La Palude Incantata al Lago di Candia
Da Redazione TorinoFree.it
Febbraio 14, 2017

Sarà La Palude Incantata l’iniziativa che l’associazione Vivere i Parchi proporrà per domenica 19 febbraio nel Parco naturale del Lago di Candia, un’escursione guidata che partirà dalla sede del parco, in strada Sottorivara 2 a Candia Canavese.
Ventimila anni fa il Grande Ghiacciaio Balteo, nel suo ritiro all’interno della Valle D’Aosta, trasformò la precedente pianura in una serie di colline con una depressione centrale, colmata da paludi e laghi come Sirio, San Michele, Viverone e Candia.
La scarsa edificazione sulle rive ha dato la possibilità al bacino di Candia di conservare notevoli condizioni climatiche, che hanno reso il lago e le limitrofe paludi una delle più importanti zone umide del Piemonte, come dimostra l’inserimento fra i Siti di Interesse Comunitario ai sensi della Direttiva Habitat dell’Unione Europea.
Il Lago di Candia detiene la prerogativa di aver dato il nome al primo parco provinciale italiano, il Parco naturale d’interesse provinciale italiano del Lago di Candia istituito nel 1995 su proposta della Provincia di Torino su 350 ettari che comprendono, oltre al lago vero e proprio, la palude e la paludetta, cioè le zone più significative dal punto di vista naturalistico.
Situato fra il paese omonimo e Mazzè, a una quota di 226 metri, il lago ha una superficie di 1.5 Kmq e una profondità media di 4.7 metri ed è alimentato da alcune sorgenti situate lungo la costa meridionale.
Del deflusso è incaricato il Canale Traversaro, zona di particolare interesse per la vegetazione.
Sono 400 le specie floreali presenti, tra cui alcune varietà idrofile non comuni come il trifoglio fibrino, l’utricularia, la potentilla palustre e la rarissima violetta d’acqua, mentre dal punto di vista faunistico la ricchezza maggiore è sicuramente rappresentata dall’avifauna.
Dal Situato sulla rotta sud-occidentale, il Lago di Candia è anche un importante luogo di sosta per gli uccelli svernanti e di passo, con duecento le specie censite, come il tarabuso, il tarabusino, l’airone rosso e, in particolare, la moretta, che ne ha fatto uno dei principali siti di nidificazione in Italia.
Poche e sono le notizie storiche sulla fauna ittica locale, si sa solo che c’erano fino a pochi decenni fa la carpa, la tinca, il luccio, il cavedano, la scardola, il persico trota, il persico reale e il pesce gatto.
Il parco è interessante anche per gli spazi circostanti, tra boschi, canneti e prati, che si possono percorrere a piedi, in bicicletta o in barca.
Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle 8 del mattino, per andare alla scoperta dei sentieri che costeggiano il lago, ancora immerso nel lungo sonno invernale.
Al Centro Visite del parco i partecipanti all’escursione conosceranno gli ornitologi impegnati nelle attività d’inanellamento a scopo scientifico degli uccelli svernati e di passaggio che popolano quest’ambiente lacustre unico nel suo genere.
La quota di partecipazione all’escursione sarà di 12 euro e comprenderà il tesseramento all’associazione Vivere i Parchi per il 2017.
La partecipazione si deve prenotare entro venerdì 17 febbraio, telefonando al numero 3457796413 oppure scrivendo a [email protected]
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