# Torino Free > News, eventi, turismo e gastronomia --- ## Articoli - [Sicurezza in Piemonte: a che punto siamo?](https://www.torinofree.it/news/sicurezza-in-piemonte-a-che-punto-siamo.html): Uno degli aspetti più sentiti dal “cittadino comune” è indubbiamente la criminalità, che va a toccare aspetti fondamentali della vita... - [Bigio, un lupo per mascotte: il Parco Safari delle Langhe celebra storia e conservazione](https://www.torinofree.it/guide/bigio-un-lupo-per-mascotte-il-parco-safari-delle-langhe-celebra-storia-e-conservazione.html): Il nuovo simbolo, legato alla presenza dei lupi canadesi, anticipa le celebrazioni per il cinquantenario e omaggia la longevità della... - [5 mete asiatiche da visitare d'inverno](https://www.torinofree.it/turismo/5-mete-asiatiche-da-visitare-dinverno.html): Chi ama viaggiare sa che l’inverno può trasformarsi nel momento ideale per scoprire l’Asia, lasciandosi alle spalle il freddo europeo... - ["Infinita Bellezza": dieci maratone in dieci giorni per l'ambiente](https://www.torinofree.it/cultura/infinita-bellezza-dieci-maratone-in-dieci-giorni-per-lambiente.html): L’ultrarunner Ivana Di Martino e Legambiente attraversano l’Italia per sensibilizzare sulle sfide ecologiche L’atleta e ultrarunner Ivana Di Martino ha... - [La stagione venatoria si apre con le preaperture, la LAV contesta la decisione](https://www.torinofree.it/news/la-stagione-venatoria-si-apre-con-le-preaperture-la-lav-contesta-la-decisione.html): L’associazione animalista critica le concessioni regionali e lancia l’allarme sul nuovo disegno di legge in discussione al Senato La stagione... - [Flibco inaugura un collegamento diretto in pullman tra Torino Porta Nuova e Caselle](https://www.torinofree.it/news/flibco-pullman-torino-porta-nuova-e-caselle.html): Il servizio bus, attivo dal 25 agosto, garantisce un tempo di percorrenza di 25 minuti senza fermate intermedie L’operatore di... - [A Cuorgnè torna la sagra 'Sauta Cioende 'd Saut': dal 10 al 14 settembre cinque giorni di gusto e tradizione canavesana](https://www.torinofree.it/eventi/a-cuorgne-torna-la-sagra-sauta-cioende-d-saut-dal-10-al-14-settembre-cinque-giorni-di-gusto-e-tradizione-canavesana.html): La quinta edizione della manifestazione dedicata al “saltello” (gnocco fritto) si arricchisce con un programma denso di musica dal vivo,... - [Una rete di sostegno per MITO: i partner dell'edizione torinese 2025](https://www.torinofree.it/cultura/una-rete-di-sostegno-per-mito-i-partner-delledizione-torinese-2025.html): Da Intesa Sanpaolo alle fondazioni bancarie, il ruolo del mecenatismo pubblico e privato nella realizzazione della rassegna musicale La realizzazione... - [Afrovision 2025: a Torino un Festival Diffuso tra Musica, Cultura e Innovazione Sociale](https://www.torinofree.it/eventi/afrovision-2025-a-torino-un-festival-diffuso-tra-musica-cultura-e-innovazione-sociale.html): La Terza Edizione si Sviluppa in Sinergia con Torino Music Meeting e Apical Days, Creando una Piattaforma Internazionale per il... - [La 76ª Fiera del Peperone di Carmagnola: tra Tradizione Culinaria e Innovazioni Interattive](https://www.torinofree.it/enogastronomia/la-76a-fiera-del-peperone-di-carmagnola-tra-tradizione-culinaria-e-innovazioni-interattive.html): Dal Peperone Sonoro alla Maxi-Scritta, l’Edizione 2025 Punta su Eventi Speciali per Celebrare il Prodotto Simbolo del Territorio La città... - [Pensioni di Settembre: Poste Italiane Comunica le Modalità di Pagamento in Piemonte](https://www.torinofree.it/economia/pensioni-di-settembre-poste-italiane-comunica-le-modalita-di-pagamento-in-piemonte.html): L’erogazione avrà inizio lunedì 1° settembre presso la rete di 1. 384 uffici postali e 604 ATM Postamat della regione... - [Balocco Rafforza il Legame con Juventus, Includendo Women e NextGen](https://www.torinofree.it/sport/balocco-rafforza-il-legame-con-juventus-includendo-women-e-nextgen.html): L’Accordo Triennale si Amplia per Sostenere il Calcio Femminile e i Giovani Talenti, Consolidando una Collaborazione di Lunga Data L’azienda... - [Maltempo sul Piemonte: Diramata Allerta Arancione per Rischio Idrogeologico](https://www.torinofree.it/news/maltempo-sul-piemonte-diramata-allerta-arancione-per-rischio-idrogeologico.html): Precipitazioni Intense e Diffuse Interessano il Settore Settentrionale, con Accumuli Significativi nel Verbano e nel Biellese Una profonda area depressionaria... - [Bussoleno – La Pro Loco centra il bersaglio: grande successo per la Festa Patronale dell’Assunta 2025](https://www.torinofree.it/eventi/bussoleno-la-pro-loco-centra-il-bersaglio-grande-successo-per-la-festa-patronale-dellassunta-2025.html): La Festa Patronale dell’Assunta 2025 di Bussoleno si è conclusa con un bilancio più che positivo, confermandosi come uno degli... - [Alessandria. Fabrizio Priano propone murales al Villaggio Profughi in ricordo delle vittime delle Foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata](https://www.torinofree.it/cultura/alessandria-fabrizio-priano-propone-murales-al-villaggio-profughi-in-ricordo-delle-vittime-delle-foibe-e-dellesodo-giuliano-dalmata.html): Il consigliere comunale Fabrizio Priano ha presentato una mozione per celebrare la memoria storica attraverso l’arte urbana. L’idea consiste nel... - [Palio di Asti, la festa per i 750 anni: spettacoli ed eventi culturali](https://www.torinofree.it/news/palio-di-asti-la-festa-per-i-750-anni-spettacoli-ed-eventi-culturali.html): In Piemonte, il 10 agosto non richiama soltanto le stelle cadenti: coincide con l’anniversario della nascita del Palio di Asti.... - [Notte di San Lorenzo 2025 a Torino e in Piemonte: cosa fare](https://www.torinofree.it/eventi/notte-di-san-lorenzo-2025-a-torino-e-in-piemonte-cosa-fare.html): Anche a Torino, San Lorenzo diventa l’occasione per vivere serate dedicate al cielo e alla cultura: aperture straordinarie, osservazioni guidate,... - [Comprare casa a Torino: prezzi e aree più richieste in città](https://www.torinofree.it/news/comprare-casa-a-torino-prezzi-e-aree-piu-richieste-in-citta.html): Torino è una città ricca di opportunità per chi è alla ricerca di una casa: il centro storico soddisfa chi... - [Al Castello di Masino due serate di osservazione del cielo: l'evento l'8 e il 9 agosto](https://www.torinofree.it/eventi/al-castello-di-masino-due-serate-di-osservazione-del-cielo-levento-l8-e-il-9-agosto.html): Sulle alture di Caravino, il castello secolare di Masino apre le porte a due serate dedicate al cielo estivo. L’8... - [Basilica di Superga: aperture straordinarie in orario serale nel mese di agosto](https://www.torinofree.it/news/basilica-di-superga-aperture-straordinarie-in-orario-serale-nel-mese-di-agosto.html): Nel cuore di agosto, la Basilica di Superga propone aperture serali che valorizzano panorama e architetture di Torino. Un’occasione diversa... - [Morti sul lavoro: il Piemonte torna in zona arancione](https://www.torinofree.it/news/morti-sul-lavoro-il-piemonte-torna-in-zona-arancione.html): Nel Piemonte il mondo del lavoro vive un momento delicato: nei primi sei mesi del 2025 le morti legate al... - [Illuminazione pubblica a Torino: 500mila euro per l'efficientamento e la sicurezza](https://www.torinofree.it/news/illuminazione-pubblica-a-torino-500mila-euro-per-lefficientamento-e-la-sicurezza.html): La luce pubblica disegna il panorama notturno di Torino. Con il supporto di un programma speciale ratificato dall’esecutivo cittadino, percorsi... - [Grande successo della Turin Marathon 2025: vince ancora la coppia Colombo/Matta](https://www.torinofree.it/news/grande-successo-della-turin-marathon-2025-vince-ancora-la-coppia-colombo-matta.html): Successo di pubblico e pescato record per la sesta edizione della Turin Marathon al Lago Castelpasserino: 20 coppie da tutta... - [Sempre più turisti in Piemonte: i luoghi preferiti e quanto spendono](https://www.torinofree.it/turismo/sempre-piu-turisti-in-piemonte-i-luoghi-preferiti-e-quanto-spendono.html): Le colline screziate di vigneti e i laghi che riflettono i profili montani compongono un quadro capace di attirare una... - [Blocco Euro 5: il Piemonte evita lo stop previsto dall'1 ottobre](https://www.torinofree.it/news/blocco-euro-5-il-piemonte-evita-lo-stop-previsto-dall1-ottobre.html): Il Piemonte ha deciso di sospendere l’entrata in vigore del divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5. Lo... - [Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino: ad agosto l'ingresso è gratuito](https://www.torinofree.it/cultura/museo-regionale-di-scienze-naturali-di-torino-ad-agosto-lingresso-e-gratuito.html): Il mese di agosto regala ai turisti e ai cittadini un’occasione speciale: varcare senza costo la soglia del Museo Regionale... - [Nuovo volo Wizz Air: collegamento Torino-Budapest a partire da ottobre 2025](https://www.torinofree.it/news/nuovo-volo-wizz-air-collegamento-torino-budapest-a-partire-da-ottobre-2025.html): Il disegno di espansione di Wizz Air in Italia compie un nuovo passo: dal 28 ottobre 2025 il vettore collegherà... - [Onde 2025: al Museo Egizio di Torino concerti ed eventi gratuiti](https://www.torinofree.it/eventi/onde-2025-al-museo-egizio-di-torino-concerti-ed-eventi-gratuiti.html): Dal 20 luglio la seicentesca galleria denominata «dei Re», situata nel Museo Egizio torinese, ospiterà “Onde – Suoni che attraversano... - [Mondiali di Twirling 2025: al via all'Inalpi Arena di Torino la nuova edizione](https://www.torinofree.it/sport/mondiali-di-twirling-2025-al-via-allinalpi-arena-di-torino-la-nuova-edizione.html): Tra il 2 e il 10 agosto 2025 la città di Torino diventerà il palcoscenico del World Twirling Championships, rassegna... - [Musei gratis a Torino domenica 3 agosto 2025: lista e orari](https://www.torinofree.it/cultura/musei-gratis-a-torino-domenica-3-agosto-2025-lista-e-orari.html): Il 3 agosto 2025, prima domenica del mese, Torino riapre le porte dei suoi musei statali senza alcun costo d’ingresso,... - [Cuneo riconosce la memoria delle foibe: “Dedicare una via a Norma Cossetto è un gesto di consapevolezza storica”](https://www.torinofree.it/cultura/cuneo-riconosce-la-memoria-delle-foibe-dedicare-una-via-a-norma-cossetto-e-un-gesto-di-consapevolezza-storica.html): Dopo anni di polemiche e richieste respinte, il Comune di Cuneo compie un passo decisivo verso il riconoscimento della tragedia... - [Vittoria a Philadelphia per Alessio Sakara: il Legionario conquista il ring BKFC e punta ora al titolo mondiale a Roma](https://www.torinofree.it/news/vittoria-a-philadelphia-per-alessio-sakara-il-legionario-conquista-il-ring-bkfc-e-punta-ora-al-titolo-mondiale-a-roma.html): COMUNICATO STAMPA Philadelphia, 26 luglio 2025 – Debutto con vittoria per Alessio Sakara, che nella notte americana di venerdì ha... - [Sicilia Express estate 2025, torna il treno speciale: date, orari e fermate](https://www.torinofree.it/news/sicilia-express-estate-2025-torna-il-treno-speciale-date-orari-e-fermate.html): Percorrere la penisola sulle rotaie, immergendosi lentamente nei paesaggi italiani, può trasformarsi in un momento di vacanza ancora prima di... - [Grande successo per l'edizione 2025 di "Pittori in Strada" a Chiomonte](https://www.torinofree.it/cultura/grande-successo-per-ledizione-2025-di-pittori-in-strada-a-chiomonte.html): L’edizione 2025 del concorso “Pittori in strada” svoltasi a Chiomonte il 27 luglio, ha incontrato una sempre maggiore adesione e... - [San Salvario: Degrado e Appelli per l'Aiuola Ginzburg](https://www.torinofree.it/news/san-salvario-degrado-per-laiuola-ginzburg.html): I Residenti Denunciano Spaccio, Abbandono e Insicurezza, Chiedendo un Intervento Strutturale dopo Anni di Segnalazioni Le lamentele dei cittadini del... - [Il Futuro come Atto Presente: La Quattordicesima Edizione di The Others Art Fair](https://www.torinofree.it/eventi/il-futuro-come-atto-presente-la-quattordicesima-edizione-di-the-others-art-fair.html): Un’analisi della piattaforma per l’arte emergente negli spazi dell’ITCILO, tra intelligenza artificiale, open call e un modello curatoriale orizzontale La... - [Pensioni di Agosto: Modalità di Pagamento nella Provincia di Torino](https://www.torinofree.it/news/pensioni-di-agosto-modalita-di-pagamento-nella-provincia-di-torino.html): Disponibilità da Venerdì 1 Agosto presso 419 Uffici Postali e 236 ATM Postamat Poste Italiane ha comunicato le modalità per... - [Bussoleno: "Da cosa nasce cosa!" – Un'estate e autunno ricchi di eventi, cultura e comunità](https://www.torinofree.it/eventi/bussoleno-da-cosa-nasce-cosa-unestate-e-autunno-ricchi-di-eventi-cultura-e-comunita.html): Bussoleno (TO) – Con il suggestivo motto “Da cosa nasce cosa! 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Nel... - [Sciopero dei treni 11 aprile, non ci saranno disagi: la nota del Gruppo FS e la situazione in Piemonte](https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-treni-11-aprile-non-ci-saranno-disagi-la-nota-del-gruppo-fs-e-la-situazione-in-piemonte.html): Negli ultimi giorni, sono state diffuse informazioni discordanti su possibili scioperi del personale ferroviario, informazioni che hanno creato dubbi tra... - [Monopattini sui marciapiedi: a Torino al via l'iniziativa contro la sosta caotica](https://www.torinofree.it/news/monopattini-sui-marciapiedi-a-torino-al-via-liniziativa-contro-la-sosta-caotica.html): A Torino, l’amministrazione cittadina desidera porre fine alla collocazione disordinata dei monopattini elettrici a noleggio su marciapiedi e zone pedonali.... - [Mercato degli affitti a Torino: meno immobili disponibili, prezzi in aumento](https://www.torinofree.it/news/mercato-degli-affitti-a-torino-meno-immobili-disponibili-prezzi-in-aumento.html): Il mercato delle locazioni a Torino mostra un andamento caratterizzato da valori in salita, con una richiesta di immobili che... - [ReWine Canavese 2025: a Ivrea tre giorni di eventi dedicati al vino](https://www.torinofree.it/enogastronomia/rewine-canavese-2025-a-ivrea-tre-giorni-di-eventi-dedicati-al-vino.html): La città di Ivrea si prepara ad accogliere la quinta edizione di ReWine Canavese, manifestazione che celebra l’eccellenza vinicola del... - [Pasqua 2025 a Torino: cosa fare, gli eventi della settimana](https://www.torinofree.it/eventi/pasqua-2025-a-torino-cosa-fare-gli-eventi-della-settimana.html): Trascorrere la Pasqua 2025 nel capoluogo piemontese significa incontrare un ambiente scandito da iniziative culturali, momenti musicali e itinerari nella... - [I biglietti del Sicilia Express per Pasqua sono finiti nel giro di un'ora](https://www.torinofree.it/news/i-biglietti-del-sicilia-express-per-pasqua-sono-finiti-nel-giro-di-unora.html): Nel periodo pasquale, molti viaggiatori che risiedono lontano dalla Sicilia cercano soluzioni economiche per tornare a casa. 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[Buche in strada a Torino, ogni anno centinaia di incidenti: il piano di manutenzione](https://www.torinofree.it/news/buche-in-strada-a-torino-ogni-anno-centinaia-di-incidenti-il-piano-di-manutenzione.html): Nel territorio urbano di Torino, la condizione del manto stradale rappresenta un allarme per chi si sposta in automobile, in... - [Metro Lingotto a Torino, la stazione cambia nome: presto la nuova segnaletica](https://www.torinofree.it/news/metro-lingotto-a-torino-la-stazione-cambia-nome-presto-la-nuova-segnaletica.html): Le autorità cittadine di Torino stanno valutando un rinnovamento significativo della linea metropolitana e del servizio di trasporto pubblico, con... - [Il giardino storico di Palazzo Cisterna a Torino riapre per turisti e cittadini: le novità e gli orari](https://www.torinofree.it/news/il-giardino-storico-di-palazzo-cisterna-a-torino-riapre-per-turisti-e-cittadini-le-novita-e-gli-orari.html): Il rinomato giardino storico di Palazzo Cisterna, posizionato nell’area centrale di Torino, riapre le porte alla collettività dopo un importante... - [Dazi di Trump, gli effetti sul Piemonte: a rischio quasi il 10% delle vendite all'estero](https://www.torinofree.it/economia/dazi-di-trump-gli-effetti-sul-piemonte-a-rischio-quasi-il-10-delle-vendite-allestero.html): L’adozione di nuove barriere doganali da parte degli Stati Uniti ha creato in poche ore un clima di grande apprensione... - [Torna il Sicilia Express nel periodo di Pasqua: il treno turistico partirà da Torino](https://www.torinofree.it/news/torna-il-sicilia-express-nel-periodo-di-pasqua-il-treno-turistico-partira-da-torino.html): La Regione Siciliana rilancia un collegamento su rotaia che permette ai residenti fuorisede di rientrare per la Pasqua senza spendere... - [Crisi del cacao, aumenta il costo delle uova di Pasqua: la preoccupazione dei produttori di Torino](https://www.torinofree.it/news/crisi-del-cacao-aumenta-il-costo-delle-uova-di-pasqua-la-preoccupazione-dei-produttori-di-torino.html): Le ultime settimane hanno visto un netto rialzo dei costi collegati al cioccolato, fenomeno che ha inevitabilmente influenzato le uova... - [Tornano i treni del mare tra Piemonte e Riviera Ligure: dal 4 aprile potenziati i collegamenti](https://www.torinofree.it/news/tornano-i-treni-del-mare-tra-piemonte-e-riviera-ligure-dal-4-aprile-potenziati-i-collegamenti.html): È stato confermato anche quest’anno un piano ferroviario dedicato a chi dal Piemonte desidera raggiungere le spiagge della Liguria senza... - [Offerte di lavoro in Piemonte, si cercano guardie giurate per le stazioni: requisiti e come candidarsi](https://www.torinofree.it/news/offerte-di-lavoro-in-piemonte-si-cercano-guardie-giurate-per-le-stazioni-requisiti-e-come-candidarsi.html): Sicuritalia, realtà di spicco nella protezione di infrastrutture e servizi di trasporto a livello nazionale, apre nuove selezioni per 35... - [Narciso Incantato 2025: l'evento dedicato ai fiori e alla storia al Castello di Piea d'Asti](https://www.torinofree.it/eventi/narciso-incantato-2025-levento-dedicato-ai-fiori-e-alla-storia-al-castello-di-piea-dasti.html): Il suggestivo Castello di Piea d’Asti si prepara a una stagione di grande fascino dal 23 marzo al 4 maggio... - [Ortoflora e Natura 2025, torna a Carmagnola l'evento su orti e giardini: il programma](https://www.torinofree.it/eventi/ortoflora-e-natura-2025-torna-a-carmagnola-levento-su-orti-e-giardini-il-programma.html): L’amministrazione comunale di Carmagnola, in sinergia con la Pro Loco locale, ha organizzato la 35esima edizione di Ortoflora & Natura.... - [Stazioni sciistiche in Piemonte: approvato uno stanziamento di oltre 4 milioni di euro](https://www.torinofree.it/news/stazioni-sciistiche-in-piemonte-approvato-uno-stanziamento-di-oltre-4-milioni-di-euro.html): Il Piemonte conferma la volontà di rafforzare il comparto montano, destinando nuove risorse al settore sciistico in vista della prossima... - [Pizza Festival 2025: a Caselle Torinese un viaggio nella tradizione](https://www.torinofree.it/enogastronomia/pizza-festival-2025-a-caselle-torinese-un-viaggio-nella-tradizione.html): Tra il 4 e il 6 aprile 2025, Caselle Torinese diventerà un punto di ritrovo per chi desidera assaporare la... - 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[Olio extravergine d'oliva in Piemonte: aumentano le aziende, alta qualità della produzione](https://www.torinofree.it/enogastronomia/olio-extravergine-doliva-in-piemonte-aumentano-le-aziende-alta-qualita-della-produzione.html): L’interesse verso l’olio extravergine di oliva cresce in maniera costante, coinvolgendo sia chi desidera scoprirne i segreti nelle cucine di... - [La Sacra Sindone in versione digitale: l'iniziativa nella Tenda in piazza Castello](https://www.torinofree.it/news/la-sacra-sindone-in-versione-digitale-liniziativa-nella-tenda-in-piazza-castello.html): Da fine aprile ai primi giorni di maggio, la città di Torino offre un appuntamento straordinario: una rappresentazione digitale della... - [Sostenibilità energetica in Piemonte: in crescita le rinnovabili, diminuiscono i consumi](https://www.torinofree.it/news/sostenibilita-energetica-in-piemonte-in-crescita-le-rinnovabili-diminuiscono-i-consumi.html): Il Piemonte si sta distinguendo per un percorso costante volto a contenere i consumi di energia e limitare la produzione... - [A Pianezza la presentazione del romanzo Il Pendio dei Noci di Gianni Oliva](https://www.torinofree.it/cultura/a-pianezza-la-presentazione-del-romanzo-il-pendio-dei-noci-di-gianni-oliva.html): In occasione dell’avvicinarsi del Salone Internazionale del Libro di Torino, l’Amministrazione Comunale di Pianezza organizza una serata letteraria di grande... - [Torino City Marathon 2025: ci sono già 1000 iscritti alla prossima edizione](https://www.torinofree.it/sport/torino-city-marathon-2025-ci-sono-gia-1000-iscritti-alla-prossima-edizione.html): La corsa attraverso le vie di Torino non è soltanto un evento sportivo, ma un momento che raduna appassionati e... - [Carmagnola presenta la candidatura al titolo di Capitale Italiana del Libro 2026](https://www.torinofree.it/cultura/carmagnola-presenta-la-candidatura-al-titolo-di-capitale-italiana-del-libro-2026.html): Nel cuore del Piemonte, la città di Carmagnola ha scelto di candidarsi come Capitale Italiana del Libro per il 2026,... - [Macchine del Tempo: alle OGR Torino la mostra alla scoperta dell'universo](https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/macchine-del-tempo-alle-ogr-torino-la-mostra-alla-scoperta-delluniverso.html): Entrare alle OGR Torino in questi giorni significa immergersi in un’avventura sensoriale, dal titolo Macchine del Tempo, che collega passato... - [Milano-Torino 2025: il 19 marzo torna la storica corsa ciclistica](https://www.torinofree.it/sport/milano-torino-2025-il-19-marzo-torna-la-storica-corsa-ciclistica.html): Il 19 marzo 2025 andrà in scena un evento che continua a esercitare un fascino unico tra gli appassionati di... - [A Torino dismesse le tradizionali cassette postali rosse: perché e da cosa saranno sostituite](https://www.torinofree.it/news/a-torino-dismesse-le-tradizionali-cassette-postali-rosse-perche-e-da-cosa-saranno-sostituite.html): Le iconiche cassette postali, un tempo parte integrante della quotidianità delle città, stanno vivendo una trasformazione epocale. 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A partire... - [Il Museo di Arte Urbana a Torino compie 30 anni: il progetto con 190 opere all'aperto](https://www.torinofree.it/cultura/il-museo-di-arte-urbana-a-torino-compie-30-anni-il-progetto-con-190-opere-allaperto.html): Nel 1995, all’interno di Borgo Campidoglio a Torino, un dipinto murale dal titolo “Canto Metropolitano”, realizzato dal pittore Mercurio, dà... - [Tuliparty 2025: torna a Pianezza lo spettacolo colorato dei tulipani](https://www.torinofree.it/eventi/tuliparty-2025-torna-a-pianezza-lo-spettacolo-colorato-dei-tulipani.html): Quando la primavera fa capolino, il paesaggio di Pianezza, a breve distanza da Torino, si trasforma in un mosaico di... - [Lavoro nel turismo in Piemonte: entro la primavera 3.570 nuove assunzioni](https://www.torinofree.it/economia/lavoro-nel-turismo-in-piemonte-entro-la-primavera-3-570-nuove-assunzioni.html): La recente intesa dedicata ai lavoratori del comparto turistico porta modifiche sostanziali in busta paga, una ridefinizione dei ruoli professionali... - [Miel'è 2025: il 12 e 13 aprile a Moncalieri il primo Salone del Miele del Piemonte](https://www.torinofree.it/enogastronomia/miele-2025-il-12-e-13-aprile-a-moncalieri-il-primo-salone-del-miele-del-piemonte.html): La città di Moncalieri, alle porte di Torino, si prepara a ospitare, il 12 e il 13 aprile 2025, la... - [Pioggia a Torino e in Piemonte per una settimana: le previsioni dal 10 al 16 marzo](https://www.torinofree.it/news/pioggia-a-torino-e-in-piemonte-per-una-settimana-le-previsioni-dal-10-al-16-marzo.html): Le piogge tornano protagoniste sull’area piemontese e sul capoluogo Torino, inaugurando una fase atmosferica caratterizzata da ripetuti rovesci e correnti... - [Nuovo sportello dell'ufficio immigrazione a Torino: dove si trova, orari e modalità](https://www.torinofree.it/news/nuovo-sportello-dellufficio-immigrazione-a-torino-dove-si-trova-orari-e-modalita.html): Da qualche giorno, a Torino, è stata formalizzata la chiusura di un ufficio immigrazione che, per settimane, ha suscitato numerose... - [Profondo Rosso: il film girato a Torino compie 50 anni e torna al cinema](https://www.torinofree.it/cultura/profondo-rosso-il-film-girato-a-torino-compie-50-anni-e-torna-al-cinema.html): Nel lontano 1975, uno dei film più emblematici di Dario Argento fece il suo debutto e conquistò gli amanti del... - [Maxi studio cinematografico a San Benigno Canavese: il progetto da 100 milioni di euro](https://www.torinofree.it/news/maxi-studio-cinematografico-a-san-benigno-canavese-il-progetto-da-100-milioni-di-euro.html): La località di San Benigno Canavese, situata a breve distanza da Chivasso, ha suscitato un notevole fermento a causa di... - [Museo Moca in Piemonte: uno spazio espositivo dedicato agli oggetti domestici](https://www.torinofree.it/cultura/museo-moca-in-piemonte-uno-spazio-espositivo-dedicato-agli-oggetti-domestici.html): In una suggestiva località del Piemonte, un museo dedicato alla storia degli oggetti d’uso quotidiano accoglie curiosi e appassionati. 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Certo, ogni luogo... - [Premio Internazionale “Vitaliano Brancati” X Edizione 2024 per il giornalismo](https://www.torinofree.it/cultura/premio-internazionale-vitaliano-brancati-x-edizione-2024-per-il-giornalismo.html): Giovedì 24 ottobre, presso il Barrocco in Piazza SS. 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Le iniziative prevedono ogni anno animazione per le strade, degustazione di prodotti di... - [Ristorante: gli elementi essenziali per iniziare l’attività](https://www.torinofree.it/news/ristorante-gli-elementi-essenziali-per-iniziare-lattivita.html): Il contesto lavorativo contemporaneo è caratterizzato da una serie di cambiamenti rapidi che spingono i professionisti e gli aspiranti tali... - [75 anni fa il Grande Torino "restò sulla collina": intervista a Luigi Troiani](https://www.torinofree.it/cultura/75-anni-fa-il-grande-torino-resto-sulla-collina-intervista-a-luigi-troiani.html): Claudio Pasqua, direttore ADI – Agenzia Digitale Italiana e in collaborazione con Profumo di Libri intervista l’autore del libro inchiesta... - [Pianezza sfida il futuro: un video innovativo al Salone del Libro di Torino](https://www.torinofree.it/economia/pianezza-sfida-il-futuro-un-video-innovativo-al-salone-del-libro-di-torino.html): Nell’epoca digitale in cui ci troviamo, la comunicazione attraverso immagini e video è diventata essenziale per promuovere territori, servizi e... - [Allergie respiratorie: ne soffrono 9 milioni di italiani](https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/allergie-respiratorie-ne-soffrono-9-milioni-di-italiani.html): Sono nove milioni gli italiani che soffrono di allergie respiratorie e stando ad alcuni dati diffusi da Federasma, il 16,9%... - [Morrone Editore al Salone del Libro: gli appuntamenti da non perdere](https://www.torinofree.it/cultura/morrone-editore-al-salone-del-libro-gli-appuntamenti-da-non-perdere.html): Il Salone del Libro di quest'anno si prepara ad accogliere un pubblico desideroso di esplorare le molteplici sfaccettature della storia... - [Libreria Luxemburg di Torino: addio ai locali storici?](https://www.torinofree.it/news/libreria-luxemburg-di-torino-addio.html): La notizia non è ancora ufficiale, ma sembra proprio che la storica libreria Luxemburg potrebbe a breve lasciaare i locali... - [Quali sono i social network più utilizzati del momento? 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Anche Torino e, in senso lato, l’intero Piemonte, non sono totalmente immuni da questi fenomeni. E negli ultimi anni, purtroppo, si registra un incremento di diversi tipi di reato che meritano attenzione per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini. I dati forniti dalla questura di Torino In base ai dati forniti dalla questura di Torino, nel periodo marzo 2023 - marzo 2024 i reati denunciati sono stati 126056, con un aumento di quasi l’8% rispetto all’anno precedente. Un incremento non di poco conto, reso ancor più allarmante dalla percentuale dei reati che si consumano contro il patrimonio, che ammontano all’81% di quelli denunciati dai cittadini. Al primo posto, al pari di tutte le città capoluogo di provincia, troviamo i furti, che nel periodo summenzionato sono aumentati di quasi il 12% (53512 casi). Crescono, ahinoi, anche le denunce per rapine (+10%), truffe informatiche (+7,11%), danneggiamenti (+17,2%) e violenza sessuale (+6,96%). In diminuzione, invece, i reati per estorsione, ricettazione e usura. Indice criminalità 2024: Torino tra le città meno sicure In base all’indice di criminalità 2024 del Sole 24 ore, Torino risulta tra le città meno sicure del Belpaese con 5685 denunce ogni 100000 abitanti. La città della Mole Antonelliana è tristemente al vertice delle denunce per danneggiamenti, truffe e rapine nei negozi, oltre a collocarsi in posizione alta anche per i reati di furti con strappo e furti con le auto. Secondo il rapporto Censis 2025, Torino è al 6° posto tra le città con più reati, appena dopo Firenze, Roma e Bologna. Non stupisce, quindi, che il senso di insicurezza dei cittadini torinesi sia aumentato nel corso degli ultimi anni, soprattutto quelli “post-pandemia”: tre torinesi su quattro trovano le strade più pericolose rispetto a cinque anni fa e il 40% dichiara di aver evitato almeno una volta di uscire di casa in orario serale/notturno per motivi di sicurezza. La presenza della Ndrangheta in Piemonte Anche la nostra regione non è immune dal fenomeno mafioso. In Piemonte, in particolar modo nella provincia di Torino, sono attivi diversi locali della Ndrangheta, che gestiscono il traffico di droga, estorsioni, infiltrazioni negli appalti e riciclaggio. Nella città di Torino sono presenti diversi clan dediti a traffici illeciti e criminalità organizzata. Questa presenza mafiosa rappresenta una sfida non solo per la repressione dei reati, ma anche per l’economia e la trasparenza istituzionale. In questo contesto, l’adozione della direttiva antiriciclaggio assurge un ruolo a dir poco rilevante e strategico: rafforzando la tracciabilità delle operazioni finanziarie e la vigilanza su transazioni sospette, si limita la capacità delle organizzazioni criminali di reinvestire denaro sporco. Trend e misure di contrasto Quanto fin qui descritto ha portato a una forte reazione da parte delle istituzioni, che negli ultimi anni hanno posto in essere svariate misure per contrastare i fenomeni criminali a Torino e in tutta la nostra regione. A tal proposito, si è assistito a un potenziamento del controllo del territorio e una maggior presenza dell’esercito in zone sensibili; inoltre, sono stati assunti 80 agenti di polizia locale destinati ai servizi esterni per rafforzare il presidio urbano e facilitare la collaborazione con i cittadini. Questa serie di misure, tuttavia, devono essere accompagnate da altre iniziative. E le autorità locali e regionali, al di là dell’aumento del personale, stanno adottando una serie di politiche sociali e prevenzione, mettendo in atto un approccio inclusivo oltre che di maggior vicinanza alla cittadinanza. --- - Published: 2025-09-03 - Modified: 2025-09-03 - URL: https://www.torinofree.it/guide/bigio-un-lupo-per-mascotte-il-parco-safari-delle-langhe-celebra-storia-e-conservazione.html - Categorie: Guide utili Il nuovo simbolo, legato alla presenza dei lupi canadesi, anticipa le celebrazioni per il cinquantenario e omaggia la longevità della giaguara Regina Il Parco Safari delle Langhe ha presentato la sua nuova mascotte ufficiale, Bigio, un peluche a forma di lupo grigio caratterizzato da una bandana rossa con il logo del parco. L'introduzione di questo nuovo simbolo non è un evento isolato, ma si inserisce in un contesto di celebrazione e rinnovamento per la struttura, che si prepara a festeggiare il suo 50° anniversario nel 2026. La figura del lupo è stata scelta per il suo forte legame con il territorio e con la storia recente del parco. La decisione di rappresentare un lupo è direttamente collegata a un'iniziativa di conservazione avviata nel 2017, quando il parco ha accolto tre esemplari di lupo canadese puro. Questo progetto ha rafforzato l'impegno della struttura nella tutela della fauna e nella sensibilizzazione del pubblico. La mascotte Bigio, con la sua fisionomia accogliente, si propone come un ambasciatore di questi valori, con l'obiettivo di promuovere la conoscenza e il rispetto per la natura tra i visitatori di tutte le età. La presentazione di Bigio segna l'inizio di un periodo significativo per il parco. Le celebrazioni per il cinquantenario, previste per il 2026, segneranno un traguardo importante, a testimonianza di mezzo secolo di attività dedicata alla biodiversità e all'educazione ambientale. La nuova mascotte accompagnerà gli eventi e le iniziative del prossimo anno, fungendo da simbolo di continuità e di proiezione verso il futuro. Parallelamente, il parco intende rendere omaggio a uno dei suoi ospiti più longevi e rappresentativi: la giaguara Regina. L'esemplare si avvicina a compiere 24 anni, un'età notevole per un felino in cattività. Sono attualmente in corso delle ricerche per verificare se Regina sia l'esemplare di giaguaro più anziano vivente al mondo. Indipendentemente dal record, la sua longevità è considerata dal parco una prova tangibile della qualità delle cure e della dedizione del personale. La mascotte Bigio sarà disponibile per l'acquisto presso il punto vendita ufficiale del parco e diventerà protagonista di future attività educative. "Siamo entusiasti di accogliere Bigio nella nostra grande famiglia. È più di un semplice peluche: è un amico, un simbolo della nostra storia e un messaggero del nostro futuro. Ci aiuterà a condividere la nostra passione per la natura e a ispirare le nuove generazioni a proteggere il mondo che ci circonda. " Tiberio Forin, direttore della struttura Fondato nel 1976, il Parco Safari delle Langhe è una delle principali aree naturali del Piemonte. Dal 2017, con il subentro di una nuova gestione, ha avviato un processo di modernizzazione e miglioramento delle strutture. Per il mese di settembre, il parco sarà aperto tutti i giorni, ad eccezione del martedì, con orario continuato dalle 10:00 alle 18:00. --- - Published: 2025-09-03 - Modified: 2025-09-03 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/5-mete-asiatiche-da-visitare-dinverno.html - Categorie: Turismo Chi ama viaggiare sa che l’inverno può trasformarsi nel momento ideale per scoprire l’Asia, lasciandosi alle spalle il freddo europeo e scegliendo destinazioni dove il sole, i paesaggi e le tradizioni offrono scenari completamente diversi. Agenzie e tour operator propongono viaggi organizzati con volo incluso, soluzione che permette di muoversi senza pensieri e di avere già pronti itinerari studiati per ottimizzare i giorni a disposizione. Dal Sud-Est asiatico alle grandi capitali culturali, ci sono mete che in inverno regalano il meglio di sé, con climi favorevoli, atmosfere autentiche e un’accoglienza che non delude mai. 1. Thailandia: tra templi, isole e mercati galleggianti La Thailandia resta una delle destinazioni più amate per chi cerca un inverno al caldo. Bangkok, con i suoi templi scintillanti e i mercati vivaci, rappresenta il punto di partenza naturale, un crocevia di modernità e tradizione che sorprende a ogni angolo. Da qui ci si sposta facilmente verso il nord, a Chiang Mai, dove l’aria è più fresca e le montagne custodiscono villaggi tribali e festival suggestivi. Ma è nel sud che la Thailandia svela il suo lato più iconico: spiagge di sabbia bianca, mare turchese e scogliere calcaree che hanno reso celebri isole come Phuket, Koh Phi Phi o Koh Samui. L’inverno è il periodo migliore per visitarle, grazie a un clima secco e temperature ideali. Chi preferisce atmosfere meno turistiche può puntare su Krabi o Koh Lanta, dove il ritmo della vita resta più autentico. 2. Vietnam: dal delta del Mekong ad Hanoi Il Vietnam è un paese che regala scenari molto diversi a seconda della latitudine. In inverno, il sud - da Ho Chi Minh City al delta del Mekong - vive la sua stagione migliore, con giornate soleggiate e calde che permettono di esplorare mercati galleggianti, piantagioni di riso e villaggi rurali. Man mano che si sale verso il centro, città come Hoi An e Hue mostrano il volto storico del Vietnam, fatto di antiche architetture, ponti coperti e riti ancora vivi nella quotidianità. Hanoi, la capitale, conquista con i suoi quartieri dall’atmosfera coloniale francese e i laghi che la punteggiano, anche se in inverno le temperature si fanno più fresche. Una tappa che resta indimenticabile è la baia di Halong, dove le formazioni carsiche emergono dal mare creando uno scenario quasi irreale. Le crociere che solcano la baia sono un’esperienza da includere in ogni itinerario. 3. Giappone: tradizione e modernità sotto la neve Visitare il Giappone in inverno significa scoprire un volto diverso da quello delle fioriture primaverili o dei festival estivi. Tokyo resta una metropoli in continuo movimento, ma nelle giornate limpide di gennaio e febbraio l’aria frizzante permette di godersi quartieri come Shibuya, Shinjuku o Asakusa con meno affollamento. Chi cerca la neve trova invece un paradiso nell’isola di Hokkaido, famosa per le sue stazioni sciistiche e per i paesaggi immacolati. Località come Niseko attirano appassionati da tutto il mondo, mentre Sapporo affascina con il suo festival della neve e le sculture di ghiaccio monumentali. Anche Kyoto e Nara, con i loro templi avvolti dal silenzio e dalla neve, offrono un’esperienza unica, che unisce la spiritualità del luogo alla suggestione dei paesaggi invernali. È un Giappone meno fotografato, ma non meno straordinario. 4. Sri Lanka: natura, spiritualità e oceano Lo Sri Lanka è una meta che in inverno svela tutta la sua bellezza, soprattutto lungo la costa meridionale e occidentale, dove le giornate di sole permettono di alternare mare e visite culturali. Colombo, la capitale, è un mosaico di influenze coloniali e mercati vivaci, ma il viaggio trova il suo vero cuore nell’interno dell’isola. La zona di Kandy, con il Tempio del Dente e i giardini botanici, regala una dimensione spirituale intensa, mentre le piantagioni di tè dell’altopiano centrale offrono panorami di colline verdi e infinite sfumature. Per chi ama il mare, località come Galle, Mirissa o Bentota permettono di rilassarsi su spiagge ampie e dorate, con la possibilità di avvistare balene o praticare surf. 5. India del Sud: colori e tradizioni Se il nord dell’India in inverno può sorprendere con il freddo del Rajasthan o con la nebbia che avvolge Delhi, il sud offre invece temperature miti e paesaggi rigogliosi. Lo stato del Kerala, con le sue backwaters percorse da imbarcazioni tradizionali, rappresenta una delle immagini più poetiche dell’India. Navigare tra villaggi e palme da cocco è un’esperienza che resta nella memoria. La città di Kochi unisce architetture coloniali, chiese, sinagoghe e mercati delle spezie, mentre lungo la costa si alternano spiagge tranquille e centri dediti all’ayurveda. Anche il Tamil Nadu, con i suoi templi monumentali come quello di Madurai o di Mahabalipuram, regala scenari di rara intensità. L’India del Sud, in questo periodo dell’anno, unisce spiritualità, natura e mare, offrendo un mosaico di esperienze che difficilmente si ritrova altrove. Queste cinque mete dimostrano quanto l’Asia possa sorprendere durante i mesi invernali. Ognuna offre motivi diversi per essere scelta: mare e relax in Thailandia e Sri Lanka, cultura e paesaggi in Vietnam e India del Sud, un inverno suggestivo e nevoso in Giappone. Le proposte di viaggi organizzati con volo incluso aiutano a trasformare il desiderio di partire in un itinerario concreto, che permette di vivere senza pensieri la scoperta di luoghi lontani. --- - Published: 2025-09-03 - Modified: 2025-09-03 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/infinita-bellezza-dieci-maratone-in-dieci-giorni-per-lambiente.html - Categorie: Cultura, Sport L'ultrarunner Ivana Di Martino e Legambiente attraversano l'Italia per sensibilizzare sulle sfide ecologiche L'atleta e ultrarunner Ivana Di Martino ha lanciato il progetto "Infinita Bellezza", un'impresa sportiva e ambientale che la vedrà percorrere dieci maratone in altrettanti giorni, dal 12 al 21 settembre, attraverso l'Italia. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con Legambiente, si propone di celebrare il patrimonio paesaggistico italiano e di sensibilizzare l'opinione pubblica su questioni ecologiche cruciali, dalla protezione della biodiversità alla tutela delle riserve marine. Il viaggio toccherà dieci luoghi simbolo, ognuno rappresentativo di una specifica sfida ambientale. Il percorso inizierà il 12 settembre a Milano, per porre l'attenzione sul problema dell'inquinamento urbano, e proseguirà il 13 settembre a Torino, dove i temi centrali saranno la riqualificazione fluviale del Po e la riduzione delle emissioni. Le tappe successive includeranno Crespi d’Adda, per discutere di mobilità sostenibile e tutela dei corsi d'acqua; Verona, con un focus sull'agricoltura sostenibile; e Trento, per sostenere i territori alpini colpiti dalla crisi climatica. Il viaggio continuerà in Toscana lungo la Ciclovia dell'Arno, a Gubbio per la difesa dei boschi, sulla Costa dei Trabocchi per la protezione del mare, a Napoli per affrontare il tema della gestione dei rifiuti e si concluderà a Roma il 21 settembre, con un appello per una transizione ecologica nella capitale. Il progetto, promosso dall'associazione Run To Be fondata dalla stessa Di Martino, non sarà un'impresa solitaria. Grazie all'app Tribe Running, il pubblico potrà seguire il percorso in tempo reale e partecipare attivamente, correndo o pedalando al fianco dell'atleta per l'intera maratona o per brevi tratti. In alcune tappe, con il supporto dei circoli locali di Legambiente, verranno organizzate sessioni di "plogging", un'attività che combina la corsa con la raccolta dei rifiuti abbandonati. I dettagli su orari e luoghi di ritrovo saranno comunicati attraverso i canali social di Legambiente, dell'iniziativa @puliamoilmondo e sull'app Tribe Running. L'impresa è associata alla campagna "Puliamo il Mondo" di Legambiente, il più grande evento di volontariato ambientale in Italia, che si svolgerà in concomitanza con le ultime tappe del tour, dal 19 al 21 settembre. Per sostenere l'iniziativa, è stata attivata una raccolta fondi che permetterà di donare kit di pulizia a scuole primarie e secondarie, incentivando la partecipazione dei più giovani. "In ogni tappa correrò per amore. Amore per la terra che ci ospita, per i luoghi che raccontano chi siamo, per la bellezza fragile che rischia di andare perduta," ha dichiarato Ivana Di Martino. "Questo viaggio è il mio modo di dire grazie, e di chiedere a tutti di fare lo stesso, prima che sia troppo tardi. " Anche Laura Brambilla, responsabile nazionale di "Puliamo il Mondo", ha espresso il sostegno di Legambiente all'iniziativa, definendola "un'occasione per moltiplicare l'impatto positivo e promuovere la cura del territorio". "Infinita Bellezza" è sostenuto da Arca Sinergie e Sviluppo e ha ottenuto il patrocinio del Comune di Milano, del Ministero dell’Ambiente e del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Radio24 è media partner dell'evento, mentre Why Run è lo sponsor tecnico. --- - Published: 2025-08-30 - Modified: 2025-08-30 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-stagione-venatoria-si-apre-con-le-preaperture-la-lav-contesta-la-decisione.html - Categorie: News L'associazione animalista critica le concessioni regionali e lancia l'allarme sul nuovo disegno di legge in discussione al Senato La stagione di caccia 2025 prenderà il via in gran parte delle regioni italiane lunedì 1° settembre, anticipando l'apertura ufficiale fissata per la terza domenica del mese, il 21 settembre. La decisione di concedere le cosiddette "preaperture" è stata adottata da numerose amministrazioni regionali, tra cui Abruzzo, Basilicata, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto. Questa pratica, pur prevista dalla normativa, ha suscitato la ferma opposizione dell'associazione animalista LAV, che la interpreta come una concessione al mondo venatorio. In un comunicato, l'organizzazione ha espresso una posizione critica verso le scelte dei presidenti di regione, accusandoli di assecondare le richieste dei cacciatori. "L’ingordigia dei cacciatori è assecondata dai politici alla costante ricerca del consenso, anche se questo comporta un vero e proprio massacro di animali selvatici", ha dichiarato Massimo Vitturi, responsabile del settore Animali Selvatici per la LAV. La critica dell'associazione si estende anche al dibattito politico in corso al Senato, con un riferimento specifico a un disegno di legge che, secondo la LAV, mira a indebolire ulteriormente la tutela della fauna. L'associazione ha puntato l'attenzione sul Disegno di Legge 1552, un provvedimento che, se approvato, modificherebbe in modo sostanziale la normativa nazionale sulla caccia. Secondo l'analisi della LAV, il testo introdurrebbe diverse novità peggiorative per la tutela degli animali. Tra i punti più critici evidenziati figurano la potenziale cancellazione del divieto di caccia agli uccelli migratori sui valichi montani, la riapertura degli impianti di cattura per gli uccelli da richiamo e la possibilità di estendere la pratica venatoria anche al periodo primaverile. Ulteriori preoccupazioni riguardano la riduzione dell'estensione delle aree protette e la possibilità di consentire la caccia nelle foreste demaniali. In risposta a questo quadro normativo e politico, la LAV ha annunciato un'azione concreta. Nei prossimi giorni, l'associazione depositerà, insieme ad altre organizzazioni, cinquantamila firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per l'abolizione totale della caccia. Questa proposta sarà quindi discussa in Parlamento, ponendosi in antitesi al disegno di legge attualmente in esame. L'associazione ha ribadito la propria posizione, definendo la caccia un'attività "crudele, pericolosa, inutile, violenta, diseducativa". A sostegno della propria tesi, la LAV ha citato i dati Eurispes, che indicherebbero una forte avversione dell'opinione pubblica italiana nei confronti dell'attività venatoria, con una percentuale di contrari che nel tempo avrebbe raggiunto il 76%. L'organizzazione ha concluso auspicando che la volontà della maggioranza dei cittadini possa prevalere sugli interessi specifici del mondo venatorio e dei suoi referenti politici. --- - Published: 2025-08-30 - Modified: 2025-08-30 - URL: https://www.torinofree.it/news/flibco-pullman-torino-porta-nuova-e-caselle.html - Categorie: Economia, News, Turismo Il servizio bus, attivo dal 25 agosto, garantisce un tempo di percorrenza di 25 minuti senza fermate intermedie L'operatore di navette aeroportuali Flibco ha annunciato l'attivazione di un nuovo collegamento diretto tra la stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova e l'aeroporto di Caselle. Il servizio, inaugurato il 25 agosto 2025, introduce una fermata in piazza Carlo Felice, all'angolo con via Roma, offrendo un'opzione di trasporto veloce e senza tappe intermedie per i viaggiatori in partenza dal centro città. Le corse sono programmate ogni mezz'ora, tutti i giorni, in entrambe le direzioni, con una fascia oraria che va dalle 3:45 alle 23:40. La caratteristica principale del servizio offerto da Flibco è l'assenza di fermate intermedie, un fattore che consente di garantire un tempo di percorrenza di soli 25 minuti tra il cuore di Torino e lo scalo aeroportuale. "L'arrivo a Porta Nuova rappresenta un passo importante per essere ancora più vicini ai nostri passeggeri", ha dichiarato Giuseppe Martino, Country Manager di Flibco. "Con questa nuova tratta, rendiamo il nostro servizio accessibile direttamente dal cuore di Torino, rispondendo alle esigenze di chi cerca un’alternativa semplice, comoda ed economica". L'attivazione del nuovo collegamento si inserisce in un contesto di temporanea sospensione del servizio ferroviario tra Torino e Caselle, interessato da lavori di manutenzione fino al 7 settembre. In questo periodo, il servizio bus si propone come un'alternativa diretta e affidabile per i passeggeri che necessitano di raggiungere l'aeroporto. La fermata strategica a Porta Nuova intende facilitare l'accesso al servizio per chi parte dal centro cittadino o arriva in treno da altre destinazioni. Flibco opera a Torino dal marzo 2022, quando ha inaugurato la linea tra la città e l'aeroporto di Malpensa. Nel giugno 2023, ha introdotto il collegamento da Corso Vittorio Emanuele II all'aeroporto di Caselle. L'aggiunta della nuova fermata a Porta Nuova consolida la presenza dell'operatore in Piemonte, posizionandolo come un attore di riferimento per la mobilità aeroportuale nella regione. I biglietti per il servizio hanno un prezzo di partenza di 3,99 euro e possono essere acquistati online, tramite l'app dedicata, presso un desk in aeroporto o direttamente a bordo. L'azienda offre una politica di flessibilità, consentendo di modificare o riutilizzare i biglietti fino a sei ore prima della partenza prevista. Gli shuttle sono equipaggiati con prese USB, sedili ampi e spazi dedicati ai bagagli. --- - Published: 2025-08-30 - Modified: 2025-08-30 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/a-cuorgne-torna-la-sagra-sauta-cioende-d-saut-dal-10-al-14-settembre-cinque-giorni-di-gusto-e-tradizione-canavesana.html - Categorie: Eventi La quinta edizione della manifestazione dedicata al "saltello" (gnocco fritto) si arricchisce con un programma denso di musica dal vivo, raduni, eventi per famiglie e l'imperdibile Aperol Spritz Party. L'Associazione Borgo San Giacomo, con il patrocinio della Città di Cuorgnè, è lieta di annunciare il ritorno della Sagra "Sauta Cioende 'd Saut", giunta alla sua quinta edizione. Dal 10 al 14 settembre 2025, la Frazione Salto di Cuorgnè diventerà il cuore pulsante del gusto e del divertimento, celebrando uno dei piatti più amati della tradizione: il "saltello", ovvero il gnocco fritto. Per cinque giorni, i visitatori potranno immergersi in un'atmosfera di festa che unisce sapori autentici, musica e momenti di aggregazione per tutte le età. La manifestazione si svolgerà in una struttura con un doppio capannone, uno adibito a ristorante e l'altro dedicato al ballo, per garantire un'esperienza completa e confortevole. Protagonista indiscusso sarà il padiglione gastronomico, aperto tutte le sere e anche a pranzo la domenica, dove si potrà gustare il celebre "saltello" (gnocco fritto), accompagnato da altre specialità come le prelibate Un appuntamento da non perdere per gli amanti del buon cibo e della convivialità. Il ricco programma spazia dall'intrattenimento sportivo a quello motoristico, con un'attenzione speciale per le famiglie. Sabato 13 settembre si terrà il Torneo di Calci di Rigore, mentre la giornata di domenica 14 settembre sarà animata fin dal mattino dal mercatino degli hobbisti e dal raduno di trattori e auto d'epoca. I più piccoli potranno divertirsi con "Grisulandia", a cura dei Vigili del Fuoco, "Ambulanza senza Paura" con la CRI di Cuorgnè e "Piloti per Gioco" del Black Star Trial Team. Un evento di punta dell'edizione 2025 sarà l'Aperol Spritz Party, in programma sabato 13 settembre a partire dalle ore 18:00, con l'accompagnamento musicale di DJ Mago e la distribuzione di gadget. "Siamo entusiasti di presentare la quinta edizione di una sagra che è diventata un punto di riferimento per la nostra comunità e per tutto il territorio," dichiara un rappresentante dell'Associazione Borgo San Giacomo. "Il nostro obiettivo è creare un evento che unisca le generazioni, un'occasione per riscoprire i sapori autentici, divertirsi con ottima musica e stare insieme. Invitiamo tutti a partecipare per vivere cinque giorni di festa indimenticabili. " PROGRAMMA DETTAGLIATO DEGLI EVENTI: Mercoledì 10 Settembre ore 18:30: VERTICAL SAUTO-BELICE – Gara podistica ore 19:30: Apertura padiglione gastronomico ore 22:00: Serata danzante con MARCO PICCHIOTTINO Giovedì 11 Settembre ore 19:30: Apertura padiglione gastronomico ore 22:00: RADIO 88. 3 – Tribute agli 883 & Max Pezzali Venerdì 12 Settembre ore 19:30: Apertura padiglione gastronomico ore 22:00: Serata danzante con SPONSOR LIGA Sabato 13 Settembre ore 14:00: Torneo di Calci di Rigore ore 18:00: APEROL SPRITZ PARTY con DJ Mago ore 19:30: Apertura padiglione gastronomico ore 22:00: Serata danzante con l'orchestra I GRANDI PARADISO Domenica 14 Settembre ore 9:00: Mercatini Hobbisti ore 9:30: Raduno Trattori e Auto d'Epoca ore 10:33: GRISULANDIA per i più piccoli ore 12:33: Apertura padiglione gastronomico (pranzo) ore 15:00: Intrattenimento per bambini con "AMBULANZA SENZA PAURA" e "PILOTI PER GIOCO" ore 19:30: Apertura padiglione gastronomico (cena) ore 22:00: Serata danzante con l'orchestra L'MIRAGE Informazioni e Prenotazioni:È gradita la prenotazione per il padiglione gastronomico. Contatti WhatsApp: 349 91 46 164 – 345 84 98 642Segui l'evento sui social: Facebook e Instagram cercando Sauta Cioende d'Saut. --- - Published: 2025-08-30 - Modified: 2025-08-30 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/una-rete-di-sostegno-per-mito-i-partner-delledizione-torinese-2025.html - Categorie: Cultura Da Intesa Sanpaolo alle fondazioni bancarie, il ruolo del mecenatismo pubblico e privato nella realizzazione della rassegna musicale La realizzazione di un programma musicale articolato e accessibile come quello di MITO SettembreMusica si fonda su un sistema di collaborazioni che unisce istituzioni, fondazioni e aziende. Il sostegno di questi partner è un elemento strutturale che permette al festival di perseguire la propria missione: rendere la musica d'arte un patrimonio condiviso e accessibile all'interno del tessuto urbano di Torino. L'edizione 2025, la diciannovesima nella storia della manifestazione, conferma la solidità di queste sinergie. Tra i principali attori di questo sistema di supporto figura Intesa Sanpaolo, che ricopre il ruolo di Presenting Partner del concerto inaugurale torinese del 3 settembre. L'evento, che si terrà all'Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, vedrà la Filarmonica della Scala diretta da Myung-Whun Chung in un programma dedicato alla figura di Dmitrij Šostakovič, nel cinquantesimo anniversario della sua scomparsa. Il legame con l'istituto bancario si estende anche a due appuntamenti speciali gratuiti, in programma a Milano e Torino l'11 e il 15 settembre, che vedranno protagonisti il fisarmonicista Samuele Telari e l'Eliot Quartett. Un contributo fondamentale proviene anche dalle principali fondazioni di origine bancaria del territorio. La Fondazione Compagnia di San Paolo ha confermato il proprio sostegno, riconoscendo al festival un valore strategico nella costruzione di comunità coese attraverso la cultura e interpretando la musica come strumento di partecipazione e cittadinanza attiva. Anche la Fondazione CRT ha rinnovato il proprio impegno, contribuendo alla realizzazione di una rassegna internazionale che valorizza il territorio attraverso la divulgazione musicale e l'accessibilità a un vasto pubblico. Il settore privato partecipa attivamente al sostegno della manifestazione. Gruppo Iren si conferma tra i principali sponsor dell'edizione 2025, inserendo il proprio contributo in un più ampio calendario di iniziative che legano la promozione culturale alla sostenibilità. Attraverso lo strumento dell'Art Bonus, anche ALTEC e Jacobacci Avvocati hanno scelto di sostenere il festival, rappresentando un esempio di mecenatismo moderno volto a generare valore per la collettività e a contribuire alla crescita del patrimonio culturale. L'edizione di quest'anno vede anche la collaborazione con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, un'entità nata 39 anni fa con l'obiettivo di creare un centro oncologico di eccellenza. L'Istituto di Candiolo, primo centro di ricerca e cura del cancro in Italia realizzato esclusivamente con il sostegno di donatori privati, condivide con il festival l'attenzione alla persona e all'accessibilità, creando un ponte tra l'eccellenza culturale e quella scientifica. L'organizzazione di MITO SettembreMusica ha espresso il proprio ringraziamento a tutte le realtà che, con il loro contributo, permettono la realizzazione di un progetto che da diciannove anni porta la grande musica nel contesto urbano. Grazie a questa rete di supporto, Torino si prepara a vivere un'altra edizione di un'esperienza culturale collettiva che unisce tradizione, innovazione e partecipazione. --- - Published: 2025-08-29 - Modified: 2025-08-29 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/afrovision-2025-a-torino-un-festival-diffuso-tra-musica-cultura-e-innovazione-sociale.html - Categorie: Cultura, Eventi La Terza Edizione si Sviluppa in Sinergia con Torino Music Meeting e Apical Days, Creando una Piattaforma Internazionale per il Dialogo Interculturale La città di Torino ospiterà, dal 9 al 12 ottobre 2025, la terza edizione del Festival Afrovision. L'evento di quest'anno si distingue per una significativa collaborazione con il Torino Music Meeting (TMM) e Apical Days, un'alleanza che darà vita a una piattaforma internazionale per la musica e l'innovazione sociale. Per quattro giorni, il tessuto urbano sarà animato da una serie di appuntamenti diffusi in diversi luoghi della cultura torinese, che accoglieranno concerti, incontri pubblici, laboratori e attività di networking rivolte a professionisti del settore, artisti, operatori culturali e alla cittadinanza. L'iniziativa è promossa dall'associazione Creativi Cultural Connections, una realtà impegnata nella valorizzazione della creatività afro-europea contemporanea. Fin dalla sua concezione, il festival persegue l'obiettivo di indagare e sostenere le espressioni artistiche delle diaspore africane in Europa, con un'attenzione particolare al potenziale trasformativo della musica e dell'arte come strumenti di dialogo interculturale, inclusione sociale e sostenibilità. Afrovision si configura come un evento multidisciplinare che mette in relazione linguaggi, generazioni e contesti differenti, con l'intento di contribuire alla costruzione di una società più aperta e consapevole. Il Torino Music Meeting (TMM), uno dei partner principali di questa edizione, è una conferenza internazionale dedicata alla musica indipendente e agli ecosistemi creativi. Il suo programma coinvolge artisti, etichette discografiche, tecnici del suono, curatori e attivisti culturali, combinando momenti formativi, esibizioni dal vivo e dibattiti pubblici. Il TMM si focalizza sulla promozione dell'innovazione musicale e sulla sostenibilità delle pratiche culturali, offrendo uno spazio di confronto su modelli produttivi alternativi e sulla mobilità degli artisti a livello locale e internazionale. Il terzo pilastro dell'iniziativa è rappresentato da Apical Days, l'evento annuale della community Apical. org, una piattaforma dedicata alle professioni che generano un impatto sociale e culturale. All'interno del festival, Apical Days proporrà panel e workshop incentrati sui temi del lavoro culturale, della precarietà, del riconoscimento professionale e dell'attivismo. L'obiettivo di questa sezione è favorire una connessione organica tra le esperienze artistiche presentate e una riflessione critica sul presente e sul futuro delle professioni creative. Il programma complessivo della manifestazione è stato concepito per coinvolgere un pubblico eterogeneo, offrendo un ampio ventaglio di attività che spaziano dalla musica dal vivo ai laboratori esperienziali, dalle tavole rotonde tematiche agli spazi informali di incontro. Al centro della visione condivisa vi è la volontà di creare un contesto in cui la cultura agisca come motore di sviluppo sostenibile, crescita personale e collettiva, partecipazione civica e innovazione sociale. Il progetto è realizzato con il supporto di diverse istituzioni e fondazioni, tra cui il Ministero della Cultura, SIAE e la Fondazione Compagnia di San Paolo, e si avvale della collaborazione di numerose realtà culturali del territorio. --- - Published: 2025-08-29 - Modified: 2025-08-29 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/la-76a-fiera-del-peperone-di-carmagnola-tra-tradizione-culinaria-e-innovazioni-interattive.html - Categorie: Enogastronomia, Eventi Dal Peperone Sonoro alla Maxi-Scritta, l'Edizione 2025 Punta su Eventi Speciali per Celebrare il Prodotto Simbolo del Territorio La città di Carmagnola si appresta a ospitare la 76ª edizione della Fiera Nazionale del Peperone, la principale manifestazione italiana dedicata a un singolo prodotto agricolo. L'evento si svolgerà dal 29 agosto al 7 settembre 2025, articolandosi in dieci giorni di attività che coinvolgeranno il centro storico con circa 250 espositori, appuntamenti gastronomici e un denso programma di spettacoli. L'edizione di quest'anno si distingue per l'introduzione di installazioni ed eventi speciali, concepiti per celebrare in forme inedite il prodotto simbolo del territorio. Il fulcro della manifestazione rimarrà l'offerta enogastronomica, con aree tematiche consolidate che attirano ogni anno un vasto pubblico. La "Via del Peperone" metterà in mostra le varietà iconiche locali, come il "corno di bue" e la "trottola", mentre le "Piazze del Gusto", situate in Piazza Bobba e Piazza Mazzini, offriranno degustazioni di specialità culinarie legate al territorio. Una novità di rilievo sarà il "BTM PalaPeperone", un'area eventi allestita in Piazza Sant'Agostino che ospiterà un programma di show cooking, incontri con chef e giornalisti di settore, presentazioni di prodotti e degustazioni guidate. L'edizione 2025 introduce una serie di iniziative volte a creare un'interazione più profonda e spettacolare con il pubblico. Nelle giornate del 30 e 31 agosto, in Piazza Sant'Agostino, verrà presentato il "Peperone Sonoro", un'installazione interattiva ideata dal sound designer Nicolò Zilocchi. Grazie a un meccanismo di sensori, i peperoni verranno trasformati in strumenti musicali in grado di riprodurre brani di musica classica e contemporanea, offrendo ai visitatori un'esperienza sensoriale che unisce il gusto al suono. Il 31 agosto, tra Piazza Sant'Agostino e Via Valobra, verrà realizzata un'enorme scritta "CARMAGNOLA", lunga quasi 12 metri e composta interamente da peperoni locali di diverse colorazioni, creando un forte impatto visivo e un'opportunità fotografica per i visitatori. La giornata conclusiva della fiera, domenica 7 settembre, sarà caratterizzata da un evento conviviale di grande portata. In Piazza Sant'Agostino si terrà "La Peperonata dei Mille", una preparazione collettiva di oltre 400 kg di peperonata a cura della Pro Loco di Carmagnola. Dalla maxi-preparazione verranno ricavate un migliaio di porzioni, che saranno distribuite al pubblico in una grande degustazione collettiva. Il programma degli ospiti vedrà, martedì 2 settembre, la partecipazione di Imma Polese e Matteo Giordano, noti per il format televisivo "Il Castello delle Cerimonie", che presenteranno il loro libro "Favorite! " e dialogheranno con il pubblico sulle tradizioni della cucina napoletana. --- - Published: 2025-08-29 - Modified: 2025-08-29 - URL: https://www.torinofree.it/economia/pensioni-di-settembre-poste-italiane-comunica-le-modalita-di-pagamento-in-piemonte.html - Categorie: Economia, News L'erogazione avrà inizio lunedì 1° settembre presso la rete di 1. 384 uffici postali e 604 ATM Postamat della regione Poste Italiane ha reso note le disposizioni per il pagamento delle pensioni del mese di settembre in Piemonte. Le operazioni di erogazione avranno inizio a partire da lunedì 1° settembre presso i 1. 384 uffici postali distribuiti su tutto il territorio regionale. La comunicazione fornisce dettagli sulle diverse modalità di riscossione, al fine di garantire un accesso ordinato e agevole ai servizi. Nella stessa giornata di lunedì 1° settembre, le somme saranno accreditate sui conti dei titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano scelto questa opzione. I possessori di carte di debito associate a tali strumenti finanziari, o di una Postepay Evolution, avranno la possibilità di prelevare il contante direttamente dai 604 sportelli automatici ATM Postamat presenti in regione, senza la necessità di recarsi fisicamente allo sportello dell'ufficio postale. L'azienda ha inoltre ribadito la presenza di una polizza assicurativa gratuita per i titolari di carte di debito collegate a conti o libretti. Questa copertura prevede un risarcimento fino a un massimo di 700 euro annui per i furti di contante subiti entro le due ore successive al preliezione, indipendentemente dal fatto che l'operazione sia stata effettuata presso uno sportello fisico o un ATM Postamat. Al fine di ridurre i potenziali tempi di attesa, Poste Italiane consiglia ai pensionati di programmare il ritiro della pensione, ove possibile, durante le ore della tarda mattinata o nel pomeriggio, privilegiando i giorni successivi all'inizio del periodo di pagamento. Per ottenere ulteriori informazioni, i cittadini possono consultare il sito web ufficiale, www. poste. it, oppure contattare il numero di telefono 06 45263322. --- - Published: 2025-08-29 - Modified: 2025-08-29 - URL: https://www.torinofree.it/sport/balocco-rafforza-il-legame-con-juventus-includendo-women-e-nextgen.html - Categorie: Sport L'Accordo Triennale si Amplia per Sostenere il Calcio Femminile e i Giovani Talenti, Consolidando una Collaborazione di Lunga Data L'azienda dolciaria Balocco ha annunciato il consolidamento della sua partnership con il club calcistico Juventus. L'accordo prevede il rinnovo della sponsorizzazione della prima squadra maschile per le stagioni 2025/26, 2026/27 e 2027/28, e introduce un'importante estensione della collaborazione alla prima squadra femminile e alla formazione Juventus NextGen. Questa operazione allarga l'impegno dell'azienda fossanese all'intero ecosistema del club, con un focus specifico sul sostegno al calcio femminile e alla valorizzazione dei giovani atleti. L'ampliamento dell'accordo si concretizzerà attraverso una serie di iniziative di visibilità per il marchio Balocco. Il logo dell'azienda sarà presente sul fronte della maglia di allenamento ufficiale e sui kit pre-partita, maglia e giacca, delle formazioni Women e NextGen. La visibilità del brand sarà garantita anche sui LED a bordo campo durante le partite casalinghe di Serie A e Coppa Italia Femminile, e di Serie C e Coppa Italia di Serie C per la NextGen. La partnership include inoltre la presenza del marchio sui backdrop utilizzati per le interviste pre e post-partita, oltre a una serie di attivazioni digitali sulle piattaforme social ufficiali del profilo Juventus Women. Secondo quanto dichiarato da Gianfranco Bessone, Direttore Amministrativo e Membro del CdA di Balocco, l'operazione si fonda sulla convinzione del valore educativo e sociale dello sport. L'estensione della collaborazione a Juventus Women e Juventus NextGen è vista come una concretizzazione di valori quali l'inclusione, la crescita personale e il lavoro di squadra. L'investimento rappresenta anche un'opportunità strategica per l'azienda, consentendole di entrare in contatto con un pubblico più ampio e trasversale, che include le nuove generazioni e il mondo femminile. Anche la dirigenza del club ha commentato positivamente l'accordo. Damien Comolli, Direttore Generale di Juventus, ha sottolineato come il rinnovo e l'ampliamento della partnership testimonino la solidità del legame tra le due realtà del territorio. La società si è detta particolarmente soddisfatta dell'inclusione della prima squadra femminile e della formazione NextGen, interpretando questa scelta come una certificazione del lavoro svolto dal club in ambito femminile e giovanile. L'operazione, secondo la dirigenza, amplia il raggio d'azione della collaborazione e crea sinergie funzionali al raggiungimento di traguardi ambiziosi. --- - Published: 2025-08-28 - Modified: 2025-08-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/maltempo-sul-piemonte-diramata-allerta-arancione-per-rischio-idrogeologico.html - Categorie: News Precipitazioni Intense e Diffuse Interessano il Settore Settentrionale, con Accumuli Significativi nel Verbano e nel Biellese Una profonda area depressionaria sull'Europa occidentale sta convogliando intense correnti umide sul Piemonte, causando precipitazioni diffuse e persistenti su gran parte del territorio regionale. La situazione ha portato il Centro funzionale di Arpa Piemonte a confermare per la giornata odierna un'allerta arancione per rischio idrogeologico sulle zone settentrionali della regione. Per il Torinese e le aree meridionali è stata invece emessa un'allerta di livello giallo. I fenomeni, a tratti a carattere di nubifragio, stanno determinando un innalzamento dei livelli del reticolo idrografico e pongono l'attenzione su possibili fenomeni di versante. Nel corso della notte, i rovesci e i temporali si sono intensificati principalmente sulla parte settentrionale del Piemonte. Tra il Canavese e il Biellese si sono registrati accumuli compresi tra i 40 e i 60 millimetri, con valori in aumento verso la zona del Lago Maggiore, dove localmente si sono toccati i 100 millimetri entro le prime ore del mattino. Le precipitazioni si sono poi ulteriormente intensificate nel corso della giornata, con picchi di notevole entità. I valori più significativi in dodici ore sono stati misurati a Cicogna (VB) con 231. 1 mm, a Sambughetto (VB) con 200,2 mm, a Mottac (VB) con 194,0 mm e al Santuario di Oropa (BI) con 157,3 mm. Anche le zone meridionali sono state interessate da piogge significative, sebbene con intensità minore, come ad Acqui Terme (AL) con 97. 3 mm e a Mombaldone Bormida (AT) con 74,8 mm. L'impatto sul sistema idrografico è sotto costante monitoraggio. I corsi d'acqua piemontesi mostrano un incremento generale dei livelli, pur mantenendosi al di sotto delle soglie di guardia. Si segnala una piena ordinaria del fiume Toce nel tratto di Domodossola. Particolare attenzione è rivolta al reticolo idrografico secondario, che ha mostrato repentini innalzamenti dei livelli in corrispondenza dei rovesci più intensi. Le autorità competenti avvertono sulla possibilità di locali esondazioni, allagamenti, fenomeni di versante e cadute di alberi. Le previsioni indicano il proseguimento delle precipitazioni per tutto il pomeriggio, con intensità moderata e picchi forti sul settore settentrionale. Dalla serata è attesa un'attenuazione dei fenomeni a partire dai quadranti sud-occidentali. Resteranno tuttavia attivi residui temporali sul Verbano, sul Vercellese e sul Novarese fino alle prime ore di domani. Nel pomeriggio di domani è prevista una nuova ripresa delle piogge, che interesseranno con maggiore intensità i settori già colpiti oggi. Un miglioramento delle condizioni meteorologiche è atteso per il fine settimana. --- - Published: 2025-08-18 - Modified: 2025-08-28 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/bussoleno-la-pro-loco-centra-il-bersaglio-grande-successo-per-la-festa-patronale-dellassunta-2025.html - Categorie: Eventi La Festa Patronale dell’Assunta 2025 di Bussoleno si è conclusa con un bilancio più che positivo, confermandosi come uno degli appuntamenti più sentiti dalla comunità. Le celebrazioni hanno preso il via sabato 9 agosto con il tradizionale concerto dell’Assunta, intitolato “Noi siamo Leggenda! ”, a cura della Società Filarmonica di Bussoleno. Da lì in avanti, tre giorni intensi di eventi hanno animato il paese, grazie all’impegno della Pro Loco e alla collaborazione con i commercianti locali, in particolare Nicole e Gianluca del Bar Ferrari e Giorgia del El Cantun del lait. «Siamo molto soddisfatti del risultato finale – ha commentato il presidente della Pro Loco, Aru Federico – perché è stata una grande festa patronale di comunità che ha portato tantissime persone a visitare le nostre vie e i nostri monumenti, regalando felicità e spensieratezza a grandi e piccoli». Il presidente della Pro Loco, Federico Aru Uno dei momenti clou si è svolto venerdì 14 agosto, quando dieci associazioni della consulta sono diventate protagoniste della giornata, trasformando le vie del centro storico in un vivace contenitore di attrazioni. «È un piacere essere stati protagonisti della nostra festa patronale – hanno dichiarato i presidenti del Bussoleno Basket, delle Guide Discovery Valsusa, della Bocciofila Favro Paris e del Karate Bussoleno – e non possiamo che ringraziare il direttivo della Pro Loco per queste vincenti collaborazioni». Grande riscontro anche per l’Associazione MuliVar, che per il secondo anno consecutivo ha aperto le porte del suo mulino, registrando il tutto esaurito nelle visite guidate. Soddisfatta anche la sindaca Antonella Zoggia: «È proprio vero che l’unione fa la forza, e a Bussoleno questo non resta solo un motto ma una realtà! Non avevamo dubbi che la Nuova Pro Loco avrebbe fatto un ottimo lavoro di squadra con le altre associazioni territoriali. Siamo molto grati a Federico e a tutto il direttivo perché hanno permesso a tutti di sentirsi protagonisti della festa patronale». Alle novità si sono affiancate le tradizioni più care. Primo fra tutti, il ritorno al vecchio percorso della processione, che ha valorizzato il cuore pulsante del paese e il nuovo abito dei portantini della statua della Madonna, apprezzato da don Luigi Chiampo. Molto graditi anche il ripristino del palchetto e del ballo liscio, che hanno registrato una grande partecipazione, e la Lotteria dell’Assunta, che ha sostituito il tradizionale banco di beneficenza. «Siamo sicuri che il prossimo anno tornerà il banco, ma per motivi di tempistica abbiamo optato per la Lotteria, che ha comunque fatto il tutto esaurito», ha spiegato la vicepresidente della Pro Loco, Samantha Riffero. A chiudere la festa, l’Amministrazione comunale ha voluto omaggiare il lavoro della Pro Loco con un suggestivo spettacolo pirotecnico realizzato in collaborazione con i giostrai. «Per celebrare il lavoro della Nuova Pro Loco abbiamo scelto di offrire un vero e proprio “Signor Spettacolo” – ha dichiarato la consigliera comunale Cinzia Cevrero – e bisogna ringraziare Daniele che, con la sua professionalità e bravura, ha regalato a tutti attimi indimenticabili». Una Pro Loco nuova, dunque, guidata da entusiasmo e originalità, che si prepara a quattro anni di attività con basi solide e tanta voglia di crescere. --- - Published: 2025-08-09 - Modified: 2025-08-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/alessandria-fabrizio-priano-propone-murales-al-villaggio-profughi-in-ricordo-delle-vittime-delle-foibe-e-dellesodo-giuliano-dalmata.html - Categorie: Cultura Il consigliere comunale Fabrizio Priano ha presentato una mozione per celebrare la memoria storica attraverso l’arte urbana. L’idea consiste nel creare murales realizzati da artisti di fama presso il Villaggio Profughi di Alessandria, al fine di onorare le vittime delle foibe e ricordare l’esodo degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia. In vista della Giornata del Ricordo del 10 febbraio, Priano ha ufficialmente proposto al Sindaco e al Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria questo progetto dedicato a preservare la memoria di quelle vicende drammatiche, con particolare riferimento alla figura di Norma Cossetto. https://www. torinofree. it/cultura/torino-ricorda-norma-cossetto-vittima-delle-foibe. html Il consigliere ha richiamato la Legge 92 del 2004, che ha istituito questa giornata commemorativa per ricordare la tragedia dell’esodo forzato di centinaia di migliaia di italiani dalle loro terre d’origine e i massacri compiuti nelle foibe dal regime jugoslavo di Tito. La mozione evidenzia anche le difficoltà e le discriminazioni subite dagli esuli una volta arrivati in Italia, come nel caso del “Treno della Vergogna”, dove alcuni di loro furono accolti con ostilità e violenza da gruppi estremisti. Alessandria è stata tra le città che hanno accolto gli esuli, costruendo un villaggio popolare che ha permesso a molte famiglie giuliano-dalmate di ricostruire la propria vita e contribuire allo sviluppo della comunità locale. Il progetto di Priano prevede che i murales siano realizzati con la collaborazione di artisti, storici e associazioni culturali per garantirne la precisione storica e un forte impatto emotivo. L’obiettivo è inaugurare le opere in occasione della Giornata del Ricordo 2026, dando così un significato civico ancora più profondo alla data. Una riflessione finaleTrasformare i muri in luoghi di memoria è un modo efficace per educare le nuove generazioni e mantenere viva la conoscenza di eventi spesso dimenticati. La proposta di Priano va oltre l’aspetto artistico, rappresentando un invito a riflettere sul passato postbellico e sul ruolo di Alessandria nell’accoglienza degli esuli. Ricordare significa anche fare giustizia, e l’arte, quando veicolo di memoria e verità, può diventare un monumento più potente di qualsiasi statua. https://www. torinofree. it/cultura/cuneo-riconosce-la-memoria-delle-foibe-dedicare-una-via-a-norma-cossetto-e-un-gesto-di-consapevolezza-storica. html --- - Published: 2025-08-09 - Modified: 2025-08-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/palio-di-asti-la-festa-per-i-750-anni-spettacoli-ed-eventi-culturali.html - Categorie: News In Piemonte, il 10 agosto non richiama soltanto le stelle cadenti: coincide con l’anniversario della nascita del Palio di Asti. L’edizione commemorativa, legata ai 750 anni dall’origine, sarà celebrata domenica 10 agosto ai piedi del Castello Medievale, con un calendario che unisce interventi culturali, sbandieratori e un brindisi offerto dal Consorzio dell’Asti Docg. Un’occasione per rievocare una tradizione che racconta la storia della città. Origini e testimonianze La più antica menzione sicura risale a Guglielmo Ventura. Nelle sue cronache del 1275 registrò che, nel giorno di San Lorenzo, gli astigiani corsero il palio presso le mura di Alba dopo una vittoria militare, richiamando l’usanza cittadina legata alla festa di San Secondo, patrono di Asti. Da quella nota, in lingua latina, emerge sia l’esistenza di una pratica consolidata in epoca precedente, sia il carattere straordinario di quella corsa celebrativa. La manifestazione, quindi, affonda le radici in un costume civico già riconosciuto e condiviso. Le celebrazioni del 10 agosto La ricorrenza sarà onorata sotto le mura del Castello Medievale con momenti di approfondimento storico, esibizioni di sbandieratori e un brindisi conclusivo curato dal Consorzio dell’Asti Docg. Tra rulli di tamburi e giochi di bandiere, il pubblico potrà ripercorrere l’identità del Palio, che nel corso dei secoli ha accompagnato la vita cittadina e le sue ricorrenze, mantenendo vivo un patrimonio di ritualità e simboli. L’edizione di quest’anno Il Palio si correrà ufficialmente domenica 7 settembre. Gli eventi preparatori inizieranno prima e proseguiranno oltre la giornata di gara, con sfilate storiche, il tradizionale spettacolo degli sbandieratori e momenti di intrattenimento pensati per famiglie e appassionati. Un itinerario che invita a riscoprire la memoria collettiva, mentre la città si anima di colori, costumi e riti che appartengono al suo passato e continuano a definire il presente. --- - Published: 2025-08-09 - Modified: 2025-08-09 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/notte-di-san-lorenzo-2025-a-torino-e-in-piemonte-cosa-fare.html - Categorie: Eventi Anche a Torino, San Lorenzo diventa l’occasione per vivere serate dedicate al cielo e alla cultura: aperture straordinarie, osservazioni guidate, installazioni luminose, musica dal vivo. Un calendario fitto, distribuito tra musei, castelli e località di montagna. Musei Reali: arte, storia e stelle Sabato 9 agosto i Musei Reali ospitano “Una notte al museo”, a cura della Fondazione Club Silencio. Il percorso apre spazi d’eccezione come l’Appartamento dei Principi Forestieri pensato da Juvarra, con visite a Palazzo Reale, Cappella della Sindone e Giardini Reali. Nei giardini si incontra la mostra di Giuseppe Maraniello dal titolo “Asa Nisi Masa”. In programma anche osservazioni del cielo con telescopi sotto la guida dell’Associazione Celestia Taurinorum, un’installazione luminosa firmata da Lunar per affidare desideri alla notte, set elettronici del collettivo Shine On You e un concerto a lume di candela del quartetto d’archi Gli Archimisti. Castelli e cieli scuri Sabato 9 e domenica 10 agosto il Castello di Masino a Caravino, nell’ambito delle Sere d’Estate FAI, propone osservazioni astronomiche guidate. Prima della visita è possibile prenotare un aperitivo o un picnic panoramico per completare l’esperienza. Sempre in tema di dimore storiche, il Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo accoglie il “Pic-nic dei Desideri” nel parco storico, tra buon cibo e atmosfera suggestiva. In quota: Sansicario di Cesana A 1. 700 metri, a Sansicario di Cesana, domenica 10 agosto alle 21 il Teatro San Sipario ospita una serata dedicata alle canzoni di Fabrizio De André, produzione della compagnia torinese Onda Larsen. --- - Published: 2025-08-08 - Modified: 2025-08-04 - URL: https://www.torinofree.it/news/comprare-casa-a-torino-prezzi-e-aree-piu-richieste-in-citta.html - Categorie: News Torino è una città ricca di opportunità per chi è alla ricerca di una casa: il centro storico soddisfa chi preferisce il prestigio, le zone semicentrali mettono a disposizione un bilanciamento tra qualità della vita e rivalutazione del capitale, mentre la periferia in crescita propone spazi interessanti a costi contenuti. È bene valutare con attenzione l’insieme di posizione, stato di manutenzione e servizi presenti, facendosi assistere da consulenti qualificati. In questo modo si riuscirà ad individuare rapidamente l’immobile ideale, si chiuderà la trattativa con la massima serenità e l’acquisto potrà diventare un investimento lungimirante. Le numerose soluzioni immobiliari a Torino Tra le case in vendita a Torino su Yescasa salta subito all’occhio la varietà delle soluzioni disponibili. Il portale, che collabora con le agenzie immobiliari, propone schede complete: fotografie dettagliate, planimetrie, descrizioni precise e quotazioni verificate. La piattaforma pubblica annunci esclusivamente di professionisti sul territorio, che possano aggiornare i valori richiesti e assistere l’acquirente in ogni fase, dalla prima visita sino al rogito. Si tratta di una trasparenza molto importante, che consente di gestire correttamente il budget prima ancora di fissare gli appuntamenti con l’agente. Quartieri centrali: prestigio e rendimenti stabili Via Roma, Piazza Castello e il Quadrilatero Romano presentano a tutti gli effetti il carattere elegante della città, grazie a portici secolari, caffè storici e boutique di fascia alta che creano un ambiente esclusivo in cui la disponibilità di nuovi alloggi è ridotta. Gli appartamenti, che spesso presentano soffitti affrescati, pavimenti in parquet d’epoca e scaloni monumentali, si collocano tra 5. 000 e 6. 000 euro al metro quadro, con punte superiori per le unità dotate di terrazzo. Chi acquista in quest’area può beneficiare della massima tenuta del prezzo nel lungo periodo, della vicinanza a musei e teatri e di collegamenti rapidi con Porta Nuova e Porta Susa. Aree semicentrali: equilibrio fra vivibilità e investimento Crocetta, San Salvario, Vanchiglia e Borgo Po distano poche fermate di metropolitana dal centro, ma offrono atmosfere più rilassate, strade alberate e un interessante insieme che comprende residenziale, commerciale e culturale. Crocetta presenta appartamenti con portineria e cortile interno a circa 3. 200 euro al metro quadro. Qui c’è un’alta concentrazione di studi professionali. San Salvario, che ha beneficiato della pedonalizzazione di vie importanti, ospita ristoranti e studi creativi, con valori che si aggirano intorno a 2. 800 euro al metro quadro. Vanchiglia, area scelta da molti studenti, propone appartamenti a partire da 2. 600 euro al metro quadro, mentre a Borgo Po si possono trovare palazzine immerse nel verde con quotazioni prossime a 3. 700 euro al metro quadro. Periferia in trasformazione: opportunità per giovani famiglie Bisogna ricordare che la posizione è importante, ma non è l’unico parametro da considerare quando si cerca un appartamento in cui vivere. Per esempio, la classe energetica, l’esposizione alla luce naturale, i balconi vivibili, la qualità degli impianti e la disponibilità di box auto rappresentano dei fattori da valutare. Mirafiori Sud, Barriera di Milano e Falchera, un tempo sinonimo di grandi complessi produttivi, stanno vivendo grandi cambiamenti. Sorgono in queste zone, infatti, sempre più poli dedicati all’innovazione, centri culturali e residenze contemporanee. I nuovi complessi residenziali, che mettono a disposizione cappotti termici, serramenti a bassa emissività e impianti fotovoltaici condominiali, partono da circa 1. 600 euro al metro quadro. Oltre al vantaggio economico, questi quartieri offrono parchi attrezzati, piste ciclabili e scuole costruite di recente. Attraverso la linea del tram e la tangenziale, i collegamenti verso il centro e le zone produttive diventano rapidi. Per giovani famiglie e professionisti alle prime esperienze lavorative, la periferia in crescita rappresenta una possibilità concreta molto interessante, in grado di proporre metrature ampie per gli appartamenti a costi più accessibili rispetto ad altre aree della città. --- - Published: 2025-08-08 - Modified: 2025-08-08 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/al-castello-di-masino-due-serate-di-osservazione-del-cielo-levento-l8-e-il-9-agosto.html - Categorie: Eventi Sulle alture di Caravino, il castello secolare di Masino apre le porte a due serate dedicate al cielo estivo. L’8 e il 9 agosto 2025, in coincidenza con il massimo delle Perseidi, l’antica residenza diventa un punto d’osservazione privilegiato: architettura storica e astronomia si incontrano in un contesto silenzioso, ideale per volgere lo sguardo verso stelle, pianeti e lontane galassie. A guidare il pubblico, gli astrofili di Celestia Taurinorum, pronti a raccontare il firmamento con strumenti, aneddoti e spiegazioni accessibili. Dove e quando Il complesso di Masino, nel territorio del Canavese, ospita l’evento l’8 e il 9 agosto 2025. Nelle due date si punta alle Perseidi nel periodo di massima visibilità, così da coglierne le scie luminose in modo nitido, lontano dalle luci urbane. L’ambientazione, raccolta e discreta, facilita l’oscurità necessaria a una buona osservazione. Programma della serata Apertura alle 19:00. Sulle terrazze del Caffè Masino è previsto un aperitivo con vista fino alle 21:00, con consumazioni non comprese nel biglietto. A seguire, visita guidata agli ambienti del castello e sessione di osservazione nel parco storico. L’accesso è organizzato su due turni, alle 20:30 e alle 21:00, per favorire gruppi contenuti e tempi adeguati al puntamento dei telescopi. Tra una costellazione e l’altra, gli astrofili illustrano fenomeni, orientamento del cielo e oggetti principali da individuare durante la stagione estiva. Il parco in notturna Il parco monumentale, di norma non accessibile in fascia serale, offre un cielo scuro e una migliore qualità della visione. In questo scenario, la lettura della volta celeste risulta più semplice: si distinguono con chiarezza le principali costellazioni, mentre i telescopi consentono di soffermarsi su pianeti e ammassi stellari. L’esperienza, pensata per chi muove i primi passi e per chi desidera approfondire, punta su spiegazioni chiare, senza tecnicismi. Piano meteo Se il meteo non fosse favorevole, l’appuntamento si sposta all’interno. Sono previste proiezioni e ci saranno approfondimenti guidati con immagini e materiali didattici, così da garantire comunque un percorso informativo completo. Perché partecipare Un luogo di grande valore storico, un cielo buio e un calendario perfetto per le Perseidi: la combinazione consente un’esperienza curata, adatta a famiglie, appassionati e curiosi. Tra visita, racconto e osservazione, la serata offre un’occasione rara per vivere la notte dedicata a San Lorenzo in modo suggestivo. --- - Published: 2025-08-08 - Modified: 2025-08-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/basilica-di-superga-aperture-straordinarie-in-orario-serale-nel-mese-di-agosto.html - Categorie: News Nel cuore di agosto, la Basilica di Superga propone aperture serali che valorizzano panorama e architetture di Torino. Un’occasione diversa dal consueto percorso diurno, con accesso alla cupola panoramica e al museo, pensata per chi desidera visitare il complesso quando la città si illumina. Aperture serali dall’8 al 23 agosto 2025 Tra l’8 e il 23 agosto 2025 è prevista un’apertura straordinaria ogni sera, ore 21–24. In queste fasce la visita permette di salire in cupola e di entrare negli spazi museali, per una fruizione in orari meno affollati e con vedute notturne su Torino. Orari estivi del periodo centrale Per le due settimane indicate il calendario segue questo schema: dal lunedì al venerdì 10–13. 30 e 14. 30–18, con ulteriore accesso serale 21–24; nel fine settimana visita con orario continuato 10–19, più l’estensione in fascia serale. Ferragosto, venerdì 15 agosto, adotta la stessa organizzazione del weekend. Chiusura del mese in musica Sabato 30 agosto alle 22 è in programma un concerto: i giovani archi “Young Strings” del Laboratorio del Suono si esibiranno negli spazi del complesso, proposta che conclude agosto con una serata dedicata all’ascolto. --- - Published: 2025-08-07 - Modified: 2025-08-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/morti-sul-lavoro-il-piemonte-torna-in-zona-arancione.html - Categorie: News Nel Piemonte il mondo del lavoro vive un momento delicato: nei primi sei mesi del 2025 le morti legate al lavoro sono salite a 40, contro le 29 registrate nello stesso periodo dell’anno precedente. Il dato – diffuso dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente di Vega Engineering – colloca di nuovo la regione nella fascia arancione della mappa nazionale del rischio, segnalando un’incidenza superiore alla media italiana. Un bilancio drammatico nei primi sei mesi 2025 Il conteggio delle morti evidenzia un incremento complessivo del 37,9%. La crescita riguarda in particolare gli incidenti avvenuti durante l’attività lavorativa: 29 casi contro i 23 del 2024, con variazione del 26,1%. Ancora più netto l’aumento degli episodi “in itinere”, cioè lungo il tragitto casa–azienda, passati da 6 a 11 (+83,3%). Questi numeri mostrano con chiarezza come la prevenzione debba coprire tanto i luoghi di produzione quanto gli spostamenti quotidiani dei dipendenti. Incidenti in sede e durante il tragitto: due facce dello stesso problema Per l’Osservatorio, la distinzione fra infortuni “in occasione di lavoro” e “in itinere” rimane essenziale per definire strategie mirate. Il primo gruppo rappresenta quasi tre quarti dei casi totali; il secondo, per quanto percentualmente inferiore, cresce con ritmo allarmante. Un coordinamento efficace fra aziende, enti territoriali e forze dell’ordine potrebbe ridurre i rischi legati alla mobilità, ad esempio tramite piani di viabilità e campagne di sensibilizzazione sui tempi di percorrenza. Torino resta la provincia con il numero assoluto più elevato Il capoluogo regionale concentra 21 vittime complessive (14 sul posto di lavoro), valore che equivale a un balzo del 75% rispetto all’anno precedente. Seguono Cuneo con 7 casi e Verbano-Cusio-Ossola con 3. Alessandria e Novara si fermano a 2, mentre Asti registra un solo decesso; Biella e Vercelli non segnalano eventi fatali nel periodo analizzato. Età anagrafica e vulnerabilità I lavoratori fra 55 e 64 anni pagano il prezzo più alto: 14 decessi “in occasione di lavoro”, seguiti dalla fascia 45-54 anni con 6 casi. Con l’innalzamento dell’età pensionabile e la crescente presenza di personale esperto nelle linee produttive, diventa prioritario calibrare le misure di prevenzione sullo stato fisico e sulle esigenze formative di chi ha maggiore anzianità professionale. Per valutare il rischio reale, gli analisti non si limitano ai valori assoluti. Con l’indice di incidenza – decessi per milione di occupati – è possibile confrontare territori con tessuti produttivi differenti. Con un valore di 15,6, il Piemonte supera la media nazionale (15,1) e passa dalla fascia gialla a quella arancione. --- - Published: 2025-08-07 - Modified: 2025-08-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/illuminazione-pubblica-a-torino-500mila-euro-per-lefficientamento-e-la-sicurezza.html - Categorie: News La luce pubblica disegna il panorama notturno di Torino. Con il supporto di un programma speciale ratificato dall’esecutivo cittadino, percorsi pedonali e aree verdi riceveranno impianti più efficienti, meno dispendiosi e concepiti per aumentare la sicurezza di residenti e visitatori. L’iniziativa mette in campo risorse e competenze per rinnovare punti luce ormai datati, riducendo al contempo la dispersione luminosa e valorizzando scorci urbani che, dopo il tramonto, meritano di essere vissuti in tranquillità. Un investimento mirato per la città La dotazione economica sfiora 500 mila euro, somma destinata alla sostituzione delle vecchie lampade con corpi illuminanti LED di nuova concezione e all’installazione di sostegni metallici aggiuntivi nei punti meno illuminati. Secondo quanto riferito, l’operazione ridurrà in maniera drastica il consumo di energia elettrica, prolungherà la durata degli impianti e, nello stesso tempo, innalzerà la visibilità serale lungo marciapiedi e carreggiate. Il rinnovamento dell’illuminazione cittadina passa attraverso interventi capaci di aumentare rendimento energetico e rispetto ambientale, con ricadute positive sulla sicurezza dei quartieri e sul benessere quotidiano degli abitanti. Le zone interessate dagli interventi L’esecuzione, affidata a Smart Solutions del gruppo Iren, riguarderà contesti urbani eterogenei: dal giardino situato in piazza Chiaves al parco “Tre Lanterne”, che si affaccia su corso G. Cesare, fino al monumento collocato in piazza Bodoni. Lampade e pali nuovi arriveranno inoltre nell’area picnic Salgari/Rossetti all’interno del parco conosciuto come Confluenza, oltre che in alcune arterie strategiche: via Boggio — nel tratto compreso fra corso Ferrucci e la strada dedicata ai Fratelli Bandiera —, via Brandizzo e la sezione iniziale di via Tirreno. In un secondo momento si procederà al completamento dell’asse luminoso lungo corso Matteotti, cantiere finanziato l’anno passato e ora in piena attività. Benefici ambientali ed energetici L’adozione di sorgenti LED consente di abbassare sensibilmente i consumi elettrici, riduce la necessità di manutenzione grazie a una durata operativa superiore e limita la dispersione luminosa diretta verso il cielo. Queste azioni si inseriscono nel percorso delineato dal Piano Clima che Torino ha tracciato per il 2030, documento che mira a contenere le emissioni e a promuovere un assetto urbano dal fabbisogno energetico ridotto. --- - Published: 2025-08-05 - Modified: 2025-08-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/grande-successo-della-turin-marathon-2025-vince-ancora-la-coppia-colombo-matta.html - Categorie: News Successo di pubblico e pescato record per la sesta edizione della Turin Marathon al Lago Castelpasserino: 20 coppie da tutta Italia, sfide tecniche e grande partecipazione. Rivoli (TO), 3 agosto 2025 – Domenica 3 agosto 2025, presso il lago Castelpasserino di Rivoli (TO), si è svolta la sesta edizione della “Turin Marathon 2025”, manifestazione organizzata da Marco Rossi, agonista in forza alla Fratelli Campana Trabucco. L’evento, nel corso degli anni, è diventato un appuntamento fisso nel panorama delle manifestazioni estive, le cui iscrizioni fanno sempre registrare il sold out in pochi giorni, sia per la formula adottata sia per la struttura scelta, che garantisce ottime pescate. Interessante anche per l’entità del montepremi, tant’è che anche quest’anno la lista iscritti si è chiusa in tempi brevissimi, raggiungendo il limite massimo di 20 coppie partecipanti. Come per le edizioni precedenti, l’elenco iscritti ha fatto registrare numerose coppie provenienti da fuori regione, segnale evidente dell’attrattività della manifestazione, al punto che molti partecipanti hanno percorso anche centinaia di chilometri pur di essere presenti. La formula, ormai consolidata da diverse edizioni, prevede che le coppie siano dislocate vicine. Quest’anno, visto l’aumento a 20 coppie iscritte, sono state utilizzate tutte e quattro le sponde del lago, con due turni da 3 ore: uno al mattino e uno al pomeriggio. È stata inoltre prevista l’inversione dei picchetti, determinata in base al risultato ottenuto nella gara del mattino. Le quattro zone erano considerate un unico settore e, per stilare la classifica finale, è stato preso in considerazione il peso complessivo della coppia nelle due gare. La competizione prevedeva una gara tecnica a roubaisienne, con lunghezza minima di 5 metri e massima di 13. Per la salvaguardia del pescato era obbligatoria la doppia nassa, vista la previsione dei grandi pesi raggiungibili. Il lago, come sempre in questa stagione, ha dato il meglio di sé in termini di pescato, permettendo agli agonisti di affrontare la manifestazione con molteplici impostazioni di gara tra cui scegliere. Le pescate della gara pomeridiana hanno fatto registrare i pesi maggiori e, a differenza della scorsa edizione, è mancata la pesca a galla. Pertanto, tutti gli agonisti hanno cercato le carpe sul fondo, a diverse distanze dalla riva, innescando orsetti o mais. La classifica finale La classifica finale ha visto primeggiare, per il secondo anno consecutivo, la coppia Colombo / Matta con 179. 400 punti, seguita al secondo posto dalla coppia Brancalion / Bertuletti con 177. 900 punti (già vincitori dell’edizione 2023 e secondi anche nel 2024). Chiude il podio la coppia Schiesaro / Toffanin con 161. 500 punti. Primi classificati Colombo/ Matta Secondi classificati Bertuletti/Brancalion Terzi Classificati Schiesaro/Toffanin Albo d’oro delle passate edizioni 1 edizione 2020 Pavan / Donetti 83,250 2 edizione 2021 Venitucci / Zeglio 149,950 3 edizione 2022 Bruni / Merlo 174,900 4 Edizione 2023 Brancalion/Bertuletti 178,650 5 Edizione 2024 Colombo /Matta 197. 900 Marco Rossi, ideatore e promotore della manifestazione, ringrazia tutti i partecipanti. Un doveroso ringraziamento va anche a Paolo Gallo, titolare del negozio "Il Gallo della Pesca e Figlio” di Robecco sul Naviglio (MI), e al negozio Evo Pesca di Riccardo Magni, per il servizio esche fornito e, soprattutto, per il contributo che ha permesso di ampliare i premi messi in palio durante l’evento. Ultimo, ma non meno importante, un sentito ringraziamento alla struttura del lago Castelpasserino: sia per la splendida location che ha fatto da teatro alla manifestazione sportiva, garantendo a tutti un sano momento di divertimento, sia ai gestori, che hanno accolto con grande disponibilità i concorrenti, offrendo servizio ristorante e bar. Appuntamento al prossimo anno, per la settima edizione. --- - Published: 2025-08-04 - Modified: 2025-08-04 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/sempre-piu-turisti-in-piemonte-i-luoghi-preferiti-e-quanto-spendono.html - Categorie: Turismo Le colline screziate di vigneti e i laghi che riflettono i profili montani compongono un quadro capace di attirare una platea sempre più ampia di viaggiatori. Il bilancio del primo semestre 2025 conferma la traiettoria ascendente del comparto turistico piemontese, evidenziando traguardi considerevoli in termini di arrivi e pernottamenti. Arrivi e pernottamenti: il bilancio dei primi sei mesi Il report regionale conta quasi 2,9 milioni di arrivi e oltre 7,7 milioni di pernottamenti fra gennaio e giugno, un incremento del 2,2% rispetto al 2024. L’afflusso internazionale cresce del 2,4% e garantisce più della metà delle presenze complessive. Germania, Francia, Regno Unito e Svizzera restano i mercati principali, mentre gli Stati Uniti avanzano del 20% e la Spagna del 10%. Al contempo aumenta, seppur di poco, la permanenza media, passata da 2,6 a 2,7 notti per ospite. Le destinazioni più gettonate Torino e i comuni della prima cintura raccolgono intorno al 37% dei pernottamenti, registrando un +3,3% su base annua. Le stazioni alpine, scelte dal 20% dei visitatori, fanno segnare un balzo di quasi il 14%. Buona la performance delle aree collinari — Langhe comprese — che ottengono un +3,7% di arrivi e un +6,6% di presenze, mentre i laghi di Avigliana, Orta e altre località similari avanzano dell’1,6% negli arrivi e del 2,5% nelle notti trascorse. Oltre ai musei cittadini, riscuotono interesse la basilica di Superga, il vivace mercato vintage del Balon e l’abbazia di San Michele, mete che arricchiscono il numero di esperienze a pochi chilometri dal centro. Prezzi in discesa nonostante l’affluenza La nota meno brillante riguarda il consumo medio giornaliero, in calo del 10,5%. Nei mesi invernali le zone collinari sfiorano 200 euro per persona, la montagna tocca 180 euro a febbraio e il capoluogo supera di poco 170 euro a gennaio. Soglia analoga è raggiunta dai bacini lacustri a giugno. Il quadro complessivo indica una clientela numerosa ma più attenta al portafoglio, orientata verso formule flessibili e soluzioni alternative di alloggio. Azioni della Regione per rafforzare il turismo Intervenendo sui dati, il presidente Alberto Cirio ha evidenziato che il Piemonte sta diventando tappa fissa negli itinerari di viaggio internazionali. L’assessore al Turismo Paolo Bongioanni ha aggiunto che il governo regionale sosterrà strutture ricettive e servizi, ricordando l’apertura di un bando da 16 milioni di euro rivolto a hotel, B&B, agriturismi, campeggi, villaggi e rifugi, con l’obiettivo di elevare gli standard di accoglienza e consolidare la competitività del territorio. --- - Published: 2025-08-03 - Modified: 2025-08-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/blocco-euro-5-il-piemonte-evita-lo-stop-previsto-dall1-ottobre.html - Categorie: News Il Piemonte ha deciso di sospendere l’entrata in vigore del divieto di circolazione per i veicoli diesel Euro 5. Lo ha comunicato il presidente Alberto Cirio, spiegando che la Giunta sta modificando il Piano regionale per la qualità dell’aria così da recepire la normativa nazionale che posticipa ogni limitazione al 1° ottobre 2025. La misura, se fosse partita, avrebbe riguardato centinaia di migliaia di mezzi distribuiti su tutto il territorio. Perché il divieto non partirà Alberto Cirio ha ricordato che la disciplina statale prevede, dal 2026, restrizioni soltanto nei centri con oltre 100. 000 abitanti – nel caso piemontese Torino e Novara – a condizione che le Regioni non introducano soluzioni equivalenti o migliori sul piano ambientale. Per evitare una penalizzazione immediata, la Regione punta quindi a individuare interventi alternativi in grado di migliorare la qualità dell’aria senza limitare la mobilità quotidiana di cittadini e imprese. Quanti mezzi sono coinvolti Secondo i dati più aggiornati, sulle strade piemontesi circolano 307. 636 veicoli diesel Euro 5 tra automobili, furgoni e camion. Oltre 134. 000 si trovano nella provincia di Torino, di cui 46. 729 all’interno della città. Di seguito ci sono Cuneo (59. 915 unità) e Alessandria (34. 865). Le restanti province restano sotto quota 30. 000: Novara 25. 306, Asti 14. 746, Biella 13. 627, Vercelli 12. 985 e Verbano-Cusio-Ossola 11. 995. La task force tecnico-istituzionale Per definire il nuovo quadro di interventi verrà istituito un gruppo di lavoro che riunirà Arpa Piemonte, la Direzione Ambiente, le università regionali, il Politecnico di Torino, le Province e la Città Metropolitana. I tecnici analizzeranno soluzioni pratiche nei settori mobilità, industria, agricoltura e rigenerazione urbana, con l’obiettivo di presentare proposte concrete in tempi rapidi. Potenziamento del trasporto pubblico e misure collaterali Tra le iniziative già sul tavolo rientra il rafforzamento del servizio pubblico, in particolare la “Tessera dello Studente” destinata ai 107. 000 universitari under 26 che vivono nelle aree urbane più esposte all’inquinamento. Altre ipotesi riguardano incentivi alla rottamazione, agevolazioni per l’acquisto di mezzi a basso impatto emissivo e programmi di efficienza energetica per il comparto produttivo. --- - Published: 2025-08-03 - Modified: 2025-08-03 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/museo-regionale-di-scienze-naturali-di-torino-ad-agosto-lingresso-e-gratuito.html - Categorie: Cultura Il mese di agosto regala ai turisti e ai cittadini un’occasione speciale: varcare senza costo la soglia del Museo Regionale di Scienze Naturali, ospitato nello storico complesso seicentesco di via Accademia Albertina 15. Dietro le sue eleganti facciate, le collezioni raccontano la storia della vita sulla Terra attraverso fossili, minerali e reperti naturalistici rilevanti. Un patrimonio scientifico in un palazzo barocco Chi attraversa i corridoi affrescati ritrova millenni di trasformazioni biologiche illustrati da esemplari provenienti da ogni continente. Il percorso espositivo, suddiviso per ere geologiche e habitat, consente di comprendere come gli organismi si siano adattati ai più diversi ambienti, mentre teche e installazioni multimediali favoriscono un’esperienza immersiva. Orari, prenotazioni e aree in restauro Le porte restano aperte dalle 10:00 alle 18:00, tutti i giorni tranne il martedì; la biglietteria interna potrebbe chiudere qualche minuto prima; perciò, conviene arrivare con un certo margine. Il ticket gratuito si prenota in pochi clic sul sito ufficiale, soluzione consigliata per evitare code e garantire l’ingresso nella fascia oraria preferita. Alcune sale, interessate da interventi di rinnovo, verranno chiuse al pubblico: le attività museali proseguiranno comunque senza interruzioni sostanziali. Una proposta estiva per ogni curiosità L’apertura gratuita rientra in un cartellone di iniziative dedicate alla divulgazione scientifica che, da giugno a settembre, anima la città. Laboratori per famiglie, visite guidate tematiche e incontri con ricercatori arricchiscono l’offerta, coinvolgendo un pubblico eterogeneo e offrendo spunti di approfondimento anche a chi conosce già la struttura. Nel 2025 l’istituzione ha superato i 60. 000 ingressi, cifra cui si sommano le 5. 000 presenze registrate dalla mostra temporanea sul dinosauro ospitata nel vicino Grattacielo Piemonte: numeri che confermano il crescente interesse verso la scienza e il patrimonio naturale. --- - Published: 2025-08-02 - Modified: 2025-08-01 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovo-volo-wizz-air-collegamento-torino-budapest-a-partire-da-ottobre-2025.html - Categorie: News Il disegno di espansione di Wizz Air in Italia compie un nuovo passo: dal 28 ottobre 2025 il vettore collegherà Torino e Budapest, offrendo al Nord-Ovest una porta d’accesso diretta alla capitale ungherese. L’iniziativa rientra nella strategia di crescita del gruppo sul mercato italiano. Con un calendario studiato per agevolare sia i viaggi d’affari sia quelli di piacere, la compagnia favorirà un flusso che valorizza la vocazione turistica e produttiva del Piemonte. Collegamento Torino–Budapest: tariffe e prenotazioni I decolli sono programmati tre volte la settimana — martedì, giovedì e sabato — per garantire flessibilità a chi desidera soggiorni brevi o permanenze più estese. I voli (il primo è previsto per il 28 ottobre 2025) saranno offerti a tariffe che partono da 24,99 €, con biglietti già disponibili sia sul sito ufficiale sia sull’app mobile di Wizz Air. La scelta degli operativi punta a coprire l’intero arco della stagione invernale 2025/26, con orari che agevolano coincidenze interne alla rete continentale del vettore. Benefici per l’Aeroporto di Torino e per il territorio Durante la presentazione alla stampa, Salvatore Gabriele Imperiale, responsabile di Wizz Air, ha evidenziato che la nuova rotta consolida la presenza del gruppo sotto la Mole e incrementa la connettività internazionale dell’intero bacino piemontese, ritenuto strategico per il turismo e per l’industria locale. Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport, ha sottolineato come il collegamento risponda a una forte domanda già espressa dal territorio, aprendo al contempo la via a nuovi flussi turistici in arrivo verso le attrazioni culturali e naturalistiche della regione. La rete Wizz Air a Torino nella stagione invernale Con Budapest, le destinazioni servite a Caselle da Wizz Air nella stagione invernale 25/26 saliranno a sei. Oltre a Budapest, l’orario invernale prevede Bucarest, Iasi, Tirana, Catania e la cosiddetta “ski route” per Varsavia. Il potenziamento del network conferma la fiducia del vettore nelle potenzialità dell’aeroporto torinese, scelto come snodo chiave per l’ulteriore consolidamento dell’offerta nel Paese. --- - Published: 2025-08-01 - Modified: 2025-08-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/onde-2025-al-museo-egizio-di-torino-concerti-ed-eventi-gratuiti.html - Categorie: Eventi Dal 20 luglio la seicentesca galleria denominata «dei Re», situata nel Museo Egizio torinese, ospiterà “Onde – Suoni che attraversano il tempo”, rassegna di sei eventi capaci di far coesistere partiture lontane per epoca, cifra stilistica e sensibilità. Fra colossi in basalto e iscrizioni geroglifiche, la musica dialoga con la storia, estendendo la visita museale verso dimensioni acustiche inaspettate. Luglio: la Filarmonica apre il cartellone La Filarmonica torinese inaugura il ciclo con due appuntamenti cameristici. Sabato 20 luglio il clarinetto di Selene Framarin, affiancato dalle percussioni di Lorenzo Barbera, affronta Metamorfosi, percorso sonoro in cui timbri cangianti e dissolvenze graduali traghettano l’ascoltatore dal Novecento al presente. Sabato 27 luglio è il turno del Quartetto Momûs: Riflessi ricama trame d’archi su risonanze interne, proseguendo il lavoro di ricerca presentato nel concerto di Capodanno dell’inizio anno. Agosto: i talenti del Conservatorio Giuseppe Verdi Nel cuore dell’estate la scena passa agli allievi del Conservatorio Statale “Giuseppe Verdi”. Sabato 10 agosto Tancredi Sferrazza, Lorenzo Demarchi, Gianluca Gallucci e Nicola Testa dedicheranno un set a Hank Mobley, reinterpretando l’età aurea del jazz statunitense con slancio contemporaneo. Il 24 agosto cambierà l’atmosfera: Lara Gaudenzi (flauto) e Leonardo Zaccarelli (arpa) costruiranno un arco narrativo che va dall’impressionismo di Fauré al tango di Piazzolla, passando per le melodie di Yiruma fino alle sperimentazioni firmate Conant. Settembre: l’arpa fra voce ed elettronica La parte finale del calendario è curata dalla Fondazione Merz, che pone l’arpa al centro di due proposte complementari. Sabato 14 settembre il baritono Federico Longhi dialogherà con lo strumento lungo un itinerario che unisce Tosti, Fauré e altri autori fra Otto e Novecento. Sabato 28 settembre Maria Elena Bovio trascinerà le corde nella contemporaneità, innestando loop digitali e texture sintetiche fino a creare un paesaggio immersivo a metà fra concerto e sound design. Accesso alla rassegna e visita alla Galleria delle statue di Sekhmet Ogni evento è a ingresso libero, previa prenotazione sul sito ufficiale del museo. I biglietti virtuali vengono rilasciati all’inizio di ciascun mese; assicurarsi un posto con tempestività riduce il rischio di esaurimento. Chi partecipa potrà inoltre entrare senza supplementi nella Galleria delle statue di Sekhmet, solitamente a pagamento: un’occasione per avvicinarsi alle imponenti opere e, subito dopo, lasciarsi avvolgere dall’esperienza sonora che ne esalta il fascino. --- - Published: 2025-08-01 - Modified: 2025-08-01 - URL: https://www.torinofree.it/sport/mondiali-di-twirling-2025-al-via-allinalpi-arena-di-torino-la-nuova-edizione.html - Categorie: Sport Tra il 2 e il 10 agosto 2025 la città di Torino diventerà il palcoscenico del World Twirling Championships, rassegna ratificata dalla International Baton Twirling Federation, cui si affiancheranno la Nations Cup e il World Majorettes Championships. Per nove giorni l’Inalpi Arena si trasformerà in una tavolozza di musiche, colori e figure acrobatiche: la Federazione Italiana Twirling ha predisposto un’organizzazione che mira all’eccellenza logistica e tecnica. Un calendario fitto di esibizioni Il programma prevede sessioni quotidiane fin dal mattino, intervallate da momenti dedicati a premiazioni e dimostrazioni speciali. Oltre ai tradizionali esercizi individuali e di coppia, grande attesa per i gruppi artistici che, grazie a una regia scenica accurata, porteranno coreografie sempre più spettacolari sotto le luci dell’arena. Delegazioni da cinque continenti Sarà un appuntamento davvero globale: 2400 atleti e atlete rappresenteranno 22 nazioni, dall’Europa all’Oceania. Francia, Stati Uniti, Giappone, Canada e Australia arriveranno con delegazioni particolarmente numerose, ma ogni squadra porterà un tocco distintivo dettato dalla propria cultura sportiva. Le palestre scolastiche torinesi, già predisposte come sedi di allenamento, diventeranno spazi di incontro fra stili e tradizioni diverse. L’Italia in pedana La direttrice tecnica Sabrina Prade ha selezionato un organico azzurro equilibrato, con specialisti del singolo e formazioni di gruppo capaci di coniugare eleganza e precisione. Grazie a un percorso di preparazione iniziato mesi fa, il team si presenta con obiettivi ambiziosi e con la volontà di sfruttare la spinta del pubblico. Cerimonia di apertura e accesso agli eventi Il primo appuntamento ufficiale sarà la cerimonia inaugurale di domenica 3 agosto alle 18:00, sempre all’Inalpi Arena, alla presenza di rappresentanti sportivi e istituzionali. I biglietti per assistere all’evento, gratuiti, sono prenotabili su Vivaticket; sulla stessa piattaforma sono in vendita i tagliandi giornalieri per le competizioni. Conclusa la parata iniziale, il Party degli Atleti – allestito negli spazi antistanti il Palazzo del Nuoto di via Filadelfia – offrirà a ogni delegazione un momento conviviale. Perché seguire la manifestazione Tecnica sopraffina, musica coinvolgente e un ritmo serrato faranno dei Campionati torinesi un’occasione imperdibile per chi ama la ginnastica artistica e le discipline coreografiche. Gli appassionati di sport, ma anche chi desidera scoprire uno spettacolo dal vivo, troveranno in queste giornate un concentrato di talento, passione e spettacolarità. --- - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-07-31 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/musei-gratis-a-torino-domenica-3-agosto-2025-lista-e-orari.html - Categorie: Cultura Il 3 agosto 2025, prima domenica del mese, Torino riapre le porte dei suoi musei statali senza alcun costo d’ingresso, proseguendo un percorso di valorizzazione del patrimonio avviato dal Ministero della Cultura e ormai atteso da residenti e visitatori. L’obiettivo rimane invariato: favorire un rapporto più stretto tra pubblico e collezioni, offrendo un’esperienza che coniuga conoscenza, bellezza e socialità, persino in piena estate. Un invito alla cultura aperta L’iniziativa dei musei gratis la prima domenica del mese trae ispirazione dalle pratiche europee, che prevedono un calendario di accesso agevolato ai luoghi della memoria collettiva. Il programma nazionale, adottato con convinzione dal capoluogo piemontese, incentiva un turismo della scoperta lento e consapevole, capace di ravvivare il centro storico e di diffondere la consapevolezza del valore delle raccolte pubbliche. La mappa delle visite gratuite Palazzo Reale accoglierà i visitatori dalle 10. 00 alle 19. 00, con biglietteria attiva fino alle 18. 00, consentendo di ammirare gli antichi appartamenti sabaudi. L’Armeria Reale seguirà identico orario. La Cappella della Sindone, capolavoro tornato a splendere, e il Museo di Antichità, scrigno di reperti che attraversano millenni, resteranno aperti nello stesso intervallo; la Galleria Sabauda, con dipinti dal Medioevo al tardo Settecento, manterrà l’ultimo ingresso alle 18. 00. Spostandosi sulla collina, la suggestiva Villa della Regina sarà accessibile dalle 9. 30 alle 18. 00 (ultimo ingresso 17. 00), regalando giardini terrazzati e scorci panoramici sulla città. In pieno centro, le Gallerie d’Italia resteranno aperte dalle 9. 30 alle 19. 30, permettendo di esplorare allestimenti contemporanei all’interno del palazzo di piazza San Carlo. L’itinerario prosegue con Palazzo Carignano, visitabile dalle 10. 00 alle 13. 00 e dalle 14. 15 alle 18. 00 (ultimo accesso 17. 00). Chi desidera allontanarsi dal cuore cittadino potrà raggiungere il Castello di Agliè, aperto dalle 9. 00 alle 13. 00 (ultimo ingresso a mezzogiorno) e dalle 14. 00 alle 19. 00, oppure il Castello di Racconigi, fruibile negli stessi orari per il corpo principale e dalle 9. 30 alle 18. 00 per il parco. Modalità di accesso e prenotazione I Musei Reali (Palazzo Reale, Armeria, Museo di Antichità, Cappella della Sindone e Galleria Sabauda) consegnano i biglietti omaggio esclusivamente allo sportello, senza opzione di prenotazione digitale. Il titolo gratuito per Palazzo Carignano va invece generato sul sito ufficiale, mentre Villa della Regina raccomanda di utilizzare la piattaforma museiitaliani. it, procedura valida anche per il Castello Reale di Racconigi. Seguire queste indicazioni riduce le attese e garantisce a tutti un percorso di visita sereno. Presentarsi con qualche minuto di anticipo, portare un documento di identità se richiesto dal personale e indossare abiti leggeri sono accorgimenti che trasformano una passeggiata culturale d’agosto in un momento di piacere, adatto a famiglie, gruppi di amici o viaggiatori solitari. --- - Published: 2025-07-31 - Modified: 2025-08-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/cuneo-riconosce-la-memoria-delle-foibe-dedicare-una-via-a-norma-cossetto-e-un-gesto-di-consapevolezza-storica.html - Categorie: Cultura Dopo anni di polemiche e richieste respinte, il Comune di Cuneo compie un passo decisivo verso il riconoscimento della tragedia delle foibe. Con una delibera approvata martedì, l’amministrazione ha deciso di intitolare una strada della frazione Bombonina a Norma Cossetto, giovane studentessa istriana seviziata e uccisa nel 1943 dai partigiani titini, poi insignita della medaglia d’oro al valor civile. Il Comitato 10 Febbraio, da anni impegnato per il ricordo degli italiani infoibati, ha accolto la notizia come “una presa di coscienza profonda” e un segnale di svolta per una città che, finora, non aveva ancora dedicato alcun luogo alla memoria delle vittime del confine orientale. Negli anni scorsi non erano mancati scontri e resistenze. La proposta di una panchina rossa dedicata a Cossetto era stata bocciata perché le panchine simbolo della lotta alla violenza di genere non prevedono dediche individuali. Un’altra ipotesi, legata alla passeggiata di corso Solaro, era caduta nel vuoto. Ancora più accesa la polemica del 2024, quando il Comune negò il patrocinio a un evento organizzato dal Comitato con la partecipazione del senatore Roberto Menia, autore della legge che ha istituito il Giorno del Ricordo. https://www. torinofree. it/cultura/foibe-spiegate-ai-ragazzi. html “Oggi, possiamo affermare di aver raggiunto un punto di partenza cruciale” osserva il Comitato 10 Febbraio: “L’intitolazione di questa via non è un mero atto formale, ma una profonda presa di coscienza di ciò che accadde ai nostri connazionali del confine orientale. Cuneo era rimasta tra le pochissime città in provincia a non avere un luogo dedicato a questa memoria”. “L'abbiamo sperato a lungo” conferma Denis Scotti, ripercorrendo le tappe fondamentali di questo percorso: “Ricordo la mozione dell’allora consigliera Laura Menardi, votata a stragrande maggioranza, dove si chiedeva di intitolare un luogo a Norma Cossetto, simbolo di tutte le vittime innocenti delle foibe. E poi, le continue interrogazioni dei consiglieri Garnero e Mallone, che con tenacia e costanza hanno mantenuto alta l’attenzione su questa ferita aperta nella nostra storia nazionale. Ricordo anche quando tanti anni fa, il consigliere Lauria, con una visione lungimirante, portava avanti queste battaglie, spesso inascoltato o marginalizzato. Senza la loro perseveranza, oggi non saremmo qui a celebrare questo traguardo”. “Da domani - conclude il presidente - pensiamo a come mantenere vivo il ricordo e organizzare, ovviamente insieme all’amministrazione comunale, il Giorno del Ricordo, oggi con una via dedicata a Norma Cossetto”. Scotti ha ricordato le tappe principali del lungo percorso: la mozione dell’allora consigliera Laura Menardi, votata a larga maggioranza, le interrogazioni insistenti dei consiglieri Garnero e Mallone, e il ruolo pionieristico del consigliere Lauria, che già anni fa aveva posto il tema, restando però isolato. Ora che la via è realtà, il Comitato guarda avanti: “Da domani si inizia a costruire una memoria condivisa. Lavoreremo insieme all’amministrazione per celebrare il Giorno del Ricordo anche in questa nuova via dedicata a Norma Cossetto. La storia non si cancella: si riconosce”. https://www. torinofree. it/cultura/bussoleno-inaugura-una-panchina-a-norma-crossetto-vittima-delle-foibe. html --- - Published: 2025-07-29 - Modified: 2025-07-29 - URL: https://www.torinofree.it/news/vittoria-a-philadelphia-per-alessio-sakara-il-legionario-conquista-il-ring-bkfc-e-punta-ora-al-titolo-mondiale-a-roma.html - Categorie: News COMUNICATO STAMPA Philadelphia, 26 luglio 2025 – Debutto con vittoria per Alessio Sakara, che nella notte americana di venerdì ha fatto il suo ingresso trionfale nel mondo della boxe a mani nude, sconfiggendo prima del limite l’esperto Erick Lozano sul ring della Promotion BKFC a Philadelphia. Un esordio storico per il fighter romano, che non solo ha riportato in alto il tricolore italiano nella promotion di riferimento mondiale per il Bare Knuckle, ma ha anche lanciato un segnale forte in vista di un possibile titolo mondiale che potrebbe disputarsi in Italia già il prossimo 25 ottobre. Il match, atteso da settimane e seguito in diretta streaming in tutto il mondo, ha confermato le qualità di Sakara: potenza, lucidità tattica, e quell’inconfondibile mentalità da guerriero che lo ha reso un simbolo delle MMA italiane e internazionali. Nonostante un taglio al sopracciglio subito già nella prima ripresa, incidente frequente nella boxe senza guantoni, il Legionario ha mantenuto sangue freddo e controllo, portando pressione costante a Lozano, che è invece un veterano del circuito BKFC. A inizio della seconda ripresa, la svolta, sotto una sequenza di colpi rapidi e pesanti, Lozano si è inginocchiato, incapace di proseguire. L’arbitro non ha esitato a decretare il KO tecnico, facendo esplodere di entusiasmo i fan italiani e statunitensi presenti nella storica arena di Philadelphia. “Combattere qui è stato come entrare nella leggenda”, ha commentato Alessio Sakara dopo la vittoria. “Philadelphia è la città del pugilato, e il Bare Knuckle è la sua essenza più pura. Ho sentito il calore del pubblico, soprattutto della comunità italo-americana. È come se avessi combattuto in casa. Lozano è un guerriero, ma oggi era il mio giorno”. Il match è stato molto più di una sfida sportiva, è stato un crocevia simbolico. Sakara, all’età di 43 anni, ha scritto una nuova pagina della sua carriera con una prova di solidità che gli apre ora le porte del palcoscenico più ambito, il titolo mondiale BKFC. E la sfida potrebbe avere luogo proprio in Italia. BKFC Italy, infatti, ha già fissato per il 25 ottobre un nuovo grande evento nella Capitale, e tutte le attenzioni sono ora puntate su un possibile super fight che vedrebbe Alessio Sakara contrapposto a Chris Camozzi, attuale campione del mondo e anch’egli ex atleta UFC. “Lavoriamo da mesi per rendere possibile questa sfida epocale tra due leggende delle MMA e ora, dopo la vittoria di Alessio, tutto sembra convergere verso Roma”, ha dichiarato Gabriel Ernesto Rapisarda, Direttore Esecutivo di BKFC Italia. “Un match titolato tra Sakara e Camozzi nella Città Eterna sarebbe un evento senza precedenti per la boxe a mani nude europea. E siamo pronti a fare la nostra parte per portarlo a compimento”. Oltre al valore sportivo, il match avrebbe un forte impatto mediatico e culturale. Alessio Sakara è infatti testimonial ufficiale di BKFC per l’Italia per i prossimi cinque anni, e la sua presenza nel main event romano indiscutibilmente aumenterebbe la probabilità di un sold out. Un’ipotesi già supportata dall’enorme entusiasmo generato in questi giorni, che ha acceso l’interesse di media, appassionati e sponsor. Non a caso, a partire dal 4 agosto saranno ufficialmente messi in vendita i biglietti per l’evento del 25 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma. La tappa italiana promette di essere uno dei momenti più iconici dell’intera stagione BKFC 2025, proseguendo idealmente il successo registrato lo scorso aprile a Firenze. Fondata nel 2018, la Bare Knuckle Fighting Championship ha rivoluzionato il mondo degli sport da combattimento riscoprendo le origini del pugilato con un linguaggio moderno, diretto e adrenalinico. L’Italia si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale all’interno della strategia globale della promotion, e il cammino di Alessio Sakara rappresenta la sintesi perfetta tra storia, spettacolo e visione internazionale. Con la vittoria su Lozano, il Legionario ha lanciato un messaggio chiaro, è tornato per combattere e per vincere. Roma lo attende. E il mondo del Bare Knuckle si prepara a vivere una nuova, grande battaglia. https://www. bkfc. com/ --- - Published: 2025-07-28 - Modified: 2025-07-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/sicilia-express-estate-2025-torna-il-treno-speciale-date-orari-e-fermate.html - Categorie: News Percorrere la penisola sulle rotaie, immergendosi lentamente nei paesaggi italiani, può trasformarsi in un momento di vacanza ancora prima di raggiungere la meta. Con questo obiettivo torna il Sicilia Express, convoglio pensato da FS Treni Turistici Italiani insieme all’assessorato regionale delle infrastrutture e della mobilità siciliana. Il 30 luglio 2025 collegherà Torino a Siracusa e Palermo a partire da 29,90 euro, proponendo animazione, musica dal vivo e degustazioni dedicate alla cultura isolana. Calendario, percorso e fermate principali La partenza è fissata per mercoledì 30 luglio alle 12:30 dalla stazione torinese di Porta Nuova. Il treno effettuerà soste a Milano Porta Garibaldi, a Parma, proseguendo poi per Bologna Centrale e per la stazione di Firenze Santa Maria Novella. Poi fermerà a Roma Ostiense, per proseguire verso la stazione di Salerno. Superato lo Stretto su traghetto dedicato, il convoglio raggiungerà Messina Centrale, da cui si dirameranno due tratte: direzione Siracusa, con fermate a Taormina, a Giarre‑Riposto, ad Acireale, nella stazione di Catania Centrale, a Lentini e ad Augusta; direzione Palermo, con fermate a Milazzo, a Capo d’Orlando e poi nelle stazioni di Santo Stefano di Camastra, di Cefalù, Termini Imerese e infine Bagheria. Il rientro verso il capoluogo piemontese partirà sia da Siracusa che da Palermo nella giornata di sabato 23 agosto 2025. Servizi a bordo: comfort, intrattenimento e gusto Chi sceglie il Sicilia Express viaggia in un ambiente che ricorda un evento itinerante. Carrozze‑cuccette dotate di prese elettriche e kit personale permettono di riposare durante la notte, mentre i compartimenti a sei posti offrono ampie sedute per chi preferisce restare sveglio a osservare il paesaggio. Bar e ristorante propongono specialità regionali, accompagnate da laboratori gastronomici pensati per valorizzare gli ingredienti dell’isola. Non mancheranno performance musicali, giochi tematici e racconti storici che, secondo gli organizzatori, renderanno il tragitto parte integrante della vacanza. Informazioni utili e vendita dei biglietti I biglietti sono acquistabili dalle ore 10:00 di giovedì 24 luglio su tutti i canali di Trenitalia e presso le biglietterie abilitate. È possibile selezionare il posto a sedere oppure la cuccetta, con tariffe che variano in base alla categoria scelta e alla disponibilità al momento della prenotazione. --- - Published: 2025-07-28 - Modified: 2025-07-28 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/grande-successo-per-ledizione-2025-di-pittori-in-strada-a-chiomonte.html - Categorie: Cultura L'edizione 2025 del concorso “Pittori in strada” svoltasi a Chiomonte il 27 luglio, ha incontrato una sempre maggiore adesione e interesse verso un’attenta valorizzazione del patrimonio storico e culturale del paese (oltre 20 partecipanti) che hanno esposto le proprie opere nella via centrale del Paese. In seguito, nella splendida Chiesa di santa Caterina si è svolto la cerimonia di premiazione dove il Presidente della Pro Loco di Chiomonte Riccardo Jacob ha espresso la sua soddisfazione per la grande presenza di pubblico e dell’ottima partecipazione al concorso. Ha inoltre presentato e ringraziato la giuria che secondo lui era composta da persone esperte e qualificate che hanno reso l’iniziativa pittorica molto autorevole. Giuria composta da: Presidente: Prof. Anna Branciari (presidente Unitre Susa) Componente: Sig. ra Lauretta Olivero Pistoletto (Rappresentante FAI Valsusa) Componente: prof. Giorgio Cugno (Docente Liceo Artistico Norberto Rosa) A seguire, ha preso la parola la Presidente Prof. ssa Anna Branciari che, partendo dal terzo classificato ha comunicato gli artisti vincitori illustrando per ognuno le motivazioni della scelta delle opere. Primo classificato: Sig. ra Chinea Dolores La composizione dimostra una consapevole e funzionale utilizzo dello spazio. I passaggi cromatici e l’utilizzazione delle forme avvolgono lo spettatore in una calendoscopica immersione nella narrazione ambientale del paesaggio Secondo Classificato: Sig. Trotta Simone Il particolare scorcio quotidiano individuato, offre l’opportunità di percepire, attraverso un ottimale utilizzo del colore e della prospettiva, l’energia che la luce riflette sulle superfici, restituendo l’anima del paese. Terzo Classificato: Sig. Balducci Roberto Il peculiare utilizzo della grafica, in quella che si mostra come funzionale rappresentazione anche sul piano pittorico, offre una sintesi tra la vitalità del borgo e le geometrie architettoniche. Infine, dopo le fotografie, gli applausi da parte dei molti partecipanti e del pubblico presente, la Presidente Anna Branciari ha fatto i complimenti a tutti i partecipanti per l’impegno e la validità delle opere. Inoltre ha espresso parole di gratitudine nei confronti della Pro Loco per il pomeriggio molto gradevole in un paese come Chiomonte, ricco di storia e di angoli caratteristici veramente belli. --- - Published: 2025-07-28 - Modified: 2025-07-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/san-salvario-degrado-per-laiuola-ginzburg.html - Categorie: News I Residenti Denunciano Spaccio, Abbandono e Insicurezza, Chiedendo un Intervento Strutturale dopo Anni di Segnalazioni Le lamentele dei cittadini del quartiere San Salvario tornano a concentrarsi sulla grave e persistente condizione di degrado che interessa l'aiuola Natalia Ginzburg, nota ai più con il precedente nome di piazza Donatello. Un'area verde, situata in un contesto residenziale denso e vitale, è da tempo al centro di segnalazioni che denunciano una progressiva trasformazione in un luogo di insicurezza e abbandono, compromettendone la fruibilità pubblica. Secondo le testimonianze dei residenti, l'aiuola è diventata un punto di riferimento consolidato per lo spaccio di sostanze stupefacenti. A questo si aggiunge la presenza costante di persone senza fissa dimora, che utilizzano lo spazio come bivacco permanente, dando origine a episodi di disturbo della quiete pubblica, quali schiamazzi notturni e litigi, spesso legati a un evidente abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. La percezione di insicurezza tra chi abita e lavora nella zona è cresciuta in modo significativo. Al fenomeno dello spaccio si affianca un visibile stato di degrado fisico. L'area verde è soggetta a un continuo accumulo di materiali eterogenei: coperte, carrelli della spesa, cartoni, materassi e oggetti di varia natura vengono abbandonati, trasformando di fatto lo spazio pubblico in un deposito a cielo aperto. Questa condizione di incuria non solo pregiudica l'estetica del luogo, ma solleva anche questioni di igiene e salute pubblica. La situazione attuale ha un impatto diretto sulla vita del quartiere. L'utilizzo dell'area da parte delle famiglie con bambini e dei cittadini che frequentano la vicina Chiesa del Sacro Cuore di Maria e la Casa del Quartiere è fortemente limitato. Anche i clienti dei numerosi locali e ristoranti della zona percepiscono un contesto di decadimento che contrasta con la vivacità e l'impegno sociale che caratterizzano San Salvario. La frustrazione dei residenti è acuita dal fatto che la condizione dell'aiuola Ginzburg non rappresenta una novità. Le segnalazioni si susseguono da almeno cinque anni, concretizzandosi in raccolte firme e ripetuti appelli alle autorità competenti. Nonostante alcuni interventi sporadici delle Forze dell'Ordine, non è mai stata implementata una soluzione strutturale e definitiva. Un comitato di quartiere attivo ha anche cercato di promuovere la riappropriazione dello spazio attraverso l'organizzazione di eventi e iniziative civiche, un impegno che si scontra quotidianamente con la realtà dei fatti. I cittadini continuano a documentare lo stato dei luoghi, auspicando che una maggiore attenzione mediatica possa spingere le istituzioni ad agire con la tempestività e la serietà che la situazione richiede. La richiesta non è più di un semplice intervento tampone, ma di un piano organico che restituisca decoro e sicurezza a un'area fondamentale per la coesione sociale del quartiere. Lettera ricevuta firmata in redazione il 27 luglio 2025. --- - Published: 2025-07-28 - Modified: 2025-07-28 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/il-futuro-come-atto-presente-la-quattordicesima-edizione-di-the-others-art-fair.html - Categorie: Eventi Un'analisi della piattaforma per l'arte emergente negli spazi dell'ITCILO, tra intelligenza artificiale, open call e un modello curatoriale orizzontale La quattordicesima edizione di The Others Art Fair si terrà a Torino dal 30 ottobre al 2 novembre 2025, confermando come sede il Centro Internazionale di Formazione dell'ILO (International Labour Organization). L'evento si presenta con una dichiarazione d'intenti, "The future is here, right now! ", che funge da manifesto programmatico. Il titolo non allude a un futuro da attendere passivamente, ma a una dimensione da abitare e riscrivere attraverso le proposte di gallerie emergenti, spazi indipendenti e progetti transdisciplinari. Queste realtà sono viste come capaci di anticipare le possibili declinazioni del sistema dell'arte di domani. Per quattro giorni, gli spazi del campus ONU, solitamente accessibili solo tramite permessi speciali, diventeranno il contesto per installazioni inedite, performance e riflessioni sul valore del dialogo interculturale. Sotto la direzione artistica di Lorenzo Bruni, in carica dal 2019, The Others prosegue nel suo intento di configurarsi non come una fiera tradizionale, ma come una piattaforma di connessioni. Il modello si basa su concetti di rigenerazione, simbiosi e immaginazione collettiva. Secondo i fondatori, Roberto Casiraghi e Paola Rampini, la fiera si è sempre distinta per l'assenza di compartimenti stagni. Gallerie, spazi alternativi e progetti indipendenti coesistono su un piano orizzontale, dove il criterio di valutazione è la metodologia adottata dagli espositori e la loro capacità di creare un dialogo inclusivo tra le opere e i diversi pubblici. Dal 2019, si è dato spazio non solo alla creatività emergente, ma anche al confronto tra generazioni, invitando artisti affermati a confrontarsi con nuove produzioni. L'edizione 2025 si interroga sul ruolo dell'immaginazione e della creatività nell'epoca di ChatGPT. Questa riflessione troverà uno spazio concreto in cinque nuovi Focus, curati dai membri del board, che metteranno in evidenza le ricerche di alcuni artisti presenti in fiera all'interno degli spazi comuni. I Focus includono interventi sonori, una rassegna di video d'arte, un programma di performance, un palinsesto di incontri e una sezione dedicata a open call e premi. Questi elementi sono concepiti per offrire al visitatore un'esperienza a più livelli, senza imporre una lettura univoca. In questa edizione, la sperimentazione si allarga attraverso due nuove open call. La prima, "Digital-Craft Journey AI", è rivolta agli studenti di cinque Accademie di Belle Arti italiane, invitati a esplorare limiti e possibilità dell'intelligenza artificiale attraverso opere video. La seconda, "Risonanze Urbane", è una call internazionale per un'opera sonora site-specific che indaghi il ruolo dello spazio urbano nell'epoca delle smart city. L'opera vincitrice sarà diffusa nel vano scale d'ingresso, trasformandolo in una soglia immersiva tra la città e la fiera. Un'anticipazione dei contenuti della fiera proviene dalle sei "suite", spazi espositivi assegnati dal comitato curatoriale. Gallerie come Artra e Davide Di Maggio (Milano) hanno scelto di creare un dialogo tra giovani artisti e opere di figure storicizzate. Artra, ad esempio, affianca le meta-sculture di Martina Franchini e i quadri di Han Tao alle opere pittoriche di Giovanni Asdrubali. Davide Di Maggio utilizza un'opera di Wolf Vostell come chiave interpretativa per una collettiva che include artisti emergenti come Leonardo Fenu e la più matura Nerina Toci. Gallerie internazionali come Contour Art Gallery (Vilnius) e Gaze-Off (Lugano/Barcellona) propongono dialoghi tra prospettive culturali diverse. Contour presenta un progetto al femminile con artiste che indagano il rapporto tra soggetto e contesto globale. Gaze-Off esplora il legame tra memoria individuale e collettiva attraverso opere fotografiche e pittoriche. Completano il gruppo delle suite A. MORE Gallery e Antonio Colombo Arte Contemporanea, che affrontano temi come il viaggio interiore attraverso una varietà di media. The Others Art Fair continua a unire un modello di accesso democratico, basato sull'open call, con un approccio curatoriale che ne definisce l'identità. Il risultato è una piattaforma corale in cui la pluralità delle voci viene organizzata per essere fruita con chiarezza e partecipazione, offrendo una visione critica e propositiva sull'impatto della rivoluzione digitale e sulle direzioni future del sistema dell'arte. La scadenza per la presentazione dei progetti espositivi è fissata per il 5 settembre. --- - Published: 2025-07-28 - Modified: 2025-07-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/pensioni-di-agosto-modalita-di-pagamento-nella-provincia-di-torino.html - Categorie: News Disponibilità da Venerdì 1 Agosto presso 419 Uffici Postali e 236 ATM Postamat Poste Italiane ha comunicato le modalità per l'erogazione delle pensioni del mese di agosto nella provincia di Torino. A partire da venerdì 1° agosto, i ratei saranno disponibili per il ritiro presso i 419 uffici postali del territorio. Nello stesso giorno, le somme saranno accreditate ai titolari di un Libretto di Risparmio, di un Conto BancoPosta o di una Postepay Evolution che abbiano richiesto tale modalità. I possessori di carte di debito associate a questi strumenti, o di Postepay Evolution, avranno la possibilità di prelevare il contante presso i 236 sportelli automatici ATM Postamat distribuiti nella provincia, senza necessità di recarsi allo sportello fisico. L'ente postale ha inoltre informato che i titolari di carte di debito associate a conti o libretti possono usufruire di una polizza assicurativa gratuita. Questa copertura prevede un risarcimento fino a un massimo di 700 euro annui per i furti di contante subiti entro le due ore successive al prelievo, sia esso effettuato presso gli sportelli degli uffici postali o dagli ATM Postamat. Per ridurre i tempi di attesa, Poste Italiane consiglia ai pensionati di recarsi agli sportelli, ove possibile, in tarda mattinata o nelle ore pomeridiane, privilegiando i giorni successivi all'inizio del periodo di pagamento. Per ottenere ulteriori informazioni, l'azienda indica come canali di riferimento il sito web ufficiale, www. poste. it, e il numero di telefono 06 45263322. --- - Published: 2025-07-27 - Modified: 2025-07-28 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/bussoleno-da-cosa-nasce-cosa-unestate-e-autunno-ricchi-di-eventi-cultura-e-comunita.html - Categorie: Eventi Bussoleno (TO) – Con il suggestivo motto "Da cosa nasce cosa! ", il Comune di Bussoleno da vita a una rassegna di eventi che da luglio a ottobre 2025 anima il borgo valsusino con appuntamenti che spaziano dal teatro alla musica, dalla lettura alla scoperta del territorio, coinvolgendo grandi e piccoli in un clima di partecipazione e condivisione. SCARICA LA LOCANDINA SCARICA LA LOCANDINA Lungo le vie del centro storico e in alcune delle location più caratteristiche del territorio, si alternano appuntamenti che valorizzano la cultura locale, la lettura, lo sport e il benessere familiare, senza dimenticare il piacere della convivialità attraverso sagre, visite guidate e feste popolari. Non mancano iniziative dedicate ai più piccoli, spazi di formazione per adulti, incontri tematici e performance teatrali e musicali che rafforzano il senso di comunità. Un percorso fatto di piccoli gesti che generano connessioni, di iniziative che si rincorrono e si alimentano a vicenda, in un susseguirsi di occasioni capaci di accendere il cuore del paese. Bussoleno si racconta così, attraverso una rete di eventi che mettono al centro le persone e il desiderio di ritrovarsi, crescere e costruire insieme nuovi significati per la vita culturale e sociale del borgo. Per ogni evento sarà disponibile una locandina dedicata: un invito a scoprire, passo dopo passo, quanto di bello può nascere dalla partecipazione. Per informazioni, SCARICARE LA LOCANDINA. Inoltre è possibile seguire le pagine social del Comune o recarsi presso la Biblioteca Comunale “Nella Bar”. --- - Published: 2025-07-27 - Modified: 2025-07-27 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/aperitivo-al-mulino-storia-cultura-e-sorprese-a-bussoleno.html - Categorie: Cultura, Eventi, News Un evento da non perdere nel cuore della Valle di Susa: giovedì 14 agosto 2025 si terrà la seconda edizione di “Aperitivo al Mulino... con sorpresa”, una piacevole serata all’insegna della scoperta, ospitata nel suggestivo Mulino Varesio di Bussoleno. L’associazione Amici del Mulino Varesio – Muli. Var, in collaborazione con la comunità locale, propone due turni di visite guidate preceduti da un aperitivo inedito, con prenotazione obbligatoria al costo di 10 €. Cosa è il Mulino Varesio e perché è importante Situato in via Walter Fontan 6, nell’antico borgo di Bussoleno, il Mulino Varesio (detto anche Mulino del Piano) affonda le sue origini nel tardo Medioevo. È una delle testimonianze più interessanti della tradizione idraulica della Valle di Susa, in una città che fu lungo la via Francigena un importante centro economico e di transito. A partire dal XIX secolo, l’immobile fu trasformato: si aggiunsero macchinari meccanici a energia idraulica—dalla storica ruota verticale fino alle turbine—utilizzate fino al XX secolo nella produzione di farina, e persino una officina per la costruzione di macchine molitorie operativa dagli anni 1915 Oggi, come sito museale, il Mulino offre al pubblico un affascinante percorso storico‑tecnico: pannelli esplicativi e supporti multimediali guidano i visitatori tra strumenti originali, ruote ancora funzionanti e meccanismi perfettamente conservati. Il mulino funziona su più piani interconnessi da ingranaggi, pulegge e cinghie che trasmettono il movimento dell'acqua alle macine, offrendo un’esperienza immersiva che richiama il fascino della tecnologia pre‑industriale Il Comune di Bussoleno, durante la nuova Amministrazione insediata a fine maggio 2023 e che detiene la proprietà del Mulino di Varesio, ha affidato la gestione del Mulino alla Associazione MuliVar. L’associazione MuliVar, costituita a marzo a Bussoleno, è dedicata alla conservazione e valorizzazione del Mulino Varesio e denominata “Amici del Mulino Varesio”, che si aggiunge alle molte altre attive sul territorio. Durante l’assemblea costitutiva, composta da nove soci fondatori, sono stati assegnati i ruoli principali: Secondo Varesio è stato nominato presidente, Gualtiero Guglielminotti vicepresidente e Martina Vrola segretaria. Tra gli altri soci fondatori figurano Chiara Guglielminotti, Antonella Arianos, Gabriele Sapino, Paolo Borea, Valentina Tolotti e Marinella Beretta. L’evento 14 agosto: un Aperitivo con sorpresa La serata prevede un aperitivo a tema, accompagnato dalla visita guidata al Mulino Varesio, in due turni: 1° turno ore 18:00 2° turno ore 19:00 L’iniziativa offre un momento conviviale per vivere l’atmosfera del mulino e conoscere la sua storia attraverso una cornice accogliente e originale. La prenotazione è obbligatoria via email: muli. varesio@gmail. com. In sintesi Cosa visitare: il Mulino Varesio, un mulino storico medievale completamente restaurato con macchinari originali Perché è rilevante: simbolo della trasformazione sociale ed economica legata all’acqua e all’energia idraulica nella Valle di Susa Organizzazione: Associazione MuliVar – Amici del Mulino Varesio, in collaborazione con il Comune Evento imperdibile: aperitivo + visita guidata, 10 € a persona, obbligo di prenotazione https://www. youtube. com/watch? v=k3U9Q9FlZIg&embeds_referring_euri=https%3A%2F%2Fwww. torinofree. it%2F&source_ve_path=MjM4NTE --- - Published: 2025-07-26 - Modified: 2025-07-26 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/contributi-per-il-turismo-dal-piemonte-un-bando-da-quasi-16-milioni-di-euro.html - Categorie: Turismo La Regione Piemonte riattiva gli incentivi dedicati al comparto turistico–ricettivo: un plafond di 15,87 milioni di euro a fondo perduto consentirà alle piccole e medie imprese di rinnovare o riaprire strutture esistenti, migliorandone qualità e sostenibilità in vista delle sfide di mercato legate al 2026. Dotazione e finalità Il nuovo bando, che riprende la logica della Legge 18/99 varata all’alba delle Olimpiadi di Torino, persegue due obiettivi: rilanciare l’offerta ricettiva attraverso interventi strutturali che elevino il livello di accoglienza; sostenere la competitività delle aziende del territorio, puntando su efficienza energetica, accessibilità e servizi aggiuntivi per famiglie e sportivi. Chi può presentare domanda L’avviso è aperto a un insieme molto ampio di operatori: hotel tradizionali, alberghi diffusi, condhotel, RTA, bed & breakfast, affittacamere, locande, residenze di campagna, residence, case vacanza, agriturismi con ospitalità, rifugi alpini ed escursionistici, campeggi e villaggi turistici. Sono ammesse anche imprese costituite di recente, a patto che non vengano edificati nuovi volumi: l’intervento deve riguardare esclusivamente immobili già esistenti. Entità del sostegno economico Ogni progetto deve prevedere spese minime pari a 20. 000 €. Il contributo regionale coprirà il 50% dell’investimento fino a un massimo di 120. 000 €, con una sovvenzione compresa fra 10. 000 € e 60. 000 €. Rientrano fra i costi ammissibili: riqualificazione di camere, bagni, reception, sale ristorante/bar, piscine, spa; realizzazione o sistemazione di déhors, aree gioco e spazi attrezzati per cicloturisti; incremento dei posti letto; abbattimento delle barriere architettoniche e adeguamento per l’accesso; interventi di efficientamento energetico (ad esempio, coibentazioni, impianti a fonte rinnovabile). Restano esclusi materiali di consumo e qualsiasi opera di nuova costruzione. Tempistiche e iter di selezione Pubblicazione del bando: fine luglio Presentazione delle domande: dal giorno di apertura fino al 30 settembre Formazione della graduatoria: entro dicembre Nel bando saranno indicati anche i criteri per la formazione della graduatoria, che molto probabilmente terranno in considerazione il punteggio tecnico–economico dei progetti, la ricaduta sul territorio, la sostenibilità e il miglioramento dei servizi offerti alla clientela. --- - Published: 2025-07-24 - Modified: 2025-07-24 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/crazy-pizza-a-torino-dove-apre-la-pizzeria-di-flavio-briatore.html - Categorie: Enogastronomia Arriva a Torino un’insegna capace di trasformare la pizza in spettacolo: Crazy Pizza, concept firmato dall’imprenditore Flavio Briatore, prepara l’apertura del suo ventunesimo ristorante. Dopo alcuni giorni di indiscrezioni, il sito ufficiale dell’azienda ha pubblicato un’inequivocabile “Coming Soon” sovrapposto alla Mole Antonelliana, confermando così l’espansione piemontese di un marchio già presente a Montecarlo, Ibiza, Dubai, New York e Milano. Un nuovo indirizzo gourmet sotto la Mole Il locale torinese dovrebbe sorgere al numero 1 di via Pietro Micca, angolo piazza Castello, negli spazi che in passato ospitavano la boutique Massanova: un’area molto centrale, a pochi passi da Palazzo Madama e dai Musei Reali, perfetta per un format che punta su clientela internazionale e visibilità costante. Con questa scelta, Flavio Briatore torna nella sua regione d’origine mostrando fiducia nella vocazione turistica di Torino. Concept esperienziale fra cucina e musica Crazy Pizza non si limita a sfornare impasti di qualità, ma costruisce un vero show. I pizzaioli volteggiano la pasta a tempo di house e afrobeats, mentre in sala il DJ crea un sottofondo da club privato. Il menu affianca le proposte classiche a proposte arricchite da tartufo nero, Pata Negra oppure caviale; il prezzo può raggiungere 68 euro, cifra che riflette materie prime di fascia premium e un servizio pensato per intrattenere. Location e tempistiche di apertura La società non ha ancora comunicato la data esatta del taglio del nastro, ma il cronoprogramma interno indica l’inaugurazione entro il 2025. Nei prossimi mesi verranno avviati i lavori di restyling degli ambienti: l’obiettivo è creare uno spazio che unisca arredi di design, cucina a vista e area cocktail, replicando l’identità dei locali già attivi. Una scena gastronomica già vivace Torino vanta un panorama pizzaiolo fra i più variegati d’Italia. Alle interpretazioni contemporanee di professionisti come Massimiliano Prete si affianca la folta schiera di indirizzi napoletani d’autore, oltre alla storica pizza al padellino nata sotto la Mole. In tale contesto, l’arrivo di Crazy Pizza aggiunge un’opzione ad alto tasso di spettacolarità destinata a stimolare ulteriormente l’offerta cittadina, spingendo ristoratori e pizzaioli a mantenere standard qualitativi sempre più elevati. --- - Published: 2025-07-23 - Modified: 2025-07-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/paolo-cattin-dal-jet-set-a-tiktok-lorologio-di-lusso-parla-ai-giovani-influencer-e-sportivi.html - Categorie: News Paolo Cattin, esperto di orologi di lusso e autore, commenta lo sbarco dei segnatempo iconici tra le nuove generazioni e il mondo sportivo, con un focus sul tennis e le strategie Milano, 23 luglio 2025, - Non è più solo appannaggio di manager, finanzieri e collezionisti in giacca e cravatta: l’orologio di lusso si è infilato nel guardaroba di giovani sportivi, influencer e star dei social, trasformandosi in autentico veicolo di narrazione personale. Ne è una prova plastica la finale maschile di Wimbledon 2025, il 23enne Jannik Sinner e il 22enne Carlos Alcaraz, nel momento topico della loro carriera, hanno sfilato con al polso due versioni del Rolex Daytona in oro, con cinturino Oysterflex e quadranti raffinati. Sinner ha scelto una versione in Everose gold con quadrante Sundust, mentre Alcaraz ha puntato su una versione in oro giallo con quadrante Tiffany‑turquoise. Secondo Paolo Cattin, “È un grandissimo segnale vedere questi orologi iconici al polso di due giovani campioni durante un evento di portata mondiale. Segno di una nuova era”, afferma Cattin. Il fenomeno non è isolato. In parallelo alla crescita dei profili Instagram e TikTok dedicati all’orologeria, i social media hanno dato vita a nuove star del “watch content”, ovvero giovani appassionati che mixano narrazione pop, consigli su modelli, unboxing e perfino lifestyle. Come osserva Cattin, “Un orologio da 40 o 50 mila euro oggi compare accanto a un cappello da piscina o a una bibita estiva perchè racconta un’identità che nasce dalla passione e non dall’età”. La scelta di Rolex di legarsi al tennis (e non, per esempio, al calcio) non è casuale, il brand svizzero ha infatti adottato una strategia mirata a posizionare il cronografo di lusso in uno sport corrispondente ai propri valori. Questo approccio è ben descritto, per inciso con qualche termine forte, da affrontare con sensibilità, in alcune discussioni pubbliche: “Rolex sponsors sports for the rich... it does not care about the most popular sport in the world because football is for the poor”. “Certo, l’espressione va contestualizzata e mitigata, ma il concetto è chiaro, Rolex punta su discipline legate a prestigio, esclusività e pubblico benestante (tennis, golf, equitazione, vela, motor sport) piuttosto che su sport di massa come il calcio”, conferma Cattin. E continua: “Da esperto e osservatore attento, vedo in questa strategia una coerenza assoluta. Il tennis è uno sport individuale, elegante, globale e perfettamente allineato ai valori di Rolex che vogliono trasmettere perfezione, precisione, rigore. L’atto di mettere al polso un Rolex durante la finale di un evento iconico come Wimbledon è una scelta ponderata perchè crea narrazione, emozione e per chi lo osserva il desiderio di appartenenza a un pubblico d’élite”, aggiunge. E in questo contesto i due giovani atleti svolgono un ruolo perfetto. Jannik Sinner è ambassador Rolex dal 2020, quando aveva appena 18 anni , e la sua carriera è esplosa portando il prestigio del brand verso nuovi pubblici, in Italia e nel mercato globale. Carlos Alcaraz è ambassador dal 2022 e il suo impatto sui giovani spagnoli e latini ha ridefinito il concetto di ambasciatore sportivo, con orologi come il Daytona Tiffany diventati virali e ambiti. Cattin sottolinea un’altra dimensione, spesso sottovalutata: “Sotto l’apparenza di investimento, i giovani sportivi entrano in sinergia con l’industria, generando un paradosso fertile: l’orologio diventa insieme trofeo personale e racconto sociale”. Senza contare che questi modelli, come il Daytona Sundust o Tiffany, sono pezzi esclusivi e rarissimi nel mercato secondario. E il fenomeno ha ripercussioni anche strategiche per il mercato stesso perchè blog specializzati, canali YouTube e community, vedono crescere i follower e la visibilità dei segnatempo associati a Sinner o Alcaraz. L’effetto “halo” promuove una domanda crescente, supportata da piattaforme di pre‑order, second hand e aste dedicate. Infine, Cattin evidenzia un'altra curiosità: “Chi ha 50 o 60 anni cerca l’orologio vintage, chi ne ha 20 cerca il significato. Si emoziona di più nel vedere un giovane vincitore con un Rolex, perché riconosce un senso nuovo della ‘celebrazione del tempo’”. L’esperto identifica e valorizza un trend: l’orologio di lusso da accessorio elitario evolve in simbolo di una generazione ibrida, tra talento, estetica e social. E Rolex, con la sua scelta di legarsi al tennis, dimostra di guardare avanti, scegliendo campioni che incarnano il futuro del brand. https://paolocattin. ch/ --- - Published: 2025-07-21 - Modified: 2025-07-21 - URL: https://www.torinofree.it/news/i-mercati-di-torino-diventano-digitali-la-spesa-si-fa-anche-online.html - Categorie: News Fra poche settimane la tradizione dei mercati rionali torinesi incontrerà la comodità dell’e‑commerce. I clienti di Borgo Vittoria e di corso Cincinnato potranno comporre il carrello dal telefono, pagare in pochi tap e decidere se ritirare la borsa in via Foligno 2 o aspettarla davanti alla porta di casa. Un cambiamento pensato per rilanciare il commercio di prossimità, senza perdere il contatto umano fra venditore e acquirente. Un anno di test per il progetto “Mercati digitali” L’iniziativa, ideata dalla Fondazione European Research Institute ETS con la società Mercato Itinerante Srl, dispone di un sostegno economico pari a 13 mila euro erogato dalla Circoscrizione 5. La sperimentazione durerà dodici mesi: un arco di tempo sufficiente, secondo gli organizzatori, per misurare l’interesse del pubblico e affinare gli strumenti messi a disposizione degli operatori. Chiaffredo Ballatore, responsabile delle Attività produttive della circoscrizione, ha ricordato che, pur in assenza di fondi PNRR, l’amministrazione ha voluto finanziare l’idea per dimostrare come risultati concreti possano nascere anche da risorse limitate. Ordini multipli da un’unica interfaccia All’interno della piattaforma sarà possibile selezionare specialità provenienti da banchi diversi, finalizzare l’ordine in un’unica transazione e scegliere fra due modalità di consegna. Il ritiro presso l’hub logistico garantisce orari flessibili; la spedizione a domicilio si rivolge, invece, a chi preferisce ricevere tutto a casa o in generale a coloro che non hanno la possibilità di spostarsi per raggiungere le vie in cui si svolgono i mercati. In questo modo i piccoli commercianti replicano, su scala locale, i servizi tipici della grande distribuzione senza doverne affrontare i costi infrastrutturali. Secondo Ballatore, la piattaforma garantirà continuità economica agli operatori che rischiano di rimanere ai margini del commercio online e offrirà un servizio utile agli utenti, anche a coloro che hanno difficoltà a spostarsi per fare la spesa, ma che non vogliono comunque rinunciare all’acquisto di prodotti alimentari di qualità. --- - Published: 2025-07-19 - Modified: 2025-07-19 - URL: https://www.torinofree.it/sport/atp-finals-2025-a-torino-presentata-la-prossima-edizione-tutte-le-novita.html - Categorie: Sport Dal 9 al 16 novembre 2025, Torino tornerà al centro del tennis mondiale grazie alla nuova edizione delle Nitto ATP Finals. Gli otto migliori singolaristi e le otto coppie di doppio qualificate nella PIF ATP Race to Turin si sfideranno all’Inalpi Arena, già pronta ad accogliere Carlos Alcaraz, con Jannik Sinner virtualmente certo di un posto tra i magnifici otto. Dopo il trionfo del campione altoatesino nel 2024, la città prepara una nuova settimana di sport di altissimo livello accompagnata da un ricco programma di eventi collaterali. Capienza superiore e ospitalità di livello premium L’Inalpi Arena cresce: l’intervento strutturale, che proseguirà fino al 2026, aggiunge 684 sedute per ciascuna sessione grazie a file supplementari, tribune angolari e una ridefinizione completa dei settori. L’espansione interessa pure le aree hospitality: la Partners Shared Lounge viene estesa, mentre i foyer saranno ridisegnati con finiture eleganti. Previste anche proposte culinarie firmate da Iginio Massari e dagli chef stellati di Da Vittorio, La Credenza e Casa Format. Un’accoglienza pensata per esaltare l’esperienza degli ospiti e degli appassionati più esigenti. Fan Village: esperienza immersiva tra sport e tecnologia Alle spalle dei campi, il Fan Village offrirà spazi rinnovati in grado di ospitare fino a 5. 750 persone contemporaneamente, il 10% in più rispetto al 2024. Oltre alla tradizionale area Racquetland, ampliata per padel, beach tennis e pickleball, debutterà il Simulation Hub: una piattaforma in cui realtà aumentata, intelligenza artificiale e gaming trasformano il modo di vivere il tennis. Lo street food selezionato accompagnerà l’intrattenimento. L’8 novembre l’ingresso sarà gratuito; nei giorni successivi servirà il biglietto dedicato. Spettacolarità visiva dentro e fuori l’Arena Per arricchire ulteriormente l’atmosfera, verrà installato un secondo anello LED, affiancato da luci motorizzate integrate e da una nuova consolle DJ per l’avvio degli incontri. Il Piazzale Grande Torino esterno sarà rivestito da proiezioni, laser ed effetti grafici su una superficie LED ampliata del 20%. La pensilina di collegamento, arricchita da materiali riflettenti e dettagli luminosi, diventerà un’icona architettonica riconoscibile. Grand Opening Show: la musica inaugura le Finals Giovedì 6 novembre, due giorni prima del primo servizio, l’Inalpi Arena ospiterà il Grand Opening Show. Sul parquet convertito in palco saliranno Max Pezzali e i Pinguini Tattici Nucleari per un momento musicale che attraverserà oltre venti brani di generazioni diverse. Confermata l’edizione 2026: un legame che si consolida Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha comunicato che Torino ospiterà le Nitto ATP Finals anche nel 2026, prolungando di un anno l’accordo originariamente fissato per il periodo 2021‑2025. La decisione rafforza la sinergia tra il capoluogo piemontese e uno dei tornei più attesi dell’annata tennistica. L’albo d’oro torinese, dopo i successi di Alexander Zverev (2021), Novak Djokovic (2022‑23) e Jannik Sinner (2024), potrà quindi arricchirsi di nuove pagine. --- - Published: 2025-07-17 - Modified: 2025-07-17 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/capodanno-2026-a-torino-il-concerto-si-svolgera-allinalpi-arena-le-novita.html - Categorie: Eventi Torino progetta già il periodo delle feste 2026: la Giunta comunale ha dato il via libera alle linee guida proposte dall’assessore ai Grandi Eventi e al Turismo, Domenico Carretta. Obiettivo: ampliare l’atmosfera natalizia coinvolgendo ogni quartiere e offrire un San Silvestro inedito, senza perdere il calore degli appuntamenti consolidati. Eventi confermati: tradizione che entusiasma Il boschetto di Natale tornerà a colorare piazzetta Reale dall’8 dicembre al 6 gennaio, accompagnato da gospel, concerti itineranti e performance a tema. Restano un punto fermo anche il presepe di Emanuele Luzzati e il calendario dell’Avvento in piazza San Giovanni, curati dall’assessorato alla Cultura accanto a un programma culturale diffuso che coinvolgerà Biblioteche civiche, Centro Interculturale e Centro di Formazione Musicale. In piazza Solferino, il Villaggio di Natale riaprirà la pista di pattinaggio, i mercatini artigianali e le attività sportive, mentre un allestimento scenografico analogo, con abeti e luci decorative, verrà replicato nelle circoscrizioni per portare la magia delle feste in tutta la città. Capodanno 2026 all’Inalpi Arena: un cambiamento atteso Per la notte del 31 dicembre la città si sposterà dall’abituale cornice di piazza Castello all’Inalpi Arena, scelta necessaria a causa del cantiere di via Roma che confina con l’area storica. Il programma prevede un live con un artista di rilievo nazionale o internazionale affiancato da momenti di intrattenimento pensati per un pubblico eterogeneo. La nuova sede, coperta e facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, consentirà di accogliere più persone in totale sicurezza, garantendo al tempo stesso un’esperienza di alta qualità sonora e visiva. Un Natale diffuso tra cultura e luci Oltre alle scenografie del centro, le luminarie realizzate insieme alle Circoscrizioni e ai partner privati illumineranno vie e piazze di tutti i quartieri, agevolando occasioni di incontro e partecipazione. Il concerto di musica classica, giunto alla terza edizione, verrà eseguito il pomeriggio del 1° gennaio 2026 in una sede ancora da definire, in collaborazione con la Fondazione per la Cultura Torino. L’insieme degli appuntamenti – concerti, installazioni, mercatini e attività ludico-sportive – mira a valorizzare l’identità cittadina, rendendo il periodo delle feste un viaggio continuo tra tradizione ed entusiasmo condiviso. --- - Published: 2025-07-17 - Modified: 2025-07-17 - URL: https://www.torinofree.it/sport/a-bussoleno-la-montagna-diventa-accessibile-consapevole-e-sicura-per-tutti.html - Categorie: Sport, Turismo Il Comune di Bussoleno, con il sostegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Piemonte, lancia il progetto “Verso l’Alto – Montagna Inclusiva”, un’iniziativa che vuole rendere la montagna un’esperienza aperta, consapevole e sicura per tutti, anche per le persone con disabilità o in situazione di svantaggio. Due gli appuntamenti già in calendario: sabato 19 luglio 2025 e domenica 7 settembre 2025, quando la Ferrata dell’Orrido di Foresto sarà temporaneamente chiusa dalle 9. 00 alle 13. 00 per consentire al Soccorso Alpino Speleologico di effettuare esercitazioni e dimostrazioni pratiche in parete. Domenica 20 luglio passeggiata naturalistica nell’area protetta dell’Orrido di Foresto, accompagnati dalle guide dell’Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Cozie. Un percorso semplice, adatto a tutti, per conoscere da vicino la flora, la fauna e le meraviglie naturali della nostra valle. Questa attività rientra nel progetto “Verso l’Alto”, promosso dal Comune di Bussoleno e finanziato dall’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione Piemonte: un’opportunità per vivere la montagna come luogo di incontro, educazione e partecipazione. Attività gratuita - posti limitati! Prenotazione obbligatoria al: tel +39 329 6703148 (nei giorni e orari indicati nel post) Ritrovo: ore 8:00 presso il gazebo Termine: entro le 12:00 Per informazioni: https://www. facebook. com/prolocobussolenoto L’iniziativa nasce da un’esigenza concreta: valorizzare e tutelare un bene prezioso come l’Orrido di Foresto e la sua ferrata, troppo spesso fruiti in modo inconsapevole o da escursionisti impreparati. Dopo un periodo di chiusura per motivi di sicurezza, il percorso è stato riaperto con l’obiettivo di promuoverne una fruizione più responsabile e inclusiva. "Fin dai primi mesi del nostro mandato è emersa l’urgenza di garantire un utilizzo più consapevole di questo itinerario, che presenta comunque un certo grado di difficoltà", sottolineano dal Comune di Bussoleno. "Il progetto mira ad abbattere le barriere culturali e fisiche che spesso tengono lontane dalla montagna tante persone". Sei già esperto di vie ferrate? Questo appuntamento è per te! Sabato 2 agosto, il Soccorso Alpino Speleologico Piemontese – Stazione di Bussoleno ti invita a una giornata speciale sulla Via Ferrata dell’Orrido di Foresto, dedicata a chi ha già esperienza su percorsi attrezzati. Grazie al progetto “Verso l’Alto”, promosso dal Comune di Bussoleno e sostenuto dalla Regione Piemonte, potrai vivere un’esperienza immersiva e formativa nel cuore della natura. Durante la giornata: approfondirai l’uso corretto dell’attrezzatura obbligatoria parlerai di comportamento e sicurezza durante la progressione condividerai buone pratiche e strategie di prevenzione con i tecnici del Soccorso Alpino Ritrovo: ore 9:00 all’ingresso della ferrata dell’Orrido di Foresto Info e prenotazioni: +39 329 6703148 Mercoledì (18:00–21:00) – Sabato (9:00–12:00) Esperienza richiesta – entusiasmo imprescindibile! Un’occasione unica per confrontarti con i professionisti della sicurezza e vivere la montagna in modo sempre più consapevole. Il progetto “Verso l’Alto” proseguirà anche nei mesi successivi, coinvolgendo associazioni sportive, culturali, naturalistiche, di protezione civile e il Consorzio Socio-Assistenziale per realizzare attività gratuite e guidate in montagna, rivolte a persone con disabilità, anziani, famiglie e giovani. Il programma includerà: Passeggiate accompagnate dal CAI e dai Guardia Parco. Percorsi sulla ferrata con Guide Alpine. Laboratori educativi e incontri con i rapaci nell’oasi xerotermica. Attività personalizzate per chi presenta disabilità motorie o cognitive. Segnaletica e materiali informativi per promuovere la prevenzione. L’obiettivo è chiaro: rendere la montagna accessibile, ma non improvvisata. Formare, coinvolgere e far crescere una nuova cultura della frequentazione dell’ambiente montano, senza dimenticare la sicurezza. Tutti gli eventi sono a numero chiuso: è necessaria la prenotazione telefonica. Con “Verso l’Alto – Montagna Inclusiva”, Bussoleno si candida a diventare modello di riferimento per un turismo montano attento, solidale e sostenibile. --- - Published: 2025-07-16 - Modified: 2025-07-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/pulizie-facili-e-veloci-con-bambini-piccoli-in-casa-vademecum.html - Categorie: News Come ogni anno con l'avvicinarsi della chiusura di asili nido e scuole dell'infanzia si apre, per i genitori di bambini piccoli, un periodo all'insegna delle sfide. Fra le varie task da fare quadrare rientra anche la gestione delle pulizie. Mission Impossible? Anche no! Con i giusti consigli, si possono ottenere risultati a dir poco soddisfacenti. Vediamo qualche dritta nelle prossime righe. Focus sulle priorità Mai come quando si hanno bambini piccoli e si ha la necessità di gestire con intelligenza le pulizie di casa, l'approccio focalizzato sulle priorità può fare la differenza. Focalizzati su quelle mansioni che, da sole, aiutano a far sembrare una stanza immediatamente più ordinata. Un esempio? Sistemare il letto in camera. Chi guarda l'ambiente sopra menzionato, si sofferma su un letto rigovernato in maniera perfetta e non certo sull'eventuale piccolo alone presente sul vetro della finestra. Approfitta dei pisolini I pisolini durante la giornata rappresentano un tassello importantissimo della routine dei più piccoli. Quando si ha la casa da pulire, è cruciale approfittare di questi momenti per occuparsi delle faccende domestiche. Attenzione: se la stanchezza prende il sopravvento è essenziale ascoltarla. Ignorarla anche solo una volta può sembrare una scelta senza impatto, ma non è così! Si tratta del primo passo di una discesa verso la deriva del burnout, non certo il massimo per la serenità genitoriale e per una vita all'insegna della qualità tra lavoro e famiglia. Evita di rimandare Le nostre nonne ci hanno tramandato diversi modi di dire legati alla gestione della casa: "È più facile tenere pulito che pulire" è uno dei più rilevanti. Si tratta di una regola di buonsenso il cui valore si amplifica nel momento in cui si deve far quadrare tutto in un colpo solo, gestendo al meglio pulizie e bambini piccoli. Fondamentale in questi casi è evitare di rimandare. Alla fine di ogni pasto, per esempio, bisognerebbe sempre dare una pulita sommaria alla cucina e alle superfici entrate in contatto con il cibo, a partire dal tavolo. La tecnologia in questo caso è preziosa alleata: soluzioni come il nuovo aspirabriciole da tavolo Folletto, uno dei prodotti del momento di un brand che ha segnato la storia di tutto quello che ruota attorno alla gestione delle pulizie in casa, permettono di ridurre i tempi senza mai mettere in secondo piano la qualità del risultato. Un pomeriggio con i nonni Per i più piccoli, la ritualità ha un valore basilare nella crescita. Sì, hai capito bene: può rivelarsi di grande aiuto anche nella gestione della casa. Fissare un pomeriggio alla settimana nel corso del quale ci si può dedicare alle pulizie perché i bimbi sono con i nonni è un'ottima idea per liberare tempo ed energie mentali da dedicare alla sistemazione della casa. Per i bimbi, questo semplice espediente rappresenterà un'occasione di divertimento e un'opportunità per vivere un rito che permette loro di uscire dalla routine. Bimbi coinvolti e responsabilizzati Un trucco semplice e divertente per ottimizzare il tempo quando si fanno le pulizie con i bimbi in casa prevede il fatto di coinvolgerli direttamente. Esistono compiti facili, tra cui la già citata aspirazione delle briciole dal tavolo, che possono essere gestiti tranquillamente anche a due o tre anni. Lo stesso si può dire per lo smistamento dei capi di abbigliamento e degli accessori tirati fuori dalla lavatrice. Ovviamente il tutto va proposto sotto forma di gioco, non demordendo se, magari, i momenti iniziali saranno complessi. I bambini, soprattutto nei primi tre anni di vita, imparano per imitazione e, a lungo andare, inizieranno a considerare come automatici tutti i gesti di cura della casa che vedono fare dagli adulti di riferimento, con tutti i vantaggi del caso dal punto di vista della responsabilizzazione. --- - Published: 2025-07-14 - Modified: 2025-07-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/metro-torino-linea-1-un-progetto-per-estenderla-verso-orbassano-e-rivoli.html - Categorie: News Dare nuova vita ai collegamenti tra Torino e la sua cintura occidentale: è questo l’obiettivo del comitato spontaneo “Metro oltre Rivoli”, formato da residenti, professionisti e studenti dell’area metropolitana. L’iniziativa punta al prolungamento della Linea 1, con l’intento di rendere gli spostamenti quotidiani più rapidi, meno inquinanti e alla portata di tutti. Partita dai quartieri, la proposta ha già trovato ascolto presso le istituzioni regionali e cittadine. Un progetto di mobilità nato dal territorio Il comitato è attivo da alcuni mesi e si è strutturato grazie alla partecipazione di oltre un centinaio di volontari. Attraverso assemblee pubbliche, raccolte firme e incontri tecnici, i promotori hanno definito un tracciato capace di servire più di 110. 000 abitanti tra Rivoli, Rivalta e la Val Sangone, zone oggi prive di un servizio metropolitano veloce. Al centro c’è la convinzione che la metro non debba fermarsi ai confini cittadini, ma accompagnare l’espansione dell’area urbana verso ovest e offrire un mezzo alternativo all’auto privata. Collegare ospedali, atenei e quartieri Il piano immagina due fasi. La prima condurrebbe i treni sotterranei fino all’Ospedale di Rivoli, nodo sanitario di riferimento per migliaia di pazienti. Successivamente, i binari proseguirebbero verso l’Ospedale San Luigi di Orbassano, sede anche della facoltà di Medicina: un nuovo asse capace di unire luoghi di cura, studio e lavoro, riducendo code e tempi d’attesa. Grazie all’integrazione con la rete ferroviaria metropolitana, ogni corsa della futura linea favorirebbe l’intermodalità, alleggerendo il traffico nei punti più congestionati e offrendo un’alternativa al prolungamento verso Rosta, già raggiunta dal servizio SFM3. Il dialogo con le istituzioni e le tappe future Il comitato, intanto, proseguirà la raccolta di osservazioni sul territorio e prevede di presentare entro fine anno un dossier tecnico, con analisi sul flusso passeggeri previsto e sulle ricadute economiche per l’area ovest. Se il percorso istituzionale otterrà luce verde, la Linea 1 potrà diventare il filo conduttore che avvicina centro, periferie e servizi essenziali, rafforzando la coesione metropolitana. --- - Published: 2025-07-14 - Modified: 2025-07-14 - URL: https://www.torinofree.it/economia/webinar-gratuito-il-benessere-in-casa-tra-interior-design-e-psicologia.html - Categorie: Economia Mercoledì 16 luglio 2025 alle 19:30 si terrà un evento online aperto a tutti tramite Zoom, dedicato a esplorare il rapporto tra interior design, benessere psicofisico e crescita personale. Durante questo webinar gratuito verrà presentato in anteprima il libro "Take care of Your Home & Take care of Yourself – La cura della casa come strumento per la cura di sé", scritto da Virginie Simonet, interior designer e specialista in Feng Shui, insieme a Maria Francesca Basile, psicologa con un approccio bio-psico-sociale. L’incontro è gratuito e aperto a chiunque voglia partecipare. Per ricevere il link di accesso basta scrivere una mail a apeditalia@gmail. com. Chi non potrà seguire la diretta potrà richiedere la registrazione sempre tramite lo stesso indirizzo. L’evento è promosso da APeD – Associazione Progettisti e Designer, in collaborazione con Accademia Telematica Europea. Durante il webinar verrà illustrato un nuovo modo di intendere l’abitare, considerando la casa non solo come uno spazio fisico, ma come una parte integrante della nostra identità e una risorsa fondamentale per il nostro equilibrio interiore. Il messaggio principale è che prendersi cura della casa equivale a prendersi cura di sé stessi. Il libro è il risultato dell’incontro tra due discipline che si completano: l’interior design e la psicologia. Il testo propone un dialogo tra ambiente e mente, trasformando la casa in un luogo che sostiene, rigenera e riflette la nostra autenticità. Le autrici combinano concetti di decluttering, psicologia ambientale, mindfulness, Feng Shui e progettazione consapevole per offrire un metodo pratico e concreto di cambiamento. Non si tratta di una semplice guida di stile, ma di un percorso interiore attraverso i propri spazi, in cui la casa diventa uno specchio dell’anima capace di far emergere emozioni, blocchi e desideri nascosti. Il libro, disponibile su Amazon, contiene riflessioni, consigli e suggerimenti personalizzabili per migliorare sia l’ambiente domestico sia il rapporto con sé stessi. Ogni capitolo accompagna il lettore in un cammino di rinnovamento, con l’obiettivo di creare una casa che evolva insieme a chi la abita. Le autrici sono due esperte nel campo del vivere consapevole. Virginie Simonet, di origine francese, ha lasciato il settore bancario per dedicarsi all’interior design. È specializzata in home staging e Feng Shui classico cinese e aiuta i suoi clienti a trasformare gli spazi di casa in ambienti che favoriscono anche la crescita personale. Maria Francesca Basile, psicologa a Cagliari, si occupa di mindfulness, autostima e psicologia ambientale. Lavora con adulti e professionisti, supportandoli nel leggere la casa come riflesso del proprio mondo interiore. Durante il webinar le autrici racconteranno esperienze e spunti emersi durante la scrittura del libro, offrendo uno spazio di confronto e dialogo con i partecipanti. Sarà possibile porre domande e discutere temi come: Come rendere la casa un luogo che rigenera e sostiene L’influenza di oggetti, colori e luce sul nostro benessere I segnali inconsci che l’ambiente ci trasmette Come piccoli cambiamenti domestici possano generare trasformazioni profonde dentro di noi In un’epoca in cui la casa ha assunto un ruolo centrale nelle nostre vite, non solo per necessità ma anche per scelta, ripensare il modo di abitare diventa un vero gesto di cura e consapevolezza. --- - Published: 2025-07-12 - Modified: 2025-07-07 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/cinema-nel-prato-a-torino-tornano-le-proiezioni-gratuite-in-estate.html - Categorie: Eventi Sul grande prato che guarda l’Imbarchino del Parco del Valentino, la settima edizione di ImbarKino torna a trasformare la domenica sera torinese in un salotto sotto le stelle. Dal 6 luglio al 10 agosto, sempre alle 21:00, sei proiezioni a ingresso libero regalano un’esperienza cinematografica en plein air, con il verde del parco a fare da quinta naturale e la selezione firmata da Davide Oberto – anima storica del Torino Film Festival – a garantire qualità e originalità. Un’arena verde che profuma di libertà Guardare un film mentre la brezza del Po muove l’erba alta è qualcosa che va oltre la semplice visione: è partecipazione collettiva, condivisione silenziosa di emozioni e, perché no, riscoperta di uno dei luoghi simbolo della città. L’Imbarchino, riaperto e animato grazie all’associazione Banda Larga APS, è il punto di riferimento logistico; di fronte, il “pratone” diventa platea informale. Ogni serata inizia con la calda luce del tramonto, prosegue con la voce di chi introduce la pellicola e culmina quando lo schermo si accende, mentre Torino sfuma sullo sfondo. Sei film, sei viaggi molto diversi 6 luglio – No Other Land - Un documentario firmato da un collettivo che racconta la resistenza di Masafer Yatta; accompagnamento critico di Alessandro Maccarrone e Brahim Baya. 13 luglio – One to One: John & Yoko - Kevin Macdonald esplora la coppia Lennon-Ono fra arte, politica e musica. 20 luglio – The Beast - Bertrand Bonello costruisce un racconto di identità e futuro ispirato a Henry James. 27 luglio – The Animal Kingdom - Thomas Cailley mescola fantascienza e dramma familiare con ritmo sorprendente. 3 agosto – Pom Poko - Isao Takahata firma una favola ecologica dove i tanuki difendono la propria casa. 10 agosto – Sapore di Mare - Carlo Vanzina riporta gli anni Sessanta sulla spiaggia di Forte dei Marmi con leggerezza balneare. Cinema, note dal vivo e un piano “anti-pioggia” L’iniziativa rientra nel cartellone “Torino, che spettacolo! Che Bella Estate! ” e coinvolge numerosi soggetti culturali cittadini. Prima che il telo bianco si illumini, la rassegna MIXER fa risuonare sul prato concerti live pensati per anticipare la visione e creare atmosfera. Se il cielo decidesse di rovesciare qualche goccia, niente paura: le proiezioni slitteranno alle domeniche 17 e 24 agosto, garantendo comunque a tutti la possibilità di recuperare la serata. Cinema gratuito, musica, natura: un tris capace di attirare residenti e turisti in cerca di relax e cultura all’aria aperta. --- - Published: 2025-07-10 - Modified: 2025-07-07 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/polo-europeo-dei-semiconduttori-in-piemonte-arrivano-aziende-da-singapore.html - Categorie: Scienza e Tecnologia La corsa piemontese alla microelettronica entra in una fase operativa. Con una regia istituzionale che rende possibile l’impiego di capitali esteri e sinergie industriali, la regione prepara il terreno per trasformarsi in un polo continentale dei semiconduttori. Delegazioni da Singapore, agenda di metà luglio A metà luglio Torino attende una missione di circa dieci imprese hi-tech provenienti da Singapore. Società specializzate in microelettronica, robotica e trattamento dati incontreranno atenei, centri di ricerca e amministratori locali, analizzando possibili insediamenti sul territorio. Pochi giorni più tardi arriverà un’altra realtà asiatica dedita alla realizzazione di impianti per la depurazione dell’acqua impiegata nella produzione dei semiconduttori: un tassello indispensabile per fabbriche a ridotta impronta ambientale. Silicon Box, 3,2 miliardi per i chiplet a Novara Il cardine del progetto piemontese rimane l’investimento da 3,2 miliardi di euro di Silicon Box, giovane impresa di Singapore che ha individuato Novara come sede del proprio stabilimento europeo. Il cantiere, programmato per il 2026, darà vita a 1. 600 posti di lavoro e avvierà la produzione nel 2028. L’azienda realizza chiplet, mattoncini modulari destinati a comporre circuiti personalizzati con tempi di progettazione più brevi e consumi energetici inferiori rispetto ai microchip tradizionali. Attorno a questo maxi-investimento, la Regione punta a organizzare un distretto verticale: progettazione, produzione e assemblaggio dovranno convivere a poche decine di chilometri l’uno dall’altro, replicando la filiera già sperimentata nell’automotive. Piemonte al vertice della rete europea dei semiconduttori La strategia locale dialoga con Bruxelles. Nei giorni scorsi la capitale belga ha ospitato la seconda assemblea dell’European Semiconductor Regions Alliance (Esra), rete che riunisce 36 territori dell’Unione per armonizzare politiche industriali e programmi di sostegno. Nell’occasione, il Piemonte è stato indicato come guida per il 2025. Il presidente Alberto Cirio ha affermato che, senza semiconduttori, l’intelligenza artificiale resterebbe priva di carburante; di conseguenza ha chiesto una governance comunitaria compatta, valorizzata dal Chips Act che mette a disposizione 43 miliardi di euro allo scopo di portare la quota produttiva europea dal 10 al 20% entro il 2030. La dichiarazione finale dell’assemblea riconosce alle regioni il compito di costruire filiere territoriali capaci di attrarre capitali globali. In questo contesto, infrastrutture esistenti, università specializzate e know-how manifatturiero collocano il Piemonte in una posizione favorevole per centrare l’obiettivo. --- - Published: 2025-07-09 - Modified: 2025-07-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-teatro-degli-acerbi-gli-appuntamenti-estivi.html - Categorie: Cultura Da luglio a settembre spettacoli e rassegne per valorizzare la memoria collettiva e l'incontro tra arte e comunità del territorio piemontese (addirittura in un cimitero) Sarà un'estate fatta di cultura e narrazione quella del Teatro degli Acerbi, cooperativa teatrale professionale astigiana che presenta il suo palinsesto per la bella stagione. Un programma fitto di appuntamenti che portano nel Nord Italia il teatro di ricerca a cui da sempre si dedica la compagnia: un teatro artigianale, accessibile e umano, fatto dalle persone per le persone. Un teatro autentico, fatto di racconto e incontro e di una profonda attenzione al pubblico e ai luoghi. Hanno queste caratteristiche gli appuntamenti estivi del Teatro degli Acerbi, che iniziano con Il testamento dell'ortolano, monologo teatrale tratto da un racconto di Antonio Catalano, eclettico artista e cantore delle piccole cose, che come in una fiaba antica dai contenuti moderni, racconta del legame di amore e cura per il Pianeta Terra, tema di grande attualità e importanza primaria. Lo spettacolo andrà in scena il 17 luglio a Cascina Roland Villar Fioccardo (TO) per il festival Borgate dal Vivo, il 20 agosto a Villa Durazzo a Santa Margherita Ligure (GE), il 23 agosto all'Azienda Agricola Minimalia del Comune di Re (VB), il 7 settembre nell’albese per il Festival Profondo Umano e infine il 12 settembre a Milano. Appuntamento speciale al Cimitero di Tigliole (AT) il 24 agosto con Dormono sulle Colline, spettacolo itinerante fatto di parole e musiche immortali, per omaggiare il grande patrimonio paesaggistico, architettonico, culturale e umano raccolto nei più bei cimiteri del Monferrato e della Langa ed estendere questa riflessione estetica e artistica a tutti i cimiteri paesaggistici e monumentali del nostro straordinario Paese. Uno spettacolo - che verrà riproposto in autunno al Cimitero Monumentale di Asti - ispirato alla celebre Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters e nato dall’idea di Pietro Giovannini, giornalista e esperto conoscitore del territorio astigiano e langarolo. Da segnalare anche il debutto del nuovo spettacolo Notti magiche. Quel sogno che incomincia da bambino, il 28 e 29 luglio a Castagnole delle Lanze (AT), con prime repliche il 1 agosto ad Avolasca (AL) nel Borgo delle Storie e a Ferrere (AT) il 21 agosto. Uno spettacolo che parla al cuore di tutti quanti, in cui i ricordi di due amici, un cinquantenne e un sessantenne, appassionati di calcio e di sport “epico” saranno l’occasione per dialogare col pubblico sul tema dei sogni che si coltivano fin da bambini, delle aspettative e delle emozioni; della vita vissuta e della vita di cui si è spettatori. Un racconto privato e allo stesso tempo universale, per veri appassionati di vita. In programma poi, da fine luglio, anche la rassegna Paesaggi e Oltre, teatro e musica nelle Terre dell’Unesco. Un festival organizzato dalla Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato con la direzione artistica del Teatro degli Acerbi in cui la natura e il territorio sono al centro del racconto, in un'idea di narrazione che valorizzi il paesaggio in cui si svolge, come è tipico della natura di molti degli spettacoli e delle iniziative della compagnia. Il festival prevede una decina di appuntamenti teatrali all'aperto, che si svolgono in punti panoramici e che prevedono anche una passeggiata teatrale nella natura. Infine, da ricordare anche l'appuntamento con il Teatro in terra astesana, rassegna di teatro popolare per le famiglie con il supporto della fondazione CRT. A partire da luglio, il progetto toccherà diverse tappe tra Asti, Antignano, Rocca d’Arazzo, Isola d’Asti. --- - Published: 2025-07-09 - Modified: 2025-07-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-soprano-di-fama-internazionale-anna-pirozzi-sara-a-muriaglio-frazione-di-castellamonte.html - Categorie: Cultura Mentre ancora l’organizzazione si gode l’eco dello strepitoso successo dei saggi finali di sabato 5 luglio a Castellamonte (To) e domenica 6 a Como con 15 giovani talenti internazionali provenienti da Usa, Francia e diverse regioni d’Italia, di età compresa tra i 16 e 27 anni, che hanno seguito durante l’anno i corsi dell’Accademia Musicale del Piemonte a Muriaglio, già si lavora per un altro evento da non perdere. Dal 29 al 31 luglio il soprano di fama internazionale Anna Pirozzi, che proprio nella piccola frazione Muriaglio di Castellamonte (To) collaborò facendo lezione di canto all’inizio della sua folgorante carriera, terrà una prestigiosa masterclass di canto lirico a cui da mesi fioccano le iscrizioni. Una straordinaria opportunità per il territorio realizzata dall’Associazione culturale Melos Musica con il sostegno della Peter Sategna Educational Foundation, della Società di Mutuo Soccorso Agricola e Operaia di Muriaglio e del Comune di Castellamonte. Il corso con la Pirozzi, vero fiore all’occhiello per Melos Musica, terminerà con il concerto a ingresso gratuito del 31 luglio a Castellamonte, alle 21, presso la Rotonda Antonelliana. Anna Pirozzi, nata a Napoli, ha iniziato i suoi studi vocali presso l'Istituto Musicale della Valle d'Aosta e si è perfezionata presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Attualmente residente in Svizzera con il marito e i due figli, ha al suo attivo una carriera internazionale eccezionale. Il debutto nel ruolo di Amelia in “Un Ballo in Maschera” al Teatro Regio di Torino, e quello al Festival di Salisburgo nel ruolo di Abigaille in Nabucco nel 2012 sotto la direzione musicale di Riccardo Muti, segnano l’inizio di una brillante carriera. Il suo immediato successo l'ha portata rapidamente ad apparire sui più grandi palcoscenici del mondo: Royal Opera House di Londra, Metropolitan Opera, Teatro alla Scala di Milano, Opéra de Paris, Wiener Staatsoper, Arena di Verona, Teatro Real Madrid, San Francisco Opera, Gran Teatre del Liceu Barcelona, Bayerische Staatsoper di Monaco. Diventa presto un riferimento nei ruoli di soprano drammatico di coloratura, tanto che nell’estate del 2021 ha festeggiato la sua centesima rappresentazione nel ruolo di Abigaille in Nabucco all'Arena di Verona, con grande successo di critica e pubblico. Nel 2024 ha debuttato con Adriana Lecouvreur di F. Cilea all'Opéra de Paris nella produzione di David McVicar riscuotendo un grande successo. Un altro bellissimo debutto è avvenuto all’opera di Tirana nel ruolo di Madama Butterfly, nell’omonima opera di G. Puccini. Fra gli altri, sempre nel 2024 ha interpretato Amelia in Un Ballo in Maschera al Gran Teatre del Liceu e al Palau de les Arts Reina Sofía, il ruolo di Norma al Teatro di San Carlo nell’omonima opera di Vincenzo Bellini, Abigaille alla Wiener Staatsoper, Turandot all'Opernhaus Zürich, Leonora ne “La forza del Destino” al Gran Teatre del Liceu di Barcellona. Nel 2023 Anna Pirozzi debutta con sensazionale successo nel ruolo principale in Medea di Cherubini all’opera di Atene, in occasione dell’apertura dei festeggiamenti per il Centenario di Maria Callas. Altre performance includono Turandot alla Royal Opera House di Londra e al Teatro Real di Madrid, Il Trovatore a Bilbao, Tosca al Teatro dell'Opera di Roma, Macbeth alla Wiener Staatsoper, e Aida, Tosca e Abigaille all'Arena di Verona... solo per ricordare i successi più recenti! Nel 2025 sarà alla Scala con Turandot! Per informazioni consultare il sito http://www. melosartemusica. net oppure telefonare al numero 3488720520. --- - Published: 2025-07-08 - Modified: 2025-07-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/alcune-idee-per-rinnovare-il-tuo-bagno.html - Categorie: News Rinnovare un bagno non è solo questione di estetica o funzionalità. Spesso si tratta di ridefinire uno spazio che ha un ruolo centrale nella vita domestica, un luogo che può diventare rifugio, rituale, pausa. In questo articolo esploreremo alcune idee per dare nuova vita a questo ambiente, senza cedere ai cliché del lusso ostentato ma puntando a un’eleganza misurata e senza tempo. Tra superfici che riflettono la luce, oggetti discreti e soluzioni strutturali, si aprono possibilità che raramente si considerano all’inizio di un progetto. Spostare il centro: la vasca come dichiarazione In molte ristrutturazioni si parte da una domanda mal posta: cosa si può aggiungere? Forse è più utile chiedersi cosa spostare. Posizionare la vasca da bagno in un punto inusuale della stanza, ad esempio al centro, cambia radicalmente la percezione dello spazio. Questo semplice atto, apparentemente decorativo, introduce un equilibrio diverso. Si è costretti a ripensare la disposizione, a riflettere sul ruolo della luce, sulla continuità visiva del pavimento. La vasca, da elemento funzionale, diventa scultura. Illuminare senza esibire Uno degli errori più comuni nei bagni ristrutturati è l’illuminazione eccessiva, spesso fredda, uniforme, senza sfumature. La luce può invece diventare una forma di architettura invisibile, capace di valorizzare angoli, riflessi, dettagli. Le applique murali, le strisce LED incassate, le lampade a sospensione dal design minimale non devono dominare la scena, ma suggerire. La luce calda, puntuale, regolabile, restituisce una dimensione privata anche allo spazio più essenziale. È lì che si annida la vera sensazione di lusso. La geometria degli specchi Gli specchi, se usati con attenzione, non sono meri amplificatori di spazio. Possono essere elementi architettonici, quasi invisibili ma determinanti. Lontani dall’estetica dei grandi pannelli da centro commerciale, gli specchi disegnati per integrarsi nell’arredo, magari con cornici in ottone brunito o incastonati nel marmo, sono capaci di restituire tridimensionalità a un bagno piccolo, profondità a un angolo cieco. Soprattutto, riflettono senza disturbare. Si può giocare con il formato, con il taglio diagonale o asimmetrico, per rompere la simmetria e creare movimento. Un lavabo, due lavabi: la questione del doppio Inserire un doppio lavabo non è solo un vezzo da suite d’albergo. È una scelta progettuale che riguarda la convivenza. Dove ci sono più persone che condividono lo stesso bagno, questa soluzione non solo accelera le dinamiche quotidiane, ma restituisce a ciascuno uno spazio definito, una piccola autonomia. Anche in ambienti più contenuti, i lavabi sospesi con mobile integrato, se scelti con gusto, permettono di evitare l’effetto "clinica" e contribuiscono a una sensazione di ordine visivo, elemento essenziale in ogni bagno che ambisca all’equilibrio. Il bianco e nero come gesto di eleganza Tra le scelte cromatiche più affascinanti e meno soggette all’usura del tempo, il bianco e nero rappresenta una direzione estetica ben precisa. Non si tratta solo di contrasto, ma di ritmo visivo, di respiro. Le superfici bianche amplificano la luce, quelle nere la assorbono. Il gioco tra i due estremi permette di modellare l’ambiente, di creare profondità anche nei volumi più semplici. A questo proposito, molte soluzioni d’arredo contemporaneo esplorano l'eleganza dei bagni in bianco e nero, offrendo spunti che uniscono rigore e sensualità. Nessun colore, più di questi due, riesce a evocare sobrietà e intensità nello stesso momento. Arredo e materiali: silenzio, più che dichiarazione Uno dei tratti distintivi nei bagni ben progettati è l’assenza di sovrastrutture. Il marmo opaco, il legno trattato a olio, il gres con texture leggere, sono materiali che non hanno bisogno di urlare per farsi notare. Anche la scelta dei mobili dovrebbe seguire questa logica: volumi pieni, linee semplici, maniglie quasi invisibili. L’arredo di un bagno raffinato non è mai protagonista, ma accompagna. In alcuni casi, i mobili sembrano sparire nella parete. È in questa discrezione che si misura la vera qualità del design. I dettagli non sono dettagli Rubinetterie, maniglie, portasapone: non si tratta di elementi secondari, ma di articolazioni di un discorso più ampio. La sensazione complessiva di un bagno passa da qui. Una maniglia in ottone satinato, una rubinetteria nera opaca, un porta-asciugamani integrato nella struttura del mobile: piccoli gesti progettuali che costruiscono una narrazione coerente. Anche il gesto di arrotolare gli asciugamani e posizionarli in modo ordinato su una mensola a vista contribuisce all’armonia dello spazio. Il lusso non è necessariamente legato alla spesa, ma alla cura. Verde (discreto) e pulizia radicale Un bagno, per quanto ben arredato, non trasmetterà mai sensazione di benessere se non è pulito. Non solo in termini igienici, ma anche visivi. Gli spazi devono respirare. Via il superfluo. Ogni oggetto in vista dovrebbe avere una ragione, una funzione o un valore estetico. Una ciotola con petali freschi, un vaso con foglie tropicali, o una pianta grassa su uno scaffale: il verde inserito con attenzione diventa elemento vivo, ma non invadente. È un promemoria silenzioso che tutto in quello spazio si muove secondo una logica di equilibrio. Non è detto che si debba demolire tutto per rinnovare un bagno. Talvolta basta spostare un oggetto, cambiare una luce, installare uno specchio diverso, per trasformare l’intero racconto dello spazio. Ma proprio quando si pensa di aver esaurito le possibilità, di aver esplorato tutte le combinazioni, è lì che si apre un’altra porta. E dietro quella porta, un altro bagno ancora, fatto di sfumature, non di certezze. --- - Published: 2025-07-07 - Modified: 2025-07-06 - URL: https://www.torinofree.it/economia/rapporto-economico-sociale-2025-piemonte-economia-stabile-cresce-loccupazione.html - Categorie: Economia Il Rapporto Economico Sociale 2025 per il Piemonte, firmato da IRES, offre una fotografia aggiornata della regione: numeri migliori del 2023, un mercato del lavoro in rafforzamento e una comunità che, pur invecchiando, ritrova un piccolo slancio demografico. All’Auditorium della Città Metropolitana di Torino sono stati presentati i risultati, che delineano una traiettoria che punta su manifattura evoluta, servizi della conoscenza e sostenibilità ambientale. Trend economici e lavoro Nel 2024 il prodotto interno lordo regionale è salito dello 0,6%, raddoppiando la variazione registrata dodici mesi prima e avvicinandosi ai livelli delle altre regioni settentrionali. Il calo dell’export automobilistico (-4,9%) non ha frenato la manifattura, sostenuta da filiere flessibili e da un terziario in fermento, guidato soprattutto da turismo e logistica. Le unità lavorative sono aumentate del 2,3%; rispetto all’era pandemica si contano circa 110 mila occupati in più e il tasso di disoccupazione è sceso al 5,4%, valore più favorevole della media nazionale. Per il biennio 2025-2026 gli economisti stimano una crescita leggermente più lenta (circa +0,5% annuo), ma con una struttura produttiva sempre più orientata a microelettronica, aerospazio, logistica avanzata e servizi ad alta intensità di conoscenza. L’agroalimentare e il tessile, grazie a investimenti in qualità e innovazione di processo, mostrano progressi simili. Mutamenti demografici e sistema formativo Dopo anni di saldo negativo, nel 2024 la popolazione piemontese è aumentata di poco più di quattromila residenti, risultato combinato di un ritorno dei flussi migratori e di una riduzione della mortalità. Nascite ancora basse e invecchiamento spinto, però, chiedono una riorganizzazione dei servizi sociosanitari. Sul versante giovanile, la quota di NEET sotto i 25 anni è scesa al 9%. Le imprese domandano competenze specialistiche, ma soltanto un quarto degli adulti possiede un titolo universitario, lontano dal 40% europeo. Gli Istituti Tecnologici Superiori sono un modello di eccellenza con tassi di occupabilità elevati, benché coinvolgano ancora poche centinaia di studenti all’anno. Colmare questo divario è un compito impegnativo per scuole, atenei e aziende. Benessere, ambiente e innovazione territoriale L’aspettativa di vita ha raggiunto 83,4 anni; di questi, 59 si trascorrono in buona salute. Sedentarietà e abitudine al fumo impongono politiche di prevenzione più incisive. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanzia telemedicina, intelligenza artificiale clinica e nuove case di comunità, strumenti destinati a ridurre le liste d’attesa e a portare la cura vicino ai cittadini. Il clima che cambia rende fragile soprattutto l’area alpina: frane, alluvioni e carenza idrica richiedono investimenti nella difesa del suolo e nella gestione delle risorse d’acqua. Sul fronte amministrativo, la digitalizzazione procede ma con divari evidenti tra comuni di dimensioni diverse. --- - Published: 2025-07-07 - Modified: 2025-07-06 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/la-cascata-del-toce-riapre-al-pubblico-le-date-dellestate-2025.html - Categorie: Turismo Formazza, alta valle del Verbano-Cusio-Ossola, riaccende i riflettori su uno dei prodigi d’acqua più spettacolari delle Alpi. La Cascata del Toce – conosciuta come La Frua – torna a scorrere a pieno regime: 143 metri di caduta libera a 1. 675 metri di quota, un sipario liquido che si apre per pochi giorni estivi regalando suoni, vapori e arcobaleni a chi raggiunge questo lembo di Piemonte. Quando l’acqua ruggisce di nuovo Il flusso, regolato dalle centrali idroelettriche del lago artificiale di Morasco, segue un calendario preciso. Nel 2025 la cascata potrà essere visitata dal pubblico: dal 14 giugno al 21 settembre, feriali dalle 11:30 alle 13:30 e festività dalle 10:00 alle 16:00; dal 9 al 19 agosto sempre dalle 10:00 alle 16:00; 1, 2, 8 giugno e 28 settembre con orario continuato 10:00-16:00; il 7 giugno in finestra ridotta 11:30-13:30. Un piccolo ponticello in legno, sospeso proprio sopra il salto, permette di ammirare la colonna d’acqua da un punto di vista privilegiato, mentre l’eco del Toce risuona nella conca sottostante. Sentieri sospesi tra rocce e laghi Dalla sommità della cascata partono itinerari che collegano tre bacini d’alta quota: il Lago del Sabbione, il Lago della Toggia e il Lago Castel. I sentieri serpeggiano tra ghiaioni e prati punteggiati di rododendri, regalando scorci su cime spesso ancora imbiancate. Percorrendoli, si avverte la quiete rara di una valle che ha custodito la propria identità, mentre lo sguardo indugia sulle acque turchesi incastonate fra costoni di granito. Ospitalità e memorie secolari Accanto al fragore del Toce si erge un albergo del 1863 che continua ad accogliere viaggiatori offrendo un panorama impareggiabile sulla valle Formazza. Poco oltre, la Chiesa della Madonna della Neve, edificata nel 1621, aggiunge un tocco spirituale al paesaggio. Nei secoli, queste pietre hanno conquistato figure come Richard Wagner, Gabriele D’Annunzio, la Regina Margherita, Vittorio Emanuele III e Giosuè Carducci, a testimonianza di un fascino rimasto inalterato. Come arrivare Chi viaggia in auto può percorrere l’autostrada A26, imboccare la superstrada del Sempione fino a Domodossola, quindi proseguire per Crodo, Premia e Formazza fino alla frazione di Frua, dove il fragore del salto diventa bussola naturale. --- - Published: 2025-07-07 - Modified: 2025-07-06 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/cinema-dautore-in-35-mm-a-torino-torna-levento-sulla-terrazza-di-eataly.html - Categorie: Cultura La luce del proiettore che attraversa la notte, il fruscio del nastro che scorre, l’intervallo in cui si scambiano commenti a bassa voce: a Torino queste sensazioni riaffiorano con “Cinema in 35 mm”, rassegna curata da Eataly insieme a Hiroshima Mon Amour e al Museo Nazionale del Cinema. Dal 15 luglio al 5 agosto, ogni martedì dopo il tramonto, la Terrazza di Eataly Lingotto si trasforma in una sala sotto le stelle, offrendo ai cinefili un ritorno all’esperienza visiva che ha fatto innamorare intere generazioni. Una proiezione che profuma di nostalgia Lo schermo all’aperto ripropone il rito analogico in tutta la sua autenticità: bobine che vengono cambiate a vista, graffi minimi che raccontano la storia di ogni copia, la parola “FINE” che chiude la serata come un timbro d’autore. Gli organizzatori invitano il pubblico a osservare il macchinista durante il cambio delle pizze, un invito a osservare l’ingranaggio stesso del cinema, elemento spesso invisibile nell’era digitale. Chi partecipa non assiste soltanto a una proiezione, ma vive un piccolo viaggio nel tempo, accompagnato da una vista privilegiata sul profilo industriale del Lingotto illuminato. Quattro film per indagare il confine tra realtà e invenzione Il cartellone è declinato in quattro opere. I Fratelli Coen aprono con Il grande Lebowski, commedia di identità scambiate dove un tappeto “davvero dava carattere alla stanza”. A seguire L’avversario di Nicole Garcia, ispirato a un fatto di cronaca reso celebre dal libro di Emmanuel Carrère: qui la menzogna diventa quotidianità fino a travolgere ogni certezza. Bryan Singer firma il terzo appuntamento con I soliti sospetti, thriller corale celebre per un finale rimasto nella storia del genere. Chiude il ciclo La rosa purpurea del Cairo di Woody Allen, fiaba metacinematografica in cui lo schermo si apre e i personaggi prendono per mano gli spettatori, chiedendo loro di sospendere l’incredulità. Un tributo a Orson Welles Pur senza inserirlo in calendario, la rassegna rende omaggio a F for Fake, saggio di Orson Welles che ragiona su inganno e arte. Il curatore Paolo Gargarone definisce l’intero progetto “un gioco di specchi” in cui film, spettatori e macchinari si riflettono l’uno nell’altro. L’eredità di Welles si avverte in ogni dettaglio: nella scelta dei titoli, nella cura per la pellicola originale e nell’insistenza sul rapporto, spesso irrisolto, tra ciò che appare e ciò che è. Con questo spirito gli organizzatori propongono una piccola lezione di storia del cinema, vissuta in presa diretta. --- - Published: 2025-07-07 - Modified: 2025-07-07 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/nuova-presidenza-nuovi-soci-e-un-gemellaggio-internazionale-per-il-rotary-club-torino-next.html - Categorie: Cultura Il 4 luglio 2025, nella suggestiva cornice dell’Esperia Club di Torino, si è tenuta una serata di grande rilevanza per il neonato Rotary Club Torino Next, frutto della fusione tra due storici club rotariani torinesi. La nascita del nuovo club rappresenta una sintesi virtuosa di esperienze, valori e tradizioni, unendo risorse ed energie per affrontare con maggiore efficacia le sfide del presente e del futuro. L’evento ha segnato l’avvio ufficiale dell’anno rotariano 2025-2026, celebrato attraverso momenti simbolici e solenni che hanno rafforzato lo spirito di appartenenza e rinnovato l’impegno etico e sociale dei soci. Uno dei momenti centrali della serata è stato il tradizionale passaggio di consegne: il presidente uscente Walter Comelloha passato il testimone alla nuova presidente Elisa Lombardo, alla presenza di soci, autorità rotariane, ospiti internazionali e rappresentanti istituzionali. Nel suo intervento di commiato, Comello ha tracciato un bilancio positivo dell’anno appena trascorso, ricordando i progetti solidali realizzati, le borse di studio assegnate e le numerose attività a sostegno della comunità torinese. La nuova presidente, Elisa Lombardo, ha invece delineato con entusiasmo e determinazione le linee guida per l’anno a venire, focalizzandosi su temi quali sostenibilità, inclusione sociale, rafforzamento del rapporto con i giovani e collaborazione con enti e realtà del territorio. Grande emozione ha suscitato la cerimonia della spillatura dei nuovi soci, che hanno ufficialmente fatto ingresso nella grande famiglia rotariana, abbracciando i principi fondamentali del Rotary: servizio al di sopra di ogni interesse personale, amicizia, integrità, diversità e leadership. A rendere ancora più significativa la serata, è stato il gemellaggio internazionale con il Rotary Club di Tirana, suggellato dalla presenza del suo presidente Denis Xoxa, venuto appositamente in Italia per celebrare questo nuovo sodalizio. Il gemellaggio con Tirana non è stato solo un gesto formale, ma un autentico atto di fratellanza tra due club uniti dalla comune volontà di costruire ponti tra culture diverse, promuovere la pace, e sviluppare progetti condivisi nei settori della cultura, della formazione e del sociale. Nel suo intervento, Denis Xoxa ha sottolineato il valore di questo legame tra l’Italia e l’Albania, auspicando una cooperazione concreta che dia vita a iniziative capaci di generare impatto positivo sia a livello locale che internazionale. Accanto ai due presidenti, Walter Comello ed Elisa Lombardo, erano presenti altre figure chiave del panorama rotariano e istituzionale. Tra queste, Giovanni Firera, già Console Onorario dell’Albania, rotariano di lungo corso e profondo sostenitore dell’apertura del club verso collaborazioni transnazionali, è stato insignito del prestigioso riconoscimento Paul Harris Fellow, in segno di gratitudine per il suo contributo nella promozione dei valori rotariani e nel favorire il gemellaggio con Tirana. A confermare l’importanza dell’iniziativa e la solidità del percorso intrapreso dal Rotary Club Torino Next, sono intervenuti anche Vincenzo Carena e Felice Invernizzi, rispettivamente governatore e past governatore del Distretto 2031. Vincenzo Carena, nel suo saluto, ha espresso grande apprezzamento per la capacità del club di rinnovarsi attraverso l’unione di esperienze diverse e per l’energia propositiva dei suoi soci. Ha inoltre sottolineato come l’apertura verso l’internazionalizzazione, rappresentata dal gemellaggio con Tirana, costituisca un esempio virtuoso per tutto il Distretto. Felice Invernizzi, da parte sua, ha elogiato la progettualità del club e l’equilibrio tra tradizione e innovazione, affermando che il Rotary Club Torino Next può diventare un punto di riferimento per nuove generazioni di rotariani, grazie a una visione moderna, dinamica e inclusiva. Entrambi i governatori hanno evidenziato il valore simbolico e strategico del legame con il Rotary Club Tirana, considerandolo un segnale forte di apertura e dialogo in un’epoca che richiede sempre più collaborazione e condivisione internazionale. La serata si è conclusa con un momento conviviale, in un clima di amicizia e collaborazione, che ha rafforzato ulteriormente i legami tra i presenti e consolidato il senso di comunità. Il Rotary Club Torino Next si prepara così ad affrontare un anno ricco di sfide e opportunità, con lo sguardo rivolto al futuro ma radicato nei valori che da sempre animano il Rotary International. --- - Published: 2025-07-06 - Modified: 2025-07-05 - URL: https://www.torinofree.it/economia/tari-a-torino-come-funziona-calcolo-scadenze-e-agevolazioni.html - Categorie: Economia Tra le varie imposte comunali, la Tari – dedicata al servizio di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani – rappresenta per residenti, proprietari e locatari un adempimento di primaria importanza. Comprendere nel dettaglio quando scatta il pagamento, su quali parametri viene determinato l’importo e quali sono i casi in cui è possibile ottenere riduzioni o esenzioni può evitare brutte sorprese. Pur sembrando a volte complicata, la disciplina applicata dal Comune segue regole precise che conviene conoscere, soprattutto se l’abitazione resta vuota per lunghi periodi o viene utilizzata solo sporadicamente. Chi è tenuto a pagare la Tari nel capoluogo piemontese Ogni locale o area suscettibile di produrre rifiuti solidi urbani attiva l’obbligo di versamento. Chi utilizza l’immobile, a qualsiasi titolo, diventa soggetto passivo: dall’inquilino dell’appartamento in affitto, al professionista che occupa un ufficio, fino al proprietario che tiene a disposizione una seconda casa. Per unità residenziali non arredate, prive di allacci e realmente inutilizzate è prevista la possibilità di non corrispondere la tassa, purché venga presentata dichiarazione specifica entro i termini previsti. In assenza di tale comunicazione l’addebito arriva in automatico, poiché l’Ufficio tributi presume che l’immobile possa generare rifiuti. Se un’inadempienza anagrafica aumenta il numero degli abitanti assegnato a un’utenza, l’importo cresce di conseguenza: aggiornare i dati anagrafici (nascite, trasferimenti, cambi di residenza) risulta quindi decisivo per evitare conteggi presuntivi sfavorevoli. Calcolo dell’importo e modalità di versamento La tariffa si compone di una quota fissa, calcolata sui metri quadri catastali, e di una parte variabile, legata al numero di occupanti. Ogni anno il Comune adotta le nuove cifre sulla base del Piano Economico Finanziario, che fotografa i costi sostenuti per la gestione del servizio. Agli utenti giungono due avvisi: un acconto, generalmente nella tarda primavera, e un saldo da versare entro dicembre. Il pagamento avviene con modello F24 oppure direttamente online mediante il portale TorinoFacile, nel quale è possibile controllare la propria situazione, scaricare gli avvisi, inviare istanze di correzione e richiedere rateizzazioni. Riduzioni percentuali sono riconosciute – tra gli altri casi – ai nuclei con ISEE contenuto, alle abitazioni occupate da una sola persona e agli immobili destinati a uso stagionale o detenuti da soggetti con disabilità documentata. Dichiarazioni, agevolazioni e sanzioni La comunicazione d’inizio possesso o variazione deve essere trasmessa entro 90 giorni dall’evento che ne determina l’obbligatorietà; il modulo, reperibile online, può essere inoltrato telematicamente o consegnato agli sportelli comunali. Omessa dichiarazione e mancato versamento comportano sanzioni che possono raddoppiare la cifra inizialmente dovuta, con l’aggiunta degli interessi legali. Per chi si accorge in ritardo dell’irregolarità è disponibile il ravvedimento operoso, che consente di sanare la posizione con penalità ridotte; in alternativa, l’ente può concedere piani di pagamento dilazionati. Agevolazioni specifiche interessano garage, cantine non collegate direttamente all’unità abitativa, nonché le unità immobiliari di persone ricoverate in strutture sanitarie o di cittadini trasferiti all’estero per lavoro. Raccogliere la documentazione richiesta e presentarla nei termini consente di ridurre l’esborso in maniera significativa. Informazioni aggiornate, modulistica e regolamenti sono disponibili sul sito istituzionale e su TorinoFacile, canali che permettono all’utente di gestire ogni pratica in autonomia e con rapidità. --- - Published: 2025-07-06 - Modified: 2025-07-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/mancano-500-pediatri-di-famiglia-in-italia-carenze-in-piemonte-lombardia-e-veneto.html - Categorie: News L’emergenza pediatri di libera scelta scuote l’intero Paese, spingendo genitori e professionisti al limite. La fotografia scattata dalla Fondazione Gimbe e diffusa nelle scorse settimane mostra un sistema che fatica a garantire cure tempestive ai più piccoli, malgrado il costante calo delle nascite. A mancare all’appello sono circa 500 medici, un deficit che grava soprattutto sulle regioni settentrionali. Una carenza che colpisce soprattutto il Nord Tra Lombardia, Piemonte e Veneto si concentra il 75% del divario tra fabbisogno e disponibilità. Le aree urbane, già dense di pazienti, vedono pediatri costretti a seguire oltre mille bambini ciascuno, soglia che il contratto nazionale considera limite di sicurezza. Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, ha spiegato che la riduzione dell’organico – meno 702 professionisti fra 2019 e 2023 – nasce sì dal calo demografico, ma pure da rigidità amministrative che ritardano nuove assegnazioni e rendono meno attrattiva la professione. Il risultato consiste in ambulatori affollati e tempi d’attesa poco compatibili con la salute dei neonati. Un organico in rapido invecchiamento Il problema non si ferma al presente. Secondo le stime, entro il 2028 usciranno dal servizio altri 2. 598 pediatri di famiglia. Il turnover non riuscirà a coprire le uscite se non saranno snellite le pratiche di conferimento degli incarichi. Senza nuovi ingressi, la pressione sui professionisti rimasti rischia di crescere in modo insostenibile, con ricadute dirette sulla qualità di diagnosi e follow-up, specialmente per patologie croniche che richiedono monitoraggio ravvicinato. Le ripercussioni sulle famiglie Genitori di tutta Italia raccontano sportelli semivuoti, centralini irraggiungibili e continui rimbalzi tra distretti sanitari alla ricerca di un posto disponibile. Chi vive nelle province più colpite finisce spesso al pronto soccorso per problemi risolvibili in ambulatorio, caricando di lavoro reparti già sotto pressione. --- - Published: 2025-07-06 - Modified: 2025-07-05 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/sere-fai-destate-2025-i-beni-culturali-aperti-in-piemonte.html - Categorie: Cultura Ogni estate, quando la luce si attenua e il caldo del giorno cede alla brezza serale, il Fondo per l’Ambiente Italiano apre i luoghi più suggestivi fino a notte inoltrata. Dal 28 giugno al 7 settembre 2025 più di trenta proprietà distribuite in quattordici regioni diventeranno palcoscenici d’atmosfera grazie al cartellone «Sere FAI d’Estate». Quasi quattrocento iniziative – su prenotazione – trasformeranno castelli, ville, giardini storici e riserve naturali in scenari capaci di unire gusto, storia e cielo stellato. Con l’aiuto di guide, astronomi, musicisti e narratori, il pubblico potrà passeggiare tra siepi illuminate, sintonizzarsi sui suoni di cicale e civette, quindi alzare lo sguardo verso la Via Lattea fino a mezzanotte. Castello della Manta: affreschi, luna e torce tra le mura medievali Ai piedi del Monviso, la rocca dei Saluzzo apre il portone anche dopo il calar del sole. Le guide accompagnano piccoli gruppi lungo i sentieri della Riserva della Biosfera MaB UNESCO, soffermandosi tra cerri secolari e radure profumate di erbe alpine. Seguono i picnic nel giardino terrazzato, dove lanterne e candele disegnano geometrie morbide sull’erba. Chi desidera approfondire il firmamento viene condotto al bastione occidentale: qui l’astrofilo Bartolomeo Davide Bertinetto orienta i telescopi verso Saturno o verso le Perseidi previste ad agosto. All’interno, un percorso guidato permette di osservare con calma la Sala Baronale, celebre per il ciclo cortese dipinto all’inizio del 1400, che il chiaroscuro serale rende ancor più vivido. Castello e Parco di Masino: passeggiata nell’anfiteatro morenico A Caravino, l’antica residenza dei Valperga si specchia sulle colline dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea. Due appuntamenti corrispondono con la luna piena: si parte dal viale dei tigli, poi si procede verso il grande labirinto di carpini, dove i giovani divulgatori di Celestia Taurinorum raccontano miti, costellazioni e pianeti. Il parco, ricco di querce monumentali e radure erbose, ospita anche una camminata dedicata agli animali notturni. Cinque ulteriori serate astronomiche abbinano degustazioni e osservazione guidata; chi preferisce un momento di relax può sistemarsi sul belvedere panoramico per un aperitivo con vista sulla Serra d’Ivrea, rischiarata dagli ultimi bagliori del giorno. Villa Flecchia: Canavese, arte ottocentesca e cieli profondi A Magnano, nel silenzio bucolico tra Biella e il lago di Viverone, Villa Flecchia apre il cancello per due nottate dedicate alle stelle cadenti. Al tramonto, i volontari dell’Associazione Amici del Polo Astronomico di Alpette allestiscono postazioni di osservazione, ponendo l’accento su oggetti celesti facilmente visibili in estate. All’interno della dimora, luci soffuse valorizzano la prestigiosa collezione di paesaggi piemontesi dell’Ottocento, aperta in via eccezionale per il percorso serale. L’esperienza, sospesa tra arte e natura, chiude il trittico piemontese delle «Sere FAI d’Estate», invitando a riscoprire il territorio con uno sguardo diverso e, per una volta, rivolto verso il cielo. --- - Published: 2025-07-05 - Modified: 2025-07-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/saldi-estivi-al-via-in-piemonte-confesercenti-lo-scontrino-medio-da-140-euro.html - Categorie: News Con l’avvio ufficiale dei saldi estivi, fissato per oggi, sabato 5 luglio, il comparto del commercio del Piemonte attende otto settimane decisive. Secondo le stime elaborate da Fismo-Confesercenti, le famiglie della regione metteranno in circolo circa 180 milioni di euro, con uno scontrino medio che si assesterà intorno ai 140 euro. La presidente di Fismo, Micaela Caudana, ha evidenziato che la primavera appena conclusa ha registrato vendite in calo; di conseguenza, il caldo e la prospettiva di prezzi ribassati potrebbero stimolare il rinnovo del guardaroba e consentire ai negozi di recuperare parte dei ricavi perduti. Caudana ha inoltre segnalato la diffusione di sconti online e promozioni social, iniziative che, anticipando la partenza formale dei saldi, rischiano di penalizzare le botteghe di prossimità a vantaggio delle grandi catene e del commercio elettronico. Previsioni di spesa e ripartizione del budget L’ufficio studi di Confesercenti conferma valori in linea con la stagione 2024: il 52% dei residenti prevede di partecipare alla corsa agli affari, destinando ai ribassi quasi un quinto della quattordicesima. Per l’economia locale ciò implica un flusso di cassa prezioso dopo mesi complicati, soprattutto per chi opera nei centri storici e conta su un traffico pedonale ridotto. Promozioni anticipate: chi ha già comprato e quanto ha speso Le analisi condotte da Ipsos per Fismo mostrano che il 18% dei piemontesi ha approfittato di offerte lanciate prima del 5 luglio, spendendo in media 100 euro: un “tesoretto” che vale circa 40 milioni sull’intero territorio. Il fenomeno attira soprattutto i giovani fra 18 e 34 anni (22%), mentre nella fascia compresa fra 35 e 65 anni l’adesione scende al 17%. Le consumatrici risultano leggermente più attive degli uomini: 20% contro 17%. Le scelte dei consumatori: dai costumi ai top La classifica degli articoli più richiesti vede nuovamente in testa il beachwear: costumi, parei e accessori da spiaggia vengono indicati come prima voce di spesa dal 56% degli intervistati, quota in crescita rispetto alla scorsa estate. A ruota seguono t-shirt e top (40%), gonne e pantaloni (37%), calzature (35%) e intimo (34%). Un quinto degli acquirenti punta su borse, mentre il 20% valuta l’acquisto di abiti da cerimonia o da sera, complici matrimoni e feste in programma durante la bella stagione. Il mix tra desiderio di rinnovare il guardaroba e necessità di presenza fisica in negozio potrebbe rivelarsi decisivo per il piccolo dettaglio, che scommette su consulenza personalizzata, assortimento selezionato e servizi post-vendita per differenziarsi dalle piattaforme online. --- - Published: 2025-07-05 - Modified: 2025-07-04 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-presentata-la-nuova-maglia-away-per-la-stagione-2025-2026.html - Categorie: Sport Il Torino FC apre la stagione 2025/26 con una divisa che unisce tradizione, identità cittadina e rispetto per l’ambiente. La nuova maglia Away firmata Joma, che sarà protagonista della prima amichevole ufficiale, è il simbolo concreto di una continuità resa possibile dalle conferme di Suzuki come Main Partner, di Acrobatica sul retro e di JD sulla manica. Un design che racconta la città La seconda divisa, fedele al classico bianco usato nelle gare lontano dal Piemonte, richiama le venature del marmo visibili nei palazzi e nei portici torinesi. Il motivo prende forma sulle spalle e, grazie a un gioco di rilievi, prosegue sul resto del tessuto. All'interno del colletto spicca la frase “Sei tutto per me”, dichiarazione d’amore che sintetizza l’attaccamento dei tifosi ai colori granata. Sul retro, sopra la scritta “TORINO FC 1906”, compaiono una Mole Antonelliana stilizzata e l’icona dei portici, entrambe incise a laser con il font ufficiale del club. Per completare il quadro, anche i numeri dei calciatori riproducono la trama marmorea grazie alla tecnologia Matt Gloss. Partnership rinnovate: solidità e valori condivisi Al centro della maglia campeggia ancora Suzuki. Massimo Nalli, Presidente e CEO di Suzuki Italia, ha sottolineato che la collaborazione, giunta al tredicesimo anno, non si limita al fronte commerciale: a suo dire testimonia una comunanza di principi come passione, determinazione, rispetto e lavoro di squadra. Sul retro, Acrobatica conferma la propria presenza: Anna Marras, Group CEO, ha ricordato che il gruppo sarà vicino ai granata per l’intero campionato, apprezzandone la qualità delle persone a ogni livello. JD Sports, infine, resta Sleeve Partner, rafforzando il legame tra il brand internazionale e la tifoseria torinese. Insieme, i tre marchi evidenziano la credibilità del progetto e la fiducia costruita nel tempo. Sostenibilità e cura dei dettagli La maglia è prodotta interamente con poliestere riciclato, scelta che conferma la volontà di Torino FC e Joma di ridurre l’impronta ambientale. L’attenzione alla qualità, unita al richiamo alla cultura locale, rende la nuova maglia un pezzo destinato a diventare ricordo prezioso per chi segue il Torino dentro e fuori dallo stadio. --- - Published: 2025-07-05 - Modified: 2025-07-05 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/presentata-la-nuova-fiat-500-ibrida-sara-prodotta-a-mirafiori.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Il celebre complesso di Mirafiori, simbolo dell’industria automobilistica torinese, aggiunge un nuovo capitolo alla propria storia. Dopo i primi esemplari di pre-serie usciti lo scorso maggio, la Fiat 500 Hybrid si prepara a entrare stabilmente in linea di assemblaggio: un passo decisivo che consolida la centralità dello stabilimento all’interno della strategia di Stellantis. Mirafiori riparte con la 500 Hybrid La produzione in grande serie scatterà a novembre 2025, ma le catene di montaggio sono già state collaudate con successo. In passato la 500 tradizionale veniva costruita in Polonia. Il rientro a Torino, invece, permette di concentrare competenze ed esperienza dove la city-car nacque negli anni Sessanta. L’obiettivo fissato dal gruppo automobilistico è ambizioso: toccare quota 100. 000 unità annue, affiancando così le versioni full-electric già avviate in Piemonte. Caratteristiche tecniche e prezzo di lancio La nuova 500 con tecnologia mild-hybrid sarà proposta in tutte le configurazioni di carrozzeria – berlina, cabrio e 3 + 1 – con listino di partenza fissato a 17. 000 euro. A bordo spicca il sistema di infotainment Uconnect 5: quadro strumenti digitale da 7 pollici abbinato a touchscreen centrale da 10,25 pollici, compatibile in modalità wireless con Apple CarPlay e Android Auto. La soluzione ibrida è stata progettata per rispondere alla crescente domanda di vetture a basse emissioni senza sacrificare accessibilità economica. Ricadute occupazionali e filiera locale Il progetto coinvolgerà circa 140 fornitori, di cui metà dislocati sul territorio regionale. Il presidente della Regione Alberto Cirio ha sottolineato che il ritorno della 500 Hybrid a Mirafiori garantirà nuova occupazione sia per la fabbrica sia per l’indotto, incrementando i volumi oltre a quelli relativi alla produzione della versione elettrica. La collaborazione tra istituzioni e azienda rappresenta quindi un’opportunità concreta per rafforzare la competitività del settore automobilistico piemontese e sostenere la transizione verso motorizzazioni più sostenibili. --- - Published: 2025-07-04 - Modified: 2025-07-04 - URL: https://www.torinofree.it/news/mammografie-gratuite-a-torino-da-luglio-esami-anche-il-sabato.html - Categorie: News Da luglio chi vive a Torino e ha un’età compresa fra 45 e 74 anni potrà sottoporsi a una mammografia di prevenzione senza alcun costo anche il sabato, dalle 8 alle 16. L’apertura nel fine settimana, attivata presso il polo senologico del San Giovanni Antica Sede in via Cavour 31, nasce per agevolare chi lavora durante i giorni feriali e per ridurre le liste d’attesa accumulatesi negli ultimi mesi. Orari ampliati per favorire la prevenzione Prenotare l’esame nel giorno di riposo significa non dover chiedere permessi, organizzare turni o rinunciare a ore di lavoro: aspetti che, di frequente, scoraggiano l’adesione ai controlli periodici. Per questo la struttura metterà in funzione i sei mammografi presenti, con l’obiettivo di eseguire circa 200 esami ogni sabato di luglio e, qualora la richiesta restasse alta, di proseguire anche nei mesi successivi. L’iniziativa mira a rendere la diagnostica più accessibile, aumentando fin da subito la percentuale di partecipazione al percorso di screening. Requisiti per l’accesso all’esame L’opportunità è riservata alle donne che negli ultimi 2 anni non hanno effettuato una mammografia per quanto riguarda il programma “Prevenzione Serena”. Il tempo da considerare è quello degli ultimi dodici mesi per chi non ha ancora compiuto 50 anni. In Piemonte, infatti, il percorso prevede un controllo biennale gratuito per la fascia 50-69 e annuale, su richiesta, tra 45 e 49 anni; l’invito prosegue fino al compimento dei 74 anni. Offrendo una scansione a intervalli regolari, il servizio permette di individuare tempestivamente eventuali anomalie, riducendo in modo significativo la mortalità legata al tumore al seno. Modalità di prenotazione e garanzie di qualità Per fissare l’appuntamento è sufficiente telefonare al numero verde 800001141, attivo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, oppure collegarsi al portale PIEMONTETU utilizzando SPID o Carta d’Identità Elettronica. L’esame è completamente gratuito: ogni immagine viene valutata in doppia lettura da due radiologi specializzati, mentre l’intero percorso segue protocolli di qualità certificati. Un’attenzione particolare è riservata anche al comfort delle pazienti, con percorsi dedicati e personale formato per fornire spiegazioni chiare e assistenza immediata in caso di quesiti o dubbi. --- - Published: 2025-07-04 - Modified: 2025-07-04 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/tornano-le-notti-destate-a-moncalieri-eventi-cultura-musica-e-street-food.html - Categorie: Eventi Dopo quattro settimane di iniziative che hanno accompagnato i cittadini dal tramonto all’alba fra musica, racconti e arte en plein air, Moncalieri si prepara al momento clou dell’estate. Da venerdì 4 a domenica 6 luglio, Notti d’estate porterà nel centro storico un intreccio di suoni, sapori e scoperte culturali: strade rese pedonali dalle prime ore del pomeriggio, palazzi aperti oltre il consueto orario e un susseguirsi di appuntamenti pensati per ogni fascia di età. Fuori Campo: il festival che accende vie e piazze Fulcro del calendario è Fuori Campo, rassegna musicale capace di trasformare le principali piazze in un palcoscenico sotto le stelle. Oltre quindici formazioni italiane e internazionali proporranno live, spettacoli itineranti e performance dedicate ai più piccoli. Venerdì 4 luglio, dalle 18, band, artisti di strada, circo contemporaneo e format originali come Plaza Musical e il live set Techno Brass Composer inizieranno a far vibrare Piazza Vittorio Emanuele II. Tra i momenti più attesi figura Bandakadabra: la “fanfara urbana” torinese unirà groove elettronico, fiati e percussioni in un’esibizione teatrale che trasformerà l’intera area in una dance floor a cielo aperto. Sabato toccherà ad Avanzi di Balera chiudere il programma musicale con un dj-set eclettico, dove folk e canzone d’autore si fondono in un invito collettivo al ballo. Sapori itineranti e shopping fino a tarda notte Musica e spettacolo dialogano con il Rolling Truck Street Food Festival, di scena in Piazza Caduti per la Libertà da venerdì a domenica. I migliori food truck d’Italia offriranno specialità regionali, proposte internazionali e menu vegetariani, vegani o senza glutine, il tutto accompagnato da momenti di convivialità musicale. Il centro storico entrerà poi nel vivo sabato 5 con la Notte Bianca dei Saldi: vetrine illuminate, sconti e concerti diffusi manterranno viva l’atmosfera fino alle due del mattino. Per agevolare gli spostamenti, l’intera area resterà pedonale e saranno operativi il parcheggio Multipiano (accesso da strada Torino, piano 0) e le aree gratuite di via Petrarca. Patrimonio aperto e giornata conclusiva La dimensione culturale avrà un ruolo di primo piano. Venerdì 4 e sabato 5 luglio il Real Collegio Carlo Alberto prolungherà l’apertura fino a mezzanotte; partiranno visite guidate alle 18 e alle 19:30 che, per la prima volta, includeranno una tappa al Monastero delle Carmelitane Scalze, scrigno barocco solitamente non accessibile. Inoltre, gli Appartamenti Reali del Castello di Moncalieri saranno visitabili dalle 18 alle 22 (prenotazione obbligatoria), con il nuovo percorso dedicato a Vittorio Emanuele II e la mostra di Matilde Domestico. Sabato mattina spazio all’obiettivo con la Passeggiata Fotografica curata da Moncalieri 365, mentre domenica 6 luglio la chiusura sarà affidata alla terza giornata del festival gastronomico e al mercatino Antiq’Aria, paradiso per collezionisti di vintage e brocantage. Fin dalla sua nascita nel 2022 come singola serata, la Notte Bianca è diventata il cuore di un lungo fine settimana che unisce istituzioni, associazioni e attività locali, confermando la vocazione di Moncalieri a trasformare ogni iniziativa in un’occasione di partecipazione condivisa. --- - Published: 2025-07-04 - Modified: 2025-07-04 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/estate-2025-al-museo-del-cinema-di-torino-eventi-speciali-e-visite-guidate.html - Categorie: Eventi Estate 2025: la Mole Antonelliana risplende di iniziative che puntano a sorprendere visitatori affezionati e nuovi curiosi. Il Museo Nazionale del Cinema, guidato da Carlo Chatrian, ha confezionato un calendario fitto di appuntamenti, interventi negli spazi e opportunità didattiche che, sin dai primi giorni di luglio, hanno già registrato un ottimo riscontro in termini di prenotazioni. Visite guidate, nuovi arredi e anniversario Il 3 luglio sono partite le visite guidate con il direttore Chatrian, andate subito esaurite e destinate a tornare con cadenza regolare in autunno. Nell’Aula del Tempio, al posto delle ormai celebri chaise longue rosse, fanno la loro comparsa sedute di design firmate Gufram: Enzo Ghigo, presidente della Fondazione, ha sottolineato quanto siano comode, leggere da spostare e già pensate per il futuro videomapping della cupola, programmato per il 2026. Lo spirito celebrativo raggiungerà il culmine domenica 20 luglio: in occasione del venticinquesimo anno di apertura del Museo all’interno della Mole, l’ingresso costerà simbolicamente 1 euro, con prenotazione vivamente consigliata per evitare code. Mostra su James Cameron: proroga e laboratori creativi La grande retrospettiva dedicata a James Cameron resta aperta fino al 31 agosto. Per arricchire l’esperienza espositiva, vengono proposti due laboratori collegati all’universo di “Avatar”: Lingua Na’vi – Sabato 19 luglio e sabato 23 agosto (15-19): l’esperta Michela Coriandolo guiderà i partecipanti alla scoperta della grammatica e della fonetica dell’idioma extraterrestre. Make-up Pandora – Sabato 12 luglio e sabato 16 agosto (15-19): Gloria Corradino, make-up artist, mostrerà come trasformare il proprio volto in quello di un abitante di Pandora. Chatrian ha evidenziato che, grazie alla mostra, l’arte visionaria di Donato Sansone - protagonista dell’esposizione “Metaversi” al piano zero - è stata notata da Kim Butts, direttore creativo della Avatar Alliance Foundation: da questo interesse potrebbero scaturire collaborazioni internazionali di grande prestigio per entrambe le realtà. Nuovi spazi multimediali e omaggio a Leo Catozzo Dal 10 luglio prende vita una videoroom permanente: in avvio propone un programma di video-saggi dedicati al cinema del XXI secolo, con l’obiettivo di stimolare riflessioni sul linguaggio audiovisivo contemporaneo. Un ulteriore intervento riguarda la saletta dedicata al montaggio che, d’ora in poi, non ricorderà più un generico ruolo, ma celebrerà figure di rilievo del settore. Il primo tributo spetta a Leo Catozzo, che ha lavorato con Federico Fellini ed è stato premio Oscar 1990 per l’invenzione della giuntatrice a scotch. Mentre gli organizzatori definiscono le mostre autunnali e il prossimo Torino Film Festival, annunciato come altrettanto stellare rispetto all’edizione 2024, l’estate torinese può già contare su un’offerta culturale fresca, interattiva e pensata per un pubblico eterogeneo, dal cinefilo appassionato alla famiglia in vacanza. --- - Published: 2025-07-04 - Modified: 2025-07-04 - URL: https://www.torinofree.it/economia/caldo-ugl-propone-un-contributo-detassato-per-permettere-ai-rider-di-acquistare-dispositivi-di-protezione.html - Categorie: Economia Con l’arrivo dell’estate e l’intensificarsi delle ondate di calore, le condizioni di lavoro per migliaia di rider in tutta Italia diventano sempre più difficili. In un contesto in cui la sicurezza sul lavoro dovrebbe restare una priorità, il sindacato UGL Rider lancia una proposta concreta indirizzata alle piattaforme di consegna a domicilio e ad AssoDelivery. «Sappiamo bene – afferma Gianluca Mancini, Segretario Nazionale di UGL Rider – che non è possibile risolvere rapidamente la questione della distribuzione di dispositivi di protezione individuale adeguati per il caldo. Per questo motivo chiediamo un’indennità esentasse, che ci permetta di acquistare direttamente ciò che ci serve per lavorare in sicurezza, senza dover attendere interventi lenti o inefficaci. » La richiesta è semplice: assegnare ai rider un contributo economico che consenta loro di procurarsi in autonomia oggetti utili come borracce termiche, magliette in cotone, cappellini e bottigliette d’acqua. Strumenti basilari ma indispensabili per affrontare il caldo intenso, specialmente nelle grandi città dove il fenomeno delle “isole di calore” aggrava ulteriormente la situazione. Per UGL Rider, non si tratta solo di proteggere la salute dei lavoratori autonomi, ma anche di garantire la regolarità del servizio durante le ore più calde della giornata. «Vogliamo continuare a svolgere il nostro lavoro – prosegue Mancini – ma senza compromettere il nostro benessere. Chiediamo solo di poterci proteggere da soli, senza dover aspettare soluzioni lente e spesso impraticabili da parte delle piattaforme. » Il sindacato ha inoltre richiesto un incontro urgente con AssoDelivery, l’associazione di categoria delle principali aziende del food delivery, con l’obiettivo di costruire un dialogo stabile e duraturo che vada oltre la singola emergenza estiva, affrontando in modo serio e strutturato le condizioni lavorative dei rider, ormai figure centrali nella logistica urbana. L’iniziativa arriva in un momento in cui in molte città italiane le temperature superano i 40 gradi, rendendo ancora più difficile il lavoro all’aperto. Secondo i dati forniti da INAIL e da alcune associazioni sanitarie, i rischi per la salute sono reali e includono colpi di calore, disidratazione e affaticamento fisico. La proposta dell’indennizzo detassato si presenta come una risposta immediata e concreta, che rispetta l’autonomia dei rider e ne valorizza la capacità di auto-organizzazione, senza rallentamenti dovuti alla burocrazia delle piattaforme. In attesa della convocazione del tavolo di confronto con AssoDelivery, l’UGL Rider invita tutti i lavoratori del settore a documentare le difficoltà causate dal caldo, per mantenere alta l’attenzione sui disagi quotidiani di una professione essenziale ma spesso trascurata nelle tutele. Di fronte a un’emergenza climatica che sta diventando permanente, è necessario un cambiamento nei contratti e nel riconoscimento dei diritti dei lavoratori digitali. L’intervento di UGL Rider rappresenta un primo passo importante in questa direzione. --- - Published: 2025-07-03 - Modified: 2025-07-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/voli-ryanair-da-torino-due-nuove-rotte-e-piu-frequenze-sulle-tratte-gia-presenti.html - Categorie: News Nuove ali per Torino: Ryanair destina 300 milioni di dollari all’aeroporto “Sandro Pertini”, introduce un terzo aeromobile e punta a toccare tre milioni di passeggeri l’anno, vale a dire un balzo del 30% rispetto al 2024. L’operazione consolida la presenza della low-cost irlandese in Piemonte e rafforza la concorrenza tra gli scali del Nord-Ovest. Un investimento da 300 milioni Il capitale messo sul tavolo coprirà l’arrivo di un nuovo Boeing, l’apertura dei relativi posti di lavoro tecnici e l’ampliamento dell’indotto locale. Secondo il direttore esecutivo Eddie Wilson, la compagnia trasporta già 65 milioni di viaggiatori all’anno sul mercato italiano, gestisce 105 aeromobili con base nel Paese e sostiene oltre 50. 000 occupati. Nel corso di un incontro con la stampa, il manager ha sottolineato che l’abolizione dell’addizionale comunale sui voli consentirebbe un intervento da altri 4 miliardi di dollari, l’attivazione di 250 rotte addizionali e la creazione di 15. 000 nuovi posti di lavoro. Il network invernale 2025-2026: 32 collegamenti e due rotte inedite La programmazione invernale si preannuncia la più ampia mai realizzata da Ryanair sul capoluogo piemontese. In calendario figurano 32 destinazioni, con due novità assolute: Liverpool, hub culturale nel Regno Unito, e Pescara, già collegata d’estate e ora operativa tutto l’anno. Sedici tratte esistenti vedranno un aumento delle frequenze, che riguarda snodi di primaria importanza per turismo e business, come Londra Stansted, Dublino, Madrid, Marrakech e Trapani. L’obiettivo dichiarato è offrire collegamenti più capillari, voli a orari differenziati e tariffe stabili nei mesi di bassa stagione, così da intercettare varie domande. Collaborazione con Torino Airport e ricadute sul territorio Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport, ha definito l’arrivo del terzo aereo un tassello che consolida una sinergia ormai rodata con la compagnia irlandese. Grazie all’espansione del network e all’incremento delle frequenze, lo scalo potrà migliorare la propria attrattività, favorendo il flusso di visitatori e agevolando la mobilità dei residenti. La maggiore connettività, unita ai costi contenuti dei biglietti, potrà sostenere l’accoglienza alberghiera, la ristorazione e l’intero comparto turistico regionale, aprendo nuovi scenari occupazionali sia in aeroporto sia nell’indotto. --- - Published: 2025-07-03 - Modified: 2025-07-02 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/fattoria-delle-marionette-levento-di-inaugurazione-ufficiale-del-museo-giardino.html - Categorie: Eventi Giovedì 3 luglio, via Pettinati indosserà i colori della fantasia: la Fattoria delle Marionette apre le sue porte con una festa pensata per bimbi, genitori e appassionati di teatro di figura. Tra prati, orti didattici e palcoscenici all’aperto, l’area verde che affianca Casa Gianduja diventerà un punto di incontro in cui creatività e tradizione dialogano senza barriere. Da un regalo a un patrimonio straordinario Il percorso che conduce a questa inaugurazione comincia nel dicembre 1946, quando un giovanissimo Augusto Grilli riceve un teatrino giocattolo corredato da poche marionette. Quel dono, apparentemente semplice, accende una passione coltivata per oltre 70 anni e condivisa con la moglie Mariarosa e il figlio Marco. Oggi la famiglia custodisce circa 26 mila pezzi (marionette, burattini e teatrini originali dal XVII secolo a oggi) esposti nel Museo delle Marionette e dei Burattini, inaugurato lo scorso dicembre all’interno di Casa Gianduja. Marco nel 2010 è stato premiato come Miglior Burattinaio italiano. Una fattoria nella quale l’immaginazione mette radici Il museo non si ferma alle sale espositive: appena fuori, la Fattoria delle Marionette espande l’esperienza con orti sinergici, giochi di gruppo e sagome di animali da colorare. In questo spazio, progettato da Marco Grilli, i piccoli visitatori imparano a piantare erbe aromatiche, inventano storie all’interno di teatrini portatili e sperimentano attività che uniscono manualità, narrazione e vita all’aperto. Il progetto coinvolge i negozianti della zona e l’oratorio parrocchiale, che baratta piante in cambio di terra fertile e partecipa alla cura degli orti, per rendere la fattoria un punto di riferimento per il quartiere. Il calendario dell’estate 2025 L’inaugurazione prenderà il via alle 18:00 con laboratori creativi; alle 20:00 saliranno sul palco Augusto e Marco Grilli, affiancati dalle magie di Beppe Brondino, mentre i più piccoli potranno divertirsi con giochi pensati per loro. L’estate proseguirà ogni fine settimana con appuntamenti a tema: 12-13 luglio – Colora la Fattoria, laboratorio di pittura en plein air; 19-20 luglio –Gianduja racconta la fattoria, spettacolo interattivo; 26-27 luglio – Caccia al tesoro animata tra orti e burattini; 2-3 agosto – Adozione simbolica di una marionetta, con certificato personalizzato e condivisione delle dediche più divertenti sui social. Casa Gianduja, con il suo teatro di burattini, restituisce alla città un’arte antica in formato contemporaneo, offrendo alle famiglie un modo originale per crescere insieme attraverso gioco, racconto e manualità. --- - Published: 2025-07-03 - Modified: 2025-07-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/ordinanza-anti-caldo-in-piemonte-divieto-di-lavoro-in-alcune-ore-della-giornata.html - Categorie: News Il Piemonte anticipa la grande calura con una stretta che riguarda il tema della sicurezza dei lavoratori all’aperto. Un’ordinanza firmata dal presidente Alberto Cirio stabilisce regole stringenti per chi svolge mansioni fisicamente impegnative sotto il sole, introducendo limitazioni che rimarranno in vigore fino al 31 agosto. Cosa prevede il provvedimento regionale Il testo dispone il divieto di svolgere attività definite a “intensa fatica fisica” tra le 12:30 e le 16:00, qualora la piattaforma Worklimate segnali per quella fascia oraria un livello di rischio “Alto” per i lavoratori esposti al sole. La misura riguarda i comparti agricolo, florovivaistico, i cantieri edili e le lavorazioni affini. Qualora non sia possibile mitigare il pericolo con soluzioni organizzative o tecniche, l’interruzione diventa obbligatoria. Lavorare nelle ore più fresche: la raccomandazione ai Comuni Per compensare gli stop nella parte centrale della giornata, la Giunta invita le amministrazioni locali a valutare deroghe temporanee ai regolamenti sul contenimento del rumore. In questo modo, le imprese potranno operare in fasce orarie meno torride, ad esempio all’alba oppure dopo il tramonto, senza incorrere in sanzioni legate alle emissioni acustiche. La flessibilità dovrà comunque tener conto delle peculiarità di ciascun territorio. Le motivazioni di Cirio e Riboldi Alberto Cirio ha sottolineato che l’avvio dell’estate ha già portato temperature elevate e che la priorità resta la tutela della salute degli addetti esposti ai raggi solari nel momento più caldo della giornata. Il presidente ricorda come il documento ricalchi lo schema varato lo scorso anno, frutto di un confronto con associazioni di categoria e sindacati. Anche l’assessore Federico Riboldi rimarca la necessità di un intervento mirato: le restrizioni, spiega, si applicano soltanto quando la permanenza sotto il sole può mettere a repentaglio l’incolumità dei lavoratori, obiettivo che resta al centro dell’azione regionale. Si punta, quindi, a ridurre i colpi di calore e le patologie da stress termico, fenomeni che negli ultimi anni hanno interessato con sempre maggiore frequenza chi opera all’esterno. L’ordinanza fissa, dunque, un quadro di protezione che si aggiorna in tempo reale in base alle condizioni atmosferiche, nella prospettiva di un’estate che, secondo le previsioni, non risparmierà picchi di temperatura. --- - Published: 2025-07-01 - Modified: 2025-07-01 - URL: https://www.torinofree.it/news/esondazione-a-bardonecchia-autostrada-e-ferrovia-riaperte-ancora-chiusa-la-statale.html - Categorie: News Dopo la piena che ieri, 30 giugno 2025, ha fatto uscire dai propri argini i torrenti Frejus e Dora, Bardonecchia si sta lentamente rimettendo in moto: mezzi meccanici e squadre di tecnici lavorano senza sosta per liberare strade, argini e ponti dal fango. Il Centro Operativo Comunale, riunitosi questa mattina, ha illustrato un quadro meno grave rispetto all’evento dell’agosto 2023, ma ha confermato che serviranno ancora diversi giorni per rientrare in condizioni di normalità. Stato dei lavori e viabilità L’area che richiede maggiore attenzione rimane il ponte adiacente alla stazione ferroviaria, snodo d’imbocco della provinciale 215 verso Melezet, Pian del Colle e la frontiera francese. Pale gommate, autobotti e ruspe rimuovono i detriti accumulati sul manto stradale, mentre personale specializzato verifica la stabilità delle opere in cemento armato. Sulla statale 335, dove la colata fangosa ha travolto il furgone del fruttivendolo Franco Chiaffrino – poi rinvenuto privo di vita – il collegamento con Beaulard e Oulx resta interrotto. In alternativa, il traffico viene indirizzato allo svincolo tecnico di Savoulx, aperto in entrambe le direzioni. Autostrada e ferrovia sono operative, sebbene la linea ad alta velocità verso la Francia sia sospesa; rimane inoltre chiuso il Colle della Scala verso Névache. Ponte della stazione e zone a rischio Il ponte di via Montenero, epicentro dell’emergenza, resta transennato insieme alla passerella della stazione. I ponti situati più a monte sono di nuovo percorribili, ma sotto costante sorveglianza da parte della polizia locale e dei volontari di protezione civile. In via Medail è stato istituito, in via provvisoria, il doppio senso di marcia tra via Stazione e piazza De Gasperi, soluzione studiata per prevenire congestioni e garantire il passaggio dei mezzi di soccorso. Sui versanti ancora saturi si prosegue con il disgaggio di materiale instabile per evitare nuovi smottamenti in caso di pioggia. Ordinanze comunali e prossime azioni In serata la sindaca Chiara Rossetti ha firmato un’ordinanza che disciplina le riaperture vigilate dei ponti e ridefinisce la circolazione urbana. La prima cittadina ha spiegato che gli interventi di mitigazione realizzati finora hanno funzionato e che il Comune porterà avanti le opere già programmate, valutando l’eccezionale concomitanza delle tre aste torrentizie per pianificare eventuali lavori aggiuntivi. Prosegue inoltre il monitoraggio della Dora, con sensori che trasmettono in tempo reale i dati di portata al Centro Funzionale Regionale. --- - Published: 2025-07-01 - Modified: 2025-07-01 - URL: https://www.torinofree.it/news/torino-donna-trova-vecchi-buoni-da-98mila-euro-ma-rischia-di-non-poterli-riscuotere.html - Categorie: News Nell’abitazione di famiglia a Brindisi, una torinese classe 1963 ha rinvenuto quindici buoni postali fruttiferi emessi negli anni Settanta a nome della madre, deceduta nel 2020 dopo avere convissuto a lungo con una grave forma di Parkinson. Il valore nominale, all’epoca pari a 7,5 milioni di lire, oggi è stato stimato, fra capitalizzazione e interessi legali, in oltre 98. 700 euro grazie a una perizia dell’Associazione Giustitalia. Il tesoro dimenticato tra i ricordi di famiglia I titoli, rimasti per decenni dentro una valigetta, erano usciti di scena quando la proprietaria aveva iniziato a perdere autonomia. La malattia, subita nei primi anni Duemila dalla donna, le ha di fatto impedito di occuparsi di quel capitale, lasciandolo congelato fino alla scoperta della figlia durante un sopralluogo nell’abitazione materna. L’incarico agli avvocati di Giustitalia Accertato il possibile valore attuale, l’erede ha conferito mandato ai legali dell’associazione per avviare la richiesta di liquidazione nei confronti di Poste Italiane e del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Entrambi gli enti, per legge, rimangono tenuti a saldare anche i titoli emessi prima della nascita della Repubblica, purché non siano decaduti i termini di legge. La prescrizione e il dettato dell’articolo 2935 Poste Italiane ha eccepito la prescrizione del diritto al rimborso. Gli avvocati, però, richiamano l’articolo 2935 del Codice Civile: la prescrizione decorre dal momento in cui il diritto può essere esercitato. Secondo la difesa, la patologia invalidante ha impedito alla titolare di far valere i buoni; di conseguenza, il termine ricomincerebbe dal giorno in cui la figlia li ha materialmente rinvenuti, riattivando il diritto. Un fenomeno diffuso in tutta Italia Il caso getta luce su una situazione ben più ampia. Stime di settore parlano di circa dieci milioni di titoli dormienti – fra buoni postali, libretti, BOT e altri strumenti – ancora reclamabili. Esperti e associazioni suggeriscono a eredi ed ex risparmiatori di verificare archivi di famiglia, cassetti di sicurezza e vecchi depositi, perché somme ingenti potrebbero giacere inutilizzate da decenni. --- - Published: 2025-07-01 - Modified: 2025-07-01 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/movie-tellers-2025-il-cinema-in-viaggio-tra-le-sale-di-25-citta-in-piemonte.html - Categorie: Cultura Movie Tellers – La carovana del cinema riparte. Dal 2 al 31 luglio il percorso promosso dall’Associazione Piemonte Movie porterà venticinque titoli in viaggio attraverso venticinque città, per un totale di ventisette serate e 123 proiezioni. L’edizione 2025 assume valore celebrativo poiché coincide con il venticinquesimo compleanno dell’associazione, trasformando il numero 25 in filo conduttore. Il presidente Alessandro Gaido sottolinea come la rassegna rappresenti la sintesi di un quarto di secolo d’impegno teso a coniugare visione globale e radicamento locale. Un percorso culturale nelle sale piemontesi Ogni tappa anima sale delle province piemontesi, riaccendendo schermi a volte poco frequentati. Il pubblico viene invitato a vivere la sala come spazio condiviso, dove il dialogo prosegue dopo i titoli di coda. Registi, interpreti, produttori, musicisti e critici si alterneranno sul palco, raccontando retroscena, scelte estetiche e curiosità di produzione, offrendo così un’esperienza partecipata e fortemente territoriale. Lungometraggi: quattro ritratti d’autore Tra i film spicca Onde di terra di Andrea Icardi, girato tra le colline delle Langhe e candidato ai David di Donatello 2025. Zamora, esordio dietro la macchina da presa di Neri Marcorè, riporta lo spettatore nella Torino degli anni Sessanta in chiave di commedia raffinata. Con toni più intimisti, Sulla terra leggeri, di Sara Fgaier, presentato a Locarno 2024, esplora la memoria personale, mentre L’ultimo viaggio, di Ceva Valla e Garofalo, intreccia la storia di una pastora e di un sacerdote nei borghi del Cuneese. Documentari: memoria, suono e paesaggio La sezione non‐fiction abbraccia stili differenti. Canone effimero dei fratelli De Serio, premiato alla Berlinale, indaga la musica folk locale; The Lost Legacy of Tony Gaudio ricostruisce l’avventura hollywoodiana di un cineasta emigrato. Davide Ferrario omaggia Italo Calvino con un film poetico; La luna sott’acqua, di Alessandro Negrini, trasporta lo spettatore a Erto, luogo che rimanda alla tragedia del Vajont. Cortometraggi e rari tesori d’archivio Il formato breve mostra la vitalità creativa piemontese. Domenica sera, di Matteo Tortone, premiato ai David, affianca Choices&Changes, di Miriam Muraca, animazione che riflette sui piccoli cambiamenti quotidiani. Completano il quadro Al termine della notte e Mefite, tra eclissi oniriche e riflessione ambientale. A margine della selezione ufficiale, quattro eventi speciali proporranno film muti dei primi anni del Novecento con sonorizzazioni dal vivo curate da giovani musicisti dei conservatori di Torino e Alessandria. Spicca inoltre un corto inedito costruito sui materiali ritrovati del direttore della fotografia Alfieri Canavero. --- - Published: 2025-06-30 - Modified: 2025-06-30 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/summer-fancy-food-2025-lenogastronomia-del-piemonte-protagonista-a-new-york.html - Categorie: Enogastronomia Tra i grattacieli di Manhattan, la tradizione gastronomica piemontese ha trovato un palcoscenico di risonanza mondiale. Dal 28 al 30 giugno, la Regione è presente a New York a supporto della candidatura della cucina tricolore all’elenco Unesco, affiancando il tutto a un’agenda fitta di incontri e degustazioni. Non una semplice trasferta promozionale, ma un percorso mirato che intreccia enogastronomia, turismo e opportunità oltreoceano. Il Piemonte illumina Gotham Hall Una cena di gala riservata a buyer e media internazionali, allestita nella monumentale Gotham Hall, ha rappresentato il momento più atteso della missione. ICE Agenzia ha curato l’evento, mentre sui maxi-schermi di Times Square scorreva il video ufficiale che sostiene la candidatura Unesco della cucina italiana. L’effetto scenico, amplificato dalle luci della “piazza” più famosa al mondo, ha offerto una vetrina impareggiabile alle eccellenze regionali. Summer Fancy Food Show: sedici imprese protagoniste Allo Javits Center, cuore del Summer Fancy Food Show 2025, si sono presentate sedici aziende piemontesi coordinate da Ceipiemonte tramite il Progetto Integrato di Filiera “Agroalimentare”. L’Italia, per la quarta volta “Country Partner”, ha stabilito un primato assoluto, rafforzato dalla presenza del presidente Alberto Cirio, del presidente di Ceipiemonte Dario Peirone e del direttore di Ceipiemonte Stefano Nigro. Showcooking e degustazioni Pasta artigianale, cioccolato, caffè di torrefazione storica, formaggi, conserve e prodotti da forno: i visitatori hanno potuto assaggiare un panorama completo di sapori. Gli chef Silvia Baldini e Oscar Turchi hanno guidato showcooking per unire tecnica, storytelling e valorizzazione del territorio. Export in costante ascesa Il 2024 ha registrato per l’agroalimentare piemontese un fatturato export di 8,6 miliardi di euro, +4,7% rispetto all’anno precedente. Il mercato statunitense, con oltre 700 milioni di euro (+2%), conferma una domanda solida per vini, specialità dolciarie e prodotti lattiero-caseari. Il comparto food & beverage occupa oggi la terza posizione tra i settori esportatori della regione, con un trend in crescita lungo l’ultimo decennio. Gran finale da Eataly Downtown Il primo luglio un evento organizzato insieme a Enit e Visit Piemonte chiude la settimana newyorkese nello store Eataly Downtown. Qui, oltre alle proposte per soggiorni ed enoturismo, è stata presentata la 95esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. --- - Published: 2025-06-30 - Modified: 2025-06-30 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/speciale-estate-al-museo-egizio-2025-ogni-sabato-sera-ingressi-gratuiti.html - Categorie: Cultura La programmazione estiva del Museo Egizio di Torino rinnova l’appuntamento serale con l’iniziativa Speciale Estate al Museo Egizio. Dal 5 luglio al 9 agosto 2025, ogni sabato, il pubblico potrà varcare gratuitamente la soglia di via Accademia delle Scienze 6 fra le 18. 30 e le 22. 30, immergendosi in un percorso millenario. La prenotazione digitale resta indispensabile per gestire i flussi in modo ordinato. Date e orari dell’apertura straordinaria Periodo: 5 luglio – 9 agosto 2025 Giorno: ogni sabato Fascia oraria: 18. 30 – 22. 30 (ultimo ingresso consigliato alle 21. 30) Questo intervallo serale permette di osservare statue, papiri e sarcofagi con un’illuminazione suggestiva, ideale per catturare dettagli che di giorno sfuggono. Prenotazione dei biglietti L’ingresso rimane gratuito, ma il biglietto va richiesto in anticipo sul portale dedicato: bastano pochi click per scegliere data e fascia oraria. Servizi a disposizione dei visitatori All’interno del percorso è possibile: scaricare l’audioguida sul proprio smartphone - tramite il codice QR presente in sala; si raccomanda di portare auricolari personali per un ascolto ottimale. concedersi un aperitivo in caffetteria - calice di prosecco accompagnato da salatini a 6 euro, un momento di pausa con vista sul cortile interno. Queste proposte rendono la serata ancora più gradevole, offrendo un equilibrio tra approfondimento culturale e relax. Come arrivare Il Museo Egizio sorge nel cuore storico di Torino, a pochi passi da piazza Castello e facilmente raggiungibile tramite: mezzi pubblici - linee tram 4 e 13, autobus 11, 27 e STAR1 con fermata “Accademia delle Scienze”; auto - parcheggi consigliati in piazza San Carlo o in piazza Castello. bici e monopattini - posizioni dedicate lungo via Roma e via Po. Informazioni utili Per eventuali aggiornamenti sull’iniziativa, sulle modalità di accesso o sui servizi offerti, si invita a consultare il sito ufficiale del museo, dove il link di prenotazione rimane sempre in evidenza. --- - Published: 2025-06-30 - Modified: 2025-06-30 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/sere-destate-alla-reggia-2025-torna-liniziativa-con-aperture-serali-ed-eventi.html - Categorie: Cultura Quando il sole scivola dietro le Alpi e le facciate barocche si tingono d’oro, la Reggia di Venaria apre le sue porte al pubblico serale. Dal 28 giugno al 30 agosto 2025, ogni venerdì e sabato — con apertura straordinaria giovedì 14 agosto — i visitatori possono muoversi tra sale storiche e parterre illuminati fino alle 23. 00, scoprendo un patrimonio che di notte acquista un fascino diverso e raramente accessibile. Calendario delle aperture serali Il calendario prevede nove fine settimana consecutivi. I cancelli si spalancano alle 18. 30, offrendo tempo sufficiente per percorrere le gallerie senza fretta, sostare nei cortili interni e ammirare i profili architettonici messi in risalto da una sapiente regia luminosa. Ogni serata è pensata per un pubblico eterogeneo: appassionati d’arte, famiglie in cerca di suggestioni estive e turisti desiderosi di vivere un angolo di Piemonte fuori dagli itinerari diurni. Percorso di visita tra sale e giardini Dalla solennità della Galleria Grande si passa alla raffinatezza della Sala di Diana; a seguire, la spiritualità composita della Cappella di Sant’Uberto prepara lo sguardo alle mostre temporanee ospitate nell’ala museale. All’esterno, i Giardini accolgono note dal vivo, performance sotto il firmamento e zone relax dove gustare un aperitivo immersi in un’atmosfera soffusa. Il risultato è una continuità narrativa che lega arte, paesaggio e musica in un’unica esperienza immersiva. Jazzarìa inaugura la stagione L’edizione 2025 prende il via con Jazzarìa (28 e 29 giugno), rassegna dedicata alla grande musica internazionale giunta alla seconda stagione. Sabato sera salgono sul palco Ray Gelato & The Giants ed Emma Smith; domenica, l’inconfondibile voce di Dee Dee Bridgewater si intreccia alla tromba di Fabrizio Bosso. Il biglietto d’ingresso comprende la visita a Reggia, mostre e Giardini; chi lo desidera può aggiungere cena o aperitivo prenotando in anticipo. Tariffe e modalità di accesso Biglietto completo – 18 €: Piano Nobile, Giardini e mostre temporanee. Biglietto Giardini – 8 €: accesso esclusivo alle aree verdi. Entrambe le soluzioni restano valide ogni venerdì e sabato fra il 28 giugno e il 30 agosto, oltre che giovedì 14 agosto, dalle 18. 30 alle 23. 00. I posti sono limitati; si consiglia l’acquisto online per evitare code e assicurarsi l’orario preferito. L’appuntamento estivo della Reggia di Venaria si conferma un modo per coniugare patrimonio storico, paesaggio notturno e proposte musicali di rilievo. Chi desidera vivere un’esperienza diversa, lontana dalla consueta visita diurna, troverà in queste serate un’occasione perfetta per lasciarsi sorprendere dalla magia della luce notturna e dalla qualità degli eventi culturali proposti. --- - Published: 2025-06-29 - Modified: 2025-06-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/al-via-le-nuove-telecamere-per-larea-pedonale-di-via-vibo-a-torino-permessi-e-regole.html - Categorie: News A Torino si conclude la trasformazione di via Vibò in zona pedonale controllata: dal 30 giugno 2025 le telecamere accenderanno il semaforo digitale che, dopo un breve rodaggio, diventerà operativo in modo permanente dall’1 agosto. L’obiettivo è proteggere uno spazio sottratto al traffico dal 2020, salvaguardando residenti e passanti attraverso sanzioni automatiche per chi ignorerà il divieto d’accesso. Calendario dell’attivazione Nel primo mese, definito di pre-esercizio, i dispositivi filmeranno ogni ingresso ma senza far scattare contravvenzioni: il Comune verificherà il corretto funzionamento della rete di videosorveglianza e, al contempo, informerà gli automobilisti mediante segnaletica dedicata e messaggi sui canali istituzionali. Trascorso questo periodo, l’algoritmo confronterà in tempo reale le targhe rilevate con l’elenco degli autorizzati; per i trasgressori la multa arriverà senza ulteriori avvisi, chiudendo il cerchio di un sistema interamente automatizzato. Come ottenere l’autorizzazione I residenti e i proprietari di box auto situati all’interno del perimetro pedonale possono continuare a circolare, purché registrino il proprio veicolo. La procedura prevede la compilazione di un modulo scaricabile dal portale comunale e l’invio agli uffici competenti, che risponderanno dopo le verifiche di rito. È consigliabile presentare la richiesta con anticipo, così da figurare nell’elenco prima dell’avvio definitivo dei controlli. Espansione del progetto cittadino Via Vibò rappresenta solo una delle tappe del piano di controllo accessi che, nei prossimi mesi, interesserà salita Cai Monte dei Cappuccini, l’area di Campidoglio e via Di Nanni. L’assessora alla Viabilità, Chiara Foglietta, ha ricordato che la pedonalizzazione di via Vibò nasce da una forte spinta dei residenti; l’installazione delle telecamere costituirà il tassello finale per garantire sicurezza e qualità della vita, tutelando sia chi abita nella zona sia chi la attraversa a piedi. L’amministrazione intende quindi replicare lo stesso schema in altre strade, con l’obiettivo di creare un circuito di aree urbane a traffico limitato, monitorate in tempo reale e accessibili soltanto agli aventi diritto. --- - Published: 2025-06-29 - Modified: 2025-06-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/inaugurata-la-prima-sala-del-commiato-pubblica-a-torino-al-cimitero-parco.html - Categorie: News Al Cimitero Parco di Torino è stata inaugurata la prima Sala del Commiato pubblica amministrata da AFC, la società partecipata che cura i cimiteri cittadini. Il nuovo spazio offre ai congiunti la possibilità di salutare il defunto in un contesto sobrio, evitando il ricorso a strutture private spesso dislocate lontano dalla città. Un ambiente progettato per il raccoglimento L’aula, ampia circa novanta metri quadrati, accoglie 30 sedute. L’illuminazione soffusa favorisce la concentrazione, mentre il leggìo centrale consente letture o omaggi personali. Un impianto audio-video collegabile a dispositivi esterni permette di proiettare fotografie o diffondere brani significativi; la climatizzazione assicura temperatura costante durante l’anno. Allo stesso piano sono stati ricavati servizi igienici dedicati, così da rendere più confortevole la permanenza dei visitatori. Efficienza nel riuso dell’esistente Il progetto non ha comportato nuove volumetrie: i tecnici hanno recuperato una precedente area esistente, riducendo costi e tempi di cantiere. Secondo il presidente Andrea Araldi, la spesa complessiva si è attestata attorno a 110. 000 euro. All’esterno, una barriera in legno e una siepe di tre metri delimitano l’area, garantendo la riservatezza delle cerimonie. Le soglie di ingresso sono state ribassate e dotate di scivoli, così da eliminare barriere architettoniche e consentire l’accesso a tutti. Sinergia istituzionale e prossime tappe All’inaugurazione erano presenti il sindaco Stefano Lo Russo, l’assessora Chiara Foglietta, il presidente Andrea Araldi e l’amministratore delegato Carlo Tango. Il sindaco ha ricordato che i cimiteri, oltre a custodire i resti dei cari estinti, rappresentano luoghi di memoria collettiva visitati quotidianamente da numerosi cittadini. Per questa ragione l’Amministrazione, in accordo con AFC, sta finalizzando un programma di miglioramento che includerà il regolamento d’uso della nuova sala, definendone orari e modalità di prenotazione. L’obiettivo dichiarato consiste nel garantire un servizio sempre più accessibile, decoroso e in linea con le esigenze della comunità torinese. --- - Published: 2025-06-29 - Modified: 2025-06-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/piscine-comunali-aperte-a-torino-in-estate-2025-dove-rinfrescarsi-in-citta.html - Categorie: News Quando la temperatura sale, chi resta a Torino cerca refrigerio senza dover lasciare la città. Per l’estate 2025, però, l’offerta delle piscine aperte sembra essere al momento ridotta: secondo gli ultimi avvisi dei gestori, su 18 piscine potenzialmente disponibili ne apriranno meno di 8, con calendari differenti e regole d’accesso non sempre uniformi. Stagione contenuta, Pellerina in prima linea Il segnale di ripartenza arriva dalla Pellerina di Borgata Parella. L’impianto all’aperto di corso Appio Claudio, chiuso a lungo per lavori, accoglie di nuovo i bagnanti ogni giorno: abbonamenti stagionali compresi fra 140 e 160 euro, mentre i ticket giornalieri restano allineati al tariffario comunale. Una riapertura che riporta un pezzo importante del patrimonio sportivo cittadino alla piena fruibilità. Calendario degli impianti municipali quartiere per quartiere Il Palazzo del Nuoto resterà operativo fino al 26 giugno, con qualche sera extra dedicata al nuoto libero; la piscina Torrazza aprirà dal 16 giugno al 2 agosto e richiederà la prenotazione online. Alla Massari si entra soltanto con la tessera della polisportiva che ne cura la gestione, opzione che limita di molto l’utenza occasionale. La Cecchi offrirà una finestra di pochi giorni, tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, secondo il calendario già pubblicato dal Comune. La storica Lido prolungherà l’attività fino ad agosto (orari variabili di settimana in settimana), mentre Aversa chiuderà la stagione a fine luglio. Il risultato è un insieme di differenti modalità di aperture che rende indispensabile verificare in anticipo i giorni e le fasce orarie di ciascuna struttura. Strutture private e soluzioni convenzionate Chi preferisce delle alternative può rivolgersi agli impianti privati convenzionati. La Sisport di via Olivero, ad esempio, mette a disposizione vasche interne ed esterne con un mensile da 66 euro. Altri centri offrono formule simili, ma tariffe, capienze e regolamenti cambiano spesso: è bene, quindi, consultare sempre sito o pagina social prima di recarsi in vasca, per evitare sorprese ai cancelli. --- - Published: 2025-06-28 - Modified: 2025-06-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/treni-sulla-linea-cuneo-saluzzo-savigliano-stop-per-lavori-dal-30-giugno-al-7-luglio.html - Categorie: News La controllata del Gruppo FS, Rete Ferroviaria Italiana, ha programmato un’importante pausa operativa sulla linea Cuneo – Saluzzo – Savigliano. Dal 30 giugno al 7 luglio 2025 i convogli non circoleranno tra Saluzzo e Savigliano, mentre squadre specializzate eseguiranno interventi che renderanno il tracciato più robusto e competitivo per traffico passeggeri e merci. La relazione commerciale, riaperta di recente grazie al gestore privato ArenaWays, affronterà quindi una nuova sospensione temporanea. Calendario e tratto interessato Nel segmento compreso fra Saluzzo e Savigliano, i cantieri saranno attivi per sette giorni consecutivi. Durante tale finestra, la circolazione ferroviaria sarà interrotta integralmente, così da consentire lavorazioni in sicurezza senza interferenze con il servizio ordinario. Il cronoprogramma rientra nel quadro di programmazione infrastrutturale che RFI coordina a livello nazionale. Obiettivi del potenziamento Gli addetti concentreranno l’attenzione su ponti, viadotti e altre opere: verranno eseguite manutenzioni straordinarie e rinforzi strutturali allo scopo di innalzare la massa assiale ammessa, condizione necessaria per far transitare treni più pesanti e performanti. L’adeguamento agli standard tecnici più attuali punta a innalzare affidabilità, regolarità del servizio e attrattività per il trasporto merci, migliorando al contempo la sicurezza complessiva dell’infrastruttura. Servizi alternativi per i viaggiatori Per mitigare i disagi agli utenti, Trenitalia predisporrà autobus sostitutivi coordinati con gli orari abituali dei treni soppressi; il dettaglio delle fermate e degli orari verrà reso noto nei prossimi giorni sui canali ufficiali di Trenitalia e RFI. I viaggiatori sono invitati a consultare in anticipo gli aggiornamenti e a prevedere tempi di percorrenza leggermente superiori, tenendo conto delle condizioni di traffico stradale. --- - Published: 2025-06-28 - Modified: 2025-06-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/night-buster-a-torino-fino-al-7-settembre-17-linee-notturne-venerdi-sabato-e-nei-prefestivi.html - Categorie: News Tutta l’estate, fino al 7 settembre, muoversi di notte tra i comuni dell’area metropolitana e il centro di Torino sarà più semplice. Grazie al potenziamento della rete Night Buster di GTT, tornano collegamenti pensati per chi vive la città dopo il tramonto, riducendo l’uso dell’auto privata e favorendo tragitti sicuri fino all’alba. Linee potenziate per un’estate connessa Il servizio notturno conta ora 17 linee che, ogni venerdì, sabato e prefestivo, dalle 23. 00 alle 5. 00, uniscono il capoluogo a 29 municipi dell’hinterland. La frequenza ampliata nasce da una sinergia tra Gruppo Torinese Trasporti, Agenzia per la Mobilità Piemontese e Comune di Torino, con l’intento di offrire soprattutto ai più giovani un mezzo comodo per raggiungere i locali del centro senza doversi mettere al volante al rientro. Piazza Vittorio Veneto: lo snodo della notte Per tutta la stagione estiva Piazza Vittorio Veneto fungerà da fulcro delle corse Night Buster. Da questo punto partono e arrivano i bus diretti verso la cintura metropolitana, semplificando gli scambi e consentendo a chi rientra tardi di individuare facilmente la propria coincidenza. La scelta della piazza, centrale e servita, rende l’intera rete più accessibile anche a chi visita Torino soltanto nel fine settimana. Tariffe confermate e attenzione alla sicurezza Biglietti e abbonamenti restano gli stessi del servizio diurno: nessun supplemento, niente nuovi titoli da acquistare. Secondo l’assessora alla Mobilità e Innovazione, Chiara Foglietta, la decisione di potenziare il Night Buster riflette la volontà dell’amministrazione di investire in un trasporto pubblico capillare e sostenibile, capace di accompagnare cittadini e lavoratori durante le ore dedicate al divertimento o ai turni serali, garantendo un rientro responsabile. L’obiettivo dichiarato è duplice: incentivare l’uso dei mezzi collettivi e rendere le strade più sicure nelle fasce orarie in cui la richiesta di spostamenti cresce. --- - Published: 2025-06-28 - Modified: 2025-06-27 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/bed-and-breakfast-a-torino-tra-i-piu-cari-ditalia-si-spendono-in-media-quasi-95-euro-a-notte.html - Categorie: Turismo Il primo trimestre del 2025 conferma Torino tra le mete italiane con i pernottamenti in Bed & Breakfast più costosi: il pernottamento medio tocca 94,4 euro, nonostante una lieve contrazione rispetto all’anno precedente. L’indagine dell’Osservatorio B&B Cashless di SumUp evidenzia, inoltre, un’accelerazione senza precedenti dei pagamenti digitali, segnale dell’ulteriore trasformazione del comparto turistico. Prezzi dei Bed and Breakfast a Torino: il quadro locale All’interno della Città Metropolitana la cifra oscilla fra 73,6 euro e 126,7 euro a notte, valore massimo che conferma il posizionamento del capoluogo piemontese nella parte alta della classifica nazionale. Il ribasso del 2,2 % rispetto al 2024 attenua solo in parte la pressione sul budget dei viaggiatori, dato che la richiesta rimane elevata grazie all’offerta culturale e gastronomica cittadina, ormai riconosciuta a livello internazionale. Confronto nazionale: città più care ed economie Guardando oltre la Mole Antonelliana, Venezia primeggia con una tariffa media di 169,5 euro, seguita da Milano a 147,9 euro e Firenze a 137,3 euro. Sul versante opposto, Sassari risulta la più conveniente con 70 euro, mentre il record minimo è registrato a Belluno, dove bastano 46 euro per una notte. Il divario fra i poli turistici più richiesti e le altre destinazioni resta dunque marcato, con valori che confermano il peso del brand urbano e della stagionalità sui listini. Pagamenti contactless: crescita a doppia cifra Fra aprile e giugno 2025 le transazioni da smartphone nei Bed and Breakfast italiani sono balzate in avanti dell’80,8%. La modalità Tap to Pay, che permette di incassare con lo stesso telefono, evidenzia un progresso del 103,7% rispetto al 2024. Questo trend coinvolge l’intero ecosistema dei servizi legati al viaggio: strutture ricettive (+108,3%), taxi (+122,9%), fast food (+109%), ristoranti e caffetterie (+100,2%) e bar (+96,5%). La diffusione del pagamento senza contatto risponde alla domanda di praticità dei visitatori, riduce i tempi di attesa e migliora la tracciabilità delle operazioni, elementi ormai decisivi nella scelta dell’alloggio. --- - Published: 2025-06-27 - Modified: 2025-06-25 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/concerto-di-san-giovanni-a-torino-quando-e-dove-vederlo-in-tv.html - Categorie: Eventi La Festa di San Giovanni ha trasformato piazza Vittorio Veneto in un’arena a cielo aperto: la sera del 24 giugno oltre 40 mila spettatori hanno seguito Torino is Fantastic, spettacolo condotto da Gerry Scotti e pensato come apertura dell’estate musicale piemontese. Il cast e le voci della serata Sul palco si sono alternati alcuni fra gli interpreti italiani più amati. Mahmood ha acceso la platea con “Tuta Gold” e ha presentato l’inedito “Personale”; Tananai, con la consueta energia, ha proposto “Booster”, “Bella Madonnina” e “Tango”. Accolta da un boato, Alessandra Amoroso, che ha gestito con ironia un piccolo intoppo tecnico, ha spiegato al pubblico quanto fosse felice di esibirsi. Subito dopo, Annalisa, tornata nella città in cui ha studiato, ha trascinato i fan cantando “Sinceramente” e “Mon Amour”. L’atmosfera è poi diventata corale quando Gianna Nannini ha intonato “Panorama”, “America” e “Sei nell’anima”. Momenti indimenticabili La scaletta ha combinato inediti e grandi classici. Il Volo ha offerto “Capolavoro”, “Grande Amore” e una rilettura di “Nessun Dorma”; Antonello Venditti ha commosso piazza e terrazze con “Che fantastica storia è la vita”. In chiusura, l’ospite internazionale più atteso, Shaggy, ha trasformato l’evento in una festa reggae-pop con i suoi successi e con la condivisione con Noemi di un applauditissimo duetto su “Angel”. Data di trasmissione in prima serata Chi desidera rivivere l’evento o non è riuscito a ottenere un biglietto potrà seguirlo comodamente da casa: domenica 29 giugno, alle 21. 20, Canale 5 proporrà in prime time la versione televisiva integrale di Torino is Fantastic. La musica costituisce un patrimonio condiviso di emozioni e ricordi; attraversa generazioni e culture, trasformando ogni brano nella colonna sonora di attimi personali, rinsaldando i legami e spalancando finestre di comprensione reciproca. Sul palco come davanti allo schermo, ciò che davvero conta non è soltanto la precisione di chi suona, ma la capacità di creare comunità e di far vibrare all’unisono voci e sentimenti. --- - Published: 2025-06-27 - Modified: 2025-06-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/in-piemonte-un-osservatorio-per-ridurre-i-pfas-e-la-prima-regione-italiana.html - Categorie: News Il Consiglio Regionale del Piemonte ha approvato un emendamento alla legge Omnibus che istituisce un Osservatorio tecnico-scientifico dedicato alla riduzione delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS). L’organismo, primo in Italia, coordinerà azioni di controllo, prevenzione e supporto a enti e imprese per contenere composti notoriamente persistenti in acqua e suolo. Nascita dell’Osservatorio regionale sui PFAS Grazie al voto favorevole dell’aula, la struttura prende forma all’interno dell’amministrazione piemontese. Ne faranno parte funzionari regionali e studiosi esterni che offriranno la propria competenza a titolo gratuito. Il mandato ricevuto prevede l’elaborazione di linee guida operative, l’analisi dei dati ambientali e la definizione di obiettivi misurabili per l’applicazione dell’articolo 74 della legge regionale 25/2021. Compiti e metodologia di lavoro L’Osservatorio dovrà innanzitutto mappare sorgenti e concentrazioni di PFAS sul territorio, verificando la qualità delle acque destinate all’uso potabile e la conformità degli scarichi industriali ai nuovi limiti. Saranno poi individuate buone pratiche da adottare sia nel settore pubblico sia in quello privato. L’assessore all’Ambiente Matteo Marnati ha spiegato che la priorità riguarda la gestione del servizio idrico e il controllo degli impianti di depurazione, settori nei quali si cercano soluzioni basate su evidenze scientifiche per ridurre l’esposizione dei cittadini. Tempistiche di adeguamento e vantaggi attesi Per favorire l’applicazione della normativa senza interrompere servizi essenziali, il provvedimento introduce un periodo transitorio di trentasei mesi. In questo arco di tempo gli impianti dovranno aggiornare processi e tecnologie, così da rispettare limiti di scarico più restrittivi. L’iniziativa piemontese, maturata in un momento di crescente attenzione internazionale verso i PFAS e i loro effetti sulla salute, può diventare riferimento per altre regioni e contribuire a un ambiente più sicuro per comunità e biodiversità locali. --- - Published: 2025-06-27 - Modified: 2025-06-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/vivere-in-un-edificio-depoca-a-torino-ristrutturare-senza-perdere-lanima-dei-palazzi.html - Categorie: News Torino è una città elegante e stratificata, dove ogni palazzo racconta una storia. Vivere in un edificio d’epoca significa abitare in uno spazio carico di memoria, dove architettura, materiali e dettagli parlano di un tempo passato. Tuttavia, trasformare questi ambienti in case funzionali e accoglienti, senza snaturarne il carattere, è una sfida tutt’altro che semplice. Nei quartieri storici come Vanchiglia, San Salvario o Crocetta, le abitazioni conservano soffitti alti, stucchi originali, parquet antichi, porte a doppio battente e grandi finestre. Chi decide di ristrutturare un appartamento in queste zone deve trovare il giusto equilibrio tra valorizzazione del passato e comfort contemporaneo. Ristrutturare un appartamento d’epoca con un approccio su misura Un’abitazione d’epoca a Torino non può essere trattata come un edificio qualsiasi. Ogni elemento ha un valore estetico, storico, simbolico. Intervenire su questi spazi richiede delicatezza, ma anche una forte competenza tecnica. I muri spesso non sono regolari, gli impianti devono essere completamente rifatti, e ogni modifica può impattare sull’armonia generale. È qui che entra in gioco il ruolo di uno studio esperto: saper leggere lo spazio, capirne i limiti, ma soprattutto intuirne le potenzialità. Valorizzare l'esistente, integrando con rispetto Le ristrutturazioni più riuscite sono quelle che riescono a far dialogare vecchio e nuovo con intelligenza e sensibilità. Non si tratta di cancellare il passato, ma di valorizzarlo integrando elementi contemporanei che migliorino il comfort e la funzionalità della casa. Un pavimento in cementine originali, ad esempio, può diventare il fulcro di un ambiente arredato in stile minimalista, creando un contrasto affascinante tra decoro e pulizia formale. Allo stesso modo, un soffitto affrescato o con stucchi può essere messo in risalto da un’illuminazione tecnica ben progettata, che ne esalti i dettagli senza alterarne la percezione storica. Il vero punto di equilibrio sta nel capire quali elementi dell’architettura originaria meritano di essere conservati, e quali invece possono essere rivisitati per migliorare la vivibilità degli spazi. Questo richiede esperienza, gusto e una conoscenza approfondita del contesto edilizio torinese, che varia sensibilmente da quartiere a quartiere. Per questo motivo, molti torinesi scelgono di scegliere tra i migliori studi di architettura di Torino presenti su Spazi Belli al fine di trovare una guida esperta in grado di accompagnarli in questo percorso articolato. Non si tratta solo di trovare qualcuno che “rifaccia casa”, ma di coinvolgere veri interpreti del paesaggio urbano e architettonico, professionisti capaci di leggere l’anima di un edificio e tradurla in uno spazio coerente, accogliente e moderno, senza tradirne le radici. Un bravo architetto, oggi, è anche uno storico, un curatore e un innovatore. Materiali e colori: un linguaggio coerente con la città La palette cromatica torinese è un riflesso diretto della sua eleganza discreta, della sua storia aristocratica e del suo cielo spesso velato. A dominare sono tonalità sofisticate e misurate, come i grigi profondi delle facciate ottocentesche, gli ocra caldi delle corti interne, i verdi salvia delle imposte e i blu polverosi che richiamano certi interni d’epoca. Sono colori che non urlano, ma che costruiscono un’atmosfera coerente e raffinata, capace di trasmettere intimità e profondità anche negli ambienti più essenziali. Questa tavolozza trova piena espressione nei materiali: il legno scuro dei parquet antichi, il marmo di Carrara utilizzato per camini e soglie, la pietra di Luserna, tipica del territorio piemontese, e il ferro battuto, che si ritrova spesso in parapetti, ringhiere e dettagli artigianali. Integrare questi elementi in una ristrutturazione oggi non significa replicare il passato, ma reinterpretarlo in chiave contemporanea, mantenendo un filo diretto con l’identità della città. Ogni scelta progettuale, dal colore delle pareti alla finitura dei mobili su misura, dovrebbe parlare il linguaggio silenzioso di Torino. Ma la coerenza estetica non basta. Un intervento ben fatto deve anche garantire comfort abitativo, funzionalità e sostenibilità. Un appartamento ben coibentato, con infissi restaurati o sostituiti nel rispetto dell’edificio originario, un'illuminazione studiata per valorizzare gli angoli bui e un layout ripensato secondo le esigenze moderne, sono tutti aspetti che contribuiscono non solo al benessere quotidiano, ma anche alla rivalutazione dell’immobile nel tempo. In una città dove il patrimonio edilizio è tanto prezioso quanto complesso, saper intervenire con misura e visione è la vera chiave per abitare meglio, senza mai tradire l’anima del palazzo. Adattare gli spazi rispettando vincoli e identità Le case d’epoca torinesi non seguono le logiche distributive contemporanee. Spazi separati, corridoi lunghi, cucine chiuse, bagni piccoli e spesso insufficienti: elementi che oggi possono sembrare poco funzionali, ma che fanno parte dell’identità architettonica degli edifici. Tuttavia, demolire e ricostruire da zero non è quasi mai la strada giusta. La sfida è adattare senza snaturare: aprire varchi senza cancellare la storia, riconfigurare i volumi con intelligenza, preservando l’anima degli ambienti. Le altezze generose tipiche degli stabili torinesi permettono di ricavare soppalchi funzionali o giochi di doppie altezze. Le murature spesse offrono isolamento termico e acustico naturale. Persino le irregolarità distributive possono diventare opportunità: piccole stanze da trasformare in cabine armadio, nicchie da usare come librerie, disimpegni da valorizzare con la luce. Ma intervenire su questi immobili storici non è solo una questione progettuale: spesso significa muoversi in un contesto normativo complesso, fatto di vincoli architettonici, paesaggistici o urbanistici. In centro a Torino, non è raro imbattersi in edifici soggetti al controllo della Soprintendenza, dove anche una semplice modifica estetica richiede approvazione. È qui che la figura dell’architetto locale esperto diventa fondamentale: non solo per disegnare spazi belli e funzionali, ma per gestire pratiche edilizie, comprendere la normativa vigente e dialogare con gli enti preposti. Un progetto ben fatto, in questi contesti, non si limita alla creatività, ma è frutto di un equilibrio tra sensibilità storica, esigenze moderne e pieno rispetto delle regole. Solo così è possibile dare vita a ristrutturazioni che siano autentiche, sostenibili e coerenti, in grado di valorizzare davvero il patrimonio torinese. Il ruolo della luce naturale e dell’illuminazione Una casa d’epoca ben progettata gioca molto con la luce. Le grandi finestre tipiche dell’architettura torinese permettono una buona illuminazione naturale, ma spesso vanno accompagnate da un progetto illuminotecnico studiato. Luci calde, lampade a sospensione ben dosate, punti luce... --- - Published: 2025-06-27 - Modified: 2025-06-27 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/su-interiorissimi-lintervista-allarchitetto-anna-carulli-un-mediterraneo-che-rigenera.html - Categorie: Cultura Nel suggestivo scenario dello Stretto di Messina, tra i venti contrari che si fondono e le culture che da secoli si incontrano, prende vita una delle voci più autorevoli dell’architettura sostenibile italiana: quella dell’Architetto Anna Carulli, Presidente dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura. L’intervista rilasciata a ThinkinGreen 2025, evento internazionale dedicato all’economia sostenibile, è un concentrato di visione, tecnica e radicamento territoriale, capace di ispirare professionisti, istituzioni e comunità. Carulli interpreta l’architettura come un gesto di equilibrio dinamico tra paesaggio, memoria e tecnologia. La sua visione si inserisce in un contesto preciso: quello di un Sud Italia che vuole essere protagonista della transizione ecologica, non per imitazione di modelli esogeni, ma per valorizzazione della propria identità. Lo Stretto di Messina, con la sua morfologia mutevole e il suo patrimonio di resilienza culturale, diventa laboratorio vivente di questo approccio: qui l’architettura non occupa lo spazio, ma lo orchestra, come scrive la stessa Carulli, trasformando ogni intervento in un’opera di riconciliazione tra forze naturali e storiche. Un concetto chiave che emerge dall’intervista è quello di “decarbonizzazione identitaria”, un paradigma progettuale che rifiuta le soluzioni standardizzate e promuove invece l’innesto di tecnologia avanzata sulle filiere locali. Non si tratta solo di costruire in modo sostenibile, ma di generare valore ambientale, sociale ed economico a partire dalle specificità dei territori. È una sostenibilità che non si misura solo in emissioni evitate, ma anche in quantità di senso, memorie salvate, economie artigianali riattivate. Particolarmente interessante è l’approccio metodologico che Carulli adotta nella pratica quotidiana. Davanti a ogni sito, l’architetto apre due quaderni: uno raccoglie le “biografie del luogo” – storie, tecniche, specie vegetali – mentre l’altro analizza i flussi ecologici e i dati ambientali. Solo quando queste due mappe si sovrappongono nasce il progetto: è qui che prende forma la simbiosi tra identità e performance. Un esempio emblematico è il recupero di un magazzino agrumario trasformato in polo carbon-positive, dove la tradizione rurale e le energie rinnovabili convivono armoniosamente. L’intervista tocca anche temi di grande attualità, come il consumo di suolo, che in Italia continua a procedere a ritmi insostenibili. Carulli risponde con progetti concreti di rigenerazione urbana, come il recupero dello scalo ferroviario di Reggio Calabria, che ha restituito permeabilità al suolo e risparmiato tonnellate di CO₂. In quest’ottica, la riqualificazione dell’esistente diventa il gesto più etico e visionario dell’architettura contemporanea. Un altro passaggio cruciale è quello dedicato alla “ruralizzazione” della città. Ben oltre la piantumazione di alberi, l’idea è quella di reintegrare funzioni ecologiche, agricole e sociali negli spazi urbani. Il Parco delle Torri, con i suoi orti collettivi, i sistemi di fitodepurazione e le infrastrutture open-data, rappresenta un modello replicabile di città-ecosistema, capace di rigenerare ambiente e relazioni. Molto forte anche il messaggio sul rapporto tra tecnologia e bioarchitettura. Spesso si pensa che alta tecnologia e sostenibilità “naturale” siano inconciliabili. Ma Carulli dimostra il contrario: l’impiego di nanotubi di carbonio (CNT)all’interno di compositi bio-based – come intonaci realizzati con canapulo, calce e silice vulcanica – permette di alleggerire le strutture, abbattere l’inquinamento e creare materiali riciclabili e biodegradabili. Non c’è contraddizione, dunque, se la tecnologia diventa strumento per potenziare i cicli ecologici, non per sostituirli. Un ulteriore elemento innovativo è il nuovo “Bio-Score” elaborato da INBAR, che integra indicatori sociali come ore di volontariato, posti di lavoro locali e competenze artigianali coinvolte nei progetti. La sostenibilità viene così letta come espansione delle capacità umane, secondo l’approccio di Amartya Sen: non solo watt risparmiati, ma anche libertà guadagnate. In questo quadro, il progetto CANAPA NEW TECH, presentato a Messina, diventa esempio concreto di ciò che Carulli auspica: un’economia circolare fondata su saperi agricoli, tecnologie pulite e innovazione sociale. Grazie a realtà come Millasensi, si sta delineando un modello territoriale che unisce agricoltura, edilizia, design e partecipazione comunitaria. L’industria della canapa, risorsa versatile e a basso impatto, si trasforma così in motore di rigenerazione per interi ecosistemi locali. Infine, un tema sotteso ma sempre presente nell’intervista è quello del Mediterraneo come spazio politico e culturale. Citando Braudel, Carulli ci ricorda che il nostro patrimonio non è fatto di mura ma di incontri, scambi, contaminazioni. L’architettura, allora, diventa narrazione vivente di questa complessità, un mezzo per costruire alleanze tra paesaggi e persone, tra scienza e tradizione, tra locale e globale. A sottolineare la rilevanza nazionale dell’intervista anche la presenza e il contributo dell’Architetto Piero Luigi Carcerano, torinese, Presidente della Commissione Comunicazione ed Editoria dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura e Vicedirettore della rivista Interiorissimi. Carcerano rappresenta una figura chiave nel dialogo tra progettazione sostenibile e divulgazione culturale. Il suo impegno editoriale è orientato a diffondere la cultura della bioarchitettura attraverso contenuti accessibili ma di alto livello, promuovendo visioni avanzate del costruire contemporaneo. Interiorissimi, rivista di architettura, design e interni con sede a Torino, si conferma così un punto di riferimento nazionale per il dibattito sulle trasformazioni del paesaggio costruito. Il radicamento torinese della testata – in una città che da sempre è laboratorio di innovazione industriale e culturale – rafforza la capacità della rivista di raccontare e stimolare esperienze di eccellenza, come quelle emerse a ThinkinGreen 2025. Attraverso collaborazioni autorevoli e inchieste di taglio multidisciplinare, Interiorissimi agisce come ponte tra professionisti, istituzioni e cittadini, contribuendo a una nuova educazione ambientale, estetica e civile. Fonte Intervista: https://interiorissimi. it/intervista-allarchitetto-anna-carulli/ Si ringrazia l'Architetto Piero Luigi Carcerano Presidente Commissione Comunicazione ed Editoria INBAR Vicedirettore di Interiorissimi --- - Published: 2025-06-26 - Modified: 2025-06-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/addio-al-nubilato-indimenticabile-nel-sud-italia-idee-da-provare.html - Categorie: Eventi Ricevere l’incarico di organizzare l’addio al nubilato di un’amica o della propria sorella è, parliamoci chiaro, una grande emozione. Passata la magia immediata, però, iniziano a rincorrersi nella mente diversi interrogativi. Se, per esempio, si sceglie l’opzione del viaggio, indubbiamente speciale in quanto permette di creare dei ricordi indimenticabili, è naturale chiedersi quale sia la destinazione più adatta per conciliare divertimento, relax e attenzione al portafoglio. Primo consiglio al proposito: rimanere in Italia. La nostra penisola, infatti, è caratterizzata dalla presenza di luoghi meravigliosi che il mondo ci invidia e che possiamo raggiungere in poche ore di macchina. Nelle prossime righe, ne vedremo in particolare alcuni che si trovano nelle regioni meridionali. Cosa aspetti a scoprire le idee che abbiamo selezionato per te, che non sai letteralmente dove sbattere la testa nell’organizzazione di un momento speciale nella vita di una donna che porti nel cuore. Campania La Campania è una terra che si presta molto bene ai gruppi degli addii al nubilato che vogliono rimanere in Italia e vivere comunque giorni all’insegna della bellezza e del divertimento. I luoghi da scegliere come meta sono davvero tanti. Si può optare per Napoli, prenotando prima una divertente caccia al tesoro nei vicoli dei quartieri spagnoli - sono numerose le realtà attive nel campo del turismo che organizzano queste attività - o il percorso della Napoli sotterranea. Anche le isole del golfo meritano. Si può fare una puntata a Capri, per vivere qualche ora all’insegna dell’atmosfera della dolce vita o, nel caso di Ischia, scegliere di passarvi qualche giorno tra relax e momenti dedicati al benessere. L’isola, infatti, è famosa per i suoi stabilimenti termali. Se poi sono inclusi in strutture ricettive di spicco, tutto si fa ancora più interessante. Scegliendo un hotel con piscine termali a Ischia, è possibile vivere un soggiorno dal quale si tornerà cambiate nello spirito e nel corpo, il tutto grazie alla straordinaria sinergia tra i benefici dell’acqua che sgorga dalle profondità della terra e l’eccellenza dei trattamenti moderni. Salento Il Salento è un’altra meta del sud Italia che si presta molto bene alle esigenze di chi deve organizzare un addio al nubilato e vuole trovare il giusto equilibrio tra risparmio, divertimento e fascino paesaggistico e culturale. Pure in questo caso, abbiamo alternative per tutti i gusti. Si può scegliere Gallipoli se si ama l’idea di una vacanza all’insegna della night life, il che è fantastico dato che si parla di addio al nubilato o, in alternativa, esplorare le meraviglie della costa opposta. Un esempio? La Grotta Zinzulusa, tra le più affascinanti in assoluto di tutta la Puglia. Sardegna La Sardegna è un riferimento perfetto quando si parla di idee per un addio al nubilato in Italia. Ancora una volta, ci troviamo davanti a una meta che viene incontro a diversi gusti ed esigenze. Quando si parla della Costa Smeralda, si inquadra un luogo che, fin dai primi caldi della primavera, si anima con feste in spiaggia e presso alcuni dei locali più famosi d’Italia. Se si ci sposta verso il sud e verso l’entroterra, invece, si può scoprire la Sardegna più selvaggia e rurale, una magia da scoprire fra trattorie in cui si servono prodotti a km 0 e scenari naturali di bellezze impareggiabili. Calabria Anche la Calabria è una terra magica e perfetta quando si cercano idee per un addio al nubilato in Italia. Se si organizza il tutto in estate, è possibile lasciarsi incantare da luoghi da cartolina come la spiaggia di Tropea che, con la sua sabbia bianca fine, incanta fin dal primo sguardo. Altre spiagge da scoprire sono quella di Capo Vaticano, punto panoramico stupendo al momento del tramonto, e quella di Isola di Capo Rizzuto. --- - Published: 2025-06-26 - Modified: 2025-06-25 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-capitale-europea-della-cultura-2033-presentato-il-logo-della-candidatura.html - Categorie: Cultura Torino rilancia la propria ambizione culturale con un simbolo inedito: due lettere, T e O, fuse in un occhio lucente accanto al numero 33. Nel cromatismo giallo-blu, questa immagine indica un punto d’osservazione privilegiato sul domani e un invito a partecipare. La candidatura alla Capitale Europea della Cultura 2033 prende così forma in un emblema che riflette curiosità, apertura e responsabilità condivisa. Il segno grafico: significati e colori L’occhio centrale, frutto della convergenza tra la T e la O, simboleggia attenzione e vigilanza verso ciò che verrà. Il doppio registro cromatico richiama immediatamente la storia cittadina, mentre la cifra “33” stabilisce il legame con l’anno di riferimento. Ne scaturisce un marchio agile, adatto ai linguaggi digitali e alle declinazioni fisiche, concepito per restare impresso con immediatezza grazie alla sua essenzialità visiva. Il progetto grafico non si limita a decorare: intende suggerire, attraverso la metafora dello sguardo, una città che decide di osservare e di ascoltare prima di agire. Una creazione collettiva guidata dalle scuole Dietro il risultato finale si trova un laboratorio urbano: ottanta studenti di licei artistici, istituti tecnici e percorsi di formazione professionale, affiancati dai bambini di una scuola primaria, hanno elaborato idee e bozze fianco a fianco con il Gruppo Armando Testa. La direzione della candidatura e l’assessorato alle Politiche Educative e Giovanili hanno coordinato il percorso, affidando alle giovani generazioni la responsabilità di delineare l’identità visiva. In questo modo, il logo diventa testimonianza concreta di co-progettazione e di condivisione intergenerazionale. Torino 2033: uno sguardo che anticipa il domani La città definisce la propria proposta culturale puntando sull’energia creativa di chi la frequenterà da adulto. Il simbolo presentato è un invito a immaginare spazi, eventi e politiche in cui la partecipazione civica diventi prassi quotidiana. L’obiettivo è costruire un ecosistema culturale aperto, capace di attrarre idee, competenze e visitatori, trasformando l’appuntamento del 2033 in un punto di partenza anziché in un traguardo isolato. --- - Published: 2025-06-26 - Modified: 2025-06-25 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/turismo-estivo-in-piemonte-torino-e-i-laghi-tra-le-mete-piu-amate.html - Categorie: Turismo Durante la stagione calda, le vette del Piemonte registrano numeri in costante aumento: i tracciati che in inverno ospitano sciatori si trasformano in sentieri per escursioni, trekking e mountain bike. L’Osservatorio Turistico Regionale, attraverso Piemonte Dati Turismo, conferma una preferenza marcata per le “settimane verdi”, fotografando un panorama in rapida trasformazione e in cerca di nuova competitività. Estate 2024: i numeri del ritorno in quota Tra giugno e settembre 2024 le località alpine hanno totalizzato 584. 513 arrivi e 1. 641. 152 pernottamenti, superando di slancio le cifre dell’inverno 2023/2024 (486. 468 arrivi e 1. 560. 358 pernottamenti). Un confronto puntuale mette in evidenza agosto, mese di punta, capace di attirare 172. 859 visitatori e di generare 572. 338 presenze, valori quasi doppi rispetto a un gennaio rallentato dalla variabile meteo. L’analisi storica conferma il trend: negli ultimi dieci anni solo il periodo 2017-2018 aveva visto il freddo prevalere sull’estate. Dal post-pandemia al confronto con il 2019 Il settore montano archivia il 2024 con un incremento estivo del 4,4% rispetto all’anno precedente, segnale di un graduale recupero dopo la brusca contrazione legata al Covid-19. Il traguardo raggiunto non corrisponde ancora ai livelli del 2019: la distanza del 10% sulle notti vendute ricorda quanta strada resti da percorrere. Nel panorama turistico piemontese, il prodotto “quota” occupa la quarta posizione: al primo posto si conferma l’area metropolitana di Torino con 5. 751. 667 pernottamenti, seguono i laghi a quota 3. 469. 103 e i distretti collinari di Langhe e Monferrato con 2. 359. 568. Mercati esteri e soddisfazione dell’ospite Per crescere, le vallate puntano ai viaggiatori internazionali. Mentre le sponde dei laghi sfiorano i 700. 000 ospiti stranieri grazie alla vicinanza con Svizzera e Germania, la montagna estiva ne accoglie meno di 200. 000. Nonostante questo, un’analisi delle recensioni online segnala un livello di apprezzamento superiore di 0,2 punti rispetto alla media nazionale e regionale, anche se l’Alto Adige mantiene il primato. Nella primavera 2025 prevale il soggiorno breve (fine settimana o ponte), ma il 17% dei turisti dichiara di fermarsi oltre sette notti, contro l’11% del dato italiano. Con l’avvio della nuova stagione estiva, questa propensione a prolungare la permanenza potrà tradursi in maggiore spesa: la fascia sotto i 1. 000 euro resta la più frequente, ma si intravede un lento spostamento verso budget più alti. --- - Published: 2025-06-24 - Modified: 2025-06-22 - URL: https://www.torinofree.it/news/festa-di-san-giovanni-a-torino-divieti-aree-rosse-e-gialle-strade-chiuse.html - Categorie: News Martedì 24 giugno, in occasione della festa di San Giovanni, il cuore di Torino ospiterà un grande show musicale guidato da Gerry Scotti e un imponente spettacolo pirotecnico. Per consentire lo svolgimento delle celebrazioni in sicurezza, il Comune ha disegnato due differenti fasce di tutela (un “perimetro rosso” e uno “giallo”) e predisposto modifiche sostanziali alla viabilità urbana. Perimetro rosso: accesso limitato e divieti stringenti Dalle 14:00 l’area più vicina al palco diverrà interamente pedonale: traffico vietato fino a cessate esigenze, salvo deroga per residenti e loro ospiti entro le 17:00, nonché per operatori muniti di autocertificazione e per chi esibirà biglietto o accredito. La sosta sarà già proibita dalle 7:00 e ogni veicolo (biciclette e monopattini inclusi) lasciato in strada verrà rimosso. I varchi d’ingresso verranno presidiati con controlli rapidi su titoli di accesso e documenti d’identità. Area gialla: regolazione progressiva del traffico su due fronti Una corona più ampia circonda il perimetro rosso. Qui lo stop ai mezzi scatterà alle 14:00, con l’eccezione – soltanto fino alle 17:00 – per chi abita nella zona. Analoga disciplina di sosta, attiva dalle 7:00. Una seconda fascia gialla interesserà la sponda opposta del Po, lato Gran Madre: divieto di circolazione dalle 18:00 per ogni categoria di veicolo e stop al parcheggio a partire dal mattino. In entrambi i settori non si potranno introdurre alimenti o bevande in vetro, né metalli potenzialmente offensivi; all’interno, somministrare alcol con gradazione superiore a 21° resterà precluso. Ponti, parcheggi e spostamenti alternativi Il ponte Vittorio Emanuele chiuderà in entrambe le direzioni dalle 9:00; il marciapiede sud sarà chiuso fin dal mattino, mentre quello nord dalle 12:00 per ragioni di sicurezza. Il ponte Umberto I verrà invece chiuso al traffico veicolare dalle 18:00, rimanendo percorribile a piedi fino alle 21:00. GTT attiverà navette straordinarie dalle 9:00 all’1:40 di mercoledì 25 per garantire l’attraversamento del fiume. Restano off-limits Murazzi, Giardini Ginzburg e piazza Gran Madre; il parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio sarà chiuso dalle 9:00, con ultima uscita consentita entro le 13:00. --- - Published: 2025-06-24 - Modified: 2025-06-23 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/san-giovanni-programma-del-24-giugno-torino-is-fantastic-e-gli-altri-eventi.html - Categorie: Eventi Torino si veste a festa per onorare il suo patrono, San Giovanni Battista. Sei giornate dense di appuntamenti – liturgia, sport sull’acqua, mostre e musica – disegnano un percorso che attraversa i luoghi simbolo della città, invitando residenti e viaggiatori a salutare insieme l’inizio dell’estate sotto la Mole. Tradizione e cultura: il senso della festa La giornata clou, martedì 24 giugno, si apre alle 9:00 con il torneo di beach volley: le rive del Po si animano già all’alba. Mezz’ora dopo, “Campane in festa per San Giovanni” diffonde un’unica melodia capace di unire idealmente tutti i quartieri. Alle 10:30 il Duomo accoglie la celebrazione liturgica solenne; durante la liturgia vengono distribuiti i pani della Carità, gesto che rinnova un rito di solidarietà. Alle 12:15, la Sala Rossa di Palazzo Civico fa da cornice al conferimento dei titoli di Ambasciatore in riferimento alle eccellenze di Torino, riconoscimento riservato a chi promuove il nome della città. Poco prima, alle 12:00, l’Accademia Albertina inaugura la seconda edizione dell’IPAF – International Performance Art Festival, dedicando quest’anno un focus all’India. 24 giugno tra sport e visite esclusive Dalle 16:00 il Po diventa teatro di regate di canottaggio, prove in dragon-boat e dello storico Palio in canoa, manifestazioni che celebrano il rapporto tra Torino e il suo fiume. Negli stessi orari la sede A. N. M. I. apre gratuitamente Sommergibile Provana, Museo del Mare e Maxitandem, permettendo un tuffo nella storia navale. Alle 16:30 le auto d’epoca guidate dalle maschere Gianduia e Giacometta attraversano il centro, salutate dalla “ScorriBanda di San Giovanni”, che porterà la propria carica musicale fino al concerto in Piazza Castello delle 19:30. L’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” propone, alle 18:00, un programma diretto da Robert Treviño con il mezzosoprano Justina Gringytė. Quando l’orologio segnerà le 22:00, la tradizionale fiaccolata sul Po disegnerà un corridoio di luce dal Castello del Valentino al Ponte Vittorio Emanuele I. Gran finale in Piazza Vittorio Veneto Alle 21:00 Torino is Fantastic trasforma Piazza Vittorio Veneto in un gigantesco palcoscenico all’aperto: si alterneranno Alessandra Amoroso, Antonello Venditti, Annalisa, Mahmood, Gianna Nannini, Il Volo, Tananai, i finalisti di “Amici” e la guest star Shaggy. Sul palco Gerry Scotti, affiancato da Noemi, condurrà la serata che sarà trasmessa in differita su Canale 5. Durante il live, la Mole Antonelliana fungerà da schermo per il logo della candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033. Alle 23:30, fuochi d’artificio a ridotto rumore e con effetto ambientale minimo, perfettamente sincronizzati con la musica, illumineranno il cielo sopra il Po lanciando un messaggio di pace. In tutta la settimana musei e istituzioni culturali aderiscono alla festa con aperture straordinarie, visite guidate e mostre pensate per le famiglie. --- - Published: 2025-06-24 - Modified: 2025-06-23 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/perche-san-giovanni-e-il-patrono-di-torino-storia-e-curiosita.html - Categorie: Cultura Nel cuore del Piemonte, il capoluogo regionale affida la propria identità religiosa a San Giovanni Battista. La scelta di questo patrono risale a un’epoca remota e intreccia devozione cristiana, consuetudini e suggestioni. Oggi come nel Medioevo, la festa dedicata al santo illumina le vie torinesi, trasformando l’intero centro storico in un palcoscenico a cielo aperto. Per comprendere la profondità di questo legame occorre riportarsi indietro di quasi un millennio e mezzo, quando un sovrano longobardo decise di consacrare la città proprio a San Giovanni. Le origini del patrono torinese Correva l’anno 602: Aginulfo, re dei Longobardi, fece erigere una nuova chiesa accanto alle antiche mura romane. Al suo interno venne custodito un minuscolo frammento osseo, giunto in corte dopo un lungo viaggio attraverso la penisola. Per celebrare l’arrivo della reliquia, le cronache parlano di giorni densi di banchetti, canti corali e funzioni solenni. Da quel momento la cattedrale – nucleo dell’attuale Duomo di Torino – divenne il fulcro della vita liturgica cittadina. Il Battista, già protettore dell’intero Regno longobardo, assunse un ruolo centrale anche per gli abitanti della futura capitale sabauda, sancendo un rapporto che il tempo non avrebbe scalfito. Riti secolari tra sacro e folclore La solennità di San Giovanni si articola in una sequenza di cerimonie tramandate senza interruzioni. L’esposizione della reliquia precedeva una processione, in cui il clero, affiancato da autorità civili, attraversa le vie principali. Nelle ore che precedono la veglia, la città si riempiva di canti e danze collettive, note come balloria, che animavano i luoghi. Veniva organizzata una corsa di buoi in Borgo Dora. L’atmosfera celebrativa persiste ancora oggi e avvicina residenti e visitatori alla radice più antica della tradizione. Il Farò e l’oracolo del toro ardente Il momento culminante resta il Farò, imponente falò al centro di piazza Castello. Poco prima della mezzanotte del 23 giugno, il più giovane figlio del principe appiccava il fuoco alla pira alta diversi metri. Una sagoma taurina in legno è al centro di questo momento: quando le fiamme la consumano, la sua caduta funzionerebbe, in base al rito tradizionale, da presagio. Se il toro si inclina verso sud, la tradizione assicura prosperità all’intera comunità; se invece cede in direzione nord, dove sorgeva il Palazzo Reale, l’anno seguente sarebbe, secondo questa tradizione, gravoso. --- - Published: 2025-06-24 - Modified: 2025-06-24 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-per-gli-amanti-dello-sport-le-attivita-da-provare.html - Categorie: Sport Sono tanti gli studenti che ogni anno scelgono Torino come città in cui studiare e non solo per la presenza di istituzioni accademiche tra le più prestigiose d’Italia. Il capoluogo piemontese rappresenta prima di tutto una città a misura d’uomo, grande ma mai caotica, con un centro ben collegato e percorribile anche a piedi o in bici. I servizi presenti sono a portata di studente, il costo della vita è accessibile, gli spazi verdi sono presenti ovunque e l’offerta culturale e per il tempo libero è ampia e variegata. Inoltre, sono tantissime le realtà che offrono stanze, case e appartamento in affitto studenti a Torino, rendendo la ricerca di alloggio semplice e senza stress. C’è poi un motivo in più che rende questa città attraente e sempre più popolare per chi studia: le attività sportive da poter provare. Di seguito, alcune delle più esperienziali e interessanti. Running, walking e ciclismo Torino è una delle città più “green” d’Italia. Questa ricca disponibilità di grandi parchi urbani, percorsi e aree verdi la rendono ideale per tutti gli studenti che amano praticare running, walking e ciclismo leggero. Le zone più frequentate per chi svolge queste attività sono il Parco del Valentino lungo il Po, la Pellerina all’interno del Parco della Dora (il più grande d’Italia), il Colle della Maddalena e il Parco della Rimembranza. Torino ospita inoltre una rete ciclabile in costante crescita e un servizio di bike sharing utile a chi vuole divertirsi e rilassarsi, con itinerari lungo il Po e nel Parco del Meisino ed escursioni in mountain bike sulle colline di Superga e Pino Torinese. Esperienze acquatiche Molte strutture in affitto per studenti a Torino sono situate strategicamente lungo il fiume Po, anima di questa città. Questo consente di praticare facilmente gli sport acquatici proposti, come corsi e attività di canottaggio, Kayak e SUP (stand-up paddle), con la possibilità di noleggiare anche l’attrezzatura per esplorare il Po in totale autonomia. A Torino è poi possibile organizzare escursioni acquatiche guidate lungo il fiume, mentre chi è alla ricerca di attività più adrenaliniche, può spostarsi fuori città per praticare rafting, hydrospeed, canyoning, wakeboard, sci nautico, windsurf e vela. Tanti anche gli impianti natatori comunali e privati in cui poter nuotare e prendere parte a corsi di acquagym, hydrobike, nuoto libero e agonistico, oltre a svolgere esperienze acquatiche per il benessere, come aquafitness e hidroterapia. Benessere, fitness e sport Durante i mesi più caldi, Torino diventa anche palcoscenico di attività legate al benessere personale, con lezioni gratuite di yoga, pilates e zumba nei parchi urbani o attività come stretching, meditazione ed esercizi a corpo libero lungo il Po. Presenti anche numerose palestre all’aperto e stazioni fitness nelle principali aree green, per chi ama allenarsi in solitaria e concedersi qualche ora di libertà senza pensieri. Indoor ci sono invece centri per cimentarsi nell'arrampicata e nel bouldering e spazi in cui fare partite di calcio e calcetto, basket, pallavolo, tennis e padel. Torino, infine, offre anche strutture dedicate all’equitazione, al tiro con l’arco, alla scherma e parkour e al golf. --- - Published: 2025-06-24 - Modified: 2025-06-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/calici-in-scena-vini-e-suoni-a-torino-levento-al-circolo-canottieri-armida.html - Categorie: Eventi Torino si prepara a brindare a ritmo di musica: venerdì 27 giugno 2025 il Circolo Canottieri Armida, all’interno del Parco del Valentino, ospita Calici in Scena, rassegna serale che unisce grandi etichette a performance live e iniziative collaterali. Dalle 19 all’1 di notte, appassionati e curiosi potranno muoversi fra calici, piatti selezionati, DJ set e swing travolgente, in un unico percorso pensato per l’estate in città. Chi cerca un’attività unica nel suo genere per trascorrere una serata nel capoluogo piemontese troverà un evento capace di unire cultura enologica e intrattenimento. Itinerario di degustazione Cinque cantine guideranno i partecipanti attraverso un viaggio sensoriale che va dalle colline di Neive ai vigneti del Canavese. Beatrice Cortese, Gabriele Mattiala, La Stellara, Tenuta Roletto e Tenuta Langasco porteranno in assaggio etichette che raccontano terreni e microclimi diversi. In qualità di ospite internazionale, la Famille Fabre arriverà dal Languedoc con blend ricchi di personalità. Le cantine saranno presenti ai banchi di assaggio, con professionisti pronti a spiegare metodo e filosofia produttiva. Due le formule disponibili: percorso completo (con cinque calici e quattro piatti, a 25 euro) oppure degustazione base (cinque calici, al costo di 15 euro). Dalla consolle al palco La colonna sonora, interamente in vinile, sarà affidata a DJ Margiotta, pronto a mescolare funk e groove d’autore mentre il sole tramonta sul Po. Il calore dell’ascolto accompagnerà i brindisi e inviterà a muovere i primi passi. Poi entreranno in scena gli Only Pleasure: il loro mix di swing anni ’50 e rock’n’roll, sostenuto da ritmi coinvolgenti, trasformerà il luogo dell’evento in una pista da ballo a cielo aperto. Test drive e altre occasioni per esperienze uniche Grazie al partner Autovip, farà il suo debutto la nuova Renault 5: prenotando un test drive gratuito i visitatori potranno scoprire da vicino il modello di auto. Chi preferisce un’esperienza all’aria aperta potrà incontrare gli istruttori della Società Canottieri Armida, informarsi sulle attività e fissare una lezione di prova. Sarà possibile scoprire la storia del circolo, comprese le recenti iniziative rivolte ai giovani. Un insieme di sapori, note e curiosità attende quindi il pubblico nella cornice scenografica del parco del capoluogo piemontese. Calici in Scena si svolgerà venerdì 27 giugno 2025, dalle ore 19:00 all’1:00, presso la Società Canottieri Armida, in viale Virgilio 45. Per informazioni e prenotazioni è possibile rivolgersi a Laura (telefono 333 3871651), Andrea (al numero 338 9288416). L’indirizzo e-mail è il seguente: info@spiritiincantina. it. --- - Published: 2025-06-20 - Modified: 2025-06-19 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/festa-della-musica-2025-a-torino-eventi-gratuiti-in-varie-location-della-citta.html - Categorie: Eventi Per quattro giornate, dal 19 al 22 giugno 2025, Torino si trasforma in un grande teatro a cielo aperto. La Festa della Musica, ideata dall’Associazione M. A. T. E. con il supporto di Off Topic, MyFarini e altri soggetti del territorio, invita il pubblico a scoprire esibizioni gratuite in luoghi cittadini convertiti in palcoscenici. In dieci anni l’evento ha raccolto più di 14. 500 musicisti e oltre mille performance, confermando il valore di un’iniziativa che diffonde la pratica musicale e valorizza gli spazi pubblici. Un decennio di partecipazione sonora Il traguardo dei dieci anni sottolinea la crescita costante della rassegna torinese. I numeri parlano da soli: migliaia di artisti, centinaia di concerti, un pubblico sempre più variegato. La manifestazione ha saputo radicarsi grazie alla formula dell’ingresso libero, un richiamo che incentiva curiosi e appassionati a muoversi tra quartieri e piazze in cerca di nuovi suoni. L’obiettivo rimane quello di favorire la condivisione creativa, offrendo a professionisti e dilettanti la stessa occasione di esibirsi davanti a platee spontanee. Sei palchi, una sola città L’edizione 2025 dispiega sei punti spettacolo: area Farini, Off Topic, Murazzi, piazza Vittorio e il locale Al Pero, distribuiti su tre giorni di musica continua. Il debutto di giovedì 19 giugno in piazza Vittorio prevede una jam session alle 19:00 e un DJ set alle 21:30. Venerdì 20 giugno tocca agli spazi Farini e Off Topic Esterno con esibizioni di Bloom Frequency, Alma Müde, White Gospel, Secret Folder, 3D9 e altri. Sabato 21 giugno, cuore della programmazione, si alternano Boom Boom Beckett, Classic Queen, Acousticboomer, Corde d’Accordo, Solidea, Stiv Kaz’s Band e gli ensemble scolastici di via Martinetto; la notte prosegue ai Murazzi con i DJ set di Rocknrollfo e Hotel Blangetti. Chiusura domenica 22 giugno, quando i tre palchi Farini ospitano So What Jazz Ensemble, ArcaSonora, Tambor e Ternura, WBO, Sebastiano Mazza, Paul Nox e altri protagonisti. Una sezione dedicata alla musica elettronica animerà invece Al Pero, in collaborazione con La Piaga del Ballo; la line-up verrà annunciata a breve. Cultura condivisa e città in festa Oltre a proporre un cartellone articolato, la Festa della Musica conferma la propria missione civica: trasformare vie e piazze in luoghi di produzione culturale, avvicinando le persone attraverso il linguaggio universale delle note. L’accesso libero agevola la partecipazione di famiglie, giovani e visitatori, mentre la varietà dei generi, dal jazz al gospel, dal rock alle sonorità elettroniche, incontra gusti diversi e stimola nuove scoperte. In questo modo la città rinnova il proprio impegno nel sostenere talenti emergenti e nel creare occasioni di incontro che rafforzano il tessuto sociale. --- - Published: 2025-06-20 - Modified: 2025-06-19 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/summerland-fest-2025-a-moncalieri-il-festival-dedicato-al-teatro.html - Categorie: Eventi Per un intero mese Moncalieri si trasforma in palcoscenico diffuso grazie a Summerland Fest – La Bella Estate, rassegna ideata da Santibriganti Teatro con la collaborazione della comunità terapeutica Il Porto e il sostegno del Comune. L’edizione 2025 si conferma punto d’incontro tra arti sceniche e coesione sociale, con un calendario costruito per famiglie, appassionati di stand-up e spettatori sensibili al teatro civile. Cuore dell’iniziativa è lo chapiteau della comunità, spazio che unisce attività culturali e percorsi di reinserimento lavorativo. Programmazione e format artistici Il cartellone mattutino, denominato “Alla luce del sole”, propone spettacoli pensati per bambini e genitori: fiabe rivisitate, narrazione partecipata e musica dal vivo creano un ambiente accogliente, in grado di stimolare immaginazione e condivisione. In fascia serale arriva il ritmo frizzante di “Comic Live Show”, serie di set dedicati alla comicità d’autore e alla stand-up, dove interpreti di diversa provenienza sperimentano linguaggi contemporanei e coinvolgono il pubblico con ironia pungente. Completa l’offerta “Andati in Porto”, sezione dedicata al teatro civile e contemporaneo, con lavori che affrontano temi quali identità, trasformazione collettiva, memoria storica e partecipazione attiva. Valore sociale dell’iniziativa La cooperazione tra Santibriganti Teatro e la comunità Il Porto non si limita alla condivisione degli spazi. Alcuni ospiti della struttura, impegnati in percorsi terapeutici, prendono parte all’organizzazione attraverso borse lavoro. Questa sinergia permette di trasformare il festival in occasione di crescita personale, evidenziando come l’arte possa favorire inclusione e senso di appartenenza. Rete istituzionale e accessibilità economica Inserito nel programma estivo del Comune di Moncalieri, Summerland Fest rappresenta un esempio di collaborazione fra terzo settore, operatori culturali e amministrazione. L’ingresso agli eventi è gratuito o prevede tariffe molto contenute, scelta che favorisce la partecipazione di tutti. Tra gli appuntamenti fuori chapiteau spicca “Porto di terra”, concerto-spettacolo della Brigata Balon previsto in piazza Vittorio Emanuele, ulteriore tassello di un percorso che radica la manifestazione nel tessuto cittadino. --- - Published: 2025-06-20 - Modified: 2025-06-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/qs-world-university-rankings-2026-il-politecnico-di-torino-tra-i-primi-250-atenei-del-mondo.html - Categorie: News Il Politecnico di Torino conserva la posizione nel QS World University Rankings 2026: un risultato (la posizione numero 242) che replica quello dello scorso anno, quando aveva raggiunto la posizione numero 241, pur a fronte dell’ingresso di quasi 3. 000 nuovi concorrenti nella graduatoria globale. Sul piano nazionale l’ateneo rimane quinto, dato che ribadisce la solidità della sua reputazione accademica. Indicatori accademici e reputazionali L’indice “Citations per Faculty”, parametro che misura la produzione scientifica del corpo docente, registra un progresso significativo: dal 254° si passa al 230° posto. Anche la voce “Employer Reputation”, che riflette la considerazione delle aziende verso i laureati dell’istituto, segna un piccolo passo avanti e si attesta alla 164ª posizione. Al contrario, la presenza di studenti provenienti dall’estero scivola dal 349° al 356° gradino, mentre la rete di collaborazione scientifica oltreconfine (“International Research Network”) arretra dal 297° al 366°. Verso un profilo sempre più internazionale Il rettore Stefano Corgnati ha evidenziato che la tenuta in una classifica sempre più affollata conferma la bontà delle azioni finora adottate. Tra le priorità citate rientrano l’intensificazione dei rapporti con università di vertice, il rafforzamento dei servizi di accoglienza e l’ampliamento dei programmi di ricerca con partner stranieri. Secondo la governance di ateneo, questi interventi favoriranno una maggiore attrattività e un miglior posizionamento negli indicatori relativi alla dimensione globale. La classifica mondiale del QS 2026 Il podio della nuova edizione vede al comando il Massachusetts Institute of Technology, seguito da Imperial College London e Stanford University. Il Politecnico di Torino, oltre alla classifica generale, può contare su risultati di rilievo conseguiti a marzo 2025 nel QS World University Rankings by Subject: undicesimo posto per Storia dell’arte e ventesimo per Architettura e Ambiente Costruito. Questi traguardi confermano l’eccellenza in ambiti specifici e offrono un ulteriore stimolo a potenziare la competitività nel panorama accademico internazionale. --- - Published: 2025-06-20 - Modified: 2025-06-20 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/muvimov-torino-diventa-un-museo-a-cielo-aperto-sui-tram-gtt.html - Categorie: Cultura Un viaggio tra storia, tecnologia e cultura urbana grazie a un’app e ai racconti dei musei cittadini A Torino, salire su un tram non sarà più solo un modo per spostarsi, ma anche un’esperienza culturale immersiva. È l’obiettivo di MuviMov – Museo del Viaggio in Movimento, un innovativo progetto che trasforma 100 fermate GTT in tappe di un racconto urbano multimediale. Attraverso l’app gratuita Tellingstones, cittadini e turisti possono ascoltare narrazioni, vedere foto d’epoca, video-interviste e scoprire aneddoti sulla città direttamente a bordo dei mezzi pubblici. Finanziato con fondi del bando TOCC – Next Generation EU, MuviMov è stato ideato da Espereal Technologies in collaborazione con la Città di Torino, GTT e ATTS - Associazione Torinese Tram Storici. Il sistema sfrutta la geolocalizzazione per attivare automaticamente i contenuti in prossimità delle fermate, permettendo un’esperienza personalizzata e coinvolgente. Dopo una fase pilota dedicata alla storica Tranvia Sassi-Superga, il progetto si è esteso alla rete tranviaria cittadina, fino a coinvolgere oltre 120 fermate. Le tracce audio raccontano non solo l’evoluzione tecnica delle linee, ma anche le trasformazioni sociali e urbanistiche del territorio. Tra le novità più significative, il coinvolgimento diretto dei principali musei torinesi – tra cui Palazzo Madama, Museo del Cinema, MAO, GAM, Teatro Regio e Palazzo Carignano – i cui direttori intervengono in video realizzati dal regista Stefano Di Polito, autore di 35 clip per il progetto. Le narrazioni, curate da ATTS, sono interpretate dalla voce di Valter Gerbi. L’assessora alla Mobilità e all’Innovazione Chiara Foglietta sottolinea come MuviMov rappresenti “un passo innovativo verso una città intelligente, accessibile e culturalmente viva”. Per Antonio Fenoglio, presidente GTT, “il trasporto pubblico diventa un canale diretto di valorizzazione del territorio”. Il CEO di Espereal, Francesco Di Pasquale, definisce MuviMov “una sintesi perfetta tra tecnologia, cultura e mobilità sostenibile”. https://www. youtube. com/watch? v=biA_viW8h7c Il progetto si configura come un modello virtuoso di rigenerazione urbana, capace di rendere il trasporto pubblico un veicolo di conoscenza e bellezza. Torino si conferma così una città all’avanguardia, dove ogni fermata è una storia da ascoltare. Per approfondimenti e contenuti digitali: muvimov. it – Instagram @muvimov. to – QR Si ringrazia: ADI - Agenzia Digitale Italia www. agenziadigitaleitaliana. it --- - Published: 2025-06-20 - Modified: 2025-06-20 - URL: https://www.torinofree.it/economia/rinnovo-alla-guida-dellegizio-christian-greco-confermato-direttore-fino-al-2028.html - Categorie: Economia Christian Greco, alla guida del Museo Egizio di Torino dal 2014, ha ottenuto ufficialmente il rinnovo per un terzo mandato come direttore: resterà in carica fino al 2028. La conferma è arrivata nei giorni scorsi tramite Evelina Christillin, presidente della Fondazione Museo delle Antichità Egizie, che ha precisato che il contratto è già pronto e verrà approvato dal consiglio di amministrazione entro la fine di giugno. I motivi della riconferma Visione internazionale: sotto la sua direzione, l’Egizio è diventato un polo culturale di livello globale, con una forte rete di collaborazioni accademiche e diplomatiche, specialmente con i paesi arabi. La sua leadership si inserisce anche nel quadro del Piano Mattei per l’Africa. Riconoscimento unanime: accolto con favore da intellettuali come Alberto Angela, è stato descritto come una scelta ovvia per proseguire il percorso di rinnovamento del museo. Progetti strategici in corso: tra restyling moderni, eventi culturali e conferme di prestigio internazionale, la sua permanenza garantisce continuità a iniziative in piena svolta. Il Museo Egizio oggi Fondato nel 1824, il Museo Egizio di Torino è il più antico museo importante dedicato all’Antico Egitto al di fuori del Cairo e il secondo più importante al mondo per collezione. Sotto la direzione di Greco ha festeggiato il bicentenario con un nuovo allestimento che ha rinnovato profondamente il percorso espositivo. Negli ultimi anni il museo ha superato il milione di visitatori (nel 2023) ed è tra i luoghi culturali più visitati d’Italia. Chi è Christian Greco Nato nel 1974 ad Arzignano (Vicenza), Greco si è formato tra Pavia, Leida e Pisa, diventando egittologo di fama internazionale. Prima di approdare a Torino, ha lavorato nei fondi del Rijksmuseum van Oudheden di Leida e ha partecipato a missioni archeologiche in Egitto e nel Sudan. È autore di volumi divulgativi, tra cui Tutankhamun. La scoperta del giovane faraone (2022), e ha curato importanti mostre come Il Nilo a Pompei (2016), Archeologia invisibile (2019), Aida, figlia di due mondi (2022). Ha anche promosso iniziative innovative nel museo: dalla trasparenza sui depositi fino alla creazione di una rivista specialistica (RiME), contribuendo a creare un dipartimento interno dedicato alla collezione e alla ricerca. Prossimi passi e novità in arrivo Restyling ambienti: slittato alla primavera 2026, il rinnovamento interesserà le sale dedicate a Iti e Neferu (con nuovi affreschi) e gli Scavi della Valle delle Regine. Eventi tematici: oltre all’annuale Giornata del Rifugiato, il museo ospita iniziative culturali ispirate a temi sociali e storici, rafforzando il legame tra memoria, società e inclusione. Missioni e scavi: Greco continua a condurre, insieme a Lara Weiss, scavi a Saqqara, dove nel 2023 è stata scoperta la tomba di Panehsy, una scoperta di grande importanza universitaria. Perché è una notizia importante Il rinnovo della direzione non è solo una formalità: garantisce continuità a una strategia che ha portato il Museo Egizio a essere un modello internazionale di eccellenza nella ricerca archeologica, nella divulgazione culturale e nella diplomazia museale. Sotto la guida di Greco l’istituzione si è trasformata: da museo statico è diventato un laboratorio vivo, aperto alle sfide contemporanee – dalle questioni politiche alla sostenibilità – pur mantenendo il rigore scientifico. In sintesi, quella di Greco non è una riconferma formale, ma la conferma di un progetto iniziato e in pieno sviluppo, con nuove sale, mostre e scoperte archeologiche in arrivo, che punta a rafforzare il posizionamento del Museo Egizio di Torino come centro culturale di riferimento globale. --- - Published: 2025-06-19 - Modified: 2025-06-18 - URL: https://www.torinofree.it/news/previsioni-meteo-torino-19-giugno-caldo-estremo-in-citta-allerta-gialla.html - Categorie: News Nella giornata di giovedì 19 giugno Torino sarà interessata da un’ondata di calore considerevole. Un debole velo nuvoloso non basterà a schermare l’irraggiamento solare e il termometro, nelle ore centrali, potrebbe toccare i 34 °C. L’atmosfera, quasi immobile, limiterà il ricambio d’aria, rendendo più intensa la percezione del caldo fin dal mattino. Mattina: caldo in rapida ascesa Al levar del sole il cielo presenterà leggere foschie alte, mentre le temperature oscilleranno fra 22 °C e 28 °C già entro le 9:00. L’umidità elevata aumenterà la sensazione di disagio termico, pur restando ancora sopportabile per chi svolge attività all’aperto. In queste prime ore la città potrà comunque godere di qualche breve momento di frescura negli spazi alberati o lungo i viali ombreggiati. Pomeriggio: il picco termico Tra mezzogiorno e le 17:00 è previsto il punto massimo dell’ondata di calore: la temperatura potrà stabilizzarsi attorno ai 34 °C. Afa e aria stagnante, amplificate dall’estensione del conglomerato urbano, renderanno più gravoso lo svolgimento di lavori fisici e spostamenti prolungati. Rimane operativa per l’intera giornata l’allerta gialla, con la raccomandazione di idratarsi con regolarità, limitare l’esposizione al sole nelle ore più calde e prestare attenzione a bambini e persone fragili. Sera e previsione dei prossimi giorni Dopo il tramonto il calo termico sarà lento: verso le 21:00 il termometro potrà ancora indicare valori superiori a 25 °C, con un lieve attenuarsi solo in piena notte, intorno ai 22 °C. Per quanto riguarda l’evoluzione a breve termine: domenica 22 ritorno di sole parziale e incremento contenuto delle temperature, ma lontano dalle punte estreme osservate giovedì; venerdì 20 scenario stabile, cielo sereno e valori prossimi ai 33 °C; sabato 21 ingresso di rovesci temporaleschi consistenti, accompagnati da un abbassamento della colonnina fino a 29 °C. Il passaggio perturbato di sabato dovrebbe favorire un ricambio d’aria, preparando un fine settimana meno opprimente, pur sempre estivo. --- - Published: 2025-06-19 - Modified: 2025-06-18 - URL: https://www.torinofree.it/news/task-force-di-ireti-contro-i-blackout-a-torino-130-operai-e-tecnici-per-agire-su-eventuali-guasti.html - Categorie: News L’ondata di caldo che sta investendo Torino ha messo a dura prova la rete elettrica cittadina, provocando una serie di blackout concentrati soprattutto fra sabato e domenica scorsi. Bar, ristoranti e abitazioni del centro si sono ritrovati senza energia per ore, con ripercussioni immediate sulle scorte deperibili e sulla vita quotidiana. Nei parcheggi sotterranei, invece, decine di automobilisti sono rimasti bloccati, impossibilitati a spostare i propri veicoli. Di fronte a questi disservizi, una sessantina di utenti del parcheggio di via Porta Palatina valuta un’azione collettiva. Ireti, gestore della distribuzione, assicura che la situazione sta rientrando grazie a interventi straordinari. Blackout e disagi nel centro cittadino Le zone centrali del capoluogo piemontese sono state le prime a rimanere al buio. Molti esercizi commerciali hanno dovuto sospendere temporaneamente l’attività, mentre i residenti lamentavano ascensori fermi, allarmi partiti all’improvviso al ripristino della corrente e difficoltà di comunicazione per linee telefoniche e connessioni internet fuori uso. Nei parcheggi interrati, l’assenza di alimentazione ha bloccato le rampe motorizzate: i circa sessanta abbonati del parcheggio di via Porta Palatina stanno vagliando l’ipotesi di ricorrere alle vie legali per richiedere il risarcimento dei danni subiti. Il gestore Iren, cui fa capo Ireti, attribuisce i guasti all’aumento dei consumi legato alle temperature elevate. Task force in azione e guasti in calo Secondo i dati diffusi martedì da Ireti, i malfunzionamenti registrati in città erano scesi a quattro nel pomeriggio, a fronte dei ventisei contati nel fine settimana. Nella stessa giornata sono stati conclusi oltre dieci interventi su cavi di media tensione danneggiati dal surriscaldamento dell’infrastruttura. Per garantire un presidio continuo, l’azienda ha potenziato la squadra dedicata: più di 130 tra operai, tecnici e coordinatori, provenienti sia dal personale interno sia da ditte esterne, si alternano sulle ventiquattr’ore con l’obiettivo di isolare tempestivamente ogni criticità e ridurre al minimo le interruzioni. Gruppi elettrogeni mobili e assistenza continuativa Per fronteggiare eventuali nuovi blackout, tre gruppi elettrogeni sono stati posizionati in punti strategici difficili da raggiungere con mezzi pesanti: piazza Solferino, piazza Carlo Emanuele II e piazza Carlo Alberto. Due unità erogano 430 kW ciascuna; la terza arriva a 630 kW. Altri generatori restano pronti nelle sedi operative dell’azienda e presso i fornitori, così da essere trasferiti rapidamente dove necessario. Nel contempo, la capacità di risposta del call center è stata raddoppiata: il servizio, attivo tutti i giorni a qualsiasi ora, permette ai cittadini di segnalare guasti o chiedere informazioni in tempo reale. --- - Published: 2025-06-19 - Modified: 2025-06-18 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/cinema-allaperto-a-torino-2025-gli-eventi-dellestate.html - Categorie: Cultura L’estate torinese si accende quando il calar del sole lascia spazio al fascino di un telo bianco proiettato fra palazzi e alberi. Torna il cinema all’aperto: da giugno a fine agosto 2025, piazze storiche, cortili di quartiere e polmoni verdi si trasformano in arene temporanee dove la settima arte incontra la brezza serale. Il calendario predisposto da realtà culturali, associazioni e municipi copre l’intero capoluogo, proponendo visioni gratuite o ad offerta libera a partire dalle 21:00 circa. Schermi urbani: Mappa Mundi anima la città All’interno del programma “Torino, che spettacolo! Che bella estate! ”, la rassegna Mappa Mundi porta il grande schermo in vie e spazi simbolici: via Di Nanni, piazza Benefica e il Centro Culturale Comala sono i tre riferimenti principali. Il percorso “In paradiso va tutto bene” omaggia l’universo onirico – e musicale – di David Lynch, con proiezioni che fondono suoni e immagini visionarie. “Paradisi Artificiali vol. 2” propone invece riflessioni sull’identità nell’era dell’intelligenza artificiale. Tra i titoli annunciati compaiono “Manodopera” e “Fantastic Mr. Fox” di Wes Anderson, selezionati per sollecitare domande sul futuro che attende la collettività. Cascina Roccafranca: serate d’autore a Mirafiori Nord Il cortile di Cascina Roccafranca (via Rubino 45) ospita “Cascina sotto le stelle”, rassegna che affianca cinema, teatro e musica in un’unica cornice conviviale. La parte cinematografica, curata dall’Associazione Museo Nazionale del Cinema, offre tre appuntamenti a ingresso libero (con donazione volontaria) alle 21:30: 15 luglio – Leggere Lolita a Teheran 22 luglio – L’odio 8 luglio – Un mondo a parte La scelta di alternare pellicole di generi vari consente al pubblico di scoprire stili narrativi differenti, favorendo una partecipazione ampia e trasversale di residenti e visitatori. Cinema in famiglia: proiezioni nei parchi L’Associazione Culturale Zampanò punta sulle aree verdi per avvicinare adulti e bambini alla visione condivisa. Il ciclo “Cinema in famiglia” toccherà cinque luoghi all’aperto: Parco Ruffini, giardino del Mausoleo della Bela Rosin, piazza Don Franco Delpiano, Parco Rignon e piazzale Mauro Rostagno. --- - Published: 2025-06-19 - Modified: 2025-06-22 - URL: https://www.torinofree.it/news/luce-aria-e-benessere-come-cambia-il-modo-di-abitare-a-torino.html - Categorie: News Negli ultimi anni, e in particolare dopo il periodo pandemico, il concetto di casa ha assunto un significato completamente nuovo. Non si tratta più soltanto di un rifugio dove tornare dopo una giornata frenetica, ma di uno spazio vitale che deve rispondere a esigenze nuove e profonde: benessere, luminosità, apertura verso l’esterno. In città come Torino, dove il contesto urbano è ricco di contrasti tra edifici storici e nuovi quartieri in espansione, il modo di abitare sta cambiando radicalmente. Oggi più che mai, vivere bene significa anche vivere in ambienti sani, luminosi, ben ventilati. L’architettura, i materiali e i dettagli costruttivi giocano un ruolo centrale nel determinare la qualità dell’abitare urbano. E tra questi, un elemento chiave è rappresentato dai serramenti, che incidono direttamente sulla percezione dello spazio, sulla qualità della luce naturale e sul comfort complessivo. La nuova casa torinese: tra funzionalità e benessere sensoriale Chi abita in città lo sa: vivere in ambienti ristretti o scarsamente illuminati può influire negativamente sull’umore e sulla salute. È per questo che il tema della luce naturale è diventato centrale nei progetti architettonici e nelle ristrutturazioni domestiche. La luce è vita, e averne in abbondanza all’interno della propria casa migliora il benessere psicofisico, riduce l’uso di fonti artificiali e contribuisce a creare un ambiente più accogliente e produttivo. Torino, con il suo mix di palazzi ottocenteschi, ex edifici industriali riqualificati e nuove costruzioni eco-sostenibili, si presta perfettamente a questa evoluzione. Il desiderio di aprire gli spazi, di creare ambienti luminosi e visivamente continui, ha portato architetti e committenti a scegliere soluzioni architettoniche capaci di aumentare l’ingresso di luce naturale anche in contesti urbani complessi. L’importanza dei serramenti per la luce, l’aria e l’estetica In questo nuovo modo di intendere la casa, i serramenti diventano protagonisti. Non sono più solo un dettaglio tecnico o funzionale: le finestre oggi definiscono l’identità estetica di uno spazio e ne determinano la qualità ambientale. Ecco perché cresce sempre più la richiesta di profili sottili, materiali resistenti e soluzioni visivamente leggere. Tra tutte le opzioni disponibili, i serramenti in alluminio si distinguono per la loro capacità di unire forma e funzione. Questo materiale consente la realizzazione di profili molto più sottili rispetto ad altri materiali, permettendo così di aumentare sensibilmente la superficie vetrata. Il risultato? Più luce naturale, più continuità tra interno ed esterno, più bellezza. L’alluminio, inoltre, è resistente, durevole e richiede pochissima manutenzione. È perfetto per la vita in città, dove smog, piogge e sbalzi termici possono deteriorare facilmente altri materiali. Non teme l’umidità, non si deforma e mantiene inalterate le proprie caratteristiche estetiche nel tempo. In una città come Torino, dove il clima alterna estati calde a inverni rigidi, dove le facciate devono rispettare vincoli storici ma anche adattarsi al contemporaneo, l’alluminio rappresenta una soluzione versatile e raffinata. È ideale sia per le ristrutturazioni nei quartieri centrali, sia per le nuove costruzioni nei quartieri in crescita. Per chi desidera migliorare il comfort e la luminosità della propria abitazione consigliamo di scegliere un rivenditore di serramenti in alluminio a Torino di prodotti METRA Building, azienda italiana specializzata in infissi di altissima qualità ideali per ogni tipo di contesto urbano. Grazie ai profili ridotti e all’ampia possibilità di personalizzazione, i sistemi METRA Building offrono un’eccellente combinazione di estetica, isolamento termico e resistenza nel tempo. Un approccio consapevole all’abitare Oggi la casa deve riflettere non solo lo stile personale, ma anche una nuova consapevolezza: quella dell’impatto ambientale, dell’importanza del benessere indoor e del valore della luce naturale come risorsa quotidiana. In quest’ottica, i serramenti non sono più una voce tecnica nel computo metrico, ma un investimento concreto nella qualità della vita. Il legame tra benessere e luce è confermato da numerosi studi: ambienti bui o scarsamente ventilati sono più soggetti all’umidità, al ristagno dell’aria e a una percezione di claustrofobia. Al contrario, la presenza di finestre ampie e luminose influisce positivamente sull’umore, sulla produttività e sulla qualità del sonno. Inoltre, i moderni serramenti in alluminio non offrono solo luce e bellezza: garantiscono anche alte prestazioni in termini di isolamento termico e acustico, fattori essenziali per il comfort abitativo. Le tecnologie di taglio termico e doppia guarnizione assicurano ambienti più silenziosi, protetti dagli sbalzi di temperatura e più efficienti dal punto di vista energetico. Estetica urbana e linguaggio architettonico Un aspetto da non sottovalutare è la coerenza estetica. A Torino, dove si alternano facciate liberty, palazzi razionalisti e nuovi edifici in vetro e cemento, la scelta dei serramenti è anche una questione di linguaggio architettonico. I profili in alluminio, grazie alla loro eleganza minimale, si integrano con discrezione e precisione in ogni tipo di contesto. Le finiture disponibili sono molteplici: dall’alluminio anodizzato satinato alle verniciature effetto legno, dalle tinte opache ai colori personalizzati. Questo consente di rispettare eventuali vincoli stilistici, ma anche di dare continuità tra interno ed esterno, creando un progetto coerente in ogni dettaglio. Torino come esempio di trasformazione La città di Torino è un esempio perfetto di come il concetto di abitare stia cambiando. Ex aree industriali come il Lingotto o la Spina 3 sono state riconvertite in quartieri residenziali moderni, in cui la luce, il verde e la qualità degli spazi abitativi sono stati messi al centro. Anche nei quartieri storici come San Salvario molti edifici stanno affrontando ristrutturazioni profonde, dove la scelta dei serramenti gioca un ruolo decisivo nel migliorare le performance dell’immobile senza snaturarne l’anima. In questo contesto, optare per serramenti in alluminio a Torino significa scegliere una soluzione concreta per vivere meglio, con più luce, più silenzio, meno consumo energetico e una qualità estetica durevole. È un passo semplice ma determinante verso una nuova cultura dell’abitare urbano. Un'apertura al futuro... partendo dalla finestra La casa non è più un contenitore, ma un organismo vivente che deve respirare, accogliere, far stare bene. E in una città come Torino, dove l’innovazione dialoga ogni giorno con la storia, ripensare gli spazi abitativi diventa una scelta culturale prima ancora che tecnica. Scegliere i giusti serramenti non significa solo proteggersi dal freddo o dal rumore. Significa aprire... --- - Published: 2025-06-17 - Modified: 2025-06-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/previsioni-meteo-torino-17-giugno-il-caldo-concede-una-tregua.html - Categorie: News Torino si appresta a vivere una giornata di martedì 17 giugno 2025 all’insegna della stabilità atmosferica: l’aria, rinfrescatasi dopo l’ondata di calore di lunedì, manterrà le massime intorno ai 28 °C senza eccessiva umidità, regalando una giornata decisamente più gradevole. Mattino: aria frizzante e cielo limpido Alle prime luci il termometro oscillerà sui 18 °C; una brezza da nord-nord-est attorno ai 9 km/h e un’umidità prossima al 65% conferiranno una sensazione di leggerezza. Il cielo sarà privo di nubi di rilievo, condizione ideale per spostamenti e attività all’aperto già dalle prime ore. La visibilità, in assenza di foschia, resterà ottimale sull’intera pianura torinese, favorendo una percezione di fresco diffuso. Pomeriggio: calore moderato e sole protagonista Con l’avanzare delle ore centrali la colonnina di mercurio si porterà a 28 °C, ma la componente secca dell’aria (umidità circa 32%) attenuerà la sensazione di calore. Una ventilazione da est-nord-est sui 16 km/h garantirà un lieve ricambio d’aria. La quota di congelamento si spingerà oltre i 4. 400 metri, indizio di una massa d’aria stabile e asciutta. Nel complesso, il contesto rimarrà nettamente meno afoso rispetto alla giornata precedente. Uno sguardo ai prossimi giorni Mercoledì 18 la giornata sarà luminosa e secca, con temperatura massima vicina a 32 °C e serata dal tepore gradevole, perfetta per iniziative all’aperto. Giovedì 19 apice termico con punte di 34 °C sotto un cielo sereno o al più velato; nel cuore del pomeriggio l’ambiente potrà risultare piuttosto caldo, mentre le ore notturne manterranno valori elevati. Venerdì 20 persistenza di temperature alte, intorno ai 32 °C; dal tardo pomeriggio non si esclude qualche rovescio temporalesco accompagnato da incremento dell’umidità. --- - Published: 2025-06-17 - Modified: 2025-06-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/blackout-del-weekend-a-torino-il-sindaco-accertare-la-responsabilita.html - Categorie: News Nel fine settimana Torino è piombata nell’oscurità: fino a dieci ore senza energia per circa duecentomila persone e decine di migliaia di utenze commerciali. Lunedì mattina il sindaco Stefano Lo Russo ha convocato i vertici di Iren e della controllata Ireti per un confronto, definendo “inaccettabile” quanto accaduto e sollecitando un piano d’azione immediato. Vertice in municipio con la multi-utility Al consiglio comunale, Lo Russo ha spiegato di aver chiesto una revisione dell’organigramma dedicato alle emergenze. Ha inoltre sollecitato verifiche interne per accertare eventuali responsabilità decisionali, sottolineando che episodi simili non possono più ripetersi in città. L’amministrazione punta a un coordinamento più efficace tra i responsabili operativi, con procedure di intervento che riducano drasticamente i tempi di ripristino. Rete sotto stress tra caldo intenso e manutenzione carente A contribuire a mandare in sovraccarico la rete di media tensione è stata anche un’ondata di calore anticipata. Migliaia di climatizzatori accesi in contemporanea hanno fatto emergere alcuni punti deboli, moltiplicando i guasti. Sabato sera circa 67. 000 utenze, corrispondenti a un bacino di duecentomila residenti, sono rimaste senza corrente. Danni per cittadini e attività economiche Il primo cittadino ha espresso timore per la sicurezza dei cittadini: persone bloccate in ascensore, auto intrappolate nei parcheggi sotterranei, servizi essenziali paralizzati. Sul fronte economico, la presidente di Ascom Confcommercio, Maria Luisa Coppa, ha ricordato che diversi esercizi del centro non hanno potuto aprire le serrande né emettere scontrini in una giornata particolare, quella nella quale si è svolto l’evento Kiss Kiss Way in piazza Castello. Alcuni ristoranti hanno dovuto smaltire alimenti deperiti, mentre bar e negozi si preparano a diffide e azioni civili per ottenere il ristoro dei danni. Il Comune ha quindi chiesto a Iren una serie di misure urgenti, tra cui gruppi elettrogeni di scorta, per limitare i disservizi in caso di nuove emergenze estive. --- - Published: 2025-06-17 - Modified: 2025-06-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/lindustria-frena-in-piemonte-si-riduce-la-produzione-manifatturiera.html - Categorie: Economia L’industria piemontese continua a perdere terreno. Nel periodo gennaio-marzo 2025 l’attività manifatturiera ha registrato una nuova contrazione dell’1,7% su base annua, portando a cinque i trimestri consecutivi con segno negativo. Secondo l’indagine diffusa da Unioncamere Piemonte, le difficoltà derivano da incertezze geopolitiche, dal rischio di dazi statunitensi e da nodi strutturali che gravano in particolare sulla filiera dell’auto. Produzione ancora in calo La fotografia più severa arriva dal comparto mezzi di trasporto, in ritirata dell’11,3%. All’interno del segmento spicca il crollo dell’automotive (-31,1%), complici la domanda bassa e i ritardi nell’adattamento alle tecnologie elettriche, mentre la componentistica segna -10,5%. L’unica nota positiva del perimetro è l’aerospazio, che avanza del 5,5% e attenua parzialmente la discesa generale. Altri settori e quadro territoriale Insieme al trasporto si ridimensionano elettricità ed elettronica (-2,7%), tessile (-2%), meccanica (-1,6%), metalli (-1,1%), legno e arredo (-0,8%), chimica e plastica (-0,6%). Controcorrente l’agroalimentare, che cresce dell’1,1%. L’analisi per provincia mette in luce cali marcati ad Asti (-3,5%) e Torino (-3,3%). Biella (-0,5%) resta frenata dal tessile-abbigliamento, mentre a Cuneo (-0,7%) la buona performance agroalimentare non basta per chiudere il trimestre in attivo. Leggeri progressi per Vercelli (+0,3%) e Verbano-Cusio-Ossola (+0,1%). Ordini, fiducia e innovazione Pur a fronte di una produzione in calo, gli ordini totali crescono dello 0,8%, sostenuti in particolare dalla domanda estera. L’indice di fiducia delle imprese risale a 87 punti, ancora sotto la soglia di neutralità ma in miglioramento rispetto alla metà del 2024; le aziende si attendono variazioni favorevoli per produzione, portafoglio ordini e fatturato nel breve periodo. Sul fronte tecnologico il passo è cauto: solo il 9% delle aziende manifatturiere utilizza sistemi di intelligenza artificiale, quota in aumento rispetto al 2% del terzo trimestre 2023, ma ancora lontana dagli standard nazionali e internazionali. Accelerare su questo versante viene indicato come elemento essenziale per rafforzare la competitività regionale. --- - Published: 2025-06-16 - Modified: 2025-06-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/blackout-nel-fine-settimana-a-torino-iren-spiega-le-cause-dei-guasti.html - Categorie: News Torino ha trascorso un fine settimana rovente in senso letterale e figurato. Sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, la colonnina di mercurio ha toccato picchi inusuali per il periodo, caricando la rete elettrica di un carico di lavoro eccezionale. Il risultato è stato una serie di interruzioni di corrente a macchia di leopardo che hanno colpito molti quartieri cittadini, cogliendo impreparati esercizi commerciali, residenti e visitatori. Blackout diffusi e quartieri al buio Le prime segnalazioni sono arrivate nella notte tra venerdì e sabato, ma il fenomeno si è intensificato nelle 24 ore successive. In centro, Borgo Dora, San Salvario e Lingotto numerose abitazioni sono rimaste senza energia per tempi variabili, da alcune decine di minuti fino a oltre quattro ore. Oltre agli appartamenti, si sono fermati ascensori, semafori e sistemi di videocontrollo. L’assenza di aria condizionata ha aggravato il disagio, soprattutto per anziani e persone con fragilità. Ripercussioni su attività economiche e mobilità Bar, ristoranti e negozi alimentari hanno dovuto gestire l’improvvisa interruzione dei frigoriferi, con conseguente rischio per merci deperibili e possibili danni economici. Nei parcheggi sotterranei del centro storico, l’arresto dei sistemi di apertura ha intrappolato decine di veicoli: circa sessanta utenti del parcheggio di via Porta Palatina stanno valutando un’azione collettiva per ottenere il rimborso dei danni subiti. Cause tecniche e tempi di ripristino comunicati da Iren Secondo quanto riferito da Iren, più guasti in media tensione sono stati innescati dal surriscaldamento dei giunti: l’ondata di calore ha spinto gli impianti di climatizzazione a funzionare senza sosta, sovraccaricando i cavi. L’azienda spiega di aver potenziato le squadre di pronto intervento previste, richiamando anche fornitori esterni. Durante la serata di domenica il servizio è tornato gradualmente operativo; alle 10 di lunedì 16 giugno non risultavano più utenze disalimentate. Nel messaggio conclusivo, la società ha espresso le scuse per i disagi arrecati. --- - Published: 2025-06-16 - Modified: 2025-06-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/grandine-in-piemonte-nel-fine-settimana-chicchi-di-ghiaccio-fino-a-5-centimetri-di-diametro.html - Categorie: News L’ondata temporalesca che tra il 14 e il 16 giugno ha investito Piemonte e Liguria ha trasformato l’avvio dell’estate in una corsa agli interventi di emergenza. Piogge torrenziali, grandine di dimensioni notevoli e raffiche di vento hanno colpito a più riprese un territorio già fragile, lasciando dietro di sé tetti danneggiati, serre perforate e coltivazioni compromesse. L’inizio della tempesta Sabato 14 giugno i primi nuclei temporaleschi hanno raggiunto la Val Bognanco, nel Verbano-Cusio-Ossola: pioggia battente e chicchi di ghiaccio di piccola taglia hanno saturato il reticolo stradale. Quasi contemporaneamente, celle convettive autonome hanno interessato l’alto Canavese, il Saluzzese e le Alpi Liguri, innescate dalla combinazione tra aria rovente al suolo e correnti più fredde in quota. A Monesi (comune di Mendatica, Imperia) la grandine ha raggiunto i 4–5 centimetri, trasformando le vie in corsi d’acqua e provocando ammaccature profonde su automobili e coperture. Domenica di caos Il giorno successivo il maltempo si è concentrato sul Basso Piemonte. Asti e Alessandria sono state investite da rovesci violenti, colpi di vento impetuosi e nuovi chicchi da 4 centimetri. A Moasca un filmato amatoriale ritrae gazebo strappati dal suolo e sollevati in aria come fogli di carta; i residenti raccontano di tettoie piegate e colture in serra distrutte in pochi secondi. La Protezione Civile, coadiuvata da squadre comunali, ha lavorato per ore per sgomberare carreggiate e mettere in sicurezza le abitazioni più esposte. Conseguenze e riflessioni Secondo i meteorologi la causa principale risiede nel forte contrasto termico verticale, enfatizzato da temperature prima dell’evento fino a 36 °C e tassi di umidità elevati. Non si registrano feriti, ma il bilancio economico per agricoltori e attività locali è pesante. Di fronte a fenomeni sempre più frequenti, tecnici di settore e istituzioni richiamano la necessità di infrastrutture, sistemi di allerta rapidi e una gestione del territorio che riduca al minimo il rischio idro-meteorologico. --- - Published: 2025-06-16 - Modified: 2025-06-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/da-torino-alla-riviera-romagnola-in-treno-al-via-i-regionali-del-mare.html - Categorie: News Dal 15 giugno i collegamenti estivi Regionali del Mare sono tornati a unire il Piemonte con le spiagge dell’Emilia-Romagna. Il servizio, dedicato a chi desidera raggiungere la costa senza cambi, si concentra sui fine settimana e impiega convogli Rock a doppio piano da seicento posti, progettati per ridurre i consumi energetici. La proposta, frutto di un accordo fra le due Regioni, punta a rafforzare il turismo balneare mediante un trasporto pubblico comodo, puntuale e rispettoso dell’ambiente. Collegamenti del fine settimana Ogni sabato e domenica sono previste quattro corse dirette. I treni lasciano Torino Porta Nuova in due orari, 6:20 e 7:00, effettuano fermate nelle località di Asti, di Alessandria e di Voghera, quindi proseguono verso la costa con arrivo a Pesaro alle 12:02 e alle 12:29, in tempo per il pranzo. Le partenze di rientro consentono di essere di nuovo sotto la Mole entro le 20:45 o le 21:15. Gli orari dettagliati sono disponibili sul portale Trenitalia, dove è possibile pianificare in anticipo la giornata al mare. Le destinazioni balneari servite comprendono Cattolica, Misano Adriatico, Miramare, Riccione e Rimini, offrendo ampia scelta a famiglie e giovani. Comfort a bordo e ridotto consumo energetico I convogli Rock, caratterizzati da due livelli, dispongono di spazi per biciclette, prese di corrente, aree bagagli dedicate e punti di ricarica per dispositivi elettrici personali. Grazie alla tecnologia di nuova generazione, il fabbisogno di energia si abbassa di circa il 30% rispetto ai modelli precedenti. Inoltre, il 97% dei materiali utilizzati proviene da fonti di riciclo. Questa impostazione consente di viaggiare in modo responsabile senza rinunciare alla comodità, con sedute ergonomiche e ambienti climatizzati. Sinergia tra Piemonte ed Emilia-Romagna Nel 2024 il servizio ha registrato più di 95. 000 viaggiatori, quasi 14. 000 dei quali partiti dalla stazione piemontese. L’assessore ai Trasporti del Piemonte, Marco Gabusi, ha sottolineato che l’iniziativa dimostra come una collaborazione efficace fra amministrazioni regionali possa offrire soluzioni di mobilità capaci di avvicinare territori e persone. Il successo ottenuto spinge i partner a mantenere il collegamento e a potenziarlo, in risposta alla crescente domanda di spostamenti sostenibili verso le località marittime. --- - Published: 2025-06-15 - Modified: 2025-06-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/blackout-a-torino-oltre-20-guasti-ai-cavi-elettrici-10-000-utenze-colpite.html - Categorie: News Nella notte tra il 14 e il 15 giugno, Torino ha vissuto un’estesa interruzione elettrica che ha coinvolto numerosi quartieri e servizi essenziali. Il disagio, legato a un concatenarsi di guasti sui cavi di distribuzione, ha interessato abitazioni, negozi, illuminazione stradale e trasporto pubblico, creando notevoli difficoltà a residenti e pendolari. Blackout diffuso dalla tarda serata Le prime avvisaglie sono state segnalate poco dopo le 22:00, quando Mirafiori, Nizza Millefonti, borgo San Paolo e l’area Venchi Unica hanno registrato cadute di voltaggio seguite da ripetute interruzioni. Senza alimentazione sono rimasti anche semafori e lampioni, complicando la circolazione. Il servizio metropolitano ha subito due stop in mattinata, confermati da GTT, a causa dell’oscillazione improvvisa della fornitura. Cause legate a caldo e sovraccarico Iren, gestore della rete cittadina, ha rilevato una ventina di guasti su linee di media potenza interrate. Secondo i tecnici, il terreno surriscaldato dalle alte temperature avrebbe danneggiato l’isolamento dei conduttori, mentre l’uso simultaneo di condizionatori domestici e sistemi di raffreddamento negli uffici ha incrementato la domanda energetica, aggravando l’emergenza. Nel momento più critico si contavano circa 10. 000 utenze disalimentate fra clienti residenziali e commerciali. Ripristino graduale e controlli sulla rete Per fronteggiare l’emergenza sono state mobilitate venti squadre operative che hanno lavorato in rotazione fin dalle prime ore del mattino. Entro le 12:30 le forniture sospese erano scese a 500, con l’obiettivo di chiudere l’intervento nel primo pomeriggio. La società ha inoltre programmato ispezioni mirate sui tratti più sollecitati per evitare nuove interruzioni. Si tratta del primo guasto estivo significativo del 2025: nel 2024 i disagi furono marginali, mentre nel 2023 la città soffrì oltre dieci interruzioni analoghe già tra giugno e luglio. --- - Published: 2025-06-15 - Modified: 2025-06-15 - URL: https://www.torinofree.it/sport/mondiale-per-club-2025-quando-gioca-la-juventus-e-dove-vedere-le-partite-in-tv.html - Categorie: Sport Il 15 giugno 2025 parte la nuova edizione del Mondiale per Club, torneo che riunisce 32 società in 8 raggruppamenti da 4. Le prime due di ogni gruppo avanzano alla fase a eliminazione diretta. Per l’Italia scendono in campo Juventus e Inter: la squadra di Torino, reduce da un’annata complicata in patria, cercano riscatto sul palcoscenico internazionale. Il calendario della Juventus Il debutto bianconero è fissato per giovedì 19 giugno alle 03:00 in Italia (21:00 locali) contro l’Al Ain. Tre giorni dopo, domenica 22 giugno alle 18:00, l’avversario sarà il Wydad Casablanca, formazione di punta del continente africano. Il girone si chiude giovedì 26 giugno alle 21:00 con la sfida al Manchester City, campione d’Europa in carica. Tutti i confronti saranno visibili su Dazn; la prima gara andrà in chiaro su Italia 1, la seconda sempre su Italia 1, mentre la terza sarà proposta da Canale 5. Obiettivi e motivazioni bianconere La Juventus approda alla manifestazione con una rosa desiderosa di voltare pagina dopo le difficoltà recenti. Igor Tudor, confermato alla guida tecnica, utilizza il torneo per valutare soluzioni tattiche e definire l’impianto della stagione futura. L’impegno con tre avversarie dal profilo differente – una compagine emiratina ambiziosa, la regina del Marocco e la corazzata inglese – impone massima attenzione. Il club, forte di una tradizione europea consolidata, mira a restituire entusiasmo ai propri sostenitori e a consolidare il proprio prestigio fuori dai confini nazionali. Copertura televisiva e streaming Gli appassionati non perderanno neppure un minuto: Dazn trasmetterà in diretta tutti e 63 gli incontri, accessibili sia agli abbonati sia a chi effettuerà una nuova registrazione gratuita. Mediaset affiancherà la piattaforma, proponendo ogni giorno una partita selezionata sulle reti in chiaro, Canale 5 o Italia 1, oltre allo streaming su Sportmediaset. L’offerta multicanale, quindi, garantisce un’ampia platea e consente di seguire l’intera manifestazione con semplicità, dal match di apertura alla finale. --- - Published: 2025-06-15 - Modified: 2025-06-15 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/kiss-kiss-way-2025-a-torino-cantanti-orari-biglietti-modifiche-alla-viabilita.html - Categorie: Eventi Torino si prepara a un’esplosione di musica e leggerezza: domenica 15 giugno Piazza Castello diventerà il fulcro del Kiss Kiss Way 2025, tappa piemontese del tour firmato Radio Kiss-Kiss. I cancelli aprono alle 18, mentre lo spettacolo inizierà alle 20:45. L’accesso è gratuito, ma subordinato alla prenotazione effettuata nei giorni scorsi. Artisti e ospiti sul palco La scaletta mescola generi e generazioni. Sono attesi, tra gli altri: The Kolors, Ghali, Baby K, Planet Funk, Capo Plaza, Gaia, Coma Cose, BNKR44, Fred De Palma, Serena Brancale, Settembre, Paola Iezzi con Fabio Rovazzi e Dani Faiv. Il vincitore di “Amici 2025” Daniele Doria e i Les Votives – rivelazione dell’edizione 2024 di “X Factor” – porteranno sul palco l’entusiasmo dei talent show. Special guest sarà TrigNO, premiato pochi mesi fa nella categoria canto di “Amici 2025”. Non mancheranno nomi a sorpresa chiamati a infiammare ulteriormente la piazza. Accesso, biglietti e viabilità Le prenotazioni aperte il 5 giugno sono andate esaurite in poche ore. Chi non ha ottenuto il tagliando potrà tentare la fortuna presso la “ruota del Kiss Kiss Way”, allestita nel villaggio ufficiale in Piazza Castello sabato 14 (10:30-18:00) e domenica 15 (10:00-13:00). Un semplice giro potrebbe consegnare il pass per godersi il concerto da sotto il palco. Per motivi di sicurezza saranno delimitate due zone: l’“area rossa”, riservata a residenti e spettatori muniti di biglietto, resterà preclusa a veicoli e a pedoni sprovvisti di pass; l’“area gialla” consentirà il transito pedonale, mentre l’accesso motorizzato sarà limitato ai residenti. Un’ordinanza vieta l’introduzione di alcolici e di contenitori in vetro o metallo all’interno del perimetro interessato, contribuendo a mantenere l’atmosfera festosa e sicura per tutti. A partire da questa mattina hanno preso il via le regole che riguardano i divieti di sosta. Inoltre, sono stati protagonisti di una chiusura anticipata diversi musei della città, come una parte dei Musei Reali e Palazzo Madama. Chi vuole vedere lo spettacolo in televisione potrà seguire l’evento su Radio Kiss Kiss e su Kiss Kiss TV, sul canale 158, il tutto in diretta. --- - Published: 2025-06-14 - Modified: 2025-06-14 - URL: https://www.torinofree.it/economia/export-in-alto-piemonte-nel-primo-trimestre-del-2025-dati-in-crescita.html - Categorie: Economia Le esportazioni dell’Alto Piemonte hanno aperto il 2025 con un saldo positivo. Tra gennaio e marzo il valore complessivo delle vendite oltre confine provenienti da Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola è arrivato a 3,3 miliardi di euro, segnando un progresso corrispondente al 5,3% se si fa il confronto con lo stesso intervallo del 2024. I dati, diffusi dalla Camera di commercio Monte Rosa-Laghi Alto Piemonte, mettono in luce un tessuto produttivo eterogeneo per specializzazioni e mercati di sbocco. Ripresa oltre la media regionale e nazionale Il quadrante registra un’espansione che supera nettamente il contesto piemontese (-3,5%) e batte anche la variazione italiana, ferma a +3,2%. La domanda proveniente dall’Unione Europea rimane primaria – 58,7% del totale – con un incremento del 3,3%. Ancora più vivace l’area extra-UE, dove le spedizioni avanzano dell’8,3%. Questi numeri evidenziano una competitività che, nel primo trimestre, resiste alle flessioni osservate in altre zone del Paese. Settori protagonisti: tessile, macchinari, chimica Il comparto moda, forte di una tradizione consolidata, concentra il 30,2 % dell’export e mette a segno un rialzo del 3,5%. A sostenere il risultato sono soprattutto abbigliamento e accessori. I macchinari, con una quota del 18,6%, crescono dell’1,2%. Tra i comparti con andamenti più brillanti spiccano sostanze e prodotti chimici: +7,4% e peso pari al 13,1%. Insieme, queste tre filiere coprono oltre il 60% del valore complessivo, confermando la varietà dell’offerta industriale locale. Le province: Novara traina, Biella e Verbano Cusio Ossola arretrano Novara guida la classifica territoriale: assorbe il 53,1% delle esportazioni dell’area e mette a segno un balzo del 9,7%, secondo miglior esito in Piemonte. Vercelli, con il 27,5% del totale, avanza del 6,6%. Diverso il quadro per Biella, penalizzata dal calo del tessile tradizionale: la provincia, che vale il 13,5% dell’export, chiude il trimestre a -4,3%. Verbano Cusio Ossola si ferma al 5,9% del valore complessivo e registra la contrazione più marcata (-11,1%), un dato che va però letto alla luce di volumi assoluti inferiori rispetto agli altri territori. --- - Published: 2025-06-14 - Modified: 2025-06-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/pier-giorgio-frassati-presto-santo-annunciata-la-data-della-canonizzazione.html - Categorie: News La Chiesa Cattolica si prepara a vivere un appuntamento di portata storica: domenica 7 settembre verranno canonizzati insieme Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. L’annuncio ufficiale è stato dato il 13 giugno, durante il primo Concistoro presieduto da papa Prevost, riunito nel Palazzo Apostolico. La scelta di unificare le due cerimonie, poi ratificata da papa Leone, risponde al desiderio di offrire ai fedeli un’unica grande celebrazione, che si prevede si tenga in piazza San Pietro sotto la guida del Pontefice. Verso il 7 settembre: due giovani testimoni della fede Carlo Acutis, morto a 15 anni nel 2006 per una leucemia fulminante, è conosciuto per la sua abilità nel diffondere il Vangelo attraverso internet e per l’impegno accanto agli ultimi in diverse opere di volontariato. Nel luglio 2024 il Concistoro ne aveva già approvato la causa e la canonizzazione era stata fissata al 27 aprile, durante il Giubileo degli adolescenti; la morte di papa Bergoglio ha però imposto una pausa organizzativa. Pier Giorgio Frassati, universitario torinese scomparso a 24 anni nel 1925 a causa di una poliomielite fulminante, è ricordato per l’amore verso la montagna, il servizio ai poveri, l’attività nell’Azione Cattolica, nella FUCI e nel Partito Popolare. Papa Francesco aveva annunciato il suo passaggio agli altari per il 3 agosto, a Tor Vergata. La decisione odierna riunisce dunque i due percorsi, offrendo ai pellegrini la cornice solenne di San Pietro e temperature più favorevoli rispetto ai mesi estivi. Il percorso concistoriale e le motivazioni della nuova data All’apertura del Concistoro, il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, ha illustrato le biografie dei candidati. Anche se il nome di Acutis non figurava nell’elenco perché già approvato, l’assemblea ha preso atto della volontà di papa Leone di procedere a un’unica celebrazione per i due ragazzi. Fonti vaticane indicano che la scelta mira a facilitare l’afflusso dei fedeli e a conferire maggiore solennità all’evento, sfruttando la cornice di piazza San Pietro anziché la spianata periferica di Tor Vergata. I sette canonizzati del 19 ottobre Il Concistoro del 13 giugno ha inoltre stabilito che altre sette figure raggiungeranno l’onore degli altari durante la Giornata missionaria mondiale, domenica 19 ottobre. Tra di essi figurano i seguenti italiani: Vincenza Maria Poloni (1802-1855), fondatrice delle Sorelle della Misericordia e instancabile nell’assistenza a malati e anziani; Maria Troncatti (1883-1969), missionaria salesiana in Ecuador, soprannominata “Madrecita” dagli abitanti dell’Amazzonia; Bartolo Longo (1841-1926), laico del Salento, promotore del Santuario di Pompei e degli orfanotrofi legati alla Vergine del Rosario. Gli altri quattro futuri santi provengono da diverse nazioni, sottolineando la dimensione universale dell’annuncio concistoriale e la varietà di carismi riconosciuti. --- - Published: 2025-06-14 - Modified: 2025-06-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-nazionale-venerdi-20-giugno-2025-le-fasce-orarie-garantite-da-gtt.html - Categorie: News Venerdì 20 giugno 2025 l’Italia assisterà a uno sciopero nazionale di 24 ore che toccherà trasporti ferroviari, aerei, autostradali e servizi urbani. L’iniziativa, proclamata da sigle sindacali di base, solleva questioni su salario, orari di lavoro, contratti e destinazione delle risorse pubbliche. Per ridurre al minimo i disagi è essenziale conoscere orari di servizio garantito e settori interessati. Ambiti interessati e motivazioni della protesta USB, CUB, SGB, FISI, FLAI e altre organizzazioni autonome hanno convocato l’astensione. Secondo le note sindacali, l’attuale impiego del bilancio statale privilegia la spesa militare a scapito di sanità, istruzione, infrastrutture e sicurezza sul lavoro. Vengono inoltre richiesti aumenti retributivi, rinnovi contrattuali, una settimana lavorativa più breve e il blocco di privatizzazioni e precarietà. La partecipazione diffusa evidenzia la portata delle rivendicazioni e sollecita un confronto sulle priorità nazionali. Rete ferroviaria: modalità di adesione e servizi minimi Il personale di Trenitalia, Italo e Trenord incrocerà le braccia dalle 21:00 di giovedì 19 giugno alle 21:00 di venerdì 20 giugno. Sono attese cancellazioni e rallentamenti per Frecce, Intercity e treni regionali. Restano operative le fasce di tutela 6:00-9:00 e 18:00-21:00 dei giorni feriali. Le aziende invitano a consultare l’elenco aggiornato delle corse confermate sui rispettivi portali prima di mettersi in viaggio. In caso di soppressione, è necessario rivolgersi immediatamente al personale della compagnia per riprogrammare l’itinerario o chiedere il rimborso. Trasporto aereo, servizi urbani e settore marittimo Dalla mezzanotte alle 23:59 del 20 giugno, l’astensione riguarderà autisti dei bus parcheggi e personale di movimentazione bagagli degli aeroporti. Le finestre protette sono 7:00-10:00 e 18:00-21:00; passeggeri e compagnie dovranno verificare lo stato dei voli almeno due giorni prima, facendo riferimento ai siti degli scali o all’elenco ENAC. Nel trasporto pubblico locale il fermo durerà l’intera giornata ma con orari diversi da città a città. A Torino, GTT garantisce: extraurbano e linea 3971 dalle 14:30 alle 17:30 e dall’avvio del servizio alle 8:00; metro, tram e bus urbani dalle 6:00 alle 9:00 e dalle 12:00 alle 15:00. Le corse già partite entro il termine della fascia di tutela saranno completate. A Roma la rete Atac resterà attiva da inizio servizio alle 8:30 e tra le 17:00 e le 20:00, mentre Cotral seguirà modalità analoghe. Milano attende conferme da ATM, ma si prevede un venerdì complesso per la mobilità. --- - Published: 2025-06-13 - Modified: 2025-06-13 - URL: https://www.torinofree.it/sport/under-18-il-torino-e-campione-ditalia-roma-battuta-2-1-nella-finale.html - Categorie: Sport Nel caldo tardo pomeriggio di Latina il settore giovanile granata aggiunge un nuovo capitolo alla propria storia: il Torino Under 18 alza per la prima volta il trofeo nazionale di categoria superando la Roma 2-1 dopo 120 minuti combattuti. L’affermazione arriva sotto la guida di Michele Vegliato, subentrato in primavera a Christian Fioratti, presente in tribuna a seguire i suoi ex ragazzi. L’atto conclusivo in campo neutro La partita si sviluppa fin dai primi minuti su ritmi accorti, complice la temperatura che non concede tregua a ventidue talenti determinati a lasciare il segno. Sugamele crea il primo pericolo giallorosso con un colpo di testa che Anino devia in angolo, mentre sul versante opposto Cacciamani semina avversari sulla corsia mancina costringendo Marcaccini a un volo plastico per disinnescare il sinistro di Kirilov. Davanti a un campione del mondo come Bruno Conti, spettatore d’eccezione, le due formazioni giocano a scacchi fino all’intervallo. I momenti chiave del match La ripresa si apre con spazi più larghi; le gambe cedono, le idee restano. Al 17′ Lorenzo Ferraris, appena entrato, illumina la serata con una conclusione a giro che si infila all’angolo opposto: esplode la panchina del Torino. I capitolini reagiscono con orgoglio e, dieci minuti più tardi, riportano l’equilibrio grazie al rigore trasformato da Sugamela dopo l’intervento in area di Finizio su Morucci. La Roma sfiora persino il sorpasso con Panico, il cui destro si stampa sul palo a pochi istanti dallo scadere. Nei supplementari emerge la lucidità di Spadoni: al 7′ del primo extra-time l’ariete granata svetta su corner e indirizza il colpo di testa nell’angolo lontano, regalando ai compagni un vantaggio che resisterà fino al triplice fischio. Un traguardo storico per i granata Il titolo Under 18 rappresenta il quarantaquattresimo successo complessivo del vivaio del Torino, coronando la pianificazione avviata dal responsabile Ruggero Ludergnani e valorizzata da una stagione già ricca di finali nelle categorie superiori. Al termine della gara le lacrime scorrono sia sul volto dei giocatori romanisti, che escono a testa alta, sia su quello dei granata, per una gioia che ripaga mesi di lavoro. Con questo sigillo, la società piemontese conferma la propria tradizione nella formazione dei giovani, offrendo ulteriore linfa al progetto che, stagione dopo stagione, porta talenti verso la Prima Squadra. --- - Published: 2025-06-13 - Modified: 2025-06-13 - URL: https://www.torinofree.it/news/danni-da-fauna-selvatica-in-piemonte-la-regione-stanzia-36-milioni-per-gli-agricoltori.html - Categorie: News La Giunta piemontese ha approvato uno stanziamento superiore a 3,6 milioni di euro a favore delle imprese agricole che, nel 2024, hanno registrato perdite causate da animali selvatici. Il provvedimento riconosce un indennizzo pari all’83% del valore certificato dei danni. Le risorse disponibili e i criteri di indennizzo Il finanziamento copre l’83% delle perdite rilevate dalle perizie, posizionando il Piemonte al vertice nazionale per quota di ristoro effettivamente erogata. Gli enti territoriali ricevono i fondi regionali e li riversano agli operatori lesi. Questa misura integra gli strumenti di prevenzione già messi a disposizione dall’amministrazione regionale per limitare l’ingresso della fauna nelle coltivazioni e negli allevamenti. I danni accertati, le specie responsabili e le aree coinvolte Nel 2024 sono state presentate 4. 379 domande di rimborso. Le principali cause: ungulati ruminanti (12%), corvidi (9%), cinghiali (circa 70%) e altre specie in quota minore. Le conseguenze più comuni riguardano: sbriciolamento delle zolle (oltre 14. 000 ettari); distruzione del raccolto a maturazione (4. 500 ettari). Il calo produttivo complessivo ammonta a 177. 000 quintali distribuiti sull’intero territorio regionale. Per province, l’ordine delle superfici maggiormente compromesse vede Torino in testa, seguita, con valori decrescenti, da Cuneo, Novara, Asti, Biella, Alessandria, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola. Le altre amministrazioni italiane Il modello piemontese offre percentuali di ristoro più elevate rispetto a molte altre realtà italiane. Alcuni territori limitano il rimborso al 70% (Provincia Autonoma di Trento) o all’80% (Provincia Autonoma di Bolzano, Friuli-Venezia Giulia). In Veneto il ristoro scende al 60% per la parte eccedente 2. 500 euro; Liguria e FVG fissano tetti massimi rispettivamente a 8. 000 e 5. 000 euro. La Lombardia, per il 2024, ha destinato 1,8 milioni di euro, metà delle risorse stanziate dal Piemonte. In regioni come Toscana, Emilia-Romagna, Calabria, Campania e Puglia, infine, le spese sono totalmente a carico degli Atc e dei Ca competenti. --- - Published: 2025-06-13 - Modified: 2025-06-13 - URL: https://www.torinofree.it/news/treni-torino-ventimiglia-modifiche-alla-circolazione-per-una-settimana.html - Categorie: News Dal lunedì 16 a venerdì 20 giugno, chi viaggia sulle linee regionali Torino–Ventimiglia e Fossano–San Giuseppe di Cairo dovrà prepararsi a un percorso diverso dal consueto. Alcuni interventi di manutenzione rendono indispensabile la deviazione dei convogli via Alessandria e l’attivazione di pullman sostitutivi per le stazioni intermedie. L’obiettivo è ridurre al minimo i disagi, mantenendo una copertura capillare e tempi di viaggio il più possibile stabili. Nuova configurazione della circolazione Per i giorni indicati della prossima settimana i convogli diretti in Riviera e quelli in partenza da Fossano non effettueranno le fermate di Ceva e San Giuseppe di Cairo. Al loro posto il tracciato seguirà la direttrice di Alessandria, scelta ritenuta più efficiente per garantire puntualità e regolarità. Le corse interessate, identificate nei sistemi di vendita come regionali, risultano quindi sospese sul segmento Ceva–San Giuseppe di Cairo, mentre restano operative sul resto del percorso. Dettagli del servizio su gomma Per colmare il vuoto lasciato dai treni è previsto un collegamento su strada che toccherà le località normalmente servite dalla ferrovia. In via eccezionale, lunedì 16 giugno il bus salterà la fermata di Cengio a causa della contemporanea chiusura sia della linea ferroviaria sia della viabilità locale. L’orario potrà oscillare in base al traffico, con conseguente possibile allungamento del tragitto. A bordo non sono ammesse bici né animali di grossa taglia, fatta salva la presenza di cani guida per assistenza. Dove reperire informazioni aggiornate Trenitalia invita i viaggiatori a consultare la sezione “Infomobilità” su sito e app, a contattare il numero verde 800892021 oppure a rivolgersi al personale di stazione. Chi acquista il biglietto digitale può ricevere avvisi via SMS o e-mail, mentre sull’app è attivabile il servizio Smart Caring per notifiche in tempo reale. In questo modo ogni utente può pianificare la propria partenza con dati sempre allineati alla situazione del momento. --- - Published: 2025-06-12 - Modified: 2025-06-12 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/cristina-prandi-universita-torino.html - Categorie: Cultura Torino, 12 giugno 2025 – Un’importante svolta segna oggi la storia dell’Università degli Studi di Torino: per la prima volta in 621 anni, una donna viene eletta rettrice. Si tratta di Cristina Prandi, professoressa ordinaria di Chimica Organica, che ha ottenuto il 54,6% dei voti al secondo turno delle elezioni (1. 538 preferenze), superando il giurista Raffaele Caterina, fermo al 40,3% (1. 135 voti) Un’affluenza record L’appuntamento elettorale, svoltosi tra l’11 e 12 giugno, ha registrato l’86,48% di partecipazione (4. 229 su 4. 890 aventi diritto), un’affluenza che conferma la forte vitalità dell’Ateneo La squadra e l’investitura Cristina Prandi entrerà ufficialmente in carica il 1° ottobre e ha indicato come suo prorettore Gianluca Cuniberti, docente di Storia Greca Priorità e visione Prandi punta a intervenire tempestivamente su diritti e infrastrutture universitarie: tra le sue priorità figurano l’edilizia, l’internazionalizzazione, lo snellimento dei processi amministrativi, la parità di genere e un dialogo aperto con gli studenti. Reazioni e commenti istituzionali Il rettore uscente Stefano Geuna ha elogiato i numeri della partecipazione come «un segnale chiaro della vitalità dell’Ateneo», aggiungendo che questa elezione rappresenta la smentita di un’idea di ateneo «conflittuale e negativo» Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e la vice presidente del Senato Anna Rossomando hanno fatto pervenire a Prandi i loro «auguri e congratulazioni» La senatrice torinese Silvia Fregolent di Italia Viva ha definito l’evento «una pagina storica non solo per l’Ateneo, ma per tutta la nostra città» Uno sguardo al passato e al futuro Fondata nel 1404, l’Università di Torino aveva visto fino ad oggi tutti i suoi rettori di sesso maschile. L’elezione di Prandi rappresenta dunque un momento fortemente simbolico: rompere il “soffitto di cristallo” in un Ateneo con oltre sei secoli di storia è un segnale d’innovazione e rinnovamento. Nel passato, Maria Velleda Farnè (1878) fu la prima laureata donna a Torino – un altro esempio di emancipazione femminile che oggi trova un seguito autorevole con Cristina Prandi Prossimi passi – Primo ottobre 2025: Prandi e Cuniberti assumeranno ufficialmente i ruoli di rettrice e prorettore. – Primo cittadino obbiettivo: avviare rapidamente progetti su edilizia universitaria, mobilità internazionale e digitalizzazione amministrativa. – Prima assoluta e auspicio: Prandi stessa ha detto di sperare di essere «la prima di tante», lasciando intendere un impegno verso un’università sempre più inclusiva e progressista L’elezione di Cristina Prandi come prima rettrice donna dell’Università di Torino non è solo un record simbolico, ma un segnale tangibile di evoluzione per l’ateneo e la città: l’inizio di una nuova stagione accademica che unisce tradizione e modernità, con al centro parità e internazionalità. --- - Published: 2025-06-12 - Modified: 2025-06-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/ondata-di-caldo-in-piemonte-bollino-arancione-temperature-fino-a-34-gradi.html - Categorie: News L’alta pressione subtropicale che si sta rafforzando sul Mediterraneo occidentale interesserà il Piemonte nei prossimi giorni, avviando la prima fase di caldo intenso della stagione. Le elaborazioni dell’Arpa indicano valori termici superiori alla norma, assenza di ventilazione significativa e condizioni favorevoli a sporadici temporali di calore sui rilievi. Contesto atmosferico Secondo l’agenzia regionale, la cupola anticiclonica manterrà il livello dello zero termico fra 4. 200 e 4. 400 metri almeno fino a sabato. L’aria secca in quota, combinata con cielo sereno quasi ovunque, garantirà un soleggiamento prolungato. Sulle pianure centrali ed orientali, in particolare tra Astigiano e Alessandrino, le massime si assesteranno fra 32 e 34 °C, valori decisamente superiori alle medie di giugno. Temperature e condizioni di disagio Il bollettino dell’Arpa ha assegnato il livello 2 (colore arancione) all’ondata di calore prevista per il 12 e il 13 giugno: uno scenario che indica disagio moderato e possibili ripercussioni sanitarie per anziani, bambini e persone con patologie croniche. Dalla giornata di giovedì, l’aria diventerà più umida; l’assenza di brezza efficace impedirà la normale dispersione del calore e favorirà notti tropicali con minime superiori a 20 °C su pianure e colline. In queste circostanze, l’afa percepita potrà risultare elevata anche nelle ore serali. Rischio di fenomeni convettivi La stabilità anticiclonica non esclude del tutto lo sviluppo di nuvolosità a evoluzione diurna lungo l’arco alpino. Tra giovedì pomeriggio e la prima serata, celle temporalesche isolate potranno formarsi su Marittime, Cozie, Graie e Pennine, con possibili rovesci localizzati. Un secondo passaggio instabile è atteso domenica pomeriggio: i nuclei nuvolosi in uscita dalle vallate potrebbero scivolare verso le aree pedemontane, determinando brevi piogge o raffiche di vento. Al momento, l’estensione di tali episodi verso le zone di pianura rimane limitata, ma andrà monitorata tenendo conto dell’energia termica accumulata durante la settimana. --- - Published: 2025-06-12 - Modified: 2025-06-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/i-caselli-sulla-tangenziale-di-torino-saranno-tolti-arriva-il-sistema-free-flow.html - Categorie: News Sulla tangenziale torinese e sulla direttrice verso Pinerolo i tradizionali caselli stanno per scomparire: al loro posto arriveranno portali elettronici capaci di rilevare la targa in movimento e di calcolare il pedaggio senza far rallentare i veicoli. L’obiettivo del progetto Free Flow è alleggerire la circolazione, ridurre le colonne nei punti di ingresso e uscita e garantire un servizio di riscossione più flessibile per l’utenza. Tempistiche e fasi operative L’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi, intervenuto in Consiglio, ha comunicato che la documentazione tecnica sarà trasmessa al Ministero delle Infrastrutture entro la fine del 2025. Una volta ottenuto il via libera, le opere richiederanno circa dodici mesi: l’avvio a regime è quindi previsto all’inizio del 2027. È stato sottolineato che, come accaduto sulla Asti-Cuneo, l’introduzione della novità con l’eliminazione dei caselli non comporterà esuberi: il gestore, infatti, si è impegnato a ricollocare il personale oggi impiegato ai varchi. Tecnologia e modalità di riscossione I nuovi portali installati lungo il tracciato identificano il veicolo tramite sensori e telecamere ad alta definizione, ne classificano la categoria e calcolano in automatico l’importo dovuto in base ai chilometri effettivamente percorsi. Chi utilizza Telepass o dispositivi equivalenti continuerà a pagare come ora; gli altri potranno saldare entro quindici giorni attraverso app dedicata, sito web o punti fisici autorizzati. La targa viene registrata al passaggio e, in caso di mancato versamento, il sollecito con gli oneri aggiuntivi verrà recapitato direttamente all’intestatario. La cancellazione delle barriere fisiche ridurrà frenate e code, con effetti positivi sulla sicurezza e sul tempo medio di percorrenza. Gli automobilisti potranno contare su un flusso di traffico più regolare e su opzioni di pagamento più semplici, senza l’obbligo di fermarsi né di prelevare il biglietto. --- - Published: 2025-06-12 - Modified: 2025-06-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/gtt-assume-225-nuovi-autisti-con-un-piano-straordinario-come-candidarsi.html - Categorie: News Il Gruppo Torinese Trasporti apre le porte a 225 nuovi conducenti. L’iniziativa, voluta per potenziare il trasporto pubblico e garantire un servizio continuo alla cittadinanza, rappresenta un investimento sulla qualità della mobilità urbana e sul benessere di chi guida ogni giorno autobus e tram. Rafforzare il servizio e il benessere del personale L’azienda punta a coprire integralmente i turni, riducendo i disagi per i passeggeri e migliorando l’organizzazione interna. Più autisti significano corse puntuali, mezzi sempre in circolazione e turnazioni progettate per diminuire lo stress lavorativo. L’obiettivo è raggiungere una flotta pienamente operativa, sostenuta da condizioni di lavoro eque e da un ambiente professionale orientato alla sicurezza. Premi economici per i nuovi conducenti Per rendere l’offerta ancora più competitiva, GTT ha predisposto contributi immediati: 500 euro a favore di chi possiede già patente D e Carta di Qualificazione del Conducente. In aggiunta, l’esperienza maturata altrove viene riconosciuta ai fini retributivi; fino a 6. 500 euro per i candidati sprovvisti dei titoli richiesti, suddivisi tra formazione abilitante senza costi e bonus d’ingresso una volta superata la selezione. Il pacchetto retributivo d’esordio tocca i 29. 000 euro lordi annui, collocandosi in una fascia retributiva competitiva all’interno del comparto trasporti. Come inviare la candidatura Le domande si inoltrano esclusivamente tramite il servizio di job posting presente nella sezione “Lavora con noi” del sito GTT. Il reclutamento è già in corso: coloro che guidano mezzi pubblici da anni e coloro che desiderano costruire fin da subito una nuova carriera sono invitati a inviare la propria candidatura. Con questo piano straordinario l’azienda intende garantire un servizio di qualità, portando nuove energie professionali a bordo dei mezzi torinesi. --- - Published: 2025-06-10 - Modified: 2025-06-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/essere-umani-la-stagione-2025-2026-del-teatro-stabile-di-torino.html - Categorie: Cultura 70 anni dopo la fondazione del 27 maggio 1955, il principale palcoscenico pubblico torinese, il Teatro Stabile, inaugura la stagione 2025-2026 sotto il titolo «Essere umani». Dal settembre 2025 al luglio 2026, 93 proposte – scelte con rigore – comporranno un itinerario che mette al centro la relazione fra memoria, identità e collettività, riaffermando il teatro come gesto civile e necessario. Una ricorrenza che guarda avanti Nel calendario del 70esimo anniversario trovano spazio 25 progetti produttivi, di cui 13 in prima nazionale. L’attività di produzione e ricerca, tradizionale vocazione dello Stabile, viene così riaffermata attraverso un ritmo serrato, pensato per un pubblico che chiede contenuti contemporanei senza rinunciare alla qualità artigianale del mestiere teatrale. La stagione, volutamente ampia, abbraccia sia i grandi testi del repertorio sia nuove scritture che interrogano il nostro tempo con lucidità. Ospitalità, dialogo e reti internazionali A fianco delle produzioni interne, 54 ospitalità arricchiranno il cartellone: compagnie provenienti da diversi Paesi, registi affermati e voci emergenti si alterneranno sui palchi cittadini, creando un mosaico di poetiche differenti. Questo intreccio di sguardi trasforma Torino in un crocevia culturale, moltiplicando le occasioni di confronto tra artisti e spettatori. Corpo, movimento, ricerca coreografica Lo spazio dedicato alla danza contemporanea rimane centrale grazie a Torinodanza, che presenta 14 titoli capaci di esplorare la fisicità in rapporto con le urgenze del presente. Dal gesto puro alla contaminazione con la tecnologia, il programma dimostra come il linguaggio del corpo sappia raccontare le stesse domande che attraversano la prosa: chi siamo, quale memoria condividiamo, quale futuro desideriamo. La stagione prende il via con un classico: dal 6 al 26 ottobre 2025 il Teatro Carignano ospiterà «Amleto» di William Shakespeare con la regia di Leonardo Lidi, simbolica apertura di un percorso che attraversa i grandi interrogativi dell’essere umano. In questo anniversario, il traguardo diventa piuttosto un nuovo punto di partenza, fondato su visione, rigore artistico e dialogo costante con la città. --- - Published: 2025-06-10 - Modified: 2025-06-09 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/elodie-a-torino-nel-2025-concerto-allinalpi-arena-data-e-biglietti.html - Categorie: Eventi Il 1° dicembre 2025 l’Inalpi Arena di Torino accoglierà l’atto conclusivo dell’Elodie Show 2025, un progetto live dai toni internazionali che riporta la voce di “Dimenticarsi alle 7” nei palasport. Dopo il trionfo a San Siro, la cantante propone uno spettacolo rinnovato, in cui luci, coreografie e arrangiamenti aggiornati accompagneranno i brani dell’ultimo album “Mi ami mi odi”. Un itinerario che tocca l’Italia da nord a sud Sei gli appuntamenti fissati per l’autunno. L’artista sarà a Milano il 31 ottobre presso l’Unipol Forum; a Jesolo il 29 ottobre al Palazzo del Turismo; a Roma il 19 novembre al Palazzo dello Sport; a Firenze il 14 novembre al Mandela Forum; a Messina il 25 novembre al PalaRescifina; a Torino, appunto, il 1° dicembre. La scaletta includerà le hit recenti, i classici che l’hanno resa una presenza costante nelle radio e alcuni brani riarrangiati per l’occasione, con una sezione ritmica potenziata e inserti elettronici che mettono in risalto la versatilità della sua voce. Dallo stadio alla nuova produzione Il successo dello “Stadium Show” a Milano ha ribadito la solidità scenica di Elodie; il 12 giugno l’artista sarà inoltre la prima donna a esibirsi sul palco del Diego Armando Maradona di Napoli. L’esperienza maturata in spazi così vasti confluirà ora in una versione, pensata per garantire visibilità e resa sonora ottimali in arene coperte. All’orizzonte rimane anche il ricordo dell’Elodie Show 2023, andato sold-out in ogni tappa, segno di un pubblico affezionato che continua a crescere grazie alla presenza costante dell’artista nei principali festival televisivi e digitali. Biglietti e informazioni utili I biglietti saranno disponibili dalle 14:00 di martedì 10 giugno su Ticketone. È consigliabile muoversi con rapidità: la domanda registrata per i precedenti tour fa prevedere un’alta affluenza fin dalle prime ore di apertura delle vendite. Per gli utenti registrati alla piattaforma è già attivo il servizio di alert via e-mail, che inoltra un promemoria pochi minuti prima dell’apertura delle vendite. Con questa nuova tournée, Elodie consolida la propria posizione al vertice della scena pop, portando nei palazzetti un progetto che unisce cura estetica e forti contenuti musicali, in linea con le aspettative di un pubblico sempre più esigente. --- - Published: 2025-06-10 - Modified: 2025-06-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/mucche-in-fuga-a-limone-piemonte-una-entra-in-un-palazzo-e-sale-fino-al-terzo-piano.html - Categorie: News Limone Piemonte ha vissuto un pomeriggio insolito domenica 8 giugno. Durante il trasferimento estivo verso gli alpeggi, un gruppo di mucche di razza Piemontese ha preso una direzione imprevista, trasformando il centro storico in un’improvvisata passerella bovina. L’episodio, risolto senza feriti né danni, ha richiesto sangue freddo e coordinazione tra margari e polizia locale. La fuga improvvisa lungo la statale Alle 15. 30, mentre gli allevatori scaricavano gli animali dai camion in località Fantino, dieci esemplari hanno rotto il cordone di sicurezza. Il piccolo branco si è lanciato in discesa sulla statale 20 per alcune centinaia di metri, fino a piazza Risorgimento, attraversando la zona più bassa del paese. Automobilisti e passanti hanno assistito increduli alla scena; per fortuna il traffico ridotto del primo pomeriggio ha evitato conseguenze peggiori. L’ascesa inaspettata nel palazzo di via Roma Tra le mucche in fuga, una ha imboccato via Roma e ha spinto la porta dell’ingresso 7B del condominio “Limone Centro”, poco distante dalla farmacia. Senza incontrare residenti sul percorso, l’animale è salito con passo costante per tre rampe di scale, fermandosi soltanto al piano più alto. La singolare “visita” è stata scoperta pochi minuti dopo, quando gli allevatori, seguendo le tracce lasciate, hanno individuato il curioso bovino. Il recupero paziente e il proseguimento della transumanza Ripristinare l’ordine non è stato un compito semplice. Gli allevatori, supportati dagli agenti della municipale, hanno prima circondato i nove capi rimasti all’aperto e li hanno convogliati in sicurezza. Successivamente, con corde e molta abilità, hanno fatto invertire la rotta alla mucca nel condominio, guidandola gradino dopo gradino verso l’uscita. Una volta riunita la mandria, il cammino verso i pascoli d’alta quota è ripreso senza ulteriori incidenti. Nessun bovino ha riportato lesioni e gli abitanti hanno potuto tirare un sospiro di sollievo davanti a una storia che, per la sua singolarità, diventerà presto aneddoto locale. --- - Published: 2025-06-10 - Modified: 2025-06-10 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/don-francesco-cristofaro-e-a-torino-con-la-luce-sul-mio-cammino.html - Categorie: Cultura Mercoledì 11 giugno, alle ore 18:00, la Parrocchia di San Pellegrino Laziosi (Corso Racconigi 28) si prepara ad accogliere un evento speciale. Don Francesco Cristofaro, autore del toccante libro "Luce sul mio cammino – Viaggio nella misericordia del Signore", celebrerà la messa e incontrerà il pubblico per un esclusivo firmacopie. Un’occasione unica per immergersi in un viaggio spirituale e personale, narrato con cuore e profondità da Don Francesco. Dopo la celebrazione, l’autore sarà a disposizione per firmare copie del suo ultimo libro, edito da BUR Rizzoli e San Paolo laLibreria, e condividere riflessioni con i presenti. Non mancate! Unitevi a noi per un momento di fede, ispirazione e condivisione. Per maggiori informazioni, contattare la Parrocchia di San Pellegrino Laziosi. Don Francesco Cristofaro è nato a Catanzaro nel 1979. Il 9 Aprile 2006 è stato ordinato sacerdote. Ha conseguito a Roma, presso la Pontificia Facoltà del Teresianum la licenza in Teologia Spirituale. La sua vocazione è nata all’interno della Spiritualità del Movimento Apostolico. Conduce su Radio Mater la Rubrica “Alla luce della fede” e “Pillole di fede” su Padre Pio TV. Collabora con diversi portali web. --- - Published: 2025-06-10 - Modified: 2025-06-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/bussoleno-si-racconta-un-viaggio-nel-cuore-storico-e-culturale-domenica-13-luglio-2025.html - Categorie: Cultura Domenica 13 luglio 2025, Bussoleno, pittoresco borgo situato nella Valle di Susa, aprirà le sue porte per una giornata speciale dedicata alla scoperta delle sue radici storiche e culturali. In occasione della Giornata Nazionale delle Pro Loco d’Italia, la Pro Loco di Bussoleno con il patrocinio del Comune di Bussoleno organizza l’evento "Bussoleno è da scoprire", un’occasione unica per immergersi nell’atmosfera autentica di questo gioiello piemontese. Un programma ricco di scoperte L’evento, che si terrà dalle 15:00 alle 19:00, propone visite guidate al centro storico, un viaggio che condurrà i partecipanti alla scoperta di alcuni dei luoghi più significativi del paese. Tra le tappe principali spiccano Casa Aschieri, un esempio di architettura tradizionale locale, la Torre Medioevale, testimone del passato fortificato di Bussoleno, e il Museo del Mulino Varesio, che narra la storia della vita rurale attraverso gli antichi strumenti di lavorazione. Le visite, della durata di 2 ore e mezza, includeranno anche un momento conviviale con un aperitivo, per concludere l’esperienza in un clima di condivisione. Parallelamente, gli amanti dell’artigianato e delle tradizioni potranno assistere a dimostrazioni dal vivo del gioco del barro, un’antica pratica locale, oltre che della scultura sul legno e di altre forme d’arte, valorizzate grazie alla collaborazione con realtà come Valsusa Turismo, il Centro Arte e Arti, la Scuola Intaglio e Scultura Bussoleno, e l’Associazione Amici del Mulino Varesio. Orari e modalità di partecipazione L’evento si articolerà in due turni: il primo dalle 15:00 alle 17:00 e il secondo dalle 17:00 alle 19:00. Il ritrovo è fissato in Piazza Cavour 1 alle 14:30. La partecipazione ha un costo di 15,00 € (intero), ma sono previste tariffe agevolate: l’ingresso è gratuito per i bambini fino a 14 anni, mentre i residenti di Bussoleno potranno accedere a 10,00 €. Per le famiglie, è disponibile un biglietto speciale a 25,00 € per gruppi di 4 persone. La prenotazione è obbligatoria e deve essere effettuata entro il 10 luglio 2025 contattando il numero 3455376223 o scrivendo a prolocobussoleno@libero. it Un iniziativa di Comunità L’evento è reso possibile grazie all’impegno della Pro Loco di Bussoleno, in collaborazione con l’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) e altre realtà locali, che lavorano per preservare e promuovere il patrimonio culturale del territorio. Questa giornata non è solo un’occasione per i visitatori di esplorare Bussoleno, ma anche un momento di orgoglio per la comunità, che apre le sue tradizioni al pubblico con entusiasmo e ospitalità. Perché partecipare "Bussoleno è da scoprire" non è solo una visita guidata, ma un’immersione nella storia, nell’arte e nelle tradizioni di un borgo che conserva intatto il suo fascino. Con un programma che unisce cultura, artigianato e convivialità, l’evento promette di lasciare un ricordo indelebile, perfetto per chi ama viaggiare nel tempo e scoprire le ricchezze nascoste dell’Italia minore. Non perdete l’opportunità di vivere questa esperienza unica: prenotate il vostro posto e preparatevi a scoprire il cuore pulsante di Bussoleno! --- - Published: 2025-06-09 - Modified: 2025-06-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/referendum-2025-in-piemonte-a-torino-laffluenza-piu-elevata-urne-aperte-fino-alle-15.html - Categorie: News Dalle 7 di questa mattina anche gli elettori piemontesi hanno di nuovo accesso alle urne per esprimersi su cinque quesiti referendari. I seggi resteranno aperti fino alle 15. In cabina, ogni votante riceve altrettante schede: per ciascuna potrà barrare “Sì” nel caso intenda abolire la norma oggetto del referendum oppure “No” per lasciarla invariata. Una volta chiuso il voto, lo scrutinio inizierà immediatamente e i risultati parziali verranno diffusi in tempo reale. Dati di partecipazione a livello regionale Alle 23 di ieri, prima giornata di consultazione, il Piemonte ha registrato un’affluenza superiore alla media nazionale, toccando il 27%. Il capoluogo e la sua provincia si sono confermati l’area più attiva, mentre nel resto della regione la partecipazione si è attestata su valori leggermente inferiori. Il dato, seppur provvisorio, offre già un’indicazione chiara dell’interesse suscitato dai temi al centro dei cinque referendum. Focus su Torino e provincia: percentuali quesito per quesito Secondo l’Ufficio Elettorale, sempre alle 23, la città metropolitana ha fatto segnare i seguenti livelli di affluenza per ciascuna scheda: Quesito 1 (licenziamenti illegittimi nei contratti a tutele crescenti): 32,23 % Quesito 2 (indennità nei licenziamenti delle piccole imprese): 32,23% Quesito 3 (limiti a proroghe e rinnovi nei contratti a termine): 32,24% Quesito 4 (responsabilità solidale in caso di infortuni in appalto e subappalto): 32,26% Quesito 5 (riduzione a 5 anni del requisito di residenza per la cittadinanza): 32,33% L’ultima consultazione analoga, nel 2022, si svolse in un’unica giornata; di conseguenza il paragone diretto con l’attuale tornata non risulta significativo. Gli analisti attendono ora i dati odierni per tracciare un quadro definitivo sulla partecipazione cittadina e regionale. --- - Published: 2025-06-09 - Modified: 2025-06-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/mercato-immobiliare-in-piemonte-lieve-ripresa-ma-ancora-lontano-il-recupero-pieno.html - Categorie: News Dopo un lungo periodo di rallentamento, il comparto residenziale del Piemonte mostra un leggero rialzo. Nell’anno 2024 le case scambiate sono state 64. 407, vale a dire l’1% in più rispetto al 2023, che a sua volta aveva registrato un calo netto. Nonostante il passo avanti, il valore medio rimane ancorato all’80% delle cifre toccate nel 2011, segno di una ripresa graduale ma ancora lontana dai picchi del passato. Mercato in lieve risalita Su base regionale l’incidenza delle transazioni rispetto all’immobiliare resta invariata al 2,30%. Il volume complessivo, se messo a confronto con le annate del decennio scorso, rimane modesto; ma la stabilità raggiunta rappresenta un indicatore di maggiore fiducia degli acquirenti, favorita da tassi di interesse più prevedibili e da un’offerta ancora ampia. La superficie media delle abitazioni vendute si mantiene sui 110 m², confermando la preferenza per tagli familiari e multifunzionali. Torino traina la regione Oltre la metà degli atti di compravendita si concentra nell’area metropolitana torinese. Il capoluogo, da solo, supera quota 15 mila rogiti, su quasi 23 mila complessivi nei sette capoluoghi di provincia (+1,8%). Guardando alla variazione territoriale: Asti, Biella, Torino e Vercelli migliorano i propri volumi; il lieve arretramento interessa invece Alessandria, Cuneo, Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Tale distribuzione conferma la centralità del capoluogo come motore delle operazioni, sostenuto da servizi, infrastrutture e un’offerta abitativa diversificata. Andamento dei prezzi e differenze territoriali I listini nei capoluoghi mostrano ampie oscillazioni. In testa si colloca Torino con 2. 210 €/m², mentre Alessandria chiude la classifica a 803 €/m². Passando alle province, il valore medio più elevato spetta al Verbano-Cusio-Ossola (1. 207 €/m²), mentre il Biellese si distingue per la maggiore convenienza (499 €/m²). Novara registra segni di risalita, mentre l’area alessandrina flette leggermente. Solo Torino, una parte dei comuni dell’hinterland e alcune località turistiche superano la media nazionale, evidenziando una polarizzazione sempre più marcata tra le zone a maggiore attrattività e le altre. --- - Published: 2025-06-09 - Modified: 2025-06-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/meteo-estate-2025-in-piemonte-stagione-calda-o-piovosa-le-previsioni.html - Categorie: News Che tipo di estate è dietro l’angolo? Dopo stagioni recenti di temperature da record e annate segnate da piogge insperate fin quasi a luglio, l’interrogativo torna puntuale. Le proiezioni a lungo termine restano, per loro natura, soggette a margini d’errore; nonostante questo, l’équipe meteorologica di Arpa Piemonte, sulla base dei modelli numerici aggiornati, ha delineato alcune tendenze utili per orientarsi. Alta pressione e caldo diffuso sul cuore del continente I calcoli indicano l’insediamento di un robusto anticiclone su Europa centro-settentrionale. Un simile assetto favorirebbe atmosfere stabili, cieli prevalentemente sereni e termometri costantemente oltre la media pluriennale. In queste condizioni, il flusso perturbato viene deviato alle latitudini più elevate e le precipitazioni risultano sporadiche. Il bacino mediterraneo e la Penisola, invece, potrebbero assistere a una prima fase stagionale meno lineare: piccoli disturbi in quota, nonostante l’alta pressione dominante, sarebbero in grado di disturbare il tempo con passaggi nuvolosi e qualche rovescio. Giugno: correnti atlantiche e rovesci pomeridiani All’avvio dell’estate, il Piemonte potrebbe ancora risentire di infiltrazioni umide provenienti dal settore atlantico. L’ingresso di aria più fresca in quota, combinato con un riscaldamento diurno marcato, alzerebbe la probabilità di celle temporalesche a evoluzione rapida, analoghe a quelle osservate nel mese di maggio. Grazie alle nubi cumuliformi, le temperature non dovrebbero varcare con decisione le soglie più elevate, alternando giornate soleggiate a parentesi piovose e brevi abbassamenti del termometro. Luglio rovente, agosto con pause instabili Con l’avanzare della stagione, i modelli prospettano un rafforzamento dell’anticiclone nord-africano sull’Europa centrale. Se la configurazione dovesse confermarsi, ondate di calore marcate abbraccerebbero anche il Piemonte: valori massimi ben superiori alla norma e precipitazioni quasi assenti caratterizzerebbero il mese di luglio. Nel corso di agosto il segnale caldo si attenuerebbe leggermente, lasciando spazio a un’alternanza tra fasi torride e rapide incursioni instabili, in grado di riportare rovesci sparsi e un temporaneo calo della colonnina di mercurio. Pur restando in un contesto termicamente elevato, la seconda metà dell’estate offrirebbe così qualche respiro dalle temperature estreme. --- - Published: 2025-06-09 - Modified: 2025-06-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/adele-gesso-premiata-al-world-police-summit-di-dubai-una-storia-di-determinazione.html - Categorie: News Davanti a funzionari della sicurezza provenienti da oltre centodieci Paesi, Adele Gesso, vicecommissario della Polizia di Stato - Polizia Stradale del nostro Paese, ha ricevuto a Dubai un prestigioso riconoscimento che celebra la sua capacità di trasformare una dura esperienza personale in energia positiva per la collettività. La cerimonia, organizzata nell’ambito del World Police Summit, ha offerto l’occasione per ripercorrere un percorso di determinazione che dura da quasi 30 anni e continua a ispirare operatori delle forze dell’ordine e cittadini. Il premio che rende omaggio alla determinazione Durante l’evento ospitato presso il Club Ufficiali della Polizia di Dubai, il pubblico è stato protagonista di una standing ovation mentre Adele Gesso, in sedia a rotelle, riceveva il riconoscimento “People of Determination” per l’eccellenza. L’emozione della platea ha messo in evidenza il valore di un cammino professionale caratterizzato da 12 anni nel ruolo di ispettore e 24 anni nell’amministrazione civile, oggi simbolo di forte tenacia. La storia di Adele Gesso: dall’incidente sulla A6 alla rinascita professionale Il 16 settembre 1996, mentre pattugliava l’autostrada A6 per intercettare un veicolo sospetto, l’auto di servizio su cui viaggiavano Gesso e un collega finì contro il guard-rail a causa di una manovra altrui imprudente. Il mezzo si distrusse; lei riportò una paralisi parziale permanente, il collega un grave trauma cranico. All’epoca 29enne, vide crollare all’improvviso i suoi sogni. In seguito, Gesso ha spiegato che accettare l’impossibilità di rimettere subito l’uniforme fu estremamente doloroso; tornare fra i colleghi e proseguire la carriera prescelta richiese forza interiore e il superamento di periodi in cui l’autonomia sembrava svanita. Dopo anni di terapie, nel 1999 rientrò in servizio: rinnovò la patente, la sua postazione di lavoro fu adattata e dimostrò che la voglia di agire può aggirare qualsiasi situazione difficile. La nuova missione per la sicurezza stradale Abbandonata l’operatività, la vicecommissaria ha messo al centro la prevenzione. Visita scuole e università raccontando la sua esperienza per far comprendere ai giovani l’importanza delle regole al volante. Al Centro di Formazione di Cesena ha svolto corsi di formazione per i futuri agenti e partecipa a progetti come “Icaro”, dedicato alla sicurezza dei cittadini e degli operatori. Nel 2017, la consegna a casa dell’uniforme che indossava fino al giorno dell’incidente, accompagnata da una nuova versione che porta il suo nome, ha sancito l’importanza delle parole e delle azioni mirate a diffondere la cultura della legalità. Durante la consegna del premio a Dubai, Adele Gesso ha espresso gratitudine per l’attenzione rivolta alle persone determinate e ha evidenziato quanto il loro coinvolgimento attivo rappresenti un passo avanti verso una società capace di valorizzare tutti. --- - Published: 2025-06-08 - Modified: 2025-06-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/referendum-giugno-2025-a-torino-al-voto-oltre-630mila-cittadini-la-piu-anziana-ha-110-anni.html - Categorie: News L’8 e il 9 giugno 2025 il corpo elettorale italiano vota su cinque quesiti referendari riguardanti lavoro e cittadinanza. Il Comune di Torino ha diffuso tutti i dettagli utili per garantire un voto agevole: dai turni di apertura dei seggi alle modalità per ottenere una nuova tessera elettorale, senza tralasciare i principali dati demografici degli aventi diritto. Di seguito una sintesi operativa pensata per gli elettori del capoluogo piemontese. Quando si vota e a che ora parte lo spoglio I seggi cittadini rimarranno aperti domenica 8 giugno dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì 9 giugno dalle 7:00 alle 15:00. Alle 15:00 di lunedì inizierà immediatamente la conta delle schede. Il Servizio elettorale comunica che tutte le 919 sezioni ordinarie, affiancate da 12 sezioni dedicate agli studenti fuori sede, sono state correttamente costituite. Dove richiedere tessera e carta d’identità Chi avesse smarrito la tessera o esaurito gli spazi destinati ai timbri può richiedere un duplicato in diversi uffici aperti in via straordinaria: Corso Valdocco 20 (Ufficio Elettorale) – piano rialzato: domenica 8 giugno 7:00-23:00; lunedì 9 giugno 7:00-15:00. Via C. I. Giulio 22 (Anagrafe centrale): stessi orari del corso Valdocco, con l’aggiunta del servizio di rilascio della carta d’identità in caso di assenza di documenti. Sportelli decentrati: via Guido Reni 96/15 (Circoscrizione 2), corso Racconigi 94 (Circoscrizione 3), via Stradella 192 (Circoscrizione 5) e via Campana 30 (Circoscrizione 8) saranno operativi domenica 8 giugno 8:30-18:00. Si suggerisce di verificare con anticipo la validità dei propri documenti per evitare code il giorno del voto. I numeri dell’elettorato torinese Gli aventi diritto a Torino ammontano a 633. 309 persone, di cui 333. 772 donne e 299. 537 uomini. I neo-elettori complessivi sono 24. 939: vi rientrano nuovi maggiorenni, neoresidenti e persone tornate all’iscrizione anagrafica. Tra i diciottenni freschi di registrazione spiccano 7. 344 ragazze e ragazzi; sedici di loro, precisamente dieci donne e sei uomini, raggiungono la maggiore età proprio l’8 giugno. Curioso anche il dato relativo agli ultracentenari: al 9 giugno risultano 487 residenti con 100 anni o più (387 donne e 97 uomini). Il primato appartiene alla signora Anna, che il 7 giugno ha spento 110 candeline. La mappa dei seggi comprende 931 sezioni: oltre alle 919 ordinarie, sono previste 49 sezioni speciali in strutture sanitarie o penitenziarie e 50 sezioni volanti, completate dalle 12 sedi dedicate agli studenti fuorisede. --- - Published: 2025-06-08 - Modified: 2025-06-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/al-via-i-lavori-sulla-linea-ferroviaria-domodossola-milano-nuovi-orari-e-bus-sostitutivi.html - Categorie: News Dalla mattina di domenica 8 giugno la linea Domodossola–Milano entra in una lunga fase di rinnovamento. L’interruzione del traffico fra Arona e Domodossola, giunta al secondo anno consecutivo, consente a Rete Ferroviaria Italiana di eseguire un piano straordinario di manutenzione e adeguamento dell’infrastruttura, del valore di 80 milioni di euro. Calendario degli interventi e risorse stanziate Il cantiere è articolato in due finestre operative. La prima va dall’8 giugno al 27 luglio; la seconda dal 30 agosto al 13 settembre. In questo periodo i lavori si concentrano nel segmento Arona–Premosello, dove verranno sostituiti binari, traverse e sistemi di alimentazione. Secondo quanto comunicato da RFI, l’opera punta a ridurre i tempi di percorrenza e a garantire maggiore affidabilità alla tratta alpina che collega il Lago Maggiore alla Svizzera e a Milano. Il progetto, coordinato con le aziende di trasporto locale, prevede una serie di verifiche periodiche per monitorare l’avanzamento delle opere e il rispetto delle tempistiche. Servizi sostitutivi e variazioni di orario Durante la chiusura della tratta, la mobilità tra Arona e Domodossola sarà assicurata da autobus dedicati. Trenord ha predisposto corse supplementari nelle fasce di maggiore affluenza, in particolare sulla relazione Arona–Verbania, per limitare i disagi dei pendolari. Le modifiche interessano anche il servizio ferroviario tra Milano e il Verbano. Nella prima fase i treni Milano Centrale–Domodossola subiscono anticipate o posticipi di circa tre minuti tra Sesto Calende e Arona; i convogli Milano Porta Garibaldi–Domodossola, via Arona, possono registrare scostamenti fino a tredici minuti fra Gallarate, Sesto Calende e Arona. Tutti gli orari aggiornati sono consultabili sui canali ufficiali di Trenord e Trenitalia. Effetti sui collegamenti a lungo raggio Il cantiere coinvolge anche i servizi internazionali: le corse Milano–Basilea e Milano–Ginevra vengono limitate a Milano Centrale e rimpiazzate da autobus tra il capoluogo lombardo e Domodossola. Per chi viaggia verso la Svizzera sono stati programmati sei collegamenti su gomma tra Milano Centrale e Ginevra con sosta intermedia a Martigny, così da preservare la continuità del servizio. I vettori raccomandano di presentarsi in stazione con anticipo, soprattutto nelle giornate di maggiore traffico turistico, per agevolare le operazioni di salita sui mezzi sostitutivi. --- - Published: 2025-06-08 - Modified: 2025-06-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/ondate-di-calore-in-piemonte-fino-al-20-settembre-attivo-il-programma-di-tutela.html - Categorie: News In vista di un’estate piemontese contraddistinta da temperature eccezionalmente elevate, la Regione ha deciso di estendere fino al 20 settembre il piano di tutela dedicato alle fasce più esposte. L’iniziativa, sviluppata assieme ad ARPA, Aziende Sanitarie Locali e Medici di Medicina Generale, punta a ridurre i rischi sanitari legati al caldo, con un’attenzione particolare agli over 75. Ondate di calore: definizione e rischi per la salute Quando la colonnina di mercurio rimane sopra la media per diversi giorni, associandosi a umidità elevata, forte irraggiamento solare e scarsa ventilazione, si parla di ondata di calore. In queste condizioni l’organismo fatica a disperdere il calore: ne derivano disagi quali crampi ed edemi, fino a quadri più severi come colpo di calore e disidratazione. Per chi soffre di patologie croniche, il caldo prolungato può aggravare sensibilmente lo stato clinico. Interventi attivati dal sistema sanitario regionale Dal 2004 il territorio si avvale di un protocollo operativo basato sui dati raccolti da ARPA e sul bollettino nazionale HHWWS, che distingue quattro livelli di allerta. Si parla di: controlli mirati in ambito lavorativo per verificare il rispetto delle norme di sicurezza durante le giornate torride; corsie preferenziali nei Pronto Soccorso per anziani e persone fragili, così da ridurre tempi di attesa e complicazioni; campagne di prevenzione capillari condotte da medici e servizi territoriali, finalizzate ad abbassare la mortalità estiva tra gli ultrasettantacinquenni. Verso città più resilienti: il progetto SuPeRBE Il Settore Prevenzione e Sanità Pubblica partecipa al progetto SuPeRBE, nato per aiutare gli enti locali a pianificare contesti urbani capaci di resistere ai cambiamenti climatici. Le azioni chiave riguardano: sviluppo e consolidamento di servizi climatici che guidino comportamenti adattativi; potenziamento degli strumenti di pianificazione e gestione del rischio; creazione di reti di conoscenza tra attori locali per integrare misure di adattamento e coinvolgere attivamente le comunità. --- - Published: 2025-06-07 - Modified: 2025-06-07 - URL: https://www.torinofree.it/sport/serie-a-2025-2026-il-derby-della-mole-chiudera-la-prossima-stagione.html - Categorie: Sport La Lega Serie A ha pubblicato il calendario 2025/26, delineando un percorso impegnativo per entrambe le formazioni torinesi. Le prime sfide diranno molto sulle ambizioni di Juventus e Torino, chiamate a farsi trovare pronte fin da agosto. Juventus: partenza irta per la nuova gestione Tudor Igor Tudor debutterà il 24 agosto all’Allianz Stadium contro il Parma appena promosso. Dopo il rodaggio iniziale, il programma diventa subito complesso: alla terza giornata arriva il confronto con l’Inter, seguito da Atalanta e Milan, sempre a Torino. Entro metà girone d’andata sono previsti gli impegni a Roma con la Lazio (9ª) e il primo Derby della Mole (11ª). A ridosso della pausa invernale, i bianconeri troveranno in rapida sequenza Fiorentina (12ª), Napoli (14ª), Bologna (15ª) e Roma (16ª). Una sequenza che richiederà lucidità tattica. Torino: impatto immediato per la squadra di Baroni Il nuovo ciclo granata inizia in salita: l’esordio a San Siro con l’Inter concede pochissimo margine di errore. La terza giornata porta la sfida con la Roma, la sesta vede la Lazio al “Grande Torino” e, a seguire, il Napoli sarà ospite in Piemonte. Il Derby d’andata contro la Juventus andrà in scena all’Allianz Stadium alla giornata 11, mentre la chiusura della stagione (24 maggio) prevede il ritorno del Derby davanti al pubblico di casa: un epilogo che potrebbe pesare enormemente in classifica. Il ruolo di Torino nella stagione Con due progetti tecnici ambiziosi e stadi spesso pieni, il capoluogo piemontese si conferma polo calcistico di riferimento. Tutti puntano alla conquista delle parti più alte della classifica. Tra derby ad alta intensità e scontri diretti, i tifosi vivranno nove mesi di adrenalina costante. Sul versante organizzativo, sono state disposte finestre di gioco nei weekend per ridurre la sovrapposizione televisiva e favorire un flusso più regolare degli spettatori. La scelta ha l’obiettivo di incrementare il pubblico globale pur alleggerendo gli spostamenti dei tifosi che seguono le squadre in trasferta. --- - Published: 2025-06-07 - Modified: 2025-06-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/un-grande-dinosauro-esposto-nellatrio-del-grattacielo-della-regione-piemonte.html - Categorie: News Il palazzo simbolo dell’amministrazione piemontese apre le porte a un ospite eccezionale: da venerdì 6 giugno l’atrio del grattacielo di piazza Piemonte 1 ospita la replica a grandezza naturale di Giganotosaurus carolinii, predatore vissuto in Patagonia circa cento milioni di anni fa. L’imponente scheletro in resina, lungo 14 metri, con un peso reale stimato intorno alle otto tonnellate e un cranio di due metri, potrà essere ammirato gratuitamente ogni giorno, dalle 9 alle 18, fino al 30 novembre. Un colosso preistorico nel cuore di Torino Collocata nella hall del grattacielo, la ricostruzione consente di percepire in scala reale la potenza di uno dei più grandi teropodi conosciuti. Le dimensioni sorprendono sin dall’ingresso: la coda percorre l’intera lunghezza dell’atrio, mentre la mandibola affilata domina la scena a sei metri d’altezza. Grazie a un accurato lavoro di modellazione basato sui resti originali rinvenuti in Argentina, i visitatori ottengono subito una fotografia fedele delle proporzioni di questo gigante mesozoico. Palazzo aperto ai cittadini: la linea della Giunta L’esposizione nasce da una sinergia con il Museo Regionale di Scienze Naturali. L’assessore al Patrimonio, Gianluca Vignale, ha spiegato che la sede istituzionale deve essere percepita come “casa di tutti i piemontesi”, non soltanto come centro operativo per i dipendenti. Con quest’obiettivo, l’amministrazione intende trasformare gli spazi del grattacielo in luoghi fruibili dalla collettività, predisponendo un calendario di iniziative culturali. Verso la riapertura totale del Museo di Scienze Naturali L’assessora alla Cultura, Marina Chiarelli, ha sottolineato che la presenza del dinosauro rappresenta un segnale concreto della volontà di rilanciare il museo regionale. Ha ricordato gli stanziamenti previsti entro il 2030 per un ritorno pieno alle attività e indicato l’installazione come “ponte” tra l’istituzione museale e il pubblico. L’iniziativa, inserita in un più ampio programma di divulgazione scientifica, mira a rafforzare l’interesse verso la paleontologia attraverso un’esperienza diretta e gratuita nel cuore della città. --- - Published: 2025-06-07 - Modified: 2025-06-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovi-treni-della-metropolitana-di-torino-consegnato-il-primo-convoglio.html - Categorie: News Collegno ha accolto il primo dei quattro treni Metropolis “Boa” destinati alla metropolitana torinese. La consegna inaugura una fase decisiva per l’ammodernamento della Linea 1, poiché il convoglio arriva già predisposto per il nuovo sistema di automatizzazione CBTC, la cui attivazione è in corso. Caratteristiche del nuovo convoglio Il mezzo, rivestito nei tradizionali giallo e blu, offre quattro carrozze intercomunicanti che rendono agevole il passaggio tra le sezioni. Ogni sezione dispone di una postazione dedicata alle persone con mobilità ridotta e di videocamere collegate in tempo reale alla sala di controllo centrale. L’illuminazione lineare a LED diffonde una luce uniforme, mentre gli schermi di bordo forniscono aggiornamenti visivi e sonori sull’avanzamento del viaggio. Efficienza energetica e materiali green Progettato con il 96% di componenti riciclabili, il “Boa” monta motori ad alte prestazioni che riducono i consumi elettrici. Il nuovo materiale rotabile fa parte del contratto da 156 milioni di euro siglato nel 2022, che comprende anche il sistema CBTC di ultima generazione e l’adeguamento tecnologico dei treni già in servizio sulla Linea 1. Progettato con materiali riciclabili, quindi, il convoglio caratterizzato dai colori giallo e blu ha l’obiettivo di offrire un servizio più confortevole, accessi facilitati e schermi informativi durante il viaggio. Linea 1 verso Cascine Vica: piano per altri treni Per assicurare un numero sufficiente di convogli in vista del prolungamento a Cascine Vica, il Comune di Torino ha richiesto al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti un finanziamento di 150 milioni di euro destinato all’acquisto di dodici unità aggiuntive. Il presidente e amministratore delegato di Infra. To, Bernardino Chiaia, ha evidenziato che l’arrivo del treno segna un passaggio importante verso un servizio urbano più confortevole e sostenibile, auspicando ulteriori consegne in tempi rapidi per sfruttare appieno il nuovo sistema di segnalamento. Anche l’assessora alla Mobilità, Chiara Foglietta, ha rimarcato l’importanza dell’investimento, definendolo un passo verso una città moderna e attenta all’ambiente. --- - Published: 2025-06-06 - Modified: 2025-06-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/torino-pride-2025-strade-chiuse-per-il-corteo-le-modifiche-alla-viabilita.html - Categorie: News Domani la città di Torino ospiterà la nuova edizione del Pride, intitolata “Senza Esclusione di Corpi”. La riunione dei partecipanti è prevista alle 14:30 in corso Principe Eugenio, tra corso Regina Margherita e corso Beccaria. Alle 16:30 il corteo prenderà il via lungo un itinerario che attraversa il centro storico per concludersi, intorno alle 21:00, in piazza Vittorio Veneto. Di seguito le informazioni essenziali per chi dovrà circolare in città nel pomeriggio e nella serata. Percorso e tempistiche del corteo Dal punto di partenza in corso Principe Eugenio, il Pride seguirà corso Beccaria, piazza Statuto, corso San Martino e piazza XVIII Dicembre; proseguirà quindi in via Cernaia, via Pietro Micca, piazza Castello e via Po, per raggiungere piazza Vittorio Veneto. L’intero tragitto sarà riservato ai manifestanti: i mezzi a motore, le biciclette, i monopattini e gli altri veicoli di micro-mobilità non potranno transitare finché la manifestazione non sarà terminata. Limitazioni al traffico e chiusure stradali Dalle 13:30 tutte le vie interessate saranno interdette al traffico. Gli incroci verranno sbarrati per il tempo strettamente necessario al passaggio del corteo, così da garantire la sicurezza di partecipanti e pubblico. La misura riguarda non solo i tratti principali, ma anche le strade secondarie e le svolte che confluiscono sul percorso: gli automobilisti dovranno quindi prestare attenzione alla segnaletica provvisoria installata lungo l’asse interessato. Le forze dell’ordine presidieranno i punti nevralgici per indirizzare i flussi e ridurre il disagio. Itinerari consigliati per chi si sposta Per evitare rallentamenti è preferibile aggirare il centro servendosi dei viali perimetrali, che resteranno percorribili per l’intera durata dell’evento. In direzione est-ovest si potrà utilizzare corso Regina Margherita – compreso il sottopasso Repubblica – e corso San Maurizio; verso nord-ovest saranno disponibili corso Inghilterra, corso Francia, piazza Statuto lato ovest con relativo sottopasso, nonché corso Principe Oddone. Per gli spostamenti da sud a nord si suggeriscono corso Matteotti e corso Vittorio Emanuele II. Il collegamento con la riva sinistra del Po rimarrà garantito grazie al Ponte Umberto I e a corso Moncalieri. Pianificare in anticipo il tragitto consentirà di contenere i tempi di percorrenza e di limitare le deviazioni. --- - Published: 2025-06-06 - Modified: 2025-06-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/assunzioni-in-piemonte-in-aumento-cresce-il-tempo-indeterminato-gli-ultimi-dati.html - Categorie: News Nel primo trimestre 2025 il Piemonte registra un ulteriore rafforzamento del lavoro dipendente. I dati dell’Osservatorio regionale mostrano un saldo attivo di 2. 087 posizioni, spinto in particolare dalla crescita dei contratti a tempo indeterminato, aumentati di 17. 909 unità. Il trend, in linea con la chiusura positiva del 2024, conferma la tenuta del tessuto economico locale nonostante l’incertezza del contesto internazionale. Bilancio occupazionale del primo trimestre 2025 Secondo il rapporto diffuso dall’Osservatorio, tra gennaio e marzo le nuove attivazioni hanno superato le cessazioni, generando un saldo occupazionale di poco superiore alle duemila unità. Il raffronto su base annua evidenzia la prosecuzione di un percorso già avviato lo scorso anno, quando il Piemonte aveva chiuso con 10. 804 posizioni aggiuntive. L’assessora al Lavoro Elena Chiorino ha sottolineato che investimenti, percorsi formativi qualificati e incentivi al lavoro stabile stanno incidendo in modo decisivo sulla qualità dell’occupazione. Occupazione femminile in crescita Fra i numeri spicca il contributo della componente femminile: su 2. 087 nuovi posti, 1. 900 riguardano donne, mentre il saldo maschile corrisponde a +187. Elena Chiorino rileva che l’azione regionale, dal potenziamento della conciliazione vita-lavoro ai programmi di welfare aziendale, ha facilitato l’ingresso e la permanenza delle lavoratrici, i cui talenti risultano determinanti per la competitività del sistema produttivo piemontese. Dimensione territoriale L’analisi per aree geografiche colloca in testa la Città metropolitana di Torino, con un incremento di 1. 835 posizioni, seguita dal territorio novarese, che aggiunge 571 unità. Questi territori beneficiano molto di iniziative dedicate all’attrazione di investimenti e alla riqualificazione professionale, fattori ritenuti essenziali per il rafforzamento del mercato del lavoro locale. Osservando l’andamento complessivo, emerge un quadro di fiducia: la combinazione di politiche attive del lavoro, incentivi fiscali e un tessuto imprenditoriale sempre più orientato all’innovazione crea le condizioni per un percorso di crescita occupazionale stabile. Se al capitale umano qualificato si somma la capacità del territorio di attrarre filiere ad alto valore aggiunto, l’effetto si traduce in un rafforzamento della competitività regionale. --- - Published: 2025-06-06 - Modified: 2025-06-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/stop-ai-diesel-euro-5-la-richiesta-del-piemonte-e-il-piano-con-misure-alternative.html - Categorie: News La sospensione della circolazione dei diesel Euro 5 in Piemonte potrebbe non entrare in vigore nelle modalità attuali. Un dossier della Giunta regionale, curato dall’assessorato all’Ambiente, propone correttivi che riducano Pm10 e NO₂ senza ricorrere a un divieto generalizzato, aprendo una discussione con i dicasteri competenti. Le dichiarazioni della Regione Piemonte L’assessore Matteo Marnati ha definito realistica la possibilità di rivedere la misura, spiegando che la Giunta ha proposto un piano per evitare di bloccare le auto e allo stesso tempo di salvaguardare la qualità dell’aria con strumenti più flessibili. Secondo quanto riferito, il documento inviato a Roma concentra l’attenzione su interventi cosiddetti qualitativi, capaci di incidere su numerosi settori senza scaricare tutto il peso sui proprietari di veicoli diesel interessati dalla norma. La scelta nasce dal timore che un divieto rigido colpisca una parte significativa della popolazione, soprattutto le persone che utilizzano l’automobile per motivi professionali. Il passaggio chiave a Roma Per modificare il piano serve l’intesa di due membri del Governo: il titolare delle Infrastrutture, Matteo Salvini, e il titolare dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin. Entrambi stanno valutando le proposte piemontesi; la risposta è attesa nelle prossime settimane. L’attenzione è rivolta all’equilibrio tra impegni relativi alle emissioni e ricadute economiche sulle famiglie. Il confronto istituzionale non riguarda soltanto Torino e dintorni: Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna hanno condiviso la stessa strategia, riconoscendo l’esigenza di un’azione coordinata su tutta l’area del bacino padano. Misure qualitative su mobilità e riscaldamento Anche se i dettagli restano riservati, dalle linee guida trapela l’intenzione di agire in due direzioni principali. Si parla, infatti, della valutazione di situazioni alternative che interesserebbero principalmente il settore dei trasporti e quello del riscaldamento. Molto probabilmente, si potranno valutare incentivi per il potenziamento del trasporto pubblico, tenendo conto dell’adozione di sistemi a basse emissioni. L’obiettivo finale è quello di ridurre sensibilmente le concentrazioni di particolato e biossido d’azoto senza imporre limiti drastici alla mobilità privata. --- - Published: 2025-06-05 - Modified: 2025-06-05 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/archivissima-2025-a-torino-un-viaggio-tra-i-documenti-delle-mostre-storiche.html - Categorie: Cultura Dal 5 all’8 giugno 2025 la GAM di Torino apre le porte a Materiale Immateriale, percorso che rilegge 30 anni di esposizioni attraverso nastri, fotografie e materiali promozionali provenienti dagli archivi della Fondazione Torino Musei. Il tesoro sonoro ritrovato Cuore del progetto sono 62 bobine audio recuperate dall’Associazione Amici della Biblioteca d’Arte dei Musei Civici, con il sostegno della Fondazione. Si tratta di registrazioni di convegni e tavole rotonde legate a tre mostre storiche: “Valle di Susa. Arte e Storia dal XI al XVIII secolo”, svolta nel 1977, “Aspetti del secondo futurismo torinese. Cinque pittori e uno scultore”, del 1962, e “Museo Sperimentale d’arte contemporanea”, nel 1967. Attraverso un codice QR, i visitatori possono ascoltare estratti selezionati direttamente in sala, immergendosi nelle voci di critici e artisti attivi in quegli anni. Fotografie e documenti d’epoca Accanto ai nastri trovano posto scatti in bianco e nero che raccontano allestimenti, inaugurazioni e pubblico dell’epoca. Cataloghi, locandine e pagine di rassegna stampa completano il quadro, evidenziando il clima culturale di Torino tra anni Sessanta e Settanta. Un video prodotto dalla Fondazione mostra il dietro le quinte del lavoro di recupero: dal trattamento dei supporti magnetici alla catalogazione, passando per testimonianze di curatori e tecnici. Orari, eventi e prenotazioni La mostra resta visitabile con orario continuato 10-18. Venerdì 6, alle 18, la Sala Incontri ospita la presentazione ufficiale in simultanea con la “Notte degli Archivi”; le collezioni permanenti rimangono eccezionalmente aperte fino alle 20 (ultimo ingresso alle 19). Sabato 7 e domenica 8 sono previste visite guidate gratuite, condotte dall’Associazione: appuntamento alle 11 e alle 16 (durata circa un’ora, massimo 15 persone per fascia). La prenotazione è obbligatoria. --- - Published: 2025-06-05 - Modified: 2025-06-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/referendum-8-e-9-giugno-torino-al-voto-come-richiedere-una-nuova-tessera-elettorale.html - Categorie: News Il referendum dell’8 e 9 giugno 2025 porterà gli elettori italiani a esprimersi su cinque quesiti: quattro mirano a eliminare disposizioni del Jobs Act, il quinto riduce da dieci a cinque anni la permanenza necessaria per chiedere la cittadinanza. A Torino l’Amministrazione richiama l’attenzione sull’importanza di verificare per tempo la validità della tessera elettorale. Date, orari e modalità di voto I seggi apriranno domenica 8 giugno dalle 7:00 alle 23:00 e lunedì 9 giugno dalle 7:00 alle 15:00; lo scrutinio prenderà il via subito dopo la chiusura delle urne. È essenziale presentarsi con un documento d’identità valido e con la tessera elettorale: in assenza di uno dei due, il voto non potrà essere espresso. Tessera elettorale: richiesta e duplicati Chi ha esaurito gli spazi nella tessera elettorale, l’ha smarrita o la possiede in condizioni illeggibili può ottenerne una nuova: Anagrafe centrale (via C. I. Giulio 22) venerdì 6 giugno 14:30-18:00 sabato 7 giugno 8:30-18:00 domenica 8 giugno 7:00-23:00 lunedì 9 giugno 7:00-15:00 In questa sede è disponibile anche il rilascio del duplicato della carta d’identità. Sportelli decentrati (via Guido Reni 96/15, corso Racconigi 94, via Stradella 192, via Campana 30) sabato 7 e domenica 8 giugno 8:30-18:00 Ufficio elettorale (corso Valdocco 20) venerdì 6 e sabato 7 giugno 8:15-18:00 domenica 8 giugno 7:00-23:00 lunedì 9 giugno 7:00-15:00 Servizi dedicati, sezioni trasferite e numeri utili Gli elettori con gravi difficoltà motorie possono prenotare un accompagnamento gratuito ai seggi chiamando lo 011. 01128008: fino a venerdì 6 giugno 9:00-13:00 e 14:00-17:00 sabato 7 e domenica 8 giugno 9:00-17:00 lunedì 9 giugno 9:00-11:00 Per lavori alla scuola Franchetti (via Randaccio 60), le sezioni 428, 429, 443, 446 e 447 voteranno temporaneamente alla scuola Saba di via Carlo Lorenzini 4. A Torino sono 633. 309 gli aventi diritto al voto (333. 772 donne, 299. 537 uomini). Fra loro, 24. 939 cittadini eserciteranno il diritto di voto per la prima volta; di questi, 7. 344 sono neomaggiorenni e 16 compiranno 18 anni proprio l’8 giugno. --- - Published: 2025-06-05 - Modified: 2025-06-05 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/campionato-mondiale-di-magia-2025-a-torino-date-eventi-e-biglietti.html - Categorie: Eventi La Federazione Internazionale delle Società Magiche riporta in Italia il proprio campionato mondiale: dal 14 al 19 luglio 2025 il Centro Congressi Lingotto di Torino diventa capitale delle arti dell’illusione. Per la seconda volta nella storia, il titolo verrà assegnato nel nostro Paese, affiancato da una settimana di show di alto profilo e da numerose performance aperte a tutti. Il ritorno del Campionato al Lingotto Il FISM Italy 2025 richiama professionisti e appassionati di ogni continente per decretare i nuovi vincitori. L’antica struttura industriale si trasforma in palcoscenico internazionale, pronta ad accogliere centinaia di delegati, giudici e concorrenti. La kermesse propone un programma serrato che alterna gare, workshop e momenti dedicati agli addetti ai lavori. Tre spettacoli d’autore La Magia più Innovativa di Tutti i Tempi – Guidata da Alain Choquette, la serata mette in risalto dieci talenti celebri per invenzioni sceniche all’avanguardia: numeri originali ridefiniscono i confini dell’arte illusionistica, sorprendendo con trovate visive e ritmo incalzante. Il Più Folle ed Esilarante Show di Illusionismo – Raul Cremona, mattatore della comicità magica, conduce un cast specializzato in gag e prestidigitazione surreale. Tra gli ospiti spicca Otto Wessley, leggendario protagonista del Moulin Rouge, al debutto italiano in questo contesto. I Campioni del Mondo di Magia – Walter Rolfo coordina un incontro irripetibile fra i vincitori del Gran Prix: maestri riconosciuti si avvicendano in scena per un galà unico nel suo genere, capace di racchiudere tecnica sopraffina, narrazione e stupore collettivo. Ogni appuntamento ha inizio alle 20:30; i biglietti, disponibili online, partono da 3 euro e arrivano a 60 euro più commissioni a seconda del posto scelto. Street Magic e Aperimagic: la festa oltre il teatro Il Centro Commerciale Lingotto ospita iniziative gratuite che portano l’illusione fra i passanti. Dal 14 al 19 luglio postazioni diffuse consentono ai visitatori di assistere a micro-spettacoli e votare l’artista preferito, creando così una classifica live aggiornata giorno per giorno. Nei pomeriggi del 15, 16 e 18 luglio l’atmosfera si anima ulteriormente con Aperimagic: la corte della ristorazione propone aperitivi a tema, menù dedicati e brevi esibizioni itineranti. Un’occasione perfetta per avvicinarsi alla magia senza biglietto e vivere la manifestazione dalla mattina alla sera. Informazioni utili: Date: 14–19 luglio 2025 Sede: Centro Congressi Lingotto, via Nizza 280, Torino Orari spettacoli principali: 20:30 – 23:00 (variano in base all’evento) Biglietti: da 3 € a 60 € + diritti di prevendita, acquistabili online su Vivaticket. --- - Published: 2025-06-04 - Modified: 2025-06-04 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/bussoleno-gli-studenti-del-liceo-norberto-rosa-riportano-alla-luce-un-capolavoro-dimenticato.html - Categorie: Cultura Ricerca d'archivio e progetto dell'indirizzo artistico per il recupero della tomba monumentale dei Ferro Con entusiasmo, competenza e tanta voglia di scoprire, gli studenti della 3ª G del Liceo Artistico Statale Norberto Rosa di Bussoleno hanno firmato un’impresa che è già un esempio virtuoso di cittadinanza attiva e valorizzazione del territorio: il recupero e lo studio della tomba monumentale della famiglia Ferro, un gioiello nascosto nel cimitero comunale, finora dimenticato anche dai cataloghi ufficiali. Il progetto, ideato e guidato con passione dai professori Michele Giacobino, Eugenio Piscopello e Giorgio Cugno, ha preso forma all’interno di un triennio di approfondimento dedicato al rapporto tra architettura, design e arti figurative, trasformando un semplice esercizio scolastico in un’azione concreta di tutela del patrimonio culturale. Sin dalle prime uscite sul campo, gli studenti hanno mostrato uno straordinario spirito di osservazione e un occhio allenato alla bellezza: attraverso disegni dal vero, rilievi, fotografie e analisi storico-critiche, hanno restituito dignità e visibilità a un’opera che, pur nella sua magnificenza, non era nemmeno censita nel Catalogo Generale dei Beni Culturali. Un'assenza sorprendente, che ha dato avvio a un dialogo profondo tra scuola e istituzioni. Grazie al coinvolgimento del Comune di Bussoleno, del Sindaco Antonella Zoggia, dei tecnici comunali e della Soprintendenza, è stato avviato l’iter per inserire ufficialmente la tomba nel catalogo nazionale, segnando un risultato concreto e tangibile nato direttamente dall’impegno scolastico. Il percorso di ricerca ha raggiunto un momento di particolare intensità il 24 maggio, quando gli studenti hanno potuto visitare l’Archivio Storico Comunale, accompagnati dall’archivista Dario Morino, per approfondire la vicenda storica e artistica del monumento. È emerso così che le sculture in marmo sono opera dello scultore Giovanni Battista Villa, mentre l’elegante pronao arcuato, che mescola gusto classico e richiami Liberty, porta la firma dell’architetto Giuseppe Velati Bellini, lo stesso che progettò la prestigiosa Casa Florio in via Cibrario a Torino. Ma più dei nomi celebri e delle connessioni stilistiche, ciò che colpisce è la consapevolezza maturata dagli studenti, che si sono trasformati in veri e propri custodi del patrimonio locale. La loro capacità di leggere il passato per valorizzare il presente si traduce in un gesto di cittadinanza e identità, che dà nuova vita a un bene collettivo e riattiva un pezzo di memoria condivisa. Questo straordinario progetto non si chiude qui. Anzi, rappresenta solo il primo passo di un cammino che proseguirà nel 2025/26, con nuovi approfondimenti e laboratori interdisciplinari. Tra gli obiettivi a lungo termine del Liceo Norberto Rosa c’è anche l’ambizione di attivare un indirizzo di studi in Architettura e Ambiente, per offrire agli studenti della Valsusa e del territorio nuove opportunità formative nel segno della sostenibilità e della cultura del progetto. Un caloroso ringraziamento va alla Dott. ssa Anna Giaccone, figura centrale nella realizzazione di questo percorso, e a tutte le istituzioni che hanno creduto nella forza delle idee e nella capacità dei ragazzi. Grazie alla sinergia tra scuola, Comune e comunità, è stato possibile riscrivere la storia di un monumento, ma anche dimostrare che la scuola può essere laboratorio di trasformazione sociale e rigenerazione culturale. Il caso della tomba dei Ferro è molto più di un recupero architettonico: è una lezione di bellezza, impegno e passione. È la prova che quando studenti e docenti lavorano insieme con curiosità e determinazione, anche le pietre più dimenticate possono tornare a raccontare storie, diventando patrimonio vivo e condiviso. https://www. torinofree. it/scienza-e-tecnologia/giornata-della-scienza-al-liceo-scientifico-norberto-rosa-di-bussoleno. html --- - Published: 2025-06-03 - Modified: 2025-06-02 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/festa-delle-ciliegie-2025-a-pecetto-torinese-il-programma-degli-eventi.html - Categorie: Enogastronomia Le colline a sud-est di Torino si preparano a diventare piene di colori accesi: dal 6 all’8 giugno 2025 Pecetto Torinese ospita la nuova edizione della Festa delle Ciliegie, manifestazione che esalta l’antica vocazione cerasicola del territorio. Grazie alla Pro Loco e all’associazione FACOLT, l’evento unisce sapienza agricola, cultura e promozione turistica, ponendo l’accento sulla qualità dei frutti locali e sul valore della Riserva della Biosfera MAB Unesco CollinaPo. Tradizione agricola e identità del territorio Per oltre un secolo, il borgo ha costruito la propria reputazione intorno ai ciliegi, diventando punto di riferimento per produttori, vivaisti e visitatori. Anche nel 2025 la rassegna intende ribadire questo primato: aziende familiari e nuove generazioni di frutticoltori proporranno cultivar selezionate, tecniche colturali rispettose dell’ambiente e cestelli artistici che raccontano il legame fra estetica e sapore. Un fine settimana di musica, convivialità e sapori L’inaugurazione è fissata per venerdì 6 giugno in piazza Roma con il Concerto delle Ciliegie della banda La Ceresera, omaggio sonoro all’identità locale. Sabato 7, la stessa piazza si trasformerà in un’elegante tavolata per la Cena in Rosso: i partecipanti, vestiti in tinta, potranno portare piatti preparati a casa oppure acquistati nei negozi del centro. Al termine della cena, la formazione I Discomania porterà sul palco un repertorio dance che accompagnerà l’investitura simbolica della Bela Ceresera e del Monsù Grafiün, figure che rappresentano la comunità agricola pecettese. Domenica 8 giugno: mostra-mercato e premiazioni Il clou della manifestazione si svolgerà domenica dalle 10 alle 20 nel centro storico, dove i migliori produttori di Pecetto, del Chierese e del Pianalto esporranno le proprie ciliegie accanto a conserve, miele, pani speciali e vini collinari. Laboratori guidati da tecnici FACOLT illustreranno varietà e pratiche di potatura, mentre le scuole locali allestiranno mostre a tema agricoltura sostenibile. Nel pomeriggio, esibizioni di danza classica e hip hop animeranno le vie prima della consegna dei riconoscimenti alle cassette più eleganti, alle produzioni di eccellenza e al lavoro di chi coniuga innovazione a tradizione. --- - Published: 2025-06-03 - Modified: 2025-06-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/saldi-estivi-2025-in-piemonte-quando-iniziano-e-quanto-durano.html - Categorie: News Il conto alla rovescia è iniziato: da sabato 5 luglio a sabato 30 agosto 2025 i negozi piemontesi proporranno le tradizionali vendite di fine stagione. L’avvio, come da prassi, coincide con il primo sabato di luglio e l’intero ciclo durerà otto settimane. Durante il mese precedente non è consentito applicare offerte su capi stagionali o di tendenza destinati a perdere valore se non collocati in tempi rapidi. Calendario e durata Le date fissate dalla Regione stabiliscono un arco temporale che va dal 5 luglio al 30 agosto. Questo intervallo, identico per tutte le province, consente a consumatori e commercianti di organizzarsi con largo anticipo. Il limite delle otto settimane garantisce un ricambio veloce dei prodotti esposti, preservando al contempo la rotazione degli assortimenti. Regole per i negozianti Secondo le indicazioni di Confcommercio, i punti vendita devono attenersi a precise prescrizioni: articoli proposti – in saldo possono comparire solo capi stagionali o di moda soggetti a rapido deprezzamento; trasparenza dei prezzi – sul cartellino vanno riportati il prezzo originario, la riduzione applicata e l’importo finale. Per l’intera durata degli sconti, il prezzo di partenza corrisponde alla cifra più bassa praticata nelle quattro settimane precedenti; modalità di pagamento – le carte di credito e gli altri sistemi cashless vanno accettati senza limitazioni, favorendo operazioni rapide e tracciabili. Tutele per chi acquista La disciplina sui cambi e sulle prove dei capi si fonda sul principio di buona fede tra le parti: cambi e rimborsi – il negoziante decide se concedere la sostituzione dopo l’acquisto, salvo vizio o non conformità del prodotto. In presenza di difetti, il cliente ha diritto a riparazione o sostituzione; se queste soluzioni non sono possibili, spetta una riduzione o la restituzione dell’importo versato; vendite online – per gli acquisti effettuati a distanza è sempre ammesso il recesso entro 14 giorni dal ricevimento, ad eccezione di articoli realizzati su misura o personalizzati; prova dei capi – non esiste obbligo per il negoziante di consentire la prova in camerino: la scelta rimane facoltativa. Grazie a queste linee guida, la stagione degli sconti mira a coniugare le esigenze dei consumatori con quelle delle imprese, fornendo un contesto di acquisto sicuro, chiaro e regolamentato. --- - Published: 2025-06-03 - Modified: 2025-06-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/piano-triennale-per-ledilizia-scolastica-in-piemonte-coinvolti-comuni-e-province.html - Categorie: News La Regione Piemonte ha aperto la procedura per definire il programma triennale 2025-2027 dedicato all’edilizia scolastica. L’iniziativa, presentata il 1° giugno 2025 a Torino, punta a potenziare la qualità degli edifici destinati alla formazione, con benefici di lungo periodo per studenti e comunità locali. Obiettivi del programma triennale Il nuovo piano offre a comuni e province piemontesi la possibilità di indicare le proprie necessità sul portale ARES entro il 30 giugno. Attraverso questo passaggio, l’amministrazione regionale raccoglierà dati precisi sulle priorità territoriali da trasmettere al dicastero dell’Istruzione e del Merito. Tra gli interventi ammissibili figurano l’adeguamento antisismico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la riqualificazione energetica e la realizzazione di plessi ex novo. Raccogliere queste informazioni in modo uniforme consentirà di predisporre un quadro completo, così da orientare i finanziamenti dove risultano realmente necessari. Modalità di presentazione delle richieste Gli enti devono compilare la sezione dedicata sull’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica, caricando le schede progettuali assieme alla quantificazione economica. Dopo questa prima registrazione, verrà pubblicato un bando regionale che formalizzerà la candidatura: in quella fase ciascun soggetto locale dovrà confermare i progetti e allegare la documentazione tecnica dettagliata. La procedura digitale semplifica il monitoraggio, agevola il confronto tra proposte e riduce i tempi di valutazione, rendendo più rapido l’accesso alle risorse statali e regionali. Ruolo della Regione e collaborazione con gli enti locali Secondo quanto riferito dall’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, l’amministrazione intende sostenere attivamente province e comuni per garantire spazi sicuri, moderni e adeguati alla didattica contemporanea. Elena Chiorino ha rimarcato la necessità di operare con determinazione e senso di responsabilità, evidenziando che un’accurata fotografia delle esigenze territoriali permetterà di destinare fondi in modo mirato. Il successo dell’iniziativa dipende quindi da una cooperazione costante tra livello regionale e amministrazioni locali, chiamate a partecipare in maniera puntuale e tempestiva. --- - Published: 2025-06-02 - Modified: 2025-06-02 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/estate-a-torino-2025-tornano-i-punti-estivi-spettacoli-ed-eventi.html - Categorie: Eventi L’estate 2025 riporta a Torino un mosaico di eventi diffusi che convertono piazze, giardini e cortili in luoghi di incontro. La rassegna Punti Estivi, ideata dall’Amministrazione comunale con il sostegno della Fondazione per la Cultura Torino e di Intesa Sanpaolo, combina musica, cinema, teatro, danza e attività per famiglie, garantendo ingressi gratuiti o tariffe basse. L’assessora alla Cultura Rosanna Purchia ha ricordato che, grazie all’impegno delle associazioni e dei partner, gli spazi pubblici continuano a offrire occasioni artistiche anche nei mesi più caldi, rendendo la città vivace e accogliente. Il programma completo, aggiornato ogni giorno, è pubblicato sul portale istituzionale. Un palcoscenico che abbraccia ogni quartiere Dalla collina al cuore industriale, la proposta intercetta pubblici differenti creando un filo tra centro e periferia. Quartieri come Mirafiori, Barriera di Milano o San Paolo ospitano serate di cinema all’aperto, concerti acustici, spettacoli di arti circensi e laboratori per i più piccoli. Questa capillarità favorisce l’accessibilità e rinvigorisce gli spazi di prossimità, trasformandoli in scenari condivisi dove cultura e socialità si intrecciano con la vita quotidiana. Un calendario in costante movimento Il cartellone, pensato per evolvere settimana dopo settimana, alterna grandi appuntamenti serali a iniziative pomeridiane dedicate alle famiglie. Ogni produzione è progettata per ridurre l’impronta ambientale, grazie a soluzioni logistiche leggere e a un uso accorto delle risorse. Chi desidera essere sempre aggiornato può consultare la sezione “Eventi” del sito comunale, che riporta schede, orari e modalità di partecipazione giorno per giorno. Punti Estivi 2025: dieci tappe da segnare in agenda Cinema in famiglia – proiezioni itineranti tra i parchi Rignon, Ruffini e altre aree verdi con animazione, fantasy, documentari e commedie. Estate a Sud – Mirafiori: teatro di prosa, musica dal vivo, arti circensi e percorsi creativi pensati per tutte le età. Hiroshima Sound Garden – via Bossoli: rassegna musicale con omaggi artistici, incontri tematici e proiezioni serali. La terrazza della felicità – Polo Lombroso 16: appuntamenti su sostenibilità, scuola, benessere e accesso alla cultura. Zero Impact – Arena Manin e Musica alla Spina: concerti eco-compatibili, laboratori sonori e dibattiti sulla cittadinanza attiva. sPAZIO211 Open Air – Barriera di Milano: live set, street art, workshop e anteprime esclusive. Estate of Mind – Parco del Valentino e Murazzi: cinema serale, poesia performativa, danza e festa finale. Evergreen Fest 2025 – Parco della Tesoriera: silent disco, spettacoli di danza, teatro, pittura e attività per famiglie. Mappa Mundi – Ex Caserma La Marmora, via Di Nanni e piazza Benefica: cinema open-air, musica elettronica, stand-up comedy e iniziative comunitarie. Il coraggio di essere felici – alle Officine CAOS: letture animate, passeggiate culturali e spettacoli rivolti a ogni fascia d’età. --- - Published: 2025-06-02 - Modified: 2025-06-02 - URL: https://www.torinofree.it/economia/quanto-costa-mantenere-una-casa-a-torino-si-spendono-quasi-16mila-euro-lanno.html - Categorie: Economia La gestione di un’abitazione di proprietà sotto la Mole implica un esborso che supera i 15 mila euro l’anno. Il dato proviene da un’indagine di Facile. it e Mutui. it che ha preso in esame dieci capoluoghi italiani, conteggiando rata del mutuo, bollette di luce e gas, acqua, manutenzione ordinaria, spese condominiali e Tari. Il mutuo resta l’esborso principale La voce che incide di più è la rata del finanziamento: a Torino la quota media si attesta su 982 € mensili. Nonostante l’importo appaia consistente, altri centri registrano cifre ben superiori. Milano, per esempio, sfiora 1. 700 € al mese, Roma tocca circa 1. 500 €, mentre Bologna, Firenze e Napoli si collocano anch’esse oltre il livello piemontese. Bollette e oneri condominiali spingono il conto Una volta sommate utenze domestiche e spese di condominio, il capoluogo sabaudo raggiunge 288 € ogni mese. Tra le città analizzate soltanto Milano mostra un valore più alto (298 €); tutte le altre risultano più leggere. Quanto alla Tari, Torino incide per 31 € mensili, in una forbice che va dai 42 € di Genova ai 24 € di Bologna. Sommando ogni voce, il carico complessivo arriva a 1. 301 € mensili, pari a 15. 608 € all’anno: praticamente in linea con la media nazionale di 15. 578 €. Le differenze, però, restano marcate: Milano supera 24 mila euro annui, mentre Palermo si ferma a 8. 488 €, favorita da un mutuo che costa appena 489 € al mese. Affitto: risparmio contenuto secondo le simulazioni Gli esperti precisano che sostituire il mutuo con un canone di locazione comporta un vantaggio limitato. Prendendo a riferimento un immobile di 100 mq in zona semicentrale, i dati dell’Agenzia delle Entrate (Omi) indicano un abbattimento medio di circa il 6%, portando la spesa annuale poco sotto 14. 700 €. Chi sceglie di abitare in affitto, quindi, risparmia qualcosina, ma non elude del tutto l’impegno economico richiesto dal possesso di un’abitazione in contesto urbano. --- - Published: 2025-06-02 - Modified: 2025-06-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/supermercati-e-negozi-aperti-il-2-giugno-2025-a-torino-lelenco.html - Categorie: News Il 2 giugno, giornata della Festa della Repubblica, l’offerta commerciale di Torino e provincia resterà accessibile in molti casi. Numerosi supermercati, centri commerciali e poli outlet hanno confermato l’operatività secondo gli orari consueti, consentendo ai cittadini che non si sposteranno dal capoluogo di effettuare acquisti. Complice il clima tipicamente estivo, una parte della popolazione sfrutterà il ponte per gite e vacanze brevi; chi rimarrà in città troverà comunque porte aperte e scaffali forniti. Supermercati aperti a Torino e provincia Diverse insegne della grande distribuzione hanno deciso di mantenere il servizio continuativo durante la festa. Le filiali di Aldi, Lidl e MD, sulla base delle indicazioni interne, lavoreranno con orario continuato, in molti casi identico a quello domenicale. Anche Bennet ha comunicato la regolare accoglienza dei clienti nei propri punti vendita. Carrefour ed Esselunga garantiranno la spesa in fascia diurna senza interruzioni. Questa scelta facilita approvvigionamenti last-minute di generi alimentari e prodotti per la casa, assecondando la quotidianità di chi non parte per il weekend lungo. Catene specializzate e grande arredo Oltre ai supermercati, marchi dedicati all’arredamento e al bricolage seguiranno la linea di continuità. Il negozio Ikea di Collegno manterrà l’apertura ordinaria, offrendo la possibilità di pianificare progetti domestici o semplicemente di approfittare delle aree ristoro interne. Anche il complesso Le Gru, con ipermercato integrato e numerose boutique, funzionerà a pieno regime: un’opzione pratica per un pomeriggio di shopping in un’unica struttura. Outlet e retail park: shopping e tempo libero Gli appassionati di saldi troveranno operativi il Torino Outlet Village, il Vicolungo The Style Outlets e il Designer Outlet di Serravalle Scrivia. Le tre destinazioni attrattive manterranno le serrande alzate, proponendo promozioni tutto il giorno. Stessa impostazione per il Settimo Cielo Retail Park, che unisce spazi commerciali e ristorazione, e per 8 Gallery al Lingotto, aperta dalle 10 alle 20. Entrambi i poli, raggiungibili dalla rete tangenziale, offrono parcheggi gratuiti e servizi per famiglie, elementi utili a chi desidera trascorrere la festa fra acquisti e svago in un contesto coperto. --- - Published: 2025-06-02 - Modified: 2025-06-02 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/e-morto-giuseppe-parlato-tra-i-maggiori-esperti-di-fascismo-e-dei-movimenti-politici-italiani-del-xx-secolo.html - Categorie: Cultura Giuseppe Parlato, scomparso il 2 giugno a Roma all’età di 73 anni, è stato uno dei principali studiosi italiani del neofascismo. Le sue ricerche, sempre fondate su un rigoroso esame delle fonti – spesso scarse o lacunose – hanno rappresentato un punto di riferimento imprescindibile per chi si sia avvicinato allo studio della destra radicale nel dopoguerra. La sua posizione si è sempre distinta per equilibrio e rigore storiografico: lontana tanto dalle narrazioni autoassolutorie di certa memorialistica nostalgica quanto dagli approcci ideologicamente militanti di alcuni autori antifascisti. Uno dei suoi maggiori meriti è stato il lavoro di raccolta, conservazione e diffusione di importanti fonti documentarie sulla destra italiana del dopoguerra, svolto attraverso la Fondazione Ugo Spirito-Renzo De Felice, di cui è stato a lungo l’anima e presidente fino alla fine. Oggi, grazie al suo impegno, numerosi studiosi possono accedere a fondi archivistici fondamentali per comprendere l’evoluzione del Movimento Sociale Italiano e delle sue trasformazioni. Nato a Milano il 29 maggio 1952 e laureato a Torino, Parlato aveva collaborato a lungo con Renzo De Felice, considerato il principale storico del fascismo, e aveva insegnato Storia contemporanea all’Università di Camerino e all’Università San Pio V di Roma (oggi Università degli Studi Internazionali), di cui era stato anche rettore. I suoi primi studi si concentrarono sul Risorgimento, ma ben presto si dedicò allo studio delle correnti del fascismo e del neofascismo che cercarono di sviluppare un’ipotetica “terza via” tra capitalismo e comunismo, secondo una visione sociale mai realizzata da Mussolini. È del 2000 il saggio La sinistra fascista, pubblicato dal Mulino, che nel sottotitolo definiva quel progetto un “progetto mancato”. Sempre il Mulino ha pubblicato la sua opera più nota, Fascisti senza Mussolini (2006), che ricostruisce le attività dei reduci fascisti nel Meridione occupato dagli Alleati e segue la nascita e i primi passi del MSI fino alle elezioni politiche del 1948. Uno degli aspetti più rilevanti di quella ricerca è l’analisi del ruolo di Pino Romualdi, vicesegretario del Partito fascista repubblicano e figura centrale nella nascita del MSI, che agì a lungo in clandestinità. Parlato ha evidenziato come Romualdi sia riuscito a ricomporre un mondo disperso, cercando contatti con ambienti conservatori, anticomunisti e atlantisti (dalla gerarchia ecclesiastica ai servizi segreti americani), disposti a reinserire i nostalgici del fascismo in funzione anti-marxista. Il libro, pur scritto da uno studioso di idee conservatrici, fu accolto con freddezza da parte della destra neomissina, poiché ne metteva in discussione la narrazione epica delle origini. Nel 2017 ha pubblicato La Fiamma dimezzata (Luni editore), dedicato alla fase che va dal ritorno di Giorgio Almirante alla guida del MSI nel 1969 fino alla scissione di Democrazia Nazionale. Un libro che interpreta quella frattura come una prematura anticipazione della svolta che la destra italiana avrebbe poi intrapreso negli anni ’90. Parlato ha avuto il merito di non ridurre la storia missina degli anni Settanta a violenza e eversione nera, riconoscendo anche legittimità e dignità politica ai fuoriusciti, troppo spesso etichettati come “traditori” ma in realtà eredi coerenti della linea moderata di Arturo Michelini. Parlato era stimato anche negli ambienti culturali progressisti per il suo approccio serio e dialogante. Oltre che studioso, è stato un efficace promotore culturale e punto di riferimento della Fondazione Spirito-De Felice. Lo avevamo intervistato il 10 febbraio 2024 a Bussoleno, in occasione del Giorno del Ricordo, per una conferenza pubblica sul dramma delle foibe, in dialogo con un altro autorevole storico, Gianni Oliva. In quell’occasione, di fronte a un pubblico attento e partecipe, Parlato ha contribuito a ricostruire con rigore e sensibilità una pagina dolorosa della nostra storia nazionale. https://www. youtube. com/watch? v=k1bhHoCSEzA&t=193s Chiunque oggi si occupi seriamente del neofascismo e delle sue trasformazioni nel dopoguerra italiano, specie nelle sue forme più istituzionalizzate – oggi presenti al governo – ha un debito intellettuale nei confronti del lavoro di Giuseppe Parlato. https://www. torinofree. it/news/comune-bussoleno-giorno-del-ricordo-foibe-esuli. html https://www. torinofree. it/economia/vandalizzata-a-bussoleno-la-panchina-dedicata-a-norma-cossetto. html --- - Published: 2025-06-01 - Modified: 2025-06-01 - URL: https://www.torinofree.it/news/ponte-del-2-giugno-a-torino-hotel-quasi-al-completo-boom-di-presenze.html - Categorie: News Il weekend del ponte del 2 giugno proietta Torino sotto i riflettori del turismo nazionale e internazionale. Il doppio concerto di Vasco Rossi allo Stadio Olimpico, previsto per il 31 maggio e l’1 giugno, stimola le presenze, mentre la reputazione crescente del capoluogo piemontese sostiene prenotazioni diffuse su ogni segmento ricettivo. Secondo un’elaborazione di Confesercenti, Federalberghi Torino e FIAVET Piemonte, gli alberghi hanno già toccato punte di occupazione comprese tra l’80 e il 90 per cento, andamento che coinvolge pure gli affitti a breve termine. Ponte del 2 giugno: camere quasi esaurite Le strutture cittadine registrano un riempimento insolito per un fine settimana di primavera: tra venerdì e domenica la disponibilità residuale si riduce a poche stanze, con previsioni di ulteriore crescita grazie alle prenotazioni dell’ultima ora. Federalberghi Torino, per voce del presidente Fabio Borio, segnala che la città, attraverso strategie mirate di marketing territoriale, è riuscita a concentrare più tipologie di viaggiatori nello stesso arco temporale. L’andamento favorevole riguarda anche i gestori di case vacanza, che osservano un picco di richieste proprio per la serata del 31 maggio. Effetto musica e domanda internazionale in rialzo L’evento musicale del concerto di Vasco Rossi attira un pubblico eterogeneo: dai fan italiani che attraversano la penisola fino ai visitatori provenienti da Stati Uniti, Polonia, Norvegia, Danimarca e Svezia. FIAVET Piemonte conferma l’incremento di pacchetti personalizzati per piccoli gruppi stranieri, interessati a partecipare anche a percorsi culturali e gastronomici. Questa combinazione di interessi favorisce una ricaduta economica estesa, che coinvolge ristorazione, trasporti e commercio di prossimità. Turismo esperienziale e Capitale europea dello Smart Tourism 2025 L’elevata affluenza del ponte rappresenta un banco di prova per i servizi di accoglienza in vista degli appuntamenti già in calendario nei prossimi mesi. La recente designazione di Torino come Capitale europea dello Smart Tourism 2025 consolida la reputazione di destinazione innovativa e accessibile. Gli operatori locali puntano su visite guidate tematiche, tour enogastronomici e percorsi architettonici per prolungare la permanenza media dei viaggiatori, generando un ciclo virtuoso che rafforza l’economia cittadina e la visibilità internazionale. --- - Published: 2025-06-01 - Modified: 2025-06-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/cosa-fare-in-piemonte-per-il-ponte-del-2-giugno-2025-eventi-musei-concerti.html - Categorie: Eventi I dati diffusi da Visit Italy e dalle associazioni di categoria indicano un forte interesse verso Torino: l’occupazione media delle strutture ricettive ha già raggiunto l’80% in vista del ponte del 2 giugno. Il capoluogo piemontese, quinto nella classifica nazionale per preferenze turistiche, propone tre giornate di sole ed eventi che spaziano dall’arte alla musica, senza tralasciare le iniziative enogastronomiche distribuite in tutto il Piemonte. Musei e collezioni a tariffe simboliche La prima domenica di giugno corrisponde all’iniziativa Domenica al Museo: l’accesso gratuito ai musei interessa Palazzo Carignano, Castello di Agliè, Villa della Regina, Castello di Racconigi, Abbazia di Fruttuaria, Forte di Gavi, Abbazia di Vezzolano e le aree archeologiche di Industria e Libarna. Nel capoluogo aprono senza costi i Musei Reali, il Museo “A come Ambiente” e il Pietro Micca, con prenotazione obbligatoria per regolare i flussi. Lunedì 2 giugno, invece, Gam, Mao e Palazzo Madama propongono il biglietto a un euro, rendendo accessibile sia le raccolte permanenti sia le mostre collegate. Musica barocca fra le sale della Venaria Dal 30 maggio al 2 giugno la Reggia di Venaria ospita la terza edizione del “Late Spring Music Festival”. Matinée e concerti serali risuonano negli ambienti barocchi, valorizzando l’acustica delle Gallerie e dei Giardini. Il costo è ricompreso nel ticket di ingresso alla reggia; la direzione del complesso suggerisce di riservare il posto in anticipo, dato il forte interesse registrato nelle scorse edizioni. Sagre, natura e attività per famiglie Non mancano gli appuntamenti fuori porta. A Carmagnola, il 31 maggio e l’1 giugno, il “Parco Vigna Arabian Horse Show” propone un concorso per cavalli purosangue arabi e affianca una mostra-mercato di animali da compagnia e prodotti tipici curata dal Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese. Sulla collina torinese, il Parco Avventura Tre Querce apre i percorsi Baby, Junior, Ragazzi e Adulti dalle 10 alle 19 per l’intero fine settimana, con biglietti compresi fra 10 e 24 euro. Tra le sagre regionali spiccano “Novi Games Con” a Novi Ligure, dedicato al gioco da tavolo e al modellismo; la Fiera degli Acciugai a Dronero, che celebra un’antica tradizione della Valle Maira; “Bavinum” a Stresa, affiancato sul lungolago dalla Festa della Birra Artigianale con stand di microbirrifici e musica dal vivo. --- - Published: 2025-06-01 - Modified: 2025-06-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/festa-della-repubblica-2025-la-cerimonia-e-gli-eventi-del-2-giugno-a-torino.html - Categorie: Eventi La ricorrenza nazionale del 2 giugno, che ricorda la nascita della Repubblica Italiana, assumerà a Torino una dimensione particolarmente solenne. L’intera giornata sarà scandita da cerimonie pubbliche che uniranno istituzioni e cittadini nel simbolico luogo di piazza Castello, che da sempre ospita i passaggi più significativi della vita civica piemontese. Il programma prevede momenti distinti ma strettamente collegati: l’alzabandiera mattutino, la consegna delle onorificenze e l’ammainabandiera al tramonto. Alzabandiera e apertura ufficiale Alle 10:00, alla presenza delle massime cariche regionali, il vessillo tricolore verrà issato di fronte a Palazzo Madama. Le note dell’Inno di Mameli, affidate alla Banda musicale del Corpo di Polizia Locale, faranno da cornice all’avvio delle celebrazioni. Il sindaco Stefano Lo Russo porterà il saluto dell’amministrazione cittadina, mentre il messaggio del Presidente della Repubblica ricorderà il valore democratico e la coesione sociale che la Carta costituzionale incarna. Durante la stessa cerimonia verranno attribuite le prime onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, segno tangibile della gratitudine delle istituzioni verso chi si distingue per altruismo e professionalità. Riconoscimenti all’Aula Magna della Scuola Ufficiali Il conferimento dei restanti titoli proseguirà alle 11:00 nell’Aula Magna della Scuola Ufficiali dell’Esercito, in via Arsenale 22. Alla presenza del Prefetto e dei vertici militari verranno premiati uomini e donne che, con gesti quotidiani o carriere esemplari, hanno elevato il prestigio della comunità. Il protocollo militare, unito al carattere inclusivo dell’iniziativa, evidenzierà come il merito individuale si rifletta sul benessere collettivo. Ammainabandiera e chiusura delle celebrazioni Alle 17:00 il tricolore scenderà lentamente dal pennone, sempre in piazza Castello, segnando la conclusione delle cerimonie. In questo ultimo atto della giornata sarà presente anche l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Marco Porcedda. La scelta di ripiegare la bandiera proprio dove era stata innalzata al mattino sottolinea l’unità di un percorso che, dall’alba al crepuscolo, ha ricordato identità repubblicana, memoria storica e senso civico. Le celebrazioni del capoluogo piemontese si confermano così un punto di riferimento per la cittadinanza, offrendo un rito condiviso che rinsalda il legame fra istituzioni e società. --- - Published: 2025-05-31 - Modified: 2025-05-30 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/giandujotto-di-torino-sara-la-decima-igp-del-piemonte-via-libera-in-gazzetta-ufficiale.html - Categorie: Enogastronomia Il 29 maggio 2025 la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ha pubblicato la domanda di registrazione del Giandujotto di Torino come Indicazione geografica protetta. Con questo passaggio inizia l’iter nazionale che porterà il celebre cioccolatino a diventare la decima Igp del Piemonte e a innalzare a novanta il totale delle specialità regionali tutelate fra Igp, Doc, Dop, Ig e Docg. Il riconoscimento nazionale prende forma Il Ministero dell’Agricoltura ha evidenziato che l’iniziativa valorizza un prodotto frutto di competenze tramandate di generazione in generazione. Secondo il titolare del Dicastero, Francesco Lollobrigida, l’inserimento tra le produzioni certificate rafforzerà la posizione di mercato del Giandujotto preservandone caratteristiche e legame territoriale. Piemonte compatto a sostegno del cioccolatino simbolo Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha richiamato il lavoro congiunto di istituzioni e operatori economici, sottolineando che la tutela formale aiuterà la notorietà internazionale della pralina a base di cacao e nocciola. Anche l’assessore regionale Paolo Bongioanni ha espresso soddisfazione, rimarcando la doppia valenza del traguardo: da un lato il riconoscimento della tradizione cioccolatiera torinese, dall’altro la messa in risalto della filiera della nocciola. Il ringraziamento del rappresentante piemontese è andato al ministro Lollobrigida per il supporto tecnico che ha consentito di armonizzare il disciplinare con la normativa europea. Un percorso lungo, oggi in dirittura d’arrivo Il progetto di certificazione era stato avviato nel 2017; poi, una pausa dovuta ad alcune osservazioni sollevate aveva rallentato il cammino. Il documento definitivo stabilisce, tra gli altri requisiti, l’esclusione del latte in polvere per rispettare le prassi storiche e l’impiego di una quota specifica di Nocciola Piemonte Igp. La pratica ora passa alla Commissione europea per la fase comunitaria. Una volta completato l’iter previsto dalla procedura, il Giandujotto di Torino potrà fregiarsi ufficialmente del marchio Igp, aggiungendo valore alla tradizione dolciaria piemontese e offrendo ai consumatori garanzie ancora più solide sulla qualità e sull’origine. --- - Published: 2025-05-31 - Modified: 2025-05-31 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovi-intercity-per-collegare-torino-e-savona-le-ipotesi-di-rfi.html - Categorie: News Nel capoluogo piemontese si è tenuta la prima riunione operativa successiva alla sottoscrizione, avvenuta a Savona lo scorso novembre, del protocollo dedicato ai collegamenti ferroviari tra le due città. Intorno allo stesso tavolo si sono seduti i sindaci Marco Russo e Stefano Lo Russo, gli assessorati regionali di Piemonte e Liguria, Rete Ferroviaria Italiana e l’Agenzia della Mobilità piemontese. Il confronto ha un obiettivo chiaro: rafforzare l’asse su rotaia, semplificando l’accesso al Ponente ligure e rendendo più competitiva la relazione Torino-Savona. Piano condiviso e prossimi passi Durante l’incontro, RFI ha illustrato le progettazioni in corso; i rappresentanti istituzionali, a loro volta, hanno presentato le necessità dei rispettivi territori, sottolineando la volontà di procedere con tempistiche rapide. Il sindaco di Savona ha parlato di “sinergia sempre più salda” tra i due capoluoghi, evidenziando come la cooperazione renda più efficace ogni scelta sulla rete infrastrutturale. Dal canto suo, il primo cittadino torinese ha riferito di aver accolto con favore l’apertura dell’ente gestore verso nuove soluzioni Intercity, convinto che sia possibile aumentare la frequenza e accorciare i tempi di percorrenza. L’ampia partecipazione regionale offre un orizzonte più esteso e favorisce decisioni con ricadute su passeggeri e operatori economici. Collegamenti merci: porta d’accesso tra porto e interporto La linea Savona–Torino svolge già oggi un ruolo strategico per gli spostamenti di container che, una volta sbarcati nel terminal ligure, proseguono verso l’interporto torinese Sito. Le delegazioni hanno rimarcato la necessità di investimenti sull’infrastruttura. L’obiettivo è agevolare l’intermodalità, limitare il traffico pesante su gomma e garantire tempi certi, con evidenti vantaggi per la logistica regionale e per il sistema portuale savonese. Intercity più rapidi al servizio di lavoratori e turisti Contemporaneamente al traffico merci, il tavolo ha concentrato l’attenzione sull’offerta per i viaggiatori. La proposta prevede l’introduzione di ulteriori collegamenti Intercity, così da ridurre il tempo medio di percorrenza e ampliare le fasce orarie utili. Secondo gli amministratori, un servizio più fitto incentiverà gli spostamenti quotidiani per lavoro e studio, oltre a sostenere il turismo costiero verso il Ponente ligure e quello montano lungo le valli cuneesi e torinesi. --- - Published: 2025-05-31 - Modified: 2025-05-31 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/open-house-torino-2025-piu-di-150-luoghi-aperti-al-pubblico.html - Categorie: Cultura Open House Torino celebra la sua ottava edizione aprendo gratuitamente le porte di oltre 150 siti, fra residenze private, edifici storici, spazi di lavoro e giardini segreti, sabato 7 e domenica 8 giugno 2025. L’anteprima per la stampa è fissata per il 5 giugno alle 11 presso IMBY House, villa urbana recuperata dallo studio Officine AC in un ex biscottificio di Vanchiglia: un’abitazione su più livelli costruita attorno a un patio alberato, dove ampie vetrate e tetto verde annullano la distinzione tra interno ed esterno. Una rete globale per l’architettura Nata nel 2017 da un gruppo di professionisti e appassionati, l’associazione Open House Torino fa parte di Open House Worldwide, network con sede centrale a Londra che, ogni anno, coordina aperture in oltre cinquanta città su quattro continenti. Il format resta invariato: per un fine settimana il pubblico può accedere a luoghi normalmente chiusi, dal palazzo settecentesco al loft di design, scoprendo così la qualità e la varietà del paesaggio urbano torinese. Prime aperture assolute Il calendario 2025 introduce numerose prime volte. Spiccano il Turin UN Campus, centro formativo dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro ospitato nei padiglioni di Italia ’61; la nuova sede di ESCP Business School, campus verticale dove didattica e sostenibilità convivono su più piani; l’Open Innovation Center Sella, ex quartier generale della Juventus ripensato da Carlo Ratti Associati e inaugurato nel 2024. A queste si aggiungono il Capannone Nervi di corso Tortona, esempio magistrale di struttura in calcestruzzo leggera e ritmata; il Museo Schneiberg, che raccoglie trentasei tappeti imperiali cinesi nel barocco Palazzo Provana di Collegno; il Villino Ostorero, gioiello Liberty firmato da Pietro Fenoglio. Inoltre, il Real Collegio Carlo Alberto a Moncalieri con la galleria dei ritratti “Principi degli studi”; l’accesso alla base del Grattacielo Reale Mutua in piazza Castello; la sede Woodex, omaggio ai processi di lavorazione del legno; la rinata fattoria Bosco Le Risere a Candiolo, porta di ingresso al Parco Naturale di Stupinigi. Ritorni attesi e percorsi guidati Tornano dopo un anno di pausa il Palazzo della Regione Piemonte, con visita alla torre panoramica alta 205 metri, e Palazzo Saluzzo Paesana, famoso per gli eleganti saloni restaurati e per avere ospitato le riprese de “Il Divo”. Completano l’offerta numerosi tour tematici che, attraverso guide qualificate, offrono nuove letture della memoria storica, delle comunità locali e del tessuto urbano contemporaneo. --- - Published: 2025-05-30 - Modified: 2025-06-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/cloud-gaming-o-hardware-dedicato-cosa-preferiscono-i-gamer.html - Categorie: News La scena videoludica negli ultimi anni ha accolto con entusiasmo i servizi di streaming interattivo, capaci di eseguire titoli di fascia alta su dispositivi che altrimenti sarebbero inadatti. Nonostante la praticità di avviare un gioco con un clic, molti appassionati continuano a preferire console e computer costruiti intorno alle loro esigenze specifiche. Il possesso di un sistema fisico offre il controllo totale sulle prestazioni, la possibilità di aggiornamento e l’assenza di vincoli imposti da server remoti. Sono diversi, quindi, i motivi per cui l’hardware dedicato, con particolare attenzione ai computer da gaming, risulta ancora la scelta privilegiata di una larga parte della community di giocatori. La solidità dell’hardware dedicato Chi punta a prestazioni elevate senza dipendere dalla qualità della rete può trovare un potente MSI portatile sull’e-commerce Ollo scegliendo tra numerosi prodotti. Il produttore, forte di decenni nel settore dei notebook per videogiocatori, propone agli utenti processori di fascia alta e sistemi di dissipazione avanzati, oltre a schermi a elevato refresh. Una piattaforma hardware di questo tipo assicura latenza ridotta e la libertà di giocare ovunque, anche in assenza di connessione. Il cloud, al contrario, richiede infrastrutture di rete impeccabili: in caso di congestione, l’immagine si degrada e il comando raggiunge il server con ritardo. Quando si desidera una risposta immediata e costante, l’hardware locale rimane un riferimento sicuro. Prestazioni senza compromessi Un desktop o un laptop equipaggiati con scheda video dedicata elaborano in locale tutti i fotogrammi. Un servizio remoto, invece, per offrire la stessa fluidità, deve prima generare il frame, comprimerlo, inviarlo attraverso la rete e infine decomprimerlo sul dispositivo dell’utente. Tutti questi passaggi implicano millisecondi di ritardo che, pur sembrando trascurabili, diventano decisivi nei videogame. Grazie alla potenza offerta dalle GPU moderne e alla memoria veloce, il calcolo avviene in modo diretto e la risposta ai comandi resta velocissima perché il segnale non lascia mai l’abitazione. Quindi, chi vuole cimentarsi nei giochi ad alti livelli trova nel proprio PC uno strumento fondamentale. Il fattore della personalizzazione C’è anche un altro elemento che non deve essere trascurato: avere a disposizione un computer da gioco vuol dire assumere il pieno controllo del proprio sistema di gioco. L’utente può sostituire la scheda grafica quando viene presentato un modello più performante, espandere la memoria o installare unità a stato solido aggiuntive per ridurre i tempi di caricamento. Tutto può essere personalizzato: il case, l’illuminazione RGB e il layout delle ventole possono essere configurati secondo gusti personali, dando vita a una postazione che mostra pienamente la personalità del giocatore. Con il cloud questa libertà non è presente: la potenza è definita dall’operatore e difficilmente modificabile. Per chi ama sperimentare, il computer rimane il modo perfetto su cui agire. I costi a lungo termine Un servizio dedicato ai videogiochi online si presenta con un abbonamento mensile apparentemente modesto, ma sommando le quote per due, tre o cinque anni si ottiene una cifra che spesso supera il prezzo di un buon computer, desktop o portatile, di fascia media. Inoltre, l’utente rimane vincolato alle decisioni commerciali del provider: se il canone aumenta o un titolo viene rimosso dal catalogo, l’unica alternativa è accettare la modifica o migrare verso un’altra piattaforma. Chi investe in un computer personale sfrutta la macchina per un intero ciclo hardware, aggiorna i componenti in base alle preferenze e può rivendere quelli sostituiti, abbassando ancora di più il costo effettivo. Tutti i passaggi, dall’ammirare le luci all’installare un gioco, rafforzano la sensazione di avere fra le mani uno strumento pronto ad accompagnare il giocatore nei confronti digitali più impegnativi. Il cloud, per sua natura, offre sicuramente comodità, ma secondo alcuni non trasmette lo stesso senso di esperienza. --- - Published: 2025-05-30 - Modified: 2025-05-29 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/musei-gratis-a-torino-domenica-1-giugno-2025-lista-e-orari.html - Categorie: Cultura L’1 giugno 2025, prima domenica del mese, i luoghi della cultura di Torino offriranno l’accesso gratuito a residenti e visitatori. L’appuntamento, promosso dal Ministero della Cultura sul modello di iniziative europee analoghe, consente di avvicinarsi a collezioni di rilievo senza dover sostenere alcun costo di biglietto. Un invito alla cultura condivisa Da Palazzo Reale alla Villa della Regina, il panorama museale cittadino si apre senza barriere economiche, stimolando il pubblico a varcare soglie spesso rimandate. Chi desidera trascorrere una domenica diversa, potrà immergersi nell’arte antica e moderna, nell’architettura barocca, nella storia sabauda e nei capolavori custoditi dalle Gallerie d’Italia. Gli orari nei principali musei Le Gallerie d’Italia di Torino apriranno alle 9:30 e chiuderanno alle 19:30, con ultimo ingresso fissato alle 18; stessa fascia mattutina per la Villa della Regina, che conclude però le visite alle 18 con accesso consentito fino alle 17. Il Castello di Agliè sarà visitabile nella doppia tranche 9:00-13:00 e 14:00-19:00, imponendo l’ultimo ingresso rispettivamente alle 12 e alle 18, orario riproposto anche dal Castello di Racconigi, che sospende l’accoglienza fra le 13 e le 14. Cappella della Sindone, Museo di Antichità, Armeria Reale, Galleria Sabauda e Palazzo Reale condivideranno la finestra continuativa 10:00-19:00, mentre la biglietteria interromperà l’emissione dei titoli d’accesso alle 18. Infine, Palazzo Carignano accoglierà i visitatori dalle 10 alle 13 e nuovamente dalle 14:15 alle 18, prevedendo l’ultimo ingresso per le 17. Indicazioni per l’accesso gratuito Per i Musei Reali il ticket gratuito viene emesso soltanto in cassa: non sono ammesse prenotazioni, né individuali né di gruppo. Chi intende visitare Palazzo Carignano deve invece richiedere online il titolo d’ingresso a costo zero attraverso il sito ufficiale. Villa della Regina e il Castello di Racconigi mantengono la raccomandazione – non l’obbligo – di riservare il posto in anticipo su museiitaliani. it per evitare attese. In ogni caso è consigliabile presentarsi con adeguato anticipo rispetto all’orario di chiusura della biglietteria, poiché l’affluenza è generalmente elevata nella fascia pomeridiana. --- - Published: 2025-05-30 - Modified: 2025-05-29 - URL: https://www.torinofree.it/news/voucher-scuola-2025-2026-in-piemonte-tipologie-scadenza-come-presentare-domanda.html - Categorie: News Dal 29 maggio al 27 giugno 2025, le famiglie piemontesi possono richiedere un contributo economico destinato a ridurre le spese legate all’istruzione. Grazie a uno stanziamento complessivo di 19 milioni di euro, frutto dell’integrazione fra risorse regionali e fondi statali per i libri di testo, il sostegno si concretizza in due voucher distinti, pensati per coprire sia le rette delle scuole paritarie sia l’acquisto di materiali didattici e servizi collegati. Dotazione economica e tipologie di voucher Il plafond disponibile ammonta a 19 milioni di euro. Il sostegno si articola in due formule, tra loro alternative: Voucher A – Iscrizione e frequenza: destinato al pagamento delle rette di scuole paritarie di primo e secondo grado, nonché delle primarie. Voucher B – Libri e materiale didattico: utilizzabile per dotazioni tecnologiche, cancelleria, trasporti, attività integrative e manuali scolastici. Le due opzioni non possono essere cumulate. L’interessato deve quindi scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze. Requisiti dei beneficiari La domanda può essere presentata da genitori, tutori, studenti maggiorenni (fino al compimento dei 21 anni e senza diploma) o altri componenti maggiorenni del nucleo familiare muniti di delega. In ogni caso richiedente e studente devono appartenere allo stesso nucleo ISEE. Per studenti con disabilità certificata, DSA o EES, il contributo viene incrementato; occorre indicare nella richiesta gli estremi della certificazione rilasciata dal Servizio Sanitario Nazionale. Presentazione dell’istanza, scadenze e assistenza La procedura è esclusivamente telematica tramite il portale Piemonte Tu. L’accesso avviene con Carta d’identità elettronica, Carta nazionale dei servizi oppure SPID. Terminata la finestra di presentazione, gli uffici regionali elaboreranno le domande e redigeranno la graduatoria, così da caricare i fondi sulla tessera sanitaria degli studenti in tempo per l’anno scolastico 2025-2026. Per informazioni sono disponibili il sito ufficiale regionale, sezione “Voucher Scuola”, il numero verde 800-333-444 (da lunedì a venerdì, dalle 8 alle 18), gli Uffici relazioni con il pubblico della Regione Piemonte. --- - Published: 2025-05-30 - Modified: 2025-05-29 - URL: https://www.torinofree.it/news/prevenzione-sanitaria-a-torino-molta-consapevolezza-ma-pochi-controlli-regolari.html - Categorie: News Nel capoluogo piemontese la fiducia nella prevenzione è diffusa, ma i controlli periodici restano saltuari. L’Osservatorio Sanità di Nomisma per UniSalute ha misurato con precisione questa distanza tra intenzioni e comportamenti, mostrando come la consapevolezza non basti a proteggere davvero la salute. Consapevolezza diffusa, controlli discontinui Secondo l’indagine, l’86% del campione giudica molto importante seguire lo stato di salute, eppure solo il 45% si sottopone regolarmente ad accertamenti. Un ulteriore 30% preferisce attendere i primi disturbi, mentre il 23% rinvia finché la malattia è conclamata. Il risultato è un ricorso tardivo alla medicina preventiva, con possibili ricadute sulla diagnosi precoce. Visite trascurate e screening in ritardo L’analisi dei singoli esami rivela lacune significative: il 17% non effettua esami del sangue da più di tre anni; un residente su quattro non ha eseguito mai un elettrocardiogramma; il 48% non si è sottoposto a una visita dermatologica per il controllo dei nei. Particolarmente preoccupanti i dati relativi alle donne a Torino: 38% senza Pap test da almeno tre anni; Il 34% non ha mai effettuato un’ecografia al seno, consigliata già in età giovanile; il 34% non si reca dal ginecologo da oltre tre anni. Ostacoli percepiti e canali di accesso Tra coloro che hanno saltato i controlli negli ultimi dodici mesi, il 57 % afferma di non averne avvertito la necessità in assenza di sintomi. Seguono altre motivazioni: paura di una diagnosi negativa – 16%; tempi di attesa considerati eccessivi – 30%; costi ritenuti elevati – 15%. Quando il controllo viene effettuato, prevale l’iniziativa personale (34%), seguita dal suggerimento del medico di famiglia (30%). Per quanto riguarda le strutture scelte, il 52% fa riferimento al servizio sanitario nazionale, mentre il 41% opta per poli privati convenzionati. La fotografia che emerge è chiara: a Torino la cultura della prevenzione è teoricamente accettata, ma non ancora tradotta in comportamenti sistematici. Ridurre tempi di attesa, informare sui vantaggi della diagnosi precoce e contenere i costi percepiti potrebbe avvicinare più cittadini a controlli puntuali, trasformando la consapevolezza in pratica quotidiana. --- - Published: 2025-05-29 - Modified: 2025-05-28 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/salone-off-food-topic-2025-il-programma-degli-eventi-a-torino.html - Categorie: Eventi Torino si appresta a vivere otto giorni di contaminazioni gastronomiche e suggestioni architettoniche: dall’1 all’8 giugno 2025, il Salone OFF Food Topic apre porte private, terrazze panoramiche e laboratori d’autore per mettere in scena una ristorazione di alto livello. Chef affermati e locali di riferimento propongono piatti in edizione limitata, ispirati alle geometrie urbane, accogliendo i visitatori in ambienti insoliti. Una settimana dedicata al casual dining Il circuito, distribuito lungo tutta la città, invita gourmet e curiosi a esplorare una nuova idea di tavola. L’atmosfera rilassata dei locali partecipanti convive con preparazioni ricercate: menu pensati per una decina di ospiti, prezzo accessibile di 42 euro e un servizio attento ma privo di formalismi. Loft, atelier e open space, fra cui Ottofinestre, Edit Loft 12, PoVenti5 e la Falegnameria, diventano palcoscenici temporanei dove ogni dettaglio, dalla mise en place alla luce, concorre a creare un’esperienza condivisa e mai ripetitiva. Quando l’architettura diventa ingrediente Nel format 2025 il piatto dialoga con l’ambiente circostante: linee, materiali e volumi cittadini si riflettono in consistenze, cromie e impiattamenti. La ristorazione esce dal suo perimetro abituale e sperimenta anche in contesti domestici; home restaurant e chef a domicilio trasformano salotti e cucine private in set gastronomici, offrendo un percorso che racconta il territorio attraverso forme e sapori. Ogni creazione evoca icone locali, dai boschi verticali alle vetture d’epoca, traducendole in racconti sensoriali che uniscono piacere estetico e gusto. Dalle cene riservate alle collaborazioni d’eccellenza La formula più attesa è la cena “a più mani”: dieci-dodici ospiti si siedono alla stessa tavola per assistere a giochi di squadra fra cuochi e panificatori. Bread Bro con D’Amblè, Spunzillo & Lucariello insieme a Tuttofabrodo, oltre ai cocktail studiati da Affini, Edit e Sciarada, offrono combinazioni irripetibili. Il finale dolce porta la firma di Papalele, abbinato ai vini di I Dof Mati. Ciascuno interpreta a modo proprio il legame fra progetto e convivialità, contribuendo a ridisegnare la mappa gastronomica torinese. Con il Salone OFF Food Topic, la città mostra il suo volto più saporito: architettura e cucina si fondono in un racconto corale che, pur mantenendo un tono informale, offre un livello di qualità sorprendente e invita a riscoprire Torino attraverso un percorso di gusto e design. --- - Published: 2025-05-29 - Modified: 2025-05-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/qualita-della-vita-a-torino-va-meglio-per-gli-over-65-la-nuova-indagine.html - Categorie: News L’ultima indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia, che valuta 107 province in base alle condizioni offerte alle diverse età, colloca Torino al 90° posto per la fascia 18-35 anni, mentre gli over 65 raggiungono la 47ª posizione. Lavoro e carriera tra 18 e 35 anni Sotto il profilo occupazionale, la città di Torino mostra segnali poco incoraggianti per chi inizia una carriera. Il tasso di disoccupazione giovanile si ferma all’11,2%, posizione 63 a livello nazionale. Pur registrando una quota di laureati pari al 33,3% (oltre la media italiana del 28%), solo 14 contratti ogni 1. 000 abitanti diventano a tempo indeterminato. Anche la soddisfazione sul posto di lavoro rimane bassa. Un dato leggermente migliore proviene dall’imprenditoria: gli under 35 titolari d’azienda rappresentano l’8,3%, segnale di un tessuto di piccole e medie imprese che tenta di reagire. Casa, sicurezza e vita familiare Il nodo abitativo pesa in modo evidente sulle scelte di vita. Il divario tra centro e periferia tocca il 181% sull’affitto medio di un bilocale, mentre in zona semicentrale il canone assorbe il 35,3% del reddito, ben sopra il 22% nazionale. La percezione di pericolo amplifica il disagio: il 35,2% dei residenti sopra i 14 anni evita di camminare da solo la sera vicino a casa; tra le 22 e le 6 gli incidenti stradali con lesioni raggiungono 3,1 ogni 10. 000 maggiorenni. In questo contesto l’età media al primo figlio sale a 33,1 anni (93° posto) e i matrimoni si fermano a 2,6 ogni 1. 000 abitanti. Over 65 e confronto con le aree vicine Gli anziani torinesi trovano condizioni intermedie. I posti letto in RSA sono 26,5 ogni 1. 000 over 65 (contro 19 nazionali) e la pensione media arriva a 1. 604 euro rispetto a 1. 278. Rimangono criticità nei servizi sanitari: 77,9 infermieri ogni 100. 000 abitanti over 15 contro una media di 90,3, oltre a un diffuso senso di solitudine. Il quadro cambia spostandosi a Cuneo: terza provincia per i giovani, con disoccupazione al 4,3%, soddisfazione lavorativa 8,2, canoni che incidono per il 17,9% e un tasso di insicurezza percepita pari al 23,1%. Il confronto conferma che le condizioni offerte ai residenti variano profondamente anche all’interno della stessa regione. --- - Published: 2025-05-29 - Modified: 2025-05-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/bodycam-nelle-stazioni-e-sui-treni-parte-in-piemonte-la-sperimentazione.html - Categorie: News In Piemonte ha preso il via la fase di prova delle bodycam per gli addetti di FS Security. Per i prossimi quattro mesi, nove dispositivi verranno utilizzati nelle stazioni e sui treni principali, con l’obiettivo di potenziare la tutela di viaggiatori e personale. Ambito del progetto La sperimentazione coinvolge gli operatori impegnati negli scali ferroviari a maggiore affluenza e sulle tratte regionali più trafficate. Le immagini raccolte potranno documentare in modo puntuale eventuali situazioni di rischio e agevolare le autorità competenti nelle verifiche successive. In questo modo, l’azienda intende innalzare il livello di sicurezza senza modificare le consuete procedure di controllo. Caratteristiche tecniche e garanzie I dispositivi, costruiti per salvaguardare trasparenza e riservatezza, operano in modalità stand-alone: non dispongono di GPS, connessioni mobili o Bluetooth e non acquisiscono audio. L’attivazione manuale, consentita solo quando la persona in servizio o terzi si trovano in pericolo, è affiancata da una funzione di pre-registrazione che memorizza automaticamente i secondi che precedono la pressione del tasto, così da fornire il contesto completo dell’accaduto. I file vengono cifrati e conservati in memoria sigillata; solo tecnici autorizzati possono estrarli attraverso un sistema di log che registra ogni operazione, impedendo agli operatori di visualizzare o eliminare i video. Valutazione e possibili estensioni Al termine dei quattro mesi un questionario interno raccoglierà le opinioni di quanti hanno utilizzato le bodycam. Le indicazioni ottenute guideranno l’eventuale adozione su scala nazionale, con possibili adeguamenti tecnici basati sul riscontro operativo. Una volta analizzati i dati, FS Security valuterà tempi e modalità di un rollout più ampio, tenendo conto delle normative vigenti in materia di tutela dei dati personali. --- - Published: 2025-05-29 - Modified: 2025-05-29 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/un-bambino-su-cinque-in-piemonte-vive-in-poverta-lallarme-delle-associazioni-per-linfanzia.html - Categorie: Cultura In Piemonte, un bambino su cinque vive in condizioni di povertà, un dato che emerge con forza dalle recenti analisi condotte dalle associazioni regionali che si occupano di infanzia. Un quadro preoccupante che evidenzia non solo difficoltà economiche, ma anche una deprivazione culturale e sociale che segna profondamente il percorso di crescita di migliaia di minori. Tra le situazioni più critiche, spicca quella dei figli di migranti, particolarmente esposti a condizioni di vulnerabilità. Secondo i dati raccolti, circa il 20% dei bambini piemontesi cresce in famiglie che faticano a garantire beni e servizi essenziali. Questo si traduce in bisogni primari insoddisfatti, ma anche in una limitata accesso a opportunità educative e ricreative. “Molti di questi bambini non sono mai stati al cinema, al teatro o in un museo”, denunciano le associazioni, sottolineando come la povertà non sia solo materiale, ma anche culturale. La mancanza di esperienze di questo tipo rischia di compromettere lo sviluppo emotivo e sociale dei più giovani, privandoli di stimoli fondamentali per la loro crescita. I figli di migranti rappresentano una categoria particolarmente a rischio. Le barriere linguistiche, la precarietà lavorativa dei genitori e la difficoltà di accesso ai servizi sociali aggravano la loro situazione. Le associazioni evidenziano come questi minori spesso vivano in contesti di marginalità, con famiglie che lottano per integrarsi in un sistema che non sempre offre adeguato supporto. Le organizzazioni piemontesi chiedono interventi urgenti per contrastare questa emergenza. Tra le proposte, l’ampliamento di programmi di sostegno economico alle famiglie, l’accesso gratuito o agevolato ad attività culturali e ricreative per i minori, e politiche di inclusione più efficaci per i figli di migranti. “Non possiamo permettere che un’intera generazione cresca senza opportunità”, dichiarano i portavoce delle associazioni. Il Piemonte, una delle regioni più ricche d’Italia, si trova così a fare i conti con una realtà che mette in discussione il suo modello di sviluppo. La povertà infantile non è solo una questione economica, ma un problema che interpella l’intera comunità, chiamata a costruire un futuro più equo per tutti i suoi bambini. --- - Published: 2025-05-28 - Modified: 2025-05-28 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/e-tempo-di-bioarchitettura-anche-a-torino-e-in-piemonte.html - Categorie: Scienza e Tecnologia In un’epoca in cui termini come “sostenibilità” e “transizione ecologica” rischiano di svuotarsi di significato, l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura (INBAR) - www. bioarchitettura. it - si distingue come un faro di concretezza, visione e azione. Dal 9 all’11 maggio 2025, l’Assemblea Nazionale e la Convention annuale dell’Istituto, ospitate al Romano Palace Luxury Hotel di Catania, hanno rappresentato un momento cruciale per il futuro dell’architettura sostenibile in Italia e in Europa. L’articolo, pubblicato il 28 maggio 2025 su Interiorissimi (“Non è più tempo di alternative: è tempo di Bioarchitettura”), racconta un evento che trascende il semplice incontro istituzionale, configurandosi come un atto collettivo di rigenerazione culturale, guidato dalla Presidente Arch. Anna Carulli. Torino e il Piemonte: Laboratori di Bioarchitettura Il Piemonte, e in particolare Torino, si confermano territori pionieri nell’applicazione dei principi della bioarchitettura. Un esempio emblematico è il "25 Verde", un edificio residenziale progettato dall'architetto Luciano Pia, che integra 150 alberi tra facciata e cortili interni, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e a ridurre l'inquinamento acustico. In provincia di Torino, a Sciolze, è stato realizzato un intervento di ristrutturazione utilizzando legno e balle di paglia di riso, materiali naturali e a basso impatto ambientale, per creare un'abitazione ad alta efficienza energetica. L'Impegno di INBAR Torino La sezione torinese di INBAR è attivamente coinvolta nella promozione della bioarchitettura attraverso progetti concreti e iniziative formative. Tra le attività recenti, si segnala la partecipazione al congresso internazionale “First smart cities, towns, rural and mountain villages international Congress” organizzato da La. Pi. S – Laboratorio Pinerolese per la città e il territorio Smart. Inoltre, INBAR Torino ha promosso la creazione della Comunità Energetica Rinnovabile (CER) nel quartiere Vallette, un progetto che mira alla rigenerazione urbana attraverso la produzione e condivisione di energia rinnovabile a livello locale Un futuro da costruire insieme Il movimento della bioarchitettura, come evidenziato nell'articolo di Interiorissimi, rappresenta una rivoluzione culturale e pratica che coinvolge istituzioni, professionisti e cittadini. Torino e il Piemonte, con il loro impegno e le loro realizzazioni, dimostrano che è possibile costruire un futuro sostenibile e resiliente, in cui l'architettura non è più un'alternativa, ma la via maestra. Fonte: “Non è più tempo di alternative: è tempo di Bioarchitettura. ” Interiorissimi, 28 maggio 2025. --- - Published: 2025-05-27 - Modified: 2025-05-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/consumo-di-suolo-in-piemonte-approvata-una-nuova-legge-per-limitarlo.html - Categorie: News Una settimana segnata dall’attività legislativa porta in Piemonte un nuovo strumento pensato per contenere l’uso di territorio e rivitalizzare le aree già edificate. Con l’approvazione in Consiglio regionale, il disegno di legge che rinnova e integra la precedente 16/2018 diventa realtà. Il provvedimento apre la strada a interventi mirati su immobili datati o poco efficienti, riconoscendo un vantaggio a chi sceglie di riqualificare anziché espandere i confini urbani. In questo modo, l’ente locale disporrà di regole aggiornate per guidare la trasformazione delle città in luoghi più salubri, sicuri ed efficienti dal punto di vista energetico. Il perimetro normativo rinnovato La legge interviene dopo la parziale abrogazione statale della 7/2022, colmando il vuoto che ne era derivato. La cornice attuale conferma i principi della 16/2018 ma li riformula per agevolare operazioni di recupero su edifici considerati obsoleti sotto il profilo architettonico, sismico o energetico. Gli incentivi previsti non riguardano l’espansione, ma la rigenerazione: chi rinnova il patrimonio esistente può beneficiare di premialità volumetriche e iter autorizzativi più snelli, contribuendo così a ridurre l’occupazione di nuovo suolo agricolo o naturale. Autonomia comunale e procedure semplificate Uno dei cardini del testo è la restituzione di autonomia ai Comuni. I consigli comunali, infatti, potranno deliberare in modo indipendente le modalità di recupero, trasformando la norma in uno strumento operativo quotidiano. Questo assetto permette di adattare le decisioni alle specificità del territorio, con un’attenzione particolare ai quartieri periferici dove le necessità di rinnovamento sono spesso più urgenti. L’iter amministrativo snellito rende più agevole per imprese e cittadini avviare cantieri di riqualificazione, riducendo tempi e oneri burocratici. Obiettivi di qualità urbana e ambientale Il nuovo quadro promuove una serie di interventi che puntano a migliorare la vivibilità delle città. Tra le azioni indicate figurano la riduzione delle superfici impermeabili, la demolizione selettiva dei manufatti vetusti, l’impiego di materiali riciclati nelle nuove costruzioni, il recupero delle aree degradate e le bonifiche ambientali. Questi progetti, organizzati in un’ottica di economia circolare, mirano a innalzare la qualità sociale ed economica del tessuto urbano, abbassando al contempo il consumo energetico e le emissioni. Grazie a queste linee guida, il Piemonte si candida a diventare un laboratorio di buone pratiche per la rigenerazione delle città italiane. --- - Published: 2025-05-27 - Modified: 2025-05-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/nidi-aperti-anche-il-sabato-e-a-natale-la-novita-in-piemonte.html - Categorie: News Servizi educativi più elastici rappresentano il cuore del nuovo programma varato dalla Regione Piemonte per l’anno scolastico 2025-2026. Con un fondo superiore a 1,4 milioni di euro, l’amministrazione offre ai Comuni la possibilità di estendere la giornata dei nidi comunali, un sostegno mirato a chi concilia impegni professionali e cura dei figli. La decisione, annunciata dall’assessora Elena Chiorino, si colloca fra le strategie regionali volte a invertire la tendenza demografica negativa e a rafforzare la presenza delle madri nel mercato del lavoro. Un investimento da 1,4 milioni per l’anno 2025-2026 Il bando regionale, aperto fino al 12 giugno 2025, si rivolge ai Comuni proprietari di asili nido. Le risorse finanzieranno il prolungamento dell’orario dal prossimo settembre fino a luglio 2026. L’assegnazione è pensata per coprire interamente i costi organizzativi, sollevando le famiglie da qualunque aggravio economico. Secondo i dati regionali, dal 2021 sono stati dedicati oltre 4 milioni di euro al medesimo obiettivo: numeri che hanno permesso di coinvolgere più di 3. 000 bambini e circa 300 plessi, distribuiti in media su 63 municipi ogni anno. Orari flessibili: sabato mattina e periodi festivi Grazie al nuovo stanziamento, i nidi potranno aprire il sabato mattina, durante il periodo natalizio e nelle pause didattiche previste dal calendario scolastico. L’estensione temporale ha lo scopo di offrire una risposta tempestiva alle esigenze quotidiane dei genitori con turni impegnativi o attività che non si interrompono nei fine settimana. La Regione invita le amministrazioni locali a predisporre calendari organizzati sulle richieste delle famiglie, assicurando continuità pedagogica e personale qualificato anche nei giorni tradizionalmente chiusi. Benefici per genitori e Comuni L’amministrazione regionale ha evidenziato che ampliare l’offerta sostiene l’occupazione femminile e agevola la permanenza dei nuclei familiari sul territorio. L’elasticità oraria riduce gli ostacoli organizzativi che spesso inducono a rinviare la nascita di un figlio, favorendo al contempo la serenità lavorativa di madri e padri. I sindaci, dal canto loro, ottengono risorse utili a valorizzare strutture già presenti, generando ricadute positive sull’economia locale. Con l’iniziativa, la Regione ribadisce la propria volontà di mettere l’educazione al centro delle politiche sociali, riconoscendola come leva decisiva per la crescita futura. --- - Published: 2025-05-27 - Modified: 2025-05-25 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/evergreen-fest-2025-a-torino-dal-5-giugno-al-20-luglio-concerti-laboratori-e-spettacoli.html - Categorie: Eventi La rassegna Evergreen Fest, al traguardo della decima edizione, riempirà di musica e arte il Parco della Tesoriera di Torino dal 5 giugno al 20 luglio 2025. Ideata da Tedacà, negli anni si è affermata come una piazza culturale dove generazioni diverse condividono creatività, conoscenza e momenti di socialità. Un cartellone lungo sette settimane Quarantasei giornate consecutive, più di cento interpreti e un accesso completamente gratuito, salvo poche date speciali, definiscono l’identità della manifestazione. L’area verde, raggiungibile sia da via Borgosesia sia da via Asinari di Bernezzo, ospiterà concerti, teatro, cinema all’aperto, reading, danza e incontri divulgativi, distribuiti in un programma che alterna artisti affermati a talenti emergenti del territorio. L’edizione 2025 rafforza così la vocazione del festival a diventare, durante l’estate torinese, un punto di riferimento per chi desidera vivere cultura. Musica e voci di primo piano A inaugurare simbolicamente il ciclo di appuntamenti sarà, il 5 giugno, l’attrice Ippolita Baldini con la pièce “Io, Roberta Ippolita Lucia”. Tre giorni più tardi toccherà a BigMama. Poi, nel corso delle settimane saliranno sul palco Ron, Meg, Grido, Tormento, Il Muro del Canto, Casadilego, Vladimir Luxuria e Roberto Mercadini. Il 12 giugno l’attenzione si sposterà sulla presentazione del libro “Svegliarsi adulti” di Roberta Mori, dedicato a Sandro Delmastro, seguita da un live di Federico Sirianni: parole e note, fuse insieme, racconteranno percorsi esistenziali e visioni artistiche. Laboratori pomeridiani e serate sotto le stelle Ogni pomeriggio, dalle 16. 00, il parco si trasformerà in spazio di apprendimento condiviso grazie a laboratori aperti senza iscrizione. Pittura, yoga, disegno creativo e danza offriranno occasioni concrete di formazione informale per giovani e adulti. Al calar del sole la scenografia naturale della Tesoriera lascerà il posto agli spettacoli serali: alle 21. 30 inizieranno talk, proiezioni, concerti e performance che coinvolgeranno il pubblico fino a notte inoltrata. L’intreccio di attività diurne e proposte notturne consentirà a ogni visitatore di costruire un percorso su misura, grazie a un palinsesto ricco e sfaccettato che fa dialogare diverse discipline artistiche. --- - Published: 2025-05-27 - Modified: 2025-05-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/software-per-la-gestione-magazzino-e-logistica-lapproccio-integrato-di-arca-evolution.html - Categorie: News Organizzare in modo efficiente il magazzino e ottimizzare la logistica significa garantire continuità operativa, ridurre i costi e migliorare il servizio al cliente. Con l’aumento della complessità delle catene di approvvigionamento e l’esigenza di controlli in tempo reale, le imprese hanno bisogno di strumenti flessibili, precisi e integrati. La risposta è Arca Evolution gestione magazzino e logistica, il modulo che semplifica e coordina tutte le attività legate alla movimentazione delle merci. Magazzino sotto controllo, sempre Con Arca Evolution è possibile tenere traccia di ogni movimento fisico e contabile all’interno del magazzino. Dalla ricezione delle merci all’evasione degli ordini, ogni operazione è registrata in modo preciso e immediato. Le giacenze vengono aggiornate in tempo reale, i documenti di trasporto si generano automaticamente, e ogni articolo può essere associato a codici, ubicazioni, lotti o serial number. Il risultato è un controllo costante e dettagliato, con la possibilità di verificare in ogni momento le disponibilità, i carichi, le scorte minime e la rotazione dei prodotti. Integrazione con tutti i reparti aziendali Uno dei punti di forza del modulo magazzino di Arca Evolution è l’integrazione con tutti gli altri ambiti del gestionale. Ogni movimento di magazzino è collegato con contabilità, vendite, acquisti, produzione e logistica. Questo consente di automatizzare processi complessi e ottenere una visione unificata dell’intera attività aziendale. Ad esempio, l’ingresso merci genera automaticamente i dati per la fattura del fornitore, mentre una vendita avvia il flusso di evasione ordine e scarico merci, aggiornando istantaneamente le giacenze. Ottimizzazione della logistica Oltre al magazzino, Arca supporta anche la gestione logistica, dal trasporto alla tracciabilità della merce, fino alla pianificazione delle consegne. Il sistema può gestire più depositi, movimentazioni interne, trasferimenti tra magazzini e inventari periodici. La logistica integrata permette di coordinare in modo efficace spedizioni, carichi, percorsi e tempi di consegna, migliorando l’efficienza e riducendo i costi operativi. Funzionalità avanzate e personalizzabili Ogni azienda ha una gestione logistica diversa. Arca Evolution offre strumenti avanzati che si adattano alle necessità di ogni realtà, grande o piccola: codifica multilivello degli articoli, gestione delle scorte minime, supporto a dispositivi mobili per carico/scarico merci, stampa di etichette, gestione lotti e tracciabilità completa. Tutte le funzioni possono essere personalizzate in base ai flussi interni, rendendo il software uno strumento realmente su misura per il magazzino. Arca Evolution gestione magazzino e logistica è la scelta ideale per le aziende che vogliono ottimizzare i flussi fisici e informativi legati alla movimentazione delle merci. Con un approccio integrato, flessibile e scalabile, consente di migliorare la produttività, ridurre gli sprechi e offrire un servizio più puntuale ed efficiente. Con il supporto di Insoft Osra, ogni azienda può strutturare un sistema organizzato, performante e pronto a crescere. --- - Published: 2025-05-26 - Modified: 2025-05-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/fegato-esploso-in-un-incidente-uomo-salvato-alle-molinette-con-un-trapianto-eccezionale.html - Categorie: News Un drammatico infortunio avvenuto in un’azienda agricola della provincia di Cuneo ha messo a dura prova i chirurghi del Piemonte. A causa di uno schiacciamento addominale, il fegato di un uomo di 55 anni ha subito gravi danni. Quando è giunto alle Molinette, dopo vari tentativi di stabilizzazione, l’unica opzione rimasta era la sostituzione completa dell’organo. La rapidità della macchina dei trapianti e la sinergia tra strutture specialistiche hanno permesso di salvargli la vita. L’incidente e i primi interventi a Cuneo La mattina dell’incidente il lavoratore stava ispezionando l’interno di un silos. Per una fatalità, la pala meccanica in movimento ha premuto con forza la parte superiore destra dell’addome contro la parete metallica. Il trauma ha originato una lacerazione profonda e diffusa. Trasportato all’ospedale di Cuneo, l’uomo è stato immediatamente portato in sala operatoria per quattro interventi, necessari a tamponare le emorragie e a mantenere i parametri vitali. I chirurghi hanno spiegato che il fegato appariva danneggiato in più parti, è stato descritto come “praticamente esploso”, una condizione incompatibile con una semplice ricostruzione. Corsa contro il tempo per trovare un donatore Constatata l’impossibilità di recuperare l’organo, l’équipe cuneese ha attivato la procedura d’emergenza nazionale. Il nome del paziente è stato inserito in testa alle liste per ricevere un fegato compatibile nel giro di poche ore. Grazie al coordinamento tra i centri trapianto, le analisi di compatibilità sono state eseguite in tempi ristretti e, nella stessa giornata, è stato individuato un donatore idoneo. Il trasferimento a Torino è avvenuto sotto scorta medica, mentre anestesisti e rianimatori preparavano la sala operatoria. Il trapianto alle Molinette e la ripresa Presso le Molinette, l’intervento si è articolato in quattro fasi: rimozione dell’organo, emostasi delle strutture vascolari, impianto del nuovo fegato e verifica finale delle funzioni epatiche. La Città della Salute ha riferito che l’operazione era quasi irrealizzabile per la complessità del quadro clinico e la necessità di sincronizzare numerosi specialisti. Il risultato, considerato straordinario, testimonia l’alto livello delle competenze presenti nella struttura sanitaria. --- - Published: 2025-05-26 - Modified: 2025-05-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/elezioni-amministrative-2025-in-piemonte-un-comune-da-78-abitanti-con-6-candidati-sindaco.html - Categorie: News La tornata elettorale in programma su due giornate, domenica e lunedì, coinvolge nove realtà locali del Piemonte. In totale, 11. 552 residenti saranno chiamati ad assegnare la guida politica dei propri municipi, un appuntamento che, pur riguardando centri di dimensioni ridotte, presenta numeri e situazioni insolite. Competizione inedita nei borghi più piccoli A San Giacomo Vercellese (provincia di Vercelli) il voto si è reso necessario in anticipo a causa della prematura scomparsa del sindaco eletto nel 2024. Il paese conta 255 abitanti, ma i nomi in corsa per la fascia tricolore sono nove: soltanto due appartengono a liste civiche locali, mentre gli altri provengono da comuni limitrofi. Uno scenario altrettanto peculiare si registra a Malvicino, nell’Alessandrino. Lì risiedono 78 persone e, nonostante la popolazione esigua, i pretendenti alla carica di primo cittadino sono ben sei. Questa sovrabbondanza di candidature rende il confronto elettorale vivace malgrado la scala ridotta del corpo elettorale. Candidatura unica: quando l’alternativa non c’è All’estremo opposto emergono i paesi in cui la competizione è assente. Orta San Giulio (Novara, 1. 098 abitanti), Sanfront (Cuneo, 2. 237 abitanti) e Morozzo (Cuneo, 2. 028 abitanti) presentano un’unica lista, con un solo aspirante alla guida dell’amministrazione. Numeri contenuti negli altri centri al voto Per gli altri quattro comuni che completeranno la mappa elettorale piemontese la situazione si colloca in una fascia intermedia. Saliceto, nel Cuneese, con 1. 156 abitanti, propone due liste; stessa configurazione a Ozegna (Torino, 1. 180 residenti). A Cascinette d’Ivrea, sempre nel Torinese, gli abitanti sono 1. 503 e i candidati alla carica di sindaco diventano tre. Il primato demografico spetta invece a Cafasse (3. 357 abitanti), dove si fronteggiano due contendenti. Nel complesso, questi centri mostrano una competizione più ordinaria, pur contribuendo a un quadro regionale ricco di varianti, dall’abbondanza di candidati alla candidatura solitaria. --- - Published: 2025-05-26 - Modified: 2025-05-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/salone-del-libro-2025-e-biglietti-elettronici-per-bus-e-metro-piu-di-160mila-tap.html - Categorie: News La convalida del biglietto tramite carta bancaria, semplicemente sfiorando il lettore a bordo, sta modificando in modo notevole le abitudini di mobilità a Torino. Durante l’edizione 2025 del Salone del Libro, la scelta del contactless ha superato le aspettative, migliorando sensibilmente le performance rilevate nel 2024. Un balzo del 30% nelle transazioni Aep Ticketing Solutions, fornitrice dell’infrastruttura per GTT, ha diffuso un bilancio provvisorio: il sistema Tap&Go ha registrato un incremento medio del 30% rispetto all’anno precedente. Il risultato interessa sia la flotta di superficie sia la metropolitana, a riprova di un metodo di pagamento ritenuto già familiare da utenti di ogni fascia d’età. L’amministratore delegato, Alessandro Sansone, ha segnalato che l’uso della carta direttamente sul validatore è ormai prassi quotidiana per molti residenti. Picchi durante le giornate del Salone del Libro L’onda lunga dell’evento culturale del Salone del Libro 2025 ha generato volumi record. Nei giorni 15-17 maggio, compresi nel calendario della fiera, le validazioni contactless sono raddoppiate rispetto al periodo 12-14 maggio. Il report riferisce che, fra il 15 e il 19 marzo, i tap giornalieri hanno toccato punte di 42. 480; la soglia più alta è stata registrata sabato 17 maggio, giornata tradizionalmente caratterizzata dal maggiore afflusso di visitatori. Metropolitana preferita all’autobus La ripartizione delle convalide evidenzia una netta predilezione per la rete sotterranea. Nei cinque giorni della manifestazione si contano 111. 483 tap in metropolitana, oltre il doppio delle 49. 518 transazioni sui bus. Questa distribuzione conferma che, per raggiungere il Lingotto Fiere, il pubblico tende a scegliere il treno sotterraneo, privo di traffico e caratterizzato da frequenze ravvicinate. Gli autobus restano comunque essenziali per coprire le tratte di quartiere, garantendo la capillarità del servizio lungo l’intera rete urbana. --- - Published: 2025-05-25 - Modified: 2025-05-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/emergenza-maltempo-e-grandine-sale-il-conto-dei-danni-allagricoltura-in-piemonte.html - Categorie: News Una tempesta di ghiaccio ha trasformato, giovedì 22 maggio, il paesaggio tra Canavese e Pinerolese in un manto bianco. I chicchi, grandi quanto grappoli d’uva, hanno imbiancato le strade, intasato tombini e persino fatto traboccare scarichi domestici. Le immagini, diffuse nelle ore successive, bastano a raccontare la portata di un evento che ha colpito duramente centinaia di aziende agricole torinesi, costrette ora a quantificare le perdite. Un temporale fuori scala nel Torinese Il fronte temporalesco, nato sul settore pedemontano, ha scaricato in pochi minuti una quantità di ghiaccio inusuale per la stagione. In certi punti lo strato al suolo ha superato i dieci centimetri, rendendo necessaria la pulizia meccanica delle carreggiate. Il diametro dei frammenti, in diversi casi paragonabile a una pallina da ping-pong, ha frantumato tegole, danneggiato serre e spezzato le giovani piante, aggravando i costi di ripristino a carico degli agricoltori. Colture compromesse dal Canavese al Pinerolese Nel circondario di Ivrea interi appezzamenti di mais, pronti alla fase di accrescimento primaverile, risultano rasi al suolo. Spostandosi verso il Pinerolese, oltre al mais sono andate perse le produzioni di piccoli frutti al momento della fioritura, così come kiwi, mele, pere, vigneti e grano. L’intensità del fenomeno si somma ai danni provocati dalle esondazioni di aprile, lasciando i produttori di fronte a un conto economico pesantissimo e a campi che, per quest’anno, difficilmente torneranno produttivi. Perdite milionarie e richiesta di interventi urgenti Prima di quest’ultima ondata di maltempo i danneggiamenti stimati nel Torinese ammontavano già a tre milioni di euro. Coldiretti, impegnata in queste ore in nuovi sopralluoghi, sottolinea come la cifra sia destinata a salire rapidamente. Il presidente provinciale, Bruno Mecca Cici, ha ribadito la necessità di misure di sostegno rapide per consentire alle imprese di fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico; allo stesso tempo, ha chiesto di adeguare il sistema assicurativo, ancora ancorato a parametri meteorologici ormai superati. Senza risposte tempestive, avverte l’associazione, la tenuta economica di molte aziende agricole rischia di essere compromessa. --- - Published: 2025-05-25 - Modified: 2025-05-24 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/wine-travel-awards-2025-di-londra-il-piemonte-vince-come-regione-dellanno.html - Categorie: Enogastronomia L’importante riconoscimento assegnato dalla guida Wine Travel Awards consacra il Piemonte “Regione dell’anno 2025”. Alla London Wine Fair, cuore pulsante dell’industria vinicola internazionale, la regione italiana ha prevalso su avversari di primo piano quali Sudafrica e California. Un risultato che riaccende i riflettori sui percorsi enogastronomici piemontesi, già celebri per l’eccellenza dei loro vini. Un successo sancito alla London Wine Fair Durante la kermesse londinese, una giuria formata da esperti di vari Paesi ha esaminato le candidature arrivate da numerose aree vinicole. Dopo un confronto serrato, è stato scelto il Piemonte, considerato esempio di equilibrio fra qualità produttiva, identità territoriale e proposta turistica. La proclamazione, avvenuta davanti a operatori di settore e appassionati provenienti da diverse nazioni, conferma la statura internazionale raggiunta dall’enologia piemontese. Vino e ospitalità: un binomio vincente Secondo l’assessore regionale al Turismo, Marina Chiarelli, il titolo ricevuto dimostra come i grandi vini piemontesi e l’accoglienza diffusa sul territorio costituiscano un valore unico. In una nota ufficiale, Chiarelli ha evidenziato che la doppia vocazione – vitivinicola e turistica – procede in sinergia e rappresenta un punto di forza di cui andare orgogliosi. Tale sinergia si traduce in esperienze di visita capaci di attrarre un pubblico sempre più curioso. Nuove prospettive per l’enoturismo piemontese L’affermazione ai Wine Travel Awards rafforza la visibilità internazionale delle colline torinesi, delle Langhe, del Monferrato e dell’area settentrionale che abbraccia Novara e Vercelli. Cantine storiche, panorami disegnati da filari ordinati e una tradizione culinaria radicata possono ora contare su una risonanza ancora maggiore. Questo premio, infatti, stimola l’interesse di viaggiatori pronti a esplorare itinerari fuori dai circuiti più battuti, favorendo ricadute positive per le economie locali e per la tutela del paesaggio. In questo scenario, il riconoscimento londinese costituisce un ulteriore passo nella strategia di promozione di un territorio che fa della cultura del vino una firma autentica. --- - Published: 2025-05-25 - Modified: 2025-05-24 - URL: https://www.torinofree.it/sport/walk-of-life-2025-a-torino-percorso-della-gara-e-modifiche-alla-viabilita.html - Categorie: Sport Domenica 25 maggio, dalle prime ore del mattino, il Parco del Valentino diventa punto di ritrovo per la Walk of Life, camminata non competitiva promossa dall’Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare insieme a Fondazione Telethon. L’iniziativa, ideata per sostenere la ricerca genetica e i servizi riabilitativi, richiama sportivi, famiglie e semplici cittadini desiderosi di trasformare ogni passo in aiuto concreto. Percorso e chiusure al traffico Il tracciato si snoda fra le aree verdi che costeggiano il Po e alcuni corsi centrali: Massimo d’Azeglio, Sclopis, Galileo Galilei, oltre alle vie adiacenti. Per garantire la sicurezza dei partecipanti, dalle 08:30 alle 11:00 l’intero anello di gara resterà off-limits ai veicoli. Nello stesso intervallo verranno interdette queste aree: ponte Isabella in entrambe le direzioni; corso Dante dal raccordo con corso Massimo d’Azeglio; sottopasso Lanza verso il centro, a partire da corso Dogliotti; il segmento di corso Massimo d’Azeglio compreso fra corso Dante e corso Raffaello. Per i residenti di corso Dante rimane percorribile la corsia diretta a ovest. Ulteriori limitazioni coinvolgono via Po (06:30-20:00) e via Vanchiglia (06:30-23:00) per altre manifestazioni concomitanti. Soste vietate e deviazioni del trasporto pubblico Dalle 00:30 alle 16:30 di domenica, viale Virgilio sarà interdetto alla sosta su entrambi i lati, da corso Vittorio Emanuele II al civico 17, compresa l’area antistante quest’ultimo. Le linee GTT che attraversano la zona del Valentino potranno subire deviazioni o limitazioni di percorso: si consiglia di consultare gli avvisi esposti alle fermate o i canali digitali dell’azienda per pianificare gli spostamenti in anticipo. Valore solidale dell’iniziativa La quota d’iscrizione alimenta due pilastri essenziali. Da un lato finanzia i progetti scientifici di Telethon dedicati alle patologie genetiche rare; dall’altro sostiene i programmi riabilitativi e i servizi di assistenza che UILDM Torino offre quotidianamente alle persone con distrofia muscolare. Partecipare alla Walk of Life significa quindi regalare respiro alla ricerca e alle terapie, trasformando una mattinata tra sport e natura in sostegno concreto per migliaia di famiglie. --- - Published: 2025-05-24 - Modified: 2025-05-23 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-roma-probabili-formazioni-e-dove-vedere-la-partita-in-tv.html - Categorie: Sport Domenica 25 maggio il campionato chiude i battenti: al Grande Torino la Roma disputa l’ultima giornata di Serie A contro i granata. I capitolini inseguono un posto in Champions League, obiettivo legato al possibile sorpasso sulla Juventus, e devono tenere a distanza la Lazio. Nel frattempo, il club sta ancora definendo il nuovo allenatore dopo l’ondata di entusiasmo generata dalle voci su Jürgen Klopp. Il Torino, già certo della permanenza, affronta l’appuntamento senza pressioni di classifica e può salutare il proprio pubblico con serenità. Obiettivi e classifica Il gruppo guidato da Claudio Ranieri, giunto all’ultima panchina di una carriera leggendaria, ha un solo intento: chiudere al meglio per centrare l’Europa che conta. Un successo, accompagnato da un passo falso della Juventus, consegnerebbe ai giallorossi l’ingresso nella massima competizione continentale. Allo stesso tempo occorre evitare che la Lazio, staccata di pochi punti, possa operare il controsorpasso. Sul fronte opposto i piemontesi sono oltre la quota salvezza; l’undici di casa potrà dunque giocare con la mente libera, puntando su organizzazione tattica e ripartenze rapide per chiudere con un risultato di prestigio. Schieramenti probabili Ranieri valuta fino all’ultimo le condizioni di Artem Dovbyk, fermato da un problema fisico prima della gara con il Milan: l’ucraino spera almeno nella panchina. In caso di forfait spazio a Eldor Shomurodov, appoggiato da Alexis Saelemaekers. Lorenzo Pellegrini, fresco di intervento, sarà disponibile solo nella prossima stagione. Sugli esterni Matías Soulé e Ángelino daranno ampiezza, mentre al centro agiranno Bryan Cristante, Koné e Leandro Paredes. Dietro, Mats Hummels, pronto al congedo dal calcio giocato, comporrà la linea a tre con Gianluca Mancini e Evan N’Dicka; Mile Svilar confermato in porta. Il Torino dovrebbe disporsi con il 4-2-3-1: Vanja Milinković-Savić tra i pali; difesa composta da Ibrahima Dembelé, Guillermo Maripán, Adam Masina e Cristiano Biraghi. In mediana Samuele Ricci affiancherà Cesare Casadei. Sulla trequarti il giovane Antonio Perciun rimpiazza l’acciaccato Elmas, completando la linea con Nikola Vlašić e Gvidas Gineitis. Davanti, Timothy Adams parte favorito su Sanabria. Come seguire la partita Torino-Roma sarà trasmessa in esclusiva su Dazn: gli abbonati potranno collegarsi via app su smart tv oppure utilizzare console PlayStation o Xbox, TIMVISION Box, Amazon Fire TV Stick o Google Chromecast. In alternativa, la diretta è disponibile su tablet, computer e smartphone attraverso applicazione o sito ufficiale. Un appuntamento che i tifosi potranno vivere comodamente in streaming, senza perdere neppure un minuto dell’epilogo stagionale. --- - Published: 2025-05-24 - Modified: 2025-05-23 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/festa-dei-vicini-a-torino-eventi-e-laboratori-per-la-socialita.html - Categorie: Eventi Torino dedicherà il weekend del 24-25 maggio 2025 alla quattordicesima edizione della Festa dei Vicini, appuntamento che nasce dall’adesione alla Giornata Europea del Vicino istituita a Parigi nel 1999. Oltre cento iniziative, distribuite in cortili pubblici e privati, case del quartiere, spazi di coabitazione solidale, oratori, piazze e giardini, trasformeranno la città in un grande salotto diffuso, capace di favorire relazioni di prossimità tra i residenti. Torino riscopre il vicinato Il calendario predisposto abbraccia l’intero tessuto urbano, coinvolgendo anche gli istituti scolastici, dove sono previsti laboratori sportivi, attività creative e momenti di aggregazione pensati per bambini e famiglie. Le scuole, così, diventano fulcro di una rete sociale che collega gli spazi abitativi ai luoghi della formazione, rendendo la Festa un’occasione di incontro che unisce generazioni diverse sotto il segno della convivialità. Sport, arte e tavolate nei quartieri Tra gli appuntamenti di maggior richiamo spicca lo spettacolo con aperitivo nel cortile di via Forlì, cuore di Lucento, mentre in via Gallina, quartiere Barriera di Milano, i residenti daranno vita a un pranzo collettivo con animazione dedicata ai più piccoli. Nel complesso condominiale tra via Como e corso Novara, zona Aurora, il fine settimana sarà scandito da un torneo di calcetto; a Borgo Filadelfia, invece, un percorso espositivo fotografico e laboratori artigianali racconteranno la storia del rione. Gli amanti del verde potranno partecipare alle attività di cura degli spazi pubblici in piazza Paravia (San Donato), mentre via San Massimo accoglierà una merenda musicale aperta a tutti. Giochi e iniziative ludiche faranno infine battere il cuore di Mirafiori, offrendo contesti di socialità all’aperto. Via Po rinnovata: domenica di festa La giornata di domenica 25 maggio sancirà il ritorno in piena efficienza di via Po, riqualificata per garantire maggiore sicurezza a pedoni e ciclisti. Dalle 13 alle 18 la storica arteria ospiterà esibizioni artistiche, laboratori interattivi, musica dal vivo, iniziative nei negozi e la partecipazione attiva degli operatori culturali e commerciali della zona. Il dettaglio di ogni singolo evento, con orari e modalità di partecipazione, è consultabile sul portale ufficiale del Comune. La Festa dei Vicini, così concepita, punta a rinsaldare il senso di appartenenza alla comunità cittadina offrendo due giorni di condivisione estesi a tutto il territorio. --- - Published: 2025-05-24 - Modified: 2025-05-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/biglietti-city-da-100-minuti-a-torino-in-arrivo-novita-per-i-viaggi-in-metro.html - Categorie: News La città di Torino si appresta a voltare pagina nel sistema dei titoli di viaggio urbani. La Giunta ha approvato un ampliamento dell’utilizzo del biglietto City da cento minuti: nello stesso intervallo temporale chi lo convalida potrà accedere alla metropolitana più volte. Il prezzo resta invariato, 1,90 euro in formato digitale e 2 euro sul supporto cartaceo, circostanza capace di rendere l’opzione appetibile anche a chi viaggia di rado. Biglietto City: come cambia l’esperienza in metropolitana Finora il titolo consentiva corse illimitate su bus e tram, ma soltanto un singolo viaggio in sotterranea. Con la regola appena varata, l’utente potrà effettuare, per esempio, un tragitto di andata e ritorno entro un’ora e quaranta dalla prima convalida senza dover acquistare un secondo biglietto. Lo scopo è agevolare gli spostamenti brevi, ridurre le attese ai tornelli e garantire maggiore elasticità a chi combina ogni giorno superficie e linea 1. Tempistiche e risorse economiche L’amministrazione punta a introdurre la novità nel 2026, in concomitanza con l’allungamento della linea verso Cascine Vica. Il Ministero dei Trasporti ha confermato 24 milioni di euro destinati a sostenere il prolungamento e gli interventi collegati; grazie a questo stanziamento gli uffici tecnici hanno accelerato la tabella di marcia che comprende l’adeguamento dei tornelli e dei sistemi di validazione, da completare prima del via ai treni sul tratto aggiuntivo. Le motivazioni alla base della scelta Il consigliere Pierlucio Firrao, che ha presentato la mozione, ha osservato che un gesto di portata contenuta può produrre effetti rilevanti sulla quotidianità dei pendolari. I dati, secondo Firrao, indicano che il biglietto singolo di GTT è fra i più cari del Paese, superato soltanto dalle tariffe di Milano e Bologna. L’esecutivo comunale confida dunque che la nuova formula invogli i residenti a scegliere la rete di trasporti locale, limiti il ricorso all’automobile e rafforzi la fiducia collettiva nel trasporto pubblico. --- - Published: 2025-05-24 - Modified: 2025-05-24 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/self-publishing.html - Categorie: Cultura Al Salone del Libro di Torino, l’area dedicata al self publishing ha confermato la propria crescita come fenomeno editoriale sempre più strutturato e professionale. Al centro di questa trasformazione c’è Sara Speciani, responsabile dell’Area Pro e ideatrice del progetto ST Publishing, uno spazio dedicato agli autori indipendenti selezionati per qualità e serietà. Grazie a questa iniziativa, il self publishing ha acquisito maggiore dignità agli occhi del pubblico, che oggi accorre numeroso agli stand degli autori indipendenti, spesso con lunghe file per autografi e fotografie. I generi dominanti sono romance e fantasy, trainati da una nuova generazione di scrittrici e lettori attivi sui social. https://youtu. be/Sjv7kRnVX5Q Un ruolo importante lo ha avuto anche il Collettivo Scrittori Uniti, esempio virtuoso di collaborazione editoriale tra autori: Tra i suoi membri spicca Manuela Chiarottino, che ha illustrato la filosofia del gruppo: ogni autore promuove anche i libri degli altri, offrendo visibilità a realtà editoriali minori. Il collettivo pubblica anche una rivista dedicata alla scrittura e all’editoria, e molti dei suoi membri, come la stessa Chiarottino, sono anche editor o ghostwriter. Tra le protagoniste del Collettivo scrittori, che abbiamo intervistato: Giulia Visioli, autrice della saga Il cuore di Vanora, che ha registrato il tutto esaurito già al terzo giorno. Ivi Betty, presente con il libro Rete d'amore, primo di una serie, con il secondo volume Rete d'odio già annunciato. Giusy Currò, giovane autrice di urban fantasy, ha presentato la sua trilogia Dhamphir in cofanetto, quasi esaurito anch’esso. Sara Speciani ha infine annunciato gli obiettivi futuri: creare una vera e propria zona professionale per costruire ponti con l’editoria tradizionale, che sempre più spesso scopre nel self publishing autori già pronti e capaci di promuoversi autonomamente. --- - Published: 2025-05-23 - Modified: 2025-05-22 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-treni-23-maggio-orari-e-linee-garantite-a-torino.html - Categorie: News Venerdì 23 maggio la quasi totalità dei treni italiani si fermerà per 23 ore. Dall’1:00 di notte fino alle 24:00, il personale di FS Italiane, Italo e Trenord incrocerà le braccia su indicazione di sigle sindacali autonome. L’astensione riguarderà anche le principali direttrici piemontesi, con inevitabili ripercussioni sui pendolari torinesi. Orari garantiti e collegamenti disponibili Trenitalia manterrà in esercizio i convogli programmati nelle due fasce di tutela dei giorni feriali (6:00-9:00 e 18:00-21:00). Nell’orario ufficiale sono elencati i servizi confermati. Per il Piemonte risultano assicurati, tra gli altri, i seguenti collegamenti: Torino Porta Nuova – Napoli Centrale: treni 9304, 9310 e 9308; Napoli Centrale – Torino Porta Nuova: 9320 e 9325. Italo garantirà corse da Napoli (9908, 9912, 9946), Reggio Calabria (8134) e Bari (99228), oltre ai treni 9923 e 9963 in partenza da Torino per Roma. Trenord, nella stessa finestra oraria, istituirà servizi essenziali sulle linee a maggiore afflusso. Motivazioni della mobilitazione L’azione, inizialmente prevista il 17 maggio e posticipata in occasione dell’insediamento di Papa Leone XIV, trae origine da un quadro lavorativo ritenuto insostenibile dai sindacati autonomi. Gli addetti lamentano carichi eccessivi e retribuzioni giudicate inadeguate. Secondo le organizzazioni promotrici, i gestori non hanno ancora offerto soluzioni concrete alle richieste presentate nei tavoli di confronto. Rimborsi, maltempo e indicazioni per i viaggiatori Chi decide di rinunciare al viaggio può richiedere il rimborso: Frecce e Intercity – la domanda è ammessa dal momento dell’annuncio fino all’orario di partenza originario; Regionali – la scadenza è fissata alle 23:59 del giorno precedente l’astensione. In alternativa è possibile riprogrammare il tragitto, occupando il primo posto disponibile su un treno successivo a condizioni equivalenti. Fra giovedì e sabato in Piemonte sono attesi temporali accompagnati da allerta idrogeologica. Le precipitazioni, unite allo sciopero, potrebbero rendere più difficoltosi gli spostamenti, in particolare presso i nodi urbani e le zone collinari torinesi. Si raccomanda quindi di consultare gli aggiornamenti in tempo reale sul portale di Trenitalia, Italo e Trenord prima di recarsi in stazione e di valutare eventuali soluzioni alternative, come il differimento della partenza o l’utilizzo di mezzi su gomma dove disponibili. --- - Published: 2025-05-23 - Modified: 2025-05-22 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/il-primo-computer-quantistico-on-demand-in-italia-attivato-al-politecnico-di-torino.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Il panorama dell’alta tecnologia nazionale si arricchisce di un tassello decisivo: a Torino è operativo il primo computer quantistico a richiesta, pronto a servire atenei, imprese e centri di ricerca. La macchina, progettata dalla finlandese IQM Quantum Computers e installata nel campus torinese del Politecnico, si propone di ridurre drasticamente i tempi necessari per l’elaborazione di modelli complessi, contenendo al minimo il dispendio energetico. L’iniziativa rafforza il ruolo della città come laboratorio avanzato, in cui la ricerca esce dai dipartimenti universitari per incontrare direttamente le esigenze dell’industria. Un’infrastruttura aperta per imprese e università Il dispositivo appartiene a una tiratura di soli dodici esemplari disponibili su scala globale e, a differenza del prototipo collocato a Napoli con finalità puramente sperimentali, opera come piattaforma condivisa e pienamente operativa. Soggetti attivi nella finanza computazionale, nella logistica, nella crittografia e nella scienza dei materiali possono eseguire algoritmi ottimizzati. Questa formula consente di misurare sul campo l’efficacia del calcolo quantistico rispetto alle tecnologie classiche, senza affrontare l’onere di investimenti infrastrutturali. Sinergia fra enti d’eccellenza Il progetto nasce dalla collaborazione fra Politecnico, Fondazione Links e Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica. Il connubio di competenze ingegneristiche, risorse finanziarie e strumenti di misura ad alta precisione crea un ecosistema capace di attirare talenti, capitali e programmi europei. I promotori puntano a trasformare Torino in un polo di riferimento, con corsi specialistici, spazi per start-up e bandi competitivi dedicati alle applicazioni quantistiche ad alto valore aggiunto. Ricadute applicative e orizzonti di crescita L’elaboratore, basato su qubit a semiconduttori, introduce livelli di efficienza difficilmente raggiungibili dai supercomputer classici e può operare in stretta sinergia con algoritmi di intelligenza artificiale. Questa unione permette di affinare la modellazione dei materiali, migliorare la previsione dei flussi finanziari e progettare reti logistiche a basso consumo energetico. Viene confermato l’interesse concreto verso una tecnologia destinata a ridefinire la competitività nazionale nei prossimi anni. --- - Published: 2025-05-23 - Modified: 2025-05-22 - URL: https://www.torinofree.it/news/torino-parigi-il-volo-diretto-sara-attivo-anche-nella-prossima-stagione-invernale.html - Categorie: News La compagnia aerea Volotea estenderà anche alla stagione invernale il collegamento diretto, senza scali, fra Torino e l’aeroporto parigino di Orly. L’annuncio, diffuso dopo gli ottimi riscontri, rafforza un flusso di traffico prezioso tanto per chi vola per affari quanto per chi desidera una breve pausa culturale nella Ville Lumière, offrendo la certezza di poter programmare gli spostamenti con continuità. Frequenze e calendario per la stagione invernale I voli continueranno a decollare due volte la settimana: il giovedì, soluzione ideale per prolungare il fine settimana a Parigi, e la domenica, pensata per il rientro o per iniziare un’agenda di lavoro sin dal lunedì mattina. La cadenza regolare permette di abbinare la rotta con le altre connessioni dello scalo torinese, riducendo le attese e agevolando coincidenze rapide verso altri scali europei e nazionali, con vantaggi in termini di tempo e comodità. Una strategia incentrata sulle città di medie dimensioni La decisione di proseguire la tratta Torino–Parigi rientra nel piano di Volotea, che punta ai collegamenti fra centri urbani di dimensioni intermedie caratterizzati da una domanda stabile. Valeria Rebasti, responsabile dei mercati internazionali, ha spiegato che la Francia rimane un pilastro del network, indicando Orly come snodo essenziale per la compagnia. Questo orientamento assicura stabilità operativa, rafforza la visibilità del vettore su entrambe le sponde delle Alpi e sostiene la crescita delle prenotazioni sia in entrata sia in uscita. Vantaggi per lo scalo torinese e il turismo regionale Dal punto di vista dell’aeroporto “Sandro Pertini”, la conferma del collegamento semplifica la mobilità dei piemontesi verso una delle capitali più visitate del continente. L’amministratore delegato di Torino Airport, Andrea Andorno, ha evidenziato che la continuità del volo rende la pianificazione dei viaggi più fluida, mentre agevola l’arrivo di ospiti francesi in Piemonte, bacino di alto valore per la filiera turistica regionale. Nel 2025 Volotea offrirà dallo scalo quattro rotte: Olbia, Alghero, Napoli e, naturalmente, Parigi Orly. La stabilità della linea francese viene interpretata come un segnale di fiducia nella crescita dell’aeroporto e nell’attrattività del territorio. --- - Published: 2025-05-22 - Modified: 2025-05-21 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/salone-del-libro-2025-record-di-presenze-231mila-visitatori.html - Categorie: Eventi La 37ª edizione del Salone del Libro di Torino chiude con cifre senza precedenti: 231. 000 presenze e una partecipazione online molto intensa. Dietro l’entusiasmo per questi risultati, però, si fa strada la questione, considerata da molti ormai non più rinviabile, dello spazio espositivo del Lingotto Fiere. Affluenza da primato I corridoi colmi fin dalle prime ore di apertura lasciavano intuire quanto fossero alti i numeri, poi confermati dal conteggio ufficiale: 9. 000 visitatori in più rispetto al 2024. La vendita digitale ha coperto il 94,5% delle entrate, segno di un pubblico sempre più abituato a muoversi in rete e di procedure d’accesso snelle. L’aumento maggiore si è registrato di giovedì, con un balzo dell’11% sull’anno precedente, mentre gli abbonamenti hanno segnato un +37%, dimostrando fiducia e interesse a lungo termine nei confronti della rassegna. Un pubblico sempre più giovane Quasi la metà dei visitatori complessivi, circa il 45%, ha 35 anni o meno, percentuale che sale al 49% se si considera solo chi ha acquistato il biglietto sul web. Questa presenza massiccia di lettori under 35 racconta un evento capace di rinnovarsi nei temi, nei format e nelle modalità di comunicazione, intercettando le esigenze di una generazione abituata alla fruizione immediata dei contenuti culturali. L’età media in costante calo conferma la vitalità dell’appuntamento torinese nel panorama editoriale nazionale. Lingotto Fiere e le prossime tappe Sul futuro del polo fieristico si è espresso il presidente del Salone, Silvio Viale, osservando che, dopo trentasette edizioni, occorre un intervento strutturale che permetta di arrivare alla quarantesima con gran parte dei nodi tecnici risolti. Anche Giulio Biino, a capo della Fondazione Circolo dei Lettori, ha ribadito la necessità di affrontare il dossier spazi durante tutto l’anno, non soltanto a ridosso dell’evento. Dal canto suo, l’assessore comunale Domenico Carretta ha assicurato che tavoli di lavoro con le istituzioni sono già attivi. Il Salone tornerà dal 14 al 18 maggio 2026 e avrà come Paese ospite la Grecia. --- - Published: 2025-05-22 - Modified: 2025-05-21 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/anteprima-destate-il-piemonte-presente-allevento-sullartigianato-con-oltre-20-imprese.html - Categorie: Eventi Dal 29 maggio al 2 giugno Fieramilano Rho diventa palcoscenico di Anteprima d’Estate, edizione pensata da Artigiano in Fiera per raccontare la creatività artigiana. Con orario continuato 10. 00-22. 30, la manifestazione mette in luce anche il Piemonte: oltre venti micro e piccole imprese, otto cuneesi, cinque vercellesi, quattro torinesi, due alessandrine e una novarese, presenteranno prodotti capaci di unire tradizione e slancio innovativo, offrendo spazio anche a talenti emergenti che incarnano il futuro del Made in Italy. Il Piemonte in prima fila La scelta di molte imprese di partecipare all’evento conferma la ricchezza di un tessuto imprenditoriale noto per cura dei dettagli e forte identità territoriale. Le aziende partecipanti condivideranno esperienze, tecniche e storie di famiglia, rendendo evidente come la sapienza manuale continui a rinnovarsi grazie a nuove generazioni pronte a sperimentare materiali e stili differenti. Sapori e creazioni da scoprire Il percorso espositivo propone tantissime specialità: gastronomia – salsiccia di Bra, coppa stagionata, salame aromatizzato al tartufo, zabaione, torte alla nocciola IGP; bevande e miele – birre a fermentazione artigianale, miele, cosmetici e alimenti ricavati dall’alveare; vini – etichette DOC e DOCG come Nebbiolo e Barbera; moda e design – gioielli in argilla polimerica, capi d’abbigliamento estivi, complementi d’arredo dal gusto contemporaneo. Accanto ai maestri piemontesi arriveranno circa 800 artigiani provenienti da 50 Paesi: quattro padiglioni tematici e sei “Grandi Piazze” legate da fil-rouge gastronomici guideranno il pubblico in un itinerario multisensoriale fra profumi, colori e lavorazioni internazionali. Informazioni utili per i visitatori L’ingresso resta gratuito: il pass digitale, valido per tutti i giorni e per accessi multipli, si ottiene in pochi clic sul sito artigianoinfiera. it e viene recapitato via e-mail. La sede espositiva si raggiunge comodamente con: linea metropolitana M1 (fermata Rho Fiera); servizi regionali e passante Trenord; treni ad alta velocità Italo. Per chi preferisce l’auto sono disponibili oltre 10. 000 posti. A completare l’esperienza, aree relax, installazioni floreali e iniziative culturali che favoriranno momenti di convivialità in un’atmosfera luminosa e creativa. --- - Published: 2025-05-22 - Modified: 2025-05-22 - URL: https://www.torinofree.it/news/turismo-congressuale-torino-tra-le-prime-100-citta-al-mondo.html - Categorie: News Torino riconquista un posto di primo piano nel turismo congressuale internazionale. Secondo la più recente rilevazione dell’International Congress and Convention Association, la città piemontese avanza di nove gradini, passando dalla 78ª alla 69ª posizione tra le mete che ospitano il maggior numero di eventi associativi. Sullo sfondo, l’Italia consolida il proprio ruolo di rilievo in Europa: con 635 congressi organizzati nell’ultimo anno, 82 in più rispetto al 2023, lo Stivale si colloca subito dopo gli Stati Uniti, che guidano la lista con 709 appuntamenti. Italia salda al vertice del mercato congressuale In questo scenario l’Italia si distingue sia per volume sia per ritmo di crescita. Il margine di miglioramento registrato nell’arco di dodici mesi riduce sensibilmente la distanza dagli Stati Uniti, mentre la prima posizione europea viene confermata per il secondo anno consecutivo, a testimonianza di una strategia consolidata nel tempo e sostenuta da infrastrutture moderne, accessibilità e competenze professionali diffuse. Città protagoniste: da Milano a Bologna, da Roma a Torino Il successo nazionale si riflette su un ampio numero di destinazioni: 24 centri urbani figurano nella graduatoria mondiale, un primato assoluto. Milano compie il salto più vistoso, scalando dalla 29ª alla 14ª posizione e diventando la terza sede per affluenza media ai convegni. Roma, stabile al nono posto, continua a garantire volumi elevati. Seguono altre città, come Firenze, Bologna, Napoli e Torino, che consolidano la rete italiana delle conferenze e offrono un insieme di sedi congressuali variegato, capace di soddisfare associazioni scientifiche, professionali e culturali. A Torino, il progresso di nove posizioni nella classifica in questione evidenzia una filiera degli eventi ormai matura: le strutture dedicate, la connettività con le principali capitali europee e un coordinamento efficiente hanno trasformato il capoluogo piemontese in un interlocutore affidabile per i grandi organizzatori internazionali. Qualità nel settore dei congressi Ma non è soltanto la quantità a decretare il primato italiano. Nel campo medico-scientifico e tecnologico, l’Italia sale sul podio mondiale per numero di appuntamenti organizzati, a prova della forza del capitale umano disponibile e della reputazione accademica del Paese. --- - Published: 2025-05-20 - Modified: 2025-05-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/al-via-la-stagione-balneare-in-piemonte-monitoraggio-e-qualita-delle-acque.html - Categorie: News La stagione balneare del Piemonte ha preso avvio il 15 maggio 2025 e terminerà il 30 settembre, come stabilito dal decreto regionale. Con l’apertura ufficiale riprendono i controlli dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale sui siti destinati alla balneazione, attività essenziale per garantire acqua sicura a residenti e visitatori e per fornire alle amministrazioni locali un quadro costantemente aggiornato. Calendario della stagione e quadro normativo Il programma predisposto dalla Regione definisce con precisione le finestre di monitoraggio e assegna responsabilità operative a tutti i soggetti coinvolti. A cadenza settimanale i tecnici Arpa prelevano campioni per misurare la concentrazione di Enterococchi e di Escherichia coli, parametri in grado di segnalare tempestivamente eventuali contaminazioni. Rete di sorveglianza e parametri analizzati La stagione 2025 coinvolge 77 acque di balneazione: i laghi di Candia, Maggiore, Sirio, Avigliana Grande, Viverone, d’Orta e Mergozzo, oltre ai torrenti San Bernardino e Cannobino. Oltre agli indicatori microbiologici tradizionali, sui laghi Maggiore, Sirio, Candia, Viverone e Avigliana Grande prosegue il monitoraggio dei cianobatteri, organizzato per individuare in modo precoce eventuali fioriture algali tossiche. Gli esiti delle analisi, completi del giudizio di idoneità, vengono caricati su una piattaforma digitale interna e successivamente pubblicati in forma sintetica a beneficio delle autorità sanitarie e del pubblico. Dati dell'annata 2024 e strumenti informativi Il Portale delle Acque di Balneazione, raggiungibile dal sito di Arpa Piemonte, ospita il Report sulla qualità delle acque relativo al 2024. L’analisi conferma che, durante la scorsa stagione, nessun campione ha evidenziato valori anomali di Enterococco, consolidando il trend di miglioramento delle percentuali calcolate su base quadriennale. Per la stagione in corso i dati aggiornati saranno diffusi ogni venerdì attraverso un bollettino digitale; una sezione in tempo reale consentirà inoltre di consultare immediatamente i risultati appena elaborati, garantendo trasparenza e tempestività dell’informazione. --- - Published: 2025-05-20 - Modified: 2025-05-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/anno-record-per-le-piogge-in-piemonte-nel-2024-superato-il-40-di-precipitazioni-in-media.html - Categorie: News Il rapporto annuale di ARPA Piemonte fotografa un 2024 dominato dalle precipitazioni: l’anno si distingue come uno dei più umidi degli ultimi cinquant’anni, con effetti diretti tanto sui corsi d’acqua quanto sulle falde sotterranee. I dati evidenziano un surplus pluviometrico del 42% rispetto alla media storica e un mese di marzo da record assoluto. Il quadro generale, completato da nevicate abbondanti in primavera e da un’assenza quasi totale di stress idrico, conferma il pieno recupero delle riserve idriche regionali. Piogge record: bilancio pluviometrico 2024 Dal confronto con i cinquant’anni precedenti emerge un quadro straordinario. Il totale annuo delle precipitazioni ha superato del 42% la media climatologica, con apici marcati a marzo (280 mm medi), maggio e ottobre. Marzo, nello specifico, diventa il mese più piovoso registrato negli ultimi settant’anni. Questo andamento anomalo ha contribuito a mantenere il suolo costantemente umido, riducendo l’evapotraspirazione e favorendo la ricarica idrica su scala regionale. Fiumi, laghi e falde: risorse in forte recupero Le abbondanti piogge hanno alimentato i principali corsi d’acqua piemontesi. Alla chiusura del bacino del Po (Isola Sant’Antonio) la portata ha mostrato un incremento del 59% rispetto ai valori medi, mentre i volumi complessivi disponibili, tra invasi artificiali, Lago Maggiore e risorsa nivale, sono rimasti costantemente sopra la media quasi per l’intero anno. Anche le falde superficiali, che nel periodo 2020-2023 avevano segnato un calo persistente, hanno invertito la tendenza: i livelli tornano dentro l’intervallo storico della serie 2005-2021, segnalando un miglioramento generalizzato della disponibilità di acqua sotterranea. Neve abbondante e assenza di siccità L’inverno 2023-2024 era iniziato con scarse precipitazioni solide, ma la primavera ha cambiato significativamente lo scenario. I settori settentrionali della regione hanno registrato accumuli nevosi superiori alla media, con fusione ritardata rispetto agli ultimi anni più aridi. Gli indicatori climatici SPI e SPEI confermano condizioni idriche stabili o in surplus durante quasi tutti i mesi: l’unica eccezione riguarda un lieve stress a gennaio in alcuni bacini meridionali, rientrato rapidamente grazie alle piogge successive. Complessivamente il 2024 si chiude senza episodi di siccità rilevante, con un consolidamento della ripresa delle riserve idriche piemontesi. --- - Published: 2025-05-20 - Modified: 2025-05-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/allerta-gialla-in-piemonte-martedi-20-maggio-torna-il-maltempo-con-piogge-intense-e-nubifragi.html - Categorie: News Una nuova ondata di precipitazioni sta per raggiungere il Piemonte. L’Agenzia regionale per la protezione ambientale ha diffuso un bollettino che prevede piogge intense e grandinate nella giornata di martedì 20 maggio, accompagnate da un'allerta gialla per rischio idrogeologico. Il vortice depressionario in arrivo dalla penisola iberica, muovendosi lentamente verso est, si collocherà sul Nord-Ovest italiano, favorendo un rapido incremento dell’instabilità atmosferica su un territorio già bagnato nelle ultime ore. Scenario meteorologico e cause Il campo di bassa pressione, con il proprio minimo in spostamento, porterà aria più fredda in quota; tale apporto termico, unito all’umidità presente nei bassi strati, costituirà il motore per la formazione di rovesci. Fin dalle prime luci di martedì un flusso umido sud-occidentale valicherà la catena alpina occidentale, depositando precipitazioni diffuse. I modelli previsionali evidenziano cumulate consistenti su gran parte della regione, con un picco tra metà mattina e pomeriggio; in questo intervallo sono attese celle convettive capaci di generare locali grandinate di piccola dimensione. Tempistiche e aree più esposte Secondo il Centro Funzionale, la linea temporalesca attraverserà il Piemonte con un’evoluzione scandita da due fasi principali: prima parte della giornata – precipitazioni marcate tra Cuneese e basso Torinese, con possibili nubifragi lungo la fascia pedemontana; ore centrali e tardo pomeriggio – spostamento del nucleo instabile verso le zone appenniniche, che interesserà pianure meridionali e colline di Alessandria e Asti. Con l’avvicinarsi della sera il sistema tenderà a perdere vigore; sul Piemonte occidentale sono attese prime schiarite al tramonto, seguite da un rasserenamento notturno. Le province comprese nell’allerta gialla (Torino, Cuneo, Alessandria, Asti) restano comunque sotto osservazione per possibili allagamenti, fenomeni di versante e criticità lungo strade o ferrovie vicine a corsi d’acqua e versanti instabili. Indicazioni per residenti e viaggiatori Le autorità raccomandano la massima prudenza negli spostamenti: evitare sottopassi allagati, non fermarsi sotto gli alberi o nelle vicinanze di torrenti in piena, prestare attenzione a eventuali chiusure temporanee decise dai Comuni. In aree soggette a frane si suggerisce di limitare le attività all’aperto ed essere pronti a percorsi alternativi. Poiché i bollettini vengono aggiornati di frequente, è opportuno consultare con regolarità i canali ufficiali di Arpa Piemonte e Protezione Civile per seguire l’evoluzione della perturbazione e ricevere eventuali nuove direttive. --- - Published: 2025-05-20 - Modified: 2025-05-21 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/due-libri-una-visione-armonie-urbane-e-oltre-lo-specchio-in-scena-alloratorio-san-filippo-neri-con-musica-e-riflessioni-sul-nostro-tempo.html - Categorie: Cultura Concerto, presentazione e rinfresco all’Oratorio San Filippo Neri con Piero Luigi Carcerano Giovedì 22 maggio 2025, alle ore 17:30, l’Oratorio San Filippo Neri di Torino (Via Maria Vittoria 5) accoglierà un evento culturale di grande rilievo: la presentazione di due libri di Piero Luigi Carcerano, Armonie Urbane e Oltre lo Specchio, pubblicato da Ghirardi Edizioni, uniti dal filo conduttore di una riflessione contemporanea sul rapporto tra spazio, società e identità. L’incontro, dal titolo “Due libri, una visione”, offrirà anche momenti musicali e si concluderà con un rinfresco aperitivo. Una doppia prospettiva: città e identità Armonie Urbane. Conservazione, Innovazione e Sostenibilità nelle Città Italiane si inserisce nel dibattito attualissimo sul futuro delle città. Carcerano, architetto e urbanista, analizza l’equilibrio tra la tutela del patrimonio storico e le sfide poste dall’innovazione tecnologica e dalla sostenibilità. Una visione che, come sottolineato anche durante il recente Salone Internazionale del Libro di Torino, propone un approccio armonico e inclusivo alla trasformazione urbana, fondato su una profonda conoscenza dei contesti territoriali. Il secondo volume, Oltre lo Specchio. Viaggio tra identità, illusioni e verità nel mondo digitale, si muove invece sul terreno della filosofia, della psicologia e della sociologia. Carcerano accompagna il lettore in un’indagine sulle forme dell’identità nel nostro tempo, interrogandosi sulle illusioni della rete, sulla costruzione del sé digitale e sull’autenticità nel mondo iperconnesso. Anche questo libro, recentemente presentato al Salone del Libro, ha suscitato grande interesse per l’attualità delle tematiche trattate e per il linguaggio accessibile ma rigoroso con cui vengono affrontate. Un evento tra parole, musica e confronto Ad aprire la serata sarà il pianista Massimiliano Genot, con un’esecuzione dello Scherzo n. 2 op. 31 di Fryderyk Chopin, a sottolineare l’intreccio tra arti diverse che caratterizzerà l’incontro. La moderazione dell’evento sarà affidata al prof. Liborio Termine, figura di spicco del panorama culturale torinese, che guiderà il dialogo con gli ospiti presenti. Interverranno infatti: Arch. Anna Carulli, Presidente nazionale INBAR (Istituto Nazionale di Bioarchitettura), che offrirà uno sguardo esperto sull’urbanistica sostenibile e sul valore dell’architettura come strumento sociale; Elena D’Ambrogio Navone, giornalista, attenta alle dinamiche culturali e comunicative contemporanee, con particolare attenzione ai temi dell’identità e della rappresentazione; Anna Maria Borasi, Presidente della Prima Commissione Comunale della Città di Torino, che porterà il punto di vista istituzionale e civico sull’importanza di promuovere occasioni di riflessione collettiva. Cultura e convivialità L’incontro, che si preannuncia denso di spunti, sarà anche un momento di condivisione umana e sociale. Al termine, infatti, è previsto un rinfresco aperitivo aperto a tutti i partecipanti, in uno spazio che favorisce l’incontro tra autori, lettori e cittadini. Un’occasione preziosa per continuare il dialogo in un contesto informale e accogliente. Una visione che unisce Il titolo scelto per l’evento, “Due libri, una visione”, ben riassume lo spirito dell’incontro: due opere che, pur affrontando tematiche diverse – la trasformazione urbana e la costruzione dell’identità digitale – convergono in una comune ricerca di senso nel nostro presente. In un’epoca in cui i confini tra reale e virtuale, tra spazio pubblico e privato, tra individuo e collettività si fanno sempre più sfumati, Carcerano ci invita a ripensare il nostro modo di abitare il mondo – sia esso fisico o digitale. Torino si conferma ancora una volta città capace di ospitare riflessioni profonde e plurali, valorizzando le connessioni tra cultura, architettura, musica e società. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Un appuntamento da non perdere per chi desidera guardare oltre lo specchio e immaginare armonie urbane possibili. Media Partner: Interiorissimi A sostenere la diffusione dell’iniziativa, il magazine Interiorissimi (www. interiorissimi. it), punto di riferimento nel panorama italiano dell’interior design e della cultura del progetto. Una collaborazione che sottolinea l’interesse crescente per una cultura progettuale consapevole, capace di mettere in relazione architettura, ambiente, persone e tecnologie. Per informazioni: info@interiorissimi. it https://www. torinofree. it/economia/armonie-urbane-di-piero-luigi-carcerano-al-salone-del-libro-di-torino. html --- - Published: 2025-05-19 - Modified: 2025-05-19 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/pianezza-conquista-il-salone-del-libro-polo-culturale-internazionale-deccellenza.html - Categorie: Cultura Il Comune di Pianezza, unico rappresentante istituzionale italiano presente al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025 oltre alla Città di Torino, ha saputo distinguersi come polo culturale di riferimento grazie a un’iniziativa di grande rilevanza: l’ospitalità, per la prima volta nella storia della manifestazione, della Biblioteca Nazionale dell’Albania. Questa partecipazione è stata resa possibile grazie all’invito del Sindaco di Pianezza Antonio Castello, con il coordinamento di Giovanni Firera, Presidente di ADI – Agenzia Digitale Italiana. Il Sindaco di Pianezza Antonio Castello con l’Ambasciatore per la Santa Sede del Kosovo Vehbi Miftari, Lo stand X151 del Comune di Pianezza ha accolto una delegazione internazionale di altissimo profilo, composta tra gli altri dall’Ambasciatore per la Santa Sede del Kosovo Vehbi Miftari, dalla Direttrice della Biblioteca Nazionale Albanese Majlinda Toçi, dall’Assessore alla Cultura di Pianezza Riccardo Gentile, dal Consigliere Regionale Mario Salvatore Castello e da Giovanni Firera. L’evento ha rappresentato un autentico momento di svolta, consacrando Pianezza come centro di eccellenza per il dialogo culturale e la cooperazione internazionale. Un elemento di grande rilievo è stata la partecipazione allo stand pianezzese di numerosi Comuni italiani e dei rispettivi Sindaci, i quali hanno riconosciuto in Pianezza un esempio virtuoso e innovativo di promozione culturale. Grazie a questa adesione trasversale, Pianezza si è trasformata in un punto di convergenza nazionale per la cultura e il turismo, valorizzando le identità locali e favorendo la visibilità delle varie regioni italiane. Un risultato che ha contribuito ad aumentare l’attrattività dell’intero Piemonte e dell’Italia a livello globale. Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana con la Direttrice della Biblioteca Nazionale Albanese Majlinda Toçi, La Biblioteca Nazionale dell’Albania, istituita nel 1920, ha colto questa opportunità per presentare il proprio vasto patrimonio e i progetti di digitalizzazione delle opere, offrendo al pubblico italiano una finestra sulla letteratura e la cultura albanese, dal Medioevo alla contemporaneità. La Direttrice Toçi ha sottolineato come iniziative come quella di Pianezza siano essenziali per consolidare i rapporti culturali tra Italia e Albania, affermando che "la cultura è il ponte che unisce i nostri popoli. " Nel panel “Cultura e innovazione: il futuro delle biblioteche nell’era digitale”, organizzato allo stand, è emerso il valore strategico della digitalizzazione del patrimonio culturale, con interventi significativi da parte di Firera e Toçi. Il Sindaco Castello ha ribadito l’impegno di Pianezza a proseguire su questa strada, sottolineando che “la cultura è un valore universale e un motore di sviluppo locale. ” La partecipazione al Salone del Libro 2025 ha dunque rappresentato un punto di partenza e non di arrivo, con nuovi progetti culturali già in fase di pianificazione. Pianezza si è dimostrata non solo un comune attivo, ma una piattaforma internazionale in grado di mettere in dialogo territori, culture e istituzioni, diventando simbolo di un’Italia che crede nella cultura come linguaggio universale. --- - Published: 2025-05-19 - Modified: 2025-05-19 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/salone-del-libro-di-torino-2025-il-programma-dellultima-giornata-lunedi-19-maggio.html - Categorie: Eventi La 37esima edizione del Salone del Libro si chiude oggi con la cerimonia delle 17. Nei padiglioni del Lingotto, lettori di ogni età hanno animato cinque giornate dense di presentazioni, laboratori e dibattiti: un flusso costante di idee che conferma l’evento come punto di riferimento per l’editoria italiana. Affluenza e numeri in crescita Fin dal taglio del nastro di giovedì, le scolaresche arrivate da ogni regione hanno riempito i corridoi, seguite nel fine settimana da un pubblico eterogeneo in cerca di novità. Sabato ha registrato il picco di ingressi, mentre la domenica ha mostrato un rallentamento fisiologico senza intaccare l’entusiasmo generale. Gli organizzatori comunicheranno i dati ufficiali a fine giornata: l’obiettivo è superare la soglia record di 220. 000 visitatori toccata nel 2024. Vetrina per le case editrici indipendenti Oltre 1. 200 sigle, perlopiù di piccole e medie dimensioni, hanno trovato nella manifestazione un palcoscenico ideale per titoli spesso assenti dai circuiti tradizionali. Stand curati nei dettagli, tavole rotonde e sessioni di firma copie hanno favorito il dialogo diretto fra chi scrive, chi pubblica e chi legge. L’interesse del pubblico conferma la vitalità di un settore che, pur con risorse limitate, continua a investire su autori emergenti e contenuti di qualità. Agenda di lunedì 19 maggio L’ultima giornata offre l’occasione di esplorare gli stand meno affollati e acquistare i volumi desiderati. Inoltre, ancora tanti eventi: 11:45 – Sala Bronzo: Paolo Di Paolo presenta Rimembri ancora. 12:45 – Sala Magenta: Flavia Trupia illustra Prendiamo la parola! La retorica dalla parte delle donne. 12:45 – Sala Bianca: il linguista Giuseppe Antonelli racconta Il mago di parole. 16:00 – Sala Bianca: Paola Barbato parla dell’opera La torre d’avorio. Quando le luci si spegneranno, il Salone lascerà in eredità nuove connessioni tra autori, editori e lettori, ricordando che la passione per la lettura continua a unire generazioni diverse con inalterata energia. --- - Published: 2025-05-19 - Modified: 2025-05-19 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/premio-ernesto-ferrero-di-fondazione-crt-e-salone-del-libro-ecco-chi-ha-vinto.html - Categorie: Cultura Davanti alla Sala Blu del Salone del Libro di Torino si è formata una fila compatta di visitatori in attesa della cerimonia dedicata a Ernesto Ferrero, figura storica dell’editoria italiana. Il riconoscimento, ideato dal Salone del Libro insieme alla Fondazione CRT, prevede l’acquisto di 1. 200 volumi dalle realtà premiate: i titoli saranno destinati a ospedali, istituti penitenziari, biblioteche di quartiere e altri presìdi culturali, portando la lettura dove spesso manca uno spazio stabile per i libri. Un premio che diffonde la lettura nei contesti fragili Il progetto, oltre a ricordare l’impegno intellettuale di Ferrero, fornisce alle strutture sociali menzionate una dotazione libraria selezionata. L’iniziativa agisce così su due fronti: sostiene la micro-editoria e, al tempo stesso, avvicina nuovi lettori in luoghi considerati periferici rispetto al circuito tradizionale. L’acquisto centralizzato dei volumi, finanziato dalla Fondazione CRT, garantisce alle case editrici vincitrici un ritorno economico immediato e una visibilità duratura presso un pubblico diverso da quello abituale. Le voci delle istituzioni culturali Nel corso della cerimonia è stata rimarcata la necessità di sostenere progetti capaci di riflettere sul prodotto editoriale fin dalle prime fasi, con riferimento al lavoro meticoloso delle piccole e medie imprese del settore. Annalena Benini, direttrice del Salone, ha sottolineato che valorizzare i cataloghi delle case editrici indipendenti è un obiettivo ambizioso, che merita di essere celebrato con un riconoscimento pubblico. Al suo fianco, Patrizia Polliotto, segretario generale della Fondazione CRT, ha evidenziato il peso numerico e culturale della micro-editoria in Italia, definendo il premio un simbolo destinato a consolidarsi nei prossimi anni. In prima fila era presente anche la famiglia Ferrero, testimone della continuità tra l’opera dell’intellettuale e l’odierno sostegno a una filiera editoriale vivace. Le tre case editrici premiate La giuria ha selezionato Tamu, Sabìr Editore ed Edizioni Henry Beyle. Tamu, attiva dal 2020 nel centro storico di Napoli, propone testi su società post-coloniali, pensiero femminista e nuove ecologie, proseguendo la ricerca avviata dall’omonima libreria. Sabìr Editore si rivolge invece a bambini e ragazzi: il nome richiama la lingua franca dei porti mediterranei, omaggio alla pluralità linguistica che ispira l’intero catalogo. Edizioni Henry Beyle, infine, conquista bibliofili e collezionisti con sedici collane in formati tipografici particolari; fotografie e disegni vengono applicati a mano, mentre le pagine restano intonse affinché sia il lettore a tagliarle. Ognuna di queste realtà dimostra come l’artigianalità e la cura dei dettagli possano convivere con la necessità di raggiungere nuovi lettori attraverso programmi di diffusione culturale condivisi. --- - Published: 2025-05-19 - Modified: 2025-05-19 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/giornata-nazionale-delle-dimore-storiche-2025-cosa-visitare-a-torino.html - Categorie: Eventi Domenica 25 maggio l’Associazione Dimore Storiche Italiane invita cittadini e visitatori a un viaggio straordinario fra castelli, ville, parchi e giardini piemontesi: ventotto residenze apriranno gratuitamente le loro porte (in alcuni casi previa prenotazione), offrendo l’occasione di entrare in contatto con un’eredità artistica spesso poco frequentata. L’iniziativa, riconosciuta dal Ministero della Cultura e dalla Città metropolitana di Torino, celebra la custodia privata di beni che intrecciano secoli di storia e architettura. Patrimonio accessibile: 28 residenze in festa La giornata nazionale promossa da ADSI porta alla ribalta dimore distribuite in tutta la regione, quattro delle quali figurano per la prima volta nel calendario ufficiale. Tra queste spicca il Castello di Strambinello: mura merlate, torri e bifore raccontano l’origine medievale dell’edificio, sottoposto fin dal 1983 a un lungo restauro conservativo ancora in corso. Nel Torinese si potranno visitare, fra gli altri, Palazzo Ricca di Castelvecchio a Bricherasio, il Castello Provana di Collegno, il Palazzotto Juva di Volvera, la tenuta del Colombretto, il parco del Castello di San Salvà e villa Le Peschiere a Pinerolo. Restauri finanziati dal PNRR: un nuovo splendore L’edizione 2025 diventa vetrina dei cantieri avviati grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Gli interventi riguardano parchi, giardini storici e architettura rurale. A Piossasco, Casa Lajolo presenta un giardino rinnovato: nuovo impianto di irrigazione, illuminazione più efficiente e percorsi privi di barriere rendono l’accoglienza adatta a tutti i visitatori. Nel comprensorio pinerolese, la Cappella di San Giovanni Battista in località Ai Nana, antica proprietà della famiglia Nana (1428), mostra gli affreschi riportati alla luce da un accurato intervento sull’apparato decorativo. Eventi tematici e percorsi culturali Alle aperture si affianca un ricco programma di iniziative: esposizioni di cimeli di famiglia, degustazioni guidate, presentazioni di volumi e incontri di studio. A Pavarolo le visite alle attrattive locali saranno accompagnate da momenti dedicati alla tradizione enogastronomica e artistica del territorio. Ogni appuntamento è pensato per offrire al pubblico esperienze differenziate, così da valorizzare il dialogo fra paesaggio, arte e vita quotidiana nelle dimore storiche. Tutte le informazioni sul sito associazionedimorestoricheitaliane. it. --- - Published: 2025-05-18 - Modified: 2025-05-18 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/salone-del-libro-di-torino-2025-il-programma-degli-eventi-di-domenica-18-maggio.html - Categorie: Eventi Torino, 18 maggio 2025: la quarta giornata del Salone del Libro apre le porte a un pubblico pronto a spaziare fra narrativa, spettacolo e linguaggi grafici. Il cartellone propone voci di fama internazionale accanto a penne italiane di primo piano, offrendo un percorso che si snoda tra le diverse sale del Lingotto dal mattino sino a sera. Voci della narrativa contemporanea Alle 15:15 la Sala Oro ospita Enrico Carofiglio, autore di Elogio dell’ignoranza e dell’errore, in dialogo con la filosofa Maura Gancitano. Contemporaneamente, sempre alle 15:15, la Sala Blu accoglie Mario Desiati con il romanzo Malbianco. Mezz’ora più tardi, alle 16:00 in Sala Azzurra, la scrittrice Tracy Chevalier, autrice di La maestra del vetro, insieme a Melania Mazzucco: il confronto si concentra su arazzi, dipinti, vetri e miniature. Comicità e riflessioni sul presente Il pomeriggio prosegue con una parentesi di comicità: alle 16:00 in Sala Rossa Nino Frassica porta l’opera Piero di essere Piero affiancato da Federico Basso. Alle 17:15, di nuovo in Sala Azzurra, l’attore e regista Antonio Albanese presenta il romanzo sulla guerra dal titolo La strada giovane. Chiude la fascia pomeridiana, alle 18:15 in Sala Oro, il cantautore e scrittore Ermal Meta con Le camelie invernali. Percorsi speciali tra fumetto e musica Gli appassionati di graphic novel trovano un evento chiave alle 11:45 in Sala Bronzo: Linus, storica rivista che da molti anni anima il panorama culturale, festeggia l’anniversario con Sergio Ponchione, Andrea Ferraris, Igort ed Elisabetta Sgarbi. Nel tardo pomeriggio, alle 17:30 in Sala Viola, Vasco Brondi discute con Jonathan Bazzi il saggio Un segno di vita. Piccolo manuale di pop impopolare. Alla stessa ora, in Sala Bianca, lo scrittore sudcoreano Kim Ho-Yeon presenta A Jeju nasce il vento. Con un programma che intreccia generi e sensibilità differenti, la domenica torinese del Salone del Libro 2025 si annuncia densa di incontri capaci di soddisfare lettori con gusti vari, confermando l’evento fra i più attesi del calendario culturale italiano. --- - Published: 2025-05-18 - Modified: 2025-05-18 - URL: https://www.torinofree.it/sport/lecce-torino-18-maggio-probabili-formazioni-e-dove-vedere-la-partita-in-tv.html - Categorie: Sport Al Via del Mare va in scena la prossima partita del Lecce, chiamato a raccogliere punti vitali per restare in Serie A dopo il sorpasso subito dal Venezia. Di fronte c’è un Torino già matematicamente salvo, rilassato nei risultati, ma deciso a onorare il finale di stagione. La formazione guidata da Giampaolo non festeggia i tre punti dal 31 gennaio e arriva da sei turni senza vittoria. Con appena 180 minuti ancora sul calendario, lo scontro delle 20:45 di domenica 18 maggio somiglia a un vero e proprio dentro-o-fuori per i giallorossi, che chiuderanno poi l’annata all’Olimpico contro la Lazio. Scenario e motivazioni delle due squadre Il Lecce ha visto cambiare la propria classifica nell’arco di novanta minuti: il pari di Verona e il colpo del Venezia ai danni della Fiorentina hanno fatto precipitare la squadra salentina in zona pericolo. Servono tre punti per scavalcare nuovamente la linea e affrontare la trasferta di Roma con maggiore serenità. Il Torino, dal canto suo, ha consolidato la permanenza con largo anticipo e ora viaggia senza assilli, fattore che potrebbe portare Vanoli a gestire uomini e rotazioni senza forzature. Designazioni arbitrali e probabili formazioni A dirigere l’incontro è stato designato Rapuano; Bindoni e Tegoni assisteranno lungo le linee, Giua fungerà da quarto ufficiale, mentre al VAR opereranno Paterna e Massa. Lecce (4-2-3-1, ipotesi più accreditata): Falcone tra i pali; difesa composta da Guilbert, Tiago Gabriel, Baschirotto, Gallo; in mezzo Coulibaly accanto a Pierret; sulla trequarti agiranno Pierotti, Helgason e Tete Morente dietro a Krstovic. Gaspar rientra tra i disponibili, ma lo staff valuterà sino all’ultimo se rischiarlo. Torino (4-2-3-1): Milinkovic-Savic in porta; Dembelé, Maripán, Masina e Biraghi a comporre la fila arretrata; cerniera di centrocampo formata da Ricci con il rientrante Casadei, mentre Lazaro, Vlašić ed Elmas supporteranno Adams, unico riferimento offensivo. L’assenza di Coco, fermato da un problema fisico, costringe Vanoli a variazioni sull’out destro. Come seguire la partita in diretta La sfida sarà proposta in co-esclusiva su Sky e su DAZN, fruibile anche attraverso il 214 di Sky per chi ha attivato l’apposita opzione. La visione in streaming è garantita dal portale DAZN, dall’app Sky Go e dal servizio Now di Sky, accessibili via smart TV connessa, console di ultima generazione o dispositivi come Fire Stick, Timvision Box e Chromecast. --- - Published: 2025-05-18 - Modified: 2025-05-18 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciame-di-api-a-torino-davanti-alla-sede-della-rai-bicicletta-presa-dassalto.html - Categorie: News Nel primo pomeriggio del 17 maggio, via Verdi a Torino si è trasformata in un set naturale imprevisto: un denso sciame di api ha convertito il cestino di una bicicletta, legata a un palo della segnaletica, nella propria base provvisoria. Il brusio fitto ha attirato l’attenzione di residenti e visitatori, che in pochi istanti hanno circondato la scena con gli smartphone sollevati, riversando sui social immagini e filmati destinati a diffondersi rapidamente. L'arrivo dello sciame in via Verdi a Torino Secondo gli esperti, nei mesi primaverili le colonie possono dividersi e cercare ripari temporanei per la regina; la cavità metallica del cestino, somigliante per forma a un alveare, ha rappresentato un rifugio ideale. Gli insetti si sono raccolti in un’unica massa compatta, restando sorprendentemente tranquilli. L’episodio, pur curioso, ha creato qualche preoccupazione tra i passanti per la possibilità di punture accidentali, motivo per cui è scattata la richiesta di intervento alle forze dell’ordine. La sicurezza e la gestione dell'area Carabinieri e Vigili del Fuoco hanno delimitato il perimetro, in modo da evitare il contatto ravvicinato tra persone e api. Nel frattempo, è stato allertato un apicoltore qualificato, incaricato di trasferire la colonia in un’arnia adeguata. Durante l’attesa, le autorità hanno vigilato sul luogo che, per diversi minuti, ha assunto un’atmosfera a metà fra documentario naturalistico e insolita installazione urbana. L’operazione di recupero è avvenuta con un metodo delicato. Una volta rimosso lo sciame, la strada è tornata alla consueta circolazione. L’episodio ha offerto l’occasione per riflettere sul ruolo vitale delle api nella catena alimentare e sul bisogno di tutelare questi insetti persino nei contesti più cementificati. Anche nel cuore di una metropoli, la natura riesce a ritagliarsi spazi inattesi, ricordando quanto sia necessario rispettarne i ritmi e le esigenze. --- - Published: 2025-05-17 - Modified: 2025-05-16 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/salone-del-libro-di-torino-2025-il-programma-degli-eventi-e-gli-ospiti-di-sabato-17-maggio.html - Categorie: Eventi Sabato 17 maggio la terza giornata del Salone del Libro 2025 porta al Lingotto una serie di incontri che catturano tutti i lettori. Dall’alba al tramonto si alternano narratori affermati, firme internazionali e volti noti dello spettacolo, costruendo un percorso fitto di suggestioni letterarie. Mattina: tra noir, storia e grandi romanzi Alle 10:45, nello spazio denominato Sala Rossa, Sandro Veronesi dialoga con il pubblico sul suo nuovo libro, Settembre nero. Alla stessa ora l’Azzurra accoglie Javier Cercas, arrivato con Il folle di Dio alla fine del mondo. Poco dopo, alle ore 11:00, la Sala Oro riunisce Donato Carrisi e l’attore Jean Reno: il primo presenta La casa dei silenzi, il secondo il romanzo d’esordio Emma. Gli appassionati di ricostruzioni storiche possono puntare sull’incontro delle 12:45 in Sala Viola, dove Alessandra Selmi espone La prima regina insieme a Stefania Auci. La mattinata si chiude alle 13:15, quando Etgar Keret approda in Sala Azzurra con la raccolta Correzione automatica. Pomeriggio: voci che emozionano e riflessioni sulla memoria L’Auditorium si anima alle 14:00 con Valérie Perrin, che racconta la saga familiare di Tatà. Alle 15:15 la Sala Oro ospita Caroline Darian: con Annalena Benini ripercorre la vicenda narrata in E ho smesso di chiamarti papà. Alle 16:00, nell’area curata da Corriere della Sera, Aldo Cazzullo approfondisce i temi di Una giornata particolare. Poco dopo, alle 16:30, Nadia Terranova si trova allo stand de La Stampa per parlare di Quello che so di te. Sera: fra musica, cronaca e cammini dell’anima Il cartellone serale parte alle 18:15 in Sala Oro con Antonello Venditti, pronto a condividere i retroscena di Fuori fuoco. Alle 18:30, nel Bosco degli Scrittori, Diego Passoni dialoga con Jonathan Bazzi su Quel che resta di Santiago. Gioie e dubbi di un pellegrino poco ortodosso, un modo per riflettere sulla ricerca interiore. Più tardi, alle 18:45, la Sala Oro lascia spazio a Roberto Saviano, che presenta L’amore mio non muore. La giornata si chiude alle 19:30 in Sala Blu, dove Enrico Galliano parla di Quel posto che chiami casa, un nuovo romanzo. --- - Published: 2025-05-17 - Modified: 2025-05-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/previsioni-meteo-in-piemonte-giornate-soleggiate-in-arrivo-ma-presto-torna-linstabilita.html - Categorie: News Dopo varie settimane dominate da cieli incerti e piogge improvvise, l’anticiclone torna a far sentire la propria spinta anche sul Piemonte. Ci sarà una parentesi di tempo più stabile, caratterizzata da aria mite, giornate luminose e condizioni ideali per stare all’aperto. Le previsioni parlano di un campo di alta pressione che si espande su buona parte del Nord, portando con sé valori termici di stampo pienamente primaverile. Vediamo nel dettaglio come evolverà la situazione nei prossimi giorni. 17-19 maggio: weekend primaverile e clima gradevole Al mattino del venerdì, nubi compatte si sono fatte vedere soprattutto sui settori occidentali della regione, accompagnate da piovaschi isolati. Con il passare delle ore, il fronte si è allontanato e dall’est si aprono ampie schiarite che, entro il pomeriggio di venerdì, hanno conquistato gran parte del territorio. Le temperature massime rimangono ancora leggermente sotto i valori tipici del periodo, attestandosi attorno a 19-20 °C, mentre i venti si mantengono deboli. Sabato 17 maggio, il sole domina sin dal mattino; soltanto sui rilievi, nelle ore più calde, si formerà qualche nube a sviluppo verticale in grado di generare brevi rovesci locali. Domenica 18 maggio, la struttura anticiclonica guadagna forza e garantisce condizioni ancora più stabili. I termometri guadagnano qualche grado, con punte di 23-24 °C nei fondovalle e sulle pianure interne. Lunedì 19 maggio, scenario simile al giorno precedente: cielo sereno o poco nuvoloso, ventilazione quasi assente e temperature minime comprese tra 12 e 14 °C. L’ambiente si presenterà particolarmente adatto ad attività sportive, gite fuori porta e momenti di svago all’aria aperta. Da martedì 20 maggio: possibile ritorno di rovesci e temporali La parentesi stabile non dovrebbe prolungarsi oltre il lunedì. Un nucleo di aria più fredda in quota, in discesa da nord-ovest, è atteso martedì e riaprirà la strada a fenomeni convettivi sparsi, con maggiore probabilità sulle aree montane e pedemontane. Di conseguenza, la colonnina di mercurio subirà un lieve calo e l’atmosfera tornerà a presentare condizioni favorevoli ad acquazzoni pomeridiani. Chi desidera sfruttare il tepore primaverile ha dunque un intervallo di due giorni quasi perfetti; conviene approfittarne prima che l’instabilità faccia nuovamente capolino. --- - Published: 2025-05-17 - Modified: 2025-05-16 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/festa-del-gelato-artigianale-2025-dal-30-maggio-al-2-giugno-eventi-e-degustazioni-ad-avigliana.html - Categorie: Enogastronomia La cittadina di Avigliana sta per trasformare ancora una volta il parco Alveare Verde in un irresistibile palcoscenico di gusto e divertimento. Dal pomeriggio di venerdì 30 maggio a lunedì 2 giugno 2025, la Festa del gelato artigianale richiamerà tanti visitatori con un programma fitto di assaggi, laboratori e spettacoli. Quattro giornate in cui la cultura del gelato incontra musica, arte e iniziative dedicate alle famiglie, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze locali e l’offerta turistica di Avigliana. Venerdì: scuole, laboratori e armonie corali L’esordio della manifestazione è pensato per gli studenti: l’apertura ufficiale alle 16:00 dà il via a due sessioni gratuite di laboratori della gelateria Penna (ore 16:00 e 17:15, 16 posti ciascuna) per permettere ai più piccoli di scoprire i segreti del gelato. Alle 18:30, nel cartellone Maggio dei Libri, la Biblioteca Primo Levi ospita la presentazione di Urbis: città di pietra di Flavia Imperi, moderata da Daria Borra. La giornata si chiude alle 21:00 con il concerto del gruppo vocale Womensing, capace di mescolare cantautorato, pop, rock e gospel in ricche armonizzazioni. Sabato: degustazioni gourmet, creatività e spettacolo Dalle 10:00 i mastri gelatieri propongono dimostrazioni e assaggi che esaltano la freschezza degli ingredienti artigianali. Inoltre, l’associazione Amandoli anima l’Open Lab con attività artistiche e riciclo creativo: si va dal restyling di vecchi arredi a un laboratorio dedicato ai bambini. Al calare del sole il programma si fa scenografico: gli Sbandieratori di Avigliana colorano il parco alle 20:00, mentre alle 21:00 la Ice’s Eyes Band trascina il pubblico in un viaggio tra swing revival, rhythm & blues, rock’n’roll e surf. Domenica e lunedì: ritmi e chiusura solidale La terza giornata prosegue con altri laboratori curati dalle gelaterie del territorio; alle 20:30 il duo Quba Libre porta sul palco danze e melodie della tradizione occitana. Lunedì 2 giugno, alle 19:30, l’evento conclusivo riunisce la libreria Equilibri e l’associazione Bastardini Odv Ets, che opera a sostegno del canile Il Rifugio del Bau, suggellando la kermesse con un messaggio di comunità e attenzione verso gli animali. Con la terza edizione, la Festa del gelato artigianale conferma la vocazione di Avigliana a essere punto d’incontro tra sapori autentici, cultura e intrattenimento, fornendo ai visitatori un’esperienza dolce e condivisa nel cuore della Val di Susa. --- - Published: 2025-05-16 - Modified: 2025-05-15 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/salone-del-libro-di-torino-2025-il-programma-degli-eventi-di-venerdi-16-maggio.html - Categorie: Eventi Venerdì 16 maggio 2025 il Salone del Libro torinese apre la sua seconda giornata con un calendario fitto di ospiti che spaziano dalla fotografia d’autore alla comicità, passando per narrativa, musica e true crime. Di seguito una guida per orientarsi tra gli eventi, suddivisa in tre momenti della giornata. Mattinata: scatti, parole e canzoni Alle 10. 30, nella Sala Blu, il fotografo Fabrizio Ferri ripercorre la propria carriera insieme a Monica Poggi, presentando il memoir Fin qui. Fotografia di una vita. Nello stesso orario, in Sala Magenta, Lidia Ravera approfondisce i temi raccontati in Volevo essere un uomo. Pochi minuti dopo, alle 10. 45, l’Auditorium accoglie il dialogo tra Luciano Ligabue e Matteo Zuppi. La mattinata si chiude alle 11. 30 in Sala Indaco, dove Nicola H. Cosentino presenta C’è molta speranza (ma nessuna per noi), pubblicato da Guanda. Pomeriggio fra misteri, memoria e romanticismo Gli appassionati di giallo possono segnare l’evento di mezzogiorno in Sala Oro: Cristina Cassar Scalia, Carlo Lucarelli e Davide Longo discutono rispettivamente di Delitto di benvenuto, Almeno tu e La donna della mansarda. Alle 15. 15, in Sala Rossa, Concita De Gregorio conversa con Chiara Valerio sull’opera dal titolo Di madre in figlia. Un quarto d’ora dopo, l’Arena Bookstock ospita Elisa De Marco, nota sui canali social come Elisatruecrime, che narra le vicende raccolte in Sopravvissuti. Storia di chi non si arrende. Per chi predilige atmosfere romantiche, alle 16. 30 in Sala Oro Erin Doom, Carrie Leighton e Valentina Ferraro svelano retroscena e segreti del romance contemporaneo. Sera di voci internazionali, musica leggera e umorismo Alle 16. 00 la Sala Internazionale ospita la scrittrice finlandese Iida Turpeinen, candidata al Premio Strega Europeo con L’ultima sirena, affiancata dal cantautore Dente. Alle 17. 45, in Sala Rossa, l’icona della canzone italiana Ornella Vanoni, assieme a Pacifico, racconta aneddoti raccolti in Vincente o perdente. Il dibattito continua alle 18. 15 in Sala Azzurra, dove lo stand-up comedian britannico David Baddiel sarà protagonista della serata con Roberto Saviano e Luca Sofri, partendo dal libro Il desiderio di Dio. La giornata si chiude in tono leggero alle 18. 00 in Sala Oro: Luciana Littizzetto, con Claudia de Lillo ed Enrica Tesio, racconta con ironia gioie e fatiche della maternità. --- - Published: 2025-05-16 - Modified: 2025-05-15 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/tokyo-pancake-a-torino-le-delizie-giapponesi-arrivano-in-citta.html - Categorie: Enogastronomia Dopo il successo riscosso nel centro di Roma, il visionario chef Akira Yoshida porta a Torino la sua interpretazione dei pancake nipponici. In via Sant’Ottavio 12, a pochi passi dall’Università, inaugura Tokyo Pancake, un locale che rende omaggio alla colazione di Tokyo trasformandola in un rito goloso da vivere a qualsiasi ora del giorno. Da Roma a Torino: la nuova casa dei fluffy pancake La seconda insegna italiana nasce con l’intento di raccontare al pubblico piemontese un classico dello street food giapponese. Yoshida concentra l’offerta su un’unica specialità, i pancake alti e soffici come nuvole, per offrire un viaggio sensoriale rapido e autentico. Il trasferimento da Roma a Torino non rappresenta soltanto un’espansione geografica, ma anche la volontà di creare un ponte culturale che unisca due metropoli vivaci attraverso il gusto. Pochi ingredienti, tanta soffice golosità Il cuore del menu è essenziale: ogni porzione viene montata e cotta al momento, richiedendo dai quindici ai venti minuti per raggiungere la consistenza desiderata. Le varianti dolci spaziano dalla frutta fresca alla panna montata, passando per il cacao e il matcha, fino al sorprendente Harajyuku, variante tiramisù al tè verde. Sul fronte salato, l’Ueno Pancake abbina il pollo fritto in stile karaage a un impasto leggero ma saporito, sposando richiami orientali e note occidentali. A fare da contrappunto, la linea Tokyo Milk propone bevande a base di latte o tè, talvolta arricchite da perle di tapioca, in gusti come fragola, matcha e altre combinazioni stagionali. Design urbano e spirito contemporaneo L’ambiente trae ispirazione dai quartieri più giovani di Shibuya: superfici colorate, dettagli neon e illustrazioni pop creano un set perfetto per condividere un momento di piacere anche sui social. Ogni particolare, dalle stoviglie alla playlist, è stato studiato per trasportare l’ospite in una Tokyo effervescente, pur mantenendo la cura artigianale tipica delle piccole botteghe giapponesi. Nel nuovo Tokyo Pancake è possibile, quindi, trascorrere un po’ di tempo per gustare una colazione golosa o una merenda con gli amici. --- - Published: 2025-05-16 - Modified: 2025-05-15 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/notte-europea-dei-musei-le-iniziative-con-ingresso-a-1-euro-a-torino.html - Categorie: Cultura Sabato 17 maggio, la Notte Europea dei Musei trasforma Torino in un grande salotto culturale all’aperto: palazzi storici, spazi espositivi e musei spalancano le porte dalle 18 alle 23 con biglietto simbolico da 1 euro. L’iniziativa permette a chiunque di vivere l’emozione di un tour serale fra capolavori artistici e splendide architetture. Museo del Cinema e Cupola della Mole Il Museo Nazionale del Cinema prolunga l’orario fino alle 22 (ultimo ingresso alle 21) e, dalle 19, applica una tariffa ridotta. Tre turni speciali, ore 18, 19, 20, guidano i partecipanti all’interno della cupola della Mole Antonelliana, con salita fino alla terrazza panoramica a 85 metri. Alle 20 è prevista la spiegazione gratuita della mostra The Art of James Cameron, che ripercorre la carriera del regista attraverso disegni, modelli e fotografie. Anche l’ascensore panoramico resta operativo, regalando una vista notturna indimenticabile sui tetti della città. Scienza, natura e storia in notturna Il Museo di Scienze Naturali prolunga l’apertura fino a mezzanotte. Dalle 19 alle 20. 30 si indaga sul comportamento ludico degli animali, mentre dalle 21. 30 alle 23 si ripercorre la sorte della megafauna preistorica. La Fondazione Torino Musei consente l’accesso a GAM, MAO e Palazzo Madama fino alle 23; dalle 18 il biglietto da 1 euro vale tanto per le collezioni permanenti quanto per le esposizioni temporanee, fra cui Adapted Sceneries al MAO, Bianco al femminile e Peltri a Torino a Palazzo Madama. Altre mete da non perdere Il Planetario Infini. To di Pino Torinese accoglie i visitatori fino alle 21. 30 con percorso libero nel museo interattivo e spettacolo live in ogni fascia oraria. A Villa della Regina l’artista Massimo Giannoni dialoga con Roberto Mastroianni sul catalogo della mostra in corso, seguito dal concerto jazz Deconstructing Standards del duo Garino/Anelli Evol. In città, il Museo Lombroso e il Museo della Frutta restano aperti fino alle 23 con ingresso gratuito a partire dalle 18. Infine, il Museo del Carcere Le Nuove propone tour guidati ogni mezz’ora dal tramonto in poi. --- - Published: 2025-05-16 - Modified: 2025-05-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/salone-del-libro-grande-successo-di-pubblico-per-pianezza-nella-prima-giornata.html - Categorie: Economia Grande successo di pubblico per lo stand del Comune di Pianezza, protagonista all’Oval del Lingotto in una posizione strategica e di grande visibilità, situato proprio di fronte allo stand della RAI. Una collocazione privilegiata che ha favorito un costante afflusso di visitatori, attratti non solo dall’interesse per il territorio pianezzese e le sue eccellenze, ma anche dalla vivacità delle attività proposte, dalla cura dell’allestimento e dalla qualità delle iniziative promozionali. L’iniziativa viene riproposta per la seconda volta a distanza di un anno, visto il grande successo ottenuto anche lo scorso anno. «Saremo l’unico Comune piemontese presente con uno stand, a parte la città di Torino» – sottolinea il sindaco Antonio Castello –. «La Fiera del libro ci dà l’opportunità di far conoscere meglio la realtà del nostro territorio e le sue tante eccellenze. Il viaggio sarà con Pianezza dal punto di vista storico, culturale e paesaggistico. Quest’anno oltre a presentare un calendario ricco di eventi, conferenze e incontri con tanti scrittori locali e non, nel nostro stand anche aziende che presenteranno i propri prodotti: storici locali, Crealpino, l’Associazione culturale Arti e Tradizioni, Rubbettino si occuperà di allestire. Nota e Giani. Siamo davvero orgogliosi di aver creato questo importante rilancio». Lo stand si è così trasformato in un punto d’incontro e di scoperta, capace di raccontare al meglio l’identità di Pianezza e di valorizzare il legame tra cultura, territorio e innovazione. Ieri pomeriggio è stato ufficialmente inaugurato lo Stand del Comune di Pianezza al Salone Internazionale del Libro di Torino, uno degli appuntamenti culturali più attesi dell'anno. Lo stand si trova nel Padiglione Oval, posizione X151, e sarà punto di riferimento per eventi, incontri e presentazioni che mettono in risalto il legame tra cultura, territorio e identità locale. All’inaugurazione erano presenti il Sindaco di Pianezza Antonio Castello, il Consigliere Regionale del Piemonte Mario Salvatore Castello, l’Assessore alla Cultura Riccardo Gentile, il Segretario Comunale Nicoletta Blencio e i rappresentanti del Palio dij Semna-Sal, manifestazione storica che testimonia l’attaccamento della comunità alle tradizioni popolari. Tra gli appuntamenti di rilievo ospitati dallo stand pianezzese, si segnala la presentazione del libro “Tra la Champions e la libertà” di Michele Padovano, ex calciatore della Juventus, che ha raccontato il proprio percorso sportivo e umano in un dialogo sincero e coinvolgente. Sono intervenuti l’autore stesso, il Consigliere Regionale Mario Salvatore Castello, l’Assessore allo Sport di Pianezza Riccardo Gentile, Giovanni Firera (Presidente ADI – Agenzia Digitale Italiana), Fulvia Pedani (Presidente ANDOS Piemonte) e il Consigliere Regionale Daniele Sobrero. Durante la giornata, il Sindaco di Pianezza Antonio Castello ha anche avuto un significativo incontro con il Sindaco di Noto, Corrado Figura, in occasione della presentazione del volume “Le vie del barocco e del liberty nella Val di Noto”. L’incontro è stato arricchito dagli interventi di Giovanni Firera, Franco Capra e Antonella Stroppiana, e si è inserito in un percorso di valorizzazione delle sinergie culturali tra territori diversi ma accomunati dal valore del patrimonio artistico e architettonico. Il programma completo e aggiornato delle attività del Comune di Pianezza al Salone è disponibile , che racconta anche il successo della scorsa edizione. Pianezza vi aspetta al Padiglione Oval – Stand X151 per scoprire il cuore culturale di Pianezza, tra libri, identità e nuove prospettive. https://www. torinofree. it/cultura/pianezza-rilancia-il-salone-off-ed-entra-nella-scena-culturale-internazionale. html --- - Published: 2025-05-16 - Modified: 2025-05-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/vertice-cpe-tirana.html - Categorie: News Tra sfide serie del continente e sempre più rilevanti per tutti i paesi dell’Unione, e un tocco di inaspettata leggerezza, si è aperto oggi nella capitale albanese, a Tirana, il sesto vertice della Comunità Politica Europea (CPE). Una giornata storica per l’Albania e per l’intera regione dei Balcani, che per la prima volta ospita un incontro così significativo tra 47 capi di Stato e governo europei. A dare il benvenuto alle delegazioni – tra cui quella della presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni – non è stato solo il calore istituzionale del primo ministro Edi Rama o l’accoglienza danzante nella suggestiva Piazza Skanderbeg, ma anche un’originale sorpresa digitale: un video, proiettato all’Opera Nazionale di Tirana, che ha mostrato tutti i leader internazionali presenti trasformati in bambini grazie all’intelligenza artificiale. Un espediente visivo ironico e disarmante che ha strappato sorrisi in platea e disteso i volti di molti protagonisti della scena politica europea. Anche la premier italiana ha potuto “rivedersi” in versione baby, accanto ai piccoli ‘avatar’ del presidente francese Emmanuel Macron e del cancelliere tedesco Olaf Scholz. Il filmato, diffuso da Euronews Albania e ripreso anche da RaiNews24, ha ottenuto ampi consensi e si è rivelato una trovata brillante per inaugurare un incontro che, al di là dell’apparente leggerezza iniziale, si appresta ad affrontare dei temi rilevanti per l’assetto geopolitico europeo. Un’Europa che cambia e si apre a nuove figure Quello di Tirana è un vertice importante per l’Albania, ma non solo, si configura anche come un incontro ricco di prime volte. Infatti, è la prima volta che la Comunità Politica Europea – lanciata nel 2022 da Emmanuel Macron come piattaforma di dialogo tra tutti i Paesi del continente, al di là dei confini dell’Unione Europea – si riunisce nei Balcani occidentali. La scelta dell’Albania, candidata all’ingresso nell’UE e membro attivo della NATO, non è casuale, ma appresenta un riconoscimento al percorso europeo del Paese e, più in generale, alla crescente rilevanza strategica della regione. Il primo ministro Edi Rama ha accolto le delegazioni con il consueto stile diretto e carismatico, ribadendo il ruolo dell’Albania come ponte tra est e ovest, soprattutto in un momento in cui l’Europa è chiamata a dare delle risposte comuni di fronte a delle sfide economiche e geopolitiche che diventano sempre più complesse. Sicurezza, economia, giovani: i temi centrali del confronto Il programma dei lavori prevede tre tavole rotonde su temi che delineano l’agenda futura dell’Europa. La prima, dedicata alla sicurezza e all’importanza della salvaguardia alla democrazia, ha messo sul tavolo l’urgenza di sostenere l’Ucraina e rafforzare la difesa collettiva contro minacce ibride e interferenze esterne. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso a Tirana, in un vertice che conferma quanto la guerra russo-ucraina influenzi in modo importante le dinamiche politiche ed economiche europee e non solo. La seconda sessione si è svolta sulla competitività economica e la transizione digitale, con un focus sull’innovazione, sull’autonomia energetica e sulla necessità di rendere le economie europee più forti, cercando soluzioni condivise tra tutti che possano scongiurare le turbolenze dei mercati. Infine, la terza tavola rotonda ha toccato il delicato tema della migrazione e dell’emancipazione giovanile. Un argomento su cui si gioca molto del consenso politico interno di molti Paesi e nel quale l’Italia è protagonista, anche grazie all’accordo bilaterale con l’Albania per la gestione dei flussi migratori. Il protocollo, firmato nei mesi scorsi, prevede la creazione di centri per migranti in territorio albanese sotto giurisdizione italiana. Un modello controverso, che oggi torna al centro dell’attenzione proprio nell’incontro bilaterale tra Meloni e Edi Rama, previsto nelle prossime ore. L'Albania: pronta a entrare nell'Unione Europea nel 2030 Per l’Albania, l’evento rappresenta un punto di svolta, non solo per l’importanza simbolica di accogliere l’intera famiglia europea nel cuore di Tirana, ma anche per il significato politico di un Paese che ambisce a entrare a pieno titolo nell’Unione entro il 2030. L’obiettivo, dichiarato da più voci durante il summit, è chiudere i negoziati entro il 2027. L’Italia, in questo, si conferma uno dei principali sponsor del percorso europeo dell’Albania. L’organizzazione del vertice è apparsa impeccabile, con un’attenzione alla comunicazione e all’immagine che ben si allinea con le ambizioni del governo di Edi Rama. Oltre alla coreografia tradizionale nella piazza centrale, l’utilizzo di strumenti innovativi, come il video creato con intelligenza artificiale, testimonia la volontà di presentare l’Albania come un paese moderno, in grado di accogliere ma soprattutto di affiancare i grandi d’Europa non solo nei temi istituzionali, ma anche nello stile. --- - Published: 2025-05-15 - Modified: 2025-05-14 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/salone-del-libro-di-torino-2025-eventi-e-ospiti-di-giovedi-15-maggio.html - Categorie: Eventi Il 37° Salone del Libro di Torino, in programma al Lingotto dal 15 al 19 maggio 2025, accoglie lettrici e lettori con il motto “Le parole tra noi leggere”. L’omaggio a Lalla Romano, il romanzo omonimo uscì nel 1969, diventa anche, come spiega la direttrice Annalena Benini, l’invito a trattare la lingua come ponte di conoscenza, racconto e dialogo. Già dal primo giorno il calendario sfoggia incontri di grande richiamo, rivolti sia al pubblico delle scuole sia agli appassionati di narrativa e saggistica. Il filo conduttore e la cerimonia d’apertura Giovedì 15 maggio si alza il sipario con la lezione inaugurale di Yasmina Reza. La drammaturga e romanziera francese, fresca di pubblicazione con La vita normale, parlerà alle 14 nell’Oval, Sala Oro, sotto il titolo Vediamo un po’. L’intervento incarna perfettamente il tema dell’edizione, richiamando l’attenzione sul valore delle parole nella vita di ogni giorno. Mattinata tra studenti e maestri della letteratura La giornata inizia alle 10. 30 nell’Arena Bookstock, dove Luciana Castellina e Ginevra Bompiani dialogano a partire dal loro volume Il femminismo della mia vicina davanti alle classi delle scuole superiori. Poco dopo, nello spazio del Corriere della Sera (ore 11), Dacia Maraini conversa con Carmine Festa sul proprio Diario degli anni difficili. Alle 12, in Sala Azzurra, la linguista Valeria della Valle introduce La lingua verde, offrendo un viaggio nella creatività lessicale contemporanea. Sempre in mattinata, la Sala Bronzo ospita Daniele Mencarelli (ore 11. 45) per un incontro dedicato alla poesia. Pomeriggio di autrici e autori internazionali Dal primo pomeriggio il Salone si riempie di voci che arrivano da diversi orizzonti. Jan Brokken, candidato al Premio Strega Europeo con La scoperta dell’Olanda, conversa con Alessandro Zaccuri alle 15. 45 in Sala Azzurra. Quasi in contemporanea (ore 16, Sala Bianca) Melissa Da Costa presenta La fabbricante di stelle. Alle 16. 15, invece, la Sala Blu ospita lo psicologo Matteo Lancini insieme a Stefano Moriggi, Vittorio Gallese, Giuseppe Riva e Pier Cesare Rivoltella, per riflettere su Crescere: come vivere in Internet. Chiudono la prima giornata Veronica Raimo, autrice di Sabbie mobili, con Francesca Sforza nello spazio de La Stampa alle 16. 30, e la presentazione della nuova collana Le perenni di NN Editore con Letizia Muratori e Lucy Sante (ore 14. 45, Bosco degli scrittori). --- - Published: 2025-05-15 - Modified: 2025-05-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/quanto-costa-la-mensa-scolastica-in-piemonte-tariffe-tra-le-piu-alte-ditalia.html - Categorie: News La mensa scolastica non pesa allo stesso modo su ogni bilancio familiare. L’ottava indagine annuale di Cittadinanzattiva, condotta su nuclei con ISEE pari a 19. 900 € e reddito lordo di 44. 200 €, fotografa un divario netto: in alcune aree del Paese si spende quasi il doppio rispetto ad altre per garantire un pasto ai figli. Tariffe regionali: tra Piemonte ed Emilia-Romagna il conto più salato Nel Nord-Ovest, chi vive in Piemonte destina in media 99 € al mese alla mensa dell’infanzia e 96 € a quella della primaria. Ancora più onerosa risulta l’Emilia-Romagna, dove la spesa complessiva arriva a 108 € mensili. All’estremo opposto si colloca la Sardegna: 61 € per la scuola dell’infanzia e 64 € per la primaria. Nel complesso, le tariffe nazionali crescono di circa l’1%, ma l’andamento non è uniforme: in Sicilia l’aumento raggiunge il 13% per i più piccoli e supera l’8% alle elementari, mentre in Basilicata si rileva una riduzione del 6%. I capoluoghi: a Torino costi alti, a Barletta maggiore convenienza Limitando l’analisi alle città, Torino guida la classifica dei capoluoghi con la cifra maggiore per l’asilo, 6,60 € a pasto. Per le elementari, il primato spetta ex-aequo a Livorno e Trapani, entrambe a 6,40 € ad alunno. Sul fronte opposto c’è Barletta, dove bastano 2 € a pasto in entrambi i cicli. Tra le metropoli, Roma si distingue per un costo relativamente contenuto: 2,60 €. Disponibilità del servizio e fondi PNRR Oltre alla spesa, emerge la questione dell’accesso: nel Sud solo il 22% degli edifici scolastici è dotato di mensa, mentre nel Centro-Nord la quota supera il 40%. Il divario si accentua in Campania (15,6%) e soprattutto in Sicilia (13,7%). In cima alla lista, invece, figurano Valle d’Aosta (72%), Piemonte (62,4%), Toscana (59,6%) e Liguria (59,1%). Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avrebbe dovuto ridurre questa forbice, ma i numeri delle assegnazioni lasciano dubbi: su 961 interventi per nuove mense o ristrutturazioni, circa la metà interessa Sud e Isole, che ricevono soltanto il 37% dei fondi stanziati. Dei 516 cantieri relativi a edifici completamente nuovi, appena il 44% sorgerà nelle regioni meridionali. Con differenze tanto marcate, la mensa scolastica si conferma un indicatore significativo delle disparità territoriali italiane, sul piano economico e su quello dell’offerta infrastrutturale. --- - Published: 2025-05-15 - Modified: 2025-05-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/torino-e-tra-le-citta-piu-felici-del-mondo-i-dati-dellhappy-city-index-2025.html - Categorie: News Il dossier Happy City Index 2025, elaborato a Londra dall’Institute for Quality of Life, restituisce una fotografia dettagliata del benessere urbano su scala planetaria. Duecento centri abitati, distribuiti fra i cinque continenti, vengono confrontati attraverso ottantadue parametri che spaziano dalla salute pubblica alla vitalità economica. Ne risulta una mappa che colloca Copenaghen in vetta, seguita da Zurigo e Singapore, mentre otto città italiane trovano spazio in classifica, con Milano capofila. Come nasce la graduatoria Gli analisti dell’Institute spiegano che gli indicatori sono raggruppati in sei grandi ambiti: amministrazione pubblica — trasparenza, partecipazione civica e capacità di pianificazione; qualità ambientale — aria, acqua e accesso a spazi verdi; sistema economico — benessere finanziario e opportunità occupazionali; mobilità — rete dei trasporti e infrastrutture; vita quotidiana — equilibrio lavoro-tempo libero, sicurezza percepita; salute — servizi sanitari e sostegno al benessere mentale. In base ai punteggi complessivi, le città vengono inserite in tre fasce: oro (posizioni 1-31), argento (32-100) e bronzo (101-200). Gli autori precisano che le 31 “città d’oro” rappresentano l’eccellenza assoluta, distribuita in tutti i continenti. I vertici dell’Happy City Index 2025 Con 1. 039 punti, Copenaghen si aggiudica il primato grazie a politiche di sostenibilità avanzate, un saldo equilibrio fra lavoro e tempo libero e un sistema sanitario considerato modello. Al secondo posto figura Zurigo (993 punti), forte di un tessuto economico solido e di un’organizzazione urbana efficiente. Terza posizione per Singapore (979 punti), lodata per la capacità di innovare la governance cittadina e mantenere standard alti di sicurezza e servizi. Le performance delle città italiane Nel 2025 l’Italia piazza otto centri nella lista. Milano, con il 25° posto, rientra nella fascia oro e primeggia grazie a servizi culturali diffusi e a una buona rete di trasporti. Torino si colloca 38ª, prima tra le argento nazionali; la valutazione premia sia la riqualificazione degli spazi verdi sia l’attenzione alle politiche sociali. Seguono Firenze (60ª) e Bologna (67ª), entrambe in fascia argento, sostenute rispettivamente da patrimonio artistico e qualità dei servizi universitari. In area bronzo compaiono Roma (116ª), Genova (122ª), Palermo (152ª) e Napoli (170ª), accomunate da punteggi più bassi sul fronte mobilità e sicurezza, ma con margini di miglioramento riconosciuti da chi ha realizzato il rapporto. --- - Published: 2025-05-13 - Modified: 2025-05-13 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/pianezza-rilancia-il-salone-off-ed-entra-nella-scena-culturale-internazionale.html - Categorie: Cultura ADI – Agenzia Digitale Italiana è entusiasta di presentare il calendario di eventi che si svolgeranno durante tutto il periodo del Salone Internazionale del Libro di Torino, nell’ambito del Salone OFF di Pianezza, ospitato nella suggestiva Villa Casalegno in Via Al Borgo 2, Pianezza (TO), dal 15 al 19 maggio 2025, ogni giorno dalle ore 16 alle 23. Anche quest’anno, dal 15 al 19 maggio, Villa Casalegno farà da scenario al ritorno dell’atteso Off Salone di Pianezza, un’iniziativa culturale riconosciuta ufficialmente all’interno del programma del Salone del Libro di Torino. Si tratta di un appuntamento che unisce arte, cultura e territorio, offrendo un’occasione di incontro e confronto tra scuole, istituzioni, scrittori, artisti e cittadini, in un clima creativo e partecipativo. L’evento, organizzato con il patrocinio del Comune di Pianezza, vuole essere un momento di celebrazione del sapere e dell’impegno civico, proponendo un’ampia varietà di attività: laboratori, incontri con autori, presentazioni editoriali, esposizioni artistiche e momenti dedicati all’intrattenimento. https://www. torinofree. it/cultura/pianezza-dodici-mesi-di-cultura-comunita-e-visione-per-il-futuro. html Tra gli ospiti di rilievo dell’edizione 2025 figurano personalità di spicco del mondo culturale e accademico, come il professor Giuseppe Mastruzzo, direttore dell’International University College di Torino, il professor Sergio Conti del Dipartimento di Scienze economico-sociali e matematico-statistiche dell’Università di Torino, e Giovanni Firera, presidente dell’ADI – Agenzia Digitale Italiana. Il 15 maggio alle ore 20:30 sarà presentato il libro del professor Conti, “Dopo la città delle utopie” (Pacini Editore), un saggio che riflette sul fenomeno della crescita urbana, analizzandone le diverse dinamiche in relazione ai soggetti istituzionali, economici e sociali coinvolti, nonché alle influenze globali di natura finanziaria e politica. Il 16 maggio, sempre alle ore 20:30, seguirà un importante momento di approfondimento pubblico sul tema “Legalità e Istituzioni”, con la partecipazione del senatore Stefano Esposito e del Prof. Giuseppe Mastruzzo. A moderare l’incontro sarà Giovanni Firera. La serata offrirà spunti di riflessione su temi fondamentali per la democrazia, come la legalità, la giustizia e il rapporto tra istituzioni e cittadini. Stefano Esposito, politico torinese ed ex senatore, si è sempre distinto per il suo impegno su temi come sicurezza, legalità e infrastrutture. Ha ricoperto incarichi istituzionali importanti, tra cui quello di vicepresidente della Commissione Trasporti del Senato e di assessore ai trasporti del Comune di Roma. La sua voce è spesso presente nel dibattito pubblico, soprattutto su questioni legate alla criminalità organizzata e allo sviluppo del territorio. Giuseppe Mastruzzo è Direttore dell'International University College di Torino con un M. A. e un Ph. D. presso la University of Kent of Canterbury. Giovanni Firera, giornalista e presidente dell’ADI, è da anni promotore di eventi culturali e divulgativi sui temi sociali e politici, con l’obiettivo di costruire un ponte tra le istituzioni e i cittadini. Un altro appuntamento imperdibile sarà la presentazione del nuovo libro di Luan Rama, già ambasciatore dell’Albania in Francia. Luan Rama è uno scrittore, ricercatore e diplomatico originario di Tirana, che oggi vive e lavora a Parigi. È autore di numerose opere dedicate al dialogo culturale tra Albania e Francia. Ha rappresentato l’Albania in Francia (1991–92) e presso l’UNESCO (1997–2001), impegnandosi attivamente per promuovere i valori europei nel suo paese. I suoi scritti sono stati tradotti anche in italiano, inserendolo tra gli autori albanesi di rilievo nel panorama letterario internazionale. Durante la presentazione interverrà anche Sadina Rama, che offrirà un punto di vista personale e familiare sull’opera, arricchendo l’incontro con riflessioni sulle esperienze condivise tra Tirana e Parigi. La serata sarà moderata da Giovanni Firera. Il Salone OFF Pianezza 2025 si conferma, dunque, come un’importante occasione per vivere e condividere la cultura in tutte le sue espressioni, in un contesto accogliente, inclusivo e aperto al dialogo. Un invito a partecipare, a lasciarsi ispirare e a contribuire alla costruzione di un patrimonio culturale condiviso e dinamico. Villa Casalegno vi aspetta per cinque giornate all’insegna della bellezza, del sapere e della partecipazione attiva. TUTTI GLI APPUNTAMENTI AL SALONE OFF PIANEZZA 15 MAGGIOIIS G. Dalmasso guidato dalla Dott. ssa Simona Otranto. ore 16:00 Unite Alpignano-Caselette-Pianezza. ore 17:00 Istituto comprensivo di Pianezza presenta;laboratorio di storia “Alla scoperta della scuola di una volta” e il laboratorio di scienze “Estrazione del DNA, colture batteriche in piastra ed esperimenti di elettromagnetismo”ore 18:00 Gianni Filippini presenta “Noto di pietra e di fiori” ore 20:30 Presentazione del libro “dopo la città delle utopie” a cura del Prof. Sergio Conti, e del Prof. Giuseppe Mastruzzo, moderatore Giovanni Firera. Simona Caramilla pittrice internazionale pianezzese espone le sue opere di Impressionismo Surrealsimo. Concorso di street art. Torneo di burraco. 16 MAGGIOIIS G. Dalmasso guidato dalla Dott. ssa Simona Otranto. Concorso di street art. Torneo di burraco. ore 16:00 Dott. Fabio Venezia con “I normanni in Sicilia” presentato da Cristina Floris. ore 17:30 Prof. Filippo Drago con il libro sulla gastronomia funzionale. Laboratori interattivi. ore 17:00 Istituto comprensivo di Pianezza presenta;English games, laboratorio in lingua inglese; Giochi e Lettura animata della storia “Attenti al coccodrillo! ”; Lettura animata della storia “La principessa nasone” e laboratorio di arte. ore 18:30 Prof. ssa Giusy Di Marca presenta “Poesie di Vita: Per Celebrare la vita”. ore 20:30 Incontro con senatore Stefano Esposito e avv. Maria Grazia Cavallo, tema legalità ed istituzioni. Moderatore Giovanni Firera. Simona Caramilla pittrice internazionale pianezzese espone le sue opere di Impressionismo Surrealsimo. La LEGO sarà presente tramite la scuola dell’Arca, vincitrice della First Lego League Challenge 2025 17 MAGGIOIIS G. Dalmasso guidato dalla Dott. ssa Simona Otranto. ore 16:00 Dott. ssa Cristina Vitagliano presenta il suo libro “Ragazze con i numeri”. ore 17:00 Christian Floris espone i suoi lavori e intervengono Chiusy Ruggeri, Sonia Rollo Adogero, Giusy Di Marca, Francesca Montalto e Sergio Rossetti. ore 18:30 Giusy Filippini presenta “La cosa giusta”Concorso di street art. Torneo di burraco. Simona Caramilla pittrice internazionale pianezzese espone le sue opere di Impressionismo Surrealsimo. La LEGO sarà presente tramite la scuola dell’Arca, vincitrice della First Lego League Challenge 2025 18 MAGGIOIIS G. Dalmasso guidato dalla Dott. ssa Simona Otranto. ore 16:30 Dott. ssa Simona Lo Iacono presenta “Virdimura e la cura”. ore 17:00 Istituto comprensivo di Pianezza presenta;Lettura animata della storia... --- - Published: 2025-05-13 - Modified: 2025-05-13 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/estate-reale-2025-a-torino-piu-di-venti-appuntamenti-nei-luoghi-dei-musei-reali.html - Categorie: Eventi Partendo dal Teatro Romano e attraversando gli scenografici Giardini Reali fino alla Corte d’Onore, l’edizione 2025 di Estate Reale trasforma i monumenti simbolo di Torino in palcoscenici a cielo aperto. Dal 12 maggio al 31 ottobre, l’iniziativa intreccia note, versi e gesti performativi con il ritmo delle stagioni, invitando il pubblico a vivere esperienze diurne e serali in atmosfere inusuali. Ogni sera, tra le 19:45 e le 23:30 (ultimo ingresso alle 22:45), una sezione diversa del complesso museale si apre a tariffa ridotta, 5 o 10 euro, per offrire nuove chiavi di lettura del patrimonio civico, mentre il Giardino di Levante torna finalmente accessibile dopo anni di attesa. Spazi storici che si accendono di arte Il percorso culturale abbraccia ambienti dalla forte identità: installazioni contemporanee, piccoli ensemble, viali che si riempiono di poesia sussurrata al crepuscolo. La scelta di alternare ambienti interni e scorci verdeggianti crea un contrasto che esalta suoni e parole. Grazie al biglietto agevolato, residenti e visitatori scoprono scorci normalmente meno frequentati, seguendo un itinerario modulare che cambia di settimana in settimana. L’uso di illuminazioni scenografiche e di proiezioni discrete valorizza la pietra antica senza stravolgerne l’essenza, mentre l’ampio orario di apertura serale consente a studenti, famiglie e turisti di pianificare con flessibilità la propria visita. Tre rassegne a tema stagionale Il cartellone si articola in tre filoni principali. «Torino Crocevia di Sonorità», alla quinta edizione con il supporto del Conservatorio Giuseppe Verdi, propone ogni venerdì, dal 27 giugno al 29 agosto, un viaggio che spazia dal jazz da camera alle riletture orchestrali di classici contemporanei, seguendo la metafora delle quattro stagioni. «Notti Reali» mette in scena otto serate speciali: dalla Festa della Musica alla Notte di San Lorenzo, passando per la Vendemmia Reale e la celebrazione del Barocco, il pubblico sarà coinvolto da laboratori, reading e installazioni diffuse. Chiude il trittico «Echi di Antichità», serie nata nel 2024 per il tricentenario del Museo di Antichità e ora rinnovata con spettacoli serali che riportano in vita miti, simboli e leggende del mondo classico in un dialogo suggestivo fra passato e presente. --- - Published: 2025-05-13 - Modified: 2025-05-13 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/salone-del-libro-2025-sezioni-tematiche-costi-e-orari.html - Categorie: Eventi A Torino tutto è pronto per la XXXVII edizione del Salone del Libro: dal 15 al 19 maggio 2025 gli spazi di Lingotto Fiere torneranno a ospitare il più grande raduno dell’editoria italiana ed europea. Sotto la direzione di Annalena Benini, la manifestazione riunirà lettori di ogni età, case editrici, insegnanti e famiglie, trasformando i padiglioni in un crocevia di storie, idee e passioni che favorisce la scoperta di nuovi autori e rilancia il piacere della lettura in tutte le sue forme. Programma, tema e ospiti Il filo conduttore di quest’anno, “Le parole tra noi leggere”, rende omaggio alle opere di Lalla Romano e guiderà oltre mille incontri distribuiti su 137 000 metri quadrati di area espositiva. Il calendario – consultabile sul portale ufficiale con filtri per pubblico, data, fascia oraria e sala – propone presentazioni, dialoghi e tavole rotonde pensati per diversi interessi. Tra gli ospiti internazionali figurano Valerie Perrin, Joël Dicker, Tracy Chevalier, Paul Murray e Mircea Cărtărescu; accanto a loro interverranno voci italiane di primo piano come Roberto Saviano, Dacia Maraini, Licia Troisi e Alessandro Barbero. Alcuni eventi richiedono la prenotazione anticipata, perciò è consigliabile controllare il sito con anticipo e assicurarsi un posto negli appuntamenti più richiesti. Aree tematiche, ticket e orari Come da tradizione, il Salone si articola in sezioni curate da figure di spicco: Melania Mazzucco accompagna il percorso dedicato alle arti visive e dialogherà con Tracy Chevalier; Francesco Piccolo guiderà l’area Cinema insieme alla famiglia Comencini; Matteo Lancini concentrerà l’attenzione sui disagi adolescenziali nella sezione Crescere. Teresa Cremisi racconterà i retroscena dell’editoria; Francesco Costa coordinerà gli incontri sull’informazione con ospiti come Victoire Tuaillon; Luciana Littizzetto esplorerà testi capaci di regalare leggerezza, affiancata da volti televisivi come Mara Venier e Fabio Fazio. Erin Doom entrerà nelle trame sentimentali del Romance con Felicia Kingsley; Alessandro Piperno offrirà letture guidate di grandi romanzi insieme a Jhumpa Lahiri. Il biglietto giornaliero costa 15 € se acquistato online e 22 € in fiera; l’abbonamento valido per tutti e cinque i giorni è disponibile a 39 € sul web e 60 € in loco. Sono previste riduzioni per professionisti, scolaresche, bambini, giovani fino a 24 anni, over 65 (a partire da 3 €) e persone con disabilità, che possono entrare con un accompagnatore gratuito. I cancelli aprono dalle 10:00 alle 20:00 il 15, 18 e 19 maggio, mentre il 16 e 17 maggio la chiusura slitta alle 21:00, regalando a Torino cinque giornate di festa letteraria intensissima. --- - Published: 2025-05-13 - Modified: 2025-05-13 - URL: https://www.torinofree.it/news/agricoltura-in-piemonte-45-milioni-di-danni-a-causa-dei-cinghiali.html - Categorie: News Il conto economico dell’agricoltura piemontese continua a risentire della pressione esercitata da cinghiali, caprioli, cervi e corvidi. Per il 2024 gli indennizzi riconosciuti ammontano a 4. 502. 611 euro in tutta la regione, di cui 570. 642 euro soltanto nell’area metropolitana di Torino. Gli ettari colpiti superano quota 29mila (7. 548 nel Torinese) e i seminativi, con il mais in testa, pagano il tributo più pesante, seguiti da prati e pascoli. Entità economica e geografica dei danni Secondo Coldiretti Torino, il confronto con l’anno precedente evidenzia una lieve contrazione degli indennizzi regionali. Nel 2023 si erano toccati 4. 394. 740 euro, mentre la cifra destinata al Torinese era risultata di 605. 400 euro. La mappa dei danni mostra concentrazioni nei parchi e nelle zone in cui la caccia è vietata, territori in cui la popolazione di ungulati può crescere senza freni. I cinghiali restano l’agente principale delle perdite, seguiti a distanza da caprioli e cervi; i corvidi completano il quadro per le colture più sensibili. Coldiretti mette in luce come il ristoro finanziato con fondi pubblici rappresenti solo una soluzione tampone. A giudizio di Bruno Mecca Cici, presidente provinciale e vicepresidente regionale dell’organizzazione, gli agricoltori preferirebbero prevenire le devastazioni sul campo piuttosto che contare su pagamenti compensativi erogati dalle Regioni per delega statale. La necessità di una produzione di prossimità, sottratta alle oscillazioni dei mercati internazionali, rende ancora più necessario il controllo della fauna selvatica. Gli obiettivi di contenimento Sul fronte operativo, secondo Coldiretti, il numero di capi abbattuti continua a rimanere al di sotto del livello ritenuto necessario per riequilibrare il territorio e limitare la diffusione della peste suina africana. Nei primi mesi del 2024 si registrano 8. 536 abbattimenti di cinghiale nel Torinese e 32. 405 in tutta la regione. Coldiretti ricorda che l’intesa con gli enti competenti fissava in 50mila l’obiettivo regionale, con almeno 15mila capi nella sola provincia di Torino. La distanza fra i numeri effettivi e la soglia raccomandata viene giudicata ancora troppo ampia dai vertici dell’associazione agricola, i quali sollecitano strategie più incisive e azioni coordinate sul territorio. Solo interventi robusti, osservano, possono ridurre il costo economico e ambientale di un fenomeno che penalizza le coltivazioni. --- - Published: 2025-05-13 - Modified: 2025-05-13 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-grande-sogno-di-gianfranco-sciscione-al-salone-del-libro-2025.html - Categorie: Cultura In occasione della trentasettesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, è in programma un evento di particolare rilievo: giovedì 15 maggio 2025 alle ore 13:00, presso lo stand X52 all’interno dell’Oval del Lingotto, verrà presentato il volume “Il Grande Sogno. Il ragazzo che sognava la televisione”, scritto da Gianfranco Sciscione con Piermaria Cecchini. All’incontro parteciperà anche la redazione dell’Agenzia Digitale Italiana (ADI), attiva in diverse iniziative della manifestazione, insieme al suo presidente Giovanni Firera. Gianfranco Sciscione è un imprenditore e editore, attualmente presidente del Gruppo Netweek, e noto per essere il fondatore di emittenti come Lazio TV e Gold TV. Durante l’evento interverrà anche Luciano Moggi, ex dirigente sportivo, accanto a Giovanni Firera, presidente di Unsic Piemonte. L’incontro gode del patrocinio dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro del Piemonte, guidato da Fabrizio Bontempo. Luciamo Moggi, Giovanni Firera Dalla piccola emittente al successo nazionale Il libro non si limita a raccontare la storia personale di Sciscione, ma ripercorre una vera e propria avventura imprenditoriale iniziata nel 1978, con la nascita di Telemontegiove, una piccola televisione locale fondata a Terracina, in provincia di Latina. Da quel momento, Sciscione ha progressivamente costruito un solido gruppo editoriale, superando sfide e ostacoli, e affrontando il contesto monopolistico della RAI. Oggi è alla guida di un network articolato, che include Gold TV, Alma TV, Donna TV, Travel TV e Italia 9 Network, con studi e sedi operative in città come Roma, Fiumicino e Firenze, in collaborazione con realtà cinematografiche. Il volume, scritto insieme a Piermaria Cecchini, è una raccolta di esperienze, riflessioni e ricordi familiari. Il racconto si intreccia anche con la nuova generazione, rappresentata dai figli Marco e Giovanni Sciscione, oggi attivamente coinvolti nella gestione del gruppo. La presentazione si inserisce nel più ampio programma del Salone del Libro, curato quest’anno da Annalena Benini e ispirato ai versi di Eugenio Montale, con il tema “Le parole tra noi leggere”. Dal 15 al 19 maggio, l’Oval del Lingotto accoglierà oltre 2. 000 appuntamenti, 700 espositori e 51 sale tematiche. Ospite d’onore tra le regioni sarà la Campania, mentre a livello internazionale verranno celebrati i Paesi Bassi. Nello stand X52, Sciscione racconterà le origini del suo “grande sogno” e il significato che ha avuto nella sua vita, affiancato da: Luciano Moggi, figura di riferimento nel calcio italiano; Giovanni Firera, presidente di Unsic Piemonte e promotore di iniziative associative e imprenditoriali; Fabrizio Bontempo, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro del Piemonte, che ha riconosciuto nel libro un importante valore formativo. Il sostegno di Fabrizio Bontempo Bontempo, professionista attento ai cambiamenti sociali e alle dinamiche del territorio, ha dato il proprio supporto all’iniziativa, sottolineando l’importanza di tematiche come merito, formazione e passione per il lavoro. Il suo intervento mira a valorizzare il ruolo strategico dei consulenti del lavoro nello sviluppo dell’economia italiana. Un racconto che ispira “Il Grande Sogno” è più di una semplice autobiografia: è una storia che parla a tutti coloro che inseguono le proprie aspirazioni, anche di fronte a difficoltà e incertezze. Il volume offre uno sguardo diretto sull’evoluzione del sistema televisivo italiano, raccontando scelte difficili, trasformazioni importanti e sfide vinte grazie alla determinazione. Il libro e l’incontro sono rivolti non solo agli addetti ai lavori nel mondo della comunicazione, ma anche a studenti, giovani imprenditori, lavoratori e a chiunque sia alla ricerca di un modello da seguire per il proprio futuro. Informazioni pratiche Data: Giovedì 15 maggio 2025 Orario: ore 13:00 Luogo: Stand X52, Sezione Lavoro – Oval, Lingotto Fiere, Torino Info e biglietti: www. salonelibro. itIl biglietto d’ingresso dà diritto a sconti per musei come la Pinacoteca Agnelli e il Museo Egizio, oltre ad attività del circuito Salone Off. Perché partecipare L’incontro con Gianfranco Sciscione è un’occasione speciale per conoscere da vicino una storia di tenacia e successo, raccontata con sincerità e passione. La presenza di personalità di spicco come Luciano Moggi, Giovanni Firera e Fabrizio Bontempo rende l’evento un punto di riferimento per chi crede nella forza delle idee, nel valore del lavoro e nella capacità di trasformare un sogno in realtà. --- - Published: 2025-05-12 - Modified: 2025-05-11 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/lo-zabaione-e-nato-a-torino-la-storia-della-deliziosa-crema.html - Categorie: Enogastronomia Il 17 maggio, data in cui morì nel 1592 San Pasquale Baylón, l’Italia omaggia una delle sue creme deliziose: lo zabaione. La scelta non è casuale. Il frate francescano, venerato come protettore dei cuochi, avrebbe perfezionato proprio a Torino quel composto spumoso di uova, zucchero e vino che ancora oggi rallegra merende e dopocena. La ricorrenza, inserita nel calendario gastronomico nazionale, invita a riscoprire un dolce nato fra devozione, intuito culinario e un pizzico di leggenda. Origini contese e leggende dal Rinascimento al Seicento Torino rivendica la paternità del dessert grazie alla presenza dei Frati Minori nella chiesa di San Tommaso. Qui, durante il XVI secolo, Baylón avrebbe alleggerito le uova montate con zucchero aggiungendo un vino dolce, conquistando subito confratelli e pasticceri cittadini. La fama dello «sambajon», così pronunciato nel dialetto piemontese, si diffuse rapidamente, complice un aneddoto audace: il frate avrebbe consigliato quella crema a mogli preoccupate per la scarsa energia dei mariti nell’intimità, suggellandone la reputazione di elisir amoroso. Altre regioni, però, presentano versioni differenti. In Emilia si cita il capitano di ventura Giovanni Paolo Baglioni, attivo alla fine del Quattrocento, che sosteneva di rinvigorire i suoi soldati con un miscuglio di uova, zucchero, vino ed erbe aromatiche; dalla storpiatura del suo soprannome, Zvàn Bajòun, deriverebbe il termine «zambajoun». Mantova mette in campo Bartolomeo Stefani, cuoco dei Gonzaga, che nel 1662 redasse la prima ricetta ufficiale. Anche Napoli e il Veneto reclamano un ruolo, segno di quanto lo zabaione abbia stuzzicato la fantasia di cuochi e cronisti in tutta la penisola. Dal Piemonte alle varianti internazionali: lo zabaione oggi a Torino Divenuto Prodotto Agroalimentare Tradizionale piemontese nel 2015, lo zabaione ha varcato i confini italiani adattandosi ai gusti locali: nell’area anglosassone è progenitore dell’egg nog natalizio, in Irlanda si aromatizza con whiskey, mentre nell’Ottocento francese il «lait de poule» era prescritto persino come ricostituente, come ricorda il farmacista Homais in Madame Bovary. Nel capoluogo sabaudo la crema resta un rito goloso. Ristoranti e caffè storici la propongono al naturale o al marsala, servita con i tradizionali biscottini secchi; non mancano interpretazioni contemporanee che impiegano vini passiti o liquori aromatici. Chi desidera celebrare la Giornata Nazionale può intraprendere un piccolo tour cittadino: dal banco delle pasticcerie fino alle eleganti sale dei locali d’epoca, ogni assaggio racconta secoli di ingegno, devozione e piacere. --- - Published: 2025-05-12 - Modified: 2025-05-11 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/festa-delle-rose-2025-torna-la-storica-manifestazione-a-venaria-reale.html - Categorie: Eventi Il terzo fine settimana di maggio trasformerà Venaria Reale in un grande giardino urbano. Sabato 17 e domenica 18 la 21esima Festa delle Rose riempirà vie e piazze di corolle profumate, musica dal vivo, artigianato d’autore ed esperienze sensoriali pensate per tutti i visitatori. L’appuntamento nel 2024 ha superato quota 25mila presenze; numeri che confermano l’evento come vetrina primaverile di punta per l’intero territorio. Il cuore floreale della manifestazione L’inaugurazione ufficiale è fissata per sabato alle 11 in piazza Annunziata. Dopo il saluto delle autorità, Bandakadabra accenderà l’atmosfera con la sua brass band itinerante. Da via Mensa a viale Buridani, espositori florovivaistici, produttori del gusto e maestri artigiani, compresi gli “Artigiani d’Eccellenza della Regione Piemonte”, animeranno il centro storico con allestimenti variopinti e degustazioni. Tra le proposte si annunciano due giardini in miniatura, ideati dalle aziende agricole Comba Franco, Il Giardino dei Giunchi ed Ema Giardini: il pubblico potrà votare il preferito. Alla Reggia la Citroniera ospiterà l’Infiorata, un tappeto di oltre 50mila petali creato insieme ad Amici della Certosa Reale, La Rosa delle Idee e Circolo degli Artisti di Torino. Musica, libri, profumi e iniziative per famiglie La rassegna non si ferma ai fiori. Nella Corte d’Onore, in occasione dei 150 anni del Corpo Musicale Giuseppe Verdi, si terrà un concerto con le bande gemellate di Vizille e Montaione. Il programma del Salone Off porta invece alla Reggia la presentazione di un volume di Alessandra Selmi (sabato) e un’esibizione a sorpresa del Contrametric Ensemble (domenica). Torna anche Fragranzia, che insieme al format Essentialia dedica workshop e percorsi sensoriali a fragranze e Vermouth piemontese. Sabato sera, dalle 21, la Notte delle Rose porterà la musica di Bandakadabra tra i portici, mentre per tutto il weekend sono previsti corsi di composizione floreale, sfilate e laboratori creativi. L’accesso alle attività è libero, salvo diversa indicazione nel programma ufficiale. Venaria Reale si prepara così a un fine settimana che coniuga tradizione, arte e gusto, pronto a conquistare nuovi visitatori con il profumo inconfondibile delle sue rose. --- - Published: 2025-05-12 - Modified: 2025-05-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-12-maggio-e-la-giornata-internazionale-dellinfermiere-in-piemonte-ne-mancano-6mila.html - Categorie: News Il 12 maggio, data scelta per la Giornata Internazionale dedicata agli infermieri, invece di suonare come festa diventa un promemoria severo per la sanità. Secondo le stime fornite da Nursind, il Piemonte si troverebbe davanti a una carenza strutturale che mina la qualità dell’assistenza e mette in affanno ospedali, ambulatori e cure domiciliari. Un vuoto che si allarga Nelle diciotto aziende sanitarie locali operano 21. 504 professionisti, un organico inferiore di circa 6. 000 unità rispetto a quello ritenuto indispensabile per tutelare sicurezza e dignità dell’assistenza. Il sindacato segnala poi un trend che aggraverebbe il quadro: nel corso dell’anno più di mille infermieri lasceranno il servizio per raggiunti limiti d’età, mentre le assunzioni programmate non copriranno nemmeno i due terzi dei pensionamenti. Ne deriva un progressivo assottigliamento dei turni, con reparti costretti a ridistribuire carichi di lavoro già pesanti e territorio che fatica a garantire continuità di cura. Le condizioni di lavoro scoraggiano i nuovi ingressi La scarsa attrattività della professione rappresenta l’altro volto del problema. Stipendi considerati insufficienti rispetto alle responsabilità, percorsi di crescita considerati quasi inesistenti e turni che lasciano poco spazio alla vita privata spingono i giovani verso altre strade. Nursind riporta un aumento dei casi di burn-out, un incremento degli episodi di aggressione, verbale o fisica, e l’assegnazione di mansioni non strettamente assistenziali che sottraggono tempo ai pazienti. Con un’età media oltre i cinquanta anni, il ricambio diventa urgente: senza un piano di assunzioni adeguato e un miglioramento concreto delle condizioni contrattuali, secondo gli esperti, la rete pubblica rischia di perdere il sostegno di chi la fa funzionare ogni giorno. Nonostante il contesto, gli infermieri continuano a presidiare corsie, sale operatorie e servizi territoriali guidati da un forte senso di responsabilità verso la comunità. Proprio a loro Nursind dedica il ringraziamento più sentito, ricordando che la buona sanità si regge sulla competenza e sulla dedizione di chi assiste il cittadino dalla nascita all’ultimo istante di vita. Il messaggio è chiaro: riconoscere il valore di questi professionisti non è un omaggio formale, ma la condizione essenziale per evitare il collasso del servizio sanitario. --- - Published: 2025-05-12 - Modified: 2025-05-12 - URL: https://www.torinofree.it/economia/associazione-nazionale-venezia-giulia-e-dalmazia-al-salone-internazionale-del-libro-di-torino-2025.html - Categorie: Economia Anche nel 2025 l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) rinnova la sua presenza al Salone Internazionale del Libro di Torino, portando al pubblico un’importante occasione di approfondimento sulla storia e sulla memoria dell’Adriatico orientale. Dal 15 al 18 maggio, presso il Padiglione Oval (T110–U109), lo stand condiviso con il Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata (CDM)sarà animato da una ricca serie di incontri e presentazioni che daranno vita alla rassegna intitolata La Bancarella. Il programma prevede quattro giornate intense, durante le quali verranno presentati volumi storici, testimonianze dirette, saggi e romanzi che raccontano l’identità e le vicende delle terre dell’Adriatico orientale, segnate da confini mobili, esodi, guerre e ricostruzioni. Lo stand ANVGD–CDM si conferma così un punto di riferimento culturale e civile all’interno del Salone, con l’obiettivo di trasmettere la memoria delle comunità giuliano-dalmate alle nuove generazioni, promuovendo una riflessione sul valore della convivenza, dell’identità e della cittadinanza europea. Tra gli ospiti attesi, storici, scrittori, giornalisti e protagonisti del mondo accademico, pronti a confrontarsi su temi ancora attuali come l’esodo istriano-dalmata, il dramma delle foibe, ma anche la ricchezza linguistica e artistica di una zona di confine da riscoprire. La Bancarella si conferma così un laboratorio di memoria attiva, dove la cultura diventa strumento per costruire ponti e comprensione tra le diverse identità che hanno popolato e popolano l’Adriatico. Un appuntamento da non perdere per chi ama la storia, la letteratura e il dialogo tra le culture. --- - Published: 2025-05-12 - Modified: 2025-05-12 - URL: https://www.torinofree.it/sport/il-comune-di-pianezza-al-salone-del-libro-tra-la-champions-e-la-liberta.html - Categorie: Sport Torino, Salone Internazionale del Libro 2025 – Padiglione OVAL X151 - Stand del Comune di Pianezza, ore 16:00. Un appuntamento che promette emozione, riflessione e confronto: la presentazione del libro «Tra la Champions e la libertà» di Michele Padovano, ex calciatore della Juventus e della Nazionale, oggi autore di una toccante autobiografia che scava nei chiaroscuri di una vita vissuta tra le luci dello stadio e le ombre della cronaca giudiziaria. GIOVEDÌ 5 MAGGIO - ORE 16. 00 SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO Stand del Comune di Pianezza - Lingotto Fiere, Padiglione OVAL X151 Presentazione del libro "Tra la Champions e la libertà" di Michele Padovano. Intervengono l'autore, Luciamo Moggi e Giovanni Firera Il Comune di Pianezza ha scelto di aprire la sua partecipazione al Salone con un evento che va oltre la semplice promozione letteraria. Questa presentazione è un momento di ascolto e testimonianza, in cui sport, diritti, giustizia e dignità personale si intrecciano in modo profondo. Insieme all’autore, interverranno Luciano Moggi, storico dirigente del calcio italiano, e Giovanni Firera, editore e figura di rilievo nel panorama culturale e istituzionale. Luciano Moggi e Giovanni Firera Un libro che racconta più di una carriera sportiva «Tra la Champions e la libertà» non è un semplice memoriale calcistico. È il racconto autentico e crudo di un uomo che ha conosciuto la gloria sui campi più prestigiosi d’Europa e, successivamente, la fragilità dell’essere umano davanti alla macchina giudiziaria. Michele Padovano ricostruisce con lucidità la sua parabola, partendo dagli esordi calcistici fino all’apice della carriera con la Juventus, per poi narrare il dramma dell’arresto, la lunga battaglia legale e infine la piena assoluzione. Un libro che parla anche di riscatto, di identità, di quanto possa essere difficile, ma possibile, tornare a guardare avanti con dignità dopo essere stati travolti dal pregiudizio e dall’isolamento. Un testo potente e necessario, che interroga non solo il mondo dello sport, ma anche quello della giustizia e della comunicazione. Luciano Moggi e Giovanni Firera: voci autorevoli per un dialogo necessario Accanto all’autore, la presenza di Luciano Moggi darà ulteriore profondità all’incontro. Conosciuto per la sua lunga esperienza dirigenziale ai vertici del calcio italiano, Moggi non è nuovo a dinamiche complesse e giudizi mediatici. La sua partecipazione non è soltanto simbolica, ma assume i contorni di un confronto generazionale e culturale su come lo sport possa essere al tempo stesso veicolo di valori e terreno di conflitti etici e giuridici. A moderare e coordinare l’incontro sarà Giovanni Firera, personalità di spicco nella comunicazione istituzionale e nella promozione editoriale, già protagonista di numerose iniziative culturali a livello nazionale. La sua presenza garantisce un’analisi lucida e puntuale dei contenuti, in grado di connettere il pubblico con le dimensioni più profonde del racconto. L'inaugurazione dello stand del Comune di Pianezza: cultura, territorio, impegno A seguire, si terrà l’inaugurazione ufficiale dello stand del Comune di Pianezza, un momento istituzionale che suggella l’ingresso della città nel cuore pulsante della cultura italiana. Con la sua partecipazione al Salone del Libro, il Comune riafferma il proprio impegno nel promuovere il dialogo culturale e civile, sostenendo la lettura come strumento di crescita personale e collettiva. Lo stand ospiterà nei giorni successivi numerose iniziative, incontri con autori, presentazioni editoriali e momenti di confronto con realtà del territorio. La scelta di inaugurare con un evento di tale spessore umano e simbolico sottolinea l’attenzione dell’amministrazione verso temi come la giustizia, la libertà, la riabilitazione sociale e il valore della testimonianza. Un'occasione per riflettere L’appuntamento al Salone non sarà soltanto una celebrazione del libro, ma un’occasione per riflettere su come si possa cadere e rialzarsi, su quanto conti la verità, anche quando arriva tardi, e su come la cultura – nelle sue diverse forme, dallo sport alla scrittura – possa diventare uno strumento potente di consapevolezza. Il Comune di Pianezza, con questa iniziativa, dimostra ancora una volta che la cultura non è solo patrimonio, ma anche presenza viva, capace di accogliere storie complesse e di offrire spazi di ascolto e confronto. Un invito, quindi, a partecipare numerosi a questo evento denso di significato, dove i protagonisti non saranno solo i relatori, ma anche tutti noi, chiamati a metterci in discussione attraverso le parole e le esperienze di chi ha avuto il coraggio di raccontarsi. A cura di ADI - Agenzia Digitale Italiana --- - Published: 2025-05-11 - Modified: 2025-05-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/trovato-a-settimo-rottaro-latto-di-nascita-di-giovanni-pietro-felice-prevosto-e-il-nonno-di-papa-leone-xiv.html - Categorie: News Il Canavese al centro dell’attenzione grazie a un intrigante collegamento tra la comunità di Settimo Rottaro e Leone XIV, nato Robert Francis Prevost. Le consultazioni d’archivio condotte in municipio hanno riportato alla luce un atto del 24 giugno 1878 relativo a Giovanni Pietro Felice Prevosto, figlio di Stefano Prevosto e Maria Sesana. La coincidenza di nomi e date suggerisce un possibile legame di parentela con il Pontefice, anche se alcune discrepanze temporali richiedono ancora verifica. Documenti civili e piste familiari nel cuore del Piemonte È stato il sindaco Massimo Ottogalli a dare avvio al controllo dei registri comunali e parrocchiali. Dai faldoni è emersa la nascita di Giovanni Pietro Felice Prevosto, datata 24 giugno 1878, cui fa eco un certificato di morte emesso a Chicago il 22 maggio 1960 a nome di John R. Prevost, indicato come nato in Italia il 24 giugno 1876. Nelle banche dati statunitensi, dal censimento di Chicago all’archivio della Ellis Island Foundation, compaiono inoltre varie occorrenze di omonimi provenienti da Settimo Rottaro, fra cui un Giovanni Prevosto partito il 6 aprile 1903 a bordo della nave “La Bretagne”. I punti da chiarire e le prossime verifiche Restano differenze di due anni fra le due date di nascita e un cambio di cognome da Prevosto a Prevost, avvenuto con l’emigrazione prima in Francia e poi negli Stati Uniti. Gli studiosi sospettano errori di trascrizione, abbastanza comuni a cavallo tra Otto e Novecento, quando i funzionari adattavano nomi e grafie alle esigenze locali. In attesa di un responso definitivo, è certo che il cognome Prevosto sia radicato nella zona da almeno tre secoli e figuri ancora oggi fra i più diffusi del territorio. I documenti americani attestano inoltre la presenza a Chicago di una famiglia Prevost già agli inizi del secolo scorso, particolare che rafforza l’ipotesi di un legame diretto con l’attuale vescovo di Roma, nato nel 1955 e salito al soglio pontificio con il nome di Leone XIV. Le prossime tappe prevedono il confronto incrociato con registri di battesimo, certificati d’imbarco e atti notarili conservati sia in Piemonte sia oltreoceano. Solo un controllo puntuale potrà stabilire se quel Giovanni, emigrato ventenne verso gli States, sia davvero l’antenato diretto del Papa. Fino ad allora, la comunità canavesana resta in attesa, consapevole di custodire forse un frammento significativo della storia personale del nuovo Pontefice. --- - Published: 2025-05-11 - Modified: 2025-05-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/record-di-passeggeri-nellaeroporto-di-torino-caselle-crescita-del-109-rispetto-allo-scorso-anno.html - Categorie: News Primi mesi del 2025 e lo scalo di Torino Caselle procede a passo spedito. Dopo avere chiuso il 2024 con il suo miglior risultato di sempre, l’aeroporto piemontese evidenzia un’ulteriore spinta che lascia intravedere un traguardo storico: superare, per la prima volta, la soglia dei 5 milioni di viaggiatori in dodici mesi. Numeri record nei primi tre mesi Tra gennaio e marzo i varchi di Caselle hanno registrato 1. 235. 369 passeggeri, vale a dire il 10,9% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, quando i transiti erano stati 1. 114. 448. Per farsi un’idea: dodici mesi fa, il trimestre iniziale si era limitato a un incremento del 3,7% sul 2022, poi concluso a quota 4. 693. 977 imbarchi totali. Se l’attuale ritmo dovesse proseguire, la barriera dei 5 milioni smetterebbe di essere semplice proiezione statistica e diventerebbe realtà certificata a dicembre. Il balzo torinese stacca il passo medio italiano (+7,6%) e mette in ombra scali di riferimento quali Roma Ciampino (+2,4%) e Milano Linate (+0,9%), mentre Bergamo Orio al Serio accusa addirittura un calo del 6,2%. Solo Milano Malpensa, con +12,4%, fa leggermente meglio; Roma Fiumicino si ferma a +9,4%. Per la comunità locale si tratta di un cambio di passo atteso da tempo, dopo anni in cui Caselle cresceva ma non alla stessa velocità degli altri scali. Il ruolo determinante dei collegamenti interni Il principale motore del decollo recente arriva dalle rotte interne. Nel trimestre considerato, i viaggiatori sulle tratte nazionali sono stati 534. 184, con un progresso del 20,3% annuo; quelli internazionali si sono fermati a 698. 927, pari a un più contenuto 4,7%. Il pubblico ha premiato in particolare le novità introdotte con l’orario invernale: Istanbul con Turkish Airlines, Comiso grazie a Volotea, oltre a Salerno, Reggio Calabria e Crotone operate da Ryanair. I charter dedicati agli sport invernali e i collegamenti con il Regno Unito, sempre affidati a Ryanair, hanno mantenuto carichi elevati per tutta la stagione delle settimane bianche. Se il trend non subirà frenate, Torino Caselle potrebbe presto brindare a un risultato che, fino a poco tempo fa, pareva lontano: collocarsi stabilmente tra gli scali con più di cinque milioni di passeggeri annui, consolidando una crescita superiore a quella degli altri aeroporti. --- - Published: 2025-05-11 - Modified: 2025-05-11 - URL: https://www.torinofree.it/guide/come-arrivare-al-salone-del-libro-di-torino-2025-con-i-mezzi-pubblici.html - Categorie: Guide utili Fra il 15 e il 19 maggio 2025 il polo fieristico del Lingotto, a Torino, è pronto ad accogliere una vera folla di lettori: il Salone del Libro torna con programmi, ospiti e stand che promettono di riempire i padiglioni di via Nizza. Per agevolare gli spostamenti, GTT ha predisposto un potenziamento straordinario dei trasporti urbani, così da permettere a chiunque di raggiungere la kermesse in modo comodo, rapido e sostenibile. La metropolitana prolunga il servizio Chi sceglie la linea sotterranea potrà contare sulle stazioni “Lingotto”, situata proprio di fronte all’ingresso principale della fiera, e “Italia 61”, adiacente alla stazione ferroviaria Torino Lingotto. Durante le giornate dell’evento, le ultime corse partiranno dai capolinea all’una di notte, mentre nelle ore diurne la frequenza dei treni crescerà in base all’afflusso. In questo modo, chi decide di spostarsi in metro troverà corse cadenzate e tempi d’attesa ridotti, con la possibilità di completare il viaggio sulla rete di superficie sfruttando lo stesso titolo di viaggio. Bus, treno e biglietti smart: tutte le opzioni Oltre alla metro, la linea 18 vede un incremento delle partenze e collega direttamente il quartiere fieristico con diverse zone della città. Chi arriva in treno può scendere alla stazione Torino Lingotto e percorrere il breve tragitto pedonale fino ai padiglioni, oppure affidarsi ai collegamenti autobus 14, 41, 63, 63/ e 74. Per l’acquisto dei titoli di viaggio, GTT consiglia Tap&Go: basta appoggiare la carta contactless sul tornello segnalato per ottenere un ticket “City 100” da 1,90 euro, valido per 100 minuti su metropolitana e linee urbane. A bordo di tram e bus, l’adesivo giallo indica il punto in cui convalidare con la stessa modalità. In alternativa sono disponibili: l’app TO Move, che consente di salvare i biglietti sullo smartphone; le emettitrici presenti in ogni stazione, dove acquistare anche biglietti “Multicity” da 6 corse, il giornaliero “Daily” oppure il nuovo “Daily x4” per gruppi fino a quattro persone; lo stand GTT nel Padiglione 1, Galleria Visitatori, dedicato a informazioni, vendita e quiz con gadget in palio. Chi possiede il ticket d’ingresso al Salone può inoltre attivare, tramite l’applicazione MaaS ToMove, un bonus da 10 euro che rimborsa la metà delle spese sostenute per spostarsi con mezzi GTT, taxi, monopattini, e-bike e scooter in condivisione, dal 15 maggio e per tutta la durata della manifestazione. --- - Published: 2025-05-10 - Modified: 2025-05-21 - URL: https://www.torinofree.it/economia/armonie-urbane-di-piero-luigi-carcerano-al-salone-del-libro-di-torino.html - Categorie: Economia Dal 15 al 19 maggio, il Salone Internazionale del Libro di Torino accoglierà una delle novità editoriali più attese nel panorama dell’architettura e dell’urbanistica: Armonie Urbane. Conservazione, Innovazione e Sostenibilità nelle Città Italiane, il nuovo saggio dell’architetto Piero Luigi Carcerano, pubblicati da Ghirardi Edizioni. La presentazione avverrà presso il PAD 2 – G110, stand del Collettivo Scrittori Uniti, dove l’autore incontrerà i lettori per discutere i temi dell’opera: un manifesto per città più vive, etiche e sostenibili. Un libro per ripensare le città italiane Armonie Urbane è un invito a immaginare il futuro delle città italiane come organismi culturali dinamici, capaci di coniugare la tutela del patrimonio storico con innovazione e sostenibilità. Carcerano, Vicedirettore di Interiorissimi (www. interiorissimi. it) e fondatore di Frontiere Design (www. frontieredesign. it), esplora le sfide del tessuto urbano italiano – dalle periferie da rigenerare alla mobilità verde, fino alla progettazione di spazi pubblici partecipativi – proponendo un approccio che intreccia bioarchitettura, pianificazione etica e coinvolgimento delle comunità locali. «Le città italiane non sono solo pietre e mattoni, ma organismi culturali viventi», scrive Carcerano. «Rigenerarle richiede un equilibrio tra bellezza e utilità, memoria e innovazione». Con un’introduzione di Anna Carulli, il saggio spazia dalle trasformazioni storiche dell’Ottocento e Novecento alle questioni contemporanee, offrendo spunti per professionisti, amministratori e cittadini. Disponibile in libreria e in formato ebook dal 15 maggio, Armonie Urbane si candida a diventare una guida per il futuro urbano dell’Italia. L’autore: un pioniere dell’architettura sostenibile Piero Luigi Carcerano, architetto torinese di fama internazionale, è specializzato in restauro, bioarchitettura e progettazione sostenibile. Laureato al Politecnico di Torino, ha collaborato con il centro di ricerca Fiat e fondato nel 1999 il primo centro di realtà virtuale in Italia. Nel 2010 ha creato Frontiere Design, un’azienda che promuove soluzioni innovative per l’ambiente costruito, con progetti che integrano tecnologia, estetica e responsabilità ambientale. Il suo lavoro è stato riconosciuto con prestigiosi premi, tra cui: il Bond Street Award 2024 (Londra), per il valore trasformativo del suo design; il Gold Award Qilu Cap 2023 (Cina), per ponti ecosostenibili; i Bronzi di Riace 2021; il Cultural Excellence Award 2015 in Italia. Le sue riflessioni, anticipate in articoli su Interiorissimi come “Ricucire il dialogo tra pensiero e materia” e “Architettura e società”, trovano in Armonie Urbane una sintesi potente, che unisce teoria e prassi per un’architettura al servizio della collettività. Il Salone del Libro: un palcoscenico per il dialogo Giunto alla XXXVII edizione, il Salone del Libro di Torino si conferma il cuore pulsante della cultura italiana. Con il tema "Le parole tra noi leggere", la fiera ospiterà oltre 2000 eventi e 700 stand al Lingotto Fiere, offrendo il contesto ideale per il debutto di Armonie Urbane. La presenza di Carcerano allo stand del Collettivo Scrittori Uniti sarà un’occasione unica per esplorare il ruolo dell’architettura nel plasmare città più giuste e accoglienti, in dialogo con lettori e professionisti. Un invito a costruire il futuro Armonie Urbane è più di un saggio: è una chiamata a ripensare le città come luoghi di incontro e innovazione. La partecipazione di Carcerano al Salone, dal 15 al 19 maggio, rappresenta un momento per scoprire una visione che, attraverso premi internazionali, progetti pionieristici e riflessioni teoriche, punta a un futuro urbano sostenibile e armonioso. Per informazioni sul programma e sullo stand PAD 2 – G110, visitare www. salonelibro. it. Per conoscere l’autore e le sue attività, consultare www. frontieredesign. com. Comunicazione a cura di ADI – Agenzia Digitale Italiana --- - Published: 2025-05-10 - Modified: 2025-05-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/treni-torino-milano-dal-15-giugno-una-nuova-coppia-di-regionali-veloci.html - Categorie: News Dal 15 giugno la linea ferroviaria Torino–Milano offrirà una scelta più ampia grazie a due collegamenti regionali veloci aggiunti al programma quotidiano. L’iniziativa, definita dalla Regione Piemonte, anticipa l’arrivo mattutino a Torino per chi parte da Milano e consente un rientro serale più comodo verso il capoluogo lombardo. I nuovi convogli, pensati per chi viaggia per lavoro, studio o svago, toccheranno tutte le fermate intermedie già servite, consolidando il ruolo del treno come opzione di trasporto pratica e rispettosa dell’ambiente. Due corse supplementari per pendolari e visitatori Il primo servizio parte da Milano Centrale alle 5:15 e giunge a Torino Porta Nuova alle 7:06; in questo modo i pendolari provenienti dalla metropoli lombarda possono essere nelle aziende o negli atenei torinesi prima delle otto del mattino. L’itinerario mantiene le fermate a Rho Fiera Milano, Magenta e poi Novara, Vercelli, oltre a Santhià, a Chivasso e alla stazione di Torino Porta Susa, favorendo gli spostamenti lungo tutta la direttrice. La seconda corsa, che parte da Torino Porta Nuova alle 21:54 e arriva a Milano Centrale alle 23:45, è orientata a chi desidera prolungare la propria permanenza a Torino per eventi culturali, appuntamenti di lavoro serali o semplicemente per trascorrere più tempo in città prima di rientrare. In questo modo si arricchisce l’offerta serale senza ricorrere all’auto, riducendo traffico ed emissioni. Le istituzioni piemontesi spiegano i benefici L’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, ha chiarito che il progetto traduce in realtà un impegno preso con i cittadini: l’estensione del servizio è frutto di un lavoro costante, mirato a creare opportunità aggiuntive per studenti, lavoratori e turisti. Ha sottolineato come il rafforzamento del trasporto su rotaia rappresenti una scelta strategica, puntando su mobilità sostenibile e accessibile per migliorare la qualità della vita in Piemonte. Anche la presidente dell’Agenzia della Mobilità del Piemonte, Cristina Bargero, considera le due nuove corse un tassello chiave nella rete locale: offrire la prima partenza all’alba e un collegamento in tarda serata concede maggiore autonomia a chi si sposta quotidianamente tra le due città. Secondo Bargero, la decisione risponde alle richieste dei territori e dei pendolari, rafforzando l’accesso ai centri urbani e valorizzando una soluzione di viaggio efficiente, puntuale e rispettosa dell’ambiente. --- - Published: 2025-05-10 - Modified: 2025-05-10 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/verde-svelato-2025-liniziativa-per-scoprire-i-giardini-segreti-di-torino.html - Categorie: Eventi Il calendario di Verde Svelato inizia il 10 e 11 maggio con il primo di tre fine settimana dedicati alla scoperta di oltre trenta oasi verdi raramente accessibili. Cortili privati, orti cittadini, residenze seicentesche e parchi firmati da maestri del paesaggio si svelano a visitatori curiosi, guidati da itinerari studiati, audioguide e narrazioni che intrecciano botanica, storia e architettura. L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, regala uno sguardo nuovo su Torino: una città che, dietro portoni e cancellate, custodisce spazi dove natura e memoria dialogano in silenzio. Giardini ritrovati e mostre tra serre, rose e palazzi storici Tra i momenti di maggiore rilievo figura l’apertura straordinaria del Gran Serraglio della Galleria Umberto I. Rimasto chiuso per oltre cinquant’anni, il sito entra ora nel progetto culturale “Ramo d’Oro” e, sabato 10 alle 18, ospita la presentazione del catalogo Verde Svelato, volume ricco di aneddoti e schede botaniche. Nello stesso ambiente prende vita la mostra Zoè di Marta Caproni, allestita da Tommaso Merz, che riflette sul dialogo fra arte e vegetazione. Il Vivaio Comunale apre le porte con visite gratuite: chi vi entra può ripercorrere la storia delle piante destinate un tempo al verde pubblico e conoscere in anteprima un futuro vivaio sociale, pensato come punto d’incontro per comunità e ambiente. Debutta anche Fior di Rovo, in strada del Campagnino 46: mille metri quadri di rose coltivate con metodo rispettoso dell’ecosistema, un invito a prendere confidenza con una forma di giardinaggio attenta e personale. Villa D’Agliè, dimora seicentesca un tempo del duca Carlo Emanuele I, accoglie sabato 10 alle 17 la nuova edizione de L’educazione di un giardiniere. All’interno del giardino ridisegnato nel 1958 dal paesaggista Russell Page, Raimonda Lanza di Trabia illustrerà il volume. Completano il percorso Casa Luzi, Casa Biscaretti, la poetica Casetta tra gli alberi e il Ranch urbano, ciascuno con un modo diverso di coniugare spazi verdi e città. Kit, itinerari e tappe fuori porta Per partecipare occorre scegliere uno dei tre kit, Bianco, Giallo o Verde, ritirandolo dal 5 al 10 maggio presso l’infopoint del Vivaio Torino Spazio Pubblico (che si trova in via Perrone 7bis/A). Ogni confezione contiene mappa dettagliata e braccialetto identificativo; le versioni Gialla e Verde aggiungono il catalogo, guida da collezione per chi ama arte, paesaggio e itinerari nascosti. Con lo stesso kit ci si sposta il 25 maggio a Moncalieri, dove ville e parchi privati, fra cui Vigna Bogino, Casa Argo e Casa Elementi, aprono eccezionalmente i cancelli, estendendo il racconto verde oltre i confini cittadini. Con percorsi pensati per varie fasce d’età e livelli di interesse, Verde Svelato trasforma il semplice passeggiare in un’esperienza di scoperta condivisa: un invito a guardare la città (e il territorio vicino) attraverso la lente rigogliosa dei suoi giardini segreti. --- - Published: 2025-05-10 - Modified: 2025-05-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/papa-leone-xiv-ha-origini-piemontesi-il-nonno-sarebbe-nato-a-torino.html - Categorie: News Il percorso che conduce Robert Francis Prevost al soglio pontificio con il nome di Leone XIV affonda le proprie radici a Torino, dove un ramo della famiglia nacque a fine Ottocento, prima di attraversare l’Atlantico e stabilirsi negli Stati Uniti. Documenti genealogici ricostruiscono una vicenda che unisce Piemonte, Francia, Louisiana e Illinois, svelando come il cognome Prevost, diffuso nelle regioni francofone, abbia trovato in America una nuova casa. Questa storia familiare incrocia migrazione, studi universitari e impegno civile, fino alla nascita del futuro Pontefice nel 1955. Radici piemontesi e viaggio verso gli Stati Uniti I dati anagrafici indicano che Giovanni Roberto Prevosto venne alla luce a Torino il 24 giugno 1876. Negli anni successivi, attratto dalle opportunità d’oltreoceano, il giovane decise di trasferirsi negli USA, dove il suo nome venne adattato in John R. Prevost. Negli stessi anni conobbe Susanne Marie Fabre, nata in Francia il 2 febbraio 1894: le nozze sancirono l’incontro di due culture europee in territorio americano. Il cognome Prevost è presente soprattutto in Francia, con migliaia di nuclei familiari, mentre nella Penisola sono censiti appena 23 ceppi, concentrati per lo più nel Nord–Ovest. Interessante anche la variante Prevosto, più legata alla tradizione linguistica piemontese, che conta 78 famiglie distribuite lungo la stessa area. John R. Prevost e la moglie accolsero il loro primogenito, John C. , a Lackawanna (New York) il 23 luglio 1917; pochi anni dopo la coppia si spostò a Chicago, stabilendosi in Ellis Avenue. Qui, il 28 luglio 1920 nacque Louis Marius Prevost, futuro padre di Leone XIV. La vita a Chicago: genitori e fratelli del futuro Pontefice Louis Marius incontrò a Chicago Mildred Agnes Martinez, originaria della città e discendente di una famiglia di New Orleans. Louis prestò servizio nella Marina statunitense nel corso della Seconda guerra mondiale; terminato il conflitto, intraprese la carriera educativa fino a guidare la Mount Carmel Elementary School. Mildred, formata alla DePaul University in biblioteconomia, lavorò come bibliotecaria. La coppia acquistò nel 1949 una casa in mattoni di 110 metri quadrati a Dolton, sobborgo meridionale di Chicago. In quello stesso immobile, presso il Mercy Hospital, arrivarono tre figli: Louis Martín, John Joseph e, infine, Robert Francis, nato il 14 settembre 1955. La madre si spense nel 1990, il padre la seguì nel 1997; entrambi riposano in un cimitero cattolico della metropoli dell’Illinois, affiancando i nonni John R. Prevost (morto nel 1960) e Susanne Marie Fabre (deceduta nel 1979). La linea genealogica paterna prosegue oltre Atlantico fino a un antenato di nome Giovanni Prevosto, registrato in documenti d’epoca ma ancora avvolto da scarse informazioni. Nonostante i limiti delle fonti, il filo che collega Torino a Chicago resta ben visibile: un cammino familiare fatto di migrazione, studio e dedizione al servizio degli altri, tratti che avrebbero poi caratterizzato il ministero di Leone XIV. --- - Published: 2025-05-09 - Modified: 2025-05-10 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/giornata-della-scienza-al-liceo-scientifico-norberto-rosa-di-bussoleno.html - Categorie: Cultura, Scienza e Tecnologia Il Liceo Norberto Rosa di Bussoleno ha ospitato ieri la Giornata della Scienza 2025, una mattinata densa di esperimenti, dimostrazioni e divulgazione, che ha trasformato l’intero istituto in un laboratorio aperto alla scoperta. Protagonisti assoluti gli studenti, che hanno presentato con passione e rigore i propri progetti scientifici davanti a una giuria qualificata: Diego Guenzi, ricercatore del CNR-IRPI, Federico Aru, Presidente della Pro Loco Bussoleno, Oscar Bellone del Rotary Club Susa e Valsusa, Giuseppe Graffi medico specialista in geriatria a Susa, Massimo Auci, fisico ricercatore e Direttore Scientifico della Rivista Gravità Zero, e Claudio Pasqua, Giornalista Scientifico e Direttore della rivista Gravità Zero. Durante la premiazione ha poi preso la parola anche il Sindaco di Bussoleno, Antonella Zoggia lodando l’iniziativa che da oltre 10 anni rende omaggio al merito dei ragazzi. Un momento della premiazione L’evento è stato presentato dalla Dirigente Scolastica, Dott. ssa Anna Giaccone, con l’organizzazione curata dallaVicaria, prof. ssa Carmen Tiriello. L’iniziativa ha potuto contare sulla preziosa collaborazione del Comune di Bussoleno, dell’UNItre di Susa, del Rotary Club Susa e Val di Susa, e del network scientifico e culturale Gravità-Zero. La presenza in giuria di due ex allievi del Liceo Norberto Rosa, il Dott. Giuseppe Graffi e Diego Guenzi, Ph. D. , professionisti affermati in ambiti diversi e appartenenti a due generazioni differenti ha infine offerto un prezioso spunto di riflessione intergenerazionale, sottolineando il valore formativo dell’istituto scolastico, che vanta una lunga e prestigiosa tradizione educativa sul territorio della Val di Susa, sin dalla fondazione del Regio Ginnasio avvenuta nel 1860. Scienza, creatività e didattica innovativa: un successo per l’evento del Liceo Norberto Rosa di Bussoleno L’evento scientifico organizzato dal Liceo Norberto Rosa di Bussoleno ha rappresentato una vera e propria festa della conoscenza, trasformando la scienza in esperienza viva, accessibile e appassionante. Tra fisica, energia, meccanica e nuove tecnologie, l’iniziativa ha coinvolto numerosi studenti in progetti originali, frutto del lavoro svolto all’interno dei percorsi PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), valorizzando il pensiero critico, la manualità e la creatività digitale. Il primo premio: “La radioattività che ci circonda” – Mattia Prinetto Il primo premio è stato assegnato a Mattia Prinetto, che ha unito rigore scientifico e abilità pratica in un progetto sulle fonti naturali di radioattività. Grazie a dosimetri ambientali (contatori Geiger), Prinetto ha monitorato la presenza di radiazioni, spiegandone origine e diffusione. La seconda parte del progetto ha visto la costruzione artigianale di una camera a nebbia, realizzata con materiali di recupero e dotata di un moderno sistema di raffreddamento a piastre Peltier. Questo dispositivo ha permesso di visualizzare le tracce lasciate da particelle ionizzanti, offrendo al pubblico un'esperienza concreta e spettacolare di fisica delle particelle. La camera, di tipo “a diffusione”, permette di osservare visivamente il passaggio di particelle alfa e beta, illustrando concetti chiave della fisica nucleare, come il decadimento radioattivo e la curva di stabilità dei nuclidi. Un risultato di grande impatto sia dal punto di vista didattico che divulgativo. Il secondo posto: “Come utilizzare l’energia del Sole in pochi semplici passi” – Christian Meli e Lorenzo Pettigiani Il secondo premio è andato a Christian Meli e Lorenzo Pettigiani, che hanno presentato un progetto ricco di spunti teorici e divulgativi sull’energia solare e sul futuro energetico dell’umanità. Partendo dalla Scala di Kardasëv, che classifica le civiltà in base alla quantità di energia sfruttata (Tipo I: energia planetaria, Tipo II: energia solare, Tipo III: energia galattica), i due studenti hanno esplorato anche teorie avveniristiche come la Sfera di Dyson, una megastruttura in grado di raccogliere tutta l’energia di una stella. Oltre all’approfondimento teorico, il progetto ha incluso un modello concettuale della Sfera di Dyson e riferimenti al progetto ITER, ambizioso esperimento di fusione nucleare che punta a riprodurre l’energia delle stelle sulla Terra. L’obiettivo è sensibilizzare sul ruolo delle energie rinnovabili e sul potenziale tecnologico per costruire un futuro sostenibile. Meli e Pettigiani hanno inoltre creato il sito www. noifacciamoscienza. it, uno spazio digitale interattivo pensato per divulgare la scienza ai giovani. Il terzo premio: “Motore a quattro tempi in 3D” – Emanuele Soffietto e Federico Pognant Viù Sul terzo gradino del podio si sono classificati Emanuele Soffietto e Federico Pognant Viù, con un progetto di grande valore tecnico e storico: un modello funzionante di motore a quattro tempi, interamente progettato in CAD e realizzato con stampa 3D. Il motore è stato pensato come strumento didattico per mostrare con chiarezza le quattro fasi del ciclo termico: aspirazione, compressione, combustione ed espulsione dei gas. Il design trasparente e semplificato ne facilita la comprensione, rendendolo uno strumento efficace per la didattica scientifica. Il progetto ha anche offerto una panoramica sulla storia del motore a scoppio, a partire dal prototipo del 1860 di Lenoir fino al ciclo Otto del 1876, che ha rivoluzionato il mondo moderno con la nascita dell’automobile. Questo lavoro ha dimostrato come la combinazione tra scienza applicata, modellazione digitale e cultura tecnologica possa essere estremamente formativa. I gruppi PCTO e la sinergia tra scuola e territorio L’intero evento è stato possibile grazie alla valorizzazione dei percorsi PCTO, che hanno permesso agli studenti di lavorare in gruppo, confrontarsi con problemi reali e sviluppare competenze trasversali. Oltre ai vincitori, altri gruppi PCTO si sono distinti per i progetti presentati: Un gruppo ha lavorato alla ricostruzione virtuale di una centrale idroelettrica, sfruttando software di modellazione per spiegare il funzionamento delle turbine e la trasformazione dell’energia cinetica in elettricità. Un altro team ha realizzato una mappa interattiva delle energie rinnovabili in Piemonte, utilizzando dati open source e strumenti GIS per rappresentare la distribuzione degli impianti fotovoltaici e idroelettrici. Un gruppo si è concentrato sul tema della robotica educativa, sviluppando un braccio meccanico programmabileper simulare attività industriali, mostrando competenze in coding e automazione. Alcuni studenti hanno infine presentato uno studio sull’impatto ambientale delle miniere dismesse nella Valle di Susa, raccogliendo campioni, dati storici e proponendo ipotesi di recupero ambientale, in collaborazione con esperti locali. L’evento ha dimostrato quanto sia importante unire la scienza alla pratica, e come i percorsi PCTO possano rappresentare un’occasione formativa concreta... --- - Published: 2025-05-09 - Modified: 2025-05-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-piemonte-saluta-leone-xiv-gli-auguri-per-il-nuovo-papa.html - Categorie: News La Cappella Sistina ha restituito la tanto attesa fumata bianca: dopo due giornate di Conclave i cardinali hanno eletto Leone XIV, 267º Vescovo di Roma. L’annuncio, diffuso nel pomeriggio dell’8 maggio, ha scatenato una vivace eco globale, dagli ambienti diplomatici alle piazze virtuali, dove gli auguri sono rimbalzati in pochi minuti. Le parole di Lo Russo: Torino pronta ad accogliere il nuovo Papa Tra le prime voci a commentare l’elezione del nuovo pontefice c’è quella del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ha voluto esprimere la propria vicinanza e il benvenuto ufficiale della città: ha affermato che Torino auspica di poter accogliere Leone XIV in visita e che il nuovo pontificato rappresenti la continuità di un percorso fondato su giustizia e apertura, già intrapreso da Papa Francesco. Ha poi sottolineato l’importanza di un messaggio forte in questo particolare momento storico, sottolineando che mai come ora servono parole capaci di avvicinare e non dividere, con l’auspicio che il nuovo Papa mantenga l’attenzione verso i più fragili. Il saluto della Regione Piemonte: un messaggio che unisce Anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha affidato il proprio pensiero ai social, sottolineando la portata universale delle parole pronunciate dal nuovo pontefice durante la prima benedizione. Cirio ha sottolineato che il messaggio rivolto al mondo da Piazza San Pietro rappresenta un segnale di speranza per tutti, in un contesto segnato da profonde fratture. A nome di tutta la Regione, ha espresso riconoscenza per un discorso che richiama al dialogo, alla responsabilità collettiva e all’importanza di camminare insieme verso obiettivi comuni. Una nuova fase per la Chiesa L’elezione di Leone XIV apre una nuova fase per la Chiesa, attesa da credenti e osservatori internazionali. In molti guardano al futuro del pontificato con attenzione, tra speranze e interrogativi. Il nuovo Papa si trova ora di fronte a sfide complesse, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo, promuovere la giustizia e riavvicinare le comunità. --- - Published: 2025-05-09 - Modified: 2025-05-09 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-inter-probabili-formazioni-e-dove-vedere-la-partita-in-tv.html - Categorie: Sport Domenica 11 maggio alle 18. 00, allo stadio Olimpico Grande Torino, i ragazzi di Simone Inzaghi affrontano il Torino guidato da Paolo Vanoli. Il margine di errore per l’Inter è ridotto al minimo: con tre turni ancora da disputare, Lautaro Martínez e compagni inseguono il Napoli distante tre lunghezze, mentre i granata, a quota 44, puntano a chiudere nella metà alta della classifica. Stato di forma e motivazioni a confronto Inter, entusiasmo alle stelle ma energie da gestire. Il successo contro i catalani ha liberato adrenalina, eppure il calendario impone concentrazione immediata. Sul fronte opposto, il Torino non ha più assilli di classifica, ma la piazza chiede un finale dignitoso. Un piazzamento tra le prime dieci darebbe lustro a un gruppo giovane frenato da infortuni pesanti. I granata, solidi sul proprio campo, cercano la vittoria-prestigio contro un’avversaria che arriva dalle fatiche di coppa: i precedenti casalinghi suggeriscono un match combattuto, con i padroni di casa pronti a pressare alto fin dai primi minuti. Le probabili formazioni Nel consueto 3-4-2-1 disegnato da Paolo Vanoli, Milinković-Savić rimarrà a difesa della porta granata; a schermarlo un terzetto composto da Walukiewicz sul centro-destra, Coco nel cuore dell’area e Marina sul centro-sinistra. Lungo le corsie laterali agiranno Lazaro – pronto a spingere fin dal primo controllo – e Biraghi, incaricato di lavorare su entrambe le fasi. In cabina di regia Gineitis affiancherà l’ex interista Casadei, mentre la trequarti vedrà Vlasić ed Elmas muoversi fra le linee per innescare Adams, favorito su Sanabria per il ruolo di riferimento offensivo. Simone Inzaghi, deciso a dosare le energie dopo l’impresa europea, dovrebbe varare un 3-5-2 nel quale Martinez prenderà posto tra i pali. Davanti a lui si candidano Bisseck sul centro-destra, de Vrij al centro e Carlos Augusto sul centro-sinistra. Sugli esterni toccherà a Darmian a destra e a Zalewski dalla parte opposta garantire spinta e coperture, mentre in mezzo Frattesi si muoverà accanto ad Asllani, con Zieliński a dettare tempi e verticalizzazioni. In attacco spazio alla coppia Arnautović-Correa, con Taremi prima alternativa pronta a entrare quando il ritmo della gara lo richiederà. Dove seguire la partita in TV La gara vale per la 36esima giornata di Serie A Enilive e sarà trasmessa in diretta su DAZN, sul canale DAZN presente nel bouquet Sky e su NOW. Collegamento con ampio pre-partita; basterà effettuare l’accesso alla piattaforma scelta e selezionare l’evento in homepage. Chi dispone di decoder satellitare potrà sintonizzarsi sul canale 251 di Sky. Con l’Inter a caccia del sorpasso e il Torino deciso a salutare il proprio pubblico con una prestazione maiuscola, il confronto di domenica mette in palio punti pesantissimi tanto per la classifica quanto per il morale: un intreccio di ambizioni diverse che promette 90 minuti ad alto ritmo. --- - Published: 2025-05-09 - Modified: 2025-05-09 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/space-festival-torino-2025-dal-22-al-25-maggio-il-programma.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Torino sta per trasformarsi in una piccola “base spaziale”: dal 22 al 25 maggio il centro cittadino, insieme ad alcune località vicine, ospiterà la nuova edizione di Space Festival, rassegna dedicata all’esplorazione del cosmo e alle sue ricadute tecnologiche. Per quattro giornate la città diventerà un laboratorio a cielo aperto, pronto ad accogliere famiglie, appassionati e scuole con talk, esibizioni interattive, lanci dimostrativi e degustazioni stellari. Quattro giornate tra scienza e immaginazione L’evento, curato da Marco Berry Onlus con la supervisione scientifica del giornalista aerospaziale Antonio Lo Campo, vedrà la partecipazione di tre figure che hanno davvero varcato la frontiera dello spazio: Luca Parmitano, Paolo Nespoli e Maurizio Cheli. Dagli aneddoti sull’addestramento ai ricordi delle passeggiate extraveicolari, i loro interventi faranno da filo conduttore a un percorso che guarda al ritorno sulla Luna attraverso il programma Artemis e al ruolo dell’industria torinese nella «space economy». La kermesse non si ferma ai confini del capoluogo: il planetario Infini. To di Pino Torinese proporrà osservazioni guidate del cielo notturno, mentre la Certosa Reale di Collegno ospiterà, domenica 25 maggio, il lancio live di un robot stratosferico. Il pubblico potrà seguire la risalita oltre i 25 chilometri di quota e partecipare a un quiz interattivo ambientato fra satelliti e meteoriti. Fra una conferenza e l’altra, Galleria San Federico si trasformerà in passerella galattica: modelli in scala di Saturn V, SLS e Starship occuperanno l’area, raccontando la storia dei lanci. Al primo piano dello Spazio Lux, all’interno di Fiorfood, autori come Piero Bianucci e Giovanni Caprara condurranno incontri su nuove tecnologie di bordo, missioni verso gli asteroidi e ricerca di materiali extra-terrestri. Un programma che unisce didattica e spettacolo Il calendario propone proiezioni di Armageddon e Space Cowboys. Saranno presenti, tra gli altri, lo chef stellato Davide Scabin, ideatore dei menu per Parmitano, e Maurizio Pajola, planetologo impegnato in un’importante missione NASA. Non mancheranno momenti pensati espressamente per le scuole: i vincitori del contest “Una lezione spaziale” presenteranno la loro “valigia per la Luna” nella sede di Thales Alenia Space. Tutte le attività sono a ingresso libero, ma è importante la prenotazione, a causa dei posti limitati. Ogni proposta è concepita per stimolare meraviglia e curiosità, offrendo a Torino un viaggio fra scienza, gioco e creatività senza lasciare il suolo terrestre. --- - Published: 2025-05-08 - Modified: 2025-05-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/calendario-scolastico-piemonte-2025-2026-date-di-inizio-e-fine-anno-festivita.html - Categorie: News La Regione Piemonte ha reso noto il calendario delle lezioni per l’anno scolastico 2025-2026. Con l’annuncio, alunni, famiglie e personale possono già programmare vacanze e attività extra scolastiche con largo anticipo. Vediamo nel dettaglio quali sono le informazioni sulle date di inizio e fine del prossimo anno scolastico e cosa viene previsto per ciò che riguarda le festività durante l’anno. Quando suona la prima campanella La riapertura degli istituti di ogni ordine e grado è fissata per mercoledì 10 settembre 2025; la conclusione delle attività didattiche è prevista per mercoledì 10 giugno 2026, mentre le scuole dell’infanzia continueranno fino a martedì 30 giugno 2026. Quanti giorni di scuola ci saranno La delibera regionale stabilisce 206 giornate di lezione per gli istituti con settimana dal lunedì al sabato e 174 giornate per chi svolge attività fino al venerdì. Le amministrazioni comunali che celebrano il Santo Patrono in un giorno feriale potranno osservare un’ulteriore giornata di chiusura. Le sezioni dell’infanzia, per ragioni di servizio alle famiglie, potranno anticipare l’inizio rispetto alle altre scuole. Vacanze e ponti confermati Di seguito le finestre di sospensione delle lezioni approvate dalla Giunta regionale: Natale, dal 22 dicembre 2025 al 6 gennaio 2026; Carnevale, dal 14 febbraio al 17 febbraio 2026; Pasqua, dal 2 aprile al 7 aprile 2026; Festa del Lavoro, 1 e 2 maggio 2026; Festa della Repubblica, 1 e 2 giugno 2026. Nel 2026 la Pasqua cade all’inizio di aprile e il 25 aprile ricorre di sabato, perciò non si ripeterà la lunga serie di ponti che ha caratterizzato la primavera 2025. Con le date ufficiali già in agenda, genitori e studenti possono organizzare viaggi, centri estivi e attività sportive senza timori di sovrapposizioni. Le scuole, dal canto loro, avranno più tempo per pianificare progetti didattici, uscite sul territorio e attività di recupero. --- - Published: 2025-05-08 - Modified: 2025-05-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/record-negativo-di-nascite-in-piemonte-il-dato-in-regione-scende-sotto-la-media-nazionale.html - Categorie: News Il suono delle culle in Italia si affievolisce e, nelle province piemontesi, si fa ancora più rarefatto. Save the Children, nel dossier annuale “Le Equilibriste, la maternità in Italia”, fotografa un 2024 da record negativo: 370 mila neonati, 2,6% in meno sul 2023, con un indice di fecondità che tocca 1,18 figli per donna; in Piemonte il parametro scende a 1,14. L’organizzazione osserva che madri sempre più sole e con sostegni limitati pagano il prezzo più alto di questa deriva demografica. Un trend demografico in caduta Il calo non riguarda soltanto le nascite assolute: la contrazione interessa l’intero ciclo di vita familiare. Dal 2008 i nuovi nati sono diminuiti di quasi un terzo e l’età media al primo figlio si avvicina ai 32 anni. Tra le ragioni citate nel rapporto emergono l’instabilità economica, la precarietà abitativa e la scarsa rete di servizi per l’infanzia, condizioni che scoraggiano la decisione di diventare genitori. Le difficoltà del lavoro femminile L’indice occupazionale conferma uno squilibrio marcato. Tra gli uomini senza figli lavora il 77,8% e la quota sale oltre il 91% tra i padri; al contrario, l’occupazione femminile passa dal 68,9% tra le donne senza prole al 62,3% tra le madri. Una su cinque abbandona l’impiego dopo il parto, spesso per l’assenza di nidi e orari compatibili con la cura dei piccoli. In questo scenario il Piemonte si colloca al secondo posto nazionale per tasso di occupazione femminile, segnale che, pur con criticità, il mercato del lavoro regionale offre qualche margine di tenuta. L’Indice delle Madri regione per regione L’ISTAT ha costruito per Save the Children una classifica che sintetizza sette dimensioni: natalità, lavoro, rappresentanza politica, salute, servizi, soddisfazione soggettiva e presenza di centri antiviolenza. In vetta spicca la Provincia autonoma di Bolzano. In classifica ci sono poi Emilia-Romagna e Toscana. Il Piemonte resta al dodicesimo posto, mentre la Basilicata, la Campania e poi ancora la Puglia e la Calabria chiudono la classifica. Colpisce la discesa della Valle d’Aosta, scivolata dal terzo al sedicesimo gradino nell’arco di due anni. Analizzando le singole voci, il Piemonte ha dati positivi per il lavoro femminile ma precipita al sedicesimo posto per rappresentanza delle donne negli enti locali e al diciannovesimo per dotazione di sportelli antiviolenza. Sul fronte salute e servizi la regione guadagna la nona posizione grazie alla diffusione dei consultori e alla buona copertura vaccinale pediatrica. Il quadro complessivo suggerisce che, senza un potenziamento delle politiche di conciliazione famiglia-occupazione, il tasso di fecondità rischia di scendere ancora. --- - Published: 2025-05-08 - Modified: 2025-05-07 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/festa-della-mamma-a-torino-le-iniziative-e-gli-ingressi-gratis-nei-musei.html - Categorie: Cultura Ogni seconda domenica di maggio arriva puntuale un omaggio collettivo: la giornata dedicata alle madri. È un’occasione che invita a riflettere sul dono quotidiano di cura, energia e tenacia che le mamme offrono ai figli. Se l’immaginario contemporaneo ruota attorno a mazzi di fiori e piccole sorprese, il significato va ben oltre il pensiero materiale, perché celebra una relazione che accompagna tutta la vita. Origini storiche di una ricorrenza sentita Le prime tracce di una festa in onore della maternità risalgono alla Grecia classica, quando si rendeva omaggio alla dea Rea, legata alla fertilità. Molti secoli più tardi, nel West Virginia, Anna Marie Jarvis decise di ricordare la propria madre con una cerimonia religiosa il 12 maggio 1907. Quel gesto privato si trasformò in un movimento, tanto che nel 1914 il presidente Woodrow Wilson inserì ufficialmente la giornata delle madri nel calendario federale statunitense. In Italia la ricorrenza approdò nei primi anni Cinquanta e, da allora, è diventata una ricorrenza fissa della primavera. Torino, 11 maggio 2025: arte e cultura per festeggiare le madri Chi sarà sotto la Mole domenica 11 maggio 2025 potrà trasformare la ricorrenza in un percorso culturale grazie a due iniziative pensate appositamente per mamme e figli. Il Museo Egizio aprirà le sue sale a titolo gratuito alle visitatrici accompagnate dai loro ragazzi. Il biglietto va prenotato online in anticipo; la promozione, pensata per i nuclei familiari, non si applica ai gruppi organizzati. Una volta superato l’ingresso, sarà possibile ammirare sia la collezione permanente sia le esposizioni temporanee, viaggiando tra statue e papiri. La Fondazione Torino Musei ha in serbo un dono ulteriore: chi varcherà i cancelli di GAM, Palazzo Madama, MAO o della Rocca del Borgo Medievale insieme ai propri figli riceverà un Biglietto Speciale Multimuseo. Il pass, valido un mese, consente di tornare in ogni sede tutte le volte che si desidera, favorendo un’esperienza condivisa che si estende ben oltre la giornata dedicata alle madri. Per garantirsi l’accesso è consigliabile prenotare attraverso i portali ufficiali: una scelta che evita attese e permette di pianificare in serenità gli altri momenti della festa, magari completando il programma con un pranzo o una passeggiata nei parchi cittadini. --- - Published: 2025-05-06 - Modified: 2025-05-06 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/la-scienza-in-primo-piano-al-liceo-norberto-rosa-di-bussoleno-studenti-protagonisti-delledizione-2025.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Giovedì 8 maggio 2025, alle ore 9. 00, il Liceo Norberto Rosa di Bussoleno accenderà i riflettori sull’innovazione e sulla creatività scientifica con una nuova edizione della Giornata della Scienza. Foto di copertina: Immagine dell'edizione 2024 della Giornata della Scienza Liceo Norberto Rosa L’evento si svolgerà nella sede di Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto 5 e rappresenta ormai un appuntamento atteso nel panorama educativo della Val di Susa, inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) sotto il progetto “Valorizzazione della cultura scientifica”. Protagonisti assoluti saranno gli studenti del triennio, in particolare quelli dei corsi di Liceo Scientifico Tradizionale e di Scienze Applicate, che presenteranno ricerche, esperimenti e riflessioni teoriche realizzate durante l’anno scolastico. I progetti abbracceranno tematiche all’avanguardia come l’intelligenza artificiale, le energie rinnovabili, la biologia molecolare, la robotica, le simulazioni quantistiche e l’analisi matematica avanzata. Un’occasione per vedere i ragazzi trasformarsi in “scienziati per un giorno”, capaci di spiegare in modo chiaro e rigoroso anche i concetti più complessi. Un partner d’eccezione per l’edizione 2025 A dare ulteriore rilievo all’iniziativa sarà la collaborazione con Gravità Zero, rivista italiana specializzata nella divulgazione scientifica e istituzionale. Il magazine seguirà e documenterà l’intera giornata, contribuendo a dare visibilità a un evento che ogni anno dimostra la forza del connubio tra scuola e scienza. Valutazioni, premi e ospiti speciali Una giuria composta da esperti, docenti universitari ed ex alunni del liceo – oggi impegnati in percorsi di studio e ricerca in ambito STEM – valuterà i progetti degli studenti, tenendo conto della loro solidità scientifica, chiarezza espositiva e originalità. Al termine della mattinata, si svolgerà la cerimonia di premiazione alla presenza delle autorità locali e di rappresentanti delle istituzioni, da sempre vicini all’iniziativa. Un’occasione per imparare e orientarsi La Giornata della Scienza non è solo un evento didattico, ma anche un’importante occasione di orientamento. Permette agli studenti di mettersi alla prova, sviluppare competenze trasversali e approfondire il proprio interesse per le discipline scientifiche, con un linguaggio accessibile, giovane e coinvolgente. A sintetizzare lo spirito dell’edizione 2025 è la frase scelta per accompagnare la manifestazione: “La scienza ci insegna a non trascurare niente, a non disdegnare gli inizi modesti, in quanto nel piccolo sono sempre presenti i principi del grande, come nel grande è contenuto il piccolo. ” Un messaggio forte e chiaro: la curiosità, l’osservazione e il metodo scientifico sono strumenti potenti per interpretare la realtà – a partire anche dai fenomeni più semplici. Per ulteriori informazioni: www. liceonorbertorosa. edu. it Gravità Zero – Media Partner Ufficiale: www. gravita-zero. it email: info@gravita-zero. it Scarica il Volantino giornata della scienza --- - Published: 2025-05-02 - Modified: 2025-05-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/risarcimenti-rimborsi-servizi-professionali-per-ricorsi-e-contenziosi.html - Categorie: News Sono in tanti a porsi delle domande su diversi ambiti della vita di ogni giorno: dalle prestazioni assistenziali alla tutela economica, fino alle complicazioni che sorgono quando l’INPS richiede la restituzione di somme ritenute indebite. Ed è proprio qui che entra in scena Risarcimenti & Rimborsi, portale ideato dall’Avv. Stefano Di Giacomo e pensato per trasformare dubbi e preoccupazioni in soluzioni. Risarcimenti & Rimborsi nasce con un obiettivo preciso: offrire assistenza qualificata a chi ha diritto a indennità, prestazioni e ristori collegati all’invalidità o ad altri contenziosi. L’esperienza maturata nel diritto previdenziale, insieme alla collaborazione con consulenti di diversa specializzazione, permette allo studio di accompagnare l’utente in ogni fase: dalla prima analisi della documentazione fino all’ottenimento del beneficio. L’affidabilità di un supporto professionale Il portale risarcimentierimborsi. it è uno strumento per iniziare a ricevere supporto. Basta compilare un modulo online oppure inviare un messaggio via WhatsApp, Telegram o e-mail per ricevere un primo parere senza impegno. Le pratiche vengono assegnate a un legale o a un consulente con competenze sul tema, in modo da costruire una strategia su misura. Il cliente resta sempre aggiornato grazie a notifiche periodiche e report sintetici di facile consultazione che descrivono i passi compiuti e quelli ancora da compiere. La rete di sedi operative distribuite sul territorio nazionale assicura, quando necessario, anche un incontro di persona, fondamentale per reperire firme o partecipare a udienze. Invalidità civile: quando rivolgersi a Risarcimenti & Rimborsi La materia dell’invalidità civile può sembrare complessa, per la presenza di norme, dati e modulistica. Il servizio di Risarcimenti & Rimborsi aiuta in questi processi, trasformando gli articoli di legge in istruzioni semplici e in percorsi pratici. Indennità di accompagnamento La normativa riconosce un assegno mensile, che corrisponde a circa 517 euro, a chi non riesce a compiere in autonomia gli atti quotidiani oppure non può muoversi senza aiuto. Accade spesso che la commissione medica, pur confermando il 100% di invalidità, neghi l’accompagnamento. In questi casi il team di Risarcimenti & Rimborsi prepara un’istanza di accertamento tecnico, deposita gli atti presso il tribunale competente, raccoglie la documentazione sanitaria aggiornata e, se occorre, presenzia in udienza. La prestazione può essere così riconosciuta con arretrati calcolati dalla data della domanda iniziale. Debiti INPS e recuperi indebiti Quando l’ente previdenziale invia una richiesta di restituzione, il cittadino attraversa una fase di sconforto. Errori negli importi, variazioni anagrafiche non registrate o semplici refusi possono generare un cosiddetto indebito. La Corte di Cassazione ha stabilito che le somme di natura alimentare non vanno restituite in assenza di dolo; partendo da questa lettura giurisprudenziale, Risarcimenti & Rimborsi verifica la documentazione, redige l’opposizione e difende il contribuente nelle varie sedi. Ricorsi per Legge 104 Permessi retribuiti, congedi, agevolazioni sul lavoro: la Legge 104 garantisce tutele rilevanti a chi assiste un familiare con disabilità. Quando l’INPS o la commissione medico-legale respingono la domanda, i professionisti intervengono con una consulenza tecnica, raccolgono certificazioni e dimostrano la reale situazione del quadro assistenziale, puntando al riconoscimento dei permessi e del congedo straordinario. Assegno mensile di invalidità Destinato a persone con ridotta capacità lavorativa (dal 74% al 99%), l’assegno mensile può essere negato per ragioni sanitarie o reddituali. Gli specialisti di Risarcimenti & Rimborsi analizzano il verbale, controllano i requisiti economici, depositano ricorso entro i termini di legge e seguono ogni visita, con l’obiettivo di garantire la prestazione al beneficiario. Perché scegliere Risarcimenti & Rimborsi: i vantaggi La squadra unisce competenze legali, economiche e medico-legali, in modo da esaminare le pratiche da differenti punti di osservazione. La tempestività rappresenta una caratteristica distintiva: telefonate, chat e un supporto costante consentono di controllare lo stato della pratica. Dopo la decisione, il servizio non si ferma: gli esperti di Risarcimenti & Rimborsi seguono la fase esecutiva, monitorano ciò che avviene nella pratica e intervengono in caso di eventuali ritardi da parte dell’ente per quanto riguarda i pagamenti. Risarcimenti & Rimborsi si occupa anche di numerosi altri servizi, come, ad esempio, i danni da infortunio sul lavoro, l’aumento della pensione e il recupero degli arretrati con verifica contributiva e ricalcolo degli importi, la responsabilità sanitaria, il rimborso delle commissioni su cessione del quinto e le pratiche che riguardano i sinistri stradali. --- - Published: 2025-05-02 - Modified: 2025-05-02 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-venezia-2-maggio-2025-probabili-formazioni-e-dove-vederla-in-tv.html - Categorie: Sport Il sipario della 35esima giornata di Serie A si alza con la sfida fra Torino e Venezia. All’Olimpico Grande Torino, la squadra guidata da Paolo Vanoli cerca punti preziosi per agganciare la decima posizione, mentre il Venezia di Eusebio Di Francesco sbarca in Piemonte con il mirino puntato sulla permanenza in categoria: la zona salvezza dista solo due lunghezze. Una partita che può pesare parecchio, sia nel morale sia nella classifica delle due compagini. Orario e sede dell'incontro Il calcio d’inizio è fissato per venerdì 2 maggio alle 20:45. L’impianto torinese accoglierà un pubblico desideroso di capire se i granata saranno in grado di confermare la solidità mostrata nelle ultime uscite o se i lagunari riusciranno a strappare un risultato utile. Dove seguire la partita in TV La copertura televisiva è garantita da DAZN, che detiene i diritti dell’intero campionato, e in co-esclusiva dai canali 201 e 251 di Sky. L’app di DAZN è disponibile sulle smart TV di ultima generazione, nella sezione dedicata di Sky Q e tramite dispositivi come PlayStation, Xbox e TIMVISION Box. Gli abbonati Sky potranno scegliere se seguire l’evento via decoder o tramite la piattaforma in streaming Sky Go. Chi preferisce guardare la partita in mobilità può contare su DAZN, Sky Go e NOW. Le rispettive applicazioni, scaricabili senza costi aggiuntivi su smartphone, tablet e computer, permettono l’accesso al match con un semplice login legato al proprio abbonamento attivo. È sufficiente una connessione stabile per non perdere neppure un minuto di gioco. Le probabili formazioni Vanoli deve fare a meno dello squalificato Lazaro e dell’infortunato Ricci (problema al ginocchio). Al loro posto si candidano Gineitis e Ilic. Davanti a Milinkovic-Savic, Coco dovrebbe tornare al fianco di Maripan, con Cabral largo a destra a coprire la corsia. Il tridente offensivo dovrebbe vedere Adams punto di riferimento centrale, supportato da Vlasic e Sanabria. Di Francesco pare orientato a confermare Yeboah sulla trequarti, pronto a ispirare Fila, preferito a Gytkjaer. Marcandalli è indicato come titolare al centro della difesa, mentre in mezzo al campo Perez reclama spazio al posto di Conde. Sugli esterni di centrocampo in vantaggio Zerbin a destra e Haps a sinistra, soluzione che garantirebbe spinta e copertura. Le scelte definitive verranno comunicate poco prima del fischio d’inizio, ma l’assetto tattico delle due formazioni sembra già delineato: Torino con la solita linea a tre in retroguardia e Venezia disposto a specchio per provare a colpire in ripartenza. --- - Published: 2025-05-02 - Modified: 2025-05-02 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/alla-citta-della-salute-di-torino-si-studiera-la-vista-degli-astronauti.html - Categorie: Scienza e Tecnologia La Città della Salute e della Scienza di Torino apre un nuovo capitolo nella ricerca aerospaziale: l’ospedale universitario coordina, insieme alla NASA, uno studio all’avanguardia per capire perché alcuni astronauti, al rientro da missioni prolungate, presentino la Spaceflight Associated Neuro-ocular Syndrome (SANS). Lo scopo è anticipare il rischio e salvaguardare la vista degli equipaggi che affronteranno viaggi sempre più lunghi. Torino porta la microgravità in sala operatoria Il team guidato dall’oculista Andrea Grosso e dal professor Mario Morino ha trovato una soluzione ingegnosa per ricreare le condizioni che inducono la SANS. Durante la chirurgia laparoscopica mininvasiva, i pazienti vengono posizionati in Trendelenburg, con il busto inclinato e la testa rivolta verso il basso, e l’addome viene insufflato di gas per creare spazio operativo. Queste due variabili, combinate, imitano l’aumento di pressione interna e lo spostamento di fluidi che caratterizzano la microgravità. Che cosa accade all'occhio in orbita Identificata nel 2005, la SANS comporta alterazioni strutturali oculari: edema del nervo ottico, modifiche retiniche, appiattimento del bulbo e incremento della pressione intracranica. In alcune persone i cambiamenti sono duraturi, con ripercussioni sulla capacità visiva. Individuare chi possiede una predisposizione resta, quindi, uno dei compiti più urgenti delle agenzie spaziali. Come avverrà lo studio Il protocollo selezionerà donne e uomini fra 40 e 75 anni sottoposti a interventi addominali in laparoscopia o con robot. Operazioni superiori alle due ore forniranno un arco temporale adeguato per registrare valori di pressione oculare prima, durante e dopo l’anestesia, immagini retiniche ad alta definizione, parametri emodinamici e posturali. Il Politecnico di Torino, attraverso il BioMedLab, tradurrà le misurazioni in modelli matematici; l’Università Milano-Bicocca svilupperà algoritmi di intelligenza artificiale per riconoscere i fattori di rischio. Collaborano anche le università di Houston, Sydney e Wellington, a conferma della portata internazionale di un’iniziativa che nasce in Piemonte e guarda alle future missioni. --- - Published: 2025-05-02 - Modified: 2025-05-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/i-veicoli-diesel-euro-5-non-potranno-circolare-da-settembre-in-piemonte-lappello-dei-comuni.html - Categorie: News Il conto alla rovescia per i motori Diesel Euro 5 sta per entrare nella fase decisiva. Se non arriverà un nuovo provvedimento statale, da settembre 2025 questi veicoli rischiano di non poter più circolare nelle aree urbane piemontesi. L’esenzione varata due anni fa sta infatti per terminare e l’incertezza preoccupa amministrazioni locali e automobilisti. Quando scade la deroga La deroga concessa nel 2023 consentiva agli Euro 5 di continuare a viaggiare nonostante le direttive europee sui limiti di emissione. Quel permesso speciale scadrà alla fine dell’estate 2025. Senza un’estensione, i centri abitati del Piemonte applicheranno automaticamente il blocco, ampliando le restrizioni già in vigore per le categorie più datate. Le richieste dei comuni dell'area metropolitana torinese Durante l’ultimo tavolo dedicato alla qualità dell’aria, Torino, Grugliasco e Venaria Reale hanno chiesto alla Regione un quadro definitivo entro maggio. L’assessora ai Trasporti di Torino, Chiara Foglietta, ha messo in evidenza la necessità di informare i cittadini con largo anticipo per permettere scelte ponderate su mobilità e sostituzione dei veicoli. Gli stessi comuni temono di arrivare, come accaduto in passato, a comunicazioni dell’ultima ora che confonderebbero residenti e pendolari. Il confronto tra Regioni e Governo La la partita non riguarda soltanto il Piemonte: Lombardia, Veneto, Emilia‑Romagna e altre regioni del Nord stanno valutando decisioni coordinate. Per questo motivo, ogni passo sarà discusso in un tavolo interregionale con il Ministero dell’Ambiente. L’obiettivo è redigere linee guida omogenee, riducendo differenze territoriali che potrebbero generare disparità tra automobilisti di aree limitrofe. Motivi ambientali dietro lo stop agli Euro 5 diesel La spinta europea nasce dalla necessità di ridurre l’esposizione della popolazione agli ossidi di azoto, tra i principali responsabili di asma, problemi cardiovascolari e danni agli ecosistemi. Pur essendo più recenti rispetto agli Euro 4, i propulsori Euro 5 emettono ancora quantità ritenute eccessive dagli standard comunitari. Bruxelles chiede quindi interventi decisi e rapidi; la deroga italiana è stata fin dall’inizio una soluzione temporanea in attesa di misure definitive. --- - Published: 2025-05-01 - Modified: 2025-05-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/primo-maggio-a-torino-e-in-piemonte-cortei-ed-eventi-per-la-festa-dei-lavoratori.html - Categorie: Eventi La Festa dei Lavoratori porta, come ogni anno, un insieme di iniziative anche nelle principali città piemontesi e nei luoghi che custodiscono la memoria delle battaglie sindacali. Dalle piazze barocche di Torino alle valli dell’Ossola, cortei, bande musicali e momenti di riflessione animeranno la mattinata del 1° maggio. Di seguito il calendario dettagliato, utile a chi desidera partecipare oppure seguire in diretta gli interventi conclusivi organizzati da CGIL, CISL e UIL. Il corteo a Torino Il corteo torinese lascia, per quest’anno, via Roma ai cantieri di riqualificazione. La partenza è fissata alle 9. 30 da piazza Vittorio Veneto; il serpentone attraverserà via Po, toccherà piazza Castello, proseguirà in via Pietro Micca e terminerà alle 11. 00 in piazza Solferino. Sul palco prenderanno la parola, fra gli altri, Federico Bellono, segretario della CGIL cittadina, oltre a rappresentanti di diverse sigle sindacali. Gli interventi a Fossano, Cuneo Alle 10. 00 la comunità si ritroverà davanti al monumento Molino Cordero, incrocio fra via Paglieri e via Torino. Secondo quanto anticipato dagli organizzatori, i segretari provinciali Piertommaso Bergesio (CGIL), Enrico Solavagione (CISL) e Armando Dagna (UIL) ricorderanno le vittime del lavoro e illustreranno le priorità negoziali per il territorio. Il corteo previsto ad Asti Appuntamento alle 8. 30 presso il Circolo Way Assauto; la banda “Giuseppe Cotti” aprirà la marcia alle 9. 00. Dopo aver attraversato viale Vittoria, piazza Primo Maggio e corso Alfieri, il corteo si fermerà in piazza Statuto. Alle 10. 45 interverranno Stefano Calella (CISL Alessandria-Asti), Giovanni Rubolino (UIL Asti-Cuneo) e Giorgio Airaudo (CGIL Piemonte). Gli eventi a Novara Piazza Cavour ospiterà il raduno alle 9. 30; arrivo previsto in piazza Gramsci dove Chiara Maffè, della segreteria regionale UIL, concluderà gli interventi introdotti da Romina Baccaglio (CISL Piemonte Orientale) e moderati da Chiara Corbellini (CGIL Novara VCO). Domodossola, Verbano Cusio Ossola Domodossola sarà il centro delle celebrazioni per l’area del Verbano Cusio Ossola. Il corteo partirà alle 9. 30 davanti alla stazione ferroviaria e terminerà in piazza Repubblica dell’Ossola 1. Alessandro Casellato (UILTEC Piemonte) terrà il discorso finale, preceduto da Elena Ugazio (CISL Piemonte Orientale). Coordina Michele Piffero (CGIL Novara VCO). Il corteo a Biella Ritrovo alle 9. 30 in piazza Martiri della Libertà; la banda “Giuseppe Verdi” aprirà la sfilata, seguita dalla Filarmonica Cossatese. Arrivo ai Giardini Zumaglini alle 11. 00, dove Luca Caretti, segretario generale CISL Piemonte, parlerà a nome delle tre confederazioni. In serata, alle 21. 00, la Società Musicale “Giuseppe Verdi” proporrà un concerto all’Auditorium Città Studi. Vercelli e Borgosesia A Vercelli appuntamento alle 10. 00 in corso Libertà, angolo viale Garibaldi; la Banda “Luigi Arditi” accompagnerà il corteo fino a piazza Zumaglini. Alle 11. 00 Francesco Lo Grasso (UIL Piemonte) chiuderà gli interventi dopo il saluto del sindaco Roberto Scheda. Per chi si trova in Valsesia, Borgosesia offre un’alternativa: ritrovo alle 10. 00 in piazza Martiri, partenza mezz’ora dopo con l’Orchestra di Fiati cittadina; alle 11. 00 parlerà Emilio Capacchione (FAI CISL Piemonte). --- - Published: 2025-05-01 - Modified: 2025-05-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/torino-jazz-festival-2025-numeri-da-record-oltre-19mila-presenze.html - Categorie: Eventi Una settimana di note travolgenti ha appena attraversato Torino: dal 23 al 30 aprile 2025 il capoluogo piemontese si è trasformato in un palcoscenico diffuso grazie alla tredicesima edizione del Torino Jazz Festival, quest’anno battezzata “Libera la musica”. Il cartellone, inaugurato da una serie di preview iniziata il 15 aprile, ha registrato numeri mai visti prima, sfiorando il tutto esaurito in quasi ogni appuntamento e confermando la vocazione internazionale dell’evento. Bilancio dell’edizione 2025 Le cifre raccontano meglio di qualsiasi aggettivo la portata dell’evento. In otto giorni si sono susseguite 87 iniziative distribuite in 58 spazi cittadini: 71 concerti fra grandi nomi stranieri e talenti nazionali, 21 Jazz Blitz, 27 set nei club, senza tralasciare proiezioni, incontri e talk. Il conteggio finale parla di oltre 19 mila partecipanti: 11. 384 curiosi al main stage, circa 3. 300 nelle sale dei club, 2. 500 agli eventi collaterali e 2. 000 nei micro-live itineranti dei Blitz. Coinvolgimento della città e del pubblico Secondo l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, il Festival ha rappresentato un’occasione di incontro fra generazioni, stili e sensibilità differenti, mettendo a sistema l’impegno del Comune, della Fondazione per la Cultura Torino, della direzione artistica e degli sponsor. Il risultato consiste in un circuito virtuoso che ha animato quartieri, teatri, musei e locali, trasformando la musica in un linguaggio condiviso capace di attraversare l’intera città. Il lavoro della direzione artistica Confermato alla guida fino al 2027, il direttore artistico Stefano Zenni ha definito il 2025 l’anno della “liberazione” sonora: un programma denso di produzioni originali, contaminazioni con le arti visive e riflessioni sui temi civili. L’obiettivo dichiarato è superare la semplice formula del festival e costruire, concerto dopo concerto, un ponte fra storia e attualità. L’edizione 2026 già in calendario L’organizzazione non perde tempo: le date della prossima edizione sono fissate dal 23 al 30 aprile 2026. L’intento è consolidare ulteriormente il ruolo del Torino Jazz Festival nella mappa culturale italiana e internazionale, puntando su programmazioni audaci, collaborazioni trasversali e un dialogo costante con il tessuto urbano. --- - Published: 2025-05-01 - Modified: 2025-05-01 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/buonissima-summer-edition-2025-a-torino-il-programma-con-oltre-20-eventi.html - Categorie: Enogastronomia Chi percorre le vie di Torino a fine giugno respirerà un profumo diverso: è l’aria di Buonissima Summer Edition, rassegna gastronomica che dall’estate 2025 amplia il cartellone cittadino con più di venti iniziative dedicate a gusto, cultura e convivialità. Per cinque giorni, tavole informali e indirizzi d’alta scuola dialogano a pochi passi l’uno dall’altro, trasformando il capoluogo piemontese in un palcoscenico diffuso. Un'estate di sapori invade Torino Dal 17 al 21 giugno le piazze, i portici e i locali storici ospitano show cooking, degustazioni guidate e incontri tra produttori. L’obiettivo è evidenziare la doppia anima della città: quella popolare delle piole, custodi di ricette familiari, e quella innovativa di chef capaci di rivisitare la tradizione senza snaturarla. Vertical Dinner: omaggio alla trattoria italiana Il sipario si alza con la Vertical Dinner, cena-evento firmata da maestri della ristorazione nazionale. Gli organizzatori spiegano che il menu onora la “trattoria italiana”, cucina diretta che esalta la materia prima a prezzi accessibili, proprio nei giorni in cui Torino ospita per la prima volta “The World’s 50 Best Restaurants”, in calendario il 19 giugno. Il messaggio è chiaro: la semplicità può convivere con la ribalta internazionale. Degustando: street food d’autore Una location simbolo della città accoglie Degustando, standing dinner in cui dieci cuochi interpretano piatti di diversi Paesi in chiave “da passeggio”. Il pubblico viaggia con gusto senza allontanarsi dal centro storico, ritrovandosi in un vero crocevia gastronomico. Piole, bistrot e party: la città in festa Non mancano tour nelle piole, laboratori sensoriali e la grande festa dei bistrot, seguita da un after-party conclusivo aperto ad appassionati e addetti ai lavori. Ogni format favorisce l’incontro tra ospiti e professionisti, creando nuove relazioni attorno a un calice o a un piatto. Verso l’edizione autunnale La sessione estiva fa da anteprima a Buonissima Autumn Edition, attesa dal 22 al 26 ottobre. Il programma già annunciato coinvolge oltre cento chef provenienti da tutto il mondo in più di settanta location cittadine. Numeri che si innestano su un trend turistico in costante crescita: l’Osservatorio Visit Piemonte registra per il 2024 oltre 6,2 milioni di arrivi e quasi 17 milioni di presenze, rispettivamente +3,6% e +4,1% rispetto all’anno precedente. --- - Published: 2025-04-29 - Modified: 2025-04-29 - URL: https://www.torinofree.it/news/alluvione-in-piemonte-oltre-600-mm-di-pioggia-in-3-giorni-i-dati-arpa.html - Categorie: News Passate poco meno di due settimane dalle precipitazioni torrenziali che hanno piegato il Piemonte, l’Arpa diffonde il rapporto ufficiale sulle giornate del 15-17 aprile 2025. Il documento fotografa un evento meteorologico di portata eccezionale, con valori pluviometrici e innalzamenti idrometrici paragonabili alle grandi alluvioni del passato recente. L'evento meteorologico Tra martedì 15 e giovedì 17 aprile, la perturbazione ciclonica Hans si è spinta sul Mediterraneo centro-occidentale, innescando un sistema di nubi cariche di umidità che si è accanito soprattutto sul Nord-Ovest. L’intero Piemonte è rimasto sotto rovesci persistenti, spinti da correnti meridionali che hanno aumentato l’effetto lungo l’arco alpino. Record di precipitazioni Le stazioni Arpa segnalano un cumulo superiore a 100 mm su gran parte del territorio; nelle aree montane e pedemontane del Torinese, del Biellese, del Vercellese e nel Verbano si registrano punte oltre 550 mm. Sambughetto, Oropa Santuario, Camparient, Andrate Pinalba e Piano Audi figurano tra i pluviometri più “produttivi”, mentre Boccioleto spicca con 260 mm in 12 ore e 417 mm in un solo giorno. Corsi d'acqua sotto pressione La pioggia, caduta con tale frequenza da saturare il suolo in poche ore, ha rapidamente innalzato livelli e portate di torrenti e fiumi piemontesi. Nella notte fra il 16 e il 17 aprile diverse aste del reticolo principale hanno oltrepassato la soglia di guardia. Al confine con la Liguria, l’impennata dei pluviometri ha fatto gonfiare Bormida, Belbo e Tanaro. Sul Po, il punto più alto è transitato a San Sebastiano intorno alle 13:30 di giovedì 17, superando la soglia di pericolo di circa un metro; poche ore dopo, a Isola Sant’Antonio, la portata ha sfiorato 10. 300 metri cubi al secondo, appena al di sotto dei 10. 500 metri cubi al secondo registrati nell’alluvione del 2000. Neve e instabilità dei versanti Sui settori alpini si sono sovrapposti alla pioggia fino a 140 cm di neve nuova a quota 2. 500 m. A quote inferiori la coltre preesistente ha assorbito acqua, divenendo pesante e instabile. L’elevato contenuto idrico del manto nevoso ha favorito valanghe spontanee e aumentato il carico sui pendii già saturi d’acqua. Danni sul territorio e vittime Frane, smottamenti e allagamenti hanno colpito le zone pedemontane dal Pinerolese alle valli di Lanzo, dal Biellese alla Val Sesia fino alla Val d’Ossola. Anche la collina torinese, specialmente il versante settentrionale fra Castagneto Po e Cavagnolo, ha visto cedimenti localizzati e strade trasformate in ruscelli. A Monteu da Po, la tragedia più grave: un uomo è stato travolto da acqua e fango nella propria abitazione. --- - Published: 2025-04-29 - Modified: 2025-04-29 - URL: https://www.torinofree.it/news/meteo-in-piemonte-1-maggio-2025-con-cielo-sereno-e-caldo.html - Categorie: News Oggi, martedì 29 aprile, prende il via una fase di circa una settimana dominata da cielo limpido e clima quasi estivo. Il Piemonte, in particolare, potrà sperimentare valori compresi tra 26 e 28 °C: condizioni ideali per chi ha in mente gite o picnic durante il ponte del Primo Maggio, che si preannuncia ben più gradevole rispetto al precedente del 25. Il contesto sinottico Secondo quanto comunicato dal Centro Meteo Piemonte, la circolazione depressionaria che staziona nei pressi della Sardegna si sta rapidamente esaurendo. Il venir meno di questa area di bassa pressione favorisce l’espansione di un vasto campo anticiclonico sull’Italia settentrionale e su buona parte dell’Europa centrale. Il risultato sarà un cielo ampiamente sereno e la graduale ascesa della colonnina di mercurio per diversi giorni consecutivi. Sole costante da martedì a sabato Tra martedì e sabato il sole resterà praticamente incontrastato. Solo sui rilievi potrà comparire qualche cumulo pomeridiano, destinato a dissolversi in fretta. A partire da giovedì, l’anticiclone assumerà connotati subtropicali, spingendo aria più mite verso tutte le quote e stabilizzando ulteriormente l’atmosfera. Temperature previste in pianura e in quota Sulle aree pianeggianti piemontesi i primi picchi oltre i 25 °C sono ormai in arrivo. In alcuni centri si potranno toccare 27–28 °C, valori tipici di inizio estate. In montagna, lo zero termico salirà rapidamente fino a 3800–4000 metri, in particolare tra venerdì e sabato: un parametro che conferma la natura decisamente mite della massa d’aria in arrivo. Quali condizioni per il ponte del Primo Maggio? Chi sta organizzando gite fuori porta o escursioni potrà contare su tempo stabile e luminoso. Le massime sopra la media stagionale, unite a un’umidità moderata, garantiranno giornate gradevoli dall’alba al tramonto. Restano dunque ottime le premesse per trascorrere il Primo Maggio all’aperto, con attività che vanno da una semplice grigliata in giardino fino a percorsi trekking sulle colline piemontesi. Con questa previsione, il Piemonte si concede un anticipo di estate: un’occasione da sfruttare prima che la primavera, come spesso accade, torni a proporre qualche sorpresa nei prossimi mesi. --- - Published: 2025-04-29 - Modified: 2025-04-29 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/musei-aperti-a-torino-l1-maggio-2025-con-ingresso-a-1-euro-cosa-vedere.html - Categorie: Cultura Giovedì 1° maggio 2025 i tre poli espositivi cittadini, GAM, MAO e Palazzo Madama, accoglieranno il pubblico con orario continuato dalle 10 alle 18. In occasione della ricorrenza sarà possibile accedere alle collezioni permanenti e alle mostre temporanee versando soltanto 1 euro. I titolari di Torino Card continueranno a entrare gratuitamente, mentre la tessera Abbonamento Musei resterà sospesa per la giornata. Biglietto simbolico da 1 euro Il contributo straordinario di 1 euro copre sia gli allestimenti fissi sia gran parte delle esposizioni del momento. Alcune rassegne speciali richiederanno un supplemento di 1 euro; l’informazione è segnalata all’ingresso di ciascuna sala. L’iniziativa punta a rendere la cultura accessibile. GAM: pittura, scultura e sperimentazioni contemporanee Alla Galleria d’Arte Moderna il pubblico ritrova il “Deposito vivente”, cuore delle collezioni, e tre progetti temporanei che dialogano con spazi e segni: Fausto Melotti. Lasciatemi divertire! Alice Cattaneo. Dove lo spazio chiama il segno Giosetta Fioroni MAO: il Giappone del primo Novecento raccontato dai tessuti Il Museo d’Arte Orientale propone anche un viaggio nella moda maschile nipponica inizi ‘900 con la doppia mostra Hanauri e Haori. Il percorso attraversa dettagli sartoriali, rituali e contaminazioni estetiche. Palazzo Madama: design, artigianato e visioni turistiche Nel palazzo simbolo di piazza Castello si alternano più prospettive: Bianco al femminile Peltri a Torino Giro di posta Visitate l’Italia! , racconto visivo dedicato alla promozione turistica del Novecento Oltre alle esposizioni citate, i visitatori possono esplorare le collezioni storiche dell’edificio, dall’arte antica alle ceramiche. Visite guidate per tutti Chi desidera approfondire i percorsi potrà affidarsi alle guide della Cooperativa Mirafiori, che per l’intera giornata condurranno gruppi di adulti e ragazzi tra sale, gallerie e cortili. Le prenotazioni sono consigliate per garantire posti disponibili. Informazioni utili Quando: giovedì 1° maggio 2025 Orario: 10. 00 – 18. 00 (ultimo ingresso un’ora prima della chiusura) Costo: 1 euro; gratuità con Torino Card Supplemento temporanee: +1 euro dove indicato Prenotazioni visite: tramite sito dei musei o direttamente in biglietteria Il Primo Maggio torinese diventa così un’occasione per scoprire capolavori storici, installazioni contemporanee e rarità a un prezzo simbolico, rendendo la cultura protagonista della giornata di festa. --- - Published: 2025-04-28 - Modified: 2025-04-28 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/droni-a-idrogeno-per-trasportare-farmaci-in-piemonte-avviata-la-sperimentazione.html - Categorie: Innovazione Nelle corsie piemontesi si sperimenta una frontiera inedita: piccoli droni spinti da celle a idrogeno consegnano medicinali e dispositivi salvavita attraversando l’aria anziché i percorsi congestionati. Con questa iniziativa la sanità regionale mira a velocizzare ogni trasferimento critico, riducendo le spese di trasporto e limitando le emissioni legate alla filiera ospedaliera. Perché puntare sui droni a idrogeno Il propellente gassoso consente un’autonomia superiore rispetto alle tradizionali batterie elettriche, mantenendo a zero le emissioni allo scarico. Grazie all’alleggerimento della massa e alla maggiore densità energetica, un velivolo di questo tipo percorre decine di chilometri senza rifornimenti, caratteristica essenziale quando conta ogni minuto. I benefici per la rete ospedaliera regionale Secondo i tecnici che seguono il programma, la rotta più veloce scende da alcune ore a pochi minuti. Un campione di plasma, per esempio, vola direttamente dal laboratorio centrale al reparto di terapia intensiva evitando semafori, traffico e dislivelli. L’eliminazione dei mezzi su gomma permette inoltre di tagliare sui carburanti fossili e sul personale in trasferta, alleggerendo il bilancio di strutture grandi e piccole. Un corridoio aereo per le emergenze La fase di collaudo istituisce tratte dedicate fra i principali ospedali di Torino, Novara e Cuneo, con successive tappe verso presìdi più isolati. Ogni stazione di decollo ospita serbatoi sicuri per il rifornimento e sistemi di aggancio che sigillano il carico sterile fino all’atterraggio. L’infrastruttura integra radar e software di gestione del traffico a bassa quota, così da prevenire interferenze con elisoccorso e aviazione civile. Verso un modello esportabile Una volta verificate affidabilità e convenienza, l’iniziativa potrà estendersi ad altre regioni interessate a snellire la logistica sanitaria. Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio seguono con attenzione i risultati: replicare il progetto significherebbe uniformare i tempi di risposta fra aree urbane e aree marginali, offrendo la stessa tempestività ovunque. Con la scelta di investire su velivoli puliti e intelligenti, il Piemonte si candida a fare scuola nel recapito medicale avanzato, un ambito in rapida crescita che promette di migliorare concretamente la qualità dei servizi assistenziali e la sostenibilità ambientale degli spostamenti. --- - Published: 2025-04-28 - Modified: 2025-04-28 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/gala-della-danza-a-torino-eccellenze-della-coreografia-alla-casa-del-teatro.html - Categorie: Eventi Dal 1982, per volere del Consiglio Internazionale della Danza dell’UNESCO, il 29 aprile diventa un momento condiviso per celebrare la danza come linguaggio universale capace di superare confini geografici e culturali. Anche quest’anno Torino abbraccia la ricorrenza con un appuntamento che riunisce coreografi affermati e artisti emergenti, offrendo al pubblico una panoramica viva e variegata della scena locale. La celebrazione globale del 29 aprile La Giornata Internazionale della Danza nasce per ricordare il potere aggregante di ogni stile, dal classico all’urban. In questa data teatri, piazze e studi in tutto il pianeta organizzano workshop, performance e iniziative didattiche: un palcoscenico diffuso che alimenta la curiosità verso questa disciplina fisica e poetica. Torino festeggia con il Gala della Danza Martedì 29 aprile, alle 20:45, la Fondazione Egri per la Danza invita gli spettatori alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani per un Gala dedicato all’eccellenza contemporanea piemontese, inserito nel cartellone “Luogo in Comune” della Fondazione TRG. L’appuntamento, pensato come una vera festa, propone diversi temi, gesti e poetiche in dialogo costante con le nuove generazioni di interpreti. Compagnie e artisti sul palcoscenico A calcare la scena saranno i quattro ensemble della rete NEST – EgriBiancoDanza, Zerogrammi, Balletto Teatro di Torino e CodedUomo – affiancati dalle creazioni di Rosalie Wanka (in sinergia con SOLOCOREOGRAFICO), Marco D’Avenia e Antonella Usai. Ognuno porterà in dote progetti che spaziano dalla ricerca sul movimento astratto a narrazioni più teatrali, offrendo uno sguardo sfaccettato sulla produzione coreografica della regione. Videodanza: dodici anni di La danza in un minuto Alle 20:00 l’evento si anima con un contributo firmato COORPI, associazione attiva in progetti multidisciplinari sin dal 2002. Verrà proposta una selezione dei cortometraggi premiati all’interno del contest “La danza in un minuto”, giunto alla dodicesima edizione: un viaggio visivo che ripercorre l’evoluzione dei linguaggi video applicati al corpo in movimento. La sinergia fra istituzioni del territorio e ospiti internazionali conferma la volontà di fare della ricorrenza un momento di condivisione artistica capace di sorprendere, coinvolgere e, soprattutto, avvicinare il pubblico al piacere di un’arte che parla direttamente al cuore attraverso il gesto. --- - Published: 2025-04-28 - Modified: 2025-04-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/auto-usate-in-piemonte-in-forte-crescita-le-compravendite.html - Categorie: News Mentre i convegni sull’innovazione spingono verso motorizzazioni “zero emissioni”, i concessionari piemontesi registrano un entusiasmo decisamente più concreto: quello per le vetture usate. Dati Autoscout alla mano, nel 2024 le pratiche di compravendita sono aumentate dell’11,1%, complice un ribasso medio dei listini pari all’1,8%. Fra bilanci familiari sotto pressione e rincari sulle immatricolazioni nuove, l’usato continua a rappresentare una rotta sicura. Torino accelera più di tutti All’ombra della Mole sono stati contabilizzati 124. 304 passaggi di proprietà, quantità che segna un balzo del 13,8% rispetto all’anno precedente. Le province di Cuneo, Alessandria e Novara seguono con incrementi a doppia cifra o poco distanti, confermando una domanda diffusa su tutto il territorio regionale. In sostanza, l’automobilista medio sceglie un veicolo già rodato per contenere i costi e ridurre i tempi di attesa, rinviando l’acquisto di un modello appena uscito dal concessionario. Motori tradizionali ancora in testa L’analisi delle alimentazioni mette in luce uno scenario familiare: diesel e benzina raccolgono oltre l’80% del comparto usato. L’elettrico resta marginale con l’1,4 %, nonostante incentivi fiscali e comunicazione istituzionale sempre più presenti. Ipotizzare un sorpasso a breve termine appare prematuro; la platea piemontese preferisce affidarsi alla reperibilità di ricambi e alla conoscenza consolidata dei motori termici. I modelli più ricercati Nel catalogo delle occasioni spicca la Fiat Panda, apprezzata per dimensioni compatte e manutenzione semplificata. Sul fronte delle ibride è la Fiat 500 a ottenere il miglior piazzamento, mentre la fascia elettrica vede la Tesla Model 3 in cima alle preferenze, nonostante numeri ancora contenuti. L’aumento di compravendite nel mercato delle auto usate racconta una priorità: proteggere il portafoglio senza rinunciare all’autonomia di spostamento. Al contempo, le direttive europee continuano a spingere verso una circolazione più pulita. Nei prossimi anni sarà decisivo comprendere se la convenienza degli elettrici potrà avvicinarsi a quella dei veicoli tradizionali o se le agevolazioni fiscali dovranno rafforzarsi. Per ora, i cittadini del Piemonte mantengono lo sguardo su queste soluzioni. --- - Published: 2025-04-27 - Modified: 2025-04-27 - URL: https://www.torinofree.it/sport/napoli-torino-probabili-formazioni-e-dove-vederla-in-tv.html - Categorie: Sport Il 34° turno di Serie A prosegue allo stadio Diego Armando Maradona, teatro del confronto di domenica 27 aprile alle 20:45 tra Napoli e Torino. Gli azzurri inseguono punti vitali per confermare la presenza nella prossima Champions League, mentre i granata mantengono viva la corsa verso le competizioni continentali. Con cinque giornate ancora da disputare, il peso specifico di questo posticipo cresce minuto dopo minuto. Le scelte probabili di Conte L’allenatore pugliese valuta fino all’ultimo le condizioni di Alessandro Buongiorno, frenato da un affaticamento muscolare: qualora il difensore non fosse arruolabile, Mathías Olivera scalerebbe al centro accanto ad Amir Rrahmani, completando una retroguardia che comprenderà Giovanni Di Lorenzo a destra e Leonardo Spinazzola sul lato opposto. In mezzo al campo, Frank Zambo Anguissa pare aver guadagnato margine nel ballottaggio con Billy Gilmour. Davanti, l’assenza di David Neres spinge Giacomo Raspadori a presidiare la corsia mancina, mentre Matteo Politano opererà a destra; alle loro spalle l’unico riferimento avanzato sarà Romelu Lukaku, chiamato a fare da terminale offensivo. Torino, la probabile formazione guidata da Vanoli Smaltita la squalifica, il centrale Coco torna a guidare la linea difensiva davanti a Vanja Milinković-Savić. A centrocampo il blocco granata deve rinunciare a Gvidas Gineitis, fermato dal giudice sportivo; Samuele Ricci prenderà le redini della mediana, affiancato da Ivan Ilić, ristabilitosi dai recenti acciacchi, e da Valentino Lazaro pronto sulla fascia. Nikola Vlašić, tornato in gruppo venerdì, insidia subito il posto da trequartista: potrebbe partire titolare alle spalle di Tyler Adams, con Antonio Sanabria inizialmente in panchina. Come seguire il match in TV e streaming La partita sarà disponibile solamente su DAZN: basterà aprire l’applicazione su smart TV compatibili, console PlayStation o Xbox, Amazon Fire TV Stick, Google Chromecast o TIMVISION Box. Gli abbonati Sky che hanno attivato il pacchetto Zona DAZN potranno sintonizzarsi anche sul canale 214 del bouquet satellitare. Per chi preferisce la mobilità, lo streaming live sarà accessibile da smartphone, tablet e computer tramite l’app ufficiale. --- - Published: 2025-04-27 - Modified: 2025-04-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/cresce-il-mercato-immobiliare-a-torino-buone-notizie-per-aurora-barriera-e-falchera.html - Categorie: News Le zone settentrionali del capoluogo piemontese tornano sulla mappa degli investitori. I dati 2024 elaborati dall’Osservatorio Immobiliare Fiaip di Torino e provincia evidenziano un aumento delle transazioni proprio laddove il mercato risultava fermo da tempo. Il rialzo dei valori nelle aree centrali ha spinto l’interesse verso quartieri considerati finora marginali, innescando un movimento che ridisegna la geografia cittadina. Perché Torino Nord sta trainando la crescita L’analisi conferma che l’espansione si concentra soprattutto a nord del Po. A fare da motore sono la riqualificazione urbanistica, i collegamenti migliorati e la convenienza dei prezzi di partenza. Grazie a questi fattori, le tre circoscrizioni protagoniste registrano variazioni percentuali superiori alla media comunale. Falchera supera la soglia dei 1. 000 euro al metro quadro Il quartiere sorto negli anni Sessanta conquista un risultato simbolico: +6,4% sul prezzo medio, che ora oltrepassa i mille euro al metro quadrato. La presenza del parco commerciale To Dream, inaugurato a breve distanza, ha incrementato il flusso di visitatori e alimentato la domanda abitativa, con ricadute positive anche per Settimo Torinese. Aurora avanza grazie a Borgo Valdocco e Porta Palazzo Interventi mirati sul tessuto edilizio e sui servizi hanno innalzato la qualità percepita dell’area compresa tra corso Regina Margherita e il fiume Dora. Il valore medio tocca 1. 520 euro al metro quadro, con un incremento del 7% rispetto allo scorso anno. La spinta arriva dai lavori di recupero di Borgo Valdocco e dall’ammodernamento di Porta Palazzo, che hanno restituito attrattività a un contesto ricco di storia. Barriera di Milano beneficia della stazione Rebaudengo La nuova fermata ferroviaria, nodo tra alta velocità, linee regionali e metropolitana, ha cambiato la percezione del quartiere, rendendolo più accessibile. In poco tempo i valori immobiliari sono saliti del 5,4%, raggiungendo una media di 1. 080 euro al metro quadro. Chi cerca un bilocale o un trilocale trova ancora quotazioni ragionevoli, con l’ulteriore vantaggio di collegamenti rapidi verso il centro e l’aeroporto. Le tendenze attese per il 2025 Sull’intero territorio comunale le compravendite, nell’ultimo anno, mostrano un +1,6% e i prezzi un +4%. Gli analisti ipotizzano un 2025 di segno positivo, purché i tassi sui mutui restino stabili e proseguano i programmi di rigenerazione nelle periferie. Torino Nord sembra destinata a mantenere il ruolo di laboratorio urbano, offrendo opportunità interessanti sia per chi acquista la prima casa sia per chi investe a reddito. --- - Published: 2025-04-27 - Modified: 2025-04-27 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/le-fiabe-di-la-fontaine-alla-palazzina-di-caccia-di-stupinigi-levento-il-4-maggio.html - Categorie: Cultura La domenica pomeriggio può trasformarsi in un viaggio letterario: il 4 maggio la Palazzina di Caccia di Stupinigi ospita un appuntamento di FAMU – Famiglie al Museo dedicato alle fiabe di Jean de La Fontaine. Bambini e adulti verranno guidati tra stucchi e affreschi settecenteschi mentre le celebri storie di animali prenderanno vita grazie alla voce degli operatori culturali. Le fiabe tra specchi e stucchi Gli ampi saloni della residenza sabauda, nati per intrattenere la corte, diventeranno teatro di una narrazione partecipata: ogni racconto verrà scelto per dialogare con i motivi decorativi delle sale, amplificando l’esperienza sensoriale. I piccoli ascoltatori, accompagnati dai genitori, potranno riconoscere nelle decorazioni figure simili ai protagonisti delle storie, rendendo il percorso ancora più immersivo. L’ispirazione del Labirinto di Versailles L’iniziativa trae spunto da un celebre episodio francese. Nel 1665 André Le Nôtre progettò nei giardini di Versailles un labirinto essenziale; quattro anni dopo Charles Perrault suggerì al sovrano Luigi XIV di arricchirlo con trentanove fontane dedicate alle fiabe di Esopo. Tra il 1672 e il 1677 sculture di animali in bronzo o piombo, da cui zampillava l’acqua, sembravano parlare al visitatore. Lo stesso Perrault descrisse l’opera nel volume Labyrinte de Versailles, corredato da incisioni di Sébastien Leclerc. A distanza di secoli, la lettura a Stupinigi ricrea quella combinazione di arte, natura e moralità narrativa in forma contemporanea. Informazioni pratiche Orario: inizio alle 15:45; durata stimata 1 ora e 15 minuti. Quota attività: 5 € a partecipante. Biglietto d’ingresso residenza: 12 € intero, 8 € ridotto; gratuità per minori di 6 anni e possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte o Royal Card. Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente: telefono 011. 6200601. Un pomeriggio tra architettura barocca e narrazione classica permette ai più piccoli di scoprire valori universali, come rispetto e saggezza, attraverso messaggi semplici e immediati; gli adulti, nel frattempo, riscoprono un capolavoro del patrimonio sabaudo. L’evento si rivela ideale per un’uscita domenicale equilibrata, capace di intrecciare cultura e svago senza affaticare i partecipanti. --- - Published: 2025-04-26 - Modified: 2025-04-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/parco-della-salute-a-torino-firmato-il-contratto-conclusione-entro-il-2031.html - Categorie: News Con la sottoscrizione del contratto tra il Consorzio Sis e Abp Nocivelli, prende forma il futuro polo sanitario torinese. Il complesso, chiamato Parco della Salute, accoglierà le Molinette e il Cto, mentre per il Regina Margherita si ipotizza una sede distinta e sul Sant’Anna la decisione arriverà dopo la conferenza dei servizi fissata per novembre. La cronologia del progetto Il calendario operativo prevede otto mesi per la progettazione definitiva successivi alla conferenza dei servizi. I lavori entreranno in azione nel 2026 e la consegna delle chiavi è fissata per il 2031. La tabella di marcia, condivisa con Regione Piemonte e Comune di Torino, punta a ridurre al minimo le interferenze con l’assistenza sanitaria in corso, trasferendo gradualmente reparti e personale. Investimenti e copertura economica L’appalto vale 592,4 milioni di euro; a questa somma si aggiungono oltre 18 milioni per le bonifiche già avviate, per un totale di 610,9 milioni. Il finanziamento è suddiviso fra Stato (226,8 milioni), Regione (11,9 milioni) e concessionario (372,2 milioni). Una volta aperto, l’ospedale verserà un canone annuo di 40 milioni per venticinque anni, cifra destinata a manutenzione programmata ed energia. Questo modello di partenariato pubblico-privato mira a garantire servizi efficienti lungo l’intero ciclo di vita dell’infrastruttura. La ricaduta urbana e le sinergie con il territorio La costruzione va ben oltre l’edificio ospedaliero: ridisegnerà un’ampia porzione del tessuto cittadino. Per questo la Regione ha istituito tre tavoli permanenti. Il primo, con Palazzo Civico, aggiornerà il piano regolatore dell’area fra corso Settembrini e corso Spezia. Il secondo, insieme all’Università di Torino, coordinerà le funzioni didattiche e di ricerca che sorgeranno all’esterno del complesso. Il terzo, con l’attuale Città della Salute, ottimizzerà la rete dei servizi sanitari, così da distribuire competenze e tecnologie senza duplicazioni. Benefici attesi per cittadini e operatori Il nuovo assetto porterà reparti oggi distanti in un unico luogo, riducendo i tempi di spostamento di pazienti e ambulanze. Gli spazi progettati secondo i più recenti standard ambientali garantiranno comfort per degenti e personale, mentre l’adozione di soluzioni energetiche a basso consumo contribuirà a contenere le spese di gestione. In parallelo, l’interazione con l’ateneo sosterrà la ricerca clinica e faciliterà la formazione dei professionisti sanitari, generando ricadute positive sull’intero sistema regionale. --- - Published: 2025-04-26 - Modified: 2025-04-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/parcheggi-in-zona-tribunale-a-torino-al-via-la-sperimentazione-dall1-giugno.html - Categorie: News Nuove agevolazioni renderanno più semplice parcheggiare nell’area del Palagiustizia di Torino. La Giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, ha approvato una tariffazione sperimentale che entrerà in vigore entro il 1º giugno e resterà attiva per dodici mesi. Il provvedimento interessa tre autorimesse situate nella Circoscrizione 3 – Bixio, Palagiustizia e Lancia – e punta a ridurre il traffico di superficie, offrendo prezzi calmierati a chi vive o risiede stabilmente nei dintorni. Nuove condizioni tariffarie Con il nuovo titolo di sosta, residenti e domiciliati potranno lasciare l’auto nei parcheggi Bixio e Palagiustizia dalle 15:00 alle 09:00 del giorno successivo, dal lunedì al venerdì, mentre sabato, domeniche e festivi la sosta sarà consentita per l’intera giornata. Per la struttura Lancia, già coperta da precedenti agevolazioni, l’orario viene uniformato anticipando l’ingresso alle 15:00 (in precedenza era possibile dalle 16:30). La sperimentazione permetterà alla Città di valutare l’interesse dell’utenza e l’effetto sulla sosta in superficie, con l’obiettivo di elaborare un modello permanente. Costi confermati Le tariffe mensili restano invariate rispetto al passato: 55 euro al mese (140 euro il titolo trimestrale) per chi è residente nella zona; 75 euro al mese (195 euro il trimestrale) per chi è domiciliato ma non registrato all’anagrafe locale. L’allineamento dei prezzi tra Bixio, Palagiustizia e Lancia garantisce un sistema omogeneo all’interno della stessa circoscrizione, semplificando la scelta dell’area di sosta. Collegamenti gratuiti con la linea STAR Oltre al posto auto, gli abbonati potranno viaggiare senza costi aggiuntivi sulla linea STAR, che collega i parcheggi con il centro cittadino. Il beneficio, già attivo per il parcheggio Fontanesi in Circoscrizione 7, verrà ora esteso a Bixio e Palagiustizia. Nel corso dell’anno la Città valuterà l’estensione del servizio ad altre autorimesse periferiche, favorendo la combinazione fra sosta lunga e trasporto pubblico. La sperimentazione vuole incentivare l’uso dei parcheggi e ridurre la ricerca di posti in strada, con conseguente alleggerimento del traffico locale. Al termine dei dodici mesi, i dati raccolti saranno analizzati per decidere se rendere le agevolazioni definitive o introdurre ulteriori correttivi. --- - Published: 2025-04-26 - Modified: 2025-04-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/approvate-le-agevolazioni-tari-2025-a-torino-tutte-le-novita.html - Categorie: News Il Consiglio comunale di Torino, nella seduta del 23 aprile, ha dato il via libera alla rimodulazione della Tari per il 2025. L’intervento, pensato per alleggerire le bollette delle famiglie più vulnerabili e riconoscere il valore di chi riduce gli scarti, conferma la doppia componente – una quota base e un importo calcolato sul servizio effettivo – senza introdurre rincari inattesi. Struttura delle nuove tariffe Il meccanismo scelto dal Comune si basa su un importo fisso, determinato dalla superficie dell’immobile, cui si aggiunge una parte variabile legata ai costi di raccolta e trattamento dei rifiuti urbani. Gli aumenti registrati nell’ultimo anno sono stati assorbiti all’interno di queste voci, così da mantenere stabile l’esborso complessivo per la maggioranza dei contribuenti. Riduzioni per i nuclei familiari con ISEE contenuto Tre gli scaglioni destinati alle abitazioni private. La detrazione più elevata, pari al 45 per cento, interessa i nuclei con ISEE fino a 13 mila euro. Per chi resta sotto i 17 mila euro lo sconto scende al 30 per cento, mentre le famiglie con indicatore inferiore a 24 mila euro beneficeranno di un alleggerimento del 20 per cento. Questi tagli, combinati con il passaggio a pratiche di prevenzione dei rifiuti, possono ridurre sensibilmente la tariffa annuale. Agevolazioni destinate ad attività economiche e terzo settore Sul fronte delle partite IVA è previsto un conguaglio ridotto per i negozi che operano in aree interessate da lavori pubblici. Sconti mirati riguardano inoltre luoghi di culto, organizzazioni senza scopo di lucro e scuole per l’infanzia. Le realtà che donano gratuitamente eccedenze alimentari destinate alla solidarietà sociale ottengono un’ulteriore agevolazione, una decisione che riconosce il valore ambientale e sociale del recupero dei prodotti invenduti. Scadenze e modalità di richiesta La modulistica sarà disponibile sul portale della Città nelle prossime settimane. Documenti e attestazioni ISEE dovranno essere trasmessi entro il 30 settembre dell’anno in corso attraverso l’identità digitale oppure consegnati agli sportelli dell’ufficio Tributi. Chi dimostra l’uso di prodotti riutilizzabili o analoghe pratiche di riduzione dei rifiuti potrà richiedere un ulteriore abbattimento fino al dieci per cento. Copertura finanziaria e obiettivi ambientali Per sostenere l’intero pacchetto di sgravi l’amministrazione ha stanziato otto milioni di euro. La somma mira da un lato a ridurre il carico economico per le fasce meno abbienti, dall’altro a premiare cittadini e imprese che contribuiscono a una città più pulita attraverso comportamenti virtuosi e attenzione alla raccolta differenziata. --- - Published: 2025-04-25 - Modified: 2025-04-25 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/nuovo-corso-di-laurea-alluniversita-di-torino-economics-and-finance-with-data-science.html - Categorie: Cultura A partire dall’anno accademico 2025/2026 chi desidera laurearsi a Torino troverà una proposta inedita. L’Università degli Studi di Torino apre infatti le porte a Economics and Finance with Data Science, percorso triennale interamente in inglese che fonde economia, finanza e analisi dei dati. Il Dipartimento di Scienze economico-sociali e statistiche, a forte vocazione matematica, firma l’iniziativa, pensata per una generazione di professionisti chiamata a interpretare mercati guidati da numeri, algoritmi e metodologie quantitative. Una sinergia tra discipline Il piano di studi prevede due anni dedicati alle fondamenta teoriche – dalla micro e macroeconomia ai metodi quantitativi, fino alla finanza aziendale – seguiti da un terzo anno di specializzazione in ambito economico, finanziario o statistico. I moduli opzionali consentono di costruire un profilo aderente alle proprie aspirazioni, valorizzando inclinazioni individuali e obiettivi di carriera. Laboratori e progetti sul campo Le lezioni frontali si alternano a workshop di programmazione, analisi di dataset reali, case study. Questa combinazione rende lo studente protagonista di un apprendimento attivo: chi frequenta impara a scrivere codice, modellare fenomeni economici e presentare risultati in modo chiaro a decisori pubblici e privati. La tesi potrà nascere da ricerche svolte in collaborazione con aziende, banche o centri di policy, offrendo un legame concreto con le esigenze operative del settore. Competenze chiave Al termine del triennio i laureati padroneggeranno statistica, econometria e machine learning; sapranno usare linguaggi come Python o R per valutare investimenti, gestire il rischio e analizzare scenari macroeconomici. Questo bagaglio consente di trasformare set di dati complessi in insight utili a guidare decisioni strategiche, qualità sempre più richiesta in contesti pubblici e privati. Opportunità professionali Le conoscenze acquisite aprono porte in banche d’investimento, compagnie assicurative, società di consulenza, redazioni economiche e uffici studi di enti pubblici. Chi completa il percorso potrà inserirsi come analyst nei capital markets, specialista in risk management, consulente per il business planning oppure proseguire con master e attività di ricerca internazionale. --- - Published: 2025-04-25 - Modified: 2025-04-25 - URL: https://www.torinofree.it/economia/la-classifica-dei-comuni-piu-ricchi-del-piemonte-torino-al-70esimo-posto.html - Categorie: Economia Il recente dossier del Ministero dell’Economia e delle Finanze sulle dichiarazioni dei redditi 2024 (anno d’imposta 2023) fotografa un Piemonte diviso: da un lato piccole località che primeggiano, dall’altro borghi montani dove il denaro circola con maggiore lentezza. L’analisi, oltre a indicare la regione al quinto posto nazionale per reddito pro capite, offre una mappa dettagliata delle realtà locali, mettendo in luce contrasti che raramente emergono a livello macro. I comuni con il portafoglio più spesso In cima alla classifica regionale appare Solonghello, minuscolo centro dell’Alessandrino con appena 193 abitanti e un reddito medio di 47. 801 €. Il dato non è soltanto il migliore del Piemonte: vale anche la quarta posizione su scala italiana. A seguire figurano Bogogno (Novara) e Pino Torinese, rispettivamente con 36. 420 € e 36. 058 € di media. Chiudono la rosa dei primi dieci San Colombano Certenoli, Olivola, Baldissero Torinese, Villarbasse, Argentera, Pietra Marazzi e Roddi, località spesso scelte da professionisti che lavorano nei capoluoghi, ma preferiscono la tranquillità extraurbana. Torino osserva da lontano Il capoluogo regionale si colloca al 70esimo posto, con 26. 147 € di reddito medio. La distanza da Solonghello sfiora il doppio e sottolinea quanto il gigante urbano, pur generando ricchezza complessiva, debba fare i conti con fasce di popolazione molto eterogenee. Molti residenti con redditi alti hanno infatti spostato la residenza in comuni limitrofi, contribuendo a innalzare le medie di questi ultimi. Dove le tasche sono più leggere All’estremo opposto si trovano soprattutto paesi del Verbano-Cusio-Ossola. Gurro apre la classifica con 7. 241 €; lo seguono Valle Cannobina, Re, Trarego Viggiona, Cannero Riviera, Malesco e Oggebbio. In mezzo compaiono due centri cuneesi, Castelmagno ed Elva, insieme a Oncino. Il divario fra Gurro e Solonghello supera di oltre sei volte la soglia minima, evidenziando quanto la morfologia alpina, l’isolamento geografico e la scarsa densità abitativa possano pesare sulle possibilità economiche. Il quadro provinciale Guardando ai valori medi per contribuente nelle province del Piemonte, Novara guida con 24. 386 €, seguita da Torino a quota 23. 043 €. Alessandria, Biella e Vercelli viaggiano poco sotto, mentre Asti e Cuneo scendono di qualche migliaio di euro. Verbano-Cusio-Ossola chiude la lista con 19. 321 €, confermando le difficoltà riscontrate nei singoli comuni della stessa area. --- - Published: 2025-04-25 - Modified: 2025-04-25 - URL: https://www.torinofree.it/economia/imprese-in-piemonte-quasi-9-000-chiusure-nel-primo-trimestre-del-2025.html - Categorie: Economia Il primo trimestre 2025 consegna un’immagine sfaccettata del tessuto imprenditoriale piemontese: il saldo tra aperture e chiusure rimane negativo, ma la riduzione delle attività rallenta sensibilmente rispetto a un anno fa. Le realtà dotate di maggior capitale mantengono la rotta, mentre micro e piccole imprese, soprattutto nei comparti agricolo e manifatturiero, faticano a restare sul mercato. Torino, baricentro economico regionale, non basta a invertire la tendenza che accomuna ogni provincia. L'andamento generale delle imprese in Piemonte Tra gennaio e marzo le iscrizioni al Registro Imprese si sono fermate a 7. 603, circa trecento in meno rispetto al primo trimestre 2024. Le cessazioni, 8. 986, risultano inferiori di quasi novecento unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il bilancio resta così in territorio negativo, con 1. 383 aziende in meno, ma il divario si restringe in modo evidente (nel 2024 la perdita ammontava a 1. 934 unità). Il tasso di crescita, pari a -0,33%, supera il -0,46% segnato l’anno scorso pur restando distante dalla quasi stabilità registrata a livello nazionale (-0,05%). I dati sulla struttura giuridica A fine marzo il Piemonte conta 417. 810 imprese, cioè il 7,1% del totale italiano. L’analisi delle forme giuridiche rivela percorsi divergenti: le società di capitale avanzano dello 0,57%, segno di maggiore patrimonializzazione e capacità di resistenza; le imprese individuali, pur restando maggioritarie, arretrano dello 0,62%; le società di persone scendono dello 0,52%, mentre le altre configurazioni si contraggono dello 0,48%. La fotografia indica una progressiva migrazione verso modelli più strutturati, probabilmente indotta dall’esigenza di affrontare mercati complessi con basi finanziarie robuste. I settori economici Solo l’area dei servizi diversi da commercio e turismo riesce a chiudere il trimestre con un leggero incremento, quantificato nello 0,21%. Al contrario, le costruzioni cedono lo 0,36%, il turismo lo 0,49%, la manifattura lo 0,78% e il commercio lo 0,82%. L’arretramento più vistoso riguarda l’agricoltura, in flessione dell’1,30%. Il rimbalzo edilizio legato ai cantieri ancora aperti mitiga le perdite nel comparto, mentre l’industria paga la frenata della domanda estera e l’innalzamento dei costi energetici. Il panorama provinciale Torino ospita oltre la metà delle sedi d’impresa piemontesi – precisamente il 52,7% – seguita da Cuneo con poco più del 15% e da Alessandria con il 9,39%. Eppure, nessuna provincia archivia il trimestre in terreno positivo. Torino limita la flessione allo 0,22%, Novara allo 0,17%, mentre Asti accusa la contrazione più marcata con un –0,81%. Biella, Vercelli e Verbano-Cusio-Ossola si assestano tra il –0,44% e il –0,65%. L’uniformità della decrescita indica fragilità condivise, specialmente nei settori tradizionali di piccola scala. --- - Published: 2025-04-24 - Modified: 2025-04-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/25-aprile-a-torino-le-iniziative-in-citta-per-la-festa-della-liberazione.html - Categorie: Eventi 80 anni fa la città di Torino, insieme al resto dell’Italia, viveva la fine dell’occupazione nazifascista. Per ricordare questo evento, Palazzo Civico, il Comitato Resistenza e Costituzione del Piemonte, il Polo del ‘900 e numerose realtà culturali hanno preparato un cartellone fitto di appuntamenti. Il calendario affianca alle cerimonie istituzionali una proposta ampia che spazia dalle marce commemorative alla musica, passando per passeggiate narrative e spettacoli teatrali. Cerimonia ufficiale e corteo La giornata si apre alle prime luci con la posa delle corone ai cippi dedicati ai partigiani, seguita dal momento di raccoglimento al sacrario del Martinetto. Alle 10. 00 il corteo parte da corso Siccardi e raggiunge piazza Castello, dove si alternano gli interventi dei rappresentanti di ANPI, sigle sindacali e amministratori locali. Terminata la manifestazione, il tutto prosegue fino alla Bocciofila Cavorettese, mantenendo vivo lo spirito di condivisione che caratterizza la ricorrenza. Musica per la libertà Alle 18. 00 (replica alle 21. 00) il MAUTO ospita Il Ballo della Liberazione: sul palco la Gianpaolo Petrini Big Band e la JcT Big Band diretta da Valerio Signetto si cimentano in un appassionante evento jazz, capace di trasportare il pubblico nelle atmosfere degli anni Quaranta. La prenotazione è obbligatoria, ma l’ingresso è gratuito. Chi preferisce il pranzo in note può raggiungere il Museo del Risorgimento alle 12. 00: le voci delle CFM Singing Student, accompagnate dai pianisti Silvia Cucchi e Guido Canavese, propongono evergreen d’epoca; a seguire, la CFM Ellington Band diretta da Claudio Chiara racconta la storia dell’orchestra jazz. Accesso con biglietto museale fino a esaurimento posti. Passeggiate, teatro e visite guidate La Liberazione è una corsa parte alle 14. 30 dalla caserma La Marmora in via Asti 22: una camminata-racconto organizzata dalla Rete italiana di cultura popolare con attori del Teatro delle Forme che ripercorrono i luoghi simbolo del dopoguerra torinese. La partecipazione è gratuita previa prenotazione, si consigliano cuffiette per ascoltare le testimonianze registrate lungo il tragitto. Alle 11. 00 l’Accademia dei Folli propone Songs of Freedom nel sacrario del Martinetto, mentre nello stesso orario Via Baltea 3 dà il via a Mille papaveri rossi: tour guidato tra le storie di chi lottò per la libertà, seguito da un pranzo conviviale. Informazioni utili Tutti gli eventi sono programmati per venerdì 25 aprile 2025. Le attività a numero chiuso richiedono la prenotazione anticipata. Per aggiornamenti dell’ultimo minuto, si possono consultare i canali ufficiali della Città di Torino o del Polo del ‘900. Grazie a incontri, musica e memoria, il capoluogo piemontese invita cittadini e visitatori a vivere una giornata che onora il passato e rafforza il senso civico della comunità. --- - Published: 2025-04-24 - Modified: 2025-04-24 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/film-commission-torino-piemonte-inizio-del-2025-da-record-realizzati-47-progetti.html - Categorie: Cultura La Film Commission Torino Piemonte apre il 2025 con una marcia che non aveva precedenti: nei primi tre mesi dell’anno il territorio ha ospitato 47 produzioni, fra cui tre lungometraggi e quattro serie televisive di grande rilievo, totalizzando 250 giornate di riprese. Altre cinque troupe, una nuova serie e quattro film, accenderanno le telecamere entro giugno, mentre 27 titoli hanno già ottenuto un sì alla seconda call dei bandi regionali dedicati alla filiera audiovisiva. Primo trimestre 2025: slancio da record Il volume di set avviati fra gennaio e marzo conferma come il Piemonte stia vivendo una fase di forte attrattività per produzioni nazionali e internazionali. L’effetto diretto sul territorio non riguarda soltanto i professionisti del cinema ma si estende all’indotto: strutture ricettive, servizi di logistica e maestranze stanno beneficiando di un calendario fittissimo, che continua a riempirsi di nuove date. Il bilancio dei finanziamenti 2024 Guardando all’anno appena archiviato, la Film Commission ha sostenuto 58 progetti attraverso le call di giugno e dicembre: 9 lungometraggi e 5 serie nella fase di sviluppo, 37 documentari tra ideazione e produzione, 7 cortometraggi pronti per il set. In totale sono stati messi a disposizione 863. 000 euro, dimostrando una strategia di investimento che valorizza l’intera catena creativa, dalla prima idea sino alla post-produzione. Piemonte Film TV Development Fund Fra gli strumenti cardine spicca il Piemonte Film TV Development Fund, alimentato con 700. 000 euro per il periodo dal 2023 al 2024. Nell’ultima sessione il fondo ha destinato 150. 000 euro a tre lungometraggi e quattro serie. Diverse società provenienti da altre regioni hanno scelto di aprire nuove basi operative a Torino e dintorni per sfruttare al meglio queste risorse. Documentari e cortometraggi in primo piano Il Piemonte Doc Film Fund ha assegnato 240. 000 euro a 17 documentari, di cui nove in fase di sviluppo e otto in produzione. Fra i titoli spiccano “Willie Peyote. Elegia Sabauda” e “Messaggi dal castello”. Sul fronte dei corti, il nuovo Short Film Fund ha messo a disposizione 30. 000 euro per tre progetti: “Restare”, “Il giorno della bestia” e “La riparazione”. Piemonte hub dell'audiovisivo La sinergia tra istituzioni, fondazioni bancarie e operatori privati sta trasformando il Piemonte in uno spazio competitivo nel panorama italiano dell’audiovisivo. L’avvio sprint del 2025 fa intravedere un anno denso di opportunità economiche e culturali, consolidando una vocazione che unisce racconto visivo e vivacità creativa. --- - Published: 2025-04-24 - Modified: 2025-04-24 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-celebra-star-wars-eventi-dedicati-il-4-maggio-al-museo-della-fantascienza.html - Categorie: Cultura La Forza di Star Wars torna a scorrere a Torino. Sabato 4 maggio il Mufant – Museo del Fantastico e della Fantascienza – diventa quartier generale per chi sogna di brandire una spada laser o di indossare l’armatura di un assaltatore imperiale. Un intero pomeriggio sarà dedicato alla saga cinematografica ideata da George Lucas, con attività pensate per famiglie, collezionisti e curiosi in cerca di un’esperienza immersiva. Un pomeriggio a tema galattico Dalle 16:00 le sale del museo si animeranno con appuntamenti che alternano divulgazione, spettacolo e creatività. Il programma è stato concepito per rendere omaggio all’universo di Star Wars, offrendo ai partecipanti l’occasione di condividere passioni e conoscenze in un contesto che mescola cultura pop e fantascienza. Focus sulle spade laser Il via ufficiale spetta a una conferenza interamente dedicata alle iconiche lame di luce, le spade laser. Paolo Negri, collaboratore del Mufant riconosciuto come esperto del settore, guiderà i visitatori attraverso curiosità tecniche, riferimenti cinematografici e aneddoti di produzione. L’incontro consente di scoprire come un semplice effetto speciale sia diventato simbolo di un’intera epoca. Duelli coreografici dal vivo Alle 17:00 entreranno in scena gli atleti della Phoenix Saber ASD con una dimostrazione di scherma coreografica. Coreografie studiate al millimetro, colpi a ritmo serrato e scenografie luminose renderanno l’esibizione un momento spettacolare capace di coinvolgere grandi e piccoli. Parata cosplay e premiazione Alle 18:00 cosplayer provenienti da varie regioni sfileranno tra pannelli illustrativi, statue e memorabilia custoditi dal museo. Il Mufant invita espressamente i partecipanti a presentarsi in costume per colorare e rendere vivace la giornata: un appello che estende l’esperienza oltre la fruizione passiva, trasformando il pubblico in protagonista. Al termine della parata una giuria selezionerà l’abito più fedele e creativo, consegnando un riconoscimento ufficiale. L’ingresso agli eventi del 4 maggio è compreso nel biglietto del museo; è consigliata la prenotazione tramite il sito ufficiale. --- - Published: 2025-04-24 - Modified: 2025-04-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-gestione-dei-pavimenti-in-un-magazzino-industriale-come-ottimizzare-costi-e-tempi.html - Categorie: News Quando un’azienda si occupa di gestire un magazzino industriale, spesso si concentra soprattutto su processi di movimentazione e organizzazione degli spazi, trascurando un elemento che riveste invece un’importanza fondamentale: la condizione del pavimento. Le attività potrebbero essere rallentate se la superficie in cemento è soggetta a crepe o usura. E tutto ciò può comportare spese di manutenzione impreviste. Al contrario, se il pavimento è solido e ben protetto, si favorisce la sicurezza degli operatori e viene reso più scorrevole il passaggio delle merci. Ma come agire concretamente? La scelta dei materiali e dei trattamenti adeguati è essenziale per chi deve mantenere operativo il magazzino senza dover affrontare troppe interruzioni. Le soluzioni per rinforzare il pavimento Chi è alla ricerca di un modo efficace per contrastare l’usura del cemento può trovare diverse soluzioni sul sito di Krypton Chemical, come ad esempio Pavidur: un formulato monocomponente indicato per interni, molto resistente all’abrasione, che penetra in profondità, rafforza la struttura e crea un film protettivo in grado di resistere a carichi elevati e agenti chimici. Questa soluzione mette insieme flessibilità di utilizzo e resistenza, due caratteristiche essenziali in ambienti industriali soggetti a traffico costante di carrelli e altri mezzi. Una finitura di questo tipo rende il pavimento più stabile, allunga la vita utile dell’area di lavoro e diminuisce la probabilità di rotture o crepe difficili da riparare. Inoltre, il consolidamento della superficie rende possibile attuare una protezione contro oli e sostanze aggressive, spesso presenti in officine o depositi. L’azienda che adotta simili accorgimenti investe in un miglioramento notevole della qualità del proprio magazzino, perché previene problemi futuri e garantisce al personale la possibilità di operare in un ambiente più sicuro. Preparare la superficie e posare i materiali Per ottenere un risultato che dura nel tempo, è fondamentale curare con attenzione la fase preliminare di preparazione della superficie. Prima di applicare qualsiasi prodotto, si procede con la pulizia, rimuovendo polvere, macchie e residui oleosi. Se sono presenti crepe o fessurazioni, è opportuno ripararle in modo adeguato, per fare in modo che lo strato protettivo aderisca in maniera uniforme. Poi si passa alla posa vera e propria, utilizzando strumenti come rulli, pennelli o altri dispositivi, a seconda dell’ampiezza dell’area e delle caratteristiche del prodotto scelto. In certi casi è sufficiente un effetto antipolvere a basso consumo, mentre in altre situazioni occorre un trattamento più consistente, per garantire una resistenza elevata al passaggio continuo di veicoli pesanti. Per ottimizzare i tempi, molte aziende preferiscono agire a zone, pianificando lavori di posa e asciugatura in periodi di minore attività. Gestendo le operazioni in modo da non bloccare l’intero magazzino, la produzione rimane attiva e non si verificano ritardi che incidono sul bilancio. Il momento ideale per procedere dipende anche dalle condizioni climatiche: un clima moderato aiuta a ridurre i tempi di asciugatura e assicura un risultato migliore. Perché agire con una manutenzione regolare Un pavimento industriale ha bisogno di cure periodiche per conservare l’efficienza. La manutenzione regolare comprende monitoraggi volti a rilevare eventuali segni di usura o lesioni. Esistono sistemi di riparazione localizzata che consentono di chiudere in fretta piccole fessure, evitando che si trasformino in interventi più costosi successivamente. Anche la pulizia approfondita contribuisce a mantenere la superficie in uno stato ottimale: sostanze chimiche e polveri, se vengono trascurate, possono compromettere il rivestimento. Bisognerebbe in questi casi procedere con operazioni di lavaggio con macchinari adeguati e detergenti non abrasivi, pianificando una frequenza regolare, in modo da rendere il pavimento meno soggetto a deterioramenti e prolungare la sua efficacia. È molto importante stabilire un piano di manutenzione mensile o trimestrale, decidendo quale tipologia di controllo svolgere e con che frequenza. In zone di passaggio intenso, ad esempio, i controlli possono essere più ravvicinati, mentre nei reparti in cui si lavora con carichi ridotti è sufficiente un monitoraggio più distanziato nel tempo. --- - Published: 2025-04-19 - Modified: 2025-04-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/un-nuovo-mercato-del-vintage-a-torino-si-svolgera-in-corso-marconi.html - Categorie: News Corso Marconi si prepara a cambiare volto: la Giunta di Torino ha dato il via libera a un mercatino ricorrente dedicato al vintage, pensato per ravvivare il commercio di vicinato e riempire di colori la zona pedonale. Dal terzo sabato di febbraio – e poi ogni mese, fatta eccezione per gennaio e agosto – abiti d’epoca, vinili, oggetti d’arredo e curiosità rétro conquisteranno i passanti. Un mercato vintage che anima la città Il progetto riguarda il tratto compreso tra via Madama Cristina e corso Massimo d’Azeglio, un corridoio urbano già collaudato da sperimentazioni che hanno registrato un’affluenza superiore alle aspettative. L’obiettivo dichiarato di Palazzo Civico è sostenere botteghe e operatori locali, offrendo una vetrina periodica ai collezionisti e ai negozianti specializzati in pezzi d’altri tempi. L’evento nasce infatti su proposta della Circoscrizione 8, con l’idea che la cadenza mensile crei abitudine e fidelizzi un pubblico trasversale, attratto tanto dall’offerta merceologica quanto dall’atmosfera informale. Dal test alla gara pubblica Dopo i buoni risultati delle edizioni pilota, la Circoscrizione 8 avrà il compito di predisporre il bando per individuare l’organizzatore che, dal 2025 al 2027, si occuperà dell’organizzazione complessiva: dalla disposizione dei banchi alla fornitura dei servizi, fino alle iniziative collaterali volte ad arricchire l’esperienza dei visitatori. Sarà inoltre definito il numero dei posteggi, insieme alle categorie merceologiche ammesse e ai criteri di partecipazione, per garantire qualità e varietà dell’offerta. Le prossime tappe Una volta pubblicata la gara, gli operatori interessati potranno presentare le proprie proposte. L’assegnazione è prevista entro la fine dell’anno, così da assicurare una transizione senza interruzioni tra la fase sperimentale e l’attività a regime. Nel frattempo, residenti e turisti possono già segnare sul calendario il nuovo appuntamento mensile con il fascino del passato. --- - Published: 2025-04-19 - Modified: 2025-04-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-gam-a-torino-si-trasforma-un-concorso-internazionale-per-la-riqualificazione.html - Categorie: News Un bando internazionale, pubblicato sulla piattaforma concorsiarchibo. eu dell’Ordine degli Architetti di Bologna, inaugura la stagione di rinnovo della Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino. Il museo municipale d’arte moderna più antico d’Italia si appresta a rinnovare i propri spazi affinché rispondano alle esigenze di un pubblico sempre più trasversale e tecnologicamente consapevole. La chiamata globale per ridisegnare la GAM La Fondazione Torino Musei ha messo in campo un concorso che vuole restituire alla galleria l’attenzione che merita nel panorama culturale italiano e internazionale. L’obiettivo consiste nel riconsiderare il fabbricato degli anni Cinquanta, integrando soluzioni a basso consumo energetico, materiali rispettosi dell’ambiente e dispositivi digitali in grado di migliorare l’esperienza del visitatore. Dietro questo progetto si percepisce la volontà di trasformare il museo in una vera piazza culturale, permeabile alla città, capace di ospitare iniziative partecipate e inclusive. Rigenerazione culturale e sostenibilità Il programma non si limita a riordinare spazi o funzioni: mira a un risveglio simbolico. La GAM dovrà tornare a essere un punto di riferimento per la ricerca artistica, senza perdere di vista la necessità di contenere i consumi e di abbattere le emissioni. Tecnologie all’avanguardia, facciate più trasparenti, percorsi accessibili e una climatizzazione intelligente permetteranno di coniugare tutela del patrimonio e innovazione responsabile. Tempistiche e premi in palio Il concorso si sviluppa in due fasi. Nella prima, i candidati presentano titoli e curriculum entro il 5 giugno 2025; da questa selezione usciranno cinque studi che, in forma anonima, redigeranno l’elaborato tecnico‑economico definitivo. I finalisti saranno resi noti il 18 luglio 2025, mentre i progetti dovranno arrivare alla commissione entro il 16 ottobre 2025. La proclamazione del vincitore è fissata per il 27 novembre 2025. In palio, 100. 000 euro per il primo classificato; ai successivi verranno corrisposti rimborsi compresi tra 50. 000 e 20. 000 euro. Due giurie composte da accademici autorevoli e professionisti di rilievo garantiranno trasparenza e qualità del processo. Il museo di domani Alla base dell’iniziativa vi è un’idea: il museo non è un monumento statico, ma un organismo che cresce insieme alla collettività. La futura GAM dovrà custodire la memoria delle avanguardie storiche, ospitare sperimentazioni multimediali e offrire servizi formativi allargati. Un edificio capace di dialogare con la città, accogliere flussi di visitatori diversificati e fungere da laboratorio civico dove arte, scienza e società si incontrano. --- - Published: 2025-04-19 - Modified: 2025-04-17 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/musei-aperti-a-torino-a-pasqua-il-25-aprile-e-l1-maggio-orari-e-cosa-vedere.html - Categorie: Cultura Gli appuntamenti primaverili con l’arte a Torino coincidono quest’anno con una serie di festività ravvicinate: Pasqua e Pasquetta (domenica 20 e lunedì 21 aprile 2025), il Giorno della Liberazione (venerdì 25 aprile) e la Festa dei Lavoratori (mercoledì 1 maggio). I maggiori poli espositivi della città hanno scelto di restare accessibili, confermando gli orari abituali o estendendoli, così da consentire a residenti e turisti di programmare visite anche durante i giorni di riposo. Pasqua e Pasquetta: la cultura non si ferma Domenica 20 e lunedì 21 aprile la GAM accoglie il pubblico dalle 10 alle 18; nelle sue sale la retrospettiva dedicata a Giosetta Fioroni dialoga con i percorsi su Fausto Melotti e Alice Cattaneo, componendo un itinerario che spazia dal Novecento alle ricerche più recenti. Nello stesso fine settimana, Palazzo Madama apre le porte dalle 10 alle 18, mentre il MAO propone, con identico orario, un viaggio nel continente asiatico: i tradizionali haori del primo Novecento affiancano la mostra fotografica di Linda Fregni Nagler sul Giappone dei venditori di fiori. Il Museo Egizio prolunga l’accoglienza: domenica si entra dalle 9 alle 21, lunedì fino alle 18. 30, per ammirare reperti che coprono oltre tremila anni di storia. Chi predilige il grande schermo può spingersi alla Mole Antonelliana: il Museo Nazionale del Cinema, da venerdì 18 aprile a domenica 4 maggio, prolunga le visite fino alle 20; nei giorni festivi l’ingresso è consentito dalle 9 alle 20, con biglietteria attiva fino a un’ora prima. Appassionati di motori? Il Mauto osserva l’orario tradizionale domenica, anticipa la chiusura del Centro Storico Fiat, ma il lunedì prolunga l’apertura fino alle 19. Infine, le Gallerie d’Italia aprono sia domenica sia lunedì dalle 9. 30 alle 19. 30, mentre la sala immersiva resterà chiusa soltanto domenica 27. 25 aprile: ingresso simbolico a un euro Venerdì 25 aprile, Festa della Liberazione, la Fondazione Torino Musei propone un biglietto dal valore puramente simbolico. Con un euro si accede alle collezioni permanenti della GAM, di Palazzo Madama e del MAO, oltre che alle mostre su Giosetta Fioroni e sul Giappone floreale. Chi desidera esplorare i progetti su Fausto Melotti, Alice Cattaneo o gli haori giapponesi potrà farlo con l’aggiunta di un altro euro. La tariffa ridotta vale anche per i possessori di Abbonamento Musei. Il Museo Egizio e il Museo Nazionale del Cinema, invece, proseguono con le consuete fasce estese, rispettivamente 9‑21 e 9‑20, mentre le Gallerie d’Italia offriranno l’accesso gratuito (esclusa la sala immersiva) per l’intera giornata. Primo maggio: orari prolungati per salutare la primavera Mercoledì 1 maggio 2025 la passione per l’arte trova ancora spazio nel calendario. Il Museo Egizio ripropone l’apertura fino alle 21. Il Mauto, che il lunedì precedente (28 aprile) anticiperà la chiusura alle 12, quel giorno resterà accessibile dalle 10 alle 19. Le Gallerie d’Italia mantengono l’orario 9. 30‑19. 30, una finestra che consente di unire cultura e passeggiata in centro. Anche la Mole conferma il proprio schema 9‑20, invitando i visitatori a prenotare in anticipo per evitare attese. Informazioni utili L’ingresso ai musei è consentito fino a un’ora prima della chiusura (dieci minuti per la discesa con l’ascensore panoramico della Mole). Per eventi speciali o gruppi organizzati si consiglia la prenotazione online. Tutte le sedi seguono le normative di sicurezza vigenti, comprese eventuali limitazioni di capienza. --- - Published: 2025-04-18 - Modified: 2025-04-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/esondazioni-in-piemonte-danni-alle-coltivazioni-per-oltre-2-milioni-di-euro.html - Categorie: News Le precipitazioni che da giorni interessano il Nord‑Ovest hanno spinto il Po a un innalzamento lampo di due metri e mezzo in appena ventiquattr’ore. Contestualmente, in Piemonte le acque fuoriuscite dalla Dora Baltea e da altri corsi secondari stanno mettendo a dura prova le campagne, fra terreni sommersi, stalle abbandonate e un conto economico che, secondo le prime stime di Coldiretti, supera già i due milioni di euro. Livello record del fiume Il servizio di monitoraggio di Aipo ha registrato, al Ponte della Becca, una crescita repentina: +2,5 metri in un solo giorno. Un dato che riporta l’attenzione sul nodo idro‑geologico della Pianura Padana, dove argini e golene tornano sotto pressione dopo settimane di rovesci. Canavese e valli torinesi sott’acqua Secondo Coldiretti, la situazione più critica interessa le campagne del Canavese, il Ciriacese, la bassa Val di Susa, la Val Sangone e il Pinerolese. La piena della Dora Baltea e del Chiusella ha costretto gli allevatori di Strambino a trasferire il bestiame verso aree sicure; lo stesso provvedimento è stato adottato nei comuni di Vestignè, Fiorano, Vische, Pavone e nell’intera piana di Ivrea. Mais, orzo e grano: ettari perduti Nelle zone allagate si contano già circa mille ettari di seminativi cancellati, soprattutto mais, orzo e frumento. Non si tratta di semplici allagamenti: l’esondazione del Malone, per esempio, sta erodendo il suolo, trascinando via semi e prezioso strato fertile. Situazione analoga lungo l’Orco, la Malesina e la Dora Riparia, dove i terreni tra Caselette e Alpignano risultano completamente sommersi. Costi destinati ad aumentare Coldiretti Piemonte calcola danni superiori a due milioni di euro soltanto per le colture perdute. A questa cifra occorrerà sommare i lavori di risemina, il ripristino del terreno, la nuova concimazione e la sistemazione della viabilità agricola interna: voci che, messe insieme, potrebbero triplicare la spesa. Nei campi di Caselette, Druento e nell’area del Lemina, nel Pinerolese, l’acqua ha già coperto le piantine di mais e minaccia di mettere a rischio l’intera stagione produttiva. Le aziende agricole chiedono interventi rapidi per mettere in sicurezza gli argini e avviare procedure di ristoro, consapevoli che la finestra utile per riseminare si chiuderà a breve. Il Nord‑Ovest, ancora una volta, fa i conti con precipitazioni estreme e ricorda la necessità di una gestione del rischio idrico che guardi oltre l’emergenza. --- - Published: 2025-04-18 - Modified: 2025-04-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/orario-prolungato-per-la-metropolitana-di-torino-le-novita-dal-17-aprile-al-5-maggio.html - Categorie: News La primavera porta fermento nel capoluogo piemontese e, con esso, una maggiore voglia di spostarsi dopo il tramonto. Per garantire libertà di movimento a residenti e visitatori, GTT ha deciso di allungare l’orario di esercizio della linea 1 della metropolitana dal 17 aprile al 5 maggio 2025. L’estensione, pensata per coincidere con le ricorrenze di stagione, consente di raggiungere locali, eventi culturali e iniziative commerciali senza dover ricorrere all’auto privata, alleggerendo il traffico e riducendo i tempi di attesa. Corse serali potenziate dal martedì alla domenica Durante il periodo indicato, i treni in partenza da Fermi e Bengasi lasceranno le banchine fino a mezzanotte nei giorni di martedì, di mercoledì, di giovedì, di domenica e nelle giornate riconosciute come festive. Il venerdì e il sabato, quando la vita notturna si anima maggiormente, le porte dei convogli resteranno aperte fino all’una del mattino, offrendo una soluzione pratica per chi rientra tardi dopo concerti, cene o manifestazioni sportive. Lunedì con chiusura anticipata e collegamento su gomma Il lunedì rimane l’unica eccezione: l’ultima corsa ferroviaria è fissata alle 21. 30. Per evitare disagi, entra in funzione la linea di autobus M1S, che replica l’intero percorso sotterraneo fino alle 00. 30, garantendo collegamenti capillari anche nelle fasce più delicate. I tempi di attesa, pur differenti da quelli tipici della metro, sono stati programmati per assicurare coincidenze semplici con altri servizi urbani. Il retroscena tecnologico: lavori al nuovo sistema CBTC L’allungamento dell’orario è reso fattibile dai progressi delle operazioni notturne di installazione del sistema di segnalamento CBTC. Gli interventi, organizzati in fasi serrate ma compatibili con il servizio passeggeri, puntano a elevare la frequenza dei treni, la regolarità e, soprattutto, gli standard di sicurezza della linea. Si riducono così le emissioni legate all’utilizzo dell’auto privata e si contribuisce al mantenimento di un clima più vivace nei quartieri centrali, nelle aree universitarie e lungo gli assi commerciali. Torino coglie l’occasione delle festività per testare orari prolungati e raccogliere dati utili a future decisioni permanenti, dimostrando attenzione sia alle esigenze degli utenti sia alla modernizzazione delle infrastrutture. --- - Published: 2025-04-18 - Modified: 2025-04-17 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/pasqua-a-torino-il-maltempo-frena-il-turismo-negli-alberghi-niente-sold-out.html - Categorie: Turismo Le precipitazioni che hanno caratterizzato la settimana precedente la Pasqua hanno raffreddato l’entusiasmo di chi progettava una vacanza a Torino: secondo le rilevazioni diffuse da Confesercenti, l’occupazione alberghiera si attesta attorno al 75%. Giancarlo Banchieri, presidente dell’associazione di categoria, fa notare che con cieli più clementi la percentuale sarebbe salita di qualche punto, con riflessi positivi ancora maggiori per ristoranti, bar e negozi. Prenotazioni pasquali frenate dalla pioggia Il comparto ricettivo cittadino confidava in una partenza sprint della stagione; la pioggia insistente, però, ha indotto molti visitatori a spostare o annullare la prenotazione. Nonostante tutto, tre stanze su quattro risultano vendute e l’indotto rimane consistente. I locali del centro, conti alla mano, si preparano a giornate comunque vivaci. Dolci tradizionali sempre richiesti malgrado i rincari Sul fronte dei consumi, colombe e uova prodotte nei laboratori artigiani continuano a conquistare il pubblico. I pasticceri segnalano ritocchi ai listini tra il 15% e il 18%, legati all’impennata dei prezzi di burro, zucchero e cacao. La clientela più affezionata, però, non si lascia scoraggiare e sceglie ancora articoli realizzati a mano con ingredienti attentamente selezionati. Ponti di primavera e Salone del Libro Le prenotazioni per il lungo weekend previsto per il 25 aprile, insieme a quello del primo maggio, mostrano segnali di ripresa: le agenzie di viaggio registrano un rialzo delle richieste, complici le prime giornate miti e l’attesa per il Salone del Libro, in calendario a metà maggio. La rassegna letteraria, che da sempre attira visitatori italiani e stranieri, viene considerata l’occasione giusta per recuperare parte dei pernottamenti mancati in Pasqua e per allungare il respiro della stagione turistica. Dove sceglie di andare chi vive in Piemonte La popolazione regionale guarda soprattutto a destinazioni di medio raggio. L’Egitto e la Spagna dominano le vendite, seguiti dagli Emirati Arabi Uniti oltre a Parigi e Londra, due fra le capitali europee più richieste. I pacchetti commercializzati prevedono in genere sei o sette notti. Anche se i risultati sono leggermente sotto le attese, molte famiglie continuano a ritagliare fondi per le vacanze sacrificando gli acquisti quotidiani: a febbraio il commercio al dettaglio ha lasciato sul campo l’1,5% in valore e il 2,5% in volume. Le analisi dell’associazione indicano una contrazione complessiva superiore a undici punti percentuali dal 2022, prova di un potere d’acquisto sempre più limitato. --- - Published: 2025-04-17 - Modified: 2025-04-15 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/grande-successo-per-torino-comics-70mila-visitatori-hanno-partecipato-allevento.html - Categorie: Eventi La XXIX edizione di Torino Comics, ideata da GL events Italia insieme a Just for Fun, ha chiuso i battenti riscuotendo un successo straordinario. Per tre giorni, l’area di Lingotto Fiere è diventata un ambiente effervescente dedicato agli appassionati di fumetti, manga, voci del doppiaggio e divertimento digitale. Ben 70. 000 persone hanno scelto di partecipare all’evento più esteso di sempre, con oltre 50. 000 metri quadrati pronti a ospitare proposte legate alla musica, allo sport e all’universo pop. L'appuntamento con gli autori La manifestazione ha visto la presenza di oltre 70 artisti, tra cui firme celebri del fumetto come Giorgio Cavazzano, Marco Gervasio, Silvia Ziche e Luca Enoch, che hanno condiviso momenti di confronto con i fan. Un gradito ritorno è stato quello di Panini Comics, pronta a rilanciare le storie Disney: nella giornata di sabato, infatti, è stata svelata una versione speciale di Topolino, realizzata da Paolo Mottura e dedicata proprio alla città di Torino. Premio Onda Sonora per il doppiaggio Ha avuto luogo la seconda edizione di Onda Sonora, riconoscimento riservato alle voci che rendono unici i videogiochi. Questo progetto ha assegnato i premi a diverse personalità del settore: Alessandro Maria D’Errico si è distinto come miglior voce maschile, Stefania Rusconi ha trionfato nella categoria femminile, Carlo Alberto Cravino ha conquistato la miglior direzione e Marco Balzarotti ha ottenuto uno speciale riconoscimento legato all’evento torinese. Spettacoli e incontri gremiti Le proposte più attese hanno fatto registrare il tutto esaurito, a partire dallo show “Vegeta è morto (e l’ho ucciso io)”, in cui Gianluca Iacono – storico interprete italiano di Vegeta in Dragon Ball – ha raccontato retroscena legati alla sua carriera. Il concerto di Giorgio Vanni ha radunato migliaia di fan che hanno cantato le mitiche sigle degli anni ’90 e 2000. Fila interminabile per incontrare alcuni dei creator più seguiti dalle nuove generazioni, come Lollo Lacustre, Poldo e XMurry. All’interno della sala The Hive, grande partecipazione per la presentazione di Terravento, nuova saga fantasy di Topolino, e per il dibattito dedicato a tematiche LGBTQIA+ nei videogiochi e nel fumetto, realizzato con il Coordinamento Torino Pride e la Scuola Internazionale di Comics. Molto apprezzato anche l’intervento di Zainab Fasiki, artista che ha spiegato come l’arte possa diventare uno strumento di trasformazione sociale. Infine, un incontro promosso da Tunuè ha approfondito il tema dell’attualità, dell’immigrazione e delle seconde generazioni, con la presentazione di “C’era una volta l’est” di Boban Pesov. Sport, videogame e creatività indie Nell’edizione 2025 è stata introdotta un’area sport situata all’esterno del Padiglione 3, con attività gratuite e tornei aperti a visitatori di ogni età. Sempre più ampio lo spazio riservato ai videogiochi, realizzato insieme a Lega Esport, con oltre 100 postazioni dedicate al gioco libero, alle competizioni e alle simulazioni. Inoltre, una sezione indie ha accolto editori indipendenti e sviluppatori emergenti, offrendo loro la possibilità di presentare progetti originali e idee innovative. --- - Published: 2025-04-17 - Modified: 2025-04-15 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/festival-del-verde-2025-torna-a-torino-levento-per-scoprire-la-bellezza-della-natura.html - Categorie: Eventi Torino si prepara ad accogliere un appuntamento dedicato alla natura in città, con il Festival del Verde, una manifestazione che durerà tre settimane complete e coinvolgerà una rete di località sempre più vasta. L’evento nasce per incentivare il contatto tra i cittadini e gli spazi verdi, offrendo occasioni di confronto, apprendimento e scoperta. Gli organizzatori mirano a valorizzare ogni aspetto legato alla botanica, puntando a progetti di riqualificazione, incontri di approfondimento e visite aperte a tutti. Programma potenziato e nuove aree coinvolte Per la prima volta, la rassegna si estenderà dal 5 al 25 maggio, moltiplicando la sua durata rispetto alle edizioni precedenti. Il calendario prevede oltre 150 attività dislocate in circa 80 punti diversi, che spaziano dal capoluogo piemontese all’area metropolitana, arrivando fino alla città di Cuneo. L’obiettivo è far scoprire la varietà di piante e spazi dedicati al verde urbano, promuovendo una fruizione più consapevole. Tema portante: le piante e il domani L’argomento scelto per quest’anno si concentra sullo sviluppo sostenibile delle aree cittadine, con una particolare attenzione ai progetti avviati grazie a fondi come quelli previsti dal PNRR. Sono previsti confronti su come rendere più robuste le infrastrutture verdi davanti ai cambiamenti del clima. Verranno analizzati regolamenti urbani, cantieri già in corso e nuove iniziative per migliorare parchi e giardini. Visite e lavori di rinnovamento Tra i momenti più attesi ci sono i percorsi guidati attraverso i cantieri di riqualificazione di parchi storici come Rignon, Tesoriera e Valentino, che stanno beneficiando di importanti risorse economiche per il loro restyling. In programma c’è anche l’apertura straordinaria del Vivaio Regio Parco, un luogo solitamente chiuso al grande pubblico che, in questa circostanza, potrà essere visitato per ammirarne le coltivazioni. Chiusura con la mostra mercato Flor A concludere la manifestazione, tra il 23 e il 25 maggio, andrà in scena la mostra mercato Flor, ospitata nei Giardini dei Musei Reali di Torino. Sarà un’occasione per incontrare vivaisti, artigiani e agricoltori, che proporranno piante e prodotti di qualità. La presenza di installazioni creative e performance artistiche completerà l’evento, regalando ai visitatori uno spaccato unico sulla varietà del mondo botanico e sulle possibili idee per rendere più ospitali gli spazi urbani. Questa edizione, infatti, punta a lasciare un segno concreto nella cultura del verde, spronando tutti a realizzare metropoli più vivibili e a misura di pianta. --- - Published: 2025-04-17 - Modified: 2025-04-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/negozi-in-piemonte-in-12-anni-scomparse-13mila-attivita-commerciali.html - Categorie: News Il settore commerciale piemontese sta attraversando un periodo di forte riduzione delle attività, con migliaia di esercizi che hanno abbassato la serranda in modo definitivo. Questa tendenza, evidenziata da Confcommercio, coinvolge sia i grandi centri sia i territori periferici, generando preoccupazione tra gli operatori economici e gli osservatori del settore. L’obiettivo di diverse associazioni di categoria è invertire la rotta, favorendo una ripresa che possa restituire vitalità alle strade cittadine e valore al commercio locale. L’erosione delle attività commerciali Secondo rilevazioni di Confcommercio, in dodici anni si sono perse oltre tredicimila realtà specializzate nella vendita al dettaglio, considerando sia negozi a postazione fissa sia ambulanti. Nel frattempo, circa seicento imprese della ristorazione hanno interrotto l’attività, mentre si registra un lieve incremento nelle strutture ricettive, cresciute di alcune centinaia di unità. La contrazione appare visibile anche nell’ambito finanziario, con una diminuzione degli sportelli bancari e del numero di Comuni in cui è presente almeno uno sportello. Questo fattore, in particolare, emerge nei dati che mettono a confronto il periodo tra il 2023 e il 2024: il calo dei punti di accesso al credito risulta significativo per la fruizione di servizi essenziali sia da parte delle imprese che dei singoli cittadini. Dati preoccupanti nei capoluoghi Negli otto capoluoghi di provincia, la riduzione delle attività tocca i negozi al dettaglio in sede fissa e i bar, con migliaia di chiusure registrate nell’arco dell’ultimo decennio. In controtendenza, invece, si osserva una crescita delle strutture ricettive, elemento che indica un moderato spostamento verso la somministrazione di cibo e l’accoglienza turistica. Questo fenomeno interessa sia i centri storici sia le zone periferiche, evidenziando un generale rimescolamento dell’offerta. Settori più colpiti e aumento di nuovi servizi Nelle aree centrali, la flessione riguarda in particolare il commercio di carburanti, i punti vendita di libri, giocattoli e articoli sportivi, le ferramenta e altri ambiti legati all’arredamento e all’elettronica per la casa, le boutique di abbigliamento e calzature, oltre ai locali che offrono servizio di bar. Anche gli alimentari specializzati, come fruttivendoli o pescherie, diminuiscono in misura rilevante. In questo contesto spicca il leggero calo di attività legate a computer e telefonia nei centri storici, mentre altrove questi punti vendita mostrano risultati migliori. Le farmacie rimangono sostanzialmente stabili, mentre le strutture di alloggio complessive registrano un incremento, anche se gli alberghi in centro evidenziano un leggero calo a fronte di una notevole espansione di formule alternative, come bed and breakfast e case vacanza. Sempre nei capoluoghi, i ristoranti risultano in crescita, con diverse centinaia di unità in più rispetto a dodici anni fa, segno di un panorama che si orienta verso servizi di ristorazione e ricettività. Il progetto Cities per rilanciare i territori Confcommercio, insieme alle Ascom piemontesi, ha dato vita a un’iniziativa denominata Cities, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno della “desertificazione” commerciale. L’idea si basa sul potenziamento dei centri urbani e sulla valorizzazione delle economie locali, considerando la necessità di sostenere un nuovo modello di sviluppo in cui sostenibilità, identità del territorio e spirito di comunità vadano di pari passo. Tra i punti forti del programma spiccano la riqualificazione degli spazi pubblici, la promozione di forme di mobilità rispettose dell’ambiente e la sperimentazione di piani collettivi per riaprire negozi sfitti. Inoltre, l’uso di strumenti digitali viene visto come opportunità per migliorare la competitività delle attività presenti, incoraggiando la collaborazione tra esercenti e amministrazioni. L’obiettivo finale è riportare vita nelle strade, rafforzando il legame tra persone, quartieri e cultura commerciale. --- - Published: 2025-04-16 - Modified: 2025-04-19 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/a-pianezza-si-parla-di-melanoma-prevenzione-e-trattamento-incontro-aperto-ai-cittadini.html - Categorie: Eventi Il Comune di Pianezza, con il sostegno del Sindaco Antonio Castello e dell’Assessore alla Cultura Riccardo Gentile, organizza una serata dedicata alla prevenzione del melanoma, RINVIATO PER MALTEMPO A GIOVEDI 8 MAGGIO 2025 presso la Biblioteca Civica - sala Bertodatti. L’incontro, dal titolo “Il Melanoma, prevenzione e trattamento”, è aperto al pubblico e vede come relatore il dottor Paolo Broganelli, responsabile del reparto di Dermatologia e Oncologia dell’Ospedale Mauriziano di Torino, riconosciuto tra i maggiori esperti nel campo della dermatologia oncologica. Il melanoma, pur essendo una forma tumorale meno frequente tra i tumori cutanei, è la più pericolosa a causa della sua rapidità di diffusione. Durante la serata, il dottor Broganelli illustrerà le principali varianti cliniche – melanoma nodulare, melanoma lentigo maligna e melanoma a diffusione superficiale – e si soffermerà sull’importanza della prevenzione, dei controlli periodici e dell’autoanalisi tramite la regola dell’ABCDE (Asimmetria, Bordi, Colore, Diametro, Evoluzione). Si parlerà anche delle moderne tecniche diagnostiche – come la dermatoscopia digitale e la mappatura dei nei in epiluminescenza – e delle terapie più avanzate, tra cui chirurgia, immunoterapia e terapie mirate. Il sindaco Antonio Castello ha ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale nel promuovere iniziative per la salute pubblica, mentre l’assessore Riccardo Gentile ha sottolineato il valore culturale dell’informazione sanitaria. L’evento è organizzato con il supporto dei medici del territorio e rappresenta un’opportunità di confronto diretto con un esperto, per sensibilizzare i cittadini di ogni età sull’importanza della prevenzione. L’ingresso è libero. Press & Communication: ADI – Agenzia Digitale Italiana info@agenziadigitaleitaliana. it --- - Published: 2025-04-15 - Modified: 2025-04-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/in-piemonte-333-docenti-in-meno-torna-lallarme-classi-sovraffollate.html - Categorie: News La riduzione delle risorse destinate alla scuola continua a far discutere e la questione del calo dei docenti appare sempre più rilevante. In Piemonte, le stime per il prossimo anno scolastico mostrano numeri in diminuzione: a settembre, infatti, risulteranno meno posti rispetto al passato. La contrazione dei posti nella regione L'assetto del personale scolastico, anno dopo anno, subisce una continua flessione e i segnali per settembre indicano un nuovo calo. Nello specifico, il Piemonte è in procinto di perdere 333 posizioni, cifra resa nota dall’Ufficio scolastico regionale nel corso dei lavori dedicati alla definizione dei contingenti. La situazione non nasce esclusivamente dal decremento di circa 8mila iscrizioni in un anno, riconducibile alla riduzione delle nascite, poiché la legge di bilancio più recente prevede un taglio di 5. 560 docenti su scala nazionale entro il 2025/2026. Con un totale di circa 43mila insegnanti, il Piemonte appare meno compromesso di altre zone, che registrano una caduta fino al 20% del corpo docente. Una volta abolite, queste cattedre non vengono ripristinate. Torna l’allarme per le classi sovraffollate In un contesto simile, il fenomeno delle sezioni sovraffollate poteva rappresentare un tema da risolvere proprio con la diminuzione del numero degli alunni. Il limite di 27 studenti per classe, secondo alcuni punti di vista, avrebbe potuto subire una riduzione, trasformando il calo demografico in un modo per promuovere gruppi più contenuti. Invece, la capienza consentita resta invariata e, in determinati casi, supera persino quella soglia. Secondo il segretario generale della Uil scuola Piemonte, Agostino Colotti, si punterebbe soprattutto a risparmiare, sacrificando un comparto che rappresenta un pilastro per la società futura. Mobilità del personale e precariato diffuso Attualmente, i singoli istituti stanno definendo le risorse a disposizione, seguendo un processo informatizzato che si basa sul conteggio degli iscritti fornito dai dirigenti. Nonostante l'elevato numero di posti vacanti, è improbabile che gli insegnanti rimasti senza incarico vengano esclusi dal sistema. È più facile che siano costretti a spostarsi presso un'altra scuola, purché nella stessa provincia. Questo fenomeno è legato anche al fatto che almeno il 25% delle posizioni è spesso occupato da personale precario, impiegato attraverso contratti di supplenza. --- - Published: 2025-04-15 - Modified: 2025-04-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/meteo-in-piemonte-a-pasqua-e-pasquetta-2025-le-previsioni.html - Categorie: News Il lungo ponte di Pasqua e Pasquetta, quest’anno il 20 e 21 aprile, genera grande interesse tra coloro che sperano di organizzare gite fuori porta o momenti di relax. Sulla base dei dati divulgati da ARPA Piemonte e dal portale di rilevazioni Climate-Data. org, emergono indicazioni incoraggianti riguardo al meteo, anche se la variabilità del mese di aprile spinge a mantenere prudenza. Chi desidera una conferma più affidabile può monitorare costantemente i bollettini ufficiali nei prossimi giorni, poiché le condizioni potrebbero subire rapidi mutamenti. Gli scenari per Torino e zone limitrofe Nell’area del capoluogo piemontese, il cielo potrebbe risultare prevalentemente nuvoloso durante la giornata di Pasqua, accompagnato da precipitazioni leggere in forma intermittente. Le temperature previste oscillerebbero approssimativamente tra i 7 e i 19 gradi, segnando comunque un clima primaverile. Il giorno successivo, al contrario, mostrerebbe un quadro più sereno o con nubi di passaggio e picchi termici attorno ai 18 gradi. Area del Cuneese Nel Cuneese si prefigurano condizioni simili, con possibili annuvolamenti nella giornata di domenica e valori termici compresi tra i 6 e i 17 gradi. La festa del lunedì parrebbe migliore, ideale per brevi escursioni, specialmente nelle zone collinari o nei dintorni delle Langhe, grazie a un assetto meteorologico più stabile. Astigiano e Alessandrino Per le province di Asti e Alessandria, i primi indizi parlano di un weekend con copertura del cielo variabile. Qualche scroscio di pioggia potrebbe verificarsi domenica, mentre la giornata successiva tenderebbe a rasserenarsi. I picchi di temperatura, in questo caso, potrebbero non oltrepassare i 18 gradi, garantendo un contesto gradevole e non troppo afoso. Biellese e Vercellese Nel Biellese e nel Vercellese, le previsioni segnalano una probabilità di piogge deboli o locali addensamenti di nubi per la domenica, accompagnate da valori termici moderati. Il lunedì risulterebbe, invece, più favorevole agli spostamenti, con cieli parzialmente soleggiati e una sensazione generale di primavera avanzata. Territorio del Novarese Nel Novarese, le condizioni sembrerebbero ricalcare lo scenario appena descritto, con un avvio festivo caratterizzato da copertura compatta e lievi rovesci. Il secondo giorno del ponte, invece, dovrebbe offrire momenti di sole e un progressivo miglioramento, soprattutto nel pomeriggio. Verbano-Cusio-Ossola Nei dintorni del Lago Maggiore e nelle aree montane del Verbano-Cusio-Ossola, le temperature si manterranno fresche, specialmente in altitudine. Durante la domenica di Pasqua sono attese nubi sparse e fenomeni piovosi leggeri, mentre Pasquetta potrebbe riservare una panoramica più luminosa, ideale per brevi passeggiate fra i rilievi. Monitoraggio costante delle previsioni La primavera è notoriamente mutevole e le indicazioni riportate derivano dalle fonti più aggiornate. ARPA Piemonte, insieme ad altri operatori, invita a verificare nei prossimi giorni gli aggiornamenti meteo, perché le condizioni atmosferiche restano soggette a rapide variazioni. Un controllo frequente dei bollettini consentirà di pianificare al meglio le attività all’aria aperta e sfruttare le opportunità offerte dal periodo festivo. --- - Published: 2025-04-15 - Modified: 2025-04-14 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/nasce-in-piemonte-il-museo-diffuso-del-patrimonio-ferroviario.html - Categorie: Cultura Che ne sarà delle vecchie fermate ferroviarie che sorgono in alcune aree del Piemonte? Da una recente iniziativa regionale emerge la volontà di conferire nuova vita a questi luoghi, abbandonati da decenni eppure ricchi di memoria. Le autorità locali intendono creare un percorso museale integrato, partendo da Savigliano e arrivando sino alla Valle di Lanzo, con l’obiettivo di unire la dimensione storica alla fruizione pubblica. Acquisizione di linee e stazioni Gli organismi responsabili dei trasporti piemontesi hanno comunicato che, nel biennio 2023-2024, è stato completato il passaggio di diverse tratte su rotaia sotto la gestione regionale. Fra queste, spiccano la Torino-Ceres e la Canavesana, che toccano ben 36 fermate. In più, risultano di recente proprietà pubblica tre scali ormai inattivi a Torino, ossia Porta Milano, Dora e Madonna di Campagna. Da quanto riferito, l’insieme delle risorse comprende oltre 150 mezzi tra locomotive, carrozze passeggeri e carri merci, un patrimonio che si presta a futuri restauri e valorizzazioni. Lavori di recupero e museo diffuso Il fulcro di questo piano di rilancio è rappresentato da uno spazio espositivo ferroviario già esistente a Savigliano, che sarà ulteriormente potenziato. In questo polo, i tecnici specializzati si occuperanno di rimettere in sesto antiche carrozze e altri vagoni. Gli stessi reperti, una volta restaurati, verranno poi dislocati in varie sedi, creando una rete museale aperta a turisti e appassionati. Nel progetto rientra anche la ristrutturazione di Porta Milano, situata vicino a Ponte Mosca, chiusa dal 1990 e attualmente in condizioni precarie. Per quest’ultima, è stato dichiarato uno stanziamento di 4,2 milioni di euro, utile a risanare l’edificio, gli ambienti esterni e i mezzi storici. Un piano per i treni storici Entro il 2027, sono previsti convogli d’epoca su alcune tratte panoramiche, con l’intento di promuovere il viaggio su rotaia come esperienza turistica legata alle eccellenze territoriali. Sembra che la Regione desideri programmare questi itinerari in concomitanza con manifestazioni di richiamo nazionale e internazionale, così da attirare visitatori e appassionati da varie zone, favorendo l’economia locale. La prospettiva finale? Un museo a cielo aperto che racconti la tradizione dei trasporti su ferro e, al tempo stesso, offra un’occasione per riscoprire borghi, paesaggi e siti architettonici ancora poco noti. La trasformazione di stazioni dismesse in poli culturali punta, infatti, a unire la storia tecnologica con nuove opportunità di visita e intrattenimento. --- - Published: 2025-04-15 - Modified: 2025-04-16 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/cosa-porti-con-te-nei-posti-di-guerra-lincontro-con-andreja-restek-commuove-e-ispira-gli-studenti-dellarca-di-pianezza.html - Categorie: Cultura Pianezza, 15 aprile 2025 – Quella di oggi è stata una mattinata intensa, emozionante e difficile da dimenticare. Nelle aule delle Scuole dell’Arca di Pianezza (TO), si è svolto un incontro speciale con Andreja Restek, fotoreporter di guerra e fondatrice di APR News. Davanti agli studenti della scuola secondaria di primo grado Fratelli Gualandi, Restek ha raccontato la sua esperienza nei territori più pericolosi e trascurati del pianeta. L'iniziativa, fortemente voluta dal Sindaco Antonio Castello e dall’Assessore alla Cultura Riccardo Gentile, è stata organizzata e moderata dal Presidente di ADI – Agenzia Digitale Italiana, Giovanni Firera. I ragazzi, abituati a percepire i conflitti armati come eventi lontani e sfocati, visti solo attraverso le immagini dei telegiornali, si sono trovati di fronte a un racconto diretto, autentico, vissuto da chi ogni giorno osserva la guerra da vicino. Nessuna mediazione, nessun artificio: solo le parole forti, sincere e coinvolgenti di una donna che ha scelto di non ignorare mai la sofferenza. Hanno partecipato attivamente all'incontro anche la Professoressa Giusy Di Marca, Direttrice emerita delle Scuole dell’Arca, la Professoressa Magda Giolitti, Coordinatrice didattica della scuola secondaria Fratelli Gualandi, e l’interprete LIS (Lingua dei Segni Italiana) Lorenzo Vito, a rendere accessibile a tutti questo momento di grande valore umano e formativo. Una bambina "passa il suo tempo di gioco" pulendo le tracce di sangue dal pavimento in un ospedale bombardato di Aleppo Andreja ha aperto il cuore, raccontando la sua infanzia in un paese dove era vietato “sognare troppo”. Cresciuta in un contesto dove “socializzare era sospetto”, ha parlato di sua madre, insegnante, e del peso di crescere in una società che imponeva rigide regole su tutto, anche sul gioco. “Non potevo giocare a calcio, perché ero una ragazza. E se avevi troppa fantasia, ti consideravano strano”. Educazione significava disciplina, ma anche addestramento: "A scuola c’era una materia dedicata al senso della patria, e una volta al mese andavamo al poligono a sparare con mitra e fucili", ha raccontato tra lo stupore e l’incredulità degli studenti. Le domande dei ragazzi sono state tante: hanno voluto sapere di più sui bambini che Andreja ha incontrato nei campi profughi, nelle scuole bombardate, nei villaggi in fiamme. “Cosa desiderano i bambini nei posti di guerra? ” La risposta è arrivata con la semplicità che solo le verità profonde e amare sanno avere: “Vogliono solo tornare a scuola”. Nessun tablet, nessuna Playstation, nessuna richiesta impossibile. Solo una lavagna, un banco, una maestra, una normalità perduta. Durante l’incontro, Andreja ha raccontato anche quanto sia importante conoscere le lingue nei territori di conflitto. Lei stessa parla fluentemente inglese e comprende bene il cirillico, e quindi il russo, una competenza che le ha permesso di muoversi in modo più sicuro e di instaurare rapporti di fiducia nei territori dell’ex Unione Sovietica, in particolare in Ucraina, Crimea, Russia e nei Balcani. “Le lingue sono strumenti di sopravvivenza e di rispetto”, ha detto agli studenti. “Se vuoi capire davvero un popolo, devi prima capire come parla”. “Avere Andreja Restek tra noi oggi - ha spiegato la Prof. ssa Giusy Di Marca - Direttrice emerita delle Scuole dell’Arca - è stato un privilegio e un’opportunità di crescita profonda per i nostri studenti. Il suo racconto ci ha ricordato quanto sia importante educare i giovani alla consapevolezza, all’ascolto e alla responsabilità. Le sue parole resteranno impresse nei cuori dei nostri ragazzi come un seme di umanità e impegno civile. La Prof. ssa Magda Giolitti, Coordinatrice didattica della Scuola Secondaria di Primo Grado Fratelli Gualand ha dichiarato che “L’incontro con Andreja Restek ha permesso ai nostri studenti di toccare con mano il valore della testimonianza diretta. Ascoltare la sua esperienza di fotoreporter in zone di guerra ha dato un significato concreto a tante lezioni di storia e geografia, ma soprattutto ha acceso in loro il desiderio di comprendere e non rimanere indifferenti di fronte alla sofferenza del mondo. ” Da sin: la Prof. ssa Magda Giolitti e la Prof. ssa Giusy Di Marca Il Dott. Giovanni Firera - Coordinatore dell’incontro per il Comune e Presidente di ADI – Agenzia Digitale Italiana: “Abbiamo colto la volontà del Sindaco con la presenza dell'Assessore alla Cultura di Pianezza, e coordinato questo incontro perché crediamo che il dialogo tra scuole, informazione e società civile sia uno dei pilastri per formare cittadini consapevoli. Andreja Restek, con la sua forza e la sua verità, ci ha mostrato come il giornalismo possa ancora essere una voce per chi non ha voce. È stata una lezione di coraggio e di responsabilità che porteremo con noi a lungo. ” "Accogliere Andreja Restek nella nostra città e vederla dialogare con i ragazzi è stato un momento di straordinaria intensità culturale ed emotiva - ha dichiarato l'Assessore alla Cultura del Comune di Pianezza Dott. Riccardo Gentile - La sua testimonianza, forte e autentica, ha toccato corde profonde e ha offerto agli studenti uno sguardo diretto e umano sulla realtà dei conflitti internazionali. Crediamo fortemente che la cultura non sia solo studio, ma anche incontro e confronto, soprattutto con chi ha scelto di raccontare il mondo mettendosi in prima linea. Questa iniziativa conferma il nostro impegno nel promuovere una cultura viva, capace di formare coscienze critiche e sensibili. " Da sin. il Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana e il Riccardo Gentile, Assessore alla Cultura di Pianezza L’incontro si è chiuso con un lungo silenzio. Non un silenzio imbarazzato, ma carico di pensieri, emozioni, rispetto. Andreja ha lasciato qualcosa nei cuori dei ragazzi dell’Arca: la consapevolezza che la libertà, la pace e l’istruzione non sono diritti scontati, ma conquiste da difendere ogni giorno. Le sue fotografie, mostrate durante l’incontro, hanno dato un volto alle storie raccontate: bambini con gli occhi troppo grandi per la loro età, madri che cuciono abiti sotto le tende, giovani che sognano un futuro anche se attorno tutto crolla. Il messaggio che ha lasciato agli studenti è chiaro: “Non serve andare in guerra per cambiare il mondo. Basta guardare con attenzione, non smettere di farsi domande, e avere il coraggio di raccontare”.... --- - Published: 2025-04-14 - Modified: 2025-04-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/salone-internazionale-del-libro-2025-di-torino-date-ospiti-e-novita.html - Categorie: Cultura Dal 15 al 19 maggio 2025, la città di Torino ospiterà la XXXVII edizione di un’importante rassegna editoriale, pronta a richiamare un gran numero di visitatori: il Salone Internazionale del Libro. L’evento si prospetta molto ampio, con più di 2. 000 appuntamenti in programma presso il Lingotto, oltre 500 iniziative diffuse sull’intero territorio e numeri significativi anche sul fronte dell’organizzazione: 137. 000 metri quadrati disponibili, 700 espositori presenti, 51 sale e 220 ore di attività laboratoriali. L'ispirazione del tema Quest’anno, il filo conduttore prende spunto dal verso "Le parole tra noi leggere", reso celebre da Eugenio Montale e usato come titolo da Lalla Romano nel romanzo vincitore del Premio Strega 1969. Questo riferimento poetico allude all’incontro tra le persone attraverso la forza del linguaggio scritto. La regione Campania e i Paesi Bassi saranno ospiti d’onore, offrendo il loro patrimonio di opere e tradizioni letterarie. Sezioni e nuove proposte Oltre alle sezioni abituali, ognuna dedicata a temi rilevanti per l’editoria e la cultura, si aggiunge Crescere, curata dallo psicoterapeuta Matteo Lancini. L’intero programma è stato definito da figure di spicco del panorama letterario e artistico, che hanno contribuito a un ricco calendario di incontri, laboratori e conferenze. La cerimonia di apertura, intitolata "Vediamo un po'", sarà affidata alla drammaturga francese Yasmina Reza. Tra gli ospiti, autori di fama, come Tracy Chevalier, Etgar Keret, Jan Brokken, Caroline Darian, Paul Murray, Jean Reno, Scott Turow, Rie Qudan. La rassegna ricorderà inoltre anniversari di rilievo, tra cui i cento anni dalla pubblicazione di Ossi di seppia di Eugenio Montale, la nascita di Andrea Camilleri e di Flannery O’Connor, oltre ai 250 anni dalla nascita di Jane Austen. I nuovi spazi e l'auditorium aperto L’Auditorium del Centro Congressi sarà accessibile per tutta la durata dell’evento, offrendo 18. 000 posti aggiuntivi. Un'altra iniziativa inedita riguarda il Romance Pop-up, allestito per la giornata di sabato 17 maggio nelle sale dell’UCI Cinema Torino Lingotto. L’obiettivo è valorizzare il genere romance con incontri dedicati agli autori e alle autrici più seguiti. Negli ultimi anni, gli spazi destinati alla manifestazione hanno progressivamente raggiunto sette sedi diverse. Bookstock, l'anima del Salone Anche in questa edizione, Bookstock rimane il luogo simbolo del dialogo tra generazioni, con un’area collocata tra i padiglioni tre e quattro. Al suo interno si trovano un’arena, tre sale e otto laboratori. L’identità visiva è stata definita in sinergia con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli – Museo d’arte contemporanea, che ogni anno rielabora il tema portante. Si segnalano inoltre due spazi curati dalla Compagnia di San Paolo e il BookLab Tv della Camera di commercio. Nel cuore di quest’area spiccano la Biblioteca delle Passioni, il Bookblog, uno spazio dedicato ai bambini da 0 a 6 anni e alle loro famiglie, la nursery e il punto dedicato ai Buoni da Leggere. Il palinsesto comprende 370 ore dedicate a numerose attività, dagli incontri riservati alle scuole ai corsi di formazione per chi opera in biblioteche o ambiti educativi. Non mancano laboratori per i più piccoli e momenti pensati per giovani adulti e pubblico generalista. --- - Published: 2025-04-14 - Modified: 2025-04-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-jazz-festival-il-programma-delledizione-2025.html - Categorie: Cultura La tredicesima edizione del Torino Jazz Festival prenderà forma tra il 23 e il 30 aprile 2025, con Stefano Zenni al coordinamento artistico. Questa rassegna, da sempre dedicata alle diverse sfumature del jazz, mira a valorizzare sia la tradizione sia le tendenze più attuali, grazie a un programma ampio e articolato. Anteprima diffusa e attenzione al territorio Dal 15 al 22 aprile, la città vivrà un’anteprima composta da appuntamenti sparsi tra i club locali, con l’obiettivo di far conoscere le realtà musicali emergenti e preparare il pubblico alla settimana principale. Sono previsti 71 eventi musicali, di cui otto creati appositamente per il TJF, oltre a quattro date inedite a livello europeo. Complessivamente, si stima la partecipazione di 289 interpreti distribuiti in 58 spazi cittadini, per un vero itinerario sonoro che unisce più generazioni e culture. Il tema dell'edizione 2025 Gli organizzatori hanno scelto di porre al centro il concetto di “liberare la musica”, sottolineando la capacità del jazz di rinnovarsi costantemente. Questo filo conduttore unisce omaggi a figure iconiche e produzioni originali ispirate alle radici più antiche del genere. Tra gli eventi di maggiore richiamo, spiccano un tributo a Enrico Rava, l’esibizione di Jason Moran in onore di James Reese Europe durante la Giornata Internazionale Unesco del Jazz e il concerto del 25 aprile, “Il ballo della Liberazione”, che riunisce la GP Big Band e la JcT Big Band. Molta attesa anche per le performance dedicate ai pianisti di fama internazionale. Il collegamento con #versoTorino2033 Il TJF si lega all’iniziativa che punta a rendere Torino Capitale Europea della Cultura nel 2033, esaltando la forza della musica come veicolo di crescita e coesione sociale. Insieme ai ‘Main Events’, torna il palinsesto che comprende Jazz Talks, Jazz Cl(h)ub, Jazz Blitz, Jazz Cinema e Jazz Special: sezioni che intrecciano spettacolo, riflessione e nuove prospettive creative in continuo dialogo con la città. L’apertura ufficiale è affidata al progetto di Domenico Brancale e Roberto Dani, frutto di una collaborazione con il Salone OFF. In "Chi sono queste cose", evento previsto il 23 aprile alle ore 18 al Teatro Juvarra, gli artisti costruiscono un percorso che supera il confine tra verso poetico e struttura ritmica, evidenziando la profonda relazione tra silenzio e pulsazione sonora. --- - Published: 2025-04-14 - Modified: 2025-04-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/castelli-aperti-in-piemonte-al-via-la-30esima-edizione-un-viaggio-nel-patrimonio-culturale.html - Categorie: Cultura Con l’arrivo della primavera, tra panorami verdi e borghi pittoreschi, prende il via l’edizione 2025 di Castelli Aperti. L’evento festeggia il suo trentesimo anno di attività, mantenendo viva l’idea di far conoscere e proteggere il patrimonio artistico e culturale piemontese. L’iniziativa, nata per valorizzare luoghi di grande fascino, invita i visitatori a scoprire dimore nobiliari, giardini d’epoca, residenze d’altri tempi e piccoli insediamenti fortificati disseminati in varie zone della regione. Storia e origine del progetto Era il 1995 quando, grazie al sostegno delle istituzioni regionali, si decise di restituire visibilità ai castelli e alle ville storiche del Piemonte. Sin dai primi passi, la manifestazione ha ricevuto un largo consenso: ogni anno ha aggiunto nuove aperture, consentendo a curiosi e appassionati di studiare da vicino l’architettura, le memorie secolari e la capacità di questi luoghi di raccontare la storia di un territorio. Questa rassegna ha contribuito a una riscoperta ampia di edifici che, un tempo, risultavano inaccessibili o chiusi al pubblico. Una rete di dimore aperte Oltre 80 proprietà prenderanno parte alla rassegna 2025: antiche fortezze, palazzi rinascimentali, musei storici, giardini e residenze aristocratiche. Ciascun luogo, con le sue decorazioni artistiche e gli scorci panoramici, regala un cammino nel passato e offre spunti per comprendere usi e costumi di epoche lontane. Le visite diventano momenti di sorpresa, grazie alle collezioni private, ai soffitti affrescati e ai documenti conservati con cura negli archivi. Date e occasioni per tutti L’apertura è prevista per domenica 20 aprile, in coincidenza con il periodo di Pasqua e Pasquetta, e proseguirà ogni domenica fino al 2 novembre. Questo calendario ampio permette a chiunque di trovare la data ideale: i turisti che desiderano un itinerario culturale, le famiglie in cerca di attività creative oppure chi preferisce concedersi un pomeriggio tranquillo tra arte e paesaggi silenziosi. Uno degli aspetti più apprezzati riguarda l’opportunità di pernottare in strutture che aderiscono all’iniziativa. Si possono scegliere hotel ricchi di fascino, camere ricavate in antiche residenze oppure appartamenti inseriti in borghi d’epoca. In questo modo, l’esperienza diventa un’immersione totale in ambienti che custodiscono dettagli architettonici e ricordi di altre generazioni. --- - Published: 2025-04-12 - Modified: 2025-04-12 - URL: https://www.torinofree.it/economia/a-pianezza-una-nuova-opportunita-di-lavoro-grazie-allaccordo-tra-comune-gtt-e-fondazione-don-mario-operti.html - Categorie: Economia Sei disoccupato o in cerca di un impiego stabile? Mercoledì 23 aprile 2025, alle ore 21:00, presso il cinema SR Lumière di Pianezza, si terrà una serata di presentazione dedicata a un'importante iniziativa rivolta a persone in cerca di occupazione. L’evento nasce da un accordo quadro recentemente siglato a Torino tra il Comune di Pianezza, GTT – Gruppo Torinese Trasporti e la Fondazione Don Mario Operti, con l’obiettivo di promuovere percorsi concreti di inclusione lavorativa, sociale e finanziaria. L’iniziativa si rivolge in particolare a persone in condizioni di fragilità, con un’attenzione speciale a donne, migranti e disoccupati o precari. Il progetto prevede una formazione specifica, completamente gratuita per i candidati selezionati, finalizzata al conseguimento delle patenti D e CQC, necessarie per esercitare la professione di conducente di mezzi pubblici. Al termine del percorso formativo, i partecipanti avranno l’opportunità di essere assunti da GTT, una delle principali realtà del trasporto pubblico locale. L’accordo, fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Pianezza e sostenuto dall’assessore alle Politiche sociali e al Lavoro, Lucianella Presta, in collaborazione con il sindaco Antonio Castello, rappresenta una risposta concreta all’emergenza occupazionale, offrendo un’alternativa stabile e qualificante a chi è alla ricerca di un nuovo inizio professionale. La Fondazione Don Mario Operti, da anni impegnata nell’ambito dell’inclusione sociale e lavorativa, mette a disposizione il proprio know-how per accompagnare i candidati in un percorso che va oltre la sola formazione tecnica, prevedendo anche supporto sociale e orientamento al lavoro. Il progetto, che si inserisce in un più ampio piano di interventi territoriali, si distingue per la sua capacità di unire enti pubblici, aziende e realtà del terzo settore, dando vita a un modello virtuoso di collaborazione orientato al bene comune. Tutti gli interessati sono invitati a partecipare all’incontro di presentazione il 23 aprile presso il SR Cinema Lumière di Pianezza, dove verranno illustrate nel dettaglio le modalità di accesso, i requisiti richiesti e le fasi del percorso formativo. Questa iniziativa rappresenta non solo un’opportunità di lavoro, ma anche un’occasione per ricostruire fiducia nel futuro e nel proprio valore professionale. Un passo concreto verso l’autonomia, la dignità e la realizzazione personale. --- - Published: 2025-04-12 - Modified: 2025-04-13 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/a-bussoleno-rassegna-letteraria-viaggiando-tra-le-parole.html - Categorie: Cultura Un tardo pomeriggio ricco di emozioni e partecipazione quello trascorso presso l’Aula Studio della Biblioteca Comunale “Nella Bar”, in occasione della presentazione del nuovo libro di Pierangelo Chiolero, intitolato "Passaggio al Moncenisio". L’evento si è svolto in una sala gremita, con un pubblico attento e partecipe, dimostrando quanto sia ancora vivo l’interesse per la lettura e la cultura sul territorio. L’appuntamento ha segnato l’apertura ufficiale della rassegna "Viaggiando tra le pagine – Incontri con gli autori", un ciclo di dieci incontri dedicati agli scrittori locali che accompagneranno i lettori da oggi fino a dicembre. A fare gli onori di casa sono stati l’Assessora dell’Unione Montana, Elisabetta Serra, e il Sindaco di Bussoleno Antonella Zoggia, che hanno introdotto la serata sottolineando l’importanza di valorizzare le voci del territorio e di promuovere la lettura come momento di condivisione e crescita. La rassegna è frutto del prezioso lavoro organizzativo della dottoressa Simona Cicolani, in rappresentanza del Sistema Bibliotecario Valsusa dell’Unione Montana Valsusa, e si è potuta realizzare grazie alla collaborazione attiva del Comune di Bussoleno, con l’impegno delle Consigliere Antonella Peirolo e Antonella Arianos, nonché del contributo generoso della volontaria di Cittadinanza Attiva, Enrica Peirolo. La presentazione è stata sapientemente condotta dallo stesso autore, Pierangelo Chiolero, che ha accompagnato il pubblico alla scoperta del suo nuovo romanzo con l’ausilio di splendide proiezioni e una narrazione coinvolgente, ricca di dettagli storici e curiosità. Un ruolo fondamentale è stato svolto da Marina Maberto, eccellente interprete, che ha contribuito a rendere la serata ancora più fluida e accessibile, favorendo un dialogo autentico e appassionante. "Passaggio al Moncenisio" è un’opera articolata in tre parti, ambientata nello scenario affascinante e suggestivo del Colle del Moncenisio, crocevia di storie, culture e destini. Il romanzo segue le vicende di un Regio Architetto, incaricato nel 1772 di raggiungere il colle dalla città di Torino con la missione di migliorare il tracciato della storica Strada Reale. Lungo il cammino, il protagonista entra in contatto con figure emblematiche del tempo, come i "marrons", accompagnatori di viandanti e pellegrini, che lo guideranno in un viaggio denso di avventure, colpi di scena, momenti drammatici e spunti ironici. Un romanzo che riesce a coniugare rigore storico e potenza narrativa, capace di toccare corde profonde nel lettore e di trasportarlo in un’epoca lontana ma ancora straordinariamente viva. Una lettura che saprà coinvolgere non solo gli appassionati del genere storico, ma anche chiunque ami le storie ben raccontate, ricche di atmosfera e umanità. Un inizio promettente per una rassegna che si preannuncia intensa e stimolante, all’insegna della cultura locale e del piacere della lettura condivisa. --- - Published: 2025-04-11 - Modified: 2025-04-11 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/fagioli-alla-bud-spencer-un-successo-da-10-milioni-di-euro-nel-progetto-anche-una-societa-piemontese.html - Categorie: Enogastronomia L’entusiasmo per i Fagioli alla Bud Spencer ha conquistato un numero crescente di appassionati, generando un giro d’affari che ha superato ogni aspettativa. Al centro di questo successo si trova Bud Power, realtà imprenditoriale nata dalla volontà di rendere omaggio a Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, attraverso uno dei suoi piatti preferiti. In pochi mesi, la società è riuscita a trasformare un’idea in un’impresa capace di raccogliere investimenti significativi e di puntare a una diffusione su larga scala. L'inizio di un progetto inaspettato L’avventura imprenditoriale ha preso forma quando Giuseppe Pedersoli, figlio del celebre attore, ha deciso di dare nuova vita alle tradizioni culinarie paterne. Si è concentrato su un prodotto che suo padre preparava con passione: i fagioli cucinati in stile western. Questa ricetta è diventata subito un simbolo, evocando le atmosfere dei film in cui Bud Spencer e Terence Hill consumavano quantità generose di legumi durante le scene. L'accelerazione grazie anche a un partner torinese Per sostenere l’espansione, Bud Power ha beneficiato di un accordo con Directa Sim, società torinese guidata da Massimo Segre. Questa collaborazione ha consentito di potenziare la produzione, favorendo un incremento dei ricavi fino a raggiungere risultati di grande rilievo. Si parla di un salto notevole: dai 56 mila euro registrati nel 2022, l’azienda è passata a 460 mila euro, gettando le basi per un fatturato che, al momento, supera i dieci milioni di euro. Una ricetta che racconta una storia Secondo quanto riferito da Giuseppe Pedersoli, la preparazione del piatto sul set era frutto di molte prove, poiché le scene venivano girate di continuo. Il padre, perciò, preferiva cucinarlo come avrebbe fatto a casa, puntando a un sapore intenso. La versione attuale combina ingredienti di qualità provenienti dal Piemonte con un metodo produttivo che si sviluppa in Trentino, gestito da un’azienda campana. A rendere il tutto memorabile contribuisce anche l’etichetta, pensata per evocare lo spirito del vecchio West. Un futuro in grande distribuzione Ora Bud Power mira a rafforzare la propria presenza sugli scaffali dei supermercati e ad allargare gli orizzonti commerciali al di fuori del contesto nazionale. L’intento è quello di ampliare la varietà di prodotti, valorizzando ancora di più il legame con la tradizione familiare e con l’icona cinematografica a cui l’azienda s’ispira. --- - Published: 2025-04-11 - Modified: 2025-04-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-reggia-di-venaria-accoglie-i-capolavori-dei-dogi-la-rassegna-magnifiche-collezioni.html - Categorie: Cultura Con l’arrivo della stagione primaverile, la Reggia di Venaria è tornata al centro dell’attenzione grazie a un evento floreale che ha richiamato oltre centomila persone in circa quindici giorni. Dopo l’incanto dei ciliegi in fiore, i giardini reali cedono ora il passo a un itinerario artistico di grande fascino, capace di coinvolgere appassionati e visitatori curiosi. L’iniziativa intreccia pittura, scultura e arredi provenienti dal Seicento e dal Settecento, mettendo a disposizione un viaggio nella creatività dell’epoca. Opere di grande pregio da maestri del Seicento Tra i capolavori spiccano la pregiata raffigurazione del giovane Ansaldo Pallavicino, opera di Anton van Dyck, e l’elegante ritratto equestre di Giovan Carlo Doria, firmato da Peter Paul Rubens. Guido Reni, con una rappresentazione che contrappone sentimento religioso e desiderio terreno, accentua il profondo misticismo del periodo. Orazio Gentileschi propone la celebre scena sacrificale di Isacco, mentre Luca Giordano dipinge un episodio leggendario in cui traspare tutta la drammaticità del tema storico. Arricchisce inoltre l’esposizione un dipinto dedicato a Paolo Francesco, realizzato da Angelica Kauffmann, a testimonianza di una sensibilità pittorica internazionale e raffinata. La rassegna "Magnifiche collezioni" L’allestimento è ospitato nella Sala delle Arti fino al 7 settembre. Il percorso vuole evidenziare il legame tra espressione artistica e autorità pubblica nella Genova dell’epoca dei Dogi, attraverso opere che raccontano l’importanza delle antiche famiglie, come Pallavicino, Spinola, Doria e Balbi. Sono circa cento i manufatti in esposizione, tra tele, statue e oggetti decorativi risalenti al XVII e XVIII secolo. Molti provengono da Palazzo Spinola di Pellicceria, affiancati da nuove acquisizioni dei Musei Nazionali di Genova e prestiti provenienti da collezioni private. Gli esemplari in mostra furono originariamente commissionati dalle più influenti casate genovesi, che intendevano valorizzare il proprio prestigio attraverso la produzione artistica. L’edificio appartenuto ai marchesi Paolo e Franco Spinola, privi di discendenti diretti, venne donato allo Stato nel 1958, permettendo la conservazione e l’esposizione di un patrimonio culturale di grande spicco. --- - Published: 2025-04-11 - Modified: 2025-04-11 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/il-nuovo-cammino-del-lago-maggiore-un-percorso-di-240-chilometri-tra-piemonte-lombardia-e-svizzera.html - Categorie: Turismo Un anello escursionistico lungo 240 chilometri, che collega aree lombarde, territorio elvetico e zone piemontesi, è stato progettato per avvicinare viaggiatori e appassionati a paesaggi unici. Il cosiddetto Sentiero del Verbano nasce dopo approfondite analisi condotte dal gruppo tracciaminima, impegnato per due anni nel disegnare un percorso completo attorno al bacino lacustre. Questa nuova proposta, annunciata presso il Santuario di Santa Caterina, punta a coinvolgere visitatori interessati a un’esperienza lenta, in cui l’itinerario non si limita alle rive, ma segue anche alture intermedie. L’obiettivo è favorire non solo la scoperta di aree poco battute, ma pure la creazione di legami con i residenti, le loro tradizioni e le loro attività economiche. La presentazione ufficiale Durante la cerimonia di lancio, l’associazione promotrice ha mostrato la cartina dettagliata nella Cascina del Quiquio, all’interno del complesso di Santa Caterina. I rappresentanti di tracciaminima hanno spiegato che il tragitto non corre interamente lungo le sponde, poiché i rilievi circostanti invitano a restare a mezza quota. Questo accorgimento riduce l’esposizione a temperature intense e ad ampi tratti asfaltati, assicurando inoltre una sosta più distesa in piccoli borghi. Archeologistics, impresa sociale che gestisce il Santuario dal 2023, ha confermato l’intento di trasformare questo sito in un punto privilegiato per avvicinarsi a zone caratteristiche del lago. I portavoce sottolineano che la presenza dell’eremo potrà attrarre camminatori alla ricerca di incontri con produttori locali e di visite culturali in diverse stagioni dell’anno. Una tappa simbolica Il complesso di Santa Caterina del Sasso costituisce una fermata suggestiva: apre le porte ai turisti 365 giorni l’anno e dispone di un ascensore realizzato oltre un decennio fa grazie al sostegno della Provincia di Varese. Questa struttura, scavata nella roccia, rende il santuario accessibile anche a persone con disabilità motoria, offrendo a chiunque la possibilità di ammirare il panorama unico del lago Maggiore. Secondo i promotori del Sentiero del Verbano, il passaggio attraverso questi luoghi meno conosciuti mette in luce tradizioni e sapori autentici, invitando a ritmi di viaggio più rilassati. L’intero tragitto, capace di coinvolgere tre diverse realtà territoriali, mira dunque a far riscoprire un patrimonio paesaggistico e culturale che merita di essere vissuto in ogni periodo dell’anno. --- - Published: 2025-04-11 - Modified: 2025-04-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/pianezza-ospita-la-presentazione-de-la-solitudine-della-verita-di-andreja-restek.html - Categorie: Cultura Questa sera, alle ore 21:00, la Biblioteca Civica di Pianezza, situata in Via G. Matteotti 3, aprirà le sue porte per un evento letterario di grande rilievo: la presentazione del nuovo libro di Andreja Restek, La solitudine della verità: In Viaggio tra le Ombre della Guerra. Organizzata dal Comune di Pianezza e dall’Associazione Culturale Vitaliano Brancati, con il supporto dell’Agenzia Digitale Italiana (ADI), la serata promette di offrire spunti di riflessione profonda su temi universali come la guerra, la verità e la resilienza umana. L’evento vedrà la partecipazione di figure di spicco: dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Pianezza, Antonio Castello, e dell’Assessore alla Cultura, Riccardo Gentile, il pubblico potrà assistere a un dialogo tra l’autrice, Andreja Restek, e la giornalista Mara Antonacci. A moderare l’incontro sarà Giovanni Firera, Presidente dell’Associazione Vitaliano Brancati. La cornice della Biblioteca Civica, con la sua atmosfera ricca di storia e cultura, si presta perfettamente a un’occasione che unisce letteratura e dibattito. Il libro al centro della serata, La solitudine della verità, si presenta come un’opera intensa e suggestiva. La copertina, dominata da un’immagine in bianco e nero di una figura che sembra lottare o emergere da un caos di macerie, anticipa un’esplorazione dei lati più oscuri e complessi del conflitto. Il sottotitolo, In Viaggio tra le Ombre della Guerra, suggerisce un viaggio interiore e fisico attraverso le difficoltà e le solitudini che accompagnano la ricerca della verità in contesti estremi. L’incontro di questa sera offrirà ai presenti l’opportunità di approfondire i temi del libro direttamente con l’autrice, che dialogherà con Mara Antonacci, nota per la sua capacità di scavare nelle storie con domande incisive. L’evento si preannuncia non solo come una celebrazione letteraria, ma anche come un momento di confronto su questioni che toccano da vicino la nostra contemporaneità. I cittadini di Pianezza e gli amanti della lettura sono invitati a partecipare a questa serata speciale, un’occasione per scoprire un’opera che sembra destinata a lasciare il segno e per riflettere sul significato della verità in un mondo spesso segnato da ombre. Nel suo libro, Andreja Restek accompagna i lettori in un viaggio intimo e toccante, ripercorrendo il proprio percorso: dall'infanzia in un piccolo paese, dove la realtà spesso appariva spietata, fino alla sua affermazione come fotoreporter di guerra di fama mondiale. Attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica, cattura e documenta le brutalità e le sofferenze umane dei conflitti globali, offrendo un ritratto crudo dell’impatto della guerra sull’umanità. La narrazione di Restek affronta temi cruciali come l’onestà, l’importanza dell’analisi critica, il rispetto, la forza morale e il carattere eccezionale necessario per rimanere fedeli a se stessi. La sua storia personale è una testimonianza del potere della determinazione e dell’impegno costante, dimostrando che con la giusta mentalità ogni aspirazione può essere realizzata. Più che un semplice resoconto di traguardi personali e professionali, questa autobiografia esplora in profondità gli effetti della guerra sullo spirito umano. È un’odissea avvincente che celebra la resilienza e la perseveranza, illustrando come, indipendentemente dalle origini o dalle sfide incontrate, ogni angolo del mondo possa dare forma a vite straordinarie. https://www. torinofree. it/news/grande-successo-per-il-comune-di-pianezza-al-salone-internazionale-del-libro. html --- - Published: 2025-04-11 - Modified: 2025-04-12 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/pianezza-dodici-mesi-di-cultura-comunita-e-visione-per-il-futuro.html - Categorie: Cultura Il Comune di Pianezza, alle porte di Torino, ha vissuto un anno ricco di iniziative significative, confermandosi come realtà dinamica e attenta alla crescita culturale e sociale della propria comunità. Da aprile 2024 ad aprile 2025, l’amministrazione guidata dal sindaco Antonio Castello ha promosso numerose attività incentrate sulla valorizzazione del territorio, sulla diffusione della cultura e sull’inclusione, coinvolgendo cittadini di tutte le età e rafforzando il senso di appartenenza al contesto locale. Le scuole del Comune di Pianezza al Salone Internazionale del Libro di torino Un comune al Salone del Libro: cultura in primo piano Tra i momenti più significativi, spicca la partecipazione al Salone Internazionale del Libro di Torino nel maggio 2024. Pianezza è stato l’unico Comune italiano presente con uno stand dedicato, nel quale sono stati ospitati oltre trenta eventi tra presentazioni di libri, incontri con autori, letture animate e iniziative per famiglie. Questo spazio ha rappresentato una vetrina importante per la scena culturale pianezzese, consentendo di far conoscere la vivacità intellettuale del territorio, con l’obiettivo dichiarato di promuovere la lettura, la scrittura e l’identità culturale locale. https://www. torinofree. it/eventi/pianezza-al-salone-del-libro-un-successo-internazionale. html Riqualificare, Valorizzare, Vivere il Territorio Nel corso dell’anno, sono stati avviati e portati avanti importanti interventi che hanno trasformato alcune delle aree più simboliche della città, come la storica Villa Blanchetti e l’ex caserma dei carabinieri, ripensate come luoghi destinati alla cultura, al teatro, alla formazione e alla socialità. La stessa attenzione è stata riservata al patrimonio naturale e paesaggistico, con progetti volti a tutelare il territorio e migliorarne la fruibilità quotidiana, in un’ottica di benessere collettivo e cura dell’ambiente. Cochi Ponzoni presenta il suo ultimo libro allo stand del Comune di Pianezza La Biblioteca Civica: cuore pulsante della Vita Culturale In questo contesto, la Biblioteca Civica di Pianezza, situata in via Matteotti, ha continuato a essere un punto di riferimento per la comunità. Inserita nel Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana Torinese, ha offerto servizi aggiornati e accessibili a tutti: prestiti di libri, audiolibri, DVD, giochi da tavolo, spazi per lo studio e iniziative per bambini, giovani e adulti. Particolare rilevanza ha avuto il progetto “Nati per Leggere”, dedicato alla promozione della lettura sin dalla primissima infanzia, portato avanti in collaborazione con le scuole e le famiglie. Il prof. Giordano Bruno Guerri allo Stand del Comune di Pianezza (Salone del libro) La biblioteca ha ospitato corsi dell’Università della Terza Età e incontri organizzati con le associazioni del territorio, consolidando una rete di relazioni che ha dato impulso a una partecipazione culturale diffusa e attiva. Nonostante la discrezione con cui vengono comunicate molte delle attività, il fermento culturale che vi si respira è evidente a chiunque la frequenti. Da sin: Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana, il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco di Pianezza Antonio Castello, il Vicesindaco di Pianezza Riccardo Gentile Eventi per tutti: un tessuto Sociale Attivo e Partecipato Nel 2024, il calendario di eventi ha visto il susseguirsi di appuntamenti per tutte le fasce d’età. Dalle presentazioni di libri per bambini come “Lucky Piccolo” ai racconti ironici e contemporanei come “La pizza non lievita? Tutta colpa del clima”, il Comune ha scelto di puntare su contenuti accessibili, attuali e in grado di stimolare riflessioni su temi sociali e ambientali. Queste attività, spesso realizzate con il coinvolgimento diretto delle scuole, hanno dato vita a momenti di confronto autentico tra generazioni diverse. https://www. torinofree. it/cultura/al-barrocco-di-pianezza-assegnato-il-premio-vitaliano-brancati-per-il-giornalismo. html Tradizione e modernità si sono intrecciate anche durante manifestazioni popolari come la storica "Fiera Mercato di San Pancrazio", attesa per il 12 maggio 2025, che rappresenta una celebrazione delle radici culturali e artigianali del paese. L’open day del micronido comunale "Roberto Pereno", fissato per il 12 aprile 2025, è un altro esempio di attenzione all’infanzia e alla qualità dei servizi educativi locali. https://www. torinofree. it/cultura/pianezza-ospita-la-presentazione-de-la-solitudine-della-verita-di-andreja-restek. html Non da ultimo, il concorso fotografico per la realizzazione del calendario 2025 ha invitato i cittadini a osservare Pianezza con occhi nuovi, cogliendo scorci e dettagli insoliti del territorio. Questo invito all’esplorazione e alla condivisione ha rafforzato il legame affettivo tra persone e paesaggio urbano, stimolando creatività e senso civico. https://www. torinofree. it/cultura/a-pianezza-la-presentazione-del-romanzo-il-pendio-dei-noci-di-gianni-oliva. html Sguardo al Futuro: verso il Salone del Libro 2025 Con uno spirito progettuale rivolto al futuro, Pianezza si prepara a rinnovare la propria partecipazione al Salone del Libro nel 2025, potenziando le sinergie tra istituzioni, scuole, associazioni e cittadini. L’obiettivo è quello di consolidare il proprio ruolo di centro culturale attivo, capace di proporre contenuti di qualità e di attrarre attenzione oltre i confini comunali. https://www. torinofree. it/cultura/a-pianezza-gli-artisti-guglielmo-meltzeid-e-gjergj-kola-inaugurazione-mostra-darte-venerdi-22-marzo. html Una Comunità che Cresce Insieme Pianezza si conferma come un Comune in cui l’investimento sul capitale umano e culturale rappresenta una priorità concreta. Il percorso intrapreso nell’ultimo anno è fatto di scelte attente, partecipazione diffusa e visione. Senza clamori, ma con determinazione, si costruisce una comunità dove la cultura non è solo intrattenimento, ma strumento di crescita, coesione e identità condivisa. E con il nuovo anno alle porte, lo spirito di Pianezza promette di continuare a farsi sentire. --- - Published: 2025-04-10 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/feriti-e-vittime-in-strada-numeri-preoccupanti-a-torino-i-dati-sulla-sicurezza-dei-pedoni.html - Categorie: News Circa due decenni fa, in alcune zone vicine a Torino, si registravano più di ottomila incidenti con persone ferite. Nel corso degli anni, controlli più frequenti e infrastrutture rinnovate hanno progressivamente ridotto gli incidenti a circa cinquemila, segnando anche un calo delle vittime: il numero di morti si è abbassato da 228 a circa 70 all’anno. Secondo diverse fonti, queste cifre riflettono un’attenzione maggiore alla guida sicura e un’efficace vigilanza da parte delle autorità. La diminuzione degli incidenti su strade provinciali La contrazione dei sinistri risulta evidente lontano dai centri abitati, dove sono stati introdotti sistemi di sorveglianza stradale e migliorie nell’assetto viario. La presenza di segnaletica ben visibile e i limiti di velocità più rispettati rappresentano due fattori che hanno contribuito a rendere le strade provinciali meno rischiose. L’obiettivo di ridurre i pericoli sulle arterie extraurbane trova sostegno anche nella maggiore responsabilità degli automobilisti, che sembrano prestare più attenzione alle condizioni di viaggio. L'aumento di casi in area urbana I risultati confortanti non emergono, invece, all’interno del capoluogo. A Torino, infatti, è stato rilevato un incremento degli incidenti e degli episodi in cui i pedoni risultano coinvolti. Le segnalazioni dicono che già negli anni Novanta se ne contavano circa duemila, mentre oggi superano i quattromila ogni dodici mesi. Le zone centrali e gli incroci trafficati appaiono le aree più colpite, con un aumento costante negli ultimi periodi. I rischi per i pedoni Secondo i dati diffusi dalla Polizia Municipale, nel 2024 si sono registrati 494 cittadini feriti mentre attraversavano la strada, nove dei quali hanno perso la vita. Nel 2023 erano 479 i pedoni coinvolti, con cinque decessi, e l’anno precedente si attestava su 470 persone ferite e 11 morti. In molti casi, oltre il 30% delle vittime supera i 65 anni, confermando che chi appartiene a fasce di età avanzata risulta particolarmente vulnerabile. Situazioni gravi si sono verificate in vari incroci ad alto flusso, soprattutto sulle strisce pedonali. I piani del Comune per la messa in sicurezza Il Comune di Torino sta portando avanti un piano di interventi mirato a ridurre i rischi per chi si sposta a piedi. Oltre un milione di euro è destinato alla realizzazione di attraversamenti rialzati, all’ampliamento dei marciapiedi e all’inserimento di aree di sosta protette al centro della carreggiata, così da consentire il passaggio in più fasi. I lavori, partiti a luglio 2024, sono già stati completati in alcuni punti della città e continuano in altre aree ritenute sensibili. --- - Published: 2025-04-10 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-treni-11-aprile-non-ci-saranno-disagi-la-nota-del-gruppo-fs-e-la-situazione-in-piemonte.html - Categorie: News Negli ultimi giorni, sono state diffuse informazioni discordanti su possibili scioperi del personale ferroviario, informazioni che hanno creato dubbi tra i viaggiatori. Adesso stato dichiarato da fonti ufficiali che non ci saranno disservizi per i treni delle principali società di trasporto, nonostante si fosse parlato di blocchi a livello nazionale. La circolazione dei convogli, dunque, risulta confermata in forma ordinaria, mentre restano alcuni aspetti legati a specifiche proteste sindacali. Nessun blocco nazionale dei treni Secondo comunicazioni diffuse dal Gruppo FS, non è programmata alcuna agitazione che possa condizionare gli orari o il funzionamento delle tratte principali. Lo stesso gruppo ha sottolineato che non è prevista alcuna astensione collettiva del personale Trenitalia che possa incidere sui collegamenti a lunga e media percorrenza. Per questa ragione, chi viaggia l’11 e il 12 aprile non subirà modifiche sugli orari dei treni o cancellazioni impreviste. Gli aggiornamenti da Trenord Anche in Lombardia, e in alcune zone limitrofe di altre regioni, viene confermata la regolarità del servizio. Gli utenti di Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario regionale, possono dunque spostarsi senza timori. L’azienda ha fatto sapere che la proclamazione nazionale di sciopero è stata ritirata e, di conseguenza, non ci sarà alcuna interruzione della rete ferroviaria locale. La protesta USB Lavoro Privato Nonostante questo, esiste un’azione di protesta portata avanti da USB Lavoro Privato, che coinvolge il personale di Rete Ferroviaria Italiana addetto alla manutenzione e ai servizi non connessi direttamente al flusso dei treni. Questo stop inizia alle 3:00 di venerdì 11 aprile e termina alle 2:00 di sabato 12 aprile, ma non tocca i convogli passeggeri e non è destinato a influenzare la regolare circolazione sui binari. Gli addetti interessati operano in settori interni, perciò i viaggiatori non dovranno affrontare variazioni di orario. La situazione a Roma, Torino e altre città Le Ferrovie dello Stato hanno inoltre confermato che non si verificheranno rallentamenti collegati alla circolazione dei treni. In Piemonte e Valle d’Aosta, un sindacato ha dichiarato un’astensione per il personale di vendita e assistenza di Trenitalia, attiva per 23 ore a partire dalle 3:00 dell’11 aprile. L’azione non coinvolgerà però i treni in sé e non ci saranno disagi alla clientela. In sostanza, pendolari e viaggiatori hanno la garanzia di spostarsi regolarmente, senza ripercussioni. Quindi, le segnalazioni di agitazioni riguardano soltanto alcuni settori circoscritti, senza effetti concreti sulle tratte passeggeri. Per chi aveva timore di dover riprogrammare spostamenti o prendere soluzioni alternative, la rassicurazione è chiara: i treni viaggeranno regolarmente su tutto il territorio. --- - Published: 2025-04-10 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/monopattini-sui-marciapiedi-a-torino-al-via-liniziativa-contro-la-sosta-caotica.html - Categorie: News A Torino, l’amministrazione cittadina desidera porre fine alla collocazione disordinata dei monopattini elettrici a noleggio su marciapiedi e zone pedonali. Per raggiungere questo scopo, sono stati predisposti appositi stalli da usare obbligatoriamente con i mezzi a due ruote condivisi, in modo da migliorare la fruibilità di chi passeggia o di chi incontra spesso percorsi con ostacoli. Le nuove regole per la sosta Questa strategia è stata progettata dopo le recenti disposizioni del Codice della Strada, che non ammette più la fermata dei monopattini sugli spazi pedonali. Il piano comprende 214 postazioni segnalate con cartelli e strisce sulla carreggiata, oltre a essere inserite in mappe digitali, così che i conducenti possano localizzarle facilmente. Ogni stallo sarà in grado di contenere fino a sette mezzi, riducendo gli ostacoli per i passanti. Come sono state scelte le aree Il Servizio Mobilità comunale ha analizzato i punti più utilizzati, grazie ai dati forniti dagli operatori di sharing e rielaborati con il contributo tecnico di 5T. L’ordinanza che regola l’intero progetto ne permetterà l’attuazione pratica, mentre le piattaforme digitali già indicano ai fruitori dove parcheggiare, penalizzando chi lascia il veicolo fuori dalle zone stabilite. Tra gli spazi più ampi è stata individuata piazza Arbarello, all’angolo con corso Siccardi, mentre in corso Duca degli Abruzzi, davanti al Politecnico, sarà tracciata un’altra vasta superficie. Nell’area di Porta Nuova spunteranno numerosi stalli, soprattutto lungo via Nizza, corso Vittorio e via Sacchi. In San Salvario, invece, una discreta concentrazione verrà realizzata in prossimità dell’università e del Parco del Valentino. Per conservare l’estetica del centro storico, non si prevede alcun posteggio entro il nucleo più antico, mentre l’ultimo punto verso settentrione sarà piazza Derna. La Circoscrizione Cinque, contraddistinta da un minore utilizzo dei servizi di sharing, riceverà pochi parcheggi. È una scelta che rispecchia la ridotta domanda di mezzi di questo tipo in zone meno centrali, in cui gli operatori offrono meno disponibilità. --- - Published: 2025-04-08 - Modified: 2025-04-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/mercato-degli-affitti-a-torino-meno-immobili-disponibili-prezzi-in-aumento.html - Categorie: News Il mercato delle locazioni a Torino mostra un andamento caratterizzato da valori in salita, con una richiesta di immobili che rimane vivace e proprietari più propensi a stipulare formule contrattuali meno vincolanti. Secondo le ultime ricerche diffuse dall’Ufficio Studi Tecnocasa, i dati riferiti al primo semestre 2024 mostrano un quadro che merita attenzione, poiché i prezzi risultano in espansione e non danno segni di riduzione. Questa situazione, inoltre, rispecchia un fenomeno più ampio rilevato in altre grandi città italiane, con differenze legate all’ampiezza delle abitazioni e alla posizione geografica. La tendenza generale dei prezzi Le cifre pubblicate rivelano un incremento su diverse tipologie di immobili in affitto. A Torino, i monolocali segnano un balzo del 4,1%, mentre i bilocali crescono del 2,6% e i trilocali fanno registrare un +3,7%. Altre città di grandi dimensioni mostrano variazioni simili, con oscillazioni che raggiungono il 3,9% per monolocali, il 4% per bilocali e il 3% per trilocali rispetto al periodo concluso nel 2023. Milano, in particolare, emerge come la piazza più cara, con canoni medi mensili di 820 euro per un’abitazione di dimensioni ridotte, 1140 euro per due locali e 1510 euro per tre. Nel capoluogo piemontese, invece, si riscontrano valori più contenuti, intorno a 360 euro al mese per una stanza, 480 per due locali e 610 per tre. Gli elementi che condizionano l'offerta Gli addetti ai lavori segnalano che la richiesta di soluzioni in affitto rimane elevata, mentre l’offerta di abitazioni, in modo particolare quelle con contratti di lunga durata, risulta sempre più esigua. Una simile scarsità spinge molti proprietari a prediligere contratti transitori, spesso considerati più flessibili. Inoltre, le unità immobiliari in buone condizioni e arredate in modo accurato, collocate in quartieri ben serviti, ottengono più facilmente l’attenzione dei potenziali inquilini, anche se i costi di gestione condominiale restano un fattore importante per i cittadini. La scelta dell'affitto come formula abitativa Nei primi sei mesi del 2024, circa il 69,3% delle persone in cerca di casa ha optato per la locazione, in leggero calo rispetto al 70,1% dell’anno precedente. Tra coloro che hanno firmato un nuovo contratto, cresce la percentuale di chi lo fa per motivi lavorativi, passata dal 24,9% al 26%, mentre la quota legata a esigenze di studio scivola dal 5% al 4,6%. La situazione fotografata a Torino, in sostanza, sottolinea come la domanda di immobili in affitto resti sostenuta e i canoni tendano a salire, soprattutto per tipologie ben arredate o posizionate nelle zone più richieste. Tutto lascia pensare che questo quadro possa mantenersi stabile finché il divario tra disponibilità di case e numero di aspiranti inquilini non subirà variazioni significative. --- - Published: 2025-04-08 - Modified: 2025-04-07 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/rewine-canavese-2025-a-ivrea-tre-giorni-di-eventi-dedicati-al-vino.html - Categorie: Enogastronomia La città di Ivrea si prepara ad accogliere la quinta edizione di ReWine Canavese, manifestazione che celebra l’eccellenza vinicola del territorio grazie al lavoro dei Giovani Vignaioli Canavesani. Durante tre giornate dense di appuntamenti, gli amanti dei buoni sapori potranno approfondire le tradizioni locali, scoprire nuove interpretazioni enologiche e prendere parte a incontri pensati per mettere in luce la ricca storia legata ai vigneti del Canavese. L’evento si svolgerà da venerdì 11 a domenica 13 aprile, trasformando Ivrea in un luogo di incontro per esperti, appassionati e curiosi che desiderano immergersi in un clima di convivialità e scambio culturale. Venerdì 11 aprile: convegno al Teatro Giacosa La rassegna prenderà il via alle 20:30 presso il Teatro Giacosa, con un incontro intitolato “Vino su scala internazionale”. L’ingresso è gratuito e la serata sarà guidata da Marco Peroni, che dialogherà con Carlin Petrini, i produttori Francesco Pizzino e Ferdinando Principiano, oltre a coinvolgere il gastronomo Andrea Amadei. Gli interventi dei relatori forniranno idee interessanti su come il settore enologico possa evolversi, mantenendo un forte legame con l’ambiente e le tradizioni locali. Sabato 12 aprile: GVC & Caino On Fire Il secondo appuntamento si terrà alle 19:30 presso la Vineria Caino, a Salerano Canavese, dove si svolgerà una cena dall’atmosfera raccolta e informale. L’iniziativa, chiamata “GVC & Caino On Fire”, offrirà una selezione di etichette curate dai Giovani Vignaioli Canavesani, abbinate a piatti appositamente studiati per risaltare sapori e sfumature. Chi avrà il piacere di partecipare avrà l’opportunità di dialogare direttamente con i produttori, assaporando la qualità che caratterizza i vini di questa zona. Domenica 13 aprile: degustazioni al Castello di Ivrea Il momento conclusivo di ReWine Canavese 2025 avrà luogo dalle 11:00 alle 18:00 all’interno del Castello di Ivrea. Con un biglietto d’ingresso di 20 euro, ogni visitatore potrà intraprendere un percorso di assaggi che vedrà coinvolti oltre 50 produttori, pronti a raccontare il frutto del proprio lavoro e a far conoscere le diverse realtà enologiche del Canavese. Sarà un’occasione per avvicinarsi a vitigni e cantine che tramandano saperi centenari, offrendo interpretazioni sempre più creative e attente alla qualità. Questa edizione vuole sottolineare lo spirito di collaborazione tra i vignaioli, che si impegnano a custodire l’autenticità del territorio e a trasmettere passione attraverso calici capaci di parlare di storia, cultura e innovazione. ReWine Canavese 2025, con la sua varietà di proposte e approfondimenti, si preannuncia come un appuntamento irrinunciabile per chiunque desideri approfondire la dimensione vitivinicola del Canavese e condividere momenti di genuina convivialità. --- - Published: 2025-04-08 - Modified: 2025-04-07 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/pasqua-2025-a-torino-cosa-fare-gli-eventi-della-settimana.html - Categorie: Eventi Trascorrere la Pasqua 2025 nel capoluogo piemontese significa incontrare un ambiente scandito da iniziative culturali, momenti musicali e itinerari nella natura che sottolineano il profondo legame tra arte e territorio. Nel mese di aprile, i quartieri si animano, i musei propongono esposizioni imperdibili e i polmoni verdi della città risplendono sotto i primi raggi primaverili. Per chi desidera un viaggio completo tra monumenti storici, performance live e passeggiate panoramiche, Torino diventa una meta davvero sorprendente. I parchi in fiore: un'oasi di relax Con l’arrivo della bella stagione, i giardini urbani offrono un rifugio prezioso dal ritmo cittadino. Il Parco del Valentino, situato a Borgo San Salvario, mostra un’elegante commistione di architetture e paesaggi lungo le rive del Po, rendendo la passeggiata un’esperienza romantica. Spostandosi a nord-ovest, tra Campidoglio e Parella, si incontra la Pellerina, grande area verde ideale per stendersi sull’erba, gustare un picnic in compagnia e godersi qualche ora di puro relax. Le mostre da scoprire: dai maestri rinascimentali all'art nouveau Tra gli appuntamenti più attesi, spicca Da Botticelli a Mucha, in apertura il 17 aprile 2025 presso i Musei Reali. Ospitata a Palazzo Chiablese, la rassegna incanta chiunque entri in contatto con opere che coprono il periodo rinascimentale e arrivano fino allo stile dell’Art Nouveau. Dipinti, disegni e sculture rivelano come, da Leonardo da Vinci fino a Klimt, il concetto di bellezza sia stato declinato in maniere sempre diverse. Per chi ama espressioni più recenti, la Pinacoteca Agnelli, sul tetto del Lingotto, offre l’evento Arrivare in tempo. Si tratta della retrospettiva più ampia dedicata a Salvo dopo la sua scomparsa. Curata da Sarah Cosulich e Lucrezia Calabrò Visconti, l’esposizione dialoga con l’ambiente industriale riqualificato, oggi conosciuto per la sua suggestiva visuale su tetti e colline circostanti. Atmosfere musicali: Torino Jazz Festival Dal 23 al 30 aprile, l’atmosfera cittadina si riempie di ritmi jazz grazie alla tredicesima edizione del Torino Jazz Festival. Sotto la direzione di Stefano Zenni, questa manifestazione abbraccia un ampio spettro di linguaggi sonori. Settantuno concerti raggiungono quasi sessanta luoghi diversi, coinvolgendo centinaia di musicisti. Tra i nomi più prestigiosi compaiono Jason Moran e Vijay Iyer, affiancati da talenti emergenti. Il 25 aprile, per la Festa della Liberazione, la kermesse assume anche un significato commemorativo: le strade di Torino ospitano performance dedicate alla memoria di questo giorno, invitando il pubblico a riflettere su libertà e diritti. Una sosta di fede: il Duomo e la Cappella della Sindone Durante la Pasqua, una tappa al Duomo di Torino acquisisce un fascino ulteriore. In questa chiesa, infatti, trova posto la Cappella della Sindone, gioiello barocco che protegge il celebre lenzuolo associato alla figura di Gesù. Anche se l’ostensione pubblica non è prevista nel 2025, la cappella si può comunque visitare. Il percorso museale approfondisce l’origine di una reliquia che, nel corso dei secoli, ha attirato pellegrini e appassionati di storia sacra. La vista mozzafiato di Superga Sulla collina torinese, la Basilica di Superga domina la città con l’eleganza del suo stile barocco. Chi desidera raggiungerla può imboccare i sentieri pedonali tra i boschi oppure salire a bordo dello storico trenino a cremagliera che parte dal quartiere Sassi. Una volta in cima, è possibile esplorare le Tombe Reali e il memoriale dedicato al Grande Torino. La panoramica che si apre sul centro urbano e sulle montagne regala un ricordo indelebile. Escursione al Colle della Maddalena: natura e monumenti Il Colle della Maddalena, con i suoi 715 metri di altitudine, offre un’uscita a contatto con boschi silenziosi e scorci panoramici. Il sentiero della Grande Traversata permette di camminare fino alla sommità, dove si erge il Faro della Vittoria. Questo monumento, voluto da Giovanni Agnelli, regala una visuale inaspettata sulle vette alpine, creando un contrasto affascinante tra l’ambiente naturale e la vastità metropolitana alle sue spalle. --- - Published: 2025-04-07 - Modified: 2025-04-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/i-biglietti-del-sicilia-express-per-pasqua-sono-finiti-nel-giro-di-unora.html - Categorie: News Nel periodo pasquale, molti viaggiatori che risiedono lontano dalla Sicilia cercano soluzioni economiche per tornare a casa. L’idea di un treno speciale, pensato per coprire lunghe distanze senza passare esclusivamente dal trasporto aereo, ha già mostrato risultati interessanti. I titoli di viaggio del Sicilia Express, in partenza dal Piemonte, sono andati esauriti in appena sessanta minuti, confermando un trend visto anche durante le festività di fine anno. L'operazione di Pasqua Dopo la sperimentazione natalizia, è stato riproposto il convoglio chiamato Sicilia Express, che partirà da Torino il 17 aprile con fermate intermedie a Milano, Parma, Bologna, Firenze e Roma, per poi raggiungere Palermo. Il rientro è fissato per il 26 aprile. È stato annunciato un secondo treno, disponibile dall’8 aprile, che permetterà ai viaggiatori di proseguire via mare dopo la tappa di Napoli. Periodicamente, nel corso di ricorrenze e vacanze, spunta il tema dell’aumento dei prezzi dei collegamenti tra Nord e Sud, oltre a chi cerca di rientrare dall’estero. L’associazione dei consumatori Assoutenti segnala che i biglietti aerei e ferroviari possono raggiungere cifre di diverse centinaia di euro, risultando troppo care per tante persone. Ogni anno, dunque, si evidenziano le stesse difficoltà per coloro che viaggiano, che si sentono penalizzati dalla mancanza di alternative convenienti. Iniziative regionali e progetti futuri La promozione del treno speciale ha suscitato anche qualche perplessità, poiché molti chiedevano piuttosto misure efficaci per ridurre il caro voli. La Regione, in ogni caso, ha esteso fino al 2025 il taglio del 25 per cento riservato ai residenti in Sicilia, attivo sulle tratte che collegano gli aeroporti isolani con le principali città italiane. Sui social, diverse persone hanno parlato bene della scelta del treno, pur notando come i posti limitati non coprano le esigenze di tutti coloro che vogliono rientrare in occasione delle feste. Le istituzioni, intanto, hanno fatto sapere che si sta valutando un nuovo viaggio del Sicilia Express per il ponte del 2 giugno, in modo da offrire un’altra opportunità di spostamento a chi vive fuori dall’isola. --- - Published: 2025-04-07 - Modified: 2025-04-06 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/ciliegi-in-fiore-alla-reggia-di-venaria-dato-record-di-presenze-oltre-100-000-visitatori.html - Categorie: Eventi La Reggia di Venaria, celebre per il patrimonio artistico e architettonico, sta vivendo un periodo particolarmente intenso durante la stagione primaverile. L’attrazione maggiore, secondo le ultime rilevazioni, sembra provenire dai vivaci colori dei fiori, che hanno trasformato i giardini in uno spettacolo imperdibile per gli amanti delle passeggiate e per chi si lascia ispirare dalle suggestioni visive. Questa trasformazione ha generato una grande affluenza di pubblico, con cifre in crescita che mettono in luce l’appeal di un complesso regale ricco di fascino. I numeri del successo I dati più recenti rivelano che dal 22 marzo a oggi si sono contati circa 100. 000 ingressi, un traguardo che non era mai stato raggiunto prima d’ora in un periodo così breve. L’organizzazione interna ha segnalato che la gran parte dei visitatori si è concentrata nelle ultime due settimane, senza la presenza di ponti o festività speciali. Il Presidente del Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, Michele Briamonte, ha sottolineato come questa partecipazione fuori dal comune testimoni la straordinaria attrattiva delle fioriture stagionali, unite alle diverse attività programmate all’interno della Reggia. Ha poi aggiunto che la cura dei giardini e il coinvolgimento di un team capace di sfruttare il potenziale di ogni area rappresentano un segnale molto promettente per tutte le altre residenze piemontesi collegate. Giardini in fiore e attrazioni culturali La massiccia presenza di turisti è stata trainata dall’armonia estetica dei ciliegi, rimasti in piena fioritura fino a pochi giorni fa. Chi ha potuto ammirare di persona i loro colori ha condiviso immagini e pensieri sui social, contribuendo a diffondere la notizia. Anche chi è arrivato a Venaria per la prima volta, spinto dal desiderio di scoprire una realtà unica, è rimasto sorpreso dall’ampiezza degli spazi e dalla suggestione dell’intero panorama regale. Nel frattempo, la Direttrice Chiara Teolato ha reso noto che i ciliegi, ormai in fase conclusiva di fioritura, lasciano spazio al candore dei peri: una transizione cromatica che si presenta come ulteriore richiamo per chi desidera visitare i giardini in questa fase dell’anno. La Direttrice ha poi evidenziato l’apertura imminente di un’importante esposizione dal titolo “Magnifiche collezioni”, inserita nel programma culturale. Ha anche segnalato la possibilità di introdurre un tetto massimo di 10. 000 ingressi giornalieri nei prossimi ponti, con l’intento di garantire a tutti un’esperienza ordinata e piacevole. --- - Published: 2025-04-07 - Modified: 2025-04-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/stop-ai-treni-per-laeroporto-di-caselle-per-tre-mesi-previsti-lavori-di-potenziamento.html - Categorie: News La linea ferroviaria tra Torino e Ceres verrà sospesa dal 16 giugno al 7 settembre. Questa scelta, finalizzata a completare alcune opere, porterà disagi a migliaia di passeggeri che ogni anno la utilizzano, soprattutto per i collegamenti con l’aeroporto di Caselle. Stop temporaneo al servizio e sostituzione con autobus Durante il periodo di blocco, le corse ferroviarie saranno rimpiazzate da pullman, come annunciato dai responsabili delle ferrovie. Ma molti pendolari dubitano che questo tipo di servizio possa davvero soddisfare le esigenze dell’utenza, considerata la consistente mole di persone in movimento. Tre giorni dopo la comunicazione ufficiale, i rappresentanti dei viaggiatori hanno espresso contrarietà. In particolare, si lamentano per la scarsa disponibilità di pullman, visto che in passato non si sarebbero rivelati sufficienti, secondo quanto fanno notare, a fronteggiare l’afflusso di chi si spostava quotidianamente. Quest’anno il problema potrebbe farsi sentire di più, poiché nel periodo estivo è previsto un aumento di turisti in transito verso lo scalo aeroportuale. Oltre a questi elementi, si sono levate proteste anche dai pendolari dell’ex linea Canavesana, che da tempo affrontano carrozze sovraffollate e tempi di percorrenza dilatati. Perché vengono effettuati i lavori sulla linea Le autorità di Trenitalia sottolineano come la limitata disponibilità di veicoli rappresenti uno degli ostacoli principali. Questa difficoltà non riguarda soltanto la tratta Torino-Ceres, ma tocca pure i collegamenti Torino-Pinerolo e Arona-Domodossola. I vertici aziendali, insieme agli enti competenti, sostengono che verranno adottate strategie mirate alla riprogrammazione delle corse, così da migliorare la distribuzione delle risorse e assicurare la continuità del servizio. Nonostante queste rassicurazioni, una parte dei pendolari rimane scettica. In merito alle recenti polemiche, l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, ha chiarito che i lavori attingono a risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Secondo le sue parole, questi interventi mirano alla conversione della Torino-Ceres in una metropolitana leggera, grazie a un piano dal valore di 235 milioni di euro, con conclusione stimata nei prossimi anni. Ha anche precisato che si è preferito anticipare la sospensione per ridurre disagi sul lungo tempo. --- - Published: 2025-04-06 - Modified: 2025-04-06 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-verona-probabili-formazioni-e-dove-vedere-la-partita-in-tv.html - Categorie: Sport Nel pomeriggio di questa domenica calcistica, Torino e Verona si preparano a scendere sul terreno di gioco per il turno numero 31 di Serie A. L’appuntamento è fissato alle 15, orario in cui entrambe le formazioni cercheranno un risultato positivo per muovere la propria classifica e soddisfare i tifosi. Gli appassionati si attendono una gara combattuta, poiché ogni punto guadagnato in questo periodo della stagione potrebbe fare la differenza nel percorso di ciascuna squadra. La sfida mette di fronte due club desiderosi di migliorare la propria posizione in classifica, puntando su interpreti che possano garantire equilibrio e spirito di sacrificio. Il fattore campo potrebbe favorire i granata, ma il Verona ha dimostrato più volte di poter offrire prestazioni convincenti. Ecco una panoramica sulle possibili scelte di formazione e i dettagli relativi alla trasmissione in televisione. Le probabili formazioni del Torino Il tecnico Vanoli, alla guida dei granata, pare intenzionato a schierare Walukiewicz sulla corsia difensiva di destra, lasciando Pedersen in panchina. Al centro, la coppia composta da Coco e Maripan potrebbe garantire solidità, mentre in mediana è prevista la presenza di Casadei e Ricci, con Gineitis pronto a entrare a partita in corso. Sulle fasce, Elmas e Karamoh dovrebbero avanzare lungo le corsie, vista l’assenza di Lazaro, fermato da un problema al polpaccio. In posizione più avanzata, Vlasic appare destinato a muoversi alle spalle della punta Adams. Le probabili formazioni del Verona Sul fronte del Verona, l’allenatore Zanetti deve far fronte alle defezioni di Faraoni, Suslov e Niasse, tutti alle prese con problemi fisici. Tengstedt è rallentato da alcune difficoltà muscolari e probabilmente non verrà convocato. In mezzo al campo, Dawidowicz potrebbe partire dal primo minuto, affiancando Duda e Bernede. Ghilardi agirà con Coppola e Valentini nel pacchetto difensivo, mentre Tchatchoua e Bradaric sono candidati a presidiare le corsie esterne. In avanti, Mosquera sembra favorito rispetto a Rocha Livramento per giocare accanto a Sarr. Come seguire Torino-Verona in TV Chi desidera assistere a questo confronto potrà farlo attraverso la piattaforma DAZN, accedendo all’app tramite smart TV, console di gioco (Xbox e PlayStation) oppure dispositivi come TIMVISION Box, Google Chromecast e Amazon Fire TV Stick. Inoltre, per gli abbonati Sky che hanno scelto il pacchetto Zona DAZN, l’evento verrà trasmesso anche sul canale 214 di Sky, denominato DAZN 1. Le formazioni in campo fanno presagire un appuntamento ricco di interesse, in cui ciascun reparto proverà a dare il massimo. I tifosi di entrambe le squadre, così come gli osservatori, attendono l’esito di un incontro che potrebbe indirizzare l’andamento della stagione da qui al traguardo finale. --- - Published: 2025-04-06 - Modified: 2025-04-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-festival-di-sanremo-a-torino-respinto-il-ricorso-della-rai-cosa-sta-succedendo.html - Categorie: News La possibilità che lo storico appuntamento musicale del Festival della Canzone Italiana si trasferisca ai piedi della Mole sembra più di un semplice desiderio: tra chi immagina una rivisitazione completa e chi lo considera un sogno ancora distante, cresce l’interesse per un grande spettacolo a Torino. Alcuni segnali normativi e indiscrezioni lasciano intravedere l’ipotesi che i protagonisti della canzone italiana possano salire su un palco piemontese non troppo in là nel tempo. Tutto ruota intorno alle vicende che riguardano il Comune di Sanremo e l’emittente di Stato, e l’esito di queste procedure potrebbe aprire scenari inattesi. La pronuncia del Consiglio di Stato Venerdì scorso, il Consiglio di Stato ha confermato la linea già sancita dal Tar, ritenendo inappropriata l’assegnazione diretta del Festival alla Rai. La decisione deriva dalla precedente sentenza, secondo cui la manifestazione non poteva essere gestita senza una gara pubblica. Per questo motivo, l’udienza programmata per il 22 maggio 2025 non dovrebbe modificare nell’immediato la situazione, poiché non ci sarebbe un danno urgente tale da bloccare il processo. Nel frattempo, l’amministrazione ligure si prepara ad avviare un bando per individuare il futuro organizzatore dell’evento. L'ipotesi torinese e i possibili scenari L’idea di trasferire la celebre kermesse canora sotto la Mole continua a stuzzicare chi auspica un cambio di panorama. Il nuovo bando stabilisce una base economica di 6,5 milioni di euro, con l’1% sui ricavi, l’obbligo di almeno tre edizioni consecutive e la possibilità di riproporre l’iniziativa fino a un massimo di cinque volte. Nel capoluogo piemontese, alcuni osservatori sperano che la Rai, per evitare una procedura complicata, scelga di rinnovare il format in una cornice differente, magari proprio in territorio torinese. Molti appassionati si figurano già un’alternativa musicale che valorizzerebbe la città e offrirebbe un’occasione di grande rilievo. Se l’emittente decidesse di non partecipare alla gara ligure, aumenterebbero le probabilità di assistere a un Festival completamente rinnovato, in una sede lontana da quella originaria. L’unica certezza, al momento, è la pubblicazione a breve del bando, che stabilirà chi sarà responsabile di organizzare la storica gara canora. --- - Published: 2025-04-06 - Modified: 2025-04-06 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/il-piemonte-protagonista-a-vinitaly-gli-appuntamenti-e-le-presentazioni.html - Categorie: Enogastronomia Dal 6 al 9 aprile 2025, gli amanti del vino e gli addetti ai lavori volgono l’attenzione a Verona, dove il Piemonte vitivinicolo ricopre nuovamente un ruolo di primo piano all’interno della 57esima edizione di Vinitaly. L’evento, riconosciuto a livello internazionale, si trasforma in un’occasione importante anche per valutare i possibili effetti dei dazi statunitensi introdotti di recente, offrendo uno spazio di dibattito sulle ripercussioni per le produzioni regionali. Il ritorno del Piemonte a Vinitaly A consolidare la presenza della regione all’interno della manifestazione, viene confermata l’ampia Area Piemonte, situata al centro del Padiglione 10 di Veronafiere. Qui si concentra la maggior parte dei produttori piemontesi, riuniti sotto uno spazio collettivo di 1. 500 metri quadrati, predisposto dall’ente Piemonte Land of Wine. Quest’ultimo raccoglie 14 consorzi regionali, i quali contribuiscono a garantire una rappresentanza omogenea e compatta di tutto il territorio. Nello stesso ambiente, si incontrano 107 produttori e i vari consorzi di tutela, uniti dal desiderio di valorizzare l’eccellenza enologica locale. Nuovo marchio e obiettivi 2025 L’assessore Bongioanni sottolinea che l’edizione 2025 di Vinitaly segna un momento di svolta per il Piemonte. Durante la kermesse veronese, infatti, fa la sua comparsa il marchio Piemonte Is – Eccellenza Piemonte, simbolo di qualità presentato a Roma e pensato per accompagnare le produzioni agroalimentari regionali a denominazione d’origine. Il repertorio comprende 19 vini Docg, 41 Doc, 14 prodotti Dop, 9 Igp, oltre a 344 specialità tradizionali e circa 600 tipicità di montagna. Viene inoltre introdotta una nuova dicitura geografica, "Piemonte", che potrà apparire sulle etichette di vini Doc e Docg, offrendo così un’ulteriore indicazione della provenienza. Il programma e i momenti chiave L’Area Piemonte accoglie un ricco palinsesto di incontri e presentazioni. Si parte domenica 6 aprile alle 14. 30, quando viene ufficialmente svelato il brand Piemonte Is – Eccellenza Piemonte, insieme all’utilizzo della dicitura “Piemonte” nelle denominazioni d’origine, all’Alta Langa Docg prescelta come vino piemontese dell’anno 2025 e al concorso “50 Best Restaurants”. Il giorno successivo, lunedì 7, alle ore 12 si discute della candidatura del Roero come Buffer Zone Unesco, mentre alle 15 l’assessore alla Sanità Federico Riboldi interviene sul tema della salute e del consumo di vino nel contesto della dieta mediterranea. Martedì 8 aprile, alle 12, l’Associazione Produttori del Vino Biologico del Piemonte e la Fondazione Agrion presentano l’analisi del settore biologico e il nuovo Osservatorio dedicato, ponendo attenzione alla crescita delle produzioni ecosostenibili. Nel pomeriggio, alle 14. 30, segue un incontro a cura dell’Accademia di Agricoltura di Torino, in cui si esaminano competitività e nuove abitudini di consumo all’interno del panorama enologico regionale. Ristorante Piemonte e specialità gastronomiche Dopo l’esito positivo dello scorso anno, si rinnova lo spazio dedicato alla ristorazione: il Ristorante Piemonte trova posto all’esterno del Padiglione 10. Qui, lo chef stellato Massimo Camia propone un menu che mette in risalto specialità Dop e Igp piemontesi, servite in abbinamento ai vini Doc e Docg del territorio. Tra le proposte figurano i Gobbi di Salsiccia di Bra e la Piccola pasticceria regionale, accompagnate da un’area lounge gestita dal Consorzio Asti Docg, pensata per offrire momenti di degustazione in un ambiente informale. --- - Published: 2025-04-05 - Modified: 2025-04-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/corsie-preferenziali-a-torino-entrano-in-funzione-tre-varchi-per-il-controllo.html - Categorie: News L’Amministrazione di Torino annuncia l’installazione di dispositivi di controllo aggiuntivi sulle corsie dove possono circolare soltanto gli autobus e altri mezzi autorizzati. Questa novità risponde a un’esigenza condivisa da tempo, poiché la circolazione di veicoli non ammessi rallenta frequentemente i bus durante le fermate e nelle ripartenze. L’obiettivo è garantire più rapidità per chi sceglie il trasporto pubblico, sostenendo un sistema di mobilità che possa risultare efficiente. Con l’avvio di questa fase, si ampliano le postazioni già operative da inizio anno in altre aree del capoluogo. Attivazione e calendario La fase preparatoria inizia martedì 8 aprile, quando tre nuovi sistemi di sorveglianza inizieranno il pre-esercizio, con agenti presenti in zona per fornire informazioni agli automobilisti. Entro l’11 aprile, queste telecamere funzioneranno soltanto in modalità educativa e non scatteranno sanzioni. Da martedì 15 aprile, invece, i contravventori riceveranno multe, in modo da disincentivare subito coloro che utilizzano le corsie vietate. Le aree interessate dalle novità Le prime installazioni riguardano due diversi tratti di corso Potenza e uno di corso Orbassano. Nel caso di corso Potenza, il lato Ovest della carreggiata Ovest è coinvolto fra via Terni, Val della Torre e corso Regina, raggiungendo il ponte della Dora; la parte Est della carreggiata Est comprende il segmento tra le vie Pianezza e Foligno. Per quanto riguarda corso Orbassano, il controllo viene esteso sul lato Ovest della carreggiata Ovest, nello spazio compreso fra l’interno 402 e strada del Portone. Le autorità comunali ricordano che, nei mesi scorsi, erano già stati attivati altri varchi in diverse porzioni di corso Vittorio Emanuele II, di corso Rosselli e nell’area di Largo Orbassano. Secondo i tecnici, eliminare i passaggi di veicoli privati su corsie progettate per i mezzi collettivi rappresenta un passo fondamentale per rendere più regolare il servizio di trasporto urbano. Con la sede stradale meno congestionata, gli autobus mantengono intervalli più serrati tra una fermata e l’altra, senza ostacoli imprevisti davanti ai semafori. La necessità di informare il pubblico in anticipo deriva dalla volontà di rendere chiari i nuovi obblighi, assicurando che tutti sappiano come regolarsi e quali sono le tempistiche di tolleranza. Veicoli ammessi e procedure di esenzione Gli unici mezzi cui è consentito passare su queste corsie, oltre a quelli dell’azienda di trasporto pubblico, comprendono gli autobus di linea intercomunale, taxi, NCC, forze di polizia, vigili del fuoco, veicoli di pronto intervento, addetti alla raccolta rifiuti e operatori che svolgono attività urgenti sul suolo stradale. Restano autorizzati anche i titolari di permesso CUDE, i motocicli a due ruote oppure dotati di doppia ruota anteriore, le vetture con targa diplomatica o consolari riconosciute dal Ministero degli Affari Esteri e i mezzi di servizio della Città di Torino o della Regione Piemonte destinati alle funzioni istituzionali. Nel caso di soggetti non registrati che rientrino nei profili ammessi, la procedura per l’esenzione rimane la medesima prevista per la ZTL centrale. Ciò significa che è possibile inviare i documenti al sito GTT, così da regolarizzare la propria posizione ed evitare contravvenzioni. --- - Published: 2025-04-05 - Modified: 2025-04-05 - URL: https://www.torinofree.it/sport/kings-league-a-torino-si-gioca-la-finalissima-dellevento.html - Categorie: Sport Torino si prepara ad accogliere ancora una volta un evento calcistico fuori dagli schemi, capace di unire professionisti affermati e appassionati di ogni età. Il torneo King's League, ideato da Gerard Piqué e già sbarcato con successo nel capoluogo piemontese mesi fa, punta a catturare l’interesse di chi ama il calcio abbinato a show e divertimento. La città, infatti, torna al centro dell’attenzione grazie a una finale che promette emozioni intense, pubblico numeroso e coinvolgimento mediatico. La formula rivoluzionaria della King's League Il progetto lanciato dall’ex difensore del Barcellona si distingue per regole ispirate alle dinamiche di un videogioco: partite di calcio a sette, squadre guidate da personalità web e format pensato per catturare fin da subito l’attenzione. L’obiettivo è mescolare lo spirito competitivo con la spettacolarità, in modo da attrarre sponsor e personaggi noti del panorama sportivo e dello spettacolo. Questo approccio sperimentale ha dato vita a un interesse crescente, alimentato dalla presenza di influencer e streamer che si rivelano fondamentali per raggiungere un pubblico ampio. La scelta di Torino e i commenti delle autorità Per la seconda volta, il capoluogo piemontese diventa teatro di un appuntamento chiave per questa competizione. Il sindaco della città, intervenendo in una recente conferenza stampa al Museo Egizio, ha sottolineato quanto sia significativo ospitare di nuovo un incontro della King’s League, soprattutto dopo gli ottimi numeri registrati nel match del 12 gennaio. Vede la manifestazione come un’occasione per confermare Torino come polo di eventi sportivi innovativi, in grado di incuriosire sia gli appassionati sia i visitatori in cerca di divertimento. L'entusiasmo di Claudio Marchisio All’incontro con la stampa era presente anche Claudio Marchisio, che ricopre il ruolo di Head of Competition. L’ex centrocampista bianconero ha ricordato come l’Inalpi Arena riesca a trasformarsi in un luogo pieno di vibrazioni positive. Ha detto di aspettarsi il massimo supporto dai ragazzi e dalle famiglie, tutti pronti a condividere giornate all’insegna dello sport. Il 22 maggio rappresenterà la data determinante per chi desidera gustarsi il meglio di questo format innovativo. Global Playoff Week: le date e le leghe in gara Per la prima volta, dal 9 al 12 maggio, entreranno in campo simultaneamente le formazioni di tutte le leghe che hanno conquistato la fase finale: dalla Lottomatica. sport Italy fino alle squadre provenienti da Spagna, Brasile, Francia e America. Si tratta di un appuntamento in cui ciascun gruppo metterà in gioco le proprie qualità, cercando di offrire uno spettacolo degno delle aspettative di tifosi, media e sponsor. La prospettiva di un confronto internazionale arricchisce ancora di più la portata dell’evento, che diventa un momento imperdibile per chiunque voglia vivere il calcio in una veste del tutto rinnovata. --- - Published: 2025-04-05 - Modified: 2025-04-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/buche-in-strada-a-torino-ogni-anno-centinaia-di-incidenti-il-piano-di-manutenzione.html - Categorie: News Nel territorio urbano di Torino, la condizione del manto stradale rappresenta un allarme per chi si sposta in automobile, in moto o a piedi. Numerosi cedimenti, crepe e buche profonde si moltiplicano lungo diverse vie, provocando contrattempi per i cittadini e rischi per la sicurezza. L’argomento richiama grande attenzione non solo per la pericolosità di simili circostanze, ma pure per l’impatto economico sui bilanci comunali. Il pericolo causato dalle condizioni del manto stradale Nel 2023 si sono contati 406 incidenti legati direttamente alle pessime condizioni di asfalto e carreggiate, con una frequenza preoccupante che supera un incidente al giorno. L’anno seguente non ha riservato grossi miglioramenti: il 2024 ha visto 353 scontri causati da tratti dissestati, cui si somma il dato di 336 feriti. Secondo quanto riportato dall’Indice 2025 redatto dall’International Center for Social Research, la città si colloca al quinto posto a livello nazionale per livelli di pericolosità su strada. Conseguenze economiche per l'ente pubblico I costi che gravano sulle casse municipali costituiscono un elemento significativo di questa vicenda. Nel corso del 2023, l’amministrazione ha corrisposto circa 221. 000 euro a titolo di risarcimento per cittadini colpiti da danni legati ai difetti dell’asfalto. È importante sottolineare che esiste anche un numero non definito di richieste respinte per prove insufficienti, una variabile che lascia presagire un esborso complessivo potenzialmente più alto. Azioni previste e somme stanziate La giunta guidata dal sindaco Lo Russo ha approvato uno stanziamento di 4,5 milioni di euro da destinare a manutenzioni ordinarie e straordinarie sulle strade nel biennio 2024-2025. Ma diversi addetti ai lavori stimano che la cifra minima necessaria si aggiri intorno ai 10 milioni, in modo da garantire una risoluzione più ampia dei problemi ormai cronici. Di fronte a una situazione ancora complessa, molti abitanti lamentano la scarsa efficacia degli interventi, spesso temporanei. Segnalazioni digitali e feedback dei residenti Per invitare la popolazione a contribuire in prima persona, l’amministrazione ha reso disponibili canali online: il portale web del Comune e l’app Torino Facile consentono di inoltrare segnalazioni su buche ed altre criticità. Nonostante queste piattaforme, i dati mostrano un tasso di incidentalità che rimane sui 5 episodi ogni 1. 000 residenti, evidenziando pericoli ricorrenti in particolare per chi viaggia su due ruote o cammina. --- - Published: 2025-04-04 - Modified: 2025-04-04 - URL: https://www.torinofree.it/news/metro-lingotto-a-torino-la-stazione-cambia-nome-presto-la-nuova-segnaletica.html - Categorie: News Le autorità cittadine di Torino stanno valutando un rinnovamento significativo della linea metropolitana e del servizio di trasporto pubblico, con l’obiettivo di rendere più visibile il Museo dell’Automobile. L’idea è offrire ai visitatori un riferimento chiaro, così da sottolineare il valore storico e culturale del polo legato all’industria automobilistica. Questo piano, già oggetto di discussione, mira a modificare alcune indicazioni nelle stazioni e a creare una fermata bus più vicina all’ingresso del museo. Possibile fermata Lingotto Mauto in arrivo Si ipotizza che, dal prossimo anno, l’altoparlante della linea 1 possa diffondere un avviso che cita Lingotto Mauto durante la corsa. Questa denominazione nascerebbe dalla volontà di dare risalto a un punto di grande interesse, con la prospettiva di inserire segnaletica aggiornata in ogni stazione attualmente esistente. Inoltre, il piano prevede l’estensione della linea 1 verso Cascine Vica entro il 2026, circostanza che richiederà un intervento completo su mappe e informazioni sia all’interno dei treni sia lungo i percorsi sotterranei. Le amministrazioni competenti hanno spiegato che il costo totale, attorno a 130mila euro, coprirebbe la sostituzione delle indicazioni e delle livree necessarie per la linea 1 rinnovata. Secondo quanto riferito in Consiglio, una sola operazione risulterebbe più efficiente rispetto a più interventi ravvicinati nel tempo. Le autorità sottolineano l’impegno di Gtt, pronta a finanziare l’intero adeguamento, a patto che le nuove grafiche sui convogli e la segnaletica nelle stazioni vengano installate una volta sola, evitando doppie spese. Questa scelta, giudicata sensata dagli esponenti della giunta, dovrebbe assicurare un servizio più chiaro ai passeggeri e una maggiore promozione del centro storico Fiat, strettamente legato al Museo dell’Automobile. Nuova fermata bus 45 a sostegno del museo Un altro aspetto in fase di valutazione riguarda lo spostamento o l’aggiunta di una palina per il bus 45. Attualmente la fermata più prossima al museo dista circa 300 metri e le autorità municipali ipotizzano un punto di sosta più vicino. Il progetto costerebbe circa 33mila euro più IVA, e Gtt sarebbe disposta a contribuire con una quota di 11mila euro, relativa all’installazione di segni identificativi e di una struttura coperta. Se la proposta verrà approvata, i visitatori avranno un accesso più immediato alla struttura espositiva, mentre i cittadini potranno godere di un collegamento più comodo verso un luogo ricco di testimonianze sulla tradizione automobilistica. L’intera iniziativa, secondo gli osservatori, punta a migliorare l’orientamento e la soddisfazione di chi sceglie mezzi pubblici per visitare questo importante polo museale. --- - Published: 2025-04-04 - Modified: 2025-04-04 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-giardino-storico-di-palazzo-cisterna-a-torino-riapre-per-turisti-e-cittadini-le-novita-e-gli-orari.html - Categorie: News Il rinomato giardino storico di Palazzo Cisterna, posizionato nell’area centrale di Torino, riapre le porte alla collettività dopo un importante periodo dedicato alla cura e al rinnovamento. Questa porzione di verde, che fa parte della sede della Città metropolitana, per lungo tempo è stata scelta come ambientazione di note produzioni televisive: tra esse, alcune ricostruzioni de Il Gattopardo, Cuori e Lidia Poet. Le operazioni di ripristino, realizzate con un investimento di 350mila euro interamente coperto dalla stessa amministrazione, hanno permesso di dare nuova vita a un luogo capace di affascinare chiunque desideri scoprirne la storia. La cerimonia di presentazione ufficiale dell’area si terrà giovedì 10 aprile 2025 alle 11:00 e rappresenterà un momento di festa condivisa. L’invito, diffuso dal sindaco Stefano Lo Russo, abbraccia tutti coloro che desiderano partecipare a un evento pensato per omaggiare la tradizione e guardare al futuro di questa perla architettonica. L'opera di restauro e la valorizzazione Il progetto di sistemazione del giardino si è concentrato non soltanto sul recupero di aiuole e percorsi interni, ma pure sulla messa in sicurezza delle strutture che costeggiano l’area. Prima dell’avvio degli interventi, gli esperti hanno studiato la conformazione originaria di questo spazio, così da rispettarne il carattere storico. A conclusione dei lavori, è stato possibile restituire alla città un’oasi verde che cattura l’attenzione di passanti e turisti, poiché collocata in via Carlo Alberto, nel cuore del centro cittadino. I fondi impiegati per l’intervento confermano la scelta di valorizzare il patrimonio locale, incentivando la riscoperta di tesori artistici e naturali. In passato, proprio qui sono state girate scene d’effetto di alcune celebri serie TV che hanno contribuito a far conoscere la cornice di Palazzo Cisterna a un vasto pubblico. L'inaugurazione del giardino storico Nella giornata dedicata alla riapertura ufficiale, il gruppo Wind Cavour Orchestra, formato dagli studenti del liceo classico Cavour, accompagnerà i presenti con intermezzi musicali. Inoltre, saranno presenti figuranti del gruppo storico dei Principi Dal Pozzo, i quali ricorderanno l’antica famiglia proprietaria dell’edificio. Secondo quanto annunciato dal sindaco Lo Russo, l’obiettivo è condividere un momento di festa che coniughi arte, musica e senso d’appartenenza alle radici culturali del palazzo. Orari e tutela dell'area Dal giorno dell’inaugurazione in avanti, il giardino resterà aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 21:00, già con la fascia oraria prevista per la stagione estiva. Al fine di proteggere il sito appena riqualificato, sono state predisposte forme di sorveglianza finalizzate a preservarne lo splendore e a consentire ai visitatori di passeggiare in sicurezza. --- - Published: 2025-04-04 - Modified: 2025-04-04 - URL: https://www.torinofree.it/economia/dazi-di-trump-gli-effetti-sul-piemonte-a-rischio-quasi-il-10-delle-vendite-allestero.html - Categorie: Economia L’adozione di nuove barriere doganali da parte degli Stati Uniti ha creato in poche ore un clima di grande apprensione tra gli operatori economici del Piemonte. Secondo i dati più recenti, la regione ha venduto oltreoceano merci per oltre 5 miliardi di euro nel 2024, corrispondenti a circa l’8,3% dell’export complessivo. Macchinari, sistemi di trasporto e prodotti alimentari rappresentano i segmenti più esposti a questa nuova ondata di dazi. Alcune stime evidenziano come il comparto automotive, già in calo del 42% nello scorso anno, rischi effetti ancora più marcati. Nel panorama nazionale, l’unica realtà con una presenza automobilistica più rilevante verso il mercato statunitense sarebbe l’Emilia-Romagna, grazie al suo polo motoristico. Le conseguenze sulle esportazioni piemontesi Gli analisti locali calcolano che macchinari e apparecchiature coprano oltre il 30% dell’interscambio regionale con gli Usa, mentre i veicoli e i mezzi di trasporto superano il 20%. I prodotti agroalimentari, tra cui cibi e bevande, raggiungono invece circa il 14%. La situazione si presenta incerta, poiché l’aumento dei costi potrebbe frenare le vendite e ridurre la competitività delle imprese piemontesi. Allarme tra gli industriali Nell’ambito dell’Unione Industriali di Torino, il presidente Marco Gay ha segnalato che l’annuncio delle nuove tariffe rappresenta una difficoltà rilevante per l’economia europea e statunitense. Ha sostenuto che una parte dei rincari si rifletterà probabilmente sul prezzo finale dei beni, con possibili ricadute sui consumi e un potenziale incremento dell’inflazione. Ha inoltre espresso la necessità di definire un’azione condivisa a livello comunitario, poiché la questione non può essere affrontata singolarmente dai singoli Paesi. Preoccupazioni per le piccole e medie imprese Fabrizio Cellino, presidente di Api Torino, ha evidenziato il malumore espresso da molte PMI, timorose di possibili ritardi nei pagamenti e di ulteriore instabilità sul fronte finanziario. Secondo la sua visione, le istituzioni dovrebbero adottare misure adeguate per contrastare l’innalzamento dei costi e garantire la sostenibilità delle imprese, che percepiscono una fase di grande incertezza nelle relazioni internazionali. I timori del settore artigiano Un sondaggio di Cna Piemonte sottolinea che la metà degli imprenditori artigiani vive con forte agitazione l’introduzione dei nuovi dazi. Più di un terzo prevede conseguenze gravi per il proprio volume d’affari, mentre oltre il 40% teme effetti negativi sia nel breve sia nel lungo periodo. In base a questi dati, il segretario regionale Delio Zanzottera sottolinea che molte realtà artigiane non dispongono di strutture abbastanza robuste per superare barriere doganali così alte. Sullo stesso fronte, Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino, mette in guardia sul pericolo di ricadute estese, poiché la filiera meccanica e le imprese manifatturiere rischiano di subire contraccolpi notevoli. Caffè e agroalimentare: le posizioni dei grandi marchi Un gigante come Lavazza, attivo negli Stati Uniti con un fatturato di 400 milioni, mostra cautela. L’amministratore delegato, Antonio Baravalle, ha riferito che le maggiorazioni doganali possono rallentare la crescita e aumentare il pericolo di fasi recessive. Nonostante ciò, l’azienda punta a rafforzare il proprio presidio negli Usa, dove già produce la metà dei volumi destinati a quel mercato e mira a spostare l'intero ciclo produttivo sul posto, anche se servirà tempo per completare il piano. Sul versante agroalimentare, Coldiretti Piemonte, rappresentata dalla presidente Cristina Brizzolari, segnala la concreta probabilità di un incremento dell’Italian Sounding. Questo fenomeno danneggia i produttori regionali, poiché favorisce copie che imitano il vero Made in Italy. L’associazione auspica un lavoro di diplomazia da portare avanti nelle sedi comunitarie, con l’obiettivo di salvaguardare le imprese locali. --- - Published: 2025-04-03 - Modified: 2025-04-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/torna-il-sicilia-express-nel-periodo-di-pasqua-il-treno-turistico-partira-da-torino.html - Categorie: News La Regione Siciliana rilancia un collegamento su rotaia che permette ai residenti fuorisede di rientrare per la Pasqua senza spendere una fortuna. Grazie a questa iniziativa, coloro che vivono al Centro o al Nord Italia possono raggiungere l’isola in modo pratico, sfruttando un servizio ferroviario dedicato e una soluzione treno e nave dalle tariffe vantaggiose. Le richieste raccolte a Natale avevano fatto esaurire i posti in brevissimo tempo, dimostrando l’interesse dei viaggiatori per questa modalità di rientro. Un collegamento speciale per chi rientra Con oltre mille posti totali, la nuova opzione pasquale si configura come un’occasione preziosa per tanti lavoratori e studenti in cerca di un viaggio confortevole. In particolare, 560 sistemazioni sono riservate al Sicilia Express, linea ferroviaria pensata appositamente per coloro che partono da Piemonte o Lombardia e desiderano raggiungere Palermo o Siracusa. Inoltre, 472 biglietti sono messi a disposizione per chi preferisce spostarsi in treno fino a Napoli per poi imbarcarsi alla volta della Sicilia. L'esperienza a bordo Scegliere il Sicilia Express non significa soltanto salire su un treno, poiché le carrozze sono state progettate per offrire momenti di svago e convivialità. L’intero itinerario è arricchito da rappresentazioni artistiche, oltre a degustazioni dedicate alle specialità siciliane, pensate per evocare profumi e sapori tipici del territorio. Per chi apprezza la comodità, è possibile prenotare lo scompartimento con cuccette, mentre chi preferisce viaggiare seduto trova un’opzione adatta alle proprie necessità. La presenza di due carrozze ristorante completa il quadro, consentendo di gustare piatti a tema durante lo spostamento. Date e fermate previste La partenza da Torino Porta Nuova è fissata per il 17 aprile alle 12:30, con tappe intermedie a Milano Porta Garibaldi, Parma, Modena, Bologna Centrale e Firenze Santa Maria Novella. Poi il treno raggiungerà Roma Tiburtina, per proseguire verso Salerno e poi Villa San Giovanni. Il ritorno è stato programmato per il 26 aprile, così da consentire ai passeggeri di godersi le festività e i momenti di relax in famiglia. Chi desidera un rientro diverso può invece puntare sul collegamento ferroviario fino a Napoli, con prosecuzione via mare: un’alternativa che garantisce flessibilità nelle scelte di viaggio. --- - Published: 2025-04-03 - Modified: 2025-04-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/crisi-del-cacao-aumenta-il-costo-delle-uova-di-pasqua-la-preoccupazione-dei-produttori-di-torino.html - Categorie: News Le ultime settimane hanno visto un netto rialzo dei costi collegati al cioccolato, fenomeno che ha inevitabilmente influenzato le uova di Pasqua. L’incremento dei prezzi sta attirando l’attenzione di molti, sia tra chi acquista sia tra coloro che producono. In questo scenario, la materia prima principale, ovvero il cacao, si sta rivelando decisiva per comprendere i motivi degli aumenti più elevati. Le quotazioni del cacao e la crescita dei prezzi Secondo diverse analisi di mercato, da alcuni mesi le quotazioni del cacao mostrano valori in costante ascesa. Tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, le cifre hanno toccato livelli record, oscillando intorno ai 12. 000 dollari per tonnellata. Anche se di recente si è registrata una parziale flessione verso gli 8. 000 dollari, rimangono comunque valori di molto superiori rispetto ai circa 2. 900 dollari rilevati nel marzo 2023. Questi cambiamenti non si riflettono immediatamente sulla produzione, poiché le scorte di cacao vengono spesso acquistate con anticipo. Per questo motivo, gli aumenti attuali delle uova pasquali sono collegati all’impennata delle quotazioni dei mesi precedenti. Le conseguenze sui dolci di Pasqua Con l’avvicinarsi delle festività, le uova di cioccolato hanno evidenziato incrementi di prezzo intorno al 30% rispetto all’anno scorso, con punte superiori al 40% per articoli considerati di fascia medio-alta. Anche i prodotti dedicati ai più piccoli sono stati coinvolti: basti pensare a un noto uovo con sorpresa da 150 grammi, passato da 11,99 euro nel 2024 a 12,99 euro nel 2025, con un rincaro di circa l’8,3%. Marchi legati a squadre sportive o personaggi dei cartoni mostrano variazioni ancor più accentuate, in qualche caso oltre il 30%. La posizione dei consumatori e dei produttori Il Codacons sottolinea che la situazione crea una certa attenzione tra le famiglie, mentre molte aziende si ritrovano a dover assorbire le impennate dei costi. Chi lavora nel settore del cioccolato cerca di limitare il carico economico sui clienti, ma deve comunque tutelare la propria stabilità finanziaria. Giacomo Boidi, artigiano specializzato di Castellazzo Bormida, per esempio, ha dichiarato che il prezzo medio delle uova è salito del 25-30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ha inoltre precisato che la sua cioccolateria è riuscita a tenere i propri rincari fra il 3 e il 5% grazie a un’attenta programmazione nell’acquisto di materie prime, unita a una riduzione dei margini di guadagno. Anche il maestro cioccolatiere Guido Gobino, di Torino, in un'intervista ha confermato il trend dei rincari. Gobino ha specificato che il calo delle vendite si è registrato già nel 2024 e che quest'anno non sono ancora iniziate come da previsione le prenotazioni e le vendite dei dolci di Pasqua a base di cioccolato, nonostante manchi poco tempo alla festività. --- - Published: 2025-04-03 - Modified: 2025-04-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/tornano-i-treni-del-mare-tra-piemonte-e-riviera-ligure-dal-4-aprile-potenziati-i-collegamenti.html - Categorie: News È stato confermato anche quest’anno un piano ferroviario dedicato a chi dal Piemonte desidera raggiungere le spiagge della Liguria senza usare l’automobile. Questo progetto, chiamato Treni del Mare, risulta particolarmente apprezzato sia da chi preferisce ridurre lo stress del viaggio sia da coloro che desiderano puntare su modalità di trasporto rispettose dell’ambiente. Le corse speciali partono nel mese di aprile e proseguono fino a metà settembre, con opzioni rafforzate durante le principali festività. L’obiettivo è agevolare gli spostamenti verso la costa, in modo che turisti e abitanti possano contare su collegamenti rapidi e aggiuntivi nei momenti di maggiore richiesta. Il servizio estivo verso la costa ligure Dal 4 aprile al 14 settembre, si introducono 18 convogli extra alla settimana: due corse supplementari ogni venerdì, cinque il sabato e undici la domenica, tutte dirette al Ponente ligure. Viene così garantito un maggiore flusso ferroviario proprio nei giorni in cui si concentra la richiesta di trasferimenti verso il mare. Inoltre, durante il periodo pasquale, è previsto un aumento notevole dei treni straordinari: 37 corse supplementari sono attivate già dal Giovedì Santo fino al martedì successivo, creando una rete di trasporti più fitta per chi desidera trascorrere le festività in località balneari. I dettagli sulle linee e il potenziamento Torino-Genova Oltre alle corse verso le zone litoranee, tra il 4 aprile e il 14 settembre si prolunga il percorso di due treni regionali sulla linea Torino-Genova, con un’opzione aggiuntiva per pendolari e turisti: il treno RV 2105, in partenza dalla stazione di Torino Porta Nuova alle ore 16:30 e che di solito termina la corsa ad Alessandria, va avanti fino alla stazione di Genova Brignole, con arrivo alle ore 18:46; il treno RV 2108, in partenza dalla stazione di Alessandria alle ore 20:31 e che di solito arriva nella stazione di Torino Porta Nuova alle ore 21:30, parte da Genova Brignole alle ore 19:08. Per orari completi, fermate intermedie e ogni altra informazione, si consiglia di consultare i canali ufficiali di Trenitalia. Dal 4 aprile al 14 settembre, il venerdì, il sabato e i festivi, partono anche treni aggiuntivi della linea da Torino a Ventimiglia, passando per località come Savona, Albenga e Imperia, così da favorire spostamenti sempre più rapidi verso le località marine. --- - Published: 2025-04-01 - Modified: 2025-03-31 - URL: https://www.torinofree.it/news/offerte-di-lavoro-in-piemonte-si-cercano-guardie-giurate-per-le-stazioni-requisiti-e-come-candidarsi.html - Categorie: News Sicuritalia, realtà di spicco nella protezione di infrastrutture e servizi di trasporto a livello nazionale, apre nuove selezioni per 35 guardie giurate destinate al presidio di stazioni e linee ferroviarie in Piemonte e Liguria. Attraverso un contratto stabile, i futuri operatori saranno coinvolti in varie mansioni a contatto con passeggeri e strutture ferroviarie. L’annuncio interessa chiunque possieda i requisiti tecnico-professionali e desideri contribuire a salvaguardare la sicurezza di aree strategiche del trasporto pubblico. Questa iniziativa, che punta a integrare nuove risorse all’interno di un contesto solido, risulta particolarmente interessante per coloro che mirano a un impiego dinamico. Inoltre, il percorso di formazione ha l'obiettivo di fornire competenze operative riconosciute a livello nazionale, per uno sviluppo professionale duraturo. Mansioni e sedi operative Le figure selezionate verranno inserite in diverse località, tra cui 15 posizioni disponibili su Torino, con particolare attenzione all’area di Porta Nuova, 16 posizioni su Genova, comprese Piazza Principe e altre zone urbane, posizionamenti ulteriori nella provincia di La Spezia. I principali compiti spaziano dal controllo dei pass di accesso fino alla gestione di segnalazioni critiche in control room. Inoltre, gli incaricati si dedicheranno alla tutela degli asset ferroviari e al contrasto dei graffiti sui convogli. In situazioni che richiedono interventi specifici, potranno essere utilizzate unità cinofile per prevenire azioni illecite di forte rilievo. Requisiti e tipologia di contratto La ricerca si rivolge a maggiorenni con le abilità tecniche necessarie, oltre a requisiti legali e attitudini psicofisiche adeguate. Il rapporto di lavoro proposto prevede un inserimento a tempo indeterminato, aspetto che sottolinea l’importanza di una selezione orientata a candidati realmente motivati. La formazione interna risulta uno strumento essenziale: chi otterrà la posizione seguirà un periodo di apprendimento per l’ottenimento della Certificazione di addetto alla sicurezza sussidiaria, valida nell’intero territorio nazionale. Percorso di formazione e affiancamento I neoassunti potranno contare su un affiancamento personalizzato, utile a comprendere nel dettaglio le procedure interne e le responsabilità quotidiane. L’azienda attribuisce grande rilievo al coordinamento con le forze dell’ordine e il personale di emergenza, prevedendo protocolli ben definiti per la gestione di possibili problemi lungo le tratte ferroviarie. Questa modalità operativa garantisce standard elevati di salvaguardia per viaggiatori e strutture. Come inviare la candidatura Gli interessati a questa occasione lavorativa possono inoltrare il proprio curriculum attraverso la sezione “lavora con noi” del sito di Sicuritalia. Chi desidera interagire con i referenti aziendali potrà invece partecipare al Job Day online del 16 aprile, organizzato in collaborazione con Indeed. Durante questo appuntamento, l’Ufficio Risorse Umane di Sicuritalia illustrerà le attività previste per le nuove assunzioni e delineerà iniziative future che interesseranno il settore ferroviario. Per essere presenti all’evento o fissare un colloquio, occorre accedere alla pagina dedicata, disponibile sulla piattaforma Indeed. --- - Published: 2025-04-01 - Modified: 2025-03-31 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/narciso-incantato-2025-levento-dedicato-ai-fiori-e-alla-storia-al-castello-di-piea-dasti.html - Categorie: Eventi Il suggestivo Castello di Piea d'Asti si prepara a una stagione di grande fascino dal 23 marzo al 4 maggio 2025, quando verrà ospitata la diciassettesima rassegna del Narciso Incantato. Questo appuntamento, di tradizione ormai consolidata, vede rifiorire oltre 15. 000 bulbi di narcisi, giacinti e tulipani, che abbelliscono il parco con sfumature incredibili. L’edificio, un gioiello del territorio piemontese, è pronto a ricevere ospiti nei fine settimana e nei giorni festivi dalle 11. 00 alle 19. 00. Durante i feriali, l’accesso è possibile dalle 15. 00 alle 19. 00, consentendo a chiunque di ammirare i giardini in piena fioritura. Omaggio floreale e ritmi della natura Il cuore di questa manifestazione si manifesta attraverso un vasto tappeto colorato, realizzato dai numerosi narcisi e dalle altre varietà botaniche coltivate con passione. Le aiuole, curate con meticolosità, offrono ai visitatori uno spettacolo che richiama l’atmosfera delle grandi tenute d’epoca. Camminando tra i vialetti, sembra di entrare in un dipinto variopinto, in cui ogni area del parco regala scorci da cartolina e invoglia a soffermarsi per catturare l’istante perfetto. Percorso tra cimeli e porcellane d'eccezione L’evento 2025 introduce uno spazio dedicato all’Ordine dei Cavalieri Templari, con pezzi storici e un raduno ufficiale che aggiunge un tocco di mistero all’ambiente. All’interno del castello, si snoda anche una collezione di pregiate porcellane di Meissen, Dresda e Capodimonte, affiancata da rari esemplari di uova ispirati all’estro di Karl Fabergé. Alcune sale custodiscono oggetti che raccontano il vissuto di personaggi illustri: tra questi, una sedia a dondolo appartenuta a Giovanni Giolitti e un autentico costume utilizzato nelle riprese del film Titanic. Informazioni utili e proposte gastronomiche Nei fine settimana, chi desidera completare la visita con un’esperienza culinaria può prenotare il pranzo all’interno della dimora, grazie a un servizio di ristorazione esterno. Gli ospiti, percorrendo saloni affrescati e corridoi secolari, vivranno momenti di relax che sposano arte, storia e gusto. Calendario delle iniziative speciali Il 30 marzo, alle 15:30, si terrà una sfilata ispirata allo stile Liberty, mentre il 6 aprile, tra le 15:30 e le 16:30, la pianista Elena Tirrito accompagnerà il pomeriggio con armonie d’altri tempi. Il 13 aprile, alla stessa ora, un gruppo storico proporrà costumi e quadri viventi, che guideranno il pubblico attraverso secoli diversi, dal Settecento all’epoca Liberty. Le date di Pasqua e Pasquetta invitano le famiglie a trascorrere giornate di festa all’interno della tenuta. Il 27 aprile ci sarà una parata di Cavalieri Templari, con un convivio a tema e un seminario tenuto dal Maestro Edoardo Greco. Dal 25 al 28 aprile, il progetto Duse Centenario troverà spazio in questa cornice raffinata, mettendo in mostra rari cimeli appartenuti a Eleonora Duse. Nel corso dell’iniziativa, interverrà Stefania Romito, che ha curato un volume dedicato all’attrice. Il 1° maggio, invece, torneranno coreografie ottocentesche e rievocazioni sceniche, mentre il 4 maggio è previsto il gran finale, conosciuto come Il Narciso Goloso: una festa che unisce sapori locali, degustazioni e vendita di prodotti artigianali. --- - Published: 2025-04-01 - Modified: 2025-04-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/ortoflora-e-natura-2025-torna-a-carmagnola-levento-su-orti-e-giardini-il-programma.html - Categorie: Eventi L’amministrazione comunale di Carmagnola, in sinergia con la Pro Loco locale, ha organizzato la 35esima edizione di Ortoflora & Natura. L’evento, previsto per sabato 5 e domenica 6 aprile 2025, coinvolgerà l’intero centro storico con iniziative dedicate al florovivaismo, all’orticoltura e all’attrezzatura per chi coltiva orti e giardini. Per due giorni, i visitatori potranno respirare l’atmosfera primaverile e immergersi in un calendario ricco di attività, mostre e momenti di intrattenimento. La manifestazione nel cuore della città Gli spazi urbani interessati saranno molteplici: dai Giardini del Castello ai Giardini Unità d’Italia, passando per il cortile del municipio e Via Silvio Pellico. Quest’ultima verrà trasformata in uno scenario che richiama la filiera agricola del passato, con dimostrazioni storiche, giocolieri e intrattenimenti tradizionali. L’accesso alle diverse aree sarà completamente libero, garantendo a chiunque la possibilità di partecipare senza biglietto d’ingresso. Espositori e attrazioni Nell’area verde del Castello si daranno appuntamento operatori provenienti da Piemonte, Lombardia e Sicilia, pronti a presentare le proprie proposte nel settore florovivaistico e orticolo. La Società Orticola di Mutuo Soccorso “Domenico Ferrero” presenterà i suoi prodotti genuini, accompagnata da esibizioni musicali itineranti e laboratori creativi per i più piccoli. Allo stesso tempo, i visitatori potranno ammirare trattori d’epoca, testimoni di un modo di lavorare la terra che non perde mai il suo fascino. Gusto e tradizione Tra le tipicità da assaggiare, spiccano il ravanin e il porro, proposti durante la manifestazione per raccontare la ricchezza culinaria del territorio. L’associazione Natural Farm mostrerà diversi animali, mentre chi desidera partecipare a iniziative giocose potrà iscriversi al concorso Peperone Urbano. Gli spazi dell’arte ospiteranno una rassegna di opere di Cristiano Scano, mentre un Luna Park aggiungerà divertimento per tutta la famiglia. Un giardino a cielo aperto Durante la manifestazione, tutto il centro storico si trasformerà in un vero e proprio parco fiorito. Chi passeggia tra le bancarelle troverà piante ornamentali, fiori profumati, erbe aromatiche e sementi, oltre a utensili e arredi specifici per chi coltiva spazi verdi. L’atmosfera primaverile sarà resa ancora più suggestiva dal tema "Il libro", scelto per le decorazioni. Questa idea si lega alla candidatura di Carmagnola a Capitale Italiana del Libro 2026. L’intera città, dunque, diventerà teatro di un connubio tra bellezza floreale, produzioni orticole e tradizioni radicate nel territorio, un’esperienza imperdibile per gli appassionati di natura e cultura. --- - Published: 2025-03-31 - Modified: 2025-03-31 - URL: https://www.torinofree.it/news/stazioni-sciistiche-in-piemonte-approvato-uno-stanziamento-di-oltre-4-milioni-di-euro.html - Categorie: News Il Piemonte conferma la volontà di rafforzare il comparto montano, destinando nuove risorse al settore sciistico in vista della prossima stagione invernale 2024/2025. L’amministrazione regionale considera la neve un elemento centrale per incrementare l’afflusso di visitatori e dare slancio all’economia locale. I dati più recenti, infatti, mostrano già un sensibile aumento di appassionati provenienti da altri Paesi, segnando un +15% di presenze rispetto ai periodi precedenti. Un sostegno finanziario per rilanciare la stagione La Giunta piemontese ha approvato uno stanziamento di oltre quattro milioni di euro, destinato a migliorare strutture e servizi connessi agli impianti di risalita. L’intento è rendere ogni area sciistica più attrattiva e accogliente, in modo da incrementare la presenza di turisti e sportivi durante i mesi più freddi. Le autorità regionali ritengono questo investimento un passo concreto per garantire competitività e alti standard qualitativi in tutte le località sciistiche del territorio. Il valore strategico delle montagne piemontesi Secondo quanto riportato dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore Marco Gallo, le montagne regionali costituiscono un patrimonio di grande interesse e un fattore trainante per l’economia locale. Hanno sottolineato che l’area sciistica rappresenta un ambito essenziale per lo sviluppo del Piemonte, citando i dati raccolti di recente come prova della crescita nel numero di turisti stranieri. Questo trend incoraggia iniziative finalizzate a rendere l’offerta sulla neve ancora più articolata e competitiva. Benefici per le stazioni sciistiche I finanziamenti approvati coinvolgono 41 comprensori distribuiti in diverse province. La ripartizione delle risorse mira a rendere ogni area montana più accessibile, grazie a interventi di potenziamento delle strutture di risalita e allo sviluppo di progetti che favoriscano un flusso turistico costante. La scelta di sostenere il sistema neve si traduce in azioni concrete a vantaggio del turismo invernale. Con l’inverno 2024/2025 all’orizzonte, il Piemonte punta a consolidare la propria reputazione come meta ambita per gli sport di montagna. L’attenzione rivolta agli impianti di risalita e alle iniziative promozionali dovrebbe generare nuove opportunità di crescita, attirando visitatori e appassionati da ogni parte. L’obiettivo finale è far emergere la regione come punto di riferimento per l’intera stagione sciistica, grazie a proposte sempre più ricche e innovative. --- - Published: 2025-03-31 - Modified: 2025-03-31 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/pizza-festival-2025-a-caselle-torinese-un-viaggio-nella-tradizione.html - Categorie: Enogastronomia Tra il 4 e il 6 aprile 2025, Caselle Torinese diventerà un punto di ritrovo per chi desidera assaporare la vera pizza italiana. La manifestazione Pizza Festival, allestita presso il Palatenda Prato Fiera, offrirà tre giornate ricche di gusto e intrattenimento, attirando visitatori pronti a scoprire ricette classiche e interpretazioni innovative di un prodotto considerato da molti un autentico simbolo culinario. Una vetrina per l'arte della pizza Questa grande rassegna rappresenta uno dei principali circuiti all’aperto dedicati alla pizza. Per l’occasione, verranno predisposti numerosi forni e saranno presenti pizzaioli di talento, in grado di proporre diverse tipologie di impasto e cottura. Chiunque partecipi potrà scegliere fra pizze tradizionali napoletane, versioni gourmet e specialità fritte, tutte servite con ingredienti scelti con cura. Non mancheranno proposte adatte a chi preferisce cibi senza glutine o piatti veloci d’ispirazione street food. I protagonisti dell'evento Ad animare questa celebrazione gastronomica saranno grandi nomi della scena pizzaiola italiana, come Domenico Cinotti e Salvatore Greco, insieme al campione d’Italia 2016 Antonio Romeo. Inoltre, tra i forni si distingueranno giovani professionisti quali Vincenzo Romeo e Massimo Renzi, pronti a conquistare il pubblico con la propria abilità. Ognuno di loro creerà pizze uniche, frutto di tecniche perfezionate nel tempo e di un legame profondo con la tradizione. Una storia riconosciuta a livello internazionale Oltre alla sua indiscutibile bontà, la pizza può vantare importanti riconoscimenti: nel 2010 ha ottenuto il titolo di Specialità Tradizionale Garantita dall’Unione Europea e, sette anni più tardi, l’arte dei pizzaioli napoletani è stata inserita nel Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dall’UNESCO. Questi traguardi sottolineano la rilevanza culturale e gastronomica di un piatto che attraversa le generazioni. Spettacoli e divertimento per tutti L’iniziativa è pensata per coinvolgere grandi e piccoli. Saranno allestite aree dedicate ai bambini, con laboratori creativi e gonfiabili a ingresso gratuito, così da far divertire i più giovani mentre gli adulti gustano le specialità. Durante le tre giornate, il palco sarà animato da musica live, dj set e artisti come Gino Guarnieri e Giulio Prosperi. Il venerdì sera, direttamente da Zelig, si esibiranno I Mammuth, per momenti di risate e spensieratezza. Orari e date dell'evento La festa avrà inizio venerdì 4 aprile dalle 18:00 alle 24:00, per poi continuare sabato 5 e domenica 6 aprile dalle 12:00 fino a tarda sera. L’ingresso sarà completamente libero per tutti gli appassionati. Inoltre, la tappa di Caselle rappresenterà soltanto la prima di una lunga serie di appuntamenti, pronti a toccare varie città italiane fino al mese di ottobre, portando con sé il profumo del pomodoro fresco e la fragranza dell’impasto ben lievitato. Tutto ciò creerà un’occasione perfetta per chi desidera immergersi nel piacere di una pietanza intramontabile, celebrata in ogni sua sfumatura. --- - Published: 2025-03-31 - Modified: 2025-03-31 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/il-museo-piemontese-dellinformatica-diventa-digitale-sara-accessibile-online.html - Categorie: Innovazione A partire dalla primavera, il Museo Piemontese dell’Informatica (MuPIn) intraprende un’importante svolta verso la digitalizzazione. Grazie a un progetto realizzato con il sostegno dei fondi TOCC del Ministero della Cultura e del PNRR, la sua raccolta di reperti storici diventa visitabile attraverso una piattaforma online, consentendo a esperti e curiosi di avvicinarsi al patrimonio dell’informatica senza limiti geografici. Questo passaggio rinnova l’obiettivo di preservare le testimonianze di un’epoca che ha segnato lo sviluppo tecnologico recente. Una vetrina virtuale che supera le barriere fisiche L’istituzione ha incontrato notevoli ostacoli dopo l’evento alluvionale del 2016, che ha costretto il polo di Moncalieri a chiudere e ha comportato danni significativi ad alcuni oggetti. Attualmente, la collezione si trova in Piazza Riccardo Valla, dove condivide l’area con il Museo del Fantastico e della Fantascienza. I vincoli di sicurezza, però, non consentono l’ingresso ai visitatori, ragion per cui è nato il progetto di trasferire nel mondo digitale i cimeli conservati. Questa iniziativa rende fruibile un assortimento di pezzi esclusivi, mantenendo viva la conoscenza di dispositivi che hanno segnato la storia dell’elaborazione dati. Immersione nel metaverso La sezione in rete non rappresenta una semplice copia della sede fisica, ma permette un percorso interattivo arricchito da modelli tridimensionali. L’utente si trova di fronte a calcolatori iconici, come il Commodore Amiga 1000 o l'Apple Lisa 2, oltre all'IBM 5100 e all'Olivetti M20. Ogni esemplare è stato riprodotto con attenzione ai particolari, in modo da offrire uno scorcio su componenti e soluzioni tecniche d’altri tempi. Chi accede ha la possibilità di spostarsi in uno spazio virtuale, scoprendo aneddoti e curiosità legate a dispositivi che hanno rivoluzionato il settore informatico. Videomapping e interazione Oltre all’area digitale, il MuPIn ha sviluppato un sistema di videomapping che sfrutta superfici esterne come schermi interattivi. Il progetto, anch’esso reso possibile dai fondi TOCC, ha coinvolto varie località, tra cui l’Ecomuseo dei Freidano di Settimo Torinese, dove la facciata è stata animata da installazioni luminose. I partecipanti hanno interagito con il proprio smartphone, prendendo parte a attività collettive in grado di avvicinare grandi e piccini al mondo della scienza informatica. Con questa transizione, il MuPIn rinnova la sua missione di divulgazione: trasmettere la memoria dell’informatica, rendendola disponibile a chiunque desideri approfondirla o riviverla in chiave digitale. --- - Published: 2025-03-31 - Modified: 2025-03-31 - URL: https://www.torinofree.it/news/studio-samo-corso-intelligenza-artificiale-aziende.html - Categorie: News L’intelligenza artificiale non è più un’ipotesi sul futuro: è già realtà nei processi produttivi, nella comunicazione, nella gestione dei dati. Per aiutare le imprese italiane a non restare indietro, Studio Samo – tra le realtà più affermate nella formazione digitale – ha lanciato un’iniziativa formativa interamente dedicata all’adozione strategica dell’AI: il Corso di Intelligenza Artificiale per Aziende. Il corso nasce per colmare un’esigenza sempre più urgente: comprendere come affrontare in modo concreto l’impatto dell’intelligenza artificiale sul mondo del lavoro, sul marketing e sull’efficienza operativa delle aziende. Grazie a un’impostazione pratica e finalizzata ai risultati, il percorso formativo offre metodi, strumenti e scenari applicativi reali per introdurre l’AI nei processi aziendali, con un’attenzione particolare alle aree strategiche di marketing, vendite e gestione operativa. A chi si rivolge il corso? Pensato per imprenditori, manager, responsabili marketing e consulenti il nuovo corso si propone come un vero e proprio acceleratore di competenze, offrendo gli strumenti necessari per comprendere, applicare e sfruttare le tecnologie intelligenti all’interno del proprio business. Niente teoria astratta né promesse irrealistiche: si lavora su strumenti reali, casi studio, flussi operativi. L’approccio è pratico, diretto e tagliato sulle esigenze concrete del panorama imprenditoriale italiano. Tra i principali moduli trattati, spiccano: Uso avanzato di ChatGPT e dei modelli di linguaggio generativo per la creazione di contenuti; Integrazione dell’AI nei processi di marketing e vendita; Generazione di immagini con Midjourney e DALL·E per progetti di comunicazione visuale; Analisi automatizzata dei dati per supportare le decisioni strategiche; Personalizzazione delle soluzioni AI in base al settore e al modello aziendale. Il programma è fruibile sia online sia in presenza, con possibilità di erogazione direttamente presso le sedi aziendali. Ogni percorso può essere adattato alle specificità del singolo team o settore, grazie al supporto consulenziale offerto da Studio Samo. Jacopo Matteuzzi, fondatore dell’agenzia e docente del corso, sottolinea: «Molte aziende parlano di Intelligenza Artificiale, ma poche sanno davvero come applicarla in modo efficace ai propri processi. Con questo programma vogliamo colmare questo gap, aiutando i team a diventare più veloci, creativi e produttivi. Non serve essere tecnici per usare l’AI: serve consapevolezza, strategia e voglia di innovare”. La sfida, oggi, non è più se adottare l’AI, ma come farlo in modo efficace, consapevole e sostenibile. E proprio da questa consapevolezza nasce l’idea di un corso orientato all’azione, capace di generare impatto già nel breve termine. Per ulteriori dettagli sul programma formativo, sulle modalità di partecipazione e per richiedere una proposta personalizzata: www. studiosamo. it/corso-di-intelligenza-artificiale-per-aziende Contatti stampa Ufficio Stampa Rankister. com --- - Published: 2025-03-31 - Modified: 2025-03-31 - URL: https://www.torinofree.it/news/adottare-un-cane-da-un-rifugio-come-prepararsi.html - Categorie: News Quando si decide di accogliere un cane in famiglia, sono diverse le strade che si possono considerare. Una di queste è la scelta di adottare un esemplare da un rifugio. Si tratta di una scelta che deve essere fatta andando oltre al mero impatto emotivo, ma considerando alcuni consigli pratici che possono aiutare a vivere il tutto in maniera più serena. Vediamone alcuni nelle prossime righe! L’importanza di prepararsi con il giusto anticipo Nel momento in cui si decide di adottare un cane da un rifugio, è importante prepararsi con il giusto anticipo. Ciò vuol dire scegliere con attenzione la realtà a cui rivolgersi e cercare, per quanto possibile, di optare per associazioni riconosciute, meglio se con diversi anni di storia alle spalle. Un altro suggerimento importante prevede il fatto di orientarsi verso realtà non troppo lontane da dove si vive. Così facendo si ha modo, circa un mesetto prima del momento in cui si ha intenzione o possibilità di accogliere il proprio amico a 4 zampe, di portare delle coperte da casa, in modo da farlo abituare, cosa importantissima, al proprio odore. Le informazioni giuste Prima di accogliere concretamente il cane in famiglia, è più che mai importante rimanere in contatto con il rifugio e informarsi, per esempio, sul tipo di cibo che l’animale è abituato ad assumere. Non si tratta solo di gusti; molto spesso, soprattutto quando si parla di cani adulti, ci sono in gioco potenziali problemi gastrici che richiedono mangimi speciali. Attenzione agli imprevisti di salute Quando si decide di adottare un cane da un rifugio, bisogna mettersi nell’ottica del fatto che, in parte, la sua storia sarà ignota. Alla luce di ciò, è bene farsi trovare pronti a imprevisti relativi alla salute. Giusto per citare un esempio tra i più frequenti, ricordiamo evenienze come la parvovirosi, una delle principali cause di mal di pancia cane e condizione potenzialmente fatale. Si può prevenire agevolmente con la profilassi vaccinale. Nei casi in cui si adotta un cane da un rifugio, non sempre si ha la certezza in merito all’effettiva aderenza a quest’ultima. Per evitare problematiche che possono rivelarsi estremamente gravi, la cosa migliore da fare è portare, non appena arriva a casa, il cane da un veterinario di fiducia che ne accerti l’effettivo stato di salute. La giusta organizzazione familiare Nell’elenco degli step da considerare prima di adottare un cane da un rifugio, rientra il fatto di lavorare sull’organizzazione familiare. Almeno una settimana prima dell’arrivo del proprio amico a 4 zampe, è essenziale accordarsi sulle regole da seguire nel nucleo familiare. Ciò vuol dire, per esempio, trovare una concordanza in merito agli spazi della casa interdetti al cane e decidere, inoltre, chi dovrà occuparsi di portarlo fuori per i bisogni. Come comportarsi dopo l’arrivo del cane in famiglia? Ogni storia familiare è unica e ogni cane adottato da un rifugio è unico. Nonostante questo, si possono comunque dare dei consigli validi a livello generale. Tra questi, rientra il fatto di armarsi di una buona dose di pazienza per quanto riguarda aspetti come la gestione dei bisogni. Non è detto che da subito il cane riesca a farli fuori casa all’insegna del massimo del comfort. Gestire questo aspetto può voler dire, in alcuni casi, documentarsi tramite contenuti professionali su evenienze come il freezing, una forma di risposta a livelli estremi di paura che vede l’animale immobilizzarsi totalmente. Si tratta di un’evenienza che può presentarsi quando il cane non è in perfetta confidenza con i luoghi della passeggiata. Essenziale, inoltre, è tenere sempre gli occhi aperti su pericoli come i cavi esposti - un cane nervoso può rosicchiarli, con tutti i rischi del caso - e piante potenzialmente tossiche (per sicurezza, tutte quelle presenti in casa non dovrebbero essere lasciate alla sua portata). --- - Published: 2025-03-31 - Modified: 2025-04-02 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/gruppo-giovani-federmanager-a-torino-il-consiglio-nazionale.html - Categorie: Eventi Sabato 29 marzo, presso il Turin Palace di Torino, si è svolto il Consiglio Nazionale del Gruppo Giovani Federmanager, un incontro che ha riunito delegati provenienti da tutte le regioni italiane. L'evento, iniziato alle 10:30, ha rappresentato un momento chiave per il futuro della dirigenza in Italia, con particolare attenzione all’innovazione e al sostegno del sistema industriale nazionale. Organizzato dal Gruppo Giovani Federmanager, l’incontro ha visto la partecipazione di importanti esponenti dell’associazione. Ad aprire la giornata sono stati i saluti istituzionali di Livio Lo Biondo, Vicepresidente Nazionale del Gruppo Giovani Federmanager. Tra gli interventi più rilevanti si segnalano quelli di Valter Quercioli, Presidente Nazionale di Federmanager, Donato Amoroso, Presidente di Federmanager Apdai Torino, e Paola Vitale, Presidente Nazionale del Gruppo Giovani Federmanager. A questi si sono aggiunti Erik Pettinicchi, Membro di Giunta Nazionale del Gruppo, e l’europarlamentare Giovanni Crosetto, il quale ha apportato una prospettiva europea al dibattito, sottolineando la necessità di allineare le esigenze dei giovani dirigenti italiani con le politiche comunitarie. Paola Vitale: crescita e innovazione Paola Vitale ha annunciato un importante risultato ottenuto durante l’evento: l’approvazione della lista dei giovani manager che entreranno a far parte delle commissioni di settore di Federmanager. Questo passaggio rappresenta un’opportunità concreta per le nuove generazioni di essere coinvolte nei processi decisionali dell’associazione. Vitale ha espresso un ringraziamento speciale a Valter Quercioli per il costante supporto offerto alla comunità di Federmanager Giovani, sottolineando l’importanza della sua presenza per il percorso di sviluppo del gruppo. I temi affrontati durante il Consiglio Durante l’incontro, i partecipanti hanno discusso lo stato di avanzamento dei gruppi di lavoro attivi su argomenti cruciali per il futuro della dirigenza italiana. Tra i temi trattati: Sviluppo dei territori, con iniziative per favorire la crescita economica e sociale a livello locale, valorizzando le specificità regionali. Rapporti istituzionali e internazionali, per rafforzare il dialogo con enti e organizzazioni in Italia e all’estero, promuovendo la cooperazione. Premio Giovane Manager 2025, un riconoscimento destinato ai talenti emergenti del panorama manageriale nazionale. Aggregazione sportiva, con attività volte a incentivare il benessere e il networking attraverso lo sport. da sin: Livio Lo Biondo, VicePresidente Nazionale Gruppo Giovani Federmanager, Paola Vitale, Presidente Nazionale Gruppo Giovani Federmanager, Erik Pettinicchi, membro Consiglio nazionale Gruppo Giovani Federmanager: L’intervento di Giovanni Crosetto: un ponte tra Italia ed Europa Un momento di particolare rilievo è stato l’intervento di Giovanni Crosetto, nipote del Ministro della Difesa Guido Crosetto, che ha portato un contributo di respiro europeo. Consulente aziendale di 34 anni e figura emergente nella politica comunitaria, ha sottolineato la necessità di creare un quadro normativo europeo che favorisca lo sviluppo delle imprese e valorizzi le competenze manageriali, specialmente in un periodo di transizione ecologica e digitale. Nel suo intervento ha ribadito l’importanza di un dialogo costante tra le istituzioni europee e realtà associative come Federmanager, affinché le politiche comunitarie rispondano alle esigenze del tessuto economico nazionale. Nuove prospettive per il sistema industriale Livio Lo Biondo ha evidenziato il valore dell’incontro come tappa fondamentale per il futuro della managerialità italiana. L’obiettivo è quello di sostenere il sistema industriale attraverso l’innovazione, la professionalità e una strategia orientata alle sfide globali, con un approccio inclusivo e moderno. Da sin: Giovanni Firera, Presidente ADI Agenzia Digitale Italiana, Paola Vitale, Presidente Nazionale Gruppo Giovani Federmanager - Donato Amoroso, Presidente Federmanager Apdai Torino Un evento proiettato verso il futuro Il Consiglio Nazionale di Torino non è stato solo un’occasione di confronto, ma ha anche rafforzato il ruolo dei giovani dirigenti all’interno di Federmanager. Con questo evento, l’associazione dimostra di voler investire nelle nuove generazioni, considerate motore del cambiamento e dell’innovazione. Per ulteriori informazioni sulle attività del Gruppo Giovani Federmanager, è possibile consultare il sito ufficiale: torino. federmanager. it. L’incontro di Torino segna un momento di svolta per il gruppo, confermandone il dinamismo e la capacità di guidare il futuro della managerialità italiana con competenza e passione. --- - Published: 2025-03-30 - Modified: 2025-03-30 - URL: https://www.torinofree.it/news/crisi-di-ingegneri-a-torino-nelle-aziende-un-licenziato-al-giorno.html - Categorie: News Il settore automobilistico, da decenni colonna portante dell’economia torinese, sembra aver perso parte del suo tradizionale vigore. Questa fase di riduzione delle attività produttive ha coinvolto anche il mondo degli ingegneri, considerati fino a poco tempo fa fra i professionisti più richiesti e con tassi di disoccupazione ai minimi storici. Nel corso degli ultimi mesi si sono moltiplicati i piani di ristrutturazione, con la conseguente comunicazione di licenziamenti che toccano progettisti e tecnici specializzati. Di fronte a questa realtà, sorge il timore che il territorio possa veder diminuire la propria centralità industriale, soprattutto se la progettazione lascia spazio ad altre sedi internazionali. Riduzioni di organico e cambiamenti aziendali Da inizio anno, diverse realtà con sedi attive in provincia di Torino hanno avviato processi di ridimensionamento del personale. Yazaki di Grugliasco ha deciso di tagliare oltre cinquanta addetti, tra cui vari ingegneri specializzati nella progettazione di componenti elettroniche. Poco dopo, Viasat, nota per i sistemi satellitari destinati alle flotte di veicoli, ha annunciato una trattativa che coinvolge diverse decine di dipendenti. Negli ultimi giorni, la stessa strada è stata intrapresa da Magna Lighting, che ha dichiarato di voler dimezzare il proprio centro di sviluppo a Rivoli, riducendo il numero di progettisti. Le manifestazioni dei metalmeccanici che hanno sfilato per le strade di Torino testimoniano un malcontento diffuso, anche se i segnali più allarmanti provengono dai reparti interni alla ricerca e allo sviluppo. Molti temono che la produzione locale possa risentirne in modo significativo. Timori e prospettive per i professionisti Il presidente dell’Ordine degli ingegneri, Giuseppe Ferro, ha espresso preoccupazione non soltanto per la condizione immediata delle persone che subiscono il licenziamento, ma anche per il rischio che Torino perda la sua posizione come polo di innovazione e know-how. Nelle sue parole, la criticità maggiore non riguarda la possibilità per i colleghi di trovare nuova collocazione, poiché in genere le competenze ingegneristiche restano appetibili, bensì la prospettiva di salari sempre più bassi che non favorirebbero il ritorno di investimenti sul territorio. Salari contenuti e fuga di talenti Dai dati raccolti, sembra che i laureati in ingegneria presso il Politecnico di Torino percepiscano mediamente stipendi minori rispetto ai colleghi di altre nazioni europee. A distanza di cinque anni dal conseguimento del titolo, la retribuzione mensile oscilla attorno ai 2. 100 euro netti, mentre in Francia lo stipendio medio annuo di un ingegnere si posiziona tra 45 e 49 mila euro e in Germania sfiora i 70 mila. Questa discrepanza spiega in parte il flusso costante di professionisti che scelgono di trasferirsi in regioni con opportunità più remunerative. Secondo i dati più recenti, un terzo dei neolaureati decide di lavorare al di fuori di Torino e una parte significativa punta direttamente all’estero. Ne consegue che la forza lavoro specializzata rischia di diminuire in città, senza che la flessione degli stipendi sia in grado di trattenere o attrarre nuovi investitori. --- - Published: 2025-03-30 - Modified: 2025-03-30 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/le-strade-dei-forti-presentato-il-nuovo-cammino-in-14-tappe.html - Categorie: Turismo L’itinerario chiamato Le Strade dei Forti prende forma come proposta turistica ben definita. Dopo un ampio lavoro di progettazione, sostenuto in parte dal bando “In Luce” della Fondazione Compagnia di Sanpaolo, il percorso è stato presentato al Forte di Fenestrelle, ritenuto il baluardo simbolico del territorio e punto focale per far comprendere l’importanza di questa iniziativa. Un collegamento tra pianura e vette alpine Il percorso, articolato in 14 possibili tappe, inizia a Villafranca Piemonte, attraversa castelli e residenze d’epoca nella zona pianeggiante, prosegue verso l’area comunemente definita Pinerolo francese, risale la Val Chisone e raggiunge la meta rappresentata dal Forte di Fenestrelle. In questa prima parte il tragitto, fruibile per la maggioranza dell’anno, si presta sia a camminatori sia a ciclisti. Da Fenestrelle, poi, la strada sale verso l’Assietta, nel Parco Alpi Cozie, caratterizzato da fortificazioni d’alta quota e da paesaggi tipici delle aree montane. Il tracciato interseca un tratto del sentiero dedicato al Glorioso Rimpatrio Valdese, tocca il vallone di Massello in Val Germanasca, arriva a Prali e si conclude a Bobbio Pellice, in Val Pellice. Questa varietà di ambienti regala un’immersione completa tra scenari naturali e comunità che hanno costruito la propria storia su terre alte e incontaminate. Una visione condivisa Allegra Alacevich, in rappresentanza della Fondazione Compagnia di Sanpaolo, ha espresso sincera soddisfazione nel vedere come enti e persone abbiano saputo unire competenze, comunicazione e obiettivi comuni per realizzare questo progetto. Ha inoltre sottolineato come i percorsi “slow e green” attirino un turismo attento all’autenticità dei territori, dalle tradizioni locali fino ai prodotti gastronomici. Secondo quanto affermato da altri rappresentanti, l’esperienza del viaggio a piedi o in bicicletta crea un legame saldo con i luoghi. Esplorare il cammino con fatica condivisa favorisce rapporti diretti con le persone del posto. L’accoglienza da parte delle comunità, infatti, rende ogni sosta più coinvolgente: chi percorre il tracciato porta con sé la memoria degli incontri vissuti, sentendosi parte di una grande famiglia. Gestione e promozione Il Consorzio turistico pinerolese e valli, in collaborazione con l’Ufficio del Turismo di Pinerolo, coordinerà il sistema di prenotazione. Sul sito dedicato, i viaggiatori troveranno tutte le strutture ricettive aderenti, con la possibilità di organizzare in autonomia i vari spostamenti. Saranno offerti servizi fondamentali per chi intraprende itinerari a tappe: kit informativo, credenziali per raccogliere i timbri e piccoli oggetti ricordo. Si stanno anche aprendo contatti con altre realtà, come il Cammino di Oropa e alcuni territori del Monviso, allo scopo di creare un insieme di iniziative collegate che possano attirare un turismo interessato a cultura, ambiente e tradizioni locali. In questo modo Le Strade dei Forti punta a valorizzare un’area ricca di storia, sapori e paesaggi, invitando viaggiatori curiosi a scoprire la varietà del Pinerolese. --- - Published: 2025-03-30 - Modified: 2025-03-30 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/vehicle-valley-piemonte-a-torino-nasce-il-polo-delle-auto-del-futuro.html - Categorie: Innovazione Da decenni, il territorio piemontese si distingue per la produzione automobilistica e non si tratta soltanto di un ricordo legato alla celebre Fiat. Ancora oggi, quest’area accoglie una parte rilevante dell’industria nazionale delle quattro ruote, con migliaia di operatori impegnati in ogni passaggio della filiera. Questo insieme di competenze, spesso meno visibile al grande pubblico, costituisce un tesoro consolidato e prezioso per l’economia locale. Un nuovo collettivo per rilanciare il settore Il 27 marzo ha visto la presentazione ufficiale della Vehicle Valley Piemonte, concepita per unire firme prestigiose del design, tra cui Italdesign-Giugiaro e Pininfarina, con il sostegno della Regione, della Camera di commercio e di diverse realtà imprenditoriali. L’annuncio, diffuso durante la Giornata nazionale del Made in Italy, punta a dare maggiore visibilità a un distretto che desidera rafforzarsi a livello internazionale. L’idea nasce dalla volontà di coordinare progetti e competenze, così da offrire un contributo significativo a chi cerca nuove opportunità nella filiera automobilistica. L'importanza di piccole e medie imprese Questa rete non mira soltanto a migliorare l’immagine dell’intero comparto, ma si basa sulla volontà di collaborare. Molte aziende di piccole dimensioni, pur avendo tecnologie di punta, faticano a farsi conoscere oltreconfine e rischiano di restare escluse dalla competizione globale. L’associazione, appena nata, aspira a divenire un punto di riferimento per l’intero territorio nordoccidentale. Andrea Tronzano, assessore regionale, ha sottolineato l’importanza di non disperdere il bagaglio di abilità tecnico-progettuali maturate nel corso di oltre un secolo. Stando ai dati disponibili, in Piemonte l’ingegneria legata all’automotive pesa per più del 40% su scala nazionale. Edoardo Pavesio, dell’Unione industriali di Torino, ha rimarcato quanto sia fondamentale fronteggiare competitor di dimensioni molto più estese, elemento che motiva la creazione di una struttura collettiva capace di rendere più autorevole la voce piemontese. Eccellenze scientifiche e progettuali Silvio Angori, amministratore delegato di Pininfarina, ha evidenziato il valore strategico di quest’area, grazie anche al Politecnico di Torino, centro di ricerca all’avanguardia nell’intelligenza artificiale e nell’aerospazio. Angori ritiene che il nuovo coordinamento possa sbloccare risultati concreti in tempi brevi, considerando l’eredità già solida di cui la regione dispone. Per queste ragioni, la Vehicle Valley rappresenta un canale che potrebbe tradurre in realtà il potenziale finora meno esposto ai riflettori. --- - Published: 2025-03-29 - Modified: 2025-03-29 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/al-castello-di-miradolo-tanti-eventi-per-chi-ama-la-natura-visite-guidate-e-degustazioni.html - Categorie: Eventi Nel parco che circonda il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, si ammira un insieme eccezionale di oltre 160 camelie. Questa raccolta unisce piante antiche e varietà poco diffuse in territorio italiano, trasmettendo il fascino di un passato che risale all’Ottocento. Fu la Contessa Sofia, ultima discendente della famiglia Cacherano di Bricherasio, ad accogliere i primi esemplari in quest’area. A essi si sono aggiunti 130 arbusti preziosi, provenienti da due collezioni di lunga tradizione: un giardino di Verbania Pallanza e un parco di Genova Pegli. Con un’attenta attività di conservazione, queste piante producono corolle che vanno dal bianco candido al porpora, passando per sfumature di rosa particolarmente eleganti. Le giornate di sabato 29 e domenica 30 marzo 2025 saranno dedicate a iniziative che mettono al centro la natura e la storia di questi fiori. Chi ama la botanica o semplicemente cerca un momento di relax in un angolo verde di grande suggestione troverà opportunità di approfondimento attraverso visite guidate, laboratori, assaggi di tè e dolci specialità. Il Castello di Miradolo offre così un’occasione per scoprire curiosità botaniche e cimentarsi in attività adatte a ogni età. Le camelie del Castello di Miradolo La presenza di numerose specie, comprese quelle introdotte nel XIX secolo e i nuovi arrivi di provenienza rinomata, crea un quadro davvero affascinante per gli appassionati di giardini storici. Ciascuna camelia rivela un racconto che intreccia botanica, cultura e avventure di viaggio da un continente all’altro. Il parco, meticolosamente curato, accoglie i visitatori in un percorso che testimonia la passione di chi ha preservato queste piante e contribuito a mantenerne viva la tradizione. Sabato 29 marzo la degustazione di tè Nel pomeriggio di sabato, alle 15:00, un incontro speciale approfondisce la relazione tra Camellia sinensis e l’arte del tè. Con la guida di Mattia Pognante, filosofo e docente appassionato di gastronomia, i presenti possono conoscere varietà di tè selezionate, grazie anche alla collaborazione con Antica Pasticceria Castino. L’esperienza ha un costo di 30 euro a persona e comprende l’accesso al parco. Domenica 30 marzo il laboratorio per famiglie La mattinata di domenica, dalle 10:30, invita i più piccoli, in compagnia dei loro accompagnatori, a un laboratorio itinerante nel parco. Adulti e bambini scoprono le incredibili peripezie che hanno portato la camelia dalle sue aree d’origine fino in Europa, affrontando un percorso a tappe pensato per stimolare fantasia e spirito d’avventura. L’attività, coordinata dalla naturalista e guida escursionistica Emanuela Durand, è aperta ai bimbi dai 2 ai 5 anni. La quota di partecipazione è di 5 euro per i piccoli e 10 euro per chi li accompagna; entrambe le cifre comprendono l’accesso e l’esperienza didattica. Domenica 30 marzo la passeggiata tra i camelieti Nel pomeriggio di domenica, alle 15:00, è programmata una visita guidata alla scoperta di ogni angolo del parco dedicato alle camelie. L’itinerario permette di conoscere i luoghi di provenienza di queste piante e come siano state accolte nei giardini europei, offrendo aneddoti su storia, curiosità botaniche e aspetti culturali. L’evento, seguito sempre dalla guida escursionistica Emanuela Durand, è compreso nel prezzo del biglietto d’ingresso. Chi desidera trascorrere un fine settimana immerso tra fiori e racconti, avrà così la possibilità di vivere momenti piacevoli in un ambiente suggestivo, ricco di dettagli che testimoniano una tradizione secolare. --- - Published: 2025-03-29 - Modified: 2025-03-29 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/auto-moto-turin-show-2025-torna-levento-dedicato-alle-due-e-quattro-ruote.html - Categorie: Eventi Dal 4 al 6 aprile 2025, Lingotto Fiere Torino ospiterà la seconda edizione di una manifestazione che celebra il fascino di moto e automobili, consolidando la vocazione motoristica di una città da sempre legata a grandi brand e progetti innovativi. L’appuntamento con Auto Moto Turin Show, organizzato da GL events Italia, punta a riunire gli appassionati delle due e quattro ruote, presentando modelli futuristici e prototipi sperimentali, con uno sguardo costante verso la sostenibilità. AMTS 2025: tra esposizioni e interazione Ampio spazio verrà dedicato ai veicoli più moderni, a cominciare dalle grandi novità di mercato per arrivare ai concept progettati con l’obiettivo di ridurre consumi ed emissioni. Ma non ci si limiterà alle ultime uscite: un’intera sezione del Padiglione 3 farà rivivere l’epoca d’oro dell’automobilismo, con aree tematiche dedicate al design di un tempo, alle collezioni private e persino al modellismo. Oltre alle esposizioni stabili, AMTS 2025 punterà sul coinvolgimento diretto dei partecipanti, che potranno affrontare test su pista, seguire workshop e assistere a performance motoristiche all’aperto. La presenza di food truck specializzati garantirà pause gustose e momenti di relax tra un’attività e l’altra. Nell’Oval, chi ama rendere unica la propria auto troverà un universo dedicato a modifiche estetiche e performance, con veicoli elaborati in modo creativo e spettacoli dal vivo che vedranno protagonisti professionisti capaci di spingere l’estetica automobilistica oltre i confini tradizionali. Pista Sparco: show ad alto tasso di adrenalina L’area esterna si trasformerà in un’arena carica di energia, grazie alla Pista Sparco: drifting, taxi drift e dimostrazioni che mettono alla prova le abilità di piloti specializzati. Il pubblico potrà osservare da vicino sequenze spericolate, unite a passerelle di vetture sportive e storiche che aggiungeranno fascino all’evento. Taxi Drift con D-Race È già attiva, sul portale ufficiale di AMTS, la possibilità di prenotare un giro a bordo di una vera auto da competizione. Scegliendo il biglietto Taxi Drift, proposto in collaborazione con D-Race Italian Drifting, i visitatori vivranno curve controllate e “derapate” mozzafiato in compagnia di professionisti. Sono attesi volti noti del settore, tra cui Riccardo Tonali, Elena Zaniol, Manuel Vacca e Stefano Maniscalco. I posti disponibili ammontano a 100, suddivisi in scaglioni di 25 partecipanti ciascuno. Padiglione 3: dalle icone del passato alle novità assolute Questo spazio rappresenterà un viaggio nel patrimonio motoristico, con auto e moto che hanno segnato varie epoche e anteprime di grandi costruttori. Oltre alle concessionarie, pronte a mostrare gli ultimi modelli in commercio, saranno presenti fondazioni e case costruttrici che proporranno novità mai viste prima. Tra i nomi più attesi, Tesla porterà la nuova Model Y, che si potrà anche provare su strada, e presenterà l’incredibile Cybertruck, pick-up dalle linee essenziali e dall’aspetto futuristico, progettato per stupire chiunque lo osservi. Infine, chi ama cimentarsi con i simulatori di guida troverà un’area completamente riservata a esperienze digitali, dove provare software innovativi e videogiochi a tema motoristico, regalando a tutti l’occasione di saggiare, in modo virtuale, la velocità più pura. --- - Published: 2025-03-29 - Modified: 2025-03-29 - URL: https://www.torinofree.it/news/lorto-botanico-di-torino-riapre-al-pubblico-orari-e-cosa-vedere.html - Categorie: News Il rinomato Orto Botanico di Torino, immerso nel Parco del Valentino, torna accessibile al pubblico dal 29 marzo al 16 novembre 2025. Questo luogo, che affonda le radici nel XVIII secolo, rappresenta un patrimonio culturale di grande rilievo. Le sue collezioni di piante rare ed esotiche, ospitate in varie sezioni e serre, suscitano da sempre curiosità tra gli appassionati di botanica e i visitatori in cerca di un’oasi di verde. La cornice del parco, specialmente durante la stagione primaverile, contribuisce a creare un’atmosfera piacevole per chi desidera passeggiare tra fioriture colorate e angoli suggestivi. Il giardino offre la possibilità di vedere specie autoctone e provenienti da altre parti del globo, un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per chiunque ami approfondire la conoscenza del regno vegetale. Un viaggio tra boschetto e aree alpine All’interno di quest’area si trovano diversi ambienti, tra cui un boschetto che permette di osservare alberi secolari e un settore che ricrea condizioni montane. È possibile scoprire come piante tipiche di territori montuosi vengano curate in un contesto cittadino, con uno spaccato della varietà di climi e adattamenti esistenti nel panorama botanico. Chiunque apprezzi il fascino della natura potrà cogliere l’occasione per esplorare sentieri ombreggiati e zone più soleggiate, sperimentando un’esperienza che coinvolge colori, profumi e suoni tipici di un giardino storico. Restauri in corso e zone inaccessibili Durante la riapertura stagionale, alcune parti rimarranno chiuse a causa di opere di ristrutturazione e danni provocati dalle grandinate dell’estate precedente. L’arboreto, circondato da un cantiere che interesserà la recinzione, non sarà aperto, Anche le serre tropicali e quelle dedicate alle piante succulente resteranno indisponibili. Anche se certe sezioni non saranno fruibili, i visitatori potranno comunque ammirare numerosi esemplari botanici in piena fioritura, grazie a percorsi progettati per garantire un’esperienza ricca di spunti formativi e momenti di relax. Orari e visite nel fine settimana Le aperture settimanali avranno luogo ogni sabato e domenica: il sabato dalle 14. 30 fino alle 19. 00, mentre domenica e festivi l’accesso sarà consentito dalle 10. 00 alle 19. 00. A partire dall'1 ottobre, l’orario subirà una variazione con chiusura anticipata alle 18. 00. Questa opportunità di trascorrere il tempo libero all’aria aperta, a contatto con piante di ogni tipo, si rivolge sia agli esperti del settore sia a chi desidera semplicemente concedersi una pausa nella quiete di un luogo pieno di storia e ricerca. --- - Published: 2025-03-28 - Modified: 2025-03-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/cessato-allarme-per-linfluenza-aviaria-in-piemonte-sono-state-revocate-le-restrizioni.html - Categorie: News Le preoccupazioni legate all’influenza aviaria ad alta virulenza, registrate di recente in un allevamento del territorio di Chivasso, hanno tenuto in allerta molti addetti ai lavori. Dopo un’indagine approfondita, condotta dalle autorità sanitarie, l’Asl To4 ha annunciato la sospensione delle aree soggette a protezione e controllo. Questa decisione è stata accolta con sollievo sia dagli operatori del comparto avicolo sia dalle persone che temevano conseguenze per la salute. L’episodio ha infatti riportato l’attenzione sulle modalità di contenimento della malattia e sulle misure necessarie per prevenire rischi futuri. La fine dell'allarme sanitario Con la diffusione dei primi risultati delle verifiche effettuate sulle strutture coinvolte, gli esperti del servizio veterinario hanno potuto constatare che il virus non si era esteso ad altre aziende agricole. In base a questa valutazione, le autorità competenti hanno ritenuto possibile annullare le precedenti imposizioni: i divieti relativi a fiere e mercati avicoli, così come le cautele per l’allevamento all’aperto, non sono più necessari. Coloro che operano nel settore tirano ora un sospiro di sollievo, poiché il blocco imposto in seguito alla rilevazione del focolaio aveva generato timori legati alla produzione e alla sopravvivenza di molte realtà locali. Le misure adottate e l'intervento dell'Asl To4 Nel momento in cui era stato individuato il focolaio, l’Asl To4 aveva attivato un piano di confinamento dell’allevamento interessato, per impedire qualsiasi potenziale diffusione della patologia. Questo schema di prevenzione, che prevedeva l’analisi di numerosi campioni e un monitoraggio costante, ha consentito di circoscrivere il problema e di valutare con precisione la condizione sanitaria nei territori limitrofi. L'impatto sul settore avicolo locale Nonostante le rassicurazioni degli specialisti, i timori collegati all’influenza aviaria spesso ricadono sull’intera filiera, con effetti negativi per le vendite e la produzione. In questa circostanza, la tempestività degli interventi ha evitato ripercussioni ancora più serie per gli allevatori. Il comparto avicolo, che da sempre riveste un ruolo importante nell’economia piemontese, si è così trovato a fronteggiare una criticità rilevante. Grazie al coordinamento tra amministrazioni locali, veterinari e operatori, si è però arrivati a una conclusione positiva, con la certezza che le aree circostanti non abbiano subìto contaminazioni. --- - Published: 2025-03-28 - Modified: 2025-03-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/riciclo-della-plastica-torino-e-il-piemonte-protagonisti-25-kg-recuperati-per-ogni-abitante.html - Categorie: News In Piemonte, il recupero della plastica rappresenta un sistema di riferimento che unisce efficienza, sostenibilità e opportunità di impiego. Aziende specializzate gestiscono ogni fase del percorso, partendo dalla raccolta differenziata fino alla creazione di nuovi oggetti. Questo meccanismo supporta gli obiettivi ambientali stabiliti dall’Unione Europea, che puntano a eliminare il conferimento in discarica entro il 2030 e a favorire la circolazione di materie prime rigenerate. L’impegno condiviso da imprese e istituzioni ha permesso di creare un mercato virtuoso, capace di dare impulso all’industria locale e di offrire un contributo concreto alla tutela ambientale. Un modello di valorizzazione della plastica in Piemonte L’intera regione, grazie alla presenza di vari impianti e a un’organizzazione avanzata, si distingue per l’alto grado di riutilizzo dei rifiuti plastici. I centri di trattamento presenti in quest’area danno lavoro a numerose figure professionali, mentre la plastica riciclata viene distribuita nel Nord e oltre confine, confermando il ruolo di primo piano raggiunto. Risultati significativi a Torino nel 2024 Nel capoluogo piemontese, le statistiche relative al 2024 evidenziano oltre 22. 000 tonnellate di imballaggi in plastica raccolti, pari a circa 25,5 kg per persona. Eppure, non tutto ciò che viene differenziato può essere effettivamente reimmesso sul mercato: in base all’attenzione riservata alla corretta separazione dei rifiuti, la frazione recuperabile oscilla tra il 60% e il 90%. Ciò che non rientra in questa quota viene smaltito attraverso l’inceneritore, dopo la cernita svolta presso i centri di smistamento. A Pianezza, per esempio, la struttura gestita da Amiat seleziona con cura ogni elemento prima dell’avvio alle successive destinazioni. Il processo di selezione e recupero dei materiali La plastica comprende diverse tipologie, ognuna con caratteristiche specifiche che richiedono trattamenti ad hoc. A Borgaro, sorge l’impianto Circular Plastic, considerato uno dei più grandi in Piemonte: dispone di 22 lettori ottici, capaci di suddividere i rifiuti in 24 flussi distinti, successivamente inviati a realtà specializzate che li trasformano in beni di uso comune. Secondo quanto riferisce Mirko Tutino, responsabile del recupero materiali di Iren Ambiente, questo sistema permette di ricavare fino all’80% di plastica riutilizzabile, compresi i frammenti di dimensioni minime. I materiali definiti “non valorizzabili” trovano destinazione in altre lavorazioni: I. Blu, sempre del gruppo Iren e operativo nel Nord-Est, ricorre a questi scarti per ottenere asfalti oppure per fornire additivi nell’industria siderurgica. --- - Published: 2025-03-28 - Modified: 2025-03-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/auto-in-citta-un-terzo-dei-residenti-di-torino-non-vuole-un-veicolo-per-muoversi-nellarea-urbana.html - Categorie: News Un recente convegno organizzato presso il Politecnico ha messo in luce il tema dell’industria automobilistica in un momento segnato da incertezze sempre più marcate. Nel corso dell’incontro, sono stati mostrati i risultati di un sondaggio condotto tra gli abitanti di Torino, sollecitando un dubbio di fondo: esiste ancora un futuro solido per questo settore? I dati raccolti indicano un graduale cambiamento nella percezione dell’auto di proprietà, soprattutto tra i giovani che vivono in ambienti urbani. Alcuni specialisti ritengono che la macchina non sparirà, ma la mobilità potrebbe assumere forme inedite, con una diffusione crescente di servizi condivisi. La questione, in ogni caso, rimane aperta, poiché gli esborsi legati all’acquisto e alla manutenzione continuano a salire. L'incontro al Politecnico Nel corso dell’evento, sono stati approfonditi i mutamenti che interessano la produzione e la distribuzione di veicoli. Gli organizzatori hanno illustrato l’analisi effettuata da CAReGIVER, società attiva nello studio delle abitudini di mobilità, che si è concentrata sul capoluogo piemontese. Lo scopo era comprendere se i cittadini continuano a desiderare un mezzo proprio oppure se, a causa di spese più alte e di una consapevolezza ambientale in crescita, preferiscono soluzioni alternative. Una porzione considerevole dei partecipanti, stando ai numeri presentati, appare meno incline a dotarsi di un’auto personale soltanto per gli spostamenti quotidiani. Le opinioni dei residenti In base alle statistiche, il 37,9% degli intervistati si dichiara contrario all’uso dell’automobile nelle zone urbane, ritenendo più pratiche le formule collettive o il trasporto pubblico. Una fascia pari al 23,2% si spingerebbe a spendere fino a 15mila euro per un veicolo destinato ai tragitti cittadini, mentre il 18,3% vorrebbe tenere la spesa sotto i 10mila. Un gruppo più ristretto, corrispondente al 15,4%, accetterebbe costi tra 15mila e 20mila euro e solo una parte ancora minore supererebbe la soglia di 20mila. Secondo l’indagine, possedere una vettura è diventato un impegno sempre più oneroso: se nel 2003 bastavano circa 4,7 mensilità di stipendio per coprire l’acquisto, nel 2023 la cifra equivale a 7,7 mensilità. Anche la spesa di mantenimento ha subito una forte crescita, passando da circa 1. 300 euro all’anno nel 2010 a circa 4. 300 euro nel 2024. Generazioni a confronto La maggior parte delle risposte proviene da persone tra i 18 e i 35 anni. La percentuale di giovani sotto i 20 anni in possesso della patente di guida è scesa drasticamente dal 95% registrato nel 2011 a circa il 50% nel 2021. Gli studiosi interpretano questo fenomeno come un segnale dell’interesse calante verso l’auto individuale, influenzato da costi in ascesa e nuove sensibilità. Verso nuovi scenari di mobilità Gli esperti coinvolti nella discussione ritengono che la diffusione dell’automobile non sia destinata a scomparire del tutto. Sembra però probabile che la tradizionale idea di macchina privata ceda il passo a formule collettive più flessibili, capaci di rispondere alle esigenze di risparmio economico e di ridotto impatto ambientale. Questa metamorfosi, secondo alcuni osservatori, potrebbe delineare un mercato meno focalizzato sull’acquisto individuale e più aperto a differenti modalità di utilizzo. --- - Published: 2025-03-28 - Modified: 2025-03-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/autismo-e-disturbi-gravi-del-comportamento-allirccs-maugeri-veruno-il-primo-centro-allavanguardia-in-italia.html - Categorie: News Veruno, 27 marzo 2025. È il primo Centro italiano dedicato al trattamento di pazienti autistici con disturbi del neurosviluppo, comorbilità psichiatriche e urgenze comportamentali, composto da un’area specializzata con stanze singole studiate per il massimo comfort della persona e un giardino esterno attrezzato per attività open air, come il progetto “Orto Allegria” della Fondazione Mike Bongiorno Negli ultimi anni è cresciuto in modo significativo il numero delle emergenze psichiatriche in persone già affette da disturbi dello spettro autistico. Una combinazione che rende estremamente complessa la gestione della situazione in famiglia o in qualsiasi altro contesto abituale. Per far fronte a questa necessità, è stato realizzato con il supporto della Regione Piemonte (DGR 88-8997) il progetto Centro per l’Autismo Maugeri, realizzato all’interno dell’IRCCS Maugeri Veruno, istituto di eccellenza sanitaria e di ricerca della provincia di Novara dal 1972. La Giornata Mondiale dell’Autismo, che ricorre il 2 aprile, è l’occasione per fare luce sulle problematiche del disturbo e per presentare la nuova struttura: si tratta della prima in Italia pensata per accogliere persone che, oltre a dover fare i conti con forme di autismo severe, manifestano anche gravi disturbi del comportamento. A oggi, il percorso sanitario di riferimento per i casi più gravi prevede il ricovero nei Dipartimenti di emergenza e nei Servizi psichiatrici: successivamente, i pazienti devono essere seguiti in strutture adeguatamente attrezzate, prima del ritorno a casa propria. IRCCS Maugeri Veruno è stato in grado di rispondere a questo bisogno territoriale all’interno di un Progetto Funzione di Regione Piemonte, creando ex novo un reparto di 12 posti letto dedicato al ricovero di 6 persone di età adulta e 6 in età evolutiva, tra i 14 e i 17 anni, con disturbi del neurosviluppo e comorbilità psichiatriche e urgenze comportamentali. Soddisfazione viene espressa da Regione Piemonte, nelle parole del Presidente della Regione Alberto Cirio e dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi: “La Regione è molto sensibile al tema dell’autismo e la valorizzazione del Centro di Veruno gestito dall’IRCCS Maugeri va proprio in questa direzione. La struttura di Veruno con l’ampliamento dei posti letto per minori e per adulti soddisfa ora un’esigenza che non è solo dell’Asl di Novara ma di tutto il territorio. La collaborazione con il nuovo Centro, il primo in Italia dedicato al trattamento di pazienti autistici con disturbi del neurosviluppo, comorbilità psichiatriche e urgenze comportamentali, per la Regione Piemonte è motivo di orgoglio”. Il progetto è rivolto a persone con Asd (Autism spectrum disorder) per le quali si rende necessario un ricovero che consenta di gestire più efficacemente le difficoltà comportamentali e psichiatriche. L’obiettivo è favorire e ottimizzare il rientro nella residenza abituale e il recupero dei legami affettivi. E proprio in funzione di quest’ultimo aspetto, la struttura si occupa di definire un percorso per il periodo successivo alla fase di emergenza e di ricovero, con la formazione dell’équipe o della famiglia che accoglieranno la persona una volta dimessa. “La capacità di rispondere ai bisogni delle persone più fragili è oggi uno dei banchi di prova del nostro sistema sanitario. Questo Centro nasce all’interno di un percorso che sottolinea l’integrazione tra pubblico e privato convenzionato, la continuità della presa in carico e la costruzione di modelli assistenziali innovativi. Maugeri si conferma come piattaforma sanitaria al servizio delle istituzioni, in grado di affiancare le Regioni nella definizione di risposte sostenibili e orientate al futuro, in cui la prossimità e la personalizzazione dei percorsi diventano elementi essenziali”, dichiara Luca Damiani, Presidente Esecutivo di Maugeri. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità, un bambino ogni 77 nasce con un disturbo dello spettro autistico; un numero in progressivo aumento anche perché le diagnosi, oggi più accurate e tempestive, permettono di individuare sempre più casi. Il rapporto tra maschi e femmine è di quattro a uno, circa. Per coloro che devono affrontare una situazione aggravata dalle problematiche psichiatriche si rivela quantomai decisivo l’allestimento di strutture ad hoc in grado di gestire in modo mirato, e soprattutto multidisciplinare, le specificità di ogni singolo caso. Nei dettagli del progetto all’interno della struttura novarese entra il Direttore dell’IRCCS Maugeri Veruno, Stefano Corna: “Per i nostri pazienti è previsto un percorso di cura innovativo che coinvolge un team multidisciplinare costituito da psichiatri, neuropsichiatri, psicologi, terapisti della riabilitazione psichiatrica, educatori a più livelli, infermieri e operatori socio-sanitari specializzati nel trattamento dei disturbi dello spettro autistico – spiega -. Si tratta di pazienti già ricoverati in ospedale per cure farmacologiche. I casi vengono segnalati alla Regione dalle strutture competenti e poi valutati per un ricovero, di massimo tre mesi, nel nostro Centro. Il protocollo terapeutico che adottiamo per i nostri ospiti punta su quello che in Maugeri sappiamo fare meglio, cioè la riabilitazione: da quella psicoterapica e psicomotoria alla componente psico-educativa e psico-sociale per fornire loro le abilità di base per affrontare la vita quotidiana e renderli il più autonomi possibile nella gestione del quotidiano”. Il Centro è un progetto pilota finanziato da Regione Piemonte e coinvolge il territorio di Asl Novara e non solo. “La collaborazione in essere con l’IRCSS Maugeri di Veruno che data diversi anni è sempre stata caratterizzata da uno spirito di grande collaborazione; il nuovo progetto sull’Autismo attivato nel 2024 consente di dare una risposta concreta ai bisogni delle persone con autismo e alle loro famiglie, non solo del territorio novarese ma di tutta la Regione Piemonte”, afferma Angelo Penna, Direttore Generale Asl Novara. Il centro è dotato di stanze insonorizzate, che rappresentano un luogo "protetto" e sicuro per le persone ricoverate che, per la loro condizione, hanno difficoltà a recepire stimoli luminosi e sonori molto forti e frequenti. Nel giardino e negli spazi esterni verranno svolte attività motorie, riabilitazione motoria, ortoterapia e altri laboratori. In particolare, partirà nel mese di aprile il progetto Orto Allegria della Fondazione Mike Bongiorno, un laboratorio didattico per persone con disabilità o con problematiche sociali che unisce la cura della natura alla cura di sé e degli altri e che prevede il coinvolgimento dei pazienti e la formazione degli operatori Maugeri. L’idea dell’Orto Allegria nasce dalla convinzione di Nicolò... --- - Published: 2025-03-27 - Modified: 2025-03-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/un-museo-egizio-sulle-sponde-del-po-lidea-per-larea-tra-ex-fimit-ed-ex-manifattura-tabacchi.html - Categorie: News Immaginare di passeggiare accanto al Po e ritrovarsi improvvisamente in compagnia di un antico abitante del regno egizio potrebbe sembrare pura fantasia. Eppure, qualcuno a Torino sta pensando di trasformare due grandi siti, l’ex Fimit e l’ex Manifattura Tabacchi, in luoghi capaci di evocare la grandezza dei faraoni. Questa prospettiva, nata da idee sviluppate all’interno dell’Agenzia del Demanio e discusse con l’amministrazione, potrebbe attirare capitali e nuovi visitatori, portando diversi servizi nell’area del parco della Confluenza. L'idea di fondo Secondo le autorità coinvolte, la città attende da tempo un disegno complessivo per risolvere il problema dei tanti spazi in stato di abbandono. Una mappatura realizzata nei mesi scorsi ha rivelato che alcune zone di grande potenziale, tra cui appunto l’ex Manifattura Tabacchi e l’ex Fimit, richiedono progetti sostenibili e soprattutto appetibili per chi desidera investire. Proprio per questo, è stato firmato un protocollo tra il Demanio e la Città, con l’obiettivo di costruire le basi per future collaborazioni. L’obiettivo è ridurre le incertezze di chi vorrebbe mettere risorse in questi luoghi, favorendo il rilancio di intere porzioni del territorio. Un modello ispirato a Pompei La direttrice dell’Agenzia del Demanio ha fatto riferimento a un esempio concreto, ovvero l’area di Scafati, adiacente a Pompei. Lì, l’intenzione è creare un percorso che renda “viva” l’antica città romana: dagli scavi archeologici alle tecniche agricole, passando per strutture ricettive di nuova generazione. Allo stesso modo, l’ex Manifattura Tabacchi potrebbe diventare un grande laboratorio turistico e culturale, in cui la storia egizia incontra il Po. I visitatori, così, non sarebbero più costretti a osservare reperti soltanto all’interno di un museo tradizionale, ma vivrebbero un’esperienza immersiva, con ristoranti, aree ricreative e servizi per il pubblico più giovane. Il rilancio lungo il fiume Le ipotesi per rivitalizzare quest’area prevedono la valorizzazione di ampie zone verdi, in modo che gli spazi affacciati sul Po diventino punto di aggregazione per chi desidera svago e cultura. La proposta avanzata dall’Agenzia del Demanio, infatti, comprende l’idea di depositi museali da rendere fruibili, con il fine di creare sinergie fra le esposizioni classiche e la moderna attrazione fluviale. Un collegamento simbolico tra il Nilo e il Po, inteso come elemento narrativo capace di richiamare le radici della civiltà egizia, darebbe spessore a un polo in grado di ospitare attività ricreative e approfondimenti storici. --- - Published: 2025-03-27 - Modified: 2025-03-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/i-treni-torino-parigi-tornano-a-muoversi-dopo-18-mesi-riapre-la-linea-ferroviaria.html - Categorie: News Dopo un lungo periodo di sospensione per via di una frana che aveva seriamente compromesso la storica linea ferroviaria del Frejus, i collegamenti tra Torino e Parigi tornano finalmente operativi. Questo evento segna un nuovo capitolo nei trasporti transfrontalieri e offre prospetti incoraggianti per chi viaggia in vista delle festività pasquali. Le operazioni di ripristino, concluse nei pressi di Saint-Jean-de-Maurienne, hanno consentito di restituire al pubblico un percorso strategico, molto atteso dai pendolari e da chi si sposta per motivi di lavoro o di turismo. Il ritorno dei treni tra Italia e Francia La data che sancisce il primo tragitto di prova è il 31 marzo, quando il TGV gestito dalle ferrovie francesi partirà da Lione con destinazione Milano. Il giorno successivo, l'1 aprile, sarà invece il Frecciarossa di Trenitalia a rimettere in funzione la tratta transalpina. Gli addetti ai lavori considerano questi due spostamenti inaugurali come un importante segnale di rilancio, particolarmente atteso dopo un anno e mezzo di disagi. Sul convoglio che segnerà la riapertura del servizio è prevista la presenza del ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, il quale aveva più volte auspicato una tempestiva soluzione ai problemi causati dalla frana. Lo stesso era stato sostenuto anche dagli imprenditori piemontesi, convinti della necessità di ridare fiato ai collegamenti con la Francia. In seguito, il ministro interverrà a un incontro a Torino con i rappresentanti dell’Osservatorio Torino-Lione e gli esponenti della commissione intergovernativa che segue il progetto dell’alta velocità. Vantaggi per turisti e traffico merci La ripresa di questa linea è accolta con entusiasmo soprattutto da chi si appresta a partire per la Pasqua, visto che i biglietti risultano già molto richiesti. Grande interesse proviene però dal settore del trasporto merci: l'Afa, che gestisce i principali servizi cargo sulla rotta, attende infatti l’autorizzazione definitiva per riavviare i propri convogli. Le ferrovie francesi hanno indicato la disponibilità a garantire almeno tre corse settimanali, un volume considerato indispensabile per mantenere redditizio il traffico su rotaia, tenendo conto dei cantieri in corso per la futura linea ad alta velocità. Sviluppo dell'infrastruttura e finanziamenti All’ordine del giorno dell’incontro con il ministro rientra anche il tema dei fondi necessari a completare i lavori di collegamento verso il futuro tunnel di base, destinato a unire l’interporto di Orbassano con Avigliana e Bussoleno. L’intero tragitto coprirà circa 65 chilometri, di cui quasi 58 in galleria, e la fine degli interventi è indicata attorno al 2033. Per quanto riguarda le tratte di accesso, si parla di 50 chilometri sul versante italiano e 150 in territorio francese, con un investimento di circa 10 miliardi di euro. La quota di spesa nazionale si aggira sui 2 miliardi, in attesa di una completa approvazione. Nel frattempo, in Valsusa sono stati già destinati oltre 54 milioni di euro alle municipalità interessate, a copertura di interventi compensativi e migliorie nelle aree limitrofe ai binari. --- - Published: 2025-03-27 - Modified: 2025-03-27 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/messer-tulipano-2025-torna-levento-colorato-con-130mila-tulipani.html - Categorie: Eventi Tra la fine di marzo e l’inizio di maggio, il Castello di Pralormo, non distante da Torino, si veste a festa per la venticinquesima edizione di Messer Tulipano. La ricorrenza accoglie i visitatori con un’esplosione di tinte primaverili, rendendo omaggio a un fiore che nei secoli ha saputo ammaliare collezionisti e appassionati. Il progetto floreale nei pressi di Torino Ogni anno, il parco viene allestito con un nuovo disegno di impianto, ripensato sia nella scelta delle varietà sia nei contrasti cromatici. In questa edizione, l’area verde presenta oltre 130. 000 tulipani, affiancati da piante rare e da un angolo dedicato a esemplari conosciuti sin dal Seicento. Questi antichi tulipani, originari di foreste asiatiche, spiccano per la loro crescita ridotta, attestandosi intorno ai 15-20 centimetri, e per le foglie sottili. L’intero parco, ideato nell’Ottocento dall’architetto Xavier Kurten, mantiene la struttura paesaggistica originale con aiuole sinuose e alberi secolari. Nel sottobosco, invece, spuntano macchie di muscari, narcisi e giacinti, che donano tocchi di colore alla vegetazione spontanea. Un viaggio nel tempo del tulipano Quest’anno ricorre anche il venticinquesimo anniversario di una manifestazione che, oltre a stupire con le sue fioriture, racconta la storia di questa pianta. Una parte dell’esposizione illustra come, nella prima metà del XVII secolo, nei Paesi Bassi si sia sviluppata una vera mania finanziaria attorno ad alcuni bulbi rari, tanto costosi da superare il valore di una casa. Questa impennata terminò in modo brusco, segnando il primo grande crollo economico registrato in Europa. Un altro approfondimento descrive il percorso del tulipano dalle terre asiatiche fino all’Europa e ricorda la figura del medico olandese Nicolaes Pietersz, che decise di modificare il proprio cognome e farsi chiamare Dottor Tulp per celebrare la sua passione. Varietà singolari e allestimenti d'effetto Nel cuore del giardino, ampie distese di tulipani lasciano spazio ad alcuni esemplari particolari, coltivati in apposite cassette per consentire osservazioni ravvicinate. Tra essi figurano il tulipano a fior di giglio con petali appuntiti, il Viridiflora che presenta suggestive pennellate verdi, e il “famiglietta”, capace di produrre più corolle sullo stesso stelo. Ci sono poi varietà con petali arricciati, frange delicate o persino in grado di mutare colore durante la fioritura. Nei pressi di uno dei laghetti, un “fiume” di muscari blu ricrea un effetto simile all’acqua corrente, mentre le pervinche abbelliscono l’area attorno allo stagno. Al calar della sera, il canto delle rane si diffonde tra la vegetazione, regalando un’atmosfera fiabesca. Nella storica Orangerie, un percorso descrittivo ripercorre le tappe più importanti nella diffusione del tulipano, mentre la serra ottocentesca dei Fratelli Lefevre di Parigi ospita un’affascinante collezione di orchidee. Nel giardino adiacente, si fa notare il tulipano nero “Queen of the Night”, famoso per il suo portamento elegante e misterioso. Esperienze per tutte le età L’iniziativa prevede anche attività pensate per le famiglie. Nel bosco degli uccellini, i piccoli visitatori possono imparare a riconoscere varie specie di volatili grazie a schede illustrate e storie tematiche. La biblioteca del castello, invece, espone libri antichi e racconti per l’infanzia, tra cui volumi risalenti all’Ottocento, capaci di far viaggiare la fantasia di chiunque li sfogli. Nel borgo di Pralormo, le cascine offrono assaggi di prodotti agricoli a chilometri zero, mentre la Pro Loco propone menù ispirati alla tradizione culinaria piemontese. Chi visita il parco in compagnia di un animale domestico trova anche un Dog Bar, con acqua fresca e spazi accoglienti per vivere la giornata in totale serenità. Messer Tulipano conferma la propria vocazione a diffondere cultura botanica e a regalare un’esperienza completa, tra richiami storici, arte del paesaggio e momenti di svago adatti a tutti. --- - Published: 2025-03-25 - Modified: 2025-03-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/al-via-i-lavori-a-chiomonte-sul-ponte-della-dora-riparia-le-modifiche-alla-circolazione.html - Categorie: News La manutenzione delle infrastrutture stradali è essenziale per mantenere servizi di trasporto efficaci e affidabili. Per questo motivo, la Città metropolitana di Torino ha annunciato l’avvio di un intervento mirato su due opere fondamentali lungo la Strada Provinciale 233: il ponte che attraversa la Dora Riparia, posizionato intorno al km 0+920, e un manufatto a sbalzo situato poco oltre, circa al km 2+800. Questo progetto, reso possibile anche grazie a un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti pari a 600. 000 euro, punta a migliorare la sicurezza complessiva e la solidità di strutture di grande utilità per chi percorre quotidianamente questo tratto. I lavori sul ponte sulla Dora Riparia L’opera di attraversamento sul corso d’acqua rientra tra i punti chiave di tutta la viabilità provinciale. L’iniziativa, che si stima possa concludersi nell’arco di quattro mesi, comprende diverse operazioni di ripristino: dal consolidamento dell’armatura fino alla correzione dei difetti riscontrati nel calcestruzzo. Si è previsto, in particolare, di trattare eventuali segni di corrosione sulle barre d’armatura, oltre a integrare rinforzi ulteriori sulle travi portanti. Non mancherà poi il rifacimento della superficie di percorrenza, affinché la carreggiata ritorni a uno stato ottimale. In tal senso, il posizionamento di una nuova rete elettrosaldata e la sostituzione dei giunti di dilatazione risultano operazioni fondamentali, utili a scongiurare danni futuri. L’obiettivo, infatti, consiste nel preservare la funzionalità dell’infrastruttura a lungo termine, riducendo la necessità di interventi successivi. Gli interventi sul manufatto a sbalzo Lungo lo stesso tracciato stradale, si trova un manufatto in cemento armato realizzato a sbalzo, che richiede interventi mirati. È prevista la sostituzione della cosiddetta veletta, poiché le analisi tecniche hanno evidenziato la necessità di integrare nuove armature in prossimità dei giunti. Le attività di riparazione del calcestruzzo e la demolizione delle parti deteriorate mirano a ripristinare lo stato originario della struttura, garantendo una maggiore tenuta e una resistenza più adeguata alle esigenze del traffico locale. Modifiche temporanee alla circolazione Al fine di consentire ai tecnici di operare in sicurezza, la SP 233 subirà alcuni cambiamenti nella regolamentazione del traffico. Il manufatto a sbalzo sarà percorribile in senso alternato, mentre il ponte resterà chiuso alla circolazione per circa due mesi. È stata comunque assicurata la possibilità di raggiungere la centrale idroelettrica presente nell’area, così da non interrompere l’accesso a un impianto rilevante dal punto di vista energetico. --- - Published: 2025-03-25 - Modified: 2025-03-24 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/gelato-week-2025-le-gelaterie-di-torino-che-partecipano-allevento-dedicato-al-gusto.html - Categorie: Enogastronomia La Gelato Week si prepara a conquistare i palati torinesi fra il 25 e il 30 marzo 2025, quando le creazioni artigianali verranno celebrate da un pubblico sempre più numeroso. L’iniziativa, promossa da ConGelato, permetterà a chiunque ami il dessert freddo di provare assaggi unici e di variare la propria esperienza gustativa in diversi punti della città. L'evento dedicato al gelato artigianale Per chi desidera assaporare gusti speciali, questa manifestazione rappresenta una festa del vero gelato artigianale, in cui la tradizione incontra l’inventiva. Durante quei sei giorni, verranno proposti gusti inediti ideati appositamente per la ricorrenza e disponibili esclusivamente in quel periodo. Ogni gelateria coinvolta avrà un proprio tema, pensato per offrire al pubblico qualcosa di memorabile. Inoltre, l’idea di proporre gusti limitati punta a incuriosire i visitatori, che potranno testare nuove combinazioni e, allo stesso tempo, avere un contatto diretto con chi produce questa eccellenza dolciaria. Le gelaterie aderenti a Torino Nel capoluogo piemontese partecipano dieci esercizi, considerati tra i più apprezzati della zona: Miretti, Aria, Papalele, Gelati D’Antan, MODO, ViaTrento, Ottimo! Buono non basta, Maradeiboschi, La Tosca e Alberto Marchetti. Ciascun laboratorio presenterà un proprio gusto esclusivo, così da trasformare la visita in un autentico percorso alla scoperta di sapori ricercati. Le formule di degustazione Chiunque intenda partecipare ha la possibilità di scegliere tra due tipologie di biglietto, acquistabili online sul sito ufficiale della manifestazione. Il Biglietto Coppetta (8 euro) autorizza all’assaggio di una coppetta piccola con due varianti in ognuna delle gelaterie incluse nel percorso scelto. Il Biglietto Cono (12 euro) consente di prendere un gelato di dimensioni medie (cono o coppetta con tre gusti) in ciascun locale previsto dal tragitto, oltre a offrire agevolazioni proposte dai partner dell’iniziativa. Un fenomeno che coinvolge tutta Italia Quest’anno la Gelato Week non sarà limitata alla cornice milanese, poiché l’evento si espanderà in sei città italiane. In totale, si prevedono ben 68 gelaterie partecipanti lungo la penisola, a riprova di un successo che continua a crescere. Questa edizione, dunque, amplia il raggio d’azione, offrendo un viaggio itinerante che permette di conoscere diversi territori e incontrare le eccellenze locali. In ognuna delle località coinvolte, ogni gelateria proporrà un gusto mai visto prima, appositamente realizzato per la kermesse. Dal cuore del Piemonte al resto del Paese, il pubblico potrà concedersi un tour goloso e immergersi in sapori e profumi che variano di regione in regione. --- - Published: 2025-03-25 - Modified: 2025-03-24 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/il-piemonte-tra-le-regioni-con-piu-piatti-tipici-in-italia-la-classifica.html - Categorie: Enogastronomia In ogni angolo d’Italia si tramanda un tesoro che non ha misure: l’eredità gastronomica. Questo bagaglio di pietanze e usanze è un aspetto chiave dell’identità nazionale, oltre che un segno di riconoscimento all’estero. Tra i prodotti che simboleggiano meglio tale ricchezza, la pasta emerge come autentico filo conduttore. Fatta di acqua, farina e innumerevoli varianti regionali, rappresenta un racconto collettivo che unisce generazioni e territori. Ecco perché occorre valorizzarla, conservarla e, soprattutto, gustarla in tutte le sue forme. Il valore di un patrimonio culinario Ogni regione custodisce versioni locali di piatti di pasta, spesso legati ai prodotti del territorio e alla tradizione contadina. Da una recente analisi promossa da Unione Italiana Food, si è scoperto che lungo la Penisola si contano più di 200 ricette tipiche, distribuite tra i 500 formati di pasta esistenti. Un quadro assai variegato, dove ogni luogo offre interpretazioni uniche e metodi di lavorazione radicati nelle consuetudini familiari. Questa ricerca conferma la grande varietà del repertorio culinario italiano, esaltando quanto la pasta sia protagonista di una cultura secolare fatta di passione per le materie prime. Le regioni in testa alla classifica gastronomica Secondo la mappa realizzata nell’ambito dello stesso studio, l’Emilia-Romagna spicca con 12 specialità riconosciute, grazie alla tradizione della sfoglia tirata a mano. Ne sono un esempio le celebri lasagne verdi, i tortellini serviti nel brodo caldo e i particolari maccheroni alla bobbiese. Con 11 pietanze dedicate, troviamo poi Piemonte, Toscana e Campania. Il Piemonte propone i tajarin arricchiti dal tartufo e gli agnolotti del plin, mentre la Toscana è nota per i testaroli conditi con pesto e le pappardelle a base di selvaggina. La Campania, infine, annovera specialità come tubetti con fagioli e cozze, scialatielli ai frutti di mare e spaghetti alla Nerano. Invece la Valle d’Aosta, pur comparendo in fondo alla graduatoria con sette varianti, salvaguarda piatti come gli gnocchi alla bava e la pasta alla valdostana. Abitudini di consumo e tradizione quotidiana Un’indagine diffusa da Nextplora 2024 evidenzia che gli italiani consumano in media oltre 23 chili di pasta all’anno. Più della metà della popolazione la porta in tavola con cadenza quotidiana, specialmente a mezzogiorno. Le percentuali risultano ancora più alte nell’area meridionale, in cui circa il 68% delle persone dichiara di cucinarla ogni giorno, a fronte del 43% registrato nelle regioni del Nord-Ovest. --- - Published: 2025-03-24 - Modified: 2025-03-23 - URL: https://www.torinofree.it/sport/juventus-esonero-thiago-motta-nella-storia-bianconera-8-allenatori-andati-via-a-stagione-in-corso.html - Categorie: Sport Negli ultimi giorni sono circolate diverse voci sull’imminente arrivo di un nuovo tecnico sulla panchina bianconera. Prima si è accennato a Roberto Mancini, poi si è diffusa la voce di un accordo con Igor Tudor. Alla fine, la Juventus ha deciso di sollevare Thiago Motta dall’incarico, affidandosi proprio a Tudor per concludere la stagione. Restano nove partite, con l’obiettivo di assicurarsi la partecipazione alla prossima Champions League e cercando di evitare qualsiasi passo falso. È stato firmato un ingaggio a brevissimo termine, di soli due mesi, che mostra come il club cerchi una rapida sterzata. Gli osservatori di calcio sanno bene che, nella storia della squadra, non è abituale congedare un allenatore prima del termine di un campionato. Spesso si è scelto di aspettare la fine dell’annata, malgrado risultati non in linea con le aspettative iniziali. Eppure, se si ripercorrono alcune tappe del passato, si scopre che in almeno otto circostanze si è preferito cambiare rotta mentre la stagione era ancora in pieno svolgimento. Ecco chi sono i tecnici che hanno vissuto questo scenario e come si sono concluse le annate in questione. Sandro Puppo Negli anni Cinquanta, la dirigenza decise di sollevare dall’incarico Sandro Puppo, a cinque giornate dal termine del campionato del 1957. La squadra era pericolosamente vicina alla zona retrocessione, e il tecnico, con un passato in Cina e una formazione di livello, non riuscì a raggiungere gli obiettivi desiderati. Il suo lavoro puntava molto sui giovani, ma la situazione di classifica lo penalizzò. Dopo l’addio, la squadra si risollevò, pur senza raggiungere traguardi di grande spessore in quella stagione. Ljubisa Brocic Nato in Jugoslavia, Ljubisa Brocic si propose alla società bianconera attraverso una lettera, riuscendo poi a conquistare uno Scudetto che restò nella memoria collettiva. Il rapporto, però, si ruppe a novembre dell’anno successivo, con il suo passaggio a un ruolo più marginale. Pur senza il suo pieno coinvolgimento in panchina, la Juventus concluse il campionato 1958/59 al quarto posto, alle spalle di Milan, Fiorentina e Inter. Paulo Amaral L’allenatore brasiliano, che arrivò a Torino nei primi anni Sessanta, portava in dote una reputazione di innovatore nel sistema difensivo, grazie alle esperienze da preparatore del Brasile campione del mondo. Il suo contributo spinse la Juventus a conquistare la cosiddetta Coppa delle Alpi, ma in seguito si moltiplicarono le critiche riguardo a un atteggiamento considerato troppo prudente. Paulo Amaral non gradì le accuse e ebbe contrasti con la società. Il timone passò a Eraldo Monzeglio prima, ed Ercole Rabitti poi, e il club chiuse la stagione in una posizione di rincalzo rispetto alle prime in classifica. Luis Carniglia Nell’ottobre del 1969, il tecnico argentino Luis Carniglia si vide recapitare l’esonero dopo sole sei partite, con una serie negativa di una vittoria, due pareggi e tre sconfitte. Carniglia era noto per i suoi modi schietti e per dichiarazioni piuttosto colorite sui difensori che reputava poco adatti al suo stile. Ercole Rabitti subentrò ancora una volta, portando la squadra a un terzo posto alle spalle di Cagliari e Inter. Molto tempo dopo, Carniglia ricordò con serenità la sua esperienza a Torino, affermando di non avere rimpianti legati al suo percorso professionale. Marcello Lippi Nel febbraio del 1999, Marcello Lippi rassegnò le dimissioni dopo una sconfitta casalinga contro il Parma. Spiegò di aver dato ogni energia possibile a una rosa che considerava mentalmente fragile e si assunse personalmente tutte le responsabilità. La notizia di un suo accordo con l’Inter e la presenza di alcuni giocatori che avrebbero potuto seguirlo alimentarono un clima pesante. Con Lippi che scelse di farsi da parte, arrivò Carlo Ancelotti, e la squadra terminò il campionato al settimo posto. Claudio Ranieri La stagione 2008/09 vide l’eliminazione della Juventus dalla Champions League e dalla Coppa Italia, seguita da un periodo negativo in campionato contrassegnato da una serie di risultati deludenti. Il club prese la decisione di concludere il rapporto con Claudio Ranieri a due giornate dal termine, temendo il rischio di non piazzarsi tra le prime tre posizioni e di perdere la qualificazione europea. Il tecnico romano ha in seguito raccontato che alla base del congedo ci sarebbero stati contrasti insanabili in ambito di mercato. Fu sostituito da Ciro Ferrara, che riuscì a conquistare il secondo posto. Ciro Ferrara Nel gennaio 2010, Ciro Ferrara dovette lasciare il comando dopo una sconfitta in Coppa Italia contro l’Inter, la nona partita persa nelle ultime 12. Il comunicato parlò di un suo “sollevamento dall’incarico”, lasciando aperta la possibilità di un diverso ruolo all’interno della società. Alberto Zaccheroni prese le redini dalla ventiduesima giornata in avanti, conducendo la Juventus a un piazzamento finale al settimo posto. Ferrara, prima di quel capitolo, era stato vice di Marcello Lippi in Nazionale e aveva scelto di tornare a Torino per rincorrere un sogno a cui teneva moltissimo, vale a dire guidare il club della sua città adottiva. Massimiliano Allegri L'esonero di Massimiliano Allegri è avvenuto nel 2024. Si è interrotto il sodalizio iniziato nel 2014, ripreso nel 2021 e terminato dopo le ultime tre stagioni, culminate con la finale di Coppa Italia. Il comunicato portava la data del 17 maggio 2024 ed è stato diffuso due giorni dopo la vittoria della Coppa contro l’Atalanta e a due turni dalla conclusione del campionato. --- - Published: 2025-03-24 - Modified: 2025-03-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/bolletta-dellacqua-in-piemonte-spesa-media-di-449-euro-alta-la-dispersione-idrica.html - Categorie: News Nel 2024, le famiglie residenti in Piemonte spendono in media 449 euro l’anno per i consumi idrici, con un rialzo del 6,9% rispetto all’anno precedente. Sul territorio nazionale, invece, l’esborso medio sale a 500 euro. I rilevamenti più contenuti riguardano il Molise, che si ferma a 234 euro e non mostra variazioni significative rispetto al 2023, mentre la Toscana svetta in testa con 748 euro, in crescita del 2,3%. Gli incrementi più marcati si notano in Emilia Romagna (+8,8%) e in Abruzzo (+8,5%). Le regioni con i costi più alti e più bassi Un’analisi dettagliata rivela un notevole scostamento tra aree differenti. Frosinone, per esempio, si conferma tra le province con la tariffa più onerosa, toccando la soglia di 917 euro annui (+5,7%). Dall’altra parte, Milano risulta il capoluogo più conveniente, con soli 185 euro stimati per il 2024. Si registrano balzi a due cifre in alcune città come Salerno (+16,1%), Novara e Verbania (entrambe +12,9%) e Rovigo (+11,1%), mentre Latina presenta un calo vistoso, prossimo al 37%. Spesso, i costi variano perfino all’interno della stessa regione. In Piemonte, il gap tra i singoli capoluoghi è emblematico: Biella raggiunge 532 euro, mentre Novara e Verbania si attestano su 405 euro. La fluttuazione delle tariffe dipende da vari fattori, tra cui gestione del servizio, stato delle infrastrutture e politiche idriche locali. Le rilevazioni dell'Osservatorio Le informazioni riportate derivano dal XX Rapporto dedicato al servizio idrico integrato, realizzato dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva. L’indagine ha riguardato le tariffe praticate nel 2024 nei capoluoghi di provincia, considerando un nucleo di tre persone con un consumo medio annuo di 182 metri cubi. Se il consumo scende a 150 metri cubi, la spesa si riduce a 394 euro, con un risparmio pari a 106 euro. Chi può usufruire del bonus sociale idrico, riconosciuto a famiglie con tre componenti e un ISEE fino a 9. 530 euro, ottiene un taglio di 110 euro annui. Dispersione idrica: uno sguardo ai numeri Secondo i dati Istat relativi al 2022, circa il 42,4% del volume immesso in rete va perso a livello nazionale. Alcune aree, in particolare Sud e Isole, mostrano sprechi superiori al 50%. In Basilicata, la percentuale sfiora il 65,5%, seguita da vicino dall’Abruzzo (62,5%). La Valle d’Aosta rimane sotto al 30%, anche se in leggero peggioramento rispetto al dato precedente. Fra i capoluoghi, Potenza supera il 70%. In Piemonte, invece, Verbania tocca il 43%, mentre Asti registra un valore più favorevole, attorno al 19,2%. Nel complesso delle città capoluogo e metropolitane, nel 2022 si è disperso il 35,2% dell’acqua, cifra che sale al 42,4% prendendo in considerazione l’intero Paese. Almeno 25 milioni di famiglie, pari a circa il 95,8%, risultano collegate alla rete comunale, con una media di 214 litri erogati ogni giorno per abitante. Soddisfazione e utilizzo di acqua in bottiglia Le medesime rilevazioni Istat segnalano che, nel 2023, l’86,4% dei nuclei serviti si dichiara molto o abbastanza contento della qualità del servizio idrico, mentre il 13,6% mostra insoddisfazione. Nello stesso periodo, l’8,9% lamenta interruzioni o disservizi, un fenomeno più accentuato nelle regioni meridionali (15,8%) e nelle Isole (24,3%). In diversi contesti, la sfiducia nell’erogazione si riflette anche nel giudizio sulla potabilità. In media, una famiglia su quattro diffida della qualità dell’acqua di casa, con picchi nel Meridione e nelle Isole, dove più di una su due riferisce di evitare di berla. Questo spiega come mai l’Italia primeggi in Europa per consumo di acqua in bottiglia, con 208 litri a persona all’anno, collocandosi al secondo posto a livello globale, superata solo dal Messico. --- - Published: 2025-03-24 - Modified: 2025-03-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/edilizia-popolare-a-torino-soltanto-il-5-dei-richiedenti-ottiene-unabitazione.html - Categorie: News La città di Torino affronta da anni un problema legato alla mancanza di abitazioni accessibili, in particolare per chi ha difficoltà economiche. I dati più recenti sull'edilizia popolare confermano che, malgrado l’elevato numero di domande raccolte, le assegnazioni rimangono piuttosto limitate. Questa situazione, secondo molte organizzazioni, necessita di iniziative incisive e di strategie coordinate, così da alleggerire le liste d’attesa e offrire maggiori opportunità a chi cerca una casa. I numeri del bando 2023 L’ultimo bando per l’assegnazione di appartamenti di edilizia sociale, avviato nel 2023, ha registrato 7. 368 candidature. Di fronte a questa quantità di richieste, solamente 346 assegnazioni sono diventate realtà, corrispondenti a circa il 5% del totale. Questo dato evidenzia quanto sia arduo per tante famiglie ottenere un alloggio a canone calmierato. Uno sguardo al periodo dal 1996 al 2023 mostra che, in media, la proporzione di assegnazioni rispetto alle istanze ricevute si è aggirata intorno al 13%. Tale media indica comunque una situazione di sofferenza, poiché numerosi nuclei familiari restano esclusi e vengono obbligati a cercare soluzioni temporanee o a sostenere spese maggiori per un appartamento nel mercato privato. Il problema degli alloggi vuoti Secondo i dati del Comune, a Torino risultano liberi oltre 22. 000 immobili, ma alcune fonti ritengono che il conteggio effettivo possa superare di gran lunga questa cifra. L’esigua disponibilità di unità abitative accessibili contribuisce alla crescita dei costi degli affitti, penalizzando chi dispone di risorse economiche limitate. La difficoltà a trovare un posto adeguato a un prezzo sostenibile genera preoccupazione tra le famiglie più fragili, che rischiano di rimanere escluse dal mercato. Per affrontare il problema in modo più tempestivo, il sindacato Sicet Cisl sostiene l’idea di vendere una porzione di patrimonio pubblico, in modo da rendere utilizzabili altre abitazioni senza consumare altro suolo. Questo indirizzo, a loro avviso, potrebbe anche favorire un ambiente residenziale più eterogeneo, con una migliore gestione dei diversi redditi presenti nei quartieri. Fin dall’anno successivo al primo bando generale, cioè dal 1996, il capoluogo piemontese ha assegnato complessivamente 14. 654 alloggi dedicati al sostegno sociale. Nonostante i risultati ottenuti nel corso degli anni, resta evidente la necessità di potenziare le strategie di intervento. --- - Published: 2025-03-23 - Modified: 2025-03-22 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/record-di-turisti-in-piemonte-in-forte-espansione-il-turismo-internazionale.html - Categorie: Turismo Il Piemonte conferma la propria vitalità sul piano turistico, registrando risultati straordinari nell’anno 2024. Secondo i dati ufficiali, la regione ha raggiunto 6,28 milioni di nuovi visitatori e 16,89 milioni di pernottamenti, con una crescita rispettivamente del 3,6% e del 4,1% rispetto all’anno prima. Di particolare rilievo è il contributo proveniente dall’estero, che costituisce il 53% delle presenze totali e consolida il ruolo internazionale del territorio. Risultati positivi dai viaggiatori stranieri L’aumento dei turisti oltre confine è evidente, con un incremento del 5% negli arrivi. Sul podio delle aree di maggiore rilevanza si confermano Germania e Francia. Notevole il balzo dagli Stati Uniti, che raggiungono un +12%, e dalla Cina, che registra +36% di arrivi e +19% di pernottamenti. Si osservano anche segnali di vivacità da Regno Unito, Svizzera, Spagna e Paesi nordici, tutti attirati dalle diverse proposte che il Piemonte offre. Eventi e richiamo culturale La presenza di manifestazioni di alto profilo, come le Nitto ATP Finals, gli appuntamenti sportivi legati alla stagione invernale, le rassegne dedicate all’arte e al libro e il fenomeno del Destination Wedding hanno generato un ritorno economico diffuso. Torino, da parte sua, ribadisce la propria centralità nell’ospitare incontri e iniziative di risonanza nazionale e internazionale, assicurando alla città una posizione di spicco nel panorama degli eventi. Stagione sciistica 2024/2025: un salto notevole Nei mesi freddi, il comparto montano ha accolto un maggior numero di sciatori stranieri, rafforzando il settore neve. Alagna Valsesia segna un +22% di arrivi dall’estero, Sestriere guadagna il 15% in più, Bardonecchia registra un +25% e Limone Piemonte arriva a +20%. Questi dati confermano la capacità delle stazioni sciistiche di attirare appassionati provenienti da vari Paesi. Gli scenari per la primavera 2025 Dalle ultime indagini emerge che l’11% degli italiani ha già scelto di programmare le vacanze in Piemonte nella stagione primaverile, mentre il 31% dichiara di volerci pensare seriamente. Tra le attività preferite, spiccano le esperienze all’aperto (61%), seguite dagli itinerari artistici (48%) e dal turismo gastronomico (23%). Si prospetta dunque un ulteriore consolidamento della regione come meta versatile, capace di soddisfare passioni molto diverse tra loro. Matrimoni di coppie straniere: fascino crescente Nel 2024, la regione ha ospitato oltre mille cerimonie nuziali organizzate da ospiti internazionali, registrando un incremento del 10,5% rispetto ai 12 mesi precedenti. Questo settore ha portato 148. 000 pernottamenti (+22,4%) e un giro d’affari di 68,5 milioni di euro (+12,2%). Le Langhe, il Monferrato e le rive dei laghi Maggiore e d’Orta compaiono tra le scelte più amate per festeggiamenti di alto livello. L'ampliamento dell'offerta ricettiva L’ultimo decennio ha visto una notevole espansione in termini di strutture per l’ospitalità. Le camere disponibili sono aumentate del 57,3%, mentre i posti letto sono passati da 196. 255 a 304. 433, pari a un +55,1%. Una crescita del 42,2% tra il 2023 e il 2024 caratterizza anche gli affitti brevi, spinti dai canali digitali. Inoltre, le soluzioni extra-alberghiere, che comprendono bed & breakfast e agriturismi, mostrano un andamento positivo costante, contribuendo a diversificare l’offerta per ogni tipo di viaggiatore. La soddisfazione dei visitatori Le recensioni online, nel 2024, attribuiscono al Piemonte un punteggio medio di 87,6 su 100. Questo valore, in aumento di 0,4 punti rispetto all’anno passato, supera il dato medio nazionale e premia gli sforzi di operatori e istituzioni, impegnati a valorizzare sempre di più le eccellenze locali. L’insieme di attrazioni, esperienze e servizi rende il Piemonte una delle mete più interessanti d’Italia e d’Europa, con prospettive di crescita ancora molto promettenti. --- - Published: 2025-03-23 - Modified: 2025-03-22 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-progetto-per-il-teatro-nuovo-al-valentino-avra-il-palco-piu-grande-deuropa.html - Categorie: News Il Teatro Nuovo di Torino si avvia verso un profondo restyling che vuole far dialogare elementi originari e caratteristiche di ultima generazione, in linea con una visione di città sempre più pronta a valorizzare le sue eccellenze culturali. Questo intervento fa parte di un piano di riqualificazione che sta coinvolgendo altre aree di grande interesse, rafforzando la candidatura di Torino a Capitale Europea della Cultura 2033. Un progetto che trasforma la città Il nuovo volto del teatro rientra in un programma di interventi che sta toccando anche il Borgo Medievale, il Parco del Valentino e Torino Esposizioni. L’obiettivo è riportare alla luce luoghi emblematici, favorendo la promozione di un’offerta culturale di alta qualità. Con questi lavori, Torino punta a mettere in rilievo il suo patrimonio architettonico e creativo, rendendolo più fruibile sia per i residenti sia per chi visita la città. Durante un incontro pubblico organizzato all’Urban Lab, Rosanna Purchia, assessora alla Cultura, ha presentato le linee guida del progetto. Ha spiegato che la struttura rinnovata saprà rispondere alle esigenze attuali, mantenendo allo stesso tempo un legame con le sue origini. L’idea è valorizzare ciò che appartiene alla storia, introducendo soluzioni moderne in grado di elevare la qualità degli spettacoli. Rinascita e conservazione storica Il gruppo di lavoro formato dallo studio di Rafael Moneo e da Isolarchitetti ha deciso di preservare le parti più significative dell’edificio, dialogando costantemente con la Sovrintendenza per definire il giusto equilibrio tra memoria e richieste contemporanee. In un primo momento si era ipotizzato di cancellare completamente la struttura originaria, ma si è poi optato per un recupero ragionato. D’altronde, il Teatro Nuovo, progettato nel 1936 da Ettore Sottsass e ricostruito nel 1948 da Carlo Biscaretti di Ruffia, racchiude già numerose fasi della storia cittadina. Nel corso dei decenni, vari lavori ne hanno modificato l’aspetto, portandolo a una fase di declino dagli anni Novanta. Ora, grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale Complementare al PNRR, è in corso un’opera di rilancio che prevede un investimento complessivo di 160 milioni di euro, di cui 30 dedicati soltanto al Teatro Nuovo. Le caratteristiche principali del futuro teatro Entro giugno 2026, data in cui la sala raggiungerà i 90 anni, il complesso verrà dotato di spazi più aperti e luminosi. La platea passerà da 1. 500 a 1. 031 posti, in modo da garantire una disposizione del pubblico più confortevole e una resa acustica migliorata. Nel foyer comparirà un soffitto imponente e una vasta vetrata su corso Massimo d’Azeglio, mentre un lucernario illuminerà l’ambiente con luce naturale. La torre scenica arriverà a 24 metri e il palco rotante, con i suoi 30 metri di diametro, sarà tra i più estesi d’Europa. L’impegno verso la sostenibilità è sottolineato dall’installazione di pannelli fotovoltaici sul tetto, soluzione che mira a ottimizzare l’efficienza energetica. Gli artisti disporranno di un ingresso separato e di 217 camerini distribuiti su tre livelli. Inoltre, è prevista una sala multifunzionale adatta a ospitare performance e incontri, collegata alla Biblioteca e al Politecnico. Resta ancora da definire il soggetto che avrà la responsabilità di portare avanti la programmazione del teatro. Lo Stabile di Torino, inizialmente interessato, ha successivamente scelto di non procedere. Con ogni probabilità, si procederà attraverso un bando pubblico per stabilire chi avrà l’onere e l’onore di gestire questa importante realtà culturale. Nel frattempo, si stanno organizzando visite guidate al cantiere, permettendo a chiunque di osservare le fasi di costruzione e di riscoprire le radici di un luogo che rappresenta un tassello fondamentale del panorama teatrale torinese. --- - Published: 2025-03-23 - Modified: 2025-03-22 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-nuova-ricerca-delluniversita-di-torino-3-studenti-su-4-dormono-poco.html - Categorie: News Sempre più studenti universitari trascurano il riposo, convinti di poter compensare ore di sonno mancanti durante il fine settimana o in pausa dallo studio. Un’indagine recente, che ha interessato 600 iscritti al percorso di Psicologia presso l’Università di Torino, suggerisce invece che questa abitudine può peggiorare benessere ed efficienza, con conseguenze non trascurabili sullo stato di salute generale e sulla resa negli impegni quotidiani. Ore di sonno ridotte Secondo l’analisi svolta, il 74% del campione non arriva alle otto ore che gli esperti di medicina del sonno raccomandano per un recupero ottimale. Questo deficit non si limita a determinare stanchezza al risveglio, ma può incidere su concentrazione e serenità durante la giornata. Quando il riposo si rivela inadeguato, è più probabile sperimentare difficoltà a gestire i ritmi di studio e a mantenere la motivazione costante. Il ritardo dell'orologio biologico All’interno dello stesso studio, è emerso che il 19% degli intervistati manifesta un’alterazione del ritmo circadiano, riscontrabile nel ritardare l’addormentamento rispetto ai consueti orari della maggioranza della popolazione. Chi presenta questo quadro tende a restare attivo fino a tarda notte e, se possibile, a prolungare il sonno fino alle ore centrali del mattino. Tale comportamento si accompagna spesso a stress, spossatezza costante, ansia e sonnolenza eccessiva, con effetti concreti sulle performance di studio. Ripercussioni su rendimento e benessere Gli studenti con questa forma di disallineamento biologico non di rado mostrano risultati peggiori negli esami. Le difficoltà di concentrazione e l’incapacità di mantenere una routine regolare, soprattutto nei periodi di maggiore carico accademico, possono compromettere la capacità di prepararsi con metodo. Inoltre, si osserva un aumento dell’irritabilità e un senso generale di malessere, elementi che indicano quanto sia necessario riorganizzare i propri tempi di riposo. I referenti dell’indagine hanno sottolineato che un sonno di qualità favorisce l’equilibrio fisico e psicologico, oltre a sostenere un buon andamento nelle attività accademiche e in quelle lavorative. Dormire a sufficienza si conferma dunque una strategia preziosa per chiunque aspiri a preservare energia e lucidità, evitando di cadere in circoli viziosi di nervosismo e fatica. --- - Published: 2025-03-22 - Modified: 2025-03-21 - URL: https://www.torinofree.it/news/vivibilita-climatica-in-italia-torino-una-delle-migliori-citta.html - Categorie: News Una recente indagine del Corriere della Sera in collaborazione con iLMeteo. it ha analizzato il clima di 108 città italiane, mettendo in luce vari aspetti legati a temperature, precipitazioni e fenomeni estremi. Dallo studio è emerso che Torino possiede condizioni atmosferiche degne di nota, capaci di renderla un luogo interessante tra le aree urbane del Nord. Questa valutazione scaturisce dall’esame di un vastissimo set di dati, raccolti anche grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di comprendere meglio le tendenze termiche e i fenomeni locali. Il posizionamento e il confronto generale In base alla classifica, Torino si colloca al dodicesimo posto, superando le maggiori città settentrionali. Fra i capoluoghi piemontesi, risulta seconda solo a Biella, che figura in settima posizione. L’analisi indica pure che alcune località del Mezzogiorno sono nettamente in testa, con Cagliari in vetta seguita da due centri campani molto rilevanti. Gli esperti hanno evidenziato come il capoluogo del Piemonte abbia ottenuto un risultato interessante nonostante il prevalere di città del Sud nei vertici della classifica. Parametri e metodi di rilevazione Secondo chi ha condotto lo studio, la bontà di questi dati risiede nella loro varietà: sono stati infatti presi in esame oltre 400 milioni di rilevamenti e 17 indicatori climatici, interpretati anche grazie a sistemi di calcolo avanzati. Il meteorologo Lorenzo Tedici ha segnalato che il sistema di valutazione si è evoluto nel tempo, consentendo di ottenere valutazioni più precise. Tra i parametri considerati, uno spicca in modo particolare: il numero di giorni con temperature superiori ai 34°C. A Torino, per il 2024, se ne conta uno soltanto, un dato che ha contribuito a valorizzare la posizione cittadina nella classifica complessiva. Temperature alte e fenomeni estremi Nonostante il basso numero di giorni con picchi sopra i 34°C, alcune criticità sono ancora presenti. Il capoluogo piemontese ha registrato 63 notti con valori termici notturni particolarmente elevati, una quantità leggermente superiore all’anno precedente. Si sono poi verificate 44 ondate di calore, anche se il totale risulta inferiore rispetto al passato. Nella valutazione relativa all’umidità opprimente, Torino si è piazzata al 97° posto. Inoltre, le temperature rigide vere e proprie non si sono quasi viste: le massime non sono mai rimaste sotto i 3°C e gli episodi di freddo intenso si sono fermati a sei giorni sotto zero. Precipitazioni e caratteristiche locali Sul fronte delle piogge, la città ha accumulato 96 giornate di precipitazioni, sufficienti a tenere a bada la scarsità idrica che l’aveva colpita in anni passati. Gli addetti ai lavori sottolineano anche l’incremento delle giornate assolate e la riduzione della nebbia. Viene citata Cremona, che ha toccato quota 58 giorni roventi, segno di un divario considerevole tra l’area del Po occidentale e la parte più orientale della Pianura. Un confronto negativo, invece, riguarda Vercelli, che si colloca al 91° gradino della lista, risentendo di precipitazioni, foschia e coperture nuvolose più frequenti. --- - Published: 2025-03-22 - Modified: 2025-03-21 - URL: https://www.torinofree.it/news/semafori-t-red-a-torino-nel-2024-record-di-multe-quali-ne-emettono-di-piu.html - Categorie: News Nel capoluogo piemontese, il controllo elettronico degli attraversamenti stradali ha assunto proporzioni rilevanti durante l’ultimo anno. I dispositivi T-Red, installati agli incroci più trafficati, hanno prodotto un enorme quantitativo di sanzioni. Il dibattito cittadino si è acceso poiché emerge un dato significativo: più di un terzo delle multe totali si concentra in un unico punto della rete viaria. Chi percorre quelle strade quotidianamente si chiede se la situazione dipenda dallo stile di guida degli automobilisti, dalla taratura dei macchinari o da condizioni specifiche di quell’incrocio. Le cifre raccolte nel 2024 Secondo i dati comunicati dalle autorità locali, nell’arco del 2024 sono state emesse circa 117. 700 contravvenzioni con il funzionamento dei T-Red. Questo sistema rileva le violazioni del semaforo rosso e consente di inviare notifiche di infrazione in maniera automatica. Molti cittadini, interessati a comprendere l’entità di questi numeri, hanno evidenziato come la cifra risulti piuttosto elevata in confronto a periodi precedenti. In ogni caso, la scelta dell’amministrazione di puntare su strumenti tecnologici è volta a rafforzare la sicurezza sulle strade e a ridurre episodi di guida poco attenta. I luoghi con più infrazioni Tra i tredici impianti semaforici attivi con T-Red, esiste un enorme divario nel numero di sanzioni riscontrate. L’area in cui si registra il valore più alto è l’intersezione tra corso Inghilterra e corso Vittorio Emanuele II, dove sono state rilevate ben 41. 747 multe. A seguire compare l’incrocio tra corso Peschiera e corso Trapani, che raggiunge quota 16. 100, mentre in terza posizione troviamo via Pianezza all’angolo con corso Potenza, con 14. 342 segnalazioni. Queste cifre mostrano una forte concentrazione di infrazioni in specifiche zone urbane. Gli incroci che hanno determinato meno multe Alcune postazioni, invece, registrano numeri decisamente più contenuti. L’impianto collocato tra corso Lecce e corso Appio Claudio si limita a 1. 260 multe, mentre l’incrocio che unisce corso Giambone, corso Corsica e il sottopasso del Lingotto arriva a 845 sanzioni complessive. Chiude la lista il nodo formato da corso Regina Margherita, corso Potenza e corso Lecce, con sole 506 segnalazioni. In queste aree, le rilevazioni indicano un transito meno soggetto a violazioni del semaforo rosso. --- - Published: 2025-03-22 - Modified: 2025-03-21 - URL: https://www.torinofree.it/news/torna-a-torino-il-pianoforte-rosa-di-fred-buscaglione-adesso-e-esposto-in-citta.html - Categorie: News Un simbolo del fascino musicale di Torino è tornato a far parlare di sé: il celebre pianoforte rosa di Fred Buscaglione, protagonista di tanti momenti legati allo swing italiano, ha ripreso posto in città. Questa meraviglia, che ha attraversato epoche e circostanze diverse, è ora visibile presso il Museo della Radio e della Televisione della Rai. L’obiettivo è offrire a curiosi e appassionati una testimonianza concreta di un’era incisa nella memoria collettiva, dove musica e intrattenimento si fondevano in uno stile inconfondibile. Il ritorno del pianoforte a Torino L’operazione che ha riportato lo strumento a Torino è frutto di un lavoro condiviso tra l’amministrazione locale, il Museo e un imprenditore legato al mondo artistico, Tony Campa. Grazie a questo dialogo, il pianoforte ha trovato una sistemazione permanente che rende onore al suo valore storico e sentimentale. Storie di musica e televisione La fama dello strumento nasce dal legame con il Le Roi Music Hall, storico locale torinese dove grandi nomi della musica italiana si sono esibiti negli anni. In quel palcoscenico, tanti artisti si sono alternati davanti al pubblico. Proprio in quegli ambienti, il pianoforte rosa è stato conservato per molto tempo, finché Tony Campa ne ha rilevato la proprietà. Durante una visita a Torino, Massimo Ranieri venne a conoscenza di questo pezzo unico e lo impiegò in uno dei suoi programmi televisivi, tenendolo con sé per sette anni. La decisione di riportarlo a casa si è infine concretizzata, a beneficio di chi desidera rivivere un frammento di passato. Gli omaggi di due volti storici della TV All’evento di presentazione hanno presenziato figure emblematiche della televisione, come Rosanna Vaudetti e Maria Giovanna Elmi. Entrambe hanno scelto di donare alcuni degli abiti più rappresentativi delle loro carriere. Questi capi, utilizzati in trasmissioni amate dal pubblico, vanno ora ad arricchire ulteriormente l’archivio del museo, che si conferma un punto di riferimento per gli appassionati della storia della televisione italiana. Il Museo della Radio e della Televisione accoglie dunque non solo il pianoforte di Fred Buscaglione, ma anche un frammento di costume e creatività che ha segnato la scena musicale e televisiva italiana. Tutto ciò aggiunge un nuovo tassello al patrimonio culturale di Torino, già ricco di suggestioni, e invita i visitatori a riscoprire personaggi e racconti che hanno segnato un’epoca. --- - Published: 2025-03-21 - Modified: 2025-03-20 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/giornate-fai-di-primavera-2025-a-torino-luoghi-aperti-e-cosa-visitare.html - Categorie: Eventi Le Giornate FAI di Primavera rappresentano un’occasione preziosa per osservare opere d’arte, dimore storiche e paesaggi di grande valore, spesso non accessibili in altre circostanze. Sabato 22 e domenica 23 marzo, in Piemonte e Valle d'Aosta, si potranno scoprire 105 siti distribuiti in 51 città, con apertura a contributo libero. L’iniziativa, giunta alla sua XXIII edizione, coinvolge l’intero territorio nazionale grazie all’impegno dei volontari che, dal 1975, promuovono la conoscenza e la tutela di luoghi un tempo nascosti o trascurati. Nel corso di oltre tre decenni, più di 13 milioni di visitatori hanno aderito a questa manifestazione, testimoniando la forte adesione alla missione di FAI. Patrimoni regali e prestigiosi palazzi Tra le aperture più attese a Torino figura il secondo piano di Palazzo Reale, noto come Appartamento del Principe, frequentato in passato dagli eredi al trono e dalle rispettive consorti. Questo percorso, visitabile dalle 10 alle 18 (con ultimo accesso un’ora prima della chiusura), mostra l’evoluzione stilistica delle sale e la ricchezza di arazzi, arredi, dipinti e manufatti. Si passa dalle soluzioni barocche di Filippo Juvarra, che nel 1722 ridisegnò scale e ambienti per le nozze di Carlo Emanuele, alla fase settecentesca curata da Benedetto Alfieri, fino agli interventi neoclassici di Pelagio Pelagi nell’Ottocento. Degno di nota è anche il riassetto realizzato negli anni Venti del Novecento dal Principe ereditario Umberto, che si era stabilito qui durante il periodo di addestramento militare. Nello stesso fine settimana, la Prefettura torinese di piazza Castello 201 schiude al pubblico le proprie stanze. Chi entra potrà ammirare un piccolo studio appartenuto a Camillo Benso Conte di Cavour, con l’imponente quadro del re Vittorio Emanuele II firmato da Angelo Capisani. Questo edificio custodisce ricordi di decisioni fondamentali per il Regno di Sardegna e successivamente per l’Italia unita. Una terza meta raccomandata è il Castello di Lucento, in via Pianezza 123. Questo complesso affonda le radici nel XIV secolo, quando venne concepito come presidio per avvistamenti e per la difesa del territorio. Nei giorni della manifestazione sarà possibile esplorare i principali ambienti: dal fossato col ponte all’armonioso loggiato, sino al sottotetto rinascimentale che custodisce le antiche travi e il meccanismo dell’orologio. Itinerari su rotaia e ville immerse nel verde Per chi desidera spostarsi con originalità, la delegazione FAI Torino, in collaborazione con l’Associazione Torinese Tram Storici (ATTS), propone un giro cittadino su un tram d’epoca. Ogni mezz’ora circa, dalle 15 alle 18 di domenica 23 marzo, partiranno corse speciali in prossimità del Teatro Regio, offrendo un itinerario inedito tra luoghi di rilievo aperti per l’occasione. Gli appassionati di storia possono dirigersi verso Rivalta, dove il Gruppo FAI della Valsangone organizza le visite al Castello locale. Questa struttura, che conserva tracce di affreschi nel torrione, comprende anche la biblioteca civica, ricca di documenti antichi. Chi preferisce spazi panoramici potrà optare per Villa Bria, proposta dal Gruppo FAI delle Colline dal Po al Monferrato. Situata a circa 18 chilometri dal centro di Torino, la villa sorge in un punto di passaggio un tempo conteso tra i Savoia e il Monferrato, e oggi regala una prospettiva unica sul verde circostante. Dimore per iscritti FAI e altri luoghi sorprendenti Gli iscritti FAI avranno un accesso privilegiato a Palazzo Cavour, in via Cavour 8, edificato nel Settecento dall’architetto Gian Giacomo Plantery per la famiglia Benso. Durante le Giornate FAI, sarà mostrato l’appartamento che appartenne allo statista piemontese, con il suo grandioso scalone, l’ampio salone d’ingresso e i soffitti dipinti con temi della mitologia classica. Sempre in città, il Gruppo FAI Giovani Torino guiderà i visitatori attraverso Palazzo Ferrero d’Ormea, sede della Banca d’Italia, risalente al primo ampliamento urbano realizzato per volontà di Carlo Emanuele I. La visita contempla sale di grande fascino, allestite con arredi risalenti a diversi secoli, e permette perfino di osservare il caveau sotterraneo, rimasto intatto dal punto di vista strutturale sin dagli anni Trenta. Poco distante dalla pianura pinerolese, gli appassionati potranno scoprire il Castello di Macello, di via Castello 9, eretto in epoca medievale accanto a un nucleo abitato fortificato. Questa dimora, di proprietà privata, conserva gran parte dell’assetto originale, con un’aura che rievoca i secoli passati. Le Giornate FAI di Primavera, grazie alla dedizione dei volontari, consentono di avvicinarsi al patrimonio storico-artistico con uno sguardo nuovo e ricco di meraviglia. Dalle regge sabaude ai piccoli castelli di provincia, ogni tappa rivela tracce di vite e passioni che meritano di essere conosciute e, soprattutto, protette. --- - Published: 2025-03-21 - Modified: 2025-03-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-parco-dora-a-torino-riapre-i-lavori-finiranno-prima-del-previsto.html - Categorie: News Parco Dora, situato in una zona urbana molto frequentata di Torino, sta per riacquistare la propria vitalità grazie a un intervento di restauro che terminerà prima del previsto. Le squadre coinvolte nell’opera hanno avviato i lavori diversi mesi fa e, nonostante il meteo imprevedibile, i risultati positivi cominciano a essere concreti. La conclusione anticipata dei cantieri I tecnici preposti avevano inizialmente indicato aprile o maggio come orizzonte per il completamento delle operazioni. Invece, tutto si concluderà già entro la fine di marzo. La collaborazione tra le parti interessate ha accelerato l’intero processo di ripristino. La prospettiva di ridare al pubblico un parco in condizioni ottimali ha spinto gli enti interessati a intervenire in modo diretto, rispettando le disposizioni stabilite nella concessione. I dettagli degli interventi Prima di tutto, è stato necessario consolidare i percorsi pedonali e i muretti di cemento, deteriorati in alcuni tratti dopo le manifestazioni estive e a causa delle precipitazioni. Gli addetti ai lavori hanno provveduto a ricostruire i bordi delle aiuole e a sistemare le caditoie, controllando con cura i canali di scarico dell’acqua. Un’attenzione particolare è stata rivolta al livellamento del terreno dove si erano formate buche, per evitare ristagni e ostacoli alla ripresa del manto erboso. I lavori realizzati nell'area Vaporiere Un'altra parte dell’intervento si è svolta in prossimità del prato adiacente alle strutture un tempo destinate alla produzione industriale. Gli operatori hanno eliminato la ghiaia accumulata, procedendo a una pulizia straordinaria di ogni materiale inerte presente nel parco. Subito dopo, si è passati alla semina e alla concimazione dei terreni limitrofi, utilizzando varietà di semi capaci di germinare in breve tempo e offrire una copertura resistente. Nel roseto, invece, sono state rimosse le componenti deteriorate per poi introdurre nuove piante, in modo da garantire uno spazio gradevole e ben curato. La sistemazione degli arredi e la pista ciclabile I lavori hanno riguardato anche le panchine, che sono state riparate se ancora recuperabili oppure sostituite quando la struttura non presentava margini di recupero. Il materiale necessario per rinnovare la pista ciclabile in corso Mortara è arrivato in cantiere e la sua posa partirà a breve. Una volta terminata questa fase, il percorso sarà di nuovo fruibile da chiunque desideri attraversare la zona su due ruote, in totale sicurezza. Entro pochi giorni, l’intera area verrà consegnata alla comunità. Il progetto ha reso possibile un recupero rapido, anticipando la tempistica originaria. --- - Published: 2025-03-21 - Modified: 2025-03-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/fiera-pim-a-grugliasco-torna-levento-dedicato-al-collezionismo-di-schede-telefoniche.html - Categorie: News A Grugliasco si prepara un evento che richiamerà appassionati di schede telefoniche da più Paesi: la fiera PIM – Phonecards International Meeting. Questa manifestazione sarà ospitata dal 4 al 6 aprile all’interno del salone La Nave del Parco Culturale Le Serre. La rassegna punta a coinvolgere sia esperti di settore sia semplici curiosi. Un raduno internazionale Il Phonecards International Meeting è riconosciuto come uno dei principali punti d’incontro per gli appassionati di tutto il pianeta. Sono attesi espositori provenienti da diverse zone geografiche, tra cui Sudafrica, Australia, Cina, Israele e gran parte delle nazioni europee. Questa varietà di partecipanti garantisce un’ampia scelta di pezzi unici e occasioni di confronto. I visitatori hanno l’opportunità di scoprire schede introvabili altrove e di approfondire ogni aspetto legato al collezionismo. Molti partecipanti sono attratti da cimeli che possiedono quotazioni inaspettate. Un esempio spesso citato è la famosa scheda SIP con l’immagine della Torre di Pisa, che talvolta raggiunge cifre di mercato intorno ai 5. 000 euro. Esistono anche altre schede rare in grado di sorprendere chi le possiede, tanto da spingere collezionisti a ricercare con passione i singoli esemplari e a confrontarsi con esperti per verificare il valore dei propri tesori. L'eredità di Torino Per diversi decenni, la fiera si è svolta a Parigi, poi ha fatto tappa a Milano nel 2024. La scelta definitiva di Grugliasco è legata alla profonda tradizione piemontese nelle telecomunicazioni: Torino è la città che vide nascere la SIP e ospita ancora oggi la sede di Urmet, realtà di rilievo nello sviluppo della telefonia. Inoltre, proprio in Italia si ebbe l’intuizione della scheda telefonica già nel 1975, grazie all’ingegno di tecnici locali. Questo legame storico fa del territorio torinese uno spazio ideale per accogliere la fiera. Oltre il collezionismo: un viaggio nel passato Il PIM non si rivolge esclusivamente ai collezionisti più esperti. Chi è cresciuto negli anni ‘90 e 2000 potrà riassaporare l’atmosfera legata alle cabine telefoniche, un tempo indispensabili per contattare amici e parenti. Saranno presenti apparecchi d’epoca che risalgono ai decenni tra i ‘70 e i ‘90, offrendo un salto indietro nel tempo e la possibilità di vedere come si è trasformato il modo di comunicare. Alcune persone sfruttano questa occasione anche per far valutare la propria raccolta: in molti casi, ereditare o ritrovare vecchie schede può rivelarsi una sorpresa, soprattutto se si scopre che determinati esemplari valgono cifre considerevoli. Orari di apertura e ingresso Chiunque desideri visitare la fiera potrà accedere liberamente e senza biglietto di ingresso. L'evento si svolgerà venerdì 4 aprile dalle 12:00 alle 18:30, sabato 5 aprile dalle 10:00 alle 18:30 e domenica 6 aprile dalle 10:00 alle 17:00. --- - Published: 2025-03-21 - Modified: 2025-03-21 - URL: https://www.torinofree.it/guide/mercato-immobiliare-analisi-2024-e-2025.html - Categorie: Guide utili Il 2025 si prospetta come un anno di consolidamento del mercato immobiliare, sostenuto da un calo dei tassi d’interesse dei mutui e da nuove tendenze abitative. Secondo le ultime analisi condotte dagli esperti del settore e dagli Osservatori Immobiliari operanti in Italia il settore continuerà ancora a crescere, anche se con dinamiche differenziate in base sia alla localizzazione sia della tipologia di immobile. Confrontandoci con esperti del settore otteniamo una lettura più attenta delle ultime analisi, infatti l’agente immobiliare Maria Luisa Rotondo di Tailor Made Real Estate ci conferma come: i dati raccolti dai principali Osservatori Immobiliari – da Euromq. it a Gabetti, passando per Tecnocasa e S&P – delineano un 2025 orientato al consolidamento per il mercato immobiliare, grazie principalmente al calo dei tassi d’interesse e all’interesse dei più giovani, che sembrano privilegiare la casa di proprietà in alternativa al caro affitti. Addentriamoci nel dettaglio per vedere quali sono le analisi del 2024 e come queste ci aiuteranno a comprendere cosa si attende per il 2025. Lo scenario immobiliare nel 2024: come si è chiuso l'anno? Dopo un 2023 caratterizzato da un andamento negativo, il mercato immobiliare italiano ha chiuso il 2024 con segnali di recupero, seppur tra molte incertezze. Infatti, il calo dell’inflazione e la riduzione del costo del denaro hanno sicuramente fornito sollievo al settore dei mutui e hanno incentivato l’interesse di acquirenti e investitori. Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi di Euromq. it, nel 2024 il 58% delle transazioni immobiliari ha riguardato l’acquisto della prima casa, segnalando il permanere di un forte fabbisogno abitativo. Mentre i giovani sono sempre più portati alla ricerca e acquisto della prima casa, l’andamento del mercato a livello nazionale ci mostra come il 42% delle compravendite ha riguardato anche l’acquisto di seconde case, dimostrando come il settore continui ad essere un punto di riferimento per investimenti, soprattutto in un contesto economico in ripresa. Dal lato dei venditori invece il 17,3% ha ceduto la propria prima casa, mentre ben l’82,8% ha venduto una seconda abitazione, evidenziando l’importanza della liquidità e della razionalizzazione del patrimonio immobiliare. Un altro fattore importante da considerare nella valutazione dello scenario immobiliare italiano nel 2024 è quello della pressione fiscale sugli immobili non abitati e sui relativi costi di gestione, che hanno portato proprio per questo motivo, diversi proprietari di seconde case a vendere per l’insostenibilità del mantenimento di una o più case, oltre quella principale. Compravendita immobiliare: sempre più giovani under 40 vogliono comprare casa Hanno 38 anni in media gli acquirenti che hanno scelto di comprare una casa nel corso del 2024. Questo conferma che la platea degli acquirenti tende verso quella fascia della popolazione che vuole in qualche modo “sistemarsi” in un luogo ben preciso, ma soprattutto sfuggire dal caro affitti che riguarda principalmente città come: Milano, Roma e Firenze. Guardando invece alle fasce d’età degli acquirenti vediamo comunque che sono proprio i giovani ad essere tra i più interessati all’acquisto di una casa, il 31% dei compratori ha un’età compresa tra i 18 e i 25 anni, mentre il 24% ha un’età tra i 36 e i 45 anni. Qual è invece il profilo dei venditori? A differenza degli acquirenti che sono per lo più giovani sul fronte dei venditori l’età si innalza. Infatti, l’età media è intorno ai 55 anni e principalmente l’età dei venditori in percentuale vede una forte incidenza nella fascia tra i 50 e i 60 anni. Dati che confermano una tendenza consolidata, ossia: i giovani acquistano mentre le generazioni successive tendono a vendere. Il declino demografico in Italia però influenza e influenzerà soprattutto negli anni a venire lo scenario immobiliare italiano. Una riduzione della popolazione giovane si traduce in una platea ristretta di potenziali acquirenti e di una contestuale crescita, invece, di coloro che vorranno vendere la propria eredità immobiliare. Quali gli immobili più richiesti? Un cambio di paradigma nella ricerca immobiliare? La maggior parte degli acquirenti sono giovani ed è proprio questo che in parte sta portando a un cambio di paradigma sia nella ricerca degli immobili sia nella tipologia di abitazioni più ricercate. Sicuramente il patrimonio edilizio italiano su tutto il territorio, attualmente, è determinato per lo più da una forte obsolescenza sia dal punto di vista delle strutture sia e soprattutto nel campo dell’efficienza energetica. Inoltre, c’è un cambiamento demografico in atto, un aumento del remote working oltre che una maggiore attenzione alla sostenibilità e alla gestione ottimizzata dello spazio. Insomma, si prediligono sempre più case che permettano la creazione di open space, e che possano essere poste a una riqualificazione energetica che porti alla riduzione dei consumi e al risparmio. Guardando al mercato immobiliare del 2024 questa tendenza si è confermata con un aumento di richiesta per i trilocali che hanno coperto il 28,2% delle transazioni. I trilocali, infatti, si confermano come una delle soluzioni abitative migliori, sia per le metrature confortevoli ma non eccessive, sia per le conformazioni che permettono spesso di creare in fase di ristrutturazione ampi open space che danno una sensazione di maggior comfort soprattutto ai giovani acquirenti. Al secondo posto, invece, ci sono i quadrilocali che rimangono tra i preferiti delle famiglie con uno o più figli, per la ripartizione delle stanze. Infine, i bilocali che hanno mantenuto anche per il 2024 la stessa quota di mercato dell’anno precedente, pari al 19,7%. Mercato immobiliare 2025: aumento delle compravendite, ma non solo L’ultimo report di S&P, rivela come nel 2024 i prezzi nominali delle case hanno registrato una crescita significativa, spingendo gli analisti a rivedere al rialzo le previsioni per il periodo 2025-2027, con un aumento medio annuo dei prezzi immobiliari stimato intorno al 3%. Invece, con un focus sulla realtà immobiliare italiana l’analisi di Tecnocasa prospetta nel 2025 un numero di compravendite immobiliari che dovrebbe oscillare tra 710 e 720 mila transazioni, confermando i volumi registrati nel 2024. Per quanto riguarda i prezzi, si prevede invece una crescita moderata compresa tra 0% e +2%, con una differenziazione marcata tra immobili di pregio, destinati a mantenere o incrementare il loro valore,... --- - Published: 2025-03-20 - Modified: 2025-03-17 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/munch-i-colori-dellanima-la-nuova-mostra-immersiva-a-torino.html - Categorie: Cultura L’arte di Edvard Munch ha sempre attirato un vasto pubblico, grazie all’intensità dei suoi dipinti e alla profonda ricerca espressiva che attraversa ogni lavoro. La Promotrice delle Belle Arti di Torino, dal 14 marzo al 29 giugno 2025, propone un’esperienza immersiva che celebra il celebre artista norvegese, definito da molti come il “pittore dell’anima”. All’interno di questo percorso, emozioni personali e strumenti digitali si fondono, offrendo un punto di vista unico su un autore che ha segnato la storia della pittura. Un'immersione tra storia e sentimenti La visita inizia con uno sguardo sulla biografia di Munch, illustrando i principali eventi che ne influenzarono la produzione. Una linea temporale, posta all’ingresso, ricorda i momenti più toccanti della sua vita, collegandoli ai quadri in cui emergono malinconia, introspezione e desiderio di sperimentare nuove forme di comunicazione visiva. Un’intera sezione propone ricostruzioni luminose che mettono in risalto alcuni dei capolavori più celebri. L’impiego di lightbox consente di osservare dettagli cromatici e segni distintivi in modo inedito, offrendo un percorso che avvicina il visitatore al cuore poetico dell’artista. Tecnologia e coinvolgimento sensoriale Un aspetto caratterizzante di questa mostra è l’utilizzo di soluzioni digitali all’avanguardia. Attraverso la realtà virtuale, i partecipanti potranno esplorare la dimensione interiore di Munch, contemplando immagini e paesaggi come se fossero trasposti direttamente dalla sua mente. Inoltre, una sezione dedicata al metaverso permette di addentrarsi in spazi immaginari che richiamano il suo universo simbolico. Nell’area didattica, adulti e bambini hanno l’opportunità di rivisitare “L’Urlo” personalizzandolo secondo la propria sensibilità, supportati dalla presenza di strumenti interattivi incentrati su fotografia e cinema, elementi che Munch considerava parte integrante del suo processo creativo. Infine, due applicazioni basate su intelligenza artificiale, realizzate con la collaborazione di MORGHY. AI, generano suggestive elaborazioni visive: la prima riproduce con realismo ciò che Munch potrebbe aver osservato mentre lavorava, mentre la seconda traduce preoccupazioni moderne, come il cambiamento del clima o la solitudine digitale, nello stile tipico dell’artista. Il percorso termina in un’area dove luci e forme in movimento traducono l’inconscio in immagini avvolgenti. Un grande video mapping diffonde cromie che richiamano l’eredità di Munch: dal bianco che simboleggia fiducia nel futuro al rosso che evoca natura e fine terrena. L’allestimento è frutto di un progetto ideato da Next Events in cooperazione con Next Exhibition, con il sostegno della Città Metropolitana di Torino. --- - Published: 2025-03-20 - Modified: 2025-03-17 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/valsusa-filmfest-2025-dal-28-marzo-al-5-giugno-il-festival-su-cinema-e-cultura.html - Categorie: Cultura Il Valsusa Filmfest 2025 si prepara a trasformare la Valle di Susa e il capoluogo piemontese in un crocevia di creatività condivisa, grazie a una serie di appuntamenti in programma fra il 28 marzo e il 5 giugno. Giunto al ventinovesimo anno di vita, questo percorso di scambio culturale mette in primo piano la voglia di raccontare storie e valori, mantenendo sempre al centro la persona. L'attenzione si concentra su temi di rilievo come ricordo delle vicende passate, salvaguardia ambientale e coinvolgimento attivo di chiunque creda in una comunità più empatica. Il festival, sostenuto da scuole, associazioni e abitanti della zona, vuole offrire occasioni di incontro e dialogo, nell'ottica di stimolare partecipazione civile e condivisione. Un festival radicato nel territorio La forza del Valsusa Filmfest risiede nell'energia che nasce dalla collaborazione tra diversi comuni della valle, fra cui Condove, Almese, Avigliana e Bardonecchia, impegnati a ospitare un totale di 28 eventi. Non mancheranno due tappe speciali a Torino, fissate per il 25 aprile al Museo Diffuso della Resistenza e il 17 maggio al Salone Internazionale del Libro, in cui verranno proposte iniziative dedicate all'importanza dell'arte come strumento per incentivare la fratellanza. La manifestazione, fin dagli esordi, ha sempre posto l'accento sull'aspetto collettivo, incoraggiando la popolazione locale a condividere energie e riflessioni, creando in tal modo una rete di sensibilità e confronto. Serata speciale dedicata a Mercedes Sosa Uno dei momenti più attesi avrà luogo il 10 maggio al Teatro Fassino di Avigliana, quando verrà ricordato l’impegno artistico e sociale di Mercedes Sosa. La cantante sudamericana, come sottolineano gli organizzatori, con la sua voce ha espresso la necessità di difendere i diritti delle persone e di combattere l’indifferenza verso le ingiustizie. L’incontro-concerto prevede l’intervento di Simona Molinari ed Enrico Deregibus, che racconteranno l’eredità di Sosa, ponendo in risalto la capacità della musica di suscitare riflessioni profonde e di oltrepassare ogni barriera culturale. Sarà un tributo alla potenza espressiva dell’arte, in grado di favorire una lettura più consapevole della realtà. Riflessioni su conflitti e aspirazioni di pace Le proposte del festival toccano con decisione gli orrori dei conflitti, invitando ciascuno a porsi domande sul ruolo che ognuno può svolgere nel percorso verso la pacifica convivenza. Attraverso rassegne cinematografiche e momenti di dibattito, si cercherà di far emergere diverse letture legate ai diritti umani e all’aiuto reciproco, tracciando un sentiero capace di unire le persone nella costruzione di un domani orientato alla solidarietà. Gli organizzatori vogliono offrire uno spazio in cui i partecipanti siano stimolati a confrontarsi con le difficoltà del presente, e allo stesso tempo abbracciare una visione costruttiva e improntata alla collaborazione. --- - Published: 2025-03-20 - Modified: 2025-03-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-trasporti-21-marzo-a-torino-orari-e-fasce-garantite.html - Categorie: News Il 21 marzo 2025, numerosi pendolari in tutta Italia potrebbero doversi organizzare con particolare cura a causa di un’agitazione sindacale nel settore del trasporto pubblico locale. Per l’intera giornata, bus, tram e metropolitana subiranno possibili sospensioni o riduzioni di servizio in diverse aree urbane e provinciali, con fasce orarie di garanzia che variano da città a città. La giornata di sciopero dei trasporti Il blocco dei mezzi per 24 ore è stato proclamato dai sindacati Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb e Cub Trasporti, i quali chiedono azioni concrete a sostegno dei lavoratori del trasporto pubblico. Durante la data stabilita, gli addetti a bus, tram e metropolitana potrebbero astenersi dal lavoro nell’arco dell’intera giornata, salvo le fasce garantite fissate da ogni città. A Torino, l’azienda Gtt si prepara a fronteggiare le possibili interruzioni delle linee di superficie e della metropolitana. Occorre prestare attenzione agli orari di garanzia, in modo da poter pianificare gli spostamenti. Fasce orarie di garanzia a Torino Nel capoluogo piemontese e nei comuni del circondario, i servizi minimi sono previsti in orari precisi, durante i quali il servizio deve restare attivo. Secondo le informazioni comunicate: per autobus urbani, linee suburbane, metropolitana e centri di assistenza, l’operatività è confermata dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15; per i collegamenti extraurbani e la linea bus cooperativa 3971 (Ciriè-Ceres), la copertura dovrebbe essere garantita dall’inizio del servizio fino alle 8, e dalle 14,30 alle 17,30. In generale, le corse partite prima della fine delle fasce protette arriveranno a destinazione. I motivi della protesta Le richieste dei promotori della mobilitazione riguardano principalmente il miglioramento delle condizioni di lavoro e la difesa del servizio pubblico. Tra le istanze più importanti figurano l'aumento dello stipendio, la riduzione dell'orario settimanale da 39 a 35 ore senza tagli al salario, la limitazione della durata del turno di guida giornaliero per gli autisti. Inoltre, tra le richieste, ci sono il rafforzamento delle misure a tutela della salute e della sicurezza e lo stop ai processi di privatizzazione e alle gare d’appalto che interessano il trasporto locale. --- - Published: 2025-03-18 - Modified: 2025-03-17 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/stellantis-a-verrone-investimento-da-38-milioni-per-i-motori-delle-future-elettriche.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Lo stabilimento Stellantis presente nel territorio biellese ottiene un nuovo slancio attraverso un ingente finanziamento, quantificato in 38 milioni di euro, per ampliare la produzione di componenti rivolte ai motori elettrici. Questa realtà industriale punta a rafforzare la propria posizione nell’ambito della futura mobilità, fornendo parti essenziali per vetture di prossima generazione. L’operazione rappresenta una tappa importante per la filiera automotive del Piemonte, che continua ad aggiornare le sue linee e a investire su tecnologie innovative. La produzione di componenti per i motori Gli interventi, già avviati, segnano una fase di transizione verso la costruzione di elementi fondamentali per le auto di piccola taglia alimentate a batteria. L’obiettivo è realizzare componenti metallici, come alberi e ingranaggi, ideati per equipaggiare i futuri modelli su piattaforma STLA Small, previsti in altri stabilimenti, tra cui Pomigliano e Saragozza. Si punta a raggiungere, a regime, una produzione annua di 400 mila pezzi. Le conseguenze di questa scelta industriale coinvolgono sia l’aspetto economico sia la dimensione occupazionale. L’organico conta circa 350 addetti, distribuiti su una superficie di 300 mila metri quadrati, e nel corso dell’ultimo anno ha generato oltre 200 mila cambi destinati soprattutto agli impianti italiani, come Melfi, Pomigliano e Atessa. Il rilancio del polo biellese L’allestimento di 56 nuove macchine utensili è già partito: sei sono in fase di installazione e le restanti verranno collocate nei prossimi mesi, preparando la struttura a produrre parti fondamentali per i moduli di trazione elettrica. L’avvio delle lavorazioni su larga scala è fissato per la fine del 2027. La futura produzione si concentrerà su ingranaggi e alberi realizzati in acciaio, destinati a costituire il cuore dei moduli di propulsione elettrica. Questi elementi troveranno un nuovo polo specializzato proprio a Verrone. Le nuove linee di lavorazione garantiranno una qualità elevata, grazie all’adozione di macchinari automatizzati e procedure allineate agli standard più recenti. Questa ventata di modernizzazione rende la fabbrica biellese un luogo di sperimentazione per sistemi meccanici avanzati, mirati a migliorare l’efficienza delle automobili elettriche e a potenziare l’offerta complessiva del Gruppo. --- - Published: 2025-03-18 - Modified: 2025-03-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/infrastrutture-in-piemonte-ci-sono-progressi-ma-anche-ritardi-il-rapporto-oti-2025.html - Categorie: News In Piemonte, a quasi un anno dalla scadenza fissata per il Pnrr, il quadro delle infrastrutture evidenzia risultati contrastanti: alcuni cantieri stanno arrivando a conclusione, mentre altri vivono rallentamenti che destano perplessità. È la sintesi del documento 2025 dell’Osservatorio Territoriale Infrastrutture, che fotografa da un lato le inaugurazioni previste per i prossimi mesi, dall’altro un incremento dei progetti fermi o in ritardo. Dal rapporto si evince che i lavori in fase avanzata possano favorire una mobilità più efficiente, a patto che gli interventi fermi non rallentino i benefici auspicati per l’intera regione. I progetti in fase avanzata e le prossime aperture Secondo gli ultimi rilevamenti Oti, 11 opere su 67 dovrebbero registrare un avanzamento rilevante o arrivare al termine entro il 2025. Tra gli interventi più attesi, si segnala l’apertura della seconda galleria del Frejus, pianificata per luglio, insieme alla ripresa della linea ferroviaria Torino-Lione, chiusa dal 2023 a causa di una frana in territorio francese. Entrambi i miglioramenti, secondo gli analisti, potrebbero potenziare i collegamenti tra il Piemonte e l’Europa. Intanto, la A33 Asti-Cuneo si avvicina a un traguardo importante con la conclusione del tratto Verduno-Cherasco. Inoltre, la nuova area del traforo del Colle di Tenda dovrebbe diventare operativa a giugno, rendendo più agevole il traffico nella zona alpina. L’Oti segnala poi che i centri logistici di Orbassano, Novara e Alessandria stanno richiamando maggiore attenzione dal settore. I rallentamenti e le possibili ricadute negative Accanto ai progressi, è emerso un numero crescente di infrastrutture con date di consegna posticipate. Mentre nel 2024 si contavano 16 casi, ora ne risultano 22, e 5 fra questi mostrano uno scostamento notevole rispetto ai programmi originari. La situazione più complessa riguarda il Terzo Valico dei Giovi, fondamentale per ottimizzare i collegamenti ferroviari fra Genova e Milano: la presenza di terreni geologicamente difficili ha frenato i lavori, impedendo l’entrata in esercizio della nuova tratta prima di marzo 2027. Un rallentamento si registra anche sul fronte aeroportuale. Se i potenziamenti in direzione dello scalo di Cuneo hanno fatto qualche passo avanti, l’aggiornamento dei collegamenti con Malpensa è fermo e rischia di diminuire l’attrattività complessiva del Piemonte. In ambito ferroviario, l’intervento sulla Torino-Ceres risulta ulteriormente dilazionato, e non mancano altri progetti in ritardo, come il raddoppio del traforo del Monte Bianco, ancora bloccato in fase di ideazione. --- - Published: 2025-03-18 - Modified: 2025-03-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-politecnico-di-torino-ai-primi-posti-nel-qs-world-ranking-per-storia-dellarte-e-architettura.html - Categorie: News Il Politecnico di Torino si distingue ancora una volta per il suo valore accademico, posizionandosi in modo eccellente all’interno del QS World University Rankings by Subject 2025. Tra i risultati più significativi figura la ventesima posizione nel settore Architettura e Ambiente Costruito, un traguardo che sottolinea l’efficacia delle strutture e dei gruppi di ricerca impegnati in questa area disciplinare. Questo riconoscimento consolida la sua autorevolezza su scala globale, attirando l’attenzione di esperti e studenti interessati a corsi di alta qualità. L'eccellenza nella Storia dell'arte La classifica QS premia anche la formazione dedicata allo studio delle espressioni artistiche, evidenziando un ulteriore primato: l’undicesimo posto mondiale in Storia dell’arte. Questa valutazione riconosce l’alto livello dei docenti e l’impegno nell’indagare le opere del passato con metodologie all’avanguardia. Chi segue questi percorsi formativi beneficia di un metodo multidisciplinare, che fonde conoscenze tecniche e saperi umanistici, favorendo la protezione e la conservazione di beni artistici e monumenti. Inoltre, viene sottolineata la capacità di proporre soluzioni innovative per tutelare la memoria culturale delle diverse epoche. Innovazione tra campus e collaborazioni Il piano di sviluppo dell’istituzione prosegue con la nascita del Campus delle Architetture, del Design e della Pianificazione al Valentino, ideato per offrire spazi moderni a docenti, studenti e ricercatori. L’obiettivo è far dialogare teorie e applicazioni pratiche, incoraggiando la condivisione di progetti all’avanguardia. Intanto, si rafforzano i rapporti con realtà internazionali: in Etiopia e in Cina vengono portate avanti iniziative che mettono in luce le competenze legate alla progettazione architettonica, così come al recupero e alla protezione di monumenti storici. Questo slancio oltre i confini nazionali conferma la volontà di preparare futuri professionisti in grado di confrontarsi con contesti geografici ed esigenze differenti. I risultati ottenuti certificano la volontà dell’Ateneo di investire nella ricerca e nell’innovazione didattica. Numerosi studenti scelgono di formarsi in un ambiente ricco di stimoli, dove i percorsi di studio mirano a formare figure poliedriche. L’istituzione si presenta, dunque, come punto di riferimento per chi desidera approfondire aspetti legati all’architettura, all’arte e alle discipline connesse, con prospetti professionali qualificanti e sempre più richiesti. --- - Published: 2025-03-17 - Modified: 2025-03-16 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/olio-extravergine-doliva-in-piemonte-aumentano-le-aziende-alta-qualita-della-produzione.html - Categorie: Enogastronomia L’interesse verso l’olio extravergine di oliva cresce in maniera costante, coinvolgendo sia chi desidera scoprirne i segreti nelle cucine di casa sia chi, al ristorante, vorrebbe trovare una selezione dedicata simile a quella già esistente per vini e acque minerali. Questa spinta deriva anche dal bisogno di conoscere in profondità un prodotto ritenuto di grande pregio: secondo ricerche di settore, infatti, un’elevata percentuale di consumatori attribuisce un valore superiore all’extravergine rispetto alle altre tipologie. In aggiunta, quasi quattro persone su dieci desidererebbero frequentare corsi per comprendere al meglio abbinamenti e metodi di produzione. L'extravergine entra in sala e incontra il favore del pubblico In diversi ristoranti si rileva sempre più attenzione verso gli oli selezionati, con la prospettiva di offrire carte specialistiche capaci di valorizzare l’extravergine italiano. Quest’ultimo, in base alle analisi di Nomisma, è percepito come la scelta più affidabile da gran parte dei clienti, tanto che il 37% vorrebbe incontrare in menù un ventaglio di opzioni specifiche. Questa preferenza si traduce non soltanto in una maggiore curiosità, ma anche in un vero e proprio desiderio di approfondimento. Si tratta di un fenomeno che coinvolge l’intero panorama nazionale e che sembra destinato a crescere, con importanti ricadute sulla ristorazione e sulle opportunità di formazione per gli operatori del settore. La crescita piemontese tra produzione e qualità Il Piemonte, considerato da alcuni un territorio emergente per la coltivazione dell’olivo, registra dati incoraggianti: la raccolta recente ha visto un aumento di circa il 20% in termini di olive e del 15% riguardo al prodotto finito. Le rese si sono abbassate a causa delle forti precipitazioni, ma le aziende della zona mostrano una tendenza positiva, in particolare se raffrontate ad aree tradizionalmente più consolidate. Attualmente, si contano circa 350 ettari coltivati e dalle 200 alle 250mila piante. Il presidente del Consorzio di Tutela dell’Olio extravergine del Piemonte ha sottolineato che l’inverno mite, conclusosi da poco, ha favorito uno sviluppo regolare degli ulivi, elemento prezioso per ottenere, nel 2024, un olio di alta qualità con note fruttate delicate o medie, sensazioni equilibrate di amaro e piccante e profumi freschi. Secondo lo stesso Consorzio, questi tratti vengono accolti con forte entusiasmo dal mercato. --- - Published: 2025-03-17 - Modified: 2025-03-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-sacra-sindone-in-versione-digitale-liniziativa-nella-tenda-in-piazza-castello.html - Categorie: News Da fine aprile ai primi giorni di maggio, la città di Torino offre un appuntamento straordinario: una rappresentazione digitale della Sacra Sindone, resa disponibile nella Tenda di piazza Castello. Poiché per il 2025 non è prevista alcuna esposizione del Telo, la Chiesa torinese ha ideato un progetto dal nome “Avvoltoi”. L’iniziativa permette di avvicinarsi alla Sindone con modalità interattive e approfondimenti, in modo da conoscere in dettaglio ciò che solitamente viene mostrato soltanto in rare occasioni. L’evento ruota attorno a un tavolo innovativo, fedele per dimensioni all’originale, che riproduce un’immagine digitale accessibile al tatto e all’osservazione ravvicinata. L’esperienza, già di per sé unica, proseguirà online dopo la chiusura della Tenda, così che chiunque possa collegarsi da smartphone, tablet o computer. Oltre a questo coinvolgente percorso, sono previsti momenti di incontro, conferenze e la presentazione di una mostra sulla figura di Gesù. Tra le varie proposte, spiccano iniziative dedicate a figure religiose di grande rilievo per la comunità torinese. L'esperienza digitale nella Tenda Dal 28 aprile al 5 maggio, la Tenda della Sindone in piazza Castello accoglie i visitatori con un tavolo interattivo della stessa lunghezza e larghezza del Telo conservato a Torino. Gli organizzatori riferiscono che, grazie a questa struttura, si potrà esplorare ogni parte dell’immagine, come se ci si trovasse davanti al reperto originale. Per partecipare è richiesta la prenotazione, così da assicurare a ciascuno il tempo necessario per accostarsi senza fretta a questa ricostruzione virtuale. La durata ufficiale dell’esposizione in piazza è limitata a otto giorni, ma dopo la chiusura sarà possibile continuare l’esplorazione su piattaforme digitali. Chiunque potrà collegarsi da qualunque luogo, ricevendo la sensazione di un’osservazione dal vivo, anche se mediata dagli strumenti tecnologici. Mostra e incontri aperti al pubblico All’interno della Tenda, i presenti troveranno anche un’esposizione dedicata al “Volto dei Volti”, pensata per illustrare diversi aspetti della tradizione cristiana e offrire un confronto su temi legati alla figura di Gesù. È stato predisposto uno spazio per conferenze, dibattiti e momenti di condivisione, tra cui un appuntamento in onore di mons. Giuseppe Ghiberti, biblista che ha diretto la preparazione delle esposizioni della Sindone tra il 1998 e il 2010. Altri incontri sono stati programmati per ricordare santi particolarmente connessi alla storia della Chiesa torinese. Fra questi, Carlo Acutis, Giuseppe Allamano e Pier Giorgio Frassati, ognuno protagonista di una giornata specifica dedicata alla rilettura della propria testimonianza di fede. La celebrazione religiosa e gli itinerari per i giovani Nel programma ufficiale rientra una celebrazione solenne: il 4 maggio alle 10. 30, il cardinale Roberto Repole guiderà la Messa in onore della Sindone. Il giorno precedente, i gruppi giovanili delle diocesi di Torino e Susa si incontreranno sempre in piazza Castello, per poi dirigersi alla scoperta di alcuni luoghi che richiamano la tradizione religiosa locale. I partecipanti potranno così percorrere un piccolo pellegrinaggio urbano, con l’intento di riscoprire l’eredità di questi luoghi e ricordare uomini e donne che hanno contribuito a rendere viva la fede in città. --- - Published: 2025-03-17 - Modified: 2025-03-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/sostenibilita-energetica-in-piemonte-in-crescita-le-rinnovabili-diminuiscono-i-consumi.html - Categorie: News Il Piemonte si sta distinguendo per un percorso costante volto a contenere i consumi di energia e limitare la produzione di anidride carbonica. Un nuovo documento statistico, aggiornato con dati relativi al biennio 2022-2023, evidenzia risultati incoraggianti in termini di efficienza e impiego di fonti dal minore impatto. Il calo dei consumi energetici e la contrazione delle emissioni Il consumo finale di energia nel 2022 ha raggiunto il minimo di tutta la serie storica a partire dal 2010, fermandosi a 9. 057 ktep, contro i 11. 009 ktep registrati dodici anni prima. Questo traguardo riflette la diminuzione in tre ambiti fondamentali: produzione industriale, trasporti e ambito civile. La tendenza al risparmio energetico risulta ancora più evidente analizzando l’utilizzo di energia elettrica nel 2023, con un totale di 22,6 TWh e una flessione significativa rispetto alla fase pre-pandemica. Circa la metà di questo consumo è riconducibile alle realtà industriali (50,1%), mentre il terziario supera di poco il 29% e l’area domestica si assesta al 18,9%. Negli ambienti domestici, tra l’altro, si registra il valore più contenuto mai osservato negli ultimi anni, grazie a interventi di miglioramento tecnologico e a nuovi comportamenti virtuosi da parte della cittadinanza. Anche l’adozione di sistemi led per l’illuminazione pubblica ha consentito un taglio fino al 27% rispetto a quanto rilevato nel 2015. Le strategie rivolte a una minore dipendenza dai combustibili fossili si sono concretizzate ulteriormente con la riduzione del consumo di gas naturale, calato a 6,7 miliardi di Sm³. Crescono le fonti alternative e il fotovoltaico L’energia proveniente da fonti pulite si è assestata al 19,4% del consumo finale lordo, confermando un incremento costante rispetto al passato: nel 2012 era prossima al 16%, mentre nel 2016 si trovava intorno al 18,1%. Spicca soprattutto l’aumento della produzione fotovoltaica, cresciuta di circa il 14% rispetto all’anno precedente, segnale positivo di una maggiore propensione all’adozione di impianti solari. Considerando la generazione netta di elettricità, le risorse rinnovabili raggiungono il 36% del totale, suddiviso in 22,2% da idroelettrico, 9,4% da fotovoltaico e una porzione restante derivata da biomassa di varia tipologia. Il rimanente 64% è garantito da centrali alimentate a gas naturale. Dati incoraggianti sulla CO2 Un altro aspetto di grande rilievo consiste nella discesa delle emissioni di anidride carbonica connesse all’energia. Nel 2022, il Piemonte ha limitato queste emissioni a 23,6 milioni di tonnellate, segnando una diminuzione rispetto a valutazioni precedenti (26,5 milioni nel 2012 e 25,8 milioni nel 2016). Questa traiettoria indica un impegno significativo verso metodi di produzione e consumo più consapevoli. La strada percorsa in Piemonte dimostra un desiderio concreto di orientarsi verso una gestione dell’energia che abbia ricadute positive sull’ambiente e sulla collettività. --- - Published: 2025-03-17 - Modified: 2025-03-17 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/a-pianezza-la-presentazione-del-romanzo-il-pendio-dei-noci-di-gianni-oliva.html - Categorie: Cultura, Eventi In occasione dell’avvicinarsi del Salone Internazionale del Libro di Torino, l’Amministrazione Comunale di Pianezza organizza una serata letteraria di grande rilievo, ospitando la presentazione del nuovo romanzo dello storico e scrittore Gianni Oliva, Il Pendio dei Noci, pubblicato da Mondadori. L’evento si terrà presso la Biblioteca Civica di Pianezza, in via Matteotti 3, alle ore 21:00. Un evento culturale d’eccezione L’incontro si aprirà con i saluti istituzionali del Sindaco Antonio Castello e dell’Assessore alla Cultura Riccardo Gentile, sottolineando l’impegno del Comune nella promozione della lettura e della cultura. A guidare la conversazione con l’autore sarà Giuseppe Mastruzzo, Direttore di The International University College of Turin, mentre il dibattito sarà moderato da Giovanni Firera, Presidente dell’Associazione Vitaliano Brancati. Il romanzo: tra guerra, memoria e identità Il Pendio dei Noci è un’opera che mescola ricerca storica e narrazione intensa, immergendo il lettore negli eventi degli ultimi mesi della Prima Guerra Mondiale. La storia ha inizio nel 1918, sul Monte Grappa ancora ricoperto di neve, in un aprile che non porta la primavera. Qui si trovano gli alpini del battaglione Susa, impegnati nell’estremo tentativo di contenere l’avanzata nemica dopo la rotta di Caporetto. In mezzo a loro c'è Julien Vertou, un sergente la cui storia personale si intreccia con il dramma collettivo della guerra. Julien non è un alpino come gli altri. Porta con sé una cicatrice che racconta un passato diverso: per sedici anni la Legione Straniera è stata la sua casa, il suo rifugio e la sua condanna. Il suo passato sembra ormai sepolto, insieme ai sogni e agli affetti che una volta lo avevano fatto credere in un futuro possibile. La sua esperienza di guerra si è forgiata nelle sabbie dell’Atlante marocchino, dove la sopravvivenza era scandita da un’unica legge: uccidere per non essere uccisi. Ma in questa nuova realtà, tra i ragazzi inesperti delle trincee italiane, la corazza che Julien ha costruito negli anni inizia a incrinarsi. Intorno a lui ci sono giovani soldati che hanno conosciuto solo le loro montagne e i loro affetti, come Gildo e Valdo, due ragazzi che insieme non arrivano a trentasei anni, o Domenico, ventiduenne che combatte e sopravvive dal 1915. Nei loro occhi, tra paura e speranza, Julien rivede qualcosa che pensava di aver dimenticato: un’umanità fragile ma indomita, la voglia di tornare a casa, l’amore per chi li aspetta lontano dal fronte. E proprio il passato che ha cercato di seppellire comincia a riaffiorare. Una parola familiare, il nome di un torrente, il ricordo di un paese di montanari, e soprattutto il volto di una donna che aveva amato e che aveva lasciato alle spalle. Il Pendio dei Noci non è solo un romanzo di guerra: è una storia di identità, appartenenza e memoria, un viaggio interiore in cui Julien si trova costretto a confrontarsi con ciò che ha perso e con ciò che, forse, può ancora ritrovare. Un libro che lascia il segno La scrittura di Gianni Oliva si distingue per il suo stile scorrevole e incisivo, capace di unire il rigore storico a un’intensa narrazione emotiva. Il Pendio dei Noci è un romanzo che non si limita a raccontare la guerra, ma che esplora i sentimenti e le paure di chi l’ha vissuta. Alternando passato e presente, Oliva costruisce un intreccio in cui il protagonista cambia identità più volte, ma non può sfuggire alle sue radici. I momenti di tregua al fronte diventano occasioni di condivisione e ricordi, in cui i giovani soldati parlano della loro vita prima del conflitto, leggono lettere da casa e cercano di mantenere un briciolo di normalità. Julien, da veterano ormai disincantato, si ritrova a essere una guida per questi ragazzi, ma anche a riscoprire dentro di sé una parte che credeva perduta. Tra scene commoventi e momenti di cruda realtà, il romanzo dipinge un ritratto autentico della Grande Guerra, una guerra fatta di scelte difficili e di sopravvivenza. "Alpini, bisogna obbedire alla guerra, ma anche lasciare che sia la guerra a prendersi le colpe. Sparate nel mucchio senza mirare nessuno, è il solo modo per difendere la coscienza. " Informazioni sull’evento Quando: Giovedì 20 marzo 2025, ore 21:00 Dove: Biblioteca Civica di Pianezza, Via G. Matteotti 3, Pianezza (TO) L’evento è gratuito e aperto al pubblico. Un appuntamento imperdibile per gli amanti della narrativa storica e per chi desidera approfondire i temi della memoria e dell’identità attraverso le pagine di un romanzo che tocca corde profonde. Una serata di cultura, storia e letteratura. Press & Communication: ADI - Agenzia Digitale Italiana --- - Published: 2025-03-16 - Modified: 2025-03-15 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-city-marathon-2025-ci-sono-gia-1000-iscritti-alla-prossima-edizione.html - Categorie: Sport La corsa attraverso le vie di Torino non è soltanto un evento sportivo, ma un momento che raduna appassionati e curiosi, pronti a condividere il fascino della fatica e la magia della città. Dopo aver raggiunto risultati significativi nell’edizione precedente, questa manifestazione si prepara a dare nuovamente spettacolo, forte del crescente interesse dei partecipanti provenienti da diverse regioni e dall’estero. Nel corso degli ultimi mesi, l’organizzazione ha lavorato con dedizione per rendere la prossima gara un’occasione ancora più coinvolgente, sia dal punto di vista agonistico sia sotto il profilo della partecipazione collettiva. Il salto di qualità della Torino City Marathon Lo scorso anno, i numeri hanno premiato la maratona torinese, portandola al quinto posto tra le competizioni nazionali con il maggior numero di iscritti. Questa crescita, ottenuta grazie a una gestione accurata e alla tenacia degli addetti ai lavori, ha posto l’evento subito dopo alcune classiche italiane di grande rilievo. Si è parlato, fra gli addetti ai lavori, di una consacrazione inattesa, che ha spinto il comitato organizzatore a fissare obiettivi ambiziosi per il futuro. Nel 2024, ad esempio, più di 3. 500 maratoneti si sono presentati al via, e di questi il 27% proveniva da altre nazioni. Non sorprende, dunque, che la prossima edizione sia già al centro di enormi aspettative, considerando le mille adesioni raccolte in appena un mese. La gara 2025: data, percorsi e valori La nuova edizione è programmata per domenica 23 novembre 2025. Chi ama la distanza più lunga potrà cimentarsi nei 42,195 km che attraversano alcune delle zone più rappresentative di Torino, mentre chi preferisce un obiettivo meno impegnativo avrà la possibilità di affrontare la mezza maratona di 21,097 km. Non manca, infine, la corsa di circa 8 km, aperta a tutti e legata a un’iniziativa di solidarietà: come da tradizione, infatti, la quota di partecipazione sostiene la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, confermando la sensibilità degli organizzatori verso progetti sociali di rilievo. L'energia della Half Marathon e la corsa per tutti Anche la distanza intermedia attrae un pubblico variegato, composto da chi desidera mettersi alla prova in un contesto competitivo meno estremo rispetto alla maratona completa. Le iscrizioni, avviate da poco, stanno già raccogliendo un buon seguito, dimostrando il desiderio di vivere questa esperienza in prima persona. Per di più, l’opzione della stracittadina di circa 8 km, accessibile anche a chi non ha un allenamento specifico, rende l’intera manifestazione un punto di ritrovo ideale per famiglie, principianti e runner esperti, uniti dal piacere di correre per le strade della città e dalla volontà di dare un contributo concreto alla ricerca. --- - Published: 2025-03-16 - Modified: 2025-03-15 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/carmagnola-presenta-la-candidatura-al-titolo-di-capitale-italiana-del-libro-2026.html - Categorie: Cultura Nel cuore del Piemonte, la città di Carmagnola ha scelto di candidarsi come Capitale Italiana del Libro per il 2026, grazie a una decisione condivisa all’unanimità dall’Amministrazione locale. Questo obiettivo, sostenuto dal Ministero della Cultura, sottolinea la dedizione delle comunità che promuovono le iniziative legate alla lettura e favoriscono la circolazione delle opere letterarie. L’intento è quello di consolidare il ruolo dei libri come fonte di conoscenza e di ispirazione, coinvolgendo i cittadini in un percorso di valorizzazione culturale. Una tradizione che celebra il libro e l'arte di leggere Carmagnola, già insignita del riconoscimento Città che legge a partire dal 2018, offre regolarmente appuntamenti dedicati alla scoperta della narrativa, della saggistica e di tutto ciò che ruota intorno alla parola scritta. Tra le numerose proposte spicca la mostra-mercato Portici da Leggere, seguita da Letti di Notte, rassegna aperta a lettori di ogni età, e da occasioni di incontro con autori in varie sedi, comprese scuole e strutture socio-sanitarie. Questa rete di eventi, pensata per avvicinare le persone alla cultura libraria, riflette un percorso di crescita condivisa e pone l’accento sulla passione per i testi di qualità. Radici storiche e progetti per il domani L’identità di Carmagnola è legata a figure di rilievo come Santorre di Santarosa e Santa Maria Francesca Rubatto, simboli di un passato che continua a ispirare le generazioni attuali. Oltre ai personaggi storici, le botteghe artigiane hanno contribuito a far conoscere il territorio fuori dai confini nazionali. A sostegno della candidatura, si segnalano piani di rinnovamento e recupero edilizio sostenuti da risorse del PNRR. Un esempio concreto è il progetto per trasformare l’antico palazzo municipale in una Biblioteca Civica moderna e funzionale, mentre l’ex complesso di Sant’Agostino ospiterà il nuovo Archivio Storico comunale. Queste attività mirano a rendere più accessibili gli spazi culturali, creando luoghi di incontro e di partecipazione per l’intera collettività. Il coinvolgimento dei cittadini Per dare voce agli abitanti, è stato predisposto un questionario online aperto a tutti, con un’attenzione speciale rivolta alle scuole, alle famiglie e alle associazioni. L’indagine raccoglie suggerimenti sulle preferenze di lettura e raccoglie idee per ampliare la proposta culturale. I risultati confluiranno nel dossier di candidatura, offrendo uno sguardo aggiornato sulle necessità della popolazione e ribadendo quanto i libri rappresentino uno strumento di crescita. --- - Published: 2025-03-16 - Modified: 2025-03-15 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/macchine-del-tempo-alle-ogr-torino-la-mostra-alla-scoperta-delluniverso.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Entrare alle OGR Torino in questi giorni significa immergersi in un’avventura sensoriale, dal titolo Macchine del Tempo, che collega passato remoto e scenari futuri dell’Universo. Questo percorso, ricco di spunti per chi ama l’astronomia e la divulgazione scientifica, conduce i visitatori attraverso galassie lontane, pianeti ancora poco noti, asteroidi e corpi celesti che ci raccontano qualcosa di noi stessi e delle nostre origini cosmiche. L’intera proposta è strutturata per unire meraviglia, conoscenza e intrattenimento, creando un ambiente che unisce tecnologia avanzata e curiosità inesauribile verso i misteri dello spazio. Macchine del Tempo: un progetto tra scienza e interattività Sotto il titolo Macchine del Tempo c'è un allestimento nato dalla visione dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, in sinergia con altre realtà d’eccellenza. Ogni dettaglio è pensato per coinvolgere sia chi desidera esplorare i fondamenti dell’astrofisica sia chi si avvicina per la prima volta a questo campo. Postazioni multimediali, videoproiezioni a 360 gradi e piattaforme ispirate ai vecchi videogiochi anni ’80 trasformano lo spazio in un ambiente dall'atmosfera culturale, in cui scoprire nozioni scientifiche si fonde con il divertimento. La luce: messaggera del tempo Il filo conduttore di questa esperienza è la luce, elemento silenzioso ma fondamentale, capace di trasportarci indietro di milioni o persino miliardi di anni. Osservare stelle o buchi neri significa ripercorrere tappe ormai lontane, poiché gli oggetti celesti che vediamo oggi hanno emesso la loro luce quando la Terra era assai diversa da come la conosciamo. Gli organizzatori sottolineano come l’indagine del cielo corrisponda a un viaggio storico, oltre che spaziale, permettendo di esplorare momenti fondamentali per la comprensione di ciò che abita l’Universo. Eventi e orari di visita L’iniziativa non si limita all’allestimento principale: durante il periodo di apertura sono previsti incontri con scienziati di fama internazionale e sessioni di dialogo con studiosi, pensatori e artisti. Ognuno di questi appuntamenti è concepito per espandere i temi proposti, offrendo spunti sempre nuovi a chi desidera approfondire. Per chiunque voglia partecipare, la mostra accoglie il pubblico il giovedì e il venerdì dalle 18 alle 22, mentre il sabato e la domenica l’accesso è consentito dalle 10 alle 20. Le scolaresche, invece, possono prenotare visite dedicate e ottenere così un’occasione di apprendimento coinvolgente e fuori dal comune. --- - Published: 2025-03-15 - Modified: 2025-03-13 - URL: https://www.torinofree.it/sport/milano-torino-2025-il-19-marzo-torna-la-storica-corsa-ciclistica.html - Categorie: Sport Il 19 marzo 2025 andrà in scena un evento che continua a esercitare un fascino unico tra gli appassionati di ciclismo: la Milano-Torino, ritenuta la più longeva gara su strada. La sua storia prende forma nel 1876 per iniziativa del Veloce Club Milano e, da allora, questa classica attraversa territori ricchi di bellezze naturali e cultura ciclistica. Con oltre 180 km di percorso, i corridori partiranno dalla zona di Rho, dirigendosi verso il confine tra Lombardia e Piemonte, fino a raggiungere l’impegnativa ascesa finale. Riposizionata nel mese di marzo a partire dal 2021, questa corsa primaverile coinvolge tutti coloro che amano le due ruote e desiderano vivere l’atmosfera di un appuntamento che unisce passato e presente. Strade pianeggianti si alternano a tratti più aspri, offrendo un equilibrio tra velocità e resistenza. L’interesse dei tifosi si concentra soprattutto sullo scatto conclusivo, quando i ciclisti affrontano la salita che porta alla Basilica di Superga. Il percorso tra Lombardia e Piemonte La gara inizia nella provincia milanese, da Rho, dove l’entusiasmo del pubblico fa da cornice ai primi chilometri. Da lì, i partecipanti attraversano luoghi di grande fascino, come la zona della Lomellina e l’area del Casalese, caratterizzate da campi sterminati e panorami suggestivi. Lungo questi tratti pianeggianti, gli atleti hanno la possibilità di impostare il proprio ritmo e di organizzare le strategie per affrontare la fase decisiva. L’arrivo in territorio piemontese segna una svolta decisiva: la corsa imbocca strade che salgono gradualmente verso Torino, aprendo la strada all’ultimo segmento in salita. Qui, l’energia dei ciclisti si combina con l’entusiasmo degli spettatori, che raggiungono la collina torinese per assistere alle battute finali dell’evento. Il fascino della salita verso la Basilica di Superga Da sempre, la rampa che porta in cima a Superga viene considerata uno dei momenti più spettacolari della Milano-Torino. La Basilica, con la sua imponenza, domina la città e offre una vista impareggiabile su tutto il panorama circostante. Gli organizzatori sottolineano l’importanza del ritorno a Superga, riconoscendo che quell’arrivo rappresenta un simbolo del legame tra questa competizione e Torino. Gli atleti affrontano un dislivello che, nel tratto conclusivo, diventa un vero banco di prova per gambe e determinazione, mentre la folla si raduna lungo i tornanti per incoraggiare chi lotta contro la fatica. Chi taglierà il traguardo in vetta potrà dire di aver conquistato una delle salite più cariche di significato del calendario ciclistico. --- - Published: 2025-03-15 - Modified: 2025-03-13 - URL: https://www.torinofree.it/news/a-torino-dismesse-le-tradizionali-cassette-postali-rosse-perche-e-da-cosa-saranno-sostituite.html - Categorie: News Le iconiche cassette postali, un tempo parte integrante della quotidianità delle città, stanno vivendo una trasformazione epocale. Originariamente installate negli anni Sessanta, queste strutture metalliche hanno accompagnato generazioni di cittadini nei loro scambi epistolari. Con l’avvento di nuovi mezzi di comunicazione, però, la posta tradizionale si è drasticamente ridotta e le città si preparano a dire addio alla maggior parte di queste testimonianze del passato. Al contempo, si fanno strada soluzioni innovative in grado di integrare tecnologie utili a migliorare la gestione dei servizi e a contenere l’impatto sull’ambiente, a vantaggio dei residenti e della sostenibilità urbana. Il piano di rimozione delle cassette postali A Torino è stato avviato un piano di rimozione che ridurrà la presenza delle vecchie cassette per le lettere. La causa principale di questa scelta risiede nella diminuzione della corrispondenza cartacea, che da quindici anni mostra un calo costante pari a circa il 60%. In città non spariranno tutte le postazioni: alcuni esemplari verranno conservati in punti di forte passaggio o in aree di rilievo culturale, dove restano un servizio essenziale. Nel frattempo, la contrazione degli uffici postali ha già portato alla chiusura di cinque sedi, spingendo ulteriormente verso l’adozione di metodi più moderni per recapitare lettere e comunicazioni. Le nuove cassette smart In via Alfieri 10 si è deciso di sperimentare versioni digitali, allestite con schermi e-ink che segnalano, in modo costante, parametri utili come temperatura, umidità e presenza di polveri sottili. Questo progetto, promosso da Poste Italiane, punta anche a rendere più immediata la diffusione di notizie d’interesse pubblico, poiché le cassette permettono di veicolare avvisi e informazioni municipali. I sensori interni, inoltre, rilevano la quantità di corrispondenza depositata, facilitando l’organizzazione dei ritiri e contribuendo a contenere i consumi legati alle operazioni di raccolta. Dopo via Alfieri, le prossime installazioni avverranno in diverse zone centrali, come via Santa Teresa, via Carlo Alberto, via San Francesco d’Assisi e piazza Lagrange, per un totale di 14 dispositivi. Una scelta sostenibile Secondo le stime, in tutta Italia si contano circa 40. 000 cassette postali, di cui 500 soltanto a Torino e 4. 000 in Piemonte. Questa innovazione riflette un orientamento verso la tutela ambientale, la responsabilità sociale e una gestione d’impresa trasparente. L’adozione di cassette con tecnologie all’avanguardia si propone di contribuire a un equilibrio tra tradizione e futuro, garantendo un legame con la storia e, al contempo, favorendo soluzioni adeguate alle esigenze di una città in costante mutamento. --- - Published: 2025-03-15 - Modified: 2025-03-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/sostenibilita-e-aziende-in-piemonte-9-su-10-non-investono-nel-green-i-risultati-del-report.html - Categorie: News Il tema del clima è sempre più presente nelle discussioni pubbliche, eppure molte imprese sembrano non prendere sul serio questo fenomeno. Una recente indagine condotta all’Università di Torino, realizzata dal Dipartimento di Economia e Statistica attraverso il lavoro di un gruppo di ricercatori, ha segnalato che molte realtà produttive del Piemonte mostrerebbero un coinvolgimento minimo nella riduzione delle emissioni e una scarsa preoccupazione per i pericoli legati al cambiamento del clima. I livelli di percezione del rischio Secondo quanto rilevato, la maggioranza delle imprese interpellate (oltre duemila, con almeno dieci dipendenti) fatica a riconoscere le possibili conseguenze del surriscaldamento globale e delle trasformazioni ambientali in atto. Dal campione, il 54% ha dichiarato di non cogliere i rischi correlati al clima, mentre il 39% ha espresso un livello di consapevolezza parziale. Solo il 6% si è detto fortemente allarmato. Un quadro che si riflette anche nei piani aziendali: appena un’azienda su otto ha effettivamente stabilito obiettivi climatici formali. Inoltre, per l’87% delle realtà produttive, la riduzione delle emissioni non compare tra i programmi futuri, segno di un interesse limitato a cambiare le abitudini che incidono sull’ambiente. Investimenti e strategie di fronte ai pericoli fisici La tendenza a non intervenire in modo deciso emerge anche dall’analisi delle azioni messe in campo per attenuare gli effetti di eventi meteorologici estremi. Infatti, il 76,2% delle organizzazioni intervistate preferisce non avviare alcun intervento concreto, probabilmente sperando che le possibili ricadute legate al clima non rappresentino un problema immediato. D’altro canto, esiste una percentuale più contenuta (16%) che sta adottando misure specifiche per contenere i rischi associati alla transizione verso scenari meno inquinanti. In ogni caso, nonostante alcuni tentativi di affrontare la questione, una fetta considerevole di aziende rimane inattiva. Le motivazioni interne ed esterne Nelle poche imprese che scelgono di investire per contenere i rischi ambientali, le spinte nascono sia all’interno sia all’esterno dell’organizzazione. Il 49% degli intervistati ha evidenziato un interesse principalmente interno, spesso legato alla sensibilità della direzione aziendale (riportata dal 37% circa di chi ha risposto). Il restante 51% ha invece indicato fattori esterni, come l’aumento dei costi energetici (16,4%) e la richiesta, da parte dei clienti, di rispettare standard più sostenibili (16,2%). In molti casi, per continuare a collaborare con la grande distribuzione, risulta indispensabile dimostrare un profilo aziendale attento al tema ambientale. --- - Published: 2025-03-14 - Modified: 2025-03-13 - URL: https://www.torinofree.it/news/biglietti-omaggio-per-lascensore-della-mole-e-il-museo-del-cinema-liniziativa-per-i-neolaureati.html - Categorie: News La Mole Antonelliana, simbolo inconfondibile di Torino, svela un panorama unico che abbraccia i tetti cittadini e le vette circostanti. Eppure, tra gli universitari, circolano racconti capaci di suscitare qualche timore: secondo certe credenze, chi si avventura fino alla sommità prima della proclamazione rischierebbe di allungare i tempi per ottenere il titolo accademico. Quest’idea, tramandata negli anni, ha spinto molti a evitare qualsiasi salita, in attesa di discutere la tesi e concludere il proprio iter di studi. Una curiosa tradizione tra gli universitari Le leggende che orbitano attorno alla Mole avvertono gli studenti: raggiungere l’altezza di oltre 80 metri può tradursi in ritardi o perfino nell’impossibilità di completare gli ultimi esami. Ovviamente è una leggenda non sostenuta da alcuna evidenza, ma la prudenza spinge diversi futuri laureati a rinunciare, almeno temporaneamente, all’ascensore panoramico. C’è chi preferisce attendere di vestire la toga e chi, per una questione di scaramanzia, evita persino di avvicinarsi alla cima. L'iniziativa promossa da Gtt e Museo del Cinema La Giunta Comunale ha dato il via libera a un progetto speciale: fino al 31 dicembre di quest’anno, i neolaureati possono ottenere due biglietti gratuiti, validi per il Museo del Cinema e per l’ascensore della Mole Antonelliana, da utilizzare entro tre settimane dalla proclamazione. L’obiettivo è incentivare la conoscenza del patrimonio culturale torinese e, allo stesso tempo, offrire un modo originale per festeggiare il risultato appena raggiunto. Questa iniziativa, voluta dall’azienda di trasporto pubblico Gtt in collaborazione con il Museo, mira a valorizzare le eccellenze locali, invitando chi ha da poco terminato l’università a guardare la città dall’alto e a scoprirne il fervore artistico legato alla settima arte. Un modo unico per celebrare la fine degli studi La formula consente di celebrare la laurea con una prospettiva irripetibile: godersi i tetti e le montagne vicine da un punto di osservazione privilegiato, per poi immergersi nel racconto cinematografico custodito all’interno dell’edificio. Il risultato è un momento di festa che unisce meraviglia visiva e soddisfazione personale, rendendo la conclusione del percorso accademico da ricordare ancora di più. --- - Published: 2025-03-14 - Modified: 2025-03-13 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/torino-comics-2025-torna-levento-dedicato-a-fumetti-cinema-musica-e-videogiochi.html - Categorie: Eventi La ventinovesima edizione di Torino Comics occuperà nuovamente gli spazi del Lingotto Fiere dall’11 al 13 aprile, offrendo un calendario colmo di eventi, ospiti e tornei. L’iniziativa, ideata da Gl events Italia insieme a Just for Fun, si afferma come centro di riferimento per chi ama fumetti, anime, manga, cinema, musica, videogame ed e-sport. Negli ultimi anni, questa manifestazione ha radunato un pubblico sempre più numeroso, attirato dalla varietà di proposte e dalla costante attenzione riservata alle nuove correnti della cultura pop. Il ritorno di Torino Comics al Lingotto Fiere Per questa edizione 2025, l’evento si svolgerà in un clima di grande entusiasmo, grazie alla presenza delle sezioni più tradizionali, arricchite da contenuti pensati per chi cerca forme di intrattenimento più recenti. I visitatori potranno esplorare numerosi stand dedicati alla vendita di prodotti originali, scoprire in anteprima alcuni volumi a fumetti e dialogare con professionisti del settore disponibili a condividere suggerimenti interessanti. L’attenzione verso l’animazione giapponese, i videogiochi e la musica conferma la costante trasformazione di una rassegna pensata per soddisfare passioni di ogni genere, da quelle radicate a quelle più innovative. K-Pop League Italia: una gara di danza inedita Uno dei momenti più attesi sarà la K-Pop League Italia, programmata per sabato 12 aprile. Questa competizione deriva dall’unione delle forze di Just for Fun, Torino Comics, Be Comics! Be Games! e Milan Games Week & Cartoomics. Gruppi di ballerini si misureranno sulle coreografie dei brani di maggior successo del genere, offrendo uno spettacolo coinvolgente per chiunque ami questo stile. La tappa torinese rappresenta una parte determinante di un tour nazionale, che prevede altre selezioni a Padova e a Milano. I concorrenti più talentuosi accederanno alla finale di fine novembre alla Milan Games Week, dove verrà incoronato il gruppo vincitore per il 2025. Musica rock e doppiaggio: spazio alle novità Tra gli eventi in programma, trova posto la Battle of the Bands, organizzata insieme a Joey’s Garage e dedicata a chi sogna di imporsi sulla scena rock. Ben 90 gruppi provenienti da tutta Italia hanno scelto di mettersi in gioco, rendendo ancora più variegato un palinsesto già ricco di performance. Si rinnoverà inoltre Onda Sonora, l’area pensata per chi desidera entrare nel settore del doppiaggio dei videogiochi e mettere alla prova le proprie abilità vocali. Questa iniziativa, alla sua seconda edizione, offre un’occasione preziosa per quanti aspirano a farsi notare da esperti del mestiere. Il programma completo verrà diffuso sui canali ufficiali, consentendo al pubblico di orientarsi tra le diverse opportunità e costruire un percorso personalizzato tra fumetti, musica e momenti interattivi. --- - Published: 2025-03-14 - Modified: 2025-03-13 - URL: https://www.torinofree.it/news/qualita-dellaria-in-piemonte-la-media-degli-inquinanti-tra-le-piu-basse-della-serie-storica.html - Categorie: News La situazione relativa alla qualità dell’aria in Piemonte nel 2024 evidenzia cambiamenti rilevanti rispetto ai periodi passati. Analizzando i monitoraggi dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, si osserva un calo generale delle principali sostanze inquinanti. Ma in alcuni centri urbani rimangono livelli superiori ai parametri di legge. Diminuiscono il particolato e il biossido di azoto Secondo le rilevazioni condotte sul territorio, le medie di particolato PM10 e PM2. 5 hanno raggiunto valori più contenuti rispetto agli anni trascorsi. Questa tendenza tocca anche il biossido di azoto, che mostra segnali di riduzione nelle zone monitorate. I dati di Arpa sottolineano che, anche se i parametri generali sono in miglioramento, esistono ancora stazioni urbane con superamenti giornalieri, in particolare nei punti di intenso traffico nella Città Metropolitana di Torino e nei contesti cittadini di Alessandria e Asti. Resta fondamentale mantenere l’attenzione sulla gestione delle fonti di emissione, dato che la presenza di molti veicoli e condizioni atmosferiche specifiche può favorire l’accumulo di queste polveri. Nel confronto con la serie storica, però, il quadro generale appare meno grave rispetto al passato, confermando l’utilità di misure già adottate per contenere la diffusione di sostanze nocive. La situazione nelle aree urbane e nella stazione di Rebaudengo Per quanto concerne il biossido di azoto, quasi tutti i punti di rilevamento rispettano i criteri di legge tranne uno: la centralina nel quartiere Rebaudengo a Torino, che supera la soglia sulla media annua. Nel resto della regione, i livelli orari non risultano critici e ciò rappresenta un segnale incoraggiante dal punto di vista ambientale. La persistenza dei problemi legati all'ozono L’ozono resta un fattore problematico, dato che il parametro di tutela della salute umana non viene soddisfatto sull’intero territorio. Anche se le concentrazioni osservate si mostrano in netto calo, Arpa fa presente che i valori rilevati superano ancora i limiti consigliati in tutte le stazioni. Per contrastare questa condizione, è necessario intervenire sulle sorgenti che generano i precursori di questa sostanza, come gli ossidi di azoto e i composti organici volatili, associati sia alla circolazione su strada sia a diverse attività industriali. --- - Published: 2025-03-13 - Modified: 2025-03-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/aumenta-la-raccolta-differenziata-in-piemonte-i-dati-nelle-province.html - Categorie: News La regione piemontese mostra un marcato slancio verso la raccolta differenziata dei rifiuti, con un calo nella quantità di materiali non separati. Gli ultimi dati segnalano un superamento dell’obiettivo nazionale fissato al 65%, con risultati che si stanno avvicinando rapidamente a quota 70%. Questo successo è legato sia a nuove iniziative di sensibilizzazione rivolte ai cittadini sia a miglioramenti strutturali nei sistemi di raccolta. Nel corso del 2023, infatti, ogni abitante ha contribuito a incrementare il peso dei rifiuti separati, avvicinando sempre di più il territorio a una gestione più sostenibile. L'andamento generale della raccolta Nel 2023 la quota di rifiuti suddivisi in modo corretto ha raggiunto quasi il 68%, in lieve rialzo rispetto all’anno precedente. I numeri ufficiali parlano di 1. 454. 049 tonnellate selezionate in maniera appropriata su un totale di 2. 140. 901 tonnellate raccolte. Ogni persona, mediamente, ha differenziato 342 chilogrammi di materiali, con un aumento di circa 10 chilogrammi rispetto al 2022, mentre lo scarto rimasto tra i rifiuti generici si è attestato sui 162 chilogrammi a testa, in leggero calo rispetto ai 163 dell’anno passato. La misura maggiormente utilizzata per valutare l’efficacia di questo percorso è il quantitativo di secco residuo prodotto da ciascun residente. Il valore di riferimento previsto per il 2023 era 159 kg per individuo: gran parte dei territori rispetta tale soglia, tranne la provincia di Alessandria (165 kg all’anno) e la Città metropolitana di Torino (181 kg annuali), benché in miglioramento rispetto ai precedenti dodici mesi. La classifica dei capoluoghi e i volumi per frazione Tra i centri principali, Novara guida la graduatoria con il 77,18%, seguita a ruota da Biella (76,75%) e da Verbania (76,71%). Più in basso si trovano Vercelli (70,12%), Cuneo (67,67%), Asti (66,5%) e Torino (57,2%). La parte finale è presidiata da Alessandria, al 47,8%, pur evidenziando segnali di crescita rispetto all’anno scorso. Per quanto riguarda le varie tipologie raccolte, a dominare troviamo carta e cartone, con quasi 298. 332 tonnellate in un anno (70,2 kg per individuo). Il comparto dell’organico tocca 267. 885 tonnellate (63 kg a testa), mentre sfalci e potature raggiungono 150. 242 tonnellate (35,3 kg per residente). Seguono vetro (124. 621 tonnellate, circa 29,3 kg pro capite) e legno (110. 155 tonnellate, 25,9 kg pro capite). --- - Published: 2025-03-13 - Modified: 2025-03-10 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/ai-musei-reali-di-torino-la-nuova-sezione-espositiva-permanente-su-leonardo-da-vinci.html - Categorie: Cultura Un inedito itinerario culturale, sorto all’interno dei Musei Reali di Torino, ridefinisce l’esperienza di visita nella Galleria Sabauda. A partire dall’8 marzo 2025, i curiosi e gli amanti dell’arte possono approfondire i contributi di Leonardo da Vinci attraverso un allestimento stabile, che combina tecnologie immersive e documenti preziosi provenienti dalla Biblioteca Reale. Questa novità vuole coinvolgere un vasto pubblico, offrendo una prospettiva contemporanea sulle idee visionarie del celebre innovatore del Rinascimento. Una sezione permanente dedicata a Leonardo da Vinci La Galleria Sabauda accoglie ora uno spazio multimediale, ispirato a un concept che unisce le opere di Leonardo con le ricerche sul volo. L’area espositiva, localizzata in un ambiente neobarocco con eleganti decorazioni in stucco, si presenta come un percorso interattivo: pannelli informativi, installazioni digitali e un dispositivo touch consentono di osservare in dettaglio i disegni più noti dell’artista, conservati con cura per motivi di sicurezza. Al centro della sala, un blocco riflettente ricoperto di superfici specchianti richiama gli schizzi e le annotazioni lasciate da Leonardo, generando un effetto ottico che valorizza le linee e i simboli originari. L’idea di offrire un taglio innovativo all’esposizione nasce dalla collaborazione con la società Mnemosyne, mentre il contributo di professionisti come Cristian Casella e Nicola Sganga è stato fondamentale per dar vita a una proiezione immersiva di grande impatto visivo. Tecnologie immersive e manoscritti rari Il percorso si snoda tra documenti storici e dispositivi interattivi: chi desidera sfogliare virtualmente il celebre trattato sul volo, custodito dal XIX secolo nella Biblioteca Reale, potrà farlo grazie a schermi progettati per riprodurre fedelmente le pagine originali. L’architetto Lorenzo Greppi, con il sostegno di vari specialisti, ha curato l’organizzazione degli spazi, rendendo questo punto del museo uno snodo centrale per chi percorre la Galleria Sabauda. Tra i materiali più affascinanti, spiccano i tredici disegni autografi, tra i quali è celebre l’autoritratto dell’artista. Lo stesso Codice dedicato allo studio del volo degli uccelli, acquisito nel 1893, offre uno sguardo approfondito sulle intuizioni ingegneristiche di Leonardo, focalizzate sul funzionamento delle ali e sull’anatomia. L'eredità di Leonardo proiettata su Marte All’interno di questa iniziativa è stato inserito un filmato che rievoca l’impresa compiuta nel 2012, quando l’autoritratto e il manoscritto sul volo, digitalizzati in un microchip, sono stati inviati nello spazio a bordo del Rover Curiosity, poi atterrato sul pianeta rosso il 5 agosto. A completare il quadro, i Musei Reali di Torino annunciano la riapertura del bookshop. L’offerta editoriale si concentra su volumi d’arte, cataloghi e opere specialistiche, arricchendo il percorso di visita con approfondimenti e ricordi da portare a casa. --- - Published: 2025-03-13 - Modified: 2025-03-10 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-museo-di-arte-urbana-a-torino-compie-30-anni-il-progetto-con-190-opere-allaperto.html - Categorie: Cultura Nel 1995, all’interno di Borgo Campidoglio a Torino, un dipinto murale dal titolo “Canto Metropolitano”, realizzato dal pittore Mercurio, dà l’avvio a una nuova stagione culturale. Quell’intervento, tracciato sulle pareti di una casa in un quartiere operaio di fine Ottocento, diventa il punto di partenza di un progetto destinato a trasformare vie e botteghe in uno spazio creativo diffuso. Oggi, a tre decenni da quel primo segno di colore, il MAU Museo d’Arte Urbana conta 190 opere, disposte su 4. 000 metri quadrati, e riunisce più di cento autori, giovani talenti e nomi già noti nel panorama artistico. Una svolta nel quartiere Il nome Museo d’Arte Urbana potrebbe far pensare esclusivamente alla street art, eppure l’idea originale nasce dalla visione di Edoardo Di Mauro, storico e critico d’arte scomparso alcuni anni fa. Voleva dare spazio soprattutto a pittori legati a forme espressive tradizionali, anche se si muovevano in un contesto a cielo aperto. Fin dalla metà degli anni Novanta, Borgo Campidoglio ha così visto nascere un centro di aggregazione vitale che ha accolto artisti e professionisti, accendendo la curiosità di visitatori e residenti. Questa dimensione comunitaria ha favorito un dialogo costante tra chi abita il quartiere e chi, con pennelli o bombolette, ha lasciato un segno sulle pareti. Il ruolo dei protagonisti locali e la spinta verso la pittura murale Tra i fautori di questa sinergia si trova Pasquale Filannino, corniciaio e creatore di un murale proprio davanti alla sua galleria Arte Fiano. La sua iniziativa dimostra come commercianti e artigiani abbiano contribuito all’identità visiva del quartiere, offrendo sostegno concreto agli interventi artistici. Con l’avanzare degli anni Duemila, l’interesse verso il muralismo si è intensificato e ha accolto figure note per le loro opere di strada, come Chekos’Art e Opiemme. Quest’ultimo, incline a unire immagini e versi in composizioni poetiche, ha partecipato a un tributo a Gianni Garino, falegname molto stimato nella zona. Un percorso a cielo aperto che custodisce l'atmosfera ottocentesca Trent’anni dopo la nascita del MAU, facciate, botteghe, vetrine e persino sedute urbane formano un circuito permanente di pitture e installazioni. I vicoli stretti e gli edifici storici conservano un fascino rimasto intatto dal XIX secolo, mentre i lavori artistici aggiungono un carattere sperimentale. A Borgo Campidoglio, la quotidianità scorre in armonia con la ricerca creativa, offrendo un itinerario da scoprire passo dopo passo. L’intero quartiere, pur essendo circondato dal ritmo frenetico della città, conserva un’atmosfera rilassata e genuina, rendendo il MAU un’esperienza coinvolgente sia per chi abita lì sia per chi arriva in visita. --- - Published: 2025-03-11 - Modified: 2025-03-10 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/tuliparty-2025-torna-a-pianezza-lo-spettacolo-colorato-dei-tulipani.html - Categorie: Eventi Quando la primavera fa capolino, il paesaggio di Pianezza, a breve distanza da Torino, si trasforma in un mosaico di sfumature vivaci. Tutto questo accade grazie a un progetto pensato dalla famiglia Stella, che da generazioni si dedica con passione alla coltivazione di fiori e ortaggi. L’iniziativa porta per il quinto anno consecutivo una ventata di allegria nel torinese: parliamo di Tuliparco o “Tulips U-Pick Park,” un luogo in cui la tradizione florovivaistica incontra il desiderio di offrire al pubblico un’esperienza immersiva tra i tulipani. Di anno in anno, questo parco è cresciuto in popolarità e ha saputo conquistare i cuori di chi ama la bellezza della natura. Dal 22 marzo fino agli ultimi giorni di aprile 2025, gli appassionati potranno infatti passeggiare tra i filari fioriti, contemplare diverse varietà colorate e persino raccogliere i bulbi da portare a casa. Con oltre 135. 000 piantine di tulipano e 135 tipologie, la vista si presenta straordinaria, arricchita inoltre da narcisi e viole accuratamente scelti. Una festa dei sensi in terra piemontese Gli organizzatori sottolineano come la nuova stagione offra più della semplice ammirazione di steli variopinti. Chi visita il parco ha l’opportunità di entrare in contatto diretto con la natura, ritagliandosi momenti di relax e scatto fotografico. Questo luogo è pensato per far provare una sensazione di calma, favorita dall’ampio spazio aperto e dai profumi intensi che si sprigionano dai petali in fiore. Inoltre, la scelta di coltivare nuove tipologie di narcisi e viole testimonia la volontà di arricchire la proposta floristica. La famiglia Stella, che cura il progetto, ha deciso di collaborare con esperti dei Paesi Bassi per individuare i fiori più interessanti, volti a sorprendere i visitatori e a dare un tocco ancora più multicolore a questa oasi naturale. La raccolta dei tulipani e la possibilità di ripiantare i bulbi Uno degli aspetti più particolari del Tuliparco riguarda la raccolta di tulipani a cui è legato il bulbo. I visitatori, muniti degli strumenti offerti nel luogo, possono selezionare personalmente i fiori preferiti, estirparli con tutto il bulbo e sistemarli successivamente nel proprio giardino o sul terrazzo di casa. In questo modo, la bellezza dei tulipani non termina con la visita al parco, ma prosegue nella quotidianità di chi desidera continuare a coltivarli. Questa forma di interazione diretta permette di imparare a conoscere meglio il ciclo vitale dei fiori, sperimentando la soddisfazione di portare un pezzo di primavera nella propria abitazione. Il contatto con la terra e la condivisione di saperi tradizionali arricchiscono l’esperienza, regalando un ricordo indelebile a ogni partecipante. Come arrivare e informazioni sull'accesso Tulips U-Pick Park si trova in via Collegno 39 a Pianezza, vicino all’uscita della tangenziale di Torino Pianezza-Collegno. Per chi preferisce usare i mezzi pubblici, basta raggiungere il capolinea Fermi della metropolitana torinese, poi salire sulla linea CP1 diretta a Pianezza e fermarsi alla relativa stazione. L’ingresso non prevede biglietto, ma per i giorni feriali è richiesto l’acquisto obbligatorio di almeno un tulipano con bulbo al costo di 2,50 euro, mentre nei festivi e prefestivi l’importo stabilito è di 5,00 euro per due tulipani con bulbo. I minorenni possono entrare gratuitamente, senza vincoli di acquisto. Questa formula è stata concepita per sostenere l’impegno dei coltivatori e favorire la cura del parco, garantendo una gestione professionale di questa realtà unica. --- - Published: 2025-03-11 - Modified: 2025-03-10 - URL: https://www.torinofree.it/economia/lavoro-nel-turismo-in-piemonte-entro-la-primavera-3-570-nuove-assunzioni.html - Categorie: Economia La recente intesa dedicata ai lavoratori del comparto turistico porta modifiche sostanziali in busta paga, una ridefinizione dei ruoli professionali e un ventaglio di soluzioni aggiuntive rivolte al benessere del personale. Il documento, illustrato a Torino, nasce dal lavoro congiunto tra Federalberghi e i sindacati di categoria, con una diffusione che supera l’80% tra le imprese aderenti e i loro dipendenti. L’obiettivo generale è valorizzare le competenze emergenti e garantire nuovi servizi, in modo da favorire la crescita di un settore chiave per l’economia nazionale. Le principali novità salariali Il rinnovo contrattuale comprende incrementi retributivi che a regime possono raggiungere i 200 euro al mese in media, con valori che superano 280 euro lordi per i ruoli di vertice e aumenti intorno ai 167 euro per i livelli iniziali. Questa crescita stipendiale si accompagna a un profondo rinnovamento delle figure professionali, rivolto a settori come tecnologia alberghiera, area promozionale, gestione di costi e ricavi, servizi per la cura del corpo e molti altri ambiti in rapida ascesa. Sono state inoltre riviste le mansioni tradizionali, affinché possano riflettere meglio le esigenze contemporanee e offrire, soprattutto ai giovani, percorsi di sviluppo graduale che premino le capacità e l’impegno. Tutele e assistenza per i dipendenti Una parte importante del nuovo accordo concerne il sostegno al reddito e i benefit aziendali. Viene innalzata la quota per la copertura sanitaria integrativa, mentre le agevolazioni in materia di congedi familiari diventano più flessibili, andando a proteggere maggiormente chi attraversa periodi delicati. È stata poi ribadita una tutela specifica per coloro che subiscono maltrattamenti, con misure volte a salvaguardare la sicurezza personale. Grazie alla cooperazione tra enti bilaterali, i lavoratori possono accedere a contributi per i trasporti pubblici, forme di aiuto dedicate all’affitto della prima casa e sostegni mirati alle spese energetiche. Inoltre, sono disponibili borse di studio per l’asilo o per i figli in età scolare e vantaggi economici destinati a chi si prende cura di familiari con disabilità. Occupazione e formazione nel Torinese Nella provincia di Torino, secondo dati raccolti da Unioncamere, risultano presenti circa 6. 270 attività legate al turismo. Di queste, il 17% prospetta nuovi ingressi di personale entro la stagione primaverile, per un totale di circa 3. 570 contratti. Le figure più ricercate riguardano sala, cucina, front desk e gestione camere. Le aziende mostrano preferenza per candidati in possesso di diploma professionale (tra il 40 e il 45%) o di scuola secondaria (fino al 30%), mentre la parte restante comprende coloro che si sono fermati all’istruzione obbligatoria. Le stesse indagini segnalano una difficoltà, pari a oltre la metà dei casi, nel reperire personale idoneo: questa criticità si lega sia alla carenza di profili qualificati sia al calo costante di iscrizioni agli istituti alberghieri e tecnici del ramo turistico, fenomeno che aumenta la distanza tra domanda e offerta di lavoro. --- - Published: 2025-03-11 - Modified: 2025-03-10 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/miele-2025-il-12-e-13-aprile-a-moncalieri-il-primo-salone-del-miele-del-piemonte.html - Categorie: Enogastronomia La città di Moncalieri, alle porte di Torino, si prepara a ospitare, il 12 e il 13 aprile 2025, la prima edizione di un Salone che rende omaggio al miele in tutte le sue varianti. Negli spazi di Via Real Collegio 30, i visitatori potranno entrare in contatto con produttori che puntano su qualità e lavorazioni attente, con assaggi, vendita diretta e iniziative dedicate all’approfondimento. L’obiettivo di Miel'è 2025 è valorizzare l’importanza di questo prezioso dono della natura, mostrando la sua versatilità e invitando il pubblico a conoscerlo in maniera più ampia. Eccellenze regionali e idee di qualità La mostra mercato riunisce alcune delle migliori produzioni piemontesi, mettendo in luce mieli monoflora, varietà millefiori e perfino candele in cera d’api. Nell’area espositiva, chi cerca alternative sostenibili troverà anche linee cosmetiche realizzate con ingredienti di origine naturale, pensate per chi desidera una visione ecologica nella cura personale. Ogni proposta nasce dal legame profondo tra terra e artigiani, i quali si impegnano a mantenere standard elevati senza rinunciare alla protezione dell’ambiente. Assaggi guidati e combinazioni sorprendenti Nel corso dei due giorni, verranno organizzate sessioni di degustazione curate da persone esperte, che accompagneranno i partecipanti in percorsi di assaggio pensati per esaltare il sapore del miele in abbinamento a specialità tipiche. Formaggi del territorio, cioccolato realizzato a mano, salumi selezionati e persino gelati si uniranno a differenti varietà di miele, dimostrando la grande adattabilità di questo ingrediente. Si tratta di un modo originale per apprezzarne le note aromatiche, sperimentando accostamenti in grado di conquistare ogni palato. Laboratori ed esperienze interattive Un programma ricco di attività coinvolgerà sia gli adulti sia i più piccoli, grazie a laboratori formativi e momenti di scoperta dedicati al ciclo di vita delle api. Verranno illustrate le peculiarità di questi insetti, sottolineando il loro ruolo fondamentale nel mantenimento degli equilibri naturali. Miel'è 2025, proposto da FLOR e Società Orticola del Piemonte, si inserisce all’interno delle iniziative di Moncalieri Florì, portando in un weekend un ritrovo imperdibile per chi ha voglia di imparare e divertirsi. L’ingresso, al costo di 12 euro, comprende sei degustazioni e una bevanda (birra o acqua). Dove e quando Questo appuntamento si terrà in Via Real Collegio 30, a Moncalieri, nel fine settimana di sabato 12 e domenica 13 aprile 2025, dalle 09:30 alle 20:00; nella prima giornata è prevista la chiusura alle 21:00. Chiunque desideri avvicinarsi all’universo del miele troverà in questa manifestazione un’occasione gustosa e informativa, pensata per avvicinare visitatori di ogni età a un prodotto ricco di storia, sapore e potenzialità. --- - Published: 2025-03-10 - Modified: 2025-03-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/pioggia-a-torino-e-in-piemonte-per-una-settimana-le-previsioni-dal-10-al-16-marzo.html - Categorie: News Le piogge tornano protagoniste sull’area piemontese e sul capoluogo Torino, inaugurando una fase atmosferica caratterizzata da ripetuti rovesci e correnti umide. Secondo le analisi effettuate dagli esperti di 3bmeteo, le condizioni stabili degli ultimi tempi lasciano spazio a un profondo peggioramento di origine atlantica, che si collega a un riscaldamento stratosferico denominato “Final Warming”. Questa transizione favorirebbe l’afflusso di venti sud-occidentali verso molte regioni d’Italia, con precipitazioni che potranno risultare intense soprattutto sulle zone settentrionali e tirreniche. Vediamo un approfondimento sulla settimana dal 10 al 16 marzo per chi vive in Piemonte e nell’area torinese. Le previsioni meteo da lunedì 10 marzo La giornata di lunedì vedrà una fase instabile su gran parte del Nord e su una parte del Sud, con rovesci che dovrebbero dirigersi gradualmente da ovest verso est. Nel pomeriggio la copertura nuvolosa potrebbe mostrare aperture, ma verso sera un nuovo corpo perturbato inizierà a coinvolgere le regioni nordoccidentali, influendo in particolare su Piemonte e Liguria. Sulle Alpi, le nevicate si attesteranno intorno ai 1. 300-1. 500 metri di altitudine, mentre le temperature subiranno un leggero ribasso nelle aree settentrionali. I venti da meridione si manterranno vivaci, e il moto ondoso dei mari italiani aumenterà sensibilmente. L'andamento meteo tra martedì 11 e giovedì 13 marzo Martedì si prospetta il passaggio di un altro flusso perturbato, con piogge significative soprattutto su Nordovest e diverse zone dell’Italia centrale a ridosso del Mar Tirreno. Le Alpi continueranno a vedere nevicate a quote medie, mentre sui rilievi appenninici i fiocchi risulteranno più elevati. Al Sud potrà formarsi una parentesi più variabile, accompagnata da schiarite anche estese. Le temperature non mostreranno variazioni di rilievo, a parte un possibile lieve innalzamento nelle regioni meridionali. Tra mercoledì e giovedì la circolazione atmosferica sarà influenzata da alcuni vortici ciclonici in prossimità della penisola, condizione che favorirà altre ondate di maltempo sul Settentrione e sulle aree tirreniche. Le Alpi resteranno interessate da nevicate su livelli altimetrici medi, mentre le regioni più meridionali potranno sperimentare valori termici superiori alla media stagionale. Cambiamenti previsti da venerdì verso il fine settimana Nel corso di venerdì e durante il weekend, l’asse della saccatura dovrebbe spostarsi verso est, portando ancora impulsi piovosi sulle regioni settentrionali, dove l’aria fredda tenderà a inserirsi gradualmente. Questo comporterà la possibilità di ulteriori precipitazioni nevose, sebbene soprattutto sui comparti montani, mentre il Centro-Sud potrebbe mantenere temperature più elevate. La settimana, quindi, si preannuncia ricca di piogge frequenti e ventilazione sostenuta, con particolare attenzione alla presenza di fenomeni anche intensi, alternati a qualche momentaneo spiraglio di sole. --- - Published: 2025-03-10 - Modified: 2025-03-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovo-sportello-dellufficio-immigrazione-a-torino-dove-si-trova-orari-e-modalita.html - Categorie: News Da qualche giorno, a Torino, è stata formalizzata la chiusura di un ufficio immigrazione che, per settimane, ha suscitato numerose critiche a causa delle file interminabili di richiedenti permesso di soggiorno. Diverse organizzazioni per la tutela dei migranti hanno espresso preoccupazione, soprattutto perché molte persone erano costrette ad attendere anche di notte, sotto la pioggia o in situazioni meteorologiche complicate. La scelta di terminare le attività in quella sede risponde all’esigenza di individuare spazi più grandi e accoglienti. Il trasferimento in una nuova struttura L’ex ufficio di corso Verona, al centro di polemiche per la mancanza di ambienti adeguati, è stato dismesso con l’idea di migliorare la gestione dei documenti per cittadini stranieri. La nuova sede è stata individuata in via Fratelli Ruffini 11, a circa tre chilometri dal precedente edificio, e dovrebbe garantire sale più ampie, anche se, secondo alcuni, rimane il dubbio che il semplice ampliamento degli ambienti basti a eliminare del tutto le attese prolungate. L’opzione di prenotare appuntamenti online, infatti, non risulterebbe attiva neppure in questa fase di passaggio. Alcune voci critiche sostengono che l’impossibilità di organizzare i turni tramite piattaforme digitali continuerà a causare lunghe code. Molte persone ritengono infatti che la qualità del servizio dipenda soprattutto da procedure interne più snelle e dall’adozione di strumenti informatici che consentano di fissare un incontro senza sostare all’aperto. Orari e funzioni del nuovo sportello L'ufficio è stato attivato da lunedì 10 marzo ed è presentato come presidio pensato per ridurre le difficoltà degli utenti. Questa struttura sostituisce definitivamente la precedente sede di corso Verona 4. Secondo quanto riferito, l’ufficio resterà aperto dal lunedì al giovedì (8. 30-13. 30) per l’inserimento delle richieste di rilascio o rinnovo dei permessi di soggiorno legati al settore dell’asilo politico e per i titoli di viaggio. Invece, dal lunedì al venerdì (8. 30-10. 30), i cittadini potranno ricevere informazioni e integrare eventuali documenti mancanti nel caso in cui siano stati segnalati ostacoli alla concessione dei titoli. Per la sfera che riguarda famiglia e minori, le giornate di martedì e giovedì (13-16) saranno dedicate alla programmazione di appuntamenti specifici. --- - Published: 2025-03-10 - Modified: 2025-03-10 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/profondo-rosso-il-film-girato-a-torino-compie-50-anni-e-torna-al-cinema.html - Categorie: Cultura Nel lontano 1975, uno dei film più emblematici di Dario Argento fece il suo debutto e conquistò gli amanti del brivido. Oggi, a distanza di quasi mezzo secolo, Profondo Rosso continua a catturare l’attenzione di chi cerca un’esperienza cinematografica carica di adrenalina e mistero. L’opera, pur ambientata nella Città Eterna, deve molto alle strade e agli scorci di Torino, dove gran parte delle sequenze venne realizzata. Il pubblico odierno può riscoprire questa pellicola restaurata in 4K, grazie a speciali proiezioni in programma in diverse sale italiane, a partire dal mese di marzo 2025. Un film che ha lasciato il segno Nel suo racconto, Profondo Rosso narra le disavventure di Marc Daly, un pianista jazz interpretato da David Hemmings, che si trova testimone di un omicidio atroce. L’azione prende una piega tragica dal momento in cui la medium Helga Ullmann, vicina di casa del protagonista, viene brutalmente assassinata. Da quel punto in avanti, ogni potenziale testimone vive un destino funesto, mentre Marc cerca di scoprire i retroscena di questo intreccio. Benché sia trascorso molto tempo dall’uscita nelle sale, la pellicola non perde la capacità di coinvolgere gli spettatori. Il merito è attribuibile alla regia di Dario Argento, che creò un clima cupo e opprimente, all’intensità delle interpretazioni attoriali e alla celeberrima colonna sonora dei Goblin. Quest’ultima, ricordata come una delle opere più rappresentative del rock progressivo italiano, si è guadagnata un posto di rilievo in varie classifiche di settore. L'anima torinese di Profondo Rosso Dario Argento affermò in più occasioni che il capoluogo piemontese era il luogo ideale per dare forma ai suoi incubi, girando otto film nei dintorni di questa città. Piazza Carignano e l’omonimo teatro compaiono in una delle scene iniziali, dedicate a un congresso di parapsicologia, mentre Piazza C. L. N fa da cornice a inquadrature diventate iconiche. Meritano una menzione Villa Scott, in corso Giovanni Lanza 57, e la Fontana del Po, luoghi che hanno contribuito a creare un’atmosfera densa di presagi oscuri. Al momento delle riprese, la dimora di Borgo Po apparteneva a un istituto religioso femminile. La produzione, per girare alcune scene fondamentali, raggiunse un accordo che consentì a suore e studentesse di soggiornare in Riviera, offrendo così la massima libertà per realizzare momenti indimenticabili del lungometraggio. Il grande ritorno nelle sale I luoghi torinesi immortalati in Profondo Rosso sono oggi inseriti in numerosi tour guidati, che accompagnano i visitatori a rivivere l’atmosfera inquietante del set. Nel frattempo, per festeggiare i cinquant’anni dalla prima proiezione, la pellicola approda nuovamente al cinema in versione rimasterizzata, con tecnologie moderne pensate per far emergere ogni dettaglio sonoro e visivo. Le proiezioni speciali prendono il via questo mese di marzo, coinvolgendo diverse strutture come il Nazionale (domenica 9 marzo) e i cinema The Space di Torino e Beinasco (da lunedì 10 a mercoledì 12 marzo), estendendosi a ulteriori appuntamenti lungo tutto il 2025. Chiunque desideri riscoprire o scoprire per la prima volta l’opera di Dario Argento potrà quindi immergersi in un viaggio tra paure profonde e musiche leggendarie, che confermano lo status di cult per questo classico dell’orrore. --- - Published: 2025-03-09 - Modified: 2025-03-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/maxi-studio-cinematografico-a-san-benigno-canavese-il-progetto-da-100-milioni-di-euro.html - Categorie: News La località di San Benigno Canavese, situata a breve distanza da Chivasso, ha suscitato un notevole fermento a causa di voci su un ambizioso polo cinematografico da cento milioni di euro. A suscitare curiosità è l’ipotesi che una realtà industriale di caratura internazionale abbia scelto proprio questa zona per un centro di produzione multimediale, dotato di tecnologie all’avanguardia. Una prospettiva che fa intravedere benefici tangibili sia per l’economia regionale sia per l’industria culturale nazionale. Il progetto e il suo potenziale Secondo indiscrezioni emerse negli ultimi giorni, si starebbe valutando la creazione di una struttura su un’area di 300 mila metri quadrati, organizzata per accogliere lavorazioni cinematografiche di grande portata. I promotori annoverano figure professionali che in passato hanno collaborato con aziende di primo piano, come Netflix, Amazon, Sky, Disney e Warner Bros, lavorando persino con registi di fama mondiale, tra cui Ridley Scott. L’iniziativa, se dovesse concretizzarsi, potrebbe portare a diverse migliaia di assunzioni e a un notevole progresso sotto il profilo economico: si stima infatti che la crescita del PIL, a livello sia piemontese sia nazionale, potrebbe avvicinarsi ai 152 milioni di euro. Questo scenario rafforza l’idea che la nascita di un maxi studio nella cintura torinese offrirebbe un trampolino per produzioni italiane e internazionali in cerca di location strategiche e infrastrutture tecnologicamente avanzate. Il ruolo dell'amministrazione locale Il sindaco di San Benigno Canavese, Alberto Graffino, ha riferito di aver già instaurato un canale di confronto con i potenziali investitori e giudica la proposta un elemento di grande rilievo per la zona. Secondo le sue parole, l’ambiente circostante sarebbe ideale grazie al basso impatto acustico e alla garanzia di tranquillità, aspetti che attirano chi cerca riservatezza. L’amministrazione comunale, inoltre, sarebbe pronta a mettere in campo tutti gli strumenti legali necessari per agevolare le procedure, garantendo parità di trattamento agli attuali proprietari delle aree coinvolte. Da quanto si apprende, anche l’assessore regionale con delega al bilancio e alle attività produttive, Andrea Tronzano, avrebbe espresso parere favorevole verso questa iniziativa. In caso di via libera definitivo, si prospetterebbe un aggiornamento del piano regolatore, finalizzato alla realizzazione di strutture ricettive e al miglioramento della rete stradale locale. Le possibili ricadute sul territorio Un insediamento di questa portata, in un’area che già gode di un tessuto imprenditoriale variegato, potrebbe favorire la crescita di nuove attività connesse al settore dell’intrattenimento, come servizi di catering, trasporti specializzati o logistica avanzata. Si configurerebbe così un circolo virtuoso, destinato a incrementare la visibilità di San Benigno Canavese e ad attrarre professionisti del settore, studenti di cinema e turisti incuriositi dalle produzioni che potrebbero prendere forma in questi studi. Molti osservatori sperano che questa iniziativa, oltre a potenziare l’immagine della provincia torinese, arricchisca l’offerta lavorativa per le generazioni più giovani, stimolando la formazione di figure specializzate nel campo multimediale. L’attesa rimane alta, in attesa di riscontri concreti da parte di chi avrà il compito di realizzare questa idea innovativa. --- - Published: 2025-03-09 - Modified: 2025-03-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/museo-moca-in-piemonte-uno-spazio-espositivo-dedicato-agli-oggetti-domestici.html - Categorie: Cultura In una suggestiva località del Piemonte, un museo dedicato alla storia degli oggetti d’uso quotidiano accoglie curiosi e appassionati. Situato a Omegna, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, questo spazio espositivo racconta il percorso creativo di aziende che hanno plasmato la tradizione nel settore domestico. Le radici di un patrimonio industriale L’eredità di questo territorio si ritrova in una collezione di oltre tremila articoli, provenienti da marchi prestigiosi come Bialetti, Girmi, Lagostina e Alessi. Queste imprese, nate in zona e divenute celebri a livello nazionale, hanno saputo coniugare ingegno e qualità, dando vita a utensili che hanno trasformato il modo di cucinare e vivere la casa. Ogni pezzo racconta una storia fatta di lavorazione accurata, design ricercato e passione artigianale. Chiunque varchi la soglia del museo ha l’opportunità di osservare da vicino il percorso compiuto dalle aziende locali, che per decenni hanno contribuito a rendere il Piemonte un punto di riferimento nell’ambito dei prodotti per la casa. La raccolta custodisce preziose testimonianze del passato e offre uno sguardo intrigante sul legame tra creatività e funzionalità. Un rinnovamento in chiave immersiva Il recente rilancio di questa struttura museale ha visto l’apertura di un itinerario completamente rinnovato, inaugurato il 15 febbraio alle 11 e ribattezzato Moca, museo del casalingo. Grazie a un sostegno economico ottenuto attraverso il PNRR, l’allestimento si è arricchito di soluzioni interattive e coinvolgenti. Una sala digitale, situata al piano terra, regala ai visitatori un’esperienza multimediale in cui immagini, suoni e narrazioni si fondono per rievocare la lunga storia manifatturiera della zona. Il contributo artistico di Matteo Severgnini e del collettivo auroraMeccanica si traduce in uno spettacolo che valorizza la vocazione produttiva locale, rendendo la visita un momento di scoperta. Al primo piano, inoltre, è presente un archivio accessibile in cui sono conservati numerosi oggetti del passato, testimonianze tangibili di ingegno e continua ricerca. Un laboratorio di creatività e incontro Secondo Tarcisio Ruschetti, presidente della Fondazione Parco che coordina il Parco della Fantasia Gianni Rodari, il progetto “moca” ambisce a diventare un polo di richiamo per visitatori alla ricerca di spunti creativi. Egli evidenzia come le iniziative proposte siano incentrate su attività che favoriscono la partecipazione e la condivisione, trasformando l’ambiente museale in un luogo aperto allo scambio. L’obiettivo è far sì che ogni ospite non sia un osservatore passivo, bensì una componente viva di un percorso che mette in luce design e tradizione. Il museo, infatti, mira a superare il semplice concetto di esposizione, puntando a laboratori in cui ognuno può coltivare la propria vena artistica. Con questa impostazione, Omegna aggiunge un tassello significativo alla propria offerta culturale, pronta ad accogliere visitatori interessati a una storia industriale di grande valore. Grazie a questa formula, la visita diventa un’occasione per riscoprire il legame tra mestieri e territorio, immergendosi in atmosfere che esaltano l’ingegno di un’epoca passata e ispirano le creazioni di domani. --- - Published: 2025-03-09 - Modified: 2025-03-09 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/due-fratelli-nati-senza-iride-operati-alle-molinette-nello-stesso-giorno-hanno-scelto-il-colore-degli-occhi.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Un’operazione singolare ha segnato un nuovo inizio per due fratelli, di 17 e 24 anni, che condividevano una condizione congenita rarissima: la totale mancanza dell’iride. Per di più, entrambi lottavano contro cataratta precoce e glaucoma in peggioramento, problemi che rischiavano di far perdere loro la vista in modo irreversibile. All’ospedale Molinette di Torino, un’équipe specializzata ha eseguito due interventi quasi in simultanea, offrendo a questi giovani la prospettiva di una quotidianità ritrovata e l’opportunità, mai concepita prima, di stabilire la sfumatura dei propri occhi. La condizione ereditaria e i rischi oculari L’aniridia congenita, la malattia che impedisce la formazione dell’iride, colpiva da tempo alcuni membri della loro famiglia, compresa la madre. La mancata presenza di questa parte fondamentale dell’occhio, essenziale per regolare l’ingresso della luce, rendeva particolarmente vulnerabili i due fratelli, già segnati da una progressiva riduzione della vista. Il rischio di cecità era alimentato sia dalla cataratta, che nel loro caso si era manifestata precocemente, sia da un glaucoma serio, non più controllabile solo con i farmaci. Il professor Michele Reibaldi, responsabile dell’Oculistica universitaria a Torino, ha deciso di intervenire su entrambi nello stesso giorno per contrastare tempestivamente queste problematiche, tutelando le residue capacità visive. L’obiettivo principale consisteva nel risolvere tre aspetti: abbassare la pressione intraoculare, eliminare la cataratta e ricostruire l’iride grazie a una protesi di nuova concezione. La procedura chirurgica innovativa I medici hanno installato un dispositivo mininvasivo atto a ridurre la pressione interna dell’occhio, consentendo così di bloccare il peggioramento del glaucoma e salvaguardare la retina. Nella stessa sessione, la lente naturale ormai compromessa è stata rimossa in favore di un cristallino artificiale, mentre un'iride sintetica di ultima generazione ha sostituito quella mancante. Questo insieme di tecniche, combinato in un unico atto chirurgico, ha superato diversi ostacoli che, in precedenza, sembravano insormontabili. I due pazienti sono entrati in sala operatoria quasi contemporaneamente: ciascuno ha subito l’intervento su tutti e due gli occhi. A detta dello staff medico, la riuscita dell’operazione è stata possibile grazie alla stretta collaborazione tra specialisti in microchirurgia oculare e alla disponibilità di materiali altamente tecnologici. La scelta del colore degli occhi Dopo il periodo di convalescenza, i risultati sono stati positivi. I giovani hanno riferito di sentire un netto recupero delle capacità visive e di poter contare su un miglior comfort in ambienti luminosi. Hanno anche dichiarato di avere scelto i colori delle rispettive iridi, un’opportunità che non avrebbero nemmeno immaginato in passato. Il fratello ha optato per una variante di verde, mentre la sorella ha manifestato la preferenza per una sfumatura marrone scuro. Questa fase non è stata solo un adeguamento estetico, ma è stata vissuta come un passaggio carico di significato, che ha coronato il percorso di recupero. Grazie a questa soluzione, il pericolo di ulteriore calo visivo è stato ridimensionato e la prospettiva di conservare la propria autonomia visiva si è rafforzata. --- - Published: 2025-03-08 - Modified: 2025-03-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/primavera-2025-in-piemonte-temperature-oltre-la-media-e-piogge-variabili-tutte-le-previsioni.html - Categorie: News La bella stagione si avvicina e, quest’anno, la data ufficiale dell’equinozio di primavera cadrà il 20 marzo 2025. L’evento rappresenta il momento in cui il Sole si trova in posizione perpendicolare rispetto all’equatore, determinando una distribuzione simile delle ore di luce tra l’emisfero settentrionale e quello meridionale. Il Piemonte, incorniciato da montagne, potrebbe sperimentare condizioni atmosferiche peculiari. Le analisi proposte dagli esperti delineano uno scenario che unisce valori termici superiori al consueto e incertezze sui fenomeni piovosi. Ecco un quadro più ampio sulle possibili tendenze primaverili nella regione, basato sulle osservazioni di Arpa Piemonte e sulle proiezioni meteo a lungo termine. Inizio ufficiale e distribuzione della luce La primavera astronomica non cade sempre nello stesso giorno e, in questa occasione, avrà il suo avvio il 20 marzo. In quel momento, il Sole risulterà allineato con l’equatore, generando una durata simile di ore di luce e di buio nelle varie parti del globo. Questo passaggio segna l’arrivo progressivo di una stagione che molti attendono con impazienza, accompagnata da temperature in aumento, fioriture diffuse e condizioni meteorologiche variabili. La combinazione di fattori come la geografia del territorio e l’andamento delle correnti atmosferiche può dare luogo a situazioni imprevedibili, soprattutto in aree con caratteristiche particolari come il Piemonte. Le tendenze climatiche secondo Arpa Piemonte Arpa Piemonte anticipa una primavera con valori termici più elevati del normale, in particolare a marzo. Questa configurazione deriva da una presenza di alta pressione su una vasta porzione dell’Europa centrale, che favorisce cieli sereni e minori probabilità di pioggia. Le previsioni indicano che, con il passare delle settimane, il rialzo termico potrebbe attenuarsi, lasciando spazio ad aprile e maggio leggermente più incerti sul fronte delle temperature e delle precipitazioni. Gli studiosi sottolineano che la transizione stagionale rende complessa qualsiasi stima, in special modo per un’area montuosa e variegata come il Piemonte. Possibili fiocchi tardivi e stime di accumulo Nei prossimi mesi, la neve non è da escludere del tutto, anche se appare meno probabile rispetto alle medie passate. Secondo le indicazioni di Arpa, si registra una tendenza a una diminuzione dei quantitativi di neve fresca, anche se le proiezioni sono meno affidabili durante questo cambio di stagione. I rilievi piemontesi, trovandosi tra ambienti alpini e zone di pianura, manifestano spesso differenze significative nei fenomeni, complicando le valutazioni. Alcuni operatori del turismo invernale attendono di capire se possibili nevicate, anche di modesta entità, possano prolungare l’attività sciistica prima dell’arrivo delle condizioni tipicamente più miti del periodo primaverile. --- - Published: 2025-03-08 - Modified: 2025-03-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/occupazione-femminile-in-piemonte-nel-2024-record-di-contratti-a-tempo-indeterminato.html - Categorie: News Nel 2024, la presenza femminile nel lavoro piemontese ottiene risultati che segnano un momento di rilievo. Secondo le ricerche dell’Osservatorio Mercato del Lavoro, il numero di donne assunte con contratti stabili raggiunge una quota mai toccata in passato. Questo progresso non si limita a rinvigorire il tessuto produttivo, ma contribuisce anche a rendere il mercato locale più solido e pronto a valorizzare il potenziale delle lavoratrici. Elena Chiorino, assessore al lavoro, ha espresso grande soddisfazione, sottolineando che l’orientamento intrapreso dalla Regione risulta corretto. In effetti, i dati dell’Osservatorio testimoniano la centralità delle donne nella fase di sviluppo economico del territorio, sia come dipendenti sia come promotrici di nuovi progetti imprenditoriali. Contratti a tempo indeterminato in crescita La rilevazione mostra che, nel 2024, i contratti a tempo indeterminato rivolti alle lavoratrici hanno superato quota 589. 000, con un aumento di oltre 21. 000 inserimenti rispetto all’anno precedente e di più di 42. 000 confrontando il 2022. Questo andamento rappresenta una spinta verso condizioni lavorative sempre più solide, dimostrando come la componente femminile risulti fondamentale per sostenere l’economia piemontese. Intanto, l’Osservatorio registra un rialzo significativo del tasso di attività, che fra le donne comprese tra 15 e 64 anni raggiunge il 65,8%. Questo valore supera ampiamente la media nazionale, attestata al 57,9%, e mostra l’impegno costante delle cittadine nel ricercare opportunità professionali. Nel frattempo, la percentuale di coloro che non partecipano al mercato del lavoro scende al 34,2%. Nuove imprese e iniziative in Piemonte Nel medesimo periodo, il Piemonte assiste a un’espansione rilevante dell’imprenditorialità femminile. Attraverso il programma regionale “Mettersi in Proprio” nascono 323 realtà aziendali, e ben 209 portano la firma di donne decise a realizzare idee originali. La fascia anagrafica compresa tra 36 e 55 anni risulta quella più propensa a mettersi in gioco, con 107 nuove imprese registrate; a seguire, le giovani tra 18 e 35 anni, che toccano quota 88, mentre 14 iniziative vengono avviate dalle over 55. Competenza e sostegno regionale La formazione professionale e la conferma delle abilità acquisite restano fondamentali per garantire un percorso lavorativo solido. Tra le 1. 000 persone che hanno scelto la validazione delle proprie competenze, 600 sono donne: un segnale evidente di come l’aggiornamento continuo incida in maniera rilevante sul consolidamento della posizione occupazionale. --- - Published: 2025-03-08 - Modified: 2025-03-08 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/enoturismo-in-piemonte-un-bando-da-48-milioni-per-rilanciare-il-settore.html - Categorie: Enogastronomia Il Piemonte, rinomato per vini di eccellenza e antiche tradizioni vitivinicole, intraprende un percorso di ulteriore rilievo nel settore enoturistico. Un sostegno economico, proveniente dai contributi OCM Vino, è ora a disposizione delle imprese locali che desiderano creare o ristrutturare punti vendita e ambienti dedicati alla degustazione, con l’obiettivo di migliorare la promozione delle etichette piemontesi direttamente nei luoghi di produzione. Questo intervento punta a incrementare la presenza dei produttori sui mercati e a favorire un contatto sempre più diretto con gli amanti del buon bere. Il progetto ha l'obiettivo di proporre i vini della zona in contesti suggestivi e accoglienti, coinvolgendo un pubblico sempre più numeroso e preparato. L’iniziativa è parte di un piano più ampio, che comprende risorse per la ristrutturazione dei vigneti e la presentazione dei prodotti vitivinicoli in ambiti internazionali. La fase successiva di questa strategia, che conferma la crescita del “brand Piemonte”, troverà uno spazio di grande rilievo durante la prossima edizione del Vinitaly 2025. Nuove risorse e finalità del bando Il bando da 4,8 milioni di euro rappresenta la cifra complessiva messa a disposizione per le richieste presentate dalle imprese vinicole e dalle cantine cooperative interessate a costruire o migliorare spazi di vendita e aree riservate all’assaggio dei propri prodotti. Una parte di questi fondi, pari a circa 4,25 milioni di euro, servirà a finanziare le iniziative che verranno attuate tra il 2025 e il 2026, mentre più di 500. 000 euro copriranno la conclusione di progetti biennali già iniziati. Non si esclude la possibilità di ampliare le risorse, qualora si liberassero somme provenienti da altre attività legate al comparto vinicolo. Questo strumento di sostegno non si limita ai lavori edilizi, che comprendono la costruzione o l’acquisto di strutture: sono previsti anche finanziamenti per attrezzature, macchinari, impianti tecnologici, arredi e soluzioni informatiche finalizzate a rendere l’esperienza di acquisto e di degustazione più moderna e funzionale. L’intenzione è quella di favorire un incontro diretto tra produttore e consumatore, creando luoghi pensati per trasmettere la passione e la storia che si nascondono dietro ogni bottiglia. Come partecipare e quali sono le tempistiche Possono proporre domanda le aziende vitivinicole in forma singola o associata, oltre alle cantine cooperative. Per essere accolti, i progetti dovranno avere un valore economico compreso tra 20. 000 e 350. 000 euro: il bando coprirà il 40% delle spese ammissibili. Le candidature saranno aperte fino al 30 aprile, data ultima di presentazione delle istanze, mentre la graduatoria di chi avrà ottenuto il finanziamento sarà resa nota entro il 30 novembre 2025. Questa scadenza consentirà ai produttori di pianificare gli interventi e completare i lavori entro la tempistica stabilita. --- - Published: 2025-03-07 - Modified: 2025-03-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/sempre-meno-medici-di-famiglia-in-piemonte-nella-regione-ne-mancano-431.html - Categorie: News La carenza di medici di base rappresenta un nodo sempre più complesso in varie zone del Paese e il Piemonte ne risente in maniera accentuata. Una graduale contrazione di nuovi professionisti, unita all’incremento dei pensionamenti, sta mettendo a dura prova l’assistenza offerta sul territorio. Questa situazione, percepita da tempo, è stata di recente confermata dalla Fondazione Gimbe, che ha messo in luce cifre allarmanti, mostrando come la carenza di personale dedicato alla medicina di famiglia sia in costante aumento. La situazione in Piemonte In questa regione, il numero di dottori disponibili non soddisfa la domanda in rapida crescita. Secondo alcune rilevazioni, la situazione nei primi giorni del 2024 era quella della stima di un fabbisogno di circa 431 medici di medicina generale, se si adotta come parametro un professionista ogni 1. 200 assistiti. Questo valore risulta in aumento di quasi la metà rispetto all'inizio del 2023, quando la stima si aggirava intorno a 296 figure mancanti. Inoltre, una parte rilevante (54,1%) dei professionisti già attivi segue oltre 1. 500 pazienti ciascuno, con un sovraccarico non trascurabile. La media di assistiti per ogni dottore in Piemonte supera quota 1. 390, mentre a livello nazionale si attesta intorno a 1. 374, uno squilibrio che acuisce il disagio locale. Le analisi di Fondazione Gimbe L’ente di ricerca che ha sollevato l’attenzione su queste difficoltà ha evidenziato molteplici fattori. Da un lato, il corso di formazione in Medicina Generale attira un numero di partecipanti ben inferiore alle borse di studio disponibili: si registra infatti un calo di 41 candidati in Piemonte, pari a circa il 24% in meno rispetto ai posti finanziati. Dall’altro, circa un quinto di coloro che iniziano il percorso non riesce a portarlo a termine. Ad aggravare il quadro, si prevede che 7. 345 medici andranno in pensione entro il 2027, salvo eventuali proroghe. Ne consegue che la carenza di personale, già oggi significativa, potrebbe peggiorare ancora di più, compromettendo la copertura sanitaria offerta sul territorio. Cosa attende i professionisti di domani La difficoltà nel trovare un medico di famiglia non si limita al Piemonte, poiché su scala nazionale mancano oltre 5. 500 professionisti. Questa lacuna colpisce soprattutto le regioni con più abitanti, dove le richieste di assistenza risultano particolarmente elevate. A rendere tutto più complesso è la crescita del numero di anziani: nel 2023 si contano più di 14 milioni di persone oltre i 65 anni e la metà convive con almeno due patologie croniche. Di fronte a tale scenario, sembra indispensabile promuovere una partecipazione più ampia ai corsi di specializzazione e offrire maggiore sostegno a chi si prepara a intraprendere questa professione, così da garantire cure continue a una popolazione sempre più fragile. --- - Published: 2025-03-07 - Modified: 2025-03-07 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/calici-in-scena-degustazione-al-femminile-l8-marzo-vino-teatro-e-musica-sulle-rive-del-po.html - Categorie: Enogastronomia Torino, 7 marzo 2025 – In occasione della Giornata Internazionale della Donna, domani 8 marzo, Spiriti in Cantina e La Fabbrica delle Bambole presentano un evento straordinario che celebra la forza e la passione femminile attraverso un format innovativo. “Calici in Scena – Degustazione al Femminile” è un viaggio tra vino, arte e convivialità, che si svolgerà sabato 8 marzo in una suggestiva location affacciata sul fiume Po. L’evento, unico nel suo genere, unisce la degustazione dei vini di sette produttrici donne a un’esperienza teatrale coinvolgente e alla musica di un dj set, creando un’atmosfera magica e immersiva. DUE FORMAT PER UN’ESPERIENZA INDIMENTICABILE Gli ospiti potranno scegliere tra due formule esclusive: Aperitivo con Degustazione e Dj Set - Dalle 17:00 alle 20:00 - Sette calici di vini selezionati, ciascuno firmato da una produttrice donna presente all’evento, accompagnati da un piatto aperitivo. Cena Teatrale con le Produttrici - Dalle 20:30 in avanti - Un percorso enogastronomico con vini abbinati a ogni portata, arricchito da un’animazione teatrale unica e un dj set finale. CENA-SPETTACOLO: IL VINO DIVENTA PROTAGONISTA La serata promette un’esperienza a 360 gradi, in cui il vino non sarà solo degustato, ma anche raccontato attraverso una performance teatrale coinvolgente. Attrici e produttrici daranno vita a uno spettacolo ironico ed emozionante, alternando momenti di intrattenimento esilarante a racconti autentici sulla produzione vinicola e sulla passione per il vino. Un’occasione imperdibile per scoprire il mondo del vino attraverso gli occhi delle donne che lo producono, in un evento che celebra l’incontro tra enologia, arte e socialità. Posti limitati! Prenotazioni aperte. Per informazioni e biglietti: 338 9288416 --- - Published: 2025-03-07 - Modified: 2025-03-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-rai-lavora-a-unalternativa-per-il-festival-di-sanremo-si-valuta-la-citta-di-torino.html - Categorie: News La Rai si prepara a gestire un cambiamento inatteso riguardante lo storico Festival di Sanremo, dopo che l’amministrazione comunale ligure ha deciso di indire una gara pubblica per assegnare l’evento. Nei vertici di viale Mazzini si ipotizza, di conseguenza, la creazione di una manifestazione canora sostitutiva, da allestire in un luogo diverso, per salvaguardare uno spettacolo che da decenni raccoglie ascolti eccezionali e profitti pubblicitari molto significativi. Indiscrezioni di stampa riferiscono che la direzione Rai sarebbe intenzionata a non perdere questa vetrina di rilievo, riconosciuta come uno dei momenti più importanti dell’anno televisivo. Il piano alternativo della Rai La notizia, diffusa da alcune testate, indica che i dirigenti stiano studiando un nuovo festival con un nome diverso, perché l’espressione Festival della Canzone Italiana è storicamente legata a Sanremo e potrebbe comportare controversie in materia di copyright. In ogni caso, l’azienda radiotelevisiva, come membro dell’European Broadcasting Union (EBU), manterrebbe la facoltà di selezionare il rappresentante italiano all’Eurovision Song Contest. Pare che la Rai voglia prima esaminare a fondo il provvedimento comunale che disciplina le condizioni per la concessione dell’evento, ma nel frattempo starebbe già delineando un piano alternativo: un nuovo titolo e una formula che possa assicurare il proseguimento della tradizione musicale d’inizio anno. La possibile nuova location Si parla con insistenza di Torino come sede ideale, poiché il capoluogo piemontese ha già accolto un’edizione dell’Eurovision Song Contest che, secondo l’EBU, fu organizzata con notevole successo. Ma non risulterebbero ancora decisioni definitive: la selezione del luogo dipenderà dall’idoneità delle strutture ad accogliere una kermesse di questo calibro e dalla qualità dell’intesa che la Rai riuscirà a raggiungere con le istituzioni locali. Dalle prime valutazioni, emerge la necessità di un accordo molto solido, così da evitare complicazioni. Intanto, secondo alcune anticipazioni riguardo al bando di Sanremo, la base d’asta potrebbe toccare i 6,5 milioni di euro all’anno, cifra più alta rispetto ai 5 milioni precedenti, e richiedere inoltre la produzione di quattro nuovi programmi televisivi nella località dei fiori. Gli scenari futuri e le condizioni Dal Comune di Sanremo fanno sapere che il documento è il risultato di una riflessione sulle scadenze che richiede l’organizzazione di un appuntamento così ampio, il quale necessita di una pianificazione prolungata. Non sembra, però, che vi sia grande fiducia nel ricorso in appello al Consiglio di Stato, programmato per il 22 maggio, dopo che il TAR ligure ha già annullato la procedura di affidamento diretto senza gara. In casa Rai, i preparativi per l’edizione successiva iniziano abitualmente appena terminata la serata finale, e l’intento prevalente resta quello di confermare la manifestazione nella storica città costiera, ma soltanto se si ripetessero le stesse condizioni favorevoli del passato. Il Festival rimane un pilastro della programmazione, con ricavi pubblicitari che, nell’ultima edizione, hanno superato i 65 milioni di euro. Circolano anche voci secondo cui i dirigenti abbiano ribadito che Carlo Conti continuerebbe a essere legato esclusivamente alla rete pubblica. Proprio per questo motivo, molti osservatori ritengono che la formula del festival, al di là del luogo in cui si terrà, resterà saldamente presente sul piccolo schermo. --- - Published: 2025-03-07 - Modified: 2025-03-07 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/la-fabbrica-di-spaceindustries-a-torino-produrra-200-satelliti-ogni-anno.html - Categorie: Innovazione La nascita di SpaceIndustries segna l’arrivo di un nuovo operatore nel comparto spaziale, sostenuto dall'esperienza di un imprenditore che ha trascorso quindici anni tra Europa e Stati Uniti. L’obiettivo è dare vita a impianti e strutture in grado di ridurre costi e tempistiche nella realizzazione di satelliti di dimensioni intermedie. Il progetto per la fabbrica di satelliti Dietro SpaceIndustries c'è la famiglia Micelli, proprietaria di Comat, impresa torinese specializzata in sistemi per l’efficienza energetica e la gestione di asset produttivi. L’apporto di Comat non si limita ai fondi, poiché sta predisponendo ambienti e camere sterili in cui svolgere l’assemblaggio e il collaudo di nuovi dispositivi orbitali. Nel progetto confluisce anche il bagaglio professionale di Giuseppe Santangelo, già attivo con Skypersonic e Tyvak. Egli ritiene che le condizioni attuali favoriscano lo sviluppo di attività industriali legate allo spazio, poiché i lanciatori riutilizzabili hanno abbattuto le spese di messa in orbita. Così, un mercato prima limitato a pochi giganti risulta oggi accessibile a realtà emergenti e soluzioni tecnologiche all’avanguardia. Il piano di produzione e le tecnologie avanzate SpaceIndustries conta di completare il primo satellite entro la fine dell’anno e di portare il volume produttivo fino a 200 unità annue, con modelli che possono raggiungere un peso di 500 chili. Lo scopo è fornire un unico polo per la fase finale di costruzione e per i test, spesso soggetti a rallentamenti se realizzati in siti diversi. L’azienda, che dispone di camere bianche tra le più grandi del continente, si pone l'obiettivo di garantire una maggiore efficienza in ogni passaggio: dall’integrazione delle componenti alle verifiche virtuali simulando il funzionamento in orbita. La capacità di concentrare tutte le operazioni all’interno di una singola struttura consente di ridurre tempi morti e ottimizzare l’intero processo. Una rete globale e obiettivi ambiziosi Per assicurare una presenza ampia, SpaceIndustries ha una sede di rappresentanza nel centro di Torino, un ramo statunitense destinato a studi su propulsori elettrici e a spinta, oltre a uffici negli Emirati Arabi e in India. La base produttiva vera e propria si troverà a Settimo Torinese, in un edificio di 6. 000 metri quadrati. Il piano prevede l’inserimento di 300 professionisti, in modo da accrescere ulteriormente le capacità industriali e soddisfare la domanda di nuove applicazioni basate sui satelliti, come servizi di telecomunicazione, monitoraggio del pianeta, sicurezza e connessioni IoT. Secondo i calcoli dell’azienda, ogni esemplare potrebbe beneficiarne con un incremento dell’efficienza produttiva fino al 30%. --- - Published: 2025-03-06 - Modified: 2025-03-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/le-arance-del-carnevale-di-ivrea-diventano-nuove-risorse-compost-ed-energia-rinnovabile.html - Categorie: News Dopo i festeggiamenti che animano ogni anno le strade di Ivrea in occasione del Carnevale, il celebre rito della battaglia con le arance lascia dietro di sé una notevole quantità di agrumi. Questi frutti, simbolo della competizione e gettati senza sosta per tre giorni, non finiscono però in discarica. Al contrario, vengono raccolti con cura per un progetto che mira a trasformarli in risorse utili a tutta la comunità, con vantaggi concreti per l’ambiente e il territorio circostante. Le fasi di raccolta e invio agli impianti Le squadre di operatori, coordinate da Società Canavesana Servizi, si occupano di raccogliere i residui e di avviarli verso i siti specializzati. Tra questi, il Polo Ecologico di Acea Pinerolese ha scelto di accogliere gli agrumi per recuperarli in maniera intelligente. Il progetto si basa sull’idea di convertire i resti in qualcosa di prezioso, evitando inutili sprechi. Alcuni viaggi dedicati collegano Ivrea a Pinerolo: si stima che arriveranno in totale circa 180 tonnellate di prodotto, grazie a sei spostamenti mirati. Al momento, ne sono già state trasferite circa 90 tonnellate, un volume significativo se si pensa alla breve durata dei festeggiamenti. Trasformazione in compost, energia e biometano La procedura di valorizzazione di questi scarti prevede un passaggio fondamentale: le arance, mescolate ad altri residui organici provenienti dalla raccolta differenziata, vengono sottoposte a vagliatura e triturazione. Successivamente entrano nei digestori, dove un insieme di batteri avvia la fermentazione in assenza di ossigeno. Questo processo genera biogas, custodito in un apposito serbatoio, mentre il materiale residuo, detto digestato, prosegue verso un impianto di compostaggio per la fase aerobica. Da quest’ultima nasce un ammendante naturale, denominato Florawiva, molto apprezzato da agricoltori e vivai che lo usano per dare nuovo vigore al suolo. Il biogas, a sua volta, viene purificato per produrre biometano, immesso direttamente nella rete nazionale, e per sviluppare energia elettrica e calore destinati al teleriscaldamento. Una risorsa preziosa per il territorio I vantaggi ottenuti da questo ciclo virtuoso sono molteplici: si riduce la quantità di rifiuti avviati alle discariche, si favorisce la produzione di compost di qualità e si genera energia da fonti rinnovabili. Grazie all’impegno delle realtà coinvolte, la storica battaglia di Ivrea non rimane soltanto una manifestazione folcloristica, ma diventa anche un’opportunità per creare nuovi prodotti riciclabili e ridurre gli scarti. Il risultato finale è un modello da cui traggono beneficio tanto l’ambiente quanto i cittadini, confermando che la festività, oltre a riempire di colore la città, si rivela una occasione per sostenere scelte più responsabili nel recupero delle risorse. --- - Published: 2025-03-06 - Modified: 2025-03-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/un-posto-al-sole-a-torino-per-qualche-giorno-le-riprese-della-soap-in-citta.html - Categorie: News Da oltre vent’anni, la longeva soap Un posto al sole appassiona i telespettatori italiani con episodi quotidiani e personaggi sempre coinvolgenti. Nei primi giorni di marzo, alcuni interpreti hanno raggiunto Torino per girare sequenze che, secondo indiscrezioni, verranno proposte su Rai 3 tra qualche mese. Il progetto, sviluppato insieme a Rai Fiction, Fremantle e al Centro di Produzione Rai della città di Napoli, ha scelto vari angoli del capoluogo piemontese come scenario delle nuove situazioni vissute dalle due gemelle Cirillo, rappresentate dall’attrice Gina Amarante. Le riprese in città Il capoluogo del Piemonte offre una cornice ricca di fascino, tanto che la produzione ha individuato numerosi set tra i punti simbolo della città. Si citano il polo museale dedicato al Risorgimento, Palazzo Carignano, la celebre piazza S. Carlo e quella di Castello, la chiesa intitolata alla Gran Madre, la struttura dedicata alla Resistenza, il panoramico Belvedere dei frati Cappuccini e l’ampio parco cittadino del Valentino. La volontà di porre l’attenzione su questi luoghi, grazie anche alle sinergie create con Film Commission Torino Piemonte, mira a offrire uno scenario inedito alle prossime vicende televisive. Gli appassionati, di conseguenza, potranno scoprire un’insolita combinazione tra atmosfere storiche e contesti moderni. Le protagoniste in trasferta Nella trama, le due sorelle hanno deciso di lasciare Napoli per motivi personali. Secondo chi segue la produzione, questo cambiamento causerà qualche inattesa complicazione in coloro che avevano rapporti con loro nella città partenopea. L’attrice Gina Amarante veste i panni di entrambe, regalando sfumature distinte a ciascun personaggio, mentre la sorella maggiore Serena, interpretata da Miriam Candurro, e il marito Filippo (Michelangelo Tommaso) si preparano a vivere momenti emotivamente intensi insieme a Niko Poggi, interpretato da Luca Turco. Un nuovo arco narrativo La presenza a Torino di questo gruppo di personaggi si profila come occasione perfetta per rinnovare la serie, giunta a un punto importante del suo racconto. Gli spettatori sono in attesa di scoprire come i rapporti familiari e le vicende sentimentali evolveranno in un ambiente diverso dalla consueta ambientazione napoletana. Da quanto trapela, la combinazione fra questioni irrisolte e nuovi incontri offrirà ai fan emozioni forti, senza trascurare una dose di leggerezza. Inoltre, la permanenza in città potrebbe aprire la strada a sorprese, visto che ci sono ancora spazi inesplorati nella storia di queste famiglie. --- - Published: 2025-03-06 - Modified: 2025-03-06 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/giornata-internazionale-della-donna-2025-il-programma-delle-iniziative-a-torino.html - Categorie: Eventi La Giornata Internazionale della Donna rappresenta un momento di riflessione collettiva su quanto sia necessario agire per eliminare disuguaglianze radicate. A Torino, le iniziative promosse dall’amministrazione comunale intendono ricordare i risultati ottenuti dalle donne nella storia e consolidare il percorso verso pari diritti. Quest’anno, inoltre, l’attenzione si concentra sulla riforma del diritto di famiglia, in vigore da 50 anni, che ha segnato una svolta nel riconoscimento della parità all’interno delle relazioni familiari. Le attività dedicate alla Giornata Internazionale della Donna La città ha predisposto un ricco calendario di appuntamenti, pensati per ricordare le conquiste ottenute e ribadire la necessità di continuare a difendere i diritti femminili. Fra i diversi eventi, emerge il desiderio di mantenere vivo il dibattito pubblico e di incoraggiare la partecipazione di ogni cittadino, affinché la disparità non sia più tollerata. Queste iniziative, che si legano al cinquantenario della riforma del diritto di famiglia, sottolineano quanto sia ancora centrale la questione della giustizia sociale e del riconoscimento del ruolo delle donne nella società. L'amministrazione, con l’obiettivo di diffondere il messaggio in modo capillare, ha divulgato una campagna di informazione attraverso manifesti e locandine, distribuite nei diversi quartieri cittadini. Questa azione, che intende raggiungere un pubblico ampio e trasversale, ha l'obiettivo di far conoscere i temi al centro delle iniziative. Le autorità invitano tutti a partecipare, certi che un confronto aperto contribuisca a favorire un clima di rispetto reciproco. Confronto aperto sulla riforma del diritto di famiglia Un momento cardine del programma, previsto per il 7 marzo alle 9. 30 nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica Centrale, è dedicato all’analisi del rinnovamento legislativo introdotto cinque decenni fa. Michela Favaro, vicesindaca, e Jacopo Rosatelli, assessore, interverranno per discutere sul ruolo femminile in famiglia. Secondo Michela Favaro, affrontare la questione della natalità e dell’organizzazione della vita familiare esige un’attenzione particolare alla parità fra donne e uomini, che dovrebbe tradursi in una suddivisione più equa degli oneri di cura e nelle stesse opportunità lavorative. Jacopo Rosatelli ha evidenziato che, a distanza di molti anni dal cambiamento normativo del 1975, resistono ancora disparità che mettono in difficoltà molte donne nella quotidianità. La campagna "Lei è" e l'impegno contro gli stereotipi Nel corso dell’anno, l’ente comunale propone anche “Lei è”, un’iniziativa studiata per diffondere una maggiore consapevolezza sui diritti femminili. Questo progetto si articolerà in messaggi rivolti all’opinione pubblica, allo scopo di mettere in risalto l’importanza del rispetto e di contrastare preconcetti che portano a discriminazioni. Le informazioni riguardanti incontri e dibattiti futuri, legati a questa campagna e alle altre iniziative previste, sono disponibili sul portale istituzionale del Comune di Torino e sui relativi canali social. --- - Published: 2025-03-05 - Modified: 2025-03-06 - URL: https://www.torinofree.it/economia/al-via-il-3-congresso-nazionale-unsic-a-roma.html - Categorie: Economia, News Il Piemonte al Congresso nazionale con la presenza del presidente Regionale UNSIC Piemonte Giovanni Firera “Sfide e opportunità dell’impresa moderna: equità sociale, crescita economica sostenibile e tutela ambientale”. È stato questo il cuore del Terzo congresso nazionale dell’UNSIC, l’Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori, che oggi si è svolto a Roma, dando il via a un evento in programma fino all’8 marzo 2025. La sede scelta è il Rome Marriott Park Hotel, in via Colonnello Masala 54, dove si riuniranno a partire da domani autorevoli rappresentanti istituzionali, tra cui ministri, sottosegretari e parlamentari, oltre a dirigenti di imprese pubbliche e private, esponenti della società civile e figure di spicco del panorama culturale. Salvatore Mamone, Presidente Nazionale ENASC e Giovanni Firera, Presidente Regionale UNSIC Piemonte L'appuntamento ha riunito centinaia di membri dell’associazione datoriale, forte di oltre 4mila sedi sparse sul territorio nazionale – tra Caf, Patronati e Caa – e rappresentante una rete capillare al servizio di imprenditori e coltivatori. È stato un momento di incontro, confronto e consolidamento dei principi che guidano l’Unsic, un’occasione che ha rafforzato il senso di appartenenza e l’impegno comune verso i valori fondanti dell’organizzazione. Benedetto Di Iacovo, Presidente Assemblea Nazionale UNSIC, Domenico Mamone, Presidente Nazionale UNSIC e Giovanni Firera, Presidente Regionale UNSIC Piemonte Il congresso si è proposto come un laboratorio di idee, un luogo di dibattito e di proposte concrete, dove ogni partecipante ha portato il proprio contributo fatto di esperienze professionali, lavorative e personali. I delegati, provenienti da ogni angolo d’Italia, mettono a frutto la loro dedizione per dar voce a esigenze, suggerimenti e soluzioni, con l’obiettivo di promuovere equità, sviluppo sostenibile e giustizia sociale – temi centrali per l’Unsic, che siede anche nel “parlamentino” del Cnel. Luigi Rosa Teio, Direttore Nazionale ENASC, Giovanni Firera, Presidente Regionale UNSIC Piemonte, Salvatore Mamone, Presidente Nazionale ENASC, Giuseppe Mastruzzo, Delegato Nazionale UNSIC Direttore The International University College fo Turin, Claudio Pasqua, Direttore ADI e Delegato Nazionale UNSIC Oggi non si è svolta una semplice analisi del contesto politico e sociale attuale, ma si è puntato a individuarne le opportunità di trasformazione, anticipando i cambiamenti e orientandoli verso un futuro migliore. Ogni partecipante è stato chiamato a svolgere un ruolo attivo, non solo come osservatore, ma come protagonista di un processo di evoluzione che guarda lontano. Luigi Rosa Teio, Direttore Nazionale ENASC, Giovanni Firera, Presidente Regionale UNSIC Piemonte, Salvatore Mamone, Presidente Nazionale ENASC Il congresso festeggia anche i 25 anni di vita dell’Unsic, fondata ufficialmente nel 2000 dopo un lungo percorso preparatorio. Un quarto di secolo caratterizzato da impegno costante, battaglie e risultati al fianco di imprese, lavoratori autonomi, pensionati e territori. Questo anniversario è un momento per fare il punto sull’identità dell’associazione, riflettere sulle sue origini e tracciare le linee guida per le sfide future. L’Unsic guarda avanti con una visione chiara: un futuro in cui imprenditoria e agricoltura siano pilastri di benessere, sostenibilità e giustizia sociale. Con passione e determinazione, l’organizzazione ha ribadito l’intenzione di perseguire questi obiettivi, lavorando per un domani migliore per tutti coloro che ne condividono ideali e missione. Oggi si è svolto, in definitiva, un evento che ha rappresentato un’importante tappa per riaffermare i valori che hanno segnato 25 anni di storia e successi, proiettandoli verso nuove prospettive. --- - Published: 2025-03-04 - Modified: 2025-03-03 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/fiera-di-primavera-2025-a-carmagnola-torna-levento-che-valorizza-le-tradizioni.html - Categorie: Eventi La città di Carmagnola si prepara ad accogliere, sabato 8 e domenica 9 marzo, la 561esima edizione di un evento ricco di storia e passione per l’agricoltura. Ogni anno, questa Fiera di Primavera attira appassionati, operatori del settore e curiosi, pronti a scoprire prodotti tipici e novità tecniche che rispecchiano la vivace tradizione della città. L’iniziativa, realizzata grazie all’impegno dell’Ufficio Agricoltura del Comune, mette in risalto il legame tra attività zootecnica, macchinari moderni e primizie enogastronomiche. L'anteprima di venerdì 7 marzo Prima che la manifestazione entri nel vivo, è previsto un momento dedicato alle realtà locali: venerdì 7 marzo, dalle 17:30 alle 19:00, lo spazio fieristico di Viale Garibaldi 27/29 ospiterà un appuntamento organizzato dal Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, aperto ai Comuni aderenti e a tutti gli interessati. In quella circostanza, la digital strategist Simona Riccio, esperta nell’ambito agroalimentare, condividerà riflessioni sulle produzioni e lavorazioni più rappresentative del territorio. Saranno presentate esperienze di chi trasforma materie prime come miele, peperoni, pasta, birra e vino, con particolare attenzione ai processi che coinvolgono latte e carne. Durante l’incontro, studenti di alcuni istituti formativi porteranno testimonianze pratiche e didattiche. Per concludere al meglio, verrà offerta una degustazione a ingresso gratuito. La fiera tra allevamento e tradizioni Nei due giorni principali, sabato 8 e domenica 9, il fulcro delle attività si troverà in Piazza Italia, nell’area del Foro Boario, dove si svolgeranno le rassegne zootecniche provinciali dedicate alla razza bovina Piemontese e Frisona Italiana, giunte alla 44esima presentazione. L’organizzazione radunerà gli allevatori della provincia, che metteranno in mostra i migliori esemplari certificati. La lunga storia di questa manifestazione si rinnova ogni anno grazie alla sinergia fra operatori e visitatori. L’interesse per questi incontri rappresenta una vetrina di competenze e relazioni che valorizzano l’identità agricola locale. Macchine agricole, mercati e degustazioni Attorno al Foro Boario, numerose vie e piazze si trasformeranno in un grande spazio espositivo, con 180 aziende pronte a illustrare tecnologie e dispositivi all’avanguardia, ideati per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e sicura per chi opera sul campo. Oltre ai macchinari, il pubblico troverà proposte per energie alternative e soluzioni tecniche interessanti. Ci sarà anche il mercato dei produttori agricoli, luogo ideale per gustare specialità e apprezzare le tipicità locali. Intanto, nei Giardini del Castello, gli artigiani della SOMS proporranno creazioni che fondono ingegno e tradizione. Domenica 9 marzo, chi visiterà Carmagnola avrà accesso anche alla Fattoria in Città, allestita nei pressi dei Giardini del Castello, dove sarà possibile ammirare conigli di razze diverse, avicoli e piccoli animali da compagnia. Nella stessa giornata, il centro cittadino ospiterà oltre 200 bancarelle, accompagnate dal Mercantico in Piazza IV Martiri e in Corso Matteotti, con articoli di antiquariato, oggetti d’epoca e originali idee regalo. --- - Published: 2025-03-04 - Modified: 2025-03-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/crolla-la-produzione-di-nocciola-in-piemonte-coldiretti-chiede-interventi-urgenti.html - Categorie: News Il comparto delle nocciole in Piemonte sta attraversando un periodo complesso, segnato da eventi atmosferici non favorevoli e da un’aggressione parassitaria che ha messo in allarme gli operatori del settore. Numerosi coltivatori lamentano cali di resa significativi, mentre i costi di gestione continuano a lievitare, riducendo in maniera drastica la redditività. Le associazioni di categoria, assieme all’amministrazione regionale, stanno analizzando possibili soluzioni per prevenire altre perdite e offrire sostegno concreto a chi lavora in questa filiera tradizionale. Le difficoltà produttive e la richiesta di supporto Negli ultimi tre anni, la coltivazione delle nocciole piemontesi ha subito tagli produttivi che in alcuni casi hanno raggiunto il 70% rispetto alle potenzialità previste per ettaro. Gli incrementi di prezzo, riferiscono gli esperti, non sono bastati a controbilanciare i maggiori oneri di coltivazione. Dino Scanavino, alla guida di una cooperativa che riunisce più di cento aderenti in varie province, ha fatto notare che il reddito effettivo è sceso ben al di sotto del 50% degli introiti abituali. Coldiretti Piemonte, per evidenziare l’urgenza della situazione, ha chiesto all’ente regionale di varare uno studio scientifico mirato all’individuazione delle principali cause di questo calo. Secondo Mauro Bianco, che svolge attività di rappresentanza sia a livello provinciale sia regionale, occorre confluire risorse economiche e specialistiche su una ricerca articolata, coinvolgendo diversi enti e comunicando poi i risultati in modo chiaro. Giovanni Rosso, dirigente di Coldiretti in un altro territorio della regione, ha sottolineato che, senza iniziative efficaci, la forbice tra domanda e offerta rischia di ampliarsi e di compromettere la stabilità di un settore che, con una produzione di 300 mila quintali, attira regolarmente l’interesse del mercato. Le mosse dell'assessorato all'agricoltura L’assessore Paolo Bongioanni ritiene essenziale puntare sul lavoro di ricerca e sull’impiego di nuove soluzioni di difesa. Ha annunciato che, nel bilancio più recente, la Regione ha stanziato 750 mila euro per finanziare la Fondazione Agrion: tre anni di attività scientifica che mirano a ottenere una varietà Igp, rotonda e resistente a malattie e condizioni climatiche avverse. Nel frattempo, per contenere i danni, è stata segnalata la necessità di concedere l’autorizzazione a nuovi agrofarmaci, come hanno già fatto altre regioni. L’assessore ha precisato che si terrà un incontro dedicato alla valutazione degli strumenti da rendere disponibili il prima possibile, poiché la corilicoltura non può attendere a lungo. --- - Published: 2025-03-04 - Modified: 2025-03-03 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-storia-del-carnevale-di-ivrea-perche-si-tirano-le-arance-le-origini-della-battaglia.html - Categorie: Cultura Ogni anno, tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, le strade di Ivrea diventano uno scenario spettacolare dove folklore, leggende e spirito di comunità si mescolano per dare vita a un evento senza paragoni. Questa città piemontese accoglie un Carnevale storico che richiama visitatori da ogni parte d’Italia, attratti da un mix di emozioni, storia e colori. L’iniziativa più significativa è la celebre Battaglia delle Arance, in programma quest'anno domenica 2, lunedì 3 e martedì 4 marzo. Chiunque si rechi in questa località durante quei giorni avrà la sensazione di entrare in un rito collettivo che affonda le radici in racconti antichi e nel ricordo di una ribellione leggendaria. Origini e suggestioni leggendarie La tradizione nasce da un racconto popolare legato a una ragazza coraggiosa, la Mugnaia, considerata simbolo di libertà per aver spezzato il potere oppressivo di un tiranno medievale. Secondo la narrazione, lei stessa si sarebbe opposta alle imposizioni ingiuste, scatenando una sommossa che vide gli abitanti della città uniti contro il regime locale. Anche se non esistono documenti certi sulla vicenda, questa figura femminile rappresenta la personificazione dell’indipendenza conquistata attraverso un atto di ribellione. Nel corso del Carnevale, la Mugnaia viene celebrata come eroina che ha dato origine a uno spirito indomabile, rievocato ogni anno nelle strade di Ivrea. Il centro della festa: la Battaglia delle Arance Nelle piazze principali, la Battaglia delle Arance offre un momento di grande coinvolgimento per i partecipanti. Gli aranceri a piedi impersonano gli insorti di un tempo, pronti a scagliare i frutti contro coloro che viaggiano su possenti Carri da Getto, equipaggiati con caschi e protezioni per ricordare gli armigeri. Circa quattro milioni di agrumi non destinati al consumo alimentare vengono utilizzati in questa sfida all’ultimo lancio: provengono da aziende situate in Calabria e Sicilia che partecipano a un’iniziativa solidale del circuito di Libera. Ogni piazza diventa una sorta di campo aperto, dove si intreccia un confronto simbolico tra chi cerca di difendersi sui carri e chi combatte a terra. Alla conclusione dei tre giorni, si celebra idealmente la vittoria del popolo, commemorando un passato di fierezza. Dettagli pratici e consigli utili Durante i cinque giorni di festeggiamenti, Ivrea si trasforma in un susseguirsi di eventi, sfilate e momenti folkloristici che mantengono viva l’atmosfera storica. Il percorso della battaglia si snoda attraverso varie piazze. Gli organizzatori stimano che i partecipanti possano arrivare a lanciare centinaia di arance ognuno. Nonostante le dimensioni dell’evento, tutto è pensato per prevenire sprechi alimentari, perché vengono usati soltanto agrumi non commestibili. Un passaggio in città, in quei giorni, permette di vivere un’esperienza che unisce tradizione, ricordi storici e il piacere di un’antica celebrazione condivisa da generazioni. --- - Published: 2025-03-03 - Modified: 2025-03-02 - URL: https://www.torinofree.it/sport/24-ore-di-torino-2025-chi-ha-vinto-la-16esima-edizione-della-storica-gara.html - Categorie: Sport Un clima piovoso e freddo non è bastato a fermare l’entusiasmo dei numerosi partecipanti alla 16esima edizione della 24 Ore di Torino, appuntamento ospitato nel verde di parco Ruffini. L’organizzazione, curata dal Club Super Marathon Italia, ha accolto oltre 300 corridori decisi a sfidare fatica e meteo, pur di tagliare traguardi ambiziosi. La partenza, alle 10 del mattino, è stata celebrata in grande stile, con diverse figure di spicco presenti sul palco allestito in viale Bistolfi. La lunga marcia sulle 24 ore La competizione principale ha visto l’affermazione di due nomi che non figuravano ancora nell’albo d’oro: la torinese Michela Ruzza, che conosce perfettamente i percorsi di parco Ruffini, e l’inglese Daniel Hawkins. A circa sei ore e mezza dal termine, Ruzza ha accelerato in modo decisivo, concludendo in testa con un totale di 166,175 km. Dietro di lei si sono posizionate Ilaria Balletta a quota 157,095 km e Daniela Jurcuta con 152,784 km. Hawkins ha tentato di superare il primato di 277,439 km appartenente al connazionale Robbie Britton (stabilito nell’edizione 2023), mantenendo per metà competizione un ritmo di circa 4’57” al chilometro. Durante la notte, però, ha optato per uno stop intorno alle 6 del mattino, fermandosi a 222,860 km, traguardo comunque sufficiente a garantirgli il primo posto. Secondo assoluto si è classificato Davide Giribaldi con 202,613 km, mentre il terzo gradino del podio è andato a Fabio Cattelan con 194,165 km. Da rimarcare il risultato di Antonio Cernuschi, 85 anni, arrivato a 81,040 km. I titoli regionali Fidal Piemonte per la 24 ore sono stati assegnati a Michela Ruzza e Luca Ripamonti. Gare da 10 km, 8 ore e la 50 miglia Non meno degne di nota sono risultate le altre competizioni. Nella 10 km c’è stato un exploit di Elisa Viora, prima donna a tagliare il traguardo in 40’55’’, precedendo nell’ordine Cinzia Diener di 4’01” e Maria Elisabetta Lana di 8’23”. Tra gli uomini si è distinto Roberto Arnesano con 42’33’’, seguito a 22” da Roberto Di Bisceglie e a 24” da Francesco Masuzzo. La gara più breve ha inoltre inaugurato il 1° Campionato Runners dell’Ospedale Mauriziano, dove Carlo Sala ed Erica Cravero si sono aggiudicati i titoli. Nella competizione da 8 ore, Manuela Suella si è imposta con 70,156 km davanti a Barbara Ferrari, ferma a 63,079 km, e Fernanda Ferrabone con 61,840 km. Fra gli uomini ha trionfato Alessandro Caffaro a quota 92,979 km, piazzandosi davanti ad Amedeo Bonfanti con 91,268 km e a Lorenzo Artioli con 90,477 km. Infine, il titolo di Campione italiano Iuta della 50 miglia ha premiato Alessio Grillini, che ha chiuso in 6h31’30, un risultato di grande valore. Fra le donne, la migliore è stata Luisa Memoli, ferma sul cronometro a 12h42’17. Questa edizione della 24 Ore di Torino ha regalato momenti di puro agonismo e determinazione, mostrando quanto passione e costanza possano spingere gli atleti a sfide al limite delle proprie energie. Chi vi ha preso parte si è confrontato con un tracciato impegnativo, vivendo un’esperienza agonistica difficile da dimenticare. --- - Published: 2025-03-03 - Modified: 2025-03-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/laeroporto-di-torino-e-stato-declassato-cosa-significa-e-quali-sono-le-conseguenze.html - Categorie: News La recente riduzione di livello assegnata all’Aeroporto di Caselle, passato dalla categoria 9 alla 8 secondo le norme stabilite dal Ministero dei Trasporti, ha generato preoccupazioni tra operatori, cittadini e sindacati. Le regolamentazioni dell'Icao stabiliscono quale tipologia di aeromobili può utilizzare determinati scali, tenendo conto della lunghezza della pista e del volume di traffico. Questo nuovo status comporta una variazione delle misure di sicurezza antincendio, con un taglio del personale dei Vigili del Fuoco. Intanto, emergono timori riguardo a possibili ripercussioni sul numero di voli e sulle attività economiche connesse al trasporto aereo. I motivi della riduzione e gli effetti sui Vigili del Fuoco La classificazione Icao, recepita dal Ministero, stabilisce requisiti minimi in termini di risorse umane e mezzi di pronto intervento. Il passaggio a uno standard inferiore significa che lo scalo torinese potrà contare su quattro operatori in meno, uno per ogni turno giornaliero. I rappresentanti sindacali, in particolare la Cgil, hanno espresso perplessità: ritengono che, in passato, quando arrivavano velivoli di dimensioni maggiori era previsto un rafforzamento del personale nella fascia oraria interessata. Oggi, invece, mancherebbero garanzie analoghe, con il rischio di ridurre la capacità di risposta in caso di emergenze, specialmente per chi opera in prima linea sulla pista. La riduzione del traffico aereo e le possibili conseguenze economiche La revisione della categoria comporta, secondo alcune analisi di settore, un calo previsto tra il 10% e il 15% dei flussi di passeggeri nel medio periodo. Se le compagnie aeree dovessero preferire altri scali dotati di requisiti tecnici più elevati, esisterebbe il pericolo che Caselle subisca una perdita di competitività, con ripercussioni su ricavi e opportunità turistiche. Questa situazione potrebbe rendere meno attraente lo scalo agli occhi di vettori internazionali, frenando la crescita in un contesto sempre più affollato. In aggiunta, bisogna considerare anche la vicinanza di Malpensa, che aumenta la preoccupazione per un danneggiamento ulteriore del bacino piemontese. Gli scenari regionali e gli interventi auspicati La riduzione di categoria ha aperto un dibattito sulle politiche da adottare per salvaguardare uno snodo aereo di rilievo per l’area piemontese. Le organizzazioni sindacali auspicano che la Regione adotti misure straordinarie, come investimenti mirati o accordi che tutelino livelli occupazionali e servizi ai passeggeri. La preoccupazione riguarda soprattutto la sostenibilità economica dell’aeroporto, messa in difficoltà da possibili contrazioni del traffico e da un conseguente decremento dei margini di guadagno. --- - Published: 2025-03-03 - Modified: 2025-03-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/battaglia-delle-arance-di-ivrea-record-di-biglietti-per-la-prima-giornata-174-contusi.html - Categorie: News La Battaglia delle arance, parte integrante del Carnevale di Ivrea, ha raggiunto risultati eccezionali sin dal primo giorno di festeggiamenti. Lo scenario pittoresco e la partecipazione entusiasta hanno creato un’atmosfera sorprendente, mentre i numeri registrati confermano l’attrattiva di un evento amato dagli abitanti e dai visitatori arrivati da vari Paesi. I dati relativi alle persone ferite, in aumento rispetto all’anno scorso, non hanno smorzato l’energia collettiva che si respira tra piazze e strade. Record di biglietti venduti e infortuni Nel corso della prima giornata, il numero di biglietti staccati ha superato nettamente quello dell’edizione precedente, testimoniando un incremento significativo di pubblico pagante. La grande affluenza, accompagnata da una giornata di sole, ha fatto da cornice a una sfida all’ultimo agrume: squadre a piedi e carri hanno animato le piazze con lanci spettacolari, mentre migliaia di persone ammiravano la tradizione in pieno svolgimento. Intanto, gli organizzatori hanno reso noto che i feriti sono stati 174, ossia una quantità più alta del solito, anche se non si sono verificati casi gravi. Il confronto con i 134 registrati la volta passata evidenzia l’intensità di questa ricorrenza, che si distingue per un equilibrio delicato tra divertimento e prudenza. Un fascino che conquista molti Paesi Anche se la manifestazione conserva un legame saldo con Ivrea e la sua storia, l’appuntamento ha assunto nel tempo una portata che travalica i confini italiani. Viaggiatori provenienti da luoghi lontani – come Scozia o Sudafrica – hanno voluto sperimentare l’emozione di lanciare arance insieme alle squadre del luogo, immergendosi in un clima dove musica, folklore e costumi storici si intrecciano. Durante la sfilata, la Mugnaia Silvia Grimaldi e il Generale Ulisse Falchieri hanno guidato un corteo che comprendeva gruppi arrivati anche da regioni distanti, a dimostrazione di un richiamo divenuto decisamente ampio. Le giornate successive e l'atmosfera di festa La Battaglia proseguirà con altre due giornate intense, destinate a mantenere vivo lo slancio avviato fin dal debutto. Gli organizzatori confidano in un proseguimento altrettanto entusiasmante, sempre con l’occhio vigile dei presìdi medici, pronti a intervenire se necessario. Nel frattempo, i turisti continuano ad affollare vie e piazze, curiosi di scoprire ogni aspetto di una tradizione che unisce storia e passione per il divertimento condiviso. Le cifre, sia in termini di pubblico sia di biglietti venduti, delineano un crescendo che rende omaggio all’impegno di chi lavora tutto l’anno per mantenere viva questa celebrazione. --- - Published: 2025-03-03 - Modified: 2025-03-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/costruire-relazioni-durature-nel-mondo-digitale.html - Categorie: News Le tecnologie hanno degli effetti importanti nel modo in cui le aziende entrano in contatto con i consumatori: esistono nuove occasioni per consolidare il legame con la propria audience. Ci si trova a cercare soluzioni che vadano al di là della classica offerta di prodotti o servizi, per creare un rapporto a tutti gli effetti stabile nel tempo. Questo significa valorizzare gli scambi con i potenziali acquirenti, in modo da far nascere quel legame che lo possa accompagnare oltre il momento dell'acquisto. La digitalizzazione non si limita ad automatizzare i processi, ma serve da base per far emergere il lato umano nella comunicazione. Un nuovo orizzonte di relazione La costruzione di legami sinceri all'interno del contesto digitale richiede, prima di tutto, una visione chiara. Infatti, l'interazione con la clientela non è un appuntamento occasionale, ma un percorso che si arricchisce a ogni passaggio. L'ascolto è un elemento centrale in questo processo: è fondamentale interpretare i desideri e le preferenze di chi si rivolge all'azienda, per proporre esperienze allineate con le reali necessità. Ed è qui che entra in gioco l'analisi di dati che provengono da feedback, messaggi privati e recensioni, che danno delle indicazioni importanti per perfezionare l'offerta e allo stesso tempo anche la comunicazione aziendale. Proprio in quest'ottica, diventa essenziale porsi alcune domande in riferimento agli strumenti che servono per strutturare in modo flessibile le relazioni con i clienti. Ad esempio, cosa significa CRM? E quali sono i suoi vantaggi? Gestire bene tutto questo, affiancando a un software dedicato altri strumenti pensati per supportare l'intero ciclo di interazione, vuol dire rendere più rilevanti tutti gli scambi. Le occasioni per dialogare non mancano: dall'uso di applicazioni di messaggistica istantanea fino al monitoraggio delle conversazioni social. A condizione, però, di studiare il pubblico e di scegliere con attenzione i canali da presidiare, mantenendo una coerenza stilista e di messaggio. Le persone hanno il desiderio di sentirsi riconosciute e apprezzate, soprattutto in un mondo ricco di stimoli. Se si trova il giusto registro comunicativo, adatto alle passioni e agli interessi dei singoli, si può offrire un'esperienza intensa e gratificante e al tempo stesso si definisce una prospettiva nel lungo termine. La comunicazione personalizzata Un fattore distintivo in un sistema popolato da proposte variegate è costituito da una comunicazione che può essere definita su misura. Tramite la presenza di dati e statistiche, i canali digitali mettono attualmente a disposizione un sistema per profilare l'audience e personalizzare i messaggi tenendo conto degli acquisti pregressi o delle preferenze indicate dagli utenti stessi. È per questo che si possono mettere a punto e-mail, notifiche o campagne apposite sui social, che assumono forme diverse e presentano contenuti allineati con gli interessi del destinatario, un fattore che aumenta le probabilità di coinvolgerlo in modo spontaneo. L'automazione, comunque, non elimina l'intervento umano, ma serve a rendere più leggero il carico delle attività ripetitive: la creatività e l'empatia assumono uno spazio ampio. Si può pensare, ad esempio, alla possibilità di programmare messaggi, di creare contenuti, di mettere in atto sistemi di vendita automatica. Senza dimenticare l'importanza di un servizio di assistenza, da realizzare tramite chatbot, pronto ad intervenire con soluzioni personalizzate in caso di dubbi o quando si manifestano difficoltà. Un brand vicino alle esigenze del pubblico Un equilibrio tra comodità dell'automazione e sensibilità di chi gestisce queste relazioni, in un contesto comunicativo altamente coinvolgente, che risulta determinante e genera percezioni positive che vanno a vantaggio della fidelizzazione. La percezione di un brand vicino alle esigenze del pubblico si consolida ancora di più e i clienti potranno comprendere immediatamente i benefici dei prodotti o dei servizi proposti. Creare relazioni destinate a durare è un traguardo alla portata di molte realtà, a patto che ci si impegni in modo costante e attento a tutti i passaggi della comunicazione. --- - Published: 2025-03-02 - Modified: 2025-03-01 - URL: https://www.torinofree.it/news/in-funzione-i-tornelli-nella-stazione-di-porta-nuova-a-torino-si-puo-accedere-solo-con-il-biglietto.html - Categorie: News Da sabato 1 marzo 2025, la stazione di Torino Porta Nuova ha inaugurato i nuovi sistemi di ingresso automatizzati che regolano l’accesso ai binari. Questa novità, realizzata per ottimizzare i flussi di viaggiatori e tutelare la sicurezza collettiva, nasce da un piano ben strutturato che coinvolge diversi enti. L’obiettivo principale è migliorare la qualità del servizio offerto a chi si sposta in treno, riducendo episodi di evasione e scoraggiando attività illecite. Il progetto, sostenuto da un investimento di oltre quattro milioni di euro, ha introdotto sei varchi d’ingresso nella stazione torinese. Ogni portale comprende più tornelli, tranne quello posizionato sul lato di via Nizza, che ne possiede due. L’installazione di questi strumenti punta a semplificare i controlli sul possesso del titolo di viaggio, senza creare attese eccessive, rispettando comunque la regola che consente il passaggio ai binari a chi abbia un biglietto valido non prima di 40 minuti dalla partenza. I varchi e la sicurezza all'interno della stazione Secondo quanto riferito da Rete Ferroviaria Italiana, l’installazione dei tornelli risponde all’esigenza di tenere sotto controllo chi entra nella zona dei treni e di proteggere i viaggiatori. In questo modo, ognuno è tenuto a mostrare il proprio documento di viaggio, cartaceo o digitale, su un lettore predisposto. Grazie a questa procedura, diventa più semplice verificare la regolarità del titolo acquistato. L'innovazione tecnologica mira a rendere più efficiente la gestione dei flussi di passeggeri, riducendo al minimo il rischio di congestionamenti. L’iniziativa si colloca in continuità con quanto già realizzato in altre grandi stazioni come Roma Termini e Milano Centrale, in cui gli ingressi automatizzati sono operativi da tempo. Modalità di funzionamento e integrazione progressiva In questa prima fase, i dispositivi elettronici funzionano assieme alla presenza di personale incaricato di dare supporto e informazioni. Ciò significa che, accanto al controllo automatizzato, restano attivi operatori pronti a intervenire in caso di anomalie o difficoltà nell’utilizzo dei tornelli. RFI specifica che i lettori sono già in grado di riconoscere i biglietti delle principali imprese ferroviarie attive nella stazione. Progressivamente, si prevede l’abilitazione alla lettura di altre tipologie di ticket, così da coprire tutte le soluzioni di viaggio disponibili. Il carattere graduale di questa integrazione assicura ai passeggeri un passaggio fluido e, allo stesso tempo, consente a chi gestisce il sistema di adeguare le tecnologie di emissione in modo ordinato. Con l’assistenza del personale di stazione, i viaggiatori possono così familiarizzare con i nuovi varchi, che si preparano a rendere più agevole il movimento di chi passa ogni giorno da Torino Porta Nuova. --- - Published: 2025-03-02 - Modified: 2025-03-01 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/turismo-nelle-langhe-monferrato-record-di-visitatori-nellultimo-anno.html - Categorie: Turismo La zona collinare che comprende Langhe Monferrato Roero mostra una costante espansione in ambito turistico, secondo i risultati rilevati tra il 2023 e il 2024. L’innalzamento degli arrivi e la solida presenza di viaggiatori stranieri fotografano un territorio sempre più ricercato, con numeri che superano per la prima volta la quota di un milione e mezzo di pernottamenti complessivi. Il successo deriva sia dalle visite estere sia dal crescente interesse degli italiani, creando un equilibrio che valorizza le attrattive enogastronomiche, i panorami e la tradizione culturale di un’area riconosciuta a livello internazionale. Trend di crescita nel 2024 La rilevazione segnala un incremento del 4% nelle presenze in arrivo, passate da 667. 549 a 694. 282, affiancato da una crescita del 5,2% nei pernottamenti, che hanno raggiunto quota 1. 547. 536. Questo balzo in avanti si spiega con l’ottimo riscontro sia di chi proviene oltreconfine sia dei visitatori nazionali. I dati rivelano, infatti, che il 60,9% delle notti prenotate appartiene a turisti internazionali, mentre il 39,1% si riferisce al pubblico italiano. I mercati esteri in primo piano Le aree di provenienza straniera registrano un aumento considerevole, trainato in particolare dalle ottime performance di Paesi Bassi, Francia, Brasile e Giappone. Crescono pure i flussi da Spagna, Repubblica Ceca, Portogallo e Nuova Zelanda, elemento che conferma l’ampio respiro internazionale di questa destinazione. Rimangono rilevanti Svizzera, Germania, Stati Uniti e la già citata Francia. Si registra invece un lieve calo dal Regno Unito e dall’Austria, bilanciato comunque dall’aumento generale dei pernottamenti. Guardando al 2025, l’obiettivo consiste nel consolidare i buoni risultati ottenuti, conservando un’offerta di qualità e favorendo collaborazioni tra i diversi territori, così da proporre un’esperienza sempre più integrata. Scenari per il nuovo anno Il comparto turistico locale affronta il 2025 con fiducia, pur prestando attenzione a vari fattori che potrebbero influire sulle prenotazioni. L’analisi condotta da Lybra Destination per l’ATL Langhe Monferrato Roero, basata sulle ricerche di soggiorno effettuate tra l'1 novembre 2024 e il 15 febbraio 2025, mostra un interesse crescente verso la zona, anche se con un’intensità meno pronunciata rispetto all’anno precedente. I dati evidenziano che l’estate e l’autunno si confermano periodi di maggior richiamo: si notano già molte prenotazioni nelle prime due settimane di agosto e nella fascia dal 6 al 20 settembre, sostenute in gran parte dai visitatori stranieri. Nel secondo semestre, l’attenzione resta viva grazie alle festività e agli eventi. Per la primavera, i weekend risultano più gettonati. Anche i ponti di aprile e maggio mostrano una buona pianificazione, distribuita in prevalenza nei fine settimana. Gli operatori, comunque, preferiscono mantenere un approccio prudente, poiché la finestra media di prenotazione si assesta attorno ai 100 giorni, lasciando spazio a possibili cambi di scenario nel breve termine. --- - Published: 2025-03-02 - Modified: 2025-03-01 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/autobus-senza-conducente-a-torino-in-citta-arriva-un-veicolo-a-guida-autonoma.html - Categorie: Innovazione Da qualche tempo, per le vie di Torino, si muove un piccolo mezzo di trasporto senza guidatore a bordo. Questa navetta bianca, lunga appena quattro metri, sta attirando l’attenzione di residenti e curiosi, poiché viaggia con un unico supervisore pronto a intervenire in caso di problemi. Il progetto nasce dall’iniziativa europea In2ccam, sotto la regia della Fondazione Links, con la collaborazione di GTT, 5T, TTS Italia e del Comune di Torino. L’obiettivo è valutare fino a che punto la tecnologia può trasformare gli spostamenti quotidiani, testando un percorso nel quartiere Nizza Millefonti. Il periodo di prova, attivo fino al termine di febbraio, coinvolge le strade vicine agli ospedali di zona, all’interno di un’area compresa fra piazza Carducci, via Genova e via Ventimiglia. In questa fase iniziale, l’attenzione si concentra sul dialogo costante fra la navetta e la centrale operativa di 5T, incaricata di monitorare la circolazione e trasmettere indicazioni in tempo reale. Le origini del progetto La casa neozelandese Ohmio fornisce il veicolo, che può ospitare fino a otto passeggeri. Per il momento, però, il trasporto effettivo di persone non è previsto: il mezzo viaggia con un addetto GTT a bordo, pronto a verificare ogni aspetto della sperimentazione. Questa iniziativa rappresenta un tassello di un piano avviato già nel 2022, quando furono installati sensori sui semafori e su alcuni edifici, creando una base di informazioni preziosa per la fase attuale. All’epoca, i promotori puntavano a un sistema di navette capaci di portare pazienti verso gli ospedali, ma i fondi a disposizione non avevano consentito di completare il progetto. Ora, grazie alla nuova spinta economica e organizzativa, è stato possibile riattivare le attività, traendo vantaggio dal lavoro svolto in precedenza e perfezionando la mappatura dell’area. Tecnologia di bordo Per spostarsi senza incidenti, lo shuttle si affida a un insieme di telecamere e radar, che captano ostacoli sulla carreggiata. Durante la preparazione, il mezzo ha registrato la posizione di edifici e incroci, memorizzando tutti i dettagli utili a evitare blocchi. Se la centrale operativa segnala auto in sosta irregolare o cantieri, la navetta riesce a cambiare tragitto autonomamente, limitando il rischio di rallentamenti e garantendo un percorso scorrevole. Questo scambio di informazioni è essenziale: i dati inviati da 5T permettono di regolare la guida e prevenire possibili criticità. Verso il trasporto pubblico Se l’esito di questa fase sarà positivo, entro la fine dell’anno si passerà a un nuovo capitolo, reso possibile dai finanziamenti del PNRR. L’intenzione è includere la navetta nella rete del trasporto locale, con fermate strategiche in aree come la zona ospedaliera, per rendere più agevole il tragitto dei pazienti, e il Campus Einaudi, in modo da offrire un supporto agli studenti. Una volta superati i test, Torino aspirerà a essere tra le prime città in Italia a integrare veicoli autonomi nel servizio pubblico, favorendo modalità di spostamento più efficienti e all’avanguardia. Con questa prospettiva, la città potrebbe compiere un passo significativo verso forme di mobilità sempre più intelligenti. --- - Published: 2025-03-01 - Modified: 2025-03-01 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/musei-gratis-a-torino-domenica-2-marzo-luoghi-da-visitare-e-orari.html - Categorie: Cultura La città di Torino, ricca di tradizioni e di grandi tesori culturali, accoglie un’iniziativa che ogni mese ravviva la passione per l’arte e la storia. Domenica 2 marzo 2025, infatti, i visitatori potranno entrare senza pagare il biglietto in alcune tra le istituzioni più significative della scena museale locale. Questa giornata rappresenta un’opportunità speciale per chi desidera approfondire le meraviglie dell'arte o, semplicemente, concedersi qualche ora di immersione tra opere e documenti che raccontano secoli di evoluzione artistica. L'iniziativa delle domeniche gratuite La proposta prende forma dal progetto delle Domeniche gratuite al Museo, promosso dal Ministero della Cultura con l’obiettivo di avvicinare il pubblico a una selezione di strutture che, per valore storico e artistico, arricchiscono l’intero panorama nazionale. L’ispirazione è nata osservando esperienze già presenti in altri contesti europei, dove l’ingresso gratuito in alcuni periodi dell’anno ha stimolato la curiosità di migliaia di persone, creando nuove occasioni di scoperta. A Torino, in questa prima domenica di marzo, diversi musei spalancheranno le porte in forma completamente libera, sebbene in alcuni casi sia necessario riservare un posto in anticipo. Chiunque voglia esplorare la bellezza del capoluogo piemontese o ripercorrere sale già visitate in passato con occhi diversi potrà dunque vivere un’esperienza che arricchisce, perfetta per trascorrere una giornata all’insegna dell’arte e della cultura. Le principali sedi aperte Tra le realtà più amate, i Musei Reali di Torino invitano gli appassionati a varcare l’ingresso di Palazzo Reale, Museo di Antichità, Cappella della Sindone, Galleria Sabauda e Armeria Reale. È importante ricordare che la prenotazione per la prima domenica del mese risulta obbligatoria, poiché i biglietti, disponibili a partire dal mercoledì precedente, si esauriscono in fretta. L’edificio storico di Palazzo Carignano, anch’esso ad accesso gratuito durante questa iniziativa, richiede la prenotazione per tutti i visitatori, da effettuare attraverso il biglietto digitale sul sito ufficiale. Villa della Regina, invece, gradisce la prenotazione anticipata, così come il Castello Reale di Racconigi. La procedura online semplifica l’organizzazione di chi intende godersi la giornata con la massima serenità. Come organizzarsi al meglio Per trarre il massimo da questa esperienza, è consigliabile verificare in anticipo gli orari di apertura e i requisiti richiesti da ogni singola sede espositiva, poiché ciascun museo adotta modalità di ingresso specifiche. Consultare i siti ufficiali, valutare con cura le fasce orarie disponibili e prenotare per tempo consentirà di evitare attese, soprattutto nei luoghi più frequentati. --- - Published: 2025-03-01 - Modified: 2025-03-01 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/mostra-su-james-cameron-alla-mole-antonelliana-esposizione-evento-con-disegni-oggetti-e-costumi.html - Categorie: Cultura La Mole Antonelliana di Torino si prepara a stupire gli appassionati di cinema con The Art of James Cameron, un evento che illumina oltre sessant’anni di creatività di un grande pioniere dello schermo. Gli spazi del Museo Nazionale del Cinema sono stati trasformati in un percorso che rivela, in modo approfondito, il processo artistico alla base di pellicole intramontabili come Titanic, Avatar e The Terminator. L’intera esposizione invita a scoprire i retroscena delle produzioni che hanno ridefinito i confini dell’immaginario cinematografico, accendendo l’interesse di chi desidera comprendere meglio le strategie visive e tecnologiche che hanno portato sul grande schermo mondi avveniristici. Grazie a un allestimento progettato per valorizzare le opere e i materiali provenienti dall’archivio personale di Cameron, la visita offre un vero tuffo nelle passioni che hanno alimentato la sua ispirazione. Bozzetti originali, costumi, documenti unici e strumenti tridimensionali mostrano la cura e la precisione che caratterizzano le sue produzioni. I capisaldi di una poetica visionaria La mostra si suddivide in sezioni dedicate ai temi che caratterizzano la poetica di Cameron. I visitatori osservano i primi schizzi, realizzati a mano, che testimoniano l’abitudine del regista di tradurre le proprie idee su carta prima di procedere con qualsiasi altro tipo di realizzazione. Questa fase iniziale, ricca di immaginazione, rende ancora più affascinante il passaggio da disegno a set cinematografico. Un’altra parte fondamentale riguarda la fusione tra essere umano e mezzi futuristici, elemento centrale in racconti come The Terminator. Nel percorso espositivo, ci si può immergere nei concept che ritraggono cyborg e creature futuribili, toccando con mano l’interesse per la scienza avanzata. Il materiale esposto rivela la volontà di superare i limiti convenzionali, sperimentando tecniche in grado di ricreare universi suggestivi. Alla scoperta degli abissi e dei viaggi epici Fin dalle prime produzioni, Cameron ha mostrato una grande attrazione per gli abissi e per la dimensione cosmica. La sezione dedicata all’esplorazione marina racconta le ricerche compiute per film che hanno portato l’oceano al centro della narrazione. Emerge, in queste sale, l’attenzione per i dettagli tecnici e per l’equipaggiamento subacqueo, capace di rendere verosimili le immersioni più impegnative. Spicca, tra i momenti salienti dell’esposizione, uno spazio interamente riservato a Titanic: grazie a documenti di produzione e sequenze dietro le quinte, il pubblico comprende quanta preparazione abbia richiesto la ricostruzione di una nave divenuta simbolo di un’epoca. Non mancano materiali riguardanti la saga di Avatar, che testimoniano l’estrema cura dedicata alla creazione di un pianeta distante, popolato da esseri in sintonia con la natura. Un progetto internazionale di grande rilievo Questa iniziativa, frutto di un lavoro condiviso tra la Cinémathèque française e la Avatar Alliance Foundation, è stata adattata alla realtà torinese da Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Gli spazi verticali della Mole Antonelliana forniscono un palcoscenico ideale per ospitare oltre trecento oggetti originali, tra disegni, fotografie, costumi e installazioni interattive. Ogni reperto contribuisce a comporre un mosaico che si snoda tra ricerca tecnologica e passione artistica, riconfermando il ruolo di Cameron come innovatore assoluto nella settima arte. Il risultato è un viaggio che valorizza uno dei protagonisti più influenti nell’ambito cinematografico, offrendo un’occasione unica a chiunque desideri ripercorrere una carriera straordinaria. La visita fornisce inoltre spunti interessanti per comprendere come la creatività e l’ingegno possano confluire in produzioni di ampio respiro, capaci di segnare intere generazioni di spettatori. --- - Published: 2025-03-01 - Modified: 2025-03-01 - URL: https://www.torinofree.it/news/torino-invasa-dalle-auto-69-veicoli-ogni-100-abitanti-i-dati-di-legambiente.html - Categorie: News La mobilità urbana di Torino, stando a recenti rilevazioni di Legambiente, sta generando alcune considerazioni rilevanti sul ruolo dei veicoli privati e sulle condizioni atmosferiche. Nel capoluogo piemontese, per ogni cento residenti, si contano 69 automobili, numero che supera di molto l’obiettivo fissato per il 2030, in cui ci si augurava di scendere al di sotto di quota 35. Sembra inoltre che nell’ultimo anno si sia verificato un incremento di otto punti nel rapporto tra autovetture e popolazione. Questa tendenza influenza le abitudini di spostamento: molti cittadini continuano a preferire la macchina, malgrado una rete tranviaria di tutto rispetto, seconda soltanto a Milano per chilometri di binari e numero di convogli. Sul fronte della condivisione dei mezzi, invece, la situazione si dimostra più incoraggiante: tra monopattini, scooter e auto condivise, chi desidera muoversi senza possedere un proprio veicolo può contare su oltre 7. 000 soluzioni complessive, con più della metà funzionante a batteria. L'alto tasso di motorizzazione Nel panorama torinese, 69 auto ogni 100 abitanti costituiscono un dato che porta la città in cima a molte classifiche nazionali. Questo valore risulta praticamente il doppio rispetto al traguardo auspicato tra pochi anni, segnalando la necessità di ridurre la dipendenza dal veicolo privato. Secondo Legambiente, questa evidenza rientra nel quadro più ampio della campagna Città2030, che tocca diversi centri urbani italiani per analizzare lo stato dell’arte negli spostamenti e negli interventi previsti. Alcuni osservatori ritengono che un potenziamento del trasporto pubblico e un maggiore incentivo allo sharing possano condurre a un uso più razionale della macchina. Qualità dell'aria: tendenze attuali e possibili esiti Sull’inquinamento atmosferico, i numeri raccolti dall’associazione ambientalista mostrano concentrazioni di polveri sottili e biossido di azoto che rientrano ancora nei parametri fissati dalle regole vigenti. Ma Legambiente osserva che la prossima normativa europea richiederà riduzioni significative: un taglio del 25% riguardo alla media annuale di PM10 e un calo del 36% per il biossido di azoto. In prospettiva, località come Torino e Asti potrebbero incontrare ostacoli ancora più marcati, dato che alcune centraline (per esempio Rebaudengo e Lingotto) hanno già oltrepassato il tetto massimo di 35 giornate di sforamento annue, arrivando rispettivamente a 55 e 37. A oggi, le medie annuali di molte città piemontesi rientrano nei limiti attuali. Con l’introduzione di standard più rigorosi, però, la situazione cambierebbe per quasi tutti i capoluoghi, a eccezione di pochi casi come Biella, Cuneo e Verbania. Limiti europei: la situazione dei capoluoghi piemontesi L’adeguamento ai nuovi requisiti continentali potrebbe dunque trasformare radicalmente la posizione di molte aree urbane. Il divario tra la situazione presente e i futuri riferimenti indica che la transizione potrebbe rivelarsi piuttosto impegnativa. Riuscire a contenere gli agenti nocivi richiederà scelte strategiche, a partire dalla riduzione del numero di veicoli in circolazione fino a un rafforzamento dei trasporti collettivi e al rinnovamento del parco mezzi su gomma e su rotaia. Per superare queste criticità, si guarda con attenzione a forme di spostamento più sostenibili e a progetti di rete ferroviaria capaci di rendere gli orari più stabili e gli itinerari puntuali. L’obiettivo, in definitiva, è bilanciare la necessità di muoversi con la tutela dell’ambiente, così da favorire una migliore vivibilità nelle aree urbane. --- - Published: 2025-03-01 - Modified: 2025-03-01 - URL: https://www.torinofree.it/economia/i-dazi-di-trump-e-il-piemonte-quali-settori-saranno-piu-colpiti.html - Categorie: Economia Con l’introduzione dei dazi annunciati dal presidente Donald Trump, l’Italia si prepara a un impatto economico significativo, e il Piemonte, una delle regioni più industrializzate e orientate all’export del Paese, non sarà immune. Come evidenziato nell’analisi nazionale, i settori più colpiti a livello italiano includono meccanica, farmaceutica, automotive, agroalimentare e moda. Ma quali sono le specificità del Piemonte in questo scenario? Esaminiamo i dati e le vulnerabilità regionali, con un focus sui comparti chiave della regione. L’Export piemontese verso gli USA Il Piemonte è la terza regione italiana per export verso gli Stati Uniti, con un valore di circa 6,8 miliardi di euro nel 2023 (dati ISTAT), pari a circa il 10% dell’export nazionale verso quel mercato. Gli USA assorbono il 12,5% delle esportazioni piemontesi extra-UE, un dato superiore alla media nazionale (9,8%). Questa forte esposizione al mercato americano rende la regione particolarmente sensibile alle barriere tariffarie, soprattutto nei settori in cui eccelle: automotive, aerospazio, agroalimentare e meccanica di precisione. I settori più minacciati in Piemonte 1. Automotive Il settore automobilistico è il fiore all’occhiello dell’economia piemontese, con Torino come storica capitale dell’auto italiana. Nel 2023, il comparto dei mezzi di trasporto (autoveicoli e componentistica) ha generato circa 2,5 miliardi di euro di esportazioni verso gli USA, pari al 37% dell’export regionale verso quel mercato. Aziende come Stellantis (con stabilimenti a Torino e Grugliasco) e una rete di fornitori di componentistica (ad esempio, Magneti Marelli e altre PMI) dipendono fortemente dagli Stati Uniti per la vendita di parti di ricambio e veicoli premium. I dazi al 25%, combinati con quelli già attivi su Messico e Canada (dove molte catene di fornitura sono integrate), potrebbero ridurre le esportazioni piemontesi di questo settore del 12-15%, secondo stime di Confindustria Piemonte, con una perdita di circa 300-400 milioni di euro annui e rischi per migliaia di posti di lavoro. 2. Meccanica e Aerospazio La meccanica di precisione e l’aerospazio sono altri pilastri del Piemonte, con esportazioni verso gli USA per 1,8 miliardi di euro nel 2023. Questo settore include macchinari industriali, sistemi robotici e componenti per l’industria aerospaziale, con aziende come Leonardo e Avio Aero che hanno contratti significativi negli Stati Uniti. La dipendenza dal mercato americano è elevata (circa il 28% dell’export extra-UE del comparto), e un dazio del 20% potrebbe tradursi in una contrazione delle vendite pari a 250-300 milioni di euro, colpendo soprattutto le PMI della filiera meccanica sparse tra Torino, Biella e Cuneo. 3. Agroalimentare L’agroalimentare piemontese, sinonimo di qualità, ha esportato circa 800 milioni di euro di prodotti verso gli USA nel 2023, rappresentando il 12% dell’export regionale verso quel mercato. Vini (come Barolo e Barbaresco), nocciole (il Piemonte produce il 90% delle nocciole italiane), cioccolato (Ferrero ha una forte presenza negli USA) e formaggi (Gorgonzola e Castelmagno) sono i prodotti di punta. Durante il primo mandato di Trump, i dazi sui formaggi italiani hanno già causato perdite del 20% per alcune DOP piemontesi. Oggi, un nuovo aumento tariffario al 25% potrebbe ridurre le esportazioni agroalimentari regionali di 150-200 milioni di euro, con un impatto diretto su aziende agricole e cooperative nelle Langhe, nel Roero e nel Monferrato. 4. Chimica e Farmaceutica Il Piemonte è anche un hub per la chimica e la farmaceutica, con esportazioni verso gli USA per circa 600 milioni di euro nel 2023. Il polo chimico di Novara e aziende farmaceutiche come Chiesi (con attività nella regione) sono vulnerabili a dazi che potrebbero aumentare i costi dei principi attivi e dei farmaci esportati. Sebbene meno esposto rispetto ad automotive e meccanica, questo settore potrebbe subire una flessione delle vendite del 10-12%, pari a 60-80 milioni di euro, con ripercussioni su occupazione e investimenti in ricerca. Impatti Economici e Occupazionali Secondo l’Unione Industriale Torino, i dazi potrebbero costare al Piemonte tra 700 milioni e 1 miliardo di euro di export annuo, con una perdita di PIL regionale stimata tra lo 0,8% e l’1,2%. Il comparto automotive e meccanico, che insieme impiegano oltre 120. 000 addetti nella regione, potrebbe vedere a rischio 5. 000-7. 000 posti di lavoro, soprattutto nelle piccole e medie imprese della filiera. L’agroalimentare, con le sue 20. 000 aziende agricole, potrebbe subire una contrazione significativa nei ricavi, penalizzando le aree rurali già fragili. Le specificità regionali e le possibili contromisure Il Piemonte si distingue per la sua concentrazione di filiere integrate con il Nord America, un vantaggio che oggi diventa un punto di vulnerabilità. La Regione Piemonte, in collaborazione con le associazioni di categoria, sta valutando strategie di diversificazione dei mercati (ad esempio, rafforzando i legami con Asia e Medio Oriente) e incentivi per l’innovazione, come la digitalizzazione delle PMI. Tuttavia, la dipendenza dagli USA rimane un ostacolo strutturale. A livello nazionale, il governo italiano potrebbe spingere per esenzioni settoriali nell’ambito dei negoziati UE-USA, sfruttando il peso del Piemonte nell’automotive e nell’aerospazio, comparti strategici anche per gli americani. Si ringrazia per l'analisi dei Big Data Biportal. it - Business Intelligence Portal --- - Published: 2025-03-01 - Modified: 2025-04-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuove-regole-risarcimenti-danni-incidenti-stradali-come-ottenere-cio-che-spetta-i-consigli-legali-di-risarcimenti-rimborsi.html - Categorie: News Un incidente stradale è sempre un’esperienza traumatica che lascia un segno anche quando si tratta di danni esclusivamente materiali, la situazione sicuramente peggiora però quando questi portano anche a problematiche e lesioni a livello fisico. Negli incidenti più gravi, ci sono poi casi in cui questi possano andare a provocare delle lesioni fisiche permanenti, che portano a pesanti conseguenze sia sul piano personale, lavorativo ed economico. Quando si verificano queste situazioni seguire il percorso di risarcimento potrebbe essere più complesso, ecco perché in molti casi c’è bisogno di un intervento legale e del supporto di esperti del settore per riuscire a ottenere quanto dovuto dalle compagnie assicurative, per riuscire a tutelarsi e per minimizzare i danni. Per comprendere meglio come riuscire a tutelarsi, ma anche le nuove regole normative per il risarcimento a seguito dei danni da sinistro stradale, abbiamo chiesto il supporto di Risarcimenti & Rimborsi. Risarcimenti e Rimborsi offre una tutela legale e un supporto a tutti coloro che hanno problemi a ottenere quanto gli spetta a seguito di un sinistro, oltre a supportare i clienti al fine di ricevere il massimo dovuto per il danno subito. Un nuovo scenario normativo: la Tabella Unica Nazionale e il D. P. R. n. 12/2025 Dal 5 marzo 2025, il risarcimento dei danni biologici e morali in seguito a incidenti stradali cambia volto. Con l’entrata in vigore del D. P. R. 12/2025, prende forma la Tabella Unica Nazionale (TUN), che uniforma finalmente i criteri di liquidazione dei danni gravi — ovvero quelli che comportano postumi permanenti superiori al 10%. Finora, i risarcimenti erano stabiliti in base alle tabelle elaborate dai tribunali (Milano su tutti), con margini interpretativi ampi e disomogenei. Ora, invece, viene introdotto un sistema centralizzato e armonizzato, che separa esplicitamente il danno biologico da quello morale, e stabilisce criteri certi per la quantificazione dei danni fisici gravi, sia in ambito R. C. A. sia in ambito sanitario. Tuttavia, la nuova normativa non è retroattiva in senso pieno. Si applica: ai sinistri stradali verificatisi dopo il 5 marzo 2025; alle richieste di risarcimento in ambito sanitario presentate dopo tale data, anche se il fatto lesivo si è verificato in precedenza. Nei mesi di transizione, i giudizi pendenti continueranno a seguire le regole precedenti, basate sulle tabelle giurisprudenziali. Questa doppia convivenza normativa può generare confusione, ed è per questo che diventa sempre più importante riuscire ad avvalersi di consulenti legali aggiornati e specializzati, come quelli di Risarcimenti & Rimborsi. Sinistro stradale: il diritto al risarcimento e le modalità per ottenerlo La legge italiana prevede che ogni veicolo sia coperto da assicurazione e che, in caso di incidente, sia la compagnia della persona responsabile a dover risarcire i danni. In teoria, tutto è semplice. In pratica, le compagnie assicurative spesso cercano di ridurre l’entità del danno, oppure contestano la responsabilità, costringendo il danneggiato ad affrontare un percorso lungo, tecnico e logorante. Le strade per ottenere un risarcimento sono due: La procedura ordinaria, nella quale si chiede il risarcimento alla compagnia dell’altro veicolo; Il risarcimento diretto, attivabile solo in casi molto specifici (urto tra due veicoli, lesioni lievi, entrambi i veicoli immatricolati in Italia, ecc. ). Quando non si rientra nei parametri della procedura semplificata, tutto diventa più complesso. Servono perizie, ricostruzioni tecniche, testimonianze, certificati medici, e spesso è necessario coinvolgere avvocati e medici legali per determinare la verità e ottenere una liquidazione corretta. Come si calcola il risarcimento: le voci di danno Il risarcimento danni per sinistro stradale può comprendere diverse voci: Danno materiale (al veicolo o ad altri beni); Danno biologico (per lesioni fisiche e postumi permanenti); Danno morale (sofferenza psichica legata al trauma); Lucro cessante (perdita di reddito); Danno estetico o esistenziale; Danno da fermo tecnico del veicolo. La compagnia assicurativa farà una propria offerta, ma spesso si tratta di importi al ribasso. È quindi fondamentale verificare la congruità dell’indennizzo con l’aiuto di esperti prima di firmare o accettare qualunque proposta. I casi complessi: veicoli non assicurati, fuga del conducente, concorso di colpa Capita spesso che il sinistro coinvolga un veicolo non assicurato, o che l’altro conducente si dia alla fuga. In questi casi, il risarcimento può comunque essere richiesto attraverso il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, gestito da Consap. Anche qui, la procedura non è automatica: bisogna dimostrare l’evento, fornire prove e documentazione, e attendere la valutazione da parte del fondo. Nel caso di concorso di colpa, cioè quando la responsabilità è condivisa, il risarcimento sarà proporzionale. La gestione di queste dinamiche richiede un lavoro preciso e spesso serve ricorrere a tecnici specializzati nella ricostruzione degli incidenti. Risarcimenti & Rimborsi: come ottenere il risarcimento in casi complessi Nei casi più complessi, gli esperti di Risarcimenti & Rimborsi possono aiutare l’assistito a far valere i suoi diritti e ottenere il risarcimento danni dovuto per quanto subito a seguito di un sinistro stradale. Il team di legali può prendere in carico la documentazione dell’incidente, occupandosi della raccolta di prove, delle relazioni medico-legali, dei rapporti con i periti e della trattativa con le assicurazioni. In caso di contenzioso, inoltre si occupa di seguire il cliente anche in sede giudiziaria. Inoltre, dati i recenti cambiamenti, diventa ancora più importante avere un supporto legale con una conoscenza approfondita della normativa vigente. Con l’aiuto di professionisti legali è possibile avere accesso a un supporto completo nel: Determinare il reale valore del danno subito; Contattare direttamente la compagnia per avviare la pratica risarcitoria; Gestire ogni fase con competenza e trasparenza, senza che il cliente debba affrontare burocrazia o incertezze. Dover anche lottare per un risarcimento equo spesso rischia di diventare un calvario. Per questo, affidarsi a legali esperti e aggiornati può supportarti nel far valere i tuoi diritti e ottenere quanto ti spetta realmente. --- - Published: 2025-02-28 - Modified: 2025-02-28 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/carnevale-2025-a-torino-e-dintorni-gli-eventi-da-non-perdere-in-citta.html - Categorie: Eventi Il periodo di Carnevale, in ogni angolo d’Italia, accende l’entusiasmo di grandi e piccini grazie a sfilate, feste in maschera e manifestazioni cariche di allegria. A Torino, le celebrazioni si rifanno a una tradizione secolare, offrendo divertimento e folklore anche a chi visita la città per un weekend o per un breve soggiorno. Dalle attrazioni più classiche ai momenti pensati per un pubblico giovanissimo, il calendario è ricco e coinvolgente, in pieno stile carnevalesco. Carlevè 'd Turin e la Battaglia delle Arance a Ivrea Nel capoluogo piemontese, l’evento più caratteristico resta il Carlevè ‘d Turin, che porta giostre e bancarelle al Luna Park della Pellerina, in Corso Appio Claudio. Questa area, fino al 9 marzo, diventa un punto d’incontro per chi ama le attrazioni tipiche del Carnevale, con oltre 130 giostre adatte alle diverse fasce d’età. Nello stesso parco, fino al 4 marzo, trova spazio anche la Fiera dei Vini: un’occasione per assaggiare etichette provenienti da varie zone geografiche, in un ambiente che unisce sapori e divertimento. A pochi chilometri da Torino, Ivrea cattura l’attenzione di numerosi visitatori con la famosa Battaglia delle Arance, che viene considerata una delle usanze più note della regione. Ogni anno, chi partecipa a questa rievocazione storica si ritrova immerso in un contesto unico, contraddistinto da costumi tradizionali e da un’atmosfera che rispetta antiche leggende cittadine. Feste in maschera, pattinaggio sul ghiaccio e novità per le serate Tra i tanti appuntamenti sparsi in città, il Le Roi Music Hall, la sera di venerdì 28 febbraio, propone un raduno tematico dedicato al mondo del cinema. Chi deciderà di ballare in maschera potrà ispirarsi ai personaggi più amati, ottenendo riconoscimenti per i costumi più creativi. La serata, tra DJ set e drink speciali, aggiunge un tocco di originalità a un periodo già denso di momenti ludici. Dall'1 al 4 marzo, inoltre, il Palavela di Via Filadelfia 82 invita famiglie e comitive a praticare il pattinaggio sul ghiaccio, in un ambiente addobbato per rievocare l’allegria carnevalesca. I partecipanti possono scendere in pista indossando parrucche e maschere, immergendosi in un’esperienza sportiva e divertente allo stesso tempo. Come muoversi a Torino durante le celebrazioni Per agevolare gli spostamenti da un quartiere all’altro, la rete del trasporto pubblico torinese è capillare e comprende metropolitana, tram e autobus, con fermate che raggiungono anche le aree più lontane dal centro. I biglietti si possono acquistare in formato cartaceo, ma esiste la possibilità di pagarli tramite app, evitando file alle macchinette e snellendo l’accesso ai mezzi. Chi arriva da altre città può comodamente scegliere il treno, scendendo nelle stazioni di Porta Susa o Porta Nuova, poste in zone strategiche e collegate a numerose linee urbane. Per chi preferisce guidare, è bene informarsi in anticipo sulle regole della ZTL, sugli orari di attivazione e sui parcheggi disponibili, al fine di rendere il soggiorno più sereno. --- - Published: 2025-02-28 - Modified: 2025-02-28 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/a-torino-nasce-la-nuova-fiat-500-il-ritorno-della-produzione-ibrida-a-mirafiori.html - Categorie: Innovazione Torino, da sempre associata alla grande tradizione automobilistica italiana, si prepara a vivere un passaggio significativo legato alla mobilità sostenibile. L’annuncio della Fiat 500 Ibrida Torino 2025 consolida la centralità dello stabilimento di Mirafiori, che torna a ospitare una produzione ibrida dopo un periodo in cui l’attenzione si era focalizzata sui motori elettrici puri. Questa novità, prevista per ottobre 2025, mira a dare nuova linfa all’economia locale e a catturare l’interesse di quanti ricercano una vettura in grado di unire il fascino di un’icona storica e la versatilità di un sistema di propulsione misto. Un annuncio rilevante per la città e il settore automobilistico La presentazione della nuova 500 Ibrida ha attirato l’attenzione degli operatori del comparto, che intravedono in questo lancio un’occasione per riconfermare il ruolo di Torino nella produzione di autoveicoli. I primi prototipi avvistati negli impianti di carrozzeria di Mirafiori hanno già suscitato curiosità tra i lavoratori e i cultori delle quattro ruote. Secondo indiscrezioni, la vettura manterrà il classico look della 500 elettrica, ma con un sistema ibrido pensato per offrire maggiore autonomia e riduzione dei consumi. Chi ha osservato le linee del nuovo modello riferisce che l’integrazione del motore ibrido si innesta con eleganza nella carrozzeria, senza alterare l’impronta estetica che da sempre caratterizza questo marchio. Design ibrido e scelta strategica di Stellantis Con questa mossa, Stellantis punta a raggiungere una produzione annua di 100. 000 unità ibride, da affiancare a 40. 000 esemplari interamente elettrici, nell’intento di intercettare le esigenze di consumatori che manifestano interesse verso soluzioni meno vincolanti rispetto all’elettrico puro. Il mercato, di recente, ha mostrato qualche incertezza riguardo al rapido passaggio verso la trazione completamente elettrica, e la 500 Ibrida si propone come punto d’incontro tra tecnologie avanzate e abitudini di guida tradizionali. Gli esperti del settore ritengono che la scelta di una piattaforma ibrida, installata su un modello così noto, possa attirare coloro che desiderano un veicolo sostenibile ma con tempi di ricarica meno stringenti. Il rilancio di Mirafiori e l'identità torinese Il ritorno dell’ibrido a Mirafiori riflette la volontà di dare nuovo impulso a un polo che ha scritto pagine decisive nella storia dell’automobilismo. Gli osservatori sottolineano che la città, profondamente legata al settore dei motori, riscopre una dimensione competitiva sul piano internazionale grazie a questa operazione. La Fiat 500 Ibrida Torino 2025 riporta sotto i riflettori la capacità di Torino di coniugare design, ingegneria e attenzione all’ambiente. Molti vedono in questa nuova produzione un’opportunità per consolidare l’eredità industriale locale, integrando le competenze sviluppate negli ultimi anni con la spinta verso fonti di energia più sostenibili. Il risultato è un veicolo nato per rispondere alle preferenze del pubblico contemporaneo, senza trascurare lo spirito innovativo che ha segnato la tradizione della città. --- - Published: 2025-02-28 - Modified: 2025-02-28 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/apre-al-pubblico-la-sala-gonin-a-porta-nuova-per-due-giorni-si-puo-visitare-il-capolavoro-del-barocco.html - Categorie: Cultura La stazione di Torino Porta Nuova apre eccezionalmente le porte di un ambiente solitamente inaccessibile: la Sala Gonin. Sabato 1 marzo e domenica 2 marzo, dalle ore 10 alle 18, i visitatori potranno ammirare questo spazio barocco, un tempo riservato alla famiglia Savoia in attesa del treno. L’ingresso è gratuito, ma l’accesso avverrà in piccoli gruppi per consentire a tutti di esplorare con calma un luogo di grande fascino storico e artistico. La storia di un ambiente regale Realizzata intorno al 1864, la sala prende il nome dal pittore Francesco Gonin, amato dalla corte sabauda. Questo locale era stato ideato per far sostare la famiglia reale in un contesto raffinato, dove ogni elemento decorativo contribuiva a celebrare la regalità dell’epoca. Oggi, chi varca la soglia ne percepisce subito il carattere nobile, dovuto sia alla maestosità degli spazi sia ai dettagli che raccontano l’antico fasto. Il restauro e la conservazione attuali sono curati dalla Fondazione FS, che tutela il patrimonio ferroviario di interesse storico. Dipinti, decorazioni e arredi preziosi La sala è impreziosita da affreschi con effetto trompe l’oeil, i quali danno l’illusione di un cielo tra colonne e capitelli. Negli angoli si possono scorgere figure angeliche che sorreggono mappe dei quattro continenti, mentre su alcune tele compaiono personaggi mitologici, metafora degli elementi della natura. L’ambiente sfoggia anche rivestimenti in legno del Settecento, mobili d’epoca e un maestoso lampadario in vetro soffiato di Murano, testimonianza di un’abilità artigianale ancora oggi ammirata in tutto il Paese. L’insieme regala la sensazione di trovarsi in un piccolo museo d’altri tempi. Visite guidate e progetti della Fondazione FS Nel corso dell’apertura straordinaria, guide specializzate illustreranno l’origine e le peculiarità della Sala Gonin. Poiché numerosi appassionati hanno già manifestato interesse, gli ingressi avverranno in gruppi ristretti e questo potrebbe comportare attese più lunghe. Luigi Cantamessa, Direttore di Fondazione FS, ha sottolineato che, dopo aver dato priorità al recupero di treni e linee storiche, l’ente desidera valorizzare ulteriormente gli ambienti antichi presenti in diverse stazioni. Secondo Cantamessa, la fruizione di questi spazi offre un’occasione per nutrire conoscenza e sensibilità culturale. --- - Published: 2025-02-27 - Modified: 2025-02-27 - URL: https://www.torinofree.it/sport/special-olympics-world-winter-games-e-arrivata-a-torino-la-fiamma-della-speranza.html - Categorie: Sport Partita da Atene, passando per Roma e poi diretta a Torino in treno, la Fiaccola della Speranza ha percorso un tragitto ricco di significato. Prima di raggiungere il capoluogo piemontese, è stata benedetta in Vaticano, diventando l’emblema di un futuro appuntamento dedicato all’incontro e alla solidarietà. L’obiettivo è quello di onorare gli atleti che si ritroveranno dall’8 al 15 marzo 2025, in occasione degli Special Olympics Winter Games. Per la prima volta nella storia di questa manifestazione, nata nel 1968, l’Italia ospiterà un’edizione invernale, accogliendo 1500 partecipanti provenienti da 101 Paesi. L'arrivo in Piemonte della Fiamma della Speranza Mercoledì 26 febbraio, la Fiaccola è giunta a Torino alla stazione di Porta Nuova, al binario 15. Il momento è stato accompagnato da grande entusiasmo, poiché testimonia la vocazione di questa città nell’accogliere manifestazioni di rilevanza mondiale. La fiaccola ha assunto un ruolo simbolico ancora più forte dopo la conclusione dell'Universiade Invernale di gennaio, ereditando idealmente la volontà di promuovere il valore educativo dello sport. Le parole del sindaco e il valore dell'inclusione Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha espresso la propria soddisfazione all’arrivo della Fiaccola, ritenendo che costituisca un preludio a una grande festa. Questa edizione dei Giochi metterà in risalto il coraggio di ognuno e coinvolgerà sportivi, famiglie e volontari desiderosi di offrire il proprio sostegno. La Fiamma, inoltre, diventa il simbolo di una partecipazione collettiva, che attraverserà luoghi e persone per ricordare quanto sia importante includere tutti nel grande abbraccio dello sport. Il percorso in regione Dall'1 marzo, la Fiaccola toccherà diverse località piemontesi, a partire dalle sedi di gara di Bardonecchia, Sestriere, Pragelato e Torino, per poi proseguire verso tutti i capoluoghi. Ogni tappa sarà l’occasione per diffondere un messaggio di collaborazione e condivisione, in linea con la filosofia di Special Olympics. L’attesa e la partecipazione crescono di giorno in giorno, mentre la Fiaccola continua il suo tragitto. L’intero Paese si prepara così a dare il benvenuto a un evento che favorisce lo scambio culturale e valorizza gli atleti, ponendo al centro lo spirito solidale che da sempre caratterizza queste iniziative. --- - Published: 2025-02-27 - Modified: 2025-02-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/sanita-in-piemonte-il-piano-di-rinnovamento-tutte-le-novita-previste.html - Categorie: News Il 2025 porta aria di rinnovamento nella sanità piemontese, grazie a un piano organico che punta a sostenere le cure dei cittadini in modo più efficiente e accessibile. Le istituzioni regionali hanno stanziato fondi significativi e scelto figure direttive in grado di coordinare al meglio i servizi sul territorio. Gli obiettivi principali comprendono la riduzione delle code per visite ed esami, l’innalzamento degli standard qualitativi e la realizzazione di ospedali di nuova concezione. Il bilancio regionale e le nuove risorse Per l’anno in corso, il bilancio destinato alla sanità in Piemonte raggiunge quasi 13 miliardi di euro, un valore superiore rispetto alle passate allocazioni. Di questa cifra, circa nove miliardi e mezzo provengono dal Fondo sanitario nazionale, somma riservata a coprire spese ordinarie sia in ambito ospedaliero sia nei distretti. In aggiunta, si prevede di destinare fondi specifici alla riduzione delle attese, alla crescita delle cosiddette “case di comunità” e al potenziamento del pronto intervento. Nel pacchetto di misure, emergono inoltre risorse per migliorare l’assetto organizzativo dei vertici sanitari regionali. I nuovi incarichi direttivi dovrebbero garantire procedure più snelle, maggiore trasparenza e una distribuzione ottimale dei vari reparti sul territorio. Sostegno nazionale e adeguamento dei LEA La Legge di Bilancio ha incrementato i finanziamenti complessivi per il Servizio Sanitario Nazionale, proiettandoli verso un totale che potrebbe toccare quota 141 miliardi di euro entro il 2027. Secondo quanto riferito dagli uffici ministeriali, i nuovi stanziamenti puntano ad ampliare i livelli essenziali di assistenza, con un’attenzione speciale per chi lavora nei reparti d’urgenza. Ospedali innovativi, nuove strategie e riduzione delle code Tra le iniziative di maggior rilievo, spicca la costruzione di strutture ospedaliere innovative, che vedranno l’impiego di circa 2,25 miliardi di euro. Questi investimenti, sostenuti da fondi Inail e da altre fonti come la Cassa Depositi e Prestiti, sono indirizzati a edifici tecnologicamente avanzati, più sostenibili e adatti a garantire procedure diagnostiche e terapeutiche più rapide. Nel frattempo, rimane fondamentale affrontare il problema delle lunghe attese, ad oggi tra gli ostacoli più sentiti dai pazienti piemontesi. Per ovviare a questo, la Regione intende rafforzare gli organici medici, velocizzare i percorsi di visita e, dove necessario, collaborare con il privato accreditato per snellire i tempi di prenotazione. Intanto, le Case di Comunità vogliono alleggerire il peso sugli ospedali, offrendo una prima assistenza più immediata e capillare. Il 2025 si preannuncia quindi come un momento decisivo, in cui i cittadini si aspettano un servizio sanitario più efficiente, capace di rispondere in modo concreto alla crescente domanda di cure. Le nuove nomine, gli investimenti in infrastrutture e i progetti volti a ridurre i disagi dovrebbero segnare una fase di netta ripresa, con la prospettiva di un servizio all’altezza delle necessità. --- - Published: 2025-02-27 - Modified: 2025-02-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/agricoltura-in-piemonte-finanziamenti-a-fondo-perduto-per-lingresso-dei-giovani-nel-settore.html - Categorie: News Il Piemonte si conferma una regione attenta a chi desidera intraprendere un’attività legata ai campi e costruire una professione duratura nel panorama agricolo. Di recente, è stata messa in atto un’azione economica di rilievo per favorire l’ingresso di nuove leve nel comparto, con un forte incentivo a rinnovare il tessuto imprenditoriale. Gli organi regionali, infatti, hanno ufficializzato un piano da 11,6 milioni di euro, destinato a sostenere quasi trecento realtà condotte da persone con meno di 41 anni. Questa operazione si propone di incoraggiare la nascita di imprese agricole, la successione tra generazioni e l’adozione di soluzioni originali per l’ambiente e la collettività. Fondi disponibili e risorse potenziate Secondo quanto riferito dall’assessorato all’Agricoltura, la somma iniziale disponibile non superava i 400mila euro, ma sarebbero successivamente state ricavate altre entrate da altri capitoli di spesa non sfruttati, portando l’ammontare oltre gli 11 milioni. Grazie a questa integrazione, tutte le 299 richieste classificate positivamente hanno ottenuto il sostegno previsto, consentendo l’avvio o il consolidamento di attività pronte a dare un nuovo slancio all’intero settore. I nuovi protagonisti e l'aumento delle imprese under 41 Sul fronte anagrafico, cresce il numero di giovani intenzionati a investire il proprio futuro nell’agricoltura locale. I dati diffusi dall’assessorato indicano che, tra il 2023 e il 2024, le aziende guidate da imprenditori under 41 sono passate da 5. 902 a 6. 346, con un incremento del 7,5%. Questo significa che ormai una quota del 15% delle imprese agricole piemontesi rientra in questa fascia d’età. La presenza di forze fresche conferma il rinnovato interesse verso un mestiere che unisce tradizione e potenzialità moderne. Orientamento all'innovazione e sostenibilità La strategia regionale, oltre a distribuire sostegni finanziari, punta a un tipo di coltivazione più consapevole e attrattiva per chi sceglie di dedicarsi alla terra. È prevista la valorizzazione della filiera corta, insieme all’introduzione di forme di promozione specifiche per i prodotti locali. A questo si affiancano misure capaci di premiare chi integra tecniche all’avanguardia, rispetta l’equilibrio ambientale e sviluppa idee che possano generare benefici economici e sociali. In questo modo, il Piemonte incoraggia nuove prospettive di reddito e un modello di agricoltura rivolto al domani, pur restando ancorato alla propria storia. --- - Published: 2025-02-25 - Modified: 2025-02-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-piemonte-e-la-terza-regione-piu-anziana-ditalia-aumenta-leta-media.html - Categorie: News La popolazione del nostro Paese mostra da tempo un’età media piuttosto elevata. Secondo recenti rapporti, l’Italia registra uno dei valori più alti all’interno dell’Unione, superando abbondantemente i 48 anni, mentre la media europea è attorno ai 44. Questa differenza, che riguarda l’ampia fascia di residenti di età avanzata, solleva domande importanti sulle ripercussioni sociali ed economiche a lungo termine. Per comprendere quanto sia profondo il processo di invecchiamento, è utile esaminare le statistiche che interessano altre nazioni del continente e, in modo specifico, considerare il caso del Piemonte, dove la struttura demografica evidenzia sviluppi ancora più accentuati. L'andamento demografico nel contesto europeo Dal 2014, il continente ha visto crescere la propria età media di poco più di due anni, a testimonianza di un processo di invecchiamento esteso a quasi tutti gli Stati membri. In alcune realtà, però, l’incremento risulta contenuto o addirittura invertito: Malta, per esempio, ha segnato un lieve calo, mentre in Germania la variazione è rimasta stabile. L’Italia, invece, si colloca tra le nazioni con l’aumento maggiore, insieme a realtà come Grecia, Portogallo e Slovacchia, accumulando circa quattro anni in più nel giro di un decennio. Questo trend, legato anche a fattori come la riduzione della natalità e un rallentamento nella spinta migratoria, posiziona il nostro Paese in cima alla lista per popolazione anziana, evidenziando uno scenario particolarmente complesso. Il Piemonte: un esempio significativo Tra le regioni italiane, il Piemonte raggiunge un’età media prossima a 50 anni, ponendosi appena dopo Liguria e Friuli-Venezia Giulia. Le stime ipotizzano che entro il 2050 salirà a circa 52, in linea con una curva che non sembra destinata a decrescere. Questo quadro deriva soprattutto dal basso tasso di natalità, non compensato dagli arrivi dall’estero: la regione presenta un saldo negativo di nascite rispetto ai decessi (-7,7 per mille residenti) e i nuovi ingressi (6,6 per mille) non riescono a pareggiare le uscite. Inoltre, ogni persona oltre i 65 anni può contare su appena 2,3 individui in età lavorativa, con possibili effetti su carichi fiscali e sostenibilità dei servizi. Nel frattempo, l’aspettativa di vita ha superato gli 80 anni per gli uomini e sfiorato 85 per le donne, confermando un significativo aumento della longevità. Entro la fine di questo secolo, si prevede un ridimensionamento anche nelle grandi città: Torino, per esempio, potrebbe perdere fino a 300mila abitanti. Questo declino si collega a un quadro nazionale più ampio, in cui l’invecchiamento incide su pensioni, spesa sanitaria e tenuta delle aree interne. Politiche mirate, volte a incentivare la natalità e a creare condizioni favorevoli per i lavoratori più giovani, potrebbero risultare decisive per invertire o, almeno, rallentare la tendenza. --- - Published: 2025-02-25 - Modified: 2025-02-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/movida-a-torino-nuove-regole-per-i-proprietari-dei-locali.html - Categorie: News In alcune aree di Torino caratterizzate da una grande vivacità serale, come San Salvario, Santa Giulia e Vanchiglia, sono stati aggiornati i criteri per l’avvio di nuovi esercizi di somministrazione. Il Consiglio comunale, dopo aver raccolto proposte provenienti dalle organizzazioni di categoria, ha deciso di intervenire sulle dimensioni minime richieste per chi desidera intraprendere un’attività legata ad alimenti e bevande. Il provvedimento, che integra il Regolamento numero 329 attraverso la delibera 644/23, introduce inoltre una speciale deroga per i proprietari che abbiano acquistato immobili tra la fine del 2022 e il 5 novembre 2023. Questa iniziativa cerca di rispondere a situazioni che finora non erano state considerate all’interno della normativa. Le modifiche alle normative comunali La delibera 644/23 stabilisce che i nuovi locali destinati alla somministrazione, nelle zone con flusso serale intenso e vocazione turistica, debbano possedere almeno 75 metri quadrati di superficie interna, mentre in passato era sufficiente un’area di 50 mq. Secondo quanto recepito dagli uffici comunali, le associazioni di settore avevano espresso l’esigenza di rivedere i parametri relativi agli spazi: l’obiettivo, riferiscono i rappresentanti, è bilanciare le richieste degli imprenditori con quelle dei residenti, riducendo l’utilizzo di dehors particolarmente estesi. Con la nuova impostazione, si pensa di contenere la concentrazione di strutture all’esterno, in modo da garantire una migliore gestione dei marciapiedi e del suolo pubblico, oltre a una maggiore fruibilità degli spazi urbani. Le agevolazioni per chi acquista un immobile In aggiunta, il Consiglio comunale ha introdotto una clausola che tutela coloro i quali abbiano comprato un locale tra il 23 ottobre 2022 e il 5 novembre 2023, consentendo loro di aprire un esercizio di somministrazione alimenti e bevande anche se la superficie interna non raggiunge i 75 mq, ma si ferma a un massimo di 50 mq. Questa scelta deriva dalle segnalazioni pervenute da chi aveva già pianificato l’avvio dell’attività, investendo risorse in immobili di dimensioni ridotte. Prima di questa modifica, mancava una previsione specifica per gli acquirenti, i quali si ritrovavano nell’impossibilità di procedere con i propri programmi imprenditoriali. Il nuovo provvedimento colma così un vuoto normativo, salvaguardando gli investimenti già messi in atto. --- - Published: 2025-02-25 - Modified: 2025-02-24 - URL: https://www.torinofree.it/economia/omaggio-a-gauguin-a-torino-la-rassegna-dedicata-allartista-al-mastio-della-cittadella.html - Categorie: Economia L'universo pittorico di Paul Gauguin, geniale esponente del Post-Impressionismo, si prepara a conquistare il pubblico con un nuovo appuntamento culturale a Torino. Dall'1 marzo al 29 giugno, il Museo Storico d’Artiglieria, situato nel Mastio della Cittadella, ospiterà una rassegna dedicata a Gauguin. Per l’occasione, saranno presentati circa 160 pezzi provenienti da collezioni private di varia provenienza geografica e da alcuni musei di spicco, che offrono un excursus completo sulla creatività di questo artista francese che torna sotto la Mole dopo una lunga assenza. Il progetto espositivo e le opere di Gauguin All’interno delle sale, i visitatori potranno ammirare le celebri xilografie legate al “Diario di Noa Noa” (1893-1894), testimonianza scritta e figurativa realizzata da Gauguin durante il suo primo periodo trascorso in Polinesia. Quelle 23 stampe su legno costituiscono una preziosa traccia della sua esplorazione artistica e personale, che lo portò a misurarsi con culture lontane dalla quotidianità europea. Completano il percorso alcune litografie, una serie di disegni e due creazioni che vengono attribuite al maestro: l’olio su tela “Femme de Tahiti” (1891) e l’acquerello “Paysage Tahitien”. Questa selezione illustra l’affascinante interpretazione che Gauguin diede dei luoghi e delle figure umane incontrate durante le sue peregrinazioni oltreoceano, in un’epoca in cui le relazioni con terre esotiche ispiravano una ricerca pittorica completamente nuova. L'omaggio a Gauguin e i maestri ottocenteschi La rassegna non si limita alle creazioni di Gauguin, ma comprende anche 45 lavori che portano la firma di 13 importanti autori francesi dell’Ottocento, tra cui Vincent Van Gogh, Émile Bernard e Jean-François Millet. Questi dipinti, disegni e incisioni provengono da raccolte private italiane, belghe e francesi, oltre che da varie istituzioni. L’insieme di queste opere, distribuite lungo un percorso espositivo ricco di spunti, permette di comprendere le visioni creative di un gruppo di artisti che, ciascuno secondo la propria sensibilità, ha contribuito al rinnovamento della pittura tra la fine del XIX secolo e gli albori del Novecento. Il ritorno di Gauguin a Torino, attraverso i suoi capolavori, rappresenta dunque un’occasione imperdibile per chi desidera immergersi nell’atmosfera di un periodo che ha segnato la storia dell’arte. --- - Published: 2025-02-24 - Modified: 2025-02-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-mezzi-pubblici-24-febbraio-orari-e-fasce-di-garanzia-a-torino.html - Categorie: News In diverse città italiane è scattato uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico, deciso da Usb Lavoro Privato e dedicato alla questione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. L’iniziativa, legata anche al tema degli stipendi e dell’inflazione, sta interessando autobus, tram, metropolitane e, in alcune fasce orarie, perfino il trasporto aereo. Ecco una panoramica sulle principali città colpite dall’agitazione, la situazione a Torino, i motivi dietro la protesta e le ripercussioni sui voli. I servizi urbani in diverse località A Roma, l’azienda di trasporto cittadino mantiene attive le corse in orari stabiliti: le prime tratte diurne sono operative fino alle 8. 29 e, dopo una pausa, il servizio riprende tra le 17. 00 e le 19. 59. Autobus, tram e metropolitane rischiano sospensioni fuori da queste fasce di salvaguardia, compresa la finestra che va dalle 20 a termine servizio. Lo stesso criterio vale per le linee extraurbane della compagnia regionale, con partenze assicurate all’inizio del turno mattutino fino alle 8. 29 e, più tardi, tra le 17 e le 19. 59. Nel capoluogo lombardo, le reti di superficie e sotterranee gestite da ATM subiscono interruzioni dalle 8. 45 alle 15 e dalle 18 alla chiusura. Alcune stazioni e punti di assistenza rimangono agibili, come quelle centrali e di maggiore passaggio, mentre altre sono chiuse per tutta la durata della serrata. In Piemonte, il servizio urbano e suburbano di Torino è funzionante dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15, mentre i collegamenti extraurbani circolano senza interruzioni soltanto dalle prime ore del giorno fino alle 8 e, in seguito, dalle 14. 30 alle 17. 30. Le motivazioni e il contesto della protesta La mobilitazione di Usb Lavoro Privato punta a ottenere un adeguamento salariale collegato all’aumento del costo della vita e a migliorare le condizioni lavorative in un comparto ritenuto sempre più precario. I promotori sottolineano che la perdita di potere d’acquisto e la riduzione delle garanzie contrattuali hanno creato forte insoddisfazione tra conducenti, macchinisti e addetti al servizio. Inoltre, il sindacato lamenta l’assenza di un referendum tra i lavoratori, strumento che avrebbe consentito di esprimersi direttamente sul rinnovo del contratto collettivo. Conseguenze anche per gli aerei L’agitazione non coinvolge esclusivamente il trasporto su gomma e ferro: varie sigle di categoria hanno indetto quattro ore di stop nel settore aereo, concentrandole tra le 12 e le 16. In quell’arco temporale, il personale di compagnie come Aeroitalia ed EasyJet incrocia le braccia, con possibili cancellazioni o ritardi. L’interruzione vuole attirare l’attenzione sulla tutela dei diritti dei lavoratori anche in ambito aeroportuale, collegando la causa più ampia del trasporto pubblico locale a quella delle rotte nazionali e internazionali. --- - Published: 2025-02-24 - Modified: 2025-02-24 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/i-musei-di-torino-piu-visitati-nel-2024-trend-positivo-per-il-turismo-culturale.html - Categorie: Cultura Il 2024 sembra essere un periodo particolarmente brillante per le istituzioni culturali piemontesi, con un aumento considerevole dei visitatori nei musei di Torino e nelle altre province. Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Culturale del Piemonte, le 144 realtà museali monitorate hanno totalizzato 6,17 milioni di ingressi, registrando un incremento pari a circa il 9% rispetto al medesimo intervallo del 2023. Questo risultato sottolinea la forte attrattiva del patrimonio locale, sostenuta sia da investimenti mirati (come quelli collegati al PNRR) sia da un panorama espositivo variegato, capace di coinvolgere pubblico italiano e straniero. Anche se il centro principale resta il capoluogo, l’intera regione trae vantaggio da questa tendenza favorevole: località meno note hanno iniziato a ritagliarsi uno spazio rilevante, grazie a iniziative promozionali e a collaborazioni volte a mettere in luce le loro peculiari collezioni. La stagione in corso, inoltre, ha visto un’attenzione crescente verso l’innovazione digitale, attraverso biglietti online e soluzioni interattive che avvicinano le persone all’arte e alla storia. Il Museo Egizio: una passione mai tramontata Al primo posto tra le strutture più visitate si colloca il Museo Egizio di Torino, che supera un milione di ingressi. Questo traguardo testimonia la straordinaria importanza della sua raccolta di antichità egizie, considerata tra le più notevoli al mondo dopo quella del Cairo. I visitatori vengono coinvolti da reperti di grande valore storico, affiancati da percorsi innovativi che sfruttano strumenti multimediali per guidare il pubblico in un vero viaggio nel tempo. Tra gli esemplari più prestigiosi, emerge il celebre Papiro dei Re, indispensabile per ricostruire la successione dei faraoni, insieme all’imponente statua di Ramesse II, simbolo del potere dell’antico Egitto. Per rendere l’esperienza ancora più immersiva, il museo ha realizzato eventi speciali e mostre temporanee che hanno contribuito a questo notevole afflusso, attirando sia residenti sia visitatori stranieri. Museo Nazionale del Cinema: il fascino della settima arte La seconda posizione in classifica è occupata dal polo museale allestito nella Mole Antonelliana, che con 683. 000 ingressi conferma l’interesse verso la storia del cinema. La struttura si distingue per un allestimento che unisce tradizione e tecnologie avanzate, offrendo ai visitatori un percorso articolato, ricco di installazioni interattive e testimonianze del passato cinematografico. Si possono osservare antiche lanterne magiche, costumi e scenografie di pellicole storiche, oltre a scenari che illustrano le trasformazioni più recenti della settima arte. Il prestigio dei Musei Reali Sul terzo gradino del podio, con 560. 000 ingressi, si trovano i Musei Reali di Torino, meta irrinunciabile per chi desidera approfondire la storia della dinastia sabauda. Il complesso comprende il Palazzo Reale, la Galleria Sabauda, l’Armeria Reale e il Museo di Antichità, per un itinerario attraverso secoli di arte e cultura. Per agevolare l’accoglienza, è stato messo a punto un sistema di prenotazione digitale semplice da utilizzare, che ha favorito la fruizione di mostre ed eventi. Tra i punti di maggiore richiamo rientrano gli appartamenti storici, i gioielli di corte e le antiche collezioni archeologiche. Il 2024 ha visto anche l’apertura di spazi normalmente chiusi al pubblico e la realizzazione di percorsi inediti, elementi che hanno stimolato la curiosità di chi visita Torino per la prima volta, ma anche di coloro che tornano alla scoperta di nuovi dettagli custoditi nei Musei Reali. --- - Published: 2025-02-24 - Modified: 2025-02-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/il-museo-impossibile-arriva-a-torino-piu-di-60-installazioni-interattive.html - Categorie: Eventi Apre a Torino, precisamente in via Garibaldi 44, un’attrazione che promette di incantare grandi e piccini: il Museo Impossibile. È la prima volta in assoluto che questa esposizione si affaccia sul territorio italiano, portando con sé un insieme di creatività e divertimento che cattura l’attenzione già dai primi passi. Il percorso, pensato per chiunque desideri viaggiare con la fantasia, comprende elementi visivi e situazioni fuori dal comune. Qui le foto non sono semplici ricordi, ma veri momenti di stupore da conservare e condividere, mentre ogni angolo invita a sperimentare nuove prospettive. Un'esperienza immersiva La caratteristica distintiva di questo museo riguarda l’interazione continua tra visitatori e ambienti: oltre sessanta installazioni, una più sorprendente dell’altra, fanno di ogni sala un luogo da esplorare con occhio curioso. Le ambientazioni sembrano ribaltare il concetto classico di mostra, unendo illusioni ottiche e scenografie che avvicinano alla dimensione del sogno. Si può camminare su pavimenti che sfidano la gravità, scattare foto che paiono sfuggire alle leggi della fisica e persino scoprire come ci si sente a diventare minuscoli ospiti nella casa di un gigante. L’aspetto giocoso e l’originalità di ogni proposta rendono la visita un’esperienza indimenticabile, da vivere in famiglia o con gli amici. Tecnologia e divertimento creativo Non mancano le attrazioni che sfruttano soluzioni digitali per proiettare il pubblico in scenari imprevedibili: grazie alla realtà aumentata e alla realtà virtuale, chi entra al Museo Impossibile può trovarsi a tu per tu con un enorme Tirannosauro Rex o sperimentare la sensazione di volare ad alta quota, il tutto senza muoversi dal cuore di Torino. Ogni installazione è concepita per stimolare la fantasia e suscitare emozioni positive, con ambientazioni dai colori vivaci e situazioni che invitano a scattare selfie spettacolari. Dalle stanze capovolte ai labirinti ricchi di sorprese, il percorso offre tanti momenti da ricordare. Percorsi formativi e orari di visita Le proposte destinate alle scuole rappresentano un valore in più: grazie al metodo dell’edutainment, le classi hanno l’opportunità di immergersi in attività progettate per unire apprendimento e divertimento. Laboratori tematici, visite guidate e approfondimenti sull’arte in 3D mostrano come la creatività possa essere un veicolo per scoprire argomenti complessi, stimolando l’interesse attraverso il gioco. Il Museo Impossibile rimane aperto tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 10 alle 19, e accoglie i visitatori a partire dal 22 febbraio. È un invito a uscire dagli schemi e a lasciarsi stupire da una serie di attrazioni uniche nel loro genere. --- - Published: 2025-02-23 - Modified: 2025-02-23 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/salone-del-vermouth-il-nuovo-evento-a-torino-tra-storia-e-sapori.html - Categorie: Enogastronomia Torino, la città che ha dato i natali al vermouth nel lontano 1786, ospita un appuntamento speciale dedicato a questa bevanda aromatica. Nel fine settimana del 22 e 23 febbraio, le sale del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano aprono le porte a professionisti e appassionati, offrendo un’occasione imperdibile per approfondire la storia e le particolarità di un liquore che continua a sorprendere generazioni di estimatori. Si tratta di un evento in cui tradizione e creatività si incontrano, regalando un viaggio sensoriale tra profumi e degustazioni, con la complicità di esperti di settore pronti a raccontare curiosità e segreti di questa specialità piemontese. Le radici di un liquore simbolico Il vermouth, frutto di una ricetta nata sotto la Mole Antonelliana, custodisce un forte legame con l’eredità gastronomica locale. Nato dall’intuizione di un abile erborista che decise di arricchire il vino con erbe e spezie, ha conosciuto una rapida diffusione grazie al suo gusto peculiare, apprezzato su scala internazionale. La manifestazione che si tiene a Torino, arrivata alla sua seconda edizione, conferma l’entusiasmo per un prodotto in grado di rinnovarsi, pur rimanendo ancorato alla propria identità. Degustazioni e incontri tra passato e innovazione Con oltre 37 realtà produttive coinvolte, l’evento offre un percorso attraverso diverse interpretazioni del vermouth, creando occasioni di confronto tra veterani del settore e visitatori curiosi. La Sala Plebisciti, all’interno del Museo Nazionale del Risorgimento, ospita numerose attività: panel con storici e bartender, dimostrazioni di chef e maestri gelatieri, oltre a momenti guidati per esplorare le varietà più interessanti di questa bevanda. Il racconto riguarderà la trasformazione del vermouth nel corso dei decenni, le tecniche di lavorazione e le sue molteplici possibilità d’impiego sia nei cocktail sia nelle preparazioni culinarie. Un ritorno molto atteso dopo il primo successo A un anno di distanza dalla prima edizione, datata 2024, l’iniziativa torna con un programma ampliato e coinvolgente. Sarà possibile osservare antiche etichette, ascoltare le testimonianze di chi custodisce i segreti di lavorazione e partecipare a laboratori interattivi pensati per tutti coloro che desiderano avvicinarsi a un prodotto simbolico del territorio. L’aria di festa che si respirerà tra i corridoi del museo enfatizzerà il valore di una tradizione che non smette di ispirare nuovi abbinamenti e modalità di consumo. Per chiunque senta il desiderio di scoprire ogni sfaccettatura del vermouth, questa manifestazione rappresenta un’occasione straordinaria, pronta a rinnovare l’orgoglio di una città che continua a essere punto di riferimento per i cultori del buon bere. --- - Published: 2025-02-23 - Modified: 2025-02-23 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-nuovo-film-di-paolo-sorrentino-girato-a-torino-il-regista-e-in-citta.html - Categorie: Cultura C’è fervore nel capoluogo piemontese, dove Paolo Sorrentino è stato visto di recente mentre si concedeva una pausa pranzo in una pizzeria in via XX Settembre. Il regista, insignito di un prestigioso riconoscimento hollywoodiano per La grande bellezza, si trova in città per dare gli ultimi ritocchi alla sua nuova opera cinematografica. A quanto si apprende, questo lavoro sarà intitolato La grazia e comprenderà diverse scene ambientate in luoghi carichi di storia, trasformando Torino e dintorni in un grande set all’aperto. Una visita speciale a Torino L’arrivo di Sorrentino ha acceso l’attenzione degli appassionati di cinema e dei curiosi, che non vedono l’ora di scoprire cosa abbia in serbo per il nuovo film. Le riprese dovrebbero iniziare a marzo e l’intera produzione coinvolgerà alcune località di grande fascino, tra cui Palazzo Chiablese, oltre a castelli noti per la loro imponenza, come quelli di Moncalieri e Racconigi. L’entourage del regista, a quanto trapela, sta definendo i dettagli logistici affinché ogni scorcio della città possa essere valorizzato al meglio. La grazia e le sue ambientazioni Il progetto in questione riporta Sorrentino in una città che ha già fatto da sfondo ad altre sue creazioni. Nel 2008, infatti, parte delle riprese de Il divo si sono svolte proprio all’ombra della Mole, e la collaborazione con Toni Servillo era stata tra i punti di forza di quella produzione. Non stupisce, quindi, ritrovare lo stesso attore nel cast di questa nuova pellicola. L’inedito copione, firmato dal regista partenopeo, potrebbe riservare sorprese ai numerosi estimatori del suo stile narrativo, sempre pronto a fondere poesia e realtà in modo originale. Sorrentino e Servillo: un sodalizio consolidato La grazia rappresenta il settimo incontro professionale tra Paolo Sorrentino e Toni Servillo. La loro storia comune è iniziata con L’uomo in più (2001), proseguendo poi con Le conseguenze dell’amore (2004). Nel 2008 Servillo ha dato vita a un’impegnativa interpretazione di Giulio Andreotti in Il divo, che gli è valsa diversi premi, dal David di Donatello al Nastro d’Argento. Successivamente, il regista e l'attore hanno regalato al pubblico l’indimenticabile Jep Gambardella ne La grande bellezza, film premiato con l’Academy Award nel 2014. Anche Loro (2018) ha visto Servillo impersonare una figura storica della politica italiana, mentre in È stata la mano di Dio l’attore ha interpretato il padre del protagonista. Adesso, con il nuovo set piemontese, questa collaborazione continua a rinnovarsi, confermando la grande sintonia tra due figure di spicco del cinema italiano. --- - Published: 2025-02-23 - Modified: 2025-02-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/visite-serali-e-nel-weekend-in-piemonte-previsto-un-aumento-di-50mila-prestazioni-entro-giugno.html - Categorie: News Sono passati alcuni mesi dall’avvio di un progetto volto a ridurre le liste d’attesa negli ospedali piemontesi, e la Regione ha deciso di puntare su un intervento straordinario in grado di offrire un accesso più rapido alle cure. L’idea prevede sedute aggiuntive, programmate persino in orario serale e durante i fine settimana, allo scopo di garantire 50. 000 prestazioni mediche extra entro il mese di giugno. Un programma per migliorare i servizi sanitari Il piano è stato illustrato alla presenza del presidente Alberto Cirio e dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi. È stato sottolineato come le strutture sanitarie potranno accogliere un numero sempre maggiore di pazienti. Secondo quanto riferito dai promotori, questa strategia, già sperimentata in alcune Aziende sanitarie locali, ha preso piede progressivamente in tutto il Piemonte e, stando alle prime analisi, sono già stati erogati oltre 8. 000 interventi aggiuntivi dall’inizio dell’anno. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha citato il Piemonte come un buon esempio per come vengono gestiti appuntamenti e code, confermando la validità del percorso intrapreso. I dati su visite e ricoveri Prendendo in considerazione il 2024, la Regione ha registrato 2. 268. 104 prestazioni, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente, pari a 132. 104 prestazioni in più. Questo risultato corrisponde ad un recupero del 91% tenendo conto di quanto si registrava nel 2019, periodo pre-pandemico, in cui il dato complessivo si attestava a 2. 497. 896. I ricoveri hanno totalizzato 201. 522 casi, superando sia i 200. 110 del 2023 sia i 201. 167 del 2019. Queste cifre indicano una crescita significativa, attribuibile all’azione congiunta di operatori e dirigenti sanitari, con una riorganizzazione più flessibile del sistema. L’amministrazione regionale punta a portare avanti questo piano straordinario, con l’obiettivo di snellire ulteriormente le liste d’attesa e favorire una copertura capillare delle necessità dei cittadini. L’attenzione verso fasce orarie più estese, che comprendono anche la fascia serale e i giorni festivi, consente anche di venire incontro a chi spesso deve conciliare impegni lavorativi con appuntamenti ospedalieri. --- - Published: 2025-02-22 - Modified: 2025-02-21 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovo-blocco-auto-a-torino-come-funziona-il-livello-arancione-e-chi-coinvolge.html - Categorie: News La scarsità di precipitazioni e l’innalzamento costante delle polveri sottili hanno spinto Torino ad adottare misure più rigide per la circolazione. Dal 22 al 24 febbraio 2025, infatti, scatta il livello 1 (arancio), che comporta nuovi divieti per diversi veicoli. Si tratta di una risposta alle segnalazioni fornite dalle autorità ambientali, le quali hanno indicato il superamento della soglia stabilita per le particelle PM10. Nella giornata di lunedì 24 febbraio, però, coinciderà uno stop del trasporto pubblico locale, circostanza che provocherà la sospensione automatica delle restrizioni. Il nuovo regime di controllo Secondo le ultime analisi diffuse da Arpa Piemonte, l’aria non ha rispettato i parametri consigliati per tre giorni di seguito, superando il valore di 50 microgrammi al metro cubo. Questa situazione rende indispensabile applicare ulteriori limitazioni, che si sommano alle regole già previste in modo permanente. Per le auto utilizzate dalle persone, si introduce la chiusura alla circolazione dei modelli diesel Euro 5, valida ogni giorno, compresi i festivi, dalle 8 alle 19. Inoltre, per chi possiede motori diesel Euro 3 e 4, la chiusura si estende anche al fine settimana, con il medesimo orario. Le restrizioni per il trasporto merci Le stesse imposizioni riguardano i mezzi adibiti alla movimentazione delle merci. In questo caso, i veicoli diesel Euro 3, 4 e 5 non possono circolare in nessuno dei giorni della settimana, inclusi sabato e domenica, sempre nella fascia 8-19. Il sistema Move In, progettato per monitorare i chilometri percorsi, resta anch’esso disabilitato nei periodi in cui si applica lo stato 1 (arancio): i proprietari di quei veicoli non possono dunque avvalersi di eccezioni, poiché le disposizioni locali bloccano temporaneamente tutti i mezzi soggetti a controllo. Le conseguenze in città Chiunque debba circolare in queste date deve valutare attentamente gli orari e la tipologia di veicolo. Il blocco di lunedì 24 febbraio, però, non verrà applicato a causa della protesta dei lavoratori del trasporto pubblico: in presenza di uno sciopero, le ordinanze ambientali si fermano in automatico, con conseguente libertà di movimento per l’intera giornata. Per il resto del periodo compreso tra sabato e domenica, invece, la vigilanza e le sanzioni rimarranno valide, con l’obiettivo di contenere l’accumulo di agenti inquinanti e migliorare la salute collettiva. L’amministrazione invita a tenere d’occhio i canali ufficiali, dove eventuali variazioni vengono comunicate tempestivamente, così da circolare in sicurezza e nel rispetto delle norme. --- - Published: 2025-02-22 - Modified: 2025-02-21 - URL: https://www.torinofree.it/news/in-piemonte-aumentano-i-furti-in-casa-larea-piu-colpita-e-torino.html - Categorie: News La protezione delle abitazioni in Piemonte è un tema sempre più sentito, come confermano gli ultimi dati disponibili. Nel 2023, i furti in casa hanno toccato quota 11. 041, corrispondenti a 26,0 episodi ogni 10. 000 abitanti. Anche se l’aumento rispetto all’anno precedente si è fermato all’1,6%, la regione si colloca leggermente sopra il valore nazionale. Queste informazioni provengono dalla terza rilevazione condotta da Censis e Verisure all’interno dell’Osservatorio sulla Sicurezza della Casa, una ricerca che evidenzia l’attenzione crescente verso la tutela della vita domestica. Aree urbane e concentrazione dei furti L’area metropolitana di Torino assume un ruolo di primo piano in questa statistica, poiché oltre la metà dei casi regionali si registra proprio nel capoluogo. In cifre, si parla di 5. 795 intrusioni, pari al 52,5% dell’intero territorio piemontese, un valore che suggerisce l’urgenza di programmi mirati per arginare il fenomeno. Le grandi città, non di rado, rappresentano un obiettivo privilegiato per i malintenzionati, confermando una realtà nota da tempo: quando le zone sono densamente abitate, i furti tendono a essere più frequenti. Il confronto con le altre regioni Il tasso di crescita rilevato in Piemonte, pari all’1,6%, risulta più contenuto se messo a confronto con l’incremento nazionale, stimato intorno al 10,4%. Questo divario, se da un lato indica un aumento meno marcato, dall’altro non annulla il fatto che il Piemonte si collochi leggermente al di sopra della media per quanto riguarda la frequenza delle effrazioni. Per contrastare questi episodi, sarebbe opportuno prevedere misure di prevenzione che tengano conto delle diverse peculiarità territoriali. Indice di Sicurezza Domestica e nuove abitudini Secondo i calcoli di Censis e Verisure, il Piemonte si posiziona al sedicesimo posto in Italia con un Indice di Sicurezza Domestica di 96,0 punti su 100, in flessione rispetto all’anno precedente, quando il punteggio era 96,7. Nel frattempo, si registra un aumento della sensibilità individuale verso potenziali intrusioni: il 48% indica il furto in abitazione come la minaccia più temuta e il 50,1% valuta la possibilità di investire in sistemi di protezione nei prossimi anni. Inoltre, il 64,7% considera essenziale dotarsi di un allarme integrato e il 37,7% prova inquietudine all’idea di non poter ricevere aiuto in caso di emergenza. --- - Published: 2025-02-22 - Modified: 2025-02-23 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/ingresso-gratuito-al-museo-egizio-a-torino-quando-si-puo-visitare-senza-alcun-costo.html - Categorie: Cultura Il Museo Egizio di Torino, conosciuto a livello internazionale per la ricchezza dei suoi reperti, accoglie visitatori interessati alle meraviglie dell’Antico Egitto. All’interno di questo spazio espositivo, chiunque abbia la passione per la storia può ammirare manufatti di rara importanza, tra statue, sarcofagi, papiri e testimonianze dell’antica civiltà. In certi giorni, oppure sfruttando alcune formule speciali, si ha l’opportunità di entrare senza dover sostenere costi. Questa flessibilità rende l’esperienza più accessibile anche per chi desidera conoscere da vicino una collezione di enorme rilevanza e approfondire, in modo gratificante, le origini di una cultura millenaria. Un polo museale di grande interesse Situato nel cuore di Torino, questo museo custodisce tesori che attirano appassionati di ogni età, pronti a immergersi in un passato lontanissimo. L’edificio, affascinante anche dal punto di vista architettonico, offre percorsi tematici per apprezzare diversi aspetti della vita nell’Antico Egitto: dalle pratiche religiose legate all’oltretomba fino alla scrittura geroglifica e alle tecniche di costruzione dei monumenti. Ogni pezzo esposto narra una storia, permettendo di comprendere la quotidianità degli Egizi e la straordinaria abilità artistica che li caratterizzava. La possibilità di accedere a quest’oasi culturale senza spendere nulla, in date e modalità particolari, rende l’esperienza ancor più coinvolgente. Perché approfittare dell'ingresso a costo zero Visitare un luogo tanto ricco di memorie antiche senza pagare il biglietto è un’occasione che non capita spesso. Chiunque apprezzi i segreti delle civiltà passate o desideri trascorrere momenti di arricchimento con la propria famiglia, può cogliere queste iniziative pensate per diffondere la cultura in modo ampio. Un viaggio tra sarcofagi e corredi funerari, immersi in gallerie organizzate con estrema cura, si rivela molto istruttivo e appassionante. Le giornate in cui è consentito l’accesso gratuito, inoltre, non limitano la possibilità di godersi l’intera collezione: chi entra può dedicare tutto il tempo necessario a esplorare vetrine, leggere approfondimenti e apprezzare i dettagli di ogni sezione. Date e promozioni speciali per entrare gratuitamente Per entrare senza spendere al Museo Egizio di Torino, si può scegliere tra diverse date o particolari agevolazioni rivolte a determinati visitatori. Chi possiede l’Abbonamento Musei, con una tessera in corso di validità, non deve sostenere alcun costo, così come chi utilizza la Torino+Piemonte Card, a patto che sia ancora attiva. Anche la Carta del Merito e la Carta della Cultura Giovani permettono di varcare l’ingresso senza pagare. Un ulteriore vantaggio si ha nel giorno in cui si compiono gli anni: presentando un documento che attesti la data di nascita, si accede liberamente. Per chi festeggia il 14 febbraio in compagnia, è previsto un biglietto che vale per due persone al prezzo di uno solo. L’8 marzo, in onore della Giornata Internazionale della Donna, l’ingresso è gratuito per tutte le visitatrici, con l’eccezione dei gruppi. Il 19 marzo, invece, sono i padri a entrare senza sostenere il costo del biglietto se arrivano accompagnati dai figli, mentre la seconda domenica di maggio viene dedicata alle mamme, che possono visitare la collezione gratis, purché siano insieme ai propri figli (anche in questo caso, non è una promozione valida per i gruppi). --- - Published: 2025-02-21 - Modified: 2025-02-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/salone-dellauto-2025-a-torino-annunciate-le-date-e-le-location-dellevento.html - Categorie: News Il Salone dell'Auto, la manifestazione dedicata agli appassionati di motori, farà il suo ritorno dal 26 al 28 settembre a Torino, dopo aver registrato nel 2024 ben 500. 000 presenze alla prima edizione. L’ufficialità è arrivata nella mattinata di giovedì 20 febbraio, durante la conferenza ospitata a Palazzo Reale. Nuove aree espositive e format rinnovato Nella sua seconda edizione, l’evento adotterà un’impostazione diversa e si sposterà in nuove location. A causa dei lavori in corso su via Roma, le auto saranno visibili a piazza Castello e nei Giardini Reali. Il cuore della kermesse rimarrà in centro, dove i visitatori potranno entrare liberamente dalle 9 alle 19. Il presidente Levy ha sottolineato l’importanza di rendere l’area accessibile a un vasto pubblico, puntando su un’esposizione a cielo aperto. Piazza Vittorio Veneto, nelle giornate di sabato 27 e domenica 28, ospiterà invece una sfilata dedicata alle vetture partecipanti. Non mancheranno spazi riservati a moto e quadricicli, con l’obiettivo di ampliare la proposta e coinvolgere diverse fasce di appassionati. Raduni speciali tra Venaria e Revigliasco Torinese Venaria Reale diventerà il palcoscenico di un Supercar Meeting, pensato per accogliere 100 equipaggi di collezionisti, nella giornata di sabato 27 settembre. Questa iniziativa punta a richiamare auto d’epoca e veicoli esclusivi, regalando ai partecipanti un’esperienza di guida e di condivisione davvero memorabile. Domenica 28 settembre, invece, sarà la volta del Concorso d’Eleganza Festival a Revigliasco Torinese, nel comune di Moncalieri, occasione per valorizzare esemplari unici e rari. È stato annunciato anche un appuntamento dedicato alle microcar, concepito per intercettare l’interesse delle giovani generazioni spesso poco attratte dagli eventi più classici. Tra le novità, torna il Free Pass, biglietto elettronico utile a garantire sconti e convenzioni in hotel, ristoranti e musei, con l’intenzione di facilitare e arricchire il soggiorno dei visitatori provenienti da ogni parte d’Italia. Marchi presenti e futuro dell'industria Saranno coinvolti 50 marchi internazionali, con una notevole presenza di aziende italiane, tedesche e statunitensi. Il gruppo Stellantis parteciperà attivamente. Oltre a Stellantis, è prevista una sinergia con Vehicle Valley e Petronas, che daranno ulteriore slancio all’incontro tra professionisti e pubblico. Con queste premesse, il Salone dell’Auto si prepara a vivere un’edizione ricca di contenuti, puntando su più luoghi simbolo del territorio e su iniziative variegate per ogni fascia d’interesse, con l’obiettivo di superare i numeri già significativi della passata edizione. --- - Published: 2025-02-21 - Modified: 2025-02-20 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/visite-guidate-alla-palazzina-di-caccia-di-stupinigi-unesperienza-alla-scoperta-della-storia.html - Categorie: Eventi La Palazzina di Caccia di Stupinigi apre in via straordinaria alcuni ambienti normalmente chiusi al pubblico, offrendo agli appassionati di storia e architettura un itinerario avvincente. La Fondazione Ordine Mauriziano, dal 1 marzo al 28 giugno 2025, presenta visite Passepartout che hanno già riscosso grande successo in passato. Chi prenderà parte a queste giornate avrà l’opportunità di ammirare luoghi raramente accessibili, scoprendo lo splendido progetto voluto da Filippo Juvarra e addentrandosi nelle zone riservate, fino a raggiungere un punto di osservazione collocato in cima alla cupola, da cui si gode una vista eccezionale. Un'esperienza tra passaggi nascosti e antiche stanze I visitatori troveranno due proposte distinte, create per svelare gli aspetti più riservati della Palazzina. Il primo itinerario, denominato Dietro le porte segrete, conduce all’interno di camere solitamente chiuse, corridoi poco conosciuti e passaggi usati per muoversi in modo discreto tra i diversi ambienti. Durante il percorso, si incontra persino il pannello originario dei campanelli automatici, testimonianza ingegnosa di come l’edificio fosse organizzato per le esigenze quotidiane della corte. Questo viaggio dietro le quinte permette di comprendere in che modo il personale operasse fra scale secondarie e varchi nascosti, offrendo uno spaccato inedito della vita che animava Stupinigi nei secoli passati. Cupola e panorami mozzafiato La seconda proposta, denominata Sotto il cervo, si concentra invece sul maestoso padiglione centrale, arricchito da una cupola in legno progettata con maestria. Partendo dal salone ovale a doppia altezza, si salgono 50 gradini fino a una balconata dall’andamento concavo-convesso. Da lì, attraverso un'altra stretta scala a chiocciola, si arriva in cima alla struttura. In questo punto, il cervo simbolo di Stupinigi osserva i visitatori, mentre loro contemplano un panorama a 360 gradi che consente di riconoscere l’impianto scenografico concepito dall’architetto. Le geometrie studiate lungo l’asse principale proiettano lo sguardo fino alla città di Torino, valorizzando l’insieme monumentale in tutta la sua raffinata eleganza. Informazioni utili e consigli per la visita A causa degli spazi ristretti e della natura peculiare dei luoghi, l’accesso è consentito soltanto a gruppi di massimo dieci persone. Ogni partecipante deve essere in buone condizioni fisiche per affrontare scale e passaggi angusti. Prima di entrare nelle zone più impervie, viene fornito un caschetto di protezione, necessario per garantire la sicurezza. È consigliato indossare abiti comodi e scarpe chiuse, come quelle da ginnastica o da trekking leggero. Zaini e borse voluminosi non sono ammessi, considerato lo spazio ridotto di alcuni tratti. --- - Published: 2025-02-21 - Modified: 2025-02-20 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/salone-del-libro-2025-anticipazioni-e-programma-della-nuova-edizione.html - Categorie: Cultura Dal 15 al 19 maggio 2025, il pubblico ritroverà al Lingotto Fiere di Torino la storica manifestazione dedicata all’editoria e alla cultura, il Salone del Libro, giunto alla XXXVII edizione. Per quest’anno, l’idea portante prende spunto dal romanzo di Lalla Romano e si riassume nel concetto di Le parole tra noi leggere, a sottolineare l’importanza del linguaggio scritto e la sua forza espressiva. L’immagine ufficiale è stata realizzata da Benedetta Fasson, che si occupa di illustrazione e animazione in ambito culturale e pubblicitario. Nuova sezione e approfondimenti tematici Il programma, che verrà diffuso interamente in aprile, annuncia l’avvio con la lezione inaugurale affidata all’autrice francese Yasmina Reza, figura di spicco della scena letteraria contemporanea. A questo momento d’apertura si affiancheranno diverse sezioni, tra cui una novità assoluta: una parte dedicata alla crescita personale e sociale, curata dallo psicoterapeuta Matteo Lancini. Ogni area ospiterà incontri ideati dai relativi curatori: per esempio, nella sezione riservata all’arte, coordinata da Melania G. Mazzucco, si attende la presenza di Tracy Chevalier. Nel filone dedicato al cinema, Francesco Piccolo guiderà un confronto con le registe e sceneggiatrici Francesca e Cristina Comencini e con la sceneggiatrice Giulia Calenda. Nel nuovo spazio sul Crescere, Lancini dialogherà con il cantante Salmo. Con Teresa Cremisi, il comparto editoria comprenderà un contributo dell’editrice spagnola Silvia Sesé, mentre Francesco Costa, nell’ambito dell’informazione, ha invitato la giornalista e podcaster Victoire Tuaillon. Luciana Littizzetto, nell’area Leggerezza, parlerà con i conduttori televisivi Mara Venier e Fabio Fazio. Per la sezione Romance, ci sarà un incontro tra Erin Doom e Felicia Kingsley, mentre Alessandro Piperno, che presiede lo spazio dedicato al Romanzo, si confronterà con Jhumpa Lahiri. Spazi, iniziative per i giovani e Salone Off Alcuni luoghi simbolo continueranno a essere presenti: tra questi, la Pista 500 della Pinacoteca Agnelli e il Palco Live, destinato agli incontri tra scrittori e pubblico. Inoltre, il camper di Margherita Schirmacher tornerà con il suo format di eventi itineranti. Quest’anno, il Paese ospite sarà costituito dai Paesi Bassi, mentre la regione designata sarà la Campania. Verranno anche ricordati il secolo trascorso dall’uscita della raccolta poetica Ossi di seppia di Eugenio Montale e i 250 anni dalla nascita di Jane Austen. Grande attenzione verrà rivolta alle attività per i lettori più giovani e per gli studenti. Il Bookstock, che festeggia 18 anni, ospiterà iniziative già note come i Gruppi di lettura, il BookBlog e il Buono da leggere. Continueranno anche i progetti formativi dedicati alle scuole. L’appuntamento con il Salone Off diffonderà la letteratura in città e nelle aree limitrofe, portando avanti il Concorso Lingua Madre, giunto al suo ventesimo anno, e il Rights Centre, punto di riferimento per gli addetti ai lavori dell’editoria. Non mancheranno Voltapagina, che accompagna gli scrittori nelle carceri piemontesi, e Ballatoio – storie a domicilio, pensato per promuovere la lettura nei complessi residenziali di periferia. Ritornano le cene letterarie e, il 19 maggio, al Teatro Colosseo, sarà rappresentato Il Gattopardo, una storia incredibile, monologo di Francesco Piccolo per celebrare i settant’anni di Feltrinelli. --- - Published: 2025-02-21 - Modified: 2025-02-13 - URL: https://www.torinofree.it/news/cucine-moderne-i-design-piu-amati-per-il-2025.html - Categorie: News Il 2025 per il design delle cucine moderne è sicuramente caratterizzato da un perfetto equilibrio tra estetica, funzionalità e sostenibilità. Le tendenze emergenti puntano su materiali innovativi, colori accoglienti e soluzioni intelligenti per rendere la cucina un punto focale della casa. Oggi sono presenti diverse cucine che rispecchiano appieno il design moderno che questo 2025 sta portando con sé, ad esempio se vai qui per vedere il catalogo cucine Stosa, puoi scoprire diversi modelli di cucine che hanno un’eleganza e una componibilità ideale per adattarsi alle esigenze delle cucine moderne. Vediamo insieme nel dettaglio però quali sono le tendenze di design che si sono affermate nel corso del 2025. Minimalismo, eleganza e funzionalità Il minimalismo continua a dominare il design delle cucine, con linee pulite, superfici lisce e l'eliminazione di elementi superflui. Le cucine moderne del 2025 si distinguono per mobili senza maniglie, oppure con soluzioni a scomparsa e un'estetica raffinata che unisce sobrietà e praticità. Gli elettrodomestici di ultima generazione si integrano perfettamente con il design, con comandi touch e assistenti vocali che possono rendere la cucina ancora più intuitiva e tecnologicamente avanzata. Materiali naturali e sostenibili La sostenibilità è tra le tendenze principali per il 2025, il legno proveniente da foreste sostenibili, il marmo, il quarzo riciclato e il cemento ecologico sono tra i materiali più richiesti per le superfici di lavoro e i rivestimenti. Le finiture opache e le texture materiche invece sono tra le più richieste in quanto donano un tocco di autenticità e calore agli spazi. I produttori, infine, stanno puntano sempre di più su materiali eco-friendly e processi produttivi a basso impatto ambientale, rispondendo alla crescente domanda di soluzioni green. Colori neutri e toni caldi Le cucine moderne del 2025 vedono anche il ritorno dei colori neutri e delle tonalità calde, tra le più apprezzate ci sono: il bianco, il beige, il grigio e il tortora che vengono arricchiti da sfumature di verde salvia, blu notte e terracotta. Questi colori contribuiscono a creare un'atmosfera accogliente e rilassante, rendendo la cucina un ambiente confortevole dove trascorrere il tempo. L'abbinamento di colori neutri con dettagli in legno o metalli dalle finiture satinate, come il bronzo e l'ottone, aggiunge un tocco di eleganza senza tempo. Illuminazione strategica per ambienti accoglienti L'illuminazione è un altro elemento di design che permette di rendere ancora più significativo lo stile della propria cucina, influenzando sia l'estetica sia la funzionalità. Le tendenze del 2025 privilegiano sistemi di illuminazione a LED con tonalità regolabili, che permettono di adattare la luce alle diverse esigenze della giornata. Strisce luminose integrate nei mobili, faretti a incasso e lampade a sospensione dal design minimalista creano un'atmosfera sofisticata e accogliente. Cucine smart e connesse La domotica rivoluziona il modo di vivere la cucina, rendendola più efficiente e interattiva. Gli elettrodomestici intelligenti, come forni e frigoriferi connessi, permettono di gestire le funzioni da remoto e ottimizzare i consumi energetici. I piani cottura a induzione avanzati e i sistemi di ventilazione automatizzati sono in grado di migliorare la sicurezza e la qualità dell'aria. L'integrazione di display touch e assistenti vocali semplifica la gestione della cucina, trasformandola in un ambiente all'avanguardia. Spazi modulari e soluzioni salvaspazio Infine, con l'aumento delle abitazioni di dimensioni ridotte, cresce la richiesta di cucine modulari e multifunzionali. Le isole cucina con soluzioni estraibili, i piani di lavoro a scomparsa e i mobili componibili consentono di ottimizzare ogni centimetro disponibile. Le soluzioni salvaspazio, come le mensole sospese e i sistemi di organizzazione interna, migliorano la praticità senza sacrificare lo stile. Questo approccio consente di adattare la cucina alle esigenze di ogni famiglia, garantendo massima versatilità. Le cucine moderne del 2025 dunque sono in grado di andare a combinare un design raffinato, materiali sostenibili e tecnologie innovative per creare ambienti funzionali e accoglienti. L'attenzione ai dettagli e l'integrazione di soluzioni smart possono rendere la cucina uno spazio versatile, capace di rispondere alle esigenze contemporanee. --- - Published: 2025-02-20 - Modified: 2025-02-19 - URL: https://www.torinofree.it/sport/olimpiadi-invernali-2030-il-piemonte-ospitera-il-pattinaggio-di-velocita.html - Categorie: Sport Torino e il Piemonte si preparano a un nuovo capitolo sportivo di alto profilo, grazie alla collaborazione con la vicina Francia per le Olimpiadi invernali del 2030. L’evento, annunciato ufficialmente durante un incontro a Lione, porterà in città il pattinaggio di velocità, riaccendendo i riflettori internazionali sulle strutture già valorizzate durante l’edizione olimpica del 2006. La nascita del Comitato organizzatore a Lione La cerimonia che si è tenuta in territorio francese ha sancito la formazione del gruppo responsabile dell’organizzazione dei Giochi, previsti dall’1 al 17 febbraio. Pur essendo un evento assegnato formalmente alle Alpi francesi, il capoluogo piemontese svolgerà un ruolo centrale accogliendo le gare di pattinaggio all'Oval Lingotto. Questa decisione sottolinea la collaborazione tra istituzioni di entrambi i Paesi, che intendono dare risalto a un’area con profonde radici nello sport invernale. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, era presente all’incontro e ha espresso il proprio entusiasmo per la possibilità di entrare a far parte di un evento così importante. Ha sottolineato che, pur portando il nome delle Alpi d’Oltralpe, questi Giochi daranno spazio anche al Piemonte, destinato a ospitare atleti specializzati nelle discipline su ghiaccio. Infrastrutture e rilancio economico Torino ritrova la dimensione olimpica a quasi venticinque anni dall’evento del 2006, periodo in cui la città ha vissuto importanti trasformazioni architettoniche e logistiche. Oggi l’obiettivo è replicare quel fermento, stimolando l’economia locale e rilanciando un settore sportivo che conserva un notevole potenziale. L’Oval, impianto all’avanguardia per il pattinaggio, diventa il simbolo di questa nuova occasione, accogliendo appassionati e professionisti da molte nazioni. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ritiene che la città possa trarre grandi benefici da questo appuntamento. Sostiene che la sinergia tra gli enti coinvolti abbia consentito di ottenere la massima visibilità, offrendo opportunità di rilancio per la città. Un ponte sportivo tra Piemonte e Francia La cooperazione tra Torino e Lione, già consolidata in vari progetti legati alla mobilità e alle iniziative transfrontaliere, riceve un nuovo slancio grazie al contesto olimpico. L’organizzazione dei Giochi rappresenta un’occasione per consolidare rapporti istituzionali e culturali, a vantaggio di entrambe le aree. A sette anni dall’apertura delle competizioni, l’ipotesi di ospitare una parte delle Olimpiadi 2030 fa intravedere opportunità inedite per una regione che intende confermarsi sul palcoscenico globale. Secondo le dichiarazioni emerse, l’eredità di questo evento potrebbe estendersi ben oltre la chiusura dei Giochi, lasciando un segno nel panorama sportivo piemontese e nell’economia locale. --- - Published: 2025-02-20 - Modified: 2025-02-19 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/salone-del-vino-2025-torna-a-torino-levento-con-degustazioni-e-500-cantine.html - Categorie: Enogastronomia La nuova edizione del Salone del Vino di Torino, in programma dall’1 al 3 marzo 2025 presso le OGR, si prepara ad accogliere appassionati e professionisti con un’offerta ampliata, che comprenderà masterclass, iniziative dedicate alla sostenibilità e un Salone Off ricco di appuntamenti. L’iniziativa, giunta alla terza edizione, mira a esaltare il panorama enologico piemontese, puntando su eccellenza e ricerca, oltre che su formule inedite pensate per coinvolgere un pubblico sempre più curioso. Una settimana di anticipazioni Prima del Salone vero e proprio, la città vivrà una settimana di anticipazioni attraverso il Salone Off, in partenza il 24 febbraio con una cinquantina di eventi distribuiti in quattro sedi. Questa fase offrirà momenti di confronto, degustazioni guidate e incontri formativi, garantendo un’ampia occasione di approfondimento per tutti gli interessati. In seguito, dal primo marzo, oltre 500 aziende vitivinicole troveranno spazio negli ambienti delle OGR, presentando etichette di pregio e sperimentazioni d’avanguardia. Sono previste più di 60 masterclass con accesso libero, pensate per avvicinare i partecipanti alle diverse sfumature del vino. Tra le collaborazioni inedite, si segnala quella con i Maestri del Gusto, arricchita da un’area riservata alla rassegna CioccolaTo, senza dimenticare una zona dedicata ai produttori artigianali regionali. Innovazione e sostenibilità Un aspetto rilevante di questa manifestazione sarà l’attenzione verso pratiche ecologiche e metodi agronomici innovativi. Durante i tre giorni, esperti e addetti ai lavori si confronteranno su temi come l’impiego di droni in vigneto, l’applicazione dell’intelligenza artificiale nella produzione e la crescente attrattiva delle bevande a ridotto contenuto alcolico. Questi argomenti verranno affrontati in una serie di dibattiti e tavole rotonde, in cui si discuteranno i prossimi passi di un settore che, sempre più spesso, coniuga radici tradizionali e nuove frontiere della tecnologia. Il coinvolgimento di consorzi e professionisti Nell’organizzazione sono coinvolti 23 enti, tra consorzi di tutela, associazioni ed enoteche regionali, con un’attenzione speciale verso il Vermouth di Torino e le grappe piemontesi. L’ultima giornata dell’evento sarà riservata agli operatori di settore, interessati a stringere rapporti commerciali e a scoprire nuove realtà vitivinicole. --- - Published: 2025-02-20 - Modified: 2025-02-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/via-roma-pedonale-a-torino-al-via-i-lavori-cantieri-e-viabilita.html - Categorie: News Il centro di Torino si prepara a cambiare fisionomia: in Via Roma, il percorso tra piazza Carlo Felice e piazza Castello, sono iniziate le prime operazioni per realizzare un ambizioso progetto che estrometterà il traffico automobilistico dall’intera strada. L’iniziativa, che proseguirà fino al 2026, mira a rendere l’asse completamente percorribile a piedi, offrendo ai residenti e ai visitatori uno spazio più vivibile e adeguato alle esigenze di chi ama passeggiare nel cuore della città. I lavori, avviati ufficiosamente con l’installazione del cantiere, riceveranno poi un impulso formale verso la fine di questo mese. Gli interventi previsti sono significativi e interesseranno tanto la superficie quanto la struttura sottostante, compresa la gestione dei sottoservizi presenti. L’intento è quello di trasformare l’area, ridisegnando le funzioni urbane per garantire un luogo più moderno e sicuro. Il cantiere e gli obiettivi di rinnovamento Gli interventi si concentrano sul rifacimento di pavimentazioni e spazi pedonali, con l’introduzione di un manto uniforme che eliminerà barriere all’accessibilità. Chiunque potrà muoversi senza ostacoli, grazie anche all’adozione di soluzioni a raso che riducono i dislivelli. Viene sottolineata la rilevanza di sostenere le attività commerciali presenti, puntando a potenziare la vocazione di Via Roma come vetrina cittadina per negozi e attività di ristorazione. Un contesto urbano più ordinato, libero dal passaggio delle vetture, dovrebbe incoraggiare nuovi flussi di visitatori e offrire alla comunità un luogo di incontro. L'organizzazione dei lavori Per gestire i lavori, il cantiere è stato suddiviso in tre sezioni. La prima comprende il tratto da piazza Castello a piazza San Carlo, mentre la seconda interesserà la zona compresa tra piazza CLN e via Cavour. Queste due fasi saranno avviate a breve e richiederanno un tempo di realizzazione intorno ai tredici mesi. In seguito, partirà la terza parte, che va da via Cavour a piazza Carlo Felice: la tempistica prevista consentirà di far concludere simultaneamente tutte le aree coinvolte. Si è scelto di scaglionare gli interventi in modo da ridurre i disagi e permettere agli esercizi commerciali di continuare a lavorare. Tutto sarà monitorato con cura, per sincronizzare al meglio le varie fasi esecutive e rispettare le tempistiche stabilite. Fasi di lavoro e viabilità pedonale Per evitare blocchi totali al traffico, la città di Torino ha messo a punto una serie di variazioni alla circolazione, studiate in modo da assicurare l’accesso al parcheggio sotterraneo e la movimentazione all’interno del centro storico. In ogni momento, chi cammina avrà la possibilità di passare sotto i portici, che resteranno percorribili anche durante le fasi più intense del cantiere. Nell’area interessata, inoltre, sono stati previsti pannelli informativi, utili a chi desidera comprendere le soluzioni adottate e i futuri sviluppi urbanistici. Si punta così a garantire un’informazione chiara, in grado di aiutare cittadini e turisti a orientarsi durante il periodo dei lavori. --- - Published: 2025-02-20 - Modified: 2025-02-20 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/digital-strategy-2-meetup-del-2025-a-torino.html - Categorie: Eventi Dopo il successo del primo Meetup, Digital Strategy torna con il secondo appuntamento gratuito per i professionisti del digital marketing. L’evento si terrà il 26 marzo 2025 presso il Talent Garden di Torino, offrendo ai partecipanti l’opportunità di approfondire le strategie più innovative nel mondo digitale. Un’occasione di formazione e networking per il digital marketing Il Meetup, organizzato dal CEO di Wolf Agency, Isan Hydi, nasce sulla scia del successo della seconda edizione dell’evento Digital Strategy, svoltosi a Torino lo scorso dicembre. L’obiettivo di questi incontri, previsti lungo tutto il 2025, è creare spazi di confronto, aggiornamento e networking per esperti, aziende e appassionati del settore. Ogni Meetup sarà dedicato a un tema chiave del digital marketing. Il 26 marzo l’argomento centrale sarà il Social Media Marketing, un pilastro fondamentale per aziende e professionisti che desiderano ottimizzare la propria comunicazione online. Un evento dedicato all’interazione e allo scambio di esperienze Il Digital Strategy Meetup si distingue per il suo format informale e coinvolgente, pensato per favorire il dialogo tra esperti e partecipanti. Durante l’evento, sarà possibile confrontarsi con alcuni dei migliori specialisti del settore, condividere esperienze e scoprire nuove tecniche da applicare nelle proprie strategie digitali. Cosa aspettarsi dal Meetup? L’incontro sarà suddiviso in due momenti principali: Una prima parte con interventi di esperti che condivideranno le loro migliori strategie per un utilizzo efficace dei social media. Una sessione di networking, dove i partecipanti potranno interagire direttamente con i relatori e con altri professionisti del settore. Questo approccio consente di approfondire le tematiche trattate e di creare nuove connessioni professionali in un ambiente dinamico e stimolante. Relatori e ospiti presenti Il Meetup Digital Strategy 2025 dedicato al Social Media Marketing ospiterà esperti di spicco, tra cui: Filippo Poletti – Giornalista e LinkedIn Top Voice, parlerà della strategia di contenuti e della loro distribuzione sui social media. Eugenia Brini – Specialista in graphic design, spiegherà come utilizzare Canva per ottimizzare la comunicazione sui social. Armand Thanasi – Approfondirà l’uso dell’intelligenza artificiale nella creazione di contenuti digitali. Terry Bertelli – Illustrerà come integrare l’IA nella pianificazione editoriale per i social media. Lucia Guerra – Presenterà strategie efficaci per ottenere risultati su TikTok, dalla gestione iniziale al piano editoriale. Orazio Spoto – Condividerà dieci strategie vincenti per Instagram nel 2025. Maria Letizia Russo – Spiegherà come sfruttare al meglio le newsletter LinkedIn, combinando SEO e intelligenza artificiale. Come partecipare? L’evento è gratuito, ma i posti sono limitati. Per partecipare, è necessario iscriversi sul sito ufficiale dell’evento! Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, seguite Digital Strategy Events sui canali social e visitate il sito web per scoprire le date dei prossimi Meetup! --- - Published: 2025-02-18 - Modified: 2025-02-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/al-via-la-ristrutturazione-del-pronto-soccorso-dellospedale-molinette-cosa-prevede-il-piano.html - Categorie: News La riorganizzazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale Molinette di Torino procede su binari ben definiti: una dettagliata analisi tecnica, pensata per svolgersi senza ricorrere a strutture temporanee, ridurrà al minimo gli ostacoli operativi. Questo piano, che dovrebbe partire entro il 2025 e concludersi in un paio d’anni, punta a garantire spazi più adatti sia per i pazienti sia per il personale. La nuova proposta tecnica Il Politecnico di Torino, insieme all’AOU Città della Salute e della Scienza, ha delineato soluzioni dedicate all’aspetto edilizio, agli impianti e all’organizzazione del cantiere. Grazie a questi suggerimenti, SCR (Società di Committenza Regionale) potrà finalizzare la progettazione, dopo aver ricevuto il mandato dalla Regione di completare i lavori in linea con le indicazioni emerse. La direzione regionale, dopo aver esaminato la relazione, intende definire un aggiornamento del quadro economico entro la stagione estiva. Prima del via libera finale, i responsabili del progetto riferiranno il programma al personale e a tutti i soggetti coinvolti, in modo da condividere ogni singolo passaggio operativo. Fasi operative e continuità del servizio Lo schema dei lavori si divide in tre parti. Come primo atto, verranno liberati alcuni locali per preparare gli interventi successivi. Nella cosiddetta “fase uno”, si metteranno mano alle aree della radiologia interventistica, al settore del Pronto Soccorso di chirurgia e a vari ambienti posti al piano superiore, dove ora è presente la chirurgia vascolare. Quando questa porzione sarà ultimata, le attività d’emergenza verranno spostate nei nuovi locali, così da poter ristrutturare la zona principale del Pronto Soccorso, oggetto della “fase due”. Per quanto riguarda l’accesso, i veicoli di soccorso utilizzeranno le stesse rampe, mentre l’ingresso pedonale rimarrà invariato. Il triage, invece, si sposterà all’interno di un box realizzato in camera calda. Nel frattempo, il Politecnico ha previsto procedure per vigilare sulla stabilità della struttura, mentre Regione Piemonte, AOU Città della Salute e Azienda Zero collaboreranno per garantire la continuità delle funzioni sanitarie. Le previsioni su budget e tempistiche La cabina di regia, coordinata dalla Direzione Sanità della Regione, ritiene che la proposta soddisfi i requisiti di sicurezza. Di conseguenza, si prevede l’avvio delle opere entro il 2025 e una chiusura in circa due anni. Secondo le prime analisi, la spesa complessiva dovrebbe aggirarsi intorno ai 12 milioni di euro. Tali costi rientrano nei 32 milioni destinati al rafforzamento e alla manutenzione di più presìdi ospedalieri, di cui 22 garantiti dallo Stato e 9,5 dalla Regione. --- - Published: 2025-02-18 - Modified: 2025-02-16 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/pista-500-il-progetto-artistico-sul-tetto-della-pinacoteca-agnelli-a-torino.html - Categorie: Cultura La Pista 500, creata in sinergia con la Pinacoteca Agnelli, ha trasformato il vecchio tracciato di prova per veicoli sul tetto del Lingotto in una sorprendente area verde. La combinazione tra arte contemporanea e soluzioni ecocompatibili rende questo luogo un vero esempio di recupero urbano, in cui l’estetica incontra il rispetto per l’ambiente. Un tetto rinnovato per il futuro L’intervento di Benedetto Camerana, noto architetto e progettista di spazi paesaggistici, ha introdotto un ampio giardino sopraelevato, pari a 27. 000 metri quadrati, di cui 6. 000 ospitano rigogliose installazioni botaniche. La scelta di piante mediterranee, che si alternano in base ai cicli stagionali, crea un ambiente florido e multisensoriale, in cui profumi e sfumature cromatiche si modificano nel corso dell’anno. Queste soluzioni sfruttano tecniche avanzate per ridurre l’impiego di acqua e fertilizzanti, rispondendo alle necessità di conservazione delle risorse naturali. Il Lingotto, un tempo quartier generale della FIAT, era già stato sottoposto a un ampio progetto di riqualificazione da parte dell’architetto Renzo Piano, che lo ha riconvertito in un luogo aperto al pubblico nel 1994. Oggi racchiude uffici, hotel, negozi e sale culturali, consolidandosi come punto di riferimento nel rilancio di vecchie zone produttive. In cima a questa struttura, si può ammirare uno dei giardini pensili più estesi d’Italia: un’oasi verde con oltre 40. 000 esemplari di piante, appartenenti a più di 300 varietà diverse. Arte all'aria aperta Oltre all’aspetto paesaggistico, la Pista 500 propone un percorso espositivo permanente che continua a crescere con nuovi contributi artistici. L’area è arricchita da opere firmate da creativi di rilievo internazionale, come Liam Gillick, Nan Goldin, Marco Giordano e SUPERFLEX, ciascuno impegnato a dialogare con la struttura architettonica e con la panoramica urbana. Liam Gillick ha realizzato un’installazione lungo la rampa, in linea con le forme del contesto. Marco Giordano ha reinterpretato la segnaletica stradale, trasformandola in un intervento creativo. Nan Goldin propone una fotografia su pannello, invitando a riflettere sul linguaggio dello spazio pubblico. SUPERFLEX ha invece realizzato un’insegna che si integra con l’ambiente circostante. Orari e informazioni utili La Pista 500 si trova in via Nizza 230/103, a Torino. È accessibile dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 19:00. L’ultimo ingresso in Pinacoteca è fissato per le 18:30, mentre quello dalla Rampa Nord è previsto entro le 17:00. Il biglietto unico che comprende la visita alla Pinacoteca e alla Pista 500 costa 12 euro, con possibili riduzioni per gruppi, over 65 e altre convenzioni. Per chi desidera accedere soltanto al percorso esterno, è disponibile un biglietto separato a 3,10 euro. Questa fusione di verde e arte contemporanea, sospesa sopra la città, offre un’esperienza diversa dal solito, in cui sostenibilità e creazione artistica si fondono in un progetto davvero stimolante. --- - Published: 2025-02-18 - Modified: 2025-02-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/vacanze-di-carnevale-2025-in-piemonte-le-date-di-chiusura-delle-scuole.html - Categorie: News Il Carnevale 2025 si prepara a riempire le vie di tante città con musica, maschere e momenti di aggregazione. Le celebrazioni, che traggono ispirazione da antichi riti legati sia all’aspetto pagano sia a quello religioso, prenderanno il via ufficiale il 16 febbraio e proseguiranno fino al termine fissato per il Martedì Grasso, il 4 marzo. Nel frattempo, in varie regioni italiane, alcune istituzioni scolastiche hanno previsto uno stop più o meno lungo, mentre altrove la pausa non è stata inserita nel calendario. L’atmosfera giocosa di questo periodo risulta particolarmente apprezzata tanto dai bambini quanto dagli adulti, creando occasioni di svago in molte zone d’Italia. Le origini e il significato della ricorrenza Gli studiosi fanno risalire il Carnevale a tradizioni che un tempo avevano la funzione di salutare la stagione invernale e di accogliere la successiva fase dell’anno. Con il tempo, la Chiesa ha gradualmente inserito queste consuetudini nel proprio percorso liturgico, fino a individuare un momento ben preciso in cui dare spazio ai festeggiamenti. Secondo il calendario attuale, la Domenica di Settuagesima, quest’anno il 16 febbraio, indica l’inizio dei riti preparatori, ma è durante i giorni dal Giovedì Grasso (27 febbraio) al Martedì Grasso (4 marzo) che l’entusiasmo e la fantasia esplodono maggiormente. In questo intervallo, soprattutto la domenica intermedia, prevista il 2 marzo, raccoglie un grande coinvolgimento con maschere, carri a tema e manifestazioni all’aperto. Il calendario delle vacanze scolastiche Per quanto riguarda le scuole, non esiste una regola univoca: i calendari ufficiali 2024-25 differiscono tra le varie regioni, generando intervalli di chiusura di lunghezza variabile. Alcune amministrazioni hanno deciso di offrire pochi giorni di interruzione, mentre altre assicurano una settimana intera. In certe realtà, invece, gli istituti restano aperti senza modifiche. Le scelte dipendono dalle usanze locali, dalle preferenze organizzative e da ulteriori fattori, come la volontà di avvicinare la pausa ad altre festività presenti nel territorio. Quando saranno le vacanze in Piemonte In Piemonte, è stata stabilita una sospensione delle lezioni dall’1 al 4 marzo, con quattro giornate consecutive di riposo. Questa soluzione si traduce in un fine settimana prolungato, perfetto per dedicarsi a feste di piazza, sfilate in maschera o viaggi brevi alla scoperta di eventi a tema. Molti cittadini, approfittando di queste date, sceglieranno di trascorrere momenti di allegria tra piazze addobbate e dolci tipici del periodo, tornando poi a scuola e alle attività quotidiane subito dopo il termine della ricorrenza. --- - Published: 2025-02-17 - Modified: 2025-02-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/taglio-delle-liste-dattesa-a-torino-al-via-le-visite-la-sera-e-nei-giorni-festivi.html - Categorie: News L'Asl di Torino ha varato un programma sperimentale per accorciare le liste d’attesa, ampliando le disponibilità orarie oltre la fascia lavorativa abituale. A partire da domenica 16 febbraio partono infatti le prime visite stabilite in orari straordinari, come previsto da una direttiva regionale di qualche settimana fa. Il piano di visite al di fuori dell'orario consueto La struttura designata a inaugurare il progetto è l’Ospedale Martini, dove, dalle 10 alle 13, si svolgono consulti riguardanti vari settori. Nei giorni successivi, verrà attivato lo stesso schema anche al Maria Vittoria, a partire dal 18 febbraio, e all’Oftalmico, dal giorno seguente. Per le fasce serali, la pianificazione prevede turni tra le 18 e le 21, con copertura alternata dei diversi presidi ospedalieri; durante le festività, invece, gli appuntamenti si terranno dalle 10 alle 13, con rotazione settimanale. L’iniziativa coinvolge varie branche cliniche. In fase di perfezionamento, infine, le attività dedicate a malattie endocrine, disturbi glicemici e patologie polmonari. Circa sessanta professionisti, tra medici e infermieri, hanno dato disponibilità per coprire queste prestazioni aggiuntive. Supporto del personale e andamento delle liste Secondo l’Asl Città di Torino, diretta da Carlo Picco, questa strategia nasce dal bisogno di ridurre la distanza tra i cittadini e i servizi disponibili nei vari ospedali di competenza: Martini, Amedeo di Savoia, Oftalmico, Maria Vittoria e San Giovanni Bosco. La situazione appare variegata, con alcune discipline che hanno già registrato segnali di miglioramento. Per esempio, al Martini la prima consulenza otorinolaringoiatrica è calata a 79 giorni, in netto contrasto con i 249 di febbraio 2024. Restano lunghi, invece, i tempi per un’ecografia della tiroide, che tocca i 262 giorni rispetto ai 161 dell’anno precedente. Al Maria Vittoria si attendono 221 giorni per un controllo gastroenterologico, mentre ne occorrono 109 per l’area otorinolaringoiatrica. Tempi di attesa nell'area nord di Torino La struttura del San Giovanni Bosco, posizionata nella zona settentrionale della città, evidenzia invece code piuttosto marcate. Servono infatti 332 giorni per accedere all’ecodoppler dei tronchi sovraortici e, in ugual misura, alla dopplergrafia arteriosa degli arti inferiori. L’Asl, puntando su orari prolungati e su una collaborazione trasversale di medici e infermieri, mira a contenere progressivamente queste tempistiche e a garantire, così, servizi più rapidi ai pazienti. --- - Published: 2025-02-17 - Modified: 2025-02-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/investimenti-esteri-torino-sesta-citta-europea-per-strategia-di-attrazione.html - Categorie: Economia Il territorio piemontese torna al centro dell’attenzione grazie a un prestigioso studio del Financial Times, che colloca questa regione al sesto posto tra le grandi aree europee più efficaci nell’attrarre capitali dall’estero. Nel frattempo, anche il capoluogo Torino guadagna spazio nella stessa classifica, debuttando tra le principali città europee che favoriscono l’afflusso di risorse internazionali e confermando la sua vocazione a polo dell’innovazione. Il riconoscimento europeo per il Piemonte La pubblicazione "European Cities and Regions of the Future 2025" sottolinea i meriti del Piemonte, evidenziando i risultati ottenuti attraverso progetti condivisi tra l’ente regionale, le istituzioni camerali e Ceipiemonte, oltre alla stretta sinergia con la Città di Torino. Secondo una nota ufficiale, questo traguardo rappresenta il risultato di un’azione collettiva che si snoda in diverse direzioni e che vedrà l’area piemontese presente anche al Mipim di Cannes, in programma dall’11 al 14 marzo. A dare conferma dell’elevato potenziale economico del Piemonte è anche la "Attractiveness Survey Italy 2024" di Ernst & Young, che definisce la regione come seconda in Italia per numero di investimenti dall’estero. Tale esito è fortemente legato alla posizione geografica strategica e alla ricca rete di distretti industriali, conosciuti su scala globale per competitività e alta specializzazione. Torino: Capitale europea dell'Innovazione in ascesa La Città di Torino, già nominata Capitale europea dell’Innovazione, entra nella classifica del Financial Times con il sesto posto fra le grandi città europee. Secondo le autorità comunali, la strada intrapresa sta offrendo risultati concreti, specialmente per la capacità del capoluogo di attrarre fondi e creare un ambiente fertile per le imprese. Il sindaco, Stefano Lo Russo, ha espresso soddisfazione, evidenziando come questa direzione operativa stia rispondendo alle aspettative. Anche il sistema camerale piemontese ha messo in luce la validità delle iniziative collettive, ritenendole fondamentali per aumentare l’appeal del territorio. I nuovi progetti e la missione negli Stati Uniti Dal vertice regionale si guarda oltre i confini nazionali, con particolare attenzione ai settori considerati trainanti. Secondo il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore alle Attività produttive, Andrea Tronzano, la prossima partenza verso il Michigan servirà per incontrare operatori, istituzioni e realtà finanziarie nell’ambito della filiera automotive. Questa iniziativa intende consolidare sinergie e incoraggiare una cooperazione duratura con attori di primo piano. L’anno trascorso ha segnato livelli record per le attività di attrazione di capitali in Piemonte, creando aspettative molto interessanti per l’immediato futuro e confermando la solidità delle strategie messe in campo. --- - Published: 2025-02-17 - Modified: 2025-02-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/treni-tra-milano-e-piemonte-regioni-trenitalia-e-trenord-al-lavoro-per-potenziare-i-collegamenti.html - Categorie: News Piemonte e Lombardia stanno definendo un piano per rafforzare i collegamenti su rotaia verso Milano, puntando a venire incontro alle esigenze quotidiane di studenti e lavoratori. Grazie alla collaborazione con Trenord e Trenitalia, le amministrazioni regionali desiderano valorizzare l’infrastruttura esistente e affrontare i bisogni dei pendolari che viaggiano dal settore sud-orientale piemontese verso la metropoli lombarda. Incontro tra Regioni e aziende di trasporto Da tempo è attivo un gruppo di lavoro interregionale che coinvolge anche la Liguria, creato per favorire uno scambio costruttivo su orari e tratte poco coperte nelle fasce mattutine e pomeridiane. I rappresentanti di Piemonte e Lombardia hanno dichiarato che l’impegno congiunto mira a rendere più sistematiche le corse e a introdurre nuovi treni in fasce finora trascurate. In questo contesto, gli assessori Franco Lucente e Marco Gabusi hanno fatto sapere che nelle prossime settimane si lavorerà per proporre una pianificazione riorganizzata. Hanno inoltre evidenziato che Trenord e Trenitalia, in sinergia con gli enti territoriali, stanno già studiando come potenziare i passaggi nelle ore di punta, con un’attenzione particolare alle richieste dei passeggeri. Interventi sulla rete e nuova struttura oraria Grazie agli ammodernamenti apportati di recente, l’infrastruttura ferroviaria appare più pronta a sostenere corse potenziate e a facilitare i movimenti su varie direttrici. Si punta a migliorare le tratte tra Milano e il Piemonte sud-orientale, individuando in Alessandria un fulcro strategico: da qui, infatti, è più semplice raggiungere Asti, Tortona, Voghera e anche la riviera ligure. Le modifiche in calendario prevedono una diversa organizzazione dell’orario, che dovrebbe garantire tragitti più fluidi e un incremento complessivo delle opzioni di viaggio. Questa riorganizzazione è pensata per chi si sposta ogni giorno per motivi di studio o lavoro e necessita di frequenze più adatte alle proprie abitudini. Benefici attesi per pendolari e studenti Nelle prossime fasi, le Regioni e i gestori ferroviari definiranno i dettagli di ogni nuovo collegamento, in modo da assicurare un servizio più efficiente. Si prevede che l’introduzione di corse aggiuntive possa alleggerire la pressione sui treni già esistenti e ridurre i tempi di attesa nelle stazioni. Questo intervento coordinato, che punta a rendere la rete ferroviaria più utile per i cittadini, risponde alla volontà di offrire spostamenti più affidabili, con una maggiore disponibilità di orari lungo l’arco della giornata. Studenti e lavoratori potranno così contare su una rete su misura, pensata per agevolare i loro impegni quotidiani. Anche chi si reca a Milano per ragioni personali potrà avvantaggiarsi di un ventaglio di possibilità più ampio, a beneficio dell’intero territorio. --- - Published: 2025-02-17 - Modified: 2025-02-17 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/elogio-dellerrore-perche-dovremmo-leggere-questo-libro.html - Categorie: Cultura Viviamo in un mondo che celebra la perfezione e il successo, mentre l'errore viene spesso percepito come un ostacolo da evitare. Tuttavia, sbagliare è una componente essenziale della crescita personale e della consapevolezza. Nel libro Elogio dell'errore, Vittorino Andreoli e Giancarlo Provasi invitano a rivalutare l'importanza dell'errore, analizzandolo sia dal punto di vista psicologico che sociale. L'ERRORE COME STRUMENTO DI APPRENDIMENTO Fin dall’infanzia siamo educati a temere gli errori: a scuola vengono evidenziati con la penna rossa, nel mondo del lavoro possono pregiudicare una carriera e nella vita privata spesso generano rimpianti. Eppure, è proprio grazie agli errori che sviluppiamo il pensiero critico, apprendiamo nuove competenze e rafforziamo la nostra resilienza. Andreoli e Provasi esaminano la paura di sbagliare e il suo impatto sulle decisioni, evidenziando come questa possa limitarci e impedirci di esprimere appieno il nostro potenziale. Dal punto di vista psicologico, l’errore è strettamente connesso alla nostra autopercezione e alla paura del giudizio altrui. La società impone standard elevati, inducendoci a temere il fallimento e a cercare di apparire sempre impeccabili. Tuttavia, accettare i propri sbagli consente di liberarsi dall’ossessione della perfezione e di costruire un’autostima più solida e autentica. L'ERRORE NEL CONTESTO SOCIALE Oltre all’aspetto individuale, il libro esplora il ruolo dell’errore nelle dinamiche sociali. Nel corso della storia, lo sbaglio è stato interpretato in modi diversi: nel Medioevo era associato al peccato, durante l’Illuminismo veniva considerato una deviazione dalla razionalità, mentre oggi è spesso stigmatizzato in una società ipercompetitiva. Gli autori riflettono su come il giudizio sugli errori influenzi le relazioni e il modo in cui valutiamo gli sbagli degli altri. Nelle società moderne, il fallimento è frequentemente legato al senso di colpa, spingendo le persone a nascondere i propri errori o a cercare giustificazioni. Questo atteggiamento crea un circolo vizioso in cui la paura di sbagliare frena la creatività, l’innovazione e la sperimentazione. Andreoli e Provasi sottolineano l’importanza di un cambio di prospettiva che normalizzi l’errore come elemento essenziale dell’apprendimento e del progresso collettivo. COME VALUTIAMO UN ERRORE? Un aspetto centrale dell’opera riguarda il criterio con cui giudichiamo un errore: è più rilevante l’intenzione o il risultato? Se uno sbaglio nasce da buone intenzioni ma provoca conseguenze negative, merita comunque una condanna? E se, al contrario, porta a un esito positivo, è da considerarsi meno grave? Il libro offre numerosi spunti di riflessione, incoraggiando il lettore a interrogarsi sul proprio atteggiamento nei confronti degli errori. Dal punto di vista sociologico, la percezione dell’errore varia a seconda del contesto culturale. In alcune società, sbagliare è visto come un’opportunità di crescita, mentre in altre rappresenta un’onta difficile da superare. Questo influisce anche sulla gestione delle difficoltà: chi cresce in un ambiente che valorizza l’errore sviluppa una maggiore capacità di adattamento, mentre chi è immerso in una cultura rigidamente perfezionista può soffrire di insicurezza e ansia. L'ERRORE COME CHIAVE PER LA RESILIENZA L’errore non è solo una manifestazione della nostra fragilità, ma anche un’occasione per rafforzare la resilienza. Riconoscere e accettare i propri sbagli è fondamentale per adottare una mentalità flessibile e aperta. In un mondo che esalta la performance e il controllo, Elogio dell’errore ci ricorda che l’imperfezione è non solo inevitabile, ma anche preziosa. Negare i propri errori significa rinunciare alla possibilità di migliorare. La capacità di riconoscerli e analizzarli con spirito critico è essenziale per la crescita personale e professionale. Secondo Andreoli e Provasi, un atteggiamento più consapevole nei confronti dell’errore aiuta a superare i fallimenti senza esserne schiacciati, trasformandoli in occasioni di apprendimento. Leggere questo libro significa imparare a concedersi il diritto di sbagliare senza sentirsi inadeguati. È un invito a vedere l’errore non come un insuccesso, ma come una tappa fondamentale del nostro percorso. In un’epoca ossessionata dall’efficienza, riscoprirne il valore diventa un atto di libertà. GLI AUTORI Vittorino Andreoli è uno psichiatra e scrittore italiano, esperto nello studio della mente umana e delle dinamiche psicologiche della società. Giancarlo Provasi è un sociologo specializzato nelle trasformazioni sociali ed economiche, con particolare attenzione alle interazioni tra individuo e collettività. Grazie ai loro approcci complementari, gli autori offrono un’analisi approfondita sul valore dell’errore, rendendo questo libro una lettura illuminante per chiunque voglia comprendere meglio la natura umana e il potenziale di crescita nascosto dietro ogni sbaglio. ELOGIO DELL'ERRORE Autori : Vittorino Andreoli, Giancarlo Provasi Editore: Rizzoli EAN: 209788817060400 --- - Published: 2025-02-16 - Modified: 2025-02-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/momento-delicato-per-la-filiera-del-gianduiotto-i-prezzi-del-cacao-continuano-ad-aumentare.html - Categorie: News Il gianduiotto, da sempre emblema dolciario della tradizione piemontese, è in procinto di concludere un lungo iter per ottenere un importante marchio di tutela. L’obiettivo è attestare l’origine e la qualità di un prodotto che racchiude la storia di un territorio, oltre a salvaguardare ricette tramandate per generazioni. L’urgenza di difendere questa specialità risale a qualche anno fa, quando alcuni imprenditori locali sollevarono dubbi riguardo a procedimenti di lavorazione differenti da quelli tramandati in zona. Ora si attende un passaggio finale destinato a definire in modo ufficiale le caratteristiche che renderanno inconfondibile il gianduiotto tutelato. Verso il riconoscimento IGP La volontà di certificare questa eccellenza si è concretizzata attraverso un confronto esteso fra produttori, esperti e istituzioni, determinati a stabilire parametri condivisi che garantiscano l’autenticità. L’ultimo step del percorso è rappresentato da una sessione pubblica, in calendario a marzo a Torino, dove gli attori coinvolti avranno l’occasione di rendere definitivi i requisiti tecnici. Molti pasticceri e aziende artigianali vedono in questa scelta un’opportunità di valorizzazione che potrà mettere in luce la rilevanza storica e culturale di un dolce famoso a livello nazionale. Intanto, resta viva la discussione sulle procedure produttive, in particolare quelle introdotte da alcune grandi realtà, considerate da una parte innovative e, dall’altra, distanti dal metodo “classico”. Proprio da questa divergenza è nata la spinta a chiedere un riconoscimento formale, utile a tracciare una linea netta tra le diverse versioni. L'aumento del costo del cacao Negli ultimi tempi si è verificato un incremento considerevole nel prezzo delle materie prime: il cacao fine, che in passato presentava oscillazioni più contenute, oggi può toccare cifre intorno ai 28 euro al chilo. Diversi operatori attribuiscono questa ascesa a fattori climatici nelle zone di coltivazione e a meccanismi di mercato che hanno contribuito a rendere imprevedibile l’approvvigionamento. Si calcola che nell’arco di un quinquennio ci sia stato un rialzo di circa il 270%, un dato che pesa significativamente sulle finanze delle aziende, specialmente quelle di dimensioni ridotte. Export in espansione e rincari della Nocciola Piemonte IGP A sostenere il settore ci pensa la crescente richiesta dall’estero: tra settembre e gennaio 2024, le vendite oltreconfine di cioccolato piemontese hanno registrato un balzo del 18,6%, arrivando a superare i 234 milioni di euro. Questo incremento ha dato fiato a molte imprese, desiderose di ampliare il proprio raggio d’azione sul piano internazionale. Nel frattempo, l’aumento del prezzo della Nocciola Piemonte IGP grava su coloro che producono il tipico cioccolatino, poiché questo ingrediente incide in modo decisivo sulla ricetta. La riduzione del raccolto ha fatto innalzare le quotazioni dell’80%, mettendo alla prova i conti di diverse realtà imprenditoriali. --- - Published: 2025-02-16 - Modified: 2025-02-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/giornate-di-raccolta-del-farmaco-a-torino-in-citta-donate-quasi-50mila-confezioni.html - Categorie: News La recente iniziativa dedicata alla solidarietà farmaceutica, promossa anche nelle farmacie di Torino, ha generato un esito notevole: quasi cinquantamila confezioni di medicinali donate, per un controvalore stimato in circa 429. 000 euro. Si tratta di un segnale concreto di come la popolazione sappia mobilitarsi per chi non riesce a procurarsi cure adeguate. I risultati e i dati rilevanti in Piemonte Nell’area piemontese, il coordinamento affidato a Banco Farmaceutico ha portato a raccogliere quasi 78. 000 confezioni, con un incremento di valore pari a circa 90. 000 euro rispetto alla precedente edizione. Questo flusso di donazioni consentirà a circa 100. 000 persone in situazione di fragilità di ricevere supporto, grazie al coinvolgimento di 160 enti assistenziali convenzionati con l’ente. Nel Torinese, i numeri sono aumentati in modo significativo: 6. 500 confezioni in più rispetto all’anno passato e un ulteriore avanzamento di 55. 000 euro. Tutto ciò conferma quanto la collaborazione fra cittadini, farmacisti e realtà senza scopo di lucro risulti determinante per chi necessita di farmaci essenziali. Una sinergia che coinvolge l'intera nazione Su scala nazionale, la partecipazione è stata altrettanto imponente: sono state superate 640. 000 confezioni di medicinali, con un valore totale superiore a 5 milioni di euro. A rendere possibile questo traguardo è stato il sostegno di migliaia di cittadini donatori, 20. 600 professionisti in farmacia, 26. 500 volontari, varie aziende e istituzioni di categoria. Insieme, hanno permesso a 2. 031 organizzazioni benefiche di offrire un po’ di sollievo a 463. 000 persone in gravi ristrettezze economiche. Il lavoro d’insieme evidenzia la volontà collettiva di aiutare chi fatica ad accedere a cure farmaceutiche essenziali. Le parole del Banco Farmaceutico a Torino Sui risultati raggiunti si è espressa Cristiana Pensa, che presiede Banco Farmaceutico Torino Odv e fa parte del consiglio della Fondazione del Banco Farmaceutico Ets. Ha dichiarato grande soddisfazione per i numeri ottenuti e ha ricordato che la raccolta celebra il venticinquesimo anno di vita. Ha inoltre sottolineato il valore di una sinergia che unisce imprese e volontariato, con il coinvolgimento di oltre cento studenti delle scuole secondarie e un migliaio di cittadini disposti a impegnarsi. --- - Published: 2025-02-16 - Modified: 2025-02-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-tari-a-torino-e-sopra-la-media-nazionale-i-dati-relativi-al-2024.html - Categorie: News La tassa sui rifiuti rappresenta un tema che coinvolge in modo diretto le famiglie su tutto il territorio nazionale. Gli ultimi dati, pubblicati dalla Uil, mostrano differenze piuttosto marcate tra una zona e l’altra, sia per entità delle somme richieste sia per l’organizzazione delle strutture dedicate. In questa panoramica, mettiamo a confronto città con costi più gravosi, come Pisa, e realtà virtuose, quali La Spezia, per cercare di comprendere le ragioni di questa variabilità. La Tari a Torino: i dati principali Un recente rapporto prodotto dalla sezione di ricerca della Uil indica che, nel 2024, i residenti a Torino hanno corrisposto in media 357 euro per la Tari. Questa somma pone il capoluogo piemontese in un’area intermedia rispetto al panorama nazionale. Anche se supera leggermente la media complessiva, la sua collocazione in classifica lo vede ottavo fra le grandi metropoli italiane. Al contrario, realtà come Palermo, Firenze, Roma e Milano presentano tariffe più leggere. In particolare, Milano si distingue con 306 euro, una differenza significativa rispetto ad altre località. Differenze territoriali nel Paese: il Nord e il Sud a confronto La stessa indagine mette in evidenza sbilanciamenti geografici nella ripartizione di questa tassa. Gli esperti della Uil specificano che, se si esamina il rapporto tra tributo e reddito familiare, le aree meridionali e insulari evidenziano un valore pari all’1,34%, ovvero oltre il doppio dello 0,64% rilevato nelle regioni nordorientali. In termini di spesa, nel sud Italia e nelle isole si toccano i 388 euro, a fronte dei 278 euro riferiti al Nord-Est. Secondo gli analisti, questo squilibrio non è legato alla qualità del servizio o alla quantità di rifiuti prodotti, ma alla mancanza di strutture adeguate che riuscirebbero a ridurre i costi di smaltimento. La Spezia e altri esempi di buona gestione La situazione di Pisa, con quasi 595 euro di esborso medio, appare in netta contrapposizione rispetto a luoghi come La Spezia, dove la somma annua si aggira sui 170 euro. Altre realtà, fra cui Belluno, Novara, Brescia e Ascoli Piceno, mostrano cifre comprese tra 186 e 200 euro, collocandosi così nella parte più vantaggiosa della classifica. Dai dati emerge che diverse amministrazioni hanno individuato sistemi più efficaci, offrendo soluzioni che permettono di mantenere basse le spese legate al servizio di raccolta e smaltimento. Un esempio che potrebbe essere di ispirazione per altre zone del Paese, desiderose di contenere i costi senza penalizzare la qualità. --- - Published: 2025-02-15 - Modified: 2025-02-14 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/il-programma-di-cioccolato-2025-levento-a-torino-dal-27-febbraio-al-2-marzo.html - Categorie: Enogastronomia Torino si prepara ad accogliere una versione completamente rinnovata di CioccolaTò, manifestazione dedicata al cioccolato, attesa dal 27 febbraio al 2 marzo. In questa occasione, la città unirà sapori tradizionali e creazioni contemporanee, offrendo un’esperienza che coinvolge appassionati, famiglie e professionisti del settore. L’iniziativa prende spunto dalle radici piemontesi, per valorizzare i prodotti locali e celebrare una passione che da sempre contraddistingue il territorio. Il ritorno in Piazza Vittorio Veneto Dopo più di vent’anni dalla prima edizione, l’evento riconquista Piazza Vittorio Veneto con lo slogan "Sua eccellenza è il cioccolato", dedicato a mestieri artigianali e ricette innovative. Sono attesi circa 50 espositori, fra cui 13 Maestri del Gusto della zona, pronti a trasformare la piazza in un grande spazio ricco di profumi e specialità. Circa 70 stand, ripensati con un nuovo allestimento, accompagneranno i visitatori fino alla "casa del cioccolato", nucleo principale della manifestazione. Qui si potranno vivere momenti di incontro, assaggi guidati e racconti che uniscono fantasia e ricerca culinaria. Esperienze tra degustazioni e cultura Il programma propone numerosi appuntamenti: sessioni di approfondimento, laboratori per i più piccoli, presentazioni di volumi a tema e proiezioni di pellicole ispirate al cioccolato. Gli organizzatori intendono trasformare l’evento in un’occasione perfetta per scoprire la città. Nel 2025, l’iniziativa risulta ancora più significativa grazie al sostegno di istituzioni come i Musei Reali, il Museo del Risorgimento e il Museo del Cinema. Le Gallerie d’Italia presenteranno visite speciali legate alla storia del cacao, mentre il Museo del Cinema proporrà una retrospettiva su film famosi come la storica pellicola Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato del 1971. Inoltre, i bambini potranno divertirsi con percorsi interattivi e cacce al tesoro, senza dimenticare la Fabbrica del cioccolato allestita all’aperto dal maestro Silvio Bessone. Novità e iniziative speciali Il 27 febbraio, Palazzo Birago diventerà il teatro di un momento importante per il Gianduiotto di Torino, che potrebbe raggiungere la certificazione IGP se l’iter si concluderà positivamente. Nel frattempo, anche la metropolitana parteciperà alla festa: la stazione XVIII Dicembre omaggerà i viaggiatori con deliziosi cioccolatini, mentre un vagone sarà caratterizzato da decorazioni a tema. Tutti gli incontri previsti richiedono la prenotazione e, per quelli che includono assaggi o Welcome Tour, è richiesto un contributo di 5 euro da destinare interamente alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS di Candiolo. Un modo per unire gusto e solidarietà, celebrando una tradizione che a Torino continua a rinnovarsi. --- - Published: 2025-02-15 - Modified: 2025-02-14 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/millumino-di-meno-2025-il-16-febbraio-anche-a-torino-i-monumenti-al-buio.html - Categorie: Eventi Nel prossimo fine settimana, Torino fermerà l’illuminazione ornamentale su alcuni luoghi iconici, tra cui la Mole Antonelliana, Palazzo Civico e i ponti Vittorio Emanuele I, Umberto I e Isabella. Questo gesto rappresenta la scelta di ridurre i consumi elettrici e aderisce alla campagna denominata M’Illumino di Meno 2025, proposta da Caterpillar – Radio Due. L’obiettivo è far riflettere sullo spreco di risorse, promuovendo al contempo azioni concrete a favore di una gestione più responsabile dell’energia. L'iniziativa e il coinvolgimento cittadino La nuova edizione di M’Illumino di Meno si concentra in particolare sul problema degli sprechi nel settore della moda usa-e-getta. Questa scelta vuole incoraggiare pratiche di riuso, riparazione e riciclo, portando l’attenzione alle risorse che vengono impiegate per realizzare capi che spesso vengono utilizzati per un periodo molto breve. Con lo spegnimento delle luci, Torino sottolinea il suo impegno a incoraggiare comportamenti più virtuosi e ricorda ai cittadini quanto sia importante valutare bene le proprie abitudini di consumo. I progetti dedicati alla sostenibilità Negli ultimi mesi, la città ha introdotto iniziative volte a recuperare materiali tessili e a sostenere il riutilizzo degli abiti. Tra queste, “Rivestito” e “Tracciato” mirano a incrementare il recupero di vestiti, accessori e prodotti di vario tipo, favorendo il ricircolo di materiali destinati a essere scartati. Questi progetti testimoniano l’attenzione per l’economia circolare, in cui ogni oggetto trova una seconda vita invece di finire direttamente tra i rifiuti. Queste azioni si inseriscono in un percorso più ampio che punta a far maturare una diversa consapevolezza su quanto le nostre scelte d’acquisto possano influire sulle risorse a disposizione. Nel corso della settimana, il capoluogo piemontese ha ospitato un incontro di progetto in cui sono state illustrate tecnologie e soluzioni tecniche per favorire la riduzione degli sprechi, coinvolgendo chi opera in questa direzione. Gli organizzatori hanno condiviso metodologie e strumenti rivolti a chi desidera partecipare in maniera attiva, invitando la cittadinanza a prendere parte alle iniziative proposte. Questo momento di confronto arricchisce l’impegno della città, che punta a un modello di sviluppo attento al risparmio energetico e alla valorizzazione dei materiali, rafforzando la collaborazione tra enti pubblici, associazioni e persone interessate a dare un contributo concreto. --- - Published: 2025-02-15 - Modified: 2025-02-14 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-capitale-europea-della-cultura-parte-ufficialmente-liter-per-la-candidatura.html - Categorie: Cultura Il percorso per portare Torino a essere candidata come Capitale Europea della Cultura 2033 prende ufficialmente il via. È stato firmato il documento che istituisce il tavolo di coordinamento strategico, un passaggio che sancisce la collaborazione tra amministrazione, istituti accademici, imprese e fondazioni bancarie. L’obiettivo è valorizzare l’eredità culturale della città, ponendo le basi per un rinnovamento orientato al futuro. Rappresentanti delle diverse realtà coinvolte ritengono che questa iniziativa abbia un significato profondo per la crescita del territorio, mettendo al centro l’arte, la storia e la formazione di nuove generazioni. Il primo passo condiviso Durante la cerimonia di sottoscrizione del protocollo, il sindaco ha definito questo progetto una sfida da affrontare con unità, perché si punta a favorire uno slancio sul lungo periodo. Ha evidenziato come la tradizione culturale rappresenti una caratteristica che distingue Torino da molte altre città, grazie a un tessuto in cui la cultura è parte integrante dell’identità locale. Anche l’assessora regionale alla Cultura ha rimarcato il significato del documento firmato, ritenendolo più di un semplice atto formale, in quanto esprime la volontà di far emergere la vocazione culturale e di confermare l’esistenza di una linea programmatica chiara. Sostegno da atenei e sistema economico La spinta verso il riconoscimento europeo trova appoggio pure nel mondo accademico. Il rettore dell’Università, infatti, ha espresso la convinzione che Torino possieda già le qualità tipiche di una capitale culturale di respiro continentale, invitando a proseguire nel lavoro di valorizzazione delle sue risorse. Il rettore del Politecnico ha dichiarato che la direzione intrapresa deve essere percepita da tutti come uno sguardo condiviso sul futuro, coinvolgendo pienamente i cittadini. Il presidente della Camera di Commercio ha poi ricordato che il capoluogo piemontese occupa la terza posizione in Italia per quota di valore aggiunto legato al comparto culturale. Secondo lui, questa iniziativa potrà portare importanti vantaggi anche sul fronte economico, rinforzando le attività legate a creatività, arte e turismo. --- - Published: 2025-02-14 - Modified: 2025-02-14 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/san-valentino-2025-a-torino-cosa-fare-nel-fine-settimana-dal-14-al-16-febbraio.html - Categorie: Eventi Con l’arrivo di San Valentino 2025, Torino si prepara a offrire un fine settimana dalle atmosfere speciali. In tutta la città sono in programma serate a tema, iniziative culturali e promozioni dedicate alle coppie. È l’occasione ideale per chi cerca un momento di svago, ma anche per coloro che vogliono scoprire nuovi aspetti del capoluogo piemontese. Dagli appuntamenti musicali agli sconti nei musei, ecco alcuni suggerimenti per trascorrere giornate tra arte, suoni e performance dal vivo. Eventi musicali e concerti La scena musicale torinese in questi giorni propone alcune esibizioni che vanno incontro a diversi gusti. Secondo i programmi diffusi, Claudio Baglioni si esibirà all’Auditorium Lingotto con una raccolta di brani che hanno segnato la sua carriera. Chi predilige altre melodie potrà rivolgere l’attenzione a Fabio Concato, atteso al Teatro Colosseo. Per gli appassionati del quartetto di Liverpool, è stato annunciato un omaggio Candlelight interamente dedicato alle canzoni dei Beatles. L’atmosfera intima creata dalla luce delle candele e i grandi classici della band costituiscono un’occasione unica per festeggiare la ricorrenza in modo originale. Spettacoli teatrali e proposte culturali Chi preferisce la recitazione avrà la possibilità di assistere a diverse produzioni in città. Al Teatro Alfieri, Vanessa Incontrada compare tra i protagonisti di una commedia sentimentale dal titolo “Ti sposo ma non troppo”. Al Teatro Colosseo, Gioele Dix porta in scena una rappresentazione ispirata al repertorio di Giorgio Gaber, riproponendo alcuni momenti ironici e riflessivi del celebre cantautore. Per gli estimatori dell’opera lirica, il Teatro Regio mette in cartellone “La traviata”, con un cast di interpreti pronti a dare vita a uno dei titoli più amati di sempre. Mostre e iniziative speciali per San Valentino 2025 Gli appassionati d’arte troveranno pane per i propri denti grazie alle esposizioni presenti in città. Tra le più attese, “Henri Cartier-Bresson e l’Italia da Camera” offre uno sguardo particolare sul lavoro italiano del grande fotografo francese. Al tempo stesso, chi ammira Gustav Klimt potrà avvicinarsi al suo universo grazie a “Klimt The Gold Experience” alla Promotrice di Belle Arti, dove la tecnologia digitale rende l’esperienza coinvolgente. Per la festa degli innamorati, diversi musei cittadini propongono promozioni con biglietti ridotti o formule 2 per 1, consentendo a due persone di entrare al prezzo di un solo tagliando. Questo progetto, chiamato offre un modo simpatico di condividere la visita a collezioni di grande rilievo storico e culturale. La promozione è utilizzabile durante l’intera giornata di venerdì 14 febbraio 2025, ma si raccomanda di verificare eventuali limitazioni e di prenotare in anticipo. Per ulteriori informazioni su orari, musei che aderiscono all’iniziativa e attività a tema, è consigliabile consultare i canali ufficiali delle singole strutture. In questo modo si potrà organizzare al meglio un San Valentino 2025 all’insegna del romanticismo e dell’arte, cogliendo l’opportunità di vivere Torino con curiosità e spirito festoso. --- - Published: 2025-02-14 - Modified: 2025-02-14 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/nuovo-locale-di-street-food-libanese-a-torino-arriva-il-progetto-via-beirut.html - Categorie: Enogastronomia A Torino sta per fare il suo debutto un ristorante che celebra lo street food del Libano con un’interpretazione contemporanea. L’idea arriva da Rabih Hindi Zakaria, ingegnere informatico di Tripoli, desideroso di trasformare la sua passione in un progetto di ristorazione. Nel cuore della città, a due passi da Piazza Vittorio Veneto, si sta allestendo uno spazio accogliente in cui scoprire una varietà di piatti che richiamano la tradizione libanese, arricchita da nuovi spunti gastronomici. L'idea di partenza Questo locale nasce dalla volontà di far conoscere pietanze tipiche, partendo da ricette di strada con ingredienti di qualità. Rabih, dopo aver sperimentato diverse preparazioni, ha deciso di proporre una versione attuale di alcuni classici, in modo da renderli adatti al gusto di chi cerca sapori internazionali. Lo spazio scelto, che in precedenza ospitava un bar, non necessiterà di grandi modifiche: l’obiettivo è offrire un ambiente semplice ma fedele alle radici orientali, così da creare un’atmosfera familiare fin dal primo istante. Street Food con carattere Il cuore del menù si fonda su specialità che raccontano la cucina libanese di tutti i giorni. Un esempio è la Man’ouche, una focaccia condita con za’atar, resa ancora più originale da un impasto arricchito con ceci che ricorda la consistenza dei falafel. Da provare anche il Kake, un panino con semi di sesamo, gustato con formaggio fuso o rosolato dopo essere stato immerso nel burro. Non mancano le mezze, tra cui le Kebbeh di bulgur, farcite con verdure e salse varie, oppure il Tawook, spiedini di carne marinata con spezie selezionate. Per i dessert, spiccano la Mafroukeh, preparata con semolino, crema di ricotta e frutta secca, e la Sfuf, una torta gialla grazie alla presenza della curcuma. Oltre alle pietanze, sarà disponibile una proposta di bevande ispirate a profumi mediorientali, con vini libanesi e birre artigianali d’importazione. Con questa formula, si punta a diffondere e valorizzare il patrimonio culinario del Libano, offrendo a Torino un nuovo punto di riferimento per chi vuole ampliare i propri orizzonti gastronomici. --- - Published: 2025-02-14 - Modified: 2025-02-14 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/evento-speciale-al-parco-safari-delle-langhe-il-giaguaro-regina-da-record-compie-23-anni.html - Categorie: Eventi Il Parco Safari delle Langhe sta per rendere omaggio a un giaguaro di nome Regina, esemplare che ha superato i vent’anni di vita. Secondo i dati ufficiali, l’animale si sarebbe affermato come uno dei più longevi in un contesto controllato. Questa ricorrenza diventa l’occasione per promuovere attività di sensibilizzazione e diffondere la conoscenza sui progetti di tutela delle specie protette. La festa, in programma domenica 16 febbraio, si concentra sul coinvolgimento delle famiglie: i più piccoli potranno prendere parte alla creazione di stimoli per l’animale, interagendo con gli esperti del parco. Gli organizzatori puntano a far capire il valore della corretta gestione di specie selvatiche e a offrire a tutti un’esperienza coinvolgente. Il traguardo di Regina Regina ha raggiunto l’età di 23 anni, una rarità per un giaguaro che vive in un’area recintata. Le cartelle veterinarie confermano che è nata oltre due decenni fa, un dato molto importante per chi si occupa del benessere degli animali. Raggiungere una simile età dimostra come i programmi di cura possano incidere positivamente, soprattutto in strutture che si concentrano sul mantenimento di comportamenti tipici della specie. Questo giaguaro rappresenta un simbolo di longevità e, grazie alla sua esperienza di vita, consente al personale di studiare i cambiamenti legati all’avanzare degli anni in un grande felino. L’analisi delle sue condizioni di salute si traduce in linee guida che possono essere applicate ad altri animali all’interno di progetti di conservazione. Giornata educativa per famiglie e bambini Nel corso della giornata del 16 febbraio, i bambini, affiancati da un’etologa del parco, si cimenteranno nella realizzazione di strumenti-gioco pensati per offrire nuovi stimoli all’esemplare. Sono previste due sessioni aperte a tutti, una a metà mattinata e una nel primo pomeriggio, ospitate nell’area del rettilario. Dopo la fase di preparazione, il gruppo potrà assistere alla consegna di questi oggetti nell’habitat di Regina. Si tratta di un momento significativo per osservare le sue reazioni di fronte a novità che favoriscono comportamenti più vicini a quelli che adotterebbe in natura. Il pubblico avrà così modo di comprendere come la curiosità e l’istinto restino vivi anche in animali che trascorrono la loro esistenza in un parco. Le iniziative proposte sottolineano il ruolo fondamentale dei progetti di tutela, che puntano a offrire agli animali un’esistenza dignitosa. Creare ambienti stimolanti rappresenta un impegno concreto, finalizzato a soddisfare bisogni degli esemplari. Eventi di questo tipo permettono ai visitatori di approfondire tematiche legate alla biodiversità e al rispetto dell’equilibrio ambientale. --- - Published: 2025-02-13 - Modified: 2025-02-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/iscrizioni-a-scuola-a-torino-cresce-il-liceo-classico-pochi-iscritti-al-made-in-italy.html - Categorie: News Lo scorso 10 febbraio si è conclusa la fase per presentare le domande di ammissione alle scuole superiori. Nel capoluogo piemontese, i dati divulgati dal Ministero dell’Istruzione e valutati dall’Ufficio Scolastico Regionale segnalano tendenze variegate, talvolta inaspettate. Da una parte ci sono corsi che attirano pochissimi iscritti, dall’altra programmi consolidati che continuano a rafforzare la propria reputazione. In alcuni casi, si nota l’interesse verso percorsi innovativi, pensati per avviare più rapidamente alla professione. L’insieme di queste scelte descrive una realtà in costante mutamento, in cui tradizione e modernità si incontrano nelle preferenze delle nuove generazioni. Poche richieste per il liceo Made in Italy Il nuovo liceo del Made in Italy, pensato per mettere in luce le peculiarità nazionali, non ha ottenuto il gradimento atteso. All’Istituto Enogastronomico Beccari, che ha inserito questo indirizzo nella propria offerta, si contano soltanto sette richieste. Eppure la scuola registra nel complesso un incremento del 15% sul numero totale di future classi prime. La rinascita per il percorso classico I licei di indirizzo classico mostrano una netta salita nel numero di iscrizioni. Il Gioberti, ad esempio, passa a 129 futuri studenti, con 35 adesioni in più rispetto all’anno precedente. La dirigente ritiene che questo risultato dipenda dal prestigio raggiunto dall’istituto e dalla dedizione del corpo docente, elementi che hanno contribuito a posizionarlo ai vertici della graduatoria di Eduscopio. Anche il D’Azeglio registra una leggera espansione, toccando quota 170 iscritti per l’indirizzo umanistico, contro i 160 dell’anno scorso. L'ascesa degli istituti tecnici e dei corsi quadriennali Sempre più ragazzi optano per percorsi orientati a materie operative. In Piemonte, il 33,9% dei nuovi iscritti sceglie un istituto tecnico, con un aumento dell’1,1%, mentre il 13,3% si indirizza verso un percorso professionale, evidenziando una salita dello 0,5%. Questa tendenza mostra l’interesse verso settori che spesso facilitano l’inserimento immediato nel contesto lavorativo. Al tempo stesso, i corsi quadriennali introdotti negli ultimi anni iniziano ad attirare attenzione: l’Ufficio Scolastico Regionale segnala che nelle scuole statali della regione si supera quota 240 domande per questo tipo di offerta, con un rialzo pari al 50%. Si contano sette istituti che hanno proposto in totale 13 varianti di durata ridotta, scelte dal 2,1% degli iscritti ai tecnici. --- - Published: 2025-02-13 - Modified: 2025-02-12 - URL: https://www.torinofree.it/economia/banche-in-piemonte-due-comuni-su-tre-sono-senza-sportelli.html - Categorie: Economia In Piemonte si registra una diminuzione delle filiali bancarie, con effetti rilevanti sulle persone e sulle attività imprenditoriali. Secondo dati recenti, è sempre più difficile trovare sportelli aperti in molte zone, e la tendenza sembra confermata anche dai casi più recenti. I cittadini lamentano la carenza di servizi tradizionali e la necessità di adeguarsi a sistemi automatizzati, spesso meno accessibili per alcune fasce di utenza. Questo quadro genera incertezza sul futuro delle operazioni finanziarie in tante realtà locali. La riduzione degli sportelli in Piemonte Nel territorio piemontese, ben due comuni su tre si ritrovano privi di sedi fisiche in cui svolgere pratiche bancarie di base. L’assenza di punti di riferimento sul posto comporta disagi crescenti, soprattutto per chi non ha dimestichezza con le piattaforme digitali. Tale fenomeno è destinato a crescere, dal momento che ulteriori chiusure si sono verificate di recente, come segnalato da diversi osservatori. Il timore è che la progressiva eliminazione di filiali e uffici produca effetti negativi soprattutto nelle aree più lontane dalle grandi città. Filiali che chiudono e nuove destinazioni Tra gli esempi più significativi figurano le chiusure di due sportelli di Intesa San Paolo a Bibiana e Collegno, in provincia di Torino, che hanno interrotto le attività tra dicembre e gennaio. In queste località sono rimaste solo postazioni automatiche per i prelievi e le operazioni più elementari, mentre il personale è stato rimosso. A Torino, inoltre, i passanti hanno notato la trasformazione avvenuta tra corso Dante e via Nizza, dove lo spazio occupato in precedenza da Bper è stato destinato alla vendita di prodotti per animali. Questi cambiamenti evidenziano come le banche stiano progressivamente abbandonando vari punti strategici, lasciando intere porzioni di territorio senza alcun servizio bancario di prossimità. L'Osservatorio e la classifica italiana Un quadro di insieme emerge dai dati dell’Osservatorio promosso dalla Fondazione Fiba della First Cisl. Si apprende che il Piemonte risulta tra le regioni con la maggiore perdita di sportelli, con il 64,4% dei suoi comuni privo di agenzie. In questa classifica, solo il Molise, con l’83,1% di comuni senza filiali, e la Valle d’Aosta, con il 73%, mostrano situazioni peggiori. Questo trend accelera lo spopolamento di servizi essenziali e obbliga chi abita lontano dai centri urbani a muoversi per operazioni che un tempo venivano completate nelle vicinanze. --- - Published: 2025-02-13 - Modified: 2025-02-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/multe-a-torino-nel-2024-meno-sanzioni-ma-aumentano-gli-incassi.html - Categorie: News La città di Torino ha raggiunto un risultato finanziario di rilievo nel 2024, derivante dalle sanzioni stradali. Complessivamente, l’importo supera 63 milioni di euro, con una crescita quantificabile intorno al 12,38% rispetto alle cifre del 2023. Questo incremento appare insolito se si considera la leggera diminuzione dei verbali rispetto all’anno precedente, e trova spiegazione in una migliore gestione delle procedure di pagamento, come dichiarato dall’assessore comunale incaricato della sicurezza. Gli uffici preposti hanno introdotto sistemi informatizzati che riducono i ritardi amministrativi, favorendo così una riscossione più efficace. Andamento degli incassi e confronto con il 2023 La statistica più recente rivela che nel 2024 sono stati rilevati 960. 971 verbali, mentre l’anno precedente ne erano stati registrati 1. 023. 199. A dispetto di questo calo, il Comune ha incassato una somma superiore a quella dei 56 milioni del 2023, stabilendo così un incremento che testimonia l’efficacia dei nuovi metodi di recupero economico. La netta discrepanza tra il minor numero di infrazioni e la maggiore somma riscossa continua a suscitare curiosità, inducendo diversi osservatori a riflettere su come l’amministrazione possa adottare strategie sempre più precise nella gestione dei crediti derivanti dalle multe. Le contravvenzioni più frequenti Secondo i dati divulgati, le categorie di infrazione che hanno generato più sanzioni nel 2024 riguardano la sosta irregolare e l’ingresso in aree limitate al traffico o dedicate al trasporto pubblico. Le trasgressioni sulla sosta a pagamento hanno toccato quota 213. 701, mentre i passaggi in zone ad accesso ristretto, come le corsie per i mezzi urbani e le ZTL, sono saliti a 156. 172. Desta preoccupazione anche il numero dei veicoli sorpresi a passare con il semaforo rosso: 119. 255 i casi registrati, di cui 116. 822 rilevati da dispositivi automatizzati installati in diversi punti cittadini. Per alcuni, aumentare i controlli elettronici aiuta a ridurre episodi pericolosi, mentre altri sottolineano la necessità di interventi mirati per modificare i comportamenti scorretti alla guida. Le autorità, dal canto loro, segnalano che l’uso di tecnologie avanzate consente di individuare rapidamente le violazioni e di gestire i pagamenti con procedure semplificate. --- - Published: 2025-02-11 - Modified: 2025-02-10 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/buonissima-2025-a-ottobre-la-quinta-edizione-a-giugno-la-summer-edition.html - Categorie: Enogastronomia La manifestazione enogastronomica Buonissima torna a vivacizzare Torino dal 22 al 26 ottobre, presentando un assortimento di appuntamenti che mescolano sapori regionali e suggestioni estere. Con oltre novanta iniziative previste, la città diventerà palcoscenico di incontri culinari tra grandi nomi della ristorazione internazionale e talenti affermati sul territorio, per dare vita a creazioni gastronomiche dall’alto tasso creativo. Gli organizzatori puntano a fare della rassegna un momento di festa, arricchito da spettacoli e performance che coinvolgono diverse forme d’arte. Eccellenza e sperimentazione: le proposte di ottobre Da sempre incentrato su percorsi sensoriali e idee innovative, Buonissima offrirà, nell’edizione autunnale, alcuni eventi di grande rilievo. Il Premio Bob Noto, che vedrà tra i giurati Ferran Adrià, sarà uno dei momenti più significativi, mentre diverse cucine “a quattro mani” coloreranno i ristoranti torinesi con menu inediti. Per celebrare la fusione tra creatività e buona tavola, il festival cerca di stimolare ogni partecipante attraverso una serie di iniziative che valorizzano l’accostamento tra gusto, spettacolo e cultura. L’obiettivo è trasformare la città in un laboratorio culinario, dove tradizioni e ispirazioni estere si incontrano in modo sorprendente. Anteprima estiva e cerimonia di prestigio Prima della full immersion di ottobre, Torino ospiterà Buonissima Summer Edition dal 17 al 21 giugno. In questa parentesi estiva ci sarà la premiazione dei World’s 50 Best Restaurants, che per la prima volta si svolge in Italia. Durante la stessa settimana prenderanno forma attività esclusive, come la Vertical Dinner, una degustazione “in crescendo” con ospiti provenienti da diversi contesti gastronomici, insieme ad altre iniziative chiamate Bistromania e Piolissima Estate. Sarà un’opportunità per gettare uno sguardo sulle novità che caratterizzeranno l’appuntamento di fine ottobre, evidenziando la vocazione di Torino a diventare un fulcro per il turismo legato alla ristorazione. Una nuova fase per la manifestazione e per la città Promosso da To Be Events, Buonissima vede la direzione artistica di Matteo Baronetto, Stefano Cavallito e Luca Iaccarino, che hanno puntato a far crescere il progetto trasformandolo in un polo di richiamo su scala internazionale. L’arrivo dei World’s 50 Best Restaurants in Piemonte e la partecipazione di paesi che hanno rivoluzionato la gastronomia negli ultimi anni segnano un passaggio importante anche in ottica 2025, quando Torino consoliderà la propria reputazione di meta gourmet. Con oltre novanta occasioni da vivere, fra degustazioni, show cooking e serate tematiche, Buonissima diventa così un trampolino di lancio per far conoscere, in chiave moderna, i prodotti tipici e le usanze locali di un territorio che non smette mai di stupire. --- - Published: 2025-02-11 - Modified: 2025-02-10 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/biglietti-con-sconti-nei-musei-a-san-valentino-2025-le-iniziative-da-non-perdere-a-torino.html - Categorie: Cultura Il prossimo 14 febbraio 2025, i musei di Torino offrono formule dedicate a chi desidera trascorrere la festa degli innamorati all’insegna di arte e cultura. In tanti propongono ingressi con tariffe agevolate, spesso a coppia, per incentivare la scoperta dei tesori artistici cittadini. Alcune iniziative possono essere soggette a disponibilità limitata, quindi è consigliabile organizzarsi per tempo e consultare i siti ufficiali delle varie sedi. Iniziative romantiche nei musei torinesi Diversi poli espositivi hanno deciso di celebrare il 14 febbraio proponendo biglietti a prezzo ridotto. Chi visita il MAO – Museo d’Arte Orientale, per esempio, troverà la formula “A San Valentino ama la cultura! ”, con accesso alla collezione permanente al costo di 1 euro. Con un piccolo supplemento di 1 euro, è possibile ammirare la mostra temporanea “Rabbit Inhabits the Moon”. Per chi possiede l’Abbonamento Musei, la tariffa ridotta è applicata, ma non valgono le riduzioni su altre card turistiche o su chi normalmente ha diritto all’ingresso gratuito. Il Museo Egizio, icona del capoluogo piemontese, accoglie le coppie con un invito due-per-uno, valido esclusivamente il 14 febbraio. Un’occasione eccellente per esplorare la suggestiva raccolta di reperti legati all’antica civiltà del Nilo. Le Gallerie d’Italia, situate in città, propongono anch’esse il 2×1 in occasione della festa degli innamorati: chi entra in due pagherà un unico biglietto. La stessa formula si applica a tutte le mostre e collezioni presenti, per un viaggio nell’arte che risulterà ancora più piacevole se condiviso. Collezioni e mostre da scoprire La Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea partecipa con la tariffa speciale di 1 euro per l’accesso alla collezione permanente, più un aggiuntivo 1 euro per i percorsi temporanei dedicati a Mary Heilmann, Maria Morganti e GRASSO. L’esposizione dedicata a Berthe Morisot è invece esclusa da queste agevolazioni, mentre gli abbonati ai musei pagano sempre 1 euro e chi detiene la Torino Card o gode dell’ingresso gratuito non beneficia di tali riduzioni. Nello stesso giorno, Palazzo Madama adotta la medesima offerta: 1 euro per la collezione permanente, con la possibilità di ampliare la visita ai progetti speciali. A chi desidera visitare anche la mostra temporanea “Visitate l’Italia”, basterà aggiungere 1 euro. Consigli pratici e tariffe speciali Per gli appassionati di motori, il MAUTO – Museo dell’Automobile propone un biglietto di coppia a 15 euro totali, anziché 15 euro a persona. Inoltre, fino al 14 febbraio, si può usufruire di uno sconto del 15% sulle membership del MAUTO. Prima di mettersi in viaggio, è preferibile verificare gli orari di apertura e prenotare, se richiesto, per evitare file o contingenti esauriti. Con diverse sedi museali che aderiscono a queste formule e promozioni, la festa degli innamorati a Torino diventa un’opportunità per avvicinarsi a esposizioni di rilievo, concedendosi un momento d’arte e di condivisione. --- - Published: 2025-02-11 - Modified: 2025-02-10 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/san-valentino-2025-a-giaveno-punti-fotografici-a-tema-e-giochi-di-luce.html - Categorie: Eventi Quando si pensa a una meta romantica per il 14 febbraio, la mente corre spesso a luoghi rinomati come Venezia o Parigi. Eppure, esiste una località torinese capace di competere con queste destinazioni: Giaveno, incastonata in Val Sangone, che anno dopo anno propone iniziative in grado di affascinare chiunque cerchi momenti suggestivi da vivere in coppia. Un San Valentino inaspettato Il segreto di questa cittadina, situata a breve distanza da Torino, risiede in un ricco cartellone di attrazioni create appositamente per la festa degli innamorati. Per l’occasione, l’intero centro urbano si veste di luci tematiche, regalando un’atmosfera intensa e invitante. Le vie e le piazze, impreziosite da decorazioni originali, diventano lo scenario perfetto per scatti fotografici, offrendo un’importante vetrina agli esercizi commerciali. La manifestazione, già di grande successo nelle passate edizioni, continua a rinnovarsi, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto e trasformando Giaveno in un polo di attrazione nel periodo di San Valentino. Giochi di luce e cuori in piazza Uno dei punti di forza di questo appuntamento è il Festival Luminoso, che illumina con colori e proiezioni il campanile e la centrale piazza San Lorenzo. Le facciate degli edifici si accendono con immagini a forma di cuore, mentre tra il 12 e il 16 febbraio una grande installazione rossa, anch’essa a forma di cuore, diventa la scenografia ideale per fotografie dal tocco romantico. Le coppie scelgono questo scorcio per immortalare la propria complicità, offrendo a Giaveno una visibilità ancora maggiore sulle piattaforme digitali. Selfie a tema e un invito speciale La novità di quest’anno consiste nel posizionamento di 24 sagome rosse con dediche scritte in bianco, collocate in diversi punti del centro storico. Ciascuna riporta frasi che celebrano l’affetto, invitando chi passa a scovarle tutte per poi pubblicare i propri selfie sui social attraverso l’hashtag #giavenoinlove2025. Il sindaco, Stefano Olocco, fa sapere che, come negli anni scorsi, la città si illumina in onore degli innamorati e invita tutti a passeggiare per le strade del centro, dove luci e atmosfera romantica accolgono residenti e turisti in un clima davvero incantevole. La risonanza di queste installazioni, secondo gli organizzatori, si traduce in vantaggi concreti per le attività locali, che registrano un aumento dell’interesse da parte dei visitatori. Bar e ristoranti propongono menu a tema, mentre i negozi abbelliscono le vetrine con elementi dedicati alle coppie. Nel frattempo, le immagini condivise su Facebook e Instagram amplificano la vitalità del territorio, consolidando la fama di Giaveno come scelta alternativa e affascinante per il 14 febbraio. --- - Published: 2025-02-10 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/intervento-senza-precedenti-alle-molinette-una-donna-ha-riacquistato-ludito.html - Categorie: News Un’équipe medica di Torino ha raggiunto un traguardo eccezionale, restituendo la capacità di ascoltare a una donna che in precedenza aveva perso completamente l’udito. L’ospedale Molinette è stato il teatro di un’operazione che ha unito l’asportazione di un tumore al nervo acustico e il posizionamento di elettrodi nel cervello, riportando suoni e voci nella vita della paziente. L'inizio della sordità e la diagnosi di un tumore La vicenda ha origine quando la donna, all’età di 25 anni, ha iniziato a notare un calo sensibile della capacità di udire nell’orecchio destro. Gli specialisti hanno individuato una forma di otosclerosi, disturbo piuttosto diffuso che, nel suo caso, ha dimostrato una progressione veloce e invalidante. Col passare del tempo, non riusciva più a distinguere le parole neanche utilizzando dispositivi acustici. La situazione si è aggravata quando, durante i controlli medici, le è stato comunicato che un neurinoma dell’acustico (tumore benigno del nervo vestibolare) stava crescendo sull’altro orecchio, quello sinistro. Questa massa, che interferiva con il nervo acustico, non si è limitata a causare forti vertigini: ha finito per compromettere ancora di più la funzione uditiva, portandola alla totale mancanza di percezione dei suoni. Una strategia chirurgica su misura Per permettere alla paziente di sentire di nuovo, il professor Andrea Canale ha avviato un intervento di impianto cocleare sull’orecchio destro, con l’obiettivo di riattivare almeno in parte la percezione sonora. Successivamente, il dottor Francesco Zenga ha eseguito una complessa operazione neurochirurgica: ha rimosso per intero il tumore che si trovava nell’angolo ponto-cerebellare sinistro, adottando la massima cura per salvaguardare i nervi vicini. Nello stesso momento, la squadra composta dai professori Canale, Roberto Albera e Zenga ha deciso di inserire un elettrodo in grado di trasmettere impulsi direttamente ai nuclei cocleari nel cervello. Questa scelta ha aperto una via aggiuntiva di stimolazione per l’orecchio sinistro, puntando a migliorare la percezione sonora complessiva della paziente. Il recupero e i vantaggi sull'equilibrio La donna ora ha segnalato una sensazione di maggiore stabilità nei movimenti quotidiani. Il segreto risiede nel fatto che l’udito è stato ripristinato su entrambe le orecchie, grazie alla combinazione di stimoli elettrici periferici e cerebrali. Questa rinnovata capacità di localizzare i suoni le consente di compensare meglio le difficoltà motorie legate alle vertigini. I controlli post-operatori proseguiranno per monitorare i risultati ottenuti, ma l’esperienza di questa paziente conferma quanto la chirurgia e la ricerca in campo medico possano trasformare radicalmente la qualità della vita. --- - Published: 2025-02-10 - Modified: 2025-02-10 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/cammini-divini-a-san-valentino-una-camminata-di-11-km-tra-storia-e-gastronomia.html - Categorie: Eventi La festa degli innamorati si avvicina e Coniolo apre nuovamente le porte a un evento molto apprezzato negli ultimi anni. Cammini DiVini, con la collaborazione della Pro Loco locale e contando anche sul sostegno dell’Amministrazione comunale, si pone l'obiettivo di regalare a tutti i partecipanti un pomeriggio speciale tra paesaggi unici e un clima di convivialità. Quest’anno, l’iniziativa celebra San Valentino con una passeggiata ad anello di 11 chilometri che permette di immergersi nella natura, spaziando dalle dolci colline fino alle rive del fiume Po. L’idea nasce per vivere un momento all’aperto in compagnia, condividendo l’atmosfera di festa. Gli orari e il punto di ritrovo La partenza è programmata in Piazza del Municipio a partire dalle 14:00, con l’avvio dell’escursione alle 14:30. L’arrivo è previsto approssimativamente verso le 18:00, ma l’orario può variare. Questo itinerario è ideale per chi vuole trascorrere alcune ore nel paesaggio, scoprendo dettagli storici e curiosità locali. Il tragitto, con un dislivello totale di circa 235 metri, richiede all’incirca tre ore e mezza o quattro di cammino. Il percorso panoramico tra colline e fiume I partecipanti partiranno dal cuore del borgo, imboccando sentieri che conducono inizialmente verso le alture circostanti. Una tappa presso il monumento che racconta la memoria dei cavatori arricchirà il tragitto, prima di scendere in direzione dell’antico porto. Lungo il fiume Po, ci si lascia avvolgere dall’atmosfera rilassante dell’acqua, per poi risalire verso l’area conosciuta come Coniolo Rotto, un luogo che conserva le tracce di un insediamento ormai abbandonato. Tornando infine a Coniolo Bricco, si potrà ammirare il Belvedere dell’amore, godendosi la vista sul paesaggio circostante per chiudere l’escursione nel punto di partenza. Servizi, costi e prenotazioni Al termine del percorso, gli organizzatori offriranno un omaggio floreale, con l’obiettivo di rendere ancora più piacevole questa giornata dedicata agli innamorati. Inoltre, tutti i partecipanti potranno gustare un rinfresco, perfetto per recuperare le energie dopo la camminata. La quota di adesione è di 15 euro a persona e la prenotazione è obbligatoria per facilitare un’organizzazione ottimale. È consigliato indossare scarpe da trekking e abiti comodi, portando con sé una scorta d’acqua in previsione delle ore di cammino. --- - Published: 2025-02-10 - Modified: 2025-02-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/malaria-di-citta-2025-i-dati-su-torino-nel-nuovo-rapporto-di-legambiente.html - Categorie: News Le normative europee che entreranno in vigore tra cinque anni stabiliranno nuovi parametri per la qualità dell’aria, e il territorio italiano fatica a prepararsi in modo adeguato. Secondo l’analisi condotta dall’associazione Legambiente nel documento Mal'Aria di Città 2025, i livelli di smog nelle aree urbane continuano a superare soglie considerate accettabili, evidenziando un problema che andrebbe affrontato con strategie incisive. La stessa organizzazione ha avviato la campagna itinerante Città2030, attiva fino al 18 marzo, per valutare lo stato del trasporto sostenibile nei capoluoghi e la sicurezza sulle strade, soprattutto per chi si sposta a piedi o in bicicletta. Le prossime soglie europee per la qualità dell'aria Entro il 2030 si prevedono limiti più rigorosi per le emissioni di particolato e di altre sostanze nocive, e la situazione attuale appare complicata in molte zone. Nel 2024, in base a rilevazioni diffuse, 25 centri urbani su 98 hanno ecceduto il parametro giornaliero per le polveri sottili. In numerose città sono presenti diverse stazioni di controllo e molte di queste hanno registrato valori oltre la soglia consentita. Tra i luoghi con il dato peggiore spicca Frosinone (area dello scalo), che ha raggiunto quota 70 giorni di superamento, seguita da Milano (centralina di via Marche) a 68 giorni. Anche Verona resta a livelli piuttosto alti, con Borgo Milano a 66 e un’altra stazione ferma a 53. In diverse realtà del Veneto, come Vicenza e Padova, più di una rilevazione ha segnalato valori fuori norma, con una concentrazione giornaliera media superiore ai 50 microgrammi per metro cubo. L’elenco dei centri colpiti comprende altri capoluoghi come Torino, Monza, Napoli e Brescia, a dimostrazione di un problema che si estende da nord a sud. La fotografia del monitoraggio di Mal'Aria Il quadro generale mette in risalto una circolazione di inquinanti che non risparmia zone geograficamente distanti. Cremona, Bergamo, Piacenza e Rimini compaiono nell’elenco, e situazioni analoghe emergono a Terni, Ferrara, Ravenna e Mantova. Secondo chi ha raccolto i dati, la questione è radicata e richiede interventi strutturali e una diversa pianificazione per quanto riguarda il traffico, i trasporti pubblici e le politiche urbane. L’organizzazione ambientalista sottolinea che l’emergenza smog risulta spesso sottostimata, nonostante molte aree urbane vedano più di una centralina segnalare valori elevati per le polveri fini o il biossido di azoto. La situazione in Piemonte Nel contesto piemontese, si registra una diminuzione delle concentrazioni inquinanti rispetto agli anni scorsi. Alessandria, spesso in una posizione critica in passato, quest’anno rileva 32 superamenti giornalieri del limite di 50 microgrammi per metro cubo di PM10, senza oltrepassare i valori stabiliti dalla legge. Asti, invece, va oltre i parametri su una centralina, che raggiunge 37 giornate problematiche. Per Torino, quattro stazioni su cinque risultano fuori dai livelli consentiti: Grassi totalizza 36 sforamenti, Lingotto e Rebaudengo arrivano a 55, mentre Rubino si ferma a 41. Non emergono, invece, dati negativi sugli ossidi di azoto, che restano sotto i numeri limite. Complessivamente, la regione appare in graduale miglioramento, ma molti capoluoghi continuano a mostrare criticità significative. --- - Published: 2025-02-10 - Modified: 2025-02-10 - URL: https://www.torinofree.it/economia/giorno-del-ricordo-ebook-gratuito-sulla-storia-italiana-delle-foibe-e-pulizia-etnica.html - Categorie: Economia Oggi è il Giorno del Ricordo, celebrato ogni anno il 10 febbraio, è una giornata istituita per commemorare le vittime delle foibe, l'esodo forzato degli italiani dall'Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, e le tragiche vicende legate al confine orientale italiano durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Questa giornata è stata ufficialmente istituita dalla legge n. 92 del 30 marzo 2004, con l’obiettivo di restituire dignità e memoria a una pagina della storia italiana a lungo dimenticata o taciuta. Perché è importante conoscere e ricordare Le foibe rappresentano una pagina dolorosa e spesso trascurata della storia italiana. Con questo termine si indicano cavità naturali presenti nel terreno carsico, che furono utilizzate come luoghi di eliminazione di massa durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. In particolare, tra il 1943 e il 1945, centinaia, se non migliaia, di italiani furono vittime di violenze efferate nelle zone dell’Istria, della Dalmazia e del Friuli Venezia Giulia, perseguitati e infoibati dai partigiani jugoslavi guidati dal Maresciallo Tito. Questi crimini furono parte di un più ampio progetto di pulizia etnica volto a eliminare la presenza italiana da quei territori e consolidare il controllo jugoslavo. Il Giorno del Ricordo e la Legge che lo Istituisce Il Giorno del Ricordo, celebrato il 10 febbraio di ogni anno, è stato istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004. Questa normativa ha l'obiettivo di commemorare le vittime delle foibe, l'esodo degli italiani istriani, fiumani e dalmati, e le vicende storiche legate al confine orientale italiano. La legge riconosce ufficialmente la sofferenza di chi fu ucciso, perseguitato o costretto a lasciare la propria terra, restituendo dignità e memoria a una tragedia troppo a lungo dimenticata. Secondo l'articolo 1 della legge, il Giorno del Ricordo è dedicato "a conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, e della più complessa vicenda del confine orientale". La normativa prevede anche l'organizzazione di iniziative e momenti di riflessione nelle scuole e nei luoghi pubblici, affinché le nuove generazioni possano conoscere questa parte della storia italiana e comprenderne l'importanza. La Ristampa della Dispensa di Storia Giuliano-Dalmata In occasione del Giorno del Ricordo, la Regione Piemonte nel 2022 aveva ristampato la "Dispensa di Storia Giuliano Dalmata. Da Nesazio alla pulizia etnica" Dispensa di Storia Giuliano Dalmata. Da Nesazio alla pulizia etnica. Questo opuscolo, realizzato in collaborazione con il Comitato regionale e torinese dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (A. N. V. G. D. ), ripercorre gli eventi tragici che si verificarono in diverse fasi: dagli eccidi avvenuti tra il settembre e l’ottobre 1943 in Dalmazia centrale, passando per le violenze dell’ottobre-novembre 1944 a Zara, fino agli anni 1945-1950, che colpirono le città di Fiume, Trieste, Gorizia e l’Istria. Questi avvenimenti non furono solo massacri e violenze di massa, ma anche la causa di un drammatico esodo che coinvolse migliaia di italiani costretti ad abbandonare le proprie case, perdendo beni, attività e tradizioni. Molti di loro trovarono rifugio in diverse regioni italiane, tra cui il Piemonte, dove cercarono di ricostruire le loro vite senza mai dimenticare le proprie radici. L’Importanza di Diffondere questa Storia nelle Scuole La conoscenza degli eventi legati alle foibe e all’esodo giuliano-dalmata è fondamentale, soprattutto per le nuove generazioni. Per molti anni, questa tragica vicenda è stata ignorata o minimizzata, relegata ai margini della memoria collettiva. Solo negli ultimi decenni si è iniziato a restituire la giusta attenzione a questa pagina di storia, ma c'è ancora molto da fare per garantirne una comprensione diffusa. Ricordare le foibe nelle scuole non è solo un esercizio di memoria storica, ma un atto di responsabilità verso il futuro. Conoscere le atrocità del passato serve a comprendere meglio il valore della pace, della tolleranza e del rispetto per le differenze. È un modo per insegnare ai giovani a riconoscere i pericoli di ideologie violente e totalitarie, e per promuovere una cultura della convivenza e del dialogo. Le istituzioni, come sottolineato dal presidente della Regione Piemonte e dall'assessore all'Immigrazione nella prefazione dell’opuscolo, hanno il dovere di accendere i riflettori su vicende come queste. Ricordare le foibe non significa solo commemorare le vittime, ma anche riflettere sul dolore di chi ha vissuto l’esodo, sulle ingiustizie subite e sulle conseguenze di un passato che ha segnato profondamente intere comunità. Un Monito per il Futuro Diffondere la conoscenza delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata significa anche lanciare un monito affinché tragedie simili non si ripetano. Come spesso accade nella storia, dimenticare equivale a rischiare che gli stessi errori vengano commessi di nuovo. Educare le nuove generazioni alla memoria storica è uno strumento potente per costruire una società più consapevole, in grado di affrontare con maggiore maturità le sfide del presente e del futuro. Solo attraverso il ricordo e l’insegnamento possiamo onorare davvero le vittime delle foibe e degli esodi, trasformando il dolore di quella pagina buia della storia italiana in una lezione perenne di umanità e giustizia. “Non possiamo dare spazio ai negazionismi, a chi dice che fu una risposta al fascismo in Italia”. Queste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarealla SCARICA GLI EBOOK Dispensa di Storia Giuliano Dalmata. Da Nesazio alla pulizia etnica. MATERIALE DIDATTICO PER I DOCENTI DELLE SCUOLE PRIMARIE Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica Si tratta delle Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica: laboratorio di contemporaneità per affrontare le complesse vicende del Confine Orientale Ref: https://www. mim. gov. it/-/linee-guida-per-la-didattica-della-frontiera-adriatica https://www. torinofree. it/cultura/il-piemonte-celebra-il-giorno-del-ricordo-le-foibe-e-gli-esuli-giuliano-dalmati. html --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/comune-bussoleno-giorno-del-ricordo-foibe-esuli.html - Categorie: Cultura, News Il PalaConti di Bussoleno (TO) ha ospitato, in anticipo sulla data del 10 febbraio, la Giornata del Ricordo, dedicata alle foibe e all’esodo giuliano-dalmata. Organizzato dal Comune di Bussoleno in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) - Comitato di Torino e la Federazione ANCR di Torino. Media partner ADI Agenzia Digitale Italiana, Coordinamento organizzativo Dario Prodan - Image& Communication. L'incontro ha visto la partecipazione di un grande pubblico soprattutto delle scuole di primo e secondo grado di Bussoleno e di figure di spicco della comunità degli esuli e di rappresentanti istituzionali. https://www. youtube. com/watch? v=rnHUp0-ruIY L'incontro si è svolto alcuni giorni prima della data ufficiale del 10 febbraio, ricorrenza nazionale istituita con la Legge 92 del 30 marzo 2004, per facilitare la partecipazione delle scuole e delle istituzioni locali. Tra i relatori principali, Emiliano Leccese, Vicepresidente della Federazione ANCR di Torino, Dario Prodan, esule di seconda generazione di Villardore, che ha condotto l’evento, affiancato dalle testimonianze di Antonio Vatta, esule da Zara e presidente del comitato torinese di ANVGD. E Silvana Govich, originaria di Pola, che ha descritto come una bambina di 7 anni viveva le vicende che avrebbero portato la sua famiglia ad abbandonare le proprie terre. Le loro parole hanno offerto un racconto diretto e intenso di una delle pagine più drammatiche della storia italiana del Novecento. Il Sindaco di Bussoleno Antonella Zoggia con Silvana Govich, esule da Pola Un aspetto centrale dell’evento sarà la riflessione sull’importanza di superare gli stereotipi e le distorsioni ideologiche che hanno spesso offuscato il significato di questa giornata. Troppo spesso, il Giorno del Ricordo è stato contrapposto al Giorno della Memoria del 27 gennaio, creando una polarizzazione che non rispecchia i valori di dialogo e verità storica che dovrebbero caratterizzare entrambe le celebrazioni. Emiliano Leccese, Vicepresidente della Federazione ANCR di Torino con Silvana Govich Un dovere di memoria e conoscenza Iil Sindaco di Bussoleno, Antonella Zoggia, ha rimarcato il valore di questa commemorazione, che da vent’anni rappresenta un’occasione di riflessione aperta e condivisa. La partecipazione attiva delle istituzioni e delle nuove generazioni è un segnale di maturità storica e democratica, che permette di affrontare il passato senza preconcetti ideologici. Il Sindaco di Bussoleno Antonella Zoggia con Antonio Vatta, Presidente ANGVD ed esule da Zara “Anche quest’anno come per il 2024 in cui “la panchina blu elettrico” dedicata alle vittime delle foibe, fu posizionata in Piazzetta Italia, la nostra Amministrazione - dice il Sindaco - ha voluto rendere omaggio a chi, ottantun anni fa, ha perso la vita nelle fosse comuni carsiche in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia, giornata riconosciuta come solennità civile nel 2004 dall’allora Presidente Carlo Azeglio Ciampi. "Ventun anni nei quali, finalmente, grazie ai valori della nostra democrazia, abbiamo saputo riconoscere le tragiche vicende che travolsero le vite di tanti italiani che vivevano nel confine orientale e a cui venne negato persino il conforto della memori"a. "Molte cose sono cambiate in questi anni e la consapevolezza si è fatta strada aprendo il cammino al compito di chiarezza che le parole hanno, ad un confronto ed ad un dialogo aperto, sereno e costruttivo con l’intento, attraverso un viaggio culturale oltre che storico, di scardinare gli stereotipi divisivi". "La cultura oltre le barriere e le barbarie per dialogare sul Giorno del Ricordo, lontano dagli steccati ideologici". "È questo lo spirito che ci ha animato nell’organizzazione di questa giornata che, non a caso, abbiamo voluto rivolgere anche e soprattutto ai ragazzi a cui fare arrivare il messaggio di necessità di conoscenza e di approfondimento oltre che di memoria su quel tristissimo momento della storia italiana. ” L’evento è stato presentato anche dalla consigliera comunale Antonella Arianos, che ha sottolineato l’importanza del Giorno del Ricordo come momento in cui la grande Storia incontra le piccole storie individuali, quelle di chi ha vissuto in prima persona la tragedia dell’esodo e delle foibe. La memoria, ha evidenziato Arianos, non deve essere solo un ricordo passivo, ma un atto di cultura e di elaborazione critica, capace di creare consapevolezza e unione. Antonella Arianos, Consigliere del comune di Bussoleno “L’importanza di questa giornata - aggiunge il Consigliere Antonella Arianos - è di aver potuto celebrare la commemorazione insieme ad alcuni protagonisti delle vicende dei confini orientali, protagonisti che hanno ricordato a noi adulti e ai molti studenti presenti, che dietro ad una commemorazione ci sono sempre le persone che raccontano, per non permettere che le storie cadano nell’oblio. È il modo con cui viene passato il testimone, sta a noi ora continuarne la memoria. Un piccolo mattone che creerà conoscenza su una parte cruciale del nostro Paese. ” Una memoria riemersa dal silenzio Per lungo tempo, la tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata è stata un capitolo dimenticato della storia italiana. Solo nel 2004, grazie all’impegno dell’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la Giornata del Ricordo è stata ufficialmente istituita come solennità civile. Da allora, il percorso di riscoperta e di divulgazione è stato costante, anche se ancora oggi permangono resistenze e interpretazioni distorte dei fatti. La vicenda delle foibe e dell’esodo coinvolse migliaia di italiani che vivevano nelle terre dell’Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia, territori che, alla fine della Seconda guerra mondiale, passarono sotto il controllo jugoslavo. In questo contesto, migliaia di persone furono vittime di violenze e deportazioni, mentre oltre 300. 000 italiani furono costretti a lasciare le loro case, perdendo ogni riferimento affettivo e culturale. L’importanza della testimonianza diretta Uno degli aspetti più toccanti dell’incontro è stato l’ascolto delle testimonianze dirette di chi ha vissuto sulla propria pelle quelle vicende. Antonio Vatta e Silvana Govich hanno raccontato il dramma dell’abbandono forzato della loro terra natale, le difficoltà incontrate nei campi profughi in Italia e il lungo processo di integrazione in un Paese che, inizialmente, non sempre accolse con comprensione gli esuli. Le loro storie hanno emozionato il pubblico, in particolare gli studenti presenti, ai quali è stato affidato il compito di custodire questa memoria affinché non si perda nel tempo. Come ha sottolineato il consigliere comunale Antonella Arianos, la... --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/a-biella-il-10-febbraio-si-celebra-il-giorno-del-ricordo-in-memoria-delle-vittime-delle-foibe.html - Categorie: Cultura In occasione del prossimo 10 febbraio, la città di Biella ospiterà una cerimonia commemorativa per onorare le vittime delle foibe. L’evento si terrà presso il Cippo del Ricordo nei Giardini Zumaglini, con il seguente programma: Il Giorno del Ricordo, istituito dalla Legge n. 92 del 30 marzo 2004, è una giornata nazionale di commemorazione dedicata alle vittime delle foibe e all’esodo giuliano-dalmata. Questo giorno, celebrato ogni 10 febbraio, vuole rendere omaggio a quanti persero la vita nelle foibe, fossati naturali usati per gettare i corpi delle vittime, o furono costretti ad abbandonare le proprie terre durante l’immediato dopoguerra a causa delle persecuzioni e delle violenze. Le foibe sono divenute simbolo di un tragico periodo storico che ha coinvolto soprattutto le popolazioni italiane dell'Istria, della Dalmazia e di Fiume, i cui abitanti furono vittime di atti di violenza da parte delle forze jugoslave. L’esodo giuliano-dalmata si riferisce al massiccio esodo di circa 350. 000 italiani che, tra il 1943 e il 1954, furono costretti a lasciare le loro terre d’origine, fuggendo a causa delle persecuzioni e delle tensioni politiche. In occasione del prossimo 10 febbraio, la città di Biella ospiterà una cerimonia commemorativa per onorare le vittime delle foibe. L’evento si terrà presso il Cippo del Ricordo nei Giardini Zumaglini, con il seguente programma: • Ore 10:30 – Ritrovo presso i Giardini Zumaglini, al Cippo del Ricordo • Deposizione della Corona d'alloro in omaggio alle vittime • Intervento delle Autorità, che porteranno il loro contributo istituzionale alla commemorazione La cittadinanza è invitata a partecipare a questa importante iniziativa, che si inserisce nelle celebrazioni nazionali del Giorno del Ricordo, affinché il sacrificio di quanti persero la vita nelle foibe o furono costretti all’esodo non venga dimenticato. «Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani, massacrati nelle foibe o inghiottiti nei campi di concentramento, sospinti in massa ad abbandonare le loro case, i loro averi, i loro ricordi, le loro speranze, le terre dove avevano vissuto, di fronte alla minaccia dell’imprigionamento se non dell’eliminazione fisica. I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione. » (Sergio Mattarella) Per approfondire: https://www. mim. gov. it/-/linee-guida-per-la-didattica-della-frontiera-adriatica Sono le Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica: laboratorio di contemporaneità per affrontare le complesse vicende del Confine Orientale https://www. youtube. com/watch? v=PrT-_qsbIGU&t=1043shttps://www. youtube. com/watch? v=RURuYncCSlw https://www. youtube. com/watch? v=RURuYncCSlw&t=3s --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/villastellone-commemora-il-giorno-del-ricordo-per-le-vittime-delle-foibe.html - Categorie: Cultura A Villastellone, lunedì 10 febbraio, l'amministrazione comunale organizza un evento per commemorare il Giorno del Ricordo. Alle 20:15, nella piazzetta di fronte alla Chiesa dell’Addolorata, situata all'angolo tra via Cossolo e via Morra di Lavriano, verrà collocata una targhetta su una panchina in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. La scelta di un luogo centrale vuole sottolineare il legame tra la vita quotidiana e la memoria storica, trasformando la targhetta in un simbolo tangibile del ricordo e un invito a riflettere su una dolorosa pagina della storia recente. A Chieri, la commemorazione del confine orientale si articolerà con eventi e testimonianze per il Giorno del Ricordo, con una cerimonia al Parco della Rimembranza e un convegno alla Biblioteca Civica, per onorare le vittime delle foibe e l’esodo. Alle 20:45, la commemorazione continuerà nella sala consiliare del municipio, in via Cossolo 32, con la presentazione del libro Terra d'Istria di Bruno Zaro. L'autore interverrà per illustrare la sua opera, offrendo una prospettiva sia personale che storica su un territorio segnato da conflitti e migrazioni forzate. Il libro non si limita a raccontare luoghi e persone, ma esplora le complessità di un'epoca caratterizzata da conflitti e spostamenti forzati. La presentazione diventa quindi un'occasione di approfondimento culturale, per comprendere meglio le dinamiche storiche che hanno portato a quei tragici eventi. L'iniziativa fa parte delle celebrazioni nazionali che mantengono viva la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, unendo cultura e commemorazione per rafforzare il legame tra passato e presente e coinvolgere anche le nuove generazioni. «Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani, massacrati nelle foibe o inghiottiti nei campi di concentramento, sospinti in massa ad abbandonare le loro case, i loro averi, i loro ricordi, le loro speranze, le terre dove avevano vissuto, di fronte alla minaccia dell’imprigionamento se non dell’eliminazione fisica. I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione. » (Sergio Mattarella) Per approfondire: https://www. mim. gov. it/-/linee-guida-per-la-didattica-della-frontiera-adriatica Sono le Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica: laboratorio di contemporaneità per affrontare le complesse vicende del Confine Orientale https://www. youtube. com/watch? v=PrT-_qsbIGU&t=1043shttps://www. youtube. com/watch? v=RURuYncCSlw https://www. youtube. com/watch? v=RURuYncCSlw&t=3s --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/torino-jazz-festival-2025-in-arrivo-la-nuova-edizione-tutte-le-novita.html - Categorie: Eventi Torino si appresta a vivere otto giorni intensi, dal 23 al 30 aprile 2025, in cui le melodie del jazz avvolgeranno teatri, piazze e luoghi di ritrovo. Le note della storica tradizione musicale Torino Jazz Festival risuoneranno ovunque, trascinando residenti e visitatori in un’atmosfera vivace e piena di fascino. L’intera città diventerà palcoscenico di una rassegna che, anno dopo anno, si è guadagnata un posto importante nel calendario culturale. Una tredicesima edizione tra novità e tradizione Sotto la guida di Stefano Zenni, il Torino Jazz Festival torna con la tredicesima edizione e mette in evidenza composizioni frutto di collaborazioni mai presentate prima. Queste creazioni speciali, pensate espressamente per il festival, si affiancheranno a performance di musicisti già celebri, attirando appassionati e curiosi. L’obiettivo rimane quello di rappresentare il jazz in tutte le sue sfaccettature: da nomi consacrati a sperimentazioni innovative, passando per iniziative formative destinate a coinvolgere i giovani talenti. Enrico Rava apre le celebrazioni Il trombettista Enrico Rava darà il via alla kermesse il 23 aprile al Teatro Colosseo. Fresco di un prestigioso riconoscimento che conferma la sua statura artistica, salirà sul palco con il proprio quintetto, offrendo al pubblico un repertorio che ha contribuito a renderlo un riferimento per tanti appassionati. In quella serata, le istituzioni cittadine consegneranno a Rava la targa Torri Palatine, un omaggio alla sua rilevante attività di diffusione di questa forma d’arte. Jason Moran chiude con un concerto esclusivo La conclusione, prevista per il 30 aprile, coinciderà con la Giornata Internazionale del Jazz. Per celebrare questa data significativa, Jason Moran si esibirà insieme alla TJF All Stars in uno spettacolo dedicato all’epopea di James Reese Europe. Attraverso immagini, suoni e narrazione, verrà raccontata la genesi di un genere che ha influenzato intere generazioni di musicisti. È un progetto unico, pensato per omaggiare un pioniere spesso dimenticato, la cui eredità risulta ancora fondamentale nel panorama jazzistico. Dal capoluogo piemontese partirà dunque un viaggio sonoro che coinvolgerà sia gli appassionati di lunga data, sia chi desidera avvicinarsi a queste sonorità per la prima volta. Concerti, incontri e laboratori scandiranno ogni giornata, offrendo un’occasione irripetibile per respirare da vicino l’essenza del jazz e scoprire nuovi interpreti. --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/chieri-e-il-giorno-del-ricordo-eventi-e-testimonianze-degli-esuli-e-delle-foibe.html - Categorie: Cultura Ogni anno, il 10 febbraio, l'Italia si ferma per commemorare una delle fasi più dolorose e complesse della sua storia recente: il Giorno del Ricordo. Questa ricorrenza, istituita dal Parlamento italiano, ha l'obiettivo di mantenere viva la memoria delle sofferenze subite dagli italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia durante e dopo la Seconda Guerra Mondiale. Un periodo caratterizzato da violenze, esodi forzati e cicatrici profonde che ancora oggi meritano attenzione e riflessione. A Chieri, questa giornata viene celebrata con una cerimonia solenne al Parco della Rimembranza. Lunedì 10 febbraio, alle 10, il sindaco Alessandro Sicchiero e il presidente del consiglio comunale Federico Ronco parteciperanno a un evento organizzato in collaborazione con diverse associazioni locali. Tra queste, l'Associazione Veneti Chieresi, l'Associazione Nazionale Figli di Mutilati ed Invalidi di Guerra (ANMIG) sezione di Chieri, l'Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra (ANFCDG) e le associazioni d'arma della città. Un momento di raccoglimento per onorare le vittime delle foibe e gli esuli costretti a lasciare le loro terre. La giornata prosegue alle 21, presso la Biblioteca Civica di Chieri, con una conferenza intitolata "I drammi del confine orientale: guerra, foibe, esodo". L'incontro, organizzato in collaborazione con l'ANPI di Chieri, vedrà la partecipazione di Mario Renosio dell'Istituto Storico di Asti e Elda Gastaldi, presidente dell'ANPI sezione di Chieri. Sarà un'opportunità per esplorare le complesse vicende storiche del confine orientale italiano, dalla politica antislava del regime fascista alle atrocità commesse dai comunisti jugoslavi, fino all'esodo forzato di migliaia di italiani. Il confine orientale racconta una storia fatta di sofferenze individuali e collettive, un dolore che persiste ancora oggi. Le foibe, le esecuzioni sommarie, le deportazioni e l'esodo di intere comunità sono ferite che rimangono aperte nel cuore della memoria nazionale. Ricordare non significa solo rendere omaggio alle vittime, ma anche riflettere sulle dinamiche di odio e violenza che hanno segnato quel periodo, affinché simili tragedie non si ripetano. «Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani, massacrati nelle foibe o inghiottiti nei campi di concentramento, sospinti in massa ad abbandonare le loro case, i loro averi, i loro ricordi, le loro speranze, le terre dove avevano vissuto, di fronte alla minaccia dell’imprigionamento se non dell’eliminazione fisica. I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione. » (Sergio Mattarella) Per approfondire: https://www. mim. gov. it/-/linee-guida-per-la-didattica-della-frontiera-adriatica Sono le Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica: laboratorio di contemporaneità per affrontare le complesse vicende del Confine Orientale https://www. youtube. com/watch? v=PrT-_qsbIGU&t=1043shttps://www. youtube. com/watch? v=RURuYncCSlw https://www. youtube. com/watch? v=RURuYncCSlw --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-celebra-il-giorno-del-ricordo-gli-eventi-del-10-febbraio.html - Categorie: Cultura A cura della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Città di Torino Nella foto: Le discendenti del ferroviere goriziano Michele Bensa, arrestato da partigiani jugoslavi nel 1945 e mai ricomparso, ricevono l'onorificenza alla memoria concessa dal Presidente della Repubblica Nel marzo 2004 il Parlamento italiano istituì Il Giorno del Ricordo, solennità civile che fa memoria delle violenze subite dai nostri connazionali di Istria, Fiume e Dalmazia, che determinarono l’amputazione di territori da secoli di lingua, cultura e religione italiana. Torino si unisce alle celebrazioni per il Giorno del Ricordo, che si commemora il 10 febbraio di ogni anno, per mantenere viva la memoria della tragedia delle foibe e dell’esodo degli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia. Giorno del ricordo Torino Programma: Martedì 4 febbraio inaugurazione della mostra ‘Sulle ali della bora, nel ruggito del Leone – da Trieste a Cattaro sulla rotta di Venezia’, dedicata all’opera dell’artista e ingegnere Leonardo Bellaspiga, nel centenario della sua nascita. L’esposizione sarà allestita presso l’URP del Consiglio Regionale del Piemonte e verrà inaugurata ufficialmente alle 12. 30. Giovedì 6 febbraio, alle 17, la sala Conferenze del Polo del ‘900 (corso Valdocco 4/a) ospita un seminario dal titolo ‘L’eredità della guerra. L’esodo giuliano-dalmata e altri esodi: nuove fonti e proposte’. Sarà un’occasione per approfondire, attraverso documenti e testimonianze, l’impatto storico e sociale di questi avvenimenti e le loro conseguenze sulle generazioni future. Venerdì 7 febbraio, alle 14. 30, nella Sala Consiglio di Palazzo Civico, si svolge una cerimonia istituzionale alla presenza della Vicesindaca Michela Favaro, della Presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, delle autorità cittadine e delle associazioni degli esuli. Durante la commemorazione interverranno Domenico Ravetti, Presidente del Comitato Resistenza e Costituzione e Vice Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte; Antonio Vatta, Presidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Comitato Provinciale di Torino. L’orazione ufficiale sarà affidata a Egea Haffner, conosciuta come la ‘Bambina con la valigia’ e divenuta simbolo dell’esodo Giuliano-Dalmata. Disponibile il fotoblog (http://www. spaziotorino. it/scatto/? m=20250207) e di seguito la registrazione della cerimonia che si è svolta in Sala Rossa: Sabato 8 febbraio, alle 17. 30, il Circolo Culturale Istriani Fiumani Dalmati Torino ospita la presentazione del libro “Figolèr – Storia di una famiglia istriana” di Grazia Del Treppo, esule istriana. Lunedì 10 febbraio alle 10 nella Cattedrale di Torino viene celebrata una Messa in suffragio, animata dal coro Carp di Torino; inoltre alle 11. 30, nel Cimitero Monumentale, si tiene la cerimonia commemorativa presso il Monumento dedicato alle vittime delle foibe e dell’esodo degli Istriani, Fiumani e Dalmati. Le commemorazioni proseguiranno venerdì 14 febbraio, alle 10. 30, con la deposizione di una corona sulla targa dedicata dal Comune di Torino agli esuli Istriani-Fiumani-Dalmati in corso Cincinnato. A chiudere il programma sarà un evento speciale: sabato 22 febbraio, alle 20. 30, il Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’ ospiterà un concerto dedicato al Giorno del Ricordo 2025. L’ingresso è libero. Per approfondire: https://www. mim. gov. it/-/linee-guida-per-la-didattica-della-frontiera-adriatica Sono le Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica: laboratorio di contemporaneità per affrontare le complesse vicende del Confine Orientale https://www. youtube. com/watch? v=PrT-_qsbIGU&t=1043s https://www. youtube. com/watch? v=RURuYncCSlw --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-piemonte-celebra-il-giorno-del-ricordo-le-foibe-e-gli-esuli-giuliano-dalmati.html - Categorie: Cultura In occasione del Giorno del Ricordo, che si celebra il 10 febbraio, il Consiglio regionale, insieme al Polo del '900 e altri partner, ha organizzato diversi appuntamenti per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Per Davide Nicco, presidente del Consiglio regionale, “è nostro dovere ricordare le tragiche vicende che sconvolsero le vite dei tanti italiani che vivevano in Venezia Giulia, Istria e Dalmazia. Fatti che per molti anni sono stati ignorati e che hanno fatto calare il silenzio sugli orrori e le violenze di cui furono vittima tante donne e uomini, giovani e adulti. Questa giornata, con tutte le iniziative promosse dal Consiglio regionale e dal Comitato Resistenza e Costituzione, con il Polo del '900, ci consente di non dimenticare le migliaia di persone assassinate nelle foibe del Carso triestino, nella Risiera di San Sabba e la Foiba di Basovizza, tra il 1943 e il 1945, circa 5mila secondo molti storici, a cui vanno aggiunti i morti nei campi di prigionia. Ma vanno ricordati anche gli esuli, quei circa 250 mila italiani, che dopo la fine della guerra furono costretti a lasciare le loro case e le terre dove erano nati e cresciuti, per scappare dal feroce disegno politico di Tito. Dopo la Liberazione, mentre in tutta Italia si guardava al futuro con speranza, tra le Alpi e le coste giuliano-dalmate gli italiani continuavano a morire. Fra atrocità indicibili. Spinti vivi nelle cavità del terreno, in gruppi, legati insieme col fil di ferro: i primi della fila fucilati affinché, cadendo, trascinassero gli altri con sé. A tutti loro, alle loro famiglie, è dovuto il nostro ricordo e il nostro rispetto per una tragedia per troppo tempo dimenticata”. "L’istituzione del Giorno del Ricordo, dedicato alle vittime delle foibe e al dramma di centinaia di migliaia di italiani strappati alle loro case in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia e costretti all’esodo, ha avuto il merito di riconnettere la memoria collettiva a quel periodo e a quelle sofferenze, dopo anni di rimozione - spiega il vicepresidente del Consiglio e presidente del Comitato Resistenza e Costituzione, Domenico Ravetti - anche quest’anno, come Comitato insieme all’ANVGD-l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, al Polo del ‘900 e a Istoreto, affianchiamo alle commemorazioni momenti di riflessione. Il Giorno del Ricordo deve rappresentare un’occasione per approfondire questa “sciagura nazionale”, questa pagina drammatica della storia italiana ed europea: occorre collocare le vicende accadute tra il 1943 ed il 1945 lungo il nostro confine orientale in una dimensione storica completa, all’interno di quella immensa tragedia che fu la Seconda guerra mondiale, evitando strumentalizzazioni, semplificazioni e polemiche varie. Un’occasione per riflettere sulle responsabilità della politica brutalmente antislava perseguita dal regime fascista, sulla repressione comunista contro le popolazioni italiane, sulle tossine prodotte dai nazionalismi esasperati. La Risiera di San Sabba, campo di concentramento e di sterminio nazista, e la Foiba di Basovizza, uno dei luoghi dove si esercitò la ferocia titina, sono simboli della catastrofe prodotta dai totalitarismi”. «Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani, massacrati nelle foibe o inghiottiti nei campi di concentramento, sospinti in massa ad abbandonare le loro case, i loro averi, i loro ricordi, le loro speranze, le terre dove avevano vissuto, di fronte alla minaccia dell’imprigionamento se non dell’eliminazione fisica. I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione. » (Sergio Mattarella) Le iniziative in programma Giovedì 6 febbraio 2025 dalle 16. 00 alle 19. 00, Polo del '900, Seminario in presenza e online “L’eredità della guerra. L’esodo giuliano dalmata e altri esodi. Nuove fonti e proposte”, a cura dell’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea Giorgio Agosti. Presentati: Il Portale tematico intitolato Atlante dei campi di assistenza per profughi istriani-giuliani-dalmati (https://www. reteparri. it/esodiprofuganzeww2/, a conclusione del censimento operato dall’Istituto nazionale Parri. Enrico Miletto presenterà contenuti e potenzialità di uno strumento inedito di lavoro, che indaga il tema dell’accoglienza degli esuli, sullo sfondo del dopoguerra italiano e della “grande trasformazione”; uno strumento che ricostruisce la topografia della profuganza offrendo un’accurata selezione di fonti bibliografiche e archivistiche. Il volume di Giovanni Spinelli, Dopo l’esodo: da profughi a cittadini. Il processo di integrazione di giuliani e dalmati nell’Italia del secondo Novecento attraverso le vicende di Brescia, Sestante edizioni, Brescia 2024. Con la partecipazione dell’Autore, in dialogo con gli esperti presenti. Federica Ceriani, in dialogo con Paola Moncalvo, presenterà le esperienze didattiche condotte nelle scuole superiori torinesi attraverso l’utilizzo dei materiali disponibili nell’applicazione "L’esodo istriano-fiumano-dalmata in Piemonte" pubblicata sul sito Istoreto (http://intranet. istoreto. it/esodo/) L’applicazione sarà arricchita in occasione della Giornata del Ricordo dalla traduzione delle interviste degli Esuli tedeschi della Prussia orientale, al centro del progetto Voci di tedeschi in fuga. L’intervista autobiografica come contributo alla Memoria collettiva, del Dipartimento di Lingue dell’Università di Torino. Presentazione a cura di Lucia Cinato e Azzurra Italiano. Martedì 4 Febbraio 2025, ore 12. 30, Urp del Consiglio regionale via Arsenale, 14 – Torino, Inaugurazione della Mostra di chine dell’artista Leonardo Bellaspiga “Sulle Ali della Bora, nel Ruggito del Leone”. Relatore: Lucia Bellaspiga. Lunedì 10 Febbraio 2025, ore 10. 00 – Duomo di Torino, Piazza San Giovanni – Torino, Santa Messa in suffragio e cantata dal coro C. A. R. P. di Torino. https://www. torinofree. it/cultura/torino-celebra-il-giorno-del-ricordo-gli-eventi-del-10-febbraio. html Lunedì 10 Febbraio 2025, Ore 11. 30 – Cimitero monumentake di Torino, Cerimonia commemorativa presso il Monumento dedicato alle Vittime delle Foibe e dell’Esodo degli Istriani Fiumani e Dalmati alla presenza delle autorità. Sabato 22 Febbraio 2025, ore 20. 00 – Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Torino, piazza Bodoni, Concerto per il Giorno del Ricordo 2025 con Chiara Bertoglio insieme al Random String Quartet e... --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/foibe-spiegate-ai-ragazzi.html - Categorie: Cultura Nel suo libro, Greta Sclaunich raccoglie testimonianze e rivisita personalmente i tragitti del massacro. Il suo obiettivo è "spiegare ai ragazzi" una tragedia che ancora oggi fatica a essere raccontata. "Se cadi lì dentro, nessuno ti troverà più". Erminia, una bambina di dodici anni che vive a Santa Domenica di Visinada sul Carso, è avvertita dalla madre riguardo al pericolo delle foibe, quelle cavità carsiche vicino casa che diventeranno la tomba di migliaia di italiani. Tre anni dopo, Erminia riuscirà a fuggire a Trieste con la sua famiglia, inseguita dai partigiani di Tito, che cacciavano gli italiani nella Venezia Giulia dopo l'armistizio del 1943. Questo genocidio non risparmiava nessuno, alimentato dall'odio verso gli italiani, considerati fascisti, e ancor più se ebrei. Erminia Dionis, nata nel 1931, è una delle protagoniste di un libro che affronta la tragica scomparsa di migliaia di italiani, gettati vivi nelle foibe, considerate dalle autorità locali luoghi di sepoltura non di animali o rifiuti, ma di presunti nemici per il solo fatto di parlare italiano nelle terre istriane e dalmate. "Le foibe spiegate ai ragazzi" (Piemme, 144 pagine, https://www. edizpiemme. it/libri/la-foibe-spiegate-ai-ragazzi/) è scritto dalla giovane giornalista goriziana Greta Sclaunich, che con il suo nome tedesco e il cognome slavo è profondamente italiana. Con la collaborazione dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Greta ha raccolto testimonianze, esaminato lettere e diari, ma soprattutto ha ripercorso fisicamente i tragitti che anche la sua famiglia dovette seguire per restare "di qua". Questo libro diventa ancor più rilevante poiché il 10 febbraio è il Giorno del Ricordo per le vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, una storia che da venti anni è celebrata, ma che ancora fatica a essere accettata. "Si sa davvero poco", afferma Greta, "per troppo tempo le testimonianze dei sopravvissuti sono state ignorate". L'esodo giuliano-dalmata ha visto molti raggiungere la salvezza oltreconfine, mentre altri non sopravvissero e finirono nelle foibe. Un'identità di confine che costringeva a scegliere un lato. "Sono cresciuta amata, pensando che la vita fosse un gioco", scrive Egea Haffner, nata a Pola nel 1941, nel prologo del libro. "Non immaginavo che la mia vita sarebbe cambiata per sempre". Il 4 maggio 1945, gli slavi prelevarono suo padre e da allora non lo vide mai più. Egea è l'"esule giuliana 30001", la cui foto è diventata un'icona del tempo. Greta Sclaunich ha unito queste storie, senza indulgere nel lamento, con l'intento che siano i giovani a scoprire la verità anche sui luoghi più nascosti, come l'Abisso Plutone, una foiba profonda 190 metri, dove almeno venti persone sono state inghiottite dalla terra. "Guardando dentro non si vede niente, ma fa impressione immaginare ciò che è successo in quel periodo", scrive nel libro. Una delle storie più potenti è quella di Italia Giacca, che nel giugno del 1948, all'età di sei anni, dovette lasciare Stridone in Istria per raggiungere Trieste, dove suo padre si era rifugiato. Durante la fuga, l'unico oggetto che portò con sé fu la teiera rossa della nonna. Ma è il racconto di Graziano Udovisi a essere davvero emblematico. Nel 1943, a 18 anni, fu gettato nella foiba di Vines insieme ad altri cinque. Dopo aver evitato i colpi di fucile, riuscì a risalire la parete, tornare a casa, cambiarsi e fuggire nei boschi per sessanta chilometri. Udovisi visse fino al 2010, sognando ogni notte l'inferno, ma svegliandosi ogni giorno libero. Un eroe che ci invita a non dimenticare. https://www. torinofree. it/cultura/torino-ricorda-norma-cossetto-vittima-delle-foibe. html --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/economia/alluvioni-del-2024-in-piemonte-quasi-2-milioni-di-euro-alle-imprese-turistiche.html - Categorie: Economia Il Ministero del Turismo ha divulgato l’elenco dei contributi destinati a sostenere strutture e imprese turistiche messe in difficoltà dai fenomeni alluvionali del 29 e 30 giugno 2024, che hanno interessato Piemonte e Valle d’Aosta. L’operazione prevede un totale di 15 milioni di euro, con oltre 10 milioni già previsti e 3,84 milioni immediatamente disponibili per i territori che hanno registrato i danni più gravi. Tra le realtà piemontesi coinvolte, Macugnaga Trasporti e Servizi riceverà un sostegno significativo, ritenuto essenziale per avviare la ripartenza delle attività compromesse. I fondi ministeriali e le assegnazioni L’ammontare complessivo di 15 milioni di euro rappresenta un aiuto concreto per le aree duramente colpite, dove numerose strutture ricettive sono state danneggiate e gli impianti di risalita hanno subito guasti tali da bloccare il regolare svolgimento della stagione turistica. In questo quadro, la quota di oltre 1,7 milioni assegnata al Piemonte serve a rispondere all’emergenza, offrendo sostegno economico diretto a operatori e imprenditori del settore che si sono trovati a dover far fronte a interventi di ripristino onerosi. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha sottolineato che questi fondi onorano un impegno già dichiarato subito dopo le alluvioni. Cirio ha poi fatto notare la coincidenza temporale con un’altra iniziativa regionale: la presentazione di un milione di euro di ristori per attività commerciali penalizzate dalla chiusura del cantiere del Tenda e dal collegamento interrotto verso la Francia, a causa di un evento atmosferico verificatosi nel 2020. L'impegno delle istituzioni a sostegno delle aree colpite L’assessore regionale al turismo, Marina Chiarelli, ha evidenziato che lo stanziamento agevola la ripresa economica e turistica di una zona di grande interesse montano. Secondo l’assessore, i danni subiti dal Piemonte risultano particolarmente rilevanti, e questa iniezione di risorse pubbliche permette di tutelare posti di lavoro e programmare con maggiore fiducia le prossime stagioni. Ha inoltre sottolineato che l’azione congiunta del Ministero e delle autorità locali risulta determinante per salvaguardare un comparto considerato essenziale nell’economia regionale. I contributi dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo I contributi provengono dal Fondo Unico Nazionale per il Turismo, uno strumento pensato per offrire sostegno alle località turistiche in difficoltà. L’iniziativa punta a facilitare non soltanto la fase di recupero dei servizi, ma anche a rilanciare la stagione invernale, particolarmente redditizia per il Piemonte alpino. Molte imprese del settore sperano di approfittare di queste risorse per migliorare le proprie infrastrutture e dare nuovamente slancio alle attività, in modo da attirare un numero sempre più elevato di visitatori. --- - Published: 2025-02-09 - Modified: 2025-02-09 - URL: https://www.torinofree.it/economia/nuove-assunzioni-stellantis-a-torino-il-piano-dellazienda.html - Categorie: Economia Dopo un lungo periodo di tagli al personale, appare possibile che Stellantis stia per cambiare passo, avviando nuove ricerche di figure specializzate soprattutto a Torino. Questo scenario si inserisce in un contesto segnato di recente da uscite incentivate, che hanno coinvolto migliaia di dipendenti e lasciato dietro di sé qualche incertezza sul futuro degli stabilimenti. Con il potenziamento degli Enti Centrali, la multinazionale automobilistica indica di voler rafforzare alcune aree chiave, puntando soprattutto su ingegneri con competenze avanzate. Le organizzazioni dei lavoratori, nel frattempo, osservano con attenzione la situazione, preoccupate dalla possibilità che questi inserimenti possano essere compensati da ulteriori riduzioni. Il focus resta su Mirafiori, struttura storica che, nel corso degli ultimi anni, è stata toccata da cassa integrazione e piani di esodo volontario. Il piano di reclutamento di Stellantis Secondo indiscrezioni, l’azienda avrebbe bisogno di circa 300 nuovi profili tecnici in Europa, con una quota significativa destinata all’Italia. Le voci parlano di circa un centinaio di posizioni per il capoluogo piemontese, mirate a rinforzare i settori dell’innovazione e della progettazione. Alcune di queste opportunità, però, potrebbero coinvolgere risorse già attive con contratti a termine, in fase di scadenza o rinnovo. Questo segnale è interpretato come una piccola svolta rispetto alla direzione intrapresa in passato, quando molte aree erano state ridimensionate a causa dell’ottimizzazione dei costi. L’entusiasmo, comunque, resta cauto: il timore di parte sindacale è che la ricerca di nuovi profili possa coincidere con altri incentivi all’uscita. La riorganizzazione dei vertici tecnici Un recente avviso interno, attribuito al presidente John Elkann, avrebbe confermato l’intenzione di rendere l’azienda più agile. Nel documento, Elkann avrebbe parlato della necessità di una gestione più efficiente dei processi, anche attraverso il rinnovo della catena di comando nel settore ingegneristico. Sono stati segnalati alcuni nomi italiani in posizioni di rilievo: tra questi, Michela Potenza per l’area operativa e Pierluigi Orsi per i veicoli commerciali. Nel frattempo, il Parlamento attende Elkann per un’audizione in marzo: i rappresentanti dei lavoratori confidano che in tale occasione possano essere forniti chiarimenti sul reale numero di esodi e su eventuali piani di riorganizzazione che coinvolgano il personale di altri reparti. --- - Published: 2025-02-08 - Modified: 2025-02-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/influenza-aviaria-in-piemonte-i-risultati-dei-controlli-negli-allevamenti-della-zona.html - Categorie: News Dopo mesi particolarmente gravosi per gli allevatori piemontesi, è arrivato un nuovo motivo di allarme con il recente caso di influenza aviaria rilevato a Chivasso, in provincia di Torino. Per fortuna, gli ultimi controlli condotti nei luoghi di allevamento della zona sembrano confermare che la malattia non si sia diffusa in altre strutture, anche se rimane necessaria una stretta sorveglianza. Nei prossimi giorni, ulteriori esami e un incontro dedicato dell’Asl To4 chiariranno meglio la situazione. Esiti positivi dai test I risultati delle analisi condotte negli allevamenti vicini all’area colpita non hanno evidenziato la presenza del virus. Un dato che fa respirare gli operatori del settore, già messi a dura prova dal susseguirsi di emergenze sanitarie negli ultimi mesi. Nonostante il segnale incoraggiante, i veterinari raccomandano prudenza: nelle prossime settimane proseguiranno controlli incrociati sugli animali, per garantire che non ci siano stati passaggi del patogeno altrove. Nel frattempo, le autorità sanitarie hanno invitato gli addetti ai lavori a mantenere rigorose le pratiche di biosicurezza, in modo da scongiurare nuovi rischi per ovini, bovini e pollame. È tuttora in vigore il divieto di vendere polli e uova provenienti dagli allevamenti di Chivasso e dalle zone limitrofe, per un totale di 13 Comuni. Questa misura punta a bloccare eventuali ulteriori movimenti del virus, in attesa della conferma definitiva sulla sicurezza dei prodotti. Come è nato l'allarme a Chivasso L’allerta è scattata il 31 gennaio, dopo un aumento anomalo di mortalità fra i polli in uno specifico allevamento avicolo. Già il giorno successivo, le analisi hanno confermato i sospetti: si trattava di influenza aviaria. In base alle regole sanitarie vigenti, i Servizi veterinari dell’Asl To4 hanno avviato ricerche su spostamenti di personale e mezzi. L’obiettivo era rintracciare l’origine del contagio e scongiurare eventuali ripercussioni su altre aziende agricole. Intanto, gli operatori hanno potenziato la vigilanza in vari punti della filiera, imponendo regole severe su ingresso e uscita di animali e prodotti. Nella giornata di martedì prossimo, l’Asl To4 terrà un confronto con la stampa per valutare gli ultimi dati raccolti e valutare se i provvedimenti adottati abbiano bloccato definitivamente il pericolo. --- - Published: 2025-02-08 - Modified: 2025-02-08 - URL: https://www.torinofree.it/economia/lavoro-in-gtt-il-gruppo-torna-ad-assumere-requisiti-e-modalita-di-partecipazione.html - Categorie: Economia Nel capoluogo piemontese si apre una nuova opportunità lavorativa dedicata a chi desidera guidare mezzi pubblici. La società Gruppo Torinese Trasporti, per espandere il proprio organico, ha affidato all’agenzia Umana S. p. A. il compito di individuare e preparare futuri conducenti attraverso un iter di addestramento specializzato. L’obiettivo consiste nell’accompagnare i partecipanti verso l’ottenimento delle abilitazioni necessarie, creando una squadra di professionisti pronta a rispondere alle esigenze della mobilità cittadina. I requisiti di accesso Per aderire all’iniziativa, occorre possedere la patente B e un diploma di scuola superiore, oltre ad avere un’età compresa tra 24 e 42 anni. Chi decide di presentare la candidatura deve mostrare interesse reale per la professione, in modo da affrontare con motivazione tutte le fasi di crescita previste. Il percorso non si limita a fornire la formazione pratica per la guida, poiché comprende anche materie fondamentali per operare in sicurezza e con la giusta responsabilità. Corso formativo e selezione La partecipazione al progetto formativo, organizzato a Torino, permette di acquisire le licenze idonee al trasporto passeggeri e di conoscere da vicino le pratiche più rilevanti per lavorare su strada. Questo ciclo di lezioni, a titolo gratuito, rappresenta una tappa decisiva del processo di reclutamento, poiché consente ai candidati di raggiungere gli standard richiesti dal settore pubblico. L’agenzia Umana S. p. A. , incaricata di gestire la selezione, valuta le domande in base ai requisiti richiesti e all’effettivo coinvolgimento dimostrato, orientando gli aspiranti nelle procedure necessarie prima dell’inizio del corso. Contratto e modalità di lavoro Una volta terminata la formazione e ottenuti i documenti utili alla guida dei veicoli, i nuovi conducenti possono intraprendere la loro carriera grazie a un primo inserimento con rapporto di lavoro in somministrazione. In un secondo momento, dopo aver completato l’addestramento e conseguito tutte le patenti, potrebbe esserci la prospettiva di stabilizzazione con un impiego a tempo indeterminato. Per svolgere l’attività, si richiede la disponibilità su fasce orarie variabili dal lunedì alla domenica, con un giorno di riposo settimanale. Questo programma, se affrontato con dedizione, offre concrete possibilità di inserimento in un settore strategico per la mobilità cittadina. --- - Published: 2025-02-08 - Modified: 2025-02-08 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/exposed-foto-2025-torna-a-torino-il-festival-della-fotografia.html - Categorie: Eventi L'appuntamento con la fotografia a Torino torna dal 16 aprile al 2 giugno 2025, quando prenderà forma la seconda edizione di Exposed Torino Foto Festival. Al centro di questa rassegna, che abbraccia il pubblico più vario e mira ad attrarre soprattutto i giovani, spicca l’Accademia Albertina di Belle Arti, luogo simbolo di arti visive e formazione culturale. Oltre alla sede principale, l’iniziativa coinvolgerà diversi punti chiave della città, dando vita a un percorso che si snoda attraverso una serie di mostre e produzioni originali. Un circuito d'eccezione In totale, si prevede l’apertura di dodici mostre, per la maggior parte accessibili in modo gratuito, con la partecipazione di sedici fotografi e autori provenienti da contesti geografici diversi. Solo l’allestimento alle Gallerie d’Italia avrà un costo di 5 euro, rimanendo comunque in linea con la volontà di garantire l’ingresso a tutti coloro che desiderano immergersi in nuovi sguardi fotografici. Mostre e artisti di rilievo Il programma completo di Exposed 2025 sarà rivelato nei prossimi giorni, anche se alcune voci sono già trapelate. L’Accademia Albertina darà spazio a un progetto inedito che raccoglie le opere di Valeria Cherchi, autrice segnalata dal British Journal of Photography nel 2018 come uno dei talenti internazionali più promettenti. Saranno visibili anche i lavori di Silvia Rosi, artista italo-togolese che racconta le giovani generazioni. Nelle stesse sale, i visitatori incontreranno Omaha Sketchbook di Gregory Halpern, membro dell’Agenzia Magnum, che ha documentato per oltre un decennio la vita negli ambienti rurali e urbani del Nebraska. Le immagini troveranno collocazione nello storico edificio dell’Accademia, confermando la vocazione di Exposed come crocevia di stili e narrazioni visive. Evento aperto e nuove visioni All’interno di Gallerie d’Italia, Carrie Mae Weems presenterà The heart of the matter, un percorso retrospettivo realizzato insieme ad Aperture Foundation. In questa occasione, l’autrice si sofferma su discriminazioni e disparità di classe e di genere. Per l’inaugurazione sarà presente in città, proponendo anche Preach, installazione ideata appositamente per Gallerie d’Italia, che esamina il modo in cui alcune comunità negli USA vivono la spiritualità di generazione in generazione. La curatela è affidata a Sarah Meister, alla guida di Aperture Foundation e in passato figura di riferimento per il Museum of Modern Art di New York. --- - Published: 2025-02-07 - Modified: 2025-02-06 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/coltivato-2025-torna-a-torino-il-festival-dellagricoltura.html - Categorie: Eventi Per quattro giorni consecutivi, dal 20 al 23 marzo, la rassegna ColtivaTo torna ad attirare l’attenzione di chiunque sia interessato ai diversi aspetti dell’agricoltura. Questa iniziativa, organizzata a cadenza annuale, offre un programma ricco di incontri e approfondimenti, con uno sguardo su idee innovative e tematiche di grande rilevanza. L’edizione di quest’anno coincide con la Giornata mondiale dell’acqua (22 marzo) e vede al timone Maria Lodovica Gullino, imprenditrice specializzata in fitopatologia che segue sia la direzione artistica sia quella scientifica. Ad affiancarla, il contributo di Maria Grazia Pellerino e Luca Remmert. L'evento e il tema principale La seconda edizione di ColtivaTo mette in evidenza un argomento di forte interesse: la risorsa idrica e la sua progressiva scarsità. In particolare, si punterà l’attenzione sulle conseguenze dei mutamenti climatici, sulla sperimentazione di tecniche innovative per amministrare i bacini idrici e sui contrasti che possono emergere quando l’accesso all’acqua diventa un privilegio limitato. A fare da filo conduttore ci sarà la sicurezza alimentare, considerata un tema trasversale che tocca diverse discipline. La manifestazione offrirà spazi di dialogo tra specialisti pronti a illustrare le loro conoscenze e a confrontarsi su strategie orientate a salvaguardare l’equilibrio degli ecosistemi. I promotori vogliono così favorire una visione complessa dell’agricoltura, evidenziandone l’importanza economica e sociale, senza trascurare l’impegno di coloro che operano nel settore. Luoghi e appuntamenti di rilievo Gli incontri di maggior spicco si svolgeranno presso il Museo della Frutta, mentre la Cavallerizza reale accoglierà la cerimonia inaugurale, fissata alle 17 del 20 marzo. Ci saranno inoltre sessioni al Teatro Gobetti, al Circolo dei lettori e al Palazzo della Radio, ciascuno selezionato per ospitare dibattiti e interventi in base alle peculiarità degli ambienti. All’interno del programma, verrà dato ampio spazio al ruolo femminile in campo agricolo, all’evoluzione tecnologica che caratterizza le coltivazioni e al contrasto alle informazioni errate che talvolta circolano in rete. Gli organizzatori hanno anche previsto momenti dedicati alla consulenza: sabato 22 e domenica 23, chi lo desidera potrà portare le proprie piante al Circolo dei lettori e ricevere suggerimenti al volo da Massimo Pugliese, docente universitario e CEO di AgriNewtech, per imparare a prevenire o risolvere problemi fitopatologici. --- - Published: 2025-02-07 - Modified: 2025-02-06 - URL: https://www.torinofree.it/economia/lavoro-in-piemonte-diminuisce-la-disoccupazione-ma-le-spese-rimangono-alte.html - Categorie: Economia Sempre più persone investono una quantità crescente di ore nel proprio impiego, eppure riscontrano maggiori difficoltà economiche, specialmente nel fronteggiare i costi dell’energia. Nella provincia di Torino – così come in altre aree vicine – l’Istituto Nazionale di Statistica rileva un declino del potere d’acquisto, accompagnato da una percezione negativa della situazione finanziaria personale. Il nuovo rapporto “I numeri del Piemonte” descrive un contesto in cui alcune voci lasciano intravedere un lieve recupero, mentre altre fotografano criticità in aumento. Il rapporto statistico e gli ambiti di indagine Il documento, curato dall'Istat, racchiude informazioni su temi eterogenei, suddivisi in 17 categorie, tra i quali ci sono salute, istruzione, ambiente, sicurezza, cultura, istruzione, turismo, sport e vari altri settori. Le analisi, strutturate in numerose tabelle, puntano a fornire una sintesi aggiornata della realtà regionale. Tra i vari riscontri, quelli riguardanti il benessere delle famiglie sono particolarmente rilevanti. Dall’ultimo aggiornamento emerge che, nel 2023, l’11,7% dei residenti in Piemonte ha vissuto una condizione di povertà relativa, mentre due anni prima la quota risultava pari al 10%. Nell’intero Paese, invece, tale indice è sceso dal 14,8% al 14,5%. L'aumento della povertà relativa e il caro-casa Secondo le rilevazioni, i rincari più marcati hanno interessato soprattutto cibo e bevande (oltre il 9% di rialzo), oltre a luce e gas, con famiglie che lamentano un aggravio sensibile delle bollette. In più della metà dei casi (56,1%), chi vive nella regione considera eccessive le spese per l’abitazione, un valore che, solo due anni fa, toccava il 44,9%. Il mercato immobiliare ne risente: il numero delle compravendite è calato da 84. 531 a 79. 100. Inoltre, la percentuale di persone che abita in una casa di proprietà è scesa dal 77% al 76,6%, mentre in Italia è salita dal 79,5% all’84,6%. Occupazione in miglioramento, ma risorse familiari in calo Nonostante la provincia di Torino abbia fatto registrare un calo della disoccupazione dall’8,3% al 7%, l’intera area piemontese non è rimasta immune dall’erosione del potere d’acquisto. Il tasso regionale è passato dal 7,3% al 6,2%, con i disoccupati totali ridotti da 139mila a 118mila, e la cassa integrazione è diminuita in modo significativo (da 42 a 31 milioni di ore). Ma circa il 30% delle famiglie dichiara di aver sperimentato un peggioramento economico rispetto all’anno precedente, e per oltre l’8% la situazione appare gravemente compromessa. Solo il 10% riferisce un miglioramento. --- - Published: 2025-02-07 - Modified: 2025-02-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/raee-in-piemonte-quanti-rifiuti-sono-stati-raccolti-nel-2024.html - Categorie: News Il Piemonte, nel corso del 2024, ha consolidato la propria organizzazione per quanto riguarda la gestione dei RAEE, i rifiuti che riguardano apparecchiature elettriche o elettroniche. Le cifre complessive superano 15. 000 tonnellate di materiali smaltiti, corrispondenti a circa 41 aeromobili di grande dimensione. Questo flusso di rifiuti, trattato con procedure adeguate, ha consentito di contenere l’emissione di anidride carbonica e di ridurre il consumo energetico, contribuendo in modo significativo alla tutela ambientale regionale. L'andamento generale e le tipologie di RAEE Secondo i dati comunicati da Erion WEEE, i volumi più rilevanti si osservano nei grandi elettrodomestici, tra cui lavatrici, lavastoviglie e forni, con un totale di 6. 600 tonnellate. A seguire, le apparecchiature frigorifere come congelatori e frigoriferi arrivano a 5. 600 tonnellate. In terza posizione, si trovano schermi e televisori, per un ammontare di 1. 700 tonnellate. Grazie a un ciclo di lavorazione rigoroso, ogni frazione raccolta subisce un percorso di separazione e recupero di materie prime come ferro, plastica, rame e alluminio. Complessivamente, dal processo si ottengono circa 8. 400 tonnellate di ferro, 2. 000 tonnellate di plastica (pari a 800. 000 sedie da giardino), 380 tonnellate di rame e 350 tonnellate di alluminio. La raccolta nelle province e il contributo energetico Tra le aree piemontesi, si distinguono Cuneo con 2. 300 tonnellate, Asti con 400, Alessandria con 1. 700, Novara con 1. 300 e, in cima alla lista, Torino con 7. 400. Il trattamento ottimale di tali rifiuti ha evitato la dispersione di 132. 500 tonnellate di anidride carbonica e ha consentito di risparmiare oltre 23 milioni di kWh. Questa riduzione rappresenta un beneficio concreto sia per la qualità dell’aria sia per l’economia energetica dell’intera regione, che mostra un trend positivo del 2% rispetto al 2023. Gli obiettivi europei Nonostante il lieve incremento, il Piemonte, insieme ad altre aree del Paese, registra ancora un valore di raccolta per abitante pari a 6 chilogrammi, la metà degli standard fissati a livello continentale (12 chilogrammi). Questa differenza mette in evidenza la necessità di promuovere campagne informative e azioni specifiche, con lo scopo di incentivare il conferimento corretto e raggiungere risultati sempre più efficaci nel settore della gestione dei RAEE. L’impegno dimostrato fino ad ora indica che un potenziamento delle infrastrutture e della sensibilizzazione collettiva potrà garantire un altro balzo in avanti nella tutela dell’ambiente. --- - Published: 2025-02-06 - Modified: 2025-02-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/san-valentino-2025-torino-prima-meta-per-una-vacanza-romantica.html - Categorie: News L’occasione di San Valentino, per chi ama viaggiare in coppia, offre l’opportunità di vivere ricordi intensi in città ricche di fascino. Secondo l’analisi realizzata dalla società TUI Musement, che ha valutato le recensioni di chi ha trascorso il mese di febbraio in compagnia della propria metà tra il 2022 e il 2024, molte destinazioni europee si distinguono per la capacità di far innamorare visitatori da ogni dove. Tra queste località, l’Italia occupa un posto privilegiato, grazie alla presenza di mete davvero apprezzate. I primi tre posti della classifica per San Valentino L’Italia è spesso sinonimo di atmosfera romantica, e lo confermano diverse città che soddisfano i desideri delle coppie in cerca di emozioni speciali. Al primo posto spicca Torino, dal fascino innegabile, dove la Mole Antonelliana, con il suo punto panoramico, regala una visuale sorprendente sui tetti cittadini. Dalla collina della Basilica di Superga, inoltre, si può condividere un momento da sogno “tra le nuvole”. Chi desidera sentirsi parte dell’antica nobiltà può dedicarsi alla scoperta delle Residenze della Casa Reale di Savoia, proclamate Patrimonio Mondiale Unesco. La seconda posizione in classifica è occupata da Berlino. Qui è possibile ammirare la città dal famoso pallone ad elio Weltballon, a circa 150 metri di altezza o prenotare una romantica crociera al tramonto sul fiume. I giardini del Castello di Charlottenburg, poi, si prestano alla perfezione per una proposta indimenticabile. Il terzo posto è per Amsterdam. Qui, un laboratorio in una storica fabbrica di taglio dei diamanti, come Royal Coster Diamonds, svela i segreti di anelli preziosi e tecniche artigianali. In alternativa, una crociera lungo i canali rappresenta un modo suggestivo per esplorare la città. Le città dopo il podio in classifica Spostandosi a Milano, le coppie che apprezzano l’arte potrebbero sostare alla Pinacoteca di Brera e ammirare “Il bacio” di Francesco Hayez, tra i dipinti più noti della pittura romantica italiana. Proseguendo, si trovano le ampie corti del Castello Sforzesco e le celebri terrazze del Duomo, da cui osservare la città dall’alto. Il quinto posto è occupato da Roma. Nella capitale italiana si rivive la magia dei film d’amore passeggiando nei giardini di Villa Borghese o scambiandosi un bacio al tramonto nel Giardino degli Aranci, prima di lanciare le classiche monete nella Fontana di Trevi. --- - Published: 2025-02-06 - Modified: 2025-02-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/record-di-passeggeri-allaeroporto-caselle-quasi-5-milioni-nel-2024.html - Categorie: News Lo scalo di Torino-Caselle ha salutato il 2024 con un risultato da record, raggiungendo 4,7 milioni di viaggiatori. Questo volume rappresenta la cifra più alta mai registrata e riflette l’interesse crescente per i collegamenti offerti dalla struttura piemontese. Dai dati comunicati da Assaeroporti, si evince che l’aumento rispetto all’anno precedente tocca il 3,6%, un dato comunque positivo ma nettamente al di sotto dell’11,1% di media nazionale. Guardando ad altri scali, come Malpensa o Fiumicino, si nota come i loro incrementi siano superiori, con valori anche superiori al 10%. Nella classifica complessiva per numero di passeggeri, Torino-Caselle si posiziona al tredicesimo posto, ma scende al ventiquattresimo se si considera soltanto la percentuale di crescita. Le ragioni di un aumento più contenuto Secondo la società di gestione Sagat, una delle possibili spiegazioni risiede nella rapidità con cui lo scalo torinese ha recuperato i livelli precedenti alla crisi sanitaria, elemento che ha probabilmente attenuato il ritmo di espansione attuale. Nella nota rivolta ad Assaeroporti, Sagat sottolinea comunque alcuni segnali incoraggianti: l’apertura di una rotta per Istanbul, che amplia il panorama internazionale, e gli esiti positivi dei mesi invernali, con crescite a due cifre tra novembre e dicembre e un buon andamento anche a gennaio. Il primo cittadino di Torino, Stefano Lo Russo, ha comunque insistito sulla necessità di rafforzare il ruolo dell’aeroporto, avanzando l’idea di un confronto con Sagat per definire nuove strategie, attirare altre tratte e consolidare quelle esistenti. La società di gestione ha evidenziato il bisogno di investimenti che possano sostenere lo sviluppo dello scalo. Le proposte di confronto Dall'associazione FlyTorino giunge la considerazione che, rispetto alla media nazionale, Caselle abbia un tasso di incremento pari a circa un terzo. L’associazione rimarca inoltre la riduzione delle opportunità di collegamento con l’estero, invitando a intraprendere iniziative che possano favorire un rafforzamento della rete di destinazioni. Nonostante il record storico di passeggeri, l’aeroscalo piemontese è chiamato a un compito significativo: confermare la propria attrattività, aumentare i voli internazionali e non perdere terreno rispetto ad altri scali italiani. Le istituzioni locali e Sagat si pongono l'obiettivo di lavorare fianco a fianco, puntando su nuove rotte, campagne promozionali e sinergie con le realtà economiche per spingere Torino-Caselle verso obiettivi sempre più ambiziosi. --- - Published: 2025-02-06 - Modified: 2025-02-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/aviaria-in-piemonte-divieto-di-vendita-di-uova-e-pollame-dagli-allevamenti-di-13-comuni.html - Categorie: News Da poche ore è stata ufficializzata una misura straordinaria per prevenire la propagazione di un contagio aviario individuato in un allevamento situato a Chivasso. A seguito di questo episodio, l’Asl To4 ha imposto restrizioni che riguardano la compravendita di pollame e uova, oltre alle manifestazioni con volatili in un’area di tredici località. L’intento è quello di bloccare qualsiasi passaggio dell’infezione tra animali, in modo da contenere il problema già nelle prime fasi. Secondo gli esperti dell’azienda sanitaria, le carni e le uova consumate dall’uomo non presentano pericoli, ma risulta indispensabile adottare cautele. Le disposizioni dell'Asl To4 I divieti messi in atto dall’Asl To4 vietano la vendita di prodotti avicoli provenienti dagli allevamenti nella zona sottoposta a sorveglianza e sospendono fiere o altre iniziative con volatili. Chi lavora in questi settori, infatti, deve attenersi all’indicazione di non immettere sul mercato pollame o uova finché non saranno conclusi i controlli. Questo intervento è nato per gestire in modo rigoroso la situazione e limitare qualunque rischio di trasmissione tra animali. L’azienda sanitaria ha precisato che si possono acquistare prodotti avicoli da strutture al di fuori di quest’area o se provengono da centri di imballaggio non interessati dal blocco. A quanto comunicato, la cautela serve a impedire la diffusione del virus negli allevamenti circostanti e a proteggere la filiera. I comuni soggetti al divieto La zona coinvolta comprende tredici territori tra le province di Torino e Vercelli. Qui i produttori locali, in base all’ordinanza, non possono commercializzare pollame o uova e devono attenersi alle ulteriori restrizioni stabilite. Le località interessate sono: Mazzè, Torrazza Piemonte, Crescentino, Montanaro, Monteu Da Po, Saluggia, San Sebastiano da Po, Caluso, Lauriano, Rondissone, Castagneto Po, Chivasso e Casalborgone. L’azienda sanitaria ha sottolineato, in una nota, che per le persone non ci sono timori legati al consumo di questi alimenti. Esiste invece la possibilità di contagio tra esemplari avicoli qualora vengano a contatto diretto con gusci o resti di uova infetti. Questa precauzione cautelare resterà in vigore finché le autorità veterinarie non avranno eseguito tutte le verifiche del caso, a garanzia di un quadro di sicurezza efficace. --- - Published: 2025-02-06 - Modified: 2025-02-06 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/fogoler-storia-di-una-famiglia-istriana-presentazione-del-libro-di-grazia-del-treppo.html - Categorie: Cultura Sabato 8 febbraio 2025 alle ore 17:30, presso il Circolo Culturale Istriani, Fiumani e Dalmati di Torino, verrà presentato il libro "Fogolèr: Storia di una famiglia istriana" di Grazia Del Treppo, Edizioni Ares (www. edizioniares. it) . L’evento si terrà in Via Parenzo 95/60 (angolo Via Pirano), con la partecipazione dell'autrice stessa. Il libro: un racconto di memoria e riconciliazione "Fogolèr", che nel dialetto istriano significa "focolare", rappresenta il cuore delle case istriane, un luogo simbolico di incontri e ricordi familiari. Il libro ripercorre le vicende di una famiglia intrecciate con la grande Storia, vissute attraverso gli occhi di una bambina. Dalla prigionia dei genitori, alla tragedia delle foibe, fino all’esodo e alla vita precaria nei campi profughi italiani, Grazia Del Treppo narra con toccante semplicità il coraggio e il desiderio di riscatto di migliaia di italiani costretti ad abbandonare l’Istria. Il racconto, intriso di nostalgia e ironia, non lascia spazio al rancore, proponendo invece un messaggio di riconciliazione tra italiani esuli, italiani “rimasti” e croati. L’autrice: una voce di memoria storica Nata a Pola nel 1941, Grazia Del Treppo ha lasciato la sua città natale a soli dieci anni, approdando a Torino dove è cresciuta e si è formata. Laureata in Lettere e specializzata in Psicologia, ha dedicato la sua vita professionale all'insegnamento nelle scuole e al mantenimento vivo della memoria storica delle vicende istriane. Uno degli obiettivi principali del suo impegno è favorire una profonda riconciliazione tra le comunità coinvolte nei drammatici eventi del dopoguerra, rendendo il libro un ponte tra memoria e futuro. L’evento: un incontro con la storia La presentazione prevede interventi istituzionali e culturali, tra cui: Saluti dell’autrice Grazia Del Treppo Saluti di Antonio Vatta, Presidente ANVGD Torino Intervento di Egea Haffner, voce autorevole della memoria istriana L’evento, promosso dall’Associazione ANVGD Torino e sostenuto dalla Regione Piemonte, è un’occasione unica per riflettere su un periodo cruciale della storia italiana e per riscoprire valori di dialogo e riconciliazione. Non perdete questo appuntamento, che promette di essere un momento di approfondimento e condivisione per tutti coloro che vogliono conoscere e comprendere meglio le radici culturali e storiche di una terra segnata dal dolore, ma anche dalla speranza. https://www. torinofree. it/cultura/il-giorno-del-ricordo-a-bussoleno-nelle-testimonianze-degli-esuli-di-istria-e-dalmazia. html --- - Published: 2025-02-04 - Modified: 2025-02-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/tangenziale-di-torino-via-i-caselli-come-funziona-il-free-flow.html - Categorie: News Un modello di riscossione completamente rivisto si appresta a trasformare il traffico lungo la tangenziale di Torino. La nuova soluzione mira a una tariffazione più equa, eliminando la vecchia impostazione fondata su costi fissi e introducendo un criterio proporzionato alla distanza percorsa. L’obiettivo è rendere più semplice il saldo, ridurre le code ai varchi e potenziare l’organizzazione del flusso di veicoli, grazie all’impiego di tecnologie automatiche e di una piattaforma digitale dedicata. La tecnologia Free-Flow e modalità di pagamento La proposta si fonda su un sistema free-flow, già testato su altre reti autostradali lombarde e piemontesi, che consente di transitare senza fermarsi al tradizionale casello. Attraverso telecamere installate ai punti di accesso, le targhe vengono rilevate in modo istantaneo, offrendo a chi non utilizza Telepass o strumenti similari la possibilità di regolare i costi tramite un’applicazione dedicata. Questo metodo, definito pay per use, segue i requisiti europei per un contributo calcolato sui chilometri effettivamente percorsi, superando così la precedente struttura tariffaria uniforme. In questa prospettiva, ogni automobilista versa una somma corrispondente alla tratta realmente coperta, in linea con le politiche di mobilità più aggiornate. Investimenti e nuovo assetto della A55 Claudio Dogliani, amministratore delegato di ITP (Ivrea-Torino-Piacenza), subentrata alla gestione precedente sulla A55, ha spiegato che verranno messi in campo finanziamenti per circa un miliardo di euro. Queste risorse dovrebbero sostenere gli interventi indispensabili per ammodernare la tangenziale e sistemare il comparto idrico nell’area di Ivrea. Da quanto riferito al Corriere Torino, l’intento è potenziare l’infrastruttura in modo da garantire una viabilità efficace e adatta alle esigenze della collettività. Con questo programma, la società mira a offrire una rete efficiente e a contenere i disagi legati allo spostamento, puntando a una gestione più sostenibile del traffico. Le nuove opportunità per il personale Il personale che si è occupato finora della riscossione manuale vedrà la propria mansione trasformarsi radicalmente. La società ha manifestato la volontà di conservare tutti i contratti, reindirizzando queste risorse verso compiti interni. L’obiettivo è combinare l’efficienza tecnologica con la salvaguardia dei posti di lavoro. --- - Published: 2025-02-04 - Modified: 2025-02-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovo-sciopero-di-trenitalia-il-9-febbraio-in-piemonte-orari-e-dettagli.html - Categorie: News È previsto uno stop del personale ferroviario di Trenitalia nella seconda settimana di febbraio, nello specifico domenica 9, che interesserà chi viaggia tra Piemonte e Valle d’Aosta. Questa agitazione arriva a breve distanza dall’azione proclamata dal personale di Trenord, fissata per la prima parte del mese. Le informazioni diffuse dagli organi competenti indicano un fermo scaglionato, che coinvolgerà sia il personale mobile sia chi si occupa dell’accoglienza ai passeggeri. Di conseguenza, alcuni treni potrebbero subire soppressioni o essere modificati, con possibili disagi anche dopo la ripresa del servizio regolare. I dettagli sulle date e gli orari dello sciopero In base agli avvisi pubblicati dal Ministero dei trasporti, la mobilitazione nelle due Regioni sarà attiva dalle 3:00 di domenica 9 febbraio fino alle 2:00 del giorno seguente. Durante queste 23 ore, i lavoratori assegnati alla guida e all’organizzazione dei convogli interromperanno le proprie mansioni. Inoltre, chi opera nel settore vendite e assistenza ai viaggiatori si fermerà per 8 ore, dalle 9:00 alle 17:00. L’evento riguarda esclusivamente la rete regionale di Trenitalia nelle zone interessate, mentre le tratte a lunga percorrenza non dovrebbero subire variazioni di rilievo. Poiché la giornata coinvolta è festiva, non esistono orari garantiti in cui la circolazione sia assicurata. Conseguenze per i passeggeri e servizi di rimborso Se il treno subisce modifiche o cancellazioni, possono verificarsi ritardi in avvio e rallentamenti anche dopo il termine dell’agitazione. Chi preferisce rinunciare al viaggio ha la possibilità di presentare richiesta di rimborso dal momento in cui è stata resa ufficiale la mobilitazione. Per i treni Intercity e Frecce, la domanda va inoltrata entro l’orario di partenza del convoglio prenotato; per quanto riguarda le corse regionali, occorre attivarsi entro le 24:00 del giorno che precede l’inizio dell’astensione. Se invece si desidera posticipare o riprogrammare lo spostamento, è possibile farlo, a patto di rispettare la disponibilità di posti e le condizioni di trasporto in vigore. Questa procedura offre un’alternativa a chi non desidera annullare completamente i propri spostamenti, ma necessita di adeguare la partenza a un momento più consono alle esigenze personali o lavorative. Nel complesso, è opportuno informarsi in anticipo, consultando i canali ufficiali o rivolgendosi al servizio clienti, in modo da evitare spiacevoli sorprese e prepararsi a eventuali modifiche dell’ultimo minuto. --- - Published: 2025-02-04 - Modified: 2025-02-03 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/vacanze-sulla-neve-il-piemonte-tra-le-mete-piu-scelte-dagli-italiani.html - Categorie: Turismo La voglia di trascorrere momenti tra cime innevate spinge molti italiani a organizzare brevi pause in montagna, anche nei primi mesi del 2025. Secondo uno studio realizzato da Confcommercio insieme a SWG, si stima che circa otto milioni di persone abbiano deciso di ritagliarsi qualche giorno di vacanza sulla neve, un dato lievemente inferiore a quello registrato l’anno precedente. Questa flessione sembra collegata a una pianificazione più lenta, un aspetto che si è consolidato di recente. Nonostante questo, le vette restano una meta molto gradita, anche se si preferiscono soggiorni di pochi giorni, spesso al di sotto di una settimana. I flussi e la durata media dei viaggi Le partenze verso località montane, in gran parte, riguardano spostamenti rapidi, con una permanenza massima di quattro o cinque notti. Soltanto una piccola parte degli interessati, pari a circa il 10%, sceglie la formula classica della settimana bianca. In media, la spesa individuale si aggira intorno ai 380 euro, cifra che copre trasporto, alloggio e attività ricreative. Il carattere “mordi e fuggi” dei soggiorni in alta quota si conferma ormai una tendenza consolidata, favorendo diversi arrivi distribuiti lungo il trimestre e influenzando l’intera offerta turistica del settore. Le destinazioni più amate e gli orientamenti di viaggio Tra coloro che optano per le mete innevate, otto su dieci restano entro i confini nazionali, con Trentino e Alto Adige in cima alle preferenze. Subito dopo, si trovano Valle d’Aosta e Piemonte, mentre la Lombardia appare in leggero calo di interesse. C’è però una fetta pari al 9% degli intervistati che desidera varcare la frontiera, soprattutto puntando sulle regioni alpine di Svizzera, Austria e Francia. Inoltre, un ulteriore 7% prevede di alternare stazioni sciistiche italiane con altre situate oltreconfine, in lieve crescita rispetto all’anno precedente. Un nuovo modo di vivere la montagna Chi opta per la neve viaggia spesso in coppia (64%) o in famiglia (40%), predilige gli alberghi oppure strutture tipiche come baite, chalet e rifugi, scelti da circa il 14% degli appassionati. Soltanto un terzo dei vacanzieri è pronto a praticare sport invernali, principalmente sci alpino, mentre la maggioranza punta al relax e al contatto con la natura. In particolare, circa la metà cerca un momento di pausa dalle attività quotidiane, il 46% si dedica a passeggiate panoramiche, quasi il 29% apprezza degustazioni di prodotti tipici e un buon 25% sceglie percorsi benessere in Spa o centri dedicati. Questa tendenza orientata al riposo e alla scoperta gastronomica ha determinato trasformazioni rilevanti nell’offerta turistica, che risulta oggi meno legata alle condizioni di innevamento, spesso soggette a variazioni imprevedibili. --- - Published: 2025-02-03 - Modified: 2025-02-03 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-giorno-del-ricordo-a-bussoleno-nelle-testimonianze-degli-esuli-di-istria-e-dalmazia.html - Categorie: Cultura Il Giorno del Ricordo rappresenta un'importante occasione per riflettere sulla memoria storica e sugli eventi che hanno segnato profondamente il nostro Paese. Mercoledì 5 febbraio 2025, il Comune di Bussoleno organizzerà un evento speciale presso il Centro Polivalente Palaconti, con l'obiettivo di offrire uno spazio di approfondimento e confronto su una pagina della storia italiana spesso oggetto di dibattito e strumentalizzazioni. Un evento per coltivare la memoria e il dialogo L'incontro, realizzato in collaborazione con ANVGD - Comitato di Torino, Federazione ANCR Torino, vedrà la partecipazione di testimoni diretti e studiosi, con l'intento di promuovere una maggiore consapevolezza sulle vicende legate alle foibe e all'esodo giuliano-dalmata. L'appuntamento si svolgerà alcuni giorni prima della data ufficiale del 10 febbraio, ricorrenza nazionale istituita con la Legge 92 del 30 marzo 2004, per facilitare la partecipazione delle scuole e delle istituzioni locali. Un aspetto centrale dell'evento sarà la riflessione sull'importanza di superare gli stereotipi e le distorsioni ideologiche che hanno spesso offuscato il significato di questa giornata. Troppo spesso, il Giorno del Ricordo è stato contrapposto al Giorno della Memoria del 27 gennaio, creando una polarizzazione che non rispecchia i valori di dialogo e verità storica che dovrebbero caratterizzare entrambe le celebrazioni. Testimonianze dirette L'incontro di Bussoleno si articolerà attraverso un percorso multidisciplinare, con interventi storici e sociali che offriranno una prospettiva ampia e documentata sugli eventi commemorati. Tra i protagonisti della giornata ci saranno: Silvana Govich, esule da Pola Antonio Vatta, esule da Zara e presidente del Comitato ANVGD Torino, insignito nel 2024 del Premio Se Sanctis dal Centro Pannunzio di Torino Giulia Cnapich, giovane attivista e referente torinese della Mailing List Histria Interventi istituzionali del Sindaco di Bussoleno Antonella Zoggia Emiliano Leccese, Vice-Presidente Federazione Territoriale A. N. C. R. Torino L'evento sarà condotto da Dario Prodan, divulgatore della cultura istriana e figlio di esuli. Queste testimonianze offriranno un'importante occasione per conoscere storie vissute, che raccontano non solo il dramma dell'esilio e delle persecuzioni, ma anche la forza della resilienza e della riconciliazione. Un giorno in cui la Storia incontra le storie L'evento non si limiterà a una mera commemorazione, ma punterà a stimolare una riflessione condivisa. Come afferma il Consigliere con delega alla Cultura, Antonella Arianos: “Un Giorno in cui la Storia incontra le Storie. Le storie di chi ha vissuto una guerra persa, nuovi confini, morte, abbandoni e lo stato di profugo. Ma anche una storia di perdono, di riscatto e di ritorno. Una storia in cui la cultura diventa un ponte tra radici comuni, da custodire e raccontare, per la coesione e la pace. ” La manifestazione intende dunque essere un'occasione per educare le nuove generazioni, in linea con l'articolo 2 della Legge 92/2004, che prevede specifiche iniziative per diffondere la conoscenza di questi tragici eventi nelle scuole di ogni ordine e grado. Il significato del Giorno del Ricordo per Bussoleno Il Sindaco di Bussoleno, Antonella Zoggia, ha sottolineato il valore speciale che questa celebrazione assume per la città: “Già dai banchi della Minoranza Consigliare avevo proposto il posizionamento della panchina blu elettrico in ricordo delle vittime delle Foibe, un simbolo di memoria che oggi troneggia in Piazzetta Italia. Quest'anno, dopo 21 anni dall'istituzione del Giorno del Ricordo, dedicare un momento di riflessione e dialogo condiviso, con testimonianze dirette e la partecipazione delle nuove generazioni, rappresenta un'opportunità ancora più significativa. ” La speranza è che l'evento possa essere il primo di una serie di appuntamenti volti a rafforzare la consapevolezza storica e il rispetto per la memoria collettiva, al di là delle barriere ideologiche che spesso ostacolano un vero confronto. La cultura oltre le barriere Il Giorno del Ricordo 2025 a Bussoleno si propone dunque come un'occasione per riscrivere il passato attraverso il dialogo, trasformando il dolore della memoria in un'opportunità di crescita e comprensione reciproca. Come dimostra l'impegno degli organizzatori e dei partecipanti, la cultura può davvero superare le barriere e le divisioni, restituendo alla storia il suo ruolo più autentico: quello di unire, piuttosto che separare. Comunicazione e Media Press: ADI - Agenzia Digitale Italiana https://www. torinofree. it/cultura/bussoleno-inaugura-una-panchina-a-norma-crossetto-vittima-delle-foibe. html --- - Published: 2025-02-03 - Modified: 2025-02-03 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/con-andos-la-regione-si-colora-di-rosa-insieme-per-la-prevenzione-del-tumore-al-seno-2.html - Categorie: Eventi, Sport Il prossimo 4 febbraio 2025, ore 11:30 – 14:00 presso la Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte a Torino, si terrà un evento cruciale per presentare i risultati raggiunti nel 2024 e le nuove sfide per il 2025, con un focus sulla promozione della prevenzione e l’importanza dello screening mammografico. L’evento, aperto a istituzioni, medici, associazioni e cittadini, sarà un’occasione per rinnovare l’impegno comune contro il tumore al seno, evidenziando la stretta collaborazione tra istituzioni pubbliche, associazioni di volontariato e il settore medico-scientifico. Durante la giornata verrà illustrato l’avanzamento della campagna di promozione della prevenzione “La Regione si colora di rosa. Risultati e prospettive future”. Conclusi 102 Screening mammografici, 116 screening della cervice e 58 del colon retto per un totale di 276. Proposte di collaborazione e Video sulle attività svolte nei vari Comuni. Programma dell’evento: 11:30 – Registrazione e accoglienza. 12:00 – Saluti istituzionali da parte di: Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte. Davide Nicco, Presidente del Consiglio Regionale del Piemonte. Stefano Lorusso, Sindaco di Torino e della Città Metropolitana. Ornella Toselli, Presidente della Consulta femminile regionale del Piemonte. Mauro Barisone, Vicepresidente A. N. C. I. Piemonte. 12:30 – Impegno della Regione Piemonte nella prevenzione del tumore al seno, a cura di Federico Riboldi. 12:45 – Ruolo della Rete Oncologica, con Mario Airoldi. 13:00 – Lo screening Piemonte – Luci e ombre, intervento di Carlo Senore. 13:15 – Uno screening per tutti, con Livia Giordano. 13:30 – Uno sguardo al futuro: i nuovi programmi di screening, presentato da Cristiano Piccinelli. 13:45 – Avanzamento della campagna di promozione della prevenzione: risultati e prospettive future, con video sulle attività nei vari Comuni, presentato da Fulvia Pedani. 14:00 – Parola ai Comuni e chiusura dei lavori. L’evento sarà moderato da Giovanni Firera, Responsabile Relazioni Istituzionali di A. N. D. O. S. Torino. Informazioni di contatto: Sede Operativa: c/o Oncologia Medica 2 AOU Città della Salute e della Scienza di Torino, Via Cherasco, 23 – 3° piano, 10126 Torino. Sede Legale: Corso Francia, 224 – 10146 Torino. Telefono: 011. 7740224 – Cellulare: +39 375 8515743. Email: segreteria@andosonlustorino. it – PEC: andosonlustorino@itpec. eu. Sito Web: www. andosonlustorino. it. Il tumore al seno è una delle principali cause di mortalità femminile a livello mondiale. Tuttavia, grazie ai progressi scientifici, alla diffusione di informazioni e alle campagne di prevenzione, la diagnosi precoce ha aumentato significativamente le possibilità di cura e sopravvivenza. In Italia, ogni anno migliaia di donne affrontano questa diagnosi, ma grazie allo screening mammografico e a percorsi terapeutici avanzati, la lotta contro il tumore al seno ha compiuto passi da gigante. L’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (A. N. D. O. S. ) da anni è in prima linea per sostenere e accompagnare le donne in questo difficile percorso. Attraverso il Comitato di Torino e una rete capillare di volontari, A. N. D. O. S. si impegna a diffondere consapevolezza e promuovere la prevenzione come strumento fondamentale per combattere il tumore al seno. In collaborazione con la Regione Piemonte, la Consulta Femminile Regionale e A. N. C. I. Piemonte, A. N. D. O. S. ha lanciato la campagna “La Regione si Colora di Rosa – Insieme per la Prevenzione del Tumore al Seno”. Giunta alla sua quarta edizione, questa iniziativa mira a coinvolgere attivamente i Comuni piemontesi e la cittadinanza, illuminando monumenti e piazze di rosa o decorandoli con palloncini simbolici, diffondendo il messaggio che “La prevenzione salva la vita”. --- - Published: 2025-02-03 - Modified: 2025-02-02 - URL: https://www.torinofree.it/sport/cesare-casadei-al-torino-e-ufficiale-contratto-fino-al-2029.html - Categorie: Sport La formazione piemontese ha ufficializzato l’arrivo di Cesare Casadei, centrocampista nato nel 2003 e nuovo volto della sessione di gennaio. Questo giovane talento, dopo essersi messo in luce all’estero, si aggiunge all'organico granata spinto dalla fiducia del presidente Urbano Cairo. La trattativa, avviata nelle scorse settimane, si è conclusa con successo, superando la concorrenza di altri club interessati. Adesso, i sostenitori del Toro possono accogliere una pedina che mira a consolidare le ambizioni della squadra. Il secondo innesto di gennaio La formazione guidata da Ivan Juric, che aveva già integrato Eljif Elmas in rosa, inserisce ora Cesare Casadei come opzione nel cuore del campo. La decisione di puntare su questo profilo è nata dal desiderio di dare nuovo slancio al reparto nevralgico, in modo da affrontare con maggiore solidità la parte conclusiva della stagione. Il club di Cairo, attraverso un’operazione condotta con determinazione, ha superato le proposte di un’altra pretendente, la Lazio, e ha ribadito l’interesse a rafforzarsi con giovani in grado di fare la differenza. Le cifre e l'accordo contrattuale La nota resa pubblica dal Torino evidenzia che il giocatore arriva a titolo definitivo, con un impegno formale valido fino al 30 giugno 2029. Questa mossa consolida il rapporto tra Cesare Casadei e la società a lungo termine, dimostrando la volontà granata di investire su di lui. Sul piano economico, l’operazione si è chiusa intorno ai 13 milioni di euro, con un altro dettaglio che riserva al Chelsea il 20% di un’eventuale rivendita futura. Una clausola che rivela un equilibrio tra il beneficio per il club inglese, che conserva un interesse sul potenziale del centrocampista, e la scelta del Torino di credere fortemente nelle capacità del ragazzo già in vista dei prossimi impegni in Serie A. Le prime impressioni del centrocampista Subito dopo la comunicazione ufficiale, il numero 22 granata ha espresso entusiasmo per il ritorno in Italia, ricordando l’esperienza vissuta in Inghilterra e sottolineando quanto lo abbia arricchito sul piano tecnico e personale. Ha specificato di aver voluto il Toro per la tradizione e per un progetto ritenuto convincente, spiegando di considerare questa squadra il trampolino ideale per mettere in luce le sue qualità. Inoltre, ha ribadito la voglia di scendere in campo e di far gioire il popolo granata. Il giovane atleta, desideroso di affermarsi nella massima serie, valuta questa tappa come un momento di grande importanza per la sua carriera e ha promesso di impegnarsi a fondo. --- - Published: 2025-02-03 - Modified: 2025-02-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/punti-nascita-in-piemonte-a-rischio-i-servizi-in-cinque-ospedali.html - Categorie: News Garantire la massima sicurezza durante il parto è fondamentale. In Piemonte il tema è tornato all’attenzione generale. Da un lato, si cerca di proteggere le madri e i loro bambini attraverso reparti specializzati; dall’altro, occorre offrire soluzioni vicine a chi vive in aree geograficamente meno servite. Recenti interventi, riportati da diverse testate regionali, hanno sollevato delle domande riguardo alla sostenibilità di numerosi presìdi con pochi parti annuali, riaprendo una discussione che coinvolge autorità sanitarie e comunità locali. La preoccupazione dei ginecologi L’allarme proviene da chi opera sul campo, in particolare da autorevoli membri della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, i quali sottolineano che i centri con meno di 500 nascite all’anno non riuscirebbero ad offrire un bagaglio di esperienza sufficiente ad affrontare ogni possibile complicazione. In quelle strutture, i medici avrebbero meno opportunità di mettere in pratica procedure d’urgenza e di mantenersi costantemente aggiornati, con inevitabili rischi per madri e bambini. Le linee guida e le deroghe La questione, in realtà, ha origini precedenti. Già nel 2010, un’intesa tra Stato e regioni prevedeva la chiusura dei punti nascita con bassi volumi di attività, consentendo eccezioni soltanto in luoghi difficilmente raggiungibili. Queste deroghe, invocate da amministrazioni e cittadini, sono però diventate spesso consuetudine, poiché molte comunità percepiscono come insopportabile la chiusura di un servizio legato a un evento così significativo. Proprio per questo motivo, le regioni si trovano a mediare tra la necessità di garantire affidabilità clinica e il desiderio di rendere fruibili i servizi in modo capillare. I dati in Piemonte e le ipotesi di riorganizzazione Nel territorio piemontese, esistono esempi di grande rilevanza come l’ospedale Sant’Anna di Torino, che sfiora i 6. 000 parti annuali, e casi di volumi ridotti, come Domodossola, dove i numeri sono molto bassi. Un recente dossier ha confermato che diversi presìdi si attestano sotto la soglia di 500 nascite, tra cui Verbania, Chieri, Vercelli e Casale Monferrato. Si è verificata la chiusura di alcune sale parto. Alcuni ospedali, per assicurare un livello adeguato di assistenza, si sono organizzati facendo ruotare il personale tra più strutture, così da preservare una formazione costante. --- - Published: 2025-02-03 - Modified: 2025-02-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/cristallo-di-luce-la-nuova-installazione-luminosa-a-torino-per-luci-dartista.html - Categorie: News Torino accoglie una novità che mette insieme creatività, rispetto ambientale e ricerca tecnologica: un’installazione pronta a stupire la città con i suoi giochi di luce e il suo spirito sostenibile. L’opera, chiamata Cristallo di Luce, verrà mostrata al pubblico giovedì 13 febbraio alle 18, presso l’Environment Park di via Livorno 60. Ideata dall’artista Diego Scroppo e promossa dall’associazione The Sharing, la nuova creazione entra a far parte della sezione Luminarie della manifestazione Luci d’Artista, aumentando la vitalità dell’iniziativa Accademia della Luce, avviata nel 2018 per dare spazio e valore alle opere luminose disseminate in città. L'inaugurazione di Cristallo di Luce Per l’occasione, verrà organizzato un momento di presentazione ufficiale che offrirà ai visitatori l’opportunità di scoprire ogni particolare del progetto. Durante la cerimonia, l’artista e i referenti di The Sharing parleranno dei passaggi che hanno portato alla realizzazione di questa struttura alta sette metri, ispirata alla maestosità delle montagne piemontesi. L’installazione rappresenta un esempio di come Torino cerchi sempre più di coniugare arte pubblica e visione sostenibile, nonché di come eventi culturali possano trasformarsi in occasioni di innovazione sociale. Le caratteristiche e le soluzioni tecniche I materiali protagonisti sono vetro, acciaio e alluminio, che si incontrano in un insieme di superfici specchianti e semitrasparenti. Al centro è stata collocata una pianta d’ulivo, scelta per la sua capacità di adattarsi a contesti difficili e per il simbolo di armonia che rappresenta. Inoltre, grazie ai pannelli fotovoltaici integrati, Cristallo di Luce genera circa 900 kWh all’anno, energia sufficiente a sostenere la ricarica quotidiana di dispositivi come quattro bici a pedalata assistita, 45 computer portatili e 200 smartphone. Arte e ricerca all'Environment Park L’Environment Park, da oltre vent’anni, supporta istituzioni e imprese nel percorso verso soluzioni ecologiche e sostenibili. Situato in un’area della città votata alla riqualificazione, ospita Cristallo di Luce in uno spazio dove sperimentazione tecnologica e creatività si incontrano, dimostrando che l’espressione artistica può dialogare in modo virtuoso con obiettivi legati alla sostenibilità. La serata di lancio sarà arricchita dalla performance sonora interattiva Suoni nella luce, curata sempre da The Sharing, che permetterà alle persone presenti di entrare in contatto diretto con l’opera attraverso un originale percorso sensoriale. --- - Published: 2025-02-02 - Modified: 2025-02-01 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/da-torino-la-ricerca-sullandatura-dei-cavalli-scoperti-schemi-ritmici-comuni.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Il rumore cadenzato degli zoccoli di un cavallo evoca spesso l’idea di un andamento regolare. Un gruppo di ricercatori di varie istituzioni accademiche, tra cui l’Università di Torino e la Sapienza di Roma, si è chiesto se questa impressione corrisponda davvero alla realtà. All’interno del progetto ERC The Origins of Human Rhythm, coordinato dai professori Marco Gamba e Andrea Ravignani, è stato esaminato il legame tra il movimento equino e le strutture temporali tipiche della produzione musicale. Gli esiti mostrano sorprendenti punti di contatto tra gli schemi dei cavalli e diversi modelli di ritmo occidentali. I ritmi delle andature equine Gli studiosi hanno preso in considerazione le principali andature: passo, trotto e galoppo. Secondo le loro analisi, passo e trotto si caratterizzano per un’alternanza di intervalli di tempo regolari, mentre il galoppo segue una sequenza che può essere rappresentata come 1:1:2. Un simile modello, basato su un battito più lungo in corrispondenza del terzo intervallo, ricorda la struttura del celebre brano We Will Rock You dei Queen o l’Overture del Guglielmo Tell di Rossini. Gli studiosi sostengono che questa convergenza tra andature animali e costruzioni metriche musicali non derivi da un caso isolato, ma da un principio di organizzazione del tempo presente in più forme di comunicazione sonora. Le affinità con la musica Marco Gamba ha sottolineato come lo studio getti nuova luce sul comportamento ritmico sia degli animali sia delle persone, fornendo indicazioni rilevanti per la comprensione dei meccanismi alla base della percezione temporale. Nel lavoro scientifico, Teresa Raimondi ha messo in risalto il ruolo dei differenti tempi di esecuzione nel distinguere le varie andature, evidenziando che un trotto prevede intervalli più ampi rispetto al passo, proprio come avviene quando si paragona un genere musicale lento a uno più veloce. Inoltre, Lia Laffi ha osservato che la ricorrenza di schemi temporali simili in musica e locomozione potrebbe indicare un controllo motorio fondamentale allo sviluppo di abilità ritmiche: riconoscere il passo di un potenziale predatore o scegliere il compagno idoneo, infatti, avrebbe favorito lo stesso tipo di sensibilità. --- - Published: 2025-02-02 - Modified: 2025-02-01 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-servizio-di-biblioteca-mobile-a-torino-raddoppia-arriva-un-secondo-bibliobus.html - Categorie: Cultura La città di Torino amplia i servizi culturali su quattro ruote, confermando l’interesse per la lettura diffusa. Dall’iniziativa nata nell’autunno del 2018, quando venne lanciato un primo veicolo itinerante, è stato attivato un secondo mezzo disponibile dal 21 gennaio. Questo raddoppio punta a raggiungere tutte le aree urbane, così da avvicinare ulteriormente i cittadini ai libri. L’obiettivo resta quello di invitare grandi e piccini a scoprire romanzi, saggi e fumetti senza dover per forza entrare in una struttura fissa, creando un punto d’incontro accessibile in diverse zone del territorio. Il primo progetto e la nascita del secondo veicolo Inizialmente, l’idea del bus biblioteca era stata sviluppata con AxTo nell’ottobre 2018, riscuotendo un notevole gradimento da parte dei lettori. Questa formula itinerante permette di sfogliare volumi, chiedere consigli e prendere in prestito libri in vari quartieri. Per rendere il servizio ancora più completo, è stato introdotto un secondo autobus, con l’intento di coprire settori cittadini che finora disponevano di minori opportunità di accesso. Chi organizza l’iniziativa ritiene che portare i volumi vicino alle persone sia un modo efficace per incoraggiare l’abitudine alla lettura. Orari e luoghi di fermata Il nuovo mezzo accoglie i lettori il lunedì pomeriggio, dalle 14. 30 alle 18. 30, in via Scialoja, nei pressi del Mufant (Circoscrizione 5). Il martedì prevede due turni: dalle 9. 00 alle 13. 00 e di nuovo tra le 14. 30 e le 18. 30 in via Arquata 22 (Circoscrizione 1). Il mercoledì fa tappa in piazza Villari (Circoscrizione 5) nella fascia oraria 9. 00-13. 00, per poi spostarsi al Villaretto (Circoscrizione 6) dalle 14. 30 alle 18. 30. Il venerdì mattina, tra le 9. 00 e le 13. 00, si trova in via Cumiana 15 (Circoscrizione 3), mentre nel pomeriggio, con lo stesso orario 14. 30-18. 30, staziona in piazza Secreto (Circoscrizione 5). Il sabato propone un doppio appuntamento, dalle 9. 00 alle 13. 00 e successivamente dalle 14. 30 alle 18. 30, in viale Boiardo all’angolo con viale Ceppi (Circoscrizione 8). Infine, la domenica mattina, dalle 8. 30 alle 13. 00, è reperibile in via Ragazzoni all’incrocio con via Aleramo (Circoscrizione 7). Chi gestisce il progetto ha reso noto che tutte le fermate del secondo bibliobus saranno soggette a controlli periodici, così da valutare la rispondenza alle necessità dei lettori. Alcuni ulteriori luoghi di sosta potrebbero essere inseriti in un secondo momento, a fronte di richieste specifiche da parte della comunità. Per rimanere aggiornati, esiste una sezione dedicata sul sito delle Biblioteche Civiche Torinesi, oltre ai profili social ufficiali. Qui viene pubblicato il calendario definitivo, con tutte le indicazioni relative agli orari e alle novità che riguardano entrambi i veicoli itineranti, così da garantire un’esperienza sempre a portata di mano. --- - Published: 2025-02-02 - Modified: 2025-02-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/carnevale-2025-in-piemonte-5-eventi-da-non-perdere.html - Categorie: Eventi Con l’arrivo del nuovo anno, il Piemonte si prepara a celebrare il Carnevale in un tripudio di colori, tradizioni e storie tramandate da secoli. Sono numerose le località che propongono feste capaci di evocare vicende medievali, figure folcloristiche e usanze antiche, rendendo queste manifestazioni un punto di riferimento per chiunque apprezzi il folklore locale. Durante il periodo, le città si riempiono di maschere, musica e specialità gastronomiche, creando un clima che abbraccia ogni partecipante con il suo entusiasmo contagioso. Ivrea: la storia diventa spettacolo Tra gli appuntamenti più attesi del Carnevale in Piemonte 2025 non può mancare Ivrea, la cui rassegna si svolge dal 6 gennaio al 5 marzo. Secondo fonti storiche, questa festa avrebbe radici in un episodio medievale legato alla rivolta della popolazione contro il feudatario. Nel programma trova spazio la leggendaria Battaglia delle Arance, pianificata per il periodo che va dal 2 al 4 marzo. Migliaia di visitatori si radunano per assistere a questo rito collettivo, in cui gruppi a piedi e sui carri ripercorrono simbolicamente la vittoria sulle imposizioni del passato. Gli eventi di Carnevale a Torino Nel capoluogo piemontese, dal 25 gennaio al 9 marzo, si respirerà aria di gioia grazie a una serie di eventi che coinvolgono famiglie e curiosi. Il Luna Park della Pellerina rimarrà aperto per offrire giostre e attrazioni di ogni tipo, mentre il 2 febbraio prenderà vita la grande parata di maschere, corredata da carri allegorici. A completare la festa, la rinomata Fiera dei Vini, pensata per assaporare prodotti enogastronomici della zona. La tradizione storica di Chivasso Anche Chivasso onorerà il Carnevale dal 15 febbraio al 9 marzo, ricordando la sua tradizione locale nata nel 1951. Fra i momenti clou, il concerto in onore di San Sebastiano e la cerimonia dedicata alla Bela Tolera, figura storica che rappresenta lo spirito di questa cittadina. Il sipario si chiuderà il 9 marzo con la parata dei carri, un’occasione irripetibile per applaudire le creazioni artigianali e gli artisti che colorano le strade. Sfilate dei carri a Carignano A Carignano, invece, i festeggiamenti avranno luogo dal 23 febbraio al 4 marzo, con le sfilate dei carri a scandire i giorni di festa. La prima uscita, domenica 23, apre il percorso nelle vie centrali; sabato 1 marzo si terrà la parata notturna, che affascina da sempre i visitatori con le sue luci e i suoi ritmi travolgenti. Domenica 2 marzo sarà la volta di una nuova esibizione diurna, mentre il Martedì Grasso, il 4 marzo, darà spazio ai saluti finali con la premiazione del Borgo vincitore. Santhià: l'anima più antica del Carnevale piemontese Dal 25 febbraio al 4 marzo, Santhià accoglierà chi desidera vivere uno dei Carnevali più antichi di questa terra, dalle origini che risalirebbero addirittura al XIV secolo. Lunedì 3 marzo sarà il giorno della storica fagiolata, mentre domenica 2 marzo vedrà protagonista la grande sfilata dei carri e delle maschere, dove non mancherà Gianduja, volto del folklore. Il periodo di festa si concluderà con il veglione accompagnato dall’intrattenimento musicale al Palacarvè, offrendo un arrivederci carico di allegria. --- - Published: 2025-02-01 - Modified: 2025-01-31 - URL: https://www.torinofree.it/news/cambia-la-linea-13-del-tram-a-torino-i-lavori-e-le-modifiche-alla-viabilita.html - Categorie: News Dal 3 febbraio prende il via un intervento che coinvolge la linea 13 a Torino e che modificherà le abitudini di viaggio di numerosi passeggeri. Le operazioni, previste nella zona di via Nicomede Bianchi nel quartiere Parella, richiedono una sostituzione temporanea del tram con autobus e un tragitto alternativo. La manovra, curata da GTT, si renderà necessaria per facilitare la manutenzione dei binari e la riasfaltatura della strada, un lavoro che richiederà alcuni mesi e che sarà condotto in più fasi. L’obiettivo è migliorare la qualità del servizio futuro, ma nel frattempo chi si sposta dovrà tenere conto dei nuovi itinerari e delle variazioni di traffico. I lavori e la suddivisione in fasi Gli interventi sono destinati a durare diversi mesi, con una suddivisione in step precisi. La prima parte, in calendario dal 3 febbraio al 15 marzo, coinvolgerà il tratto di via Nicomede Bianchi compreso tra corso Monte Grappa e piazza Campanella, nella direzione che va verso il centro del quartiere Parella. Il personale incaricato lavorerà sul riassetto dei marciapiedi, sulle rotaie e sulle traversine, oltre a sistemare la carreggiata in entrambi i sensi di marcia. In questo modo si punta a rendere più sicuro il percorso del tram, oltre al transito dei veicoli. Nel frattempo, i mezzi d’opera occuperanno parte della carreggiata, riducendo la strada a un unico senso di circolazione. Questo potrà produrre rallentamenti, ma si cercherà di mantenere aperti gli incroci con le vie Salbertrand e Carlo Capelli, anche se con possibili restringimenti temporanei. Il servizio sostitutivo e le deviazioni previste Poiché la linea 13 non potrà seguire il normale collegamento, si è optato per l’introduzione di bus in grado di coprire tutto il tragitto, da piazza Gran Madre fino a piazza Campanella. Nel tratto finale, i veicoli si sposteranno in modo diverso rispetto al percorso consueto: a partire da via Cibrario, all’altezza dell’incrocio con corso Tassoni, proseguiranno ancora su via Cibrario, poi su via Michele Lessona e via Servais, per arrivare al capolinea situato in piazza Campanella. Chiunque debba raggiungere o lasciare l’area interessata dovrà quindi prestare attenzione alle fermate momentanee, segnalate lungo l’itinerario alternativo. Anche i pedoni risentiranno di alcuni cambiamenti, dal momento che le strisce pedonali all’incrocio con le vie laterali potranno essere chiuse a rotazione, così da permettere il regolare avanzamento dei lavori. --- - Published: 2025-02-01 - Modified: 2025-01-31 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-storia-di-kiki-la-cagnolina-caduta-nel-fiume-dora-e-recuperata-dai-vigili-del-fuoco.html - Categorie: News Nei pressi della Dora, a Collegno, una cagnolina di quattro mesi, Kiki, ha vissuto un momento di grande pericolo. Dopo essere scivolata in un tratto d’acqua particolarmente insidioso, è stato necessario l’intervento di diverse squadre di soccorso per riportarla all’asciutto. La cucciola, fortunatamente, è stata recuperata in buone condizioni e riconsegnata alla proprietaria, che aveva lanciato l’allarme al 112. Le squadre di vigili del fuoco in azione La richiesta di aiuto è giunta da una donna che, preoccupata, ha contattato la centrale operativa e riferito di aver perso di vista l’animale lungo la sponda del fiume. Per far fronte alla situazione, si sono mobilitati operatori provenienti dal presidio permanente di Grugliasco e volontari del distaccamento di Rivoli, coordinati dalla squadra 41. L’operazione è iniziata con la ricerca dell’area in cui la cucciola era finita, in modo da capire la strategia più adatta per trarla in salvo. L’acqua corrente, infatti, rendeva complesso qualsiasi tentativo di raggiungerla semplicemente dall’argine. L'elicottero Drago e il recupero in sicurezza Poiché la giovane cagnolina era bloccata in una zona difficile da raggiungere, il Nucleo Elicotteri dei vigili del fuoco si è alzato in volo con l’AB412 chiamato Drago. Dall’alto, il personale ha individuato con precisione il punto in cui l’animale si trovava. Una volta stabilita la posizione esatta, alcuni soccorritori si sono calati con corde e con la collaborazione del Nucleo SAF. In questo modo è stato possibile prendere la cucciola e portarla al sicuro senza ulteriori rischi. Subito dopo il recupero, la cagnolina è apparsa molto agitata ma non presentava ferite, è finalmente tornata tra le braccia della donna. I vigili del fuoco, visibilmente soddisfatti per l’esito positivo dell’intervento, hanno scattato una fotografia insieme alla cucciola, immortalando un gesto di coraggio e professionalità che ha evitato conseguenze ben più gravi. --- - Published: 2025-02-01 - Modified: 2025-01-31 - URL: https://www.torinofree.it/news/tornano-le-giornate-di-raccolta-del-farmaco-dove-si-svolge-liniziativa-in-piemonte.html - Categorie: News Banco Farmaceutico taglia il traguardo del quarto di secolo e, per celebrare questo importante anniversario, organizza una nuova occasione di solidarietà dedicata alle persone in difficoltà. L’iniziativa andrà in scena dal 4 al 10 febbraio 2025, quando migliaia di farmacie su tutto il territorio nazionale chiederanno ai cittadini di donare medicinali da banco destinati a chi vive situazioni di disagio economico. Nel 2024, grazie alla generosità collettiva, sono state raccolte oltre 588. 000 confezioni di farmaci, per un valore complessivo di circa 5,18 milioni di euro, che hanno sostenuto più di 2. 000 organizzazioni attive nell’assistenza sanitaria a favore di almeno 436. 000 persone prive di risorse sufficienti. Eppure, la domanda espressa da associazioni e strutture caritative supera di gran lunga il milione di confezioni. Per questo si invita la popolazione a partecipare all’evento, acquistando farmaci da banco che possano alleviare problemi di salute legati a influenza, raffreddori, allergie e altre esigenze mediche di base. Le Giornate di Raccolta: il cuore dell'iniziativa Le farmacie che aderiscono saranno riconoscibili da una locandina esposta all’ingresso e l’elenco ufficiale potrà essere consultato sul sito di Banco Farmaceutico. Tra i prodotti più richiesti si segnalano medicinali utili per stati influenzali, sciroppi contro la tosse, analgesici, antinfiammatori, antifebbrili, disinfettanti, trattamenti per dolori articolari e disturbi gastrici, oltre a formulazioni pediatriche e a prodotti ginecologici di uso comune. L’appuntamento è reso possibile anche dal contributo di circa 20. 000 farmacisti, sia titolari sia collaboratori, che metteranno a disposizione competenza professionale e risorse economiche. A supporto di tutto ciò, è prevista la partecipazione di più di 25. 000 volontari coinvolti in diverse mansioni, dall’assistenza logistica fino all’accoglienza dei donatori all’interno delle farmacie. Come partecipare all'iniziativa in Piemonte In Piemonte l’iniziativa si svolgerà nello stesso arco temporale, coinvolgendo circa 600 farmacie, corrispondenti a un terzo delle strutture presenti nell’area. Le donazioni raccolte verranno smistate a 160 realtà benefiche locali che, ogni anno, si occupano della tutela di oltre 100. 000 persone in condizione di povertà, comprese anche quelle seguite all’estero attraverso progetti sanitari specifici. Nel 2024, la regione ha totalizzato 69. 173 prodotti, valutati intorno a 620. 000 euro, indispensabili per 105. 000 individui che si sono rivolti a 164 enti in convenzione con Banco Farmaceutico. Questo gesto collettivo ha permesso di soddisfare, in media, il 39% delle richieste per farmaci e trattamenti. Torino e provincia in primo piano Le aree urbane di Torino e dintorni confermano la propria tradizione di sensibilità verso il tema. Lo scorso anno, erano 312 su 590 le farmacie aderenti, e 64 su 164 gli enti destinatari dei beni raccolti. Le confezioni donate in quel contesto sono state più di 41. 000, pari a un valore di circa 373. 000 euro. Per l’edizione del 2025 si prevede l’abbinamento tra 68 strutture benefiche e oltre 322 farmacie, di cui 163 situate nella città e 159 distribuite nei comuni limitrofi. Il numero di persone sostenute sale a più di 72. 000, con un fabbisogno stimato in circa 158. 000 confezioni di prodotti da banco, che i volontari (oltre 900 nel solo sabato 8 febbraio) si impegneranno a raccogliere presso i punti vendita che hanno deciso di partecipare. --- - Published: 2025-01-31 - Modified: 2025-01-30 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovo-ospedale-alle-porte-di-torino-con-piu-di-500-posti-letto-ecco-come-sara.html - Categorie: News La Asl To5, che comprende i Comuni di Chieri, Nichelino, Moncalieri e Carmagnola, ha diffuso le immagini iniziali del futuro ospedale che sorgerà a Cambiano. Il nuovo centro, pensato per coprire gran parte dell’assistenza ospedaliera sul territorio, non porterà alla chiusura totale dei tre nosocomi esistenti, poiché questi continueranno a operare come strutture a vocazione territoriale. Il nuovo polo ospedaliero di Cambiano La progettazione è stata assegnata al raggruppamento RTP Tecnicaer, con una spesa di circa 4,59 milioni di euro al netto dello sconto applicato. Le prime rappresentazioni grafiche mostrano un edificio immerso in un’area ricca di verde, con grandi superfici vetrate e un’area di atterraggio per elicotteri sulla sommità. La struttura è progettata in diverse sezioni, alcune più elevate di altre, e ciascuna avrà piani organizzati in modo da ottimizzare i percorsi interni. Secondo le informazioni diffuse, l’ospedale accoglierà 543 posti letto, con 32 posti destinati a degenze intensive, e si estenderà su 80. 000 metri quadrati. Saranno disponibili 1. 300 aree di parcheggio, riservate sia ai lavoratori sia a chi deve accedere ai servizi. È inoltre previsto un reparto operatorio che comprende dieci sale dedicate agli interventi, due delle quali riservate alle urgenze, insieme a spazi per la diagnostica radiologica e per la medicina nucleare. Chi dovrà partorire avrà a disposizione cinque ambienti per il travaglio e due sale attrezzate per eventuali operazioni chirurgiche. Nel progetto si menzionano anche 63 ambulatori, sia per visite di base sia per attività specialistiche. Costi e tempistiche per la realizzazione L’opera, che dovrebbe superare i 300 milioni di euro di spesa totale, attinge a fondi garantiti dall’Inail. In un primo momento, si pensava che fossero necessari circa 200 milioni, ma l’aumento generale dei costi ha portato a rivedere la cifra, con un nuovo accordo firmato in collaborazione con il Ministero della Salute per adeguare il piano economico. Il finanziamento relativo alla progettazione, sommando ogni fase, raggiunge i 16 milioni di euro. Non è ancora chiaro quando i lavori si concluderanno, ma la conclusione dell’edificio non risulta imminente. Sono previste diverse fasi prima di arrivare all’inaugurazione, che potrebbe avvenire nel corso del prossimo decennio. --- - Published: 2025-01-31 - Modified: 2025-01-30 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-metro-di-torino-si-ferma-di-notte-ma-nel-2025-arrivano-altre-aperture-di-sera.html - Categorie: News Nei prossimi giorni terminerà la programmazione serale straordinaria della linea metropolitana torinese, che è stata attiva in orario prolungato per circa due mesi. A partire dal primo febbraio, i treni smetteranno di circolare prima della mezzanotte, come indicato anche sui cartelloni presenti nelle stazioni da Fermi a Bengasi. Per molti viaggiatori, questa scelta segnerà la fine di un periodo in cui si poteva sfruttare la rete sotterranea fino a tarda sera. Vediamo i nuovi orari, le ragioni dietro questa modifica e cosa attenderci in futuro. Orari modificati a partire da febbraio Fino al 31 gennaio, la linea è programmata per restare aperta fino a mezzanotte ogni giovedì, mentre il venerdì e il sabato l’ultimo treno parte attorno all’una di notte. Dal secondo giorno di febbraio, invece, le corse verranno interrotte in anticipo, riportando il servizio alle fasce orarie tradizionali. Per chi predilige gli spostamenti serali, questa modifica rappresenta un ritorno al passato dopo alcune settimane di maggiore flessibilità. Sarà dunque fondamentale consultare i canali informativi di GTT per pianificare con attenzione i propri tragitti, specialmente nelle ore più tarde. Il motivo e le integrazioni tecniche La necessità di completare l’implementazione del sistema di segnalamento di tipo CBTC sta alla base della riduzione degli orari di esercizio. Da dicembre 2024, infatti, sono stati avviati alcuni test notturni con la nuova tecnologia, che mira a rendere più precisa la gestione dei convogli e a diminuire i tempi di attesa tra un treno e l’altro. L’aggiornamento prevede interventi approfonditi sugli impianti di terra e sulle dotazioni di bordo, operazioni che richiedono fasce orarie aggiuntive durante la notte. Proprio per questo, è necessario ridurre la finestra di servizio per consentire ai tecnici di lavorare in modo sicuro. Il ritorno delle corse serali Nonostante il ritorno alla chiusura anticipata, si prevedono nuove aperture prolungate nel 2025. L’assessore alla Mobilità ha dichiarato che sarà possibile estendere l’orario in occasione di importanti appuntamenti cittadini, come il Salone del Libro o manifestazioni sportive di grande richiamo. Ha inoltre accennato alla possibilità che, durante le festività pasquali, si decida di far circolare i treni più a lungo. Sarà quindi opportuno monitorare i futuri annunci per cogliere tutte le occasioni in cui la metropolitana potrà tornare a garantire un servizio serale esteso. --- - Published: 2025-01-31 - Modified: 2025-01-30 - URL: https://www.torinofree.it/news/torino-celebra-il-suo-anniversario-come-e-stata-stabilita-la-data-della-fondazione.html - Categorie: News La data del 30 gennaio dell’anno 9 a. C. è strettamente legata alla nascita di Augusta Taurinorum, nucleo originario di quella che oggi definiamo Torino. Da allora, questo insediamento romano ha attraversato i secoli mantenendo un rilievo culturale e storico davvero notevole. Molte ipotesi circondano l’etimologia del nome e la figura di Augusto, che fu determinante nel suo sviluppo. Altrettanto interessante è il coinvolgimento di astri e costellazioni, ritenuto da alcuni studiosi un tassello importante per comprendere pienamente il contesto in cui la città fu fondata. Le radici romane e il legame con Augusto Secondo diversi racconti tramandati nel tempo, l’origine del termine Augusta Taurinorum sarebbe connesso sia all’imperatore Augusto sia a un’antica popolazione di origine celtica, i Taurini, che abitavano l’area prima dell’arrivo dei Romani. L’Impero rafforzò la presenza nella zona, stabilendo una colonia destinata a diventare un punto di riferimento militare e amministrativo. Non manca chi sostiene che la devozione ad Augusto fosse così forte da volerne celebrare il nome nella nuova città, un omaggio a colui che consolidò un lungo periodo di ordine pubblico dopo campagne militari significative. L'indagine storico-scientifica sulla data di fondazione Un’analisi presentata nel 2019 dall’astronoma Mariateresa Crosta (INAF di Torino) e dall’archeologo Sandro Caranzano (Centro Studi Herakles) ha proposto il 30 gennaio di oltre duemila anni fa come probabile momento di nascita di Torino. Questa ricostruzione si basa su un approccio multidisciplinare che unisce studi sulle tracce archeologiche e ricerche astronomiche. Il giorno ipotizzato coincide con un periodo di celebrazione dedicata alla Pace, istituita da Ottaviano Augusto in seguito alle lotte lungo le Alpi. Il Capricorno e il richiamo astrologico La particolare rilevanza del Capricorno, costellazione considerata fortunata nell’antica Roma, emerge dallo stesso Augusto, che sosteneva di essere nato dall’unione tra Apollo e Azia. Gli studiosi hanno ricostruito il cielo di quel 30 gennaio del 9 a. C. , individuando l’allineamento tra il sorgere del Sole nell’Acquario e la comparsa del Capricorno poco prima dell’alba. Questo fenomeno pareva quasi indicare che il Capricorno “trainasse” il carro solare, con un significato simbolico di rinnovamento politico sotto la guida di Augusto. Questi elementi, uniti alle analisi archeologiche e documentarie, mostrano come una piccola colonia romana abbia gradualmente consolidato la propria identità, fino a trasformarsi in una realtà di spicco. --- - Published: 2025-01-30 - Modified: 2025-01-29 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuove-regole-per-le-strisce-blu-anche-a-torino-multe-piu-alte-per-chi-non-paga-la-sosta.html - Categorie: News Da martedì scorso, chiunque decida di lasciare il veicolo sulle strisce blu senza aver corrisposto la cifra dovuta si trova di fronte a modifiche rilevanti. Gli aggiornamenti alla normativa stradale, introdotti di recente, determinano un incremento degli importi delle contravvenzioni e prevedono il versamento dell’intera tariffa di parcheggio. L’obiettivo, come sottolineano fonti ministeriali, è quello di disincentivare comportamenti scorretti e rendere più efficiente l’utilizzo degli spazi urbani. Le maggiorazioni e i costi aggiuntivi La revisione dell’apparato legislativo stabilisce che chi parcheggia senza biglietto o supera il periodo acquistato deve sostenere due voci di pagamento: la sanzione e la quota integrale di sosta. In pratica, se la multa è di 42 euro, l’esborso totale può raggiungere 61,55 euro, di cui 19,55 euro legati alla tariffa. Comunque, è prevista una riduzione del 30% a chi effettua il saldo entro i primi 20 giorni dalla data indicata sul verbale, un vantaggio per coloro che desiderano regolarizzare la posizione velocemente. Finisce il margine di tolleranza Scompare il consueto intervallo di 15 minuti, che prima permetteva un lieve ritardo senza incorrere in ulteriori addebiti. D’ora in avanti, chi supera l’orario pagato deve comunque coprire la tariffa dell’intera giornata, senza poterla proporzionare al periodo effettivo di sforamento. Per chiarire, in un’area dove il costo è di 1,20 euro l’ora, chi versa per 60 minuti ma arriva all’auto entro il 10% del tempo (6 minuti oltre la scadenza) non incorre in sanzioni. Se invece il ritardo rientra tra il 10% e il 50% dell’ora acquistata (quindi da 7 a 30 minuti), la contravvenzione si riduce a 21 euro, accompagnata dal pagamento per l’intera giornata. Oltre i 31 minuti aggiuntivi, l’importo risale a 42 euro, sempre sommato alla tariffa giornaliera. Sanzioni più dure per gli spazi dedicati a persone con disabilità Cambiano in modo netto anche le regole per chi occupa aree dedicate ai veicoli di persone con disabilità o per chi si posiziona su scivoli, rampe e passaggi dedicati a chi ha mobilità ridotta. I ciclomotori e i motoveicoli che infrangono queste disposizioni incappano in multe che vanno da 165 a 660 euro, mentre le automobili e gli altri mezzi rischiano importi compresi fra 330 e 990 euro. --- - Published: 2025-01-30 - Modified: 2025-01-30 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/la-prima-pasticceria-persiana-ditalia-apre-a-torino-arriva-nun.html - Categorie: Enogastronomia Torino si distingue ancora una volta come luogo aperto alle novità gastronomiche e alla fusione di diverse tradizioni culinarie. Tra le iniziative che testimoniano questa inclinazione cosmopolita, emerge NUN, la prima pasticceria persiana in territorio italiano. Inaugurata nel dicembre 2024, rappresenta il coronamento dell’idea di Nazanin Majidi, artista di origine iraniana che ha saputo coniugare la propria creatività con la passione per i dolci della sua terra d’origine. Dalle Belle Arti al mondo dello zucchero Nazanin è nata nel 1986 e si è trasferita a Torino nel 2011, spinta dal desiderio di formarsi all’Accademia delle Belle Arti, affascinata dal prestigio artistico del nostro Paese. Dopo aver completato il percorso di studi nel 2015, ha deciso di concentrarsi sull’interesse coltivato sin da bambina: la pasticceria. Quest’ultima era già parte integrante della sua vita, grazie all’esempio di madre e zia, che in famiglia trasmettevano ricette tradizionali. Nel 2016 ha avviato la produzione di dessert su ordinazione, seguita dall’apertura di un laboratorio operativo, specializzato in preparazioni iraniane da asporto, destinate anche a catering e cene private. Una pausa forzata nel 2021, dovuta al periodo che l’ha trattenuta in Iran accanto alla famiglia, l’ha poi portata a riflettere su come dare una svolta definitiva ai propri progetti. La nascita di un piccolo regno del gusto Rientrata in Italia, Nazanin ha avuto l’occasione di rilevare un locale di circa 43 metri quadrati in via Lamarmora 20, nel cuore del quartiere Crocetta. Con la collaborazione del marito, anche lui specializzato in arti visive, ha trasformato quegli ambienti in uno spazio essenziale in cui ogni dettaglio valorizza i dolci. Dopo vari preparativi, il 3 dicembre 2024 le porte di NUN si sono finalmente aperte. La pasticceria offre un banco dedicato alla vendita e un’area d’assaggio per chi desidera gustare le creazioni direttamente sul posto, accompagnate da caffè o tè persiano in foglie. L’attenzione alla qualità resta centrale: ingredienti di origine italiana si affiancano a prodotti che provengono direttamente dall’Iran, come lo zafferano, considerato fondamentale per conferire ai dolci note aromatiche inconfondibili. Le ricette artigianali e i progetti per il futuro Le specialità proposte si richiamano alla tradizione dolciaria dell’Iran, con ingredienti che si caratterizzano per profumi decisi e lavorazioni fatte a mano. Spiccano biscotti a base di farina di ceci tostati e zafferano, varianti composte da farina di riso e cardamomo, fino al celebre Baghlava, qui reinterpretato per risultare meno dolce. Il menu comprende anche dolcetti ripieni di pistacchi o noci, racchiusi in una pasta friabile. Per gli amanti delle sperimentazioni, trova spazio la Persian Love Cake, soffice creazione arricchita da mandorle, pistacchi, acqua di rose e agrumi. In aggiunta, chi preferisce sapori internazionali può scegliere brownies o carrot cake, realizzati su richiesta. Il desiderio di Nazanin è quello di ampliare in seguito l’offerta, integrando alcuni piatti tipici del suo Paese e il barbarì, una tipologia di pane fortemente rappresentativa della cultura iraniana. --- - Published: 2025-01-30 - Modified: 2025-01-30 - URL: https://www.torinofree.it/news/traffico-a-torino-i-cittadini-trascorrono-in-coda-44-ore-allanno.html - Categorie: News Uno studio recente, prodotto da Inrix, azienda con sede nello stato di Washington e specializzata in sistemi avanzati per la mobilità, evidenzia come Torino risulti tra le città italiane più congestionate. Secondo le informazioni diffuse per il 2024, gli abitanti del capoluogo piemontese trascorrono decine di ore all’anno fermi in coda, un dato che pone la città in una posizione rilevante nella classifica internazionale. Questo rapporto prende in considerazione una grande serie di dati relativi agli spostamenti. A livello nazionale, la situazione più difficile riguarda la capitale, seguita da altre località in cui la circolazione risulta piuttosto rallentata. Torino e le principali città italiane In base all’analisi, Torino si trova al quinto posto in Italia per ore trascorse in auto a bassa velocità, con una media di 44 ore annue. Questo risultato la colloca al 119esimo posto sulla scena mondiale. Il primato di area più congestionata nel nostro Paese spetta invece a Roma, e subito dopo vengono segnalate Milano, Palermo e Bergamo. Queste informazioni sono ricavate monitorando i flussi di viaggio in forma anonima e individuando le direzioni più utilizzate: un procedimento che consente di misurare i disagi causati da un sistema viario spesso congestionato, specialmente nelle ore di punta. I centri più congestionati sul piano internazionale Lo stesso documento elenca 946 contesti urbani su scala globale e indica Istanbul come il centro con le peggiori criticità legate ai rallentamenti stradali, a cui fa seguito New York. Londra conferma la propria rilevanza come agglomerato europeo con ingorghi particolarmente persistenti, posizionandosi al quarto gradino nel confronto complessivo. Parigi arriva subito dopo, collocandosi al secondo posto tra le metropoli del vecchio continente analizzate e al sesto sul piano mondiale. In questo ampio elenco, oltre la metà delle zone urbane considerate mostra un incremento dei tempi di percorrenza rispetto al 2023, mentre altre aree mettono in luce una lieve riduzione o la stabilità degli indicatori. I trend nei dati più recenti Tra le 945 località prese in esame, in 520 si è verificato un peggioramento rispetto all’anno precedente, mentre 268 hanno segnalato un leggero calo nel numero di ore spese in colonna. Le restanti 157 non presentano scostamenti significativi. L’indagine sottolinea anche che l’aumento della congestione, in molti casi, si sta verificando con un’intensità minore rispetto al passato: tra le prime 100 realtà più rallentate, soltanto 23 hanno registrato una crescita a doppia cifra tra il 2023 e il 2024. Una tendenza che potrebbe lasciare presagire una parziale stabilizzazione dei volumi di traffico, anche se l’attenzione resta concentrata sulle iniziative per migliorare la viabilità. --- - Published: 2025-01-28 - Modified: 2025-01-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/un-terzo-delle-risorse-idriche-in-piemonte-viene-perso-ogni-giorno-gli-ultimi-dati.html - Categorie: News Le risorse idriche in Piemonte assumono un’importanza crescente, specialmente se si tiene conto che, ogni giorno, una media di 359 litri per abitante viene immessa nelle reti regionali. Secondo i dati diffusi da Confartigianato, sulla base delle ricerche della Cgia di Mestre, circa 127 litri di questa quantità – corrispondenti al 35,4% – finiscono dispersi. Il fenomeno interessa sia l’ecosistema sia l’economia locale e richiede una riflessione approfondita per individuare strategie volte a limitare gli sprechi. Città piemontesi e dati sullo spreco Tra i diversi centri urbani del territorio, Verbania registra il valore più alto in termini di perdita d’acqua, con una quota vicina al 43%. Seguono Novara (31,5%), Biella (30,7%), Alessandria (28,9%), Torino (25,6%), Vercelli (22,2%) e Asti (19,2%). Simili percentuali incidono in modo evidente sulle attività economiche e sulla vita quotidiana dei cittadini. Basti pensare che in Piemonte operano 10. 298 aziende con forte consumo idrico, capaci di offrire lavoro a oltre 124. 000 persone. Più di due terzi, pari al 66,9%, corrispondono a imprese artigiane, che risultano particolarmente esposte alle inefficienze delle reti di distribuzione. I settori produttivi che necessitano di acqua Nel comparto manifatturiero piemontese, alcuni settori come l’estrattivo, il tessile, il petrolchimico e il farmaceutico richiedono ingenti volumi di acqua. Per esempio, l’estrattivo arriva a consumare circa 21,7 litri per ogni euro di produzione, mentre il tessile raggiunge 20,9 litri per euro. Anche se si tratta di dati di grande rilievo, la manutenzione carente delle infrastrutture idriche aggrava ulteriormente la dispersione: su otto miliardi di metri cubi d’acqua introdotti negli acquedotti comunali, circa 3,4 miliardi risultano inutilizzabili. Tra le cause figurano la scarsa cura delle condutture, l’usura degli impianti, possibili letture inaccurate e collegamenti non regolari. Orizzonti futuri e investimenti Per arginare queste perdite, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza destina 5,4 miliardi di euro alla gestione delle risorse idriche. Nel dettaglio, 2 miliardi sono dedicati al potenziamento delle reti di approvvigionamento primarie, mentre 1,9 miliardi mirano a ridurre la dispersione attraverso tecniche di digitalizzazione e un monitoraggio più sistematico delle infrastrutture. Questi interventi possono rappresentare un’occasione concreta per ottimizzare l’uso dell’acqua, contenere gli sprechi e sostenere la crescita economica delle comunità interessate. --- - Published: 2025-01-28 - Modified: 2025-01-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-piano-per-le-liste-dattesa-in-piemonte-i-medici-lavoreranno-anche-la-sera-e-nei-fine-settimana.html - Categorie: News In territorio piemontese, il sistema sanitario si trova a fronteggiare ancora liste di attesa molto lunghe, con notevoli ricadute sui cittadini. Per un periodo di circa sei mesi, gli operatori sanitari estenderanno la propria attività anche nelle fasce serali e nei giorni festivi, con l’obiettivo di smaltire il grande accumulo di richieste rimaste inevase. Questa nuova linea operativa è stata definita durante un recente incontro tra i vertici delle Aziende sanitarie e ospedaliere locali e l’organo regionale di competenza, puntando a rendere i servizi pubblici più funzionali e vicini alle esigenze di chi necessita di cure in tempi ragionevoli. Un piano che punta alla riduzione del divario tra domanda e offerta La misura approvata intende contrastare le attese prolungate, fattore che da tempo indebolisce la qualità delle prestazioni erogate. Filtrano osservazioni che delineano il provvedimento come un primo intervento concreto, diretto a ridurre la distanza tra bisogni dell’utenza e risorse effettivamente disponibili. Grazie a un confronto serrato tra tutti i soggetti coinvolti, si è definita una linea d’intesa per remunerare in modo straordinario le ore di attività svolte oltre la pianificazione ordinaria, così da incentivare il personale a sostenere un carico maggiore. Strumenti di monitoraggio e progetti già in atto Oltre all’ampliamento dei turni, si affiancano diverse iniziative volte a contenere i ritardi legati alle visite specialistiche. Di recente è stata introdotta una struttura denominata Ruas, istituita dalle autorità centrali per controllare e coordinare la gestione delle prenotazioni sanitarie, con l’intento di contenere le code che si formano regolarmente. Inoltre, sono stati promossi incontri cadenzati con i direttori generali delle Aziende sanitarie, così da valutare costantemente i progressi di ciascuna struttura e affrontare le criticità più urgenti che rallentano l’accesso alle prestazioni mediche. Tempi di attesa attuali e possibili progressi Le tempistiche di attesa sono molto elevate. In base a informazioni aggiornate, al Mauriziano occorrono circa 311 giorni per una prima valutazione endocrinologica, mentre al Martini si arriva a 262 prima di un’ecografia della tiroide. Al Maria Vittoria, per sottoporsi a un controllo gastroenterologico, si attendono fino a 221 giorni, e alle Molinette la lista si allunga a 417 quando si tratta di mammografie. Gli osservatori auspicano che la somma di tutte queste iniziative, pur non eliminando le difficoltà in modo istantaneo, possa progressivamente ridurre i ritardi e riportare maggiore efficienza. Molti utenti riferiscono di incontrare ostacoli anche nella prenotazione di visite basilari. Se il personale sanitario e le istituzioni sapranno lavorare in sinergia, la speranza è quella di fornire risposte tempestive, alleggerendo la pressione sulle strutture e migliorando la qualità dell’assistenza offerta all’intera comunità. --- - Published: 2025-01-28 - Modified: 2025-01-27 - URL: https://www.torinofree.it/economia/le-aziende-che-chiudono-in-piemonte-superano-le-nuove-attivita-non-succedeva-dal-2020.html - Categorie: Economia Nel 2024, in Piemonte, la bilancia tra attività appena avviate e imprese che hanno cessato il proprio ciclo produttivo si è inclinata leggermente verso una contrazione, anche se di dimensioni ridotte. Il tasso negativo, pari a -0,09%, indica che qualcosa si sia mosso in direzione opposta alla crescita sperata. Attualmente, si contano 419. 634 realtà operative in questa regione, un bacino che rappresenta il 7,1% delle aziende presenti su scala nazionale. Gli osservatori indicano che, nonostante la portata contenuta del fenomeno, resti importante esaminare i motivi dietro questa leggera riduzione, così da intervenire dove necessario e promuovere politiche di rilancio efficaci. Bilancio tra aperture e chiusure I dati di Unioncamere Piemonte mostrano 22. 886 nuove imprese iscritte negli ultimi dodici mesi, con un aumento di 207 unità rispetto all’anno precedente. Contemporaneamente, però, si registrano 23. 268 cessazioni, ovvero 1. 176 in più rispetto al 2023: un incremento percentuale del 5,3%. Nel complesso, la diminuzione netta è modesta, ma abbastanza significativa da suscitare riflessioni sul clima economico regionale. Secondo Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere, servono misure coordinate per rafforzare il tessuto produttivo. Il supporto creditizio, le soluzioni innovative e la formazione professionale, secondo Gian Paolo Coscia, possono contribuire a consolidare la ripresa, purché si agisca con una strategia unitaria che guardi al futuro. L'andamento dei settori Esaminando le diverse tipologie di aziende, risulta che le società di capitale siano cresciute del 3,19% nel 2024, mentre calano sia le società di persone (-1,91%) sia le attività individuali (-0,67%). Le imprese basate sul modello societario a capitale, infatti, costituiscono oggi il 22,4% dell’insieme delle realtà registrate nella regione, a fronte di un 15,8% rilevato dieci anni fa. Sul fronte dei comparti, servizi e costruzioni mostrano un miglioramento, con un incremento rispettivo dell’1,28% e dello 0,43%. Segue il turismo, che con un +0,41% si attesta in terreno positivo. Il quadro si fa meno incoraggiante per industria (-0,78%), commercio (-1,43%) e agricoltura (-1,57%), che continuano a perdere imprese. Diversità di risultati tra le province Dal punto di vista territoriale, Asti risulta sostanzialmente stabile, con un leggerissimo +0,01%. Torino e Biella hanno una contrazione di medesimo ordine di grandezza, mentre Novara scende di un -0,12%, seguita da Alessandria (-0,14%) e Vercelli (-0,17%). Valori ancora più negativi si registrano a Cuneo (-0,30%) e soprattutto nel Verbano Cusio Ossola, dove il segno meno raggiunge lo 0,41%. Queste variazioni, anche se complessivamente ridotte, tracciano una mappa eterogenea della condizione imprenditoriale regionale. Alcune aree conservano maggiore solidità, mentre altre evidenziano difficoltà da non trascurare, confermando la necessità di interventi mirati a sostenere la competitività e la vitalità del tessuto economico piemontese. --- - Published: 2025-01-27 - Modified: 2025-01-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/cimento-invernale-il-tuffo-dei-102-orsi-polari-nelle-acque-gelide-del-po.html - Categorie: News Sulle rive torinesi, l’energia di una ricorrenza suggestiva ha riportato in scena il consueto appuntamento invernale che ogni anno cattura l’attenzione di sportivi e curiosi. Il Cimento Invernale, dedicato a chi non teme le temperature pungenti, rappresenta molto più di un semplice tuffo nel Po: è un’occasione per ritrovare l’entusiasmo collettivo e celebrare l’affetto per il fiume che da sempre caratterizza la città. Un rito che si rinnova lungo il Po Nella 124esima edizione, ospitata dal Circolo Canottieri Caprera, ben 102 partecipanti hanno deciso di sperimentare il bagno in un'acqua quasi da brivido. Tra questi, non è mancato nemmeno un cane, fedele amico di uno dei temerari che, all’ultimo istante, ha optato per rimanere a riva. L’aria di festa è stata sottolineata da chi ha voluto entrare in acqua sfoggiando oggetti insoliti o costumi stravaganti, testimoniando un clima di euforia e voglia di stare insieme. Protagonisti di ogni età Quest'anno, il gruppo dei più giovani comprendeva Lucia, di 8 anni, e Niccolò, che ne conta 7, entrambi pronti a lanciarsi senza esitazioni. Marina, con i suoi 73 anni, e Vittorio, che ha 79 anni, hanno mostrato che l’audacia non ha limiti anagrafici. Sul posto era presente anche l’attrice Pamela Villoresi, in città per recitare al Carignano: ha dichiarato di sentirsi molto legata all’attività di remare sul Po. Tra coloro che partecipano ogni volta, Angelo ha ammesso che immergersi in acque fredde provoca uno shock iniziale, subito compensato da un senso di calore che nasce dall’energia collettiva. Ritiene, inoltre, che questo momento rappresenti la dimostrazione di quanto si possa fare per sostenere gli altri. Sul campo era presente anche Valter Gerbi, che ha accompagnato l’incontro con le sue parole, celebrando l’allegria e il coraggio dei presenti. Una tradizione iniziata nel 1899 La storia del Cimento Invernale risale agli ultimi anni dell’Ottocento, quando il colonnello Nino Vaudano, fondatore della Rari Nantes Torino, promosse la prima iniziativa nel gennaio del 1899. In un periodo in cui il nuoto faticava a diffondersi, questa idea incoraggiò i più intraprendenti a scoprire il piacere di un tuffo tra le correnti del Po. Da allora, la manifestazione è divenuta un appuntamento di rilievo per gli appassionati e per i veterani che desiderano misurarsi con le acque gelide. Tra i presenti di quest’anno si è distinto Sergio Marzorati, pronto a celebrare i 101 anni tra pochi mesi, il quale ricorda con un pizzico di malinconia i tempi in cui si gettava in acqua, visto che da qualche anno non può partecipare attivamente per limite di età. Dal suo punto di vista, osservare i partecipanti è motivo di gioia, perché considera questo gesto un esercizio di forza interiore: chi ha il coraggio di tuffarsi, sostiene, potrebbe affrontare qualunque emergenza in cui fosse necessario soccorrere qualcuno. --- - Published: 2025-01-27 - Modified: 2025-01-26 - URL: https://www.torinofree.it/sport/jannik-sinner-vince-gli-australian-open-2025-oltre-mille-persone-festeggiano-al-teatro-regio-di-torino.html - Categorie: Sport Fin dalle prime ore del mattino, Torino si è messa in movimento per omaggiare Jannik Sinner, il giovane altoatesino che continua a entusiasmare gli appassionati di tennis. Magliette arancioni, bandiere e cori si sono rivelati il modo più evidente per sostenere l’atleta, già amato durante le Nitto Atp Finals. Questa volta, però, la città ha voluto radunarsi al Teatro Regio per assistere alla finale degli Australian Open contro Alexander Zverev, trasformando uno dei luoghi simbolo della cultura in una platea gremita di tifosi. Una città in festa per Sinner Millecinquecento persone, tra platea e palchi, hanno affollato la storica sala torinese con l’entusiasmo che solitamente si riserva ai grandi eventi. Il pubblico, abituato alle note dell’opera, si è trovato circondato da striscioni e canti dedicati al numero uno al mondo. L’idea di proiettare il match in diretta è nata dai Carota Boys, gruppo di tifosi che, dal palco, ha voluto ringraziare chi ha reso possibile questa iniziativa. Hanno ricordato quanto Torino sia diventata “casa” per Sinner, sottolineando l’affetto che la città nutre ormai da tempo nei confronti del fuoriclasse italiano. Il Teatro Regio come curva da stadio Sin dall’ingresso in campo dei due giocatori, sul maxischermo è esplosa la gioia dei presenti. Quando il volto di Sinner è apparso, in sala si sono sentiti applausi e grida di incoraggiamento. In quel momento, le luci si sono abbassate, e l’atmosfera si è caricata di trepidazione. Ogni palla scambiata suscitava cori di incoraggiamento o lievi mugugni, a seconda dell’esito del punto. Il primo set, conquistato dall’azzurro, ha infiammato la sala. Ma la strada verso il trionfo era ancora lunga e i cori di sostegno al campione hanno continuato a riecheggiare, accompagnando ogni singolo quindici. Durante il secondo set, un lieve problema con l’illuminazione ha scatenato commenti ironici tra i tifosi, pronti a scherzare sulla possibilità che proprio le luci influenzassero la prestazione in campo. Sinner, pur faticando in alcuni scambi, è riuscito a guadagnare punti fondamentali nel tie-break, portandosi a un parziale di due set a zero. La conseguente esplosione di gioia ha unito in un unico abbraccio gli spettatori, capaci di condividere la stessa passione. L'ultimo passo e il trionfo Nel terzo set si è avvertito un silenzio denso di aspettativa, rotto soltanto nel momento in cui l’altoatesino ha conquistato un break determinante. La platea, fin lì trattenuta, ha iniziato a festeggiare, facendo sventolare bandiere tricolori e scandendo frasi di incoraggiamento. Ogni scambio vinto avvicinava Sinner all’obiettivo e, quando l’ultimo punto ha sancito la conquista degli Australian Open, il Teatro Regio si è lasciato andare a un grido collettivo di soddisfazione. Tra cori, applausi e balli improvvisati, i presenti hanno celebrato l’ennesimo successo di un campione che sembra aver trovato nella città piemontese un vero amuleto. Molti, infatti, hanno espresso il desiderio di vivere altre giornate come questa, sperando di replicare la stessa atmosfera durante i prossimi tornei di Sinner, magari ancora una volta in un luogo così suggestivo. --- - Published: 2025-01-27 - Modified: 2025-01-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/giornata-della-memoria-2025-a-torino-le-celebrazioni-e-gli-appuntamenti-in-citta.html - Categorie: News Torino rinnova l’impegno a ricordare le tragedie del passato in occasione del Giorno della Memoria, dedicando tre intense giornate a commemorazioni, iniziative culturali e momenti di riflessione. Dal 25 al 27 gennaio, istituzioni pubbliche e associazioni del territorio invitano la collettività a condividere momenti di riflessioni. L’obiettivo è mantenere vivo il ricordo, affinché la memoria diventi uno strumento per evitare che eventi così drammatici possano ripetersi. Le iniziative di commemorazione Il percorso di sensibilizzazione si è inaugurato con la posa di sei nuove Pietre d’Inciampo, realizzate per onorare uomini e donne vittime delle persecuzioni nazifasciste. Nel cuore delle celebrazioni, la giornata di venerdì 27 gennaio riveste un peso particolare: in mattinata, un omaggio ai Caduti presso il Cimitero Monumentale segnerà l’apertura dei momenti ufficiali. Successivamente, la Sala Rossa di Palazzo Civico ospiterà un intervento della storica Adriana Muncinelli. Nel corso della giornata, saranno proposte visite guidate e rappresentazioni teatrali come Albergo Speranza, che si terrà al Museo Carcere Le Nuove. Il programma tra cultura e partecipazione Tra i momenti più rappresentativi, l’apertura di un’installazione multimediale al Polo del ‘900, dedicata a Primo Levi, offrirà spunti di approfondimento. Anche il Museo della Resistenza prolungherà l’orario di visita fino alle 20, per consentire al pubblico di esaminare l’allestimento permanente che illustra le leggi razziali e le tappe che condussero alla promulgazione della Costituzione. La giornata si concluderà con una fiaccolata: il corteo partirà dal binario 17 della stazione di Porta Nuova, per raggiungere il Museo Carcere Le Nuove. Quest’ultimo conserva testimonianze che sollecitano una costante riflessione. Il senso profondo di queste commemorazioni risiede nella volontà di trasmettere alle nuove generazioni un messaggio: onorare la memoria significa non lasciare spazio all’oblio e proteggere il futuro dalle radici dell’odio. Chiunque scelga di ricordare, infatti, contribuisce a costruire una comunità che riconosce l’importanza della dignità di ogni persona. --- - Published: 2025-01-26 - Modified: 2025-01-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/maxi-rete-ciclabile-a-torino-il-progetto-con-15-km-di-percorsi.html - Categorie: News Torino sta tracciando una nuova rotta nella mobilità urbana, grazie a un ampio piano di piste ciclabili che ridisegnerà gli spostamenti cittadini. Con uno stanziamento di quattro milioni di euro provenienti dal PNRR, è in arrivo un sistema di 15 chilometri dedicato alle biciclette, capace di unire stazioni ferroviarie, snodi metropolitani e poli universitari. L’obiettivo è fornire a studenti, lavoratori e residenti un tragitto sostenibile, in grado di ridurre il traffico tradizionale e incoraggiare uno stile di vita attivo. Una rete di collegamenti essenziali Le nuove piste si estenderanno in punti chiave del tessuto urbano, creando percorsi sicuri e diretti verso principali aree di interesse. Sarà possibile passare dalla Stazione Porta Susa alle facoltà di Informatica e Scienze Motorie con facilità, così come raggiungere l’Ospedale Molinette partendo da Porta Nuova, attraversando via Nizza fino alla facoltà di Medicina. Anche l’area del Lingotto diventerà più accessibile: da lì si potrà arrivare alla Facoltà di Economia e, attraverso itinerari studiati, al Politecnico. Nel progetto rientra pure la metropolitana di piazza Bengasi, con una pista che condurrà direttamente all’ateneo politecnico, mentre la stazione San Paolo si collegherà all’area di Grugliasco. Inoltre, dalla stazione Madonna di Campagna verranno proposti tracciati che percorrono arterie urbane come corso Bramante, corso Umbria e corso Tassoni. I benefici per i cittadini Lo schema ciclabile offrirà ai giovani universitari e a chiunque cerchi spostamenti più rapidi un’alternativa semplice da utilizzare. In questo modo, si alleggerirà il carico di traffico automobilistico, con conseguenze positive sulla qualità dell’aria e una sensibile riduzione del rumore in zona urbana. Saranno favoriti negozi e attività commerciali attorno ai nuovi tragitti, grazie a un potenziale incremento di visitatori su due ruote. Le autorità cittadine prevedono l’adozione di zone con velocità moderata e sistemi semaforici intelligenti, così da sostenere la sicurezza di chi sceglierà di pedalare. È stata pensata persino la creazione di un comitato permanente, impegnato a verificare l’efficienza delle piste e a proporre eventuali miglioramenti. Torino guarda all'Europa Tra i protagonisti di questa trasformazione ci sono le università del territorio. Gli atenei locali promuoveranno iniziative rivolte all’uso quotidiano della bicicletta, incoraggiando gruppi di studio, seminari e ricerche in collaborazione con gli uffici comunali. Alcune città europee come Amsterdam, Parigi e Copenaghen hanno mostrato che i mezzi a pedali possono davvero rivoluzionare i trasporti. Sulla stessa linea, il capoluogo piemontese punta a diventare un esempio di vivibilità e politiche ambientali all’avanguardia, regalando un modello interessante a chi cerca soluzioni sostenibili. --- - Published: 2025-01-26 - Modified: 2025-01-26 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/montagne-in-piemonte-il-progetto-beyond-snow-per-il-turismo-del-futuro.html - Categorie: Turismo Rinnovare l’identità delle aree montane e rendere la vacanza in quota vantaggiosa in qualsiasi periodo dell’anno è l’obiettivo che molte località alpine stanno iniziando a considerare. In un’epoca in cui l’innalzamento delle temperature influisce sulla certezza della neve, occorre individuare alternative per assicurare la sostenibilità economica dei territori. Non tutti i gestori di impianti e strutture sono pronti a questa svolta, eppure i dati indicano che le mete sciistiche a bassa altitudine saranno soggette a cambiamenti molto rapidi. Nuovi modelli di montagna: vacanze per tutto l'anno Per affrontare questa situazione, è nato Beyond Snow (“oltre la neve”), un’iniziativa in Piemonte che, tra le prime, vuole promuovere un’idea di stazione di montagna capace di attirare turismo 365 giorni l’anno. La Città Metropolitana coordina la sperimentazione avviata a Balme e ad Ala di Stura, dove si punta a dare meno peso alla componente innevata e a offrire esperienze più varie. Questo significa promuovere escursioni, ospitalità diffusa e proposte legate alla natura, così da raggiungere anche chi apprezza la montagna lontano dai mesi invernali. Un piano strategico tra Balme e Ala di Stura Nel percorso di rinnovamento, i due comuni piemontesi hanno deciso di concentrarsi sul recupero delle seconde case e sulla loro valorizzazione a fini turistici. L’amministrazione di Ala di Stura ha spiegato che le abitazioni vuote sono più di 1500 e, se gestite con un piano vantaggioso per i proprietari, potrebbero ospitare i visitatori che desiderano momenti di relax durante tutte le stagioni. Secondo il sindaco Mauro Garbano, esiste già un interesse concreto da parte di olandesi, francesi e anglosassoni che spesso si rivolgono agli uffici comunali, cercando soluzioni in affitto. Analisi condotte dalla Città Metropolitana, insieme a Turismo Torino, indicano che anche i turisti tedeschi rappresentano un segmento ideale per questo tipo di offerta. Il coinvolgimento di altre realtà alpine Il percorso scelto da Balme e Ala di Stura attira l’attenzione di altre località montane piemontesi, sempre più spinte a creare una rete di ospitalità permanente che funzioni con o senza neve. In diverse regioni d’Europa, come Slovenia, Francia e Svizzera, amministrazioni locali stanno preparando piani simili. Il prossimo passo sarà un incontro, organizzato dalla Città Metropolitana, con i sindaci interessati a condividere le strategie e a realizzare una mappa completa delle seconde case. Secondo la consigliera Sonia Cambursano, favorire un afflusso regolare in tutte le stagioni offrirebbe nuove opportunità anche agli esercenti. Un esempio virtuoso è Ospitar, start-up originaria del Trentino, specializzata nel convertire il patrimonio abitativo inutilizzato in veri e propri alloggi per turisti. Non si tratta di rinunciare alle discipline invernali, che rimangono fondamentali per il giro d’affari, ma di ampliare le proposte. Gli investimenti per gli impianti di innevamento, già oggi difficili da sostenere in termini ambientali, diventeranno presto onerosi anche a livello economico. Per questo, rafforzare il fascino della montagna in ogni stagione può rappresentare una via d’uscita vitale per le comunità alpine. --- - Published: 2025-01-26 - Modified: 2025-01-26 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/nuovo-gene-che-causa-lalzheimer-scoperto-alle-molinette-la-ricerca-e-le-implicazioni.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Un ampio lavoro di ricerca svolto presso le strutture delle Molinette a Torino ha aperto una strada inedita sul fronte dell’Alzheimer, grazie all’individuazione di un gene collegato alla forma tardiva della malattia. Questo risultato, divulgato all’interno della testata scientifica Alzheimer’s Research & Therapy, lascia intravedere nuove possibilità per la definizione di strategie cliniche più mirate. La scoperta di Grin2C e influenza sulla neurodegenerazione La recente indagine ha rilevato alterazioni nel gene denominato Grin2C, una componente essenziale del recettore Nmda, associato all’azione del glutammato. Quest’ultimo svolge un ruolo di primo piano nel dialogo fra i neuroni. Il gruppo coordinato dalla dottoressa Elisa Rubino ha analizzato una famiglia italiana con insorgenza tardiva della condizione, ricorrendo a tecniche avanzate di genetica molecolare. Le mutazioni scoperte favoriscono una maggiore reattività delle cellule nervose e modificano i rapporti tra la proteina e altre molecole neuronali. Questo fenomeno può dare origine a una sovrastimolazione, con conseguenze letali per la cellula e un conseguente declino progressivo delle abilità cognitive. Alcuni geni noti e il nuovo scenario aperto da Grin2C Ricerche precedenti si erano già focalizzate su geni come Psen1, Psen2 e App, collegati soprattutto a forme di Alzheimer in età più giovane. L’attenzione su Grin2C evidenzia quanto sia decisiva la cosiddetta “eccitotossicità” indotta da un’eccessiva presenza di glutammato. Un’attività neuronale fuori controllo può avviare processi distruttivi, danneggiando vaste aree del tessuto cerebrale. Interventi precoci e scenari per la ricerca Un aspetto di particolare rilievo emerso dallo studio riguarda l’osservazione di problemi dell’umore, specialmente depressivi, che si sono manifestati anni prima del declino cognitivo. I ricercatori ipotizzano che questa correlazione possa favorire approcci di prevenzione mirati, utili a ritardare le conseguenze più gravi legate alla degenerazione neuronale. Il lavoro ha coinvolto specialisti delle università di Torino, Pavia e Milano, delineando una stretta collaborazione scientifica. Oltre a chiarire alcuni meccanismi genetici alla base dell’Alzheimer, i risultati sottolineano la necessità di sviluppare metodologie innovative in grado di tenere sotto controllo l’eccesso di glutammato, con l’obiettivo di salvaguardare il cervello da danni irreparabili. La patologia si origina da un intreccio di fattori ereditari e ambientali, come ipertensione, diabete e abitudini di vita scorrette, che favoriscono l’accumulo di beta amiloide e tau all’interno del sistema nervoso. Comprendere meglio il ruolo di Grin2C in questo quadro potrebbe consentire la creazione di interventi terapeutici più precisi, aiutando a contenere la progressione dei sintomi. Nel suo complesso, questa novità scientifica potrà fornire un sostegno concreto a chi affronta la malattia e orientare nuove ricerche sui processi biologici che innescano la degenerazione neuronale. Agire con rapidità sui circuiti cerebrali e su specifiche varianti genetiche potrebbe avvicinare l’obiettivo di rallentare significativamente l’avanzamento dell’Alzheimer. --- - Published: 2025-01-25 - Modified: 2025-01-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/gli-orologi-storici-di-torino-tornano-a-muoversi-riattivato-il-primo.html - Categorie: News Nella località che un tempo garantiva l’ora esatta in tutta la penisola, gli orologi pubblici storici torneranno a funzionare. Per generazioni, i residenti di Torino hanno fatto affidamento su questi riferimenti, osservandone le lancette per organizzare le attività giornaliere. Quando la tecnologia digitale ha preso il sopravvento, molti di questi strumenti sono stati accantonati. La mancanza di cure li ha poi trasformati in presenze immobili, incapaci di segnare il passare dei minuti. La città valorizza i suoi simboli Il Comune desidera favorire il gesto di alzare lo sguardo per verificare l’ora, riscoprendo un’abitudine legata al panorama cittadino. L’assessore Francesco Tresso, ha riferito che questo rilancio intende sottolineare la tradizione di innovazione che il territorio ha sempre espresso. Tra la fine degli anni Settanta e i primi Duemila, infatti, Torino trasmetteva il segnale orario poi diffuso attraverso la Rai, raggiungendo milioni di ascoltatori. Quel rapporto con la massima precisione sta rinascendo, riportando alla luce elementi urbani familiari e per lungo tempo dimenticati. Il progetto per il rilancio degli orologi storici La Città di Torino, in collaborazione con Iren Smart Solutions, ha dato il via a un programma di monitoraggio e ripristino dei circa 60 orologi municipali, dislocati in diverse aree. L’iniziativa fa parte di EfficienTo, un percorso di ammodernamento energetico degli stabili comunali che si pone l’obiettivo di rendere nuovamente efficienti numerosi elementi cittadini. Gli orologi, collocati sia nel centro storico sia in zone più esterne, torneranno a scandire i momenti della giornata dopo accurate operazioni di manutenzione. Nuova vita per il primo orologio rimesso in sesto La fase iniziale di intervento si è svolta in corso Moncalieri 80, dove è stato sistemato un primo dispositivo sulla parete dell’ex dazio, oggi sede dei vigili del fuoco. Questo dispositivo è stato sottoposto ad un attento restauro, riacquistando la piena funzionalità dopo un lungo periodo di inattività. Nelle prossime settimane, anche gli altri orologi verranno progressivamente riattivati, restituendo alla città quella caratteristica presenza visiva che per anni ha scandito la routine di tanti abitanti. Chiunque passi per le strade potrà nuovamente sincronizzare i propri impegni con l’ora esatta, riprendendo una consuetudine che ha accompagnato più generazioni. --- - Published: 2025-01-25 - Modified: 2025-01-25 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-borgo-medievale-di-torino-sara-dedicato-anche-ai-giochi-di-ruolo.html - Categorie: Cultura La Città di Torino si prepara a rinnovare il Borgo Medievale, uno spazio che tornerà accessibile al pubblico nel 2026. Per avviare la fase di rilancio, l’amministrazione comunale ha pubblicato un avviso di consultazione preliminare di mercato, invitando imprese e operatori a proporre nuove soluzioni di gestione e progetti culturali. L’obiettivo è unire la tradizione storica di questo sito unico con idee capaci di attrarre visitatori e offrire esperienze immersive. I lavori di riqualificazione e restauro vengono sostenuti da fondi del Pnrr, in modo da restituire alla città un’importante testimonianza del passato. Una rievocazione autentica del XV secolo Questo luogo nasce da una visione di Alfredo d’Andrade, che nel 1884 realizzò un “falso storico” di grande suggestione in occasione dell’Esposizione Generale Italiana. Il complesso, che riproduce un tipico villaggio del Quattrocento, si ispira a edifici tuttora presenti in Piemonte e in Valle d’Aosta. Con i cantieri in corso, si stanno ristrutturando gli spazi interni ed esterni, anche attraverso interventi dedicati all’efficienza energetica e all’ammodernamento degli impianti. Grazie a un finanziamento di 6 milioni di euro, si punta a restituire ai visitatori ambienti ancora più accoglienti, mettendo in evidenza il fascino architettonico e artistico di questa ricostruzione storica. Investimenti e piani di valorizzazione La fase di progettazione si concentra su un modello gestionale sostenibile, che possa connettere elementi museali, laboratori artigianali e ristorazione a tema, senza trascurare forme di intrattenimento innovative, come il gaming e i giochi di ruolo. La Giunta comunale chiede che il Medioevo rimanga il filo conduttore, ma con strumenti multimediali all’avanguardia, così da fondere eredità storica e novità digitali. L’idea è quella di proporre soluzioni in grado di coniugare la sostenibilità economica con il bene collettivo. L’intero complesso sarà inserito in un nuovo polo cittadino sulle sponde del Po, per collegare il Borgo Medievale alla futura Biblioteca Civica, il Parco del Valentino riqualificato al fiume. Resta vivo l’intento di far emergere la vocazione culturale del Borgo Medievale, unendo gli aspetti storici con formati espositivi capaci di coinvolgere numerosi visitatori. Nel 2026, quando i cantieri lasceranno spazio ai turisti, Torino conterà su un punto di riferimento che mantiene viva la memoria del passato e sperimenta nuove esperienze di fruizione. --- - Published: 2025-01-25 - Modified: 2025-01-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/avvistata-una-lince-in-piemonte-lesemplare-ripreso-su-una-distesa-di-neve.html - Categorie: News La maestosa lince euroasiatica, considerata il felino di maggiori dimensioni in Europa, è stata filmata il 21 gennaio in Val d’Ossola dalle videocamere della polizia provinciale di Verbano-Cusio-Ossola. I dispositivi hanno ripreso l’animale tra i pendii imbiancati, confermando i sospetti nati dal rinvenimento di impronte recenti. Questo episodio conferisce nuovo valore alle indagini sulla presenza di esemplari così rari, determinanti per comprendere il livello di biodiversità nella zona alpina. La scoperta e i rilievi sul territorio Le autorità, già allertate da tracce fresche impresse sulla neve, hanno posizionato telecamere in punti ritenuti strategici. La registrazione ottenuta mostra il felino in movimento in un paesaggio completamente innevato, offrendo una visione particolarmente suggestiva dell’animale nel suo habitat naturale. Per tutelare la lince ed evitare curiosità eccessive, è stato deciso di non diffondere la località esatta. Secondo i rilievi effettuati, si tratta di una comparsa non continuativa, ma gli addetti ai lavori vedono in questa apparizione un elemento significativo per valutare la vitalità degli ecosistemi montani. Tutela e conservazione in Piemonte I responsabili del monitoraggio naturalistico hanno dichiarato che seguiranno i movimenti del felino per capire se potrà formarsi una coppia stabile. Un evento di questo tipo renderebbe possibile un insediamento di lunga durata, favorendo una fase di ritorno effettivo di questo predatore sulle Alpi piemontesi. Nonostante il suo istinto da cacciatore, gli specialisti sottolineano che gli attacchi verso animali domestici sono piuttosto rari, perfino in aree dove la presenza di linci risulta più densa. L’osservazione di questo esemplare sottolinea il buono stato di salute delle catene montuose, riflesso di un’equilibrata convivenza tra uomo e fauna selvatica. I progetti di reintroduzione La rinascita della lince in alcuni territori alpini è sostenuta da piani come Ulyca2, che lavora per ripristinare popolazioni scomparse a causa di caccia e perdita di habitat. Dal 2023, sei esemplari sono stati liberati nelle Alpi Giulie italiane, così da creare un collegamento con i gruppi localizzati nella parte occidentale delle Alpi. La segnalazione avvenuta in Val d’Ossola offre un segnale incoraggiante per chi desidera riportare la specie a un’ampia diffusione. Vederla attraversare paesaggi innevati riporta alla memoria la storia naturale di queste montagne e rafforza l’impegno verso la salvaguardia della fauna locale. --- - Published: 2025-01-25 - Modified: 2025-01-26 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/cavour-fu-avvelenato-veleni-e-delitti-storici-nel-libro-di-massimo-centini.html - Categorie: Cultura Cosa accomuna Cleopatra, le corti rinascimentali italiane, il genio di Alan Turing, la figura di Camillo Benso Conte di Cavour e le teorie complottiste moderne? La risposta è sorprendentemente oscura e affascinante: il veleno. Con "I veleni tra scienza e mito. Oscuri protagonisti della storia dell’uomo", Massimo Centini apre uno scrigno ricco di enigmi e rivelazioni, svelando come queste sostanze letali abbiano intrecciato i loro fili con quelli della storia umana, influenzando eventi, culture e immaginari collettivi. Napoleone III di Francia fu il mandante dell'avvelenamento di Camillo Benso Conte di Cavour? Camillo Benso Conte di Cavour Nell'ultimo libro di Massimo Centini, la morte di Camillo Benso, Conte di Cavour, è uno degli episodi analizzati tra i tanti che hanno un filo comune denominatore, il veleno. Una tesi del 1871 suggeriva che Cavour fosse stato avvelenato da Napoleone III, come descritto in un libello anonimo del 1830-1909, attribuito a Domenico Capodanno. Questo documento insinuava che l'anonimo autore agisse per conto di Napoleone III e la contessa Bianca Ronzani, amante di Cavour. Tuttavia, l'ipotesi del complotto è vista come poco fondata, e si preferisce la teoria che la sua morte fosse dovuta a conseguenze di una malaria contratta in gioventù, la cui causa non era ancora nota nel 1861. Il declino di Cavour iniziò il 29 maggio 1861, dopo una giornata stressante. Dopo aver cenato con il fratello, si ritirò per dormire, ma secondo un'altra versione, uscì per incontrare Bianca Ronzani. Il giorno successivo, il 30 maggio, Cavour iniziò a sentirsi male con sintomi gravi come vomito, dolori addominali e febbre. Napoleone III di Francia Nonostante i tentativi medici di curarlo con inutili salassi, la sua condizione peggiorò, portandolo alla morte il 6 giugno 1861. Subito dopo la sua morte, si diffuse la voce di un complotto internazionale, con sospetti su Bianca Ronzani, che oltre ad essere la sua amante, era al centro di molti pettegolezzi. Le speculazioni andarono oltre, suggerendo che fosse un'agente di Napoleone III, oppositore dell'unificazione italiana. Tuttavia, queste sono solo teorie e non ci sono prove definitive che confermino l'avvelenamento di Cavour. I veleni tra scienza e mito Diviso in capitoli e narrazioni, il testo ci guida in un viaggio affascinante e inquietante attraverso i secoli, mettendo in luce come il veleno abbia giocato un ruolo cruciale e spesso nascosto nella storia umana. Con un approccio enciclopedico e rigoroso, Centini esplora non solo l'uso del veleno come strumento di morte, ma anche come simbolo di potere, elemento politico e fonte di fascinazione culturale. La narrazione si apre con l'introduzione "Veleno: una storia millenaria", dove l'autore ci introduce al concetto di veleno, evocando immagini di oscurità e mistero, e ci mostra come questo elemento sia ben più di un mero strumento criminale, ma un riflesso del contesto culturale, scientifico e sociale delle epoche. Con un approccio enciclopedico e rigoroso, Centini analizza il ruolo delle tossine nella storia, mostrando come il veleno sia stato non solo arma di morte, ma anche simbolo di potere, strumento politico e oggetto di fascinazione. Nell’introduzione, "Veleno: una storia millenaria", l’autore spiega che il termine "veleno" evoca immediatamente immagini di inganno e malvagità, ma il testo dimostra come questo elemento sia molto più complesso: un riflesso del contesto culturale, scientifico e sociale delle epoche in cui è stato utilizzato. Il veleno non si limita all’omicidio premeditato: è stato impiegato a scopi medici, rituali, per il suicidio e per controllare epidemie, dimostrando una duplice natura di utilità e pericolo, tra scienza e mito. Il libro esplora episodi emblematici, dalle morti di personaggi storici come Cleopatra e Sofonisba ai complotti rinascimentali, passando per il cicuta di Socrate e il suo ruolo filosofico. Centini analizza anche il significato del veleno nella religione, nella letteratura e nel folklore, evidenziandone la radice profonda nell’immaginario collettivo. Un capitolo particolarmente affascinante si concentra sul Rinascimento italiano, dove l’avvelenamento era un’arma politica accettata. L’autore descrive dettagliatamente i metodi usati e il contesto sociale che li rendeva possibili. Anche la cultura pop contemporanea viene citata, mostrando come il veleno continui a ispirare film, romanzi e serie TV. A Chieri, in provincia di Torino, tra riti satanici e risvolti magico sessuali Animali e piante mortali completano la narrazione: dai rospi velenosi del popolo Amahuaca del Perù ai riti condannati dall'inquisizione a Chieri, nei dintorni di Torino, in cui si offrivano intrugli a base di liquidi ripugnani. A preparare la terribile bevanda pare fosse Bilia la Castagna, che, si diceva, teneva un grosso rospo sotto il letto che nutriva a carne, pane e formaggio. Interrogata su quali fossero gli ingredienti rispose che era fatta con sterco di rospo, e peli inguinali e capelli di Bilia. La donna è una figura storica legata al Trecento piemontese, il cui nome curioso ha origini più semplici di quanto sembri. Probabilmente derivava da "Sibilia" o "Sibilla," e "la Castagna" si riferiva al cognome del marito, Castagno, piuttosto comune in Piemonte. Morì nel 1372 ad Andezeno, un paese vicino a Torino, secondo i documenti redatti dall'inquisitore Antonio da Settimo. Nei registri dell'inquisizione, Bilia è descritta come membro di spicco di una setta eterodossa locale, dove le donne pare avessero ruoli importanti. In particolare, Bilia custodiva un'ampolla usata in rituali eucaristici della setta. Le affiliazioni religiose del gruppo sono incerte: alcuni li consideravano valdesi, altri catari, ma rientravano nel vasto insieme degli eretici medievali. Andezeno, con la vicina Chieri, era un territorio in cui il catarismo e altre eresie trovavano spazio, specialmente tra nobili decaduti e malcontenti. La storia di Bilia si intreccia con i grandi cambiamenti religiosi e sociali del XIV secolo, un periodo segnato dalla diffusione di eresie come forma di opposizione alla Chiesa cattolica. Bilia potrebbe essere stata una figura chiave della sua setta, ma alcuni resoconti la ritraggono come una "strega di paese". I dettagli appartengono a un processo del 1387, che prefigurano gli stereotipi utilizzati nella successiva caccia alle streghe. Anche se non ci sono certezze sulla reale identità e sul ruolo di Bilia, le accuse contro di lei hanno contribuito a formare l’immaginario della stregoneria. Tuttavia,... --- - Published: 2025-01-24 - Modified: 2025-01-23 - URL: https://www.torinofree.it/sport/universiadi-2025-da-record-a-torino-grandi-numeri-per-la-manifestazione.html - Categorie: Sport Le Universiadi 2025 hanno ufficialmente chiuso i battenti, dopo un’edizione che ha stabilito cifre eccezionali per numero di atleti, volontari e ampiezza dell’eco mediatica. Al termine della kermesse, si è tenuto un incontro con la stampa. Gli interventi hanno messo in luce i traguardi raggiunti e i risultati che hanno permesso di incidere sul panorama sportivo universitario. I numeri della manifestazione Nel corso del briefing conclusivo, sono stati evidenziati dati considerevoli: 54 Paesi coinvolti, 1756 atleti (769 donne e 987 uomini), ben 2090 volontari di età compresa tra 18 e 87 anni, oltre a 11mila persone radunate per la cerimonia d’apertura. È stata inoltre sottolineata la portata del racconto mediatico, con più di 695mila utenti che hanno condiviso materiali via social, 1000 ore di trasmissioni televisive diffuse in molteplici aree geografiche e 85 milioni di visualizzazioni legate alla cerimonia d’esordio. Sport inclusivo e ruolo dei Lions Una particolare attenzione è stata rivolta all’integrazione degli studenti-atleti con disabilità negli stessi eventi degli altri atleti, resa possibile dal supporto dei Lions. I promotori dell’iniziativa hanno segnalato che si tratta di un modello già applicato con successo nell’ambito universitario, capace di dimostrare la concreta vicinanza ai principi di inclusione. L’obiettivo, secondo gli organizzatori, è quello di promuovere uno sport davvero aperto a tutti. Voci direttamente dal campo Diversi atleti hanno raccontato la loro esperienza. Tra questi, Francesco Vigliani, specialista di curling, ha dichiarato di aver vissuto momenti unici grazie al sostegno di familiari e amici presenti sugli spalti, una situazione che non si verifica spesso quando le competizioni si svolgono fuori dai confini nazionali. Nathalie Bernard, che ha conquistato l’oro nello ski cross femminile, ha evidenziato due episodi particolarmente emozionanti: sfilare con la bandiera italiana davanti a un’Inalpi arena gremita e vedere tanti giovani appassionarsi a uno sport considerato poco conosciuto. Entrambi gli atleti hanno sottolineato l’importanza di un evento che permette a chi gareggia di sentirsi davvero a casa e di contribuire alla crescita della cultura sportiva sul territorio. --- - Published: 2025-01-24 - Modified: 2025-01-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-treni-25-e-26-gennaio-2025-modalita-e-orari-a-torino-e-in-piemonte.html - Categorie: News Cub Trasporti, Usb e Sgb hanno indetto uno sciopero di 24 ore che potrebbe creare non pochi ostacoli a chi deve mettersi in viaggio. La mobilitazione tocca Trenitalia, Italo e Trenord, comportando uno stop totale dalle 21 di sabato 25 gennaio fino alle 21 di domenica 26 gennaio. Questa iniziativa giunge in un periodo in cui molti cittadini scelgono di spostarsi, e risulta quindi essenziale rimanere aggiornati sugli sviluppi. Orari e aree coinvolte Stando alle comunicazioni rilasciate, la protesta interromperà quasi la totalità delle corse, senza gli intervalli protetti abitualmente previsti nei giorni feriali. Di conseguenza, per l’intero arco dello sciopero, si rischiano cancellazioni e modifiche degli orari su gran parte delle linee nazionali e regionali. Le anomalie potrebbero presentarsi prima delle 21 di sabato, continuando anche oltre l’orario di fine sciopero ufficiale. A detta dei sindacati, la richiesta di migliori condizioni e la volontà di rivedere le retribuzioni hanno spinto a bloccare non solo macchinisti e personale di bordo, ma anche chi si occupa di manutenzione e di controllo della circolazione nelle sale operative di Rfi e Trenitalia. Nel territorio lombardo, Trenord ha confermato la propria adesione, con possibili soppressioni di treni fra le 21 del 25 gennaio e le 20:59 del 26. In quelle tratte, la sostituzione con autobus potrà alleviare alcune difficoltà, anche se i viaggiatori sono comunque invitati a controllare i canali di comunicazione ufficiali. I servizi ancora previsti e le informazioni utili Anche se l’iniziativa può comportare uno stop generalizzato, Trenitalia ha annunciato che alcuni collegamenti a lunga percorrenza continueranno a circolare, in linea con specifici accordi presi con i rappresentanti dei lavoratori. Inoltre, i treni in marcia alla soglia delle 21 di sabato arriveranno a destinazione se raggiungibile entro un’ora dall’inizio della protesta. Si consiglia di consultare gli aggiornamenti in tempo reale sui siti delle compagnie ferroviarie per ottenere dettagli su eventuali tratte operative. Chi preferisce rinunciare al viaggio ha la facoltà di chiedere il rimborso del biglietto seguendo procedure diverse a seconda del tipo di servizio: Intercity, Frecce o treni Regionali. Le richieste possono essere inoltrate a partire dalla conferma ufficiale dello sciopero e fino all’orario di partenza previsto, rispettando le scadenze indicate dalle società. In alternativa, è possibile riprogrammare la data di viaggio, nei limiti di disponibilità dei posti. Italo non ha annunciato modifiche significative alle regole di indennizzo, ma consiglia di visitare la propria piattaforma web per ulteriori dettagli. Come prepararsi e consultare gli ultimi aggiornamenti Prima di partire, è fortemente raccomandato controllare le applicazioni o i portali ufficiali di Trenitalia, Italo e Trenord, dove di solito vengono pubblicate informazioni dettagliate sui treni confermati, sulle soppressioni e su eventuali corse sostitutive. L’azione sindacale di 24 ore coinvolge in modo capillare diversi comparti del trasporto ferroviario e una corretta pianificazione permette di evitare attese inutili in stazione. In caso di incertezze, contattare il servizio clienti può fornire indicazioni su soluzioni temporanee, sugli orari dei bus sostitutivi e sulle procedure di rimborso. --- - Published: 2025-01-24 - Modified: 2025-01-23 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/grandi-langhe-2025-torna-a-torino-la-manifestazione-dedicata-al-vino-piemontese.html - Categorie: Enogastronomia La kermesse Grandi Langhe 2025, prevista lunedì 27 e martedì 28 gennaio alle Officine Grandi Riparazioni di Torino, punta a radunare un gran numero di operatori, appassionati e giornalisti. L’evento fa leva sulla propria capacità di trasformarsi e ampliare il bacino di riferimento, offrendo una vetrina straordinaria per il vino piemontese. Sono attese circa 500 cantine, con 380 realtà provenienti da Langhe e Roero pronte a proporre oltre 3. 000 etichette DOC e DOCG, per una panoramica completa delle eccellenze territoriali. Le fondamenta organizzative e la crescita del Piemonte vinicolo Promossa dai consorzi Barolo, Alba, Barbaresco, Dogliani, Langhe e Roero, questa rassegna diventa un’occasione ideale per mettere in luce l’ampiezza della produzione vitivinicola regionale. L’evento, realizzato in collaborazione con Piemonte Land of Wine sotto la supervisione di Francesco Cordero, estende la prospettiva ben oltre i confini tradizionali delle colline albesi. L’obiettivo è mostrare la varietà e la ricchezza del territorio, puntando a un afflusso di 6. 000 partecipanti, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Per accogliere i 200 operatori economici giunti da diverse aree geografiche, sono stati predisposti alloggi dedicati, assicurando un supporto logistico di alto livello. Degustazioni, numeri e spazi dedicati alla stampa Le cantine presenti avranno la possibilità di far conoscere fino a sei vini a testa, dando vita a un’offerta davvero ampia. Chi decide di prendere parte alla manifestazione potrà assaggiare specialità DOC e DOCG in un’unica cornice, dialogando direttamente con i produttori. Per l’edizione 2025 è stata riservata alla stampa l’area precedentemente destinata al convegno Change: qui i giornalisti troveranno 50 postazioni con oltre 700 vini, presentati dai sommelier AIS. Questa sezione rappresenta un punto di riferimento importante per la divulgazione, in grado di fornire approfondimenti tecnici e momenti di confronto sulle nuove proposte. Eventi esclusivi e sostegno del territorio Lunedì 27 gennaio, dalle 17 alle 19, si svolgerà Verduno è, ricorrenza ideata per festeggiare i 30 anni della denominazione Pelaverga. Per sottolineare l’importanza dell’iniziativa, la Mole Antonelliana sarà illuminata con il logo Grandi Langhe, un tributo che coinvolgerà anche la Torre di Barbaresco e il Castello di Barolo. La manifestazione è realizzata grazie al sostegno di Coalvi, Banca d’Alba, Pultex e Nocciola Piemonte, i cui prodotti renderanno ancor più intensa l’esperienza dei partecipanti. Grandi Langhe 2025 diventa così un luogo di incontro tra addetti ai lavori, estimatori e aziende, offrendo uno sguardo autentico sul patrimonio enologico piemontese. --- - Published: 2025-01-24 - Modified: 2025-01-24 - URL: https://www.torinofree.it/sport/diretta-della-finale-australian-open-nella-cornice-deluxe-del-teatro-regio-torino-al-fianco-di-sinner.html - Categorie: Eventi, Sport Jannik Sinner raggiunge la finale degli Australian Open. La Città di Torino, dove il campione ha trionfato alle ultime Nitto ATP Finals, si unisce intorno a Sinner dedicando a questo importantissimo incontro una sede prestigiosa e degna del suo talento, il Teatro Regio. Grazie al supporto di Intesa Sanpaolo e Lavazza, unite dalla passione per il tennis, dalla partecipazione alle Nitto ATP Finals e dallo stesso Sinner, il tempio della lirica si trasforma per un giorno nel luogo clou per celebrare il talento del tennista numero 1 al mondo. Domenica 26 gennaio alle ore 9. 30, il pubblico potrà assistere gratuitamente alla proiezione della partita su megaschermo nella sala del Teatro Regio. Per accedere è necessario ritirare i pass online che saranno resi disponibili a partire da sabato 25 gennaio alle ore 12 sul sito del Teatro Regio all’indirizzo www. teatroregio. torino. it/sinner. Sarà possibile ritirare un massimo di 2 pass a persona e l’ingresso in Teatro sarà possibile dalle ore 9. Il Sindaco della Città di Torino e Presidente del Teatro Regio Stefano Lo Russo dichiara: «Torino ha stretto un legame speciale con Jannik Sinner, un giovane che incarna perfettamente lo spirito della nostra città, determinato, riservato, ma con una passione forte e una grande cultura del lavoro che lo hanno portato a raggiungere i massimi livelli nel mondo del tennis. Per questo, in attesa della prossima edizione delle Nitto Atp Finals dove speriamo di vederlo nuovamente grande protagonista, abbiamo deciso di organizzare un momento pubblico per dare la possibilità a tifosi e appassionati di seguire una delle sue imprese sportive all’interno di un luogo iconico della nostra città». Il Sovrintendente del Teatro Regio Mathieu Jouvin saluta con gioia l’iniziativa: «Siamo molto felici di poterci unire idealmente e fattivamente a tutta la cittadinanza di Torino e non solo nel sostenere Jannik Sinner. Non è stato semplice riorganizzare l’attività del Teatro, che nella stessa giornata mette in scena la prova generale dell’Elisir d’amore di Donizetti, e per questo ringrazio tutto il personale per la prontezza e la flessibilità dimostrata nel rendere possibile questa manifestazione. Ci sentiamo il Teatro della città e siamo pronti ad “alzare il sipario” su uno spettacolo così coinvolgente come la finale degli Australian Open 2025». A lanciare l’idea di un “watch party” sono stati i Carota Boys, che saranno presenti all’evento: «Siamo entusiasti di questa straordinaria iniziativa che per la prima volta riunisce gli appassionati di tennis in un teatro! E il fatto che sia un luogo storico come il Regio di Torino ci rende ancora più orgogliosi. Sarà un’occasione unica per vivere insieme la passione per il tennis, celebrando i valori e le emozioni di un tifo sano e positivo per il nostro idolo! Go Sinner, go! Un grazie alla Città di Torino e al Teatro Regio per la preziosa ospitalità». --- - Published: 2025-01-23 - Modified: 2025-01-22 - URL: https://www.torinofree.it/news/patenti-ritirate-in-piemonte-i-dati-dei-controlli-nel-2024.html - Categorie: News Ecco il bollettino 2024 della Polizia Stradale in Piemonte e Valle d'Aosta. Sono emerse cifre significative: ogni 24 ore si registrano 11 sospensioni di patenti, 10 sinistri e circa 6 persone ferite. Le forze dell’ordine hanno intensificato i posti di blocco, mostrando la volontà di contrastare in modo mirato le condotte a rischio. L'andamento di incidenti e sanzioni, quindi, dipinge un quadro che vale la pena analizzare per capire meglio la situazione complessiva nel territorio. Le pattuglie sul territorio e i controlli Le strade del Nord Ovest hanno visto l’impiego di 45. 264 squadre specializzate, incaricate di sorvegliare la regolarità del traffico su migliaia di chilometri, coprendo anche i passaggi del Frejus e del Monte Bianco durante i periodi di apertura. In totale, gli agenti hanno sottoposto a verifiche 259. 266 individui e 120. 443 veicoli, fra cui 48. 807 mezzi adibiti al trasporto merci e 1. 294 pullman. Il risultato? Ben 143. 964 contestazioni, con 18. 136 segnalazioni per velocità eccessiva, a dimostrazione di una diffusa tendenza a premere troppo sull’acceleratore. Ritiri delle patenti e sanzioni Nel corso del 2024, le autorità hanno disposto 4. 036 sospensioni di patenti e 4. 053 provvedimenti sui documenti di circolazione, per un totale di 185. 369 punti decurtati. Su 120. 443 persone sottoposte a test mediante etilometri e dispositivi preliminari, 1. 390 sono state sanzionate per guida in stato di ebbrezza: poco oltre l’1% del totale. I dati evidenziano che gli eccessi di velocità costituiscono un’infrazione persino più frequente di quella legata al consumo di alcol. Per quanto riguarda l’uso di sostanze proibite, 93 conducenti sono stati segnalati dopo i 300 accertamenti effettuati, rivelando l’esistenza di un fattore di rischio aggiuntivo. Incidenti, persone coinvolte e operazioni di polizia Nei territori di Piemonte e Valle d’Aosta, nel 2024, la Polstrada ha registrato 4. 656 incidenti: 3. 524 in autostrada e 1. 132 lungo la viabilità ordinaria. Sono stati 26 gli episodi con decessi (15 sulle principali arterie e 11 sulle strade secondarie) e 28 le vite spezzate, in calo del 32% rispetto all’anno precedente. I feriti, invece, ammontano a 2. 047, in crescita dell’8% su base annua, un dato che comprende sia chi ha ricevuto cure immediate sia coloro che sono stati trasferiti in ospedale. --- - Published: 2025-01-23 - Modified: 2025-01-22 - URL: https://www.torinofree.it/news/aree-montane-in-piemonte-investimento-di-180-milioni-di-euro-per-il-rilancio.html - Categorie: News La Regione Piemonte ha scelto di sostenere con vigore le comunità montane, destinando un pacchetto di 180 milioni di euro per i prossimi tre anni. Questa misura finanziaria, indicata come la più consistente di sempre a favore dei territori alpini, punta a rendere le aree d’alta quota più vivibili e a favorirne la crescita economica. L’assessore Marco Gallo ha sottolineato come questo slancio sia un segnale concreto di attenzione alle zone interne. Risorse per la crescita alpina Un totale di 120 milioni deriva dal Fondo Europeo Feasr 2023-2027, affiancato da risorse nazionali e stanziamenti regionali. Secondo quanto evidenziato in sede di presentazione, il Piemonte intende consolidare il proprio ruolo di apripista nel sostegno alle comunità montane. Marco Gallo ha chiarito che una parte rilevante del budget verrà usata per migliorare strutture strategiche, ridurre l’isolamento di certi centri e potenziare l’economia locale. La cosiddetta “strategia per la montagna” stabilisce tre linee portanti: contenere l’emarginazione delle zone interne, favorire il benessere sociale ed economico e fornire servizi di qualità ai residenti. Per raggiungere questi traguardi, il piano comprende misure per custodire il territorio, far conoscere il patrimonio culturale e puntare sulla valorizzazione ambientale, sempre considerando l’innovazione e le soluzioni sostenibili. Obiettivi e progetti in programma Nel documento finanziario per il triennio in atto, l’assessore ha illustrato l’impegno record rivolto ai territori alpini. Ha specificato che il progetto regionale si basa su cinque indirizzi. Il primo punta a riqualificare infrastrutture e strutture tradizionali, riportando interesse verso le zone più remote. Il secondo si concentra sulla stabilità socio-economica: garanzia dei servizi basilari, contrasto all’abbandono delle attività commerciali e tutela del reddito per le piccole imprese locali. Terzo punto: difendere la natura con operazioni che promuovano una gestione coordinata di boschi e foreste. Il quarto obiettivo si focalizza sull’offerta turistica alpina, valorizzandola oltre la stagione invernale con itinerari all’aria aperta. L’ultimo mira a sostenere le aggregazioni territoriali, come Green Communities e Gruppi di Azione Locale, per affrontare i cambiamenti climatici e incentivare il rilancio economico. Erogazioni e interventi concreti Per il 2025, la Regione ha previsto 28 milioni, ai quali si sommeranno 23 milioni messi a disposizione dal Fondo Nazionale per la Montagna e 7,3 milioni provenienti dall’avanzo di bilancio. Tra gli interventi pianificati c’è la dotazione di defibrillatori in ogni rifugio delle Alpi piemontesi. Inoltre, il Feasr garantisce un apporto di 120 milioni da dedicare a varie realizzazioni: viabilità degli alpeggi, restauro di edifici d’alta quota, potenziamento delle infrastrutture turistiche, di reti idriche e servizi nelle borgate di montagna. Una quota andrà poi ai 14 GAL del territorio, con l’obiettivo di sostenere iniziative innovative e incentivare la rinascita delle aree rurali. --- - Published: 2025-01-23 - Modified: 2025-01-22 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/capodanno-cinese-2025-a-torino-gli-eventi-previsti-per-lanno-del-serpente-di-legno.html - Categorie: Eventi La città di Torino accoglierà a braccia aperte il Capodanno Cinese 2025, uno degli appuntamenti più sentiti dalle comunità di origine asiatica in tutto il pianeta. Le iniziative si susseguiranno per alcune settimane, offrendo a residenti e visitatori diversi momenti di festa, tra danze tradizionali, giochi di luci e omaggi alla cultura millenaria della Cina. Le celebrazioni per l'Anno del Serpente di Legno Il 29 gennaio 2025 si aprirà l’Anno del Serpente di Legno, che porterà un periodo festivo lungo circa due settimane. A conclusione di questo ciclo di appuntamenti, la Festa delle Lanterne segnerà la chiusura delle celebrazioni. Anche in questa edizione, Torino si unirà alla folta collettività cinese presente sul territorio, offrendo un’occasione di incontro fra culture e tradizioni. In onore di questo evento, la Mole Antonelliana si colorerà di luci dedicate al Capodanno Cinese, offrendo a tutti uno scenario suggestivo. Illuminazioni e valorizzazione culturale La Mole Antonelliana non sarà l’unica protagonista. Il 28 gennaio, vigilia dell’apertura dell’Anno del Serpente di Legno, verrà proiettata sul celebre simbolo cittadino la scritta “FORTUNA”. Il 9 febbraio, dalle 14 alle 17, in piazza Castello si terrà una giornata all’insegna di danze tipiche come la famosa coreografia del drago e dei leoni, molto apprezzata dalla cittadinanza. Anche Palazzo Madama prenderà parte all’omaggio: le colonne che incorniciano i grandi finestroni saranno trasformate in porte cinesi tradizionali, visibili al calar della sera. Qui brillerà un distico augurale, un elemento simbolico che in Cina compare di frequente in questo periodo di festa. Eventi in città e incontri letterari A partire dal 27 gennaio e fino al 2 febbraio, sotto i portici di via Po, verranno collocati alcuni totem muniti di Qr code. Inquadrandoli con il proprio dispositivo, si potranno ricevere informazioni sulla storia e i costumi legati al Capodanno Cinese. L’Istituto Confucio, inoltre, sarà presente al Torino Outlet Village il 2, 8 e 9 febbraio con dimostrazioni di calligrafia: chiunque lo desideri potrà vedere il proprio nome trascritto in ideogrammi. Nello stesso periodo, al MAO si aprirà la seconda edizione di un’iniziativa dedicata alla letteratura cinese. L’evento punterà ad approfondire opere e autori significativi, offrendo una prospettiva sull’immensa produzione culturale della Cina. Sarà dunque un’occasione ideale per chi desidera arricchire il proprio bagaglio di conoscenze e celebrare un inizio d’anno ricco di buoni auspici. --- - Published: 2025-01-23 - Modified: 2025-01-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/come-integrare-seo-e-ux-per-una-strategia-di-digital-marketing-vincente.html - Categorie: News Nel campo del marketing digitale spesso si tende a suddividere le attività per aree differenziate, in realtà bisogna sempre considerare come ogni strategia possa avere un impatto sull’altra. Solo integrando al meglio ogni attività e pensando al progetto complessivo si possono ottenere dei risultati tangibili. Questo vale anche per l’integrazione tra la SEO e la UX design che non possono essere considerati due elementi separati tra loro. Per riuscire a creare una strategia funzionale bisogna combinare in modo attento queste due discipline e ottimizzare quindi le pagine non solo per la SEO ma anche per gli utenti. Se non si sa come integrare nel migliore dei modi le diverse strategie e competenze tecniche, Amalthea fornisce servizi di digital marketing e aiuta le aziende, liberi professionisti e tutti coloro che hanno un progetto online a creare una strategia che li aiuti a crescere nel tempo in modo ottimale. In questo articolo, vediamo nel dettaglio come riuscire a integrare la SEO e la UX per ottenere dei risultati ottimali! L'importanza di SEO e UX nel Digital Marketing La SEO è una disciplina che permette di migliorare il posizionamento di un sito web sui motori di ricerca portandolo ad essere visibili nel momento in cui un utente digita una serie di parole chiave che possano portarlo in relazione con il marchio o il sito. Questa visibilità organica è possibile solo ottimizzando al meglio i contenuti, le pagine del sito, l’infrastruttura e pensando con attenzione anche all’esperienza che l’utente può vivere sul sito. Infatti, la SEO coinvolge elementi semantici, tecnici e di visibilità online con azioni off-site. Ecco perché la UX, che è la disciplina che si concentra sull’uso di specifiche tecniche per migliorare l’esperienza utente sul sito, è necessaria sia per la SEO sia per l’usabilità del sito web. Un’esperienza utente positiva aumenta il coinvolgimento, porta gli utenti a permanere più tempo sulle pagine del sito e li spinge a ritornare. Facendo lavorare la UX e la SEO insieme è possibile creare un sito web che soddisfa l’utente e al contempo che permette all’infrastruttura dello stesso di essere in linea con i fattori di qualità che l’algoritmo di motori di ricerca come Google, considera tra i più importanti. Quindi lavorare alla UX design del sito agevola la visibilità e il posizionamento del sito online, e migliora la connessione con gli utenti che lo raggiungono. Perché combinare SEO e UX è fondamentale? Come anticipato, i motori di ricerca come Google premiano l’esperienza utente, in quanto l’algoritmo considera nel posizionamento delle pagine online segnali come il tempo trascorso sulla pagina, il tasso di rimbalzo e il Core Web Vitals. Naturalmente, un sito anche se ha bisogno di posizionarsi online deve essere per prima cosa un luogo in cui gli utenti possano: leggere, fare acquisti, trovare informazioni, richiedere servizi in modo agevole e consapevole. Quindi un sito web visibile ma difficile da navigare è inutile. Gli utenti moderni si aspettano un’esperienza fluida e immediata, e la combinazione di SEO e UX può soddisfare le loro aspettative. Una strategia che integra SEO e UX non solo attira più visitatori, ma li può guidare attraverso un funnel di vendita in modo più efficace, migliorando di conseguenza anche i tassi di conversione. Come Integrare SEO e UX L’integrazione di SEO e UX richiede un approccio professionale in quanto bisogna prendere in considerazione diversi fattori per riuscire a far sì che entrambe le strategie portino a due risultati importanti: visibilità sui motori di ricerca ed esperienza utente migliorata. Ad esempio, bisogna lavorare affinché il sito web sia veloce e performante, con tempi di caricamento ridotti. Questo vale sia per la SEO, in quanto per Google la velocità di caricamento è un fattore di ranking, mentre gli utenti oggi abbandona i siti web se ci vogliono più di tre secondi prima di caricare una pagina. Questo dimostra come entrambe le strategie possano cooperare in modo da portare risultati in entrambi i campi. Altri fattori da considerare per l’integrazione di queste due strategie sono: la realizzazione di un design responsive che permetta agli utenti di navigare facilmente sul sito; contenuti di qualità che possano convertire l’utente e agevolare anche il posizionamento del sito; realizzare un sito che sia semplice da navigare da ogni dispositivo compreso i motori di ricerca e così via. Lavorare su tutti questi fattori in modo integrato con il giusto equilibrio tra SEO e UX aiuta a raggiungere i giusti risultati sia in termini di visibilità del sito sui motori di ricerca sia nel convertire gli utenti. --- - Published: 2025-01-21 - Modified: 2025-01-20 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/intelligenza-artificiale-a-torino-in-citta-ci-sono-gia-cinque-centri-di-ricerca.html - Categorie: Innovazione Il capoluogo piemontese sta conoscendo un’intensa attività legata alla crescita dell’intelligenza artificiale, con istituzioni pubbliche e private che mettono sul tavolo risorse economiche rilevanti. Questa tendenza emerge dai numerosi progetti lanciati negli ultimi mesi, con la volontà di ridefinire il volto industriale di una città che, storicamente, veniva associata al comparto automobilistico. Nuove risorse per la ricerca Un’iniziativa di grande interesse è il centro di studi avanzati finanziato dalla Compagnia di San Paolo, con un primo stanziamento da 4 milioni di euro. Questa struttura nasce in sinergia con il Centro nazionale Ai4Industry, partito meno di sei mesi fa grazie a 20 milioni provenienti da fondi statali. Tali realtà mirano a favorire attività di studio e sperimentazione, potenziando la capacità di attrarre competenze nel settore della progettazione algoritmica. Laboratori specializzati e protagonisti Nel frattempo, la città ha visto la nascita di vari hub focalizzati sull’Ai. Tra i più noti c’è quello promosso da Microsoft presso le Officine Grandi Riparazioni, insieme al laboratorio HighESt dell’Università di Torino, guidato da Paola Pisano. Non manca l’impegno di grandi gruppi bancari, come Intesa Sanpaolo, che ha dato vita a Centai, un centro dedicato alla ricerca finanziaria basata su tecnologie di apprendimento automatico. Sul fronte dei Big Data, la Isi Foundation, sostenuta dalla Fondazione Crt, lavora per integrare analisi e soluzioni in diversi campi. Il rischio frammentazione e il futuro condiviso Secondo un recente approfondimento citato dal Corriere della Sera, alcuni osservatori ritengono che la presenza di iniziative autonome possa disperdere energia e fondi. Manca infatti un coordinamento generale che colleghi i vari centri, con il timore che ciò riduca l’efficacia degli investimenti. Gli addetti ai lavori, però, sostengono che l’ecosistema torinese, grazie all’esperienza industriale del territorio e al fermento culturale, sia in grado di consolidare progetti comuni. Questa visione ottimistica punta a proiettare Torino in una posizione di grande rilievo nel panorama nazionale dell’intelligenza artificiale, valorizzando una trasformazione che sostituisce le tecniche di una volta con algoritmi dalle capacità sempre più sofisticate. --- - Published: 2025-01-21 - Modified: 2025-01-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/liste-dattesa-in-piemonte-interminabili-dati-allarmanti-dagli-ospedali.html - Categorie: News La rete ospedaliera piemontese continua a fare i conti con code infinite per visite ed esami, malgrado vari programmi di emergenza avviati di recente. Purtroppo, la situazione delle liste d'attesa non sembra mostrate cambiamenti significativi. Chi necessita di consulenze mediche o interventi di routine è costretto a lunghe attese, con possibili ricadute sul proprio benessere. Ma qual è la situazione attuale secondo gli ultimi dati disponibili? I numeri che preoccupano La redazione del Corriere della Sera ha raccolto alcuni dati che illustrano la gravità del fenomeno. Alle Molinette, per una mammografia, si possono attendere 471 giorni, con un lieve miglioramento rispetto alle stime precedenti. La gastroscopia richiede 403 giorni, mentre un’ecografia al collo per i linfonodi raggiunge 318 giorni. Perfino la prima visita dermatologica al Regina Margherita supera i 360 giorni. Sul fronte degli interventi, chi deve sottoporsi a protesi d’anca può dover attendere circa 630 giorni, mentre un bypass aortocoronarico rientra in un periodo compreso tra 183 e 280 giorni. Tempi molto lunghi negli ospedali Al Mauriziano, consultare un endocrinologo comporta un’attesa di 311 giorni, mentre per il fisiatra si supera quota 350. In caso di operazione per emorroidi di priorità media, il paziente può trovarsi di fronte a 931 giorni, un dato quasi doppio rispetto al passato. Nell’Asl Città di Torino, alcuni esami risultano prenotabili in tempi più rapidi, come la visita pneumologica in una settimana, ma l’ecodoppler tocca i 332 giorni. Inoltre, per diverse prestazioni mancano persino informazioni aggiornate, rendendo più complicato intervenire. Strategie regionali e incertezze future Gli uffici regionali hanno previsto controlli settimanali sugli obiettivi, ma, dopo i risultati modesti che sarebbero arrivati con i piani precedenti, resta lo scetticismo sulle nuove soluzioni. Intanto, il sistema pubblico subisce una penalizzazione evidente: chi ha bisogno di cure tempestive rischia di veder peggiorare le proprie condizioni, con conseguenze sull’intera rete ospedaliera. Rimane da verificare se gli impegni dichiarati dalle istituzioni garantiranno un cambiamento evidente. --- - Published: 2025-01-21 - Modified: 2025-01-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-libreria-luxemburg-a-torino-riapre-le-porte-in-una-nuova-sede-nella-galleria-subalpina.html - Categorie: News La Galleria Subalpina ha accolto, nella mattinata del 20 gennaio, l’apertura ufficiale degli spazi appena rinnovati della Libreria Luxemburg. Questo luogo, da sempre punto di riferimento per chi ama leggere, consolida il legame con la storia cittadina e riparte con energie nuove a pochi passi dalla sua collocazione originale. Le radici di un polo culturale L’origine di questa libreria risale al 1872, quando era nota come Libreria Beuf. Agli inizi del XX secolo cambiò gestione e, nei primi anni Settanta, venne ribattezzata Libreria Internazionale Luxemburg sotto la direzione di Angelo Pezzana. Durante quel periodo diventò un ritrovo dedicato a testi e giornali stranieri, favorendo anche il dibattito locale su idee e tematiche sociali. Inoltre, grazie al lavoro di chi la guidava, diede un contributo importante all’organizzazione del Salone Internazionale del Libro. A partire dal 2002, la proprietà è passata ad Antonio Pittarelli e Gigi Ràiola, che ne hanno consolidato il ruolo in città. Un nuovo indirizzo a pochi metri La libreria ha ora cambiato sede, trasferendosi di qualche decina di passi rispetto alla posizione storica. Il nuovo ingresso si trova tra Via Accademia delle Scienze e Via Cesare Battisti, all’interno della stessa Galleria Subalpina. L’inaugurazione ha portato un’aria di rinnovamento, pur mantenendo intatto lo spirito che l’ha sempre caratterizzata. L’allestimento degli interni e la cura nella scelta dei volumi confermano il suo ruolo di destinazione privilegiata per lettori abituali e visitatori occasionali. Il sostegno cittadino e la visione per il futuro All’evento inaugurale era presente anche il sindaco Stefano Lo Russo, che ha sottolineato come, in un periodo dominato dalle tecnologie digitali, l’apertura di un luogo dedicato ai libri assuma un valore ancora più significativo. Ha poi ricordato che l’amministrazione comunale ha scelto di destinare parte delle risorse del Pnrr al miglioramento di 18 biblioteche dislocate sul territorio, oltre all’istituzione della Biblioteca Civica al Valentino. Secondo il sindaco, simili strutture non rappresentano semplici ambienti dove fermarsi a leggere, ma diventano veri centri di confronto e partecipazione per l’intera collettività. --- - Published: 2025-01-20 - Modified: 2025-01-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/cinghiale-a-caselle-sulla-pista-di-atterraggio-un-volo-dirottato-a-malpensa.html - Categorie: News Un evento del tutto particolare ha animato lo scalo Sandro Pertini di Caselle. Un esemplare di cinghiale è riuscito a introdursi nell’area destinata ai velivoli, attirando l’attenzione dei dipendenti e creando preoccupazioni per la sicurezza. Il personale è intervenuto con precisione, in modo da garantire uno svolgimento regolare dei voli. Vediamo come si è svolta questa vicenda e quali procedure hanno consentito di risolverla in tempi rapidi. Un ingresso inatteso tra le piste di Caselle La comparsa del cinghiale è stata segnalata quando alcuni addetti hanno notato movimenti sospetti nei pressi delle aree di rullaggio. L’animale, probabilmente in cerca di cibo, si aggirava spaventato tra i confini dello scalo. Il rischio di interferenze con le operazioni di terra e di volo non poteva essere ignorato, poiché simili intrusioni potrebbero generare scenari di pericolo. Chi si occupa della sorveglianza interna ha quindi allertato, in modo immediato, i colleghi della società di gestione SAGAT, affinché predisponessero un piano di intervento senza arrecare danni a persone o a infrastrutture. La risposta coordinata del personale Di fronte a una situazione tanto singolare, le squadre di sicurezza hanno attivato misure operative concepite per far allontanare l’animale in maniera controllata. Hanno circondato l’area interessata, monitorando con attenzione i movimenti del cinghiale per scongiurare contatti diretti con i mezzi in manovra. Ogni passaggio è stato condotto puntando a garantire l’incolumità di tutti: operatori, viaggiatori e lo stesso animale. L’azione congiunta ha favorito un risultato efficace, permettendo di scortare il cinghiale verso una zona più sicura. L’operazione si è chiusa entro le 11 del mattino, evitando ripercussioni di rilievo. Solo un volo ha dovuto cambiare rotta Nonostante l’invasione inaspettata, l’aeroporto ha mantenuto in generale la sua consueta operatività. I decolli programmati hanno rispettato la fascia oraria stabilita, ma c'è stato un arrivo che ha registrato slittamenti. Un aereo di Ryanair, che proveniva da Brindisi, non ha avuto il via libera per atterrare ed è rimasto in volo sull'aeroporto per circa 20 minuti. Dopo questo tempo, è stato comunicato che il velivolo avrebbe dovuto cambiare rotta, atterrando a Malpensa. In seguito i viaggiatori sono arrivati a Torino con alcuni pullman. Il ritardo è stato di circa due ore. --- - Published: 2025-01-20 - Modified: 2025-01-20 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/biennale-di-venezia-al-museo-del-cinema-di-torino-due-film-che-hanno-ricevuto-il-leone-doro.html - Categorie: Cultura Il Museo Nazionale del Cinema di Torino celebra il lungo cammino della Mostra d’Arte Cinematografica de La Biennale di Venezia con un’iniziativa speciale, chiamata I Leoni di Venezia. Questa rassegna omaggia i titoli che in passato hanno ricevuto il Leone d’oro, onorando la ricchezza artistica del festival cinematografico più antico in attività. L’obiettivo è offrire uno sguardo sulle pellicole premiate e sulle personalità che ne hanno segnato l’evoluzione, facendo emergere il legame tra la storia del cinema e gli sguardi creativi provenienti da ogni angolo del globo. Una storia di riconoscimenti e idee visionarie La Mostra di Venezia, nata nel 1932, ha assunto la forma di un appuntamento unico per registi, produttori, attori e critici, riuniti da un’identità culturale rivolta al grande schermo. All’interno di questa lunga tradizione, il Leone d’oro è diventato il riconoscimento più rappresentativo, legandosi a pellicole che hanno lasciato tracce significative. Molte opere insignite del premio hanno introdotto tendenze o percorso strade rimaste memorabili, in certi casi finendo sotto i riflettori internazionali, in altri restando tesori da (ri)scoprire. Questa propensione ad accogliere idee originali e a valorizzare punti di vista inediti ha influenzato l’orientamento di chi ha diretto e giudicato la competizione negli anni. La rassegna mensile al Cinema Massimo Grazie alla collaborazione con l’Archivio Storico della Biennale, il Museo Nazionale del Cinema propone un ciclo di appuntamenti dedicati a due film vincitori del Leone d’oro ogni mese, all’interno della sala Cinema Massimo 3. L’intento è quello di ripercorrere le stagioni che hanno definito la storia della rassegna veneziana, attraverso opere capaci di dare nuovo impulso alla ricerca creativa e di espandere i confini espressivi. Ogni proiezione diventa l’occasione per confrontarsi con lavori che possono aver segnato un’epoca o che meritano di essere riscoperti. Le proiezioni di febbraio: Rashomon e Ordet Il primo appuntamento è in programma lunedì 3 febbraio 2025 alle 20:30, con Rashomon (1950) di Akira Kurosawa, premiato nel 1951. Per introdurre la manifestazione e l’opera ci saranno Carlo Chatrian, direttore del Museo Nazionale del Cinema, e Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra del Cinema di Venezia. La seconda proiezione di febbraio si svolgerà il 17 alle 20:30, sempre al Cinema Massimo 3, con Ordet – La parola (1954) di Carl Theodor Dreyer, premiato nel 1955. --- - Published: 2025-01-20 - Modified: 2025-01-20 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/horeca-expoforum-2025-torna-al-lingotto-la-fiera-dedicata-allindustria-alberghiera.html - Categorie: Eventi Lingotto Fiere di Torino aprirà le porte dal 16 al 18 marzo a un nuovo appuntamento dedicato all’Ho. Re. Ca. , all’interno di un salone curato da GL events Italia. L'iniziativa Horeca Expoforum, giunta al suo secondo appuntamento, proporrà contenuti e soluzioni interessanti per chi opera nell’accoglienza. Tra robot in cucina, coltivazioni innovative e progetti a basso impatto ambientale, verranno presentate idee utili per un’ospitalità sempre più aggiornata. Showcooking, dimostrazioni enogastronomiche e momenti di confronto con professionisti del settore arricchiranno l’esperienza dei visitatori. Un settore rilevante per l'economia nazionale Nel panorama italiano, le imprese legate all’Ho. Re. Ca. rappresentano un pilastro che coinvolge circa 460 mila attività, di cui il 6,4% in Piemonte. Tra queste, oltre 386 mila si focalizzano sulla ristorazione, come confermato dalle ultime rilevazioni della Camera di commercio di Torino. L’evento punta a valorizzare tutte le sfaccettature di questo ambito, proponendo incontri formativi e assaggi guidati che mostrano le tendenze attuali e i possibili percorsi futuri. Espositori, tecnologie e responsabilità sociale Circa 200 realtà saranno presenti con prodotti e idee che spaziano dalla robotica all’attenzione per la comunità. Dalla provincia di Treviso arriverà Bob Robotics, che riproporrà una soluzione robotica pensata per sollevare gli operatori dai compiti ripetitivi in sala. L’olandese Koppert Cress, conosciuta tra chef e professionisti, porterà per la prima volta in questo contesto i suoi germogli e fiori commestibili, unendo sapore e impatto visivo. Spicca anche il debutto di Panatè GliEvitati, progetto piemontese che coinvolge detenuti impegnati nella produzione di lievitati. Tra i nomi che entrano per la prima volta in questa cornice si segnalano Sfogliagel, Il Pesto di Prà, Caffè Pascucci e Zummo Italia, che propone attrezzature per spremere agrumi. Alcune imprese artigiane regionali parteciperanno con il supporto della Regione Piemonte, interessata a valorizzare le competenze locali mediante incentivi e iniziative mirate. Opportunità professionali con Horeca Job In questo contesto ritorna Horeca Job, startup che agevola l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. A un anno dal suo debutto, la piattaforma ha raccolto 6. 000 adesioni e favorito 900 candidature destinate a 200 posizioni. A Horeca Expoforum 2025, i visitatori scopriranno Mirror, un sistema di analisi psico-attitudinale realizzato insieme a Idea Management. Questo test si affianca al tradizionale matching gestito dall’intelligenza artificiale, restituendo indicazioni aggiuntive sulle predisposizioni dei candidati e facilitando un reclutamento più efficace. --- - Published: 2025-01-19 - Modified: 2025-01-19 - URL: https://www.torinofree.it/sport/fiorentina-torino-19-gennaio-2025-formazioni-ufficiali-e-dove-vedere-la-partita-in-tv.html - Categorie: Sport La nuova giornata di Serie A mette di fronte due formazioni che attraversano un periodo complicato. Da un lato, la Fiorentina guidata da Raffaele Palladino sta cercando di ritrovare equilibri e punti dopo una serie di risultati negativi. Dall’altro lato, il Torino di Vanoli vuole abbandonare la parte bassa della classifica per recuperare terreno e allontanarsi dalla zona calda. Il confronto al Franchi, previsto per domenica 19 gennaio alle 12:30, è una tappa importante per entrambe: chi riuscirà a invertire la rotta? Fiorentina a caccia di una svolta I viola non colgono l’intera posta in palio dal successo sull’avversario Cagliari dell’8 dicembre. Da quel giorno, la rosa di Palladino ha incassato quattro sconfitte contro Bologna, Udinese, Napoli e Monza, oltre a un pareggio ottenuto con la Juventus. Questa spirale negativa ha alimentato dubbi, soprattutto dopo lo stop inatteso contro il Monza, ultimo nella lista. Oltre alle difficoltà di risultati, la Fiorentina deve anche fare i conti con l’assenza di Danilo Cataldi, la cui indisponibilità pesa sul centrocampo. In vista della sfida coi granata, si profila così l’impiego di Folorunsho, arrivato da poco nel club e già pronto a portare energie fresche nella mediana. Torino in cerca di punti salvezza Sul fronte granata, la situazione non è serena: la compagine allenata da Vanoli dista soltanto quattro posti dalla zona retrocessione e deve reagire per evitare scivoloni. Il pareggio recente nel derby con la Juventus, firmato da Vlasic, ha dato motivazioni e slancio al gruppo, ma per garantirsi un futuro più tranquillo servono conferme. L’allenatore deve rinunciare a diversi elementi: Schuurs, Ilic, Zapata e Vojvoda non saranno a disposizione, spingendo Vanoli a puntare su Tameze e Pedersen come potenziali sostituti. Il Torino vuole approfittare del momento complicato dei padroni di casa per strappare punti preziosi e uscire dalle retrovie. Probabili formazioni e come seguire la partita Le scelte degli allenatori puntano al modulo 4-2-3-1, con volti nuovi e interpreti obbligati dalle assenze. Di seguito, le ipotesi principali. La formazione viola, guidata da Palladino, dovrebbe presentarsi con De Gea a difendere i pali. In retrovia si prevedono Gosens, Comuzzo, Ranieri e Dodò, mentre a centrocampo troveranno spazio Folorunsho e Adli. Sulla trequarti, subito dietro Kean, dovrebbero muoversi Beltran, Sottil e Colpani. L’assetto 4-2-3-1 sembra confermato, nel tentativo di bilanciare velocità di manovra e copertura. Dall’altra parte, il Torino allenato da Vanoli si orienta verso un modulo speculare, con Milinkovic-Savic come estremo difensore. Sosa, Maripan, Pedersen e Coco sono i nomi favoriti per comporre la linea arretrata. Al centro, Tameze e Ricci formano la coppia pronta a impostare il gioco e contrastare le iniziative avversarie. In fase offensiva, Adams pare destinato al ruolo di terminale, sostenuto dal trio Vlasic, Karamoh e Lazaro, proiettati a creare occasioni e servire palloni preziosi. Il calcio d’inizio è fissato per domenica 19 gennaio, alle 12:30, nella cornice dello Stadio Artemio Franchi. La trasmissione sarà in diretta su DAZN, con possibilità di visione in streaming per coloro che detengono l’abbonamento, sfruttando l’app su PC, smartphone o tablet. Chi spera di rivedere la Fiorentina vincente o il Torino in risalita non potrà che seguire con attenzione una gara potenzialmente decisiva per il prosieguo di entrambe le squadre. --- - Published: 2025-01-19 - Modified: 2025-01-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/linflazione-a-torino-rallenta-a-dicembre-ma-il-valore-annuo-e-ancora-in-salita.html - Categorie: News A Torino, nel periodo di dicembre, l’indice dei prezzi al consumo ha fatto segnare un leggero arretramento rispetto al mese precedente (-0,2%). Nonostante ciò, la tendenza annua rimane positiva, con un incremento pari all’1,1% confrontando i dati con dicembre 2023. Questa valutazione proviene dall’ufficio studi del Comune, che ha analizzato le principali variazioni nei settori merceologici cittadini. Oscillazioni tra dicembre e l'intero anno Secondo l’analisi, la progressione dei listini non risulta più così vivace come in passato, ma il quadro annuo continua a registrare un moderato rialzo. A fronte di una contrazione mensile, la variazione su base annua evidenzia ancora un andamento in salita, sebbene con ritmi più contenuti. Alimenti in crescita, calo per l'energia Se l’energia mostra una diminuzione del 2,8% su dodici mesi, il segmento dedicato a cibo e bevande registra un aumento dell’1,3% nello stesso periodo. Nel frattempo, il prezzo dei tabacchi sale di circa quattro punti percentuali, mentre la categoria dei servizi risulta superiore del 2,7% rispetto ai valori di un anno fa. L’abitazione, in particolare, manifesta un rincaro del 2,1%. Le comunicazioni segnano un +1,1%, mentre si osserva una flessione mensile del 2,5% nei servizi ricreativi, culturali e in quelli legati alla cura della persona. Ma su base annua questi ultimi conservano un incremento del 3,9%. Trasporti verso l'alto Una spinta al rialzo coinvolge anche i trasporti, che crescono dell’1,8% rispetto al mese precedente e si collocano al 3,3% in più se paragonati agli stessi valori dello scorso anno. Questa variazione conferma che, pur in un contesto di rallentamento, alcune voci di spesa rimangono su livelli superiori rispetto al passato. L’insieme di questi dati suggerisce che i consumatori torinesi continuano ad affrontare un certo aggravio del costo della vita, anche se meno marcato rispetto a qualche mese fa. Resta essenziale tenere sotto controllo l’evoluzione dei prezzi, poiché incide sulle scelte di spesa delle famiglie e sulla pianificazione economica dei diversi comparti locali. --- - Published: 2025-01-19 - Modified: 2025-01-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-metro-2-di-torino-entro-il-2029-potrebbe-arrivare-al-politecnico-le-ultime-novita.html - Categorie: News La realizzazione della nuova linea 2 della metropolitana di Torino alimenta un clima di ottimismo tra amministratori e cittadini. Pur mancando 450 milioni di euro per il tratto diretto verso il Politecnico, si ipotizza che la copertura economica possa arrivare in tempi ragionevoli, così da spingere i lavori fino all’ateneo cittadino. Finanziamenti e potenziali sviluppi Nel corso della firma di un Protocollo dedicato ai lavori della metro 2, è emerso che il tratto da Rebaudengo fino a Porta Nuova dispone già dei capitali necessari. Rimane invece da coprire l’ulteriore estensione, fondamentale per collegare la rete sotterranea all’area del Politecnico, su cui si stima di intervenire entro il 2029 se le risorse mancanti verranno sbloccate. L’investimento complessivo, secondo le previsioni, si aggira attorno ai 2 miliardi di euro: una cifra considerevole che, se confermata, garantirà nuove opportunità per il trasporto pubblico cittadino. Le garanzie dalle istituzioni Il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha ribadito la volontà di reperire i fondi ancora necessari, sottolineata a sua volta dall’assessore comunale Paolo Mazzoleni. Attualmente, il capolinea provvisorio è stato fissato presso la stazione di Porta Nuova, ma non si esclude una modifica in corso d’opera, soprattutto se le condizioni economiche dovessero diventare più favorevoli. L’obiettivo è assicurare un tragitto che migliori la rete di collegamenti, favorendo sia chi vive in città sia chi la raggiunge quotidianamente. Protocollo di legalità e controlli Un documento specifico, sottoscritto dal Commissario Straordinario e dal Prefetto di Torino, punta a evitare infiltrazioni criminali nei cantieri. Nell’intesa rientra l’istituzione di una banca dati per monitorare le imprese coinvolte, insieme a ispezioni meticolose sui flussi di manodopera e sulla corretta applicazione delle norme contrattuali. Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti politici e forze dell’ordine, con l’obiettivo di garantire un ambiente trasparente per i lavori. Questa sinergia tra vari enti ha l'obiettivo di evitare illeciti e di tutelare la sicurezza di chi opera nel progetto. --- - Published: 2025-01-18 - Modified: 2025-01-17 - URL: https://www.torinofree.it/guide/quali-sono-i-migliori-trattamenti-per-proteggere-i-capelli-dal-freddo-torinese.html - Categorie: Guide utili L’inverno torinese può essere tanto affascinante quanto insidioso, specialmente per i capelli. Le temperature rigide, il vento gelido e il riscaldamento interno possono indebolire il cuoio capelluto e rendere i capelli secchi, fragili e privi di vitalità. Proteggere i capelli durante i mesi più freddi è fondamentale per mantenerli sani e forti, e fortunatamente ci sono numerosi trattamenti e accorgimenti che possono fare la differenza. Idratazione profonda: il primo passo contro la secchezza L’aria fredda e il riscaldamento degli ambienti interni possono sottrarre umidità ai capelli, lasciandoli secchi e opachi. Per contrastare questo effetto, è importante integrare nella propria routine prodotti idratanti. Maschere a base di oli naturali, come olio di argan, cocco o jojoba, sono perfette per restituire morbidezza e lucentezza. Applicare una maschera idratante almeno una volta a settimana può aiutare a prevenire la formazione di doppie punte e a nutrire i capelli in profondità. Protezione termica: una barriera contro i danni del freddo Il vento gelido e le basse temperature possono danneggiare la struttura del capello, rendendolo fragile e incline alla rottura. Utilizzare spray termoprotettivi prima di uscire di casa è una soluzione efficace. Questi prodotti creano una barriera protettiva attorno al capello, riducendo l’impatto del freddo e mantenendo i capelli più elastici e resistenti. Cappelli e sciarpe: amici o nemici dei capelli? Coprirsi è essenziale per proteggersi dal freddo torinese, ma i tessuti sintetici di cappelli e sciarpe possono causare attrito e spezzare i capelli. La soluzione? Scegliere accessori in materiali naturali come cotone o seta, che sono più delicati sulla fibra capillare. Inoltre, indossare una cuffia o una fascia in seta sotto il cappello può ridurre ulteriormente i danni da attrito. Trattamenti professionali per l’inverno Per chi desidera un trattamento intensivo, rivolgersi a un professionista è una scelta vincente. I saloni di bellezza offrono trattamenti specifici per rinforzare i capelli e proteggerli dal freddo. Ad esempio, il trattamento alla cheratina è particolarmente indicato per chi ha capelli secchi e crespi, poiché li liscia e li nutre in profondità, creando una barriera protettiva contro gli agenti esterni. Se non hai tempo per recarti in un salone, puoi affidarti a un parrucchiere a domicilio Torino, che porterà la cura professionale direttamente a casa tua. Questo servizio è ideale per chi vuole ricevere trattamenti personalizzati senza dover affrontare il freddo e il traffico cittadino. Alimentazione e integratori: bellezza dall’interno Non bisogna dimenticare che i capelli riflettono anche il nostro stato di salute. Durante i mesi invernali, una dieta equilibrata ricca di vitamine e minerali può fare miracoli. Alimenti ricchi di omega-3, come il salmone e le noci, aiutano a mantenere i capelli forti e idratati. Inoltre, gli integratori di biotina e zinco possono supportare la crescita e la resistenza dei capelli, soprattutto in periodi di stress termico. Lavaggi delicati e meno frequenti L’acqua calda durante il lavaggio, sebbene confortante nelle giornate fredde, può indebolire i capelli e il cuoio capelluto. È preferibile utilizzare acqua tiepida e scegliere shampoo delicati senza solfati, che rispettino la naturale barriera protettiva dei capelli. Inoltre, ridurre la frequenza dei lavaggi aiuta a preservare gli oli naturali che proteggono il capello. Asciugatura: attenzione al phon In inverno è fondamentale asciugare bene i capelli prima di uscire di casa. I capelli umidi esposti al freddo possono ghiacciarsi, aumentando il rischio di rottura. Tuttavia, l’uso eccessivo del phon a temperature elevate può causare secchezza. Per un’asciugatura sana, utilizza un phon con impostazioni di calore moderato e tienilo a una distanza di almeno 15-20 cm dai capelli. Prodotti anti-frizz: combattere l’elettricità statica L’aria secca e il riscaldamento degli ambienti interni possono aumentare l’elettricità statica nei capelli, rendendoli ingestibili. Un siero anti-frizz o un olio leggero applicato sulle lunghezze e sulle punte aiuta a mantenere i capelli disciplinati e a ridurre l’effetto crespo. Per un risultato ottimale, applica il siero o l’olio quando i capelli sono ancora leggermente umidi, distribuendolo uniformemente con un pettine a denti larghi. Evita di strofinare i capelli con asciugamani di spugna, preferendo invece tessuti in microfibra per ridurre ulteriormente il rischio di staticità. Inoltre, l’uso di spazzole in legno o con setole naturali aiuta a contrastare l’accumulo di elettricità. Per un’azione extra, puoi vaporizzare uno spray idratante durante il giorno per mantenere i capelli sempre morbidi e sotto controllo. Routine personalizzata per ogni tipo di capello Ogni capello ha esigenze diverse, soprattutto in inverno. I capelli ricci, ad esempio, tendono a perdere definizione a causa della secchezza, mentre i capelli lisci possono diventare più fragili. Personalizzare la propria routine con prodotti specifici per il proprio tipo di capello è essenziale per mantenerli sani e belli. Il freddo torinese può mettere a dura prova i tuoi capelli, ma con i giusti trattamenti e accorgimenti è possibile mantenerli sani, forti e luminosi per tutto l’inverno. Che tu scelga trattamenti casalinghi, prodotti professionali o il supporto di un parrucchiere a domicilio Torino, l’importante è dedicare ai tuoi capelli l’attenzione che meritano. Preparati ad affrontare l’inverno con stile, proteggendo la tua chioma dai rigori del clima. --- - Published: 2025-01-18 - Modified: 2025-01-18 - URL: https://www.torinofree.it/news/18-gennaio-1885-le-disastrose-valanghe-in-piemonte-fecero-236-vittime.html - Categorie: News Il 18 gennaio 1885 rimase scolpito nella memoria delle comunità alpine piemontesi, a causa di una serie di immani slavine che provocarono conseguenze funeste. Circa 450 persone furono coinvolte e 236 persero la vita in un drammatico bilancio. L’eccezionale perturbazione, iniziata tra il 13 e il 14 gennaio, si rafforzò progressivamente fino al culmine registrato il 17 e 18 gennaio, quando si accumularono fino a quattro metri di neve. Quest’ultima avvolse ampi settori delle Alpi Liguri, Marittime, Cozie e Graie, colpendo con particolare durezza le Valli Varaita e Susa. Un'ondata di neve senza precedenti La tormenta assunse dimensioni mai osservate in precedenza: in molti villaggi, gli abitanti raccontarono di non aver mai visto un manto bianco tanto spesso. Intere famiglie cercarono riparo nelle cantine nella convinzione che quei locali fossero più sicuri, ma la violenza delle masse nevose superò ogni aspettativa. Le slavine distrussero case e terreni, togliendo ogni forma di protezione e trasformando borghi un tempo vivaci in scenari di grande desolazione. Secondo i resoconti, la furia della natura toccò il suo apice proprio nella giornata del 18 gennaio, con decine di crolli improvvisi lungo i pendii più ripidi. Operazioni di salvataggio e testimonianze I primi soccorsi arrivarono dagli abitanti che erano riusciti a mettersi in salvo. Queste persone, malgrado le difficoltà, scavarono gallerie nella neve alla ricerca dei dispersi, tentando di raggiungere anche le zone più impervie. In seguito, si unirono contingenti di Alpini, Carabinieri e squadre di uomini solidali con l’obiettivo di sottrarre alla tragedia il maggior numero di vite possibile. Nel frattempo, le autorità locali si impegnarono a calcolare i danni, con l’intento di richiedere fondi governativi per aiutare gli abitanti delle valli rimasti senza sostentamento. Singoli benefattori, insieme ad associazioni, organizzarono raccolte di denaro per sostenere quanti avevano perso ogni bene in seguito alle slavine. Anche i dati sulla successione degli eventi lasciarono il segno: si contarono 95 slavine solo quel 18 gennaio, e due in particolare provocarono la metà dei decessi. Si trattò delle frane nevose che investirono Frassino intorno a mezzogiorno e Deveys verso le 11:00: in entrambi i casi andarono distrutti 13 edifici, causando la morte di 107 persone. Memoria storica e cronache giornalistiche I giornali diffusero notizie dettagliate su quei momenti di angoscia. Alcuni titoli descrivevano la devastazione, sottolineando come le valanghe avessero segnato in modo indelebile il gennaio del 1885. Nei resoconti si parlava di interi paesi stremati, dove la gente sottolineava che non era mai caduto un accumulo nevoso così impressionante. --- - Published: 2025-01-18 - Modified: 2025-01-18 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/topolino-in-piemontese-ad-aprile-un-numero-del-settimanale-con-una-storia-in-torinese.html - Categorie: Cultura La rivista a fumetti Topolino ha sorpreso molti appassionati con un’idea linguistica davvero originale. L’ultimo numero ha sperimentato una distribuzione in alcune regioni italiane adottando le parlate tipiche del luogo, lasciando i lettori incuriositi e desiderosi di scoprire il prossimo passo di questa iniziativa. L'esperimento multilingue Nel numero 3608, diffuso di recente, la prima storia di apertura, Zio Paperone e il P. d. P. 6000, avventura ideata da Niccolò Testi e illustrata da Alessandro Perina, è apparsa in quattro varianti differenti. Tra le versioni pubblicate, si trovano quella milanese, quella napoletana, quella catanese e quella fiorentina. Questo progetto, che affianca il consueto testo in italiano, ha mostrato quanto siano forti l'interesse e l’affetto verso i dialetti locali, testimoniando la volontà di parlare alle varie comunità con la loro voce storica e popolare. L’iniziativa ha riscosso un successo immediato, poiché molti lettori hanno apprezzato la presenza del proprio modo di parlare su una testata così nota. L’obiettivo resta quello di avvicinare il pubblico a una lettura che rifletta maggiormente le espressioni tipiche, regalando un effetto di immediatezza e di complicità linguistica. Grande attesa per la versione in torinese Per i fan piemontesi, la novità arriverà con un’uscita speciale programmata durante il mese di aprile. Si tratta di un numero unico, che metterà in scena una traduzione curata da un docente a contratto dell’Università di Torino, impegnato con corsi accademici dedicati proprio alla lingua piemontese. Su questa variante aleggia ancora il massimo riserbo: non sono stati svelati elementi riguardanti il titolo o le scelte stilistiche. Il segreto alimenta l’entusiasmo dei collezionisti, pronti a sfogliare un Topolino che racconta le avventure degli amatissimi personaggi Disney in torinese. Il cuore del progetto a Torino Alla supervisione di questa operazione partecipa Riccardo Regis, Professore ordinario di Linguistica italiana e conoscitore della dialettologia nazionale. Sta infatti coordinando l’apparato di traduzioni rivolte alle diverse aree d’Italia. Dalle informazioni fornite dal professor Regis al Corriere della Sera, emerge che esistono già date stabilite per nuove uscite, e si è parlato apertamente anche del piemontese. Il ruolo dell’Università di Torino, in questo contesto, sottolinea la rilevanza scientifica del progetto, che non si limita a una semplice conversione di parole, ma cerca di valorizzare il patrimonio linguistico regionale. Questa sperimentazione è stata accolta con favore dagli appassionati di fumetti e dagli studiosi di dialetti, i quali vedono in questa iniziativa una porta spalancata verso la conservazione e la promozione delle varietà locali. Topolino si riconferma dunque un veicolo culturale, in grado di coniugare divertimento e tradizione, puntando a far dialogare generazioni diverse attraverso la forza dell’immaginazione e dell’eredità linguistica. --- - Published: 2025-01-18 - Modified: 2025-01-18 - URL: https://www.torinofree.it/news/giocattolo-sospeso-a-torino-grande-successo-per-liniziativa-sociale.html - Categorie: News Un gesto di condivisione ha caratterizzato le festività più recenti, grazie a un’iniziativa capace di ispirare chiunque desideri regalare un sorriso ai più piccoli. Giocattolo Sospeso, promosso da Assogiocattoli, si è esteso a tutta la nazione e, per la prima volta, ha visto il coinvolgimento dei punti vendita Città del sole. La risposta del pubblico è stata notevole: numerose donazioni hanno consentito di raccogliere giochi destinati a bambini e famiglie che vivono situazioni complicate, dimostrando ancora una volta quanto il divertimento possa rivelarsi un veicolo di solidarietà. Risultati straordinari in vari negozi Questa edizione dell’iniziativa ha coinvolto cinquanta esercizi in diversi luoghi del Paese, ottenendo un flusso significativo di contributi. In particolare, i negozi Città del sole di Torino, situati in Via Nizza e in Via Garibaldi, hanno ricevuto un’impressionante quantità di articoli donati. Questo impegno collettivo è stato possibile grazie alla partecipazione di associazioni e ospedali, che hanno reso fluida la distribuzione dei regali a chi ne ha bisogno. È emerso un autentico spirito di collaborazione, che ha trasformato una semplice idea in un’esperienza condivisa e ricca di valore. L'azione di Città del sole e il ruolo dello sport La campagna non ha mobilitato soltanto i cittadini comuni: anche l’universo sportivo ha dimostrato un forte legame con questa causa. Gleison Bremer, difensore brasiliano della Juventus, poco prima del Natale ha reso noto di aver acquistato vari giocattoli in un negozio Città del sole e di averli poi consegnati personalmente al Regina Margherita a Torino. Questo esempio di solidarietà, diffuso rapidamente sui media e sui social, ha toccato profondamente il pubblico, incoraggiando altre persone a compiere iniziative analoghe. Il progetto, ideato da Assogiocattoli, era partito inizialmente a Milano, arrivando in seguito a Como, Roma, Venezia, Napoli e diverse altre località. L'idea del giocattolo sospeso Il funzionamento si ispira al tradizionale "caffè sospeso" napoletano: chi compra un gioco ne lascia un altro "in sospeso", così da offrirlo a bimbi che vivono difficoltà economiche o condizioni fragili. Organizzazioni di volontariato e partner attivi a livello locale si occupano di recuperare i regali e di recapitarli nei centri che ospitano minori in situazioni complicate. In una fase dell’anno in cui si è soliti scambiarsi doni, questa iniziativa ricorda che un piccolo atto di generosità può trasformarsi in un segnale di speranza. Ciascun articolo messo a disposizione crea un legame tra chi dona e chi riceve, contribuendo a una rete di sostegno capace di avvicinare le persone. --- - Published: 2025-01-17 - Modified: 2025-01-17 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/una-biblioteca-nellex-scuola-materna-di-mirafiori-sud-al-via-i-lavori-pronta-in-estate.html - Categorie: Cultura Nel cuore del quartiere Mirafiori Sud, a Torino, un vecchio edificio sta riprendendo vita. L’ex scuola dell’infanzia in via Negarville diventerà presto un punto lettura di riferimento per chi cerca un luogo accogliente e dinamico. Questa nuova struttura prenderà il posto della ex biblioteca Levi, che in passato aveva accompagnato molti appassionati di libri. Un polo culturale dalle fondamenta rinnovate I locali dell’ex materna, chiusa dal 2019, si compongono di un piano rialzato affiancato da un giardino di dimensioni generose. L’intera area è ben collegata dai mezzi pubblici, con diverse linee bus e il passaggio del tram 4 nelle vicinanze. Gli uffici tecnici comunali, in collaborazione con la Circoscrizione 2, hanno progettato una completa messa in sicurezza e un rinnovo degli ambienti interni. L’obiettivo è creare uno spazio fluido, in cui sia possibile leggere e studiare in tranquillità. Saranno presenti 5000 volumi che comprendono narrativa, saggi e testi per bambini e ragazzi, affiancati da quotidiani e periodici. La distribuzione degli ambienti prevede tre sale. Una sarà dedicata all’area lettura per i più piccoli, mentre un’altra ospiterà adulti e studenti. Al centro, una stanza si concentrerà sulla consultazione dei giornali, così da offrire un luogo dedicato all’informazione. Gli interventi di imbiancatura, insieme all’aggiornamento dei servizi igienici, sono già stati avviati e dovrebbero concludersi entro febbraio. Da marzo si passerà alla predisposizione dell’arredo, con l’apertura ufficiale fissata prima dell’estate. Il rilancio in attesa della nuova biblioteca La nascita di questo punto lettura rappresenta un notevole passo avanti, in vista di ulteriori progetti culturali previsti a Torino. Questo nuovo presidio di quartiere si inserisce in un contesto più ampio: la città sta infatti preparando l’apertura di una nuova biblioteca civica all’interno del Parco del Valentino, destinata a potenziare l’offerta culturale per i residenti. Nel frattempo, l’area di Mirafiori Sud può già contare su altre risorse: la Biblioteca Pavese, in fase di ristrutturazione grazie ai fondi del Pnrr, e il bibliobus che effettua soste vicino al giardino Pugno, oltre a fermarsi in via Farinelli e in corso Unione Sovietica. A questi si aggiunge il Mausoleo della Bela Rosin, un luogo storico che attira visitatori e studiosi. Secondo i dati più recenti, l’adesione dei cittadini a queste attività è in costante crescita: un segnale incoraggiante che evidenzia quanto la cultura continui a rappresentare un motore vitale per il tessuto locale. --- - Published: 2025-01-17 - Modified: 2025-01-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/radio-in-piemonte-ecco-qual-e-la-piu-ascoltata-i-dati-e-le-percentuali.html - Categorie: News Il panorama radiofonico del Piemonte si conferma estremamente vivace, con numerosi emittenti che raggiungono cifre interessanti sul piano dell’audience. Recenti rilevazioni, condivise dal Ter–Tavolo Editori Radio, offrono uno spaccato dettagliato di come le stazioni locali riescano a coinvolgere ampie fette di ascoltatori affezionati. Negli ultimi mesi, l’attenzione si è concentrata sui risultati conseguiti dalle varie realtà regionali, mostrando quanto l’impegno quotidiano di giornalisti, speaker e interi staff porti a grandi soddisfazioni. Radio Manila, storica emittente torinese, si conferma come riferimento assoluto in testa alla classifica, seguita da altri nomi di spicco che vantano un seguito considerevole. Di seguito, uno sguardo più approfondito ai piazzamenti ottenuti e alle novità che caratterizzano il settore. Radio Manila conferma il primato Secondo i dati ufficiali del Ter–Tavolo Editori Radio, Radio Manila rimane la radio regina del Piemonte. Con 187mila ascoltatori ogni giorno, questo network torinese consolida la propria posizione di vertice. A rincorrere la prima classificata, compare Radio Grp con 87mila ascoltatori, riconosciuta come un’altra presenza importante nel capoluogo piemontese. Le due stazioni, fianco a fianco sul podio, si distinguono per la capacità di attrarre fasce sempre più vaste di pubblico, grazie a palinsesti calibrati e in continuo rinnovamento. Le posizioni successive e l’addio di Radio Veronica One Subito dopo le teste di serie, si segnalano altre emittenti che registrano numeri di rilievo. Radio Fantastica guadagna 63mila ascolti quotidiani, seguita a ruota da Radio Juke Box di Wlady (42mila), Radio Vellelbo (38mila) e Radio City (26mila). La classifica prende in considerazione l’intero anno 2024 e, proprio per questo, comprende ancora Radio Veronica One a 21mila, la stazione torinese che ha chiuso i battenti a novembre, salutata con rimpianto dai fedelissimi. L’elenco prosegue con Radiocity Solo Musica Italiana e Radio Gran Paradiso, entrambe a 19mila, seguite da Radio Party Groove (17mila), Radio Shake It (16mila) e Radio Canelli Solo Musica Italiana (11mila). In coda figurano Radio Energy, Radio Italia Uno. E poi ancora Rbe, Antenna Uno La Radio e la classifica si chiude con ToRadio, ognuna con la propria fetta di appassionati pronti a dare il proprio sostegno. --- - Published: 2025-01-17 - Modified: 2025-01-17 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/le-mostre-a-gennaio-2025-da-non-perdere-a-torino-le-occasioni-culturali-da-vivere-in-citta.html - Categorie: Cultura Torino rinnova il suo ruolo di polo artistico di primo piano, attirando un grande numero di appassionati in cerca di esposizioni singolari. Nel mese di gennaio, la città offre un panorama museale diversificato, che va dagli innovatori dell’Impressionismo fino alle avanguardie più recenti del XX secolo. Ad impreziosire l’esperienza, alcuni luoghi simbolo del capoluogo ospitano retrospettive dedicate a figure chiave della pittura e della scultura, con opere provenienti da collezioni prestigiose. Chiunque desideri approfondire varie forme espressive potrà scegliere tra mostre che spaziano dalle suggestioni della street art fino alle visioni surreali di artisti che hanno segnato l’immaginario collettivo. Rivoluzioni estetiche: Berthe Morisot e Banksy La Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea (Gam) propone fino al 9 marzo un omaggio a Berthe Morisot, considerata l’unica pittrice nel gruppo originario dell’Impressionismo. L’allestimento, che presenta una cinquantina di opere tra dipinti, disegni e incisioni, illustra il percorso di un talento straordinario, stretto in passato da un legame artistico e umano con Édouard Manet. Le opere, giunte da musei di grande rilievo, evidenziano la sensibilità cromatica di Morisot e il suo ruolo decisivo nell’evoluzione del movimento. Un altro evento da segnalare è Banksy&Friends: storie di artisti ribelli, fino al 2 marzo 2025 presso la Promotrice delle Belle Arti. I visitatori entrano in contatto con lavori irriverenti che manifestano dissenso sociale e ironia pungente. Le sale dedicate a questi protagonisti della street art offrono uno sguardo su tematiche di stringente attualità, analizzate attraverso immagini immediatamente riconoscibili e concetti provocatori. Un itinerario che invita a riflettere sui cambiamenti della contemporaneità, trasformando ogni angolo espositivo in uno stimolo a riconsiderare il nostro rapporto con l’ambiente urbano. Fantasie visionarie: H. R. Giger e William Blake Al Mastio della Cittadella, fino al 16 febbraio, si possono ammirare i lavori di H. R. Giger, celebre per aver concepito le creature del film Alien e scomparso dieci anni fa. L’esposizione, denominata Beyond Alien: H. R. Giger, riunisce dipinti, sculture e bozzetti che testimoniano il carattere onirico del suo stile biomeccanico. Inoltre, viene ricordata la vasta influenza che Giger ha esercitato su registi e designer, anche in vista dell’uscita di un nuovo capitolo di Alien prevista nelle sale ad agosto. Nel frattempo, la Reggia di Venaria accoglie fino al 2 febbraio un percorso interamente focalizzato sul mondo di William Blake, figura centrale tra XVIII e XIX secolo. Le oltre cento opere selezionate dalla Tate UK rivelano l’intensità emotiva e l’iconografia simbolica che caratterizzano la produzione dell’artista inglese. L’impianto barocco della Reggia crea un contrasto suggestivo con la forza immaginifica delle tavole di Blake, offrendo un ambiente in cui la componente spirituale si fonde con la monumentalità architettonica. --- - Published: 2025-01-16 - Modified: 2025-01-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/assunzioni-in-piemonte-nel-2025-a-gennaio-35mila-contratti.html - Categorie: News La regione Piemonte si appresta ad affrontare l’inizio del 2025 con una richiesta di forza lavoro pari a 34. 630 posizioni per il solo mese di gennaio. Nell’arco del trimestre che si estende fino a marzo, la cifra raggiunge 89. 040 opportunità. Eppure, si osserva una flessione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, poiché le assunzioni mostrano un decremento pari al 10,3% su base mensile e al 7,2% su base trimestrale. Su scala nazionale, il rallentamento risulta più contenuto, con variazioni del 2,1% e dello 0,2%. Questi numeri delineano uno scenario in trasformazione, dove le imprese adottano strategie di reclutamento sempre più diversificate. L'andamento del reclutamento Secondo gli ultimi dati disponibili, oltre la metà delle posizioni aperte (56,9%) interessa attività di piccole o micro dimensioni, mentre il 20,6% si concentra in realtà medie e il rimanente 22,4% coinvolge imprese di dimensioni rilevanti. Guardando alle tipologie di contratto, risulta consistente la quota a termine (50%), seguita dalla soluzione a tempo indeterminato (37%). Aumenta la richiesta di laureati, che si attesta al 19% del totale. I diplomati rappresentano il 28%, a testimonianza di un’evoluzione che vede crescere l’esigenza di professionalità specializzate. Il settore dei servizi resta dominante, con 59. 190 inserimenti previsti lungo i primi tre mesi dell’anno. In questa categoria spiccano commercio (14,5%), turismo (13,8%) e servizi rivolti alle persone (12,9%). Sul versante industriale si contano 29. 850 ingressi, in cui le realtà meccaniche ed elettroniche assumono un ruolo di primo piano (7,3% del totale). Tale struttura produttiva, in costante mutamento, evidenzia la rilevanza dei comparti tecnologici e l’orientamento verso profili tecnici. Figure ricercate e carenza di candidati Il 49,6% delle aziende segnala difficoltà nel reperire personale. Tra le motivazioni più comuni emerge la scarsità di individui con le competenze adatte (34,4%). Tra le professioni più complesse da coprire figurano medici, con un tasso di mancanza che supera l’89%, e operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione, oltre il 70%. Risultano ricercati anche tecnici in ambito sanitario (68,1%) e conduttori di macchinari industriali (69,4%). Nelle discipline scientifiche si riscontrano carenze rilevanti tra chi vanta studi in medicina e farmacia. Per quanto riguarda i diplomati, emerge un fabbisogno particolarmente accentuato in edilizia, meccanica e manutenzione di veicoli, con picchi fino al 78,5%. L'evoluzione delle richieste Nonostante la flessione numerica delle assunzioni, si intravede una crescente attenzione verso capacità specialistiche. Circa il 31% delle occasioni di lavoro mira a figure con meno di 30 anni, mentre il 19% delle imprese si orienta su candidati provenienti da altre aree geografiche, segnalando la necessità di attingere a un bacino di talenti sempre più vario. Questo fenomeno riflette l’importanza di formare giovani qualificati e di valorizzare competenze distintive, così da agevolare l’incontro tra domanda e offerta. --- - Published: 2025-01-16 - Modified: 2025-01-16 - URL: https://www.torinofree.it/sport/kolo-muani-e-della-juventus-i-dettagli-dellaccordo-e-larrivo-a-torino.html - Categorie: Sport La Juventus muove passi significativi nella sessione invernale, assicurandosi due nuovi innesti che aumentano le risorse a disposizione di Thiago Motta. L’arrivo di Alberto Costa e Kolo Muani, in rapida sequenza, punta a dare nuova linfa al progetto bianconero, soprattutto nelle zone di campo segnate da alcuni problemi di rilievo. Il terzino portoghese: Alberto Costa La prima operazione concretizzata negli ultimi giorni riguarda Alberto Costa, laterale destro proveniente dal Vitoria Guimaraes. Il difensore ha svolto le visite mediche presso il J Medical e poi ha siglato il contratto quinquennale con la società piemontese. Le casse del club portoghese riceveranno una somma che, secondo fonti vicine all’affare, potrebbe raggiungere i 15 milioni. Si tratta di un giocatore giovane ma che ha già mostrato buone qualità, in grado di garantire maggiore sostanza sulle fasce. Gli infortuni occorsi a diversi atleti hanno spinto lo staff dirigenziale a cercare soluzioni rapide e concrete sul mercato. Il direttore bianconero, in precedenza, aveva espresso l’auspicio di chiudere alcune trattative in questa settimana per dare linfa alle ambizioni stagionali. Costa risponde all’esigenza di avere alternative valide e garantisce un’opzione di livello internazionale su cui fare affidamento. Kolo Muani: un nuovo volto in attacco La Juventus, alla ricerca di rinforzi offensivi, si è mossa con decisione per Kolo Muani. La fumata bianca è stata raggiunta grazie a un prestito di breve durata concordato con il Paris Saint-Germain. Il centravanti francese era stato contattato pure da club di Premier League, tra i quali Tottenham e Arsenal, ma ha preferito l’approdo a Torino. Già da qualche giorno circolavano segnali di una sintonia tra l’entourage del giocatore e i bianconeri. Questa soluzione flessibile permetterà alla Juve di valutare l’adattamento del ragazzo alla Serie A e all’ambiente guidato da Motta. La formazione piemontese ha dovuto fare i conti con parecchie assenze in avanti, fra cui Nico Gonzalez, Vlahovic, Milik. Il giovane transalpino può infatti coprire il vuoto lasciato dal polacco, fuori da diverse settimane, rafforzando un reparto che necessitava di volti freschi. Pare che la svolta definitiva sia arrivata dopo un colloquio telefonico che ha convinto il calciatore a scegliere la maglia bianconera. Motta e Giuntoli: strategie e aspettative Con l’arrivo di Costa sulla corsia difensiva e di Muani in attacco, Thiago Motta ottiene due pedine per affrontare con più serenità i prossimi impegni, a partire dal confronto con il Milan di sabato. Giuntoli, dal canto suo, ha messo a segno queste operazioni dopo averne accennato in modo ottimistico nei giorni scorsi, evidenziando la necessità di muoversi con anticipo per chiudere gli accordi prima della chiusura del mercato. L’accordo con il PSG non prevede opzioni di acquisto, ma in estate si valuterà se approfondire la permanenza del centravanti. Nel frattempo, la squadra potrà testare sul campo il rendimento di Muani, che potrebbe rivelarsi un fattore prezioso nelle diverse competizioni. Le condizioni di Vlahovic e dei suoi compagni in infermeria sono sempre da monitorare, quindi aggiungere profondità all’attacco e coprire la fascia destra erano priorità condivise dallo staff bianconero. --- - Published: 2025-01-16 - Modified: 2025-01-16 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/con-mollica-o-senza-il-salumiere-donato-de-caprio-arriva-anche-a-torino.html - Categorie: Enogastronomia Donato De Caprio, volto partenopeo attivo nell’ambito gastronomico, è pronto a espandersi anche a Torino. Dopo aver riscosso successo a Napoli, Milano e Roma, il salumiere più chiacchierato del momento si prepara a conquistare il palato dei torinesi. Il suo inconfondibile tormentone, che invita i clienti a scegliere se gradiscono il pane con mollica o senza, è già entrato nell’immaginario popolare. L’aspettativa è grande e i riflettori sono puntati sulla nuova avventura in via Rattazzi. Il successo del salumiere di Napoli La storia di De Caprio inizia come quella di un dipendente dietro al bancone di una salumeria napoletana, dove perfezionava giorno dopo giorno l’arte della preparazione dei panini. In poco tempo, la sua passione per gli affettati e la sua personalità hanno generato un passaparola che si è trasformato in un fenomeno digitale. La presenza su TikTok ha attirato un seguito massiccio, superando i 4 milioni di sostenitori, affascinati dalla sua energia contagiosa e dai contenuti che mostrano ricette e aneddoti su ingredienti tipici. Contemporaneamente all’esordio sui social, la sua attività si è sviluppata con rapidità. L’entusiasmo intorno al personaggio è cresciuto tanto da permettergli di fondare veri punti vendita che hanno riscosso grande interesse presso un pubblico eterogeneo. Panini virali e dati economici Il trionfo di De Caprio non riguarda unicamente l’attenzione virtuale. I numeri commerciali confermano un quadro di forte crescita. Milano ha garantito risultati strepitosi, con 3,7 milioni di euro di fatturato, seguita da Napoli con 3,5 milioni e, in terza posizione, la capitale, che ha comunque raggiunto 1,1 milioni. A queste cifre si sommano i ricavi generati dalle consegne, circa 225. 000 euro, provenienti da piattaforme specializzate nel food delivery. Le persone apprezzano la fusione tra un prodotto di alta qualità e uno stile di narrazione coinvolgente, elementi che hanno permesso a questo salumiere di emergere rispetto ad altre realtà di settore. Il socio Steven Basalari, attraverso i social, aveva segnalato l’ampliamento del progetto verso il capoluogo piemontese, scatenando grande entusiasmo tra gli appassionati di gastronomia. L'arrivo a Torino e l'entusiasmo dei golosi La nuova apertura in via Rattazzi, nel centro di Torino, rappresenta un’opportunità per i residenti desiderosi di assaggiare le creazioni virali di De Caprio. Molti si domandano come i torinesi accoglieranno la personalità vulcanica del salumiere e il suo stile di vendita originale. L’attività, secondo indiscrezioni online, potrebbe replicare la formula vincente già sperimentata nelle altre città, unendo materie prime di spicco a un pizzico di spettacolo nel servire i clienti. L’attesa rimane alta e i più curiosi non vedono l’ora di testare con mano – o meglio, con il palato – la nuova offerta di panini golosi. Lo staff di De Caprio ritiene che questa tappa nel Nord Italia consolidi ulteriormente un progetto destinato a far discutere, rilanciando la tradizione campana in una chiave moderna che piace e coinvolge. --- - Published: 2025-01-15 - Modified: 2025-01-16 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/fiere-di-arredamento-design-per-la-casa-2025-la-guida-completa.html - Categorie: Eventi, Sport Le fiere di Arredamento, Interior Design per la casa 2025 visitabili in giornata da Torino La ricerca di ispirazione per arredare la casa non si ferma mai, e il 2025 si preannuncia ricco di appuntamenti imperdibili per gli appassionati di design e arredamento. Interiorissimi. it, la rivista torinese dedicata al mondo dell'Architettura e del Design, ha selezionato per voi un elenco esclusivo delle migliori fiere del settore in programma per il prossimo anno. La particolarità? Si tratta di eventi facilmente raggiungibili dalla città di Torino, ideali per una visita in giornata. Che siate designer professionisti, appassionati di arredamento o semplicemente curiosi di scoprire le ultime tendenze, queste fiere offrono un’opportunità unica di esplorare soluzioni innovative, incontrare esperti del settore e toccare con mano materiali e complementi di arredo. Grazie alla comoda rete di trasporti, potrete raggiungerle in auto, autobus o treno, rendendo ogni visita un’esperienza pratica e stimolante. Preparatevi a scoprire il meglio del design e a lasciarvi ispirare per i vostri progetti! Ecco un elenco delle fiere e saloni del mobile e della casa nel Nord Ovest Milano Home Data: 23-26 gennaio 2025 Città: Milano Sito ufficiale: http://www. homimilano. com Milano Home è un evento dedicato al design e all’arredamento di interni, che si svolge ogni anno nella capitale del design italiano. La fiera è un’occasione unica per scoprire le ultime tendenze nell’arredamento, dai mobili agli accessori, e per entrare in contatto con i migliori brand del settore. Con un focus particolare su innovazione e sostenibilità, Milano Home offre anche workshop e incontri formativi per professionisti e appassionati. L’evento attira visitatori da tutta Europa, rendendolo un punto di riferimento per chi cerca ispirazione o opportunità di networking in un contesto creativo e stimolante. Nomad St. Moritz Data: 20-23 febbraio 2025 Città: St. Moritz Sito ufficiale: https://www. nomad-circle. com/ Nomad Circle, la fiera itinerante e non convenzionale che unisce arte contemporanea e design da collezione torna in versione invernale, a St. Moritz, dal 22 al 25 febbraio 2024. Il concept, fondato nel 2017 da Giorgio Pace e Nicolas Bellavance-Lecompte, ha sede per quest’edizione presso l’ex Hotel Eden, punto di riferimento del XIX secolo nel centro storico della città e adiacente all’iconica Torre di San Maurizio e Chesa Veglia. Nomad St. Moritz è occasione di incontro tra gallerie, artisti e designer da tutto il mondo. Italian Design Day Data: marzo 2025 (da definire) Città: Roma, Italia Sito ufficiale: http://www. italiandesignday-official. it Descrizione: Italian Design Day è una manifestazione itinerante che celebra il design italiano nel mondo, con una particolare attenzione a sostenibilità, innovazione e cultura. Ogni anno, la fiera coinvolge designer, architetti e aziende che rappresentano l’eccellenza italiana, promuovendo un dialogo tra creatività e produzione. L’edizione del 2025 si terrà a Roma e offrirà un ricco programma di conferenze, esposizioni e workshop, mettendo in evidenza il ruolo del design come motore di sviluppo sociale ed economico. Italian Design Day è un evento imperdibile per chi desidera approfondire la connessione tra tradizione e modernità nel panorama creativo italiano. Klimahouse Data: 5-8 marzo 2025 Città: Bolzano, Italia Sito ufficiale: http://www. fierabolzano. it/it/klimahouse Descrizione: Klimahouse è la fiera leader in Italia dedicata all’efficienza energetica e alla sostenibilità nel settore edilizio. L’evento si svolge nella suggestiva cornice di Bolzano e presenta soluzioni innovative per la costruzione e la ristrutturazione di edifici a basso impatto ambientale. Con oltre 450 espositori e un ricco calendario di conferenze e workshop, Klimahouse si rivolge a professionisti, aziende e privati interessati a un approccio ecologico e responsabile all’edilizia. La fiera rappresenta un’occasione unica per scoprire le tecnologie più avanzate e connettersi con esperti di fama internazionale. Salone del Mobile Data: 8-13 aprile 2025 Città: Milano, Italia Sito ufficiale: http://www. salonemilano. it Descrizione: Il Salone del Mobile di Milano è l’evento più importante al mondo per l’arredamento e il design. Ogni anno, la fiera attira migliaia di visitatori da tutto il globo, offrendo un’anteprima esclusiva delle tendenze e delle innovazioni nel settore. Il Salone è una piattaforma internazionale per designer, architetti e aziende che vogliono mostrare la loro creatività e connettersi con un pubblico globale. Accanto all’esposizione principale, eventi collaterali e workshop arricchiscono l’esperienza, trasformando Milano nella capitale mondiale del design per una settimana. Milano Design Week Data: 8-13 aprile 2025 Città: Milano, Italia Sito ufficiale: http://www. fuorisalone. it Descrizione: La Milano Design Week, conosciuta anche come Fuorisalone, si svolge in parallelo al Salone del Mobile ed è un evento diffuso che trasforma la città in un grande palcoscenico del design. Dalle installazioni nei quartieri storici ai concept store, la Design Week celebra la creatività in tutte le sue forme. L’evento coinvolge designer emergenti e marchi affermati, offrendo un’esperienza immersiva tra arte, architettura e innovazione. Milano Design Week è una tappa obbligata per chiunque voglia vivere il design in un contesto urbano unico e vibrante. Art Basel Data: 12-15 giugno 2025 Città: Basilea, Svizzera Sito ufficiale: http://www. artbasel. com/basel Descrizione: Art Basel è uno degli eventi più prestigiosi nel panorama artistico internazionale, attirando collezionisti, galleristi e appassionati da tutto il mondo. La fiera offre una selezione di opere d’arte contemporanea e moderna di altissima qualità, presentate da oltre 250 gallerie leader. Oltre all’esposizione principale, Art Basel propone un ricco programma di eventi collaterali, conferenze e performance. Situata nella città cosmopolita di Basilea, l’edizione del 2025 promette di essere un’esperienza imperdibile per chiunque ami l’arte e desideri scoprire i talenti più influenti del momento. Salone Franchising Milano Data: 9-11 ottobre 2025 Città: Milano, Italia Sito ufficiale: http://www. salonefranchisingmilano. com Descrizione: Il Salone Franchising Milano è l’evento di riferimento in Italia per il settore del franchising e delle reti commerciali. La fiera riunisce espositori e investitori interessati a sviluppare nuovi progetti imprenditoriali, con un’ampia offerta di marchi provenienti dai settori retail, food, servizi e tecnologia. Oltre agli stand espositivi, il Salone propone workshop, incontri con esperti e consulenze personalizzate per chi desidera avviare un’attività in franchising. Milano, capitale economica d’Italia, fornisce il contesto ideale per un evento che mira a creare opportunità concrete per il successo imprenditoriale. Lugano Lifestyle Data: 9-12 ottobre 2025... --- - Published: 2025-01-14 - Modified: 2025-01-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/incendi-nei-boschi-in-piemonte-5-milioni-di-euro-dalla-regione-per-ridurre-i-rischi.html - Categorie: News Gli incendi che stanno interessando vaste aree degli Stati Uniti riportano l’attenzione sull’importanza di contrastare i roghi anche in Piemonte, dove ettari di boschi rischiano di subire danni gravissimi. In questo contesto, le istituzioni regionali si stanno muovendo per potenziare misure di difesa del patrimonio naturale, sfruttando fondi e iniziative mirate a ridurre il pericolo e i costi legati alle emergenze ambientali. Investimenti per ridurre i pericoli Nel quadro degli interventi volti ad adattarsi alle variazioni climatiche, l’amministrazione regionale ha destinato 4,82 milioni di euro a progetti finalizzati a limitare i roghi, spesso favoriti da venti intensi che spingono le fiamme con rapidità. L’ufficio Foreste della Direzione che si occupa dell'Ambiente e del Territorio coordinerà questo piano, che include l’applicazione di metodi consolidati come il fuoco prescritto e l’allestimento di viali tagliafuoco. In tal modo, si punta a rallentare la propagazione degli incendi e a facilitare il lavoro dei soccorritori. Gli assessori responsabili di Foreste e Protezione Civile hanno messo in luce il valore della prevenzione, affermando che risulta fondamentale sostenere operazioni dirette a evitare la diffusione delle fiamme e a contenere i danni. Hanno evidenziato come il Piemonte sia caratterizzato da una notevole ricchezza di alberi, che diventa ancora più delicata da tutelare in periodi con scarse precipitazioni e temperature instabili. Secondo i promotori, grazie all’uso di risorse europee, questo progetto vuole rendere il Piemonte un modello di difesa boschiva. Tecniche di protezione e ruolo dei volontari La strategia di contenimento degli incendi vede la collaborazione dell’Aib Piemonte, gruppo formato da oltre 5. 000 volontari distribuiti su più di 200 squadre. Questa struttura garantisce copertura in vari territori, offrendo un supporto costante durante gli interventi di controllo e spegnimento. Si fa affidamento anche sull’Arpa, che fornisce indicazioni quotidiane sul livello di pericolo per i tre giorni successivi e una previsione settimanale. Il territorio piemontese è suddiviso in sei aree principali, così da monitorare gli indicatori di rischio e individuare zone particolarmente soggette a siccità prolungata. In questo periodo, l’ente segnala un livello di attenzione intermedio soprattutto nel Cuneese. Siccità invernale e monitoraggio continuo Uno degli aspetti più delicati è legato alla stagione fredda, che risulta critica quando la pioggia si riduce e i venti aumentano. A dispetto delle opinioni comuni, anche l’inverno può favorire l’insorgenza di incendi. Gli esperti sottolineano che un controllo assiduo rappresenta l’unica soluzione per intervenire tempestivamente, arginando le fiamme e tutelando boschi e foreste. Le iniziative regionali in corso mirano a rendere più efficace la prevenzione, con investimenti sia sul versante tecnico sia su quello organizzativo, evitando di trovarsi impreparati di fronte a eventi estremi. --- - Published: 2025-01-14 - Modified: 2025-01-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/clima-in-piemonte-il-2024-quarto-anno-piu-caldo-di-sempre-i-dati-dellarpa.html - Categorie: News L’ultima analisi sul clima piemontese rivela un segnale rilevante: il 2024 si è classificato come il quarto anno con le temperature più elevate in questa regione. L’andamento termico, pur con alcune eccezioni a maggio, giugno e settembre, ha mostrato una tendenza al rialzo che non sembra rallentare. Gli esperti di Arpa Piemonte hanno diffuso questi dati, evidenziando valori che superano di 1. 1°C la media del trentennio 1991-2020. Le informazioni raccolte segnalano anche un aumento significativo di episodi temporaleschi, piogge concentrate in alcuni periodi e assenza totale di neve in pianura. L'andamento delle temperature nel 2024 Secondo l’analisi condotta dai tecnici regionali, la media annua è stata di circa 11°C, con uno scostamento positivo di 1. 1°C rispetto ai livelli considerati tradizionali. In questo scenario, l’anno appena trascorso si posiziona al quarto posto di una graduatoria che vede in testa il 2022, seguito da 2023 e 2015. Si osserva inoltre che febbraio e agosto hanno segnato gli scostamenti maggiori dalla norma, risultando i più caldi nelle rispettive serie storiche con incrementi di 3. 9°C e 2. 5°C. Le uniche fasi con valori termici inferiori ai consueti parametri stagionali si sono registrate a maggio, giugno e settembre, sebbene il quadro complessivo rimanga caratterizzato da un marcato surriscaldamento. Le giornate più roventi sono cadute nella seconda parte dell’estate, in particolare l’11 agosto è stato segnalato come il giorno più torrido dell’anno, mentre la punta massima in pianura è stata misurata il 13 agosto a Sezzadio, con 37. 8°C. Le ondate di calore hanno interessato tutte le principali città piemontesi, con numeri variabili da tre a sei eventi tra capoluoghi diversi. In fatto di picchi assoluti, il 28 luglio ha dominato a Torino, Biella, Asti, Cuneo e Alessandria, mentre Vercelli e Novara hanno risentito del picco il 12 agosto, e Verbania il 13 agosto. La temperatura massima rilevata in un capoluogo ha toccato i 36. 3°C ad Alessandria. Estremi termici e siccità invernale Le minime più basse sono state misurate a gennaio, tra il 21 e il 22 in quasi tutte le città, con la sola eccezione di Novara (27 gennaio). Asti ha registrato la colonnina più bassa a -7. 7°C. Sul fronte delle precipitazioni, ottobre ha segnato il dato più elevato, con 296. 3 mm; a marzo è stato registrato un exploit del +322% rispetto alle medie e un nuovo record per i valori storici del mese. Anche febbraio, maggio e giugno hanno contribuito in modo rilevante all’aumento complessivo della piovosità. Dicembre, invece, si è rivelato il più arido con 13. 3 mm, evidenziando una riduzione significativa che continua a creare apprensione. Il conteggio dei giorni di pioggia in tutta la regione ha totalizzato 88, a fronte dei 54 del trentennio 1991-2020. Nessuna nevicata in pianura Un elemento che desta riflessione è la completa assenza di nevicate rilevanti a Torino e nel resto della pianura piemontese per il secondo anno di fila. Questa condizione anomala sottolinea un cambiamento che si riflette sull’agricoltura, sulle risorse idriche e sulla vita quotidiana. Pur con alcuni intervalli di precipitazioni notevoli, lo scarso accumulo di neve in aree normalmente soggette a imbiancarsi appare un segnale di trasformazione sul piano atmosferico. --- - Published: 2025-01-14 - Modified: 2025-01-12 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/seeyousound-2025-a-torino-la-nuova-edizione-del-festival-dedicato-a-cinema-e-musica.html - Categorie: Eventi Dal 21 al 28 febbraio 2025, Torino diventa un vivace crocevia di cinema e musica grazie a Seeyousound Music Film Festival. L’evento si svolge al Cinema Massimo e accoglie spettatori interessati a un itinerario culturale che unisce sonorità e linguaggi visivi. La rassegna, ormai alla sua undicesima edizione, continua a richiamare appassionati e addetti ai lavori, spinti dalla curiosità verso nuovi stili espressivi e produzioni che raccontano l’essenza della creatività musicale. La sinergia tra grande schermo e note coinvolgenti Fin dalla prima edizione del 2015, Seeyousound ha costruito un percorso di crescita che nel 2024 ha totalizzato oltre 8. 000 presenze. L’intera programmazione si focalizza sulla varietà di proposte, spaziando tra lungometraggi di finzione, documentari, corti e videoclip. Sezioni competitive invitano il pubblico a scoprire opere che esplorano le relazioni tra artisti, generi e correnti sonore. A questi segmenti si affiancano Rising Sound – Music is the Weapon, dedicato a voci ribelli e autonome, e Into the Groove, che offre spunti dal carattere più eclettico. L’obiettivo è coinvolgere gli spettatori in una ricerca continua di connessioni tra l’esperienza visiva e l’energia della musica. Un appuntamento dedicato al cinema musicale Seeyousound, creato da Associazione Seeyousound con il sostegno di Regione Piemonte e Fondazione CRT, è l’unico festival in Italia che concentra l’attenzione sulle produzioni cinematografiche a tema musicale. Ogni anno, curiosi e professionisti affollano le sale per assistere a prime visioni, installazioni, performance dal vivo, concerti e dj set. Questo palinsesto particolarmente ricco dimostra la volontà di estendere i confini tra suono e immagine, raccontando storie, personaggi e gruppi che hanno segnato epoche intere, assieme a percorsi artistici meno convenzionali. Il Cinema Massimo fa da cornice ideale, con più spazi destinati a proiezioni in anteprima e ospiti provenienti da diverse nazioni. Il ritorno dei Blur apre l'edizione 2025 L’inaugurazione della nuova stagione propone la prima italiana di Blur: To The End diretto da Toby L. Gli organizzatori annunciano che questa produzione ripercorre la recente reunion della celebre band inglese, rimasta inattiva in studio per otto anni. Il documentario segue l’atmosfera che si è creata durante la registrazione di The Ballad of Darren, l’album che ha segnato un punto di svolta nel 2023, oltre ai preparativi per due concerti in un Wembley Stadium gremito. Questa proiezione rappresenta un’occasione imperdibile per chi vuole approfondire le sfumature di un legame artistico che dura da decenni e continua a ispirare generazioni di fan. --- - Published: 2025-01-13 - Modified: 2025-01-12 - URL: https://www.torinofree.it/sport/universiadi-a-torino-al-via-ledizione-2025-in-arrivo-2500-atleti.html - Categorie: Sport Torino si prepara a ospitare una straordinaria manifestazione sportiva che vede la partecipazione di 2500 atleti provenienti da 55 Paesi, le Universiadi 2025. L’atmosfera cittadina è già in fermento, grazie ai primi incontri di curling e hockey andati in scena l’11 gennaio, che hanno dato il via a un fitto calendario di competizioni. Gli appassionati di sport e cultura trovano in questi giorni un’opportunità di condivisione e divertimento, con il centro storico trasformato in un punto di riferimento per attività, spettacoli e ospitalità. FISU Games: l'energia di una grande festa Le iniziative si concentrano in piazza Castello, dove sono stati allestiti due spazi appositamente ideati per offrire un ambiente ricco di sorprese. Da un lato sorge il Fisu Village, fulcro di eventi collaterali e area dedicata a sponsor e intrattenimento, dall’altro si trova uno spazio istituzionale e informativo allestito nell’Archivio di Stato, destinato ad accogliere delegazioni e visitatori. Durante l’inaugurazione del Fisu Village, l’assessore allo Sport e ai Grandi eventi, Domenico Carretta, ha ricevuto da Leonz Eder, presidente Fisu, un volume sui 75 anni della Federazione Internazionale degli Sport Universitari. Mostra tra passato e presente All’Archivio di Stato è possibile esplorare la mostra Passion and Sport through time, che approfondisce l’evoluzione delle discipline invernali e racconta la crescita dei Giochi universitari. L’esposizione rende omaggio alle radici della manifestazione, partendo dall’originale braciere delle prime Universiadi, passando per cimeli e medaglie che testimoniano l’eredità della competizione. Chiunque sia curioso di riscoprire la storia può accedere liberamente a questa collezione fino al 23 gennaio, in fascia oraria 10-18. 30. L’allestimento combina memorie e suggestioni in un viaggio che unisce tradizione e innovazione. Verso la cerimonia inaugurale Il Fisu Village ospita inoltre un’area a forma di igloo in cui si alternano performance musicali, incontri a tema sportivo, piccole rassegne sul design e uno spettacolo di magia. Il programma dettagliato degli appuntamenti è consultabile sul sito ufficiale Torino 2025 FISU Games, per chi desidera pianificare al meglio la propria visita. Il 13 gennaio andrà in scena la cerimonia inaugurale presso l’Inalpi Arena, fissata alle 19. 30, con la partecipazione del maestro Giovanni Allievi. Musica, arte e spirito sportivo si fonderanno per trasmettere un messaggio di unità e fratellanza, dimostrando che lo sport sa parlare a tutti in modo universale. --- - Published: 2025-01-13 - Modified: 2025-01-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/compra-un-biglietto-da-20-euro-e-vince-un-milione-giornata-fortunata-a-chivasso.html - Categorie: News Un tranquillo tardo pomeriggio si è trasformato in un momento di sorpresa nel Chivassese, dove una giocata da 20 euro ha regalato un inatteso colpo di fortuna. All’interno di una storica rivendita di Castelrosso, piccola frazione alle porte di Chivasso, un uomo ha scoperto di aver messo le mani su un premio straordinario. La responsabile del locale, in pochi istanti, si è ritrovata a festeggiare con il vincitore, pronto a gridare la sua gioia. L'acquisto e la vincita improvvisa Nel cuore di piazza dell’Assunta, la titolare dell’edicola-tabaccheria era al lavoro come in qualsiasi altra giornata. Attorno alle 17. 30, l’uomo – un visitatore che pare frequentare il negozio di rado – ha scelto di provare la fortuna acquistando un biglietto dal costo di 20 euro. Uscito dal locale, ha deciso di grattarlo quasi subito, probabilmente all’interno dell’auto. Pochi istanti dopo, ha ricontrollato con più attenzione i numeri e la somma abbinata. Rendendosi conto di aver centrato la combinazione vincente, è rientrato dalla commerciante con il tagliando in mano. In quel momento, ha scherzato chiedendo di preparare un cartello celebrativo, spiegando che la cifra conquistata andava ben oltre i 100mila euro assegnati nella stessa tabaccheria a un altro giocatore alcuni mesi prima. Un secondo caso di fortuna Secondo il resoconto della titolare, non è la prima volta che in questo locale vengono distribuite vincite di grande valore. Già a luglio, infatti, un cliente abituale del paese aveva ottenuto un premio notevole, pari a 100mila euro. Quella volta, l’uomo era tornato in negozio per ringraziare il personale e condividere la gioia. Stavolta, la titolare del negozio racconta che si tratta di una persona non residente nel centro abitato, ma comunque dei dintorni. Dopo aver realizzato di aver raggiunto l’ambito tesoro, il vincitore era comprensibilmente incredulo. La reazione del vincitore La scena, a detta della commerciante, ha regalato un momento carico di entusiasmo. L’uomo si è mostrato in preda all’emozione, chiedendo suggerimenti su come riscuotere il denaro. Ha accettato di lasciare una fotocopia del biglietto come ricordo al personale e poi si è allontanato. Nei racconti successivi, la titolare del negozio ha detto di sperare che quel premio fosse arrivato in un momento perfetto per una persona che ne avesse davvero bisogno. Intanto, per celebrare l’avvenimento, si sta già pensando a come rendere omaggio a un successo che, in un piccolo contesto come Castelrosso, diventa argomento di interesse collettivo. --- - Published: 2025-01-13 - Modified: 2025-01-12 - URL: https://www.torinofree.it/economia/costi-energetici-in-piemonte-aumento-di-12-miliardi-in-bolletta-per-le-imprese.html - Categorie: Economia Il tessuto produttivo nazionale si trova davanti a un 2025 complesso, segnato da rialzi senza precedenti delle bollette energetiche. Le imprese di ogni dimensione dovranno gestire costi sempre più alti, in uno scenario caratterizzato da un incremento dei prezzi di elettricità e gas che rischia di pesare sulle strategie di investimento e sulla tenuta economica generale. Un recente rapporto della CGIA di Mestre stima un aggravio di quasi 13,7 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, con una spesa totale che potrebbe toccare gli 85,2 miliardi. Di questa cifra, oltre tre quarti riguardano l’energia elettrica, mentre la quota rimanente è legata ai consumi di gas. Ecco un’analisi su come i rincari incideranno sulle aree più produttive del Paese, sui settori industriali più esposti e sulle possibili ripercussioni a catena. Le tariffe in crescita e l'impatto economico Secondo i dati disponibili, l’energia elettrica potrebbe subire un rialzo di circa 9,8 miliardi di euro rispetto all’anno precedente, pari a un incremento del 17,6%. Il gas, invece, rischia di aumentare di 3,9 miliardi di euro, in misura vicina al 24,7%. Tali percentuali, in termini assoluti, delineano una condizione particolarmente onerosa per migliaia di imprese, già colpite in passato da oneri energetici significativi. In testa ai consumi di elettricità, si conferma la Lombardia, che con un fabbisogno di poco superiore ai 49. 000 GWh rappresenta quasi un quarto dell’intero utilizzo nazionale. Dati tanto elevati rendono la regione la più esposta, ma anche altre aree a forte vocazione industriale — come Emilia-Romagna, Veneto e Piemonte — si trovano in una posizione analoga. Le proiezioni mostrano che le regioni del Nord potrebbero arrivare a sostenere quasi due terzi dell’aumento totale. La Lombardia, in particolare, rischia di pagare circa 3,2 miliardi di euro in più, seguita dall’Emilia-Romagna, dal Veneto e dal Piemonte, con cifre importanti che oscillano tra 1,2 e 1,6 miliardi. Le conseguenze per famiglie e imprese Il rialzo dei prezzi in ambito energetico non interessa solo i bilanci societari: c’è il timore di nuove tensioni inflazionistiche, simili a quelle vissute tra il 2022 e il 2023, quando la crescita delle tariffe ha eroso il potere d’acquisto di stipendi e pensioni. Gli osservatori evidenziano che l’inflazione, spesso definita una “tassa indiretta”, riduce la capacità di spesa, impoverendo chi già fatica a far quadrare i conti. Tra i comparti produttivi che rischiano maggiormente di subire questi aumenti troviamo la metallurgia, l’industria alimentare, il comparto ristorazione, gli alberghi, il commercio e i servizi come teatri e lavanderie, senza dimenticare il settore del trasporto. Le imprese che necessitano di grossi quantitativi di gas, come quelle legate all’estrazione di materie prime, alla ceramica, alla carta, al tessile e alla utensileria, appaiono le più esposte alle impennate dei costi. --- - Published: 2025-01-12 - Modified: 2025-01-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/popolazione-a-torino-il-2025-apre-in-negativo-con-un-calo-demografico.html - Categorie: News Il capoluogo piemontese registra un decremento nella sua popolazione all'1 gennaio 2025, un fatto che alimenta interrogativi sul futuro urbano. L’ultimo rilevamento anagrafico evidenzia un nuovo calo di abitanti, sollevando dubbi sulle ragioni che stanno alla base di questa tendenza e sulle possibili implicazioni per l’intera area metropolitana, comprese le zone montane. Gli scenari e l'analisi dei dati I rapporti dell’Anagrafe comunale segnalano una riduzione di 1. 235 residenti rispetto a dicembre 2024, per un totale di 848. 196 individui. L’andamento in calo, già notato negli anni scorsi, sembra proseguire a un ritmo annuo stimato intorno allo 0,45%. Un segnale che potrebbe avere un impatto notevole sull’equilibrio economico e culturale cittadino. Nel primo mese del 2025 si sono rilevate 502 nascite, in diminuzione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e 985 decessi, in leggero aumento. Il confronto tra nuovi residenti (1. 652) e chi si è trasferito altrove (2. 404) mostra un saldo negativo di 752 unità, contribuendo alla flessione totale. Il gap tra nuovi nati e persone decedute si attesta invece sulle 483 unità, ulteriore elemento di preoccupazione per la stabilità demografica. Gli effetti sul territorio e la risposta del capoluogo Questa tendenza verso il calo non si limita al centro cittadino: anche le aree limitrofe e i comuni di montagna risentono di una popolazione ridotta, con possibili ripercussioni sulla vitalità sociale e sulle prospettive di sviluppo locale. Un minor numero di abitanti può generare effetti a catena che riguardano l’erogazione di servizi comunali, il mercato del lavoro e la tenuta del tessuto imprenditoriale. Per salvaguardare la dinamicità di Torino e del suo hinterland, diventa determinante adottare piani che incentivino la permanenza dei giovani, incoraggino l’arrivo di nuovi nuclei familiari e consolidino la fiducia di chi già risiede qui. Bisogna pensare a formule innovative per rilanciare gli investimenti, migliorare l’accessibilità dei servizi e ravvivare l’attrattività di un tessuto urbano ricco di storia e potenzialità. La questione demografica, infatti, non è legata unicamente a fattori anagrafici: intervengono scelte lavorative, disponibilità di infrastrutture, aspettative dei cittadini e qualità degli spazi urbani. L’efficacia di un piano di rilancio dovrà dunque passare per politiche integrate, coinvolgendo istituzioni pubbliche, imprese e comunità locali. A lungo termine, un incremento della popolazione potrebbe favorire una ripresa della domanda di servizi e un rafforzamento del comparto produttivo, contribuendo a stabilire un ambiente cittadino più vivace. Servono però azioni che guardino alle esigenze di chi desidera risiedere o investire in quest’area, adottando soluzioni in grado di invertire la tendenza e gettare basi solide per un nuovo dinamismo urbano. --- - Published: 2025-01-12 - Modified: 2025-01-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/grande-successo-per-il-museo-del-cinema-di-torino-durante-le-feste-oltre-50mila-visitatori.html - Categorie: Cultura La città di Torino ha vissuto giorni intensi grazie all’inarrestabile entusiasmo dei visitatori accorsi al Museo Nazionale del Cinema. L’atmosfera natalizia, insieme al fascino della Mole Antonelliana, ha generato un flusso di persone provenienti da numerosi Paesi. L’interesse per la settima arte e la curiosità verso le sue evoluzioni storiche hanno spinto migliaia di appassionati a mettersi in coda. Il risultato è stato un incremento notevole degli ingressi, testimoniato da cifre che hanno creato meraviglia tra gli operatori del settore turistico. Affluenza straordinaria e visitatori dall'estero Tra il 21 dicembre 2024 e il 6 gennaio 2025, la struttura ha totalizzato oltre 53. 000 ingressi. In alcuni giorni si è oltrepassata la soglia delle quattromila persone. Tanti biglietti online erano già stati acquistati prima che iniziassero le giornate di festa, elemento che ha obbligato numerosi ritardatari a lunghe attese fuori dall’edificio, con code che potevano arrivare fino a tre ore. Il richiamo internazionale del Museo, insieme alla suggestione della mostra temporanea Movie Icons (in calendario fino al 13 gennaio), ha catturato l’attenzione di appassionati provenienti da varie località, desiderosi di esplorare le radici del cinema e di ammirare cimeli rari. L’offerta culturale, unita alla rinomata tradizione enogastronomica locale, ha favorito un clima vivace in tutta l’area circostante. Obiettivi futuri: un nuovo capitolo per il museo Il presidente Enzo Ghigo e il direttore Carlo Chatrian hanno sottolineato che il periodo natalizio rappresenta uno dei momenti più significativi per l’istituzione. Secondo le loro dichiarazioni, chi sceglie Torino viene catturato dalle proposte culturali, dagli eventi e dai sapori del territorio. I dati relativi al 2024, con oltre 818. 000 visitatori e un incremento dell’8,5% rispetto al 2023, confermano la portata straordinaria dell’anno appena concluso. I vertici del Museo considerano i recenti risultati come il preludio a un futuro ancora più dinamico. Per la stagione in corso, la prospettiva è di consolidare ulteriormente la visibilità della Mole Antonelliana, ampliando iniziative capaci di far conoscere le molteplici sfaccettature della settima arte. Gli obiettivi che attendono il 2025 appaiono stimolanti, e la volontà di potenziare l’offerta culturale attirerà un pubblico ancora più vasto, trasformando Torino in un polo di richiamo sempre più solido. --- - Published: 2025-01-12 - Modified: 2025-01-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/mancano-i-medici-a-torino-in-calo-le-assunzioni-frena-il-mercato-del-lavoro.html - Categorie: News La dinamica occupazionale registra una frenata significativa all’inizio del 2025, con una contrazione che agita imprese e lavoratori. In questo scenario, si evidenzia un fabbisogno di professionisti sanitari che risulta ostico da soddisfare. In Piemonte, per esempio, le aziende vorrebbero ingaggiare centinaia di medici, ma pochi sono disponibili. Su un totale di 360 richieste, al momento ne sono state soddisfatte solo 40. Questo panorama riflette un generale rallentamento, confermato dagli ultimi rilevamenti sugli ingressi nelle aziende locali. L'indagine sul calo della disponibilità Secondo l’analisi periodica realizzata da Unioncamere insieme alle istituzioni del lavoro, il Piemonte registra oltre 34mila contratti previsti nel solo mese di gennaio 2025, mentre la prospettiva supera 89mila se si includono i prossimi mesi fino a marzo. Il clima, però, non appare positivo, poiché si osserva un decremento che riguarda sia le stime mensili sia quelle trimestrali. Gli esperti sottolineano un taglio di quasi 4mila opportunità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una variazione che supera il dieci per cento. Anche il quadro generale nazionale non appare incoraggiante: il taglio della domanda di personale si attesta su percentuali in diminuzione, sebbene in misura più contenuta, con una flessione moderata su scala mensile e trimestrale. I dati si prestano a ulteriori confronti territoriali, ma il Piemonte sembra risentirne in modo più marcato. Le aziende segnalano una cauta pianificazione delle assunzioni, riflesso di una situazione di incertezza economica. Questo fattore, unito alla scarsa disponibilità di candidati specializzati, alimenta la difficoltà nel raggiungere gli obiettivi di reclutamento fissati per il nuovo anno. I medici e gli altri profili professionali introvabili Nella lista dei profili scarsamente reperibili, medici e specialisti della salute appaiono in testa. Le rilevazioni riferiscono che quasi il 90% dei 360 operatori sanitari richiesti in Piemonte non è facilmente individuabile. In particolare, sono stati coperti soltanto pochi posti su centinaia di necessità segnalate, rivelando uno squilibrio tra offerta e domanda che preoccupa le strutture ospedaliere e i datori di lavoro. Difficili da intercettare, inoltre, tecnici con competenze specifiche, meccanici e operai addetti alle lavorazioni edili. Gli organismi di monitoraggio evidenziano che diverse posizioni di rifinitura o conduzione di macchinari pesanti rischiano di rimanere vuote. Numerose imprese faticano a trovare candidati adeguati. La constatazione che molti contratti non vengano perfezionati, specialmente in ambito medico, denota un’emergenza che potrebbe pesare sull’offerta di servizi essenziali. Per far fronte a tale carenza, potrebbe rivelarsi utile un potenziamento delle strategie di orientamento professionale, insieme a una rivisitazione delle politiche di assunzione volte a rendere più appetibili le proposte lavorative. --- - Published: 2025-01-12 - Modified: 2025-01-12 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-cappella-segreta-18-racconti-per-la-cappella-dei-mercanti-di-torino.html - Categorie: Cultura, Eventi, Sport Diciotto racconti si ispirano alle meraviglie della settecentesca Cappella dei Mercanti, nascosta nel cuore di Torino. Un sorprendente viaggio nell’arte e nella storia, in cui si intrecciano vicende antiche e storie di oggi. Sotto lo sguardo dei Re Magi, ai quali è dedicata la cappella, si alternano in queste pagine personaggi e situazioni di grande vivacità. Dalla scaltra fanciulla amata da Erode alla telefonata impossibile, dall’arciere con il figlio silente al dilemma d’amore di un angelo e si raccontano di oasi al di là di Palmira. E poi il mistero del ritratto dei Magi, il giovane bibliotecario borseggiatore per necessità, le sibille antiche e quelle di un’era post-atomica, le note dell’organo che abitano un pianeta lontano. E ancora la grazia indimenticabile della locandiera amata, Lusìn e il calendario perpetuo, il torchio insolito, i vecchi e le nuove famiglie. Sotto la guida sicura della curatrice, Franca Rizzi Martini, anche in questa sesta antologia della collana Di arte in arte dedicata a Torino, scrittrici e scrittori hanno saputo interpretare il tema con grande creatività, utilizzando stili diversi, sempre personali ed efficaci. Dall’attesa del Bambin Gesù a futuri distopici, dalle memorie introspettive ai racconti di humour, un autentico caleidoscopio di sensazioni. Racconti di Guido Arnosio, Giovanni Balcet, Aldo Berti, Luisella Ceretta, Enrico Chierici, Angela Chirone, Alberto Giovannini, Luca, Maria Montano, Patrizia Monzeglio, Gabriella Mosso, Angela Palmieri, Fiorenza Panzalorto, Fiorenza Peschioli, Elisabetta Rava Granozio, Laura Remondino, Franca Rizzi Martini, Franca Santagugliana, Caterina Vitagliani. Con la prefazione di Angelo Mistrangelo. 184 pagine - ISBN 978 88 6608 5867 - € 18. 00 NEOS EDIZIONI TORINO - www. neosedizioni. it Il commissario varcò la soglia, poi seguì un’altra indicazione sulla sua destra e in fondo a un lungo corridoio trovò l’ingresso. Tipico dei torinesi nascondere i gioielli più preziosi, pensò. Aprì la porta e subito venne catturato dalla bellezza del posto. Una sola ampia navata, percorsa ai lati da tre file di scranni di legno scuro scolpiti, e che stranamente si guardavano, invece di essere rivolti verso l’altare. Alle pareti enormi quadri dalle cornici di marmo nero raccontavano di ritardi e delle attese dei Magi al neonato Gesù ed erano intervallati da statue imponenti. Il soffitto affrescato, l’altare d’oro, gli stucchi preziosi, e su ogni altro spazio l’ossessione per quelle sfumature di giallo che rendevano tutto regale e luminoso. Il commissario sapeva che la meraviglia non era nella cappella in sé, ma nel sogno di un artista che aveva saputo, in così poco spazio, far rivivere la gloria di Dio e la luce di quella stella che, al tempo, fu guida dei re. Peccato che proprio nell’ampio corridoio di attesa fosse stato trovato senza vita il corpo di un uomo... Anche nella morte si riserva Torino si ritrova preziosa padrona del tempo... https://www. torinofree. it/cultura/un-principe-alla-cappella-dei-mercanti-negozianti-e-banchieri-di-torino. html https://www. torinofree. it/cultura/la-cappella-dei-banchieri-e-dei-mercanti-di-torino-tra-le-piu-attrattive-al-mondo. html --- - Published: 2025-01-11 - Modified: 2025-01-10 - URL: https://www.torinofree.it/sport/final-eight-di-basket-2025-a-torino-aperta-la-vendita-dei-biglietti.html - Categorie: Sport Da giovedì 9 gennaio, i ticket e i pass per la Frecciarossa Final Eight 2025 sono disponibili a tutti gli appassionati di basket. L’evento andrà in scena dal 12 al 16 febbraio nel complesso sportivo di Torino, denominato Inalpi Arena, e celebrerà il terzo appuntamento consecutivo nella città. In questo arco di tempo, le migliori otto squadre della Serie A Unipol 2024/25, selezionate in base ai risultati della prima parte di campionato, si sfideranno in dieci partite distribuite su cinque giornate, all’inseguimento di un trofeo che ogni anno infiamma tifoserie e appassionati. Confrontarsi a questo livello significa esibire abilità tecniche, intuito tattico e grinta in ogni singolo possesso. La Coppa Italia, per i giocatori, rappresenta un momento di prestigio, mentre gli spalti si accendono di cori e bandiere. La città, inoltre, si prepara ad accogliere un numero significativo di sostenitori, pronti a condividere il calore della manifestazione e a trascorrere giornate intense all'insegna dello sport. Ultima qualificazione e tabellone in definizione Al momento, sette squadre hanno già ottenuto la certezza di prendere parte alla competizione. Dolomiti Energia Trentino, Virtus Segafredo Bologna, Trapani Shark, Germani Brescia, UNAHOTELS Reggio Emilia, Pallacanestro Trieste ed EA7 Emporio Armani Milano rientrano tra le formazioni che mirano a conquistare la Coppa. Il quadro completo e l’organizzazione degli incontri saranno definiti al termine del turno conclusivo del girone d’andata, fissato per sabato 11 e domenica 12 gennaio. Gli ultimi risultati chiariranno quale sarà l’ottava pretendente e apriranno le porte alle sfide decisive. L’attesa per conoscere la squadra mancante è già febbrile. Molti sostenitori tengono d’occhio le prossime gare, convinti che la sorpresa sia dietro l’angolo. La certezza, in ogni caso, è che lo spettacolo regalerà emozioni di alto livello, con team capaci di esprimere un gioco intenso, spesso risolto all’ultimo tiro. La Final Four di Coppa Italia Femminile Nel corso della Frecciarossa Final Eight 2025, avrà luogo anche la Final Four di Coppa Italia Femminile, programmata sempre all’Inalpi Arena dal 14 al 16 febbraio. Questa combinazione assicura un panorama di incontri appassionanti, arricchiti da iniziative volte a celebrare lo sport in ogni sua forma. Il pubblico presente potrà assistere a eventi collaterali che metteranno in risalto l’energia di atleti e atlete. L’impianto sarà dunque il centro di una kermesse che unisce basket maschile e femminile, all’interno di un contesto che valorizza la bellezza del gioco di squadra e favorisce l’incontro di generazioni diverse. Organizzatori e partner prevedono di allestire zone dedicate all’intrattenimento, con attività interattive e momenti speciali capaci di coinvolgere tutti gli appassionati. --- - Published: 2025-01-11 - Modified: 2025-01-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuova-stazione-degli-autobus-a-torino-il-progetto-con-aree-verdi-e-locali-per-i-viaggiatori.html - Categorie: News Si profila un passo importante verso la futura area destinata ai pullman di media e lunga tratta, progettata a Nord della città di Torino, nei pressi della fermata ferroviaria Rebaudengo, con accesso previsto da via Fossata. Gli assessori competenti avrebbero presentato in Giunta un piano che prevede la riqualificazione urbanistica del sito e la stipula di una convenzione per regolare il funzionamento del nuovo terminal. Il piano di riqualificazione Le delibere comunali stabilirebbero la creazione di una rotonda fra corso Venezia e via Fossata, abbinata all’ampliamento della rete fognaria per lo smaltimento delle acque meteoriche. Sarebbero inoltre previsti interventi legati al miglioramento delle aree verdi, alla ristrutturazione del posteggio davanti all’istituto Franchetti e al ripristino di strade, percorsi pedonali e banchine. Il progetto comprende anche l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione e l’introduzione di segnalazioni chiare per dirigere il traffico in arrivo e in partenza. La struttura dedicata al trasporto su gomma sarà aperta sette giorni su sette, per 24 ore al giorno. L’operatore incaricato avrebbe l’obbligo di offrire ai vettori con linee a copertura extraurbana e interregionale un servizio che preveda spazi di ristoro per conducenti e personale, oltre a sale d’attesa fruibili gratuitamente, dotate di punti per bevande e snack. Il contratto, di durata trentennale, imporrà all’operatore attività di conservazione e riparazione dell’hub, compresi interventi in caso di neve e ghiaccio. Tempi e servizi previsti La realizzazione del complesso verrà suddivisa in due tappe. Nella prima, si procederà con la costruzione dell’autostazione e relative opere di urbanizzazione, assieme a un parcheggio sopraelevato di circa 3mila metri quadrati, a rotazione e destinato al pubblico ma gestito privatamente. Nella seconda, sorgerà una struttura ricettiva di tipo alberghiero che completerà il progetto complessivo. L’avvio delle operazioni è stimato per la primavera del 2025, con l’obiettivo di dotare la città di un polo strategico per il traffico su autobus a percorrenza medio-lunga. --- - Published: 2025-01-11 - Modified: 2025-01-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/immobili-a-torino-circa-4mila-edifici-pignorati-e-messi-allasta.html - Categorie: News Torino attraversa un periodo molto delicato dal punto di vista del mercato immobiliare. Un recente rapporto mette in luce come il capoluogo piemontese registri il secondo numero più elevato di procedure esecutive in Italia, superato soltanto dalla capitale. Si contano oltre 3. 600 proprietà – fra abitazioni e spazi commerciali – che finiscono nelle vendite forzate a causa di rate condominiali non pagate, mutui insostenibili o passività irrisolte. Il risultato è un problema che coinvolge persone impossibilitate a saldare debiti pregressi e a ricorrere a ulteriori finanziamenti bancari. Il ruolo delle aste Molte famiglie si trovano su una vera trappola economica. Chi figura in una lista di affidabilità negativa viene spesso escluso da qualunque forma di prestito, perfino per esigenze di base. In questo contesto, l’asta giudiziaria diventa l’extrema ratio, sebbene il valore a cui le case vengono battute risulti già inferiore di almeno un quarto rispetto alle quotazioni reali. Gli importi ricavati dalle vendite sono di rado sufficienti a coprire i passivi accumulati in precedenza, lasciando chi perde la casa privo di supporto e di prospettive per ricostruire un futuro stabile. L’effetto combinato di difficoltà economiche e prezzi ridotti fa emergere uno scenario complicato, aggravato da restrizioni che rendono impraticabile la richiesta di nuovi finanziamenti. Il calo delle valutazioni immobiliari Da oltre un decennio si osserva un calo del valore degli immobili a Torino. Mentre altrove si registrano incrementi costanti, qui la flessione prolungata ha creato un divario che colpisce in maniera più netta coloro i quali devono far fronte all’ipoteca o a spese condominiali arretrate. Chi si avvia a un’asta forzata spera di limitare i danni, ma spesso si scontra con una svalutazione generalizzata che incide su appartamenti e locali commerciali. Il dramma personale coinvolge ogni giorno persone che temono di perdere stabilità, a causa di un alloggio in procedura esecutiva e dell’assenza di accesso al credito. Molti nuclei familiari finiscono in un circolo vizioso: sono costretti a rinunciare alla casa, restando poi con poche risorse economiche e con ostacoli che impediscono una nuova partenza. La crisi, che prosegue da anni, ha messo in evidenza come tante famiglie debbano confrontarsi con una prospettiva ancora incerta, condizionata da restrizioni finanziarie. --- - Published: 2025-01-10 - Modified: 2025-01-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-10-gennaio-2025-la-situazione-del-trasporto-pubblico-a-torino.html - Categorie: News La data del primo sciopero del trasporto pubblico locale del nuovo anno è fissata a venerdì 10 gennaio 2025. Diversi lavoratori hanno annunciato l’intenzione di fermarsi, aprendo così la strada a sospensioni o riduzioni di corse. Questa situazione emerge in diverse aree del territorio nazionale, mentre in altre località il servizio dovrebbe procedere con regolarità. Di seguito i dettagli su orari, modalità e possibili contrattempi legati a mezzi urbani e regionali. Situazione nei trasporti locali: orari e blocchi previsti Nel capoluogo piemontese, i residenti potrebbero tirare un sospiro di sollievo. Il Gruppo Torinese Trasporti ha infatti dichiarato che, allo stato attuale, non risultano adesioni sindacali alla manifestazione. Di conseguenza, nella giornata del 10 gennaio gli autobus, i tram e la metropolitana di Torino dovrebbero essere operativi, a meno che non emergano cambiamenti dell’ultima ora. In altre zone, però, i sindacati hanno già confermato la propria partecipazione, aumentando i rischi di fermo dei mezzi pubblici o di corse ridotte. Per questa ragione, i viaggiatori sono invitati a informarsi in anticipo tramite i canali istituzionali, così da prevenire imprevisti e riorganizzare gli spostamenti quotidiani. Le conseguenze sul traffico ferroviario e le linee coinvolte Sul fronte ferroviario, Trenitalia ha comunicato che i propri dipendenti non aderiranno all’astensione. D’altro canto, alcuni manutentori di Rete Ferroviaria Italiana hanno proclamato due diverse mobilitazioni, creando la possibilità di cancellazioni o variazioni degli orari. In particolare, il sindacato CUB ha programmato il proprio stop dalle 21:00 di giovedì 9 gennaio alle 21:00 del giorno successivo, mentre Cobas Lavoro Privato/Coordinamento Ferrovieri entra in sciopero per l’intera giornata di venerdì 10 gennaio. La coincidenza tra i due turni di protesta può avere ripercussioni su alcune linee locali, con ritardi, corse eliminate e possibili modifiche alle tratte. Per i pendolari e i viaggiatori in partenza, è consigliato consultare gli aggiornamenti ufficiali, verificare gli orari prima di mettersi in viaggio e tenersi pronti a piani alternativi. L’eventuale indisponibilità di un numero sufficiente di manutentori, infatti, può rallentare gli interventi per risolvere guasti o problemi tecnici. Situazioni di questo tipo potrebbero quindi determinare un aumento delle difficoltà operative su parte della rete, specialmente nelle fasce orarie di punta. Le amministrazioni locali e le aziende di trasporto invitano, quando possibile, a spostare gli impegni a orari meno congestionati. In alcuni comuni si teme che il traffico su gomma possa intensificarsi, dato che molte persone, per evitare imprevisti, potrebbero utilizzare veicoli privati. --- - Published: 2025-01-10 - Modified: 2025-01-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/pioggia-in-piemonte-record-nel-2024-ma-e-gia-allarme-siccita.html - Categorie: News Il Piemonte ha appena registrato un dato straordinario sul fronte meteorologico, stando alle analisi condivise dagli esperti dell’Arpa. Nel 2024, le precipitazioni hanno raggiunto livelli che superano i record passati, anche se le ultime settimane dell’anno hanno lasciato spazio a una situazione di siccità che inizia a destare preoccupazione. Soprattutto in montagna, la scarsità di neve si ripercuote sulle prospettive idriche dei prossimi mesi, accentuando la necessità di un monitoraggio costante. La piovosità di un anno da record I tecnici dell’Arpa hanno confermato che il 2024 risulta l’anno con le piogge più abbondanti degli ultimi decenni. Questo traguardo è stato toccato nonostante le precipitazioni ridottissime di novembre e dicembre, rispettivamente registrati come l’ottavo e il quinto mese più asciutti di sempre. Sommando tutti i millimetri d’acqua caduti nel bacino del Po, si arriva a 1525 mm. Rispetto al record precedente del 1977, superato di sole 6 unità, la differenza è davvero minima. L’analisi si estende anche al capoluogo regionale, dove è possibile risalire a dati che coprono un arco temporale di due secoli. Dall’incrocio di informazioni storiche della Società Meteorologica Italiana con quelle raccolte dall’Arpa, emerge che il 2024 si colloca al quarto posto nella classifica degli anni più piovosi a Torino. In più, è l’unico periodo del terzo millennio inserito in questa top 10. Siccità e neve scarsa: allarme per l'inverno Benché la quantità totale di pioggia abbia toccato livelli elevati nell’arco di buona parte dell’anno, gli ultimi due mesi hanno segnato un ritorno di condizioni aride. I 14. 4 mm medi rilevati nel bacino del Po, nel mese di dicembre, corrispondono a un quarto del valore che di solito si osserva in questo periodo. Questo risultato insufficiente, unito alla scarsità di precipitazioni nevose, mette in evidenza segnali di allarme sulla disponibilità d’acqua per la stagione invernale appena iniziata. Secondo gli specialisti, lo spessore del manto nevoso rilevato sul finire del 2024 risulta inferiore di oltre la metà rispetto ai parametri climatici standard. Le uniche eccezioni, con un deficit meno marcato, si individuano in alcune aree settentrionali del Piemonte e in Val di Susa. L’Anbi conferma che questa riduzione della neve potrebbe ripercuotersi sulla tenuta delle riserve idriche. Alcuni dati diffusi dall’Arpa mostrano che, a fine 2024, i laghi e gli invasi regolati della regione hanno iniziato a evidenziare valori sotto la soglia abituale del periodo, registrando un -30%. L’accumulo d’acqua nel Lago Maggiore risulta ancora superiore a quanto solitamente registrato in questa stagione (+28%), mentre i bacini gestiti artificialmente si attestano su valori appena più alti dei riferimenti storici (+14%). La combinazione tra piogge intense concentrate in diversi mesi e la brusca penuria di precipitazioni nell’ultima frazione dell’anno diventa quindi un elemento importante per comprendere le dinamiche future. --- - Published: 2025-01-10 - Modified: 2025-01-09 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/todays-festival-2025-levento-lascia-parco-della-confluenza-e-si-sposta-al-parco-dora.html - Categorie: Eventi Il Todays Festival 2025 si prepara a una nuova identità, pronta a rinnovare la sua presenza a Torino con sonorità indipendenti e sperimentali. L’appuntamento musicale lascia il Parco della Confluenza, sede di passate edizioni, e sposta la scena live al Parco Dora. Il Comune ha già messo online il bando per organizzare questa imminente edizione, rivolgendosi a enti senza scopo di lucro che desiderino sviluppare un programma culturale dedicato a chi cerca talenti emergenti e forme artistiche innovative. Le novità sulla location del Todays Festival Il passaggio dal Parco della Confluenza al Parco Dora rappresenta una svolta per l’evento, che da tempo attrae appassionati di rock alternativo, ritmi underground e linguaggi d’avanguardia. L’assessorato ai Grandi Eventi e quello alla Cultura hanno reso noto che l’edizione di quest’anno riserverà quattro giornate principali di spettacoli, con la presenza di almeno una serata a ingresso libero. In aggiunta, ci saranno momenti musicali distribuiti tra il 18 agosto e il 4 settembre, così da espandere l’offerta e coinvolgere diverse fasce di pubblico. Si punta su un contributo comunale pari a 540. 000 euro, destinato a coprire le attività centrali e vari eventi collaterali. L’attenzione verso le aree urbane è uno degli obiettivi cardine: quest’anno, riflettori puntati sulla Circoscrizione 6, contesto in cui il festival è cresciuto e ha mantenuto forti radici negli anni. Il bando e i requisiti per la partecipazione all'evento Il bando, consultabile sul portale della Fondazione per la Cultura Torino, resterà aperto fino al 10 febbraio 2025. Possono partecipare associazioni e organizzazioni attive in campo culturale, purché prive di finalità di lucro. Le candidature dovranno illustrare il progetto artistico, la sostenibilità economica e ambientale, e una strategia di promozione che raggiunga anche i canali nazionali. Si prevede una selezione in tre fasi: verifica dei requisiti amministrativi, esame tecnico e valutazione finale incentrata sulla qualità culturale della proposta. Sarà particolarmente apprezzata la sensibilità verso la mobilità dolce, in linea con i criteri attuali dedicati alla fruizione inclusiva. La Fondazione per la Cultura Torino coordinerà il cartellone, gestendo i contatti con associazioni, reti di operatori ed enti locali che desiderano affiancare i grandi concerti con appuntamenti collaterali come workshop, laboratori creativi o performance artistiche. L’obiettivo è valorizzare la varietà culturale cittadina, offrendo un festival poliedrico che esplori sonorità emergenti e aree meno note al grande pubblico. Ogni soggetto che aspiri a entrare nel programma dovrà presentare un piano in sintonia con le indicazioni del bando, affinché l’esperienza del Todays Festival 2025 continui a rafforzare il legame tra Torino, la sua storia musicale e il futuro delle nuove generazioni. --- - Published: 2025-01-09 - Modified: 2025-01-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/polveri-sottili-in-piemonte-come-sono-cambiati-i-dati-sulla-qualita-dellaria.html - Categorie: News Arpa Piemonte evidenzia alcune tendenze relative alle polveri sottili misurate nel corso del 2024. Le cifre disponibili offrono uno spaccato utile sull’andamento del particolato PM10 e PM2,5. L’analisi è particolarmente rilevante poiché le concentrazioni osservate descrivono la qualità dell’aria in diverse località piemontesi, con dati che permettono un raffronto con gli anni precedenti. L'andamento del PM10 nel 2024 La maggior parte dei punti di osservazione ha fatto registrare una concentrazione media annua di PM10 più contenuta o in linea con il 2023: i rilevatori automatici segnalano valori inferiori o analoghi in circa l’85% delle centraline, mentre il confronto con il 2022 mostra un calo generalizzato. L’obiettivo di riferimento stabilito dalla normativa, pari a 40 µg/m³ di media annuale, non è stato oltrepassato in nessun punto di misura, confermando la stessa tendenza già riscontrata nei sei anni precedenti. Diverso, invece, il discorso sui picchi quotidiani superiori a 50 µg/m³ (soglia consentita al massimo per 35 giorni ogni anno). In molte postazioni si è rilevato un aumento di queste giornate rispetto a quelle registrate nel 2023. Otto centraline hanno superato il tetto stabilito. Solo due stazioni, invece, lo avevano oltrepassato l’anno precedente, mentre nel 2022 erano state 12 a sforare. Il dato annuo più elevato per questa sostanza è pari a 33 µg/m³ e riguarda Settimo T. – Vivaldi e Vinovo – Volontari. Proprio a Settimo T. – Vivaldi si è raggiunto anche il massimo numero di giornate sopra la soglia giornaliera, con 69 superamenti a fronte dei 35 tollerati dalla legge. Il PM2,5 e l'impatto dei festeggiamenti di inizio 2025 La soglia annua di riferimento per il PM2,5, pari a 25 µg/m³, è rimasta nei limiti in tutte le aree monitorate. Il confronto con il 2023 rivela valori minori o stabili nel 70% delle stazioni, mentre il paragone con il 2022 mostra un calo pressoché diffuso. Un aspetto notevole riguarda la notte di Capodanno 2025: nella stazione di Torino – Lingotto, la rilevazione ha toccato i 174 µg/m³ e a Torino – Rubino si è arrivati a 143 µg/m³. Nell’area dell’agglomerato torinese si sono riscontrati altri episodi elevati, con un picco di 117 µg/m³ a Settimo T. – Torinese. Queste misurazioni sono importanti perché mostrano gli effetti dei festeggiamenti sulla qualità dell’aria in quella giornata specifica. --- - Published: 2025-01-09 - Modified: 2025-01-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/scuole-dellinfanzia-a-torino-al-via-le-iscrizioni-per-il-prossimo-anno-scolastico.html - Categorie: News La fase di avvio delle richieste di iscrizione alle scuole dell’infanzia per l’anno scolastico 2025/26 è iniziata mercoledì 8 gennaio 2025, alle ore 8. Questo momento rappresenta un passaggio decisivo per le famiglie che desiderano garantire ai propri figli l’accesso a servizi educativi di qualità, favoriti quest’anno da una finestra di presentazione più estesa. La finestra di presentazione e la piattaforma integrata L’amministrazione locale ha scelto di prolungare il termine di scadenza fino alle 20 del 10 febbraio 2025, mettendo così a disposizione un periodo aggiuntivo per compilare i moduli. Un provvedimento in linea con quanto riportato dalla nota ministeriale diramata il 3 gennaio 2025, nell’ottica di accordare a tutti maggiori possibilità di valutare le opzioni disponibili. A sostenere questa strategia c’è il sistema unificato per le iscrizioni, una soluzione tecnologica creata all’interno del Comune. Grazie a questa piattaforma, i dati inviati dalle famiglie vengono gestiti in modo sicuro, consentendo di controllare l’evolversi del processo senza particolari criticità. Questo approccio è concepito per semplificare il caricamento delle domande e garantire efficienza nell’intero iter amministrativo. Assistenza, scadenze e trasparenza nei punteggi Per chi incontra difficoltà o non dispone di credenziali di accesso, è stato predisposto un servizio di supporto da parte degli Sportelli Iscrizioni, che a partire dall’8 gennaio resteranno aperti in orari straordinari. Al contempo, sette Biblioteche Civiche, il Centro Interculturale e otto Case del Quartiere offriranno consulenza, così da indirizzare i genitori nella corretta compilazione della modulistica. Con l’aumento del periodo disponibile per inviare le richieste, cambiano anche le tempistiche che regolano la pubblicazione delle graduatorie. La lista provvisoria sarà resa nota il 6 marzo 2025, con possibilità di chiedere modifiche entro il 16 marzo. Il documento definitivo, invece, sarà disponibile il 27 marzo, data che rimane confermata. Gli enti responsabili ribadiscono che l’ordine di arrivo delle domande non ha ripercussioni sul punteggio, assicurando criteri di parità e oggettività. Per rimanere aggiornati su eventuali indicazioni successive, le famiglie sono invitate a monitorare i canali informativi ufficiali del Comune. Con queste misure, Torino intende favorire un accesso più agevole ai servizi scolastici, sostenendo le esigenze dei più piccoli e semplificando il compito dei genitori in un momento così importante. --- - Published: 2025-01-09 - Modified: 2025-01-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/corsie-preferenziali-dei-bus-a-torino-dal-15-gennaio-attive-le-telecamere-per-il-controllo.html - Categorie: News Dal 15 gennaio prende il via a Torino un nuovo sistema di sorveglianza sulle corsie dedicate al trasporto pubblico. Alcune postazioni elettroniche effettueranno controlli lungo le direttrici contrassegnate, in modo da sanzionare ogni passaggio irregolare. Le telecamere resteranno operative giorno e notte e, nei primi giorni di avvio, agenti della Polizia Municipale forniranno assistenza diretta agli automobilisti per ridurre i transiti scorretti. Questa iniziativa è stata promossa per garantire tempi di percorrenza più veloci ai mezzi pubblici, eliminando i rallentamenti provocati da chi invade le aree riservate. La presenza di vetture non autorizzate influisce sui momenti di salita e discesa dei passeggeri, oltre a ostacolare la circolazione ai semafori. Per assicurare una sorveglianza funzionale, i dispositivi sono stati collocati in punti attraversati regolarmente dai veicoli del servizio locale e da autobus urbani, suburbani ed extraurbani. I controlli costanti sulle corsie preferenziali Tre apparecchi sono stati installati lungo la corsia Nord del corso Vittorio Emanuele II. I varchi interessano l’area compresa tra la via dell’Arsenale e il corso Re Umberto, quella fra via San Francesco da Paola e via Carlo Alberto, e il tratto tra via Falcone e corso Ferrucci. Questi strumenti elettronici riconoscono le targhe e segnalano gli ingressi non permessi, con relative sanzioni. Per sensibilizzare la popolazione, è previsto un presidio della Polizia Municipale nelle zone in cui le telecamere iniziano a funzionare. L’obiettivo, oltre a far rispettare regole già in vigore da tempo, è limitare al massimo l’ingresso di veicoli non idonei, incrementando di conseguenza la regolarità delle corse su gomma. Veicoli autorizzati e modalità di esenzione Gli autobus del Gruppo Torinese Trasporti, i mezzi dedicati all’assistenza tecnica, quelli di linea intercomunale, i veicoli del trasporto locale, come taxi e NCC, e i mezzi di pronto intervento (tra cui Vigili del Fuoco e Polizia) hanno il diritto di passare liberamente. Chi possiede un contrassegno CUDE oppure guida ciclomotori a due ruote e motocicli continuerà a percorrere le preferenziali senza dover richiedere speciali permessi. Gli aventi diritto di transito con targa non presente nei registri ufficiali potranno ottenere il via libera in un secondo momento, seguendo la procedura già esistente per l’area ZTL del capoluogo. È sufficiente inoltrare comunicazione tramite l’indirizzo consultabile sul portale della società di trasporti cittadini, così da vedersi riconoscere il permesso. --- - Published: 2025-01-04 - Modified: 2025-01-14 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/la-scienza-a-torino-e-in-piemonte-nel-2025-guida-agli-eventi-scientifici.html - Categorie: Cultura, Eventi, News, Scienza e Tecnologia, Sport Il Piemonte e la città di Torino sono da sempre punti di riferimento nel campo della scienza e dell'innovazione. Torino ospita il rinomato Politecnico, uno dei centri di ricerca più antichi e prestigiosi d'Europa. Gravità Zero (www. gravita-zero. it), rivista ventennale nata a Torino nel 2005, ci segnala numerosi eventi da segnare sul calendario che verrano organizzato a Torino e in Piemonte. La regione ha dato i natali a figure di spicco come Galileo Ferraris e Rita Levi-Montalcini, contribuendo a consolidare il suo ruolo di laboratorio di idee e progresso tecnologico. Ancora oggi, il Piemonte si distingue per le sue eccellenze accademiche e tecnologiche. Innovazioni nate in Piemonte Nel libro Piemonte Geniale di Marco Minola, storico della scienza, si evidenzia come molte delle scoperte che hanno trasformato il mondo abbiano avuto origine in questa regione. https://www. youtube. com/watch? v=XjpGYs8IsqE Nel 2025, questa eredità sarà celebrata con numerosi eventi che coinvolgeranno il pubblico, le università e i centri di ricerca, promuovendo la cultura scientifica e il dialogo su temi attuali per avvicinare i giovani alla scienza e alla tecnologia. Eventi scientifici principali a Torino e in Piemonte nel 2025 1. Teatro e Scienza 2025 Uno degli eventi più attesi è il festival Teatro e Scienza (www. teatroescienza. it), che coniuga l'arte teatrale alla divulgazione scientifica. Dopo il successo dell'edizione 2024, intitolata Principio di Parità, il festival tornerà nel 2025 con spettacoli, seminari e mostre gratuite in diverse sedi torinesi, come il Dipartimento di Chimica e Fisica dell'Università, Villa Amoretti e il Liceo Gioberti. Questo evento mira a rendere la scienza più accessibile, sfruttando il teatro per stimolare la curiosità e la comprensione del pubblico. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito ufficiale. Attività principali: Spettacoli teatrali su temi scientifici Conferenze con scienziati di fama internazionale Installazioni artistiche ispirate alla scienza Lumen - Teatro e Scienza 2. Open Days del Politecnico di Torino Nel mese di marzo, il Politecnico di Torino organizzerà i suoi tradizionali Open Days, un'occasione aperta al grande pubblico per visitare i laboratori, partecipare a workshop e assistere a esperimenti su temi innovativi come robotica, energie sostenibili e tecnologie digitali. Temi principali: Applicazioni dell'intelligenza artificiale Materiali innovativi per l'industria Energie rinnovabili e mobilità sostenibile 3. Notte Europea dei Ricercatori Nel 2025, Torino ospiterà nuovamente la Notte Europea dei Ricercatori, un evento che mira a creare un dialogo diretto tra scienziati e cittadini. Le attività si svolgeranno in diversi luoghi della città, tra cui l'Orto Botanico e il Politecnico di Torino, e offriranno occasioni per partecipare a esperimenti, talk divulgativi e speed dating scientifici. Attività previste: Incontri brevi tra cittadini e ricercatori Esperimenti all'aperto Discussioni su argomenti attuali come la crisi climatica e le biotecnologie 4. Space Festival Lo Space Festival potrebbe tornare a Torino anche nel 2025, dopo il successo della terza edizione nel maggio 2024. L'evento ha visto la partecipazione di astronauti, esperti e appassionati, con incontri in vari luoghi della città. Tra gli ospiti di spicco figurano Walter Villadei, Maurizio Cheli e Roberto Vittori. Tematiche trattate: Esplorazione spaziale Ricerca di vita extraterrestre Ruolo dell'Italia nelle missioni spaziali Marco Berry - Direttore Artistico dello Space Festival 4. Passeggiate con il Direttore al Museo Egizio Il Museo Egizio di Torino propone le celebri Passeggiate con il Direttore, un'occasione unica per visitare le sale del museo con Christian Greco. Questi incontri consentono di approfondire le conoscenze sul patrimonio storico, offrendo uno spazio di dialogo diretto con il direttore del museo. Informazioni pratiche: Durata: 2 ore Partecipazione riservata a piccoli gruppi Prenotazione obbligatoria Statuario del Museo Egizio di Torino 5. Festival dell'Intelligenza Artificiale Generativa a cura di APeD Organizzato dall'Associazione Progettisti e Designer (APeD), il Festival dell'Intelligenza Artificiale Generativa si terrà tra maggio e giugno 2025 in diverse località piemontesi. L'evento offrirà webinar, incontri e conferenze per approfondire l'impatto delle tecnologie generative nel design e nell'architettura. Focus: Webinar gratuiti sull'intelligenza artificiale Impatti sociali delle tecnologie emergenti Applicazioni pratiche dell'IA nel design Il 2025 sarà un anno ricco di iniziative scientifiche in Piemonte, ribadendo il ruolo di questa regione come polo di eccellenza nella ricerca e nella divulgazione della scienza. Gli eventi in programma rappresentano un'importante opportunità per coinvolgere il pubblico e promuovere un dialogo costruttivo tra cittadini, scienziati e istituzioni, favorendo una maggiore consapevolezza delle innovazioni tecnologiche e scientifiche. Sito web: www. apeditalia. it https://www. torinofree. it/cultura/a-torino-nasce-il-primo-corso-di-intelligenza-artificiale-per-architetti-e-interior-designer. html Ulteriori eventi scientifici e tecnologici in programma nel 2025 Industrial Opportunity Days (IOD) 2025: Si terrà a Torino dal 12 al 13 giugno 2025, organizzato da ILO Network Italia. L'evento mira a mettere in contatto le piccole e medie imprese con laboratori di ricerca nazionali e internazionali, offrendo opportunità di business nel settore della Big Science. Congresso AME Piemonte e Valle d'Aosta 2025: Previsto per l'8 febbraio 2025 al Teatro Vittoria di Torino, il congresso affronterà le novità terapeutiche e l'approccio multidisciplinare nel trattamento delle patologie endocrino-metaboliche. A&T 2025 - La Casa dell'Intelligenza Artificiale: Dopo il successo della scorsa edizione, a febbraio 2025 ritorna a Torino il più grande appuntamento dedicato all'IA e all’ICT per il mondo manifatturiero e le supply chain, in collaborazione con il Competence Center CIM4. 0. 43° Congresso Nazionale SIE: Dal 11 al 14 giugno 2025, il Centro Congressi Lingotto di Torino ospiterà il congresso della Società Italiana di Endocrinologia, riunendo esperti del settore per discutere le ultime novità in ambito endocrinologico. ENCALS Meeting 2025: Dal 3 al 6 giugno 2025, il Centro Congressi Lingotto ospiterà il congresso internazionale di neuroscienze, riunendo i centri europei che si occupano della SLA, con la partecipazione di circa 800 esperti. Joint Action Meeting 2025 (JAM X): Dal 9 al 12 luglio 2025, l'Università di Torino ospiterà questo incontro internazionale focalizzato sulle neuroscienze e le scienze del comportamento. Italian Tech Week 2025: Per il quinto anno consecutivo, l'Italian Tech Week tornerà alle OGR Torino, riunendo l'ecosistema delle startup, venture capital, aziende innovative e imprenditori per discutere di futuro e nuove tendenze. Questi eventi testimoniano l'impegno del Piemonte nel promuovere la ricerca scientifica e l'innovazione tecnologica, offrendo numerose opportunità di approfondimento e networking per professionisti,... --- - Published: 2025-01-03 - Modified: 2025-01-03 - URL: https://www.torinofree.it/sport/paola-egonu-miglior-giocatrice-di-pallavolo-al-mondo.html - Categorie: Sport Paola Egonu è stata insignita del titolo di migliore giocatrice di pallavolo al mondo per il 2024, un riconoscimento di grande prestigio assegnato da Volleyball World, frutto della collaborazione tra la Federazione Internazionale di Pallavolo (FIVB) e CVC Capital Partners. La straordinaria atleta italiana ha conquistato il primo posto, superando la brasiliana Gabi e l’americana Kathryn Plummer, completando così un podio di altissimo livello. Secondo quanto riportato dal team social di Volleyball World, la scelta di Egonu non sorprende: è stata infatti nominata MVP sia nella Nations League 2024 sia nei Giochi Olimpici di Parigi, aggiungendo questi traguardi alla lunga lista di riconoscimenti ottenuti durante la sua eccezionale carriera, sia con le nazionali che con i club. Nel 2024, Paola ha guidato l’Italia alla vittoria di un altro titolo VNL e ha contribuito a raggiungere una storica medaglia d’oro olimpica. "Bravissima, Paola! " si legge nella nota, che celebra anche il recente compimento del suo 26° anno. Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Volleyball World (@volleyballworld) Prima di conquistare la storica medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi, Paola Egonu aveva già ottenuto numerosi successi nel corso della sua carriera. Tra i suoi principali trionfi figurano due campionati italiani, cinque Coppe Italia, una Coppa di Turchia, una Supercoppa italiana, un Mondiale per club e tre Champions League, confermando il suo talento straordinario sia a livello nazionale che internazionale. Anche altre giocatrici italiane figurano nella top-10 della classifica stilata da Volleyball World. Il sesto posto è occupato da Monica De Gennaro, libero di grande esperienza, seguita al settimo da Myriam Sylla. Al nono posto troviamo Alessia Orro, regista dell'Italvolley che ha contribuito in modo decisivo al successo olimpico. Sorprende invece l’assenza di due campionesse di calibro internazionale, la svedese Isabelle Haak e la serba Tijana Boskovic, che non compaiono nella graduatoria. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha voluto celebrare il successo di Paola Egonu con un messaggio di congratulazioni, sottolineando il forte legame della campionessa con la sua terra d'origine: "C’è tanto di veneto e di coneglianese nel meritato titolo di miglior giocatrice del mondo. Paola ha costruito una parte importante della sua carriera all’Imoco Conegliano, e con la Nazionale ha raggiunto l’apice conquistando l’oro olimpico a Parigi. Brava Paola, a nome di tutti i veri sportivi veneti! ". Visualizza questo post su Instagram Un post condiviso da Luca Zaia (@zaiaufficiale) Zaia ha aggiunto che, se esistesse un riconoscimento simile per le squadre, l'Imoco Conegliano sarebbe tra le più meritevoli, essendo una delle formazioni più vincenti degli ultimi anni. Inoltre, molte delle atlete protagoniste di questa classifica hanno vestito o vestono ancora la maglia del club veneto, confermando il prestigio della società nel panorama internazionale. --- - Published: 2025-01-03 - Modified: 2025-01-03 - URL: https://www.torinofree.it/economia/nuove-opportunita-di-lavoro-previsti-770mila-posti-nel-2025-grazie-a-tre-settori-chiave.html - Categorie: Economia, Innovazione Fabbisogni occupazionali per i prossimi 5 anni. Excelsior-Unioncamere analizza le professioni, le competenze, gli indirizzi di studio più richiesti nel mercato del lavoro italiano fino al 2028 Secondo il report di Excelsior-Unioncamere (https://excelsior. unioncamere. net) , il mercato del lavoro italiano sta attraversando una fase di trasformazione che porterà alla creazione di circa 770mila nuovi posti entro la fine del 2025. I comparti trainanti saranno logistica, edilizia e tecnologia, settori che si stanno evolvendo rapidamente in risposta ai cambiamenti del mercato. I settori in crescita: logistica, edilizia e ristorazione Le imprese italiane affrontano il futuro con cautela, ma alcuni settori mostrano segnali di grande dinamismo. La logistica, spinta dall’espansione dell’e-commerce e dall’ottimizzazione dei processi operativi, rappresenta uno dei motori principali di questa crescita. Nel settore alimentare, gli operai specializzati sono sempre più richiesti, dimostrando la vitalità del comparto food & beverage. Anche l’Edilizia e l'Home Staging beneficiano di nuove opportunità grazie ai fondi del PNRR, che hanno rilanciato progetti infrastrutturali e di riqualificazione. Nel frattempo, i settori della ristorazione e del turismo, che hanno attraversato momenti difficili, tornano a crescere con una forte domanda di personale qualificato. Il commercio, soprattutto durante i periodi festivi, rimane un settore strategico, contribuendo in modo significativo al mercato del lavoro. Tecnologia: competenze sempre più richieste Uno dei settori più promettenti è quello tecnologico, dove la specializzazione è la chiave per accedere a nuove opportunità. Le aziende cercano figure con competenze in intelligenza artificiale, cybersecurity e sostenibilità, ruoli che fino a pochi anni fa non esistevano. Questo cambiamento interessa trasversalmente tutti i comparti produttivi, trasformandoli in veri e propri laboratori di innovazione. Nuove dinamiche demografiche e salariali Le previsioni dell'Osservatorio Enpaia, in collaborazione con il Censis, indicano che il calo demografico e una maggiore attenzione al valore del tempo influenzeranno il mercato del lavoro. Con meno candidati disponibili, le imprese potrebbero essere costrette ad aumentare i salari, invertendo una tendenza che ha visto retribuzioni stagnanti negli ultimi trent'anni. Roberto Diacetti, direttore generale di Enpaia, sottolinea che i salari in Italia sono troppo bassi e suggerisce che le aziende potrebbero rinunciare a una parte dei dividendi per aumentare le retribuzioni dei lavoratori. Tuttavia, questa proposta si scontra con ostacoli burocratici e culturali, che spesso rallentano l’evoluzione del mercato del lavoro. Nord e Sud: il divario regionale persiste Le differenze tra le regioni italiane continuano a influenzare le opportunità di lavoro. Mentre Piemonte, Lombardia e Veneto registrano una lieve flessione dell'occupazione, il Sud e le isole stanno recuperando terreno. Tuttavia, il divario rimane ampio: al Sud le opportunità si concentrano spesso in settori caratterizzati da salari bassi e alta precarietà. Le misure adottate dal governo, come la riduzione del cuneo fiscale, puntano a migliorare le condizioni salariali e favorire la mobilità lavorativa. Nonostante ciò, il mismatch tra domanda e offerta di lavoro resta elevato, sfiorando il 49%. Il 2025 sarà decisivo per capire se queste politiche riusciranno a creare un equilibrio stabile tra le esigenze delle imprese e le aspettative dei lavoratori. --- - Published: 2025-01-03 - Modified: 2025-01-03 - URL: https://www.torinofree.it/guide/museo-martini-torino-tutte-le-informazioni.html - Categorie: Guide utili A pochi chilometri da Torino, nella pittoresca frazione di Pessione, si trova Casa Martini, un luogo dove storia, cultura e passione per il buon bere si incontrano. Questo museo è molto più di una semplice esposizione: è un viaggio immersivo che permette di scoprire le radici di uno dei marchi più iconici al mondo, Martini & Rossi, e di esplorare l'arte del vermouth e degli aperitivi italiani. Se siete curiosi di saperne di più su come il celebre marchio Martini sia diventato un simbolo di stile e convivialità, Casa Martini è la destinazione perfetta. Tra percorsi museali, esperienze interattive e degustazioni, ogni visita è un'occasione per lasciarsi affascinare dalla tradizione e dall'innovazione che hanno reso famoso questo brand. Casa Martini museo: un percorso tra storia e innovazione La visita a Casa Martini si snoda attraverso diverse aree tematiche, ognuna delle quali racconta una parte unica della storia del marchio. Mondo Martini Gallery La prima tappa del percorso è la Mondo Martini Gallery, una mostra che ripercorre oltre 160 anni di storia del brand. Qui potrete esplorare documenti d'epoca, fotografie storiche e oggetti iconici che testimoniano l’evoluzione di Martini & Rossi da azienda locale a simbolo globale. Museo Enologico Un’altra attrazione imperdibile è il Museo Enologico, fondato nel 1961, che ospita una collezione di oltre 600 oggetti legati alla viticoltura e all'enologia. Questo spazio celebra l’arte della produzione vinicola, mostrando come tradizione e tecniche innovative si siano intrecciate nel corso dei secoli. Tour dello stabilimento produttivo Per chi desidera andare oltre, il tour dello stabilimento produttivo offre un’occasione unica per osservare da vicino il processo di creazione dei celebri vermouth e spumanti Martini. Questa esperienza permette di apprezzare l’attenzione ai dettagli e la cura che da sempre contraddistinguono la produzione del brand. Visite Guidate ed esperienze speciali Casa Martini non è solo un museo, ma anche un luogo dove vivere esperienze uniche. Tra le opzioni disponibili, il Martini Discovery Tour è particolarmente apprezzato. Questo percorso include una visita guidata alla Mondo Martini Gallery, al Museo Enologico e allo stabilimento produttivo, culminando con una degustazione di tre prodotti Martini. Se cercate un’esperienza ancora più esclusiva, il Martini Privilege Tour offre approfondimenti unici e degustazioni guidate da esperti. Questo tour è disponibile in date specifiche ed è ideale per chi vuole scoprire i segreti più affascinanti del marchio. Per gruppi e scuole, Casa Martini organizza anche laboratori didattici che uniscono divertimento e apprendimento. Questi laboratori permettono ai partecipanti di esplorare il mondo degli aperitivi e della miscelazione in modo interattivo e coinvolgente. Orari e Informazioni Pratiche Casa Martini è aperta dal giovedì al lunedì, dalle 11:00 alle 19:00, con l’ultimo ingresso previsto alle 17:00. I giorni di chiusura sono il martedì e il mercoledì, ma è sempre consigliabile verificare eventuali variazioni di orario sul sito ufficiale prima della visita. I biglietti possono essere acquistati online, con prezzi che variano in base all’esperienza scelta. Ad esempio: Martini Discovery Tour: €25 a persona. Martini Privilege Tour: prezzo disponibile su richiesta. Per le scuole e i gruppi, sono disponibili tariffe agevolate e pacchetti personalizzati. Prenotare in anticipo è altamente consigliato, soprattutto nei periodi di alta stagione o per eventi speciali. Eventi e Mostre Temporanee Casa Martini non è solo un luogo di storia, ma anche di innovazione continua. Il museo ospita regolarmente eventi speciali, degustazioni tematiche e mostre temporanee che offrono nuove prospettive sul mondo degli aperitivi. Questi eventi rappresentano un’opportunità unica per approfondire ulteriormente la conoscenza del marchio Martini e vivere esperienze indimenticabili. Ad esempio, le degustazioni a tema sono un’occasione perfetta per scoprire abbinamenti insoliti e apprendere l’arte della miscelazione, mentre le mostre temporanee spesso includono collaborazioni con artisti contemporanei che reinterpretano l’estetica del brand. Per rimanere aggiornati sulle novità, è possibile consultare il sito ufficiale di Casa Martini o seguire i profili social del museo. Come Raggiungere Casa Martini Casa Martini si trova in Piazza Luigi Rossi, 2, Pessione (Chieri), a circa 20 km da Torino. È facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici. In treno: dalla stazione di Torino Porta Susa o Torino Lingotto, è possibile prendere un treno regionale per Pessione. La struttura si trova a pochi passi dalla stazione. In auto: per chi preferisce viaggiare in macchina, sono disponibili parcheggi nelle immediate vicinanze del museo. Grazie alla sua posizione strategica, Casa Martini è accessibile da qualsiasi punto della città e rappresenta una meta ideale per una gita fuori porta. --- - Published: 2025-01-02 - Modified: 2025-01-03 - URL: https://www.torinofree.it/guide/museo-lavazza-torino.html - Categorie: Guide utili Nel cuore di Torino, il Museo Lavazza offre un’esperienza unica e immersiva dedicata alla storia e alla cultura del caffè. Più di un semplice museo, è un luogo dove tradizione e innovazione si intrecciano per raccontare l'affascinante percorso del caffè e di una delle aziende italiane più iconiche: Lavazza. Fondata nel 1895, Lavazza è oggi sinonimo di eccellenza italiana nel mondo del caffè, e il suo museo è un tributo al legame indissolubile tra questa bevanda e la cultura italiana. Un’immersione nella storia del caffè Il viaggio al Museo Lavazza inizia con un tuffo nella storia del caffè. Attraverso un percorso interattivo e coinvolgente, i visitatori possono scoprire le origini del caffè, partendo dall’Etiopia, luogo di nascita di questa bevanda, fino alla sua diffusione globale. Il museo presenta una straordinaria collezione di oggetti storici, pubblicità d’epoca e fotografie che documentano l’evoluzione del caffè come prodotto e come fenomeno culturale. Oltre a raccontare la storia del caffè, il museo dedica ampio spazio alla famiglia Lavazza, che ha trasformato una piccola drogheria torinese in un’azienda leader nel settore. Attraverso documenti originali e materiali esclusivi, i visitatori possono conoscere i momenti chiave che hanno segnato la crescita dell’azienda, dalla creazione della miscela Lavazza alla sua espansione internazionale. Tecnologia del caffè: dalle prime macchine ai sistemi avanzati Un’altra tappa imperdibile del Museo Lavazza è l’area dedicata alla tecnologia del caffè. Qui, i visitatori possono ammirare una vasta collezione di macchine per il caffè, dai primi modelli a vapore fino alle sofisticate macchine espresso moderne. Ogni pezzo racconta un capitolo dell’innovazione tecnologica che ha permesso di perfezionare la preparazione del caffè, garantendo un’esperienza sempre più raffinata e personalizzata. Il museo offre anche la possibilità di partecipare a laboratori pratici, dove i visitatori possono imparare le tecniche per preparare un caffè perfetto. Guidati da esperti baristi, è possibile mettere alla prova le proprie abilità utilizzando macchine all’avanguardia, approfondendo così l’aspetto tecnico e artigianale della preparazione del caffè. Cultura e arte del caffè: una bevanda che ha fatto storia Il caffè non è solo una bevanda, ma anche un simbolo culturale che ha influenzato la vita quotidiana, l’arte e la società. Il Museo Lavazza dedica un’intera sezione alla cultura del caffè, esplorando il ruolo che questa bevanda ha giocato nella tradizione italiana e nel panorama internazionale. Tra le esposizioni più suggestive, spiccano opere d’arte ispirate al caffè e oggetti iconici che celebrano il legame tra Lavazza e il design. Tra queste, non mancano le collaborazioni con artisti contemporanei che hanno reinterpretato l’identità del brand in chiave creativa. Un esempio è la storica collezione di calendari Lavazza, firmati da fotografi di fama mondiale, che testimoniano l’attenzione dell’azienda per l’arte e la comunicazione visiva. Un’esperienza interattiva e multisensoriale Uno degli aspetti più innovativi del Museo Lavazza è la sua esposizione interattiva. Grazie a installazioni multimediali, i visitatori possono esplorare ogni aspetto del mondo del caffè in modo coinvolgente e dinamico. Ad esempio, è possibile simulare il viaggio del caffè dai paesi produttori fino alla tazzina, vivendo virtualmente ogni fase della filiera. L’esperienza culmina in una degustazione multisensoriale, dove i visitatori possono assaporare diverse varietà di caffè Lavazza. Con l’aiuto di esperti, è possibile scoprire le caratteristiche uniche di ogni miscela, imparando a riconoscere aromi, sapori e consistenze che rendono il caffè una bevanda così affascinante. Visite guidate e attività didattiche Per chi desidera approfondire ulteriormente, il Museo Lavazza organizza visite guidate che offrono una panoramica completa sulla storia e la cultura del caffè. Questi tour sono ideali per gruppi e scuole e possono essere personalizzati in base agli interessi dei partecipanti. Inoltre, il museo propone attività didattiche dedicate ai più giovani, che combinano apprendimento e divertimento. Attraverso laboratori interattivi, gli studenti possono scoprire le origini del caffè, le tecniche di coltivazione e il processo di torrefazione, avvicinandosi a un mondo ricco di storia e innovazione. Orari e informazioni pratiche Il Museo Lavazza è aperto al pubblico tutti i giorni, con orari che possono variare a seconda della stagione. In generale, il museo è accessibile dalle 10:00 alle 18:00, con un’estensione fino alle 20:00 nei fine settimana e durante i periodi di alta affluenza. È sempre consigliabile verificare gli orari aggiornati sul sito ufficiale prima di pianificare la visita. I biglietti sono disponibili sia online che in loco, con prezzi che partono da €12 per l’ingresso standard. Sono previste riduzioni per studenti, gruppi e famiglie. Per le visite guidate e le attività extra, è necessario prenotare in anticipo. Eventi speciali e mostre temporanee Il Museo Lavazza non si limita a celebrare la storia del caffè, ma è anche un centro di innovazione e creatività. Periodicamente, il museo ospita mostre temporanee ed eventi speciali, come degustazioni tematiche, serate culturali e workshop dedicati all’arte del caffè. Questi eventi rappresentano un’opportunità unica per vivere il museo in modo diverso, approfondendo aspetti specifici legati al caffè e alla sua cultura. Per conoscere il calendario aggiornato, è possibile consultare il sito ufficiale o seguire i canali social del museo. Come raggiungere il museo Lavazza Il Museo Lavazza si trova nel quartiere Aurora, in via Bologna, a pochi minuti dal centro di Torino. È facilmente raggiungibile sia con i mezzi pubblici che in auto. In metro: fermata Porta Palazzo (linea 2), seguita da una breve passeggiata. In autobus: linee 18, 57 e 68 con fermata nei pressi del museo. In auto: il museo dispone di un parcheggio dedicato per i visitatori. Il Museo Lavazza è molto più di un museo: è un viaggio emozionante attraverso la storia, la tecnologia e la cultura del caffè. Che siate appassionati di questa bevanda o semplicemente curiosi di scoprire il mondo che si cela dietro ogni tazzina, una visita al Museo Lavazza è un’esperienza indimenticabile. Pianificate la vostra visita e preparatevi a immergervi in un universo fatto di aromi, sapori e storie straordinarie. --- - Published: 2024-12-30 - Modified: 2024-12-30 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/intelligenza-artificiale-e-aerospazio-opportunita-tecnologiche-per-la-torino-del-2025.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Torino si sta affermando come un polo di eccellenza nei settori dell'aerospazio e dell'intelligenza artificiale (IA), grazie a iniziative strategiche e investimenti significativi che stanno delineando nuove opportunità tecnologiche ed economiche per la città e l'intera regione. La Città dell’Aerospazio: hub di innovazione Il progetto della Città dell’Aerospazio rappresenta un passo fondamentale per consolidare Torino come centro nevralgico dell'industria aerospaziale italiana ed europea. Con un investimento iniziale di 42 milioni di euro, finanziato attraverso fondi del Politecnico di Torino, della Regione Piemonte, della Camera di Commercio e del Comune di Torino, il progetto prevede la realizzazione di 12. 000 metri quadrati di laboratori destinati alla ricerca e allo sviluppo di tecnologie avanzate nel settore aerospaziale. Tra i principali attori coinvolti figurano aziende di rilievo come Leonardo, Avio Aero, Thales Alenia Space e Altec, che collaboreranno con il Politecnico di Torino per sviluppare soluzioni innovative in ambiti quali la propulsione ibrido-elettrica, l'esplorazione spaziale, il volo autonomo e l'interoperabilità tra velivoli pilotati e non. Questa sinergia tra mondo accademico e industriale mira a creare un ecosistema integrato per la formazione, la ricerca e l'innovazione, con ricadute positive sull'occupazione e sul tessuto economico locale. IS4Aerospace: infrastruttura per le sfide del futuro Nell'ambito della Città dell’Aerospazio, è stato avviato il progetto IS4Aerospace (Knowledge Transfer Innovation Infrastructure for New Aerospace Challenges), un'infrastruttura tecnologica d’innovazione del valore di 23,6 milioni di euro, finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del PNRR. Coordinato dal Politecnico di Torino in partenariato con Avio Aero, Leonardo e Thales Alenia Space, IS4Aerospace si propone di sviluppare tecnologie di frontiera per i velivoli di prossima generazione e per l'esplorazione spaziale. https://www. torinofree. it/news/piattaforma-dellaerospazio-a-torino-al-via-i-lavori-per-il-centro-di-ricerca. html Tra le aree di ricerca prioritarie figurano la digitalizzazione del ciclo di vita dei prodotti, l'intelligenza artificiale applicata all'aerospazio, l'analisi dei big data per ottimizzare prestazioni e consumi, la propulsione elettrica, l'utilizzo di metamateriali e lo sviluppo di missioni spaziali interplanetarie. Questa infrastruttura offrirà supporto allo sviluppo di componenti e sistemi avanzati attraverso simulazioni numeriche, Digital Twin e test in condizioni realistiche, favorendo un'innovazione rapida ed efficace. Intelligenza Artificiale: Torino al centro della rivoluzione digitale Torino è stata designata come sede dell'Istituto Italiano per l'Intelligenza Artificiale (AI4I), un centro di ricerca scientifica orientato all'applicazione dell'IA in vari settori. Con un budget previsto di circa 80 milioni di euro all'anno e un organico di circa 600 persone, l'AI4I avrà il compito di promuovere l'innovazione e lo sviluppo di tecnologie basate sull'intelligenza artificiale, consolidando il ruolo di Torino come capitale italiana dell'IA. https://www. torinofree. it/cultura/a-torino-nasce-il-primo-corso-di-intelligenza-artificiale-per-architetti-e-interior-designer. html Inoltre, iniziative come l'Highest Lab, un nuovo laboratorio presso il Campus torinese, mirano ad applicare l'IA alla ricerca e all'educazione, creando sinergie con enti e imprese e sviluppando tutor virtuali per supportare docenti e studenti. Questi progetti testimoniano l'impegno della città nel promuovere l'adozione dell'IA e nel prepararsi alle sfide future legate alla digitalizzazione e all'automazione. Sinergie tra Aerospazio e Intelligenza Artificiale La convergenza tra aerospazio e intelligenza artificiale apre scenari innovativi per Torino. Progetti come il Global Combat Air Program (GCap), che prevede la realizzazione di un supercaccia di nuova generazione guidato dall'IA, vedranno la partecipazione dello stabilimento Leonardo di Caselle, consolidando il ruolo della città nell'industria della difesa e dell'aerospazio. Inoltre, la collaborazione tra aziende tecnologiche e il settore della difesa sta diventando sempre più stretta, con l'obiettivo di sviluppare soluzioni basate sull'IA per applicazioni militari e di sicurezza. Torino, con la sua solida base industriale e accademica, è in una posizione privilegiata per contribuire a queste evoluzioni, favorendo lo sviluppo di tecnologie dual-use che trovano applicazione sia in ambito civile che militare. https://www. torinofree. it/cultura/space-economy-e-intelligenza-artificiale-allenvironment-park-il-29-gennaio. html La nostra città ha l'opportunità di capitalizzare sulle tendenze tecnologiche emergenti identificate da Gartner, rafforzando la sua posizione di leadership nei settori dell'intelligenza artificiale e dell'aerospazio. Investendo in queste aree, la città può stimolare l'innovazione, attrarre talenti e promuovere uno sviluppo economico sostenibile. Le iniziative in corso posizionano Torino come un hub di innovazione tecnologica con potenziali ricadute economiche significative. La creazione di nuovi laboratori e centri di ricerca attirerà talenti e investimenti, stimolando la crescita di startup e imprese innovative. Eventi come il G7 dedicato all'intelligenza artificiale, all'economia digitale e allo spazio, previsto a Torino, rafforzeranno ulteriormente la visibilità internazionale della città in questi settori strategici. Inoltre, l'integrazione di tecnologie avanzate nell'industria locale contribuirà a incrementare la competitività delle imprese piemontesi, favorendo l'occupazione qualificata e lo sviluppo di competenze specializzate. La sinergia tra aerospazio e intelligenza artificiale rappresenta. https://www. torinofree. it/cultura/da-abu-dhabi-a-torino-nel-metaverso-si-parla-di-architettura. html --- - Published: 2024-12-30 - Modified: 2024-12-30 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/7-citta-asiatiche-che-meritano-una-visita-nella-vita.html - Categorie: Turismo L’Asia, con la sua incredibile varietà di culture, paesaggi e tradizioni, offre alcune delle destinazioni più affascinanti al mondo. Da metropoli moderne a città storiche, queste sette città rappresentano un mix perfetto di esperienze uniche che dovrebbero essere nella lista di ogni viaggiatore. 1. Bangkok, Thailandia: Il cuore pulsante del Sud-Est asiatico Bangkok, con i suoi mercati galleggianti, templi scintillanti e vita notturna vibrante, è un mix di tradizione e modernità. Non perdete il Buddha d’oro e il Grand Palace, mentre una crociera sul fiume Chao Phraya vi mostrerà una prospettiva unica della città. Per gli amanti del cibo, i mercati locali offrono un’immersione nei sapori autentici della cucina thailandese. 2. Tokyo, Giappone: Futuro e tradizione in perfetta armonia Tokyo è una città di contrasti, dove grattacieli ultramoderni si affiancano a tranquilli santuari. Shibuya, Ginza e Harajuku sono paradisi per lo shopping, mentre il Parco Shinjuku Gyoen offre un rifugio dalla frenesia urbana. Non dimenticate di provare il sushi autentico e partecipare a una cerimonia del tè per un assaggio della cultura giapponese. 3. Seoul, Corea del Sud: Una sinfonia di contrasti Seoul è il perfetto equilibrio tra tradizione e tecnologia. I suoi palazzi storici, come il Gyeongbokgung, convivono con quartieri futuristici come Gangnam. La città è famosa per la cucina coreana, che spazia dal bibimbap al kimchi. Per chi cerca un approfondimento sulla Corea del Sud, Guidacorea. it offre risorse utili per scoprire di più su questa affascinante destinazione. 4. Pechino, Cina: La porta della storia imperiale La capitale della Cina è un tuffo nella storia millenaria. La Grande Muraglia è imperdibile, così come la Città Proibita. Pechino offre anche una straordinaria varietà di cibi, dall’iconica anatra alla pechinese agli spuntini di strada. I parchi, come il Palazzo d’Estate, aggiungono un tocco di tranquillità al caos della città. 5. Hanoi, Vietnam: Tra tradizione e vivacità Hanoi combina architettura coloniale francese, templi storici e una scena culinaria vibrante. Il quartiere vecchio, con i suoi vicoli e mercati, è il luogo ideale per assaporare un caffè vietnamita o una bowl di pho. L’energia della città è contagiosa, mentre i parchi e i laghi offrono momenti di relax. 6. Kuala Lumpur, Malesia: Un crogiolo di culture La capitale malese è un mosaico di influenze cinesi, indiane e malesi. Le Torri Petronas sono un’icona, ma è il calore della gente a rendere KL speciale. I mercati e i ristoranti offrono una vasta gamma di piatti, dal satay al roti canai. Esplorare i templi e le moschee locali è un’esperienza culturale imperdibile. 7. Mumbai, India: La città che non dorme mai Mumbai, cuore pulsante dell’India, è un luogo di contrasti. Dalle sontuose dimore coloniali alla vivace Bollywood, c’è sempre qualcosa da scoprire. I sapori locali, come il vada pav e il pav bhaji, delizieranno il vostro palato. E per una pausa dal trambusto, Marine Drive offre splendidi panorami sul Mar Arabico. Perché visitare queste città? Ogni città asiatica racconta una storia unica, fatta di cultura, sapori e tradizioni. Dai templi di Bangkok alle moderne strade di Seoul, l’Asia offre esperienze che lasciano un segno indelebile nel cuore dei viaggiatori. Esplorate, assaporate, scoprite: l’Asia vi aspetta. --- - Published: 2024-12-23 - Modified: 2024-12-23 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/cinema-e-serie-tv-a-torino-esplora-palazzo-civico-con-un-tour-esclusivo.html - Categorie: Cultura Presentato questa mattina, nella Sala delle Colonne di Palazzo Civico, il progetto “Palazzo Civico ON SCREEN”, un nuovo storytelling guidato che intreccia storia, arte e il legame unico del Palazzo di Città con il mondo del cinema e delle serie TV Torino, conosciuta per la sua bellezza storica e il suo fascino architettonico, si è affermata negli ultimi decenni come una delle capitali italiane del cinema. Non è solo la Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema, a testimoniare questo legame speciale, ma anche i numerosi film e serie TV che hanno trovato nei suoi scorci un set ideale. Tra questi spicca Palazzo Civico, il municipio cittadino, che ora diventa il protagonista di un tour guidato intitolato "Palazzo Civico ON SCREEN". Un set unico nel cuore di Torino Palazzo Civico, noto anche come Palazzo di Città, fu costruito tra il 1659 e il 1663 su progetto dell'architetto Francesco Lanfranchi. Da secoli, è un simbolo della città e un luogo centrale della vita amministrativa e culturale torinese. La sua maestosità e il fascino delle sue sale lo hanno reso uno sfondo perfetto per molte produzioni cinematografiche e televisive. Situato in Piazza Palazzo di Città, il municipio combina l’eleganza dell’architettura barocca con un’atmosfera intrisa di storia. Negli anni, queste caratteristiche lo hanno trasformato in una location privilegiata per registi alla ricerca di ambientazioni suggestive e ricche di significato. Tra i film e le serie TV girati a Palazzo Civico figurano titoli che hanno lasciato il segno nel panorama cinematografico italiano e internazionale. Oltre a “Il Divo” di Paolo Sorrentino e “La donna della domenica”, il Palazzo ha ospitato riprese di scene cruciali di “Suburra - La Serie”, ambientata tra intrighi politici e criminalità, e del thriller storico “I Viceré”. Questi esempi evidenziano come le sale del municipio torinese siano state reinventate per rappresentare luoghi simbolici e ricchi di pathos, contribuendo a rafforzare il fascino visivo delle produzioni. Le sue sale e corridoi hanno ospitato scene di drammi politici, intrighi storici e anche commedie moderne. Ogni angolo del palazzo sembra raccontare una storia, rendendolo un protagonista silenzioso ma essenziale delle narrazioni. Palazzo Civico ON SCREEN: il tour guidato Per celebrare questo legame speciale con il mondo del cinema, il Comune di Torino ha inaugurato un tour che condurrà i visitatori attraverso le sale più iconiche del Palazzo, illustrando le produzioni che vi sono state girate. Il tour, che prenderà il via il 25 gennaio, offrirà non solo una visita architettonica e storica del luogo, ma anche un viaggio emozionale nel mondo del cinema. Ogni tappa del percorso sarà accompagnata da aneddoti e curiosità sui film e le serie TV che hanno utilizzato Palazzo Civico come set. I partecipanti potranno scoprire come i registi hanno trasformato questi spazi per adattarli alle esigenze narrative e come gli ambienti del municipio siano stati reinventati per rappresentare epoche e luoghi diversi. I film e le serie TV più iconici Tra le produzioni che hanno trovato casa a Palazzo Civico, spicca il film “Il Divo” di Paolo Sorrentino, che ha scelto il municipio torinese per rappresentare alcuni degli ambienti istituzionali del potere politico italiano. Anche la serie TV “La donna della domenica”, basata sul celebre romanzo di Fruttero & Lucentini, ha sfruttato l’eleganza e il rigore degli interni del Palazzo. Un altro esempio è il film “Benvenuto Presidente! ” con Claudio Bisio, dove le sale del Palazzo sono state trasformate per rappresentare il Quirinale, dimostrando ancora una volta la versatilità di questa location. Ogni produzione ha lasciato un segno indelebile, non solo nelle pellicole, ma anche nell’immaginario collettivo di Torino come città del cinema. Il ruolo di Torino nel cinema italiano Il legame tra Torino e il cinema non si limita a Palazzo Civico. La città è stata protagonista di numerose produzioni grazie alla sua varietà di paesaggi urbani, che spaziano da quartieri eleganti e signorili a zone industriali dal fascino postmoderno. Torino è stata spesso scelta per rappresentare città europee come Parigi o Berlino, grazie alla sua versatilità e alla ricchezza dei suoi scorci. Il Piemonte Film Commission, con sede proprio a Torino, ha giocato un ruolo fondamentale nel promuovere la città come set cinematografico. Attraverso contributi finanziari mirati, come i fondi regionali per la produzione audiovisiva, e supporto logistico, tra cui la gestione delle location e il coordinamento con le autorità locali, ha reso possibile la realizzazione di progetti ambiziosi. Inoltre, il Film Commission offre servizi di consulenza per il casting e la post-produzione, rendendo Torino una meta sempre più attraente per registi italiani e internazionali. Grazie al suo supporto logistico e finanziario, molte produzioni italiane e internazionali hanno trovato in Torino una seconda casa. Questa attività ha avuto un impatto positivo non solo sull’industria cinematografica, ma anche sul turismo locale, attirando visitatori curiosi di esplorare i luoghi immortalati sul grande schermo. Un viaggio tra arte, storia e cinema Il tour "Palazzo Civico ON SCREEN" rappresenta un’opportunità unica per immergersi nella storia di Torino attraverso la lente del cinema. La combinazione di arte, storia e settima arte crea un’esperienza coinvolgente e istruttiva. I partecipanti potranno ammirare le splendide decorazioni e i dettagli architettonici del Palazzo, scoprendo al contempo come questi elementi siano stati utilizzati per creare atmosfere uniche nelle produzioni cinematografiche. Per gli amanti del cinema, il tour offre l’occasione di vedere da vicino i luoghi che hanno fatto da sfondo a scene iconiche. Per i torinesi, è un modo per riscoprire un luogo simbolico della città sotto una nuova luce, apprezzando il contributo di Torino al mondo del cinema. Un richiamo internazionale Con iniziative come "Palazzo Civico ON SCREEN", Torino si conferma come una città aperta e dinamica, capace di valorizzare il proprio patrimonio culturale e architettonico. Altre iniziative di successo includono il Torino Film Festival, che richiama cinefili da tutto il mondo, e il CinemAmbiente, un evento che mette in risalto le produzioni legate alle tematiche ambientali, consolidando ulteriormente la città come capitale del cinema. Questo tour non è solo un omaggio al passato cinematografico della città, ma anche un segnale della sua... --- - Published: 2024-12-21 - Modified: 2024-12-21 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/21-dicembre-il-giorno-piu-corto-dellanno.html - Categorie: Cultura, News, Scienza e Tecnologia Ma non era il giorno di Santa Lucia (il giorno più corto che ci sia)? Risposta breve, no! Si tratta di una classica fallacia (falsità) in cui cadono molti proverbi o detti popolari. Lo spiego in fondo a questo articolo. Il 21 dicembre, nell’emisfero boreale (il nostro), è riconosciuto come il giorno più corto dell’anno. Questo fenomeno astronomico è noto come solstizio d’inverno, il momento in cui il Sole raggiunge la sua massima declinazione negativa rispetto all’equatore celeste. Tuttavia, nella tradizione popolare italiana si dice che il giorno di Santa Lucia, il 13 dicembre, sia “il giorno più corto che ci sia”. Da dove nasce questa discrepanza? E come si spiegano questi eventi dal punto di vista scientifico e storico? Scopriamolo insieme. La spiegazione astronomica del solstizio d’inverno Il solstizio d’inverno si verifica quando l’asse terrestre è inclinato al massimo rispetto al Sole, con il polo nord rivolto nella direzione opposta alla stella. Di conseguenza, il Sole appare nel punto più basso del cielo a mezzogiorno e descrive un arco molto ridotto nel suo percorso diurno. Questo determina il giorno con il minor numero di ore di luce. Nel 2024, il solstizio d’inverno cade il 21 dicembre, alle ore 10:27 UTC (le 11:27 in Italia). Da questo momento in poi, le giornate inizieranno lentamente ad allungarsi, segnando l’inizio di un nuovo ciclo stagionale. https://youtu. be/uRwMcs6icTc? si=opvnOYk_Z6IjpRC0&t=50 Santa Lucia: una tradizione radicata nel passato La credenza che Santa Lucia rappresenti “il giorno più corto che ci sia” ha origini storiche e culturali, risalenti a prima della riforma del calendario gregoriano. Prima del 1582, il calendario giuliano era in uso in Europa, ma a causa di un errore accumulato nella sua struttura, le date degli equinozi e dei solstizi si erano spostate rispetto al calendario solare. Nel Medioevo, il solstizio d’inverno cadeva intorno al 13 dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia. Questa santa, martire cristiana di Siracusa vissuta nel IV secolo, è considerata una figura simbolica legata alla luce (il suo nome deriva dal latino “lux”, che significa “luce”). Nelle culture nordiche, dove le ore di luce sono ancora più ridotte durante l’inverno, Santa Lucia è celebrata con riti che sottolineano la vittoria della luce sulle tenebre. Con l’introduzione del calendario gregoriano nel 1582, per correggere lo scarto accumulato, le date dei solstizi vennero riallineate alla posizione reale della Terra rispetto al Sole, facendo slittare il solstizio al 21 dicembre. Nonostante ciò, l’associazione popolare tra Santa Lucia e il giorno più corto rimase radicata nell’immaginario collettivo. La durata del giorno e la percezione del tempo È interessante notare che, sebbene il 21 dicembre sia il giorno con meno ore di luce, non è necessariamente il giorno in cui il Sole tramonta più presto. A causa di un fenomeno chiamato equazione del tempo, dovuto alla combinazione dell’orbita ellittica della Terra e dell’inclinazione dell’asse terrestre, il tramonto più precoce si verifica qualche giorno prima, intorno al 7-8 dicembre, mentre l’alba più tarda avviene nei primi giorni di gennaio. Questa asimmetria influenza la percezione del tempo nelle giornate invernali, creando l’illusione che il periodo più buio si estenda oltre il solstizio. Tuttavia, è il 21 dicembre il momento in cui la durata del giorno è effettivamente minima. Il solstizio d’inverno nelle tradizioni culturali Il solstizio d’inverno ha sempre avuto un significato simbolico nelle culture di tutto il mondo. Nelle civiltà antiche, questo evento astronomico segnava la rinascita del Sole e l’inizio di un nuovo ciclo agricolo. Molti monumenti preistorici, come Stonehenge in Inghilterra o il complesso di Newgrange in Irlanda, sono allineati in modo tale da catturare i primi raggi di luce durante il solstizio d’inverno. In Italia, il solstizio è spesso associato alle celebrazioni natalizie, che traggono origine da feste pagane come i Saturnali romani e la festa del Sol Invictus. Questi riti celebravano la rinascita della luce e la promessa di giorni più lunghi e luminosi, temi che si riflettono nelle tradizioni natalizie moderne. La scienza e il fascino del solstizio Oggi, grazie ai progressi dell’astronomia, possiamo calcolare con precisione millimetrica il momento del solstizio e comprendere i meccanismi che regolano il ciclo delle stagioni. Tuttavia, il fascino di questo evento naturale rimane intatto. Per molte persone, il solstizio rappresenta un momento di riflessione e connessione con i ritmi della natura, un invito a guardare avanti verso la luce che lentamente torna a prevalere sulle tenebre. Inoltre, eventi pubblici e celebrazioni legate al solstizio stanno guadagnando popolarità in tutto il mondo. Dai festival di luci ai raduni presso siti archeologici, il 21 dicembre è diventato un’occasione per celebrare il legame tra scienza, storia e cultura. Paralogismi: ovvero le false credenze Il 21 dicembre è senza dubbio il giorno più corto dell’anno, un fatto confermato dalla scienza. Tuttavia, la tradizione che attribuisce a Santa Lucia questo primato è un esempio di come la cultura popolare sia a volte errata. Un esempio classico di appello all'autorità (fallacia dell'autorità), in questo caso basato sulla tradizione culturale o su un proverbio. Questa fallacia si verifica quando si accetta un’affermazione come vera solo perché proviene da una fonte ritenuta autorevole o consolidata, anche se non ha competenza o validità nel campo specifico. Esempi di proverbi contraddittori (e appello all’autorità): I proverbi spesso si contraddicono a vicenda, dimostrando come il loro valore si basi più sull’autorità della tradizione che su una reale coerenza logica. Ecco altri esempi: Sulla compagnia: "Meglio soli che male accompagnati. " "Meglio in compagnia che da soli. " Sui rapporti familiari: "Tale padre, tale figlio. " "A padre avaro, figlio prodigo. " Sulle relazioni amorose: "Chi si assomiglia si piglia. " "Gli opposti si attraggono. " Sulla prudenza: "Chi non risica, non rosica. " "Meglio un uovo oggi che una gallina domani. " Questi proverbi si basano su un’autorità implicita della tradizione e vengono accettati come verità senza alcuna verifica concreta. L’autorità non è in realtà competente a fornire una regola universale: i proverbi non sono scientifici, ma adattabili a diverse situazioni, il che li rende affascinanti, ma anche logicamente incoerenti. In sintesi: l'appello all'autorità... --- - Published: 2024-12-20 - Modified: 2024-12-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/urla-di-notte-davanti-ai-videogame-la-vicina-perde-la-pazienza-denunciata-per-lesioni.html - Categorie: News Tra la tarda serata di martedì 17 dicembre e le prime ore del seguente mercoledì, all’interno di un condominio situato in una zona nota di Torino, si è scatenato un inatteso vortice di tensioni. Tutto sarebbe iniziato a causa di rumori e bestemmie provenienti da un appartamento abitato da un giovane sui trent’anni, impegnato in una lunga sessione videoludica con console e cuffie. La situazione di equilibrio pare essersi infranta contro la barriera del silenzio notturno, generando una situazione inaspettata. Nel giro di poche ore, le forze dell’ordine hanno fatto ingresso nel complesso per raccogliere elementi su un episodio si è trasformato in una pagina di cronaca. Dall'inquietudine acustica all'azione Durante la notte tra il 17 e il 18 dicembre, una residente di questo palazzo, provata dal sottofondo di voci, avrebbe deciso di uscire dalla propria abitazione. La donna avrebbe raggiunto l’alloggio dal quale provenivano quei rumori, suonando con determinazione il campanello. Con il trentenne sarebbe iniziato un intenso diverbio verbale che non avrebbe tardato a coinvolgere la madre del giovane. Proprio quest’ultima, tra concitate fasi di confusione, sarebbe rimasta leggermente ferita: i sanitari, intervenuti insieme alla polizia, l’hanno medicata con un cerotto. La dinamica precisa non è ancora nitida, poiché non è chiaro se a provocare la piccola lacerazione sia stato un coltello da cucina che la vicina avrebbe avuto in mano o altro nel trambusto. Questa serie di eventi, in apparenza sviluppatasi in pochi istanti, testimonia come una situazione di ordinaria insofferenza notturna possa evolvere in scenari più allarmanti. Le conseguenze legali La sequenza di accadimenti non si è limitata all’area comune del piano. Gli agenti intervenuti per ricostruire l’episodio, con delle verifiche, avrebbero scoperto tre katane nella camera del giovane. Questi elementi che sarebbero stati trovati nel contesto domestico avrebbero portato alla denuncia nei confronti del giovane. La denuncia sarebbe stata decisa con l'accusa di detenzione abusiva di armi. Nel frattempo, anche per la sessantenne sarebbe arrivata una denuncia. A suo carico ci sarebbero delle accuse di lesioni, considerata la presenza di una persona ferita durante lo scontro. --- - Published: 2024-12-20 - Modified: 2024-12-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/intervento-chirurgico-eccezionale-allospedale-di-rivoli-asportato-un-tumore-renale-di-quattro-chili.html - Categorie: News Un caso inatteso, un male silenzioso rimasto a lungo nascosto e un percorso di cura complesso, capace di trasformare una diagnosi allarmante in una storia di ritorno alla normalità. La vicenda di un professionista piemontese di 52 anni rivela come una semplice verifica d’urgenza possa portare alla luce un raro carcinoma renale dalle dimensioni ampie. Quello che sembrava un ordinario disturbo al fianco è divenuto il punto di partenza di un iter diagnostico e chirurgico, terminato con la completa rimozione della massa tumorale e il recupero del paziente. Una scoperta inaspettata Tutto è iniziato in un pronto soccorso a Pinerolo, dove un uomo si era presentato lamentando un dolore laterale intenso e l’evidente presenza di tracce di sangue nelle urine. Un esame ecografico urgente ha immediatamente fatto emergere qualcosa di anomalo. Il giorno seguente, verifiche strumentali più approfondite hanno dipinto un quadro chiaro: una formazione neoplastica di dimensioni notevoli, quasi quattro chilogrammi, aveva occupato gran parte della sezione destra dell’addome, comprimendo tessuti e organi limitrofi. Di fronte ad una neoplasia tanto estesa, l’equipe ha stabilito il trasferimento del paziente presso il polo ospedaliero di Rivoli. Era evidente la necessità di un intervento chirurgico imponente, che richiedeva competenze integrate. Gli specialisti coinvolti, coordinati dai professionisti dell’Urologia e della Chirurgia generale dell’AslTo3, si sono preparati ad affrontare una sfida di notevole complessità tecnica, con l’obiettivo di rimuovere completamente la massa e restituire al paziente una prospettiva di vita libera dal carico di quel tumore raro. Intervento multidisciplinare e ripresa del paziente La soluzione è consistita in una nefrectomia radicale eseguita a cielo aperto, gesto necessario vista la natura infiltrante della crescita anomala e i suoi collegamenti stretti con grandi vasi sanguigni e organi contigui. L’operazione, realizzata da una squadra composta da urologi, chirurghi generali, anestesisti e infermieri sotto la direzione dell’Urologia AslTo3 e con il contributo dei reparti di Pinerolo e Rivoli, ha comportato l’asportazione del rene e del surrene compromessi. Il decorso post-operatorio è risultato lineare: dopo soli otto giorni di degenza, il paziente è stato dimesso. A distanza di tre mesi, la TAC total body ha evidenziato l’assenza di recidive, testimoniando il successo dell’approccio terapeutico e la buona ripresa fisica. In merito all’esperienza, il 52enne ha riferito di aver apprezzato la straordinaria qualità dell’assistenza. Ha spiegato di aver ricevuto cure e supporto costanti, non soltanto in ambito clinico, ma pure sotto l’aspetto umano: i professionisti sanitari di Pinerolo e Rivoli hanno dimostrato, secondo le sue parole, una sensibilità tale da consentirgli, compatibilmente con le condizioni di salute, di gestire una parte della propria attività lavorativa in ospedale, evitando così pesanti contraccolpi. --- - Published: 2024-12-20 - Modified: 2024-12-19 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/vendemmia-2024-in-piemonte-il-bilancio-e-positivo-seconda-regione-per-fatturato-vinicolo.html - Categorie: Enogastronomia La raccolta delle uve in Piemonte per l’annata 2024 si è conclusa con risultati positivi, pur dovendo affrontare condizioni atmosferiche inconsuete. Le giornate caratterizzate da umidità e temperature elevate hanno profondamente influenzato la difesa delle viti. Nonostante questo, la recente piovosità ha compensato l’aridità pregressa, favorendo un equilibrio idrico che mancava da tempo. Il contesto ha dato origine a vini con gradazioni alcoliche più leggere, intercettando tendenze in linea con la domanda attuale. Anche i dati preliminari di produzione appaiono incoraggianti, con un incremento percentuale rispetto all’anno precedente e una qualità che, secondo gli esperti, potrà emergere definitivamente nel corso delle lavorazioni in cantina. Vendemmia 2024 in Piemonte: numeri e qualità I primi riscontri indicano una produzione vicina ai 2,25 milioni di ettolitri, ossia circa il 5% in più rispetto al 2023, con la disponibilità di cifre ufficiali attesa dopo il 20 dicembre, data ultima per le dichiarazioni. Tecnici specializzati sottolineano quanto sarà essenziale l’impegno nelle fasi successive alla raccolta, poiché la personalizzazione dei processi di affinamento in cantina inciderà sulla valorizzazione delle caratteristiche tipiche dell’annata. Sul fronte della filiera, il Piemonte conferma il proprio status come una delle realtà più solide in ambito vinicolo nazionale, mantenendo la seconda posizione per valore del fatturato, stimato intorno a 1. 248 milioni di euro. Oltre alla stabilità economica, emerge la forza dell’export, che si aggira sul 60% della produzione regionale. Il territorio delle viti e la componente a denominazione d'origine In particolare, i rossi a denominazione d’origine registrano una leggera ma significativa crescita in volume e valore. I mercati di riferimento oltreoceano e nordeuropei, come Svezia, Canada, Giappone e Stati Uniti, appaiono ricettivi, garantendo incremento di vendite. Al contrario, si osserva un rallentamento per l’Asti Spumante in diverse aree dell’Europa centrale e orientale. Il territorio delle viti si mantiene solido, con circa 44. 471 ettari, leggermente in rialzo sul 2023. La componente a denominazione d’origine copre circa l’83% della produzione. Alcuni vitigni emergono con valutazioni particolarmente alte, come Sauvignon Blanc, Pelaverga, Brachetto, Ruché e Chardonnay, premiati dai tecnici con punteggi notevoli. --- - Published: 2024-12-20 - Modified: 2024-12-20 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-grecia-a-torino-e-i-piatti-tipici-per-il-natale.html - Categorie: Cultura, Enogastronomia La storia degli italiani nati in Grecia e divenuti profughi a Torino affonda le sue radici soprattutto negli eventi drammatici che seguirono la Seconda guerra mondiale e i conseguenti mutamenti territoriali. Tra gli episodi più significativi per comprendere questo fenomeno troviamo la vicenda delle isole del Dodecaneso, che dal 1912 al 1947 furono sotto il controllo italiano. Queste isole – tra cui Rodi, Kos, Lero, Calimno e altre – avevano sviluppato nel corso del ventennio fascista e dell’immediato secondo dopoguerra una comunità italiana integrata, composta non solo da funzionari, militari e amministratori inviati dalla madrepatria, ma anche da famiglie che vi si erano stabilite in modo permanente. Molti bambini nacquero su queste isole quando erano ancora amministrate dall’Italia, ottenendo così la cittadinanza italiana e crescendo in un contesto misto, contraddistinto da influenze culturali sia italiane sia greche. Con la fine del conflitto e il trattato di Parigi del 1947, l’Italia dovette cedere il Dodecaneso alla Grecia. Questo cambiamento geopolitico ebbe conseguenze dirette e traumatiche sui cittadini italiani residenti nelle isole. Pur non trattandosi di una “deportazione” in senso stretto, la nuova situazione rese complicata la permanenza di chi si sentiva italiano o temeva per il proprio futuro. Non tutti erano sradicati: esistevano famiglie che, seppur con cognomi italiani, erano ormai legate all’ambiente greco, ma per molti la prospettiva di vivere sotto una nuova amministrazione, con un differente quadro politico e giuridico, appariva incerta. In particolare, chi si era inserito nelle strutture amministrative, scolastiche o militari italiane si vide improvvisamente privato del proprio ruolo e di opportunità di lavoro. Da qui la decisione di numerose famiglie di “rimpatriare”, o meglio di rifugiarsi in Italia, pur se per molti di quei figli d’Italia nati in Grecia il “ritorno” era in realtà un vero e proprio esodo verso terre per loro sconosciute. L’arrivo in Italia non fu semplice. Il Paese era ancora alle prese con la ricostruzione post-bellica, la povertà diffusa e la penuria di alloggi. I profughi provenienti dal Dodecaneso – spesso indicati, insieme ad altre comunità di esuli, come italiani all’estero rientrati forzatamente – furono talvolta accolti in centri di raccolta, edifici requisiti o sistemazioni temporanee messe a disposizione dalle autorità. In questo contesto, le grandi città industriali del Nord, come Torino, offrirono qualche opportunità in più: la presenza di grandi fabbriche (la FIAT in primis), la domanda di manodopera e un sistema urbano più stratificato consentirono a molti di questi profughi di trovare un impiego e di avviare un graduale processo d’integrazione. A Torino, gli italiani nati in Grecia portarono con sé non solo la memoria di una terra natale lontana ma anche un bagaglio culturale composito: lingue, dialetti, usanze, ricette e tradizioni apprese in territorio ellenico. Non si trattò di una comunità compatta e facilmente riconoscibile, ma di un insieme di storie individuali e familiari: alcuni riuscirono a farsi strada nell’industria, altri aprirono piccole attività commerciali o artigiane, altri ancora si dedicarono all’insegnamento o all’impiego pubblico. Con il passare del tempo, i figli e i nipoti di questi profughi si radicarono nel contesto torinese, perdendo progressivamente il legame diretto con la Grecia natia dei loro genitori. Tuttavia, la storia degli italiani nati in Grecia e rifugiatisi a Torino resta una vicenda significativa, testimone dei complessi intrecci identitari e politici del secondo dopoguerra: un esempio di come le vicende internazionali possano modificare destini individuali e familiari, generando nuove comunità, nuove ibridazioni culturali e nuove narrazioni nello scenario italiano del dopoguerra. La cucina Greca La cucina greca è profondamente legata alla tradizione mediterranea, caratterizzata da ingredienti semplici e genuini, come olio d’oliva, verdure, pesce e legumi, ma anche da influenze del Medio Oriente e dei Balcani. Ne emergono piatti equilibrati, saporiti e ricchi di storia, espressione di un territorio complesso e vario. Fra le specialità più note si trovano pietanze come la moussaka, il souvlaki, la pita con gyros, lo tzatziki, le foglie di vite ripiene (dolmades), la horiatiki salata (l’insalata greca classica con pomodori, cetrioli, peperoni, olive e feta) e la spanakopita (torta salata con spinaci e feta avvolti in pasta fillo). Oltre ai piatti salati, la gastronomia greca presenta una tradizione pasticciera molto ricca e varia, spesso caratterizzata dalla presenza di spezie, miele, sciroppi di zucchero, pasta fillo e frutta secca (noci, mandorle, pistacchi). I dolci greci hanno subito, nel corso dei secoli, l’influenza delle culture vicine, soprattutto quella ottomana, dando vita a un repertorio di dessert che coniuga sapori antichi e tecniche tradizionali. Di seguito alcuni dei più caratteristici dolci greci: 1. Baklava Forse il più celebre dolce di origine mediorientale, diffuso in tutta l’area balcanica e del Levante, il baklava è un dessert a base di sottili strati di pasta fillo, imburrati e alternati con un ripieno di frutta secca tritata (noci, mandorle o pistacchi, a seconda della zona), poi cotto al forno e infine irrorato con uno sciroppo di miele e aromi di agrumi o acqua di rose. Il risultato è un dolce estremamente fragrante, dolce e profumato, con un irresistibile contrasto tra la croccantezza esterna e la morbidezza interna. 2. Galaktoboureko Questo dolce, dal nome un po’ complesso, è uno dei più apprezzati in Grecia. Si tratta di una preparazione a base di semolino cotto nel latte, che va a formare una crema liscia e delicata. Questa crema viene poi avvolta in strati di pasta fillo imburrata e cotta al forno. Una volta sfornato, il galaktoboureko viene irrorato con uno sciroppo di zucchero e limone, a volte aromatizzato con cannella, creando un insieme di sapori leggeri e raffinati, con la pasta croccante e il cuore morbido di crema. 3. Kataifi Simile al baklava per gli ingredienti, il kataifi si distingue per l’utilizzo di una particolare pasta che assomiglia a sottili fili di pasta fillo sfilacciata. Questa pasta viene avvolta attorno a un ripieno di noci o mandorle tritate e poi cotta e inzuppata in sciroppo di miele aromatizzato con limone e cannella. La struttura filamentosa regala una consistenza originale e un aspetto molto caratteristico, oltre a un sapore ricco e avvolgente. 4. Loukoumades I loukoumades... --- - Published: 2024-12-20 - Modified: 2024-12-20 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/cosa-penso-di-tony-effe-e-della-sua-esclusione-da-qualunque-concerto-con-fondi-pubblici.html - Categorie: Eventi La recente esclusione di Tony Effe dal concerto di Capodanno al Circo Massimo di Roma ha aperto un dibattito acceso, centrato sull’utilizzo dei fondi pubblici per eventi culturali. La decisione è stata presa dal Comune di Roma in risposta alle polemiche riguardanti i testi delle canzoni del rapper, ritenuti da molti sessisti e misogini, oltre che poco adatti a un evento sponsorizzato con risorse pubbliche. Il sindaco Roberto Gualtieri ha spiegato che non si tratta di censura, ma di opportunità: “Non parliamo del diritto sacrosanto di Tony Effe di esprimersi e di fare concerti a Roma, ma dell’opportunità di utilizzare risorse pubbliche dell’amministrazione e quindi dei cittadini per fare di lui uno degli ospiti del concerto di Capodanno al Circo Massimo. ” Questa vicenda richiama l'attenzione sulla responsabilità delle istituzioni nel promuovere espressioni artistiche che riflettano valori educativi e inclusivi. La scelta degli artisti per eventi finanziati con denaro pubblico non può prescindere da una valutazione dei messaggi culturali che vengono veicolati, considerando l’impatto che tali eventi hanno sul pubblico, soprattutto sui giovani. L’equiparazione di Mozart a Tony Effe: una riflessione Tra i commenti emersi, c’è stato chi ha tentato di equiparare le critiche a Tony Effe a quelle che si potrebbero rivolgere a Wolfgang Amadeus Mozart (sic! ), noto per aver usato termini scurrili in alcune lettere personali. Tuttavia, questo paragone risulta forzato e fuori contesto. Senza tracciare parallelismi esagerati e sproporzionati (se fosse vivo oggi Amadè, qualunque artista dovrebbe come minimo baciare il terreno su cui poggiasse ogni suo passo), ricordiamo che le espressioni volgari di Mozart erano confinate alla sfera privata (lettere indirizzate alla moglie o ad amici stretti) e non facevano parte della sua produzione artistica o della sua immagine pubblica. Oggi parleremmo di diritto alla privacy. Al contrario, l’ostentazione pubblica di frasi misogine, razziste o discriminatorie come quelle spesso associate alla scena trap attuale, è un fenomeno che si inserisce in un contesto storico e culturale completamente diverso. In una società contemporanea che si impegna sempre più per l’uguaglianza e il rispetto reciproco, tali messaggi pubblici sono difficilmente giustificabili, soprattutto quando sostenuti con fondi pubblici. Perché escludere personaggi come Tony Effe da un concerto pubblico non è censura Non si tratta di censura perché Tony Effe non è stato privato del diritto di esprimersi o di esibirsi artisticamente in generale. La censura, per definizione, è un intervento diretto da parte delle autorità volto a impedire la diffusione di idee, opere o contenuti ritenuti inaccettabili. In questo caso, l’artista ha la piena libertà di esibirsi in altri contesti e luoghi, e nessuna delle sue opere è stata vietata. La decisione del Comune di Roma riguarda invece l’opportunità di impiegare fondi pubblici per promuovere un artista i cui testi contengono messaggi che molti giudicano in contrasto con i valori di rispetto, uguaglianza e inclusività. Non si vieta a Tony Effe di esprimersi, ma si sceglie di non finanziare la sua esibizione con denaro pubblico, che appartiene a tutti i cittadini e deve essere utilizzato per rappresentare la collettività in modo appropriato. Questa distinzione è fondamentale: non si impedisce all’artista di lavorare o di essere ascoltato dal suo pubblico, ma si decide di non includerlo in un evento organizzato e sostenuto con risorse pubbliche, ritenendo che i suoi contenuti non siano in linea con l’immagine e i valori che il Comune desidera veicolare. È una questione di responsabilità nella gestione dei fondi pubblici, non di limitazione della libertà artistica. I testi di Tony Effe sono stati oggetto di critiche per l'uso di termini e frasi considerate misogine e sessiste. Ecco alcuni esempi tratti dalle sue canzoni: "Dopo le 4": In questo brano, il rapper utilizza espressioni come "Ti chiamo puttana solo perché me l’hai chiesto" e "Ti sputo in faccia solo per condire il sesso", che sono state interpretate come rappresentazioni di comportamenti violenti e degradanti nei confronti delle donne. "Miu Miu": Qui, Tony Effe recita: "Prendo una bitch, diventa principessa, le ho messo un culo nuovo, le ho comprato una sesta", frasi che oggettificano la figura femminile, riducendola a un corpo da modificare secondo desideri superficiali. "DM": Nel testo si trova l'espressione "Metti un guinzaglio alla tua ragazza, mi vede e si comporta come una troia", che suggerisce un'immagine denigratoria e possessiva delle donne. "TVTB": In questo brano, il rapper afferma: "Bitch, ogni giorno non mi lasciano libero (no). Le ordino da casa come Deliveroo", paragonando le donne a oggetti da ordinare online, il che contribuisce a una visione disumanizzante e sessista. Questi esempi evidenziano l'uso di un linguaggio che molti ritengono perpetuare stereotipi negativi e atteggiamenti offensivi verso le donne, alimentando il dibattito sull'opportunità di includere tali contenuti in eventi pubblici finanziati con risorse comuni. Due pesi e due misure: "nessuno si è ritirato per Ghali o Dargen" "Mentre Mahmood, Mara Sattei, Noemi, Emma Marrone, Vasco Rossi e tanti altri artisti - si legge sui social - si ritirano dal palco o “mostrano solidarietà” perché il “povero” Tony effe è stato escluso dal concerto di caponanno a causa di testi misogini, vorrei ricordarvi di quando Ghali e Dargen sono stati censurati e cacciati da Sanremo per aver parlato contro la strage di un popolo" La solidarietà espressa verso Tony Effe nasce da una percezione di ingiustizia legata alla sua esclusione da un evento a causa dei contenuti misogini dei suoi testi. Tuttavia, la stessa prontezza nel prendere posizione non si è manifestata in occasioni precedenti, come nel caso di Ghali e Dargen D’Amico, che hanno affrontato tematiche di rilevanza umanitaria e sociale. Il fatto che alcuni artisti abbiano scelto di autoescludersi dal concerto in segno di solidarietà verso Tony Effe riflette un problema di fondo: la mancanza di sensibilità e di una misura equa nel valutare le diverse situazioni. Tutto ciò richiama l'importanza di un dialogo aperto su come bilanciare la creatività con la responsabilità, soprattutto in contesti che raggiungono un pubblico vasto e diversificato, come festival ed eventi mediatici. In passato anche altri cantanti hanno usato testi misogini, e allora? Certo. Nel panorama musicale del... --- - Published: 2024-12-19 - Modified: 2024-12-19 - URL: https://www.torinofree.it/sport/la-finale-di-nations-league-a-torino-se-litalia-batte-la-germania-e-ufficiale.html - Categorie: Sport Un appuntamento di grande rilevanza sportiva attende il calcio europeo nel giugno del 2025: le Finals di Nations League. La Confederazione continentale ha stabilito un criterio originale per scegliere l’area ospitante, affidandosi all’esito di un quarto di finale dal sapore speciale. Gli occhi degli addetti ai lavori sono puntati su Italia e Germania, due Nazionali che si confronteranno in un doppio scontro senza repliche. La decisione, ratificata dalla UEFA al termine di un vertice a Losanna, aggiunge interesse a uno scenario già carico di aspettative. Da una parte c’è la possibilità che l’Italia, in caso di successo, accolga la fase decisiva a Torino; dall’altra, se i tedeschi dovessero imporsi, Monaco di Baviera e Stoccarda si preparerebbero a farsi scenario d’élite. Le condizioni per la scelta della sede La selezione del luogo in cui si svolgeranno semifinali e finali è legata direttamente al risultato della sfida tra le due Nazionali. La formula è semplice: l’organizzazione dell’ultimo atto della Nations League spetterà alla formazione che prevarrà nelle due gare in programma a fine marzo 2025. Il primo confronto è previsto il 20 marzo a Milano, nello storico impianto di San Siro, mentre la seconda partita si disputerà il 23 marzo a Dortmund, nello stadio legato ai ricordi e all’atmosfera unica dei grandi tornei. Sarà proprio l’esito combinato di queste due serate a delineare con precisione la geografia della fase finale. Qualora gli azzurri riuscissero a dominare il confronto, le partite decisive di giugno prenderebbero vita a Torino, dove l’Allianz Stadium e l’Olimpico Grande Torino si preparano a ospitare semifinali, finale per il titolo e match per il terzo posto. Al contrario, se i tedeschi dovessero superare gli avversari, la scena si sposterebbe su Monaco di Baviera e Stoccarda, che diverrebbero protagoniste della kermesse. Le dichiarazioni del presidente della FIGC Dal vertice tenutosi a Losanna emergono riflessioni significative. Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha commentato la scelta della UEFA sottolineando come l’assegnazione della fase finale alla vincente del quarto di finale tra Italia e Germania testimoni l’autorevolezza acquisita dalla FIGC e dal calcio del nostro Paese. Ha poi evidenziato che, dopo la Supercoppa a Udine, c’è l’intenzione di dare centralità a un nuovo territorio per un'edizione storica dell'evento sportivo. --- - Published: 2024-12-19 - Modified: 2024-12-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/aereo-da-torino-a-parigi-orly-ripristinato-il-collegamento-a-partire-dalla-prossima-primavera.html - Categorie: News La compagnia aerea Volotea incrementa la propria presenza sul territorio piemontese, rilanciando la connessione tra Torino e Parigi Orly. A partire dalla fine di marzo, la società offre collegamenti regolari in grado di soddisfare sia chi desidera passare qualche giorno nella capitale francese sia chi mira a rafforzare legami d’affari oltreconfine. L'operatore punta a consolidare il ruolo dello scalo torinese come porta d’accesso privilegiata verso una destinazione che mescola senza sforzo eleganza, tradizione, modernità e scenari unici. Torino e Parigi Orly: un asse tra cultura e business La disponibilità del collegamento gestito da Volotea, previsto ogni giovedì e domenica dal 30 marzo, propone più di 22. 000 posti e rinnova l’interesse per un tragitto già apparso sul mercato. Questo non rappresenta soltanto un’occasione per gli amanti di musei, monumenti, quartieri di tendenza e luoghi simbolo come la Tour Eiffel, ma costituisce anche una risorsa per chi deve sviluppare nuovi contatti professionali. Un volo diretto da Torino rende più semplice raggiungere la Ville Lumière, permettendo a chi parte dal Piemonte di vivere esperienze immerse nell’arte, nel design e nel gusto, senza dimenticare l’accesso ad opportunità economiche legate a scambi commerciali internazionali. Secondo quanto trapelato dal team dirigenziale di Volotea, la compagnia crede fermamente nell’impatto positivo di questa rotta: rappresentanti interni hanno sottolineato come il ripristino del collegamento sia un tassello chiave nell’ottica di ampliare il numero di destinazioni europee a disposizione. Da parte sua, anche la dirigenza dell’aeroporto di Torino ha espresso soddisfazione, evidenziando come l’incremento delle relazioni tra il capoluogo subalpino e la capitale francese possa attrarre flussi turistici internazionali, alimentando un circuito virtuoso. Dall'Italia alla Francia: nuove opportunità verso il 2025 Nel prossimo anno, Volotea non si limiterà a confermare il collegamento Torino-Parigi Orly, ma punterà a portare avanti un ventaglio di opzioni particolarmente vario. Per il 2025 sono previsti quattro voli in partenza dallo scalo torinese: tre verso destinazioni nazionali (Alghero, Napoli e Olbia) e uno verso la Francia. L’apertura verso Parigi Orly, già sperimentata, rientra in una strategia che mira ad intercettare esigenze multiple: chi cerca un viaggio ricco di ispirazioni culturali, chi ambisce a nuove reti commerciali, chi desidera approfondire percorsi enogastronomici. --- - Published: 2024-12-19 - Modified: 2024-12-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/mercati-aperti-a-torino-anche-di-pomeriggio-al-via-la-sperimentazione-dopo-lepifania.html - Categorie: News Dopo la pausa festiva, alcune aree di commercio all’aperto a Torino cercano nuove strade per tornare a essere punti di riferimento nella vita quotidiana dei cittadini. Con l’inizio del nuovo anno, l’amministrazione comunale intende testare orari pomeridiani in due mercati rionali, puntando a intercettare chi è impegnato fino al tardo pomeriggio e non riesce a fare acquisti sui banchi tradizionali. L’obiettivo è ridare energia a una realtà che da tempo affronta cali significativi nel numero di venditori e compratori, così da adattarsi a stili di vita che non coincidono più con quelli di due decenni fa. Mercati aperti al pomeriggio: una sperimentazione per adattarsi ai nuovi ritmi I primi due casi pilota interessano la piazza Campanella nel quartiere Parella e l’area di corso Taranto a Barriera di Milano. Entrambe le zone hanno conosciuto un declino nel numero di bancarelle, costringendo il Comune a individuare soluzioni che potessero riaccendere l’interesse. Negli ultimi giorni gli uffici preposti hanno incontrato i rappresentanti delle attività ambulanti per definire le modalità del test. Si ipotizza l’apertura in due giornate feriali, presumibilmente nella fascia oraria 13-19, per garantire ai lavoratori che tornano a casa a metà pomeriggio una valida alternativa rispetto ai supermercati. Secondo quanto affermato dall’assessorato al Commercio, l’estensione delle fasce orarie nelle aree mercatali potrebbe favorire non soltanto la vendita diretta, ma anche una rinascita del commercio di prossimità, dal momento che chi si reca tra i banchi potrebbe approfittarne per fare acquisti nei negozi dell'area. Espansione del modello e revisione degli orari per il Caat Se l’esperimento darà risultati concreti, l’intenzione è quella di estendere il piano ad altre aree periferiche, come quella di corso Cincinnato a Lucento o via Cesare Pavese a Mirafiori Sud. Gli ambulanti dell’associazione Goia Fenapi, rappresentati dal presidente Giancarlo Nardozzi, hanno sottolineato che le aperture nel tardo pomeriggio consentirebbero di raggiungere nuovi segmenti di pubblico, soprattutto giovani coppie e cittadini che lavorano durante le ore mattutine. Ci si aspetta che un orario flessibile possa instaurare un rapporto più solido tra venditori e clienti, favorendo una crescita della domanda. In contemporanea, l’assessorato sta valutando modifiche anche al Centro Agro-Alimentare di Grugliasco. Al momento il Caat avvia l’attività già nella notte fonda, quando la presenza di compratori è estremamente ridotta. L’idea sarebbe di spostare l’apertura attorno alle prime ore del mattino, verso le 5,30, prolungando l’operatività fino a tarda mattinata. Questo riadattamento punta a incrociare meglio gli orari degli acquisti e delle vendite e, di riflesso, a consolidare il legame tra chi vende all’ingrosso e gli ambulanti che riforniscono i mercati cittadini. --- - Published: 2024-12-17 - Modified: 2024-12-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/trattori-illuminati-a-collegno-un-originale-albero-di-natale-al-campo-volo.html - Categorie: News A ridosso delle feste di fine anno, quando le giornate più corte sembrano invitare a momenti di raccoglimento, la celebrazione del Natale trova forme sempre più sorprendenti. Questo periodo così atteso non si limita alle consuete decorazioni: ci sono iniziative capaci di trasformare territori familiari in cornici fiabesche. A Collegno, l’aria si carica di suggestioni inattese, portando visitatori e abitanti a scoprire angoli illuminati da idee originali, tra simboli tradizionali reinterpretati in chiave contemporanea e creazioni che sanno coinvolgere l’intera comunità. Un Albero di Natale fuori dagli schemi: l'opera luminosa al Campo Volo In una zona caratterizzata da spazi aperti e terreni agricoli, un gruppo di agricoltori della Cascina Grange Scott ha deciso di lasciare il segno, costruendo un grande albero natalizio con quaranta trattori disposti in una precisa configurazione. Lungo la Strada della Berlia, il Campo Volo si è trasformato per una sera in un teatro all’aperto, dove questi veicoli, abitualmente impegnati nelle lavorazioni agricole, hanno assunto il ruolo di protagonisti di una composizione visiva sorprendente. Ogni mezzo era adornato con luminarie e decorazioni, fino a creare una figura riconoscibile, capace di restituire un’immagine ricca di fascino. Chi ha potuto assistere alla scena racconta di un impatto visivo inedito, amplificato dai riflessi di luci sui prati circostanti. L’Associazione Alpini di Collegno ha documentato dall’alto l’allestimento, utilizzando i droni per catturare il disegno luminoso. Le immagini, diffuse in seguito, hanno attirato l’attenzione di chiunque fosse in cerca di un evento diverso dal solito. Il sindaco, riferendo le proprie impressioni, ha sottolineato il valore di questo gesto, definendolo un modo speciale per augurare buone feste alla cittadinanza e paragonando l’atmosfera a quella di un presepe vivido, immerso nella quiete della campagna. Luci, tradizioni rivisitate e occasioni alternative per un Natale indimenticabile Queste iniziative testimoniano come le festività non siano legate esclusivamente a formule consuete: l’uso delle luci riesce a ridisegnare i contorni di spazi ordinari, trasmettendo emozioni nuove. Ad esempio, inserire una struttura luminosa in un contesto inatteso vuol dire superare le frontiere della tradizione, regalando un’esperienza magnetica a chi osserva. Le tecnologie moderne, unite alla maestria e all’inventiva degli organizzatori, consentono di creare veri e propri spettacoli che raggiungono l’immaginario collettivo, immergendo i presenti in un paesaggio in cui la magia natalizia acquisisce forme inattese. In questa fase dell’anno, quando ogni luogo sembra voler raccontare la propria storia, la scelta di sfruttare mezzi di lavoro trasformati in ornamenti luminosi arricchisce il panorama di una festa che non si esaurisce in poche luminarie standard. --- - Published: 2024-12-17 - Modified: 2024-12-17 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/stop-definitivo-alla-ruota-panoramica-torino-blocca-il-progetto-sui-giardini-ginzburg.html - Categorie: Eventi A Torino sfuma l’ipotesi di innalzare una ruota panoramica in un’area verde prossima al fiume. Una decisione maturata dopo una serie di valutazioni tecniche, politiche ed economiche, che chiude la porta a un’installazione di grande impatto visivo. L’idea di collocare l’attrazione ai Giardini Ginzburg, scenario che avrebbe dovuto accogliere visitatori nel periodo tra alcuni eventi sportivi internazionali e le festività natalizie, non ha superato i passaggi amministrativi richiesti. Le istituzioni cittadine, infatti, hanno preso atto di pareri negativi e iniziative contrarie, delineando uno scenario definitivo: il progetto non andrà avanti. Le parole dell'amministrazione e gli esiti dell'istruttoria In aula, l’assessore responsabile per gli eventi ha riferito che la fase di analisi si è conclusa verso la fine di novembre, lasciando l’idea della ruota ferma alla fase progettuale. Rispondendo alle richieste chiarificatrici sollevate da più consiglieri comunali, l’esponente della Giunta ha sottolineato come la conferenza dei servizi abbia espresso un parere sfavorevole riguardo alla localizzazione prospettata. L’intervento di una società privata, The Wheel s. r. l. , puntava a posizionare la struttura, alta e dotata di cabine panoramiche, per circa sei mesi nei pressi del Po. Questa soluzione, pur trovando per un momento l’approvazione della Soprintendenza, ha dovuto fare i conti con problematiche di varia natura. Nonostante alcune spese già sostenute dal Comune per analizzare stabilità del suolo e compatibilità idraulica – circa 16. 000 euro suddivisi tra studi geologici e verifiche tecniche – l’opera non prenderà forma. L’assenza delle necessarie condizioni ha indotto l’Amministrazione a respingere definitivamente la proposta. Il dissenso popolare e l'impatto ambientale Non mancano le voci di chi auspicava soluzioni più attente al contesto naturale. Alcuni gruppi ecologisti e rappresentanze politiche di minoranza hanno espresso forte perplessità sulla scelta del luogo destinato all’attrazione. Nei mesi passati, si è registrato l’impegno di numerosi cittadini pronti a sostenere azioni di contrasto al progetto, con oltre seicento firme raccolte per chiedere lo spostamento della ruota in un altro punto del territorio urbano. L’idea di erigere una struttura così ingombrante in una zona relativamente tranquilla e meno trafficata, soprattutto nella stagione più fredda, aveva suscitato reazioni tese a preservare l’ambiente circostante. Ora che il verdetto è arrivato, l’intenzione di trasformare il lungo Po in una vetrina panoramica si allontana definitivamente. --- - Published: 2024-12-17 - Modified: 2024-12-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/prendersi-cura-dei-genitori-anziani-consigli-per-gestire-tutto-con-serenita.html - Categorie: News, Scienza e Tecnologia In un contesto che sta vedendo il continuo aumento dell’età media e situazioni difficili dal punto di vista economico, sempre più persone si trovano davanti alla necessità di prendersi cura dei propri genitori, ormai diventati anziani. Essere caregiver delle persone dalle quali si è stati cresciuti è senza dubbio motivo di cambiamento interiore e dell’affacciarsi di nuove esigenze pratiche. Ecco perché è utile fare il punto della situazione per iniziare a gestire la nuova quotidianità all’insegna della serenità e della massima organizzazione. Quali sono i consigli che aiutano di più al proposito? Scopriamoli assieme nelle prossime righe di questa guida. Situazione chiara sul posto di lavoro Una delle prime cose da fare quando ci si trova a dover gestire, in qualità di caregiver, i propri genitori anziani riguarda la creazione di una situazione all’insegna della chiarezza sul posto di lavoro. Si tratta, ribadiamo, di un cambiamento di grande portata ed è normale avere timori. Quando le cose cambiano, niente è meglio della chiarezza per dare inizio a equilibri inediti. Attenzione: è anche normale accorgersi concretamente che l’ambiente in cui si lavora non è funzionale alla serenità di un caregiver familiare. Il cambiamento sopra citato può rappresentare quindi un’ottima occasione per iniziare un nuovo capitolo anche della propria vita professionale. Negli ultimi anni, sono nati servizi di coaching e agenzie dedicate che si occupano in maniera specifica di guidare verso un reinserimento lavorativo persone che si devono prendere cura di un familiare non autosufficiente, dal genitore anziano al bambino piccolo. Cerca un dialogo con il resto della famiglia Nel momento in cui si diventa caregiver dei propri genitori anziani, è più che mai importante cercare un dialogo con il resto della famiglia, in modo da trovare un punto di incontro sulla gestione della salute del soggetto in età senile. Qualora questo non dovesse essere possibile, si può ricorrere a figure come il mediatore familiare, professionista che padroneggia quelle tecniche di negoziazione necessarie ad arrivare a un accordo in momenti complessi, in cui diverse esigenze e problematiche si intrecciano. Sfrutta la tecnologia La tecnologia, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante per quanto riguarda l’aiuto nella gestione della quotidianità e del benessere dell’anziano (autosufficiente e non). Dai dispositivi indossabili, grazie ai quali è possibile essere avvisati con un alert in caso di caduta domestica, ma anche tenere sotto controllo alcuni parametri vitali, fino ai servizi che permettono di effettuare diversi esami diagnostici a casa, con referto immediato - vai qui per avere più info sulle radiografie a domicilio, un servizio di particolare importanza per i caregiver di anziani vista l’alta frequenza di fratture - sono davvero tante le alternative da considerare. Non aver paura di utilizzarle: sono e saranno sempre più presenti nella quotidianità dei pazienti in età senile, soprattutto per il loro impatto positivo sulla riduzione dei ricoveri ospedalieri. Il potere della socialità Se il genitore anziano è in grado di vivere momenti all’insegna della socialità, è importante favorirli. Dai corsi di ballo a quelli presso realtà come l’università della terza età, le alternative non mancano e possono comportare grandi vantaggi sulla salute sia fisica - il movimento cardio, effettuato a livelli soft, fa benissimo all’apparato cardiovascolare e permette di migliorare la coordinazione - sia mentale. Prenditi degli spazi personali Può sembrare un consiglio banale ma, tra lavoro e impegni familiari, prendersi del tempo per sé quando si è caregiver di genitori anziani è tutto tranne che semplice. Cerca di ritagliare una parentesi a ciò dedicata ogni settimana e vivila al massimo, tenendo il telefono spento. Sì, questo vuol dire aver dedicato tempo e attenzione, all’inizio del proprio percorso da caregiver, nella scelta di una badante referenziata, con la quale la persona anziana si trova bene. --- - Published: 2024-12-17 - Modified: 2024-12-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/citta-piu-surriscaldate-torino-sul-podio-mondiale-secondo-gli-ultimi-dati.html - Categorie: News I dati più aggiornati segnalano che i freddi inverni piemontesi mostrano segni di cedimento. Torino, capoluogo noto per le sue rigide stagioni, si ritrova tra i contesti urbani maggiormente scossi da innalzamenti termici fuori scala. Una recente indagine elaborata da una struttura di ricerca statunitense specializzata nel monitoraggio del clima ha infatti confrontato i mesi invernali di numerose realtà, mettendo in luce come la città figuri tra i luoghi che hanno visto aumentare con maggiore intensità i valori sopra lo zero. Torino e la perdita dei giorni sottozero Uno studio internazionale, basato sull’osservazione di svariati Paesi e centinaia di realtà urbane, ha individuato una tendenza inequivocabile: le temperature invernali salgono, erodendo i periodi più freddi. Secondo questi dati, Torino occupa addirittura la terza posizione sul pianeta in termini di incremento dei giorni invernali con valori positivi. Rispetto a dieci anni fa, si stima che la città abbia perso ben trenta giorni sotto lo zero su sessantaquattro totali, una quota che un tempo sarebbe rimasta stabilmente sotto la soglia del gelo. Al vertice di questa classifica si trovano Fuji, nel Paese del Sol Levante, e Kujand, in Asia centrale. Allargando lo sguardo entro i confini italiani, l’incremento termico si fa sentire con forza soprattutto al Nord. Alcuni centri lombardi e veneti, come Verona, Brescia e Milano, risultano avere rispettivamente ventinove, ventisei e ventidue giornate fredde in meno rispetto al passato. Nel complesso, emergono segnali che rendono evidente una trasformazione ormai radicata, un segnale che non riguarda soltanto aree remote, ma penetra nelle città più popolose dello Stivale. L'effetto serra antropico e le responsabilità umane Il pianeta conserva la vita grazie all’equilibrio fra distanza dal Sole, composizione dell’atmosfera e ciclo dell’acqua. Lo strato gassoso che circonda la Terra trattiene parte del calore solare, restituendolo alla superficie. In un contesto privo di questa coperta naturale, la temperatura media si aggirerebbe attorno ai -18 °C, invece di attestarsi intorno ai +15 °C. Questo fenomeno, noto come effetto serra, risulta essenziale per rendere vivibile l’ambiente. Eppure, l’industrializzazione ha spezzato un equilibrio sedimentato nel tempo. L’uomo, immettendo quantità enormi di anidride carbonica e altri gas nell’aria, ha generato un rinforzo artificiale di questo meccanismo, provocando un riscaldamento progressivo. Da un secolo e mezzo si osserva un trend allarmante: le concentrazioni di CO2 hanno raggiunto livelli mai registrati in epoche recenti, con picchi monitorati dai rilevatori situati sull’arcipelago hawaiano del Mauna Loa. Da oltre quindici anni, le analisi concordano nel ritenere che l’incremento delle temperature derivi dall’intervento umano su un meccanismo naturale. Questo quadro alimenta riflessioni che spingono a un ripensamento delle politiche ambientali e dell’approccio energetico. Torino, come molte altre realtà urbane, rappresenta un caso di come l’attività umana e lo sfruttamento massiccio di risorse abbiano alterato l’equilibrio del clima, rendendo evidente la necessità di azioni immediate. L’analisi dei dati, la voce di chi studia questi cambiamenti e la costante verifica delle rilevazioni indicano che la trasformazione del clima è un processo in atto, tangibile, in cui la mano dell’uomo non può più essere ignorata. --- - Published: 2024-12-16 - Modified: 2024-12-16 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/xmas-comics-torino-2024-unedizione-da-record.html - Categorie: Eventi L’Oval-Lingotto di Torino ha visto affiorare una straordinaria kermesse dedicata alla creatività pop, con Xmas Comics & Games 2024 che ha registrato una partecipazione imponente. L’evento, pensato per appassionati di fumetti, videogame, cosplay, musica e animazione, ha trasformato la città in una fucina di incontri e divertimento. L’atmosfera frizzante e la ricchezza di contenuti hanno contribuito a un risultato più che positivo, consolidando l’appuntamento come manifestazione di riferimento. Un'edizione da record e anteprime artistiche L’ultima edizione di Xmas Comics & Games, la decima da quando esiste, ha ospitato all’Oval-Lingotto di Torino un flusso di oltre 28. 000 persone. Questo incremento, quantificabile in circa il 12% rispetto all’anno precedente, ha evidenziato la forza dell’evento e il crescente interesse del pubblico. Secondo quanto riferito da Gabor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia, l’affluenza e l’entusiasmo dimostrano l’evoluzione costante della manifestazione, ormai diventata un autentico punto di incontro intergenerazionale. All’interno di questa cornice è stato svelato in anteprima il manifesto ufficiale della ventinovesima edizione di Torino Comics, prevista tra l’11 e il 13 aprile 2025. L’opera, firmata dalla fumettista di fama internazionale Mirka Andolfo, presenta una figura femminile immersa in uno scenario onirico e pulsante di vita. Circondata da una cascata di fiori vividi, la protagonista emerge con un sorriso radioso da atmosfere acquatiche e sfondi cromaticamente intensi, mentre simboli stilizzati richiamano un universo carico di energia e fantasia. Ospiti d'eccezione, spettacoli, incontri e villaggi tematici Xmas Comics & Games 2024 ha offerto momenti imperdibili, culminati in un concerto-evento che ha convogliato migliaia di appassionati attorno alle note di Giorgio Vanni. Le sigle dei cartoni animati anni ’90 e 2000 hanno risuonato come un coro collettivo, espressione di passione condivisa e nostalgia. Grande richiamo ha avuto anche il palco principale, dove i doppiatori italiani hanno richiamato l’attenzione di molti: nella giornata di sabato spiccano le voci associate alla serie Arcane, mentre la domenica è stata illuminata dalla presenza di Maurizio Merluzzo, noto interprete molto amato. Non è mancato l’aspetto culturale, con incontri dedicati a figure di spicco della sfera videoludica come Cydonia, che ha dialogato con Emilio Cozzi di temi legati all’innovazione e al coraggio, ripresi poi dall’astronauta Paolo Nespoli, pronto a raccontare come la dimensione del gioco possa dialogare con l’esplorazione spaziale. Lo spazio autori, affollato e dinamico, ha visto oltre cinquanta firme dell’ambito fumettistico all’opera su sketch e disegni. A rendere magica l’atmosfera ci ha pensato il Villaggio di Xmas a tema Harry Potter: numerosi bambini hanno vissuto momenti gioiosi insieme a figure del Natale come Babbo Natale e il Grinch, oltre a trasformazioni sceniche attraverso il truccabimbi e danze scatenate in compagnia degli elfi. --- - Published: 2024-12-16 - Modified: 2024-12-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/classifica-della-qualita-della-vita-2024-torino-scende-in-58esima-posizione.html - Categorie: News La nuova analisi realizzata da Il Sole 24 Ore sullo stato del benessere nei territori italiani porta con sé sorprendenti cambiamenti. L’aggiornamento dei punteggi mostra uno scenario in cui alcune aree tradizionalmente stabili scendono, lasciando spazio a nuove realtà emergenti. Torino, ad esempio, si ritrova in una posizione inattesa, mentre la vetta della graduatoria premia chi non aveva mai raggiunto simili traguardi. Nell’insieme, si delinea un quadro caratterizzato da metodi di valutazione sempre più complessi, sostenuti da fonti ufficiali e aggiornati con dati recenti, perfino relativi a periodi molto prossimi alla pubblicazione. La flessione di Torino e la scalata di Bergamo L’ultima rilevazione dell’ormai storica ricerca firmata dalla testata economica registra un inatteso collocamento per Torino, che arretra fino alla 58ª posizione, appena davanti a Roma (59ª). Nel giro di dodici mesi, il capoluogo piemontese ha perso numerosi gradini, una caduta notevole rispetto alle annate precedenti. Il primato, per la prima volta, va invece a Bergamo, in vetta alla classifica, seguita da un gruppo di province che si attestano lontano dalle metropoli. Le città più popolose fanno fatica: Milano si trova al 12° posto, Firenze occupa la 36ª casella e Roma scivola oltre metà classifica. Ancora più in basso si posizionano diversi contesti urbani del Sud, con Reggio Calabria sul fondo e un susseguirsi di risultati negativi tra Catania, Messina, Palermo e Napoli. In Piemonte, oltre a Torino, compaiono diverse realtà intermedie che cercano di difendersi: Novara, la più alta in graduatoria fra le piemontesi, si assesta in 32ª posizione, seguita dalla provincia di Cuneo al 37° posto. Asti si ferma attorno a metà classifica, mentre Verbania, Vercelli e Alessandria chiudono la fila dei territori piemontesi coinvolti. La distanza tra le diverse aree emerge con chiarezza, segnalando differenze interne da non sottovalutare. Indicatori, metodi e aggiornamenti al 2024 Il sistema di valutazione, arrivato alla 35ª edizione, punta a descrivere in maniera approfondita la qualità della vita. La metodologia si basa su 90 parametri distinti, suddivisi in sei pilastri fondamentali: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, demografia-società-salute, giustizia-sicurezza e cultura-tempo libero. Ogni voce, fornita da fonti istituzionali, enti di ricerca e banche dati specializzate, contribuisce a un profilo dettagliato delle singole province. Il punteggio assegnato a ciascun indicatore oscilla tra un massimo di 1000 e un minimo di 0, in base alla posizione relativa rispetto alle altre aree. La classifica finale emerge dalla media dei risultati ottenuti in ognuno dei macro-settori. L’ampliamento degli indicatori, esteso da 42 a 90 negli ultimi anni, consente di cogliere aspetti in precedenza trascurati, offrendo un panorama più sfaccettato. Inoltre, per mantenere il quadro sempre aderente alla realtà, diversi dati vengono aggiornati fino a momenti prossimi alla pubblicazione. Nell’edizione 2024, oltre la metà dei parametri rimane la stessa, semplicemente “rinfrescata” con numeri più recenti, mentre 27 criteri del tutto nuovi aiutano a fotografare le condizioni attuali. --- - Published: 2024-12-16 - Modified: 2024-12-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/mercatini-ed-eventi-di-natale-a-torino-la-citta-nella-top-5-italiana-grazie-a-luci-dartista.html - Categorie: News Negli ultimi tempi le città si riempiono di bagliori, addobbi ricchi di colore e bancarelle che diffondono aromi avvolgenti: è la suggestiva stagione delle festività natalizie. Le vie si trasformano in luoghi incantati, dove si passeggia circondati da decorazioni artistiche, melodie soffuse e profumi di dolci tipici. L’esperienza dei mercatini di Natale, con i loro prodotti artigianali, i manufatti preziosi e gli assaggi di specialità del territorio, attira un pubblico sempre più ampio. Proprio da questa atmosfera prende spunto l’indagine condotta dalla piattaforma di apprendimento linguistico Preply, che ha esaminato l’interesse degli utenti verso i mercatini natalizi sia sul territorio nazionale sia all’estero, confrontando i volumi di ricerca online per individuare le mete più desiderate. Il fascino delle destinazioni alpine Secondo le rilevazioni di Preply, il panorama delle località italiane preferite per i mercatini festivi si concentra in modo marcato sulle regioni settentrionali. In cima alla classifica appare Merano, borgo montano del Trentino-Alto Adige, rinomato per l’atmosfera raccolta lungo la Passeggiata Lungo Passirio, dove bancarelle curate con attenzione propongono decorazioni intagliate a mano, dolci appena sfornati e bevande calde che sanno di cannella. Le note musicali, diffuse nell’aria, contribuiscono a creare un quadro armonioso, invitando i visitatori a immergersi nella dimensione più autentica della festa. Dietro di lei, Bolzano e Trento, i due centri di maggior rilievo del Trentino-Alto Adige, consolidano la propria immagine come luoghi ideali per scoprire tradizioni radicate. Qui, tra antiche piazze e scorci urbani densi di charme, si possono gustare specialità come lo strudel fragrante, mentre il vin brulé riscalda mani e spirito. Le montagne circostanti, spesso imbiancate dalla neve, fungono da sfondo perfetto per un’esperienza che coniuga sapori, oggetti fatti a mano e l’emozione della festa, restituendo un'atmosfera vivace. Le mete artistiche e culturali del Sud e del Nord Ovest Nella classifica, analizzando le preferenze degli italiani, affiora Napoli come punta di diamante del Sud. Il mercatino di San Gregorio Armeno regala una dimensione tutta sua: statuine artigianali per il presepe, dall’aspetto talvolta ironico, captano l’attenzione di appassionati e semplici curiosi. L’unione di elementi sacri e riferimenti alla cultura popolare crea un ambiente vivace e spontaneo, rendendo la visita un passaggio quasi obbligato per chi desidera comprendere appieno l’essenza natalizia partenopea. Spostandosi verso il Nord Ovest, Torino mette in mostra un volto originale grazie a Luci d’Artista, iniziativa che trasforma le strade in un’esposizione luminosa. Le installazioni, frutto dell’ingegno di creativi contemporanei, danno vita a percorsi scintillanti che dialogano con l’architettura cittadina. Mentre alcune metropoli restano più indietro nella corsa alle preferenze, la città sabauda sottolinea il proprio ruolo di polo attrattivo: la combinazione di arte, innovazione ed eventi dedicati al Natale consolida la sua reputazione come destinazione di rilievo durante la stagione più magica dell’anno. L’indagine di Preply, mettendo a confronto molteplici ricerche online, evidenzia quindi uno scenario in cui tradizione, cultura, gastronomia e arte luminosa si fondono per dare vita a un mosaico di esperienze, capaci di stregare gli italiani e non solo loro. L’affluenza verso questi luoghi ne conferma il potere di unire storia, sapori, estetica e un genuino senso festivo, creando ricordi capaci di perdurare oltre il periodo natalizio stesso. --- - Published: 2024-12-16 - Modified: 2024-12-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/roma-incontra-laroma-del-moutai-una-serata-indimenticabile-tra-maestria-nei-sapori-e-tradizione-orientale.html - Categorie: Economia Ieri sera, 15 dicembre 2024, si è svolta a Roma una serata straordinaria dedicata alla degustazione del celebre Moutai, uno dei distillati più pregiati al mondo a cui ha partecipato una folta delegazione piemontese e siciliana. L’evento, intitolato “Roma incontra l’aroma, maestria nei sapori”, ha avuto luogo presso il rinomato Carter Oblio, un prestigioso locale Michelin situato in Via Giuseppe Gioachino Belli, 21. L’appuntamento ha rappresentato un momento di celebrazione e gratitudine, in un'atmosfera esclusiva e ricca di emozione. All'evento hanno preso parte del cerimoniale, oltre al sottoscritto, la delegazione piemontese-siciliana: il Presidente UNSIC Piemonte dr Giovanni Firera, il dr Michele Jin , coordinatore Camera di Commercio cinese in Italia, la dr. ssa Lorella Pallavicino, socia fondatrice di ADI - Agenzia di Comunicazione, la dr. ssa Mirella Genna, il direttore della regione Sicilia INAIL dr Giovanni Asaro, l'imprenditore dr Franco Defendini. il prof. Giuseppe Mastruzzo, l'editore dr Carlo Morrone, lo scrittore e saggista dr Luigi Troniani. Il prestigioso Moutai: protagonista della serata Il Moutai, noto come il liquore più amato della Cina, è una bevanda simbolo di eccellenza, storia e tradizione. Distillato con tecniche secolari che combinano sorgo, frumento e acqua, questo prestigioso baijiu è un elemento chiave nelle cerimonie più importanti della cultura cinese e nei ricevimenti ufficiali. Per l’occasione, il pubblico selezionato ha avuto l’opportunità di degustare diverse annate di questa bevanda, immergendosi nei suoi aromi complessi e raffinati. Un viaggio tra tradizione e sapori Durante la serata, i partecipanti hanno condiviso un percorso fatto di degustazioni e racconti, guidati da esperti che hanno saputo trasmettere l’arte e la cultura dietro la produzione del Moutai. L’evento è stato un tributo non solo alla raffinatezza del distillato, ma anche alla resilienza e alla capacità di superare sfide, come sottolineato nell’invito ufficiale. “Celebriamo il percorso fatto fianco a fianco, superando le sfide con gratitudine per il prezioso sostegno. ” Queste parole hanno risuonato tra i presenti, creando un senso di comunità e di riconoscimento. Location di prestigio Il Carter Oblio, premiato con una stella Michelin, si è rivelato la cornice ideale per un evento di tale rilevanza. La qualità della cucina e l’eleganza del locale hanno aggiunto un ulteriore tocco di esclusività alla serata, trasformandola in un momento davvero indimenticabile. L’invito a partecipare alla degustazione è stato accolto con entusiasmo, segno del prestigio del Moutai e del crescente interesse verso la fusione tra culture differenti. La serata ha creato un dialogo culturale tra Oriente e Occidente, celebrando l’unione di tradizione, sapore e passione. L’evento “Roma incontra l’aroma” non è stata solo una semplice degustazione, ma una vera e propria esperienza sensoriale e culturale. La partecipazione entusiasta e l’atmosfera magica hanno reso omaggio alla maestria nei sapori, regalando ai presenti una serata memorabile. Il Moutai è molto più di una semplice bevanda alcolica: è un simbolo della cultura cinese, un emblema di prestigio e una tradizione secolare che ha attraversato la storia della Cina moderna. Questo distillato, prodotto nella città di Maotai, nella provincia di Guizhou, è uno dei più celebri baijiu (白酒), termine che letteralmente significa “liquore bianco”. Con una gradazione alcolica che varia solitamente tra il 35% e il 53%, il Moutai è famoso per il suo sapore complesso e unico, oltre che per il suo valore economico e culturale. Origini storiche: un distillato di tradizione millenaria La storia del Moutai risale alla dinastia Ming (1368-1644), quando si iniziò a produrre questo liquore utilizzando metodi tradizionali. Tuttavia, fu sotto la dinastia Qing (1644-1912) che la qualità del Moutai raggiunse nuovi livelli di eccellenza, grazie alle tecniche artigianali perfezionate dagli abitanti della regione. La città di Maotai divenne ben presto il fulcro della produzione del baijiu, grazie alle condizioni climatiche e geografiche uniche che favoriscono la fermentazione e la distillazione. Il Moutai acquisì fama internazionale nel XX secolo, quando venne offerto come omaggio diplomatico durante eventi di grande rilevanza. La sua notorietà crebbe ulteriormente nel 1972, quando fu servito durante il banchetto tra il presidente statunitense Richard Nixon e il leader cinese Mao Zedong, nel contesto della storica apertura tra Cina e Stati Uniti. Come si produce il Moutai La produzione del Moutai è un processo lungo e complesso che segue metodi tradizionali tramandati da generazioni. La base del distillato è costituita da sorgo rosso e acqua purissima proveniente dalla regione di Maotai. Il processo prevede diverse fasi di fermentazione, distillazione e invecchiamento, che possono durare fino a cinque anni. Uno degli elementi distintivi del Moutai è l’utilizzo di fermentazione solida, durante la quale il sorgo viene mescolato con una speciale miscela di lieviti naturali chiamata qu (曲). Questo metodo conferisce al distillato le sue caratteristiche aromatiche uniche, che includono note di soia fermentata, erbe aromatiche, frutta secca e persino un tocco affumicato. Il sapore unico del Moutai Descrivere il sapore del Moutai a chi non lo ha mai assaggiato non è semplice, poiché è un’esperienza sensoriale molto complessa. Il Moutai appartiene alla categoria del sapore sauce (jiangxiang), un profilo aromatico caratterizzato da una combinazione di dolce, salato e amaro, con un retrogusto persistente e rotondo. Gli intenditori apprezzano la profondità e la stratificazione dei sapori, che si sviluppano nel tempo grazie al lungo invecchiamento. La complessità del suo gusto lo rende una bevanda da degustare con calma, spesso durante occasioni speciali o cerimonie importanti. Il Moutai non è pensato per essere mescolato con altri ingredienti: va bevuto liscio, in piccoli bicchieri, per apprezzarne appieno ogni sfumatura. Un simbolo di lusso e prestigio Oggi, il Moutai è uno dei liquori più costosi e ricercati al mondo. Le bottiglie più pregiate possono raggiungere cifre astronomiche, rendendolo un bene di lusso riservato a pochi. Questo valore è alimentato dalla produzione limitata e dalla crescente domanda sia in Cina che all’estero. Per molte persone, possedere una bottiglia di Moutai è un segno di successo e uno status symbol. In Cina, il Moutai è spesso utilizzato come regalo di prestigio in ambito aziendale e politico, oltre che come omaggio durante le festività tradizionali come il Capodanno Lunare. La marca più famosa è Kweichow Moutai,... --- - Published: 2024-12-15 - Modified: 2024-12-15 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/uno-strumento-per-migliorare-il-latte-a-torino-uninnovazione-per-tutelare-la-salute-dei-neonati.html - Categorie: Scienza e Tecnologia A Torino un nuovo dispositivo, denominato Lo. V. Milk Htst, promette di offrire una soluzione inedita per i neonati più delicati. Ideato da una collaborazione tra la Città della Salute e un team di esperti del CNR, questo strumento punta a ottimizzare la qualità del latte umano donato, garantendo ai bambini appena nati un nutrimento più stabile e ricco di difese naturali, indispensabile per il loro percorso di crescita fin dai primissimi giorni di vita. Un dispositivo innovativo per il latte umano donato Il latte materno è una risorsa essenziale per favorire lo sviluppo dei neonati, in particolare quelli ricoverati in terapia intensiva o in reparti di Patologia Neonatale. In tali circostanze, può accadere che il latte della madre non sia immediatamente disponibile. Qui entrano in gioco le Banche del Latte, che raccolgono, trattano e distribuiscono latte donato dalle donne. Un passaggio chiave è la pastorizzazione, processo fondamentale per eliminare agenti patogeni e garantire l’igiene del prodotto. Il metodo più diffuso finora si basa sulla pastorizzazione Holder, realizzata a 62,5°C per 30 minuti. Questo approccio, pur assicurando la sicurezza microbiologica, è noto per incidere su alcune proprietà indispensabili del latte, attenuando la sua capacità di sostenere le difese immunitarie e riducendone il valore nutrizionale rispetto alla versione non trattata. Di fronte a tali limitazioni, il Lo. V. Milk Htst introduce una tecnica che impiega 72°C per appena 15 secondi. Tale sistema, basato sul concetto di High Temperature Short Time, è stato progettato per contenere il danno termico, preservando meglio le caratteristiche biologiche e nutrizionali originarie del latte materno. Questa idea è stata sviluppata dall’équipe dell’ospedale Sant’Anna della Città della Salute. Frutto di ricerche approfondite, pubblicate su riviste internazionali e presentate ad un convegno europeo a Madrid, questo pastorizzatore per piccoli volumi è ormai pronto per l’uso nella Banca del Latte dell’ospedale Regina Margherita di Torino. Da gennaio, la nuova tecnologia supporterà non soltanto i piccoli pazienti del Sant’Anna, ma pure quelli seguiti nel Dipartimento di Patologia e Cura del Bambino del Regina Margherita. Tecnologia avanzata e applicazioni future La pastorizzazione HTST, comunemente sfruttata per lavorare il latte vaccino destinato alla distribuzione come “latte fresco”, offre un compromesso tra sicurezza e integrità nutrizionale. Ma gli impianti industriali esistenti si concentravano su volumi ingenti, rendendo impossibile l’applicazione di questo sistema a quantità ridotte di latte umano. La svolta arriva grazie all’impegno del personale della Banca del Latte Umano, che ha contribuito alla messa a punto di una soluzione adatta a gestire piccoli lotti, rendendo possibile l’adozione dell’HTST anche in ambito neonatale. Questo traguardo, maturato nella Città della Salute di Torino, apre scenari interessanti per altre realtà del territorio nazionale. L’Italia, con 44 Banche del Latte, già ricopre un ruolo di primo piano nell’ambito della donazione e del trattamento del latte umano. L’innovazione rappresentata da Lo. V. Milk Htst potrebbe favorire un progressivo miglioramento dello standard qualitativo, offrendo alle strutture ospedaliere un metodo efficace per tutelare la salute dei più piccoli. Anche altrove, in diversi Paesi europei caratterizzati dalla presenza di centinaia di Banche del Latte, si profila la possibilità di adottare soluzioni analoghe, assicurando così ai neonati una risorsa alimentare più vicina alle caratteristiche naturali del latte materno. --- - Published: 2024-12-15 - Modified: 2024-12-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovo-codice-della-strada-a-torino-90-multe-nel-primo-giorno.html - Categorie: News Nei primi giorni dall’entrata in vigore delle nuove disposizioni sulla circolazione, l’impatto si fa già sentire. Diverse pattuglie attive nelle vie di Torino hanno emesso una quantità significativa di contravvenzioni, soprattutto rivolte a conducenti disattenti e a violazioni riguardanti il rispetto degli spazi destinati alle persone con disabilità. L’obiettivo è favorire una maggiore responsabilità, mentre si registra una diversa sensibilità nell’uso di dispositivi tecnologici durante la guida. Effetti immediati e prime reazioni sul campo Nella prima fase di applicazione, gli operatori della Polizia locale hanno documentato circa novanta episodi sanzionati, servendosi di una decina di unità mobili dislocate sul territorio. Fra i casi più emblematici spiccano le penalità inflitte a chi occupa impropriamente le aree destinate ai passeggeri con ridotta mobilità, con cifre che si aggirano oltre i 300 euro. Secondo quanto riferito dai responsabili, l’inasprimento delle regole avrebbe incoraggiato una minore tendenza ad adoperare telefoni al volante, incrementando così la sicurezza complessiva. Un aumento dell’attenzione, a parere delle forze dell’ordine, riduce la probabilità di impatti e garantisce maggiore tutela a chi transita su strade urbane e non solo in automobile, ma anche su biciclette e monopattini. D’altra parte, si riscontrano posizioni critiche da parte di alcuni operatori del settore sharing. Secondo alcuni, le norme appena introdotte risulterebbero difficilmente applicabili nel caso dei monopattini. Sanzioni rafforzate: dall'uso del cellulare all’abuso di alcol La recente revisione normativa prevede un approccio molto più rigoroso per chi utilizza il telefono durante la guida. Basta farsi trovare con il dispositivo in mano per vedersi sospendere la patente per una settimana, oltre al pagamento di importi che possono toccare i 250 euro. Le cifre si innalzano sensibilmente per i recidivi, arrivando fino a 1. 400 euro e alla sospensione prolungata. Se l’illecito produce conseguenze dannose, i provvedimenti subiscono un’ulteriore aggravante. In caso di guida sotto l’effetto dell’alcol, il quadro sanzionatorio appare nettamente più severo. Leggeri sforamenti del limite consentito comportano sanzioni da qualche centinaio di euro fino a migliaia, a cui si associano ritiro della patente e perfino arresto in presenza di gravi violazioni. Chi ha appena conseguito la patente deve mantenere un tasso alcolemico pari a zero nei primi tre anni. Inoltre, i conducenti inesperti non possono gestire determinate categorie di veicoli dalle prestazioni elevate per un tempo prolungato rispetto al passato. Anche l’assunzione di sostanze stupefacenti viene sanzionata con rigore: riscontrare esiti positivi ai test conduce a revoca della patente e a stop di lunga durata. E non manca un’attenzione rinnovata all’eccesso di velocità, con tariffe che superano i 600 euro nei casi più estremi e sospensioni della patente per chi viola i limiti nei centri abitati. Interessante l’aspetto legato ai sistemi di controllo automatico della velocità: se più infrazioni vengono registrate in sequenza ravvicinata sullo stesso tratto, si pagherà un’unica sanzione, la più alta incrementata di un terzo. --- - Published: 2024-12-15 - Modified: 2024-12-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-centro-storico-fiat-a-torino-riapre-al-pubblico-tutte-le-novita.html - Categorie: News Dopo una programmazione strategica avviata in sinergia tra Stellantis e il MAUTO–Museo Nazionale dell’Automobile, l’edificio di Via Chiabrera, un tempo sede delle prime officine della Fabbrica Italiana Automobili Torino, torna accessibile al pubblico. L’apertura del Centro Storico FIAT è fissata a partire da giovedì 12 dicembre, anticipando un evento inaugurale di maggior rilievo previsto per febbraio. Grazie a una nuova gestione orientata alla valorizzazione culturale, il Centro Storico Fiat intende consolidare il proprio ruolo come polo espositivo di grande interesse, offrendo un panorama più ampio e strutturato sulla nascita e sull’evoluzione dell’automobilismo. L’obiettivo è raggiungere platee sempre più vaste, coinvolgendo appassionati e studiosi attratti da una narrazione articolata, che intreccia tecnologia, design, ricerca e memoria industriale. Un nuovo assetto gestionale e culturale Questo piano di rilancio, frutto di un accordo programmatico, affida al Museo Nazionale dell’Automobile l’incarico di ripensare il Centro Storico Fiat come parte di un più ampio sistema d’eccellenza espositivo sul territorio torinese. Il rinnovamento punta a dare corpo ad una strategia culturale che non esaurisca la propria azione nella semplice esposizione di automobili storiche, ma che si apra a percorsi interdisciplinari, facendo dialogare passato e presente. Ricerca, formazione, eventi tematici e proposte espositive originali vengono integrati per offrire uno sguardo poliedrico sull’evoluzione dell’automobile. Ci si propone di tessere relazioni più strette con università e centri di formazione, incrementando il coinvolgimento di un pubblico eterogeneo. Si sfrutteranno inoltre strumenti di marketing culturale capaci di presentare il progresso tecnico e stilistico dell’automobile come una trama di storie, delineando uno scenario che possa intercettare interessi trasversali. La nuova impostazione farà emergere la dimensione simbolica dei veicoli, tra innovazione ingegneristica e trasformazioni sociali, donando all’esperienza di visita un carattere vivo e stimolante. Il valore storico dell'edificio, l'archivio e la mostra temporanea L’edificio che ospita il Centro Storico Fiat risale al 1907, concepito come primo ampliamento degli originari impianti di corso Dante. La struttura, realizzata in stile liberty, rappresenta un testimone autentico dell’evoluzione industriale italiana. All’interno si conserva una raccolta estremamente ricca, che comprende cimeli, modelli, manifesti pubblicitari, veicoli storici e documentazione tecnica. All’interno dello stesso complesso è disponibile un esteso archivio consultabile su appuntamento. Si parla di migliaia di documenti, centinaia di migliaia di disegni tecnici, periodici dedicati a temi industriali e più di sei milioni di immagini. Di particolare rilievo l'area dedicata a Dante Giacosa, celebre progettista delle celebri utilitarie italiane. Questo patrimonio documentario permette di analizzare l’evoluzione tecnica, economica e sociale che ha segnato decenni di storia. Informazioni per il pubblico Il Centro Storico Fiat accoglie i visitatori dal martedì alla domenica, con orario 10-19 (ultimo ingresso alle 18). I biglietti si possono acquistare online sul sito del MAUTO oppure direttamente presso le biglietterie del MAUTO in Corso Unità d’Italia 40 o presso la sede di Via Chiabrera 20. Durante le festività natalizie, si segnala l’orario speciale per i giorni di festa: Martedì 24 dicembre: apertura ore 10-14 (ultimo ingresso ore 13) Mercoledì 25 dicembre: apertura ore 14-19 (ultimo ingresso ore 18) Martedì 31 dicembre: apertura ore 10-14 (ultimo ingresso ore 13) Mercoledì 1° gennaio: apertura ore 14-19 (ultimo ingresso ore 18) L'obiettivo è trasformare il Centro Storico Fiat in un riferimento dinamico, idoneo ad incontrare le esigenze di chi cerca chiavi di lettura inedite su passato e futuro della mobilità. --- - Published: 2024-12-14 - Modified: 2024-12-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/i-parcometri-intelligenti-arrivano-a-torino-al-via-la-rivoluzione-dei-parcheggi.html - Categorie: News A Torino prende il via un ambizioso progetto destinato a ridisegnare la sosta su strada. L’iniziativa, sostenuta dal Gruppo Torinese Trasporti (GTT), introduce dispositivi di parcheggio evoluti, concepiti per garantire comfort, praticità e maggiore controllo ai conducenti. Questi impianti, integrati con tecnologie digitali, rendono più fluida l’esperienza in città, allineandosi agli standard contemporanei delle metropoli smart, dove la mobilità sfrutta soluzioni interattive e a basso impatto ambientale. Nuova generazione di dispositivi e pagamento contactless L’aggiornamento degli oltre 800 apparecchi dedicati alla sosta segna un cambio di rotta verso sistemi intelligenti, progettati per resistere agli agenti esterni e alle possibili manomissioni. I nuovi terminali, dotati di interfacce multilingue e pannelli touch nitidi, consentono di acquistare il tempo di parcheggio in modo agile e personalizzato. Grazie all’inserimento della targa, ogni ricevuta diventa univoca, impedendo utilizzi impropri e potenziando le verifiche da parte degli addetti. La varietà nei metodi di pagamento, che spazia dalle monete alle carte contactless fino ad applicazioni smartphone, offre un ampio ventaglio di scelte. La piattaforma SostAPP consente di regolare la permanenza in remoto, consultare una mappa dei posti disponibili e ricevere notifiche sulla scadenza, eliminando la necessità di dover tornare fisicamente al veicolo. L’invio di ricevute digitali, inoltre, riduce il consumo di carta e rende l’intero processo più ecologico. Questa infrastruttura, grazie al riconoscimento delle targhe, supporta politiche tariffarie flessibili. Residenti o proprietari di mezzi a ridotto impatto possono beneficiare di agevolazioni, mentre i dati raccolti offrono una visione dettagliata della rotazione delle auto, favorendo scelte strategiche nella gestione della sosta. Accessibilità, adattabilità e futuri sviluppi L’attenzione all’accesso universale si manifesta attraverso assistenza vocale e design ergonomico, elementi che rendono il servizio utilizzabile da tutti. L’interfaccia, fruibile in diverse lingue, si rivolge anche a chi arriva da altre nazioni, ampliando l’attrattiva turistica e l’accoglienza. Le informazioni raccolte da queste colonnine hi-tech potrebbero, in un secondo momento, estendersi a campi ulteriori, ad esempio monitorando parametri ambientali legati alla qualità dell’aria. Nel lungo periodo, l’integrazione tra SostAPP e altri servizi di trasporto, come car sharing o linee urbane, potrebbe rendere ancora più dinamico l’approccio alla mobilità pubblica. Questa svolta operata da GTT annuncia una fase più evoluta e responsiva della città. L’investimento nella tecnologia, infatti, consolida Torino come centro di innovazione e benessere, orientando le scelte urbane verso un equilibrio tra praticità e rispetto dell’ambiente. --- - Published: 2024-12-14 - Modified: 2024-12-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-mole-antonelliana-illuminata-per-il-natale-2024-giorni-e-orari.html - Categorie: News Nelle giornate di fine dicembre e inizio gennaio, la Mole Antonelliana si trasforma in un’emozionante installazione luminosa, sfoggiando tonalità suggestive e accattivanti. Questa iniziativa, divenuta una vera abitudine tra gli abitanti e i visitatori, rinnova il volto del celebre emblema cittadino, regalando emozioni a chiunque si ritrovi a passeggiare per le strade del centro storico. Il fascino dell'allestimento luminoso Grazie al supporto di IREN, la struttura simbolo di Torino si veste nuovamente di luce, dando vita a un racconto visivo che si sviluppa sui contorni della sua architettura. L’effetto scenografico contribuisce ad alimentare l’atmosfera natalizia, con sfumature cromatiche che sottolineano il fascino dell’edificio e ne amplificano la presenza all’interno del paesaggio urbano. Questa particolare tradizione ha consolidato negli anni una profonda connessione tra lo skyline del capoluogo piemontese e la celebrazione delle ricorrenze di fine anno. L’edificio, a partire dall’8 dicembre, rivela giochi di luce abili e sapientemente studiati, diventando una meta imprescindibile per chi cerca scorci fotografici irripetibili. La gamma cromatica, attentamente modulata, si articola lungo le superfici esterne, conferendo alla struttura un carattere ancora più carismatico. Lungo la guglia e la cupola, uno schema cromatico studiato con precisione garantisce effetti ottici di grande impatto: a predominare, per quasi tutto il periodo delle feste, è una tonalità blu profonda. Questa scelta cromatica, punteggiata da piccole luci bianche intermittenti, accompagna gran parte dell’atmosfera natalizia, creando un effetto elegante e malinconico che fa da sfondo allo scorrere lento dei giorni invernali. Durante le sere della Vigilia, del 25 e del 26 dicembre, subentra un vivace rosso, segnale di un momento carico di significato, mentre nell’ultima notte dell’anno le superfici della Mole si accendono di luci dinamiche, ispirate a effervescenti bollicine, capaci di ricordare gli istanti del brindisi di Capodanno. L’impianto di illuminazione, composto da migliaia di lampade LED stroboscopiche, riflette una vocazione all’innovazione. L’effetto finale incarna un’idea originale: nessun dettaglio è lasciato al caso, e l’intero progetto suggerisce un percorso creativo dal forte impatto visivo. Orari, date e colorazioni per un'esperienza visiva imperdibile L’appuntamento con la Mole illuminata segue un calendario ben definito, per aiutare chiunque a programmare la visita. Dal giorno dell’Immacolata fino all’Epifania, la tonalità blu domina la scena. Il 24, 25 e 26 dicembre il rosso prende il sopravvento, enfatizzando la dimensione natalizia con una cromia intensa e profonda. Nella notte tra il 31 dicembre e l'1 gennaio, allo scoccare della mezzanotte, l’edificio si riempie di scintille luminose ispirate al brindisi, dando il benvenuto all’anno nuovo con un quadro visivo carico di suggestioni. Le fasce orarie stabilite garantiscono la possibilità di ammirare la scenografia anche nelle ore della sera. Dal lunedì al giovedì, le luci restano accese dalle 20 fino all’una, mentre nei fine settimana il termine slitta alle due del mattino. La notte di San Silvestro vede questa finestra prolungarsi per offrire un finale d’anno memorabile. --- - Published: 2024-12-14 - Modified: 2024-12-14 - URL: https://www.torinofree.it/sport/special-olympics-2025-a-torino-la-citta-ospitera-levento-sportivo.html - Categorie: Sport Nella seconda settimana di marzo 2025, Torino diventerà epicentro di un’iniziativa sportiva riconosciuta su scala planetaria, concepita per valorizzare l’inclusione. Tra l’8 e il 15 del mese, il capoluogo piemontese accoglierà i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics, raduno di atleti e delegazioni provenienti da aree geografiche estremamente eterogenee. Questo contesto offrirà l’occasione di enfatizzare la forza dello sport come veicolo di apertura e rispetto. Un raduno agonistico di portata internazionale L’evento, considerato fra i più ampi nel panorama agonistico e solidale, coinvolgerà circa 1. 500 atleti in arrivo da 102 realtà nazionali. Ad assisterli e guidarli sul campo, oltre 1. 000 figure tecniche, mentre un esercito di 2. 000 volontari garantirà supporto in ogni fase. Oltre 1. 000 professionisti dell’informazione saranno presenti per documentare le imprese sportive e, parallelamente, si prevede che almeno 100. 000 spettatori raggiungano il territorio spinti dal fascino della manifestazione. Le discipline in programma copriranno un ampio spettro di specialità invernali: il pattinaggio artistico, la danza sportiva, lo sci alpino, lo sci nordico, lo snowboard, le corse con le racchette da neve. Le location si distribuiranno tra diverse località: a Torino si disputeranno gare di pattinaggio, short track e floorball; Sestriere ospiterà prove di sci alpino e racchette da neve; Bardonecchia sarà dedicata a danza sportiva e snowboard; Pragelato vedrà protagonisti gli atleti dello sci di fondo. All’interno di questo quadro, la cerimonia inaugurale avrà luogo l’8 marzo a Torino, mentre la giornata del 15 sancirà la chiusura ufficiale. Nel corso della manifestazione si terranno anche il Global Youth Leadership Summit, iniziative per il benessere degli atleti, percorsi educativi e programmi rivolti ai più giovani, creando occasioni di confronto e crescita condivisa. Un segno importante nel territorio L'importante manifestazione dedicata allo sport che si svolgerà a Torino nel prossimo mese di marzo lascerà un segno tangibile sul territorio. L’aggiornamento dei sistemi di trasporto, il miglioramento delle infrastrutture sportive e l’ampliamento delle strutture ricettive costituiranno elementi di valore, incrementando l’accessibilità e favorendo percorsi di integrazione. --- - Published: 2024-12-13 - Modified: 2024-12-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-gtt-del-13-dicembre-confermato-lo-stop-di-24-ore-orari-e-fasce-di-garanzia.html - Categorie: News Venerdì 13 dicembre, il trasporto pubblico si fermerà per l'intera giornata a causa dello sciopero indetto dal sindacato Usb. La decisione di sospendere l'ordinanza che limitava la protesta a sole quattro ore è stata presa dal Tar del Lazio, dando ragione alla richiesta dei lavoratori. Gli orari di garanzia durante lo sciopero dei trasporti Secondo i rappresentanti sindacali, la mobilitazione è generale, regolare e durerà per 24 ore anche nel settore dei trasporti. Hanno inoltre sottolineato che si tratta di una vittoria per i lavoratori e per la democrazia. Hanno descritto la giornata come un momento importante per i diritti di tutti. Nel capoluogo piemontese e nell'area circostante, i servizi di autobus e metropolitana della Linea 1 saranno operativi dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Questi stessi orari si applicheranno ai centri di assistenza al pubblico. Per quanto riguarda i mezzi extraurbani, il servizio sarà attivo all'inizio del turno fino alle 8, e riprenderà dalle 14. 30 alle 17. 30. Negli intervalli, è probabile che i mezzi pubblici restino fermi. Le corse già partite saranno completate, ma l’azienda di trasporti GTT segnala che l’astensione dal lavoro potrebbe avere conseguenze su tutti i servizi, causando potenziali disagi agli utenti. Per ulteriori informazioni, è possibile consultare la sezione "avvisi e informazioni di servizio" sul sito ufficiale dell’azienda. Gli aggiornamenti e le eventuali modifiche nei servizi in città Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha criticato la decisione del tribunale, affermando che è stato fatto tutto il possibile per garantire il diritto alla mobilità. Ha aggiunto che il venerdì sarà ancora una volta segnato dal caos e dai disagi per i cittadini. Secondo alcune stime, la partecipazione dovrebbe essere significativa, a conferma delle motivazioni che hanno portato all'organizzazione di questa protesta. I cittadini sono invitati a verificare eventuali aggiornamenti e modifiche nei servizi locali, per organizzare al meglio gli spostamenti durante la giornata di sciopero. Gli operatori invitano a utilizzare i canali ufficiali per restare informati in tempo reale. --- - Published: 2024-12-13 - Modified: 2024-12-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/bando-neve-in-piemonte-dalla-regione-50-milioni-per-il-settore-dello-sci.html - Categorie: News La Regione Piemonte ha avviato un investimento significativo di 50 milioni di euro destinati al rilancio e alla riqualificazione delle infrastrutture legate al turismo invernale. Con 50 stazioni sciistiche, circa 300 impianti e oltre 1. 300 chilometri di piste, il Piemonte si conferma tra i principali poli sciistici d’Italia, posizionandosi al terzo posto per estensione. Questo finanziamento, veicolato attraverso il Bando Neve, è rivolto principalmente agli enti locali della regione, con particolare attenzione agli 80 comuni montani che ospitano comprensori sciistici. Obiettivi del bando neve: sviluppo e valorizzazione Il piano, presentato il 10 dicembre dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore alla Montagna Marco Gallo, punta a tre direttrici fondamentali: sviluppo, valorizzazione e riqualificazione. L’annuncio ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti del settore sciistico. Il Bando Neve prevede sei categorie principali di intervento. Sono previsti fondi per la sostituzione, la creazione ex novo e il miglioramento qualitativo, ambientale ed energetico delle piste da sci. Rientrano in questa categoria anche vasche e bacini idrici per l’innevamento programmato, nonché l’acquisto di impianti esistenti, siano essi pubblici o privati. Gli interventi comprendono la riqualificazione, il miglioramento energetico e paesaggistico, l’acquisto o l’ammodernamento degli impianti, oltre all’aggiornamento dei sistemi di controllo accessi. Si finanziano anche interventi di manutenzione straordinaria, come revisioni generali e ispezioni speciali, comprese le operazioni di sostituzione delle funi. I fondi possono essere utilizzati anche per l’acquisto di macchinari, inclusi quelli di seconda mano, destinati alla preparazione delle piste. L’obiettivo è anche quello di promuovere l’uso degli impianti durante tutto l’anno, finanziando snow park, percorsi estivi e altre attività sportive praticabili nei mesi caldi. La ripartizione dei fondi: prioritaria l'area metropolitana La maggior parte dei 50 milioni è destinata allo sci alpino, che riceverà 47,5 milioni di euro, pari al 95% del totale. I restanti 2,5 milioni saranno dedicati allo sviluppo dello sci di fondo. La distribuzione geografica dei fondi avviene secondo tre ambiti territoriali: la Provincia di Cuneo riceverà il 35% delle risorse disponibili, l'area metropolitana di Torino beneficerà del 45% dell’investimento complessivo, le altre province si divideranno il restante 20%. Tempistiche e modalità di partecipazione Il bando sarà operativo dal 20 gennaio, con termine per la presentazione delle domande fissato al 21 aprile. I progetti selezionati verranno comunicati entro il 21 luglio. Gli enti locali interessati avranno quindi sette mesi per candidarsi e finalizzare le proposte progettuali. --- - Published: 2024-12-13 - Modified: 2024-12-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/museo-del-cinema-da-record-a-torino-800mila-ingressi-a-fine-anno.html - Categorie: News Il Museo del Cinema si prepara a celebrare un traguardo straordinario. Secondo quanto dichiarato dal presidente Enzo Ghigo durante una conferenza stampa, il numero di ingressi previsto entro la fine dell’anno supererà le aspettative. Ghigo ha spiegato che si stimano oltre 800 mila visitatori per il 2024, un risultato ben oltre i 665 mila del 2019 e i 760 mila dell'anno scorso. Le novità per il Museo del Cinema a Torino Il nuovo anno si aprirà con l’arrivo di James Cameron, uno dei grandi nomi che attraverseranno la soglia della Mole Antonelliana. Il celebre regista riceverà un importante riconoscimento e inaugurerà una mostra già presentata a Parigi, ma rielaborata per adattarsi agli spazi del Museo. Il direttore Carlo Chatrian ha sottolineato che è stato dedicato un grande impegno umano ed economico a questa esposizione, con l’obiettivo di lasciare il segno. Il suo incarico ufficiale inizierà a gennaio 2025 e tra le priorità figura una maggiore attenzione al Cinema Massimo. Espandere la visibilità del Museo oltre i confini cittadini e nazionali è uno degli obiettivi principali della nuova gestione. Il Torino Film Festival, che ha visto la partecipazione di star del calibro di Sharon Stone e Angelina Jolie, ha già contribuito a questo scopo. In programma ci sono cambiamenti significativi per gli spazi interni ed esterni della Mole. Chatrian ha spiegato che si stanno ripensando i flussi di accesso, con un’area biglietteria, una caffetteria e un bookshop nel giardino. Inoltre, per il piano terra si pensa ad una revisione per migliorare l’esperienza dei visitatori. Tra le altre innovazioni, si prevede lo spostamento della sala VR e l'implementazione di nuove tecnologie. Il progetto, per il quale saranno necessari ulteriori studi, vedrà la pubblicazione di un bando internazionale nel 2025. Le collaborazioni e le novità strutturali Prosegue il dialogo con la Palazzina Rai, situata accanto alla Mole, per un eventuale coinvolgimento nei progetti di ristrutturazione. Ghigo ha dichiarato che il dossier è ancora aperto e che il Ministero ha stanzierà 40 milioni di euro per interventi di riqualificazione nei prossimi quattro anni. Sul fronte interno, il Museo introduce un accordo con i sindacati, in vigore dall'1 gennaio. Questo prevede una riduzione dell’orario lavorativo del personale da otto a sette ore e mezza. Con 71 dipendenti, la struttura punta a migliorare la qualità del lavoro e ad ottimizzare l’organizzazione. --- - Published: 2024-12-12 - Modified: 2024-12-11 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/concerti-di-capodanno-2025-a-torino-gli-eventi-in-citta-allinsegna-della-musica.html - Categorie: Eventi La città di Torino si prepara ad accogliere il passaggio tra il 2024 e il 2025 con un appuntamento di forte impatto musicale, artistico e culturale. Il centro della festa sarà in piazza Castello, dove una serie di esibizioni live proporrà suoni, stili e atmosfere diverse. Fra i nomi più attesi spiccano la cantautrice Malika Ayane, sul palco in veste sia di presentatrice sia di interprete, affiancata dai Morcheeba e da Rose Villain, insieme ad altri talenti come Giove, i Bass Monkeys (frutto del collettivo Sweet Life Society) e gli Ottoni Animati. Lo show, denominato “Torino wasn’t built in a day” e realizzato grazie al lavoro congiunto della Città di Torino e della Fondazione Reverse, prenderà forma la sera del 31 dicembre dalle 21, incorniciando l’ultima notte dell’anno con una selezione artistica accurata. Il grande ritorno tra le vie del centro Il palco di piazza Castello vedrà alla conduzione due figure fortemente legate alla realtà locale: il volto televisivo e voce radiofonica Marco Maccarini e il comico Davide D’Urso, conosciuto online per i suoi contenuti originali. L’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore ai Grandi Eventi Mimmo Carretta, ha reso noto che, all’inizio del percorso organizzativo, l’intenzione era quella di cancellare ogni timore e riportare i cittadini a vivere gli spazi aperti. Già in occasione di San Giovanni la piazza era stata riconquistata, e questa volta la notte di San Silvestro raddoppia l’impegno, nonostante i numerosi lavori in corso che caratterizzano la città. I visitatori potranno prenotarsi dal 17 dicembre sul sito del Comune per assicurarsi l’ingresso gratuito, versando una cauzione di 5 euro restituibile a presenza confermata. L’obiettivo è accogliere circa 13mila partecipanti, in attesa dell’ok definitivo degli organi preposti, e non vi saranno posti a sedere. After party nei club e appuntamenti il giorno successivo Al termine delle esibizioni in piazza, la festa non si fermerà. Una speciale navetta partirà dal centro per raggiungere i principali club torinesi, garantendo una prosecuzione della serata fino alle prime luci dell’alba. Non finisce qui: l'1 gennaio sarà nuovamente il momento di un incontro con la musica. Dopo il successo registrato nell’anno passato, con oltre 10mila persone presenti, si riproporrà lo stesso format all’insegna della musica classica. Le note di Puccini, Rossini e Nino Rota, unite alla collaborazione con il Museo del Risorgimento e il Museo Diffuso della Resistenza, offriranno un’esperienza che celebrerà la storia locale e il patrimonio artistico. L’Orchestra Filarmonica di Torino, diretta da Marco Alibrando, e i cantanti selezionati daranno vita a uno spettacolo di alto livello, aperto a chiunque desideri partecipare, senza alcuna prenotazione. Un modo per salutare il nuovo anno con un connubio di voci, strumenti e atmosfere di rara intensità. --- - Published: 2024-12-12 - Modified: 2024-12-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/recupero-della-cavallerizza-reale-di-torino-al-via-i-lavori-investimenti-per-200-milioni.html - Categorie: News Mercoledì 11 dicembre 2024, Anna Maria Bernini, ministro dell'Università e della Ricerca, ha effettuato una visita al cantiere di rinnovamento della Cavallerizza Reale in via Verdi, a Torino. I lavori principali prenderanno avvio all'inizio del nuovo anno. La consegna finale è prevista per novembre 2026, salvo eventuali imprevisti. Un investimento significativo per il territorio Il progetto ha un valore complessivo che supera i 200 milioni di euro. Nel Maneggio Chiablese ha già trovato spazio l'aula magna dell'università. Invece, per quanto riguarda le Pagliere e la Manica del Mosca, è prevista una ristrutturazione con una somma investita totale di oltre 80 milioni di euro, finanziati dalla Compagnia di San Paolo. Nella Manica del Mosca ci sarà una nuova sede per la fondazione, mentre nelle Pagliere sorgerà un centro dedicato alla cultura. Spazi culturali e innovazione accademica Nel Maneggio Alfieriano, ci sarà uno spazio multifunzionale dedicato alla cultura. Accanto, il Corpo delle Guardie ospiterà un centro di ricerca universitario focalizzato sui linguaggi creativi, la produzione culturale e le attività di coinvolgimento pubblico rivolte al territorio. Un'azione improntata alla sostenibilità che porterà ad espandere le zone dedicate alla scuola di dottorato, con laboratori, spazi di coworking e sale conferenze. Il sistema comprenderà anche il polo delle arti, un nuovo centro di specializzazione e alta formazione. Grazie alla Compagnia di San Paolo, la progettazione è stata completata e il progetto ha ottenuto finanziamenti dal Ministero per 20 milioni di euro, a cui si aggiungono 15 milioni per lo spazio di ricerca universitario. Il polo, esteso su oltre 7mila metri quadri, comprenderà aule, laboratori, una sala teatrale e dipartimenti dedicati a discipline come scenografia, jazz e musica elettronica. Inoltre, è stata stanziata una somma pari a 750. 000 euro da parte della Regione con l'obiettivo di acquistare l'edificio dalla Cassa Depositi e Prestiti. In questo caso si parla di un progetto che avrà lo scopo di realizzare un albergo di livello internazionale, un'azione specifica che sarà presentata nella giornata del 12 dicembre. --- - Published: 2024-12-12 - Modified: 2024-12-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/universita-sostenibili-unito-tra-i-migliori-atenei-al-mondo-nel-qs-sustainability-ranking.html - Categorie: News L’agenzia britannica Quacquarelli Symonds ha diffuso l’ultima edizione del QS Sustainability Ranking, la classifica che misura l'impegno degli atenei verso la sostenibilità ambientale e sociale. In un contesto di 1744 università valutate a livello globale, l'Università di Torino si posiziona al 188° posto al mondo e conquista il 4° posto tra le 52 università italiane analizzate. A livello europeo, il suo posizionamento è l’84° tra 556 istituzioni. Governance e trasparenza: UniTo al vertice in Italia Tra i risultati più rilevanti, spicca il primato nazionale di UniTo nella categoria "Governance", dove si colloca al 69° posto nel mondo. Questo indicatore esamina fattori come la trasparenza nei processi decisionali, la cultura organizzativa e la partecipazione attiva degli studenti negli organi di governo. L’università torinese ha ottenuto un punteggio di 96. 3 su 100, dimostrando un modello gestionale d’eccellenza. Sostenibilità ambientale e impatto sociale Sul fronte della sostenibilità ambientale, che rappresenta il 45% del punteggio complessivo, l’Università di Torino si posiziona al 229° posto globale e al 2° in Italia. Questa categoria valuta parametri come la riduzione dell’impronta ecologica, la formazione su temi ambientali e le ricerche innovative in ambito sostenibile. Per quanto riguarda l’impatto sociale, che pesa anch’esso per il 45%, UniTo raggiunge la stessa posizione mondiale (229°) e il 6° posto a livello nazionale. Qui, si evidenziano performance di rilievo nei settori del trasferimento delle conoscenze (101° posto al mondo e 2° in Italia) e della salute e benessere (161° posto globale e 2° in Italia). Altri aspetti considerati includono la parità di genere, l’impatto della formazione e l’occupabilità dei laureati. Un approccio strategico ai 17 obiettivi dell'Agenda 2030 I dati utilizzati per il QS Sustainability Ranking derivano dalle politiche strategiche adottate dagli atenei, dalle ricerche condotte in linea con i 17 obiettivi dell’Agenda ONU 2030, dalla reputazione accademica e dalle statistiche sull’occupabilità. L’Università di Torino conferma il suo impegno a essere un punto di riferimento nel panorama accademico globale, puntando su innovazione, sostenibilità e inclusività. --- - Published: 2024-12-10 - Modified: 2024-12-09 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/il-teatrino-di-natale-inaugurato-a-torino-gli-eventi-e-le-tradizioni-della-festa.html - Categorie: Eventi A Torino, la ricorrenza dell’8 dicembre ha aperto la stagione delle celebrazioni natalizie. Le iniziative, coordinate dalle autorità cittadine, hanno subito trasformato strade e piazze in spazi arricchiti da addobbi, suoni e momenti di condivisione. Tra figure simboliche, installazioni luminose e attrazioni pensate per tutta la famiglia, il centro urbano respira un’atmosfera carica di calore e meraviglia. L'accensione del grande abete e il boschetto incantato La cerimonia d’avvio, alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo, ha visto l’atteso momento dell’illuminazione del grande abete collocato nel cortile di Palazzo Civico. Il fascino delle decorazioni ha attirato un folto gruppo di visitatori, comprese numerose famiglie con bambini desiderosi di vivere attimi di magia. Lì i più piccoli hanno potuto immaginare di consegnare la propria letterina direttamente a una figura amata. Poco distante, in Piazzetta Reale, si incontra un boschetto natalizio che evoca scenari fiabeschi. Fra luminarie e armonie corali, quel luogo si è tramutato in un quadro incantato. La partecipazione di un pubblico eterogeneo, composto da adulti, giovani e giovanissimi, ha confermato il desiderio di respirare tutta la suggestione di un momento unico nel suo genere. Spettacoli natalizi e tradizioni in piazza La giornata successiva ha riservato agli alunni di scuola primaria e dell’infanzia un’esperienza del tutto nuova: l’incontro con il Teatrino di Natale, installato ai giardini di piazza Cavour accanto al Presepe firmato da Emanuele Luzzati. Il debutto ha visto, fra gli ospiti, l’autore Roberto Piumini, figura ben nota nella letteratura dedicata ai più piccoli. Intanto, a piazza Solferino, un villaggio a tema propone varie attività: pattinaggio su ghiaccio, bancarelle suggestive, un “Igloo di Babbo Natale” e perfino un passaggio chiamato “tunnel degli innamorati”. A completare il quadro, ogni pomeriggio fino alla vigilia, in piazza San Giovanni si aprono le caselle di uno speciale Calendario dell’Avvento, creando attese e sorrisi nelle persone presenti. Così la città, tra luminarie e momenti condivisi, si prepara a vivere intensamente l’atmosfera delle festività. --- - Published: 2024-12-10 - Modified: 2024-12-09 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/la-fiera-del-tartufo-bianco-dalba-2024-conquista-i-visitatori-90mila-ingressi-allevento.html - Categorie: Eventi Si è appena concluso il sipario su una manifestazione che, anno dopo anno, consolida la propria identità nella vetrina gastronomica internazionale. La 94esima Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba ha segnato un nuovo capitolo, presentando un equilibrio dinamico tra radici locali e panorami in costante evoluzione. L’edizione 2024 ha confermato l’autorevolezza di questo appuntamento, ma ha mostrando un legame crescente tra istanze naturali e intelligenze tecnologiche. I visitatori, stimati attorno a 90. 000, hanno potuto immergersi in un contesto molto particolare. L’impulso tematico ribattezzato “Intelligenza naturale” ha proposto una riflessione sul dialogo tra sistemi artificiali e biodiversità, aprendo a nuovi orizzonti per la salvaguardia dell’habitat del tartufo. La risonanza culturale e le svolte nell'offerta Questa edizione ha messo in luce una formula capace di rinnovarsi grazie alla flessibilità dell’organizzazione: l’andamento stagionale del tartufo ha dettato tempi e scelte, stimolando idee per tutelare i luoghi di crescita attraverso interventi mirati. Le riflessioni emerse pongono l'attenzione sull'importanza di valorizzare non solo la raccolta del pregiato fungo ipogeo, ma di abbracciare una visione lungimirante, dove l’ambiente viene trattato come un partner da custodire e rigenerare. La presenza di un Mercato mondiale del Tartufo Bianco d’Alba ha consentito ai visitatori di immergersi nella qualità e nella cultura alimentare, grazie a un allestimento reinventato. Nell’ambito di Albaqualità si è assistito a un confronto diretto con materie prime e preparazioni culinarie, affiancate da esperienze sensoriali ed eventi gastronomici sempre affollati. Apertura globale e reti oltreconfine Settantacinque anni di storia hanno reso questa rassegna un collegamento ideale tra paesi lontani. I dati sulla provenienza raccontano la presenza di turisti da oltre settanta nazioni, con un 70% di ospiti internazionali. Le Americhe, in particolare gli Stati Uniti, si sono ritagliate una posizione di primo piano, seguite da arrivi significativi dall’Asia, con Corea del Sud e Giappone in evidenza. La partecipazione da Hong Kong, Taiwan, Brasile, Australia e Sudafrica conferma l’apprezzamento diffuso per le tradizioni culinarie piemontesi. Quindi, il 2024 ha visto l’Alba del Tartufo proiettarsi su scenari transcontinentali, confermando la propria centralità in una rete sempre più vasta di appassionati e intenditori. --- - Published: 2024-12-10 - Modified: 2024-12-09 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/capodanno-2025-a-torino-la-citta-accoglie-il-nuovo-anno-con-feste-in-piazza-ed-eventi-a-teatro.html - Categorie: Eventi Il capoluogo piemontese si prepara a salutare l’arrivo del 2025 con un mosaico di iniziative capaci di accendere ogni angolo urbano. Dalle piazze storiche ai teatri prestigiosi, dalle scenografie all’aperto alle atmosfere intime degli spazi culturali, la città si propone come scenario ideale per una notte di San Silvestro traboccante di energia, suggestioni musicali e incontri sorprendenti. L’ultimo giorno dell’anno diventa così un’occasione per lasciarsi alle spalle la routine e vivere un’esperienza intensa, avvolti da ritmi, suoni e armonie che resteranno impressi nella memoria di residenti e viaggiatori. Piazza Castello tra luce, suoni e ricorrenze storiche Piazza Castello si prepara a interpretare il ruolo di centro dei festeggiamenti, ospitando una serata sotto il cielo aperto che culminerà con l’inizio del nuovo anno. Le note si diffonderanno nell’aria grazie a band emergenti, talenti affermati e nomi celebri, creando un mix sonoro variegato. Al calare della sera del 31 dicembre, l’atmosfera si caricherà di emozioni positive: spettacoli di luci, dj set e coreografie accompagneranno il pubblico verso il momento fatidico della mezzanotte. Il brindisi finale unirà le persone in un abbraccio collettivo, trasformando lo spazio urbano in uno scenario di allegria condivisa. All’indomani, il primo gennaio, la stessa piazza ospiterà un concerto di impostazione classica e lirica. Quest’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Museo del Risorgimento, inviterà i presenti a riflettere sulle radici culturali e storiche del territorio. Teatri in fermento tra illusioni, omaggi e comicità Chi preferisce spazi più raccolti potrà raggiungere i teatri cittadini. Alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani verrà proposto un varietà magico, con illusionisti, effetti scenici sorprendenti, momenti giocosi e bolle fluttuanti, in grado di stregare sia gli adulti che il pubblico più giovane. L’atmosfera onirica trasporterà gli spettatori in un'altra dimensione, dove immaginazione e divertimento si uniscono. La Fondazione Cirko Vertigo al Teatro Café Müller renderà omaggio a due figure iconiche della musica italiana, Domenico Modugno e Fabrizio De André, evocandone l’universo emotivo tra note, poesia e riflessioni intime. Un tributo sentimentale che rimescola i linguaggi musicali, unendo passato e presente in un dialogo poetico. Chi desidera trascorrere la serata tra risate e complicità troverà, al Teatro della Concordia di Venaria Reale, interpreti pronti a divertire con personaggi spassosi e sketch esilaranti. L’accoglienza calorosa, la comicità vivace e il brindisi di mezzanotte, accompagnato da assaggi gastronomici, creeranno un clima in cui sorrisi e socialità si fonderanno. Il Teatro Monterosa proporrà un Gran Galà di Capodanno, unendo interpretazioni teatrali, dolci tradizionali e bollicine: un incontro tra gusto, spettacolo e condivisione. Infine, al Teatro Carignano, l’arte di Fred Buscaglione rivivrà in una serata dal sapore jazz e swing, dove le melodie d’autore rievocano atmosfere del passato, introducendo il nuovo anno con eleganza sonora. --- - Published: 2024-12-10 - Modified: 2024-12-11 - URL: https://www.torinofree.it/esteri/larchitetto-carcerano-premiato-con-il-bond-street-award-2024-alla-camera-dei-lord.html - Categorie: Esteri, Eventi, Sport L’Architetto torinese Piero Luigi Carcerano, insignito del prestigioso Bond Street Award 2024 alla Camera dei Lord di Londra Un nuovo e prestigioso riconoscimento internazionale si aggiunge alla straordinaria carriera di Piero Luigi Carcerano, architetto e designer torinese, nonché vicedirettore della testata giornalistica Interiorissimi. Il 4 dicembre scorso, nella solenne cornice della Camera dei Lord a Westminster, presso la suggestiva Cholmondeley Room e Terrace, Carcerano è stato insignito del Bond Street Award 2024, un premio destinato a celebrare le personalità che stanno trasformando il futuro del design e dell’architettura a livello mondiale. Cavalry and Guards Club – London Carcerano ha costruito un percorso professionale di rara versatilità, spaziando dall’automotive design – con collaborazioni che hanno segnato il settore – all’architettura internazionale, fino al restauro di importanti monumenti storici. Il filo conduttore della sua attività è una capacità visionaria di coniugare estetica, tecnologia, sostenibilità ed un profondo rispetto per il contesto storico e culturale. Al contempo, il suo ruolo di vicedirettore presso Interiorissimi, prestigiosa testata nel campo dell’interior design e dell’architettura, testimonia il suo impegno anche nell’ambito della divulgazione e della riflessione critica su temi architettonici contemporanei. Fondatore, nel 1999, del primo centro di realtà virtuale in Italia, Carcerano ha anticipato i tempi, intuendo il valore delle nuove tecnologie come strumento chiave per superare i confini tradizionali della progettazione. Questa spinta all’innovazione si è tradotta in progetti di dimensione globale, come il Parco di Innovazione Industriale di Zibo, in Cina, e i Ponti Ecologici della Zona ad Alta Tecnologia della medesima città, recentemente premiati con il prestigioso Gold Award Qilu Cap. IN & OUT Club – London – Gian Luigi Ferretti – Piero Luigi Carcerano Nel discorso di ringraziamento pronunciato dinanzi a una platea di illustri ospiti, Carcerano ha sottolineato quanto questo riconoscimento, conferito nella storica sede della Camera dei Lord, sia per lui fonte di ulteriore motivazione: “Questo premio celebra non solo il mio percorso professionale, ma anche la visione condivisa con tanti colleghi e collaboratori. È uno stimolo a guardare ancora più avanti, continuando a sperimentare e innovare, con un occhio attento alla sostenibilità e al dialogo fra tradizione e futuro. ” La cerimonia conclusiva del Bond Street Award 2024 è stata preceduta da due giornate di incontri ed eventi d’eccezione nella capitale britannica. Il 3 dicembre si è svolto un elegante Cocktail Reception all’IN & OUT Club, nel cuore di St James’s Square, seguito da una Cena di Gala presso il Cavalry and Guards Club, che ha riunito figure eminenti del mondo dell’arte, della cultura e del design. L’evento clou del 4 dicembre – l’assegnazione ufficiale dei premi nella magnifica cornice di Westminster – ha suggellato l’importanza di una manifestazione che intende rendere omaggio alle menti più creative e lungimiranti della scena internazionale. Con il Bond Street Award 2024, Piero Luigi Carcerano consolida la propria reputazione di architetto e designer di riferimento, capace di fondere creatività, rigore tecnico e visione strategica a lungo termine. Il suo impegno, sia nel campo della progettazione che in quello della divulgazione giornalistica attraverso Interiorissimi, lo colloca tra i protagonisti che stanno tracciando nuove rotte nell’orizzonte dell’architettura e del design globale. Gli altri premiati Premiato anche il produttore e autore pugliese Beppe Stanco che da poco è stato anche insignito del premio “Pugliesi nel mondo” ricevuto a Foggia dal sindaco Maria Aida Episcopo ed è reduce da una serie di eventi di successo di pubblico e stampa, dopo il NYCanta, che vedremo in onda su Rai 2 l’11 e il 18 dicembre, insieme al suo partner artistico, Cesare Rascel, il prestigioso Premio Lunezia, che ha visto protagonisti Coma_cose e Paola & Chiara, fino all’ultimo eccezionale evento “Special Festival” in collaborazione con Anffas La Spezia, manifestazione che mette insieme sul palco ragazzi con disabilità intellettiva e big della musica italiana. Un evento al quale hanno aderito artisti del calibro di Roby Facchinetti, da Londra il leader degli Imagination, Leee John, Aka7even, Povia, Dario Vergassola e tanti altri. In apertura di spettacolo Beppe Stanco si è anche esibito con un coro di 80 ragazzi nell’inno da lui scritto per questo festival dal titolo “Sono come te”. La manifestazione diventerà a presto uno spettacolo televisivo. Una Radio Italiana alla Camera di Lord Il Premio è stato consegnato nella stessa occasione anche alla London One Radio, la radio italiana con sede a Londra, in occasione dei suoi 10 anni di attività. Durante la cerimonia era presente l’ambasciatore italiano, Inigo Lambertini, che si è congratulato con il fondatore e direttore dell’emittente, Philip Baglini. Baglini ha sottolineato come il premio non sia solo un traguardo per la radio, ma per tutta la comunità italiana che vive nel Regno Unito. Grazie anche alla rubrica “Storie di italiani in UK”, London One Radio ha raccontato la vita e le esperienze di numerosi connazionali, offrendo un punto di riferimento e una connessione con le proprie radici. Bond Street Award Il Bond Street Award è un riconoscimento internazionale assegnato a personalità che stanno contribuendo in modo significativo a definire il futuro del design, dell’architettura e della creatività a livello globale. Nato per premiare l’eccellenza, l’innovazione e la visione strategica in questi settori, il premio viene conferito in una cornice di grande prestigio: la cerimonia ufficiale si svolge infatti presso la Camera dei Lord a Westminster, a Londra. https://www. youtube. com/watch? v=_655Ap4NIkQ Oltre alla consegna dei premi, l’evento è accompagnato da una serie di incontri, ricevimenti e cene di gala che riuniscono figure di spicco del mondo dell’arte, della cultura, del design e dell’architettura, offrendo un’occasione di confronto, networking e riflessione sulle nuove tendenze e sfide globali in ambito progettuale. In sintesi, il Bond Street Award celebra quei professionisti capaci di fondere creatività, tecnologia, rispetto per la tradizione e sensibilità verso la sostenibilità ambientale, tracciando nuove rotte nell’orizzonte creativo internazionale. --- - Published: 2024-12-09 - Modified: 2024-12-13 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/gianni-oliva-presenta-il-suo-romanzo-il-pendio-dei-noci-al-circolo-dei-lettori.html - Categorie: Cultura, Eventi, Sport Un evento imperdibile per gli amanti della letteratura e della storia si terrà domani, martedì 10 dicembre 2024, alle ore 17:00 presso il Circolo dei Lettori di Torino, in Via Bogino 9. Gianni Oliva, noto storico, docente e scrittore, presenterà il suo nuovo romanzo Il Pendio dei Noci, pubblicato da Mondadori. https://www. youtube. com/watch? v=UtmsbR4-6hg L'opera, già accolta con entusiasmo dal pubblico e dalla critica, è una narrazione che intreccia realtà e fantasia, esplorando i luoghi dell'anima e della memoria. Ambientato tra Coazze e la Val Sangone, luoghi cari all'autore, il romanzo racconta una storia familiare e collettiva che attraversa decenni di storia italiana. Oliva stesso ha dichiarato: “Ci sono Coazze e la Val Sangone, sono i luoghi dove sono cresciuto, e c’è la storia d’Italia. ” Dialogo e letture Durante l’evento, Gianni Oliva sarà affiancato da ospiti d’eccezione per un dialogo arricchente e coinvolgente: Valentino Castellani, ex sindaco di Torino, condividerà il suo punto di vista sul romanzo. Miriam Massone, giornalista de La Stampa, offrirà spunti e riflessioni sulla scrittura e l'opera. Non mancheranno momenti emozionanti grazie alle letture di Elisabetta Boschiggia, che darà voce ad alcuni passaggi del libro, regalando ai presenti un assaggio dell’intensità narrativa dell’opera. A moderare l’incontro sarà Giovanni Firera, Presidente dell'Associazione Vitaliano Brancati. Un'opportunità per incontrare l'autore L’evento sarà non solo un’occasione per immergersi nel mondo di Il Pendio dei Noci, ma anche per scoprire da vicino il processo creativo e le ispirazioni che hanno portato alla nascita del romanzo. Oliva, noto per la sua lunga carriera come storico e giornalista, porta in questo esordio nella narrativa la sua capacità di intrecciare storie personali e collettive, restituendo al lettore un affresco vivido del passato. La presentazione è gratuita e aperta a tutti. Non perdete questa opportunità di ascoltare Gianni Oliva e lasciarvi ispirare dalle sue parole. Per maggiori informazioni, visitate il sito del Circolo dei Lettori o contattate direttamente la sede. Press & Media Communication a cura di ADI - Agenzia Digitale Italiana --- - Published: 2024-12-09 - Modified: 2024-12-09 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/raduno-dei-babbi-natale-2024-a-torino-numeri-da-record-per-la-solidarieta.html - Categorie: Eventi Domenica 8 dicembre, l’atmosfera del capoluogo piemontese si è colorata di energia e altruismo con il raduno dei Babbi Natale. Piazza Polonia si è ritrovata immersa in una visione d’insieme straordinaria: migliaia di persone, tutte vestite con casacche rosse, hanno popolato l’area rispondendo all’appello della Fondazione Forma. Giunta al suo 14esimo appuntamento, questa ricorrenza è ormai una tradizione consolidata, capace di fondere partecipazione collettiva e sostegno concreto verso i più piccoli ospiti dell’ospedale infantile Regina Margherita. Un mare di figure in abito rosso e iniziative a misura di bambino La giornata, partita verso le 11, ha offerto un’inedita sfilata capace di sorprendere i presenti, con numeri record di partecipazione. Circa diecimila emuli di Santa Claus sono comparsi da ogni direzione, affidandosi a qualsiasi mezzo: chi avanzava a passo svelto, chi in bicicletta, chi a bordo di una moto, perfino lungo il corso d’acqua, grazie all’estro dei circoli di canottaggio. Quelle imbarcazioni, condotte da appassionati rivestiti in toni vermigli, hanno trasmesso un senso di meraviglia attraverso gli schermi installati in piazza, alimentando l’incanto generale. L’aggregazione non si è fermata alle classiche divise natalizie, poiché figuranti su trampoli, attività ludiche e una singolare sagoma blu con cuore giallo, emblema della Fondazione Forma, hanno arricchito l’ambiente. Quest’ultima creazione, concepita come un gigantesco puzzle di scatole, è stata realizzata grazie all’impegno di circa 6. 000 studenti, provenienti da 312 classi impegnate in un concorso didattico. Sul palco, presentatori come Marco Maccarini, Jacopo Morini e Nicola Virdis hanno saputo coinvolgere il pubblico, collegandosi con le camere di degenza per regalare uno sguardo diverso ai piccoli ricoverati. Tutti i partecipanti indossavano una cifra simbolica, il pettorale 1420, che fonde l’eredità di 14 edizioni e il traguardo dei 20 anni di lavoro della Fondazione Forma, costantemente attiva per il Regina Margherita. Un progetto per il reparto neonatale e un impegno corale La manifestazione non si limita all’aspetto festivo: l’obiettivo principale resta il sostegno economico per ammodernare la sezione di patologia neonatale dell’ospedale. Questa iniziativa punta a creare spazi più accoglienti e dotazioni di qualità, con un investimento di circa 1. 500. 000 euro. La trasformazione del reparto prevede nuovi ambienti di cura, stanze per neonati e genitori, servizi come tisaneria e aree relax, oltre ad ambienti tecnici essenziali. La Fondazione Forma, attraverso quest’evento dai toni vivaci, ribadisce il suo impegno nell’offrire un luogo sereno a chi affronta momenti delicati. Questa adunata di casacche color rubino dimostra come la solidarietà sappia attecchire e crescere, anno dopo anno, portando nella quotidianità di una città intera un significativo segno di vicinanza. Una partecipazione che consolida legami e rinnova la fiducia nel futuro dei piccoli pazienti, dimostrando che generosità e spirito di comunità possono rendere più luminoso qualsiasi orizzonte. --- - Published: 2024-12-09 - Modified: 2024-12-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/vincita-record-a-rivoli-con-2-euro-una-rendita-di-30mila-euro-al-mese-per-20-anni.html - Categorie: News Una semplice puntata da un paio di euro si è trasformata nell’occasione di una vita: un partecipante è riuscito a ottenere una vincita mensile di 3. 000 euro per venti anni, toccando così un valore complessivo di circa 720. 000 euro, affiancato da un premio immediato di oltre 17. 600 euro. L’episodio, registrato sabato 7 dicembre 2024, ha avuto luogo in un esercizio di via Arnaud a Rivoli. I gestori del locale hanno preferito evitare qualunque dichiarazione in merito. L’iniziativa vincente è riconducibile alla formula WinforLife Classico proposta da Sisal, che ha divulgato l’informazione precisando i numeri estratti: 3, 5, 7, 9, 11, 12, 16, 17, 19, 20, con numerone 9. Al momento, rimane un mistero l’identità del fortunato. Una rendita che rinnova la leggenda del Piemonte Il Piemonte si conferma luogo dove la fortuna sembra incrociare spesso le vicende di chi tenta la sorte. In passato, la regione ha già assistito a episodi capaci di suscitare stupore. Un caso rimasto nella memoria collettiva è quello verificatosi nel 2019 a Borgosesia, in provincia di Vercelli: un partecipante al SuperEnalotto raggiunse una soglia di oltre 76 milioni di euro, cambiando radicalmente il proprio futuro e attirando rapidamente l’attenzione nazionale. La tradizione di risultati sorprendenti non si è certo fermata. Svariati centri piemontesi hanno assistito a successi derivanti da Lotto, 10eLotto, SuperEnalotto, Gratta e Vinci e “Il Miliardario”, consolidando l’immagine di questa terra come scenario di colpi sensazionali. Nel corso degli ultimi anni, Torino ha più volte registrato trionfi degni di nota: nel 2022, un cittadino del capoluogo ha incassato oltre 150. 000 euro al 10eLotto, mentre due anni prima un altro appassionato del SuperEnalotto era riuscito a portare a casa quasi 2 milioni di euro grazie a un “5+1”. Persino in un’unica giornata, come il 16 maggio 2022, si sono accumulati premi di circa 55. 000 euro, suddivisi tra Rivoli e il capoluogo regionale. Una regione costellata da successi Non è limitata a Torino la capacità di richiamare la buona sorte. Centri come Alessandria, Novara e Cuneo, in più occasioni, hanno aggiunto il proprio nome all’elenco di chi ha potuto festeggiare cifre ragguardevoli. Un esempio eclatante risale al 2023 a Cuneo, quando con un Gratta e Vinci del valore di 20 euro, un acquirente ha scoperto di avere tra le mani un biglietto da 5 milioni di euro. Ad Alessandria, un altro episodio degno di nota si è verificato ad aprile, quando una persona solita frequentare una nota rivendita ha azzeccato un “5” al SuperEnalotto, ottenendo un bottino superiore ai 100. 000 euro. Questo susseguirsi di eventi eccezionali suggerisce che l’area piemontese, oltre a essere apprezzata per il suo patrimonio paesaggistico, riesca a distinguersi come culla di continue sorprese legate ai numeri vincenti. --- - Published: 2024-12-09 - Modified: 2024-12-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/cinema-in-piemonte-un-investimento-da-2-milioni-di-euro-per-7-progetti.html - Categorie: Cultura Il territorio piemontese consolida la propria importanza all’interno del settore audiovisivo, attirando sguardi nazionali e internazionali. Grazie a una strategia lungimirante, l’industria cinematografica locale si prepara a cogliere opportunità nuove, con investimenti che aprono la strada a opere di qualità, talenti emergenti e narrazioni in grado di lasciare il segno. Fondi incrementati e ritorni economici significativi La seconda fase del bando sugli aiuti alle imprese cinematografiche dal titolo Piemonte Tv Fund 2024 ha assegnato contributi a sette progetti, fra cui sei lungometraggi e una serie televisiva. Il totale erogato, pari a 2 milioni di euro, si prevede produrrà un ritorno pari a circa 6 milioni, suddivisi tra opportunità di lavoro locale e acquisti di beni e servizi. Il percorso non si esaurisce qui: per l’anno successivo è stato deciso di innalzare il budget di 3 milioni, portando così la quota complessiva del bando a 7 milioni, rispetto ai precedenti 4. Questa scelta punta ad alimentare un ricco flusso di nuove produzioni, con un incremento di almeno 8-10 progetti aggiuntivi rispetto al passato. Nuove opere, registi locali e set tra luoghi simbolo Tra le creazioni sostenute emergono “Ting”, esordio nella finzione del regista piemontese Maximilien Dejoie, prodotto dalla torinese Cinefonie, e “Brianza”, secondo lavoro di Simone Catania, sviluppato dalla casa Indyca. Entrambi i titoli avevano già ottenuto sostegno dal Fondo Sviluppo di Film Commission Torino Piemonte, confermando un forte legame tra istituzioni e imprenditoria culturale. A questi si aggiunge “Figli Perduti”, targato Are Film, ulteriore dimostrazione della vitalità produttiva regionale. Altre realizzazioni già in cantiere arricchiranno l’offerta: “La ragazza con la Leica” di Alina Marazzi, prodotto da Vivo Film, trae ispirazione dalla figura di Gerda Taro, raccontata in un romanzo di Helena Janeczek, pubblicato da Einaudi e insignito del Premio Strega 2018. Compare poi “Afterward”, firmato Paradox Studios Italia, affiancato da “La Gioia” di Nicolangelo Gelormini. Quest’ultimo film, realizzato da HT Film, è stato girato a Torino a inizio novembre, toccando aree simboliche quali il Lingotto, piazza Vittorio Veneto, Largo IV Marzo e l’antico Caffè Elena, locale frequentato storicamente da intellettuali. “La Gioia” raggiungerà le sale nel 2025 con Vision Distribution, mentre la lista dei progetti sostenuti comprende anche la serie “Una finestra vista lago” di Marco Pontecorvo, prodotta da Elysia Production, ulteriore tassello che rafforza l’identità cinematografica piemontese. --- - Published: 2024-12-09 - Modified: 2024-12-09 - URL: https://www.torinofree.it/economia/scoprire-vitaliano-brancati-con-salvatore-vullo-un-evento-culturale-al-centro-pannunzio.html - Categorie: Economia Il prossimo venerdì 13 dicembre 2024, alle ore 17:30, il Centro Pannunzio di Torino (Via Maria Vittoria 35/H) ospiterà un evento dedicato alla figura di Vitaliano Brancati, uno dei più grandi intellettuali italiani del Novecento. In occasione del 70° anniversario della morte dello scrittore, Salvatore Vullo presenterà il suo nuovo libro intitolato "Vitaliano Brancati: Scoprire e riscoprire il grande scrittore nel 70° della morte", edito da Morrone Editore. Un ritratto di Brancati Il volume di Salvatore Vullo ripercorre la vita e le opere di Vitaliano Brancati, che si distinse come giornalista, romanziere, saggista e sceneggiatore cinematografico. Brancati fu una figura centrale della cultura italiana tra gli anni ’30 e ’50, periodo in cui il suo talento letterario si intrecciò con i grandi eventi storici del Novecento. In particolare, il libro approfondisce il rapporto dello scrittore con il fascismo, analizzando come Brancati abbia affrontato e superato le contraddizioni di quell'epoca, sviluppando uno spirito profondamente anticonformista e un amore sincero per la libertà. Tra gli aspetti più intimi trattati nel libro, spicca la relazione amorosa di Brancati con l’attrice Anna Proclemer, narrata attraverso le molte lettere che i due si scambiarono, testimoni di un rapporto intenso e complesso. I relatori dell’evento Accanto all’autore Salvatore Vullo, interverranno figure di spicco del panorama culturale e giornalistico italiano: Pier Franco Quaglieni, direttore del Centro Pannunzio; Giovanni Firera, presidente dell’Associazione culturale Vitaliano Brancati; Valter Vecellio, giornalista RAI. https://www. torinofree. it/cultura/vitaliano-brancati-il-genio-ritrovato-al-caffe-letterario-fiorio-di-torino. html Un premio prestigioso Il libro è stato recentemente insignito del primo premio per la saggistica al Concorso Letterario Mario Pannunzio 2024, confermando il valore dell’opera sia come approfondimento storico sia come omaggio al grande scrittore. https://www. torinofree. it/cultura/al-barrocco-di-pianezza-assegnato-il-premio-vitaliano-brancati-per-il-giornalismo. html Perché Partecipare L’evento rappresenta un’occasione unica per riscoprire un autore che ha saputo interpretare con ironia e profondità le contraddizioni dell’Italia del suo tempo. Inoltre, sarà un momento di riflessione sull’eredità culturale di Brancati, che, con opere come Il bell’Antonio e Don Giovanni in Sicilia, ha lasciato un segno indelebile nella letteratura e nel cinema italiani. Non perdete l’opportunità di partecipare a questa serata dedicata alla cultura, alla storia e alla memoria di un intellettuale che continua a ispirare generazioni di lettori e studiosi. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Scarica la Locandina dell'evento https://www. torinofree. it/eventi/antonia-brancati-a-pianezza. html https://www. torinofree. it/cultura/premio-per-il-giornalismo-vitaliano-brancati-a-silvia-rosa-brusin. html --- - Published: 2024-12-09 - Modified: 2024-12-09 - URL: https://www.torinofree.it/economia/viaggi-del-ricordo-liniziativa-rivolta-alle-scuole-secondarie-per-promuovere-la-conoscenza-delle-foibe.html - Categorie: Economia Candidature entro 9 dicembre Sul sito del Ministero è stato pubblicato l’avviso n. 8270 del 5 dicembre 2024 per la presentazione di manifestazioni di interesse per la partecipazione degli studenti all’iniziativa “Viaggi del ricordo”. L’avviso è rivolto alle scuole secondarie di primo e di secondo grado del sistema nazionale di istruzione e formazione che abbiano partecipato a percorsi formativi specifici rivolti ai docenti secondo le linee guida del Ministero dell’istruzione e del merito per la didattica della Frontiera Adriatica. Si fa riferimento a: – seminari regionali e nazionali nel corso degli aa. ss. 2022-2023 e 2023-2024; – concorso nazionale “10 febbraio” edizioni aa. ss. 2022-2023 e 2023-2024 in cui abbiano conseguito riconoscimenti premiali; – scuola estiva di alta formazione finalizzata ad approfondire – attraverso lezioni frontali e workshop – i nodi centrali della storia del confine nord-orientale italiano (edizioni a. s. 2022-2023 e 2023-2024) Le scuole possono presentare la propria manifestazione di interesse fino alle ore 10. 00 del 9 dicembre 2024 attraverso la piattaforma informatica dedicata Maggiori informazioni sulla pagina del Ministero: https://www. mim. gov. it/-/avviso-n-8270-del-5-dicembre-2024 CHE COSA SONO LE FOIBE? https://www. youtube. com/watch? v=X_cnadCQb50 https://www. torinofree. it/cultura/torino-ricorda-norma-cossetto-vittima-delle-foibe. html --- - Published: 2024-12-08 - Modified: 2024-12-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/roberto-repole-e-cardinale-arriva-la-nomina-per-larcivescovo-di-torino.html - Categorie: News La città di Torino torna a respirare l’atmosfera della grande tradizione ecclesiale, accogliendo un volto giovane tra i ranghi dei più alti rappresentanti della Chiesa. Nella cornice della Basilica di San Pietro, la cerimonia del Concistoro ha portato alla nomina di una serie di nuovi cardinali, fra i quali emerge il nome di Roberto Repole, mente teologica raffinata, legato al territorio piemontese e già apprezzato per il suo percorso formativo e pastorale. Un volto radicato nel territorio e nella ricerca teologica Nato nel 1967, con origini familiari che intrecciano la Lucania paterna e la Sicilia materna, Repole è cresciuto tra Givoletto e Druento, luoghi in cui la sua vocazione ha iniziato a germogliare. Dopo il seminario, l’ordinazione presbiterale del 1992 lo ha indirizzato verso un cammino di intensa attività teologica. Negli anni successivi, la dedizione allo studio e l’autorevolezza acquisita come presidente dell’Associazione dei teologi italiani lo hanno reso un punto di riferimento nell’ambiente accademico. La direzione della Facoltà teologica torinese ha poi consolidato la sua presenza culturale nel panorama ecclesiale. Due anni fa, la chiamata di Papa Francesco lo ha posto alla guida dell’arcidiocesi di Torino e Susa, tracciando un itinerario che ora raggiunge un punto di svolta con l’assegnazione della porpora. A distanza di oltre due decenni dal cardinalato di Severino Poletto, Torino ritrova una figura che porta freschezza e rinnovamento, affiancandosi al missionario cuneese Giorgio Marengo nella schiera di coloro che rappresentano l’anima del territorio. L’atmosfera della celebrazione, semplice e rigorosa, ha visto la concessione del sigillo, della zucchetta e del titolo “Gesù Divino Maestro alla Pineta Sacchetti” direttamente dal Pontefice. Il messaggio di Papa Francesco e l'impegno nella comunità Durante l’omelia, Papa Bergoglio ha richiamato il senso profondo del servizio ecclesiale, sottolineando come chi diventa cardinale debba agire da perno, da autentico cardine attorno a cui far ruotare solidarietà, attenzione per i più fragili e impegno verso l’umanità ferita. Nei riferimenti ai grandi testimoni della fede – da Sant’Agostino a Paolo VI, passando per don Primo Mazzolari – il Pontefice ha ricordato che la strada di Gesù percorre sentieri concreti: curare chi soffre, sollevare le pietre che ostacolano la libertà e sciogliere catene che imprigionano. Alla solenne celebrazione hanno partecipato figure istituzionali della città e della regione, dal sindaco Stefano Lo Russo al presidente Alberto Cirio, insieme a centinaia di fedeli, amici e collaboratori: presenze che testimoniano il legame stretto di Repole con la sua gente. Al termine, nel tradizionale saluto di cortesia, il nuovo cardinale ha rivolto pensieri di gratitudine, ricordando che la sua missione intende essere segno concreto del Vangelo e dei valori che ne derivano. In questo nuovo ruolo, Torino può guardare con rinnovata fiducia verso il futuro della Chiesa locale, confortata da uno sguardo rivolto ai bisogni reali della comunità e alimentato da una profonda ispirazione pastorale. --- - Published: 2024-12-08 - Modified: 2024-12-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/rai-a-torino-le-novita-della-sede-tv-produzioni-set-e-investimenti-tecnologici.html - Categorie: News La sede della Rai a Torino vive un fermento costante, alimentato da produzioni originali e da una programmazione che punta su qualità e rinnovamento. Nel corso del 2025, gli studi e le maestranze locali si preparano ad accogliere progetti di rilievo che promettono di conferire nuovo smalto alla scena televisiva nazionale. L’obiettivo è offrire a un pubblico esigente contenuti capaci di coniugare sperimentazione, ricostruzioni storiche e intrattenimento contemporaneo. Nuove produzioni e ritorni attesi tra fiction e format culturali All’inizio del prossimo anno prenderanno forma riprese destinate a segnare un ulteriore passo in avanti nella missione editoriale della sede piemontese. Fra queste, la terza stagione della nota serie Cuori, ambientata negli anni Settanta, con set allestiti in maniera precisa per restituire l’atmosfera di un’epoca passata. Il team, composto da circa tre o quattro decine di professionisti del centro torinese, si dedicherà con impegno a dare vita a personaggi e storie che riportino il pubblico a un periodo di grandi trasformazioni sociali. Parallelamente, sempre nel mese di gennaio, partirà il lavoro su nuovi episodi di Passaggio a Nord-Ovest, il programma legato al nome di Alberto Angela, con debutto televisivo atteso nell’arco del 2025. Inoltre, gli studi accoglieranno ulteriori puntate di Eccellenze italiane su Rai 2, mentre proseguiranno le sessioni di registrazione settimanale per La porta magica condotta da Andrea Delogu, le cui riprese continueranno fino alla primavera. Si aggiungono, poi, iniziative rivolte ai più giovani, a riprova della versatilità di generi e linguaggi attivati in questa realtà. Investimenti, modernizzazione e una sinergia tra storia e innovazione Stando alle dichiarazioni del direttore Guido Rossi, la sede di Torino manifesta un dinamismo costante, sostenuto da quasi un migliaio di addetti. Nel corso degli ultimi tempi, la struttura ha inserito tecnologie aggiornate, come un nuovo studio virtuale e una regia di ultima generazione, elementi fondamentali per consolidare l’autorevolezza produttiva della sede. Tali interventi non si limitano a potenziare gli aspetti tecnici, ma contribuiscono a creare un equilibrio tra memoria storica, informazione quotidiana e la volontà di rimanere un punto di riferimento creativo per l’intera comunità. L’importanza di questo centro risiede nel suo ruolo di cerniera tra passato e futuro, dove s’intersecano intrattenimento, divulgazione culturale e ricerca visiva. Le produzioni, capaci di spaziare dalla fiction al racconto documentaristico, riflettono l’impegno Rai nel valorizzare le potenzialità di Torino come polo narrativo. L’indotto generato, oltre a consolidare la presenza dell’azienda, contribuisce anche alla vitalità cittadina, offrendo opportunità, crescita professionale e nuovi impulsi alla creatività locale. Quindi, la sede torinese della Rai si candida a diventare una protagonista di primo piano per il palinsesto nazionale, garantendo un orizzonte produttivo dinamico, proiettato verso gli anni a venire. --- - Published: 2024-12-08 - Modified: 2024-12-08 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/presepe-in-vetta-2024-torna-il-percorso-artistico-nella-rocca-di-cavour.html - Categorie: Eventi A Cavour, su un rilievo che domina l’orizzonte, torna a brillare una creazione natalizia capace di trasformare un luogo naturale in uno scenario incantevole. Dall'8 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025, l’altura locale diverrà teatro di un itinerario carico di suggestioni, dove la festa e la ricerca estetica si fondono nell’arte. La settima edizione del Presepe in Vetta, resa possibile dai volontari dell’Associazione Vivi la Rocca, promette un’esperienza ancora più affascinante, rinnovando un’antica consuetudine attraverso la sensibilità e l’impegno di chi valorizza il territorio. Questo appuntamento si distingue per la sua capacità di fondere tradizioni, panorama e creatività artigianale, consegnando a chi lo visita un ricordo vivido di un Natale vissuto a contatto con la dimensione più autentica delle festività. Una tradizione artistica e suggestiva Sulla cima della Rocca di Cavour, fra sentieri immersi nella quiete, prende forma un percorso allestito con cura. Le opere lignee, realizzate e arricchite nel tempo dall’abilità dello scultore Fabio Moriena, offrono allo sguardo una composizione sempre più ricca. L’effetto scenografico cresce di anno in anno, rendendo la rappresentazione un riferimento per chi cerca un Natale non banale, ma ricco di particolari capaci di stupire. Il percorso, illuminato e curato nei minimi dettagli, consente di scoprire figure d’arte, decori raffinati e una molteplicità di personaggi che rendono ogni visita unica. Attraversando questi spazi, emerge un’atmosfera che supera la semplice esposizione, divenendo piuttosto un’immersione nella dimensione natalizia, fra emozioni e scorci capaci di coinvolgere ogni visitatore. Eventi, orari e appuntamenti speciali Il taglio del nastro è previsto per domenica 8 dicembre alle 14:30, alla presenza di esponenti civili e religiosi, che con la loro partecipazione daranno il via ufficiale alla nuova edizione. Più tardi, alle 15:30, l’arrivo dell’ospite più atteso, Babbo Natale, sarà accompagnato dall’eco di musiche tradizionali, grazie agli Zampognari di Vottignasco. Sarà un momento di festa, pensato per rendere felici i più giovani e toccare i cuori degli adulti, unendo le generazioni in un’atmosfera carica di fascino. Da questo giorno fino al 12 gennaio, il Presepe rimarrà aperto dalle 10:00 alle 23:00, consentendo a tutti di viverne l’atmosfera in ogni ora del giorno. Nel pomeriggio del 26 dicembre, una visita guidata partirà da Piazza Sforzini, introducendo i presenti a una comprensione più profonda del significato artistico e religioso dell’allestimento. A seguire, la celebrazione liturgica e un concerto ispirato al repertorio invernale, tra cui l’esibizione di Carola e The Piano Vibes, contribuiranno a mantenere viva la magia della festa. Inoltre, nelle giornate del 29 dicembre e del 5 gennaio, i bambini potranno divertirsi con attività a loro dedicate, mentre bevande calde e dolci tipici verranno distribuiti per scaldare corpo e spirito. È un’esperienza che trascende la pura osservazione, rivelandosi un’occasione per condividere momenti di armonia fra le luci di un allestimento curato e il costante sostegno dei volontari, garanti di un evento che unisce condivisione, storia e creatività. --- - Published: 2024-12-07 - Modified: 2024-12-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/festa-dellimmacolata-a-torino-numeri-da-record-per-il-turismo.html - Categorie: News Durante il weekend dell’Immacolata, Torino si prepara a vivere giornate di festa e grande affluenza turistica. L’avvio della stagione sciistica nelle vicine Alpi contribuisce a portare in città un significativo incremento di visitatori, trasformando il capoluogo piemontese in una meta vivace e animata. Torino accoglie il Natale con numeri da record Secondo i dati di Confesercenti, gli alberghi torinesi si avviano verso il tutto esaurito, con un’occupazione delle stanze stimata intorno al 90%. I primi turisti erano attesi già da venerdì 6 dicembre, portando con sé un aumento considerevole del flusso nei bar e nei ristoranti, con un incremento stimato tra il 10 e il 15% rispetto a un normale fine settimana. Per accogliere i visitatori, la città si veste a festa. Tra le attrazioni principali spiccano installazioni luminose, mercatini natalizi, cori gospel e numerose attività gratuite dislocate nei punti più suggestivi di Torino. I simboli della tradizione non mancano: l’albero di Natale a Palazzo Civico, il Boschetto di Natale in Piazzetta Reale e il Presepe di Emanuele Luzzati, arricchito quest’anno dal nuovo Teatrino di Natale. Piazza Solferino ospita il Villaggio di Natale, dove mercatini e piste di pattinaggio offrono un insieme perfetto di svago e atmosfera festiva. Eventi e iniziative per tutti sotto la Mole Il sindaco Stefano Lo Russo ha evidenziato quanto sia importante preservare lo spirito natalizio, sottolineando che Torino offre un ricco programma di eventi ideato sia per i cittadini sia per i visitatori. Ha inoltre aggiunto che, in un periodo segnato da notizie spesso difficili, il Natale può rappresentare un momento di speranza, serenità e un’occasione per apprezzare la città sotto una luce speciale. Tra le iniziative di punta si distingue il Calendario dell’Avvento in piazza San Giovanni, con l’apertura quotidiana delle caselle animata dai Vigili del Fuoco. Le Luci d’Artista continuano a illuminare sia il centro che le periferie, regalando scorci incantevoli ai visitatori. Sabato, l’inaugurazione ufficiale del Villaggio di Natale in piazza Solferino prevede una varietà di attrazioni: dalla pista di ghiaccio all’Igloo di Babbo Natale, passando per il Tunnel degli Innamorati, perfetto per scattare foto ricordo. Non mancheranno spettacoli di animazione, musica dal vivo e angoli dedicati alla degustazione di prelibatezze come la cioccolata calda. Con un programma così ricco e diversificato, Torino si conferma una delle destinazioni più attraenti per immergersi nella magia delle feste natalizie. --- - Published: 2024-12-07 - Modified: 2024-12-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-trasporti-venerdi-13-dicembre-orari-e-fasce-di-garanzia-a-torino.html - Categorie: News Un nuovo sciopero generale, proclamato dall'organizzazione sindacale USB, è previsto per venerdì 13 dicembre 2024. La mobilitazione di 24 ore si concentrerà su temi economico-sociali e coinvolgerà numerosi settori pubblici e privati. Secondo quanto riportato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il settore aereo sarà escluso dalla protesta. Gli orari garantiti per i servizi GTT Il Gruppo Torinese Trasporti ha comunicato le fasce orarie in cui verranno garantiti i servizi essenziali. Per il trasporto urbano e suburbano, metropolitana, assistenza alla clientela e centri servizio, i mezzi saranno operativi dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Per il servizio extraurbano e la linea bus cooperativa 3971 (tratta Ciriè-Ceres), il funzionamento è assicurato da inizio servizio alle 8 e dalle 14:30 alle 17:30. Le corse già iniziate prima dell’orario di sciopero verranno completate. Anche altre aziende di trasporto pubblico locale saranno coinvolte, con dettagli sulle corse garantite consultabili sui siti ufficiali delle singole società. La giornata potrebbe comportare significativi disagi per i pendolari e chi si sposta abitualmente con mezzi pubblici. I settori coinvolti e gli orari dello sciopero La mobilitazione interesserà numerosi settori in tutta Italia. Per il trasporto ferroviario, lo sciopero avrà inizio giovedì 12 dicembre alle 21:00 e si concluderà venerdì 13 dicembre alle 20:59. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, le modalità varieranno a seconda delle città. In riferimento al trasporto marittimo, per le isole maggiori lo stop comincerà un’ora prima delle partenze previste, mentre per le isole minori la mobilitazione sarà totale dalle 00:01 alle 23:59, con possibili cancellazioni o ritardi nei collegamenti verso Capri, Ischia, le Eolie e altre destinazioni. I conducenti dei taxi aderiranno allo sciopero dalle 00:01 alle 23:59, sebbene non tutti potrebbero partecipare. Il personale sanitario sciopererà per l’intera giornata, mentre i vigili del fuoco si fermeranno dalle 9:00 alle 13:00. Tra le eccezioni figurano il personale del comparto aereo, quello di Techno Sky e il personale scolastico di alcune località del Trentino, come Trento, Pergine Valsugana e altre strutture locali. Le agitazioni sindacali, che stanno caratterizzando questo autunno, raggiungono un punto critico con lo sciopero del 13 dicembre. La protesta punta a portare all’attenzione le questioni legate al lavoro e alla tutela dei diritti economici e sociali. --- - Published: 2024-12-07 - Modified: 2024-12-07 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/cioccolato-2025-torna-a-torino-levento-internazionale-dedicato-al-gusto.html - Categorie: Enogastronomia Dal 27 febbraio al 2 marzo 2025, Torino si prepara ad accogliere una manifestazione che celebra il cioccolato in tutte le sue forme: CioccolaTò. Questo evento rappresenta un punto di incontro per artigiani, produttori e commercianti del settore, consolidando il legame tra la città e la tradizione cioccolatiera di alta qualità. Le iscrizioni per partecipare sono già aperte sul sito ufficiale di Turismo Torino. Una tradizione radicata nel territorio Il Piemonte è da tempo sinonimo di eccellenza nel settore del cioccolato. La regione ospita un tessuto produttivo diversificato, che spazia da piccole realtà artigianali a grandi aziende, con l’impegno condiviso di valorizzare le materie prime e preservare antiche tecniche di lavorazione. Torino, in particolare, è nota per il suo iconico Giandujotto, che presto otterrà il riconoscimento IGP, a testimonianza dell’importanza della tradizione locale. L’edizione 2025 di CioccolaTò punta a far emergere queste eccellenze, trasformando il centro cittadino in un palcoscenico d’eccezione. Piazza Vittorio Veneto, insieme a luoghi culturali di spicco come il Museo Nazionale del Cinema e le Gallerie d’Italia, offrirà uno scenario unico per celebrare il cioccolato attraverso un format rinnovato e un’identità visiva inedita. Innovazione e cultura si incontrano Il programma della manifestazione prevede un ricco calendario di eventi pensati per coinvolgere visitatori e professionisti. Degustazioni, laboratori didattici e incontri di networking saranno al centro dell’esperienza, offrendo un insieme di intrattenimento e approfondimento culturale. Temi come sostenibilità, innovazione e futuro della filiera saranno esplorati attraverso dibattiti e iniziative educative. L’obiettivo è rendere CioccolaTò un appuntamento irrinunciabile per il pubblico e un’occasione di crescita per le aziende. Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di Torino, ha sottolineato l’importanza di attrarre espositori sia italiani che internazionali, uniti dalla passione per la qualità e l’eccellenza. Domenico Carretta, assessore ai Grandi eventi, ha evidenziato come il rinnovamento della manifestazione sia stato pensato per offrire un’esperienza immersiva, capace di intrecciare sapori e cultura. --- - Published: 2024-12-06 - Modified: 2024-12-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuove-stazioni-a-torino-dora-e-zappata-pronte-nel-2028.html - Categorie: News Dopo molti anni di attesa, Torino si prepara a completare le stazioni sotterranee di Dora e Zappata, progetti rimasti sospesi dal 2009 dopo la costruzione del passante ferroviario. I lavori erano stati interrotti una volta concluse le strutture di base, lasciando gli scavi e gli accessi in stato di abbandono, ma ora la città è pronta a riprendere il percorso verso una mobilità più efficiente. Nuovo bando per i lavori e tempi previsti Nonostante i rischi legati ai tagli al PNRR, è stato finalmente avviato il processo per ultimare questi snodi urbani. Le opere necessarie comprendono impianti, marciapiedi e scale, tutto ciò che serve per rendere operative le fermate. RFI ha pubblicato il bando per la progettazione definitiva e l'esecuzione dei lavori, con un budget di 48,6 milioni di euro. Le aziende interessate potranno presentare la propria offerta entro il 16 gennaio 2024. Secondo Chiara Foglietta, assessora alla Mobilità di Torino, i cantieri potrebbero essere avviati nella seconda metà del 2025 e terminare entro tre anni, permettendo l'apertura delle stazioni nel 2028, salvo imprevisti. Un futuro per la mobilità sostenibile Queste stazioni fungeranno da importanti punti di scambio. Dora, che si trova sotto l'ex stazione di piazza Baldissera, riceverà un collegamento alla futura linea tranviaria 12, mentre Zappata, che sarò realizzata sotto largo Orbassano, connetterà Crocetta e Santa Rita alle linee tranviarie 4 e 10 e, in futuro, alla linea 2 della metropolitana. Entrambe le fermate avranno un ruolo fondamentale nel migliorare il trasporto pubblico, favorendo la mobilità sostenibile sia urbana che suburbana. I progetti ferroviari in corso Le fermate Dora e Zappata fanno parte di un piano più ampio di potenziamento del trasporto ferroviario locale delineato da RFI. Entro il 2026, la nuova linea SFM5 collegherà Orbassano San Luigi con Torino Stura, mentre verranno costruite altre due fermate: una a San Paolo e una vicino al centro commerciale Le Gru di Grugliasco. Un'altra importante novità sarà la galleria di 4,5 chilometri tra Porta Nuova e Porta Susa, prevista per il 2028, pensata per separare i flussi di traffico e aumentare la frequenza dei treni. Torino punta a un futuro più connesso L'amministrazione comunale ha accolto con soddisfazione questi sviluppi, sottolineando l'importanza del completamento delle stazioni per il futuro della città. Chiara Foglietta ha ribadito come queste infrastrutture rappresentino un passo avanti significativo per migliorare la mobilità sostenibile e integrare meglio il trasporto pubblico. Una volta operative, le stazioni contribuiranno a un sistema più moderno ed efficiente, trasformando la mobilità di Torino in linea con le esigenze della città del futuro. --- - Published: 2024-12-06 - Modified: 2024-12-06 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/xmas-comics-2024-torna-a-torino-la-festa-per-gli-amanti-dei-fumetti-e-dei-videogiochi.html - Categorie: Eventi Una grande celebrazione natalizia per tutte le età, dedicata a fumetti, giochi, videogiochi, cosplay e cinema: a Torino ritorna il Xmas Comics, ormai alla sua decima edizione. Sabato 14 e domenica 15 dicembre, l'Oval Lingotto di Torino ospiterà l'evento organizzato da Gl events Italia e Just for fun. La crescita di Xmas Comics Nato nel 2014 come appuntamento di una sola giornata dedicato esclusivamente ai cosplay, il Xmas Comics si è evoluto rapidamente negli anni, diventando una tappa invernale del Torino Comics. Nel 2022 l'evento ha raggiunto l'Oval, mentre nel 2023 ha stabilito un record di affluenza con 25mila partecipanti. Gabor Ganczer, amministratore delegato di Gl events Italia, ha spiegato che il Xmas Comics & Games è diventato un punto di riferimento per la cultura pop e l'intrattenimento. Il tema di quest'anno, "Cosmic Passion", vuole rappresentare l'energia e la creatività che rendono l'evento un'esperienza coinvolgente per un pubblico sempre più ampio. Cosa aspettarsi dall'evento Il manifesto ufficiale è stato realizzato dal celebre fumettista Lorenzo Pastrovicchio insieme a Luca Merli, raffigurando la Mole Antonelliana in un futuro fantastico come un pianeta animato, simbolo di un universo senza limiti. Xmas Comics è il crocevia di molteplici mondi creativi: fumetti, videogiochi, intrattenimento digitale e cosplay si fondono per celebrare la fantasia e la narrazione. Durante le due giornate, i visitatori potranno esplorare una vasta area espositiva ricca di fumetti, gadget, oggetti da collezione e costumi, nonché incontrare di persona fumettisti e illustratori. Inoltre, quest'anno è stata allestita una zona dedicata agli appassionati di videogiochi, con postazioni di gaming di ultima generazione, tornei e modalità di gioco libero. L'area entertainment offrirà anche scenari ispirati a celebri film, duelli con spade laser ed escape room, per una vera immersione nel mondo dell'avventura. I biglietti sono già disponibili in prevendita online dal 15 ottobre sul circuito Vivaticket. --- - Published: 2024-12-06 - Modified: 2024-12-06 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/festival-delle-luci-di-giaveno-torna-il-natale-di-magia-e-musica.html - Categorie: Eventi La cittadina di Giaveno si prepara a vivere il suo periodo più luminoso con la settima edizione del Festival delle Luci, che si aprirà ufficialmente domenica 8 dicembre alle 17:30, con la tanto attesa accensione delle luminarie. Questo evento rappresenterà il cuore di una serie di iniziative pensate per incantare residenti e visitatori, immergendoli in un'atmosfera magica fino al 6 gennaio. Il viaggio tra luci e racconti Il Festival delle Luci di Giaveno è una vera e propria esperienza narrativa. I monumenti cittadini si animeranno, raccontando storie attraverso la luce. La storica fontana del Mascherone interagirà simbolicamente con l'albero centenario del parco comunale e proiezioni artistiche trasformeranno la Torre dell'Orologio, la chiesa parrocchiale e gli edifici di Piazza San Lorenzo in un insieme di colori e immagini. Per i più piccoli, piazza Mautino diventerà un luogo interattivo dove potranno giocare e scoprire cose nuove. Due nuove attrazioni, una stella scintillante di fronte alla chiesa di San Lorenzo e un gigantesco pacco regalo in piazza Sant'Antero, arricchiranno l'esperienza, offrendo opportunità uniche per foto ricordo natalizie indimenticabili. La tradizione che incontra l'innovazione Le luminarie danno vita alle strade di Giaveno a partire dall'1dicembre, mentre dall'8 dicembre prenderanno il via ulteriori attrazioni. In Piazza San Lorenzo, la grande slitta di Babbo Natale, completa di un punto ristoro, offrirà un'accoglienza calorosa a famiglie e bambini. Nei pressi dell'ufficio turistico, una pista di pattinaggio e una giostra completeranno l'atmosfera di festa. Le domeniche di dicembre saranno animate dai mercatini natalizi, con proposte artigianali e idee regalo originali. Il 29 dicembre, inoltre, farà la sua comparsa la Soffitta delle occasioni, dedicata agli appassionati di vintage e oggetti rari. Musica, spettacoli e festa per tutti Le celebrazioni natalizie di Giaveno saranno accompagnate da una colonna sonora vivace e diversificata. Tra i protagonisti musicali ci saranno il coro Gospel Anno Domini, i suoni tradizionali delle cornamuse de Lous Meitres Sonaires, il rock dei Traneskin e le esibizioni di diversi cori locali. Anche la danza sarà parte del programma, con un flash mob organizzato da ArteInMovimento, mentre domenica 22 dicembre è previsto uno spettacolare show di fuoco. Un evento particolarmente atteso sarà la merenda con Babbo Natale, che avrà luogo venerdì 20 dicembre, offrendo un momento dolce e speciale per tutte le famiglie. Le celebrazioni si concluderanno il 6 gennaio con l'arrivo della Befana, che scenderà dalla Torre dell'Orologio per distribuire caramelle ai più piccoli, chiudendo così un mese di magia e festa in grande stile. --- - Published: 2024-12-05 - Modified: 2024-12-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/torino-parigi-i-treni-torneranno-a-circolare-da-marzo-2025.html - Categorie: News Dovevano passare solo pochi mesi per ripristinare il servizio ferroviario, stando alle prime comunicazioni dalla Francia, dopo la frana che si è verificata nella valle della Maurienne nel mese di agosto del 2023. Eppure, a distanza di circa un anno e mezzo di tempo, la situazione non si è ancora risolta: i treni tra Torino e Parigi rimangono ancora fermi e lo rimarranno per altri mesi. Adesso, però, si conosce finalmente una data precisa per la ripresa delle corse: la seconda metà di marzo 2025. Lo stato dei lavori per il ripristino del servizio ferroviario Questa informazione è stata diffusa martedì 3 dicembre 2024 dalla società ferroviaria francese SNCF Réseau durante una riunione della commissione intergovernativa tra il nostro Paese e la Francia per i collegamenti ferroviari tra Torino e Lione, che si è tenuta proprio a Lione. Recentemente si è conclusa la bonifica dell'area colpita dalla frana, che aveva causato danni più gravi del previsto alla linea ferroviaria. Da lunedì 9 dicembre 2024 partiranno i lavori per il ripristino dei binari, che dovrebbero consentire la riapertura della linea nella primavera del prossimo anno. Nel frattempo, il servizio ferroviario ad alta velocità tra Milano e Parigi — che prevede fermate a Torino Porta Susa e Bardonecchia — resta sospeso nel tratto tra Oulx e Saint-Jean-de-Maurienne. Per chi deve comunque viaggiare, è attivo un servizio sostitutivo con autobus, anche se il tragitto risulta molto più lungo e meno comodo. Nuove prospettive per il progetto Torino-Lione La riunione della commissione intergovernativa ha permesso di fare il punto anche sugli avanzamenti della linea Torino-Lione. Attualmente sono stati completati 39 km di gallerie, pari al 25% dell'intera opera. È stato inoltre annunciato un nuovo finanziamento europeo di 700 milioni di euro, che garantirà il sostegno alle attività del progetto fino a metà 2026. Alla riunione ha preso parte anche Enrico Bussalino, assessore regionale alle infrastrutture strategiche. Il progetto Torino-Lione sembra finalmente poter riprendere slancio, dando nuova speranza a chi attende con impazienza il ripristino completo dei collegamenti ferroviari tra Italia e Francia. --- - Published: 2024-12-05 - Modified: 2024-12-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/inverno-in-piemonte-sara-caldo-e-secco-secondo-le-previsioni.html - Categorie: News Le proiezioni stagionali per il trimestre invernale in Piemonte evidenziano notevoli anomalie sia per quanto riguarda le temperature che le precipitazioni. I dati di Arpa Piemonte suggeriscono che il mese di dicembre sarà caratterizzato da temperature decisamente superiori alla media stagionale, con un graduale rientro nei valori usuali durante i mesi di gennaio e febbraio. Dicembre sembra essere il periodo più asciutto, mentre per il resto dell'inverno si prevede una situazione meteo piuttosto incerta. Alte pressioni e situazione meteo in Europa Centrale Le previsioni indicano un'anomalia positiva di geopotenziale sull'Europa centrale, una configurazione sinottica che favorisce il predominio di alte pressioni. Questo contesto porta condizioni meteo stabili e secche su gran parte del Piemonte. Nonostante ciò, potrebbero comunque verificarsi brevi parentesi caratterizzate da piogge o nevicate, con temperature che potrebbero tornare nella media o addirittura scendere sotto di essa. Ma il quadro complessivo lascia intravedere una prevalenza di condizioni asciutte e miti per il trimestre. Un altro parametro di particolare interesse riguarda l'intensità dei venti in quota, a oltre 20 km dal livello del mare. Questo fenomeno, legato al comportamento del vortice polare, è determinante nel confinare le masse di aria fredda sull'Artico. Durante il mese di dicembre, sembra prevalere uno scenario in cui il vortice resta chiuso nella zona artica, limitando così il rischio di incursioni di aria gelida verso l'Europa meridionale. A gennaio e febbraio, invece, con una maggiore incertezza, si prospetta un possibile allentamento del vortice, che potrebbe favorire l'ingresso di perturbazioni capaci di raggiungere le Alpi. La neve e la sua importanza per l'ecosistema alpino Per l'economia alpina e per l'approvvigionamento idrico estivo, la neve è un elemento di fondamentale importanza. Secondo i dati elaborati dall'Arpa Piemonte, che si basa su cinque modelli forniti dal servizio Copernicus Climate Change Service, la previsione per la neve sembra incerta a causa della discordanza tra i diversi modelli analizzati. I risultati suggeriscono, in ogni caso, un inverno con un quantitativo di neve inferiore rispetto alla media storica. Questo scenario potrebbe avere conseguenze significative per la salute dei ghiacciai e per l'acqua disponibile durante la stagione calda, ponendo nuove sfide alle comunità che vivono e lavorano nelle zone montane. --- - Published: 2024-12-05 - Modified: 2024-12-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovo-blocco-del-traffico-a-torino-diesel-euro-5-fermi-il-5-e-il-6-dicembre.html - Categorie: News Da giovedì 5 dicembre fino a venerdì 6 dicembre 2024, scatta il livello 1 (arancione) delle misure di limitazione del traffico a Torino e in altre località della regione per fronteggiare l'inquinamento atmosferico. I dati previsionali forniti da Arpa Piemonte indicano infatti che la concentrazione media giornaliera di PM10 ha superato i 50 microgrammi per metro cubo per tre giorni consecutivi. Cosa prevedono le nuove misure di limitazione del traffico Le misure di limitazione comprendono, oltre a quelle strutturali già in vigore, anche il blocco dei veicoli diesel omologati Euro 5, attivo ogni giorno dalle 8 alle 19, compresi i festivi. Per quanto riguarda i diesel Euro 3 ed Euro 4, il divieto è esteso anche alle giornate di sabato e domenica, con il medesimo orario. Per i veicoli destinati al trasporto merci, il blocco interessa i diesel Euro 3 ed Euro 4 per l'intera settimana, sempre dalle 8 alle 19. Con il livello arancione, inoltre, si fermano anche i veicoli dotati del sistema Move In, dato che rimangono soggetti alle limitazioni temporanee di circolazione a causa dell'accumulo di inquinanti nell'aria. Le variazioni del "semaforo antismog" e le relative misure vengono comunicate nei giorni di controllo, ovvero lunedì, mercoledì e venerdì, per poi entrare in vigore dal giorno successivo. L'inquinamento atmosferico e la salute pubblica È importante ricordare che il rispetto di queste misure è fondamentale per ridurre l'impatto dell'inquinamento atmosferico sulla salute pubblica. Le alte concentrazioni di PM10 possono causare problemi respiratori e aggravare patologie esistenti. Collaborare con queste iniziative può fare la differenza per migliorare la qualità dell'aria e, di conseguenza, la qualità della vita di tutti i cittadini. È quindi necessario prestare attenzione alle limitazioni e cercare di limitare l'uso dei veicoli quando possibile, privilegiando alternative più sostenibili come i mezzi pubblici o altre tipologie di mobilità. Anche piccoli gesti quotidiani, come condividere l'auto o camminare di più, possono contribuire alla riduzione dell'inquinamento atmosferico e alla salvaguardia dell'ambiente. --- - Published: 2024-12-03 - Modified: 2024-12-02 - URL: https://www.torinofree.it/sport/vuelta-2025-il-piemonte-si-prepara-ad-ospitare-la-gran-salida.html - Categorie: Sport La Vuelta 2025 partirà dal territorio subalpino con le sue quattro tappe della Gran Salida. Il prossimo 23 agosto sarà Torino-Venaria Reale ad ospitare l'avvio della corsa. La città, già protagonista dell’inizio del Giro d’Italia, ospiterà anche la presentazione delle squadre in una location torinese ancora da definire. Un altro grande evento sportivo internazionale parte dal Piemonte Con la Vuelta 2025, il Piemonte rafforza la sua posizione tra i grandi eventi sportivi internazionali, accompagnando altre manifestazioni di spicco che hanno caratterizzato il 2024: ad esempio, le Final Six di ginnastica ritmica, ma anche il Giro d’Italia, molto seguito dagli appassionati, il Tour de France. E poi le recenti Nitto ATP Finals di tennis di grande successo. La tappa inaugurale della Vuelta 2025 partirà da Torino e, passando per la città con il celebre “Km 0”, condurrà fino a Novara. La seconda tappa, di 157 chilometri, partirà da Alba e arriverà a Limone Piemonte, segnando il primo traguardo in salita della competizione. La terza frazione collegherà San Maurizio Canavese a Ceres, per 139 chilometri complessivi, mentre la quarta e ultima tappa italiana condurrà i corridori da Susa fino in territorio francese. I numeri dell'evento ciclistico della Vuelta Il sostegno della Regione Piemonte, con un investimento di 4,5 milioni di euro, ha reso possibile l'80esima edizione della Vuelta, celebrando 90 anni di storia della manifestazione. Questo evento offrirà ai partecipanti e agli spettatori scenari suggestivi tra città d’arte, colline e montagne, contribuendo a un importante ritorno sia economico che promozionale per la regione. La Vuelta, inserita nel circuito professionistico World Tour, si svolge tra agosto e settembre e vanta una copertura mondiale con oltre 15mila ore di trasmissione in più di 200 Paesi. In Spagna, l’audience televisiva media raggiunge 1,3 milioni di spettatori al giorno, mentre il sito ufficiale raccoglie più di 18 milioni di contatti annui. I canali social della Vuelta contano quasi 13 milioni di visualizzazioni e oltre 2 milioni di follower. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha espresso grande soddisfazione per questo nuovo evento ciclistico, sottolineando come Torino e la sua area metropolitana saranno nuovamente attraversate da una competizione di rilievo, motivo di particolare orgoglio per la città. Ha inoltre evidenziato che i grandi eventi sportivi scelgono sempre più spesso Torino e il Piemonte, con i numeri a confermare la bontà del percorso intrapreso. Le tappe del Giro d’Italia e del Tour de France, ha ricordato, hanno attirato 20 milioni di spettatori televisivi e centinaia di migliaia di tifosi, generando un impatto economico di oltre 30 milioni di euro per le attività commerciali e il turismo locale. Ha infine sottolineato l'importanza della promozione della pratica sportiva tra i giovani, un'eredità significativa lasciata da queste grandi manifestazioni. --- - Published: 2024-12-03 - Modified: 2024-12-02 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-museo-delle-marionette-e-dei-burattini-a-torino-un-viaggio-nella-tradizione.html - Categorie: Cultura Il 10 dicembre 2024, Torino inaugura un nuovo centro culturale dedicato all'arte del teatro di figura. Il Museo delle Marionette e dei Burattini, che si trova nella Casa Gianduja, arricchisce ulteriormente l'offerta della cultura in città. Questo nuovo spazio si trova vicino al Museo dell’Automobile e alla Città della Salute e celebra la tradizione teatrale italiana, mettendo in mostra una collezione straordinaria che intreccia arte, artigianato e memoria storica. L'apertura sarà accompagnata da una mostra curata da Mariarosa e Augusto Grilli, che offrirà una prospettiva unica sull'eredità artistica della famiglia Grilli. Il percorso espositivo nel nuovo museo a Torino Il percorso espositivo comprende oltre 200 opere, tra cui marionette, burattini, scenografie e oggetti di scena, che coprono un periodo storico dalla metà del Settecento fino ai primi anni del Novecento. Un pezzo di particolare rilievo è il teatrino originale di Giovanni Lauro del XVIII secolo, restaurato e reso animato attraverso una proiezione video. Questa preziosa testimonianza del teatro di figura italiano si intreccia strettamente con la storia della Compagnia Grilli, facendo del museo un vero custode della tradizione. Il museo si distingue per un allestimento innovativo che utilizza materiali scenografici della Compagnia Grilli trasformati in teche espositive originali. Questo approccio creativo valorizza elementi storici, esaltando il teatro di figura come legame tra passato e presente. Tra le opere più curiose si trovano le marionette ottocentesche di Gerardo Bonino e i burattini della collezione Pasotto, recuperati e documentati con grande cura. Anche i piccoli oggetti di scena, veri capolavori in miniatura, catturano l'attenzione dei visitatori e suscitano meraviglia. Video con spettacoli e pannelli interattivi Per arricchire l'esperienza, il museo offre video degli spettacoli storici e pannelli interattivi che illustrano le fasi del restauro dei pezzi esposti. La Fondazione Marionette Grilli ha ambiziosi piani per il futuro: con oltre 20. 000 pezzi nella propria collezione, punta a espandere l'offerta attraverso nuove collaborazioni e mostre temporanee. Casa Gianduja diventa così un punto di riferimento per chi vuole immergersi nel fascino senza tempo del teatro di figura, in uno spazio dove passato e futuro si incontrano. --- - Published: 2024-12-03 - Modified: 2024-12-03 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/natale-a-pinerolo-il-programma-degli-eventi-per-le-feste-luci-musica-e-tradizioni.html - Categorie: Eventi Dal 30 novembre, Pinerolo presenta un calendario ricco di eventi e luci spettacolari che animeranno la città nel periodo di Natale fino a gennaio. Sei luoghi iconici diventeranno il cuore delle celebrazioni, illuminando vari punti con proiezioni festose. Un Natale a Pinerolo: attrazioni ed eventi da scoprire La Grande Ruota Panoramica offre una vista incantevole della città tutta piena di luci fino al 26 gennaio, creando un'esperienza unica per residenti e turisti. Ogni weekend, dal 30 novembre al 22 dicembre, il Nodo Concept Space in piazza Vittorio Veneto 26 ospiterà il Christmas Temporary Shop, dove sarà possibile acquistare oggetti artigianali perfetti per chi desidera un regalo speciale. Tra gli appuntamenti più attesi torna Panettone in Vetrina il 7 e 8 dicembre, dove i migliori panettoni artigianali saranno protagonisti, con inaugurazione prevista il 7 dicembre alle ore 16. Gli appassionati di storia e architettura potranno esplorare lo stile Liberty e Belle Époque grazie al Welcome Tour, che si terrà ogni sabato dal 30 novembre all'11 gennaio. Le guide accompagneranno i visitatori tra ville, palazzi e parchi storici, regalando un viaggio affascinante nel passato. Tanto divertimento per tutti I bambini troveranno il Villaggio di Babbo Natale nel centro storico, con giostre, pony e la Posta degli Elfi, mentre il 13 dicembre verrà celebrata Santa Lucia con la visita al Presepe e alla Cappella di Santa Lucia delle Vigne. Casa Bonadè Bottino sarà invece teatro dello spettacolo "Gli Elfi e il Robot" il 14 dicembre, con repliche nel pomeriggio per il divertimento di grandi e piccoli. La musica farà da sfondo a molti momenti magici, come il Concerto di Natale LeggerMente il 14 dicembre. Le celebrazioni proseguono il 31 dicembre con lo spettacolo al Teatro Sociale e, a partire dalle 23:00, l'evento di Capodanno che si svolgerà in Piazza Vittorio Veneto: dj set, spettacolo musicale e distribuzione di panettone e spumante per dare il benvenuto al nuovo anno. Pinerolo si trasforma così in una vera destinazione natalizia, pronta a stupire con la sua atmosfera incantata e le numerose attività, creando momenti di gioia e tradizione per tutti. --- - Published: 2024-12-02 - Modified: 2024-12-02 - URL: https://www.torinofree.it/economia/carlos-tavares-lascia-stellantis-quale-sara-il-futuro-del-gruppo-dopo-le-dimissioni.html - Categorie: Economia Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis, ha presentato le dimissioni, accettate dal consiglio di amministrazione. Questa decisione, inaspettata e complicata da gestire, arriva in un momento particolarmente critico per il settore automobilistico, in piena transizione verso l'elettrico. Il gruppo, che abbraccia Italia, Francia e Stati Uniti, deve affrontare un calo delle vendite e risultati economici inaspettatamente difficili. Una guida temporanea in attesa del futuro CEO Tavares aveva dichiarato in passato che avrebbe completato il suo mandato quinquennale, con scadenza all'inizio del 2026. Ma le cose sono andate in modo diverso. Il sostituto è previsto non prima della primavera del 2025. Tra i possibili candidati, si fa il nome di Luca de Meo, attualmente CEO di Renault e noto per il suo brillante percorso accanto a Sergio Marchionne. Nel frattempo, la gestione operativa dell'azienda sarà affidata a un comitato ristretto, guidato dal presidente del consiglio di amministrazione. Per comprendere appieno le ragioni dietro la decisione di Tavares, risultano illuminanti le dichiarazioni di Henri de Castries: secondo de Castries, il successo del gruppo sin dalla sua nascita si basava su un allineamento perfetto tra gli azionisti, il consiglio e il CEO. Recentemente, però, sarebbero emerse divergenze di vedute che avrebbero spinto alla decisione. Le possibili divergenze sulla strategia Secondo le voci di corridoio, le divergenze tra Tavares e il consiglio sarebbero state molteplici. Le differenze principali riguarderebbero la strategia per contrastare il calo delle vendite, sia in Nord America che in Europa. Parte del problema risiederebbe nell'approccio deciso di Tavares verso l'elettrico, con il manager che ha abbracciato il calendario stabilito dall'Unione Europea, puntando sugli incentivi governativi per sostenere il passaggio alle motorizzazioni ecologiche. La scelta di rinnovare la gamma con modelli a basse emissioni non avrebbe però prodotto i risultati sperati, generando ritardi nello sviluppo e nell'introduzione dei nuovi veicoli. Adesso, il prossimo amministratore delegato dovrà elaborare un nuovo piano industriale, con il tempo che stringe mentre la transizione e la concorrenza dei produttori diventano sempre più incalzanti. --- - Published: 2024-12-02 - Modified: 2024-12-02 - URL: https://www.torinofree.it/sport/tragedia-alla-maratona-di-torino-roland-claverie-si-sente-male-e-muore.html - Categorie: Sport Un'atmosfera di festa si è trasformata in tragedia durante l'edizione 2024 della Torino City Marathon. Roland Claverie, atleta francese di triathlon di 48 anni, è deceduto domenica 1 dicembre dopo aver accusato un malore. Il tutto è avvenuto intorno alle 11 all'angolo tra piazza Castello e via Po, quando il traguardo era ormai a pochi passi. Il malore e i soccorsi: attimi di paura alla maratona di Torino Claverie si è improvvisamente accasciato davanti al pubblico, che inizialmente ha pensato si trattasse di una semplice caduta. Dopo qualche secondo, però, la gravità della situazione è apparsa evidente. I primi a intervenire sono stati i soccorritori del servizio di assistenza della maratona, utilizzando il defibrillatore. Successivamente, un'ambulanza di soccorso avanzato ha proseguito con le manovre di rianimazione, facendo ricorso al massaggiatore automatico. L'atleta è stato trasportato in condizioni critiche all'ospedale Giovanni Bosco di Torino, dove è stato dichiarato il decesso intorno alle 12. 30. Il cordoglio degli organizzatori e dei partecipanti Gli organizzatori della Torino City Marathon hanno espresso il loro cordoglio con una nota, manifestando vicinanza alla famiglia di Claverie e a tutti gli atleti che hanno corso al suo fianco. L'evento ha visto la partecipazione di circa 10. 000 corridori, distribuiti su tre percorsi: la maratona (42,195 km), la mezza maratona (21,097 km) e la stracittadina di circa 5 km. Roland Claverie partecipava alla maratona completa, indossando la pettorina numero 219. Ma chi era Roland Claverie? L'atleta francese viveva ad Annecy. Era un atleta nell'ambito del triathlon, con una carriera sportiva eccezionale: basti pensare che aveva anche preso parte all'Ironman, una delle distanze previste dal triathlon, uno sport che si contraddistingue per un insieme di tre diverse discipline, la corsa, il nuoto e il ciclismo. L'atleta, nella maratona che si è svolta a Torino, aveva percorso 42 chilometri prima di accusare il malore che lo ha portato ad accasciarsi a terra. --- - Published: 2024-12-02 - Modified: 2024-12-02 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/natale-a-carmagnola-con-tracce-di-luce-tradizioni-e-tanti-eventi-da-non-perdere.html - Categorie: Eventi Dall'1 dicembre 2024 al 6 gennaio 2025, Carmagnola diventa un incantevole luogo di festa con Tracce di Luce, una rassegna di eventi gratuiti che celebrano il Natale. Le vie della città saranno addobbate con installazioni luminose e decorazioni, creando uno scenario magico per mercatini, spettacoli musicali, teatrali e numerose attività per famiglie e appassionati delle tradizioni locali. Tra i momenti più suggestivi figurano le rappresentazioni del presepe, come il Presepe Meccanico nell'Abbazia di Casanova e le mostre in chiese e borghi, visitabili grazie al servizio navetta gratuito durante i giorni di festa. Un concerto di solidarietà e sapori piemontesi Il 15 dicembre 2024, presso il Salone Antichi Bastioni, si terrà l'atteso Christmas Concert, un appuntamento solidale con due orchestre giovanili, organizzato a favore della Caritas locale. L'atmosfera natalizia sarà arricchita dalle esibizioni di concerti gospel e zampognari, mentre i più piccoli potranno godersi momenti speciali con letture animate e l'arrivo di Babbo Natale. Coloro che amano la cucina piemontese, invece, potranno partecipare alla cena del Bollito Misto, alla Mostra Mercato del Porro Lungo Dolce e alla Fiera Nazionale del Bovino di Razza Piemontese, unendo sapori e tradizione in un Natale indimenticabile. Appuntamenti da segnare in agenda Dopo il Mercato della Crocetta in Via Valobra, che ha inaugurato il periodo natalizio l'1 dicembre, il programma prosegue venerdì 6 dicembre alle ore 21:00 con il concerto Aspettando il Natale presso l'Auditorium Baldessano Roccati, a favore di Casa Roberta. L'evento è curato dall'Associazione O. A. M. I. , con la partecipazione della band orchestra Music Italia, insieme alla Fondazione Musica Cora VoXes. Il periodo natalizio culminerà con gli eventi del 5 e 6 gennaio: domenica 5 gennaio alle ore 20:30 nel Cortile del Comune, le Befane arriveranno dai camini fino alla piazza per portare musica, caramelle, cioccolata calda e panettone a tutti i presenti. Il giorno successivo, lunedì 6 gennaio alle ore 16:30, la Chiesa della Confraternita di San Giovanni Decollato ospiterà il concerto del Coro Alpino La Bissòca, diretto dal Maestro Giorgio Tiberini. --- - Published: 2024-12-01 - Modified: 2024-12-01 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/cetrioli-il-segreto-che-non-ti-aspetti.html - Categorie: Enogastronomia I cetrioli sono spesso considerati un alimento semplice e rinfrescante, ma nascondono una serie di benefici sorprendenti. Grazie al loro alto contenuto di acqua e nutrienti essenziali, sono perfetti per chi cerca un modo naturale per idratarsi e migliorare il benessere generale. In questo articolo scopriremo perché i cetrioli meritano un posto fisso nella tua dieta. I benefici dei cetrioli I cetrioli sono costituiti per oltre il 95% da acqua, il che li rende ideali per mantenersi idratati. Ma non è tutto: Vitamine e minerali: Contengono vitamina K, potassio e magnesio, che supportano la salute delle ossa e del sistema cardiovascolare. Antiossidanti: I flavonoidi e i tannini presenti nei cetrioli aiutano a combattere i radicali liberi. Supporto alla digestione: Grazie al loro contenuto di fibre, migliorano il transito intestinale e favoriscono una buona salute digestiva. Proprietà rinfrescanti: Aiutano a ridurre gonfiori e infiammazioni, rendendoli ottimi per la cura della pelle. Crudi o marinati? La scelta giusta per ogni occasione I cetrioli possono essere consumati in vari modi, ma ogni metodo ha i suoi vantaggi: Crudi: Perfetti per insalate e spuntini, mantengono intatti tutti i nutrienti. Marinati: Offrono un sapore più intenso e possono essere un contorno ideale per piatti ricchi. In acqua infusa: Aggiungili all’acqua per un tocco di freschezza e un effetto detox. Ricette creative con i cetrioli Gazpacho verde: Frulla cetrioli, avocado e yogurt greco per una zuppa fredda e cremosa. Insalata estiva: Combina cetrioli a fette con pomodori, cipolla rossa e un condimento di olio d’oliva e aceto. Snack croccante: Taglia i cetrioli a bastoncini e servili con hummus o tzatziki. Curiosità sui cetrioli Un ortaggio antico: I cetrioli sono coltivati da oltre 3. 000 anni e sono originari dell’India. Alleati della bellezza: Le fette di cetriolo sono famose per ridurre le occhiaie e idratare la pelle. Basso contenuto calorico: Con appena 15 calorie per 100 grammi, sono ideali per chi segue una dieta ipocalorica. I cetrioli sono molto più di un alimento rinfrescante. Grazie ai loro benefici per la salute, la digestione e la pelle, sono un’aggiunta preziosa alla tua dieta. Provali in insalate, zuppe o come spuntino salutare per rimanere idratato e sentirti al meglio. --- - Published: 2024-12-01 - Modified: 2024-12-01 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-napoli-1-dicembre-probabili-formazioni-e-dove-vedere-la-partita-in-tv.html - Categorie: Sport Cresce l'attesa per la sfida tra Torino e Napoli, uno degli incontri più rilevanti della quattordicesima giornata di Serie A. In Piemonte, le due squadre si preparano a un confronto che si preannuncia intenso. Da una parte ci sarà Vanoli a guidare i granata e dall'altra Antonio Conte, entrambi concentrati sull'importanza del risultato. Per il Napoli, che si trova al vertice della classifica, ogni punto pesa tantissimo, mentre per il Torino, in crisi di risultati da oltre un mese, la voglia di riscatto è fortissima. L'ultima vittoria dei padroni di casa risale al 25 ottobre, quando riuscirono ad avere la meglio sul Como. Napoli alla conquista della conferma Dopo il successo contro la Roma, che ha visto protagonista Romelu Lukaku, il Napoli sembra aver ritrovato il giusto ritmo. Conte ha già deciso quale sarà la formazione titolare per il match odierno, puntando sulla continuità. La squadra scenderà in campo con l'obiettivo di consolidare la propria posizione in classifica. La formazione annunciata, che dovrebbe vedere schierati Meret tra i pali, insieme a Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera in difesa, Anguissa, Lobotka e McTominay a centrocampo e Politano, Lukaku e Kvaratskhelia in attacco, rispecchia la strategia del tecnico: dare fiducia a chi ha già mostrato di fare la differenza. Per il Torino, la sfida non sarà semplice. La pressione della classifica e l'assenza di vittorie recenti possono influenzare l'umore della squadra, ma Vanoli è deciso a cambiare le sorti dei granata. La probabile formazione prevede Milinkovic-Savic tra i pali, una linea difensiva composta da Walukiewicz, Coco e Masina, e un centrocampo a cinque con Lazaro, Vlasic, Ricci, Linetty e Pedersen. In attacco, Adams e Sanabria cercheranno di sfruttare ogni occasione utile. Torino e Napoli: chi avrà la meglio? In attesa del fischio d'inizio, è chiaro che entrambe le squadre hanno molto da dimostrare. Il Napoli, con una rosa completa e in forma, ha il vantaggio di poter contare su una squadra già collaudata e su un organico ampio che permette varie soluzioni tattiche. Conte ha sottolineato in conferenza stampa come il merito della prima posizione non sia attribuibile solo ai titolari, ma anche a chi entra dalla panchina, portando sempre un contributo decisivo. D'altra parte, il Torino ha sete di riscatto. Dopo settimane di risultati insoddisfacenti, c'è voglia di ritrovare il feeling con la vittoria e l'entusiasmo del pubblico di casa potrebbe essere l'arma in più per i granata. La partita tra Torino e Napoli andrà in scena oggi, domenica 1 dicembre, alle ore 15, e sarà trasmessa in esclusiva su Dazn, disponibile sia in streaming che su smart TV. --- - Published: 2024-12-01 - Modified: 2024-12-01 - URL: https://www.torinofree.it/news/ipnosi-e-chirurgia-alle-molinette-di-torino-eseguiti-i-primi-due-interventi-in-ipnoanestesia.html - Categorie: News Un'importante innovazione nel campo dell'anestesia e della chirurgia ha visto la luce all'ospedale Molinette di Torino. Due pazienti, rispettivamente di 75 e 79 anni, sono state sottoposte a un intervento per la rimozione di tumori benigni delle ghiandole paratiroidi, utilizzando una tecnica avanzata e minimamente invasiva. Ciò che rende unico questo intervento è l'utilizzo dell'ipnosi, abbinata all'anestesia locale, riducendo così l'impiego di anestesia generale, un vantaggio significativo soprattutto per pazienti con problematiche cardiovascolari. Innovazione in chirurgia con l'ipnosi All'ospedale Molinette, i chirurghi hanno effettuato le operazioni utilizzando tecniche mini-invasive che richiedono piccole incisioni, comprese tra i 2,5 e i 3 cm, sul collo per rimuovere i tumori delle paratiroidi. La vera rivoluzione, però, risiede nella nuova modalità anestesiologica scelta dai medici: l'ipnoanestesia, una combinazione di ipnosi e anestesia locale. Questo approccio offre particolari vantaggi, soprattutto per i pazienti con patologie cardiache che rendono l'anestesia generale un'opzione più rischiosa. L'ipnosi è già usata in alcuni Paesi europei per interventi di chirurgia complessa, poiché modula la percezione del dolore e aiuta a ridurre lo stress emotivo. Inoltre, facilita una ripresa più veloce dopo l'intervento. Il dottor Maurizio Bossotti, responsabile della Chirurgia tiroidea-paratiroidea, ha spiegato come l'ipnoanestesia non alteri la tecnica chirurgica, mantenendo tempi e procedura invariati rispetto all'anestesia generale. Questo significa che il chirurgo può operare senza modificare la propria tecnica, sempre con elevati livelli di precisione. I vantaggi per i pazienti a rischio Dal punto di vista anestesiologico, l'ipnosi offre un'opzione vantaggiosa per chi presenta rischi elevati, poiché consente di ridurre l'uso di farmaci pesanti, limitando gli effetti collaterali. Grazie all'ipnosi, i pazienti non provano dolore durante l'intervento e vivono un'esperienza chirurgica meno traumatica dal punto di vista psicologico, con un decorso post-operatorio più sereno. L'équipe dell'ospedale Molinette, coordinata dal dottor Bossotti, ha riunito vari specialisti, tra cui il dottor Pietro Soardo, la dottoressa Valentina Palazzo, che è anche ipnologa, e gli anestesisti diretti dal dottor Roberto Balagna. Grazie alla collaborazione tra esperti di diversi campi medici, è stato possibile selezionare i pazienti più adatti all'operazione, offrendo loro i migliori risultati con il minimo rischio. --- - Published: 2024-12-01 - Modified: 2024-12-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/calendario-dellavvento-di-torino-2024-prende-vita-la-magia-del-natale.html - Categorie: Eventi Anche quest'anno il Calendario dell'Avvento di Torino porta un tocco di magia al cuore della città, parte integrante del ricco programma di Natale a Torino. I suggestivi disegni di Emanuele Luzzati, rielaborati artisticamente da Lastrego&Testa, daranno vita a un castello fiabesco che accompagnerà i torinesi verso il Natale, giorno dopo giorno, a partire dall'1 dicembre. Un castello di fantasia in Piazza San Giovanni L'affascinante Calendario dell'Avvento 2024 troverà nuovamente la sua casa in piazza San Giovanni, proprio accanto al maestoso Duomo di Torino. Ogni giorno alle 17:30, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Torino avranno l'onore di aprire una delle caselle del calendario, svelando il fascino e l'attesa del Natale con un gesto semplice e poetico. Questa cerimonia giornaliera diventa un momento di aggregazione per la città, un invito a fermarsi e vivere la magia del periodo più luminoso dell'anno. Inaugurazione e atmosfera natalizia La grande inaugurazione del Calendario dell'Avvento è fissata per domenica 1 dicembre e non mancherà di catturare l'attenzione e il cuore di chi ama questa stagione. L'evento inizierà alle 16:30 con l'esibizione del Coro Gospel Free Voice, la cui musica riscalderà l'atmosfera e preparerà il pubblico al momento clou: l'apertura delle prime due caselle da parte dei Vigili del Fuoco, prevista per le 17:30. Un inizio che promette emozioni e coinvolgimento, trasformando la piazza in uno scenario fiabesco capace di incantare grandi e piccoli. Ogni casella del calendario è un piccolo passo verso il Natale, un modo per condividere l'attesa e vivere il cuore di Torino in modo speciale. La tradizione, resa unica dai colori e dalle fantasie di Luzzati, continua a regalare alla città sabauda un'atmosfera da fiaba, facendo del centro storico un luogo dove l'attesa del Natale diventa un'esperienza collettiva di gioia e meraviglia. Un appuntamento che rende Torino ancora più speciale e che permette a tutti di vivere la magia del Natale in un contesto unico e suggestivo, ricco di tradizione. --- - Published: 2024-12-01 - Modified: 2024-12-02 - URL: https://www.torinofree.it/economia/fake-news-le-10-migliori-riviste-online-come-antidoto-alle-fake-news-e-alla-disinformazione.html - Categorie: Economia In un'epoca dominata da fake news e disinformazione, è fondamentale affidarsi a fonti autorevoli, specialmente nel campo della scienza. Informazioni inesatte o distorte possono portare a conclusioni errate e decisioni potenzialmente dannose. In questo contesto, il fact-checking assume un ruolo cruciale. Ma cos’è il fact-checking? È il processo di verifica delle informazioni attraverso l’analisi rigorosa delle fonti, il confronto con dati ufficiali e la consultazione di esperti. Le migliori riviste scientifiche italiane si avvalgono di questo metodo per garantire che ogni articolo sia accurato e basato su evidenze solide. Per chi desidera rimanere aggiornato sul panorama scientifico nazionale, queste riviste rappresentano una guida affidabile e accessibile. Ecco una selezione delle 10 migliori piattaforme di contrasto alle Fake News online in Italia, ideali per chi cerca informazione di qualità. 1. Istituto Superiore di Sanità - ISS Perché leggerla: L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) è l'ente pubblico italiano che si occupa della promozione e tutela della salute pubblica. Tra le sue numerose attività, l'ISS dedica particolare attenzione al contrasto delle fake news e dei falsi miti in ambito sanitario, fornendo informazioni basate su evidenze scientifiche per orientare correttamente i cittadini. Dove trovarla: www. issalute. it/index. php/falsi-miti 2. Gravità Zero Perché leggerla: Gravità Zero è una rivista online dedicata alla divulgazione scientifica. Oltre a informare, Gravità Zero si impegna attivamente nel contrasto alla disinformazione online. Attraverso l’uso del fact-checking, la rivista analizza e smaschera fake news e bufale che spesso circolano in rete, specialmente in ambiti come la salute, l’energia, e le tecnologie emergenti. Questo approccio non solo tutela l’integrità dell’informazione scientifica, ma contribuisce anche a educare i lettori a riconoscere fonti affidabili e a sviluppare un pensiero critico. Dove trovarla: www. gravita-zero. it 3. Geopop Perché leggerla: Geopop è una piattaforma italiana di divulgazione scientifica fondata nel 2018 dal geologo e divulgatore scientifico Andrea Moccia. Il progetto mira a rendere accessibili le scienze della Terra e altre discipline scientifiche al grande pubblico attraverso contenuti multimediali coinvolgenti e informativi. GEOPOP La missione di Geopop è raccontare le scienze nella vita di tutti i giorni, affrontando temi come geologia, energia, ambiente, tecnologia, spazio e curiosità scientifiche. La piattaforma offre una varietà di contenuti, tra cui articoli, video, podcast e quiz interattivi, con l'obiettivo di promuovere la cultura scientifica in modo semplice e diretto Dove trovarla: www. geopop. it 4. Butac Perché leggerla: BUTAC, acronimo di "Bufale un tanto al chilo", è un sito web italiano fondato nel 2013 da Michelangelo Coltelli. La sua missione è combattere la disinformazione, le bufale, gli allarmismi gratuiti e le frodi online, promuovendo un'informazione corretta e basata su dati scientifici. Dove trovarla: www. Butac. it 5. Dottore, ma è vero che... ? Perché leggerla: Iniziativa della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) che offre chiarimenti su dubbi e bufale in ambito medico e sanitario. Dove trovarla: www. dottoremaeveroche. it 6. Pagella Politica Perché leggerla: Pagella Politica è un sito italiano specializzato nella verifica delle dichiarazioni dei politici italiani. Fondato nel 2012, si è affermato come uno degli strumenti più affidabili per chi desidera orientarsi nella complessa comunicazione politica, distinguendo i fatti dalle opinioni o dalle interpretazioni scorrette. Il punto di forza di Pagella Politica è il suo approccio metodologico rigoroso. Ogni dichiarazione analizzata passa attraverso un processo di fact-checking. Dove trovarla: www. pagellapolitica. it 7. Valigia Blu Perché leggerla: Progetto di giornalismo partecipativo che si occupa di fact-checking e approfondimenti su temi di attualità, con l'obiettivo di promuovere un'informazione accurata e trasparente. Dove trovarla: www. valigiablu. it 8. Medicalfacts Perché leggerla: Medical Facts è una rivista online italiana dedicata alla divulgazione scientifica e al debunking delle fake news, con particolare attenzione alla medicina e alla salute. Fondata nel 2018 dal virologo Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia presso l'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, la piattaforma offre articoli, video e approfondimenti su vari temi scientifici, con l'obiettivo di fornire informazioni accurate e contrastare la disinformazione. Dove trovarla: www. medicalfacts. it 9. Open /Fact-Checking Perché leggerla: Open Fact-checking è una sezione del portale Open, dedicata al monitoraggio e alla verifica delle notizie false o fuorvianti diffuse in Italia e nel mondo. Grazie a un team di giornalisti, offre analisi dettagliate, promuovendo la corretta informazione e strumenti per riconoscere bufale, disinformazione e misinformazione. Dal 2021, è membro dell'International Fact-Checking Network (IFCN), confermando il suo impegno per un'informazione trasparente e accurata. La sezione affronta un ampio spettro di tematiche, smascherando falsità in ambiti come politica, scienza e società. Dove trovarla: www. open. online/c/fact-checking/ 10. Facta Perché leggerla: Facta è un progetto italiano dedicato al fact-checking, focalizzato sull'identificazione e la smentita di notizie false e disinformazione. Fondato nel marzo 2020, Facta si impegna a fornire ai lettori informazioni verificate e affidabili, contribuendo a contrastare la diffusione di bufale nel panorama mediatico italiano. Perché non leggerla: Purtroppo quest'ultima piattaforma rispetto alle precedenti è ancora legata al proprio passato (molti di di scrive è dichiaratamente di sinistra, di parte e lo si comprende dalle argomentazioni). Negazionista di fatti storici (come le Foibe). Bisogna vagliare quanto scritto e afferma chi scrive di volta in volta. Su alcuni fatti sono purtroppo ancora di parte. Basta saperlo e prendere le dovute contromisure intellettuali (un sano scetticismo e documentarsi su testi storici è sufficiente). Tranne alcuni svarioni come questi è una piattaforma di tutto rispetto. Ma qui non siamo di destra ne di sinistra: siamo democratici, che è ben altra cosa, e di principi più alti, e ci possiamo permettere di criticarli. Dove trovarla: www. facta. news --- - Published: 2024-11-30 - Modified: 2024-11-30 - URL: https://www.torinofree.it/sport/maratona-di-torino-2024-record-di-iscritti-orari-e-modifiche-alla-viabilita.html - Categorie: Sport Torino si appresta a vivere una giornata speciale all'insegna del running con la Torino City Marathon, che domani vedrà la partecipazione di diecimila corridori. Un numero record che conferma quanto la passione per la corsa sia viva più che mai. La manifestazione offrirà tre diverse competizioni: la maratona, la mezza maratona e la stracittadina di 5 km, pronte a soddisfare le esigenze di ogni tipo di runner. Un'edizione da record per la maratona torinese La terza edizione della 42 km si preannuncia ancora più grande rispetto agli anni passati. Grazie all'impegno degli organizzatori della Torino City Marathon, i partecipanti potranno contare su servizi migliorati e un percorso più veloce. Le cifre parlano chiaro: nel 2022 gli iscritti erano 2500, saliti a 3000 nel 2023, mentre quest'anno la maratona conta 3500 partecipanti, con altri 2500 pronti a sfidarsi nella mezza. Tra le novità del 2024, il cambio di data è stato uno dei fattori che ha contribuito al boom di adesioni, offrendo più tempo ai runner per prepararsi. Anche il luogo di partenza è cambiato: lasciata via Pietro Micca, lo start sarà dato da via Roma alle 8:30 per i maratoneti, seguiti dalla Torino City Run venti minuti dopo, e dalla mezza maratona che partirà da Borgaretto di Beinasco alle 9:40. L'arrivo per tutti sarà in piazza Castello, nel cuore della città. Il percorso sarà chiuso a partire dalle 7:50 con gradualità fino alle ore 15. La riapertura sarà progressiva dalla fine della maratona. Saranno chiusi il Ponte Umberto I, dalle 9:30 fino alle 14, e il Ponte Balbis, che non sarà accessibile in direzione collina a partire dalle 9:30 fino alle 13:45. Rimangono aperti i ponti Sassi, Gran Madre, Regina Margherita e Isabella. I protagonisti attesi: tra conferme e debutti Grande attesa per la partecipazione di Catherine Bertone, l'esperta maratoneta che correrà la sua 40esima maratona. Dieci anni fa aveva tagliato il traguardo sotto la Mole in 2h32'46", e domani festeggerà anche il suo 30° anno di attività agonistica. Bertone dovrà vedersela con avversarie di livello come Janet Jelagat Rono, forte di un crono di 2h26'03 ottenuto a Tokyo nel 2014, e la giovane Rael Cherop Boiyo, che esordirà sulla distanza. Da segnalare anche la presenza di Luz Nadine De La Cruz Aguirre, che nel 2023 si è classificata terza assoluta. Nel settore maschile, gli occhi sono puntati su Pasquale Selvarolo, giovane talento classe 1999 delle Fiamme Azzurre, alla sua prima esperienza su una maratona. Con titoli già conquistati nella categoria giovanile e un ottimo tempo di 1h00'32" nella mezza maratona di Ravenna l'anno scorso, Selvarolo si troverà a sfidare avversari del calibro dell'ugandese Jonathan Akankwasa, con un tempo di 2h12'34" a Malaga nel 2023, e del keniano John Kioi Mungai, che affronterà la sua seconda maratona. Stracittadina e impegno sociale La Torino City Run, evento di 5 chilometri interamente nel centro storico, mantiene anche quest'anno il suo valore solidale. Santander riconferma la sua partecipazione alla manifestazione: per ogni iscritto saranno donati 5 euro alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Grazie a questa partnership, negli ultimi tre anni sono stati raccolti oltre 70mila euro, dimostrando come lo sport possa essere un importante strumento di solidarietà. --- - Published: 2024-11-30 - Modified: 2024-11-30 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/raduno-dei-babbi-natale-al-regina-margherita-solidarieta-musica-e-tanti-eventi.html - Categorie: Eventi L'8 dicembre a Torino arrivano tantissimi Babbi Natale, tutti pronti per l'allegria e la solidarietà verso i bambini ricoverati nell'Ospedale Regina Margherita. L'iniziativa, organizzata da Forma Onlus e giunta alla sua 14esima edizione, si svolgerà in piazza Polonia, ormai un appuntamento fisso del periodo natalizio in città. L'evento promette un'atmosfera festosa con musica, animazione e tante attività, regalando la possibilità di vivere lo spirito del Natale in maniera autentica e altruista. Un obiettivo solidale Quest'anno il progetto è ancora più interessante, perché ha l'obiettivo di compiere una raccolta di fondi per offrire un luogo rinnovato ai neonati e ai bimbi che si trovano nel reparto di patologia neonatale e della prima infanzia. L'obiettivo è fornire loro cure eccellenti e un ambiente accogliente, garantendo un sostegno concreto a chi ne ha più bisogno. Una giornata piena di attività La giornata sarà ricca di iniziative per tutte le età. I motociclisti, con le loro Harley Davidson addobbate a tema natalizio, partiranno alle 9 dal Movi Mobility Village per poi dirigersi verso l'ospedale, dando il via alla parata. Anche gli amanti della corsa potranno partecipare: la Camminata di Natale, con partenza dalla Pista 500 del Lingotto alle 9. 30, attraverserà alcuni dei luoghi più simbolici della città. Come partecipare Partecipare e vestire i panni di Babbo Natale è semplice: basta acquistare il costume presso le casette in legno di fronte all'ospedale, aperte tutti i giorni dall'8 novembre al 20 dicembre, dalle 9. 30 alle 17. 30. Ogni acquisto e donazione contribuirà al progetto di ristrutturazione del reparto. Ulteriori dettagli sono disponibili sulla pagina Facebook dell'evento. Ogni piccolo gesto può fare la differenza e aiutare a regalare un sorriso ai bambini che stanno affrontando momenti difficili. L'unione di tante persone può davvero trasformare questa giornata in qualcosa di speciale e indimenticabile per tutti. L'appuntamento è, quindi, domenica 8 dicembre in piazza Polonia a Torino per l'evento natalizio dedicato alla solidarietà. --- - Published: 2024-11-30 - Modified: 2024-11-30 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/mooncalieri-dreaming-lo-spettacolo-acrobatico-a-moncalieri.html - Categorie: Eventi Dopo il successo di ieri sera, sabato 30 novembre alle ore 18 in piazza Vittorio Emanuele II a Moncalieri si terrà nuovamente Mooncalieri Dreaming, evento dedicato alle acrobazie aeree. L'evento è stato ideato da Paolo Stratta, promosso dalla Città di Moncalieri e dal Centro Nazionale di Produzione blucinQue Nice, con la collaborazione della Fondazione Cirko Vertigo e di Visit Moncalieri. Artisti e spettacolo di emozioni a Moncalieri Protagoniste di questa serata magica saranno Nicole De Bernardi, Giulia Cammarota e Yolitzin Ramos Mora del Collettivo Binario Zero, insieme a Michela Lorenzano, Marianna Andrigo e Silvia Zotto del Vertical Waves Project. Il loro talento trasporterà il pubblico in un viaggio fatto di stupore e meraviglia, arricchito dalla partecipazione straordinaria dell'artista croato Vladimir Ježić. L'attraversamento della piazza su un cavo di acciaio Lo spettacolo, gratuito e aperto a tutti, si articola in tre atti distinti. Il primo momento vedrà la funambola Giulia Cammarota attraversare la piazza sospesa su un sottile cavo d'acciaio lungo quasi 100 metri. Giulia, diplomata presso l'Accademia Cirko Vertigo, è l'unica in Italia a camminare a grandi altezze con tale maestria. Questo spettacolo sospeso tra il cielo e la piazza terrà tutti con lo sguardo rivolto verso l'alto e il respiro trattenuto. Il distacco delle foglie e il volo metaforico Poi si esibiranno Nicole De Bernardi e Yolitzin Ramos Mora. Nicole, al tessuto, presenterà la performance intitolata Tiny Spare Part, ispirata al distacco delle foglie dagli alberi. Yolitzin, invece, si esibirà in Coltivare, un'esplorazione del desiderio e del volo metaforico con ali di carne e ossa: un viaggio interiore che porta oltre i pesi quotidiani, verso una ritrovata forza. La danza verticale sulle pareti A chiudere l'evento, il terzo atto vedrà le artiste di Vertical Waves Project, Michela Lorenzano, Marianna Andrigo e Silvia Zotto, impegnate in una danza verticale sulle pareti degli edifici che circondano la piazza. In questo incontro tra superfici orizzontali e verticali, le danzatrici trasformeranno lo spazio circostante in parte integrante della performance, creando uno spettacolo unico e irripetibile. --- - Published: 2024-11-29 - Modified: 2025-01-04 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-cappella-dei-banchieri-e-dei-mercanti-di-torino-tra-le-piu-attrattive-al-mondo.html - Categorie: Cultura La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti di Torino, nota per il suo pregio artistico e la ricchezza dei decori barocchi, ha ottenuto un ulteriore riconoscimento entrando nella lista stilata da Interiossimi. it, rivista internazionale di cultura, storia dell’arte e architettura. Questo inserimento testimonia la crescente considerazione di cui gode la cappella non solo in ambito religioso e turistico, ma anche tra gli esperti di patrimoni artistici e architettonici italiani. Da tempo apprezzata per le sue raffinate decorazioni, gli stucchi dorati, i dipinti di scuola piemontese e l’atmosfera raccolta, la Cappella dei Mercanti è un luogo che intreccia la fede, la storia e il ruolo economico svolto dai ceti imprenditoriali di Torino nei secoli passati. L’attenzione dedicatale da una rivista come Interiossimi ne consolida la posizione come meta d’eccellenza all’interno del panorama artistico italiano, evidenziando quanto tale spazio sacro sia ormai riconosciuto come un caposaldo della cultura cittadina e come uno dei tesori più preziosi del barocco piemontese. La classifica delle 10 cappelle più belle d'Italia Dieci tra le cappelle più celebri e affascinanti d’Italia, luoghi in cui l’arte, la spiritualità e la storia si intrecciano dando vita ad autentici capolavori. Queste strutture, spesso integrate in contesti più ampi quali chiese, basiliche e palazzi, rappresentano il frutto dell’impegno di mecenati, artisti e comunità religiose, nonché l’incarnazione di precise epoche culturali. La visita a ciascuna di esse consente un viaggio nel tempo, tra suggestioni mistiche, innovazioni stilistiche e narrazioni pittoriche che hanno segnato in modo indelebile il patrimonio artistico italiano. 1. Cappella Sistina (Città del Vaticano, Roma) Forse la più celebre cappella al mondo, è situata all’interno del Palazzo Apostolico. Qui, lo splendore artistico raggiunge vette raramente eguagliate grazie al genio di Michelangelo, autore sia del soffitto affrescato, caratterizzato da un brulicare di figure bibliche ricche di tensione drammatica, sia del Giudizio Universale sulla parete dell’altare, una visione cosmica di straordinaria intensità. Alla raffinatezza delle scene dipinte si aggiungono i contributi precedenti di altri maestri, come Botticelli, Perugino e Ghirlandaio. La Cappella Sistina non è solo un capolavoro d’arte, ma un luogo cardine del cattolicesimo: vi si svolge il conclave, l’elezione del Sommo Pontefice, rendendo ancora più significativa l’esperienza della visita, dove la bellezza rinascimentale incontra la solennità della tradizione millenaria della Chiesa. 2. Cappella degli Scrovegni (Padova) Commessa all’inizio del Trecento dal facoltoso Enrico Scrovegni, questa cappella è universalmente riconosciuta come uno dei cicli pittorici più innovativi del Medioevo europeo. L’intervento di Giotto, genio precorritore del Rinascimento, ha rivoluzionato il modo di rappresentare la realtà e l’emozione. Le storie di Gioacchino e Anna, della Vergine Maria e di Cristo sono immerse in un’atmosfera tersa, dai colori vivi, dove i personaggi si muovono in spazi credibili e umanizzati. La Cappella degli Scrovegni non è solo un capolavoro artistico, ma un vero paradigma dello sviluppo della pittura occidentale, segno di una nuova sensibilità che abbandona l’astrazione bizantina in favore di un profondo realismo emotivo. 3. Cappella Palatina (Palermo) Situata nel cuore del Palazzo dei Normanni, la Cappella Palatina rappresenta uno straordinario sincretismo artistico e culturale. Edificata nel XII secolo per volontà di Ruggero II, re normanno del Regno di Sicilia, incarna l’incontro tra Oriente e Occidente: le maestranze bizantine realizzarono mosaici scintillanti su fondo d’oro, gli artigiani arabi curarono le decorazioni geometriche in legno, mentre gli elementi normanni strutturarono lo spazio architettonico. Il Cristo Pantocratore domina la cupola, mentre le pareti raccontano episodi del Vecchio e Nuovo Testamento. L’effetto complessivo è quello di un ambiente sacro che, grazie all’armonia di stili, celebra la pacifica convivenza di popoli e fedi diversa, donando alla cappella un’aura di raffinata unicità. 4. Cappella Sansevero (Napoli) Commissionata dal principe Raimondo di Sangro, uomo di scienza, mecenate e alchimista, la Cappella Sansevero è un esempio sublime di barocco napoletano, denso di simbolismi e suggestioni esoteriche. La scultura più celebre, il Cristo Velato di Giuseppe Sanmartino, colpisce per la trasparenza del velo marmoreo, che fa emergere con straordinario realismo i tratti del corpo del Redentore. Attorno a questa scultura, le altre opere e i complessi marmi policromi creano un ambiente carico di spiritualità e mistero. Non solo luogo di fede, la cappella diviene così un santuario dell’ingegno e della ricerca filosofica, dove l’arte sfiora il confine tra sacro e arcano. 5. Cappella dei Pazzi (Firenze) Concepita da Filippo Brunelleschi, la Cappella dei Pazzi sorge nel complesso di Santa Croce come uno dei massimi esempi dell’architettura rinascimentale a Firenze. Qui la razionalità delle forme, la simmetria degli spazi, l’armonia delle proporzioni e la linearità delle superfici traducono in architettura i principi dell’Umanesimo. Le decorazioni in terracotta invetriata di Luca della Robbia conferiscono un tocco di delicata cromia, mentre la luminosità dell’ambiente invita al raccoglimento e alla contemplazione. È un luogo in cui l’equilibrio tra ragione, bellezza e fede rende tangibile il dialogo tra l’uomo rinascimentale e il divino. 6. Cappella dei Magi (Palazzo Medici-Riccardi, Firenze) Nascosta all’interno della dimora medicea, la Cappella dei Magi è un capolavoro di Benozzo Gozzoli. Le pareti sono interamente coperte da un ciclo di affreschi che raffigura il corteo dei Magi, vivacemente animato da un pullulare di personaggi, animali e paesaggi fiabeschi. Le figure dei Medici, ritratti come partecipanti alla processione, conferiscono all’insieme un significato politico e celebrativo, esaltando la potenza e la raffinatezza della famiglia fiorentina. L’ambiente è un luogo di intima bellezza, dove la spiritualità incontra l’apoteosi di un’epoca d’oro dell’arte e della cultura. 7. Cappella Colleoni (Bergamo) Situata accanto alla Basilica di Santa Maria Maggiore, è un monumento funebre eretto per Bartolomeo Colleoni, celebre condottiero del Quattrocento. Questa cappella, progettata da Giovanni Antonio Amadeo, è un mirabile esempio di architettura rinascimentale lombarda. La facciata in marmi policromi, che alterna il bianco, il rosso e il nero, crea un effetto ottico raffinato e complesso. All’interno, un concentrato di opere scultoree, affreschi, decorazioni e stemmi celebrano la figura del condottiero e lo splendore artistico della Bergamo rinascimentale. L’insieme è un inno alla bellezza e alla vanità umana, che nella cappella trova un luogo di eterna memoria. 8. Cappella di San Brizio (Duomo di Orvieto)... --- - Published: 2024-11-29 - Modified: 2024-11-29 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/torino-capitale-europea-del-turismo-intelligente-2025-il-premio-promosso-dalla-commissione-europea.html - Categorie: Turismo Torino si distingue per una metamorfosi straordinaria negli ultimi anni. Da storico fulcro dell'industria, si è reinventata come una vivace destinazione culturale, rappresentando un modello di rigenerazione urbana intelligente. Luoghi iconici come l'ex fabbrica del Lingotto e le Officine Grandi Riparazioni sono stati trasformati in centri culturali, mostrando come la città riesca a coniugare storia e innovazione. Torino conquista un titolo importante Il coinvolgimento di Torino nel programma UNESCO Man and the Biosphere testimonia l'impegno per la tutela delle risorse naturali e la promozione di uno sviluppo sostenibile. Questo approccio le ha fatto conquistare il titolo di Capitale Europea del Turismo Intelligente 2025, assegnato dalla Commissione Europea. Secondo quanto riportato dal comunicato ufficiale, questo prestigioso premio viene attribuito ogni anno alla città europea che più si distingue per eccellenza turistica in base a criteri come accessibilità, sostenibilità, creatività e digitalizzazione del patrimonio culturale. Un riconoscimento che giunge poco dopo il titolo di Capitale europea dell'innovazione. Torino e la sfida climatica Torino punta a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2030 grazie al Climate City Contract, un accordo che riflette il suo impegno per l'adattamento climatico e la mobilità sostenibile. Le iniziative della città comprendono la trasformazione di ex zone industriali in spazi verdi e il potenziamento del trasporto pubblico, un chiaro segnale della visione strategica verso un turismo sostenibile. Accessibilità e innovazione digitale Il sistema di trasporto pubblico di Torino rappresenta un esempio virtuoso di inclusività. Anche i musei della città si impegnano a creare esperienze sensoriali per visitatori con disabilità, garantendo spazi culturali più accoglienti. La piattaforma Turismabile, nata nel 2007, fornisce informazioni multilingue e collabora con le associazioni, assicurando che ogni visitatore possa vivere appieno la città. Inoltre, Torino si pone come città pionieristica nell'integrazione della tecnologia per migliorare il turismo e la vita quotidiana. Attraverso iniziative come 5G-Tours e NETA, Torino utilizza l'intelligenza artificiale e la realtà estesa per offrire esperienze culturali innovative. L'impegno tecnologico si estende anche allo sviluppo di applicazioni di mobilità integrata, rendendo i servizi e la cultura più accessibili. Cultura ed eventi che animano la città Il patrimonio culturale di Torino è straordinario, con gioielli come il Museo Egizio, il secondo più importante al mondo nel suo genere, che attira visitatori da ogni angolo del pianeta. La città organizza numerosi festival dedicati al cinema, alla letteratura e alla musica, molti dei quali vantano una lunga tradizione. La comunità è al centro della scena culturale di Torino, con le industrie creative che offrono esperienze variegate, dalle mostre di arte contemporanea alla tutela di luoghi storici. Il Torino Film Festival 2024, ad esempio, ha attirato grandi star internazionali, animando la città per dieci giorni con proiezioni, incontri e tanto entusiasmo. --- - Published: 2024-11-29 - Modified: 2024-11-29 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/progetto-prisma-a-torino-unavventura-scientifica-alla-ricerca-di-meteoriti.html - Categorie: Scienza e Tecnologia A Torino, tra i suggestivi contrasti tra edifici storici e innovazioni moderne, si sta svolgendo un'avventura scientifica particolare: la caccia ai meteoriti. Questi elementi sono veri e propri testimoni della storia dell'universo. A guidare questa affascinante ricerca è il Progetto Prisma, rete che si occupa di monitorare i frammenti celesti, con il coordinamento dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. La Rete Prisma: un sistema di monitoraggio all'avanguardia Il Progetto Prisma, presentato al Barcamp di Astronomia 2024 a Torino, è stato spiegato in tutti i dettagli dall'astrofisico Daniele Gardiol, responsabile dell'Osservatorio INAF a Pino Torinese. Gardiol, che ha un ruolo centrale in molte attività di ricerca e coordina la rete Prisma, ha descritto l'obiettivo principale del progetto: tenere sotto controllo la caduta dei meteoriti, frammenti di rocce spaziali che resistono all'attrito atmosferico e raggiungono il suolo. Gardiol ha inoltre spiegato come, sebbene la probabilità che colpiscano persone sia quasi inesistente, questi bolidi possano comunque provocare danni materiali, come avvenuto recentemente in Basilicata. Il Progetto Prisma sfrutta una rete di telecamere dislocate in diversi punti per monitorare le meteore e tracciarne le orbite. Grazie a questo sistema è possibile non solo prevedere la loro caduta, ma anche studiarne la composizione. Secondo Gardiol, ad oggi sono circa 70mila le meteoriti identificate e recuperate, un numero che mette in evidenza quanto sia importante saper riconoscere questi oggetti. Il primo ritrovamento ufficialmente catalogato risale al 1959, in Cecoslovacchia, ma è probabile che milioni di altri frammenti siano giunti sulla Terra senza essere mai riconosciuti. Per ridurre questa distanza tra il cielo e la conoscenza comune, il Progetto Prisma ha lanciato corsi aperti al pubblico per imparare a identificare le meteoriti. Le meteoriti hanno caratteristiche specifiche, come la superficie liscia e levigata causata dal passaggio attraverso l'atmosfera. Alcune di queste pietre contengono perfino frammenti della luna o di Marte, derivanti da impatti devastanti che hanno colpito quei corpi celesti. L'iniziativa Sentinelle del Cielo Nel quadro del Progetto Prisma è stata lanciata anche l'iniziativa Sentinelle del Cielo, che propone seminari e corsi in tutta Italia per coinvolgere sempre più persone in questa ricerca affascinante. Il prossimo appuntamento è fissato per il 30 novembre, presso l'Osservatorio Astronomico Val Pellice, in provincia di Torino. L'evento è organizzato dall'INAF con il supporto della Fondazione CRT e sarà accessibile gratuitamente, previa iscrizione. La storia insegna che riconoscere un meteorite può diventare un'esperienza incredibile. Nel 1988, per esempio, un meteorite attraversò il tetto di un capannone della Thales Alenia di Corso Marche e fu identificato immediatamente da esperti e astrofili presenti. Gardiol ha concluso che avere tra le mani una pietra vecchia di miliardi di anni significa entrare in contatto diretto con le origini dell'universo. Grazie al Progetto Prisma, Torino si conferma come centro nevralgico nella ricerca e nel monitoraggio dei meteoriti, mettendo insieme scienza, tecnologia e passione per l'osservazione del cielo. --- - Published: 2024-11-29 - Modified: 2024-11-29 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/musei-gratis-a-torino-domenica-1-dicembre-2024-lista-e-orari-di-apertura.html - Categorie: Cultura Domenica 1 dicembre 2024 è l'occasione perfetta per visitare i musei di Torino senza pagare il biglietto. Se siete nel capoluogo piemontese durante la prima domenica di dicembre, non perdetevi l'iniziativa delle domeniche gratuite al museo, ormai un appuntamento consolidato promosso dal Ministero della Cultura italiano insieme ad altri Paesi europei. Una giornata intera per esplorare senza costi il prezioso patrimonio artistico e culturale del nostro Paese. I musei e le strutture da visitare gratis a Torino L'evento coinvolge diversi musei di Torino, che apriranno gratuitamente le loro porte la prima domenica del mese. È un'opportunità per scoprire o riscoprire le meraviglie custodite nei musei della città, che è stata la prima capitale d'Italia. Di seguito, trovate l'elenco delle strutture che aderiscono all'iniziativa, con gli orari previsti, secondo le informazioni che sono state diffuse. Il Palazzo Reale apre dalle 10 alle 19, con chiusura della biglietteria alle 18. Le Gallerie d'Italia hanno orario di apertura dalle 9:30 alle 19:30 (l'ultimo ingresso è previsto alle 18). Palazzo Carignano ha orari di apertura dalle 10 alle 18, con ultimo ingresso possibile alle 17. Villa della Regina presenta orari di visita dalle 9:30 alle 18, anche in questo caso con ultimo ingresso alle 17. La Galleria Sabauda apre dalle 10 alle 19, con biglietteria chiusa alle 18. Il Museo di Antichità può essere visitato dalle 10 alle 19 (con ultimo ingresso previsto alle ore 18). Anche la biglietteria della Cappella della Sindone chiude alle 18 e in questo caso è possibile visitare il luogo dalle 10 alle 19. Si può poi ricordare l'Armeria Reale (dalle 10 alle ore 19, con ultimo ingresso alle 18). Per quanto riguarda il Castello di Aglié, gli orari sono dalle 9 alle 13 (con ultima entrata possibile alle 12) e poi nel pomeriggio dalle 14 alle 18 (con ultimo ingresso alle 17). Gli orari del Castello di Racconigi vanno dalle 9 alle 19 (la biglietteria chiude alle 18). In questo caso, per il percorso del parco fino alle Margarie, gli orari vanno dalle 9:30 alle 17, con ultimo ingresso possibile alle 16:15. Come prenotare i biglietti Tra le strutture partecipanti, quindi, troviamo il Palazzo Reale, il Museo di Antichità, la Galleria Sabauda, la Cappella della Sindone e l'Armeria Reale, tutte parti del complesso dei Musei Reali di Torino. I biglietti per la giornata gratuita dell'1 dicembre 2024 possono essere prenotati online a partire dal mercoledì precedente sul sito ufficiale. Poiché orari e condizioni potrebbero variare, si consiglia di consultare il sito del Ministero della Cultura per ulteriori informazioni e aggiornamenti sull'iniziativa. --- - Published: 2024-11-29 - Modified: 2024-11-29 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/lamore-malato-un-convegno-di-confronto-e-speranza-contro-la-violenza.html - Categorie: Eventi, Sport Nella suggestiva cornice del Teatro Cinema Massaua, a Torino, il 27 novembre si è tenuto il convegno intitolato “L’Amore Malato”, organizzato dal Rotary Club Torino NEXT con il progetto Rosa NEXT. Un evento toccante che ha affrontato con coraggio e profondità un tema delicato e urgente: la violenza contro le donne e i meccanismi psicologici, sociali e culturali che la alimentano. La serata ha riunito esperti, rappresentanti istituzionali e figure impegnate in prima linea nella lotta contro la violenza di genere. Moderata da Gianni Firera, responsabile della comunicazione del Rotary Club Torino Next, l’iniziativa ha offerto un’occasione di riflessione collettiva, spunti pratici e, soprattutto, un messaggio di speranza. Quando l’amore si ammala Il titolo, “L’Amore Malato,” racchiude una verità spesso sottovalutata: ciò che inizia come un rapporto sano può trasformarsi in una spirale di paura, dolore e controllo. Come sottolineato nell’introduzione dell’evento, molte storie che iniziano come fiabe possono evolvere in drammi, lasciando segni indelebili sulle vittime. Gli occhi cambiano, le anime si allontanano, e un filo rosso di sofferenza lega chi subisce e chi compie violenza. Il risultato è un’escalation che travolge le vite delle persone coinvolte e si riflette tragicamente nella cronaca quotidiana. È chiaro che la sola denuncia, seppur fondamentale, spesso non basta per interrompere questo ciclo distruttivo. Una tavola rotonda di esperti Il convegno ha visto la partecipazione di figure di spicco impegnate sul territorio piemontese per affrontare la violenza di genere. Durante il convegno, Rosanna Schillaci, responsabile delle Pari Opportunità della Città Metropolitana di Torino, ha evidenziato l'importanza cruciale delle associazioni e degli enti del territorio nella lotta contro la violenza di genere. Nel suo intervento, ha sottolineato come questi attori rappresentino un ponte fondamentale tra le istituzioni e le persone in difficoltà, contribuendo a sviluppare soluzioni che siano concrete e applicabili nel breve e medio termine. Secondo Schillaci, è essenziale promuovere una rete di supporto capillare e ben organizzata, capace di rispondere in modo tempestivo alle esigenze delle vittime. “Non basta denunciare – ha dichiarato – serve un intervento integrato che parta dal territorio, coinvolgendo scuole, famiglie, operatori sanitari e giuridici. Solo così possiamo sperare di incidere in modo significativo sul fenomeno della violenza. ” Ha inoltre sottolineato come la collaborazione tra enti pubblici e privati possa portare alla creazione di servizi innovativi e accessibili, come centri antiviolenza, sportelli di ascolto e percorsi di sensibilizzazione rivolti alla comunità. Tra le proposte emerse, c'è l'idea di rafforzare le iniziative educative nelle scuole per sensibilizzare i più giovani sui valori del rispetto e dell'uguaglianza, mirando a prevenire la violenza prima che si manifesti. L'intervento di Schillaci ha dunque messo in luce l'importanza di un impegno collettivo, basato su azioni sinergiche e sullo sviluppo di strategie mirate che possano concretizzarsi in tempi relativamente rapidi. Un messaggio che ha colpito il pubblico presente, dimostrando come, attraverso il lavoro condiviso, sia possibile affrontare con maggiore efficacia un tema così complesso. Stefania Gerbino, membro del Consiglio Direttivo di Telefono Rosa Piemonte, ha evidenziato il ruolo fondamentale del supporto immediato e dell’ascolto per le donne che trovano il coraggio di chiedere aiuto. Ha sottolineato come un’organizzazione come Telefono Rosa, attiva da oltre 30 anni su tutto il territorio nazionale, rappresenti un faro di speranza per migliaia di donne in difficoltà. Grazie a una rete capillare e a un’équipe di professionisti dedicati, l’associazione offre sostegno psicologico, consulenza legale e percorsi di reinserimento sociale, diventando un punto di riferimento per chi vive situazioni di violenza. “Ascoltare è il primo passo per cambiare il futuro di molte donne,” ha dichiarato. Tra gli interventi più significativi, quello di Anna Maria Zucca, presidente dei Centri Antiviolenza EMMA Onlus e responsabile del progetto “S. O. S. Sostegno Orfani Speciali,” ha toccato un tema cruciale: la violenza non colpisce solo le vittime dirette, ma lascia profonde cicatrici anche nei figli, spesso testimoni silenziosi e impotenti di episodi traumatici. Zucca ha sottolineato l’importante lavoro svolto quotidianamente da EMMA Onlus sul territorio, fornendo supporto psicologico, legale e pratico alle donne in difficoltà. Solo nella città di Torino, il centro assiste oltre 500 casi all’anno, dimostrando quanto sia urgente e necessario un intervento strutturale. Anna Maria Zucca ha sottolineato l'importanza del progetto SOS Sostegno Orfani Speciali, che si concentra sui figli delle donne uccise e dei padri detenuti per femminicidio. Il programma offre supporto psicologico, educativo e sociale a questi giovani, aiutandoli a ricostruire una vita spezzata e a superare i traumi profondi legati alle loro esperienze. L’avvocata penalista Maria Letizia Ferraris ha ripercorso le principali tappe del progresso della legislazione italiana a tutela delle vittime di violenza, evidenziando come il quadro normativo si sia evoluto nel corso degli anni per garantire maggiore protezione e assistenza. Ha sottolineato l'importanza di leggi come il Codice Rosso, che accelera i procedimenti legali per le denunce di violenza, e ha illustrato le nuove misure volte a rafforzare il supporto alle vittime, come i programmi di tutela e reinserimento sociale. Ferraris ha inoltre richiamato l’attenzione sulla necessità di implementare ulteriormente gli strumenti giuridici per garantire interventi più tempestivi ed efficaci. Guido Barosio, direttore di Torino Magazine, ha offerto un contributo significativo al dibattito, sottolineando il ruolo cruciale della comunicazione giornalistica nel trattare il tema della violenza di genere. Ha evidenziato come una narrazione accurata e responsabile sia indispensabile per far comprendere appieno la gravità di questo problema sociale. Barosio ha messo in guardia contro il rischio di stereotipi e semplificazioni, che possono distorcere la realtà e minimizzare l’impatto del fenomeno. Secondo il direttore, il giornalismo deve farsi portavoce di una sensibilizzazione autentica, capace di educare e informare, promuovendo una riflessione collettiva e contribuendo a un cambiamento culturale necessario. Walter Comello, psicoterapeuta, criminologo e psicopatologo forense, ha offerto una visione approfondita sugli aspetti psicologici e patologici che spesso si celano dietro i comportamenti violenti. Ha spiegato come molte forme di violenza siano il risultato di disagi mentali non riconosciuti o non trattati, che trovano nella violenza un'espressione distorta e distruttiva. https://www. torinofree. it/cultura/lamore-malato-intevista-a-intervista-a-walter-comello. html Secondo Comello, uno psicologo osserverebbe questi comportamenti come il culmine di una... --- - Published: 2024-11-29 - Modified: 2024-11-29 - URL: https://www.torinofree.it/economia/lego-italia-e-greg-goya-lanciano-a-torino-emergency-game-per-regalare-il-superpotere-del-gioco.html - Categorie: Economia Piazza San Carlo si prepara ad accogliere un’iniziativa natalizia unica nel suo genere, promossa da LEGO Italia e l’artista torinese Greg Goya. Sabato 30 novembre alle ore 15, l’installazione artistica "Emergency Game" trasformerà il cuore della città in un inno alla creatività e al potere del gioco, coinvolgendo cittadini e turisti in un’esperienza collettiva dal significato profondo. Greg Goya, conosciuto per le sue "Fast Art" che raccontano gli stati d'animo della generazione moderna attraverso installazioni di grande impatto, collabora con LEGO per sensibilizzare sull’importanza del gioco in famiglia. Recenti studi del Gruppo LEGO hanno infatti evidenziato una diminuzione del tempo dedicato al gioco tra familiari, un fenomeno che incide negativamente su felicità, immaginazione e capacità di problem solving. Un'installazione dal forte simbolismo Il fulcro dell’evento sarà una cassetta d’emergenza costruita con 3. 000 mattoncini LEGO rossi, decorata con la scritta "Break the glass if you want to play". Questo oggetto, solitamente associato a situazioni critiche, diventa simbolo della "mancanza di gioco" nelle famiglie, un’emergenza sociale che LEGO Italia e Greg Goya vogliono affrontare insieme. Durante l’installazione, il pubblico sarà invitato a interagire con la cassetta in un gesto speciale e segreto, trasformando tutti in artisti per un giorno. Dopo l’evento, l’installazione verrà trasferita al LEGO Certified Store di Via Roma, dove rimarrà esposta per il pubblico. Il messaggio di Greg Goya “Con 'Emergency Game' vogliamo portare un messaggio di leggerezza e connessione,” spiega Goya. “Il gioco è un gesto semplice ma profondo, capace di regalare emozioni vere, dalla gioia allo stupore fino alla libertà di inventare nuovi mondi. Sono davvero entusiasta di collaborare con LEGO Italia per invitare tutti a riscoprire la magia di questa attività, soprattutto durante il periodo natalizio. ” Un progetto che continua La missione di LEGO Italia non si ferma a Torino: l’installazione passerà il testimone a un altro artista che porterà il messaggio a Roma, con dettagli ancora avvolti nel mistero. L’obiettivo è chiaro: celebrare la vera essenza del Natale, che risiede nel condividere momenti di gioia e creatività con chi amiamo. --- - Published: 2024-11-28 - Modified: 2024-11-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/sicilia-express-il-nuovo-treno-da-torino-a-messina-nel-periodo-di-natale.html - Categorie: News Il Gruppo FS Treni Turistici Italiani, in collaborazione con la Regione Siciliana, ha annunciato il lancio del Sicilia Express, un nuovo treno che collegherà il Nord e il Centro Italia con la Sicilia, offrendo un'esperienza di viaggio originale. L'iniziativa mira a promuovere il turismo, valorizzando il trasporto ferroviario come una scelta comoda e qualitativa per raggiungere l'isola. Il treno debutterà durante le festività natalizie, con una corsa programmata per dicembre 2024, e rappresenta un'opportunità speciale per chi desidera trascorrere questo periodo dell'anno nella meravigliosa Sicilia. Scopriamo i dettagli su date, costi e servizi offerti a bordo del Sicilia Express. La data di partenza del Sicilia Express Il treno sarà operativo nella data del 21 dicembre, con ritorno il 5 gennaio 2025. Queste due date sono state scelte per garantire più opzioni di viaggio durante le festività, permettendo ai viaggiatori di raggiungere la Sicilia in modo confortevole e sostenibile. Le partenze avverranno dalla stazione Porta Nuova a Torino, con il treno in partenza il 21 dicembre alle ore 15:05 e arrivo in Sicilia, nella stazione di Messina, alle 9:45 del 22 dicembre. Durante il tragitto, il Sicilia Express effettuerà fermate intermedie in diverse città. Una volta giunto a Messina, il treno si dividerà in due sezioni: una proseguirà verso Palermo, mentre l'altra raggiungerà Siracusa. La sezione che andrà verso Palermo partirà alle 10:20 da Messina, mentre la sezione per Siracusa partirà alle 10:10. Il viaggio di ritorno è stato previsto per la data del 5 gennaio 2025. Il treno partirà da Messina alle 18:50 e arriverà a Torino, sempre nella stazione di Porta Nuova, alle 12:50 del 6 gennaio. Un viaggio all'insegna del comfort e del gusto Il Sicilia Express non è solo un mezzo di trasporto, ma una vera e propria esperienza di viaggio, con particolare attenzione al comfort dei passeggeri. A bordo, saranno disponibili carrozze letto e cuccette per chi desidera riposare durante il percorso, oltre a scompartimenti con sei posti a sedere per chi preferisce un'opzione più informale. Un altro elemento distintivo è la presenza di due carrozze ristorante, dove verranno serviti piatti tipici della tradizione siciliana, permettendo ai passeggeri di assaporare i sapori autentici dell'isola mentre attraversano il paesaggio italiano. Inoltre, a bordo ci sarà la possibilità di incontrare personaggi noti, come l'attore Salvo Piparo e lo stilista Alessandro Enriquez, oltre a vari influencer. Per chi ama viaggiare con i propri amici a quattro zampe, il treno permette il trasporto di animali domestici, offrendo un'esperienza inclusiva e adatta alle famiglie. I biglietti per il Sicilia Express saranno disponibili a partire dal 3 dicembre 2024. --- - Published: 2024-11-28 - Modified: 2024-11-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovi-orari-della-metro-di-torino-piu-corse-serali-per-le-festivita.html - Categorie: News Con l'arrivo delle festività, molti torinesi approfitteranno delle serate per muoversi in città. Per venire incontro a questa esigenza, la metropolitana di Torino amplia i suoi orari nei giorni infrasettimanali. GTT ha deciso di estendere gli orari del servizio per i mesi di dicembre e gennaio: dal martedì al giovedì e la domenica, l'ultima corsa partirà a mezzanotte (invece delle consuete 21:30), mentre il venerdì e il sabato il servizio rimarrà attivo fino all'1 di notte. Questo prolungamento è stato reso possibile anche grazie agli aggiornamenti tecnologici delle infrastrutture, che nei mesi scorsi hanno causato alcuni disagi e la sospensione del servizio durante tutto il mese di agosto. Nuovi orari per la metropolitana di Torino A partire dal 2 dicembre, le prime partenze dai capolinea Fermi e Bengasi rimarranno confermate alle 5:30 per tutti i giorni, tranne la domenica, quando il servizio inizierà alle 7. Le ultime corse partiranno dai capolinea alle 21:30 il lunedì, mentre dal martedì al giovedì e la domenica l'orario verrà esteso fino alle 24. Per il venerdì e il sabato l'ultima corsa sarà disponibile all'1 di notte. Questa modifica intende rispondere alla crescente domanda dei cittadini e dei turisti che desiderano muoversi dopo cena senza dover necessariamente utilizzare i bus sostitutivi, solitamente messi a disposizione al termine del servizio metro. Un servizio esteso per la mobilità cittadina L'ampliamento degli orari della metropolitana si inserisce in un contesto di potenziamento generale del trasporto pubblico torinese, per rispondere alle necessità dei cittadini durante il periodo delle feste. Chi ha intenzione di spostarsi nelle serate di dicembre e gennaio troverà un servizio più accessibile, che permetterà di raggiungere agevolmente le diverse aree della città anche nelle ore più tarde. L'estensione degli orari rappresenta un incentivo all'utilizzo del trasporto pubblico, riducendo la dipendenza dalle automobili private e contribuendo a diminuire il traffico cittadino e le emissioni inquinanti. Un trasporto pubblico più efficiente significa una città più vivibile, in cui i cittadini possono godere delle serate festive senza preoccupazioni riguardo ai mezzi di ritorno. GTT, con questa iniziativa, vuole promuovere una mobilità sostenibile che possa migliorare la qualità della vita urbana e rendere Torino ancora più accogliente e dinamica durante il periodo delle festività. --- - Published: 2024-11-28 - Modified: 2024-11-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-trasporti-il-29-novembre-a-torino-orari-e-modalita.html - Categorie: News Lo sciopero generale di venerdì 29 novembre 2024 interesserà diversi settori pubblici e privati. A proclamarlo sono Cgil e Uil, con l'obiettivo di opporsi alla Legge di Bilancio e chiedere il ritiro del Ddl Sicurezza. All'agitazione si uniscono anche i sindacati di base CUB/SGB e ADL/Cobas. Il comparto dei trasporti sarà uno dei più coinvolti, ma, a seguito dell'intervento di Salvini, su indicazione della Commissione di garanzia, i disagi saranno ridotti a 4 ore per bus, taxi, aerei, autostrade e traghetti, mentre i treni non subiranno interruzioni. Disagi e modifiche alla mobilità Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha stabilito un decreto per limitare la durata dello sciopero del trasporto pubblico a 4 ore, invece delle 8 previste inizialmente. Questo cambiamento coinvolgerà principalmente i lavoratori del trasporto pubblico locale, con disagi e possibili cancellazioni di alcune corse. I sindacati Filt, Cgil e Uiltrasporti hanno aderito alla protesta, continuando a chiedere al governo una revisione significativa delle politiche economiche e sociali. Orari e settori coinvolti A Torino, lo sciopero limiterà l'interruzione del servizio urbano-suburbano e della metropolitana dalle ore 9:00 alle 12:00, mentre i mezzi extraurbani e la Linea 3971 (Ciriè - Ceres) si fermeranno dalle 9:00 alle 13:00. Verrà garantito il completamento delle corse partite prima dell'inizio dello sciopero. Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, questo non sarà interessato dallo sciopero, e si prevede la regolare circolazione dei treni sia a Torino sia nel resto d'Italia. Le ripercussioni dello sciopero si faranno sentire anche in altri ambiti, in cui potrebbero verificarsi chiusure o riduzioni dei servizi. I cittadini sono invitati a verificare la disponibilità dei servizi locali e a organizzarsi di conseguenza per rendere minimi i disagi durante le ore di astensione. Resta alta la tensione tra i sindacati e il governo, con possibili nuove mobilitazioni nei prossimi mesi se le richieste non verranno accolte. --- - Published: 2024-11-27 - Modified: 2024-11-27 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/borgo-medievale-di-torino-uno-scorcio-pittoresco-e-patrimonio-artistico-piemontese.html - Categorie: Turismo Nel cuore del Parco del Valentino, uno dei luoghi più suggestivi di Torino, si cela un angolo che sembra uscito direttamente dal XV secolo: il Borgo Medievale. Varcando il ponte levatoio, ci si ritrova immersi in un’atmosfera d’altri tempi, tra mura di pietra, botteghe artigiane e l’imponente Rocca che domina il paesaggio. Ma dietro questa suggestiva ricostruzione si cela una storia affascinante, nata dall’esigenza di celebrare le radici storiche e artistiche del Piemonte in occasione dell’Esposizione Generale Italiana del 1884. Le origini del Borgo Medievale di Torino L’idea del Borgo Medievale nacque in un contesto culturale e artistico fervente, quando Torino si preparava a ospitare l’Esposizione Generale Italiana artistica e industriale. L’obiettivo era ambizioso: creare una fedele riproduzione della vita piemontese nel XV secolo, unendo l’accuratezza storica a un’esperienza immersiva per i visitatori. L'inaugurazione ufficiale avvenne il 27 aprile 1884, alla presenza dei regnanti Margherita e Umberto di Savoia. Progettato da una squadra di esperti della "Sezione di Arte Antica", il Borgo fu il frutto del lavoro congiunto di storici, architetti, artisti e letterati, tra cui i celebri Alfredo D’Andrade, Giuseppe Giacosa e Pietro Vayra. Essi curarono ogni dettaglio, dall'architettura agli arredi, basandosi su una vasta ricerca documentale e sulle strutture ancora presenti in Piemonte. Un progetto unico nel suo genere La costruzione del Borgo iniziò il 6 giugno 1883, con l’obiettivo di trasformare una porzione del Parco del Valentino in un museo vivente. Con una superficie di 8. 550 metri quadrati, il complesso si ispira a 44 edifici storici piemontesi, unendo elementi di paesi come Bussoleno, Chieri, Alba e Avigliana. Il progetto si articola in tre aree principali: Il Borgo: un villaggio protetto da mura con edifici abitativi e botteghe. La Rocca: una dimora signorile che rappresenta il fulcro del potere feudale. Il Giardino medievale: un angolo verde progettato per riflettere le tecniche di coltivazione e ornamentali dell’epoca. Gli edifici e la vita nel Borgo All'interno del Borgo si possono ammirare dettagli architettonici e artistici che riportano in vita la quotidianità del Piemonte medievale. Tra i 17 edifici principali si trovano: La Torre-Porta di Oglianico, che accoglie i visitatori con il suo ponte levatoio. La Fontana di Salbertrand, punto di ritrovo per i viandanti. L’Albergo dei Pellegrini, dove si rievoca l’ospitalità offerta ai viaggiatori dell’epoca. Le case di Bussoleno, Frossasco, Cuorgné e Chieri, ognuna con dettagli distintivi delle rispettive località. Il cortile del melograno, uno spazio suggestivo ornato da una fontana. Questi edifici ospitano riproduzioni di botteghe artigiane, osterie e attività tipiche, offrendo ai visitatori uno spaccato della vita quotidiana del XV secolo. Dal passato al presente: il Borgo Medievale oggi Oggi, il Borgo Medievale è un Museo a cielo aperto oltre che una ricostruzione storica fedele: è un vero e proprio museo a cielo aperto, parte dei Musei Civici della Città di Torino dal 1942. Ogni anno il Borgo Medievale ospita una vasta gamma di eventi e manifestazioni culturali, dai mercati storici ai laboratori artigianali, fino a spettacoli teatrali e rievocazioni storiche. Il Borgo è anche un luogo di scoperta per le famiglie e gli appassionati di storia, grazie alle sue attività didattiche e alle visite guidate che svelano i segreti dell'architettura medievale e della vita quotidiana dell’epoca. Un’esperienza da non perdere Che siate appassionati di storia, arte o semplicemente in cerca di una passeggiata suggestiva, il Borgo Medievale di Torino rappresenta una tappa imperdibile. Passeggiando tra le sue mura, è possibile vivere un’esperienza unica, immergendosi nel fascino di un’epoca lontana, ricca di tradizioni e cultura. Orari e informazioni: al momento fino al 2026 il Parco del Valentino e il Borgo Medievale di Torino sono chiusi per interventi di riqualificazione. --- - Published: 2024-11-26 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/un-francobollo-celebra-il-bicentenario-del-museo-egizio-di-torino.html - Categorie: News Il 22 novembre, da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato emesso un nuovo francobollo che rientra nella serie denominata "Le eccellenze del sapere". Questa emissione è dedicata al Museo Egizio di Torino, in occasione del duecentesimo anniversario della sua fondazione. Il valore del francobollo corrisponde alla tariffa B zona 1, pari a 1,30 euro. Il nuovo francobollo dedicato al Museo Egizio L'iniziativa è stata resa nota da Poste Italiane. Evelina Christillin, presidente, e Christian Greco, direttore del Museo Egizio, hanno sottolineato come questa celebrazione non sia solo un omaggio al passato, ma anche un'opportunità per riflettere sul futuro del Museo. Secondo loro, l'Egizio si sta evolvendo sempre più in un laboratorio della contemporaneità, in grado di custodire e valorizzare la memoria storica, promuovendo contemporaneamente ricerca, formazione e digitalizzazione del suo immenso patrimonio. Il francobollo rappresenta un disegno in inchiostro acquarellato di Marco Nicolosino, risalente al 1832 circa, che illustra la prima esposizione della collezione Drovetti. Nel bollettino ufficiale che accompagna l'emissione, Christillin e Greco ricordano che il Museo Egizio, ospitato in un palazzo barocco nel cuore di Torino, è il più antico museo del suo genere. Il Museo Egizio di Torino Nato nel 1824, è celebre per la sua straordinaria raccolta di antichità egizie, la più importante al di fuori dell'Egitto. Il 2024 rappresenta un anno di grande importanza, segnando il bicentenario della fondazione e l'inizio di una nuova fase di trasformazione per il Museo. Il Museo Egizio di Torino è la più antica struttura museale dedicata alla civiltà dell'Egitto e ospita oltre 40. 000 reperti. Tra questi si trovano antiche tavole, papiri e statue, oltre a oggetti che raccontano la vita quotidiana dell'antico Egitto. Questa vasta collezione rende il Museo il sesto più visitato d'Italia. L'Egizio propone anche visite tematiche, mostre temporanee e laboratori didattici per offrire ai visitatori un'esperienza immersiva e stimolante. Da segnalare è la Biblioteca Silvia Curto, che custodisce testi e collezioni di straordinario valore. Grazie a tecnologie come tablet, tavoli interattivi e spettacolari giochi di luce, i visitatori del Museo Egizio possono vivere un'esperienza che li trasporta nelle corti dei faraoni. La ristrutturazione del 2015, curata con la collaborazione del celebre scenografo Dante Ferretti, ha reso il percorso ancora più coinvolgente, permettendo un vero e proprio tuffo nella cultura dell'antico Egitto. --- - Published: 2024-11-26 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/mozart-a-torino-quando-il-compositore-visito-la-citta.html - Categorie: Cultura Torino, città ricca di storia, ha ospitato molte personalità illustri che hanno contribuito a renderla ancor più affascinante. Tra questi visitatori celebri spicca Wolfgang Amadeus Mozart. Nel gennaio del 1771, Mozart arrivò a Torino accompagnato dal padre Leopold e dalla sorella Marianna. La famiglia soggiornò presso l'hotel della Dogana Nova, che oggi prende il nome di Dogana Vecchia, situato nei pressi dell'attuale via Corte d'Appello. Perché Mozart passò del tempo a Torino Durante le due settimane trascorse nella città, i Mozart incontrarono alcuni tra i più rinomati musicisti dell'epoca, come Pugnani, Viotti, Somis e Paisiello. Lo scopo del viaggio era convincere il re Carlo Emanuele III a commissionare un'opera per il Teatro Regio. Questo obiettivo fu possibile grazie all'intervento del conte Carlo Firmian, che scrisse al conte Giuseppe Lascaris di Ventimiglia, chiedendogli di intercedere presso il sovrano per ottenere il via libera per la famiglia Mozart. Nonostante il consenso arrivato, l'opportunità di comporre un'opera venne posticipata, poiché per il Carnevale imminente erano già stati assegnati lavori a Paisiello e Gasparini. L'opera di Mozart venne quindi programmata per il Carnevale successivo. La targa commemorativa per Mozart Alla fine, il soggiorno torinese della famiglia Mozart non portò i frutti sperati. Questa visita ispirò comunque un breve romanzo storico intitolato Amadè, che racconta di un'avventura romantica vissuta dal giovane compositore tra le vie del centro di Torino e il palazzo della marchesa Giulia di Barolo. Nel 2006, in ricordo di questo soggiorno, una targa commemorativa venne affissa nei pressi dell'hotel in cui Mozart alloggiò. La targa descrive proprio il fatto che Wolfgang Amadeus Mozart soggiornò nella città di Torino nel 1771 insieme a Leopold, il padre, alloggiando nel Dogana Nova. La targa è stata posta dal comune nel 250esimo anniversario della nascita. Questo gesto vuole mantenere vivo il ricordo di un momento significativo della storia musicale della città, celebrando il passaggio di un genio che ha lasciato un'impronta indelebile nella cultura europea e mondiale. --- - Published: 2024-11-26 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/castello-della-manta-la-storia-delledificio-di-epoca-medievale.html - Categorie: Turismo Il territorio attorno a Torino cela angoli di sorprendente bellezza: senza allontanarsi troppo dalla città è possibile fare un vero viaggio nel tempo, visitando le numerose dimore storiche che impreziosiscono il Piemonte. A poco più di un'ora d'auto dal centro cittadino, si erge il Castello della Manta, un gioiello medievale di grande fascino. La cornice alpina e la storia del Castello della Manta L'incantevole Castello della Manta si trova nel comune di Manta, in provincia di Cuneo. La sua posizione privilegiata, circondata dalla splendida catena delle Alpi Cozie e con il Monviso sullo sfondo, lo rende un luogo dall'atmosfera davvero speciale. Dal 1985, il Fondo Ambiente Italiano si occupa della sua gestione, dopo che la contessa Elisabetta De Rege Provana lo donò per promuoverne il recupero e la valorizzazione culturale. Il castello è inserito in un itinerario storico dedicato alla dinastia dei Savoia, noto come “I Duchi delle Alpi”, e fa parte del circuito “Castelli Aperti” del Basso Piemonte. Costruito nel XIII secolo come avamposto militare, il castello si trasformò in una fastosa residenza per i signori feudali della Manta nel Quattrocento. Proprio in quel periodo fu completata la Sala Baronale, considerata il cuore artistico del castello. Questa sala ospita un ciclo di dipinti tardogotici unico nel suo genere, con figure di eroi ed eroine del passato, che raccontano l'immaginario cavalleresco tanto amato dagli aristocratici dell'epoca. La Sala Baronale, con i suoi affreschi profani del XV secolo, è una rara testimonianza della pittura dell'Italia settentrionale: qui vengono celebrati i miti, i codici d'onore e d'amore della cultura cavalleresca, con raffigurazioni come la Fontana della Giovinezza, ispirata al “Roman de Fauvel”, in cui il dio Amore troneggia sopra la celebre fonte. Un'esperienza immersiva tra storia e natura Oltre al castello, è possibile visitare la Chiesetta dedicata alla Vergine, che conserva affreschi dei secoli XV e XVI, e la Cappella del Cristo risorto, voluta da Michele Antonio Saluzzo nel XVI secolo. Per immergersi al meglio nella storia del Castello della Manta, sono disponibili visite guidate che offrono la possibilità di esplorare percorsi inediti. Le guide conducono i visitatori alla scoperta delle meraviglie del castello, illustrando gli affreschi e i dettagli architettonici delle varie sale, e accompagnano adulti e bambini in passeggiate nel grande parco che circonda la struttura. Un'ala del castello, così come il rivellino, solitamente non accessibili al pubblico, vengono aperti in occasioni speciali per rendere l'esperienza ancora più esclusiva. Per le famiglie è previsto un percorso speciale che consente di esplorare il castello in modo giocoso: le cantine, le cucine e le stanze segrete sono il teatro di narrazioni avvincenti sugli eroi cavallereschi, mentre i bambini vengono coinvolti in ricerche di passaggi nascosti, per rendere la visita ancora più divertente. Durante le serate estive, è anche possibile godere della magia del tramonto con un romantico picnic nei giardini del castello, seguito da una visita notturna alla luce delle candele. Per informazioni sugli eventi tematici e le visite speciali, è possibile consultare il sito ufficiale del castello, dove sono disponibili tutti i dettagli sugli appuntamenti in programma. --- - Published: 2024-11-26 - Modified: 2024-11-27 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/lamore-malato-intevista-a-intervista-a-walter-comello.html - Categorie: Cultura Walter Comello è curatore del convegno organizzato da Rotary Club Torino Next L’amore malato è un buon titolo per un convegno che parla di violenza sulle donne, perché c’era un tempo in cui l’amore era amore e poi è diventato altro. Ne parliamo con Walter Comello, presidente di Rotary Club Torino Next, organizzatore del convegno, psicologo, psicoterapeuta, criminologo clinico e psicopatologo forense che nella sua attività si occupa di autori e vittime di reato. Da dove nasce l’idea di questo convegno? Credo che un’organizzazione come Rotary, che si occupa di aspetti diversi del sociale a livello locale e internazionale, fino ad ora abbia portato poca attenzione a questo argomento importantissimo della nostra vita. Io che in questo momento sono presidente del mio Club e vivo quotidianamente per la mia professione i drammi delle vittime e le incapacità devastanti dei responsabili, ritengo di dover porre l’attenzione su questo argomento, tentando di farlo in un modo diverso, mi auguro contributivo a una necessaria nuova cultura. Per questo al convegno sono invitate figure diverse, dalle Istituzioni alle Associazioni che più sono in prima linea nella difesa delle donne, come Telefono Rosa ed EMMA onlus, che si occupa anche di un importante progetto per bambini e ragazzi orfani di casi di femminicidio. Ci saranno poi professionisti che lavorano sul campo e il fine dell’incontro, aperto al pubblico, sarà di parlare di questo argomento dando voce a chi se ne occupa. Cosa intende per nuova cultura? Del problema si parla da molto tempo, senza ottenere risultati. Purtroppo i numeri delle denunce per stalking aumentano, il numero delle donne sottoposte a violenza fisica e/o psicologica aumenta e il numero dei femminicidi non cambia. Malgrado l’impegno di Organizzazioni e di molti, la situazione non è mutata. Einstein diceva che è necessario un nuovo modo di pensare per porre rimedio ai problemi creati da un precedente modo di pensare. Se non c’è una diagnosi corretta non si può fare una terapia corretta. Per prima cosa il problema della violenza sulle donne non va inteso come un problema con una soluzione, ma un problema che ha molte forme espressive e ognuna delle quali necessita di una specifica soluzione. Non si può pensare che sia solo un problema culturale, perché in molti casi la violenza che scaturisce nel femminicidio non deriva da cultura, ma da patologia causata dall’incapacità di alcuni soggetti ad accettare l’abbandono. Una donna ha diritto a farsi la sua vita, ma il diritto in alcuni casi deve tener conto delle reali circostanze. Due terzi della popolazione italiana regolarmente sposata è separata, nella stragrande maggioranza dei casi il diritto di una donna a rifarsi una vita corrisponde al diritto di un uomo a fare la stessa cosa, in alcune situazioni però esiste un’incapacità che va riconosciuta e necessariamente gestita. Da convegni come questo e dalla comunicazione che ne deriva deve emergere una cultura nuova, quella della prevenzione. C’è un tempo in cui il disagio o la patologia, come la di vuol chiamare, è necessario che sia riconosciuta in quanto tale e affrontata con le professionalità che lo sanno fare. Non si può pensare di sanzionare una patologia per risolverla, i malati si curano, i rei si sanzionano. In questo caso è opportuno occuparsi del disagio prima che questo diventi motivo di sanzione e questo è l’aiuto migliore da dare, prima che a quegli uomini, a quelle donne in difficoltà perché queste possano fare la loro vita senza diventare vittime. D: Cosa pensa si debba fare? Prima di tutto differenziare le situazioni per fare diagnosi diverse e di conseguenza terapie o prendere provvedimenti diversi. I luoghi comuni non servono e certi linguaggi diventano controproducenti. Una comunicazione non adeguatamente consapevole arriva solo alle vittime, le orienta non sempre alla soluzione migliore e non tocca minimamente chi non è in grado di ascoltare. Non si devono creare fronti, ma consapevolezze nuove. Il dolore affettivo è devastante, invalidante, non differenzia cultura o condizioni socioeconomiche, necessita di aiuto. Chi ha una cultura violenta, non dà nessuna importanza a tutte questa attenzione all’argomento, reputa legittime le sue azione, la sanzione non è per lui inibente e necessita, come viene definita negli Stati Uniti, di una moral therapy. Peraltro, alcune volte, l’eccessivo focus sull’argomento trascina in giudizio persone oggetto di speculazioni perché la legge ha i suoi, chiamiamoli così, vizi di forma. Cosa deve fare una donna che si trova in difficoltà? Mi auguro sempre più che possa usufruire di informazioni adeguate da renderla capace di distinguere, in casi diversi, cosa fare e chi può essere l’interlocutore che la può aiutare. Molto importante è il lavoro delle Associazioni Anti-Violenza, ma la denuncia non deve essere l’unica strada per affrontare il problema. Tutti vogliamo vivere in modo migliore in un mondo migliore, il giudizio è un istinto, ma produce conflitti; capire, non condividere, aiuta a ridurre di molto quei conflitti. --- - Published: 2024-11-25 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/black-friday-in-piemonte-6-consumatori-su-10-faranno-acquisti.html - Categorie: News L'ultimo venerdì di novembre segna come ogni anno il ritorno del Black Friday, un'opportunità perfetta per approfittare di sconti irresistibili e acquistare i desiderati prodotti a prezzi più accessibili, in vista dell'imminente periodo natalizio. Una recente indagine realizzata insieme a mUp ha portato Wallapop, la piattaforma per la compravendita di articoli usati, ad esplorare le abitudini dei piemontesi durante questo evento. Consumi e abitudini durante il Black Friday Secondo i risultati della ricerca, circa il 58% degli intervistati ha effettuato almeno un acquisto durante il Black Friday dell'anno scorso. Di questi, la metà dichiara di aver sfruttato meno del previsto i prodotti acquistati. Inoltre, si stima che due piemontesi su tre effettueranno acquisti durante il prossimo Black Friday e molti di loro potrebbero recuperare una parte del denaro vendendo su piattaforme di compravendita. In media, questi oggetti inutilizzati potrebbero fruttare quasi 79 euro, e per il 29% degli intervistati il guadagno potrebbe superare i 100 euro. L'alternativa dell'usato sta guadagnando sempre più terreno tra chi cerca una soluzione più sostenibile durante i periodi di consumo intenso. Ben il 64% dei piemontesi prevede di approfittare del Black Friday, con il 48% di loro intenzionato a limitarsi ad un massimo di tre articoli. Cosa comprano i piemontesi Dalla ricerca emerge che i libri sono in cima alla lista degli articoli di seconda mano più gettonati per il Black Friday, con il 43% dei consumatori che dichiara di volerli acquistare. Seguono i vestiti (39%) e i prodotti tecnologici (31%). Inoltre, il 73% degli abitanti del Piemonte ha considerato di vendere oggetti che non utilizza più per finanziare i nuovi acquisti del Black Friday, e un 15% di loro lo fa regolarmente. Tra i prodotti più venduti spiccano vestiti (64%), libri (42%) e borse o valigie (39%). Questi dati mostrano un cambiamento significativo nelle abitudini di consumo, verso un pensiero più consapevole e orientato al riciclo e alla sostenibilità ambientale, che sta progressivamente influenzando l'intero mercato locale. --- - Published: 2024-11-25 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/giornata-contro-la-violenza-sulle-donne-gli-eventi-a-torino-il-25-novembre.html - Categorie: Eventi In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, celebrata il 25 novembre, molte città del Piemonte presentano un ampio ventaglio di iniziative. L'obiettivo è sensibilizzare il pubblico riguardo alla violenza di genere, coinvolgendo associazioni, istituzioni e cittadini. Il programma comprende mostre, proiezioni, incontri e laboratori. A Torino la settimana della consapevolezza La settimana, organizzata dall'Associazione sarda Antonio Gramsci in collaborazione con Volere La Luna e Les Petites Madeleines, è dedicata alla riflessione sulla violenza di genere e propone diverse attività. La mostra "Com'eri vestita? " si svolge dal 25 al 30 novembre. Nell'ambito della campagna #IOLOCHIEDO di Amnesty International, la mostra espone abiti legati a storie di violenza. L'intento è abbattere stereotipi riguardanti l'abbigliamento delle vittime e mostrare la crudeltà di certi pregiudizi. Il 25 novembre alle ore 20. 00 la proiezione del film dal titolo "Sono innamorato di Pippa Bacca". Il documentario racconta la storia di Pippa Bacca, vittima di violenza nel corso di una performance per la pace. Alla fine della proiezione ci sarà un dibattito con esperti. C'è poi il laboratorio dedicato all'arte dal titolo "Alla scoperta della Dea Madre, previsto per il 28 novembre alle ore 18. 00. L'artista Stefania Spanedda guiderà i partecipanti in un viaggio artistico e storico sulla figura della donna nelle società antiche, concludendo con la creazione di sculture in argilla. Il 29 novembre si svolgerà la tavola rotonda del collettivo Istravanad@s, alle ore 18. 00. Il gruppo nato in Sardegna discuterà di temi come intersezionalità e femminismo, con l'intervento di Chiara Chierroni. L'evento finale è "Lasciamo un segno", il 30 novembre alle ore 17. 00. Si tratta dell'attività di realizzazione di uno striscione che sarà esposto e rimarrà visibile per diventare un simbolo di quanto sia necessario impegnarsi contro la violenza. Le attività della Città di Torino per il 25 novembre Il seminario "La libertà è in piazza" si terrà presso la Sala Conferenze del Museo Egizio e affronterà il tema delle molestie e delle violenze negli spazi pubblici, focalizzandosi sul ruolo dell'urbanistica nella prevenzione. L'accesso è gratuito previa prenotazione. La Mole Antonelliana sarà illuminata di arancione, simbolo della campagna ONU "Orange the World", per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Inoltre, si svolgerà il progetto dal titolo "Posto Occupato": una sedia vuota verrà collocata in spazi pubblici e culturali, come il Torino Film Festival, in memoria delle vittime di femminicidio. Altra iniziativa è l'aperitivo informativo in Via San Marino 22 e offrirà un momento di condivisione con esperti e testimonianze, accompagnato da performance teatrali e musicali. Gli eventi presso l'Università di Torino Nel corso del mese di novembre, docenti di vari dipartimenti affronteranno diversi aspetti della violenza di genere. Una panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, sarà collocata nell'atrio del Dipartimento di Fisica alle ore 13. 00 del 25 novembre, con interventi di rappresentanti accademici. Sempre il 25 novembre si svolgerà l'evento finale del progetto PAUSE, dalle 15. 00 alle 18. 00 nell'Aula Magna del Rettorato, con la presentazione del progetto, che utilizza l'intelligenza artificiale per affrontare la violenza sulle donne. --- - Published: 2024-11-25 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/risebrain-a-torino-scoperto-un-meccanismo-dello-sviluppo-di-metastasi-cerebrali.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Il progetto di ricerca europeo RISEBrain ha portato all'identificazione di un meccanismo chiave nello sviluppo delle metastasi cerebrali e ha suggerito possibili obiettivi terapeutici. Questo studio ha visto la partecipazione di esperti dell'Università di Torino e della Città della Salute, che hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista internazionale Cancer Discovery. Tra i principali autori vi sono il professor Luca Bertero, del dipartimento di Anatomia Patologica, e la dottoressa Alessia Pellerino, della Neuro-oncologia dell'ospedale Molinette di Torino. Nuove scoperte sullo sviluppo delle metastasi cerebrali Lo sviluppo delle metastasi cerebrali rappresenta un campo di ricerca significativo in oncologia, in particolare per pazienti con tumore polmonare, che possono essere colpiti da metastasi nel 30% dei casi. Nonostante i vari trattamenti disponibili, tra cui chirurgia, radioterapia e farmaci, queste metastasi mostrano spesso un decorso aggressivo e difficile da trattare. Nel campo dell'oncologia, l'introduzione dell'immunoterapia ha cambiato in modo significativo la prognosi per molti pazienti, anche con malattia avanzata. Ma, nel caso delle metastasi cerebrali, la risposta dei pazienti ai trattamenti è ancora imprevedibile, in gran parte a causa della complessità del sistema nervoso. In questo contesto, il progetto RISEBrain ha fatto luce su un nuovo meccanismo, rivelando come gli astrociti, un tipo di cellula cerebrale, ostacolino la risposta immunitaria contro le metastasi, facilitandone lo sviluppo. Attraverso l'analisi di modelli derivati da campioni di metastasi cerebrali di pazienti con tumori ad alta incidenza, in particolare polmonari e mammari, i ricercatori hanno indagato le interazioni tra astrociti e linfociti citotossici. Questo ha portato all'identificazione della proteina TIMP1 come un elemento fondamentale di queste dinamiche. TIMP1, legandosi ai linfociti, inibisce la risposta immunitaria e promuove la crescita delle metastasi. Implicazioni terapeutiche e prospettive future I risultati di questo studio aprono la strada a molteplici applicazioni. Una delle più promettenti è l'uso della proteina TIMP1 per stimare la prognosi dei pazienti con metastasi cerebrali, aiutando a scegliere il percorso terapeutico più adatto. I ricercatori hanno dimostrato che si può misurare la presenza di TIMP1 nel fluido del cervello e del midollo spinale. Questo significa che, tramite un esame relativamente poco invasivo, come un prelievo del liquor, sarà possibile individuare i pazienti più adatti al trattamento, avvalendosi di una sorta di biopsia liquida. Un'altra potenziale applicazione riguarda l'aspetto terapeutico. Il meccanismo identificato potrebbe diventare il bersaglio di nuovi approcci di immunoterapia capaci di controllare la progressione della malattia nel cervello. Queste scoperte potrebbero segnare un importante passo avanti nella lotta contro le metastasi cerebrali, offrendo nuove speranze a molti pazienti. --- - Published: 2024-11-25 - Modified: 2024-11-25 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-violenza-di-genere-ha-un-nome-e-un-cognome-maschio-italiano.html - Categorie: Cultura Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha partecipato alla presentazione della fondazione intitolata a Giulia Cecchettin con un videomessaggio in cui ha dichiarato che l’aumento delle violenze sessuali sarebbe legato anche a forme di marginalità e devianza derivanti dall’immigrazione irregolare. Questa affermazione ha suscitato giustamente polemiche, poiché intreccia elementi di razzismo e opportunismo politico, dimostrando una visione superficiale e distorta delle violenze di genere. Istat: gli autori dei femminicidi sono prevalentemente uomini di nazionalità italiana Nell’88,5% dei casi, l’autore del reato è un uomo e la vittima è una donna. Lo dico perché esistono centinaia di pagine sui social misogini in cui si cerca di far credere il contrario! Solo una piccola percentuale dei casi, circa il 2%, una donna è stata uccisa da un’altra donna. Nel 9,2% dei casi, gli autori sono stati uomini e donne in complicità a danno di altre donne. Per quanto riguarda la nazionalità, la maggior parte degli autori e delle vittime sono italiani. Nel 55,8% dei casi, tra autore e vittima esiste una relazione sentimentale, in atto al momento dell’omicidio o pregressa. Se a questi si aggiungono i casi in cui tra autore e vittima esisteva una relazione di parentela, si scopre che in circa il 75% dei casi le donne muoiono nell’ambito familiare, all’interno cioè di quell’ambiente che teoricamente dovrebbe proteggerle di più. Le dichiarazioni del ministro erano giunte a pochi giorni dalla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, momento in cui spesso si assiste a proclami che non trovano riscontri concreti. Un esempio è rappresentato dalle “linee guida per l’educazione alle relazioni”, proposte l’anno scorso come iniziativa scolastica volontaria, ma presto cadute nel dimenticatoio. Quest’anno, Valditara ha suscitato ulteriore indignazione dichiarando che “il patriarcato è morto” e criticando chi lotta contro di esso per affrontare la questione femminile. Queste parole, negando la natura strutturale del problema, rischiano di ostacolare gli sforzi per smantellare la violenza di genere alla radice. Inoltre, il ministro ha utilizzato il femminicidio di Giulia Cecchettin come pretesto per alimentare una narrazione contro le persone migranti, evocando stereotipi xenofobi che affondano le loro radici nella storia della segregazione razziale. L’omicidio di Giulia ha scosso profondamente il Paese, già abituato a tragiche notizie di violenza contro donne e comunità LGBTQIA+. Questo dramma ha dato vita a una mobilitazione collettiva, unendosi alle voci femministe e transfemministe che ogni 25 novembre riempiono le strade per chiedere un cambiamento radicale. Un movimento che rifiuta dichiarazioni divisive e continuerà a battersi per un futuro libero dalla violenza di genere. Per finire vorrei riportare un passaggio di chi è sicuramente più importante di me: António Guterres ( Segretario generale delle Nazioni Unite), che, testuali parole cita. “è una vergogna per l’umanità, nessun Paese o comunità è esente. E la situazione sta peggiorando” “L’epidemia di violenza contro donne e ragazze è una vergogna per l’umanità. Ogni giorno, circa 140 donne e ragazze vengono uccise da un membro della loro stessa famiglia. Circa una donna su tre subisce ancora violenza fisica o sessuale. Nessun Paese o comunità è esente. E la situazione sta peggiorando”. Così Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, in un messaggio diffuso in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “La crisi di conflitti, del clima e alimentare hanno infiammato le disuguaglianze. L’orribile violenza sessuale – prosegue Guterres – viene usata come arma di guerra. E le donne e le ragazze affrontano un fiume di misoginia online. La situazione è aggravata da una crescente reazione contro i diritti delle donne e delle ragazze. Troppo spesso le protezioni legali vengono ridotte, i diritti umani vengono calpestati e i difensori dei diritti umani delle donne vengono minacciati, molestati e uccisi per aver fatto sentire la propria voce”. “L’iniziativa ‘Spotlight’ delle Nazioni Unite e ‘UNiTE entro il 2030’ per porre fine alla violenza contro le donne invitano tutti noi a unire le forze per porre fine alla piaga della violenza contro le donne e le ragazze ovunque”, sottolinea il segretario generale dell’Onu, secondo cui “il mondo deve rispondere a questo appello. Abbiamo bisogno di un’azione urgente per la giustizia, la responsabilità e la difesa”. “A quasi trent’anni dalla Dichiarazione e Piattaforma d’azione di Pechino, che prometteva di prevenire ed eliminare la violenza contro le donne e le ragazze, è giunto il momento di mantenerla”, conclude Guterres. Fonti: https://www. cospe. org/chi-siamo/ https://www. istat. it/it/files/2018/04/Analisi-delle-sentenze-di-Femminicidio-Ministero-di-Giustizia. pdf --- - Published: 2024-11-24 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/riscaldamento-per-risparmiare-installa-questo-camino-non-serve-nemmeno-la-legna-bollette-leggerissime.html - Categorie: Innovazione Adesso ti riscaldi e tagli le spese in modo intelligente. Con questo innovativo camino, trasformi le tue serate invernali a casa: provalo subito! Le giornate di sole e il tepore estivo sono ormai un lontano ricordo. È normale: novembre inoltrato ci catapulta verso l’inverno e ci fa già pensare alle festività natalizie, che si avvicinano a grandi passi. In questo periodo, molti si affrettano per organizzare tutto al meglio, evitando le classiche corse dell’ultimo minuto per i regali di amici e parenti. Ma c’è anche chi, quest’anno, decide di concedersi qualcosa per sé stesso. Un piccolo gesto di gratificazione personale è un modo efficace per affrontare i ritmi frenetici della vita quotidiana con una marcia in più. Tra lavoro, straordinari e mille impegni familiari, prendersi cura di sé è un toccasana. Un regalo pensato per migliorare il proprio comfort può fare la differenza e aiutare a vivere i mesi più freddi con maggiore serenità. Il camino: una scelta furba per affrontare il freddo Con l’arrivo delle temperature più rigide, riscaldarsi diventa una necessità. Tuttavia, i costi energetici sono sempre più alti, e molte famiglie stanno valutando soluzioni alternative per contenere le spese. Molti operatori propongono offerte stagionali per alleggerire il peso delle bollette, ma perché fermarsi qui? C’è una soluzione innovativa che permette di risparmiare ancora di più e, al tempo stesso, di riscaldare meglio la casa: il camino elettrico ad acqua. Questa novità sta conquistando il mercato nel 2024. Si tratta di camini che non richiedono legna, manutenzione complicata o alti consumi energetici. Sono eleganti, economici e perfetti per creare l’atmosfera accogliente che hai sempre sognato. Camino elettrico – foto Facebook @Biocamini Roma Adem Camino elettrico ad acqua: la rivoluzione che stavi aspettando Quante volte hai ammirato nei film americani quei salotti con camini calorosi, perfetti per un Natale in famiglia? Tuttavia, un camino tradizionale implica l’acquisto di legna, manutenzione e costi extra che, alla lunga, pesano tanto quanto una bolletta salata. Ecco dove i camini elettrici ad acqua fanno la differenza. Non solo riscaldano in modo efficiente, ma consumano pochissima energia. Se usati solo per l’effetto fiamma, il consumo è pari a quello di una lampadina (50-70 watt), come confermato da lavorincasa. it. Esteticamente, questi camini sono moderni e impeccabili, non rilasciano odori sgradevoli e trasformano ogni stanza in un ambiente elegante e confortevole. Inoltre, sono una scelta low cost accessibile a tutte le tasche. Un'idea pratica e raffinata, perfetta per regalare calore e stile alle tue serate invernali. --- - Published: 2024-11-24 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/natale-al-cioccolato-a-none-torna-il-villaggio-dedicato-alle-dolcezze.html - Categorie: Eventi A None, rinomata per la sua tradizione cioccolatiera, ritorna un evento imperdibile per gli amanti di questo cibo, questa volta con una nuova veste. Dopo 25 anni di successo, la manifestazione dedicata ai golosi si rinnova: la ventisettesima edizione di None al Cioccolato prende forma come Natale al Cioccolato, unendo la magia delle festività invernali al sapore irresistibile del cioccolato. L'iniziativa è organizzata dall'amministrazione comunale, in collaborazione con la Pro Loco, Puro Stile Italiano e le associazioni locali, e si terrà da venerdì 29 novembre a domenica 1 dicembre, con il supporto della Città metropolitana di Torino. Il villaggio natalizio e il padiglione dedicato al cioccolato Le strade si trasformano in un vero e proprio villaggio natalizio e torna il padiglione dedicato al cioccolato. Il programma completo degli eventi sarà disponibile sul sito ufficiale del Comune di None e sulla pagina Facebook, ma è già possibile immaginare tre giorni di pura magia tra spettacoli, stand artigianali, esibizioni e sorprese che renderanno felici grandi e piccini. Una festa per tutti, all'insegna delle dolcezze natalizie. Il programma degli eventi L'inaugurazione è prevista per venerdì 29 novembre alle ore 18, con un intervento del dottor Marco Missaglia, esperto in scienza dell'alimentazione. La serata si animerà poi grazie allo spettacolo di Jo Squillo. Domenica 1 dicembre, oltre ai tradizionali mercatini di Natale, sarà presente il Palacioccolato, con un'area dedicata al ristoro, agli stand commerciali e artigianali, nonché mostre, laboratori creativi, show cooking, degustazioni, spettacoli, esibizioni di danza, sfilate di moda e un luna park. Il Palacioccolato accoglierà i visitatori venerdì 29 novembre dalle 18 alle 24, sabato 30 dalle 9 alle 24, e domenica 1 dicembre dalle 9 alle 23. Il Natale al Cioccolato rappresenta un'occasione unica per vivere l'atmosfera festosa di None, assaporando prodotti locali e partecipando a numerose attività pensate per tutta la famiglia. Non mancheranno momenti dedicati ai più piccoli, con laboratori e giochi tematici che stimoleranno la loro creatività e il loro divertimento. --- - Published: 2024-11-24 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/bardomont-il-festival-della-montagna-arriva-a-bardonecchia.html - Categorie: Eventi Trasmettere l'anima della montagna anche a chi non ci vive, insegnando a viverla con avventura, rispetto e un forte senso etico. Questo è lo scopo della prima edizione di Bardomont, il Festival della Montagna che si svolgerà a Bardonecchia dal 6 all'8 dicembre. Un evento di tre giorni ricco di incontri, convegni, escursioni e, ovviamente, buon cibo locale, pensato per chi ama la montagna e vuole scoprire come viverla in maniera sostenibile. Gli ospiti di Bardomont 2024 Beatrice Bosticco, presidente di Aiat Bardonecchia e tra le organizzatrici, ha spiegato che l'obiettivo è quello di avviare una riflessione su tre temi principali: etica, avventura e rispetto. Tra gli ospiti ci sarà anche Nicolas Favresse, noto climber belga famoso per arrampicare accompagnato dalla sua chitarra. L'incontro con lui è previsto per sabato 7 dicembre alle 17 al Palazzo delle Feste di piazza Valle Stretta. Anche se la sala Viglione non consente una dimostrazione delle sue abilità da scalatore, si spera che possa comunque regalare una piccola esibizione musicale tra i racconti delle sue avventure. Non mancheranno altri ospiti speciali come Nives Meroi, alpinista che ha scalato tutti gli ottomila del mondo in stile alpino, Federica Mingolla e Anna Torretta, recentemente tornate dalla spedizione femminile italo-pakistana al K2. Ci saranno anche scrittori e giornalisti, tra cui Enrico Camanni, Valeria Tron, Roberto Mantovani. Eventi ad ingresso libero, alcuni con prenotazione Bosticco ha anche spiegato che il festival è stato organizzato in soli tre mesi grazie al sostegno del sindaco Chiara Rossetti e della responsabile della comunicazione Chiara Caratto, con la speranza che Bardomont possa diventare un appuntamento fisso, magari accompagnato da pacchetti turistici dedicati e una forte spinta comunicativa. Gli eventi saranno a ingresso libero, con alcune attività su prenotazione per via della capienza limitata della sala (432 posti). Sabato sarà inoltre possibile pranzare e cenare con specialità locali come miele, formaggi, vino del ghiaccio e patate di Rochemolles presso l'hotel Des Geneys Splendid, al costo di 15 euro a persona. --- - Published: 2024-11-24 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/natale-e-reale-torna-levento-alla-palazzina-di-caccia-di-stupinigi-con-tante-sorprese.html - Categorie: Eventi Il conto alla rovescia verso il Natale è ormai iniziato, la festa che porta gioia a bambini e famiglie di ogni età. Per immergersi ancora di più nella magica atmosfera delle feste, presto tornerà un evento imperdibile presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi, nel Comune di Nichelino. Questo appuntamento è diventato ormai un classico per chi desidera vivere un'esperienza indimenticabile durante il periodo natalizio. Il ritorno di Natale è Reale Dal 30 novembre, nella splendida residenza sabauda, si svolgerà nuovamente l'evento Natale è Reale. Tante sorprese, insieme alle attività tradizionali, animeranno questa edizione, rendendola ancora più intrigante. La costruzione di un Villaggio di Babbo Natale è già in corso, e un gran fermento si percepisce tra gli Elfi, impegnati ed emozionati all'idea di accogliere i visitatori più piccoli. Sarà possibile passeggiare nel bosco incantato di ghiaccio, oltre ad esplorare le piccole case del villaggio. Qui, tra giochi e meraviglie, si trova anche l'Ufficio postale, perfetto per lasciare la letterina dei desideri. Babbo Natale sarà pronto a mostrare la sua casa, con la confortevole camera da letto, la piccola cucina e la stanza artistica dedicata all'Arte del Zotto, un luogo in cui riscoprire la passione per il bello tra dipinti e cornici. I laboratori creativi e sostenibili, insieme alle animazioni e al truccabimbi a cura di Bimbumbam animazione, sapranno entusiasmare ogni partecipante. E per immortalare i momenti più felici, ci saranno splendide postazioni selfie natalizie a disposizione. Il grande presepe meccanico e lo spettacolo musicale Passeggiando tra luci, profumi e sapori unici, sarà possibile fermarsi per gustare le prelibatezze del xmas street food, prima di meravigliarsi visitando il museo della Palazzina di Caccia. Qui, il suggestivo presepe meccanico di Giovanni Viviani regalerà momenti di stupore, mentre lo spettacolo musicale Un Natale con i Fiocchi, ideato dalla compagnia ShowMe, incanterà tutta la famiglia. Questo musical, cantato e ballato dal vivo, si concentra sul tema della salvaguardia del pianeta, un messaggio potente che passa attraverso canti, danze e colpi di scena. Se siete alla ricerca di un regalo speciale, le bancarelle del mercatino di Natale offriranno numerosi doni artigianali e solidali, in un'area coperta e riscaldata. Natale è Reale non è solo festa, ma anche solidarietà: Santa Claus, dopo aver fatto visita ai bambini dell'ospedale Regina Margherita di Torino, dedicherà le sue energie all'iniziativa ospitando due onlus. Green Peace onlus mostrerà, tramite visori, un futuro più verde e sostenibile, mentre Help Olly onlus raccoglierà donazioni per sostenere la ricerca per la piccola Olly, che sta lottando con una rara malattia. Il musical Un Natale con i Fiocchi, atteso da tutti, offrirà uno spettacolo ricco di emozioni e sorprese, con un messaggio importante: un appello per salvaguardare il nostro pianeta e proteggere il futuro, partendo dal desiderio di salvare il Natale. --- - Published: 2024-11-24 - Modified: 2024-11-24 - URL: https://www.torinofree.it/economia/rotary-next-e-rosa-next-al-massaua-con-il-convegno-lamore-malato.html - Categorie: Economia Mercoledì 27 novembre alle ore 18:00, presso il Teatro Cinema Massaua di Torino, si terrà il convegno intitolato "L’Amore Malato", un evento organizzato dal Rotary Club Torino Next in collaborazione con il progetto Rosa Next. L'iniziativa, dedicata al tema della violenza nelle relazioni affettive, si propone di esplorare le dinamiche, le cause e le possibili soluzioni di un fenomeno che colpisce profondamente la nostra società. Un tema urgente e Universale La serata si aprirà con una riflessione su come l’amore, che inizialmente si presenta come un racconto fiabesco, possa trasformarsi in un incubo di paura, dolore e violenza. Il testo introduttivo dell’evento sottolinea che “C’era una volta” è il modo in cui iniziano tutte le fiabe, ma che, nel tempo, alcune storie possono degenerare in vicende drammatiche. Si parla di un “filo rosso di dolore” che unisce autori e vittime, alterandone profondamente le vite e trasformando l’amore in un sentimento malato. Questa evoluzione patologica delle relazioni è una realtà che, purtroppo, non si limita ai singoli casi di cronaca, ma si inserisce in un quadro più ampio di disagio sociale, toccando migliaia di persone. Gli organizzatori del convegno sottolineano la necessità di un approccio nuovo, capace di andare oltre la denuncia per proporre strumenti concreti e innovativi. Gli ospiti e il programma della serata L’evento vedrà la partecipazione di esperti e figure di spicco impegnate nella lotta contro la violenza di genere e il supporto alle vittime. Tra i relatori figurano: Rossana Schillaci, delegata per le Pari Opportunità presso la Città Metropolitana di Torino, che introdurrà il tema delle politiche locali e delle azioni istituzionali per contrastare il fenomeno. Stefania Gerbino, membro del Consiglio Direttivo di Telefono Rosa, che porterà la sua esperienza sul campo in aiuto delle donne vittime di violenza. Anna Maria Zucca, presidente dei Centri Antiviolenza EMMA Onlus e responsabile del progetto "S. O. S. Sostegno Orfani Speciali", che parlerà del supporto dedicato agli orfani di femminicidio. Guido Barosio, direttore di Torino Magazine, che contribuirà con un'analisi culturale del fenomeno. Maria Letizia Ferraris, avvocato penalista, che illustrerà le prospettive legali e le difficoltà nell’ottenere giustizia per le vittime. Walter Comello, psicoterapeuta, criminologo e psicopatologo forense, che offrirà una visione approfondita sulle dinamiche psicologiche degli autori di violenza. A moderare il dibattito sarà Gianni Firera, responsabile comunicazione del Rotary Club Torino Next, che guiderà la discussione verso un confronto costruttivo e propositivo. Un nuovo modo di pensare L'obiettivo principale del convegno è quello di proporre un cambio di paradigma. La sola denuncia, pur essenziale, non basta a fermare i "fiumi sotterranei dell’animo umano" che alimentano la spirale di violenza. È necessario, infatti, intervenire sulle radici profonde del problema, proponendo percorsi di educazione affettiva, sensibilizzazione e prevenzione. Uno degli aspetti più innovativi della serata sarà l’analisi delle soluzioni alternative già sperimentate in altri contesti, con l'obiettivo di trovare modelli replicabili che possano essere applicati anche a livello locale. Il confronto tra i vari relatori promette di offrire una panoramica completa e multidisciplinare, spaziando dagli aspetti legali a quelli psicologici, fino alle implicazioni culturali e sociali. Ingresso Libero per coinvolgere tutti Il convegno è aperto al pubblico con ingresso libero fino a esaurimento posti. La scelta di un accesso gratuito riflette la volontà degli organizzatori di coinvolgere un pubblico ampio e diversificato, sensibilizzando non solo gli esperti del settore ma anche i cittadini comuni, che possono giocare un ruolo fondamentale nel riconoscere e contrastare i segnali di un amore malato. "L’Amore Malato" non è solo un convegno, ma un’occasione per riflettere insieme su uno dei temi più urgenti del nostro tempo. Attraverso il contributo di esperti e testimoni, l’evento vuole essere una luce di speranza per chi è ancora intrappolato in relazioni tossiche e un monito per la società, affinché si impegni a costruire un futuro libero dalla violenza. Il Rotary Club Torino Next, insieme al progetto Rosa Next, dimostra ancora una volta il proprio impegno nel promuovere iniziative di grande impatto sociale. La scelta del Teatro Cinema Massaua come sede dell’evento rappresenta un ulteriore invito a creare spazi di dialogo e confronto accessibili a tutti. Che sia il primo passo verso un amore sano e consapevole. --- - Published: 2024-11-23 - Modified: 2024-11-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/paura-sul-volo-torino-lamezia-laereo-rientra-per-un-problema-tecnico.html - Categorie: News Un viaggio che doveva essere ordinario, il volo Ryanair FR937 da Torino Caselle a Lamezia Terme, ha invece preso una piega inaspettata il 20 novembre. Decollato regolarmente, l'aereo è stato costretto a tornare indietro per un problema tecnico che ha coinvolto la comunicazione con la torre di controllo, impedendo il proseguimento del volo e causando grande spavento tra i passeggeri. Il problema in volo All'inizio, tutto sembrava procedere senza intoppi. L'aereo si è alzato in volo normalmente, ma dopo poco i passeggeri hanno iniziato a notare qualcosa di insolito. Per oltre 30 minuti l'aereo ha continuato a volare in cerchio sopra i cieli di Torino, senza mai prendere la direzione prevista verso il sud Italia. Dalle finestre si continuavano a scorgere le Alpi e la Mole Antonelliana, segno evidente che qualcosa non stava andando come previsto. Anche se non era stata dichiarata un'emergenza, l'atmosfera a bordo ha iniziato a farsi tesa, con molti passeggeri che si sono sentiti male e hanno cominciato a temere il peggio. Il panico dei passeggeri Uno dei passeggeri ha raccontato che continuavano a vedere la Mole e le Alpi sullo sfondo e questo lo ha allarmato, descrivendo quei momenti concitati all'interno della cabina. Inizialmente l'equipaggio non ha fornito spiegazioni, limitandosi a chiedere ai passeggeri di allacciare le cinture di sicurezza. La situazione è degenerata quando alcune persone, sopraffatte dalla paura, hanno iniziato a urlare e piangere. Le scene di panico si sono propagate rapidamente. La spiegazione del pilota Solo dopo l'atterraggio, i passeggeri hanno appreso cosa fosse realmente accaduto: subito dopo il decollo, si erano persi i contatti tra la cabina di pilotaggio e la torre di controllo. Per ragioni di sicurezza, il pilota non poteva né continuare il viaggio né rientrare senza il via libera, ed è stato quindi costretto a mantenere l'aereo in volo per circa mezz'ora, aspettando il ripristino delle comunicazioni. Queste sono le procedure standard in situazioni del genere. Fortunatamente, l'atterraggio è avvenuto senza problemi e, dopo tutti gli accertamenti necessari, il volo è ripartito alle 11:15. Ma almeno venti persone hanno deciso di non continuare il viaggio, troppo scosse dall'accaduto per rimettersi subito su un aereo. --- - Published: 2024-11-23 - Modified: 2024-11-23 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/natale-in-giostra-2024-a-torino-al-via-le-novita-della-prima-edizione-al-parco-dora.html - Categorie: Eventi Un evento speciale si prepara a Torino: una festa unica che collegherà lo spirito natalizio a quello del Carnevale. Questo per celebrare l'apertura della 45esima edizione di Natale in Giostra, che per la prima volta si terrà nella nuova sede di Parco Dora. A causa dei cantieri in corso, la manifestazione ha dovuto spostarsi dalla storica Torino Esposizioni a questa nuova location, sotto la grande tettoia che offrirà riparo dalle intemperie. Il taglio del nastro nella nuova sede Il momento del taglio del nastro è fissato per le 15, accompagnato da una festa con elfi e trampolieri. Successivamente, a partire dalle 15. 30, le giostre e le attrazioni si apriranno al pubblico, pronte a regalare sorrisi sia ai più piccoli che agli adulti. La vicinanza con lo skate park, che continuerà a essere accessibile, renderà le giostre e gli autoscontri un punto di ritrovo ideale per gli adolescenti torinesi fino a gennaio. Parco Dora diventa quindi la terza sede storica per Natale in Giostra. La prima edizione, infatti, si svolse al Palavela nella sua forma originale, prima del restauro olimpico. Successivamente, l'evento si trasferì al Padiglione V di Torino Esposizioni, fino all'approdo attuale nella grande area verde nata dall'industria cittadina. Quest'anno, però, non è solo la location a rappresentare una novità: Ronny Ossola, l'organizzatore, ha spiegato che quest'anno ci sono più attrazioni rispetto al passato, con circa cinquanta giostre rispetto alle 42 presenti a Torino Esposizioni. Ha aggiunto che tra le giostre storiche ci saranno il tagadà e il saltamonti. Le novità della nuova edizione di Natale in Giostra Si sono conclusi nelle ultime ore i preparativi al Luna Park, in attesa dell'ok definitivo della Commissione di vigilanza, che ha dato via libera dopo l'ultimo sopralluogo. Da sabato 23 novembre, le risate e la musica invaderanno il quartiere. L'orario di chiusura è fissato alle 23 (tranne il sabato), con l'obiettivo di non disturbare troppo le abitazioni vicine. Una novità di quest'anno sarà la filodiffusione, che garantirà una colonna sonora uniforme per tutto il parco, evitando le sovrapposizioni musicali del passato. I giostrai confidano che il tempo sia clemente: hanno espresso la speranza di avere condizioni meteorologiche favorevoli, soprattutto per quanto riguarda le temperature. Hanno dichiarato di sentirsi pronti nonostante la posizione più periferica, dato che avevano già lavorato in zone come la Pellerina. Parco Dora, essendo un'area molto abitata, dovrebbe attrarre molte persone, ma, poiché si è comunque all'aperto, sperano che il freddo non sia troppo intenso per evitare che le famiglie si scoraggino. --- - Published: 2024-11-23 - Modified: 2024-11-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovo-collegamento-asti-torino-caselle-tre-treni-allora-verso-laeroporto.html - Categorie: News A partire da domenica 15 dicembre, sarà operativo il nuovo collegamento ferroviario diretto tra Asti e l'aeroporto di Torino Caselle. Questa nuova tratta, che prenderà avvio con l'orario invernale di Trenitalia, rappresenta un importante progresso per la mobilità dei cittadini e dei viaggiatori, offrendo un servizio migliorato su tutto il territorio. Con l'aggiunta del capolinea di Torino Caselle, i passeggeri potranno godere di un servizio potenziato, con tre treni all'ora, garantendo collegamenti più rapidi non solo verso la zona nord di Torino, ma anche per le località di Venaria, Borgaro, Caselle e per tutta l'area aeroportuale. Frequenza e vantaggi del nuovo servizio La nuova tratta ferroviaria, attiva sulla linea SFM-6, introduce una frequenza di tre treni all'ora, che renderà i collegamenti più efficienti per le aree limitrofe e per il bacino dell'aeroporto. L'integrazione del capolinea di Torino Caselle consentirà ai viaggiatori di raggiungere con maggiore facilità l'aeroporto, riducendo i tempi di attesa e migliorando il collegamento tra diverse zone. L'obiettivo è rendere la mobilità regionale più moderna e accessibile, offrendo una soluzione valida sia per chi si sposta per lavoro sia per chi viaggia per turismo. La durata del viaggio e il costo del biglietto Ogni ora partirà un treno da Asti, che effettuerà fermate intermedie lungo il percorso. Il viaggio avrà una durata di circa un'ora e mezza e il costo del biglietto per l'intera tratta sarà di 7,70 euro. Gli orari ufficiali del servizio verranno comunicati nei prossimi giorni, permettendo così a chiunque di pianificare al meglio i propri spostamenti. L'attivazione di questa tratta rientra in un progetto di ampliamento della rete ferroviaria regionale, che prevede anche il potenziamento della linea Asti-Caselle e l'introduzione di ulteriori corse nei prossimi anni. Nel 2027, l'apertura del passante Porta Susa-Porta Nuova permetterà di aumentare ulteriormente la frequenza dei collegamenti con l'aeroporto, portando i treni a quattro all'ora e garantendo un servizio ancora più capillare. Negli ultimi mesi, RFI ha realizzato interventi strategici per rendere possibile questo nuovo collegamento, evidenziando l'importanza del trasporto ferroviario nella mobilità regionale e urbana. --- - Published: 2024-11-23 - Modified: 2024-11-23 - URL: https://www.torinofree.it/economia/lintelligenza-artificiale-rivoluziona-ledilizia.html - Categorie: Economia Si è svolto ieri, 22 novembre 2024, l’evento “Intelligenza artificiale in edilizia: stato dell’arte e scenari futuri”, organizzato dall’Ordine degli Architetti di Torino in collaborazione con il Politecnico di Torino. L’incontro, organizzato all'Oval, ha attratto numerosi professionisti interessati a comprendere come le nuove tecnologie stiano trasformando il settore delle costruzioni. Durante l’evento, è stato analizzato l’impatto dell’intelligenza artificiale nelle diverse fasi del processo edilizio, dalla progettazione alla gestione del ciclo di vita degli edifici. Particolare attenzione è stata dedicata ai progressi tecnologici che consentono di ottimizzare criteri fondamentali come l’efficienza energetica, l’uso intelligente dello spazio e la riduzione dei costi. Tra i relatori, spiccano nomi di rilievo come: Ilaria Ariolfo, Consigliera dell'Ordine degli Architetti di Torino Maria Luce Lupetti, Assistant Professor in Interaction and Critical Design del Politecnico di Torino Le dottorande in Architettura Luciana Mastrolia, Federica Joe Gardella, Francesca Moro e Marta Rossi, del DAD Politecnico di Torino Paolo Dellapiana, dello Studio Archicura Anselmo Cane, di MOSA Model Studio Architetti A moderare il dibattito è stata Maria Chiara Voci, giornalista esperta di innovazione nel settore edilizio. Focus su innovazione e sostenibilità Il convegno ha messo in evidenza le sfide e le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale. Tra i temi affrontati, anche le ricerche avanzate condotte presso il Politecnico di Torino, che rappresentano un’eccellenza nel panorama internazionale. L’evento si è inserito in un più ampio contesto di trasformazione digitale, che sta modificando radicalmente il modo in cui gli architetti lavorano, offrendo loro strumenti innovativi per aumentare la qualità, l’efficienza e la sostenibilità dei progetti. https://www. torinofree. it/cultura/a-torino-nasce-il-primo-corso-di-intelligenza-artificiale-per-architetti-e-interior-designer. html --- - Published: 2024-11-23 - Modified: 2024-11-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/ozegna-aperto-il-nuovo-sportello-digitale-unsic-per-i-residenti-del-paese.html - Categorie: Eventi, News, Scienza e Tecnologia, Sport È stato inaugurato oggi, sabato 23 novembre 2024, a Ozegna, il nuovo sportello digitale per i servizi Caf e patronato. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra UNSIC Piemonte, rappresentata dal presidente Giovanni Firera, con il Comune di Ozegna con il Vice Sindaco Federico Pozzo e la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Ozegna, guidata dal presidente Enzo Giacomo Francone. «L’inaugurazione dello sportello digitale Progetto Diogene di UNSIC Piemonte per i servizi CAF e patronato rappresenta un traguardo importante per la nostra comunità - ha dichiarato il Vice Sindaco Federico Pozzo - Con questo totem innovativo, i cittadini di Ozegna potranno accedere a servizi essenziali in modo semplice e diretto, senza dover affrontare spostamenti verso altri comuni. È un progetto che coniuga tecnologia e solidarietà, nato dalla collaborazione tra Unsic Piemonte e la Società Operaia di Mutuo Soccorso, che ringrazio sentitamente. Questo sportello dimostra l’attenzione della nostra amministrazione verso le esigenze di tutte le fasce d’età, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. » Foto di Claudio Pasqua - Direttore ADI Agenzia Digitale Italiana Il Progetto DIOGENE di UNSIC Piemonte "Sicuramente la mia provenienza lavorativa, dal mondo Inps - ha spiegato Giovanni Firera, Presidente regionale Unsic Piemonte - ha influenzato e sta influenzando il lavoro che sto portando avanti in qualità di Presidente Regionale dell’Unsic in Piemonte. la sensibilità sociale verso mondi e settori della nostra società particolarmente critici, ha sviluppato l’esigenza di trovare soluzioni soprattutto per le persone che hanno più problemi e che sono in condizioni di debolezza sociale. Lo sportello digitale telematico inaugurato ad Ozegna, chiamato Progetto Diogene, l’Unsic del Piemonte, intende dare aiuto e sostegno proprio a quella fascia di persone che più di altri hanno bisogno. Ozegna, il sindaco e l’amministrazione comunale tutta, ha dimostrato sensibilità ed attenzione verso questi problemi, ed avallando questo progetto, non fa altro che creare, il primo in Italia, un nuovo sistema di informazione e comunicazione previdenziale ai propri cittadini con questo sistema che potremmo chiamare sportello virtuale. Questo è il primo progetto In Italia, a cura di UNSIC ed ENASC, orgogliosamente qui in Piemonte a Torino, orgogliosamente in questa stupenda città che si chiama Ozegna, che ha creduto nel progetto e che ha soprattutto come obiettivo l’aiuto concreto ai propri concittadini". Foto di Claudio Pasqua - Direttore ADI Agenzia Digitale Italiana Durante l’inaugurazione, il Vice Sindaco ha espresso gratitudine al Consigliere Regional Sergio Bartoli per il prezioso supporto che ha reso possibile la realizzazione di questo innovativo sportello digitale - "Un ringraziamento speciale va anche ai presidenti Giovanni Firera di Unsic Piemonte ed Enzo Giacomo Francone della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Ozegna, per l’impegno e la visione dimostrati. Infine, voglio ringraziare il Consiglio comunale di Ozegna per aver sostenuto con convinzione questo progetto. La sinergia tra istituzioni e associazioni è la chiave per portare avanti iniziative che migliorano concretamente la vita della nostra comunità". Un ringraziamento speciale è stato rivolto a Mario Berardo, il quale sarà presente ogni martedì, dalle 9:30 alle 11:30, presso gli uffici della Società Operaia di Ozegna, per offrire supporto diretto ai cittadini. «La sua disponibilità sarà fondamentale per il successo di questo progetto, e il suo contributo è molto apprezzato da tutta la comunità ozegnese», ha aggiunto Pozzo. Foto di Claudio Pasqua - Direttore ADI Agenzia Digitale Italiana Il nuovo sportello digitale sarà operativo ogni martedì mattina, presso la sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Ozegna. --- - Published: 2024-11-22 - Modified: 2024-11-21 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-treni-in-piemonte-e-valle-daosta-il-24-novembre-tutte-le-informazioni.html - Categorie: News Domenica 24 novembre in Piemonte e Valle d'Aosta si terrà uno sciopero dei treni della durata di 23 ore, secondo quanto specificato da Osr Orsa Ferrovie. Stando a quanto comunicato dal sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il personale mobile di Trenitalia, responsabile della direzione business regionale per il Piemonte e la regione Valle d'Aosta, incrocerà le braccia dalle 3 del 24 novembre fino alle 2 del giorno successivo, lunedì 25 novembre. Sciopero nazionale del 23 novembre: possibili disagi Il giorno precedente, sabato 23 novembre, è previsto uno sciopero nazionale di 24 ore, organizzato da Usb Lavoro Privato. Questo sciopero potrebbe causare disagi sia al trasporto ferroviario passeggeri sia al trasporto merci, dalle 21 di sabato 23 novembre fino alle 20:59 di domenica 24 novembre. Il personale delle aziende coinvolte nel trasporto di passeggeri e merci potrà decidere di aderire all'agitazione. Secondo Trenitalia, tra le 21 del 23 novembre e le 20:59 del 24 novembre 2024, potrebbero verificarsi cancellazioni o modifiche ai treni per via dello sciopero nazionale che coinvolgerà il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper e Trenord. Inoltre, le modifiche al servizio potrebbero essere anticipate prima dell'inizio dello sciopero o protratte oltre la conclusione dell'agitazione. I treni che già si trovano in viaggio quando inizia lo sciopero, se possibile, raggiungeranno la destinazione entro un'ora dall'inizio dell'agitazione; oltre tale termine, potrebbero fermarsi in stazioni precedenti. Servizi garantiti e raccomandazioni di Trenitalia Trenitalia ha specificato che, in caso di sciopero nazionale per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro, di durata non superiore a 24 ore e con inizio alle 21 di un giorno prefestivo, vengono garantiti i treni a lunga percorrenza indicati nella tabella pubblicata sul loro sito ufficiale. Se lo sciopero non rientra in questa casistica, Trenitalia assicura la circolazione solo di alcuni treni, sia nei giorni feriali sia in quelli festivi, come indicato nelle apposite tabelle. Per quanto riguarda i treni regionali, sono stati predisposti servizi essenziali in alcune fasce, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 dei giorni feriali. Per avere informazioni più dettagliate, Trenitalia consiglia di consultare l'elenco dei treni garantiti disponibile sul sito web. --- - Published: 2024-11-22 - Modified: 2024-11-21 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/licei-di-torino-ecco-quali-sono-le-migliori-scuole-secondo-la-nuova-classifica.html - Categorie: Cultura Pubblicata la nuova classifica delle migliori scuole superiori in Italia, stilata da Eduscopio, il portale gratuito nato nel 2014 per supportare studenti e famiglie nella scelta del percorso di studi dopo la scuola media. Questa piattaforma si conferma un aiuto prezioso per orientarsi tra le numerose opzioni offerte dalle scuole superiori. Nell'edizione più recente, il team che fa riferimento alla Fondazione Agnelli ha preso in analisi le informazioni che riguardano 1. 347. 000 diplomati italiani, esaminando tre anni scolastici (2018/19, 2019/20, 2020/21). Sono stati considerati circa 8. 150 indirizzi di studio delle scuole secondarie di II grado, sia statali che paritarie. Come funziona Eduscopio Eduscopio valuta principalmente due compiti educativi fondamentali: da un lato, come licei e istituti tecnici preparano e orientano gli studenti al passaggio all'università; dall'altro, come gli istituti tecnici e professionali aiutano i diplomati a inserirsi nel mondo del lavoro, specialmente per chi preferisce iniziare subito una carriera senza proseguire con gli studi universitari. Per chi sceglie di entrare direttamente nel mercato del lavoro, Eduscopio si basa su due indicatori chiave: la percentuale di diplomati occupati che hanno lavorato per più di sei mesi nei due anni successivi al diploma e la coerenza tra il percorso di studi e l'impiego trovato. Un'interessante novità di questa edizione è l'analisi separata degli studenti dell'indirizzo scientifico-sportivo rispetto agli altri indirizzi del liceo scientifico. Questo percorso sta guadagnando sempre più popolarità nelle scuole del Paese. Eduscopio 2024: i migliori licei e istituti tecnici di Torino Nella categoria dei licei classici, una delle principali novità è rappresentata dal Gioberti, che si piazza al primo posto, seguito dal Cavour e dall'Alfieri. A completare la classifica troviamo il Valsalice, l'Isaac Newton di Chivasso e il D'Azeglio. Allargando il raggio a 30 km dalla città, il Baldessano-Roccati di Carmagnola conferma il primato, seguito dal Carlo Botta di Ivrea. Per quanto riguarda i licei scientifici, l'Altiero Spinelli occupa la prima posizione, con il Galilei Ferraris e il Carlo Cattaneo a seguire. Tra i licei delle scienze umane, il Federico Albert di Lanzo Torinese è in testa, seguito dal Charles Darwin di Rivoli, l'Antonio Gramsci di Ivrea, il Domenico Berti e il Norberto Rosa di Susa. Nel settore dei licei linguistici, l'Altiero Spinelli è in vetta, seguito dal Maria Ausiliatrice e dal Blaise Pascal. Tra i licei artistici, il Renato Cottini è in prima posizione, seguito dal Primo Liceo Artistico e dall'Aldo Passoni. Nei tecnici economici, il Fermi-Galilei di Ciriè è il primo classificato, con l'Erasmo da Rotterdam di Nichelino e il Michele Buniva di Pinerolo a seguire. Infine, tra gli istituti tecnico-tecnologici troviamo l'Alberti-Porro di Pinerolo al primo posto, seguito dal Piero Martinetti di Caluso e dal Fermi-Galilei di Ciriè. --- - Published: 2024-11-22 - Modified: 2024-11-21 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-capitale-europea-della-cultura-2033-al-via-il-percorso-con-il-protocollo-dintesa.html - Categorie: Cultura Torino, con il suo fascino inconfondibile e la lunga storia alle spalle, inizia il percorso per una nuova avventura: la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2033. Questo traguardo ha l'obiettivo di proiettare la città su una scena internazionale, per celebrare il suo patrimonio storico e culturale e per guardare verso un futuro caratterizzato dal cambiamento. Il progetto condiviso e una data fondamentale Il 19 novembre 2024 è diventato un momento importante per Torino. In quella data, la giunta comunale ha approvato un importante protocollo d'intesa, che ha visto il coinvolgimento di enti come il Comune, la Regione Piemonte, la Città Metropolitana, ma anche l'Università, il Politecnico, la Camera di Commercio, la Fondazione Compagnia di San Paolo e la Fondazione CRT. Questo accordo ha dato vita a un tavolo strategico interistituzionale, che rappresenta un passaggio iniziale per mettere a punto le linee guida che riguardano la candidatura. La partecipazione del territorio sarà uno degli aspetti chiave di questo progetto. Sono previsti eventi e iniziative che coinvolgeranno istituzioni ed enti locali e internazionali, nonché tutti i cittadini. Il prossimo passo sarà la creazione di un advisory board, su proposta del presidente del tavolo di coordinamento, con l'obiettivo di sviluppare e promuovere i valori culturali della candidatura. Torino: un esempio di rinascita culturale Questa candidatura è un'opportunità per Torino di ribadire il suo ruolo di polo culturale. La città ha già dimostrato la sua capacità di trasformarsi: da centro industriale a simbolo di rigenerazione culturale e architettonica, mantenendo allo stesso tempo sempre viva la propria identità. Dalla Mole Antonelliana ai magnifici palazzi barocchi, dai musei alle manifestazioni culturali di livello internazionale, la città è un esempio di come la cultura possa essere un motore per lo sviluppo sociale ed economico. Il cammino verso il 2033 è ancora lungo, ma le basi già gettate sono solide. La collaborazione tra gli enti, il coinvolgimento attivo dei cittadini e il supporto di un advisory board qualificato rappresentano i fondamenti per costruire una candidatura di successo. Torino ha tutte le carte in regola per diventare Capitale Europea della Cultura. In questa avventura, la città è pronta a scrivere un nuovo capitolo della sua storia culturale, con lo sguardo rivolto al futuro. --- - Published: 2024-11-21 - Modified: 2024-11-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/nevicata-in-arrivo-a-torino-le-misure-del-comune-per-affrontarla.html - Categorie: News La città di Torino è pronta ad affrontare la nevicata prevista per giovedì 21 novembre. Con le previsioni meteorologiche che annunciano l'arrivo della neve nel pomeriggio, il Comune ha attivato il "piano neve" per rendere minimi gli eventuali disagi alla cittadinanza. La Cabina di Regia Neve (CRN), composta da enti come Amiat, Gtt, la Polizia Municipale e la Protezione Civile, ha messo in atto le prime azioni operative, monitorando la situazione in tempo reale per garantire una risposta tempestiva. Il piano neve già entrato in azione Già dalla mezzanotte scorsa sono stati attivati 29 spargisale per garantire la sicurezza delle aree collinari e delle principali arterie cittadine, con 13 mezzi impegnati sui percorsi in collina e 16 lungo la grande viabilità. Inoltre, Amiat ha iniziato già ieri mattina a distribuire manualmente il sale sulle aree pedonali e vicino agli edifici scolastici, mentre Gtt si è concentrata sulle banchine delle fermate del trasporto pubblico, sia in collina bassa che alta. Azioni e raccomandazioni per i cittadini Il piano operativo prevede interventi progressivi a seconda dell'entità della nevicata. In caso di precipitazioni lievi (fino a 4 cm), vengono effettuati interventi preventivi come la distribuzione del sale per evitare la formazione di ghiaccio sulle strade principali, nelle aree mercatali e nei percorsi pedonali. Se le nevicate dovessero intensificarsi, fino a 380 spazzaneve sono pronti a entrare in azione, anche se le previsioni attuali non lasciano presagire scenari così estremi. Per garantire una gestione efficace della situazione, il Comune invita i cittadini a restare aggiornati sulle condizioni meteo tramite i canali ufficiali della città, Arpa Piemonte, notiziari TV e radio. È consigliato l'uso del trasporto pubblico, e chi decide di utilizzare l'auto dovrebbe farlo con prudenza, montando pneumatici invernali e tenendo sempre a bordo le catene antineve. Inoltre, è responsabilità dei proprietari e degli amministratori degli edifici mantenere puliti i marciapiedi adiacenti, assicurandosi di rimuovere il ghiaccio e di utilizzare materiali antisdrucciolevoli per evitare incidenti. --- - Published: 2024-11-21 - Modified: 2024-11-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/stop-al-blocco-del-traffico-a-torino-tornano-a-circolare-i-diesel-euro-5.html - Categorie: News Da oggi, giovedì 21 novembre, dopo cinque giorni di stop, i veicoli diesel Euro 5 possono finalmente riprendere a circolare senza restrizioni a Torino. Le previsioni indicano un miglioramento della qualità dell'aria nelle prossime ore, quindi il livello arancione del protocollo antismog, attivato lo scorso sabato, è stato disattivato. Con l'entrata in vigore del semaforo verde, è possibile anche la circolazione dei veicoli diesel Euro 3 e 4 durante il fine settimana. Il blocco delle auto nei giorni scorsi a Torino Rimangono invece in vigore le restrizioni stabili per tutto l'anno. Queste limitano l'accesso ai veicoli a benzina e diesel Euro 2 o inferiori durante ogni giorno e ora. Inoltre, i veicoli diesel Euro 3 e 4 sono soggetti a limitazioni nei giorni feriali, tra le 8 e le 19. Sabato 16 novembre è stato il primo giorno in cui è stato attivato il livello arancione del protocollo per la stagione. Questo è avvenuto in seguito alla rilevazione effettuata da Arpa Piemonte, la quale prevedeva che nei giorni successivi sarebbe stato superato il valore di 50 microgrammi al metro cubo come concentrazione media giornaliera di PM10. La previsione si è rivelata corretta e Torino, infatti, ha oltrepassato tale soglia la scorsa domenica per la 36esima volta in quest'anno, superando il limite annuale di 35 giorni fissato dalle normative. A causa di questi valori, il livello arancione, inizialmente previsto solo per tre giorni, è stato poi prolungato fino a mercoledì. Una nuova analisi dell'aria da parte di Arpa è programmata per venerdì 22 novembre. L'inquinamento e le misure di blocco del traffico La lotta all'inquinamento atmosferico è diventata un punto fondamentale per molte città. Il particolato sottile, come il PM10, può avere effetti nocivi sulla salute, e per contrastarlo spesso vengono adottate misure drastiche come il blocco del traffico veicolare. Questa soluzione non è sempre vista positivamente, soprattutto tra i cittadini che dipendono dall'auto per spostarsi, ma risulta necessaria per migliorare la qualità dell'aria e tutelare la salute pubblica. Ad esempio, il semaforo arancione rappresenta un segnale di allarme, con limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti. L'obiettivo è quello di ridurre le emissioni nocive e garantire un'aria più respirabile per tutti. Queste azioni, per quanto impattino sulla vita quotidiana, mirano a contrastare l'effetto nocivo dello smog e a promuovere una città più vivibile. --- - Published: 2024-11-21 - Modified: 2024-11-20 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/bicentenario-del-museo-egizio-a-torino-tutti-gli-eventi-e-le-nuove-esposizioni.html - Categorie: Cultura I festeggiamenti per il bicentenario del Museo Egizio di Torino sono entrati nel vivo. Dopo circa otto mesi di lavori e un investimento pari a 23 milioni di euro, il museo si presenta ai visitatori con una veste completamente rinnovata e con molteplici novità. Per celebrare l'occasione, il Museo Egizio offre per tre giorni l'ingresso gratuito, previa prenotazione sul sito ufficiale, grazie alla speciale iniziativa Festival 200. Questo evento comprende una serie di appuntamenti e attività pensati per il pubblico, con visite guidate, laboratori e spettacoli. Le celebrazioni per il bicentenario del Museo Egizio Le celebrazioni hanno avuto inizio mercoledì 20 novembre, con la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Mattarella, accolto dal direttore del museo Christian Greco, ha visitato la struttura completamente rinnovata. Il programma del Festival 200 è ricco di eventi: laboratori interattivi, conferenze, performance artistiche e altre attività culturali per far vivere al meglio l'esperienza ai visitatori. Due importanti sezioni sono state inaugurate proprio in questi giorni: la Galleria dei Re e la Cappella rupestre di Ellesyia, con i loro nuovi allestimenti, oltre a due progetti di arte contemporanea realizzati appositamente per l'occasione. Mercoledì 20 novembre, a partire dalle 21 e fino alla mezzanotte, ha avuto luogo la Notte Bianca del Museo Egizio. La Galleria dei Re è diventata il palcoscenico dello spettacolo di danza "Safe from the Sleep", curato dal coreografo Marco Pelle e interpretato dalla ballerina Antonella Albano, per una performance suggestiva che dà vita agli spazi museali in un modo inedito. La cerimonia con il Presidente della Repubblica Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha partecipato alla cerimonia di riapertura della Galleria dei Re e del Tempio di Ellesyia, segnando ufficialmente l'inizio delle celebrazioni per i duecento anni del Museo Egizio. Durante la visita, Mattarella ha espresso il suo apprezzamento per i nuovi allestimenti, che segnano un cambiamento rispetto alla precedente esposizione. Il direttore Christian Greco non ha nascosto la sua emozione, visibilmente commosso dopo la visita del Presidente. Tra le novità introdotte, spicca il Tempio di Ellesyia, che sarà accessibile anche gratuitamente da via Duse. Inoltre, la nuova Galleria dei Re offre ai passanti la possibilità di ammirare parte degli interni attraverso grandi finestroni affacciati sulle strade circostanti il museo. --- - Published: 2024-11-21 - Modified: 2024-11-21 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/wolf-agency-presenta-digital-strategy-levento-sul-digital-marketing-arriva-a-torino-il-5-6-dicembre-2024.html - Categorie: Eventi Wolf Agency è lieta di annunciare l’arrivo a Torino di "Digital Strategy", un evento formativo di alto livello dedicato alle strategie digitali e all’intelligenza artificiale applicata al marketing. Digital Strategy approda per la prima volta in Italia, per un’esperienza che unisce formazione e innovazione. L’evento si terrà il 5 e 6 dicembre 2024 presso il Pacific Hotel Torino (Strada del Fortino 36, 10152 Torino) e sarà accessibile sia in presenza che in streaming, rendendo l’iniziativa fruibile a una vasta platea di professionisti, imprenditori e appassionati del settore. Perché partecipare a Digital Strategy? Digital Strategy non è un semplice evento, ma un viaggio all’interno del mondo del digital marketing. Grazie alla presenza di esperti italiani con anni di esperienza e successi consolidati, l’evento offre l’opportunità unica di approfondire tematiche strategiche come: SEO e Local SEO per ottimizzare la visibilità sui motori di ricerca. Advertising digitale, con focus su come ottimizzare budget e campagne pubblicitarie. E-commerce, per incrementare le vendite online e migliorare l’esperienza utente. Brand Positioning, per rafforzare l’identità del marchio. Intelligenza Artificiale applicata al Marketing, una delle tecnologie più rivoluzionarie del settore. Digital PR e Link Building, fondamentali per migliorare il posizionamento e la reputazione online. Marketing Turistico, con tecniche mirate per il settore travel e hospitality. Chi dovrebbe partecipare? L’evento è pensato per una vasta gamma di partecipanti, tra cui: Imprenditori e responsabili aziendali, che vogliono ottimizzare le strategie digitali delle loro aziende. Liberi professionisti e freelance, interessati ad ampliare le proprie competenze. Web agency e agenzie di marketing, che desiderano offrire servizi sempre più aggiornati ai loro clienti. Appassionati e studenti di marketing, in cerca di ispirazione e crescita professionale. Un’esperienza formativa unica Digital Strategy è progettato per offrire contenuti pratici e concreti, grazie a un programma ricco di interventi, sessioni formative e casi studio reali. Al termine delle due giornate, tutti i partecipanti riceveranno un attestato di partecipazione, utile per valorizzare il proprio curriculum in un settore sempre più competitivo. Isan Hydi, fondatore di Wolf Agency, afferma: "Partecipare a Digital Strategy significa investire nella propria crescita professionale. Il nostro obiettivo è fornire strumenti concreti per creare strategie digitali efficaci, in un mercato in continua evoluzione. " Offerta esclusiva per i lettori I lettori della nostra testata possono usufruire di uno sconto del 20% sul costo del biglietto, utilizzando il codice promozionale “MORE” in fase di registrazione. Come iscriversi? Per partecipare, basta registrarsi sul sito ufficiale dell’evento: https://digitalstrategy. events/. Scegli di partecipare di persona o in streaming e preparati a vivere un’esperienza che ti fornirà gli strumenti per trasformare il tuo approccio al digital marketing. Non perdere l’occasione di partecipare all’evento che può fare la differenza per il tuo business. DIGITAL STRATEGY 5-6 dicembre 2024 Pacific Hotel Torino Strada del Fortino 36, 10152, Torino Sito web: https://digitalstrategy. events/ --- - Published: 2024-11-21 - Modified: 2024-11-21 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/un-principe-alla-cappella-dei-mercanti-negozianti-e-banchieri-di-torino.html - Categorie: Cultura Durante la sua recente visita a Torino, mercoledi 20 novembre, Emanuele Filiberto di Savoia ha onorato la città con un’intensa giornata ricca di significati simbolici e istituzionali. Tra i luoghi più importanti visitati, spicca la Cappella dei Mercanti, Negozianti e Banchieri di Torino, uno scrigno barocco situato in via Garibaldi, che rappresenta uno dei tesori storici e culturali della città. La presenza del principe in questo luogo ha sottolineato il profondo legame tra Casa Savoia e il patrimonio culturale torinese. La giornata si è articolata attraverso una serie di appuntamenti emblematici, che hanno incluso incontri istituzionali, visite a luoghi simbolo e momenti di riflessione, culminando con l'accoglienza ufficiale come congregato d'onore nella storica congregazione dei Mercanti. Incontro con l’arcivescovo Roberto Repole: alle 10 del mattino, Emanuele Filiberto ha avuto un colloquio con l'arcivescovo di Torino, discutendo probabilmente di temi legati alla storia e alla cultura della città. Visita al rinnovato Museo Egizio: intorno alle 11, il principe ha visitato le nuove sale del Museo Egizio, esprimendo ammirazione per i nuovi allestimenti e sottolineando l'importanza storica di Casa Savoia nella fondazione e nell'arricchimento del museo. Passeggiata in piazza San Carlo e pranzo al Whist: dopo la visita al museo, Emanuele Filiberto ha passeggiato per piazza San Carlo, una delle piazze più emblematiche di Torino, e ha pranzato al Whist, un locale storico della città. Visita alla basilica di Superga: nel pomeriggio, il principe si è recato alla basilica di Superga per rendere omaggio al padre, Vittorio Emanuele, sepolto nella cripta reale. Il momento culminante della giornata si è svolto alle 15,30 proprio presso la Cappella dei Mercanti, dove Emanuele Filiberto è stato accolto come congregato d’onore nella Congregazione dei banchieri, negozianti e mercanti. L'accoglienza è stata curata da Arturo Santise, prefetto della Congregazione, in un’atmosfera solenne che ha sottolineato il legame storico tra la città di Torino e Casa Savoia. Foto di Claudio Pasqua - Direttore ADI Agenzia Digitale Italiana L’incontro con Giovanni Firera ha aggiunto un tocco di internazionalità all’evento, evidenziando il ruolo di Torino come crocevia di tradizioni culturali e imprenditoriali. Foto di Claudio Pasqua - Direttore ADI Agenzia Digitale Italiana Giovanni Firera è una figura di spicco nel panorama economico e diplomatico. Attualmente ricopre la carica di Presidente onorario di Konfindustria Albania in Italia, l'associazione degli industriali albanesi, e ha precedentemente servito come Console Onorario dell'Albania. La sua presenza all'evento nella Cappella dei Mercanti sottolinea l'importanza delle relazioni economiche e culturali tra Italia e Albania, evidenziando il ruolo di Torino come ponte tra diverse realtà imprenditoriali. La Cappella dei Mercanti di Torino La Cappella dei Mercanti, ufficialmente denominata "Cappella dei Mercanti, Negozianti e Banchieri", è un gioiello barocco situato nel cuore di Torino, al numero 25 di via Garibaldi. Costruita nel 1692, la cappella fu eretta per fornire alla Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti uno spazio di incontro e preghiera. L'interno è riccamente decorato con affreschi, dipinti e statue risalenti al XVII e XVIII secolo, molti dei quali ispirati al tema dell'Epifania. Tra le opere più significative si annoverano gli affreschi di Stefano Maria Legnani, detto il Legnanino, e le tele di Andrea Pozzo. La cappella è nota anche per la sua eccellente acustica, che la rende sede ideale per concerti di musica classica. Foto di Claudio Pasqua - Direttore ADI Agenzia Digitale Italiana Il Calendario Meccanico Universale di Giovanni Plana Nella sacrestia della cappella è custodito il Calendario Meccanico Universale, ideato nel 1831 dal matematico e astronomo piemontese Giovanni Antonio Amedeo Plana. Questo straordinario dispositivo meccanico, considerato uno dei primi calcolatori della storia, è in grado di calcolare con precisione le date, le fasi lunari e le festività su un arco temporale di 4000 anni, dall'anno 1 al 4000. Il calendario utilizza un complesso sistema di ruote dentate, catene e viti senza fine per combinare le informazioni e fornire dati accurati su giorni della settimana, lunazioni e festività religiose. Foto di Claudio Pasqua - Direttore ADI Agenzia Digitale Italiana Emanuele Filiberto di Savoia Emanuele Filiberto di Savoia, nato il 22 giugno 1972 a Ginevra, è il figlio di Vittorio Emanuele di Savoia e di Marina Ricolfi Doria, e nipote dell'ultimo re d'Italia, Umberto II. Dopo la fine dell'esilio della famiglia reale nel 2002, Emanuele Filiberto ha intrapreso diverse attività pubbliche, partecipando a programmi televisivi e impegnandosi in iniziative culturali e benefiche. La sua visita a Torino e la partecipazione agli eventi presso la Cappella dei Mercanti rappresentano un simbolico ritorno alle radici storiche della sua famiglia e un rinnovato interesse per il patrimonio culturale della città. --- - Published: 2024-11-21 - Modified: 2024-11-21 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/viaggio-in-piemonte-verbania.html - Categorie: Turismo Il Lago Maggiore, in epoca romana, era noto come Lago Verbanius, e da qui deriva il nome della città di Verbania, che sorge sulle sponde settentrionali del lago. Verbania, spesso definita "Il giardino del Lago Maggiore" per la bellezza dei suoi parchi e giardini, è una meta ideale per chi desidera esplorare la storia, la natura e la cultura del Piemonte. Purtroppo, la città è stata recentemente associata alla tragedia della funivia del Monte Mottarone, ma merita di essere conosciuta per le sue numerose attrazioni. Ecco cosa vedere a Verbania durante una visita in questa affascinante località. Un po’ di storia su Verbania Verbania nasce ufficialmente nel 1939 dall’unione di diversi centri abitati: Intra, Pallanza e Suna, che si trovano lungo il fiume Toce. Tra questi, i più antichi sono Intra e Pallanza, documentati già nell’XI secolo, quando appartenevano ai Vescovi di Novara. In seguito, questi territori passarono sotto il controllo di Federico Barbarossa e, nel corso dei secoli, furono dominati da Napoleone e infine dai Savoia, fino all’Unità d’Italia. Nel 1992, Verbania è diventata capoluogo della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, consolidando il suo ruolo amministrativo e culturale. Oggi è nota per i suoi meravigliosi giardini e le sontuose ville costruite tra l’Ottocento e il Novecento, che testimoniano il passato nobiliare della città. Cosa vedere a Verbania A parte gli incantevoli panorami sul Lago Maggiore e sulle Isole Borromee che si trovano a sud della città, Verbania offre molto ai suoi visitatori. Scopriamo nel dettaglio quali sono le più interessanti! Villa Taranto e il Giardino Botanico Villa Taranto è senza dubbio una delle attrazioni più celebri di Verbania. Situata sul promontorio della Castagnola, tra Intra e Pallanza, la villa ospita un magnifico giardino botanico creato nel 1931 dal capitano scozzese Neil McEacharn. Oggi, il giardino vanta oltre 20. 000 specie vegetali, tra cui rare piante esotiche e fiori spettacolari, che regalano un’esperienza indimenticabile a ogni visitatore. Villa Giulia Villa Giulia, un elegante esempio di architettura neoclassica, è immersa in un parco cittadino ed è stata realizzata con materiali pregiati come i marmi di Carrara e il granito rosa di Baveno. La villa ha una storia affascinante: nel secolo scorso è stata utilizzata come casa di cura, casinò e persino discoteca. Oggi è sede di mostre ed eventi culturali. Villa San Remigio Questa villa, situata nei pressi di Villa Taranto, è un piccolo gioiello in stile barocco-lombardo. Il suo giardino terrazzato offre una vista mozzafiato sul Lago Maggiore e sulle Isole Borromee, rendendola un luogo perfetto per una passeggiata romantica o una pausa rigenerante. Oratorio di San Remigio Questo oratorio romanico, risalente all’XI-XII secolo, è un luogo di grande spiritualità. Gli affreschi medievali, alcuni dei quali del Trecento, invitano alla contemplazione e raccontano un pezzo di storia artistica locale. Chiesa di Madonna di Campagna Edificata nel XVI secolo su una precedente struttura romanica, questa chiesa conserva opere d’arte di straordinaria bellezza, risalenti al Cinquecento. Di particolare interesse è il campanile, unica testimonianza del luogo di culto originario. Chiesa Evangelica Metodista Costruita nel 1892, questa chiesa rappresenta un importante punto di riferimento per la comunità protestante di Verbania e merita una visita per la sua architettura e il suo valore storico. Museo del Paesaggio Ospitato nel prestigioso Palazzo Viani-Dugnani, questo museo raccoglie opere d’arte che spaziano dal XV secolo al Novecento, inclusi affreschi di scuola lombarda e una gipsoteca dedicata a Paolo Troubetzkoi, celebre scultore italo-russo. Parco della Memoria e della Pace Adiacente al museo, questo parco commemora i 43 partigiani caduti nel 1944 ed è un luogo di riflessione sulla Resistenza. La biblioteca e l’archivio presenti nell’area arricchiscono ulteriormente l’esperienza culturale. Panorami e natura Oltre alle sue ville e chiese, Verbania offre panorami mozzafiato sul Lago Maggiore e sulle Isole Borromee. Una passeggiata lungo il lungolago o un’escursione nei dintorni, come il Monte Mottarone, sono esperienze imperdibili per chi ama la natura. Verbania è una città che unisce storia, cultura e paesaggi naturali spettacolari. Dalle sue ville eleganti ai giardini lussureggianti, dai musei alle chiese storiche, ogni angolo di questa città offre qualcosa di unico. Una visita a Verbania è un viaggio nel cuore del Piemonte, alla scoperta di una delle sue gemme più preziose. --- - Published: 2024-11-19 - Modified: 2024-11-18 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-presidente-della-repubblica-a-torino-sergio-mattarella-partecipa-a-tre-eventi-il-20-novembre.html - Categorie: News I recenti impegni istituzionali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella continuano a concentrarsi in Piemonte, in particolare a Torino, con diverse celebrazioni previste per mercoledì 20 novembre. Il convegno per i 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi Alle 10:30, il presidente sarà a Palazzo d'Azeglio per prendere parte al convegno organizzato in occasione dei 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi, il primo Presidente della Repubblica che è stato eletto dal Parlamento in seguito all'approvazione della Carta Costituzionale. L'evento, che durerà due giorni (20 e 21 novembre 2024), si terrà presso la sede della Fondazione Einaudi e sarà curato da Paolo Soddu, con l'intento di presentare l'edizione nazionale degli scritti di Einaudi. Tre saranno le sessioni tematiche, dedicate in particolare allo scienziato dell'economia, allo storico e bibliofilo e all'europeista e attore politico. La celebrazione per i 200 anni del Museo Egizio Alle 12, Mattarella presenzierà alla celebrazione dei 200 anni del Museo Egizio insieme al presidente della Regione Alberto Cirio e all'assessora Marina Chiarelli. I festeggiamenti per il bicentenario del museo entreranno nel vivo a Torino con tre giornate di celebrazioni, denominate Festival 200, caratterizzate da ingresso gratuito. Durante queste giornate, il pubblico potrà assistere a laboratori, conferenze e performance speciali. Lo stesso giorno, saranno anche presentati due nuovi progetti d'arte contemporanea, uno dell'artista Ali Cherri e un altro di Sara Sallam. Per accedere al museo, sarà necessaria la prenotazione, mentre per alcune attività è prevista una registrazione specifica. La cerimonia inaugurale della nuova Assemblea Anci Nel pomeriggio, alle 17, Mattarella interverrà alla cerimonia inaugurale della 41a Assemblea Anci, ospitata al Lingotto Fiere. All'evento parteciperanno anche Alberto Cirio, vari assessori della Regione Piemonte, insieme al sottosegretario alla Presidenza della Regione, Alberto Preioni. È prevista la presenza di oltre 5mila sindaci e amministratori locali, che dal 20 al 22 novembre avranno l'opportunità di confrontarsi su temi di interesse per le comunità italiane. L'assemblea annuale si aprirà con la ventesima assemblea congressuale, durante la quale verrà eletto il nuovo presidente dell'Anci. --- - Published: 2024-11-19 - Modified: 2024-11-18 - URL: https://www.torinofree.it/news/colletta-alimentare-2024-in-piemonte-raccolte-671-tonnellate-di-cibo.html - Categorie: News La Colletta Alimentare ha raggiunto la sua 28esima edizione sabato scorso, portando con sé un grande spirito di solidarietà e partecipazione. Più di 12. 000 supermercati in tutta Italia, di cui 1. 300 solo in Piemonte, hanno preso parte all'iniziativa, supportati da oltre 11. 000 volontari solo nella regione. In Piemonte sono state raccolte 671 tonnellate di cibo, un contributo prezioso per chi è in difficoltà. Una giornata di condivisione e solidarietà La Colletta Alimentare, che ormai si ripete ininterrottamente da 28 anni, rappresenta un'autentica celebrazione del dono. Ciascuno, con il proprio gesto, ha contribuito a rafforzare il senso di comunità e a testimoniare una solidarietà concreta. La Fondazione Banco Alimentare ha scelto questa giornata anche per aderire alla Giornata Mondiale dei Poveri, promossa da Papa Francesco, il quale ha ricordato l'importanza di aprire il cuore e le mani verso chi vive situazioni di fragilità. Durante la giornata, supermercati e centri di stoccaggio si sono trasformati in spazi di speranza, animati dalla presenza di volontari, compresi numerosi giovani e studenti di ogni età. Per loro è stata un'occasione preziosa di crescita, un modo per comprendere come ognuno di noi possa fare la differenza per il bene della comunità. L'importanza di ogni contributo I prodotti raccolti verranno distribuiti nelle prossime settimane alle 7. 632 organizzazioni partner, che comprendono mense per i poveri, case-famiglia, comunità per minori e centri d'ascolto, con l'obiettivo di raggiungere 1,8 milioni di persone in difficoltà. La Colletta Alimentare prosegue anche online fino al 10 dicembre su piattaforme dedicate, permettendo a tutti di continuare a contribuire a questa grande catena di solidarietà. Ogni piccolo gesto può fare una grande differenza, e continuare a donare significa dare speranza a chi ne ha più bisogno, soprattutto in un periodo in cui il valore della solidarietà diventa ancora più significativo e necessario per molte famiglie. È importante continuare a sostenere queste iniziative, perché il contributo di ognuno può davvero migliorare la vita di chi sta attraversando un momento difficile. --- - Published: 2024-11-19 - Modified: 2024-11-18 - URL: https://www.torinofree.it/news/blocco-del-traffico-a-torino-prosegue-lo-stop-per-le-auto-diesel-euro-5.html - Categorie: News A partire da sabato 16 novembre 2024, a Torino è stato introdotto uno stop alla circolazione dei veicoli diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5. Questa limitazione, inizialmente prevista fino al 18 novembre, è stata successivamente prorogata fino a mercoledì 20 novembre. La decisione è stata presa dopo aver analizzato i dati forniti da Arpa Piemonte, che hanno segnalato il superamento per tre giorni consecutivi del limite di 50 mcg/mc per la concentrazione media giornaliera di PM10. Un miglioramento rispetto agli anni precedenti Domenica 17 novembre, per la 36esima volta nell'anno, è stato superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo di PM10. Questo ha portato la città a sforare il tetto massimo annuale di 35 giorni di superamento fissato dalla normativa. La soglia è stata registrata alla stazione di monitoraggio di Torino-Lingotto, situata nella zona Sud della città. C'è un elemento anomalo: negli anni passati, il limite veniva solitamente superato per la prima volta presso la stazione di Torino-Rebaudengo, situata nella zona Nord della città. Quest'anno, invece, il primo superamento si è registrato a Torino-Lingotto. La seconda anomalia, questa volta positiva, è il ritardo con cui è stato raggiunto il limite dei 35 giorni. Nel 2023, la stazione di Torino-Rebaudengo aveva già registrato 36 giorni di superamenti entro il 25 febbraio, mentre nel 2022 questo era avvenuto ancora prima, il 17 febbraio. La situazione è diversa a Settimo Torinese, dove il dato è il peggiore di tutto il Piemonte. La stazione di rilevamento di Settimo Torinese–Vivaldi ha infatti registrato 44 superamenti del limite. Nel 2024, le altre stazioni di monitoraggio a Torino rimangono ancora nei limiti: la stazione di Torino-Rebaudengo, tradizionalmente più critica, ha riportato 33 superamenti, mentre quella di Torino-Rubino si ferma a 27. Nuove restrizioni alla circolazione Alle restrizioni strutturali già in vigore si aggiunge un blocco più ampio per i veicoli diesel Euro 5, valido ogni giorno (compresi i festivi) dalle 8 alle 19. Con l'attivazione del livello arancione, anche i veicoli dotati del dispositivo Move In saranno soggetti alle stesse limitazioni temporanee. Questo accade in seguito alla previsione di un accumulo persistente degli inquinanti nell'aria, che rende necessario ridurre ulteriormente il traffico veicolare. --- - Published: 2024-11-18 - Modified: 2024-11-17 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/palazzo-dei-pipistrelli-a-torino-il-fascino-di-un-edificio-tra-storia-e-leggenda.html - Categorie: Cultura Torino è una città che custodisce molte sorprese architettoniche, tra edifici dal fascino curioso e dettagli che sfuggono ad uno sguardo distratto. Tra questi, nel quartiere di San Salvario, spicca il suggestivo Palazzo dei Pipistrelli, un palazzo che attira l'attenzione dei più attenti grazie alle decorazioni particolari. Questo edificio, dall'atmosfera gotica, prende il nome dalle insolite sculture che adornano i balconi su entrambi i lati della facciata. Storia e mistero del Palazzo dei Pipistrelli La storia del Palazzo dei Pipistrelli affonda le sue radici nel 1876, quando Pasquale Zanzi, commerciante di carbone, decise di arricchire l'edificio già esistente con degli elementi ornamentali inusuali. L'intenzione dietro la scelta di aggiungere queste figure alate è ancora oggi oggetto di ipotesi e racconti, contribuendo al fascino enigmatico che avvolge molti angoli della città torinese. Alcuni pensano che i pipistrelli in pietra fossero stati posti a protezione della casa, secondo la credenza popolare che li associava alla capacità di allontanare gli spiriti maligni. Altri, invece, ritengono che Zanzi volesse semplicemente rendere unica la sua proprietà, aggiungendo un tocco personale al paesaggio urbano di Torino. Questo edificio è anche noto per il suo aspetto quasi nascosto: le sculture dei pipistrelli sono collocate in alto e richiedono un occhio attento per essere notate, creando un effetto sorpresa che affascina i passanti ancora oggi. Fascino e magia nascosta nel cuore di Torino L'architettura gotica del Palazzo dei Pipistrelli, unita agli strani elementi decorativi, crea un'atmosfera singolare che sembra sospesa tra il mondo reale e la fantasia. Questa combinazione di stili continua a stimolare l'immaginazione di chiunque passi davanti all'edificio, rendendolo una tappa immancabile per coloro che vogliono esplorare gli angoli più inusuali del capoluogo piemontese. L'edificio è parte integrante della tradizione di storie e misteri di Torino e arricchisce il panorama urbano con una vena di meraviglia che ancora oggi affascina residenti e visitatori. Nonostante il passare del tempo, il palazzo di via Madama Cristina, all'angolo con via Silvio Pellico, rimane uno dei simboli del mistero di Torino. Le sue particolari decorazioni aggiungono una nota intrigante al tessuto cittadino, mantenendo viva la meraviglia e il fascino che caratterizzano i luoghi più suggestivi della città. Ancora una volta, Torino si dimostra capace di trasformare l'architettura in un racconto fatto di leggende, fantasie e segreti da svelare. --- - Published: 2024-11-18 - Modified: 2024-11-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/neve-in-arrivo-a-torino-anticipo-dinverno-con-probabili-nevicate-anche-in-pianura.html - Categorie: News Un assaggio di inverno in anticipo potrebbe sorprendere l'Italia. La neve, infatti, potrebbe scendere anche nelle pianure del Nord Ovest, partendo da Torino e coinvolgendo diverse altre aree. Ma quando succederà? Il periodo più probabile sembra essere tra giovedì 21 e venerdì 22 novembre. Ma è una previsione ancora da verificare poiché dipenderà dalla traiettoria che prenderà la profonda depressione proveniente dall'Artico e il suo impatto sulle Alpi. Le prime correnti artiche e l'arrivo della neve Da martedì 19 novembre, inizieranno a raggiungere il Mediterraneo correnti d'aria di origine artica attraverso la Porta del Rodano, portando una pesante ondata di maltempo su numerose regioni italiane. Questa configurazione sinottica, che spesso si verifica in condizioni simili, vedrà l'aria fredda e instabile favorire la formazione di un ciclone sull'Italia. Con il previsto abbassamento della temperatura e l'intensità delle piogge, la neve arriverà inizialmente sulle vette del Nord a partire da altitudini comprese tra i 700 e i 900 metri. Le regioni più coinvolte dalla perturbazione Nel corso di giovedì 21, si prevede un'intensa nevicata che colpirà l'Italia, portando con sé un vero scenario invernale. Le aree più interessate saranno il Piemonte, la Lombardia (dove potrebbero cadere fiocchi su Milano), l'Emilia Romagna, le alte pianure del Friuli Venezia Giulia e l'alto Veneto, con nevicate attese anche a Vicenza. Questo tipo di nevicata, chiamato tecnicamente “nevicata da rovesciamento”, è dovuto al trasferimento dell'aria fredda dalle quote superiori verso il suolo durante le intense precipitazioni. Questi fenomeni sono tra i più spettacolari, caratterizzati da grandi fiocchi bagnati e pesanti che, pur regalando scenari suggestivi, possono provocare disagi alla viabilità a causa degli accumuli rapidi. Mancano ancora diversi giorni, quindi è consigliabile mantenere la prudenza e seguire i prossimi aggiornamenti meteorologici. Di certo, le montagne del Nord sono pronte ad accogliere una notevole quantità di neve, mentre nelle pianure tutto dipenderà dalla traiettoria delle correnti in quota. --- - Published: 2024-11-18 - Modified: 2024-11-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/infanzia-in-piemonte-34-comuni-senza-bambini-sotto-i-3-anni-il-nuovo-studio.html - Categorie: News Il Piemonte è attualmente la regione italiana che conta il numero più elevato di Comuni senza bambini sotto i 3 anni: sono ben 34 nel 2023, come evidenziato dall'Atlante dell'infanzia di Save the Children. Nonostante l'anno scorso siano nati 25. 039 bambini, la regione si posiziona all'ottavo posto a livello nazionale per natalità. Situazione socioeconomica e servizi per l'infanzia Circa il 22,3% dei minori piemontesi sotto i 18 anni vive in condizioni di povertà relativa, un dato che corrisponde quasi perfettamente alla media nazionale del 22,2%. Soltanto il 32,7% dei bimbi in età da 0 a 2 anni accede agli asili nido, ma questa percentuale potrebbe migliorare grazie ai fondi del PNRR, che prevede investimenti di 158,37 milioni di euro per ampliare la disponibilità di posti negli asili nido regionali. I dati forniti dal Corriere della Sera indicano che si aspettano miglioramenti in molte province: Verbania: incremento del 16,4% Vercelli: crescita di 13,5 punti percentuali Asti: +12,6% Biella: dal 41,5% al 51,9% (con un aumento di 10 punti) Cuneo: +10,1% Torino: dal 35,8% al 41,8% (con una crescita di 6 punti) Alessandria: +4,1% Sanità pediatrica, ambiente urbano e infrastrutture culturali Per quanto riguarda l'assistenza sanitaria, il sistema pediatrico della regione si trova sotto notevole pressione: ogni pediatra gestisce in media 1. 281 bambini, un numero molto superiore alla media nazionale, che si attesta a 993 pazienti per medico. A livello ambientale, Asti si distingue tra i capoluoghi di provincia per la più alta percentuale di verde pubblico attrezzato, con il 33% del totale. Verbania, al contrario, presenta il dato più basso con appena il 4,2% di aree verdi disponibili. Le biblioteche del Piemonte si posizionano al di sopra della media nazionale per quanto riguarda la disponibilità di spazi dedicati ai più piccoli: ben il 60,9% delle strutture offre aree appositamente pensate per i bambini, rispetto al 58,8% del resto d'Italia. Nel complesso, il Piemonte affronta diverse problematiche legate alla natalità e all'offerta di servizi per l'infanzia. Nonostante le difficoltà, il supporto finanziario del PNRR e le iniziative locali offrono segnali incoraggianti per il futuro. --- - Published: 2024-11-17 - Modified: 2024-11-16 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/nasce-lidropolitana-a-torino-una-struttura-di-ingegneria-idraulica-lunga-14-km.html - Categorie: Innovazione Alcuni progetti di ingegneria riescono a esprimere al meglio il progresso e l'identità di una società. Nella Torino contemporanea, un esempio importante di ingegneria idraulica è rappresentato dal nuovo collettore mediano, noto anche come Idropolitana, in fase di realizzazione da parte di Smat. L'opera infrastrutturale estesa per 14 km Questa grande opera infrastrutturale si estende per 14 chilometri, ha un diametro esterno di 4 metri ed è collocata a una profondità di circa 20 metri. Comprende 53 punti di ispezione ed è stata progettata per raddoppiare la capacità del collettore esistente, garantendo una migliore gestione delle acque reflue di Torino e di altri venti comuni della zona sud, tra cui Castiglione. L'Idropolitana avrà un ruolo essenziale nella mitigazione degli effetti di eventi meteorologici estremi, riducendo l'impatto di questi sulla città e consentendo, nel contempo, la manutenzione del collettore esistente, che potrà essere eventualmente, quando necessario, chiuso in modo da compiere interventi di riparazione. Le fasi per la realizzazione dell'Idropolitana Di recente è stato fornito un aggiornamento sullo stato dei lavori. La prima fase, che include il tratto dal parco Colonnetti fino a piazzale Ceirano e il collegamento con la rete esistente, è stata già completata. La fase successiva, invece, prevede la realizzazione di un tratto di 9,5 chilometri tra il parco dell'Arrivore e piazzale Ceirano, utilizzando una macchina meccanica scavatrice. Questa talpa meccanica è stata costruita e collaudata a Schwanau, in Germania, successivamente trasportata via mare dall'Olanda fino a Genova, e poi condotta su strada fino a Torino. Il prossimo 4 dicembre la macchina verrà calata nel pozzo dell'Arrivore, profondo 22 metri e con un diametro di 25 metri. La talpa non solo scaverà il tunnel, ma costruirà anche, contemporaneamente, la volta e la base del condotto, posizionando in modo automatico segmenti di cemento e acciaio. Inoltre, gestirà l'installazione di servizi supplementari, trasportando i materiali necessari su una serie di vagoni interni, formando così un piccolo treno lungo circa 130 metri. Il ritmo di avanzamento previsto è di circa 30 metri al giorno. Attualmente sono già operative 80-90 persone e altre cento si occuperanno del monitoraggio e del funzionamento della macchina. L'infrastruttura ha un costo complessivo di circa 146 milioni di euro e richiederà un periodo di costruzione di quattro anni. --- - Published: 2024-11-17 - Modified: 2024-11-16 - URL: https://www.torinofree.it/sport/finale-atp-finals-2024-a-torino-quando-si-gioca-orario-e-come-vederla.html - Categorie: Sport Oggi a Torino è una domenica decisiva per eleggere il miglior tennista tra gli otto finalisti delle ATP Finals. Nella Inalpi Arena, per la quarta volta, si terrà la finale del prestigioso torneo, alla quale un atleta cercherà di strappare il titolo di campione a Novak Djokovic, vincitore dello scorso anno. Il serbo detiene il record di vincite nel torneo, con sette successi, uno di più rispetto a Roger Federer. Quest'ultimo ha sempre vinto il titolo in coppia di anni tra il 2003 e il 2011. Ivan Lendl e Pete Sampras contano cinque trionfi ciascuno, mentre altri nomi illustri fanno parte della storia del torneo, pur senza mai vincerlo, come Mats Wilander, Jim Courier, Rafael Nadal, Marat Safin e Michael Chang. Le trasmissioni televisive e i diritti di visione Come per il resto del torneo, anche la finale sarà trasmessa in diretta televisiva. I diritti di trasmissione sono detenuti da Sky, che coprirà l'evento sui canali Sky Sport Uno e Sky Sport Tennis. Inoltre, la Rai offrirà la diretta della finale su Rai 2 dalle 15:00, garantendo una visione gratuita così come fatto per altri match durante il torneo. Lo streaming sarà disponibile grazie al servizio SkyGo e alle piattaforme a pagamento Now e Tennis TV, oltre alla possibilità di guardare la diretta gratuita su RaiPlay. Le statistiche della fase a gironi Tra i vari dati statistici della fase a gironi delle ATP Finals 2024, uno emerge in particolare: il primato assoluto dei due giocatori in testa al ranking ATP, Sinner e Zverev, che hanno conquistato tutti i loro match senza perdere nemmeno un set. Questa statistica li accomuna ad altre due sole coppie di atleti che sono riusciti nell'impresa durante il torneo, un tempo noto come Masters. Nel 1978 furono Brian Gottfried e John McEnroe a ottenere questo risultato, mentre nel 2014 toccò a Novak Djokovic e Roger Federer. Gottfried venne poi sconfitto da Arthur Ashe, McEnroe si aggiudicò il torneo, e nel 2014 Djokovic e Federer raggiunsero la finale, ma lo svizzero non scese in campo a causa di un problema alla schiena. Sinner e Zverev sono diventati rispettivamente il sesto e il settimo giocatore dal 2000 in grado di vincere il girone senza cedere alcun set. In vent'anni abbiamo assistito a una varietà di stili: dalla potenza del servizio di Roddick alla solidità di Davydenko, fino alla versatilità di Federer e Djokovic, per arrivare all'attuale generazione con il numero 1 russo in testa al ranking. --- - Published: 2024-11-17 - Modified: 2024-11-17 - URL: https://www.torinofree.it/sport/jannik-sinner-ha-vinto-le-atp-finals-2024-finale-emozionante-a-torino.html - Categorie: Sport Jannik Sinner ha vinto le ATP Finals 2024. Il torneo di Torino ha regalato emozioni intense, con il pubblico italiano che ha potuto ammirare nuovamente Jannik Sinner in finale per il secondo anno consecutivo. Dopo la sconfitta del 2023 contro Novak Djokovic, Sinner si è trovato nuovamente sul campo dell'Inalpi Arena, pronto a lottare fino all'ultimo punto. Finale da brivido nel contesto di Torino Jannik Sinner è riuscito a raggiungere la finale delle Nitto ATP Finals, dimostrando una forma fisica e mentale eccezionale. Il suo percorso verso la finale è stato segnato da una netta vittoria su Casper Ruud in semifinale, con un perentorio 6-1, 6-2. In questo match, l'atmosfera è stata elettrica quando Sinner è entrato nell'Inalpi Arena, accolto da un boato di entusiasmo dei tifosi italiani, che lo hanno sostenuto in ogni fase del match. La partita contro Ruud ha messo in mostra l'incredibile solidità di Sinner, sia dal punto di vista tecnico che mentale. Nonostante Ruud abbia cercato di reagire, il numero uno del mondo ha imposto il suo ritmo senza lasciare spazio all'avversario, esibendo un dominio indiscusso dal fondo campo. L'evoluzione del giovane altoatesino è stata evidente fin dal Round Robin, con una continua crescita della consapevolezza e della sua forza mentale. Questo livello di concentrazione e la capacità di alzare il livello di gioco in ogni occasione è tipico dei campioni. Taylor Fritz: la prima finale per un americano dal 2006 Taylor Fritz ha fatto la storia diventando il primo tennista americano a raggiungere la finale delle Nitto ATP Finals dai tempi di James Blake nel 2006. Per raggiungere questo traguardo, Fritz ha dovuto superare il numero due del mondo, Alexander Zverev, in una partita spettacolare. Il match ha visto Fritz sfoderare una prestazione eccellente, caratterizzata da un servizio potente e 32 colpi vincenti. Fritz è stato il primo a strappare il servizio a Zverev in questa edizione del torneo, dimostrando una tenacia che gli ha permesso di portare a casa una vittoria sofferta ma meritata, dopo oltre due ore di battaglia intensa. L'americano ha inoltre stabilito un record significativo, avendo battuto Zverev nelle ultime quattro sfide dirette, portandosi in vantaggio per 7-5 nel conto degli scontri diretti. Il montepremi delle ATP Finals Le Nitto ATP Finals di Torino vantano un montepremi complessivo di 15,2 milioni di dollari, equivalente a circa 15 milioni di euro. Il vincitore del torneo avrebbe potuto portare a casa una somma variabile in base al percorso compiuto nel torneo. Jannik Sinner, avendo raggiunto la finale senza sconfitte, aveva già assicurato un bottino di 2,1 milioni di euro. Ogni vittoria nella fase a gruppi valeva circa 376mila euro, mentre chi non è riuscito a superare il primo turno ha ricevuto 314mila euro, a condizione di disputare tutti e tre gli incontri. --- - Published: 2024-11-16 - Modified: 2024-11-16 - URL: https://www.torinofree.it/sport/semifinale-atp-finals-2024-a-torino-a-che-ora-inizia-il-match-sinner-ruud-e-come-vederlo-in-tv.html - Categorie: Sport L'Inalpi Arena di Torino si prepara a vivere un'altra sfida entusiasmante. Oggi, sabato 16 novembre, Jannik Sinner affronterà Casper Ruud nella seconda semifinale del torneo ATP Finals 2024. Il numero uno del mondo si presenta senza sconfitte, dopo aver dominato il "gruppo Nastase" e vinto ogni set contro Alex De Minaur, Taylor Fritz e Daniil Medvedev. La sfida tra Sinner e Ruud Di fronte, Jannik Sinner troverà il norvegese Casper Ruud, secondo classificato nel "girone Newcombe", dopo una vittoria clamorosa all'esordio contro Carlos Alcaraz, che è poi stato eliminato contro ogni pronostico. Alexander Zverev si è piazzato primo nel girone, davanti a Ruud. Nei due precedenti incontri, Sinner ha prevalso su Ruud sia a Vienna nel 2020 sia nel 2021, senza concedere alcun set. Nel torneo di doppio, invece, si è conclusa ieri, venerdì 15 novembre, l'avventura di Simone Bolelli e Andrea Vavassori, quest'ultimo con la gioia di giocare in casa. I due sono stati sconfitti al super tie-break da Arevalo e Pavic. Nonostante l'esito, la coppia italiana ha confermato la propria competitività e punta a migliorarsi alle ATP Finals del 2025, con il sogno di tornare a Torino. Semifinali ATP Finals 2024: gli orari e dove seguirle Nella prima semifinale, prevista per sabato 16 novembre alle ore 14:30, si sfideranno Zverev e Fritz, con diretta su Sky e streaming su Now. La sfida tra Sinner e Ruud è fissata non prima delle 20:30 e sarà visibile in chiaro su Rai 2, oltre che in streaming su RaiPlay. Gli abbonati potranno seguirla su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e su piattaforme come Now, SkyGo e Tennis TV. La competizione promette emozioni fino all'ultimo colpo, con i protagonisti pronti a dare il massimo per raggiungere la finale. Gli appassionati non vedono l'ora di scoprire chi avrà la meglio e se Sinner riuscirà a mantenere la sua imbattibilità contro Ruud, o se il norvegese troverà il modo di ribaltare i precedenti risultati. --- - Published: 2024-11-16 - Modified: 2024-11-16 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/torna-la-navigazione-sul-po-a-torino-con-due-nuovi-catamarani-elettrici.html - Categorie: Turismo Torino si appresta a rilanciare la navigazione sul Po con l'introduzione di due nuovi catamarani elettrici, un progetto che punta a combinare tecnologia e rispetto per l'ambiente. Dopo anni di inattività, causati dall'alluvione del 2016 che ha posto fine al servizio dei battelli Valentino e Valentina, la città intende nuovamente valorizzare il suo legame con il fiume. Questa iniziativa, finanziata con 12 milioni di euro provenienti dal PNRR, mira a rendere il trasporto fluviale più moderno, sostenibile e accessibile a tutti. Come saranno i nuovi catamarani elettrici I nuovi catamarani, realizzati dalla compagnia Mente Marine, costituiscono un passo in avanti rispetto a ciò che avveniva precedentemente. Misurano 15 metri per quanto riguarda la lunghezza e 5,5 metri per la larghezza, sono costruite in vetroresina e alluminio, per offrire stabilità e comfort ai passeggeri. Ampie vetrate permettono di godere di una visuale panoramica sul Po, mentre il sistema di propulsione elettrica, alimentato da batterie da 130 kWh, consente una navigazione a zero emissioni e con un impatto acustico estremamente ridotto. L'energia necessaria sarà prodotta da una centrale idroelettrica realizzata in collaborazione con Iren, sfruttando la corrente stessa del fiume. Le imbarcazioni potranno accogliere fino a 59 passeggeri e sono progettate per essere versatili, ideali per crociere turistiche, eventi e conferenze. Inoltre, offriranno la possibilità di trasportare biciclette, contribuendo all'integrazione del sistema di mobilità sostenibile della città. L'accessibilità è stata una priorità fondamentale, anche con attracchi che non presentano barriere architettoniche. Il percorso e gli itinerari speciali Il percorso principale collegherà Moncalieri ai Murazzi, passando per vari punti significativi, come il Museo dell'Automobile, il Parco del Valentino e il Lingotto. Sarà possibile effettuare fermate in luoghi di interesse, come il parco Italia '61, offrendo ai passeggeri l'opportunità di vivere Torino da un punto di vista diverso e affascinante. Il servizio offrirà corse regolari e itinerari speciali, come crociere serali o tour tematici legati ad eventi locali. Questo progetto rappresenta un passo verso una città più sostenibile e innovativa. Riducendo le emissioni e valorizzando il Po, i nuovi catamarani promuovono una mobilità ecologica e rafforzano il legame tra la città e il suo storico fiume. Inoltre, l'attenzione alle nuove opportunità per residenti e visitatori dimostra l'impegno di Torino per una crescita urbana equilibrata e attenta all'ambiente. --- - Published: 2024-11-16 - Modified: 2024-11-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/blocco-euro-5-a-torino-nuove-limitazioni-per-il-traffico-a-causa-dello-smog.html - Categorie: News Torino introduce nuove restrizioni per ridurre l'inquinamento atmosferico a partire da sabato 16 novembre 2024. Viene applicato un blocco alla circolazione per i veicoli diesel Euro 3, 4 e 5, dopo che le rilevazioni di Arpa Piemonte hanno segnalato il superamento dei livelli consentiti di PM10 per tre giorni consecutivi. Questi provvedimenti mirano a contenere la concentrazione di particolato fine, che rappresenta un rischio per la salute. Le date del blocco e le limitazioni Le nuove misure di restrizione del traffico scattano il 16 novembre e resteranno in vigore fino al 18 novembre 2024, dalle 8 alle 19. Durante questo periodo, sarà vietata la circolazione dei veicoli diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 sull'intero territorio di Torino. Le limitazioni coinvolgeranno sia i mezzi destinati al trasporto di persone che quelli utilizzati per il trasporto merci, imponendo una riduzione importante del traffico cittadino. Dal 16 novembre, tutti i diesel Euro 5 dovranno rimanere fermi durante la fascia oraria 8-19, anche nei giorni festivi. Per quanto riguarda i veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4, il divieto sarà valido fino al 18 novembre, con gli stessi orari. Anche i mezzi adibiti al trasporto merci saranno interessati dalle limitazioni. I veicoli diesel Euro 3 ed Euro 4 non potranno circolare tra il 16 e il 18 novembre, dalle 8 alle 19, inclusi i giorni festivi. Livello arancio e restrizioni per veicoli con Move In Con l'introduzione del "livello arancio", che segnala un peggioramento della qualità dell'aria, sarà limitata anche la circolazione dei veicoli dotati del dispositivo Move In. Anche se questi mezzi possono solitamente accedere temporaneamente alle zone a traffico limitato, durante il superamento dei limiti di inquinamento sarà vietato il loro utilizzo. La decisione di fermare i veicoli diesel Euro 3, 4 e 5 è stata presa per fronteggiare il persistente accumulo di particolato fine nell'aria, i cui livelli sono risultati superiori ai valori consentiti. Il PM10 è uno degli elementi più dannosi dell'inquinamento atmosferico, perché rappresenta una minaccia per la salute, soprattutto per chi soffre di malattie respiratorie o cardiovascolari. --- - Published: 2024-11-16 - Modified: 2024-11-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/e-colpa-mia-grande-successo-per-levento-a-mathi-sulla-violenza-di-genere.html - Categorie: Economia Grande partecipazione e interesse hanno caratterizzato l'evento "È colpa mia? Realtà e narrazioni sulla violenza di genere", organizzato dall'Associazione ECO sabato 16 novembre presso la sede della Croce Rossa di Mathi, in provincia di Torino. L'iniziativa, gratuita e aperta al pubblico, ha riunito esperti e autori per affrontare il tema della violenza di genere da prospettive diverse, in occasione delle attività legate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La giornata si è aperta con un intervento introduttivo dello Sportello Donna Insieme per te, che ha presentato i servizi di supporto e ascolto offerti ai centri antiviolenza, sottolineando il valore del lavoro svolto per aiutare le vittime di abusi e violenze. Luigina Pugno, presidente dell'Associazione ECO, ha introdotto l'evento parlando di un fatto narrato nel libro di Simone Cristicchi ("Marocchinate" - ed. La nave di Teseo), in cui la violenza sulle donne non viene riconosciuta. Walter Caputo, anch'egli facente parte dell'associazione ECO, è stato il coordinatore dell'evento e ha presentato i relatori. Autori e narrazioni: il "Dead Girl Show" e la realtà della violenza Tra gli interventi più attesi, quello di Antonio Paolacci e Paola Ronco, autori del saggio “Tu uccidi”, che hanno analizzato il tema del "Dead Girl Show" nella fiction e nella cronaca nera. Partendo dalla figura simbolica di Laura Palmer nella serie Twin Peaks, i due scrittori hanno discusso di come i media spesso estetizzano la violenza contro le donne, influenzando la percezione pubblica dei femminicidi reali. Psicologia e linguaggi moderni: nuove forme di abuso Successivamente, esperti dell'Associazione ECO hanno approfondito le dinamiche psicologiche e culturali della violenza di genere. Il dott. Simone Magno ha esplorato i rischi e le problematiche legate alla sfera digitale, dal Sexting al Revenge Porn, con un focus sulle implicazioni legali. La dott. ssa Caterina Marini ha invece offerto un’analisi del linguaggio contemporaneo, evidenziando termini come "ghosting" e "love bombing", che descrivono forme subdole di manipolazione emotiva e violenza psicologica. Salute femminile e violenza invisibile La dott. ssa Valeria Lussiana ha affrontato un tema delicato ma cruciale: la violenza sistemica nella salute delle donne, analizzando problematiche come la violenza ostetrica e le disuguaglianze nell'accesso alla prevenzione del Papilloma Virus. Il suo intervento ha acceso i riflettori su una questione spesso trascurata, aprendo il dibattito su come il sistema sanitario possa migliorare il supporto alle donne. La dipendenza affettiva e il narcisismo maligno La chiusura dell'evento è stata affidata alla dott. ssa Monica Iuliano, che ha esplorato il legame tra narcisismo maligno e femminicidio. Con un'analisi psicologica approfondita, ha messo in evidenza le dinamiche tossiche che portano molte donne a rimanere intrappolate in relazioni pericolose, con conseguenze spesso drammatiche. L'evento si è concluso con un momento di confronto e domande da parte del pubblico, che ha espresso grande apprezzamento per la qualità degli interventi e l'importanza dei temi trattati. Per ulteriori informazioni e per conoscere le prossime iniziative dell’Associazione ECO, è possibile visitare il sito ufficiale: www. ecoassociazione. it. Relatori: M. Iuliano - Psicologa e psicoterapeuta clinico-forense a orientamento psicodinamico; terapeuta EMDR, formata sull’elaborazione dei traumi. Nella pratica clinica si occupa di psicoterapie volte alla risoluzione di problematiche quali attacchi di panico, elaborazione di eventi traumatici, elaborazione del lutto, stati di ansia generalizzata, fobie e disturbi di personalità con adolescenti, giovani adulti e adulti. V. Lussiana - Psicologa e psicoterapeuta a indirizzo psicodinamico adleriano. Si occupa in particolare di disturbi d’ansia, attacchi di panico, disturbi dell’umore, dipendenza affettiva, problematiche identitarie e relazionali. Ha approfondito le tematiche LGBT e la psicologia delle migrazioni, con una particolare attenzione alle sindromi da disadattamento come la sindrome di Ulisse. È inoltre responsabile del Progetto HPV, che comprende uno sportello di consulenza gratuita per aiutare a gestire l’impatto psicologico del Papilloma Virus, un articolo e un ebook divulgativo, oltre ad un corso di formazione specifico per i professionisti sanitari. È anche parte del progetto Psychological Therapy in English, che propone percorsi psicologici in lingua inglese. S. Magno - Psicologo e specializzando in psicoterapia adleriana. Formato in psicologia digitale e psicologia criminologica, ha lavorato per anni nella riabilitazione sociale di autori di reati sessuali presso la Casa Circondariale di Vercelli. C. Marini - Psicologa psicoterapeuta cognitivo-comportamentale e terapeuta EMDR. Si occupa di disturbi della personalità, disturbi d’ansia, disturbi dell’umore, elaborazione del lutto e, in generale, di difficoltà emotive e relazionali legate ad eventi traumatici, PTSD e/o cambiamenti del ciclo di vita. Specializzata nell’ambito forense, svolge il ruolo di CTP (Consulente Tecnica di Parte) nei procedimenti civili in materia di divorzi e separazioni. Ricopre infine la posizione di Esperto Psicologo del Tribunale di Sorveglianza di Torino. A. Paolacci e P. Ronco - Vivono a Genova e sono compagni di vita. Dopo diverse pubblicazioni da solisti, hanno esordito a quattro mani con Nuvole barocche (Piemme, 2019), il primo della serie di Paolo Nigra, vincitore dei premi NebbiaGialla, Giallo al Centro e Glauco Felici, seguito da Il punto di vista di Dio (Piemme, 2020), finalista al Premio Fedeli, Tutto come ieri (Piemme, 2022) e La notte non ha bisogno (Piemme, 2024). I romanzi, opzionati per una serie TV, sono pubblicati o in via di pubblicazione in Francia (Rivages Noir) e Danimarca (Forlaget Mellemgaard). Nel 2023 è uscito il loro primo saggio: Tu uccidi: come ci raccontiamo il crimine (effequ). Sportello Donna è un servizio gratuito di accoglienza, primo ascolto e accompagnamento, rivolto a donne di tutte le età e nazionalità che vivono situazioni di disagio, sofferenza familiare o relazionale causate da qualsiasi forma di violenza. https://www. torinofree. it/cultura/e-colpa-mia-realta-e-narrazioni-sulla-violenza-di-genere. html --- - Published: 2024-11-15 - Modified: 2024-11-15 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/il-grande-addio-a-x-sempre-piu-vip-abbandonano-lex-twitter-per-bluesky.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Il mondo dei social media è in fermento: tra annunci di abbandoni, l’ascesa di piattaforme alternative e critiche sempre più accese, la trasformazione di X (ex Twitter) sotto la guida di Elon Musk è al centro delle discussioni. Il mondo dei social media è in fermento: tra annunci di abbandoni, l’ascesa di piattaforme alternative e critiche sempre più accese, la trasformazione di X (ex Twitter) sotto la guida di Elon Musk è al centro delle discussioni. Giornalisti, influencer e professionisti del settore analizzano le nuove dinamiche della piattaforma, esprimendo opinioni polarizzate e reazioni contrastanti. Da un lato, domina un sentimento di insoddisfazione generale. Esperti di marketing come Ann Handley sostengono che la direzione intrapresa da X potrebbe compromettere la fiducia degli utenti. Critiche come quelle di Sarah Owen, che descrive X come un ambiente tossico, riflettono il timore diffuso che la piattaforma si stia trasformando in un terreno favorevole alla diffusione di odio e disinformazione. La piattaforma, ormai segnata da contenuti divisivi e da una percezione di insicurezza, ha portato testate come The Guardian a chiudere i propri account. I grandi si stanno spostando su altre piattaforme alternative a X Piattaforme alternative come Bluesky, Mastodon e Threads stanno guadagnando popolarità tra gli utenti che abbandonano X. La vera sfida per Musk è capire se riuscirà ad attrarre nuovi segmenti di pubblico o se X diventerà un ambiente ristretto, riservato a una comunità di utenti altamente polarizzati e fedeli. Probabilmente, questo è proprio il cuore della sua visione: creare una piattaforma dove il senso di appartenenza e la libertà di espressione prevalgano sull’esigenza di raggiungere un’ampia massa di utenti. Un club esclusivo, in cui le opinioni possono circolare senza filtri. Da febbraio 2024, Bluesky (www. bsky. app), peraltro nata proprio da una costola di twitter, e una delle piattaforme social più popolari come alternativa a Twitter (ora X), è finalmente accessibile al pubblico. Questo social network, basato su un protocollo sviluppato da Jack Dorsey, fondatore di Twitter, era stato introdotto a marzo dell’anno scorso ma riservato a un numero ristretto di utenti. Tale scelta era stata motivata dalla volontà di costruire una comunità solida e testare il sistema prima di aprirlo a un pubblico più ampio. Fino ad oggi, l'accesso a Bluesky era possibile solo tramite un codice di invito, distribuito da utenti già iscritti. Questo sistema ha attirato figure di spicco tra gli utenti, come la deputata americana Alexandria Ocasio-Cortez e l'account satirico @dril, rendendo la piattaforma particolarmente interessante per coloro che cercavano un'alternativa a X, soprattutto dopo le controversie legate all'acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk e ai massicci licenziamenti del personale dedicato alla moderazione dei contenuti. Prima dell’apertura al pubblico, Bluesky contava circa 3 milioni di iscritti, con oltre la metà di essi attivi almeno una volta al mese, secondo quanto dichiarato dalla CEO Jay Graber. L'accesso libero segna un passo importante per la piattaforma, che punta a consolidarsi come un'opzione valida nel panorama dei social network. --- - Published: 2024-11-15 - Modified: 2024-11-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/torino-capitale-europea-dellinnovazione-2024-la-citta-al-primo-posto-per-linnovazione-urbana.html - Categorie: News La città di Torino ha ricevuto il prestigioso titolo di Capitale Europea dell'Innovazione 2024, un riconoscimento che celebra il suo impegno nello sviluppo di soluzioni innovative per migliorare la vita dei cittadini. Il premio, conferito dalla Commissione Europea nell'ambito degli iCapital Awards, valorizza quelle città che riescono a integrare l'innovazione nella quotidianità, creando comunità dinamiche. Torino si è distinta grazie alla sua capacità di coniugare la tradizione industriale con l'avanguardia tecnologica. La cerimonia si è tenuta a Lisbona durante il Web Summit 2024, una delle più importanti manifestazioni tecnologiche a livello internazionale. Torino e il suo approccio all'innovazione urbana Grazie al suo patrimonio industriale e ad un ecosistema aperto all'innovazione, Torino ha saputo affrontare le problematiche urbane con uno sguardo rivolto al futuro. Gli iCapital Awards hanno premiato la città per il suo approccio innovativo, in cui le tecnologie più avanzate si intrecciano con iniziative di innovazione sociale. Progetti come il Torino City Lab e la CTE Next hanno permesso di sviluppare soluzioni di Smart Mobility e Smart Living, mirando a un modello urbano a zero emissioni. L'inclusività e la collaborazione sono state elementi chiave: cittadini, università e aziende hanno lavorato insieme per creare un ambiente favorevole all'innovazione sociale e ambientale. Iniziative come Torino Social Impact hanno contribuito a migliorare il benessere della comunità, dimostrando come l'innovazione possa trasformare positivamente il territorio. Inoltre, le politiche orientate alla sostenibilità ambientale e la promozione di una trasformazione digitale che coinvolga tutti sono stati fattori determinanti per la vittoria del titolo, confermando Torino come esempio di città capace di trasformarsi attraverso l'innovazione. Premi e riconoscimenti Oltre al titolo di Capitale Europea dell'Innovazione 2024, Torino ha ottenuto un premio di un milione di euro, destinato a sostenere ulteriormente la sua evoluzione verso un futuro sostenibile e tecnologicamente avanzato. Tra le finaliste vi erano anche Espoo (Finlandia) e West Midlands (Regno Unito), a cui sono stati assegnati 100. 000 euro ciascuna per il loro contributo all'innovazione urbana. Torino, ora parte di una rete internazionale di città all'avanguardia, avrà l'opportunità di collaborare con altre realtà europee per lo sviluppo di progetti innovativi. --- - Published: 2024-11-15 - Modified: 2024-11-15 - URL: https://www.torinofree.it/economia/tesla-fascino-in-declino-negli-stati-uniti-e-presto-anche-in-italia.html - Categorie: Economia Tesla, a lungo simbolo dell’innovazione tecnologica e della sostenibilità ambientale, sta vivendo una crisi di popolarità negli Stati Uniti. Secondo l’indagine della società di market intelligence Caliber, il "consideration score" del marchio — un indice che misura l’interesse dei consumatori — è crollato dal 70% di novembre 2021 al 31% di febbraio 2024. Questo calo drammatico riflette non solo una crescente concorrenza, ma soprattutto un danno reputazionale legato alla figura del suo fondatore e CEO, Elon Musk. Musk, una spina nel fianco per Tesla? L’83% degli americani associa Elon Musk direttamente a Tesla, una connessione che in passato ha alimentato il mito dell’azienda come visionaria e rivoluzionaria. Tuttavia, il volto pubblico di Musk è ora un problema: le sue prese di posizione politiche, sempre più allineate all’estrema destra, e la sua vicinanza a figure controverse come Donald Trump hanno reso la sua immagine profondamente divisiva. Musk, che si è apertamente schierato come sostenitore di Trump, ha contribuito a polarizzare il dibattito pubblico. La sua presenza su piattaforme social, spesso utilizzata per attacchi personali, teorie complottiste e dichiarazioni percepite come razziste o misogine, ha alienato una parte significativa del pubblico. Questo cambiamento si riflette nei numeri: Tesla è passata dall’essere un’icona culturale progressista a un marchio che molti evitano per motivi ideologici. Il fallimento della piattaforma X aggrava la situazione Oltre alle polemiche personali, la gestione di X (ex Twitter), acquistata da Musk, ha aggravato la percezione negativa del CEO. La piattaforma ha registrato un drastico calo di utenti e un passaggio ad altre piattaforme e un aumento delle critiche per le sue politiche di moderazione, considerate caotiche e permissive verso contenuti estremisti. Questo, unito alla perdita di sponsor e all’instabilità generale, ha consolidato l’idea che Musk non sia più un leader affidabile, bensì una figura imprevedibile e dannosa per i brand che guida. Una concorrenza in rapida ascesa Mentre Tesla arranca, i concorrenti non restano a guardare. Marchi come Mercedes, BMW e Audi stanno guadagnando terreno, con punteggi di considerazione tra il 44% e il 47%. Questi brand stanno intercettando i consumatori delusi da Tesla, puntando su comunicazioni neutre e inclusive, oltre che su una crescente offerta di modelli elettrici competitivi. Anche i numeri confermano le difficoltà di Tesla: nel primo trimestre del 2024, il mercato dei veicoli elettrici negli Stati Uniti è previsto in crescita del 15%, ma le vendite di Tesla dovrebbero aumentare solo del 3%. Questo indica che il problema non è il rallentamento del settore, ma una perdita di appeal specifica per Tesla, un tempo sinonimo di innovazione. Una fedeltà fragile Nonostante il 68% degli attuali proprietari di Tesla dichiari di voler acquistare nuovamente un veicolo del marchio, questa fedeltà rischia di essere messa alla prova. La concorrenza offre alternative sempre più convincenti, mentre il legame tra Tesla e Musk potrebbe scoraggiare nuovi acquirenti, in particolare tra i giovani e le donne, due target fondamentali per il futuro del mercato elettrico. Le ombre sul futuro Se un tempo Elon Musk era visto come un genio visionario capace di rivoluzionare interi settori, oggi la sua figura è associata a divisioni ideologiche e scelte discutibili. La sua vicinanza a Donald Trump e il suo abbraccio a politiche populiste e divisive lo hanno trasformato in un simbolo polarizzante. Questa realtà rende difficile immaginare una vera ripresa per Tesla sotto la sua guida, almeno finché Musk continuerà a essere il centro di polemiche politiche e sociali. La sfida più grande per Tesla non è solo la concorrenza, ma la necessità di separare l’immagine del marchio da quella del suo fondatore. Tuttavia, questa disassociazione appare improbabile: Musk non ha mai dimostrato interesse nel delegare la leadership o nel moderare il suo stile comunicativo. Nel frattempo, il rischio è che Tesla perda ulteriormente terreno, trasformandosi da pioniere a marchio marginale in un mercato sempre più competitivo. Senza un cambiamento radicale — sia nella strategia aziendale che nella leadership — l’azienda potrebbe faticare a riconquistare il ruolo di leader culturale e tecnologico che ha definito la sua ascesa. Elon Musk una volta rappresentava il futuro. Oggi, per molti, è diventato il simbolo di un passato divisivo. E con lui, il destino di Tesla sembra incerto come non mai. https://www. torinofree. it/scienza-e-tecnologia/il-grande-addio-a-x-sempre-piu-vip-abbandonano-lex-twitter-per-bluesky. html --- - Published: 2024-11-15 - Modified: 2024-11-15 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/una-mole-di-panettoni-2024-a-torino-torna-levento-dedicato-al-dolce-natalizio.html - Categorie: Enogastronomia A Torino torna l'evento Una Mole di Panettoni, dedicato al celebre panettone artigianale, che si terrà dal 29 novembre all'1 dicembre 2024 presso l'Hotel Principi di Piemonte. Questa manifestazione, ormai giunta alla sua decima edizione, è diventata un riferimento per appassionati e professionisti della pasticceria italiana, riunendo alcuni dei migliori maestri lievitisti del Paese. A Torino l'evento dedicato al gusto L'iniziativa è promossa dall'agenzia Dettagli, che ha lanciato la prima edizione nel 2012 presso Palazzo Cavour, attirando circa 5. 000 visitatori. Nel corso degli anni, l'evento ha avuto varie ambientazioni. Di recente, la manifestazione ha raggiunto una partecipazione di circa 20. 000 visitatori, coinvolgendo oltre quaranta maestri pasticcieri provenienti da tutta Italia. Durante l'evento, i partecipanti avranno l'opportunità di gustare le creazioni di pasticcieri di spicco e laboratori artigianali rinomati per la qualità dei loro prodotti. Tra questi figurano anche i Maestri del Gusto, che utilizzano ingredienti di qualità in modo da rispettare la tradizione del dolce, nato oltre 500 anni fa a Milano. Con il passare degli anni, questo dolce è stato rivisitato in numerose varianti: glassato, ripieno di creme o cioccolato, con o senza frutta candita, pur mantenendo la classica lievitazione naturale. Il concorso nazionale e le categorie premiate Trenta maestri lievitisti sono stati selezionati per partecipare a una delle competizioni più importanti in Italia dedicate al dolce natalizio. Anche quest'anno il concorso nazionale prevede tre categorie: una dedicata al tradizionale panettone della scuola milanese, una che mira a premiare il miglior panettone della scuola piemontese e una terza per il miglior panettone caratterizzato dalla creatività. I vincitori, in tutto nove, saranno proclamati venerdì 29 novembre alle ore 17 presso l'Hotel Principi di Piemonte. Sarà possibile acquistare i panettoni premiati direttamente all'evento. La giuria valuterà i panettoni anonimi con punteggi da 1 a 10 basandosi su diversi criteri. Per il panettone della scuola piemontese sarà considerata anche la glassa, mentre per la versione creativa si valuterà la farcitura. Ogni panettone deve pesare un chilo, con una tolleranza di 100 grammi in eccesso o 50 in difetto, compreso il pirottino. --- - Published: 2024-11-15 - Modified: 2024-11-15 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-premio-nobel-a-torino-per-lastronomy-day.html - Categorie: Cultura In occasione dell’Astronomy Day 2024, Torino celebra 100 anni di scoperte nell’astrofisica extragalattica con un evento speciale presso l’Aula Magna della Cavallerizza Reale. Tra i protagonisti, in collegamento remoto, il Premio Nobel per la Fisica 2011 Adam Riess, astrofisico della Johns Hopkins University e dello Space Telescope Science Institute. L’evento ripercorre le tappe fondamentali dell’astrofisica extragalattica, iniziando dal 1924, anno in cui Edwin Hubble, grazie alle scoperte dell’astronoma Henrietta Swan Leavitt, calcolò la distanza della Galassia di Andromeda, dimostrando che l’Universo si estende ben oltre la Via Lattea. Questa scoperta segnò l’inizio della cosmologia moderna, rivoluzionando la comprensione dell’Universo e aprendo la strada allo studio dell’espansione cosmica. Adam Riess e le sfide dell’energia oscura Adam Riess, noto per i suoi studi sull’accelerazione dell’espansione dell’Universo, guiderà i partecipanti alla scoperta dell’energia oscura, una forza misteriosa che costituisce circa il 70% dell’Universo e che rimane una delle più grandi sfide della fisica contemporanea. La sua équipe ha dimostrato, tramite l’osservazione di supernove di tipo Ia, che l’espansione cosmica è in accelerazione, un fenomeno che potrebbe nascondere nuove leggi della fisica. I telescopi spaziali: da Hubble al futuro Il contributo di Hubble e dei moderni telescopi spaziali, come il James Webb Telescope e il futuro Nancy Grace Roman Space Telescope, è stato cruciale per esplorare i segreti del cosmo. Riess sottolinea come missioni come Gaia, stiano rivoluzionando la misura delle distanze cosmiche e offrendo nuove prospettive per comprendere l’energia e la materia oscura. Un evento aperto a tutti L’Astronomy Day 2024, moderato da Gabriele Beccaria de La Stampa, vedrà la partecipazione di Lucas Magri (NSF-NoirLab) e del fisico Antonaldo Diaferio (Università di Torino). L’ingresso è gratuito previa prenotazione su Eventbrite e l’iniziativa, patrocinata dall’Università di Torino e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, si inserisce nel programma ESERO Italia. In un secolo di scoperte, l’astrofisica extragalattica ha svelato nuovi orizzonti dell’Universo, ma molte domande rimangono aperte. Come sottolinea Riess, “La scienza è spesso lenta, ma le scoperte sorprendenti arrivano quando meno ce lo aspettiamo”. Antonio Lo Campo Antonio Lo Campo, giornalista scientifico Collabora con i quotidiani “La Stampa” e “Avvenire” e per altre testate (sia cartacee che web) di informazione scientifica e spaziale. È autore di numerosi libri, tra i quali Professione Astronauta, quest’ultimo scritto insieme al il primo astronauta italiano Franco Malerba e il recente Spazio Made in Italy sulla Space Economy italiana. Ha preso parte a trasmissioni in TV e radio locali e nazionali, quasi sempre come ospite esperto su temi legati ai voli spaziali, e ha collaborato ad alcune trasmissioni RAI, comprese “Viaggio nel cosmo”, di Piero Angela, e Geo & Geo. All’attività giornalistica, affianca quella di organizzatore o relatore di conferenze e convegni su temi di scienza e spazio. Ha incontrato e intervistato molti astronauti, di diverse nazionalità, compresi gli astronauti delle missioni Apollo e alcuni dei protagonisti delle prime missioni russe. Per Interiorissimi si occupa di tecnologia e moduli abitativi spaziali (Space Architecture). --- - Published: 2024-11-15 - Modified: 2024-11-15 - URL: https://www.torinofree.it/sport/atp-finals-2024-jannik-sinner-trionfa-contro-medvedev-e-si-qualifica-alle-semifinali.html - Categorie: Sport Jannik Sinner ha superato Daniil Medvedev nella sfida della terza giornata all'evento ATP Finals 2024 che si sta svolgendo a Torino, conquistando l'accesso alle semifinali come primo del girone. L'italiano, numero uno del ranking mondiale, ha avuto la meglio sul russo con un punteggio di 6-3, 6-4 in un'ora e tredici minuti di gioco, chiudendo la fase a gruppi con tre vittorie su tre. Al secondo posto del girone si piazza l'americano Taylor Fritz, numero 5 del mondo. Gli avversari dei due tennisti verranno decisi quando si concluderanno gli incontri del gruppo intitolato a John Newcombe. Medvedev, insieme all'australiano Alex De Minaur (numero 9 ATP), lascia il torneo. Le parole di Sinner Sinner, intervistato subito dopo la partita, ha commentato che il match era stato bello e che l'atmosfera era fantastica. Ha sottolineato come la sfida fosse stata intensa, ma di essere riuscito a gestirla come sperava dal punto di vista tattico. Ha poi aggiunto che la qualificazione era il suo primo obiettivo e che ora si vedrà come andrà sabato. Riguardo al percorso nel torneo, l'altoatesino ha spiegato che il primo incontro contro De Minaur era stato complicato a causa del lungo periodo senza competizioni. Ha detto che la vittoria contro Fritz lo aveva messo in una buona posizione in classifica. L'andamento del match Jannik Sinner ha ottenuto la sua ottava vittoria in quindici scontri diretti con Medvedev, portandosi sull'8-7 nel bilancio complessivo. L'altoatesino ha vinto otto degli ultimi nove incontri contro il russo. Con il 56% di prime palle in campo, Sinner ha saputo innalzare il suo livello nei momenti chiave del match. Nel primo set, sul 3-3, ha realizzato un punteggio di 12-1, strappando il servizio all'avversario e chiudendo il set con un game a zero per il 6-3 in 32 minuti. Nel secondo set, il numero uno al mondo ha accelerato ulteriormente nel terzo game, ottenendo il break che sembrava definire l'esito del match. Nonostante ciò, Medvedev è riuscito a restare in partita, restituendo il break e portandosi sul 4-3. Sinner ha però gestito bene questo momento di difficoltà, conquistando un nuovo break e chiudendo il set sul 6-4. --- - Published: 2024-11-15 - Modified: 2024-11-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/a-susa-scritte-in-stile-mafioso-contro-la-preside-anna-giaccone.html - Categorie: News Solidarietà arrivano da sindaci e amministrazioni comunali che esprimono sostegno e solidarietà alla Dirigente Scolastica Anna Giaccone per i deprecabili ed inqualificabili attacchi diretti alla sua persona ed al suo operato. Nella notte del 14 novembre 2024, ignoti hanno imbrattato i muri perimetrali dell'Istituto Ferrari di Susa con scritte intimidatorie rivolte alla dirigente scolastica Anna Giaccone. Frasi come "GIACCONE COMPLICE", "PRESIDI OPPRESSORI PAGHERETE TUTTO" e "GIÙ LE MANI DALLE SCUOLE" sono ora oggetto di indagine da parte delle forze dell'ordine, che stanno analizzando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili. Questo atto vandalico, dal chiaro stampo intimidatorio, colpisce una dirigente scolastica che ha sempre combattuto con determinazione ogni forma di prevaricazione. La professoressa Giaccone ha promosso all'interno dell'istituto "La casa di Paolo", uno spazio dedicato al giudice Paolo Borsellino, simbolo di legalità e lotta alla mafia, per favorire il dialogo e la consapevolezza tra gli studenti. Numerose sono state le manifestazioni di solidarietà nei confronti della dirigente. Colleghi, personale non docente, studenti, amministratori locali e rappresentanti politici di diverse estrazioni hanno espresso il loro sostegno, condannando fermamente l'accaduto. In particolare, l'amministrazione comunale di Susa ha manifestato vicinanza alla professoressa Giaccone, confidando nell'operato delle forze dell'ordine per individuare i colpevoli. Questo episodio si inserisce in un contesto di tensioni legate alla proposta di accorpamento degli istituti superiori di Susa, decisione presa dalla Regione Piemonte e dalla Città Metropolitana, che ha suscitato forti opposizioni. Nonostante le polemiche, la dirigente Giaccone ha sempre mantenuto una posizione equilibrata e responsabile, dimostrando professionalità e dedizione al suo ruolo. È fondamentale che la comunità scolastica e cittadina si uniscano nel condannare tali atti intimidatori, riaffermando i valori di legalità e rispetto che devono caratterizzare ogni istituzione educativa. --- - Published: 2024-11-15 - Modified: 2024-11-15 - URL: https://www.torinofree.it/news/capannoni-e-strutture-industriali-come-aumentarne-la-sicurezza.html - Categorie: News Le città come Torino -e molte altre in Italia -ospitano un gran numero di capannoni e strutture industriali, che rappresentano veri e propri cuori pulsanti per l’economia locale. Tuttavia, la sicurezza di questi edifici è una priorità che non può essere trascurata: in caso di emergenza o necessità di messa in sicurezza, basta chiamare un fabbro a Torino per affidarsi a un servizio di professionisti in grado di ripristinare qualsiasi situazione d'emergenza, dai cancelli danneggiati alle serrature compromesse. Ma quali sono le migliori strategie per proteggere capannoni e strutture industriali? Scopriamo insieme le soluzioni più efficaci. Installare cancelli e recinzioni di sicurezza La prima linea di difesa per un capannone o una struttura industriale è rappresentata dai cancelli e dalle recinzioni. Per proteggere efficacemente gli spazi esterni, è essenziale installare recinzioni robuste e cancelli in ferro dotati di serrature di sicurezza. Le recinzioni devono essere alte e realizzate in materiali resistenti, come l'acciaio, per impedire intrusioni non autorizzate. Cancelli automatici con sistemi di controllo accessi sono un’opzione ideale per le strutture industriali, poiché consentono di gestire in modo efficace l’ingresso e l’uscita di personale e mezzi. Inoltre, i cancelli automatici possono essere dotati di meccanismi antifurto e sensori di movimento, che bloccano il passaggio in caso di tentativo di effrazione. In caso di danni o malfunzionamenti, rivolgersi a un fabbro specializzato garantisce un intervento rapido e professionale per ripristinare la sicurezza del capannone. Rinforzare porte e Serrature Le porte sono spesso il punto debole delle strutture industriali, in quanto rappresentano l'accesso principale all'interno dei capannoni. Per aumentarne la sicurezza, è fondamentale scegliere porte blindate o rinforzate, realizzate con materiali resistenti come l'acciaio o il ferro. Le porte dovrebbero essere dotate di serrature di sicurezza multipunto, difficili da forzare, e di maniglie antipanico, che consentono un’uscita rapida in caso di emergenza. Un’altra soluzione efficace è l’installazione di serrature elettroniche con tastiera numerica o sistema a badge. Questi dispositivi permettono di monitorare gli accessi e di modificare rapidamente i codici di accesso in caso di cambiamenti nel personale o di smarrimento delle chiavi. Anche in questo caso, la consulenza di un fabbro esperto può essere determinante per scegliere e installare i sistemi di chiusura più adeguati alle esigenze del capannone. Installare grate e barriere protettive Per proteggere le finestre e le aperture presenti nei capannoni industriali, è possibile installare grate in ferro o barriere protettive. Le grate devono essere ancorate saldamente alla struttura e realizzate in acciaio resistente per prevenire tentativi di scasso. Inoltre, le barriere protettive possono essere integrate con sistemi di allarme, che si attivano in caso di movimento o vibrazioni anomale, fornendo un ulteriore livello di sicurezza. Consiglio: Per proteggere le zone di carico e scarico, valutare l’installazione di portoni sezionali con sistemi di blocco antieffrazione. I portoni sezionali offrono un’ottima resistenza agli urti e possono essere dotati di sensori di rilevamento per impedire l’accesso non autorizzato. Implementare sistemi di videosorveglianza I sistemi di videosorveglianza sono essenziali per monitorare le aree esterne e interne dei capannoni. Le telecamere di sicurezza devono essere posizionate in punti strategici, come ingressi, parcheggi, zone di carico e scarico, e lungo il perimetro della struttura. Un sistema di videosorveglianza moderno consente di registrare immagini ad alta risoluzione e di monitorare in tempo reale attraverso dispositivi mobili. Per una protezione completa, è possibile collegare il sistema di videosorveglianza a un sistema di allarme. In caso di attività sospetta, il sistema invierà una notifica immediata al personale di sicurezza o alle forze dell’ordine. I fabbri specializzati possono collaborare con gli installatori di sistemi di sicurezza per garantire che le telecamere e i sensori siano adeguatamente protetti da eventuali tentativi di sabotaggio. Programmare manutenzioni periodiche Un altro aspetto fondamentale per mantenere sicuro un capannone o una struttura industriale è la manutenzione periodica di tutti i dispositivi di sicurezza installati. Cancelli, porte, serrature e sistemi di videosorveglianza devono essere ispezionati regolarmente per individuare eventuali segni di usura o malfunzionamenti. La manutenzione preventiva riduce il rischio di guasti improvvisi e garantisce il corretto funzionamento dei sistemi di sicurezza nel lungo termine. Nel caso di danni o necessità di riparazione, è importante affidarsi a un fabbro esperto per intervenire tempestivamente. A Torino, un servizio di pronto intervento fabbro può risolvere situazioni di emergenza e fornire soluzioni efficaci per rafforzare ulteriormente la sicurezza della struttura. --- - Published: 2024-11-12 - Modified: 2024-11-12 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/come-arrivare-a-torino.html - Categorie: Turismo Se ti stai chiedendo come arrivare a Torino, sappi che il capoluogo piemontese è facilmente accessibile sia in aereo, che in treno e in auto, grazie a una rete di collegamenti efficiente. Torino è anche un ottimo punto di partenza per esplorare le principali attrazioni del Piemonte e delle vicine località europee. Ecco una guida aggiornata con tutto ciò che devi sapere per raggiungere Torino. Come arrivare a Torino in aereo L’aeroporto internazionale di Torino, "Sandro Pertini" (o Aeroporto di Torino-Caselle), dista circa 16 km dal centro città. Per chi arriva da altre parti d'Italia o dall’estero, questo scalo rappresenta un’opzione comoda e ben collegata. Ecco come raggiungere il centro di Torino dall’aeroporto: Bus Navetta: una navetta collega l'aeroporto alle stazioni ferroviarie di Porta Nuova e Porta Susa. Il tragitto dura circa 40 minuti, con corse attive da mattina a tarda serata. Treno: è possibile raggiungere la Stazione Dora di Torino dall'aeroporto con un servizio ferroviario diretto. Il viaggio dura circa 20 minuti, con partenze ogni mezz’ora. Taxi: per una soluzione più rapida e comoda, sono disponibili taxi presso l'uscita dell’area arrivi dell’aeroporto. Inoltre, l’Aeroporto di Milano Malpensa si trova a circa 140 km da Torino e può rappresentare un’alternativa valida, con ulteriori collegamenti in treno o autobus per Torino. Come arrivare a Torino in treno Torino è collegata al resto d’Italia e alle principali città europee grazie alle sue quattro stazioni ferroviarie principali, che facilitano l’accesso al capoluogo in modo rapido ed efficiente. Per quanto riguarda le principali stazioni dove si può arrivare in treno a Torino ci sono: Stazione di Porta Nuova: è la principale stazione ferroviaria, situata nel centro città, ed è ben collegata con Roma, Milano, Genova, Firenze, Bologna e Venezia. Stazione di Porta Susa: offre collegamenti ad alta velocità con destinazioni italiane ed europee, come Milano, Roma, Firenze e la Francia (con il TGV). Stazione Lingotto: situata vicino al centro congressi Lingotto, questa stazione serve come snodo per i treni regionali e offre collegamenti con Genova e Firenze. Stazione Dora: utilizzata principalmente per i collegamenti con l’aeroporto di Torino-Caselle. Come arrivare a Torino in auto? La posizione strategica di Torino la rende facilmente raggiungibile in auto da varie regioni d’Italia e dall’Europa. La città è servita da diverse autostrade, come: A4 Torino-Milano: collegamento rapido per chi proviene dalla Lombardia. A5 Torino-Ivrea: perfetta per chi arriva dalla Valle d'Aosta. A6 Torino-Savona: ideale per raggiungere la Liguria. A21 Torino-Piacenza: comoda per chi proviene dall'Emilia-Romagna. A32 Torino-Frejus: un importante collegamento con la Francia attraverso il traforo del Frejus. Attenzione alla ZTL di Torino, attiva nel centro città. Intorno alla città, la tangenziale invece agevola il transito verso varie zone, evitando il traffico urbano. Distanze Principali da Torino alle Città Italiane Torino è una città ben collegata con le principali destinazioni del nord e del centro Italia. Vediamo nello specifico le distanze che ci sono tra Torino e alcune delle città italiane più grandi: Torino - Milano: 138 km Torino - Genova: 170 km Torino - Bologna: 332 km Torino - Roma: 673 km Torino - Firenze: 395 km Torino - Venezia: 402 km Che tu arrivi in aereo, treno o auto, Torino è facilmente accessibile e ben collegata. Il suo aeroporto e le principali stazioni ferroviarie offrono un’ampia gamma di opzioni per chi desidera esplorare la città e le sue bellezze circostanti. Ora che sai come arrivare a Torino, non resta che pianificare il tuo viaggio e partire alla scoperta di questa affascinante città! --- - Published: 2024-11-12 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/malika-ayane-a-torino-il-13-novembre-2024-levento-al-teatro-colosseo.html - Categorie: Eventi Una voce dall'intensità calda, profonda, come una spezia rara: così Paolo Conte ha descritto l'arte di Malika Ayane. La cantautrice milanese sarà sul palco del Teatro Colosseo di Torino il 13 novembre alle 21, nella tappa torinese del suo tour A teatro organizzato da Hiroshima Mon Amour. I biglietti per l'evento sono disponibili a partire da 30 euro per la galleria. Nel corso del concerto, Malika ripercorrerà il suo percorso musicale, interpretando successi come "Come foglie" e "Tre cose", oltre alla sua versione del classico "La prima cosa bella" di Nicola Di Bari. Questo tour è stato lanciato con il nuovo singolo Sottosopra, uscito il 12 aprile scorso. Malika, che è cresciuta nel coro delle voci bianche della Scala sotto la guida del maestro Riccardo Muti, ha scelto recentemente di trasferirsi a Berlino. Un viaggio tra musica e parole Nel suo viaggio musicale, Malika Ayane ha collaborato con grandi protagonisti della musica italiana come Paolo Conte, Francesco De Gregori, Gino Paoli e Francesco Guccini. Ha dichiarato con gratitudine che le circostanze l'hanno portata a lavorare con questi grandi artisti, ai quali sarà eternamente grata. Per lei, la musica rappresenta un'emozione intensa e fugace, impossibile da trattenere. Al di là della musica, Malika si è affacciata anche al mondo della letteratura con la raccolta "Ansia da felicità". La cantautrice ha espresso il desiderio di scrivere un romanzo, affermando che le piacerebbe arrivare a scrivere un'opera compiuta, aggiungendo che la ricerca della felicità è più un'aspirazione che un'ansia, lasciando trasparire l'importanza crescente che la scrittura potrebbe avere nella sua vita. Berlino, la città in cui si è trasferita, le offre la libertà che desiderava, anche se non è ancora riuscita a esplorarla a fondo come avrebbe voluto. Un legame speciale con Torino Torino ha un significato particolare per Malika. Ha ricordato di essere molto legata all'Hiroshima Mon Amour, perché nel 2008, quando ancora non era così conosciuta, ha aperto il concerto di Asa. Il Teatro Colosseo sarà quindi il palcoscenico di un evento che unirà passato e presente, con un'atmosfera unica. Durante la serata, Malika offrirà una selezione di brani che spaziano tra i suoi pezzi più celebri, come "Senza fare sul serio", e canzoni meno conosciute, con l'obiettivo di regalare al pubblico un momento speciale e indimenticabile. --- - Published: 2024-11-12 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/gran-ballo-della-venaria-reale-2024-tradizione-cultura-ed-eleganza.html - Categorie: Eventi Il 23 novembre 2024 si terrà la 28esima edizione del Gran Ballo delle Debuttanti alla Venaria Reale. Una serata magica tra eleganti abiti bianchi e neri, uno spettacolo indimenticabile in un contesto mozzafiato. L'evento, noto per il tradizionale "ingresso in società", richiama le sue radici storiche nella nobiltà europea e rimanda a celebri appuntamenti come l'Opernball di Vienna. Storia e modernità si incontrano a Venaria Reale Il Gran Ballo delle Debuttanti della Venaria Reale vede la partecipazione degli Aspiranti Guardiamarina dell'Accademia Navale e delle giovani che celebrano il loro debutto ufficiale nella società. Questo evento, nato come Ballo delle Debuttanti nel 1995 a Stresa e trasferito poi a Venaria nel 2009, ha mantenuto intatto il suo fascino nel corso degli anni, perdendo però il significato legato al "rango". Oggi è un'occasione per promuovere valori moderni, trasformandosi in una piattaforma che parla di cultura, formazione e solidarietà, con particolare attenzione alle questioni che riguardano la condizione femminile a livello globale. Un evento che unisce tradizione e temi contemporanei Il ballo non è più solo un momento di esclusività: è diventato un simbolo di cambiamento e apertura, in cui la tradizione si fonde con messaggi attuali e rilevanti. L'evoluzione degli intenti e delle idee ha fatto sì che l'evento non perdesse il suo valore emozionale, anzi, è riuscito a rimanere coinvolgente anche per il pubblico di oggi. Così, il 23 novembre, chiunque sia interessato, non solo a partecipare, ma anche a conoscere meglio l'atmosfera unica del ballo, sarà il benvenuto, perché questo spettacolo è aperto a tutti. Il Gran Ballo delle Debuttanti è una celebrazione di eleganza e storia, ma anche un'occasione per riflettere su temi di grande attualità. Attraverso momenti di intrattenimento, si cerca di stimolare una riflessione su temi di discussione importanti, sottolineando la solidarietà e la consapevolezza sociale. La partecipazione a questo evento rappresenta un'opportunità unica per vivere un'esperienza che coniuga il fascino della tradizione con la forza dei messaggi contemporanei, creando così un ponte tra passato e futuro in un contesto di grande suggestione. --- - Published: 2024-11-12 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/sagra-della-zucca-di-santena-2024-un-fine-settimana-di-tradizione-e-gusto.html - Categorie: Enogastronomia L'attesissima Sagra della Zucca di Santena torna il 16 e 17 novembre 2024, portando una ventata di profumi e sapori autunnali alle porte di Torino. Questo evento, che è arrivato all'edizione numero nove, si pone l'obiettivo di celebrare la gastronomia locale e la tradizione agricola del territorio, puntando sulla sostenibilità e sul consumo consapevole. L'iniziativa è organizzata dal Comune di Santena in collaborazione con la Pro Loco e il Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, con l'obiettivo di valorizzare i prodotti tipici della zona e di promuovere una filiera agricola sostenibile. Attività e iniziative di sabato 16 novembre Sabato 16 novembre si apriranno le porte delle esposizioni allestite presso la biblioteca comunale e la sala consiliare, che saranno accessibili anche la domenica. Piazza Forchino diventerà il centro di una mostra di macchinari agricoli, mentre Piazza Martiri della Libertà si trasformerà in un vivace spazio dedicato allo street food, aperto dalle 12:00 alle 21:00, con piatti e specialità a base di zucca. Durante il pomeriggio, grandi e piccini potranno partecipare a momenti di animazione organizzati da un'azienda agricola del territorio. La giornata si concluderà in grande stile con un concerto jazz nel palatenda, perfetto per chiudere il sabato tra musica e buon cibo. La festa continua domenica 17 novembre Domenica 17 novembre, il cuore di Santena si animerà con la fiera commerciale, mentre le attività di intrattenimento per famiglie proseguiranno per tutto il giorno. Alle 11:00 è prevista l'inaugurazione ufficiale dell'evento, presentazione che sarà seguita da una conferenza che avrà al centro della discussione argomenti ambientali, come la lotta allo spreco alimentare e l'uso delle bioplastiche. Piazza Martiri della Libertà continuerà ad accogliere gli appassionati di buon cibo con l'area street food attiva fino a sera, per offrire a tutti la possibilità di gustare le prelibatezze locali e vivere un fine settimana immersi nei sapori e nelle tradizioni della zona. --- - Published: 2024-11-12 - Modified: 2024-11-12 - URL: https://www.torinofree.it/economia/restructura-ingresso-e-sportello-gratuito-per-patente-a-crediti-con-casartigiani.html - Categorie: Economia RESTRUCTURA è il salone dell'edilizia, del restauro e della ristrutturazione dedicato ad OPERATORI PROFESSIONALI del settore. Una manifestazione con un ricco palinsesto di eventi ed appuntamenti e 10. 000 mq di area espositiva. Gli operatori professionali del settore possono accedere gratuitamente, grazie a Casartigiani, compilando il form al seguente link https://www. restructura. com/48659/casartigiani Una volta compilato il form, si riceverà sul proprio indirizzo email l'accredito gratuito di ingresso. Non è necessario stampare l'accredito ma è possibile mostrarlo da smartphone. La nuova patente a crediti La "Patente a crediti" è un requisito obbligatorio per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano fisicamente nei cantieri temporanei o mobili, inclusi idraulici, serramentisti, elettricisti, falegnami e altri professionisti del settore. Questo sistema, introdotto dal Decreto-legge 19/2024, mira a garantire maggiore sicurezza nei cantieri attraverso un meccanismo di qualificazione basato su crediti. Per verificare la conformità della tua azienda e ottenere informazioni su come mantenere o incrementare i crediti, è consigliabile consultare esperti del settore. In occasione di Restructura 2024, che si terrà dal 21 al 23 novembre presso l'Oval Lingotto Fiere di Torino, Casartigiani Torino offre uno sportello gratuito per fornire consulenza su questo tema. Per prenotare un appuntamento gratuito e ricevere assistenza personalizzata, è consigliabile contattare direttamente l'associazione o visitare il loro stand durante l'evento. Questo ti permetterà di assicurarti che la tua azienda sia in regola con le normative vigenti e di evitare eventuali sanzioni o decurtazioni di crediti. Il link per prenotare un appuntamento gratuito è https://www. restructura. com/56/incontra-esperto --- - Published: 2024-11-11 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/previsioni-meteo-in-piemonte-piogge-in-arrivo-nella-settimana-dall11-al-17-novembre-2024.html - Categorie: News La settimana compresa tra lunedì 11 e domenica 17 novembre promette un meteo variabile sul Piemonte, dopo un periodo di stabilità e di tempo secco. L'anticiclone si sposterà temporaneamente verso Ovest, favorendo l'arrivo di correnti più fredde di origine artica sull'Europa meridionale e sul Mediterraneo. Questo cambiamento causerà la formazione di una bassa pressione che si stabilirà nelle vicinanze della Penisola Iberica, influenzando il clima nella regione. Il meteo di martedì 12 novembre: arrivano pioggia e neve Dopo un inizio settimana stabile con sole e qualche banco di nebbia nelle zone pianeggianti, martedì 12 novembre torneranno le nuvole accompagnate da piogge, che riguarderanno principalmente i settori alpini e le aree pedemontane del Torinese e del Cuneese. In pianura, specialmente nel Novarese, le precipitazioni saranno meno presenti e il clima resterà più asciutto. Questo cambiamento sarà accompagnato da un abbassamento delle temperature, particolarmente evidente nelle zone montane, dove si prevede il ritorno della neve a quote medie e basse, attorno o sotto i 1. 000 metri, in particolare nelle Alpi Marittime. Nelle zone di pianura, invece, le temperature diurne rimarranno contenute, faticando a superare i 10 gradi. Tendenza per la fine della settimana Le previsioni per la seconda parte della settimana restano ancora poco chiare, poiché la traiettoria esatta del vortice di bassa pressione è ancora incerta. Gli ultimi aggiornamenti indicano che il tempo potrebbe rimanere senza precipitazioni tra mercoledì e la fine della settimana, con la possibilità, però, di nuove precipitazioni durante il weekend successivo. In ogni caso, è importante restare aggiornati sulle previsioni meteo, poiché le condizioni potrebbero cambiare rapidamente. Prepararsi adeguatamente può aiutare a gestire meglio le situazioni di maltempo, soprattutto per chi vive nelle zone montane o deve viaggiare su strade potenzialmente interessate da neve o ghiaccio. Si dovrebbe tenere a portata di mano equipaggiamento invernale quando ci si muove e fare sempre attenzione durante gli spostamenti. --- - Published: 2024-11-11 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/borse-di-studio-in-piemonte-aumentano-i-fondi-disponibili-per-le-universita.html - Categorie: News La Conferenza Stato-Regioni ha recentemente approvato uno stanziamento record per il finanziamento delle borse di studio che potranno ricevere gli studenti delle Università per quanto riguarda l'anno accademico 2024-2025, per una somma complessiva di 880 milioni di euro. In Piemonte, i fondi per le borse di studio sono aumentati dai 21,2 milioni dell'anno scorso a 41,6 milioni per il nuovo anno accademico, a cui si aggiungono ulteriori 19,2 milioni provenienti dai fondi del PNRR, in crescita rispetto ai 17 milioni del 2023/2024. Lo stanziamento complessivo per il Piemonte raggiunge così i 60,8 milioni di euro, sommando anche le risorse specifiche regionali. Il piano per il potenziamento del diritto allo studio Il Ministero dell'Università e della Ricerca ha sottolineato l'importanza di incrementare i fondi disponibili e di continuare a collaborare con le Regioni per una distribuzione efficace delle risorse. Secondo il Ministro Anna Maria Bernini, è fondamentale garantire che gli studenti ricevano un sostegno adeguato in tempi rapidi, rendendo il sistema delle borse di studio più accessibile e contribuendo al percorso formativo dei giovani nel nostro Paese. Questo è un momento importante per le istituzioni accademiche, che devono essere sostenute e valorizzate, secondo le parole del Ministro. Un impegno per l'eguaglianza nell'istruzione universitaria La misura include l'uso del Fondo Integrativo Statale, che per il 2024/2025 ammonta a 593 milioni di euro, un notevole aumento rispetto ai 307 milioni assegnati l'anno precedente. Inoltre, le Regioni beneficeranno di risorse aggiuntive dal PNRR, che per l'anno accademico in corso sono state incrementate a 288 milioni di euro. Questo aumento rappresenta per le amministrazioni nazionali e locali un passo verso l'espansione del diritto allo studio, puntando a garantire un accesso più equo all'istruzione superiore nelle regioni italiane. La collaborazione tra Ministero e Regioni ha permesso di identificare e affrontare le priorità territoriali, distribuendo i fondi in modo strategico per rispondere alle esigenze locali. --- - Published: 2024-11-11 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/mercatino-degli-angeli-di-sordevolo-tutte-le-novita-delledizione-2024.html - Categorie: Eventi Il Mercatino degli Angeli di Sordevolo, giunto alla ventiduesima edizione, è pronto anche quest'anno a portare la magia del Natale nel Biellese. Questo storico evento, che si è affermato nel panorama locale come appuntamento imperdibile, si svolgerà nelle giornate di domenica: 10, 17, 24 novembre e 1, 7, 8 e 15 dicembre 2024. Tra le novità di quest'anno spiccano il ritorno della manifestazione al centro del paese e il Ristoro degli Angeli, situato nella sede degli Alpini. Espositori, mostre e musica itinerante Nel cuore del mercatino si alterneranno circa 200 espositori, distribuiti tra casette e bancarelle che offriranno una ricca varietà di prodotti artigianali e gastronomici, in arrivo principalmente dal Piemonte e dalla Lombardia. La musica natalizia diffusa lungo le strade e l'animazione itinerante garantiranno un'atmosfera vivace, con esibizioni pomeridiane senza interruzioni dalle 14:30 alle 18:00. Insieme all'esposizione, ci saranno quattro mostre temporanee che arricchiranno l'offerta culturale. Si tratta di "Il legno dell’anima", di Guido Diemoz presso il Palazzo Comunale, "Dipingere la natura", di Valeria Quarta, nei Locali Municipali, "Sculture in pietra dell’Elvo", di Cecilia Martin Birsa, nella Biblioteca Civica, e "Il paesaggio ad acquerello", di Giorgio Marinoni, che si tiene al Palazzo Vercellone. Musei e attività per tutta la famiglia Sarà inoltre possibile visitare il Museo della Passione, allestito nella chiesa di Santa Marta con orario continuato dalle 10 alle 18. Lo stesso orario vale per il Museo Archivio Lanifici Vercellone, situato nel Palazzo Comunale, dove si può esplorare la storia di una delle più antiche realtà tessili del Biellese. Anche le attività locali resteranno aperte tra le vie del borgo, contribuendo a rendere la visita ancora più piacevole. Per richiamare le origini dell'evento, saranno presenti decorazioni ispirate agli angeli della Passione: ben 1300 angioletti, simbolo dei 1300 abitanti di Sordevolo e del forte spirito comunitario che caratterizza il paese, saranno sparsi per tutta l'area espositiva. I bambini potranno divertirsi con l'attività Angeli in Gioco, una sorta di caccia al tesoro alla ricerca degli angeli, mentre da dicembre ci sarà la possibilità di incontrare Babbo Natale. Ogni pomeriggio, tra le 14:30 e le 18:00, le street band itineranti daranno vita a performance musicali, arricchendo l'atmosfera festiva. --- - Published: 2024-11-10 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://www.torinofree.it/sport/biglietti-per-le-nitto-atp-finals-2024-a-torino-quanto-costano-e-dove-comprarli.html - Categorie: Sport Anche nel 2024 Torino accoglierà le Nitto ATP Finals, diventando ancora una volta la capitale del tennis di fine stagione. L'evento, ormai appuntamento fisso sotto la Mole per il quarto anno consecutivo, vedrà gli otto migliori tennisti del mondo sfidarsi al Pala Alpitour, in un crescendo di emozioni e colpi spettacolari. Le competizioni delle ATP Finals 2024 Dal 10 al 17 novembre 2024, il pubblico potrà assistere sia alle competizioni di singolo sia a quelle di doppio, dove si sfideranno le più forti coppie della stagione. I biglietti per l'evento sono tra i più ricercati dell'anno, specie dopo il successo clamoroso dell'edizione del 2023 che ha visto Jannik Sinner arrivare in finale contro Novak Djokovic. Quest'anno è prevista una nuova entusiasmante sfida per determinare il campione tra i grandi del tennis. Chi vuole partecipare alle Finals può scegliere tra varie tipologie di ticket, che comprendono abbonamenti per tutte le 15 sessioni, ingressi giornalieri e biglietti specifici per semifinali e finali. Il torneo seguirà il classico format a due gironi, ognuno composto da quattro giocatori, con i primi due di ciascun gruppo che accederanno alle semifinali a eliminazione diretta. Ogni giorno sarà un'occasione unica per vivere da vicino l'atmosfera e la tensione di un torneo in cui si decidono i destini della stagione. Prezzi e informazioni sui biglietti delle ATP Finals 2024 Per gli appassionati di tennis, i biglietti sono disponibili a prezzi differenti, per accontentare ogni esigenza. Il costo per assistere alle sessioni pomeridiane parte da 45 euro in tribuna, mentre il prezzo del parterre per la finale del 17 novembre arriva fino a 529 euro. Per chi desidera vivere l'intera esperienza, gli abbonamenti partono da 1. 180 euro in tribuna e raggiungono i 2. 690 euro per il parterre. A tutti i prezzi dei biglietti è previsto un diritto di prevendita aggiuntivo del 10%. I biglietti si possono acquistare su Ticketone. Le Nitto ATP Finals rappresentano non solo un grande evento sportivo, ma anche un'occasione per vedere da vicino i più grandi campioni, condividendo l'entusiasmo del pubblico e respirando l'energia unica di un appuntamento che unisce competizione e spettacolo. --- - Published: 2024-11-10 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/la-mela-e-dintorni-2024-caprie-celebra-il-frutto-con-un-programma-ricco-di-eventi.html - Categorie: Enogastronomia Il borgo di Caprie, in Valle di Susa, celebra la tradizione e i sapori locali con l'evento La Mela e Dintorni 2024, in programma il 10 novembre. Le strade del paese si riempiranno di bancarelle e colori per promuovere le mele e altri prodotti tipici del territorio. Sarà un'occasione per assaporare le mele valsusine, caratterizzate da un gusto intenso e un colore vivace, e per conoscere da vicino i produttori locali. Un appuntamento pensato per tutta la famiglia, arricchito da degustazioni, spettacoli e attività per coinvolgere grandi e piccoli. Il programma di La Mela e Dintorni 2024 Il programma dell'evento inizierà alle 10:00, con il mercato dei prodotti locali lungo le vie del paese, dove sarà possibile scoprire frutta, verdura e artigianato tipici della Valle di Susa. Al Salone parrocchiale sarà allestita un'esposizione di mele antiche, dedicata alle varietà storiche della zona, per chi desidera scoprire frutti ormai rari. Nel frattempo, i visitatori potranno partecipare al contest fotografico #ScattaMELA, scattando una foto a tema mela e condividendola sulla pagina Facebook dell'evento: la foto con più "like" vincerà un premio. In Piazza Martiri della Libertà, gli Alpini offriranno caldarroste e vin brûlé, mentre in Via Maffiodo Lino il gruppo fotografico Amici 91 di Villardora presenterà la mostra fotografica "Il Lavoro", dedicata alla vita e alla fatica quotidiana. Sempre al Salone parrocchiale, la Società Mutuo Soccorso di Caprie e Novaretto esporrà la mostra "Una bandiera per un ideale", con una raccolta di cimeli storici. Per i più piccoli, l'avventura sarà garantita da GRISULANDIA, una teleferica sul torrente Sessi allestita con la collaborazione dei Vigili del Fuoco volontari e dell'Associazione per i pompieri Condovesi ONLUS. I bambini della scuola dell'infanzia "Carlo Collodi" esporranno i loro lavori creativi a tema mela, mentre i ragazzi della scuola primaria "Pier Giorgio Frassati" presenteranno i loro progetti artistici intitolati "Mela, apple, pum, pomme", sempre nel Salone parrocchiale. Alle 11:00, partiranno le visite guidate ColoriAMO Caprie alla scoperta dei murales del borgo, con altre partenze previste anche alle 15:00 da Piazza Martiri. Il Ludobus delle valli organizzerà giochi e attività ludiche per grandi e piccini, con ritrovo al centro famiglie Valle di Susa e Val Sangone. Dolci tradizionali a base di mele Sempre alle 11:00, ci sarà la presentazione del dolce tradizionale Pan Pum, che i visitatori potranno degustare. Nel corso della giornata, in Piazza Martiri della Libertà, si terrà il Fruttolotto, una lotteria con la mela come premio, mentre la Filarmonica "G. Verdi" di Caprie allieterà l'atmosfera con un'esibizione musicale. Nel pomeriggio, alle 14:30, il Salone parrocchiale ospiterà la degustazione dei dolci partecipanti al concorso Gusto di Mela, una gara di dolci fatti in casa a base di mele. Tra le 16:30 e le 17:00, le autorità locali premieranno i vincitori dei concorsi e daranno i saluti conclusivi. La giornata si concluderà ufficialmente alle 18:00, con la chiusura dei festeggiamenti, lasciando tutti con il ricordo di una festa all'insegna della tradizione e del gusto. --- - Published: 2024-11-10 - Modified: 2024-11-10 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/festa-di-san-martino-2024-a-carmagnola-cultura-mercatini-e-spettacoli.html - Categorie: Eventi Domenica 10 novembre, il comune di Carmagnola invita tutti a prendere parte alla Festa di San Martino 2024, un evento che valorizza le antiche tradizioni legate all'agricoltura. La manifestazione trasformerà il centro storico in uno spazio vivace e ricco di eventi gratuiti: tra mostre fotografiche, spettacoli musicali, mercatini e rappresentazioni teatrali, c'è un'ampia varietà di appuntamenti pensati per grandi e piccoli. Sarà un'occasione speciale per immergersi nella cultura del luogo e scoprire il legame tra passato e presente, con le strade e le piazze che diventeranno un suggestivo scenario per questo incontro tra tradizione e modernità. Gli eventi in programma per la Festa di San Martino 2024 Il programma della giornata è ricco di sapori autentici e prodotti tipici, con diverse attività all'aperto e momenti culturali nei luoghi storici. Chiunque potrà partecipare a una serie di iniziative che abbracciano cultura, arte ed intrattenimento. Un vero viaggio che attraversa le atmosfere di un tempo e il fermento culturale contemporaneo. Portici da Leggere, l'attesa mostra mercato dedicata ai libri, si svolgerà dalle 8:30 alle 17:30. Il Mercantico dell'Antiquariato, invece, animerà piazza Martiri e corso Matteotti con il piccolo antiquariato, sempre dalle 8:30 alle 17:30. La mostra fotografica Forme e Colori e S. Martino Photolife avrà luogo presso il Salone Antichi Bastioni, con iscrizioni per l'estemporanea dalle 9:00 alle 11:00 e premiazione alle 18:00. In via Valobra, dalle 8:30 alle 17:30, sarà possibile ammirare un'esposizione molto interessante dedicata ai trattori d'epoca. Alle ore 11:00 e alle 15:00, in piazza Manzoni, si terrà la manifestazione a carattere storico dal titolo "C'era una volta... ", mentre le opportunità di visita alla chiesa San Giovanni Decollato si svolgeranno alle ore 11:00, 15:00 e 16:30. A partire dalle 14:00, in piazza Sant'Agostino, ci sarà la castagnata in costume, seguita dalle danze e musiche tradizionali piemontesi degli Ij Danseur dël Pilon alle ore 14:30, sempre in piazza Sant'Agostino. Letture al Museo e Assaggi d'Autunno Nel pomeriggio, via Valobra ospiterà i giochi di una volta per bambini, dalle 14:30 alle 17:00. Alle 16:30, presso il Museo Civico Navale, si terranno le Letture al Museo. Alle 15:00, il Salone Antichi Bastioni accoglierà la presentazione del volume Amicizia d'Acciaio, scritto da Patrizia D'Urso, seguita alle 16:00 dall'incontro con Tommaso Marco Valinotti, che ha realizzato l'opera Una rotonda sul mare. Alle 17:15, presso il Palazzo del Municipio, ci sarà la performance teatrale "La divina e il poeta", dedicata a Eleonora Duse e Gabriele D'Annunzio. Infine, nei ristoranti e bar aderenti, sarà possibile partecipare ad Assaggi d'Autunno, con degustazioni di prodotti stagionali e vini locali. --- - Published: 2024-11-09 - Modified: 2024-11-09 - URL: https://www.torinofree.it/sport/juventus-torino-9-novembre-2024-dove-vederla-orario-e-probabili-formazioni.html - Categorie: Sport Juventus e Torino si sfideranno questa sera alle 20:45, chiudendo la 12esima giornata di Serie A con un appuntamento imperdibile all'Allianz Stadium. L'arbitro sarà Simone Sozza, della sezione di Seregno, alla sua prima direzione del derby della Mole. A supporto ci saranno Imperiale e Rossi come assistenti, con Guida nelle vesti di quarto uomo, mentre al Var troveremo Marini e come assistente Abisso. Come arrivano le due squadre a questa sfida calcistica La Juventus, guidata da Thiago Motta, non sta vivendo il periodo più semplice. In campionato i bianconeri arrivano dalla vittoria contro l'Udinese, seguita da due pareggi contro Inter e Parma. In Champions League, però, hanno dovuto fare i conti con due sconfitte, subite contro Stoccarda e Lille. Questa sfida con il Torino potrebbe rappresentare l'opportunità di chiudere questa fase prima della sosta con una nota positiva, mantenendo il ritmo delle squadre di vertice, grazie anche al risultato dell'incontro tra Inter e Napoli. Dopo la sosta, la Juventus dovrà affrontare subito Milan e Aston Villa, due sfide tutt'altro che semplici. Dall'altra parte, il Torino arriva al derby con un bilancio non esaltante nelle ultime cinque partite: quattro sconfitte e una sola vittoria, conquistata contro il Como. La squadra di Vanoli sembra ancora cercare l'equilibrio, soprattutto dopo l'infortunio di Zapata, ma bisogna anche considerare la difficoltà degli avversari incontrati di recente, come Inter, Roma e Fiorentina. Il derby rappresenta quindi un'occasione ideale per i granata per tornare a fare punti e migliorare la posizione in classifica. Juventus-Torino: orario e probabili formazioni La partita Juventus-Torino sarà trasmessa sia su Dazn sia su Sky Sport Uno (canale 201) e Sky Sport (canale 251). Sarà possibile seguirla anche in streaming su Dazn, Sky Go e NOW. Il match è fissato per oggi, sabato 9 novembre, con calcio d'inizio alle 20:45. Ecco le probabili formazioni. Juventus (4-2-3-1) Nella formazione sono presenti il portiere Di Gregorio; poi Savona, Gatti, Kalulu, Cambiaso. A seguire, secondo le probabili indicazioni, ci sarebbero Thuram, Locatelli e successivamente Conceicao, Koopmeiners, Yildiz. La probabile formazione si chiude con Vlahovic. Torino (3-5-2) Per quanto riguarda il Torino, si parte con Milinkovic-Savic, il portiere per la squadra. La formazione continua con Walukiewicz, Coco, Masina, poi con Lazaro, Vlasic, Ricci, Linetty, Vojvoda. Infine, la probabile formazione per la partita contro la Juventus potrebbe prevedere Njie e Sanabria. --- - Published: 2024-11-09 - Modified: 2024-11-09 - URL: https://www.torinofree.it/sport/programma-delle-atp-finals-2024-a-torino-date-gironi-semifinali-e-montepremi.html - Categorie: Sport L'Italia torna ad ospitare le Nitto ATP Finals per la quarta volta. Da domenica 10 a domenica 17 novembre, gli 8 migliori tennisti del circuito singolare si sfideranno per il titolo a Torino. Tra loro ci sono nomi del calibro di Jannik Sinner, Carlos Alcaraz, Alexander Zverev e Daniil Medvedev. Saranno inoltre protagonisti anche i migliori doppisti, tra cui il torinese Andrea Vavassori in coppia con Simone Bolelli. Atp Finals 2024: montepremi e punti in palio Il montepremi delle Nitto ATP Finals 2024 raggiunge la cifra record di 15 milioni e 250 mila dollari. Chi vincerà il torneo senza subire sconfitte porterà a casa ben 4. 881. 500 dollari. La vittoria nella finale assicura 2. 237. 200 dollari, mentre il trionfo in semifinale garantisce 1. 123. 400 dollari. Ogni vittoria nella fase a gironi vale 396. 500 dollari, e la sola partecipazione ai tre incontri assicura un guadagno di 331. 000 dollari. Essere presenti come riserva porta comunque 155. 000 dollari. I punti ATP sono altrettanto preziosi: ogni vittoria nella fase a gironi vale 200 punti, mentre un successo in semifinale ne garantisce 400. La vittoria finale aggiunge 500 punti, per un massimo di 1500 punti totali in caso di torneo perfetto. Jannik Sinner, che nel 2023 si era fermato in finale contro Novak Djokovic, punta ora a conquistare il suo primo Torneo dei Maestri. Atp Finals 2024: i gironi e le sfide Gli otto giocatori qualificati per la 55esima edizione delle Nitto ATP Finals sono stati scelti grazie alla Pepperstone ATP Live Race to Torino, che tiene conto dei migliori 19 risultati ottenuti durante il 2024. I tennisti sono stati suddivisi in due gironi, e i migliori due di ogni gruppo avanzeranno alle semifinali. Il sorteggio, avvenuto presso il Grattacielo Intesa Sanpaolo, ha definito la composizione dei gruppi: Jannik Sinner è stato inserito nel girone “Ilie Nastase”, dove si troverà ad affrontare Daniil Medvedev, Taylor Fritz e Alex De Minaur. Nel girone “Newcombe”, invece, ci sono Carlos Alcaraz, numero 3 del mondo, Alexander Zverev, attualmente numero 2, Casper Ruud e Andrey Rublev. La fase a gironi si svolgerà dal 10 al 15 novembre, con due sessioni giornaliere: una pomeridiana, che inizia con un match di doppio alle 11:30, seguito da un incontro di singolare, e una sessione serale, con un doppio a partire dalle 18 e un singolare non prima delle 20:30. Le semifinali si terranno sabato 16 novembre, mentre le finali di doppio e singolare sono previste per domenica 17 novembre. Durante la giornata conclusiva, Jannik Sinner riceverà anche il prestigioso riconoscimento come numero 1 del ranking PIF ATP al termine della stagione, diventando il 19esimo tennista a raggiungere questo traguardo. Dove vedere le ATP Finals 2024 Le ATP Finals rappresentano una grande vetrina non solo per Torino, ma per tutta l'Italia, grazie a una copertura mediatica mondiale che potrà raggiungere oltre 100 milioni di spettatori. L'evento sarà trasmesso integralmente da Sky Sport, con possibilità di streaming su Now e SkyGo. La Rai trasmetterà in chiaro su Rai 2 un match al giorno dei Round Robin, oltre a una semifinale e alla finale. Inoltre, SuperTennis, il canale della FITP, mostrerà un incontro al giorno in differita e offrirà ai telespettatori uno sguardo dietro le quinte della competizione. --- - Published: 2024-11-09 - Modified: 2024-11-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/da-torino-al-castello-di-rivoli-in-35-minuti-al-via-il-nuovo-collegamento-con-treno-e-navetta.html - Categorie: News Buone novità per i collegamenti tra Torino e il Castello di Rivoli: dalla prima settimana del mese di dicembre, la linea 36n Rivoli-Alpignano vedrà un ampliamento del servizio nella giornata del sabato, con nuove corse e un percorso rivisitato. Grazie alla collaborazione tra la Città di Rivoli e la Città Metropolitana di Torino, ci saranno collegamenti ogni ora tra la stazione di Alpignano e il Castello di Rivoli negli orari di apertura del Castello (dalle 11 alle 18), sincronizzati con i treni in arrivo da Torino. Il potenziamento dei collegamenti Il tempo di percorrenza tra la stazione di Torino Porta Nuova e il Castello di Rivoli si ridurrà a soli 35 minuti, rendendo più agevole l'accesso per i visitatori e offrendo un'alternativa all'auto privata, specialmente durante il periodo natalizio. Questo potenziamento del servizio al sabato mira anche a promuovere un sistema di trasporto combinato treno e bus, anticipando una futura revisione dell'intero sistema di trasporto pubblico locale. In questo modo, si intende migliorare la mobilità e favorire l'afflusso turistico verso il Castello, centro nevralgico della cultura della zona. Il vicesindaco della Città Metropolitana di Torino, Jacopo Suppo, ha evidenziato l'impegno e il coordinamento messi in atto per migliorare la mobilità nell'area ovest, sottolineando come il nuovo servizio rappresenti un passo importante per valorizzare Rivoli sia a livello culturale che turistico. Anche il sindaco di Rivoli, Alessandro Errigo, ha espresso entusiasmo per la navetta tra Alpignano e il Castello, descrivendola come un'iniziativa vantaggiosa sia per i turisti sia per i cittadini, resa ancora più inclusiva dalla riduzione del biglietto di ingresso al Castello. Il nuovo servizio e i vantaggi per i cittadini Il biglietto integrato, utilizzabile per 100 minuti, costa 3,80 euro e comprende il viaggio in treno da Torino ad Alpignano e il trasferimento in navetta fino a Rivoli. Per un viaggio di andata e ritorno da Torino sono necessari due biglietti. I biglietti integrati di tipo A possono essere acquistati presso le rivendite autorizzate e, per chi li utilizza, è previsto un rimborso di 4 euro da parte del Castello, come dichiarato dal direttore Francesco Manacorda. Si sta inoltre considerando di rinominare la linea 36n per darle un'identità più specifica come servizio dedicato ai visitatori, rendendola più riconoscibile come collegamento turistico verso il Castello di Rivoli. --- - Published: 2024-11-09 - Modified: 2024-11-09 - URL: https://www.torinofree.it/economia/just-eat-licenzia-50-dipendenti-spostando-le-attivita-in-paesi-con-costo-del-lavoro-piu-basso.html - Categorie: Economia Just Eat, multinazionale anglo-danese fondata nel 2001 e operante in Italia dal 2011, ha annunciato la scelta di ridurre le dimensioni della propria sede a Milano. Il piano di riorganizzazione prevede un taglio di circa 50 posizioni, colpendo in particolare il settore dell’assistenza clienti. Questa riduzione, rappresentando quasi il 25% della forza lavoro nella sede di Milano, ci viene segnalata da una lettera del Sindacato UGL. Nella comunicazione ufficiale, Just Eat ha giustificato la decisione con la necessità di raggiungere "costi di produzione più bassi e maggiore flessibilità oraria adeguata al modello di business," evidenziando l’intenzione di spostare parte delle attività in paesi dove il costo del lavoro è inferiore. La denuncia arriva da una lettera del Sindacato UGL, che pubblichiamo integralmente. ROMA, 9 NOVEMBRE 2024 È notizia recente che Just Eat abbia annunciato il licenziamento di 50 persone, ossia 50 dipendenti della sua sede operativa di Milano, che gestiscono i servizi dei rider. La ragione è, come facile da intendersi, il mancato raggiungimento degli obiettivi operativi. Tali obiettivi non raggiunti portano, evidentemente, ad una crisi dell’intera azienda e quindi ai licenziamenti. Il rammarico per i lavoratori che perderanno il posto di lavoro non può che essere accompagnato da una riflessione che offriamo, attraverso queste righe, come contributo ad una crescita del comparto, in virtù delle esigenze, ma anche della sostenibilità, di un tipo di lavoro che non può essere inteso e “inquadrato” con modelli vecchi e inadeguati. Il mondo del food delivery, più affine ad un modello occupazionale autonomo, continua a fornire, nei fatti, conferme dell’insostenibilità dell’assunzione con modello subordinato. La complessità e, talvolta, la farraginosità delle procedure operative sono sintomo di una “patologia” di cui sono state affette già altre aziende che applicano quel modello operativo. Basti pensare a Gorillas piuttosto che a Getir, che hanno chiuso i battenti lasciando l’Italia per realtà più vantaggiose. Siamo sempre più convinti, come Ugl Rider, che la subordinazione in quanto modello organizzativo e operativo non sia sostenibile per il settore del food delivery. Ricordiamo inoltre nel 2021, una dichiarazione rilasciata da Just Eat ai microfoni della “nazionale” Skytg24, esattamente tre anni fa (11 novembre 2024), che con toni a dir poco trionfanti annunciava che, entro un anno, sarebbero stati “oltre quattrocento i dipendenti del nuovo ufficio di Milano in via De Castillia 23”. La stessa andava avanti con l’illustrazione di un piano di “consolidamento del modello di delivery, con oltre 6. 000 rider assunti con contratto di lavoro subordinato, basato sul contratto nazionale della logistica, e l’apertura di hub ulteriori per i rider entro il 2022”. Il modello veniva dunque pubblicizzato come un mezzo per “togliere dall’autonomia lavoratori e inserirla in un sistema con più garanzie”. Ad oggi, dobbiamo constatare che i lavoratori con contratto dipendente nel settore hanno, a nostro avviso, meno garanzie di prima. Sarebbe, inoltre, interessante, nonché necessario, fare chiarezza sul numero reale di dipendenti, inclusi i rider, assunti realmente in questi anni. Sarebbe corretto che l’azienda convochi le parti sociali per chiarire questi punti sopra elencati e per trattare anche la situazione analoga della controlla Takeaway Express Italia. L’autonomia, base e fulcro del CCNL Ugl Rider (peraltro, prossimo al rinnovo), è l’unica strada percorribile ed applicabile. Un’autonomia rafforzata, con ulteriori diritti e tutele per i lavoratori che vadano ad aggiungersi a quelli già acquisiti, è il solo modello che dà, e darà, stabilità a questo settore. GIANLUCA MANCINI SEGRETARIO NAZIONALE UGL RIDER --- - Published: 2024-11-08 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-film-festival-2024-il-programma-della-42esima-edizione.html - Categorie: Cultura Dal 22 al 30 novembre 2024, Torino ospita la 42esima edizione del suo celebre Film Festival, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema. Per celebrare i cento anni dalla nascita di Marlon Brando, il festival gli dedica una vasta retrospettiva e l'immagine simbolo di quest'anno. La cerimonia d'apertura si svolge nel magnifico Teatro Regio di Torino, un emblema della cultura cittadina, con Cristiana Capotondi nel ruolo di madrina dell'evento. Un ponte tra tradizione e innovazione Questa edizione del Torino Film Festival mantiene il legame con la propria tradizione cinefila, rivolgendosi allo stesso tempo alle nuove generazioni, invitandole a vivere lo spirito di ricerca e sperimentazione che caratterizza da sempre la manifestazione. Il programma è ricco di opere originali e indipendenti, molte delle quali presentate per la prima volta a livello internazionale, con una significativa rappresentanza di registe. Le giurie delle sezioni di concorso sono infatti presiedute da Roberta Torre, Margaret Mazzantini e Michela Cescon. La sala cinematografica torna a essere un luogo fondamentale per la fruizione del cinema: i 120 film selezionati, divisi tra le sezioni competitive (lungometraggi, cortometraggi e documentari) e non (Zibaldone, Fuori concorso e Retrospettiva Marlon Brando), saranno presentati da registi, attori o figure di spicco del panorama culturale e critico. Apertura e chiusura del Torino Film Festival 2024 La serata d'inaugurazione è fissata per giovedì 22 novembre alle 19:00, presso il Teatro Regio. Giulio Base, direttore del festival, e Cristiana Capotondi, madrina dell'evento, guideranno la cerimonia, durante la quale saranno consegnate le Stelle della Mole a cinque icone del cinema internazionale: Giancarlo Giannini, Matthew Broderick, Vince Vaughn, Rosario Dawson e Ron Howard. La chiusura del festival è prevista per sabato 30 novembre, alle 19:00 al Cinema Massimo, con la cerimonia di premiazione delle categorie in concorso. Durante la serata sarà presentato, in anteprima mondiale, Waltzing with Brando, film scritto e diretto da Bill Fishman, con Billy Zane protagonista. Zane sarà presente alla proiezione, offrendo al pubblico un'occasione unica per scoprire la sua straordinaria interpretazione di Marlon Brando. --- - Published: 2024-11-08 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://www.torinofree.it/sport/nitto-atp-finals-2024-a-torino-chi-sono-gli-otto-tennisti-qualificati.html - Categorie: Sport L'attesa per l'evento Nitto ATP Finals 2024 cresce e Torino si prepara ad accogliere gli otto migliori tennisti del mondo dal 10 al 17 novembre presso l'Inalpi Arena. Tra i protagonisti, la massima attenzione è rivolta a Jannik Sinner, che quest'anno approda alle Finals da numero uno della stagione. Questo risultato consacra Sinner come la star più attesa, con gli occhi del pubblico puntati sul campione altoatesino, pronto a sfruttare l'occasione di trionfare davanti ai tifosi italiani. I campioni in gara a Torino Accanto a Jannik Sinner, il tabellone di Torino vede la partecipazione di una schiera di talenti internazionali: Alexander Zverev, Daniil Medvedev, Carlos Alcaraz, Andrey Rublev, Taylor Fritz, Casper Ruud e Alex de Minaur. Per quanto riguarda Novak Djokovic, qualificato per l'evento, non prenderà parte alla competizione a causa di un infortunio. Per alcuni, come il norvegese Ruud, è un ritorno al Pala Alpitour, dove aveva già raggiunto la finale due anni fa. Altri, come De Minaur, si trovano al loro debutto assoluto: l'australiano è il primo tennista del suo Paese a qualificarsi per le ATP Finals dai tempi di Lleyton Hewitt nel 2004 e rappresenta una delle novità più interessanti di questa edizione. Rublev, invece, arriva alla sua quinta partecipazione consecutiva, simbolo della continuità di talento che le ATP Finals esprimono, confermando Torino come il palcoscenico ideale per il tennis. Un premio da record e il fascino della nuova generazione L'edizione di quest'anno sarà impreziosita da un montepremi record di 15,25 milioni di dollari: chi vincerà senza perdere alcun incontro porterà a casa ben 4,8 milioni di dollari, il premio più alto mai assegnato nel circuito maschile. A Torino si sta per svolgere un'edizione storica, con tennisti sotto i 30 anni di età, un fenomeno che non si vedeva dal 2010. Questo riflette il potere della nuova generazione del tennis internazionale e la loro capacità di conquistare i tornei più importanti. Degno di nota è anche il fatto che sei tra i tennisti qualificati abbiano già partecipato alle Next Gen ATP Finals, l'evento sportivo che ha rappresentato un'occasione importante per molti, incluso Sinner, vincitore dell'edizione del 2019. L'attesa ora è tutta per il sorteggio dei gironi delle ATP Finals 2024, che avrà luogo giovedì 7 novembre e definirà ufficialmente il calendario delle sfide, segnando l'inizio di uno degli eventi sportivi più seguiti dell'anno. --- - Published: 2024-11-08 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/una-vigna-laboratorio-al-politecnico-di-torino-750-piante-per-ricerche-ed-esperimenti.html - Categorie: News Un vigneto urbano nascerà nel campus del Politecnico di Torino, accanto a uno spazio dedicato alle startup tecnologiche e innovative. Si tratta di Campus Grapes, un'iniziativa promossa dall'ateneo in collaborazione con Citiculture, una startup green tech. Il vigneto sarà realizzato su una superficie di circa 1000 metri quadrati e sarà composto da 750 viti, piantate in vasi. Le varietà selezionate, Pinot Kors a bacca bianca e Pinot Iskra, appartengono alla famiglia delle viti Piwi, particolarmente resistenti. Come sarà realizzato il vigneto nel campus del Politecnico Le viti verranno collocate tra le aule e le zone di socializzazione del campus principale del Politecnico, situato in corso Duca degli Abruzzi. Saranno utilizzate diverse configurazioni, come filari e pergole, per sperimentare nuove tecniche di viticoltura. Questo vigneto, oltre a essere uno spazio verde, sarà un laboratorio a cielo aperto per gli studenti del corso di Agritech Engineering, che potranno condurre ricerche e sperimentazioni direttamente sul campo. Durante la presentazione del progetto è stata avviata una campagna di crowdfunding che si concluderà il 7 gennaio. I lavori partiranno nell'aprile del 2025, con l'inaugurazione prevista per giugno dello stesso anno. Secondo Luca Balbiano, fondatore di Citiculture, Campus Grapes rappresenta un'iniziativa condivisa, pensata per coinvolgere l'intera comunità. Al progetto partecipano anche istituzioni accademiche come il Politecnico, che ha recentemente attivato un nuovo corso di laurea magistrale in Agritech Engineering, insieme al dipartimento di Scienze agrarie dell'Università di Torino. Un ambiente innovativo per didattica e ricerca Il vigneto al Politecnico offrirà agli studenti un ambiente innovativo per la didattica e la ricerca in ambito agricolo. I professori Danilo Demarchi e Marco Piras, referenti scientifici del progetto, sottolineano che la vigna sarà un laboratorio per l'Agricoltura 4. 0, un settore in cui il Politecnico è all'avanguardia. La vicedirettrice del Politecnico, Patrizia Lombardi, ha aggiunto che l'ateneo sta sperimentando soluzioni innovative per affrontare i cambiamenti climatici. Campus Grapes sarà uno spazio di ricerca e apprendimento dedicato all'agricoltura 4. 0, con l'obiettivo di preparare gli studenti a sviluppare nuove soluzioni sostenibili. --- - Published: 2024-11-08 - Modified: 2024-11-08 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/teatro-e-scienza-presenta-1-1-lincredibile-vita-di-sophie-schoener-un-viaggio-nellimmortalita.html - Categorie: Cultura Un appuntamento imperdibile attende il pubblico di Torino presso la Biblioteca Civica Centrale. Lunedì 11 novembre alle ore 17. 30 andrà in scena lo spettacolo "1. 1 L'incredibile vita di Sophie Schoener", un'opera interpretata e diretta da Sabine Uitz della Compagnia Via Rosse di Padova. Questo evento gratuito si inserisce all'interno del Festival 2024 "Principio di Parità", diretto da Maria Rosa Menzio, una rassegna che esplora i legami tra teatro e scienza. In "1. 1 L'incredibile vita di Sophie Schoener", la protagonista, Sophie, è un'immortale che ci accompagna in un viaggio unico attraverso il corpo umano e la sua carriera scientifica, in particolare nella ricerca sulle meduse. Attraverso una narrazione intima e provocatoria, Sophie rivela le sue esperienze in Germania, le sue paure e le sue riflessioni sul senso della vita e della morte. Con ironia e profondità, lo spettacolo esplora il mito dell'immortalità, un desiderio antico quanto l'umanità stessa, e invita il pubblico a riflettere su come l'avanzamento tecnologico possa alterare la nostra percezione della vita e della morte. "Sono un'immortale vecchio stile, un modello 1. 1," afferma Sophie, e con una nota malinconica aggiunge: "In futuro, l'immortalità sarà ottenuta in modi diversi dal mio. Il futuro! Che tema triste! " "1. 1 L'incredibile vita di Sophie Schoener" offre un'esperienza teatrale coinvolgente e stimolante, capace di coniugare scienza, filosofia ed emozione in un racconto che sfida il pubblico a confrontarsi con le proprie paure più profonde. Non mancate a questo viaggio straordinario nel cuore delle domande esistenziali più affascinanti. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Ultimi giorni per visitare la Mostra d'Arte --- - Published: 2024-11-08 - Modified: 2024-11-08 - URL: https://www.torinofree.it/economia/4-webinar-gratuiti-sul-marketing-digitale-per-architetti-e-interior-designer.html - Categorie: Economia Ha inizio nuova serie di 4 Webinar esclusivi sul marketing digitale gratuiti a tutti gli iscritti ad APeD - Associazione Progettisti e Designer (www. apeditalia. it) aderente UNSIC Piemonte. Questi incontri online, condotti dalla Dr. ssa Annalisa Fersini, offriranno l’opportunità di approfondire tutte le principali tecniche del digital marketing, con un focus particolare su Content Marketing, Email Marketing, piani editoriali, e strategie social. L’obiettivo è fornire competenze pratiche e strumenti concreti per sviluppare una strategia di marketing completa e su misura, adatta per i professionisti che desiderano migliorare la propria visibilità e il proprio impatto online. Programma dei Webinar 1. Content Marketing ed Email Marketing Data: Giovedì 14 novembre Orario: 19:30 - 20:30 Questo primo incontro esplorerà come i contenuti e le email possono supportare il brand, aiutandoci a fidelizzare i clienti e a mantenere una comunicazione costante ed efficace. Scopriremo come strutturare una strategia di email marketing e creare contenuti di valore per il nostro pubblico di riferimento. 2. Piano Editoriale e Calendario Editoriale Data: Giovedì 21 novembre Orario: 19:30 - 20:30 La pianificazione è alla base di qualsiasi strategia di successo. Durante questo webinar, verranno spiegati i concetti di piano e calendario editoriale, strumenti fondamentali per organizzare la pubblicazione dei contenuti in modo strategico e coordinato, massimizzando la visibilità e il coinvolgimento del pubblico. 3. Copywriting Data: Giovedì 28 novembre Orario: 18:00 - 19:00 Il terzo appuntamento è dedicato all’arte del copywriting. Impareremo come scrivere testi che catturano l’attenzione, trasmettendo il messaggio del brand in maniera efficace e persuasiva. Verranno condivisi consigli pratici e tecniche per creare contenuti accattivanti che si distinguono nel panorama digitale. 4. Creiamo una Strategia da Zero Data: Giovedì 5 dicembre Orario: 18:00 - 19:00 L’ultimo webinar prevede la partecipazione attiva dei partecipanti per creare insieme una strategia digitale da zero. La Dr. ssa Fersini guiderà i partecipanti nella costruzione del proprio piano editoriale e nello sviluppo di una strategia social completa. Questo sarà un momento interattivo e stimolante, durante il quale sarà possibile porre domande e applicare i concetti appresi per definire la propria strategia. Nell’ultima lezione, i partecipanti avranno l’occasione di interagire, porre domande e iniziare a costruire concretamente una strategia digitale personalizzata Questa serie di webinar rappresenta un’opportunità preziosa per i professionisti di approfondire le proprie conoscenze nel marketing digitale e di acquisire competenze pratiche, spendibili fin da subito. Non perdete l’occasione di iscrivervi e scoprire come il digital marketing può supportare e valorizzare il vostro lavoro. I webinar sono Gratuite per tutti gli iscritti ad APeD Associazione Progettisti e Designer Come Partecipare Per accedere ai webinar fare richiesta alla email: apeditalia@gmail. com APeD è una Associazione a tutela dei Professionisti appartenenti a una delle seguente categorie Interior Designer Color Designer (progettisti e specialisti del colore) Garden Designer. (progettisti di spazi esterni, giardini terrazzi) Green Designer (progettisti di spazi verdi) Yacht Interior Designer (progettisti di interni di Yacht) Yacht Stager (designer di interni di Yacht) Home Stager (designer di interni con finalità di vendita) Arredatore/Arredatrice (designer di interni) Illuminotecnici (progettisti di illuminazione di interni ed esterni) Visual Designer (progettisti di grafica nella comunicazione) Visual Merchandiser (progettisti di spazi commerciali) Brand designer (progettisti di identità, strategia e immagine di marca) Product Designer Industrial Designer Car Designer Designer spaziali VR Designer Progettisti digitali (interfacce, applicativi, ecc) La missione di APeD è sensibilizzare al progetto e al design, favorendo la condivisione di idee ed esperienze, tutelando gli interessi dei professionisti e promuovendo l’apprendimento permanente. In questo modo, consolida il suo ruolo cruciale nel panorama dell’interior design. UNSIC (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori), presieduta da Domenico Mammone. aderente allo CNEL - in quanto organizzazione di rilevanza nazionale - è una delle più rappresentative nel settore delle imprese e degli imprenditori. La presidenza regionale di UNSIC Piemonte è stata affidata a Giovanni Firera. Grazie all’adesione a UNSIC Piemonte, APeD potrà beneficiare di un ampio ventaglio di servizi offerti a livello regionale e, successivamente, anche nazionale. Tra i principali servizi offerti da UNSIC si annoverano: Assistenza previdenziale e fiscale Formazione professionale attraverso l'ente ENUIP e molti altri servizi a disposizione degli associati APeD. Sito web: www. apeditalia. it --- - Published: 2024-11-08 - Modified: 2024-11-08 - URL: https://www.torinofree.it/economia/alpignano-celebra-linventore-della-lampadina-alessandro-cruto.html - Categorie: Economia L’Ecomuseo Sogno di Luce di Alpignano celebra il suo ventennale con una serie di eventi culturali, artistici e commemorativi dedicati alla figura di Alessandro Cruto e alla sua straordinaria invenzione. Dal 2004 al 2024, il museo ha rappresentato un importante centro di aggregazione per la comunità e un punto di riferimento per coloro che desiderano conoscere la storia della luce elettrica, il suo impatto e il contributo di Cruto, l’inventore alpignanese che si oppose a Thomas Edison con il suo filamento di carbone. Programma Musicale: La "Sinfonia d'Autunno" Il programma musicale dell’evento “Alpignano Live - Sinfonia d’Autunno” prevede tre serate di concerti che spaziano dalla musica per chitarra ai canti sacri del Mediterraneo. Il 15 novembre, presso il Salone Cruto in via Matteotti, Alessandro Ciusa presenta un recital di chitarra che offrirà un viaggio musicale unico, in collaborazione con l’associazione Toreti Artisti. Il 22 novembre, sempre presso il Salone Cruto, un concerto intitolato “Alla Luce” vedrà esibirsi cantanti d’eccellenza come la soprano A. Bergamini e i tenori D. Galleano e D. Bergamini, accompagnati dal basso D. Sacco. Infine, il 29 novembre, nella cornice della Parrocchia San Martino Vescovo, la folk band Le Tre Sorelle proporrà i canti sacri del Mediterraneo, in una serata dedicata alla “Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. ” Mostra e Celebrazione del Ventennale In collaborazione con il Pro Loco di Alpignano, il 17 novembre verrà inaugurata la mostra “1806 Dora - l’auto elettrica di Alpignano”, un omaggio alle innovazioni tecnologiche del passato che hanno gettato le basi per un futuro più sostenibile. La mostra sarà accompagnata dalla presentazione del libro “1888 Alpignano si illumina”, un volume che esplora la storia dell’illuminazione e dell’energia in Italia. La giornata proseguirà con uno spettacolo teatrale a cura della compagnia Borgatta’s Factory, intitolato “Cruto: Storia dell’uomo che voleva illuminare il mondo”. Questo spettacolo ripercorrerà le sfide affrontate da Cruto e il suo straordinario viaggio per creare una lampadina che non solo competesse, ma superasse le aspettative tecnologiche dell’epoca. Un aperitivo concluderà la serata, offrendo ai partecipanti un momento conviviale per condividere riflessioni e celebrare insieme. https://www. youtube. com/watch? v=KPwSt-S0rpA&t=194s Francobollo e Annullo Postale Commemorativi Per commemorare questo anniversario speciale, sarà disponibile un annullo postale dedicato ad Alessandro Cruto, un ricordo simbolico che rende omaggio alla sua inventiva e al contributo di Alpignano nel campo dell’innovazione. Questo francobollo sarà disponibile il 17 novembre presso il Salone Cruto, offrendo agli appassionati di filatelia e storia una preziosa occasione di collezionare un pezzo unico e significativo. Attività per Famiglie Il 24 novembre sarà una giornata dedicata interamente alle famiglie, con laboratori interattivi pensati per coinvolgere grandi e piccini nel mondo della scienza e della tecnologia. Questo evento offrirà un’opportunità educativa per i bambini di avvicinarsi alle invenzioni e alla storia dell’energia attraverso esperienze pratiche e coinvolgenti. Conferenze e Riflessioni Storiche L’1 dicembre, una conferenza a tema esplorerà la storia di Alpignano e le sue connessioni con l’innovazione elettrica. Il programma includerà anche la proiezione di “1806 Dora - l’auto elettrica di Alpignano,” curata dalla compagnia teatrale Borgatta’s Factory in collaborazione con il Pro Loco. Questa conferenza fornirà una panoramica sull’impatto della tecnologia nella vita quotidiana e su come le invenzioni di ieri continuano a ispirare le sfide di oggi. Un rinfresco concluderà l’evento, offrendo ai partecipanti un’ulteriore occasione per socializzare e condividere le proprie impressioni. Mostra Permanente e Visite Guidate La mostra “1806 Dora - l’auto elettrica di Alpignano” resterà aperta fino al 1 dicembre, con visite guidate il 17, il 24 novembre e l'1 dicembre, dalle 15. 00 alle 18. 00. In collaborazione con l’associazione CAReGiver, la mostra si propone di educare il pubblico su come Alpignano abbia abbracciato l’innovazione, trasformandosi in un centro di progresso e avanguardia. I visitatori avranno l’opportunità di esplorare il passato, presente e futuro della tecnologia attraverso un allestimento immersivo e dettagliato. Conclusione Questa serie di eventi rappresenta una celebrazione della cultura, della storia e dell’innovazione, che rende omaggio a una delle figure più importanti della scienza italiana, Alessandro Cruto. Alpignano, grazie all’impegno dell’Ecomuseo Sogno di Luce e al supporto del Comune, continua a onorare il suo passato mentre guarda al futuro, mantenendo viva la memoria di un uomo che ha illuminato il mondo. --- - Published: 2024-11-07 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/sciopero-dei-trasporti-8-novembre-a-torino-orari-e-fasce-garantite.html - Categorie: News L'8 novembre sarà una giornata complessa per chi fa uso del trasporto pubblico locale. Lo sciopero nazionale, indetto dai principali sindacati, coinvolgerà l'intero servizio per 24 ore, senza rispetto delle consuete fasce di garanzia, creando possibili disagi in molte aree del Paese. Vediamo nel dettaglio cosa aspettarsi. Gli impatti sul servizio di trasporto pubblico Nella zona di Torino, lo sciopero avrà conseguenze sui vari servizi gestiti da GTT, con il rischio di generare notevoli disagi per gli utenti. L'azienda comunica che il trasporto pubblico locale seguirà quanto stabilito dalla Delibera della Commissione di Garanzia n. 02/183 e dalle normative previste dalla Legge 146/90 e dall'accordo sindacale del 16 ottobre 2024. Le linee urbane e suburbane garantiranno parzialmente il servizio nelle fasce dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15, comprendendo la metropolitana e diverse linee di tram e autobus, ma solo fino al 30% del servizio previsto. Le corse iniziate all'interno di queste fasce orarie verranno comunque completate. Anche i centri di assistenza clienti GTT e altri sportelli garantiranno un servizio limitato al 30% dalle 6 alle 9 e dalle 12 alle 15. Per gli utenti sarà quindi importante organizzare gli spostamenti con attenzione, considerando queste limitazioni. Coinvolgimento delle aziende e trasporti garantiti Lo sciopero, proclamato dai principali sindacati del settore, mira al rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori Autoferrotranvieri. Gli effetti saranno particolarmente evidenti a Torino e provincia, con molti mezzi fermi e conseguenti difficoltà per i pendolari. Solo alcune corse delle linee GTT saranno garantite, in particolare quelle tra le 6 e le 9 e tra le 12 e le 15, fasce orarie coincidenti con l'entrata e l'uscita degli studenti dalle scuole. Saranno interessate dallo sciopero anche le linee gestite da altre aziende operanti nel Torinese, tra cui Bus Company srl, Arriva Italia, Chiesa F. lli e molte altre. Sui siti web di queste aziende saranno pubblicate le corse eventualmente garantite. Nonostante lo sciopero, il servizio ferroviario di Trenitalia dovrebbe rimanere operativo, mentre è prevista la cancellazione di alcune corse della metropolitana di Torino, gestita da GTT. --- - Published: 2024-11-07 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-city-marathon-2024-orari-programma-percorsi-e-tutte-le-novita.html - Categorie: Sport Un fiume di oltre cinquemila partecipanti si prepara a invadere il cuore di Torino. La Torino City Marathon 2024 punta a nuovi record di presenze: oltre 3. 000 atleti iscritti alla maratona di 42,195 km, con un incremento significativo rispetto all'edizione 2023. La mezza maratona di 21,097 km vede già 2. 000 partecipanti, mentre la Torino City Run, la corsa di 6 km aperta a tutti, sostiene la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e l'Istituto di Candiolo - IRCCS, trasformando la giornata in una vera celebrazione dello sport e della solidarietà. I percorsi delle maratone Maratona e mezza maratona, le due distanze agonistiche principali, continuano a raccogliere sempre più consensi. L'evento attira tantissimi corridori locali, affascinati dalla nuova veste della maratona, ma richiama anche partecipanti da tutta Italia e dall'estero, offrendo l'opportunità di scoprire una Torino elegante e aperta al mondo. Palazzo Reale accoglierà tutti coloro che completeranno la gara, un luogo simbolico che celebra insieme ai corridori anche i 300 anni del Museo dell'Antichità. Il percorso parte e arriva nel centro cittadino, attraversando le zone metropolitane di Torino. Tra le novità di quest'anno c'è la partenza della Torino City Marathon e della Torino City Run, che abbandonano via Pietro Micca e si spostano nella splendida cornice di piazza San Carlo. La Torino City Half Marathon prenderà invece il via da Borgaretto, nel comune di Beinasco, con i partecipanti che affronteranno gli ultimi 21 chilometri del tracciato della maratona, raggiungendo la partenza grazie a un servizio navetta. L'arrivo, per tutte le manifestazioni, sarà in piazza Castello, precisamente in piazzetta Reale, dove la residenza sabauda accoglierà i runner in un simbolico abbraccio. Questo traguardo, voluto con forza dagli organizzatori e dai Musei Reali di Torino, ribadisce l'importanza di unire sport e cultura come valori fondamentali per la società. Il tracciato delle manifestazioni Il tracciato delle due distanze agonistiche (42,195 km e 21,097 km) si conferma veloce, caratteristica distintiva dell'evento. La prima metà del percorso è simile a quella dell'anno scorso, con i primi 15 km particolarmente fluidi e solo tre curve. La mezza maratona parte da Borgaretto, per poi percorrere la seconda metà della 42 km, passando dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi e attraversando corso Moncalieri, il Parco del Valentino, corso Massimo d'Azeglio, i Giardini Reali e Piazzetta Reale. La Torino City Run, invece, si svolge interamente nel centro storico, coprendo un percorso di 6 km. Domenica 1 dicembre saranno i maratoneti a dare il via alle danze, partendo da via Roma alle 8:30, seguiti dalla Torino City Run alle 8:40, sempre da via Roma. I partecipanti alla Torino City Half Marathon partiranno alle 9:40. Il Marathon Village si sposterà presso Green Pea, nella zona del Lingotto, per sottolineare l'impegno degli organizzatori verso una manifestazione sempre più attenta all'ambiente. --- - Published: 2024-11-07 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/rivolibri-2024-il-festival-letterario-dal-7-al-24-novembre-programma-degli-eventi.html - Categorie: Cultura Il festival letterario RivoLibri, promosso dal Consorzio TurismOvest e dalla Città di Rivoli in collaborazione con la Libreria Ubik di Rivoli, si terrà dal 7 al 24 novembre. L'iniziativa vuole coinvolgere tutta la città, dai quartieri alle strade, per diffondere la cultura ovunque. La festa letteraria per tutti RivoLibri offre tanti generi, spaziando dalla narrativa al giallo fino al romance, con l'obiettivo di attirare lettori di tutte le età. Il sindaco Alessandro Errigo ha sottolineato che l'intenzione è far sentire ogni cittadino parte di questa grande celebrazione dei libri. Il sindaco ha ribadito che una città viva come Rivoli deve investire nella cultura, considerandola un elemento chiave per il benessere della comunità. Ha inoltre evidenziato che attraverso eventi come questo si costruisce una Rivoli sempre più ricca di stimoli e opportunità, specialmente per i giovani. Ha poi aggiunto che la lettura non è solo un modo per approfondire le conoscenze, ma anche un'opportunità per aprirsi agli altri e alle loro storie. Il programma degli eventi e i protagonisti Il festival verrà inaugurato da Valentina D’Urbano, che il 7 novembre alle 21 presenterà Figlia del temporale, il suo ultimo romanzo che esplora il tema del desiderio femminile. Il 9 novembre sarà dedicato al romance con Karim B, autore di Limitless, che sarà presente per firmare le copie del suo libro. La settimana si concluderà con Maurizio Carucci, cantante della band Ex-Otago, che presenterà il suo esordio letterario Non esiste posto al mondo, un'opera che celebra la magia del camminare. Tra le numerose storie che verranno condivise durante il festival, si trova il mito di Efesto raccontato da Paola Mastrocola nel suo libro Il dio del fuoco e la toccante vicenda di Cesare, narrata da sua madre Valentina Mastroianni nel libro E voleremo sopra la paura. Inoltre, la psicologa Ameya Canovi offrirà spunti di riflessione sulla cura di sé con Dentro di me c'è un posto bellissimo. Nicolò Govoni sarà il protagonista dell'evento finale, previsto per domenica 24 novembre. In collaborazione con la Scuola San Giuseppe di Rivoli, Govoni presenterà il suo libro Un mondo possibile e guiderà una riflessione coinvolgendo gli studenti e le loro famiglie. --- - Published: 2024-11-07 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://www.torinofree.it/guide/metro-torino-viaggia-in-citta-con-la-metropolitana.html - Categorie: Guide utili Che Torino sia una meta turistica straordinaria non lo si mette in dubbio, ed infatti sono milioni i turisti che ogni anno visitano il capoluogo piemontese alla scoperta di maestosi castelli, eleganti strade, splendidi parchi e affascinanti musei. Un turista in procinto di organizzare il proprio viaggio si porrà certamente la domanda: come spostarsi in città a Torino? E sebbene il capoluogo piemontese vanti linee tramviarie e di autobus che consentono di raggiungere ogni angolo della città, esiste un’altra opzione che spesso viene trascurata. Trattasi della metropolitana di Torino. La metropolitana di Torino è stata inaugurata nel febbraio del 2006, è quindi un servizio cittadino molto recente e altrettanto innovativo. Infatti, è la prima in Italia ad essere caratterizzata dalla guida automatica, ed è inoltre la prima e – fino ad oggi – l’unica ad utilizzare convogli VAL (su pneumatici). La linea della metropolitana di Torino mappa Foto di https://www. gtt. to. it Nonostante sia ben lontana dalle articolate reti metropolitane di altre grandi città europee – prima tra tutte Londra – nella sua semplicità la metropolitana di Torino offre a cittadini e turisti la possibilità di spostarsi in tutta comodità attraverso i principali luoghi di interesse cittadino. Attualmente la metropolitana di Torino conta una sola linea, della lunghezza complessiva di 15,1 chilometri. Le località ai due estremi della linea sono Bengasi e Fermi, tra queste sono 23 le stazioni della metropolitana di Torino. Il servizio di trasporto pubblico della metro, così come di autobus e tram, viene gestito da GTT – Gruppo Torinese Trasporti. Attualmente, la linea della metropolitana di Torino collega Collegno (ovest) e Bengasi (sud), attraversando il centro della città e fermandosi presso le due stazioni ferroviarie torinesi: Porta Nuova e Porta Susa. Nel dettaglio, le attuali fermate della metropolitana di Torino in ordine sono: Fermi – Paradiso – Marche – Massaua – Pozzo Strada – Monte Grappa – Rivoli – Racconigi – Bernini – Principi d’Acaja – XVIII Dicembre – Porta Susa – Vinzaglio – Re Umberto – Porta Nuova – Marconi – Nizza – Dante – Carducci/Molinette – Spezia – Lingotto. Inoltre, sembra che in un futuro non troppo lontano, la metropolitana di Torino si allungherà di qualche chilometro verso ovest, grazie all’apertura di nuove stazioni dopo Fermi che si aggiungeranno alle numerose fermate inaugurate negli ultimi anni. Metro di Torino: orari, frequenza e info biglietti Oltre a conoscere le diverse fermate della metropolitana di Torino, per usufruire al meglio del servizio di trasporto pubblico è opportuno conoscere anche gli orari dei treni, la loro frequenza e tutte le informazioni utili relative ai biglietti. Innanzitutto, serve specificare che i treni seguono delle tabelle orarie differenti a seconda dei giorni della settimana. Nello specifico, i treni viaggiano secondo le seguenti modalità: Lunedì: prime corse a partire dalle 5. 30; ultime corse in partenza alle 21. 30 per consentire alla metropolitana di chiudere alle 22. 00 Martedì, Mercoledì e Giovedì: prime corse a partire dalle 5. 30; ultime corse in partenza a mezzanotte per consentire alla metropolitana di chiudere alle 00. 30 Venerdì e Sabato: prime corse a partire dalle 5. 30; ultime corse in partenza alle 01. 00 per consentire alla metropolitana di chiudere alle 01. 30 Domenica: prime corse a partire dalle 7. 00; ultime corse in partenza a mezzanotte per consentire alla metropolitana di chiudere alle 00. 30 La metropolitana di Torino è particolarmente veloce, tanto che per percorrere l’intera linea da Fermi a Bengasi impiega circa 25 minuti: tra una fermata e l’altra passano soltanto 60 secondi. Per quanto riguarda la frequenza dei treni, in genere passano ogni 4-6 minuti, fatta eccezione per gli orari di punta, durante i quali passa un treno ogni 2 minuti. Per usufruire del servizio di trasporto pubblico – non solo metropolitana, ma anche tram e autobus – è necessario pagare il biglietto. Dal momento che la metropolitana è gestita dal Gruppo Torinese Trasporti, il biglietto della metro è valido anche per gli altri mezzi di trasporto della rete GTT. Ciò vuol dire che spostarsi in città a Torino tramite trasporto pubblico è ancora più semplice, poiché con un unico biglietto si possono utilizzare diverse forme di trasporto. I biglietti per la metropolitana si possono acquistare in tutte le stazioni metro della linea, nelle quali si trovano biglietterie automatiche che accettano contanti, carte di credito e bancomat. Non solo, è possibile prendere la metro anche senza alcun biglietto fisico, semplicemente esibendo ai tornelli la propria carta contactless. Un’ulteriore opzione consente di utilizzare l’applicazione mobile App TO Move, attraverso cui acquistare e validare i biglietti di metro, tram e bus direttamente da smartphone. Restando in tema biglietti, le tariffe della metropolitana di Torino per il 2024 sono le seguenti: Biglietto singolo “City 100”: 1,90 euro Biglietto giornaliero “Daily”: 4,50 euro per il biglietto fisico – 3,70 euro dall’app Biglietto settimanale “Multi Daily 7”: 21,00 euro Abbonamento mensile Under 26: 25,00 euro Abbonamento ordinario annuale Under 26: 258,00 euro Turisti in metro a Torino: promo biglietti e fermate di interesse La metropolitana di Torino è un’ottima risorsa anche per i turisti intenti ad esplorare il capoluogo piemontese. Delle 23 fermate che compongono la linea della metro, alcune sono più indicate di altre per i turisti. Ad esempio, la stazione di Porta Nuova dista solo 10 minuti a piedi dal Museo Egizio. Oppure, per i turisti che arrivano a Torino in auto, hanno la possibilità di lasciare il proprio veicolo nei parcheggi di interscambio di cui sono dotate alcune stazioni, come quelle di Fermi e Porta Susa. I turisti hanno inoltre accesso ad una tariffa agevolata: il “biglietto speciale Tour” di GTT. Ogni biglietto è valido per una sola persona, che per 48 o 72 ore – a seconda del tipo di biglietto acquistato – potrà accedere ad un numero illimitato di viaggi. La card valida 48 ore costa 7,50 euro, mentre quella valida 72 ore ha un costo di 10 euro. Il conteggio del tempo scatta dalla prima validazione ai tornelli. A questo punto non resta che godersi il viaggio. --- - Published: 2024-11-06 - Modified: 2024-11-04 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/un-caffe-espresso-a-regola-darte-consigli-e-trucchi-per-stupire-tutti.html - Categorie: Enogastronomia Tra le tipologie di caffè che vanno per la maggiore sul territorio italiano è inevitabile citare il caffè espresso. Come si può facilmente intuire dal nome, il caffè espresso è quello che viene preparato all’istante. Allo stesso tempo, si deve bere immediatamente, servito nelle tazzine classiche adatte all’uopo. È la scelta del caffè stesso che, spesso e volentieri, diventa un bell’enigma. Il motivo è semplicemente trovare una soluzione adatta ai propri gusti e al tipo di esperienza sensoriale che si desidera vivere mentre si gusta un buon caffè. Le capsule in vendita su questo sito sono di notevole qualità: le proposte sono davvero numerose e tendono a soddisfare un po’ tutti i gusti e le esigenze. La ricetta per un caffè espresso di qualità La preparazione è semplice, ma al contempo affascinante. L’espresso si ricava facendo in modo che un getto d’acqua calda passi per mezzo minuto sotto pressione, si parla di almeno 9 atmosfere, mediante uno spessore di circa sette grammi di caffè macinato, non solo sottile, ma anche che è stato adeguatamente pressato. L’esito di tale operazione è rappresentato da una bevanda di ridotte dimensioni, si parla di qualcosa come 30 ml di caffè, anzi di incredibile piacere per le papille gustative. Un vero e proprio rito Per chi ha la passione del caffè, non c’è dubbio che l’attività di preparazione dell’espresso si può paragonare a una sorta di rito. Un percorso esperienziale che prende il via dalla fase in cui il caffè in grani viene adeguatamente macinato. Un’operazione che dovrebbe essere svolta al momento per poter godere della reale essenza del caffè. Ed è chiaro che il ruolo e il compito del barista dovrebbero essere proprio quello di interpretare in modo artistico questa attività. ovvero, deve conoscere i corretti dosaggi e le tempistiche per poter rendere equilibrata e il più efficace possibile la macinatura. Successivamente, dovrà saper pressare alla perfezione la polvere di caffè ottenuta all’interno del filtro. Inoltre, l’estrazione del caffè così ottenuto è fondamentale che avvenga sempre ad una temperatura corretta. L’arte della degustazione Quando si parla di caffè espresso, come dicevamo in precedenza, non si fa riferimento unicamente a una bevanda, ma a qualcosa che consente di approcciarsi a un’esperienza sensoriale a 360 gradi. La valutazione di un caffè espresso, quindi, necessita ovviamente di un buon bagaglio di informazioni, ma soprattutto coinvolge un po’ tutti i sensi, a partire dalla vista fino ad arrivare all’olfatto, passando inevitabilmente per il gusto. Proviamo a capire meglio, quindi, come effettuare una corretta valutazione del caffè espresso sia dal punto di vista visivo che sotto il profilo più sensoriale, in maniera tale da essere in grado davvero di individuare quella che si può definire una tazza perfetta. La prima cosa da fare nell’ambito della degustazione è legata alla valutazione visiva. Una volta preparato il caffè espresso, ci si dovrà concentrare sulla crema, ovvero quella tipica schiuma che si forma proprio sulla superficie del caffè espresso. L’optimum per quanto concerne la crema prevede un riscontro di una tonalità nocciola, prestando attenzione che sia uniforme, senza dimenticare come tale schiuma dovrebbe avere uno spessore non maggiore di qualche millimetro. Un aspetto fondamentale legato proprio alla crema del caffè espresso è relativo all’elasticità. Nel momento in cui si mescola la crema, ecco che dovrebbe essere in grado di richiudersi altrettanto velocemente. Solo in questo caso si può effettivamente parlare di una corretta estrazione. La colorazione della crema deve preservare un certo equilibrio. Nel caso in cui si dovessero riscontrare delle tonalità eccessivamente chiare, dato che potrebbero rappresentare un segnale di sotto-estrazione, mentre qualora siano eccessivamente scure, potrebbero indicare una sovra-estrazione. --- - Published: 2024-11-05 - Modified: 2024-11-05 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/design-architettura-torino.html - Categorie: Cultura, News - Tag: circolo del design di Claudio Pasqua - Direttore Interiorissimi. it Si è appena conclusa Artissima, la fiera internazionale di arte contemporanea di Torino, che ancora una volta ha dimostrato di essere uno dei palcoscenici più rilevanti per esplorare le tendenze artistiche e di design del momento. Tra i protagonisti, abbiamo avuto il piacere di incontrare il team di Paola Lenti, l’innovativa designer italiana rinomata per le sue collezioni di arredi unici e per l’uso di colori vivaci e materiali di alta qualità. Presto pubblicheremo un servizio dedicato a questa straordinaria figura, ma intanto vogliamo fare il punto su come il design torinese ha saputo esprimersi nei mesi di settembre e ottobre, tracciando un percorso che ci proietta verso un futuro ricco di eventi e novità. Settembre e Ottobre: due mesi intensi per il design a Torino Gli ultimi due mesi hanno visto Torino animarsi con un ventaglio di eventi e manifestazioni che hanno coinvolto esperti e appassionati di design. Tra questi, Lugano Lifestyle, una fiera che ha offerto visibilità anche al design torinese grazie alla presenza di figure di rilievo come Gabriella Alison Cevrero. La città ha inoltre accolto Expocasa e Restructura, due importanti manifestazioni che da anni catalizzano l’attenzione di chi è alla ricerca di nuove idee per la ristrutturazione e l'arredamento. https://www. torinofree. it/eventi/il-design-torinese-alla-lugano-lifestyle-dal-10-al-13-ottobre-2024. html La versatilità del design: dall’Interior Design all’Arte Urbana A Torino, il design si esprime in una vasta gamma di settori, dall’arredamento di interni all’urbanistica, sino all’integrazione di spazi pubblici e privati. A settembre e ottobre, i temi di sostenibilità, innovazione dei materiali e uso responsabile delle risorse sono stati al centro di numerosi workshop e dibattiti. Expocasa, in particolare, ha evidenziato le soluzioni di design che sposano un’estetica contemporanea con la funzionalità, spesso orientate alla creazione di ambienti domestici più sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico. https://www. torinofree. it/economia/casartigiani-piemonte-a-expocasa-conquista-il-pubblico-dellarredo-casa. html Prospettive future: Torino sempre più polo del design Guardando al futuro, Torino si conferma come una città aperta al design d'avanguardia, pronta a offrire nuove opportunità di crescita e di confronto sia ai professionisti sia agli appassionati. https://www. torinofree. it/economia/con-casartigiani-piemonte-allistituto-porro-di-pinerolo-si-concludono-i-laboratori-di-impresa. html Il prossimo anno, Il Salone Internazionale del Mobile di Milano e altre iniziative locali offriranno ulteriori spazi di dialogo, dove TorinoFree e Interiorissimi saranno presenti proprio dove il design continuerà a evolversi, facendo tesoro delle esperienze di queste recenti stagioni. https://www. torinofree. it/cultura/da-abu-dhabi-a-torino-nel-metaverso-si-parla-di-architettura. html --- - Published: 2024-11-05 - Modified: 2024-11-05 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/il-prezzo-dellolio-evo-di-qualita-perche-costa-sempre-di-piu.html - Categorie: Enogastronomia, News L’olio extravergine di oliva (EVO) è protagonista nelle nostre cucine, essendo ingrediente insostituibile per condire insalate fresche e piatti leggeri, perfetti per ogni stagione. Tuttavia, il prezzo di una bottiglia di EVO di qualità continua a salire, spingendo molti consumatori a usarlo con parsimonia, specialmente in un momento in cui inflazione e costi dei beni di prima necessità aumentano. Se da un lato può sembrare esagerato spendere 15 o 20 euro per una bottiglia d’olio, è altrettanto sorprendente che, per un cocktail, 12 euro sembrano spesso un prezzo accettabile. Questo paragone mette in luce la percezione dei prezzi e invita a riflettere su cosa determini realmente il costo di un olio EVO di qualità. Clima e Produzione: Le Sfide per l’Olivicoltura Secondo i dati Eurostat, a gennaio 2024 il prezzo dell’olio di oliva nell’UE era in media del 50% più alto rispetto a gennaio 2023. Una delle principali cause di questo aumento è il cambiamento climatico, che ha portato a condizioni estreme, come ondate di calore intense e prolungati periodi di siccità alternati a forti piogge. Questo clima imprevedibile compromette le fioriture degli ulivi e riduce la quantità e la qualità delle olive raccolte. La Spagna, primo produttore mondiale, è stata particolarmente colpita, influenzando così l’intero mercato europeo. Ma il clima non è l’unico fattore. Negli ultimi anni, la diffusione di patogeni come la Xylella Fastidiosa ha devastato vasti oliveti, soprattutto in Puglia, aggravando ulteriormente le difficoltà del settore. Gli olivicoltori italiani devono quindi affrontare una sfida a doppio filo: mantenere la qualità elevata dell’olio EVO, caratterizzato da oltre 500 cultivar distribuite in tutta Italia, e fronteggiare l’aumento dei costi di produzione. L’Incomparabile Qualità dell’Olio Italiano L’Italia è rinomata per la qualità del suo olio extravergine, grazie alla biodiversità delle sue cultivar e alla tradizione secolare della spremitura a freddo. Per ottenere 1 litro di olio EVO servono circa dai 5 ai 7 kg di olive fresche, sane e col giusto grado di maturazione. Questo processo esclusivamente meccanico è fondamentale per mantenere un’acidità inferiore allo 0,8%, parametro essenziale per garantire la genuinità del prodotto. Tuttavia, la qualità ha un prezzo: non è realistico aspettarsi un olio EVO di qualità a pochi euro al litro. A differenza dei cocktail, il cui prezzo spesso include il “valore sociale” del momento di consumo, l’olio di qualità racchiude mesi di lavoro, la cura delle piante e un processo produttivo complesso. La ricerca e la tecnologia per la qualità del futuro La ricerca scientifica offre nuove prospettive per garantire e difendere la qualità dell’olio EVO, come conferma Antonia Lai, ricercatrice ENEA. Tecnologie come la spettroscopia a infrarossi potrebbero aiutare i consumatori a verificare in tempo reale la qualità del prodotto prima dell’acquisto, misurando la presenza di polifenoli e vitamina E, antiossidanti che non solo migliorano la qualità organolettica dell’olio ma hanno anche effetti benefici sulla salute. Inoltre, strumenti innovativi potrebbero supportare i produttori, migliorando la tracciabilità e consentendo pratiche di coltivazione più sostenibili. Questi investimenti, però, implicano ulteriori costi, che inevitabilmente si riflettono sul prezzo finale del prodotto. Olio EVO vs. Cocktail: il prezzo della Salute È ironico come si sia disposti a spendere senza esitazioni 12 euro per un cocktail, ma ci si lamenti del costo dell’olio EVO. In un cocktail, l’attenzione è rivolta al gusto e all’esperienza. L’olio, invece, è essenziale per la nostra dieta, contribuendo con grassi sani e nutrienti preziosi per la nostra salute. A differenza di altre fonti di grassi, è povero di grassi saturi e privo di colesterolo, oltre a essere ricco di antiossidanti come polifenoli e vitamina E, che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi e riducono il rischio di malattie cardiovascolari. Sostenere la qualità con consapevolezza In un contesto di crisi climatica e difficoltà produttive, il prezzo dell’olio EVO di qualità riflette il costo del rispetto per l’ambiente, della salute e della tradizione. Scegliere un buon olio non significa solo arricchire i nostri piatti, ma anche sostenere un comparto che affronta sfide complesse per continuare a offrire un prodotto di eccellenza. --- - Published: 2024-11-04 - Modified: 2024-11-03 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/moncalieri-jazz-festival-2024-due-settimane-di-musica-e-cultura.html - Categorie: Eventi Dal 2 al 17 novembre, Moncalieri ospita la XXVII Edizione del Moncalieri Jazz Festival, una celebrazione profonda del jazz in tutte le sue sfumature. Per due settimane, Moncalieri si trasformerà in un vivace palcoscenico di eventi culturali e musicali, che va dai classici del jazz fino alle proposte più contemporanee. Il programma di quest'anno è suddiviso in tre sezioni principali: La Notte Nera, Aspettando il Festival e il cuore stesso del festival, offrendo ai partecipanti una vera e propria fusione tra musica, arte e momenti di riflessione sociale. La Notte Nera - Jazz a Corte Il Festival prende il via sabato 2 novembre con La Notte Nera - Jazz a Corte: otto ore ininterrotte di musica che daranno nuova energia alle strade storiche di Moncalieri, con ben 18 concerti dislocati nei punti più suggestivi della città e la partecipazione di oltre 100 musicisti provenienti da tutta Italia. Nell'ambito di Aspettando il Festival, fino all'8 novembre, il Moncalieri Jazz Festival offrirà eventi unici che esploreranno il potere terapeutico della musica jazz, tra cui il progetto Il Jazz che Cura, portando melodie rilassanti in ospedali e centri sociosanitari. Inoltre, si terranno incontri tra jazz, letteratura e pittura, a cui parteciperanno artisti e scrittori locali. Un momento speciale sarà martedì 5 novembre, quando Il Jazz che Cura arriverà nel reparto maternità dell'Ospedale Sant'Anna, regalando attimi di musica emozionante alle neomamme. Il programma comprenderà anche laboratori per bambini e presentazioni di libri, celebrando grandi nomi come Fred Buscaglione e Duke Ellington. Gli eventi emozionanti del festival Il momento culminante del Festival si svolgerà da giovedì 14 a domenica 17 novembre, con i concerti all'Auditorium Rai e alle Fonderie Teatrali Limone. La serata di giovedì 14 novembre, Cine & Jazz, sarà un omaggio a Marlon Brando, Marcello Mastroianni e Henry Mancini. Venerdì 15, è la volta dell'evento dal titolo Il Cielo è Pieno di Stelle, che ha l'obiettivo di celebrare la musica di Pino Daniele. Sabato 16 novembre si potrà partecipare al concerto Shades of China e all'esclusivo progetto vocale Orizzonte. Il Festival si concluderà domenica 17 novembre con una celebrazione dei 100 anni della radio all'Auditorium Rai. --- - Published: 2024-11-04 - Modified: 2024-11-03 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/offerta-turistica-del-piemonte-una-delegazione-alla-wtm-di-londra-per-attirare-investimenti.html - Categorie: Turismo Il Piemonte a Londra con l'intento di conquistare investitori e promuovere la propria offerta turistica. La missione, organizzata in occasione del Wtm - uno dei due eventi fieristici più significativi nel settore, insieme a quello di Berlino - ha come obiettivo principale far conoscere il territorio piemontese. La delegazione, composta dalla Città di Torino, dalla Regione Piemonte, dalla Camera di commercio di Torino, oltre che Unioncamere Piemonte e altre realtà, come VisitPiemonte, Ceipiemonte e le Atl, si è recata nel Regno Unito per presentare il meglio che la regione ha da offrire. La crescita degli investimenti internazionali Il presidente Alberto Cirio ha affermato che in questi anni il Piemonte ha visto un notevole incremento dell'internazionalizzazione. Ha aggiunto che la regione è leader in Italia per l'aumento degli investimenti e dei posti di lavoro nelle multinazionali, e che il Regno Unito è il Paese più interessato a investire sul territorio. La delegazione si trova a Londra per incontrare nuovi potenziali investitori, collaborare con i tour operator e rafforzare i progetti già avviati. Dal 2019 al 2024, il numero medio di investimenti esteri in Piemonte è raddoppiato rispetto al periodo compreso tra il 2014 e il 2018, con un interesse sempre maggiore da parte degli investitori. Tra i più di 400 progetti seguiti da Ceipiemonte, il Regno Unito rappresenta la fetta più grande. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha sottolineato l'importanza di questa missione come occasione di scambio, sia per il settore turistico che per il mondo dell'impresa e della formazione. La crescita del turismo britannico Negli ultimi dieci anni, il flusso di turisti britannici verso il Piemonte è cresciuto del 30%, con oltre 160mila arrivi e più di 600mila pernottamenti. Febbraio si conferma il mese preferito dai visitatori del Regno Unito, rappresentando il 19% dei pernottamenti annuali. La montagna è la principale attrazione, con più di 102mila pernottamenti che dimostrano il fascino delle attività sciistiche e delle vacanze invernali per questo mercato. Anche il periodo estivo, da giugno a settembre, registra oltre 205mila presenze, corrispondenti al 34% del totale annuo. In estate, l'area dei laghi risulta essere la destinazione più apprezzata, con più di 109mila presenze, che costituiscono oltre il 50% delle presenze regionali. I dati del primo trimestre del 2024 mostrano un ulteriore incremento del turismo britannico, con un aumento del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, soprattutto nelle aree montane. --- - Published: 2024-11-04 - Modified: 2024-11-03 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/bagna-cauda-day-2024-torna-la-grande-manifestazione-in-oltre-150-locali-in-piemonte.html - Categorie: Enogastronomia Gli appassionati della bagna cauda hanno un motivo per gioire: torna il Bagna Cauda Day, l'evento dedicato all'intingolo simbolo della cucina piemontese. La più grande festa collettiva della bagna cauda si svolgerà in Piemonte e nelle regioni vicine, come la Valle d'Aosta e la Liguria. Quest'anno, la tradizione raggiungerà anche diverse città nel mondo, con celebrazioni tra le comunità piemontesi in Cina, Giappone, New York e in alcune capitali europee. Le date? Gli ultimi due fine settimana di novembre e, dal 29 gennaio al 2 febbraio 2025, si terrà la Bagna della Merla. Ecco tutti i dettagli dell'iniziativa. Il Bagna Cauda Day: una festa diffusa per il piatto simbolo del Piemonte Dove si tiene la celebrazione più importante della bagna cauda? In oltre 150 locali che aderiscono all'evento, dato che il Bagna Cauda Day non è una semplice sagra, ma un evento diffuso in tutta la regione e oltre. I ristoranti partecipanti sono facilmente identificabili grazie alla bandiera del BCD esposta all'ingresso (oltre che consultando l'elenco ufficiale). L'evento si sviluppa come una sorta di caccia al tesoro culinaria, che coinvolge diverse aree geografiche. La partecipazione avviene su prenotazione e ogni locale propone una variante del famoso piatto, con i menu consultabili sul sito dell'iniziativa. I ristoranti partecipanti espongono anche un semaforo per orientare i visitatori: rosso per la versione classica, giallo per quella con aglio ammorbidito e verde per la variante senza aglio. La carovana storica e il premio Testa d'Aj Per ricordare il viaggio degli ingredienti essenziali della bagna cauda, quest'anno è stata organizzata una carovana simbolica di auto storiche del Camea Club di Asti. Questa carovana attraversa i luoghi più significativi per la preparazione del piatto: parte dalla Liguria, precisamente dall'oleificio Roi di Badalucco, e porta in Piemonte l'olio nuovo di olive taggiasche percorrendo la strada del Col di Nava. Si prosegue verso Vessalico per le acciughe e l'aglio, con tappe a Nizza Monferrato e Costigliole per raccogliere cardi e peperoni. La destinazione finale è Asti, dove verrà messo a punto un mercatino della Bagna Cauda. Inoltre, anche in questa edizione dell'evento sarà assegnato il premio Testa d'Aj a coloro che si sono distinti nella valorizzazione e nella promozione delle eccellenze gastronomiche regionali. --- - Published: 2024-11-04 - Modified: 2024-11-05 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/assorbenti-gratuiti-per-le-donne-al-politecnico-ma-il-ritardo-e-abissale.html - Categorie: Cultura Il Politecnico per le donne: assorbenti gratis, dopo i bagni gender neutral e sportello antiviolenza Negli ultimi anni, il Politecnico ha adottato una serie di misure per creare un ambiente più inclusivo e supportivo per le donne e le persone di ogni genere, riconoscendo l'importanza di affrontare questioni che toccano la vita quotidiana e il benessere di tutta la comunità universitaria. Dopo l'introduzione dei bagni gender-neutral e l'apertura di uno sportello antiviolenza, l'ateneo fa un ulteriore passo avanti con l'offerta gratuita di assorbenti nelle proprie strutture. L'iniziativa degli assorbenti gratuiti L'introduzione di assorbenti gratuiti nelle università è un'iniziativa che si sta diffondendo sempre di più in Italia, seguendo un movimento globale per abbattere la cosiddetta "period poverty" (povertà mestruale). Questa misura è volta a garantire che tutte le persone abbiano accesso a prodotti sanitari di base senza alcun onere finanziario. I distributori, collocati in vari bagni dell’università, rappresentano un segnale concreto per abbattere un tabù sociale e riconoscere un bisogno fondamentale per chi vive il ciclo mestruale. Il Politecnico, attraverso questa iniziativa, non solo rende accessibili prodotti sanitari essenziali, ma cerca di promuovere una maggiore consapevolezza sulle problematiche legate alle mestruazioni, un aspetto della salute femminile spesso sottovalutato o stigmatizzato. Anche i bagni “gender neutral” sono realtà nel Politecnico di Torino. Poco più di un anno fa, a luglio 2022, l’ateneo si era impegnato per valutare la fattibilità, soprattutto strutturale, e da qualche giorno il primo bagno “genderless”, quindi senza distinzione di genere uomo-donna è realtà tra i corridoi dell’ateneo torinese. E non é l’unico: sono stati aperti vicino alle aule S e al bar. A richiederlo, con una mozione che l’anno scorso fu approvata dal Senato Accademico, erano stati gli studenti del collettivo Alter. Polis parlando di «passo verso l’inclusione» e di «cambiamento di mentalità, lontana dalla logica del binarismo attualmente utilizzato nella gestione degli spazi sanitari pubblici e vicina ad una concezione più inclusiva e pragmatica», spiegano. Lo sportello antiviolenza: un supporto concreto Un altro tassello importante nel percorso verso una maggiore tutela dei diritti è stato l'apertura di uno sportello antiviolenza all'interno dell'università. Questo servizio è stato progettato per offrire supporto, assistenza e consulenza a chiunque sia vittima di violenza, in particolare quella di genere. Lo sportello ha ricevuto finora un ampio apprezzamento da parte della comunità studentesca, ed è diventato un punto di riferimento sicuro per coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità. Lo sportello offre, inoltre, attività di sensibilizzazione e prevenzione, con incontri formativi e momenti di discussione che mirano a informare e responsabilizzare gli studenti sui temi della violenza e del rispetto delle differenze. Grazie al lavoro di esperti e volontari, è stato creato un ambiente dove gli studenti possono sentirsi ascoltati e sostenuti, senza paura di giudizi o stigmatizzazioni. Assorbenti gratuiti: chi sono stati i primi in Europa e in Italia La Scozia è divenuta la prima al mondo a fornire gratuitamente assorbenti alle donne. Si tratta dell’entrata in vigore della legge approvata all’unanimità dai parlamentari scozzesi nel novembre 2020 che vincola legalmente le autorità a fornire prodotti per il ciclo femminile gratuitamente a “chiunque ne abbia bisogno”. In Italia è stata invece l’Università di Padova ad introdurre, per la prima volta nel nostro Paese, la brillante decisione di distribuire assorbenti gratis negli spazi del proprio Ateneo. La notizia purtroppo in Italia non è in agenda politica. L’iniziativa è infatti ad oggi lasciata alle singole realtà. La bella notizia arriva in un contesto come quello italiano che vede l’Iva sui prodotti per l’igiene mestruale al 10%. Questa decisione è stata presa anche sulla scia di alcune proteste nate su suolo italiano. Ad esempio: alcuni istituti scolastici di Milano: da alcuni anni stanno protestando contro la tampon tax erichiedono con sempre più urgenza di avere assorbenti gratuiti nelle scuole; Università Statale al il Liceo Linguistico Carlo Porta di Erba: chiedono parità per i sessi; Liceo Artistico Umberto Boccioni: dotata di scatole di assorbenti di ogni forma e misura per chi ne abbia necessità. Questo grazie all’azione di un collettivo di 20 ragazzi. Questi, ottenuto il permesso dal preside, hannoraccolto soldi il per comprare gli assorbenti da mettere nei bagni. Dopo il successo della sperimentazione già avviata nel 2021 nei dipartimenti di Scienze Statistiche e Matematica, l’ateneo ha deciso di estendere l’iniziativa posizionando distributori di assorbenti igienici in ognuna delle 32 sedi dipartimentali. Per ritirare gli assorbenti basterà chiedere un gettone nelle portinerie delle sedi di dipartimento. Inoltre a smuovere qualcosa non sono solo singole scuole o atenei, ma anche aziende. Un’agenzia di marketing a San Lazzaro di Savena in provincia di Bologna ha deciso di rifornire gratuitamente gli assorbenti alle sue dipendenti. Il progetto in questione si chiama “Pari è meglio”. A lanciarlo è stata MEP, azienda di marketing e comunicazione composta da nove dipendenti, cinque collaboratori esterni e un fatturato di 270 mila euro nell’ultimo anno. In breve In Italia, l'accesso gratuito agli assorbenti è ancora limitato e frammentario, soprattutto se confrontato con iniziative più avanzate in altri Paesi. Ad esempio, la Scozia è stata la prima nazione al mondo a garantire la distribuzione gratuita di prodotti per l'igiene mestruale a tutte le donne, grazie al "Period Products (Free Provision) Bill" approvato nel 2020 Nel nostro Paese, alcune iniziative locali stanno cercando di colmare questa lacuna. La città di Nichelino, in provincia di Torino, ha avviato un progetto pionieristico installando distributori di assorbenti ecologici gratuiti in 35 scuole e uffici pubblici, beneficiando circa 800 persone tra studenti e personale. Anche il Politecnico di Torino ha recentemente installato distributori automatici di assorbenti gratuiti in cotone organico in tutte le sue sedi torinesi, nell'ambito dell'iniziativa "Period Equity". A livello nazionale, sono stati compiuti alcuni passi avanti riguardo alla "tampon tax". La Legge di Bilancio 2022 ha ridotto l'IVA sugli assorbenti dal 22% al 10%, e successivamente, nel 2023, l'aliquota è stata ulteriormente abbassata al 5% Tuttavia, non esiste ancora una politica nazionale che preveda la distribuzione gratuita di prodotti per l'igiene mestruale. In sintesi, sebbene vi siano segnali positivi a livello locale e una... --- - Published: 2024-11-04 - Modified: 2024-11-04 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/addio-a-radio-veronica-one-e-a-mezzo-secolo-di-storia-della-radio-torinese.html - Categorie: Cultura Dopo 48 anni di attività, Radio Veronica One, storica emittente torinese, cesserà le trasmissioni a dicembre 2024. La famiglia Pinna, proprietaria dell'emittente, ha deciso di vendere la frequenza 93. 6 FM al gruppo veneto di Radio Birikina, mantenendo però la proprietà del marchio e occupandosi esclusivamente della raccolta pubblicitaria per conto del nuovo gestore. Questa decisione ha sollevato preoccupazioni per il futuro dei tre dipendenti della redazione—i giornalisti Alessandro Colombo e Valentina Mansone, e la speaker Marina Greco—oltre che per i numerosi collaboratori esterni. Al momento, Radio Birikina non ha comunicato piani editoriali locali né ha incluso la sede di via Massena nell'accordo, il che potrebbe comportare il licenziamento del personale attuale. Radio Veronica One è stata una delle emittenti più ascoltate in Piemonte, ospitando nel corso degli anni personalità come Gigi D'Agostino, Gabry Ponte, Piero Chiambretti e Fabio Ravezzani. Radio Veronica One è stata fondata nel 1976, ispirandosi alla celebre radio pirata olandese che trasmetteva dal Mare del Nord. Nei primi anni, l'emittente ha visto la collaborazione di personalità come Max Parisi, Fabio Ravezzani, Mauro De Marco, Edoardo Monasterolo, Fabio Marelli e Roberto Greganti, molti dei quali sono ancora oggi attivi in radio o televisioni locali. All'inizio degli anni ’90, l'editore Giovanni Pinna acquisì l'emittente, estendendone il segnale per coprire aree come Torino, Cuneo, Alba, Asti, la bassa Val di Susa, il Canavese, Biella, Vercelli e la provincia di Novara. Nel 2002, la sede della radio si trasferì da via Madama Cristina, nel quartiere di San Salvario, agli attuali uffici di via Massena. --- - Published: 2024-11-04 - Modified: 2024-11-04 - URL: https://www.torinofree.it/guide/i-parchi-piu-belli-del-piemonte.html - Categorie: Guide utili I parchi del Piemonte sono tra le principali attrazioni naturali e aree verdi regionali, ideali per trascorrere giornate all'aria aperta immersi nella natura. In questa guida andiamo alla scoperta dei parchi del Piemonte che meritano di essere visitati almeno una volta! Se siete pronti ad un'escursione fuori porta non potete assolutamente perdervi questi luoghi ricchi di natura e perfetti sia per chi viaggia da solo, con il partner oppure in famiglia. Parchi del Piemonte partiamo dal Parco Nazionale del Gran Paradiso Il Parco Nazionale del Gran Paradiso, situato tra il Piemonte e la Valle d'Aosta, è uno dei parchi più belli e famosi della regione. Con i suoi 70. 000 ettari di superficie, offre numerose possibilità di escursioni in alta montagna, con percorsi adatti sia ai principianti che agli esperti. All'interno del parco è possibile ammirare la flora e la fauna tipica delle Alpi, con specie rare e protette come il camoscio, lo stambecco e l'aquila reale. Tra le escursioni più famose si trovano quella del rifugio Vittorio Sella, che offre una vista mozzafiato sulle cime più alte del parco, e quella del lago di Loie, un'escursione di media difficoltà che porta alla scoperta di uno dei laghi più suggestivi della zona. Il Parco Nazionale del Gran Paradiso è il luogo ideale per gli amanti della montagna e della natura, ma anche per chi cerca un'esperienza unica e indimenticabile. Parco del Valentino - Oasi verde nel centro di Torino Il Parco del Valentino è un'oasi verde situata nel cuore di Torino, che si estende su una superficie di circa 500. 000 metri quadrati. Il parco è stato inaugurato nel 1856 ed è stato oggetto di importanti lavori di ristrutturazione nel corso degli anni, diventando uno dei luoghi più amati dai torinesi e dai turisti. Il parco offre molteplici opportunità di svago e relax: si possono fare lunghe passeggiate, ammirare le fontane e i laghetti, visitare il Castello del Valentino e il Borgo Medievale, o semplicemente sdraiarsi sull'erba a leggere un libro o a godere del sole. Il Parco del Valentino rappresenta un'importante boccata d'aria fresca nel centro della città, una meta perfetta per una giornata all'insegna della natura e del benessere psicofisico. Parco Fluviale Gesso e Stura - Percorsi naturalistici e birdwatching Il Parco Fluviale Gesso e Stura è uno dei parchi più belli del Piemonte, offre una vasta gamma di attività per gli amanti della natura. Grazie alla presenza dei fiumi Gesso e Stura, il parco è caratterizzato da una grande varietà di habitat naturali, tra cui boschi, prati e zone umide. I visitatori possono scegliere tra numerosi percorsi naturalistici che offrono viste panoramiche mozzafiato sulla valle e la possibilità di avvistare numerose specie di uccelli, ideale per gli appassionati di birdwatching. Inoltre, il parco è dotato di aree picnic e di un'area attrezzata per il barbecue, perfette per trascorrere una giornata all'aria aperta in compagnia della famiglia e degli amici. Parco Naturale dei Laghi di Avigliana - Trekking e sport acquatici Il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana è uno dei parchi più belli del Piemonte. Situato a pochi chilometri da Torino, questo parco naturale è caratterizzato dalla presenza di due laghi, il Lago Grande e il Lago Piccolo, circondati da colline boschive e da una vegetazione rigogliosa. Il parco offre molteplici attività all'aria aperta, come trekking, mountain bike, canoa e stand up paddle. Inoltre, è possibile fare un giro in barca a remi o a motore per ammirare la bellezza dei laghi. Il Parco Naturale dei Laghi di Avigliana è la meta ideale per una gita fuori porta in famiglia o per un'escursione con gli amici, per godersi una giornata all'insegna della natura e dello sport. Parco Naturale del Monte San Giorgio - Fossili e paesaggi mozzafiato Il Parco Naturale del Monte San Giorgio è uno dei parchi più belli del Piemonte. Situato tra Italia e Svizzera, questo parco è famoso per i suoi fossili, risalenti al Triassico, che si trovano lungo le pendici del monte. Ma non è solo questo a renderlo un luogo unico. Infatti, il Monte San Giorgio offre paesaggi mozzafiato, caratterizzati da terrazze verdi, boschi di faggi e castagni, e da un panorama che spazia dal lago di Lugano alle Alpi. Qui è possibile fare lunghe passeggiate immersi nella natura, ammirando i colori e i profumi della flora locale. Inoltre, il parco offre anche la possibilità di praticare attività sportive come il trekking e il ciclismo. Insomma, il Parco Naturale del Monte San Giorgio è un luogo magico dove poter trascorrere giornate all'insegna del relax e della scoperta della bellezza della natura. Parco Regionale La Mandria - Visite guidate alla Reggia di Venaria Il Parco Regionale La Mandria è uno dei parchi più belli del Piemonte. Si estende su una superficie di 3. 000 ettari e comprende una vasta area boschiva, prati e pascoli. Al suo interno si trova anche la Reggia di Venaria, uno dei gioielli del patrimonio architettonico piemontese. La reggia, costruita nel XVII secolo, è stata recentemente restaurata e aperta al pubblico per visite guidate. Il Parco offre numerose attività all'aria aperta, come passeggiate a piedi o in bicicletta, percorsi naturalistici e birdwatching. Inoltre, è possibile organizzare picnic o barbecue nelle aree apposite o fare un giro in carrozza trainata da cavalli. La visita guidata alla Reggia di Venaria è un'esperienza unica, che permette di scoprire la storia e l'arte del palazzo reale e di ammirare le splendide sale affrescate e arredate con mobili d'epoca. Il Parco Regionale La Mandria è un luogo perfetto per trascorrere una giornata immersi nella natura e nella cultura piemontese. --- - Published: 2024-11-03 - Modified: 2024-11-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/europride-2027-torino-ospita-levento-che-torna-in-italia-dopo-16-anni.html - Categorie: News Torino ospiterà l'Europride 2027. La decisione è stata presa sabato 2 novembre a Porto, in Portogallo, dall'European Pride Organisers Association, che riunisce le principali organizzazioni dei pride europei. La votazione si è conclusa già al primo turno, premiando il capoluogo piemontese tra le città finaliste, che comprendevano anche Vilnius, Torremolinos e il Gloucestershire, in Inghilterra. Dopo Lisbona nel 2025 e Amsterdam nel 2026, l'evento europeo più rilevante per la comunità Lgbt+ farà tappa in Italia, a Torino. Torino e l'impegno per i diritti Il sindaco Stefano Lo Russo ha espresso grande soddisfazione per la scelta di Torino come sede dell'Europride, affermando che la città punta a diventare un punto di riferimento per la tutela dei diritti. Ha sottolineato che questo è lo spirito con cui è stata sostenuta la candidatura del coordinamento Torino Pride e si è detto profondamente orgoglioso che la proposta sia stata ritenuta la migliore. Ha aggiunto che la battaglia per i diritti è ancora lunga e che, come istituzioni, è doveroso fare la propria parte per costruire un'Europa senza discriminazioni, dove ogni persona sia protetta, tutelata e rappresentata equamente. All'annuncio della vittoria a Porto era presente anche l'assessore ai diritti, Jacopo Rosatelli, che ha ringraziato il coordinamento Torino Pride per l'impegno profuso nella candidatura. Ha dichiarato che il supporto della città e di tutti gli enti coinvolti è stato fondamentale per raggiungere questo obiettivo. Ha poi evidenziato l'importanza di mantenere alta l'attenzione sui diritti delle persone Lgbtqi+ nel Paese e sulle necessità come una legge per il matrimonio egualitario, normative contro l'omolesbobitransfobia e il riconoscimento dei diritti dei figli delle coppie omogenitoriali. Ha inoltre sottolineato il ruolo dei pride nel sensibilizzare su questi temi. Un ritorno atteso in Italia L'Europride, nato nel 1992 a Londra, si è svolto per la prima volta in Italia nel 2000, a Roma, dove è tornato nel 2011. Torino avrà l'onore di ospitare l'evento 16 anni dopo, a partire dal 18 giugno 2027 fino al 26. Questa nuova tappa italiana rappresenta un'occasione unica per riportare l'attenzione sui diritti e le libertà della comunità Lgbt+, attraverso un evento che sarà simbolo di unione e lotta contro ogni forma di discriminazione. --- - Published: 2024-11-03 - Modified: 2024-11-03 - URL: https://www.torinofree.it/news/messa-in-sicurezza-del-territorio-in-piemonte-assegnati-oltre-25-milioni-di-euro.html - Categorie: News La Regione Piemonte ha recentemente stanziato oltre 2,5 milioni di euro per potenziare la sicurezza del territorio e migliorare le infrastrutture pubbliche. Questi fondi, assegnati attraverso una determinazione dirigenziale, mirano a rendere il territorio più sicuro di fronte alle calamità naturali, oltre a potenziare le infrastrutture strategiche per la viabilità e la mobilità dei cittadini. Lo stanziamento di 2,5 milioni di euro Secondo quanto riferito dal presidente della Regione e dall'assessore alle Opere pubbliche, l'impegno della Regione è rivolto a sostenere progetti prioritari per il benessere della comunità. Con questo stanziamento, l'obiettivo è supportare i comuni nella realizzazione di opere fondamentali per garantire la sicurezza delle infrastrutture locali. L'assessore Marco Gabusi ha inoltre sottolineato quanto sia importante questo finanziamento per contrastare il dissesto idrogeologico, un problema di cui si è spesso discusso senza trovare soluzioni concrete. Gabusi ha spiegato che, in passato, si è parlato molto di dissesto idrogeologico, ma l'attuale amministrazione ha trasformato le parole in azioni concrete, mettendo a disposizione risorse per gli enti locali del Piemonte. Gli interventi previsti per la provincia di Torino Ecco i dettagli degli interventi previsti per la provincia di Torino. A Bussoleno sarà ripristinato l'impianto sportivo comunale "Luigi Portigliatti" per il supporto alle attività di protezione civile, con un finanziamento corrispondente a 90. 000 euro. A Pinasca è previsto il rifacimento del ponte sul Rio Glesiassa, per una somma di 90. 000 euro. A San Mauro Torinese verrà effettuata la sistemazione dell'erosione sulla sponda sinistra del rio Rivodora e si procederà con l'intervento di ricalibratura del tratto di valle con rimozione della vegetazione, per una somma prevista di 61. 845,80 euro. L'obiettivo è creare un ambiente più sicuro per tutti, migliorando la qualità della vita e riducendo i rischi legati ai fenomeni naturali. La cooperazione tra istituzioni locali e regionali sarà fondamentale per il successo di queste iniziative. --- - Published: 2024-11-03 - Modified: 2024-11-03 - URL: https://www.torinofree.it/sport/rugby-a-torino-il-23-novembre-la-sfida-tra-italia-e-nuova-zelanda.html - Categorie: Sport Il 23 novembre prossimo, Torino si prepara ad accogliere uno degli eventi sportivi più attesi dell'autunno italiano: la sfida tra la Nazionale Italiana di Rugby e i leggendari All Blacks della Nuova Zelanda. Questo emozionante incontro si terrà all'Allianz Stadium e porterà il rugby ai massimi livelli nell'impianto della Juventus. L'attesa è alta, con ben quarantamila biglietti già venduti e la promessa di uno spettacolo straordinario per il pubblico presente. Torino sempre più al centro dello sport Ospitare una squadra iconica come quella neozelandese rappresenta per Torino un'opportunità unica di confermarsi capitale dello sport. Dopo aver già accolto la Nazionale Italiana di Rugby in altre occasioni, la città è pronta a far rivivere al pubblico l'adrenalina della palla ovale, attirando tifosi da ogni angolo d'Italia. L'Allianz Stadium, conosciuto come scenario di indimenticabili emozioni calcistiche, apre le porte al mondo del rugby, regalando una nuova esperienza sportiva al pubblico. Novembre sarà un mese carico di emozioni sportive per Torino, con questo evento che si affianca alle attesissime Nitto ATP Finals 2024. Grazie all'accordo tra FIR e Juventus, l'Allianz Stadium ospiterà la Nazionale Italiana Maschile anche nel 2025 e 2026, trasformando Torino in un appuntamento fisso per il rugby internazionale e consolidando il suo ruolo come destinazione privilegiata per il turismo sportivo. La mostra dedicata al rugby In attesa del match, Torino celebra l'evento con la mostra The Heart of Rugby, allestita all'interno dello Juventus Stadium, che racconta la storia e i valori di questo sport, avvicinando tifosi e curiosi. La sfida con gli All Blacks è un grande appuntamento sportivo, ma anche un momento di unione e crescita culturale, che conferma il ruolo della città come punto di riferimento per il grande sport. Il pubblico potrà così immergersi completamente nell'atmosfera del rugby, vivendo un'esperienza unica che unisce passione, tradizione e spettacolo, rendendo questo evento indimenticabile per tutti i partecipanti. --- - Published: 2024-11-02 - Modified: 2024-11-02 - URL: https://www.torinofree.it/news/boscoto25-120-alunni-hanno-piantato-260-alberi-nel-parco-colonnetti-di-torino.html - Categorie: News Nel contesto del progetto BoscoTo25, parte di un programma ampio rivolto alle scuole, il Comitato che si occupa dell'organizzazione dei Fisu World University Games ha reso possibile la piantumazione di 260 alberi nel Parco Colonnetti. L'iniziativa ha visto protagonisti circa 120 bambini, con il sostegno degli assessorati alle politiche educative e al verde pubblico di Torino, impegnati a rendere più verde un parco di grande interesse naturale. La partecipazione degli studenti Gli alunni dell'Istituto Comprensivo Cairoli hanno dato vita a questa iniziativa: ognuno di loro ha scelto un nome per il proprio albero e ha ricevuto una maglietta in ricordo dei Giochi. È stata un'occasione speciale per i ragazzi per connettersi con la natura e lasciare un segno positivo nella loro comunità. Un bosco diffuso per la biodiversità BoscoTo25 rappresenta un tassello importante per creare un vero e proprio Bosco Diffuso tra i vari Comuni coinvolti. L'obiettivo è promuovere la sostenibilità ambientale e proteggere il verde pubblico. Il concetto chiave proposto ai ragazzi è stato quello della biodiversità, che ci accomuna tutti. Gli alberi piantati creeranno nuovi spazi verdi per favorire il relax, la socializzazione e le attività all'aperto. Gli studenti sono stati veri protagonisti, partecipando non solo alla piantumazione, ma anche a workshop educativi organizzati con l'aiuto della Regione Piemonte, del Corpo Forestale e dei Comuni aderenti. Durante questi laboratori, i giovani hanno avuto la possibilità di esplorare il mondo naturale e contribuire attivamente alla sua cura, personalizzando ciascun albero con delle etichette. La biodiversità è fondamentale per garantire l'equilibrio degli ecosistemi. Ogni specie, sia vegetale che animale, ha un ruolo essenziale nella rete della vita, contribuendo alla stabilità dell'ambiente. La varietà biologica assicura la presenza di risorse naturali, come cibo e acqua, ma supporta anche i cicli naturali che regolano il clima e purificano l'aria. Proteggere e promuovere la biodiversità significa investire in un futuro più sostenibile e sano per tutti. --- - Published: 2024-11-02 - Modified: 2024-11-02 - URL: https://www.torinofree.it/sport/pecco-bagnaia-premiato-come-torinese-dellanno-2024.html - Categorie: Sport La Giunta della Camera di commercio di Torino ha deciso: Pecco Bagnaia è stato proclamato Torinese dell'Anno 2024. Un riconoscimento prestigioso per il pilota nato a Chivasso, classe 1997, che si è distinto come uno dei più talentuosi nella storia della MotoGP. Il riconoscimento per il campione Tre volte campione del mondo, Bagnaia è in piena competizione per conquistare il suo quarto titolo mondiale, di cui il terzo nella classe regina. La stagione si concluderà il 17 novembre a Valencia, salvo possibili variazioni dovute all'alluvione che ha recentemente colpito la città ospitante l'ultima tappa del campionato. Il motivo del riconoscimento attribuito a Bagnaia si fonda sulla sua capacità di riportare Torino tra le culle di grandi campioni della velocità, grazie alle sue vittorie e all'esempio che offre alle nuove generazioni. Bagnaia è simbolo di passione e determinazione, capace di gestire la fama con discrezione, senza dimenticare le proprie radici e mettendo in campo gesti concreti di solidarietà, legati alla sua terra d'origine. La carriera e la vita privata di Pecco Bagnaia Nel 2017, Pecco Bagnaia è stato eletto Rookie of the Year, un primo importante traguardo che ha preceduto il titolo mondiale Moto2 nel 2018, quando ha ottenuto ben 8 vittorie e 12 podi. Nel 2022 e 2023 ha conquistato il Mondiale MotoGP con la Ducati ufficiale, confermandosi tra i migliori piloti del panorama internazionale. Nonostante la sua carriera lo abbia portato lontano dalla sua Chivasso, Bagnaia ha mantenuto un forte legame con la sua città natale. A soli 16 anni si è trasferito nelle Marche, dove vive anche Valentino Rossi. Nonostante la distanza, Pecco torna spesso nel Torinese per partecipare a iniziative, anche di carattere benefico. Un esempio è il suo matrimonio con Domizia Castagnini, celebrato a luglio, in cui i regali di nozze sono stati devoluti per finanziare una nuova palestra per UGI e l'ospedale Regina Margherita. La cerimonia di premiazione di Bagnaia come Torinese dell'Anno 2024 si terrà domenica 1 dicembre. --- - Published: 2024-11-02 - Modified: 2024-11-02 - URL: https://www.torinofree.it/sport/atp-finals-2024-a-torino-il-programma-degli-eventi.html - Categorie: Sport Via libera agli eventi: Torino si prepara ad accogliere per il quarto anno consecutivo le Nitto ATP Finals. Dal 10 al 17 novembre 2024, gli otto migliori tennisti al mondo e le migliori coppie di doppio si affronteranno all'Inalpi Arena in un torneo spettacolare, che segnerà il culmine della stagione maschile del tennis internazionale. La città sarà teatro di numerosi eventi collaterali: talk show, degustazioni, mostre e visite guidate per promuovere il territorio e rendere l'atmosfera ancora più coinvolgente. Un programma ricco di eventi Per garantire a turisti e cittadini un'esperienza indimenticabile, è stato messo a punto un fitto calendario di attività. Tra queste è stato realizzato anche un video per raccontare Torino attraverso nuove prospettive, unendo musica e cultura. Il progetto, intitolato Play TO Tennis, è stato prodotto dall'agenzia Mate per Visit Piemonte e Città di Torino e ha l'obiettivo di presentare le bellezze della città sfruttando il legame con il mondo del tennis. La colonna sonora del video diventa protagonista, rendendo il racconto ancora più suggestivo. Casa Tennis e Casa Gusto Piazza Castello, nel cuore di Torino, si riconferma il centro degli eventi. Qui tornerà la cupola di Casa Tennis, un luogo affascinante e accogliente che ospiterà fino a 150 persone. L'accesso sarà gratuito, ma con prenotazione obbligatoria. Tra gli ospiti attesi ci saranno personaggi di spicco del mondo sportivo, culturale e dello spettacolo, pronti a intrattenere il pubblico con racconti e dibattiti. Anche Casa Gusto tornerà presso l'Archivio di Stato, in piazzetta Mollino, offrendo degustazioni guidate di eccellenze enogastronomiche piemontesi. L'iniziativa è promossa dalla Camera di commercio di Torino e dalla Regione Piemonte, e il ricavato, esclusi i costi vivi, sarà destinato alla Fondazione Ricerca Molinette. Sarà inoltre possibile visitare una mostra dedicata ai cimeli e alle racchette storiche del M. O. R. Eventi in città e apertura del torneo Torino si trasformerà in un grande palcoscenico a cielo aperto: le piazze e le strade più caratteristiche del centro diventeranno il teatro di performance artistiche, concerti e spettacoli. Tutta la città si animerà, dalla zona centrale fino a Piazzale Grande Torino, sede del Fan Village, dove i visitatori potranno vivere un'esperienza ancora più immersiva rispetto alle edizioni precedenti. Il 7 novembre i campioni sono protagonisti in piazza Carlo Alberto del Blue Carpet per salutare i tifosi, mentre venerdì 8 novembre, alla vigilia del torneo, l'Inalpi Arena ospiterà il Grand Opening Show, che vedrà protagonisti Blanco, Madame e Marco Mengoni. Alessandro Cattelan condurrà la serata, accompagnato dai produttori musicali Zef&Marz. La Notte del Tennis, prevista per sabato 16 novembre, offrirà una serata ricca di eventi e sorprese per celebrare la vigilia della finale, mentre il 17 novembre si svolgerà il party The Final Set, con proiezioni della finale e dj set esclusivi per concludere la manifestazione con il massimo divertimento. --- - Published: 2024-11-01 - Modified: 2024-10-31 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/tuttomele-2024-torna-a-cavour-levento-dedicato-alla-coltivazione-delle-mele.html - Categorie: Enogastronomia Dal 9 al 17 novembre, Cavour, in provincia di Torino, ospiterà TuttoMele 2024, una festa interamente dedicata alla mela e alla frutticoltura locale. Questo caratteristico borgo piemontese si animerà con un programma ricco di iniziative: ci saranno attività legate al turismo agricolo, esposizioni delle migliori varietà di mele, una mostra con oltre 500 tipologie di mele, stand, percorsi didattici, spettacoli di musica, esibizioni di gruppi folkloristici, oltre agli interessanti laboratori del gusto e alle immancabili frittelle di mele. Un'occasione perfetta per immergersi nella cultura delle mele piemontesi e assaporarne ogni sfumatura. La coltivazione delle mele in Piemonte A Cavour, la coltivazione del melo rappresenta una delle attività più rilevanti in ambito agricolo. Sono ben 76 le aziende impegnate nella produzione di mele, per un totale di 192 ettari di terreni coltivati. Nel contesto regionale, la presenza di questa coltura è ancora più estesa: in Piemonte si contano infatti 3. 085 aziende, distribuite su una superficie complessiva di 6. 821 ettari. I terreni collinari e di pianura di Cavour, particolarmente fertili e situati vicino alle montagne, sono l'ideale per la crescita delle mele. Le marcate differenze di temperatura tra il giorno e la notte, insieme all'impegno degli agricoltori locali, permettono di ottenere mele dal sapore intenso e profumato, oltre ad altri frutti e verdure di alta qualità. Questa combinazione di fattori rende la produzione agricola di Cavour un esempio di eccellenza nel panorama piemontese. Le attività previste per TuttoMele 2024 Oltre alle attività tradizionali, TuttoMele offre anche workshop dedicati alla cucina con le mele, in cui chef locali condivideranno ricette innovative e segreti per utilizzare questo frutto in modo creativo. I visitatori potranno anche partecipare a degustazioni guidate per scoprire le diverse sfumature di gusto delle varietà locali. Saranno organizzate attività ludiche e didattiche, pensate per avvicinare al mondo dell'agricoltura e della frutticoltura, rendendo l'evento un momento di divertimento e apprendimento per tutti. --- - Published: 2024-11-01 - Modified: 2024-10-31 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/arcamodellismo-treni-e-paesaggi-in-miniatura-in-mostra-a-torino.html - Categorie: Eventi Chiamarlo semplicemente un hobby non è corretto, perché il modellismo ferroviario è una forma d'arte. Richiede creatività, abilità manuali, precisione e un'attenta osservazione. Tutto questo verrà dimostrato attraverso i plastici esposti alla 49esima edizione della mostra Arcamodellismo, un evento messo a punto con l'organizzazione da parte di Arcamodellismo Torino Aps, per il quale ha collaborato anche Atts. La rassegna, ad ingresso libero, si terrà dall'1 al 3 novembre nell'Istituto Edoardo Agnelli, immergendo i visitatori per tre giorni in un mondo in miniatura fatto di treni, stazioni e paesaggi, tutti fedelmente riprodotti. La passione del modellismo ferroviario Fulvio Rizzio, uno dei soci di Arcamodellismo, spiega che si tratta di una mostra che si tiene ogni anno a Torino, ma che partecipano anche ad altri eventi, sia in Italia che all'estero, come in Germania e in Francia. Quest'anno, il gruppo porterà il plastico modulare Liguria (Ho), che riproduce fedelmente la stazione di Santa Margherita Ligure, situata vicino a Ventimiglia. Rizzio aggiunge che hanno lavorato su questo progetto nei due capannoni a Moncalieri. Oltre al plastico ligure, i visitatori potranno ammirare molte altre creazioni, come il diorama operativo dal titolo La valle dei mulini di Davide Volpe, il plastico chiamato Cavallersolaro di Stefano Carrari. Si può ammirare poi un plastico di Guido Giaretta e una Gr 835 costruita con la stampa 3D, opera di Marco Brusa. L'arte del modellismo: materiali e competenze Un'attrazione molto interessante è il plastico tranviario di Atts, che raffigura tram storici ambientati in un angolo di Torino. Ma di quali materiali sono fatti questi plastici? Rizzio spiega che sono costruiti con vari materiali, come plastica, legno, truciolato e metalli. Aggiunge che per realizzarli è necessario saper fare un po' di tutto: bisogna essere falegnami, elettricisti e pittori. Durante i giorni della mostra sarà inoltre attiva la Borsa Scambio, dove sarà possibile trovare modelli usati, un'occasione imperdibile per appassionati e collezionisti. --- - Published: 2024-11-01 - Modified: 2024-10-31 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/dolcissimarte-2024-torino-celebra-il-gusto-con-i-migliori-pasticcieri.html - Categorie: Enogastronomia Dall'8 al 10 novembre 2024, DOLCISSIMArte torna a Torino per una nuova, golosa edizione dedicata alla pasticceria piemontese. L'evento, giunto alla sua terza edizione e organizzato da Ascom Epat, renderà il cuore della città un teatro a cielo aperto per i migliori maestri pasticceri, che porteranno momenti unici all'insegna della dolcezza e della creatività. Colazioni e spettacoli di dolcezza Tra i tanti appuntamenti di quest'anno, i Caffè Storici ospiteranno le Colazioni d'Autore, offrendo agli ospiti la possibilità di gustare specialità esclusive create da celebri pasticceri. Nel frattempo, il format Pasticcieri in Vetrina porterà dimostrazioni dal vivo direttamente nelle vetrine dei negozi del centro, offrendo uno spettacolo affascinante per chiunque sia amante dell'arte dolciaria. Un'esperienza davvero particolare sarà il tour Pasticcini in Carrozza: un giro in tram storico in compagnia di un Maestro Pasticciere, per esplorare Torino gustando i suoi dolci tipici. L'iniziativa Dolcissima On The Road vedrà invece simpatiche Apecar attraversare le piazze più rinomate della città, fermandosi per condividere informazioni e invitare il pubblico a partecipare all'evento. Il gusto unico per un'esperienza speciale Non mancherà il coinvolgimento delle gelaterie torinesi, che proporranno un gusto speciale creato per l'occasione, grazie all'iniziativa Dolce Gelato. Anche i caffè della città parteciperanno, offrendo la Colazione con lo Chef, che darà ai partecipanti la possibilità di iniziare la giornata con deliziose prelibatezze create da maestri della gastronomia. Ci sarà anche l'appuntamento con Pane e Cioccolato, un evento dedicato alla merenda dei più piccoli. E poi non mancherà la possibilità di partecipare a Biscotti in Piazza, evento che si svolgerà al Museo del Risorgimento. Qui, si può ammirare un'esposizione dei biscotti più noti della regione e i visitatori possono acquistare le prelibatezze disponibili. Il programma completo di DOLCISSIMArte 2024 sarà presto disponibile, offrendo un'opportunità perfetta per chi vuole scoprire da vicino la tradizione e l'artigianalità dei sapori piemontesi. --- - Published: 2024-10-31 - Modified: 2024-10-30 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/il-villaggio-di-natale-torna-a-torino-in-piazza-solferino-spettacoli-laboratori-e-tradizioni.html - Categorie: Eventi Dal 25 novembre al 6 gennaio, piazza Solferino a Torino si trasformerà in un autentico Villaggio di Natale, ricco di luci, musica e tante attività per adulti e bambini. Pattinare sul ghiaccio, assistere a spettacoli magici, partecipare a laboratori e incontrare Babbo Natale in persona sono solo alcune delle meraviglie che attendono chi deciderà di immergersi nell'atmosfera natalizia. Sarà un'esperienza piena di sorprese e momenti felici, pensata per far vivere appieno la magia delle feste. Un'esperienza natalizia che ritorna con più emozioni La Giunta Comunale ha approvato le direttive per la creazione di questo speciale villaggio, grazie alla proposta dell'assessore al Commercio Paolo Chiavarino. L'assessore ha spiegato che, quest'anno, per la seconda volta, piazza Solferino ospiterà il Villaggio di Natale, un'iniziativa volta a valorizzare l'area e offrire occasioni di svago e gioia ai visitatori. Secondo l'assessore, la risposta entusiasta dei cittadini l'anno scorso è stata una grande spinta a riproporre l'evento, migliorandolo ulteriormente e aggiungendo nuovi elementi per rendere l'esperienza ancora più coinvolgente. Cosa si può trovare al Villaggio di Natale Il Villaggio sarà un luogo perfetto per immergersi nello spirito delle feste, con casette illuminate, addobbi scintillanti e un'atmosfera fiabesca che farà sognare grandi e piccini. I visitatori potranno curiosare tra le bancarelle ricche di decorazioni, dolci e prodotti artigianali, gustare specialità tipiche delle feste e godersi lo spettacolo delle luci che illumineranno la piazza. Nei giorni feriali, la pista di pattinaggio - situata tra la fontana Angelica e la statua di Ferdinando di Savoia - sarà disponibile anche per le scuole, offrendo agli studenti l'opportunità di divertirsi in modo diverso dal solito. Un angolo speciale del Villaggio sarà dedicato alla solidarietà: il Charity Christmas. I bambini potranno portare giocattoli che non utilizzano più, destinandoli a coetanei che ne hanno bisogno. Un piccolo gesto che porterà un grande sorriso a chi, senza questa iniziativa, rischierebbe di passare il Natale senza regali. --- - Published: 2024-10-31 - Modified: 2024-10-30 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/halloween-a-palazzo-reale-a-torino-visita-serale-tra-leggende-e-misteri.html - Categorie: Eventi Nella serata di Halloween, Palazzo Reale spalanca le sue antiche porte e invita tutti ad entrare. Proprio il 31 ottobre, in un'atmosfera avvolta da fascino e inquietudine, si ha l'occasione di addentrarsi tra stanze affrescate e corridoi pieni di mistero, accompagnati dal sussurro dei segreti di re e regine. È previsto, infatti, un evento speciale dedicato a chi vuole visitare il Palazzo Reale. L'esperienza coinvolgente nella serata di Halloween Mentre ci si aggira per le maestose sale del Palazzo, l'aria sembra riempirsi di storie di personaggi del passato. I volti antichi dell'Armeria Reale osservano dalle pareti e ogni sala rivela leggende che sembrano riemergere proprio in questa notte magica. Si potrà raggiungere la Cappella della Sindone, dove le luci soffuse creano giochi d'ombre che sembrano trasportare in un'epoca diversa. Halloween a Palazzo Reale è una vera e propria avventura nel cuore di storie antiche. Le luci fioche e le ombre che si allungano lungo i muri rendono tutto più intenso. In questa notte, l'arte e la storia si fondono con il mistero: le sale diventano tappe di un viaggio affascinante dove il passato torna a farsi sentire. Si possono così immaginare gli intrighi e le storie di cui questi saloni sono stati testimoni. Le figure del passato sembrano riprendere vita, pronte a raccontare le loro vicende tra i giochi di luce e i riflessi sulle pareti. L'evento del 31 ottobre al Palazzo Reale Il 31 ottobre è una notte speciale: quella in cui Palazzo Reale si svela sotto una luce diversa, dove il fascino del mistero cattura ogni visitatore. I visitatori hanno la possibilità di fare una visita nelle ore serali proprio nella notte di Halloween. Tra arte, bellezza e racconti segreti, gli angoli di questo storico edificio diventano scenari da esplorare. Chi cerca un'esperienza che mescola curiosità e un pizzico di brivido può trovare in questo evento speciale l'occasione perfetta. --- - Published: 2024-10-31 - Modified: 2024-10-30 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/le-opere-di-william-blake-in-mostra-alla-reggia-di-venaria-viaggi-nel-tempo-del-sogno.html - Categorie: Cultura La Reggia di Venaria Reale ospita un nuovo protagonista di spicco nella stagione di esposizioni rivolta ai grandi artisti britannici. Dopo John Constable e J. M. W. Turner, arriva il momento di William Blake, uno dei più visionari e originali creatori tra il XVIII e XIX secolo. Le sue opere, piene di intensa carica emotiva e simbolismo complesso, trovano nella cornice della Reggia un intrigante contrasto, capace di stimolare sia l'immaginazione che la riflessione. Un viaggio nell'universo creativo di William Blake La mostra ha come sottotitolo Viaggi nel tempo del sogno ed è in programma a partire da giovedì 31 ottobre e sarà disponibile fino al prossimo 2 febbraio. Accoglierà i visitatori con più di cento opere che arrivano dalla Tate UK, offrendo un'immersione unica nell'universo creativo di Blake. Incisioni, dipinti e disegni esposti permetteranno di esplorare i temi ricorrenti della sua produzione: la spiritualità, la politica, la natura e soprattutto il sogno, come dimensione ispiratrice e canale creativo. Le sezioni dell'esposizione, a cura di Alice Insley e messa a punto con la collaborazione della Tate UK, pone al centro opere chiave di Blake accanto a lavori di altri artisti contemporanei, creando collegamenti visivi e tematici. Le categorie esplorano i diversi aspetti dell'immaginario di Blake. Un periodo di trasformazioni radicali La mostra non si limita ad esporre le opere di Blake: le colloca anche nel contesto storico e culturale dell'Inghilterra di fine Settecento e di inizio Ottocento, periodo segnato dalla Rivoluzione Industriale e da profondi cambiamenti sociali e politici. Queste trasformazioni influenzarono sia l'arte sia la letteratura del tempo, compresa quella di Blake. William Blake visse in un'epoca di grandi rivoluzioni e spesso fu incompreso dai suoi contemporanei. La sua arte, ricca di simboli e visioni fuori dagli schemi, lo tenne ai margini della scena artistica del periodo. Eppure, i suoi lavori dettagliati e colmi di significati nascosti hanno affascinato, e continuano a ispirare, generazioni di artisti e intellettuali. --- - Published: 2024-10-29 - Modified: 2024-10-28 - URL: https://www.torinofree.it/news/allospedale-mauriziano-di-torino-arriva-un-albero-per-la-salute-la-cerimonia-di-donazione.html - Categorie: News Martedì 29 ottobre, alle 15:30, l'ospedale Mauriziano di Torino sarà teatro di un evento speciale: la cerimonia di donazione di un albero, donato dall'Arma dei Carabinieri del raggruppamento biodiversità. Il progetto Un albero per la salute e l'evento all'ospedale Mauriziano L'iniziativa rientra nel progetto chiamato Un albero per la salute, promosso dall'Arma dei Carabinieri in collaborazione con FADOI. Il progetto mira a piantare alberi nei presidi ospedalieri di tutto il Paese, con l'obiettivo di promuovere una visione globale della salute. Questo concetto, chiamato One Health, mette in risalto il legame tra il benessere umano e quello dell'ambiente, ricordando quanto un ecosistema sano contribuisca al benessere collettivo. La cerimonia si terrà nella sala consiglio dell'ospedale Mauriziano, e l'albero verrà piantato all'interno del Giardino parlante dell'ospedale. Questo spazio rappresenterà un simbolo di rinascita e crescita. L'albero sarà dotato di un cartellino che ne consentirà la geolocalizzazione: grazie a questo sistema, si potrà seguire la crescita della pianta e monitorare il risparmio di anidride carbonica che genererà nel tempo. L'importanza dell'iniziativa Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso la sensibilizzazione sul tema della salute ambientale e del suo impatto sul benessere delle persone. Piantare alberi nei contesti ospedalieri contribuisce a migliorare la qualità dell'aria e allo stesso tempo offre anche un messaggio di speranza e rigenerazione per tutti coloro che frequentano questi luoghi. È un esempio concreto di come azioni semplici possano fare una grande differenza nel migliorare la nostra qualità di vita e quella delle future generazioni. Inoltre, l'iniziativa punta a creare una maggiore consapevolezza tra i cittadini riguardo all'importanza di prendersi cura dell'ambiente. Ogni albero piantato rappresenta un piccolo ma significativo contributo alla lotta contro il cambiamento climatico e la presenza di verde negli spazi ospedalieri può avere effetti positivi anche sul morale delle persone. Un ambiente più verde e accogliente aiuta a ridurre lo stress, creando un'atmosfera più serena. --- - Published: 2024-10-29 - Modified: 2024-10-28 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/espresso-langhe-monferrato-un-viaggio-alla-scoperta-del-gusto-da-roma-ad-alba.html - Categorie: Enogastronomia Ferrovie dello Stato propone un'esperienza gastronomica unica con l'Espresso Langhe Monferrato: il treno è dedicato agli amanti della buona cucina, parte da Roma e arriva ad Alba, famosa per il suo tartufo bianco e riconosciuta come città creativa dall'Unesco per la gastronomia. Questo treno speciale offre un viaggio tra le colline piemontesi, Patrimonio dell'Umanità, con due corse di andata e due di ritorno previste per il periodo autunnale: la prima il 25 ottobre e la seconda il 31 ottobre per l'andata, mentre il ritorno è fissato per il 27 ottobre e il 3 novembre. Partendo da Roma Termini di sera, i passeggeri possono godersi una cena a bordo e una notte in carrozza, svegliandosi tra i paesaggi mozzafiato del Piemonte. La destinazione principale è Alba, ma sono previste anche fermate ad Acqui, Nizza Monferrato e Asti, per chi desidera esplorare altre località della zona. I dettagli del viaggio e le tappe intermedie L'Espresso Langhe Monferrato parte da Roma Termini il 31 ottobre alle 19:57, con arrivo ad Alba alle 8:20 del mattino successivo. Durante il percorso, il treno fa tappa ad Acqui, a Nizza e ad Asti, per permettere ai viaggiatori di scegliere la propria destinazione preferita nelle Langhe o nel Monferrato. Il ritorno è previsto da Alba il 27 ottobre e il 3 novembre alle 19:00, con arrivo a Roma alle 6:33. Anche in questo caso, il treno farà fermate ad Asti, Nizza e Acqui, così da accogliere i turisti che decidono di rientrare nella capitale. La stagione del tartufo e gli eventi in Piemonte L'iniziativa del treno gourmet nasce per incentivare il turismo durante il periodo del tartufo, una stagione che richiama visitatori da tutta Europa, dagli Stati Uniti e, in maniera crescente, dall'Asia. Le Langhe e il Monferrato diventano mete di grande interesse, soprattutto grazie alla Fiera Internazionale del Tartufo Bianco di Alba, un evento che copre nove settimane e attira migliaia di appassionati. Anche in altre zone del Piemonte crescono gli appuntamenti dedicati al tartufo, in particolare tra le province di Cuneo, Asti e Alessandria. Tra ottobre e gennaio, il calendario offre una serie di eventi legati alla raccolta e promozione del tartufo. In questo contesto si inserisce il Circuito delle Fiere del Tartufo Bianco, che per la prima volta vede cinque comuni uniti nell'organizzazione di due mesi di celebrazioni. --- - Published: 2024-10-29 - Modified: 2024-10-28 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/silicon-box-in-piemonte-arriva-un-impianto-imponente-per-la-produzione-di-chip.html - Categorie: Innovazione La Silicon Box sta pianificando la costruzione di un grande stabilimento a Novara, in Piemonte, destinato a superare per innovazione quello di Singapore, inaugurato solo un anno fa. La fabbrica italiana mira a produrre chip a costi ridotti e con una maggiore rapidità, come ha dichiarato il CEO Byung Joon Han durante la visita di una delegazione italiana a Singapore. Questo incontro è avvenuto all'interno di una missione istituzionale che coincideva con la tappa del Tour Mondiale della Nave Amerigo Vespucci. Un progetto per la crescita economica Valentino Valentini, viceministro per le imprese e il Made in Italy, ha evidenziato che questo progetto riflette una visione comune tra Italia e Singapore, volta a promuovere il benessere economico e la possibilità di nuove opportunità lavorative. Nel frattempo, Silicon Box sta selezionando l'architetto che si occuperà della progettazione del nuovo impianto piemontese. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha spiegato che l'investimento è stato riconosciuto come strategico dal governo italiano, un passo fondamentale per nominare un commissario che vigili sul rispetto delle tempistiche. Inoltre, l'approvazione dell'UE per il progetto è attesa a breve, un passaggio necessario per avviare ufficialmente il piano di sviluppo che porterà innovazione e nuovi posti di lavoro nella regione. Un riconoscimento a Singapore Silicon Box è stata protagonista anche della serata organizzata a bordo della Nave Amerigo Vespucci, durante la quale Byung Joon Han ha ricevuto il titolo di Cavaliere Onorario dell'Ordine albese, titolo che è arrivato da parte dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini d'Alba, giunti a Singapore con una delegazione. Alberto Cirio ha sottolineato che la scelta di essere presenti è stata effettuata per consolidare la capacità di attirare investimenti, come mostra l'esempio di Silicon Box, e anche per continuare la promozione delle eccellenze del territorio. Il Presidente della Regione ha detto che in questo modo si dimostra che la manifattura e l'innovazione non sono in contraddizione con la cultura e l'enogastronomia. Anzi, si tratta per il governatore del Piemonte di una cifra strategica per mezzo della quale il Piemonte sta crescendo in tutto il mondo. --- - Published: 2024-10-29 - Modified: 2024-10-29 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-nuova-edizione-del-libro-butta-via-i-fazzoletti-presentata-alla-camera-dei-deputati.html - Categorie: Cultura, Scienza e Tecnologia L'edizione 2024 di Butta via i Fazzoletti - già ospite in passato a Torino al Circolo dei Lettori e ospite presso le radio torinesi - ha riscosso un enorme successo, con una presentazione che si è svolta ieri presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati. Il libro Butta via i fazzoletti di Sabrina De Federicis tratta di come affrontare e gestire le allergie in modo radicale e non solo sintomatico. L’autrice, che ha sperimentato personalmente il problema delle allergie respiratorie, propone un approccio basato sulla terapia di desensibilizzazione, suggerendo che è possibile trattare le cause profonde delle allergie anziché semplicemente attenuarne i sintomi con farmaci temporanei. De Federicis descrive il libro come un aiuto per chi è stanco di vivere dipendendo da fazzoletti e antistaminici e vuole migliorare la qualità della propria vita, restituendosi spazi e libertà spesso limitati da questa condizione L'evento alla Camera dei Deputati che si è svolto ieri ha coinvolto esperti e istituzioni, ed è stato seguito con entusiasmo dal pubblico, sottolineando l'importanza delle allergie respiratorie come tema di salute pubblica. La nuova edizione del libro di Sabrina de Federicis ha non solo sensibilizzato migliaia di italiani, ma anche ispirato iniziative legislative, tra cui il “Primo Manifesto dei diritti e doveri della persona con allergie respiratorie”, un documento voluto dall'Onorevole Paolo Ciani per tutelare i diritti dei pazienti. Durante l’incontro, l'allergologo Andrea Di Rienzo Businco ha evidenziato le disparità nell'accesso alla terapia desensibilizzante, sottolineando come solo tre regioni italiane ne garantiscano la copertura completa. Questo trattamento, riconosciuto dall’OMS come unico metodo curativo per le allergie respiratorie, è essenziale ma non universalmente accessibile, una situazione che ha spinto la de Federicis a lanciare la petizione "Respirare è un diritto di tutti! ". La petizione, in collaborazione con Demos (Democrazia Solidale), mira a rendere la terapia desensibilizzante accessibile a livello nazionale, sanando così le attuali disuguaglianze. L'incontro ha inoltre annunciato l’imminente uscita di una versione internazionale del libro, No More Tissues, che mira a sensibilizzare anche il pubblico europeo attraverso una nuova alleanza sul tema delle allergie respiratorie. La diffusione di Butta via i Fazzoletti, che in due anni ha raggiunto oltre 10. 000 download, ha portato a un movimento sociale e politico di rilievo, ribadendo il valore di iniziative come quella della de Federicis nel promuovere una maggiore consapevolezza e un accesso equo alla salute. Il libro è scaricabile gratuitamente dal sito www. buttaviaifazzoletti. it https://www. torinofree. it/eventi/butta-via-i-fazzoletti-lallergia-si-puo-curare-al-circolo-dei-lettori-di-torino%ef%bf%bc. html --- - Published: 2024-10-28 - Modified: 2024-10-27 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/salone-off-food-topic-torino-celebra-il-gusto-con-tanti-eventi.html - Categorie: Enogastronomia La scena culinaria di Torino torna sotto i riflettori tra ottobre e novembre, con un calendario ricco di eventi che celebra l'unione tra cibo e arte. Dopo Buonissima, che ha posto l'accento sulla cucina regionale, la città si prepara ad accogliere una nuova iniziativa gastronomica. Dall'1 al 9 novembre 2024, il Salone OFF Food Topic darà vita a una serie di esperienze culinarie che coinvolgeranno ristoranti, pizzerie, pasticcerie e bistrot, portando la creatività anche al di fuori degli spazi espositivi del Lingotto. E quest'anno il tutto si arricchisce di novità a tema cocktail, aggiungendo un tocco inaspettato alla manifestazione. Salone OFF Food Topic: Torino accoglie il gusto L'incontro tra l'arte e la cucina è il tema centrale di questa edizione del Salone OFF Food Topic, che mira a dare voce a una Torino creativa e innovativa. La connessione tra questi eventi, che attirano appassionati di arte da tutto il mondo, si sviluppa attraverso il concetto del "sognare a occhi aperti". Questo elemento si riflette sia nelle opere esposte ad Artissima sia nei piatti ideati dagli chef della città, per un'esperienza unica. Rosalia Imperato, fondatrice del Salone OFF Food Topic, ha sottolineato come il suo obiettivo sia da sempre valorizzare Torino attraverso il lavoro delle realtà enogastronomiche locali. In questa occasione, i ristoratori partecipano con proposte esclusive, create appositamente per l'evento. Piatti in edizione limitata da gustare per tutta la durata del Salone, che offrono un viaggio nel mondo dei sapori, tra innovazione e tradizione. La pasticceria Cabaret, ad esempio, presenta il dessert Alice in Wonderland, caratterizzato da un bignè a forma di fungo con crema di latte, mentre D’Amblè Bistronomia Irriverente ha reinterpretato un'opera di Luigi Franchi sotto forma di polpette vegetali in bagna cauda. Tra i locali partecipanti troviamo anche Kadeh, bistrot di cucina turca che proporrà i tradizionali ravioli di festa Manti nel brodetto, mentre alla Bottega Passaparola è stato creato un dessert ispirato allo scultore Anish Kapoor, con rivestimento di foglia d'argento. Non manca la pizzeria Spunzillo&Lucariello con la sua Sogni dorati, una pizza impreziosita da fonduta di Grana Padano, formaggio blu di bufala, salsa allo zafferano e oro edibile. E per chi è amante delle proposte più visionarie, il bistrot Vibes ha realizzato un piatto a base di zucca e uovo di quaglia, omaggio al grande Salvador Dalì. L'innovazione mixology arriva al Salone di Torino Quest'anno, il Salone OFF Food Topic apre le porte anche alla mixology, proponendo cocktail creativi che si ispirano al tema della manifestazione. Tra i protagonisti c'è il primo cocktail bar senza alcool di Torino, Affini, che presenta il drink Ucronia. Da Edit, invece, si può gustare il Nero Contrappunto, un cocktail basato su Punt e Mes e pepe nero, mentre la bartender Paola Costamagna, del bistrot Vibes, ha ideato il Disintegrazione della persistenza, un drink sorprendente che unisce cordiale di cardo, acqua di pere e vaporizzazione di funghi porcini. Il Salone OFF Food Topic si conferma un punto di riferimento per chi vuole esplorare nuove frontiere del gusto, in un contesto dove arte e cibo si fondono per dare vita a un'esperienza che stimola tutti i sensi. La creatività e l'immaginazione sono le vere protagoniste di questo evento, capace di trasformare Torino in un laboratorio aperto al mondo del gusto e delle idee. --- - Published: 2024-10-28 - Modified: 2024-10-27 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/halloween-a-torino-2024-gli-eventi-previsti-e-cosa-fare-il-31-ottobre.html - Categorie: Eventi Halloween si avvicina e Torino si prepara a vivere una serata indimenticabile tra spettacoli, eventi e atmosfere da brivido. La notte del 31 ottobre 2024 promette appuntamenti emozionanti e divertenti, pronti a conquistare grandi e piccini. Scopriamo insieme cosa offre il capoluogo piemontese per celebrare la notte più misteriosa dell'anno. L'origine di Halloween e la sua diffusione in Italia Halloween, conosciuta anche come la "notte delle streghe", ha radici antichissime che risalgono alle tradizioni delle popolazioni celtiche nell'antica Irlanda. Nel corso dei secoli, la festa ha attraversato l'oceano e si è trasformata negli Stati Uniti, dove ha assunto i contorni di una celebrazione fatta di travestimenti, decorazioni spaventose e l'ormai celebre "dolcetto o scherzetto". Negli ultimi anni, Halloween ha trovato terreno fertile anche in Italia, diventando una ricorrenza molto apprezzata, specialmente nelle grandi città come Torino, dove ogni anno si moltiplicano gli eventi a tema horror. Il musical La sposa cadavere Il Teatro Alfieri ospiterà una rappresentazione unica: La sposa cadavere, un musical diretto da Gregory Eve, con musiche originali di Claudio Corona e coreografie di Luigi Ceragioli. Ispirato al famoso film d'animazione del 2005 di Tim Burton e Mike Johnson, questo spettacolo è perfetto per immergersi in un'atmosfera gotica e suggestiva. La famiglia Addams al Teatro Valdocco Per gli amanti del black humour, il Teatro Valdocco propone la commedia musicale La famiglia Addams. La storia di questa eccentrica famiglia saprà divertire e affascinare il pubblico con il suo umorismo oscuro e le sue bizzarre avventure. Il vortice delle meraviglie alla Casa del Teatro Il 31 ottobre e l'1 novembre, la Casa del Teatro di Torino si trasformerà per accogliere Il Vortice delle Meraviglie, uno spettacolo itinerante ispirato al mondo di Alice. Tra acrobazie e personaggi incantati, grandi e piccoli potranno godersi una serata di magia e divertimento. Prima dello spettacolo, il Foyer sarà animato da laboratori di trucco per bambini e attività divertenti. Halloween on Ice al Palavela Per chi ama il pattinaggio su ghiaccio, il Palavela si trasformerà nella Casa dei Brividi. Tra musica, costumi spaventosi e tanto divertimento, gli appassionati di pattinaggio su ghiaccio potranno trascorrere una serata all'insegna del brivido. Chi si presenterà mascherato avrà una tariffa d'ingresso ridotta, rendendo l'esperienza ancora più allettante. Visita serale a Palazzo Reale Il Palazzo Reale di Torino aprirà le sue porte la notte del 31 ottobre per un'esclusiva visita serale. Attraverso i saloni affrescati, l'Armeria Reale e la Cappella della Sindone, i partecipanti potranno vivere un'esperienza unica. Un percorso suggestivo tra luci soffuse e ombre misteriose. Sfilata al Parco della Pellerina Il Luna Park del Parco della Pellerina sarà il palcoscenico della seconda edizione della sfilata di Halloween, con maschere, decorazioni e tanto divertimento per grandi e piccoli. Un'occasione per trascorrere una serata all'aria aperta in compagnia. Escape Room con tema Harry Potter Al Museo Nazionale del Cinema, il 31 ottobre sarà possibile partecipare a un'escape room ispirata al mondo di Harry Potter. I partecipanti dovranno risolvere enigmi per sfuggire dalla prigione di Azkaban, con l'aiuto di Sirius Black. L'evento è adatto a tutte le età e offre anche la possibilità di visitare il museo dopo l'attività, rendendo l'esperienza ancora più completa. --- - Published: 2024-10-28 - Modified: 2024-10-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/consegna-in-giornata-di-amazon-arriva-anche-a-torino-come-funziona.html - Categorie: News Dopo Roma e Milano, Amazon ha deciso di estendere il suo servizio di consegna ultra rapida anche a cinque altre città italiane, tra cui Torino. Questo servizio permette agli utenti di ricevere i propri acquisti nel giro di poche ore, migliorando notevolmente la comodità degli acquisti online. I dettagli del servizio di consegna in giornata Il servizio è riservato agli utenti Amazon Prime ed è disponibile per ordini superiori ai 29 euro. Gli ordini effettuati entro la fine della mattinata saranno consegnati entro le 19:00 o al massimo entro le 22:00 dello stesso giorno. Amazon ha lanciato per la prima volta la consegna in giornata in Italia nel 2018, inizialmente disponibile solo a Roma e Milano, e ora arriva anche a Torino, Genova, Firenze, Bologna e Padova. Per usufruire di questa opzione, i clienti Prime possono effettuare il loro ordine durante la mattina. Gli acquisti con valore superiore ai 29 euro e idonei al servizio verranno consegnati tra le 18:30 e le 21:30, dal lunedì al venerdì, senza costi aggiuntivi rispetto ad altre consegne Prime. Gli ordini effettuati nel pomeriggio o di sera verranno consegnati il giorno seguente. Cosa si può ricevere e come funziona Ma cosa si può effettivamente ricevere in giornata? Il servizio copre la maggior parte delle categorie di prodotto. Moltissimi articoli venduti da diverse aziende, che utilizzano il servizio di Logistica di Amazon, sono disponibili per la consegna rapida. Per trovare gli articoli idonei alla consegna in giornata, si possono cercare prodotti con il logo specifico o selezionare l'opzione ricevi oggi tra i filtri di ricerca. Questa funzione consente di individuare facilmente i prodotti compatibili durante la navigazione. La varietà di modalità di spedizione per i clienti Prime è davvero ampia. Gli utenti possono scegliere tra la consegna classica in un giorno, disponibile su oltre un milione di prodotti, e altre opzioni come Prime Now, nell'area di Milano. Questa offre la possibilità di ricevere l'ordine entro un'ora (al costo di 7,99 euro) oppure in finestre di due ore senza costi aggiuntivi per ordini superiori a 50 euro. La nuova opzione consegna in giornata è accessibile anche per ordini inferiori ai 29 euro, con un costo di 6,99 euro per ordine. Per i non abbonati a Prime, il servizio è disponibile al costo di 8,99 euro per ordine. --- - Published: 2024-10-27 - Modified: 2024-10-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/a-torino-un-gatto-chiude-i-padroni-di-casa-fuori-intervengono-i-vigili-del-fuoco.html - Categorie: News Il gatto chiude fuori i padroni di casa, costringendoli a chiamare i vigili del fuoco per rientrare. L'episodio, accaduto di recente a Torino, in piazza Bengasi, ha lasciato la coppia senza parole. La coppia ha raccontato a La Stampa che guardavano il loro appartamento dall'esterno, ma la porta restava bloccata, e sembrava impossibile da aprire. Hanno poi tirato un sospiro di sollievo grazie all'intervento risolutivo dei vigili del fuoco. Saganaki, il gatto di casa, aveva accidentalmente fatto scattare il chiavistello mentre giocava con un fiocco appeso, impedendo di fatto l'accesso dall'esterno. La sorpresa per la coppia che non è riuscita ad entrare in casa Un'amara sorpresa per i proprietari che, tornando a casa, hanno trovato la porta d'ingresso bloccata. Il responsabile era proprio Saganaki, che osservava i suoi padroni con aria imperturbabile dalla fessura che erano riusciti a creare nella porta. La coppia ha spiegato di essere esausta, senza nemmeno aver cenato. Arrivati davanti alla porta blindata, si erano accorti che il gancio di sicurezza era abbassato. Non riuscivano a credere che il loro gatto si fosse chiuso dentro. Hanno aggiunto che non lo avevano mai visto saltare fino a quel punto prima, visibilmente sorpresi dalle imprese del micio. L'intervento dei vigili del fuoco I tentativi di risolvere la situazione autonomamente sono risultati vani e alla fine la coppia ha dovuto chiamare i vigili del fuoco. La situazione era davvero frustrante: nonostante tutti i tentativi di aprire la porta, il chiavistello non voleva saperne di muoversi. Ogni sforzo sembrava inutile e la stanchezza si faceva sempre più sentire. I minuti passavano, e con essi anche la speranza di riuscire a rientrare senza l'aiuto esterno. Così, dopo diversi tentativi falliti, i due hanno deciso di arrendersi e chiamare i vigili del fuoco, sperando che potessero risolvere il problema in tempi brevi. I vigili del fuoco sono riusciti a sbloccare subito la porta. Solo intorno alle undici di sera i due sono finalmente riusciti a entrare in casa, stanchi ma sollevati. La coppia ha riferito che per tutta la notte Saganaki era rimasto sotto le coperte a fare le fusa, cosa che di solito non faceva mai. Sembrava proprio cercare di farsi perdonare. --- - Published: 2024-10-27 - Modified: 2024-10-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/scuola-pestalozzi-a-torino-aperte-le-porte-del-cantiere-vasetti-ricordo-con-i-vecchi-muri.html - Categorie: News Sabato 26 ottobre, il cantiere che sta interessando la scuola Pestalozzi a Torino, edificio chiuso da più di un anno per dei lavori finanziati dal PNRR con l'obiettivo della ristrutturazione, si sono aperte per la prima volta, offrendo una rara occasione di visita ai cittadini e agli ex studenti. Visite guidate ai lavori per la scuola Pestalozzi di Torino Circa 150 persone hanno partecipato alla visita del cantiere, organizzata in quattro turni al completo, per osservare da vicino gli interventi di restauro dell'edificio storico, risalente agli anni tra il 1904 e il 1906. Carlotta Salerno, assessora all'Istruzione e Edilizia scolastica, ha guidato personalmente il tour insieme ai direttori dei lavori, fornendo una coinvolgente esperienza all'interno del cantiere. Carlotta Salerno ha dichiarato al Corriere della Sera che aveva promesso di condividere l'avanzamento dei lavori con le famiglie, coinvolgendole nel processo. Ha anche anticipato l'intenzione di replicare questa iniziativa per altri cantieri scolastici della città. A tutti i partecipanti è stato consegnato un piccolo ricordo: un vasetto che contiene piccoli pezzi degli originali muri dell'edificio, simbolo del legame tra passato e futuro. Gli aneddoti raccontati durante la visita Tra i visitatori, oltre alle famiglie e agli attuali insegnanti, c'erano molti ex studenti, maestre storiche e precedenti presidi, come Nunzia Del Vento, che ha iniziato a insegnare alla Pestalozzi negli anni Settanta. Durante la visita, l'ingegnera Giuliana Picco, progettista e direttrice dei lavori, ha condiviso alcuni aneddoti scaturiti durante le demolizioni, come il ritrovamento di oggetti murati, tra cui una bottiglia di grappa. I lavori di restauro, finanziati con un investimento di 5 milioni di euro, riguardano l'intero edificio di 3400 metri quadrati con 24 aule, e si prevede che termineranno nel settembre 2026, riportando alla città una scuola completamente rinnovata e pronta ad accogliere 500 bambini. --- - Published: 2024-10-27 - Modified: 2024-10-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/speakers-corner-a-torino-nella-citta-arrivera-langolo-degli-oratori-ispirato-a-londra.html - Categorie: News Torino accoglierà presto il suo Angolo degli Oratori, ispirato al celebre Speakers' Corner di Londra. Sarà uno spazio pubblico in cui ognuno potrà condividere liberamente le proprie idee, senza limitazioni di orario e senza necessità di amplificatori. Il progetto, proposto dal consigliere Pietro Abbruzzese, è stato approvato dal Consiglio Comunale e mira a ricreare un luogo simile a quello di Hyde Park, dove chiunque potrà affrontare qualsiasi argomento in maniera spontanea. L'iniziativa vuole dare nuovo slancio ai valori di libertà e partecipazione, promuovendo un dialogo aperto a tutti i cittadini. L'origine dello Speakers' Corner Lo Speakers' Corner di Londra si trova nella parte nord-est di Hyde Park e rappresenta un vero simbolo della libertà di espressione. Creato nel XIX secolo, è diventato un luogo iconico per chiunque voglia condividere pubblicamente le proprie opinioni. Qui non sono richieste autorizzazioni: basta salire su un podio improvvisato o su una cassetta per parlare di qualsiasi tema, che sia politica, filosofia, religione o attualità. Questo angolo è stato testimone di importanti movimenti sociali e ha visto passare figure storiche come George Orwell e Karl Marx. Ancora oggi continua ad attrarre oratori e curiosi, offrendo uno spazio unico per dare voce alle proprie idee, senza confini e in totale libertà. L'Angolo degli Oratori di Torino avrà lo stesso obiettivo: diventare un punto di riferimento per il dialogo aperto, favorendo il confronto e la partecipazione di tutti i cittadini. L'importanza del confronto aperto L'importanza dello Speakers' Corner risiede nella sua capacità di dare visibilità a voci spesso ignorate dai canali ufficiali, offrendo una piattaforma democratica. È un luogo in cui il confronto aperto contribuisce alla crescita della comunità, stimolando il pensiero critico e favorendo l'interazione tra persone con opinioni diverse. Nell'epoca attuale, in cui la comunicazione è spesso mediata dai social media, questi spazi fisici rappresentano un valore aggiunto per la partecipazione attiva e il dialogo diretto. --- - Published: 2024-10-27 - Modified: 2024-10-27 - URL: https://www.torinofree.it/economia/strategie-pubblicitarie-per-le-pmi-torinesi-web-e-social-media-battono-i-canali-tradizionali.html - Categorie: Economia Per promuovere un’attività in ogni città italiana come a Torino e provincia, è importante scegliere canali pubblicitari che massimizzino la visibilità e coinvolgano i clienti giusti. Oggi, un mix di canali digitali e tradizionali offre vantaggi specifici, ma le piattaforme digitali tendono a essere particolarmente efficaci per raggiungere target mirati. L’Internet advertising in Italia vale 5,4 miliardi di euro nel 2024 (+10% sul 2023) Queste alcune delle evidenze emerse dall’Osservatorio Internet Media della School of Management del Politecnico di Milano* in occasione del convegno “L’evoluzione dell’Internet advertising: Attention Metrics e AI nell’era privacy oriented”. “Il panorama pubblicitario, in particolare l’Internet advertising, sta vivendo una profonda trasformazione in questi anni legata all’evoluzione tecnologica, ai cambiamenti derivanti dai temi della privacy e del tracciamento dell’utente e allo sviluppo di nuovi strumenti e metriche di misurazione, come il tema dell’attenzione. Tali dinamiche, tra cui in primis l’Intelligenza Artificiale, incideranno in modo rilevante sulle strategie degli operatori del settore e sugli equilibri di mercato dei prossimi anni” sostiene Giuliano Noci, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Internet Media. . Canali Digitali Oggi, puntare su web e social media è la scelta migliore per qualsiasi azienda, soprattutto in città dinamiche come Torino. Piattaforme come Instagram, YouTube, LinkedIn e Google Ads permettono alle aziende di adattare in modo mirato e preciso ogni messaggio, raggiungendo il pubblico esatto che si desidera coinvolgere, sia esso costituito da consumatori finali o professionisti del settore B2B. A differenza dei canali tradizionali, i social media consentono una segmentazione estremamente dettagliata grazie ai dati demografici e di interesse raccolti sugli utenti. Con il targeting avanzato, un’azienda può selezionare gruppi specifici di persone, risparmiando risorse e ottimizzando il budget. Ad esempio, Facebook e Instagram sono ideali per il retail e i servizi al dettaglio, con annunci personalizzabili per stimolare immediatamente l’acquisto. LinkedIn, invece, è uno strumento prezioso per raggiungere professionisti e creare connessioni di alto valore nel settore B2B Inoltre, il digitale offre feedback in tempo reale, permettendo agli inserzionisti di monitorare l’efficacia delle campagne e apportare modifiche istantanee, una flessibilità che i media tradizionali come radio e TV non possono offrire. In sintesi, il web è uno strumento potente e misurabile, decisamente superiore per chi vuole ottimizzare gli investimenti pubblicitari e massimizzare l’efficacia delle campagne. I canali video online rappresentano un’opportunità vincente per la tua attività imprenditoriale In un mondo digitale sempre più competitivo, le aziende devono adattarsi a strategie di marketing innovative per raggiungere efficacemente il proprio pubblico. Un canale di promozione da considerare è proprio quello dei video online. Piattaforme come YouTube, il secondo motore di ricerca più utilizzato al mondo dopo Google, offrono un'opportunità unica per promuovere prodotti e servizi in modo mirato e coinvolgente. E, cosa importante, YouTube è di proprietà di Google, permettendo così una sinergia perfetta tra questi due giganti. Sfruttare i video per il marketing, abbinati a una campagna Google ADV, può trasformare la visibilità della tua azienda. Attraverso un video ben realizzato, è possibile raccontare una storia, trasmettere i valori dell’azienda e mostrare come i prodotti o i servizi possano risolvere problemi o migliorare la vita dei clienti. I video generano un coinvolgimento emotivo più forte rispetto ai contenuti testuali o visivi statici. Oggi, molte persone preferiscono guardare un video di due minuti per capire i punti di forza di un prodotto piuttosto che leggere una lunga descrizione. Un video ti permette di spiegare, dimostrare e interagire con il pubblico in modo diretto e memorabile. Inoltre, una campagna Google ADV può essere mirata a specifici gruppi demografici, geografici e di interesse. Supponiamo, per esempio, che la tua azienda produca cosmetici naturali. Con Google ADV, potresti indirizzare la tua campagna a donne tra i 25 e i 40 anni, appassionate di benessere e sostenibilità ambientale, residenti in Italia. Questo ti permette di evitare la dispersione delle risorse pubblicitarie, raggiungendo solo chi è veramente interessato al tuo prodotto. A differenza dei canali pubblicitari tradizionali, come la stampa o la TV, con i video online è possibile analizzare in dettaglio le metriche di visualizzazione. Saprai quanti utenti hanno guardato il video, da quale paese o regione provengono, la fascia d’età, e il loro comportamento successivo. Ad esempio, sarà possibile verificare quale pagina del sito web della tua azienda è stata visitata dopo la visione del video, ottenendo così dati preziosi per ottimizzare il percorso dell'utente. Queste informazioni consentono di valutare in tempo reale il successo della campagna e di apportare eventuali modifiche per migliorare i risultati. Se noti che il video sta avendo un grande successo tra una fascia d’età che non avevi considerato, puoi adattare il contenuto o ampliare la campagna per includere questo nuovo target. Un imprenditore che investe nella creazione di contenuti video di qualità dimostra anche di voler comunicare in modo trasparente e innovativo. I video sono facili da condividere, possono essere visualizzati su dispositivi mobili e vengono facilmente integrati nei social media. Con una strategia video mirata, un'azienda può costruire la propria presenza online nel tempo, attirando continuamente nuovi clienti anche mesi dopo la pubblicazione del video originale. Infatti, un video ben posizionato nei risultati di ricerca di Google e YouTube può continuare a generare visualizzazioni e interazioni a lungo, offrendo un ritorno sull’investimento continuo. Radio e Televisione Per un’azienda, investire in radio e televisione può apparire inizialmente una buona scelta per la visibilità, ma in realtà rappresenta spesso un investimento poco efficiente e difficilmente mirato. La televisione e la radio tradizionali, infatti, offrono una copertura generica e non riescono a focalizzarsi su segmenti specifici di mercato. Gli spot radiofonici o televisivi raggiungono un pubblico vasto ma indistinto, spesso lontano dal target preciso dell'azienda. Questo limite rende difficile ottenere un buon ritorno sull'investimento (ROI), poiché si finisce per pagare anche per ascolti o visualizzazioni che non corrispondono al profilo di potenziali clienti. Inoltre, i costi per le campagne radiofoniche e televisive sono elevati, con prezzi che comprendono produzione e trasmissione in slot spesso vincolati a determinate fasce orarie e geografiche. Di conseguenza, le piccole e medie imprese potrebbero non ottenere visibilità continuativa senza investimenti molto... --- - Published: 2024-10-26 - Modified: 2024-10-28 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/al-barrocco-di-pianezza-assegnato-il-premio-vitaliano-brancati-per-il-giornalismo.html - Categorie: Cultura Il Premio Internazionale Vitaliano Brancati, giunto alla sua decima edizione, è stato celebrato il 24 ottobre 2024 presso il suggestivo Barrocco di Pianezza. L'evento, dedicato alla sezione giornalistica della Associazione Culturale Vitaliano Brancati e fortemente voluto e patrocinato dal Comune di Pianezza, ha rappresentato un'occasione unica per onorare l'eccellenza nel mondo dell'informazione, ricordando la figura di Vitaliano Brancati, celebre scrittore e intellettuale italiano, al cui nome il premio è dedicato. https://www. youtube. com/watch? v=ZYQb1Qe-Lw0 Un evento dedicato al giornalismo di qualità La serata è stata presieduta da Giovanni Firera, presidente dell'Associazione Culturale Vitaliano Brancati, e Giuseppe Mastruzzo, presidente pro-tempore del premio. Da sin: Riccardo Gentile, Antonio Castello, Giovanni Firera, Antonia Brancati, Giuseppe Mastruzzo L'incontro ha visto la partecipazione delle autorità, tra cui il Sindaco di Pianezza Antonio Castello e il vicesindaco e assessore alla cultura Riccardo Gentile, di ospiti di rilievo, tra cui nomi noti nel panorama giornalistico italiano. Durante la cerimonia, sono stati assegnati premi speciali per riconoscere il contributo significativo di giornalisti di spicco, sottolineando l'importanza del giornalismo di qualità nella società contemporanea. Presenti al Premio anche esponenti della cultura di Pianezza nel mondo, come l’artista Guglielmo Meltzeid, che ha consegnato ai premiati una monografia con la raccolta delle sue opere I protagonisti della serata Figura di rilievo è stata Silvia Rosa Brusin, già direttrice della rubrica scientifica TGR Leonardo. Brusin ha contribuito in modo significativo alla divulgazione scientifica in Italia, raccontando al grande pubblico i misteri dell'astronomia e dell'astronautica. Grazie al suo impegno, un asteroide è stato battezzato con il suo nome: 7396 Brusin. Durante la serata, Brusin ha rappresentato un esempio di come il giornalismo possa non solo informare ma anche ispirare e stimolare la curiosità scientifica . Tra i premiati, Gianni Armand-Pilon, vicedirettore de La Stampa. Pilon, con una lunga carriera nel giornalismo di cronaca e attualità. La lunga esperienza giornalistica di Pilon ha riguardato soprattutto il settore della cronaca e dell’attualità, sempre con un occhio attento e con uno sguardo intelligente e partecipativo. Antonia Brancati consegna il premio a Gianni Armand-Pilon Altro ospite d'onore è stato Andrea Monticone, capo-redattore di Torino CronacaQui. Monticone, con oltre trent'anni di carriera alle spalle, è anche autore di numerosi romanzi noir e thriller. La sua esperienza di cronaca tra Torino e Milano gli ha permesso di sviluppare uno stile narrativo incisivo e autentico, che si riflette sia nei suoi articoli giornalistici che nelle sue opere letterarie. Antonio Lo Campo, giornalista scientifico de La Stampa, ha portato il suo contributo durante la cerimonia, rappresentando il settore della scienza e dello spazio. Lo Campo ha una lunga carriera di divulgatore scientifico e collabora con numerose testate specializzate. La sua passione per lo spazio lo ha portato a scrivere libri sull'esplorazione spaziale e a partecipare a trasmissioni televisive e radiofoniche, condividendo le sue conoscenze con un pubblico sempre più ampio . Anche a lui come a Silvia Rosa Brusin è stato assegnato il suo nome ad un 'asteroide, si tratta di 1988 FD3. Da sin: Antonio Lo Campo, Guglielmo Meltzeid Riconoscimenti Speciali Il premio speciale dedicato a Bruno Bernardi, giornalista sportivo, è andato a Gianluca Oddenino, giornalista de La Stampa, che ha una lunga carriera nel mondo dello sport, con esperienze che spaziano dalle Olimpiadi ai grandi eventi calcistici. La sua passione per il giornalismo sportivo è stata riconosciuta anche da diversi premi, tra cui il Premio Piero Dardanello Gianluca Oddenino intervistato da ADI - Agenzia Digitale Italiana Un tributo alla Cultura e al Giornalismo La serata, arricchita dalla presenza di Antonia Brancati, figlia di Vitaliano Brancati e Anna Proclemer, ha rappresentato un momento di riflessione sull'importanza della cultura e della comunicazione nella società odierna. Antonia Brancati Con il patrocinio del Comune di Pianezza e il sostegno dell'Associazione Culturale Vitaliano Brancati, l'evento ha dimostrato come la memoria di un grande intellettuale possa essere celebrata attraverso il riconoscimento del talento e della dedizione di chi opera nel mondo dell'informazione . Il Premio Internazionale Vitaliano Brancati continua a essere un punto di riferimento per il giornalismo di qualità, celebrando non solo il talento individuale ma anche il valore collettivo dell'informazione accurata e responsabile. In un'epoca in cui la comunicazione è più che mai al centro della vita quotidiana, eventi come questo ribadiscono l'importanza di raccontare storie che educano, informano e ispirano. Chi è Vitaliano Brancati Vitaliano Brancati (1907-1954) fu un prolifico scrittore, drammaturgo e sceneggiatore italiano, noto per la sua ironia pungente e la capacità di rappresentare i paradossi della società siciliana e italiana. Nato a Pachino e cresciuto a Catania, Brancati intraprese studi umanistici e divenne insegnante, ma trovò la sua vera vocazione nella scrittura, denunciando attraverso romanzi e saggi i vizi e le virtù della società. Opere celebri come Don Giovanni in Sicilia e Il bell'Antonioesaminano temi di mascolinità, fascismo e desiderio, mostrando il contrasto tra aspirazioni personali e il contesto sociale. https://www. torinofree. it/cultura/premio-internazionale-vitaliano-brancati-x-edizione-2024-per-il-giornalismo. html Nel corso della sua carriera, Brancati lavorò anche come sceneggiatore, collaborando con alcuni dei principali registi italiani del tempo, come Alessandro Blasetti e Luigi Zampa. Scrisse sceneggiature per film come Anni difficili (1948) e Anni facili (1953), nei quali emerge ancora una volta il suo interesse per le dinamiche sociali e politiche dell’Italia del dopoguerra. Le sue opere teatrali, tra cui La governante, criticano le convenzioni e l’ipocrisia della società, specialmente in relazione alla sessualità e alla moralità. Tuttavia, La governante fu oggetto di censura per il suo contenuto ritenuto troppo audace. Brancati fu anche un importante critico letterario e saggista. Nei suoi saggi affrontò la decadenza dei costumi sociali e morali del suo tempo, collegandola alla superficialità e al conformismo della società italiana. Nel dopoguerra si allontanò sempre più dall’Italia, trascorrendo lunghi periodi all’estero, soprattutto in Francia, dove trovò una maggiore libertà intellettuale. Morì prematuramente a Torino nel 1954, a soli 47 anni, a causa di complicazioni dopo un intervento chirurgico. La sua opera continua a essere studiata per il suo contributo alla letteratura italiana, in particolare per il ritratto realistico e satirico della società e della psicologia del maschio siciliano, che resta una... --- - Published: 2024-10-26 - Modified: 2024-10-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/neonato-salvato-dalla-perdita-della-vista-a-torino-con-la-chirurgia-3d-primo-intervento-al-mondo.html - Categorie: News A Torino, un neonato di 40 giorni ha evitato la perdita della vista grazie ad un intervento chirurgico in entrambi gli occhi, realizzato con l'ausilio della tecnologia 3D. L'operazione, che è stata effettuata nel reparto di oculistica alle Molinette, è stata la prima al mondo a impiegare questa tecnica su un neonato di poche settimane. Il piccolo paziente era affetto da una cataratta congenita accompagnata da una rara e grave condizione nella parte posteriore dell'occhio, dovuta allo sviluppo incompleto della struttura anatomica. L'intervento tempestivo per salvare il neonato dalla perdita della vista Alla nascita, il neonato non mostrava problemi di salute evidenti. Ma nei primissimi giorni è stato notato un riflesso bianco anomalo, chiamato leucocoria, nella pupilla, che ha permesso di intervenire rapidamente per fare in modo che potesse svilupparsi la capacità visiva. Senza un intervento tempestivo, il bambino avrebbe perso la vista in modo permanente, senza possibilità di recupero. Dopo l'operazione, il piccolo paziente verrà monitorato per valutare la risposta dell'occhio e garantire il miglior recupero possibile. L'intervento è stato molto importante ed è stato, come è stato sottolineato in precedenza, il primo realizzato al mondo con l'impiego di una tecnica di questo tipo in un bambino nato da poche settimane. Le dichiarazioni di Federico Riboldi e di Giovanni La Valle L'assessore alla Sanità della Regione, Federico Riboldi, ha sottolineato che la prontezza dell'intervento e l'esperienza degli specialisti della Città della Salute di Torino sono stati fondamentali per offrire al neonato l'opportunità di vedere il mondo che lo circonda. Giovanni La Valle, direttore generale della Città della Salute di Torino, ha poi evidenziato come questo intervento rappresenti un esempio significativo dei progressi della chirurgia oculistica e dell'importanza delle innovazioni tecnologiche, che permettono di affrontare anche i casi più complessi, una volta considerati irrisolvibili. --- - Published: 2024-10-26 - Modified: 2024-10-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/nuovo-parcheggio-sotterraneo-a-torino-al-via-il-progetto-da-600-posti-per-piazza-bengasi.html - Categorie: News La Giunta comunale di Torino ha dato il via libera al progetto esecutivo per la realizzazione di un'opera che favorirà l'interscambio tra auto e metropolitana, un nuovo parcheggio sotterraneo. Questo progetto per Piazza Bengasi porterà vantaggi sia per il traffico cittadino che per l'ambiente e consentirà di riportare i banchi del mercato alla loro storica collocazione. Un parcheggio interrato per una mobilità più semplice Il nuovo parcheggio sotterraneo si svilupperà su due piani interrati e offrirà 605 posti auto. Alcuni di questi saranno destinati agli abbonati della metropolitana, mentre altri saranno utilizzabili per la sosta temporanea. Gli ingressi e le uscite veicolari, due per ciascuno, garantiranno un facile accesso agli utenti provenienti da tutte le direzioni, con particolare attenzione per chi arriva da sud ed est. La struttura comprenderà anche tre blocchi scala con ascensore e due collegamenti pedonali che permetteranno di accedere direttamente al mezzanino della fermata della metropolitana dal secondo piano interrato. Sopra il parcheggio, la piazza sarà completamente riqualificata e potrà nuovamente accogliere i banchi del mercato, che attualmente sono stati spostati lungo via Onorato Vigliani. L'ultimo tratto della via, quello che si immette nella piazza, sarà destinato a ospitare 26 operatori, riducendo così la concentrazione delle postazioni in piazza e rendendo più agevoli gli allestimenti. Una piazza rinnovata per un mercato più funzionale Il mercato riorganizzato avrà un totale di 172 postazioni. La maggior parte dei banchi avrà una superficie di 30 metri quadrati, dimensione più ampia rispetto a quella delle licenze attuali. Gli stalli saranno organizzati in gruppi di quattro. Per enfatizzare le caratteristiche della piazza, attorno all'edificio ex daziario sarà utilizzata una pavimentazione in binderi di pietra di Luserna, mentre una pavimentazione in asfalto rosso colorato seguirà il vecchio asse di via Nizza da nord a sud, creando un percorso principale che attraverserà il mercato. Inoltre, nella parte sud della piazza verrà impiegata una pavimentazione drenante per migliorare la permeabilità del suolo e conferire un aspetto più naturale ai percorsi. --- - Published: 2024-10-26 - Modified: 2024-10-25 - URL: https://www.torinofree.it/news/piogge-intense-in-piemonte-maltempo-fino-a-domenica-27-ottobre-su-tutta-la-regione.html - Categorie: News Fine settimana di maltempo intenso in Piemonte, con forti correnti instabili e umide che soffiano dai settori meridionali. La regione sarà interessata da piogge e rovesci diffusi sia sabato 26 che domenica 27 ottobre. Si prevedono accumuli importanti, con picchi tra i 50 e i 70 mm in pianura, anche nel Novarese e nel Torinese, mentre nella zona del Verbano-Cusio-Ossola e sulla fascia pedemontana le precipitazioni potrebbero superare i 100-150 mm complessivi. Sabato e domenica forti piogge e venti nordorientali Gli esperti meteo prevedono temperature tipicamente autunnali, con valori massimi attorno ai 15-17°C, salvo punte leggermente superiori nell'Alessandrino. Da lunedì il maltempo dovrebbe gradualmente allentare la presa, favorendo un tempo più stabile e asciutto fino al ponte di Ognissanti, grazie all'incremento della pressione atmosferica. Nonostante il miglioramento, le giornate non saranno sempre limpide: su pianure e valli si formeranno nebbie o nubi basse, specialmente nelle ore più fresche, che tenderanno a dissolversi parzialmente nel pomeriggio. Arpa Piemonte ha emesso un'allerta gialla per venerdì 25 ottobre e un'allerta arancione per sabato 26 ottobre. Sabato e domenica le precipitazioni si intensificheranno, interessando tutta la regione con valori moderati o intensi, specialmente nelle aree nord-occidentali e settentrionali, e lungo il confine con la Liguria, dove si attende lo sconfinamento di fenomeni temporaleschi. Le correnti calde e umide in quota porteranno piogge persistenti anche nelle zone più elevate, con disagi diffusi, possibili allagamenti e fiumi in piena. Da lunedì, è previsto un miglioramento delle condizioni. Durante il fine settimana, il cielo sarà prevalentemente coperto, con precipitazioni estese su tutta la regione. Alcune pause temporanee potrebbero verificarsi localmente, ma le Alpi rimarranno l'area maggiormente colpita. Gli accumuli previsti potrebbero causare allagamenti diffusi e piene dei fiumi, oltre al rischio di frane nelle aree montuose. Un graduale miglioramento è atteso da domenica pomeriggio. Le temperature saranno in linea con il periodo autunnale, ma l'escursione termica sarà ridotta a causa delle condizioni meteorologiche. Le massime oscilleranno tra i 15 e i 18°C, con valori più alti previsti per domenica, mentre le minime si manterranno tra i 14 e i 15°C. Venti moderati dai quadranti nordorientali si intensificheranno sabato, per poi calare gradualmente domenica. Da lunedì ritorno dell'alta pressione A partire da lunedì 28 ottobre, l'alta pressione tornerà a dominare sull'Europa centrale, portando più stabilità atmosferica. Saranno ancora possibili nebbie al mattino e qualche sporadica pioggia, ma le temperature tenderanno a salire leggermente, regalando un finale di mese più mite. --- - Published: 2024-10-26 - Modified: 2024-10-26 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/artissima-2024-larte-di-sognare-ad-occhi-aperti.html - Categorie: Cultura La 31ª edizione di Artissima, la principale fiera di arte contemporanea in Italia, si svolgerà dall'1 al 3 novembre 2024 presso l’Oval Lingotto Fiere di Torino. Con un riconoscimento internazionale per la sua spinta verso la sperimentazione artistica, Artissima si conferma come punto d'incontro privilegiato per galleristi, collezionisti, appassionati e professionisti del settore museale. Quest'anno, la fiera accoglie 189 gallerie da tutto il mondo, presentando progetti monografici e una ricca varietà di visioni artistiche. Il tema di quest’anno, "The Era of Daydreaming", ovvero "L'Era del Sognare a Occhi Aperti," invita gli artisti a esplorare il potere dell’immaginazione e del pensiero libero. Lo studio torinese Fionda ha realizzato l’identità visiva della fiera, evocando un mondo onirico attraverso cornici dinamiche che immortalano momenti di vita quotidiana. Questo tema intende stimolare un dialogo sulla creatività e sull’innovazione artistica. https://www. youtube. com/watch? v=47Mi-czRCYg Artissima 2024 include quattro sezioni principali: Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions, ciascuna con una prospettiva unica sul panorama artistico globale. Tre sezioni curate – Present Future, Back to the Future e Disegni – si concentrano rispettivamente su artisti emergenti, su movimenti storici e sul disegno come forma espressiva. Grazie alla piattaforma digitale Artissima Voice Over, è possibile esplorare queste sezioni sia in presenza che online. Tra le collaborazioni di quest'anno spiccano quelle con la Fondazione Torino Musei e il supporto di Intesa Sanpaolo, partner principale, rafforzando il legame della fiera con la comunità artistica torinese. Artissima offre anche biglietti scontati per studenti, anziani e membri di associazioni culturali locali, favorendo l’accessibilità a un pubblico ampio e variegato di amanti dell’arte contemporanea. Questa edizione di Artissima si prospetta come un evento che non solo esporrà opere d’arte di grande valore, ma che arricchirà anche il dialogo sull’immaginazione e il potenziale trasformativo dell’arte, confermando Torino come meta di spicco per l’arte contemporanea a livello mondiale. Per maggiori dettagli, visita il sito ufficiale di Artissima su www. artissima. art e per le anticipazioni la rivista Interiorissimi. it --- - Published: 2024-10-25 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/luci-dartista-2024-a-torino-la-citta-si-illumina-con-nuove-installazioni.html - Categorie: News Venerdì 25 ottobre, dalle ore 18:00, Torino si riaccende con uno spettacolo luminoso che trasforma ancora una volta il cielo cittadino in una galleria d'arte a cielo aperto. Installazioni realizzate da grandi artisti si approprieranno dello spazio pubblico, donando luce e colore alla città. Questa iniziativa, che affascina sia i cittadini che i visitatori, è curata dalla Fondazione Torino Musei, incaricata dalla Città di Torino di valorizzare questo storico progetto nell'ambito della sua missione di promozione culturale. Luci d'Artista torna a Torino Luci d'Artista rappresenta una delle cinque principali iniziative culturali della Fondazione, con l'obiettivo di diventare un punto di riferimento stabile e un'istituzione per la ricerca artistica contemporanea. Anche quest'anno, la manifestazione punta a consolidare le linee guida introdotte nella precedente edizione, grazie al riscontro positivo ottenuto dal pubblico. L'edizione attuale vede una maggiore enfasi sulla comunicazione internazionale, grazie a social media rinnovati e a un sito web che celebra la storia della manifestazione. Lo scopo è quello di rendere la collezione di opere luminose sempre più accessibile, garantendo al contempo un profilo sostenibile: verranno utilizzate tantissime lampade a LED, quasi un milione, per illuminare la città con consumi ridotti, grazie ai 13,5 km di linee elettriche utilizzate, per una potenza complessiva limitata a soli 121 kW. Le installazioni luminose di questa edizione Quest'anno saranno ben 28 le installazioni luminose che torneranno a splendere nelle piazze e nelle vie del centro, offrendo ai cittadini e ai turisti la possibilità di riscoprire le opere classiche nelle loro posizioni storiche o di andare a caccia delle nuove collocazioni. Tra le novità più attese, l'illuminazione della Mole Antonelliana, ora completamente restaurata, e la nuova collocazione per alcune installazioni iconiche: Palomar di Giulio Paolini, che dopo dieci anni lascia via Po per tornare in via Garibaldi, e Ice Cream Light di Vanessa Safavi, per la prima volta in largo Montebello, con una nuova configurazione. Luì e l'arte di andare nel bosco di Luigi Mainolfi trova posto lungo via Carlo Alberto, mentre su via Lagrange debutta Volo su... di Francesco Casorati. Luci d'Artista è l'occasione perfetta per alzare lo sguardo e lasciarsi stupire dalla bellezza della città, valorizzata dalle luci e dalle installazioni artistiche che rendono unico il periodo autunnale torinese. --- - Published: 2024-10-25 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/contemporary-cello-week-2024-a-torino-il-violoncello-diventa-protagonista.html - Categorie: Eventi La Contemporary Cello Week ha preso il via il 24 ottobre, con un evento che fonde tradizione e innovazione musicale. Alle 21:30, presso il FolkClub, i due musicisti dell'Ensemble Intercontemporain di Parigi si sono confrontati in un'originale sfida musicale attraverso la potenza delle note. La serata ha visto protagonisti Renaud Déjardin ed Éric-Maria Couturier che, tra brani barocchi, improvvisazioni jazz, incursioni avanguardistiche e melodie minimaliste, hanno saputo creare un'atmosfera unica. Il programma è stato rivelato in tempo reale dai musicisti stessi, brano dopo brano, coinvolgendo il pubblico in ogni momento della sfida. Rap e violoncelli alla Reggia di Venaria: l'incontro fra culture Tra gli appuntamenti più suggestivi del festival, il 26 ottobre alla Reggia di Venaria si terrà Il Castello rap, un evento che unisce la creatività tecnologica alle radici culturali del rap, articolandosi in due momenti. Alle 20:30, la Galleria Grande si anima con un percorso immersivo di “esperienze sonore”, in cui sei violoncellisti sono disposti negli ampi spazi, accompagnati da installazioni sonore e frammenti musicali accessibili tramite smartphone. Gli interventi rap e i testi multilingue, scritti e interpretati dall'autrice Giulia Binando Melis su composizioni di Gianluca Verlingieri, preparano il terreno per la seconda parte della serata. Alle 21, nella Sala Diana, il celebre musicista maliano Ballaké Sissoko si esibirà per la prima volta in questo prestigioso contesto, accompagnando il pubblico con i suoni tradizionali e le storie tramandate oralmente, regalando un finale emozionante. Mini concerti alla stazione Porta Nuova I concetti del sociologo Marc Augé sui "nonluoghi" – spazi privi di identità e relazioni, come le stazioni – ispireranno l'evento Il violoncello di Marc Augé. Il 27 ottobre, presso la stazione Porta Nuova della metropolitana di Torino, si svolgeranno tre mini-concerti per violoncello, rispettivamente alle 16:00, 16:30 e 17:00. Questo sarà il primo evento OFF della Contemporary Cello Week, pensato per offrire ai viaggiatori un momento di pausa musicale durante il loro passaggio, lasciando una traccia emozionale nel frenetico contesto urbano. Suite Zero: la prima torinese di un'attesa produzione L'1 novembre va in scena Suite Zero, una performance di danza e musica per violoncello ed elettronica, co-prodotta dalla Compagnia Nexus di Bologna e dal festival EstOvest. La coreografa Simona Bertozzi, insieme al violoncellista Claudio Pasceri, ha reinterpretato le Suites di Bach in un'opera che unisce sei movimenti coreografici e sonori, creando un dialogo tra corpo e strumento. Le fonti sonore distribuite nello spazio contribuiranno a creare una polifonia che arricchirà ogni momento della performance. La chiusura a Ivrea: un omaggio musicale e letterario La Contemporary Cello Week si concluderà il 3 novembre con un evento che si terrà presso l'Archivio Storico Olivetti di Ivrea. Il concerto presenterà un repertorio di brani per violoncello solo ispirati a testi letterari, sociali e filosofici, in cui lo strumento è stato chiamato a “parlare” e “sussurrare”. Celebri composizioni di J S Bach e Luciano Berio saranno affiancate da nuove partiture, eseguite nello storico spazio Olivetti, un luogo fortemente simbolico. --- - Published: 2024-10-25 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/festival-dei-formaggi-piemontesi-a-savigliano-levento-per-celebrare-il-patrimonio-caseario.html - Categorie: Enogastronomia Quali sono gli elementi che rendono un formaggio davvero unico? Sarà la sua consistenza vellutata, il gusto deciso o la storia che si porta dietro? A Savigliano, si daranno delle risposte a questi quesiti durante il Festival dei Formaggi Piemontesi, nuova edizione di una manifestazione che vuole celebrare l'arte casearia della regione. Organizzato dall'Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Formaggi (Onaf), il festival avrà luogo sabato 26 e domenica 27 ottobre, offrendo un'occasione imperdibile per chi ama il formaggio e la cultura gastronomica. La nuova edizione del Festival dei Formaggi Piemontesi a Savigliano La seconda edizione del festival è stata annunciata con grande entusiasmo venerdì scorso in municipio a Savigliano. L'obiettivo di questa iniziativa è far conoscere il patrimonio caseario del Piemonte, evidenziando la qualità, la varietà e la diffusione dei prodotti locali. Ma cosa rende questo festival così interessante? Sono più di 200 i formaggi che prenderanno parte alla competizione, tutti pronti per essere valutati da una giuria con 65 maestri assaggiatori. Sabato 26, presso la sede di Piemonte Latte, questi esperti si occuperanno di una rigorosa analisi per selezionare i migliori formaggi del Piemonte. La competizione non sarà solo un momento di valutazione tecnica, ma anche un'occasione per gli esperti di condividere le loro conoscenze con il pubblico, fornendo approfondimenti sulle tecniche di produzione e sulle caratteristiche che rendono un formaggio davvero speciale. I visitatori potranno imparare a riconoscere le diverse qualità dei formaggi e scoprire i segreti di prodotti gastronomici di rilievo. La premiazione al termine dell'evento dedicato ai formaggi Il clou dell'evento sarà domenica 27, alle 10 del mattino, quando i formaggi che si saranno classificati ai primi tre posti in ogni categoria verranno premiati a Palazzo Taffini d'Acceglio. Si tratterà di un'occasione di festa che celebra questi prodotti gastronomici eccellenti, oltre all'enorme impegno e alla grandissima passione di chi quotidianamente si occupa di mantenere vive le tradizioni casearie della regione. --- - Published: 2024-10-25 - Modified: 2024-10-25 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/pioniere-celebra-donne-iconiche-nella-storia-al-festival-teatro-e-scienza.html - Categorie: Cultura, Eventi Il Festival Teatro e Scienza 2024, diretto da Maria Rosa Menzio, presenta "Pioniere," una performance teatrale che rende omaggio a quattro donne straordinarie: Margherita Hack, Frida Kahlo, Ada Byron (Lovelace) e Sarah Kane. Lo spettacolo, adattato e diretto da Silvia Giulia Mendola, vede la partecipazione dell'attrice Francesca Ziggiotti e la musica dal vivo di Michele Fagnani, in rappresentanza dell'Associazione Culturale PIANOINBILICO di Milano. In programma per venerdì 25 ottobre 2024 alle ore 11:00 presso il Liceo Cavour di Torino, questo evento è contrassegnato come riservato, destinato principalmente a un pubblico studentesco per ispirare e educare le giovani menti. "Pioniere" si concentra sull'eredità duratura di queste donne pionieristiche che, con il loro coraggio, la loro creatività e la loro visione, hanno profondamente influenzato la storia. Lo spettacolo sottolinea la necessità di rappresentazioni autentiche e potenzianti delle donne nei media, sfidando le raffigurazioni "grottesche e umilianti" spesso viste in televisione. L'obiettivo è quello di ricordare al pubblico che i progressi ottenuti dalle donne non possono essere dati per scontati e devono essere costantemente difesi. Rievocando i percorsi di Hack, Kahlo, Byron e Kane, "Pioniere" sottolinea l'importanza dell'auto-definizione e della resilienza. Il Festival Teatro e Scienza è reso possibile grazie al sostegno di Fondazione CRT, Regione Piemonte, Consiglio Regionale del Piemonte e altri partner locali, dimostrando un impegno per l'arricchimento culturale e la parità di genere. La rivista Gravità Zero (www. gravita-zero. it) e Media Partner della Rassegna Teatro e Scienza (www. teatroescienza. it). --- - Published: 2024-10-25 - Modified: 2024-10-25 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/lutto-nel-mondo-del-giornalismo-addio-a-paolo-griseri-gia-vicedirettore-del-quotidiano-la-stampa.html - Categorie: Cultura Paolo Griseri, ex vicedirettore del quotidiano La Stampa, è morto a Torino nella notte del 25 ottobre all'età di 67 anni, stroncato da un infarto. Giornalista torinese di lunga carriera, Griseri aveva iniziato la sua attività negli anni ’80 scrivendo per Il Manifesto, per poi lavorare come inviato per La Repubblica e successivamente per La Stampa, dove aveva ricoperto il ruolo di vicedirettore dal 2020. Durante la sua carriera, si è dedicato a temi legati al mondo sindacale e politico, pubblicando diversi libri su questi argomenti. Tra i suoi lavori più noti si trovano Il processo, scritto insieme a Massimo Novelli e Marco Travaglio, e La sfida, realizzato con Sergio Chiamparino, in cui analizzava le prospettive del Partito Democratico nel Nord Italia. Inoltre, nel 2012 aveva pubblicato La Fiat di Marchionne. Da Torino a Detroit, in cui raccontava la trasformazione della Fiat sotto la guida di Sergio Marchionne fino alla nascita di Stellantis. "Non prendetevela con l’ algoritmo". Termina con questa frase l'ultima storia raccontata su @LaStampa da Paolo Griseri, una persona perbene e un bravo giornalista che fino all'ultimo ha raccontato il mondo del lavoro e le sue evoluzionihttps://t. co/OcI9gkCM0c — Marco Bresolin (@marcobreso) October 25, 2024 La sua morte ha suscitato numerosi messaggi di cordoglio, a partire dal sindaco di Torino Stefano Lo Russo, che ha ricordato Griseri come una figura importante per la città, sottolineando il loro rapporto di lunga data. Anche diversi colleghi giornalisti hanno espresso il loro affetto e la loro tristezza. Ezio Mauro ha descritto Griseri come un “compagno di lavoro appassionato e generoso,” mentre Maurizio Crosetti ha sottolineato la sua bontà e professionalità. Domenico Agasso, collega de La Stampa, ha ricordato Griseri come una persona umile e ironica, capace di rendere il lavoro piacevole grazie alla sua gentilezza e competenza. Griseri lascia la moglie Stefania Aloia, anche lei giornalista e collega, con la quale si era sposato nel 2023, e un figlio. La scomparsa di Paolo Griseri lascia addolorati e attoniti. Restano ricordi dei bei momenti condivisi nel corso degli anni: a La Repubblica e a La Stampa, è stato interprete dei cambiamenti di Torino. Cordoglio e vicinanza della Città di Torino vanno alla famiglia e ai colleghi. pic. twitter. com/ZOzUR8AiOQ — Stefano Lo Russo (@lorusso_stefano) October 25, 2024 --- - Published: 2024-10-25 - Modified: 2024-10-25 - URL: https://www.torinofree.it/guide/piazza-san-carlo-a-torino-il-cuore-barocco-della-citta.html - Categorie: Guide utili Nel cuore di Torino, tra le vie storiche e le meraviglie architettoniche, Piazza San Carlo si erge come simbolo indiscusso della città. Conosciuta come il “Salotto di Torino”, questa piazza non è solo un luogo di incontro, ma un angolo di storia, cultura e bellezza, che riflette perfettamente l’eleganza e il fascino del capoluogo piemontese. I suoi portici imponenti, le chiese barocche gemelle e la maestosità della statua equestre di Emanuele Filiberto, duca di Savoia, rendono Piazza San Carlo un vero gioiello, dove passato e presente si intrecciano armoniosamente. Ma Piazza San Carlo non è solo un capolavoro artistico e architettonico: è uno spazio che ha vissuto secoli di storia, dalle sue origini nel XVII secolo come parte dell’espansione della città, fino agli assedi militari e alle trasformazioni urbanistiche moderne. Oggi, pedonalizzata e valorizzata da un’illuminazione intelligente, Piazza San Carlo continua a essere un luogo di ritrovo prediletto per i torinesi e per i visitatori, regalando a chi la percorre la sensazione di fare un viaggio attraverso le epoche e le storie che l’hanno resa il cuore pulsante di Torino. Piazza San Carlo: il salotto di Torino Nel corso del Novecento Piazza San Carlo cambiò nuovamente aspetto: negli anni ’30 si decise di rifare completamente via Roma, e questo intervento comportò una significativa ristrutturazione del lato settentrionale della piazza. Risale a circa trent’anni dopo, quindi agli anni ’60, la caratteristica illuminazione di Piazza San Carlo con i “lampioni impero con braccio a cornucopia”, presenti ancora oggi. In quel periodo, la piazza era ancora aperta al traffico automobilistico, che nel tempo comportò un lento degrado della stessa, arginato con interventi frequenti di restauro dei monumenti e pulizia. Un importante cantiere di riqualificazione di Piazza San Carlo fu avviato in vista dei XX Giochi olimpici invernali ospitati da Torino nel 2006. I lavori si conclusero nel 2004 con la conversione della piazza in isola pedonale, nonché con l’inaugurazione di un parcheggio sotterraneo, luogo in cui furono altresì rinvenuti diversi reperti di epoca romana. Oggi, Piazza San Carlo è un gioiello di modernità, dotata di tecnologie proprie della cosiddetta smart city: ad esempio l’illuminazione intelligente, autoregolata attraverso parametri astronomici, di luminosità e di presenza delle persone. L’area è inoltre dotata di Wi-Fi e sistema di videosorveglianza. Nonostante ciò, Piazza San Carlo non tradisce le sue radici storiche, e viene ancora oggi definita il “Salotto di Torino”. L’elegante titolo le fu attribuito poiché in passato – ma in certa misura anche oggi – la vita sociale, intellettuale e politica di Torino si svolgeva all’interno dei suoi famosi caffè, che di frequente ospitavano reali, nobili e scrittori. Tra tutti, il più iconico è il Caffè San Carlo: sito sotto i portici del lato ovest della piazza, vide tra i suoi tavolini figure di cui si legge nei libri di storia, come Cavour e Giolitti. Cosa vedere a Piazza San Carlo Piazza San Carlo è uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia di Torino, offrendo attrazioni imperdibili per chi vuole esplorare il cuore della città. Conosciuta per la sua elegante architettura barocca, la piazza offre un’esperienza unica tra arte, storia e cultura. Uno dei simboli principali è la statua equestre di Emanuele Filiberto di Savoia, situata al centro della piazza. Conosciuta anche come il “Caval ëd Brons” (Cavallo di Bronzo) dai torinesi, la statua rappresenta il duca nell’atto di rinfoderare la spada dopo la vittoria nella battaglia di San Quintino. Questa scultura, realizzata dallo scultore Carlo Marochetti nel 1838, celebra la figura di Emanuele Filiberto, che riportò la capitale del Ducato a Torino, consolidando il potere sabaudo. Le Chiese Gemelle, dedicate rispettivamente a San Carlo Borromeo e Santa Cristina, sono un altro spettacolo imperdibile della piazza. Costruite tra il XVII e il XVIII secolo, queste chiese barocche si distinguono per le loro facciate simili ma non identiche, arricchite da dettagli architettonici che raccontano l’evoluzione dell’arte barocca a Torino. Entrambe le chiese sono opere straordinarie di architettura sacra, con interni eleganti e decorazioni che riflettono la profonda devozione della città. Gli amanti della letteratura e della storia apprezzeranno una sosta nei caffè storici sotto i portici della piazza, come il celebre Caffè San Carlo e il Caffè Torino, luoghi che nel XIX secolo erano frequentati da figure iconiche come Cavour, Giolitti e altri intellettuali dell’epoca. I caffè conservano ancora oggi un fascino d’altri tempi, con arredi raffinati e atmosfere che rimandano all’eleganza della Torino ottocentesca. I portici monumentali che delimitano Piazza San Carlo sono un altro elemento distintivo della piazza, un’opera che ne accentua la simmetria e la bellezza architettonica. I portici offrono non solo riparo nelle giornate di pioggia o sole intenso, ma anche un’occasione per esplorare le boutique, le librerie e i negozi di lusso che si affacciano sulla piazza, creando un’atmosfera vivace e sofisticata. I segni dell’assedio del 1706 sono visibili ancora oggi, raccontando un capitolo importante della storia della città. Durante l’assedio francese del 1706, infatti, Piazza San Carlo fu colpita da almeno tre cannonate, i cui proiettili sono ancora visibili incastonati sui muri degli edifici della piazza. Uno dei colpi è visibile sul palazzo Solaro del Borgo, mentre gli altri due sono collocati vicino alle finestre dei piani superiori all'angolo di via Alfieri. Piazza San Carlo è dunque una tappa obbligata per chiunque visiti Torino: un luogo che racchiude secoli di storia e rappresenta il meglio della cultura e della tradizione torinese, unendo lo splendore barocco a un’atmosfera elegante e senza tempo. La storia di Piazza San Carlo a Torino: dal 1563 all’assedio militare del 1706 Il cosiddetto “Salotto di Torino” affonda le sue radici storiche del XVII secolo, quando la zona dove ora sorge la piazza si trovava appena fuori dalla prima cinta muraria della città. Quando venne stabilito che la capitale del Ducato di Savoia sarebbe stata Torino, nel 1563, fu deciso di espandere la città verso sud. Tuttavia, l’idea non si concretizzò prima del 1617, quando per il progetto del “Borgo Nuovo” (che comprendeva anche l’attuale via Roma) fu chiamato l’architetto Carlo di Castellamonte. L’anno successivo vide... --- - Published: 2024-10-24 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/teatro-e-scienza-2024-gli-zuccheri-di-carolyn-a-villa-amoretti.html - Categorie: Cultura, News Nella foto di copertina: Villa Amoretti, prestigiosa sede dell’evento, all’interno del parco Rignon. Fotografia di Roberto Goffi, 2010. © MuseoTorino. Il 5 novembre 2024, Villa Amoretti sarà la sede di un evento speciale: una conferenza-spettacolo intitolata “Gli Zuccheri di Carolyn”, scritta e diretta da Teresa Cecchi, con la co-regia di Arianna Giuliani. L’evento si ispira agli studi di Carolyn Bertozzi sulla chimica dei carboidrati, esplorando il ruolo degli zuccheri come molecole fondamentali nella comunicazione cellulare, con un linguaggio accessibile e coinvolgente. Le prove di scien(z)a dello spettacolo Lo spettacolo mette in scena la “reattività spettacolare” degli zuccheri, traducendo concetti scientifici complessi in un’esperienza teatrale per il pubblico. Nasce come progetto didattico presso l’ITT Montani di Fermo, che ha avviato il primo corso curricolare di Outreach in Italia. Quindici diplomati dell’istituto interpreteranno i personaggi, raccontando la storia scientifica e umana di Bertozzi. Oltre a spiegare la chimica, lo spettacolo mira a infrangere stereotipi di genere e incoraggiare i giovani, specialmente le ragazze, a scegliere percorsi di studio STEM. La vicenda personale di Bertozzi, insignita del Premio Nobel nonostante le sfide legate al suo orientamento sessuale, rappresenta un potente messaggio di inclusione e parità di genere. Un altro tema centrale è la Green Chemistry, un approccio sostenibile che cerca di ridurre l’impatto ambientale dei processi chimici, al centro delle ricerche di Bertozzi. Lo spettacolo vuole avvicinare il pubblico alla chimica, superando paure e pregiudizi grazie a un mix di spiegazioni scientifiche e performance artistiche, con musiche originali di Raffaele Petrucci. Il progetto nasce dalla collaborazione tra Teresa Cecchi e l’ITT Montani di Fermo, istituto all’avanguardia nella didattica innovativa. Attraverso “Gli Zuccheri di Carolyn”, parte del programma “Teatro e Scienza 2024”, si vuole ispirare i giovani a superare stereotipi e paure legate alla scienza, promuovendola come una carriera accessibile a tutti. L’evento, che si terrà presso Villa Amoretti, richiede la prenotazione obbligatoria. Gli organizzatori suggeriscono di prenotare in anticipo, vista la grande attesa e l’interesse per l’iniziativa che unisce arte e scienza. Maggiori info: www. teatroescienza. it --- - Published: 2024-10-24 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/premio-per-il-giornalismo-vitaliano-brancati-a-silvia-rosa-brusin.html - Categorie: Cultura, Eventi SILVIA ROSA BRUSIN è la Signora dello Spazio, il volto televisivo più noto della televisione scientifica, quella che ci ha spiegato e fatto conoscere i movimenti stellari, la fuga dei pianeti, il girovagare degli asteroidi, il rumore dello spazio e i suoi misteri. Tutto questo attraverso una rubrica nata nel dicembre 1992 nella sede Rai di Torino con il nome di TGR Leonardo - chiamato così in onore del genio da Vinci - il primo programma in Europa di informazione quotidiana, interamente dedicato alla scienza. Per questa sua continua e interessante attività di diffusione della scienza, e in particolare dell'astronomia e dell'astronautica, l'Unione Astronomica Internazionale ha battezzato con il suo nome l'asteroide numero 7396, scoperto nel 1986: 7396 Brusin Ha partecipato in qualità di moderatrice, esperta scientifica, o semplice opinionista a numerosi dibattiti, programmi televisivi, incontri, conferenze a tema scientifico sia in Italia che all'estero. A una sua idea dobbiamo se Il codice del volo e l'autoritratto di Leonardo furono digitalizzati e caricati a bordo del rover che doveva esplorare Marte. Sono stati questi i primi segni della nostra civiltà depositati sul pianeta rosso. IL PREMIO INTERNAZIONALE VITALIANO BRANCATI Giovedì 24 ottobre, presso il Barrocco in Piazza SS. Pietro e Paolo 3 a Pianezza (TO), si terrà la cerimonia della decima edizione del Premio Internazionale Vitaliano Brancati, dedicata alla sezione Giornalismo. L’evento, che inizierà alle ore 21:00, rappresenta un’importante celebrazione del giornalismo di qualità, con un particolare accento sul ruolo della divulgazione scientifica. La serata sarà impreziosita dalla presenza di illustri giornalisti e personalità del mondo della cultura. Tra gli ospiti di rilievo spicca Silvia Rosa Brusin, giornalista RAI, conosciuta per la sua lunga carriera nel campo della divulgazione scientifica e per essere stata la direttrice della rubrica Leonardo, uno dei più importanti programmi televisivi italiani dedicati alla scienza. La partecipazione della Brusin sottolinea l’importanza della scienza e della sua comunicazione, temi che trovano sempre più spazio nel dibattito pubblico e che necessitano di una narrazione competente e rigorosa. La presenza di una giornalista di tale calibro a questo evento dimostra la volontà del Premio di riconoscere il valore del giornalismo scientifico come strumento per comprendere e affrontare le sfide del nostro tempo. Gli ospiti e il programma della serata Oltre a Silvia Rosa Brusin, saranno presenti altre figure di spicco del giornalismo italiano, tra cui: Gianni Armand Pilon, giornalista e vicedirettore de La Stampa Andrea Monticone, capo-redattore della testata giornalistica Torino Cronacaqui; Antonio Lo Campo, giornalista scientifico de La Stampa, la cui presenza rafforza ulteriormente il tema della divulgazione scientifica. A presiedere l’incontro saranno Giovanni Firera, presidente dell’Associazione Culturale Vitaliano Brancati, e Giuseppe Mastruzzo, presidente pro-tempore del Premio Vitaliano Brancati. La serata sarà impreziosita dalla partecipazione di Antonia Brancati, figlia di Vitaliano Brancati e Anna Proclemer, che onorerà con la sua presenza l’eredità culturale del celebre scrittore a cui il premio è dedicato. Durante la cerimonia sarà anche assegnato un Premio Speciale in onore del giornalista Bruno Bernardi, riconoscendo l’importante contributo di Gianluca Oddenino, giornalista de La Stampa. Questo riconoscimento speciale vuole sottolineare l’importanza di un giornalismo accurato e appassionato, che sa narrare la realtà senza compromessi. Un evento patrocinato dal Comune di Pianezza Il Premio è patrocinato dal Comune di Pianezza e sostenuto dall’Associazione Culturale Vitaliano Brancati, e rappresenta un’importante occasione per ricordare la figura di Vitaliano Brancati, uno degli intellettuali più significativi del Novecento italiano. Le presenze istituzionali includeranno Riccardo Gentile, Assessore alla Cultura del Comune di Pianezza, e Antonio Castello, Sindaco di Pianezza, a testimonianza del forte legame tra la comunità e l’evento. Il ruolo cruciale della divulgazione scientifica La partecipazione di questi giornalisti non è solo un omaggio al giornalismo di qualità, ma un segno dell’importanza della divulgazione scientifica nel mondo di oggi. In un’epoca in cui il dibattito pubblico è sempre più dominato da temi complessi e tecnici, la capacità di spiegare e rendere accessibili i concetti scientifici è diventata essenziale. Il Premio Internazionale Vitaliano Brancati diventa quindi anche un’occasione per riflettere sull’importanza della scienza e della conoscenza, e su come il giornalismo possa svolgere un ruolo fondamentale nel renderle accessibili a tutti. Ampio spazio all'evento è stato dato da Gravità Zero (www. gravita-zero. it), Testata di Comunicazione Scientifica e Istituizionale e organo ufficiale di ADI - Media Press & Communication: Agenzia Digitale Italiana che seguirà l'evento con video interviste ai partecipanti. --- - Published: 2024-10-24 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/antonia-brancati-a-pianezza.html - Categorie: Eventi Nella foto: Giovanni Firera (Presidente dell'Associazione Internazionale Vitaliano Brancati) e Antonia Brancati. Antonia Brancati nasce il 6 maggio 1947 dallo scrittore Vitaliano Brancati e dall'attrice Anna Proclemer. Figlia d'arte, quindi, con un notevole curriculum: ha lavorato per anni in teatro svolgendo i ruoli più disparati: attrice, delegata alla produzione, aiuto regista, traduttrice, agente di testi teatrali. https://www. torinofree. it/cultura/premio-internazionale-vitaliano-brancati-x-edizione-2024-per-il-giornalismo. html Antonia Brancati oggi a Pianezza (città della provincia di Torino) come Madrina del Premio Internazionale Vitaliano Brancati, giunto quest'anno alla sua XX edizione, si prepara a celebrare l'eccellenza del giornalismo italiano, in una serata che unisce alta cultura e ricordo La cerimonia si terrà questa sera, giovedì 24 ottobre, alle ore 21, presso il suggestivo Barrocco di Pianezza (TO): l'incontro sarà presieduto da Giovanni Firera, presidente dell'Associazione Culturale Vitaliano Brancati, e da Giuseppe Mastruzzo, presidente pro-tempore del Premio Vitaliano Brancati. Ad intervenire nella serata, alcuni dei nomi più rispettati della scena giornalistica italiana: Gianni Armand Pillon (giornalista e vicedirettore de La Stampa), Silvia Rosa Brusin (giornalista Rai e direttrice della rubrica scientifica Leonardo), Andrea Monticone (capo-redattore della testata giornalistica Torino Cronacaqui) e Antonio Lo Campo (giornalista scientifico de La Stampa). Durante la cerimonia, sarà assegnato un Premio Speciale dedicato a Bruno Bernardi, giornalista di rilievo, a Gianluca Oddenino, giornalista de La Stampa. L'evento, sostenuto dalle istituzioni locali, rappresenta un'opportunità unica per riflettere sull'importante contributo del giornalismo alla società contemporanea e per onorare l'eredità del grande scrittore da cui il premio prende il nome. ADI - Agenzia Digitale Italiana - Media & Communication - coprirà l'intero evento con interviste video e con la pubblicazione delle foto dell'evento. --- - Published: 2024-10-24 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/apre-il-museo-del-viaggio-in-movimento-sulla-sassi-superga.html - Categorie: Cultura Il Museo del Viaggio in Movimento (MuMiMov) è stato inaugurato sulla storica tranvia che collega Sassi a Superga, trasformando il viaggio in un'esperienza interattiva. Grazie alla nuova app Tellingstones, i passeggeri possono ascoltare e guardare 22 video e 9 tracce audio durante il tragitto, realizzati dal regista Stefano Di Polito. Da sin: Francesco Dipasquale, AD di Espereal Technologies con Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana Il percorso inizia nella stazione Sassi, dove è stata allestita una sala espositiva con oggetti e manufatti originali legati alla storia della tranvia. Il viaggio prosegue sulla Dentiera e si conclude con una visita a Superga, raggiungibile a piedi in pochi minuti dalla stazione. Il documentario racconta la storia della tranvia attraverso i ricordi e le esperienze di vari protagonisti, come volontari dell'Associazione Torinese Tram Storici (ATTS), autisti, bigliettai, guardiaparchi e volontari del Sermig. Tra i temi trattati, non manca un riferimento alla tragedia di Superga, narrata dall'ex capitano granata Renato Zaccarelli. Il progetto MuMiMov è stato ideato per valorizzare il patrimonio storico e turistico della tranvia, combinando tradizione e innovazione tecnologica. Secondo l'assessore ai trasporti Chiara Foglietta, questa iniziativa rappresenta un'opportunità per arricchire l'offerta culturale della città di Torino, anche grazie a sperimentazioni di realtà aumentata. Serena Lancione, AD di Gtt, ha sottolineato come la tranvia sia un patrimonio storico di Torino, diventato ora un punto di riferimento turistico grazie alla collaborazione con City Sightseeing e all'apertura dello Spazio Sassi-Superga. MuMiMov porta questa esperienza a un livello superiore, trasformando la tranvia in un vero e proprio museo in movimento. Francesco Dipasquale, AD di Espereal Technologies, ha dichiarato che il progetto rappresenta un modello di valorizzazione del territorio estendibile ad altri musei e attrazioni. Il Presidente di ATTS, Roberto Cambursano, ha ribadito l'importanza di questa iniziativa per promuovere la conoscenza della storia tranviaria, sottolineando il contributo appassionato dei volontari. --- - Published: 2024-10-24 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/da-restructura-ed-expocasa-alla-lugano-lifestyle-gabriella-alison-cevrero-e-il-design-italiano.html - Categorie: Cultura Nel panorama del design italiano, pochi nomi riescono a spiccare per innovazione, eleganza e conoscenza profonda del colore come Gabriella Alison Cevrero. Interior e Color Designer, l'esperta ha partecipato di recente a una serie di eventi locali di importante rilievo nel mondo del design, tra gli ultimi Restructura, Expocasa e Lugano Lifestyle, portando con sé la sua competenza unica nel campo della progettazione d’interni e del design cromatico. Oltre ai suoi numerosi interventi ed esposizioni, la designer sarà presto presente a una serie di altri eventi prestigiosi, rappresentando anche la rivista Interiorissimi. it, pubblicata a Torino. Questi eventi offrono l'opportunità di promuovere il design italiano a livello internazionale e di condividere le ultime tendenze e innovazioni nel settore. Rendering Gabriella Alison Cevrero Il Colore come Espressione del Design Nota per la sua capacità di trasformare gli ambienti attraverso l’uso magistrale del colore, durante i suoi interventi a Restructura ed Expocasa, ha saputo trasmettere al pubblico l’importanza di una progettazione consapevole, che consideri non solo l’estetica ma anche l’aspetto psicologico e funzionale del colore negli spazi abitativi e commerciali. Alla fiera Restructura, evento annuale dedicato alla ristrutturazione e alla riqualificazione edilizia, la designer nel 2023 ha presentato in collaborazione con Casartigiani Piemonte (www. sindart. it) una serie di workshop e dimostrazioni pratiche sui sistemi di codifica dei colori, come Pantone e NCS Natural Color System, strumenti essenziali per chiunque lavori nel settore del design. Ha spiegato come la scelta del colore giusto possa influire sull'umore e sul comportamento degli abitanti di uno spazio, rendendolo più accogliente, dinamico o rilassante a seconda delle necessità. Ad Expocasa, nell'ottobre 2024 una delle fiere più conosciute del Nord Italia dedicata al design d’interni, la designer sempre insieme a Casartigiani ha messo in luce la sua esperienza nel creare palette cromatiche complesse, adatte sia a residenze di lusso che a spazi commerciali. Ha collaborato con diverse aziende private nello sviluppo di soluzioni di design innovative, utilizzando materiali come le resine per pavimenti e pareti interne, evidenziando le potenzialità estetiche e funzionali di questi materiali. La designer ha tenuto uno speech in cui ha illustrato le tendenze attuali nella progettazione degli interni, focalizzandosi sull'importanza dell'equilibrio cromatico e sull'uso dei colori per influenzare la percezione degli spazi. Ha spiegato come la scelta di tonalità specifiche possa rendere un ambiente più accogliente, dinamico o rilassante, a seconda delle esigenze del cliente. https://www. youtube. com/watch? v=HmpKeXedJy0&t=20s Durante la fiera, la designer ha mostrato esempi pratici di progetti realizzati, evidenziando la versatilità delle resine come materiali non solo estetici ma anche funzionali. Ha presentato diverse finiture e effetti cromatici, spiegando come queste soluzioni possano essere personalizzate per adattarsi a contesti differenti, dal minimalismo moderno alle atmosfere più classiche e sofisticate. La sua collaborazione con aziende leader nel settore le ha permesso di proporre idee innovative che combinano estetica, funzionalità e sostenibilità. Uno dei punti salienti delle sue presentazioni è stato l’uso delle tecnologie avanzate per la misurazione e la codifica dei colori, che permettono di ottenere risultati precisi e coerenti in ogni progetto. Rendering Gabriella Alison Cevrero Un incontro tra stile e tecnologia Gabriella Alison Cevrero non si limita a diffondere la conoscenza del colore come elemento chiave del design, ma esplora anche come la tecnologia possa supportare la creatività. Durante le sue presentazioni, ha parlato di come le nuove tecnologie abbiano rivoluzionato il modo di concepire e progettare gli spazi, offrendo strumenti digitali che permettono ai designer di sperimentare e visualizzare in modo più preciso le loro idee. Ha mostrato come le simulazioni cromatiche digitali possano aiutare a prevedere l’impatto del colore in un ambiente, facilitando il processo decisionale per clienti e professionisti del settore. Inoltre, a Restructura, ha evidenziato l’importanza della sostenibilità, promuovendo l’uso di materiali ecocompatibili e tecniche di produzione sostenibili. Questo approccio ha attratto l’attenzione di molti partecipanti, interessati a scoprire come un design responsabile possa migliorare la qualità della vita senza compromettere la bellezza estetica. Rendering Gabriella Alison Cevrero La Performance a Lugano Lifestyle: Il Design Italiano all'Estero Lugano Lifestyle è stato il palcoscenico perfetto per celebrare il meglio del design, della moda e dello stile di vita di alta qualità. La designer ha presentato una selezione di progetti che evidenziavano non solo la sua maestria nel design cromatico, ma anche la sua capacità di adattare i principi del design italiano a contesti internazionali. https://www. youtube. com/watch? v=zk3cdph0g5o Attraverso la sua presenza in questi eventi, Gabriella Alison Cevrero continua a promuovere e rappresentare il design italiano, contribuendo a rafforzare l’immagine di Interiorissimi come punto di riferimento nel settore. I prossimi appuntamenti saranno un'occasione per continuare questo percorso, portando avanti l'eccellenza italiana nel mondo del design. I Prossimi Eventi cui parteciperà la redazione di Interiorissimi 1. Salone del Mobile. Milano (Milano, Aprile 2025) Il Salone del Mobile rappresenta uno degli eventi più importanti al mondo nel settore del design e dell'arredamento. Gabriella sarà presente come redattrice di Interiorissimi, coprendo tutte le novità dal mondo dell'arredo e del design d'interni. L'evento offrirà una piattaforma per esplorare i trend del design, e Gabriella terrà interviste con designer e aziende innovative, evidenziando le tendenze emergenti nella scelta dei colori e nei materiali sostenibili. 2. Maison & Objet (Parigi, Gennaio 2025) Come una delle fiere più influenti nel design d’interni, Maison & Objet rappresenta un’importante vetrina per scoprire nuove idee e collaborazioni internazionali. Gabriella parteciperà con Interiorissimi per esplorare come il design italiano si posizioni in questo contesto globale, con particolare attenzione alle palette cromatiche che caratterizzano le nuove collezioni di arredamento. 3. Design Week di Torino (Torino, Maggio 2025) Essendo la sua città natale e la sede di Interiorissimi, Torino ha un significato particolare per Gabriella. Durante la Design Week torinese, Gabriella parteciperà non solo come redattrice ma anche come speaker, discutendo l'importanza del colore nel design urbano e nell'arredo di interni. L'evento sarà un'occasione per mettere in luce il legame tra tradizione e innovazione nel design italiano. 4. London Design Festival (Londra, Settembre 2025) Durante questo evento, Gabriella rappresenterà Interiorissimi e parteciperà a una serie di talk internazionali sul... --- - Published: 2024-10-24 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/piattaforma-dellaerospazio-a-torino-al-via-i-lavori-per-il-centro-di-ricerca.html - Categorie: News Con un provvedimento emesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato approvato l'inizio dei lavori per la costruzione della Piattaforma dell'Aerospazio. Questo progetto sarà realizzato dal Politecnico di Torino nell'edificio 37 di Corso Marche, un immobile concesso in diritto di superficie all'Ateneo da Leonardo. L'intervento rappresenta il primo passo verso la creazione della Città dell'Aerospazio, coordinata dalla Regione Piemonte, con il coinvolgimento di diverse istituzioni pubbliche e private per sviluppare un centro dedicato alla ricerca nel campo aerospaziale. Cosa prevede il progetto edilizio Il progetto edilizio prevede un investimento totale di circa 44 milioni di euro. Di questi, circa 27 milioni provengono dai fondi interni dell'Ateneo, mentre il resto è coperto da finanziamenti esterni, definiti nell'ambito di un accordo di programma che ha l'obiettivo di creare centri dedicati all'innovazione e alla tecnologia per mezzo della ricerca e della formazione. L'obiettivo è quello di contribuire allo sviluppo di un'industria manifatturiera che possa essere definita 4. 0 e di un'industria relativa all'aerospazio. L'accordo è stato sottoscritto nel mese di marzo del 2019 e prevede un contributo di 15 milioni da parte della Regione Piemonte e di 2,5 milioni dalla Camera di Commercio di Torino. Come sarà strutturato il centro di ricerca Il centro di ricerca coprirà una superficie di circa 15. 000 metri quadri, con oltre 6. 000 metri quadri di spazi esterni. Al suo interno saranno disponibili circa 12. 000 metri quadri tra aree comuni e laboratori destinati alle attività di ricerca condotte dal Politecnico, oltre a collaborazioni con aziende del settore aerospaziale. Secondo il Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, questa infrastruttura fa parte di un ampio piano di investimenti dell'Ateneo nel settore aerospaziale. L'obiettivo principale è rafforzare gli indirizzi formativi, creare un nuovo Centro Interdipartimentale sull'Aerospazio e promuovere un'area interdisciplinare che metta in rete le competenze dei vari Dipartimenti, sostenendo i processi innovativi in collaborazione con le imprese locali, sempre più orientate verso una vocazione industriale ad alta densità tecnologica. --- - Published: 2024-10-24 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/diwali-2024-torna-a-torino-la-festa-delle-luci.html - Categorie: Eventi Diwali 2024: la Festa delle Luci ritorna a Torino, con una nuova edizione dal 24 ottobre al 3 novembre 2024. Questo evento celebra la festività induista ed è patrocinato dalla Città di Torino e in collaborazione con il Museo d’Arte Orientale, con un ampio programma fatto di cerimonie, incontri divulgativi su religione, arte e scienza indiana, oltre a spettacoli di teatro, musica e danza. L'organizzazione della Festa di Diwali a Torino Il programma, curato dall'Unione Induista Italiana insieme al Coordinamento spontaneo Divali, con il contributo di Sanjivani, coinvolge diverse associazioni, scuole di yoga, artigiani e commercianti legati alla cultura indiana. Il MAO e l'associazione Bharatiya Telegu Samithi Turin partecipano anch'essi all'iniziativa, che mira a diffondere il significato di Diwali, la festa che simboleggia il trionfo della luce sull'oscurità. Il 26 ottobre 2024, lo Sporting Dora sarà teatro di una giornata ricca di eventi, con spettacoli dal vivo e attività che vanno dalla meditazione alla danza tradizionale. Sarà l'occasione per partecipare a laboratori per adulti e bambini, sperimentare lo yoga e approfondire aspetti della filosofia e cultura indiana. Diwali è una festa simbolica, capace di coinvolgere le nuove generazioni e di avvicinare persone di diverse culture ai valori di serenità e fratellanza. Eventi e celebrazioni della Festa delle Luci Il 24 ottobre alle 16:30, il MAO ospiterà una visita guidata dal professor Alberto Pelissero. Questo evento permetterà di esplorare diverse collezioni, con un'attenzione particolare alle divinità e ai miti dell'induismo rappresentati. Attraverso sculture e storie secolari, i visitatori potranno immergersi nella cultura e nella spiritualità dell'India, comprendendo meglio l'essenza di Diwali. La partecipazione alla visita è gratuita, mentre l'accesso al museo è soggetto al costo ordinario del biglietto. L'evento terminerà il 3 novembre, quando al Teatro Astra si svolgeranno manifestazioni tradizionali di danza indiana eseguiti da artisti rinomati come Triveni e la Punyah Dance Company. Torino sarà la prima tappa di una serie di eventi che proseguiranno in altre città italiane, come Roma, Milano e Savona. --- - Published: 2024-10-24 - Modified: 2024-10-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-fascicolo-digitale-arriva-a-torino-tutte-le-pratiche-del-cittadino-in-ununica-piattaforma.html - Categorie: News Entro il 2026, Torino introdurrà un innovativo "fascicolo digitale" per ogni cittadino. Questa tecnologia promette di migliorare l'esperienza per i cittadini, oltre ad ottimizzare i processi dell'amministrazione comunale. La rivoluzione digitale della città Il fascicolo digitale è una delle cinquanta iniziative che Torino intende realizzare entro il 2028, tutte parte di un ampio progetto di trasformazione digitale. Con un investimento di 32 milioni di euro, di cui 13 provenienti dal PNRR e 19 dal Pon Metro Plus, la città punta a rendere i servizi pubblici più accessibili ed efficienti. Tra i progetti figura anche la creazione di una rete di facilitatori digitali, che avrà come obiettivo supportare circa 36. 500 persone entro il 2025. Questo sarà possibile grazie a 45 punti di facilitazione, dove i cittadini potranno apprendere l'uso delle tecnologie, proteggere i propri dati personali, risolvere piccoli problemi tecnici e accedere ai servizi digitali offerti dall'amministrazione pubblica. Il fascicolo digitale: cosa cambia per i cittadini Il cosiddetto "fascicolo digitale" rappresenta un sistema avanzato che riunirà in un unico luogo tutte le informazioni e pratiche relative a ogni cittadino. Questa piattaforma sarà in grado di interfacciarsi con i sistemi comunali, permettendo agli operatori di avere una visione completa della situazione del cittadino al momento della richiesta di servizi. Gli operatori, tramite uno schermo, potranno consultare informazioni che riguardano lo stato del cittadino, come eventuali morosità verso il Comune o l'accesso a sgravi fiscali. Questa innovazione, che vede Torino in un posto di rilievo in Italia, è destinata a rendere più efficienti le interazioni tra i cittadini e l'amministrazione. Con l'adozione del fascicolo digitale, non sarà più necessario presentare l'Isee ogni volta che si richiede un servizio, come le agevolazioni per la Tari o per servizi educativi. Inoltre, il Comune potrà verificare rapidamente se ci sono pendenze come multe non pagate, semplificando la gestione delle pratiche. La struttura informatica è prevista entro il 2026. Il sindaco Stefano Lo Russo ha sottolineato come la digitalizzazione consenta oggi di ottenere risultati impossibili in passato. Si punta a semplificare e a velocizzare vari processi. --- - Published: 2024-10-23 - Modified: 2024-10-23 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/laghi-in-piemonte-5-localita-da-scoprire.html - Categorie: Turismo Circondati da montagne imponenti, immersi in una natura rigogliosa e spesso balneabili, i laghi in Piemonte offrono un rifugio perfetto dal caldo estivo per turisti e locali. Questi specchi d’acqua cristallina, che variano dai piccoli laghi di montagna alle più vaste aree balneabili, rappresentano una delle mete più amate di questa regione del Nord Italia. Ogni lago racconta una storia diversa, fatta di paesaggi mozzafiato, attività all’aria aperta e biodiversità unica. Esploriamo insieme alcune delle destinazioni lacustri più affascinanti del Piemonte, per una fuga rigenerante tra relax e avventura. Laghi in Piemonte, partiamo dal Lago Orfù Situato a circa 1060 metri di altitudine, il Lago di Orfù, conosciuto anche come Lago del Gad, si trova nella frazione Gad di Oulx, in provincia di Torino. Questo piccolo specchio d’acqua è incastonato tra le montagne, creando un panorama pittoresco che cattura l’immaginazione di ogni visitatore. Dal 2014, il lago è gestito dall’ASD Orfù, che ha trasformato questa area naturale in una vera e propria oasi per il tempo libero. Qui, i visitatori possono godere di un'area attrezzata con bar, servizi, area pic-nic, e partecipare a una serie di attività come il noleggio di pedalò, barche a remi e SUP (Stand-Up Paddle). Inoltre, per gli amanti della pesca sportiva, il lago offre una ricca fauna ittica, rendendolo il luogo ideale per trascorrere una giornata all’insegna della tranquillità e della connessione con la natura. La bellezza del Lago di Orfù non si limita solo al paesaggio: le attività sportive e ricreative lo rendono una meta perfetta per le famiglie, grazie anche all’area giochi per i bambini e al campo di beach volley, ideale per chi cerca divertimento e sport all’aria aperta. Lago Sirio: il cuore della regione alpina Nascosto tra i comuni di Ivrea e Chiaverano, il Lago Sirio è uno dei gioielli della Serra di Ivrea e fa parte di un complesso di laghi noti come i Cinque Laghi della Serra. Circondato da montagne e boschi, questo lago rappresenta una destinazione perfetta per chi cerca un mix di relax e avventura. Una delle attrazioni principali del Lago Sirio è il suo stabilimento balneare, dove i visitatori possono affittare lettini, godere di docce e fare tuffi dal trampolino. Tuttavia, se si preferisce un’esperienza più naturale, ci sono molte rocce lungo la costa dove è possibile sostare e rilassarsi. Il lago è anche una meta ambita dagli amanti del trekking e delle passeggiate nella natura, offrendo diversi sentieri che permettono di esplorare i boschi circostanti. Con acque calme e pulite, il Lago Sirio è un rifugio ideale per chi cerca una fuga dalla routine quotidiana e desidera immergersi in un ambiente naturale, lontano dal caos cittadino. Lago di Candia: un paradiso per la biodiversità Situato nel cuore del Canavese, il Lago di Candia è una delle aree naturali più importanti del Piemonte, tanto da essere classificato come Sito di importanza comunitaria. Questo lago non è solo un luogo di straordinaria bellezza, ma anche una riserva naturale che ospita una grandissima varietà di specie floreali e faunistiche. Per chi desidera esplorare il lago in profondità, sono disponibili visite guidate in battello, condotte da esperti biologi che accompagnano i visitatori alla scoperta dei segreti di questo ecosistema unico. È possibile esplorare il lago anche attraverso sentieri percorribili a piedi o in bicicletta, che offrono scorci mozzafiato sulla natura incontaminata che lo circonda. Oltre al lago principale, il Parco del Lago di Candia comprende anche aree umide come la palude e la paludetta, zone di enorme importanza ecologica, ideali per chi è appassionato di birdwatching e fotografia naturalistica. Questo ambiente è perfetto per chi vuole connettersi con la natura, godendo della bellezza della biodiversità che solo il Piemonte può offrire. Lago di Malciaussia: un'escursione indimenticabile nelle Valli di Lanzo Il Lago di Malciaussia, situato a 1805 metri di altitudine nelle Valli di Lanzo, è una destinazione imperdibile per gli amanti delle escursioni in montagna. Questo lago artificiale, nato dalla costruzione di una diga negli anni '20, è oggi uno dei punti di riferimento per chi desidera fare trekking immerso nella natura. Le montagne circostanti offrono una cornice spettacolare, rendendo il lago un luogo perfetto per passeggiate panoramiche e attività all'aria aperta. Gli appassionati di escursionismo possono esplorare i numerosi sentieri che partono dal lago e si snodano tra boschi e prati, conducendo a rifugi alpini o punti panoramici mozzafiato. Durante la stagione estiva, il Lago di Malciaussia diventa una meta di pellegrinaggio per escursionisti e amanti della natura che cercano un’esperienza unica tra le vette delle Alpi piemontesi. La sua posizione elevata e la quiete delle montagne lo rendono il rifugio ideale per chi desidera allontanarsi dalla vita quotidiana e immergersi completamente nella tranquillità della montagna. Laghi di Avigliana: un angolo di pace a due passi da Torino A soli 20 km da Torino, i Laghi di Avigliana rappresentano una delle mete più facilmente accessibili per chi vive in città ma desidera una fuga nella natura. Questi due laghi, il Lago Grande e il Lago Piccolo, si trovano nel cuore del Parco Naturale dei Laghi di Avigliana, nella bassa Val di Susa. Il Lago Grande è il più frequentato, grazie alla possibilità di praticare attività balneari e sportive. Lungo le sue rive ci sono numerose aree attrezzate per picnic, e possibilità di noleggiare imbarcazioni o partecipare a sport acquatici come il kayak. Questo lago è una destinazione perfetta per chi cerca una giornata all’insegna del relax e del divertimento, senza allontanarsi troppo dalla città. Il Lago Piccolo, invece, è più incontaminato e rappresenta un vero e proprio santuario per gli amanti della natura. Qui è facile avvistare aironi, germani reali e altre specie di uccelli che abitano le rive del lago. Immerso tra boschi e paludi, il Lago Piccolo è il luogo ideale per chi desidera passeggiare in totale tranquillità, lasciandosi alle spalle il trambusto cittadino. I laghi in Piemonte offrono una vasta gamma di esperienze per ogni tipo di viaggiatore. Dai laghi di montagna più remoti e incontaminati, perfetti per gli escursionisti e gli amanti della natura... --- - Published: 2024-10-23 - Modified: 2024-10-23 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/e-colpa-mia-realta-e-narrazioni-sulla-violenza-di-genere.html - Categorie: Cultura, Eventi Sabato 16 novembre 2024, dalle 15 alle 18, si terrà un evento significativo e gratuito presso la sede della Croce Rossa in Via Santa Lucia 92, Mathi (Torino), organizzato dall'Associazione ECO. L'incontro, intitolato "È colpa mia? Realtà e narrazioni sulla violenza di genere", rientra nelle iniziative legate alla Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne. L'evento inizierà con un'introduzione dedicata ai centri antiviolenza e al supporto per le vittime, a cura dello Sportello Donna Insieme per te, che ha inaugurato la sua nuova sede il 22 settembre. Successivamente, Paola Ronco e Antonio Paolacci, autori del libro "Tu uccidi" (edito da effequ), parleranno del tema "The dead girl show: la narrazione dei femminicidi nella fiction e nella cronaca nera". Il loro intervento esplorerà alcuni aspetti trattati nel loro saggio, partendo dal concetto di "Dead Girl Show", teorizzato da Alice Bolin, che ha scritto sull'estetizzazione del cadavere di Laura Palmer. Da qui, passeranno ad analizzare l'impatto di tali narrazioni sulla percezione dei femminicidi reali. La seconda parte dell'evento vedrà la partecipazione di psicologi e psicoterapeuti dell'Associazione ECO di Torino, che offre un servizio di psicoterapia low cost. Il primo a intervenire sarà il dott. Simone Magno, con il tema "Da Tinder al Sexting: storie digitali", focalizzandosi sull'evoluzione dei rituali di corteggiamento nell'era digitale e sulle problematiche legate al Sexting e al Revenge Porn, spiegando anche quali aspetti sono regolamentati dalla legge italiana. Seguirà l'intervento della dott. ssa Caterina Marini, che esplorerà l’utilizzo di alcune parole che terminano in “-ing”, come ghosting, breadcrumbing e love bombing, che descrivono dinamiche di controllo e violenza psicologica, spesso subite dalle donne, evidenziando come la manipolazione emotiva crei dipendenza e vulnerabilità. Il linguaggio diventa uno strumento cruciale per dare visibilità a forme sottili di abuso che rimangono spesso invisibili. La dott. ssa Valeria Lussiana tratterà invece di "Violenza invisibile e disuguaglianze sistemiche nella salute femminile: dall’invalidazione del dolore alla prevenzione del Papilloma Virus". Il suo intervento affronterà la violenza sistemica che colpisce le donne nell’ambito della salute riproduttiva e sessuale, analizzando temi come la violenza ostetrica, la minimizzazione del dolore femminile e le carenze negli studi sul corpo delle donne, con un focus sulla prevenzione del Papilloma Virus. Infine, la dott. ssa Monica Iuliano discuterà il tema "Nelle grinfie di Narciso, quando la dipendenza affettiva nel narcisismo maligno sfocia in femminicidio", con un'analisi delle dinamiche psicologiche legate al narcisismo maligno, responsabile di molti casi di femminicidio in Italia, che nel 2023 ha registrato 109 casi. Per informazioni: www. ecoassociazione. it --- - Published: 2024-10-23 - Modified: 2024-10-23 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/me-rita-un-omaggio-alla-vita-e-alleredita-di-rita-levi-montalcini.html - Categorie: Cultura, Eventi Il 28 ottobre 2024, alle 17:30, presso la Biblioteca Civica Ginzburg di Torino, si terrà "ME-RITA", un reading biografico che celebra la vita dell'iconica scienziata Rita Levi-Montalcini. L'evento fa parte del Festival Teatro e Scienza 2024, sotto la direzione artistica di Maria Rosa Menzio. Con il sostegno della Fondazione CRT, della Regione Piemonte e del Consiglio Regionale del Piemonte, questa performance unisce letteratura, lettere personali e riflessioni per rappresentare il percorso poliedrico di una donna che ha superato confini nel campo della scienza e oltre. Un viaggio tra parole e ricordi "ME-RITA" è più di una semplice rappresentazione di una scienziata rinomata; è un racconto che cattura l'intelletto, il coraggio e la grazia di Rita Levi-Montalcini. Il reading intreccia estratti dalla sua autobiografia "Elogio dell’imperfezione" (1987) e altri scritti, dipingendo una donna la cui vita è stata una testimonianza di perseveranza, curiosità intellettuale e resilienza. La performance include brani tratti da opere di autori che Levi-Montalcini ebbe l'opportunità di conoscere personalmente, come "Il sistema periodico" (1975) di Primo Levi. La loro amicizia, nata tra le mura di un laboratorio universitario, riflette un profondo legame intellettuale, condiviso attraverso l'ammirazione reciproca e la passione per la conoscenza. La narrazione esplora anche legami letterari con autori che lei non incontrò mai di persona, ma che scoprì attraverso le loro opere, come "Spettri" di Henrik Ibsen (1881). Questo classico dramma ritrae i tormenti della signora Alving, una donna intrappolata tra aspettative sociali e rimpianti personali, temi che risuonano con la verità e il coraggio che Levi-Montalcini ha sempre apprezzato. Un'eredità di saggezza e ispirazione Le parole di Levi-Montalcini presenti in "ME-RITA" sono tratte da diverse sue opere, ciascuna delle quali cattura aspetti differenti della sua filosofia di vita. In "Il tuo futuro" (1993), esorta i giovani a sfruttare il proprio potenziale intellettuale e affrontare la vita con fiducia, affermando con celebre lucidità: «La miglior pensione è il possesso di un cervello in piena attività, che vi permetta di continuare a pensare fino alla fine». Messaggi come questo esemplificano la sua convinzione nel potere della conoscenza e dell'apprendimento continuo, un sentimento che ha ispirato generazioni. Altri testi presenti includono "L’asso nella manica a brandelli" (1998), "Senz’olio contro vento" (1996) e "Cantico di una vita" (2000), in cui Levi-Montalcini condivide lettere personali alla sorella Paola. Questi scritti rivelano un lato più intimo della scienziata, mettendo in luce la forza dei legami familiari e il sostegno che l'ha accompagnata nei momenti difficili. Una serata di riflessione e dialogo Il reading sarà seguito da un seminario condotto da Piera Levi-Montalcini, offrendo al pubblico l'opportunità di riflettere sulla profonda influenza dell'eredità di Rita Levi-Montalcini. Come donna che ha navigato nel mondo della scienza dominato dagli uomini ed è emersa come neurologa vincitrice del Premio Nobel, il suo percorso rappresenta un'ispirazione per tutti coloro che affrontano ostacoli nella ricerca della conoscenza e della verità. Celebrare una vita "ME-RITA" è un tributo non solo ai successi scientifici di Rita Levi-Montalcini, ma anche al suo spirito indomito. Attraverso questo evento, il pubblico avrà l'opportunità di esplorare la profondità del suo carattere, dalle sue imprese accademiche alle riflessioni personali, rivelando un'eredità che continua a ispirare curiosità, determinazione e il coraggio di essere imperfetti. Con ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti), l'evento promette di essere una celebrazione riflessiva di una delle figure più straordinarie della storia italiana e mondiale. Gravità Zero testata di comunicaione scientifica e istituzionale Media Partner della rassegna Per informazioni: www. teatroescienza. it --- - Published: 2024-10-22 - Modified: 2024-10-21 - URL: https://www.torinofree.it/news/palazzo-cisterna-a-torino-si-rinnova-i-giardini-saranno-pronti-entro-natale.html - Categorie: News Nel cuore di Torino c'è un piccolo angolo nascosto che tanti abitanti potrebbero non conoscere: il giardino di Palazzo Cisterna. Lo spazio dedicato al verde, nato al termine del Seicento, deve molto al tocco di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, che ne ha arricchito la bellezza. Il restauro del giardino di Palazzo Cisterna I lavori di restauro e valorizzazione del giardino stanno raggiungendo la fase conclusiva e, salvo contrattempi legati al meteo, si prevede che saranno ultimati per Natale. Via Carlo Alberto, così, presenterà ai cittadini e ai turisti questo prezioso spazio verde. Negli ultimi mesi si è lavorato sulla riqualificazione della fontana centrale e del percorso in pietra di Luserna, seguendo il progetto curato dal paesaggista Marco Ferrari. Sono stati restaurati anche i vialetti in ghiaia, i cordoli e gli arredi, introducendo elementi contemporanei che mantengono il rispetto del disegno originale. Impianti di irrigazione e illuminazione rinnovati garantiranno maggiore efficienza e risparmio energetico, mentre la fontana sfoggia ora un nuovo zampillo. Un nuovo verde per Palazzo Cisterna Il progetto ha ricevuto l'ok della Soprintendenza, visto che il giardino è classificato come storico. I lavori, purtroppo, hanno subito alcuni ritardi a causa del clima dell'estate: piogge intense e calore fuori misura hanno complicato le operazioni. L'intento è comunque quello di ultimare tutto per le festività natalizie, così da offrire ai torinesi un luogo di relax e bellezza rinnovato. Per la prossima settimana è previsto un intervento davvero particolare: un camion porterà 5. 000 nuove piantine che verranno messe a dimora durante la notte, per non ostacolare il flusso di persone che ogni giorno popola la zona pedonale di via Carlo Alberto. Verranno piantati anche degli arbusti per ricreare le visuali originali dello spazio naturale, mantenendo sempre come punto focale la fontana. --- - Published: 2024-10-22 - Modified: 2024-10-21 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/castello-della-mandria-la-residenza-sabauda-nel-verde-cosa-vedere-orari-e-biglietti.html - Categorie: Turismo Nel cuore del Parco della Mandria, vicino Torino, si erge il Castello della Mandria, un prezioso esempio di residenza sabauda riconosciuto dall'UNESCO. Immerso in un vasto paesaggio verde che coinvolge vari comuni, questo castello rappresenta un viaggio nel passato, un patrimonio che racconta la storia del Risorgimento italiano. La storia del Castello e la vita di Vittorio Emanuele II Il Castello della Mandria si trova immerso tra i lunghi viali alberati del parco, una delle più ampie aree naturali piemontesi. Dopo una piacevole camminata tra il verde, si arriva all'entrata di questa dimora storica, simbolo del Risorgimento italiano. Varcata la soglia, un viaggio indietro nel tempo ci porta a rivivere la storia di oltre 150 anni fa, grazie agli arredi e agli interni conservati con estrema cura. Vittorio Emanuele II, primo re d'Italia, si trasferì qui nel 1859, per vivere lontano dai rigori della Corte. Questa tenuta permetteva al sovrano di dedicarsi alla sua passione per la caccia, che poteva praticare nei vasti 3. 000 ettari del parco. La natura e la vita di corte convivono in questo angolo storico, con arredi e decorazioni che richiamano il tema venatorio e il legame con la terra. Il castello era un rifugio ideale, dove il re poteva dedicarsi anche alla vita familiare. Il parco che circonda il castello è un vero e proprio tesoro naturale, popolato da numerose specie di animali selvatici e caratterizzato da una flora rigogliosa. Qui, Vittorio Emanuele II poteva vivere a contatto con la natura. Questo stretto rapporto con la natura si riflette negli arredi del castello, che spesso presentano elementi decorativi ispirati al mondo animale e vegetale. Gli interni e il restauro delle sale Entrando nelle circa venti sale del castello si possono ammirare numerose opere d'arte e vari manufatti d'epoca, tutti disposti con grande attenzione grazie allo studio di antichi documenti. Questa meticolosa ricerca ha permesso di ricostruire gli arredi in modo fedele, trasportandoci in un'epoca lontana, quando la residenza accoglieva Vittorio Emanuele II. Ogni sala, con i suoi tessuti, mobili e dettagli d'arredo, è testimone del trionfo del Risorgimento italiano, un periodo ricco di arte, cultura e rinnovamento. Gli interni del castello offrono uno spaccato della vita quotidiana della famiglia reale, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nell'atmosfera del XIX secolo. La camera da letto del re è stata l'ultima ad essere restaurata, nel 2017, e oggi è possibile ammirarla esattamente com'era all'epoca del sovrano. Questo restauro è stato reso possibile grazie al supporto del Parco della Mandria e della Compagnia di San Paolo. Il Castello della Mandria rappresenta così un ponte tra passato e presente, dove la storia d'Italia è ancora viva tra gli arredi dorati e i preziosi tessuti che caratterizzano questa residenza. Oltre alla camera da letto del re, altre stanze sono state restaurate con la stessa attenzione ai dettagli, per offrire ai visitatori una visione autentica della vita di corte. Il lavoro di restauro ha richiesto un grande impegno da parte degli esperti, che hanno studiato documenti d'epoca e fotografie storiche per ripristinare ogni elemento al suo posto originale. Questo processo ha permesso di preservare l'aspetto estetico del castello e anche il suo valore storico e culturale. L'eleganza del Risorgimento e la vita al castello Passeggiando tra le stanze del Castello della Mandria, è impossibile non notare l'eleganza del periodo risorgimentale. Gli arredi, dai mobili ai tessuti dorati, riflettono il gusto raffinato dell'epoca in cui Vittorio Emanuele II abitava la dimora. Le sale sono tutte decorate con un tocco di sfarzo ma senza eccedere, con particolare attenzione per i dettagli. La presenza del colore oro è dominante, dalle cornici ai tendaggi, dalle sedie ai tavoli: ogni dettaglio è curato per mantenere intatta l'eleganza e la raffinatezza tipica della corte sabauda. Anche i pavimenti in legno pregiato e i soffitti affrescati creano un ambiente ricco di fascino, in cui ogni particolare sembra raccontare una parte della storia d'Italia. Le stanze private, decorate con tessuti pregiati e mobili d'epoca, offrono uno sguardo sulla vita personale di Vittorio Emanuele II, permettendo ai visitatori di immaginare come potesse essere vivere in un luogo così magnifico. L'atmosfera del castello è resa ancora più suggestiva dalla luce naturale che filtra dalle grandi finestre, illuminando gli interni e creando giochi di luce che esaltano la bellezza degli arredi. Informazioni per la visita al Castello della Mandria Il Castello della Mandria si trova in Viale Carlo Emanuele II 256, a Venaria Reale (Torino). La riapertura è avvenuta l'1 marzo 2024 e il castello è aperto dalle 10 alle 16 (date e orari potrebbero variare). Il biglietto intero ha un costo di 8 euro, ma sono previste riduzioni per gruppi e scuole. --- - Published: 2024-10-22 - Modified: 2024-10-21 - URL: https://www.torinofree.it/guide/i-luoghi-piu-romantici-di-torino-i-5-posti-migliori-per-le-coppie-innamorate.html - Categorie: Guide utili L'amore rimane sempre un elemento affascinante, anche per chi afferma di non essere troppo incline al romanticismo. Certo, ogni luogo può diventare speciale con la persona giusta, ma alcuni posti hanno quel tocco in più che li rende perfetti per creare ricordi indimenticabili. Un angolo pittoresco in mezzo alla natura o una passeggiata nel cuore di Torino: ci sono destinazioni che parlano direttamente al cuore. Per gli eterni romantici che desiderano trascorrere momenti speciali con qualcuno di speciale, abbiamo selezionato alcuni dei luoghi più romantici di Torino. Superga e il panorama spettacolare Il panorama dal colle di Superga è stato definito da Pio XII "il più bello d'Europa", e non è difficile capire il perché. Jean-Jacques Rousseau, durante la sua visita, descrisse la vista come uno spettacolo meraviglioso. Da questo luogo, lo sguardo si perde tra la città di Torino, con il Po e la Mole Antonelliana, e le Alpi che si stagliano all'orizzonte. Dietro, la basilica di Superga, un capolavoro firmato Juvarra, e davanti un panorama mozzafiato. Potrete raggiungere la cima con la caratteristica tranvia che parte da Borgata Rosa-Sassi, rendendo ogni aspetto di questa esperienza indimenticabile. Superga è senza dubbio il luogo perfetto per dichiarare il proprio amore in modo poetico e suggestivo. Il Giardino Roccioso nel Parco del Valentino Il Parco del Valentino ospita un angolo incantato, il Giardino Roccioso, che con la sua "panchina innamorata" si candida a essere uno dei posti più romantici della città. Passeggiando tra i sentieri, potrete ammirare giochi d'acqua, piccoli ruscelli e oltre duecento esemplari di piante esotiche, immergendovi in un'atmosfera di pace e bellezza. È il posto ideale per una passeggiata mano nella mano in una giornata di sole, magari con un pic-nic improvvisato su una delle tante panchine. La natura circostante, la serenità del giardino e la compagnia giusta trasformano questo angolo di Torino in un luogo da sogno. Piazza San Carlo durante le ore serali Piazza San Carlo, conosciuta come il "salotto di Torino", è un punto di ritrovo che racchiude l'eleganza senza tempo della città. Con i suoi portici illuminati e le chiese gemelle di San Carlo e Santa Cristina, l'atmosfera serale diventa davvero magica. Una passeggiata notturna in questa piazza è un'esperienza perfetta per chi ama il romanticismo semplice e raffinato. Potete terminare la serata in uno dei caffè storici sotto i portici, per condividere un momento con la vostra dolce metà. Villa della Regina Situata sulla collina di Torino, Villa della Regina è un gioiello del XVII secolo circondato da splendidi giardini all'italiana. Passeggiando tra i sentieri, è possibile ammirare le decorazioni in legno laccato e dorato, gli affreschi raffinati e le maestose finestre che si affacciano sul panorama cittadino. Tra i punti più suggestivi, il giardino a forma di anfiteatro offre scorci meravigliosi su Torino, perfetti per una dichiarazione d'amore in un contesto davvero unico. Il Monte dei Cappuccini Tra i luoghi romantici della città non poteva mancare il Monte dei Cappuccini. Si può risalire la collina con una piacevole camminata, circondati dal verde e da vedute panoramiche che lasciano senza fiato. Arrivati sulla cima, magari al tramonto, si può godere di una vista spettacolare sulla città. Questo posto è particolarmente amato dalle coppie ed è il luogo perfetto per chi desidera un momento di tranquillità e bellezza condivisa. --- - Published: 2024-10-22 - Modified: 2024-10-22 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/premio-internazionale-vitaliano-brancati-x-edizione-2024-per-il-giornalismo.html - Categorie: Cultura Giovedì 24 ottobre, presso il Barrocco in Piazza SS. Pietro e Paolo 3 a Pianezza (TO), si terrà la cerimonia della decima edizione del Premio Internazionale Vitaliano Brancati, dedicata alla sezione Giornalismo. L'evento avrà inizio alle ore 21:00. La serata vedrà la partecipazione di illustri ospiti e giornalisti di spicco, che interverranno nei saluti istituzionali: Gianni Armand Pilon, giornalista e vicedirettore de La Stampa Silvia Rosa Brusin, giornalista RAI, già direttrice della rubrica scientifica Leonardo Andrea Monticone, capo-redattore della testata giornalistica Torino Cronacaqui Antonio Lo Campo, giornalista scientifico de La Stampa L’incontro sarà presieduto da Giovanni Firera, presidente dell'Associazione Culturale Vitaliano Brancati, e da Giuseppe Mastruzzo, presidente pro-tempore del Premio Vitaliano Brancati. Madrina della manifestazione sarà Antonia Brancati, figlia di Vitaliano Brancati e Anna Proclemer, che con la sua presenza onorerà l'eredità culturale del celebre scrittore. Durante la serata sarà assegnato un Premio Speciale dedicato a Bruno Bernardi, giornalista di rilievo, a Gianluca Oddenino, giornalista de La Stampa. L’evento, patrocinato dal Comune di Pianezza e sostenuto dall'Associazione Culturale Vitaliano Brancati, rappresenta un'importante occasione per celebrare il giornalismo di qualità e ricordare la figura di Vitaliano Brancati, grande scrittore e intellettuale italiano. Presenze istituzionali: Riccardo Gentile, Assessore alla Cultura del Comune di Pianezza Antonio Castello, Sindaco di Pianezza Media Press & Communication ADI - Agenzia Digitale Italiana www. agenziadigitaleitaliana. it info@agenziadigitaleitaliana. it --- - Published: 2024-10-21 - Modified: 2024-10-21 - URL: https://www.torinofree.it/news/trapianto-di-fegato-alle-molinette-di-torino-salvata-una-bimba-di-7-mesi.html - Categorie: News Una bimba di soli sette mesi è stata sottoposta al trapianto di una parte di fegato presso l'ospedale Molinette di Torino. Grazie a un trapianto della parte sinistra del fegato proveniente da un donatore pediatrico, insieme all'autotrapianto della vena giugulare destra per ricostruire la vena porta, la piccola è stata salvata. La situazione critica e l'urgenza del trapianto La bambina è nata nello scorso mese di febbraio con una malformazione nelle vie biliari, aveva già subito a giugno un intervento chirurgico presso la Chirurgia Pediatrica dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino. Nonostante l'operazione, però, la piccola continuava a presentare sintomi di ittero e il suo fegato stava progressivamente peggiorando. A luglio, la bimba è stata inserita nella lista d'attesa per un trapianto di fegato. A settembre, con la situazione ormai divenuta critica, è stata ricoverata al Regina Margherita. Le condizioni erano talmente gravi che l'unica speranza era un intervento immediato. La possibilità di trapianto è arrivata dal Veneto: la parte sinistra di un fegato donato è risultata idonea. Un intervento complesso e una ripresa straordinaria L'operazione, durata dodici ore, è stata eseguita dal professor Renato Romagnoli, responsabile del dipartimento Trapianti e del programma per trapianti di fegato presso la Città della Salute di Torino, insieme ai dottori Francesco Lupo e Stefano Mirabella. L'intervento è stato molto complesso, soprattutto per via di un restringimento della vena porta nella paziente, ormai senza flusso sanguigno. È stato necessario ricostruirla completamente, utilizzando la vena giugulare destra della bambina stessa, un vero e proprio autotrapianto. Il decorso dopo l'intervento è stato regolare e il nuovo fegato ha iniziato a funzionare in modo ottimale. In sole tre settimane, la piccola è potuta tornare a casa, con una ripresa straordinariamente veloce e condizioni generali in netto miglioramento. --- - Published: 2024-10-21 - Modified: 2024-10-21 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/diffusissima-2024-a-torino-la-citta-diventa-una-galleria-darte-diffusa.html - Categorie: Eventi Diffusissima a Torino trasforma la città in una galleria diffusa fino al 3 novembre, coinvolgendo il pubblico con esposizioni, performance, talk e itinerari d'arte. L'evento inaugurale si è tenuto sabato 19 ottobre alle 18:30 presso Edit, nel quartiere Barriera di Milano, un suggestivo esempio di riqualificazione urbana. La manifestazione, curata da Alyona Kosareva e Massimo Gioscia, ideatore del progetto Artàporter, vedrà la partecipazione di oltre 100 artisti provenienti da Italia, Irlanda, Russia e Belgio, che porteranno la loro arte contemporanea in almeno otto diversi spazi cittadini, dal centro alla periferia. Oltre l'arte: nuove frontiere e collaborazioni Il tema di quest'anno, Beyond Art, esplora i grandi cambiamenti della nostra epoca, tra cui l'Intelligenza Artificiale applicata alla creatività e nuovi concetti di socialità e accessibilità artistica. Una novità interessante è la collaborazione con Paratissima, che animerà gli spazi di corso Mortara 24, nel quartiere Barriera, con la mostra personale dell'artista russa Mara. Due eventi importanti coinvolgeranno anche realtà locali: il primo, dal 23 ottobre al 15 novembre, presso Copernico Coworking in corso Valdocco 2, con la mostra Acqua Sant'Anna Art Collection che esporrà opere del fotografo Silvano Pupella e degli artisti Marco Lodola, Ugo Nespolo, Gérard Courbouleix-Dénériaz e Alessandro Ciffo. Il secondo evento celebrerà i 100 anni dell'azienda dolciaria Streglio 1924 con una mostra, chiamata Manifesti Streglio, con opere di dieci artisti nello spazio Sabaudo di via Po. Un palco mobile per raccontare l'arte Un'ulteriore novità è rappresentata dal road show itinerante con un palco mobile, che ospiterà talk e performance artistiche in diverse zone della città. Le tappe comprendono via Lagrange, le Officine Snos, il centro commerciale Lingotto, Edit in piazza Teresa Noce e piazza Solferino. Anche il teatro trova spazio nella Torino Art Week. Palazzo Birago, sede della Camera di Commercio, ospiterà dal 26 ottobre la mostra Future Fragilities a cura di Valeria Ceregini. Inoltre, il complesso di San Pietro in Vincoli, nel cuore di Borgo Dora, diventerà il palcoscenico per le arti performative teatrali, ospitando lo spettacolo La Notte della Repubblica con la regia di Marco Lorenzi, ispirato al Giulio Cesare di William Shakespeare. --- - Published: 2024-10-21 - Modified: 2024-10-21 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/castello-di-masino-un-luogo-da-sogno-vicino-torino-storia-e-cosa-vedere.html - Categorie: Turismo Immerso nelle colline del Canavese, il Castello di Masino si erge come uno dei gioielli storici più affascinanti della zona. Residenza storica dei Valperga, il castello è ora gestito dal Fondo Ambiente Italiano, che ha aperto le porte di questo magnifico edificio a chiunque desideri scoprirne le meraviglie architettoniche e il vasto parco. Passeggiando per i suoi spazi, è facile immaginare le feste sontuose e la vita quotidiana che animavano queste stanze, per un'esperienza ancora più coinvolgente. Storia e origine del Castello di Masino Le radici del Castello di Masino risalgono all'XI secolo, quando la nobile famiglia dei Valperga, discendente di Arduino d'Ivrea, decise di erigere una fortificazione su un'altura strategica per sorvegliare il Canavese. Nel corso del XVI secolo, il castello subì una grande trasformazione: demolito e ricostruito, venne trasformato in una dimora signorile e arricchito con affreschi e sale sontuose. Nei secoli seguenti, il Castello di Masino ha continuato a risplendere grazie alle modifiche e alle aggiunte della famiglia, fino a diventare l'incantevole residenza che oggi possiamo visitare. L'ultima a viverci è stata Vittoria Leumann, moglie del conte Cesare Valperga. In seguito, la dimora è stata ceduta al FAI dal figlio della contessa per permettere a tutti di apprezzare questo patrimonio culturale piemontese. Oggi, il castello rappresenta un luogo di incontro tra passato e presente, grazie anche alle numerose iniziative e attività organizzate dal FAI. Eventi culturali, mostre temporanee e visite guidate tematiche rendono la visita al Castello di Masino sempre diversa e interessante, offrendo un'opportunità unica di scoprire aspetti meno noti della storia del Piemonte. La posizione del castello, su un'altura che domina la piana del Canavese, offre anche scorci panoramici incredibili, perfetti per chi ama la fotografia e desidera immortalare la bellezza di questo luogo senza tempo. Gli interni e le meraviglie del Castello di Masino All'interno del castello, il Salone da Ballo accoglie i visitatori con ampie finestre che regalano una vista mozzafiato sul parco circostante. Altrettanto affascinante è la Galleria dei Poeti, mentre il Salone degli Dei stupisce per la sua sontuosità. Ogni sala è un insieme di dettagli e decorazioni che raccontano la storia della famiglia Valperga e del loro amore per l'arte. Gli affreschi che adornano le pareti e i soffitti raffigurano scene mitologiche e storiche, creando un'atmosfera suggestiva. Gli appassionati di libri antichi possono richiedere una visita speciale alla biblioteca, che custodisce circa venticinquemila volumi. L'arredamento settecentesco crea un'atmosfera perfetta per chi vuole scoprire la storia e la cultura attraverso le pagine dei libri appartenuti ai Valperga. La biblioteca, oltre ad essere un luogo di conservazione, è anche un posto di studio e riflessione. A completare l'esperienza c'è anche il Museo delle Carrozze, situato in un edificio separato dal corpo principale: qui si possono ammirare carrozze ottocentesche finemente realizzate, che raccontano la vita di altri tempi. Ogni carrozza esposta è un'opera d'arte, con dettagli minuziosi e rifiniture di grande pregio, che testimoniano l'abilità degli artigiani italiani dell'epoca. Il museo offre un'occasione unica per comprendere come si viaggiava nel XIX secolo, tra comfort e lusso, e rappresenta una delle attrazioni più amate dai visitatori. Il parco e il labirinto: natura e avventura Il parco che lo circonda è un altro gioiello tutto da esplorare. Creato nel XVIII secolo in stile inglese, questo vasto spazio verde si estende per ettari ed è perfetto per una passeggiata rilassante. Tutti i sentieri del parco offrono una nuova prospettiva sul castello, con scorci che cambiano a seconda delle stagioni. Una delle principali attrazioni è il labirinto, tra i più grandi d'Italia, ricostruito fedelmente basandosi sui disegni originali custoditi negli archivi del castello. Con le sue oltre duemila piante di carpino, questo labirinto è un invito all'avventura e alla scoperta. Al centro è presente una torretta, dalla quale è possibile orientarsi e trovare la strada giusta per uscire. Durante l'anno, il parco del castello è spesso teatro di eventi e manifestazioni, come rievocazioni storiche e attività per famiglie, un luogo vivo e dinamico. Orari di visita e informazioni utili Il Castello di Masino si trova a Caravino, in Via Al Castello 1. È facilmente raggiungibile in auto da Torino, prendendo l'autostrada A5 con uscita a Scarmagno, oppure con i bus 265 o 4154. Il castello e il parco sono generalmente aperti da marzo a novembre, dal martedì alla domenica, dalle 10:00 alle 18:00. Il biglietto per il castello è di 14 euro, mentre l'ingresso al parco e al labirinto è di 10 euro. Per i soci FAI, l'accesso è gratuito. Sono disponibili sconti e agevolazioni per giovani, bambini e gruppi. Il FAI organizza inoltre visite guidate e attività didattiche per scuole, per approfondire la storia e la cultura del territorio in modo coinvolgente. --- - Published: 2024-10-21 - Modified: 2024-10-21 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/torino-il-museo-del-risparmio.html - Categorie: Turismo Il 24 maggio 2012, si inaugurava, su iniziativa di Intesa San Paolo, il Museo del Risparmio. Situato nel centro storico della città, in Via San Francesco d'Assisi, il Museo occupa una superficie di 600 metri quadrati e si caratterizza per un approccio multimediale ed interattivo, a cominciare dal biglietto stesso che con tecnologia RFID (Radio Frequency IDentification o Identificazione a radio frequenza) permette di personalizzare la visita e di memorizzare i risultati ottenuti partecipando ai giochi proposti. ''Il Museo del Risparmio è un luogo che non celebra il risparmio come virtù passata, ma che vuole aiutare le persone a usare in modo consapevole le proprie risorse. Un luogo unico che avvicina il pubblico a un argomento complesso in modo innovativo, divertente, interattivo e talvolta spettacolare''. Il presidente di Intesa San Paolo, Andrea Beltratti, dichiara: «Con il Museo del Risparmio, Intesa San Paolo intende contribuire in maniera rilevante e originale a diffondere l'educazione finanziaria in Italia». Museo del Risparmio di Torino: il primo al mondo Il Museo del Risparmio di Torino è il primo di questo genere nel mondo. Le sale sono organizzate in modo da permettere un viaggio accattivante, interessante e piacevole tra concetti e testimonianze audiovisive che coinvolgono il visitatore in una esperienza volta a far riflettere sulle modalità di gestione del proprio denaro. Ad accompagnare il visitatore, durante tutto il percorso museale, For e Mika, la coppia di formiche mascotte del Museo stesso. Le sale possono essere così sintetizzate: Conoscere: la storia (della moneta, mediante interviste ''impossibili'' a personaggi della storia e interviste reali a famosi esperti) Capire: gli strumenti ed i principi (azioni, obbligazioni, fondi pensione e altri) Raccontare : la letteratura (personaggi storici e della letteratura narrano il loro rapporto con il denaro) Sognare: il cinema (con spezzoni di film di grandi registi) Sperimentare: i giochi e le applicazioni (per mettersi alla prova nella difficile arte di gestire il denaro). Durante il percorso espositivo, inoltre, è possibile ammirare altresì copie di materiale di proprietà dell'Istituto Banco di Napoli come, per esempio, una polizza del Banco della Santissima Annunziata pagata come dote per una futura sposa databile al 1629; o ancora una Fede di credito Monte e Banco della Pietà, rilasciata per pagare il censo di una masseria a Pozzuoli (NA) databile al 1569. Orari e costi Il museo del Risparmio a Torino è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 19:00, con ultimo ingresso consentito alle ore 18:00. Resta chiuso ogni martedì. L’ingresso è gratuito ogni primo sabato del mese. Nel 2024 il museo sarà chiuso nelle seguenti date: 1° gennaio, dal 13 al 20 agosto e il 25 dicembre. Per gruppi e scuole, è necessaria la prenotazione scrivendo a: prenotazionimdr@civita. art. Tariffe Biglietto intero: 8,00 € Biglietto ridotto: 6,00 € (valido per clienti ISP, over 65, gruppi di 15-25 persone, militari e possessori di convenzioni o coupon) Biglietto ridotto speciale: 4,00 € (per scuole, minori di 18 anni e dipendenti ISP) Biglietto famiglia: 10,00 € (per un adulto e un bambino sopra i 6 anni) Carnet 5 ingressi: 30,00 € L'ingresso è gratuito per: bambini sotto i 6 anni persone con disabilità 2 insegnanti per classe 1 accompagnatore per gruppo possessori di Abbonamento Musei Card, Torino+Piemonte Card e Carta Giovani. --- - Published: 2024-10-20 - Modified: 2024-10-20 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/abbazia-di-staffarda-alla-scoperta-di-uno-dei-monumenti-medievali-piu-grandi-del-piemonte.html - Categorie: Turismo Nel cuore del Piemonte, tra i monumenti più suggestivi del Medioevo, spicca l'Abbazia di Santa Maria Staffarda. Situata nella provincia di Cuneo, a 9 chilometri da Saluzzo, l'abbazia sorge in una pianura, circondata da un paesaggio mozzafiato, con l'imponente Monviso a dominare l'orizzonte. Questo luogo ricco di storia e cultura rappresenta un viaggio affascinante nel passato, con ogni angolo dell'abbazia che racconta storie di spiritualità, lavoro e perseveranza. L'abbazia è una meta imperdibile per chi ama l'arte e la natura. La storia e l'importanza dell'Abbazia di Staffarda Fondata tra il 1122 e il 1138, l'Abbazia di Santa Maria Staffarda nacque grazie alla generosità del Marchese Manfredo I di Saluzzo, che donò le terre ai monaci cistercensi provenienti dalla Francia. Qui i monaci costruirono un vasto complesso che includeva la chiesa, il chiostro, la foresteria e persino un mercato coperto, dando vita a un centro importante per la comunità. Questi edifici, con il loro stile architettonico semplice ma maestoso, incarnano perfettamente lo spirito cistercense, improntato alla spiritualità e al lavoro manuale. I monaci cistercensi si occuparono della bonifica delle terre circostanti, rendendo l'abbazia un punto di riferimento per lo scambio e la lavorazione dei prodotti agricoli locali. In breve tempo, Staffarda divenne un centro vitale per la vita politica, economica e sociale della zona. L'abilità dei monaci nel gestire le risorse e nel migliorare le terre rese l'abbazia una vera e propria forza trainante per l'intera regione, trasformando l'area circostante in un fertile e prospero centro agricolo. La battaglia e la ricostruzione dell'abbazia Il 31 luglio 1690, il territorio dell'abbazia fu testimone di uno scontro violento: la Battaglia di Staffarda, combattuta tra l'esercito piemontese di Vittorio Amedeo II di Savoia e le truppe francesi guidate dal generale Nicolas de Catinat. Durante il conflitto, le truppe francesi penetrarono nell'abbazia, causando gravi danni: l'archivio, la biblioteca e parte del chiostro e del refettorio furono distrutti. Le devastazioni lasciarono segni profondi, interrompendo momentaneamente la vita monastica e il ruolo dell'abbazia come centro di aggregazione per la comunità. Solo alcuni decenni più tardi, tra il 1715 e il 1734, l'abbazia fu restaurata grazie ai fondi messi a disposizione da Vittorio Amedeo II. Anche se la ricostruzione ha alterato in parte le originarie strutture gotiche, l'abbazia mantiene ancora oggi un fascino unico e rappresenta un significativo esempio del patrimonio medievale piemontese. I lavori di ricostruzione furono imponenti e richiesero la collaborazione di molti artigiani, che con la loro abilità riuscirono a restituire splendore a questo luogo simbolo del Piemonte. Dal 1750, grazie a una Bolla Pontificia di Papa Benedetto XIV, l'Abbazia di Staffarda entrò a far parte dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, segnando una nuova fase nella sua lunga storia. Cosa ammirare oggi a Staffarda Oggi, l'Abbazia di Santa Maria Staffarda continua a essere uno dei luoghi più affascinanti del Piemonte per gli amanti della storia e dell'architettura medievale. All'interno del complesso si possono visitare la chiesa abbaziale, che presenta un mix di stili romanico e gotico e ospita il Polittico di Pascale Oddone e un gruppo ligneo cinquecentesco raffigurante la Crocifissione. Altre attrazioni comprendono il suggestivo chiostro, in parte originale e in parte restaurato, che rappresenta un luogo di grande pace e riflessione, circondato da colonne decorate che raccontano la storia e la vita dei monaci. Il refettorio, un tempo luogo di incontro e condivisione dei pasti, conserva ancora tracce di un affresco raffigurante l'Ultima cena, un'opera che offre uno scorcio sulla vita quotidiana dei monaci. La Sala Capitolare e la Sala di Lavoro, con le loro volte ad ogiva sostenute da colonne marmoree, sono testimonianze della grandezza architettonica dell'abbazia e del ruolo centrale che il lavoro manuale aveva nella vita monastica. Chi desidera immergersi nella storia può visitare questo luogo, che accoglie con la sua atmosfera carica di passato e con le bellezze che raccontano secoli di vita monastica e trasformazioni storiche. Passeggiando tra le sue antiche mura, è facile immaginare il fervore dei monaci intenti a pregare, lavorare e costruire una comunità basata su principi di collaborazione e spiritualità. L'Abbazia di Staffarda è un luogo vivo, capace di evocare emozioni profonde e di trasportare i visitatori in un'epoca lontana, fatta di fede, sacrificio e bellezza artistica. Informazioni pratiche per visitare l'Abbazia di Staffarda L'Abbazia di Staffarda si trova in Piazza Roma, 2, a Staffarda, in provincia di Cuneo. L'orario invernale, da novembre a marzo, va dalle 9 alle 12 (la chiusura del museo è alle 12:30), e dalle 13:30 alle 16:30 (con chiusura del museo alle 17). L'orario estivo, da aprile ad ottobre, è dalle 9 alle 12 (con chiusura del museo alle 12:30) e poi dalle 13:30 alle 17:30, con chiusura del museo alle 18. La struttura è chiusa il lunedì. Il biglietto intero costa 6,50 euro, quello ridotto 4,50 euro. Per le scuole secondarie di primo e secondo grado e per gli over 65 è previsto un biglietto di 3,50 euro. L'ingresso è gratuito per chi ha meno di 11 anni, per i visitatori con disabilità e per chi possiede un Abbonamento Musei Torino Piemonte. --- - Published: 2024-10-20 - Modified: 2024-10-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/murazzi-del-po-riaperti-a-torino-dopo-la-chiusura-in-via-precauzionale.html - Categorie: News A partire da stamattina, l'area dei Murazzi del Po è tornata accessibile al pubblico. La chiusura al traffico, sia pedonale sia veicolare, era stata decisa venerdì sera come misura precauzionale. Il Comune di Torino ha confermato che, dopo il picco della piena, il livello del fiume è calato nella giornata di ieri, permettendo agli operatori di completare la pulizia e rimuovere i sedimenti lasciati dalle acque. Con la messa in sicurezza dell'area, i locali della zona sono pronti a riaprire. Secondo le previsioni meteo, nel primo pomeriggio è previsto un ulteriore miglioramento con una diminuzione delle piogge. Per quanto riguarda gli altri corsi d'acqua cittadini, la situazione appare sotto controllo senza segnalazioni di emergenze particolari. Allerta meteo: protezione civile in azione in diverse regioni Per quanto riguarda la situazione in Italia, è stato emesso dalla Protezione Civile un nuovo avviso di condizioni meteo critiche, d'accordo con le regioni interessate. L'allerta, valida per oggi, domenica 20 ottobre, prevede ancora piogge diffuse e temporali su alcune aree del Paese, in particolare su Puglia, Calabria, Campania e Basilicata, specialmente nei settori ionici. Precipitazioni intense, forti raffiche di vento e frequenti fulmini caratterizzeranno la giornata. L'allerta arancione è stata confermata per la parte meridionale e per quella ionica della Calabria, gran parte dell'Emilia-Romagna, diverse aree del Veneto e della Basilicata e per i settori sud-orientali della Lombardia. Per altre zone rimane l'allerta gialla. La situazione meteorologica per domenica 20 ottobre Il ciclone presente sull'Italia si muoverà gradualmente verso sud, con il suo centro che al mattino stazionerà nei pressi della Sicilia. Questo causerà forti piogge in diverse zone, tra cui Alpi occidentali, Sardegna orientale, Sicilia, Basilicata, Calabria ionica e Puglia. L'intensificazione dei venti e il rischio di mareggiate interesseranno principalmente la Calabria ionica, che rappresenta l'area più colpita in questa fase di maltempo. --- - Published: 2024-10-20 - Modified: 2024-10-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/giulia-manfrini-surfista-di-venaria-reale-uccisa-da-un-pesce-spada-durante-lallenamento.html - Categorie: News Giulia Manfrini, influencer trentaseienne originaria di Venaria Reale (Torino), ha perso la vita mentre praticava ciò che amava: il surf. L'incidente tragico si è verificato alle Isole Mentawai, in Indonesia, quando un pesce spada l'ha attaccata durante un'uscita sulle onde. L'attacco improvviso nelle acque di Pulau Masokut La notizia è stata riportata dal capo dell'Agenzia delle Isole Mentawai che si occupa della gestione dei disastri, Lahmudin Siregar. Secondo quanto è stato specificato dalle autorità, Giulia si trovava sulla sua tavola da surf nelle acque attorno all'isola di Pulau Masokut. Improvvisamente, un pesce spada è emerso dall'acqua, ferendola al petto. La surfista ha subito una lacerazione di circa cinque centimetri nella parte superiore del torace. Nonostante il forte dolore, ha avuto la forza di chiedere aiuto a due persone presenti sulla spiaggia, che sono immediatamente intervenute per prestarle soccorso e l'hanno trasportata verso il centro medico più vicino. Purtroppo, le ferite riportate sono state troppo gravi e Giulia non ce l'ha fatta. Le autorità locali stanno collaborando per il rientro in Italia della sua salma. Chi era Giulia Manfrini: una vita fra neve e mare Giulia Manfrini era nata e cresciuta a Venaria, dove i suoi genitori risiedono ancora: la madre, medico di famiglia, e il padre, avvocato. Laureata in Giurisprudenza all'Università di Torino, negli ultimi anni aveva scelto di trasferirsi in Portogallo. Amante dello sport fin dall'infanzia, il suo profilo Instagram era un mix di passioni: il surf e la neve. Da piccola aveva iniziato con lo sci, diventando in seguito insegnante di snowboard, disciplina in cui aveva gareggiato anche alle Universiadi invernali per ben tre edizioni. Negli anni, la passione per il mare aveva preso il sopravvento, portandola a diventare un'appassionata surfista. Giulia aveva persino fondato un'agenzia di viaggi dedicata alle vacanze sportive e, grazie alla sua attività sui social, era riuscita a diventare un punto di riferimento per la comunità dei surfisti italiani. Non si tratta del primo incidente di questo genere: qualche mese fa, un surfista americano di nome Erick Robert Soreker ha perso la vita nelle acque del distretto di South Pagai. --- - Published: 2024-10-20 - Modified: 2024-10-20 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/guarigioni-amore-bardonecchia.html - Categorie: Cultura Il 26 ottobre 2024, presso il Palazzo delle Feste di Bardonecchia, si terrà la presentazione del libro Guarigioni d'amore scritto da Ludovico Marchisio, Roberta Maffiodo ed Edi Morini. L'evento, intitolato "La Montagna che Cura," si concentrerà sul tema della montagna come terapia e sulla capacità della natura di contribuire alla guarigione e al benessere mentale. Il libro racconta una storia vera di lotta contro il Parkinson e la depressione, evidenziando come la montagna sia diventata una fonte di forza e sollievo per l'autore. Attraverso esperienze personali e filmati realizzati dal figlio Walter, il racconto testimonia l'importanza della passione per la montagna nel percorso di guarigione di Ludovico Marchisio. Foto di imprese passate completano questa narrazione, illustrando una vita vissuta a contatto con la natura. Durante l'evento, interverranno Roberta Maffiodo, che parlerà di come la depressione possa essere affrontata e vinta, e Mario Carlesso del GISM (Gruppo Italiano Scrittori di Montagna), che reciterà una poesia sull'amicizia, sottolineando il legame tra emozioni positive e salute mentale. L'incontro è aperto al pubblico e si terrà alle 17:30. Per maggiori informazioni, è possibile contattare l'Ufficio del Turismo di Bardonecchia. L'evento rappresenta un'opportunità per scoprire come la natura e la passione per la montagna possano fungere da strumenti di guarigione e rinascita interiore --- - Published: 2024-10-19 - Modified: 2024-10-19 - URL: https://www.torinofree.it/news/maltempo-nel-torinese-esonda-il-po-ai-murazzi-allagamenti-e-piene-dei-fiumi.html - Categorie: News Nel pomeriggio di venerdì 18 ottobre 2024, la piena del fiume Po ha raggiunto Torino, causando una leggera esondazione nella zona dei Murazzi. Le autorità locali hanno deciso di chiudere completamente l'area poiché alcune persone continuavano a passeggiare nonostante il pericolo. La precauzione è stata necessaria per garantire la sicurezza di tutti i cittadini. Il rischio di nuovi fenomeni di esondazione e l'imprevedibilità della situazione meteorologica hanno reso indispensabile agire prontamente per evitare incidenti. Situazione meteo e criticità Anche se nelle ore centrali di venerdì 18 ottobre c'è stato un parziale miglioramento, il maltempo non ha abbandonato il territorio e nelle prossime ore sono previsti nuovi rovesci. L'Arpa Piemonte ha già emesso un'allerta gialla estesa a tutta la regione. Gli esperti hanno evidenziato la possibilità di ulteriori incrementi nei livelli dei fiumi, in particolare per le aree già colpite dalle piogge intense. Alcune criticità sono già state registrate, in particolare nel Torinese: il fiume Orco a Spineto di Castellamonte ha superato il livello di pericolo, mentre il Po a San Sebastiano da Po e lo Stura di Lanzo a Villanova Canavese hanno raggiunto il livello di guardia. Al contrario, ai Murazzi di Torino la situazione è per ora sotto controllo, anche se si prevede un nuovo incremento del livello del Po nelle prossime ore. Allagamenti e strade impraticabili A Piano Audi, frazione di Corio, nelle ultime 24 ore sono caduti 190 millimetri di pioggia, causando notevoli disagi. A Cafasse, un torrente ha allagato le strade centrali, rendendo difficile la circolazione e creando problemi nel centro cittadino. A Nole si sono verificati allagamenti nei campi agricoli, con danni significativi alle colture, mentre a Ceretta di San Maurizio Canavese, un laghetto di pesca ha esondato, causando allagamenti nelle aree circostanti. In via Caselle Vecchia a Leini, la tracimazione dei tombini ha causato allagamenti. La strada resterà chiusa per consentire ai tecnici della Smat di intervenire, con l'installazione di griglie al posto dei tombini per facilitare lo scolo delle acque. A Valchiusa, uno smottamento ha reso impraticabile la strada verso la frazione Inverso, costringendo alla chiusura del passaggio. Inoltre, nelle prime ore della mattinata di oggi, un albero è caduto su una cascina a Chiomonte, colpendo il muro dell'edificio. --- - Published: 2024-10-19 - Modified: 2024-10-19 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/apre-la-mostra-su-tolkien-nella-reggia-di-venaria-a-torino-luomo-il-professore-lautore.html - Categorie: Cultura Per celebrare i settant'anni dalla pubblicazione di Il Signore degli Anelli, la Reggia di Venaria, splendido complesso alle porte di Torino, ospita dal 19 ottobre 2024 al 16 febbraio 2025 una grande mostra dedicata a John Ronald Reuel Tolkien. Il creatore dell'epica Terra di Mezzo ha rivoluzionato l'immaginario del nostro tempo, diventando uno degli autori più amati a livello globale. Tolkien: l'uomo, il professore, l'autore La mostra, intitolata Tolkien. Uomo, Professore, Autore, è un viaggio che esplora la vita personale, il lavoro accademico e la straordinaria potenza narrativa di Tolkien. Grazie a questo percorso, il pubblico può immergersi nella grandezza del romanziere e scoprire come la sua vasta conoscenza del mondo antico abbia ispirato le sue opere più celebri. Dopo le esposizioni organizzate a Oxford, a Parigi e a Milwaukee, questa è la prima mostra di tale portata mai organizzata in Italia, con l'intento di raccontare Tolkien sotto ogni sfaccettatura. La mostra e le tre sezioni La mostra è suddivisa in tre sezioni. L'Uomo racconta la vita privata di Tolkien attraverso lettere, foto e oggetti personali che ne illustrano il percorso, dall'infanzia alla partecipazione alla Prima Guerra Mondiale. Il Professore esplora il suo ruolo accademico, dall'ottenimento della cattedra all'Università di Oxford fino ai suoi contributi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese. L'Autore si concentra invece sulle sue opere narrative più celebri, Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli, permettendo di scoprire il narratore dietro l'immaginario della Terra di Mezzo. Tra le curiosità presenti vi sono edizioni rare de Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli provenienti da 51 Paesi diversi, acquerelli originali di Piero Crida e la ricostruzione dello studio privato di Tolkien, dove presero vita alcuni dei suoi capolavori. La mostra riserva anche uno spazio speciale al legame di Tolkien con l'Italia, alle edizioni italiane delle sue opere e all'influenza della sua produzione letteraria nell'arte, nella musica e nei fumetti. --- - Published: 2024-10-19 - Modified: 2024-10-19 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/sagre-dautunno-in-piemonte-tra-bollito-fritto-misto-e-sapori-del-territorio.html - Categorie: Eventi Con l'arrivo dell'autunno, le sagre diventano un'occasione perfetta per godersi il weekend all'insegna della tradizione e del buon cibo. A Moncalieri, il Gusto Festival celebra alcuni dei piatti più iconici del territorio: il famoso bollito e il fritto misto alla piemontese. Dal fritto misto al Cevrin Il programma inizia sabato 19 ottobre al PalaExpo, con la serata dedicata al fritto misto dalle 20, organizzata da La Taverna di Frà Fiusch con la supervisione dello chef Ugo Fontanone. Domenica, invece, l'evento proseguirà con l'omaggio al bollito: dalle 10 si cucineranno ben 1500 kg di carne in un enorme pentolone, per poi distribuirla ai presenti. Sempre domenica, a Coazze si festeggerà il Cevrin, il delizioso formaggio di capra tipico della Valsangone. L'evento principale della giornata rimane la fiera, che dalle 10 fino alle 19 animerà viale Italia ‘61 e le piazze, con numerosi stand di prodotti agroalimentari, artigianato e street food. I visitatori potranno inoltre ammirare l'esposizione dei tradizionali "rudùn", i campanacci che adornano le mucche e le capre. La sagra del cavolo e altre delizie A Moriondo Torinese è il momento della Sagra del Cavolo Liscio, con uno stand gastronomico per gustare ricette a base di cavolo. Domenica, il protagonista sarà il "mercato del coj", con bancarelle di artigianato, prodotti locali e oggetti del passato. A Villar Focchiardo, invece, è il marrone a rubare la scena: da 62 anni, infatti, il paese organizza una sagra interamente dedicata a questo frutto, con mostra mercato e un punto ristoro che offrirà un ricco menù a base di marroni, dall'antipasto al dolce. A Venaria, infine, si terrà la Reale Sagra del Cinghiale nel parco naturale La Mandria, con degustazioni e vendita di specialità tipiche in via Mensa e piazza Annunziata, mentre in piazza Don Alberione sarà possibile assaporare piatti a base di cinghiale. Anche i ristoranti del luogo proporranno menù speciali per l'occasione. --- - Published: 2024-10-19 - Modified: 2024-10-19 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/halloween-2024-a-bussoleno-unevento-spaventoso-e-divertente-per-tutta-la-famiglia.html - Categorie: Eventi Il 31 ottobre 2024, Bussoleno, comune della provincia di Torino, si trasformerà in un luogo magico e spaventoso per celebrare Halloween. Dalle 20:00 alle 24:00, le strade di Via Traforo, Via Fontan e Piazza Stazione saranno animate da musica, giochi, delizie culinarie e spettacoli dal vivo, creando un'atmosfera indimenticabile per grandi e piccini. L'evento, organizzato dall'UCAB in collaborazione con numerose associazioni locali, rappresenta un'occasione imperdibile per vivere una serata all'insegna del divertimento e della convivialità. La festa ha ricevuto il patrocinio del Comune di Bussoleno e coinvolge molte realtà del territorio, pronte a offrire intrattenimento, musica e gastronomia. Musica, balli e spettacoli dal vivo Una delle attrazioni principali della serata sarà il DJ set a cura di BEJOY, che garantirà una selezione musicale capace di coinvolgere tutti i presenti. La musica farà da colonna sonora alla serata, creando un’atmosfera vivace e festosa che accompagnerà le altre attività. Saranno presenti esibizioni di gruppi locali, come ASD Gymnasia e ASD Show Dance, che offriranno spettacoli di danza entusiasmanti. Gli appassionati di ballo potranno assistere anche a performance di Belly... ssime, che con la loro danza orientale incanteranno il pubblico. Non mancheranno esibizioni canore grazie alla partecipazione della scuola di canto di Arianna Luzi, e momenti di intrattenimento con il Borgo Storico Susa e il Gruppo Sportivo Orsiera, che porteranno allegria e divertimento con i loro spettacoli. Un viaggio nei sapori: cibo e bevande per tutti Un altro elemento chiave di Halloween 2024 a Bussoleno sarà l’ampia offerta gastronomica. Durante l'evento, sarà possibile gustare cioccolata calda e vin brulé, perfetti per riscaldarsi nelle fresche serate autunnali. Ci saranno anche caldarroste, per chi ama i sapori tradizionali dell’autunno, e vari stand gastronomici dove poter assaporare piatti tipici e delizie locali. Giochi, divertimenti e attività per i bambini Halloween è una festa dedicata anche ai più piccoli, e l’evento di Bussoleno non fa eccezione. Ci sarà un’area gioco dedicata ai bambini, con gonfiabili e truccabimbi che permetteranno loro di divertirsi in modo sicuro e spensierato. I più piccoli potranno trasformarsi in personaggi spaventosi grazie ai truccabimbi, che saranno a disposizione per creare look da streghe, fantasmi e altre creature della notte. La Pro Loco sarà presente per organizzare giochi e altre attività di intrattenimento, coinvolgendo i più giovani in giochi creativi e divertenti. Inoltre, ci saranno attrazioni a tema come il "cimitero vivente" di Primo Impatto, che contribuirà a creare un’atmosfera suggestiva e un po' spettrale, perfetta per la serata. Esperienze immersive e spettacoli tematici Per chi cerca un’esperienza più coinvolgente, Casa Aschieri offrirà un’escape room intitolata "Finding Mr. Addams". Questa attività, pensata per i più coraggiosi, permetterà di vivere una vera e propria avventura horror, con enigmi e sfide da superare. La prenotazione è obbligatoria e l’attività è consigliata per un pubblico di almeno 12 anni. GAM (Gruppo Amici della Montagna) presenterà "nelle fiabesche cantine", un’iniziativa che farà rivivere il fascino del mondo delle favole e dell’orrore, mescolando racconti di un tempo con atmosfere più tenebrose e misteriose. Collaborazioni e supporto delle associazioni locali L'evento è reso possibile grazie al contributo di diverse associazioni e sponsor locali, che hanno unito le forze per organizzare una festa che rispecchia lo spirito comunitario e la vivacità di Bussoleno. Tra queste, vi sono associazioni culturali e sportive come Primo Impatto, GAM, il Gruppo Sportivo Orsiera e Pro Loco, che si impegnano costantemente per promuovere iniziative che coinvolgano la cittadinanza e valorizzino il territorio. Non solo divertimento: solidarietà e condivisione Halloween 2024 a Bussoleno non sarà solo un'occasione per divertirsi, ma anche per condividere momenti di solidarietà. Grazie alla partecipazione di realtà come la Croce Rossa Italiana, si vuole ricordare l’importanza di sostenere il prossimo e creare un ambiente inclusivo dove tutti possano sentirsi accolti e parte di una comunità unita. Dettagli logistici e informazioni utili La festa si svolgerà lungo Via Traforo, Via Fontan e Piazza Stazione, trasformando il centro di Bussoleno in un percorso pieno di sorprese e divertimenti. In caso di maltempo, le esibizioni saranno spostate presso Don Bunino, Cantine e Casa Aschieri, garantendo così che l’evento si svolga comunque senza intoppi. Gli organizzatori invitano tutti a partecipare, sia grandi che piccini, vestiti in maschera per entrare appieno nello spirito della festa. L’atmosfera festosa sarà un’occasione per ritrovare amici, conoscere nuove persone e vivere una notte indimenticabile. --- - Published: 2024-10-18 - Modified: 2024-10-17 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/mercatini-di-natale-il-magico-paese-del-piemonte-e-il-piu-romantico-deuropa.html - Categorie: Eventi Il Piemonte brilla durante il periodo natalizio, affermandosi come una delle mete più incantevoli d'Europa grazie al riconoscimento che è stato conquistato dal Magico Paese di Natale. L'evento si svolge quest'anno dal 16 novembre al 22 dicembre ad Asti, Govone e San Damiano d'Asti, con magia e atmosfera festiva per grandi e piccoli. Il Magico Paese di Natale: un premio europeo Arrivato alla sua 18esima edizione, il Magico Paese di Natale ha ottenuto un prestigioso riconoscimento da European Best Destinations, aggiudicandosi il titolo di mercatino natalizio più romantico d'Europa per quest'anno. Non solo, è stato classificato settimo tra i migliori mercatini a livello continentale e primo in Italia. L'evento si svolge nella cornice suggestiva delle Langhe, Roero e Monferrato, luoghi già noti per essere perfette destinazioni per gite invernali e momenti di pura magia. Crescita turistica e numeri da record L'evento non è solo un momento di festa, ma anche un motore per il turismo locale. Grazie al Magico Paese di Natale, la regione ha visto un netto incremento di visitatori e soggiorni. Nel novembre 2023, infatti, si sono registrati 66. 361 pernottamenti, con un aumento dell'11,35% rispetto all'anno precedente. Anche le presenze hanno mostrato una forte crescita, raggiungendo 175. 812 persone con un balzo del 61,73%. Il trend positivo è proseguito a dicembre, quando i pernottamenti sono saliti a 38. 039 (+12,09%) e le presenze hanno toccato quota 119. 936, segnando un aumento del 91,71% rispetto al 2022. Questi dati dimostrano come il Piemonte sia sempre più amato e apprezzato durante il periodo natalizio, consolidando la sua posizione come meta imperdibile per chi cerca un'atmosfera festosa e accogliente. --- - Published: 2024-10-18 - Modified: 2024-10-17 - URL: https://www.torinofree.it/news/nasce-a-torino-la-cittadella-della-pubblica-amministrazione-il-progetto-per-un-unico-polo.html - Categorie: News Il progetto della Cittadella della Pubblica Amministrazione sta diventando sempre più concreto. Una volta completata, i cittadini potranno accedere a vari uffici pubblici senza dover attraversare l'intera città, poiché saranno riuniti in un'unica area. Un'importante opera di rigenerazione urbana L'Agenzia del Demanio ha ufficializzato l'incarico per i servizi di progettazione della futura Cittadella, che verrà realizzata all'interno della Caserma Amione a Torino, precisamente in piazza Rivoli. Questo rappresenta un ulteriore passo avanti verso un'importante opera di rigenerazione urbana, mirata alla trasformazione e valorizzazione degli edifici pubblici. La vecchia caserma diventerà uno spazio aperto alla comunità, arricchito da servizi pubblici e aree verdi, andando così a ridefinire un luogo chiuso in uno spazio di condivisione. Il nuovo progetto e le riqualificazioni Dopo quasi dieci anni di attesa, il progetto di accorpare gli uffici, attualmente dislocati in vari edifici, sembra in procinto di diventare realtà. Questa operazione, oltre a migliorare l'efficienza dei servizi, consentirà un significativo risparmio. La progettazione è stata affidata a un Raggruppamento Temporaneo di imprese, per un valore complessivo di 5,1 milioni di euro. Il progetto prevede l'uso della metodologia BIM e l'applicazione di tecniche costruttive innovative per i nuovi edifici, che saranno caratterizzati da un'elevata efficienza energetica. Gli edifici storici, soggetti a vincoli di tutela, verranno riqualificati nel rispetto del loro valore. Saranno impiegati materiali sostenibili e sarà implementato un sistema per il recupero delle acque piovane, garantendo così un approccio rispettoso dell'ambiente. --- - Published: 2024-10-18 - Modified: 2024-10-17 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-gam-di-torino-si-trasforma-e-riapre-nuovi-spazi-ed-esposizioni-internazionali.html - Categorie: Cultura La GAM di Torino si prepara a un nuovo capitolo di cambiamenti significativi, con un ambizioso progetto di trasformazione che mira a rinnovare il museo e creare spazi più aperti e accessibili. A partire dal 15 ottobre 2024, la Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea aprirà le porte al completamento del Lotto Zero, un passo fondamentale per il rilancio della struttura e delle sue collezioni storiche. La riapertura del secondo piano: il Deposito Vivente Uno degli eventi più attesi di questa nuova stagione è la riapertura del secondo piano della GAM, rimasto chiuso per sei anni. Questo spazio è stato trasformato nel Deposito Vivente, offrendo ai visitatori una prospettiva diversa sull'arte. Le opere sono collocate in un ambiente che evoca un vero e proprio deposito, creando un'esperienza immersiva tra scaffali e griglie, in cui le opere dialogano tra loro. Si tratta di un'opportunità unica per ammirare pezzi del vasto patrimonio della GAM, che vanta oltre 40. 000 opere, con una rotazione periodica che garantirà la scoperta di capolavori spesso nascosti al pubblico. Il nuovo allestimento si collega alle esposizioni autunnali dedicate a tre grandi artiste internazionali: Mary Heilmann, Berthe Morisot e Maria Morganti. Attraverso un percorso che si snoda tra quindici sale, i visitatori possono esplorare temi come la luce, il colore e il tempo, con ogni sala che rappresenta un vero e proprio capitolo autonomo. Questo approccio permette alle opere, provenienti da diverse epoche, di dialogare tra loro e di arricchire l'esperienza di visita. Berthe Morisot e il ruolo di Stefano Arienti La mostra dedicata a Berthe Morisot, una delle figure di spicco dell'Impressionismo, è senza dubbio uno dei punti forti della riapertura. Le sue opere, che catturano la delicatezza della luce e l'intimità della vita quotidiana, mostrano il talento di un'artista che ha saputo sfidare le convenzioni della sua epoca, trasformando ogni quadro in un atto di poesia visiva. Questa esposizione è un'occasione imperdibile per immergersi nella magia del mondo impressionista e per riscoprire l'arte di una delle poche donne dell'epoca che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell'arte. Un'altra interessante novità di questa stagione è l'intervento dell'artista Stefano Arienti. Con le sue installazioni, Arienti si inserisce tra le collezioni della GAM e la mostra di Morisot. I suoi interventi, spesso ironici e sorprendenti, comprendono elementi decorativi che richiamano il periodo degli impressionisti, creando un gioco di riferimenti interessante. La visione della GAM per il futuro Il progetto La nuova GAM 4. 0 rappresenta un piano ambizioso di rigenerazione del museo, non solo da un punto di vista architettonico, ma anche tecnologico e ambientale. Grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e di altri partner istituzionali, l'obiettivo è di restituire alla GAM il ruolo di centro culturale di riferimento a livello nazionale e internazionale. Innovazione, sostenibilità e legame con la tradizione sono i pilastri di questo rinnovamento. La riqualificazione degli spazi del Dipartimento Educazione è un altro elemento centrale di questo progetto. L'intervento ha valorizzato la struttura originaria del museo, migliorando l'accesso e ridando luminosità agli ambienti. Gli arredi storici sono stati restaurati e nuove soluzioni multimediali sono state integrate per comunicare in modo più efficace le attività della GAM. --- - Published: 2024-10-18 - Modified: 2024-10-18 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/alberto-kofi-e-la-sua-follia-di-aiace-tra-le-opere-vincenti-nel-concorso-premio-seneca-di-bari.html - Categorie: Cultura La Silloge poetica ‘La Follia di Aiace’ pubblicata da Europa Edizioni nel 2021 dell’autore Alberto Kofi nome d’arte di Alberto La Prova ha vinto il Premio Senato d’Accademia edizione 2024 nella sezione opere estere. Il Concorso letterario arrivato all’ottava edizione si è pregiato del patrocinio del Senato della Repubblica e dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro. L’autore, come si legge nel verbale dei premiati, riesce a fondere l’antico con il moderno, i sogni con incubi appena percepiti. I temi centrali di questa opera d’esordio sono; l’emarginazione, l’incontro con l’altro, i mondi lontani e la solitudine. L’autore di origine pugliese e campana, dopo aver vissuto in tante città italiane, attualmente, vive e lavora nel settore del disagio estremo e nei servizi emergenziali sanitari in Inghilterra. La Premiazione avverrà nell’incantevole Castello Normanno-Svevo di Sannicandro di Bari il 19 Ottobre 2024 in presenza di numerose personalità della cultura. Per l’occasione il libro ‘La Follia di Aiace’ è stato ripubblicato e rimesso in commercio ed è acquistabile nelle migliori librerie e nei circuiti online Amazon e Feltrinelli. --- - Published: 2024-10-18 - Modified: 2024-10-18 - URL: https://www.torinofree.it/economia/stellantis-oggi-sciopero-generale-in-piazza-anche-ugl.html - Categorie: Economia Francesco Paolo Capone, segretario generale UGL, con i lavoratori di Stellantis, stamattina, per lo sciopero nazionale dei metalmeccanici per chiedere interventi immediati a tutela dei livelli occupazionali e a presidio del ruolo strategico dell’Italia nella produzione automobilistica europea. "Stellantis deve avere la responsabilità di dare risposte certe e immediate a tutti suoi lavoratori". La crescente preoccupazione per il futuro dell'industria automobilistica italiana e dei dipendenti di Stellantis, unita alla mancanza di piani aziendali chiari, ha spinto l'Ugl Metalmeccanici ad aderire allo sciopero generale del 18 ottobre. Per manifestare a sostegno dell'intero settore, saranno organizzati presidi in sette regioni, dove si trovano i principali siti produttivi. Il sindacato sarà presente in diverse località, tra cui Termoli in Molise, Napoli e Avellino in Campania, Bari in Puglia, Potenza in Basilicata, Piedimonte San Germano nel Lazio e Torino, cuore dell'industria automobilistica italiana, con la partecipazione diretta del sindacalista alla mobilitazione. L'obiettivo è dare voce alle esigenze dei lavoratori e sollecitare un impegno concreto per la tutela dell'occupazione e del futuro del settore. L'automotive rappresenta una colonna portante dell'economia italiana, e l'assenza di strategie concrete rischia di provocare danni irreparabili. La situazione è critica non solo per i lavoratori diretti e quelli dell'indotto, ma anche per le comunità che ospitano gli stabilimenti, poiché la chiusura o il ridimensionamento di una fabbrica impatta su tutta la comunità locale, con ripercussioni su servizi, infrastrutture e attività economiche. Si tratta di un problema che riguarda il futuro dell'intero Paese e che necessita di interventi urgenti. L'Italia rischia di perdere il suo ruolo di primo piano nella produzione automobilistica, un settore che sta attraversando una crisi causata da molteplici fattori, tra cui i cambiamenti tecnologici e la transizione ecologica. Questa transizione, pur essendo un obiettivo fondamentale per il futuro del pianeta, procede con tempistiche stringenti imposte dall'Unione Europea attraverso il Green Deal, che stanno mettendo in difficoltà i lavoratori. A questo si aggiunge la competizione internazionale, in particolare quella cinese, che penalizza le prospettive di crescita italiane ed europee. Per affrontare la complessa situazione dell'industria automotive, è necessaria una risposta decisa e articolata. Serve un piano strategico che preveda investimenti adeguati, supporto ai lavoratori e una visione chiara per il futuro. Questa richiesta si rivolge sia a Stellantis, dove è diffuso l'uso della cassa integrazione e l'indotto è in una situazione ancora più critica, sia alle istituzioni europee, affinché adottino misure che proteggano il settore e garantiscano condizioni di competizione equa. Per questo, il 18 ottobre, Ugl Metalmeccanici è a fianco ai lavoratori, chiedendo risposte chiare e un piano industriale che tuteli l'occupazione e assicuri un futuro all'industria automobilistica italiana. Anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha espresso il suo sostegno, schierandosi accanto al governo che ha avviato un tavolo di confronto con l'azienda per ottenere impegni concreti per salvaguardare e rilanciare un comparto strategico per l'Italia. "Siamo al fianco dei lavoratori quando chiedono certezze sugli investimenti e impegni per rilanciare la produzione e tutelare i posti di lavoro in Italia, in Piemonte e a Torino," ha dichiarato Cirio. Il tutto avviene in un contesto sfavorevole per l'industria automobilistica. L'agenzia Moody's ha recentemente rivisto al ribasso l'outlook per il settore globale, passando da stabile a negativo. Le aspettative di vendita sono in calo non solo in Europa e negli Stati Uniti, ma anche in Cina. Le previsioni di crescita per il 2024 si attestano su un modesto +0,4%, inferiore rispetto all'1,6% previsto in precedenza, e anche per il 2025 si prospetta una crescita limitata dei volumi. In Italia, solo un veicolo su venti è completamente elettrico, una situazione che Motus-E, l'associazione italiana impegnata nella promozione della mobilità elettrica, definisce preoccupante. --- - Published: 2024-10-17 - Modified: 2024-10-16 - URL: https://www.torinofree.it/sport/susa-moncenisio-2024-torna-la-storica-corsa-automobilistica.html - Categorie: Sport Sabato 19 e domenica 20 ottobre, i motori delle auto da corsa torneranno a rombare nella suggestiva edizione autunnale della gara che si snoda da Susa al Moncenisio. Questa strada, che ha fatto da sfondo a momenti indimenticabili del motorismo sportivo, accoglierà nuovamente la storica competizione. Sono passati ben 122 anni dal lontano 1902, quando Vincenzo Lancia si impose nella prima edizione della Susa-Moncenisio, diventata un'icona delle corse in salita. Anche quest'anno, la manifestazione è supportata dalla Città metropolitana di Torino. La nuova edizione della gara Susa-Moncenisio La Susa-Moncenisio accoglierà i migliori specialisti della disciplina lungo i 4 chilometri che salgono dalla città di Susa, antica Segusium romana, lungo la strada statale 25 del Moncenisio. Questo percorso, che fa parte dei 22,5 chilometri originali della storica gara che univa Italia e Francia, è uno scenario perfetto per una competizione che è insieme sport e cultura. Le date e gli orari della manifestazione Le verifiche sportive e tecniche avranno luogo sabato 19 ottobre, dalle 15:30 alle 18:30, e domenica 20 ottobre, dalle 7:00 alle 9:00, presso il piazzale delle scuole elementari di corso Couvert a Susa. La strada statale 25 del Moncenisio non sarà aperta al traffico domenica 20 ottobre dalle 8:00 alle 20:00. Alle 11:00 è prevista la ricognizione ufficiale del tracciato, mentre due ore dopo prenderà il via la prima manche, con i partecipanti pronti a lasciare il loro segno nel Libro d'Oro della corsa. La cerimonia di premiazione si terrà alle 18:00 nel castello della Contessa Adelaide di Susa. --- - Published: 2024-10-17 - Modified: 2024-10-16 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/costellazioni-al-via-a-torino-la-rassegna-teatrale-diffusa.html - Categorie: Cultura La rassegna teatrale Costellazioni, promossa dalla compagnia Asterlizze, si sta facendo strada nei quartieri di Torino con un programma ricco e diversificato. Iniziata sabato 12 ottobre, la manifestazione offre al pubblico una serie di eventi che abbracciano teatro, musica e letteratura, portando in scena temi profondi e attuali. La compagnia Asterlizze, fondata nel 2018, si distingue per progetti che utilizzano linguaggi multimediali, focalizzati sul tema della memoria e sul coinvolgimento attivo della comunità. Gli eventi di Costellazioni a Torino La rassegna Costellazioni proseguirà fino al 19 dicembre, toccando numerosi punti della città e coinvolgendo diversi luoghi. Il calendario è ricco: oltre agli spettacoli teatrali, ci sono performance dal vivo, masterclass e incontri letterari nelle biblioteche Carluccio e Don Milani. Sono previsti anche laboratori destinati alle utenze dei Dipartimenti Materno Infantili e delle strutture sanitarie locali, puntando a un dialogo partecipato. I temi esplorati durante la rassegna spaziano dagli stereotipi di genere al racconto delle vite comuni e straordinarie, fino a toccare la malattia, il dolore, l'amicizia e argomenti come quello della maternità. Questi argomenti vengono affrontati con un approccio volto alla libertà di espressione. Questa è la prima edizione della rassegna organizzata da Asterlizze e il suo intento è offrire qualità artistica, coinvolgendo artisti di rilievo sia torinesi che nazionali, con una prevalenza di voci femminili. Prime date e informazioni Il programma parte con due spettacoli: giovedì 17 ottobre sarà la volta di Dux Pink, messo in scena da Ivonne Capece e la Compagnia (S)Blocco5. A seguire, domenica 20 ottobre, Tindaro Granata presenterà Poetica al Tedacà Teatro bellARTE. Granata è noto al pubblico per il suo toccante spettacolo Antropolaroid, e porterà anche in questa occasione la sua sensibilità unica. Per rendere il teatro accessibile a un pubblico sempre più ampio, i biglietti hanno un costo intero di 12 euro, con riduzioni a 8 euro. È inoltre possibile acquistare un carnet di quattro spettacoli al costo di 32 euro. --- - Published: 2024-10-17 - Modified: 2024-10-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/mike-bongiorno-nella-fiction-in-tv-ce-anche-torino.html - Categorie: News Un uomo di successo in televisione, ma riservato nella sua sfera personale. Questa era l'essenza di Mike Bongiorno, raccontata nella nuova miniserie evento che fa parte delle celebrazioni dei 70 anni della TV e del centenario della radio. La serie verrà trasmessa in prima serata su Rai1, lunedì 21 e martedì 22 ottobre, dopo la sua presentazione alla Festa del Cinema di Roma. Il cast della fiction su Mike Bongiorno A interpretare il conduttore è Claudio Gioè. L'attrice Valeria Romani ha nella fiction il ruolo della moglie Daniela Zuccoli. Elia Nuzzolo, che aveva già interpretato Max Pezzali nella serie dedicata agli 883, darà vita al giovane Mike. Nel cast compaiono anche Paolo Pierobon, Clotilde Sabatino e Tomas Arana. Le riprese si sono svolte in Bulgaria, a Sofia e a Torino, per nove settimane complessive. Mike Bongiorno: il ruolo di Torino e il successo televisivo Nato a New York nel 1924, Mike tornò in Italia dopo la separazione dei genitori, stabilendosi a Torino con la madre, a casa degli zii. La città piemontese giocò un ruolo fondamentale nella sua formazione: frequentò le scuole elementari, il ginnasio e il liceo classico Alfieri. Fu a Torino che divenne tifoso della Juventus e coltivò la passione per il giornalismo, iniziando come collaboratore per La Stampa. Con la Seconda guerra mondiale, Mike Bongiorno dovette abbandonare gli studi e rifugiarsi tra le montagne delle Alpi, poi si unì ai gruppi partigiani. Per la sua conoscenza dell'inglese, venne coinvolto come staffetta per la Resistenza, un ruolo pericoloso che lo portò a essere catturato nel 1944, in provincia di Novara. Fu messo al muro insieme ad altri partigiani, ma riuscì a salvarsi grazie al passaporto statunitense, che venne trovato dai tedeschi. Dopo la guerra, Mike Bongiorno riprese la sua carriera giornalistica negli Stati Uniti, ma tornò in Italia nel 1952. Fu il primo a intervistare il presidente americano Dwight D. Eisenhower, e ben presto divenne uno dei volti più amati della televisione italiana. Scelse di rimanere nella terra dei suoi nonni, costruendo una carriera straordinaria e la sua famiglia. Nella fiction Rai vedremo alcune celebri location torinesi, come l'Auditorium di via Rossini, gli studi Rai che si trovano in via Verdi e il Lumiq situato in corso Lombardia, che contribuiranno a ricreare l'atmosfera degli anni in cui Mike Bongiorno iniziò la sua avventura televisiva. --- - Published: 2024-10-15 - Modified: 2024-10-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/al-via-laccensione-dei-riscaldamenti-a-torino-le-date-e-le-regole-previste.html - Categorie: News Novità per l'accensione dei riscaldamenti a Torino. Le temperature registrate di recente e le previsioni per i prossimi giorni hanno confermato la necessità di mantenere il calendario stabilito dalla normativa nazionale. Questo calendario regola i periodi di accensione, i limiti di temperatura degli ambienti e il numero massimo di ore giornaliere in cui è possibile utilizzare il riscaldamento, in base alla zona climatica di appartenenza delle città italiane. Le regole per il riscaldamento a Torino A Torino, le disposizioni per il funzionamento degli impianti termici sono le seguenti: periodo di accensione: dal 15 ottobre 2024 al 15 aprile 2025; ore massime consentite: 14 ore al giorno, dalle 5:00 alle 23:00; temperatura massima consentita: 20°C, con una tolleranza di 2°C per la maggior parte degli edifici. Per gli immobili adibiti ad attività industriali, artigianali e simili, la temperatura massima è fissata a 18°C, con la stessa tolleranza. Al di fuori del periodo consentito, gli impianti possono essere accesi solo in caso di condizioni climatiche che ne rendano necessario l'utilizzo, e comunque per un massimo di 7 ore giornaliere, ovvero la metà delle ore previste in condizioni normali. Queste regole non si applicano a edifici come ospedali, cliniche, case di riposo, scuole dell'infanzia e nidi, che hanno esigenze particolari di comfort termico. Le raccomandazioni per un uso responsabile L'Amministrazione comunale invita tutti i cittadini a mantenere comportamenti responsabili per ridurre il consumo energetico, a vantaggio sia dell'ambiente che del risparmio in bolletta. Il periodo di accensione dei riscaldamenti si concluderà il 15 aprile 2025, salvo eventuali nuove disposizioni. --- - Published: 2024-10-15 - Modified: 2024-10-15 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/capodanno-a-torino-concerto-in-piazza-con-malika-ayane-e-morcheeba.html - Categorie: Eventi Torino si prepara a celebrare il Capodanno con grandi star della musica italiana. In piazza Castello, il 31 dicembre, si esibiranno artisti di fama come i Morcheeba, diventati famosi nel 2000 con la hit Rome wasn't built in a day, e Malika Ayane, celebre per la sua voce inconfondibile e brani come Ricomincio da qui. L'evento del Capodanno a Torino Il primo gennaio sarà invece il momento della musica classica, un evento che si è ormai consolidato negli anni. L'organizzazione del concertone sarà affidata alla Fondazione Reverse, guidata dai fratelli Alessio e Fabio Boasi, che si sono già occupati di eventi come il ToDays Festival. La cooperativa Biancaneve, che aveva curato gli ultimi Capodanni, passerà così il testimone. Le cifre degli investimenti per l'evento di Capodanno in città Per quanto riguarda il budget, la città di Torino prevede di stanziare circa 909mila euro per i festeggiamenti di quest'anno, un importo molto vicino al milione speso per l'edizione precedente. L'obiettivo è quello di garantire un'organizzazione impeccabile e spettacoli di livello, offrendo al pubblico una serata ricca di emozioni. Gli investimenti mirano a valorizzare gli artisti sul palco e l'intera esperienza per i partecipanti, con scenografie e servizi pensati per creare un'atmosfera festosa e accogliente. Torino si prepara quindi a vivere un Capodanno che promette di lasciare un ottimo ricordo nel cuore di chi vi parteciperà. --- - Published: 2024-10-15 - Modified: 2024-10-14 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/serialmania-a-torino-la-prima-mostra-dedicata-alle-serie-tv.html - Categorie: Cultura Il Museo Nazionale del Cinema di Torino ospita, a partire da lunedì 14 ottobre, fino al 24 febbraio prossimo, la prima mostra nel nostro Paese dedicata interamente alle serie TV che stanno rivoluzionando il modo di approcciarsi al cinema, affiancandosi ai mezzi più classici. Un viaggio tra serie iconiche La mostra, intitolata #Serialmania, curata da Luca Beatrice e Luigi Mascheroni e ospitata al piano accoglienza della Mole Antonelliana, è un viaggio espositivo che esplora i legami, le influenze e le differenze tra il mondo cinematografico e quello delle serie TV dagli anni '90 a oggi. L'iniziativa mette in luce come il cinema abbia attraversato profonde trasformazioni per adattarsi a una realtà in evoluzione. La mostra si sviluppa attraverso un percorso che intreccia una linea temporale con le tematiche più significative, offrendo una selezione di dodici serie di successo, come I segreti di Twin Peaks, Friends, Breaking Bad, House of Cards, insieme a I Simpson, Mare Fuori, Il Trono di Spade, Romanzo Criminale, E. R. Medici in prima linea, The Crown, Sex and the City e Squid Game. Ogni serie rappresenta un genere ben definito e, come spiegano i curatori, è stata scelta tra molte altre per la sua capacità di trasmettere emozioni anche al di fuori dello schermo, trasformandosi in oggetti tridimensionali che suscitano nuove connessioni e riflessioni. Un ponte tra cinema, serie e arte Lungo il percorso espositivo si incontrano vari richiami all'arte: le fotografie delle periferie americane di Gregory Crewdson, per esempio, ricordano le atmosfere di Twin Peaks; le immagini dei Car Poolers di Alejandro Cartagena evocano in modo potente le vicende di Breaking Bad. Inoltre, Squid Game presenta un chiaro riferimento all'opera di Escher degli anni '50, scelta dai creatori per rappresentare visivamente l'angoscia del futuro distopico. --- - Published: 2024-10-15 - Modified: 2024-10-15 - URL: https://www.torinofree.it/economia/il-comune-di-pianezza-si-colora-di-rosa-per-la-prevenzione-del-tumore-al-seno-con-a-n-d-o-s.html - Categorie: Economia Il Comune di Pianezza si tinge di rosa il 17 ottobre 2024 per una giornata dedicata alla prevenzione del tumore al seno, organizzata dall'Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (A. N. D. O. S. ) - www. andosonlustorino. it, con la partecipazione delle autorità locali e medici specialisti. L’evento vuole sensibilizzare la comunità sull'importanza della prevenzione e fornire informazioni e sostegno alle donne operate al seno, oltre a raccogliere fondi per sostenere la ricerca e le attività dell’associazione. Chi è A. N. D. O. S. ? L'A. N. D. O. S. è un'organizzazione no-profit che da oltre 40 anni è in prima linea nella lotta contro il tumore al seno. Nasce con l’obiettivo di supportare le donne operate, offrendo non solo assistenza fisica, ma anche psicologica ed emotiva, durante e dopo il percorso di cura. Fondata nel 1976, l'associazione è presente in tutta Italia con numerose sedi locali e coordina diverse attività, tra cui la sensibilizzazione alla prevenzione, il supporto riabilitativo, e la promozione della qualità della vita post-operatoria. L’importanza della prevenzione Il tumore al seno è una delle principali cause di morte nelle donne, ma grazie alla diagnosi precoce, le possibilità di sopravvivenza sono notevolmente aumentate. In Italia, sono oltre 55. 000 i nuovi casi diagnosticati ogni anno, ma la prevenzione e la sensibilizzazione fanno la differenza. Il messaggio chiave di A. N. D. O. S. è che la diagnosi precoce è fondamentale: attraverso la mammografia e altre tecniche di screening, è possibile individuare il tumore in una fase iniziale e aumentare le probabilità di guarigione. Il programma dell'evento L’evento, che si svolgerà presso il Barrocco in Piazza SS. Pietro e Paolo a Pianezza, inizierà con un apericena di beneficenza alle ore 19:00, il cui ricavato andrà a sostenere le attività dell'associazione. A seguire, alle 20:45, si terrà un convegno con interventi di esperti nel campo medico e istituzionale. Il convegno vedrà la partecipazione di illustri relatori: Dott. Saverio Danese, Direttore del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Sant’Anna di Torino. Dott. ssa Fulvia Pedani, Presidente A. N. D. O. S. Torino e Coordinatrice Nazionale A. N. D. O. S. Prof. Mario Airoldi, Direttore della Struttura Complessa di Oncologia Medica 2, ASO Molinette di Torino. A moderare l’incontro sarà il Dott. Giovanni Firera, Responsabile delle Relazioni Istituzionali di A. N. D. O. S. Torino. Questi professionisti discuteranno le ultime novità in ambito oncologico, con particolare attenzione alle nuove terapie e agli approcci per migliorare la qualità della vita delle donne operate al seno. Sarà un’occasione preziosa per ricevere informazioni di prima mano e scoprire come la medicina stia facendo passi avanti nella cura e nel sostegno alle pazienti. L'evento è promosso dall'A. N. D. O. S. con il sostegno del Comune di Pianezza, del Sindaco Antonio Castello e dell'Assessore alle Pari Opportunità Anna Franco, che hanno riconosciuto l’importanza di creare momenti di sensibilizzazione per la comunità. Il Sindaco sottolinea come eventi di questo tipo siano fondamentali per stimolare la consapevolezza tra i cittadini, incoraggiando tutti a prendersi cura della propria salute. Il valore dell'incontro Oltre a offrire un'occasione di apprendimento, l'evento punta a creare un senso di solidarietà e appartenenza nella comunità. A. N. D. O. S. non si occupa solo di prevenzione e cura, ma costruisce reti di supporto tra donne che hanno vissuto esperienze simili, promuovendo la condivisione e il confronto. In questo senso, l’incontro del 17 ottobre rappresenta una tappa importante per rafforzare il legame tra le persone e le istituzioni che operano a favore della salute e del benessere delle donne. Come partecipare La partecipazione all’evento è aperta a tutti, non è necessario prenotare. Solo se si desidera partecipare all'apericena previa la prenotazione è possibile al numero 338 9698230. Il costo dell'apericena è di 15 euro e il ricavato sarà interamente devoluto a sostegno delle attività di A. N. D. O. S. Inoltre, durante la serata, sarà possibile effettuare donazioni volontarie per contribuire ulteriormente alla missione dell’associazione. Contatti Per ulteriori informazioni sull’evento o sulle attività dell’A. N. D. O. S. , è possibile contattare il numero di ascolto dedicato 375 8515743 oppure 351 3779958. A. N. D. O. S. rappresenta una speranza e un faro per migliaia di donne in Italia. Eventi come quello di Pianezza sono fondamentali per diffondere la cultura della prevenzione e fornire sostegno concreto a chi ha affrontato il percorso della malattia. Il 17 ottobre sarà un momento di riflessione, informazione e solidarietà, in cui tutta la comunità è invitata a partecipare attivamente. Sito web: www. andosonlustorino. it Scarica la locandina [PDF Media Partner e Comunicazione dell'evento ADI - Agenzia Digitale Italiana www. agenziadigitaleitaliana. it --- - Published: 2024-10-14 - Modified: 2024-10-15 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/teatro-e-scienza-a-torino-va-in-scena-graces-anatomy.html - Categorie: Cultura, Scienza e Tecnologia La prossima settimana, il 21 ottobre 2024, nell'ambito della rassegna Teatro e Scienza 2024, si terrà presso il Liceo Cavour lo spettacolo "Grace's Anatomy", scritto da Sara Urban ed Elisa Denti, con Sara Urban e Costanza Daffara, e diretto da Luigi Gabriele Smiraglia. Questo evento è organizzato dall'Associazione culturale Fiorile e Messidoro di Novara. "Grace's Anatomy" racconta la storia di Grace, una donna moderna che incarna la figura della "matematica madre di famiglia". Grace ha quattro figli, un marito, una casa e una carriera come scienziata. Tra i vari impegni quotidiani, si rilassa guardando il famoso medical drama Grey's Anatomy e facendo esercizi di matematica, il suo "yoga mentale". Il racconto tocca temi come il gender gap, il "muro materno" (maternal wall), il carico mentale femminile e gli stereotipi di genere. Lo spettacolo si ispira alla figura di Grace Chisholm Young, una matematica vissuta nell’Ottocento, madre di sei figli e collaboratrice del marito, anch’egli matematico. Attraverso la sua storia, si esplora il difficile equilibrio tra vita personale e carriera, con una narrazione che mescola passato e presente per mettere in luce i problemi ancora attuali legati alla discriminazione di genere nel mondo della scienza. Sempre il 21 ottobre, si inaugurerà presso la Biblioteca Passerin d’Entrèves la Mostra d'Arte "Diversamente Uguali", che rimarrà aperta fino al 15 novembre 2024. La mostra celebra figure femminili e non solo, che hanno dato un contributo fondamentale alla scienza e alla cultura. Tra le personalità rappresentate ci saranno Carolyn Bertozzi (Premio Nobel per la Chimica), Hedy Lamarr, Madame Wu, Maria Sibilla Merian, Trotula de Ruggiero, Samantha Cristoforetti, Rita Levi-Montalcini, Stephen Hawking e molti altri. La mostra sottolinea l'importanza dell'inclusività e del valore che ogni individuo, indipendentemente da sesso, razza o disabilità, può apportare alla cultura scientifica. Le opere esposte saranno un tributo al contributo intellettuale e morale di queste personalità, che hanno sfidato i pregiudizi e offerto un apporto inestimabile alla società. Infine, il 23 ottobre 2024 al Liceo Gioberti, andrà in scena lo spettacolo "Stephen Hawking. La storia di una 'mente rumorosa'", scritto e interpretato da Giulio Valentini con la partecipazione del musicista curdo Ashti Abdo. Questo spettacolo racconta la vita del celebre fisico britannico Stephen Hawking, mettendo in risalto la sua capacità di affrontare le sfide fisiche dovute alla malattia, e come queste siano diventate uno stimolo per la sua mente a esplorare i segreti dell’universo. Attraverso la narrazione e le sonorità della musica curda, lo spettacolo offrirà una visione toccante e poetica della vita e del pensiero di uno dei più grandi scienziati del nostro tempo. Per informazioni sugli spettacoli teatrali: www. teatroescienza. it Si ringrazia la redazione di Gravità Zero - testata Istituzionale e Scientifica Media Partner di Teatro e Scienza www. gravita-zero. it --- - Published: 2024-10-14 - Modified: 2024-10-14 - URL: https://www.torinofree.it/sport/torino-e-juventus-pronti-per-il-calciomercato-invernale-gli-obiettivi-in-vista.html - Categorie: Sport Torino e Juventus guardano con interesse al calciomercato invernale, nonostante siano ancora oltre 80 giorni lontani dall'apertura ufficiale delle trattative. Entrambe le squadre hanno la necessità di rafforzare il reparto offensivo per affrontare la seconda parte della stagione al meglio. Torino: la sfida per rinforzare l'attacco L'infortunio di Zapata ha lasciato il Torino con una situazione complessa in attacco, che conta solo su tre giocatori: Adams, Sanabria e Karamoh. Il mercato dei giocatori svincolati, che chiude il 12 dicembre, non sembra offrire alternative adeguate, e l'opzione Balotelli è stata esclusa. Pertanto, il direttore sportivo Vagnati dovrà trovare una soluzione per aggiungere un attaccante, come richiesto da Vanoli. Nel frattempo, il presidente Cairo, intervenendo al Festival dello Sport di Trento, ha sottolineato le difficoltà economiche del calcio italiano, con perdite stimate in circa un miliardo di euro all'anno. Secondo Cairo, sarebbe fondamentale trovare strategie per ridurre i costi e promuovere il talento dei giovani calciatori. Juventus: la necessità di un vice Vlahovic e di un difensore Anche la Juventus sta affrontando delle situazioni simili. La situazione è complicata dall'ennesima operazione al ginocchio per Arek Milik, che obbliga il direttore sportivo Cristiano Giuntoli a cercare un sostituto per fare da spalla a Vlahovic. Oltre all'attacco, anche la difesa potrebbe richiedere un intervento: l'infortunio di Bremer ha lasciato un vuoto, mentre il caso Danilo continua a tenere banco. Il difensore brasiliano, celebrato prima della partita contro il Cagliari per le sue 200 presenze in maglia bianconera, non ha ancora un ruolo definito, creando incertezza sia nel club che in Nazionale. Durante la recente partita di qualificazione mondiale contro il Cile, Danilo è stato criticato dai tifosi nella situazione del momentaneo vantaggio cileno per 1 a 0. Questo aggiunge preoccupazioni per la Juventus, che non si aspettava di dover intervenire con così tanta urgenza sul mercato. --- - Published: 2024-10-14 - Modified: 2024-10-14 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/festival-delle-colline-torinesi-2024-un-mese-di-spettacoli-e-creazioni-contemporanee.html - Categorie: Cultura Dal 12 ottobre al 10 novembre 2024, Torino diventa il palcoscenico della ventinovesima edizione del Festival delle Colline Torinesi. Questo appuntamento offrirà un totale di 15 spettacoli, tra cui 7 prime assolute e 6 nuove produzioni, per un totale di 52 repliche distribuite in 28 giorni. La direzione del festival è affidata a Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, e l'organizzazione è curata dal TPE – Teatro Astra. L'obiettivo della rassegna è esplorare la creazione contemporanea. La doppia Inaugurazione del Festival Il festival si aprirà con due eventi straordinari. El Conde de Torrefiel metterà in scena La luz de un lago il 12 e 13 ottobre al Teatro Astra, proponendo una rappresentazione sonora che fa rivivere il passato mentre immagina il futuro. Contemporaneamente, Romeo Castellucci presenterà Senza titolo il 12 e 13 ottobre alla Fondazione Merz. Questa performance, che utilizza corpi e gesti per trasformarli in suoni e preghiere, riflette il carattere innovativo e sperimentale della rassegna. Le tematiche di attualità L'edizione di quest'anno affronta temi di grande attualità, come i conflitti e le migrazioni. Tra le opere più significative spicca Thebes: a Global Civil War di Pantelis Flatsousis, in programma il 19 e 20 ottobre al Teatro Astra, che riprende il mito dei Sette contro Tebe per riflettere sulle guerre civili e sulla memoria collettiva. Altra produzione di rilievo è Hannah di Sergio Ariotti, in scena dal 22 al 26 e dal 29 al 31 ottobre al Teatro Gobetti, che esplora il pensiero della filosofa Hannah Arendt, portando lo spettatore ad una riflessione profonda sui temi globali e sociali. Danza, coreografie e letteratura La danza e la coreografia sono come sempre al centro dell'attenzione. Tra gli appuntamenti più attesi troviamo Sahara della coreografa Claudia Castellucci, in scena il 26 e 27 ottobre al Teatro Astra. L'opera esplora il tema della creazione in spazi vuoti e privi di risorse. Anche Lapis Lazuli, una collaborazione con Torinodanza, sarà protagonista il 22 e 23 ottobre alle Fonderie Limone, unendo danza e musica per celebrare il corpo come mezzo espressivo. La letteratura sarà anch'essa una fonte di ispirazione importante. Giovanni Ortoleva proporrà Pagina, tratto dal Cavaliere inesistente di Italo Calvino, l'1 e 2 novembre alla Fondazione Merz, mentre Madalena Reversa offrirà una nuova visione di Salomè di Oscar Wilde il 18 e 19 ottobre alla Lavanderia a Vapore. Entrambi gli spettacoli rendono omaggio a grandi autori del passato, creando un dialogo vivo tra teatro e letteratura. --- - Published: 2024-10-14 - Modified: 2024-10-14 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/ponte-tibetano-di-cesana-claviere-lavventura-sospesa-nella-natura.html - Categorie: Turismo Se siete alla ricerca di un'esperienza emozionante e immersa nella natura nei dintorni di Torino, c'è un'avventura perfetta per voi: il Ponte Tibetano di Cesana Claviere. Questa emozionante attrazione è perfetta per chi ama la natura e vuole vivere un brivido in tutta sicurezza. Il ponte si trova tra i comuni di Cesana Torinese e Claviere, a circa 70 chilometri da Torino, e offre uno spettacolo mozzafiato sulle Gorge di San Gervasio. Un ponte tra terra e cielo Il Ponte Tibetano di Cesana Claviere si estende per ben 468 metri sopra le Gorge di San Gervasio, è uno dei ponti tibetani più lunghi in assoluto. La struttura è composta da 1350 traversine sospese a circa 35-40 metri dal suolo e dà un'esperienza unica a chi vuole attraversarlo. Il ponte presenta un peso totale di 7500 kg e ancoraggi profondi 8 metri nelle pareti rocciose. Le due funi laterali fungono da mancorrenti, mentre una terza fune superiore permette di agganciare il moschettone per una maggiore sicurezza durante l'escursione. Un'immersione nella natura Attraversare il ponte è un'esperienza indimenticabile. I panorami offerti dalle Gorge di San Gervasio sono davvero suggestivi, con una natura incontaminata che si rivela in tutto il suo splendore. Il fiume Dora, i salici, i pioppi e i ciliegi selvatici creano un paesaggio variegato e ricco di colori, perfetto per gli amanti dell'ambiente. Durante la traversata, è possibile ammirare anche numerosi esemplari di fauna locale che arricchiscono ancora di più questa esperienza. Se cercate un'avventura diversa dal solito, il Ponte Tibetano di Cesana Claviere è un'attrazione imperdibile per scoprire il Piemonte in modo emozionante. Sospesi tra terra e cielo, vivrete un viaggio in equilibrio con un isieme di adrenalina e bellezza naturale. --- - Published: 2024-10-13 - Modified: 2024-10-13 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/portici-di-carta-2024-passeggiate-letterarie-per-riscoprire-torino.html - Categorie: Cultura Il 12 e 13 ottobre, Torino accoglie un evento culturale tra i più attesi di questa stagione: Portici di Carta. Questa iniziativa coinvolgente offre ancora una volta la possibilità di scoprire la città da un punto di vista letterario, grazie a passeggiate gratuite nei luoghi più suggestivi, seguendo le tracce di autori e storie che hanno fatto la storia della letteratura. Le passeggiate letterarie nei luoghi simbolo della città Domenica 13 ottobre, tutti gli appassionati di libri e chi desidera esplorare nuovi angoli della città potranno partecipare alle Passeggiate Letterarie organizzate nell'ambito di Portici di Carta 2024. Sei itinerari diversi, cinque curati da Alba Andreini e uno da Roberto Cicala e Paolo Verri, guideranno i partecipanti attraverso quartieri storici come il Quadrilatero, San Salvario e Vanchiglia. Durante queste passeggiate, i partecipanti potranno camminare lungo strade che hanno ispirato grandi scrittori e visitare luoghi che ospitano rinomate case editrici. Questi percorsi letterari sono dedicati a celebri autori che hanno vissuto o lavorato a Torino, tra cui Cesare Pavese, Italo Calvino e Natalia Ginzburg. Ogni tappa rappresenta un'opportunità per scoprire angoli meno conosciuti della città, ma ricchi di fascino e significato. Passeggiando lungo i Portici di via Po o nei pressi di piazza San Carlo, i partecipanti avranno la possibilità di seguire i passi di autori come Jean Jacques Rousseau, Friedrich Nietzsche o Emilio Salgari, immergendosi nell'atmosfera del passato e riscoprendo il profondo legame tra Torino e la letteratura. Il nuovo itinerario dedicato all'editoria torinese Una novità di questa edizione è il percorso inedito interamente dedicato all'editoria torinese. Questo speciale itinerario, guidato da Roberto Cicala e Paolo Verri, permetterà di ripercorrere le tappe della storia editoriale della città. Partendo dall'Hotel Roma, il gruppo si muoverà tra punti di grande rilevanza come corso Vittorio Emanuele II e Porta Susa, esplorando i luoghi che hanno visto crescere e svilupparsi case editrici storiche quali Einaudi e Bollati Boringhieri. Un'occasione unica per riscoprire il legame profondo che unisce Torino al suo vivace mondo editoriale. --- - Published: 2024-10-13 - Modified: 2024-10-13 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-celebra-dieci-anni-di-design-unesco-gli-eventi-in-programma.html - Categorie: Cultura Torino festeggia i dieci anni dalla sua nomina a Città Creativa UNESCO del Design con una serie di eventi che si svolgeranno dal 13 al 26 ottobre 2024. Saranno due settimane ricche di iniziative gratuite, tra mostre, laboratori, talk e incontri, organizzate in collaborazione con enti locali come l'Urban Lab e il Circolo del Design. L'obiettivo è celebrare il ruolo del design nello sviluppo di Torino e aprire nuove prospettive per il futuro della città. I nuovi appuntamenti a Torino Il programma coinvolgerà cittadini, professionisti del settore e appassionati in una conversazione continua sulla creatività e l'innovazione. Il pubblico potrà esplorare i progetti più recenti legati al design torinese, sperimentando come l'arte, la tecnologia e lo sviluppo urbano possano interagire. Gli appuntamenti metteranno in luce il patrimonio locale, puntando anche alla creazione di nuovi percorsi turistici tematici per rafforzare l'identità creativa di Torino. Gli eventi in programma L'apertura del decennale si terrà ai Giardini Reali, domenica 13 ottobre, dalle 16 alle 20, con una performance del collettivo Los Faunos e musica dal vivo, in un'atmosfera festosa per celebrare la nomina UNESCO. Mercoledì 16 ottobre, alle 16, all'Urban Lab ci sarà la presentazione della Mappa del Design e degli itinerari turistici, seguita da un workshop per progettare nuovi percorsi tematici legati al design cittadino. Sabato 19 ottobre, alle ore 10, al Cecchi Point del quartiere Aurora, si svolgerà l'evento finale di Cantiere Aperto, con la presentazione di arredi realizzati da studenti e cittadini, frutto di un processo creativo che ha utilizzato materiali riciclati. Al Polo del '900 si svolgerà lunedì 21 ottobre alle 18 una conferenza incentrata sul ridisegno dei servizi urbani, con particolare attenzione al progetto Cultura di Base, che unisce rigenerazione urbana e benessere collettivo. Martedì 22 ottobre, alle 18, un dialogo tra Marco Rainò e Ugo La Pietra, figura di spicco del design italiano, avrà luogo nella sala conferenze del Polo del '900. Un panel sulle aziende simbolo del design torinese, con rappresentanti di Pininfarina, Alessi e altre realtà iconiche, animerà il Polo del '900 mercoledì 23 ottobre alle ore 17. Il meeting annuale delle città creative UNESCO italiane si terrà giovedì 24 e venerdì 25 ottobre, con discussioni e confronti tra esperti del settore. Sabato 26 ottobre, vari appuntamenti sono previsti in città. Alle 11 all'Auditorium del Polo del '900 si terrà la presentazione delle università legate al design torinese e il lancio della summer school 2025, un'importante opportunità formativa. Alle 16:30 la graphic designer Silvana Amato terrà una lecture sui suoi progetti principali e sul suo approccio creativo. L'evento conclusivo, sabato 26 ottobre alle 17:30, sarà un talk con lo studio Zaven, che condividerà il suo metodo progettuale e la visione dietro i suoi lavori. --- - Published: 2024-10-13 - Modified: 2024-10-13 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/incanto-egizio-la-rassegna-musicale-che-celebra-i-200-anni-del-museo-egizio-di-torino.html - Categorie: Cultura In occasione del bicentenario del Museo Egizio, Sistema Musica celebra questo evento straordinario con Incanto Egizio, una serie di concerti che animerà vari palcoscenici di Torino con tredici appuntamenti musicali. Dal 12 ottobre al 19 dicembre, il pubblico potrà immergersi in un viaggio sonoro attraverso i secoli e le culture, con esibizioni che mettono in luce il ruolo che ha l'antico Egitto sulla musica. Il programma di Incanto Egizio La rassegna Incanto Egizio vede la partecipazione delle istituzioni che si occupano di musica a Torino, offrendo una programmazione variegata che spazia dalla musica antica alle tradizioni del Novecento, passando per l'opera, il jazz e nuove composizioni create per l'occasione. Tra gli interpreti troveremo i migliori protagonisti musicali della città. L'iniziativa, promossa da Sistema Musica, è organizzata in collaborazione con il Museo Egizio e sostenuta da Iren. Il primo appuntamento è sabato 12 ottobre con All’ombra delle piramidi, un concerto di Lingotto Musica. Seguiranno tanti altri momenti imperdibili. Martedì 22 ottobre De Sono presenta Iside e le Sfingi, un concerto che combina musica, danza e light design. Lunedì 28 ottobre il Centro di Formazione Musicale (CFM) della città offrirà l'evento Il flauto, strumento di dèi, pastori e musici, alle ore 17. Martedì 29 è previsto l'evento con la presenza dell'Orchestra Filarmonica di Torino, dal titolo Il sole incendia Brahms. Lunedì 4 novembre è la volta di Polincontri, che presenterà il reading-concerto Another Aida's History, con un'opera inedita del compositore Alessandro Cuozzo. Giovedì 14 il CFM propone Il liuto dal Medio Oriente all’Europa. Si continua lunedì 16 novembre, con l'Academia Montis Regalis che proporrà Antiche Regine, alle ore 21. Inoltre, giovedì 29 novembre verrà eseguito Gioseffo interpreta i sogni, oratorio di Antonio Caldara, per opera dell'Accademia Maghini. I concerti e gli eventi di dicembre La rassegna proseguirà anche a dicembre, con appuntamenti da non perdere. Sabato 3 dicembre Unione Musicale e EstOvest Festival uniranno le forze per il concerto Beethoven e l'Egitto. Martedì 4 è la volta del Conservatorio Giuseppe Verdi e del Teatro Regio, che proporranno Sinfonie d'Oriente alle ore 20. Venerdì 13 si prosegue con la performance dal carattere jazz dell'Accademia Corale Stefano Tempia, che propone Passi nel Museo Egizio. Domenica 15 dicembre l'Accademia Tempia proporrà il concerto Thamos, Re d'Egitto, alle ore 21. Giovedì 19 dicembre la rassegna si concluderà con un incontro a cura del Teatro Regio dal titolo Aida inedita, alle ore 18. Incanto Egizio rappresenta un'opportunità unica per esplorare il fascino millenario della cultura egizia attraverso la musica, grazie a un percorso che unisce storia, arte e suoni coinvolgenti. --- - Published: 2024-10-12 - Modified: 2024-10-12 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/torna-la-sagra-del-cardo-e-della-bagna-cauda-ad-andezeno-tra-gusto-e-folklore.html - Categorie: Enogastronomia La provincia di Torino è pronta a celebrare la 49esima edizione della Sagra del Cardo e della Bagna Cauda. Questo evento tanto atteso si terrà ad Andezeno, pittoresco borgo situato sulle colline torinesi, domenica 13 ottobre. In contemporanea, ci sarà anche la 29esima celebrazione della Cipolla Piattellina, aggiungendo un tocco ancora più speciale alla giornata. Esplorando i sapori di Andezeno La sagra è un tributo alla tradizione gastronomica locale e ai suoi prodotti d'eccellenza. Durante la giornata, i visitatori potranno passeggiare tra le bancarelle della mostra mercato, scoprendo cardo, cipolla e altre specialità del territorio. Sarà possibile acquistare anche prelibatezze locali, come le zucche, sia ornamentali sia commestibili, e assaporare la celebre bagna cauda, disponibile anche per l'asporto. Non è solo la domenica a essere dedicata ai piaceri della cucina: il punto ristoro sarà operativo anche venerdì 11 e sabato 12 ottobre a partire dalle 19:30. Per questi appuntamenti, gli organizzatori suggeriscono la prenotazione telefonica, per garantire una serata all'insegna del gusto. Le attività e le esperienze per tutti Oltre alle delizie culinarie, domenica Andezeno si animerà con tanti eventi: dal banco di beneficenza alla sfilata di personaggi storici e folkloristici, fino a spettacoli musicali dal vivo e intrattenimenti acrobatici. Per chi cerca un'esperienza più avventurosa, ci saranno anche passeggiate a cavallo, per esplorare il borgo in maniera unica. Non potrà mancare la visita alla Casa delle Zucche in corso Vittorio Emanuele 69, che, per il 32esimo anno, diventa un'esposizione autunnale dai colori vivaci. Un'incredibile varietà di zucche sarà esposta per incantare grandi e piccini e aggiungere un pizzico di magia a questa festa. --- - Published: 2024-10-12 - Modified: 2024-10-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/renfe-arriva-in-italia-lespansione-della-compagnia-ferroviaria-parte-dal-piemonte.html - Categorie: News Gli spagnoli di Renfe sono pronti a entrare nel mercato ferroviario italiano, cominciando dal Piemonte. Il consiglio di amministrazione di Renfe Internacional, nuova filiale dell'operatore iberico, ha dato il via libera all'acquisizione di una partecipazione significativa di Longitude. I nuovi progetti di Arenaways e Renfe Con questo passo, Renfe avvierà le operazioni in Piemonte, con l'obiettivo di estendere gradualmente i propri servizi all'intera penisola. Questa decisione si inserisce nella strategia di espansione internazionale di Renfe, che punta a consolidarsi in nuovi mercati e a competere nel trasporto ferroviario oltre i confini spagnoli. Il 7 gennaio 2025, alle ore 5:55, prenderà il via dalla stazione di Cuneo il percorso del primo treno di Arenaways. La tratta inaugurale comprenderà il percorso che si snoda tra Cuneo, Saluzzo e Savigliano, grazie alla concessione ottenuta a marzo per le tratte Cuneo-Savigliano e Ceva-Ormea. Arenaways ha ottenuto anche la concessione per operare nella linea tra Roma e Reggio Calabria. La società è stata autorizzata ad operare su diverse linee nazionali e internazionali, tra cui Torino-Venezia, Torino-Lecce, Milano-Innsbruck-Monaco, Roma-Genova e altre. Per alcune tratte, come la Ceva-Ormea, i servizi dovrebbero partire non prima del 2026. L'arrivo di Renfe come partner in Arenaways avviene proprio nel momento in cui la compagnia italiana torna in attività dopo una lunga pausa di 13 anni. Il futuro di Arenaways e la collaborazione con Renfe Renfe supporterà il piano di Arenaways che si estenderà fino al 2034, con l'obiettivo di trasportare più di 271. 000 passeggeri all'anno a partire da gennaio, fino a raggiungere i 350. 000 passeggeri entro la fine del decennio. Il progetto presentato dall'azienda all'Agenzia per la Mobilità Piemontese prevede di aumentare il numero di corse e di espandere i servizi a nuove linee turistiche, come quelle Santhià-Arona e Alessandria-Ovada, puntando a offrire nuove opportunità di viaggio e scoperta del territorio. --- - Published: 2024-10-12 - Modified: 2024-10-12 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/choco-story-il-museo-del-cioccolato-e-del-gianduja-a-torino-cosa-vedere-orari-e-prezzi-dei-biglietti.html - Categorie: Cultura Da poco tempo si è aggiunto un capitolo speciale alla storica passione di Torino per il cioccolato con l'apertura del Museo del Cioccolato e del Gianduja. Francesco Ciocatto, proprietario della Pasticceria Pfatisch, ed Eddy Van Belle, imprenditore belga appassionato di cioccolato, hanno collaborato per dare vita a Choco Story Torino. Si tratta di uno spazio interattivo che celebra il "cibo degli dei". Van Belle, esperto di musei sul cioccolato, ha già realizzato simili progetti in altri Paesi. L'iniziativa mira a unire la tradizione artigianale piemontese con l'esperienza internazionale di Van Belle, creando un luogo unico e affascinante che permetta di scoprire la storia e i segreti del cioccolato. Choco Story Torino è un museo, ma anche un punto di incontro per gli amanti del cioccolato, un luogo dove apprendere, divertirsi e lasciarsi ispirare. L'idea alla base di questo progetto è di coinvolgere attivamente i visitatori, rendendoli partecipi di un'esperienza unica, attraverso percorsi interattivi e attività che stimolano tutti i sensi. Torino, città con una lunga tradizione nel mondo del cioccolato, trova in questo museo un nuovo simbolo della sua passione per questo straordinario alimento. Torino, Città del Cioccolato Torino è considerata la patria del cioccolato grazie a una tradizione che ha radici profonde. Nel 1678, Madama Reale Giovanna Battista di Savoia Nemours concesse la prima licenza per la vendita della bevanda al cioccolato. Da allora, il legame della città con questo delizioso prodotto si è rafforzato: Paul Caffarel ha creato qui il primo impasto solido di cioccolato, mentre Michele Prochet ha contribuito all'invenzione del celebre Gianduiotto, unendo cacao e nocciole delle Langhe. Torino è anche la casa degli iconici caffè storici, dove si può assaporare il famoso Bicerìn, una bevanda a base di caffè, cioccolato e crema di latte, molto amata da Cavour. Il Museo del Cioccolato di Torino sorge accanto alla storica pasticceria di via Sacchi, negli antichi laboratori sotterranei di Pfatisch. Qui, il visitatore è invitato a intraprendere un viaggio affascinante, che va dalla coltivazione del cacao fino alla tradizione piemontese. Tra i 700 oggetti esposti ci sono strumenti come molinillos e metate, utilizzati per lavorare il cacao, oltre a tazze, confezioni storiche e attrezzi legati al mondo del cioccolato. Ogni oggetto racconta una storia diversa, un pezzo di un passato che ha contribuito a rendere il cioccolato l'icona che è oggi. Il museo non si limita a raccontare la storia del cioccolato, ma cerca di far vivere ai visitatori un'esperienza multisensoriale. Ogni sala è stata progettata per evocare un'epoca e un luogo diverso, portando i visitatori a scoprire la storia, ma anche i profumi, i sapori e le sensazioni legate al mondo del cioccolato. Dai primi esperimenti di lavorazione del cacao fino alle più moderne tecniche di produzione, il percorso museale è un vero e proprio viaggio nel tempo, che permette di capire come il cioccolato sia diventato uno dei cibi più amati al mondo. Un'esperienza immersiva nel mondo del cacao Il percorso del museo comincia in una sala che riproduce un antico tempio Maya, per esplorare le prime coltivazioni del cacao. Si passa poi a un galeone spagnolo, dove si scopre come Hernán Cortés portò il cacao in Europa. Una sezione interattiva mostra come avviene la coltivazione del cacao e come si effettua il processo che lo trasforma nel cioccolato fondente, mentre un grande globo racconta l'evoluzione del mercato mondiale e i diversi tipi di cacao con i loro luoghi d'origine. Nel museo non manca il riferimento alla tradizione sabauda, con una sala che evoca le corti reali dove i Savoia furono tra i primi a gustare questo alimento esotico. Una sezione mostra tutto sul Gianduiotto, riconosciuto come prodotto IGP. Il percorso prosegue con le macchine storiche utilizzate dal 1921, ancora funzionanti, all'interno della pasticceria Pfatisch, dove si possono osservare i maestri cioccolatieri all'opera. Questi macchinari sono testimonianze di un'epoca in cui la lavorazione del cioccolato era già un'arte che richiedeva grande abilità e precisione. Il museo offre anche numerose attività interattive, installazioni multimediali e giochi educativi per un'esperienza che coinvolge tutte le età. Il percorso è arricchito da quattro video storici che raccontano il periodo dal XVII secolo fino alla nascita della pasticceria Pfatisch, nel 1915. Completa l'offerta un'audioguida disponibile in cinque lingue. Oltre a queste esperienze, il museo organizza periodicamente eventi e laboratori per bambini e adulti, in cui è possibile imparare a lavorare il cioccolato e scoprire i segreti dei maestri cioccolatieri. Una delle caratteristiche più apprezzate del museo è la possibilità di vedere da vicino il lavoro dei maestri cioccolatieri. Durante il percorso, i visitatori possono assistere a dimostrazioni di lavorazione del cioccolato, dalle tecniche più antiche a quelle più innovative. Questo rende l'esperienza ancora più coinvolgente, permettendo di capire quanto amore e dedizione siano necessari per creare un prodotto di alta qualità. Inoltre, il museo offre una sezione dedicata alla sostenibilità, dove si affrontano temi importanti come la coltivazione etica del cacao e l'impatto ambientale della produzione di cioccolato. Informazioni utili per la visita Indirizzo: Via Paolo Sacchi, 38 - 10128 Torino Orario: Aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 (ultimo ingresso alle 16:00) Prezzi dei biglietti: Adulti: 12 euro, Studenti e Over 65: 10 euro, Bambini (3-11 anni): 7 euro, Gratuito per bambini sotto i 3 anni. Ricordate che orari e tariffe potrebbero variare. Per maggiori dettagli e per l'acquisto dei biglietti, è possibile visitare il sito ufficiale del museo. --- - Published: 2024-10-11 - Modified: 2024-10-11 - URL: https://www.torinofree.it/economia/alla-citta-dellaerospazio-di-torino-si-insedia-il-nuovo-scientific-advisory-board.html - Categorie: Economia, Scienza e Tecnologia Il nuovo Board sarà incaricato di delineare in modo condiviso le principali linee guida tecnologiche per la Ricerca, lo Sviluppo e le Applicazioni nel campo aerospaziale. Il 9 ottobre 2024 è stato ufficialmente formato il nuovo Scientific Advisory Board (S. A. B. ) della Città dell’Aerospazio di Torino, su iniziativa dell’assessore Andrea Tronzano, con la collaborazione dei principali protagonisti del progetto. Il ruolo del board sarà quello di stabilire le linee guida essenziali per la ricerca, lo sviluppo e l’applicazione nel settore aerospaziale. La Città dell’Aerospazio è un hub dedicato alla progettazione e realizzazione di componenti per missioni spaziali, in collaborazione con università come il Politecnico di Torino e grandi aziende del settore, tra cui Leonardo, Thales Alenia Space e Avio Aero. I lavori per la costruzione della Città dell’Aerospazio sono iniziati a novembre 2023, con un finanziamento di 15 milioni di euro stanziato dalla Regione. Il compito del nuovo S. A. B. sarà quello di valorizzare le competenze presenti nel territorio, coinvolgendo anche PMI, start-up e il Centro Nazionale per l’Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di creare un centro scientifico aerospaziale di rilievo a livello internazionale. Massimo Comparini, Managing Director della Divisione Spazio di Leonardo e Presidente di Thales Alenia Space, è stato nominato Presidente del board. Il Rettore del Politecnico di Torino, Stefano Corgnati, ricoprirà il ruolo di Vicepresidente, mentre altri importanti esponenti del settore aerospaziale e industriale piemontese contribuiranno al lavoro del board. L’assessore Tronzano ha espresso gratitudine per l’entusiasmo e l’impegno dimostrato dai membri del board, sottolineando che questo passo avanti rafforzerà ulteriormente il progetto della Città dell’Aerospazio, la cui sede è in fase di costruzione a Corso Marche, Torino. https://www. torinofree. it/cultura/torino-citta-dellaerospazio-missioni-spaziali-alla-radio-e-in-tv. html --- - Published: 2024-10-11 - Modified: 2024-10-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/torino-rinasce-lex-manifattura-tabacchi-nuovi-spazi-per-la-cultura-e-la-comunita.html - Categorie: News La riqualificazione dell'ex Manifattura Tabacchi di Torino rappresenta molto più di un semplice intervento tecnico: punta a dare nuova vita a un'importante area urbana, combinando architettura, sostenibilità e funzionalità. Il progetto, guidato da un team multidisciplinare composto da studi di architettura e ingegneria di prestigio, si propone di trasformare un luogo abbandonato in un fulcro culturale per la città, coinvolgendo tanti attori pubblici e privati. Un progetto multidisciplinare per Torino L'architetto Jacopo Carli, di Eutropia Architettura, ha spiegato che si vuole andare oltre una semplice riqualificazione urbana di quest'area di Torino. La loro visione, in collaborazione con Pininfarina Architecture, Paisà Landscape, Weber Architects, MCM Ingegneria, AEI Progetti, LESS e altri specialisti, si è concretizzata vincendo il concorso internazionale indetto nel 2023 dall'Agenzia del Demanio. Questo progetto congiunto mira alla rigenerazione urbanistica, architettonica e funzionale dell'antico complesso. Il concorso prende origine dal protocollo d'intesa firmato nel 2022 da diverse istituzioni, tra cui Ministero della Cultura, Città di Torino, Regione Piemonte e Politecnico di Torino, con l'obiettivo comune di valorizzare il sito ormai abbandonato da vent'anni. Situato nella zona nord-est della città, a ridosso di un'area di pregio paesaggistico, il progetto punta a trasformare l'ex Manifattura Tabacchi in un nuovo polo culturale multifunzionale, capace di contribuire alla vitalità del capoluogo piemontese. La nuova vita dell'ex Manifattura Tabacchi A Torino, l'ex Manifattura Tabacchi si appresta a rinascere come centro archivistico e culturale. La città si arricchisce di un ulteriore tassello nella rigenerazione degli immobili di proprietà pubblica. Sono stati già stanziati 15 milioni di euro per le prime operazioni di bonifica e demolizione, previste entro il 2025, su un'area di 4,5 ettari, con l'obiettivo di rigenerare ben 41mila metri quadrati di edifici. L'intesa tra le varie istituzioni coinvolte mira a inserire nuove funzioni che rispondano alle esigenze dei diversi enti partecipanti. Il programma di sviluppo include tre macroaree: un nuovo polo archivistico per i Ministeri della Giustizia e della Cultura, con spazi per la consultazione, depositi e centri studi; servizi dedicati agli studenti, come sale conferenze e aule per l'alta formazione; e infine aree verdi riqualificate, collegate al sistema del verde urbano e pensate per essere fruibili dalla comunità. --- - Published: 2024-10-11 - Modified: 2024-10-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-film-festival-cristiana-capotondi-madrina-della-42esima-edizione.html - Categorie: Cultura Cristiana Capotondi è la madrina nella nuova edizione, la 42esima, dell'evento Torino Film Festival, che si svolgerà dal 22 al 30 novembre. L'attrice sarà presente insieme a Giulio Base, il Direttore Artistico della manifestazione, nella serata che aprirà l'evento, che si svolgerà al Teatro Regio della città. Cristiana Capotondi: una carriera tra cinema e impegno Nata a Roma nel 1980, Cristiana Capotondi inizia la sua carriera quando aveva soltanto 12 anni nella serie TV dal titolo Amico Mio. Il debutto sul grande schermo arriva nel 1995 con Vacanze di Natale '95. Negli anni successivi, partecipa come protagonista a film come Volevo solo dormirle addosso, di Eugenio Cappuccio, produzione per la quale riceve la candidatura ai Nastri d’Argento nel ruolo di migliore attrice non protagonista, e Christmas in Love, di Neri Parenti. Nel frattempo, si laurea in Scienze della Comunicazione presso l'Università La Sapienza di Roma. Cristiana Capotondi è una delle attrici più amate della sua generazione e si è distinta non solo come interprete cinematografica, ma anche come regista, doppiatrice, attivista ambientale. Con oltre cinquanta film all'attivo, ha collaborato con registi di fama internazionale, tra cui Ferzan Özpetek, Roberto Faenza, Carlo Mazzacurati, Pupi Avati e Michele Placido. La madrina del Festival e il suo contributo Durante il 42esimo Torino Film Festival, Cristiana Capotondi avrà un ruolo speciale non solo come madrina, ma anche attraverso una Carte Blanche che le permetterà di incontrare il pubblico. In questa occasione, presenterà e commenterà un film che ha avuto un impatto significativo sulla sua vita, sia personale che professionale. Il Torino Film Festival è organizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Città di Torino, della Regione Piemonte, della Fondazione CRT e della Fondazione Compagnia di San Paolo. --- - Published: 2024-10-11 - Modified: 2024-10-11 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/balla-torino-2024-eventi-di-danza-in-piazze-musei-e-scuole.html - Categorie: Eventi Dopo il successo travolgente della prima edizione, Balla Torino ritorna per riempire la città di energia e creatività. Con una nuova serie di appuntamenti e performance, il festival trasformerà le piazze, i musei, le scuole, gli ospedali e gli spazi di lavoro, rendendo ogni angolo di Torino un luogo di incontro e di movimento. Da sabato 12 a domenica 20 ottobre, ogni zona della città, dal centro alle periferie, sarà coinvolta in questa celebrazione della danza, diventando il teatro ideale per un evento che mira a unire i cittadini e promuovere la bellezza del ballo. Torino si afferma così come la prima “città danzante” d’Italia grazie al manifesto approvato dal Consiglio comunale. Torino si trasforma in un grande palcoscenico L'assessore Paolo Chiavarino ha espresso il suo entusiasmo per questa iniziativa, affermando che Balla Torino riesce a trasformare ogni angolo della città in un palcoscenico, facendo della danza un linguaggio comune che unisce persone di ogni età. L'evento non celebra soltanto l'arte della danza, ma ha un profondo impatto sociale, promuovendo la partecipazione, il benessere e la vitalità di Torino. Questi eventi contribuiscono a rendere la città un luogo dinamico e accogliente, dove la cultura crea connessioni e racconta storie che legano i cittadini tra loro. L'iniziativa ha ricevuto il pieno supporto del Consiglio comunale, che ha approvato il manifesto Torino città danzante. Questo documento sancisce l'impegno della città nella promozione della danza sociale, riconoscendo il valore del ballo come strumento per costruire una comunità più sana, inclusiva e giusta. Un programma ricco e coinvolgente La seconda edizione di Balla Torino è il risultato di una collaborazione tra oltre 60 scuole e associazioni di ballo coordinate dalla Fondazione Contrada Torino Onlus. Più di 80 eventi sono in programma in venti diverse location della città, con la partecipazione di 500 artisti, tra ballerini e maestri di diversi stili. Oltre a coinvolgere piazze e spazi aperti, Balla Torino porterà la danza anche nei luoghi della cura e del benessere, come ospedali e centri di riabilitazione, dove il movimento diventa strumento di guarigione e supporto per i pazienti. Ad esempio, lunedì 14 ottobre all'Ospedale Sant'Anna e venerdì 18 ottobre all'Ospedale Mauriziano, pazienti e operatori sanitari saranno protagonisti di performance di danza coinvolgenti e terapeutiche. I musei di Torino non saranno da meno: ospiteranno spettacoli e interventi di gruppi prestigiosi come Fondazione Egri per la Danza e BBT Balletto Teatro di Torino. Venerdì 18 ottobre il Museo Nazionale del Risorgimento sarà teatro di una giornata dedicata alla danza, mentre sabato 19 ottobre eventi speciali si terranno alla GAM e al Polo del '900. Le scuole, i mercati e i locali di Torino saranno altri punti di riferimento per la danza durante tutta la manifestazione. Uno degli appuntamenti più attesi è La notte delle scuole aperte, prevista per mercoledì 16 ottobre, quando venti scuole apriranno le loro porte per offrire lezioni gratuite a chiunque desideri avvicinarsi al mondo del ballo. --- - Published: 2024-10-10 - Modified: 2024-10-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/la-storica-stazione-di-porta-susa-a-torino-si-trasforma-in-arrivo-un-hotel-eco-sostenibile.html - Categorie: News A Torino sta per partire una grande trasformazione: la vecchia stazione ferroviaria di Porta Susa verrà ristrutturata e convertita in un moderno albergo eco-sostenibile, completo di una piazza pubblica per la comunità. La riqualificazione di un pezzo di storia torinese La società Vastint Italia, impegnata in progetti immobiliari, ha ottenuto l'autorizzazione dalla Sovrintendenza ai Beni culturali per dare nuova vita alla storica struttura. Costruita nel lontano 1856, la stazione è stata inutilizzata per anni e ha subito anche un crollo parziale del tetto nel giugno 2023. L'idea è di trasformarla in un hotel eco-friendly, sfruttando materiali ecologici e soluzioni tecnologiche innovative per garantire sostenibilità e rispetto ambientale. Prefabbricati in legno e materiali riciclati saranno utilizzati per ridurre l'impatto sull'ambiente e assicurare che il nuovo edificio diventi un simbolo di riqualificazione e sostenibilità per la città. L'albergo sarà inserito in modo armonioso nel contesto urbano, contribuendo al rinnovamento dell'intera area circostante. Con la sua nuova funzione, l'edificio riacquisterà vitalità, trasformandosi in un punto di riferimento per i visitatori e offrendo nuove opportunità economiche e di intrattenimento. Una piazza per la città: spazio pubblico e sostenibilità Uno degli aspetti più interessanti del progetto è la creazione di una piazza pubblica, che prenderà forma accanto all'hotel. Questo spazio sarà pensato per accogliere sia cittadini sia turisti, con aree verdi, panchine e zone dedicate alla socializzazione. La piazza servirà anche da punto di collegamento tra la nuova struttura alberghiera e la storica stazione, diventando un luogo di incontro vivace e accogliente. L'inizio dei lavori è fissato per i primi mesi del 2025, con una durata prevista di circa due anni. L'investimento supererà i 40 milioni di euro e il progetto punta non solo a recuperare un pezzo di storia cittadina, ma anche ad offrire nuove opportunità economiche e migliorare gli spazi pubblici per tutti. --- - Published: 2024-10-10 - Modified: 2024-10-10 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/buonissima-torna-a-torino-cinque-giorni-di-cucina-arte-e-cultura.html - Categorie: Enogastronomia Torino si prepara a diventare ancora una volta il cuore pulsante della cultura enogastronomica mondiale grazie alla quarta edizione di Buonissima, la kermesse culinaria che dal 22 al 27 ottobre animerà la città con numerosi eventi diffusi e coinvolgenti. I grandi chef e l'atmosfera unica di Torino In questa occasione, Torino sarà il punto d'incontro di alcuni tra i più importanti chef italiani e internazionali. Enrico Crippa, Ferran Adrià, Nicolai Norregard, Virgilio Martinez, Carlo Cracco e Diego Guerrero sono solo alcuni dei nomi che, insieme al pubblico e ai tanti ospiti attesi, contribuiranno a rendere memorabile l'evento. Durante i cinque giorni della manifestazione, il cibo sarà il protagonista assoluto, intrecciandosi con l'arte, la cultura, la storia e la bellezza dei luoghi più affascinanti di Torino. Dal centro storico alle periferie, la città si trasformerà in un vero e proprio laboratorio gastronomico a cielo aperto, con appuntamenti che spaziano dai palazzi storici alle tradizionali piole, dalle piazze eleganti ai ristoranti più esclusivi. Un evento per tutti i gusti Oltre 100 chef saranno coinvolti in più di 90 eventi sparsi sul territorio torinese, con due poli principali: Casa Buonissima, che sarà allestita in Piazza San Carlo e fungerà da fulcro dell'intera manifestazione, ospitando talk, degustazioni e show cooking; e Buonissima Lounge, situata all'interno dell'Hotel NH Collection di Piazza Carlina, che sarà il centro operativo della cinque giorni, nonché sede della sala stampa e luogo d'incontro per i protagonisti della cucina cittadina. L'iniziativa è promossa dall'Associazione di Promozione Sociale EatBin, con il patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte, di Turismo Torino e della Camera di Commercio di Torino, a testimonianza dell'importanza e del sostegno istituzionale verso questa celebrazione dell'enogastronomia. --- - Published: 2024-10-10 - Modified: 2024-10-10 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/salone-del-pane-a-torino-tradizione-innovazione-e-sapori-da-scoprire.html - Categorie: Enogastronomia Questo weekend di ottobre, la Palazzina di Caccia di Stupinigi apre le porte alla prima edizione del Salone del Pane, un evento che celebra la tradizione della panificazione. Con oltre 25 espositori, degustazioni esclusive e tante attività, il pane torna ad essere protagonista della tavola, unendo tradizione, innovazione e sostenibilità. Un evento per gli appassionati dell'arte del pane Sabato 12 e domenica 13 ottobre, la suggestiva Palazzina di Caccia di Stupinigi, nei pressi di Torino, ospita per la prima volta il Salone del Pane. Questo nuovo evento enogastronomico (che si aggiunge ad altre occasioni di gusto a Torino, come la nuova edizione di Buonissima) è nato nell'ambito di FLOReal e riunisce panificatori, artigiani e piccole aziende agricole per valorizzare il pane in tutte le sue forme. Saranno presenti anche i Maestri del Gusto, artigiani torinesi selezionati anche dalla Camera di Commercio di Torino e da Slow Food. L'iniziativa è stata ideata da Orticola del Piemonte con il sostegno della Camera di Commercio di Torino e ha l'obiettivo di promuovere la cultura del pane locale e le eccellenze della filiera piemontese. Il Salone vuole essere un punto di incontro tra produttori e consumatori, creando un dialogo diretto sul valore di una produzione a chilometro zero e rispettosa dell'ambiente. In questa manifestazione, il pane diventa molto più che un alimento quotidiano: è il simbolo di una cucina che sposa creatività e innovazione. Il programma del Salone del Pane L'evento vuole rendere omaggio a un alimento spesso dato per scontato, restituendogli il ruolo di protagonista assoluto. Non più semplice accompagnamento ai pasti, ma una vera esperienza gastronomica. Per l'occasione, i 25 espositori proporranno numerosi prodotti da forno, dalle focacce ai grissini, fino alla pinsa romana. Tra le curiosità da non perdere c'è, ad esempio, il gelato al pane di Alberto Marchetti. Oltre alla degustazione, il Salone offre varie attività, tra cui laboratori interattivi per bambini sulla pizza, incontri con forni comunitari e talk sulla filiera del grano e la sostenibilità. Tra gli appuntamenti più interessanti, Marcello Vidotto, storico panificatore piemontese, parlerà delle farine biologiche e integrali, delle monorigini e delle antiche tecniche di lavorazione, offrendo uno sguardo autentico sulla panificazione tradizionale. Assaggi e protagonisti dell'evento La prima edizione del Salone del Pane vedrà protagonisti circa 25 espositori all'interno della Citroniera di Levante della Palazzina di Caccia. Tra i nomi di spicco c'è la Bottega del Pane, con il suo "Pane della Fiera", preparato con farine multicereali, semi, noci e mirtilli. Il laboratorio artigianale Alma Lab presenterà invece la celebre pala romana, mentre la cooperativa sociale Panacea Social Farm mostrerà come una produzione locale e sostenibile possa contribuire al benessere sociale. I visitatori potranno inoltre gustare miele, cioccolato, marmellata, oltre a salumi, prodotti caseari e vini. Il biglietto d'ingresso (che ha un costo di 15 euro) permetterà ad ogni partecipante di degustare fino a 15 assaggi e un bicchiere di vino, scoprendo sapori autentici e tendenze innovative. --- - Published: 2024-10-10 - Modified: 2024-10-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/siamo-stati-al-salone-lugano-lifestyle-cosa-abbiamo-visto.html - Categorie: Cultura, Economia, Eventi Il Salone Lugano Lifestyle 2024, che si svolge dal 10 al 13 ottobre, conferma il suo ruolo di spicco nel panorama europeo, offrendo un'esperienza multisensoriale dedicata al design, all'arte e al benessere. Con oltre 200 espositori, questo evento ha saputo combinare le ultime tendenze dell’arredamento, del lifestyle e dell’enogastronomia, ponendo una forte enfasi su sostenibilità e artigianato di qualità. Il design italiano ha una presenza preponderante, incarnando una fusione tra tradizione e innovazione, e offrendo soluzioni per uno stile di vita moderno. Marchi di lusso e designer emergenti italiani presentano proposte che spaziano dall'arredamento agli accessori per la casa, con un focus sull’artigianato locale e il design sostenibile. Tra i protagonisti, Torino ha un ruolo centrale, rappresentata da Interiorissimi, una rivista torinese che ha contribuito a diffondere l’eccellenza del design italiano. Interiorissimi si è distinta come media partner ufficiale, offrendo articoli, interviste e aggiornamenti in tempo reale sui momenti salienti del salone. Il Salone Lugano Lifestyle 2024 non è solo una vetrina di design e benessere, ma rappresenta anche un'importante opportunità per le aziende italiane di espandere il loro business oltre confine, in particolare nel mercato svizzero. La Svizzera, con la sua vicinanza geografica e il suo elevato potere d'acquisto, offre un contesto favorevole per le imprese italiane che desiderano internazionalizzare i loro prodotti e servizi. https://www. youtube. com/watch? v=k9R9Ewednic&t=13s Durante l’evento, numerose aziende italiane presentano le loro proposte a un pubblico internazionale, sfruttando la forte affluenza di visitatori e professionisti del settore. Il salone, con la sua attenzione verso la sostenibilità, l’artigianato e il design di alta qualità, offrirà alle imprese italiane la possibilità di entrare in contatto con partner svizzeri e internazionali, favorendo così lo sviluppo di collaborazioni e l’apertura a nuovi mercati. Il Lugano Lifestyle, infatti, attira un pubblico cosmopolita, che include operatori del settore design, architetti, buyer e appassionati del lusso e dello stile di vita moderno . Un nome di rilievo del design torinese è stata Gabriella Alison Cevrero (www. alisoninteriors. it), esperta di design del colore, che terrà una conferenza molto apprezzata sull'uso terapeutico del colore negli spazi abitativi. La sua presentazione sottolinea l'importanza del colore non solo come elemento estetico, ma come strumento per migliorare il benessere psicofisico, ispirando interior designer e visitatori a vedere il colore sotto una nuova luce. L'evento celebra inoltre le eccellenze locali con una ricca sezione enogastronomica, dove i visitatori hanno potuto esplorare e degustare i prodotti tipici del Ticino, rendendo l'esperienza fieristica ancora più completa e coinvolgente. Questa fiera funge dunque da trampolino di lancio per piccole e medie imprese italiane che desiderano affermarsi all’estero, grazie a una piattaforma che unisce esposizione mediatica e networking. In un contesto economico in cui l'internazionalizzazione è cruciale per la crescita delle imprese, il Salone Lugano Lifestyle si rivela una porta d'accesso privilegiata per le aziende italiane interessate a entrare nel dinamico mercato svizzero, consolidando al contempo la reputazione del Made in Italy come sinonimo di qualità, creatività e innovazione La vera novità di questo Salone sono i talk Giovedì 10 Ottobre 2024: Un Inizio all’Insegna dell’Innovazione L’evento si apre ufficialmente alle 14:00 con l’Apertura della Manifestazione, inaugurando una serie di talk e workshop dedicati a diverse tematiche. Alle 15:00, in Sala A, l’Ing. Fabrizio Noembrini di TicinoEnergia condurrà un talk su come l’efficienza energeticapossa essere messa al servizio del comfort e della sostenibilità economica, sottolineando l’importanza dell’energia sostenibile nelle abitazioni moderne. Contemporaneamente, alle 15:30 in Sala C, l’Arch. Fabio Fantolinodiscuterà del ruolo dell’Interior Designer, esplorando come creatività e strategia possano trasformare gli spazi, un tema essenziale per chi lavora nell’interior design. Un momento culturale importante sarà la Presentazione della Stagione Teatrale e di Danza del LAC (Lugano Arte e Cultura), con Massimo Monacialle 16:00 in Sala B, per gli amanti dell’arte e dello spettacolo. Alle 16:30, il Vicesindaco di Lugano, Roberto Badaracco, terrà un talk in Sala B su Lugano e la Visione sul Futuro come Polo Internazionale degli Eventi, delineando l’importanza della città nel panorama globale. Per chi desidera mettere le mani in pasta, alle 16:30, il noto chef Nunzio Zappile terrà una Cooking class su come fare la pasta fresca al Ristorante pad. 3. Nello stesso momento, in Sala A, l’Arch. Caterina Cavo parlerà di Design for All, spiegando come progettare spazi inclusivi, accessibili a tutti, un tema sempre più rilevante nel design contemporaneo. In Sala C, alle 17:00, l’Arch. Marco Piva esplorerà il tema del Beauty by Design, mostrando come il design possa arricchire il mondo del lusso e del lifestyle. La giornata si chiuderà con una serie di eventi culturali e di intrattenimento: alle 18:30 in Sala B, Eleonora Pelli Postizziterrà il talk Chiacchiere sul divano, un momento più informale per discutere di temi legati al design e alla vita quotidiana. A seguire, alle 19:00 in Sala A, Maurizio Galimbertipresenterà il suo show Energia Comfort ed Estetica su misura, un mix di performance e design. Infine, alle 20:00, il comico Raul Cremonaintratterrà il pubblico con il suo Live Show in Sala B. Venerdì 11 Ottobre 2024: Design, Investimenti e Innovazione Il secondo giorno della manifestazione si apre con il talk dell’Arch. Nicola Maglione alle 11:30 in Sala C, che affronterà il tema della crescita del valore immobiliare attraverso la ristrutturazione con materiali di qualità, esplorando soluzioni innovative per gli investimenti immobiliari. Alle 14:00 seguirà la Premiazione degli LL Awards, un momento di celebrazione dei migliori progetti nel campo del design, guidata da Renato Stauffacher. Alle 15:30 in Sala B, il celebre designer Andrea Castrignano parlerà di abitare contemporaneo, offrendo spunti interessanti per creare ambienti moderni e funzionali. Per gli amanti della cucina, alle 16:30, Nunzio Zappile tornerà con una cooking class sul sushi al Ristorante pad. 3, insegnando l’arte della cucina giapponese. Nello stesso orario, in Sala C, l’Arch. Luca Maria Lavezziapprofondirà l’uso del Feng Shui nell’arredamento, unendo tradizione e modernità per creare spazi armoniosi. Un altro talk degno di nota sarà quello di Marcello Foa alle 18:00 in Sala B, dove discuterà delle dinamiche complesse che ci impediscono di essere padroni del nostro destino. Subito... --- - Published: 2024-10-09 - Modified: 2024-10-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/noleggio-auto-per-eventi-speciali-quando-conviene-noleggiare-una-vettura-di-lusso.html - Categorie: News Anche nel nostro Paese il trend delle auto di lusso è in crescita. Non solo in occasione di eventi speciali (come nei matrimoni o in feste di compleanno di un certo target), ma sono anche desiderate dagli automobilisti che prediligono l’eleganza e il fascino delle quattro ruote. Il settore delle vetture di lusso - secondo le tendenze attuali – prospetta delle crescite interessanti. Noleggio delle auto di lusso: i pro e i contro di questa scelta Quando si parla di auto di lusso si fa riferimento ai brand che si distinguono per la qualità dei materiali, per le prestazioni e i comfort che hanno saputo implementare nelle loro creazioni. I veicoli di lusso si presentano con interni caratterizzati da delle rifiniture di pregio e un abitacolo ricco di funzionalità e tecnologie in grado di far vivere al guidatore un'esperienza unica nel suo genere. Che sia un matrimonio, un anniversario, ma anche una laurea, una cresima o persino una comunione, sono sempre di più le persone che scelgono di noleggiare un’auto di lusso per rendere i propri eventi speciali indimenticabili. Per i matrimoni ad esempio sono molto ambite le vetture dalla personalità molto forte come: Porsche, Roll- Royce, Bentley e Maserati. Mentre per i 18esimi vanno di moda le limousine sfruttate per recarsi al luogo in cui si svolgerà la festa oppure girovagando per le vie della propria città a suon di musica e alcol. Per noleggiare un’auto di lusso bisognerà rispettare le stesse condizioni previste per tutte le altre formule di noleggio. Generalmente l’età minima è 25 anni di età e chiaramente aver conseguito la patente B da almeno tre anni (non è una regola ma molte società di autonoleggio la applicano). Alcune compagnie potrebbero inserire delle clausole specifiche in cui vietano il noleggio di auto di lusso ai neopatentati. Al momento della sottoscrizione del contratto e della scelta della vettura è importantissimo verificare attentamente le condizioni come il limite sul chilometraggio, restrizioni sui viaggi in determinati luoghi e cosa copre la polizza assicurativa. Quando si opta per il noleggio di una vettura di questo tipo è importantissimo non solo valutare il canone di noleggio (che può variare in base alle compagnie), ma anche l’eventuale deposito cauzionale che andrà rilasciato all’azienda di autonoleggio ed eventuali costi aggiuntivi. Perché noleggiare un’auto di lusso conviene? Quando si parla di auto di lusso il noleggio è sicuramente una delle scelte più convenienti, visto che ti permette di utilizzare la vettura per il lasso di tempo di cui hai bisogno senza ingenti investimenti. Come una qualsiasi altra forma di noleggio, anche quella di un’auto di lusso offre una molteplicità di benefit: Flessibilità Con il noleggio di un’auto di lusso l’affittuario avrà accesso ad un’ampia gamma sia di modelli che di marchi senza la necessità di diventare il legittimo proprietario dell’auto. Questo permette di avere la massima flessibilità in quanto potrà scegliere il modello che meglio si adatta alle proprie esigenze personali. Prestigio L’auto che si sceglie di noleggiare racconta molto la nostra personalità lasciando un ricordo indelebile nella mente delle persone a noi più care. Inoltre rifiniture di prestigio, massimo comfort e tecnologie di ultima generazione ci daranno modo di vivere un’esperienza unica. Manutenzione inclusa Uno dei vantaggi maggiormente apprezzati da tutti coloro che scelgono il noleggio a lungo termine è l’inclusione del servizio di manutenzione, assistenza e riparazione all’interno del canone mensile. Questo significa che si è liberi da qualsiasi pensiero in quanto, in caso di costi imprevisti tutto verrà direttamente gestito dalla società di autonoleggio. Costi iniziali nettamente inferiori Noleggiare a lungo termine un’auto di lusso offre un vantaggio finanziario notevole rispetto all’acquisto che prevede un costo iniziale non da poco. Con il NLT verrà richiesto il pagamento di una rata mensile che include tutte le spese di assicurazione, soccorso stradale e manutenzione permettendo di gestire il proprio budget nel migliore dei modi. Acquistare un’auto di lusso comporterebbe degli svantaggi impattanti per il proprio bilancio familiare. Ecco qualche esempio: Elevati costi di manutenzione: le auto di lusso hanno bisogno di una manutenzione con costi molto più elevati rispetto a qualunque altro veicolo. Questo fa sì che eventuali costi aggiuntivi gravino pesantemente sul bilancio famigliare nel lungo periodo. Deprezzamento: come tutte le auto, anche quelle di lusso tendono a perdere velocemente il loro valore subito dopo l’acquisto. Questo può comportare al momento della rivendita una perdita finanziaria notevole. Con il noleggio a lungo termine il problema non si pone in quanto non essendo il locatore il legittimo proprietario della vettura non si dovrà preoccupare del suo valore di rivendita. Tecnologia obsoleta: acquistando un’auto di lusso o di categoria media, per chi desidera rimanere al passo delle tecnologie, con l’acquisto rischia di non riuscirci, al contrario del noleggio che invece permette di cambiare spesso veicolo (di ultima tecnologia). Il noleggio di un’auto di lusso conviene sia nel breve che nel lungo termine. Come sempre si raccomanda di consultare le condizioni specifiche imposte dalle singole società di autonoleggio. --- - Published: 2024-10-09 - Modified: 2024-10-09 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/il-design-torinese-alla-lugano-lifestyle-dal-10-al-13-ottobre-2024.html - Categorie: Eventi L'evento Lugano Lifestyle sta per prendere il via, e tra i media partner spicca Interiorissimi, una rivista torinese che sta conquistando una crescente notorietà nel panorama del design e dell'interior decoration. Questo magazine non è solo un punto di riferimento per professionisti del settore, ma rappresenta anche una finestra sul mondo dell'arte, del design e della creatività che da sempre caratterizzano la città di Torino. Fondata con l'intento di esplorare il meglio del design contemporaneo, Interiorissimi si distingue per la sua capacità di unire eleganza, innovazione e funzionalità, tutte caratteristiche tipiche del design torinese. La scelta di Lugano Lifestyle di coinvolgere Interiorissimi come media partner sottolinea non solo la portata internazionale dell’evento, ma anche la centralità che la città di Torino sta assumendo in questi settori creativi. https://www. youtube. com/watch? v=pQktci_hp8s Interiorissimi: una rivista torinese con visione internazionale L’origine torinese di Interiorissimi non è un dettaglio secondario. Torino, una città storicamente legata all’arte e all’innovazione, ha sempre avuto un ruolo di primo piano nella produzione creativa italiana. Dalla sua architettura barocca ai suoi spazi espositivi contemporanei, Torino è una città che sa coniugare tradizione e modernità. Interiorissimi si ispira a questa combinazione, esplorando tendenze di design che, pur nascendo spesso nel contesto locale, riescono a dialogare con una prospettiva globale. Nell'attuale panorama delle riviste di settore, Interiorissimi è una pubblicazione che offre una piattaforma per l’interior design italiano e internazionale, concentrandosi su temi come il colore, lo stile, l’architettura, l’arredamento e la sostenibilità. La rivista è diventata un punto di riferimento non solo per i professionisti dell’interior design, ma anche per appassionati e studenti, grazie alla sua capacità di anticipare tendenze e di offrire spunti creativi. La partecipazione di Interiorissimi a Lugano Lifestyle conferma l’impegno della rivista nel diffondere l’eccellenza del design torinese anche oltre confine. Questo evento, dedicato all'eleganza e allo stile di vita, si pone infatti come una vetrina internazionale, offrendo una piattaforma per brand di lusso e realtà emergenti nel mondo del design e del fashion. Gabriella Alison Cevrero: l’Eccellenza torinese al servizio del Colore Uno dei nomi di spicco che accompagneranno Interiorissimi in questo viaggio a Lugano è quello di Gabriella Alison Cevrero, una figura di rilievo nel mondo del design torinese. Nata e cresciuta a Torino, Gabriella ha sviluppato una carriera che l’ha vista diventare una delle massime esperte italiane di design del colore. Con una solida formazione accademica e una lunga esperienza nel settore, Gabriella Cevrero oggi è una docente presso l’Accademia Telematica Europea e collabora con numerose aziende private, portando avanti progetti complessi legati allo sviluppo di palette cromatiche. Il legame con Torino è molto forte: la città è non solo il luogo in cui ha iniziato la sua carriera, ma anche una fonte continua di ispirazione. Le sue competenze spaziano dalla teoria del colore alla psicologia del colore, passando per il Feng Shui e gli stili d’arredo. Tutti questi elementi convergono in un approccio al design che mette il benessere e l'armonia al centro di ogni progetto. Al Lugano Lifestyle, porterà con sé questa visione, con un focus particolare sull’importanza del colore nell’interior design. Il colore, infatti, non è solo un elemento estetico, ma uno strumento capace di influenzare le emozioni e il modo in cui viviamo gli spazi. Grazie al suo lavoro, Gabriella riesce a dare vita a progetti in cui l’equilibrio cromatico diventa fondamentale per creare ambienti accoglienti e funzionali. Torino: Capitale del Design e dell'Innovazione La presenza di Torino in un contesto internazionale come quello di Lugano Lifestyle non è una sorpresa. Negli ultimi anni, la città ha saputo affermarsi come una delle capitali del design in Italia, grazie alla presenza di istituzioni come il Politecnico di Torino e una rete di aziende innovative che operano nel campo dell’architettura e dell’interior design. Gabriella Alison Cevrero - www. alisoninteriors. it In questo contesto, Interiorissimi e Gabriella Alison Cevrero rappresentano due eccellenze torinesi che hanno saputo ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama del design contemporaneo. La rivista, con la sua attenzione al dettaglio e la sua capacità di raccontare storie di successo, e Gabriella, con la sua esperienza nel campo del colore e del benessere, sono due esempi di come Torino continui a essere un punto di riferimento per il mondo creativo. La collaborazione con Lugano Lifestyle: un'occasione di crescita La collaborazione tra Interiorissimi e Lugano Lifestyle non è solo un’opportunità per mettere in luce le eccellenze torinesi, ma anche un’occasione per esplorare nuove tendenze nel mondo del design e dello stile di vita. Questo evento rappresenta una piattaforma in cui il lusso incontra la sostenibilità, e in cui le nuove tendenze del design possono trovare una visibilità internazionale. Bjorn Klingenberg, direttore dello studio Klingenberg Arkitektur e direttore artistico di Lugano Lifestyle spiega il nuovo concept dell'evento. https://www. youtube. com/watch? v=k9R9Ewednic Gabriella Alison Cevrero sarà una delle protagoniste di questo dialogo, con interventi che toccheranno temi cruciali come l’importanza del colore negli spazi abitativi e la sua influenza sulle emozioni. Interiorissimi, dal canto suo, continuerà a raccontare storie di successo, offrendo ai suoi lettori spunti di riflessione e nuove idee per arredare e decorare con stile. Lugano Lifestyle si prospetta come un evento imperdibile per tutti gli appassionati di design e moda. Grazie alla partecipazione di Interiorissimi, la manifestazione offrirà una vetrina per il design torinese, una realtà in costante crescita che sa unire creatività, innovazione e funzionalità. Torino, con la sua lunga tradizione artistica, continua a essere una fonte di ispirazione per il mondo del design contemporaneo, e la presenza di figure come Gabriella Alison Cevrero non fa che confermare il ruolo di primo piano che la città ricopre in questo settore. Interiorissimi, con il suo sguardo attento sulle tendenze emergenti e la sua passione per il bello, è pronta a portare un tocco di eleganza torinese anche a Lugano. Sito web: www. luganolifestyle. ch --- - Published: 2024-10-08 - Modified: 2024-10-06 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/i-delfini-sorridono-durante-il-gioco-sociale-lo-svela-una-ricerca-delluniversita-di-torino.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Chi non ha mai immaginato i delfini come creature allegre, capaci di provare emozioni simili alle nostre? Un recente studio dell'Università di Pisa, realizzato in collaborazione con l'Università di Torino e quella di Rennes, ha svelato un aspetto intrigante del comportamento sociale dei tursiopi. Pubblicata il 2 ottobre 2024 sulla rivista Cell Press iScience, la ricerca mostra come questi cetacei utilizzino una particolare espressione facciale, simile a un sorriso, per comunicare durante i momenti di gioco sociale. Il gioco sociale dei delfini L'attività ludica tra i delfini è un turbinio di salti spettacolari e contatti. Sembrerebbe un'azione aggressiva, ma, in realtà, è un modo per comunicare e consolidare i legami all'interno del gruppo. L'etologa Elisabetta Palagi dell'Università di Pisa ha spiegato che è stata osservata una specifica espressione, quella della bocca aperta, nei tursiopi. È stato visto che gli animali rispondono velocemente a questa espressione nelle occasioni in cui interagiscono. Questo comportamento, diffuso anche tra altri mammiferi, indica che la comunicazione visiva ha giocato un ruolo rilevante nello sviluppo delle relazioni sociali. Durante le osservazioni, i ricercatori hanno registrato ben 1288 episodi di "bocca aperta" durante le sessioni di gioco. Sorprendentemente, il 92% di questi episodi si è verificato durante interazioni tra delfini, mentre nell'89% dei casi l'espressione è stata emessa quando il compagno di gioco si trovava nel campo visivo dell'altro. Un dato interessante è che quando un delfino vede un "sorriso", risponde aprendo la bocca il 33% delle volte. Elisabetta Palagi aggiunge che, sebbene qualcuno possa pensare che questi siano semplici casi di imitazione casuale, la probabilità di replicare l'espressione entro un secondo è ben 13 volte maggiore quando il destinatario vede effettivamente il gesto originale. Evoluzione e funzione delle espressioni L'espressione della "bocca aperta" sembra essersi evoluta dal gesto del mordere, trasformandosi in un simbolo di giocosità che interrompe l'azione del morso per lasciare soltanto l'intenzione, senza contatto. Questo segnale, diffuso tra le scimmie e persino gli esseri umani sotto forma di risate, rappresenta un gesto universale di divertimento. I delfini, dunque, non comunicano soltanto tramite suoni complessi, ma impiegano anche segnali visivi per evitare conflitti e rafforzare i loro legami. Nonostante queste nuove scoperte, molto della comunicazione dei delfini rimane ancora avvolto nel mistero. Livio Favaro, zoologo e docente all'Università di Torino, evidenzia che i delfini hanno un repertorio vocale molto esteso ed articolato, ma molte delle loro vocalizzazioni restano di difficile interpretazione. Le future ricerche punteranno ad approfondire l'analisi dei segnali acustici durante le sessioni di gioco, per comprendere meglio come suoni e gesti si integrino in un sistema di comunicazione complesso e multimodale. --- - Published: 2024-10-08 - Modified: 2024-10-07 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/alessandro-barbero-sostiene-palazzo-madama-a-torino-lappello-per-recuperare-gli-smalti-di-limoges.html - Categorie: Cultura Palazzo Madama, il Museo Civico d'Arte Antica di Torino, è davanti a una grande occasione: riacquisire cinque smalti di Limoges che originariamente decoravano il retro del cofano del cardinale Guala Bicchieri. Quest'opera, un vero gioiello dell'arte medievale, rappresenta uno dei più grandi capolavori dell'oreficeria del XIII secolo e si trova nel celebre palazzo di Piazza Castello, simbolo della storia torinese. I cinque smalti, realizzati in rame dorato e con la tecnica dell'émail champlevé, presentano tinte di blu, verde e bianco, e facevano parte del cofano quando si trovava a Vercelli. Sarebbero stati trafugati durante il XVIII secolo e sarebbero poi andati a finire in una collezione privata che si trovava in Francia e adesso sono disponibili per la vendita in una galleria antiquaria sempre di Parigi. L'appello appassionato per un capolavoro medievale Lo storico Alessandro Barbero, attraverso un video diffuso sui social, ha lanciato un appello per contribuire a riportare gli smalti a Torino. Barbero ha spiegato che il cofano del cardinale Guala Bicchieri rappresenta un pezzo di storia medievale che suscita in lui una profonda emozione. Ha aggiunto che Guala Bicchieri è stato una figura di grande rilievo nell'Europa del periodo di Papa Innocenzo III e San Francesco. Ha inoltre sottolineato che esiste solo un altro cofano di questo valore e livello nel mondo intero. I fondi necessari per riportare gli smalti a casa Alessandro Barbero ha spiegato che i pezzi mancanti, fissati originariamente sul retro del cofano, sono stati ritrovati e che Palazzo Madama è determinato a riacquistarli per completare l'opera. Lo storico ha spiegato che Palazzo Madama, essendo un museo civico, renderà le parti mancanti accessibili a tutti. Ha aggiunto che sono necessari molti fondi e che, se si desidera ricomporre questo capolavoro a Torino, è necessario il contributo di tutti. Fino a dicembre è possibile donare per aiutare Palazzo Madama a raggiungere l'obiettivo di 50. 000 euro. --- - Published: 2024-10-08 - Modified: 2024-10-07 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/giornate-fai-dautunno-2024-a-torino-torna-il-weekend-dedicato-alla-cultura.html - Categorie: Cultura Le Giornate FAI d'Autunno 2024 tornano a Torino e in Piemonte con un weekend dedicato alla cultura e alla scoperta delle meraviglie artistiche e architettoniche della città e dell'intera regione. L'evento, giunto alla sua tredicesima edizione, è organizzato dal FAI e si svolgerà sabato 12 e domenica 13 ottobre 2024. Tanti luoghi aperti al pubblico in Piemonte Durante questo fine settimana, sarà possibile esplorare luoghi d'arte e natura tra Torino e le province piemontesi. Verranno aperti al pubblico palazzi storici, dimore prestigiose, collezioni d'arte, ville, musei, castelli, chiese, esempi di archeologia industriale. Sarà possibile visitare anche biblioteche, aree archeologiche, laboratori artigiani e siti produttivi solitamente chiusi o accessibili solo su prenotazione. Oltre a queste aperture speciali, l'evento proporrà itinerari attraverso borghi caratteristici, percorsi in aree naturalistiche, orti botanici e giardini dal carattere storico. Il programma dettagliato dei luoghi visitabili sarà presto reso disponibile. L'importanza delle Giornate FAI Le Giornate FAI sono un'occasione unica per immergersi nelle bellezze culturali del nostro Paese, scoprendo storie e tesori nascosti che solitamente restano fuori dalla portata dei visitatori. Chi non ha mai desiderato passeggiare tra le stanze di una villa d'epoca o attraversare giardini secolari? Questo evento offre la possibilità di fare proprio questo, regalando un'esperienza indimenticabile. Partecipare significa anche sostenere il FAI e il suo impegno per la tutela del patrimonio italiano, contribuendo a valorizzare la nostra storia e le nostre radici. --- - Published: 2024-10-07 - Modified: 2024-10-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/parco-del-valentino-a-torino-prendono-forma-le-novita-apre-il-primo-viale-pedonale.html - Categorie: News I lavori di riqualificazione finanziati con fondi PNRR stanno procedendo secondo il cronoprogramma e a fine novembre i cittadini di Torino potranno già avere un'anteprima del rinnovato Parco del Valentino, uno dei luoghi simbolo della città. Sarà aperta la zona di viale Mattioli che prosegue in direzione di viale Virgilio, il primo tratto su cui si è intervenuti. In questa area è stato tolto l'asfalto ed è stata inserita una superficie drenante, capace di migliorare la gestione delle acque. Inoltre, il viale è stato ristretto per ampliare le aree verdi circostanti. Un nuovo volto per il parco a Torino Secondo quanto descritto dall'architetto Andreas Kiepar dello studio LAND, il progetto prevede la rimozione di 65mila metri quadrati di asfalto e la posa di oltre 36mila metri quadrati di nuove pavimentazioni permeabili. Le aree dedicate al verde cresceranno di 21mila metri quadrati, con l'intento di far respirare il terreno, trasformando i viali in zone pedonali. Al centro dell'intervento c'è il desiderio di ristabilire un legame più profondo con la natura, rispondendo ai bisogni di una società che sta cambiando rapidamente. Il progetto si inserisce in una più ampia opera di riqualificazione che coinvolge tutta l'area circostante il Parco del Valentino. Tra i lavori in corso, vi sono la creazione della nuova Biblioteca Civica Centrale negli spazi di Torino Esposizioni, il recupero del Teatro Nuovo e del Borgo Medievale, oltre al ripristino della navigazione turistica sul Po con mezzi elettrici. Connessioni verdi e culturali L'assessore al Verde, Francesco Tresso, ha evidenziato come il progetto punti a rafforzare il ruolo centrale del parco nel contesto "verde e blu", dando spazio alla biodiversità e anche all'aspetto culturale. L'obiettivo è rivisitare il parco storico di Torino, rinnovandone le funzioni e ponendo particolare attenzione alla resilienza climatica. Uno degli aspetti più rilevanti sarà l'aumento della permeabilità del parco, per offrire un'esperienza immersiva nel verde e valorizzare il rapporto con il fiume. Un altro elemento chiave è la connessione tra la nuova Biblioteca e il parco, che sarà possibile grazie all'eliminazione delle barriere fisiche esistenti. Questo permetterà la creazione di spazi più accessibili, favorendo occasioni di incontro e socialità in un ambiente di grande valore naturale. Saranno piantati oltre 500 nuovi alberi, selezionati tra le specie più resistenti per adattarsi alle condizioni climatiche della città. --- - Published: 2024-10-07 - Modified: 2024-10-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/lavori-in-corso-nella-metropolitana-di-torino-in-arrivo-possibili-interruzioni.html - Categorie: News La metropolitana di Torino potrebbe fermarsi nuovamente nei prossimi giorni. A partire da lunedì 7 ottobre, inizieranno infatti i lavori per aggiornare il sistema di segnalamento nelle aree di Fermi e Marconi. Le attività verranno svolte durante 12 notti distribuite nel corso del mese. Infra. to, la società proprietaria dell'infrastruttura e responsabile della manutenzione, ha comunicato che si tratta di operazioni piuttosto complesse. Nel caso in cui si presentassero difficoltà tecniche o gestionali che causassero ritardi all'avvio del servizio, Gtt ha già predisposto un servizio sostitutivo di superficie con bus, pronto a intervenire temporaneamente. Come cambierà il servizio durante i lavori Se dovessero emergere problemi difficili da risolvere subito, nella stazione Fermi il servizio della metro sarà garantito tra le fermate Bernini e Bengasi, mentre tra Fermi e Bernini entrerà in funzione un bus sostitutivo. Per la stazione Marconi, invece, la tratta Fermi-Bernini resterà operativa, e un bus sostituirà il servizio tra Bernini e Bengasi. Situazioni simili si ripeteranno a novembre, quando i lavori interesseranno le stazioni Lingotto e Bengasi. Anche in questo caso, il Gruppo torinese trasporti garantirà il supporto di bus sostitutivi. Nella stazione Lingotto, il servizio metro coprirà la tratta Fermi-Porta Nuova, con bus tra Porta Nuova e Bengasi. Alla stazione Bengasi, invece, la metro circolerà fino a Lingotto, con bus fino a Bengasi. Un sistema in evoluzione La metropolitana di Torino, realizzata per le Olimpiadi del 2006, è sottoposta a importanti lavori di manutenzione e aggiornamento a partire da luglio 2023, anche in vista del futuro prolungamento della linea verso Rivoli. Ormai da 15 mesi, il servizio viene sospeso alle 21. 30 dal lunedì al giovedì per consentire agli operai di lavorare. Negli ultimi tempi, la metro ha subito varie interruzioni, l'ultima delle quali è avvenuta venerdì a causa di un guasto a un treno alla stazione Lingotto. --- - Published: 2024-10-07 - Modified: 2024-10-06 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/museo-egizio-di-torino-spazio-a-6000-reperti-in-un-nuovo-spazio-espositivo.html - Categorie: Cultura Il Museo Egizio di Torino presenta il progetto Materia. Forma del tempo, uno spazio disponibile al pubblico a partire dal 5 ottobre 2024. Questo spazio, nato da dieci anni di ricerche approfondite, propone una visione fresca e originale sull'antico Egitto, esplorando la materia di cui sono fatti gli oggetti. Dai legni e pigmenti ai vasi in ceramica e alle sculture in pietra, la mostra copre un periodo che va dall'Epoca Predinastica fino all'era Bizantina. Curato da un team di nove esperti egittologi, il progetto si sviluppa su 700 metri quadrati distribuiti su due livelli, accogliendo circa 6. 000 reperti dai depositi del Museo. Il nuovo allestimento al Museo Egizio L'allestimento si distingue per un approccio che unisce archeologia, tecnologia e digitalizzazione per illuminare gli oggetti esposti sotto una nuova luce. Le tre aree dello spazio in questione mettono in evidenza i materiali usati dagli antichi Egizi: la prima sala esplora legni e pigmenti, mostrando la perizia artigianale nella selezione delle essenze e nella creazione di colori unici. La seconda sala ospita una vasta collezione di quasi 5. 000 vasi in ceramica, disposti come in una sorta di biblioteca, offrendo una visione approfondita del contesto d'uso degli oggetti. Il terzo spazio è relativo alla pietra e presenta frammenti e statue che testimoniano la straordinaria maestria nella lavorazione dei materiali lapidei. Il dialogo tra scienze umane e naturali Materia. Forma del tempo rappresenta un passo avanti per il Museo Egizio nella presentazione museale, facendo dialogare scienze umane e naturali per offrire ai visitatori una narrazione più completa della civiltà egizia. Questo progetto apre una nuova fase di ricerca che supera i paradigmi tradizionali, restituendo una biografia dettagliata degli oggetti e mettendo in risalto la loro storia produttiva e le trasformazioni che hanno subito nel corso dei secoli. --- - Published: 2024-10-07 - Modified: 2024-10-07 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/expocasa-un-successo-che-guarda-al-futuro-del-design-e-dellarredo-casa.html - Categorie: Cultura, Eventi 40. 000 visitatori al più importante evento su design, arredamento e casa. Successo per le iniziative di Casartigiani Piemonte. La 61ª edizione di Expocasa si è chiusa con un bilancio estremamente positivo, riconfermando la sua importanza come evento chiave nel settore dell'arredamento, del design e delle soluzioni abitative. Svoltasi all’Oval Lingotto Fiere di Torino dal 28 settembre al 6 ottobre 2024, la manifestazione ha attirato oltre 40. 000 visitatori, tra cui ben 5. 000 professionisti del settore, consolidandosi come appuntamento di riferimento a livello nazionale come quello di Casartigiani Piemonte al centro di importanti eventi come "La scienza del Colore per il Design e l'arredo Casa" e “dal Filo alla Maglia: Idee per Arredare Casa”. "La scienza del Colore per il Design e l'arredo Casa" con Gabriella Alison Cevrero, Interior e Color Designer - www. alisoninteriors. it organizzato da CASARTIGIANI Piemonte Questi eventi hanno confermato il ruolo di punta del Salone per professionisti e appassionati, con visitatori provenienti da diverse regioni italiane, tra cui Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia e altre aree del paese. L'edizione del 2024 ha segnato un incremento del 10% rispetto alle edizioni precedenti, con una forte presenza di giovani, molti dei quali hanno visitato la manifestazione per la prima volta. L'evento ha visto la partecipazione di oltre 250 brand, ciascuno con la propria visione innovativa del design e delle soluzioni abitative. I settori rappresentati variavano dall’arredamento moderno e vintage, fino ai serramenti, alla climatizzazione, alla sicurezza e alle ristrutturazioni. Un’attenzione particolare è stata riservata alla sostenibilità e alle soluzioni ecocompatibili, riflettendo le nuove tendenze verso il risparmio energetico e la riduzione dell’impatto ambientale. Innovazione e artigianato al centro di Expocasa Casartigiani Piemonte (www. sindarti. it) ha svolto un ruolo di primo piano all’interno della manifestazione, evidenziando l’importanza dell’artigianato locale e della valorizzazione delle competenze artigiane nell’evoluzione del settore. La loro presenza ha messo in luce l’eccellenza del "fatto a mano" e ha contribuito a rafforzare il legame tra design e tradizione, particolarmente sentito in un contesto come quello piemontese, dove l'artigianato continua a essere una forza trainante per l'economia locale. Nel corso della manifestazione sono stati organizzati numerosi workshop e incontri con esperti del settore, che hanno esplorato argomenti chiave come l'evoluzione del concetto di abitare, le nuove frontiere del design, le tecnologie emergenti e le opportunità legate agli incentivi fiscali per le strutture ricettive. Tra i relatori di spicco, Gabriella Alison Cevrero ha condiviso la sua esperienza nel campo del Color Design per Interni e Arredo. Esperta e docente nel settore del design, Cevrero ha accompagnato i partecipanti in un viaggio esperienziale volto a esplorare l’importanza del colore negli ambienti di vita quotidiani nell'evento dal titolo: "La Scienza del Colore per il Design e l'Arredo Casa". Considerato uno degli elementi più importanti nel design, il colore è stato approfondito non solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello psicologico. Cevrero ha mostrato come l’uso strategico dei colori possa influenzare il benessere delle persone e modificare la percezione degli spazi abitativi. “Il colore non rappresenta semplicemente una scelta estetica; è un potente strumento capace di influenzare l’atmosfera e il comfort di uno spazio,” ha affermato Cevrero durante il suo intervento. Attraverso esempi pratici e soluzioni su misura, ha dimostrato come una corretta pianificazione cromatica possa trasformare un’abitazione, rendendola più accogliente, funzionale e in grado di riflettere la personalità di chi la vive. https://www. youtube. com/watch? v=HmpKeXedJy0 Questo incontro, organizzato da CASARTIGIANI Piemonte, è stato uno dei momenti più attesi e seguiti di Expocasa. La capacità di Cevrero di comunicare la sua visione del design, basata su una solida comprensione scientifica, ha catturato l’interesse non solo dei professionisti del settore, ma anche di un pubblico curioso e appassionato, desideroso di imparare nuove tecniche per valorizzare i propri spazi. Durante il workshop, i partecipanti hanno potuto esplorare come il colore possa essere utilizzato per modulare l’emozione e l'energia di un ambiente, imparando a gestire la complessità della progettazione cromatica in modo efficace. Il contributo di CASARTIGIANI Piemonte a Expocasa 2024 CASARTIGIANI Piemonte (www. sindart. it) ha giocato un ruolo centrale nell’edizione 2024 di Expocasa, mettendo in risalto il valore delle competenze artigianali nell'evoluzione del design contemporaneo. Grazie a una serie di eventi formativi e workshop, l’associazione ha dimostrato come l’artigianato possa interagire con il design moderno e con le nuove tendenze nell’ambito abitativo. L’obiettivo dell'associazione è quello di promuovere e sostenere le piccole e medie imprese del territorio, rafforzando il legame tra tradizione e innovazione tecnologica. CASARTIGIANI Piemonte ha organizzato una serie di attività, evidenziando come l’artigianalità sia capace di dialogare in modo efficace con le nuove esigenze del design contemporaneo, favorendo soluzioni personalizzate e di qualità per la valorizzazione degli spazi abitativi. Workshop e aree espositive: un’offerta ricca e diversificata I workshop organizzati durante l’evento hanno registrato un tutto esaurito, offrendo spunti pratici e ispirazioni innovative sia per i professionisti che per gli appassionati del settore. Carlotta Berta e Francesca Grua dello Studio Unprogetto hanno proposto suggerimenti su come trasformare gli spazi abitativi, combinando estetica e funzionalità. L’Agenzia delle Entrate ha invece fornito consulenza sui bonus edilizi e sulle agevolazioni fiscali, un argomento particolarmente rilevante in un periodo di transizione verso l’efficienza energetica. Tra le aree espositive che hanno riscosso maggiore successo si segnala la sezione dedicata al vintage e al modernariato, che ha offerto un viaggio nel passato attraverso pezzi iconici di design, senza tempo. Questa sezione è stata particolarmente apprezzata dai visitatori che hanno potuto rivivere epoche passate attraverso oggetti che raccontano una storia, ma che trovano ancora oggi una collocazione perfetta in abitazioni moderne. Un'altra area di grande richiamo è stata quella del "Design Square", un'installazione in total black di 100 metri quadrati che ha presentato una selezione di brand esclusivi, offrendo uno sguardo sulle tendenze più attuali del design di lusso. Inoltre, "L’Arte a Casa tua" ha presentato opere d’arte contemporanea, con un focus su artisti emergenti come Dario Pilato, il cui lavoro si distingue per una forte componente di riflessione sociale ed economica. Un evento che guarda al futuro Nonostante... --- - Published: 2024-10-06 - Modified: 2024-10-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/dalla-regione-piemonte-170-000-euro-per-il-benessere-dei-gatti-nelle-citta.html - Categorie: News Di recente, la Regione Piemonte ha distribuito 170. 000 euro a favore di 25 comuni per finanziare progetti rivolti al benessere degli animali da compagnia, concentrandosi in particolare sui gatti. Questo finanziamento è parte di un bando annuale che promuove la cura degli animali domestici e combatte il randagismo. Le iniziative per il benessere dei gatti Le risorse assegnate mirano a supportare diverse attività legate alla gestione e alla cura dei gatti randagi. Tra le iniziative ci sono il monitoraggio dei gatti senza casa, la loro sterilizzazione e l'assistenza alle colonie feline. Alcuni comuni stanno anche costruendo rifugi per gatti nelle aree urbane, offrendo così un riparo sicuro. Uno degli aspetti più rilevanti di questi interventi è l'attenzione ai cuccioli abbandonati, per i quali vengono promossi percorsi di adozione responsabile. Inoltre, c'è un forte impegno nel recupero e nella cura dei gatti malati, per una reintegrazione nelle colonie che già esistono. I progetti per sensibilizzare sulla corretta gestione della popolazione felina sono un altro punto chiave. Molte di queste attività sono realizzate in collaborazione con enti del terzo settore e veterinari professionisti. Il programma per la tutela degli animali in Piemonte Queste iniziative fanno parte di un programma più ampio che la Regione porta avanti per tutelare gli animali. Nei primi mesi del 2024 è stata approvata una legge specifica sul benessere degli animali d'affezione. Tra i progetti di maggiore rilievo si segnalano gli investimenti per l'apertura e il potenziamento dei canili sanitari. Un'iniziativa unica a livello nazionale è rappresentata dagli ambulatori veterinari sociali, aperti presso le aziende sanitarie locali. Questi servizi mettono a disposizione gratuitamente cure agli animali di persone che usufruiscono dei servizi sociali e attualmente operano in 16 strutture in tutto il Piemonte, con un finanziamento di 310. 000 euro. I servizi comprendono visite, vaccinazioni, analisi del sangue e trattamenti antiparassitari. --- - Published: 2024-10-06 - Modified: 2024-10-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/insieme-per-la-prevenzione-del-tumore-al-seno-la-regione-di-colora-di-rosa-per-la-salute-delle-donne.html - Categorie: Eventi, News Il 4 ottobre, l'Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (A. N. D. O. S. ), in collaborazione con la Regione Piemonte, la Consulta Femminile Regionale e A. N. C. I. Piemonte in Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte, ha presentato la campagna “La Regione si Colora di Rosa – Insieme per la Prevenzione del Tumore al Seno”. L'obiettivo promuovere la prevenzione e sensibilizzare sulla diagnosi precoce del tumore al seno. L'iniziativa "Insieme per la Prevenzione del Tumore al Seno", promossa dall'A. N. D. O. S. in collaborazione con diverse istituzioni piemontesi, è tornata per il quarto anno consecutivo. La campagna mira a sensibilizzare i cittadini sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce, coinvolgendo oltre 200 comuni piemontesi che, con il colore rosa che illumina monumenti e piazze, vogliono veicolare un messaggio chiaro: "La prevenzione salva la vita". Il tumore al seno è, purtroppo, una delle principali cause di mortalità femminile nel mondo, ma le possibilità di cura e sopravvivenza sono aumentate notevolmente grazie alla diagnosi precoce e agli screening mammografici. In Italia, ogni anno migliaia di donne ricevono questa diagnosi, ma grazie alla diffusione delle informazioni e all'avanzamento delle tecniche mediche, la lotta contro il tumore al seno ha compiuto passi da gigante. Il Comitato di Torino dell'A. N. D. O. S. e la sua rete di volontari sono in prima linea per accompagnare le donne in questo difficile percorso e per promuovere iniziative di prevenzione. https://youtu. be/lXPbM-uDpdA L'evento del 4 ottobre una giornata di confronto e collaborazione Il 4 ottobre, presso la Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte a Torino, si terrà un evento fondamentale per presentare i risultati della campagna di prevenzione 2023 e discutere le nuove sfide per il 2024. I rappresentanti istituzionali, tra cui Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte, e Valentina Cera, Consigliere Segretario dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale Piemonte, daranno il via ai lavori con i saluti istituzionali. Seguiranno interventi di medici, esperti del settore e rappresentanti del terzo settore, che metteranno in luce la stretta collaborazione tra i programmi di screening, il mondo delle associazioni e le istituzioni pubbliche. Uno dei momenti centrali sarà la presentazione del progetto "Insieme per la Prevenzione. La Regione si Colora di Rosa", curata da Fulvia Pedani, che illustrerà l'impegno della Regione Piemonte nel promuovere la prevenzione del tumore al seno. Federico Riboldi approfondirà poi il ruolo della Regione nella lotta a questa patologia e Mario Airoldi presenterà la nuova campagna di promozione dello screening mammografico, sottolineando come la diagnosi precoce sia la chiave per aumentare le possibilità di sopravvivenza. Obiettivi dell'evento: una campagna a tutto campo L'evento del 4 ottobre non sarà solo un'occasione per fare il punto sui risultati ottenuti, ma soprattutto un momento di pianificazione e di lancio di nuove iniziative per il 2024. Tra gli obiettivi principali della giornata vi è la promozione dello spot "Non restare dietro le quinte. La Vita è uno spettacolo", realizzato in collaborazione con la Rete Oncologica Piemontese, che mira a sensibilizzare le donne sull'importanza dello screening mammografico e di non rimandare i controlli. Inoltre, saranno presentati i programmi di intervento sul territorio, con la partecipazione attiva dei Comuni che hanno aderito alla campagna, e si discuterà del ruolo cruciale che il terzo settore e il volontariato ricoprono nel sostenere le donne affette da tumore al seno, garantendo loro assistenza e supporto. Un impegno condiviso L'evento vedrà la partecipazione di oltre 200 comuni piemontesi, dimostrando quanto sia importante il coinvolgimento della comunità locale nella promozione della salute pubblica. L'obiettivo è quello di rafforzare ulteriormente la rete di prevenzione e aumentare il numero di donne che partecipano ai programmi di screening. Giovanni Firera, Responsabile Relazioni Istituzionali di A. N. D. O. S. Torino, modererà la giornata, garantendo che il messaggio arrivi forte e chiaro: un impegno condiviso può fare la differenza nella lotta contro il tumore al seno. L'iniziativa "Insieme per la Prevenzione del Tumore al Seno" si conferma un progetto fondamentale per la salute delle donne piemontesi, un esempio virtuoso di come la collaborazione tra pubblico e privato, associazioni e istituzioni possa tradursi in azioni concrete per migliorare la vita di chi affronta una diagnosi così difficile. Sito web: www. andosonlustorino. it Scarica il Report 04-10-2024 ANDOS Press & Communication ADI - Agenzia Digitale Italiana www. agenziadigitaleitaliana. it --- - Published: 2024-10-06 - Modified: 2024-10-06 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/oktoberfest-2024-torino-celebra-la-tradizione-bavarese.html - Categorie: Eventi L'Oktoberfest 2024 sta per portare un'ondata di allegria e tradizione bavarese a Torino, con un evento che si terrà nel suggestivo Parco della Pellerina dal 19 ottobre al 3 novembre 2024. L'ingresso sarà libero e aperto a tutti, con un'atmosfera che richiamerà la celebre festa di Monaco di Baviera. Tra birra artigianale di alta qualità, cibo di strada e intrattenimenti a tema, il capoluogo piemontese si prepara a vivere giorni indimenticabili. Organizzato da Partners Eventi srl, con il sostegno del Comune di Torino e il patrocinio di Paulaner, questo appuntamento sarà un'occasione imperdibile per gli amanti della birra e della cultura bavarese. Un evento da non perdere Gli organizzatori puntano a radunare oltre 200. 000 persone pronte a gustare la rinomata birra tedesca servita in boccali da un litro, accompagnata da musica e balli tradizionali che coinvolgeranno tutti. Al centro dell'evento ci sarà un maestoso padiglione di 3. 000 metri quadri, capace di ospitare circa 2. 500 persone sedute, con ulteriori 1. 000 posti nel Beer Garden coperto. Ogni dettaglio è stato curato per ricreare un'atmosfera autentica, come se ci si trovasse a Monaco. Tra un brindisi e l'altro, i partecipanti potranno deliziare il palato con piatti tipici bavaresi, dai gustosi stinchi agli spätzle, fino al gulasch, il tutto cucinato sul momento in una spettacolare cucina a vista. Un altro elemento di grande attrattiva sarà il Luna Park, che animerà l'area dal 5 ottobre al 3 novembre, creando un ambiente di divertimento per tutti. La regina dell'Oktoberfest: la birra Al centro di tutto ci sarà naturalmente la Paulaner, birra iconica prodotta dal Birrificio Paulaner di Monaco fin dal 1634, uno dei fornitori ufficiali della celebre Wiesn. La Paulaner sarà servita nei tradizionali boccali da un litro, pronti a essere riempiti e svuotati tra risate e brindisi. L'inaugurazione ufficiale è prevista per sabato 19 ottobre, con un'apertura prolungata fino a tarda notte. Durante i fine settimana, il padiglione aprirà alle 11:00, mentre nei giorni feriali l'apertura sarà dalle 18:00. --- - Published: 2024-10-06 - Modified: 2024-10-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/a-torino-presentato-il-te-da-preparare-con-la-caffettiera-lidea-di-un-sommelier-giapponese.html - Categorie: News Un sommelier giapponese, Kenzo Terada, che vive in Italia da molti anni, ha presentato una nuova e originale modalità per preparare il tè utilizzando la caffettiera, lo stesso utensile usato tradizionalmente per il caffè. Un tè pronto in pochi minuti Questo innovativo prodotto è stato pensato appositamente per il pubblico italiano, consentendo di preparare il tè in pochissimo tempo. La preparazione è molto semplice: basta riempire la caffettiera con acqua, aggiungere tre foglie di tè, posizionare la macchinetta sul fornello e attendere che il tè sia pronto. Il risultato è un infuso dal gusto inconfondibile, con un aroma deciso e un leggero tocco tostato. Il nuovo blend presto in vendita in Italia Kenzo Terada ha presentato questa creazione al Terra Madre Salone del Gusto di Torino, con l'obiettivo di offrire agli appassionati un'esperienza unica, che unisce la tradizione del caffè napoletano con l'arte del tè giapponese. La novità, che è stata denominata Mokacha, sarà venduta presto sul nostro mercato. Kenzo Terada ha raccontato che ha creato questo prodotto originale sperando di far scoprire una nuova dimensione del tè in Italia. Ha spiegato che si prepara esattamente come il caffè, aggiungendo l'acqua e inserendo le foglie di tè. Ha inoltre aggiunto che presto Mokacha sarà un blend distribuito in Italia e che, una volta assaggiato, tutti penseranno alla sua invenzione. Grazie alla caffettiera, uno strumento presente in quasi tutte le case, il tè potrebbe diventare parte integrante della routine quotidiana nel nostro Paese, proprio come il caffè. Terada è convinto che questa fusione di culture possa creare un legame speciale tra Italia e Giappone, portando il tè a un nuovo livello di popolarità. --- - Published: 2024-10-06 - Modified: 2024-10-08 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-comune-di-bussoleno-celebra-i-600-anni-del-drapo.html - Categorie: Cultura, Eventi Il Comune di Bussoleno si prepara a celebrare i 600 anni del Drapò, il simbolo del Piemonte, con un evento speciale che si terrà sabato 12 ottobre 2024 organizzato proprio dalla Amministrazione Comunale della Città. Questa manifestazione è patrocinata dal Consiglio Regionale del Piemonte e si preannuncia ricca di momenti significativi per la comunità locale e per tutti coloro che hanno a cuore la storia e le tradizioni della regione. La giornata avrà inizio alle ore 10:30 con il raduno dei partecipanti in Piazza Cav. di Vittorio Veneto, seguito da una sfilata per le vie del centro storico accompagnata dalla Filarmonica, dalle Associazioni locali e dai cittadini. Alle 11:30 è previsto l'arrivo nella stessa piazza con un intervento istituzionale e l'alzabandiera, durante il quale verrà eseguito l'inno ufficiale del Piemonte e si esibirà il Coro Alpi Cozie Valsusa. Il pomeriggio continuerà con un'esposizione di veicoli del club piemontese “Motor Vej d’la Valsusa 22” alle 14:30, e dalle ore 16:00 presso il Teatro Don Bunino in Piazza Cavour inizierà una serie di interventi culturali e musicali. Tra i protagonisti dell'evento ci saranno il Laboratorio di canto popolare de L’Asola di Govi, con un'esibizione dal titolo Il popolo canta, e la partecipazione di artisti locali come Ombretta Mantoan, Nicoletta Ciari, e Pino Potenza. Saranno inoltre presenti lo storico Alberto Borgatta, che parlerà del Drapò e dei suoi 600 anni, e Michele Bonavero con un approfondimento sulla lingua e le tradizioni del Piemonte. Alle 18:00, per concludere la giornata, sarà offerta una “Merenda Sinoira” presso il Bar Ferrari, in Piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, accompagnata da una band musicale. La prenotazione è gradita entro il 9 ottobre. Questo evento segna un momento importante nella celebrazione della storia piemontese, con particolare attenzione al Drapò, il vessillo che ha radici profonde nel passato della regione, risalenti al 1424, quando fu creato sotto la dinastia dei Savoia. Come evidenziato anche dal Laboratorio Alte Valli, il Drapò ha accompagnato per secoli il Piemonte, rappresentando simbolicamente la sua autonomia e il suo spirito. L’evento di Bussoleno è quindi un’occasione per riscoprire e valorizzare questo importante simbolo, portando avanti una tradizione che unisce storia e comunità. Per ulteriori informazioni sulla storia del Drapò e la sua rilevanza storica, è possibile consultare il seguente link: https://www. cr. piemonte. it/cms/articoli/comunicati-stampa/drapo-600-anni-damore --- - Published: 2024-10-05 - Modified: 2024-10-05 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/natale-in-giostra-cambia-sede-nuova-location-per-la-storica-manifestazione.html - Categorie: Eventi Dopo tante indiscrezioni, è ufficiale: l'evento Natale in Giostra, che da molti anni porta gioia durante il periodo natalizio torinese, si sposterà in una nuova sede per la sua 45esima edizione. Quest'anno, infatti, dal 23 novembre 2024 al 6 gennaio 2025, la manifestazione si terrà sotto la tettoia del Parco Dora, una zona già molto frequentata dai torinesi. Perché è stata scelta una nuova sede Il trasferimento si è reso necessario a causa dei lavori di riqualificazione che hanno chiuso il V Padiglione di Torino Esposizioni e il Parco del Valentino. Da tempo si parlava della possibile nuova collocazione al Parco Dora e adesso la conferma è arrivata. Le discussioni sui social: il parco perde la sua funzione originale? Nonostante l’entusiasmo di molte famiglie, l'annuncio ha suscitato qualche perplessità, soprattutto sui social. Alcuni abitanti della zona hanno espresso il loro disappunto per l'utilizzo del Parco Dora per eventi di grande portata, che sembrano allontanarlo dalla sua vocazione di spazio dedicato allo sport e al tempo libero. Un utente di Facebook ha scritto che con tutti questi eventi resterebbero pochi giorni per godere del parco. Preoccupazioni simili emergono anche riguardo al problema dei parcheggi, già emerso in passato durante eventi come il Salone del Gusto, quando molte auto venivano lasciate in sosta in aree non consentite. Da Palazzo Civico precisano che le attrazioni di Natale in Giostra non interesseranno né l'area verde né lo skatepark del Parco Dora, rassicurando sul fatto che si tratta di un’iniziativa temporanea e sperimentale. --- - Published: 2024-10-05 - Modified: 2024-10-05 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/a-torino-gallerie-ditalia-e-altri-musei-gratis-il-5-e-il-6-ottobre-tutti-gli-eventi.html - Categorie: Eventi Il 5 e 6 ottobre 2024, le Gallerie d'Italia di Torino, ma anche di altre città, come Milano, Napoli e Vicenza, apriranno le loro porte gratuitamente in occasione dell'iniziativa nazionale È cultura! promossa dall'ABI. A questa occasione speciale prenderà parte anche la Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi di Arezzo. A Torino fotografia e istantanee americane A Torino sarà possibile visitare l'esposizione a carattere fotografico Antonio Biasiucci. Arca, terza tappa di La Grande Fotografia Italiana, un progetto a cura di Roberto Koch. L'esposizione raccoglie oltre 250 immagini che raccontano l'universo visionario dell'artista. In parallelo, sarà allestita l'instant exhibition intitolata In viaggio con l'America. Le elezioni americane per immagini, curata da Mario Calabresi in collaborazione con Chora e Will media, che offrirà uno sguardo coinvolgente sul contesto elettorale statunitense. Anche il Museo del Risparmio di Torino aderirà all'iniziativa del 5 ottobre, con accesso gratuito. Gli altri eventi previsti nelle Gallerie d'Italia A Milano, dal 6 ottobre, sarà esposta l'opera Surface Veil IV di Robert Ryman, un'opera monumentale appartenente alla Collezione Luigi e Peppino Agrati e realizzata tra il 1970 e il 1972. Un'occasione unica per ammirare questa importante testimonianza dell'arte contemporanea. A Napoli, i visitatori potranno immergersi nell'universo pop di Andy Warhol grazie alla mostra Triple Elvis, curata da Luca Massimo Barbero. L'esposizione comprende tre cicli grafici del maestro: Marilyn, Mao Tse-Tung ed Electric Chairs, per la prima volta in mostra insieme. Vicenza offrirà fino al 27 ottobre l'opportunità di esplorare la creatività di Javier Jaén con la mostra Illustrissimo. Ad Arezzo, la Casa Museo dell'Antiquariato Ivan Bruschi presenterà la mostra Tornei di Toscana, dedicata alle celebri manifestazioni storiche come la Giostra del Saracino e il Palio della Balestra, curate da Riccardo Franci. Infine, la Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato aprirà gratuitamente il 6 ottobre, invitando i visitatori a scoprire capolavori di grandi artisti come Caravaggio, Giovanni Bellini e Filippo Lippi. --- - Published: 2024-10-05 - Modified: 2024-10-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/metro-linea-2-di-torino-tempi-piu-lunghi-quando-finiranno-i-lavori.html - Categorie: News I lavori per la seconda linea della metropolitana di Torino subiranno nuovi rinvii, con una partenza stimata non prima del 2026, circa sei mesi dopo rispetto alle previsioni iniziali. In molti si chiedono quando si potrà vedere la linea 2 in funzione, un percorso che avrà l'obiettivo di collegare Rebaudengo all'area di Porta Nuova, con un passaggio per Barriera di Milano. Quando è prevista la fine dei lavori per la linea 2 Attualmente, la fine dei lavori è prevista per il 2032, un traguardo che segna vent'anni dalla realizzazione della prima linea metropolitana nella città. Durante un incontro con l'Unione degli Industriali di Torino, si è chiesto il contributo degli imprenditori per avanzare proposte innovative in merito alla gestione dei cantieri, soprattutto sul fronte della manutenzione e della prevenzione di guasti, con l'obiettivo di affrontare l'invecchiamento tecnologico. Il coinvolgimento delle aziende locali è considerato fondamentale per rispettare i requisiti normativi e dare un impulso alla costruzione dell'infrastruttura. I finanziamenti necessari per portare a termine il progetto Il progetto complessivo richiede un investimento di 1,8 miliardi di euro, cifra già stanziata dal governo. Ma l'aumento dei costi delle materie prime rende necessario un finanziamento in più di almeno 500 milioni di euro per garantire il completamento della linea fino al Politecnico. Questi fondi aggiuntivi potrebbero derivare da risparmi legati a progetti non realizzati nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, anche se delle conferme potranno arrivare non prima del 2027-2028. Per estendere la linea fino a piazza Mirafiori, invece, serviranno altri 2,4 miliardi di euro. Nel frattempo, anche il progetto di prolungamento della linea 1, che dovrebbe collegare Collegno a Rivoli-Cascine Vica, non sembra immune ai ritardi. L'inizio dei lavori, infatti, è previsto per il 2026. --- - Published: 2024-10-05 - Modified: 2024-10-05 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-ricorda-norma-cossetto-vittima-delle-foibe.html - Categorie: Cultura, Eventi Per il quarto anno consecutivo, la città di Torino si prepara a commemorare Norma Cossetto, giovane studentessa istriana vittima dei partigiani titini nel 1943. Sabato 5 ottobre, alle ore 18, nel Giardino Vittime delle Foibe, si terrà la sesta edizione dell'evento patriottico intitolato “Una Rosa per Norma”, dedicato alla sua memoria. Matteo Rossino, responsabile provinciale del Comitato 10 Febbraio (www. 10febbraio. it) , ha sottolineato che Torino si impegna nuovamente a ricordare Norma Cossetto, una figura tragica e coraggiosa che ha subito torture e violenze prima di essere gettata viva in una foiba. https://www. youtube. com/watch? v=X_cnadCQb50&embeds_referring_euri=https%3A%2F%2Fwww. gravita-zero. it%2F&source_ve_path=MjM4NTE Nel 2005, Norma è stata insignita della Medaglia d'oro al Merito civile, un riconoscimento che simboleggia il suo esempio di coraggio e amore per la patria. La sua vicenda è diventata il simbolo del dramma delle foibe, e migliaia di persone in tutta Italia si uniscono annualmente per onorarne il ricordo. https://www. youtube. com/watch? time_continue=1137&v=RURuYncCSlw&embeds_referring_euri=https%3A%2F%2Fwww. gravita-zero. it%2F&source_ve_path=MjM4NTE Rossino ha inoltre evidenziato come per molti anni la storia di Norma e della popolazione giuliano-dalmata sia stata ignorata, ma che finalmente si sta riuscendo a riportarla alla luce, nonostante la presenza di alcuni negazionisti e giustificazionisti. Ha poi ringraziato il Consiglio Regionale del Piemonte e la Circoscrizione 5 di Torino per il loro supporto all'iniziativa, oltre alle associazioni che, con la loro partecipazione, contribuiscono a dare prestigio alla commemorazione. Come dice lo storico Gianni Oliva nel suo libro “Quarantacinque milioni di antifascisti“: “Quando i perdenti salgono sul carro dei vincitori la memoria storica viene spazzata via e ha inizio una nuova stagione. Per eliminare una classe dirigente bisogna però averne un’altra a disposizione: come defascistizzare tutto e tutti se in quegli anni pressoché tutto e tutti erano stati fascisti? La rottura con il passato si rivela così un brusco e disarmante riciclo senza pudore di uomini, di strutture e di apparati: come nel caso eclatante di Gaetano Azzariti che, da presidente del Tribunale della Razza, massimo organismo dell’aberrazione razziale, diventa vent’anni dopo presidente della Corte costituzionale, massimo organismo di garanzia della democrazia, senza che nessuno gli abbia chiesto di ritrattare, né il monarchico Badoglio, né il comunista Togliatti, né il democristiano Gronchi”. Insomma: come avremo modo di appurare, la congiura del silenzio è stata architettata anche e proprio da quella sinistra di governo che aveva tutta gli interessi a mettere a tacere: prima di tutto la disfatta dell’Italia, minimizzando che l’Italia in fondo ha perso la guerra e ha perso territori come Istria e Dalmazia che senza l’apporto degli americani, i partigiani nulla avrebbero potuto fare se non quello che hanno fatto: di fatto regalare territorio alla ex Jugoslavia. Senza gli americani avremmo perso anche altri territori come Trieste. Un libro che apre gli occhi di fronte a questa realtà è “Il partigiano Jonny” di Beppe Fenoglio. Un romanzo autobiografico incompiuto di Beppe Fenoglio pubblicato postumo nel 1968ù https://www. youtube. com/watch? v=p20jKwA9a9s LIBRI PER APPROFONDIRE vGianni Oliva – Le stragi negate degli Italiani della Venezia Giulia e dell’Istria. Gianni Oliva – 45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio https://www. torinofree. it/cultura/bussoleno-inaugura-una-panchina-a-norma-crossetto-vittima-delle-foibe. html --- - Published: 2024-10-05 - Modified: 2025-05-20 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-rivista-torinese-interiorissimi-media-partner-al-luganolifestyle.html - Categorie: Cultura, Enogastronomia, Esteri La Fiera Lugano Lifestyle 2024, il Salotto di Lugano con suggestioni, ispirazioni e novità tra divulgazione, esposizione ed enogastronomia che si terrà dal 10 al 13 ottobre presso il Centro Esposizioni di Lugano, rappresenta uno degli appuntamenti più importanti nel panorama del design, dell'architettura e dello stile di vita in Svizzera. Questa edizione si distingue per la varietà di temi trattati e per la sua capacità di coinvolgere un pubblico eterogeneo, grazie a un programma ricco di conferenze, esposizioni e laboratori che coprono diversi ambiti creativi, dalla progettazione architettonica all’arte, dall’enogastronomia all’artigianato. https://youtu. be/PHJ5T_cv-oc Il Salone del Lifestyle è concepito come un vero e proprio "salotto" di ispirazione, dove visitatori, professionisti e appassionati possono immergersi in un'esperienza multisensoriale. Durante i quattro giorni di fiera, più di 200 espositori offriranno una panoramica sulle ultime tendenze per la casa e il vivere moderno, con una forte enfasi sull'artigianato di qualità, i prodotti locali e le soluzioni sostenibili. Un percorso tra design, arte e benessere Lugano Lifestyle propone un percorso che unisce arte e benessere, grazie alla presenza di stand dedicati non solo all’arredamento e al design, ma anche a prodotti per la cura personale, soluzioni per il benessere mentale e fisico, e, naturalmente, il colore come strumento di armonizzazione degli spazi. Una delle attrazioni principali di questa edizione è la conferenza di Gabriella Alison Cevrero, che si terrà domenica 13 ottobre alle 14:00, intitolata "Armonia dei colori in casa: strategie per migliorare la qualità della vita". Qui l'elenco dei relatori: https://www. luganolifestyle. ch/programma/ www. luganolifestyle. ch Cevrero, esperta di interior design e specializzata nella teoria e psicologia del colore, esplorerà come la scelta delle tonalità giuste possa trasformare radicalmente l'atmosfera di una casa, migliorando il benessere psicofisico degli abitanti. Secondo Cevrero, il colore non deve essere visto come un semplice riempitivo decorativo, ma come un vero e proprio protagonista capace di ridurre lo stress e favorire il relax attraverso scelte cromatiche ben studiate. Grazie alle sue competenze in Feng Shui ed energetica dei sistemi viventi (alla Scuola Superiore di Agopuntura diretta dal dott. Mauro Cucci) e in design emozionale (Accademia Telematica Europea), l'interior designer mostrerà come personalizzare gli ambienti abitativi secondo le esigenze pratiche ed emotive di ciascuno, creando spazi che diventano veri e propri rifugi di serenità e benessere. Questo incontro sarà di particolare interesse per chiunque voglia esplorare come il design possa influenzare la sfera emozionale e il benessere quotidiano La rivista torinese di Lifestyle e Design Interiorissimi è media partner Collaborazione chiave per la fiera di quest’anno è quella con la rivista Interiorissimi, che parteciperà come media partner ufficiale. Interiorissimi è un’importante rivista online che si distingue per la sua attenzione alle nuove tendenze nel mondo dell'architettura e dell'interior design, con un occhio di riguardo per il design sostenibile e le soluzioni innovative. La redazione della rivista segue da vicino eventi di rilevanza internazionale come il Lugano Lifestyle e offre ai suoi lettori approfondimenti esclusivi su materiali, arredi e tecniche di progettazione all'avanguardia. L'obiettivo di Interiorissimi è di creare uno spazio di condivisione e ispirazione per professionisti e appassionati del settore, supportando eventi che promuovono il dialogo e lo scambio di idee tra esperti di fama internazionale. Durante l'evento, Interiorissimi offrirà aggiornamenti in tempo reale, articoli e interviste con alcuni dei protagonisti, incluso un approfondimento speciale sul talk di Gabriella Cevrero. Questa collaborazione rappresenta un punto di incontro tra il mondo del giornalismo di settore e quello del design, ampliando la portata e l’influenza della fiera su scala internazionale . Non solo design: un omaggio all’enogastronomia locale Oltre agli aspetti legati all'architettura e al design, Lugano Lifestyle offre anche un'importante sezione dedicata all’enogastronomia. Grazie alla presenza di stand che celebrano la cucina e i prodotti locali del Ticino, i visitatori potranno scoprire le eccellenze enogastronomiche della regione. Questa sezione include degustazioni guidate, incontri con produttori locali e laboratori dedicati all’arte culinaria, rendendo la fiera un’esperienza completa che abbraccia tutti i sensi. La sezione enogastronomica si integra perfettamente con l'anima creativa dell’evento, offrendo un’esplorazione del gusto che si affianca a quella estetica. https://www. youtube. com/watch? v=pQktci_hp8s Un evento da non perdere Lugano Lifestyle rappresenta un'occasione unica per esplorare le tendenze più recenti nel campo del design, dell’arte e del benessere, con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’artigianato di qualità. Con un programma ricco di eventi e la presenza di figure di spicco come Gabriella Cevrero, la fiera si conferma come uno degli appuntamenti più attesi del 2024 per professionisti e appassionati di lifestyle. La partecipazione di Interiorissimi come media partner aggiunge ulteriore valore all'evento, offrendo una copertura mediatica ampia e approfondita che permetterà di seguire la fiera anche a chi non potrà essere presente fisicamente . Per maggiori informazioni e iscrizioni agli eventi, è possibile visitare il sito ufficiale di Lugano Lifestyle (www. luganolifestyle. ch) seguire gli aggiornamenti su Interiorissimi. it. https://www. torinofree. it/eventi/a-expocasa-gabriella-cevrero-porta-la-scienza-del-colore-nel-design-e-nellarredo-casa. html --- - Published: 2024-10-05 - Modified: 2024-10-06 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/il-comune-di-bussoleno-in-regione-per-la-prevenzione-del-tumore-al-seno.html - Categorie: Eventi Il Comune di Bussoleno ha partecipato con entusiasmo all'iniziativa "La Regione si Colora di Rosa 2024", dimostrando ancora una volta il suo impegno verso la salute e il benessere della comunità. Il Sindaco Antonella Zoggia, insieme alla Consigliera comunale Cinzia Cevrero, ha rappresentato il comune in occasione della cerimonia di apertura tenutasi presso la "Sala Trasparenza" della Regione Piemonte lo scorso venerdì 4 ottobre. Durante l'evento, hanno avuto l'opportunità di ascoltare interventi di esperti nel campo della prevenzione del tumore al seno, tra cui la presidente dell'Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (A. N. D. O. S. ), Fulvia Pedani. https://youtu. be/bxPufFip2A8 Il sindaco Antonella Zoggia ha dichiarato quanto sia importante questa giornata e orgogliosi di far parte degli oltre 200 comuni che hanno appoggiato con convinzione questa iniziativa. La prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al seno sono fondamentali per garantire una maggiore qualità della vita e ridurre la mortalità. Citando "Prevenzione Serena" l'obiettivo di Bussoleno è promuovere la consapevolezza sull'importanza di controlli regolari e fornire a ogni donna l'accesso alle informazioni e ai servizi di cui ha bisogno per affrontare questa battaglia. In particolare il 26 Ottobre proprio a Bussoleno, ricorda Il Sindaco Zoggia, ci sarà una giornata di prevenzione per questo tipo di patologia. Prevenzione serena: il 26 ottobre a Bussoleno Prevenzione Serena è il programma organizzato di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore della mammella, del collo dell’utero e del colon-retto messo a punto dalla Regione Piemonte. È offerto a tutti i cittadini residenti o domiciliati con scelta del Medico di Medicina Generale nel territorio piemontese ed è attuato dalle Aziende Sanitarie Locali in collaborazione con le Aziende Sanitarie Ospedaliere. Fa parte delle reti europee dei programmi di prevenzione per questo tipo di tumori e collabora, oltre che con le Aziende Sanitarie piemontesi, anche i Comuni, l’Ordine dei Medici, la Società Italiana di Medicina Generale e le Facoltà di Medicina piemontesi. I test che fanno parte del programma la mammografia bilaterale per lo screening del tumore della mammella il Pap Test o il test per la ricerca del DNA di Papillomavirus umano (test HPV) per lo screening del tumore del collo dell’utero la ricerca del sangue occulto nelle feci (FIT) per lo screening del tumore del colon-retto La Consigliere comunale Cinzia Cevrero ha sottolineato l'importanza della partecipazione attiva della comunità: "È essenziale che tutti noi, come cittadini e come istituzioni, ci impegniamo per diffondere l'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Questo non è solo un tema sanitario, ma anche sociale: la solidarietà e il supporto collettivo sono strumenti cruciali nella lotta contro il tumore al seno". L'amministrazione comunale di Bussoleno si impegna a continuare a supportare iniziative come questa, che puntano a migliorare la qualità della vita delle donne attraverso una maggiore consapevolezza e accesso ai servizi sanitari. L'evento rappresenta un momento importante di riflessione e partecipazione per la comunità, e un'opportunità per fare la differenza insieme. --- - Published: 2024-10-04 - Modified: 2024-10-04 - URL: https://www.torinofree.it/innovazione/crescono-le-opportunita-per-i-giovani-nel-settore-aerospaziale.html - Categorie: Innovazione, News, Scienza e Tecnologia La partecipazione di circa 250 tra neolaureati e laureandi in discipline STEM ha confermato il grande successo dell’Aero Day, il Recruiting Day organizzato ieri dalla Divisione Aerospace & Defence di Synergie Italia presso la suggestiva sede di Altec a Torino. L’evento ha rappresentato un’importante occasione per i giovani di confrontarsi con aziende leader del settore aerospaziale e ha offerto un'opportunità preziosa per scoprire nuovi percorsi professionali, con particolare attenzione rivolta alle donne interessate a entrare in questo campo e ai lavoratori con disabilità. Nel corso della mattinata, si è tenuto anche un convegno dal titolo "Opportunità e carriere nel settore aerospaziale", moderato dal giornalista scientifico Antonio Lo Campo. Il convegno è stato introdotto da Michele Martino, Chief Technical Officer & Engineering di Altec S. p. A. , e da Simona Tansini, Chief Operations Officer e Chief Sales Officer di Synergie Italia. L'evento ha visto la partecipazione speciale dell'astronauta Maurizio Cheli, che ha condiviso la sua esperienza nel settore aerospaziale, ispirando i giovani talenti presenti. Durante la sua carriera, Cheli ha partecipato alla missione STS-75 dello Space Shuttle Columbia nel 1996, diventando il primo italiano a ricoprire il ruolo di Mission Specialist. È stato inoltre coinvolto nello sviluppo operativo dell’Eurofighter Typhoon e ha fondato le aziende CFM Air e DigiSky. Il convegno è proseguito con gli interventi dei rappresentanti delle aziende partecipanti al recruiting day. Tra i relatori ci sono stati Maria Elisa Martinotti, Global Trade Country Manager di Collins Aerospace, Paolo Pari, CEO di DigiSky, Giuseppe Rugeri, Technical Manager di LMA-Aerospace Technology, Luigi Vigna, Coordinatore della Funzione Supporto Logistico Integrato Aerospace di Sipal, Giovanni Martucci di Scarfizzi, Business Development Manager di Starion Group, e Roberto Angelini, Engineering Director di Thales Alenia Space Italia. Il convegno si è concluso con l'intervento finale di Fulvia Quagliotti, Presidente del Distretto Aerospaziale Piemontese. --- - Published: 2024-10-04 - Modified: 2024-10-04 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/lartigianato-protagonista-a-the-flairy-market.html - Categorie: Eventi Il 4, 5 e 6 ottobre 2024 si terrà a Torino The Flairy Market, un evento imperdibile per gli appassionati di moda, design e artigianato italiano. Questo mercato chic non è solo uno spazio dedicato alla vendita, ma un vero e proprio tributo all’artigianato di alta qualità e alla creatività italiana, in particolare dei piccoli brand Made in Italy. The Flairy Market si distingue come un palcoscenico dove l’eccellenza artigianale viene messa in risalto, con un'attenzione particolare alla sostenibilità e alla tradizione. Ogni edizione del mercato coinvolge circa quaranta brand indipendenti e laboratori artigianali, accuratamente selezionati per rappresentare l’eterogeneità e la ricchezza del design italiano. L'evento non si limita a presentare i prodotti finiti, ma offre ai visitatori uno sguardo esclusivo sul processo creativo dietro ciascuna creazione, rendendo ogni oggetto un'opera d'arte unica che racconta una storia. La sostenibilità è un tema centrale di The Flairy Market, che si propone come piattaforma per dare visibilità ai piccoli brand indipendenti e agli artigiani italiani, spesso oscurati dai grandi nomi della moda e dalle catene di fast fashion. Attraverso un’attenta selezione, che avviene circa quattro volte l’anno, l'evento diventa un punto d’incontro per talenti emergenti e appassionati del settore. Non solo vengono valorizzati i prodotti, ma anche le tecniche di lavorazione e l’impegno per un futuro più green, dall’utilizzo delle materie prime fino all’impatto ambientale del processo produttivo. The Flairy Market si impegna inoltre nella promozione del territorio e delle tradizioni locali, scegliendo per i suoi eventi location uniche, spesso poco conosciute, nella città di Torino e dintorni. L’obiettivo non è solo creare un’esperienza di shopping, ma anche un viaggio culturale che celebra il patrimonio artigianale e le attività commerciali locali, invitando i visitatori a scoprire angoli nascosti e storie autentiche del territorio. Per maggiori dettagli, visita la pagina dell'evento su www. editbrewing. com/the-flairy-market-2/ --- - Published: 2024-10-04 - Modified: 2024-10-04 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/iis-primo-levi-lo-spettacolo-astrosamantha-il-16-ottobre.html - Categorie: Cultura, Eventi, News Lo spettacolo racconta in maniera scientifica ma anche ironica la formazione, gli esami, l’allenamento e le innumerevoli prove che Samantha Cristoforetti ha dovuto affrontare per poter essere selezionata e andare nello Spazio. È stata la prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea e prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale. Con la missione ISS Expedition 42/Expedition 43 del 2014-2015 ha conseguito il primo record europeo e il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo (199 giorni). La vita e le curiosità di questa donna straordinaria. Di e con Emanuela Bolco ed Eva Gaudenzi, Associazione Ilnaufragarmedolce, ROMA Per informazioni: www. teatroescienza. it --- - Published: 2024-10-04 - Modified: 2024-10-04 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-fabrica-dei-corpi-vesalio-e-lanatomia-per-la-cura-uno-spettacolo-che-fonde-storia-e-tecnologia.html - Categorie: Cultura, Eventi Lo spettacolo del 7 ottobre, in scena a Villa Amoretti a Torino durante la rassegna Teatro e Scienza, trae ispirazione da una figura storica fondamentale ma ancora poco nota al grande pubblico: Andrea Vesalio, il "padre dell'anatomia". Scritto da Ernesto Milanesi e prodotto da TOP - Teatri Off Padova, il progetto esplora la complessa relazione tra l'essere umano e la tecnologia. Partendo dalla straordinaria vicenda di Vesalio, lo spettacolo invita il pubblico a riflettere sul presente, dove corpi e tecnologie si intrecciano, aprendo nuove frontiere di comprensione e riflessione. Due protagonisti ci guidano in un viaggio tra passato e presente, cercando un ponte tra l’epoca in cui Vesalio toccava con mano il corpo umano e il nostro tempo, in cui la tecnologia ci offre visioni dettagliate e in alta definizione di quelle stesse strutture. Le dinamiche tra tecnologia e umanità sono al centro della narrazione: ciò che Vesalio scopriva con il tatto durante le sue lezioni di anatomia, oggi viene svelato attraverso schermi e intelligenza artificiale, che aprono prospettive futuristiche e non ancora esplorate. La storia della medicina si intreccia con quella di una vita criminale, dove il corpo morto diventa il protagonista di una straordinaria vitalità e un'indagine sul futuro dell’umanità. Per maggiori informazioni: www. teatroescienza. it --- - Published: 2024-10-04 - Modified: 2024-10-04 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/a-coazze-va-in-scena-a-teatro-e-scienza-lumen-tra-scienza-e-sogno.html - Categorie: Cultura, News L’Associazione Culturale Illoco Teatro di Roma porta in scena lo spettacolo LUMEN, un'affascinante fusione tra scienza e arte, un viaggio in cui la danza e l'immagine poetica si fondono per raccontare la vita straordinaria di Marie Curie. Scritto e interpretato da Annarita Colucci, che ne cura anche la regia, con l'assistenza alla regia di Roberto Andolfi, LUMEN si presenta come un monologo intenso, una narrazione al femminile che esplora il coraggio e la forza interiore di una delle più grandi scienziate della storia. La prosa si intreccia con il movimento e la figura, creando uno spettacolo suggestivo e profondo. Dopo essere stato selezionato per il Premio Otello Sarzi a Veregra Street, Montegranaro, Fermo nel 2020, e aver fatto parte della triade vincitrice al Lucca Teatro Festival nel 2019, LUMEN è stato riconosciuto come uno dei 10 migliori spettacoli di Teatro ragazzi da «Krapp’s Last Post» nello stesso anno. Lo spettacolo non è solo una celebrazione del sapere scientifico, ma anche un invito a riflettere sul potere dell’immaginazione umana. LUMEN racconta come l'essere umano, nel corso della storia, sia riuscito a superare le proprie paure e a dare spiegazioni ai fenomeni naturali non solo attraverso la scienza, ma anche grazie alla capacità di sognare e immaginare nuovi mondi. Maggiori informazioni su: www. teatroescienza. it --- - Published: 2024-10-04 - Modified: 2024-10-04 - URL: https://www.torinofree.it/news/530-edizione-della-fiera-franca-di-oulx-del-grand-escarton.html - Categorie: News Dal 4 al 6 ottobre a Oulx si svolgerà la 530° edizione della Fiera del Grand Escarton. Domenica 6 ottobre dalle 8 alle 18 in Piazza Garambois Fiera Commerciale, nel concentrico mercatino, stand espositori e produttori in Regione Sotto la Rocca. La Fiera Franca di Oulx, uno degli eventi più attesi della Val di Susa, rappresenta una manifestazione storica di grande rilievo. La Fiera ha origini nel 1494, quando Carlo VIII permise alla comunità di Oulx di organizzare una fiera esente da tasse, dopo che le truppe francesi, dirette verso Napoli, causarono danni alla popolazione. Nel 1529, Francesco I concesse un mercato settimanale, seguito dalla Fiera dello Scapolare del 15 luglio. La fiera perse importanza con il declino delle attività agricole dagli anni ’50, ma dal 1983 è stata arricchita dalla Rassegna Zootecnica, celebrando gli allevatori della Valle di Susa e i loro prodotti locali. Il Cuore della Fiera: L'Allevamento e il Bestiame Uno degli aspetti centrali della Fiera Franca di Oulx è la mostra del bestiame, che rimane un simbolo delle tradizioni agricole alpine. I visitatori possono ammirare una vasta gamma di animali da allevamento, principalmente bovini, ovini e caprini, che riflettono la vitalità dell'allevamento locale. Questa sezione della fiera offre anche premi per gli esemplari migliori, un momento di grande orgoglio per gli allevatori della zona, che mettono in mostra il frutto del loro impegno e della loro dedizione. La fiera per la prima volta in 530 anni sarà senza la presenza di mucche Per la prima volta in 530 anni, la Fiera Franca di Oulx si terrà senza la tradizionale esposizione zootecnica a causa del rischio della malattia della "lingua blu," una patologia virale che colpisce il bestiame. Il prossimo fine settimana, l'evento continuerà con le altre attività tradizionali, ma l'assenza delle mucche, che sono sempre state una parte centrale della fiera, rappresenta un cambiamento significativo. Tuttavia, la fiera manterrà il suo ruolo di celebrazione delle tradizioni locali e andrà in scena con animali da cortile, quali conigli e galline, Prodotti Tipici e Artigianato Locale Oltre all'allevamento, la Fiera Franca è anche un'occasione per scoprire la ricchezza enogastronomica della Val di Susa. I produttori locali espongono una vasta gamma di prodotti tipici, come formaggi d'alpeggio, salumi, miele e vini, offrendo ai visitatori l'opportunità di degustare sapori autentici e genuini. L'artigianato locale gioca anch'esso un ruolo importante, con stand dedicati a lavorazioni tradizionali in legno, tessuti e ceramica, che riflettono l'abilità manuale e la creatività degli artigiani della zona. Tradizione e Modernità: Un Ponte tra Passato e Futuro Pur rimanendo ancorata alle sue radici storiche, la Fiera Franca di Oulx è anche un'occasione per guardare al futuro. Negli ultimi anni, l'evento ha integrato elementi di innovazione, come laboratori didattici per i più giovani, conferenze sul tema della sostenibilità ambientale e presentazioni di nuove tecnologie per l'agricoltura di montagna. Questo approccio bilanciato tra tradizione e innovazione rende la fiera un momento unico per riflettere sul futuro delle economie alpine, mantenendo vive le usanze e il patrimonio culturale della regione. Un Evento per Tutti: Famiglie, Turisti e Appassionati La Fiera Franca di Oulx attira ogni anno migliaia di visitatori, inclusi turisti, famiglie e appassionati di montagna. Grazie alla sua atmosfera conviviale, l'evento offre anche numerosi spettacoli, animazioni per bambini, concerti e attività all'aperto, rendendola una festa a misura di tutti. È un'occasione per immergersi nella vita di montagna, scoprendo il legame tra uomo e natura in un contesto di grande bellezza paesaggistica. Un Viaggio nella Cultura Alpina Partecipare alla Fiera Franca di Oulx significa fare un viaggio nella cultura alpina, riscoprendo le radici di una comunità che ha saputo preservare le proprie tradizioni senza rinunciare all'innovazione. Ogni angolo della fiera racconta una storia di lavoro, passione e resilienza, un'esperienza che trasmette l'autenticità e la ricchezza culturale della Val di Susa. Chiunque partecipi a questa fiera torna a casa con un bagaglio di esperienze uniche, tra sapori, immagini e suoni che rappresentano l'essenza stessa delle Alpi. In sintesi, la Fiera Franca di Oulx è molto più di un semplice mercato: è un evento che celebra l’identità alpina, coniugando tradizione e innovazione. Perfetta per chiunque voglia vivere un'esperienza immersiva nella cultura e nei sapori della montagna, questa fiera è una tappa obbligata per conoscere il vero cuore della Val di Susa. Scarica VOLANTINO DELLA FIERA (PDF) --- - Published: 2024-10-04 - Modified: 2024-10-05 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/ultimi-due-giorni-per-visitare-expocasa-alloval-lingotto-con-ingresso-gratuito.html - Categorie: Eventi, News Expocasa 2024 sta giungendo al termine, ma ci sono ancora due giorni imperdibili per visitare uno degli eventi più attesi nel mondo dell’arredamento e del design. Sabato 5 e domenica 6 ottobre, dalle 10:00 alle 21:00, potrai esplorare l’Oval Lingotto di Torino con ingresso gratuito e partecipare a una serie di eventi ricchi di ispirazioni. Il programma di Expocasa prosegue con workshop pratici e incontri formativi, ideali sia per i professionisti del settore che per chi è alla ricerca di nuove idee per migliorare la propria casa. Tra i temi trattati, spiccano la sostenibilità nell’arredo, l’uso del colore e le tecniche di restauro, oltre a sessioni di decluttering e incentivi per strutture ricettive. Grande successo per l'evento della Color Designer Gabriella Alison Cevrero di Casartigiani Piemonte Tra gli appuntamenti più apprezzati di questa edizione, l’intervento di Gabriella Alison Cevrero sulla Scienza del Colore per il Design e l’Arredo Casa e organizzata da CASARTIGIANI PIEMONTE ha riscosso grande successo. Cevrero, esperta di design cromatico, ha illustrato come l’uso dei colori può influenzare il benessere psicofisico, offrendo strategie pratiche per armonizzare gli spazi attraverso scelte cromatiche ben calibrate. Il pubblico ha particolarmente apprezzato il suo approccio scientifico, che coniuga estetica e funzionalità https://www. youtube. com/watch? v=HmpKeXedJy0 Durante la sua presentazione, Cevrero ha spiegato come il colore influenzi non solo la percezione dello spazio, ma anche il nostro benessere psicofisico. Secondo la designer, il colore ha il potere di creare relazioni fondamentali con altri elementi del progetto, come materiali, luce, forme e lo spazio tridimensionale. Questo concetto, che sottolinea la sinergia tra il colore e l’ambiente circostante, è essenziale per creare spazi funzionali e armoniosi . Gabriella Alison Cevrero - www. alisoninteriors. it Uno degli aspetti più interessanti del suo intervento è stato l’approfondimento sul ruolo della scienza nel design del colore. Attraverso principi di fisica, chimica e neurofisiologia, Cevrero ha illustrato come il colore possa essere studiato e applicato in modo strategico per ottenere effetti specifici. Ad esempio, il colore non esiste mai in isolamento, ma la sua percezione viene influenzata dalla luce e dalle tonalità circostanti. Questo approccio scientifico aiuta i designer a evitare errori grossolani, come l’uso eccessivo di colori vivaci o l’applicazione di tonalità che possono alterare negativamente l’equilibrio degli spazi . Gabriella Alison Cevrero - www. alisoninteriors. it Tra gli strumenti pratici presentati, spicca l’uso della moodboard, un metodo per confrontare preventivamente le combinazioni cromatiche e definire le migliori soluzioni per ciascun progetto. Cevrero ha anche mostrato esempi concreti su come le sfumature di colore cambiano alla luce del sole o in ombra, e come la combinazione di materiali e colori possa valorizzare uno spazio, correggendo difetti architettonici o strutturali . Gabriella Alison Cevrero - www. alisoninteriors. it Prossimo Appuntamento con il colore nell'Interior Design: Lugano Lifestyle Per chi desidera approfondire questi temi, Gabriella Alison Cevrero sarà nuovamente protagonista al prestigioso evento Lugano Lifestyle (www. luganolifestyle. ch), che si terrà dal 10 al 13 ottobre a Lugano. Durante il suo intervento, previsto per domenica 13 ottobre alle ore 14:00, Cevrero parlerà dell’Armonia dei Colori in Casa, mostrando come le giuste tonalità possano trasformare l’atmosfera degli ambienti domestici e migliorare la qualità della vita. L’evento, che riunisce professionisti di architettura, design e arte, rappresenta un’importante piattaforma di dialogo su tendenze e innovazioni nel settore . Il ruolo di Casartigiani Piemonte a Expocasa Casartigiani Piemonte ha giocato un ruolo centrale nell’organizzazione di diversi eventi durante Expocasa, con un focus particolare sull’arredamento e la scienza del colore. La collaborazione tra Casartigiani (www. sindart. it) e Accademia Telematica Europea ha portato alla creazione di un programma formativo e divulgativo rivolto sia ai professionisti del settore che agli appassionati di design e arredamento. Oltre all’approfondimento sul colore, Casartigiani Piemonte ha organizzato un incontro con l'artigianato tessile che è stato protagonista dell’evento “Dal Filo alla Maglia: Idee per Arredare Casa”. L’incontro, curato dall’artigiana Maria Brunetti di ArteMaglia, ha offerto idee innovative e sostenibili per l’arredamento della casa, con un focus particolare sul tessile. Il biglietto per entrare gratuitamente a Expocasa è a questo link https://www. expocasa. it/241389/casartigiani Dettagli utili Luogo: Oval Lingotto, Torino Location: Area Eventi, Expocasa Organizzato da: Casartigiani Piemonte --- - Published: 2024-10-04 - Modified: 2024-09-30 - URL: https://www.torinofree.it/news/limportanza-di-dotarsi-di-un-sistema-di-antifurto-nella-propria-abitazione.html - Categorie: News La sicurezza domestica è diventata, col passare degli anni, una tematica di rilevante importanza in Italia, a maggior ragione nelle grandi città come la nostra. Le grandi aree urbane come Torino, infatti, presentano maggiori rischi legati a furti e intrusioni, che sono potenzialmente in grado di mettere a repentaglio la sicurezza del proprio nucleo famigliare. Dotarsi di un sistema di antifurto, quindi, rappresenta una scelta di buon senso, una sorta di “piccolo investimento” per garantire maggiore serenità alla propria famiglia e per proteggere adeguatamente i beni presenti all’interno dell’abitazione. Installare un efficace sistema di antifurto funge da deterrente e riduce, sensibilmente, il rischio di subire un’intrusione. Antifurto, un deterrente che garantisce tranquillità e sicurezza alle famiglie italiane In base ad alcune statistiche, si evidenzia come le aree a più alta densità abitativa siano particolarmente esposte alle effrazioni sia in orario notturno che diurno. Per questo motivo è consigliato dotarsi di un sistema di sicurezza in grado di monitorare l’abitazione 24 ore su 24: l’installazione di sensori di movimento, videocamere e sistemi di allarme collegati a centrali operative, prevengono spiacevoli sorprese e garantiscono un elevato livello di protezione. E’ inutile negare, infatti, come un sistema di antifurto visibile sia un efficace deterrente per i ladri, scoraggia gli stessi dal compiere le loro azioni maldestre. La presenza di una telecamera visibile all’occhio umano, piuttosto che un cartello segnalante la presenza di un sistema di allarme, è talvolta sufficiente a far desistere i ladri dal compiere un tentativo di furto. La costante evoluzione tecnologica, poi, rende ancor più semplice la gestione di un sistema di antifurto. Basti pensare, ad esempio, ai modelli dotati da tecnologia smart, che consentono di poter gestire e monitorare il proprio sistema direttamente da uno smartphone, ricevendo notifiche in “real time” su eventuali anomalie: puoi contattare questa utensileria di Torino per scegliere il sistema d’antifurto smart più adatto alle tue esigenze, garantendo maggiore tranquillità alla tua famiglia grazie alla possibilità di controllare lo stato della tua casa anche da remoto. I moderni sistemi di antifurto, oltretutto, possono essere personalizzati in base alle specifiche esigenze della casa di ogni singolo soggetto. D’altro canto, le necessità di sicurezza di chi vive in una villetta sono differenti rispetto a chi vive in un appartamento in centro. Le soluzioni personalizzate, quindi, possono ulteriormente ampliare la percezione di maggior sicurezza, oltre che garantire effettiva maggiore tranquillità all'interno del nucleo famigliare. Le soluzioni più all’avanguardia per garantire sicurezza alla propria abitazione L’installazione di un antifurto fornisce anche altre tipologie di vantaggi. Basti pensare, ad esempio, all’assicurazione casa: un elevato numero di compagnie offre sconti o tariffe ridotte qualora fosse presente un sistema d’antifurto nella propria abitazione. Una casa maggiormente protetta, infatti, riduce il rischio assicurativo, che si traduce, lato contraente, in minori costi di sottoscrizione della polizza. La scelta dell’antifurto dipende, inevitabilmente, da una serie di fattori, come la dimensione della casa, il livello di sicurezza che si vuol ottenere e il budget a disposizione. I sistemi più moderni offrono soluzioni, come quella “wireless”, ideali per chi vuole evitare lavori di installazione invasivi. Questo sistema funziona tramite connessione wireless e può essere installato rapidamente. In un sistema d’allarme efficiente, poi, non possono mancare i sensori di movimento, estremamente utili per rilevare eventuali movimenti sospetti all’interno dell’abitazione. Per essere realmente efficaci dovrebbero essere installati in posizioni strategiche, come finestre, porte e ingressi. Il massimo livello di sicurezza, tuttavia, è garantito dai sistemi d’allarme collegati a centrali operative, che sono in grado di inviare richieste d’assistenza immediate a una centrale operativa. Moltissimi torinesi sfruttano questa opzione, garantendo a sé stessi e ai propri cari tranquillità in ogni periodo dell’anno. --- - Published: 2024-10-03 - Modified: 2024-10-03 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/con-andos-la-regione-si-colora-di-rosa-insieme-per-la-prevenzione-del-tumore-al-seno.html - Categorie: Eventi, News Il tumore al seno è una delle principali cause di mortalità femminile a livello mondiale. Tuttavia, grazie ai progressi scientifici, alla diffusione di informazioni e alle campagne di prevenzione, la diagnosi precoce ha aumentato significativamente le possibilità di cura e sopravvivenza. In Italia, ogni anno migliaia di donne affrontano questa diagnosi, ma grazie allo screening mammografico e a percorsi terapeutici avanzati, la lotta contro il tumore al seno ha compiuto passi da gigante. L’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno (A. N. D. O. S. ) -www. andosonlusnazionale. it - da anni è in prima linea per sostenere e accompagnare le donne in questo difficile percorso. Attraverso il Comitato di Torino e una rete capillare di volontari, A. N. D. O. S. si impegna a diffondere consapevolezza e promuovere la prevenzione come strumento fondamentale per combattere il tumore al seno. In collaborazione con la Regione Piemonte, la Consulta Femminile Regionale e A. N. C. I. Piemonte, A. N. D. O. S. ha lanciato la campagna “La Regione si Colora di Rosa - Insieme per la Prevenzione del Tumore al Seno”. Giunta alla sua quarta edizione, questa iniziativa mira a coinvolgere attivamente i Comuni piemontesi e la cittadinanza, illuminando monumenti e piazze di rosa o decorandoli con palloncini simbolici, diffondendo il messaggio che "La prevenzione salva la vita". L'evento del 4 ottobre 2024: un impegno corale per la prevenzione Il prossimo 4 ottobre, presso la Sala Trasparenza del Grattacielo della Regione Piemonte a Torino, si terrà un evento cruciale per presentare i risultati raggiunti nel 2023 e le nuove sfide per il 2024, con un focus sulla promozione della prevenzione e l'importanza dello screening mammografico. L'evento, aperto a istituzioni, medici, associazioni e cittadini, sarà un'occasione per rinnovare l'impegno comune contro il tumore al seno, evidenziando la stretta collaborazione tra istituzioni pubbliche, associazioni di volontariato e il settore medico-scientifico. Programma dell'evento: 12:00: Registrazione e accoglienza 12:30: Saluti Istituzionali Alberto CIRIO, Presidente della Regione Piemonte Valentina CERA, Consigliere Segretario Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale Piemonte Ornella TOSELLI, Presidente della Consulta Femminile Regionale del Piemonte Mauro BARISONE, Vicepresidente A. N. C. I. Piemonte 13:00: Presentazione del progetto "Insieme per la prevenzione. La Regione si Colora di Rosa" – Fulvia PEDANI 13:15: L'impegno della Regione Piemonte nella prevenzione del tumore al seno – Federico Riboldi 13:30: La nuova campagna di promozione dello Screening Mammografico – Mario AIROLDI 13:45: Collaborazione virtuosa fra i programmi di screening e il terzo settore – C. P. O. 14:00: Programmi di intervento sul territorio con i Comuni aderenti – Presidenti A. N. D. O. S. Piemonte 14:30: Chiusura dei lavori con la presenza di oltre 200 Comuni aderenti alla Manifestazione L'evento sarà moderato da Giovanni FIRERA, Responsabile Relazioni Istituzionali di A. N. D. O. S. Torino. Obiettivi dell’evento: Presentazione dello spot di promozione dello screening mammografico: "Non restare dietro le quinte. La Vita è uno spettacolo", ideato in collaborazione con la Rete Oncologica Piemontese. Promozione delle iniziative e degli interventi di prevenzione realizzati nel 2023 e pianificazione delle attività per il 2024. Press & Communication ADI - Agenzia Digitale Italiana info@agenziadigitaleitalia. it VIDEO: Regione Piemonte e A. N. D. O. S. , l’associazione nazionale delle donne operate al seno, lanciano la campagna 2024 “La Regione si colora di rosa'” per sensibilizzare sull'importanza della prevenzione del tumore al seno con una maggiore e più fiduciosa partecipazione agli screening mammografici per poter contenere e ridurre la comparsa della patologia in fase evolutiva. https://www. youtube. com/watch? v=lY4juAjG76A --- - Published: 2024-10-02 - Modified: 2024-10-03 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/museo-diocesano-di-torino.html - Categorie: Turismo Il Museo Diocesano di Torino, inaugurato dal Cardinale Severino Poletto, 11 dicembre 2008, sull'esempio di altre diocesi italiane, si colloca nella suggestiva cornice della Chiesa Inferiore della Cattedrale, e in quello che a tutti gli effetti si può considerare uno dei nodi del percorso del “Polo Reale” che parte dal museo civico di Palazzo Madama raggiunge Palazzo Reale e attraverso il Museo Diocesano si affaccia sugli scavi della basilica del Salvatore sotto piazza San Giovanni, giunge al Teatro Romano e al Museo di Antichità. La sistemazione dell’area archeologica ha subito negli ultimi anni una forte accelerazione con la realizzazione di diverse fasi importanti del recupero del sito: all'interno del Museo Diocesano la messa in luce e la presentazione estetica e didattica delle emergenze archeologiche delle tre chiese paleocristiane Santa Maria, San Giovanni e il Salvatore e all'esterno con la sistemazione ancora provvisoria dell'area ipogea del Salvatore culminante nella piramide vetrata che permette di vedere dalla piazzetta San Giovanni il mosaico riposizionato della Ruota della Fortuna. Oggi è possibile attraverso il camminamento che unisce il Museo alla torre campanaria l’affaccio sugli scavi del Salvatore non ancora aperti al pubblico, e la vista, in scorcio dell’area presbiteriale dell’antica basilica. Dove si trova il Museo Diocesano di Torino Il Museo Diocesano di Torino si trova in Piazza San Giovanni, all'interno del complesso della Cattedrale di San Giovanni Battista, celebre anche per ospitare la Sacra Sindone. Il museo è situato nel sotterraneo della cattedrale, proprio nel luogo dove un tempo sorgeva l’antico battistero paleocristiano della città. L’indirizzo esatto del Museo è: Museo Diocesano di Torino Piazza San Giovanni, 10122 Torino TO, Italia Il museo è quindi collocato nel cuore storico di Torino, a pochi passi dalle principali attrazioni turistiche, come il Palazzo Reale e il Duomo, rendendolo facilmente accessibile a chi desidera fare una visita completa del centro cittadino. Come raggiungere il Museo Diocesano di Torino Grazie alla sua posizione centrale, il Museo Diocesano è facilmente raggiungibile con vari mezzi di trasporto. Ecco come arrivarci: In auto Per chi arriva in auto, il centro di Torino è servito da numerosi parcheggi a pagamento. Uno dei parcheggi più vicini al museo è il Parking Roma – San Carlo – Castello, situato a circa 10 minuti a piedi da Piazza San Giovanni. Dato che il centro di Torino è in gran parte zona a traffico limitato (ZTL), è importante prestare attenzione alle limitazioni degli orari di accesso. In treno Se arrivi a Torino in treno, il Museo Diocesano è facilmente raggiungibile dalle due principali stazioni ferroviarie della città: Stazione di Torino Porta Nuova: Dalla stazione di Porta Nuova, il museo si trova a circa 15-20 minuti a piedi. Puoi anche prendere la linea 4 del tram in direzione Falchera e scendere alla fermata Duomo, che si trova a pochi passi dalla cattedrale. Stazione di Torino Porta Susa: La stazione di Porta Susa è leggermente più vicina rispetto a Porta Nuova. Da qui, è possibile raggiungere il museo in circa 15 minuti a piedi, oppure utilizzare i mezzi pubblici come il tram 13 o l'autobus linea 51. In metropolitana La metropolitana di Torino è un'opzione veloce ed efficiente per muoversi in città. La fermata più vicina al Museo Diocesano è Porta Nuova. Da qui, potrai proseguire a piedi per circa 15 minuti o utilizzare i tram o autobus per avvicinarti ulteriormente al museo. In autobus e tram Torino è ben servita da una rete capillare di autobus e tram che collegano tutte le zone della città. Le linee di autobus 55, 56 e 11, e la linea di tram 4, hanno fermate molto vicine al Museo Diocesano. Le fermate di riferimento sono Duomo o Garibaldi, che distano pochi minuti a piedi dal museo. In bicicletta o a piedi Torino è una città facilmente percorribile a piedi o in bicicletta, soprattutto grazie ai numerosi percorsi ciclabili e alle aree pedonali del centro. Se desideri fare una passeggiata nel cuore della città, potrai raggiungere il Museo Diocesano da Piazza Castello o dal Quadrilatero Romano in pochi minuti. Orari di apertura e contatti Il Museo Diocesano di Torino è aperto al pubblico con i seguenti orari: Da martedì a sabato: 10:00 – 18:00 Domenica: 13:00 – 18:00 Lunedì: chiuso Per eventuali contatti i numeri e l'indirizzo mail del Museo Diocesano sono: Tel. 011. 51. 56. 408 (da lunedì a venerdì ore 9:00-12:00) Mail: arte@diocesi. torino. it Biglietti I biglietti possono essere acquistati direttamente alla biglietteria del museo, situata all’ingresso. Si consiglia di consultare il sito ufficiale del museo per eventuali variazioni di orario o chiusure straordinarie. Ingresso intero € 5,00, ridotto 3,50 ragazzi dai 7 a 18 anni, adulti ultra 65enni, gruppi oltre 15 unità, convenzioni con Museo Diocesano di Susa, Museo Accorsi-Ometto, Museo Nazionale del Risorgimento e Museo Regionale di Scienze Naturali su presentazione del biglietto di ingresso. Ingresso ridotto a € 2,00 per Scuole e Gruppi di Catechismo. Ingresso gratuito possessori card Piemonte musei, Abbonamento Musei, bambini fino a 6 anni. Allestimento museale: ecco cosa vedere al Museo diocesano L’allestimento museale fin dagli inizi, si è posto come obiettivo prioritario il rispetto della valenza storica prevalente. Essere museo di se stessa. In questa ottica gli interventi di allestimento sono stati contenuti al minimo indispensabile e si propongono con forme semplici e materiali reversibili e distinguibili. Al contempo si è scelto di realizzare spazi espositivi autonomi ed estremamente flessibili, in modo da rendere possibili trasformazioni nel tempo, rendendo possibili eventuali rotazioni temporanee dei materiali esposti, l’ampliamento delle collezioni e l’incremento delle attività didattiche. Il percorso di visita si sviluppa superata l’area di ingresso dalla piazza San Giovanni e la zona archeologica della Santa Maria, passando per l’accoglienza-bookshop, e per il transetto destro dove sono esposti gli apparati effimeri, è diviso in quattro grandi aeree tematiche storico-liturgiche:l’iniziazione cristiana, la devozione mariana, la liturgia eucaristica e della Parola e la pittura devozionale. Specifico obiettivo del percorso di visita è essere un momento di riflessione e approfondimento, sia culturale che liturgico, uno stimolo per una lettura consapevole dell’architettura e dell’arte sacra, capace... --- - Published: 2024-10-02 - Modified: 2024-10-08 - URL: https://www.torinofree.it/economia/casartigiani-piemonte-a-expocasa-conquista-il-pubblico-dellarredo-casa.html - Categorie: Economia, Eventi Expocasa, con una crescita del pubblico del 15% rispetto all'edizione precedente, ha inaugurato anche quest'anno una cornice in cui CASARTIGIANI Piemonte ha saputo distinguersi grazie a un’iniziativa particolarmente apprezzata: un workshop incentrato sulla "Scienza del Colore per il Design e l'Arredo Casa", un tema innovativo per il design degli interni e l’arredamento. La partecipazione di CASARTIGIANI Piemonte a Expocasa 2024 ha riscosso grande successo, grazie alla preziosa collaborazione con l'Interior e Color designer Gabriella Alison Cevrero e artigiani di grande esperienza come Maria Brunetti offrendo idee innovative e sostenibili per l’arredamento della casa, Il primo evento atteso il 28 settembre presso l’Oval di Torino, si è confermato come una delle principali attrazioni della fiera per gli appassionati di design e arredo, dimostrando il tutto esaurito all'evento. https://www. youtube. com/watch? v=HmpKeXedJy0 Gabriella Alison Cevrero, docente e professionista del settore, ha guidato i partecipanti in un percorso esperienziale che ha esplorato il potere del colore nell’abitare quotidiano. Il colore, elemento fondamentale del design, è stato approfondito sia dal punto di vista estetico che psicologico, mostrando come possa influire sul benessere e sulla percezione degli spazi abitativi. "Il colore non è solo una scelta estetica, ma uno strumento che permette di modulare l'atmosfera e il comfort di un ambiente" ha dichiarato Cevrero durante il suo intervento. Attraverso esempi pratici e soluzioni personalizzate, ha illustrato come una corretta progettazione cromatica possa trasformare un’abitazione, rendendola accogliente, funzionale e al tempo stesso espressiva dell’identità di chi la abita. E per chi desidera approfondire il tema colore, Gabriella Alison Cevrero sarà nuovamente protagonista al prestigioso evento Lugano Lifestyle (www. luganolifestyle. ch), che si terrà dal 10 al 13 ottobre a Lugano. Durante il suo intervento, previsto per domenica 13 ottobre alle ore 14:00, Cevrero parlerà dell’Armonia dei Colori in Casa, mostrando come le giuste tonalità possano trasformare l’atmosfera degli ambienti domestici e migliorare la qualità della vita. L’evento, che riunisce professionisti di architettura, design e arte, rappresenta un’importante piattaforma di dialogo su tendenze e innovazioni nel settore . Il workshop, organizzato da CASARTIGIANI Piemonte ha rappresentato uno degli appuntamenti più attesi e partecipati di Expocasa. La capacità di Cevrero di comunicare la sua visione di design scientifico ha catturato l’attenzione non solo di professionisti del settore, ma anche di un pubblico curioso e appassionato, desideroso di scoprire nuovi modi per valorizzare i propri spazi abitativi. Gabriella Alison Cevrero, Interior & Color Designer Il ruolo di CASARTIGIANI Piemonte a Expocasa 2024 CASARTIGIANI Piemonte ha saputo mettere in luce l’importanza delle competenze artigiane nell'evoluzione del design contemporaneo. Il coinvolgimento dell’associazione in eventi formativi e workshop ha permesso di rafforzare il legame tra il mondo dell’artigianato e quello dell’innovazione tecnologica. Con l’obiettivo di promuovere e sostenere le piccole e medie imprese del territorio, ha organizzato diverse attività ad esempio di come l’artigianalità possa dialogare efficacemente con il design moderno e con le nuove tendenze dell’abitare. La presenza di CASARTIGIANI PIEMONTE a Expocasa è stata caratterizzata anche da un forte impegno nella divulgazione di temi chiave come la sostenibilità e l’inclusività nel design. Attraverso convegni e dibattiti, l’associazione ha posto l’accento sulla necessità di creare spazi abitativi che non siano solo belli da vedere, ma anche funzionali e rispettosi dell’ambiente. La collaborazione con professionisti e imprese artigiane ha ulteriormente sottolineato l’importanza di una progettazione consapevole, capace di rispondere alle esigenze del presente senza dimenticare la tradizione artigianale. Un'esperienza immersiva per il pubblico Il successo di Expocasa 2024 si riflette anche nell’esperienza unica offerta ai visitatori. Gli oltre 20 mila metri quadri dell’Oval Lingotto Fiere di Torino hanno ospitato esposizioni, mostre, conferenze e workshop, offrendo ai partecipanti un viaggio immersivo nelle ultime tendenze del design e dell’arredo. L’evento ha messo in luce materiali di alta qualità e soluzioni personalizzate per ogni tipo di abitazione, coinvolgendo appassionati, professionisti e curiosi. Il programma di Expocasa ha spaziato tra diversi temi: dal design inclusivo alla sostenibilità, dall’efficienza energetica alle tecnologie all’avanguardia per la casa. Tra gli appuntamenti più attesi, oltre al workshop di Gabriella Cevrero, si sono distinti incontri formativi su come migliorare la qualità della vita attraverso soluzioni abitative innovative e accessibili a tutti. Expocasa è stata inoltre una preziosa opportunità formativa per gli studenti delle scuole professionali, che hanno avuto modo di mettere in pratica le competenze acquisite durante il percorso scolastico, affiancando il team organizzativo in un contesto dinamico e reale. L'unione tra tradizione e innovazione ha portato al centro del dibattito temi fondamentali per il futuro dell’abitare e confermando il ruolo centrale dell’artigianato e del design nell’evoluzione degli spazi domestici. Le anime di Expocasa Area arredo e complemento, con cucine, living, camere da letto, camerette, bagno e benessere, falegnameria. Area vintage per stimolare il gusto del pubblico di Expocasa, in una ricerca continua del bello attraverso contrasti originali tra l'antiquariato, il modernariato, il design ed il nuovo all'interno del proprio spazio abitativo. Per dare vita a spazi che evocano un senso di familiarità, ma con una funzionalità e un'estetica aggiornata. Design square, un volume di 100 metri quadrati con un allestimento total black che all’interno propone una selezione di brand esclusivi. Area tecnicasa, con artigianato, domotica, pavimentazioni, materiali e finiture, serramenti, climatizzazione, sicurezza, ristrutturazioni. Due sezioni che si intersecano con percorsi dedicati all’accessibilità. Da ricordare ·L’ingresso è gratuito, previo accredito online: https://www. expocasa. it/241389/casartigiani Orari dal lunedì al venerdì: 15. 00 - 21. 00 Orari sabato e domenica: 10. 00 - 21. 00 INGRESSO NORD: Oval Lingotto di Torino – (via Giacomo Matté Trucco, 70) per chi arriva in auto INGRESSO SUD: per chi si reca ad Expocasa con il trasporto pubblico o per chi arriva alla stazione ferroviaria Torino Lingotto, collegata direttamente all’ingresso grazie al nuovo sottopasso pedonale. Per chi arriva da fuori e desidera pernottare a Torino Federalberghi offre un servizio di prenotazioni alberghiere attraverso un widget dedicato e accessibile dal sito di Expocasa. https://www. torinofree. it/eventi/casartigiani-piemonte-presenta-la-scienza-del-colore-per-il-design-e-larredo-casa-con-gabriella-cevrero. html --- - Published: 2024-09-30 - Modified: 2024-09-30 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/piscine-comunali-torino.html - Categorie: Turismo Le piscine comunali di Torino rappresentano un importante punto di riferimento per tutti i cittadini che desiderano praticare attività sportiva, rilassarsi o semplicemente rinfrescarsi durante la stagione estiva. La città, con una rete di impianti ben distribuiti sul territorio, offre una vasta gamma di piscine sia coperte che scoperte, adatte a soddisfare le esigenze di ogni fascia d'età e categoria. Dalle vasche dedicate al nuoto libero alle piscine attrezzate per attività specifiche come l'hydrobike, ogni struttura è pensata per garantire il massimo comfort e sicurezza ai suoi utenti. Oltre a offrire accessi agevolati per residenti, giovani e anziani, molte piscine comunali torinesi propongono anche orari flessibili, rendendo possibile l’accesso in diverse fasce orarie, sia durante i giorni feriali che nei weekend e festivi. Con un'attenzione particolare all'inclusione, alcuni impianti sono inoltre dotati di strutture per l’accesso facilitato delle persone con disabilità. Questo vasto sistema di piscine pubbliche, regolamentato dal Comune di Torino, contribuisce a promuovere uno stile di vita attivo e salutare, fornendo allo stesso tempo uno spazio di aggregazione e socialità per la comunità. Piscine di Torino comunali: orari e accessibilità Le piscine comunali a Torino sono davvero molte, queste hanno orari differenti e permettono a tutti coloro che vogliono fare attività fisica o semplicemente rilassarsi in piscina di accedere alle diverse strutture pagando un biglietto oppure entrando gratuitamente se si rientra nelle categorie agevolate. Piscina Periodo di apertura Orario feriale Orario festivo Chiusura Hydrobike Dal martedì al venerdì 9:30 - 20:00 Sabato: 9:30 - 17:30 Domenica e festivi Piscina Cecchi Da novembre a maggio Lun-Ven: 12:40 - 14:20; Sab: 10:30 - 15:30 Dom: 9:30 - 12:30 - Piscina Colletta Annuale Lun: 12:20 - 15:10; Mar e Gio: 19:20 - 21:00; Mer e Ven: 12:20 - 14:00; Sab: 9:30 - 13:00 - Domenica e festivi Piscina E10 Annuale Lun e Mer: 12:50 - 16:50, 18:30 - 20:10; Mar: 14:00 - 16:50, 18:30 - 19:20; Gio: 9:30 - 12:00, 15:00 - 16:50, 18:30 - 19:20; Ven: 12:50 - 16:50, 18:30 - 21:00; Sab: 9:30 - 12:30 - Domenica e festivi Piscina E13 Annuale Lun-Ven: 12:40 - 16:00, 19:20 - 21:00 - Sabato, domenica e festivi Piscina Einaudi Fino al 29 giugno Lun: 14:30 - 16:45, 19:15 - 21:30; Mar e Gio: 14:30 - 16:45, 19:15 - 22:00; Mer: 14:30 - 17:00, 19:15 - 21:30; Ven: 14:30 - 16:45, 19:00 - 21:00; Sab: 9:00 - 11:15, 12:15 - 15:00 - Domenica e festivi Piscina Franzoj Fino al 25 maggio (riapertura estiva 11 giugno) Lun, Mer e Ven: 15:10 - 16:50, 20:10 - 21:50; Mar e Gio: 12:30 - 14:10; Sab: 12:30 - 14:10, 15:30 - 19:00 - Domenica e festivi Piscina Gaidano Annuale Mar-Ven: 11:30 - 15:00, 16:00 - 21:00; Sab: 10:00 - 19:00 - Domenica, lunedì e festivi Piscina Galileo Ferraris Aquatica Annuale Lun-Ven: 8:30 - 10:00, 14:30 - 16:00; Sab: 8:30 - 10:00 - Domenica e festivi Piscina Lido Torino Annuale Lun: 12:40 - 16:50, 18:30 - 20:10, 21:00 - 21:50; Mar e Gio: 9:00 - 12:00*, 12:40 - 18:30, 21:00 - 21:50; Mer e Ven: 9:00 - 12:00, 12:40 - 16:45, 18:30 - 20:10, 21:00 - 21:50; Sab: 9:00 - 12:00, 12:30 - 15:00, 15:30 - 18:30 *Fino all'avvio dei corsi di nuoto per le scuole Domenica e festivi Piscine comunali di Torino prezzi I prezzi delle piscine comunali a Torino cambiano a seconda del tipo di accesso. Inoltre, con una delibera del 2024 è stato stabilito che gli ingressi ridotti, abbonamenti e tesserini sono riservati ai residenti a Torino che: hanno un'età fino a 15 anni, sono studenti universitari con un'età massima di 25 anni, per coloro che hanno più di 60 anni. Le persone che non rientrano nelle precedenti categorie e coloro che sono residenti fuori Torino possono comprare ingressi, tesserini e abbonamenti a prezzo intero come riportato dalle tariffe sottostanti. Categoria Descrizione Tariffa Ingressi - Piscine coperte Ingresso intero Accesso completo alla piscina coperta € 5,80 Ingresso ridotto Residenti a Torino (fino a 15 anni, studenti fino a 25 anni, over 60) € 4,50 Ingresso gratuito Ragazzi tra 14 e 19 anni con Torino Sport Card (previa disponibilità) Gratuito Minori di 3 anni Accesso alla piscina coperta Gratuito Ingressi - Piscine scoperte Ingresso intero (feriale) Accesso nei giorni feriali escluso il sabato € 5,80 Ingresso intero (sabato e festivi) Accesso il sabato e nei giorni festivi € 8,80 Ingresso ridotto (feriale) Residenti a Torino (fino a 15 anni, studenti fino a 25 anni, over 60) € 4,50 Ingresso ridotto (sabato e festivi) Residenti a Torino (fino a 15 anni, studenti fino a 25 anni, over 60) € 5,80 Ingresso gratuito Ragazzi tra 14 e 19 anni con Torino Sport Card (previa disponibilità) Gratuito Minori di 3 anni Accesso alla piscina scoperta Gratuito Tariffe per persone disabili Ingresso ridotto 50% di sconto con certificato di invalidità INPS 50% di riduzione Ingresso accompagnatore Gratuito per chi ha diritto all'accompagnamento Gratuito Tesserini - Piscine coperte Tesserino 10 ingressi intero Accesso alle piscine coperte € 45,70 Tesserino 10 ingressi ridotto Residenti a Torino (fino a 15 anni, studenti fino a 25 anni, over 60) € 33,20 Tesserino 20 ingressi intero Accesso alle piscine coperte € 82,10 Tesserino 20 ingressi ridotto Residenti a Torino (fino a 15 anni, studenti fino a 25 anni, over 60) € 60,20 Tesserini - Piscine scoperte Tesserino 5 ingressi (feriale) Accesso alle piscine scoperte nei giorni feriali € 22,90 Tesserino 5 ingressi (sabato e festivi) Accesso alle piscine scoperte nei weekend e festivi € 35,30 Tesserino 10 ingressi (feriale) Accesso alle piscine scoperte nei giorni feriali € 45,70 Tesserino 10 ingressi (sabato e festivi) Accesso alle piscine scoperte nei weekend e festivi € 70,60 Fonte 2024 Comune di Torino. --- - Published: 2024-09-30 - Modified: 2024-09-30 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-fiera-del-libro-della-valsusa-sabato-5-ottobre-a-bussoleno.html - Categorie: Cultura, Eventi Sabato 5 ottobre 2024 si terrà a Bussoleno la tanto attesa Fiera del Libro della Valsusa, un evento culturale di grande richiamo per la Valle di Susa e i suoi dintorni. Organizzata dall'Unione Montana Valle Susa, in collaborazione con il Comune di Bussoleno e il Sistema Bibliotecario Valsusa, la fiera sarà un’occasione unica per appassionati di letteratura, autori locali ed editori indipendenti di incontrarsi e scambiare idee. L’evento si svolgerà in via Walter Fontan, nel centro del paese, dalle ore 10:00 alle ore 18:00, in una cornice suggestiva che celebra l'incontro tra la cultura letteraria e il territorio montano. In caso di maltempo, l'esposizione sarà spostata al Salone Polivalente Palaconti in via Fontan n. 103, garantendo così che l’evento si possa svolgere senza intoppi. Case editrici e librerie partecipanti La fiera ospiterà numerose case editrici e librerie indipendenti, pronte a presentare le loro ultime pubblicazioni e a far conoscere autori di grande talento. Tra le case editrici partecipanti, troviamo: Libreria La Città del Sole Graffio Susalibri Tabor Edizioni Baima Ronchetti Tipografia Editrice Edizioni Ester Edizioni Lina Brun Il Punto – Piemonte in Bancarella ArabaFenice CAI-Uget Bussoleno Ogni casa editrice rappresenta una parte significativa del panorama letterario piemontese e italiano, con pubblicazioni che spaziano dai saggi storici alla narrativa contemporanea, dalle opere scientifiche a quelle artistiche. La varietà di temi trattati dai libri presenti alla fiera garantirà che ogni visitatore possa trovare opere che stimolano la sua curiosità e interesse. Autori ospiti Uno dei punti centrali dell’evento sarà la presenza di numerosi autori, pronti a condividere con il pubblico le loro esperienze e visioni del mondo. Tra gli autori ospiti figurano nomi di spicco del panorama letterario locale, come: Fabrizio Arietti Margherita Bertola Bruna Bertolo Elisa Bevilacqua Laura Bianco Roberto Capocristi Mauro Carena Pierangelo Chiolero Cristina Converso Luigina Fiore Ala Gabrio Grindatto Mauro Minola Daniele Mora Paola Sappa Nella Scoppapietra Gioele Urso Gabriele Zangirolami Questi autori rappresentano una vasta gamma di generi letterari, dalla narrativa storica alla saggistica, dalla poesia alla divulgazione scientifica. Sarà una grande opportunità per i lettori di incontrare i loro autori preferiti e scoprire nuove voci emergenti. Presentazioni di libri Durante la giornata, saranno organizzate presentazioni di libri in vari punti della fiera. Il Mulino Varesio sarà la location principale per questi eventi, dove gli autori avranno l’opportunità di presentare le loro opere e interagire con il pubblico. Ecco il programma delle presentazioni Ore 11:00: Mauro Carena presenterà il libro "La montagna secondo Carena". Mauro Carena ci regala una visione complessa della montagna, alternando paesaggi di rara bellezza a narrazioni che esplorano i limiti della condizione umana. La montagna non è solo uno sfondo, ma un personaggio a tutti gli effetti, capace di plasmare il destino e l'animo dei suoi protagonisti. Ore 16:00: Bruna Bertolo presenterà il suo libro "Le mondine", edito da Susalibri. Attraverso le vicende delle mondariso, Bruna Bertolo riapre pagine di Storia che hanno per protagoniste assolute le donne, le tantissime donne, di ogni età, che affrontarono il duro lavoro nelle risaie. Una storia “corale”, in cui le vicende personali si inseriscono nel duro percorso del riconoscimento dei diritti, attraverso lotte che, dalla fine dell’800 agli anni 60 del secolo scorso, hanno visto in prima fila quelle lavoratrici che vissero in prima persona le difficili stagioni del riscatto sociale. In quel “mare a quadretti” che caratterizza ancora oggi soprattutto il paesaggio del Piemonte e della Lombardia, l’autrice inserisce in un percorso cronologico, accompagnato da un grande bagaglio iconografico, la storia oramai quasi entrata nel mito di quelle mondine raccontate anche dal celebre film “Riso Amaro”, inserendole in un quadro molto ampio fatto di ricordi, di canti, di scioperi, di scontri ... . e qualche volta anche di amori. Ore 17:00: Mauro Minola presenterà il suo libro "Piemonte geniale", pubblicato da Il Punto. In questo libro, le vicende di personaggi e istituzioni piemontesi nel campo della Scienza e della Tecnica, ma non solo, si intrecciano in una spirale di intuizioni e di innovazioni che hanno costruito, nell'arco di duecento anni, il Piemonte moderno. Scorci di vita e di opere di figure illuminate, affamate di conoscenza e di grandezza, ma anche il ritratto di una regione particolarmente feconda, dove la scintilla dell'ingegno ha alimentato il fuoco di Prometeo, creando un laboratorio di idee e di progresso che ha poi influenzato tutta l'Italia. Ore 18:00: Cristina Converso presenterà il suo libro "A radici nude", edito da Buendia Books. Mia, Sergio, Emma: tre storie, tre vite che si intrecciano come radici. Come radici nude, che mostrano la loro bellezza e fragilità, la loro tenacia e il legame fortissimo con la terra e le presenze che la abitano. Con un ritmo cadenzato e affascinante come la voce di un tamburo sciamanico, Cristina Converso ci accompagna nel cuore della Val di Susa, dove un contesto naturale unico come l’orrido di Chianocco rischia di essere minacciato dalla sete di potere e dall’ambizione, da un presunto progresso che avanza spietato senza vedere né ascoltare. Dove segreti sepolti, parole taciute e antichi incanti ancora sussistono, in una danza silenziosa e potente che si rinnova generazione dopo generazione. Un'occasione imperdibile per gli amanti della lettura La Fiera del Libro della Valsusa rappresenta un momento di grande importanza per la comunità locale e per tutti coloro che amano la cultura e la lettura. Non solo sarà possibile acquistare libri direttamente dagli editori e incontrare gli autori, ma ci sarà anche l’opportunità di partecipare a discussioni e dibattiti su tematiche di grande attualità. Gli stand delle case editrici offriranno una vasta gamma di libri, dai best seller ai titoli meno noti, garantendo una ricchezza di scelta per tutti i gusti. Inoltre, l'evento sarà anche un'occasione per riflettere sul ruolo della cultura e della lettura nelle nostre vite, in un’epoca in cui la tecnologia e il digitale occupano sempre più spazio. La fiera sarà un invito a riscoprire il piacere della lettura e del contatto diretto con i libri, in un ambiente accogliente e stimolante. Informazioni pratiche Per chi volesse partecipare, l’appuntamento è fissato per il 5... --- - Published: 2024-09-30 - Modified: 2024-10-02 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/al-circolo-dei-lettori-il-libro-nel-nome-di-mia-madre-di-giorgio-castella.html - Categorie: Cultura, Eventi Lunedì 30 settembre 2024 alle ore 17. 00, presso il Circolo dei Lettori di Torino, si terrà la presentazione del nuovo libro di Giorgio Castella, Nel nome di mia madre – Storia di una ragazza ribelle. Questo evento, organizzato dall'Associazione Culturale Vitaliano Brancati, rappresenta un'occasione imperdibile per gli appassionati di storia e letteratura contemporanea. Il libro racconta una storia intensa e drammatica, focalizzandosi su una giovane donna che ha lottato contro le ingiustizie e le oppressioni, un racconto di coraggio e resistenza. Durante la presentazione, moderata da Giovanni Firera, Presidente dell'Associazione Culturale Vitaliano Brancati, interverranno personalità di spicco come Michele Sabatino, ex Segretario Generale della CNA Piemonte, Nino Boeti, Presidente ANPI Torino, e Gianni Oliva, storico e giornalista. Sarà un momento di riflessione non solo sul libro, ma anche sui temi della memoria storica e della lotta per la libertà. L'evento si svolgerà presso il Circolo dei Lettori, in via Bogino 9, Torino, e sarà aperto al pubblico. Si prevede una grande affluenza, quindi si consiglia di arrivare con anticipo. Comunicazione a cura di ADI - Agenzia Digitale Italiana www. agenziadigitaleitaliana. it --- - Published: 2024-09-30 - Modified: 2024-09-30 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/caffe-letterario-fiorio-libro-giuseppe-de-michele.html - Categorie: Cultura, Eventi Lunedì, 30 settembre 2024, alle ore 18:30 presso il Caffè Letterario Fiorio di Torino, si terrà la presentazione del nuovo libro di Giuseppe De Michele dal titolo "Pino, il Centauro Chirone e la politica bôgianen: Una vita per il riformismo". L’evento è organizzato dall'Associazione Culturale Vitaliano Brancati e vedrà la partecipazione di figure di rilievo nel panorama politico italiano. Tra gli ospiti spiccano la Senatrice Anna Rossomando, Vicepresidente del Senato, l'Onorevole Mauro Laus, deputato parlamentare, Gianna Pentenero, capogruppo PD alla Regione Piemonte, e Giorgio Merlo, ex deputato parlamentare. Il dibattito sarà moderato da Giovanni Firera, Presidente dell’Associazione Culturale Vitaliano Brancati. Il libro di De Michele si inserisce nel contesto del riformismo, e il titolo intrigante, che richiama figure mitologiche come il centauro Chirone, suggerisce una riflessione simbolica su temi politici attuali legati alla perseveranza e alla trasformazione sociale. La serata promette di offrire un'occasione di confronto e approfondimento su questioni di grande rilevanza per il futuro della politica italiana. L'appuntamento è aperto a tutti e si svolgerà nella suggestiva cornice del Caffè Letterario Fiorio, situato in Via Po, 8/C a Torino. https://www. torinofree. it/cultura/ritratto-collettivo-al-caffe-fiorio-di-torino-foto-ispirata-a-quella-di-irving-penn-del-1948-al-caffe-greco-di-roma. html --- - Published: 2024-09-28 - Modified: 2024-09-30 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/visite-guidate-al-mulino-varesio-e-casa-aschieri-di-bussoleno.html - Categorie: Cultura Domenica 29 settembre 2024 torna in Valle di Susa la Giornata del Patrimonio Archeologico, un'iniziativa straordinaria organizzata dal Piano di valorizzazione Valle Susa Tesori, che mira a mettere in luce la ricchezza e l'estensione del patrimonio culturale della regione. https://www. youtube. com/watch? v=k3U9Q9FlZIg Durante l'evento, dalle 10 alle 12. 30 e dalle 14. 30 alle 18, sedici località della valle apriranno i loro siti archeologici, offrendo visite guidate gratuite. Tra queste località c'è anche Bussoleno, che parteciperà con il Mulino Varesio e Casa Aschieri, trattando il tema "Vie di terra e vie d’acqua. Un borgo e un mulino sulla Via Francigena". Alle 16 è previsto l'evento "TERRA & ACQUA", un racconto sui mulini e le comunità, presentato da Alberto Borgatta. I due elementi, terra e acqua, hanno modellato la storia dell'umanità e trovano un'importante applicazione nel mulino, una struttura centrale per la vita comunitaria attraverso i secoli. Alberto Borgatta, con il supporto della sua "Borgatta’s Factory" e in collaborazione con l'associazione "Amici del Mulino Varesio" (MuliVar), analizzerà a partire da Bussoleno questo legame essenziale, che ha influenzato non solo gli aspetti economici e commerciali, ma anche sociali e comunitari. Secondo Varesio, presidente dell'Associazione MuliVar, descrive il Museo del Mulino Varesio come un luogo pieno di storia e fascino. L’ingresso del museo si trova nella parte dell’edificio che, dal 1915 per oltre trent'anni, è stata utilizzata come officina per la costruzione di macchine da mulino. Qui, i visitatori possono seguire due percorsi distinti che, attraverso pannelli esplicativi e supporti multimediali, raccontano la storia della gestione del mulino da parte dei tre mugnai della famiglia Varesio e l’evoluzione dell’energia idraulica nel corso dei secoli, partendo dalla ruota idraulica fino alla turbina e all’avvento dell’elettricità. Proseguendo, si arriva al cuore storico del mulino, dove è possibile ammirare una maestosa ruota idraulica verticale della fine del XIX secolo. Questa ruota, grazie a una complessa rete di ingranaggi, pulegge e cinghie, trasmette il movimento alle macchine molitorie distribuite sui tre piani del mulino, tutte originali e ancora perfettamente funzionanti. Nel corso degli anni, migliaia di persone hanno visitato il Mulino Varesio, sperimentando l'affascinante atmosfera che si crea ogni volta che il meccanismo viene messo in moto. È un'esperienza unica che permette di fare un viaggio indietro nel tempo, scoprendo tecnologie ormai superate, ma ancora efficienti, e ricordando l’importanza che l’energia idraulica ha avuto per oltre un millennio come principale forza motrice dello sviluppo economico e sociale. Il Comune di Bussoleno, durante la nuova Amministrazione insediata a fine maggio 2023 e che detiene la proprietà del Mulino di Varesio, ha affidato la gestione del Mulino alla Associazione MuliVar. L'associazione MuliVar, costituita a marzo a Bussoleno, è dedicata alla conservazione e valorizzazione del Mulino Varesio e denominata "Amici del Mulino Varesio", che si aggiunge alle molte altre attive sul territorio. Durante l'assemblea costitutiva, composta da nove soci fondatori, sono stati assegnati i ruoli principali: Secondo Varesio è stato nominato presidente, Gualtiero Guglielminotti vicepresidente e Martina Vrola segretaria. Tra gli altri soci fondatori figurano Chiara Guglielminotti, Antonella Arianos, Gabriele Sapino, Paolo Borea, Valentina Tolotti e Marinella Beretta. https://www. torinofree. it/cultura/la-fiera-del-libro-della-valsusa-sabato-5-ottobre-a-bussoleno. html --- - Published: 2024-09-27 - Modified: 2024-09-28 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/expocasa-2024-entrata-gratuita-alloval-dal-28-settembre-all8-ottobre.html - Categorie: Eventi Gli appassionati di design d'interni e arredamento non possono perdersi Expocasa 2024, che aprirà le porte gratuitamente dal 28 settembre all'8 ottobre. L'evento, che si terrà presso il OVAL di Torino, è uno dei principali appuntamenti del settore, offrendo a visitatori e professionisti la possibilità di esplorare le ultime novità in tema di arredamento, design e soluzioni per la casa. Con espositori di marchi rinomati e proposte innovative, Expocasa 2024 si conferma un'occasione imperdibile per chi cerca ispirazione per rinnovare gli spazi abitativi o scoprire le tendenze più recenti del settore. Dagli arredi ai complementi, dalle cucine ai giardini, l'evento propone soluzioni creative per ogni ambiente. L'accesso gratuito offre un'opportunità unica per immergersi nel mondo del design senza costi aggiuntivi. SCARICA IL TUO BIGLIETTO DA https://www. expocasa. it/241389/casartigiani e partecipa all'evento organizzato da CASARTIGIANI PIEMONTE intitolato "LA SCIENZA DEL COLORE PER IL DESIGN E L'ARREDO CASA" https://www. expocasa. it/232001/la-scienza-del-colore-per-il-design-e-larredo-casa L’incontro si svolgerà sabato 28 settembre 2024 alle 19:00 presso la Sala Eventi C31 di Expocasa, Oval Lingotto, uno degli eventi di riferimento in Italia per il mondo dell’arredamento e del design. Protagonista dell’evento sarà Gabriella Cevrero, docente di Interior e Color Design, collaboratrice della rivista Interiorissimi. it e consulente per importanti aziende nel campo del colore. Expocasa è una delle principali fiere dedicate all’arredamento, al design e alle soluzioni per la casa in Italia. Si tiene annualmente a Torino, presso il Lingotto Fiere, ed è rivolta sia ai professionisti del settore sia al grande pubblico. La manifestazione presenta le ultime tendenze e innovazioni nel campo dell’arredamento di interni, complementi d’arredo, illuminazione, rivestimenti, cucine, bagni, outdoor e molto altro. https://www. torinofree. it/eventi/casartigiani-piemonte-presenta-la-scienza-del-colore-per-il-design-e-larredo-casa-con-gabriella-cevrero. html L’evento offre ai visitatori l'opportunità di vedere e provare direttamente nuovi prodotti, consultare esperti di interior design, architettura e artigianato, oltre a partecipare a workshop e incontri su temi legati alla casa e al design. Expocasa è considerata un punto di riferimento per chi cerca ispirazione o soluzioni per rinnovare la propria abitazione, con espositori che vanno dai marchi di lusso fino ai produttori più accessibili. --- - Published: 2024-09-26 - Modified: 2024-09-26 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/hedy-lamarr-la-donna-piu-bella-del-mondo-a-teatro-e-scienza.html - Categorie: Cultura, Eventi Il 3 ottobre 2024, presso il Liceo Gioberti, si terrà uno degli eventi più attesi della rassegna "Teatro e Scienza", intitolato +88 Frequenze. Questo spettacolo si inserisce in un'iniziativa che coniuga il fascino della rappresentazione teatrale con l'approfondimento scientifico, offrendo al pubblico un’occasione unica per riflettere su temi che spaziano dalla matematica alla tecnologia, passando per la fisica e la storia dell’ingegneria. 88 frequenze, corrispondenti al numero dei tasti del pianoforte: queste le basi del Secret Communication System, presentato nel giugno 1941 da Hedy Lamarr (1914 - 2000) all’ufficio brevetti americano. La star di Hollywood, definita più volte come “la donna più bella del mondo”, stava chiedendo di brevettare un complicato sistema anti-radar. Inconcepibile, per i membri dell’Inventor's Council, che l’attrice in topless del contestato film ESTASI potesse essere anche un genio dell’ingegneria bellica. Nel 1933, a 19 anni, aveva conosciuto il primo marito, industriale nel campo delle armi. Saranno proprio le conversazioni ascoltate in casa del “re delle munizioni” a darle le informazioni necessarie per progettare, ottenuto il divorzio ed emigrata in America, un sistema per evitare che i siluri delle forze americane fossero intercettati dai nazisti. Il progetto "Teatro e Scienza" "Teatro e Scienza" è una rassegna culturale che si propone di avvicinare la scienza alle persone attraverso il linguaggio del teatro. Nata dall'idea che l'arte possa fungere da veicolo per diffondere la conoscenza scientifica, l'iniziativa cerca di rendere accessibili a un pubblico vasto tematiche complesse e talvolta lontane dal quotidiano. Attraverso rappresentazioni sceniche, il teatro diventa strumento di divulgazione e di riflessione, ponendo domande e proponendo risposte che vanno oltre la semplice esposizione di fatti scientifici. Il progetto, già alla sua XVII edizione, nel 2024 ha come filo conduttore il "principio di parità", mettendo in luce figure storiche che hanno contribuito in modo determinante alla scienza, ma che non sempre hanno ricevuto il riconoscimento meritato, a causa di discriminazioni di genere o sessuali. Lo spettacolo del 1° ottobre dedicato ad Alan Turing, e quello del 3 ottobre su Hedy Lamarr, ne sono esempi significativi. Lo spettacolo del 3 ottobre: 88 Frequenze La pièce 88 Frequenze, diretta da Giulia Sangiorgio, con la drammaturgia di Eliana Rotella e interpretata da Antonella Carone, racconta la storia poco conosciuta di Hedy Lamarr, una delle figure più enigmatiche e sorprendenti del ventesimo secolo. Non solo attrice di fama internazionale, Lamarr fu anche un'inventrice brillante. Il titolo dello spettacolo fa riferimento alle 88 frequenze dei tasti del pianoforte, che Hedy Lamarr utilizzò come base per sviluppare il suo sistema di comunicazione segreta. Nel 1941, Lamarr presentò all'ufficio brevetti americano un innovativo sistema di trasmissione che permetteva di evitare l’intercettazione dei segnali radio utilizzati per controllare i siluri durante la Seconda Guerra Mondiale. Grazie a un sofisticato meccanismo di salto di frequenze, Lamarr ideò un metodo per rendere i siluri americani meno vulnerabili agli attacchi nemici, un'invenzione che tuttavia fu inizialmente ignorata dal governo statunitense a causa dei pregiudizi legati alla sua carriera cinematografica. Lo spettacolo mette in evidenza la dualità della figura di Hedy Lamarr, spesso relegata al ruolo di "donna più bella del mondo", ma che fu capace di rivoluzionare il mondo della tecnologia con le sue invenzioni. Il suo lavoro, solo decenni dopo, è stato riconosciuto come fondamentale per lo sviluppo di tecnologie moderne, come il Wi-Fi e il Bluetooth, che oggi fanno parte della nostra quotidianità. Una riflessione sulla parità La storia di Hedy Lamarr si intreccia perfettamente con il tema portante della rassegna: il principio di parità. Come molte altre donne nella storia, anche Lamarr ha dovuto lottare contro i pregiudizi e la discriminazione di genere. Nonostante i suoi successi nel campo della scienza, venne ricordata principalmente per la sua bellezza, a discapito delle sue eccezionali capacità intellettuali. 88 Frequenze non è solo una celebrazione delle sue scoperte, ma anche una riflessione su quanto la società contemporanea possa ancora imparare dall'esperienza di donne che, come lei, hanno dovuto superare barriere invisibili per affermarsi. L'importanza di Teatro e Scienza L'evento del 3 ottobre è un esempio perfetto di come il progetto "Teatro e Scienza" riesca a trasformare la narrazione storica in un'esperienza educativa ed emozionale. Il teatro, con la sua forza comunicativa, permette di avvicinare la scienza alle persone, rompendo le barriere che spesso la rendono inaccessibile o percepita come distante dalla vita quotidiana. In questo senso, la rassegna non si limita a essere una semplice serie di spettacoli, ma diventa un'occasione per riflettere su temi universali, come la lotta per l'uguaglianza, il riconoscimento del merito e l'importanza della conoscenza scientifica nel mondo contemporaneo. 88 Frequenze è molto più di uno spettacolo su Hedy Lamarr: è una finestra sul passato, un omaggio a una donna straordinaria e un invito a continuare a esplorare il legame tra scienza e arte. Un evento imperdibile per chiunque desideri scoprire una storia affascinante, e riflettere su quanto ancora ci sia da fare per raggiungere una vera parità di genere, sia nel campo della scienza che nella società nel suo complesso. Maggiori informazioni sul sito www. teatroescienza. it Articolo a cura della redazione di Gravità Zero media partner della rassegna Teatro e Scienza www. gravita-zero. it https://www. torinofree. it/cultura/senza-fine-a-pino-torinese-la-scienziata-ipazia-ritorna-a-teatro-e-scienza. html --- - Published: 2024-09-26 - Modified: 2024-09-26 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/senza-fine-a-pino-torinese-la-scienziata-ipazia-ritorna-a-teatro-e-scienza.html - Categorie: Cultura Il 5 ottobre, l'Auditorium di Pino Torinese ospiterà lo spettacolo "Senza Fine", un evento che fa parte della rassegnaTeatro e Scienza 2024. Ideato e interpretato da Maria Rosa Menzio, con la regia e i video curati dalla stessa Menzio, lo spettacolo propone una narrazione coinvolgente e visivamente suggestiva, accompagnata dalla selezione musicale di Maurizio Benedetti e la direzione tecnica di Fulvio Cavallucci. "Senza Fine" è un monologo ispirato al libro "Spazio Tempo Numeri e Stelle" di Maria Rosa Menzio (Ed. Bollati-Boringhieri, 2005), che unisce scienza, letteratura e filosofia. La protagonista della storia è Ipazia, la celebre filosofa e matematica dell'antichità, che, rifugiatasi nei sotterranei di Alessandria d'Egitto per sfuggire alla persecuzione, trova rifugio nei libri. Attraverso questi, diventa parte di storie diverse, assumendo le identità di personaggi storici e letterari come Eva, Ottilia, Beatrice, Rossella e Orlando. Questo viaggio attraverso la letteratura rappresenta una fuga dalla realtà e dal tempo, fino a quando il "fuggire" nei libri viene infranto da un teorema matematico, simbolo di una verità che supera anche la finzione. Teatro e Scienza: una sinergia tra arte e sapere scientificoTeatro e Scienza è una rassegna che punta a creare un dialogo tra due mondi apparentemente distanti: l'arte teatrale e la scienza. Attraverso spettacoli che affrontano temi scientifici, questa iniziativa intende avvicinare il pubblico alla scienza, rendendola accessibile, emozionante e umana. Gli spettacoli non solo rappresentano scienziati e scoperte, ma esplorano anche il significato profondo del progresso scientifico e il suo impatto sulla società e sull’individuo. La rappresentazione di temi scientifici attraverso il teatro permette di umanizzare le scoperte e i personaggi storici, dando vita a storie che parlano di coraggio, curiosità e capacità di immaginare mondi nuovi. Nello spettacolo del 5 ottobre, il personaggio di Ipazia diventa un simbolo dell'incontro tra scienza e umanità, dimostrando come attraverso il sapere si possa sfuggire al tempo e, al contempo, come il rigore della scienza ponga limiti anche all'immaginazione. Questa fusione tra teatro e scienza è uno strumento potente per riflettere sul nostro mondo, soprattutto in un'epoca in cui le scoperte scientifiche influenzano profondamente la nostra vita quotidiana. Attraverso l'arte, Teatro e Scienza permette di esplorare questioni complesse in modo emotivo e intellettuale, creando un ponte tra conoscenza e spettacolo. L’appuntamento del 5 ottobre sarà quindi non solo un viaggio nella storia di Ipazia, ma anche un’occasione per riflettere sulla relazione tra sapere scientifico e realtà umana, mostrando come la scienza e l’arte possano collaborare per ispirare e educare il pubblico. Per maggiori informazioni visita il sito di Teatro e Scienza: www. teatroescienza. it Articolo a cura della redazione di Gravità Zero media partner della rassegna Teatro e Scienza www. gravita-zero. it https://www. torinofree. it/eventi/hedy-lamarr-la-donna-piu-bella-del-mondo-a-teatro-e-scienza. html --- - Published: 2024-09-26 - Modified: 2024-09-27 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-notte-europea-dei-ricercatori-e-ricercatrici-il-27-e-28-settembre-2024.html - Categorie: Cultura, Eventi L'Italia è Paese con maggior numero di progetti: sono in 80 città 27 e 28 settembre torna la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici: L'edizione 2024 della Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici è dedicata a Maria Skłodowska Curie, pioniera nel campo della radioattività. La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, uno degli eventi più significativi dedicati alla divulgazione scientifica, si terrà domani in tutta Italia. Quest'anno, la manifestazione festeggia vent'anni di successi e partecipazione, grazie a un'ampia gamma di iniziative organizzate in collaborazione con Enti di Ricerca, Università e Istituti di ricerca, sia pubblici che privati. L'evento non si limita a un solo giorno: molte delle attività correlate sono già in corso da settimane e continueranno nei giorni successivi. La European Researchers' Night Lanciata nel 2005, la European Researchers' Night è un'iniziativa paneuropea che mira a portare la scienza e la tecnologia a un pubblico vasto, composto non solo da appassionati, ma anche da famiglie, studenti e curiosi. Quest'anno, con il supporto delle Azioni Marie Skłodowska-Curie - HORIZON-MSCA-2023-CITIZENS-01, l'evento coinvolge oltre un milione e mezzo di cittadini in 25 Paesi. L'Italia è uno dei Paesi con la maggiore partecipazione: nove progetti finanziati dalla Commissione Europea e tre progetti associati, distribuiti su più di ottanta città italiane, con migliaia di eventi che animeranno laboratori, università, teatri e piazze. Obiettivi e Formato L'evento ha un triplice scopo: avvicinare il pubblico alla ricerca scientifica, dimostrare come il lavoro degli scienziati influisca sulla vita quotidiana e incentivare i giovani a intraprendere carriere nel mondo delle scienze. Il formato scelto per la manifestazione è altamente interattivo: chi parteciperà potrà assistere a esperimenti dal vivo, partecipare a giochi educativi e seguire conferenze e spettacoli tematici. Tutte le attività sono gratuite e accessibili al pubblico. Il programma Researchers@School Dal 2022, la Commissione Europea ha affiancato alla Notte il programma Researchers@School, che prevede incontri tra scienziati e studenti direttamente nelle scuole e nei laboratori. Il programma, attivo durante tutto l'anno, ha già coinvolto più di 320. 000 giovani, offrendo loro l'opportunità di conoscere meglio il mondo della scienza e di sviluppare competenze nelle discipline STEAM (scienza, tecnologia, ingegneria, arte e matematica), cruciali per le professioni del futuro. Progetti e Città Coinvolte In Italia, i progetti finanziati dalla Commissione Europea e le città che li ospiteranno includono: CoScience: Milano, Varese, Como, Busto Arsizio, con eventi satellite a Lodi e Lecco. ERN-APULIA+MED: Lecce, Brindisi, Foggia, Taranto, Castellana Grotte, Ostuni, con città estere come Terragona, Tirana, Istanbul. Leaf: Ariccia, Carbonia, Cassino, Colleferro, Cosenza, Fiumicino, Frascati, Roma, Palermo, Parma, Pisa, Ventotene e altre. Mednight: Messina, Lesvos, Xhanti, Madrid, Istanbul e altre località internazionali. MEET: Milano. NET: Roma, Viterbo, Frascati, Palermo, Venezia, Varsavia, Parigi, Stoccolma e molte altre città italiane e straniere. Sharper: Ancona, Bari, Cagliari, Genova, Trieste, Palermo, Pavia e altre città. Streets: Napoli, Gaeta, Caserta, Salerno, Avellino, Benevento, Ventotene e altre. SuperScienceMe: Rende, Cosenza, Catanzaro, Potenza. Tra i progetti associati italiani si annoverano: Bright Night: Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Siena e altre città toscane. Society reAGIAMO: Bologna, Cesena, Forlì, Ravenna, Rimini e altre città emiliano-romagnole. Unight: Torino, Cuneo, Savigliano e Mondovì. Per ulteriori informazioni e dettagli sugli eventi, è possibile consultare il sito ufficiale: www. nottedeiricercatori. it --- - Published: 2024-09-26 - Modified: 2024-09-26 - URL: https://www.torinofree.it/guide/le-mete-piu-amate-di-torino-dai-torinesi.html - Categorie: Guide utili Torino, la magnifica città sabauda, è un luogo ricco di fascino, arte e storia. Ogni angolo della città racconta una storia, dalle sue eleganti piazze ai suoi maestosi edifici storici. Ma Torino non è solo una destinazione per i turisti: anche i suoi abitanti amano esplorarla e vivere le sue bellezze quotidiane. Tra le numerose attrazioni di Torino, alcune sono particolarmente apprezzate dai torinesi stessi, che le considerano parte integrante della loro vita e cultura. Ecco un viaggio attraverso le attrazioni di Torino che i suoi abitanti amano di più, da non perdere per chi vuole scoprire il vero cuore della città. Attrazioni di Torino? Una delle preferite dai torinesi è Piazza Castello Al centro di Torino, Piazza Castello è senza dubbio una delle attrazioni più iconiche della città. Circondata da importanti edifici storici come il Palazzo Reale, il Teatro Regio e la Cattedrale di San Giovanni Battista, questa piazza è il fulcro della vita torinese. Per chi visita Torino per la prima volta, una passeggiata attraverso Piazza Castello è d'obbligo: qui si può godere di una delle migliori viste della città, mentre si esplorano i numerosi negozi e caffetterie che circondano la piazza. È il luogo perfetto per immergersi nelle atmosfere eleganti della Torino storica e moderna. Parco del Valentino Uno dei parchi più amati dai torinesi, il Parco del Valentino è un'oasi verde lungo le rive del fiume Po. Questo parco offre ampi spazi verdi, sentieri per passeggiate e aree picnic, rendendolo una delle attrazioni di Torino preferite da chi cerca un po' di tranquillità. Al suo interno si trova anche il meraviglioso Castello del Valentino, un gioiello architettonico che ospita la Facoltà di Architettura dell'Università di Torino. Per gli amanti della natura e dell'attività fisica, il Parco del Valentino è il luogo ideale per fare jogging, andare in bicicletta o semplicemente rilassarsi all'ombra degli alberi secolari. Mole Antonelliana Simbolo indiscusso di Torino e una delle attrazioni più visitate, la Mole Antonelliana è un capolavoro architettonico che domina lo skyline della città. Originariamente progettata come sinagoga, la Mole oggi ospita il Museo Nazionale del Cinema, una delle istituzioni più importanti del genere in Europa. I torinesi e i turisti possono salire fino alla sommità della Mole per godere di una vista panoramica mozzafiato su tutta Torino e sulle montagne circostanti. Per chi visita Torino, la Mole Antonelliana è un punto di riferimento imperdibile che incarna lo spirito della città. Via Po Tra le attrazioni di Torino più frequentate dai torinesi c’è Via Po, una delle arterie principali che collega Piazza Castello a Piazza Vittorio Veneto. Questa lunga strada porticata è il luogo ideale per fare shopping, grazie ai suoi numerosi negozi di abbigliamento, librerie e boutique. Ma Via Po è anche famosa per le sue caffetterie storiche, dove i torinesi si fermano per gustare un buon caffè e fare una pausa durante le loro passeggiate. Di sera, la via si anima di giovani e turisti, grazie ai locali notturni e ai ristoranti che si affacciano sulla vicina Piazza Vittorio Veneto, un altro punto di riferimento della vita sociale torinese. Il Quadrilatero Romano Il Quadrilatero Romano, uno dei quartieri più antichi di Torino, è una delle attrazioni di Torino che più riflette l’anima autentica della città. Con le sue stradine strette e lastricate, questo quartiere storico conserva ancora l’impianto delle antiche vie romane. Oggi è uno dei luoghi più vivaci della città, popolato da botteghe artigianali, ristoranti tipici e locali alla moda. I torinesi amano frequentare il Quadrilatero per godersi l’atmosfera rilassata e accogliente, sorseggiando un buon bicchiere di vino in una delle numerose enoteche o assaporando le prelibatezze della cucina piemontese nei ristoranti tradizionali. Museo Egizio Tra le attrazioni di Torino più prestigiose a livello internazionale c’è il Museo Egizio, il secondo museo al mondo dedicato all’antico Egitto dopo quello del Cairo. Amato dai torinesi e dai visitatori di tutto il mondo, il museo ospita una collezione straordinaria di reperti, statue, mummie e papiri che raccontano la storia millenaria della civiltà egizia. I torinesi sono particolarmente orgogliosi di questo tesoro culturale, che rappresenta uno dei fiori all’occhiello della città. Una visita al Museo Egizio è un'esperienza imperdibile per chiunque voglia esplorare il ricco patrimonio storico di Torino. Basilica di Superga La Basilica di Superga, situata sulla collina che domina Torino, è una delle attrazioni di Torino più amate per la sua bellezza e la vista spettacolare sulla città e le Alpi. Costruita per volere del re Vittorio Amedeo II in segno di ringraziamento per una vittoria militare, la basilica è anche il luogo in cui riposano i membri della famiglia reale sabauda. I torinesi apprezzano Superga non solo per il suo valore storico e spirituale, ma anche come meta per passeggiate ed escursioni tra la natura. Il panorama che si gode dalla collina è una delle immagini più iconiche di Torino. Museo Nazionale dell'Automobile Il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino è una delle attrazioni più innovative della città. Questo museo, dedicato alla storia dell’automobile, ospita una vasta collezione di veicoli storici, concept car e mostre interattive che raccontano l’evoluzione dell’automobile nel corso dei secoli. Torino, nota come la capitale italiana dell'auto, ha un legame profondo con questo settore, e il museo è un luogo dove torinesi e turisti possono esplorare questo aspetto fondamentale della storia industriale della città. Villa della Regina Sulle colline torinesi si trova Villa della Regina, una delle attrazioni di Torino più affascinanti per chi ama l’architettura e i giardini storici. Costruita come residenza reale, la villa è circondata da splendidi giardini all'italiana che offrono una vista incantevole sulla città. I torinesi la frequentano per godersi passeggiate tranquille e ammirare la bellezza del paesaggio circostante, che offre uno scorcio unico su Torino e le sue colline. Museo del Risorgimento Il Museo del Risorgimento, situato nel magnifico Palazzo Carignano, è una delle attrazioni di Torino più significative per comprendere la storia d’Italia. Qui sono custoditi documenti, oggetti e opere d'arte che raccontano il movimento per l'unità nazionale e il ruolo che Torino ha giocato in questo... --- - Published: 2024-09-25 - Modified: 2024-09-25 - URL: https://www.torinofree.it/economia/webinar-gratuito-sul-marketing-digitale-per-architetti-interior-designer-e-tecnici-delledilizia.html - Categorie: Economia Giovedì 26 Settembre 2024 – ore 19,30 – 20,30, Un evento rivolto ad architetti, Interior Designer e tecnici dell’edilizia che vogliono migliorare la loro presenza online e le competenze nel marketing digitale Partecipa al webinar gratuito organizzato da APeD – Associazione Progettisti e Designer, per imparare a sviluppare strategie di comunicazione efficaci e creare contenuti di valore per il tuo brand. Argomenti Trattati Strategie di Comunicazione: Apprendi come definire e implementare strategie di comunicazione specifiche per il settore dell’architettura e del design. Creazione di Contenuti Efficaci sui Social: Scopri tecniche per creare contenuti accattivanti e coinvolgenti per piattaforme come LinkedIn, TikTok e Instagram. Tipologie di Comunicazione: Analizza le differenze tra le modalità di comunicazione sui vari social media e adatta il tuo messaggio per ogni piattaforma. Elementi Chiave per il Personal Branding: Identifica i fattori cruciali per costruire un personal brand di successo e distinguerti nel mercato. Catturare l’Attenzione dei Potenziali Clienti: Scopri tecniche e consigli pratici per attirare e mantenere l’interesse dei potenziali clienti con strategie di marketing mirate. Perché Partecipare Partecipando a questo webinar, avrai l’opportunità di: Acquisire conoscenze pratiche e applicabili immediatamente al tuo lavoro quotidiano. Migliorare la tua visibilità online e rafforzare la tua reputazione professionale. Ricevere consigli da esperti del settore su come ottimizzare le tue strategie di comunicazione e marketing digitale. Come Partecipare e iscrizione La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati. Iscriviti subito per assicurarti un posto e non perdere questa opportunità di crescita professionale. Per iscriverti senza impegno, invia un’email a info@accademiatelematica. it oppure chiama il +39 3294592139 per ottenere maggiori informazioni sull’evento. A cura di APeD – Associazione Progettisti e Designer. il webinar si svolgerà online: per partecipare è sufficiente un PC, tablet o smartphone con connessione internet. I Relatori Annalisa Fersini (laureata in Comunicazione Strategica con Master in Digital Content Marketing e Copywriting) e Mattia Ruggeri (laureato in Graphic Design e Comunicazione Visiva) professionisti con esperienza in comunicazione strategica, digital content marketing e videomaking, ti guideranno passo dopo passo, offrendo supporto personalizzato e condividendo case studies reali. --- - Published: 2024-09-25 - Modified: 2024-09-27 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/casartigiani-piemonte-presenta-la-scienza-del-colore-per-il-design-e-larredo-casa-con-gabriella-cevrero.html - Categorie: Eventi Casartigiani Piemonte (www. sindart. it) è lieta di annunciare l’organizzazione dell’evento "La Scienza del Colore per il Design e l’Arredo Casa", un incontro imperdibile dedicato agli appassionati di design d’interni e agli operatori del settore. L’evento si terrà Sabato 28 settembre 2024 alle ore 19,00 presso la Sala Eventi C31 di Expocasa, Oval Lingotto, uno dei principali appuntamenti italiani nel mondo dell’arredamento e del design, e vedrà come protagonista Gabriella Cevrero, docente di Interior e Color Design, redattrice della rivista Interiorissimi e consulente per aziende leader nel settore delle pitture e delle vernici. Per prenotarsi inviare una email a Segreteria@sindart. it oppure iscriversi alla seguente pagina www. expocasa. it/232001/la-scienza-del-colore-per-il-design-e-larredo-casa Il biglietto per entrare gratuitamente a Expocasa è a questo link https://www. expocasa. it/241389/casartigiani Casartigiani Piemonte, storica associazione di categoria che rappresenta le piccole e medie imprese artigiane del territorio, ha scelto di puntare su un tema di grande attualità: l’applicazione delle scoperte scientifiche della neurofisiologia e della psicologia al mondo del design d’interni, in particolare nell'uso consapevole del colore per migliorare il benessere e l’armonia degli spazi abitativi. La Scienza del Colore: Come trasformare gli ambienti abitativi La Scienza del Colore, al centro dell’evento organizzato da Casartigiani Piemonte, si basa su principi scientifici comprovati che aiutano a evitare i più comuni errori nell’uso dei colori, garantendo un risultato armonioso e funzionale. Grazie agli studi della neurofisiologia e della psicologia, infatti, oggi è possibile utilizzare il colore non solo come elemento decorativo, ma come vero e proprio strumento per migliorare la qualità della vita all'interno della propria casa. Gabriella Cevrero, Color e Interior Designer Durante l’evento, Gabriella Cevrero offrirà una panoramica sulle tecniche e metodologie più avanzate per l’uso del colore negli interni. Cevrero, docente presso l’Accademia Telematica Europea e l’Italian Design Institute, e consulente di importanti aziende nel settore delle vernici, è una delle massime esperte in Italia nell’applicazione del colore per il design. Durante la sua presentazione, guiderà i partecipanti attraverso un percorso che unisce teoria e pratica, spiegando come bilanciare i toni neutri con accenti cromatici vivaci per creare ambienti equilibrati e armoniosi. Gli errori da evitare nel design cromatico Uno degli aspetti centrali dell’evento sarà l’identificazione e la correzione dei più comuni errori cromatici nel design d’interni. Gabriella Cevrero illustrerà come evitare di farsi influenzare negativamente dalle interazioni dei colori circostanti e come utilizzare le scoperte scientifiche per effettuare valutazioni cromatiche accurate. I partecipanti potranno così apprendere come sfruttare al meglio le potenzialità del colore per migliorare il benessere psicofisico all'interno degli spazi abitativi. Tra gli errori più comuni che verranno affrontati durante l’evento vi sono l’uso eccessivo di colori vivaci senza una chiara strategia di bilanciamento, l'adozione di colori di tendenza senza considerare le caratteristiche specifiche dell’ambiente e l’importanza della luce naturale nel determinare la percezione cromatica. Cevrero sottolineerà inoltre l'importanza di non sovrastimare l’influenza delle mode, ma di concentrarsi su ciò che funziona meglio per ciascun spazio specifico. La missione di Casartigiani Piemonte Casartigiani Piemonte www. sindart. it, sempre in prima linea per supportare il mondo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese del territorio, ha scelto di puntare su un tema di grande impatto per il settore del design, consapevole di quanto sia importante fornire agli artigiani e ai professionisti del design le giuste competenze e conoscenze scientifiche per innovare nel campo dell’arredo e dell’architettura d’interni. Con l’organizzazione di questo evento, l’associazione conferma la sua missione di promuovere la crescita e l’eccellenza delle imprese del territorio, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con i migliori esperti del settore. Dettagli dell’evento Data: 28 Settembre 2024 - ore 19,00 - 20,00 Location: Sala Eventi C31, Expocasa, Torino Relatrice: Gabriella Alison Cevrero – Docente di Interior e Color Design, redattrice di Interiorissimi Organizzato da: Casartigiani Piemonte (www. sindart. it) Sito web di Gabriella Alison Cevrero: www. alisoninteriors. it L'ingresso all'evento è gratuito, ma è richiesta la prenotazione a causa del numero limitato di posti disponibili. Per maggiori informazioni e per effettuare la prenotazione: Segreteria@sindart. it https://www. torinofree. it/economia/dal-filo-alla-maglia-idee-per-arredare-casa-con-casartigiani-piemonte-a-expocasa. html --- - Published: 2024-09-25 - Modified: 2024-09-25 - URL: https://www.torinofree.it/economia/dal-filo-alla-maglia-idee-per-arredare-casa-con-casartigiani-piemonte-a-expocasa.html - Categorie: Economia L’artigianato tessile sarà il protagonista dell’evento “Dal Filo alla Maglia: Idee per Arredare Casa” organizzato da Casartigiani Piemonte (www. sindart. it) nell'ambito di Expocasa 2024. L’incontro, curato dall’artigiana Maria Brunetti di ArteMaglia, promette di offrire idee innovative e sostenibili per l’arredamento della casa, con un focus particolare sul tessile. Torino, Oval Lingotto – Domenica 29 settembre 2024 ore 14. 00 L’artigiana dietro ArteMaglia Maria Brunetti è una piccola ma appassionata realtà artigiana nel panorama torinese. Con il suo laboratorio annesso al negozio, produce una vasta gamma di prodotti artigianali su ordinazione, spaziando da coperte a tende, tutti realizzati con cura utilizzando un macchinario specializzato. Il valore dell’arte tessile che Maria propone è duplice: non solo crea prodotti unici per la casa, ma permette ai suoi clienti di partecipare attivamente alla creazione, offrendo corsi su misura per l’utilizzo della macchina tessile. Grazie a questi corsi, i partecipanti possono imparare a realizzare personalmente capi unici, infondendo alle loro case un tocco autentico e personale. L’obiettivo dell’evento L’evento si propone di valorizzare l’attività artigiana e dimostrare come l’arte tessile possa trasformare lo spazio domestico in modo sostenibile, innovativo e creativo. Attraverso l’uso di tessuti personalizzati, come coperte, tende e altri complementi d’arredo, l’artigianato diventa uno strumento per arricchire l’ambiente con elementi che riflettono l’identità e lo stile personale di chi lo abita. Perché partecipare? Durante la giornata del 29 settembre, dalle ore 14:00 presso l’Area Eventi di Expocasa, i visitatori avranno l’opportunità di assistere alla dimostrazione pratica di come un semplice filo possa trasformarsi in un elemento d’arredo funzionale e decorativo. Maria Brunetti mostrerà le tecniche e le possibilità infinite che la tessitura artigianale offre, unendo tradizione e innovazione in uno stile sempre più richiesto e apprezzato nell’interior design. L'evento non è pensato solo per gli amanti del fai-da-te, ma per chiunque desideri scoprire nuove modalità di arredare la propria casa in modo ecologico e originale. La personalizzazione dei tessuti, infatti, permette di creare uno stile unico che si adatta perfettamente al proprio spazio, contribuendo a un ambiente più caldo e accogliente. Come partecipare? Per prenotarsi inviare una email a Segreteria@sindart. it Il biglietto per entrare gratuitamente a Expocasa è a questo link https://www. expocasa. it/241389/casartigiani Dettagli utili Luogo: Oval Lingotto, Torino Location: Area Eventi, Expocasa Organizzato da: Casartigiani Piemonte Tel. +39 011 66 44 111 Maggiori info sul sito www. sindart. it Non perdere l’occasione di esplorare le idee più creative e sostenibili per l’arredamento della tua casa. Attraverso l’esperienza e la passione di Maria Brunetti e ArteMaglia, scoprirai quanto può essere emozionante trasformare il filo in un elemento di design che renderà unica la tua casa. https://www. torinofree. it/eventi/casartigiani-piemonte-presenta-la-scienza-del-colore-per-il-design-e-larredo-casa-con-gabriella-cevrero. html La missione di Casartigiani Piemonte Casartigiani Piemonte (www. sindart. it), sempre in prima linea per supportare il mondo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese del territorio, ha scelto di puntare su un tema di grande impatto per il settore del design, consapevole di quanto sia importante fornire agli artigiani e ai professionisti del design le giuste competenze e conoscenze scientifiche per innovare nel campo dell’arredo e dell’architettura d’interni. Con l’organizzazione di questo evento, l’associazione conferma la sua missione di promuovere la crescita e l’eccellenza delle imprese del territorio, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con i migliori esperti del settore. --- - Published: 2024-09-25 - Modified: 2024-09-25 - URL: https://www.torinofree.it/guide/cto-torino.html - Categorie: Guide utili CTO Torino è l’acronimo attraverso cui ci si riferisce al Centro Traumatologico Ortopedico e di malattie sociali e del lavoro di Torino. Si tratta del presidio ospedaliero la cui inaugurazione risale al 1965. L’azienda sanitaria pubblica CTO di Torino è il principale ospedale traumatologico del capoluogo piemontese. È inoltre parte integrante dell’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino. CTO Torino: da Italia ’61 a Città della Salute Il grattacielo del Centro traumatologico ortopedico di Torino, con i suoi 75 metri e 16 piani, è la quinta costruzione più alta di Torino. Il progetto della struttura rientra nelle iniziative attuate per i festeggiamenti del centenario dell’Unità d’Italia, celebrato nel 1961. In quell’anno Torino ospitò l’Expo dal 1º maggio al 31 ottobre: parteciparono 19 regioni/città e complessivamente accolse sei milioni di visitatori. Per l’occasione Torino edificò un intero nuovo quartiere nella zona sud-est della città. Il quartiere prese il nome dall’esposizione e ancora oggi è indicato come “Italia ’61”. I preparativi per l’Esposizione Internazionale del 1961 cambiarono il volto del quartiere, soprattutto attraverso l’edificazione di palazzi importantissimi. Tra questi spiccano il Palazzo a Vela e il Palazzo del Lavoro. In questi anni si inserisce il progetto del CTO di Torino, fondato nel 1961 e inaugurato nel 1965. A partire dal 1° luglio 2012, le aziende ospedaliere della zona sud-est di Torino (Centro traumatologico ortopedico CTO, Ospedale infantile Regina Margherita, Complesso ospedaliero San Giovanni Battista “Molinette” Ospedale ginecologico Sant’Anna) sono state inglobate dalla Azienda ospedaliero-universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, meglio nota semplicemente come Città della Salute e della Scienza. Il Centro traumatologico ortopedico CTO di Torino mantiene uno stretto legame con l’Unità Spinale Unipolare, ovvero la principale sede italiana di trattamenti riabilitativi per i pazienti con lesione del midollo spinale. Pronto Soccorso e reparti del Centro traumatologico ortopedico di Torino Il Centro Traumatologico Ortopedico di Torino è un presidio ospedaliero ad alta specializzazione, si occupa primariamente di chirurgia ortopedica e traumatologica, neurochirurgia, chirurgia plastica, neurologia e medicina del lavoro. In più, il Centro è il punto di riferimento della Regione Piemonte per quanto concerne diagnosi e trattamento di microchirurgia, traumatologia vertebrale, grandi ustionati e politraumi. Il Pronto Soccorso del CTO di Torino, specializzato in traumi ortopedici, è accessibile 24 ore al giorno. Il Centro traumatologico ortopedico di Torino si compone di numerosi reparti, ognuno dei quali garantisce ai pazienti trattamenti e cure specialistiche, grazie al prezioso contributo di medici e infermieri. Le aree specialistiche del CTO sono le seguenti: Chirurgia Generale Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Ortopedia e Traumatologia Chirurgia Vertebrale Anestesia e Rianimazione Terapia Intensiva Neurochirurgia Microchirurgia Chirurgia Vascolare Diagnostica di Recupero e Riabilitazione Funzionale Grandi Ustioni Nefrologia e Dialisi Ortopedia Oncologica Medicina fisica e Riabilitazione Radiologia e Diagnostica per Immagini Riabilitazione Neurologica Riabilitazione Ortopedica Medicina del Lavoro, Tossicologia ed Epidemiologia Industriale Neurofisiologia Chirurgia Endoscopica Malattie Metaboliche e Diabetologia Patologia dello sport Spasticità Patologia clinica Centro Artrite Reumatoide Il reparto di Chirurgia Oncologica Ortopedica, ubicato all’undicesimo piano del Centro, include anche una palestra di riabilitazione e fisioterapia. In questo modo si punta ad integrare le cure del paziente, che avrà accesso a percorsi di riabilitazione fin dalle fasi iniziali del post-intervento e senza lasciare il reparto di degenza, così da velocizzare la dimissione dall’ospedale. Un altro procedimento innovativo introdotto dal CTO di Torino è l’artroscopia al ginocchio: una pratica chirurgica mininvasiva che riguarda l’interno dell’articolazione. Centro traumatologico ortopedico di Torino: eccellenza e innovazione Si sente spesso parlare del Centro Traumatologico Ortopedico CTO di Torino, poiché il presidio ospedaliero si distingue periodicamente per l’applicazione di tecniche innovative e l’esecuzione di complessi interventi senza precedenti. Il CTO di Torino è uno dei centri più all’avanguardia dell’intero paese. A sostegno di questa tesi un evento datato 2021: per la prima volta in Italia, una protesi anatomica al ginocchio è stata impiantata da un robot. L’intervento si è concluso con successo e il contributo della tecnologia robotica ha consentito al paziente di veder ripristinato l’allineamento articolare senza aver sacrificato i legamenti crociati, cosa che generalmente avviene con gli interventi tradizionali. In un’altra occasione, un paziente tetraplegico ha riacquisito l’uso delle mani grazie ad un intervento pionieristico eseguito dai medici specialisti del CTO di Torino. I nervi degli arti sono stati collegati attraverso tecniche chirurgiche eccezionali, e l’operazione ha consentito il ripristino di intere aree muscolari che con le tecniche tradizionali non sarebbe stato possibile recuperare. Ancora, il CTO ha concluso con successo un innovativo intervento chirurgico che ha consentito ad un giovane studente di riacquisire la funzione dell’arto in seguito ad una lesione completa del plesso brachiale, che comporta la paralisi completa ed è molto complessa da gestire dal punto di vista medico. Il Centro traumatologico ortopedico CTO di Torino ricerca ogni giorno soluzioni innovative e si impegna a garantire ai pazienti trattamenti e cure che si distinguono per l’eccellenza. --- - Published: 2024-09-25 - Modified: 2024-09-30 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/polenta-e-dintorni-a-bussoleno-gustovalsusa-6-ottobre-2024.html - Categorie: Cultura, Enogastronomia Il 6 ottobre 2024, Bussoleno ospiterà la sesta edizione di "Polenta e dintorni", un evento culinario e culturale che celebra la tradizione gastronomica della Val di Susa. Organizzato dalla Pro Loco di Bussoleno in collaborazione con varie associazioni locali, l'evento si inserisce nel circuito GustoValsusa, noto per la promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio. L'evento si svolgerà in Piazza Cavour dalle 9:00 alle 18:00 e sarà incentrato sulla degustazione di polenta, servita con accompagnamenti tipici come sugo di spezzatino, salsiccia e formaggio. Oltre alla gastronomia, il programma prevede una vasta gamma di attività culturali e ricreative, come mostre d'arte, sculture esposte presso la scuola d'intaglio Ferruccio Croce e visite guidate al Museo Mulino Varesio e al Museo dell'Artigianato . Per gli amanti della musica, ci saranno esibizioni dal vivo, tra cui un concerto della Filarmonica di Bussoleno e la performance del gruppo locale Melo. La giornata sarà arricchita da bancarelle di produttori locali, il mercatino dell'usato La Via dell'Usato e intrattenimenti per i più piccoli, come giochi e truccabimbi. Se il meteo dovesse essere sfavorevole, la distribuzione della polenta e gli spettacoli musicali si svolgeranno in spazi al coperto presso il Polivalente di Via Fontan 103 (Val di Susa Turismo Outdoor). L'evento promette di essere una celebrazione perfetta della cultura locale e un'opportunità per riscoprire la bellezza e i sapori della Val di Susa. Maggiori info sulla Pagina Facebook della Pro Loco: www. facebook. com/prolocobussolenoto https://www. torinofree. it/cultura/visite-guidate-al-mulino-varesio-e-casa-aschieri-di-bussoleno. html https://www. torinofree. it/cultura/la-fiera-del-libro-della-valsusa-sabato-5-ottobre-a-bussoleno. html --- - Published: 2024-09-24 - Modified: 2024-09-26 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/alan-turing-il-genio-dietro-lintelligenza-artificiale-a-teatro-e-scienza.html - Categorie: Cultura, Eventi L’edizione 2024 di "Teatro e Scienza" si apre con un appuntamento imperdibile che unisce il fascino della storia con l’avanguardia della scienza e della tecnologia. Il programma della rassegna propone spettacoli gratuiti, ciascuno dei quali esplora figure di spicco nel panorama scientifico e tecnologico mondiale, ma con un approccio teatrale unico. Il primo appuntamento si concentra sulla vita e il lavoro di Alan Turing, uno dei padri dell'intelligenza artificiale, un lavoro che offre non solo una narrazione storica, ma anche uno sguardo riflessivo e stimolante sulla relazione tra scienza, cultura e società. Alan Turing: il genio dietro l'Intelligenza Artificiale Il 1° ottobre 2024, presso la Biblioteca Civica Centrale, il pubblico avrà l'opportunità di assistere allo spettacolo "Alan Turing o l’attributo dell’intelligenza". Interpretato da Gabriele Argazzi e diretto da Barbara Bonora, lo spettacolo non si limita a raccontare la straordinaria carriera scientifica di Turing, ma entra profondamente nel lato umano di questo genio. Alan Turing è noto soprattutto per aver decifrato il codice Enigma durante la Seconda Guerra Mondiale, un risultato che accelerò la fine del conflitto, salvando milioni di vite. Tuttavia, lo spettacolo non si sofferma esclusivamente su questo aspetto eroico. Si esplora anche il Turing più personale, le sue lotte interiori e le tragedie che hanno segnato la sua vita. Dalla morte del suo caro amico e primo amore, Christopher Morcom, ai difficili anni alla Sherborne School, fino alla crudele persecuzione per la sua omosessualità, che lo condusse infine al suicidio. In mezzo a questa sofferenza, Turing rivoluzionò la logica matematica, gettando le basi per quella che oggi chiamiamo intelligenza artificiale. Lo spettacolo, prodotto dalla Cooperativa Le Tre Corde di Bologna, offre un tributo non solo al Turing scienziato, ma all’uomo che, nonostante le avversità, ha saputo ridefinire i confini della conoscenza umana. Un evento che promette di emozionare e far riflettere, richiamando l’attenzione sulla continua attualità delle sfide morali e sociali che la scienza pone. Maggiori informazioni sul sito www. teatroescienza. it Articolo a cura della redazione di Gravità Zero media partner della rassegna Teatro e Scienza www. gravita-zero. it https://www. torinofree. it/eventi/hedy-lamarr-la-donna-piu-bella-del-mondo-a-teatro-e-scienza. html https://www. torinofree. it/cultura/senza-fine-a-pino-torinese-la-scienziata-ipazia-ritorna-a-teatro-e-scienza. html --- - Published: 2024-09-23 - Modified: 2024-09-23 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/la-reggia-di-venaria-a-torino.html - Categorie: Turismo La Reggia Venaria Reale a Torino è una residenza sabauda che fa parte del Patrimonio dell’Unesco dal 1997. La Reggia di Venaria è stata progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte, sotto commissione del duca Carlo Emanuele II. L’intenzione del duca era quella di farla diventare la base fondamentale per svolgere delle battute di caccia nelle colline intorno a Torino. Infatti il nome stesso Venaria si rifà proprio alla caccia. Poi a questa residenza si unirono diverse case e palazzi di persone che andarono ad abitare intorno alla reggia. Adesso infatti Venaria Reale è anche un Comune che fa parte della Città Metropolitana di Torino. Il territorio intorno alla Reggia di Venaria è ricco di boschetti e abbonda di selvaggina. Si estende per circa 100 chilometri fino alle Alpi. Questo monumento è spesso meta di molti visitatori, risultando il sito museale statale italiano più visitato nel 2018. Nel 2019 il giardino della reggia è stato definito come il parco pubblico più bello d’Italia. La storia della Reggia Venaria Reale di Torino Vediamo alcune informazioni storiche che riguardano Torino e la Venaria Reale, definendone le tappe più importanti della sua realizzazione. Come abbiamo già detto, la Reggia di Venaria nacque per l’intenzione di Carlo Emanuele II di Savoia. Carlo Emanuele II voleva realizzare un luogo legato anche al nome suo e a quello della moglie, Maria Giovanna Battista di Savoia - Nemours. Per questo comprò due piccoli villaggi, che poi insieme vennero ribattezzati La Venaria, proprio perché erano delle località destinate ai divertimenti venatori. La realizzazione della reggia si protrasse fino al 1675, interessando i lavori soprattutto nella Reggia di Diana, che può essere considerata la parte principale della struttura. Vittorio Amedeo II continuò i lavori, volendo realizzare un esempio che imitasse in tutto e per tutto la Reggia di Versailles. I lavori di costruzione però subirono dei danni durante l’assedio del 1706 ad opera dei francesi. Durante la dominazione napoleonica, la reggia ha avuto delle trasformazioni e l’intero complesso venne trasformato in caserma, diventando il centro nevralgico della cavalleria sabauda e ospitando una scuola di equitazione militare. A partire dal 1978 la reggia è stata ceduta alla Soprintendenza, che ha approntato una serie di lavori di restauro. Il sito infatti aveva subito dei danni ed era in uno stato di degrado. Nel 1998 furono stanziati dei fondi nazionali ed europei e poterono essere iniziati i lavori di recupero. L’apertura di questo importante sito storico si è tenuta il 13 ottobre del 2007. Come arrivare alla Venaria Reale a Torino? Chi viene in macchina deve prendere la tangenziale Torino Nord e uscire poi a Venaria. Sono disponibili due parcheggi, quello di Castellamonte e quello di Carlo Emanuele II. Chi viene in treno deve prendere la linea Torino Dora - Ceres, scendendo alla fermata Venaria in viale Roma. Si può giungere alla Venaria anche con i mezzi pubblici, prendendo, per quanto riguarda i bus, la linea Venaria Express, che consiste in una navetta che collega il centro di Torino e la stazione di Porta Susa proprio con la reggia. Si possono prendere anche alcuni autobus, come le linee 72, 11 e VE1. La descrizione del complesso La Reggia di Venaria è un complesso imponente, entrando dall’entrata principale si ha la possibilità di entrare nella corte d’onore. Qui al centro sorgeva una fontana chiamata “del cervo”. Molto bella anche la facciata, con mattoni a vista che delimitano la parte seicentesca da quella settecentesca. Nella parte sinistra del complesso troviamo l’intervento dell’altro architetto, che, accanto ad Amedeo di Castellamonte, ha lavorato alla reggia. Si tratta dei lavori realizzati per conto di Michelangelo Garove, che ha realizzato due torrioni ricoperti di mattonelle pentagonali in ceramica. Sempre a questo architetto si deve la realizzazione della Gran Galleria chiamata Diana. All’interno del complesso si trovano stucchi, statue, dipinti, che ammontano a circa 4. 000 quadri. Diversi sono stati gli artisti che hanno preso parte alla realizzazione di queste opere d’arte. Fra questi artisti possiamo ricordare Pietro Domenico Olivero e Bernardino Quadri, oltre a Vittorio Amedeo Cignaroli. Sulle pareti ci sono delle raffigurazioni di selvaggina, che rimandano all’originario intento di fare di questa reggia una base fondamentale per dedicarsi alle battute di caccia. I giardini I giardini della Reggia di Venaria di Torino costituivano una parte fondamentale del complesso architettonico. Purtroppo sono andati persi da quando i francesi, sotto Napoleone, li utilizzarono per trasformarli in piazza d’armi. Possiamo farci un’idea dei giardini dell’epoca grazie a dei disegni che si sono conservati. In particolare si vedono attraverso questi progetti quelli che riguardano il giardino all’italiana suddiviso in tre terrazze collegate con scalinate e architetture varie. Possiamo pure vedere la fontana dell’Ercole e il teatro ad emiciclo. Di recente sono stati approntati dei lavori per restituire alla Venaria Reale di Torino la sua ambientazione originaria naturale. Infatti si stanno eseguendo dei lavori che interessano varie parti della struttura, come per esempio le scuderie e la Reggia di Diana. Purtroppo un nubifragio del giugno del 2007 ha ritardato l’esecuzione di alcuni lavori, anche se alcuni settori sono già sistemati. Come visitare la Reggia di Venaria? Per visitare la reggia e il Castello detto della Mandria ci si può prenotare per le visite per i gruppi. Per la visita alla reggia e ai giardini i gruppi vanno da un minimo di 6 persone ad un massimo di 15. Per prenotarsi bisogna telefonare al centro prenotazioni al numero +39. 0114992333, con un servizio disponibile dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Costi dei Biglietti per la Reggia di Venaria a Torino Visitare la Reggia di Venaria, una delle residenze sabaude più affascinanti e maestose d’Italia, è un’esperienza imperdibile per chiunque si trovi a Torino. I costi dei biglietti variano in base alle diverse categorie di visitatori, garantendo tariffe agevolate per famiglie, studenti e giovani. Biglietto Intero: 20 euro. Il biglietto intero consente l'accesso completo alla Reggia, ai Giardini e alle mostre temporanee presenti all’interno del complesso. Biglietto Ridotto: 16 euro. Riservato a particolari categorie di visitatori, il biglietto ridotto è disponibile per persone sopra... --- - Published: 2024-09-21 - Modified: 2024-09-21 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/vitaliano-brancati-il-genio-ritrovato-al-caffe-letterario-fiorio-di-torino.html - Categorie: Cultura Lunedì 23 settembre 2024, alle ore 18, le porte del Caffè Letterario Fiorio, storico salotto culturale di Torino, si apriranno per un evento speciale dedicato alla memoria di uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento: Vitaliano Brancati. In occasione del 70° anniversario della sua morte, Salvatore Vullo presenterà il suo nuovo libro, “Vitaliano Brancati: Scoprire e riscoprire il grande scrittore” (Morrone Editore), un’opera che si propone di illuminare nuovamente la figura di questo genio letterario, spesso trascurato ma sempre rilevante. L’evento, moderato da Giovanni Firera (nella foto), presidente dell’Associazione Culturale Vitaliano Brancati, che ha sostenuto e promosso la pubblicazione del volume, rappresenta un momento significativo per chiunque voglia immergersi nelle opere e nella vita del grande scrittore siciliano. Dopo una prima presentazione di successo durante il Salone del Libro di Torino, nello spazio della Regione Siciliana, questa serata al Fiorio sarà l’occasione perfetta per approfondire la conoscenza di Brancati e per riflettere sul suo enorme contributo alla letteratura italiana. Un protagonista della cultura del Novecento Vitaliano Brancati, morto prematuramente a soli 47 anni, fu una delle voci più originali e anticonformiste del suo tempo. I suoi romanzi più noti, come “Don Giovanni in Sicilia” e “Il bell’Antonio”, sono diventati pietre miliari della letteratura italiana, immortalando la complessità e le contraddizioni del suo tempo. Brancati non fu solo un brillante narratore, ma anche un saggista acuto, commediografo di successo e sceneggiatore per il cinema, con molte delle sue opere adattate per il grande schermo da celebri registi. Salvatore Vullo, nel suo libro, non solo esplora la carriera letteraria di Brancati, ma getta luce sulla sua tumultuosa vita personale, inclusa la sua profonda e contrastata storia d’amore con la giovane attrice Anna Proclemer. Una relazione tormentata, ma carica di passione e intellettualismo, che culminò nel loro matrimonio nel 1946 e nella nascita della loro figlia, Antonia. Attraverso le lettere private tra i due, molte delle quali pubblicate da Proclemer nel 1978, Vullo riesce a restituire al lettore l’intimità e l’intensità di un rapporto che ha segnato indelebilmente la vita dello scrittore. Dalla gioventù fascista alla disillusione repubblicana Brancati visse intensamente gli eventi cruciali del XX secolo. Dopo una giovinezza caratterizzata da una breve infatuazione per il fascismo, lo scrittore maturò una forte avversione verso il regime nel 1934, quando decise di ritirarsi dalla vita mondana di Roma per tornare nella sua amata Sicilia come semplice insegnante. Fu in quel periodo che affinò il suo spirito anticonformista e sviluppò un feroce amore per la libertà, opponendosi non solo alla dittatura, ma anche ai moralismi ideologici e alle ipocrisie che continuavano a persistere nell’Italia del dopoguerra. La sua produzione letteraria, così ricca di riflessioni politiche e sociali, rispecchia la disillusione di un uomo che aveva creduto nella possibilità di un’Italia migliore, ma che ne aveva presto scorto i limiti. Brancati fu una delle voci più taglienti contro i vizi della società italiana, evidenziando come certi mali del fascismo si fossero trasferiti anche nella neonata Repubblica. Celebrare e riscoprire Brancati La presentazione del libro di Vullo al Caffè Fiorio sarà molto più di un semplice incontro letterario. Sarà un momento di riflessione, con interventi di ospiti illustri come Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema, e Giuseppe Mastruzzo, direttore dell’International University College di Torino, che offriranno al pubblico la possibilità di scoprire e riscoprire un autore che ha profondamente influenzato la cultura italiana. Dopo l’appuntamento torinese, l’omaggio a Brancati proseguirà in Sicilia, con due importanti presentazioni: l’11 ottobre a Caltanissetta presso la libreria Ubik e il 12 ottobre a Siracusa. Queste tappe siciliane rappresentano un ritorno alle radici per uno scrittore che aveva fatto della sua terra una fonte inesauribile di ispirazione e riflessione. Un lascito immortale Vitaliano Brancati ci ha lasciato un’eredità culturale immensa, che attraversa il cinema, la narrativa, il teatro e il giornalismo. Con il libro di Vullo, abbiamo la possibilità di immergerci nuovamente nel mondo di uno scrittore che non ha mai smesso di interrogarsi sulle contraddizioni del suo tempo, e che, ancora oggi, ci parla con una voce limpida e sincera. Un autore che, come disse Leonardo Sciascia, è stato senza dubbio “lo scrittore italiano più interessante degli anni ’40 e ’50”. Comunicato stampa a cura di ADI - Agenzia Digitale Italiana www. agenziadigitaleitaliana. it --- - Published: 2024-09-21 - Modified: 2024-09-23 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/a-expocasa-gabriella-cevrero-porta-la-scienza-del-colore-nel-design-e-nellarredo-casa.html - Categorie: Eventi "Il colore non è un semplice riempitivo di sfondo, ma può diventare un protagonista essenziale per aiutarci a raggiungere il benessere quotidiano" - Gabriella Cevrero, Color Designer Alla più importante fiera del Nord-Ovest, Expocasa, sabato 28 settembre 2024 è annunciato un evento (a ingresso libero su prenotazione) dedicato alla Scienza del Colore per il Design e l’Arredo Casa, organizzato da Casartigiani Piemonte (www. sindart. it) in collaborazione con Gabriella Alison Cevrero, rappresenta un'occasione unica per approfondire uno dei temi più affascinanti e complessi del mondo del design. Grazie alle scoperte scientifiche della neurofisiologia e della psicologia, oggi è possibile evitare i più comuni errori nell'uso dei colori, migliorando l’armonia degli ambienti domestici. La Scienza del Colore, un insieme di metodi e strumenti che permettono di valutare accuratamente l’impatto delle combinazioni cromatiche, si basa su solide conferme scientifiche che aiutano a migliorare il benessere negli spazi abitativi. Uno degli aspetti fondamentali di questa disciplina è evitare di essere influenzati dalle interazioni dei colori circostanti, un problema che spesso porta a scelte cromatiche non ottimali. Gabriella Cevrero, Color e Interior Designer Gabriella Cevrero, docente di Interior e Color Design presso l'Accademia Telematica Europea e l'Italian Design Institute, nonché redattrice della rivista "Interiorissimi. it", è una delle principali figure di riferimento nel campo del colore applicato al design. La sua esperienza si estende anche alla consulenza per aziende leader nella produzione di pitture e vernici, con l’obiettivo di creare soluzioni cromatiche innovative per l’arredamento e gli spazi abitativi. Cevrero è nota per il suo approccio metodico, che punta a trovare il giusto equilibrio tra toni neutri e accenti cromatici vivaci, un elemento cruciale per ottenere ambienti che siano sia esteticamente armoniosi che funzionalmente confortevoli. La Scienza del Colore: Fondamenti e Applicazioni La Scienza del Colore si concentra su come i colori interagiscono tra loro e su come influenzano la percezione dello spazio e l’umore delle persone. Nessun colore esiste in isolamento: la loro percezione è costantemente influenzata dalle tonalità circostanti. Questo principio è essenziale per capire come evitare distorsioni visive che possono compromettere l’armonia degli spazi. Ad esempio, colori caldi come il rosso o l’arancione possono rendere uno spazio più dinamico e accogliente, mentre i colori freddi come il blu e il verde tendono a infondere un senso di tranquillità e relax. Tuttavia, l'uso eccessivo di tonalità calde può creare un ambiente sovrastimolante, mentre una predominanza di colori freddi può far sembrare uno spazio sterile o poco accogliente. Scoperte scientifiche e benessere negli Interni Negli ultimi anni, le scoperte scientifiche nel campo della neurofisiologia e della psicologia hanno profondamente influenzato il modo in cui i designer approcciano l’uso del colore. Alcuni di questi studi, che hanno portato al conferimento del Premio Nobel per la scoperta dei meccanismi che regolano la percezione visiva, hanno dimostrato che il colore non influisce solo sull’estetica, ma ha anche un impatto diretto sul benessere psicofisico delle persone. Gabriella Cevrero ha saputo integrare queste scoperte nel suo approccio al design degli interni, ponendo l’accento sull'importanza di creare ambienti che non solo siano esteticamente piacevoli, ma che promuovano anche il benessere e la salute mentale. Colori come il verde e il blu, ad esempio, sono stati associati a una riduzione dello stress e vengono spesso utilizzati in camere da letto o spazi destinati al relax. Al contrario, colori più stimolanti come il rosso o il giallo possono essere utilizzati in aree comuni, come la cucina o il soggiorno, per stimolare la conversazione e l'interazione sociale. Errori comuni da evitare Uno degli errori più comuni che le persone commettono nella scelta dei colori per la casa è quello di seguire ciecamente le mode del momento, senza considerare l'effetto che i colori avranno sullo specifico spazio in cui vengono applicati. Cevrero suggerisce di prestare particolare attenzione alla struttura della stanza e alla sua illuminazione. Ad esempio, una stanza con scarsa illuminazione naturale può risultare opprimente se dipinta con tonalità scure, mentre una stanza molto grande può apparire fredda e sterile se arredata solo con colori neutri. Un altro errore comune è l’uso eccessivo di colori vivaci senza una strategia precisa. È importante utilizzare accenti cromatici con moderazione e in modo bilanciato rispetto al resto dello schema cromatico. Gli accenti devono essere scelti per valorizzare l’ambiente, non per sovraccaricarlo visivamente. Eventi di Rilievo: Expocasa e Lugano Lifestyle Oltre alla sua presenza a Expocasa, evento organizzato da Casartigiani Piemonte, Gabriella Cevrero sarà protagonista anche al prestigioso evento Lugano Lifestyle (www. luganolifestyle. ch/gabriella-cevrero/), che si terrà a Lugano, in Svizzera. Questo evento rappresenta una delle piattaforme più importanti per il dialogo tra professionisti di architettura, design e arte, e vedrà la partecipazione di alcuni tra i più importanti nomi del settore. A Lugano Lifestyle, Cevrero interverrà insieme a figure di spicco come l’architetto di fama internazionale Peter Pichler, noto per i suoi progetti innovativi incentrati sulla sostenibilità, e il celebre critico d’arte Vittorio Sgarbi. Durante l’evento, Cevrero discuterà dell'importanza della scelta dei colori negli spazi abitativi, mostrando come le ultime scoperte scientifiche possano essere applicate al design per migliorare la qualità della vita. Casartigiani Piemonte ad Expocasa Casartigiani Piemonte, organizzatore dell'evento a Expocasa, ha collaborato con Gabriella Cevrero e aziende del settore per offrire una panoramica approfondita e scientificamente fondata sull’utilizzo del colore negli spazi domestici. L'evento si terrà presso la Sala Eventi C31, e Cevrero condividerà le sue conoscenze sull’applicazione della scienza del colore per creare ambienti non solo esteticamente belli, ma anche capaci di migliorare il benessere psicofisico delle persone. L’evento rappresenta una straordinaria opportunità per scoprire come evitare i più comuni errori negli accostamenti cromatici e come utilizzare i colori per trasformare l’atmosfera e l’energia degli spazi domestici. Dettagli dell’evento Data: 28 Settembre 2024 - ore 19,00 - 20,00 Location: Sala Eventi C31, Expocasa, Torino Relatrice: Gabriella Cevrero – Docente di Interior e Color Design, redattrice di Interiorissimi. it Organizzato da: Casartigiani Piemonte L'ingresso all'evento è gratuito, ma è richiesta la prenotazione a causa del numero limitato di posti disponibili. Per prenotare: https://www. expocasa. it/232001/la-scienza-del-colore-per-il-design-e-larredo-casa Casartigiani Torino, sempre in prima linea per... --- - Published: 2024-09-21 - Modified: 2024-09-21 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/villa-lascaris-a-pianezza-il-festival-g-astronomico.html - Categorie: Eventi Una giornata interamente dedicata all'esplorazione dello spazio, dalle prime ore del mattino fino alla sera inoltrata, si articola attraverso un ricco programma di convegni, mostre, esperienze interattive, laboratori per bambini, dialoghi e racconti che invitano i partecipanti a rivolgere lo sguardo verso l'alto per scoprire nuovi mondi e frontiere. Durante l'evento sarà possibile esplorare lo stato attuale delle ricerche spaziali, la colonizzazione di Marte e l'importanza delle tecnologie spaziali nella vita quotidiana sulla Terra. Il tutto sarà arricchito da un'area Food&Wine, dove si unirà il piacere del buon cibo al rispetto per l'ambiente. L'evento, intitolato "Dal parco alla luna... e oltre – Festival G-Astronomico", si terrà domenica 22 settembre a Villa Lascaris a Pianezza, e nasce dalla collaborazione tra la stessa Villa Lascaris, centro di spiritualità e cultura dell'Arcidiocesi di Torino, il giornalista e "G-Astronauta" Maurizio Maschio, con il patrocinio del Comune di Pianezza e il sostegno di Thales Alenia Space e Altec. Il festival, ospitato negli eleganti ambienti di Villa Lascaris e nelle diverse aree del suo ampio parco, prevede incontri con ospiti del mondo scientifico, culturale e aerospaziale. Inoltre, verranno organizzate mostre ed esperienze adatte a tutte le età, per permettere ai partecipanti di conoscere lo stato dell'arte delle esplorazioni spaziali e come l'uomo, da sempre, racconta e immagina l'universo. Essendo un festival G-Astronomico, il cibo avrà un ruolo centrale, con stand gastronomici che offriranno una selezione di pizze, focacce, gelati, biscotti e vini locali, tutto preparato con ingredienti di altissima qualità e nel rispetto dell'ambiente. Al calare del sole, il festival proporrà un "Aperitivo Spaziale" accompagnato dalla musica cosmica del gruppo Lhasa Society e una cena informale con piatti della cucina Thai, come Pad Krao, Curry e Pad Thai, abbinati ai vini locali in un connubio sorprendente di sapori. La serata culminerà con un'attività di osservazione del cielo. Distesi su coperte e cuscini, i partecipanti potranno ammirare le stelle, la luna e i pianeti attraverso due telescopi, con il supporto degli astrofili di Celestia Taurinorum, che sveleranno i segreti del cielo stellato. Per i più piccoli, sono previsti laboratori che consentiranno loro di giocare con le stelle direttamente dal prato, mentre esposizioni di modelli di rover marziani, razzi e shuttle accompagneranno i visitatori attraverso un'esperienza visiva unica. Sala Affreschi, ore 11. 30 – 12. 30 L’ITALIA NELLO SPAZIO IL PROGRAMMA Intervengono: Fabio Massimo Grimaldi – Presidente di ALTEC Giuseppe Scellato – Presidente incubatore I3P Politecnico di Torino – ESA BIC Turin Walter Cugno – Vicepresidente Dominio Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space e direttore generale del sito di Torino Vincenzo Giorgio – Amministratore Delegato di ALTEC Moderano: Marco Fracon, direttore di Villa Lascaris – Maurizio Maschio, giornalista DIALOGHI SULLO SPAZIO Fontana nel parco, Sala Affreschi Moderano e presentano: Marco Fracon, direttore di Villa Lascaris, e Maurizio Maschio, giornalista Area antistante Sala Colonne, ore 14. 30 – 15. 00 Maurizio Manzieri, artista, e Fulvio Gatti, giornalista: 30 ANNI DI ILLUSTRAZIONI DI FANTASCIENZA Fontana nel parco, ore 15. 00 – 15. 45 Ferruccio Ceragioli, fisico e teologo: SCIENZA E TRASCENDENZA Fontana nel parco, ore 16. 00 – 16. 45 Piero Bianucci, giornalista e scrittore: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “VITA SGHEMBA. OTTANT’ANNI TRA SCRITTORI, SCIENZIATI E TELESCOPI” di Piero Bianucci, ETS ed. Fontana nel parco, ore 17. 00 – 17. 45 Giulia Bassani, ingegnere aerospaziale, scrittrice, space influencer: IN VIAGGIO VERSO MARTE TRA SCIENZA E FANTASCIENZA Sala Affreschi, ore 18. 00 -18. 45 Walter Cugno, Vicepresidente Dominio Esplorazione e Scienza di Thales Alenia Space e direttore generale del sito di Torino: DALLA LUNA A MARTE ALLO SPAZIO SIDERALE Sala Affreschi, ore 19. 00 – 19. 45 SPACE CULINARY JAM “Space food tra realtà e settima arte” per preparare la cena... Introducono il salotto prima di cena Liliana Ravagnolo (esperta di cibo spaziale, addestratrice astronauti, Responsabile Mission operations e Training in ALTEC) e Maurizio Maschio. Interventi di: Marco Lombardi – Giornalista enogastronomico, docente e inventore della Cinegustologia Marco Ambrosio – Modellista, autore, esperto di science fiction German Impache – 3D concept artist e Model Maker Modera: Antonio Lo Campo, giornalista de La Stampa Centro Modellistico Torinese Maurizio Manzieri – artista MOSTRE Sala Colonne, ore 11. 30 – 19. 00 Area mostre all’interno del parco German Impache – 3D concept artist e Model Maker SPAZIO EXPERIENCE Associazione Artù APS – dalle 11. 30 alle 19. 00, Robot Lego® e Campo Marziano Gruppo Astrofili “Celestia Taurinorum” – dalle 21. 00 alle 23. 00, osservazione del cielo notturno con telescopi. Poiché l’osservazione si svolgerà sul grande prato all’inglese, chi ha piacere può portare con sé un telo o una coperta per guardare le stelle distesi sull’erba. SPAZIO KIDS Prato bimbi, dalle 14. 30 alle 18. 30 Le stelle e noi – Laboratorio per bambini da 4 a 10 anni a cura di Spazio Chroma – Durata dei laboratori: 45 minuti. Iscrizione in loco o via mail al momento della prenotazione, indicando il numero di bambini partecipanti, l’età e l’orario prescelto. SPAZIO FOOD&WINE ALMA LAB – pizze, focacce, pinse COOPERATIVA SOCIALE 6 CASTELLI – vino GREEN ITALY – prodotti da forno dolci e salati a base di grani antichi e canapa sativa INCANTESIMO DEL GUSTO – gelati e bibite LA TRIPA ‘D MUNCALÈ – trippa pronta, salame di Tripa ‘d Muncalè e nervetti ENOTECA REGIONALE DEI VINI DELLA PROVINCIA DI TORINO e FISAR – vini in assaggio delle 4 DOC torinesi APERITIVO SPAZIALE ore 19. 00 – 23. 00 In attesa di osservare le stelle da vicino, grazie al Gruppo Astrofili Celestia Taurinorum e ai telescopi nel prato di Villa Lascaris, un aperitivo “spaziale” a buffet nel parco, accompagnato dai vini dell’Azienda Agricola Silvano Bolmida di Monforte d’Alba. Il biglietto comprende anche l’ingresso al panel “SPACE CULINARY JAM “Tra realtà e settima arte” per preparare la cena... in Sala Affreschi dalle ore 19. 00. BIGLIETTI E ORARI DIURNO (ingresso dalle ore 11. 30 alle 19. 00 – comprende l’accesso ai panel, alle mostre, alle experience e ai laboratori. È incluso un assaggio nell’area Food&Wine) INTERO – € 15,00 RIDOTTO bambini 5 – 12 anni –... --- - Published: 2024-09-20 - Modified: 2024-09-20 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/tappa-torinese-del-roadshow-organizzato-dalla-federazione-italiana-delle-relazioni-pubbliche.html - Categorie: Eventi La tappa torinese del roadshow organizzato dalla Federazione Italiana delle Relazioni Pubbliche (FERPI) ha presentato le best practice di reporting e comunicazione in Piemonte, nell’ambito dell'Oscar di Bilancio. Questo premio, che celebra il suo sessantesimo anniversario, è diventato un punto di riferimento per la trasparenza e la comunicazione finanziaria e di sostenibilità in Italia. L'importanza del riconoscimento è aumentata parallelamente alla crescente attenzione del pubblico e dei legislatori verso la qualità dei documenti di rendicontazione, specialmente in materia di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG). Filippo Nani, Presidente FERPI, ha sottolineato che l'Oscar di Bilancio non solo premia le migliori pratiche, ma promuove anche un dialogo costruttivo con gli stakeholder. Ha inoltre evidenziato l'importanza di integrare i principi della Corporate Sustainability Reporting Directive e dell'ESG per garantire uno sviluppo che soddisfi i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere quelle future. L’assessore al Bilancio della Regione Piemonte, Andrea Tronzano, ha parlato del Bilancio POP, un esempio di rendicontazione sociale utile a rendere trasparenti ai cittadini le attività della Pubblica Amministrazione. Il suo obiettivo è favorire la comprensione da parte dei cittadini su cosa è stato realizzato dall'ente e con quali risultati. Durante l'evento, si è tenuta una tavola rotonda moderata dal giornalista Fabrizio Vignati, con la partecipazione di esperti come Riccardo Fava, Cristiana Libertini, Silvana Secinaro e Sergio Vazzoler. Il dibattito si è concentrato sull’eccellenza nella reportistica e sulle evoluzioni normative, con un focus sugli strumenti a disposizione per migliorare la rendicontazione finanziaria e di sostenibilità. --- - Published: 2024-09-19 - Modified: 2024-09-19 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/dove-mangiare-nei-migliori-fast-food-a-torino.html - Categorie: Enogastronomia I fast food a Torino sono molto diffusi. Rappresentano delle occasioni davvero invitanti per gustare dei cibi deliziosi, per chi non ha molto tempo da dedicare al pranzo o alla cena o per chi vuole fare uno spuntino. Infatti nei fast food a Torino si possono trovare sempre delle proposte molto veloci e allo stesso tempo sfiziose. Inevitabilmente, parlando di fast food del capoluogo piemontese, non possiamo dimenticare tutte le occasioni per gustare lo street food tipico. Tra questi cibi non possiamo non menzionare i gofri, che sono delle cialde croccanti che si possono gustare con ingredienti caratteristici delle aree alpine. Insomma è come avere una merenda tipica della montagna direttamente in città. Ma scopriamo quali sono i migliori fast food a Torino. Fast food a Torino: i migliori da provare I ritmi della società moderna, specialmente in una città grande come Torino, possono essere davvero frenetici. Per questo si ha poco tempo a volte da dedicare anche alla pausa pranzo. È giusto però mangiare bene, per godere delle tipicità culinarie delle nostre aree urbane. Ecco perché molti scelgono, specialmente vicino ai luoghi di lavoro o vicino alle scuole, dei locali interessanti, in cui è possibile fare un pasto veloce. A Torino i fast food davvero ottimi, per ogni esigenza. Ecco per esempio a quali puoi fare riferimento, tra i più famosi. MuUrGheria MuUrGheria è un locale tipico che si trova in via Nizza. In questo locale si possono gustare dei buonissimi hamburger con delle farciture molto particolari. La qualità della carne è eccellente e il pane è ottimo, così come le patatine, che sono buonissime. Il personale di MuUrGheria è sempre pronto a soddisfare ogni esigenza dei clienti. In questo locale si potranno provare dei piatti deliziosi a base di carne e ideali per incontrare anche il palato dei buongustai. All’improvviso All’improvviso è un locale che si trova in via Belfiore. Qui la caratteristica tipica è costituita da tutto ciò che ha a che fare con i prodotti della Puglia. Inoltre i clienti possono gustare dei deliziosi panini farciti. L’ambientazione non è da meno, perché il locale è ben arredato e accogliente. Tipica fra le specialità pugliesi è la puccia, che si può farcire a scelta, con ingredienti freschi e di qualità. Accademia del panino L’Accademia del panino è un locale torinese che si trova in via Sant’Ottavio. All’interno di questo locale si possono gustare panini molto particolari, fatti con ottimi ingredienti. Grazie alla sua atmosfera sempre accogliente, questo locale è adatto anche per un pranzo o una cena all’insegna della velocità. Master Sandwich Master Sandwich si trova in piazza Castello. Questo locale è conosciuto soprattutto per i panini ottimi che il personale riesce a preparare. Si tratta di panini di ottima farcitura con un servizio impeccabile, unito alla simpatia dei gestori. Crostone. it Crostone. it si trova in via Duchessa. Ci sono anche qui degli ottimi panini da gustare. Per esempio, fra le specialità caratteristiche, c’è il panino con salsiccia di Bra, che si propone come una vera delizia, anche perché è realizzato con un prodotto tipico locale che fa certo la differenza. L’ideale per un pasto veloce I fast food a Torino sono davvero ciò che può fare al caso nostro, se abbiamo l’esigenza di fare un pasto veloce. Non stiamo dicendo affatto che si tratta di locali in cui la qualità non è presa in considerazione. Anzi proprio tutto il contrario. Oggi molti scelgono di mangiare nei fast food, perché, specialmente quando si viaggia all’estero o in un’altra regione, è importante avere dei punti di riferimento per mangiare dei prodotti particolari. Ma c’è anche un fattore molto importante da prendere in considerazione per quanto riguarda i fast food. Si tratta del prezzo. Poiché spesso vengono utilizzati ingredienti tratti dalla tradizione locale, tutto ciò comporta che si possono consumare dei cibi ad un prezzo abbastanza basso. Inoltre nei fast food è possibile non soltanto consumare il pranzo o la cena, ma a volte si trovano anche delle squisite proposte per quanto riguarda la colazione. --- - Published: 2024-09-16 - Modified: 2024-09-19 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/i-ristoranti-piu-romantici-di-torino.html - Categorie: Enogastronomia Sei alla ricerca di un ristorante romantico a Torino? Vuoi portare la tua dolce metà al ristorante per riuscire a vivere una cena indimenticabile? Devi festeggiare un anniversario? Oppure fare una proposta importante? O semplicemente vuoi passare una serata unica con la persona che ami? Allora non devi assolutamente perderti i ristoranti più romantici di Torino! Un ristorante romantico deve presentare alcune caratteristiche che noi abbiamo ricercato nei vari locali proposti quali: location romantica, menù che esaltino i prodotti usati e il palato, arredi e atmosfere perfette per una cena a due. Come potrai vedere nella nostra selezione di ristoranti romantici a Torino, ogni location si presenterà all’altezza di una cena unica con il vostro partner! Non attendiamo oltre e scopriamo insieme quali sono i ristoranti più romantici di Torino da provare insieme al vostro partner! Ristoranti romantici a Torino: la Taverna delle Rose Già il nome di questo ristorante: la taverna delle rose rievoca alla mente un ambiente intimo e accogliente per una serata in compagnia e soprattutto romantica. Nella Taverna delle rose si possono provare piatti deliziosi che spaziano da quelli a base di carne fino a quelli di pesce, con una selezione di prodotti e di preparazioni tipiche della cucina regionale tipica. Se volete rendere la vostra serata davvero speciale potete richiedere anche un posto nella saletta, in tavernetta, e fare una cena a lume di candela. Indirizzo: Via Massena, 24 – 10128 Torino 2. Ristorante del Cambio Il Ristorante del Cambio è uno dei più romantici di Torino e anche tra quelli più importanti per la gastronomica della città. Il Ristorante del Cambio è sito in Piazza Carignano proprio dove c’era l’antica sede del parlamento italiano, quando Torino era la capitale d’Italia. Il ristorante il cambio offre un posto che permette di fare sia un tuffo nella storia sia di apprezzare la cucina gourmet stellata. Ai tavoli di questo ristorante si sono seduti alcuni personaggi storici e di fama internazionale come Audrey Hepburn e il Conte di Cavour. La proposta culinaria va dai piatti della tradizione rivisitati in chiave gourmet a delle vere e proprie chicche di alta cucina. La bellezza e gli ingredienti di alta qualità trasformeranno la cena in un’esperienza romantica unica. Indirizzo: Piazza Carignano, 2 Torino. 3. El Beso Se cercate un ristorante romantico a Torino dovete optare per “El Beso”. Questo ristorante offre un’atmosfera diversa dal solito ristorante romantico, infatti, si entra in un ambiente multietnico e diverso dal solito. I sapori di El Beso strizzano l’occhio alla cucina messicana e la location permette di vivere un’esperienza unica e accogliente perfetta per i tuoi momenti romantici. I piatti sono tutti originali e ricercati, si possono degustare birre artigianali gustose alla spina, cocktail a base di tequila. Insomma, la vostra serata romantica sarà davvero unica al ristorante “El Beso”- Il bacio. Indirizzo: Via Bernardino Galliari, 22 - Torino 4. Al Monte dei Cappuccini Un ristorante romantico e unico per tutti i sognatori e gli appassionati di panorama è “Al Monte dei Cappuccini”. Questa location è molto ambita sia nel periodo invernale sia durante quello estivo, in quanto la sua atmosfera è altamente romantica e permette una cena con vista che lascia senza parole. Questa è la location ideale per chi è alla ricerca anche di pace e di silenzio, infatti, la sua posizione lontana dal traffico e dalla routine cittadina gli permette di essere una vera e propria chicca unica. Il menù è molto apprezzato da coloro che vogliono provare delle materie prime di altissima qualità. Infatti, la filosofia del ristorante è molto legata allo Slow Food ossia a piatti semplici, a una cucina genuina e celebrativa radicata nel territorio. Ogni piatto inneggia alla bontà dei prodotti tradizionali piemontesi con una lavorazione che rende uniche le preparazioni. Si possono provare anche piatti tipici come l’albese, malfatti conditi con l’ottima salsiccia di bra e la Bagna Cauda. Indirizzo: Salita al C. A. I. , 12 – Torino 5. Piano 35 Un ristorante che può lasciarvi senza parole e farvi vivere una serata sognante con il vostro partner è il Piano35 sito in cima al Grattacielo Intesa San Paolo. Questo ristorante offre un panorama unico su tutta la città. Al ristorante Piano 35 è possibile vivere un momento indimenticabile, non solo per la vista offerta ma anche per le prodezze dello chef Marco Sacco, patron anche del famoso ristorante 2 stelle Michelin “Il Piccolo Lago di Verbania”. Nel ristorante Piano35 tutto il menù e l’atmosfera è pensata per riuscire a celebrare con estrema semplicità e gusto le eccellenze del territorio. Il Ristorante Piano35 è immerso in un meraviglioso giardino sito a 150 metri d’altezza in una cornice ideale per eventi di alto livello. La sala si affaccia anche sulla serra bioclimatica. Insomma tutto il clima esprime lusso e romanticismo. Indirizzo: Grattacielo Intesa Sanpaolo, Corso Inghilterra, 3, 10138 Torino 6. Birichin Sito nel quartiere di San Salvario a Torino un ristorante romantico da provare è sicuramente il Birichin. Questo è un ristorante nel quale non manca mai un tocco di romanticismo grazie ai suoi arredi moderni e alle luci chiare e soffuse. Il menù di certo è ciò che però i suoi ospiti apprezzano maggiormente. La cucina a vista sulla sala permette a tutti di godere dello spettacolo offerto dall’opera dello chef Nicola Bavia. Ogni piatto permette di degustare il giusto mix tra i ricordi e i profumi della tradizione piemontese con rivisitazioni culinarie che impreziosiscono il piatto. Questo locale offre anche un’ottima carta dei vini, ma soprattutto degli champagne! Perfetto per accompagnare la propria serata romantica in compagnia della persona amata. Indirizzo: Via Vincenzo Monti 16 – Torino Questi sono alcuni dei ristoranti più romantici di Torino. Scegliendo una di queste location non rimarrete in alcun modo delusi sia dall’atmosfera romantica offerta sia e soprattutto dai menù studiati in modo attento dagli chef che rappresentano i vari ristoranti proposti. Adesso non vi resta che prenotare un tavolo e vivere la vostra esperienza romantica e culinaria appieno! Se volete saperne di più sui locali migliori di... --- - Published: 2024-09-15 - Modified: 2024-09-30 - URL: https://www.torinofree.it/guide/impacchi-naturali-soluzioni-efficaci.html - Categorie: Guide utili Gli impacchi naturali sono un metodo tradizionale e altamente efficace per migliorare la salute e l'aspetto di pelle e capelli. Grazie alla loro capacità di trattare diverse esigenze, questi prodotti rappresentano un alleato indispensabile nella routine di bellezza. A proposito, puoi valutare la selezione di impacchi naturali su Beautech Shop, progettati per fornire trattamenti mirati e risultati visibili. Impacchi di fango: purificazione e detossinazione Gli impacchi di fango sono noti per le loro proprietà purificanti e detossinanti. Ricchi di minerali e nutrienti naturali, questi impacchi aiutano a eliminare le impurità dalla pelle, riducendo i pori e migliorando la texture cutanea. Sono ideali per chi desidera una pelle più pulita e luminosa. Utilizzo consigliato Per ottenere il massimo beneficio dagli impacchi di fango, applicali sulla pelle pulita, lascia agire per 15-20 minuti e poi risciacqua con acqua tiepida. Usali regolarmente per mantenere una pelle purificata e sana. Hair Conditioner: idratazione e rigenerazione Gli hair conditioner offrono un trattamento idratante e rigenerante che lascia i capelli morbidi, setosi e lucenti. Formulati con ingredienti naturali, questi impacchi aiutano a ripristinare l'equilibrio dell'umidità nei capelli, prevenendo l'effetto crespo e le doppie punte. Applicazione Applica l'hair conditioner dopo lo shampoo, concentrandoti sulle punte. Lascialo in posa per qualche minuto per permettere agli ingredienti di penetrare nei capelli, quindi risciacqua bene. Lipomask: idratazione e rinnovamento intensivi La lipomask è progettata per fornire un’azione intensiva, idratando e rinnovando la pelle in profondità. Questo impacco è ideale per chi ha bisogno di un trattamento rigenerante che restituisca elasticità e morbidezza alla pelle. Modalità d'uso Per utilizzare la lipomask, applicala uniformemente sul viso e lascia agire per il tempo indicato sulla confezione. Rimuovi l'eccesso con un panno morbido e completa la tua routine con una crema idratante. Trattamenti per pelli secche e screpolate I trattamenti specifici per pelli secche e screpolate sono formulati per ripristinare l'idratazione e la morbidezza della pelle. Questi impacchi sono ricchi di oli nutrienti e burri naturali che aiutano a lenire e riparare la pelle danneggiata. Consigli di applicazione Applica generosamente il prodotto sulle zone secche e lascia assorbire completamente. Per un trattamento intensivo, utilizza durante la notte per permettere agli ingredienti di agire in profondità. Conclusioni Scegliere gli impacchi naturali giusti può fare una grande differenza nella tua routine di bellezza. Che tu stia cercando un trattamento purificante, idratante o rigenerante, Beautech Shop offre una gamma di prodotti di alta qualità per soddisfare ogni esigenza. Rinnova la tua pelle e i tuoi capelli con i nostri impacchi naturali e affidati allo shop online di Beautech per una cura completa e naturale! --- - Published: 2024-09-12 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/dolci-di-pasqua-tipico-piemontese.html - Categorie: Cultura Il Piemonte è una terra ricca di tradizioni culinarie, anche per quanto riguarda i dolci di Pasqua. Tra i più famosi ci sono la torta di riso, i canestrelli, i gianduiotti e la torta Pasqualina. Ognuno di questi dolci ha una storia e una preparazione particolare, che li rende unici nel loro genere. Scopriamo insieme i segreti di questi prelibati dolci pasquali tipici del Piemonte! I dolci di Pasqua piemontesi Il Piemonte è una regione che vanta una grande tradizione culinaria, anche per quanto riguarda i dolci di Pasqua. Tra i dolci piemontesi di Pasqua più famosi ci sono la torta di riso, i canestrelli, i gianduiotti e la torta Pasqualina, tutti dolci che hanno una storia e una preparazione particolare che li rende unici nel loro genere. La torta di riso è un dolce antico, che si prepara con riso, uova, latte, zucchero, cannella e scorza di limone. I canestrelli sono dei biscotti friabili, a forma di fiore, che si preparano con farina, burro, zucchero, uova, vaniglia e liquore. I gianduiotti, invece, sono dei cioccolatini tipici del Piemonte, che si preparano con cioccolato fondente e nocciole. Infine, la torta Pasqualina è un dolce salato, preparato con pasta sfoglia e ripieno di spinaci, uova e formaggio. Insomma, i dolci di Pasqua tipici del Piemonte sono tanti e tutti deliziosi, ognuno con la sua storia e la sua particolare preparazione. La torta di riso: storia e preparazione La torta di riso è uno dei dolci di Pasqua più rappresentativi del Piemonte. La sua preparazione risale al Medioevo, quando il riso era considerato un ingrediente pregiato e costoso. La torta di riso si prepara con riso cotto al latte, zucchero, burro, uova, canditi e scorza di limone, il tutto amalgamato insieme per ottenere una consistenza cremosa. La torta viene poi cotta in forno fino a formare una crosticina dorata in superficie. La sua consistenza cremosa e il profumo di limone la rendono un dolce perfetto per la primavera e le festività pasquali. La torta di riso è un dolce molto versatile, che può essere consumato sia come dessert dopo un pranzo pasquale, sia come merenda o colazione. Inoltre, la sua preparazione è piuttosto semplice e richiede pochi ingredienti, rendendola una delle ricette più amate e diffuse del Piemonte. I canestrelli: biscotti leggeri e croccanti I canestrelli sono dei biscotti tipici del Piemonte, perfetti per accompagnare il caffè o il tè durante le festività pasquali. La loro preparazione è abbastanza semplice, ma richiede una certa attenzione nella lavorazione dell'impasto. La caratteristica principale dei canestrelli è la consistenza leggera e croccante, che li rende irresistibili al palato. Per preparare i canestrelli, si parte dalla miscela di farina, zucchero, burro, uova e lievito. Tutto viene lavorato insieme fino a ottenere un impasto omogeneo, che viene poi steso e tagliato in forma di fiori o di stelle. Una volta tagliati, i biscotti vengono cosparsi di zucchero a velo e cotti in forno a circa 180 gradi per 10-15 minuti. Il segreto per ottenere dei canestrelli perfetti sta nella lavorazione dell'impasto. Bisogna infatti prestare attenzione a non manipolarlo troppo e a non aggiungere troppa farina, altrimenti i biscotti rischiano di diventare duri e poco croccanti. Inoltre, è importante cuocerli nel forno giusto per il tempo giusto, in modo da farli dorare leggermente senza bruciarli. Una volta pronti, possono essere conservati in un barattolo di vetro per diversi giorni, ma difficilmente resisteranno tanto a lungo! Questi biscotti sono infatti così deliziosi e fragranti che difficilmente si riesce a resistere alla tentazione di mangiarne uno dietro l'altro. I canestrelli sono un dolce pasquale tipico del Piemonte che ogni anno conquista palati di grandi e piccini. I gianduiotti: cioccolatini tipici del Piemonte Tra i dolci di Pasqua tipici del Piemonte non si possono non menzionare i gianduiotti, cioccolatini a base di cioccolato fondente e pasta di nocciole. La loro storia affonda le radici nella Torino del XIX secolo, quando il cioccolato era un prodotto ancora poco diffuso e costoso. Fu così che i pasticceri piemontesi decisero di unirlo alla pasta di nocciole, un ingrediente locale molto apprezzato, creando così il gianduiotto. Il nome deriva dalla figura del Gianduia, un personaggio della tradizione piemontese simbolo della speranza e della felicità. La preparazione dei gianduiotti prevede la tostatura delle nocciole, la loro macinazione fino a ottenere una pasta e la successiva miscelazione con il cioccolato fuso. La pasta così ottenuta viene poi modellata in piccoli cioccolatini a forma di lingotto, che vengono successivamente avvolti in carta argentata. I gianduiotti sono diventati un simbolo della cultura dolciaria piemontese e sono apprezzati non solo a Pasqua, ma tutto l'anno. La torta Pasqualina: una torta salata tradizionale La torta Pasqualina è uno dei dolci di Pasqua più tradizionali del Piemonte e, a differenza degli altri dolci, è una torta salata. La sua preparazione richiede la realizzazione di una pasta sfoglia fatta in casa, che viene farcita con un ripieno di spinaci, ricotta e uova sode. La torta Pasqualina è originaria della Liguria, ma è stata adottata anche in Piemonte, dove è diventata uno dei simboli della Pasqua. La sua storia risale al XVI secolo, quando veniva preparata dalle donne liguri per celebrare la fine del periodo di digiuno della Quaresima. Oggi, la torta Pasqualina è un piatto tipico delle tavole pasquali piemontesi, dove viene gustata come antipasto o come piatto principale. I dolci di Pasqua piemontesi da gustare! Il Piemonte è una regione che vanta una grande tradizione culinaria e, durante il periodo pasquale, i suoi dolci tipici rappresentano un’attrattiva per i turisti e un piacere per i palati. --- - Published: 2024-09-12 - Modified: 2024-09-12 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/festival-teatro-e-scienza-2024-va-in-scena-il-principio-di-parita.html - Categorie: Cultura, Eventi Rassegna teatrale a cura dell'Associazione Culturale Teatro e Scienza dal 23 settembre 2024 al 15 novembre 2024 L’edizione 2024 sarà la 17ª e si svolgerà a Torino e Provincia. Ritorna l'appuntamento con il Festival "Teatro e Scienza". La XVII edizione ha per titolo: Principio di parità. Il Festival, organizzato dall'Associazione Culturale Teatro e Scienza (www. teatroescienza. it), mira a sensibilizzare il pubblico sul tema della diversità nel mondo scientifico, mettendo in luce le discriminazioni subite da alcune figure a causa di motivi futili come razza o orientamento sessuale. Sono previsti diciassette spettacoli, quindici seminari e una Mostra d'Arte che raccontano la storia di donne discriminate per il loro sesso, come Ipazia, Hedy Lamarr, Maria Curie, Samantha Cristoforetti, Grace Young, Emilie du Chatelet, Ada Byron e Margherita Hack. Anche Rita Levi-Montalcini subì discriminazioni per la sua razza, mentre Alan Turing fu perseguitato per il suo orientamento sessuale. Tuttavia, esistono anche esempi di persone che, nonostante la loro diversità, non furono discriminate: Carolyn Bertozzi, lesbica, riuscì a ottenere il Premio Nobel in chimica, e Stephen Hawking, pur affetto da una grave disabilità, non subì discriminazioni professionali, sebbene la sua condizione possa aver influenzato profondamente la sua visione del cosmo. Il festival affronta anche la discriminazione verso i lavoratori esposti a sostanze tossiche nelle "fabbriche di veleni", le difficoltà dell'umanità di fronte ai cambiamenti climatici, il sogno dell'immortalità e l'antico desiderio di trasformare il piombo in oro. La direttrice artistica Maria Rosa Menzio . Il programma della rassegna comprende spettacoli, mostre, laboratori e conferenze, ospitati da diversi luoghi di Torino e provincia: 23 settembre 2024, ore 17,30 ⇒ Il doppio e l'alchimista alla Biblioteca civica Villa Amoretti. Produzione Teatro e Scienza, di e con Maria Rosa Menzio, regia e video di Maria Rosa Menzio; direzione Tecnica Fulvio Cavallucci; musiche a cura di Maurizio Benedetti 1 ottobre 2024, ore 17,30 ⇒ Alan Turing - l'attributo dell'intelligenza alla Biblioteca civica Centrale. Testo e interpretazione Gabriele Argazzi; regia e ricerche Barbara Bonora; produzione "Le tre corde" Cooperativa teatrale (Bologna) 3 ottobre ⇒ Liceo Gioberti, + 88 Frequenze 5 ottobre ⇒ Pino Torinese, Auditorium, Senza fine 7 ottobre 2024, ore 17,30 ⇒ La fabrica dei corpi (Vesalio e l'Anatomia per la Cura) alla Biblioteca civica Villa Amoretti. Di Ernesto Milanesi, con Loris Contarini e Gianni Bozza - Video Raffaella Rivi; musiche Paolo Valentini; TOP - Teatri Off Padova; Regia di Loris Contarini ed Enrica Taffara 9 ottobre ⇒ Palafeste Coazze, Lumen 16 ottobre ⇒ IIS Primo LEVI, Astrosamantha 21 ottobre ⇒ Liceo Cavour, Grace’s anatomy 21 ottobre-15 novembre ⇒ Biblioteca Passerin d’Entreves, Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito e libero fino ad esaurimento posti. MOSTRA DIVERSAMENTE UGUALI Dal 21 ottobre al 15 novembre 2024 ⇒ Diversamente uguali. Mostra sulle differenze che danno valore 23 ottobreLiceo Gioberti, Stephen Hawking 25 ottobreLiceo Cavour, Pioniere 28 ottobreBiblioteca Ginzburg, Me-Rita 5 novembreVilla Amoretti, Gli Zuccheri di Carolyn 11 novembreBiblioteca Centrale, 1. 1. l’incredibile vita di Sophie Schoener 13 novembreIIS P. LEVI, M. me du Chatelet Maggiori info sul Sito Web: www. teatroescienza. itPer informazioni: info@teatroescienza. it Media Partner: Gravità Zero --- - Published: 2024-09-12 - Modified: 2024-09-12 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/come-raggiungere-roma-da-civitavecchia-consigli-e-soluzioni-per-spostarsi-al-meglio.html - Categorie: Turismo Quando si parla della Capitale, si fa riferimento ad una delle mete europee più apprezzate in tutto il mondo. Roma, la Città Eterna, accoglie annualmente centinaia di migliaia di visitatori che ne percorrono le strade e ne visitano i monumenti nei periodi dell’anno più disparati. Sebbene la maggior parte delle persone sia propensa a raggiungere Roma dagli scali aeroportuali come quello di Fiumicino, non mancano anche i turisti che decidono di fare tappa presso la Capitale raggiungendola via mare, approdando al porto di Civitavecchia. Quest’ultimo rappresenta uno degli hub marittimi più importanti del nostro paese e non solo, gestendo un traffico portuale e crocieristico particolarmente intenso quotidianamente. Visti i presupposti, appare chiaro come i collegamenti tra Civitavecchia e Roma debbano essere efficienti per poter permettere spostamenti ottimali ai visitatori, sia dalla città verso il porto che, ovviamente, viceversa. Visto che Roma e Civitavecchia non sono proprio due location vicinissime, scoprire le soluzioni di trasporto disponibili e organizzarsi di conseguenza risulta fondamentale per non incorrere in imprevisti e difficoltà di sorta. Scopriamo, dunque, tutto ciò che c’è da sapere per spostarsi al meglio tra Roma e Civitavecchia. Transfer Tra le varie opzioni disponibili per poter raggiungere Roma da Civitavecchia, troviamo il transfer privato. Si tratta di un mezzo molto confortevole, con cui poter evitare stress e attese di vario genere. Questa peculiare tipologia di servizio offre ai passeggeri la possibilità di partire agli orari più consoni, senza dover adattare in maniera eccessiva la propria tabella di marcia alle necessità del provider. Il transfer impiega circa un’ora per raggiungere la Capitale da Civitavecchia. Soluzioni di trasporto come i CIA to CFO transfer sono perfette per famiglie o gruppi, potendo essere prenotato in anticipo e garantendo di viaggiare con una cerchia ristretta di passeggeri al seguito. Treno Tra le opzioni più accessibili per i passeggeri con una tabella di marcia flessibile, troviamo il treno. Questa soluzione di trasporto può essere raggiunta percorrendo pochi minuti di strada a piedi, dirigendosi verso la stazione ferroviaria di Civitavecchia, per poi utilizzare uno dei mezzi diretti verso la stazione di Roma Termini. I treni regionali hanno una cadenza oraria abbastanza frequente e, ancora una volta, richiedono circa un’ora per arrivare a destinazione. Il treno è una soluzione perfetta in bassa stagione per ammortizzare le spese e viaggiare in comodità. In alta stagione, però, muoversi su rotaia potrebbe essere difficile, soprattutto in caso di scioperi. Noleggio auto Alcune persone prediligono il trasporto privato per i loro movimenti e, sebbene Roma non sia esattamente una città confortevole per chi viaggia in auto, talvolta questa può essere la soluzione più consona per rispondere a determinate tipologie di esigenze. Chi preferisce muoversi in autonomia, dunque, potrebbe noleggiare un’auto a Civitavecchia e, successivamente, imboccare l’autostrada A12, con cui raggiungere Roma ed esplorare, volendo, anche altre località lungo la strada. L’auto consente di viaggiare secondo i propri ritmi, ma – come detto – prima di noleggiarne una è consigliato considerare il traffico e le difficoltà che Roma presenta nella ricerca del parcheggio. Autobus Un’ultima opzione offerta dalle realtà di trasporto pubblico riguarda l’utilizzo degli autobus che collegano Civitavecchia con la Capitale. Questi mezzi sono meno frequenti rispetto al treno, ma chi desidera ammortizzare le spese e ha una tabella di marcia particolarmente ampia, può preferire l’autobus per viaggiare su strada, seppur con qualche compromesso. Bisogna prendere in considerazione il fatto che i bus siano soggetti al traffico cittadino e che, questo, potrebbe causare ritardi anche importanti. Non solo, chi viaggia con un carico di bagagli particolarmente importante, potrebbe trovare difficoltoso il movimento all’interno di questi mezzi. --- - Published: 2024-09-11 - Modified: 2024-09-11 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/5-motivi-per-andare-in-crociera.html - Categorie: Turismo Ogni volta che intravediamo una nave da crociera torniamo subito bambini e ci emozioniamo di fronte a tanta maestosità e grandezza. Negli ultimi anni, infatti, le crociere hanno guadagnato una popolarità crescente come modalità di vacanza. Ma cosa si fa in crociera? È davvero un’esperienza così divertente e lussuosa? Se non se sei a conoscenza o sei indeciso sul partire o meno, ecco per te cinque motivi per andare in crociera. Un'esperienza di viaggio all-inclusive A chi non piacerebbe rilassarsi completamente per una settimana e non pensare al portafogli e all’organizzazione? Uno dei vantaggi più belli di andare in crociera è la natura all-inclusive del viaggio. Infatti, quando prenoti una crociera, la maggior parte delle tue necessità è già inclusa nel prezzo. Questo significa che paghi una tariffa e ottieni sistemazioni, pasti, intrattenimento e trasporti inclusi. Invece di dover prenotare singolarmente voli, hotel e ristoranti, una crociera combina tutto in un pacchetto ordinato. Inoltre, molte crociere che partono dall’Italia prevedono imbarchi dal porto di Civitavecchia che si trova vicino la capitale ed è uno dei principali hub crocieristici del Mediterraneo. Se arrivi da un'altra città, puoi usufruire di servizi di civitavecchia cruises transfer, che ti permettono di raggiungere comodamente il porto senza preoccupazioni su dove parcheggiare la macchina o il trasporto dei bagagli. Visita più destinazioni senza lo stress dei trasporti Un altro motivo davvero valido e interessante è la possibilità di visitare diverse destinazioni in un solo viaggio. A differenza dei viaggi tradizionali in cui devi prenotare voli, treni o autobus per spostarti da una città all'altra, su una crociera ti basta salire a bordo, rilassarti e lasciare che la nave ti porti da una destinazione all'altra. Ogni mattina puoi svegliarti in una nuova città o addirittura in un nuovo paese. Questo è particolarmente utile per chi ha poco tempo e vuole vedere il più possibile in una sola vacanza. Non c’è bisogno di preoccuparti del traffico, degli aeroporti o di spostamenti complicati. La nave diventa la tua base operativa, permettendoti di scoprire luoghi diversi con il minimo sforzo. Intrattenimento per tutti i gusti Le navi da crociera moderne sono vere e proprie città galleggianti, con tanto intrattenimento per soddisfare tutte le fasce d'età e i gusti. In famiglia, con amici in coppia o da solo, troverai sempre qualcosa da fare a bordo. Per gli amanti dello sport, molte navi offrono palestre all'avanguardia, piste da jogging, pareti per arrampicata e persino campi da minigolf o piscine con scivoli acquatici. Chi preferisce rilassarsi può godersi una giornata in una spa di lusso, con trattamenti benessere e massaggi rigeneranti. Anche l’intrattenimento serale non manca, anzi, è uno dei punti di forza di una crociera. Dai musical agli spettacoli acrobatici, passando per commedie e concerti, le opzioni sono vaste. Relax e benessere Anche se una crociera offre molte attività e possibilità di esplorazione, è anche un'opzione perfetta per chi desidera semplicemente rilassarsi. A bordo di una nave da crociera, puoi scegliere il tuo ritmo di vacanza. Se preferisci una giornata tranquilla, puoi passare il tempo prendendo il sole a bordo piscina, leggendo un libro sulla terrazza o sorseggiando un cocktail. Molte navi da crociera dispongono di aree termali e spa dove puoi goderti trattamenti rilassanti, come massaggi, bagni turchi e saune. Le navi più lussuose offrono anche pacchetti benessere personalizzati che includono yoga, meditazione e trattamenti di bellezza. Un ottimo rapporto qualità-prezzo Infine, nonostante tutto ciò possa sembrare esageratamente costoso, le crociere, soprattutto se prenotate con anticipo, possono offrire un eccellente rapporto qualità-prezzo. Rispetto ad altre modalità di vacanza, dove ogni aspetto deve essere pianificato e pagato separatamente, il pacchetto all-inclusive di una crociera spesso risulta molto più conveniente. Molte compagnie di crociera offrono promozioni, sconti per famiglie o gruppi e pacchetti che includono bevande, escursioni o persino mance. --- - Published: 2024-09-10 - Modified: 2024-09-10 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/le-fontane-di-torino.html - Categorie: Turismo Le fontane di Torino sono tra gli elementi caratteristici della città, queste sono presenti nelle sue piazze e rappresentano non solo delle raffinate opere architettoniche, ma sono anche testimonianza della storia e anche dell’evoluzione della città. Le fontane a Torino con le loro strutture, i giochi d’arte, le eleganti forme, contribuiscono a rendere la città davvero unico e ricco di fascino. Dalle più antiche alle fontane di Torino più moderne, non potrai che rimanere stupito dalla bellezza significativa tra arte e cultura. Ecco l’elenco di tutte le più belle fontane della città! Fontane di Torino: la Fontana dei Dodici mesi, Parco del Valentino La Fontana dei Dodici Mesi sorge all'estremità meridionale del Parco del Valentino, nel punto esatto in cui, secondo una leggenda, precipitò il carro infuocato di Fetonte, figlio del dio Sole e di Iside. Progettata dall'architetto torinese Carlo Ceppi, la fontana fu inaugurata durante l’Esposizione Generale Italiana del 1898 in occasione del cinquantenario dello Statuto Albertino. L’opera architettonica si sviluppa attorno ad un’ampia vasca ovale ed è dominata da una terrazza ellittica da cui sgorga una cascata sulla quale troneggiano le statue dei quattro fiumi che costeggiano il centro della città di Torino: il Po, la Dora Riparia, la Stura e il Sangone. 
Ai lati della porzione centrale della balaustra si ergono le esili ed eleganti statue allegoriche dei dodici mesi. Fontana Angelica, Piazza Solferino La Fontana Angelica di Piazza Solferino prende il nome da Angelica Cugiani moglie di Tommaso Bainotti e madre del ministro Grande Ufficiale Pietro Bainotti. Questi, alla sua morte, devolvette un lascito per la costruzione di una fontana in ricordo dei suoi genitori ed espresse il desiderio che il monumento venisse costruito in stile gotico medievale e collocato in Piazza San Giovanni, di fronte al Duomo. Tuttavia il Comune ne cambiò la sede. La Fontana fu progettata dallo scultore torinese Giovanni Riva e inaugurata il 28 ottobre 1929. Secondo alcuni, la Fontana non è un semplice monumento: fusa nel bronzo, insieme alle quattro statue rappresentanti le quattro stagioni, ci sarebbe la tradizione millenaria della massoneria, con i suoi simboli nascosti. Fontana dell'Aiuola Balbo Insieme alla vicina Piazza Maria Teresa, l'Aiuola Balbo è quanto resta del romantico Giardino dei Ripari, sorto all'inizio dell'800 e andato in rovina in età napoleonica. Realizzata nel 1874, su progetto di Edoardo Pecco, l'aiuola fu poi successivamente arricchita dell'ampia fontana centrale e dalle sculture raffiguranti personaggi illustri, uomini storici come lo scrittore Cesare Balbo, opera dello scultore Vincenzo Vela. Fontana a Parco Europa, Cavoretto Parco Europa si trova nella zona bassa della collina sopra Torino, nel borgo di Cavoretto. Progettato verso la fine degli Anni '50 da Pietro Bertolotti, allora direttore del servizio Giardini e Alberate del Comune di Torino, il Parco rappresenta un vero e proprio balcone panoramico e si caratterizza per la vegetazione dai caratteri prevalentemente mediterranei, per le specie botaniche di grande interesse: oltre ai pini, platani, cipressi, una collezione di magnolie, biancospini monumentali e siepi di lauroceraso. Fontana di Nereide, ai Giardini Reali La Fontana ai giardini reali deve il suo nome alla ninfa Nereide. Attorniata da Tritoni, creature mitologiche con corpo superiore umano e quello inferiore da animale acquatico, la ninfa è colta seduta con il busto in lieve torsione e un braccio volto in alto verso Palazzo Reale. La data di collocazione della Fontana risale al 1758. Fontana Monumento al Traforo del Frejus Dedicato all’esecuzione del Traforo del Cenisio-Frejus, il monumento fu realizzato da Luigi Belli nel 1879, e solennemente inaugurato in Piazza Statuto il 26 ottobre dello stesso anno. Sull’ardita piramide di pietre brunite appaiono corpi di titani in marmo chiaro, e sulla sommità il genio alato della Scienza. Momumento, concepito dal conte Marcello Panissera di Veglio, dedicato al completamento del traforo ferroviario del Frejus: è costituito da una piramide di massi (provenienti dagli scavi del traforo) sovrastata da un Genio alato, sotto il quale vi sono i Titani abbattuti. L'obelisco in realtà è stato eretto su un punto geodetico ed indica il passaggio del 45º parallelo. La fontana Luminosa di Italia 61 Dopo decenni di abbandono e di degrado, è tornata all'originale splendore grazie ai lavori di ristrutturazione della città in vista delle Olimpiadi Invernali Torino 2006. La fontana luminosa trova il suo massimo splendore la sera e nelle ore notturne, quando mille giochi di luci colorate la rendono particolarmente splendida e spettacolare. Fontana del Parco della Tesoriera Prende il suo nome dal La Villa La Tesoriera, a sua volta abbreviazione di Villa Sartirana detta La Tesoriera, una villa settecentesca torinese circondata da un vasto parco aperto al pubblico e il cui ingresso principale è ubicato in Corso Francia. La villa fu costruita per il potente consigliere e tesoriere generale dello Stato Sabaudo, Aymo Ferrero di Cocconato che aveva acquistato nel 1713 i terreni sui quali sorge tutt'oggi la costruzione. L'architetto cui venne affidato l'incarico dell'edificazione fu Jacopo Maggi, che s'ispirò allo stile di Guarino Guarini. La Fontana è anche conosciuta con il nome di Giardin dël Diav, in quanto si vociferava che apparisse, galoppando nel Parco, un cavaliere nero, forse il fantasma del Tesoriere del Re, Ajmo Ferrero di Borgaro. Fontana di Parco Di Vittorio Il Parco Cavalieri di Vittorio Veneto è stato inaugurato con questo nome nel 1974, ma per molti torinesi rimane conosciuto con l'antico nome di Piazza d'Armi, legato al precedente uso di questo spazio per esercitazioni militari. L'attuale parco è oggi è uno degli spazi verdi pubblici più grandi della città e tra gli elementi di interesse la Fontana a lame d'acqua particolarmente caratteristica. Fontana Igloo, di Mario Merz Inaugurata il 6 novembre 2002, la Fontana Igloo è un’installazione permanente dell'artista povero Mario Merz (è a lui che è dedicata l'omonima Fondazione Merz inaugurata il 29 aprile 2005. Per un approfondimento sulla Fondazione è disponibile il seguente articolo). L'installazione rientra nel progetto «Artecittà – undici artisti per il Passante Ferroviario» lanciato nel 1995 dalla città di Torino. La Fontana Igloo è posizionata nella vasca-spartitraffico tra corso Mediterraneo e corso Lione. L’igloo è di pietra e da alcune... --- - Published: 2024-09-09 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/notte-europea-delle-ricercatrici-e-dei-ricercatori.html - Categorie: Cultura, News Da Venerdì 27 Settembre 2024 ore 17,30 a Sabato 28 Settembre 20234 ore 23,59 Il 27 e 28 settembre 2024 si terrà la Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori, un'iniziativa promossa dalla Commissione Europea che ogni anno coinvolge migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutta Europa. Durante l'evento, i partecipanti potranno assistere a esperimenti scientifici dal vivo, dimostrazioni, mostre, visite guidate, conferenze e spettacoli. I temi trattati includeranno il cambiamento climatico, la tutela del patrimonio culturale, la protezione del suolo e dell'acqua, e molte altre tematiche di grande attualità. A Torino, l'evento è rappresentato dal progetto Unight, che riunisce l'Università di Torino e altre città del Piemonte, come Cuneo, Savigliano e Mondovì. Questa iniziativa mira a coinvolgere attivamente il pubblico nel processo di ricerca, sottolineando l'importanza della scienza nel migliorare la vita quotidiana e affrontare le sfide future legate alla salute e al pianeta. Unight 2024 proporrà oltre 200 attività, tra cui caffè scientifici, mostre, visite ai musei, esperimenti, spettacoli e giochi per tutte le età. La partecipazione a tutti gli eventi sarà gratuita, salvo diverse indicazioni. Tra gli eventi di rilievo ci sarà "L’edificio delle scienze ieri, oggi e... domani? ", che si terrà il 10 e 11 settembre presso il Centro di Biotecnologie Molecolari dell'Università di Torino, con dimostrazioni e mostre aperte al pubblico. Inoltre, il 17 e 18 settembre si terrà una conferenza speciale dedicata a "Splendore e caduta di Erasmo da Rotterdam" presso l'Aula Magna della Cavallerizza Reale, in occasione dei 620 anni dell'Università di Torino. Il programma proseguirà con eventi come "Il doppio e l'alchimista", il 23 settembre, e culminerà con la Notte Europea della Ricerca ai Giardini Reali il 27 e 28 settembre. Sulla rivista di comunicazione scientifica www. gravita-zero. it tutti gli approfondimenti, i temi e gli eventi organizzati a Torino --- - Published: 2024-09-09 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/e-morta-rebecca-horn-autrice-dei-piccoli-spiriti-che-avvolgono-il-monte-dei-cappuccini.html - Categorie: Cultura La città di Torino piange la scomparsa di Rebecca Horn, artista tedesca che ha lasciato un segno indelebile nel panorama artistico internazionale e, soprattutto, nella nostra amata città. La notizia della sua morte, avvenuta il 6 settembre 2024, ha scosso profondamente tutti coloro che, come me, hanno imparato ad amare la sua arte attraverso una delle installazioni più suggestive di Luci d'Artista: i Piccoli Spiriti Blu. Per noi torinesi, Piccoli Spiriti Blu non è solo un'opera d'arte. È una presenza costante, un faro silenzioso che da 24 anni illumina il Monte dei Cappuccini durante il periodo natalizio. Chiunque abbia passeggiato per le vie del centro in una serata d'inverno, voltando lo sguardo verso quella collina, non può non essere stato toccato dal fascino di quei cerchi al neon blu che sembrano danzare attorno alla chiesa. Ogni anno, è un richiamo visivo che ci avvolge in un'atmosfera onirica e sospesa, un momento di bellezza che fa riflettere su quanto la nostra città sia legata indissolubilmente all'arte e alla cultura. Ricordo ancora quando vidi per la prima volta Luci d'Artista. Tra tutte le opere che ornavano Torino, fu proprio quella di Rebecca (in realtà la prima installazione era sulla Gran Madre) a colpirmi più profondamente. Quei cerchi blu sembravano spiriti che sorvegliavano la città, proteggendola e allo stesso tempo incantandola con la loro delicata presenza. Anno dopo anno, sono cresciuto associando le luci blu al Natale, alle tradizioni, ai momenti in cui la famiglia si riunisce e la città si veste di magia. Rebecca Horn, con la sua visione artistica unica, è riuscita a catturare un sentimento profondo e universale, rendendo l'opera non solo un elemento estetico ma un vero e proprio simbolo per noi torinesi. Nel 2022, quando l'opera venne restaurata e riportata al suo splendore iniziale, la città intera ha accolto con gioia il ritorno di quei cerchi luminosi, segno che l'arte di Horn continuava a vivere, a essere parte integrante della nostra identità. Eppure, oggi, con la sua scomparsa, sento un vuoto profondo. Come torinese, è difficile immaginare che dietro quei Piccoli Spiriti Blu non ci sia più l'anima creativa di Rebecca Horn, l'artista che ha saputo donare a Torino una delle sue opere più iconiche. Il sindaco Stefano Lo Russo ha giustamente sottolineato come questa installazione continuerà a legare Horn alla nostra città, ma per me, e per molti altri, non sarà più lo stesso. Non sarà solo l'opera a brillare, ma anche il ricordo di chi l'ha creata. Torino ha sempre avuto un legame speciale con l'arte contemporanea, e Luci d'Artista è un esempio lampante di come la città sappia accogliere e valorizzare le opere di artisti di fama internazionale. Ma con Horn era diverso. Non era solo una questione di estetica. Quei cerchi blu erano come una carezza, una presenza rassicurante, e ora, sapendo che lei non c'è più, quella carezza si trasforma in un saluto, un addio malinconico a un'artista che ha saputo toccare il cuore di tanti torinesi. Come sarà quest'anno guardare verso il Monte dei Cappuccini e vedere le luci blu sapendo che la loro creatrice non è più tra noi? Sarà un momento di riflessione, di tristezza, ma anche di gratitudine. Gratitudine per aver avuto il privilegio di vivere in una città che ha saputo accogliere e valorizzare un'artista straordinaria come Rebecca Horn. Gratitudine per essere stati parte di un'esperienza estetica che ha superato i confini del semplice piacere visivo, diventando un elemento identitario per noi torinesi. E così, ogni volta che quelle luci si accenderanno, sarà come se Rebecca Horn fosse ancora con noi, vegliando sulla nostra città con i suoi spiriti blu. Anche se lei non c'è più, la sua arte continuerà a vivere, e noi continueremo a essere toccati dalla sua magia, ogni volta che alzeremo lo sguardo verso il Monte dei Cappuccini. Addio, Rebecca. --- - Published: 2024-09-07 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/economia/seed-design-actions-for-the-future-torna-a-perugia-dal-25-al-28-settembre-2024.html - Categorie: Economia, Innovazione, News La terza edizione del festival internazionale dedicato all’incontro tra arti, saperi e discipline per costruire oggi il futuro del nostro pianeta si concentra sul tema degli "Equilibri". Questo festival internazionale ha l’obiettivo di esplorare il futuro del nostro pianeta attraverso l'incontro di diverse discipline, come architettura, design, scienza e filosofia, per cercare soluzioni innovative alle sfide globali. Seed riunisce oltre 50 esperti da tutto il mondo che condivideranno le loro prospettive su tematiche contemporanee cruciali, come il cambiamento climatico, l'urbanistica sostenibile, la geopolitica e le nuove tecnologie. La manifestazione, che si terrà presso il suggestivo complesso di San Francesco al Prato a Perugia, offre quattro giorni di dibattiti, performance artistiche e musicali, talk e installazioni, con l’intento di sensibilizzare il pubblico sui fragili equilibri che governano il nostro tempo. Il tema centrale, "Equilibri", richiama l’attenzione su come i rapidi cambiamenti in corso—dalla crisi climatica ai conflitti internazionali, fino allo sviluppo dell’intelligenza artificiale—richiedano un costante bilanciamento tra gli interessi in gioco. La filosofia del festival Il presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura, Andrea Margaritelli, ha definito Seed un “seme” che deve essere coltivato, un’occasione per connettere mondi diversi, dalle scienze umane alle scienze esatte, per riflettere sui cambiamenti in atto e le soluzioni possibili. Margaritelli ha sottolineato come questa edizione metta in luce i disequilibri planetari e l'urgenza di trovare nuove strade per affrontare le sfide future . Andrea Margaritelli La coordinatrice scientifica del festival, Barbara Cadeddu, ha spiegato come il tema degli "Equilibri" rappresenti la risposta ai numerosi squilibri che caratterizzano la vita moderna. Cadeddu ha evidenziato l'importanza di coinvolgere scienziati, architetti e pensatori per offrire una lettura creativa e propositiva di questi squilibri, al fine di immaginare un futuro più giusto e sostenibile ( Un'altra figura chiave è Walter Mariotti, Direttore Editoriale di Domus, che ha messo in rilievo l'importanza del design e dell'architettura nell'influenzare profondamente il comportamento umano. Secondo Mariotti, in un mondo sempre più dominato da queste discipline, è cruciale coinvolgere filosofi, sociologi e scienziati in un dialogo interdisciplinare. Questo spirito si riflette nella scelta di Norman Foster come Guest Editor di Domus nel 2023, noto per il suo approccio multidisciplinare . Gli ospiti e il programma Tra gli ospiti di rilievo, il fisico Roberto Battiston aprirà il festival il 25 settembre con una lezione dedicata al pensiero scientifico come strumento fondamentale per affrontare le incertezze del mondo attuale. La serata inaugurale proseguirà con un concerto jazz del pianista Danilo Rea e una performance di Marco Quercioli, campione mondiale di Stone Balance . Tra i vari temi esplorati, la "Geopolitica degli squilibri" sarà al centro di un dialogo con Lucio Caracciolo, direttore di LIMES, che affronterà il modo in cui le relazioni internazionali influenzano spazi e comportamenti. Raul Pantaleo, architetto di TAMAssociati, discuterà invece di "Architettura ed empatia" insieme al neuroscienziato Giovanni Vecchiato, mentre l'esploratore Omar Di Felice condividerà la sua esperienza di attraversamento dell'Antartide in bicicletta, parlando di "Limite e possibilità" e della crisi climatica . Il festival affronterà anche il tema dell'intelligenza artificiale con Padre Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco, che discuterà dell’etica legata all’intelligenza artificiale. Altri interventi esploreranno la relazione tra design, architettura e arte pubblica, come nel caso di Alexander Römer, fondatore del collettivo berlinese Constructlab, e dei co-fondatori di StudioOssidiana, Alessandra Covini e Giovanni Bellotti, che presenteranno il loro approccio collaborativo e interdisciplinare ( Eventi artistici e musicali Il programma include anche momenti musicali, come il concerto del quartetto d'archi UmbriaEnsamble il 20 settembre, che introdurrà una lecture di Stefano Boeri, e il "Concerto per Seed" il 26 settembre, con Lorenzo Palmieri e Elio Marchesini. Tra le attività collaterali, il 26 settembre si terrà l'inaugurazione della mostra d'arte "Promenade Inside" di Evaristo Petrocchi, un percorso interiore che esplora il concetto di seme e di equilibrio tra l’umanità e il mondo naturale ( Il supporto istituzionale e i progetti correlati Seed è realizzato con il patrocinio di importanti istituzioni, tra cui la Regione Umbria, il Comune di Perugia, la Fondazione Perugia, la Camera di Commercio dell'Umbria e Sviluppumbria, in collaborazione con enti accademici come l'Università di Perugia e l'Accademia di Belle Arti di Perugia. Il festival ha ottenuto anche il patrocinio del MASE (Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica) e del CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) ( Un elemento innovativo sarà il prototipo "H7 Shelter", un sistema di prefabbricazione leggera sviluppato per rispondere alle emergenze. Il progetto, realizzato da Hope and Space ETS in collaborazione con l'Università di Perugia e il Dipartimento della Protezione Civile Umbria, sarà esposto al festival come esempio di design applicato alle problematiche sociali e ambientali ( Seed si configura non solo come un evento, ma come un laboratorio permanente di idee e progetti per la sostenibilità e l'innovazione, con l’obiettivo di stimolare nuove visioni e azioni per un futuro più equo e sostenibile. Il sito web del festival è www. seed360. org Qui il PDF completo con il programma della manifestazione: Seed-2024_Programma_Perugia-25-28-sett --- - Published: 2024-09-06 - Modified: 2024-09-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/finalement-gratis-al-cinema-romano.html - Categorie: Eventi, News Il nuovo film di Claude Lelouch: una commedia libera e gioiosa sulla follia dei sentimenti A partire da questo mese, riprende una collaborazione stretta e privilegiata con alcune delle Major Cinematografiche più importanti del panorama internazionale. Questa partnership esclusiva ci permetterà di offrirvi inviti omaggio per le anteprime dei film più attesi, portando direttamente nelle vostre mani il meglio del grande schermo. Al Cinema Romano di Torino ma anche in altre sale cinematografiche d'Italia Partecipare è semplice! Vai su www. anteprimefinalement. it, oltre ai contenuti speciali dedicati al film in uscita, corredati di trailer, sinossi e tutte le informazioni utili per stuzzicare la vostra curiosità, il link vi permetterà di iscrivervi per partecipare all’anteprima. Non ci saranno costi nascosti né complicate procedure d'iscrizione: basta un clic, inserire i vostri dati essenziali e il gioco è fatto! Riceverete mail di conferma fino ad esaurimento posti. “Finalement” di Claude Lelouch Una commedia romantica intelligente e divertente, racconta la storia di Lino, un potente avvocato la cui vita viene sconvolta da un imprevisto problema di salute che gli impedisce di mentire. La sua insoddisfazione per la vita lo porta a vedere il lavoro, la famiglia e le relazioni come una menzogna, e decide quindi di scomparire. Inizia così un lungo viaggio da Mont Saint-Michel ad Avignone, assumendo diverse identità lungo il percorso. Nel frattempo, la sua famiglia e i suoi amici cercano disperatamente di trovarlo. Ma ciò che accade è reale o frutto di sogni e allucinazioni? Poco importa, perché Finalement è definita fin dall'inizio come una favola musicale, dove gli eventi si susseguono senza una logica narrativa tradizionale, come in una libera improvvisazione jazz. Il film si disperde in svolte imprevedibili della trama, in frammenti di storie secondarie e in omaggi al cinema, reinterpretato e rimontato con amore. Nonostante l'apparente caos e squilibrio, il film riesce a strappare sorrisi e lacrime agli spettatori. Alla fine, cosa rimane veramente? È questa la domanda centrale del film che esplora la necessità di fare un bilancio della propria vita dopo anni di amori, esperienze, sentimenti e storie vissute. Già nel film I migliori anni della nostra vita si era affrontato il tema del passare del tempo, con uno sguardo nostalgico verso il passato e un sentimento struggente. In Finalement ritornano la malinconia e l'atmosfera crepuscolare, ma questa volta sono più sottili e stemperate da una genuina passione per la vita e da un'accettazione che si apre al sorriso e all'imprevisto. Anche se la trama racconta di una fuga, c'è un forte desiderio di trovare un equilibrio, forse irraggiungibile, tra amore e libertà. Guardate il trailer ufficiale Per farvi un'idea di ciò che vi aspetta, non perdete il trailer ufficiale del film. Guardatelo, condividetelo con i vostri amici e preparatevi a un'esperienza cinematografica emozionante. https://www. youtube. com/watch? v=taDo4uUM0Fg Come partecipare all'anteprima Se volete essere tra i primi a vedere Finalement in anteprima, non dovete fare altro che iscrivervi attraverso il link sottostante. Siate veloci, i posti sono limitati! Inserite il vostro nome, cognome e indirizzo email, e potreste essere tra i fortunati vincitori dell’invito omaggio valido per 2 ingressi (non serve il nominativo del vostro ospite) Questo è solo il primo di molti eventi che abbiamo in serbo per voi, quindi non perdete l'occasione. Iscriviti all'anteprima di Finalement: www. anteprimefinalement. it --- - Published: 2024-09-05 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/sacra-di-san-michele-a-torino.html - Categorie: Turismo La Sacra di San Michele è un’abbazia che si trova in Val di Susa. In particolare si trova a 40 chilometri da Torino e racconta una storia millenaria. Già la sua particolare conformazione può catturare la nostra attenzione, visto che questo monumento simbolo del Piemonte si innalza maestoso sul Monte Pirchiriano e rappresenta un luogo davvero che potremmo definire magico. I suoi interni sono ricchi di arte e attorno a San Michele a Torino si ritrovano anche delle leggende popolari molto interessanti, sicuramente affascinanti. L’abbazia di San Michele è uno di quei luoghi ideali da visitare, per scoprire quanto possano essere splendidi questi panorami della Val di Susa, che sono suggestivi. La storia della Sacra di San Michele Non si sa quando è stato costruito l’edificio. Infatti abbiamo testimonianze antiche scritte che fanno riferimento all’anno 996 o altre che rimandano ad una data compresa tra il 999 e il 1003. Il nucleo originario è composto comunque dall’abbazia, alla quale nei secoli successivi si sono aggiunte altre strutture, come la foresteria, il monastero, la chiesa e la torre della Bell’Alda. In particolare sappiamo che la foresteria è stata costruita nell’XI secolo. Dobbiamo infatti ricordare che il luogo in cui sorge la Sacra di San Michele era meta di passaggio di molti pellegrini che si dirigevano sul monte. I monaci della Sacra di San Michele erano molto ospitali e per questo avevano deciso di realizzare la foresteria. In realtà quello che rimane oggi di questa costruzione risale ad un’opera di restauro che fu fatta tra il 1800 e il 1900. Il monastero, detto Monastero Nuovo, è stato costruito tra il XII e il XIV secolo e si trova sul lato Nord. Qui si trovavano tutte quelle parti destinate alla vita dei monaci, come le celle, la biblioteca, la cucina e il refettorio. La chiesa, detta Nuova Chiesa, si trova sulla punta più alta del monte. I lavori per la sua realizzazione sono stati iniziati tra il 1148 e il 1170. La Nuova Chiesa è un santuario in stile romanico e gotico. Sacra di San Michele: la leggenda La torre della Bell’Alda si trova nel punto più isolato della Sacra di San Michele. Intorno a questa torre c’è una leggenda molto suggestiva. Si racconta infatti che una ragazza di nome Bella Alda, si sia buttata dalla torre per sfuggire a dei soldati di ventura, che arrivarono durante un periodo di tensione politica, forse per l’attacco del Barbarossa. La fanciulla, gettandosi dalla torre, pregò la Madonna di essere protetta. Durante la caduta fu salvata da due angeli. La bella fanciulla raccontava a tutti il fatto miracoloso che era avvenuto, ma nessuno le credeva. Per questo un giorno, per dimostrare la verità, senza pensarci, salì di nuovo sulla torre e si gettò di sotto. Questa volta però nessun angelo la salvò e la Bell’Alda morì a causa della sua superbia. Ancora oggi sulla pietra sulla quale, secondo la leggenda, si è schiantata la fanciulla è presente una croce. Il culto di San Michele Sicuramente, parlando della Sacra di San Michele, non possiamo dimenticare le origini del culto di questo arcangelo, che deriva dall’Oriente e si sviluppò nelle regioni mediterranee in seguito all’espansione del Cristianesimo. In particolare il più famoso luogo di culto si trovava sul promontorio del Gargano: era il Santuario di San Michele a Monte Sant’Angelo. La Sacra di San Michele è la manifestazione della diffusione di questo culto che approdò in Val di Susa nel secolo V o nel VI. Anche il luogo piuttosto alto che venne scelto per la realizzazione dell’abbazia richiama quei luoghi tipici del Gargano e della Normandia, un’altra regione in cui il culto ebbe particolare diffusione. Cosa vedere alla Sacra di San Michele: i principali luoghi di interesse Quali sono i principali luoghi di interesse da vedere alla Sacra di San Michele? Per esempio possiamo vedere lo Scalone dei Morti, che è una scalinata ripida scavata nella roccia. Il suo nome deriva dagli scheletri dei monaci conservati in delle nicchie laterali fino agli anni ’30. Molto interessante è il Portale dello Zodiaco, i cui stipiti sono decorati con segni zodiacali e di costellazioni. Poi ancora possiamo vedere la statua di San Michele Arcangelo, che è alta 5. 20 metri, e il Portale Carlo Felice, che raffigura nella parte più bassa le armi di San Michele. Da non perdere sono anche le antiche stanze Savoia, con arredi di epoca ottocentesca, e la biblioteca, che contiene circa 10. 000 volumi, con un nucleo iniziale di circa 300 libri dei secoli XVII e XVIII. Sacra di San Michele: come arrivare Come arrivare alla Sacra di San Michele in Val di Susa? Si può arrivare in auto fino al parcheggio del piazzale Croce Nera, che si trova a circa 10 minuti a piedi dall’abbazia. Si può arrivare in treno, usufruendo del servizio navetta dalla stazione del Comune di Avigliana, con diverse fermate e 30 minuti di percorrenza. La navetta è disponibile dall’1 aprile all’1 ottobre il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Il costo del biglietto è di 2,20 euro per corsa singola. Il biglietto si può acquistare direttamente sulla navetta. C’è anche un’altra alternativa: si tratta di fare il percorso a piedi, scendendo alla fermata di Sant’Ambrogio e percorrendo la Via Crucis di tre chilometri. Ci sono poi altri sentieri molto suggestivi da percorrere, come il sentiero 503 da Chiusa San Michele, che corrisponde ad un’antica mulattiera, o il sentiero dei Principi della Mortera, che è particolarmente panoramico. Sacra di San Michele: orari La Sacra di San Michele è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 17:30, il sabato e la domenica dalle 9:30 alle 17:30 soltanto su prenotazione. La domenica dalle 11:30 alle 13:00 è consentito l’ingresso per la messa. Ogni domenica pomeriggio è possibile prenotare delle visite guidate e anche il pomeriggio dei giorni festivi. Il biglietto ha un costo di 8 euro (biglietto intero) e di 6 euro (biglietto ridotto per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 14 anni e per coloro che hanno più... --- - Published: 2024-09-03 - Modified: 2024-09-03 - URL: https://www.torinofree.it/guide/il-faro-della-vittoria-un-simbolo-di-torino-tra-storia-e-panorami.html - Categorie: Guide utili Sulla cima più alta di Torino si erge maestosa e potente il faro della Vittoria Alata: la dea romana che personifica la vittoria in battaglia. Con lo sguardo orgoglioso rivolto verso l’alto, la statua sorregge la fiaccola al cui interno trova posto il faro della città di Torino. Nelle notti in cui le luci della collina non sono troppo abbaglianti, è possibile scorgere un fascio luminoso che dalla sommità più alta della città si rivolge a Torino. Un monumento simbolo della vittoria italiana del 1918, la storia del Faro della Vittoria è una storia di conquiste, ma anche di perdite. Faro della Vittoria: caratteristiche dell’opera di Edoardo Rubino Il Faro della Vittoria viene anche definito Faro della Maddalena, poiché è ubicato sulla sommità del Parco della Rimembranza, a sua volta sito sul Colle della Maddalena, che con i suoi 715 metri è la cima più alta di Torino. La statua raffigurante la Vittoria Alata è un’opera del celebre scultore torinese Edoardo Rubino, a cui venne commissionata dall’imprenditore e senatore italiano Giovanni Agnelli, fondatore della casa automobilistica Fiat. L’intento era quello di celebrare la vittoria dell’Italia contro Germania e Austria nella Prima Guerra Mondiale, a distanza di dieci anni dalla fine del conflitto. Siamo quindi nel 1928. La Vittoria Alata torinese è alta 18,5 metri, e poggia su un basamento in pietra alto 8 metri. Il peso complessivo dell’opera ammonta a 25 tonnellate. Nonostante al giorno d’oggi la Vittoria Alata possa sembrare una statua come un’altra in fatto di dimensioni, si deve però considerare che nel 1928 si trattava della più grande statua fatta interamente in bronzo del mondo. La statua della Vittoria Alata, nata prima del Cristo Rey di Rio de Janeiro, era in quegli anni una delle statue più alte del mondo dopo la Statua della Libertà negli Stati Uniti. Un monumento colossale dal valore simbolico immenso. Faro della Vittoria Torino: l'epigrafe di Gabriele D'Annunzio Sulla facciata del basamento della Vittoria Alata è incisa una epigrafe di Gabriele D’Annunzio, che ha contribuito con il suo carisma ad accendere gli animi degli italiani negli anni del conflitto. Si legge: “Alla pura memoria / all'alto esempio / dei mille e mille fratelli combattenti / che la vita donarono / per accrescere la luce della patria / a propiziar col sacrificio l’avvenire / il durevole bronzo /la rinnovante selva /dedicano / gli operai di ogni opera / dal loro capo Giovanni Agnelli / adunati sotto il segno / di quella parola breve/ che nella Genesi / fece la luce” Nella prima parte dell’epigrafe il pensiero del poeta è rivolto ai soldati caduti, che donarono la vita per la patria e propiziarono un futuro migliore con il loro sacrificio al fronte. Subito dopo l’attenzione si sposta a Torino, e in particolare all’imprenditore Giovanni Agnelli, i cui operai sono raccolti sotto il segno “di quella parola breve che nella Genesi fece la luce”. La “parola breve” di cui parla D’Annunzio è proprio “FIAT”: la Fabbrica Italiana Automobili Torino e al contempo un rimando all’espressione biblica “Fiat lux et lux facta est” (“Sia fatta la luce, e luce fu”); quella di Agnelli è però una luce nuova, e pertanto D’Annunzio conclude l’epigrafe con “Fiat lux: et facta est lux nova”. La dea Vittoria nella mitologia romana Vittoria – in latino Victoria – è la dea romana che personifica la vittoria in guerra, veniva raffigurata come una donna alata. Gli antichi romani si rivolgevano a lei perché convinti che decretasse chi avrebbe vinto la guerra e chi invece avrebbe trovato la morte sul campo di battaglia. Il culto della dea Victoria non era inizialmente molto diffuso presso gli antichi, anche perché in origine “Vittoria” era uno dei numerosi epiteti che si usavano per riferirsi a Giove, Iuppiter Victor. La Vittoria Alata iniziò ad essere venerata con maggiore fervore negli ultimi anni della Repubblica, grazie anche all’influenza della cultura greca. Il dittatore romano Silla, dopo aver vinto la Battaglia di Porta Collina, decise di istituire i giochi Victoria Sullana, così chiamati in onore della dea. La stessa cosa fecero in seguito gli imperatori Giulio Cesare (Victoria Caesaris) e Augusto (Victoria Augusti). In questo modo il culto della dea Victoria si rafforzò ulteriormente. L’inaugurazione (mancata) del Faro della Vittoria Una delle statue più imponenti, commissionata da uno degli imprenditori più importanti e realizzata da uno degli scultori più celebri di quegli anni, eppure il Faro della Vittoria non vide alcuna inaugurazione solenne. La storia di quest’opera racconta di conquiste, come la vittoria dell’Italia nel primo conflitto mondiale, ma anche di perdite, innanzitutto dei soldati che hanno dato la vita per la patria, ma ci fu un’altra perdita che condizionò gli eventi legati al Faro della Vittoria. Inizialmente era previsto che l’inaugurazione solenne del Faro della Vittoria avesse luogo il giorno 24 maggio, lo stesso giorno in cui nel 1915 “il Piave mormorava calmo e placido al passaggio dei primi fanti”. Tuttavia, in quei giorni la famiglia Agnelli fu colpita da un grave lutto: si spense alla giovane età di 38 anni Caterina Agnelli, la figlia del senatore Giovanni Agnelli. Ad oggi non sono note le cause della prematura scomparsa di Anicetta – così veniva affettuosamente chiamata – Agnelli. In seguito a questo accaduto, la famiglia decise di annullare l’inaugurazione. In via ufficiale, la comunità di Torino ha ricevuto la Vittoria Alata il 4 giugno del 1928, alla presenza dell’ufficiale Carlo Carbonnet in rappresentanza di Giovanni Agnelli, di Giorgio Scannagatta per la città di Torino, dello scultore Edoardo Rubino, di Giuseppe Debenedetti ed Emilio Giay. --- - Published: 2024-09-01 - Modified: 2024-09-01 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/tre-relatori-una-citta-torino-come-crocevia-culturale-ad-erice.html - Categorie: Cultura Due città, Torino ed Erice, che vedono convergere cultura e storia Torino è una città che ha sempre avuto un ruolo centrale nella cultura e nella storia italiana. Questa vocazione viene confermata dalla partecipazione di tre illustri personalità, tutte strettamente legate alla città, a due serate culturali che si terranno a Erice il 2 e 3 settembre 2024. Giorgio Benvenuto, Gianni Oliva, Giovanni Firera sono i protagonisti di questi incontri, che mettono in risalto il profondo legame che ciascuno di loro ha con Torino. Erice, situata sulla vetta del Monte San Giuliano in Sicilia, è una città che racchiude in sé un fascino antico e un profondo impegno verso la cultura e la scienza. Il cuore pulsante della vita culturale di Erice è senza dubbio la Fondazione Ettore Majorana, nata grazie all'intuizione del fisico Antonino Zichichi. Fondata nel 1963, la fondazione è diventata nel tempo un centro di eccellenza mondiale per la ricerca scientifica, ospitando il Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana. Ogni anno, scienziati e ricercatori provenienti da tutto il mondo si riuniscono a Erice per partecipare a conferenze, seminari e workshop di altissimo livello, affrontando tematiche all'avanguardia in vari campi del sapere. Questo impegno verso la scienza ha conferito a Erice il titolo di "Città di Pace e per la Scienza", un riconoscimento che riflette la volontà della città di essere un luogo di dialogo e confronto, dove la conoscenza e la ricerca contribuiscono alla pace e al progresso umano. ADI, Agenzia Digitale Italiana è lieta di annunciare due importanti eventi culturali che si terranno presso il Chiostro dell'Istituto Wigner - San Francesco, situato nella suggestiva cornice della Fondazione Ettore Majorana, presso la città di Erice, nota per il suo impegno come "Città di Pace e per la Scienza”. Torino ed Erice sempre al centro della cultura italiana Le due serate a Erice, che vedranno questi tre relatori confrontarsi su temi storici e politici, non faranno altro che sottolineare quanto Torino ed Erice siano state e continuino a essere un crocevia di idee e personalità che hanno lasciato un segno indelebile nella storia italiana. Giorgio Benvenuto, Gianni Oliva, Giovanni Firera non sono solo relatori di prestigio; sono simboli viventi di una città che ha saputo accogliere, formare e lanciare figure di spicco nel panorama nazionale. Questa stretta relazione tra Erice e Torino, che accomuna i tre relatori, rappresenta un valore aggiunto per tutti coloro che parteciperanno agli eventi di Erice, poiché avranno l'opportunità di ascoltare voci autorevoli che portano con sé l'eredità culturale di una delle città più importanti d’Italia. Non è solo lo sfondo della loro vita e carriera, ma anche una protagonista silenziosa che continua a influenzare e arricchire il panorama culturale italiano. Erice, Città di Pace e per la Scienza, ospita due prestigiosi eventi culturali presso la Fondazione Ettore Majorana Lunedì 2 Settembre 2024, alle ore 18:30, si terrà la presentazione del libro dello storico Gianni Oliva “45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio” - Mondatori. Durante l'evento interverranno Giorgio Benvenuto, Presidente della Fondazione Bruno Buozzi, e Giovanni Firera, Presidente dell'Associazione Culturale Vitaliano Brancati. Questo appuntamento rappresenta un'occasione imperdibile per tutti gli appassionati di storia e cultura, desiderosi di ascoltare direttamente dall'autore un'analisi approfondita della sua opera. . Martedì 3 Settembre 2024, alle ore 18:30, sarà la volta di una serata interamente dedicata a conoscere un personaggio che è stato protagonista assoluto della recente storia d’Italia: Enrico Berlinguer. Durante la serata il Presidente dell’Associazione Brancati Giovanni Firera intervisterà lo storico Gianni Oliva e il Sen. Giorgio Benvenuto protagonista indiscusso del mondo sindacale di quel periodo, che racconterà quella “storia” vista da vicino. Enrico Berlinguer e i Sindacati. Anche in questa occasione, il pubblico avrà l'opportunità di immergersi in un dibattito ricco di spunti, in un ambiente stimolante e ricco di riflessioni legate a contesti politico- sindacali che hanno determinato svolte importanti nella nostra storia politica ed industriale di quegli anni. Gianni Oliva: storico e scrittore torinese Gianni Oliva, nato a Torino nel 1952, è uno storico e scrittore di grande rilevanza nel panorama culturale italiano. Con una carriera dedicata all’analisi e alla divulgazione della storia contemporanea, Oliva è noto per le sue opere che esplorano temi complessi della storia italiana, come il fascismo, la Resistenza e il dopoguerra. Il suo libro più recente, "45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventennio", è un’analisi penetrante del periodo fascista e della memoria collettiva italiana. Oliva continua a vivere e lavorare a Torino, contribuendo attivamente alla vita culturale della città con le sue opere e il suo impegno civile. Giorgio Benvenuto: il sindacalista e politico torinese Il senatore Giorgio Benvenuto è un altro esempio di come Torino abbia influito su personalità di rilievo nazionale. Nella lunga sua carriera venne anche eletto alla Camera nel collegio di Torino-Mirafiori nel 1996 e nel 2001, Benvenuto ha svolto gran parte della sua attività politica e sindacale nella città. Figura centrale nel mondo sindacale italiano, Benvenuto ha guidato la UIL (Unione Italiana del Lavoro) e ha avuto un ruolo chiave nelle principali trattative sindacali e politiche degli ultimi decenni. Anche se nato altrove, la sua carriera e il suo impegno lo legano indissolubilmente a Torino. Giovanni Firera: dalla Sicilia a Torino, una vita di impegno Giovanni Firera, nato in Sicilia, ha trovato a Torino la sua seconda casa. Dopo aver studiato economia nel capoluogo piemontese, Firera ha svolto tutta la sua carriera professionale in città, diventando una figura di spicco nel panorama culturale e associativo torinese. Attualmente è il Presidente dell'Associazione Culturale Vitaliano Brancati, un'organizzazione che si dedica alla promozione della cultura e che quest’anno celebra vent'anni di attività. Il legame di Firera con Torino non è solo professionale, ma anche personale, poiché è qui che ha costruito la sua vita e le sue relazioni più significative. Entrambi gli eventi sono patrocinati dal Comune di Erice, a testimonianza del continuo impegno della città nella promozione della cultura e del sapere e... --- - Published: 2024-08-27 - Modified: 2024-08-27 - URL: https://www.torinofree.it/news/scuole-green-a-torino-per-le-medie-falcone-borsellino-nuovo-isolamento-e-finestre.html - Categorie: News La scuola media Falcone-Borsellino sita in via Gubbio 47 a Torino avrà un nuovo isolamento termico e delle nuove finestre volte a rendere più efficiente la gestione energetica e migliorare la temperatura interna delle aule. Infatti, in mattinata la Giunta Comunale, come proposto dall'assessore alla Transizione Ecologica Chiara Foglietta, ha dato il via libera agli interventi che permetteranno di rendere l'edificio scolastico efficiente dal punto di vista energetico. I progetti per l'efficientamento previsti da Iren Smart Solutions prevedono un investimento pari a 1 milione e 800 mila euro. Rendere più efficienti i consumi degli edifici Questi interventi si inseriscono in un più ampio programma di efficientamento energetico e manutenzione degli immobili comunali, approvato nel 2022 dalla Città di Torino e dalla multiutility Iren. Il piano, si estende su un arco di 7 anni e mira a ridurre i consumi energetici degli edifici pubblici, con un duplice obiettivo: risparmiare sui costi energetici e migliorare la sostenibilità ambientale della città. Gli interventi previsti Nel dettaglio, gli interventi programmati per la scuola media Falcone-Borsellino includono diverse operazioni di miglioramento energetico: Isolamento del solaio sottotetto: questo intervento ridurrà le dispersioni termiche, migliorando l’efficienza energetica dell’intero edificio. Realizzazione del cappotto esterno: le pareti esterne verranno rivestite con un cappotto termico, che contribuirà a mantenere stabile la temperatura interna, riducendo la necessità di riscaldamento in inverno e di raffreddamento in estate. Sostituzione dei serramenti: le finestre attuali verranno sostituite con nuovi infissi in PVC, noti per le loro proprietà isolanti, mentre le porte-finestre saranno dotate di infissi in alluminio, resistenti e duraturi, che contribuiranno a migliorare l’efficienza termica dell’edificio. Installazione di un sistema per l'ottimizzazione dei consumi energetici: verrà implementato un nuovo sistema di gestione energetica, progettato per monitorare e ottimizzare i consumi dell’edificio in tempo reale, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale. Costi e ulteriori interventi Il costo complessivo di questi lavori ammonta a 1 milione e 800mila euro. Oltre agli interventi previsti per la scuola media Falcone-Borsellino, la Giunta ha approvato un secondo intervento, che prevede la manutenzione straordinaria degli impianti termici e del trattamento dell'aria in diversi altri edifici cittadini. Questo ulteriore progetto, del valore di 850mila euro, fa parte dello stesso programma di efficientamento energetico e contribuisce all’obiettivo del Comune di ridurre le emissioni inquinanti entro il 2030. L'obiettivo: Torino a impatto climatico zero Gli interventi in essere sono pensati per riuscire a raggiungere un obiettivo al quanto ambizioso da parte del Comune di Torino, ossia diventare una città con un impatto climatico azzerato entro l'anno 2030. L'efficientamento degli edifici pubblici è solo uno dei primi passi per riuscire a ridurre le emissioni inquinanti e per poter adottare sempre più delle tecnologie sostenibili che permettano di combattere nel migliore dei modi i cambiamenti climatici. --- - Published: 2024-08-27 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/lo-stadio-della-juventus-di-venaria.html - Categorie: Sport, Turismo Lo Juventus Stadium a Torino è il primo e unico stadio della Serie A che attualmente appartiene al suo club di riferimento. Questo impianto calcistico è stato realizzato dalla società calcistica della squadra dopo la demolizione dello Stadio Delle Alpi e dopo ben tre anni di lavori. Da dire in questo senso che tutto è stato frutto di un’attenta progettazione anche nell’ottica delle compatibilità. Infatti tutto il materiale che è stato ricavato dalla demolizione è stato riciclato per costruire il nuovo cantiere. La storia dello Juventus Stadium Lo Juventus Stadium conosciuto anche come Allianz Stadium di Torino è nato nel 2011. Come abbiamo detto, il club della Juventus a quel tempo aveva come punto di riferimento lo Stadio delle Alpi. Tuttavia questo impianto era ormai vecchio e presentava delle mancanze. Per questo nel 2008 si pensò ad avviare i lavori per la costruzione di un nuovo stadio. Quest’ultimo è stato coordinato nel progetto dagli architetti Suarez e Zanavella. La demolizione dello Stadio delle Alpi venne realizzata in sei mesi e la costruzione dello Juventus Stadium iniziò il 30 giugno del 2009 e finì ad agosto del 2011. L’8 settembre 2011, il giorno del 150esimo anniversario dell’unità d’Italia, si svolse la partita di inaugurazione del nuovo impianto sportivo, in occasione dell’amichevole Juventus-Notts County, che terminò 1 a 1. Le caratteristiche dell’impianto sportivo Lo stadio è circoscritto da una struttura a forma di anello. Ci sono sui quattro angoli degli ingressi, con delle rampe che portano a raggiungere la struttura principale dello Juventus Stadium. È caratteristico il fatto che le panchine siano posizionate in prima fila all’interno della tribuna. In questo l’impianto riprende una peculiarità degli stadi inglesi. Per accedere alla gradinata e alle tribune si devono utilizzare 16 passerelle. I settori dello stadio sono quattro e sono così distribuiti fra primo e secondo anello. Nella tribuna Nord c’è un settore dedicato alla tifoseria ospite, nella tribuna Sud si accomodano gli ultrà della Juventus. La tribuna Ovest è suddivisa in tribuna Ovest laterale e un altro settore, chiamato tribuna Ovest 2°. Di solito in questa parte dell’impianto siedono coloro che fanno parte del programma di membership che prende il nome di Juventus Premium Club. Nella tribuna Est si trova anche l’area dedicata alle famiglie con i bambini. Il museo dello stadio All’interno di questo impianto sportivo troviamo il J-Museum, che è il museo ufficiale della Juventus. Per accedere a questo museo si possono acquistare i biglietti online oppure direttamente sul posto. Gli orari di apertura del museo sono dalle 10 alle 18, tutti i giorni, mentre è possibile che ci siano delle variazioni nei giorni dedicati alle partite. Chi vuole può acquistare anche un biglietto combinato, per accedere sia al museo che allo stadio. È molto interessante visitare questo museo, anche perché spesso ci sono delle iniziative speciali dedicate a delle categorie specifiche di tifosi. Durante la visita è possibile entrare anche negli spogliatoi e visitare alcune zone esclusive. Nel novembre 2019 è stato inaugurato anche il J-Hotel. È un albergo di proprietà della nota squadra di calcio e che dà la possibilità di alloggio anche a turisti e a tifosi. L’hotel dello Juventus Stadium ha 138 stanze e una parte dell’albergo è riservata ai giocatori, per poter usufruire di ritiri pre-partita. Tutti i dettagli sono di carattere esclusivo, anche perché si basano sui colori predominanti bianco-nero. Chi prenota una stanza in occasione di un incontro della Juventus può acquistare anche un biglietto per vedere la partita. Come arrivare allo Juventus Stadium in macchina Lo Juventus Stadium si trova in corso Gaetano Scirea, nei quartieri di Vallette e Lucento, che si trovano a Nord Ovest del capoluogo piemontese. Ma come raggiungere lo Juventus Stadium? Chi va in auto e arriva da Milano può prendere l’autostrada A4 in direzione Torino, giungendo fino alla rotatoria che segna la fine dell’autostrada. Poi deve spostarsi su corso Vercelli e deve continuare fino a piazza Rebaudengo. Poi si gira a destra in corso Grosseto e si arriva alla Strada Altessano, dove si trova lo stadio. Come arrivare con i mezzi pubblici I collegamenti allo Juventus Stadium comprendono anche quelli che sono forniti per mezzo dei bus e della metro. Si possono prendere le linee 62, 72, 75 e VE1, che sono disponibili tutti i giorni. C’è anche la linea 9, che viene attivata soltanto nei giorni in cui si svolgono delle gare. Con la metro si può andare fino a Massaua o fino a Bernini, per poi prendere la navetta 9B, che è un servizio specifico che parte da circa due ore prima dell’inizio delle partite e con l’ultima corsa 45 minuti dopo la fine della partita. Indicazioni per chi arriva col treno È facile andare allo Juventus Stadium anche arrivando con il treno, perché si può scendere nelle stazioni principali del capoluogo piemontese, che sono quelle di Porta Nuova e di Porta Susa, e poi si può prendere la metropolitana per raggiungere la stazione vicino allo Juventus Stadium, che sarebbe la fermata Bernini, e poi da qui prendere la navetta per lo Juventus Stadium dedicata, che, come abbiamo detto prima, è la 9B. Indicazioni utili per chi arriva in aereo Se ti stai chiedendo come arrivare allo Juventus Stadium, sicuramente avrai visto tutta la molteplicità di servizi di cui potresti usufruire. Ci sono anche delle ottime possibilità per chi arriva in aeroporto. Potresti anche noleggiare una macchina a partire dall’aeroporto di Torino Caselle, prendendo l’autostrada fino ad arrivare a corso Grosseto. A questo punto devi soltanto svoltare a destra. In 20 minuti dovresti arrivare allo stadio. Tra l’altro ci sono molti mezzi per andare dall’aeroporto a Torino. Infatti ti puoi servire anche del treno, del bus, del taxi e delle linee di trasferimento private. --- - Published: 2024-08-24 - Modified: 2024-08-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/tyvak-international-lancia-il-nanosatellite-iperdrone-0-per-lagenzia-spaziale-italiana.html - Categorie: News, Scienza e Tecnologia Tyvak International, sussidiaria della Terran Orbital Corporation, ha annunciato con successo il lancio del nanosatellite A TORINO SI REALIZZANO I LANCI PER L'AGENZIA SPAZIALE ITALIANA IPERDRONE. 0, avvenuto il 16 agosto 2024 dalla base di lancio di Vandenberg, in California, a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX. Questo lancio rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di Tyvak International, che si conferma come uno dei principali attori europei nello sviluppo di nano e microsatelliti. Il satellite IPERDRONE. 0 è stato sviluppato per l'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e fa parte di un ambizioso programma che prevede una serie di missioni con obiettivi e complessità crescenti. La missione attuale si concentra sulla dimostrazione di tecnologie innovative, tra cui avanzate camere di ispezione e un sistema di propulsione sviluppato specificamente per questa missione. Queste tecnologie sono cruciali per le operazioni di prossimità nello spazio, come l'ispezione di infrastrutture spaziali e il rientro controllato di carichi utili sulla Terra. Il programma IPERDRONE rappresenta un importante progresso per l'Italia nel settore della tecnologia spaziale. Tyvak International, con sede a Torino, è la prima azienda italiana a sviluppare tecnologie miniaturizzate specifiche per operazioni di prossimità eseguite con nanosatelliti. Questo include non solo lo sviluppo di hardware all'avanguardia, ma anche software sofisticati e algoritmi avanzati di guida, navigazione e controllo, tutti integrati fin dalle prime fasi di progettazione. L'importanza di IPERDRONE. 0 va oltre la dimostrazione tecnologica. Le competenze acquisite con questa missione posizionano Tyvak International in prima linea nel settore dell'in-orbit servicing, che coinvolge operazioni complesse eseguite in collaborazione con altri asset spaziali. Queste tecnologie potrebbero diventare fondamentali per future missioni di difesa e monitoraggio di asset orbitali, inclusa la Stazione Spaziale Internazionale. Tyvak International, operativa dal 2015 a Torino, non si limita a operazioni nazionali, ma ha dimostrato di essere un partner affidabile anche in contesti internazionali. Recentemente, l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha affidato all'azienda il ruolo di Prime Contractor per diverse missioni, tra cui lo sviluppo del satellite interplanetario Milani, parte della missione Hera. Il satellite Milani, destinato a essere lanciato nell'ottobre 2024 da Cape Canaveral, rappresenta un altro importante traguardo per Tyvak. In sintesi, il lancio di IPERDRONE. 0 non solo rafforza la posizione di Tyvak International come leader europeo nel settore dei nanosatelliti, ma segna anche un significativo contributo italiano alla tecnologia spaziale globale. Con molte altre missioni già in fase di sviluppo, Tyvak International continua a spingere i confini dell'innovazione nello spazio, con un occhio di riguardo sia per le esigenze commerciali che per quelle istituzionali. --- - Published: 2024-08-23 - Modified: 2024-08-23 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/il-museo-del-cinema.html - Categorie: Turismo Il Museo del Cinema di Torino è oggi situato all'interno del cuore stesso della città, quella Mole Antonelliana, che ne è anche simbolo. Orari museo Da Martedì a Venerdì 9. 00 – 20. 00 Sabato 9. 00 – 23. 00 Domenica 9. 00 – 20. 00 Lunedì Chiuso, ultimo ingresso un'ora prima della chiusura Ascensore panoramico Da Martedì a Venerdì 10. 00 – 20. 00 Sabato 10. 00 – 23. 00 Domenica 9. 00 – 20. 00 Lunedì Chiuso, ultimo ingresso un'ora prima della chiusura Il Museo e la Mole Antonelliana Il Museo del Cinema Nato nel 1941 su impulso della storica Maria Adriana Prolo, il progetto del museo del cinema fu ripreso nel dopoguerra. Inizialmente il Museo avrebbe dovuto trovare collocazione all'interno della Mole Antonelliana, tale decisione fu però abbandonata a causa dei danneggiamenti che il monumento subì a causa di un tornado nel 1953, il Museo occupò quindi prima un'ala di Palazzo Chiablese e successivamente fu spostato nel 1991 all'interno del cinema Massimo. La Mole Antonelliana edificata tra il 1863 e il 1889 dal novarese Alessandro Antonelli prima e alla sua morte dal figlio Costanzo, progettata inizialmente come sinagoga, e in seguito divenuta proprietà del Comune era, alla sua conclusione, grazie ai 167 metri di altezza, il palazzo in muratura più alto d'Europa. Il Museo del Cinema è stato allestito all'interno della Mole dallo scenografo Francois Confino nel 2000, riallestito nel 2006, ed è pensato come una vera e propria 'immersione' nell'arte cinematografica, non è quindi un museo tradizionale ma un viaggio dove il film è il solo vero protagonista. Il Percorso Archeologia del Cinema: Attraverso questa prima sezione si entra in contatto con tutte le scoperte che hanno preceduto e condotto alla fotografia prima e al cinema poi, ad esempio il teatro d’ombre, la camera oscura, le lanterne magiche. L'Aula del Tempio Al suo interno si trova l'ascensore che in 59 secondi conduce a fino al tempietto panoramico posto a 85 metri, è circondata da cappelle dedicate a vari generi di cinema: dall'horror al cinema sperimentale. Al centro di quest'area vengono proiettati tre film che il visitatore può godersi seduto su comode chaise longues, il primo ha come protagonista il cinema muto torinese, gli altri due sono montaggi delle migliori scene di ballo della storia del cinema. La rampa Si snoda verso la cupola, è sede delle mostre temporanee e nella parte più in alto ospita un percorso dedicato a Cinema e Televisione. La Macchina del cinema La Macchina del Cinema è il percorso, cui si accede con un ascensore, dedicato alla realizzazione vera e propria del film, da qui si arriva alla suggestiva e evocativa Galleria dei Manifesti, che ripercorrono l'intera storia del cinema. Prezzi 2024 museo del Cinema di Torino Museo del Cinema Intero 15,00 € Ridotto studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min 15 persone 13,00 € Giovani e scuole da 6 a 18 anni, gruppi scolastici 4,00 € Gratuito fino a 5 anni, disabili e accompagnatore 0,00 € Speciale famiglia ingresso al museo e alla mostra temporanea, ragazzi fino a 18 anni gratuito, adulti intero 9,00 € Prezzi 2024 ascensore panoramico Mole Antonelliana Ascensore panoramico Intero 9,00 € Ridotto studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min 15 persone 7,00 € Gratuito fino a 5 anni, disabili ed accompagnatore 0,00 € Prezzi Museo + Ascensore panoramico Museo + Ascensore Panoramico Intero 20,00 € Ridotto studenti universitari fino a 26 anni, over 65, gruppi min 15 persone 17,00 € Giovani da 6 a 18 anni, gruppi scolastici 5,00 € Gratuito fino a 5 anni, disabili ed accompagnatore 0,00 € --- - Published: 2024-08-21 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/guide/tradizioni-piemontesi-conosciamole-meglio.html - Categorie: Guide utili Il Piemonte, regione del nord-ovest dell'Italia, è conosciuto non solo per la sua bellezza paesaggistica ma anche per le tradizioni piemontesi alcune delle quali sono secolari. L'arte culinaria, la musica, la danza, le feste religiose e le sagre popolari sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano le tradizioni piemontesi. In questo articolo, vediamo alcune delle tradizioni del Piemonte più importanti e interessanti del Piemonte, scoprendo la loro storia e il loro significato culturale. Tradizioni piemontesi: la musica e la danza tradizionale La musica e la danza tradizionale piemontese sono una parte importante della cultura locale. La musica piemontese è caratterizzata dalla presenza di strumenti tipici come la fisarmonica, il violino, la chitarra e il flauto. I canti tradizionali piemontesi sono spesso ballati in coppia e sono accompagnati da movimenti ritmici e sincronizzati. La danza piemontese più famosa è la "Furlana", che si balla in cerchio e prevede una serie di passi e movimenti coordinati. La danza è spesso accompagnata da canti e musiche tradizionali, e rappresenta un momento di socializzazione e di festa per le comunità locali. La musica e la danza tradizionale piemontese sono una testimonianza della ricca storia culturale della regione, e rappresentano un patrimonio da preservare e valorizzare per le generazioni future. L'arte culinaria piemontese: piatti tipici e ingredienti L'arte culinaria piemontese è una delle tradizioni più rinomate della regione. La cucina piemontese è caratterizzata da piatti ricchi e saporiti, preparati con ingredienti locali di alta qualità. Tra i piatti tipici del Piemonte, troviamo il bollito misto, il brasato al Barolo, il vitello tonnato, la bagna cauda e la fonduta. Ma non sono solo i piatti principali a distinguersi nella cucina piemontese, anche gli antipasti sono molto apprezzati, come ad esempio i carciofi alla giudìa e il salame cotto. Gli ingredienti principali della cucina piemontese sono la carne, il formaggio, la verdura e la frutta, tutti di alta qualità e provenienti da produttori locali. La regione è anche famosa per i suoi vini, come il Barolo, il Barbaresco e il Barbera, che trovano il loro abbinamento perfetto con i piatti piemontesi. La cucina piemontese è quindi una vera e propria espressione della cultura e della tradizione locale, che continua a essere apprezzata e tramandata di generazione in generazione. Feste religiose e tradizioni piemontesi popolari Il Piemonte è una regione con una ricca tradizione religiosa e popolare. Le feste religiose sono ancora molto sentite e celebrano santi e patroni locali. Tra le più importanti vi sono la festa di San Giovanni Battista a Torino, la festa di San Besso a Cogne e la festa della Madonna del Rosario a Casale Monferrato. Oltre alle feste religiose, ci sono anche molte tradizioni popolari che celebrano la vita rurale e la cultura locale. Ad esempio, la sagra della polenta e del formaggio a Bra, la sagra della castagna a Cuneo e la sagra del tartufo bianco ad Alba sono solo alcune delle manifestazioni che celebrano i prodotti tipici della regione e la sua cultura gastronomica. Le tradizioni piemontesi includono anche la musica e la danza, con gruppi folcloristici che si esibiscono in costumi tradizionali durante le feste e le sagre. Inoltre, non si può dimenticare il famoso carnevale di Ivrea, che celebra la lotta tra il popolo e il tiranno. Queste tradizioni sono un'importante parte della cultura piemontese e rappresentano un modo per preservare le radici e la storia della regione. Le sagre del Piemonte: cibo, vino e artigianato Tra le tradizioni più amate del Piemonte ci sono sicuramente le sagre. Questi eventi, che si svolgono in vari periodi dell'anno in diverse città e paesi della regione, sono un'occasione per celebrare la cultura locale attraverso il cibo, il vino e l'artigianato. La sagra del tartufo di Alba, ad esempio, è una delle più famose in Italia e nel mondo, dove si possono degustare i pregiati tartufi bianchi del territorio accompagnati da vini locali di alta qualità. La sagra delle castagne di Mombaruzzo, invece, celebra il frutto tipico delle colline astigiane con degustazioni, mercatini e spettacoli folkloristici. Ma le sagre non si limitano solo al cibo e al vino: molte di esse sono anche occasioni per scoprire l'artigianato locale, come la sagra della ceramica di Castellamonte o quella della merletta di Cantù. In ogni caso, le sagre piemontesi rappresentano una grande opportunità per immergersi nella cultura e nelle tradizioni di questa affascinante regione. I giochi tradizionali piemontesi: bocce, pallapugno e altri Tra le tradizioni piemontesi più amate e diffuse troviamo i giochi tradizionali, che rappresentano una vera e propria passione per molti abitanti della regione. Tra i giochi più popolari si trovano le bocce e il pallapugno, entrambi molto diffusi soprattutto nelle zone rurali. Le bocce, in particolare, sono un gioco che risale addirittura all'epoca romana e che veniva praticato in tutto il territorio italiano. Si gioca in una superficie pianeggiante, con l'obiettivo di far rotolare le bocce il più vicino possibile alla pallina, detta "boccino". Il pallapugno, invece, è un gioco che richiede una grande abilità fisica e che prevede l'utilizzo di un guanto di pelle per colpire una palla in modo da farla rimbalzare sulle pareti del campo. Oltre a questi due giochi, esistono numerosi altri giochi tradizionali piemontesi, come la morra, la tiro alla fune e la ruzzola, tutti accomunati dalla passione e dalla partecipazione attiva della comunità locale. Le tradizioni piemontesi a Natale: presepi e dolci tipici Il periodo natalizio nel Piemonte è caratterizzato da alcune tradizioni molto importanti e significative, che riflettono l'importanza della religione e della famiglia nella cultura locale. Tra le tradizioni più diffuse ci sono i presepi, che vengono allestiti in chiese, case e luoghi pubblici in tutto il territorio. Il presepe piemontese è considerato uno dei più belli e originali in Italia, grazie alla cura dei dettagli e alla rappresentazione della vita quotidiana dell'epoca. Oltre ai presepi, durante le festività natalizie vengono preparati numerosi dolci tipici, come il panettone, i torcetti, i brutti ma buoni e i gianduiotti. Questi dolci sono considerati un'importante tradizione culinaria del Piemonte e vengono preparati con ingredienti locali... --- - Published: 2024-08-19 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/i-mercati-piu-belli-di-torino.html - Categorie: Turismo I mercati a Torino all'aperto hanno un fascino incredibile e rappresentano una delle caratteristiche più apprezzate del capoluogo piemontese. Visitati quotidianamente dai residenti della città, sono molto graditi anche dai turisti, che spesso decidono di impiegare qualche ora della visita in città facendo un giro proprio tra i mercati dell'usato a Torino. Ma ci sono anche diversi mercati a Torino organizzati all'aperto che attraggono sempre di più cittadini e turisti. La tradizione dei mercati a Torino è molto antica e questi luoghi, che sono attualmente molto apprezzati, riescono a resistere molto bene negli anni, anche in seguito alla diffusione sempre più elevata dei centri commerciali. I motivi del successo dei mercati rionali a Torino e in generale dei mercati all’aperto sono tanti. Non solo il fascino della tradizione, ma anche la possibilità di acquistare spesso dai produttori o comunque rispettando i principi della sostenibilità, spesso anche avendo a disposizione delle buone occasioni per fare dei veri affari. I mercati a Torino all'aperto da non perdere assolutamente Nel capoluogo del Piemonte ci sono praticamente mercati all’aperto quasi tutti i giorni della settimana, spesso di mattina, ma a volte anche con la possibilità di visitare questi affascinanti luoghi nel pomeriggio. Basti pensare al mercato di Porta Palazzo, che è considerato quello all’aperto più grande di tutto il vecchio continente. Andiamo quindi a vedere quali sono le caratteristiche dei mercati all’aperto più belli di Torino, per una visita che di sicuro difficilmente dimenticheremo. 1. Porta Palazzo Il mercato all’aperto di Porta Palazzo si trova in Piazza della Repubblica, a poca distanza dal centro della città. Questo mercato si svolge nel quartiere storico di Borgo Dora e costituisce una tradizione che viene portata avanti da tantissimo tempo, fin da quando il mercato in questione si svolgeva in un’area che si trovava al di fuori delle mura di Torino. In seguito l’area è stata inglobata all’interno del centro della città e nel corso del tempo il quartiere in cui si svolge questo mercato è stato protagonista di numerosi interventi di riqualificazione. Si tratta di uno dei mercati all’aperto di Torino che non si possono non visitare, anche per il fatto che si riuscirà ad immergersi all’interno di un’atmosfera unica nel suo genere, tra tradizioni e colori incredibili capaci di avvolgere e di coinvolgere il visitatore. Grazie alla quantità notevole di spazio a disposizione in questa piazza di Torino, è possibile ammirare diverse categorie di merci esposte nei banchi di questo mercato, dai prodotti alimentari all’abbigliamento, passando anche per le piante. Inoltre nella Tettoia dei Contadini è possibile rintracciare dei prodotti ottimi e convenienti ogni giorno. Il sabato in questa area viene organizzato anche il Balon, il celebre mercatino delle pulci che permette di sperimentare delle occasioni davvero imperdibili. Anche questo un evento da non perdere per chi visita Torino. Il mercato di Piazza Repubblica rispetta i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 14 e il sabato dalle 7 alle 19. 2. Piazza Bengasi Il mercato di Piazza Bengasi viene considerato a tutti gli effetti il terzo mercato per estensione di Torino. Si trova nella zona Sud della città e viene spesso visitato anche dai cittadini dei Comuni che si trovano vicino Torino. Anche in questo caso è possibile ammirare numerose categorie di merci esposte nei banchi del mercato, dagli alimentari all’abbigliamento, passando anche per gli oggetti dedicati alla casa. La varietà di prodotti e accessori in vendita è davvero ampia, in particolare per quanto riguarda la frutta e la verdura. Sono 180 i banchi che vengono ospitati nel mercato di Piazza Bengasi, tra i quali si possono trovare anche numerosi prodotti tipici italiani e non solo, come le buonissime acciughe siciliane. Il mercato è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 13 e il sabato dalle 7 alle 19:30. 3. Crocetta Il mercato della Crocetta è stato predisposto in una zona non lontana dal Politecnico e si configura come una meta importante per i cittadini, che lo visitano quotidianamente anche per l’opportunità di rintracciare una grande varietà di prodotti di elevata qualità, sia alimentari che appartenenti ad altri settori. In particolare in questo caso il settore extra alimentare ha una grande tradizione e attira persone da tutta la città di Torino. Una buona occasione anche nel corso della bella stagione, per non allontanarsi troppo dal centro della città e per trascorrere qualche ora in pieno relax alla scoperta di tanti prodotti interessanti in vendita, magari dopo una passeggiata nei parchi che si trovano nelle vicinanze. È possibile trascorrere qualche ora nel mercato della Crocetta dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 14 e il sabato dalle 7 alle 19. 4. Santa Rita Il mercato di Santa Rita si trova in corso Sebastopoli ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 14 e il sabato dalle 7 alle 19. Si tratta di uno dei mercati all’aperto più grandi della città ed è caratterizzato da prezzi molto convenienti, anche per quanto riguarda la grande offerta di prodotti freschi alimentari. In questo luogo, uno dei più belli mercati all’aperto di Torino, è possibile trovare 350 operatori, che propongono prodotti di qualità. Non solo alimentari, comunque, ma anche accessori e abbigliamento, proposti a prezzi che risultano convenienti. 5. Piazza Foroni Altra imperdibile meta per tutti gli appassionati dei mercati all’aperto è sicuramente costituita da quella di Piazza Foroni, che si trova nell’area della barriera di Milano. In questo luogo è possibile trovare tutto l’anno prodotti della tradizione del Sud Italia. Pensiamo ad esempio al pane e alle cime di rapa della Puglia, ma anche ai salumi e ai formaggi calabresi. La scelta è davvero ampia e tutti possono trovare qualcosa capace di incontrare i gusti personali. Tra le specialità tipiche che possiamo trovare nel mercato Foroni ci sono quelle dei formaggi, della frutta, della verdura, del pesce e della carne. A volte si possono trovare anche le aragoste. Nella parte centrale di questo mercato all’aperto si può ammirare il quadro della Madonna di Ripalta, che è stato portato da alcuni abitanti di Cerignola... --- - Published: 2024-08-16 - Modified: 2024-08-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/malattie-da-rapporti-sessuali-preoccupano-i-casi-di-gonorrea-e-sifilide-in-lombardia.html - Categorie: News Un nuovo allarme in Italia preoccupa non poco la salute sessuale delle persone. Infatti, ci sono stati diversi contagi da malattie sessualmente trasmissibili, anche per patologie più gravi e ostiche da affrontare. I rapporti sessuali possono essere veicolo di una vasta gamma di condizioni patologiche, dalle più comuni e fastidiose (come la cistite o la candida) fino a malattie più gravi che richiedono maggiore attenzione. Mentre le prime, pur causando disagio, sono talmente frequenti da non suscitare particolare allarme poiché risolvibili attraverso diversi approcci terapeutici – e in merito segnaliamo i rimedi di Dimann. com per la cistite post coitale – altre patologie più serie come la gonorrea e la sifilide stanno registrando un preoccupante aumento di casi. In Lombardia, in particolare, si è osservato un incremento significativo di queste malattie sessualmente trasmissibili, sollevando preoccupazioni tra gli esperti di salute pubblica. Un problema che vedrebbe, principalmente nella regione indicata, un aumento di casi legati alla gonorrea. Questo allarme dovrebbe porre l’accento sull’importanza dell’educazione sessuale e del processo di informazione che deve interessare non solo i giovani, ma tutti gli adulti sessualmente attivi al fine di riuscire a praticare sempre e solo del sesso sicuro in grado di proteggere la propria salute. I dati di contagio in aumento in Lombardia Secondo quanto spiegato da parte dell’infettivologo Andrea Gori, professore ordinario all’Università di Milano e direttore anche dell’Unità Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco, ci sono diversi casi legati alle malattie sessuali che sono nettamente in crescita. Nello specifico tra le malattie più riscontrate ci sono: la gonorrea, la sifilide e la clamidia. Inoltre, ci sarebbero stati anche diversi casi di super gonorrea resistente alla cura antibiotica. Il problema non è dato solo da un incremento delle malattie sessualmente trasmissibili ma curabili, ma anche dall’HIV che resta un grave problema. Infatti, nonostante in Italia il numero di casi siano in calo rispetto a 40 anni fa, questa malattia continua a mietere nuove vittime e non solo tra i giovanissimi. I dati d’incidenza della malattia sono maggiormente rilevanti nella fascia d’età tra i 30 e i 39 anni con 7,3 casi che si manifestano ogni 100 mila residenti. Al secondo posto, invece, c’è la fascia di coloro che hanno tra i 25 e i 29 anni con un totale di 6,5 casi nuovi ogni 100. 000 residenti. I casi di infezione da Hiv invece guardando al 2022 si segnalano principalmente negli uomini, con un’incidenza mediana d’età pari a 43 anni. Quali sono le principali infezioni trasmissibili sessualmente Per quanto riguarda le infezioni che si possono trasmettere sessualmente è necessario vedere come i dati non siano per nulla positivi, infatti, in Italia c’è un aumento costante di persone che si sono ammalate dopo un rapporto sessuale. Nel 2021, che è attualmente l’ultimo dato a disposizione, le segnalazioni al Sistema di Sorveglianza hanno visto un aumento totale del 17,6% rispetto all’anno precedente. L’età media dei soggetti segnalati è di 32 anni, 33 anni per gli uomini e 30 per le donne. Se andiamo a vedere i dati nel dettaglio possiamo anche costatare come ci siano alcune malattie che risultano essere più facilmente trasmissibili e che hanno coinvolto la maggior parte di coloro che ha fatto una segnalazione. Si tratta nello specifico della clamidia e della gonorrea. Dopo il 2008 c’è stato un forte incremento dei casi di Clamidia con segnalazioni triplicate tra il 2010 e il 2021. In ogni caso, guardando alla situazione complessiva, i casi legati alle malattie sessualmente trasmissibili stanno aumentando. Per questo motivo, bisognerebbe fare molta più attenzione al processo di informazione, al fine di riuscire non solo ad aiutare i giovani a comprendere le migliori soluzioni per fare del sesso sicuro, ma anche istruire gli adulti, nelle fasce tra i 25 e i 40 anni, che sono tra i soggetti più a rischio e in cui si denota maggiormente l’incidenza delle infezioni sessualmente trasmissibili. --- - Published: 2024-08-15 - Modified: 2024-08-09 - URL: https://www.torinofree.it/news/come-rendere-i-propri-vestiti-e-accessori-artigianali-unici.html - Categorie: News Nel mondo della moda in continua evoluzione, c'è un fascino senza tempo nell'indossare capi e accessori unici, creati con passione e cura artigianale. Che si sia sarti esperti o artigiani alla ricerca di nuove sfide creative, personalizzare abiti e accessori permette di esprimere al meglio la propria individualità e di fornire ai clienti prodotti unici. In questo articolo vediamo nel dettaglio quali sono gli elementi che possono rendere i vestiti e agli accessori artigianali davvero unici! Come creare abiti e accessori unici La chiave per creare vestiti e accessori veramente unici sta nel combinare la propria visione creativa con tecniche artigianali di alta qualità. Si deve iniziare con un capo base di buona fattura, sia esso un abito semplice, una giacca classica o un accessorio come una borsa o una cintura. La qualità del materiale di partenza è fondamentale, poiché fornirà la tela perfetta per la vostra creatività. Prima di iniziare qualsiasi lavoro di personalizzazione, è essenziale pianificare attentamente il progetto. Una volta presentato il progetto si potrà lavorare alla personalizzazione con il supporto di professionisti del settore e di aziende specializzate nella creazione di ricami, nell’applicazione di strass e borchie oppure nel dipinto a mano. Ricamo a mano I ricami a mano sono tra gli elementi artigianali più versatili per personalizzare abiti e accessori. Questa arte permette di creare disegni intricati e texture uniche su quasi ogni tipo di tessuto. Per impreziosire abiti originali con il ricamo a mano, si può valutare la creazione di delicati motivi floreali lungo l'orlo di una gonna o sulle maniche di una camicetta. Un'idea audace potrebbe essere ricamare un paesaggio stilizzato sulla schiena di una giacca di jeans, creando un pezzo unico da indossare. Per un tocco più sottile, si possono ricamare piccole costellazioni con filo metallico su un abito da sera nero, aggiungendo un elemento celeste ed elegante. Sui colletti delle camicie, un monogramma ricamato può aggiungere un tocco personale, mentre per gli accessori, una borsa in tela può essere trasformata con un ricamo geometrico colorato che copre l'intera superficie. Questi sono solo alcuni degli esempi che permettono di comprendere le ampie possibilità offerte dal ricamo a mano. Strass e borchie Gli strass e le borchie offrono infinite possibilità per aggiungere brillantezza e carattere agli abiti. Con il giusto supporto è possibile applicare su borse e vestiti strass di diverse dimensioni che permettano di donare brillantezza e sofisticatezza all’abito. Per un look rock, si possono applicare borchie lungo le spalle e i risvolti di una giacca di pelle o su una borsa in pelle. Un'idea elegante potrebbe essere quella di delineare lo scollo di un abito da cocktail con una fila di minuscoli strass, creando un effetto collana incorporato. Per un tocco divertente su jeans o shorts, create motivi o scritte con borchie colorate. Sugli accessori, una clutch può essere completamente ricoperta di strass per un effetto glamour, mentre una cintura in pelle può acquisire personalità con l'aggiunta di borchie in motivi geometrici. Dipinto a mano Il dipinto a mano permette di trasformare un capo in una vera e propria opera d'arte indossabile. Si possono creare diversi capi d’abbigliamento adornati con il dipinto a mano. Ad esempio, si possono dipingere le giacche a jeans, i jeans tradizionali, alcune tipologie di cotone. Ogni dipinto a mano può rappresentare appieno la creatività del suo realizzatore che va a dipingere sulla giacca dei motivi ispiratori e in grado di stupire i propri clienti. Il dipinto a mano può essere adottato anche sugli accessori come sulle borse in pelle, sulle scarpe che possono essere customizzate con motivi e design che le rendano uniche. Qualunque sia la tecnica di personalizzazione che si sceglie di adottare, ogni capo può prendere vita e diventare una vera e propria piccola opera artistica e artigianale da indossare. --- - Published: 2024-08-14 - Modified: 2024-08-14 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/il-paradosso-dellintelligenza-artificiale-minaccia-i-lavori-piu-sofisticati-salva-quelli-manuali.html - Categorie: Scienza e Tecnologia L'intelligenza artificiale sta trasformando profondamente il mondo del lavoro, mettendo a rischio molte delle professioni più avanzate, ma allo stesso tempo creando nuove opportunità, soprattutto per i lavori manuali e artigianali. Secondo uno studio del gruppo di ricerca Crisp dell'Università Bicocca, l'automazione potrebbe influenzare fino a un terzo della forza lavoro, con le professioni manuali che risultano essere le meno esposte a questa rivoluzione. Il lavoro artigianale quello meno a rischio I lavori che richiedono competenze manuali, come quelli dell'artigianato tradizionale, risultano più difficili da automatizzare, in quanto spesso richiedono una combinazione di abilità pratiche, esperienza e sensibilità umana che l'IA non può replicare completamente. Questi mestieri, che includono carpenteria, sartoria, e lavorazione dei metalli, continueranno a essere rilevanti, specialmente per coloro che cercano prodotti unici e di alta qualità. L'artigianato si sta trasformando: l'arrivo dei Makers Inoltre, stanno emergendo nuove figure professionali note come i "makers" o "artigiani digitali". Questi nuovi artigiani combinano le tecniche tradizionali con tecnologie avanzate, come la stampa 3D e il design assistito da computer (CAD), per creare prodotti innovativi che uniscono artigianato e tecnologia. I makers rappresentano un'evoluzione del lavoro manuale, dimostrando che l'innovazione tecnologica non solo può preservare i mestieri tradizionali, ma può anche dare loro nuova vita. La parola "Makers" è stata resa di pubblico dominio da Dale Dougherty, il fondatore della rivista Make nel 2005. Dougherty è stato uno dei principali promotori del movimento dei "makers", un termine che descrive le persone che creano, inventano e costruiscono oggetti utilizzando una combinazione di strumenti tradizionali e digitali. La rivista Make e il successivo lancio della Maker Faire hanno giocato un ruolo cruciale nella diffusione di questa cultura, mettendo in contatto creativi, ingegneri, artigiani e appassionati di tecnologia in tutto il mondo. Dougherty ha utilizzato il termine "makers" per includere una vasta gamma di attività creative, dall'artigianato tradizionale all'elettronica fai-da-te, promuovendo l'idea che chiunque può essere un creatore o innovatore con gli strumenti giusti e la giusta mentalità. Tuttavia, l'evoluzione verso una maggiore integrazione tra tecnologia e lavoro manuale richiede un costante aggiornamento delle competenze. La formazione continua diventa quindi essenziale per permettere ai lavoratori di adattarsi ai cambiamenti e di sfruttare al meglio le nuove opportunità offerte dall'IA. Le aziende devono investire in programmi di formazione, mentre i governi devono implementare politiche attive del lavoro che supportino questa transizione, specialmente per le piccole e medie imprese che potrebbero avere difficoltà a tenere il passo con l'innovazione tecnologica. Mentre l'intelligenza artificiale rappresenta una sfida significativa per molte professioni, apre anche nuove possibilità per i lavori manuali e artigianali. Con una pianificazione attenta e un investimento nelle competenze, è possibile affrontare la transizione tecnologica in modo da massimizzare i benefici e minimizzare i rischi. --- - Published: 2024-08-13 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-e-la-sua-storia-dalle-origini-a-citta-industriale-innovativa.html - Categorie: Cultura Torino è una città conosciuta non solo in tutta Italia, ma anche all'estero. Ma qual è la storia di Torino? Perché è una città così influente? Come la conosciamo noi oggi, Torino - Turin - è il quarto Comune italiano per popolazione, con i suoi 852. 223 abitanti (ISTAT 2021), oltre che omonimo capoluogo della Regione Piemonte. Attualmente, è uno dei centri economico-produttivi, culturali e turistici più importanti a livello nazionale. Centro d'innovazione e ricca di passato e cultura, ripercorriamo le sue origini, del nome e della sua fama, le quali hanno radici antichissime, bimillenarie. La storia di Torino: le sue antiche origini Torino è famosa per essere stata la prima Capitale del Regno d'Italia dal 1861 al 1864, dove era il fulcro del potere politico nell'epoca risorgimentale. Successivamente, viene ricordata per la Casa dei Savoia ed il suo Regno. Infine, con l'affacciarsi del XX secolo, spicca, in tutto il mondo, per esser divenuta il centro nevralgico dell'industria automobilistica e non solo. Partendo dalle origini, non senza dibattiti, si fanno risalire al III secolo a. C. i primi insediamenti di alcune tribù; le due versioni ipotizzano una discendenza o dalle popolazioni dei Taurisci, cioè i Celti del Norico (attuale Baviera), oppure, seppur in maniera concatenata, dai Taurini, un singolare gruppo etnico dei Celto-liguri, posizionato nelle antiche Alpi occidentali. Indipendentemente da quale ipotesi sia la più corretta, quel che è certo è che già a quel tempo si estendeva un grande villaggio, conosciuto come Taurasia o Taurinia, limitrofo al fiume Po e al Dora. Dopo una prima colonia, chiamata Iulia Taurinorum, fondata da Giulio Cesare nel 44 a. C. , lo stabilimento definitivo è da attribuire al figlio Augusto, il quale sancisce la seconda colonia a Augusta Taurinorum, nel 28 a. C. Qui, Torino è in mano ai romani, i quali la battezzano come Stellatina, di tribù romana rurale. Ma solo con l'erezione della cinta muraria nel I secolo, diviene definitiva. Il periodo romano ha lasciato le sue memorie, ancora presenti e parte culturale dell'attuale città di Torino; basti ricordare il Quadrilatero Romano con: Porta Palatina (Porta Palazzo) ed i resti delle mura della porta stessa; Porta Decumana; Piazza Castello, nei sotterranei dell'attuale Palazzo Madama; Teatro Romano. Museo Egizio, nei sotterranei. Quando avviene la caduta dell'’Impero Romano d’Occidente, Augusta Taurinorum passa sotto il dominio ostrogoto, per poi cadere sotto i Longobardi prima e dominata dai Franchi di Carlo Magno poi. Con l'investitura di Ugo d’Arles, Marchese del Regno di Provenza e poi Re d'Italia, fautore della feudale Marca di Torino, Arduino il Glabro diviene conte nel 940 e da qui inizia il lungo Regno della Casa dei Savoia. Torino: la storia in età moderna e contemporanea Prima di arrivare all'Età Moderna, avvengono numerosi cambiamenti ed avvenimenti, naturalmente. Riforme, Crociate, intrighi e giochi di potere non si fanno attendere, finché, nel 1505, s'inaugura il nuovo Duomo di Torino. Purtroppo, solo un lustro più tardi e ancora nel 1522, lo spettro della peste sconvolge e distrugge gli equilibri della città, rendendola fragile ed economicamente asciutta. Ma, oltre all'occupazione francese nella seconda metà del '500, arrivano altre ondate di peste nera che decimano la popolazione torinese; una nel 1599 e un'altra nel 1630. Non mancano guerre, assedi ed invasioni a Torino, ma passa da Ducato a Regno. Durante l'800, i Savoia, alleati con l'Impero asburgico, subiscono l'occupazione napoleonica con le conseguenze di un Piemonte che ritorna ad essere provincia francese e con Torino come capoluogo de le Departèment du Po. Nel 1814 si vede la Restaurazione con i suoi moti carbonari, i nuovi edifici adibiti alla nobiltà, lo sfoggio della collezione egizia e l'apertura della Piazza Vittorio, tra le altre cose. Sviluppo e ripresa economica sotto il Re Carlo Alberto, simpatizzante dei carbonari e così benvoluto dal popolo. Con la sua reggenza, la città di Torino cresce, anche per numero di abitanti, arrivando a 130. 000 nel 1849. Ma non solo; grazie al contributo di Cavour sorge la Banca di Torino, la quale si trasforma, unendosi a quella di Genova, alla Banca Nazionale nel Regno d'Italia, resa definitiva come Banca d'Italia nel 1898. Prima dell'auto-esilio in Portogallo di Carlo Alberto, a causa della sconfitta nella Prima Guerra d'indipendenza asburgica, viene istituito lo Statuto Albertino (1848). Con l'unificazione e la consacrazione del Regno d'Italia, Torino ne è capitale dal 1861 al 1864. Il nuovo Re è quindi il celebre Vittorio Emanuele II di Savoia, sotto il quale continua una rapida ascesa della città, ma la posizione di Torino come Capitale vacilla. Alcuni politici vedono meglio Firenze come nuova Capitale. A causa di ciò avviene la cosiddetta Strage di Torino. Ma, alla fine, si sposta il potere politico a Firenze nello stesso anno, 1864. Con questo smacco, Torino s'impegna nell'industrializzazione, eccellendo nel tessile; con il sorgere di numerosi birrifici e i primi caffè- bistrot, oltre che alla fondazione di rinomate industrie dolciarie. Dal '900 ad oggi A Torino nasce l'industria automobilistica tra le più famose al mondo: la FIAT. Segue un rapido accrescimento economico e culturale. Poi, con l'aprirsi del '900 e le relative Esposizioni Nazionali ed Universali, il potere economico ed industriale della città viene elargito su più fronti. Seguono le Guerre Mondiali e il 2 giugno 1946, a seguito delle schede elettorali, Torino passa dalla monarchia dei Savoia a Repubblica d'Italia. Seguono il boom economico degli Anni '50 e gli anni di piombo delle rivolte studentesche e delle proteste dalla fine degli Anni '60. Torino non si ferma mai, cerca sempre l'innovazione e l'avanguardia. Per questo, nel 2016, è stata inserita al quinto posto tra le smart city italiane. --- - Published: 2024-08-12 - Modified: 2024-08-12 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/case-editrici-di-torino-quali-sono.html - Categorie: Cultura Torino, la capitale del Piemonte, è una città ricca di storia e cultura, conosciuta non solo per la sua bellezza architettonica e la sua cucina deliziosa, ma anche per il suo contributo significativo al mondo dell'editoria Le case editrici di Torino sono da sempre le più conosciute e attive in tutta Italia. Questa città infatti, ha dato i natali a tantissime case editrici. Molte di queste hanno giocato un ruolo molto importante nel panorama culturale e letterario italiano. Vediamo nel dettaglio qual è l'elenco delle case editrici di Torino! Case editrici di Torino, tra le più conosciute: Einaudi Fondata nel 1933 da Giulio Einaudi, la casa editrice Einaudi è una delle più prestigiose e influenti d'Italia. Sin dalla sua nascita, Einaudi ha pubblicato opere di autori di rilievo come Italo Calvino, Cesare Pavese, e Primo Levi. La casa editrice è conosciuta per la sua attenzione alla qualità letteraria e per il suo impegno nella promozione della cultura e del pensiero critico. Bollati Boringhieri Nata nel 1957 da un'idea di Paolo Boringhieri, la casa editrice Bollati Boringhieri è rinomata per la sua attenzione alla scienza, alla filosofia e alla saggistica. Il catalogo di Bollati Boringhieri include opere di autori come Sigmund Freud, Albert Einstein, e Carl Gustav Jung, oltre a un'ampia gamma di saggi e studi accademici. Utet La Utet (Unione Tipografico-Editrice Torinese) è una delle più antiche case editrici italiane, fondata nel 1791. Specializzata in opere di grande prestigio, come enciclopedie, dizionari e manuali, Utet ha giocato un ruolo cruciale nella diffusione del sapere in Italia. Oggi, continua a essere un punto di riferimento nel campo delle pubblicazioni accademiche e divulgative. SEI - Società Editrice Internazionale Fondata nel 1908, la SEI è specializzata nell'editoria scolastica e religiosa. Ha contribuito significativamente all'educazione in Italia, pubblicando manuali e testi scolastici adottati in molte scuole del paese. La SEI è anche nota per le sue pubblicazioni religiose, che includono opere di teologia, spiritualità e catechismo. Edizioni del Capricorno Una casa editrice più giovane, Edizioni del Capricorno è nata nel 1999 e si distingue per il suo focus su libri di storia, viaggi e cultura locale. Specializzata in guide turistiche, libri fotografici e storie locali, Edizioni del Capricorno celebra il patrimonio culturale piemontese e italiano con un approccio innovativo e accessibile. Neos Edizioni Fondata nel 1998, Neos Edizioni è una casa editrice indipendente che si dedica alla narrativa, alla saggistica e alla letteratura per l'infanzia. Con un occhio di riguardo per gli autori emergenti e per le tematiche sociali contemporanee, Neos Edizioni rappresenta una voce fresca e dinamica nel panorama editoriale torinese. Claudiana Editrice Specializzata in opere di teologia protestante, storia del cristianesimo e spiritualità, Claudiana Editrice è attiva dal 1855. La casa editrice è conosciuta per il suo impegno nel dialogo interreligioso e nella promozione della tolleranza e della comprensione tra diverse confessioni religiose. Lindau Fondata nel 1989, Lindau è una casa editrice indipendente che pubblica libri di narrativa, saggistica e spiritualità. Lindau è nota per il suo catalogo variegato, che include opere di autori internazionali e italiani, e per la sua attenzione alla qualità letteraria e al valore culturale delle sue pubblicazioni. Edizioni di Comunità Ripresa nel 2011, Edizioni di Comunità fu originariamente fondata da Adriano Olivetti nel 1946. La casa editrice è conosciuta per la pubblicazione di testi su argomenti sociali, economici e politici, riflettendo l'impegno di Olivetti per una società più giusta e solidale. Le case editrici torinesi rappresentano una combinazione unica di tradizione e innovazione, contribuendo in maniera significativa alla cultura italiana e internazionale. Ognuna con la propria identità e specializzazione, queste case editrici continuano a svolgere un ruolo cruciale nel mondo dell'editoria, offrendo ai lettori una vasta gamma di opere di alta qualità. Torino, con il suo ricco patrimonio editoriale, rimane un faro di cultura e sapere, continuando a ispirare e a educare generazioni di lettori. --- - Published: 2024-08-12 - Modified: 2024-08-12 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/ristoranti-aperti-ad-agosto-a-torino.html - Categorie: Enogastronomia Ad agosto nessun problema per cenare fuori casa a Torino, i ristoranti sono aperti in ogni quartiere. Lo rileva la mappatura realizzata da Ascom Confcommercio Torino e provincia sulle attività di ristorazione sui che restano aperte in città per offrire residenti e visitatori l'opportunità di esplorare e gustare la nostra offerta gastronomica. «Lontani i tempi in cui Torino si svuotava con la chiusura della Fiat e il conseguente esodo verso il Sud, oggi la città resta viva e animata anche ad agosto– sottolinea Maria Luisa Coppa, Presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia – e la ristorazione ne è una dimostrazione. In ogni quartiere si possono, infatti, trovare ristoranti aperti tutto il mese, anche a Ferragosto. La città si conferma in grado di offrire una variegata ristorazione di qualità sia per i cittadini rimasti in città sia per i turisti che scelgono il nostro territorio per le vacanze estive. La presenza di ristoranti aperti in misura maggiore in centro rispetto a quartieri più periferici è proprio il segnale della volontà degli imprenditori di rispondere ad un turismo che apprezza sempre di più l'offerta enogastronomica torinese». Nel centro cittadino c'è l'imbarazzo della scelta, tra locali tradizionali e nuove proposte. Partendo dal Po, ai Murazzi è aperto il Porto Urbano; risalendo lungo piazza Vittorio si incontra la Drogheria e, più avanti, l'Antico Ristorante Porto di Savona e, poco distante Planet, in via Principe Amedeo. In zona piazza Castello ci sono lo Sfashion Cafè e l'Arcadia. Il Pastificio Defilippis accoglie chi sceglie via Lagrange, mentre in via San Francesco da Paola cucine aperte per Le Vitel Etonné e La via del sale. Spostandosi verso il Quadrilatero, si trova il Forno Ricca, in piazzetta IV Marzo e, per chi preferisce la cucina vegetariana e vegana, la Mezzaluna, in Piazza Emanuele Filiberto. In zona Università ci sono, ad esempio, Hambre Burger in via Montebello 2 e la storica pizzeria Mammamia di corso san Maurizio. Per gli amanti del classico, in piazza Solferino l'omonimo ristorante è aperto tutto il mese. Proposte sfiziose arrivano da Savurè, in via Piave, CheeseTO in Via Des Ambrois, El Puig d'Estelles in Via XX Settembre e M**BUN in via Rattazzi. La zona della Gran Madre si conferma un luogo vivace e per agosto restano aperti rinomati ristoranti come il Monferrato, Aroma, Vineria Rabezzana e il plant based L'Orto già Salasamentario, tutti in via Monferrato. Poco più in su, verso la collina, troviamo la storica trattoria Decoratori e Imbianchini in via Lanfranchi e, salendo ancora, il fresco della Trattoria Con Calma accoglie torinesi e turisti in strada comunale del Cartman, mentre in strada Val San Martino è aperto il Birilli. Per chi preferisce la zona lungo il fiume, ecco Pantagruele, in corso Moncalieri.   Man mano che ci si allontana dal centro l'offerta è più circoscritta, ma comunque interessante. In Crocetta, locali come il Bistrot Papillon in Corso Montelungo, e Slurp in via Massena, mantengono viva la scena gastronomica della zona. In Cit Turin si possono trovare proposte stellate come il Piano 35, in cima al grattacielo di corso Inghilterra, e più popolari come Forchetta e Scarpetta, sempre in corso Inghilterra. In San Salvario la vita serale prosegue anche in agosto con ristoranti aperti come Scannabue, in Largo Saluzzo o Bottega Baretti in via Sant'Anselmo. Altra zona di movida, il quartiere Vanchiglia, non fa mancare la sua proposta gastronomica in locali come Bachalau Osteria in corso Regina Margherita o il vegetariano Soul Kitchen in via Santa Giulia. Anche nei quartieri più periferici non mancano i ristoranti aperti, tanto che agosto potrebbe rappresentare una buona occasione qualche nuova scoperta. A Regio Parco, ad esempio, troviamo aperti Fratelli La Cozza e la Fabbrica Di Birra Metzger; in Borgo San Paolo c'è la trattoria Mombercelli (fino al 24 agosto); a Mirafiori si danno il cambio Lentinis', che chiude solo la settimana di Ferragosto, e All'Oca di Pulcinella, che riapre il 17 agosto. In San Donato è sempre aperta l'Osteria Barcellona, in Barriera di Milano cucine attive per tutto il mese da Edit in piazza Teresa Noce e Tut vin in Borgo Dora. --- - Published: 2024-08-11 - Modified: 2024-08-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/tornano-al-museo-egizio-le-passeggiate-del-direttore.html - Categorie: Cultura Anche nel mese di agosto 2024, il Museo Egizio di Torino rinnova l’appuntamento con un evento esclusivo che ha già riscosso grande successo nelle edizioni precedenti: le “Passeggiate del Direttore”, un’occasione unica per vivere il museo in modo speciale. Domenica 18 agosto, dalle ore 20:00 alle 22:00, Christian Greco, apprezzatissimo direttore del museo, accompagnerà un ristretto gruppo di visitatori in un’esperienza immersiva e personale tra le antiche meraviglie custodite nelle sale del museo. L’iniziativa, pensata per offrire ai partecipanti un momento di scoperta e riflessione, si svolgerà a porte chiuse, creando un’atmosfera intima e raccolta. Con un massimo di 30 persone ammesse alla visita, ogni partecipante avrà la possibilità di interagire direttamente con il direttore, che guiderà il gruppo seguendo l’ispirazione del momento, creando un dialogo aperto e spontaneo. Al termine del percorso, sarà dedicata mezz’ora a domande, approfondimenti e curiosità, offrendo un’opportunità rara di confronto diretto con uno dei maggiori esperti di egittologia a livello internazionale. Questo evento rappresenta non solo un’occasione per conoscere meglio le straordinarie collezioni del museo, ma anche un modo per sostenere la ricerca e la valorizzazione del patrimonio culturale che il Museo Egizio custodisce e promuove. Infatti, il ricavato delle “Passeggiate del Direttore” sarà destinato a finanziare progetti di ricerca e conservazione, contribuendo così alla missione educativa e scientifica dell’istituzione. La partecipazione all’evento richiede la prenotazione obbligatoria, con posti limitati riservati fino a cinque giorni prima della data per i membri del programma You&ME, che possono usufruire di uno sconto sul biglietto d’ingresso. I prezzi per partecipare sono di 50 euro a persona, con riduzioni a 40 euro per i membri You&ME e a 46 euro per i possessori della Carta Abbonamento Musei. Per chi resterà in città durante il weekend di Ferragosto, questa rappresenta un’opportunità imperdibile per vivere il Museo Egizio in modo nuovo e coinvolgente, scoprendo non solo le antiche civiltà, ma anche il lavoro appassionato e quotidiano di chi, come Christian Greco, dedica la propria vita alla preservazione di un patrimonio che appartiene a tutti noi. In copertina: Christian Greco, direttore del Museo Egizio di Torino, foto di Franco Rabino, CC BY-SA 4. 0, via Wikimedia Commons --- - Published: 2024-08-08 - Modified: 2024-08-08 - URL: https://www.torinofree.it/news/asset-innovativi-per-le-aziende-le-nuove-frontiere-della-tecnologia-e-i-vantaggi-per-gli-imprenditori.html - Categorie: News Se si osserva il panorama lavorativo contemporaneo, risulta lampante come ogni settore abbia affrontato e stia tutt’ora attraversando delle trasformazioni radicali, specie dietro la spinta dell’inarrestabile progresso tecnologico e della repentina evoluzione delle esigenze dei vari mercati. Per poter preservare la competitività e rispondere alle esigenze della clientela e alla crescente domanda, gli imprenditori vengono – dunque – chiamati ad assumere un approccio proattivo, investendo in asset innovativi. Si tratta di investimenti da compiere in maniera mirata, non soltanto in risposta alle sfide dei mercati contemporanei, costituendo anche una preziosa opportunità per la crescita della propria azienda, ottimizzando i processi e aumentando la soddisfazione della clientela. Chiaramente, adattarsi alle nuove frontiere dei mercati comporta la considerazione di diversi fattori, analisi di spese e ricavi, formazione del personale e, magari, la possibilità di uscire fuori dai confini locali, ampliando la propria impresa verso destinazioni in cui gli investimenti in ambito business risultano essere particolarmente efficaci e vantaggiosi. Gli Emirati Arabi, per esempio, rappresentano una meta funzionale per conseguire simili obiettivi, anche se investire a Dubai richiede il supporto di consulenti specializzati. In ogni caso, nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere sui nuovi asset di impresa e sui vantaggi per i professionisti che vi investono. Gli asset tecnologici su cui investire per la propria crescita aziendale: ecco quali sono e cosa serve sapere Oggi più che mai, gli investimenti innovativi rappresentano un carattere prioritario per la crescita di un’impresa. In questo peculiare frangente, poi, temi caldi come quello della sostenibilità ambientale tendono a risuonare con maggior impatto all’interno dei mercati, premiando le imprese che attuano strategie e soluzioni di vario genere favorendo la green economy senza trascurare la soddisfazione della clientela. In linea generale, comunque, tra i trend di investimento più impattanti in questo periodo troviamo le tecnologie e le soluzioni dotate di intelligenza artificiale e sistemi di machine learning, attraverso i quali poter automatizzare i processi, analizzare grandi volumi di dati e prevedere le tendenze di mercato. Investire nell’intelligenza artificiale consente di migliorare l’efficienza operativa e di offrire un’esperienza personalizzata alla pletora di clienti. Inoltre, sempre più spesso si citano i reami dell’Internet Of Things per il collegamento tra diversi dispositivi e sistemi che consente di ottimizzare la gestione delle operazioni aziendali in maniera integrata. Gli imprenditori e, in particolare, i team di lavoro possono contare su un maggior controllo dei sistemi produttivi e su delle analisi predittive attraverso le quali giocare d’anticipo sui mercati. Inutile dire che, in un mondo del lavoro all’interno del quale il digitale assume un ruolo sempre più preponderante, le imprese sono tenute ad investire anche in sicurezza informatica, in modo da proteggere i dati aziendali e salvaguardare le informazioni dei clienti. Infine, tra le tendenze di investimento più indicate troviamo la realtà aumentata e quella virtuale, come nuove frontiere per offrire servizi personalizzati ai clienti e per generare campagne di marketing particolarmente accattivanti ed immersive. I vantaggi per le imprese che investono nel digitale Come già precedentemente accennato, i vantaggi per le imprese che investono in ambito digitale possono essere molteplici, garantendo loro una crescita esponenziale ed una maggiore capacità di adattamento all’interno di mercati tanto ferventi quanto mutevoli come quelli attuali. Tra i benefici per le imprese troviamo, sicuramente, una maggiore efficienza operativa, dovuta all’automazione dei processi e dall’integrazione di strumenti che consentono di ridurre il tempo e le risorse necessarie per lo svolgimento delle attività quotidiane. Le tecnologie digitali, poi, consentono di diminuire i costi a lungo termine e di personalizzare le offerte, i prodotti, i servizi e le campagne pubblicitarie in funzione del target di riferimento. --- - Published: 2024-08-06 - Modified: 2024-08-06 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/fiera-nazionale-del-peperone-di-carmagnola-ecco-i-grandi-eventi.html - Categorie: Enogastronomia, Eventi Artisti di Spicco in Scena dal 30 Agosto all'8 Settembre La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, in programma dal 30 agosto all'8 settembre, ha organizzato una serie di eventi spettacolari che si terranno su un palco istituzionale allestito in Piazza Sant'Agostino. Questi eventi vedranno la partecipazione di illustri artisti italiani e internazionali. Le serate saranno animate da spettacoli di cabaret di alta qualità. Tra i comici di punta figurano Max Samaritani, noto per il suo umorismo leggero e divertente, Maria Pia Timo, apprezzata per la sua versatilità e la capacità di creare personaggi memorabili, e Leonardo Manera, famoso per i suoi personaggi come il ventriloquo Vasco e il mimo Mimmo. La musica sarà un elemento centrale dell'edizione 2024, con un palinsesto ricco di spettacoli musicali. Si esibiranno i Kinder, un trio di giovani musicisti che proporrà musica pop, e i BigoyDay, un gruppo di otto ragazzi con un sound innovativo che mescola funk e pop. Inoltre, I Diskorario Party Band, attivi da oltre 20 anni, faranno rivivere gli anni '60, mentre Little Taver and his crazy alligators porteranno una serata rock arricchita da swing, jazz e gag comiche. Marta Cataldi emozionerà il pubblico con la sua presenza scenica e voce soave. Non solo il palco di Piazza Sant'Agostino, ma l'intera città sarà vivacizzata da un ricco programma di eventi itineranti nel centro storico, con performance delle marching band White Parade e Brianza Parade Band. I visitatori potranno scoprire le bellezze di Carmagnola accompagnati dalla musica e dalle prelibatezze del peperone, preparate in diverse varianti. L'evento, alla sua 75ª edizione, è un'occasione imperdibile che celebra una delle eccellenze agroalimentari del territorio, combinando tradizione e innovazione con intrattenimento per tutte le età. La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, organizzata dalla Città di Carmagnola e prodotta da Sgp Grandi Eventi, promette momenti indimenticabili all'insegna della musica, dell'intrattenimento e della cucina. Vi aspettiamo dal 30 agosto all'8 settembre per celebrare insieme. La foto in copertina è di Carlo Ferrari, per concessione dell'Ufficio Stampa del Comune di Carmagnola (si ringrazia il resp. uffcio stampa Luigi Piga) --- - Published: 2024-08-06 - Modified: 2025-01-05 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/il-6-agosto-di-33-anni-fa-nasceva-al-cern-il-primo-sito-web-al-mondo.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Il 6 agosto 1991, l’informatico Tim Berners-Lee, che lavorava al CERN di Ginevra, pubblicò il primo sito web della storia, disponibile all’indirizzo http://info. cern. ch/hypertext/WWW/TheProject. html. Si trattava di una pagina ipertestuale progettata per consentire la condivisione di informazioni tra computer collegati, ponendo le basi per quello che oggi conosciamo come World Wide Web. L’innovazione di Berners-Lee fu il culmine di un percorso iniziato decenni prima. Negli anni ’30, il concetto di Memex, ideato da Vannevar Bush, aveva anticipato l’idea di un sistema per organizzare informazioni interconnesse. Negli anni ’60, Douglas Engelbart introdusse l’OnLine System, con una grafica interattiva e l’uso del mouse, mentre Ted Nelson, nel 1965, teorizzò una forma pura e aperta di ipertesto nel suo manifesto "Computer Lib/Dream Machine", immaginando il sistema XANADU. Questi ideali utopici iniziarono a concretizzarsi con il software HyperCard di Apple (1987) e successivamente con Enquire, un prototipo realizzato da Berners-Lee nel 1980. Nel 1990, Berners-Lee, con il supporto dell’informatico belga Robert Cailliau, sviluppò le tecnologie fondamentali del web: il protocollo HTTP e il linguaggio HTML. Grazie a queste innovazioni, nel 1991 fu possibile mettere online il primo sito web, che descriveva il progetto del World Wide Web e spiegava come accedervi. L’obiettivo iniziale di Berners-Lee era quello di creare una rete di comunicazione tra i centri di ricerca, una sorta di biblioteca digitale che permettesse di accedere a documenti e informazioni da qualsiasi computer connesso. Per raggiungere questo scopo, progettò il primo server web e il primo browser, chiamato WorldWideWeb, utilizzando il suo NeXT Cube, un computer sviluppato da Steve Jobs dopo la sua uscita da Apple. Questo browser, nonostante la sua avanzata capacità di mostrare immagini, suoni e video, era limitato a funzionare su Step OS, il sistema operativo dei computer NeXT, troppo costosi per la maggior parte degli utenti. La vera democratizzazione del web arrivò nel 1993, con il lancio di Mosaic, un browser sviluppato dall’Università dell’Illinois che rese l’accesso al web molto più semplice e diffuso. Nello stesso anno, il CERN decise di rendere pubblico il codice sorgente del web, permettendo a chiunque di sviluppare software e contribuire alla crescita della rete. Da quel momento, il web crebbe in modo esponenziale. Nel 1999, il numero di siti web raggiunse il milione, e tra il 2011 e il 2012 si passò da circa 350 milioni a quasi 700 milioni. Il traguardo del miliardo di siti fu raggiunto nel 2014, come confermato da Internet Live Stats. Nel 2025, si stima che esistano oltre 1,5 miliardi di siti web e che più di 5 miliardi di persone utilizzino internet, coprendo circa il 65% della popolazione mondiale. L’intuizione di Berners-Lee ha trasformato non solo il panorama tecnologico, ma anche il modo di comunicare, apprendere e collaborare a livello globale. Dopo più di tre decenni, il World Wide Web continua a evolversi, influenzando profondamente ambiti come l’intelligenza artificiale, la realtà aumentata e il metaverso, e dimostrando di essere uno strumento fondamentale per l’innovazione e il progresso. --- - Published: 2024-08-06 - Modified: 2024-08-06 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/dove-mangiare-gli-autentici-gianduiotti-di-torino.html - Categorie: Enogastronomia Quando si pensa a Torino uno dei primi pensieri legati alla sua tradizione gastronomica si sofferma sicuramente sul gianduiotto. Il gianduiotto è un cioccolatino realizzato con: cacao, zucchero e la nocciola Tonda Gentile piemontese. Questo cioccolatino unico per il suo gusto e la sua peculiare forma è tipico di Torino e del Piemonte, di solito viene venduto all’interno delle cioccolaterie cittadine e incartato in carta argentata o dorata. Ma dove mangiare i gianduiotti a Torino? Lo scopriamo insieme, andando a vedere le migliori cioccolaterie famose per i loro gianduiotti di elevata qualità! 1. Dove mangiare i Gianduiotti a Torino? Prova "La Perla di Torino" La Perla di Torino è una cioccolateria conosciuta per la sua vasta selezione di gianduiotti in vari formati da quello maxi fino a quelli mini. La Perla di Torino nasce dal mastro cioccolatiere Sergio Arzilli, in origine pasticcere, che alla scoperta della sua celiachia (impossibilitato a lavorare nella pasticceria di famiglia) decide di approfondire il mondo del cioccolato, creando dolci deliziosi tra i quali non potevano mancare i gianduiotti. Oggi insieme a sua figlia gestisce la Perla di Torino, offrendo a tutti gli avventori delle vere e proprie delizie per il loro palato. Indirizzo: Via Catania, 9, 10153 Torino TO 2. Ziccat Sono oltre sessant’anni d’attività quelli della cioccolateria e laboratorio artigianale di Torino: Ziccat. L’attività nasce nel 1958 ed è famosa per i suoi cioccolatini, praline e naturalmente per i deliziosi gianduiotti. I gianduiotti possono essere degustati sia nella versione mini sia in quella classica. Per la preparazione dei gianduiotti torinesi utilizzano ben il 30% di pasta di nocciole, naturalmente creata con la Nocciola Tonda del Piemonte IGP. Oltre ai gianduiotti tradizionali, in questo laboratorio artigianale è possibile anche provare alcune versioni alternative come: i gianduiotti senza zuccheri, fondente, al pistacchio, al caffè e perfino al peperoncino! Indirizzo: via Bardonecchia 185 (TO) - Piazza Borromini 78 (TO) e corso Svizzera 49 (TO) 3. La cioccolateria di Davide Appendino I gianduiotti a Torino sono una vera istituzione, ma non mancano i giovani che si mettono alla prova come Davide Appendino. Infatti, una cioccolateria giovane ma perfetta per gustare i gianduiotti è quella fondata da Davide Appendino. Davide, figlio d’arte nel settore della cioccolateria e pasticceria, data la sua forte passione per il cioccolato ha aperto il suo primo laboratorio nel 2010. I gianduiotti proposti da Davite Appendino sono ideali per gli amanti del cioccolato e della gianduia. Qui si possono degustare sia i gianduiotti autentici, sia quelli al pistacchio, al caffè, fondenti, monorigine Venezuela (creato con le fave di cacao venezuele, le nocciole del piemonte IGP e lo zucchero di canna). Indirizzo: Via Michele Antonio Vibò, 33 Bis, 10147 Torino TO 4. Pfatisch Vuoi mangiare i gianduiotti torinesi storici? Allora devi provare una bottega storica dove provare dei gianduiotti deliziosi è Pfatisch. Questa è stata fondata nel 1915 dal bavarese Gustavo Pfatish e si presenta come uno dei 240 locali storici presenti in Italia. L’attività del cioccolatiere si sposta nel centro di Torino nel 1921 e d’allora offre a tutti gli amanti del cioccolato e agli avventori preparazioni davvero deliziose. La ricetta dei gianduiotti di Pfatisch è da sempre la stessa, con le classiche nocciole del Piemonte IGP, e presentata in tre varianti differenti: fondente, al caffè e classica. Indirizzo: Via Sacchi, 42, 10128 Torino TO 5. Guido Castagna Una cioccolateria dove è possibile deliziarsi il palato con dolci preparazioni e i tradizionali gianduiotti è quella di Guido Castagna. Fondata nel 2002, in poco tempo è riuscita ad affermarsi sul panorama delle cioccolaterie italiane e piemontese. Il suo gianduiotto viene preparato con una ricetta autentica e deliziosa, con estrema cura nella scelta degli ingredienti e al dettaglio. Questa cioccolateria è un punto di riferimento, in quanto Guido Castagna per la sua bravura è riuscito a vincere ben 4 ori e altri 3 argenti durante i Mondiali del Cioccolato a Londra. Indirizzo: Via Maria Vittoria, 27 – 10123 Torino 6. Antonio Giordano Antonio Giordano è una cioccolateria fondata nel 1897, la sua storia è molto antica e da sempre usa ricette uniche e realizzate con metodi che inneggiano alla lavorazione manuale. Ogni prodotto è realizzato da esperti cioccolatieri che seguono ancora le ricette secolari della storica cioccolateria. Ogni ricetta secolare del cioccolato di Torino qui può essere trovata e degustata! I titolari attuali insieme ai figli continuano a mantenere alta la tradizione. Il negozio offre dunque tra i suoi prodotti dei deliziosi gianduiotti, sicuramente tra i più tipici che si possono provare in tutta la città di Torino. Indirizzo: P. zza Carlo Felice, 69, Torino 7. Stratta Una cioccolateria unica che mantiene l’elevata qualità dei prodotti è Stratta. Questa cioccolateria dal 1836 ha l’obiettivo di valorizzare al meglio il nobile passato dei prodotti e delle ricette tradizionali del Piemonte, offrendo al contempo sempre efficienza ed eleganza. Stratta è una delle cioccolaterie più tradizionali di Torino che nel corso del tempo mantiene degli standard qualitativi molto alti. Inutile dire che Stratta offre dei gianduiotti tradizionali davvero deliziosi rigorosamente incartati in carta oro! Indirizzo: Piazza S. Carlo, 191- 10123 Torino 8. Cioccolateria Artigianale Guido Gobino La cioccolateria Guido Gobino di Torino è sicuramente una delle tappe obbligatorie per coloro che amano il cioccolato e gli autentici gianduiotti piemontesi. Questo è un vero tempio che inneggia alla cioccolata, grazie al capostipite Giuseppe Gobino, padre di Guido, che ha fondato la cioccolateria nel 1980. Oggi questa cioccolateria è un’autorità nella produzione e nella diffusione del tipico Gianduiotto di Torino e della crema Gianduia. Questo è davvero un paradiso del cioccolato e grazie alle capacità di Guido Gobino sarà possibile degustare sempre un gianduiotto favoloso! Oltre che ricette uniche come il cremino al sale e il tourinot maximo. Indirizzo: Bottega Guido Gobino: Via Lagrange 1, 10123 – Torino La nostra guida alla scoperta delle migliori cioccolaterie dove gustare il tipico gianduiotto a Torino si è conclusa! Ora non ti resta che provare il gianduiotto in tutte le cioccolaterie e scoprire quella che ti piace di più! E se non ne hai abbastanza... --- - Published: 2024-08-05 - Modified: 2024-09-27 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/artigiani-del-piemonte-come-combattere-la-crisi.html - Categorie: Cultura, Economia I clienti sono là fuori: e non solo a Torino e in Piemonte, vi aspettano in tutta Europa ora che i confini delle dogane sono stati annullati. In un periodo di crisi economica che sembra non avere fine, gli artigiani del Piemonte sono chiamati a ripensare radicalmente le loro strategie di business. Le tradizionali associazioni di categoria, che un tempo fungevano da pilastro per il supporto e la crescita delle attività locali, oggi sembrano non offrire più quel valore aggiunto di cui gli artigiani hanno disperatamente bisogno. È giunto il momento di voltare pagina e abbracciare nuove vie per farsi conoscere non solo a livello locale, ma anche nazionale e internazionale. L'importanza del Web Il primo passo per uscire dalla crisi è comprendere l'importanza del web. Internet offre una piattaforma globale che permette agli artigiani di raggiungere un pubblico vasto e diversificato. Ecco alcuni passi concreti da seguire: Creazione di un Sito Web Professionale: Un sito web ben progettato è la vetrina digitale della vostra attività. Deve essere visivamente attraente, facile da navigare e ottimizzato per i motori di ricerca (SEO). Includete una sezione blog per condividere storie sul vostro mestiere, processi produttivi e novità del settore. Utilizzo dei Social Media: Piattaforme come Instagram, Facebook e Pinterest sono ideali per gli artigiani. Pubblicate foto e video dei vostri prodotti, mostrate il dietro le quinte del vostro lavoro e interagite con i vostri follower. I social media vi permettono di creare una community fedele e coinvolta. E-commerce: Implementate un sistema di vendita online direttamente sul vostro sito o utilizzate piattaforme di terze parti come Etsy o Amazon. Un negozio online vi permetterà di vendere i vostri prodotti in tutto il mondo. Collaborazione con le Testate Giornalistiche Parallelamente alla presenza online, è cruciale sfruttare le potenzialità delle testate giornalistiche per aumentare la vostra visibilità. Ecco come fare: Ufficio Stampa: Create comunicati stampa interessanti che raccontino la vostra storia, mettano in evidenza la qualità dei vostri prodotti e l'unicità del vostro mestiere. Invitateli a visitare il vostro laboratorio per un'intervista o un reportage. Articoli e Pubblicità: Collaborate con giornalisti locali e nazionali per la pubblicazione di articoli che parlino della vostra attività. Investite anche in spazi pubblicitari sulle testate più rilevanti per il vostro target. Organizzate eventi locali? Invitate la stampa (giornali e Web TV web) a partecipare. Questo non solo aumenta la vostra visibilità, ma crea anche un legame più forte con la comunità. Come fare? Pubblicate la vostra attività su TorinoFree scrivendo a info@torinofree. it Una delle soluzioni più efficaci è l'utilizzo dei video web, con YouTube come piattaforma principale. Infatti, YouTube è il secondo motore di ricerca al mondo, subito dopo Google, e rappresenta un'opportunità straordinaria per far conoscere la vostra attività a un pubblico globale. Ecco una guida per creare video web professionali che possano realmente fare la differenza. Puntare sui Video I video sono un mezzo potente per raccontare la vostra storia, mostrare il vostro lavoro e creare un legame emotivo con il pubblico. Visibilità: YouTube ha miliardi di utenti attivi mensili. Un video ben realizzato può raggiungere migliaia di persone, aumentando esponenzialmente la vostra visibilità. Engagement: I video catturano l'attenzione e sono più coinvolgenti rispetto ai contenuti testuali. Permettono di mostrare la qualità dei vostri prodotti in modo diretto e accattivante. SEO: I video aiutano a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Google premia i contenuti multimediali, e un video ben ottimizzato può portare traffico al vostro sito web. Come fare per avere un alleato che vi consigli e vi dia visibilità? Chiamate la nostra redazione info@torinofree. it Tel: 0110813903 e sapremo consigliarvi come far conoscere la vostra professionalità e acquisire più clienti. La chiave del successo per gli artigiani piemontesi sta nella capacità di combinare innovazione e tradizione. Utilizzate le nuove tecnologie per migliorare i vostri processi produttivi e raggiungere nuovi mercati, senza mai perdere di vista le radici del vostro mestiere e l'importanza della qualità artigianale. https://www. torinofree. it/eventi/casartigiani-piemonte-presenta-la-scienza-del-colore-per-il-design-e-larredo-casa-con-gabriella-cevrero. html --- - Published: 2024-08-05 - Modified: 2024-08-06 - URL: https://www.torinofree.it/news/hiv-ce-chi-ancora-lotta-contro-la-morte.html - Categorie: News Un notevole progresso nella ricerca medica è stato recentemente annunciato: un paziente con leucemia è entrato in remissione dall'HIV dopo un trapianto di cellule staminali del sangue. Questo evento straordinario ha sorpreso la comunità scientifica e rappresenta una speranza per future terapie contro l'HIV. L'uomo, il cui nome è rimasto anonimo, ha ricevuto il trapianto per trattare la sua leucemia. Il donatore non era immune al virus dell'HIV, un aspetto che rende il caso ancora più eccezionale. In passato, remissioni dell'HIV post-trapianto erano avvenute solo quando il donatore possedeva una rara mutazione genetica che conferisce resistenza al virus. Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche è utilizzato principalmente per trattare alcuni tipi di cancro del sangue, come la leucemia. Le cellule staminali del donatore sostituiscono quelle del paziente, distrutte durante chemioterapia e radioterapia. In rari casi, questo processo ha portato anche alla remissione dell'HIV. L'innovazione di questo caso risiede nel fatto che il donatore non aveva la mutazione genetica solitamente associata alla resistenza all'HIV. Questo suggerisce l'esistenza di altri meccanismi attraverso i quali un trapianto di cellule staminali può indurre la remissione dell'HIV. Gli scienziati stanno studiando questi meccanismi per comprendere come il trapianto abbia potuto eliminare il virus dal corpo del paziente. Questo caso offre nuove prospettive nella ricerca contro l'HIV. Anche se i trapianti di cellule staminali sono procedure complesse e rischiose, non applicabili su larga scala, capire come questo trapianto abbia portato alla remissione del virus potrebbe aprire nuove vie per trattamenti meno invasivi e più accessibili. La remissione dell'HIV in questo paziente rappresenta un significativo progresso nella lotta contro il virus. Sebbene siano necessari ulteriori studi per comprendere appieno i meccanismi coinvolti, questa scoperta offre nuova speranza ai milioni di persone che vivono con l'HIV nel mondo. La ricerca continua e i risultati di questo caso potrebbero portare a nuove strategie terapeutiche in futuro. Il Piemonte: Un Territorio di Innovazione e Ricerca Medica Il Piemonte, una regione del nord-ovest dell'Italia, è rinomato non solo per la sua storia e cultura, ma anche per il suo importante contributo alla ricerca medica e scientifica. Torino, il capoluogo, ospita numerosi istituti di ricerca e università all'avanguardia in vari campi della scienza medica. Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), il Piemonte ha una popolazione di circa 4,3 milioni di abitanti. La regione ospita alcuni dei principali ospedali e centri di ricerca italiani, come l'Istituto di Candiolo - IRCCS e l'Università degli Studi di Torino, impegnati in ricerche avanzate in oncologia, neurologia e altre discipline mediche. Nel 2023, il Piemonte ha registrato un significativo incremento negli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S), con un aumento del 5% rispetto all'anno precedente, portando la spesa totale in R&S a oltre 1,2 miliardi di euro. Questo incremento riflette l'impegno della regione nel promuovere l'innovazione scientifica e tecnologica. Un esempio di eccellenza piemontese è il progetto "NExT" (Network for Excellence in Translational Medicine), una collaborazione tra università, ospedali e imprese locali mirata a sviluppare nuove terapie per malattie rare e croniche. Questo progetto ha già portato a importanti scoperte nel trattamento della sclerosi multipla e del cancro. Inoltre, il Piemonte partecipa attivamente a progetti di ricerca europei e internazionali, contribuendo alla scoperta di nuovi trattamenti e tecnologie mediche. La regione è anche un hub per le biotecnologie, con numerose start-up e aziende impegnate nello sviluppo di nuovi farmaci e dispositivi medici. La recente scoperta di un paziente affetto da leucemia in remissione dall'HIV dopo un trapianto di cellule staminali è solo l'ultimo esempio dei progressi straordinari nel campo medico. Questa scoperta potrebbe avere significative ripercussioni non solo per i pazienti affetti da HIV, ma anche per il futuro della ricerca medica in generale. --- - Published: 2024-08-04 - Modified: 2024-08-04 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/turismo-in-piemonte-alle-stelle-il-museo-egizio-si-avvicina-ai-due-milioni-di-ingressi.html - Categorie: Cultura, Turismo Il Presidente della Regione Alberto Cirio afferma che i risultati positivi del turismo in Piemonte sono frutto degli investimenti nella promozione e nello sviluppo dell'offerta turistica, oltre che dei grandi eventi. Il Museo Egizio si avvicina ai due milioni di ingressi. Il turismo in Piemonte è in crescita: nei primi sei mesi dell'anno aumentano gli arrivi e metà dei pernottamenti sono di turisti stranieri. Nel primo semestre del 2024, gli arrivi sono aumentati del 2,2% e le presenze del 4,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il turismo estero ha rappresentato il 50% dei pernottamenti, con una spesa complessiva che ha superato i 388,6 milioni di euro. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha sottolineato che questi risultati dimostrano la buona salute del turismo piemontese, attribuendoli agli investimenti in promozione, sviluppo dell'offerta turistica e grandi eventi come le Final Eight, il Giro d'Italia e il Tour de France. L'assessore al Turismo, Marina Chiarelli, ha evidenziato l'importanza della qualità nell'offerta turistica per fidelizzare i visitatori e promuovere il passaparola positivo. Beppe Carlevaris, presidente di Visit Piemonte, ha confermato il trend positivo nonostante le avverse condizioni meteorologiche, con un aumento significativo della spesa dei turisti esteri in montagna. L'Osservatorio Culturale ha rilevato un aumento del 14% nei visitatori dei cinque musei piemontesi più frequentati, con il Museo Egizio in testa con oltre 552. 607 visitatori. Il turismo internazionale ha registrato un incremento del 3,1% negli arrivi e del 5,9% nelle presenze, con la Germania come principale mercato estero. Gli Stati Uniti hanno mostrato un aumento del 16% nelle presenze rispetto al primo semestre del 2023. Anche il turismo italiano è in crescita, con un aumento dell'8% nelle presenze rispetto al primo semestre del 2023, in particolare da Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna e Veneto. La spesa dei turisti esteri è aumentata del 14,9% rispetto al primo semestre dell'anno precedente, con una distribuzione maggiore nelle aree collinari e di montagna. Il Piemonte offre una diversificata gamma di attrazioni, dalle escursioni in bicicletta e a piedi ai pacchetti enogastronomici, che includono visite alle cantine vinicole. Città come Cuneo, Alessandria, Novara e Biella stanno attirando sempre più turisti, oltre alla zona dei laghi e all'offerta culturale. Torino e dintorni hanno visto un aumento degli arrivi e delle presenze, con un trend positivo per le aree montane. Le recensioni online confermano un sentiment positivo per il Piemonte, superiore alla media nazionale. Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e Piemonte, ha commentato positivamente i dati turistici del primo semestre 2024, sottolineando l'importanza della montagna come destinazione estiva alternativa al mare e il continuo fascino di Torino per i turisti. --- - Published: 2024-08-02 - Modified: 2024-08-02 - URL: https://www.torinofree.it/guide/cena-sul-tram-a-torino-unesperienza-gastronomica-unica.html - Categorie: Guide utili Sul finire degli anni ’80 un imprenditore torinese pensò che sarebbe stata un’idea a dir poco innovativa convertire alcuni tram cittadini in ristoranti. L’imprenditore visionario è Franco Rosso e la sua idea divenne realtà. Nacque così il Ristotram, il primo tram-ristorante della città di Torino. Per comprendere la portata dell’innovazione, si deve considerare che Torino è stata la prima città in Europa ad introdurre un servizio di ristorazione che occupasse gli spazi riconvertiti dei tram cittadini. Prima del capoluogo piemontese, soltanto l’Australia, e in particolare la città di Melbourne, proponeva un’offerta simile. Ciò vuol dire che Torino è stata la seconda città nel mondo ad introdurre i tram-ristoranti. Cena sul Ristotram di Torino? Possibile grazie a un’idea originale di Franco Rosso Il primo Ristotram torinese partì il 30 gennaio 1988, ad ospitare i commensali era una carrozza storica dell’ATM precedentemente restaurata da Giugiaro Design di Giorgetto Giugiaro. L’innovativo servizio di ristorazione in movimento prevedeva Italia ’61 come punto di partenza. Era possibile scegliere tra due differenti itinerari, entrambi di passaggio per la centrale Piazza Castello. I pasti che era possibile gustare a bordo del primo Ristotram erano il pranzo, servito durante la prima corsa, e l’aperitivo a conclusione della seconda e ultima corsa della giornata. Non era quindi prevista la cena. Il servizio di ristorazione veniva gestito da uno dei ristoranti più popolari di quegli anni, “Il Bagatto”. Il giro turistico con ristorante compreso costava complessivamente 49 mila lire, circa 25 euro. L’idea dell’imprenditore Franco Rosso riscosse presso il pubblico un discreto successo. Tuttavia, Torino non era la città turistica dei nostri giorni, con milioni di turisti che ogni anno affollano le strade del capoluogo piemontese. Per questo motivo, il Ristotram costava più di quanto portava alle casse cittadine, e dopo qualche anno smise di offrire il suo servizio alla cittadinanza. Certamente l’iniziativa aveva tutte le carte in regola per diventare un grande successo, ma negli anni Ottanta la vocazione turistica della città non era ancora emersa del tutto: si potrebbe dire che l’idea era fin troppo innovativa per quegli anni. Per fortuna non è stata dimenticata, e adesso che Torino è una meta turistica d’eccellenza, i Ristotram sono tornati sulle rotaie della città, anche se con un nuovo nome. Gustotram e Ristocolor: i nuovi Ristotram torinesi L’iniziativa senza precedenti in Europa dell’imprenditore torinese Franco Rosso è stata ripresa in tempi recenti. Da qualche anno circolano sulle rotaie cittadine del capoluogo piemontese due tram che si differenziano dagli altri in primis per l’aspetto esteriore che è un’esplosione di colori, e – cosa più importante – per la loro funzione. Si chiamano Gustotram e Ristocolor, e sono i nuovi Ristotram di Torino. Si tratta di due tram storici che sono stati ristrutturati e trasformati in veri e propri ristoranti, ognuno dei quali ospita fino ad un massimo di 32 commensali. Il servizio è gestito da GTT – Gruppo Torinese Trasporti, che l’ha battezzato “Cene in Movimento”. La parte strettamente ristorativa è curata dal Ristorante “Slurp! ” di Torino, che offre ai clienti aperitivi, pranzi e cene di altissima qualità, con opzioni anche vegetariane. L’estetica del Ristocolor è stata curata dall’artista, pittore e scultore Ugo Nespolo. Mentre il design del Gustotram riprende i colori della Tranvia Sassi-Superga, con il tradizionale e accogliente abbinamento rosso-panna. Itinerari di “Cene in Movimento”: tour tra i luoghi simbolo di Torino Gli itinerari che Ristocolor e Gustotram propongono a cittadini e turisti variano a seconda del giorno, dell’evento in programma e del pasto che si decide di gustare nelle storiche carrozze torinesi. Certo è che i due tram-ristoranti accompagneranno i commensali in un giro panoramico di Torino che toccherà tutti i principali punti di interesse cittadino da non perdere assolutamente. I vari percorsi hanno in comune il punto di partenza: Piazza Castello, nel centro storico della città, che ospita la sede del Museo di Arte Antica, l’incantevole Palazzo Madama. Altre tappe generalmente incluse negli itinerari sono: Palazzo Reale, l’elegante reggia patrimonio dell’UNESCO; il Duomo di Torino, la chiesa rinascimentale che conserva la Santa Sindone; la Porta Palatina, luogo simbolo del passato romano di Torino; il Grattacielo Sanpaolo, il Parco Valentino con il Borgo Medievale e il Castello del Valentino; la Chiesa della Gran Madre; e tanto altro. “Cene in Movimento” a Torino: come funzionano? Per un suggestivo tour di Torino a bordo di una carrozza storica di antichi tram cittadini restaurati ad arte, mentre si gustano eccellenti piatti tipici della cucina piemontese, “Cene in Movimento” è la scelta ideale. Le prenotazioni si possono effettuare telefonicamente, chiamando direttamente il ristorante “Slurp! ” al numero al numero 335 1942496 nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al venerdì: ore 9. 30 - 17. 00 sabato: ore 9. 30 - 12. 00 In alternativa si può prenotare via e-mail, scrivendo all’indirizzo ceneinmovimento@slurptorino. com e indicando nel testo tutti i dati utili: data, nominativo, numero di persone, se si vuole andare a pranzo, a cena oppure per l’aperitivo. I costi variano in base all’evento nelle seguenti modalità: Aperitivo: 25 € a persona Pranzo: 45 € a persona Cena: 50 € a persona È possibile prenotare fino alle ore 14 del giorno precedente alla data in cui si desidera prendere parte a “Cene in movimento” e vivere così un’esperienza gastronomica unica. Come prenotare una cena in tram? Per fare una cena in tram a Torino è possibile scegliere tra il servizio del Ristocolor o del Gustotram. Prima di effettuare la prenotazione oppure l'acquisto online, possibile direttamente dal link: https://ceneinmovimento. slurptorino. com. Bisogna comunque contattare lo'Ufficio dei Servizi Turistici GTT che permette di verificare l'effettiva disponibilità dei posti. Inoltre, in caso di eventuali intolleranze o allergie queste devono essere segnalate al momento della prenotazione, al fine di andare a cambiare l'eventuale portata errata. I tavoli possono essere prenotati solo per due oppure per quattro persone. In caso di eventi speciali viene richiesto, inoltre, un supplemento di 15 euro a coppia. In ogni caso gli eventi potranno essere annullati dall'organizzazione entro le 24 ore precedenti (entro il venerdì per gli eventi della domenica) in... --- - Published: 2024-08-02 - Modified: 2024-08-02 - URL: https://www.torinofree.it/economia/relazione-annuale-arera-2024-i-consumi-in-italia-e-in-piemonte-in-elettricita-e-gas.html - Categorie: Economia Relazione Annuale ARERA 2024: Consumi di Elettricità e Gas in Italia Nel 2023, il panorama energetico italiano ha subito notevoli cambiamenti, documentati nella Relazione Annuale 2024 dell'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). Questo rapporto offre una visione dettagliata dei consumi di elettricità e gas, evidenziando le tendenze emergenti, le dinamiche di mercato e l'impatto delle politiche energetiche sul consumo domestico e industriale. Consumi di Elettricità Nel 2023, i consumi di elettricità in Italia hanno mostrato una leggera flessione rispetto all'anno precedente. Secondo i dati di ARERA, il consumo totale di energia elettrica è stato di circa 295 TWh, un decremento rispetto ai 298 TWh registrati nel 2022. Questa riduzione è in parte attribuibile a un inverno più mite e a un'attenzione crescente verso l'efficienza energetica nelle abitazioni e nelle imprese. Il mercato dell'elettricità ha visto una crescente adozione di fonti rinnovabili. La produzione da energia eolica, fotovoltaica e idroelettrica è aumentata rispettivamente del 13,7%, 9,2% e 42,4%. In particolare, l'energia idroelettrica ha visto un'impennata significativa grazie a condizioni meteorologiche favorevoli e a nuovi impianti entrati in funzione . L'elettricità da fonti rinnovabili ha raggiunto il 38% del mix energetico italiano, riducendo la dipendenza dalle fonti fossili. Tuttavia, nonostante la crescita delle rinnovabili, l'Italia continua a importare una quota significativa della sua elettricità, in particolare dalla Francia e dalla Svizzera, per bilanciare la domanda nazionale . Consumi di Gas Il consumo di gas naturale ha registrato un calo del 7% rispetto all'anno precedente, con un totale di circa 68 miliardi di metri cubi. Questo trend è stato influenzato da diversi fattori, tra cui l'aumento dell'efficienza energetica, la sostituzione del gas con fonti rinnovabili e un inverno meno rigido che ha ridotto la domanda di riscaldamento . Il mercato del gas ha visto cambiamenti significativi nella struttura dei fornitori. Eni, storicamente il principale attore, ha ceduto parte del suo predominio a Edison ed Enel, che hanno aumentato le loro quote di mercato. Questo cambiamento riflette una diversificazione delle fonti di approvvigionamento e una maggiore concorrenza nel settore . Impatto del Mercato Libero e delle Politiche Energetiche L'anno 2023 ha segnato la fine del regime di Maggior Tutela per il gas a gennaio e per l'elettricità a luglio 2024. Questo cambiamento ha spinto un numero crescente di consumatori a passare al mercato libero, con un tasso di switching che ha raggiunto quasi il 20%. Nel settore elettrico, su 30,2 milioni di utenti, il 70,8% è passato al mercato libero, un aumento significativo rispetto al 65% dell'anno precedente . Le politiche di incentivazione delle energie rinnovabili hanno continuato a svolgere un ruolo cruciale. Gli incentivi per le fonti rinnovabili sono costati circa 7 miliardi di euro nel 2023, un aumento rispetto ai 6,4 miliardi del 2022, ma significativamente inferiori ai 10,5 miliardi del 2021. Questo riflette sia una maggiore efficienza dei meccanismi di incentivazione sia una riduzione dei costi delle tecnologie rinnovabili . La Relazione Annuale ARERA 2024 dipinge un quadro di transizione energetica in Italia, con una crescente adozione di fonti rinnovabili e una diminuzione dei consumi di gas naturale. Le dinamiche di mercato indicano una maggiore competizione e diversificazione, con un numero sempre maggiore di consumatori che abbracciano il mercato libero. Le politiche energetiche e gli incentivi per le rinnovabili continuano a essere fondamentali per guidare il paese verso un futuro più sostenibile e meno dipendente dalle fonti fossili. Tuttavia, restano sfide significative, tra cui l'integrazione delle rinnovabili nella rete elettrica e la necessità di ulteriori investimenti in efficienza energetica e infrastrutture. Consumi di Luce e Gas in Piemonte e Torino: Un'Analisi dei Dati 2023 Nel 2023, i consumi di energia elettrica e gas in Piemonte e Torino hanno mostrato tendenze interessanti, influenzate da vari fattori economici e climatici. Questo articolo analizza i consumi energetici della regione, mettendo in luce le differenze tra le province e la situazione specifica di Torino. Consumi di Elettricità in Piemonte Il Piemonte ha registrato consumi medi di energia elettrica leggermente inferiori rispetto agli anni precedenti, un segnale positivo di efficienza energetica migliorata e di attenzione crescente verso l'uso responsabile delle risorse. In media, le famiglie piemontesi hanno consumato 2. 146 kWh, il valore più basso rispetto ad altre regioni italiane. Le bollette dell'elettricità in Piemonte sono risultate tra le più basse del paese, con una spesa media di 718 euro per famiglia, un calo del 34% rispetto al 2022. Tra le province piemontesi, Asti ha registrato il consumo più elevato con 2. 481 kWh per famiglia, corrispondenti a una spesa media di 800 euro. Seguono Biella con 2. 371 kWh (765 euro) e Alessandria con 2. 359 kWh (761 euro). Torino si distingue per avere il consumo più basso, con una media di 2. 146 kWh e una spesa di 692 euro, posizionandosi come la provincia con le bollette più leggere del Piemonte. Consumi di Gas in Piemonte Anche i consumi di gas naturale in Piemonte hanno mostrato una tendenza alla riduzione. Le famiglie piemontesi hanno pagato in media 941 euro per la bolletta del gas, un decremento del 27% rispetto all'anno precedente. Torino, ancora una volta, ha registrato i consumi più bassi, con una media di 909 smc (standard metri cubi) e una spesa di 846 euro. Biella ha invece visto i consumi più elevati, con una media di 1. 274 smc e una spesa di 1. 185 euro per famiglia. Alessandria e Asti seguono con consumi di 1. 234 smc (1. 148 euro) e 1. 223 smc (1. 138 euro) rispettivamente. Questo dimostra una varianza significativa nei consumi di gas all'interno della regione, influenzata da diversi fattori come il clima locale, le abitudini di consumo e l'efficienza degli impianti di riscaldamento. Luce e Gas a Torino Torino ha beneficiato di un controllo più rigoroso dei consumi energetici, risultando la provincia con le bollette di luce e gas più basse del Piemonte. Le famiglie torinesi hanno speso mediamente 692 euro per l'elettricità e 846 euro per il gas. Questa efficienza può essere attribuita a vari fattori, tra cui una maggiore consapevolezza energetica... --- - Published: 2024-07-31 - Modified: 2024-07-31 - URL: https://www.torinofree.it/guide/uffici-postali-a-torino-orari-servizi-e-informazioni-utili.html - Categorie: Guide utili - Tag: Piemonte, Torino Gli uffici postali di Torino sono dei luoghi importanti e strategici per le persone che vivono nella città e nelle zone limitrofe. In questi luoghi è possibile trovare tutti i servizi postali: dall'invio di pacchi e lettere fino al pagamento di bollette e bollettini. In questo articolo vi forniremo informazioni utili sugli uffici postali di Torino, come individuare quello più vicino a voi, gli orari di apertura e chiusura e i servizi offerti. Individuare gli uffici postali a Torino La prima cosa da fare per trovare l'ufficio postale più vicino a Torino è visitare il sito ufficiale delle Poste italiane. Nella sezione “Servizi Postali” potrete trovare tutti gli indirizzi e gli orari di apertura degli uffici postali di Torino e delle zone limitrofe. In alternativa, se volete scoprire qual è l'ufficio postale più vicino a voi, potete visitare il sito di Poste Italiane e inserire il vostro indirizzo. Il sito vi fornirà una lista dei punti postali più vicini, con indirizzo, numero di telefono e orari di apertura. Orari di apertura degli uffici postali a Torino G uffici TU (Turno Unico) svolgono il servizio dal lunedì al venerdì dalle ore 8. 20 alle ore 13. 35 e il sabato dalle ore 8. 20 alle ore 12. 35. Gli Uffici DT (Doppio Turno) sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8. 20 alle ore 19. 05 e il sabato dalle ore 8. 20 alle ore 12. 35. Dove sono gli uffici postali a Torino? DT= doppio turno; TU= turno unico Ricordiamo che gli uffici TU (Turno Unico) svolgono il servizio dal lunedì al venerdì dalle ore 8. 20 alle ore 13. 35 e il sabato dalle ore 8. 20 alle ore12. 35. Gli Uffici DT (Doppio Turno) sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8. 20 alle ore 19. 05 e il sabato dalle ore 8. 20 alle ore 12. 35. DT BEINASCO VIA AVIGLIANA, 2 BEINASCO 10092TU BEINASCO 1 PIAZZA KENNEDY, 39/A BEINASCO 10092TU BORGATA PARADISO DI COLLEGNO VIA EDMONDO DE AMICIS, 4 COLLEGNO 10093DT COLLEGNO VIA ROMA, 74 COLLEGNO 10093TU COLLEGNO 1 VIA UNDICI FEBBRAIO, 1 COLLEGNO 10093TU COLLEGNO 2 VIA MARTIRI 30 APRILE, 77 COLLEGNO 10093TU LEUMANN CORSO FRANCIA, 317 COLLEGNO 10093DT MONCALIERI VIA VITTIME DI BOLOGNA, 22 MONCALIERI 10024TU MONCALIERI 1 VIA DEL MOLINO 1 MONCALIERI 10024TU MONCALIERI 3 VIA VITTORIO ALFIERI, 19 MONCALIERI 10024DT NICHELINO VIA MONCENISIO, 38 NICHELINO 10042TU NICHELINO 1 VIA VENTICINQUE APRILE, 5 NICHELINO 10042TU NICHELINO 2 VIALE ALCIDE DE GASPERI, 7 NICHELINO 10042PT4 REVIGLIASCO TORINESE VIA DELLA GHIACCIAIA, 1 MONCALIERI 10024TU SAN PIETRO MONCALIERI VIA SESTRIERE, 33 MONCALIERI 10024TU STUPINIGI PIAZZA ALDO MORO, 50 NICHELINO 10042TU TESTONA STRADA REVIGLIASCO, 88/TER MONCALIERI 10024TU TORINO 10 PIAZZA SANTA GIULIA, 12 TORINO 10124TU TORINO 11 VIA CONTE DI ROCCAVIONE, 93/E TORINO 10147TU TORINO 13 VIA FRANCESCO GIUSEPPE GUICCIARDINI, 28 TORINO 10121TU TORINO 14 VIA GIUSEPPE VERNAZZA, 5 TORINO 10136TU TORINO 15 VIA SAN QUINTINO, 35/F TORINO 10121DT TORINO 16 VIA LESSOLO, 19 TORINO 10153TU TORINO 17 PIAZZA EUGENIO MONTALE, 8 TORINO 10151DT TORINO 18 VIA PRINCIPE TOMMASO, 3 TORINO 10125DT TORINO 19 VIA BRUINO, 1 TORINO 10138TU TORINO 21 CORSO VITTORIO EMANUELE II, 130 TORINO 10138TU TORINO 22 CORSO GIULIO CESARE, 7 TORINO 10152TU TORINO 23 VIA MONTEBELLO, 25 TORINO 10124TU TORINO 24 VIA FELICE BRICCARELLO, 2 TORINO 10137TU TORINO 25 VIA SAN SECONDO, 41/E TORINO 10128TU TORINO 27 VIA ENRICO D'OVIDIO, 8 TORINO 10129DT TORINO 28 VIA BLIGNY, 8 TORINO 10122TU TORINO 29 CORSO REGINA MARGHERITA, 264/E TORINO 10144TU TORINO 3 VIA SUSA, 7/BIS TORINO 10138DT TORINO 30 VIA FOGLIZZO, 28 TORINO 10149TU TORINO 31 VIA STRADELLA, 197 TORINO 10147TU TORINO 32 VIA GOTTARDO, 275 TORINO 10154DT TORINO 33 CORSO TARANTO, 28/E TORINO 10155DT TORINO 34 VIA GENOVA, 113 TORINO 10126DT TORINO 35 VIA LUIGI FERDINANDO MARSIGLI, 22 TORINO 10141TU TORINO 36 CORSO MONCALIERI, 254 TORINO 10133TU TORINO 37 STRADA COMUNALE DI MONGRENO, 15 TORINO 10132TU TORINO 38 VIA SALUZZO, 94/A TORINO 10126TU TORINO 39 VIA VILLARBASSE, 39 TORINO 10141TU TORINO 4 CORSO PALERMO, 55 TORINO 10152TU TORINO 40 CORSO SVIZZERA, 60 TORINO 10143TU TORINO 41 VIA GIORDANO BRUNO, 202/A TORINO 10134TU TORINO 43 VIA GASPARE SPONTINI, 23 TORINO 10154TU TORINO 44 VIA ADAMELLO, 85 TORINO 10142TU TORINO 45 CORSO SIRACUSA 182 TORINO 10137TU TORINO 46 VIA VALENTINO CARRERA, 47 TORINO 10146TU TORINO 47 CORSO UNIONE SOVIETICA, 581 TORINO 10135TU TORINO 48 VIA CAMILLO GUIDI SNC TORINO 10127TU TORINO 49 PIAZZA LUIGI MATTIROLO, 10 TORINO 10149TU TORINO 5 CORSO BRAMANTE, 57/A TORINO 10126TU TORINO 50 VIA AQUILA, 40 TORINO 10144TU TORINO 51 VIALE FALCHERA, 80 TORINO 10156TU TORINO 52 VIA VILLA GIUSTI, 7/B TORINO 10142TU TORINO 53 CORSO CASALE, 196 TORINO 10132TU TORINO 54 VIA ALLA PARROCCHIA, 3/5 TORINO 10133TU TORINO 56 VIA DAMIANO CHIESA, 67/C TORINO 10156TU TORINO 57 VIA VENARIA, 69 TORINO 10148TU TORINO 58 VIA TERNENGO, 0/E TORINO 10154TU TORINO 59 VIA NIZZA, 230/H TORINO 10126DT TORINO 6 CORSO RACCONIGI, 43 TORINO 10139TU TORINO 60 VIA NICOLA FABRIZI, 132/F TORINO 10145TU TORINO 62 VIA PIETRO FRANCESCO GUALA, 115/C TORINO 10135DT TORINO 63 VIA PAOLO GAIDANO, 12 TORINO 10137TU TORINO 64 VIA PARELLA, 5 TORINO 10155TU TORINO 65 VIA MONFALCONE, 180 TORINO 10136TU TORINO 66 VIA VINOVO, 8 TORINO 10127TU TORINO 67 VIA ISSIGLIO, 32/34 TORINO 10141TU TORINO 68 VIA POMARETTO, 4/B TORINO 10135TU TORINO 69 CORSO UNIONE SOVIETICA, 79 TORINO 10134DT TORINO 7 VIA BREGLIO, 37/39 TORINO 10147TU TORINO 70 LUNGODORA FIRENZE, 71/A TORINO 10152TU TORINO 71 VIA NICOLA PORPORA, 51 TORINO 10154TU TORINO 73 VIA BAGNASCO, 7/9 TORINO 10141DT TORINO 74 CORSO GROSSETO, 425 TORINO 10151TU TORINO 75 VIA CELESTE NEGARVILLE, 8/26 TORINO 10135TU TORINO 77 VIA BARLETTA, 105 TORINO 10136TORINO 78 VIA VERRES, 1/A TORINO 10155TU TORINO 8 CORSO MONCALIERI, 19 TORINO 10131TU TORINO 9 VIA VINCENZO MARIA MIGLIETTI, 9 TORINO 10144DT TORINO CENTRO VIA VITTORIO ALFIERI, 10 TORINO 10121DT TORINO PORTA NUOVA VIA PAOLO SACCHI, 2 TORINO 10128TU TROFARELLO VIA DON TOMMASO MASERA, 5 TROFARELLO 10028PT3 VALLE SAUGLIO VIA UMBERTO I°, 33 TROFARELLO 10028 Servizi offerti dai punti postali di Torino Gli uffici postali di Torino... --- - Published: 2024-07-30 - Modified: 2024-07-30 - URL: https://www.torinofree.it/sport/olimpiadi-di-parigi-piemonte-nella-top-10.html - Categorie: Sport Le Olimpiadi di Parigi sono appena iniziate, portando con sé l'eccitazione di vedere i 402 atleti della squadra italiana competere contro 11. 475 atleti provenienti da tutto il mondo (fonte RAI). Mentre aspettiamo con entusiasmo le nuove imprese dei nostri campioni, è interessante esaminare i risultati ottenuti dagli atleti italiani nei Giochi Olimpici. Gli atleti italiani che hanno vinto medaglie d'oro alle Olimpiadi provengono da diverse regioni del Paese. Ecco alcune delle regioni italiane e alcuni degli atleti d'oro associati a ciascuna di esse: Lombardia: Sara Simeoni (salto in alto, Mosca 1980) Deborah Compagnoni (sci alpino, tre ori in diverse edizioni invernali) Veneto: Pietro Mennea (200 metri, Mosca 1980) Francesca Porcellato (sci di fondo paralimpico e atletica leggera paralimpica) Lazio: Valentina Vezzali (scherma, plurimedagliata in diverse edizioni) Daniele Garozzo (scherma, Rio 2016) Emilia-Romagna: Stefano Baldini (maratona, Atene 2004) Carlton Myers (basket, Sydney 2000 - benché questa sia una medaglia d'oro del torneo europeo che vale anche come qualificazione olimpica) Toscana: Paolo Bettini (ciclismo su strada, Atene 2004) Aldo Montano (scherma, Atene 2004) Piemonte: Maurizio Damilano (marcia 20 km, Mosca 1980) Stefania Belmondo (sci di fondo, due ori in diverse edizioni invernali) Campania: Patrizio Oliva (pugilato, Mosca 1980) Clemente Russo (pugilato, argento ma atleta di rilievo nelle Olimpiadi) Sicilia: Domenico Modugno (canottaggio, Los Angeles 1932) Vincenzo Nibali (ciclismo su strada, anche se non ha vinto l'oro olimpico, è una figura di rilievo) Puglia: Francesco Damiani (pugilato, Seul 1988) Carlo Molfetta (taekwondo, Londra 2012) Questi sono solo alcuni esempi, poiché l'Italia ha una ricca storia olimpica con atleti provenienti da quasi tutte le regioni del Paese che hanno raggiunto il successo ai Giochi Olimpici. Gli atleti piemontesi che hanno vinto medaglie olimpiche Maurizio Damilano - Oro, Mosca 1980 Stefania Belmondo - Oro, Salt Lake 2002 Livio Berruti - Oro, Roma 1960 Paolo De Chiesa - Argento, Calgary 1988 Fabio Basile - Oro, Rio 2016 Giorgio Cagnotto - Bronzo, Monaco 1972 Marco Albarello - Oro, Lillehammer 1994 Livia Veronese - Argento, Atene 2004 Franco Nones - Oro, sci di fondo, Grenoble 1968 Ercole Baldini - Oro, ciclismo su strada, Melbourne 1956 Claudio Pollio - Oro, lotta libera, Mosca 1980 Giorgio De Stefani - Oro, sci alpino, Cortina 1956 Enrico Fabris - Oro, pattinaggio di velocità, Torino 2006 Questi atleti rappresentano solo una parte dei successi piemontesi alle Olimpiadi. Se desideri un elenco completo e aggiornato, potrebbe essere utile consultare fonti come il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) o archivi sportivi nazionali. Quando l'Italia ha vinto più medaglie olimpiche? L'Italia ha vinto il maggior numero di medaglie olimpiche ai Giochi Olimpici di Roma del 1960. Durante quei Giochi, l'Italia, come paese ospitante, ha conquistato un totale di 36 medaglie: 13 ori, 10 argenti e 13 bronzi. Ecco un riepilogo delle medaglie vinte dall'Italia alle Olimpiadi di Roma 1960: Oro: 13 Argento: 10 Bronzo: 13 Totale: 36 Questa prestazione rappresenta il record di medaglie vinte dall'Italia in un'unica edizione dei Giochi Olimpici estivi. Quale paese ha vinto più medaglie olimpiche in assoluto? Italia tra i primi 6 Gli Stati Uniti detengono il record del maggior numero di medaglie olimpiche vinte in assoluto. Fino al 2021, gli Stati Uniti hanno accumulato un totale di 2. 523 medaglie, di cui 1. 022 d'oro, 795 d'argento e 706 di bronzo. I seguenti paesi completano la lista delle nazioni con il maggior numero di medaglie olimpiche: 2. Russia (inclusa l'Unione Sovietica): 1. 556 medaglie totali (590 oro, 486 argento, 480 bronzo). 3. Germania (inclusa Germania dell'Est e dell'Ovest): 1. 346 medaglie totali (428 oro, 444 argento, 474 bronzo). 4. Gran Bretagna: 851 medaglie totali (263 oro, 295 argento, 293 bronzo). 5. Francia: 716 medaglie totali (212 oro, 241 argento, 263 bronzo). 6. Italia: 577 medaglie totali (206 oro, 178 argento, 193 bronzo) Questi dati evidenziano la lunga storia e la vasta partecipazione degli Stati Uniti ai Giochi Olimpici, consolidando il loro status di nazione più vincente nella storia delle Olimpiadi. 10 curiosità dell'Italia ai Giochi Olimpici Prima Medaglia: L'Italia ha vinto la sua prima medaglia d'oro ai Giochi Olimpici di Atene nel 1896, grazie al tiratore di scherma Eugenio Pini. Medagliere Storico: L'Italia è uno dei paesi più vincenti nella storia delle Olimpiadi, con un totale di oltre 700 medaglie (sia estive che invernali) fino al 2021. Sport Dominante: La scherma è lo sport in cui l'Italia ha ottenuto il maggior numero di medaglie, con numerosi atleti che hanno fatto la storia di questa disciplina. Giovanni Pellegrino: Giovanni Pellegrino è il primo italiano a vincere una medaglia ai Giochi Olimpici Invernali. Vinse la medaglia di bronzo nello sci di fondo nel 1924. Pietro Mennea: Il velocista Pietro Mennea ha stabilito il record mondiale dei 200 metri nel 1979, con un tempo di 19. 72 secondi, che è rimasto imbattuto per 17 anni. Nuoto: Federica Pellegrini è una delle nuotatrici italiane più decorate, vincendo diverse medaglie olimpiche e stabilendo record mondiali nei 200 metri stile libero. Atleta più Decorato: Edoardo Mangiarotti è l'atleta italiano più decorato nella storia delle Olimpiadi, con un totale di 13 medaglie nella scherma (6 ori, 5 argenti, 2 bronzi). Olimpiadi Invernali in Italia: L'Italia ha ospitato due edizioni dei Giochi Olimpici Invernali: a Cortina d'Ampezzo nel 1956 e a Torino nel 2006. Inoltre, Milano e Cortina d'Ampezzo ospiteranno i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Ginnastica Artistica: Jury Chechi, soprannominato "Il Signore degli Anelli", ha vinto la medaglia d'oro agli anelli ai Giochi Olimpici di Atlanta nel 1996. Donna Pioniera: Ondina Valla è stata la prima donna italiana a vincere una medaglia d'oro alle Olimpiadi, conquistando il primo posto nei 80 metri ostacoli ai Giochi di Berlino del 1936. Queste curiosità mostrano l'importanza e il successo dell'Italia nella storia dei Giochi Olimpici. Da quando le donne hanno potuto partecipare ai Giochi Olimpici? Le donne hanno potuto partecipare ai Giochi Olimpici moderni a partire dal 1900, durante la seconda edizione dei giochi tenutasi a Parigi. In quell'occasione, furono ammesse a gareggiare in alcune discipline, tra cui il tennis e il golf. L'inclusione delle donne nelle Olimpiadi è... --- - Published: 2024-07-30 - Modified: 2024-07-31 - URL: https://www.torinofree.it/guide/i-migliori-10-locali-dove-fare-colazione-a-torino-dallautentico-caffe-allitaliana-alla-colazione-gourmet.html - Categorie: Guide utili Dove fare colazione a Torino? Che tu sia in vacanza o in città per affari, o semplicemente non sai dove andare a fare colazione, devi sapere che a Torino ci sono 10 locali tra i migliori per fare colazione e assaporare dall'autentico caffè all'italiana a piatti gourmet di tendenza. Torino offre una vasta selezione di luoghi dove iniziare la giornata con una deliziosa colazione. In questo articolo abbiamo selezionato i migliori 10 bar dove fare colazione a Torino, che promettono di soddisfare tutti i gusti e le preferenze. Fare colazione a Torino in centro: Al Bicerin Situato nel cuore del centro storico, Al Bicerin è uno dei caffè più antichi di Torino. Qui potrete gustare il famoso Bicerin, una miscela divina di caffè, cioccolato e crema fresca, che ha reso celebre questo locale in tutto il mondo. Caffè Torino Fondato nel 1903, Caffè Torino è un'icona di eleganza e raffinatezza, il salotto della Torino "bene", di politici, letterati e intellettuali. Qui non si fa semplicemente colazione a Torino, ma si può realmente vivere la storia e respirare un'aria di lusso immersi nello stile Liberty originale del locale. Inoltre, da non perdere il loro espresso perfetto accompagnato da deliziosi cornetti appena sfornati e da una pasticceria di alta classe. Più Gusto Per un'esperienza gourmet, dirigetevi a Più Gusto. Qui potrete gustare una colazione all'insegna della creatività culinaria, con piatti unici come il porridge di quinoa e frutta fresca o il toast con avocado e uova. Baladin House Se siete amanti della birra artigianale, non potete perdervi la colazione presso Baladin House. Qui potrete assaggiare ottimi birrifici accompagnati da abbinamenti insoliti come uova strapazzate e pancetta croccante. Gelateria Pepino Non c'è niente di meglio di una dolce colazione estiva a base di gelato. La Gelateria Pepino offre una vasta selezione di gusti tradizionali e sorprendenti, con possibilità di aggiungere frutta fresca, marmellate o panna montata. Smorrebrod Per una colazione salata con un tocco nordico, Smorrebrod è il posto giusto. Qui potrete gustare deliziosi open sandwich danesi, preparati con ingredienti freschi e di qualità. Il Pane e Le Rose Se siete alla ricerca di una colazione vegana, Il Pane e Le Rose è la scelta ideale. Offrono una vasta selezione di prodotti da forno vegani, come muffin, croissant e biscotti, accompagnati da bevande vegetali o tè biologici. Pasticceria Gelateria Stratta La Pasticceria Gelateria Stratta è un vero e proprio paradiso per gli amanti dei dolci. Qui potrete gustare cornetti freschi, pasticcini artigianali e crepes con una vasta selezione di farciture. Orso Laboratorio del gelato Orso Laboratorio del Gelato è un altro luogo imperdibile per gli amanti del gelato. Qui potrete gustare gusti stagionali realizzati con ingredienti di alta qualità e tecniche artigianali. Pasticceria Gertosio Infine, Pasticceria Gertosio è una storica pasticceria in cui potrete assaporare autentici dolci piemontesi, come il gianduiotto o la torta di nocciole. A Torino, la colazione è considerata un momento speciale della giornata e ci sono molti locali che offrono l'opportunità di iniziare la giornata con gusto. Dai caffè storici dove si possono gustare le specialità locali, come il Bicerin, ai luoghi più trendy che offrono colazioni gourmet e creative, la città offre una vasta scelta di esperienze culinarie per tutti i gusti. Scegliete uno di questi migliori 10 locali per fare colazione a Torino e deliziatevi con i sapori unici che la città ha da offrire. --- - Published: 2024-07-28 - Modified: 2024-07-28 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/campeggi-liberi-e-dove-trovarli-in-italia-nellestate-2024.html - Categorie: Turismo L'Italia, terra di meraviglie naturali senza fine, offre una vasta gamma di paesaggi, dalle imponenti Alpi alle affascinanti coste mediterranee, passando per i verdi Appennini e le tranquille pianure. Questa diversità rende l'Italia una meta perfetta per gli appassionati di campeggio, che siano alla ricerca di campeggi ben attrezzati o di un'esperienza più libera e selvaggia. Con l'estate 2024 all'orizzonte, esplorare le opzioni di campeggio libero in Italia può essere un'avventura unica e gratificante. Tuttavia, è essenziale conoscere le normative locali e prepararsi adeguatamente per godere appieno di questa esperienza. Il campeggio libero, o bivacco, si riferisce alla pratica di campeggiare fuori dalle aree attrezzate e designate per il campeggio. In Italia, la legislazione su questo tipo di campeggio è complessa e varia notevolmente da regione a regione. In generale, il campeggio libero è permesso solo in determinate condizioni e luoghi. LISTA DEI CAMPEGGI LIBERI IN ITALIA CON DESCRIZIONI DETTAGLIATE Giogo Casaglia, Appennino Tosco-Emiliano: Situato nell'Appennino Tosco-Emiliano, il Giogo Casaglia è una zona pianeggiante ideale per il campeggio libero. Dotato di tavoli attrezzati, è perfetto per gruppi di campeggiatori che vogliono godere della natura. La bellezza del paesaggio circostante e la tranquillità del luogo lo rendono una meta ambita per un'esperienza autentica a contatto con la natura. Le escursioni nei dintorni offrono viste panoramiche mozzafiato e la possibilità di avvistare fauna locale. Rifugio Cotozzo: Questo rifugio, situato in una zona ben protetta, offre un'esperienza di campeggio libero sicura e confortevole. L'area è attrezzata per garantire ai campeggiatori una permanenza piacevole, con ripari dalle intemperie. La posizione strategica per escursioni e trekking permette di esplorare la natura circostante senza allontanarsi troppo dal campo base. La serenità del luogo e la protezione offerta lo rendono ideale per famiglie e gruppi. Grande Traversata Elbana: Questo percorso spettacolare attraverso l'isola d'Elba offre un grande prato con una vista mozzafiato per piantare le tende. Perfetto per chi ama le lunghe camminate e vuole esplorare l'isola in modo approfondito, con viste panoramiche sul mare e sulle montagne circostanti che rendono l'esperienza indimenticabile. Adatto sia a escursionisti esperti che a principianti in cerca di avventura. Altopiano di Asiago: Situato nel nord Italia, l'Altopiano di Asiago è ideale per il campeggio libero grazie ai suoi numerosi spazi verdi e alla natura incontaminata. Offre una varietà di sentieri per escursioni e passeggiate, perfetti per esplorare la flora e la fauna locali. Le praterie e i boschi dell'altopiano sono perfetti per chi cerca tranquillità e immersione nella natura. La possibilità di osservare il cielo stellato senza inquinamento luminoso è un ulteriore punto di forza. Via Degli Albati: Conosciuta anche come la Via Franchigena della Montagna, questo percorso storico offre numerose opportunità per il campeggio libero. Attraversa alcune delle zone più belle dell'Italia centrale, con viste spettacolari e un contatto diretto con la natura. I campeggiatori possono trovare aree tranquille per montare la tenda e riposarsi lungo il sentiero, arricchendo l'avventura con la ricchezza storica e culturale del percorso. Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Marche: In questo parco, il campeggio libero è permesso solo nella zona denominata “verde”. Famoso per la sua bellezza naturale, con montagne imponenti, valli verdi e una ricca biodiversità, offre una vasta gamma di attività all'aperto, come escursioni, birdwatching e fotografia naturalistica. Le leggende e la storia dei Monti Sibillini aggiungono un fascino misterioso al luogo, perfetto per gli avventurieri. Riserva Naturale del Monte San Vicino e Canfaito: Permette il campeggio per più notti o il bivacco temporaneo solo nelle aree attrezzate. La riserva è di straordinaria bellezza, con boschi antichi, prati fioriti e panorami mozzafiato. È ideale per chi ama la tranquillità e vuole sfuggire al caos urbano. Le aree attrezzate garantiscono una permanenza sicura e rispettosa dell'ambiente. Parco del Conero: Situato lungo la costa adriatica, è affascinante per il campeggio libero, ma è consentito solo il bivacco notturno, con le tende che devono essere smontate durante il giorno. Offre una combinazione unica di mare e montagna, con spiagge incontaminate e sentieri che attraversano foreste mediterranee. La possibilità di osservare la fauna selvatica e godere di tramonti spettacolari lo rende una meta imperdibile. Parco Naturale del Monte San Bartolo: Situato nelle Marche, offre diverse aree di campeggio attrezzate. Con scogliere mozzafiato, spiagge nascoste e ricca biodiversità, i campeggiatori possono esplorare sentieri che offrono viste spettacolari sul mare Adriatico. Le aree attrezzate garantiscono una permanenza sicura e confortevole. Parco Naturale Gola della Rossa e di Frasassi: Questo parco è ideale per il campeggio libero, con numerose aree attrezzate. Offre una varietà di attività all'aperto, tra cui escursioni, arrampicata e speleologia nelle famose Grotte di Frasassi. I campeggiatori possono godere di panorami spettacolari, foreste lussureggianti e una ricca fauna selvatica. Tra Augusta e Siracusa, Sicilia: Questa zona offre uno spot stupendo per il campeggio libero, con viste mozzafiato sull'Etna e su Catania. Ideale per chi cerca un'esperienza unica, immerso in un paesaggio vulcanico straordinario. I campeggiatori possono esplorare la costa, godere di spiagge nascoste e scoprire la ricca storia e cultura della Sicilia orientale. Approdo dei Saraceni, vicino a Granitola, Sicilia: Offre varie aree di sosta libera con panorami mozzafiato. Perfetto per chi ama il mare e desidera campeggiare in una zona tranquilla e poco affollata. Le viste sul mare, le spiagge rocciose e le acque cristalline rendono l'esperienza di campeggio indimenticabile. Cala Mancina, vicino a San Vito Lo Capo, Sicilia: Situata vicino a San Vito Lo Capo, questa area offre tramonti indimenticabili e la vicinanza a una delle spiagge più belle della Sicilia. Perfetto per una combinazione di avventura e relax, con numerose opportunità per escursioni e snorkeling. Cala Cannelle, Talamone, Toscana: Una piccola caletta raggiungibile tramite un sentiero panoramico, ideale per gli amanti della natura selvaggia. Offre acque cristalline e una spiaggia tranquilla, perfetta per rilassarsi e godere della bellezza naturale del luogo. Punta di Torre Ciana, Toscana: Situata tra Porto Santo Stefano e Porto Ercole, è un luogo meraviglioso per il campeggio libero. Offre viste spettacolari sul mare e una tranquillità unica. Perfetta per immersioni nella natura incontaminata della Toscana. Eremo di Poggio Conte, Lazio-Toscana:... --- - Published: 2024-07-27 - Modified: 2024-07-27 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/bunker-fai-da-te-boom-di-richieste-per-i-rifugi-antiatomici-in-italia.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Negli ultimi anni, la richiesta di bunker antiatomici fai da te in Italia ha visto un aumento significativo. Questo fenomeno è dovuto principalmente alle crescenti preoccupazioni per la sicurezza internazionale e la voglia di proteggere le proprie famiglie da potenziali minacce nucleari. Costruire un rifugio sotterraneo richiede una buona preparazione, competenze tecniche e un investimento economico notevole. Come riportato in questo servizio TV Il costo per la costruzione di un bunker antiatomico in Italia può variare considerevolmente. In media, si parla di una spesa che oscilla tra i 2. 000 e i 3. 000 euro al metro quadro. Per un bunker di dimensioni medie, intorno ai 30-40 metri quadrati, il costo totale si attesta tra i 60. 000 e i 90. 000 euro. Per progetti più ampi, i costi possono superare i 200. 000 euro. I tempi di realizzazione variano da un minimo di un paio di mesi fino a periodi più lunghi, a seconda della complessità del progetto. Normativa e Permessi In Italia, la costruzione di bunker privati non è prevista nei piani regolatori urbani. Tuttavia, è possibile realizzarli come cantine, previa richiesta di un permesso comunale. È fondamentale che la progettazione del bunker rispetti tutte le normative vigenti, includendo limiti di profondità (massimo tre metri) e requisiti strutturali specifici, come muri in cemento armato e sistemi di aerazione manuali . Un bunker deve avere muri di cemento armato spessi tra i 30 e gli 80 cm, porte blindate in acciaio e cemento con uno spessore minimo di 20 cm, e sistemi di aerazione per garantire la qualità dell’aria interna. Inoltre, deve essere dotato di servizi igienici, scorte di cibo e acqua sufficienti, e attrezzature di emergenza come kit di pronto soccorso e generatori di emergenza . La crescente domanda di bunker antiatomici in Italia riflette le preoccupazioni moderne sulla sicurezza. Sebbene richiedano investimenti economici e permessi specifici, rappresentano una soluzione per coloro che cercano di prepararsi a eventuali emergenze nucleari. La costruzione di un bunker non è una scelta da prendere alla leggera, ma con la giusta preparazione e competenza, può offrire un rifugio sicuro in tempi di crisi. Per ulteriori dettagli sui costi, normative e fasi di costruzione, è possibile consultare risorse specializzate come la rivista tecnico-scientifica gravita-zero. it e la rivista di architettura ed edilizia interiorissimi. it In Svizzera bunker antiatomici per il 100% della popolazione La Svizzera ha costruito oltre 370. 000 bunker, progettati per ospitare l'intera popolazione in caso di attacco nucleare, secondo una legge federale del 1963. Questa normativa impone che ogni edificio abbia un rifugio antiatomico o che i proprietari paghino una tassa per un posto nei 9000 rifugi pubblici presenti. Con l'aumento delle tensioni geopolitiche recenti, come i conflitti in Ucraina e Israele, cresce la preoccupazione per potenziali incidenti nucleari. La Svizzera è considerata il Paese più preparato per affrontare tali emergenze, con rifugi capaci di ospitare più di 9 milioni di persone, superando la popolazione totale. I bunker svizzeri, molti dei quali costruiti durante la Seconda guerra mondiale, devono rispettare criteri precisi. Secondo gli articoli 45 e 46 della legge del 1963: Ogni abitante deve avere un posto protetto raggiungibile in tempo utile dalla propria abitazione. I proprietari devono costruire ed equipaggiare rifugi in tutti i nuovi edifici abitativi. Nonostante il dibattito sull'utilità dei bunker, il governo svizzero mantiene la legge, garantendo rifugi non solo per attacchi nucleari ma anche per calamità naturali, invasioni e attacchi terroristici. --- - Published: 2024-07-27 - Modified: 2024-07-27 - URL: https://www.torinofree.it/economia/tra-i-centri-commerciali-piu-grandi-ditalia-le-gru-e-to-dream.html - Categorie: Economia In un'epoca in cui il retail fisico è costantemente sfidato dall'e-commerce, i centri commerciali in Italia continuano a rappresentare importanti hub di aggregazione sociale e di intrattenimento. Tra questi, Le Gru e To Dream si distinguono come due dei centri commerciali più grandi e innovativi del paese. Situati entrambi nella regione Piemonte, a poca distanza da Torino, questi giganti del retail offrono ai visitatori un'esperienza di shopping e svago senza pari. Questo articolo esplora la storia, la struttura, l'offerta commerciale e i servizi di Le Gru e To Dream, mettendo in luce le caratteristiche che li rendono destinazioni imperdibili per milioni di persone ogni anno. Storia e Sviluppo Le Gru Le Gru ha aperto le sue porte nel 1994, diventando rapidamente uno dei centri commerciali più importanti del Nord Italia. La sua posizione strategica a Grugliasco, a breve distanza dal centro di Torino, ha contribuito al suo immediato successo. Sin dall'inizio, Le Gru ha puntato su un'offerta diversificata, capace di soddisfare le esigenze di una clientela vasta e variegata. Nel corso degli anni, il centro ha subito diverse espansioni e ristrutturazioni per mantenere alto il livello di innovazione e attrattività. To Dream To Dream, inaugurato nel 2022, rappresenta l'ultima frontiera dei centri commerciali in Italia. Situato a Settimo Torinese, a pochi chilometri da Torino, questo centro è stato progettato come un vero e proprio villaggio dello shopping, integrando spazi verdi, percorsi pedonali e aree dedicate all'intrattenimento e al benessere. La sua costruzione ha seguito criteri di sostenibilità ambientale, con un'attenzione particolare all'efficienza energetica e alla riduzione dell'impatto ecologico. Struttura e Design Le Gru Le Gru si estende su una superficie di oltre 100. 000 metri quadrati e ospita più di 180 negozi. Il design del centro è stato pensato per offrire un'esperienza di shopping piacevole e intuitiva, con ampi corridoi illuminati da luce naturale, aree relax e una segnaletica chiara. Le Gru è diviso in diverse aree tematiche, ciascuna delle quali ospita negozi di specifici settori merceologici, dalla moda alla tecnologia, dalla bellezza alla casa. To Dream To Dream si distingue per il suo approccio innovativo al design dei centri commerciali. Con una superficie totale di 85. 000 metri quadrati, il centro è organizzato come un vero e proprio villaggio, con strade pedonali, piazze e spazi verdi. L'architettura moderna e sostenibile di To Dream include materiali ecologici, sistemi di raccolta delle acque piovane e pannelli solari, rendendolo un esempio di eccellenza in termini di sostenibilità ambientale. Offerta Commerciale Le Gru Uno degli aspetti che rende Le Gru un punto di riferimento per lo shopping in Italia è la varietà e la qualità dei negozi presenti. Tra i marchi internazionali più prestigiosi troviamo Zara, H&M, Sephora, Apple Store, MediaWorld e molti altri. Accanto a questi, non mancano le boutique di lusso e i negozi di brand italiani rinomati, che attraggono una clientela esigente e diversificata. Le Gru ospita anche un ipermercato Carrefour, ideale per chi vuole coniugare lo shopping con la spesa quotidiana. To Dream To Dream offre un mix di negozi che combina marchi internazionali e nazionali di alto livello. Tra i principali inquilini ci sono Primark, Decathlon, OVS e una serie di boutique di moda, accessori, elettronica e articoli per la casa. Il centro commerciale è stato progettato per essere una destinazione completa, dove i visitatori possono trovare tutto ciò di cui hanno bisogno in un unico luogo, rendendo l'esperienza di shopping comoda e piacevole. Ristorazione e Intrattenimento Le Gru Le Gru non è solo un paradiso per lo shopping, ma anche un luogo dove poter gustare cibi deliziosi e trascorrere momenti di svago. La food court offre una vasta scelta di opzioni culinarie, dai fast food alle cucine etniche, fino ai ristoranti più raffinati. Tra i locali più apprezzati ci sono Eataly, Roadhouse Grill, McDonald's e il ristorante giapponese Wasabi. Per quanto riguarda l'intrattenimento, Le Gru dispone di un cinema multisala UCI Cinemas, che propone le ultime novità cinematografiche in un ambiente moderno e confortevole. Inoltre, il centro organizza regolarmente eventi culturali, concerti, mostre e attività per bambini, rendendolo un luogo di incontro e socializzazione per tutte le età. To Dream To Dream ha puntato molto sull'offerta gastronomica e di intrattenimento per attrarre visitatori. La vasta gamma di ristoranti e caffè presenti nel centro offre opzioni per tutti i gusti, dalla cucina tradizionale italiana a quella internazionale. Tra i ristoranti più popolari ci sono Rossopomodoro, Old Wild West, e vari locali di cucina asiatica e street food. Per l'intrattenimento, To Dream offre un parco giochi per bambini, un'area fitness all'aperto, un cinema multisala e un calendario ricco di eventi culturali e di intrattenimento che animano il centro commerciale durante tutto l'anno. Servizi e Accessibilità Le Gru Le Gru si distingue anche per l'ampia gamma di servizi offerti ai visitatori. Tra questi, troviamo un parcheggio gratuito con oltre 4. 000 posti auto, un servizio di personal shopper, un'area giochi per bambini e un servizio di deposito bagagli. Il centro è facilmente raggiungibile sia in auto che con i mezzi pubblici, grazie alla sua posizione strategica e alle numerose linee di autobus che collegano il centro commerciale a Torino e dintorni. To Dream To Dream è stato progettato pensando al comfort e alla convenienza dei visitatori. Oltre a un ampio parcheggio, il centro offre servizi di ricarica per auto elettriche, aree Wi-Fi gratuite, un servizio di concierge e un'app mobile che consente ai visitatori di accedere a offerte speciali e informazioni in tempo reale. La vicinanza alle principali arterie stradali e ai mezzi pubblici rende To Dream facilmente accessibile da tutta l'area metropolitana di Torino. Sostenibilità e Responsabilità Sociale Le Gru Negli ultimi anni, Le Gru ha investito significativamente in iniziative di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale. Tra i progetti più rilevanti, ci sono l'installazione di pannelli solari sul tetto del centro, la promozione del riciclo e della riduzione dei rifiuti, e l'organizzazione di campagne di sensibilizzazione su temi ambientali e sociali. Questi sforzi hanno permesso a Le Gru di ottenere importanti certificazioni e riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.... --- - Published: 2024-07-27 - Modified: 2024-07-27 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/la-psicologia-dei-colori-nellarredamento-e-nelledilizia.html - Categorie: Eventi L'innovazione e il design trovano la loro casa a Torino, in particolare al Lingotto Fiere, che si appresta ad ospitare due eventi di rilevanza straordinaria: Expocasa e Restructura. Questi appuntamenti annuali rappresentano una vetrina imperdibile per tutti gli appassionati e i professionisti del settore, offrendo una panoramica completa delle ultime tendenze e innovazioni nel campo dell'arredamento e dell'edilizia. I nostri redattori e esperti interior designer saranno presenti per fornire copertura completa, approfondimenti e consulenze esclusive. Expocasa, con la sua tradizione consolidata, continua a essere un punto di riferimento per l'arredamento, proponendo idee innovative e soluzioni all'avanguardia per gli spazi abitativi. Restructura, dal canto suo, focalizza l'attenzione sulle tecniche e i materiali più avanzati per la ristrutturazione edilizia, promuovendo pratiche sostenibili e innovative. Entrambi gli eventi sono un'opportunità unica per esplorare le nuove frontiere del design e dell'architettura, incontrando i migliori professionisti del settore e scoprendo le ultime novità del mercato. L'importanza della psicologia dei colori nell'arredamento e nell'edilizia Uno degli aspetti più affascinanti e fondamentali nell'arredamento e nell'edilizia è la psicologia dei colori. Comprendere come i colori influenzano le emozioni e i comportamenti umani è essenziale per creare ambienti che non solo siano esteticamente piacevoli, ma che anche promuovano benessere e produttività. L'Arredamento Nell'ambito dell'arredamento, la scelta dei colori può trasformare completamente l'atmosfera di uno spazio. Ogni colore ha un impatto psicologico unico: Nel mondo dell'arredamento, la scelta dei colori non è semplicemente una questione estetica, ma un elemento cruciale che può influenzare profondamente l'atmosfera e la funzionalità di uno spazio. Ogni colore ha un impatto psicologico unico che può alterare le emozioni e i comportamenti degli individui che vivono o lavorano in quegli ambienti. Il Ruolo della Psicologia del Colore Giallo: Il giallo è sinonimo di felicità e luce solare, e può infondere energia e ottimismo in uno spazio. È ideale per ambienti come cucine, sale da pranzo e corridoi, dove la vivacità e l'energia sono desiderate. Tuttavia, un uso eccessivo di giallo brillante può causare irritabilità e aumentare la pressione sanguigna, quindi è consigliabile usarlo con parsimonia . Verde: Il verde richiama la natura e trasmette sensazioni di freschezza, pace e sicurezza. È un colore versatile che può essere utilizzato in diverse tonalità per creare effetti diversi. Ad esempio, il verde chiaro può avere un effetto calmante, mentre il verde scuro può aggiungere profondità e eleganza. È particolarmente efficace in camere da letto e salotti dove si desidera creare un ambiente rilassante. Blu: Il blu è noto per i suoi effetti calmanti e può ridurre la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna. È perfetto per camere da letto e bagni, dove la tranquillità è essenziale. Tuttavia, nelle tonalità più scure, può evocare sensazioni di tristezza o freddezza, quindi è spesso bilanciato con toni più caldi o neutri . Rosso: Il rosso è un colore energizzante e stimolante che può aumentare il livello di energia e la passione in uno spazio. È adatto per aree dove si desidera stimolare l'attività e l'interazione, come cucine e sale da pranzo. Tuttavia, può essere opprimente in spazi destinati al relax, come camere da letto o salotti . Viola: Il viola è associato alla creatività, alla regalità e all'eleganza. Le tonalità più scure possono dare un senso di lusso e sofisticatezza, mentre le tonalità più chiare, come il lavanda, possono creare un'atmosfera calmante e serena. È ideale per spazi creativi come studi o uffici domestici. Bianco e Nero: Il bianco è spesso utilizzato per creare una sensazione di spazio e purezza. È ideale per piccoli ambienti poiché può farli sembrare più grandi e luminosi. Il nero, sebbene possa aggiungere un tocco di eleganza e sofisticazione, deve essere usato con attenzione per evitare di creare un'atmosfera troppo cupa o opprimente. La combinazione di bianco e nero può creare un design classico e senza tempo. Applicazioni Tecniche del Colore L'uso strategico del colore può anche influenzare la percezione dello spazio. I colori chiari possono far sembrare una stanza più spaziosa e ariosa, mentre i colori scuri possono creare un'atmosfera più intima e raccolta. Inoltre, i colori caldi tendono ad avanzare visivamente, rendendo gli spazi più accoglienti, mentre i colori freddi tendono a ritirarsi, creando una sensazione di maggiore spazio. L'Edilizia Nel settore edilizio, la psicologia dei colori gioca un ruolo cruciale nella progettazione degli edifici. Colori ben scelti possono migliorare la funzionalità degli spazi e l'efficienza energetica: Facciate Esterne: Colori chiari possono riflettere la luce del sole, riducendo il bisogno di aria condizionata e risparmiando energia. I colori scuri, invece, assorbono più calore, utili in climi freddi. Spazi Interni di Lavoro: Colori come il verde e il blu possono migliorare la concentrazione e ridurre lo stress, mentre tonalità di rosso e arancione possono incrementare la creatività e l'energia. Ospedali e Scuole: In ambienti di cura e apprendimento, colori pastello come azzurro e verde chiaro sono spesso utilizzati per creare un'atmosfera rassicurante e calma, promuovendo il benessere e la concentrazione. --- - Published: 2024-07-25 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/guide/monopattini-elettrici-a-torino-guida-e-consigli-per-lutilizzo.html - Categorie: Guide utili Negli ultimi anni Torino ha fatto considerevoli passi avanti nel contrasto all’inquinamento, attuando iniziative che promuovono stili di vita più sostenibili. In questo quadro rientrano le soluzioni di mobilità green, che includono car sharing di auto elettriche, bike sharing e monopattini elettrici. Tra i mesi di novembre e dicembre 2019 il capoluogo piemontese ha prima sperimentato e poi implementato la micromobilità elettrica in città. Alcune grandi aziende private hanno ottenuto l’autorizzazione ad attivare i servizi di noleggio di monopattini elettrici a Torino in svariate zone della città. Circa due mesi dopo sono state introdotte in tutta Italia disposizioni normative che regolassero la circolazione dei suddetti dispositivi e di altri veicoli atipici, applicate anche nel Comune di Torino. Ad oggi i monopattini elettrici, così come gli altri veicoli deputati alla micromobilità sostenibile, sono una realtà consolidata in numerose città di Italia. Torino non fa eccezione, e vanta ben dieci operatori che gestiscono il servizio di noleggio dei monopattini elettrici. Quanto costa noleggiare un monopattino elettrico a Torino? Come anticipato, nel capoluogo piemontese sono dieci le aziende private che offrono a cittadini e turisti la possibilità di noleggiare monopattini elettrici e spostarsi in città all’insegna della sostenibilità. Per noleggiare un monopattino elettrico a Torino è anzitutto necessario scaricare sul proprio smartphone l’applicazione del gestore di cui si intende fittare il veicolo. Una volta completato il download, è sufficiente sbloccare il monopattino che si desidera utilizzare tramite un QR code posto sul manubrio. Tutte le app sono disponibili sia su Google Play Store che su Apple App Store. Vediamo nel dettaglio quali sono le tariffe proposte dai dieci gestori attivi nella città di Torino. Bird: 1 euro a inizio noleggio + 0,20 euro al minuto. BIT mobility: 1 euro a inizio noleggio + 0,15 euro al minuto; disponibili anche abbonamenti giornalieri, settimanali, mensili, semestrali e annuali. Bolt: 0,50 euro a inizio noleggio + 0,19 euro al minuto; nelle ore notturne del fine settimana per noleggiare un monopattino elettrico Bolt si deve superare un test cognitivo per valutare i tempi di reazione (una sorta di prova dell’alcol). Dott: 1 euro a inizio noleggio + 0,19 euro al minuto. Helbiz: 1 euro a inizio noleggio + 0,25 euro al minuto; possibilità di sottoscrivere Helbiz Unlimited che consente di pagare 39,99 euro al mese e avere accesso ad un numero illimitato di corse (massimo 30 minuti ciascuna e tra una corsa e l’altra devono trascorrere almeno 20 minuti); disponibili anche abbonamenti giornalieri e settimanali; infine, si può noleggiare il monopattino elettrico a lungo termine al costo di 49,95 euro al mese per minimo 16 mesi. Helbiz consente di noleggiare anche le E-bike e gli scooter elettrici di MiMoto. Circ: 1 euro a inizio noleggio + 0,21 euro al minuto. Lime: 1 euro a inizio noleggio + 0,13 al minuto. Wind: inizio noleggio gratuito + 0,19 euro al minuto. Link: inizio noleggio gratuito + 0,19 euro al minuto. Voi: 1 euro a inizio noleggio + 0,19 euro al minuto; disponibili abbonamenti che sbloccano fino a 10 corse al giorno senza superare i 200 minuti totali. Regole sull’uso dei monopattini elettrici a Torino e consigli utili sull’utilizzo La legge n. 8 del 18 febbraio 2020 stabilisce le modalità e le regole di utilizzo dei monopattini elettrici in città. La normativa è in vigore anche nel Comune di Torino. Innanzitutto, i monopattini elettrici sono equiparati ai velocipedi, ovvero alle biciclette. Pertanto, possono circolare in tutte le zone a cui hanno accesso le bici e non possono circolare – come neanche le biciclette – sui marciapiedi e lungo i portici cittadini. Come per i ciclisti, anche chi viaggia con monopattino elettrico dovrebbe segnalare le svolte utilizzando le braccia. Sebbene non sia esplicitamente vietato, è decisamente inopportuno circolare contromano. Il Comune di Torino specifica altresì che dopo l’utilizzo i monopattini elettrici dovranno essere parcheggiati nelle aree e negli stalli riservati a biciclette e motoveicoli. È inoltre una norma di buon comportamento non creare intralcio ai pedoni lasciando i monopattini abbandonati sui marciapiedi. Per i maggiorenni il casco non è obbligatorio – nel caso dei minorenni invece lo è – e neanche la sottoscrizione di una polizza assicurativa. Entrambe le cose sono fortemente consigliate. Inoltre, i monopattini elettrici non sono soggetti a prescrizioni particolari relativamente ad omologazione, approvazione, immatricolazione e targatura. Le regole specifiche per la guida dei monopattini elettrici a Torino, nonché i consigli per il corretto utilizzo degli stessi, sono le seguenti: La velocità massima consentita ai monopattini elettrici varia a seconda della zona di circolazione: 25 km/h sulla carreggiata stradale e sulle piste ciclabili; 6 km/h nelle aree pedonali. A partire da mezz’ora dopo il tramonto, i monopattini elettrici che non hanno luci adeguate e catadiottri devono essere condotti solo a mano. I minorenni hanno l’obbligo di indossare un casco protettivo idoneo. L’età minima per usufruire dei monopattini elettrici è 14 anni. I monopattini elettrici, qualora ce ne fossero più di uno, devono procedere sempre su un’unica fila e, in ogni caso, non devono mai affiancarsi in numero superiore a 2. I monopattini elettrici devono essere condotti con entrambe le mani sul manubrio, salvo quando è necessario segnalare una svolta. È fatto divieto assoluto di trasportare altre persone, animali, oggetti, trainare e farsi trainare da altri veicoli. Nelle ore buie e quando le condizioni atmosferiche lo richiedono, i conducenti dei monopattini sono obbligati ad indossare giubbotto o bretelle retroriflettenti ad alta visibilità Gli utilizzi impropri dei monopattini elettrici verranno sanzionati con multe che vanno dai 100 ai 400 euro. Infatti, da soli sei mesi dall'introduzione dei monopattini elettrici a Torino sono state effettuate diverse multe ai possessori che ne hanno fatto un uso improprio o contrario al codice della strada. Si consiglia infine, prima di guidare per la prima volta il monopattino elettrico in strada, di esercitarsi in un’area privata e al riparo dal traffico. In questo modo si possono verificare in tutta sicurezza i freni e lo spazio di frenata. --- - Published: 2024-07-23 - Modified: 2024-07-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/siamo-tutti-pedoni-la-campagna-della-sicurezza-stradale-sceglie-chivasso-come-citta-tra-le-piu-sensibili-nel-torinese.html - Categorie: News Per Spi Cgil, Cisl Fnp e Uil Pensionati, Chivasso è tra le città torinesi più sensibili per la sicurezza dei pedoni e degli altri utenti vulnerabili della strada. La campagna nazionale “Siamo Tutti Pedoni” farà così tappa, il prossimo 19 settembre, a Chivasso, in concomitanza con la Settimana Europea della Mobilità, promuovendo un sano sviluppo delle comunità oggi progettate e strutturate sull’uso prevalente dell’auto privata. Il nuovo schema si pone di rigenerarle con nuove visioni ed infrastrutture che incentivino e facilitino gli spostamenti a piedi o in bicicletta e quindi con i mezzi di trasporto pubblico. Creare le condizioni per vivere in sicurezza nelle strade e nei giardini ha un impatto sulla salute collettiva: dalla riduzione dei morti e feriti sulle strade, alla riduzione dell’inquinamento dell’aria, dalla riduzione dei rischi per la salute dovuti anche alla vita sedentaria, allo sviluppo di un’economia di prossimità.   Il progetto è stato illustrato da Laura Seidita di Spi Cgil, Luigi Labarbuta ed Anna Casali di Cisl Fnp ed Eligio Miuccio di Uil Pensionati al vicesindaco con delega alla Mobilità Pasquale Centin e all’assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Debernardi, in vista dell’appuntamento condiviso nelle prossime settimane. Circa 6. 000 morti e oltre 210. 000 feriti negli ultimi dieci anni: sono i dati dell’incidentalità che coinvolge i pedoni. L’immagine di quanto accade nelle strade urbane si fa ancora più nitida se si pensa che circa il 20% dei pedoni perde la vita mentre attraversa sulle strisce e oltre il 50% delle vittime ha più di 65 anni.  “Siamo Tutti Pedoni” infatti accompagna l’impegno a migliorare le infrastrutture con quello a educare, formare, informare, coinvolgere e sperimentare nuove pratiche per il cambiamento a misura di pedone che passino anche attraverso un ripensamento fattivo delle città. In questo senso, Chivasso negli ultimi anni si è contraddistinta nella realizzazione di pratiche di urbanismo tattico, che hanno messo al centro la mobilità dolce, la riappropriazione degli spazi urbani in ottica di socialità e vivibilità, la camminabilità, il benessere, la convivenza e la relazione tra i diversi utenti della strada e tra le generazioni. --- - Published: 2024-07-19 - Modified: 2024-07-19 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/vi-edizione-del-premio-letterario-nazionale-poesia-bianconera.html - Categorie: Eventi Il 20 e il 21 luglio 2024 a Locri, Giovanni (Gianni) Firera interverrà in qualità di relatore insieme a Darwin Pastorin, giornalista sportivo e scrittore, rispettivamente alla cerimonia di premiazione della VI Edizione del Premio Letterario Nazionale "Poesia Bianconera" e al al Dialog Festival, che si terrà presso la Villa Romana a Casignana. Giovanni Firera è Presidente dell'Associazione Culturale Vitaliano Brancati e Presidente onorario di Konfindustria Albania in Italia nonché fondatore e Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana Darwin Pastorin, giornalista professionista è stato redattore al Guerin Sportivo, inviato speciale e vicedirettore di Tuttosport, direttore di Tele+, Stream TV, ai Nuovi Programmi di Sky Sport, La7 Sport, Quartarete TV. Il primo evento, organizzato dallo Juventus Official Fan Club di Locri "Andrea Agnelli" con il patrocinio del Comune di Locri, si terrà presso la Corte del Palazzo di Città alle ore 20:30 del 20 luglio 2024. "Durante la cerimonia - ci spiega Giovanni Firera - verranno premiati i poeti vincitori del concorso, suddiviso in due categorie: una in lingua italiana e l'altra in lingua dialettale. Entrambe le categorie hanno visto una partecipazione numerosa. Questo concorso, unico nel suo genere in Italia, mira a avvicinare la comunità allo sport, in particolare al calcio, promuovendo e diffondendo i valori culturali della storia ultracentenaria della Juventus F. C. attraverso la poesia. Offre l'opportunità a molti poeti, tifosi e sportivi di esprimere in versi la loro passione e amore per la Juventus, mettendo in risalto il rispetto dei valori universali dello sport. Le oltre 65 poesie ricevute saranno valutate da una giuria composta da magistrati, docenti, poeti, scrittori, avvocati, sportivi e giornalisti". Alla cerimonia di premiazione interverranno: Salvatore Cosentino, magistrato e autore teatrale, con la presentazione di un suo monologo “ADOLESCENTI PERDUTI? ”. Nel corso della serata ci sarà un dibattito sul tema “IL CALCIO ITALIANO DI IERI, OGGI E DOMANI” presenzieranno: Gianni Firera, Presidente Onorario Konfidustria Albania in Italia e dell’Associazione Culturale “Vitaliano Brancati”; Darwin Pastorin, giornalista sportivo e scrittore; Tonino Raffa, giornalista e cronista; Giuseppe Ursino, Direttore Generale del Cosenza calcio. Il duo Cusato - Gurnari allieterà la serata con il suo straordinario ed emozionante spettacolo “Aspromonte Greco” identità senza tempo, un viaggio musicale nei luoghi che ancora oggi conservano le memorie storiche dell’area grecanica. INGRESSO LIBERO Il giorno successivo, nella serata del 21 luglio, proseguono gli incontri al Dialog Festival, che si terrà presso la Villa Romana a Casignana, prevede il seguente programma: Ore 18:00: Discussione su "Lo sport come mezzo di unione tra i popoli", con l'intervento del sindaco di Casignana, Rocco Celentano. A seguire: Intervento di Maria Lufrano (A. N. A. S. Nazionale) e Sandro Tommasetti (Patron Aurchidal) sul tema "Io, lo sport e la voglia di sorridere". Premiazione: Riconoscimento a Lisa Di Giovanni, premiata con il Premio Cultura Aurchidal 2024. Discussione sui mondiali di calcio: Conversazione sui mondiali di calcio del 1982 e del 2006, con interventi del giornalista Darwin Pastorin. Discussione su strutture e talenti nel calcio: Interventi di Antonino Raso (giornalista e responsabile de "Il Calcio di Stadio Radio"), Girolamo Mesti (presidente ALAC Calabria/Assolatieri), e Saverio Mirarchi (presidente LND Calabria). La serata sarà dedicata a esplorare come lo sport possa essere un mezzo di unione e crescita, con approfondimenti sui mondiali di calcio e sulle strutture necessarie per coltivare i talenti sportivi del futuro. --- - Published: 2024-07-19 - Modified: 2024-07-19 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/ritratto-collettivo-al-caffe-fiorio-di-torino-foto-ispirata-a-quella-di-irving-penn-del-1948-al-caffe-greco-di-roma.html - Categorie: Cultura Torino Celebra il XX Anniversario dell'Associazione Culturale e il 70° Anniversario della Morte di Vitaliano Brancati con una foto storica. Torino Celebra il XX Anniversario dell'Associazione Culturale e il 70° Anniversario della Morte di Vitaliano Brancati con una foto storica. Nel cuore pulsante di Torino, al Caffé Letterario Fiorio (www. caffeletterariofiorio. it), l'8 luglio 2024 ha avuto luogo un evento di grande significato culturale: la celebrazione del XX anniversario della fondazione dell’Associazione Culturale Vitaliano Brancati e del 70° anniversario della morte dello scrittore. Un progetto culturale ispirato al grande fotografo Irving Penn L'associazione fondata dall'ispiratore dell'iniziativa, Giovanni Firera, celebra quest'anno il ventesimo anniversario della sua attività e il settantesimo anniversario della morte di Vitaliano Brancati e il punto focale dell'evento è stato un progetto culturale innovativo, ispirato dall'iconica immagine di Irving Penn del 1948 al Caffè Greco di Roma. Questa iniziativa ha offerto un'occasione unica per riunire diverse generazioni di esponenti culturali, creando un ponte tra passato e presente, celebrando l'eredità di Vitaliano Brancati e il contributo dell'Associazione Culturale alla vita intellettuale della città. Dal Caffè Greco di Roma al Caffè Fiorio di Torino: la storia continua... L'evento, organizzato dal presidente dell’Associazione Culturale Vitaliano Brancati, Giovanni Firera, ha visto la partecipazione di alcune delle personalità più influenti della cultura torinese. Parafrasando la celebre frase che Re Carlo Alberto di Savoia era solito dire all’epoca “Cosa si dice al Caffè Fiorio? ”, uomini di cultura della nostra città si sono riuniti per ricordare gli anniversari citati, replicando una celebre fotografia di Irving Penn scattata durante un incontro letterario al Caffè Greco di Roma nel 1948. Nella foto di Irving Penn, Pericle Fazzini è in piedi in fondo a sinistra. Da sinistra a destra: Aldo Palazzeschi, Goffredo Petrassi, Mirko, Carlo Levi, Pericle Fazzini (in piedi), Afro, Renzo Vespignani, Libero de Libero, Sandro Penna (in piedi, in fondo a destra), Lea Padovani, Orson Welles, Mario Mafai, Ennio Flajano, Vitaliano Brancati e Orfeo Tamburi (al centro). Anche il Caffé Letterario Fiorio si è dunque trasformato in un luogo di riflessione e celebrazione, dove cultura e memoria si sono intrecciate. L'incontro ha rappresentato un'occasione per i partecipanti di condividere pensieri, idee e ricordi, arricchendo il panorama culturale torinese con nuovi spunti e prospettive. Durante la presentazione, numerose personalità del mondo letterario e culturale si sono riunite per discutere e condividere le loro esperienze, contribuendo così a creare un ambiente stimolante e arricchente per tutti i partecipanti. Il Caffè Letterario Fiorio di Torino si propone di diventare un appuntamento fisso nel panorama culturale cittadino, offrendo una serie di incontri e dibattiti che mirano a promuovere la letteratura e la cultura italiana. Foto di Claudio Pasqua CC BY-NC-SA 4. 0 E nell’attuale Sala Cavour del Caffè Fiorio si sono riuniti in un simbolico Ritratto Culturale: Gianni Oliva, Giorgio Benvenuto, Sergio Conti, Nino Boeti, Laura Cassio, Giuseppe Mastruzzo, Maria Grazia Cavallo, Salvatore Vullo, Valter Comello, Bruna Bertolo, Michele Sabatino, Lorella Pallavicino, Cristina Chiantia, Franco Defendini, Franco Cudia, Alessandro Sena e l’organizzatore dell’evento Gianni Firera, Presidente dell’Associazione Vitaliano Brancati. Hanno aderito all’iniziativa (solo assenti in foto per improvvisi impegni sopraggiunti) Don Alberto Zanini e Mel Mezio. Un ringraziamento particolare a Vito Strazzeri titolare del Caffè Fiorio, Mario Sofia fotografo e l’ideatore grafico Claudio Pasqua. Foto di Claudio Pasqua - CC BY-NC-SA 4. 0 L’Associazione Culturale Vitaliano Brancati L'Associazione "Vitaliano Brancati", guidata dal suo Presidente Giovanni Firera, mira a promuovere e valorizzare la cultura e le arti, specialmente ma non solo nella città di Torino. Il presidente Firera ha manifestato grande apprezzamento per il coinvolgimento attivo della comunità culturale torinese nelle iniziative dell'associazione. Questo tipo di collaborazione rappresenta un significativo passo avanti nel rafforzare il legame tra le arti e la comunità locale, creando opportunità per eventi, discussioni e progetti che arricchiscono il tessuto culturale della città. L'associazione, prendendo il nome da Vitaliano Brancati, uno degli scrittori più significativi del Novecento italiano, è stato ricordato per la sua incisiva critica sociale e politica. Le sue opere, che continuano ad avere una forte risonanza, sono state al centro di discussioni e riflessioni durante l'evento, sottolineando l'importanza della sua figura nella letteratura italiana. La Storia del Caffé Fiorio Il Caffè dei Fratelli Fiorio fu fondato alla fine del XVIII secolo, esattamente nel 1780, e da subito attirò una clientela conservatrice, diventando presto il luogo di ritrovo preferito per molti aristocratici, intellettuali e diplomatici dell'epoca. Tra i suoi frequentatori abituali non era raro incontrare figure come D'Azeglio, Balbo, Rattazzi e naturalmente Cavour. Questi personaggi, che oggi associamo ai libri di storia del liceo, erano soliti sedersi ai tavoli del caffè per conversare su vari argomenti. Questa clientela contribuì a dare al locale il soprannome di "caffè dei Macchiavelli": intorno ai suoi tavoli, tra una partita a scacchi e un torneo di whist, coloro che costruirono l'Italia elaboravano strategie politiche e discutevano di politica, sorseggiando un buon caffè o gustando uno dei gelati tanto amati da Nietzsche (sì, anche il filosofo era un cliente abituale). Questa frequentazione spiega l'attenzione particolare che il re riservava a questo luogo, teatro di vivaci dibattiti e decisioni importanti, frequentato da persone capaci di gettare le basi della politica nazionale anche in questo ambiente informale ma elegante della città. Contatti Per ulteriori informazioni e per partecipare ai prossimi eventi del Caffè Letterario Fiorio di Torino, si prega di contattare l’Agenzia Digitale Italiana all'indirizzo email: info@agenziadigitaleitaliana. it o visitare il sito web della Associazione culturale Vitaliano Brancati https://www. caffeletterariofiorio. it --- - Published: 2024-07-17 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/guide/dove-bere-migliori-bicerin-torino.html - Categorie: Guide utili Non si può far tappa a Torino senza assaggiare la tradizionale e deliziosa bevanda piemontese: il Bicerin! Ma dove bere il Bicerin a Torino? Il Bicerin, in dialetto piemontese "bicchierino", è una sorta di istituzione nella Regione che gli ha dato i natali. Inventato nel 1763, il Bicerin unisce i torinesi da più di 250 anni. Vanta inoltre di essere stato molto amato da personaggi illustri quali Camillo Benso Conte di Cavour e lo scrittore Alexandre Dumas. Con i suoi secoli di storia, il Bicerin è una vera e propria istituzione in Piemonte: nel 2001 è stato riconosciuto come “bevanda della tradizione piemontese”, con annessa pubblicazione sul bollettino ufficiale della regione. Ma vediamo dove bere il bicerin a Torino! Dove bere i migliori Bicerin a Torino Non si può fare tappa a Torino senza assaggiare il delizioso "bicchierino" della tradizione piemontese. Ecco dunque i migliori luoghi dove gustare il famoso Bicerin. Al Bicerin Indirizzo: Piazza della Consolata, 5 – 10122 Torino Si racconta che il tradizionale Bicerin piemontese sia stato inventato proprio nello storico "Caffè Al Bicerin", dal suo proprietario Giuseppe Dentis, che inaugurò il Caffè nel 1763. Sembra inoltre che "Al Bicerin" fosse anche il luogo prediletto di Camillo Benso Conte di Cavour per gustare il bicchierino piemontese. Il "Caffè Al Bicerin" è senza dubbio il posto ideale in cui sorseggiare la tipica bevanda accompagnata, perché no, da deliziosi dolcetti della tradizione piemontese. Guido Gobino Indirizzo: Via Giuseppe Luigi Lagrange, 1 – 10123 Torino Guido Gobino è uno dei maitre chocolatier più famosi non solo di Torino, ma dell'Italia intera. In via Lagrange il Bicerin viene proposto in due varianti: secondo la ricetta tradizionale, ovvero con cioccolato classico e crema di latte; ma anche in una versione alternativa che sostituisce agli ingredienti tradizionali il gianduia e la panna montata. Nella stagione estiva Guido Gobino propone anche una terza versione: il Bicerin estivo. Caffè Torino Indirizzo: Piazza San Carlo, 204 – 10121 Torino ll Caffè Torino in Piazza San Carlo è uno dei principali Caffè storici della città. Nel suggestivo locale sito in un luogo che aggiunge al valore del Caffè Torino, è possibile gustare la deliziosa bevanda, chiamata “Bicerin d’ Cavour”, e preparata come tradizione comanda. Gelateria Pepino Indirizzo: Piazza Carignano, 8 – 10123 Torino La Gelateria Pepino è una gelateria storica di Torino: oltre ad essere il luogo in cui è stato inventato il gelato su stecco, in Piazza Carignano di può anche gustare uno dei migliori bicerin di Torino. La ricetta della Gelateria Pepino segue la tradizione, mentre la bevanda viene servita in un bicchierino con il manico. Caffè Mulassano Indirizzo: Piazza Castello, 15 – 10124 Torino In Piazza Castello si trova un altro Caffè storico di Torino. Anche al Caffè Mulassano il Bicerin viene servito in bicchierini con il manico. Le due varianti proposte dal Caffè non seguono la ricetta tradizionale. La prima versione viene fatta con panna morbida, mentre la seconda con crema montata di albume. --- - Published: 2024-07-15 - Modified: 2024-07-15 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/christian-greco-gli-egizi-la-tecnologia-e-il-futuro.html - Categorie: Cultura L'umanità ha sempre guardato al futuro, sia oggi che nel passato. Gli antichi Egizi ne sono un chiaro esempio con il loro immenso patrimonio, risalente a oltre 6.000 anni fa. Le numerose innovazioni e le imponenti opere faraoniche costruite in tre millenni testimoniano la loro visione orientata verso il domani. L'umanità ha sempre guardato al futuro, sia oggi che nel passato. Gli antichi Egizi ne sono un chiaro esempio con il loro immenso patrimonio, risalente a oltre 6. 000 anni fa. Le numerose innovazioni e le imponenti opere faraoniche costruite in tre millenni testimoniano la loro visione orientata verso il domani. Oggi, le tecnologie del passato vengono studiate e raccontate attraverso le tecnologie moderne, proiettate verso un'era virtuale, in luoghi di eccellenza come il Museo Egizio di Torino. Questo museo, il più antico al mondo e secondo solo al Museo del Cairo, funge da ponte tra passato, presente e futuro. Il tema sarà discusso durante l'incontro gratuito organizzato per martedì 16 luglio 2024 da I3P, l'Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, con Christian Greco, direttore del Museo Egizio. Christian Greco guida il Museo Egizio dal 2014, sovrintendendo ai progetti di ristrutturazione del 2014-2015 e del 2023-2025. Sotto la sua direzione, ha promosso numerose mostre temporanee e itineranti, convegni, workshop, progetti di inclusione sociale e collaborazioni con musei, università e istituti di ricerca a livello nazionale e internazionale. Greco è membro di comitati scientifici di vari musei e istituzioni e ha pubblicato oltre 90 articoli scientifici, oltre a essere un keynote speaker in molte conferenze. L'incontro del 16 luglio, finanziato dalla Regione Piemonte attraverso il Fondo Sociale Europeo Plus, fa parte della rassegna "Scintille", una serie di eventi con personalità di spicco che hanno lasciato un segno nei loro campi. La rassegna, promossa da I3P per celebrare i suoi 25 anni, mira a offrire alla comunità degli innovatori nuove occasioni di confronto e ispirazione. Per partecipare L'incontro si terrà martedì 16 luglio 2024 alle 18:00 presso la Sala Agorà dell'incubatore I3P nel Campus del Politecnico di Torino. La partecipazione è gratuita previa registrazione su Eventbrite: https://www. i3p. it/eventi/scintille-5-christian-greco-gli-egizi-la-tecnologia-e-il-futuro Programma Ore 18:00 | Accoglienza dei partecipanti Ore 18:10 | Saluti introduttivi - Paola Mogliotti, Direttore di I3P Ore 18:15 | Apertura dell’incontro - Adriano Marconetto, Entrepreneur In Residence di I3P Ore 18:20 | Chiacchierata con Christian Greco, Direttore del Museo Egizio di Torino Ore 19:00 | Sessione Q&A con il pubblico presente in sala Ore 19:20 | Conclusione dell’incontro --- - Published: 2024-07-13 - Modified: 2024-07-13 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/a-torino-nasce-il-primo-corso-di-intelligenza-artificiale-per-architetti-e-interior-designer.html - Categorie: Cultura, Scienza e Tecnologia Torino diventa pioniere nell'educazione avanzata con il lancio del primo corso online in teledicattica di Intelligenza Artificiale in Italia dedicato ad architetti e interior designer. Torino diventa pioniere nell'educazione avanzata con il lancio del primo corso online in teledicattica di Intelligenza Artificiale in Italia dedicato ad architetti e interior designer. Questo innovativo programma formativo è stato creato da Accademia Telematica Europea, pioniere nel settore dell'Intelligenza Artificiale (www. accademiatelematicaeropea. it) per rispondere alla crescente necessità di integrare la tecnologia dell'IA nel settore della progettazione, offrendo agli studenti le competenze necessarie per sfruttare al meglio queste nuove risorse. Il corso, denominato "Progettazione Assistita dall'Intelligenza Artificiale - AI-Assisted Interior Design", rappresenta una svolta significativa nel campo dell'Interior Design e dell'architettura. A differenza dei tradizionali approcci progettuali, questa formazione avanzata non mira a sostituire la creatività umana con la macchina, ma piuttosto a potenziarla. Gli iscritti (Architetti e Progettisti di Interni) impareranno come utilizzare l'IA per automatizzare i compiti ripetitivi, liberando così tempo prezioso per concentrarsi sugli aspetti più creativi e strategici del loro lavoro. Uno degli aspetti chiave del corso è l'utilizzo dell'IA per generare nuovi spunti e risorse. Attraverso l'analisi di grandi quantità di dati, gli algoritmi di machine learning possono identificare pattern e tendenze, suggerendo soluzioni innovative che rispondono esattamente alle esigenze specifiche dei clienti. Questa capacità di personalizzazione dettagliata aumenta la soddisfazione del cliente e permette ai progettisti di creare spazi che sono non solo funzionali ed estetici, ma anche profondamente significativi. Claudio Pasqua, professore alla Accademia Telematica Europea e già organizzatore di corsi sulla Intelligenza Artificiale, in particolare all'Environment Park di Torino, e ideatore del rivoluzionario corso "Progettazione Assistita dall'Intelligenza Artificiale", ha condiviso il suo entusiasmo e la sua visione per questa nuova iniziativa formativa. "Abbiamo progettato questo corso con l'obiettivo di colmare il divario tra la tecnologia avanzata e la creatività umana. L'Intelligenza Artificiale non deve essere vista come una minaccia per il nostro lavoro, ma come uno strumento potente che può potenziare le capacità progettuali di architetti e interior designer. Il nostro intento è di fornire agli studenti le competenze necessarie per utilizzare l'IA non solo per automatizzare i compiti ripetitivi, ma anche per esplorare nuovi spunti e risorse che possano arricchire il loro processo creativo. " Pasqua ha sottolineato l'importanza dell'ottimizzazione delle risorse e della personalizzazione dei progetti attraverso l'uso dell'IA. "L'Intelligenza Artificiale ci permette di analizzare enormi quantità di dati per comprendere meglio le esigenze dei clienti e proporre soluzioni che sono su misura per loro. Inoltre, ci offre la possibilità di progettare spazi sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico, che sono cruciali per affrontare le sfide ambientali attuali. " Evidenziando il supporto dell'APED - Associazione Progettisti e Designer, Pasqua ha aggiunto: "Il riconoscimento da parte dell'APED garantisce che i nostri studenti ricevano non solo una formazione di alta qualità, ma anche il supporto necessario per avviare con successo la loro carriera professionale. Con 2500 sedi in tutta Italia, l'APED offre una rete di supporto inestimabile per consulenza previdenziale e assistenza all'avvio dell'attività. " Infine, Pasqua ha espresso la sua fiducia nel futuro del design assistito dall'IA: "Credo fermamente che l'integrazione dell'Intelligenza Artificiale nel processo progettuale non solo migliorerà la qualità del lavoro dei nostri studenti, ma aprirà anche nuove frontiere nella creatività e nell'innovazione. Questo corso rappresenta un passo fondamentale per preparare i professionisti di domani alle sfide del futuro, e sono entusiasta di vedere come i nostri studenti utilizzeranno queste competenze per trasformare il mondo del design. " L'ottimizzazione delle risorse è un altro punto di forza del corso. L'Intelligenza Artificiale può suggerire modi più efficienti di utilizzare lo spazio e i materiali, migliorando il flusso di traffico e l'ergonomia degli ambienti. Inoltre, può analizzare materiali sostenibili e innovativi, contribuendo alla riduzione dell'impatto ambientale e migliorando l'efficienza energetica dei progetti. Questo approccio non solo migliora la qualità del design, ma promuove anche la sostenibilità, un aspetto sempre più cruciale nel mondo della progettazione moderna. Gli studenti del corso avranno l'opportunità di lavorare con software avanzati di progettazione assistita dall'IA, partecipare a workshop e seminari condotti da esperti del settore e sviluppare progetti reali che integrano queste tecnologie all'avanguardia. Alla fine del percorso formativo, saranno in grado di comprendere e applicare concetti avanzati di Intelligenza Artificiale nel design degli interni e nell'architettura, presentando e comunicando efficacemente i loro progetti utilizzando tecnologie avanzate. Un ulteriore valore aggiunto del corso è il suo riconoscimento da parte dell'APED - Associazione Progettisti e Designer. Questa prestigiosa certificazione offre agli studenti assistenza all'avvio dell'attività e consulenza previdenziale attraverso le sue 2500 sedi in tutta Italia. Il supporto dell'APED garantisce agli studenti un sostegno completo nel loro ingresso nel mondo del lavoro, con consulenze professionali e orientamento per una carriera di successo nel settore del design. Per informazioni e brochure gratuita del corso: info@accademiatelematica. it https://www. torinofree. it/eventi/metaverso-ora-linterior-design-si-fa-in-realta-virtuale. html --- - Published: 2024-07-12 - Modified: 2024-07-13 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-colore-protagonista-con-perle-di-design-alluniversita-upbeduca-di-biella.html - Categorie: Cultura, News Come ogni anno, i corsi di Interior Design basic e Interior Design talk (advance) dell’Università Upbeduca di Biella avranno l’opportunità di riprendere le fila di quanto appreso durante l’anno accademico dal docente Gabriele Maiolino. Come ogni anno, i corsi di Interior Design basic e Interior Design talk (advance) dell’Università Upbeduca di Biella avranno l’opportunità di riprendere le fila di quanto appreso durante l’anno accademico dal docente Gabriele Maiolino. Sabato 13 luglio, nella splendida cornice di Palazzo Boglietti, gli studenti potranno partecipare al convegno “Perle di Design”, che vedrà la presenza di una relatrice speciale come Gabriella Cevrero, esperta in progettazione e ottimizzazione del colore per l’architettura e l’interior design. Docente di teoria e psicologia del colore, stili d’arredo e progettazione d’interni, energetica del Feng Shui e redattrice della rivista Interiorissimi. it Un programma ricco e coinvolgente Il convegno si preannuncia ricco di spunti e di approfondimenti. Gabriella Cevrero, docente di Interior e Color Design, porterà una curiosa incursione nel mondo del colore con una presentazione intitolata "Creative Color: la ricetta del colore creativo". Tra gli argomenti che verranno trattati dalla Cevrero, troviamo temi affascinanti come: Le sinestesie: la combinazione di diverse percezioni sensoriali applicate al design. I colori complementari: l'arte di creare armonie cromatiche. Campionare i colori: tecniche per scegliere e abbinare le tonalità. Accordare i colori: l'equilibrio tra diverse cromie. Il mondo dei neutri: l'utilizzo dei toni neutri nel design d'interni. Nominare i colori: l'importanza dei nomi dei colori nella percezione e nell'uso. Questi argomenti mirano a fornire agli studenti una visione completa e dettagliata di come il colore possa essere utilizzato in modo creativo e funzionale nel design d'interni. Una serata di Design e Networking A conclusione del convegno, ci sarà un'apericena in terrazza con vista sulle montagne biellesi, un'opportunità unica per studenti e docenti di interagire in un contesto informale e suggestivo. Palazzo Boglietti, con la sua straordinaria architettura, si conferma come la cornice ideale per molte delle lezioni del Dott. Gabriele Maiolino, offrendo un ambiente ispirante e stimolante. L'evento “Perle di Design” promette di essere un momento di grande valore formativo e di networking per tutti gli studenti dell’Università Upbeduca di Biella. Grazie alla impeccabile organizzazione di Gabriele Maiolino, titolare del corso, e la partecipazione di esperti come Gabriella Cevrero, gli studenti potranno approfondire e ampliare le loro conoscenze, pronti a mettere in pratica quanto appreso nei loro futuri progetti di interior design. Per informazioni e contatti: info@interiorissimi. it --- - Published: 2024-07-11 - Modified: 2024-07-11 - URL: https://www.torinofree.it/guide/ospedale-oftalmico-torino.html - Categorie: Guide utili L'ospedale Oftalmico di Torino è un centro di eccellenza oculistica piemontese. In tempi recenti è anche stato al centro di un importante intervento di rinnovamento che ha introdotto nuovi reparti, sale operatorie, squadre chirurgiche e un pronto soccorso specialistico. Ad oggi, nonostante tra alti e bassi siano trascorsi oltre 100 anni dalla sua fondazione, l’Ospedale Oftalmico di Torino è un punto di riferimento per la diagnosi, il trattamento e la cura di patologie e traumi che interessano l’apparato visivo. Ospedale Oftalmico di Torino: specializzazioni, posti letto e pronto soccorso oculistico L’Ospedale Oftalmico di Torino è un centro specializzato in prevenzione, diagnostica e trattamento delle patologie, infezioni e traumi che interessano la vista e l’apparato visivo. Nello specifico, il centro oftalmico è un punto di riferimento della sanità piemontese per quanto concerne: Oftalmologia Infantile Oftalmologia Plastica e Ricostruttiva Traumatologia Glaucomi Retina Patologie Corneali e Ipovisione. Non soltanto, infatti il piano seminterrato dell’Ospedale Oftalmico di Torino ospita il Centro Multidisciplinare per la Salute Sessuale (Ce. Mu. S. S. ), specializzato nelle infezioni sessualmente trasmissibili. Il centro ha preso il posto degli ambulatori precedentemente specializzati in questo ambito, rispettivamente degli ospedali Amedeo di Savoia, Sant’Anna e San Lazzaro. Quest’ultimo fu inaugurato negli stessi anni della fondazione dell’Oftalmico di Torino, già da allora specializzato nelle malattie veneree come la sifilide, che venivano definite Malattie Celtiche (o anche francesi), perché si credeva che venissero diffuse dalle milizie napoleoniche. Tornando al Centro Oftalmico di Torino, il presidio per l’Oculistica conta 17 posti letto per il ricovero ordinario, 36 posti destinati al day hospital o day surgery, 5 nuove sale operatorie (di cui una per l’Urgenza e una per la Chirurgia Ambulatoriale), e un pronto soccorso specializzato. Il Pronto Soccorso dell’Ospedale Oftalmico di Torino offre assistenza d’urgenza per patologie e affezioni oculari acute, e il pronto intervento per traumi oculari e/o orbito-palpebrali. Inoltre, conta tre sale per le visite e una sala per la piccola chirurgia. Gli orari del Pronto Soccorso Oftalmico di Torino sono i seguenti: Dal lunedì al venerdì: ore 8. 00 – 22. 00, ultimo accesso alle ore 21. 30 Sabato e domenica: ore 8. 00 – 20. 00, ultimo accesso alle ore 19. 00 Ambulatori dell’Ospedale Oftalmico di Torino Per quanto riguarda le prestazioni oculistiche ambulatoriali dell’Ospedale Oftalmico di Torino, queste sono: Angiografia Retinica Laserterapia Retina Medica Retina Chirurgica Uveiti Neurito e Immunopatologia Oculare Maculopatie Fisiopatologia Corneale Glaucoma Medico Glaucoma Chirurgico Patologie Orbito-Palpebrali Tomografia a Coerenza Ottica (O. C. T. ) Microperimetria Elettrofisiologia Campi Visivi Computerizzati Controlli Postoperatori (1°, 7° e 30° giornata) Controlli Intravitreali A questi si aggiungono le nuove aperture del settembre 2021: Telemedicina per ambulatorio Maculopatia Ambulatorio controllo a 30 giorni post cataratta Ampliamento Ambulatorio Glaucoma Percorso Uveite Percorso Neuriti Presa in carico pazienti ambulatorio di Diabetologia Nuclei Funzionali Ultra Specialistici del Centro Oftalmico di Torino L’Ospedale Oftalmico di Torino è organizzato in blocchi operatori e nuclei funzionali altamente specialistici. Nello specifico, i centri del presidio ospedaliero oculistico sono dedicati a: Studio del glaucoma Maculopatie Chirurgia vitreoretinica Traumatologia oculare Oftalmoplastica Trapianto delle cornee Oftalmologia pediatrica e strabismo dell’adulto Ortottica Riabilitazione visiva di I livello Riabilitazione Visiva regionale di II livello Malattie rare Oftalmologiche Ricoveri all’estero per le patologie oftalmologiche Come prenotare una visita all’Ospedale Oftalmico di Torino Visite ed esami specialistici all’Ospedale Oftalmico di Torino si possono prenotare sia telefonicamente, chiamando il numero verde gratuito 800. 000. 500 (attivo dal lunedì alla domenica, dalle 8. 00 alle 20. 00); sia di persona, al piano terra della sede del presidio ospedaliero in via Juvarra 19 (dal lunedì al venerdì, dalle 8. 00 alle 14. 00). Approfondimento: le origini dell’Ospedale Oftalmico di Torino: “lo Sperino” Chiedendo ai cittadini del capoluogo piemontese, è possibile che qualcuno si riferisca all’Ospedale Oftalmico di Torino come “lo Sperino”: non si tratta di un errore comune ma del nome del fondatore del presidio ospedaliero con sede in via Juvarra 19, Casimiro Sperino. Siamo nella seconda metà dell’Ottocento e Torino è alle prese con una delle peggiori epidemie di quegli anni: il colera. In quel periodo Casimiro Sperino è stato uno dei pionieri della medicina piemontese, ma prima di ogni altra cosa è stato un medico. Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Torino, il dottor Sperino si trovò a gestire il lazzaretto nel 1835: prestava soccorso e cure ai malati di colera. In virtù dell’onorevole servizio che prestò ai cittadini della città sabauda, il re Carlo Alberto offrì a Casimiro Sperino la nomina di dottore del Collegio Medico. Il nostro dottore però rifiutò l’ambito titolo, e chiese invece di poter ottenere una borsa di studio che gli consentisse di approfondire le proprie conoscenze e migliorare la sua formazione attraverso un confronto con la medicina degli altri paesi europei. Tornato nel Regno di Sardegna dopo qualche anno di studio tra l’Inghilterra e la Francia, si rese subito conto del notevole divario sanitario-organizzativo rispetto al resto d’Europa. Fu sua l’iniziativa di istituire il primo centro per la cura delle malattie degli occhi, e lo fece a sue spese offrendo anche cure gratuite ai poveri. Nel 1847 iniziarono i lavori per la costruzione dell’Ospedale Oftalmico di Torino. --- - Published: 2024-07-11 - Modified: 2024-07-11 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/digital-strategy-torino-il-nuovo-evento-dedicato-al-brand-e-alle-strategie-digitali.html - Categorie: Eventi Digital Strategy dopo il grande successo riscosso a Tirana arriva anche a Torino, il 28 e il 29 novembre 2024, con un focus nuovo che si concentrerà sulla promozione del brand adoperando al meglio le migliori strategie digitali. Isan Hydi, Wolf Agency, organizzatore di Digital Strategy, ha scelto di portare l’evento in Italia per fornire un’opportunità a tutti i professionisti e le aziende di scoprire attraverso casi studio reali e speaker tra i migliori specialisti in Italia, quali sono i nuovi strumenti per riuscire a promuovere un’azienda online e le strategie più efficaci di quest’anno. Con una partecipazione prevista di oltre 400 persone, 22 speaker d’eccezione e più di 10 espositori, Digital Strategy si presenta come l’evento ideale per chi desidera crescere nel mondo del marketing digitale e imparare dai migliori professionisti del settore. Perché partecipare a Digital Strategy a Torino? Digital Strategy è un evento in due giorni dedicato al BRAND e alle strategie digitali, con un focus su settori rilevanti dalla SEO, all’advertising ai social media, content marketing, data & analytics, influencer marketing. I partecipanti avranno la possibilità di imparare, migliorare e ottimizzare la strategia per il proprio brand o per il marchio dei propri clienti, grazie all'esperienza nazionale e internazionale degli esperti presenti che si occuperanno di illustrare per ogni settore dei casi di studio reali. Digital Strategy: un’opportunità per migliorare l’efficacia delle proprie strategie di marketing Questo evento è pensato sia per chi gestisce un'azienda e vuole valutare l'efficacia del proprio team di marketing, sia per chi lavora in un reparto marketing e desidera migliorare le proprie competenze. L’esperienza degli speaker e i loro casi studio reali saranno d’aiuto anche a chi opera in una web agency e vuole apprendere nuove tecniche per crescere professionalmente, o semplicemente la partecipazione potrà essere un’occasione anche per chi è appassionato di marketing e vuole approfondire il funzionamento delle strategie più efficaci. Tra le principali aeree di approfondimento e studio che verranno trattate durante Digital Strategy a Torino ci saranno: il brand positioning (per riuscire a posizionare al meglio il proprio brand sul mercato di riferimento); la SEO un’attività essenziale per capire come migliorare la propria visibilità sui motori di ricerca; Digital PR e link building: due attività che insieme possono portare ad aumentare sia la visibilità del marchio sia la sua autorevolezza e presenza online. Non mancherà poi il focus anche su argomenti tra i più nuovi e chiacchierati del settore come quelli dedicati all’intelligenza artificiale e alle sue potenzialità per la gestione delle proprie strategie di marketing. Inoltre, durante l’evento ci sarà una particolare attenzione rivolta a due temi spesso poco discussi in queste occasioni, ossia: il marketing turistico che permette di imparare a promuovere al meglio mete, strutture alberghiere e attività turistiche, e il local marketing che sta assumendo sempre maggior importanza soprattutto per le piccole medie imprese. Digital Strategy: solo studi reali e speaker d’eccezione Partecipare a Digital Strategy vuol dire imparare e ascoltare casi di studio reali e applicabili, non ci sono teorie astratte o spiegazioni esclusivamente accademiche senza alcuna prova o dimostrazione pratica di come eseguire le strategie illustrate. Tutti i casi studio sono illustrati da alcuni dei migliori specialisti del settore, speaker d’eccezione, come: Jacopo Matteuzzi, inbound marketing apologist di Studio Samo, Verdiana Amorosi, Seo Specialist di ProWebConsulting-Cerved, Elisa Contessotto Docente SEO & Web Marketing di Seozoom, Armando Travaglini Tourism marketing expert. Questi sono alcuni dei nomi degli esperti pronti a condividere il palco insieme all’organizzatore Isan Hydi di Wolf Agency, per poter fornire nuovi strumenti per strategie di marketing mirate a migliorare la presenza di un brand online. Come partecipare? Digital Strategy si terrà il 28 e il 29 novembre a Torino sarà un’occasione unica e imperdibile per poter imparare dagli esperti del settore ma anche per poter fare networking. Si potranno conoscere i relatori, interloquire con i partecipanti e gli espositori creando nuove connessioni utile alla propria attività professionale. Per partecipare all’evento, basta andare sulla pagina ufficiale di Digital Strategy Torino e prenotare il proprio posto! --- - Published: 2024-07-10 - Modified: 2024-07-10 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-popolazione-mondiale-supera-gli-8-miliardi.html - Categorie: Cultura La popolazione mondiale ha superato gli 8 miliardi di persone, un momento definito dalle Nazioni Unite come una pietra miliare per lo sviluppo umano e un promemoria dell'impegno collettivo verso la protezione del pianeta, in occasione della COP27. L'aumento straordinario della popolazione, partito da 2,5 miliardi nel 1950, è il risultato di progressi in ambito sanitario, nutrizionale, igienico e medico. Ciononostante, questo incremento comporta sfide notevoli, particolarmente per le nazioni meno avanzate. Dall'800 milione di persone nel 1800, la popolazione ha raggiunto il miliardo solo negli ultimi dodici anni, passando da 7 a 8 miliardi. La crescita rallenterà, prevedendo 15 anni per toccare i 9 miliardi entro il 2037 e raggiungere un picco di 10,4 miliardi nel 2080, prima di entrare in una fase di stagnazione fino al termine del secolo. L'obiettivo degli 8 miliardi è stato centrato durante la COP27 a Sharm el-Sheikh, evidenziando le tensioni tra i paesi più ricchi, principali responsabili dei cambiamenti climatici, e quelli in via di sviluppo, che richiedono sostegno per ridurre significativamente le emissioni di gas serra. In parallelo, più di uno su dieci nel mondo (828 milioni di persone) soffre di fame, una condizione aggravata dai cambiamenti climatici, dalla pandemia di Covid e dai conflitti, secondo gli ultimi dati delle Nazioni Unite riportati da Coldiretti. Circa il 29,3% della popolazione mondiale, pari a 2,3 miliardi di persone, vive in condizioni di insicurezza alimentare da moderata a grave. Inoltre, si stima che 45 milioni di bambini sotto i cinque anni siano affetti da deperimento e 149 milioni presentino ritardi di sviluppo legati a carenze nutrizionali. Le sfide alimentari sono in aumento sia nei paesi in via di sviluppo che in quelli sviluppati, con la pandemia e la crisi energetica che hanno rafforzato l'importanza della sicurezza alimentare in un contesto globale caratterizzato da distorsioni del mercato e speculazioni che minacciano la stabilità degli approvvigionamenti. E Torino? La popolazione di Torino nel 2024 mostra una tendenza alla diminuzione. I dati indicano che la popolazione è leggermente calata rispetto agli anni precedenti, con un decremento progressivo registrato anche nei dati precedenti al 2024 . Questo calo continua una tendenza già osservata negli anni passati, dove si è registrata una diminuzione costante della popolazione residente --- - Published: 2024-07-09 - Modified: 2024-07-09 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/stelle-cadenti-come-e-dove-osservarle-nei-mesi-di-luglio-e-agosto.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Non solo la notte di San Lorenzo offre uno spettacolo di stelle cadenti. Ad agosto ci sono le Perseidi, mentre a luglio si possono osservare le Pegasidi, che raggiungono il loro massimo splendore tra il 9 e il 10 luglio, e le Capricornidi, il cui picco è tra l'11 e il 12 luglio Non solo la notte di San Lorenzo offre uno spettacolo di stelle cadenti. Ad agosto ci sono le Perseidi, mentre a luglio si possono osservare le Pegasidi, che raggiungono il loro massimo splendore tra il 9 e il 10 luglio, e le Capricornidi, il cui picco è tra l'11 e il 12 luglio. Questi nomi derivano dalle costellazioni verso cui bisogna rivolgersi per osservare questi frammenti di comete: per le Pegasidi si tratta della 169/Neat, per le Capricornidi della Mrkos Pajdusakova e del pianetino Adonis. Tutte queste meteore lasciano dietro di sé una caratteristica scia luminosa. Quando e dove osservare le "stelle cadenti" Le meteore possono essere viste ogni notte serena dell'anno, ma sono più numerose durante gli incontri orbitali, quando c'è una maggiore quantità di polvere che entra nell'atmosfera terrestre. In questi casi si parla di sciami di meteore, con quello di agosto che è il più conosciuto. Per osservare le stelle cadenti non è necessario un telescopio; basta trovare un luogo buio e sperare che la Luna piena sia lontana. L'occhio nudo è ideale per cogliere le improvvise scie luminose grazie alla sua visione panoramica naturale. L'osservazione è possibile a qualsiasi ora, ma nella seconda parte della notte c'è un aumento dell'attività meteorica. Questo avviene perché all'alba l'osservatore si trova sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, come se guardasse dal parabrezza di un'auto invece che dal lunotto posteriore. Le Pegasidi sono visibili soprattutto nella notte tra il 9 e il 10 luglio. Il loro radiante si trova nella costellazione di Pegaso, visibile dalle 23 fino alle 4 del mattino. È utile che la Luna sia di bassa luminosità. Ci sono circa 5 meteore all'ora, con scie luminose rapide e ben visibili. La costellazione di Pegaso è visibile dall'Italia quasi allo zenit nelle ore che precedono la mezzanotte da luglio a dicembre. Le Capricornidi si manifestano nella notte tra l'11 e il 12 luglio e sono visibili dalle 23 fino alle 3 del mattino. Queste meteore sono lente e luminose. Le Perseidi sono causate dall'impatto con l'atmosfera delle polveri lasciate dai passaggi della cometa Swift-Tuttle, scoperta nel 1862, il cui ultimo passaggio risale al 1992 e che ritorna ogni 135 anni circa. Bruciano nell'atmosfera, lasciando una scia nel cielo. Fu l'astronomo italiano Giovanni Schiaparelli, nel XIX secolo, a collegare le meteore alla cometa. Questo fenomeno è ciclico e visibile ogni anno. I Romani lo interpretavano come una pioggia propizia inviata dal dio Priapo per fecondare la terra. Il fenomeno si verifica quando la Terra passa vicino all'incrocio tra la sua orbita e quella della cometa in questione, tuffandosi così nella nube di polveri seminata da quest'ultima lungo il proprio percorso attorno al Sole. Questi grani di polvere, penetrando a gran velocità nell'atmosfera terrestre, bruciano per attrito, lasciando così nel cielo la caratteristica scia". Al massimo dell'attività, si possono osservare fino a 100 meteore per ora. La concentrazione massima di meteore sarà visibile nella notte tra lunedì 12 agosto e martedì 13 agosto 2024, intorno alle 3:45 del mattino. È sufficiente sdraiarsi a terra e guardare verso lo zenit, il centro della volta stellata. Le meteore si vedono in tutto il cielo, ma sono più visibili vicino alla costellazione di Perseo, da cui prendono il nome, a mezz'altezza a nord-est alla fine della notte. La tradizione popolare collega questo fenomeno astrale al martirio di San Lorenzo, che venne bruciato nel 258, la cui ricorrenza si celebra proprio il 10 agosto. Le stelle cadenti ricordano le lacrime del santo e i carboni ardenti del suo martirio. La fama della notte di San Lorenzo è stata amplificata anche dalla poesia "X agosto" di Giovanni Pascoli, composta in memoria del padre Ruggero, assassinato il 10 agosto 1867. L'incipit recita: "San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla". --- - Published: 2024-07-07 - Modified: 2024-11-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/lavabi-funzionalita-design-e-innovazione-per-il-bagno-contemporaneo.html - Categorie: News Il lavabo è uno degli elementi centrali del bagno, punto di riferimento per l’igiene quotidiana e per l’estetica dell’ambiente. Nel tempo, i lavabi si sono evoluti da semplici elementi funzionali a vere opere di design, capaci di combinare estetica e funzionalità. Oggi, la scelta di un lavabo può cambiare radicalmente l’aspetto di un bagno e adattarsi a gusti diversi, che spaziano dal classico al moderno, dall’industriale allo stile minimalista. In questo contesto, i lavabi da appoggio, da incasso, sospesi e freestanding rappresentano soluzioni innovative e pratiche che rispondono alle esigenze abitative contemporanee. I lavabi da appoggio di kerasan sono tra i più diffusi nel design moderno. Posizionati su un top o una mensola, offrono un effetto visivo che enfatizza la pulizia delle linee e conferisce un tocco di originalità all’ambiente. La scelta di un lavabo da appoggio permette di giocare con diverse combinazioni di materiali, come la ceramica, il vetro, la pietra naturale o persino il cemento. Questo tipo di lavabo è particolarmente apprezzato nei contesti in cui si vuole enfatizzare la personalità del bagno, rendendolo protagonista. I lavabi da appoggio possono avere forme arrotondate o angolari e adattarsi a vari stili, dal più tradizionale al contemporaneo. Tuttavia, l’installazione richiede una superficie di appoggio stabile e piani resistenti all’umidità, come il marmo, il granito o i materiali tecnici di ultima generazione. I lavabi a incasso, invece, rappresentano la scelta ideale per chi desidera un design discreto, in cui funzionalità e ordine visivo siano fondamentali. Questi modelli sono incassati direttamente nel mobile o nel piano lavabo, ottimizzando lo spazio e garantendo una pulizia facile e veloce. L’installazione a incasso è particolarmente adatta a bagni di piccole dimensioni, poiché riduce l’ingombro visivo e sfrutta al meglio ogni centimetro disponibile. La ceramica è il materiale più utilizzato per i lavabi a incasso, grazie alla sua resistenza e facilità di pulizia. Tuttavia, negli ultimi anni, materiali come la resina e l’acciaio inox sono diventati alternative popolari, soprattutto per chi cerca soluzioni estetiche di grande impatto e durata nel tempo. Il lavabo sospeso è una scelta raffinata, ideale per bagni moderni e minimalisti. Questa tipologia di lavabo viene fissata direttamente alla parete, creando un effetto sospeso che dona leggerezza all’ambiente. I lavabi sospesi sono disponibili in una varietà di forme e dimensioni, e rappresentano una soluzione versatile per spazi sia piccoli che ampi. Tuttavia, poiché il lavabo non poggia su alcuna superficie, l’installazione richiede una struttura muraria solida in grado di supportarne il peso. Il risultato finale è un design arioso e elegante, che facilita anche la pulizia del pavimento e permette di personalizzare ulteriormente lo spazio con accessori a vista. Un altro elemento che oggi caratterizza i lavabi è l’innovazione tecnologica. Ad esempio, i sistemi di scarico clic-clac, che permettono di aprire e chiudere il foro di scarico con una semplice pressione, facilitano l’uso quotidiano e riducono gli sprechi d’acqua. La ceramica, sebbene sia ancora il materiale più utilizzato, viene ora trattata con finiture antibatteriche e antigraffio che aumentano la durata e semplificano la manutenzione. Questi trattamenti proteggono il lavabo da macchie e calcare, offrendo una superficie sempre pulita e brillante. Anche l’integrazione di materiali innovativi, come la resina, la pietra ricostruita e il quarzo, ha portato a una vasta gamma di opzioni estetiche, permettendo di scegliere lavabi che si abbinano perfettamente a qualunque stile d’arredo. In conclusione, il lavabo è un elemento centrale che combina funzionalità, stile e innovazione. La vasta gamma di tipologie e materiali permette di scegliere la soluzione più adatta alle proprie esigenze e gusti. Che si tratti di un lavabo da appoggio, incasso, sospeso o freestanding, l’importante è valorizzare lo spazio, rendendolo pratico, elegante e personalizzato. --- - Published: 2024-07-05 - Modified: 2024-07-05 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/ristoranti-economici-e-buoni-a-torino.html - Categorie: Enogastronomia Sei alla ricerca di ristoranti economici e buoni a Torino? Ecco alcuni dei nostri suggerimenti per degustare degli ottimi piatti, che sia per pranzo o cena, senza spendere molto! Seguici nella guida enogastronomica che ti porta alla scoperta dei ristoranti più economici di Torino, che offrono però un menù ottimo e che sono apprezzati da tutti i loro clienti! 1. Piola Caffè Cianci Piola Caffè Cianci è una trattoria economica a Torino che offre dei piatti di ottima qualità e un menù ampio e pronto a soddisfare le esigenze di tutti. I dolci meritano una particolare menzione sia per la loro bontà sia perché servita all’interno di “vasetti da conserva” che in piemontese prendono il nome di burnie. Il prezzo a persona difficilmente supera i 15 euro per un pranzo gustoso e modesto. Indirizzo: Largo IV Marzo 9/B Torino 2. Pizzeria 150 Torino Tra i locali più economici a Torino dove poter pranzare o cenare troviamo la Pizzeria 150 Torino. Questo locale nasce nel 2011 dall’idea di due ragazzi con una grande passione per l’innovazione e la ristorazione. La Pizzeria 150 si trova a soli pochi passi dal centro cittadino e si presenta con un arredo eccentrico e peculiare, un’ambiente familiare ma anche perfetto per i giovani. Il locale accoglie tutti dalle famiglie ai gruppi, con servizi attenti ai più piccoli, come il fasciatoio e seggiolone. Ogni tavolo presenta anche una presa USB per ricaricare il proprio notebook, smartphone o tablet. Il menù della pizzeria presenta un’ampia scelta tra le prelibatezze che si possono provare c’è la pizza al tegamino, la farinata classica o farcita, la pizza al mattone (con una lievitazione di 72 ore). Molto usate in questa pizzeria anche delle deliziose farine come: la farina di kamut, la farina di Chia, la farina di Grano Saraceno. Disponibili anche piatti effettuati con farina Fiberpasta per diabetici e persone attente alla dieta. Indirizzo: Via Nizza, 29 Torino 3. 1610 Bagel Torino Se vuoi provare un prodotto “inglese” ma che sta spopolando anche nel nostro paese, allora tra i ristoranti economici e buoni a Torino devi provare: 1610 Bagel. I bagel in questo locale sono realizzati con ingredienti di altissima qualità e farciti con prodotti ottimali. L’impasto è leggero in quanto realizzato con lievito madre. Ogni bagel è così gustoso che non si può che fare il bis. L’idea è innovativa e permette di fare un pranzo o una cena veloce con un prodotto diverso dal solito e delizioso! Indirizzo: Via Bruno Buozzi 4B, 10121 Torino Italia 4. Trattoria le Tre Nuvole Una trattoria molto accogliente perfetta se state ricercando un ristorante economico a Torino è quella delle Tre Nuvole. La Trattoria le Tre Nuvole presenta un’atmosfera accogliente, il personale ti permette di sentirti subito in famiglia, ma soprattutto: si mangia davvero bene. I piatti sono realizzati con prodotti freschi e genuini, e le porzioni sono molto abbondanti. Il cibo ha un sapore casalingo pronto a deliziare il palato dagli antipasti, ai primi, secondi fino ai dolci. Un must di questa trattoria è la proposta di pesce fresco. Il pesce è delizioso, cucinato alla perfezione e ideale per degustare un’ottima varietà del menù. Indirizzo: Via Passo Buole, 176/A Incrocio Con Corso Unione Sovietica, 10100 Torino Italia 5. Raviol House Infine, tra i ristoranti economici da provare a Torino c’è Raviol House. Questo è un ristorante ideale per chi vuole assaporare primi piatti deliziosi con al centro una star della gastronomia: i ravioli. A Raviol House è possibile provare un menù che permette di assaporare l’armonia enogastronomica delle terre del Gavi, del Piemonte e della Liguria. Il centro del mondo di questo ristorante sono naturalmente i ravioli, che cambiano periodicamente ripieno e condimenti per provare abbinamenti sempre nuovi. All’interno del menù non mancano però anche: formaggi artigianali piemontesi, salumi piemontesi e frittini. Infine, si possono bere birre artigianali e vini che provengono da aziende piemontesi e liguri. Indirizzo: Via Maria Vittoria, 32/d, 10123 Torino TO E voi avete mai mangiato in uno di questi ottimi ed economici ristoranti? Ditecelo nei commenti. Ristoranti economici a Torino centro Se siete in centro a Torino potete valutare anche dei ristoranti economici dove poter passare del tempo e gustare ottimi piatti con un prezzo modico. Ecco alcuni dei più buoni ristoranti economici in centro a Torino! 1. Da Peppino Il ristorante Da Peppino si trova vicino al centro di Torino ed è una delle trattorie più apprezzate da chi è alla ricerca di una cucina semplice ma al tempo stesso gustosa e con un menù che offre un assaggio della cucina tipica piemontese. Questo ristorante accogliente e semplice presenta sia ottimi primi piatti che secondi a base di carne. Inoltre, la sua offerta si amplia anche con un menù dedicato alle pizze. I commenti sulla trattoria sono per lo più positivi e in molti indicano l'ottimo rapporto tra qualità e prezzo. Indirizzo: Via dei Mercanti, 7, 10122 Torino TO 2. Crostone. it Torino Se volete provare un tipo di ristorazione diversa dal solito e con un prodotto delizioso che possa farti fare un pranzo o una cena gustosa ma senza troppi “fronzoli” allora dovete provare questo ristorante economico a Torino: Crostone. it. Crostone. it nasce con la voglia di proporre una linea di ristorazione innovativa e giovane che riunisca la cucina gourmet con i locali di street food con un occhio di riguardo soprattutto alle materie prime e alle eccellenze del territorio. Ecco perché in questa deliziosa location è possibile trovare la prima paninoteca che propone carne cruda a Torino. Una carne di altissima qualità proveniente da Fassone piemontesi. Ma non solo, anche panini prodotti con la Salsiccia di Bra, grazie alla collaborazione con il Salumificio Sapienza di BRA. In questa location non si trova solo un ristorante economico a Torino ma anche la possibilità di deliziarsi con un prodotto unico e gustoso. Indirizzo: Via Duchessa Jolanda, 1/D Torino 3. La taverna dei mercanti La taverna dei mercanti è un ristorante tipico piemontese che si trova in pieno centro a Torino. La sua offerta ampia presenta... --- - Published: 2024-07-05 - Modified: 2024-07-06 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/premio-strega-2024-donatella-di-pietrantonio-vince-con-leta-fragile-romanzo-per-i-diritti-delle-donne.html - Categorie: Cultura Donatella Di Pietrantonio trionfa con netto margine al Premio Strega 2024. Sin dall'inizio considerata la favorita, la scrittrice ha confermato le aspettative e ha superato tutti con 189 voti per il suo romanzo "L'età fragile" (Einaudi). Donatella Di Pietrantonio trionfa con netto margine al Premio Strega 2024. Sin dall'inizio considerata la favorita, la scrittrice ha confermato le aspettative e ha superato tutti con 189 voti per il suo romanzo "L'età fragile" (Einaudi). Questo libro, dedicato alle sopravvissute, esplora la relazione tra una madre, Lucia, e sua figlia ventiduenne Amanda, sfidando i pregiudizi legati all'età e alla sicurezza nei piccoli centri, sullo sfondo della pandemia. https://www. youtube. com/watch? v=NEm1dBvKhio Per la prima volta, Di Pietrantonio, che continua a esercitare la professione di dentista per bambini, affronta anche il tema della violenza di genere, evocando un evento di cronaca nera avvenuto nel 1997 nella sua regione d'origine, l'Abruzzo. Durante il suo discorso di accettazione, visibilmente commossa, ha dichiarato: "Prometto che userò la mia voce scritta e orale in difesa di diritti per cui la mia generazione di donne ha molto lottato e che oggi non sono più scontati". Questa è la quarta volta che Di Pietrantonio partecipa al Premio Strega, essendo già stata in cinquina nel 2021 con "Borgo sud", e nel 2017 aveva vinto il Premio Campiello con "L'Arminuta". Dario Voltolini ha mantenuto la seconda posizione, con 143 voti per "Invernale" (La nave di Teseo), un potente racconto degli ultimi anni di vita del padre. Al terzo posto si è classificata Chiara Valerio con 138 voti per "Chi dice e chi tace" (Sellerio), che porta il lettore a Scauri, suo paese natale, esplorando sentimenti, pregiudizi e l'assioma dell'inconoscibilità dell'altro attraverso la storia di Lea. La serata è iniziata con i sei finalisti saliti sul palco, tenendo cartelli che formavano la frase "I libri sono in gara, chi li scrive no", in piena sintonia con lo spirito che ha animato il lungo tour di 20 tappe, caratterizzato da complicità, solidarietà e momenti di scherzo fra gli autori. La sestina di finalisti comprendeva anche Raffaella Romagnolo con "Aggiustare l'universo" (Mondadori), che ha ottenuto 83 voti, Antonio Di Paolo con "Romanzo senza umani" (Feltrinelli), al quinto posto con 66 voti, e Giartosio con "Autobiogrammatica" (minimum fax), che ha chiuso la classifica con 25 voti. La diretta televisiva su Rai3, condotta da Geppi Cucciari e Pino Strabioli, ha visto per la prima volta il ripristino dello scrutinio dal vivo di 100 schede. Il Ninfeo, solitamente gremito, ha accolto circa trecento persone in meno rispetto agli anni precedenti, tutte sedute su sedie bianche disposte a semicerchio. Tra i presenti, il presidente della commissione Cultura della Camera Federico Mollicone, il presidente del Maxxi Alessandro Giuli, Corrado Augias, i vertici delle case editrici e dei gruppi editoriali, oltre a numerosi scrittori e personalità del mondo della cultura. Grandi assenti il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il Commissario Straordinario del Governo per Italia Ospite d'Onore alla Buchmesse di Francoforte, Mauro Mazza. Geppi Cucciari, durante la diretta, ha sottolineato l'assenza di rappresentanti del governo, mentre Mollicone, salito sul palco, ha annunciato l'approvazione del Piano Nazionale della Lettura. A presiedere il seggio, in sostituzione di Ada d'Adamo, vincitrice della scorsa edizione e deceduta l'1 aprile 2023, è stato Stefano Petrocchi, direttore della Fondazione Bellonci. Dei 700 aventi diritto al voto, hanno espresso le loro preferenze in 644, pari al 92% degli elettori. --- - Published: 2024-07-04 - Modified: 2024-07-04 - URL: https://www.torinofree.it/guide/discoteca-ultimo-impero-la-storia-di-unicona-della-movida-torinese.html - Categorie: Guide utili Correvano gli anni Novanta del secolo scorso, quando nella zona industriale ubicata tra i comuni di Ariasca e None, a poca distanza da Torino, si innalzava imponente una discoteca che ha fatto la storia della movida torinese: Ultimo Impero. Lunghe file agli ingressi, maestose sale da ballo, attrezzatissimi bar, musica techno a palla, DJ e vocalist di successo; tutto questo e molto altro tra le mura di Ultimo Impero, la discoteca piemontese ispirata al locale Baia Imperiale (prima Baia Degli Dei) di Gabicce Mare. Dall’inaugurazione alla consacrazione di Ultimo Impero: tempio della movida torinese Il 18 dicembre del 1992 le porte di Ultimo Impero si aprivano per la prima volta. Dopo svariate vicissitudini che si susseguirono nei tre anni di costruzione, rallentando il completamento dell’opera, la discoteca di Ariasca fece il suo debutto in società con una grandiosa inaugurazione. Ultimo Impero era un gioiello della movida torinese: quattro piani che complessivamente contavano sette piste da ballo, nove bar, sette fontane, due cascate e innumerevoli statue. Il locale rendeva giustizia al nome che portava e anche al soprannome che gli fu affibbiato in quegli anni: “Disco Tempio”, il luogo deputato al culto del divertimento. A proposito del nome, inizialmente la discoteca fu battezzata “Mitho Ultimo Impero”. Tuttavia, a causa di dispute con un altro locale ubicato nelle vicinanze a proposito dei diritti di proprietà sul marchio, si decise di rinominare il locale semplicemente “Ultimo Impero”. Entrambi i termini utilizzati per riferirsi alla discoteca simbolo della movida degli anni Novanta rispecchiavano perfettamente il significato del locale per i giovani piemontesi – e non solo – che vi si recavano per divertirsi a ritmo di musica. Con una superficie interna da 70. 000 metri quadrati e quella esterna da 12. 000, Ultimo Impero a Torino ha vantato per un periodo il titolo di discoteca più grande d’Europa. Si trattava di un vero e proprio impero a misura di ragazzi e ragazze che amavano trascorrervi anche tutta la notte. I proprietari della discoteca non scherzarono neanche con le potenze degli impianti: 20. 000 watt per l’esterno; 50. 000 watt per l’interno e 10. 000 watt nella zona del privé. Ultimo Impero non era una semplice discoteca, bensì il punto di riferimento e il luogo di incontro della gioventù degli anni Novanta. Si consideri che il locale poteva accogliere circa ottomila persone, e nei fine settimana si toccavano anche le soglie dei diecimila. La musica che Ultimo Impero proponeva ai suoi clienti ha avuto la tendenza a cambiare negli anni. Sono stati sperimentati svariati generi musicali, dalla musica techno & house degli esordi, fino alla techno progressive che risuonava nelle sale da ballo nel 1995. La musica techno faceva quindi da padrona, e in particolare gli ultimi anni di attività della discoteca videro una netta preferenza per la techno progressive. Musica vuol dire altresì DJ e vocalist, e anche su questo fronte Ultimo Impero si distinse. Negli anni d’oro del locale moltissimi artisti di tutto il paese – ma anche dall’estero – desideravano approdare alla leggendaria discoteca piemontese. Ultimo Impero esaudì i desideri di molti giovani artisti che cercavano il giusto trampolino di lancio, e lo trovarono proprio tra le mura di questo iconico locale. I DJ che intrattenevano nelle sale da ballo di Ultimo Impero, alcuni dei quali arrivarono dopo alla fama e al successo, furono: Pietro Villa (1992-1994), Gigi D'Agostino (1994-1998), Claudio Diva (1992-1993/1995-1998), Mauro Roncari (1993-1994), Alberto Esse (1994-1995), Daniele Gas (1994-1995), Lello B. (1996-1997), Manuel Bagnoli (1992-1996), Roberto Molinaro (1998), Maurizio Benedetta (1996-1998), Maurizio De Stefani (1993-1994), Alex Badella (1994-1995), Max Zabayano (1996-1998), Dario B. (1994-1995). Non solo DJ ma anche vocalist, che dopo il debutto al Disco Tempio si affermarono sulla scena. I clubbers torinesi di quegli anni ricorderanno sicuramente nomi quali: Superpippo (1994-1995), Joe Tequila (1996-1997), Gradiska (1995-1998) e Ajeje Brazof (1995-1998). Declino: la caduta dell’Impero Come ogni grande Impero, anche la discoteca di Torino ha visto la fine della sua era gloriosa. Accadde tutto in pochi mesi, a partire dal 1996, anno in cui un blitz della Guardia di Finanza si concluse con il sequestro di grandi quantità di droga. Questo episodio fu per l’Ultimo Impero l’inizio della fine. La prima chiusura, che parve definitiva, arrivo nel 1998. Dopo pochi mesi sempre nello stesso anno iniziarono a susseguirsi le successivi gestioni e cambi di nome da Privilege ai Templares fino al Royal Fashion Club rimasto attivo fino al 2007. Nonostante ciò non riuscì più a raggiungere il successo di un tempo e nel 2010 dopo la dichiarazione di fallimento L'Ultimo Impero a Torino chiuse definitivamente. Ora l'edificio in stato di abbandono è in mano al Tribunale di Torino che ha proceduto con una messa all’asta dell’edificio con offerta minima pari a 315 mila euro. Pochissimi, se si considera il valore di perizia che supera i quattro milioni di euro. Un risparmio di circa il 92% che però non incoraggia gli acquirenti, probabilmente a causa dei costosissimi lavori di ristrutturazione che servirebbero per rimetterlo in sesto. Dell’Ultimo Impero, icona della movida torinese degli anni Novanta, non restano che le rovine. --- - Published: 2024-07-04 - Modified: 2024-07-04 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/al-polo-del-900-presentazione-del-libro-berlinguer-e-il-sindacato-di-antonio-maglie.html - Categorie: Cultura, Eventi Lunedì 8 luglio 2024, alle ore 18:00, si terrà la presentazione del nuovo libro di Antonio Maglie, intitolato "Berlinguer e il Sindacato" Lunedì 8 luglio 2024, alle ore 18:00, si terrà la presentazione del nuovo libro di Antonio Maglie, intitolato "Berlinguer e il Sindacato". L'evento si svolgerà presso il Polo del '900, situato in Piazzetta Franco Antonicelli, Torino. L'incontro vedrà la partecipazione di illustri relatori che offriranno approfondimenti e riflessioni sull'opera e sul contesto storico e politico trattato. Interverranno: • Giorgio Benvenuto Presidente della Fondazione Bruno Buozzi e Senatore della Repubblica • Nino Boeti Presidente dell'ANPI Torino • Gianni Oliva noto scrittore e storico A moderare la serata sarà: Giovanni Firera Presidente dell'Associazione Culturale Vitaliano Brancati. L'evento rappresenta un'occasione imperdibile per tutti gli appassionati di storia e politica italiana, offrendo una visione dettagliata e approfondita del rapporto tra Enrico Berlinguer e il movimento sindacale. Dettagli dell'evento: • Data: Lunedì 8 luglio 2024 • Orario: Dalle ore 18:00 • Luogo: Polo del '900, Piazzetta Franco Antonicelli, Torino Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l'Agenzia Digitale Italiana all'indirizzo email info@agenziadigitaleitaliana. it o visitare il sito web www. agenziadigitaleitaliana. it. L'evento è organizzato in collaborazione con l'Agenzia Digitale Italiana e altri partner culturali. Contatti per la stampa: • Email: info@agenziadigitaleitaliana. it • Sito web: www. agenziadigitaleitaliana. it Vi aspettiamo numerosi per celebrare insieme questa importante pubblicazione e per discutere di temi rilevanti e attuali nel panorama storico e politico italiano --- - Published: 2024-07-04 - Modified: 2024-07-05 - URL: https://www.torinofree.it/news/caccia-selvaggia-ong-soddisfatte-ritirati-gli-emendamenti-dal-decreto-legge-agricoltura.html - Categorie: News In un inaspettato ribaltamento di scenari al Senato, gli emendamenti proposti dalla Lega per deregolamentare la caccia, sostenuti teoricamente anche da Fratelli d’Italia, sono stati bocciati dal governo. A sorpresa, il ministero dell’Agricoltura ha respinto le misure che avrebbero consentito la caccia libera in qualsiasi momento del giorno, aumentando il numero di specie animali prese di mira. Il sottosegretario Patrizio La Pietra ha respinto queste proposte, considerate eccessive, nel corso della conversione in legge del decreto legge Agricoltura, senza il consueto passaggio attraverso commissioni e dibattito parlamentare, che avrebbe richiesto tempi più lunghi. Le proposte avrebbero incluso modifiche significative come la possibilità di cacciare lungo i valichi montani lombardi, dove vigeva un divieto di caccia. Queste misure sono state percepite come un tentativo di bypassare le restrizioni esistenti in modo non trasparente e accelerato, suscitando il dissenso di Fratelli d’Italia e portando a una frattura nel centrodestra. Francesco Bruzzone, il deputato leghista che ha firmato gli emendamenti, ha espresso pubblicamente il suo disappunto, suggerendo tradimenti all'interno della coalizione. Questa decisione ha impedito un potenziale scenario di "Far West" nelle campagne italiane a partire dal prossimo autunno, evitando un notevole incremento di caccia potenzialmente pericolosa e illegale. Le associazioni ambientaliste e animaliste hanno celebrato questo risultato come una vittoria importante per la conservazione della natura e la protezione delle leggi esistenti, sottolineando la loro intenzione di continuare a combattere per la tutela ambientale nelle sfide future, inclusa la prossima discussione sulla proposta di legge "sparatutto" e i calendari venatori del 2024/25. --- - Published: 2024-07-04 - Modified: 2024-07-05 - URL: https://www.torinofree.it/economia/quali-aziende-offrono-lavoro-da-casa-in-piemonte-e-in-italia.html - Categorie: Economia Opportunità di lavoro e carriera da casa in Italia e in Piemonte: le aziende da conoscere Durante il lockdown la nostra redazione ha deciso di intraprendere e implementare il lavoro flessibile, il telelavoro. Con nostra sorpresa, la piattaforma era estremamente intuitiva. Potevano caricare slide, condividere lo schermo e interagire con i colleghi come se fossero tutti nella stessa stanza. Nonostante il blocco imposto dal COVID, l'atmosfera virtuale era calda e accogliente. I colleghi, sparsi in diverse località, si unirono alla riunione senza problemi. Quell'esperienza fece apprezzare profondamente l'utilità del telelavoro. Non solo permise di rispettare i nostri impegni lavorativi nonostante le avversità, ma fece anche comprendere quanto fosse efficiente lavorare in un ambiente digitale ben organizzato. Non dovemmo affrontare il traffico, né preoccuparci di arrivare in ritardo o stressati. Potevamo concentrarci esclusivamente sulla presentazione, garantendo un risultato ottimale. In sintesi, quel giorno di neve insegnò loro una lezione preziosa: il telelavoro non è solo un'alternativa temporanea in caso di emergenza, ma una risorsa potente che può trasformare il modo in cui lavorano, rendendoli più efficienti, soddisfatti e in equilibrio con le loro vite. Opportunità di lavoro e carriera da casa in Italia e in Piemonte: le aziende da conoscere Il lavoro da casa, o smart working, è diventato una realtà consolidata nel panorama lavorativo italiano, specialmente dopo la pandemia di COVID-19. Molte aziende hanno adottato politiche flessibili per permettere ai propri dipendenti di lavorare da remoto, riconoscendo i numerosi vantaggi in termini di produttività, equilibrio vita-lavoro e riduzione dei costi operativi. In Piemonte, come in altre regioni d'Italia, esistono numerose opportunità di lavoro da casa offerte da aziende di vari settori. Ecco un'analisi dettagliata delle principali aziende che offrono lavoro da remoto in Piemonte e in Italia. Opportunità di lavoro da casa in Piemonte 1. FCA Group (Stellantis) Il gruppo FCA, ora parte di Stellantis, offre numerose posizioni remote. I ruoli disponibili spaziano dalle risorse umane all'IT, dalla finanza all'ingegneria. L'azienda promuove il lavoro flessibile per migliorare la produttività e il benessere dei dipendenti. 2. Reale Mutua Reale Mutua, una delle principali compagnie assicurative italiane con sede a Torino, permette il lavoro da casa per molte posizioni, tra cui customer service, gestione delle polizze e supporto IT. Questo approccio aiuta a mantenere un alto livello di servizio clienti. 3. Intesa Sanpaolo Intesa Sanpaolo, una delle maggiori banche italiane, offre numerose opportunità di lavoro da remoto, specialmente in consulenza finanziaria, IT e customer service. La banca ha implementato politiche di smart working per adattarsi alle esigenze dei dipendenti. 4. Lavazza Lavazza, il noto marchio di caffè con sede a Torino, offre posizioni remote nei settori marketing, vendite e amministrazione. L'azienda ha abbracciato il lavoro flessibile per migliorare l'efficienza operativa. 5. Reply Reply, specializzata in consulenza, integrazione di sistemi e servizi digitali, offre lavoro da casa per ruoli come software development, data analysis e project management. L'azienda utilizza strumenti avanzati per facilitare la collaborazione remota. Opportunità di lavoro da casa in Italia 1. Enel Enel, leader nel settore energetico, offre numerose posizioni remote, inclusi ruoli in IT, gestione dei progetti e risorse umane. La politica di lavoro flessibile di Enel consente ai dipendenti di bilanciare meglio vita lavorativa e personale. 2. Telecom Italia (TIM) Telecom Italia offre lavoro da remoto in customer service, gestione delle reti e sviluppo software. L'azienda supporta il lavoro da casa con tecnologie avanzate per la comunicazione e la collaborazione. 3. Docebo Docebo, una piattaforma di e-learning basata sull'intelligenza artificiale, cerca professionisti per posizioni remote nel settore sviluppo software, marketing digitale e gestione dei clienti. 4. FacilityLive FacilityLive, una società tecnologica italiana, offre lavoro da casa per sviluppatori, ingegneri software e specialisti di dati. L'azienda promuove un ambiente di lavoro flessibile e innovativo. 5. Accenture Accenture offre numerose posizioni remote in Italia, con opportunità che vanno dalla consulenza IT alla gestione del cambiamento e strategia aziendale. La società supporta il lavoro remoto con strumenti di collaborazione avanzati. 6. IBM Italia IBM Italia offre opportunità di lavoro da remoto per ruoli come sviluppatori, analisti di dati e consulenti IT. L'azienda ha una lunga tradizione di supporto al lavoro flessibile. 7. Amazon Italia Amazon offre posizioni remote in customer service, gestione dei contenuti e sviluppo di software. L'azienda ha adottato politiche di lavoro da casa per migliorare la soddisfazione dei dipendenti. 8. Salesforce Salesforce offre posizioni remote per professionisti in Italia, inclusi ruoli come sviluppatori, consulenti di vendita e specialisti di marketing. La società supporta il lavoro flessibile per aumentare la produttività. 9. SAP Italia SAP offre opportunità di lavoro da remoto per consulenti IT, sviluppatori e project manager. L'azienda promuove un ambiente di lavoro flessibile e collaborativo. Differenza tra Telelavoro, Smartworking e Home Working Negli ultimi anni, i termini telelavoro, smartworking e home working sono diventati sempre più comuni nel mondo del lavoro, spesso utilizzati in modo intercambiabile. Tuttavia, ognuno di questi concetti ha caratteristiche specifiche che li distinguono. Questo articolo esplora le principali differenze tra telelavoro, smartworking e home working. Telelavoro Definizione: Il telelavoro è una modalità di lavoro che consente ai dipendenti di svolgere le proprie attività lavorative da un luogo diverso dall'ufficio centrale, utilizzando strumenti tecnologici per mantenere la comunicazione e la produttività. Caratteristiche: Postazione Fissa: Spesso il telelavoro implica che il lavoratore abbia una postazione fissa presso la propria abitazione o un altro luogo specifico. Orari Fissi: I telelavoratori generalmente seguono orari di lavoro stabiliti, simili a quelli dell'ufficio tradizionale. Strumenti di Lavoro: Le aziende forniscono gli strumenti necessari, come computer, software specifici e accesso remoto ai sistemi aziendali. Regolamentazione: Il telelavoro è spesso regolamentato da contratti specifici che definiscono diritti e doveri del dipendente e del datore di lavoro. Esempio: Un dipendente di un call center che lavora da casa utilizzando il computer aziendale e seguendo turni stabiliti. Smartworking Definizione: Lo smartworking, o lavoro agile, è un approccio più flessibile al lavoro che si concentra sui risultati piuttosto che sul luogo o sugli orari di lavoro. Caratteristiche: Flessibilità: Lo smartworking offre flessibilità sia in termini di orario che di luogo di lavoro. I dipendenti possono lavorare da casa, da un co-working o da qualsiasi altro luogo. Obiettivi: La valutazione del... --- - Published: 2024-07-03 - Modified: 2024-06-30 - URL: https://www.torinofree.it/news/come-ottimizzare-la-spedizione-e-consegna-nel-commercio-elettronico.html - Categorie: News L’e-commerce, ormai, è diventata una realtà importante in tutto il mondo, Italia inclusa. Basta guardare, ad esempio, ai dati relativi al 2023, che hanno fatto registrare un’impennata del settore di oltre il 13%, attestando il fatturato dell’e-commerce italiano attorno ai 54 miliardi. Chi immaginava una crescita stantia, o addirittura una decrescita, al termine del periodo dei lockdown, è stato fortemente smentito dai fatti. Automazione dei processi e scelta del corriere D’altro canto, la comodità e l’economicità dell’e-commerce sono un dato ormai assodato, di cui gli italiani non ne possono più fare a meno. La competitività delle imprese del commercio online si è alzata col passare degli anni, volte alla ricerca di soluzioni sempre più soddisfacenti per i propri clienti. Non c’è alcun dubbio, in tal senso, come la consegna e la spedizione dei prodotti sono un elemento essenziale per decretare il successo di un’azienda, che può essere ottenuto seguendo alcuni piccoli consigli. E’ fondamentale, ad esempio, la scelta del corriere al quale affidare la spedizione dei pacchi, al fine di garantire consegne puntuali e sicure. Per ottimizzare le spedizioni, è fondamentale ponderare la scelta in base ad alcuni criteri come tempi di consegna, costi, qualità del servizio e tempi di consegna. La collaborazione con più corrieri, inoltre, può fornire migliori tariffe e flessibilità, soprattutto per quanto attiene le spedizioni internazionali. L’automazione dei processi rappresenta un altro fondamentale passo per ottimizzare i costi, grazie all’implementazione di software di gestione della spedizione in grado di generare etichette, la gestione degli ordini e il tracciamento delle spedizioni. Quest’operazione riduce il rischio di errori umani e migliora l’efficienza operativa, dando modo al personale di concentrarsi sulle attività a maggiore valore aggiunto. Imballaggio e flessibilità di consegna Quando si parla di spedizione, un ruolo cruciale lo svolge l’imballaggio, che fornisce il duplice vantaggio di proteggere i prodotti durante il loro trasporto e ridurre i costi di spedizione. Per ottenere ciò, è indispensabile utilizzare materiali leggeri e resistenti; inoltre, bisogna prestare attenzione alle dimensioni dei pacchi, evitando inutili sprechi. Il successo di un’azienda di e-commerce, poi, passa inevitabilmente dalla flessibilità nella consegna della merce. E’ importante che il cliente disponga di varie opzioni come spedizioni express, standard o ritiri nei punti di raccolta, quest’ultimi particolarmente utili per ridurre i tentativi di consegna falliti. Altrettanto rilevante è disporre della tracciabilità degli ordini. Fornire ai propri clienti quest’opportunità, garantisce una maggior fidelizzazione degli stessi e consente loro di poter essere conoscenza, in real time, del luogo dove si trova il proprio pacco. Integrare tutto ciò tramite SMS o notifiche via mail, può ampliare non di poco il grado di soddisfazione del cliente. Ecommerce fulfillment, una soluzione all’avanguardia per il commercio online Un’opzione che sta prendendo piede nel corso degli ultimi anni, al quale volge lo sguardo un numero crescente di operatori del settore, è l’ecommerce fulfillment. Esso rappresenta una soluzione integrata che consente di gestire l’intero processo logistico, dalla ricezione dell’ordine sino alla consegna finale. I servizi di ecommerce fulfillment offrono numerosi vantaggi, come ben sanno che già oggi li utilizzano. La velocità di consegna, ad esempio, rappresenta un tratto distintivo di questa tipologia di servizio. I centri di fulfillment sono posti in posizione strategica per abbattere i costi di transito, riuscendo a soddisfare le necessità dell’azienda e riducendo i tempi di attesa per la consegna dei plichi ai destinatari finali. Il fattore “tempo”, tuttavia, non è l’unico elemento di forte appeal dell’ecommerce fulfillment. Le società che erogano questo servizio sono in grado di adattarsi facilmente ad un volume di ordini maggiore, che consentono ai provider di fulfillment di ottenere tariffe maggiormente competitive rispetto a quelle che potrebbe spuntare una singola azienda. Rivolgersi ad un provider ecommerce fulfilment, quindi, rappresenta un’opportunità che le aziende del settore non dovrebbero lasciarsi scappare. --- - Published: 2024-07-03 - Modified: 2024-07-08 - URL: https://www.torinofree.it/guide/ospedale-giovanni-bosco-torino.html - Categorie: Guide utili L’Ospedale Giovanni Bosco di Torino, conosciuto anche come Don Bosco, è il principale presidio ospedaliero della zona nord della città, considerato inoltre uno dei più efficienti. Con i suoi 347 posti letto, di cui 320 per il ricovero ordinario e i restanti 27 per day hospital e day surgery, il Don Bosco è il presidio sanitario di riferimento per i cittadini che risiedono nelle circoscrizioni 6 e 7 della città di Torino. L’ospedale San Giovanni Bosco, insieme al Maria Vittoria, all’Oftalmico e al Martini, fa parte dell’ASL Città di Torino. La più grande struttura ospedaliera del nord di Torino si affaccia su piazza del Donatore di Sangue e la sua estensione comprende anche via Gottardo, via Monte Rosa, via Pergolesi e via Mercadante. Fu fondato nel 1961, nello stesso anno del Centro Traumatologico Ortopedico CTO di Torino. Le origini del presidio sanitario Don Bosco risalgono però a circa un decennio prima: negli anni Cinquanta del Novecento il Comune di Torino aveva in programma un ampliamento dell’Ospedale Astanteria Martini. L’idea era quella di offrire ai residenti un presidio sanitario più ampio e ben inserito tra le fabbriche cittadine, che fornisse assistenza ai pazienti prima che venissero trasferiti all’ospedale Maggiore di Torino. I progetti furono approvati ed erano in procinto di concretizzarsi quando la giunta decise di cambiare rotta e di realizzare una nuova struttura sul corso Sempione. Inizialmente il nuovo ospedale era chiamato Ospedale Maggiore di San Giovanni Battista e della Città di Torino, o anche indicato come Nuova Astanteria Martini. Solo successivamente fu ribattezzato San Giovanni Bosco, in onore del santo piemontese che dedicò la sua vita ai giovani. Come raggiungere l'Ospedale Giovanni Bosco a Torino Come raggiungere l'Ospedale Giovanni Bosco a Torino? L'indirizzo dell'Ospedale Don Bosco è: piazza Donatore di Sangue, 3 – Torino. Per raggiungere l'ospedale con i mezzi pubblici è possibile prendere: Bus: numeri 2, 18, 265, 75 e 19N Treno: linea R, SFM1 Tram: numero 4 Il numero dell'autobus o la scelta del mezzo pubblico naturalmente dipende dal punto di partenza. Un'altra soluzione è quella di recarsi in auto e parcheggiare all'interno dei parcheggi a pagamento dell'Ospedale. Come contattare l'Ospedale Don Bosco a Torino? Il numero del centralino che poi permette di collegarsi ad altri reparti, in base alla richiesta, è 0112402210. Se invece bisogna contattare la struttura per visite ed esami specialistici, questi possono essere prenotati contattando il Don Bosco tramite numero verde regionale gratuito 800. 000. 500, attivo dal lunedì alla domenica, dalle ore 8:00 alle ore 20:00. Reparti dell’ospedale L’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino ha un Pronto Soccorso accessibile 24 ore al giorno e diversi reparti specialistici, questi ultimi nello specifico sono i seguenti: Angiologia Cardiologia Chirurgia Generale Chirurgia Vascolare Elettrofisiologia e Emodinamica Endocrinologia e Diabetologia Gastroenterologia Geriatria Medicina Interna Nefrologia Neurochirurgia Neurologia Neurologia D’urgenza e Stroke Unit Oncologia Ortopedia e Traumatologia Otorinolaringoiatria Pediatria Pensionanti Pneumologia Psichiatria e Psicologia Radiologia e Diagnostica per immagini Reumatologia Riabilitazione Ortopedica Terapia Intensiva Unità Coronarica – Unità Intensiva Cardiologica Urologia e Andrologia Interventi di umanizzazione all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino Dall’inaugurazione del Don Bosco nel 1961, e in particolare negli ultimi anni, il presidio ospedaliero ha portato a termine alcuni interventi di ristrutturazione con lo scopo di “umanizzare” la struttura, agendo soprattutto nelle aree comuni e nei reparti. Innanzitutto, gli spazi comuni dell’ospedale sono stati rivisti completamente, così da consentire a pazienti e visitatori di trascorrere del tempo in uno spazio dedicato e completo del necessario, tra cui anche una biblioteca per i più piccoli. Il San Giovanni Bosco ha infatti da tempo implementato un’iniziativa rivolta ai bambini ricoverati che consiste in terapie di lettura, distraendo e al contempo stimolando i piccoli. Nell’ambito dell’umanizzazione dell’ospedale è stata realizzata anche la Stanza del Silenzio, trattasi di un luogo destinato al raccoglimento e all’espressione della spiritualità sotto forma di diversi culti. Gli interventi hanno visto anche l’introduzione di un Centro di Ascolto pensato in particolare per i pazienti affetti da patologie rare. Proseguendo, sono stati ristrutturati diversi reparti e ambulatori, tra cui il reparto di Cardiologia, gli ambulatori di Oculistica, il reparto di Anatomia Patologica, i poliambulatori centrali e il Pronto Soccorso. Infine, sono state inaugurate una sala congressi che conta cento posti e un’area riservata alla distribuzione di farmaci. Innovazione e avanguardia all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino Il presidio ospedaliero San Giovanni Bosco è un’eccellenza della sanità torinese, e in diverse occasioni ha dimostrato di essere un ospedale innovativo e all’avanguardia, portando a termine operazioni chirurgiche complesse e senza precedenti. Tra le procedure ad alta complessità eseguite su pazienti provenienti da tutta la penisola, una menzione particolare va alla sperimentazione della pompa cardiaca più piccola del mondo. Trattasi di una micro-pompa utilizzata per sostenere la circolazione di un paziente durante intervento di angioplastica. Un altro esempio di eccellenza sanitaria con protagonista il Don Bosco è stato un intervento di aspirazione di un coagulo polmonare, primo in Italia nel suo genere per l’impiego di una strumentazione di nuova generazione. La paziente aveva sofferto numerosi arresti cardiaci a causa di un’embolia polmonare, che rendeva molto difficoltoso e quasi impediva il flusso di sangue ai polmoni. L’equipe medica del Don Bosco e il prezioso contributo della nuova tecnologia che ha consentito l’aspirazione dei trombi nell’arteria polmonare, hanno salvato la vita della paziente. --- - Published: 2024-07-03 - Modified: 2024-07-03 - URL: https://www.torinofree.it/esteri/jordan-bardella-che-ha-battuto-macron-ha-origini-torinesi-e-di-nichelino.html - Categorie: Esteri A ventotto anni, Jordan Bardella ha già lasciato un segno indelebile nella politica francese ed europea. Delfino di Marine Le Pen, Bardella è uno dei leader dell'estrema destra francese che ha recentemente sconfitto il presidente Emmanuel Macron. Nato nella banlieue parigina di Drancy, Bardella si iscrisse al Front National nel 2012 e frequentò la Sorbona, che lasciò per dedicarsi alla politica. Nel 2014, divenne il più giovane segretario del Front National nel dipartimento di Seine-Saint-Denis e nel 2019 fu eletto eurodeputato. Nel 2022, Bardella assunse la leadership del Raggruppamento Nazionale, lavorando per eliminare l'impronta razzista e antisemita lasciata dal fondatore Jean-Marie Le Pen. La sua popolarità è in gran parte dovuta ai 1,2 milioni di follower su TikTok, che gli hanno permesso di attrarre un pubblico giovane. Le origini Italiane Jordan Bardella ha radici italiane, precisamente torinesi di Nichelino. I suoi nonni materni, Severino Bertelli Motta e Iolanda Benedetto, si sposarono nel 1959 e si trasferirono in Francia nel 1963. La madre di Jordan, Luisa Bertelli Motta, sposò Olivier Bardella, anch'egli di origine italiana, con la famiglia emigrata da Latina. Con una carriera in rapida ascesa e una capacità di attrarre consensi tra i giovani, Bardella si posiziona come una figura chiave nella politica francese, rappresentando il volto moderno e rinnovato dell'estrema destra. Anche Papa Francesco, tra i leader mondiali, ha origini torinesi È di origini torinesi anche Papa Francesco. Il padre del pontefice, Mario Bergoglio, nacque a Torino nel 1908, ma in seguito la famiglia tornò ad Asti (nel luglio del 1818), dove aprì un negozio di alimentari e dove risiedette in via Fontana, in Corso Alessandria e in via dell'Antica Zecca, prima di emigrare per l'Argentina. In copertina foto di Raphael ATTAL @BootEXE, CC BY-SA 4. 0, via Wikimedia Commonshttps://commons. wikimedia. org/wiki/File:Jordan_Bardella_-_Strasbourg_European_Parliament_September_2022_(Cropped). jpg --- - Published: 2024-07-03 - Modified: 2024-07-03 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/mercatini-dellusato-a-torino.html - Categorie: Eventi Cosa c’è di più bello che girovagare per i mercatini dell’usato a Torino? Che siano all’aperto o al chiuso un mercatino dell’usato permette di scoprire la bellezza di oggetti dal fascino antico e vintage, oppure di prodotti moderni e ancora utili, ma disponibili a un prezzo minore in quanto usati. Se sei alla ricerca dei migliori mercatini dell’usato a Torino, non puoi assolutamente perderti la nostra guida dedicata! Infatti, andremo a vedere insieme quali sono i migliori mercatini di Torino, quelli da non perdere assolutamente se siete alla ricerca di prodotti unici e fuori dal comune. Il Balon e il Gran Balon Non potevamo che iniziare proprio dal mercatino dell’usato di Torino per eccellenza: il Balon e il Gran Balon. Il Balon è un mercatino delle pulci molto caro a tutti i torinesi. Infatti, questo è un mercato storico dove è possibile trovare praticamente di tutto! Un luogo affascinante, mistico e all’interno del quale si possono scoprire oggetti dei quali non si sa nemmeno l’esistenza. Proprio nel corso degli ultimi anni il Balon è stato rinnovato e rimodernato, permettendo a tutti di godere al meglio della passeggiata tra gli stand espositivi. Nonostante sia davvero molto grande, attenzione nel periodo natalizio! Potreste trovare tantissima gente pronta a chiudere qualche affare natalizio! Il Balon riunisce al meglio: collezionisti, appassionati e gli avventori che vanno alla ricerca di pezzi e oggetti unici per arredare la propria casa oppure locale, o semplicemente per trovare qualcosa di unico da portare via con sé. Il Balon oltre ad essere un mercatino dell’usato unico a Torino, si distingue per i prodotti che si possono trovare anche in tutta l’Europa. Oggi oltre che andare direttamente nei giorni in cui si tiene il Balon o Gran Balon, è possibile trovare alcuni degli oggetti direttamente sull’e-commerce dedicato. Il mercato Balon si tiene a Porta Palazzo il sabato dalle 07:00 alle 19:00. Il Gran Balon si tiene ogni seconda domenica del mese dalle 07:00 alle 19:00. La compagnia delle pulci La compagnia delle pulci è sita in Corso Francia 169. Questo negozio dedicato alla vendita dell’usato e gestito proprio come un ricco mercatino dell'antiquariato e delle pulci è perfetto per coloro che sono alla ricerca di mobili, oggetti particolari, complementi d’arredo di antiquariato. La piccola Compagnia delle Pulci presenta infatti una selezione davvero ampia di: collezioni, quadri, antiquariato. Un punto di riferimento non solo per coloro che sono alla ricerca di un affare ma anche per tutti gli appassionati di antichità, collezionisti e per chi cerca qualcosa di unico per la propria casa. Infatti, è possibile acquistare anche: abbigliamento usato, dischi, giocattoli, lampade, televisori, hi-fi. Aperto tutti i giorni, tranne la domenica. La Belle Epoque Alle porte di Torino, a Venaria Reale in Viale Buridani, ogni terza domenica del mese è possibile andare alla scoperta del mercatino dell’antiquariato che prende il nome di “La Belle Epoque”. Qui si possono trovare diversi oggetti di filatelia e numismatica, ma anche mobili, oggetti di antiquariato, stampe, libri antichi, manoscritti che provengono dal passato. Mercatino di Torino Dal 1995 il Mercatino di Torino è una realtà che permette di entrare in un mondo ricco di prodotti usati di ogni genere. In questo negozio dedicato alla vendita dell’usato si possono trovare migliaia di oggetti dai mobili, all’abbigliamento, prodotti informatici, prodotti per la casa, complementi d’arredo, scarpe, libri ecc... Il mercatino di Torino è dedicato al riuso e al riciclo degli oggetti, al fine di evitare gli sprechi, sostenere l’ambiente e al contempo offrire la possibilità di acquistare a prezzo minore ciò che si desidera. Il mercatino di Torino si trova in Via Piossasco 36, 10152. Aperto dal lunedì pomeriggio fino al sabato. Mercatino dell’Usato Piccolo Mondo Antico Un altro mercatino dell’usato da scoprire a Torino è il Piccolo Mondo Antico. Questo mercatino dell’usato basa la sua attività sull’importanza del circuito del riuso, in quanto pratica virtuosa ed ecologica, ma anche d’ispirazione, divertente e perfetta per riuscire a sbarazzarsi di cose che non servono più dando agli altri l’opportunità di acquistarle. Questo negozio presenta ben 1500 metri quadrati di esposizione fissa, e anche un sito internet per vedere i principali prodotti venduti. Il negozio si trova in Via Monginevro 242 ed è aperto dal martedì al sabato, e la domenica pomeriggio. Tra i principali prodotti che si possono trovare nel mercatino dell’usato Piccolo Mondo Antico ci sono: abbigliamento, accessori, oggettistica, libri, fumetti, musica, bigiotteria, quadri, orologi, elettrodomestici ecc... Lili e la moda ritrovata Lili e la moda ritrovata è un piccolo mercatino dell’usato a Torino che conquista tutti coloro che amano principalmente i vestiti usati e cercano un posto dove trovare pezzi vintage unici. Il negozio di Lili e la moda ritrovata si trova proprio nel cuore della Crocetta di Torino in Via Cassini, 7. Lo showroom offre una selezione molto ampia di accessori e soprattutto di abiti di alta qualità, usati e firmati, perfetti per le donne che sono alla ricerca di modelli vintage che non passano mai di moda. I capi firmati sono di certo tra quelli che attraggono maggiormente i clienti, soprattutto quando sono vintage! Oltre ai capi d’abbigliamento si può completare il proprio look con: borse, cinture, scarpe. Adesso che conosci i migliori mercatini dell’usato di Torino non ti resta che visitarli e scoprire i prodotti unici che puoi trovare solo in questi luoghi! --- - Published: 2024-07-02 - Modified: 2024-09-15 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/migliori-ristoranti-torino-cucina-tipica-piemontese.html - Categorie: Enogastronomia La cucina tipica piemontese è un gioiello tutto da scoprire, sono innumerevoli le pietanze che il Piemonte rivendica con orgoglio nella propria tradizione culinaria. In generale, i piatti tipici piemontesi si piegano ad ogni esigenza, in altre parole ce n'è per tutti i gusti: soddisfa i palati che prediligono sapori delicati fino a far felici i buongustai che rincorrono sapori forti e decisi. I migliori ristoranti di Torino dove gustare la cucina tipica piemontese La cucina della tradizione piemontese può essere gustata nei migliori ristoranti di lusso, come anche nelle cosiddette piole, ovvero l'equivalente piemontese delle osterie o delle trattorie. Vediamo dunque, quali sono i ristoranti di Torino centro (e non solo) che fanno cucina piemontese, in cui recarsi per avere un assaggio degno di nota della tradizione culinaria regionale. Cianci Cianci, è un ristorante che offre la tipica piola piemontese. Aperta sia a pranzo che a cena, tutti i giorni della settimana, offre ai commensali le pietanze tipiche del Piemonte, cucinate come tradizione comanda. Tra le specialità del menù di Cianci figurano gli antipasti, come le acciughe al verde e la carne cruda. I primi e i secondi presentati comprendono i tajarin di ragù di coniglio e l’arrosto di maiale alla senape con insalata e mele. Non mancano i dessert tipici piemontesi, tra cui la Coppa Cianci con torroncino, cioccolato e panna. Indirizzo: Largo IV Marzo 9/b, Torino Orari: dal lunedì al venerdì h. 19 – 24 e il sabato e domenica h. 12 – 16; 19 – 24 Madama Piola Madama Piola, è un ristorante moderno che non tradisce la tradizione culinaria piemontese. Il menù presentato ai clienti è molto ricco, ma la particolarità sta nel fatto che esso varia in base alla stagione. Tra le specialità di Madama Piola spiccano salame e burro, la polenta fritta, la cipolla al forno ripiena di salsiccia e amaretti, lo sformato di verdure al Castelmagno. Anche l'assortimento di primi piatti non lascia a desiderare: dalla classica pasta e fagioli ai ravioli del Plin (anche in brodo). Infine, un secondo piatto da non perdere è il tradizionalissimo bollito piemontese con quattro salse. Indirizzo: Via Ormea 6bis, Torino Orari: Da lunedì al venerdì dalle 19:30 a 00:00. Il sabato e la domenica: 12:00 - 14. 30 e 19:30 - 00:00 Antiche Sere Torniamo indietro nel tempo con Antiche Sere, dove immergersi completamente nella tradizione: non solo grazie al menù che rispetta la cucina tipica piemontese nei piatti e nella preparazione, ma attraverso l'ambiente caloroso, accogliente e informale di quella che è a tutti gli effetti un'antica piola del Piemonte. Dagli antipasti della tradizione, passando per i primi piatti tra cui è dovere menzionare gli agnolotti al sugo di arrosto, la specialità della casa è sicuramente lo stinco di maiale al forno con patate. Non si trascurano i dessert, tra i più gustosi di Torino, in particolare il budino torrone e miele. Indirizzo: Via Cenischia, 9, 10139 Torino TO Orario: Da lunedì al sabato dalle 19:30 a 00:00. La domenica è chiuso. Cantine Vittoria Per chi desidera gustare anche piatti tipici di mare, Cantine Vittoria è il posto giusto. Sita in Piazza della Vittoria, la piola piemontese non manca di offrire ai commensali la scelta tra una cucina tipica di terra e di mare. Tra i piatti di terra spiccano l’arrosto e i ravioli del Plin; mentre sul lato cucina di mare si propongono il polpo ai ferri, i cavatelli al cartoccio e i calamari ripieni. Cantine Vittoria offre ai commensali anche una distinta scelta di buon vino. Altra specialità del posto è la Merenda Sinoira a base di prodotti di stagione. Indirizzo: Piazza della Vittoria, Torino Orari: lunedì: 09 – 16; martedi, mercoledì, giovedì: 09:00 – 20:00; venerdì e sabato: 09:00 – 00:00. Domenica: chiuso. Fratelli Bravo Fratelli Bravo resta fedele alla tradizione culinaria sabauda ma non manca di gettare uno sguardo curioso e attento alla modernità. Tra i primi piatti da non perdere figura il risotto con salsiccia di Bra e barbera; mentre tra i secondi piatti proposti spicca la tagliata di vitello con Castelmagno e datterini, nonché il maialino tonnato con nocciole d’Alba. La specialità della casa è però la battuta di fassona con crema di tartufo nero. Non mancano deliziosi dessert, tra tutti il tortino al cioccolato con cuore fondente e crema al mascarpone Indirizzo: Corso Moncalieri, 478 Orari: lunedì chiuso, martedì e mercoledì dalle 19:30 a 00:00, giovedì-venerdì-sabato e domenica dalle 12:30 alle 15:00 e dalle 19:30 a 00:00. --- - Published: 2024-07-01 - Modified: 2024-07-01 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/il-nome-di-un-asteroide-ad-annalisa-laureata-in-fisica-presso-luniversita-di-torino.html - Categorie: Scienza e Tecnologia La celebre cantautrice ha conseguito una laurea in Fisica presso l'Università degli Studi di Torino. Nata a Savona il 5 agosto 1985, ha trascorso l'infanzia a Carcare in Val Bormida, dedicandosi allo studio della musica e del canto. Parallelamente, ha portato avanti gli studi in Fisica. Secondo la Commissione della International Astronomical Union, che assegna i nomi ai corpi celesti, Annalisa Scarrone è una cantante e cantautrice italiana con una laurea in fisica che ha ottenuto notevole successo nella musica, con premi e dischi di platino. Non è la NASA Non è stata la NASA a decidere il nome dell'asteroide, come riportato erroneamente da alcuni media, poiché questa responsabilità spetta all'International Astronomical Union. Scoperto dall'astronomo americano Henry E. Holt nel 1991. Questo asteroide ha un diametro di 4,4 chilometri ed è 1500 volte meno luminoso della più debole stella visibile ad occhio nudo. con la motivazione: "è laureata in fisica ma ha lasciato il segno nel settore musicale". Nata a Savona 39 anni fa, Annalisa ha iniziato a studiare musica in giovane età e ha conseguito una laurea triennale in fisica presso l'Università di Torino. Oltre alla musica, ha fatto pubblicità per marchi come Estathè e Toyota e partecipa a iniziative di beneficenza, ottenendo due dischi di platino in sei settimane. Nomi di Asteroidi a torinesi e piemontesi Il nome dell'asteroide 1988 FD3 è stato assegnato il 24 luglio dello scorso anno al giornalista e divulgatore Antonio Lo Campo, nato a Torino nel 1965. E questo a un quarto di secolo dalla sua scoperta, effettuata da un altro torinese, l'astrofisico Walter Ferreri. E anche se la scoperta del corpo celeste è avvenuta dall'Osservatorio di La Silla, in Cile, la base storica di Ferreri è stata sempre l'Osservatorio di Pino Torinese, epicentro dell'astronomia piemontese. Rita Levi- Montalcini: Il nome dell’asteroide 9722 è stato dedicato a Rita Levi-Montalcini per la grande importanza delle sue scoperte nel campo delle neuroscienze, che nel 1986 le valsero il premio Nobel per la Medicina, e per essere promotrice di programmi per l’istruzione delle donne nei paesi sottosviluppati. 7197 Pieroangela è un asteroide Scoperto nel 1994 dagli astronomi Andrea Boattini e Maura Tombelli. È stato denominato così in onore del celebre divulgatore scientifico italiano Piero Angela. 3308 Ferreri è un asteroide scoperto nel 1981. L'asteroide è dedicato all'astronomo torinese Walter Ferreri. 4821 Bianucci è un asteroide scoperto nel 1986. L'asteroide è stato scoperto il 5 marzo 1986 da Walter Ferreri all'Osservatorio Australe Europeo (ESO) e intitolato, su proposta dello scopritore, a Piero Bianucci, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico torinese. 3778 Regge è un asteroide scoperto nel 1984 è intitolato al celebre fisico e divulgatore scientifico Tullio Regge, nato a Borgo d'Ale in Piemonte. Sapevate che esiste anche un asteroide che si chiama Torino? È il nome è stato scelto proprio come omaggio al capoluogo del Piemonte. Il nome completo è in realtà 9523 Torino e si tratta di un asteroide della fascia principale, cioè la regione del sistema solare situata tra le orbite di Marte e di Giove. Annalisa non è l'unica artista musicale con una laurea in fisica Diversi musicisti e cantanti hanno conseguito lauree in fisica e altre discipline scientifiche. Ecco alcuni esempi notevoli: Brian May: Il leggendario chitarrista dei Queen ha conseguito una laurea in Fisica e Matematica presso l'Imperial College di Londra. Successivamente ha completato il suo dottorato in Astrofisica dopo che i Queen erano già diventati famosi. Mira Aroyo: Un membro della band elettronica Ladytron, Mira Aroyo, ha un dottorato in Genetica dall'Università di Oxford. La sua doppia carriera nella musica e nella scienza dimostra come gli artisti possano eccellere sia nei campi creativi che accademici . Greg Graffin: Il cantante principale della band punk Bad Religion, Greg Graffin, ha conseguito un dottorato in Zoologia dalla Cornell University. Bilancia la sua carriera musicale con i suoi interessi accademici, insegnando biologia evolutiva all'UCLA . Dexter Holland: Il cantante dei The Offspring, Dexter Holland, ha un dottorato in Biologia Molecolare dall'Università della California del Sud. I suoi successi scientifici sono impressionanti quanto i suoi contributi alla musica punk . Il 28 e 29 settembre 2015, l'Osservatorio Paranal dell'ESO ha accolto un visitatore molto speciale: il chitarrista rock, cantante, compositore e astrofisico britannico Brian May. Famoso per essere il chitarrista solista della leggendaria rock band Queen, May ha anche una passione per l'astronomia. Questa immagine mostra Brian May in una delle cupole del Very Large Telescope dell'ESO. Bryan May, chitarrista dei Queen, consulente della NASA In particolare Brian May, nonostante il successo musicale, non ha mai abbandonato il suo interesse per l'astrofisica. Negli anni 2000, ha deciso di riprendere il suo lavoro di ricerca e, nel 2007, ha completato il suo dottorato, concentrandosi su uno studio della luce zodiacale, un fenomeno di dispersione della luce solare da parte della polvere interplanetaria. E non si è limitato a conseguire il dottorato; ha anche contribuito attivamente alla comunità scientifica. È co-autore di diversi articoli di ricerca e ha partecipato a missioni scientifiche. Inoltre, ha co-scritto libri di divulgazione scientifica come "Bang! The Complete History of the Universe" e "The Cosmic Tourist," che mirano a rendere la scienza accessibile a un pubblico più ampio. May è anche coinvolto in progetti che combinano le sue due passioni. Ad esempio, ha partecipato alla missione New Horizons della NASA, contribuendo all'interpretazione delle immagini della sonda. Foto In copertina di Baelfire Scamander – Opera propria, CC BY-SA 4. 0, https://commons. wikimedia. org/w/index. php? curid=145741982 ESO/G. Huedepohl, CC BY 4. 0, via Wikimedia Commons https://commons. wikimedia. org/wiki/File:Rock_Star_and_Astrophysicist_Brian_May_Visits_Paranal. jpg --- - Published: 2024-07-01 - Modified: 2024-07-01 - URL: https://www.torinofree.it/news/attenzione-ai-ladri-in-casa-soprattutto-nel-mese-di-agosto.html - Categorie: News Per prevenire e contrastare i reati predatori, in particolare i furti in abitazione durante il periodo di Ferragosto, quando molte persone sono in vacanza, le questure e i centri di polizia hanno deciso di intensificare i servizi di controllo del territorio attraverso attività mirate di prevenzione, anche con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine. https://www. youtube. com/watch? v=yQG-ij7ycps&t=2s Le regole consigliate dalla Polizia sono le seguenti: Se sei in casa, tieni sempre la porta chiusa a chiave. Evita di tenere in casa grandi somme di denaro, gioielli o oggetti di valore. Se perdi la chiave di casa o subisci uno scippo o un borseggio, cambia subito la serratura. Installa, se possibile, un sistema di antifurto (ne esistono a poche decine di euro che consentono anche di monitorare con il proprio cellulare la casa a distanza). Non aprire la porta a persone che si presentano come dipendenti di INPS, ENEL, GAS, RAI, ecc. , che con la scusa di controlli tentano di entrare per truffare o rubare. Se si presentano operai, rifiuta ogi intervento prima di aprire la porta. L'amministratore avrebbe dovuto avvertirti prima. Se non puoi fare questi accertamenti immediatamente, non aprire. Non aprire portoni o cancelli automatizzati a persone di cui non sei certo dell'identità. Quando esci, assicurati che la porta di casa e gli ingressi del palazzo siano chiusi. Non postare foto su Facebook, Instagram o altri social quando sei in vacanza. I ladri non aspettano altro che sapere che tu non sei in casa. Condividi i tuoi programmi di vacanza solo con familiari e amici fidati. Se esci per brevi periodi, lascia accesa una luce. Esistono anche dei timer per accendere o spegnere le luci a un orario prestabilito. Anche sistemi come Alexa possono essere programmati. Se al tuo rientro trovi la porta aperta, non entrare e chiama subito il Numero Unico di Emergenza 112, il ladro potrebbe essere ancora all’interno. Soprattutto per le ville isolate, Se il contatore della luce si trova all’esterno, chiudilo a chiave in una cassetta metallica per impedire che qualcuno possa staccare la corrente. Ricorda sempre di chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112 se ti trovi in pericolo https://www. youtube. com/watch? v=nPrReycQVcI --- - Published: 2024-07-01 - Modified: 2024-07-01 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/unsic-piemonte-un-presidente-al-rotary-club.html - Categorie: Cultura l Rotary Club nella serata del 27 giugno ha organizzato un evento in occasione della fondazione del nuovo Rotary Club Torino Next, nato dalla fusione tra RC Torino 150 e RC Superga, e che ha visto la partecipazione di numerosi soci, dignitari e ospiti speciali. La serata è stata arricchita dalla consegna di riconoscimenti e dai neo iscritti, sottolineando lo spirito di comunità e il continuo impegno del Rotary nei confronti della società La serata è iniziata alle 19:00 con un elegante aperitivo in terrazza, offrendo un momento di relax e socializzazione agli ospiti. Alle 20:00 sono cominciate le cerimonie ufficiali con il saluto alle bandiere e l'interpretazione degli inni nazionali eseguiti dalla talentuosa mezzosoprano Maria di Mauro, che ha conferito alla serata un tono solenne. Il presidente Giuseppe Roddi di RC Torino 150 e Valentina Fissore di RC Superga hanno dato il benvenuto ai presenti, seguiti dal saluto del Governatore Roberto Lucarelli, che ha sottolineato l'importanza del lavoro del Rotary e l'impatto positivo delle loro iniziative. RICONOSCIMENTI E NUOVI INGRESSI - Un momento di grande orgoglio è stato la consegna delle Paul Harris, il massimo riconoscimento rotariano, ai soci dei club RC Torino 150 e RC Superga per il loro impegno e dedizione. Tra questi, la spillatura del Da sin: Giuseppe Roddi, presidente di RC Torino 150, Giovanni Firera, Presidente ADI e Presidente UNSIC PIEMONTE, Giovanni Firera, che ha segnato ufficialmente il suo ritorno nella famiglia rotariana. Da sin: Giuseppe Roddi, presidente di RC Torino 150, Giovanni Firera, Presidente ADI e PRESIDENTE UNSIC PIEMONTE e Walter Comello, il primo presidente del nuovo RC Torino Next PASSAGGIO DELLE CONSEGNE - Un altro momento culminante della serata è stato il passaggio delle consegne tra Giuseppe Roddi, presidente di RC Torino 150, Valentina Fissore, presidente di RC Superga, e Walter Comello, il primo presidente del nuovo RC Torino Next. Comello ha presentato con entusiasmo il nuovo club e ha proceduto con la spillatura dei soci fondatori Giovanni Firera e Letizia Ferraris, nonché degli onorari Gigi La Sala e Guido Barosio. GEMELLAGGI E COLLABORAZIONI - La serata ha visto anche l'importante gemellaggio con RC Sanremo Hambury, con un intervento del presidente Massimo Rossano. Inoltre, è stata ufficializzata la rettifica del gemellaggio tra RC Torino Next e RC Saint-Jean de Maurienne, rafforzando i legami internazionali e la collaborazione tra i club. Numerosi rappresentanti di altri club Rotary e del Rotaract Augusta Taurinorum, di cui RC Torino Next sarà club padrino, hanno partecipato all'evento, testimoniando l'unità e la forza della rete rotariana. CENA MUSICALE - La serata si è conclusa con una cena musicale, accompagnata dalle melodie del sassofonista Felix Rinascimento. La musica ha creato un'atmosfera conviviale, permettendo agli ospiti di godere della compagnia e di celebrare i successi della serata in un contesto rilassato e piacevole. L'evento del Rotary Club è stato un successo sotto ogni aspetto, celebrando il passato, il presente e il futuro dell'organizzazione. La serata ha riconosciuto i contributi significativi dei suoi membri e ha segnato l'inizio di nuove avventure e collaborazioni. Il Rotary continua a dimostrare il suo impegno per la comunità e il servizio al di sopra di ogni interesse personale, rinnovando costantemente la sua missione di fare la differenza nel mondo. A cura di ADI - Agenzia Digitale Italiana --- - Published: 2024-07-01 - Modified: 2024-07-01 - URL: https://www.torinofree.it/guide/settimo-cielo-retail-park-il-centro-commerciale-di-settimo-torinese.html - Categorie: Guide utili Settimo Cielo Retail Park è il parco commerciale più grande d’Italia. Non molto distante da Torino, prende il nome dalla località in cui è sorto oltre dieci anni fa: Settimo Torinese. A partire dalla sua inaugurazione nel 2011, Settimo Cielo Retail Park ha sempre mantenuto alta l’asticella della qualità, grazie innanzitutto alla sua ampia offerta commerciale, ma anche attraverso l’impegno nel coltivare una relazione con i clienti che andasse oltre il semplice shopping, basatosull’organizzazione di eventi e la garanzia di sostenibilità delle sue strutture all’avanguardia. Con i suoi 69 mila metri quadri di superficie, decine di negozi e oltre venti ristoranti, Settimo Cielo Retail Park è diventato uno dei principali luoghi simbolo dello shopping torinese. Settimo Cielo Retail Park: avanguardia e sostenibilità I traguardi in termini di retail raggiunti in questi anni dal centro commerciale di Settimo Torinese sono il risultato di un costante impegno rivolto all’ampliamento e alla modernizzazione della struttura. Nell’anno della sua inaugurazione, Settimo Cielo Retail Park contava 43 mila metri quadri di superficie, 26 mila in meno rispetto ad oggi. Tuttavia, nasceva già con l’intenzione di concretizzare una nuova concezione di centro commerciale, all’interno del quale si incontrassero diversi mondi ad offrire nel complesso un’esperienza di shopping quanto più completa possibile. Fin dall’inizio ogni edificio del parco commerciale è stato dedicato ad una specifica merceologia, collegato agli altri da specifici e funzionali percorsi pedonali all’insegna del “merchandising mix”. L’impostazione della struttura di Settimo Cielo Retail Park funziona così bene perché sono stati implementati dei sistemi di collegamento studiati per essere non solo funzionali, ma anche innovativi e all’avanguardia. Un’attenzione particolare è riservata alla sostenibilità del parco commerciale Settimo Cielo. In primis, il sistema di collegamento pedonale è a ridotto consumo energetico. Inoltre, le tecnologie impiantistiche del centro sono tutte ecosostenibili e di Classe Energetica A+. Settimo Cielo Retail Park: una struttura sempre più ampia Con il progetto di ampliamento del 2019, il centro commerciale ha raggiunto la superficie complessiva attuale, arricchendo la propria offerta con nuovi brand, una food-court più fornita e numerosi nuovi posti di parcheggio. Non soltanto il parco commerciale ha iniziato ad accogliere più clientela, ma ha anche creato 600 nuovi posti di lavoro. È stato proprio nel 2019 che Settimo Cielo Retail Park è diventato il parco commerciale più grande d’Italia. L’ampliamento del 2019 ha inoltre riservato un’intera area all’aperto agli eventi che il centro commerciale organizza periodicamente, soprattutto nella stagione estiva: un esempio è il cinema drive-in che apre al pubblico ogni estate. Sebbene ad oggi Settimo Cielo Retail Park abbia già conquistato il titolo di principale parco commerciale italiano per estensione, il suo progetto non si arresta e prevede ulteriori ampliamenti. Nello specifico, ci sarebbero circa 11 mila metri quadri da utilizzare. L’idea potrebbe essere di aggiungere a negozi e ristoranti anche un centro dedicato al fitness e un’area medico-poliambulatoriale. Settimo Cielo Retail Park negozi e ristoranti Settimo Cielo Retail Park comprende circa quaranta negozi e una ventina di punti ristoro. Il parco commerciale di Settimo Torinese ospita alcuni tra i principali marchi nazionali e internazionali di abbigliamento, calzature e accessori. Ad esempio: OVS, Terranova, Pittarello, Ragno, Yamamay, Conbipel e Clayton. Per quanto riguarda abbigliamento e attrezzatura sportiva, Settimo Cielo riserva un intero padiglione solo a Decathlon. Non mancano negozi specializzati in arredamento, articoli per la casa ed elettronica. Nel parco commerciale ci sono punti vendita di Conforama, Happy Casa, Mondo Convenienza, Poltrone Sofà, Euronics, Jysk e tanto altro. Dal punto di vista del ristoro, ci sono ristoranti, trattorie, fast food e bar per tutti i gusti: da Burger King, KFC, La Piadineria e Billy Tacos, alla Trattoria moderna Emozioni d’Italia e Calavera Restaurant. Giorni e Orari di apertura Settimo Cielo Retail Park è aperto tutti i giorni dalle ore 09:00 alle 20:00, fatta eccezione per Decathlon che chiude alle 20:30. I locali della ristorazione seguono orari differenti, tutti indicati sul sito ufficiale del parco commerciale raggiungibile all’indirizzo settimocieloretailpark. it, anche se la maggior parte apre alle ore 10:00 per chiudere alle 23:00. Nello specifico gli orari per i locali di Settimo Cielo Retail Park che differiscono da quelli del Parco Commerciale sono: TOSCA: Dal Lunedì al Venerdì dalle 11:00 alle 15:00 e dalle 18:00 alle 22:00. Sabato e Domenica invece orario continuato dalle 11:00 alle 22:00. ROSSOPOMODORO: Da Lunedì al Venerdì dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 19:00 alle 23:00 in serata. Il Sabato e la Domenica: orario continuato dalle 11:00 alle 22:00. ROADHOUSE: Lunedì fino a Giovedì mattina, 12:00-15:00 in serata 18:30-22:30. Mentre il Venerdì la sera chiude alle 23:00 invece che alle 22:30. Sabato e domenica gli orari sono prolungati 12:00-16:00 mentre la sera dalle 19:00 alle 23:00. PARMA Menù: Lunedì-Venerdì orario mattutino dalle 11:30 fino alle 15:30, mentre nel pomeriggio dalle 17:30 fino alle 22:30. Per quanto riguarda il Sabato e la Domenica dalle 09:00 alle 22:30. KFC: Aperto tutti i giorni orario continuato dalle 12:00 alle 23:00. La Piadineria: Aperta tutti i giorni dalle 11:30 fino alle 21:00. Macha Poké: Lunedì-Giovedì dalle 11:00 fino alle 22:00. Il fine settimana dal venerdì alla domenica l'orario è continuato dalle 11:00 alle 22:30. Ouya Gourmet: tutti i giorni aperti con orario mattutino dalle 11:00 alle 15:00 e dalle 18:00 alle 23:30 in serata. Emozioni d'Italia: Lunedì al Giovedì la mattina dalle 11:00-15:00. Il Venerdì orario giornaliero 11:00-15:00 e serale dalle 19:00-22:00. Il sabato e la domenica mattina, dalle 11:00-15:00 e sera dalle 18:00-22:00. Doppio Malto: da Domenica a Giovedì orario continuato dalle 12:00-24:00. Invece, il Venerdì e Sabato orario continuato prolungato dalle 12:00 alle 02:00. Cicchet-to: apertura orario continuato da Lunedì al Giovedì 8:30-22:00. Invece, dal venerdì alla Domenica l'orario è dalle 8:30-23:00. Capatoast: apertura solo mattutina dal Lunedì al Giovedì dalle 11:00-16:00. Il fine settimana dal venerdì alla domenica orario dalle 11:00-21:00. Calavera: Lunedì fino al Giovedì mattina, 12:00-15:00 e sera 18:30-22:00. Il Venerdì e il sabato orario dalle 12:00 alle 15:00 e dalle 18:30-22:30. La domenica invece l'orario è dalle 12:00-15:00 e 18:30-22:00 Cake Lab: Apertura dal Lunedì al Venerdì orario continuato dalle 7:30-22:00. Il sabato... --- - Published: 2024-06-30 - Modified: 2024-06-30 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/al-politecnico-di-torino-gli-esami-si-svolgono-nel-metaverso.html - Categorie: Eventi La Realtà Virtuale sbarca al Politecnico: un nuovo corso su Realtà Virtuale e Fragilità Al Politecnico di Torino arriva la realtà virtuale con il nuovo corso "Realtà Virtuale e Fragilità", condotto da Anna Osello, docente del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica (DISEG), e Umberto Manera, ricercatore all’Università degli Studi di Torino, all’interno del programma curriculare "Grandi Sfide – Salute". Questa innovativa sperimentazione permette agli studenti di esplorare le tematiche del corso attraverso un approccio immersivo e virtuale. Utilizzando appositi visori, i partecipanti hanno affrontato la modellazione digitale in relazione a diverse tipologie di fragilità. Il corso si concentra infatti sulle fragilità degli individui, che spaziano dalle malattie fisiche ai disturbi mentali, e sfrutta la sinergia tra discipline ingegneristiche e umanistiche per esplorare le potenzialità della tecnologia digitale nella progettazione di spazi interconnessi e inclusivi. L'obiettivo è di arricchire la realtà attraverso la virtualità, offrendo esperienze terapeutiche e di intrattenimento per chi soffre di patologie debilitanti. L'intero insegnamento, comprese lezioni ed esami, si è svolto nel Metaverso, con docenti e collaboratori presenti nella realtà virtuale creata dagli studenti. Si è partiti con la rappresentazione virtuale di una baita di montagna nella Valle Cervo, parte del progetto PNRR NODES. In totale, 23 gruppi multidisciplinari, ciascuno composto da sei studenti, hanno lavorato sulla modellazione di spazi virtuali pensati per rispondere alle esigenze di persone con specifiche patologie. Un esempio è "Montagna digitale e Sostenibile", ispirato al cartone animato di Heidi, che affronta il tema dell'inclusività attraverso i personaggi di Clara, costretta su una sedia a rotelle, e la nonna cieca di Peter. Altri progetti hanno creato percorsi virtuali per persone con sordomutismo, utilizzando cartellonistica con indicazioni in linguaggio dei segni. L'umanità e l'empatia sono stati i valori chiave che hanno guidato le attività degli studenti, grazie all'approccio ideato da Anna Osello e Umberto Manera, che combina competenze tecniche con sensibilità verso le fragilità della società. Questo corso mira a formare ingegneri completi, capaci di progettare spazi pubblici precisi e inclusivi, tutelando le diverse fragilità presenti nella nostra comunità. Che cos'è il Metaverso? Secondo gli esperti più rigorosi, il Metaverso, nella sua forma più completa, non esiste ancora. Attualmente, ci sono centinaia di mondi virtuali dove è possibile giocare e lavorare, ma dire che "il Metaverso non esiste" serve a sottolineare che la versione integrale, con una perfetta fusione di realtà virtuale (VR), realtà aumentata (AR) e altre tecnologie avanzate, non è ancora stata pienamente realizzata. Tuttavia, utilizzare il termine "Metaverso" non è errato, poiché rappresenta un percorso di sviluppo tecnologico e sociale. In sostanza, il Metaverso è un concetto in divenire, con molte delle sue componenti già presenti nelle nostre vite quotidiane, anche se la visione definitiva deve ancora concretizzarsi completamente. L'Accademia Telematica Europea di Torino pioniera dell'Istruzione Virtuale L'Accademia Telematica Europea di Torino è stata la Italia a introdurre l'uso delle aule virtuali per l'insegnamento dell'Architettura e dell'Interior Design, oltre quindici anni fa, su Second Life, segnando un importante passo avanti nel campo dell'istruzione. Questa iniziativa innovativa consente agli studenti di partecipare alle lezioni da qualsiasi parte del mondo, creando un ambiente di apprendimento interattivo e immersivo. Grazie alla tecnologia avanzata degli avatar e degli ambienti virtuali, gli studenti possono ora frequentare aule, auditorium e laboratori digitali che replicano fedelmente quelli reali. https://www. torinofree. it/eventi/metaverso-ora-linterior-design-si-fa-in-realta-virtuale. html Lezioni e Esami da qualsiasi parte del Mondo Un esempio significativo di questa rivoluzione educativa è rappresentato dalla lezione di Veronica Presti, corrispondente e redattrice di Interiorissimi. it, tenuta direttamente da Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti. La sua lezione ha visto la partecipazione di docenti e studenti da tutto il mondo, inclusi Cina, Stati Uniti, Europa e Emirati Arabi Uniti. I corsi inaugurati coprono materie come Interior Design, Giornalismo dell'Architettura e dell'Interior Design, in collaborazione con emittenti televisive e radiofoniche locali. Questi programmi sono progettati per fornire una formazione di alta qualità e preparare gli studenti alle professioni del futuro, che richiedono competenze avanzate in comunicazione multimediale. Il futuro dell'apprendimento I corsi nel "Metaverso" rappresentano un progetto pilota sviluppato nella provincia di Torino, pensato per anticipare le esigenze delle future professioni digitali. Questa iniziativa non solo rende l'apprendimento più coinvolgente e interattivo, ma dimostra anche l'impegno dell'Accademia Telematica Europea nel rimanere all'avanguardia nelle innovazioni educative e tecnologiche. --- - Published: 2024-06-30 - Modified: 2024-06-30 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/a-pianezza-torna-la-dama-dei-castelli-del-piemonte.html - Categorie: Cultura dama dei castelli del Piemonte Dopo tre anni di assenza, Pianezza ospita nuovamente la manifestazione "La Dama dei Castelli del Piemonte", giunta alla sua quarta edizione. Questo concorso regionale ha sempre attratto un grande pubblico e ha suscitato un forte interesse tra gli appassionati di rievocazioni storiche. L'evento è di notevole importanza storica, culturale e turistica, e si distingue come uno degli appuntamenti storici più rilevanti del Piemonte. Quest'anno, l'elezione della "Dama dei Castelli del Piemonte" si terrà sabato 6 luglio alle ore 21 sul sagrato del Santuario di San Pancrazio a Pianezza. La facciata del santuario sarà illuminata in modo speciale per creare un'atmosfera ancora più suggestiva. L'evento è organizzato dalla Proloco in collaborazione con il Comune di Pianezza. «Invitiamo a partecipare tutti i Comuni piemontesi che possiedono un castello nel proprio patrimonio artistico e culturale – spiega il Sindaco di Pianezza, Antonio Castello –. A sfidarsi in questo affascinante concorso saranno le Dame dei Castelli provenienti da città e paesi di tutta la regione». La serata inizierà alle 19. 30 con una cena medievale organizzata dalla Proloco di Pianezza. Alle 21, i Gruppi Storici sfileranno con il loro gonfalone insieme alle Dame intorno al sagrato del Santuario. Successivamente, le Dame, accompagnate dal Sindaco del loro Comune o da un cavaliere in abito d'epoca, sfileranno sul palco per il concorso, presentando la storia del loro Castello. Alle 22. 30, l'artista Stefania Bruno, finalista del programma "Tu si que vales" su Canale 5, offrirà uno spettacolo di Sand Art. Con la sabbia, Stefania racconterà la storia del Marchese di Pianezza Giacinto Simiana, che ha vissuto nel Santuario di San Pancrazio, e del legame di parentela con Giovanna Grimaldi, antenata dell'attuale Principe Ranieri di Monaco. «Grazie a questo legame, Pianezza è entrata a far parte dell'associazione Siti storici Grimaldi di Monaco», spiega l'Assessore alla Cultura di Pianezza, Riccardo Gentile. La serata si concluderà con l'elezione della "Dama dei Castelli del Piemonte 2024". La giuria valuterà non solo la bellezza della Dama, ma anche il portamento, l'eleganza del costume d'epoca e la coerenza storica con il Castello rappresentato. La vincitrice riceverà una corona, che dovrà custodire fino alla prossima edizione. Nel 2021, il concorso è stato vinto dalla Dama del Castello di Susa. In breve: Sabato 6 luglio 2024 Santuario di San Pancrazio a Pianezza 4 Edizione La Dama dei Castelli del Piemonte Ore 19:30 Cena medioevale a prezzo convenzionatoOre 21:00 Sfilata dei Gruppi Storici e delle Dame dei CastelliOre 22:20 Spettacolo di SAND ART a cura dell'artista Stefania Bruno*Ore 23:00 FONTANE DANZANTI con il fuoco * Finalista alla trasmissione“Tu si que vales” su Canale 5 --- - Published: 2024-06-28 - Modified: 2024-07-01 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/rotary-club-torino-next.html - Categorie: Cultura Rotary Club Next Torino Il Rotary Club nella serata del 27 giugno ha organizzato un evento in occasione della fondazione del nuovo Rotary Club Torino Next, nato dalla fusione tra RC Torino 150 e RC Superga, e che ha visto la partecipazione di numerosi soci, dignitari e ospiti speciali. La serata è stata arricchita dalla consegna di riconoscimenti e dai neo iscritti, sottolineando lo spirito di comunità e il continuo impegno del Rotary nei confronti della società La serata è iniziata alle 19:00 con un elegante aperitivo in terrazza, offrendo un momento di relax e socializzazione agli ospiti. Alle 20:00 sono cominciate le cerimonie ufficiali con il saluto alle bandiere e l'interpretazione degli inni nazionali eseguiti dalla talentuosa mezzosoprano Maria di Mauro, che ha conferito alla serata un tono solenne. Il presidente Giuseppe Roddi di RC Torino 150 e Valentina Fissore di RC Superga hanno dato il benvenuto ai presenti, seguiti dal saluto del Governatore Roberto Lucarelli, che ha sottolineato l'importanza del lavoro del Rotary e l'impatto positivo delle loro iniziative. RICONOSCIMENTI E NUOVI INGRESSI - Un momento di grande orgoglio è stato la consegna delle Paul Harris, il massimo riconoscimento rotariano, ai soci dei club RC Torino 150 e RC Superga per il loro impegno e dedizione. Tra questi, la spillatura del Da sin: Giuseppe Roddi, presidente di RC Torino 150, Giovanni Firera, Presidente Konfindustria Albania in Italia e già Console Onorario di Albania in Piemonte, Giovanni Firera, che ha segnato ufficialmente il suo ritorno nella famiglia rotariana. Da sin: Giuseppe Roddi, presidente di RC Torino 150, Giovanni Firera, Presidente Konfindustria Albania in Italia e già Console Onorario di Albania in Piemonte e Walter Comello, il primo presidente del nuovo RC Torino Next PASSAGGIO DELLE CONSEGNE - Un altro momento culminante della serata è stato il passaggio delle consegne tra Giuseppe Roddi, presidente di RC Torino 150, Valentina Fissore, presidente di RC Superga, e Walter Comello, il primo presidente del nuovo RC Torino Next. Comello ha presentato con entusiasmo il nuovo club e ha proceduto con la spillatura dei soci fondatori Giovanni Firera e Letizia Ferraris, nonché degli onorari Gigi La Sala e Guido Barosio. GEMELLAGGI E COLLABORAZIONI - La serata ha visto anche l'importante gemellaggio con RC Sanremo Hambury, con un intervento del presidente Massimo Rossano. Inoltre, è stata ufficializzata la rettifica del gemellaggio tra RC Torino Next e RC Saint-Jean de Maurienne, rafforzando i legami internazionali e la collaborazione tra i club. Numerosi rappresentanti di altri club Rotary e del Rotaract Augusta Taurinorum, di cui RC Torino Next sarà club padrino, hanno partecipato all'evento, testimoniando l'unità e la forza della rete rotariana. CENA MUSICALE - La serata si è conclusa con una cena musicale, accompagnata dalle melodie del sassofonista Felix Rinascimento. La musica ha creato un'atmosfera conviviale, permettendo agli ospiti di godere della compagnia e di celebrare i successi della serata in un contesto rilassato e piacevole. L'evento del Rotary Club è stato un successo sotto ogni aspetto, celebrando il passato, il presente e il futuro dell'organizzazione. La serata ha riconosciuto i contributi significativi dei suoi membri e ha segnato l'inizio di nuove avventure e collaborazioni. Il Rotary continua a dimostrare il suo impegno per la comunità e il servizio al di sopra di ogni interesse personale, rinnovando costantemente la sua missione di fare la differenza nel mondo. A cura di ADI - Agenzia Digitale Italiana --- - Published: 2024-06-26 - Modified: 2024-06-26 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/fiera-nazionale-del-peperone-di-carmagnola-presentata-la-75a-edizione.html - Categorie: Enogastronomia La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola rappresenta un evento di riferimento nell'ambito enogastronomico italiano, particolarmente rinomato per la celebrazione di uno dei prodotti agricoli più emblematici del Paese. L'edizione 2024, la settantacinquesima, si svolgerà tra il 30 agosto e l'8 settembre e si preannuncia come un appuntamento culturale e gastronomico di grande rilievo, in grado di attrarre visitatori da tutto il Piemonte e oltre. Presentata nell'incantevole cornice dell'Abbazia Santa Maria di Casanova a Carmagnola, la fiera non è solo un luogo di esibizione culinaria, ma un vero e proprio festival che celebra la cultura, le tradizioni e l'innovazione agroalimentare della regione. Durante i dieci giorni di manifestazione, i partecipanti possono immergersi in una vasta gamma di attività che spaziano da eventi gastronomici, che includono piatti tipici e innovativi, a spettacoli dal vivo, concerti e incontri culturali. Ivana Gaveglio, sindaco di Carmagnola, sottolinea l'importanza dell'evento non solo come celebrazione culinaria ma anche come espressione del patrimonio culturale e delle innovative pratiche agricole che mirano alla sostenibilità. L'attenzione verso l'uso di materiali ecosostenibili e la riduzione dell'impatto ambientale sono stati punti focali per l'organizzazione da diversi anni. Domenico La Mura, Assessore alle Manifestazioni, Commercio e Mercati, ha annunciato significative novità per questa edizione, come l'ampliamento dell'area fieristica che si estenderà fino al Corso Sacchirone e al Villaggio delle Pro Loco. Un'innovazione interessante è l'obbligo per le attività di ristorazione di includere nel menu almeno una pietanza a base di peperone, enfatizzando così l'importanza di questo ortaggio nel tessuto agroalimentare locale. Un momento clou della fiera sarà il Concorso del Peperone, in programma il primo settembre, un evento che valorizza la qualità e l'eccellenza del peperone grazie alla partecipazione dei coltivatori locali. A ciò si aggiunge il contest "Peperone Urbano", che incoraggia la coltivazione domestica del peperone tra i cittadini, le scuole e le associazioni locali. Domenico Tuninetti, Presidente del Consorzio del Peperone di Carmagnola, ha evidenziato come, nonostante le avversità climatiche, i peperoni stiano crescendo bene, grazie a pratiche di coltivazione controllate come l'uso delle serre. Ha inoltre sottolineato l'importanza di coinvolgere i giovani nella tradizione agricola, suggerendo che lo Stato dovrebbe facilitare l'accesso ai terreni agricoli per i giovani agronomi. Stefano Pellicciardi di SGP Grandi Eventi ha parlato degli sforzi per aumentare la visibilità mediatica dell'evento, sfruttando la collaborazione con Il Foro Festival per attrarre un pubblico più ampio e diversificato. La fiera prevede una serie di spettacoli di animazione e intrattenimento, con la partecipazione di personalità note come Raspelli, Massobrio, Tinto, Sergio Muniz, Matilde Brandi e numerosi chef rinomati del panorama gastronomico italiano. Infine, Paolo Di Nita, Responsabile di Il Foro Festival, ha rivelato l'intenzione di ampliare l'offerta culturale dell'evento, integrando musica, teatro e altre forme di intrattenimento, per rendere la fiera un luogo di incontro per diverse forme di espressione artistica e culturale. In definitiva, la Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola si conferma non solo come una celebrazione del patrimonio agricolo e culinario della regione, ma anche come un importante evento culturale che contribuisce significativamente all'identità e alla crescita internazionale del territorio. --- - Published: 2024-06-26 - Modified: 2024-06-26 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/al-via-in-tutto-il-paese-il-progetto-le-panchine-del-ricordo.html - Categorie: Cultura Una iniziativa lodevole quella che Dal 2 giugno 2024 è partita con il nome "Panchine del Ricordo" ed è stata avviata dal Comitato 10 Febbraio, mirando a posizionare in Italia panchine verniciate con i colori nazionali. Una iniziativa lodevole quella che Dal 2 giugno 2024 è partita con il nome "Panchine del Ricordo" ed è stata avviata dal Comitato 10 Febbraio, mirando a posizionare in Italia panchine verniciate con i colori nazionali. Dedicato a tutte le vittime delle Foibe, a Norma Cossetto, insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile, e a Esuli del confine orientale italiano che si sono distinti nel campo del Lavoro e della Cultura, migliaia dei quali con le loro famiglie sono a tutt'oggi residenti in Piemonte dopo la forzata dipartita dalla dittatura di Tito durante gli anni che seguirono la seconda guerra mondiale. Le panchine servono come simboli visivi potenti, stimolando riflessione e memoria. Le tonalità verde, bianco e rosso non solo evocano la bandiera italiana, ma simbolizzano anche unità, pace e sacrificio. Olmi enfatizza che queste non sono semplici sedute, ma monumenti vivi che narrano storie di coraggio e resilienza, trasformandosi in punti di incontro educativi. Cuneo ha già aderito all'iniziativa Il Comitato 10Febbraio di Cuneo aderisce all’iniziativa e si fa portavoce, attraverso i propri comitati in tutta la Provincia, di progetti meritevoli come questo delle “Panchine del Ricordo”. Per non dimenticare questi orribili fatti, e per commemorare le vittime civili innocenti e gli oltre 350mila esuli che hanno trovato in tutta Italia, e anche nella provincia cuneese, una nuova casa. “Da alcuni anni si è sviluppata in Italia la consuetudine di installare delle panchine ed ognuna delle quali, a seconda del colore, è dedicata a una causa meritoria – spiega Silvano Olmi, presidente nazionale del C10F – quelle che proponiamo noi, dipinte con i colori della bandiera italiana, intendono tramandare il ricordo degli italiani martiri delle foibe e degli esuli dal confine orientale d’Italia. Il lancio dell’iniziativa, non a caso, è stato ieri, domenica 2 giugno: Festa della Repubblica Italiana. Motivo per il quale – aggiunge Olmi – chiediamo il patrocinio e la collaborazione degli Enti Locali, delle associazioni degli esuli, delle associazioni d’Arma e dei sodalizi culturali”. Con una tendenza globale crescente nell'arte pubblica per promuovere dialogo e memoria collettiva, l'Italia, con la sua ricca storia, si presta come terreno fertile per queste iniziative. L'obiettivo è espandere il progetto a livello nazionale, con eventi che includono letture e riflessioni, promuovendo educazione civica e comunità. La reazione del pubblico è stata prevalentemente positiva, riconoscendo come la storia sia resa accessibile e tangibile nel quotidiano. Mentre molti vedono le panchine come un promemoria delle lezioni storiche, altri sperano contribuiscano alla guarigione delle ferite passate e a un futuro di maggiore comprensione e rispetto reciproco. Per dettagli e partecipazione, contattare panchinedelricordo@10febbraio. it o visitare www. 10febbraio. it. LIBRI PER APPROFONDIRE Gianni Oliva – "Le stragi negate degli Italiani della Venezia Giulia e dell’Istria" - Mondadori Gianni Oliva – "45 milioni di antifascisti. Il voltafaccia di una nazione che non ha fatto i conti con il Ventenni" - Mondadori Frediano Sessi - "Foibe rosse. Vita di Norma Cossetto uccisa in Istria nel '43" - Marsilio Editore --- - Published: 2024-06-26 - Modified: 2024-06-26 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/qc-terme-torino.html - Categorie: Turismo Avete bisogno di rilassarvi e passare un po’ di tempo a pensare solo a voi stessi? Allora una buona idea potrebbe essere raggiungere le Terme Torino. Le Terme a Torino sono racchiuse da un’atmosfera di pace ed esclusività. Gestite da QC Terme Torino permettono di passare una giornata di pieno relax non solo tra il percorso d’acqua e i bagni a vapore, ma scegliendo anche altre soluzioni di benessere come i massaggi. QC Terme di Torino servizi e percorsi offerti Il centro benessere delle Terme di Torino è stato creato pensando alla filosofia della Roma Imperiale, quando l’acqua era al centro della gratificazione di spirito e corpo. Come nelle Terme di Diocleziano, Caracalla o di Traiano, anche nelle terme a Torino è possibile trovare acqua calda proveniente dalla falda che raggiunge una piacevole temperatura pari a 36°. Ma quali sono le principali attività da fare all’interno delle terme di Torino? Scopriamolo! Percorso d’acqua e solarium Uno dei principali percorsi è di certo quello che prevede: vasche idromassaggio, sensoriali, esterne, interne, pediluvi, percorso Kneipp, idrogetti, bagno giapponese, cascate. Tutto questo percorso d’acqua permette di passare una giornata a rilassare il proprio corpo e soprattutto la mente, specie quando si raggiunge l’elegante solarium naturale. Bagno a vapore e biosaune Le biosaune e il bagno a vapore hanno degli effetti rigeneranti, benefici e permetti per riuscire a purificarsi seguendo le antiche tradizioni che s’avvalgono dell’effetto che il vapore ha sulla pelle. Questo infatti riesce a rinnovarla, levigarla e renderla più morbida e delicata. Stanza del sale La stanza del sale fa riscoprire un angolo di mare tra la bellezza della città di Torino. Nella stanza del sale è possibile respirare e rilassarsi, le pareti sono pensate per riuscire a drenare la pelle, tonificarla e soprattutto è perfetta per chi ha bisogno di liberare le vie respiratorie. Sala relax La sala relax all’interno delle Terme di Torino è stata pensata per riuscire a percepire al meglio attraverso i propri sensi e il silenzio una sensazione di calma e pace. Questo, infatti, è il posto ideale per riuscire a sognare e ascoltare sé stessi. Giardino di benessere All’interno del grande giardino di QC Terme Torino è possibile passare del tempo comodamente a rilassarsi all’interno di un salottino elegante esterno con letti al baldacchino e delle altalene. Nel giardino si prova una pace e sensazione che permette di dimenticare le difficoltà quotidiane. Massaggi e Trattamenti alle Terme di Torino Oltre a poter fare le terme e lasciarsi coccolare dalla bellezza dei suoi giardini, altalene e spazi relax alle Terme Torino è possibile anche dedicarsi al proprio benessere attraverso alcuni specifici trattamenti e massaggi. I massaggi tendono a influire in modo positivo su ogni parte del corpo, aumentando le difese immunitarie e riducendo lo stress, sciogliendo i tessuti e i muscoli si riesce a ottenere grazie a questa attività una sensazione di relax completo. Il benessere di QC Terme Torino e i suoi massaggi sono pensati per riuscire ad appagare al meglio i sensi di chi sceglie di optare per questo trattamento. Ci si può curare e compiacere mentre ci si rilassa grazie al massaggio, la musica, gli oli, essenze e gli aromi. Tutti i massaggi sono dedicati a riequilibrare al meglio le energie della propria sfera fisica e anche emozionale. Inoltre, durante questi massaggi si ha la possibilità di utilizzare degli oli vegetali puri che sono creati dalla QC Terme, in un connubio perfetto tra la profumeria artistica e le fragranze rare e intense. Tra i principali massaggi che si possono fare all’interno delle Terme di Torino ci sono: Massaggi Short Tailor made collection Massaggi di coppia Massaggi plus Massaggi long Dove si trovano le QC Terme Torino? Come arrivare alle QC Terme di Torino? Le QC Terme Torino possono essere raggiunte in auto oppure direttamente con i mezzi pubblici. La sede delle Terme di Torino è in Corso Vittorio Emanuele II, 77 10128 Torino. Per raggiungere le Terme di Torino con i mezzi pubblici è possibile prendere: Il bus: 11, 11, 14, 15, 11, 33, 5, 52, 57, 59, 67 Il treno: SFM2, SFM3, SFM4 La Metro: M1 Il Tram: 4 Quanto costa andare alle terme a Torino? Quali sono i prezzi terme di Torino? Le terme di Torino sono aperte da domenica a giovedì dalle 09:00 alle 23:00 e dal venerdì al sabato dalle 09:00 alle 24:00. I prezzi dipendono dai trattamenti che si vogliono seguire o dalle ore che si vogliono passare al suo interno. Come riportato sul sito: Il percorso benessere con una durata di 5 ore parte da 50 euro a persona L'ingresso giornaliero senza limiti di tempo ha un costo di 60 euro Il percorso benessere dalle 12:30 fino alle 15:00 ha un costo a partire da 42 euro Il percorso serale disponibile dopo le 17:00 ha un costo di 48 euro Il percorso Relax Sotto le Stelle ha un costo a partire da 42 euro Per fare anche i massaggi sono presenti alcuni pacchetti quali: Spa di coppia giornaliera con massaggio e percorso benessere a partire da 228 euro Spa, percorso benessere e massaggio di 25 minuti a partire da 114 euro Spa, Percorso benessere e massaggio di 50 minuti a partire da 158 euro Spa, percorso benessere e massaggio di 75 a partire da 208 euro Curiosità sulle Terme di Torino: sono ospitate dalla cornice del Palazzo Abegg Le terme a Torino sono ospitate all’interno di una cornice unica e storica: il Palazzo Abegg. In origine si trattava di un villino di modeste dimensioni sito al centro di una vigna tutto di proprietà del Conte Ludovico Thesauro di Meano. Nel 1622 il villino e la vigna sono stati acquistati da parte della moglie di Vittorio Amedeo I di Savoia, Cristina di Borbone di Francia conosciuta anche con il nome di Madame Reale. Nel 1640 Cristina chiese ad Andrea Costaguta la costruzione di un palazzo da zero. Il villino è stato demolito e il padre alla quale subentrò di conseguenza Amedeo di Castellamonte che fece erigere un progetto che... --- - Published: 2024-06-24 - Modified: 2024-06-24 - URL: https://www.torinofree.it/news/faro-di-san-giovanni-storia-e-significato.html - Categorie: News La notte prima della festa di San Giovanni, a Torino, in Piazza Castello, viene accesa una grande pira di legna, sulla quale è posta la sagoma di un toro. Questo evento non viene chiamato “falò”, come in tutta Italia, ma “farò”. Perché a Torino si usa questo termine? La storia del farò di San Giovanni: San Giovanni Battista è stato scelto come patrono di Torino nel 602 dal Re Longobardo Aginulfo, che fece costruire una tripla chiesa dedicata a San Salvatore, Santa Maria di Dompno e San Giovanni. Quest'ultimo era anche il protettore di tutto il Regno Longobardo, motivo per cui fu scelto come patrono. Durante il Medioevo, vari riti pagani accompagnavano la festa del patrono. Tra questi, vi era l'usanza di raccogliere erbe fresche per la nuova stagione e bruciare quelle vecchie inutilizzate in un grande falò. Questi riti, legati al solstizio d'estate, sono stati integrati nelle tradizioni religiose cattoliche. Il falò veniva allestito in Piazza Castello, inizialmente in via Dora Grossa (oggi via Po). In origine, in cima al falò c'era un palo, ma già nel Medioevo venne sostituito da una figura di toro, simbolo della città. A dar fuoco alla pira era il figlio giovane del Re, simbolo del futuro, oggi rappresentato dal sindaco. La caduta del farò: la direzione in cui cade il toro dal farò indica se l'anno sarà favorevole o sfavorevole per Torino. Se il toro cade verso sud, sarà un anno propizio; se cade verso nord, sarà nefasto. Questa tradizione probabilmente deriva dal fatto che a nord della pira si trova Palazzo Reale, quindi un rogo che cade verso la residenza dei regnanti sarebbe un cattivo presagio. Perché il falò di Torino si chiama farò: non esiste una spiegazione precisa per la denominazione diversa. L'accensione del Farò era associata a rituali propiziatori pagani per celebrare il solstizio d'estate, successivamente cristianizzati in onore di San Giovanni Battista, patrono della città. Questo termine è strettamente torinese, poiché nel resto del Piemonte non era particolarmente diffuso. In Piemonte, il termine "falò" si traduce solitamente con "burniser". Foto principale Foto di proprietà di: Redazione web - www. comune. torino. itFoto di proprietà della Città di Torino, CC BY 3. 0, via Wikimedia Commons --- - Published: 2024-06-22 - Modified: 2024-07-01 - URL: https://www.torinofree.it/news/utilizzo-del-computer-gli-italiani-tra-i-meno-preparati-dellue.html - Categorie: News L'Istituto Nazionale di Statistica (Istat) ha recentemente pubblicato un report che mette in luce la carenza di competenze digitali tra gli italiani di età compresa tra i 16 e i 74 anni. Secondo il report, solo il 45,7% degli italiani che hanno usato Internet negli ultimi tre mesi possiede competenze digitali di base. Questo dato colloca l'Italia al quartultimo posto nell'Unione Europea, superando solo Romania, Bulgaria e Polonia. Il fatto che l'Italia occupi una posizione piuttosto bassa nella classifica dei membri UE per competenze digitali rappresenta un cruccio per il nostro paese. Questo record negativo dovrebbe far riflettere, soprattutto se si considera che nel mondo lavorativo e nella maggior parte dei concorsi pubblici, il possesso di alcune competenze informatiche – vedi la padronanza di programmi come Word, Excel e Powerpoint (in merito a questo software l''esperto Maurizio La Cava spiega come si realizzano delle presentazioni efficaci nel suo blog) – è quasi sempre richiesto come requisito basilare e non opzionale. Vediamo nel dettaglio cosa significa avere competenze digitali di base, come si posizionano le diverse regioni italiane e quali sono le prospettive future per migliorare questa situazione. Cosa sono le competenze digitali di base? Le competenze digitali di base definite dal Consiglio dell'Unione Europea, sono suddivise in cinque ambiti principali: Alfabetizzazione all'informazione e ai dati: questa competenza riguarda la capacità di giudicare la pertinenza e la qualità delle fonti di informazione e dei dati. Ad esempio, essere in grado di valutare se una notizia è veritiera o falsa. Comunicazione e collaborazione: si tratta di gestire efficacemente la propria presenza, identità e reputazione digitale. Include l'uso di e-mail, social media e altre piattaforme di comunicazione online in modo sicuro e produttivo. Creazione dei contenuti digitali: questa competenza include la capacità di creare contenuti digitali come testi, immagini, video e anche di dare istruzioni comprensibili a un computer, come programmare o utilizzare software di base. Sicurezza: riguarda la protezione dei dispositivi e dei dati personali, oltre alla tutela della salute fisica e psicologica nell'ambiente digitale. Include anche la conoscenza delle pratiche di sicurezza informatica per evitare truffe e proteggere la privacy. Problem solving nell'ambiente digitale: si riferisce alla capacità di risolvere problemi tecnici e di utilizzare strumenti digitali per migliorare l'efficienza e la produttività. La classifica delle conoscenze informatiche delle regioni italiane e gli obiettivi Europeo Il report di Istat evidenzia una netta divisione tra le regioni del Centro-Nord e quelle del Sud Italia. Nelle regioni del Centro-Nord, almeno quattro cittadini su dieci hanno competenze digitali di base, con molte regioni che superano la media nazionale del 45,7%. Tra queste, spiccano le regioni del Nord come Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto, che presentano tassi di competenza digitale più alti. Al contrario, nelle regioni del Sud, i livelli di competenza digitale sono significativamente più bassi. Il Molise, la Calabria e la Sicilia registrano i tassi più bassi, con la Puglia che raggiunge il valore massimo del 38,5% tra gli utenti di Internet di età compresa tra i 16 e i 74 anni. L'obiettivo dell'Unione Europea è che entro il 2030 l'80% degli utenti di Internet tra i 16 e i 74 anni possieda competenze digitali di base. Per l'Italia, raggiungere questo obiettivo richiede un incremento medio annuo del 3,8%. Questo traguardo rappresenta una sfida considerevole, ma anche un'opportunità per promuovere l'alfabetizzazione digitale e colmare il divario esistente. L'Italia, dunque, si trova di fronte a una sfida significativa che richiede un’attenzione all’adozione di strategie e politiche che mirino a migliorare le competenze digitali dei suoi cittadini. In quanto solo con un impegno concertato e strategie mirate, è possibile colmare il divario digitale. Aumentare il livello di competenza digitale è essenziale perché non solo migliorerà la qualità della vita dei cittadini, ma potrà anche incrementare la competitività del paese a livello globale. Investire in educazione, infrastrutture e formazione continua per raggiungere l'obiettivo dell'UE per il 2030 garantirà un beneficio collettivo e un miglior apprezzamento delle opportunità offerte dalla rivoluzione digitale. --- - Published: 2024-06-22 - Modified: 2024-06-22 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/normativa-eu-261-dove-e-quando-si-applica-il-regolamento-europeo-sui-diritti-dei-passeggeri.html - Categorie: Turismo La normativa EU-261 è una delle principali regolamentazioni dell'Unione Europea volta a garantire la tutela dei diritti dei passeggeri nel settore dei trasporti, in particolare per quanto riguarda il trasporto aereo. Questa legislazione mira a fornire un livello minimo e armonizzato di protezione per i viaggiatori, promuovendo la mobilità e l'uso dei mezzi di trasporto pubblico. La normativa EU-261, che sancisce i diritti dei passeggeri, si applica ai voli in partenza da un qualsiasi aeroporto situato nell'Unione Europea, così come ai voli operati da compagnie aeree dell'UE che arrivano in uno stato membro. In base a questo regolamento, i passeggeri possono beneficiare di assistenza e risarcimenti economici al manifestarsi di situazioni spiacevoli (le più frequenti vengono menzionate nell'articolo dedicato al rimborso Ryanair nel portale rimborsamitu. it), ottenendo dunque una protezione significativa in caso di inconvenienti con le compagnie aeree. Ma dove e quando si applica esattamente il regolamento EU-261? Vediamolo nel dettaglio in questa guida. Cos'è la normativa eu-261 e perché è importante? Il regolamento (CE) n. 261/2004 del Parlamento Europeo e del Consiglio, comunemente noto come normativa EU-261, stabilisce regole comuni in materia di compensazione e assistenza ai passeggeri in caso di negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo prolungato. L'importanza di questa normativa risiede nella protezione dei diritti dei passeggeri, garantendo che ricevano un trattamento equo e che siano compensati in modo appropriato per i disagi subiti. Nello specifico questo regolamento permette di avvalorare diritti quali: Protezione dei diritti dei passeggeri: garantisce che i passeggeri siano trattati equamente e ricevano assistenza e compensazione in caso di disservizi. Miglioramento della qualità del servizio: stimola le compagnie aeree a migliorare la qualità dei servizi offerti per evitare le compensazioni. Trasparenza e responsabilità: promuove la trasparenza e la responsabilità delle compagnie aeree nei confronti dei loro clienti. Ambito di applicazione della normativa EU-261 Il regolamento EU-261 si applica a tutti i voli in partenza da un aeroporto situato in uno Stato membro dell'UE, nonché ai voli in partenza da un aeroporto situato in un paese terzo verso un aeroporto dell'UE, se operati da una compagnia aerea dell'UE. Vediamo in dettaglio le situazioni in cui si applica la normativa. Cosa succede in caso di negato imbarco Quando un passeggero viene negato l'imbarco contro la sua volontà, la compagnia aerea è tenuta a cercare volontari disposti a rinunciare alla loro prenotazione in cambio di benefici negoziati (come compensazioni pecuniarie o altri vantaggi). Se non ci sono volontari sufficienti, la compagnia deve offrire ai passeggeri non imbarcati: Assistenza: pasti, accesso a comunicazioni telefoniche e, se necessario, alloggio. Rimborso o Volo Alternativo: rimborso del biglietto entro sette giorni o un volo alternativo verso la destinazione finale. Compensazione immediata: compensazioni che variano da 250 a 600 euro a seconda della distanza del volo e del ritardo subito. Cancellazione del Volo e Ritardi In caso di cancellazione del volo, la compagnia aerea, secondo la normativa deve offrire ai passeggeri: Rimborso o volo alternativo: come nel caso del negato imbarco, il passeggero può scegliere tra il rimborso e un volo alternativo. Assistenza: pasti, accesso a comunicazioni telefoniche e, se necessario, alloggio. Compensazione: compensazioni monetarie simili a quelle previste per il negato imbarco, tranne nei casi in cui i passeggeri siano stati informati con sufficiente anticipo o in presenza di circostanze straordinarie. La normativa prevede anche disposizioni per i ritardi prolungati. In questo caso si applicano le seguenti regole: Assistenza: dopo due ore per voli fino a 1. 500 km, tre ore per voli tra 1. 500 e 3. 500 km, e quattro ore per voli superiori a 3. 500 km. Rimborso: se il ritardo è di almeno cinque ore, i passeggeri possono chiedere il rimborso del biglietto. Compensazione: in caso di ritardo di tre ore o più all'arrivo, i passeggeri possono avere diritto a una compensazione simile a quella prevista per le cancellazioni. Le difficoltà di applicazione e il ruolo della Commissione Europea Sebbene la normativa EU-261 sia stata istituita per proteggere i diritti dei passeggeri, la sua applicazione pratica non è sempre semplice. Le controversie tra passeggeri e compagnie aeree sono frequenti, spesso risolte attraverso i tribunali. La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) gioca un ruolo cruciale nell'interpretazione delle norme, contribuendo a chiarire i diritti dei passeggeri e le responsabilità delle compagnie aeree. Nel corso degli anni, sono state proposte diverse revisioni al regolamento EU-261 per migliorare ulteriormente la protezione dei passeggeri e chiarire le aree di ambiguità che hanno portato a numerose controversie legali. Nel marzo 2013, la Commissione Europea ha presentato una proposta di modifica del regolamento per rendere più efficaci le norme esistenti e chiarire i diritti dei passeggeri. La proposta prevede un miglioramento dei meccanismi di rimborso, una maggiore trasparenza nelle informazioni fornite ai passeggeri e l'introduzione di standard di qualità del servizio. La continua revisione e miglioramento del regolamento EU-261, con il contributo delle istituzioni europee e delle organizzazioni dei consumatori serve ad assicurare che i diritti dei passeggeri siano sempre al centro delle politiche di trasporto dell'UE. Infine, per i passeggeri, conoscere i propri diritti è fondamentale per poterli esercitare pienamente e ottenere la giusta tutela in caso di disservizi durante i loro viaggi. --- - Published: 2024-06-21 - Modified: 2024-06-21 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/mole-antonelliana.html - Categorie: Turismo La Mole Antonelliana Torino è il simbolo della città e anche uno dei simboli d’Italia. Sita nel centro storico a Torino la Mole Antonelliana in passato è stata la costruzione in muratura più alta di tutto il mondo. L’aggettivo deriva dall’architetto che la costruì che faceva di cognome Antonelli. Nel corso del XX secolo, a Torino la Mole ha subito delle ristrutturazione importanti in cemento armato e travi d’acciaio. Per questo motivo, non può essere più classificata come una struttura completamente in muratura. Ma scopriamo di più sulla Mole Antonelliana di Torino! Ecco la sua storia e come fare un biglietto per entrare nella cupola e visitare il museo del cinema. Mole Antonelliana storia del simbolo di Torino La storia della Mole Antonelliana inizia nell'ottocento quando l'edificio venne ideato da Alessandro Antonelli, a cui venne commissionata la progettazione di un nuovo tempio con una scuola annessa per gli israeliti. Antonelli, dunque, in fase di progettazione studio un edificio con una parte inferiore più ampia al fine di poter soddisfare le esigenze di spazio per la creazione di un luogo di culto e di istruzione per gli ebrei, seguendo però ad ultimare il progetto con una cupola con la base quadrata al fine di allinearsi alle altre sinagoghe presenti in Europa. La costruzione dell'edificio inizio nel 1863 e si completò in sei anni. Inizialmente l'altezza a completamento del progetto era di 70 metri. Purtroppo la Comunità Ebraica non apprezzò il lavoro svolto da Antonelli a causa dei costi necessari a sostenere un edificio con quella portata. Ecco perché i membri della comunità ebraica scelsero di vendere la struttura troppo costosa al Comune di Torino. Il Comune di Torino preso possesso della struttura la diede nuovamente in mano ad Antonelli per proseguire con la costruzione e l'aggiunta di un nuovo piano che portò la torre a 90 metri di altezza. Successivamente si portò avanti nella realizzazione del suo progetto per poter aggiungere una terminazione in stile neogotico dall'aspetto appuntito. Al momento dell'aggiunta della terminazione si raggiunse l'altezza di 113 nel 1887, dovuta alla realizzazione di un colonnato circolare superiore che prende il nome di Lanterna. Ma il progetto di Antonelli prevedeva anche la creazione di una guglia sopra il colonnato, guglia che alla fine dei lavori porto la torre Antonelliana ad un'altezza di 167,35 metri. Prima di morire, Antonelli completò la Guglia con una stella a cinque punte e con una statua che raffigurava uno dei simboli dei Savoia "Il Genio Alato". I lavori per l'ultimazione della torre seguiti dal figlio di Antonelli portarono all'inaugurazione con una cerimonia solenne che incoronò la struttura come la più grande costruzione in muratura d'Italia, d'Europa e anche del mondo fino al 1953. La storia della mole Antonelliana vide successive revisioni come nel 1904 quando il genio alato venne abbattuto da un temporale e poi sostituito dalla stella a cinque punti. La seconda revisione venne svolta nel 1955 a causa del crollo di 50 metri della guglia. Nel 1960 i lavori portarono alla creazione della nuova guglia e nel 1964 venne installato l'ascensore per raggiungere la parte più alta della torre, il Tempietto. Altezza della Mole Antonellia e caratteristiche strutturali Attualmente l'altezza della Mole Antonelliana è di 167 metri, la sua struttura ha anche una forma unica e particolare, questa è frutto infatti di una tecnica architettonica ottocentesca tipica dello stile del suo architetto Alessandro Antonelli. La parte inferiore è stata realizzata esclusivamente in muratura con una base quadrata e un lato lungo circa 50 metri, con dimensioni maggiori rispetto ai moduli che invece sono sovrapposti. L’ingresso alla Mole di Torino è da Via Montebello 20 ed è evidenziato da un pronao esastilo che poi s’innalza per 30 mt. Le colonne sono in stile neoclassico, invece l’austerità dei prospetti che riguardano i basamenti, sono scanditi da pilastri alternati a semicolonne, stemperata da delle ampie superficie vetrate che sono inserite nel registro superiore. La copertura del pronao ha un’altezza di dieci metri ed è caratterizzata dalle falde curve ripetute sui quattro lati che formano una cupola quadrangola con la cima che si raccorda sul modulo centrale, che è diviso in due registri. Al di sopra, ad un’altezza va dai 40 agli 80 metri e si eleva la grande cupola con base quadrata, volta allungata, pareti convesse realizzate in muratura. Questa forma un guscio costituito da pareti perimetrali sottili e separate da un’intercapedine di 2 metri. La cupola è sovrastata da una struttura chiamata “Tempietto” e alta 20 metri che ripropone il tema del colonnato. Il Tempietto a sua volta è sorretto da due ordini esastili per lato ed è disposto su due piani. L’accesso però ai turisti è consentito solo a quello della zona inferiore. Sopra la struttura del Tempietto si staglia la lunga guglia che è costituita dalla base la “Lanterna” altra 18 metri e con un diametro di 15 metri, questa è a base circolare. Sopra La Lanterna, invece, parte una quota di 113 metri dalla quale svetta la cuspide della guglia con base ottagonale che s’ispira all’architettura in stile neogotico, e circondata da 10 terrazzini circolari. Infine, si trova la stella a 12 punte in cima. La Mole Antonelliana Torino per la sua conformazione e struttura è stata giudicata un tentativo bizzarro tra le forme neogotiche e neoclassiche miste alle innovazioni che al tempo erano considerate tecnologiche. Successivamente, a seguito di un nubifragio nel 1953 la guglia venne rinforzata con dell’acciaio, motivo per il quale non è più una struttura solo in muratura. Come raggiungere la Mole Antonelliana? Dove si trova la Mole Antonelliana Torino? La Mole di Torino è situata nel centro storico della città, accanto all’Università degli Studi di Torino in Via Montebello. Per arrivare alla Mole di Torino è possibile andare a piedi fino a Via Montebello, passeggiando per le vie del centro. Oppure si può valutare di prendere i mezzi pubblici. Gli autobus 61, 56 e 55 arrivano alla fermata ROSSINI in via PO, come il tram n. 13 e n. 15. Il bus 68, invece, arriva alla fermata VERDI... --- - Published: 2024-06-19 - Modified: 2024-06-19 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/maturita-in-piemonte-dietrofront-sulle-ipotesi-delle-tracce.html - Categorie: Cultura Oggi, in Piemonte, oltre 32 mila studenti, di cui 18 mila a Torino, stanno affrontando la prima prova dell'esame di maturità, un momento cruciale del loro percorso formativo. La prova, iniziata alle 8:30, consiste nel tema di italiano, l'unica prova comune a tutti gli indirizzi di studio, con sette tracce disponibili, definite dal Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara come "interessanti". Oggi, in Piemonte, oltre 32 mila studenti, di cui 18 mila a Torino, stanno affrontando la prima prova dell'esame di maturità, un momento cruciale del loro percorso formativo. La prova, iniziata alle 8:30, consiste nel tema di italiano, l'unica prova comune a tutti gli indirizzi di studio, con sette tracce disponibili, definite dal Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara come "interessanti". Contrariamente alle previsioni, le tracce non includono temi come l'anniversario dell'assassinio di Giacomo Matteotti, i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi o i 120 anni dalla nascita di Robert Oppenheimer, ma includono invece Ungaretti e Pirandello. Per arginare i forfait dell'ultimo minuto di presidi e docenti, l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte ha reclutato insegnanti in pensione, coprendo così le necessità con una percentuale del 7% per i presidenti di commissione e meno dell’1% per i commissari esterni. Il governatore Alberto Cirio ha inviato un video messaggio di auguri agli studenti, sottolineando l'importanza di questo momento. Anche l'assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino, ha incoraggiato i ragazzi a dare il meglio, citando il famoso discorso di Steve Jobs. La seconda prova, prevista per domani, varierà in base agli indirizzi di studio, con il greco per il liceo classico e matematica per lo scientifico. --- - Published: 2024-06-17 - Modified: 2024-06-27 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/dove-mangiare-la-migliore-bagna-cauda-a-torino.html - Categorie: Enogastronomia La bagna cauda a Torino rappresenta un piatto d’eccezione. Si tratta di un piatto caratteristico della tradizione contadina, le cui origini sono piuttosto complesse. Infatti la nascita della bagna cauda risale probabilmente in Provenza. È una salsa calda molto amata dai piemontesi, che può essere accompagnata dalle verdure di stagione, che vanno rigorosamente intinte in questo composto. Possono essere peperoni, barbabietole, rape, cardi. Torino e bagna cauda sono sinonimo di convivialità, per una salsa a base di aglio, acciughe, olio e burro che di solito viene gustata tutti insieme. Ma dove mangiare la bagna cauda a Torino? Abbiamo scelto alcuni locali che potrebbero fare al caso vostro. Bagna cauda: dove mangiarla? Bagna cauda: dove mangiarla? Per la bagna cauda un ristorante a Torino da indicare potrebbe situarsi in un ampio orizzonte di scelte. Infatti ci sono diversi locali che nel capoluogo piemontese servono in tavola questo piatto così famoso. Sarebbe un vero peccato ritrovarsi a Torino e non assaggiare la bagna cauda. Questa salsa piemontese dalla tradizione provenzale è nota in tutto il mondo, per essere uno dei piatti tipici che non si devono perdere andando nel Nord Italia. 1. Tre Galline Le Tre Galline costituisce uno dei ristoranti più antichi di Torino. Si trova nel quartiere del Quadrilatero. Gli chef mettono a disposizione per i clienti dei piatti legati inestricabilmente ai cibi del territorio, utilizzano ingredienti di stagione e puntano sulle ricette dalla lunga tradizione storica. La bagna cauda a Torino in questo ristorante è servita nel tegame di terracotta ed è accompagnata da alcune verdure di stagione, sia crude che cotte, e da carni. 2. Trattoria Sotto La Luna La Trattoria Sotto La Luna si trova nel borgo di Santa Rita. Propone diversi menu classici della cucina piemontese, come per esempio il bollito e il brasato. Anche questo costituisce un ristorante in cui si può mangiare a Torino la bagna cauda, con verdure come cardi, rape, rapanelli, barbabietole e peperoni rossi. La bagna cauda in particolare alla Trattoria Sotto La Luna rimane il piatto fisso per tutta la stagione invernale ed è sempre disponibile nei giorni di venerdì e sabato. 3. L’Arancia di Mezzanotte Al ristorante L’Arancia di Mezzanotte si può gustare una versione senza aglio della bagna cauda. Anche questo è un locale che si trova nella zona del Quadrilatero. La bagna cauda di solito viene servita con le verdure di stagione, ma insieme a numerosi altri piatti di cui sono proposti degli assaggi, che insieme costituiscono dei veri e propri aperitivi. Per esempio fra questi piatti il vitello tonnato, l’insalata russa e il polipo con le patate. 4. Al Gufo Bianco Vicino al Parco del Valentino c’è Al Gufo Bianco. Quella che viene proposta è una bagna cauda fatta con prodotti di alta qualità. Gli chef dedicano molta attenzione alla preparazione di questo piatto, infatti chi vuole ordinare la bagna cauda al Gufo Bianco deve ordinarla quattro o cinque giorni prima. Potete scegliere di ordinarla in accompagnamento con le verdure o con la carne. Il servizio completo comprende le verdure cotte e crude, la trippa, la salsiccia d’Alba, il filetto di fassone e l’uovo di quaglia con tartufo. Al ristorante Al Gufo a novembre è dedicato un intero weekend proprio a questo piatto tipico della tradizione piemontese. 5. Antica Bruschetteria Pautasso L’Antica Bruschetteria Pautasso ha origine dall’idea di un marinaio, Pinin Pautasso, che poi è diventato anche cuoco. Si trova vicino a Piazza della Repubblica ed è conosciuta in città soprattutto perché offre anche dei piatti che possono essere serviti in versione gluten free. Per quanto riguarda la bagna cauda, può essere servita con verdure di stagione, da sola, con e senza aglio, sia a pranzo che a cena. Inoltre chi vuole all’Antica Bruschetteria Pautasso può soltanto fare un assaggio di questo piatto. Vale davvero la pena di concedersi un momento, a pranzo e a cena, per assaggiare la bagna cauda a Torino, scegliendo fra le innumerevoli opportunità in termini di ristoranti e locali che preparano questa vera delizia della cucina piemontese. Un sapore non facile da dimenticare, che racchiude una grande tradizione culturale e molti secoli di storia, in grado di offrire un ampio panorama della cucina del luogo. Dove mangiare la Bagna Cauda a Torino? Al Bagna Cauda Day! Parliamo adesso del Bagna Cauda Day a Torino, perché bisogna sapere che la bagna cauda a Torino non costituisce soltanto un piatto della tradizione. Rappresenta anche una sorta di rito conviviale. Infatti si serve in tavola nel tegame di cottura in terracotta, il cui termine è proprio dian. Il tegame viene mantenuto caldo grazie all’uso di un piccolo fornelletto, che un tempo era costituito da uno scaldino di coccio con le braci. Tutti i commensali mangiano insieme intigendo le verdure nella salsa e condividendo un momento di gioia. Oggi la bagna cauda a Torino è diventata il simbolo del Piemonte. Anche per questo si organizza ogni anno in autunno il Bagna Cauda Day ad Asti. --- - Published: 2024-06-17 - Modified: 2024-06-11 - URL: https://www.torinofree.it/guide/gli-errori-da-evitare-nella-presentazione-di-unofferta-negli-appalti-pubblici.html - Categorie: Guide utili Quando si vuole partecipare ad un appalto pubblico bisogna fare molta attenzione sia al bando sia alla documentazione richiesta dall’ente pubblico, ma questi non sono gli unici errori che possono invalidare la propria partecipazione all’appalto. Ad esempio, nella presentazione di un'offerta per un appalto pubblico, uno degli errori più comuni che un'impresa può commettere è candidarsi senza essere in possesso dell'attestazione SOA relativa alla categoria specifica per l'opera in questione. L'attestazione della categoria per una precisa tipologia di lavoro – al riguardo l'agenzia SoaSemplice spiega cosa sono le categorie SOA nel suo sito web – è un requisito indispensabile per partecipare a gare d'appalto pubbliche che superano i 150. 000 euro, poiché certifica la capacità tecnica e finanziaria dell'impresa di eseguire lavori pubblici. La mancanza di questo documento, che deve essere aggiornato e valido, comporta l'immediata esclusione dalla gara, vanificando tutti gli sforzi e le risorse investiti nella preparazione dell'offerta. È quindi cruciale per le imprese verificare attentamente di possedere tutte le attestazioni necessarie, inclusa quella SOA specifica, per evitare di compromettere la propria partecipazione e possibilità di aggiudicarsi l'appalto. Ma vediamo nel dettaglio quali sono i principali errori da evitare quando si partecipa ad un appalto pubblico. I principali errori da non fare se si partecipa ad una gara d’appalto Quando si sceglie di partecipare a una procedura d’appalto può essere complesso destreggiarsi tra la normativa, i requisiti del bando, la documentazione da produrre e anche l’offerta da fare per riuscire a risultare infine vincitori. Data la complessità dell’iter è bene porre attenzione ad alcuni degli errori principali da non fare se si partecipa ad una gara d’appalto. Mancata lettura della documentazione della gara Uno degli errori principali che vengono commessi da coloro che partecipano per la prima volta ad un appalto e la mancata o la parziale lettura corretta di tutta la documentazione di gara. Infatti, non basta leggere il disciplinare ma bisogna anche leggere in modo attento anche il bando e tutto il capitolato. In quanto in ogni porzione di testo possono esserci delle informazioni importanti per riuscire a comprendere come presentare la propria domanda e in che modo riuscire a partecipare in modo idoneo al bando. Mancato inserimento delle copie fotostatiche dei documenti d’identità Per la partecipazione alle gare è necessario che vengano inviate le relative dichiarazioni per confermare il possesso dei requisiti. La dichiarazione relativa deve però essere resa valida da parte della copia fotostatica di un documento d’identità del dichiarante, solo con questa è possibile che venga convalidata. Se ci sono più soggetti che rendono le dichiarazioni nel plico bisognerà inserire la copia fotostatica del documento di ognuno di questi. Mancato pagamento o inserimento della quietanza che conferma il versamento del contributo Anac Ai fini di partecipare a una procedura di gara per un appalto come previsto dal Codice degli Appalti bisogna corrispondere un contributo all’Anac per coprire i relativi costi. La normativa prevede l’obbligo di versare un contributo da parte degli operatori economici al fine di rendere ammissibile l’offerta. Si deve versare una somma però solo nel caso in cui l’appalto abbia un valore pari oppure superiore ai 150 mila euro. Mancata segnalazione della ripartizione delle prestazioni d’appalto Quando ci si presenta insieme a più operatori economici ad una gara d’appalto bisogna porre attenzione alla corretta ripartizione delle prestazioni all’interno del relativo documento. La procedura di gara in caso di insieme di più imprese in modo temporaneo richiede che si dettagli quale sia la ripartizione delle prestazioni d’appalto all’interno di questo raggruppamento. Dunque, è necessario inserire nella documentazione una dichiarazione che specifica quali sono le varie parti di servizio condotte da parte dei vari componenti. Queste sono alcuni degli errori che si commettono più spesso e ai quali è importante porre maggiore attenzione nel momento in cui si sceglie di partecipare ad una gara d’appalto. In ogni caso, il principale metodo per non sbagliare è sempre quello di leggere attentamente tutto il bando e tutta la documentazione fornita dalla pubblica amministrazione che lo ha indetto. --- - Published: 2024-06-17 - Modified: 2024-06-18 - URL: https://www.torinofree.it/news/come-promuovere-la-tua-attivita-o-azienda-a-torino-e-in-piemonte.html - Categorie: Economia, News Promuovere la tua azienda o attività a Torino e in Piemonte richiede una strategia mirata che tenga conto delle peculiarità del mercato locale e delle preferenze dei consumatori. Ecco alcuni suggerimenti specifici per promuovere la tua attività in questa regione: Nel panorama digitale odierno, la visibilità online è cruciale per il successo di qualsiasi attività o azienda. Il link building, una delle componenti fondamentali della SEO (Search Engine Optimization), gioca un ruolo essenziale nel migliorare la posizione di un sito web nei risultati dei motori di ricerca. Prima di approfondire l'importanza del link building, è utile comprendere come funzionano i motori di ricerca e come valutano i siti web. Come funzionano i Motori di Ricerca I motori di ricerca, come Google, utilizzano algoritmi complessi per analizzare e indicizzare miliardi di pagine web. Quando un utente effettua una ricerca, l'algoritmo determina quali pagine sono più rilevanti e autorevoli per rispondere alla query dell'utente. Questo processo coinvolge diversi fattori di ranking, tra cui la qualità del contenuto, l'esperienza utente, la velocità del sito e, appunto, i link che puntano al sito. Cos'è il Link Building? Il link building (il "dicono di me") è il processo di acquisizione di link da altri siti web al proprio. Un link è un collegamento che permette agli utenti di navigare tra diverse pagine web. I motori di ricerca considerano i link come voti di fiducia: se molti siti autorevoli linkano al tuo, significa che il tuo sito è ritenuto affidabile e rilevante. L'importanza del Link Building 1. Aumento della Visibilità nei Motori di Ricerca Miglioramento del Ranking: I link di qualità da siti autorevoli possono migliorare significativamente la posizione del tuo sito nei risultati di ricerca. Più alto è il numero di link di qualità che puntano al tuo sito, maggiore è la probabilità che il tuo sito appaia nelle prime pagine dei risultati di ricerca. Crawling e Indicizzazione: I motori di ricerca utilizzano i link per scoprire nuove pagine web. Un buon profilo di link aiuta i bot dei motori di ricerca a scoprire e indicizzare le pagine del tuo sito più velocemente. Come aumentare i link? Ad esempio facendosi intervistare da testate online come TorinoFree e tante altre del gruppo (info: redazione@torinofreee. it) https://www. torinofree. it/news/e-online-rankister-il-nuovo-marketplace-per-editori-e-brand-digital-pr-semplici-e-veloci. html 2. Costruzione dell'autorità e della reputazione Credibilità: Quando altri siti autorevoli linkano al tuo, il tuo sito acquisisce credibilità agli occhi dei motori di ricerca e degli utenti. Questo può portare a una maggiore fiducia nei confronti del tuo brand. Networking: Il link building spesso comporta la costruzione di relazioni con altri siti e blogger del settore. Queste relazioni possono portare a collaborazioni future e opportunità di crescita. 3. Vantaggio competitivo Superare i Competitor: Un forte profilo di link può differenziarti dai tuoi competitor, specialmente in settori competitivi. Se il tuo sito ha più link di qualità rispetto ai tuoi concorrenti, avrai un vantaggio nel posizionamento sui motori di ricerca. La crisi di Stampa e Radio Declino dell'Audience La diffusione dei giornali cartacei è in calo da anni, con sempre meno persone che scelgono di leggere le notizie in formato cartaceo. Questo fenomeno è particolarmente evidente tra le generazioni più giovani, che preferiscono ottenere le informazioni tramite fonti digitali, facilmente accessibili da smartphone, tablet e computer. I lettori si spostano verso le piattaforme online, dove possono trovare notizie aggiornate in tempo reale, video e contenuti multimediali interattivi. Parallelamente, anche le stazioni radio tradizionali stanno vedendo un calo degli ascolti. La radio, un tempo un mezzo di comunicazione di massa dominante, sta perdendo terreno a favore delle piattaforme di streaming musicale e dei podcast. Questi nuovi formati offrono agli utenti una maggiore personalizzazione e controllo sui contenuti, permettendo loro di ascoltare ciò che vogliono, quando vogliono, senza interruzioni pubblicitarie invasive. Inoltre, i servizi di streaming e i podcast stanno diventando sempre più popolari tra i giovani, che apprezzano la varietà di contenuti disponibili e la possibilità di scoprire nuovi artisti e temi in modo più dinamico e coinvolgente rispetto alla radio tradizionale. Costi Elevati Le inserzioni su giornali e gli spot radiofonici possono essere molto costosi, con un ROI (Return on Investment) spesso inferiore rispetto alle opzioni digitali. Questi canali tradizionali richiedono investimenti significativi per ottenere visibilità, ma il ritorno sull'investimento è frequentemente deludente. Questo è dovuto in parte al fatto che la pubblicità su stampa e radio raggiunge un pubblico limitato e spesso non targettizzato, riducendo l'efficacia delle campagne. Mentre le piattaforme digitali permettono un targeting preciso e un monitoraggio dettagliato delle performance, le campagne su giornali e radio tendono a diffondersi a una vasta audience non necessariamente interessata al prodotto o servizio pubblicizzato, rendendo così meno efficienti questi investimenti pubblicitari. YouTube YouTube è una delle piattaforme più visitate al mondo, con miliardi di utenti attivi. Video di qualità possono raggiungere un vasto pubblico e aumentare la visibilità del tuo brand. La portata di YouTube è immensa, offrendo un'opportunità unica per entrare in contatto con potenziali clienti a livello globale. Inoltre, i video sono un mezzo coinvolgente e possono comunicare in modo efficace il messaggio del tuo brand, aumentando l'interazione con il pubblico. La natura visiva e dinamica dei video facilita la trasmissione di informazioni in modo più memorabile e persuasivo rispetto ai testi scritti, creando un maggiore engagement e favorendo una connessione più profonda con gli spettatori. Social Media Facebook e Instagram forniscono strumenti di targeting avanzati che permettono di raggiungere con precisione il pubblico ideale, rendendoli perfetti per campagne promozionali e per creare una comunità attorno al tuo brand. LinkedIn è ideale per il B2B, facilitando la connessione con professionisti e aziende e offrendo opportunità di networking e collaborazione. TikTok e Snapchat, piattaforme emergenti particolarmente popolari tra i giovani, sono ideali per campagne creative e virali, grazie alla loro capacità di catturare rapidamente l'attenzione e diffondersi ampiamente. Facebook e Instagram: Queste piattaforme offrono strumenti di targeting avanzati che permettono di raggiungere il tuo pubblico ideale con precisione. Sono ideali per campagne promozionali e per costruire una comunità attorno al tuo brand. LinkedIn: Perfetto per il... --- - Published: 2024-06-16 - Modified: 2024-09-09 - URL: https://www.torinofree.it/economia/quali-sono-le-piu-importanti-radio-a-torino.html - Categorie: Economia Negli ultimi decenni, il panorama della radiofonia italiana ha subito trasformazioni profonde e significative. Un tempo, le radio locali rappresentavano il cuore pulsante della comunità, offrendo un palcoscenico unico per la diffusione di notizie, musica e contenuti culturali radicati nel tessuto sociale del territorio. Ogni città, ogni provincia, aveva la sua voce, una stazione che incarnava le peculiarità e le tradizioni locali, capace di creare un legame stretto e personale con gli ascoltatori. Queste emittenti erano spesso gestite da appassionati che conoscevano bene il loro pubblico, rispondendo alle esigenze e agli interessi specifici della loro zona. Tuttavia, con l'avvento delle tecnologie digitali e la progressiva globalizzazione dei media, la radio ha iniziato a vivere una vera e propria rivoluzione. Le radio nazionali, dotate di risorse economiche più consistenti e di una portata di trasmissione molto più ampia, hanno iniziato a dominare l'etere, offrendo una programmazione variegata e spesso di alta qualità. Queste grandi emittenti possono permettersi di attrarre talenti di rilievo, investire in tecnologie avanzate e produrre contenuti che si rivolgono a un pubblico vasto e diversificato. Parallelamente, le abitudini degli ascoltatori sono cambiate radicalmente. L'avvento di internet e delle piattaforme di streaming ha moltiplicato le opzioni disponibili, rendendo possibile accedere a contenuti radiofonici da ogni parte del mondo con un semplice click. Spotify, Apple Music, e altri servizi simili offrono playlist personalizzate e radio online che competono direttamente con le emittenti tradizionali. Questo nuovo scenario ha messo ulteriormente in difficoltà le radio locali, che spesso non hanno le risorse per competere sullo stesso piano tecnologico e di marketing. Ecco una panoramica delle radio più rilevanti a Torino. 1. Radio Torino International Radio Torino International è una delle stazioni più seguite della città. Nata negli anni '80, ha rapidamente guadagnato popolarità grazie alla sua programmazione variegata che include musica internazionale, notizie locali, e programmi di intrattenimento. La sua missione è quella di connettere le comunità multietniche di Torino, offrendo trasmissioni in diverse lingue. 2. Radio Veronica One Radio Veronica One, conosciuta anche come RV1, è un'altra emittente storica torinese. Fondata nel 1976, è conosciuta per la sua selezione musicale che spazia dal pop al rock, con un'attenzione particolare agli artisti italiani. RV1 offre anche programmi di attualità e rubriche dedicate al lifestyle, che hanno contribuito a mantenerla rilevante nel panorama radiofonico locale. 3. Radio Manila Radio Manila è famosa per il suo focus sulla musica italiana, sia classica che contemporanea. Da oltre 30 anni, questa stazione ha un vasto seguito grazie alla sua programmazione che include concerti live, interviste con artisti e approfondimenti culturali. Inoltre, Radio Manila è attiva nel promuovere eventi locali, rendendola una voce importante nella vita culturale di Torino. 4. Radio GRP Radio GRP (Giornale Radio Piemonte) è una stazione regionale con una forte presenza a Torino. È nota per il suo mix di musica, notizie e sport. Radio GRP è particolarmente apprezzata per la sua copertura degli eventi sportivi locali, in particolare del calcio, e per i suoi programmi di attualità che offrono approfondimenti sulle notizie regionali e nazionali. 5. Radio Torino International Radio Torino International è stata fondata nel 1975 da Silvano e Roberto Rogirò. Oggi l'emittente trasmette 24 ore su 24 in FM in alcune zone del Piemonte. L'emittente è dedicata alla comunità rumena torinese infatti trasmette musica rumena e anche i radiogiornali sono trasmessi in italiano e rumeno. 6. Radio Archimede Radio Archimede è prima di tutto la radio del territorio e si pone l’obiettivo di aggregare, intorno ad essa, giovani e meno giovani, associazioni, società sportive, mondo dell’informazione e realtà imprenditoriali, per partecipare ad un racconto della Città fatto di tante storie e tanti punti di vista differenti. Nonostante le radio soffrano una crisi dovuta allo spostamento della pubblicità sul web, queste emittenti torinesi sono ancora in grado di offrire un servizio fondamentale alla comunità. Nessuna industria è al sicuro nel panorama sempre pi convulso dell'avvento del digitale e della intelligenza artificiale. Tuttavia la resilienza e dedizione di queste radio dimostrano che, anche in un'era digitale, la radio può ancora scavarsi una piccola nicchia di mercato. --- - Published: 2024-06-14 - Modified: 2024-06-14 - URL: https://www.torinofree.it/news/in-radio-speciale-intelligenza-artificiale.html - Categorie: News, Scienza e Tecnologia Quando parliamo di intelligenza artificiale generativa, ci riferiamo a quella categoria di IA capace di creare nuovi contenuti, che possono essere testi, immagini, musica e persino codice informatico. L'interpretazione del linguaggio naturale (NLP) si riferisce invece alla capacità delle macchine di comprendere e rispondere al linguaggio umano in modo naturale e significativo. I modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) sono algoritmi addestrati su vasti corpus di dati testuali che permettono loro di generare e comprendere testi complessi. Queste tecnologie aprono nuovi scenari nel campo dell'automazione, dell'analisi dei dati, della creazione di contenuti e dell'interazione uomo-macchina. Tuttavia, comportano anche rischi significativi, tra cui la diffusione di disinformazione, la perdita di posti di lavoro a causa dell'automazione, la violazione della privacy e i bias algoritmici. l 17 giugno dalle 15. 00 alle 17. 00 l’evento digitale di Radio 24 "Digital Trasformation, l'era dell'intelligenza artificiale" con Enrico Pagliarini che analizzerà presente e futuro dell'IA per capire come si sta evolvendo il mercato digitale in Italia, quali scenari si prospettano e quali sono i limiti delle tecnologie attuali. Nel corso della diretta streaming interverranno diversi esperti e specialisti del settore: Antonio Baldassarra, AD di Seeweb; Valentina Frediani, Founder e General Manager di Colin & Partners - Consulentelegaleinformatico. it; Alfonso Fuggetta, AD e Direttore Scientifico di Cefriel; Gianluca Maruzzella, CEO di indigo. ai, Marco Varone, CTO di expert. ai e Roberto Verdelli, Advanced Analytics Pratice Manager di Avvale. Per partecipare alla Digital Round Table, registrati qui: https://lnkd. in/dPP3eZFs Enrico Pagliarini esploraa queste tematiche con l'aiuto di esperti del settore nella nuova serie podcast "2024 - Speciale Intelligenza Artificiale". Le puntate podcast su https://www. radio24. ilsole24ore. com/podcast-originali/2024-speciale-intelligenza-artificiale/podcast/emozioni-e-creativita-120000-2387182041555703 Segnalo anche la versione gratuita su Audible https://www. audible. it/podcast/2024-Speciale-Intelligenza-Artificiale/B0C4R7K3FR https://www. torinofree. it/economia/i-torinesi-sono-i-cittadini-italiani-con-piu-fiducia-nellintelligenza-artificiale. html --- - Published: 2024-06-14 - Modified: 2024-06-14 - URL: https://www.torinofree.it/economia/al-museo-nazionale-del-cinema-unarea-dedicata-ai-videogiochi.html - Categorie: Economia Il Museo Nazionale del Cinema di Torino inaugura il 2 luglio la Video Game Zone, un'area permanente dedicata ai videogiochi situata in una cappella dell’Aula del Tempio. Questa sarà una delle prime aree al mondo all'interno di un museo interamente dedicata ai videogiochi. La zona è curata da Domenico De Gaetano, direttore del museo, e Fabio Viola, in collaborazione con l'Università di Torino. Del resto i videogiochi sono diventati una parte integrante dell'immaginario collettivo e della storia culturale dei paesi: non solo sono diventati una parte essenziale della cultura moderna, ma hanno anche contribuito a modellare e riflettere le storie e le identità dei paesi. La loro influenza va oltre l'intrattenimento, permeando vari aspetti della vita sociale, economica e culturale. L'esposizione permette al pubblico di immergersi nel mondo dei videogiochi con una proiezione centrale di film e serie TV ispirate ai videogiochi. Quattro postazioni audiovisive mostrano intro, trailer, diari degli sviluppatori e immagini di repertorio del making of e gameplay, illustrando l'evoluzione estetica e delle tecniche di produzione dei videogiochi, come il rotoscope, la motion capture e il live action. L'allestimento comprende anche teche espositive con concept art, appunti, bozzetti e documenti di design, oltre a asset di preproduzione e prop dai diversi universi videoludici. Oltre alla nuova area, il museo ha avviato una campagna di acquisizione di materiali relativi al gaming, inclusi concept art, manuali tecnici, storyboard, disegni preparatori, sceneggiature e oggetti usati nelle fasi creative dei videogiochi. Questi materiali, spesso persi o cancellati, evidenziano come la creazione di un videogioco sia simile a quella di un film. Il 2 luglio, per l'apertura della Video Game Zone, il museo ospiterà una masterclass gratuita con David Cage, fondatore della QUANTIC DREAM, che esplorerà l'influenza reciproca tra cinema e videogiochi e come questa interazione crei nuovi scenari narrativi. La prenotazione per partecipare sarà possibile dal 14 giugno sul sito del museo. Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema di Torino, ha sottolineato l'importanza di adattarsi alle trasformazioni rapide e di rendere queste nuove forme di linguaggio accessibili ai visitatori. Domenico De Gaetano, direttore del museo, ha affermato che il nuovo spazio mostra il legame sempre più forte tra cinema e videogiochi e segna l'inizio di un percorso di acquisizione, studio e ricerca che porterà alla realizzazione di una mostra nei prossimi anni. Fabio Viola ha aggiunto che i videogiochi, riconosciuti ora come forma d'arte, estendono l'immaginario collettivo offrendo storie da vivere e influenzare direttamente, sottolineando il dialogo e le influenze reciproche tra cinema e videogiochi. Foto copertina: Aula del Tempio, Museo Nazionale del Cinema di Torino https://www. torinofree. it/economia/i-torinesi-sono-i-cittadini-italiani-con-piu-fiducia-nellintelligenza-artificiale. html --- - Published: 2024-06-13 - Modified: 2024-06-14 - URL: https://www.torinofree.it/economia/i-torinesi-sono-i-cittadini-italiani-con-piu-fiducia-nellintelligenza-artificiale.html - Categorie: Economia Il 70% dei residenti a Torino ha fiducia nell'Intelligenza Artificiale (IA) e il 100% la considera utile, sebbene vi siano pareri discordanti sulle sue implicazioni. Questa è una delle conclusioni di una ricerca di Changes Unipol, condotta da Ipsos, sulla percezione degli italiani riguardo all’IA. https://youtu. be/u1F8QkD26CI L'utilizzo principale dell'IA a Torino è per tradurre testi da lingue straniere (82%), come avviene anche in altre città metropolitane. A Torino, però, un significativo 44% degli intervistati utilizza l’IA per diagnosi mediche, il valore più alto in Italia. Secondo i torinesi, l’IA apporterà miglioramenti soprattutto nella digitalizzazione della pubblica amministrazione (59%), nelle esperienze culturali (57%), nello shopping (52%) e nel divertimento (51%). Per quanto riguarda il lavoro, il 91% dei torinesi prevede almeno uno svantaggio dall'IA, mentre l’83% vede anche potenziali benefici. Solo il 35% è poco o per nulla preoccupato per la disinformazione legata all'IA. A Torino, la fiducia nell'IA è alta con il 70% degli intervistati che la ritiene affidabile. Inoltre, il 95% ha almeno sentito parlare di IA, il 60% la conosce e il 20% la utilizza. Ciononostante, le opinioni sono polarizzate: il 19% è molto attratto dall’IA, ma il 24% è preoccupato e diffidente, la percentuale più alta in Italia insieme a Roma. Il 43% rimane neutrale e solo il 14% non ha un'opinione. Gli usi principali dell’IA a Torino includono la traduzione di testi stranieri (82%), l’organizzazione di viaggi (61%) e la consulenza finanziaria (39%). Il 44% utilizza l’IA anche per diagnosi mediche, un dato che distingue Torino dalle altre città. Secondo i torinesi, l’IA migliorerà soprattutto la digitalizzazione della pubblica amministrazione (59%), le esperienze culturali (57%), lo shopping (52%) e il divertimento (51%). Gli altri ambiti includono la mobilità (49%) e la precisione delle diagnosi mediche (48%). Per quanto riguarda il lavoro, il 13% dei torinesi non vede vantaggi dall'IA, la percentuale più alta in Italia. Tuttavia, il 42% ritiene che l’IA migliorerà l’accesso a informazioni e pubblicazioni, il 32% vede una semplificazione delle attività lavorative, il 23% prevede maggiori opportunità di formazione e il 20% un miglioramento dell’equilibrio vita-lavoro grazie all'automazione. Tra i principali svantaggi del lavoro con l’IA, i torinesi temono minori opportunità per chi ha scarsa alfabetizzazione digitale (37%) e l'obsolescenza delle competenze (36%). Altri timori includono la chiusura delle imprese tradizionali (31%), la minaccia alla creatività (28%) e la potenziale invasione della privacy (24%). In generale, prevalgono le preoccupazioni sui benefici: l’83% vede almeno un vantaggio e il 91% almeno uno svantaggio. Le categorie che trarranno maggiori opportunità dall'IA, secondo i torinesi, sono i giovani, le persone con disabilità e le donne, mentre quelle più penalizzate saranno gli over 50, le persone con bassa scolarizzazione e gli immigrati, oltre alle donne con figli. La disinformazione legata all'IA preoccupa poco i torinesi, il 35% non è affatto preoccupato. Tuttavia, il 50% raccomanda l'introduzione di regolamenti severi e il 40% chiede educazione e formazione per i cittadini. Inoltre, il 34% auspica una maggiore responsabilità delle piattaforme media nel monitorare e rimuovere la disinformazione. https://www. torinofree. it/scienza-e-tecnologia/lintelligenza-artificiale-spiegata-in-modo-semplice. html --- - Published: 2024-06-13 - Modified: 2024-06-15 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/festival-dellingegnere-quanta-ingegneria-ce-nella-vita-quotidiana-di-tutti.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Gli ingegneri saranno “in piazza” per incontrare i cittadini e proporre contenuti accessibili a tutti, con l’obiettivo di suscitare curiosità e avvicinare il pubblico al mondo dell’ingegneria. Il 14 e 15 giugno, via Roma a Torino ospita il "Festival dell’Ingegnere", una manifestazione di due giorni aperta al pubblico, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino e dalla sua Fondazione. L'evento, che si terrà dalle 10:00 alle 18:00, ha l'obiettivo di esplorare quanto l'ingegneria sia presente nella vita quotidiana di tutti noi. https://youtu. be/QK6NkI9Kdeo Gli ingegneri saranno "in piazza" per incontrare i cittadini e offrire contenuti comprensibili a tutti, con l'intento di stimolare la curiosità e avvicinare il pubblico al mondo dell'ingegneria. Il programma delle due giornate è ricco di iniziative gratuite, tra cui: Workshop “Il braccio e la mente: IA al polso”: i partecipanti indosseranno un braccialetto per eseguire movimenti riconosciuti da un algoritmo di intelligenza artificiale. Mini workshop “Le carte della sostenibilità”: un viaggio nel futuro con le carte illustrate per immaginare scenari dell’Agenda 2030 ONU. Addestramento in sicurezza con realtà virtuale. Game formativo “Rebus biomedicale”: esplorazione del mondo tech biomedicale. Sondaggio antincendio: confronto con ingegneri sui più comuni errori domestici e consigli per intervenire su un incendio in casa. Attività dei team studenteschi del Politecnico di Torino: esposizione di una piattaforma vibrante che simula un terremoto, strutture di ponti in diversi formati, e un’attività interattiva per costruire il ponte di Leonardo Da Vinci con stecchi di legno. Contemporaneamente, per gli ingegneri, si terranno seminari di aggiornamento professionale presso le sedi dell'Ordine e della sua Fondazione in via Giolitti 1. Il festival si caratterizza per il suo "spirito giovanile": l'organizzazione è diretta dalla Commissione Giovani Ingegneri dell’Ordine, sotto la guida del Consigliere della Fondazione Domenico Perrotta. L'ospite d'onore sarà il Network Giovani del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che parteciperà a diverse attività. In parallelo, per gli ingegneri, seminari di aggiornamento professionale presso le sedi dell’Ordine e della sua Fondazione, in via Giolitti 1. Il Festival vedrà inoltre la prestigiosa partecipazione del Presidente del CNI, Angelo Domenico Perrini, e di numerosi Presidenti degli Ordini degli Ingegneri d’Italia. L’evento ha ottenuto il patrocinio della Città di Torino. Maggiori informazioni sui siti https://torino. ordingegneri. it/ e https://www. foit. it/ Si ringrazia ADI – Agenzia Digitale Italiana per la comunicazione dell’evento --- - Published: 2024-06-12 - Modified: 2024-06-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/firma-digitale-in-quali-casi-e-obbligatorio-utilizzarla.html - Categorie: News L’avvento della tecnologia ha completamente rivoluzionato il modo che ognuno di noi ha di interfacciarsi al quotidiano. Grazie allo sviluppo di soluzioni sempre più performanti ed accessibili, infatti, il pubblico di massa ha la preziosa opportunità di poter conseguire gli obiettivi più disparati, semplicemente, con pochi tocchi su uno smartphone o con una veloce navigazione in rete da computer. In linea generale, i nostri device risultano essere sempre più adatti a sostenerci durante l’assolvimento delle varie mansioni quotidiane, anche quelle più delicate ed ufficiali, specie grazie all’introduzione di strumenti come la firma digitale. La firma digitale rappresenta uno strumento fondamentale per garantire l'autenticità, l'integrità e la validità legale dei documenti elettronici. Essa risulta obbligatoria in vari ambiti, soprattutto nelle interazioni con la Pubblica Amministrazione e nelle transazioni commerciali online, e ottenerla – come testimonia l'articolo di letterasenzabusta. com sull'attivazione della firma digitale elettronica gratis – richiede una procedura piuttosto semplice, accessibile e veloce. Insomma, la firma digitale non è più appannaggio di poche realtà ristrette, venendo utilizzata in maniera sempre più estensiva in una moltitudine di contesti. Dall’ambito accademico a quelli professionali, fino ad arrivare a vere e proprie comunicazioni con le Istituzioni e con gli enti pubblici. Non sorprenderebbe, oggi, vedere la firma digitale apposta su documenti governativi, così come su semplici ricevute mensili di pagamento. Vista la diffusione sempre più profonda di soluzioni come la firma digitale, riflettere sulla sua obbligatorietà in determinate circostanze e, in generale, sulla buona pratica per poterla utilizzare al meglio si rivela fondamentale. Questi aspetti, del resto, non vanno assolutamente trascurati, soprattutto se si prende in considerazione l’ancora scarsa consapevolezza del pubblico di massa in merito alle soluzioni e alle insidie del digitale. In questo approfondimento ci occuperemo, dunque, di fornire una panoramica sulle casistiche in cui la firma digitale è obbligatoria e sui corretti approcci per poter sfruttare al meglio questa soluzione. Firma digitale: ecco quando è obbligatoria, tutto ciò che c’è da sapere al riguardo Come già precedentemente accennato, la firma digitale rappresenta una soluzione particolarmente efficiente per l’assolvimento di svariati compiti, soprattutto negli ambiti legale e burocratico che, nella stragrande maggioranza dei casi, richiederebbero – in assenza di simili mezzi – procedimenti contorti e attese estenuanti. In linea generale, comunque, è possibile evidenziare delle casistiche in cui, oggi, l’apposizione della firma digitale è diventata più di una semplice opzione, costituendo un vero e proprio obbligo legale. Tra queste fattispecie, le più lampanti risultano essere quelle relative all’emissione di fatture elettroniche. Oltre all’esempio appena menzionato, possiamo trovare casi come la firma di documenti relativi alla camera di commercio nel momento in cui si decide di inviarli per via telematica, in modo da garantire la conformità burocratica della propria ditta individuale. Inoltre, la firma digitale è obbligatoria per la preparazione dei bilanci della propria azienda. Non solo, questa soluzione è necessaria – oltre che per le aziende – anche per i privati cittadini che, ad esempio, intendono partecipare ai concorsi pubblici o richiedere finanziamenti presso la Pubblica Amministrazione. Al di là degli obblighi per chi utilizza la firma digitale, sia che si tratti di contesti professionali e persone giuridiche o di persone fisiche alle prese con documentazione di vario genere, è bene puntualizzare che questo strumento, utilizzato nel modo giusto, costituisce un’opportunità importante per poter ottimizzare tempi e pratiche burocratiche di varia natura. Apporre una firma digitale, infatti, permette di verificare la propria identità, semplicemente, all’atto della firma, assumendo la medesima funzione di mezzo per l’autenticazione di un documento che una firma cartacea avrebbe per sua natura. L’utilizzo della firma digitale insieme ai servizi elettronici messi a disposizione da enti pubblici e privati offre, quindi, la possibilità di migliorare le performance della burocrazia. --- - Published: 2024-06-11 - Modified: 2024-06-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/le-notti-bianche-a-pianezza-festa-musica-e-divertimento-per-tutta-lestate.html - Categorie: News Le Notti Bianche a Pianezza offrono un'estate di festa, musica e divertimento. Da mercoledì 5 giugno fino al 7 agosto, ogni mercoledì sera dalle 19 alle 24, i cittadini possono godere di negozi aperti, bancarelle, street food, mercatini, musica e DJ. L'iniziativa "Mercoledì sotto le stelle", promossa dal Comune di Pianezza insieme all'Unione Commercianti e alla Pro Loco, si svolgerà in diverse aree della città, coinvolgendo varie strade e piazze. Video a cura di ADI - Agenzia Digitale Italiana https://www. youtube. com/watch? v=el3lxUw-WuQ https://www. youtube. com/watch? v=spmJITXzQ38 Le serate, iniziate il 5 giugno, proseguiranno con eventi itineranti. Il 12 giugno, la festa si sposterà tra Largo 2 Giugno e Via Aldo Moro, mentre il 5 e il 19 luglio gli appuntamenti saranno in Piazza Macario e in Via Musinè. Alessio Abada, presidente dell’Unione Commercianti di Pianezza, ha spiegato che queste serate rappresentano un'importante occasione per i commercianti locali, dai negozi ai ristoranti, per accogliere e intrattenere i visitatori. Inoltre, dal 1 al 9 giugno si è svolta la Green Week, una settimana di eventi dedicati alla sostenibilità ambientale. Un evento speciale sarà l'elezione di "Miss Pianezza" il 29 giugno alle ore 21 in Piazza Vittorio Veneto, con la novità di una categoria per le over 30. Questo evento mette in risalto le attività dei commercianti locali che forniranno abiti e accessori alle concorrenti. Durante la serata, sarà anche eletta la "Miss Dama dei Castelli di Pianezza", che parteciperà al concorso regionale "Miss Dama dei Castelli del Piemonte" il 6 luglio presso il Santuario di San Pancrazio. Questo evento coinvolgerà tutti i comuni piemontesi con castelli, le cui dame sfileranno in costumi storici. Le Notti Bianche a Pianezza promettono, come ogni anno, di portare allegria e divertimento a grandi e piccini. https://www. torinofree. it/economia/a-pianezza-mercoledi-sotto-le-stelle. html --- - Published: 2024-06-11 - Modified: 2024-06-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/il-parlamento-europeo-conferma-lattuale-maggioranza-anche-dopo-le-elezioni.html - Categorie: News Chi credeva che le recenti elezioni avrebbero rivoluzionato l'assetto europeo si sbagliava di grosso. Chi credeva che le recenti elezioni avrebbero rivoluzionato l'assetto europeo si sbagliava di grosso. I risultati delle elezioni europee indicano infatti che nel prossimo Parlamento europeo sarà probabilmente confermata l'attuale maggioranza, composta dal Partito Popolare Europeo (PPE), dai Socialisti e Democratici (S&D) e dai liberali del gruppo Renew. Tuttavia, il nuovo parlamento sarà orientato più a destra, a causa dell'aumento dei consensi dei partiti di estrema destra e del calo di quelli del centro-sinistra e della sinistra, un declino particolarmente marcato per i liberali e i Verdi. Rispetto al Parlamento europeo eletto nel 2019 (che contava 751 seggi, ridotti a 705 dopo la Brexit), i partiti che hanno guadagnato più seggi in termini percentuali sono il Partito Popolare e i Conservatori e Riformisti (+1,6 e +1,8 punti percentuali rispettivamente). Nel 2019, il PPE aveva ottenuto 182 seggi su 751 (il 24,2%) mentre i Conservatori e Riformisti ne avevano ottenuti 62 (l'8,3%). Tutti gli altri partiti hanno perso in termini di rappresentanza parlamentare, con Renew Europe e i Verdi che hanno subito le perdite maggiori in termini percentuali. Per Renew Europe, la quota di rappresentanti sul totale è scesa di 3,4 punti percentuali (dal 14,4% all'11,0%), mentre per i Verdi la diminuzione è stata di 2,5 punti percentuali (dal 9,9% al 7,4%). Maggiori informazioni sul sito LA VOCE: https://lavoce. info/la-parola-ai-grafici --- - Published: 2024-06-10 - Modified: 2024-10-17 - URL: https://www.torinofree.it/economia/con-casartigiani-piemonte-allistituto-porro-di-pinerolo-si-concludono-i-laboratori-di-impresa.html - Categorie: Economia Presentati i progetti di orientamento e di educazione all’imprenditorialità All’Istituto Ignazio Porro di Pinerolo, si è concluso il progetto di orientamento e di educazione all'imprenditorialità, promosso da Casartigiani Piemonte in collaborazione con la Camera di Commercio di Torino, e rivolto agli studenti delle classi terze e quarte. Il progetto ha mirato a rafforzare il legame tra il mondo scolastico e quello imprenditoriale, offrendo agli studenti strumenti e competenze utili per il loro futuro professionale. Gli obiettivi perseguiti sono: Facilitare l'interazione tra scuola e imprese. Promuovere modelli innovativi di contatto tra i due sistemi. Individuare e sviluppare professionalità in grado di adattarsi ai cambiamenti economici. https://www. youtube. com/watch? v=i2kVubVc4UU Collaborazione tra scuole e aziende: un Mmodello di successo La collaborazione tra l'Istituto Superiore Ignazio Porro, Casartigiani e le aziende locali rappresenta un modello di successo per l'alternanza scuola-lavoro. Gli studenti hanno lavorato a stretto contatto con i professionisti del settore, ricevendo un supporto concreto e spunti di riflessione per la realizzazione dei loro progetti. Questa sinergia ha permesso ai giovani di comprendere come una realtà produttiva possa essere avviata e sostenuta anche grazie alla cooperazione con le associazioni di Categoria come Casartigiani. Presentazione dei Progetti di imprenditorialità Durante l'evento conclusivo, gli studenti hanno presentato una serie di progetti di imprenditorialità che hanno evidenziato non solo le competenze tecniche acquisite dagli studenti, ma anche la loro capacità di lavorare in team e di risolvere problemi concreti. Il vice preside Marino Emanuele ha rivolto parole di incoraggiamento agli studenti, invitandoli a non avere timore nel perseguire le loro iniziative. Ha sottolineato l'importanza del sostegno dei docenti e degli imprenditori, infondendo fiducia nei ragazzi. "Il mondo è difficile e complesso, ma la formazione vi aiuterà ad affrontarlo con successo" ha affermato, ribadendo l'importanza dell'educazione come strumento per superare le sfide future. Gli imprenditori che hanno partecipato al progetto hanno raccontato ai ragazzi le loro esperienze lavorative, senza trascurare sfide e difficoltà che affrontano ogni giorno. Alcuni studenti hanno avuto la possibilità di visitare l’officina meccanica di Diego Giai- Levra e operare con lui nelle attività quotidiane dell’azienda. Anche Michele Salvai, titolare di Tecsa, ha espresso la sua piena disponibilità ad accogliere gli studenti per visite in azienda. Questa apertura ha l'obiettivo di migliorare l'alternanza scuola-lavoro e di rafforzare la collaborazione con gli studenti. Le visite in azienda offrono, infatti, agli studenti l'opportunità di vedere da vicino il funzionamento di una realtà produttiva e di applicare le competenze apprese in aula. I docenti dell'Istituto Porro che hanno partecipato attivamente al progetto di orientamento ed educazione all'imprenditorialità esprimono unanime soddisfazione per i risultati ottenuti e l'impatto positivo che il progetto ha avuto sugli studenti. Gli interventi di Casartigiani Guido Travers, imprenditore e responsabile di Casartigiani in ambito Sicurezza nei luoghi di lavoro ha espresso grande soddisfazione per la partecipazione attiva degli studenti e dei docenti al progetto. Travers ha sottolineato come l'iniziativa abbia beneficiato della collaborazione dell'associazione di categoria, evidenziando l'importanza di coinvolgere tutte le parti interessate per il successo di progetti di alternanza scuola-lavoro. Francesca Coalova, Coordinatrice di Casartigiani, ha sottolineato l'importanza del progetto nel far conoscere ai ragazzi l'associazione di categoria datoriale dell'artigianato. "Questo progetto ha permesso di avvicinare i giovani al mondo del lavoro coinvolgendo gli imprenditori, mettendoli in contatto con una realtà che sui banchi di scuola purtroppo non si ha modo di conoscere," ha affermato. Coalova ha enfatizzato come queste iniziative siano cruciali per preparare i giovani alle sfide del futuro e per rendere più tangibili le opportunità lavorative. Il ruolo di Casartigiani Casartigiani Piemonte da anni partecipa attivamente ai progetti di orientamento e sviluppo delle competenze promossi da Camera di Commercio di Torino. L’Associazione si pone l’obiettivo di facilitare l'incontro tra scuola e mondo del lavoro, promuovendo la collaborazione tra studenti e aziende. Grazie al suo supporto, anche per l’anno scolastico appena concluso, i giovani hanno potuto usufruire di risorse e competenze che hanno arricchito il loro percorso formativo. La presentazione dei progetti imprenditoriali sviluppati dai ragazzi dell’Istituto Porro ha dimostrato come la collaborazione tra scuole, associazioni di professionisti e aziende possa creare un ambiente fertile per lo sviluppo di nuove idee e competenze. Iniziative come queste sono essenziali per preparare i giovani al futuro e per rafforzare il legame tra formazione e mondo del lavoro. --- - Published: 2024-06-10 - Modified: 2024-06-10 - URL: https://www.torinofree.it/news/elezioni-europee-i-risultati-a-torino-bene-pd-e-fratelli-ditalia-il-tonfo-della-lega.html - Categorie: News Torino si conferma una città con una preferenza per il centrosinistra anche nelle recenti elezioni europee. I risultati mostrano un panorama interessante: sebbene Fratelli d'Italia ottenga un buon risultato anche nel capoluogo, il Partito Democratico rimane il primo partito, e Alleanza Verdi Sinistra supera il 10%. I risultati sono vari. Alleanza Verdi Sinistra ha ottenuto oltre l'11% dei voti a Torino. Il PD ha ottenuto quasi il 30%. Il Movimento 5 Stelle non ha superato il 9%. La lista Bonino-Renzi degli Stati Uniti d'Europa ha ottenuto circa il 5%. Azione di Calenda è sotto il 4%. Nel centrodestra, Fratelli d'Italia ha ottenuto oltre il 22%, mentre Forza Italia ha raggiunto l'8%, posizionandosi al secondo posto. La Lega, invece, ha ottenuto meno del 6%. Sarà interessante vedere come questi dati influenzeranno le elezioni regionali. --- - Published: 2024-06-04 - Modified: 2024-06-04 - URL: https://www.torinofree.it/sport/sinner-numero-1-al-mondo-a-novembre-a-torino-per-le-nitto-atp-finals-2024.html - Categorie: Sport Jannik Sinner, a 22 anni, è il nuovo numero 1 del mondo nel ranking ATP, riscrivendo la storia del tennis italiano come il primo giocatore del paese a raggiungere questa posizione. La classifica aggiornata sarà ufficiale lunedì 10 giugno. Jannik Sinner, a 22 anni, è il nuovo numero 1 del mondo nel ranking ATP, riscrivendo la storia del tennis italiano come il primo giocatore del paese a raggiungere questa posizione. La classifica aggiornata sarà ufficiale lunedì 10 giugno. Novak Djokovic si ritira dal Roland Garros a causa di un problema al ginocchio e non giocherà nei quarti di finale. Il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha commentato il successo di Jannik Sinner sui social media, scrivendo: "Jannik Sinner è il nuovo numero 1 del tennis mondiale! È un evento storico che vede per la prima volta un tennista italiano in cima alla classifica mondiale. A novembre accoglieremo nuovamente il nostro campione per le Nitto ATP Finals 2024, oggi celebriamo insieme a lui questo grande traguardo per lo sport italiano! Complimenti da tutta Torino, Jannik! " Anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha espresso il suo entusiasmo: "Tra 158 giorni ti festeggeremo a Torino. Intanto te lo diciamo qui: sei il NUMERO UNO! Ma per noi lo eri già. Grande, Jannik Sinner! " --- - Published: 2024-06-03 - Modified: 2024-06-03 - URL: https://www.torinofree.it/economia/a-pianezza-mercoledi-sotto-le-stelle.html - Categorie: Economia L'Unione Commercianti e Artigiani di Pianezza, in collaborazione con il Comune di Pianezza e la Pro Loco Pianezza, è lieta di annunciare l'evento estivo "Mercoledì sotto le stelle", che si terrà dal 5 giugno al 7 agosto lungo le vie della città di Pianezza. Questo imperdibile appuntamento settimanale offre un'occasione unica per godersi le calde serate estive all'aperto, in un'atmosfera magica e suggestiva. Le strade di Pianezza si trasformeranno in un vivace palcoscenico con una vasta gamma di attività per tutte le età. https://youtu. be/el3lxUw-WuQ Attività previste: Musica: Concerti e performance dal vivo per animare le serate con ritmi coinvolgenti. Food and Drink: Stand gastronomici e chioschi per assaporare deliziose specialità locali e bevande rinfrescanti. Mercatini: Bancarelle di artigianato e prodotti locali per scoprire tesori unici e supportare i commercianti della zona. Giochi per bambini: Divertenti attrazioni e giochi per i più piccoli, per una serata all'insegna del divertimento in famiglia. Vi invitiamo a partecipare numerosi per vivere insieme un'estate indimenticabile sotto le stelle di Pianezza. Per ulteriori informazioni, seguite il canale social di ADI -Agenzia Digitale Italiana (www. agenziadigitaleitaliana. it) oppure la pagina facebook https://www. facebook. com/cittadipianezza --- - Published: 2024-06-01 - Modified: 2024-06-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/a-pianezza-arriva-la-green-week-settimana-a-tutela-dellambiente.html - Categorie: Eventi Dal 1° al 9 giugno, Pianezza celebra la "Green Week", un’intera settimana dedicata alla promozione del rispetto e della tutela dell’ambiente. L'evento, organizzato dal Comune in collaborazione con Pro Loco e diverse associazioni locali, propone un ricco programma di iniziative a tema ambientale. L'inaugurazione avverrà sabato 1° giugno alle ore 16 con la mostra “Le Forze della Natura” a Villa Casalegno, curata da Gli Amici dell’Arte e il Gruppo Storico La Fenice. La mostra sarà visitabile fino al 16 giugno nei pomeriggi di sabato e domenica. Un evento molto atteso è la “Grande Biciclettata”, prevista per domenica 2 giugno alle ore 10 con partenza da Villa Leumann, sede del Comune. Il percorso comprende diverse tappe storiche, tra cui il Masso Gastaldi e la Chiesa di Madonna della Stella, oltre a soste presso aziende agricole locali. L'arrivo è previsto al Lago Fontanej dove si terrà un rinfresco. L'ultima edizione ha visto la partecipazione di 800 persone. «L’iniziativa è pensata per promuovere l’uso della bicicletta nella vita quotidiana – spiega il Sindaco Antonio Castello -. L’Amministrazione sta lavorando per creare una rete di piste ciclabili con finanziamenti regionali, per favorire la mobilità sostenibile dei cittadini». L’Assessore all’Ambiente, Anna Franco, aggiunge: «Con queste iniziative sportive vogliamo diffondere una cultura ecosostenibile e incrementare l’uso della bicicletta, come avviene in paesi all’avanguardia come l’Olanda». Domenica 2 giugno alle ore 9, prima della biciclettata, si terrà un evento per i giovani diventati maggiorenni tra il 2005 e il 31 maggio 2006, durante il quale verrà consegnata una copia della Costituzione Italiana e verranno invitati a diventare donatori di sangue. La settimana coinvolgerà anche le scuole locali. Martedì 4 giugno le scuole Nino Costa e Manzoni festeggeranno con i nonni “ortolani” che hanno aiutato nella cura dell’orto scolastico. Mercoledì 5 giugno le scuole dell’Istituto Comprensivo e dell’Arca si dedicheranno alla pulizia dei parchi pubblici. Venerdì 7 giugno, dalle 19 alle 23, ci sarà lo School Party di fine anno per le scuole medie, organizzato dalla Pro Loco e rigorosamente plastic free. Mercoledì 5 giugno, dalle 18 alle 23, il centro storico di Pianezza ospiterà la “Notte Bianca” plastic free, con commercianti che utilizzeranno solo materiali biodegradabili, come rivelato da Alessio Abada, presidente dell’Unione Commercianti di Pianezza. Martedì 4 giugno, nei giardini di via Maiolo, sarà proiettato il film “A riveder le stelle” in una serata di cinema all’aperto, preceduta da intrattenimenti e un pic nic organizzato dalla Pro Loco. Infine, sabato e domenica, il Bike Festival offrirà il campo di Pump Track aperto a tutti gli appassionati e le esibizioni acrobatiche dei campioni Torquato Testa e Alessandro Mazzara. https://www. torinofree. it/economia/pianezza-sfida-il-futuro-un-video-innovativo-al-salone-del-libro-di-torino. html --- - Published: 2024-06-01 - Modified: 2024-06-01 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/piero-luigi-carcerano-live-concert.html - Categorie: Eventi È aperto al pubblico il Live Concert di Piero Luigi Carcerano, che promette di essere una serata piena di emozioni e grande musica. L'evento si terrà giovedì 6 giugno 2024 alle ore 21:00 presso il prestigioso "Le Roi Music Hall", situato in Via Stradella 8, Torino. AL "LE ROY MUSIC HALL" DI TORINO È aperto al pubblico il Live Concert di Piero Luigi Carcerano, che promette di essere una serata piena di emozioni e grande musica. L'evento si terrà giovedì 6 giugno 2024 alle ore 21:00 presso il prestigioso "Le Roi Music Hall", in Via Stradella 8, Torino. Durante il concerto, Piero Luigi Carcerano presenterà una selezione di otto brani originali, accompagnati da una serie di cover che spazieranno attraverso diversi momenti e stili musicali. Il pubblico potrà godere di grandi classici, emozionanti ballate e pezzi iconici della musica rock, in un mix perfetto che renderà la serata unica e coinvolgente. La performance sarà arricchita dalla presenza di eccezionali musicisti, che contribuiranno a creare un'atmosfera ancora più magica e coinvolgente. L'ingresso è libero, e l'artista invita tutti i suoi fan e gli amanti della musica a partecipare numerosi per condividere insieme questa straordinaria esperienza musicale. Una serata indimenticabile all'insegna della musica dal vivo. Il 6 giugno al Le Roi Music Hall con: Piero Luigi Carcerano - Cantautore • Cédric Curtelin - Violinista • Luciano Saracino - Bassista • Roberto Testa - Batterista • Davide Dal Pozzolo - Sassofonista • Vincenzo Delli Carri - Chitarrista • Andrea Prastaro - Pianista E con la partecipazione straordinaria di Gianni Denitto e Cesare Rascel Dettagli dell'evento: Data: 6 giugno 2024 Ora: 21:00 Luogo: Le Roi Music Hall, Via Stradella 8, Torino Ingresso: Libero Per ulteriori informazioni, contattare: info@interiorissimi. it --- - Published: 2024-05-29 - Modified: 2024-05-29 - URL: https://www.torinofree.it/economia/allordine-degli-architetti-di-torino-incontro-con-i-candidati-presidente-elezioni-regione-piemonte-2024.html - Categorie: Economia Il 28 maggio 2024 si è tenuto un significativo incontro con i candidati alla Presidenza della Regione Piemonte in vista delle elezioni regionali. Hanno confermato la loro partecipazione Alberto Cirio, Sarah Disabato, Francesca Frediani e Gianna Pentenero. L’evento, organizzato dall'Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Torino e provincia sotto la guida della Presidente Maria Cristina Milanese, aveva l’obiettivo di mettere in luce alcune criticità e proporre soluzioni per il ruolo dell’architetto nella società, nella tutela del patrimonio storico artistico e del paesaggio, e nella creazione di spazi abitativi di qualità. 1. Equo Compenso Uno dei temi principali è stato l’equo compenso per i professionisti. La legge 49 del 21 aprile 2020, conosciuta come Equo Compenso, mira a garantire che i liberi professionisti ricevano una remunerazione proporzionata al lavoro svolto. Tuttavia, nei bandi regionali, come quelli del Piano di Sviluppo Rurale (PSR), le attività progettuali sono spesso sottopagate. L’Ordine propone che la Regione Piemonte adotti il principio dell’equo compenso nelle gare pubbliche, seguendo l’esempio della Valle d’Aosta. Ai candidati si chiede se ritengono fattibile implementare questa proposta. 2. Commissioni Edilizie e Paesaggio Un altro tema discusso riguarda le commissioni edilizie e del paesaggio, dove gli architetti offrono competenze gratuitamente. L’Ordine auspica che la Regione trovi fondi per riconoscere un gettone di presenza ai professionisti, incentivando una partecipazione qualificata. I candidati sono stati invitati a esprimere il loro impegno verso la risoluzione di questa iniquità e il riconoscimento del valore del lavoro professionale. 3. PNRR, Concorsi di Architettura e Qualità del Progetto Il PNRR ha dimostrato l’importanza della programmazione e realizzazione di opere pubbliche di qualità, progettate tramite concorsi di architettura. L’Ordine promuove da sempre la qualità dell’architettura e i concorsi in due fasi. Si chiede ai candidati come intendono promuovere l’uso dei concorsi di architettura per la progettazione di opere pubbliche e se intendono adottare questa pratica per nuove realizzazioni o rigenerazioni di aree. 4. Pianificazione Un problema rilevante nella pianificazione territoriale è l’eccessiva durata dell’iter di redazione e approvazione dei piani regolatori comunali. L’Ordine chiede come la Regione Piemonte intenda velocizzare i tempi di approvazione degli strumenti urbanistici. L’Ordine degli Architetti di Torino e provincia si rende disponibile a partecipare ai tavoli di lavoro regionali, con l’obiettivo di fungere da intermediario tra la pubblica amministrazione e il settore della progettazione, contribuendo all’elaborazione dei bandi e delle procedure edilizie. L’incontro ha rappresentato un momento di dialogo cruciale per affrontare e risolvere le problematiche del settore architettonico in Piemonte. --- - Published: 2024-05-28 - Modified: 2024-05-28 - URL: https://www.torinofree.it/economia/il-valore-del-welfare-sanitario-per-i-dirigenti.html - Categorie: Economia Federmanager Torino è lieta di annunciare l'evento "Il Valore del Welfare Sanitario per i Dirigenti" che si terrà giovedì 30 maggio 2024 alle ore 18:00 presso il Circolo della Stampa Sporting, in Corso Agnelli 45, Torino. Federmanager Torino è lieta di annunciare l'evento "Il Valore del Welfare Sanitario per i Dirigenti" che si terrà giovedì 30 maggio 2024 alle ore 18:00 presso il Circolo della Stampa Sporting, in Corso Agnelli 45, Torino. L'evento, organizzato da FASI in collaborazione con Federmanager Torino, vedrà la partecipazione di importanti personalità del settore della previdenza e dell'assistenza sanitaria per i dirigenti. L'obiettivo principale è quello di approfondire le tematiche legate alla tutela sanitaria e al valore del welfare per i dirigenti. La missione del Fasi è quella di erogare ai dirigenti volontariamente iscritti, in servizio o in pensione, ed ai loro nuclei familiari prestazioni integrative dell’assistenza fornita dal Servizio Sanitario Nazionale nell’ambito di un sistema di mutualità e solidarietà intergenerazionale. Interventi Istituzionali: Massimo Rusconi - Presidente Federmanager Torino Daniele Damele - Presidente FASI Fabio Pengo - Vicepresidente FASI Armando Indennimeo - Presidente ASSIDAI Moderatore: Riccardo Angelini - Presidente Commissione Previdenza e Assistenza, Federmanager Torino Relatori: Germano Gallina - Direttore Generale FASI Sandro Sabbatini - Area Mercato FASI Marco Rossetti - Direttore Generale ASSIDAI Coordinamento Istituzionale: Roberto Granatelli - Direttore Federmanager Torino , in stretta collaborazione con Giovanni Firera, Presidente di ADI - Agenzia Digitale Italiana, Si ringraziano per il contributo: Annalisa Arnaudo - Consiglio Amministrazione FASI Claudio Besenzon - Collegio Sindacale FASI Gabriele Sorli - Consiglio di Amministrazione ASSIDAIL'evento rappresenta un'importante occasione per discutere delle opportunità e dei benefici offerti dal welfare sanitario ai dirigenti, con un focus particolare sulle soluzioni innovative e sulle best practices per una tutela completa e efficace. Per maggiori informazioni, visitare il sito: Federmanager Torino: https://torino. federmanager. it/ Scarica la locandina FEDERMANAGER (PDF) Ufficio Stampa: ADI - Agenzia Digitale Italiana (www. agenziadigitaleitaliana. it) --- - Published: 2024-05-27 - Modified: 2024-05-27 - URL: https://www.torinofree.it/enogastronomia/fiera-nazionale-del-peperone-di-carmagnola.html - Categorie: Enogastronomia fiera peperone Carmagnola La 75esima edizione della più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo si terrà dal 30 agosto all'8 settembre 2024. SGP Grandi Eventi organizzerà per i prossimi tre anni la storica Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, che celebra la sua 75esima edizione. SGP Grandi Eventi, leader nella gestione di manifestazioni di marketing territoriale a livello nazionale, ha un'esperienza consolidata in grandi festival enogastronomici come la Festa del Torrone a Cremona, Sciocolà a Modena, Formaggi & Sorrisi a Cremona, Ferrara Food Festival a Ferrara, Sbrisolona & Co a Mantova e molti altri. Questa collaborazione triennale promette di portare un rinnovato entusiasmo e una vasta gamma di attività e attrazioni per tutti i visitatori. L'edizione 2024 della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola (TO) si terrà dal 30 agosto all'8 settembre, un appuntamento imperdibile per gli amanti del peperone. La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola è molto più di un semplice evento gastronomico. È una celebrazione della cultura, della tradizione e dell'innovazione agroalimentare, con importanti ricadute positive per la città. Da 14 anni, è riconosciuta come Manifestazione Fieristica di Livello Nazionale, distinguendosi come una delle più prestigiose nel settore enogastronomico e la più grande in Italia dedicata a un prodotto agricolo. La fiera celebra le eccellenze agroalimentari del territorio, offrendo un ricco programma di intrattenimento per tutte le età. All'interno della fiera si è affermato negli anni il Foro Festival, evento collaterale che ha ospitato molti importanti nomi della musica e dello spettacolo, anche a livello internazionale. Per dieci giorni, sono previsti eventi gastronomici con piatti tipici e sperimentazioni, appuntamenti culturali e artistici, spettacoli e concerti. L'Amministrazione Comunale di Carmagnola esprime il proprio entusiasmo per la nuova collaborazione con SGP Grandi Eventi, con fiducia nei suoi confronti e l'obiettivo di lavorare insieme per creare un evento straordinario, basato su un format già amato e consolidato. L'Ufficio Cultura e Manifestazioni confida fermamente che l'esperienza e la preparazione di SGP Grandi Eventi contribuiranno a mantenere e incrementare il successo della manifestazione, con l'aspirazione di renderla sempre più bella e di ampliarne la portata, puntando a farla diventare una Fiera di rilievo internazionale. L'atteso evento gastronomico piemontese è diventato ormai uno storico appuntamento non solo per il comune di Carmagnola, ma per tutto il Piemonte e il resto d’Italia. Anche quest'anno si attende una grande affluenza di visitatori per celebrare insieme questa tradizione unica e gustare le prelibatezze del territorio. --- - Published: 2024-05-24 - Modified: 2024-05-24 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/pianezza-celebra-i-70-anni-di-donazioni-della-sezione-avis.html - Categorie: Eventi Domenica 26 maggio la sezione Avis di Pianezza festeggia 70 anni di attività nella promozione del dono del sangue, con una comunità di oltre 800 donatori e 1347 donazioni raccolte nel 2023. Domenica 26 maggio la sezione Avis di Pianezza festeggia 70 anni di attività nella promozione del dono del sangue, con una comunità di oltre 800 donatori e 1347 donazioni raccolte nel 2023. La sezione, fondata da un gruppo di 17 persone tra cui il sindaco, il parroco, un maresciallo dei Carabinieri e un medico condotto, ha da sempre avuto un forte impatto sulla comunità locale. Il parroco don Giuseppe Bagna, ricordando il suo predecessore don Gabriele Cossai, uno dei fondatori della sezione, ha espresso il suo orgoglio per i risultati raggiunti. "Se le persone che fondarono l'Associazione potessero vedere i risultati di oggi, sarebbero immensamente orgogliose," ha affermato don Bagna. "Per donazioni e numero di residenti, credo che la nostra sia la prima Sezione della Provincia di Torino. " La giornata di celebrazione inizierà con il ritiro dei donatori in mattinata, seguito dal corteo per le vie cittadine. Questo evento rappresenta un'occasione per rafforzare il legame tra i donatori e la comunità, evidenziando l'importanza del gesto di donare sangue. La cerimonia culminerà con la premiazione dei donatori più assidui, presso la sede dell'Avis "Luigi Gili", e un pranzo sociale per tutti i partecipanti. "Ciascuno di noi ha il potere di fare la differenza," ha sottolineato don Bagna. "Sentire alcune delle belle notizie ogni giorno può darci un po' di speranza, ricordandoci che il sole non tramonta mai su chi sa donare. " Questa celebrazione non è solo un riconoscimento dei successi passati, ma anche un invito a continuare su questa strada di altruismo e solidarietà, fondamentale per la salute e il benessere della comunità. La sezione Avis di Pianezza, con il suo impegno costante, dimostra che il dono del sangue non è solo un atto di generosità, ma una necessità vitale che può salvare molte vite. --- - Published: 2024-05-22 - Modified: 2024-05-21 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/domotica-knx-cose-e-come-funziona.html - Categorie: Scienza e Tecnologia La domotica può essere vista come una specie di rivoluzione che influisce sul modo in cui viviamo le nostre abitazioni. Queste ultime, proprio grazie alle innovazioni tecnologiche proposte dalla domotica, diventano più intelligenti e più confortevoli. Quando ci riferiamo al campo KNX, stiamo parlando di uno degli standard più riconosciuti proprio nel campo della domotica. Si tratta, in particolare, di un sistema di automazione edilizia, che dà la possibilità di gestire in maniera integrata gli impianti tecnologici all'interno degli edifici. Ma cerchiamo di capire esattamente cos'è la domotica KNX e come funziona. Cos'è la domotica KNX Come funziona la domotica KNX? Prima di rispondere a questa domanda, cerchiamo di definire le caratteristiche più importanti. Possiamo dire, in maniera specifica, che KNX indica un protocollo di comunicazione di carattere internazionale che si riferisce all'automazione degli edifici, coinvolgendo sia quelli ad uso residenziale che quelli commerciali. La sua origine deriva dall'unione di tre standard europei prima definiti. Oggi il KNX è diventato un punto di riferimento per la gestione intelligente degli edifici. Si tratta di un protocollo che viene promosso anche dalla KNX Association, un'organizzazione che raggruppa tantissimi produttori a livello globale. Come funziona il protocollo KNX KNX permette di interconnettere e di controllare vari dispositivi all'interno dell'edificio. Sono varie le funzioni che vengono prese in considerazione, come, per esempio, l'illuminazione, la ventilazione, il riscaldamento, la sicurezza, l'audio video e la gestione dell'energia. In effetti quest'ultimo punto è davvero importante, perché il prezzo dell'energia continua a salire e quindi è importante cercare di trovare quelle soluzioni intelligenti aiutate dalla domotica per risparmiare. KNX utilizza un cavo oppure può essere wireless. In alternativa si può utilizzare la rete elettrica per comunicare segnali di controllo tra i vari dispositivi. La parte più importante del sistema è rappresentata dalla sua capacità di scambiare informazioni tra dispositivi attraverso messaggi standardizzati. Per esempio, un interruttore della corrente può comunicare con la lampadina o un sensore di movimento può attivare l'allarme. Tutto avviene in maniera completamente automatizzata. Come procedere nell'installazione L'installazione del sistema KNX non è assolutamente complicata. Infatti, basta installare un cavo specifico, che si chiama cavo bus. La funzione di questo cavo è quella di collegare tutti i dispositivi e i sensori. I vari dispositivi così collegati possono elaborare e trasmettere segnali agli altri dispositivi. Nella fase di configurazione, i dispositivi vengono strutturati in modo che possano comunicare tra di loro in base alle esigenze dell'utente. I vantaggi del sistema KNX Sono molti i vantaggi che si possono rintracciare nel sistema KNX. Innanzitutto, poiché si tratta di un protocollo aperto, KNX è in grado di supportare l'operabilità integrata tra diversi dispositivi, che si rifanno anche a sistemi di produzione differente. Un altro vantaggio importante di questo sistema consiste nella flessibilità, perché il sistema di cui si sta parlando può essere espanso o modificato per adattarsi alle esigenze di un edificio. Abbiamo già fatto accenno al fatto che il sistema KNX permette di risparmiare a livello energetico. Infatti una sua caratteristica fondamentale è rappresentata dall'efficienza energetica. Il risparmio dal punto di vista energetico viene fatto attraverso la gestione ottimizzata degli impianti, perché gli apparecchi vengono trattati in termini di efficienza e vengono eliminati gli sprechi. Inoltre, il sistema KNX è molto utile perché prevede un controllo centralizzato di tutti i dispositivi, che si può fare anche da remoto tramite specifiche app da installare su smartphone o tablet. Gli utilizzi di KNX Gli utilizzi di KNX sono davvero disparati. Ci sono quelli più semplici, che riguardano la gestione dell'illuminazione e del riscaldamento, e le applicazioni più complicate, come, per esempio, quelle della sicurezza, del controllo multimediale e della gestione delle energie rinnovabili, i cui vantaggi possono essere sfruttati sia in casa che nelle attività commerciali. In ogni caso si può dire che il protocollo KNX costituisce una soluzione versatile e innovativa per l'automazione degli edifici, che contribuisce naturalmente anche a migliorare la qualità della vita degli utenti. Sicuramente per chi cerca soluzioni di domotica avanzate KNX può rappresentare la scelta perfetta. Da questo punto di vista bisogna anche considerare che la tecnologia a cui si fa riferimento è in continua evoluzione, per cui, attraverso un'adeguata manutenzione, si può costruire un sistema via via sempre più efficiente anche attraverso degli investimenti che apportano diversi benefici. --- - Published: 2024-05-17 - Modified: 2024-05-17 - URL: https://www.torinofree.it/economia/le-storiche-fiat-500-si-ritrovano-per-la-prima-volta-a-pianezza.html - Categorie: Economia, News Il Coordinamento della Valle di Susa del Fiat 500 Club Italia organizza, con il patrocinio del Comune di Pianezza e grazie all’energico contributo della presidente della Pro Loco Pianezzese, Rosanna Fassino, il primo raduno FIAT 500 “A Pianezza in 500” il 19 maggio. Al raduno potranno partecipare al massimo 50 vetture, prenotazione obbligatoria entro il 16 maggio Nel 1957 nacque una delle auto più celebri progettate da Dante Giacosa: la Fiat 500. La storia di questa iconica vettura è mantenuta viva dal Fiat 500 Club Italia di Garlenda, che conta 23. 000 soci in tutto il mondo, dall’Australia al Giappone, dal Sudafrica al Lussemburgo, dall’Uruguay alla Città del Vaticano. Fondato nel 1984 e attualmente presieduto da Maurizio Giraldi, il Club ha svolto un ruolo cruciale nella salvaguardia di questa auto, trasformandola da semplice mezzo di trasporto quotidiano a simbolo del Made in Italy, apprezzato per il suo design e i messaggi positivi che trasmette. Il Club è anche testimonial UNICEF e sostiene numerose organizzazioni sociali. Il Primo Raduno a Pianezza Il Coordinamento della Valle di Susa del Fiat 500 Club Italia organizza, con il patrocinio del Comune di Pianezza e grazie all’energico contributo della presidente della Pro Loco Pianezzese, Rosanna Fassino, il primo raduno FIAT 500 “A Pianezza in 500” il 19 maggio. Renato Breusa, fiduciario del Coordinamento della Valle di Susa, afferma con orgoglio: «Questo raduno mira a rafforzare l’amicizia tra tutti i partecipanti. Il nostro Club è una grande famiglia di appassionati e i raduni servono proprio a far incontrare di persona i soci. Gli equipaggi presenti il 19 maggio potranno vivere una giornata memorabile, con Pianezza pronta ad accoglierli in un clima di fratellanza e solidarietà». Rosanna Fassino aggiunge: «È una festa per tutti, grazie anche ai commercianti che hanno decorato le vetrine a tema e agli eventi collaterali che beneficeranno l’intera comunità locale». https://www. torinofree. it/economia/pianezza-sfida-il-futuro-un-video-innovativo-al-salone-del-libro-di-torino. html Programma della Giornata 08:30 - 10:15: Ritrovo degli equipaggi nei giardini del Palazzo Comunale “Villa Leumann” a Pianezza per l’iscrizione. I partecipanti riceveranno una welcome bag, un caffè di benvenuto e una foto ricordo. 10:00 - 16:00: Mostra a favore dell’UNICEF presso la sala grotte del Comune, con le Pigotte realizzate nel laboratorio della Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino e le serigrafie dell’artista pianezzese Guglielmo Meltzeid. 10:30: Partenza del giro turistico/culturale “Pianezza da scoprire”, con soste per visitare la Pieve di San Pietro (XII sec. ) e le cappelle della Madonna della Stella, San Bernardo e S. Sebastiano, offrendo l’opportunità di ammirare sia la parte storica che quella moderna di Pianezza. 12:00: Aperitivo offerto a tutti i partecipanti. 13:00: Pranzo presso la nuova sede della Pro Loco Pianezzese. 15:30: Benedizione delle vetture sul sagrato del Santuario di San Pancrazio. 16:30 - 17:00: Iniziativa di beneficenza a favore dell’UNICEF, seguita da premiazioni, ringraziamenti e saluti. Il raduno è aperto a un massimo di 50 vetture e la prenotazione è obbligatoria entro il 16 maggio, telefonando al numero 3401802006 o inviando un’email a r. breusa@libero. it o r. breusa@clubitalia. it. https://www. torinofree. it/news/grande-successo-per-il-comune-di-pianezza-al-salone-internazionale-del-libro. html --- - Published: 2024-05-17 - Modified: 2024-05-17 - URL: https://www.torinofree.it/turismo/vacanze-allavventura-i-migliori-itinerari-per-evadere-dalla-routine.html - Categorie: Turismo Oggi più che mai, visti i ritmi della routine quotidiana che diventano sempre più frenetici e, talvolta, difficili da gestire, essere in grado di trovare del tempo da dedicare a sé stessi risulta fondamentale per poter ritrovare l’equilibrio e prepararsi al meglio ad affrontare le sfide giornaliere. Il contesto contemporaneo si contraddistingue per i suoi ritmi serrati e per le pressioni costanti a cui ognuno di noi è soggetto. Gli stati di stress, dunque, risultano essere più comuni di quanto si pensi, portando ad un affaticamento generale che rende necessari i momenti dedicati al relax e al ritrovamento di sé stessi. È anche per questo che sempre più persone sentono il bisogno di prendersi dei momenti di pausa, percependo la necessità di rigenerare il corpo e la mente. Capita spesso, dunque, che vivere un semplice weekend fuori porta o dedicarsi alle proprie passioni non basti per poter ricaricare le proprie energie. Riscoprirsi attraverso il viaggio, ampliando i propri orizzonti rappresenta una soluzione fondamentale per vivere un vero e proprio rinnovamento, immergendosi in un’esperienza avventurosa con cui cercare nuove sfide e percorsi con cui uscire dalla propria zona di comfort, evadere dalla routine e sviluppare una nuova passione ricca di momenti intensi ed emozionanti. Quando si pensa ad un viaggio all’avventura, però, risulta fondamentale considerare tutta una serie di parametri utili a vivere al meglio un’esperienza che possa essere, al contempo, preziosa e sicura. Pianificare il proprio itinerario al meglio rappresenta un fattore fondamentale per poter vivere un viaggio memorabile in grado di soddisfare le proprie esigenze, tenendo conto del fatto che gli itinerari avventurosi sono un’opportunità per scoprire sé stessi attraverso gli sguardi di nuove culture, godendo di paesaggi meravigliosi e di esperienze uniche che vanno oltre le proprie percezioni quotidiane. Dalle scalate all’esplorazione di foreste inesplorate, ogni viaggio vissuto all’avventura presenta dei fattori da prendere in considerazione, anche tenendo conto delle proprie attitudini fisiche e mentali. Nei prossimi paragrafi, andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere in merito ad alcuni itinerari avventurosi particolarmente interessanti con cui poter evadere dalla routine e ritrovare sé stessi. Patagonia Una delle avventure più belle che è possibile vivere durante simili itinerari può essere il trekking del W in Patagonia. Questo sentiero, all’interno del Parco Nazionale Torres del Paine rappresenta il sogno di moltissimi appassionati, permettendo di godere della bellezza di laghi turchesi e di una biodiversità spettacolare. Ogni tappa di questo trekking risulta essere un’esperienza arricchente, riuscendo a sbalordire anche i trekkers più costanti e navigati. Alla scoperta del Portogallo Con le sue innumerevoli bellezze naturalistiche, il Portogallo offre degli scenari mozzafiato, dai tratti esotici, pur rimanendo all’interno dei confini europei. Montagne, mari e città d’arte straordinarie si fondono all’interno di un paesaggio particolarmente variegato, offrendo a chiunque la possibilità di trovare la soluzione vacanziera più adatta alle proprie esigenze. Tra le tappe più gettonate per un viaggio all’avventura, troviamo l’Algarve, dove poter vivere una vera e propria esperienza on the road con cui poter godere di spiagge meravigliose. Beborghi. com ci porta alla scoperta dell’Algarve, in Portogallo. Nepal Gli amanti dell’alta montagna possono trovare nell’itinerario circolare del Circuito di Annapurna una soluzione ideale per poter visitare paesaggi meravigliosi, da deserti d’alta quota a villaggi tibetani. Questo trekking, in particolare, è consigliato ai più esperti, essendo un sentiero particolarmente intricato e che richiede uno sforzo fisico notevole, completamente ripagato dalla bellezza dei picchi dell’Himalaya e, ovviamente, dalla straordinarietà degli incontri culturali che è possibile fare all’interno dei villaggi, con cui poter ampliare i propri orizzonti a livelli esponenziali con l’interazione con persone provenienti da un background culturale profondamente diverso dal proprio. --- - Published: 2024-05-16 - Modified: 2024-05-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/casartigiani-piemonte-al-centro-dellincontro-con-i-candidati-alla-presidenza-della-regione.html - Categorie: Economia Il 16 maggio 2024, Presso il Circolo dei Lettori di Torino, le confederazioni dell’artigianato piemontese, tra cui Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e Casartigiani Piemonte, hanno incontrato i candidati alla Presidenza della Regione Piemonte: Alberto Cirio, Sarah Disabato, Francesca Frediani e Gianna Pentenero. Il 16 maggio 2024, Presso il Circolo dei Lettori di Torino, le confederazioni dell’artigianato piemontese, tra cui Confartigianato Imprese Piemonte, CNA Piemonte e Casartigiani Piemonte, hanno incontrato i candidati alla Presidenza della Regione Piemonte: Alberto Cirio, Sarah Disabato, Francesca Frediani e Gianna Pentenero. L'incontro è stato focalizzato sulle proposte contenute nel documento “Ripartire dall’artigianato per lo sviluppo del Piemonte”, un manifesto che racchiude le richieste del settore per le politiche future. Casartigiani Piemonte: Accesso al Credito e sostegno alle piccole imprese Il Presidente di Casartigiani Piemonte, Paolo Mignone, ha avuto un ruolo centrale durante l'incontro, sottolineando l'importanza cruciale dell'accesso al credito per le piccole imprese del territorio. "Le piccole imprese devono essere supportate per poter crescere e svilupparsi," ha dichiarato Mignone. Ha enfatizzato la necessità di implementare misure che riducano i costi dei finanziamenti e che sostengano i piccoli imprenditori, proponendo la creazione di strumenti specifici come voucher di garanzia o coperture di servizio forniti dai Confidi. Mignone ha inoltre auspicato che le caratteristiche specifiche delle micro e medie imprese vengano tenute in considerazione nella strutturazione dei bandi regionali, evitando di concentrare le risorse su poche grandi realtà a discapito delle piccole. Questo approccio mirato è essenziale per garantire un'equa distribuzione delle risorse e per promuovere un ambiente competitivo e sostenibile per tutte le imprese artigiane. Sono anche intervenuti Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte e Giovanni Genovesio Presidente di CNA Piemonte L’intervento di Giorgio Felici si è concentrato sulla re-istituzione dell’Assessorato all’Artigianato e dell’Osservatorio Regionale per un supporto continuo al settore sottolineando la necessità di politiche mirate e incentivi per migliorare la competitività delle imprese artigiane. Da parte sua, invece, Giovanni Genovesio ha richiesto il ripristino della dotazione finanziaria pre-pandemica del Fondo Unico dell'Artigianato per accrescere la competitività e innovare i processi produttivi. Un Futuro Sostenibile per l'Artigianato Piemontese L'incontro ha rappresentato un momento di dialogo e confronto tra le confederazioni dell’artigianato e i candidati alla presidenza, con l'obiettivo di delineare un futuro sostenibile e competitivo per il settore. Le richieste avanzate mirano a creare un ambiente favorevole allo sviluppo delle imprese artigiane, promuovendo politiche che ne valorizzino le peculiarità e ne sostengano la crescita. L'intervento di Paolo Mignone ha messo in luce la necessità di un supporto specifico e mirato per le piccole imprese, evidenziando l'importanza di un accesso al credito facilitato e di misure ad hoc per le micro e medie imprese. La voce di Casartigiani Piemonte ha risuonato forte, ribadendo l'importanza di un impegno concreto da parte delle istituzioni per garantire un futuro prospero e sostenibile per l'artigianato piemontese. --- - Published: 2024-05-16 - Modified: 2024-05-16 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/le-scuole-di-pianezza-protagoniste-del-festival-first-lego-league-2024.html - Categorie: Cultura Le Scuole dell’Arca di Pianezza, comprendenti la Scuola Primaria Comissetti e la Scuola Secondaria di 1° grado Gualandi, ospiteranno sabato 18 maggio l'evento conclusivo del percorso di robotica educativa. Questo progetto ha coinvolto gli studenti di 4ª e 5ª elementare e alcuni della scuola media. La manifestazione, patrocinata dal Comune di Pianezza, è promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e rientra nel programma annuale di valorizzazione delle eccellenze nelle STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). A livello internazionale, è organizzata dalla FIRST LEGO League® e, in Italia, dalla Fondazione Museo Civico di Rovereto, in collaborazione con una rete di partner regionali, tra cui le Scuole dell’Arca. La presenza al Le Scuole di Pianezza protagoniste del Festival First LEGO League 2024 delle scuole dell'Arca di Pianezza era stata annunciata allo Stand del Comune di Pianezza al Salone Internazionale del Libro e ripresa dal canale ADI - Agenzia Digitale Italiana Il concorso, rivolto a squadre di studenti di tutto il mondo, ha lo scopo di favorire l’apprendimento delle STEM in modo coinvolgente, divertente e innovativo. Gli studenti, lavorando in squadra, progettano, costruiscono e programmano robot con i kit LEGO® per la robotica educativa. Il tema del concorso 2024 è MASTERPIECE: soluzioni innovative per creare e comunicare le arti. Il percorso ha coinvolto due categorie di studenti: Explore (nati tra il 2013 e il 2017) e Challenge (nati tra il 2006 e il 2014). La Partecipazione Le classi 4ª e 5ª della scuola primaria hanno partecipato con 9 squadre nella categoria Explore. Durante l’anno, gli studenti hanno costruito e movimentato un modellino LEGO® e realizzato un poster di presentazione dei risultati raggiunti. Alcuni studenti della scuola Gualandi, nella categoria Challenge, sono stati selezionati per partecipare a un corso pomeridiano di robotica. Le squadre si sono sfidate su un campo di gara internazionale, costruendo e programmando robot LEGO® autonomi in grado di svolgere le missioni previste dal regolamento. L'evento conclusivo si terrà sabato 18 maggio presso le Scuole dell’Arca, in Viale San Pancrazio 65 a Pianezza. In questa occasione, tutte le squadre presenteranno i loro lavori a una giuria di esperti. Il programma prevede la partecipazione delle squadre Explore e Challenge delle scuole Primaria Comissetti e Secondaria Gualandi, oltre a quelle provenienti da altre scuole del nord Italia. Durante il pomeriggio, le squadre Explore potranno illustrare i loro lavori alla giuria e ai presenti, mentre le squadre Challenge si esibiranno con i loro robot. Tutti i partecipanti potranno prendere parte a laboratori tematici e attività ludiche. Programma Evento Explore Pianezza (TO) – 18 maggio 2024 Scuole dell’Arca – Viale San Pancrazio 65 13:30-14:00 - Accoglienza e registrazione squadre 14:00-14:30 - Cerimonia di inaugurazione e presentazione squadre 14:30-15:30 - Intervista alle squadre e laboratori ludico-didattici 15:30-16:00 - Riunione recensori 16:00-17:00 - Cerimonia di premiazione 17:00-18:00 - Merenda https://www. torinofree. it/eventi/pianezza-al-salone-del-libro-un-successo-internazionale. html --- - Published: 2024-05-15 - Modified: 2024-05-15 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/inps-arte-cultura.html - Categorie: Cultura, Guide utili di Claudio Pasqua Il Piemonte in una interessante iniziativa culturale lanciata dall'INPS, denominata "20 Opere per 20 Regioni", che presenterà il ricco patrimonio culturale e artistico di tutta Italia partendo dalla nostra regione. Questo progetto dimostra il ruolo significativo dell'istituto non solo come ente previdenziale, ma anche come attivo sostenitore della cultura italiana. ADI – Agenzia Digitale Italiana promuove un filmato realizzato dall'INPS per l'evento al Salone Internazionale del Libro 2024, che ha visto la partecipazione di dirigenti dell'istituto a livello regionale e nazionale. Il video fa parte del progetto ambizioso "20 Opere per 20 Regioni", il quale mira a valorizzare l'impressionante patrimonio artistico ospitato nelle sedi dell'INPS. Questa iniziativa sottolinea l'importanza dell'arte nella cultura italiana e il ruolo fondamentale dell'INPS come catalizzatore culturale. Diego De Felice, Direttore centrale Comunicazione dell'INPS, ha sottolineato l'obiettivo del progetto di aprire le sedi INPS a tutti gli italiani, offrendo loro la possibilità di scoprire opere d'arte solitamente celate. In questo contesto, l'arte serve da connessione tra passato e presente, arricchendo così la comunità e l'identità nazionale. Filippo Bonanni, Direttore Regionale dell'INPS in Piemonte, ha manifestato il suo entusiasmo per l'iniziativa, evidenziando il valore celebrativo del patrimonio artistico regionale e il suo impatto nel stimolare riflessioni sulla storia sociale e culturale del Piemonte. Secondo Bonanni, le opere trascendono la mera estetica, agendo come collegamenti tra le generazioni e fonti di ispirazione e apprendimento per chiunque. Sergio Moschetti, dirigente dell'Area Centro di produzione eventi e prodotti per la comunicazione, ha illustrato che la selezione delle opere abbraccia una vasta gamma di stili e periodi storici, assicurando che ciascuna narri una storia unica, creando un percorso artistico che arricchisce lo spettatore e fornisce nuove prospettive sulla regione. Il progetto "20 Opere per 20 Regioni" rappresenta un brillante esempio di come le entità governative possano giocare un ruolo cruciale nel sostenere la cultura e l'istruzione, non limitandosi a semplici esposizioni ma creando un dialogo continuo tra l'INPS e la comunità. Si sottolinea l'importanza dell'arte come mezzo per l'unione e il progresso sociale. Il volume supera la funzione di un semplice catalogo d'arte, trasformandosi in un viaggio attraverso le diverse manifestazioni artistiche nelle sedi INPS del Piemonte. Offre agli studenti e ai lettori una prospettiva aggiornata sulla storia e cultura della loro regione, trasformando le pagine in un percorso educativo che invita i giovani a riconoscere e apprezzare l'arte come strumento di conoscenza e crescita personale. Attraverso "20 Opere per 20 Regioni", l'INPS cerca di rendere l'arte più accessibile, soprattutto ai giovani, evidenziando come essa possa fungere da chiave per una comprensione più approfondita del presente, attraverso le esperienze del passato. Questo programma incoraggia gli studenti del Piemonte, e oltre, a indagare le storie dietro ogni opera, a riflettere sui loro significati e a lasciarsi ispirare dalla bellezza che li circonda. Il progetto dunque si afferma come una preziosa opportunità educativa, creando un ponte tra le generazioni e promuovendo la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio artistico regionale, incitando all'esplorazione e alla valorizzazione dell'arte. ADI - Agenzia Digitale Italiana --- - Published: 2024-05-14 - Modified: 2024-05-14 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/il-libro-storie-dal-mondo-a-elisir-caffe.html - Categorie: Cultura L'ELISIR Caffè di Torino si prepara a diventare un crocevia culturale venerdì 24 maggio, quando ospiterà il suo Aperitivo Letterario, un evento che promette di fondere la letteratura con il piacere di un buon aperitivo. Al centro dell'attenzione ci sarà Alessandro Capitini, autore del libro "Storie dal Mondo", che sarà presentato da Beatrice Varetto. Il libro di Capitini è descritto come una "enciclopedia dei popoli e delle nazioni, almanacco delle identità", offrendo agli lettori un'ampia panoramica delle diverse culture mondiali. Il testo esplora come l'umanità abbia interpretato, nei millenni, i concetti di civiltà e sacralità, toccando temi di storia, arte e mito. Un viaggio attraverso le narrazioni e le visioni del mondo che hanno plasmato le società. L'evento, che avrà inizio alle 18:00, richiede la prenotazione anticipata e ha un costo di 8 euro per l'aperitivo. Questa sarà un'opportunità per gli amanti della lettura e per chiunque sia interessato a comprendere meglio le diverse prospettive e interpretazioni culturali che hanno guidato e continuano a influenzare le dinamiche globali. https://www. youtube. com/watch? v=hQErcIhj1Rs&t=4s L'aperitivo letterario non solo offrirà l'opportunità di ascoltare direttamente dall'autore i retroscena e le ispirazioni dietro la creazione del suo lavoro, ma permetterà anche agli ospiti di interagire, discutere e scambiarsi opinioni su questi temi universali, rendendo la serata non solo un evento di apprendimento, ma anche di condivisione e di comunità. Per ulteriori informazioni e prenotazioni, è possibile contattare Alessandro al numero 345 27 31 863 o tramite email a info@stilecomunicazione. it. Seguire l'evento su Instagram a @_storie_dal_mondo potrebbe anche offrire aggiornamenti e dettagli aggiuntivi su quanto verrà offerto durante la serata. --- - Published: 2024-05-13 - Modified: 2024-05-13 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/pianezza-al-salone-del-libro-un-successo-internazionale.html - Categorie: Eventi, News di Claudio Pasqua Il Comune di Pianezza al Salone Internazionale del Libro di Torino, che si è chiuso il 13 maggio 2024, è stato a detta di molti un grande successo e ha trasformato l'occasione in una festa della cultura e del patrimonio letterario, attirando numerosi visitatori. Presentando per la prima volta uno stand proprio al Padiglione OVAL, Stand W193, Pianezza ha colto l'opportunità di esibire il suo tesoro culturale e di fornire una vetrina eccezionale per gli scrittori locali, ottenendo una rilevante esposizione internazionale. L'area espositiva del comune è diventata un punto di incontro per gli amanti della letteratura, offrendo la possibilità di scoprire una vasta selezione di lavori di autori locali e pubblicazioni che riflettono le tradizioni e la storia di Pianezza. Gli incontri autorevoli allo Stand del Comune di Pianezza Lo stand di Pianezza è diventato un punto di incontro per amanti della letteratura, critici, e curiosi, grazie alla ricca selezione di opere letterarie esposte, che spaziavano dalle pubblicazioni di autori pianezzesi a libri che raccontano la storia e le tradizioni del territorio. L'area espositiva ha ospitato una serie di incontri e dibattiti arricchenti, coordinati da Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana, con la partecipazione di nomi noti come il Sen. Giorgio Benvenuto, la giornalista Andreja Restek, l'attore Cochi Ponzoni, lo storico Giordano Bruno Guerri e tanti altri. Il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio in visita allo Stand Lo storico Gianni Oliva in visita allo Stand del Comune di Pianezza Il Sindaco Antonio Castello e l'Assessore alla Cultura Riccardo Gentile hanno manifestato grande entusiasmo riguardo al successo dell'evento, evidenziando come la presenza al Salone abbia potenziato la visibilità della cultura locale e incrementato il senso di orgoglio nella comunità di Pianezza. Lo Storico Giordano Bruno Guerri relatore allo stand del Comune di Pianezza Cochi Ponzoni presenta il suo ultimo libro allo stand del Comune di Pianezza Incontro con il Sen. Giorgio Benvenuto autore del libro «Il sindacalista e la storia» Intervengono il Sen. Gianfranco Morgando e Giovanni Firera. Incontro con il Sen. Giorgio Benvenuto autore del libro «Il sindacalista e la storia» Intervengono il Sen. Gianfranco Morgando e Giovanni Firera. Il video delle attività di Pianezza realizzato da ADI - Agenzia Digitale Italiana che è andato in onda per tutte le giornate del Salone https://www. youtube. com/watch? v=el3lxUw-WuQ&t=41s La giornata di chiusura ha visto la partecipazione di centinaia di studenti delle scuole allo stand della Città Metropolitana, della 4° edizione del concorso letterario «Bullo a chi? » indetto dal Comune di Pianezza ore 12,00. E la presentazione delle attività della biblioteca scolastica dell’IIS Dalmasso da parte degli studenti ore 14,00. Per finire anche la presentazione delle scuole dell’Arca che quest’anno partecipano alla competizione mondiale indetta da First Lego League il cui titolo per quest’anno è: «Masterpiece! La tecnologia al servizio delle arti» L'evento organizzato dal Comune di Pianezza ha beneficiato del supporto dell'Agenzia Digitale Italiana, che ha contribuito con risorse essenziali per una comunicazione efficace e la promozione dell'evento, garantendo una vasta visibilità per la città e i suoi pensatori. L'iniziativa ha favorito importanti discussioni e scambi culturali, arricchendo il programma con argomenti storici e contemporanei che hanno generato grande interesse e dibattiti vivaci. Concluso il Salone, il Comune di Pianezza incoraggia tutti i cittadini a continuare a impegnarsi attivamente nelle attività culturali, invitandoli a consultare il sito ufficiale e a seguire gli aggiornamenti sui social media per restare al corrente delle future iniziative. Mentre cresce l'attesa per la prossima edizione del Salone, Pianezza celebra il successo raggiunto quest'anno, con l'obiettivo di persistere nella promozione e valorizzazione del proprio patrimonio culturale e letterario. --- - Published: 2024-05-12 - Modified: 2024-05-12 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/pianezza-al-salone-del-libro-programma-di-domenica-12-e-lunedi-13-maggio.html - Categorie: Cultura, Eventi Il Salone Internazionale del Libro di Pianezza: Una Vetrina di Cultura e Tradizione Locale https://www. torinofree. it/news/grande-successo-per-il-comune-di-pianezza-al-salone-internazionale-del-libro. html Per la prima volta, Pianezza partecipa - unico comune d'Italia - alla kermesse internazionale letteraria con un proprio stand dedicato, rappresentando un'importante vetrina culturale e un'opportunità unica per gli autori locali e per la promozione del patrimonio letterario della Città. , offrendo un ricco programma che celebra sia la storia locale che la creatività contemporanea. Ecco gli appuntamenti principali di oggi e domani: Oggi, Domenica 12 Maggio: Ore 10:00 - Si inaugura la giornata con la presentazione di eventi culturali e ricreativi che definiscono l'identità di Pianezza, tra cui il Palio dij Sëmna Sal, la rassegna della Dama dei Castelli, la Sagra dei Melicotti, il primo Raduno delle FIAT 500 storiche e le attesissime Notti Bianche. Ore 12:00 - Gli storici locali Pier Luigi Castagno e Rinaldo Roccati presenteranno i loro lavori sui monumenti e sulla storia di Pianezza, offrendo agli ascoltatori una profonda immersione nel patrimonio storico del territorio. Ore 14:00 - Incontro con il celebre Cochi Ponzoni, che discuterà del suo libro "La versione di Cochi", con la partecipazione di Riccardo Gentile e Giovanni Firera che arricchiranno la conversazione con il loro intervento. https://www. torinofree. it/news/pianezza-si-illumina-con-la-presenza-di-cochi-ponzoni-al-salone-del-libro. html Ore 15:00 - La Biblioteca Teresa Fiore Rapelli di Pianezza diventa un palcoscenico per il Progetto Zoran, con letture animate per bambini e famiglie, incluse "I fantastici libri volanti" delle Mele Volanti e una presentazione sui silent-book, i libri senza parole. Ore 19:00 - Conferenza sul tema dello spazio, curata da Antonio Lo Campo de La Stampa. Esperti come Armando Ciampolini, Riccardo Gentile e Giovanni Firera discuteranno delle ultime novità e delle prospettive future in questo campo affascinante. Domani, Lunedì 13 Maggio: Ore 10:30 - Premiazione della 4° edizione del concorso letterario "Bullo a chi? ", un'iniziativa del Comune di Pianezza rivolta alle scuole per promuovere la consapevolezza e il rispetto reciproco. Ore 12:00 - Gli studenti dell'IIS Dalmasso presenteranno le attività della biblioteca scolastica, evidenziando il loro impegno nell'incoraggiare la lettura e l'apprendimento tra i giovani. Ore 14:00 - Presentazione del progetto delle scuole dell'Arca, che quest'anno partecipano alla competizione mondiale della First Lego League, con il tema "Masterpiece! La tecnologia al servizio delle arti", dimostrando come la tecnologia possa essere un potente alleato nella creatività artistica. Questo programma dimostra l'impegno del comune di Pianezza nel promuovere la cultura e l'educazione, rendendo il Salone Internazionale del Libro un evento imperdibile per residenti e visitatori. https://www. torinofree. it/cultura/giordano-bruno-guerri-ospite-donore-allo-stand-del-comune-di-pianezza-salone-del-libro. html --- - Published: 2024-05-12 - Modified: 2024-05-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/pianezza-si-illumina-con-la-presenza-di-cochi-ponzoni-al-salone-del-libro.html - Categorie: News di Claudio Pasqua Oggi, Domenica 12 maggio 2024, la cittadina di Pianezza diventerà ancora una volta il fulcro dell'attenzione culturale nazionale grazie alla visita di Cochi Ponzoni, rinomato artista e attore teatrale e televisivo. L'evento si terrà alle 14:00 presso lo Stand della Città di Pianezza al Salone Internazionale del Libro di Torino (Oval Stand W193) e vedrà Ponzoni discutere del suo ultimo lavoro letterario, "La versione di Cochi". L'incontro promette di essere un appuntamento imperdibile per gli amanti della cultura e dello spettacolo. Cochi Ponzoni, noto principalmente per il suo storico sodalizio con Renato Pozzetto, formando il celebre duo comico Cochi e Renato, ha attraversato decenni di storia dello spettacolo italiano lasciando un'impronta indelebile nel cinema, nel teatro e nella televisione. La sua abilità nel mescolare umorismo, ironia e critica sociale ha reso i suoi lavori amati da un pubblico trasversale, conquistando fan di tutte le età. Il libro "La versione di Cochi" è un'autobiografia che racconta gli anni di carriera dell'attore, offrendo uno sguardo personale e profondo sui dietro le quinte del mondo dello spettacolo in Italia. L'opera è stata accolta con grande interesse, e l'incontro di oggi offre una rara occasione per ascoltare direttamente dall'autore aneddoti e riflessioni su un percorso artistico tanto ricco quanto variegato. L'evento vedrà anche la partecipazione di Riccardo Gentile, vicesindaco di Pianezza, e Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana, due figure note nel panorama culturale italiano, che contribuiranno alla discussione con le loro osservazioni e competenze, arricchendo ulteriormente il dialogo e l'interazione con il pubblico. Per Pianezza, ospitare eventi di questo calibro è un'opportunità di rilievo per confermare il suo ruolo di centro nevralgico per la cultura a livello nazionale. L'organizzazione di tali incontri evidenzia l'impegno della città nel promuovere la cultura e l'arte, attirando visitatori e attenzioni non solo dalla regione ma da tutto il paese. Ricordiamo che Cochi Ponzoni era già intervento in un evento nel febbraio scorso, sempre a cura della Città di Pianezza e di ADI - Agenzia Digitale Italiana, presso la Biblioteca Civica di via Matteotti 3. https://www. youtube. com/watch? v=Ks3jsTeGIWE Insieme a lui sono intervenuti Paolo Crespi, curatore del libro, Antonio Lo Campo, giornalista de La Stampa e Giovanni Firera, Presidente dell’Associazione Culturale Vitaliano Brancati. Presente e ospite all’evento l’Assessore alla Cultura Riccardo Gentile che ha portato anche i saluti del sindaco Antonio Castello. Ha partecipato anche all’ANFI, Associazione Nazionale Finanzieri Italiana di Torino. Sessant’anni di spettacolo, sessant’anni di teatro, cabaret, cinema, tv, sessant’anni nell’immaginario degli italiani. Pur se strettamente legata, nella popolarità di un pubblico vastissimo, a quella del socio e amico di una vita Renato Pozzetto, la carriera di Aurelio Cochi Ponzoni ha preso abbastanza presto strade diverse, sia per quanto riguarda il cinema, sia a teatro. La personalità di Cochi ha avuto modo di esprimersi, già a partire dagli anni Settanta del secolo scorso, in tutta la gamma dei registri e delle situazioni, in ruoli tradizionali, mai scontati, e in altri più sperimentali, intrapresi grazie a un’insaziabile curiosità intellettuale. Il libro, scritto con la collaborazione di Paolo Crespi, è una raccolta di memorie e ricordi che trascina il lettore nella vita di Cochi a partire dai ricordi d’infanzia e della guerra fino alle avventure artistiche più recenti, aprendo squarci inediti sulla vita di una delle personalità più note e riservate della scena italiana. --- - Published: 2024-05-12 - Modified: 2024-05-12 - URL: https://www.torinofree.it/news/festa-della-mamma-gli-auguri-della-premier-meloni.html - Categorie: News "Forti, determinate, coraggiose, comprensive, amorevoli, in una parola insostituibili. Grazie alla mia mamma, grazie a tutte le mamme. Buona festa a tutte". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video pubblicato su X in occasione della Festa della mamma. --- - Published: 2024-05-12 - Modified: 2024-05-12 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/la-festa-della-mamma-in-italia-e-nel-mondo.html - Categorie: Cultura, Eventi La festa della mamma, celebrata in molti paesi del mondo in date diverse, trova la sua origine nella necessità di onorare le madri e l'influenza materna nella società. Il 12 maggio, in particolare, è una giornata in cui si celebrano amore e gratitudine verso tutte le madri. In Italia, come in altri luoghi del mondo, questa festa è ricca di tradizioni e momenti di condivisione. Tradizioni in Italia In Italia, la festa della mamma cade la seconda domenica di maggio. Questo giorno speciale è celebrato con grande affetto e calore, riflettendo l'importanza della figura materna nella cultura italiana. Le celebrazioni includono: Regali e Fiori: È tradizione che i figli diano alla loro madre regali o fiori, in particolare le mimose o i garofani, simboli di amore e apprezzamento. Pasti in Famiglia: Molte famiglie si riuniscono per un pasto speciale, spesso preparato dai figli o dal partner della madre, come segno di riconoscimento per tutto l'amore e la cura che le madri mostrano quotidianamente. Poesie e Dediche: Non è raro che i bambini, specialmente a scuola, preparino poesie, lettere o piccoli lavoretti come regali fatti a mano, espressioni personali del loro affetto. Tradizioni nel Mondo Le tradizioni della festa della mamma variano significativamente da paese a paese, rispecchiando le diverse culture e costumi sociali: Stati Uniti: In America, la festa della mamma è stata ufficialmente istituita da Anna Jarvis nel 1914 e si celebra con grande entusiasmo. I figli regalano fiori e biglietti e spesso si organizzano brunch o pasti speciali. Regno Unito: Nel Regno Unito, la festa della mamma, nota come "Mothering Sunday", cade la quarta domenica di Quaresima. Originariamente era un giorno in cui i fedeli ritornavano alla loro "chiesa madre" e si è trasformato in una celebrazione più ampia delle madri. Thailandia: In Thailandia, la festa della mamma è celebrata l'12 agosto, giorno del compleanno della regina Sirikit, madre del re attuale, considerata madre di tutti i tailandesi. Il Significato Universale Nonostante le diverse date e tradizioni, il nucleo centrale della festa della mamma è universale: è un momento per esprimere amore e gratitudine verso le madri. Questa giornata ricorda a tutti l'importante ruolo delle madri nella formazione degli individui e delle società. È un'occasione per riflettere sull'importanza delle figure materne nella nostra vita e per celebrare il loro incessante contributo. La festa della mamma è un evento globale che trascende confini geografici e culturali, celebrando il legame unico e insostituibile tra madri e figli. In Italia, come altrove, è un giorno per mostrare apprezzamento e amore, ricordando quanto le madri siano fondamentali in ogni aspetto della vita sociale e familiare. --- - Published: 2024-05-11 - Modified: 2024-05-11 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/pianezza-al-salone-del-libro-eventi-di-sabato-11-maggio-2024.html - Categorie: Cultura, Eventi, News Continua anche oggi, sabato 11 maggio, presso lo stand del Comune di Pianezza W193 all’Oval - Lingotto la serie di eventi culturali ricchi e diversificati che toccheranno vari temi e presenteranno diverse personalità del mondo accademico, letterario e locale. È la prima volta - lo ricordiamo - che il comune di Pianezza partecipa alla kermesse internazionale letteraria con un proprio stand dedicato, rappresentando un'importante vetrina culturale e un'opportunità unica per gli autori locali e per la promozione del patrimonio letterario della Città. La giornata inizierà alle 10:30 con il dibattito "A proposito della Sindone", moderato da Fabrizio Nucera e con la partecipazione di Bruno Barberis, Emanuela Marinelli, Rafael Pascual e Domenico Repice, che discuteranno vari aspetti legati alla famosa reliquia conservata a Torino. Alle 12:00, ci sarà un incontro con Canzio Nirolla, autore del libro "Buenos Aires! ", con la partecipazione del Sindaco di Pianezza Antonio Castello e del Presidente ADI - Agenzi Digitale Italiana Giovanni Firera. Questo evento offrirà uno sguardo approfondito sulla cultura e la storia argentina attraverso le pagine del suo ultimo lavoro. Proseguendo nel pomeriggio, alle 14:00, la Fondazione Istituto dei Sordi di Torino presenterà il progetto "BIBLIODOS", finanziato dalla Comunità Europea. Interverranno figure come Antonio Castello, Riccardo Gentile e Enrico Dolza, che illustreranno l'importanza di questo progetto per l'integrazione e l'accessibilità nella società. Alle 15:30, ci sarà una presentazione sulle collaborazioni tra i comuni di Modica, Limone sul Garda e Pianezza. Antonio Castello e Giovanni Firera discuteranno dei progetti condivisi e delle sinergie future. Sarà presente lo storico e Giornalista Giordano Bruno Guerri, presidente della fondazione Vittoriale degli italiani e direttore di Garda musei. Alle 17:00, un momento significativo vedrà i comuni membri dell’Associazione dei Siti Storici Grimaldi partecipare a un incontro di scambio culturale e alla cerimonia di passaggio del titolo "Capitale del libro" da Genova a Taurianova, con nuovamente Castello e Firera al centro della scena. Infine, alle 18:00, ci sarà un incontro con Fabrizio Giampaolo Nucera, autore del libro "PIANEZZA, Loco Planicio", che dialogherà con Castello e Firera sulle origini storiche e le peculiarità di Pianezza. Questi eventi offrono un'opportunità unica per gli abitanti di Pianezza e i visitatori di immergersi in discussioni culturali, storiche e sociali, rafforzando il legame comunitario e promuovendo la cultura locale. --- - Published: 2024-05-11 - Modified: 2024-05-21 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/giordano-bruno-guerri-ospite-donore-allo-stand-del-comune-di-pianezza-salone-del-libro.html - Categorie: Cultura di Claudio Pasqua Il comune di Pianezza ha recentemente ospitato un evento di rilievo nazionale che ha visto la presenza di figure eminenti nel campo della storia e della cultura italiana. Tra gli ospiti illustri, spicca la figura di Giordano Bruno Guerri, storico esperto del periodo fascista e del complesso rapporto tra gli italiani e la Chiesa Cattolica. Dal 2014, Guerri ricopre la carica di direttore generale del Vittoriale degli Italiani, trasformando questo luogo storico in un fulcro di attività culturali e didattiche. Nel 2016 ha fondato GardaMusei, che dirige, un'associazione culturale e turistica fra comuni, musei e altre istituzioni, che si è allargata fino a comprendere la Fondazione Guglielmo Marconi (Emilia-Romagna), la Fondazione Giovanni Pascoli (Toscana) e Istituti Italiani di Cultura all'estero. L'incontro, tenutosi presso lo stand del comune di Pianezza, presso Oval - Salone del Libro ha offerto un palcoscenico per la presentazione delle collaborazioni tra i comuni di Modica, Limone sul Garda e Pianezza. Questo evento non solo rafforza i legami tra queste comunità ma promuove anche lo scambio culturale e lo sviluppo turistico, elementi vitali per l'economia locale e la promozione del territorio. Screenshot L'evento ha visto gli interventi del Sindaco di Pianezza, Antonio Castello, del Vicesindaco Riccardo Gentile e di Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana, ciascuno dei quali ha contribuito con le proprie competenze e visioni a rendere la discussione estremamente fruttuosa. Greta Tangorra intervista Giordano Bruno Guerri presso lo stand del Comune di Pianezza al Salone Internazionale del Libro. https://youtu. be/olsKOG8wZoE Autore, Storico e giornalista Bruno Guerri dall'ottobre del 2008 è presidente (e dal 2014 anche direttore generale) della Fondazione Vittoriale degli Italiani, la casa di Gabriele D'Annunzio a Gardone Riviera, cui ha ridato slancio con nuove creazioni museali e l'acquisizione di opere d'arte contemporanea e di importanti documenti, portandola da 146. 000 a oltre 265. 000 visitatori. Nel 2016 il ministro Dario Franceschini l'ha confermato per il terzo mandato, fino al 2021. A fine 2021, il Consiglio di Amministrazione ha rinnovato per un ulteriore quinquennio la sua nomina a presidente dell'istituzione. Dal 2015 è presidente della Fondazione Opera pia Carità laicale e direttore del MuSa, Museo di Salò. Nel 2016 ha fondato GardaMusei, che dirige, un'associazione culturale e turistica fra comuni, musei e altre istituzioni, che si è allargata fino a comprendere la Fondazione Guglielmo Marconi (Emilia-Romagna), la Fondazione Giovanni Pascoli (Toscana) e Istituti Italiani di Cultura all'estero. L'incontro ha messo in luce il potenziale di Pianezza come centro di attività culturali e punto di incontro per personalità di spicco nel panorama culturale e accademico italiano. https://www. torinofree. it/news/grande-successo-per-il-comune-di-pianezza-al-salone-internazionale-del-libro. html Questa occasione rappresenta una grande opportunità per il Comune di Pianezza di mostrarsi sulla scena nazionale non solo come luogo di grande valore storico e culturale, ma anche come comunità vivace e attiva, capace di attrarre eventi di prestigio. Gli sforzi dell'amministrazione comunale nel promuovere tali iniziative sono encomiabili e dimostrano un impegno concreto nella valorizzazione del patrimonio locale e nella promozione di un dialogo costruttivo tra diverse realtà italiane. La presenza di una personalità come Guerri ha inoltre arricchito l'evento, conferendo un ulteriore livello di gravità e autorevolezza alle discussioni. Le sue profonde conoscenze e la sua esperienza hanno illuminato non solo gli aspetti storici del nostro paese, ma anche le dinamiche attuali che influenzano il rapporto tra la società civile e le istituzioni culturali. L'evento di Pianezza è stato dunque un esempio brillante di come i piccoli comuni possano giocare un ruolo cruciale nel tessuto culturale più ampio dell'Italia. Rappresenta una tappa significativa nel percorso di Pianezza verso un futuro in cui cultura, storia e collaborazione territoriale vanno di pari passo verso la realizzazione di una società più ricca e comprensiva. Con iniziative come questa, Pianezza si dimostra pronta a diventare un punto di riferimento nella mappa culturale del paese. https://www. torinofree. it/cultura/pianezza-al-salone-del-libro-eventi-di-sabato-11-maggio-2024. html --- - Published: 2024-05-10 - Modified: 2024-05-11 - URL: https://www.torinofree.it/news/grande-successo-per-il-comune-di-pianezza-al-salone-internazionale-del-libro.html - Categorie: Eventi, News di Claudio Pasqua Il Comune di Pianezza ha brillantemente segnato la sua presenza al prestigioso Salone Internazionale del Libro di Torino, evento che si sta tenendo presso l’Oval - Lingotto dal 9 al 13 Maggio 2024. Un'occasione di grande visibilità per la città, che ha visto l'allestimento dello stand W193, un vero e proprio crocevia culturale dedicato alla letteratura locale. Da sin: Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana, il Governatore della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco di Pianezza Antonio Castello, il Vicesindaco di Pianezza Riccardo Gentile Il Comune di Pianezza, che partecipa per la prima volta al Salone Internazionale del Libro, ha il sostegno dell'Agenzia Digitale Italiana, che supporta la comunicazione istituzionale e la promozione degli eventi. Questo supporto ha garantito una presenza efficace e organizzata, attirando un numero notevole di visitatori interessati a scoprire le ricchezze culturali di Pianezza. Da sin: il sen. Giorgio Benvenuto, Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana, il Segretario Generale UGL Paolo Capone, il Sindaco di Pianezza Antonio Castello, la direttrice di Edizioni Sindacali Ada Fichera Un’Oasi letteraria al cuore dell’evento Lo stand di Pianezza si è distinto come un hub vibrante di attività culturali. I visitatori hanno avuto l'opportunità di esplorare una vasta selezione di opere letterarie, tra cui spiccano lavori di autori pianezzesi e pubblicazioni che narrano la storia e le tradizioni del territorio. Inoltre, lo stand è stato un punto d'incontro per dialoghi e dibattiti arricchenti, nonché letture appassionanti con la partecipazione di scrittori e critici noti. Incontro con il Sen. Giorgio Benvenuto autore del libro «Il sindacalista e la storia» Giovanni Firera e Sen. Gianfranco Morgando Eventi in Evidenza Il programma degli incontri al Padiglione OVAL Stand W193 ha offerto momenti di grande interesse culturale: Una sessione dedicata agli scrittori e autori di Pianezza, curata da Pier Luigi Castagno e Rinaldo Roccati, ha aperto il dialogo su tematiche locali e l'importanza della letteratura nel contesto sociale attuale. La presentazione del libro "Il comandante restò sulla collina" di Luigi Troiani ha catturato l'attenzione del pubblico. L'evento ha visto la partecipazione di Giovanni Firera e Sebastiano Consentino, che hanno discusso le tematiche storiche e personali trattate nell'opera. Il Sen. Giorgio Benvenuto ha presentato il suo libro "Il sindacalista e la storia", con interventi del Sen. Gianfranco Morgando e Giovanni Firera. Un dialogo profondo sul ruolo dei sindacalisti nella storia italiana. Eventi del Venerdì 10 Maggio al Salone Internazionale del Libro di Torino: Un Giorno Ricco di Incontri Culturali Il Comune di Pianezza continua a distinguersi al Salone Internazionale del Libro di Torino con una giornata intensa e diversificata di eventi culturali. Ecco il programma dettagliato degli incontri di oggi, Venerdì 10 Maggio, presso lo stand W193 all'Oval - Lingotto. 10:30 - Collaborazioni Culturali Rafforzate La giornata si apre con una presentazione significativa sulla collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e il Comune di Pianezza. Elisabetta Rattalino, Antonio Castello e Giovanni Firera discuteranno le sinergie future e i progetti in cantiere che mirano a valorizzare il patrimonio culturale e artistico locale. 12:00 - Promozione Turistica Integrata Segue la presentazione del nuovo portale turistico, una piattaforma che coinvolge i Comuni di Alpignano, Collegno e Pianezza. Riccardo Gentile e Rosanna Peraccio illustreranno come questo strumento possa migliorare l'offerta turistica e la visibilità delle rispettive città. 14:30 - Narrazioni Intense Barbara Bartolotti presenterà il suo libro "Una storia barbara", con il contributo di Anna Franco. Il libro esplora temi intensi e personali, promettendo una discussione emozionante e ricca di spunti riflessivi. 15:30 - Letteratura e Musica Giusy Scattarelli, autrice dei libri "Quale musica ti porta il vento" e "Ti chiamerò Acquamarina", parlerà delle sue opere con Maria Carrera e Claudio Pasqua. Un incontro che esplorerà il legame tra letteratura e melodia, due forme d'arte che spesso si intrecciano. 17:00 - Analisi Geopolitica Una conferenza dal titolo "L’Europa tra due guerre: Medio Oriente e Ucraina" vedrà la partecipazione di Giuseppe Lo Cicero, Aldo Rizza e Riccardo Gentile. Un'analisi approfondita sui conflitti contemporanei e le loro ripercussioni a livello globale. 18:00 - Viaggi Letterari Piero Abbruzzese presenta "Nel cuore di Punt", con Antonio Castello e Giovanni Firera. Il libro è un viaggio avvincente che porta i lettori in luoghi lontani e poco esplorati, offrendo una prospettiva unica e coinvolgente. 19:00 - Reportage d’Impatto Chiude la giornata la presentazione del libro della giornalista fotoreporter Andreja Restek. Con Giuseppe Mastruzzo, Riccardo Gentile e Giovanni Firera, il pubblico avrà un'occasione unica di ascoltare direttamente da una testimone d'eccezione delle zone di conflitto. Questa giornata promette di essere un'altro trionfo per il Comune di Pianezza, che continua a mostrare il suo impegno nella promozione culturale e artistica. Con una serie di eventi così ricca e variata, lo stand di Pianezza al Salone del Libro di Torino si conferma un punto di riferimento per tutti gli amanti della cultura. Il Salone Internazionale del Libro di Torino si conferma una piattaforma fondamentale per la promozione culturale e Pianezza ha saputo sfruttare questa vetrina al meglio, consolidando il suo ruolo nel panorama letterario regionale e attirando l'interesse di un pubblico ampio e variegato. Con eventi di così alto calibro e una partecipazione entusiasta, si prevede un futuro ricco di iniziative simili che continueranno a valorizzare il patrimonio culturale di Pianezza. --- - Published: 2024-05-10 - Modified: 2024-05-12 - URL: https://www.torinofree.it/economia/a-poirino-la-67a-fiera-dellasparago-e-della-tinca.html - Categorie: Economia Si festeggia la seconda domenica di maggio. Le iniziative prevedono ogni anno animazione per le strade, degustazione di prodotti di gastronomia e bancarelle per tutta la giornata. --- - Published: 2024-05-07 - Modified: 2024-05-07 - URL: https://www.torinofree.it/news/ristorante-gli-elementi-essenziali-per-iniziare-lattivita.html - Categorie: News Il contesto lavorativo contemporaneo è caratterizzato da una serie di cambiamenti rapidi che spingono i professionisti e gli aspiranti tali ad affrontare sfide avvincenti e sempre diverse. In questo peculiare frangente, sono sempre di più le persone che si mettono in cerca di soluzioni utili per realizzare i propri sogni, investendo nei progetti di imprenditoria più disparati. Siamo, insomma, immersi in un periodo storico estremamente peculiare, all’interno del quale la possibilità di creare e gestire un’attività propria si afferma come una possibilità sempre più affascinante. Le ragioni del fervore imprenditoriale appena descritto sono, decisamente molteplici. In generale, il cambiamento del volto dei mercati del lavoro ha incentivato molti individui ad intraprendere progetti più o meno innovativi nei settori di loro interesse. Tra gli ambiti più attrattivi per le nuove iniziative imprenditoriali, il settore della ristorazione spicca per il forte legame con la condivisione, la convivialità, la passione per la buona cucina e il piacere di vivere esperienze e connessioni umane a pieno. Aprire un ristorante, dunque, non rappresenta soltanto una preziosa opportunità per fare business in modo redditizio e appassionato, ma anche una soluzione ideale per poter creare un luogo accogliente e unico in cui le persone possono socializzare e, al contempo, gustare vere e proprie delizie per il palato. Al di là degli aspetti positivi, comunque, è opportuno anche prendere in considerazione il fatto che l’avventura imprenditoriale nel settore della ristorazione non sia esattamente semplice. Un simile percorso, infatti, richiede una pianificazione attenta di ogni possibile scenario, oltre ad una conoscenza del paradigma di riferimento utile alla gestione ottimale dell’impresa e una consapevolezza riguardo tutti gli elementi essenziali per poter avviare un ristorante. Prima di aprire le porte al pubblico, quindi, è fondamentale valutare con attenzione il proprio inventario e comprendere se si hanno a disposizione gli elementi essenziali per poter avviare al meglio questa attività. Nel corso di questo approfondimento andremo a menzionare proprio alcuni di essi, in modo tale da fornire spunti e nozioni interessanti sul tema. Abbigliamento per il personale Una prima voce da integrare all’interno dell’inventario riguarda la cura del personale attraverso delle divise utili a manifestare igiene, personalità e senso di appartenenza. Un ristorante che intende avere successo sul territorio, soprattutto in città come Torino, deve poter contare su un brand forte, in grado di comunicare dei messaggi positivi partendo dall’abbigliamento personalizzato, confortevole e, allo stesso tempo, in grado di rispecchiare il tema del locale. Nella nostra città puoi rivolgerti a Torinodivise. it. Attrezzature e arredamento Chiaramente, un ristorante non può aprire al pubblico se prima non è stata allestita una cucina di alta qualità. Occorre poter contare su tutto il materiale e l’attrezzatura utile per la preparazione delle pietanze e per il servizio. I vari elementi devono essere scelti con attenzione, in modo tale da poter offrire un’accoglienza calorosa ed un servizio di qualità ai clienti. È importante, in questo frangente, definire l’estetica del locale e scegliere gli strumenti in relazione al tipo di preparazioni che si andranno ad offrire. Fornitura di prodotti Prima di aprire i battenti, è necessario avere delle relazioni solide con dei provider esperti del settore per poter ottenere le migliori materie prime ed assicurare ai propri commensali cibi freschi e di qualità, grazie ad una scelta oculata dei vari ingredienti da utilizzare nei piatti. Si tratta di un aspetto imprescindibile per un ristorante di successo, non solo per la qualità delle preparazioni, ma anche per la gestione dei costi grazie ad un management efficiente degli approvvigionamenti che, come detto, non leda alla qualità delle pietanze offerte ai propri ospiti durante il servizio. --- - Published: 2024-05-05 - Modified: 2024-05-05 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/75-anni-fa-il-grande-torino-resto-sulla-collina-intervista-a-luigi-troiani.html - Categorie: Cultura Claudio Pasqua, direttore ADI - Agenzia Digitale Italiana e in collaborazione con Profumo di Libri intervista l'autore del libro inchiesta alla ricerca della verità della tragedia del Grande Torino. Intervista a Luigi Troiani, autore del "romanzo-verità" su Pierluigi Meroni, il pilota dell'aereo che si schiantò 75 anni fa sulla collina di Torino. Durante l'intervista, Giovanni Firera, Presidente ADI - Agenzia Digitale Italiana, Moroni Editore, spiega come è stato possibile pubblicare un opera di grande ricerca tecnica e storica come questa. https://www. youtube. com/watch? v=d3xKW55N0nE Il "romanzo-verità", come lo ha definito il noto critico letterario Walter Pedullà, Luigi Troiani, che ha attirato un vasto pubblico con il suo lavoro "Il comandante restò sulla collina" tenta di chiarire le circostanze dell'incidente aereo che ha causato la morte di tutti a bordo, inclusa l'intera squadra del Grande Torino. Nonostante le varie ipotesi formulate nel corso degli anni, la verità sulla dinamica precisa dell'incidente rimane oscura. Il romanzo narra la vera storia di Pierluigi Meroni, un pilota plurimedagliato della Regia Aeronautica che, nel maggio 1949, precipitò con il suo Fiat G. 212 sulla collina di Superga, provocando la tragedia del Grande Torino. Troiani, professore universitario con radici familiari in Sicilia durante gli anni bellici, ha saldamente ancorato la trama del suo libro all'isola. Durante le presentazioni, Troiani ha distintamente delineato le numerose storie umane del suo romanzo dalla più ampia Storia, attingendo spesso a episodi poco noti. Il libro si confronta con la storia italiana del Novecento, trattando temi come patria, famiglia, fascismo, repubblica, povertà e sviluppo socio-economico. Tra queste storie, emerge quella del figlio del Comandante, Giancarlo Meroni, e la sua amicizia con un altro bambino orfano. Il libro ha suscitato interesse anche per la sua accurata ricerca sull'ultimo volo, fornendo dettagli tecnici inediti. La rivelazione che la teoria dell'"errore umano" dei piloti non era stata mai messa in discussione ha sorpreso molti presenti. Inoltre, l'ex attaccante del Torino Pedro Mariani ha ricordato l'importanza emotiva dei pellegrinaggi alla collina di Superga, evidenziando il legame profondo tra il Grande Torino e il ricordo di Pierluigi Meroni. Nonostante l'enorme interesse suscitato dal romanzo, la verità su quel tragico giorno rimane avvolta nel mistero. Autore: Luigi Troiani Editore: Morrone Editore Anno edizione: 2022 Pagine: 272 p. ,Brossura EAN:9788832209822 --- - Published: 2024-05-05 - Modified: 2024-05-05 - URL: https://www.torinofree.it/economia/pianezza-sfida-il-futuro-un-video-innovativo-al-salone-del-libro-di-torino.html - Categorie: Economia, Enogastronomia, Turismo Nell'epoca digitale in cui ci troviamo, la comunicazione attraverso immagini e video è diventata essenziale per promuovere territori, servizi e prodotti locali. Un esempio eccellente di sfruttamento di questo potenziale è l'iniziativa dell'ADI - Agenzia Digitale Italiana (www. agenziadigitaleitaliana. it), con il supporto del Comune di Pianezza e in collaborazione con l'Unione Commercianti di Pianezza. Questa iniziativa dimostra come il video possa essere utilizzato in modo efficace per valorizzare le eccellenze locali e coinvolgere sia turisti che clienti. Il video, che incredibillmente dura appena 10 minuti, è un'opera densa di creatività e dedizione, coinvolgendo più di 40 commercianti di Pianezza. Attraverso immagini suggestive e storie avvincenti, presenta i servizi e i prodotti offerti dalla zona, offrendo uno sguardo autentico e coinvolgente sulla vita quotidiana di questa comunità. https://www. youtube. com/watch? v=el3lxUw-WuQ&t=41s L'importanza di iniziative come questa risiede nella capacità di preservare e promuovere l'identità e l'autenticità di un territorio. Troppo spesso, le realtà locali rischiano di essere omologate dalla globalizzazione e dalla standardizzazione, perdendo così la propria unicità e il proprio valore distintivo. Grazie a progetti come quello realizzato dall'ADI e dal Comune di Pianezza, si ha l'opportunità di mettere in evidenza le peculiarità di un luogo, valorizzando le sue risorse e stimolando lo sviluppo economico e sociale della comunità locale. Particolarmente significativo è il fatto che il video sarà presentato alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Questo evento, di grande risonanza internazionale, offre un'occasione unica per esporre le bellezze e le potenzialità del territorio di Pianezza a un vasto pubblico nazionale e internazionale. Attraverso il linguaggio universale del video, sarà possibile trasmettere emozioni e sensazioni che superano i confini geografici, suscitando interesse e curiosità nei confronti di questa affascinante realtà. Ma l'importanza della comunicazione video non si limita alla semplice promozione turistica. Grazie alla sua capacità di coinvolgere emotivamente il pubblico, il video diventa uno strumento potente anche per attrarre clienti e sostenere l'attività commerciale locale. Presentando in modo accattivante i prodotti e i servizi offerti dai commercianti di Pianezza, il video crea un legame diretto con il pubblico, incoraggiando l'interazione e stimolando l'acquisto. In un'epoca sempre più dominata dalla competizione globale, è cruciale valorizzare le peculiarità e le tradizioni delle comunità locali. Progetti come quello promosso dall'ADI e dal Comune di Pianezza dimostrano che la collaborazione tra enti pubblici e privati può portare a risultati straordinari, contribuendo a salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale e commerciale delle nostre città e dei nostri territori. --- - Published: 2024-05-03 - Modified: 2024-05-03 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/allergie-respiratorie-ne-soffrono-9-milioni-di-italiani.html - Categorie: Scienza e Tecnologia Sono nove milioni gli italiani che soffrono di allergie respiratorie e stando ad alcuni dati diffusi da Federasma, il 16,9% degli italiani soffre di rinite allergica e il 6% dei giovani da 14 anni in su soffre di asma per allergia. Recentemente, è stato presentato in Parlamento un documento che evidenzia la rilevanza mondiale delle allergie respiratorie e il loro impatto sia sociale che economico sui sistemi sanitari. Questo testo sottolinea che circa 350 milioni di persone nel mondo soffrono di disturbi legati alle allergie respiratorie, come la rinite e l'asma bronchiale, portando a serie conseguenze per la qualità della vita e per i costi di assistenza sanitaria. Inoltre, il documento evidenzia che i bambini con allergie respiratorie tendono a perdere il doppio dei giorni di scuola rispetto ai loro pari e che, in Italia, circa il 10% dei bambini soffre di asma, l'80% dei quali presenta una forma allergica. La proposta è stata avanzata dalla XII Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati, con il supporto di un intergruppo guidato dall'On. Paolo Ciani, insieme all'On. Ilenia Malavasi e all'On. Maria Stefania Marino, e con il sostegno della SIP e di altre società scientifiche. Proprio per questo, in collaborazione con la rivista scientifica Gravità Zero e ADI - AGENZIA DITIALE ITALIANA, ho intervistato l'On. Paolo Ciani (www. paolociani. com), segretario di Democrazia Solidale e membro della Camera dei Deputati. L'intervista mira a esplorare le azioni che il governo intende adottare per migliorare l'assistenza a chi soffre di allergie respiratorie, potenziare la ricerca scientifica, garantire un accesso equo ai trattamenti su scala nazionale e sviluppare politiche di prevenzione e sensibilizzazione. https://www. youtube. com/watch? v=dGkIpk4rbiA L'On. Paolo Ciani evidenzia l'importanza fondamentale della prevenzione delle allergie respiratorie, frequentemente all'origine dell'asma. Sottolinea la necessità di considerare i fattori di rischio ambientali, genetici, comportamentali e legati allo stile di vita. Viene anche fatto riferimento a studi che associano le allergie respiratorie all'inquinamento urbano e si riporta che in Italia, annualmente, circa 10 milioni di persone sono affette da allergie respiratorie dovute a comuni allergeni come pollini, muffe, acari e animali domestici. Durante l'intervista, l'On. Ciani enfatizza che i costi diretti e indiretti delle allergie respiratorie sono sostanziali e hanno un impatto significativo sul sistema sanitario, oltre a causare assenteismo scolastico e lavorativo. Nonostante la prevalenza e i notevoli costi associati, l'assistenza allergologica in Italia risulta spesso carente sia a livello nazionale che regionale, con una scarsa attenzione legislativa e istituzionale all'importanza degli specialisti in allergologia e immunologia clinica. Si nota, inoltre, l'assenza di una rete clinica dedicata all'allergologia nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, nonostante l'aumento e l'importanza crescente delle allergie respiratorie. L'On. Ciani conclude affermando che politiche pubbliche orientate alla prevenzione potrebbero ridurre efficacemente i costi sanitari legati alle allergie respiratorie. --- - Published: 2024-05-01 - Modified: 2024-05-02 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/morrone-editore-al-salone-del-libro-gli-appuntamenti-da-non-perdere.html - Categorie: Cultura Il Salone del Libro di quest'anno si prepara ad accogliere un pubblico desideroso di esplorare le molteplici sfaccettature della storia e della cultura italiane Adi - Agenzia Digitale Italiana, con la propria testata Profumo di Libri. presenta gli appuntamenti più rilevanti di questa edizione 2024 del Salone Internazionale del Libro e lo fa con la presenza a questi incontri letterari con Giovanni Firera, in veste di Presidente ADI e Presidente della Associazione Culturale Vitaliano Brancati, che farà da moderatore all'incontro del 9 maggio. Per iniziare, al Salone del Libro di quest'anno ADI si prepara ad accogliere un pubblico desideroso di esplorare le molteplici sfaccettature della storia e della cultura italiane. In questo contesto, Morrone Editore si distingue per una serie di eventi che promettono di deliziare gli appassionati di letteratura, sport e storia. Ecco un'ampia panoramica degli appuntamenti in programma. Giovedì 9 Maggio Il Circuito di Siracusa: I Gran Premi di Formula in terra d'Archimede dal 1951 al 1958 Orario: 13:40 L'autore Giovanni Giunta ci guiderà attraverso un viaggio nel tempo, rivivendo le epiche gare di Formula che hanno animato le strade di Siracusa negli anni '50. Insieme a Carlo Morrone, esplorerà il connubio tra sport motoristico e la ricca cultura della Sicilia. Vitaliano Brancati - Scoprire e riscoprire il grande scrittore nel 70° della morte Orario: 14:00 Un tributo al celebre scrittore Vitaliano Brancati nel settantesimo anniversario della sua scomparsa. Con Gianni Firera, Alessandro Sena e Salvatore Vullo, verrà esplorata l'opera di questo autore immortale, offrendo al pubblico l'opportunità di riscoprire il suo genio narrativo. Il comandante restò sulla collina: SUPERGA, dopo 75 anni la storia mai raccontata Orario: 14:30 Una riflessione sulla tragica storia di Superga, fino ad oggi poco conosciuta. Giancarlo Meroni, figlio del comandante del volo, e il giornalista Marco Bonetto, ci offriranno una prospettiva unica su questa tragedia. Con la partecipazione speciale di Franco Ossola, figlio di uno dei giocatori del Grande Torino, e Luigi Troiani, questo evento promette di gettare nuova luce su un capitolo oscuro della storia italiana. Sabato 11 Maggio Antonio Pucci - Biografia sportiva del vincitore della 48ª Targa Florio Orario: 10:15 Un'immersione nella vita e nelle gesta sportive di Antonio Pucci, vincitore della prestigiosa Targa Florio. Con la partecipazione di Giuseppe Pantano e Gianfranco Pucci, questo evento celebra un'icona dello sport automobilistico italiano. Domenica 12 Maggio Fratinannu Il vero fratello di Janu u sceriffu Orario: 10:15 Un'esplorazione della relazione sociale dello "scemo del villaggio" attraverso gli occhi di Salvo Pennisi. Con la partecipazione di Irene Messina, Magda Morrone e Carlo Morrone, questo evento offre una prospettiva unica sulla società siciliana. 3 Settembre 1943 l'Armistizio è stato firmato qui Orario: 10:35 Un approfondimento sulla firma dell'armistizio dell'8 settembre 1943, con particolare attenzione al contesto storico e alle sue implicazioni. Con Giorgio Firera, Rosanna Romanisio Amerio e Carlo Morrone. L'Impresa di Fiume (1919-1920) - Tra Guerra mondiale e nascita del Fascismo Orario: 11:00 Un'analisi dell'impresa di Fiume e del suo impatto sulla storia italiana, con Augusto Ignazio Santangelo e la partecipazione di Giorgio Firera e Carlo Morrone. Questi eventi rappresentano solo una selezione dei tanti momenti culturali offerti da Morrone Editore al Salone del Libro. Un'opportunità imperdibile per immergersi nella storia e nella cultura italiana, attraverso la lente affascinante della letteratura e dello sport. Foto in copertina: © Claudio Pasqua In collaborazione con --- - Published: 2024-04-26 - Modified: 2024-04-26 - URL: https://www.torinofree.it/news/libreria-luxemburg-di-torino-addio.html - Categorie: News La notizia non è ancora ufficiale, ma sembra proprio che la storica libreria Luxemburg potrebbe a breve lasciaare i locali di via Cesare Battisti angolo via Accademia delle Scienze. La notizia è stata data ieri dal quotidiano La Stampa, ed è un fulmine a ciel sereno per tutti i torinesi, che sono abituati da generazioni a frequentarne i locali. Come spiegano nell'articolo firmato da Silvia Garbarino sembra che il motivo siano i costi elevati dell'affitto dei locali. La notizia non è ancora ufficiale, ma sembra proprio che la storica libreria Luxemburg potrebbe a breve lasciare i locali storici di via Cesare Battisti angolo via Accademia delle Scienze per trasferirsi altrove. La notizia è stata data ieri dal quotidiano La Stampa, ed è un fulmine a ciel sereno per tutti i torinesi, che sono abituati da generazioni a frequentarne i locali. Come spiegano nell'articolo firmato da Silvia Garbarino sembra che il motivo siano i costi elevati dell'affitto dei locali. E la più antica libreria di Torino e tra le 10 più belle al mondo Torino è una città ricca di record, vantando la più grande piazza porticata d'Europa e il più prestigioso museo Egizio al di fuori dell'Egitto. Nel 2015, Torino ha ricevuto un altro prestigioso riconoscimento: la Libreria Internazionale Luxemburg è stata nominata una delle dieci librerie più belle del mondo. Questo onore è stato conferito dal giornale argentino Clarín nel marzo del 2015, inserendo la libreria torinese in una lista che include luoghi iconici come la El Ateneo – Grand Splendid di Buenos Aires, situata in un teatro storico, la Shakespeare & Company di Parigi, e la Polare di Maastricht, allestita in una chiesa domenicana del Duecento. Questa classifica celebra i luoghi più straordinari dedicati agli amanti dei libri a livello globale. Fondata nel 1868, la Libreria Internazionale Luxemburg ha una storia che risale agli inizi come filiale della libreria genovese Le Beuf. Inizialmente gestita da Francesco Casanova, un libraio intraprendente, la libreria divenne famosa per la sua attività editoriale innovativa e la pubblicazione di autori importanti come Verga e De Amicis. Introdusse anche le edizioni elzeviriane in Italia e utilizzò la fotoincisione nelle sue pubblicazioni. Per anni, la libreria fu un importante centro culturale a Torino, frequentato dai più noti scrittori dell'epoca. Nel 1921, Casanova passò la gestione ai suoi collaboratori, e negli anni '70, la libreria fu acquistata da Angelo Pezzana, il quale trasformò lo spazio in un punto di riferimento per la letteratura internazionale, specializzandosi in narrativa angloamericana. Collaborando con editori prestigiosi, la libreria divenne nota per le sue sezioni specializzate e per ospitare eventi con illustri autori internazionali. Dal 2004, la gestione continua a mantenere un forte orientamento internazionale, consolidando la reputazione della libreria come luogo di incontro culturale. --- - Published: 2024-04-23 - Modified: 2024-04-23 - URL: https://www.torinofree.it/news/quali-sono-i-social-network-piu-utilizzati-del-momento-e-perche-sono-importanti-per-le-aziende.html - Categorie: News Nel contesto digitale odierno, la presenza online è cruciale per le aziende di ogni dimensione e settore. Con una persona in Italia che passa in media quasi sei ore al giorno connessa a Internet, e con il 73% della popolazione attiva sui social network, come confermato anche dagli esperti di quest’agenzia di social media marketing di Milano, è essenziale per le aziende capire quali piattaforme dominano il panorama dei social media e come queste possono essere sfruttate per una strategia di comunicazione efficace. I social network più utilizzati in Italia Secondo gli ultimi dati, è possibile evidenziare quali sono i social network che vengono utilizzati dagli Italiani. Questa panoramica è molto utile per le aziende in quanto fa comprendere su quali canali sia più semplice riuscire a intercettare il proprio pubblico. WhatsApp Con una penetrazione del 90,3% tra gli utenti italiani dai 16 ai 64 anni, WhatsApp non è solo un'app di messaggistica ma si configura come una piattaforma di comunicazione primaria. Le aziende possono sfruttare WhatsApp per comunicazioni dirette con i clienti, assistenza clienti personalizzata e marketing diretto tramite la versione business dell'app. 2. Facebook Nonostante le sfide, Facebook rimane un gigante nei social media con una copertura del 77,5% nella stessa fascia di età. Con le sue funzionalità avanzate di targeting pubblicitario, le pagine aziendali, i gruppi e la possibilità di organizzare eventi, rappresenta un'ottima piattaforma per costruire una comunità e interagire direttamente con i clienti. 3. Instagram Instagram, con una penetrazione del 73,5%, è fondamentale per le strategie di branding visivo e influencer marketing. Ideale per settori come moda, viaggi, arte e ristorazione, permette alle aziende di esprimere la loro identità di marca attraverso immagini e video accattivanti. 4. TikTok Anche se utilizzato solo dal 40,8% degli italiani, TikTok registra il tempo di permanenza più alto, con gli utenti che trascorrono oltre 32 ore al mese sulla piattaforma. Questo lo rende ideale per campagne virali e per raggiungere un pubblico più giovane tramite contenuti creativi e tendenze. 5. YouTube YouTube continua a essere una piattaforma chiave per il video marketing, con gli utenti che vi trascorrono 18 ore e 15 minuti mensili. Offre opportunità per tutorial, recensioni di prodotti, e storytelling visivo che può migliorare la percezione del marchio e la fedeltà del cliente. L'importanza dei social media nella strategia di comunicazione aziendale I social media nell’ambito della strategia di comunicazione aziendale possono portare diversi vantaggi alle aziende che scelgono di integrarli al meglio all’interno della propria strategia di marketing. Tra i principali vantaggi troviamo: Espansione del reach Conoscere e utilizzare i social network più popolari permette alle aziende di espandere significativamente il proprio reach. Questi canali offrono l'accesso a una vasta gamma di demografie, migliorando la visibilità e l'engagement. Targeting mirato Le piattaforme come Facebook e Instagram offrono strumenti di targeting avanzati che permettono alle aziende di raggiungere specifici segmenti di pubblico in base a interessi, comportamenti e dati demografici, ottimizzando così le campagne pubblicitarie per un ritorno sull'investimento più elevato. Interazione e Feedback Diretto I social media facilitano l'interazione diretta con i consumatori, permettendo un feedback immediato sui prodotti o servizi. Questa comunicazione bidirezionale è vitale per costruire relazioni di fiducia e per adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato. Costi Ridotti Comparativamente ai media tradizionali, i social media offrono una soluzione più economica per la pubblicità e la promozione. Anche le campagne a basso budget possono ottenere una visibilità significativa, rendendo i social network strumenti democratici e accessibili per le PMI. Misurazione dell'Impatto Con i dati analitici forniti dai social media, le aziende possono misurare l'impatto delle loro campagne in tempo reale e con precisione, consentendo loro di modificare le strategie in corsa per massimizzare l'efficacia. Comprendere e sfruttare queste piattaforme non solo può aiutare a migliorare la visibilità di un'azienda ma ne rafforza la reputazione, creando anche opportunità di vendita e vantaggi in termini di costruzione delle relazioni con i propri consumatori. --- - Published: 2024-04-22 - Modified: 2024-04-22 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/lo-space-festival-torna-a-torino-dal-16-al-19-maggio-2024.html - Categorie: Eventi, Scienza e Tecnologia Dal 16 al 19 maggio 2024 ritorna a Torino e dintorni l'evento italiano esclusivo dedicato all'astronomia e allo spazio, che offre esperimenti pratici per tutti gli appassionati, adulti e bambini inclusi. Il programma prevede una serie di attività come conferenze, presentazioni di libri, film, discussioni, sessioni di osservazione delle stelle e visite guidate in diverse sedi della città. Marco Berry, Direttore artistico dello Space Festival Il programma del prossimo Space Festival di Torino, previsto per le date future, pone l'accento sull'esplorazione spaziale, le innovazioni tecnologiche e osservative, il ruolo cruciale dello spazio in meteorologia, così come su UFO, miti urbani e racconti di fantascienza. Fortificato dal successo delle edizioni passate e con ingresso gratuito, questo festival, unico nel suo genere in Italia e concepito dal direttore artistico Marco Berry, invita il pubblico a esplorare le meraviglie e i misteri dell'Universo attraverso un'immersione nelle avventure spaziali che combinano gioco, scienza e narrativa fantascientifica. Marco Berry con l'astronauta e pilota Maurizio Cheli In occasione della sua terza edizione, il festival vedrà la partecipazione di figure emerite come il colonnello Walter Villadei dell'Aeronautica Militare, recente partecipante alla missione Axiom 3, uno dei primi voli commerciali completamente europei verso la Stazione Spaziale Internazionale; Maurizio Cheli, distinto per essere il primo astronauta non americano a diventare un astronauta professionista certificato dalla NASA e veterano del volo sul Space Shuttle Columbia del 1996; Roberto Vittori, un altro esperto astronauta dell'Aeronautica Militare e dell'ESA con tre missioni a bordo dello Space Shuttle e del Sojuz; e Massimo Robberto, ricercatore a Johns Hopkins University e a capo del team per la telecamera a infrarossi del Telescopio Spaziale James Webb, strumento avanzato che promette di espandere la nostra comprensione dell'universo primordiale, la formazione delle stelle e l'esistenza potenziale di vita extraterrestre. Il festival si terrà a Torino dal 16 al 19 maggio e proporrà una varietà di eventi in diversi luoghi della città, avendo come punto centrale la Galleria San Federico. Al Cinema Lux si svolgeranno le principali conferenze e verranno proiettati film emblematici sulle esplorazioni spaziali. Fiorfood ospiterà presentazioni di libri e incontri con un focus gastronomico ispirato allo spazio. L'evento si espanderà anche ai quartieri periferici, con attività programmata al Planetario Infini. To di Pino Torinese, che includerà visite guidate e spettacoli astronomici, perfetti per un pubblico di famiglie e ragazzi. L’Aero Club Torino, situato in Strada della Berlia, organizzerà esposizioni di modellini spaziali, workshop a tema e visite guidate giornaliere. Visite guidate saranno anche disponibili al centro Altec in Corso Marche, dove i partecipanti potranno scoprire più sulla produzione e tecnologia dell'industria aerospaziale di Torino, mettendo in luce le capacità tecniche e produttive locali. Fabio Massimo Grimaldi, Presidente ALTEC SPA Il Planetario, in collaborazione con l’Aero Club e il Gruppo Astrofili Venaria Reale, organizzerà due sessioni di osservazione astronomica nella sera del 17 maggio. Queste sessioni permetteranno ai partecipanti di studiare il cielo notturno da due diverse località nell'area metropolitana di Torino, offrendo così una prospettiva unica sugli oggetti celesti caratteristici delle notti primaverili. Torino, dopo il successo delle edizioni passate, è pronta a ospitare ancora una volta questo evento che si immerge nelle diverse dimensioni dello spazio e presenta al pubblico l'ecosistema dell'industria aerospaziale locale, un settore chiave per l'economia della regione con oltre 300 entità operative. Un highlight dell'evento sarà il coinvolgimento delle scuole superiori, dove gli studenti potranno incontrare l'astronauta Maurizio Cheli e Stefano Serra, presidente di AMMA e della Fondazione ITS Aerospazio e Meccatronica del Piemonte, per esplorare più da vicino il mondo dell'aerospazio. nuovamente l'attenzione allo spazio in questi tempi. Berry ha evidenziato una rinata intensità nell'esplorazione spaziale e nella comprensione dell'Universo, stimolata da recenti scoperte scientifiche e avanzamenti tecnologici che sfumano i confini tra scienza e fantascienza. Il programma di quest'anno del Space Festival mira a raccontare l'epica impresa spaziale dell'umanità, una narrazione alla quale anche Torino contribuisce attivamente. Berry ha enfatizzato come tra i giovani odierni potrebbero emergere i futuri coloni della Luna o i pionieri di Marte, sottolineando l'importanza di renderli consapevoli di quanto sia vicina la realizzazione del loro sogno spaziale. L'edizione 2024 del "Space Festival – Gioco, Scienza, Fantascienza", organizzata dalla Marco Berry Onlus – Magic for Children, conta sul sostegno dell'Assessorato alle Attività Produttive della Regione Piemonte, dell'Unione Industriali di Torino, di AMMA (Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate), Thales Alenia Space, Altec e Nova Coop. L'ingresso a tutte le attività del festival è gratuito, ma è necessaria la prenotazione fino a esaurimento posti. Per dettagli sul programma, gli ospiti e altre attività, è possibile consultare il sito www. spacefestival. it. https://www. torinofree. it/economia/space-festival-marco-berry-in-diretta-su-antenna-1-la-radio. html --- - Published: 2024-04-21 - Modified: 2024-04-21 - URL: https://www.torinofree.it/eventi/torino-che-legge-2024-letture-e-incontri-nei-cuori-nascosti-della-citta.html - Categorie: Cultura, Eventi Martedì 23 aprile si rinnova l'appuntamento con "Torino che legge", un evento creato per festeggiare la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, promossa dall'UNESCO. Questa manifestazione è organizzata dal Forum del Libro in collaborazione con la Città di Torino, le sue Biblioteche civiche e le circoscrizioni locali. Per l'occasione ADI, Agenzia Digitale Italiana, in collaborazione con la rivista "profumo di libri" (ìwww. profumodilibri. it) farà uscire uno speciale sul Salone Internazionale del Libro di Torino. https://www. youtube. com/watch? v=X9xXymo7Abw Arrivata alla sua ottava edizione, la manifestazione si espande in tutta la città, abbracciando sia il centro che le periferie. L'evento propone un ricco calendario di attività che includono letture, incontri con autori e eventi pensati sia per adulti che per bambini. Gli eventi si svolgono in vari luoghi, tra cui biblioteche, librerie, scuole, centri comunitari, enti e associazioni culturali, club, piazze, corsi, giardini e persino su un tram storico. La nuova edizione di "Torino che legge" del 2024 pone al centro la lettura condivisa ad alta voce, un'attività sostenuta e promossa da varie organizzazioni sia a Torino che a livello nazionale. Tra queste, l'Università di Perugia e l'Associazione Nausika hanno giocato un ruolo chiave, insieme al volontariato dell'associazione LaAV OdV e agli orientamenti pratici di Pratika APS. Queste iniziative hanno dimostrato l'efficacia di questo metodo, che si concentra sulle esigenze, le potenzialità e le esperienze personali degli individui, promuovendo lo sviluppo personale, la crescita e l'empowerment. Questa pratica si inserisce nella continuità delle attività di "Torino che legge", che tradizionalmente organizza letture ad alta voce in luoghi vari della città come metropolitane, tram, bus, piazze, giardini, mercati, scuole, librerie, biblioteche, nonché in enti e fondazioni. L'evento gode anche del supporto della rete TorinoReteLibri Piemonte e della Scuola ODS-Operatori Doppiaggio e Spettacolo, coordinata da Stefania Giuliani, rafforzando il legame con la comunità locale e la rete di biblioteche scolastiche. L'apertura ufficiale dell'evento "Torino che legge" è prevista per il 22 aprile alle ore 16 presso la Biblioteca civica Italo Calvino, situata in Lungodora Agrigento, 94. Questo primo appuntamento, intitolato "Storie con la voce e con le orecchie: la lettura ad alta voce condivisa", vedrà intervenire relatori di spicco come Federico Batini, Martina Evangelista, Chiara Faggiolani e Serena Gaudino, mentre Gabriele Vacis offrirà un'esposizione finale sul significato e l'importanza della voce e della lettura. La partecipazione è aperta a tutti gratuitamente, previa prenotazione all'indirizzo email corsi_biblioteche@comune. torino. it. La manifestazione vanta la presenza di numerosi autori e autrici, tra cui Marco Ballestracci, Maurizio Blini, Enrico Camanni, Paola Cereda, Serena Gaudino, Marco Magnone, Cristina Marconi, Pino Pace, Gemma Ruiz Palà, Enrico Pandiani, Guido Quarzo, Massimo Tallone, ed Elena Varvello. L'agenda dell'evento è particolarmente ricca il 23 aprile, con una varietà di attività distribuite durante la giornata: la mattina vedrà eventi nelle scuole, mentre il pomeriggio sarà dedicato a incontri nelle librerie, biblioteche, enti, fondazioni e associazioni. L'obiettivo è creare una mappa virtuale di "Torino che legge", proponendo modalità innovative e originali di promozione del libro e dell'educazione alla lettura attraverso incontri, lezioni, pièces teatrali e flash mob. Tra gli eventi clou di "Torino che legge" si annovera l'anteprima fissata per domenica 21 aprile, dalle ore 15 alle 17:30, che offrirà un'esperienza unica a bordo di un tram storico. Questo tour speciale, organizzato dalle Biblioteche civiche torinesi, percorrerà le principali vie del centro cittadino sul caratteristico tram blu d'epoca. Durante il tragitto, gli allievi della Scuola O. D. S. - Operatori Doppiaggio e Spettacolo, sotto la guida di Stefania Giuliani, delizieranno i passeggeri con letture teatralizzate. L'evento è realizzato in collaborazione con l'ATTS-Associazione Torinese Tram Storici e l'ingresso è gratuito, ma è necessario prenotare su: https://torinocheleggeintram. eventbrite. it/ Programma completo: www. torinochelegge. it - www. forumdellibro. org --- - Published: 2024-04-20 - Modified: 2024-04-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/serata-di-gala-cinque-consigli-per-vestirsi.html - Categorie: News Eleganza, raffinatezza e glamour sono le tre parole chiave delle serate di gala. Questi eventi sono occasioni speciali in cui è possibile finalmente sfoggiare abiti straordinari e sentirsi parte di un'atmosfera di lusso e prestigio. La moda gioca un ruolo fondamentale poiché il modo in cui ci vestiamo riflette la nostra personalità, il nostro gusto e il rispetto per l'evento. La scelta dell'abbigliamento per una serata di gala può essere un compito arduo perché bisogna trovare l'equilibrio tra l'alta eleganza richiesta dall'evento e il proprio stile personale senza dimenticare la comodità. Tuttavia, con le giuste tempistiche e attenzione ai dettagli, è possibile creare un look che ti farà sentire a tuo agio e in linea con l’evento. Di seguito sono riportati cinque consigli per vestirsi al meglio per una serata di gala e creare un look che ti farà sentire al top e ti permetta di brillare: Conosci il codice di abbigliamento Prima di andare a cercare il tuo outfit per la serata, è importante comprendere il codice di abbigliamento specifico dell'evento. Le serate di gala possono avere livelli più o meno alti di formalità, quindi assicurati di conoscere le aspettative in termini di dress code. Se l'invito specifica "abito da sera" o "cravatta nera", ci si aspetta un abbigliamento molto formale, mentre altri eventi potrebbero richiedere un dress code più rilassato. Rispettare il codice di abbigliamento è fondamentale per fare bella figura e non farti sentire un pesce fuor d’acqua. Trova l'equilibrio tra eleganza e comfort Apparire eleganti è tanto importante quanto stare comodi. Non dovresti sacrificare il comfort per lo stile. Punta su tessuti di alta qualità che siano sia lussuosi che confortevoli sulla pelle, che non ti facciano sudare o prudere. Assicurati anche che l'abito o il completo che scegli ti permetta di muoverti di sederti e muovere agevolmente. Scegli scarpe che non siano troppo alte o strette per non inciampare o soffrire tutta la serata senza darti la possibilità di godertela. Investi in classici intramontabili Quando si tratta di abiti da sera, se provi indecisione, investire in classici intramontabili è una scelta saggia. Un abito nero elegante, un completo scuro con una camicia bianca impeccabile o una gonna lunga e fluida non passano mai di moda e sono adattabili a tutti i livelli di formalità. Opta per tagli e stili semplici che si adattano alla tua figura e aggiungi dettagli e accessori per renderli preziosi. I grandi classici non solo ti faranno sentire a tuo agio ma ti garantiranno anche un aspetto molto formale per qualsiasi occasione. Presta attenzione ai gioielli Gli accessori preziosi come gli orecchini Pomellato, bracciali, collane e anelli possono fare una grande differenza e sono da non sottovalutare per la riuscita dell’intero outfit. Gli accessori danno carattere, indossane di raffinati che aggiungano un tocco di lusso al tuo outfit, come gioielli scintillanti, parure luccicanti e anelli delicati. Assicurati che gli accessori siano in sintonia tra di loro e con il tuo abbigliamento. La cura dei dettagli è ciò che fa la differenza e trasmette raffinatezza. Esprimi la tua personalità Nonostante la formalità dell'evento e tutte le etichette da seguire, non dimenticare mai di esprimere la tua personalità attraverso il tuo abbigliamento. Forme, colori, stampe, accessori, vestibilità, tutto deve essere secondo il tuo stile individuale e ti facciano sentire autentico. Soprattutto in un contesto così formale dove vigono certe etichette, è importante sentirsi a proprio agio per sentirsi sicuri di sé. Se sei eccentrico opta per un abito o una giacca dalle stampe folli. Se invece preferisci uno stile più sobrio, concentrati su tagli e tessuti di alta qualità che ti facciano sentire elegante senza essere eccessivamente appariscenti. --- - Published: 2024-04-20 - Modified: 2024-04-20 - URL: https://www.torinofree.it/news/cefalurestaurants-com-arriva-linnovativo-portale-che-porta-alla-scoperta-dellofferta-gastronomica-di-cefalu.html - Categorie: News MCL Media SRL, società che si occupa di posizionamento online e che opera nel territorio cefaludese e madonita, ha annunciato il lancio di un nuovo progetto, il portale CefaluRestaurants. com.   La nuova piattaforma online si propone come guida per tutti coloro che vogliono scoprire facilmente l'ampia e diversificata offerta gastronomica di Cefalù. In un era ormai avanzata dal punto di vista delle tecnologie, il portale si pone l’obiettivo di aiutare le aziende del territorio a posizionarsi sui motori di ricerca in maniera professionale. Grazie a questa soluzione innovativa gli utenti potranno facilmente scegliere dove andare a pranzo o cena, qual è il locale migliore per organizzare un evento speciale o ancora ordinare direttamente a domicilio. L’ampia selezione di ristoranti, presenti sul portale, permette di valutare locali con menù autentici ideali per chi vuole assaporare i piatti e le ricette tipiche del territorio, ma anche di scoprire le nuove proposte enogastronomiche, baluardo dell’innovazione culinaria.  Alla scoperta di Cefalù partendo dalla sua proposta culinaria Il portale CefaluRestaurants. com, studiato sia per i turisti che per i cittadini locali, si propone di diventare un punto di riferimento per tutti coloro che vogliono deliziare il proprio palato provando la cucina tipica siciliana o andare alla scoperta di nuovi sapori.   Grazie all’interfaccia semplice e intuitiva si ha la possibilità di scoprire velocemente quali sono i principali ristoranti di Cefalù, le loro proposte culinarie e le principali informazioni come i contatti, il sito web e le indicazioni stradali per raggiungerlo. Cliccando sul nome di un ristorante di proprio interesse sarà infatti possibile leggere le informazioni principali, vedere la posizione sulla mappa dedicata, scoprire qual è la sua proposta culinaria, quali sono i principali piatti serviti e quali possano essere le offerte in quel determinato momento. Nella scheda di ogni ristorante sono presenti anche tutte le indicazioni utili come gli orari di apertura e chiusura e i servizi extra offerti (come, ad esempio, la presenza di wi-fi e di posti a sedere all’interno o all’esterno). Una volta scelto il locale che più si adatta ai propri gusti, direttamente dal portale, sarà possibile prenotare il proprio posto a sedere, selezionando l’orario e il giorno e inviando la richiesta al ristorante. Il portale CefaluRestaurants. com, mira a valorizzare la ricchezza culinaria di Cefalù, offrendo al contempo un servizio che faciliti l'accesso e la prenotazione in maniera immediata. Questo progetto non solo può promuovere la cultura gastronomica locale ma può essere un punto di partenza per stimolare sempre di più l'economia del territorio. “Il nostro obiettivo - sottolinea Luca Macaluso, fondatore del progetto - è quello di metterci a disposizione della classe imprenditoriale ristorativa cefaludese e portarla a sfruttare al massimo i motori di ricerca”. Presto in arrivo tante novità sù CefalRestaurants. com La MCL Media srl ideatrice del progetto non si vuole limitare a fornire un portale che permetta la semplice prenotazione del ristorante o del locale selezionato. Infatti il portale presto vedrà l’introduzione di nuove funzionalità che andranno a fornire un valore aggiunto sia al progetto sia alle azioni che l’utente potrà compiere sulla piattaforma. CefaluRestaurants. com offrirà un servizio aggiuntivo davvero distintivo, ossia la possibilità di acquistare direttamente dal sito: saranno disponibili per determinate attività, infatti, dei pacchetti speciali come pranzi o cene ad hoc, o anche delle promo aggiuntive su menu per le festività. Cene romantiche, cene aziendali, ma anche aperitivi al tramonto. Saranno questi, e molti altri, i possibili pacchetti da acquistare direttamente su CefaluRestaurants. com e permetteranno all’utente di vivere emozioni diverse dalla solita routine. Queste sono solo alcune delle offerte che potranno essere presto accessibili a tutti coloro che cercano un locale a Cefalù e che vogliono non solo trovare il ristorante migliore in cui pranzare/cenare, ma che desiderano fare un’esperienza unica. Inoltre, con la possibilità di pre-acquistare un determinato pacchetto si avrà la possibilità di avere fin da subito chiare le caratteristiche dello stesso, e anche il relativo costo, grazie a un’attenzione particolare verso la trasparenza dell’offerta.   Cucina e innovazione sono il cuore della nuova piattaforma CefaluRestaurants. com. Un risultato raggiunto grazie alla profonda conoscenza del territorio da parte dei professionisti di MCL Media SRL, che si stanno impegnando con questo progetto a portare innovazione e valore aggiunto alle imprese locali e ai loro clienti. --- - Published: 2024-04-19 - Modified: 2024-04-16 - URL: https://www.torinofree.it/news/quanto-costa-fare-il-laser-in-italia-questi-i-prezzi-indicativi.html - Categorie: News In Italia, il trattamento laser per l'epilazione è diventato una pratica sempre più popolare per chi cerca una soluzione a lungo termine alla rimozione dei peli. Questa tecnologia avanzata, sebbene inizialmente più costosa rispetto a metodi tradizionali come la ceretta, può rivelarsi un investimento conveniente nel tempo. I prezzi dei trattamenti epilatori definitivi con il laser possono variare considerevolmente in base a diversi fattori, indipendentemente dalla posizione geografica. Certo, nelle grandi città i costi sono tendenzialmente più elevati (in tal senso il sito Lasermilano. it ci aiuta a capire quali siano indicativamente i prezzi dell'epilazione laser a Milano), ma a influire maggiormente sul prezzario ci sono la reputazione e l'esperienza del professionista, la tecnologia laser utilizzata, l'estensione dell'area da trattare e, naturalmente, il numero di sedute necessarie per ottenere i risultati desiderati. Scopriamo insieme quanto può costare fare il laser in Italia e quali sono i prezzi indicativi per varie parti del corpo. Confronto con altri metodi di depilazione A differenza della ceretta, che richiede sedute frequenti ogni poche settimane, l'epilazione laser promette una riduzione permanente dei peli con un numero limitato di trattamenti. Anche se una singola seduta di laser può costare fino al doppio di una di ceretta, il numero complessivo di sedute necessarie nel corso di un anno è significativamente inferiore. Costi per area trattata I costi del trattamento laser variano principalmente in base all'area del corpo trattata. Per zone piccole come baffetti, inguine e ascelle, i prezzi si aggirano tra i 20 e i 30 euro a seduta. Per aree più estese, come braccia, gambe e schiena, il prezzo per seduta può oscillare tra i 30 e i 50 euro. Promozioni e pacchetti Molti centri offrono pacchetti promozionali che riducono notevolmente il costo per seduta. Acquistare pacchetti per più zone o più sedute può quindi essere una strategia vantaggiosa per abbattere il costo totale del trattamento. Analisi del costo a lungo termine Il costo del laser appare elevato a breve termine, ma diventa competitivo valutando la spesa nel lungo termine. Per esempio, il costo di visite mensili dall'estetista per cerette per due o tre anni è paragonabile a quello di un ciclo completo di trattamenti laser che dura circa un anno, con il vantaggio aggiunto di una riduzione permanente dei peli. Calcolare il costo del proprio trattamento La formula per calcolare il costo dell'epilazione laser è semplice: numero di zone trattate moltiplicato per il numero di sedute necessarie. Questo calcolo aiuterà a comprendere l'investimento necessario per raggiungere i risultati desiderati. In media i costi per l’epilazione delle varie zone del corpo sono: Gambe: trattare entrambe le gambe può costare circa 90 euro per seduta, con variazioni a seconda delle zone specifiche (mezza gamba, coscia) e del numero di sedute. Mani e piedi: spesso trascurate, queste zone possono essere trattate con costi simili a quelli delle altre zone piccole. Ascelle e inguine: aree comuni per l'epilazione laser, con costi per pacchetto che possono variare intorno agli 80-100 euro. Viso e aree delicate: trattare il viso richiede precisione e può costare di più, con prezzi che si aggirano sui 90 euro a seduta per l'intera area. Schiena e petto: aree estese e particolarmente popolari tra il pubblico maschile, con costi variabili a seconda delle zone specifiche trattate. Consultazione e personalizzazione Prima di iniziare un trattamento, è fondamentale consultarsi con specialisti in centri certificati per discutere le proprie esigenze specifiche e ricevere un preventivo personalizzato. Molti centri offrono una prima consultazione gratuita per valutare il tipo di pelle, la densità dei peli e la sensibilità delle zone da trattare. Nonostante l'investimento iniziale possa sembrare elevato, i benefici a lungo termine e la riduzione dei costi complessivi possono rendere l’epilazione laser una scelta vantaggiosa. --- - Published: 2024-04-19 - Modified: 2025-05-13 - URL: https://www.torinofree.it/news/federmanager-torino-manager-di-serie-a-al-circolo-della-stampa-sporting.html - Categorie: News Luciano Moggi e Renato Zaccarelli, figure di punta del calcio italiano, sono stati recentemente al centro di un evento organizzato da Federmanager Torino (https://torino. federmanager. it) presso il Circolo della Stampa Sporting di corso Agnelli a Torino. L'evento ideato dal direttore Federmanager Torino Roberto Granatelli ha avuto luogo il 18 aprile al Circolo della Stampa Sporting su Corso Agnelli a Torino, riscuotendo notevole interesse tra gli appassionati di calcio e i membri della stampa. Con l'inizio fissato per le 18:00, l'evento ha visto la partecipazione di figure storiche del calcio italiano: Luciano Moggi e Renato Zaccarelli, rispettivamente ex dirigenti di Juventus (tra gli altri) e Torino. Roberto Granatelli Direttore Federmanager Torino Donato Amoroso, Vice Presidente di Federmanager Torino, ha aperto l'incontro, seguito dall'introduzione di Riccardo Angelini, Presidente della Commissione Previdenza di Federmanager Torino, che ha impostato il tono dell'evento focalizzandosi sull'importanza del management nello sport. Donato Amoroso, vicepresidente Federmanager Torino Riccardo Angelini, Presidente della Commissione Previdenza di Federmanager Torino La discussione è stata moderata da Giovanni Firera, Presidente dell'ADI (Agenzia Digitale Italiana). Moggi e Zaccarelli hanno condiviso ricordi e retroscena dei loro giorni come manager, illustrando la loro visione e le strategie dietro il successo delle loro squadre. Hanno anche risposto a domande sul futuro di Toro e Juve, particolarmente riguardo alle aspettative europee e alle posizioni di Juric e Allegri, seguendo il pareggio 0-0 nel recente derby della Mole. L'evento non solo ha fornito insight esclusivi sul passato gestionale di questi club, ma ha anche offerto una piattaforma per discutere delle sfide attuali e future del calcio italiano, con un occhio di riguardo verso le implicazioni manageriali nelle prestazioni sportive. Sito Web Federmanager Torino: https://torino. federmanager. it https://www. torinofree. it/sport/manager-di-serie-a-a-torino-federmanager-con-i-grandi-del-calcio-e-della-gestione-sportiva. html --- - Published: 2024-04-18 - Modified: 2024-04-20 - URL: https://www.torinofree.it/sport/manager-di-serie-a-a-torino-federmanager-con-i-grandi-del-calcio-e-della-gestione-sportiva.html - Categorie: Sport Federmanager Torino presenta il convegno "Manager di Serie A", che si terrà il 18 aprile 2024, dalle ore 18:00, presso il Circolo della Stampa Sporting, Corso Agnelli 45, a Torino Federmanager Torino presenta il convegno "Manager di Serie A", che si terrà il 18 aprile 2024, dalle ore 18:00, presso il Circolo della Stampa Sporting, Corso Agnelli 45, a Torino. L'evento gratuito è una vetrina esclusiva dedicata all'importanza del management nel calcio e nella gestione sportiva. Donato Amoroso, Vice Presidente di Federmanager Torino, inaugurerà la serata enfatizzando l'essenziale ruolo del management nello sport di élite. Seguirà Giuseppe Califano, Presidente della Commissione Sindacale di Federmanager Torino, che esporrà l'importanza critica della gestione delle risorse umane in ambiti altamente competitivi. L'incontro beneficerà della presenza di due icone del calcio, Luciano Moggi e Renato Zaccarelli, i quali condivideranno le loro ricche esperienze e visioni uniche. La moderazione dell'evento sarà affidata a Giovanni Firera, Presidente dell'Agenzia Digitale Italiana, che stimolerà il dibattito tra i partecipanti e il pubblico, rendendo la serata un'occasione imperdibile per tutti gli appassionati di sport e management. "Manager di Serie A" offre una prospettiva privilegiata sulle complesse dinamiche del management sportivo, attraverso il dialogo con esperti del settore e testimonianze dirette di chi ha operato ai massimi livelli del calcio. Per ulteriori informazioni, contattare l'ufficio stampa dell'Agenzia Digitale Italiana, che coordina e gestisce l'evento (www. agenziadigitaleitaliana. it) https://www. torinofree. it/news/federmanager-torino-manager-di-serie-a-al-circolo-della-stampa-sporting. html --- - Published: 2024-04-18 - Modified: 2024-04-18 - URL: https://www.torinofree.it/scienza-e-tecnologia/startup-to-space.html - Categorie: Scienza e Tecnologia In occasione della Biennale Tecnologia 2024, organizzata dal Politecnico di Torino, l’incubatore di imprese innovative I3P offre un’occasione di incontro con i fondatori di diverse startup del settore spaziale per raccontare la loro visione del futuro dell’umanità nello spazio, l’origine della loro idea imprenditoriale in questo ambito e i passi che stanno seguendo per trasformarla in realtà. Saranno ospiti dell’incontro tre imprese innovative supportate dall’incubatore nel loro percorso di crescita imprenditoriale: AIKO, Space Cargo Unlimited e Space V. AIKO sviluppa intelligenza artificiale per l’automazione delle missioni spaziali, mentre Space Cargo Unlimited intende sfruttare il potenziale della produzione nello spazio per applicazioni commerciali terrestri e Space V opera nel campo dei sistemi biorigenerativi per le missioni spaziali abitate. Accomunate dall’attività nel settore spacetech, i rappresentanti delle tre startup condivideranno la rispettiva esperienza in questo campo dalle enormi potenzialità e le proprie prospettive sul futuro della presenza umana nel cosmo. Nel corso dell’evento verranno approfonditi i progetti e le iniziative che offrono un sostegno concreto alla nascita e allo sviluppo di nuove imprese nell’ambito della Space Economy, come il programma di incubazione ESA BIC Turin e l’Ecosistema NODES, con il suo Spoke 1 dedicato ad Aerospazio e Mobilità Sostenibile, di cui I3P è partner. Al termine dell’incontro, sarà possibile incontrare di persona diversi player di questo settore in forte crescita ed eventualmente sottoporre agli specialisti di ESA BIC Turin la propria idea imprenditoriale su base tecnologica nel campo spaziale, per un primo confronto gratuito. Come partecipare L’evento si terrà, in lingua italiana, nel pomeriggio di giovedì 18 aprile 2024, a partire dalle ore 16:30, in presenza presso la Sala Agorà dell’incubatore I3P, situato all’interno del Campus del Politecnico di Torino e raggiungibile sia dal cancello principale di corso Castelfidardo 30/A, sia dall’ingresso pedonale di via Pier Carlo Boggio 59. La partecipazione all’incontro è gratuita, previa registrazione su Eventbrite. Programma Ore 16:30 | Apertura dell’evento e accoglienza del pubblico Ore 16:45 | Saluti introduttivi – Giuseppe Scellato, Presidente di I3P e Coordinatore di ESA BIC Turin Ore 16:50 | “L’imprenditoria innovativa nella Space Economy” – Leo Italiano, Program Manager di ESA BIC Turin Ore 17:00 | “Le opportunità dell’Ecosistema NODES per le imprese” – Sabrina Corpino, Professoressa Associata del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMEAS) del Politecnico di Torino Ore 17:10 | Il caso di AIKO – Giorgio Albano, Chief Legal Officer Ore 17:20 | Il progetto di Space Cargo Unlimited – Veronica La Regina, Direttore Generale Ore 17:30 | La visione di Space V – Franco Malerba, Business Strategy Manager Ore 17:40 | Tavola rotonda: startupper dello spazio a confronto sul ruolo dell’innovazione nel settore Ore 18:10 | Sessione Q&A con il pubblico in sala Ore 18:30 | Conclusione dell’incontro e aperitivo di networking --- - Published: 2024-04-16 - Modified: 2024-04-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/a-torino-scatta-il-divieto-di-fumo-allaperto.html - Categorie: Economia A Torino è stato introdotto un nuovo divieto di fumo all'aperto, valido quando si è a meno di 5 metri da altre persone, a meno che non vi sia un consenso esplicito. A Torino è stato introdotto un nuovo divieto di fumo all'aperto, valido quando si è a meno di 5 metri da altre persone, a meno che non vi sia un consenso esplicito. Questo divieto si applica non solo nei luoghi chiusi, ma anche in file, fermate degli autobus, eventi all'aperto, parchi e spazi esterni di ristoranti e bar. I fumatori sono quindi tenuti a mantenere una distanza adeguata dalle altre persone. La modifica del regolamento comunale, approvata ieri in Sala Rossa, è stata promossa dal consigliere Radicale Silvio Viale. Secondo Viale, questa normativa non solo ha una valenza sanitaria, ma rappresenta anche un impegno culturale verso il rispetto dei non fumatori e promuove la buona educazione. Il consigliere ricorda come, a differenza del passato quando si fumava ovunque, oggi anche i fumatori accaniti evitano di fumare nelle loro case, preferendo balconi o cortili. Questa regolamentazione mira a ridurre le conseguenze negative del fumo, principale causa di molte malattie gravi, e a sensibilizzare verso un consumo più responsabile del tabacco. Analogamente a quanto già avviene a Milano, dove il divieto è attivo entro 10 metri da altre persone, a Torino la distanza richiesta è minore, ma è consentito fumare in compagnia agli esterni dei locali se ciò non disturba gli altri tavoli. Si auspica che questa misura aumenti la responsabilità individuale anche riguardo al corretto smaltimento dei mozziconi, contribuendo a ridurre l'inquinamento e il degrado urbano. --- - Published: 2024-04-16 - Modified: 2024-04-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/a-taste-of-eataly-a-eataly-lingotto.html - Categorie: Economia A taste of Eataly: appuntamento con una grande festa itinerante venerdì 19 aprile a Eataly Lingotto! Oltre 30 proposte Made in Eataly, show e musica dal vivo. A taste of Eataly: appuntamento con una grande festa itinerante venerdì 19 aprile a Eataly Lingotto! Oltre 30 proposte Made in Eataly, show e musica dal vivo. Prepariamoci per un evento esclusivo e festoso: "Un assaggio di Eataly", che si terrà venerdì 19 aprile presso Eataly Lingotto. Questa grande celebrazione offrirà oltre 30 delizie culinarie tipiche di Eataly, accompagnate da musica dal vivo e spettacoli. Eataly è riconosciuto per i suoi prodotti di alta qualità, e visitare uno dei suoi punti vendita è sempre un'opportunità per immergersi in esperienze gastronomiche indimenticabili. La serata del 19 aprile sarà dedicata a valorizzare le ricette e le materie prime che definiscono l'essenza di Eataly, trasformando il tutto in una festa itinerante piena di gusto e allegria. Il menu di "Un assaggio di Eataly" includerà varietà irresistibili come la pizza alla pala in classica margherita o in innovative varianti come amatriciana e carbonara, salumi e formaggi selezionati, carpaccio di polpo, crudo di Fassona Piemontese, e molti altri piatti squisiti come ravioli di Granchio Reale Blu, gnocco alla sorrentina e dolci artigianali di Felice Pasticceria. Durante l'evento, non mancheranno momenti di show cooking come l'apertura di gorgonzola dal vivo, la produzione di torrone e la preparazione di tortelli di Plin con fonduta di Parmigiano Reggiano, pronti per essere gustati sul momento. L'evento offrirà anche tre tour speciali del vermouth nel Museo Carpano situato all'interno di Eataly, dove i partecipanti potranno scoprire la storia e degustare tre tipi di vermouth, a testimonianza delle radici torinesi di questo vino liquoroso. Per completare l'esperienza, la serata sarà animata da musica dal vivo e un DJ set di Suna, creando l'atmosfera perfetta per una celebrazione all'insegna del buon cibo e del divertimento. Le proposte enogastronomiche di A taste of Eataly si potranno acquistare tramite gettoni, ognuno del valore di € 2,50. E solo su www. torino. eataly. it è attiva una promozione speciale: 20 gettoni sono proposti al prezzo eccezionale di € 40. --- - Published: 2024-04-16 - Modified: 2024-04-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/piazza-baldissera-arrivano-i-semafori-nel-nuovo-progetto-del-comune.html - Categorie: Economia Il rifacimento di Piazza Baldissera a Torino Addio alla circolazione rotatoria di Piazza Baldissera? Il rifacimento di Piazza Baldissera a Torino, progettato per facilitare il ritorno della linea 10 del tram, è stato oggetto di una dettagliata presentazione nelle Circoscrizioni interessate. Il progetto prevede l'ottimizzazione dei flussi di traffico veicolare con semafori a controllo remoto e mira a ripristinare la linea tranviaria già esistente, sostituendo il servizio autobus attuale tra Piazza Statuto e Via Massari con tram. Si prevede anche di migliorare la sicurezza dei passaggi per pedoni e ciclisti e di implementare percorsi tattili per non vedenti, con segnali sonori ai semafori, aumentando inoltre l'area pubblica di interazione. https://www. youtube. com/watch? v=nf9732MAxkQ Secondo Chiara Foglietta, l'assessora coinvolta, studi di traffico condotti da Samep Mondo Engineering srl supportano il progetto, indicando una riduzione dei tempi di attraversamento anche nei picchi di traffico e una soluzione ai problemi di congestione causati dalla rotonda esistente. Il progetto di riqualificazione proposto trasforma la piazza in un'area centrale circolare di circa 60 metri di diametro, con isole pedonali perimetrali, dotate di pavimentazione permeabile e infrastrutture quali illuminazione, aree verdi e postazioni per biciclette, e potenzialmente piccoli chioschi. La nuova gestione del traffico non includerà una rotonda ma sarà controllata da un impianto semaforico dinamico che regolerà i flussi veicolari, pedonali e ciclabili, e faciliterà le manovre di svolta a destra prima dell'intersezione. Il costo totale dell'intervento è stimato in 7. 324. 905,60 euro, finanziati con 4. 324. 905,60 euro dai fondi comunali e 3 milioni dal PN Metro Plus. Si prevede di approvare il progetto esecutivo in agosto e di avviare i lavori entro la fine dell'anno per cominciare nel primo trimestre del 2025. --- - Published: 2024-04-16 - Modified: 2024-04-16 - URL: https://www.torinofree.it/economia/istituto-dalmasso-di-pianezza-arrivano-finanziamenti-per-oltre-6-milioni-di-euro.html - Categorie: Economia Istituto Dalmasso di Pianezza: arrivano finanziamenti per oltre 6 milioni di euro L'Istituto Dalmasso di Pianezza ha ricevuto un finanziamento di 6 milioni 150 mila euro per la realizzazione di lavori strutturali significativi. #ScuoleCittaMetroTO: Questo è il nuovo hashtag promosso dalla Città metropolitana di Torino per aggiornare in tempo reale i cittadini, attraverso dispositivi mobili come smartphone e tablet, sui lavori in corso nei 235 edifici scolastici sotto la sua gestione, che includono 82 istituti scolastici frequentati da circa 90,350 studenti. Il vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo, responsabile delle opere pubbliche, ha spiegato che le segnalazioni di eventuali problemi arrivano quotidianamente dai dirigenti scolastici e sono prontamente gestite grazie agli interventi del personale tecnico delle Direzioni di edilizia scolastica. Dettagli dell'Istituto e dei Lavori: L'Istituto Dalmasso comprende un ampio complesso principale e una succursale che funge anche da azienda agricola. Questa struttura educativa accoglie circa 920 studenti suddivisi in 47 classi e offre corsi in tre indirizzi di studio: Istituto tecnico per l'Agraria, l'Agroindustria e la Produzione e Trasformazione, Istituto professionale per i Servizi in Agricoltura e Sviluppo Rurale, e il più recente Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate. La struttura stava mostrando numerose criticità che hanno necessitato un investimento consistente proveniente da fondi del Pnrr, regionali e propri della Città metropolitana. La maggior parte dei lavori dovrebbe concludersi entro il 2024. Un punto focale è la costruzione di un nuovo edificio al posto del demolito Fabbricato Ex Benefica, destinato a diventare una struttura ad alta efficienza energetica e antisismica, che includerà un auditorium e una palestra disponibili sia per la scuola sia per la comunità cittadina. L'intervento principale è supportato da un cofinanziamento di 3 milioni 650 mila euro dalla Regione Piemonte e dalla Città metropolitana, oltre a 1 milione 200 mila euro dal Pnrr per miglioramenti antisismici e di sicurezza su una parte del complesso scolastico. Riepilogo Finanziamenti e Interventi: Degli 6 milioni 150 mila euro totali stanziati per i lavori, 5 milioni 140 mila euro sono già stati impiegati nei lavori in corso, 600 mila euro sono stati spesi per interventi completati nel 2022 che includevano il miglioramento di spazi didattici e la creazione di nuove aule e servizi, mentre i restanti 410 mila euro sono destinati ai lavori ancora in fase di cantierizzazione. --- - Published: 2024-04-14 - Modified: 2024-04-14 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/torino-che-legge-torna-il-23-aprile.html - Categorie: Cultura, Eventi In occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, il Forum del Libro ha organizzato numerose attività in collaborazione con la Città di Torino, le Biblioteche civiche e le circoscrizioni. In occasione della Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, il Forum del Libro ha organizzato numerose attività in collaborazione con la Città di Torino, le Biblioteche civiche e le circoscrizioni. "Torino che legge" è una manifestazione programmata per il 23 aprile, data che coincide con la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore, grazie all'organizzazione del Forum del Libro in sinergia con la Città di Torino, le Biblioteche civiche, e le circoscrizioni locali. Quest'anno, l'evento pone l'accento sulla lettura condivisa ad alta voce, proponendo un'ampia varietà di eventi per animare l'intera città. L'edizione corrente, che è l'ottava, mira a fomentare l'amore per la lettura e i libri attraverso attività dislocate in diverse aree della città, incluse letture, dialoghi con autori e programmi destinati a un pubblico di tutte le età, ospitati in luoghi vari quali biblioteche, librerie, scuole, e altri spazi sia pubblici che privati. Il tema centrale è la lettura ad alta voce, un'attività che vuole valorizzare l'individuo e le sue capacità attraverso la condivisione e l'esperienza collettiva. Questa iniziativa si ispira a precedenti esperienze di lettura ad alta voce realizzate in ambienti urbani diversi, come metropolitane e piazze. Per quanto riguarda il programma, l'evento avrà inizio il 22 aprile alla Biblioteca civica Italo Calvino con una conferenza sulla lettura ad alta voce condivisa. Il giorno seguente, il 23 aprile, sarà ricco di eventi che includeranno sessioni con autori ospiti, laboratori, spettacoli teatrali, e flash mob. Tra le varie attività previste ci sono anche cinque lezioni sul tema principale, oltre a un tributo a Luis Sepulveda, lo scrittore cileno deceduto nel 2022, con letture di passaggi dai suoi lavori più celebri. Un elemento di novità è il gemellaggio con la Catalogna, che vedrà le librerie locali esporre opere di autori catalani e offrire una rosa per ogni libro in catalano acquistato. Importante anche il coinvolgimento delle scuole, con proposte di lettura sia interne che esterne agli istituti scolastici. "Torino che legge" si propone come un celebrazione capillare che esalta il diritto alla lettura e incoraggia l'interazione fra le varie entità impegnate nella promozione della cultura e del libro. Sito Web: www. torinochelegge. it --- - Published: 2024-04-14 - Modified: 2024-04-14 - URL: https://www.torinofree.it/cultura/dal-18-al-21-aprile-ritorna-biennale-tecnologia.html - Categorie: Cultura, Economia, Scienza e Tecnologia Torna a Torino la Biennale Tecnologia, un evento culturale organizzato dal Politecnico di Torino che esplorerà il rapporto tra tecnologia e società nella sua quarta edizione. Con il tema "Utopie realiste", l'evento invita il pubblico a immaginare futuri possibili, combinando realismo e immaginazione. Torna a Torino Biennale Tecnologia, un evento culturale organizzato dal Politecnico di Torino che esplorerà il rapporto tra tecnologia e società nella sua quarta edizione. Con il tema "Utopie realiste", l'evento invita il pubblico a immaginare futuri possibili, combinando realismo e immaginazione. L'approccio interdisciplinare del programma abbraccerà temi cruciali come ecologia, digitale, intelligenza artificiale e molto altro a sottolineare, come dichiarato dal Rettore del Politecnico Stefano Corgnati, l'importanza del dialogo tra tecnologia e umanità. La manifestazione ospiterà oltre 280 relatori e offrirà più di 160 eventi gratuiti, tra cui dibattiti, mostre e spettacoli. Questo appuntamento è un'opportunità imperdibile per riflettere sul futuro della nostra società alla luce delle innovazioni tecnologiche. La Biennale Tecnologia 2024 è realizzata con il contributo e il supporto di Città di Torino, Regione Piemonte, Fondazione Compagnia di San Paolo, FONDAZIONE CRT, Camera di commercio di Torino, CSI Piemonte, Unione Industriali Torino, Intesa Sanpaolo, Iren, IVECO, Lavazza, Collins Aerospace, CNH Industrial, Avio, Pirelli, La Stampa, Università degli Studi di Torino, OGR Torino, Festival Internazionale dell'Economia, Biennale Democrazia e Giornata della Terra 2024. L'iniziativa è parte del calendario di Torino Capitale della Cultura d'Impresa 2024. I principali argomenti che verranno esplorati includono le Democrazie Digitali, l'Intelligenza Artificiale, le prospettive future sull'Ambiente, la Mobilità e la Sostenibilità Urbana, le Innovazioni Tecnologiche per la Salute Individuale, le Prospettive Spaziali, il contributo del PNRR al futuro del Paese, e l'influenza di Arte, Cinema e Letteratura nel delineare il futuro. Inoltre, si terrà l'evento "Politecnico Aperto" in Piazza San Carlo, dove verranno presentati progetti, studi e prototipi innovativi sviluppati dall'università. Saranno anche riproposte numerose attività per le famiglie e le scuole, con un focus particolare sui bambini e adolescenti fino ai 14 anni. Sito web: www. biennaletecnologia. it --- ---