La crisi del pane è imminente, Assopanificatori chiede aiuto alle istituzioni
Da Federica Felice
Ottobre 01, 2022

Grave la situazione per il settore dei panificatori. Lo rende noto il Coordinamento di Assopanificatori Confesercenti. La crisi e il conseguente caro energia, inficiano gravemente la spesa produttiva delle imprese. Il rincaro spropositato di bollette e materie prime stanno portando ad un rincaro del pane fino al 20%.
Il costo del pane aumenta: la situazione attuale
In continuo aumento il costo delle materie prime necessarie per la produzione di pane e prodotti da forno. Ma non solo il grano, burro, lievito e altre materie; il problema aggrava anche le utenze, con bollette più che triplicate; oltre al costo stesso per il mantenimento del personale lavorativo.
Le aziende sono in grave crisi. Lo stesso Presidente di Fiesa Assopanificatori Confesercenti, Davide Trombini, afferma amaramente l’impossibilità di sostenere determinate condizioni. Inoltre, ribadisce il calo e la perdita in questo settore negli ultimi 6 anni, durante i quali circa 5 mila imprese hanno dovuto chiudere la serranda definitivamente. Le famiglie hanno diminuito la spesa media mensile di prodotti da forno e pane a circa 76 euro, di questi, solo 21,8 euro per il pane.
Insomma, una nuova ondata di aggravi economici si sta per abbattere nuovamente sul settore panificio ed il costo per il pane potrebbe aumentare vertiginosamente.
Difatti, per Assopanificatori, si deve intervenire bloccando determinati aumenti, cercando un equilibrio della spesa in bolletta, come ai tempi del 2021, oppure, le conseguenze dei panifici ricadranno su una riduzione sia del personale interno, sia della mole e quantità dei prodotti offerti, riducendone drasticamente i cicli produttivi. Continuando in questa direzione, i licenziamenti dei dipendenti nel settore potrebbero arrivare ad un 10%, quasi 15 mila lavoratori; questo per limitare le spese e tentare di non chiudere.
La riunione indetta da Confesercenti Assopanificatori ha inoltre in programma una serie di manifestazioni ed iniziative per smuovere le istituzioni.
Infine, il Presidente Trombini, afferma:
“Gli aumenti sopra accennati si sono traslati al momento solo in minima parte sui prodotti al consumo, ma non sappiamo fino a quando potremo resistere senza interventi di sostegno che blocchino le tariffe a quelle del 2021.”
Senza un intervento tempestivo, si potrebbe portare ad una crisi irreversibile del settore panificio.
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Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.